Magdi Allam gioca a Blasphemy® con il Megalomane Razzista

Dunque, esiste un’organizzazione statunitense, denominata Center for Inquiry (CFI), che si autodefinisce un “movimento mondiale di umanisti, scettici, liberi pensatori e atei e combatte contro ogni presenza religiosa nella sfera pubblica, sostenendo in particolare  il diritto all’eutanasia.

La sezione italiana del Center for Inquiry è diretta da un argentino di nome Hugo Estrella, un signore che definisce l’attuale pontefice un “monarca assoluto” e un “megalomane razzista“.

Come dice Michael De Dora, responsabile della sezione di New York del CFI, “Honest and Decent Humans Should Oppose This Pope”, “gli esseri umani onesti e perbene dovrebbero opporsi a questo Papa”.

Il CFI ha diverse sezioni di attivisti, tra cui Camp  Inquiry, dedito ad aiutare i giovani dai 7 ai 16 anni “ad affrontare le sfide di vivere uno stile di vita non teistico/laico in un mondo dominato dalla credenza religiosa e dalla pseudoscienza”.

In questi campeggi, i docenti spiegano ai ragazzini che si affollano al telescopio, perché non devono vedere Dio all’opera nella creazione delle stelle.

camp-inquiry

A Camp Inquiry, i piccoli imparano tutto quello che c'è da non sapere su Dio

Il CFI si finanzia, vendendo un gioco denominato Blasphemy® dove ogni giocatore deve dimostrare che il proprio Gesù è il vero Messia e gli altri sono tutti truffatori: “chi vince il gioco è il primo a far inchiodare il proprio Gesù”:

“Blasphemy® è una corsa verso la croce!”

Coerentemente, il CFI organizza una Giornata Internazionale della Bestemmia (si celebra il 30 settembre).[1]

Il CFI organizza anche una campagna per l’autodannazione in videoripresa tramite negazione dello Spirito Santo.

Il CFI ha un settore denominato Institution for the Secularization of Islamic Society (ISIS): è Wikipedia, in un articolo evidentemente scritto dagli stessi organizzatori dell’Institution a dirci che l’ISIS è  “part of the Center for Inquiry” e lo conferma il fatto che il sito dell’ISIS  è semplicemente una sezione del sito del Center for Inquiry.

Il sottosito dell’ISIS ospita articoli con titoli come Religion Is Lethal (“la religione è letale”) e  Remove God from Schools! (togliamo Dio dalle scuole!).

L’ISIS ha un manifesto fondante, denominato The St. Petersburg Declaration.

E sorpresa, Magdi Allam risulta il secondo firmatario di questo manifesto di atei. Il manifesto risale al 5 aprile del 2007, meno di un anno prima del battesimo di Magdi Allam per mano del Megalomane Razzista.

Ora, mi vengono in mente varie ipotesi:

Uno, Magdi Allam non si è convertito dall’Islam al cattolicesimo, ma dall’ateismo militante al cattolicesimo, e nel giro di pochi mesi;

Due, Magdi Allam ritiene che ateismo e cattolicesimo siano perfettamente conciliabili;

Tre, Magdi Allam, da buon giornalista, non ha ancora capito come funziona Google;

Quattro, a Magdi Allam va bene qualunque cosa purché si veda il suo nome accanto ad altri nomi più o meno famosi.

La lettura della biografia non autorizzata di Magdi Allam offre parecchi indizi in quest’ultimo senso.

Un aggiornamento sui retroscena del manifesto di St. Petersburg lo potete trovare nella nota in fondo a questo post.

Nota:

[1] In seguito alle inevitabili polemiche, il nome è stato cambiato in International Blasphemy Rights Day, ma la relativa pagina su Facebook conserva fieramente il nome originale.

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125 risposte a Magdi Allam gioca a Blasphemy® con il Megalomane Razzista

  1. mirkhond scrive:

    Ma se Dio non c’è, cosa insegnano a questi bambini, che l’uomo è dio?
    Il fatto è che non sono ancora riusciti a spiegarci come il tutto è stato creato, uomo compreso, e l’uomo certo non si è creato da solo….

  2. mirkhond scrive:

    A proposito del megalomane razzista, interessanti le sue recentissime considerazioni sul condom e sul burqa.
    Un altro piccolo sforzo e forse arriva anche a capire perchè c’è chi chiede l’eutanasia, quando il limite della sopportazione di sofferenze insopportabili è stato ampiamente superato….

    • Francesco scrive:

      Se Dio esiste, non è possibile che quel limite venga superato.

      Se quel limite viene effettivamente superato, trovo poco ragionevole che Dio esista.

      Ti trovo in contraddizione logica.

      • mirkhond scrive:

        E’ la vita ad essere una contraddizione.
        Se l’uomo non si è creato da solo, dobbiamo supporre che esista un Creatore.
        Evidentemente però, questo Creatore resta SORDO al nostro dolore…
        Allora le ipotesi sono due.
        1) Non è buono.
        2) Vi sono DUE principi ETERNI e CONTRAPPOSTI, come predicò Mani nel III secolo dopo Cristo.
        Forse Dio è il Signore solo della dimensione SPIRITUALE, quella materiale appartiene ad un demiurgo malvagio.
        Che la Verità sia nel dualismo?
        Mistero, profondo mistero…

        • Francesco scrive:

          Senti, non voglio essere (pazienza se lo appaio) saccente e facilone.

          I cristiani hanno iniziato a riflettere sul perchè un Dio buono permettesse il male quando il male era vedere le loro figlie stuprate e divorate dalle fiere tra il giubilo del popolo.

          Gli ebrei anche prima.

          Forse qualche passetto oltre l’ipotesi del Dio sordo (o impotente) è stato fatto, non credi?

          Ciao

          • giovanni scrive:

            oh sì, passetti fondamentali come il credo quia absurdum o come la provvidenza divina che l’uomo non può capire…..
            roba di una logicità a prova di camicia di forza…

            • falecius scrive:

              C’è in effetti una tesi medievale che rasenta il dualismo: Satana è il principe di questo mondo.

              Comunque il problema della teodicea è ancora attuale, pur avendo soluzioni diverse da quella del Dio sordo (impossibile per un cristiano, che crede che questo Dio sia sia fatto carne per redimere il mondo).

              • Francesco scrive:

                poi, scusatemi, la sordità è un limite e un Dio limitato è contradditorio.

                o sbaglio?

            • Francesco scrive:

              sbaglio o il “credo quia absurdum” è una sorta di leggenda nera degna di Voltaire o Rousseau? la proposta di un singolo cristiano mai accettata dalla Chiesa? e sì che siamo una istituzione autoritaria e centralizzata!

              • Z. scrive:

                No, che io sappia non sbagli. E’ stata attribuita a Tertulliano e a Sant’Agostino, ma impropriamente…

                Z.

  3. Peucezio scrive:

    C’è una quinta ipotesi, che avrai pensato anche tu ma non hai scritto, forse dandola per scontata: a Magdi Allam va bene qualunque cosa purché vada in quel posto all’Islam.
    Un appunto: Magdi Allam non si è convertito dall’Islam, perché probabilmente non è mai stato islamico.
    Diciamo che per lui – almeno questa è l’impressione che dà – ateismo, cristianesimo e anti-islamismo sono funzionali all’atteggiamento filo-israeliano, che, alla fin fine, credo sia la cifra del personaggio.

    • Ritvan scrive:

      —–Un appunto: Magdi Allam non si è convertito dall’Islam, perché probabilmente non è mai stato islamico. Peucezio—–

      Due appunti, anzi, facciamone tre:-):
      1. Lo so che sei molto rispettoso verso l’islam:-), ma il nome di quella religione in italiano si scrive con l’iniziale minuscola (così come “buddismo”, “cristianesimo”, ecc.), poiché con “Islam” s’intende “mondo islamico” o “civiltà islamica”.
      2. “islamico” in italiano si usa solo come aggettivo: il sostantivo per definire il seguace dell’islam è “musulmano”.
      3. Tecnicamente:-) Allam era musulmano – ovviamente prima dello spettacolo battesimale pasquale in mondovisione – poiché era nato da genitori musulmani e non aveva abbracciato altra fede. Magari era un cattivo musulmano:-), ma sempre musulmano era.

      —–Diciamo che per lui – almeno questa è l’impressione che dà – ateismo, cristianesimo e anti-islamismo sono funzionali all’atteggiamento filo-israeliano, che, alla fin fine, credo sia la cifra del personaggio.—-

      Qui concordo.

  4. PinoMamet scrive:

    Io voto per la uno e la tre.

    Magari non è mai stato ateo nel senso stretto della parola, ma insomma, un musulmano laico cresciuto in una scuola cattolica che comincia la carriera al manifesto, possiamo tranquillamente dire che della religione gliene frega pochino.
    (Se c’è da farsi battezzare in pompa magna è un altro discorso: quello è lavoro).

    L’Islam gli sta sulle balle, questo è poco ma sicuro.

    Vede una roba contro l’Islam? Zac, e lui ci si ficca.
    Mica è andato a controllare che dietro ci sia qualcuno che odia anche il Papa.

    (Sì, due ricerchine in più poteva farle: in fondo il suo lavoro sarebbe quello)

    E poi la St. Petersburgh declaration non mi sembra neppure malaccio, voglio dire, da gente di quel tipo mi aspettavo molto di peggio.

  5. Marcello Teofilatto scrive:

    ‘Sti cosiddetti laici potevano fare la loro dichiarazione in un posto diverso da SAINT Petersburg. Ben gli sta.
    Saluti da Marcello Teofilatto

  6. Z. scrive:

    Buon vecchio Magdi 🙂

    Z.

    PS: Però, Mirkhond, non è neppure agevole stabilire chi abbia creato Dio…

  7. athanasius scrive:

    Che c’è da meravigliarsi qui? E la nuova linea di politica, tutti uniti nella “difesa” del Grande Noi.

  8. mirkhond scrive:

    Per Z

    Infatti Dio è ETERNO e INCREATO. Almeno così ci dicono Ebraismo, Cristianesimo ed Islam.
    ciao

    • Francesco scrive:

      Quoto.

      Citando (credo) Tommaso, Dio è Quello che NON è stato creato. Che c’era prima che ci fosse il tempo.

      Citando Agostino, Dio è soprattutto il Perchè dell’esserci, non il Come.

      Ciao

    • Z. scrive:

      Appunto, Mirkhond.

      Detto in altre parole: aggiungendo Dio continuiamo a saperne zero. Esattamente quanto prima.

      Mi pare che questo concetto di Dio incerato etc. non risolva granché della nostra ignoranza 🙂

      Z.

      • Peucezio scrive:

        Risolve molto invece: pensa, poter passare uno straccio, senza avere tovaglie macchiate da mettere in lavatrice.

        Comunque secondo me il Magdi nazionale ha sbagliato posto per un altro motivo: lui crede che la Chiesa Cattolica sia una sorta di baluardo contro l’Islam, quando invece è esattamente all’opposto e ci vuol altro che Ratzinger, che è per un filo, per una impercettibile sfumatura meno ecumenista dei suoi ultimi predecessori.

  9. mirkhond scrive:

    “Forse qualche passetto oltre l’ipotesi del Dio sordo (o impotente) è stato fatto, non credi?”

    Gesù dice che chi vuol seguirlo deve prendersi la sua croce. Dice anche che il discepolo non è più del Maestro.
    Gesù soffrì e morì atrocemente in due giorni, mentre per moltissimi, compresi i suoi discepoli, vi sono sofferenze che durano una vita….
    Certo c’è Padre Pio che offre a Cristo 50 anni delle sue sofferenze, sperando di redimere l’umanità e nessuno di noi può dire che ha sbagliato, perchè lo ha scelto LIBERAMENTE.
    Poi ci sono tanti altri che le sofferenze se le ritrovano senza accettarle. E allora?
    Andranno all’inferno perchè non hanno saputo affrontare la PROVA? Perchè non sono riusciti a scorgere dietro tanto male, la mano benefica di Dio?
    Se non posso dirmi ateo perchè non sono Dio e non posso essermi creato da solo, così come la scienza non è ancora riuscita a spegarci perchè del tutto, rimango però con un interrogativo senza risposta sul perchè del male….
    ciao

    • giovanni scrive:

      “Se non posso dirmi ateo perchè non sono Dio e non posso essermi creato da solo”

      non ti sei creato da solo, sei il frutto casuale dell’evoluzione di una scimmia che in particolari condizioni ambientali sopravviveva meglio delle altre, e a sua volta quella scimmia è il frutto casuale dell’evoluzione di altre specie che in un certo ambiente sopravvivevano meglio in forma scimmiesca, e così via fino ai primi organismi unicellulari che si sono creati per delle reazioni chimiche casuali. Ciò che il credente non vuole accettare è che l’uomo esiste per puro caso (mentre, al contrario, scomparirà al 99% per sua esclusiva responsabilità), e che non c’è nessuna creazione nel caso.

      • mirkhond scrive:

        “Ciò che il credente non vuole accettare è che l’uomo esiste per puro caso (mentre, al contrario, scomparirà al 99% per sua esclusiva responsabilità), e che non c’è nessuna creazione nel caso.”

        Concordo sull’altissima probabilità dell’estinzione per cause umane, ma dove sono le PROVE di questa casualità?
        Anche questa è un’IPOTESI di fede.
        ciao

      • Francesco scrive:

        e perchè l’universo esiste? anche questo per caso? scusa ma la mia reazione di fronte a questa affermazione è pensare ai capricci di mio figlio di 4 anni.
        Perchè non vuoi lavarti le mani? perchè no!

        e il fatto che l’esistenza della vita (lascio perdere di quella umana), sia sommamente improbabile?

        poi, diciamoci la verità: il caso può spiegare tutto ma non la musica di Mozart. e siccome la musica di Mozart c’è, allora ci deve essere una spiegazione.

        ciao

        • mirkhond scrive:

          Infatti il caso non spiega perchè il tutto segua un ORDINE, ordine iniquo ma ordine….
          ciao

          • Francesco scrive:

            su questo sono poco cattolico e posso ammettere che l’ordine del mondo sia poco più di una nostra idea o interpretazione.

            o almeno che sia molto distante dall’idea di ordine di un Newton.

            ma che l’universo ci sia e che avrebbe potuto non esserci, mi pare sia un dato di fatto.

            e un Dio che si è speso a creare l’universo, e l’uomo nell’universo, perchè mai dovrebbe essere iniquo? mi pare più ragionevole e umano ipotizzare che il nostro giudizio sia erroneo, parziale, viziato.

        • Moi scrive:

          E invece secondo Margherita Hack non c’ è nulla di più infantile che credere in Dio … ovvero lo smisurato narcisismo umano di non accettare la morte con relativa fine di tutto assieme all’ altra materia organica.

          “Anima ” ? … L’ autoillusione consolatoria che le funzioni cerebrali possano esistere al difuori dell’ encefalo stesso.

          • mirkhond scrive:

            Margherita Hack ha le prove della NON esistenza dell’Aldilà?
            ciao

            • Francesco scrive:

              mode Crozza ON

              MH è la prova della non esistenza di ..

              mode Crozza OFF

              insisto: un ateo può veramente giustificare Mozart?

              • Moi scrive:

                Ma … è Dio davvero una “ipotesi necessaria” per spiegare il talento di Mozart ?

              • Francesco scrive:

                non il talento, la bellezza delle sue opere

                a me, come a Platone, pare evidente che la bellezza non si giustifichi da sè ma solo come apparire dell’Idea di Bellezza

                a Dio ci si arriva cammin facendo

            • Moi scrive:

              Lo so: esistono certi scienziati che credendo in Dio scrivono molti libri per dare scientificamente plausibili Aldilà, Miracoli, ecc … facendo ricorso alla Fisica Quantistica.

              Tuttavia, in assenza di esperimenti probatorii, il giudizio della scienza ufficiale resta quello di Margherita Hack :

              ” Bischerate !”

              • Francesco scrive:

                per definizione di Dio e di scienza, uno scienziato non ha nulla da dire su Dio più di qualsiasi altro essere umano.

                solo che in questa epoca agli scienziati più che ad altri appartiene l’arroganza e la presunzione

                infatti offrono generosamente la loro opinione su qualsiasi argomento, mica solo su Dio

  10. mirkhond scrive:

    Nel Vangelo è scritto che il demonio portò Gesù su una montagna e Gli mostrò tutti i regni della terra, dicendoGli che sarebbero stati Suoi se si fosse prostrato ad adorarlo perchè quei regni sono stati dati a lui e lui li dà a chi vuole, ma Gesù NON li volle.
    Allora le due dimensioni, Cielo e Terra sono separate da un abisso incolmabile e la seconda è il regno del demonio?
    Il mondo è dominato dal maligno, questo è ciò che dice sempre Gesù.
    In fondo Mani, seppure in un modo ritenuto sbagliato dall’ortodossia cristiana tutta, non solo cattolica, non fece altro che cercare di portare a compimento, di tentare di dare una spiegazione all’eterna domanda:
    Se Dio è BUONO, perchè il MALE?
    Questo almeno è ciò che scrisse il teologo e sacerdote spagnolo Manuel Guerra in un libro sulle religioni che utilizzai per preparare un esame all’università.
    ciao

    • Z. scrive:

      Perché il Male? Beh, una risposta potrebbe essere che, magari, il tuo concetto di “buono” e il suo concetto di “buono” non coincidono…

      Z.

    • Francesco scrive:

      e se il Principe della Menzogna avesse mentito? in fondo a lui che fregava, gli bastava che Gesù si inginocchiasse, poi aveva vinto e mica doveva mantenere le sue promesse.

      e se la Terra fosse separata dal Cielo da un abisso incolmabile, perchè mai Dio ha scelto di incarnarsi? tutto ma non che faccia cose cretine, direi.

      ciao

      • mirkhond scrive:

        Ci giriamo intorno, ma il perchè del Male e il suo conciliarsi con un Creatore ONNIPOTENTE e BUONO, nessuno riesce ancora a spiegarlo…..
        ciao

        • Francesco scrive:

          la MIA spiegazione è che Dio, nel ritirarsi per lasciarci liberi, ha necessariamente aperto uno “spazio” in cui il Male, cioè la conseguenza oggettivo del rifiuto di Lui, ha transitoriamente posto.

          come dice Jam, il Male in sè è solo vuoto, mancanza, assenza (anzi rifiuto) di Dio

          e l’oggettività di questo rifiuto è quello che la Chiesa chiama Peccato originale. che tocca tutti, anche gli innocenti

          ma ti ripeto, di fronte al male io guardo quello che Dio ci ha mostrato, il Cristo in croce, non i miei dubbi o le mie conclusioni

          • mirkhond scrive:

            “Dio, nel ritirarsi per lasciarci liberi, ha necessariamente aperto uno “spazio” in cui il Male, cioè la conseguenza oggettivo del rifiuto di Lui, ha transitoriamente posto.”

            Poteva NON ritirarsi e CONTINUARE a proteggerci, invece di abbandonarci LIBERAMENTE al Male….
            E’ una “transizione” che dura da troppo tempo…
            ciao

            • Francesco scrive:

              mi pare invece che condizione necessaria della nostra libertà, e del nostro esistere, sia un certo ritirarsi di Dio

              e il peccato originale ha corrotto la creazione tutta

              e l’opera della redenzione procede con i tempi che Lui decide

              se non ti sta bene, ti consiglio di protestare, piuttosto che di negarlo

              ciao

              • mirkhond scrive:

                “se non ti sta bene, ti consiglio di protestare, piuttosto che di negarlo”

                Io non nego niente, ma non è colpa mia se non riesco a trovare un senso POSITIVO a tanta sofferenza.
                E poi con CHI protesto?
                ciao

              • Francesco scrive:

                con Lui, no? mica vorrai prendertela anche tu con Berluscoi, spero 🙂

                serissimo sono: se Lui ha promesso, abbiamo il diritto di pretendere che mantenga (noi cristiani, i musulmani pare di no, avendo ecceduto nella trascendenza di Dio).

                ciao

              • mirkhond scrive:

                Berlusconi è un comico. Come potrei avercela con lui?

  11. Z. scrive:

    O che il tuo concetto di “male” differisce dal suo, chessò.

    Z.

    PS: Certo, io non scarterei a priori neppure l’ipotesi che non esista nessun dio. Ma sono consapevole di avere idee bizzarre 🙂

  12. mirkhond scrive:

    “Detto in altre parole: aggiungendo Dio continuiamo a saperne zero. Esattamente quanto prima. ”

    Il fatto è che non abbiamo la CERTEZZA della Sua NON esistenza….
    ciao

    • Z. scrive:

      Beh,

      la non-esistenza di Dio è indimostrabile, naturalmente. Il che non può stupire, dato la non-esistenza di qualsiasi cosa è, per definizione, indimostrabile.

      E per fortuna, aggiungo: ché altrimenti dovrei escogitare un altro modo per guadagnarmi il pane 🙂

      Z.

      • mirkhond scrive:

        Purtroppo non è una risposta definitiva, ma solo un’IPOTESI, esattamente come quella di fede….
        ciao

        • Z. scrive:

          mirkhond,

          ho capito, ma dato che la prova negativa è per definizione impossibile, è chi formula un’ipotesi che dovrebbe essere chiamato a supportarla…

          E onestamente non vedo perché questo argomento debba fare eccezione. Dio è Dio, certo: ma noi siamo miseri ominicchi, e questa logica è l’unica che abbiamo…

          Z.

      • Moi scrive:

        Professore di filosofia ? 😉

      • Francesco scrive:

        gli interisti onesti?

        i comunisti in buona fede intelligenti?

        non sono del tutto convinto.

  13. mirkhond scrive:

    “Perché il Male? Beh, una risposta potrebbe essere che, magari, il tuo concetto di “buono” e il suo concetto di “buono” non coincidono…

    “O che il tuo concetto di “male” differisce dal suo, chessò.”

    Anni fa, Maurizio Costanzo rivolse questo interrogativo al cardinal Tonini, l’arcivescovo pensionato di Ravenna, e l’illustre porporato rispose che il Male è il PREZZO DA PAGARE per la NOSTRA LIBERTA’….
    La nostra libertà?

    • Z. scrive:

      Capisco il disappunto, ma cerca di capire il buon Tonini. Non è una domanda a cui sia facile rispondere, per un cardinale. E se l’è cavata tutto sommato dignitosamente, rifilando al Costipanzo una patacca tutto sommato non disonorevole.

      E’ un po’ come quando Bocchino deve spiegare la posizione di Fini, che sta un giorno nella maggioranza e un giorno all’opposizione. Se la cavicchia egregiamente, direi. Quello del politicante, con la porpora o senza, è un mestiere un po’ così 🙂

      Z.

      • mirkhond scrive:

        Concordo.

        • falecius scrive:

          Beh, l’ha detta stringata, ma ha un senso. Nella logica del peccato originale, etc. etc.
          Il libero arbitrio implica la possibilità di fare scelte sbagliate, e perch’e esistano scelte “sbagliate” a Satana “sono stati dati i regni della terra”. Ma anche io la sto mettendo un po’ maluccio, mi sa.

  14. mirkhond scrive:

    Per Peucezio

    La Chiesa Cattolica per essere un baluardo antiislamico, almeno da un punto di vista teologico, dovrebbe tornare ad una logica pre Vaticano II, cosa che non mi sembra tanto possibile, a meno di dar vita a nuovi scismi.
    Del resto Lefebvre fu seguito da una minoranza che non mi sembra aver condizionato i successivi sviluppi della dottrina cattolica.
    Blondet&Effedieffe possono protestare quanto vogliono, sapendo benissimo di restare una piccola voce isolata….
    ciao

  15. mirkhond scrive:

    Protestare inteso qui solo in senso di preservazione della tradizione liturgico-dottrinale, perchè riguardo l’Islam le posizioni di Effedieffe, soprattutto di Blondet, sono abissalmente antitetiche a quelle di Magdi Allam…
    ciao

  16. Daouda scrive:

    E’ ovvio che se Dio è Dio , ossia super è quel che non è, il male IN SE’ è irreale come d’altronde l’imperfezione IN SE’ è irreale.

    Volete capire? Pregate , digiunate, accostatevi ai riti, praticate l’elemosina, rispettate i precetti , combattete i vizi, meditate e studiate ( il tutto inteso in senso molto largo ).
    Qualche precetto è sbagliato? Combattete affinché sia soppresso e riconosciuto come infamia all’interno della vostra fede.

    Se vi chiedete perché soffrite è alquanto semplice: siete figli delle tenebre e seguite la via dell’empietà, la via sinistra.

    Per il resto ancora ci stiamo a chiedere del perché dell’inquisizione. Scritto che fu spesso al servizio dell’antireligione, ci sono ancora dubbi sul fatto che individui come questi ( Allam e sta buffa associazione )debbano venir bruciati vivi? Chiaramente sovversivi…Lo dico così per scrivere dacché oggi è una sovversione continua, come già scritto.

    saluti

  17. Jam scrive:

    …ma un vero tchopendoz sceglierebbe un lipizzano o un murgese?

  18. mirkhond scrive:

    “Se vi chiedete perché soffrite è alquanto semplice: siete figli delle tenebre e seguite la via dell’empietà, la via sinistra.”

    Credimi soffre anche tanta gente senza colpa…..

  19. Jam scrive:

    … Mirkhond, dici qualcosa di molto inesatto, quando racconti che Gesù soffri’ e mori'(come faccio a inventarmi l’accento, nella mia tastiera non c’é la i accentata!) in due giorni. Errore. Gesù é risorto, ma nello stesso tempo é ancora sulla croce, ogni cosa di male che avviene nel mondo é Gesù che viene ancora crocefisso. Gesù é ancora sulla croce che soffre, (e tutto cio’, ogni male che farete a questi piccoli, lo farete a me)…

  20. Jam scrive:

    …apart from Heaven’s Eternity
    and yet how far from hell!
    EdgarA.Poe

    …se Gesù risorgendo, non avesse mostrato il suo corpo di luce, potremmo dire assurdità tipo “siete figli delle tenebre, la via dell’empietà, la via sinistra”. Risorgendo Gesù , manda le teorie di Mani, nel reparto degli errori ancora pre-mazdeismo o Zaratusht-Nameh!
    In realtà le tenebre non possono creare nemmeno una mosca, le tenebre sono pura non-esistenza.
    Infatti la terra di Al’khadir, mette un sigillo e conferma l’eternità del bene e la non eternità del male.
    I veglianti (egregoros), nel paese del sole di mezzanotte, non hanno nemmeno l’obbligo, Henry Corbin dice:
    “l’obbligo della preghiera della sera vi é abolito, poiché l’alba si leva prima che tramonti il sole”.
    ciao

  21. mirkhond scrive:

    A parte il fatto che Mani è venuto DOPO Gesù, il Male cos’è un’illusione? Un’illusione non dà sofferenza per tanto tempo…..
    ciao

  22. Moi scrive:

    Fatto sta che questa blasfemia “che non può non dirsi protestante” è del tutto priva di quell’ atmosfera gioiosa e giocosa della blasfemia “che non può non dirsi cattolica” .
    Come ho già accennato un’ altra volta: se non sapete chi è, o meglio cos’ è diventato con youtube, Germano Mosconi … di blasfemia non sapete praticamente quasi nulla.

  23. valerio scrive:

    Miguel, non mi piace granché la forzatura logica e lessicale delle parole di Hugo Estrella (mai sentito parlare di lui prima di ora).
    Sono le parole di un ateo militante (almeno così ad occhio) e il riferimento al monarca assoluto è da riferirsi al Papa vaticano in quanto tale (che è un monarca assoluto), mentre quello a uno o più megalomani razzisti è da riferirsi ai vari dittatori (assoluti o democraticamente eletti) appoggiati a più riprese dalla Chiesa Cattolica negli ultimi cento anni della sua storia (l’elenco è pressoché interminabile).
    Chiaramente, la tua è una ellissi per cercare di portare alla “sorpresa” del finale, con Magdi Allam (oramai è come sparare sulla Croce Rossa) che, pur di avere visibilità, si farebbe urinare addosso per poi dire che invece lui suda più di tutti.
    Ma per rendere ridicolo Allam non importa forzare le interpretazioni, basta pubblicare una foto della sua faccia e ognuno ha la faccia che si merita.
    Saluti.

  24. Giovanni Bonafin scrive:

    Minkia! che discorsoni… e tutto è partito da.. Magdi “Cristiano” Allam, o come lo preferisco definire io, l’Apostata; e il bello è che l’articolo di Miguel verte principalmente sulla belinaggine del suddetto “giornalista” più che sull’esistenza di Dio, dell’Universo ecc.
    Dopo il 12° commento non ce l’ho più fatta a leggere…
    E’ un argomento molto complesso, di sicuro non risolvibile con un dibattito tra i commenti di un blog…
    Cercherò di tracciare sinteticamente anche la mia posizione, spero possa servire alle riflessioni di chiunque la leggerà.

    Se si vuole credere in un Dio, quindi in qualcosa di metafisico, non bisogna cercare prove, fisiche, della sua esistenza: si crede e basta.

    Posto questo..
    Io ho ricevuto un’educazione cattolica, il che di contro ha sviluppato in me una forte avversione per la Chiesa, il Papa, le Scritture, l’Autorità e simili…

    Spero che la mia vita abbia un senso e spero al termine della mia vita di aver compreso o almeno intuito tale significato.
    Spero che una volta morto io torni a essere polvere, che non ci sia un’aldilà, che tutto finisca, me lo auguro con tutto il cuore! altrimenti sarebbe come quei film che prima ne esce un episodio fine a se stesso e poi a distanza di qualche anno tracchete! esce il sequel, rovinando quella che poteva essere una bella storia con aggiunte modifiche colpi di scena ecc.. spero proprio non sia così.
    Ho terrore del paradiso…

    Sono scettico verso quasi ogni religione ma sicuramente non credo nel Big Bang, che reputo nient’altro che una buffonata x gonzi.
    Sembra essere appurata la nostra componente biochimica e quindi la nostra origine attraverso diversi stadi evolutivi. D’altro canto però conservo come retaggio culturale l’idea che possa esserci un Creatore dell’Universo. un’ Entità Suprema.
    agli interrogativi posti più sopra sul Dio buono e il Dio cattivo io rispondo con Tolkien :

    “Tutto il male (e il bene) nel mondo avviene attraverso di noi e non x causa nostra;tutto il male nel mondo contribuisce solo all’ ETERNA GLORIA dell’ ENTITA’ SUPREMA e non fa che rendere la vita più degna di essere vissuta,il mondo più stupefacente e meraviglioso,al punto che,di tutte le imprese dell’ENTITA’ SUPREMA,questa sarà ricordata come la più potente e amabile.”

    liberamente ispirato da Silmarillion di J.R.R.Tolkien, Ainulindale la musica degli Ainur, pag. 11 – 20, Bompiani editore.

    Quindi il male e il bene sono “creature” di questa entità e la loro presenza nel mondo contribuisce alla bellezza dello stesso poichè funge da bilancia, bene e male danno armonia.

    Ecco credo in un Dio Creatore, che non ha nulla a che vedere con Dio, Geova, Jhavè, Allah, Zeus, Iupitter, Oden, Brhama, Osiris ecc. questi sono “un’invenzione” dell’uomo, alcune più evolute delle altre ma tutte divinità antropomorfe: che io sia a immagine e somiglianza di Dio o sia Dio ad assomigliare a me il risultato è identico.
    Noi percepiamo, ognuno a suo modo, l’esistenza di qualcosa di trascendente e ciascuno gli dà il nome che più gli piace, possiamo anche trasformarlo in un’ideale… ognuno interpreta il suo sentire spirituale come meglio crede/riesce.
    questo quindi non è altro che un pallido riflesso del Dio Creatore di cui ammetto l’esistenza. il “nostro” Dio corrisponde a una risposta alle nostre esigenze e ai nostri desideri.

    probabilmente credo anche in molte altre cose, ma ora non mi vengono in mente, quindi il mio cervello non le ritiene importanti ai fini del dibattito in corso…

    disponibile a chiarimenti e prosiegui…

    P.S. = il mio pensiero a tal proposito muta di giorno in giorno, di ora in ora…

  25. Moi scrive:

    C’ è una vecchia sagace battuta con la quale i contadini hanno sempre messo in difficoltà i preti, naturalmente la estendo anche ai “monoteisti esotici” 🙂 :

    “Se la Creazione è cosa tanto bella e buona e Dio ci vuol tanto bene … che c…zzo ci stanno a fare al mondo zanzare, tafani, cimici pidocchi e compagnia brutta ? ” 🙂

  26. Jam scrive:

    …certo che Mani é venuto dopo Gesù, ma si é comportato come se fosse venuto prima!
    Anche le date degli avvenimenti storici hanno un zahir e un batin!!!

  27. mirkhond scrive:

    “certo che Mani é venuto dopo Gesù, ma si é comportato come se fosse venuto prima!”

    Forse perchè le risposte a certi interrogativi non erano SODDISFACENTI.
    ciao

  28. Miguel Martinez scrive:

    Per Ritvan

    “1. Lo so che sei molto rispettoso verso l’islam:-), ma il nome di quella religione in italiano si scrive con l’iniziale minuscola (così come “buddismo”, “cristianesimo”, ecc.), poiché con “Islam” s’intende “mondo islamico” o “civiltà islamica”.”

    All’università, facoltà di lingue orientali, “Islam” si scrive sempre con la maiuscola. Non per rispetto, ma perché è considerato un nome proprio, come Commonwealth o Confederacy, altre due parole straniere usate in italiano per indicare fenomeni specifici (anche da chi ne parla male, non è una questione di rispetto).

    Casomai, ci sarebbe da capire perché i nomi di religioni in -ismo, -esimo, non abbiano la maiuscola: immagino che sia perché derivano da aggettivi (cristiano, ebreo).

    • Moi scrive:

      Scusa Miguel, ma non mi pare una mossa tanto furba : a mettere la Religione del Corano sullo stesso piano di Commonwealth o Confederacy si fa il gioco di Geert Wilders : ” macché religione e religione … è invece un progetto politico abilmente camuffato !”.

  29. mirkhond scrive:

    Inoltre Mani riteneva di essere il compimento delle grandi religioni, Zoroastrismo, Buddismo e Cristianesimo.
    Era convinto di essere il Consolatore, lo Spirito Santo, il cui invio Gesù aveva preannunziato 200 anni prima.
    Per cercare le origini del Manicheismo bisogna andare nella galassia delle sette gnostiche, specialmente di derivazione giudaica, come gli Elchasaiti o i Mandei del basso Iraq.
    Gnosi a cui non mi pare così estraneo il misticismo sufi che spesso citi.
    ciao

  30. Jam scrive:

    …il male non é un’illusione, é una non esistenza,
    il dolore é un percorso alchemico, Simorgh che deve attraversare le 7 vallate, altrimenti non sarà mai Simorgh!
    Il “male” é la necessità della creazione, senza “il male” la materialità non avrebbe potuto esistere. Ecco perché si dice questo “basso mondo” o l’opacità e pesantezza della carne, in contrasto con la lucentezza della carne spirituale degli angeli. La creazione, Dio per creare l’universo ha dovuto scindersi, utilizzare il 2, che poi nel 3, é ridiventato 1.
    Il 2, yin e Yang, bene e male, giorno e notte, senza questa distinzione, senza questa tensione, Dio sarebbe rimasto Sé stesso, senza noi. Ma siccome Dio, non poteva essere Sé stesso senza noi, nell’hadith si legge:
    ” Ero un tesoro nascosto, ed ho desiderato essere conosciuto, allora Ho creato le creature per essere conosciuTo.”
    Se si afferma Dio soltanto all’interno di un discorso logico razionale speculativo, di fatto lo si nega. Credere in Dio in questo modo é una forma di ateismo perché fa sfuggire il significato intuitivo dell’amore. Il modo razionale di spiegare Dio é un velo spessissimo, che non evidenzia Dio, ma dà una risposta all’ego dell’uomo. (limite in Averroé e nella Scolastica)
    Se si nega Dio all’interno di un discorso razionale evoluzionista di fatto lo si afferma.
    Sia che esista o non esista Lui é nella Sua Trascendenza.
    La ilaha ill-Allah, cioé, non esiste dio, ma Dio. Il concetto razionale di divinità deve essere abolito(prima morte, muori prima di morire), affinché Dio possa cominciare ad emergere nell’oceano del nostro annebbiamento.
    Felicità, come assenza di dolore, neanche fossimo dei sibariti!

  31. Jam scrive:

    x Mirkhond
    …ogni pensiero é dinamico, fra un’anno sarai in un’altro luogo del tuo pensiero!
    Anche i grandi mistici attraversano momenti come quello che stai attraversando tu adesso, fa parte del percorso conoscitivo. Bruciare le tappe non si puo’, Quindi benvengano i tuoi dubbi!
    Leggendo una poesia di Lalla(1326) grande donna del tantrismo nel Kashmir, ho trovato “attimo” come il tuo:
    “il nodo del mio stivale si é disfatto.
    La brocca di miele si é rotta.
    Come sopportarlo?
    L’insegnamento silenzioso del guru mi ha condotto all’agonia.
    Ho perso quelli che amavo.
    Il mio gregge non ha più il pastore.
    Come sopravvivere?”

    ma dopo questa poesia ce ne sono altre nelle quali quel momento é superato.
    ciao.

  32. mirkhond scrive:

    Grazie per la tua sensibilità e solidarietà nei miei confronti…
    Credo che in quel territorio mistico di cui ci parli con tanta passione e competenza, si nasconda una Verità superiore, verità da cui io sono molto lontano….
    ciao!

  33. Jam scrive:

    x Tolkien
    ….il male, in quanto male, cioé in quanto non esistenza, non contribuisce all’eterna gloria, impossibilità congenita.
    Soltanto il bene vi contribuisce, infatti Gesù sulla croce ha detto:
    “Dio perdona loro perché non sanno quello che fanno”.
    Quindi il male é “non sapere” il male é un’ignoranza ed un’ignoranza non puo fare nulla, il “non sapere” puo solo disfare, quindi la sua contribuzione é indiretta, una zavorra e va superata.
    Il concetto da approfondire é un’altro:
    nessun essere umano se fosse cosciente di fare veramente il male, lo farebbe questo orribile e mostruoso male!
    Tutti quelli che hanno fatto e fanno il male i grandi sterminatori, i grandi dittatori ( noi compresi, nel nostro piccolo), sono in uno stato di malattia o incoscienza egocentrica.
    “Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno”
    Il male va superato , dobbiamo andare sull’istmo e respirare l’aria dell’ottavo clima, dove il male non esiste più, dove il male é un’orrore!
    Chissà se per andare sull’istmo si hanno i sintomi spiacevoli del jet lag?

  34. PinoMamet scrive:

    Molto di quello che avete detto e di cui vi ringravio va al di là della mia comprensione ma ho parlato adesso con un “amico dei Sufi” e mi ha fatto molto piacere 🙂

    ciao!!

  35. Daouda scrive:

    X Mirkhond

    Non è come affermi.
    Chiunque soffre ha colpa.
    Se si voglia intendere colpa in modo sentimentalisco , beh, io non posso impedirlo.
    La colpa invece è una mancanza ontologica; solo chi trascende l’essere è senza colpa.

    Proprio per questo ti renderai conto che si parla e scrive troppo e di Dio e del male; lecito senz’altro ,perché possibile , ma non risolutivo ai fini della dissoluzione della sofferenza e della conoscenza di Dio , cosa ritenuta oggi del tutto astratta.
    Come allora eliminare la sofferenza se si riesce a concepirLo solo come antropomorfizzato o come essere superdotato o puramente razionale ?
    Eppure , in piena realtà, la differenza in sé stessa non intercorre e l’esistenza medesima non solo è Una ma Unica pur apparendo frammentata.

    Se affermo che alcuni individui di certo meritano il rogo poiché quel che viene chiamato male merita per determinate situazioni e criminalità di venir fronteggiato con rigore opportuno , come è nel caso della sovversione, perché si è scandalizzati?

    E’ male fare ciò?
    Oppure: è male che ci sia la sovversione?

    [ tralasciando la degenerazione dell’inquisizione stessa ]

    In verità niente è male. Perché però è recepito così? Semplicemente perché nel mondo vi è gerarchia ed al contempo semplicemente perché il mondo è il regno della separazione.
    Ogni disposizione gerarchica distinngue il più opportuno dal meno opportuno.L’impossibilità di avere il male assoluto implica che esso sia una carenza di bene ma mai una sua assenza.
    Se ci si chiedesse perché allora dar esistenza al male od alla perfezione ( che in realtà non hanno senso in sé stessi ) si farebbe una domanda inutile e sciocca.
    Come potete voi voler limitare Dio! Come potete pretendere di avere la vita senza la morte, la goia senza il dolore, il caldo senza il freddo?
    Il regno della dualità prevede ciò ed essendo che , RELATIVAMENTE AD OGNI STATO, il processo per raggiungere la Pace ha le sue regole, come potete così stoltamente sovvertire la tradizione e poi lagnarvi per la vostra vita così difficoltosa.
    Non volete soffrire?
    Volete certezze sul vostro tragitto terreno?
    La risposta la avete.

    x Giovanni Bonafin

    Credere in Dio è illogico e puerile. Dio è, non c’è alcun motivo per credere.

    Proprio perché le relative rivelazioni ( dal Budda al Vedanta, da Maometto a Lao-Tzu, a Cristo a Mosé ) si “basano” sul sopra Essere esse non sono finte.
    Dio è quel che è, non ha nulla a che fare con il nostro pensiero individuale e relativista.
    E’ una tua scelta.
    Un cao saluto

    Daouda

  36. Daouda scrive:

    X Mirkhond

    Non è come affermi.
    Chiunque soffre ha colpa.
    Se si voglia intendere colpa in modo sentimentalisco , beh, io non posso impedirlo.
    La colpa invece è una mancanza ontologica; solo chi trascende l’essere è senza colpa.

    Proprio per questo ti renderai conto che si parla e scrive troppo e di Dio e del male; lecito senz’altro ,perché possibile , ma non risolutivo ai fini della dissoluzione della sofferenza e della conoscenza di Dio , cosa ritenuta oggi del tutto astratta.
    Come allora eliminare la sofferenza se si riesce a concepirLo solo come antropomorfizzato o come essere superdotato o puramente razionale ?
    Eppure , in piena realtà, la differenza in sé stessa non intercorre e l’esistenza medesima non solo è Una ma Unica pur apparendo frammentata.

    Se affermo che alcuni individui di certo meritano il rogo poiché quel che viene chiamato male merita per determinate situazioni e criminalità di venir fronteggiato con rigore opportuno , come è nel caso della sovversione, perché si è scandalizzati?

    E’ male fare ciò?
    Oppure: è male che ci sia la sovversione?

    [ tralasciando la degenerazione dell’inquisizione stessa ]

    In verità niente è male. Perché però è recepito così? Semplicemente perché nel mondo vi è gerarchia ed al contempo semplicemente perché il mondo è il regno della separazione.
    Ogni disposizione gerarchica distinngue il più opportuno dal meno opportuno.L’impossibilità di avere il male assoluto implica che esso sia una carenza di bene ma mai una sua assenza.
    Se ci si chiedesse perché allora dar esistenza al male od alla perfezione ( che in realtà non hanno senso in sé stessi ) si farebbe una domanda inutile e sciocca.
    Come potete voi voler limitare Dio! Come potete pretendere di avere la vita senza la morte, la goia senza il dolore, il caldo senza il freddo?
    Il regno della dualità prevede ciò ed essendo che , RELATIVAMENTE AD OGNI STATO, il processo per raggiungere la Pace ha le sue regole, come potete così stoltamente sovvertire la tradizione e poi lagnarvi per la vostra vita così difficoltosa.
    Non volete soffrire?
    Volete certezze sul vostro tragitto terreno?
    La risposta la avete.

    x Giovanni Bonafin

    Credere in Dio è illogico e puerile. Dio è, non c’è alcun motivo per credere.

    Proprio perché le relative rivelazioni ( dal Budda al Vedanta, da Maometto a Lao-Tzu, a Cristo a Mosé ) si “basano” sul sopra Essere esse non sono finte.
    Dio è quel che è, non ha nulla a che fare con il nostro pensiero individuale e relativista.
    E’ una tua scelta.
    Un cao saluto

    Daouda

    p.s. un caro saluto a Jam

  37. mirkhond scrive:

    “La risposta la avete.”

    Nel mio caso purtroppo no.
    ciao

  38. mirkhond scrive:

    “Chiunque soffre ha colpa.
    Se si voglia intendere colpa in modo sentimentalisco , beh, io non posso impedirlo.
    La colpa invece è una mancanza ontologica; solo chi trascende l’essere è senza colpa”

    Quindi per il solo fatto di essere CREATURE siamo ONTOLOGICAMENTE colpevoli?
    E allora non ha ragione Mani quando afferma che il creato è opera di un demiurgo MALVAGIO che all’alba di tutto, in uno scontro con la Luce, ne imprigionò alcune particelle che impastate alla materia sono all’origine del creato?
    Per cui la nostra sofferenza è dovuta a questo dualismo, a questo contrasto insanabile se non dalla morte, nella quale la particella di luce (l’anima) si ricongiunge al Padre di Luce Buono, e il resto che il diavolo se lo porti?
    Se devo credere, preferisco un Dio di AMORE, e non il demiurgo MALVAGIO di cui parli.
    ciao

  39. mirkhond scrive:

    Alla fine gli uomini di religione sono tutti uguali. Prima ti riempiono la testa di un Dio di Amore e poi, di fronte alle CONTRADDIZIONI della vita, ti dicono che devi SOFFRIRE per il TUO BENE.
    Ipotesi, ipotesi, ipotesi, per cercare di spiegare QUALCOSA di profondamente INSPIEGABILE….
    Mistero, un vero mistero….

  40. Daouda scrive:

    Io non ho scritto che DEVI soffrire per il tuo bene. Io scritto che la sofferenza fà parte della vita.
    Anche le qualità angeliche non essendo L’Uno e Lo Zero soffrono aad esempio. Inoltre ho segnalato che ci sono leregole d’azione , la preghiera e lo studio ( più o meno con alcune riserve o precisazioni ) che DETERMINANO il proprio grado di felicità poiché è ovvio che ognuno deve affrontare tutti e tre gli àmbiti, secondo le proprie potenzialità e le congiunture possibili.
    Se un imbecille che pone la sua mano nel fuoco afferma che quella lo tormenta dal dolore come và chiamato? Di certo si deve avere compassione. Ovvio, ma quella è una cosa da fare nella vita quotidiana, che senso avrebbe su internet? Significherebbe solo dar credito ad ogni ipocrisia e vittimismo.

    Che il Mistero non sia spiegabile è vero. Per questo invito ad applicarsi e realizzare quel che ci è stato trasmesso dai Padri e dai Profeti affinché non si rimanga alle chiacchiere.

    Ciò compreso il Demiurgo è malvagio nella misura in cui lo si rende tale. Io non ho espressamente accennato al Demiurgo.
    La dottrina di Mani ( per quel che ne sappiamo almeno poiché ciò non toglie che , come nel zoroastrismo/mazdeismo , tal dualismo non si debba ricomponga nell’Unità) nel suo dualismo radicale non può che essere fallace.

    Di conseguenza queste paturnie non sono comprensibili. Dio super è quel che non è. Travalica l’Amore stesso ma ciò non di meno è una fonte inesauribile di Amore.
    Ti chiedi perché del male e della sofferenza e notandoli affermi che Dio non è Amore poiché non ritieni possibile che Egli possa fare ciò.
    Io ti ho semplicemente spiegato che , oltre al fatto che la Via è tracciata per chi voglia ed è in grado di seguirla, in realtà tutto questo mondo è di per sé stesso Amore ed il male e la sofferenza in realtà sono illusioni tanto più reali quanto noi stessi le rendiamo tali.
    Si badi e ricordi sempre che “illusione” non è affatto sinonimo di irrealtà, sia chiaro.

    Se poi vuoi chiederti perché tanta gente soffre e vive il male, come già ho scritto, nota la deviazione da quelle 3 caratteristiche che ho già scritto.

    ” Chi è causa del suo mal pianga sé stesso”.

    • Andrea Di Vita scrive:

      Per Daouda

      Sono parzialmente d’accordo. Alcuni ritengono che la radice del dolore stia nel desiderio: desidero stare sempre con una persona cara, desidero un’opportunità perduta, ecc.: sono lacerato dall’abisso che si apre fra cio’ che non smetto di desiderare e cio’ che è reale, un po’ come chi tiene un piede sul molo e uno sulla barca che si allontana sotto di lui. In questo senso non è il Demiurgo ad essere malvagio, ma noi ad illuderci che il Cosmo stia lì pronto ad esaudirci. Dio, posto che si possa dire che esiste, non ha certo bisogno che noi lo si capisca -anche se puo’ forse soffrire di solitudine, lassù in alto nei cieli, e crea il mondo e le sue creature per non restare solo. Il bambino che vede la mama che gi fa cucù ride e dice ‘ancora!’, il Bambino che fa sorgere il sole tutte le mattine non si è ancora stancato di dire ‘ancora!’ e lo fa sorgere di nuovo e di nuovo. In tal modo, pregando Gli terremmo compagnia.

      Quello che mi sento di aggiungere a cio’ che scrivi è che se tu hai ragione allora i tui argomenti valgono anche a rovescio: se Dio non ha bisogno che noi lo capiamo noi non abbiamo bisogno di un Dio che ci capisca. In altre parole, la situazione è esattamente la stessa che si avrebbe se non ci fosse alcun Dio, e se l’Universo fosse semplicemente sordo alle nostre gioie e indifferente ai nostri crimini. In questo caso la disperazione umana sarebbe nè più nè meno che la conseguenza di un errore grammaticale. Dice la leggenda che un viandante di notte si spavento’ terriilmente scorgendo la sagoma di un velenosissimo cobra sotto un albero, per poi avvicinarsi e scoprire che era solo una corda arrotolata. Questa idea non vanifica il dolore, ma quella sua permanenza che si chiama ‘disperazione’.

      Ciao!

      Andrea Di Vita

  41. mirkhond scrive:

    ” Chi è causa del suo mal pianga sé stesso”.

    Mi dispiace, ma ribadisco che NON è sempre così. NON sempre il male lo vogliamo NOI.

    “queste paturnie non sono comprensibili.”

    Queste “paturnie” sono incomprensibili quando si pontifica sulle sofferenze ALTRUI.
    ciao

  42. Jam scrive:

    x Mirkhond
    non colpevole, ma innamorata….ontologicamente non esiste la colpa
    ontologicamente, nella sua natura primordiale, nel prototipo eterno,
    la creatura non é colpevole, la creatura é splendida,
    ontologicamente la creatura é innamorata.
    La caduta dal paradiso, non é altro che la certezza di un amore ancora più grande di quello paradisiaco
    (il paradiso era noioso! x questo eva si é lasciata distrarre).
    La sofferenza della caduta é un recinto sacro. Una dignità.
    Il paradiso non bastava, era imperfetto, gli mancava il tocco “dell’umanità attiva”, l’uomo in paradiso stava bene in modo passivo, e questo non é degno di al’insan al’kamil, l’Uomo!
    Bisognava emigrare sulla terra x produrre un sudore alchemico, goccioline che in certe angolazioni della luminosità giornaliera diventano arcobaleno, e l’arcobaleno manda baci agli extraterrestri e agli angeli,
    era propizio produrre lacrime innamorate, e dei graffi con le spine delle rose.

    Lalla in un’altra poesia dice:
    “si je parvenais à la conscience de mes canaux subtils,
    je pourrais projeter mon désir dans l’espace
    et faire couler l’ambroisie suprême
    Shiva n’est pas facile a toucher
    tel est l’enseignement”
    ciao.

    • Andrea Di Vita scrive:

      Per Jam

      ”paradiso noioso”

      Questo è un timore ricorrente. Mark Twain ci ha scritto il suo magniico ‘Viaggio in Paradiso’, in cui i beati umani scappano dal settore loro assegnato -in cui non si fa altro che elevare inni a Geova- per migrare nei più divertenti settori riservati ai beati di origine extraterrestre. Meno ottimisticamente, Chesterton descrive un Paradiso in cui tutti gli Angeli, incessantemente, hanno esattamente la sua stessa faccia. Di recente ho letto di un marito fedele e devoto che muore prima della moglie: quando la vedova lascia a sua volta questa valle di lacrime, lo raggiunge in Paradiso, lo trova attorniato da splendie hurì, e si sente apostrofare: ‘Camilla, il matrimonio ci lega finchè morte non ci separi…’

      Ciao!

      Andrea Di Vita

      • Francesco scrive:

        tentare di immaginarsi il Paradiso è impresa tanto vana da non meritare neppure commento

        come descrivere un quadro di Raffaello ad un cieco, oserei dire, o un’opera di Bach ad un sordo

        bellissima la barzelletta islamica

        ciao

  43. mirkhond scrive:

    Jam dovrebbe essere ricevuta dal Papa, in modo da aiutarlo a comprendere QUALI tesori di Mistica e di Fede ha da offrire quell’Oriente fin troppo da lui disprezzato e come non sia affatto INCONCILIBILE con l’eterna sete di Dio che tanti hanno anche qui nel Frangistan…

    • roberto scrive:

      sono d’accordo

    • Francesco scrive:

      posso chiederti dove trovi le manifestazioni di questo disprezzo?

      ciao

      • mirkhond scrive:

        Ne abbiamo già parlato altre volte. Non fare finta di non aver capito.
        E comunque, visto che B16 ha ricevuto una seminatrice di ODIO come Oriana Fallaci, a maggior ragione perchè non ricevere una mistica iranica che parla di un Dio di AMORE, seppure con un linguaggio allegorico e con “bizzarrie” orientali, dietro le quali si nasconde un messaggio di SPERANZA e di PERDONO che Dio ha cominciato a diffondere con Zaratushtra, proprio dalle parti di Jam, già 600 anni prima dell’Incarnazione di Dio…
        Se Dio E’ ed E’ AMORE, questo amore è oltre il Tutto.
        Diceva San Paolo: Esaminate TUTTO, tenete CIO’ CHE E’ BUONO!
        ciao

        • mirkhond scrive:

          Per “bizzarrie” qui intendo solo un diverso modo di approcciarsi e di presentarci l’Altissimo, niente di offensivo da parte mia, ma solo un rinnovato grazie mille a Jam, che col suo messaggio di Speranza dà un piccolo, ma prezioso conforto ad un franco distrutto dalla sofferenza…

  44. Daouda scrive:

    Jam vi dice quello che volete sentire. Non che faccia male, non che faccia bene, può fare più o meno bene semplicemente perché fa.

    Andrea di Vita mi spiace ma sei fuori strada. A conti fatti Dio super è, è ed esiste.
    Quando si vuole spiegare che Dio ( ovviamente ) non esiste, lo si intende in quanto puro essere e quindi trascendente.Ma Dio DEVE esistere perché altrimenti non sarebbe essendo caratteristica dell’Essere il manifestare od il creare.

    Dici che Dio sia in solitudine…può anche esser usata come retorica, sinceramente, è molto bella ed efficace.Sicuro.
    Ma non è così.
    Dio , proprio per quel che “è”, si “trova” in una solitudine compagnesca ed in una compagnia solitaria ed allo stesso tempo in qualcosa che non può aver rapporto alcuno con le categorie di solitudine e compagnia.

    Essenco che l’uomo è un PRODOTTO di Dio, ed essendo che Dio è l’uomo ma l’uomo non è Dio, il tuo paragone non sussiste affatto.

    Se l’uomo potesse fare a meno di Dio dovrebbe essere talmente radicale da uccidersi. Il problema di un uomo che si uccide ( concependosi come staccato da Dio e tenendo presente che Egli gli è inutile ) è che trova ancora la capacità di permanere e quindi di uccidersi ( pur io ammirando la coerenza che applica ) quando dovrebbe sparire.
    Il problema stesso di uno sparire siffatto è che, di per sé, dovrebbe sparire ogni sua relazione passata ed ugualmente ogni sua passata relazione psichico-corporea col mondo.
    Perché non accade? Semplicemente l’uomo vive perché è immerso nell’essere, poiché l’interiore contiene l’esteriore.
    L’uomo è una possibilità d’essere che essendo è NECESSARIA AFFINCHE’ DIO SIA DIO e l’Infinito sia tale e non limitato.

    Quindi ti invito a realizzare pienamente la tua sparizione.

    saluti

    • Andrea Di Vita scrive:

      Per Daouda

      ”ucciderti”

      Hai trovato l’unico argomento realmente efficace contro l’ateismo, complimenti! Solo che io non sono ateo: dico solo che di cio’ di cui non si puo’ parlare si deve tacere. Sospetto che queste questioni siano indecidibili perchè insensate, del tipo ‘di che coore è il nmero cinque’. Concordo che l’unico predicato possibile riferibile a Dio in modo vagamente autoconsistente sia il predicato di negazione: ‘neti neti’, nè nè. Ma il tuo argomento ‘DEVE esistere’ mi sembra in qualche modo una rivisitazione dell’argomento di Anselmo (Dio esiste perchè una perzione inesistente non sarebbe tale). Come tale è già stato demolito dalla Critica kantiana: venticinque talleri pensati non saranno mai venticinque talleri pesati, o in altre parole il ‘DOVER essere’ appartiene alla sfera del linguaggio, che è qualcosa di convenzionale.

      Ciao!

      Andrea Di Vita

  45. Jam scrive:

    Andrea hai ragione, quello di cui non si puo parlare si deve tacere, Ibn’Arabi direbbe, almeno tacendo raccoglierebbe i frutti della non ingerenza!
    Non ho capito cosa intende Daouda, quando dice ” che io dico quello che vogliono sentire”, mi prende forse x una venditrice di caramelle?
    E’ la mia vita, dico le cose che vivo, non sono solo caramelle sono anche rocce, sassi, sentieri, alberi, pensieri, nuvole, fiumi, libri, incontri, tasawwuf.
    Leggendo Ibn’Arabi , si capirebbe che le cose che dico sono secondo il Tawhid ontologico una necessità metafisica, non le dico a caso, ma esprimono una filosofia sulla quale si puo discutere, ma non mettere sul piano inconsistente e quasi offensivo sinonimo di “la ragione si da ai matti”, lei dice quello che voi volete sentire! La mia dignità é offesa da una simile frase! Ma non mi offendo. Strimpello il pianoforte.
    Che l’ Islam non abbia lo stesso atteggiamento martoriato nei confronti del cosidetto peccato originale, é cosa risaputa. Il cosidetto peccato di Adamo ed Eva, non é un peccato grave é una disubbidienza necessaria per affermare il ruolo creativo dell’uomo, é una disubbidienza intuitiva, impregnata del mistero della Divinità. L’intuizione della donna Eva, ha aperto la realizzazione di cio’ che Dio sapeva da tutta l’eternità, e Dio lo voleva, perché se non lo avesse voluto avrebbe creato il paradiso perfetto. Le “imperfezioni” di Dio sono una Benedizione.
    La caduta é un’atto creativo, sul Corano c’é scritto che “Dio é sempre all’opera” cioé la Creazione é continua, non é mai finita ed in questa Creatività Dio ha bisogno di noi.
    In più creandoci Dio ci ha rivelato il suo amore, cioé il Suo bisogno di noi,
    “Ero un tesoro nascosto, ho voluto essere conosciuto”.
    Questo desiderio di Dio di essere conosciuTo cioé amato, amore amante, é anche l’espressione di un desiderio necessità.
    Senza di noi, Dio non avrebbe potuto essere Dio , perché l’amore sarebbe rimasto talmente nascosto, da non essere più amore.
    La Trascendenza divina dal momento in cui attraverso il Calamo si é aperta un passaggio, cioé Lui si é rivelaTo, la sua Trascendenza pur restatando inimmaginabile ha cominciata ad essere leggibile anche se in modo attenuato, attraverso i Suoi Nomi.
    Nessuno vuol essere califfo al posto del Califfo, l’uomo é davvero il rappresentante di Dio sulla terra e quando l’uomo é sul buon sentiero, diventa la mano con la quale Dio agisce, l’occhio col quale Dio vede ecc (é un hadith), Dio, ha bisogno dell’Uomo.
    Dio era terribilmente solo perché non poteva amare! Non ci si puo’ amare da soli, non vorremmo far diventare Dio narcisista! Anche se in un certo senso Dionisio quando si guarda allo specchio, é la creazione che vede!

    Mi é venuto il dubbio che quella frase “morire prima di morire, sia un’espressione un po’ troppo tamugna. In effetti significa emanciparsi dalla materialità, per nutrire lo spirito. Morte non in quanto morte reale, ma in quanto abbandono della superficialità , abbandono delle cattive azioni ecc…
    p.s.
    Daouda, non voglio litigare, ma non potevo non comunicarti che sei stato un po’ troppo sbrigativo del dire che io dico quello che loro vogliono sentire…eh!

  46. Jam scrive:

    …l’uomo non é solo un prodotto di Dio, l’uomo é più che un prodotto,
    perché se Dio esiste da tutta l’eternità anche l’uomo nel prototipo delle cose increate esiste da tutta l’eternità.
    Concetto metafisico fondamentale. L’uomo esisteva già prima di essere creato.
    L’uomo é un’essenza in continua metamorfosi e trasformazione, i prodotti finiscono, l’uomo ha soltanto una percentuale di prodotto, per il resto é infinito ed eterno proprio come Dio. Cioé l’uomo nella sua metamorfosi psico- fisica-spirituale ad un certo punto diventerà il Sé divino.
    Che cosa ci ha inseganato Gesù
    se non di diventare Uno con il Padre? Che cosa insegnano i mistici se non a fondersi in Dio?
    ( vedi che a voler essere troppo umili, si diventa dei grandi arroganti!)

    perché Hallâj dice in vera umiltà e senza arroganza

    anâ’l-Haqq (io sono la Verità)

    “Ton esprit c’est emmêlé a mon esprit,
    comme l’ambre s’allie au musc odorant
    que l’on Te touche,
    on me touche;
    ainsi Toi, c’est moi,
    plus de séparation!”

    Poesia di Hallâj morto crocefisso.

  47. Jam scrive:

    ..in più, Daouda non é vero che soltanto l’interiore contiene l’esteriore, esoterico e xoterico non fanno che uno, e sono tutti e due importanti.
    …in più esiste anche un esteriore che contiene l’interiore. Ad esempio il corpo di resurrezione é un’esteriore che contiene un’interiore.
    ..in più esiste anche un’esteriore privo d’interiore, cosi come il corpo dell’ignorante é un corpo che ha solo esteriore senza interiorità…..
    …in più é in tutt’altri termini che Dio ha “bisogno dell’uomo”. Non per essere come dici tu, provato o non provato, perché Lui esiste anche se tu non lo provi,non é la prova consumistica del prodotto che ci interessa, ad interessarci é l’amore non consumabile, non verificabile, ma soltanto fondibile, Fariduddin Attar nella settima valle the “valley of annihilation of self(fana): the supreme theopathetic state of Divine Union when one is drowned in the ocean of love”.
    namaste, salam, ciao!

  48. Daouda scrive:

    x Andrea:

    Andrea veramente leggi molto male. Ad ogni modo non c’è semplicemente NESSUN argomento contro l’ateismo perché l’ateismo è un’insensatezza. Se ci fai caso non solo ho invitato gli atei ad uccidersi, ma ho imperativamente stabilito che se lo volessero fare dovrebbero far sparire ogni traccia del loro passaggio psicobiologico , ergo esigere la sparizione del loro concepimento ed anche ( per correttezza anche se non lo farebbero mai perché non lo riconoscono ) obbligare Dio ad espellerli dall’etenità increata da cui provengono indirettamente.
    Impossibile ergo non non uccidetevi! 🙂

    Spiegarlo sarebbe perdere tempo, oltremodo su internet e su questo ritrovo.

    Far combaciare il dover essere con il dover esistere non ha senso alcuno, tenendo presente che quel che è giustamente è dà essere e basta senza alcun “dover”, mentre l’esistere è in successione e “si dovrà” per forza.
    Sta robba dei venticinque talleri pensati o corporei non l’ho capita anche perché se parliamo di essere intendiamo ciò che è oltre la razionalità ed il pensiero ed ogni categoria.
    Se intedi l’essenza già è diverso.

    x Jam :

    Non intendevo niente di importante Jam.
    E’ che tu scrivi troppo bene e PURTROPPO o GIUSTAMENTE ognuno interpreta quel che può/vuole. Il fastidioso è che tramite quel che scrivi alcuni trovano un avallo per alcune farneticazioni e ciò è tutto a mio discapito chiaramente poiché manifestano le mie problematiche o risentimenti.
    Se ti sei sentita offesa è doverso che io ti chieda scusa anche se offesa non era voluta.
    In realtà si può scrivere che non ho offeso nessuno fin’ora e se alcune parole le ho usate è per un fine ben preciso.

    Ad ogni modo Stupratori, Assassini, Ladri , Pedofili , Oppressori sono anch’essi benedizioni di Dio ed anch’essi rendono lode a Dio.

    Per il resto comprendo quel che hai scritto. Bello e reale. Mi dà fastidio che tu presupponga una misinterpretazione del peccato originale, giusto per far l’offeso anch’io!

    Saluti

    • Andrea Di Vita scrive:

      Per Daouda

      Io leggo che tu continui ad usare il verbo ‘dovere’.

      In questo ambito cerchiamo di parlare della Possibilità assoluta (e della Sapienza somma e del Primo amore, che non casualmente Dante trovava nominati sulla porta dell’inferno: le vie del quale sappiamo di cosa sono lastricate).

      E in questo ambito io ti dico che parlare di ‘dovere’ non ha senso.

      In particolare, concordo pienamente con te sulla tua affermazione che l’ateismo sia una contraddizione implicita. Ma non lo è perchè è la negazione di Qualcuno: lo è perchè, negandolo, ne parla. Tutte le religioni dunque, non solo l’ateismo, sono contraddizioni: e ha ragione Mirkhond a riecheggiare Giobbe (cos’e’ l’uomo che Tu te ne prenda cura?).

      A parlare con l’abisso si ottiene soltanto l’eco. Chi è l’insensato, l’abisso o chi continua a parlarci?

      Anche i seducenti discorsi di Jam si affannano a parlare di una città, ma in realtà continuano ad additarci il cartello segnaletico alle porte della città. Chi parla di religione continua a postulare che un’accurata descrizione del cartello fornisca informazioni sulla planimetria della città.

      Quanto più sensato il dolce Epicuro! ‘Che gli Dèi esistano o no, non lo so. E’ verosimile che esistano, negli spazi tra i mondi. Ma che abbiano a impicciarsi delle nostre faccende, questo proprio lo ritengo inverosimile.’

      Ciao!

      Andrea Di Vita

  49. Jam scrive:

    x Daouda
    ….quando ho risposto a Tolkien lo ho fatto proprio per chiarire che stupratori, assassini, pedofili, ladri, non sono una benedizione di Dio, ma una maledizione di satana. Per cui non fare finta di non capire.
    E satana é il peggior nemico dell’Uomo.
    E considera anche che, sul Corano la disubbidienza é attribuita soltanto ad Adamo, e non ad Eva:
    ” Ed Adamo disubbidi al suo Signore” 20:121
    Eva invece é assolta per dimenticanza, non si ricordava più che quello era l’albero proibito.
    Adamo pecco’ quella volta, poi si penti e non pecco’ più.
    Mostrando il suo pentimento, ne concludo che il biasimo é per la forma dell’atto non per il suo autore. E’ l’atto di disubbidire che é biasimevole. Adamo é un santo e un profeta.
    Cioé é improprio continuare a dire che Adamo ed soprattutto Eva sono colpevoli, hanno una parte di colpevolezza, chi di voi é senza peccato scagli la prima pietra.
    Voler considerare l’esistere non soltanto sotto l’angolazione della colpevolezza, non é voler legittimare satana! eh! é una necessità spirituale di Verità per poter realizzare l’Amore. Amore e menzogna sono incompatibili.
    Il vivere va continuamente preparato e anticipato, positivamente, sinceramente, sinceramente….
    Ciao, con affetto!

  50. Jam scrive:

    x Andrea
    …a proposito di cartelli segnaletici alle porte della città
    …la tua città te la devi “inventare” tu!
    Io “m’invento” la mia,
    la privacy fra ognuno di noi e il suo Signore, é come una storia di amicizia e fa di ciascuno di noi una irripetibile teofania, con sentimenti privatissimi.
    Ancora un istmo.
    I cartelli segnaletici,
    il mio filosofo preferito li chiama panneaux annonciateurs:
    “…ne cessent de se tenir sur leurs voies claires et précises jusqu’à ce que des panneaux annonciateurs brillent pour eux, portés par les mains des Esprit Supérieurs qui resident au Degré de la Proximité à la Station de la Parole Bouche-a-Bouche (al-Fahwâniyya) panneaux sur lesquels des “Ecritures” bien tracées et saintes se lèvent pour eux, comme “témoins” de la réalisation qu’ils ont obtenue, et leur confèrent de ce mode, a un autre mode par la voie de la sublimation. Alors le voile est enlevé, et ce qui avait été caché est mis a découvert! Alors est défait le bandeau, retiré le verrou, ouverte la serrure!..”
    ciao

  51. Daouda scrive:

    a) il Mio Inteso esigere è autocalcolato nella disposta ( da te ) chiara possibilità universale da me disposta altrettantamente.

    b)non sono io che parlo di dovere, semmai se tu. Io cerco di esprimere una simultaneità logica che è un “dovere” o più che altro una necessità ovvia ma che, a quanto pare, così ovvia non è.

    c)il fatto che negandolo ne parla implica ( che è ben superiore alla parola e di maggior grado rispetto alla azione più “polarmente” materiale/corporea ) che ne pensi.
    Il Qualcuno in sé non ha alcun senso soprattutto se ,appresso ai tedeschi, lo si considera in alto o peggio ancora insussistente, il ché conferma una incompresibilità del concetto di Possibilità Pura e Totale.
    Se una terminologia è sconveniente non val la pena usarla…

    d)Le religioni ,se intese in un senso integrale , non sono che contradizzioni in quanto mezzi , non certo perché inconsapevoli del loro principio!

    e) “Più grande l’insensato che il verso non ha , rispetto a chi verso per secol’ dovrà!”

    f) l’amore non può non esser brioso. Quel che manca, io credo, sia a me che a te.

  52. Daouda scrive:

    Mi chiedo come possano essere maledizioni di Iblis atti così “determinanti” per l’Infinità di Dio…ossia “se Dio prevedesse per me l’inferno, brucerei certo volentieri sapendo che è Volontà di Dio”.

    Ad ogni modo dubito che tra i cattolici questa sia l’interpretazione che và per la maggiore.

    “Il vivere va continuamente preparato e anticipato, positivamente, sinceramente, sinceramente….
    Ciao, con affetto!”

    Con piacere.Grazie

    p.s. Non metto in dubbio la biasimevolezza.Ne metto in dubbio la serietà…

  53. luca scrive:

    Ciao Miguel,
    Magdi sa che Dio esiste, ma non sa che esiste google. Questa è la risposta. Ti chiedo se ti eri mai accorto di questo: http://www.poliziadistato.it/pds/file/files/21_dirigenziale.pdf
    Precedentemente c’erano altri pdf, ora rimossi o spostati, ove Magdi Allam oltre alla “comunicazione interculturale”, teneva corsi su “terrorismo isalmico”.

    A presto.

  54. Jam scrive:

    ….Iblis non é determinante, é un rompiscatole
    …la terminologia va superata, un gioco continuo di nuove parole da inventare
    …la religione va sorpassata affinché il Messaggio diventi vivente
    …l’amore é super iper extra brioso anche se nostalgico
    …l’amore non manca né a te né a me, se mancasse, non saremmo qui…
    ciao

  55. Jam scrive:

    …credo che Dio, Lui, non abbia previsto l’inferno per nessuno, soltanto gli uomini lo prevedono!
    Dio ha delimitato i comportamenti e
    piuttosto fa di tutto affinché l’inferno non esista.
    Sorpassiamo la terminologia per favore!
    ciao

  56. Daouda scrive:

    Jam ma come potrei contraddirti?
    Semplicemente, ad esser rigorosi, se Iblis non fosse quel che è Dio non sarebbe Dio.
    Ugualmente Dio super è quel che non è. Dire di Dio :”Amore!” non è già limitarLo?

    Ribadendo il fatto che concordo con te e con la tua poesia.

    Un saluto

  57. Daouda scrive:

    Ossia…non puoi chiedermi di sorpassare la terminologia quando tu stessa la usi.Io esprimo concetti, tu tendi a fare dell’arte, ma UGUALMENTE siamo meri portatori di allusioni nel regno del limite.

    Concettualmente affermare che Dio pre-veda è un assurdo che non riesco a concepire.
    Ciò implicherebbe una situazione solo all’apparenza illogica del tipo:
    “Dio è illimitato ma è anche limitato( dacché non sia mai che Dio Onnipotente non possa limitarSi)”. E’ chiaro che è un simbolismo concettuale ( come lo sono le tue poesie ) poiché, puramente, Dio è illimitato tanto quanto Dio non prevede tanto quanto Dio non può Amare.”…L’ Amore non manca né a te né a me, se mancasse, non saremmo qui…” . Certo!
    Dio infatti è quel che non manca mai. Dio! E tanto basta.

    Un saluto

  58. Jam scrive:

    …si, si, invece te lo chiedo x’ io la uso rifiutandola. La mia terminologia privilegiata, non é questa qui, questa é soltanto uno dei tanti sentieri terminologici….
    Dio é quel che non manca mai, pur mancando sempre, x’ se Dio fosse qui in tutta la Sua Maestà, saremmo tutti già altrove, Allah!
    ciao

  59. Daouda scrive:

    E’ pur vero che tutti siamo sempre dove dobbiamo stare. Ad ogni modo hai ragione, ho cavillizzanto!
    Che Dio ci possa un giorno rendere padroni di ciò che ci ha destinato, rendendoci degni del Santo Nome affinché Egli divenga di noi il più fedele servitore, nei secoli dei secoli.

    Un saluto

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