Islamofobi a Parigi, l’EDL e prove di scontro di civiltà

Domani si svolgerà a Parigi il grande raduno continentale degli islamofobi di destra (di quelli di sinistra, abbiamo cominciato a parlare ieri).

Si tratta delle «Assises internationales sur l’islamisation», nate dall’incontro tra i postfascisti Identitaires francesi e un gruppo di laicisti oltranzisti, chiamato Risposte Laïque.

Insieme, i due gruppi hanno raccolto un certo numero di organizzazioni e di individui, il cui ruolo cercheremo di analizzare pian piano.

Accanto agli ultrà cattolici del Comité Lépante, troviamo le femministe della Ligue du droit des femmes; accanto all’agenzia neofascista Novopress, troviamo i sionisti di Drzz.info; accanto a una strana impresa che mira a “rieducare” gli abitanti dei banlieues, troviamo un think tank liberista diretto da alcuni eccentrici pensionati, tra cui un banchiere, un costruttore di aerei militari diventato predicatore evangelico e il gran maestro di un piccolo ordine massonico, che ne cura il lato “spirituale”.

Gli ospiti di spicco sono:

  • Oskar Freysinger, il politico svizzero che è riuscito a far passare il bando ai minareti con un referendum;
  • Ralph Giordano, un tedesco di origini parzialmente ebraiche, già membro del partito comunista, che nel 1992 si dichiarava pronto a combattere anche con le armi contro la xenofobia e l’estremismo di destra, ma sembra sia stato convertito dall’islamofobia – a quasi novant’anni di età;
  • Renaud Camus, uno scrittore noto soprattutto per Tricks, in cui racconta i suoi incontri erotici casuali con altri uomini;
  • Elena Tchoudinova, scrittrice russa che ha scritto un romanzo, La Moschea di Nôtre-Dame, ambientato nella Parigi del 2048, dominata ovviamente dai musulmani. Ecco la trama, raccontata dal blog Eurosiberia Cristiana [all’epoca su Splinder che oggi ha chiuso]:

“A Parigi resiste, rifugiandosi nelle catacombe, un pugno di cristiani guidati da un sacerdote tradizionalista, padre Lotario. I resistenti non si arrendono e provano ancora delle sortite. Fino a organizzare l’ulitmo tentativo disperato di liberare Île de la Cité e il suo cuore simbolico, la cattedrale di Nôtre-Dame, ormai denominata moschea “Al Frankoni”. L’obiettivo è minare i ponti dell’isola, riconsacrare la cattedrale per celebrarvi l’ultima messa e poi farla saltare perché «quando non si può proteggere un luogo sacro», sostiene padre Lotario, «è meglio distruggerlo che abbandonarlo alla profanazione».”

Non ci è dato sapere cosa pensino gli altri relatori di questa trama terroristico-fondamentalista.

moschea-parigi

La Moschea di Nôtre-Dame

  • E poi, Tommy Robinson, lo pseudonimo sotto cui agisce il leader visibile dell’English Defence League, che batte per salvare l’Inghilterra dal rischio di cadere nelle mani di quel 2,7% della popolazione che è di fede islamica.

L’English Defence League, ricordiamo, è sorta quasi da un giorno all’altro, meno di un anno e mezzo fa, ed è diventato immediatamente il movimento estremista più visibile del Regno Unito, con i mezzi per organizzare manifestazioni in tutto il paese. Un movimento che in giro di pochissimo tempo ha aperto filiali (magari ancora un po’ virtuali) in mezza Europa.

E può contare sul sostegno del tremendo tabloid Daily Star, proprietà di Richard Desmond, un signore che si è arricchito con la pornografia. Ma questi sono i Difensori di Notre Dame…

Gli antifascisti inglesi hanno cercato di dimostrare legami con la rete razzista-neofascista storica, composta da individui pettegoli e litigiosi di cui si sa tutto, ma alla fine hanno scoperto solo l’ovvio: che alcuni individui provenienti da quella rete erano stati attirati dall’efficienza e dalla visibilità dell’EDL, soprattutto perché il BNP, a cerca di rispettabilità, ha abbandonato le manifestazioni di piazza.

Il fondatore dell’EDL, un certo Paul Ray, fu quasi subito emarginato; e il suo posto fu preso appunto da un giovane, che compariva sempre mascherato (anzi, con una sorta di niqab) e usava lo pseudonimo di Tommy Robinson. Uno pseudonimo ben scelto, dalle assonanze popolari, come la sua parlata, intensa ma debitamente condita di parolacce e con un accento irrimediabilmente proletario.

tommy-robinson

Tommy Robinson (in para-burqa)

Nel giugno del 2010, gli antifascisti di Searchlight scoprirono che Tommy Robinson si chiamava in realtà Stephen Yaxley-Lennon, e sottolinearono il fatto che lui era stato, in effetti, iscritto al BNP, come altri 12.801 persone i cui nomi furono resi pubblici da un ex-membro del BNP nel 2008. Una notizia che dimostra davvero poco.

Più interessante è il fatto che Stephen Yaxley-Lennon sia stato condannato a 12 mesi di carcere, nel 2005 – aveva pestato la propria compagna e poi un agente di polizia che era intervenuto, mentre la compagna fu arrestata per possesso di cocaina. Senza voler giudicare fatti privati, si ricava (forse erroneamente) l’impressione di una persona non difficile da ricattare. E si rimane sorpresi dal fatto che tanta gente possa seguire qualcuno di cui non sanno nemmeno il nome.

“Tommy Robinson” oggi non gira più mascherato, ma continua a usare questo pseudonimo.

Ma “Tommy Robinson” è davvero quello che prende le decisioni all’interno dell’EDL?

Racconta il giornalista Billy Briggs:

“Ho incontrato altre due figure chiave dell’EDL in un pub di Covent Garden – un signore dall’aria rispettabile di nome  Alan Lake, e un altro che adopera lo pseudonimo di ‘Kinana‘.

Lake è un esperto di computer quarantacinquenne di Highgate, nel North London, che dirige un sito web di estrema destra chiamato Four Freedoms. Quest’estate ha contattato l’EDL e si è offerto sia di finanziare il movimento che di offrirgli i propri consigli.

‘I nostri dirigenti in questo paese non ci rappresentano più,’ dice.

Lo scopo di Lake è di mettere insieme i  ‘pensatori’ e quelli disposti a scendere in strada. Descrive questo matrimonio come  ‘la perfetta tempesta che si unisce’. Lake dice che la violenza nelle strade non è desiderabile ma talvolta è inevitabile.

‘Sono questioni con cui ti devi misurare quando hai a che fare con teppisti da stadio [football thugs] ma cosa ci possiamo fare?’

Highgate,  il quartiere in cui abita Alan Lake, è uno dei quartieri più costosi di Londra, dove difficilmente dovrà misurarsi con coloro che gentilmente chiama football thugs.

Kinana“, il cui nome compare regolarmente nel sito di Alan Lake, è un riferimento piuttosto dotto a Kinana al-Rabi della tribù ebraica dei Banu Nadir, che sarebbe stato torturato a morte dai musulmani per essersi rifiutato di rivelare il luogo in cui la tribù teneva nascosti i propri tesori.

Alan Lake gestisce una rete di servizi intranet nella City finanziaria di Londra. Come Patrik Brinkmann, non appare in primo piano, ma non nasconde nemmeno il proprio ruolo.

Alan Lake dirige il sito e movimento, 4freedoms – le “quattro libertà” prendono direttamente di petto i reati d’opinione, chiedendo “libertà di parola, libertà di elezione, libertà di immaginazione e libertà dalla sedizione”. Solo che il quarto punto ovviamente permette di reintrodurre tutta la repressione abolita dalle tre libertà precedenti.

E così il suo progetto per “l’uguaglianza dei diritti”, tradotto dal Newspeak orwelliano, comprende l’ingresso della polizia nei quartieri poveri, la fine di diete speciali per i musulmani nelle scuole pubbliche e il divieto di “coprirsi il volto in pubblico”. Nello stesso programma in cui invoca “Freedom of Speech: any speech allowed – except to advocate the end of free speech”, chiede di “monitorare e fermare il hate speech in ogni assemblea o pubblicazione religiosa“.

Il sito ha numerose sezioni locali, tra cui una italiana, gestita da un signore che si firma “Indoeuropean“, che si occupa anche della sezione tedesca.

Parlando con un giornalista di The Guardian, Alan Lake dice:

“Abbiamo colto il bambino all’inizio di una gestazione. Abbiamo un problema con i numeri. Abbiamo un esercito di blogger, ma non è quello il modo per fare le cose.

I tifosi del calcio sono una fonte potenziale di sostegno. Sono una plebe (hoi polloi] che alza le chiappe e viaggia in una città, e sono disponibili prima e dopo le partite”.

Sul proprio sito, Alan Lake dice di non poter parlare ufficialmente a nome dell’EDL: “Semplicemente aiuto come posso, ma non partecipo alle loro grandi decisioni” per mancanza di tempo. Non sorprende, visto che, sul fronte borghese, Alan Lake sta lavorando sul lancio di un Tea Party inglese; per entrare all’incontro inaugurale, occorreva sborsare 200 sterline.

C’è qualcosa che stona, e parecchio, nell’EDL.

In genere, abbiamo visto gruppi che usano l’islamofobia per promuovere se stessi, come fa da noi la Lega Nord. Qui abbiamo l’inverso: un gruppo di poveri disgraziati, che non ha nulla da guadagnare se non la propria incarcerazione, si agita per promuovere l’islamofobia.

E’ normale che un gruppo di giovani emarginati voglia ingaggiare risse con giovanotti di altre etnie. Ma perché una persona indubbiamente colta e intelligente come Alan Lake, o i proprietari di The Daily Star, lo vogliono? Perché persino gli Antideutsche esaltano l’EDL?

In un sistema mediatico tutto centrato sul vittimismo, perché dare un volto così violento all’islamofobia? Non stiamo parlando di foto carpite da qualche giornalista in cerca di eccezioni sensazionali. Parliamo ad esempio del header del sito ufficiale dell’EDL:

header

Una risposta l’ha data proprio il BNP. Il BNP, emarginato e in profonda crisi, non dovrebbe avere interesse a prendere le distanze dal successo dell’EDL.

Invece, nel settembre del 2009, stanchi dell’accusa di essere loro i segreti promotori dell’EDL, i dirigenti del BNP hanno emesso un divieto ufficiale ai propri membri di collaborare con l’EDL  e hanno diffuso un messaggio audio dei due massimi dirigenti del partito, Nick Griffin e Simon Darby.

Simon Darby  dichiara che l’EDL

“è stata messa in piedi da un’organizzazione potente. Gente con il potere di manipolare, abituata a manipolare e che ha la struttura organizzativa, i mezzi e il potere economico per promuoverla […] Per dirla in parole povere, guardiamo ai proprietari  del Daily Express, del Daily Star e ai loro interessi. Questa è un’operazione neocon. Si tratta di un’operazione false flag dei sionisti, che serve per creare un vero scontro di civiltà proprio qui nelle nostre strade, tra l’Islam e noi […]. Non ho dubbi che si tratti di qualcosa che mira a innescare scontri fisici tra le comunità musulmane in blocco e la gente che viene qui per manifestare. Loro sono fuori. La gente che pagherà, che verrà incolpata quando tutto finisce male, sono le comunità di semplici bianchi della classe operaia. La gente che ci sta dietro mira a una guerra civile a bassa intensità”.

I critici colgono toni antisemiti in questa replica (“sionista” viene inteso come un riferimento all’impegno di Richard Desmond nella comunità ebraica), e sottolineano giustamente come le comunità ebraiche ufficiali si siano ripetutamente distanziate dall’EDL. Ma il punto non riguarda etnie o religioni, bensì la questione se l’obiettivo di un’impresa altrimenti insensata sia proprio di promuovere una “guerra civile a bassa intensità“.

Qualcosa di simile traspare in un curioso discorso che Alan Lake fa sul proprio forum, descrivendo uno scenario futuro “alla libanese” in Inghilterra, con i musulmani chiusi in “enclave”, in cui lui sogna di mandare per punizione i “traditori” (tra cui ci mette l’arcivescovo di Canterbury), che si immagina saranno subito messi a morte dai musulmani: “sarà bellissimo vederli uccisi o torturati a morte“.

Ma forse sono degli sfoghi; più indicativo di un progetto, invece, è quando lui scrive,

stiamo distruggendo il terreno neutrale [we are taking away the middle ground] per i simpatizzanti e gli appeasers. Certo, possono sostenere i gangster dell’Islamismo, se lo vogliono, è la loro scelta! Ma non permetteremo loro di starsene in mezzo, trattenendosi dallo STARE VERAMENTE CON quelle bande che approvano Hamas e Hezbollah”.

L’EDL irrompe in quartiere dopo quartiere, abitato da persone che provengono da famiglie di migranti, ma che probabilmente passano il loro tempo libero più volentieri in discoteca che alla moschea. Mascherati, urlando cori da stadio violentissimi e osceni, per poi lasciarsi dietro i cocci morali.

Subire? Reagire? E contro chi?

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114 risposte a Islamofobi a Parigi, l’EDL e prove di scontro di civiltà

  1. Moi scrive:

    Però un film su “La Moschea di Notre-Dame”* , sulla falsariga dei film dell’ epopea reaganiana contro l’ URSS … che figata sarebbe ! … Però a fare il Perfido Imam di Parisistan ci voglio Dolph Lundgren Norreno Convertito all’ Islam ! 😉

    * In Francese il circonflesso in questo caso non va messo perché è aggettivo da scriversi sempre senza alcun articolo, va invece messo nel pronome, sempre accompagnato dall’ articolo determinativo …

  2. Karakitap scrive:

    Non so, al momento mi sembrano solo un’accozzaglia di cialtroni che fanno più rumore che danno, ma forse lo si pensava anche a Monaco negli anni ’20 di quelli della NSDAP,
    non so, non vorrei essere troppo pessimista, ma mi pare che se davvero ci sarà una corrente che porterà allo scontro, pochi terranno a mente quanto detto in questo splendido blog.
    Non vorrei andare OT, però in questi gioni ho dato un’occhiata all’archivio di Cosmoglotta, l’organo di stampa che si prefiggeva la diffusione dell’Occidental (uno dei vari tentativi di lingua artificiale sovranazionale, basata, a differenza dell’Esperanto, soprattutto sugli idiomi di tipo latino e germanico, questa lingua esiste ancora con il nome di Interlingue, da non confondere con l’Interlingua de IALA), si tratta di fascicoli pubblicati negli anni ’20, da quel che ho capito dagli articoli presenti nulla lasciava trasparire il carnaio che sarebbe scoppiato in Europa qualche anno dopo.
    Non vorrei sembrare offensivo, ma forse un nesso tra chi si arricchisce con la pornografia e i difensori di Notre- Dame c’è, spesso mi sono imbattutto in quadri che non esitavano a mostrare le grazie di eroine bibliche (Betsabea o Susanna) e delle varie sante martirizzate, sbaglierò, ma a me scene del genere sono sempre parse tutt’altro che mistiche.
    Salutoni, Karakitap

    • Moi scrive:

      L’ Esperanto E’ basato moltissimo su un lessico soprattutto latino e poi germanico … semplicemente perché i più “internazionali”, Zamenhof (ci vorrebbe una “pipetta” sulla Z, credo) badava al sodo, per questo il suo è stato l’ unico linguaggio artificiale di successo.

      __________________

      La corporeità, e perché no, la fertilità e la sensualità sono forme di sacro molto più antiche, molto più universali e molto più spontanee del vostro triplice monoteismo con quel Padre-Padrone che, a parametri etici umani, spesso appare più sadico e cinico che non benevolente … il risultato è un modello di mondo e di società sessuofobicamente ipocrita.

      Perché ci viene così spontaneo dire “Madre Natura” ? … Chissà perché, vero ?!

      Su questo “andazzo” del monoteismo percepito mi piacerebbe sentire Jam …

      Saluti.

      • Puma scrive:

        “Perché ci viene così spontaneo dire “Madre Natura” ? ”
        ———

        Io dico “Padre Natura”, va bene lo stesso ? 😉

        • Moi scrive:

          Dillo pure, probabilmente lo dirai per antifemminismo, ma dubito che tu ne sia convinto :

          la Natura partorisce … mica semina / zampilla !

  3. Karakitap scrive:

    Per Zamenhof, da quel che ho capito non ci sono segni sulla Z (ho controllato le voci presenti nella wikipedia in polacco e in lituano (i due paesi che si disputano la paternità del glottoteta, anche se a quel che ho visto si definiva “ebreo russo”), talvolta mi diletto con la lingua da lui inventata (anche se non mi definirei un esperantista), anche se ammetto che le lingue artificiali basate sulle lingue romanze (ovvero Interlingua e Interlingue, cui sarebbe da aggiungere la Lingua Franca Nova, che però non ha una sua edizione sulla Wikipedia) mi risultano molto facili da capire.

    Sul valore sacro della corporeità, mi trovi d’accordo, i monoteismi hanno portato a guardare in alto mentre forse, come ammoniva Nietzsche, bisognerebbe esser fedeli alla terra; nel mio caso personale, anche se battezzato e vissuto in una famiglia moderatamente cattolica, non mi ritengo tale, ed a volte ho discussioni abbastanza amare con chi ha “fede” e rimango basito di fronte a certe dimostrazioni mediatiche (l’altro giorno ero davanti alla TV di una mia zia, ero andato a trovarla perché non si sentiva molto bene, stava guardando Forum, la Dalla Chiesa ed i suoi sodali sbraitavano contro la scuola che aveva deciso di non far benedire le aule a Natale, dicendo cose come “devono rispettare la nostra religione”, “amiamo le nostre tradizioni” “io vorrei parlare con quella gente a quattr’occhi e con la porta chiusa”, io pensavo alla profonda ipocrisia di quelle persone, che a quel che ne so sono divorziate e vivono in pubblico concubinaggio, ma mia zia dava loro ragione, ed io non me la sono sentita di litigare).

    Per tornare al tema del post, siccome c’è chi considera il denaro sterco ma non quando serve a coltivare il proprio orticello, mi chiedo da dove peschino i soldi per fare questo, se davvero si tratta solo di quattro sgrammaticati, certo qualcuno deve avere una certa disponibilità, ma per sedi e giri di conferenze ci vuole la vile pecunia.
    Salutoni, Karakitap

  4. Moi scrive:

    Per come hai esresso il concetto Moi , quello di “padre padrone”…

  5. Moi scrive:

    Per come hai esresso il concetto Moi , quello di “padre padrone”… non è poi così chiaro cosa intendessi.
    D’altronde il cattolicesimo dovrebbe essere folgorante riguardo il nuovo culto della “DEA MADRE”.

    Semplicemente rimani nel vuoto; neanche si capisce a dove punti.

    Per quanto riguarda sta roba…

    I cattolici sono sistemici.
    I sionisti pure.
    Le femministe SONO IL SISTEMA.
    Il capitalismo anche.
    Gli silamici?????????????????????????????????? Lo stesso.

    Perché? Ce lo si chiede pure!!!!!

    Fosse per quel che dovrebbe, quando il tempo adatto fu per quando certe regole espletate dovevano essere… clausura, velo, tessitura, pochi gioielli e trucco, bagno vestite x le donne , vestiti tradizionali in sé, per gli uomini barba , capelli corti NIENTE INTERESSE NIENTE RENDITA, liturgia delle ore ( COMPLETA!!!!!!!!) obbligatoria per tutti…
    Quanta paura dell’ Islam che è ben più tiepido dei Padri della Chiesa ( nato giust’appunto per consolare…)…
    BEN VENGA L’ISLAM!!!!!!!

    Il problema è che non è Islam quel che vediamo.NON LO E’!

    Miguel….fai ridere.

    • Moi scrive:

      Potresti usare un nick diverso dal mio, per favore ? … finché non lo fai nemmeno prendo in considerazione di risponderti !

    • Moi scrive:

      E una questione molto complessa: soprattutto se dalla Storia si passa all’ attualità :

      Lovelock NON è quello Sciamano del Panteismo descritto a discredito da parte del Cattotradizionalismo … tuttavia le origini culturali dell’ Ecologismo sono quelle.

      Non so se ti ho risposto, hai messo molta carne al fuoco e in modo un po’ sibillino … o almeno così a me pare.

  6. mirkhond scrive:

    Per Karakitap

    Qualche giorno fa, ho visto un film su raitre che parlava di una storia vera, seppur narrata con ironia, di un gruppo di uomini dello Sri Lanka, indù, musulmani, critiani e comunisti, che inventandosi una squadra nazionale di pallamano, facevano carte false pur di raggiungere la Germania. Una volta giuntivi, e scoperto l’inganno, questi disperati si dispersero per l’europa appena in tempo per sfuggire all’ arresto e rispediti in patria.
    Ora, riflettendo su ciò che hai detto, mi sono ricordato di questo film, e ciò mi convince sempre di più che, dietro tanto chiasso islamofobico, più che la preservazione del Cristianesimo, ci sia un inconfessato timore di essere costretti a (ri)fare le persone serie oltrechè a dover spartire coi tanti, troppi poveri che giungono, o, faticosamente e tra mille tribolazioni tentano di giungere dal terzo mondo…
    Un amico professore di religione cattolica nelle scuole, una volta mi disse : Qua contano solo due cose, I SOLDI E LA FICA.
    Appunto sono il timore di perdere il benessere e la libertà sessuale ad agitare certi ambienti, ambienti a cui si uniscono tanti allocchi cristiani, convinti di essere tanti nuovi Marco d’Aviano nella difesa di una Cristianità che esiste solo nella loro fantasia.
    ciao

    ps. Mi chiedo se Renzo Martinelli farebbe un film sulle (presunte) origini dei Veneti dalla Paflagonia, a proposito della quale, pare che esista un gemellaggio tra Fontaniva in provincia di Padova e le cittadine di Amasra e Bartin nella omonima provincia in Turchia, area dell’antica e misteriosa regione anatolica.

    • Moi scrive:

      Gemellaggio genetico Veneto-Turchia ?

      … ecco perché si dice(va) “bestemmiare come Turchi” : esiste chiaramente un gene della bestemmia del pool genetico veneto che ha attechito in Turchia !

      😉 😉 😉 😉 😉 😉

      • mirkhond scrive:

        Per Moi

        Mi sembra che esista un Progetto Paflagonia volto proprio ad appoggiare la presunta origine nord-anatolica dei Veneti e che ha portato ai gemellaggi sovracitati.
        La Paflagonia inoltre, come tutta la fascia pontica turca, presenta un aspetto “nordico” con città dai tetti spioventi e villaggi in legno che la rendono molto simile ad un luogo alpino.
        Non ne sono sicuro, ma penso che in epoca pre-ottomana, qua fosse possibile la coltura della vite.
        Pensa se Martinelli, mettendo da parte le sue ossessioni anti-islamiche lo girasse qui un film sulle presunte origini dei Veneti!
        ciao

  7. mirkhond scrive:

    errata corrige : volevo dire cristiani al posto di critiani

  8. Daouda scrive:

    Moi ho copiato male.
    Quel messaggio era mio ma riferito a te più o meno.

    x Mirkhond:

    ESATTAMENTE!

    Il problema è però da associare alla questione immigrazione che, in sé stessa, è proprio ciò che vuole il “sistema”.
    Essere contro l’immigrazione DEVE IMPLICARE il rispetto per gli altri popoli e paesi.
    C’è un bel libro di Nicola Zitara ” il proletariato esterno” che mette in luce la nefasta infulenza dell’immigrazione per la libertà dei popoli da cui essa parte!
    Inoltre gli aiuti economici degli immigrati alle proprie famiglie non fanno che AMENTARE l’inflazione in quei paesi dove chi non può permettersi famigliari emigrati ne paga tutte le conseguenze!

    ( senza parlare dei danni ai dipendenti del paese ospitante , per la goia degli imprenditori , avoja la lega a parlà contro i clandestini…MA QUANDO MAI!!! )

    p.s. SI SAPPIA CHE NON PUO’ ESISTERE UN CRISTIANO SENZA BARBA. E’ ipso facto scomunicato.
    SI SAPPIA che la donna cristiana DEVE PORTARE IL VELO!
    L’occidente non è cristiano dal almeno 700 anni.
    La modernizzazione ad ogni modo ha invaso il globo intero.
    Inutile rispettare i soli precetti esteriori ( se poi li ri rispetta fedelmente piuttosto che travisarli o rimodularmi secondo i propri pareri ) senza il CUORE…

    p.p.s. il mescolamento delle razze è biologicamente dannoso ed instabile.

    • Moi scrive:

      Il Cristianesimo (vi prego di prender per buona la tradizione e rinviare le tesi negazioniste sull’ esistenza di Gesù ad altra discussione ! … suvvia ! ) nasce da un atto ribelle e iconoclasta da parte di un rabbino Ebreo che oggi i Cattolici Antisionisti vedono astoricamente come “un Palestinese” … il discorso di Daouda sulla barba, quindi e semmai, potrà valere per il Protestantesimo “hard” 😉 .

  9. Daouda scrive:

    Un’altra cosa… bisognerebbe pure scrivere e discutere del razzismo verso ” l’homo bianco”. Non a caso sono i movimenti socialisti che hanno al loro interno retoriche di questo tipo, intrise con le idealità collettivistiche ( poracci )…

    Quindi a che gioco si gioca? Vogliamo la verità o prendere parte e fare fazione?

  10. mirkhond scrive:

    “il mescolamento delle razze è biologicamente dannoso ed instabile.”

    A quel che ne so di razza c’è nè una sola, quella umana….
    Quanto al mescolamento “razziale”, perchè sarebbe così dannoso e fonte d’instabilità?
    Un essere umano può avere e dare tanti problemi, ase stesso, al suo ambiente familiare e sociale, pure se razzialmente “puro”….
    ciao

    • Moi scrive:

      Vero, esiste un terzomondismo estremo tutto bianco-(piccolo)borghese-occidentale che esprime l’ amore per le altre culture ed etnie mediante odio per la propria … gente che magari ti ride in faccia dicendoti che sei uno stupido bigotto per un piccolo crocifisso in casa appeso al muro poi però è convintissima che un “dreamcatcher” Pellerossa _ pardon, Nativo Americano_ (imho le vittime per antonomasia nella storia dell’ umanità, senza nulla togliere alla ” Shoah ” (!) … dire “Olocausto” per alcuni Ebrei è difatti un po’ da anti-semiti, se qualcuno non lo sapesse …) un dreamcatcher / acchiappasogni, dicevo, di un metro di diametro abbia un’ influenza positivissima sulla casa, oppure arreda-dispone tutto “feng shui” … magari dopo aver deriso i propri nonni contadini che neppure loro da millenni arredavano-disponevano a caso.

      Oramai sono molto vecchi, ma una qualche coppia umarell-zdàura che dorma con la testa rivolta a Nord “parché al fa bon”, da qualche parte fra il Po e gli Appennini, ancora esiste.

    • Moi scrive:

      Un’ agile, ottima e altamente scientifica lettura :

      http://bompiani.rcslibri.corriere.it/libro/5745_l_invenzione_delle_razze_capir_barbujani.html

      penso che il nuovo vero (!) razzismo non si appoggi più a spettri cromatici del derma o a terminologie ellenizzanti alla Lombroso, bensì alla Genetica, al DNA !

      … Per questo andrebbe conosciuta. In fondo il DNA è comodissimo, soprattutto se non si vuol fare sforzi culturali, sociologici, antropologici ecc … : se Bersani perderà non è escluso che tiri fuori un Gene Italico Nefasto del Berlusconismo 😉

      … se Cesare Lombroso, che ricordo ancora definiva la sociologia una “fantasticheria metafisica”, avesse saputo dell’ esistenxza del DNA l’ avrebbe presa a suo favore.

  11. Il rimescolamento genetico è solo un fattore positivo, in natura: permette di aumentare il patrimonio ereditario circolante e di avere un maggiore numero di possibili incroci, alcuni dei quali con un corredo più vantaggioso ed altri con un corredo più svantaggioso. Si diluiscono inoltre errori di trascrizione ed altri difetti del corredo che tendono a diventare gravi in caso contrario (pensate all’accoppiamento tra consanguinei).

    • Peucezio scrive:

      Resta da capire come mai le aree del mondo dove si registrano forme di longevità più estrema (certe aree del Caucaso, della Sardegna, del Giappone ecc.) si caratterizzano per un forte isolamento etnico.

      • paniscus scrive:

        ehmmmmm… a cura del Servizio Aggiornamento Luoghi Comuni, sezione socio-antropologica, mi permetto di ricordare che il mito dei supervecchietti del Caucaso è stato smentito da svariati anni 🙂

        Per quanto riguarda la Sardegna e il Giappone (o meglio, alcune specifiche regioni del Giappone, tra le quali spiccherebbe l’isola di Okinawa), un fondo di verità statistica esiste, ma per quanto riguarda i patriarchi di comunità pastorali del Caucaso che dichiaravano 140 anni come se niente fosse, ogni volta che si è andati in cerca di prove concrete, le segnalazioni sono sparite come neve al sole.

        In pratica, la leggenda sembra essere nata da un “cocktail micidiale” (come si dice in linguaggio giornalistico) fra:

        – analfabetismo diffuso e mancanza di anagrafi serie;

        – tradizioni culturali locali che attribuivano un enorme valore sociale alla vecchiaia, e che quindi spingevano gli anziani e i loro familiari a esagerare l’età dichiarata;

        – e impatto improvviso con la nuova burocrazia dell’Unione Sovietica, che di colpo portò documenti ufficiali a tutti, anche nei villaggi dove non ne avevano mai visti… e che indusse prontamente orde di trentenni a dichiararsi quarantenni per non dover completare il servizio militare, e analoghe orde di cinquantenni a dichiararsi sessantenni per poter avere la pensione statale 🙂

        E lo sai come hanno fatto a sgamare il trucco?

        Dall’osservazione che i superlongevi del Caucaso fossero quasi tutti maschi, anomalia unica che andava contro alle statistiche di tutto il resto del mondo…

        … in cui la probabilità di superare i 100 anni è quattro o cinque volte più elevata per le donne, e quella di superare i 110 raggiunge un rapporto di uno a 12 🙂

        Lisa

        • paniscus scrive:

          Aggiungo: io ci faccio pure le battute, ma la statistica della gerontologia e il tracciamento ufficiale dei record di logevità sono discipline serissime, che prevedono controlli archivistici con criteri ferrei.

          In particolare, sono considerate non validabili tutte quelle rivendicazioni che non possono essere confermate da un certificato di nascita o da un rilevamento di censimento risalente all’epoca della nascita stessa, o a pochissimi anni dopo.

          Ossia, per convalidare una persona che afferma di avere 110 anni, non basta un certificato degli anni settanta che dichiara che questa avesse settant’anni: ci vuole il suo certificato di nascita originale, o almeno una serie di rilevazioni demografiche, tutte coerenti tra di loro, che attestino, che so, che aveva 3 anni nel 1903, che ne aveva 12 nel 1912, e così via!

          La convalida ufficiale del caso di longevità più estrema mai verificato al mondo, quello di una signora francese che superò i 122 anni, fu agevolato dal fatto che questa avesse sempre abitato nella stessa città , e avesse cambiato solo tre indirizzi per tutta la sua lunghissima vita 🙂

          Lisa

          • Moi scrive:

            Scusa Lisa, ma perché non è possibile datare il soggetto scientificamente indipendentemente da quanto “spara” di età ? … Potrebbe essere possibile in futuro ?

            • paniscus scrive:

              Non escludo che sia possibile datare l’età di qualcuno con tecniche esclusivamente mediche e biologiche, ma rimarrebbe sempre un margine di errore piuttosto elevato. Siccome, per convalidare i record di longevità VERI, anche pochi mesi in più o in meno fanno una grande differenza, direi che al momento non c’è storia.

              In ogni caso: l’essere umano più longevo mai documentato al mondo, al di là di ogni dubbio, ha vissuto 122 anni e qualche mese.

              Ma il punto non è che quello sia il limite massimo… è che sia anche un caso quasi unico.

              Nessun altro ha mai raggiunto i 120 (tranne un unico caso che risulta molto dubbio)… e in tutto il mondo, nell’arco di parecchi decenni di ricerche, solo una ventina (alcuni dei quali controversi) risultano aver superato i 115. Nessuno ha mai sfiorato i 125, e nessuno si è mai avvicinato di striscio ai 130.

              Quindi, esistono ottimi motivi per supporre che quello sia, attualmente, un limite “naturale” per la sopravvivenza nella specie umana… e che quindi, A MENO DI PROVE VERAMENTE SCHIACCIANTI, le segnalazioni al di sopra dei 120 siano quasi tutte false.

              Poi, se un giorno ne arriva una che viene dimostrata oltre ogni dubbio, meglio così, ma al momento dovrebbe rappresentare un’ottima motivazine di scetticismo!

              Lisa

              • Moi scrive:

                Hai mai sentito parlare di quella donna nigeriana (credo) over 140 (!!!) con la foto da bambina accanto a Livingstone ?

                … va be’ il fake è facilissimo !

              • Moi scrive:

                Qua dicono classe 1874 …

                ma è lei .

  12. Karakitap scrive:

    Per Mirkhond,
    L’ho visto quel film, mi pare si chiamasse La squadra (la storia era interessante, e poi manco a fallo apposta la pallamano è il mio sport preferito), per il resto sono d’accordo in toto con quello che hai detto.

    Per il resto, sinceramente trovo stucchevole il solito ritornello sulle razze, per me la questione va posta in altri termini, le “razze” esistono, ma la specie (homo sapiens) è unica, e credo lo dimostri la completa interfertilità presente tra i vari gruppi umani, anche quelli più isolati (gli amerindi e gli aborigeni australiani erano isolati da millenni dal resto dell’umanità prima di essere ahiloro riscoperti, e quando hanno avuto contatti intimi con i nuovi arrivati, lasciando perdere in che modo per non provare un senso di schifo verso la storia umana, hanno avuto prole a loro volta fertile, e non ibridi come il e il bardotto, se si ponessero nelle giuste condizioni un eschimese e una boscimana, si avrebbe dopo la gestazione un appartenente alla nostra specie, anche se avrebbe caratteristiche somatiche peculiari).

    Purtroppo, le sole “razze pure” che conosciamo (appunto boscimani oppure i tasmaniani o i negritos delle Andamane) non sembrano affatto uno spot a favore della purezza, perché pur avendo un patrimonio di leggende molto bello ed essendo adattati al loro ambiente, al contatto con altre civiltà si sono o estinti o comunque hanno perso il confronto con esse.

    Per la religione, non saprei dire, sotto l’etichetta di “cristiano” e “cattolico” (almeno da queste parti) si può intendere chi fa parte di movimenti poco inclini al dialogo (come Alleanza Cattolica, già conosciuto da queste parti e in termini non elogiativi) e chi magari gioca a calcio in un campionato oratoriale organizzato dallo CSI.
    Salutoni, Karakitap

  13. mirkhond scrive:

    Per Lisa

    Grazie per queste interessanti notizie.
    Alla luce delle tue conoscenze, cosa c’è di vero nella longevità degli Hunza del Karakorum, nell’estremo nord del Pakistan? Sono infondate le notizie riguardo ad un’età che arriverebbe ai 100-120 anni e in buona salute e senza malattie?
    ciao

    • paniscus scrive:

      Sugli Hunza del Pakistan sono sicura di avere perfino un libercolo a tema, qua in casa, che però è ancora sepolto nella nebbia degli scatoloni post-trasloco in soffitta, e che quindi non posso ripesracre adesso…

      In ogni caso, ho l’impressione che rientrino sempre nella categoria dei miti collettivi impossibili da convalidare.

      Un’altra fonte tipica di errori e di mistificazioni piuttosto diffusa, ad esempio, sta nell’usanza (che a noi oggi sembra macabra, ma che era molto diffusa nelle società con famiglie molto numerose e con un’elevata mortalità infantile) di dare a un figlio, arrivato dopo, lo stesso nome di un fratellino morto infante parecchi anni prima della sua nascita. In tal modo, 100 anni dopo, diventa relativamente facile fare confusione tra i documenti, e attribuire a una persona anziana 10 o 15 anni di più di quelli che ha realmente.

      Lisa

  14. mirkhond scrive:

    Per Karakitap

    Il film in questione è “Machan-la vera storia di una falsa squadra”.
    ciao

    • Karakitap scrive:

      Per Mirkhond,
      grazie mille, purtroppo il titolo mi era sfuggito di mente, per fortuna non la storia (dimostrazione se mai ce ne fosse ancora bisogno che la realtà supera la fantasia) :-).
      Salutoni, Karakitap

  15. Daouda scrive:

    materialisti 😉

  16. Moi scrive:

    @ Miguel, scusa l’ OT ma :

    ti consiglio – segnalo per il prossimo anno di tenere sotto osservazione le elezioni “premature” del sindaco a Bologna :

    dopo il caso Delbono / Cracchi che ha travolto il Mito della Superiorità Morale della Sinistra proprio in quella che con retorica sovietoide ne era la Città-Vetrina e che _ come bonoraiamente ricordano tanti diretti interessati_ fino agli anni ’80 era meta di una sorta di Hajj Politico tale per cui ogni Tesserato PCI “doveva” andare a Bologna almeno una volta nella vita … dopo tutto ciò alle primarie PD del Sindaco si sfideranno un Bersaniano e _ qui viene il bello_ una “Cattolica Vendoliana” [sic] che vuole riprendere il progetto di costruire a Bologna _ udite udite !!!_ la moschea più grande d’Europa, con annessi centri islamici e piscina olimpionica islamica in cuim, se donne, si nuota solo in burkini (mai capito se è un termine immaginifico giornalistico o che) !

    Retroscena: il Bersaniano, ai tempi, era favorevole alla mega-moschea … ma ora fa il pentito.

  17. Moi scrive:

    http://video.google.com/videoplay?docid=-6106731949668004604#

    Cofferati abiurò … ma con la Frascaroli e Delbono siamo alla Quiete prima della Tempesta !

    … un’ atmosfera “alla Cosimo Calamini”, seppure nella settima città d’ Italia per dimensioni e popolazione !

  18. Moi scrive:

    Scusate, forse un lapsus … intendevo Merola !

  19. Moi scrive:

    Notare quel CAAB pronunciato “Kahahahahab” 0:48 – 0:51 ca

  20. Moi scrive:

    Tornando al topic … perché Alan Lake ha in mente uno scenario da Libano e non da Iran (ovviamente ai tempi di Khomeini e del Tudeh …) ?

  21. Moi scrive:

    http://bologna.repubblica.it/cronaca/2010/12/10/foto/io_credo_di_mario_rebeschini-10050767/1/

    … cmq, l’ Islam non piace perché è la religione meno propensa a questo irenismo dei dispensatori di bontà infinita intercambiabili .

  22. mirkhond scrive:

    L’Islam nell’Occidente di oggi è un pò come il Cristianesimo dei primi tre secoli nell’Impero Romano pagano. Una fede tetragona a confluire nel pantheon imperiale, nonostante alcuni tentativi patrocinati da imperatori tutt’altro che ostili al Cristianesimo come Alessandro Severo (222-235 d.C.), di origine siriaca e che si diceva che avesse le statue di tutti gli dei dell’impero, comprese una di Abramo (qui visto come una figura divinizzata) e, appunto, di Cristo.
    Tuttavia il clero pagano tentò di dissuadere l’imperatore, ricordandogli proprio la tetragonia cristiana a fondersi nel calderone delle religioni dell’impero.
    E infatti col successore di Severo, Massimino il Trace (235-238), le persecuzioni anticristiane ripresero.
    ciao

  23. Daouda scrive:

    Paragone del tutto fallace.

    Il cristianesimo era una VIA divenuto poi religione, ad impianto prettamente monastico che convertiva ambienti ebraici , già presenti , ma soprattutto ambienti gentili ( filosofici, aristocratici, commercianti e popolari ).

    L’islam è invece ben più completo, exoterico ed esoterico.
    Quel che oggi vi è maggiormente in occidente è solo exoterismo ( ossia non una VIA ), in definitiva ridotto alla morte dello Spirito; guardacaso assume connotazione del tutto politica e socialisteggiante, robba del tutto anti-tradizionale.
    Inoltre lo pseudo islam è presente per semplice immigrazione.

    NON C’ENTRA UNA MAZZA, sarà solo un utile mezzo per la degenerazione ancora più spinta della società attuale, come lo è da almeno 500 anni la Chiesa di Roma.

    L’unica convergenza è la situazione.
    Il mondo moderno è una esponenziale riproduzione dell’ellenismo classico e delle sue stupidaggini ed empietà.

    saluti

  24. mirkhond scrive:

    “L’unica convergenza è la situazione.”

    Tu parli dell’Islam come lo vedi tu io mi riferisco all’Islam come viene visto da chi lo TEME, e cioè come i pagani ellenistico-romani col Cristianesimo di ALLORA.
    ciao

  25. mirkhond scrive:

    Del resto come nell’Islam in Occidente, anche nel Cristianesimo dei primi tre secoli vi erano differenti correnti, non era un blocco unico.
    C’erano i gruppi che ispirandosi a San Paolo, pur ribadendo la propria specificità teologica, erano però disposti a qualche collaborazione col potere pagano, ritenuto comunque voluto da Dio e a cui si doveva ubbidienza, così come lo schiavo cristiano al suo padrone anche pagano, buono o cattivo che fosse ( ti lascio immaginare se il padrone era un trimalchione…).
    E c’erano anche gruppi, alcuni considerati eretici come i Montanisti, che potevano essere paragonati agli integralisti e ai “fondamentalisti” islamici, i quali negavano qualsiasi forma di obbedienza e collaborazione con l’autorità pagana arrivando addirittura a gesti “terroristici” come devastare le statue e altari pagani, provocando e cercando il martirio.
    Alcuni di questi “terroristi” come Teodoro Stratelate, vennero poi canonizzati e con la cristianizzazione dell’Impero Romano, e considerati patroni dell’esercito insieme a San Michele e San Giorgio.
    ciao

  26. mirkhond scrive:

    “Inoltre lo pseudo islam è presente per semplice immigrazione.”

    Bisogna aggiungere che, a parte la Francia e l’Inghilterra dove la presenza musulmana è un retaggio del passato coloniale, in Germania e in Italia è invece molto recente, non più di 50 anni in Germania, 30 in Italia. E’ normale che l’Islam qui sia prevalentemente una presenza di immigrati, ma ci sono anche i convertiti “franchi”, circa 10000 in Italia, non saprei nel resto dell’Occidente.
    Penso che sia precoce dare un giudizio definitivo su cosa sarà il Frangistan in seguito a questa presenza musulmana.
    ciao

  27. Karakitap scrive:

    Il paragone tra il cristianesimo delle origini (a volte mi vien da sorridere quando sento parlare della “chiesa indivisa dei primi secoli”, dato che praticamente da sempre vi sono state differenze, la prima tra il gruppo di Gerusalemme, che rimaneva almeno in parte fedele alle ritualità ebraiche, e i “gentili” convertiti da Paolo, c’era poi anche un gruppo stanziato in Galilea, ma di esso sia poco) e l’islam per come viene visto oggi mi sembra interessante, anche se in questo caso i convertiti locali sono comunque molto pochi, essendo il grosso degli islamici europei (escludendo bosniaci, albanesi, pomak ecc.) immigrati con relative nuove generazioni.
    Solo che l’impero romano era uno stato che aveva sempre cercato di allargare il proprio Pantheon (ricordo uno scritto di Luciano di Samosata in cui il dio del biasimo Momo rimproverava Zeus di aver reso l’Olimpo troppo affollato per l’arrivo di deità straniere, e gli chiedeva una politica di respingimenti), il cristianesimo è invece una religione esclusivista che si presume unica via verso la salvezza, che reputa gli altri dei perché sono falsi e bugiardi (che poi il “cristianesimo” come s’è andato sviluppando da Nicea in poi fosse diverso da quelo dell’età apostolica, sono d’accordo).
    Spero che non ci saranno mai persecuzioni antislamiche sul modello di quelle anticristiane, ma non so dire se il sangue degli islamici sarà seme di islamici, ho qualche dubbio, questa teoria ha funzionato solo il cristianesimo, per altre fedi mi pare che non sia andata propriamente così.
    Sono questioni che allo stesso tempo mi affascinano e mi turbano, forse perché l’unica divinità che potrei adorare è il grande Cthulhu della città sommersa di R’lyeh,
    Salutoni, Karakitap

  28. mirkhond scrive:

    Per Karakitap

    Concordo ovviamente con le differenze tra Cristianesimo e Islam, qui visti in “blocco” e non nelle varie articolazioni.
    Quel che volevo sottolineare è il clima, a mio parere SIMILE tra gli occidentali di oggi nei confronti di un credo, quello islamico, sentito come allogeno e pericoloso per lo stile di vita di qui, e la cultura ellenistico-romana nei confronti del Cristianesimo, prima di Costantino.
    Chiaro che epoche e situazioni specifiche sono differenti, ma il paragone non mi sembra tanto campato in aria, ho presente il film su Ipazia, e la mia personale impressione è che parlando del fanatismo cristiano, sebbene di epoca postcostantiniana e col Cristianesimo niceno religione di stato, in realtà si volesse alludere a ben altri e più recenti integralismi.
    Questa almeno è stata la mia impressione.
    ciao

    • Francesco scrive:

      cioè, quelli fanno un film anti-cristiano nella più tradizionale (e vituperanda) polemica illuministica e razionalistica, addirittura nella versione femminista, contro la religione cristiana e tu ci vedi un film anti-islamico?

      resto perplesso

      • mirkhond scrive:

        Hai mai sentito parlare di un certo Salman Rushdie?
        C’è gente che, evidentemente non ha paura di una oggi inesistente scomunica papale, ma di qualche fatwa…
        Diciamo che non tutti hanno il “coraggio” dello (almeno sino ad ora) snobbato Martinelli….
        Più facile quindi, prendersela con una religione che OGGI non fa più paura a nessuno….
        ciao

        • Francesco scrive:

          questo è quello che dico io, sei tu che ci vedi allusioni all’Islam, così ben nascoste per motivi di sicurezza personale (poi dicono che uno diventa anti-islamico e anti-ayaollah) che le hai viste solo tu.

          come fare un film anti-comunista nella Germania del 1037 per alludere a quanto fossero cattivi i nazisti.

          Ciao

          • mirkhond scrive:

            “come fare un film anti-comunista nella Germania del 1037 per alludere a quanto fossero cattivi i nazisti.”

            Nella Polonia comunista anni’60, fecero un film sull’Ordine Teutonico e sulla battaglia di Tannenberg del 1410, dove era CHIARA l’allusione a PIU’ RECENTI rapporti conflittuali tedesco-polacchi.
            ciao

  29. mirkhond scrive:

    Per essere più precisi, il senso della mia riflessione non è sull’Islam COME E’, ma come VIENE VISTO da molti occidentali che ne hanno un terrore matto, non dissimile da ciò che il mondo ellenistico-romano vedeva nei primi Cristiani.
    Ha ragione Blondet quando afferma che i primi Cristiani NON erano Talebani, ma come “Talebani” erano visti dai coevi pagani.
    Esattamente come oggi molti Franchi vedono la variegata galassia musulmana, senza fare alcun distinguo.
    Quanto al seme dei martiri, NON sempre il martirio cristiano ha portato frutti nei luoghi dov’è accaduto. Penso al Maghreb, dove gli Almohadi intorno al 1150-1160 distrussero ciò che restava della cristianità latina afariq e i tentativi dei missionari cristiani di rievangelizzazione dell’area mi sono sembrati piuttosto scarsini.
    D’altro lato, se in Sicilia e Spagna, la reconquista latino-cattolica annientò le comunità islamiche locali (ma in Spagna 300000 musulmani preferirono esulare in Maghreb e nella stessa Istanbul, dove c’è una moschea fondata da loro, nel 1610-14, dopo oltre un secolo di pressioni più o meno pesanti per convertirli al Cattolicesimo), nei Balcani l’Islam è sopravvissuto alle spietate persecuzioni condotte dagli ex sudditi ortodossi dell’Impero Ottomano, persecuzioni continuate anche sotto i regimi comunisti, vedi in proposito i lavori di Noel Malcolm su Bosnia e Kosovo e quelli di Andrea Ferrario e Ulf Brunnbauer sui Turchi e sui Pomaki di Bulgaria.
    ciao

  30. mirkhond scrive:

    “l’impero romano era uno stato che aveva sempre cercato di allargare il proprio Pantheon (ricordo uno scritto di Luciano di Samosata in cui il dio del biasimo Momo rimproverava Zeus di aver reso l’Olimpo troppo affollato per l’arrivo di deità straniere, e gli chiedeva una politica di respingimenti), il cristianesimo è invece una religione esclusivista che si presume unica via verso la salvezza, che reputa gli altri dei perché sono falsi e bugiardi”

    Ma è proprio ciò di cui abbiamo discusso ieri.
    La componente “cristiana” è solo una parte della galassia islamofoba occidentale e, a me pare la più allocca.
    Gli altri invece sono prevalentemente proprio i maestri di tolleranza che temono di finire sotto un nuovo e più duro confessionalismo religioso che li (ri)costringa a (ri)fare le persone serie. Per farla breve abbiamo fatto tanto per liberarci dal confessionalismo cristiano e adesso, in nome della nostra tolleranza, del nostro dubbio, della nostra indifferenza, ce ne ritroviamo un altro molto più TETRAGONO?
    Chi oggi teme e vuole di conseguenza respingere i musulmani, molto spesso lo fa proprio in nome di un sincretismo buonista e onnicomprensivo piuttosto che di Gesù, tranne, lo ricordavamo, per alcuni allocchi.
    ciao

    • Moi scrive:

      sono prevalentemente proprio i maestri di tolleranza che temono di finire sotto un nuovo e più duro confessionalismo religioso che li (ri)costringa a (ri)fare le persone serie. Per farla breve abbiamo fatto tanto per liberarci dal confessionalismo cristiano e adesso, in nome della nostra tolleranza, del nostro dubbio, della nostra indifferenza, ce ne ritroviamo un altro molto più TETRAGONO.

      Mirkhond

      ______________________

      E infatti è proprio l’ idulgenza filoislamica a far perdere voti alla Sx … o meglio, così viene percepita l’ inveterata abitudine di usare i musulmani di turno in funzione “laica” contro il Vaticano da parte dell’ anticlericalismo più frustrato o contro l’ odiato Occidente per retaggio filosovietico dai tempi della tessera del PCI

      Esempio classicissimo, in quel contesto delicatissimo, ma ahinoi sputtanatissimo, che dovrebbe essere la scuola :

      “In classe abbiamo 7 “bambini islamici” su 20 … per non far loro torto via il crocfisso e quest’ anno in classe niente natale, niente, presepe, niente albero, niente pasqua, niente uova di cioccolato e poi Carlo Magno, le Crociate e Lepanto li saltiamo … in scienze naturali non si parla dei suini per non offendere i “bambini islamici “ecc …”

      • paniscus scrive:

        Sempre a cura del Servizio Aggiornamento Luoghi Comuni, stavolta sezione socio-culturale, faccio presente che non è affatto vero che “i crocifissi vengano tolti per non offendere gli islamici”.

        In generale vengono tolti (oppure, nelle scuole di fondazione nuova non vengono mai messi, proprio in partenza) perchè da quasi 30 anni nessuna normativa li prevede più, e perché la richiesta di toglierli è quasi sempre partita da cittadini italiani, in nome del principio di laicità della scuola, anche parecchi decenni fa, quando ancora in Italia i musulmani non si sapeva nemmeno cosa fossero 🙂

        Lisa

      • PinoMamet scrive:

        “niente uova di cioccolato e poi Carlo Magno, le Crociate e Lepanto li saltiamo … in scienze naturali non si parla dei suini per non offendere i “bambini islamici “ecc …”

        Mai sentito che qualche insegnante decidesse di saltare parte del programma per paura di offendere gli islamici;
        inoltre:
        – i musulmani non sono offesi dallo studio della Storia, che io sappia;
        -i “bambini islamici” non sono offesi dal sapere come è fatto un maiale, e non ho mai trovato nessuno che lo sostensse;
        -nessuno mi ha mai spiegato a scuola in modo particolare i suini, eppure dalle mie parti ce n’è molti…

        Ho paura che quelli che citi siano più “classici” della fantasia anti-islamica che della realtà!

        Per contro, Roseau mi informa di una scuola superiore privata, cattolica, dove hanno qualche problemino con l’evoluzione…
        sintomo questo della generale decadenza della cultura cattolica italiana, che si è ridotta a scimmiottare le fisime dei protestanti USA.

        • Moi scrive:

          @ Pino + Lisa :

          In Italia non c’ è limite all’ autoreferenzialità, all’ opportunismo, allo sprezzo del ridicolo sia “buonista” che “cattivista” … tutto è possibile.

          Non credo che gli stereotipi negativi sui musulmani fossero molto diversi decenni fa (non c’ era internet …)
          sono cambiate però alcune cose :

          Nessuno conosceva una terminologia araba per millantare di essere esperto con parole tipo “sharia” e “taqiya”, per questo bisognerà attendere il “primo” Magdi Allam. Ci si limitva a dire “impongono una dittatura religiosa” e “mentono per imporla, autorizzati dal corano stesso”.

          Si pensava che le loro “follie religiose” riguardassero solo i “Loro Paesi” o al massimo solo Francia, Germania e UK ove immigravano … e che la gente-bomba potesse esserci solo in Israele come faida fra _absit iniuria verbis_ “inculacammelli”, includendo così senza distinguo “bizantini” 🙂 sia gli Israeliani che i Palestinesi in questo termine così fortemente spregiativo.

  31. Daouda scrive:

    x Mirkhond:

    Forse non hai letto. Il cristianesimo non fu una religione ma una Via che si tramutò in religione ( guarda caso di impianto monastico…vedasi il buddismo )
    L’Islam invece è una religione cha ha in sé i suoi due aspetti , interno ed esterno, iniziatico e devozionale.
    Tenendo conto delle persecuzioni che subiscono le confraternite sufiste e del letteralismo a cui sta cedendo questa religione, il paragone non sussiste, oltretutto perché i cristiani erano prevalentemente gentili ( anche tra le comunità ebraiche vi erano ebrei gentili , checché ne dica la vulgata che vuole l’ebraismo come religione mono-etnica ) .

    Sinceramente degli europei che si convertono all’Islam non ho alcun timore.Posso solo sperare che scoprano cosa sia realmente l’Islam e non si perdano tra il modernismo d’accatto od il letteralismo idiota.

    Io ho già specificato che un cristiano maschio senza barba , con capelli lunghi ed una donna senza velo e con pantaloni ( e mi sto fermando ad una parzialità dei precetti riguardanti l’estetica ) sono ipso facto scomunicati.
    Pensa te quindi quanta paura io debba avere dell’Islam!

    Il problema non è giammai l’Islam, ma chi se ne fa portavoce in modo ERETICO, a tutto vantaggio del Demiurgo che prospera nelle contrapposizioni fallaci.

    Ribadito ciò l’immigrazionismo è male e dannoso IN SE’, ed a scriverla tutta è condannato dall’Islam stesso.
    I convertiti all’Islam dovrebbero, se realmente hanno in vista Allah, spostarsi nelle terre d’Islam.
    Ciò è un precetto.

    Ora permettimi una digressione su di una frase da te scritta:

    “Del resto come nell’Islam in Occidente, anche nel Cristianesimo dei primi tre secoli vi erano differenti correnti, non era un blocco unico”

    Questo è un paragone che oso descrivere DISONESTO.
    Quell’anche non ha nessuna sussistenza essendo che il Cristianesimo HA AVUTO come terra d’azione il bacino del mediterraneo e poi l’Europa continentale dalla sola Palestina e ciò agli stessi albori della sua istituzione.

    L’Islam invece in Europa continentale ( ed alcune zone del mediterraneo europeo ) ci arriva dopo molti secoli dalla sua nascita.

    Per il resto le varie correnti , di solito , vengono tacciate di eresia e quindi di idolatria.
    Lo stesso vale per il fondamentalismo ed il modernismo che l’Islam fronteggia da tempo.
    Il problema è che oggi l’Islam non riesce più a resistere come da tempo in Occidente la Cristianità ha lasciato il passo ad un nuovo ellenismo globalizzato e, chiaramente, di proporzioni ben maggiori e prevasive.

    Tenendo presente tutto ciò SOLO la situazione attuale può riportarci a quei tempi.

    Per il resto quindi, ANCHE IL CLIMA è simile. Indubbio. Appoggio la tua impressione.
    Il problema è che il Cristianesimo ha parzialmente raddrizzato l’Occidente.
    Lo pseudo Islam odierno non ne sarà in grado ed anzi è una semplice pedina atta all’incremento della confusione e della violenza dacché esso si è ridotto a mera politica.
    Se avesse realmente una carica spirituale accesa , sarebbe opportuna una certa Islamizzazione dell’Europa.
    Da cristiano d’altronde, non dovrei aver problema a divenire martire…la questione è: l’Islam attuale ha tale realtà in sé od è una pedina utile al gioco( come già lo è il vaticano)?

    x Karakitap: non voglio entrare dettagliatamente nel merito. La Chiesa una ed indivisa lo è per via della sua dottrina.Le grandi divisioni tra ortodossi , miafisti ed armeni furono principalmente per problemi giurisdizionali-politici e di non intesa linguistica eergo filosofica.In realtà si diceva tutti la stessa cosa…
    La stessa scissione con Roma rientra su tale piano.
    Per quanto mi riguarda tutte le altre sette sono ben riconoscibili come eretiche ossia contradditorie con l’insegnamento di Cristo, delle Scritture e dei Padri, soprattutto dal XII secolo in poi.

    L’esclusivismo cristiano invece dipende, a mio dire, da come lo si intende.
    Metafisicamente è un’impossibilità e ciò implica che il disprezzo delle altre fedi è un crimine.
    Molti Padri sono concordi riguardo al fatto che lo Spirito soffia dove vuole ed è bene seguire i precetti di Dio che , in liena generale, sono presenti in ogni Tradizione ortodossa. Un islamico d’Africa di 300 anni fa era già più fedele del suo “co-epocale”(?) cristiano in Europa.
    Guardacaso solo l’occidente ellenizzato divenne empio fino alle sue stesse radici, come d’altronde è accaduto all’occidente moderno.
    Vedasi il De Vera Religione di Agostino.
    Un altra questione spinosa è la questione dell’IMPERO, certamente.Un bel guazzabuglio!

    • Francesco scrive:

      >> Io ho già specificato che un cristiano maschio senza barba , con capelli lunghi ed una donna senza velo e con pantaloni ( e mi sto fermando ad una parzialità dei precetti riguardanti l’estetica ) sono ipso facto scomunicati.

      siccome non mi pare il Papa si chiami Davide, potresti esplicare la fonte di questa scomunica?

      grazie

  32. mirkhond scrive:

    “Forse non hai letto. ”

    Ho detto per caso che Cristianesimo e Islam sono uguali?

    “Questo è un paragone che oso descrivere DISONESTO.
    Quell’anche non ha nessuna sussistenza essendo che il Cristianesimo HA AVUTO come terra d’azione il bacino del mediterraneo e poi l’Europa continentale dalla sola Palestina e ciò agli stessi albori della sua istituzione.

    L’Islam invece in Europa continentale ( ed alcune zone del mediterraneo europeo ) ci arriva dopo molti secoli dalla sua nascita.”

    Innanzitutto il Cristianesimo nascente si è espanso ANCHE ad EST di Gerusalemme, ma qui come ben sai, con risultati ben diversi….
    Secondo, non è arrivato DA SUBITO in tutta Europa. Le aree germaniche si convertirono, o meglio furono convertite a forza tra IV e XII secolo, quelle slave tra VII e XII, quelle baltiche, sempre a forza e a rischio di STERMINIO nel XIII-XIV secolo ( i Lituani si convertirono nel 1385, quando gli Ottomani dominavano già parte dei Balcani con base ad Adrianopoli/Edirne).
    Quindi vi sono INTERE AREE dell’Europa che diventarono Cristiane, quando l’Islam era presente DA SECOLI in altre aree sempre dell’Europa, come la Spagna e, da pochi anni appunto nei Balcani.

    “Il problema è che oggi l’Islam non riesce più a resistere come da tempo in Occidente la Cristianità ha lasciato il passo ad un nuovo ellenismo globalizzato e, chiaramente, di proporzioni ben maggiori e prevasive.

    Tenendo presente tutto ciò SOLO la situazione attuale può riportarci a quei tempi.

    Per il resto quindi, ANCHE IL CLIMA è simile. Indubbio. Appoggio la tua impressione.”

    E io che sto dicendo? Mica ho parlato dell’Islam COME E’ ,ma, ripetiamolo per l’ennesima volta, COME VIENE VISTO da un occidente spaventato.
    Sto cioè parlando di un IMMAGINARIO dell’occidentale medio, di un Islam percepito come i pagani percepivano il Cristianesimo, e cioè un FONDAMENTALISMO “TALEBANO”, anche se in realtà non è cosi, ma qui è l’IMMAGINARIO a muovere l’islamofobia.
    Come ci viene presentato l’Islam dai mass media, dai film da strapazzo alla martinelli, dai seminatori di odio che imperversano in internet, da un certo femminismo d’accatto?
    Come quello di cui ci parli tu o come qualcosa che, per chi pensa solo ai SOLDI e alla FICA, non può che generare TERRORE un discorso religioso SERIO?
    Se l’Islam venisse percepito come un carrozzone di debosciati, al massimo desterebbe allarme solo per i timori legati all’immigrazione “normale” come delinquenza, prostituzione, traffico di droga e concorrenza nei posti di lavoro.
    Mentre invece, oltre a questo, TEME proprio quello di cui stiamo parlando, teme DIO!
    ciao

  33. Karakitap scrive:

    Per Mirkhond,
    Penso di essere d’accordo con te, sulle persecuzioni dei musulmani balcanici (mi pare di averlo già detto) ho avuto delle discussioni sia on line che off line, le risposte che ho avuto sono state sconfortanti, evito di riportare le più volgari perché non le reputo degne di comparire tra i commenti di un blog interessante come questo, ma diciamo che la media era “se ne tornino in Turchia”, “era meglio se si suicidavano, così almeno gli altri risparmiavano la fatica di ucciderli” o “beh, hanno fatto la fine di tutti i collaborazionisti, in Europa dopo il ’45 il sangue dei vinti che avevano lottato per un futuro libero dalle oscure trame dei soliti noti è scorso a fiumi, e non doveva essere altrettanto per quelli che tradendo la loro fede si convertirono alla religione dei padroni? Anzi, se ci sono ancora vuol dire che non li hanno perseguitati bene, dove sono ora gli armeni che vivevano in Turchia?”

    Per Daouda,
    In effetti è vero che le contrversie cristologiche, oltre che su questioni dottrinarie alquanto sottili, erano dovuta anche a questioni che potremmo definire “etniche” (infatti il monofisitismo si diffuse appunto in zone che già accettavano malvorentieri il dominio di Costantinopoli, ovvero Armenia, Siria ed Egitto), so che alcuni studiosi preferirebbero considerare il monofisitismo non come un’eresia, ma come uno scisma
    (in effetti credo che quello del 1054 non fu dovuto solo al filioque, ma a due persone che avevano un concetto molto relativo dell’amore cristiano, ovvero il patriarca Michele Cerulario e il delegato papale Umberto di Silva Candida).
    Quanto alle comunità eretiche, che erano in contrasto con gli insegnamenti canonici lo dicevano i prelati e gli eresiologi, ma se oggi si potesse fare un’intervista ai catari piuttosto che ai valdesi (intendo quelli di Lione e le loro filiazioni medievali, come i “Poveri Lombardi”, non certo gli attuali, che mi pare conservino solo il nome del movimento originario, essendo a tutti gli effetti una chiesa riformata di tipo calvinista) piuttosto che agli hussiti, costoro direbbero che comunque essi erano i veri seguaci del messaggio cristiano, non quelli che pur facendo parte della chiesa ammassavano casa a casa, campo a campo, allo stesso modo gli gnostici dei primi secoli pensavano di aver capito solo loro il vero senso del messaggio cristiano (se da una parte ammiro la splendide costruzioni metafisiche degli universi gnostici, dall’altro non posso non pensare che in essi agisse un profondo razzismo dello spirito, dato che se si era ilici non si poteva aspirare alla salvezza).
    Quanto alla patristica, Lutero e sodali le diedero un beneamato calcio, dicendo che non valeva nulla e ponendo il principio del “sola scriptura” (che ha provocato vari effetti, tra questi il fatto che molti anglosassoni si chiamino Abraham, Isaac, David, Sarah, Rachel, Esther ecc.), mi pare che proprio con l’opera dei centuriatori di Magdeburgo cominci lo studio dell’eresia in chiave “positiva” (nel senso che i riformati vedevano negli eretici dei secoli passati dei loro precursori).
    In effetti, sono d’accordo che qualsiasi religione si professi (o non si professi) bisogna essere persone dabbene, peccato che nella storia non sempre questo principio è stato seguito e rispettato.
    Perdonami, non capisco cosa ci sia di così malvagio nell’ “ellenismo globalizzato”, per quel che ne ho capito, l’ellenismo è stato un fenomeno molto interessante, che ci ha dato il concetto di museo, oltre alle biblioteche di Alessandria e Pergamo, oltre poi ad una stagione culturale che ha visto anche il sorgere del cristianesimo.
    Salutoni, Karakitap

    • Francesco scrive:

      per considerare un monofisita non eretico ma scismatico bisogna avere un uso del linguaggio molto disinvolto

      come fanno a provarci?

      il prossimo passo è dire che Cristiani, Ebrei e Musulmani in fondo hanno la stessa fede?

      • PinoMamet scrive:

        “per considerare un monofisita non eretico ma scismatico bisogna avere un uso del linguaggio molto disinvolto”

        Oddio, dopo aver letto un po’ di passati di Mirkhond che mi hanno insegnato molto, non sono nemmeno certo che i monofisiti siano effettivamente monofisiti; o perlomeno sappiano di esserlo nel senso “greco” e occidentale del termine.

        Altro che uso disinvolto del linguaggio! Prova tu a tradurre dal greco in siriaco roba come “le sostanze divine”, “le persone” ecc., e poi vedi se non ci scappa qualche malinteso! 😉

        Ciao!

        • PinoMamet scrive:

          “passati interventi”: dimenticata una parola.

        • mirkhond scrive:

          Per Pino Mamet

          Infatti oggi la Chiesa Cattolica ha ristabilito buoni rapporti con le Chiese “Monofisite” Armena, Copta e Siro-Giacobita, pur restando separate, proprio riconoscendo che le incomprensioni “teologiche” erano in realtà incomprensioni linguistiche. Lo Stesso vale per la Chiesa Siro-Orientale o Nestoriana/Assira, come riconosciuto dalla dichiarazione cristologica comune firmata da Giovanni Paolo II e Mar Dinkha IV, successore di San Tommaso Apostolo.
          ciao

        • Francesco scrive:

          monos e fusis sono termine greci, non latini.

          del resto, tutto il pensiero filosofico e teologico è greco, i latina poverelli sapevano di pecore, gladi e amministrazione delle provincie

          mi pare difficile che il concetto di “natura umana” e “natura divina” fossero meno chiari in greco che in latino

          ciao

          • PinoMamet scrive:

            No Francesco
            non sto dicendo questo;
            sto dicendo che, come ti conferma anche Mirkhond che è più preparato di me, ci sono state incomprensioni linguistico/culturali tra la chiesa di lingua greca e quella di lingua siriaca (e penso anche copta ecc.)
            Il che è facilissimo quando si maneggiano concetti così evanescenti come “sostanza”, “natura”, “persona” ecc. riferiti niente meno che a Dio.
            Se a questo ci aggiungi attriti politici ed etnici, la frittata è fatta:
            si può benissimo credere alle stesse cose, e considerarsi eretici a vicenda.
            Che poi, per ammissione della stessa Cheisa cattolica attuale, è poi quello che è avvenuto.

            Ciao!

  34. mirkhond scrive:

    “le varie correnti , di solito , vengono tacciate di eresia e quindi di idolatria.
    Lo stesso vale per il fondamentalismo ed il modernismo che l’Islam fronteggia da tempo.”

    Guarda che il paragone disonesto (?) verte proprio su questo, come nell’Islam, ANCHE nel Cristianesimo fin dagli inizi vi erano VARIE correnti che si ponevano diversamente nei confronti di un’autorità politica NON cristiana.
    ciao

  35. mirkhond scrive:

    Per Karakitap

    “dove sono ora gli armeni che vivevano in Turchia?”

    Una parte è RIMASTA in Turchia, solo che ha dovuto convertirsi all’Islam, in molti casi restando cripto-cristiana e CONTINUANDO a praticare l’endogamia, facendosi passare per turchi e curdi, come appare nel sito Noravank e come mi confermò un kebabbaro curdo alevi, il cui antenato nascose e salvò 22 armeni nella regione di Malatya.
    Peccato per quei poveracci che ti hanno risposto in quel modo, perchè non sono a conoscenza di queste cose.
    ciao e grazie.

  36. Karakitap scrive:

    Per Mirkhond,
    grazie per aver raccontato del gesto eroico dell’antenato di quel kebabbaro (è bello sapere che nonostante tutte le brutture che i libri di storia raccontano vi siano dei giusti che non si lasciano prendere dalla barbarie del momento e la contrastano per quanto è loro possibile).

    Quanto a quei signori, credo che a loro della storia degli armeni non gliene importi nulla, vedono solo il nemico che vuol mettere burqa e minareti, togliendo la possibilità per le donne di indossare la minigonna e quella di mangiare il prosciutto, e citano gli armeni senza pensare che più o meno negli stessi anni i cattolici italiani e quelli austriaci si sbudellavano sul Carso e sull’Isonzo (certo, lì si trattava di soldati, ma comunque la fede era la stessa).
    Ormai di dialoghi di questo tipo ne ho avuti molti, e si limitano perlopiù ad una specie di litania in cui si dice più o meno questo: “cattedrale alla Mecca- si lapidano le adultere- un padre può picchiare e uccidere i familiari- i figli nati da matrimoni misti vengono rapiti e portati nei paesi d’origine del genitore musulmano- ci vogliono togliere presepe e crocifisso”, anche se mi spiace, negli ultimi tempi ho diradato tali conversazioni, per manifesta inutilità, sia chiaro, non mi ritengo affatto un persuasore né aspiro a convertire nessuno ad alcunché, ma una volta che spiego ai miei interlocutori “occidentalisti” che le cose non stanno come pensano e che la realtà è molto più sfumata quelli si ripresentano con le stesse motivazioni, magari prendendo spunto dall’ultimo fatto di cronaca.
    Mi spiace pensare che in caso di guerra io forse dovrei stare dalla loro parte, dato che comunque i “valori occidentali”, nonostante le varie zone d’ombra presenti, mi piacciono e non cambierei con nuovi oscurantismi.
    Salutoni, Karakitap

  37. mirkhond scrive:

    Per Karakitap

    Quel che dici, mi fa ricordare una mia cugina di Napoli ex capitale, una cara ragazza che però, condivide molti dei luoghi comuni che hai citato.
    Un giorno, le parlai della piccola comunità shiita imamita, composta da convertiti nostri e di altre parti d’Italia e con sede proprio a Napoli e fondata e guidata, non so se ancora oggi, proprio da un napoletano, Ammar De Martino.
    Mia cugina rispose: e che è a’ filiale e’ Bèn Ladèn?
    Ancora mia cugina mi dice che alla spiaggia vide inorridita una coppia musulmana, lei rigorosamente vestita e con l’hijab.
    Purtroppo non ha mai visto il Turco napoletano, la simpatica commedia con Totò, ispirata ad un lavoro di Eduardo Scarpetta. Nel film si vede come nell’ex Regno di Napoli di 100 anni fa, le abitudini balneari dei cristiani non erano molto differenti da quelle dei musulmani, a cominciare proprio dal costume delle donne che può ricordare il cosiddetto burkini.
    ciao

  38. mirkhond scrive:

    Quanto agli Alevi, devo aggiungere che ciò che mi è stato detto, conferma i racconti degli studiosi armeni sulla tradizione di questa comunità “shiita” stanziata negli stessi luoghi dei Pauliciani e di cui, almeno in parte, sono i discendenti islamizzati e curdizzati.
    Qualche tempo fa, su un sito alevi in inglese, lessi un dialogo tra un professore turco alevi di etnia zaza dei monti di Dersim (Tunceli) e un professore statunitense, armeno della diaspora.
    L’armeno americano rimase scioccato quando l’alevi gli disse che molti alevi, soprattutto gli Zaza, sono in parte discendenti degli Armeni Pauliciani, ricordando come la realtà religiosa armena sia in realtà molto più complessa e articolata del blocco monolitico radunato attorno alla Chiesa Armena Apostolica, e come la diaspora armena ama autorappresentarsi nei confronti dei Franchi.
    ciao

  39. Daouda scrive:

    x Mirkhond:

    Innanzi tutto l’immigrazione è nefasta di per sé stessa.

    In secondo luogo l’Islam sconsiglia o vieta , a seconda delle scuole giuridiche, di trasferirsi nelle terre NON islamiche.
    Ugualmente i convertiti dovrebbero trasferirsi nelle terre d’Islam.

    Poi ci sono tutte le differenze che ho già scritto nello specificare la completa diversità tra i due casi SE NON :
    a) clima di astio
    b) modernizzazione

    Ignorare i motivi che ho dato significa sperare che l’Islam odierno sia capace di riformare l’Occidente.
    Per riformare una qualsiasi parte del globo è necessario lo SPIRITO e tutto il resto viene a ruota.
    Imporre dall’ esterno genererà solo altro caos e non garantirà neanche la riuscità della omologazione esteriore della popolazione europea, se è questo che ti senti di augurarti.

    Per quanto riguarda le conversioni al cristianesimo della parte nord europea , la situazione è in realtà un po’ diversa da come la descrivi.Potevi farmi semmai l’esempio della conquista delle Americhe o del colonialismo africano ( anche se i protestanti non sono cristiani )

    x Karakitap ( ed a Mirkhond indirettamente ):

    Se non si può decretare, stabilire e sapere CHI è l’eretico e chi non lo è , non esiste di conseguenza alcuna ortodossia.
    Ogni Fede è un puro arbitro e di conseguenza , a rigore, un’invenzione umana.
    Ciò è però possibile, il ché non implica che vari santi o gruppi accusati di eresia lo siano realmente.
    Ad ogni modo gli esempi che hai fatto sono, in realtà, propriamente eretici.
    Io non vado tanto tenero e faccio rientrare tra di essi la stessa Chiesa di Roma.

    Sull’ Ellenismo e le persone “dabbene” : non esistono persone dabbene, innanzitutto perché solo Dio è buono.
    In secundis non si può essere buoni se non si seguono i precetti della propria Tradizione e rispetta la volontà divina.
    A rigore non si possono convertire che gli “Atei” quindi.

    L’ellenismo fu l’epoca più simile alla modernità. Immoralità, ateismo, consumismo. Lo stesso concetto di museo è un concetto idolatrico e consumistico.
    I residui delle vecchie civiltà non dovrebbero né tutta questa visibilità né attenzione.

    Il cristianesimo sfruttò il momento , poiché era nato per questo. Il fine era guarire l’Europa.

  40. mirkhond scrive:

    “Ignorare i motivi che ho dato significa sperare che l’Islam odierno sia capace di riformare l’Occidente.
    Per riformare una qualsiasi parte del globo è necessario lo SPIRITO e tutto il resto viene a ruota.
    Imporre dall’ esterno genererà solo altro caos e non garantirà neanche la riuscità della omologazione esteriore della popolazione europea, se è questo che ti senti di augurarti.”

    Debbo constatare che ho il dono negativo di non farmi capire da te. Mica ti sto dicendo che l’Islam non è come dici tu. Tu parli dall’interno e con buone argomentazioni.
    Io invece, sto cercando più semplicemente di fare una riflessione su come lo vedono DALL’ESTERNO gli impauriti occidentali di oggi.
    Perchè sono impauriti? Per i timori “normali” legati all’immigrazione oppure qui c’è un timore IN PIU’ che è quello di un Islam visto come un INTEGRALISMO che costringa i libertari&libertini a (ri)fare daccapo le persone serie?
    Quanto alle mie aspettative, ormai ne ho ben poche, magari l’Islam potesse portare il Frangistan ad un nuovo cammino verso Dio, ma temo purtroppo che sia come dici tu e quindi concordo con te nel ritenere che anche i musulmani giunti qui alla fine si corromperanno e del resto, molti segnali già ci sono….
    Ma resta il fatto che molti qui non la vedono come te e perciò hanno un terrore matto….

  41. mirkhond scrive:

    “Per quanto riguarda le conversioni al cristianesimo della parte nord europea , la situazione è in realtà un po’ diversa da come la descrivi.Potevi farmi semmai l’esempio della conquista delle Americhe o del colonialismo africano ( anche se i protestanti non sono cristiani )”

    Volevo semplicemente osservare come la conquista cristiana dell’intera Europa sia stata lenta, e se alludi a conversioni legate a politiche migratorie, pensa al mondo ad est dell’Elba e al Baltico, dove la cristianizzazione di tenaci aree di paganesimo slavo e baltico-finnico, avvenne anche con una forte immigrazione tedesca con dinamiche non molto dissimili da quelle della frontiera nordamericana.
    Oppure nella Sicilia normanno-sveva, dove gli immigrati lombardi del nord Italia crearono il catalizzatore latino-cattolico su cui far confluire ciò che restò dell’Islam isolano, sopravvissuto a fughe, massacri e deportazioni varie.
    I conquistadores ci sono stati anche in Europa e già prima del 1492.
    ciao

  42. mirkhond scrive:

    “L’ellenismo fu l’epoca più simile alla modernità. Immoralità, ateismo, consumismo.”

    A parte il consumismo, davvero impossibile in una società preindustriale, concordo con te.

    “Il cristianesimo sfruttò il momento , poiché era nato per questo. Il fine era guarire l’Europa.”

    No, il fine era ed è di guarire il MONDO INTERO, esattamente come l’Islam.
    Il fatto è che purtroppo ha acquisito un volto europeo, perchè qui ha avuto un successo che lo ha portato al POTERE, cosa che non ha mai potuto fare, ad esempio, ad est dell’Eufrate.
    ciao

  43. mirkhond scrive:

    “l’immigrazione è nefasta di per sé stessa.”

    Dillo a chi non ce la fa a tirare avanti.

    “l’Islam sconsiglia o vieta , a seconda delle scuole giuridiche, di trasferirsi nelle terre NON islamiche.”

    Dovresti chiederlo ai diretti interessati, del perchè scelgono il dar-al-Harb. Forse perchè qui trovano maggiori opportunità lavorative e quindi la possibilità aiutare i propri cari, anche se a te non va giù.

    “Ugualmente i convertiti dovrebbero trasferirsi nelle terre d’Islam.”

    Come prima, dovresti chiederlo a loro. Per come la vedo io il fatto è che tra il dire e il fare ci sia di mezzo un oceano e la vita umana, la mia, la tua, di tutti, sia un cumulo di contraddizioni…..
    ciao

  44. Karakitap scrive:

    Per Mirkhond,
    Se ti trovassi in Campania, noteresti che sulle TV locali Un turco napoletano (insiema agli altri film di Totò) lo trasmettono un gionro sì e l’altro pure, comunque ricordo la scena scitata, in effetti i costumi indossatoi erano davvero poco pratici e lontani megaparsec da quelli che si vedono (o non si vedono) oggigiorno.
    Sugli armeni, tempo fa leggiucchiando in rete ho trovato una discussione in cui si diceva che gli armeni per vittimismo stavano superando un altro popolo (che senz’altto conoscete), ma che comunque erano “utili” per fermare l’ingresso di Ankara nell’UE.
    Anch’io quando proovo a dire che l’islam è tutt’altro che un monolite, che vi sono sunniti, sciiti, alevi, kharigiti ecc. mi sento rispondere “sono come i ladri di Pisa, litigano di giorno e rubano insieme di notte” (dalle mie parti si dice “che ne vuoi sperare?), ma in parte giustifico questa ignoranza, non tutti sono tenuti a sapere di religione, tempo fa ho invitato a pranzo con i miei una mia amica, avventista (la sua famiglia s’è convertita nel dopoguerra, quindi lei appartiene alla terza generazione di avventisti campani), i miei le hanno chiesto se andava a predicare di porta in porta, lei disse ovviamente di no (ed io imbarazzato a spiegare loro che non era una geovista, ma essi pensavano che tutti i non cattolici italiani fossero geovisti), se già è poco chiaro spiegare le differenze inter-cristiane, come fare con quelle islamiche?

    Per Daouda
    So che solo la divinità può avere la caratteristica della bontà (anche se spesso ho dei dubbi, dubbi tali che mi hanno portato alle mie attuali posizioni), ma credo che comunque ci si debba comportare bene con i propri simili, indipendentemente dalle opinioni che si hanno (o che non si hanno).
    Comunque, a me l’ellenismo piace, forse proprio per quelle caratteristiche che lo fanno sembrare un po’ kitsch (come i sovrani che con profonda immodestia si facevano chiamare “Sotere”, “Nicatore”, “Epifane” ecc.), per l’immoralità e l’ateismo, vi erano ovviamente, ma nello stesso tempo abbiamo il fiorire di scuole filosofiche come lo stoicismo, oppure il sorgere delle varie religioni misteriche, che avevano per i propri fedeli messaggi di salvezza diversi dalla religione olimpica (ad es. fu sotto l’ellenismo che si svilupparono i culti di Serapide e di Iside, che conquistarono anche Roma).
    Salutoni, Karakitap

  45. Daouda scrive:

    Mirkhond ti debbo delle scuse eh eh. Davvero ho capito solo adesso il tuo “tono”, mi dispiace.

    Per chiudere ( ringraziandoti ad ogni modo dello scambio ) specifico alcune cose:

    consumismo: hai ragione.

    guarire il mondo interno: NO.

    est dell’Eufrate: non per il potere in sé ( chiaramente rilevante); questa è una bella ed intrigante questione!

    immigrazione: certo che glielo dico! Ma ho già spiegato che l’immigrazione è utile SOLO a chi parte. Gli immigrati prima del paese in cui arrivano a crear problemi , sono un danno economico per la propria terra d’origine!!!
    Sempre che il classismo sia un danno, sia chiaro…

    Dar al Islam: non è che a me non và giù. E’ esplicitamente SCRITTO che , quando non si abbia lavoro, si possa partire e rimanere sulla terra di Allah.
    PERLOMENO provare prima le terre di Allah e poi le terre dei pagani.
    E’ ugualmente scritto che chi si converte deve , quando potrà, traferirsi in terra Islamica.

    Il ché conferma che, indipendentemente dall’esteriorità, molti pseudo islamici emigrati non sono tali.

    tra il dire ed il fare: è ovvio… altrimenti a che servirebbero la giustizia?
    Il dramma è che ora anche la stessa giustizia non è fonte di risarcimento, punizione, deterrenza e rieducazione.
    E’ anch’essa fonte di iniquità. Essendo possibile è immancabilmente Buono e non sto di certo qui a piangnucolare, quanto semmai a portare un poco di sapere, come voi il vostro d’altronde.

    conquistadores: qua mi sà che non ci stiamo capendo proprio. Io mica sono contro la devastazione delle culture rpecedenti.
    E’ ovvio che la nuova cultura ingloba e rimodula ciò che ha conquistato.
    Il Cristianesimo era utile alle genti. L’ Islam attuale no.
    Questo è il reale discrimine.
    Tant’è che l’immigrazionismo che citi è completamente diverso da quello attuale , ed ugualmente ti rimando a quel cho scritto sulle differenze tra quel Cristianesimo e questo Islam.

    Un saluto

    x K. :

    Solo che filosofia è , in definitiva, opinione.
    Lo stoicismo e quegli stessi culti misterici furono poi determinanti, da un certo punto di vista, per l’avvento del Cristianesimo che poi divenne quel che divenne e cambiò l’occidente.

    Comprendo comunque il tuo punto di vista. Io stesso fui comunista, poi liberale, poi identitario ecc.
    L’unico rimedio è la Conoscenza poiché chi conosce non ha dubbi.
    Nozioni di Metafisica elementare ( comunque conoscenza indiretta e passiva ) sono sempre utili soprattutto perché la Metafisica non è astrazione ma realtà essendo che il limitato è per definizione meno reale dell’illimitato, quantunque , tirando in ballo quest’ultimo, lo stesso uso delle parole inizia ad essere indigesto!

  46. Moi scrive:

    “Il cristianesimo sfruttò il momento , poiché era nato per questo. Il fine era guarire l’Europa.”

    No, il fine era ed è di guarire il MONDO INTERO, esattamente come l’Islam

    ____

    Congratulazioni, avete riassunto in due righe il motivo di due millenni di Resistenza Pagana al Monoteismo e, se tutti potessero leggere questa assoluta perla, altri duemila e duemila anni ancora …

  47. mirkhond scrive:

    Per Karakitap

    Il Turco napoletano lo vedo anche a Bari perchè riesco a prendere Telecapri.
    Non credo però che mia cugina napoletanissima doc di Napoli ex capitale, lo abbia visto e comunque era solo un esempio per riflettere sui giovani che, ovviamente senza nessuna colpa ci mancherebbe, non conoscendo cosa eravamo nel passato, di fronte a certe abitudini da spiaggia OGGI a noi estranee, ne restano scioccati.
    Mentre invece è rimasta colpita favorevolmente da un rito religioso, non saprei dirti quale, avendo visto battezzare un bambino sempre sulla spiaggia da un gruppo religioso non cattolico.
    ciao
    ciao

  48. Jam scrive:

    …sul litorale del Marocco e non solo ci sono donne musulmane che abbronzano in bikini, e che portano gonne corte…
    La presenza dei musulmani in Francia da alcune generazioni é stata un’ossigeno per la cultura francese ed ha alzato i livelli culturali delle lezioni universitarie e del grado di civiltà quotidiana.
    La cultura francese é decisamente in avanti su quella italiana ad esempio, proprio grazie alla tensione ed alle idee dell’intelligenza islamica. Perché se e vero che l’Islam che conoscono gli italiani é quello del burqa e dei talibani, l’Islam in realtà é anche tutt’altra cosa.
    E’ una tematica intellettuale che da sempre é stata presente e determinante nelle università italiane, vedi Padova, Bologna,Pisa, Firenze dove il Canon di Avicenna é stato per secoli e secoli la base dell’insegnamento, ma si tende a nasconderlo o a dimenticarlo.
    Quando si parla di Islam si parla soprattutto dei difetti x’ non si é nemmeno capaci di vedere che L’Islam é una forma di Cristianesimo, un modo ancora più sottile e profondo di conoscere l’uomo e l’umanità. Sono finite le conquiste che impongono la religione, la spiritualità del futuro sarà multietnica e multireligiosa, ogni religione avrà il suo spazio con uguale dignità. Altrimenti l’Occidente Cristiano non potrebbe essere nemmeno Cristiano, ma solo falsamente Cristiano, non potrbbe essere nemmeno Occidente, ma solo falsamente Occidente, perché l’Occidente senza dialogo e vita vissuta condivisa con l’Oriente non é neppure “Occidente”. Goethe é morto da un pezzo, ma la cultura italiana non ha proprio ancora capito il suo messaggio:
    “Colui che riconosce se stesso e gli altri, riconoscerà anche che l’Oriente e l’Occidente non possono più essere separati. Voglio bene dondolarmi fra questi due mondi, quindi anche fra l’est e l’ovest. Questo movimento possa essere benevolo.”
    Hegel:
    “gli spagnoli, alleati ai cavalieri franchi, intraprendevano spesso delle campagne contro i saraceni, ed é in questi incontri dei cristiani con la cavalleria di oriente e la sua liberalità ed indipendenza completa dell’anima, che i cristiani hanno finito di adottare anche loro questa libertà.”
    ciao

  49. mirkhond scrive:

    “gli spagnoli, alleati ai cavalieri franchi, intraprendevano spesso delle campagne contro i saraceni, ed é in questi incontri dei cristiani con la cavalleria di oriente e la sua liberalità ed indipendenza completa dell’anima, che i cristiani hanno finito di adottare anche loro questa libertà.”

    Si, peccato poi che sia finita con spietate persecuzioni e l’espulsione degli ultimi 300000 irriducibili “Moriscos” nel 1610-14.
    ciao

  50. Moi scrive:

    @ Jam :

    Italia e Francia hanno storie profondamente diverse, soprattutto in senso identitario … i Massoni hanno provato a francizzare l’ Italia, ma i risultati sono stati disastrosi : qua il giacobinismo non funzia, se non per far ridere con Superdupont, che in Francia era una cosa seria, che tradiva un complesso d’ inferiorità geopolitica verso gli USA. I Francesi prendono sul serio persino Asterix … ridono anche loro, ma a modo loro.

  51. mirkhond scrive:

    “sul litorale del Marocco e non solo ci sono donne musulmane che abbronzano in bikini, e che portano gonne corte…”

    Condivisibile ciò che dici, ma vi prego non imitate i Franchi nei loro aspetti PEGGIORI.
    Un vero multiculturalismo passa anche attraverso il NON scimmiottare tutti le abitudini di UN gruppo dominante, altrimenti è solo una GARA a chi più si adegua ad un modello ritenuto GIUSTO.
    Qui mi sento di condividere l’avversione di Dauda per il globalismo ellenistico, il quale oltre a tesori di cultura, aveva aspetti di notevoli brutture morali come il Satyricon di Petronio docet.
    ciao

  52. mirkhond scrive:

    Per Moi

    Tieni conto che Jam appartiene a gruppi ereticali e credo che, in paesi di rigida ortodossia sunnita, se la passerebbe maluccio…..
    ciao

  53. mirkhond scrive:

    Per Daouda

    “E’ ugualmente scritto che chi si converte deve , quando potrà, traferirsi in terra Islamica.”

    Anni fa, nel 1987, allora andavo a scuola e l’islamofobia era ancora lontana, sulla Gazzetta del Mezzogiorno, apparve un articolo che parlava di un napoletano che dopo aver abbracciato la Sunna, chiese all’ambasciata saudita, la cittadinanza e il permesso di emigrarvi e di stabilirvisi a vita perchè a suo dire, a Napoli non poteva vivere con serietà la sua nuova fede.
    ciao

  54. mirkhond scrive:

    Non ho avuto modo di conoscerlo, ma penso che c’entri la dottrina musulmana sull’immigrazione citata da Daouda.
    ciao

    • Moi scrive:

      Jam probabilmente direbbe che il vero musulmano è a casa sua ovunque sulla Terra … e immagino che il suo islam personale sia così davvero.

  55. Athanasius scrive:

    “Mi spiace pensare che in caso di guerra io forse dovrei stare dalla loro parte, dato che comunque i ‘valori occidentali’, nonostante le varie zone d’ombra presenti, mi piacciono e non cambierei con nuovi oscurantismi.”

    Forse qualche volta è meglio essere disertore?

    • Karakitap scrive:

      Forse sì, ma i disertori vengono esecrati, ed io penso che forse è meglio essere colpiti al petto che non alla schiena. Comunque spero che questa eventualità non si verifichi.
      Salutoni, Karakitap

  56. ettore scrive:

    Per Mirkhond, la stronzata che esista una sola razza, quella umana è una boutade , diventata “boutanade”, di Einstein. Ma dato che era un genio possiamo perdonargliela,
    il fatto è che quella umana è una Specie. e come specie, ha sottospecie, razze, sottorazze, etc. Quindi dire che le razze esistono e sono diverse fra loro e come dire che esistono individui e sono diversi fra di loro. Quello che ancora è una stronzata che si possa dire che una razza è superiore ad un’altra. e normalmente tutte ste paranoie del politically correct arrivano da paesi che han fatto del razzismo biologico basi per veri e propri sistemi legislativi valgano come esempio le Jim Crow Laws ( o Bill) note anche come Black Codes. Come diceva Churchill, non ho nulla in contrario sul fatto che gli americano facciano il bidet alla propria coscienza, mi da fastidio che vogliano farmi bere la loro acqua…Per parlare poi del BNP, devo dire che la loro dichiarazione non mi pare campata in aria, e bisognerebbe dargliene atto, oppure non va bene perchè son quelli del BNP a dichiararlo…

    • Moi scrive:

      Non esistono due autori pro-razza giunti indipendentemente alle medesime conclusioni e classificazioni. L’ hai letto il libro di Barbujani che ho linkato o sei scientificamente fermo a fine Ottocento ? 😉

    • Moi scrive:

      Al Churchill i libri di Storia scolastici hanno messo l’ aureola per aver sconfitto Hitler … ma era un imperialista britannico sfegatato, inevitabilmente incline a derive razziste.

      • mirkhond scrive:

        E combattè Hitler solo per gli interessi imperiali britannici, mentre personalmente lo ammirava proprio per la comune matrice razzista-imperialista “norrena”
        ciao

  57. Karakitap scrive:

    Anche a me piacciono molto gli interventi di Jam, mi sembrano animati da una vena poetica che specie in questi tempi grami non è affatto spiacevole sentire.

    Per Mirkhond,
    Il Satyricon l’ho letto, ed in effetti ha parti che sinceramente lasciano dei dubbi su come funzionassero le cose nell’impero romano (ed in questo credo che Fellini sia stato molto bravo a renderlo su pellicola), in effetti, per l’deac he abbiamo dei romani, ovvero quella di persone tutte d’un pezzo, manco fossero stati fatti davvero del marmo delle loro statue, leggere di quello che avveniva nella coena Trimalcionis (e chissà quanto Trimalcioni c’erano all’epoca, immagino un discreto numero, dato anche quello che si legge in Giovenale) lascia pensare, anche se ammetto che mi piace il certo fascino decadente di quell’opera, come ad es. la descrizione della maledizione che Priapo ha lanciato al povero Encolpio o lo strampalato testamento che Eumolpo lascia ai crotoniati (nell’opera c’è una descrizione della città calabrese che pare uscita dalla bocca di qualche leghista XD).
    Quel mondo, sia pure qualche secolo dopo, sarebbe stato spazzato via, parte a causa della nuova fede, parte per consunzione interna, ma nonostante tutto, non riesco a trovarlo completamente negativo.
    Salutoni, Karakitap

  58. mirkhond scrive:

    Per Ettore

    Resta il fatto che un aborigeno e una inuit, un napoletano e un’iraniana, una sudanese e un gallese possono benissimo fare figli dopo aver copulato e per me questo è sufficiente a provare che la teoria delle razze diverse è una stronzata e basta.
    Il colore della pelle non è un ostacolo al meticciato, i pregiudizi deficienti di chi ama dividere l’unità del genere umano, purtroppo sì.
    ciao

  59. Jam scrive:

    …il Profeta Mohammed ha detto “cercate la Conoscenza, dovreste andare anche in Cina!”
    come per dire che la Conoscenza non é qualcosa che si ottiene restando claustrofobicamente chiusi in casa , ma nel confronto con gli altri, perché ogni cultura ha uno spicchio di verità eclusiva. Quindi ogni cultura va salvagurdata perché é indispensabile alla Conoscenza. Ma chi non si sa nemmeno distinguere fra Conoscenza e conoscenza impone la propria idea!
    Purtanto sul Corano c’é scritto “nessuna forzatura (obbligo)in religione”! Ma i talibani o i salafisti che Corano hanno letto?
    Quelli che pensano che salafismo, wahabbiti, o arabia saudita o talibani siano Islam, non riescono forse a vedere che sono davanti ad una degenerazione claustrofobica del pensiero islamico?
    Caro Moi, la Francia di oggi non é quella del passato, e come vuoi che faccia ad esprimerti il concetto che il livello intellettuale francese é superiore a quello italiano proprio grazie alla presenza dell’Islam, ma non di quello salafista, ma di quello normale vissuto dalla gente di tutti i giorni dove santità e filosofia metafisica sufi sono costantemente presenti, senza parlarti di quello di cui sto parlando?
    ciao

  60. mirkhond scrive:

    Molti anni fa, giovane studente universitario, camminavo per le vie di Bari. Ad un certo punto passò una macchina, un’audi rossa o così almeno mi sembrò. Dentro una coppia, lui di aspetto nordico con occhialini, un aspetto da professore, un “franco” e, al suo fianco, lei, con l’hijab e di aspetto turco.
    La macchina aveva targa tedesca e i due si dirigevano verso il porto, forse per imbarcarsi verso la Turchia….
    Ricordo ancora la tenerezza che mi fecero e pensai che anche a me sarebbe piaciuta una cosa simile e allora ero molto più cattolico e pieno di certezze religiose….

  61. Jam scrive:

    …se bisognasse togliere i crocefissi soltanto per fare piacere ai musulmani, allora cosa si dovrebbe fare davanti agli arabeschi e arazzi e iwan e calligrafie delle moschee spessissimo dotate di un piano cruciforme? La croce é costanemente presente nell’arte islamica, ma forse bisoga essere un’esperto d’arte per accorgersene?
    ciao

  62. Moi scrive:

    Temo che, almeno in questo momento storico, gli unici musulmani che possano essere apprezzati in Italia siano solo i “Super Sceicconi” Sauditi & Dintorni più o meno avventori del Roberto Cavalli Club …

  63. Daouda scrive:

    Anche io ammiro Jam.

    Il problema è la gradualità gerarchica ( poiché si manifesta ) del messaggio e l’intenzione. Perché io posso , a rigore, bestemmiare il nome di Dio sapendo che NON SOLO LO STO LODANDO , MA STO ANCHE DETERMINADO CON TALE POSSIBILITA’ LA SUA POSSIBILITA’ DI SOPRA ESSERE DIO.
    “Io” “determino” “Dio” poiché se non fossi Dio non sarebbe Dio ed il niente puro potrebbe darsi.

    ( il farlo o no non ha attinenza , soprattutto essendo noto che ciò non comporta alcuna maturazione spirituale…anzi…)

    Oltre il senso di quel che ho scritto, io mi sposto su di un livello molto diverso da quello di Jam, che invece ama rifarsi ad Ibn Arabi ed a questo suo verso molto famoso e realmente esplicativo:

    “Il mio cuore è divenuto capace di accogliere ogni forma
    è un pascolo per le gazzelle,
    un convento per i monaci cristiani
    è un tempio per gli idoli,
    è la Ka’ba del pellegrino
    è le tavole della Torah,
    è il libro del Sacro Corano.
    Io seguo la Religione dell’amore,
    quale mai sia la strada
    che prende la sua carovana:
    questo è mio credo e mia fede.”

    Parole che scaldano giustamente il cuore.

    Il problema sulle nostre disquisizioni è semplicemente che tale risultato non si ha né psicologicamente né volontaristicamente.
    Ugualmente non ha senso credere in Dio!
    Questo cammino così esposto è fortemente individuale, ed un individuo che raggiunge (seguendo gli insegnamenti ed i riti adatti) uno stato del genere riempie di benedizioni il mondo.
    Difatti la nostra società è decadente ( vedasi anche l’ellenismo ) proprio perché non ci sono più questi homini contemplativi.
    Una società sana farà maturare contemplativi, è segno stesso che ci sono contemplativi. Più contemplativi ci sono meglio è.
    TUTTO QUI E’ IL NOCCIOLO.

    E’ chiaro che valorizzare lo stato sociale, il razionalismo, lo sperimentalismo, il consumismo, l’industrialismo quindi la SOCIETA’ MODERNA e quel che vi è stato prodotto IMPLICA una società poco contemplativa seppur con lodevoli eccezioni singole o generiche.
    Ugualmente una società comunitarista, rigorista, fondamentalista,xenofoba è per definizione poco contemplativa anch’essa essendo una società sana una società NORMALE (matematicamente) ossia RETTA-EQUILIBRATA-ARMONIOSA.

    E’ per questo che non capisco i vostri discorsi od alcuni paragoni che fate…

    “La Bellezza salverà il mondo”, fu scritto.
    Non gli islamici né tantomeno i cristiani!!!!

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