“Allora mi spieghi tutto tu”

Forse avrete letto che “il capo staff” (sic!) della segreteria particolare del ministro all’ambiente Gilberto Pichetto Fratin, la signora Roberta Spada, ha un “profilo” dove dà via a gratis i dati intimi propri e dei suoi amici a Mark Zuckerberg (poi questi si proclamano sovranisti).

Sulla Schedatura Zuckerberg, Il Capo/La Signora Spada ha messo l’immagine di una scritta su un muro, dove si leggono le parole:

“Sei bella come le aquile di marmo sulle colonne antiche”

I meravigliosi segugi di Repubblica riescono a trovare che la citazione è tratta da una canzone dei 270bis, sconosciutissimo gruppo musicale romano di una trentina di anni fa, che spesso e volentieri parlava con trasporto di un regime tramontato molto prima che nascessero.

Molto più interessante dei gusti musicali proibiti della sua segretaria, trovo il fatto che il signor Gilberto Pichetto Fratin sia un ex-commercialista.

commercialista s. m. e f. [der. di commerciale] (pl. m. -i). Tecnico addetto ad assistere un imprenditore nell’estrarre la massima quantità possibile di risorse dal pianeta, pagando, nella maniera burocraticamente più ineccepibile, la quantità minima di imposte necessaria per non finire in carcere.” [1]

Noi siamo generosi nel definire il dott. Gilberto Pichetto Fratin “ex-commercialista“.

Almeno a giudicare da Wikipedia, pare che lui – come la signora Meloni – abbia trovato presto modi più sostenibili di sbarcare il lunario: ha iniziato la sua carriera di post-lavoratore a 21 anni, facendo il consigliere per conto del Partito Repubblicano nel Comune di Gifflenga, 104 abitanti.

Poi è entrato in Mediaset Forza Italia, e gli si è aperto un mondo, altroché Gifflenga.

A Gifflenga si sfidano i cani goleador”

Da qualche giorno, questo post-lavoratore ha in mano l’ambiente e la sicurezza energetica del nostro paese.

Ricordo per chi pensasse che fossero quisquilie, che ambiente vuol dire tutto ciò che c’è attorno a noi, e che energia è ciò che muove tutto ciò che si muove.

E che l’ambiente dell’unico pianeta che noi conosciamo si sta fondendo in una pappa entropica, e che siamo arrivati al picco dell’energia, e che siamo sull’orlo del precipizio. Per mille vie che neanche ci immaginavamo.

Ricorriamo di nuovo a Repubblica.

L’inviato Claudio Tito ci dice tutto quello che c’è da dire.

Ricordiamo che il prof. Cingolani, menzionato qui, è un aggeggione transumanante robottaro e vecchio collega del trafficante d’armi che hanno messo a quella che chiamano la “Difesa”: ne abbiamo parlato a lungo qui.

«Allora mi spieghi tutto tu…». La spericolata missione a Lussemburgo del ministro dell’Energia, Gilberto Pichetto Fratin, l’altro ieri sera inizia così. Con una stretta di mano confortante con il suo predecessore, Roberto Cingolani. Ora consulente del governo. Che ha accompagnato il successore alla sua prima uscita europea, il Consiglio dei ministri dell’Energia. Il viaggio in macchina dall’aeroporto lussemburghese in Hotel, poi un altro breve briefing nella hall. L’ex ministro lì a spiegargli tutto il possibile. Ma forse non è stato sufficiente.

«Vede – diceva Pichetto Fratin sempre lunedì sera – fortunatamente in passato qualcosa in questo campo l’ho fatta. Ma ora mi ci devo mettere. Mi sembra che sia tutto positivo». Mentre percorre il corridoio dello scalo lussemburghese, trascina il trolley targato “Juventus”. «Io non ne faccio a meno, nemmeno qui – puntualizza con un bel sorriso –. Criticatemi su tutto ma non sulla mia Juventus. La fede è fede…»

Nota:

[1] Anch’io ricorro ai servizi di una commercialista, che ogni giorno mi salva dalla galera dove potrei finire per motivi che nemmeno mi immagino. Ma spero che sarete d’accordo, non ho mai parlato bene di me stesso. Mi limito a parlare bene di lei.

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107 risposte a “Allora mi spieghi tutto tu”

  1. Francesco scrive:

    Ho come il sospetto che il meme iniziale giochi su un doppio significato dell’aggettivo “private”.

    Hai qualche dettaglio per chi ha rifiutato di occuparsi di Assange?

  2. tomar scrive:

    Se, come spesso accade, la lingua batte dove il dente duole, forse proprio Francesco “ha qualche dettaglio per chi ha rifiutato di occuparsi di Assange”.

    • Francesco scrive:

      Non ho ancora capito se è un coglione che ha rivelato segreti di Stato per motivi suoi o una persona per bene. So che è sotto processo, non rapito dalla CIA e chiuso a Guantanamo, il che mi fa propendere per la prima tesi.

      In più mi è antipatico.

      Come vedi, molto poco.

  3. tomar scrive:

    Per il propensore Francesco
    “So che è sotto processo, non rapito dalla CIA e chiuso a Guantanamo, il che mi fa propendere per la prima tesi.”

    Scusa Francesco, ma la tua motivazione per propendere che Assange sia un coglione è fattualmente un po’ debole.
    Non è stato “rapito dalla CIA e chiuso a Guantanamo” soprattutto per il fatto che aveva prudentemente pensato di autoimprigionarsi per quasi sette anni nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra. Come sai è poi da oltre tre anni e mezzo in prigione a Londra, in attesa di essere finalmente consegnato, dopo regolare processo all’occidentale, alla giustizia americana.
    ”E allora Snowden?”
    Certo Snowden (che personalmente apprezzo più di Assange) ha fatto molto di peggio per evitare di essere “rapito dalla CIA e chiuso a Guantanamo”. E’ andato addirittura a rifugiarsi chez Putin.
    In questa sua scelta mi ricorda un po’ Trockij, che per sfuggire alle non amichevoli attenzioni di Stalin (senza alla fine riuscirci) non esitò a cercare rifugio nelle democratiche nazioni europee che qualche anno prima avrebbe voluto distruggere con la “rivoluzione permanente”, e tra l’altro addirittura non si schifò di fare un viaggetto nel 1932 nell’Italia fascista, durante il quale visitò anche Pompei, forse per meditare sulla fragilità delle umane sorti. Infine cercò persino di stabilirsi negli Stati Uniti, però non la CIA ma, udite udite, Roosevelt in persona gli negò il visto d’ingresso… come da allora sono più diventati accoglienti verso i ribelli gli americani!

    • Francesco scrive:

      Scusa ma ai miei occhi fa un pò di differenza che uno si nasconda per non essere arrestato e portato a processo negli USA, piuttosto che per non essere rapito dalla CIA o processato da Stalin.

      Quindi devo correggere il mio termine, diciamo che criminale è molto più adeguato, ma mi pare di poter restare della mia idea, per ora.

      PS Trotzky non era un ribelle, era un rivoluzionario bolscevico. Brutta gente, per far breve una lunga storia.

  4. tomar scrive:

    Facendo anziché il parallelo Trotzky-Snowden un parallelo parallelo Trotzky-Assange,
    si potrebbe osservare che nei suoi dieci di vita ante picozza la vita di Trotzky fu enormemente più piacevole di quella di Assange: viaggio a Pompei a parte nel suo peregrinare ebbe anche occasione di importanti incontri intellettuali pur se non sempre del tutto amichevoli (tipo quello con Simone Weil) e per finire non si negò neppure una sveltina anche con l’affascinantissima Frida Kahlo (con il preservativo? anche questo è un bell’interrogativo, perché la richiesta di estradizione di Assange in Svezia per essere processato per stupro si fondava sul fatto che nella legislazione di quel paese sembra che rifiutarsi di usare il profilattico durante un rapporto si configuri come stupro).

    • paniscus scrive:

      “si fondava sul fatto che nella legislazione di quel paese sembra che rifiutarsi di usare il profilattico durante un rapporto si configuri come stupro).”—-

      Lo stupro è stupro quando la donna dice di no e l’uomo “procede” ugualmente contro la volontà di lei.

      Se poi la motivazione del dire di no è che lei proprio NON vuole, oppure se la motivazione è che all’inizio lei era consenziente al rapporto in sé, ma ha cambiato idea quando lui le ha detto di non volere o non potere usare il preservativo, non cambia nulla, è sempre un no… e se, dopo un no, lui è riuscito a “procedere” lo stesso, vuol dire che ha usato violenza fisica o minacce, visto che quello è l’unico modo per riuscirci lo stesso se la donna dice chiaramente NO.

      Per cui, i casi sono due: o lei gli ha detto che senza preservativo non se la sentiva, e lui è andato avanti lo stesso, e allora è davvero stupro (ma è stupro perché in qualche modo l’ha costretta quando aveva detto di no, non certo per il fatto in sé di non aver usato il preservativo); oppure non è vero nulla, il rapporto è stato davvero consensuale anche senza preservativo, e poi lei per qualche ragione vendicativa di altro tipo ha cambiato idea e lo ha accusato.

      Ma ritengo impossibile che una legge di un paese moderno e civile consideri automaticamente stupro QUALSIASI rapporto senza preservativo, solo per quella motivazione. Allora sarebbero stupri anche tutti i rapporti non protetti tra partner fissi consenzienti, che magari stanno anche cercando una gravidanza insieme? Oppure i rapporti senza preservativo perché tanto lei prende la pillola? Ma non scherziamo.

      Se il rapporto è stato imposto, è stupro, se il rapporto non è stato imposto non è stupro, il preservativo non c’entra un cavolo.

      • tomar scrive:

        a Paniscus
        “Per cui, i casi sono due”
        Sono in via di principio d’accordo con le tue considerazioni, ma mi sembra che nella gamma delle dinamiche che portano a un rapporto sessuale tra due persone i casi non siano così nettamente solo due, ma vi siano altre possibili sfumature, per esempio una “scena” tipo questa:
        “Dai famolo, ho una gran voglia…”
        “Ho voglia anch’io, però metti il preservativo… (magari ci hai pure qualche malattia)…”
        “Ma no dai col guanto io non ci riesco proprio, mi si smolla solo al pensiero…”
        “Vabbè famolo, ma guarda che sei un po’ stronzo, pensi solo a te…”
        Che una scena come questa e altre consimili siano realistiche, mi sembra suffragato anche dal fatto, nel caso di Assange, che la denuncia delle due donne sia avvenuta solo qualche tempo dopo gli episodi delittuosi e solo dopo che le due ex “amanti” si erano confessate tra loro (erano molto amiche) quegli episodi (“anche con te, ma allora è proprio uno stronzo… con me non si è più fatto vivo… e con te?”).
        Che Assange abbia nella sua costituzione morale, e magari soprattutto in questo campo, degli elementi di stronzaggine è molto probabile (e lo dico chiamandomi in correità per consimili comportamenti stronzi in “storie” di 50 o più anni fa, non per aver mai rifiutato la richiesta del preservativo, ma proprio per certe occasionali “sveltine” dopo le quali non mi ero più fatto vivo, una delle quali ancora per me dolorosa nel ricordo, quella di una compagna di una notte, che non mi aveva certo chiesto il preservativo e che mi telefonò solo molti mesi dopo per annunciarmi di aver fatto un aborto) ma, ciò detto, possiamo affermare con certezza che in queste storie i casi sono solo due?

        • roberto scrive:

          Tomar

          “casi non siano così nettamente solo due, ma vi siano altre possibili sfumature”

          Beh certo, come in qualsiasi questione che riguarda i rapporti tra persone.
          È anche per questo che i giudici non sono sostituiti da robot

        • paniscus scrive:

          ““Ma no dai col guanto io non ci riesco proprio, mi si smolla solo al pensiero…”
          “Vabbè famolo, ma guarda che sei un po’ stronzo, pensi solo a te…”
          Che una scena come questa e altre consimili siano realistiche, mi sembra suffragato “——-

          Se lei dice “vabbè, famolo lo stesso“, NON E’ STUPRO.
          Punto.

      • PinoMamet scrive:

        “Sono in via di principio d’accordo con le tue considerazioni, ma mi sembra che nella gamma delle dinamiche che portano a un rapporto sessuale tra due persone i casi non siano così nettamente solo due, ma vi siano altre possibili sfumature, per esempio una “scena” tipo questa:”

        d’accordissimo

      • roberto scrive:

        Painscus

        “Ma ritengo impossibile che una legge di un paese moderno e civile consideri automaticamente stupro QUALSIASI rapporto senza preservativo, solo per quella motivazione.”

        Infatti è proprio come dici

      • tomar scrive:

        “… e lui è andato avanti lo stesso, e allora è davvero stupro (ma è stupro perché in qualche modo l’ha costretta quando aveva detto di no…”
        Scusami Paniscus se ritorno sul tipo di situazione che descrivi, ma vorrei provare ad andare ancora un po’ più a fondo sulle ambiguità e le fallacie di queste situazioni di incontro/scontro sessuale.
        “e lui è andato avanti lo stesso”. Ovviamente né io né tu sappiamo come si sia concretamente manifestato quell’andare avanti lo stesso, ma penso che diamo entrambi per scontato che non sia stata una cosa tipo sbatterla a terra, tapparle la bocca e metterle un ginocchio sul petto mentre le strappava le mutandine. Ciò non toglie che quell’andare avanti lo stesso era comunque l’esercizio di un rapporto di potere, di dominio. Tu esprimi questo esercizio con “in qualche modo l’ha costretta quando aveva detto di no”, ma è dentro quel “in qualche modo”, quando tra due persone non c’è un rapporto veramente paritario, che si gioca tutta l’ambiguità/reciproca falsità di queste situazioni.
        Assange era chiaramente già una star nel mondo degli attivisti e delle attiviste radicali, e come già le rockstar non disdegnava evidentemente di godere delle utilità sessuali connesse. C’era insomma un evidente situazione di grosso squilibrio emotivo a monte tra la star e le groupies. Il fatto che in questo caso non fossero delle sciacquette da concerto ma delle intellettuali e femministe impegnate (almeno una) aggravava lo squilibrio, perché queste donne avevano chiaramente maggiori “pretese” emotive, pretese che la fuggevole star non avrebbe certo potuto soddisfare.
        Insomma, per farla breve (se così si può dire): quando si danno situazioni di questo genere in cui c’è un adorato e un’adorante, tra loro non c’è possibilità che facciano davvero l’amore, al massimo è uno stupro consensuale (la famosa servitù volontaria) e basta poco perché il consensus si rompa.

        Dopo aver scritto queste righe ho letto una ricostruzione delle due vicende, chiaramente pro Assange e che lo scagionerebbe del tutto, ma che è ininfluente rispetto alle considerazioni di cui sopra.
        Qualcuno sa che fine ha poi fatto la vicenda svedese? Se Assange venisse liberato dovrebbe ancora comunque rispondere di quelle accuse o sono ormai passate in cavalleria di fronte al ben più importante Washington consensus?

      • firmato winston scrive:

        @paniscus
        “e se, dopo un no, lui è riuscito a “procedere” lo stesso, vuol dire che ha usato violenza fisica o minacce, visto che quello è l’unico modo per riuscirci lo stesso se la donna dice chiaramente NO”

        A beneficio di inventario, e a lasciar perdere la apparentemente obliqua figura di tomar da quel che lui stesso ci racconta, ammettiamo come terza ipotesi che possano aver entrambi perso il controllo, a prescindere da quanto possa essere stato emesso dalle rispettive corde vocali.
        Ma in effetti, perche’ sforzarsi di aver comprensione e indulgenza per gente che mostra di non averne neanche l’ombra verso gli altri?
        Perche’ si deve.

        • paniscus scrive:

          “ammettiamo come terza ipotesi che possano aver entrambi perso il controllo, a prescindere da quanto possa essere stato emesso dalle rispettive corde vocali.”
          ——————

          A maggior ragione, se entrambi hanno perso il controllo (o per effetto di sostanze, o per semplice bufera emotiva), allora non capisco perché debba essere automaticamente considerato stupro.

          E’ un “cocktail micidiale” (come si dice in gergo cialtrogiornalistico) tra provvisoria attrazione ed eccitazione iniziale perfettamente condivisa, e ripensamenti dopo, ma non mi sembra che sia davvero assimilabile a uno stupro.

  5. tomar scrive:

    Sempre colpa di Lenin!
    Spero che almeno su questo Francesco sia d’accordo.
    La sospensione a posteriori della cittadinanza ecuadoregna ad Assange dopo che questi fu trascinato a forza fuori dall’ambasciata dell’Ecuador sembra sia stata decisa personalmente dall’allora presidente dell’Ecuador LENIN Moreno.

    • Francesco scrive:

      non vedo alcun motivo per proteggere Assange dal processo, per questo ho iniziato chiedendo

      PS che cosa è successo in Brasile? davvero la destra ha già vinto le elezioni parlamentari? e quale destra, quella tradizionale o quella di Bolsonaro? e il Cile? dopo la grande vittoria del No al referendum sulla Costituzione è sparito dai radar.

  6. tomar scrive:

    Per Miguel
    Questo tuo ultimo post è come al solito arguto e divertente e ci ricorda anche en passant questioni decisive (pappa entropica/orlo del precipizio ), ma come puoi pensare di attirarci a commentare le comiche storie del trio Strada-Pichetto Fratin-Cingolani se poi introduci il post con quel meraviglioso dittico (ma l’hai creato tu? ho provato inutilmente a cercarlo in rete) su un’antitesi egualmente decisiva e che, per quanto riguarda Assange, è anche di drammatica attualità?

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Il gender ha vinto!

      • PinoMamet scrive:

        😀

      • PinoMamet scrive:

        Comunque il capolavoro della Boldrini è il “tu” all’onorevole Soumahoro: così, con nonchalance, tanto è negro !
        😉
        (Che poi magari in realtà si erano dati del tu un minuto prima nel corridoio, e non lo escluderei: ma resta uno scivolone pazzesco, che stranamente il sensibilissimo fascistometro dell’opposizione ha rilevato poco… ma nessun tocchi Speranza!)

        • tomar scrive:

          Ho già pensato al regalo di Natale per Pino Mamet:
          un pupazzetto di Speranza con corredo di freccette per infilzarlo (e se ne trovo due, l’altra è per Peucezio).
          😉

        • Moi scrive:

          … Ma c’ è anche a ‘sto giro Tony Iwobi (Nigeriano sbarcato direttamente a Milano a 25 anni nel 1980, mi pare … e divenuto commerciante, non so però di che) , in Parlamento ? 😉

        • roberto scrive:

          Pino

          “ Comunque il capolavoro della Boldrini è il “tu” all’onorevole Soumahoro: così, con nonchalance, tanto è negro !”

          Me la sono persa, qual è il contesto? Quando la Boldrini era presidente della camera?

          • PinoMamet scrive:

            Scusami, volevo scrivere Meloni, ma sono talmente abituato alle uscite della Boldrini che mi è uscito automatico

            La Boldrini ne ha fatte altre, questo è un capolavoro del signor Giorgia.

            • Moi scrive:

              A quanto pare, ha detto “sai” anziché “sa” … e sùbito le Opposizioni han detto che fa molto Anni ’30 dar del “Tu” al “Negro” .

              Però la Meloni si è scusata in Aula … NON sui Sòscials.

              Il dar del Tu agli Immigrati “visibilmente tali” (e qui il Marocchino si vede più dell’ Albanese e il Cinese e Nigeriano più del Marocchino … ) è o è stata diffusa anche (!) a Sx per “Paternalismo” o “Maternalismo” 😉 Filantropico.

              E cmq io personalmente NON lo faccio, al massimo posso farlo dopo (!) aver dato del Lei MA aver notato che sa pochissimo l’ Italiano, posso addirittura non coniugare più il verbo ma lo farei anche se venisse dall’ Islanda …

              … il mio unico parametro è l’ età, poi se una coppia di 20enni ha già della prole mi vien un po’ più spontaneo il Lei.

        • paniscus scrive:

          “Comunque il capolavoro della Boldrini è il “tu” all’onorevole Soumahoro: così, con nonchalance, tanto è negro !”—-

          E’ stata la Boldrini a dare del tu a Soumahoro?

  7. Miguel Martinez scrive:

    Resto sconvolto…

    Leggo questo titolo su The Guardian:

    ExxonMobil’s record-breaking $20bn profit nearly matches Apple’s

    https://www.theguardian.com/business/2022/oct/28/exxonmobil-reports-record-near-20bn-profit-almost-matching-apple

    The Guardian è un giornale che ce l’ha con la CO2, quindi loro sono scandalizzati dal fatto che Exxon continua a fare profitti.

    Io sono sconvolto per il motivo opposto.

    Cioè Exxon produce l’energia che manda avanti i camion, le auto, i generatori di corrente elettrica, le navi, praticamente tutto ciò che si muove sul pianeta…

    la Apple fa, boh, smarfi? E roba invisibile che giri sugli smarfi?

    https://techorganism.com/apple-products/

    • roberto scrive:

      Apple vende, cellulari, tablet, computer, software, musica, film, applicazioni…non sono tanto stupito….probabilmente exxon usa le cose invisibili che tu sembri non apprezzare per produrre l’energia che vende

      • Miguel Martinez scrive:

        Per roberto

        “Apple vende, cellulari, tablet, computer, software, musica, film, applicazioni…non sono tanto stupito”

        A parte il “non apprezzare” (tu la metti sempre sul “mi piace non mi piace”, categoria che stento a capire)…

        trovo sconvolgente (nel senso di inatteso, difficile da immaginare) che l’impatto degli epifenomeni che tu elenchi (tutte cose che hanno bisogno di energia) possa muovere un’economia maggiore delle fabbriche che producono le stesse cose, delle auto su cui viaggia chi ascolta musica, dell’elettricità che permette a queste cose di funzionare, dell’energia che muove navi immense che solcano gli oceani e ce li portano.

        E’ affascinante.

        • roberto scrive:

          Miguel

          “categoria che stento a capire”

          🙂 🙂 🙂

          Cosa c’è da capire? Se tu scrivi “le ostriche hanno una consistenza che ricorda il moccolo, mangiare una cosa viva è impressionante e il gusto salato è fastidioso”….certo non dai nessun giudizio ma il lettore rimane con l’impressione che le ostriche non ti piacciano

        • roberto scrive:

          Per il resto, si lo trovo affascinante (non sconvolgente) ma facilmente intuibile…magari il tizio che guida il cambio ha un iPhone con un TomTom scaricato da Apple Store….

        • firmato winston scrive:

          Non e’ affascinante, Miguel, e’ solo l’esemplificazione non solo che puo’ esserci, ma che c’e’ la famosa crescita del PIL anche indipendentemente dalle risorse fisiche impiegate, e dallo sfruttamento delle stesse.
          Il PIL di oggi e’ GIA’ fatto in gran parte di valori immateriali.
          Tutti i perditempo 😉 che scrivono qui dentro ne sono l’ipostatizzazione, oltre ad essere il frutto di una societa’ ricca e opulenta che e’ tale grazie all’aumento della produttivita’.

          Ma prova a dirlo ai nostri amici che sanno tutto sull’impossibilita’ della crescita infinita, ti bullizzano e mobbizzano e bannano fino al massacro.

          • tomar scrive:

            a fw
            La possibilità di una crescita infinità è affascinante: riesci a spiegarla anche a un perditempo come me?
            Giuro che non ti bullizzo.

            • firmato winston scrive:

              C’e’ gia’ spiegato tutto nelle tre righe sopra.
              E’ spiegato sul serio, non sto paraculando.
              Nel PIL degli stati moderni e’ sempre piu’ importante e pesante la componente dei servizi, fra i quali ci sono anche i diritti di autore/traduzione, e in generale le opere dell’ingegno e dell’intrattenimento. Apple e’ un esempio marchiano di cio’, come dice roberto, il suo enorme valore di mercato e’ dato in gran parte dalla percentuale che riscuote sui diritti di autore delle opere che veicola attraverso i suoi router e cloud.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per FW

                “Nel PIL degli stati moderni e’ sempre piu’ importante e pesante la componente dei servizi”

                Infatti. Solo che colpisce l’enorme impatto che ha rispetto a qualcosa di assolutamente fondamentale, che è l’energia che tiene in piedi tutto il sistema dei servizi.

          • Miguel Martinez scrive:

            Per Firmato Winston

            “Ma prova a dirlo ai nostri amici che sanno tutto sull’impossibilita’ della crescita infinita, ti bullizzano e mobbizzano e bannano fino al massacro.”

            Beh, non è che il tuo modo di comunicare con gli altri aiuti.

            Per dire cose interessanti (e ne dici), non serve sempre accompagnarle da urla scomposte su quanto sia cretino e in malafede il tuo interlocutore.

  8. Miguel Martinez scrive:

    Mi hanno trascinato a vedere un telegiornale…

    da cui scopro che:

    1) la signora Meloni ha detto, “ma chiamatemi come vi pare, anche Giorgia”

    2) Il governo della signora Meloni ha detto che bisogna:

    – accelerare sulla TAV

    – costruire il ponte sullo Stretto

    – sbloccare i grandi lavori pubblici.

    Ma mi sembra che tutti siano interessati alla prima scemenza e non alla seconda catastrofe.

    Vogliamo opporci a questo governo?

    Bene, partiamo da ciò che questo governo si è messo in testa di fare, non dalle scemenze linguistiche.

    Lo dico, da persona che crede sulla scemenza linguistica in questione, la Meloni abbia torto.

    • Miguel Martinez scrive:

      Da fiorentino: questi “sovranisti antiglobalisti” tra un po’ ci imporrano la trasformazione dell’aeroporto di Firenze in un aeroporto intercontinentale, con conseguente devastazione dell’ultima isola di vita rimasta a ovest di Firenze.

      Questi sono fatti che cambieranno l’ecosistema per secoli.

      Ma perché quelli che stanno a lagnarsi perché la Meloni si dice “il” presidente, o perché non condanna abbastanza un presidente del Consiglio morto decenni prima che lei nascesse, non si mobilitano subito per combattere lo scempio concreto, fisico, tangibile, che i meloniani stanno per fare?

      • PinoMamet scrive:

        Perché lo farebbero anche loro!

      • Andrea Di Vita scrive:

        @ Martinez

        “scempio”

        Perché per loro non è affatto uno scempio?

        Ciao!

        Andrea Di Vita

      • firmato winston scrive:

        @miguel
        “Da fiorentino: questi “sovranisti antiglobalisti” tra un po’ ci imporrano la trasformazione dell’aeroporto di Firenze in un aeroporto intercontinentale, con conseguente devastazione dell’ultima isola di vita rimasta a ovest di Firenze.”

        Si’ pero’ Miguel non e’ che adesso i turisti riempiono di soldi i fighetti ambientalisti di Firenze atterrando e quindi rompendo i coglioni a quelli che abitano nei pressi degli aeroporti non di Firenze ma dei dintorni?
        Perche’ dove abito io c’e’ una situazione simile, ed e’ proprio cosi’: per fare ricco il capoluogo dei fighetti ambientalisti, non essendo sufficiente la sua pista, vengono usate anche quelle degli aeroporti dei dintorni, dove gli aerei fanno volare via le tegole delle case e impestano l’aria di fumi di combustione nei decolli, per non dire che fino a 20 km di distanza, in bici, bisogna mettere al massimo il volume delle cuffie per capire qualcosa.

        Comunque comincia a dare l’esempio tu andando alla manifestazione dell’ANPI non con flixbus ma a piedi o con la bici (non elettrica). Altrimenti non rompere i coglioni e stattene a casa tua, almeno un minimo di coerenza… che c’e’ sempre un piu’ puro che ti epura, non l’hai mai sentita?

        • Miguel Martinez scrive:

          Per FW

          “Si’ pero’ Miguel non e’ che adesso i turisti riempiono di soldi i fighetti ambientalisti di Firenze atterrando e quindi rompendo i coglioni a quelli che abitano nei pressi degli aeroporti non di Firenze ma dei dintorni?”

          1) L’aeroporto andrà a pesare tutto sugli abitanti dei comuni limitrofi, non sugli abitanti di Firenze

          2) I fighetti fiorentini non sono ambientalisti

          3) Il punto era un altro: che il governo esce con un buffo comunicato su come chiamare la presidente del Consiglio; e allo stesso afferma di voler fare una serie imponente di azioni concrete. L’opposizione su quale delle due cose sembra concentrarsi?

          • roberto scrive:

            Può essere che l’opposizione è sostanzialmente d’accordo su aeroporti, TAV & ponti?

            Almeno per il PD non ricordo posizioni contrarie, i pentastellati in effetti sono stranamente silenziosi, loro me li ricordavo contrari ma forse hanno cambiato posizione con il passare del tempo

            • Miguel Martinez scrive:

              Per roberto

              “Può essere che l’opposizione è sostanzialmente d’accordo su aeroporti, TAV & ponti? ”

              Cioè ti stai chiedendo:

              su cose così enormi – come impatto, come scelta sociale/ambientale/economica, come costi, come modo di porsi nel sistema internazionale, come impronta storica irreversibile – governo e opposizione sono d’accordo.

              Non sono d’accordo invece sul genere dell’articolo da mettere in un comunicato.

              Se dici così, rischi di dare ragione a quelli che dicono “sono tutti uguali”…

              • roberto scrive:

                No sto osservando una cosa banalissima: su certi temi sono tutti uguali e su altri no.
                Il mondo non finisce per e con un treno, un ponte o un aeroporto

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto

                “No sto osservando una cosa banalissima: su certi temi sono tutti uguali e su altri no.”

                Infatti, non penso che la sinistra userebbe un articolo maschile, se non per una donna che si dichiara maschio. Che poi se lo facesse, la destra si metterebbe a urlare, e saremmo daccapo.

                “Il mondo non finisce per e con un treno, un ponte o un aeroporto”

                Ma infatti, non finisce nemmeno se chiudiamo la scuola pubblica, o nazionalizziamo le fabbriche, o vietiamo il divorzio.

                Va avanti lo stesso, ma sono cose importanti.

  9. Miguel Martinez scrive:

    Leggo che Salvini minaccia, ma non leggo di nessuna rivolta da parte dell’opposizione (forse mi sono perso qualcosa):

    https://www.quotidiano.net/elezioni/salvini-porta-a-porta-1.8213689
    24 ott 2022

    Salvini: “Il ponte sullo Stretto porterà oltre 100mila posti di lavoro”

    “Costa di più non fare il ponte sullo stretto che farlo. Nel corso di questi cinque anni far partire il cantiere è uno dei miei obiettivi e creerebbe oltre 100mila posti di lavoro”. Lo ha dichiarato durante una registrazione diPorta a Porta, che andrà in onda questa sera (lunedì 24 ottobre), il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili,Matteo Salvini. “Il trasbordo via traghetto, oltre a inquinamento e perdita di tempo, in un anno costa a siciliani e calabresi più del ponte», ha spiegato, sottolineando che “il ponte è solo una parte, perché servono anchel’alta velocità in Sicilia e la Salerno-Reggio Calabria”.

  10. Miguel Martinez scrive:

    Ecco, questa è resistenza a questo governo, altroché le scemenze su “il” presidente:

    https://www.torinotoday.it/attualita/scritta-salvini-boia-no-tav-val-di-susa.html

    • firmato winston scrive:

      Guarda che a volere al massimo la TAV sono state impregilo-fiat e coop-cmc, cioe’ politicamente l’estremo opposto di salvini e del suo elettorato di piccola media impresa.
      TAV che in ogni caso fa parte del corridoio meridionale di collegamento della UE, a completamento e alternativa di quello centro settentrionale.

  11. Moi scrive:

    costruire il ponte sullo Stretto

    —————-

    … credo che la prometesero già da prima del Referendum Monarchia o Repubblica , questa.

    😉

    • Moi scrive:

      promeTTeSSero

      —————————————–

      Cmq, Miguel, fattene una ragione : SE vuoi “Opporti a Questo Governo” , ti vien dietro più gente se ti scandalizzi che

      “Il Ritorno del Fascismo alle Porte ? … Le ha già sfondate, altroché ! Giorgia Meloni dà del “sai” anziché “sa” a un Deputato di origine Ivoriana : a quando , anche di far cantare “Faccetta Nera” ai ” Balilla ” (… Allarme : rigorosamente o Maschi o Femmine, senza Carriere Alias !) con Libro e Moschetto nelle Scuole ?!”

  12. Moi scrive:

    “Può essere che l’opposizione è sostanzialmente d’accordo su aeroporti, TAV & ponti? ”

    —————-

    Ovvio, ma NON su Immigrazione, QuoteRosa, Politically Correct, Gender (costruire matematicamente tabella a doppia entrata con TOT righe e altreTOT colonne per tutte le “intersectionalities” possibili …) o almeno non negli stessi termini “gestionali” , visto che sono realtà oggettive che NON si possono ignorare !

  13. tomar scrive:

    A proposito di difesa dell’identità nazionale e cristiana, che non è certo attentata da faccetta nera (noi TI daremo) Sumahoro (che vabbè ha il difetto di citare un po’ troppo quel Gramsci al cui cervello LUI decise di “impedire per vent’anni di funzionare”) chi di voi è così giovane da essere già stato coinvolto da bambino negli orridi riti pagano-usani di Halloween? Noi bambini nei felici anni 50 manco sapevamo che esistesse sta schifezza.

    • Moi scrive:

      … ma neanche in un film Hollywoodiano avevi visto cosa fosse Halloween ?

      … io lo vidi nelle serie Tv (all’ epoca “telefilm”) USA d’ inizio Anni 80 / Settanta o anche Sessanta “arrivate già vecchie” in Italia. Però la “Adozione” 😉 di Halloween è partita dalle Discoteche … ottima scusa per far pagare di più. E allora anche i Ristoranti si sono detti “perché loro sì, e noi no ?” … e così via fino alle Parrocchie, che han riscoperto poi che qualcosa di vagamente simile, c’ era già prima del Concilione 😉 , nelle campagne “paganeggianti” !

      • Moi scrive:

        Però la “Adozione” 😉 di Halloween è partita dalle Discoteche …da metà Anni ’90, più o meno.

        • tomar scrive:

          Moi.
          “Però la “Adozione” 😉 di Halloween è partita dalle Discoteche …da metà Anni ’90, più o meno.”

          Da metà Anni ’90 concordo, anche per me il “battesimo” con Halloween (ah ci si potesse sbattezzare anche di questo) avvenne in quegli anni, quando vivevo a Nervi e diventai amico di un coppia che aveva un figlioletto dell’età dei miei che così furono coinvolti in quei riti.
          Quella coppia non veniva però dalle Discoteche, erano bensì reduci non del ’68 ma del ’78 (quello dell’orrida Autonomia Operaia per intenderci, base “di massa“ del partito armato).
          Poi, dato che tutte le colpe vengono dal ’68, confesso, sì, che dal ’65 avevano cominciato a leggere i Peanuts e lì si parlava indubbiamente del Grande Cocomero.
          Ma suvvia, erano solo fumetti.

          • roberto scrive:

            Ma quando parli di “riti” cosa intendi?
            Io conosco solo “travestirsi da mostro e girare di casa in casa chiedendo dolci” e “decorare una zucca”…e a mio gusto non mi sembrano cose orribili

            • tomar scrive:

              dai Roberto, sto quasi solo scherzando, e contestualizza, ricorda che ero partito dalla “difesa dell’identità nazionale e cristiana”, dalla Meloni insomma.

              • roberto scrive:

                Ah…eddai metti una faccetta sorridente la prossima volta, come fa il tuo lettore a riconoscere l’ironia?

    • roberto scrive:

      Io no, ma i miei figlioli regolarmente si (anzi avendo famiglia negli usa ci andiamo sempre per halloween) e si sono sempre divertito moltissimo.
      Devo dire che diverte molto anche me

      Comunque è una festa irlandese o più in generale celtica, poi successivamente masticata e digerita dagli americani

      • Peucezio scrive:

        E che c’entriamo noi coi celti?
        Con buona pace di padanisti vari, pretesi insubri, ampolle e tutto il resto della paccottiglia.

        • roberto scrive:

          Non c’entriamo nulla come non c’entriamo nulla con mille altre cose che facciamo…però volevo solo dire che non è una “americanata” ma una festa con una tradizione antichissima ed europea

          Poi certo gli americani l’hanno americanizzata

          • Peucezio scrive:

            No, beh, in Italia ci è arrivata solo in quanto americanata, non certo perché a un certo punto si è sentito il prurito di far assimilare ai bambini tradizioni celtiche irlandesi. È come la coca cola o il chewing gum.

        • PinoMamet scrive:

          Non ci posso credere!! (Cit.)

          Dopo anni ancora a parlare di Halloween!

          Festa cattolica di ascendenza celtico -irlandese, con tradizioni simili un po’ ovunque (ricordo Parma, l’Abruzzo, la Sicilia…) ma soprattutto simpatica occasione per far divertire i bambini o comunque per fare un po’ di innocua bisboccia.

          • roberto scrive:

            Succederà ogni anno per sempre 😉

          • Peucezio scrive:

            Cagata commerciale consumistica, quasi pavloviana (in America si fa una cagata, dobbiamo farla anche qua).
            Un altro segno di rimbambimento della nostra società.

            • PinoMamet scrive:

              Beh però non è che se in America si fa una cosa, allora per punto d’onore qua non bisogna farla… 😉

              Dai, non tutto è così serio al mondo.

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ tomar

      “Halloween”

      La prima volta in assoluto che ne sentii parlare era quando vidi alla TV un cartone Animato nato di Paperino che era perseguitato dalle zucche luminose.

      Ciao!

      Andrea Di Vita

      • roberto scrive:

        Ancora prima dei peanuts?

        • tomar scrive:

          a Roberto
          “Ancora prima dei peanuts?”
          Non so quando ADV abbia letto la storia delle zucche luminose, ma l’unico riferimento che io sono riuscito a trovare è la storia “Paperino e i pasticci… di zucca” uscita nel 1987, quindi oltre 20 anni dopo.

          • roberto scrive:

            Io ho una collezione quasi completa di topolino dal 1978 e infatti non mi ricordo storie con halloween nei primi anni 80. Peanuts ovviamente si

          • roberto scrive:

            Ma ammetto che non mi ricordo ne le zucche luminose né i pasticci di zucca

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Ha detto che era un cartone animato, però, per cui un prodotto americano per il mercato americano, esportato in Italia.

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ tomar

            “letto”

            Non l’ho letto!

            Era un cartone animato che vidi alla TV durante le feste di Natale quando ero piccolo.

            Ricordo che mi colpì molto l’idea delle zucche con la luce dentro.

            Ciao!

            Andrea Di Vita

  14. Moi scrive:

    A proposito del “Voi” … in certe zone del Sud , è sempre stato usato e ancora diffuso : a me, piace . Il “Lei”, specie se usato in modo ipocrita e distaccato, mi sa vagamente di Fantozziano 😉 …

    • PinoMamet scrive:

      Il.voi era comunemente usato anche nel dialetto di qua, fino agli anni Cinquanta: anche per rivolgersi ai genitori, in certe famiglie perlomeno (“vu, dzi’…”, “Voi, dite…”)

  15. tomar scrive:

    Per evitare che mi si prenda troppo sul serio:
    l’idea di tirar fuori Halloween è nata da un concorso di colpa della Meloni e di mio nipotino Akira, che ha voluto travestirsi da Re degli scheletri, con corona in capo e ascia bipenne in mano (costume e tutto il resto confezionati dall’abile consorte).

  16. Andrea Di Vita scrive:

    @ Roberto

    “peanuts”

    Direi di sì. I Peanuts appaiono in Italia con Linus, se non sbaglio, agli inizi degli anni Settanta. I cartoni animati di Paperino li vedevo durante le vacanze natalizie da bambino.

    Ciao!

    Andrea Di Vita

  17. tomar scrive:

    x roberto
    “Ah…eddai metti una faccetta sorridente la prossima volta”
    Confesso di essere un troglodita predigitale che non sa neanche dove andare a prendere le faccette.
    Qui ne ho usata una per la prima volta ieri, copicollandola da moi (faciarum magister).

    ps definitivo sulle date dei Peanuts: primo numero di Linus aprile 1965, ma la stessa casa editrice aveva già pubblicato nel 1963 Arriva Charlie Brown!

    • roberto scrive:

      Faccetta:

      Due punti linea parentesi

      🙂

      • tomar scrive:

        a Roberto
        “Due punti linea parentesi”
        Grazie, ma questo in realtà sapevo già farlo, anche se dimenticato perché non lo faccio mai, io mi riferivo alle faccine gialle sorridenti, smorfiose ecc. quelle non so proprio dove stiano di casa (mi scuso con gli altri commensali se sto facendo scadere il blog a quasi una posta del cuore)

        • roberto scrive:

          Ah le faccine gialle a me vengono automatiche se faccio appunto due punti trattino parentesi sull’iPhone. Se scrivo con un computer niente faccine gialle

  18. tomar scrive:

    Dico la mia ultima su Halloween, poi mi taccio per sempre.

    Cercando Dia de Los Muertos in Messico, uno dei primi risultati è questo: “Día de los Muertos in Messico: l’Halloween più speciale al mondo.”
    Vabbè, la fonte è un’agenzia di viaggi, però è indicativa del colonialismo culturale usano per cui, affrontando il tema, si prende il riferimento che a torto o a ragione si ritiene ormai più familiare anche qui nella testa della gente.
    Questo è possibile anche perché, essendo la morte l’avvenimento più importante della vita, naturalmente il tema della morte è presente come orrore, ossessione, avvertimento o esorcismo in tutte le culture e religioni.
    Ma, appunto, nelle diverse culture e religioni viene affrontato in modi affatto diversi anche se apparentemente coincidenti: così i teschi, un tempo molto presenti nelle chiese cattoliche, erano lì come memento mori, mentre gli stessi teschi gioiosamente esibiti nel dìa de los muertos messicano hanno la loro radice esorcistica nella cultura atzeca al riguardo.
    Parimenti il brivido che mi colse osservando la teoria di teschi scolpiti su tutti i lati del Tzompantli (in nahua “fila di teschi”) di Chichén Itzá, non era senz’altro lo stesso sentimento, anzi addirittura l’opposto, dei contemporanei autoctoni di quel monumento.

    • PinoMamet scrive:

      A Parma per il “dì di mort” ci fanno i dolcetti a forma di ossa umane, da sempre, ed è sia una cosa gioiosa che un memento mori…
      (Credo comunque che gli Spagnoli c’entrino più dei Celti…)

      • tomar scrive:

        a Pino Mamet
        “ed è sia una cosa gioiosa che un memento mori…”
        Ma infatti, il “popolo” di fronte al memento mori tende istintivamente a fare le corna e a scherzarci sopra: siamo tutti atzechi!

  19. Moi scrive:

    @ TOMAR

    Nipotino “Akira” … curioso nome ! O meglio : curioso che i nomi Giapponesi siano così rarissimi (è il primo caso che mi sia noto, grazie !) in Italia.

    Mi chiedo a chi sia ispirato : se è un nipotino, penserei decisamente più a Toriyama che a Kurosawa !

    E dire che _ in ben 45 anni o giù di lì di “anime e manga” così popolari in Italia_ avrebbero dovuto diffondersi ben di più : per altro il Giapponese è una lingua polisillabica come l’ Italiano; si adatterebbero, perciò, pure bene (nomi Cinesi o Coreani o Vietnamiti sarebbero molto più forzati !) … Fa giusto un po’ strano che il suffisso “ko” sia tipicamente femminile

    • tomar scrive:

      a moi
      “Akira” … curioso nome !
      Curioso mica tanto, la mamma è per un terzo giapponese.
      Non so se si sia ispirata a Toriyama, anche se vorrebbe fare l’illustratrice di libri per bambini… di Kurosawa penso non abbia visto neanche un film, credo più che altro che le piacesse il suono (comunque è un maschio).
      Veramente curioso è invece il nome della nipotina di 5 mesi: Alèni, perché il padre è sardo. Tu che sei linguista forse sai anche tradurlo dalla lingua sarda.

  20. Moi scrive:

    @ TOMAR

    Be’ appunto … se sai chi sono Toriyama e Kurosawa (deceduto, ma immortalato nell’ arte cinematografica …) , sono uomini.

    Cmq in Italia i nomi Giapponesi non vengono praticamente usati, benché sarebbero foneticamente molto meglio adattabili di quelli Inglesi e Francesi et alii.

    @ MIGUEL

    Il giochino del gender … praticato a dx 😉

    https://www.youtube.com/watch?v=RbLsQeFvmJI

    Fico dà la parola alla “deputata”, Montaruli s’indigna: “Mi chiami deputato”

    (sei / sette mesi prima del Covid … o giù di lì)

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