Il Prodotto Oriana Fallaci

Il Prodotto Oriana Fallaci e Ferruccio De Bortoli, produttore

Ferruccio De Bortoli

Ferruccio De Bortoli

Ferruccio De Bortoli – da direttore del Corriere della Sera, ha convinto Oriana Fallaci a scrivere il primo articolo razzista; le ha concesso quattro pagine del Corriere della Sera; da direttore della Rcs, ha lanciato la vendita di mezzo milione di copie della “autointervista” di Oriana Fallaci in allegato al Corriere della Sera.


Nel 2001, il Corriere della Sera ha convinto un’anziana ed eccentrica signora, che viveva da anni in silenzio a New York, a diventare la portavoce dei risentimenti e dei terrori di milioni di italiani e a santificare le guerre che stavano per iniziare nel mondo.

Di parole a favore della Fallaci, ne abbiamo sentite tante. Qui abbiamo messo insieme, invece, un’antologia di testi critici su Oriana Fallaci.

Oriana Fallaci

Oriana Fallaci a New York, 1990


Articoli

Alberto Di Luca, la volpe nel pollaio
Il responsabile delle politiche migratorie si dichiara sostenitore della Fallaci. Miguel Martínez, 19 marzo 2005

6 risposte a Il Prodotto Oriana Fallaci

  1. marina salvadore scrive:

    Un mio vecchio “pezzo” del 2003
    Fallace Fallaci

    Per vivere serenamente ogni stagione della vita bisognerebbe ribaltare il concetto per cui “il tempo PASSA”, rinnovando se stessi nel credo del “tempo che ARRIVA”. C’è un’età, una stagione della vita, per ogni cosa ed ogni età reca con sé nuovi stimoli, nuove sorprese, facendoci evolvere, maturare; a volte, persino migliorare, addolcendoci, smussando gli angoli dell’ individualismo autoprottetivo che ha difeso, per la primavera e l’estate della nostra vita la stessa nostra integrità, magari rafforzandoci. L’autunno di tanti è forse malinconico ma è dolce, mite e reca con sé i colori più belli e accesi della nostra natura; è tempo di verifica, di meditazione, di disponibilità..
    Non per tutti è così. Soprattutto per chi ha avuto glorie e onori ed è stato eroe in positivo o in negativo delle sue stagioni più fresche. La Fallaci, ad esempio, sta invecchiando molto male!
    Cosa ne è stato della mitica eroina d’assalto che scriveva proclama antiamericani, inviata di guerra nei territori più irti delle Guerre? Ha dimenticato la sua appassionata storia con Panagoulis, contro il regime dei colonnelli? Oggi, con quanto odio e invidia solo un vecchio brontolone fallito sa scagliarsi contro la forza e la bellezza della gioventù, la Oriana ci è diventata prima razzista, confondendo tutti i musulmani con i terroristi e spingendoci all’odio razziale con un fiume di parole “della Rabbia e dell’Orgoglio” vomitatoci addosso, con lo stile della Big Promotion all’americana, quindi si è scagliata contro l’irruenza e forza della gioventù pacifista, reazionaria – non importa, da quale destra o sinistra o centro strumentalizzata – ma GIOVENTU’ capace, volenterosa, idealista, anti-global, anti-massonica, anti-disumana, com’è caratteristica di ogni gioventù non ancora macinata negli ingranaggi dell’Economia Politica, Bibbia dell’Occidente.
    Nel primo caso, avendo in finale di capolavoro letterario immediatamente successivo alla Rabbia e all’Orgoglio, per un puro lapsus freudiano definito inconsciamente Bin Laden un “passionale”, la signora si è lasciata cascare il velo dal volto ed ha mostrato la sua fragilità di donna e la sua invidia di professionista, rimarcando la nostalgia – e il vuoto di oggi – per i suoi stessi trascorsi “appassionati” ed anche il livore verso quell’America che ha infine scelto di ESSERE e che nonostante il sacrificio di un confino “politico” non ha permesso a lei, nobildonna della stampa internazionale, di poter intervistare Bin Laden che, come sapete, è stato abbastanza di casa alla Casa Bianca!
    Nel secondo caso, ha preso di mira la beata giovinezza che l’è scivolata via, come sabbia tra le dita, rimarcando addirittura la sua “fiorentinità” , “rinascimentaltà”, “italianità tricolorata” da reduce ; nel tal caso le chiediamo perché mai non sia rimasta in Italia, lanciandosi in politica, magari per fare il Sindaco di Firenze, al posto di questi ch’ella reputa incapace. Ma le diremmo anche, col maestro Carosone “Tu vuò fa l’americana!” e, le canteremmo la mitica canzuncella, sperando di far affiorare sulle sue labbra serrate almeno un raro sorriso. A me non interessa sapere per chi votano i giovani del Social Forum che hanno sfilato a Firenze e se pure il mio penoso pensiero corre spesso ad un altro giovane che purtroppo in un altro Social Forum indossava una divisa da carabiniere e che probabilmente era carabiniere per gli storici motivi che hanno sempre diviso i GIOVANI disoccupati italiani in poliziotti, carabinieri e “fuorilegge”- figli del medesimo malessere del Paese – voglio complimentarmi con questi GIOVANI che hanno dimostrato d’aver superato ogni stupida barriera razziale e di classe, infliggendo una dura lezione di morale alle tanto isteriche e numerose Fallaci di questo occidente! Mentre la Oriana abbaiava e scriveva (e guadagnava diritti d’autore) per DIVIDERE; questi, nella loro dignità DI GIOVANI, erano in piazza, per UNIRE. Per, un ideale!
    Sono da sempre i giovani e chi sa rimanere tale, a fare le rivoluzioni; prima, li hanno stonati ed addormentati con la Droga; poi, con il consumismo feroce quindi con il potere della comunicazione “virtuale”, perché non avessero stimoli, impulsi di GIOVENTU’ e perché il MONDO DEI GRANDI e DELLE GRANDI POTENZE potesse stendere i suoi tentacoli, a piovra, sul globo intero, per guadagnare in un sol boccone tutta la torta del Mercato. Avevamo quasi nostalgia dei giovani, dei cortei, pure della reazione, della ribellione al sistema, schiacciati sotto questa immensa cappa di grigia rassegnazione e pagnottismo feroce. I “ragazzi” di Firenze hanno resuscitato la nostra GIOVENTU’! Grazie, ragazzi. Tenetevi però ben lontani dai “serragli di partito” e siate LIBERI . Restate GIOVANI!

    Marina Salvadore (A.D. 2003)

  2. pablo scrive:

    qui si continua a parlare di razzismo a vanvera! la Fallaci era caso mai ISLAMOFOBA,
    cioè temeva la religione islamica con tutte le cazzate che contempla (come tutte le religioni
    +/-, ma questa è la peggiore), che con le razze c’entra poco (ci sono arabi, indonesiani,
    balcanici, e convertiti di ogni razza) quindi basta per favore con questo termine sbagliato!
    sunt nomina in rebus! unicuique suum! usiamo meglio l’Italiano, please! non
    dimentichiamo comunque che è una religione nel cui nome, i loro fedeli, ci hanno fatto
    guerra x + di 1.000 anni, hanno catturato giovani (castrati, sodomizzati o convertiti a
    legnate e avviati alla carriera militare, le ragazze poi..negli harem e poi chissà.. “el turco
    ‘sasin ch’el taja i cojoni ai nostri povare zoveni”) a fine ‘800 Romolo Gessi (romagnolo ex garibaldino ecc..) condusse una lotta spietata ai trafficanti ISLAMICI di schiavi africani
    nel Sudan.. fu chiamato “il flagello degli schiavuisti” NAVIGATE .. NAVIGARE NECESSE
    EST! USATELO ‘STO WEB X DIO!

  3. max terzano scrive:

    Il razzismo è un problema solo per chi ha dei sensi di colpa, ci sono problemi molto più importanti al mondo.

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