Guerre sbagliate, guerre giuste e guerre buone

Abbiamo detto che le guerre si dividono in Guerre Sbagliate e Guerre Giuste.

Le prime sono quelle in cui ci si dà la zappa sui piedi da soli, le seconde sono quelle in cui la zappa la si dà sui piedi degli altri.

Qualcuno ha obiettato che questo criterio sarebbe un po’ amorale, perché non ci dice quali siano le guerre buone e quelle cattive. Infatti, quando pensiamo a una guerra, la prima cosa che ci viene in mente sono propri i buoni da proteggere e i cattivi da ammazzare.

In realtà, tutte le guerre, giuste o sbagliate che siano, sono sempre anche Buone, almeno oggi.

Non sono come le sane guerre di una volta: grazie a un matrimonio combinato, un re ereditava una contea, qualcuno gli contestava l’acquisto. Così il re pagava un po’ di secondo-trito-quartogeniti senza arte né parte, per assicurargli la nuova proprietà.

I mercenari avevano un lato poetico, che esprimevano negli incredibili costumi colorati che indossavano; ma erano anche gente pratica, guardavano quante donzelle ci fossero da stuprare e se la paga fosse migliore di quella che offriva il nemico. Per il resto, era una scommessa, mica una causa buona:

“Das Leben ist ein Würfelspiel.
Wir würfeln alle Tage.
Dem einen bringt das Schicksal viel,
Dem and’ren Müh’ und Plage.”

La vita è una partita a dadi, ci giochiamo ogni giorno. A uno la sorte porta tanto, all’altro fatica e guai

Ma con Napoleone il massacro è diventato di massa, e non c’erano più abbastanza vergini e soldi per tutti.

Per cui chi voleva uccidere la gente a centinaia di migliaia, ha dovuto distribuire anche Buone Coscienze, che costano quanto lo stipendio di un giornalista.

Un ragazzino fa morire di una morte atroce un altro ragazzino, ma lo fa a fin di bene. Più ammazza, più è buono.

Stuprare non fa più parte ufficialmente dello stipendio, ma se crepa, il ragazzino può sempre sperare in un‘avventura con Lei, la Victoire nelle guerre giuste:

Inaugurazione del monumento alla Vittoria, Bielle-en-Ossau, Francia

Al posto dei soldi che i lanzechenecchi speravano di portarsi a casa, tutti i soldati dei nostri tempi hanno regalata in partenza una Buona Causa.

Combattere per…

il diritto dei tedeschissimi abitanti di Danzica di ritornare tra le braccia della Patria

difendere la nostra Polonia dall’eterno invasore crucco

sostenere la lontana Polonia e la sacralità dei suoi confini

ricacciare nella steppa la Barbarie Russobolscevica che da sempre cerca di distruggere l’Occidente

difendere la millennaria russa dall’eterno invasore crucco e diffondere insieme l’uguaglianza tra gli uomini

cacciare gli intrusi statunitensi dal Pacifico

punire i giapponesi che hanno bombardato una nostra base nel Pacifico

Magari oggi non riusciamo più a capire tutte le cause che hanno fatto sì che degli adolescenti si sentissero buoni e utili per qualche esaltante mese.

Ma stiamo tranquilli, in futuro non capiranno molte cause che oggi chiamiamo buone.

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96 risposte a Guerre sbagliate, guerre giuste e guerre buone

  1. Andrea Di Vita scrive:

    @ Martinez

    In uno dei racconti di fantascienza della mia collezione c’è la storia di un villaggio di una futura America rurale, dove un bel giorno arrivano da due direzioni diverse due personaggi, che vagabondano in cerca di cibo dopo che una imprecisata catastrofe ha distrutto le città da dove provenivano. Uno è un altro, segaligno cowboy tutto d’un pezzo, con la bandiera USA sul cuore e tutto pieno di entusiasmo perché vuole metter su una ditta di vendita per corrispondenza. L’altro è un brillante intellettuale stile Woody Allen che insegna filosofia e storia del movimento operaio. Nessuno dei contadini che abitano il villaggio ha la minima idea di cosa questi due stiano parlando, ma diventano immediatamente l’attrattiva del paese perché rompono la monotonia. Tutti si divertono come matti a sentirli insultarsi l’un l’altro a suon di “comunista”, “sfruttatore dei lavoratori”, “sovversivo” e *suprematista”. Il divertimento del pubblico è raddoppiato sua dal livore che i due ci mettono nell’aggredirsi e schernirsi vicendevolmente, sia dal fatto che nulla di ciò che dicono e che danno per scontato ga la minima rispondenza nella vita del villaggio. A una festa dive partecipa tutto il paese una discussione fra i due finisce in rissa e viene sedata dal sindaco della cittadina. La mattina dopo, li trovano morti: ciascuno durante la notte ha pugnalato l’altro. Li seppelliscono, ma in fretta e furia: un ragazzo, arrivato di corsa in paese, ha annunciato che i pastori del Nord hanno tagliato i filari di viti per fare passare le loro pecore, e tutta la popolazione si munisce di mazze, falci e schioppo per andare a fargliela pagare cara: un’aggressione si ile non può rimanere senza risposta .

    Ciao!

    Andrea Di Vita

    • Miguel Martinez scrive:

      Per ADV

      “In uno dei racconti di fantascienza della mia collezione c’è la storia di un villaggio di una futura America rurale,”

      Fantastico!

      Credo che piacerebbe anche a Peucezio e a Pino Mamet

      • Andrea Di Vita scrive:

        @ Martinez

        “Fantastico!”

        Devo cercarlo nella mia libreria. Appena lo ritrovo pubblico titolo, autore, data ecc.

        Ciao!

        Andrea Di Vita

      • PinoMamet scrive:

        Carino in effetti!

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ tutti

          L’ho ritrovato, il racconto!

          Poul Anderson
          “The Last of the Deliverers” (“Gli ultimi eroi”)
          The Magazine of Fantasy and Science Fiction, Mercury Press Inc. 1958
          (Robot Speciale n. 8, suppl. al n. 27 di Robot, Armenia Ed., 1978)

          Ciao!

          Andrea Di Vita

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ tutti

            Forse non tutti sanno che Anderson – molto più dello stesso Heinlein – sta alla fantascienza come Thoreau sta agli Stati Uniti d’America: in quella, rappresenta la quintessenza dello spirito libertario e individualista. Questo racconto è quindi doppiamente significativo perché persino nel villaggio mezzo anarchico che vi si descrive – un po’ il modello della vita del libero Statunitense, per l’autore – il meccanismo della guerra ritorna inesorabile.

            Ciao!

            Andrea Di Vita

            • Ros scrive:

              @Andrea

              di Poul Anderson lessi da ragazzino
              “I Proteiformi” e ne fui entusiasta😀

              «Il fatto è che i marziani non ci permetteranno di risollevarci:

              intendono abolire le industrie sulla Terra e instaurare una civiltà rurale.

              E sarà così per sempre, poiché conoscete il carattere dei marziani…
              Non sono cattivi, ne vendicativi ma molto previdenti, prudenti e pazientissimi.»

              ricordano mica qualcosa di sti tempi sti marziani strani?👽😉😁

              https://www.terrediconfine.eu/i-proteiformi/

              • Ros scrive:

                “…lessi da ragazzino…”

                mumble mumble 🤔
                Qui rischio il farci la figura di ‘gnurant, che mica che mi suona e mi convince il lessi.

                Non vorrei strafalcionare scombinato forte. Non è cosa mia la cosa😌

                Io amo corrisposto la Crusca accademica dei Lincei;
                per la regolarità!

                Legge’tti?
                Leggi’i?

                Lessi mi pare che vada bene con i patati…

              • Ros scrive:

                Lessi dice che è il passato remoto con la sana e giusta congiuntivite…

                però i patati, ancora, non mi continuano a convingermi a tornare a ItacaCanossa.
                Non ci hanno la sana e giusta musica eufonica-euforica ipomaniaca bipolareggiante🤔🙄
                La ballata a gingle di musichetta di Villon coi suoi impiccati.

                Riforme riforme… decenni a direci a noi autri vulgo che ci vogliono le “riforme”;

                … riforme, che maimaria giammai che fusse, non si specifica, fumosi, quali, perché, e come.
                Ma si sa solo che è TASSATIVO farle😏 c’e l’ha ordinato il Dottore!🤐 e quindi mezza parola!

                E la riforma – questa si che è necessitosa urgente – dell’italiano?
                Così impervio e disfonico e
                complicatognolo!

              • Ros scrive:

                L’italiano scritto è patriarcale dittatoriale.

                Dov’è la democrazia dell’uguaglianza nei diritti dell’italiano scritto che tanti inibisce limita ed esclude?

              • Ros scrive:

                Dov’è la democrazia di cui si straparla e ciancia in ogni dove e salsa!?

                senza scherzi, seriamente:

                Tutto ciò è omofobo e razzista dell’eterno echeggiare del fascismo “Die unendliche Geschichte”.

                Omofobo e razzista-fascio patriarcalerato
                (siamo uomini o capolari?) como quanno ti danno del LEI a te che sei masculo finito e fatto, ma coi capiddi longhi ed elegante dandy

                …e c’havevo una cosa indimenticabile e assai importante imprescindibile da dire in tema col (Moschin di Vannucci novo😉) tread e me la sono scurdata per l’arroganza dell’Italiano Fascio☹

                … ora va tròvala e ripìgghiala…

  2. habsburgicus scrive:

    @Miguel
    I mercenari

    a proposito dei mercenari, secondo me una seria lacuna della nostra storiografia europea sta nel non aver indagato (molto a fondo) sulle relazioni confessionali fra i mercenari ovvero se un mercenario protestante ANCORA avesse con un committente cattolico (e viceversa) le relazioni “usuali” (che tu hai ben descritto) o se invece il confessionalismo facesse premio….

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Habs

      “relazioni confessionali fra i mercenari”

      Domanda interessante.

      Immagino che ci fossero – come oggi con l’immigrazione – delle fonti specifiche di manodopera, tipo certe valli svizzere. Che ovviamente avevano ciascuna la propria confessione.

    • Francesco scrive:

      Sbaglio o il cattolicissimo Imperatore Carlo V mandò i protestantissimi lanzichenecchi a saccheggiare Roma, dove il Papa risiedeva e intratteneva amorosi rapporti col cattolicissimo Re di Francia e nemico dell’Imperatore?

      Laonde cui si deduce che il Potere poteva più della Fazione religiosa, che non è male per l’epoca.

      In generale, secondo voi si stava meglio quando si stava peggio e le guerre avevano ben poco da essere buone? non riesco a valutare

      Saluti

      • habsburgicus scrive:

        il “sacco di Roma” è appena del 1527, dieci anni dopo le Tesi di Wittenberg (31/10/1517), sette anni scardi dopo la bolla di scomunica a frà Martino (fine 1520) e sei anni dopo la Dieta di Worms (1521)..non vi era forse ancora prospettiva storica..un lanzichenecco, ostile ai “preti” e quindi “per Lutero” (la parola protestante sta nascendo, credo sia stata sancita alla Dieta di Speyer solo nel 1529) magari non si rendeva conto che stava nascendo una nuova religione fatta per durare…
        pensavo soprattutto al Seicento, epoca di confessionalizzazione ormai cristallizzata o quasi (come appunto le valli svizzere cui giustamente fa riferimento Miguel)

        • Francesco scrive:

          Grazie per l’utilissima e opportunissima correzione.

          Ma perchè c’è la leggenda dei lanzi che si portavano dietro un pezzo di corda per impiccare il Papa? oppure me la ricordo solo per merito di un bottiglia di buon Sagrantino?

  3. habsburgicus scrive:

    aggiungiamo
    “liberare Trieste Trento dall’oppressione asburgica [“austriaca”..asburgico non lo usava nessuno :D] che utilizza lo slavismo contro il Nome Sacro d’Italia”
    ecc ecc ecc

    • Francesco scrive:

      “liberare i proletari italiani dall’oppressione clerico-fascio-atlanto-capitalista” vale, anche se purtroppo non si potè fare?

  4. Ros scrive:

    https://it.wikipedia.org/wiki/Massa_e_potere

    “…Mentre per Freud e Le Bon la massa rappresenta qualcosa di violento o negativo e da temere, Canetti parte da un’analisi di esperienza diretta, vissuta durante la sua partecipazione a manifestazioni di protesta, per approdare a una concezione non svalutativa della massa.

    Egli infatti cerca di descrivere il fenomeno da un punto di vista interno, caratterizzandolo come una “metamorfosi” dei singoli individui che fanno parte di una massa.

    Il punto di partenza e l’intuizione di Canetti è l’osservazione del timore degli individui di essere toccati da qualcosa di estraneo e che crea le distanze tra gli uomini.

    Si tratta di una paura legata all’istinto ancestrale di sopravvivenza,
    presente in tutti gli individui e il cui richiamo automatico crea ripugnanza e aggressività quando siamo tra la gente e veniamo toccati,
    anche se involontariamente.

    Solo quando gli uomini si riuniscono in una massa l’individuo viene liberato dal timore di essere toccato e tanto più gli uomini si serrano tra di loro,
    tanto più sono certi di non avere paura l’uno dell’altro.

    Si tratta, infatti, dell’unica situazione in cui tale paura originaria si capovolge nel suo opposto. In una massa i corpi si avvicinano e si stringono l’uno all’altro come in un’unica entità fisica formata da molti individui che perdono i loro individuali confini.

    Ma come si forma una massa secondo Canetti?

    L’aggregazione di singoli individui, spesso accomunati da intenzioni e propositi d’azione comuni, si determina in modo spontaneo e si costituisce in massa attraverso il principale avvenimento che Canetti indica nel fenomeno della “scarica”.

    Il momento della scarica è l’evento più significativo che avviene all’interno di una massa e consiste nella liberazione di ogni differenza dei i suoi componenti che da quel momento in poi si sentono uguali tra di loro, liberati dalle loro distanze.

    A questa scarica si associano poi l’impulso di distruzione…”

    https://losbuffo.com/2018/08/12/massa-e-potere-di-elias-canetti-una-analisi-del-potere-nelle-masse/

    “…Con quest’opera Canetti rovescia lo storico processo della cultura occidentale volta a valorizzare l’individuo e rivaluta la massa, da sempre considerata un fenomeno regressivo e irrazionale.

    Il tentativo di questo pensatore e filosofo del 900 è quello di ribaltare l’assioma che l’individuo sia il solo portatore della ragione e la massa un veicolo di sola irrazionalità.

    Egli al contrario sostiene la tesi che l’individuo porta in sé la devianza patologica della gerarchia, del dominio e dell’ingiustizia mentre la massa è l’unico luogo dove l’uguaglianza originaria diventa possibile e può agire come antidoto a un individualismo sempre più dominante…”

    In fondo ci si arruola – anche fra i corpi “mercenari” – per questa “fratellanza” in cui si è uguali e si ubbidisce uguali anche (è per causa) con la gerarchia.

    Combattere non piace a nessun soldato di mestiere……
    😒
    “Il mestiere delle armi”

    https://my.mail.ru/mail/5555.alla/video/_myvideo/9937.html

    • Lucia scrive:

      In effetti in Auto da Fé (unico romanzo di Canetti) i personaggi sono individui solitari e in svariatissimi modi aberranti

      • Ros scrive:

        @Lucia

        Fëdor Dostoevskij: “Memorie dal sottosuolo”
        ” Il sogno di un uomo ridicolo”

        “…l’individuo, avrebbe un segreto desiderio di sofferenza, di sporcizia e di auto-umiliazione che non può essere arginato da nessuna teoria della ragione, né tanto meno da teorie religiose che propongano mielosi ideali di fratellanza umana.

        Esempio lampante di questa irragionevolezza e di questo desiderio di sofferenza è il protagonista delle “memorie”.

        Infatti, egli racconta in quale modo non sia riuscito a «diventare nemmeno un insetto».

        Il suo dramma è una profonda interiorizzazione della complessità della realtà;

        si ritiene un uomo eccessivamente riflessivo, troppo impegnato a ricercare la causa prima del suo agire, e quindi afflitto da una sostanziale accidia, opposto agli uomini cosiddetti d’azione, i quali riescono ad imporsi delle mete e a seguirle fino in fondo, grazie al loro disinteresse per le cause profonde del loro agire…”

        L’individualismo, secondo il russo, crea sia il mostro che il santo:
        Il principe Myškin De “L’idiota” e Stavrogin e Kirillov dei “Demoni”.

        E magari entrambi per eguali cause😎

        Per conoscere l’ Assoluto Bene devi passare per l’ Assoluto Male, e uscirne per riveder le stelle.

        Come L’avventuroso Simplicissimus di Miguel😉

  5. habsburgicus scrive:

    OT sulla Riforma svizzera
    https://it.singlelogin.re/book/23080445/84b875/a-companion-to-the-swiss-reformation.html
    è il non plus ultra, in lingua albionica, sulle riforme svizzere;
    i cantoni riformati (dei 13 “vecchi cantoni”) saranno 4:
    1.Zurigo; 2.Berna; 3.Basilea; 4.Schaffhausen, tutte Riforme precoci (1523-1529 ! per dire la Danimarca, che ha fama di scarso cattolicesimo, adotterà la Riforma solo nel 1536)
    -un cantone (Glarus) diverrà in maggioranza riformato ma i cattolici riusciranno a impedire la proclamazione ufficiale mantenendo così alcuni diritti, loro negati altrove, ad esempio a Zurigo ove il “papismo” (abominio !) resterà vietato sino alla rivoluzione
    -un cantone (Appenzell) si spaccherà alla buona -modello ceco/slovacco e non bosniaco :D- nel 1597, in due semi-cantoni il cattolico Appenzell-Innerrhoden e il protestante Appenzell-Ausserhoden..o il contrario ? boh 😀 li confondo sempre (Appenzell è quel cantone ove ancora si vota per alzata di mamo e dove le donne non votavano fino al 1971..diciamo una super-Svizzera al 1000 per 1000 😀 😀 lì pure noi italiani del Nord siamo considerari pco più di quanto un gabonese lo sia a Bergamo o Vicenza :D)
    -6 cantoni rimasero fedeli a Roma (Solothurn; Freiburg/Fribourg; Luzerb; Uri; Schwyz; Unterwalden diviso in Ob- e Nid-walden)
    il Ticino NON era cantone (sino al giacobino Buonaparte), Ginevra non era svizzera (fino al 1815) ecc

    • habsburgicus scrive:

      7, vi è pure Zug !
      Zug, Luzern, Uri, Schwyz e Unterwalden, cinque cantoni dell’Urschweiz tutti cattolici, sono (erano :D) serbatoio di “guardie svizzere” e il “cuore” della Svizzera..furono tutti per il Sonderbund (1847)..sino al Concilio erano devotissimi

  6. Ros scrive:

    Irenäus Eibl-Eibesfeldt “Etologia della guerra” Bollati Boringhieri:

    “…I conflitti armati che hanno funestato il secolo scorso, e quelli in corso che infiammano l’inizio del XXI° secolo, sono la prova di quanto sia illusoria l’idea del «pacifismo lacrimoso» di cui scrisse Aldous Huxley:

    l’idea che basti mostrare agli uomini la crudeltà della guerra perché essi finalmente ci rinuncino.

    Secondo Eibl-Eibesfeldt è invece urgente elaborare una nuova cultura della pace che, spazzando via ogni pregiudizio antropocentrico, riconosca la realtà istintuale che condiziona i nostri comportamenti.

    Le ricerche condotte dal nostro autore hanno infatti contribuito a demistificare i luoghi comuni del buon selvaggio e di società animali idilliache.

    Proprio dal regno animale viene invece la prova che la natura ha imboccato la strada della risoluzione non violenta dei conflitti.

    Fra i vertebrati le lotte per il rango e per il territorio di rado conducono all’uccisione di un cospecifico perché il conflitto assume forme ritualizzate, dove rimane solo una traccia della originaria distruttività.

    La via alla pacificazione resta aperta, perché segnali di acquietamento bloccano la spirale della violenza.

    Ecco forse il modello comportamentale che anche l’uomo dovrebbe cercare di emulare…”

    … il conflitto assume forme ritualizzate …

    ciò è interessante, e lo ritroviamo in tantissime forme di conflitto fra i “primitivi” anche oggi.
    Fra le gang, anche.

    Il conflitto diventa Gara (agone-agonia; l’atletismo dei Greci) Festa, Rito, e Gioco

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ Ros

      “la natura ha imboccato la strada della risoluzione non violenta dei conflitti.”

      Il guaio è che noi non siamo solo natura e istinto. Come ricordato da Konrad Lorenz nel suo “L’anello di re Salomone”, alcuni animali particolarmente attrezzati per uccidere i loro simili hanno comportamenti ritualizzati che indicando la sottomissione di chi li pratica bloccano l’aggressione del più forte. Ad esempio, in certe popolazioni di lupi quando due maschi si combattono e uno fa l’equivalente di arrendersi mostra la giugulare all’avversario. Questo potrebbe sgozzare il nemico con un solo rapido morso, ma si blocca immediatamente. Ovviamente l’utilità di un simile blocco è quella di evitare inutili spargimenti di sangue, dannosi per la specie una volta che la questione alla base dello scontro (ad esempio l’accoppiamento con una data femmina) è stata risolta.

      Ma – dice Lorenz – il pilota di un bombardiere che sgancia un ordigno micidiale su gente che sta diecimila metri sotto di lui, che non ha mai visto vivere e che non vedrà mai morire, quale blocco istintuale può mai avere?

      Le nostre capacità offensive sono andate molto oltre i tradizionali freni posti dalla biologia alla distruzione dei nostri simili. Questo fatto contribuisce a rendere i conflitti particolarmente pericolosi per la specie umana.

      Ciao!

      Andrea Di Vita

      • Moi scrive:

        “la natura ha imboccato la strada della risoluzione non violenta dei conflitti.”

        ————————-

        … infatti nessuna specie si è mai estinta ! 😀 🙂 😉

        • Ros scrive:

          Moi: “…… infatti nessuna specie si è mai estinta ! 😀 🙂 😉”

          Non da se almeno😉

          è stata estinta dalle cambiate condizioni del suo habitat, non si è saputa “adattare” e modificare.
          Non in tempo

      • Ros scrive:

        @Andrea: “…Le nostre capacità offensive sono andate molto oltre i tradizionali freni posti dalla biologia alla distruzione dei nostri simili…”

        Ma infatti!
        E’ la prima obiezione venutami in mente.

        Ma è pur sempre interessante se riferito alle guerre di “c’era una volta” o all’aggressività bellicosa di fazioni o singoli.
        Se riferito intorno agli istinti in generale e all’aggressività intra-specifica in particolare, intorno alla ritualizzazione filogenetica e culturale e intorno ai fattori che contribuiscono al sempre crescente pericolo della società umana di disintegrarsi completamente per via di disfunzioni di moduli comportamentali sociali

        “Non m’illudo di saper insegnare qualcosa
        Per migliorare e convertire gli uomini”

        Goethe, Faust I°, «Notte»

        ps
        “L’aggressività. Il cosiddetto male” Konrad Lorenz:
        “…Con L’aggressività il Saggiatore ripropone non solo una pietra miliare dell’etologia, ma anche una sconcertante – e per certi versi profetica – proposta di autoanalisi della nostra natura e dei nostri lati oscuri.

        Che cos’è l’aggressività, un istinto o un comportamento appreso?

        Che cosa distingue la bellicosità tra membri della stessa specie dall’attitudine predatoria?

        C’è una differenza tra l’aggressività nell’uomo e negli altri animali?

        Perché le manifestazioni violente hanno a volte una componente rituale che non sembra all’opera nella nostra specie?

        Nel rispondere a queste domande, Konrad Lorenz, sulla scorta di Darwin, riconduce il comportamento degli animali e quello dell’uomo agli stessi princìpi evolutivi.

        Raccolte in “L’aggressività”, saggio denso e meditatissimo, le sue tesi continuano ad animare un dibattito appassionato che oltre ai biologi coinvolge scienziati sociali, psicologi e umanisti, e rappresentano un punto di riferimento e un potente stimolo per le ricerche attuali.

        Lorenz parte da un esempio di bellicosità innata – i pesci maschi della barriera corallina, che in mancanza di rivali dello stesso sesso arrivano ad attaccare le proprie femmine e la prole – per poi prendere in esame svariati casi di aggressività: dai combattimenti rituali dei lupi e dei leoni alle colonie di ratti, i cui membri sono solidali tra loro ma spietati nei confronti di chi non ne fa parte.

        L’aggressività, letta in questa chiave etologica, è un istinto che esige una scarica periodica, in competizione con i molti altri istinti animali e umani.

        Diversamente dall’uomo, però, gli animali han- no un’innata inibizione a uccidere gli appartenenti alla stessa specie.

        Una differenza che risalta in modo particolare nel ripercorrere il cruento xx° secolo, in cui la rapidissima accelerazione tecno- logica ha permesso all’umanità di costruire armi estremamente potenti senza dare ai lenti processi dell’evoluzione biologica il tempo di far emergere i corrispondenti meccanismi inibitori…”

        Peccato che le guerre moderne poco abbiano più a che fare con l’aggressività ma sembrano essere operazioni assai pragmatiche, razionali (nel senso dell’ Economia di Mercato) e utilitaristiche;
        che del maiale non si butta niente:
        armi
        appalti
        politica
        consenso
        distrazione
        ricostruzione
        …eccetera…

        Ciao

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Ros

          “Peccato che le guerre moderne poco abbiano più a che fare con l’aggressività ma sembrano essere operazioni assai pragmatiche, razionali (nel senso dell’ Economia di Mercato) e utilitaristiche;
          che del maiale non si butta niente:”

          Concordo!

          • Francesco scrive:

            Giusto, pensate all’invasione della Gallia da parte di un esercito romano guidato da Giulio Cesare.

            😉

            • Andrea Di Vita scrive:

              @ Francesco

              “Gallia”

              Si parlava di guerre ‘moderne’.

              Ciao!

              Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                e io ho lanciato il dubbio che si facesse molto male a farlo!

                😀

                PS credo che MM attribuisca alla modernità molti mali che pertengono all’umanità

  7. Ros scrive:

    Tiny petty slight Ot

    “…per la gioia del ceto cromatico riflessivo…”

    «Non me ne parlare, ero a Bracciano con una thailandese, m’era pure costata»

    https://www.linkiesta.it/2024/03/philip-roth-adelphi-einaudi/

    una notiziona epocale!😎

  8. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    Così parlò una TERF di AdF, il Partito con lo Stigma più pesante della Storia :

    https://www.youtube.com/shorts/Rf0fRnhXvL0

    V.O.S. Ita

    • Moi scrive:

      Sexuelle Aneignung [sic]

      … certo che come riesce a “suonare cattivo” 😉 l’ idioma Tedesco, non ha rivali ! 😉

  9. Fuzzii scrive:

    Kelebekiani! Leggo commenti poco informati.
    Vi siete persi qualcosa
    Questo
    https://youtu.be/0CeoLYQGUF0?feature=shared
    Fatica eh! Cinquanta minuti di duro aggiornamento.
    Della serie: si spera che la smettano di fare i fenomeni e che alle europee non vincano i guerrafondai.
    Quindi attenzione a non mettere la crocetta nel simbolo sbagliato.

    • Fuzzii scrive:

      Kelebekiani!😇
      Il dibattito è scarso dal punto di vista monetario
      Altra faticaccia
      Il libro in inglese “plain” ma di 500 pagine che spiega tutto, ma proprio tutto sulla moneta e in particolare su sua maestà il Dollaro
      https://www.amazon.com/Broken-Money-Financial-System-Failing/dp/B0CG8985FR

    • Ros scrive:

      Fuzzy: “…Quindi attenzione a non mettere la crocetta nel simbolo sbagliato…”

      Da parte mia non c’è alcuno pericolo😎

    • Francesco scrive:

      Fai il riassunto, anche se credo proprio che voterò per un partito per bene che non raggiungerà l’1%.

      PS alle Europee possono vincere solo guerrafondai, o dalla parte della NATO o dalla parte di Putin. Altre posizioni non mi risultano.

      • Fuzzii scrive:

        Non è riassumibile, perché tocca molti aspetti non conosciuti della guerra in Ucraina
        L’intervistato è un esperto di alto livello e si esprime in modo molto preciso
        Vale la pena di guardarsi tutto il video.
        Per l’inglese si può usare la traduzione automatica (l’ingranaggio in alto – subtitles – e poi credo, altre lingue – italiano).
        Tutta la faccenda dell’invasione viene a passare in secondo piano nel momento in cui si viene a sapere che i tuoi militari in qualche modo sono in Ucraina per dare supporto alla guerra. A questo punto il diritto internazionale legittima la Russia a colpire i paesi che hanno inviato tutti questi finti operatori umanitari e altro, di vari paesi.
        Ci sono precisazioni anche sull’articolo 5 della Nato.
        Sono cose che non vengono dette dai media, dove la narrazione è falsata.
        Biden potrebbe uscire facilmente dal casino in cui si è andato a cacciare, semplicemente dicendo, “noi ci abbiamo provato a far continuare la guerra, ma i repubblicani non ci hanno concesso i fondi”
        Ma io non credo che Francia, Polonia e Gran Bretagna saranno così pazzi da voler far guerra direttamente alla Russia senza gli USA
        Comunque un buon voto può servire nel caso abbiano in mente qualche scemenza.

        • Fuzzii scrive:

          Varie sviste: plurali, ripetizioni ecc
          Solita roba che mi “scappa” perché non rileggo i commenti che ho scritto se non dopo averli inviati

        • Francesco scrive:

          >>> Tutta la faccenda dell’invasione viene a passare in secondo piano nel momento in cui si viene a sapere che i tuoi militari in qualche modo sono in Ucraina per dare supporto alla guerra.

          Giusto per chiarezza, cosa vuol dire questa frase? non ha nessun senso. Se prima c’è stata l’invasione, non ha senso. Se prima ci stavano i militari NATO, dato che l’Ucraina non è una serva della Russia, non ha lo stesso senso.

          Minimo dovrebbe accampare come motivo che l’Ucraina e la NATO preparavano un attacco alla Russia … cosa che fa ridere solo a dirla.

          Ciao

          • Fuzzii scrive:

            “Ora” l’Ucraina più militari di altri paesi che forniscono supporto, potrebbero mettere a rischio la sovranità nazionale della Russia.
            Quindi la Russia, in base al diritto internazionale (secondo quello che sostiene il tal Chuck Watson, io non ne so niente) sarebbe legittimata a colpire sia l’Ucraina che gli altri paesi coinvolti.
            Che tradotto in fuzziana semplicità suona tipo: inizialmente era fuori legge Putin, ma poi sono diventati tutti fuori legge
            Sempre che il diritto internazionale conti qualcosa.

            • Francesco scrive:

              Ehm, no, la cosa continua a non avere alcun senso.

              Ammettiamo che l’Ucraina sia piena di soldati stranieri (oltre ai Russi, naturalmente).

              Questo NON legittima la Russia a colpire nessuno, nè a stanziare un esercito in Ucraina.

              Almeno, non a quanto ne so io.

              Peraltro, un paese sovrano può decidere di ospitare soldati stranieri ed è perfettamente legale.

              • Fuzzii scrive:

                Bisogna vedere cosa ci fanno i soldati stranieri, penso.
                La Russia è stata attaccata sul proprio territorio più di una volta.
                Tipo le raffinerie.
                O a Belgorod.
                Hanno fatto tutto gli Ucraini da soli?

              • roberto scrive:

                fuzzy

                ah scusa ritiro l’obbiezione, non avevo letto “ora” e pensavo che ti riferissi a prima della guerra

            • roberto scrive:

              fuzzy

              “Quindi la Russia, in base al diritto internazionale (secondo quello che sostiene il tal Chuck Watson, io non ne so niente) sarebbe legittimata a colpire sia l’Ucraina che gli altri paesi coinvolti.”

              ci sono basi NATO e soldati stranieri in estonia, lettonia e lituania, oltre che in polonia…dici che il diritto internazionale legittima la russia a colpire tutti questi paesi?

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ roberto

                “il diritto internazionale”

                Se gli USA hanno invaso l’Iraq per una bufala con quale faccia condanniamo la Russia?

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • roberto scrive:

                andrea

                come ho già detto due torti non fanno una ragione e, personalmente e per quel che vale, ho ampiamente condannato la seconda guerra in iraq (come d’altronde ha fatto mezzo mondo, ti ricorderai sicuramente di prodi)

                il tuo discorso è come dire visto che tizio che ruba non è andato in prigione, rubo anche io

              • Francesco scrive:

                già, strano non se ne renda conto

            • PinoMamet scrive:

              Credo che l’Ucraina sia andata fuori legge quando ha iniziato le incursioni in territorio russo “internazionalmente riconosciuto “, peraltro ripetute;

              ciò che i sostenitori occidentali avevano chiesto al governo ucraino di NON fare.

              Le rimane la giustificazione dell’autodifesa, che può valere in certi casi (obiettivi militari) molto meno in altri (incursioni in villaggi civili)

              • Francesco scrive:

                Beh, a la guerre com a la guerre, oserei dire.

                L’Ucraina risponde alla Russia nella sua stessa moneta, in questa disdicevole attività di bombardamento dei civili.

                Se vogliamo sanzionarli per questo, va bene ma iniziamo da chi ha iniziato in questo conflitto, no?

              • PinoMamet scrive:

                Mi limito a fare un ragionamento “di diritto “: di fronte a un ipotetico tribuna internazionale imparziale (che non esisterà mai) l’Ucraina è entrata nel “concorso di colpa” quando ha cominciato a mandare soldati nei villaggi russi (internazionalmente riconosciuti).

                Da quel momento non è più stato “invasi contro invasori ” ma, appunto, a la guerre commerciali a la guerre, e vinca il più forte.

                Forse anche perché questo ipotetico tribunale internazionale potrebbe essere meno ipotetico, e forse per altri motivi di opportunità, immagine, sostegno ecc. i paesi occidentali non volevano che questo succedesse.

                E anzi l’attacco al suolo russo era una delle LORO linee rosse per concedere o meno armi all’Ucraina..m

              • PinoMamet scrive:

                Scusa il correttore automatico, spero si capisca lo stesso!

              • Fuzzii scrive:

                https://scenarieconomici.it/soldati-nato-in-ucraina-perche-la-notizia-si-diffonde-solo-ora/
                I soldati nato in Ucraina.
                Ebbene sì. Ci sono.
                Solito “mistimbroglio” in stile europeo.
                Adesso però entriamo nella fase “guerra aperta”?
                Contro la Russia, dico, non contro San Marino.
                Ha mantenuto circa il 75% della sua capacità bellica e l’America è sempre più lontana.
                Spero solo che sia una barzelletta.
                In ogni caso, votare giusto, please.

      • Andrea Di Vita scrive:

        @ francesco

        “guerrafondai”

        Verissimo.

        Poi ci sono i guerrafondai che vogliono continuare la guerra e quelli che dicono che anche no.

        Ma non è neanche questione di “guerrafondai”, temo.

        Mi sembra che l’Europa si stia comportando come tanti fanatici delle macchinette mangiasoldi nei bar.

        Sicuri che prima o poi si può vincere, anche se statisticamente si può solo perdere, si giocano lo stipendio e dopo averlo perso fanno anche debiti per giocare ancora nella fatua speranza che prima o poi rientreranno delle perdite. Cosa che ovviamente non avviene mai.

        Siamo messi così al momento.

        Gli americani no. Loro sono i gestori della macchinetta mangiasoldi.

        Ciao!

        Andrea Di Vita

        • Francesco scrive:

          Lo so che ti piace ripeterti questa bugia ma non diventa un pò meno falsa a ogni ripetizione.

          Se l’Europa e l’America molleranno l’Ucraina, la Russia avrà vinto la sua (ennesima) guerra di aggressione. Ed è estremamente poco credibile pensare che si fermerà.

          C’entra con la pace? no

          Se invece la Russia verrà sconfitta, dovrà rifare i suoi conti sull’opportunità di scatenare guerre. E questo c’entra almeno con una tregua di lungo periodo, se non proprio con la pace.

          L’unico elemento a tuo favore è che se l’Europa e l’America manterranno un livello di aiuto all’Ucraina insufficiente, la guerra andrà avanti con la lenta vittoria russa.

          Ciao

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ francesco

            “Russia”

            Tu sembri la prova vivente di quella frase di Mark Twain: “è molto più facile imbrogliare la gente che convincerla di essere stata imbrogliata”.

            Lo sei al punto da ignorare il fatto più elementare: non esiste alcun atto ostile di Mosca nei nostri confronti.

            A ben vedere, le uniche ostilità contro di noi semmai sono quelle di Kiev, fra sabotaggi e ingerenze nella nostra libertà di espressione con richieste di censura ecc.

            Continui a giustificare una minaccia reale alla Russia (i famosi “missili nel cesso del Cremlino” ricordati da Crozza) con una minaccia ipotetica da parte della Russia.

            Finché non ci si sono messi di mezzo gli USA (e i dirigenti di Goldman Sachs al governo, come draghi) noi con la Russia si andava d’amore e d’accordo. Loro ci vendevano il metano e noi gli vendevamo macchinari e alta moda. Nessun fornitore ha interesse a invadere il cliente.

            È agli USA che questo non andava e non va per niente bene. “Fuck the EU”, ricordi la Nolan?

            Ma tant’è, la propaganda e’ dura a morire. Finché non cade di schianto di fronte alla realtà. Spero solo che nessuno si faccia male. Ci sono già gli Ucraini ad aver pagato un prezzo fin troppo alto per il fallimento di Washington.

            Ciao!

            Andrea Di Vita

            • Francesco scrive:

              1) la minaccia reale alla Russia non è mai esistita

              2) l’occupazione della Crimea e il primo tentativo di modificare manu militari i confini europei risalgono al 2014. questa è decisamente una minaccia

              3) cosa cavolo c’entrino gli USA in questo dovresti spiegarmelo un pò meglio che non citando una frase di una tizia

              4) Draghi come uomo degli USA? mentre le provate ingerenze russe nella politica di vari paesi europei non le citi? posso accusarti di doppiopesismo?

              5) mi hai rotto così tanto le palle che sono andato a vedere i dati! complimenti

              nel 2019, prima della guerra, la UE 27 ha venduto merci per 96 miliardi di dollari alla Russia. E agli USA? per 420 miliardi di dollari.

              il saldo commerciale era negativo per 55 miliardi con la Russia e positivo per 126 miliardi con gli USA

              😀 😀 😀

              è bello avere ragione, ogni tanto!

              • roberto scrive:

                “il saldo commerciale era negativo per 55 miliardi con la Russia e positivo per 126 miliardi con gli USA”

                adesso ti risponderà che la russia è un partner commerciale e noi siamo una colonia, un po’ come gli americani che dovevano comprare il te dalla compagnia delle indie

              • Fuzzii scrive:

                96 e 420.
                E così doveva restare, salvo rischiare di essere privati del gas e tornare al medioevo.
                (Oddio io tornerei anche agli Etruschi, se fosse per quello).
                Per fortuna si sono messi in moto dei meccanismi “compensativi” altrimenti la nostra amica Nuland ci avrebbe mandati tutti al macero.
                Adesso si è dimessa.
                Ci sarebbe tutta una storia da ricostruire. Chissà dove l’ho letta. Una pianificatrice.
                L’America guarda alla Cina.
                La Francia vuole regolare i conti
                rispetto all’Africa. Regno Unito?
                Boh. Il mio database non comprende informazioni sul Regno Unito. Fino a poco tempo fa mi sembravano tutti scemi, per via del campionato europeo di calcio. Specialmente quando hanno rifiutato la medaglia del secondo posto

              • Ros scrive:

                Fuzzii: “…tornare al medioevo.
                (Oddio io tornerei anche agli Etruschi, se fosse per quello)…”

                e dagli co sti Truschi Tuscoli Trusci, che ‘nzà chi erano e facevano per davvero fra le fresche frasche tutti imbellettati e mascarati come geishe?😏

                Fuzzii? Ma hai cambiato, ummaumma, surnom appelle?
                Cosa ti aveva fatto la ippissylom?

                tu, dicevo, stenderesti un tappeto da lido in seta porpora con le palme e i leoni del David di Donatello malachitico del II° teatro greco-romano di Taormina
                agli EcoMarzianVegani sostenibilissimi di Poul Anderson (The war of two worlds) 1959

                😊😉

                e mica a torto, forse…

                andàvenì i marziani!😎

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “è bello avere ragione”

                Caschi male. Di gente che lavora(va) con le forniture Russe ne conosco parecchia.

                Hai citato il saldo commerciale fra USA e UE prima della guerra.

                Cito da Il Foglio, fonte non certo sospetta di filoputinismo:

                “La differenza di prezzo della stessa molecola di gas negli Stati Uniti e in Europa è enorme: negli Usa in questi giorni costa circa 20 euro a megawattora, mentre in Ue verrebbe pagata fino a 140 euro.”

                https://www.ilfoglio.it/economia/2022/10/17/news/perche-il-gas-che-arriva-dall-america-e-tanto-caro-4557200/#:~:text=La%20differenza%20di%20prezzo%20della,pagata%20fino%20a%20140%20euro.

                Ma che l’impatto dell’abbandono del gas Russo sulla UE costi caro non lo dice solo Il Foglio:

                https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/gas-usa-la-liberta-ha-il-suo-prezzo-34382

                E ci siamo pure legati mani e piedi Oltreoceano, rinunciando ai contratti di fornitura di lungo periodo dalla Russia

                https://www.qualenergia.it/articoli/consumi-crescita-prezzi-volatili-incertezze-gnl-usa-come-andra-mercato-gas-2024/

                Certo, sul breve termine la contrazione dei consumi e il clima mite ci danno una mano.

                Ma se qualcuno crede che gli USA non si avvantaggino dall’avere il loro principale concorrente alla canna del loro gas è un ingenuo.

                E che non si freghino le mani all’idea di essere i principali fornitori di armi e fra i principali fornitori di metano ai loro cari ‘alleati’ mi sembra inverosimile.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ francesco

                “tanto!”

                Tu hai una vaga idea di quante commesse per la metanizzazione di centrali a carbone (con conseguente riduzione delle emissioni inquinanti) sono saltate in giro per l’Europa perché non si ha più la certezza delle quantità di metano che saranno disponibili? Solo in Italia almeno un paio.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                Andrea bello,

                ho già smentito dati alla mano la tua convinzione degli USA come “concorrente e non cliente” per l’Europa

                ti tocca rassegnarti, di fronte all’evidenza

                io mica scrivo che le sanzioni stanno funzionando alla grande o che l’Ucraina sta vincendo sul campo o che Putin non ammazza gli oppositori

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                “nel 2019, prima della guerra, la UE 27 ha venduto merci per 96 miliardi di dollari alla Russia. E agli USA? per 420 miliardi di dollari.

                il saldo commerciale era negativo per 55 miliardi con la Russia e positivo per 126 miliardi con gli USA”

                Sarebbe stato strano il contrario: la Russia è un paese relativamente povero che esporta materie prime, mentre gli USA sono un paese che importa i prodotti manufatturieri europei a scapito della propria manifattura locale (vedi le guerre commerciali dell’era Trump).

                Anni fa vedevo una televendita americana di quelle doppiate a cavolo dove un frullatore veniva presentato come “un prodotto tedesco”, evidentemente un dato che suggerisce affidabilità al consumatore americano.
                Immagino che ai produttori USA di frullatori farebbe piacere conquistare quelle quote di mercato, rivolgendosi in primo luogo a quei consumatori che non possono più permetterso il prodotto tedesco perché è rincarato.

              • Francesco scrive:

                già, peccato che il ruolo internazionale del dollaro lo renda altamente improbabile

                cosa che l’industria manifatturiera USA odia con particolare enfasi, la forza “contro natura” del dollaro

            • Fuzzii scrive:

              Ah, pochi sanno, perché non interessa a nessuno, tranne ai petro-fissati come il sottoscritto, che il gas della Russia non era per niente a buon mercato
              Alla Russia conveniva venderlo agli europei, perché lo avrebbero pagato di più di quanto ora (completate le infrastrutture asiatiche) lo pagherà la Cina, che approfitta del fatto di essere l’unico mercato di sbocco possibile per i russi.
              Quindi, cari russi, facciamo una bella pace e rivendeteci il vostro gas, così magari si calmano un poco anche in Medio Oriente.
              E se non si calmano, pazienza, tanto non ci si capisce niente.
              Vi concediamo pure Pupo.
              Al Bano no, però.
              🤓

              • Fuzzii scrive:

                Ros
                Vuoi mettere la soddisfazione di avere due ii?

              • paniscus scrive:

                “Vi concediamo pure Pupo.
                Al Bano no, però.”
                ——-

                Imperdibile:

                https://www.youtube.com/watch?v=I3OPvjeKZ2E

              • Ros scrive:

                paniscus: “Imperdibile”

                https://www.youtube.com/watch?v=I3OPvjeKZ2E

                😁😁😁

                Ci sono i Vanillla Sky traditori della matria patria in ballo e canto:
                gruppo italiano che canta in Russia in russo l'”italiano vero” di
                Masha-Miscka e l’Orso🧏🐻

                https://youtu.be/zr9oyf3Gq4Y?si=U7JzaOeiqlGnebm8

                https://youtu.be/5KMh3qJlcII?si=xZCVtfiuRiC-GADA

              • Ros scrive:

                Ah come dimenticare tale amato omaggio al tricolore avito

                https://youtu.be/810-eOKwFRg?si=T1sxR5UXUhf26FN7

                La Dora innamorata

                https://youtu.be/C5RQIsQ6YzY?si=eURG9vCsqDat8zyE

                ‘Na faccia ‘na razza pure coi tartari ceceni circassi e georgiani mezzi kazachi

                ma, soprattutto, carinucci😁

              • Ros scrive:

                la Dora innamorata💋

                la canzone di cadenza e marcia che ascoltano tutti gli
                Spetsnaz prima delle loro incursioni missionarie😎⚔️🗡️

              • Francesco scrive:

                “Alla Russia conveniva venderlo agli europei,”

                infatti! a me pare che la Russia pre-2022 e anche pre-2014 avesse un sacco di posto nel mondo e che le sue lamentele siano (seriamente) del tutto ingiustificate.

                anche per questo diffido di ogni proposta di accordo con Putin: ha dimostrato cosa vuole e come lo vuole.

                Ciao

                🙁

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Fuzzii

                “Europei”

                A conferma del fatto che Mosca doveva davvero essere preoccupata dalla pe estrazione USA in Ucraina, visto che è stata disposta a rinunciare ai danarosi clienti Europei pur di bloccarla

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ francesco

                “ingiustificate”

                Come credi che reagirebbero gli USA se domani le basi US Navy di Newark e quella di Pearl Harbour si staccassero da Washington e aderissero a una Repubblica filoCinese o filoIraniana?

                Esattamente come ha reagito Mosca di fronte alla prospettiva della base navale di Sebastopoli in mano a un governo filo-NATO.

                La metterebbero al sicuro.

                Altro che “ingiustificate”.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                Andrea

                scusa ma questo esempio è inqualificabile: la base di Sebastopoli è una base ucraina affittata alla Russia. Non un pezzo di Russia.

                Se non vedi la differenza, è perchè vuoi a ogni costo sostenere Putin.

                E ti ricordo che le Filippine hanno cacciato via la base della US Navy. Senza neppure essere attaccate in cambio!

                😀

  10. Francesco scrive:

    >>> L’italiano scritto è patriarcale dittatoriale.

    Dov’è la democrazia dell’uguaglianza nei diritti dell’italiano scritto che tanti inibisce limita ed esclude?

    OAROS!

  11. Francesco scrive:

    Ah, ho fatto un giretto sull’internette alla ricerca delle esercitazioni NATO-Ucraina che avrebbero provocato i russi fino alla comprensibile reazione

    Si tratta di massicce operazioni militari che arrivavano fino a 2.500 uomini!

    Poi dite che dovrei essere più gentile coi putinisti.

    😀

    • Ros scrive:

      Francesco:
      “…mi hai rotto così tanto le palle che sono andato a vedere i dati! complimenti…”
      “…nel 2019, prima della guerra, la UE 27 ha venduto merci per 96 miliardi di dollari alla Russia. E agli USA? per 420 miliardi di dollari…”
      “…il saldo commerciale era negativo per 55 miliardi con la Russia e positivo per 126 miliardi con gli USA”

      Questo te l’ho riconosciuto subito😎
      La capacità (e la possibilità gentilmente offerta)
      di immettere punti di vista quinte colonne apparentemente di parte,
      ma che così di parte poi non sono mica.

      La possibilità di poter guardare all’argomento anche da punti di vista considerati da noi’altri alternativi come scontati e mainstream;
      mapoi – guardaunpo’ – capace che ci tornano!😀

      E rientriamo nell’ovile più riflessivi e meno categorici.

      • Ros scrive:

        tu, e Roberto ancor di più, che è più pacato😉

        Prima ci date sui nervi scombussolandoci il sestante;
        poi, si deve ammettersi che forse forse però tutte le ragioni e tutti i torti…
        …le cose mica sono cosi nette o bianco o nere

      • Andrea Di Vita scrive:

        @Ros

        “categorici”

        Vero. È il pregio di questo blog.

        Detto questo, faccio notare che quando uno ha una bilancia commerciale in passivo con un partner ha tutto l’interesse a spostarla verso l’attivo. Indurre il partner a comprargli grosse quantità di metano e di armi col babau del “Putin brutto e cattivo” è un eccellente sistema, specie quando la guerra per ottenere ciò è combattuta a un oceano di distanza. Colpa del partner che si fa fare fesso.

        Ciao!

        Andrea Di Vita

        • Fuzzii scrive:

          https://lab24.ilsole24ore.com/unione-europea-cina-dipendenze-strategiche/
          La Cina è il terzo mercato principale per le merci provenienti dall’Unione europea e il primo fornitore mondiale del mercato unico. Nel 2022 lo scambio di merci tra UE e Cina ha raggiunto gli 856 miliardi di euro, quasi al pari di quello con gli Stati Uniti. Dieci anni fa era meno della metà. Perché dunque a Bruxelles questa relazione così prolifica per le imprese europee, e in costante crescita, viene considerata un rischio?
          Signori, ma non è che presi tra la rivalità usa
          russia, si è dimenticato un piccolo particolare?
          Con la Cina non ci facciamo niente?
          Che poi il destino del mondo post fossili sarà l’economia locale.
          Interscambio pressoché zero.
          La cosa buona sarebbe iniziare a creare le condizioni per una decrescita razionale e graduale.
          Pure le guerre richiedono molta energia.

          • Fuzzii scrive:

            Tipo se vuoi appropriarti delle risorse russe
            devi impiegare forse più risorse di quelle che forse riuscirai ad accapparrarti, sempre che tu ci riesca.
            No, no. E poi tutte quelle bombe, convenzionali e atomiche. Inquinano.
            La bonifica ambientale è costosissima e di solito molto inefficace. Diciamo che sono in gran parte soldi buttati via

          • Francesco scrive:

            >>> Che poi il destino del mondo post fossili sarà l’economia locale.

            Ecco, su questo punto: e le carovane? e le navi a vela? sei sicuro che il commercio andrebbe ad azzerarsi davvero?

            Magari molto meno ma zero no, dai.

            E pensa ai mestieri che tornerebbero in auge: i cow boys! senza refrigerazione, le bistecche dovrebbero camminare sulle loro zampe fino alle città.

            E forse anche i portatori di ghiaccio, coi loro rampini di ferro.

            I banditi di strada! i raccoglitori di letame, i pulitori di piscio di cavallo

            Un sacco di roba

      • Francesco scrive:

        troppo gentile!

        vale anche per me, naturalmente, sennò perchè starei sempre qui?

        😀

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ francesco

      “2500x

      Ma non s’era detto che la superiorità tecnologica NATO era tale che la superiorità numerica dei combattenti sul campo era un criterio superato? 😉 😉

      Ciao!

      Andrea Di Vita

  12. Moi scrive:

    @ PINO

    Troppe minacce di morte e stupro a Silvia Sardone dopo essersi indignata per la scuola chiusa per inizio Ramadan “a Milano, non a Teheran !” : avrà la scorta !

    In ripresa le simpatie a Dx per Israele come modello securitario vs l’ Islamizzazione … a Sx ormai non regge più nemmeno Liliana Segre, diventata “Sionista” per aver trovato tecnicamente (!) improprio che si parli di Genocidio per Gaza.

  13. Francesco scrive:

    https://www.ilfoglio.it/economia/2022/10/17/news/perche-il-gas-che-arriva-dall-america-e-tanto-caro-4557200/#:~:text=La%20differenza%20di%20prezzo%20della,pagata%20fino%20a%20140%20euro.

    Se guardate bene, la cosa più interessante di questo articolo è la data; che illustra molto bene perchè sia un autogol per Andrea.

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