Martin Brennan, un immigrato clandestino in meno

Alcuni mesi fa, il signor Martin Brennan, cittadino britannico appositamente inviato dall’Inghilterra, ha fondato l’Australian Defence League (ADL), ennesimo clone dell’English Defence League (EDL) di cui abbiamo più volte parlato qui.

L’EDL è un’organizzazione islamofoba comparsa improvvisamente non molto tempo fa, che ha immediatamente conquistato – grazie a una buona organizzazione e a notevoli fondi messi a disposizione dall’imprenditore inglese Alan Lake –  un discreto seguito tra il bestiame da stadio.

La strategia dell’organizzazione – che convoca regolarmente marce in quartieri abitati da immigrati – sembra sia di provocare ovunque scontri tra “autoctoni” e “musulmani”, in modo da radicalizzare l’opinione pubblica tra i primi.

A maggio, l’ADL ha tenuto la sua prima manifestazione di piazza,  con alcune decine di attivisti. Le ragazze indossavano ciò che i media descrivono come “hijab finti”. I manifestanti si sono scontrati con un centinaio di antirazzisti, che alla fine hanno strappato i cartelli dell’ADL.

Lo scorso 19 luglio, Martin Brennan è stato arrestato dalla polizia australiana. Secondo una confusa dichiarazione dello stesso Brennan, l’accusa sarebbe stata di immigrazione clandestina: Brennan sarebbe rimasto con un visto scaduto, non avrebbe compilato tutti i moduli necessari per la residenza, e avrebbe anche cambiato domicilio senza avvisare le autorità.

Anche a noi, l’accusa sembra decisamente pretestuosa e politicamente motivata; ma non più di quelle che subiscono quotidianamente tanti immigrati musulmani nella nostra Europa.

Dal carcere, Martin Brennan (che sembra amare molto le maiuscole) si lamenta, I AM SURROUNDED BY MUSLIMS (“sono circondato da musulmani”); e si rifiuta di mangiare perché “qui tutto il cibo è Halal”.

Insomma, Martin Brennan scopre che in carcere ci finiscono immigrati clandestini come lui; e ci finiscono soprattutto i musulmani.

Dal carcere, Martin Brennan scrive, “THE GOVERNMENT HAVE PICKED ON THE WRONG MAN AND I FUCKING SWEAR I WILL FIGHT TO THE DEATH” (“il governo ha preso di mira l’uomo sbagliato, e giuro che combatterò fino alla morte”).

Segue grande mobilitazione dei blog cosiddetti “anti-jihadisti”. Il 30 luglio, l’ADL ha organizzato una seconda piccola manifestazione, questa volta in collaborazione con l’Australian Protectionist Party (APP): è curioso notare come l’APP spesso protesti davanti alle carceri australiane per il trattamento troppo tenero degli immigrati clandestini.

L’immigrato clandestino Martin Brennan passa tre settimane tra i propri simili, e decide di diventare uno spergiuro: “Hello guys and girls, after a good hard think about things, I have decided not to fight this corrupt government any longer” (“ehi, ragazzi e ragazze, dopo averci pensato a lungo, ho deciso di non combattere più questo governo corrotto”).

Accetta un biglietto di sola andata per l’Inghilterra.

Un immigrato clandestino in meno.

martin-brennan

Martin Brennan. Somiglia molto a un muratore marocchino di mia conoscenza

Questa voce è stata pubblicata in islam, neofascisti e contrassegnata con , , , , , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

6 risposte a Martin Brennan, un immigrato clandestino in meno

  1. mirkhond scrive:

    Effettivamente non sembra molto un anglosassone…..

  2. Pingback: Martin Brennan, un immigrato clandestino in meno - Kelebek - Webpedia

  3. chavo scrive:

    La tag “cialtroni” è azzeccatissima… bellissima la frase tragicomica “qui tutto il cibo è Halal”… come se fosse commestibile solo per i musulmani o la sua ingestione provocasse strani effetti collaterali anti-occidentali… 😀

  4. Riccardo Giuliani scrive:

    Non finirò mai di ringraziare gli ingrassatori di questi polli.

  5. Buleghin il vecio scrive:

    Efetivamente il toso brennan il somiglia un pocheto a un imigrato magrebino ostaria!

    La va a finir che qualcuno dei suoi non lo riconose e lo ciapa a calci nel dedrio! C’è solo da sperar che quando il capita il tipo che se sbaglia indosi bei scarpon con punta metalica!

    Sti nglosasoni sono veramente da confinar oltre al Vallo Adriano! Se non fose che poi i scosesi che la xè zente giustamente gelosa del suo teritorio poi li masa tuti con botiglie di wiskey(vuote ovio) sul crapon! Va beh che il deve essere de le crape vuote!

    Anca a Venesia il xè i turisti più maleducà che il pisa sempre in laguna e se rende responsabili de l’acqua alta! Il mosé in realtà, noi perfidi venesian, l’abiam concepito per anegar i turisti anglosasoni ciuchi e molesti!

    Buleghin saluta l’amico mesicano!

    A proposito Gomez quando è che il Mexico se riprende Texas e California?

  6. necroclerico scrive:

    buffo…

    mi ricorda un’altra ADL in prima fila contro islamici, immigrati purché nemici di Israele!!!

    come si somiglianooo, sia nello stile che nei metodi di “lotta” e infamo lool!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *