“Che disegno, in questo stampo di cuori!”

Improvvisamente, il cielo si fa scuro, e verso Arcetri, si vedono i lampi.

Cade giù la pioggia, e tra i tuoni di Ferragosto ascolto le parole di Mevlana Rumi, vissuto qualche decennio prima di Dante.

Come sapete, qui cerchiamo di evitare di dare spazio ai pirati californiani, per cui invece di incorporare un video, vi invito a vedere/ascoltare a questo link:

https://yewtu.be/embed/g5QMPh8ov_w

Trovo un video, sottotitolato in inglese, che va benissimo, manca solo il contributo fondamentale della calligrafia: la poesia persiana è visione oltre che suono.

Cerco comunque di presentarvi qualcosa di più fedele all’originale, con le mie scarse competenze, sapendo soltanto che la poesia persiana può essere tradotta in infiniti modi diversi, e nessuno sarà come l’originale.

Zehì è un termine che indica meraviglia. ‘eshq è l’amor iliscus, vitigno, di cui abbiamo parlato a lungo qui anni fa. Garm, caldo, detto tra indoeurofoni, è il familiare warm inglese, come bàr è fero e bear. Traduco, Xodà come “Dio”, ma è interessante perché è un termine preislamico, con valenze che non sono le stesse di Allàh.

E quando vedete la coppia, Na dàmi-st na zanjir, per quanto i sostantivi possano sembrare strani, riconoscerete subito il latino, nec… est, nec…

Il persiano ha due suoni molto diversi che vengono resi come "a", uno dei quali somiglia all'inglese "man", l'altro all'inglese "law". Quest'ultimo lo trascrivo per semplicità come "à", ma nella poesia spesso viene spesso pronunciata come "au".
La "c" è come in "ciao"; la "x" è come la "ch" tedesca, l'unico suono ostico è la gutturale trascritta qui come "q".


زهی عشق زهی عشق که ما راست خدایا
چه نغز است و چه خوب است و چه زیباست خدایا

Zehi ‘eshq zehi ‘eshq ke mà rà’st xodàya

ce naqz ast ce naqz ast u ce zibà’st xodàya

Meraviglia l’amore meraviglia l’amore che ci è toccato, o Dio

come è delicato, buono e bello, o Dio


چه گرمیم چه گرمیم از این عشق چو خورشید
چه پنهان و چه پنهان و چه پیداست خدایا

Ce garmim ce garmim az in ‘eshq cu xorshid

ce penhàn u ce penhàn u ce pedàya’st xodàya

Come siamo riscaldati, come siamo riscaldati, da questo amore che è come il sole

come è nascosto come è nascosto, come è palese, o Dio


زهی ماه زهی ماه زهی باده همراه
که جان را و جهان را بیاراست خدایا

zehi màh zehi màh zehi bàde hamràh

ke jàn rà u jahàn rà biyàrast, xodàya

Meraviglia la luna meraviglia la luna che va insieme al vino

che l’anima e il mondo accompagna, o Dio


زهی شور زهی شور که انگیخته عالم
زهی کار زهی بار که آنجاست خدایا

Zehi shur zehi shur ke angixte ‘àlam

zehi kàr zehi bàr ke ànjàst, xodàya

Meraviglia la passione meraviglia la passione che istiga il mondo

Meraviglia l’opera meraviglia meraviglia il peso da portare lì, o Dio


فروریخت فروریخت شهنشاه سواران
زهی گرد زهی گرد که برخاست خدایا

furu-rixt furu-rixt shahanshàh sovàràn

zehi gard zehi gard ke bar xàst, xodàya

E’ caduto è caduto il Re dei Re, dal suo cavallo

Meraviglia la polvere meraviglia la polvere che ha sollevato, o Dio.

[qui mi fido della traduzione che compare nel video, perché non sento ciò che leggo]


فتادیم فتادیم بدان سان که نخیزیم
ندانیم ندانیم چه غوغاست خدایا

Fotàdim, fotàdim bedàn sàn ke naxizim

nadànim nadànim ce qoqà’st, xodàya


Cadiamo, cadiamo, tanto che fatichiamo a rialzarci

non sappiamo, non sappiamo che disordine che c’è, o Dio

[molto più bella la traduzione nel video, non conosciamo questo complesso caotico disegno]


ز هر کوی ز هر کوی یکی دود دگرگون
دگربار دگربار چه سوداست خدایا

ze har kuy ze har kuy yeki dud degargun

degarbàr degarbàr ce sodàst, xodàya

Da ogni vicolo da ogni vicolo una fumosa metamorfosi

di nuovo, di nuovo, cos’è questa tenebra, o Dio


نه دامی است نه زنجیر همه بسته چراییم
چه بند است چه زنجیر که برپاست خدایا

Na dàmi’st na zanjir hame bastè ceràyim

ce banda’st, ce zanjir ke bar pà’st, xodàya

Non vi è trappola né catena perché allora siamo legati?

quale vincolo, quale catena ci lega il piede, o Dio?

چه نقشيست چه نقشيست در اين تابه دل ها

غريبست غريبست ز بالاست خدايا

ce naqshid ce naqshid dar in tàbe’ye del-hà

qaribast qaribast ze bàlà’st, xodàya

Che disegno, che disegno in questo stampo di cuori

E’ strano, è strano, viene dall’alto, o Dio

خموشيد خموشيد که تا فاش نگرديد

که اغيار گرفتست چپ و راست خدايا

xamoshid xamoshid ke tà fàsh na-gardid

ke aqyàr gereftast cap u rà’st, xodàya

Tacete, tacete, non rivelate il vostro segreto

che a sinistra e destra vi sono stranieri, o Dio.

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230 risposte a “Che disegno, in questo stampo di cuori!”

  1. Andrea Di Vita scrive:

    @ Martinez

    Post come questo illuminano la mia ignoranza. Quello che so della letteratura persiana lo devo alle mie letture di Borges. Tre osservazioni/domande:

    1) “zehì” ha a che fare con lo Zahir (ciò che non si può dimenticare) della novella di Borges e del romanzo di Coelho?

    2) “Rumi” vuol dire che il poeta era stato in contatto con Bisanzio o proveniva da terre un tempo bizantine?

    3) “Xodà” è legato al “God” inglese e al “Gott” tedesco?

    Ciao!

    Andrea Di Vita

    • Miguel Martinez scrive:

      Per ADV

      “Tre osservazioni/domande:”

      1) no, la radice dovrebbe essere completamente diversa: zehì credo sia un’esclamazione persiana, zàhir (che inizia con una consonante diversa, anche se trascritta da noi con la zeta) è un termine arabo, “ciò che si manifesta, appare”, il contrario del “ghayb” o nascosto/velato

      2) sì, evidentemente gli antenati di Rumi, che pure è nato in Afghanistan, venivano dall’Anatolia

      3) no: da Wikipedia

      “[Khuda] derives from Middle Iranian terms xvatay, xwadag meaning “lord”, “ruler”, “master”, appearing in written form in Parthian kwdy, in Middle Persian kwdy, and in Sogdian kwdy. It is the Middle Persian reflex of older Iranian forms such as Avestan xva-dhata- “self-defined; autocrat”, an epithet of Ahura Mazda.”

      invece: https://www.etymonline.com/word/god

      god (n.)

      also God; Old English god “supreme being, deity; the Christian God; image of a god; godlike person,” from Proto-Germanic *guthan (source also of Old Saxon, Old Frisian, Dutch god, Old High German got, German Gott, Old Norse guð, Gothic guþ), which is of uncertain origin; perhaps from PIE *ghut- “that which is invoked” (source also of Old Church Slavonic zovo “to call,” Sanskrit huta- “invoked,” an epithet of Indra), from root *gheu(e)- “to call, invoke.” The notion could be “divine entity summoned to a sacrifice.”

      But some trace it to PIE *ghu-to- “poured,” from root *gheu- “to pour, pour a libation” (source of Greek khein “to pour,” also in the phrase khute gaia “poured earth,” referring to a burial mound; see found (v.2)). “Given the Greek facts, the Germanic form may have referred in the first instance to the spirit immanent in a burial mound” [Watkins]. See also Zeus. In either case, not related to good.

      • Alessandro scrive:

        “Sì, evidentemente gli antenati di Rumi, che pure è nato in Afghanistan, venivano dall’Anatolia”

        Se posso permettermi, in realtà il nome “Rumi” è postumo, e nemmeno si sa bene la ragione per la quale il padre di Rumi emigrà da Balkh proprio in Anatolia.

        Piuttosto, la cosa curiosa legata alle frequentazioni greco-bizantine di Rumi e al suo nome, che nel suo contesto significa sostanzialmente “Il Greco”. è che compose anche dei versi in greco.

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Alessandro

          “compose anche dei versi in greco”

          Davvero?

          Spero che perdonerai la mia improvvisatissima traduzione del testo di Rumi. Sicuramente contiene cento rimandi che mi sono sfuggiti totalmente.

          Inoltre, c’è la parola che nel testo scritto (sia sul video che altrove) leggo come سواران

          ma che sento molto diverso!

          • Alessandro scrive:

            Sì, ne ha scritto un po’ sul suo blog il linguista Nick Nicholas sul suo blog:
            http://hellenisteukontos.blogspot.com/2009/04/rumi-and-sultan-walad-konya-mid-1200s.html
            Non mi sembra ci sia molto altro in giro – i testi, che sono scritti in caratteri arabo-persiani, sono molto problematici perché chi li ha trascritti non capiva esattamente di che cosa si trattasse, ma nel complesso sono sicuramente di qualche interesse almeno storico-filologico.

            @Miguel, la tua traduzione mi sembra bellissima in realtà, ma non sono un grande esperto di poesia persiana e quindi non sono la persdona più adatta a dare un giudizio!

            سواران è il plurale di sovar (pronunciato savar nel persiano di oggi), che significa cavaliere, quindi secondo me è potrebbe essere “è caduto, è caduto il re dei re dei cavalieri (nel senso di “il più grande dei cavalieri”)

            • daouda scrive:

              è interessante come Rumi sia l’emblema del lavorio che i servizi segreti hanno intrapreso per fomentare l’ecumenismo iniziatico.

              Se uno fosse abbastanza astuto per ammettere che l’esistenza di Rumi sia servita solo e soltanto centinaia di anni fa per giungere a questo momento invece di dilettare gli stronzi come noi, forse ci avrebbe preso, e ridimensionerebbe certe deviazioni insite nella sua poetica invece di lasciarsi commuovere come un frogio.

        • PinoMamet scrive:

          Sono testi in greco, ma in alfabeto “arabo” (la versione persiana, credo).
          Quindi qualcosa credo che sfugga

          Li avevo reperiti su internet ma non li trovo più, Alessandro ne saprà di più.

        • habsburgicus scrive:

          nemmeno si sa bene la ragione per la quale il padre di Rumi emigrà da Balkh proprio in Anatolia.

          forse questo non è così misterioso…
          Gengis Khan e i Mongoli !
          che in età postgengiskhanide arrivarono pure in Anatolia (battaglia di Kosedag del 1243) ma insomma fecero molti meno danni, anche se qualche colpo al sultanato di Rum lo diedero…e un’altra Bisanzio, che avesse guardato a est e a non a ovest (alla riconquista di Costantinopoli in mano ai Latini fino a ieri, 761 anni prima), forse avrebbe salvato l’Anatolia centrale e occidentale per Cristo e Omero…..è quanto diceva sempre pure Mirkhond ai tempi in cui ci onorava della sua gradita e sempre stimolante presenza sul blog…..e magari avrebbe tolto Cp ai Franchi in seguito, mica suggerisco di lasciarla in mano loro 😀

  2. habsburgicus scrive:

    xwadag

    pensiamo al mitico Khvadaynamag “Libro dei Re” (namag in medio-persiano sta per il neo-persiano nameh) sasanide, tradotto da Ibn al-Muqaffa’* verso il 762 d.C, naturalmente -come ogni cosa bella. perduto, di cui ci parla il grandissimo Arthur Christensen, l’iranese danese autore di un corposo “L’Iran sous les Sasanides” con un’appendice sulle fonti lunga, dettagliata e grandiosa;
    questo libro, che ovviamente nessuno dopo di lui ha mai visto D, ci avrebbe fornito una cronistoria dei Re sasanidi (224-651 d.C) da Ardashir Papakan (Pabhaghan) fino a Yazdgird III (632-651) e sarebbe stato utilizzato dal dotto al-Tabari (839-923), un persiano del Nord caspico che scrisse in arabo** (il persiano incominciava ad essere usato ma solo in poesia !) un’ottima cronica bien renseigné sui Sasanidi e poi, in forma fantasiosa, da Ferdowsi verso il Mille per il suo Shahnameh

    *in quegli anni avrebbe scritto in lingua indeterminabile (greco ? siriaco ?) il mitico Teofilo di Edessa, un maronita medico del Califfo di Baghdad, che sarebbe giunto al 780 d.C: secondo alcuni Teofane il Confessore (che giunse all’813 d.C e morì nell’817 d.C, scrivendo in greco) avrebbe preso da lui [che sarebbe “la fonte orientale”] tutte le notizie sui Sasanidi e sugli Arabi; e se Teofilo avesse conosciuto Ibn al-Muqaffa’ alla Corte di Baghdad, fondata appunto nel 762 d.C sotto al-Mansur (754-775 d.C) ? en passant noi possiamo farci una vaga idea della cronaca di Teofilo -perduta, ça va sans dire- dal siriaco giacobita Dionysius di Tell Mahre (818-845) perduto anch’egli ma che fu utilizzato dalla Cronaca siriaca del 1234 e dalla cronaca araba di Agapios di Mabbog (Hierapolis in Siria) nel X secolo d.C edita dal russo Vasil’ev ad inizio XX secolo, oltre che dal citato Teofane (se “la fonte orientale” è Teofilo !) e -udite udite- da due cronache latine spagnole dell’VIII secolo d.C (subito dopo l’invasione araba), la Cronaca bizantino-araba (che giunge al 741 d.C) e la Cronaca del 754 d.C (o Pseudo-Isidoro di Beja) che giunge al 754 d.C..e poi dicono che non c’era circolazione intellettuale nel Medioevo
    **ma nel X secolo d.C Bal’ami ne fece un abrégè in persiano

  3. Moi scrive:

    A proposito di Persia / Iran , Letteratura …

    Non era questione di se , ma di quando … Salman Rushdie è stato purtroppo colpito con decine di coltellate da un Giovane “pazzo fanatico”, Fondamentalista Islamico.

    Fortuna nella disgrazia , Rushdie è miracolosamente (?) vivo e cosciente , ha così identificato l’ Attentatore alla sua persona.

    Ridicola e patetica la taqiya del Governo Iraniano, che nega ogni responsabilità dell’ accaduto.

    J.K. Rowling esprime la sua solidarietà a Salman Rushdie : viene minacciata di essere la prossima ! … Una strana, grottesca “coincidenza parallela” fra Fondamentalismo Islamico e Militanza Genderista !

  4. Moi scrive:

    Rushdie Stabbed Roughly 10 Times in Premeditated Attack, Prosecutors Say
    The writer, who was gravely wounded and had been put on a ventilator after surgery, is now talking in the hospital, according to his agent.

    https://www.nytimes.com/2022/08/13/nyregion/rushdie-video-stabbed-ny.html

    … l’ Attentatore 24enne Hadi Matar

    https://www.foxnews.com/us/hadi-matar-everything-we-know-salman-rushdies-alleged-attacker

    Who is Hadi Matar? Everything we know about Salman Rushdie’s alleged attacker
    Hadi Matar’s mother has disowned him over the alleged attack on Salman Rushdie

  5. Moi scrive:

    https://www.salon.com/2022/08/13/jk-rowling-offers-condolences-after-salman-rushdie-and-is-told-you-are-next/

    J.K. Rowling offers condolences after Salman Rushdie attack and is told “You are next”
    The threat on Rowling’s life was made by someone on Twitter who refers to themselves as an activist

  6. Moi scrive:

    https://www.youtube.com/watch?v=oPIb6eLoTJ0

    Guia Soncini
    16 Agosto 2022

    Fobia, per piccina che tu siaRushdie, il delirio in cui siamo precipitati e la civiltà di rispondere alle parole con le parole

    In un mondo civile tutti possono essere criticati e presi in giro. Eppure è passata questa idea che la cosa più grave che ci possa accadere è che ridano di noi

    https://www.linkiesta.it/2022/08/rushdie-fatwa-ospedale/

    • Moi scrive:

      Salman Rushdie attack:

      new footage shows suspect tackled and removed off stage

      [Rif. VIDEO sopra]

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ moi

      “ridano di noi”

      Secondo Lutero era la caratteristica di Satana: “questo spirito altero non sopporta d’essere canzonato”. Lo riporta Thomas Mann nel suo Doktor Faust. Che abbia ragione Blondet quando parla dell’onnipresente del princeps huius mundi nella società moderna?

      Ciao!

      Andrea Di Vita

  7. Moi scrive:

    Comunque , se tutti i Musulmani fossero sempre stati Fanatici come Hadi Matar, tutta questa Poesia Persiana NON avrebbe mai potuto esistere … sapevàtelo ! [cit.]

  8. Moi scrive:

    Roberto Saviano

    https://www.youtube.com/watch?v=KvPRwA8sIWc

    Salman Rushdie è stato accoltellato a New York. L’ayatollah Khomeini, nel 1989, ha emesso contro di lui la fatwa, la condanna a morte, per aver scritto un romanzo, “Versetti satanici”. Rushdie subisce la sua condanna inizialmente in una bolla di protezione estrema, ma in seguito ha rifiutato di vivere blindato. A un’aberrazione da fanatici, ha risposto con il fanatismo della vita, una scelta di libertà assoluta. Ha vissuto una vita piena, si è salvato con la letteratura, danzando, vivendo, giocando. Per questo, in ogni caso, Salman Rushdie ha vinto.

    [45 min : 32 sec]

    • Daouda scrive:

      Bah. Che abbia vinto è difficile, che il rffiano Saviano se lo giochi è palese, che i pederasti e scolatori di vino quanno fanno i sufi ossia gli ismaeliti musulmani siano ipocriti oltre ad essere ritardati è certo

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “A un’aberrazione da fanatici, ha risposto con il fanatismo della vita, una scelta di libertà assoluta. ”

      Saviano non è esattamente il mio intellettuale preferito…

      Ma Khomeini aveva emesso la famosa fatwa per un motivo dimenticato da tutti: i mujahidin sostenuti dall’Arabia Sunnita avevano appena fatto fuggire i russi dall’Afghanistan. E per affermare il (discutibile) ruolo dell’Iran come “guida della rivoluzione islamica internazionale” contro i sauditi, si è inventata la provocazione Rushdie, poi ritirata silenziosamente dai suoi successori.

      Insomma, il “fanatismo” c’entra poco.

      Rushdie, contro cui ho nulla, non ha proprio scelto la “libertà assoluta”, a un certo punto ha fatto anche una finta ri-conversione all’Islam, che lui stesso ha detto poi era solo una finzione per togliersi dai guai. Al posto suo l’avrei fatto anch’io, ma non pretendo di essere descritto come supereroe da Saviano.

      • Alessandro scrive:

        Per Miguel

        “Ma Khomeini aveva emesso la famosa fatwa per un motivo dimenticato da tutti: i mujahidin sostenuti dall’Arabia Sunnita avevano appena fatto fuggire i russi dall’Afghanistan. E per affermare il (discutibile) ruolo dell’Iran come “guida della rivoluzione islamica internazionale” contro i sauditi, si è inventata la provocazione Rushdie, poi ritirata silenziosamente dai suoi successori.”

        Sì, quello, e anche per spostare spostare l’attenzione dal casino che aveva appena combinato gettando in disgrazia il suo successore designato, l’Ayatollah Montazeri, il quale aveva veementemente criticato la decisione di eliminare migliaia di prigionieri politici subito dopo la fine della guerra con l’Iraq.

        Khomeini non aveva letto il libro. Rushdie era piuttosto conosciuto e tradotto e pubblicato all’epoca in Iran e addirittura qualche mese (o settimana, non mi ricordo) prima qualcuno gli aveva già sottoposto la questione e pare che lui rispose qualcosa come “e’ pieno di matti che scrivono scemenze nel mondo, meglio lasciarli stare”. Poi capì che la cosa poteva fargli gioco, ed emise il noto editto.

      • roberto scrive:

        miguel

        “Insomma, il “fanatismo” c’entra poco”

        magari c’entra il fanatismo di un tizio che 40 anni dopo accoltella rushdie…ed il fanatismo di chi ha cercato di fargli la pelle in questi quarant’anni (e se non ricordo male ha fatto fuori un traduttore giapponese)

        poi ci saranno delle ottime e logiche spiegazioni, perfettamente razionali, del comportamento di uno che dopo 40 anni cerca di ammazzare un vecchietto, ma ammetto che sono una persona semplice e non ne vedo

        PS ma in due parole cosa c’era di così scandaloso nei versetti satanici da meritare la morte? capisco i disegnatori di CH, ma i versetti satanici perché sono blasfemi? non ho letto il libro (lo farò prima o poi) e non ci ho capito nulla leggendo la spiegazione di wikipedia

        • PinoMamet scrive:

          “(e se non ricordo male ha fatto fuori un traduttore giapponese”

          anche feriti il traduttore norvegese e quello italiano, mentre quello turco sarebbe stato il bersaglio principale di un incendio doloso in cui morì una quarantina di persone
          (ma c’è chi dice che ce l’avevano specificamente con quel gruppo di persone, musulmani aleviti)
          https://en.wikipedia.org/wiki/Sivas_massacre

        • Miguel Martinez scrive:

          Per roberto

          “magari c’entra il fanatismo di un tizio che 40 anni dopo accoltella rushdie…”

          Beh sì in effetti… c’è un ragazzo della cui esistenza eravamo tutti ignari finora, che si farà l’intera vita in carcere da ora in poi, per aver distrutto la vista a un “vecchietto”.

          Boh, un po’ mi dispiace per la sua vittima, un po’ mi dispiace per lui, ma non riesco a dare più peso di tanto alla cosa. Perché di ragazzotti che si rovinano la vita, e di vecchietti che perdono la vista, è pieno il mondo.

          Mi interessa invece chi ha messo in testa questa cosa al ragazzo, e perché.

          Ed è quello che io (e Alessandro) abbiamo cercato di raccontare.

          Ne vogliamo parlare?

          • daouda scrive:

            del fatto che l’ismaelismo è una religione falsa strumentale all’agire del Diavolo come il bacino di ricezione liberale del tipo il cui fronteggiamento di questi e tal’altri all’uopo determina la degenerazione?

            No perché sennò di che cazzo vuoi parlare? Del fatto che il revaival ismaelita lo stanno incentivando gli stessi che lo denunciano o cosa?

            Nun se capisce

  9. roberto scrive:

    OT su un argomento spesso discusso qui, urbanistica!

    Non conosco nulla di quel quartiere (ci sono stato 30 anni fa da studente e mai più tornato)
    Ma mi resta sempre questa idea che sono tempi in cui nulla è possibile senza scatenare contestazioni
    Con questa atmosfera non avremmo mai avuto nessuna infrastruttura di nessun tipo…

    https://www.ilpost.it/2022/08/17/exarchia-atene-metropolitana/

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      “Con questa atmosfera non avremmo mai avuto nessuna infrastruttura di nessun tipo”

      Questa la archiviamo tra le “cose che la destra dice che sarebbe una ficata se fossero vere” 😉

      Mettiamola diversamente: con questo andazzo sarà sempre più difficile realizzare, senza un massiccio ricorso alla repressione, opere che finiranno per avvantaggiare i proprietari scaricando un importante prezzo da pagare su cittadini e residenti.
      L’alternativa è governare il mercato (brrr!), quindi introdurre norme per accompagnare la costruzione delle infrastrutture con provvedimenti come blocchi di lungo periodo dei canoni.

      • roberto scrive:

        costruzione di una linea di metro = opera che finirà per avvantaggiare i proprietari scaricando un importante prezzo da pagare su cittadini e residenti ?

        1. dai per scontato che i residenti ed i cittadini non siano proprietari (fallacia logica della falsa dicotomia)

        2. tu magari ami stare su un bus imbottigliato nel traffico, a me da residente non dispiacerebbe avere un metrò a disposizione

        PS esisterà sicuramente, ma faccio fatica a ricordarmi di una qualsiasi infrastruttura costruita negli ultimi vent’anni che non abbia creato opposizione (in italia dico….qui hanno appena innaugurato un fighissimo tram e continuano ad allungare la linea e tutti sono contenti)

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          “1. dai per scontato che i residenti ed i cittadini non siano proprietari (fallacia logica della falsa dicotomia)”

          No, non è una falsa dicotomia, è che una persona può rivestire più di un ruolo contemporaneamente. Dunque:
          – sono proprietario e residente: ci guadagno
          – sono proprietario e non residente: ci guadagno
          – sono non proprietario e residente: prendo la fregatura

          Ci guadagni se sei proprietario e ci perdi se non lo sei. Come fai a dire che è la residenza il ruolo che ti fa guadagnare dall’innovazione?

          “2. tu magari ami stare su un bus imbottigliato nel traffico, a me da residente non dispiacerebbe avere un metrò a disposizione”

          No, tranquillo: faccio parte della tua stessa classe sociale, per cui una bella misura di destra che aumenta i canoni e mi fornisce la metro dove mi trovo mi va benissimo. Solo che, evidentemente, in quel quartiere esiste una rilevante quota di popolazione che non appartiene alla nostra classe sociale e che preferisce prendere l’autobus affollato lì che prendere l’autobus affollato dal nuovo e più remoto quartiere dove dovrà trasferirsi dopo che il canone non sarà più abbordabile.
          Se sei di destra dici “e a me che me ne frega?” ed è una posizione legittima.

          • roberto scrive:

            “ Come fai a dire che è la residenza il ruolo che ti fa guadagnare dall’innovazione?”

            La tua tesi è “i povery vivono in un posto di merda, lasciamo le cose come sono così resteranno lì, nessuno ha voglia di vivere in un posto di merda”

            La mia è “la vita dei povery sarà un filo migliore se si migliora il posto di merda in cui vivono”

            La mia è una tesi di destra….vabbè

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              No, io ho detto una cosa diversa:

              “L’alternativa è governare il mercato (brrr!), quindi introdurre norme per accompagnare la costruzione delle infrastrutture con provvedimenti come blocchi di lungo periodo dei canoni.”

              Al che tu hai risposto che no, tu vuoi che vengano costruite infrastrutture di cui godranno solo i ricchi, perché l’importante è migliorare i posti, a prescindere dalle persone. Quindi sì, la tua è una tesi di destra.

              • Daouda scrive:

                Ah mmo se aiuti i ricchi sei de destra?

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Ebbene sì, se garantisci l’ordine socio-economico vigente (e quindi mantieni i ricchi ricchi e i poveri poveri) sei di destra.

              • Daouda scrive:

                Ebbene ar cazzo visto che la sinistra è proprio quel che accusi di destra, ovviamente esulando dalla deriva del PD quindi parlo della sinistra de prima.

                È così difficile ammettere che per favorire certi rendatari serve un po qua lá

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Quindi il movimento operaio voleva impoverire gli operai e arricchire i datori di lavoro. Quante cose controintuitive si scoprono.

              • Daouda scrive:

                Perché sei un cojone. Tipo esempio reale: il salario minimo impoveriece od arrivhisce? I sussidi che fanno? E via discorrendo.

                Mmo magari co Robberto nel tema puoi puro pijacce ma i presupposti sò da sprovveduto che non capisce n cazzo come te scrivo da anni

              • roberto scrive:

                Mauricius

                “ infrastrutture di cui godranno solo i ricchi”

                Scusa ma sai leggere? Ho scritto l’opposto, sono infrastrutture di cui godranno innanzitutto quelli che nel quartiere ci vivono….compresi i povery

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                I povery (come scrivi, per ragioni che ignoro) temono, appunto, di non poterci più vivere nel quartiere. Però sono povery, per cui i loro timori sono irrilevanti per chi è di destra.

      • Andrea Di Vita scrive:

        @ mauricius Tarvisii

        “canoni”

        In vita mia sono stati sia proprietario sia inquilino della casa in cui abitavo, a seconda dei periodi.

        Posso quindi dire che il blocco del canone serve solo a fare sparire le case dal mercato degli affitti.

        Semmai andrebbe incentivata l’edilizia delle case popolari.

        Ma di per sé la costruzione di una metropolitana è sempre cosa buona e giusta, perché ammazza l’inquinamento e lo stress da traffico.

        Ciao!

        Andrea Di Vita

        • Moi scrive:

          di per sé la costruzione di una metropolitana è sempre cosa buona e giusta, perché ammazza l’inquinamento e lo stress da traffico.

          —————————————————–

          Sapessi quanto la vorrei a Bologna : bella capillare da eliminare i bus … nonché i “tranvài” ;), che vogliono reintrodurre dopo averli tolti _ il perché lo ignoro … _ a fine Anni Settanta !

        • Moi scrive:

          Se poi colleghi PER BENE (… non il bus di Fantozzi !) città e periferia, molta gente “pendolare” potrebbe davvero (!) vivere senza automobile !

          @ ANDREA DI VITA

          https://www.youtube.com/watch?v=h9AekDOYvp8

          la “lochéscion” 😉 è Zena 😉 , giusto ?

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          “Semmai andrebbe incentivata l’edilizia delle case popolari.”

          Insomma, costruiamo la metropolitana nel quartiere X, poi costruiamo case popolari a qualche chilometro di distanza e ci trasferiamo quelli che non possono più permettersi di vivere nel quartiere X. In modo che ci siano precisi requisiti reddituali per godere della metro, no?

          Comunque, le proteste ci sono proprio perché chi vive lì non vuole finire a vivere da un’altra parte. Non puoi dire che la soluzione sia farli andare a vivere da un’altra parte.

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ mauricius Tarvisii

            “parte”

            Ma se la metropolitana è un’opera pubblica e quindi viene decisa dall’autorità pubblica, secondo te l’autorità pubblica deve privilegiare la tutela della salute di tutti riducendo il traffico veicolare installando la metropolitana… oppure deve assecondare la voglia dei residenti di un dato quartiere di non rischiare di doversi trasferire e quindi decidere di restare col traffico senza metropolitana, alla faccia della tutela della salute?

            Ciao!

            Andrea Di Vita

            P.S. dopo il crollo del ponte Morandi a Genova la metropolitana è stata per un anno l’unico mezzo di collegamento fra interi quartieri e il resto della città. Così non sarebbe stato se fosse stata costruita la Gronda che doveva bypassare appunto il ponte Morandi. Ma gli abolitori di povertà avevano fatto un’opposizione feroce alla Gronda dicendo che avrebbe provocato gentrification e sfratti. Il comico fondatore degli abolitori di povertà disse che l’opposizione alla Gronda era un caposaldo del loro programma. Pochi mesi prima della catastrofe il loro capogruppo al consiglio comunale ebbe a dire che “gli allarmi sul ponte Morandi erano una barzelletta messa in giro da chi aveva interesse a lucrare sugli appalti della Gronda”. Ora i NoGronda sono spariti, e gli abolitori di povertà non si sentono da un pezzo. Non se ne sente la mancanza.

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              È un ottimo argomento: per tutelare la salute di tutti chi non può permettersi i nuovi canoni paga il conto. Inutile dire che è di destra anche questo.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ mauricius Tarvisii

                “destra”

                Adesso privilegiare l’interesse collettivo sull’interesse di qualcuno è di destra?

                Ciao!

                Andrea Di Vita

            • paniscus scrive:

              Ok, ma insomma è vero o no che se, a seguito di costruzione di nuove infrastrutture e linee di trasporto, un quartiere periferico considerato “popolare”, diventa molto meglio servito rispetto a prima, i canoni di affitto tenderanno ad aumentare?

              E che quindi una certa percentuale di quelli che attualmente ci abitano in affitto, dovrà trasferirsi in un quartiere ancora più periferico e servito peggio, dove gli affitti costano meno? Ed è vero che anche per le case in vendita i prezzi aumenteranno?

              Il che non vuol dire che servire meglio il quartiere sia male… semplicemente vuol dire che non è vero che il risultato sia sempre e comunque vantaggioso per tutta la collettività.

              Localmente, sarà conveniente solo per chi ha già la casa di proprietà in quella zona. Non per chi sta in affitto, e non per chi aveva già intenzione di comprare casa lì, ma si vede alzare i prezzi di colpo.

              Dove sta la contestazione a questo ragionamento?

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ paniscus

                “contestazione”

                La contestazione sta nel fatto che è il classico ragionamento NIMBY, dunque è sbagliato.

                Persino a Genova, la cui metropolitana è striminzita anche per ragioni geologiche, la metropolitana trasporta quattordici milioni di persone all’anno da un capo all’altro della città, con ovvi vantaggi per la qualità dell’aria. E l’aria la respirano tutti. Non è che i polmoni di tutti vanno sfrattati per non fare sfrattare qualcuno.

                Con lo stesso ragionamento non avremmo avuto a Genova la strada sopraelevata che aggira il porto, e avremmo ancora camioncini scoppiettanti su e giù per i carrugi.

                E proprio per lo stesso ragionamento non si è costruita la Gronda, con conseguenti danni per miliardi all’economia cittadina, fallimenti di aziende, licenziamenti a raffica ecc. quando il Morandi diventò improvvisamente inutilizzabile.

                Abbiamo già dato, come diceva Govi.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • roberto scrive:

                Paniscus

                Come concili

                “Non vuol dire che servire meglio il quartiere sua male”

                Con il resto del ragionamento “conviene solo ai proprietari”?

                Se conviene solo ai proprietari sarà male, no?

                La logica è: ogni tipo di azione, costruzione, infrastruttura che serve meglio il quartiere => produce ineluttabilmente un aumento dei prezzi => favorisce solo i proprietari => va evitata => se un quartiere è sfigato meglio lasciarlo così come è

                Avevo postato quell’articolo più che altro per dimostrare un certo tipo di mentalità contraria alle opere pubbliche e ho scoperto un nuovo argomento (o nuovo per ne che ingenuamente non ci avevo pensato): se è una cosa buona è una cosa cattiva 🤣🤣🤣

              • Daouda scrive:

                Da un punto de vista più profondo Robbè sei te che non capisci la messa in discussionr della proprietá e relativa riallocazione

  10. daouda scrive:

    “ME NE FREGIO!
    BONA LINGUA, MEJO MANO
    SEFARDI ET ASHKENAZI RINNEGATI A CONFRONTO: SPINOZA UT STIRNER SECONDO NOETICA DELLA PERCEZIONE DEBORDIANA UT SOMATICA DEL PENSIERO CARVALHIANO.
    Elogio dei ribelli ut loro conversione secondo visione pelasgico semita della Skola, del Liceo, della Stoah , sulla Fede nella Legge giudaico-romana ut vaticinio mistico nazarenu.
    Inchiesta sul frangente degenere della cupidigia del sistemu politico religioso istigato da Beliar in contrasti etnico familiari focalizzando la questione dell’Unico Uno, nessUno&tuttUnico.
    Giocando dunque qui ut ora nel ruolo dell’ “augustus haredi” IN ATTITUDINE SARCASTICA UT SARDONICA seguendo stile sia dandy sia zingaro nell’ottica del fascismo libertario…allora quindi…per sopravvivere”

    Questo è il titolo del mio futuro libbro che spedirò aggratis il cui contenuto è in postulato ed in pratica il solo spiegare cosa cazzo significhi il titolo.
    Essendo solo pubblicità infondo per il vero e valido futuro libbro che sarà un glossario dei termini ossia precipui a capire e cogliere i nessi logico-fattuali di ogni tipo di pensiero o produzione postasi in esistere e poter quindi risolvere i falsi conflitti contraddittori del divenire.
    Esempi: differenza fra essere e sostanza, fra esaltazione e reintegrazione, fra spirituale ed intellettuale, fra soggetto e natura, fra sintesi e sinossi, fra sacro e santo, fra sussistere ed esistere, fra rivelazione e gnosi, fra creato e divino, fra fede e pietas, fra physis ed il mero fisico et cetera ovviamente ognuno potendosi correlare a qualche altro termine in una nuova polarità.

    Sappiatelo e sganciate il vil danaro ovviamente in nero e sena rendicontazioni. Dai sto a scherzà ve lo manderò aggratis solo rimborso spese

    FROGI

  11. Moi scrive:

    @ MAURICIUS

    Strano che tu non abbia mai letto “povery” [sic] … orbene :

    c’è o c’è stato un “riàliti sciòu” 😉 sui Figli di Papà nullafacenti, o meglio che l’ unica cosa che fanno è sputtanarsi i soldi … e salutano il pubblico a casa con “Ciao Povery !” [sic]

    Triste che l’ Elettra Lamborghini, nipote di cotanto e cotale Ferruccio … “twerki” dei simil-reggaeton !

    • Moi scrive:

      nipotina … del Grande Rivale di Enzo Ferrari, “creato” da quest’ultimo dopo una provocazione.

      http://motori.quotidiano.net/fashionwheels/curiositamondoauto/lamborghini-sfido-ferrari-la-storia-nel-podcast-one-more-time.htm

    • Moi scrive:

      un “riàliti sciòu” 😉 sui Figli di Papà nullafacenti, o meglio che l’ unica cosa che fanno è sputtanarsi i soldi … e salutano il pubblico a casa con “Ciao Povery !” [sic] e lo scrivevano in pseudoanglizzato anche su “Sòscials” …

      ————————

      Le Brigate Rosse non potevano fallire più clamorosamente … per il Sol dell’ Avvenire.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      No, l’ho letto, ma proprio solo nel contesto di “Ciao Povery”. Però a meno che a parlare non fosse qualcuno che dalla metro nuova saluta quelli che vengono sfrattati perché non possono più permettersi la casa… boh!

      • roberto scrive:

        no a parlare è quello che vede la vecchietta trascinarsi la spesa sotto il sole perché non ci sono trasporti comodi ed efficienti nel quartiere sfigato, e se ne compiace, con aria di sinistra, pensando che si, è cosa buona e giusta che un quartiere sfigato resti sfigato, per il bene degli sfigati

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Hai postato un articolo perché non capivi le proteste contro la metro e io ti ho spiegato perché i residenti temono la metro. Non vuoi capire? E’ un problema tuo. Secondo te la feccia non sa cosa è meglio per sé e quindi la soluzione ai suoi problemi va imposta anche con un adeguato livello di repressione poliziesca? E’ un problema tuo.

  12. daouda scrive:

    Da faggiano ti sarai interessato alla questione politica del voto. La gente non ha capito che basterebbe, come per i soldi l’elusione od il totale nero espunto dal controllo, il fatto di andare a rifiutare le schede e verbalizzare il dissenso per far sentire male scrutatori e parassiti vari del seggio come nel rallentare le operazioni.

    Ma a me non me ne frega n cazzo della gente. Quel che va fatto va fatto.

  13. Moi scrive:

    Elezioni Anticipate … e le famose “Regole” che debbon valere solo per Far Dispetto agli Avversari.

    —————————

    https://www.tgcom24.mediaset.it/politica/bologna-fdi-contesta-la-festa-dell-unita-viola-le-regole_53708513-202202k.shtml

    https://tg24.sky.it/politica/2022/08/19/pd-festa-unita-bologna-simboli-bandiere

    Bologna, Festa dell’Unità senza simboli del Pd per la par condicio

    • Moi scrive:

      … qualche polemica simile ci sarà anche in Toscana, cmq a quanto pare a Modena è un suolo privato per cui bandiere e simboli del PD possono starci.

      PS

      A Bologna voglio proprio vedere SE rispetteranno la limitazione NONCHE’ SE qualcuno di FdI in incognito segnalerà eventuali violazioni.

  14. Moi scrive:

    “Me ne fregio” [sic] di Daouda è bellissima … lapsus o voluta che sia, fa uguale.

  15. Daouda scrive:

    Petrolini si che era geniale, vero romano. Io non sò in realtá né l’uno né l’altro 😬

  16. Miguel Martinez scrive:

    Sempre per Moi (e Peucezio, a questo giro)

    https://www.repubblica.it/venerdi/2022/08/18/news/stiamo_attenti_al_nuovo_moralismo-361952909/

    Stiamo attenti al nuovo moralismo
    18 Agosto 2022 alle 10:35 4 minuti di lettura

    Scrivete a lapostadiserra@repubblica.it o a Il Venerdì, via Cristoforo Colombo 90, 00147 Roma

    Gentile Michele Serra,
    le scrivo a nome di tutte le volontarie del Telefono Rosa, dopo aver letto con attenzione la sua Amaca del 4 agosto Le banane e i missili. Ha scelto di mettere in evidenza la goliardia della festa, avvenuta in Friuli, definendola “poco elegante ma con una sua sguaiata innocenza”. Magari il problema fosse l’eleganza. Cita i fescennini e i culti priapici, ma non fa altro che aumentare la confusione. I fescennini erano dialoghi sboccati che il popolo, soprattutto i contadini, rivolgevano ai novelli sposi. Una tradizione certamente discutibile che è però preludio della nostra satira. Venivano infatti scherniti anche politici e aristocratici. Gli insulti o le frasi volgari, come preferisce, erano rivolte a tutti: uomini e donne. Nessuno escluso. Nella “festa degli uomini”, tralascio il titolo che la dice lunga, sono unicamente le donne le “addette a mangiare banane”. Come mai nessun uomo si è prestato, mettendo in piazza la propria libertà sessuale? Per l’ennesima volta l’ironia o goliardia vede come protagonista la donna, con esplicita allusione alla fellatio. Il cunnilingus non fa ridere? Rispetto invece ai culti priapici, che dire: per fortuna siamo andati avanti, o almeno lo speravo. Riporto la mia dichiarazione rilasciata all’Ansa: “La giunta comunale e il sindaco dove sono? Non ci sono donne nella giunta comunale? Ai ragazzi che messaggio diamo? Un messaggio devastante, è assurdo farla passare come una festa”. Lei ha ragione rispetto ai missili e alla guerra, ma mi creda, la cultura fa danni altrettanto enormi. Quella festa è l’ennesima rappresentazione di una cultura della quale non riusciamo a liberarci, una cultura maschilista e patriarcale che vede la donna come un oggetto. La pubblicità e il marketing non ne sono ancora privi nonostante le battaglie fatte, e oggi, nel 2022, vediamo un bel cartellone con una donna in costume e una banana con sopra scritto: “In occasione della festa degli uomini, gara di mangiatrici di banane”. Ultimo punto, è quello che tali feste possono scatenare. Tanti potrebbero arrogarsi il diritto di essere volgari, come se la volgarità andasse di moda. Proprio dopo la goliardica rimpatriata un signore ha ben pensato di insultare me, e quindi tutta l’associazione, attraverso varie mail. Se davvero ci fosse la libertà sessuale, di cui tanto ci piace parlare, non si sarebbe proposto un modello stereotipato della donna. Ma questa purtroppo è una vecchia storia e, se vogliamo giustificarla con il fatto che a partecipare siano stati adulti consenzienti, c’è ancora tantissima strada da fare.

    Maria Gabriella Carnieri Moscatelli (presidente Associazione Nazionale Volontarie del Telefono Rosa)

    Gentile Maria Gabriella Carnieri, e gentili volontarie del Telefono Rosa. L’argomento è così importante, e così centrale, che forse è stato spericolato il tentativo di affrontarlo in uno scritto breve come l’Amaca. Ma dopo la vostra lettera mi sono riletto e non ho cambiato opinione. Posso però cercare di spiegarmi meglio, con più spazio a disposizione. Nessun dubbio che la goliardia sia volgare, né che sia, da quando esiste, una “disciplina” maschile, alle quali le femmine sono ammesse solo come gregarie. Sono pienamente d’accordo anche sul fatto che nessuna espressione culturale, comprese le più popolari o le più spensierate, sia senza conseguenze. Ogni nostra parola, ogni nostro comportamento incidono nel discorso collettivo. Ma lo sdegno – sentimento molto abusato, ultimamente – deve essere proporzionale allo scandalo; e, quanto a persistenza del maschilismo, mi preoccupa assai di più – per fare l’esempio più evidente – che la parte politica per la quale voto, la sinistra, sia stata capace di mettere in campo, negli ultimi anni, solamente leader maschi, con l’eccezione, antica e appartata, di Emma Bonino; o che ci sia disparità di salario tra uomini e donne. Mi preoccupa assai meno (anzi, quasi per nulla) che un gruppo di buontemponi porti in processione enormi falli, o celebri la fellatio con esplicita trivialità: l’intenzione, per quanto l’esito sia discutibile, è comico-satirica (per questo ho tirato in ballo i fescennini), e la satira abbonda di cadute di stile. Dal Vernacoliere a Charlie Hebdo gli atti sessuali, dal coito alla sodomia alle pratiche, diciamo così, collaterali, sono pane quotidiano, arma di derisione, oggetto di scherno e di beffa.

    Decisivo, sempre, è il contesto. Se il New York Times o Le Monde pubblicassero in prima pagina una fellatio, tutti sgranerebbero gli occhi chiedendosi se il direttore è uscito di senno. Se lo fa un giornalaccio di satira credo che nessuno si scandalizzi, al massimo si scelgono altre letture. Il mio timore è che il concetto stesso di “contesto”, che è decisivo per stabilire di che cosa si sta davvero parlando, sia agonizzante, per non dire estinto. Le parole e gli atti delle persone circolano sulle reti sociali (e di rimbalzo sui media tradizionali, gravemente gregari di ogni tweet) estirpati dal loro contesto. In un magma indistinto e infetto, che non costruisce senso critico, costruisce solo facile polemica. In aggiunta a questa perdita di lucidità del giudizio pubblico, o forse in conseguenza di essa, ho le netta sensazione che si stiano incrociando e confondendo i destini di due campi ideali ben diversi: la battaglia contro il patriarcato è il primo campo, la sessuofobia il secondo. Del primo mi sento partecipe, del secondo no. Quando il movimento #MeToo assunse il suo giusto rilievo mondiale, un documento di donne francesi, che conservo tra gli indizi d’epoca più significativi, mise in guardia sulla possibile confusione tra una battaglia sacrosanta, quella contro gli abusi sessuali, e la diffidenza nei confronti dell’eros, che ha manifestazioni molteplici, non tutte eleganti e virtuose. La Francia, si sa, è più libertina, e la strage di Charlie Hebdo (“vecchi sporcaccioni massacrati da giovani bigotti” fu la mia definizione di quell’abominevole atto) è stata uno dei prezzi pagati. Almeno un paio di quei vecchi sporcaccioni erano miei amici. La mia generazione, tra tanti difetti, ebbe il pregio di credere quasi ciecamente nella libertà, compresa la libertà sessuale, e “fate l’amore non la guerra” è uno degli slogan più umani e più rivoluzionari di sempre. Per questo ho scritto che il missile è molto più osceno della banana.

    E dunque, gentili amiche, accetto il vostro invito a essere meno concessivo con la volgarità sessuale, che coincide quasi sempre con la volgarità maschile. Ma in cambio vi chiedo di riflettere sul rischio che un nuovo moralismo prenda piede, e pieghi parole e comportamenti a una specie di continua autocensura. Il concetto di limite mi è ben chiaro, e ben caro, ma ci sono troppi tribunali del popolo in attività permanente, pronti a censurare, stroncare, maledire. La repressione e l’autocensura non sono veicoli di coscienza, tantomeno di liberazione. Rientrano in questo contesto le disgustose mail che avete ricevuto. Non dovete dare troppo peso allo squallore e alla violenza di quelle voci, gli insulti e le minacce, in rete, sono un oceano putrido sul quale dobbiamo navigare sereni e guardando più in là. Tenete la vostra rotta e non curatevi degli imbecilli. Quanto a me, sono contento di avere dedicato una intera rubrica della posta a un tema così importante.

    Sul Venerdì del 19 agosto 2022

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      ” Come mai nessun uomo si è prestato, mettendo in piazza la propria libertà sessuale? ”

      Ma qualcuno le ha costrette ad andare a fare quelle stronzate?

    • PinoMamet scrive:

      Per caso ho appena visto su Youtube un video in cui l’attore americano Jamie Foxx, nero, commenta alcune sue uscite involontarie che hanno causato qualche scandalo.

      Sostiene che “non bisogna leggere i commenti” (che è sempre una buona politica, a meno che non siano quelli di questo blog 😉 ) perché c’è sempre qualcuno che è offeso;
      e che ad ascoltare tutti si finisce per non fare più nulla, mentre a un attore, un comico ecc. deve essere concesso (parole all’incirca sue) un certo spazio, una certa libertà.

      Gli do ragione.

      L’intervistatore gli chiede come la pensa su Robert Downey Jr. che una decina di anni fa interpretò un nero, con tanto di trucco (che ricade attualmente nel peccato di “blackface”) e finto accento (reato di “cultural appropriation”).

      Mi aspettavo, lo ammetto, che Jamie Foxx ci cascasse e iniziasse a fare dei distinguo;
      invece difende l’operato del collega in nome appunto della libertà espressiva, e dice anzi che lavorerà con lui in un film in cui R. Downey Jr farà un messicano e lui un razzista bianco…

      chapeau.

      • PinoMamet scrive:

        Anche se non bisogna mai leggere i commenti, mi permetto di copincollare i primi due commenti 😉

        Elijah Smith
        Elijah Smith
        1 anno fa
        man i’m black and i don’t know a single black person who was offended by his role in tropic thunder, me and my siblings all laughed our asses off lol

        11.170

        RISPONDI
        159 RISPOSTE
        James McKay
        James McKay
        1 anno fa
        Black people don’t need to be offended by it as there’s armies of white liberals falling over themselves to take offense on their behalf.

  17. Moi scrive:

    Forse prima è meglio vederlo :

    Tropic Thunder (2008) Theatrical Trailer

    https://www.youtube.com/watch?v=ASJvlHExnMA

    “I’m a dude, playing a dude, disguised as another dude”

    [cit.]

    • PinoMamet scrive:

      In realtà il film l’ho anche visto, quando è uscito: non è che mi sia piaciuto più di tanto, il suo personaggio in particolare credo fosse penalizzato dal doppiaggio; comunque non ricordo molto altro.

  18. Moi scrive:

    … cmq esordì per il Grande Pubblico nel 1992, nel ruolo di Charlie Chaplin

    https://www.youtube.com/watch?v=8UAy9ynS-l4

    quindi, seppur indirettamente [cinecitazione] , 😀 : Adolf Hitler

    • Moi scrive:

      Dovrebbero dedicare un film a Sacheen Little Feather; se poi, però, dovesse interpretarla un’ attrice “viso pallido” 😉 / “pale face” … saremmo di nuovo daccapo con le polemiche ! 😉

    • PinoMamet scrive:

      A me, ti dirò, non pare particolarmente interessante.
      Hollywood attualmente si scusa con tutti.

      Se c’è qualcuno che dovrebbe scusarsi davvero con lei, è Marlon Brando, che l’ha mandata al macello sul palco per una causa magari sacrosanta, ma che non c’entrava nulla, e che lui avrebbe potuto sostenere in modi molto migliori.

      Rovinandole indirettamente la carriera.

      I nativi avevano all’epoca seri problemi con il governo USA (o erano stati prima? Boh)

      Comunque ho sentito un mezzo discorso di un tale nativo americano sul fatto che Hollywood li rappresentava o come selvaggi o come nobili saggi guerrieri, e a quanto pare non gli andava bene né una cosa né l’altra.

      Forse dovrebbe rappresentarli come pirla
      Come tutti gli esseri umani.

    • PinoMamet scrive:

      Comunque è incredibile che nel ’73 Hollywood fosse ancora così retriva.

  19. Moi scrive:

    Chissà SE Fiano e la Segre avranno da ridire … non se ne accorgono mai. 🙂

    https://www.ilgiornale.it/news/politica/antonella-pepe-altra-candidata-anti-israele-nel-pd-letta-2060499.html

    Antonella Pepe [scandalizzata che Letta sia solidale a Israele, come un Salvini qualunque 😉 …], altra candidata anti-Israele nel Pd. “Letta dove li ha trovati?”

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ moi

      “antisemitismo”

      Una volta c’era la pubblicità dei pelati DeRica a Carosello.

      Il solito gatto Silvestro inseguiva il solito canarino Titti che finiva nascosto dietro un barattolo della nota marca di pelati, e gatto Silvestro rinunciava a catturarlo dicendo “Oh no no! Su DeRica non si può!”

      Qui ormai è lo stesso da anni.

      “Su Israele non si può!”

      Ciao!

      Andrea Di Vita

  20. Moi scrive:

    Cmq il Segreto di Pulcinella è che per essere Candidato al Parlamento nel PD da Under 35 … devi essere fresco o di Parrocchia (ma non credo sia questo il caso) se di Origine Familiare Ex DC , oppure (e credo sia questo il caso) devi essere fresco di Centro Sociale OKKupato, da Liderìno in perenne cosplay da Che Guvevara e “tronca” / “canna” / “spino” / “joint” / ecc … costantemente accesa in bocca ! 😉

  21. Moi scrive:

    Tinagli (Pd): «Solo singoli casi, la linea del partito su Israele è netta. Calenda? Sbaglia»

    https://www.bing.com/news/search?q=pd+israele&go=Cerca&qs=ds&form=QBNT

    PS

    … ma chi li seleziona ? … Secondo me, per paura di perdere e dell’ astensionismo, sperano di “Chiamare alle Armi per Battere le Destre FaSSiSSte”, anche le ZeKKe da Centro Sociale OKKupato … di voti certi hanno solo “Chi deve fare incetta del Reddito di Cittadinanza e stenersi poi fino aò 2027” & “Trinariciuti Tosco-Emiliano-Romagnoli che vedono queste Elezioni come tutte le altre : uno Scudetto 😀 , fra l’ altro il Campionato di Calcio di Serie A è già iniziato !”

    • Moi scrive:

      ZeKKe da Centro Sociale OKKupato … quella è gente che, potendo, su Israele sgancerebbe le bombe atomiche, convinti che le radiazioni magicamente (anzi : ideologicamente !) risparmieranno i Palestinesi.

    • PinoMamet scrive:

      Cioè secondo te quella signora in tailleur e occhiali tartarugati è una zekka da centro sociale?
      Ma che centri frequenti? 😉

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      La Tinagli aveva fatto il suo debutto a Ballarò come sostenitrice delle misure più di destra del governo Berlusconi (quello della Rivoluzione Liberale), poi era diventata montiana (quindi sempre liberale) e ora è finita nel PD. Un vero curriculum da Centro Sociale, eh!

      Nel frattempo la destra Amica del Popolo (Meloni e co.) sta affossando la riforma che limiterebbe il ricorso agli stage. Così, perché è Amica del Popolo.

  22. Moi scrive:

    … cmq la Segre e Fiano, ai quali “a DX” non sfugge mai un telefonino con Faccetta Nera in suoneria 😉 , di ‘ste robe “a SX” invece “non se ne accorgono” (?) mai.

  23. PinoMamet scrive:

    ?
    Ma dove li vedi tutti questi di sinistra, addirittura da centro sociale, nel PD??

    Ma quali canne, ma quale Che Guevara?

    I “giovani” del PD sono dei vecchi dentro, dei precocemente incravattati che sacrificano i residui ideali alle logiche del Partitone, illudendosi che in questo modo riusciranno un giorno a piazzare una o due leggine vagamente liberal (diritti LGBT, più che libertà di fumare le canne) che li giustifichi a sé stessi.

    Un centro sociale non l’hanno visto mai.

    Che nella foga di fare gli intelligentoni con le battutine a la page a qualcuno sfugga una frase anti Israele testimonia solo la sua stupidità, non certo la linea del partito, che di Israele/Palestina, come di qualunque altra idea non poltronabile… se ne fregia 😉

    • Miguel Martinez scrive:

      Per PinoMamet

      “I “giovani” del PD sono dei vecchi dentro, dei precocemente incravattati che sacrificano i residui ideali alle logiche del Partitone, illudendosi che in questo modo riusciranno un giorno a piazzare una o due leggine vagamente liberal (diritti LGBT, più che libertà di fumare le canne) che li giustifichi a sé stessi.”

      Non ci capisco niente di fisica, di matematica, di filologia giapponese, di arte… ma credo di essere il massimo Pidiologo di questo blog, per motivi ovvi.

      Confermo in pieno l’analisi di Pino Mamet.

      • Andrea Di Vita scrive:

        @ Martinez

        “incravattati”

        …e la nostra destra Lu fa passare pure per nipotini di Stalin.

        Il che dimostra il livello della destra.

        Ciao!

        Andrea Di Vita

        P.S. …che poi, non è che per aver ragione si debba per forza essere poveri, eh?

        • Andrea Di Vita scrive:

          Lu=li

        • PinoMamet scrive:

          Che c’entrano i poveri e i ricchi?

          Conosco personalmente alcuni giovani impegnati nel PD: sindaci, assessori e aspiranti tali e aspiranti deputati.

          Sono direi di classe media, ma non è il reddito a definirli, è lo stile.

          Quello del PD è, direi, lo stile base della politica: e ahimè è noioso, pesante, ampolloso.
          Essendo giovani, ogni tanto hanno dei guizzi, si permettono delle piccole deragliate da social media: non sempre fortunate, come nel caso di La Regina.

          Ma non è un problema del PD specificamente, anche se forse è attualmente il partito più Partito di tutti: è proprio la politica che, ricordiamo, è schifosa e fa male alla pelle.

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ pino mamet

            “c’entrano”

            Ho parlato di poveri perché una tipica accusa alle sinistre è quella di ipocrisia, quando si denuncia come ipocrita il fatto di difendere che so lo jus soli perché si indossa un Rolex.

            E’ ovvio che la giustezza o meno di un provvedimento non ha di per se stessa a che fare con la marca dell’orologio da polso di chi la sostiene.

            Ma essendo la destra sostanzialmente l’elogio dell’arbitrio, è specialista nel distogliere l’attenzione dall’ovvio.

            “è proprio la politica che, ricordiamo, è schifosa”

            Completamente d’accordo! 🙂

            La politica, diceva Rino Formica, è sangue e merda.

            La politica moderna poi è più che altro sapere riconoscere da dove viene la puzza e limitare il dilagare del marciume da cui promana la puzza.

            Logico che a furia di annusare si finisca col risultare pesanti e noiosi, specie in mezzo a gente che la puzza non la sente manco più.

            E’ come andare sempre in giro con la mosca al naso.

            Ciao!

            Andrea Di Vita

            • Miguel Martinez scrive:

              Per ADV

              “Ho parlato di poveri”

              Credo che ci possiamo capire qualcosa, solo se diciamo che la Destra politica incarna l’interesse di classe di un ceto preciso, che non sono né i ricchi né i poveri.

              I poveri vanno sugli autobus e non riescono a pagare l’affitto di casa.

              La Destra è costituita dagli italiani che hanno l’auto, la casa (magari con il mutuo da pagare). Hanno dovuto lavorare da giovani, per cui quelli che passano il tempo a leggere libri e fari teorie sembrano parassiti perditempo (per questo è sbagliatissimo identificare la Destra con qualche “idea”, tipo la religione cattolica, il nazionalismo, ecc.).

              Quelli di Destra hanno sempre paura del domani – se sono operai, di venire licenziati, se sono piccoli proprietari, di perdere tutto da un momento all’altro, anche se sono riusciti ad arricchirsi. Si sentono sempre alla canna del gas, e per questo tendono a essere poco propensi alla condivisione generosa, che è una caratteristica invece dei ricchi e degli aristocratici.

              Se capiamo questo, capiamo che sono errate sia le interpretazioni da paleomarxisti (“la Destra rappresenta i capitalisti”), sia le autointerpretazioni della Destra (“la Sinistra sono i ricconi di Capalbio, che ce l’hanno con i poveri e mi vogliono togliere l’auto che mi sono pagato a rate perché Greta”).

              Il Piddismo, sociologicamente, è costituita invece dalla gente che non ha paura.

              Di solito perché si sentono protetti da qualche grande organizzazione: ecco che sindacati, PD, Confindustria, stato, gente della Leonardo, banche, ecc., tendono in effetti a convergere. Ovviamente non tutti gli elettori del PD sono ricchi, ma hanno un reddito e una cultura sopra la media (anche il precario con tre lauree che lavora per la cooperativa che fa lezioni contro il bullismo nella scuola media e prende 6.000 euro l’anno, ha comunque il babbo benestante e dipende dalle Grandi Organizzazioni).

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Martinez

                “PD”

                Scusa, ma qui proprio me l’hai tirata dalla tastiera 🙂

                La sinistra e’ fatta dalla gente che ragiona.

                E ragionando si rende conto che o non c’è motivo di avere paura, o se c’è non si migliora la situazione sfogandosi coi capri espiatori tipo migranti, terroni, bolscevichi ecc.

                La “distruzione della ragione”, ricordi?

                Ecco perché la destra finisce col distruggere, e la sinistra, da sempre, ricostruisce.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • PinoMamet scrive:

                “La sinistra e’ fatta dalla gente che ragiona.”

                Ti dimentichi la parte dove cammina sulle acque 😉

                Secondo te dunque la sinistra è fatta da persone intelligenti che amano cose belle e giuste .

                A destra, quindi, sono tutti dei bruti e vogliono distruggere il mondo perché sono stupidi e cattivi.

                Mmmm
                A me sembra un po’ troppo semplice, ma che ne so? 😉

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ pino Mamet

                “amano”

                Mai detto questo.

                Ciò che è bello e giusto per uno non è ciò che è bello e giusto per l’altro.

                Queste fesserie lasciamole alle destre.

                Ma ti pare davvero che uno di sinistra possa credere a una che dice che si combatte la droga fra i giovani favorendone l’educazione fisica “come hanno fatto in Islanda”?

                Anche chi non conosce nessuno che in Islanda ci vive e lavora (a differenza mia) capisce immediatamente che è una fesseria, se è una persona mediamente istruita, intelligente e in buona fede.

                Oppure vota a destra.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • PinoMamet scrive:

                Io ho conosciuto una ragazza islandese, anni fa.
                Faceva sport – giocava a calcio con una mia amica – e beveva tantissimo.

                A parte questo, non mi ha mai mandato articoli che cascano a fagiolo nelle discussioni: neanche quando dicono il contrario di quello che vorrei sostenere 😉

                Buona notte!

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ pinomamet

                “fagiolo”

                Caso vuole che io sia da tempo un follower sui social di un italiano, Roberto Luigi Pagani, che lavora sulla letteratura islandese antica all’universita’ di Rejkyavik, che ha sposato un’islandese, che ha tradotto alcune saghe ecc.

                (Per dirti il tipo, è stato invitato a parlare sulla sua specializzazione al festival di Gubbio sulla storia, dove incontra Cardini e Barbero).

                Appena ho letto su questo blog le dichiarazioni della Meloni gliele ho girate, e lui a stretto giro di posta mi ha …smentito (eufemismo) le dichiarazioni meloniane.

                Come volevasi dimostrare 🙂

                Ciao!

                Andrea Di Vita

                P.S. Certo che Mirko Tremaglia ha proprio preso fischi per fiaschi. Una vita spesa a far riconoscere il voto degli Italiani all’estero, che lui da buon missino sperava nostalgici di quando i treni arrivavano in orario, e alla fine la maggioranza di quei seggi se li piglia proprio il PD. Forse per via di elettori meno provinciali e più informati di quelli che vivono in patria? 😉

              • PinoMamet scrive:

                Caso vuole che non abbia capito l’articolo che ti ha girato, allora.

                Saprà bene l’islandese antico, ma in inglese è da 4 😉

                Salutamelo.

                PS
                Le cose non diventano vere o false a seconda di chi le sostiene. Anche se è la Meloni.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Pino Mamet

                “vere”

                La Meloni che sostiene cose vere.

                Vabbè.

                Posso andare a dormire rallegrato dalla freddura.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • PinoMamet scrive:

                Leggi l’articolo del tuo amico amante dei maglioni islandesi, invece di postarlo e basta 😉

              • roberto scrive:

                Andrea

                “P.S. Certo che Mirko Tremaglia ha proprio preso fischi per fiaschi.”

                anche a me fa sempre ridere questa cosa, e mi fa ridere ancora di più il fatto che adesso le polemiche sul voto degli italiani all’estero* nascono proprio a destra

                diciamo che tremaglia aveva in testa solo gli italiani d’america (che in effetti sembrano più a destra) e non aveva pensato che si certo un italiano di destra potrebbe ovviamente votare per un partito di destra ma difficilmente per un partito “nazionalista”

              • roberto scrive:

                * una polemica secondo me giustificatissima è quella sul segreto del voto: io ricevo la scheda a casa e potrei benissimo darla per 10 euri a qualcuno o votare sotto gli occhi di qualcuno

                ma sono loro che hanno voluto la legge così

              • paniscus scrive:

                “diciamo che tremaglia aveva in testa solo gli italiani d’america (che in effetti sembrano più a destra)”
                ———-

                E diciamo pure che Tremaglia aveva in mente quelli della sua generazione, o magari i loro figli e nipoti con cittadinanza doppia,

                quasi tutti meridionali, di origini culturali molto semplici (e che magari avevano iniziato con lavori umili e massacranti, e che poi erano riusciti a costruirsi un po’ di benessere con una pizzeria, un negozio di alimentari etnici o una ditta familiare di riparazioni artigiane)

                e magari legati a cerchie di appartenenza molto folkloristica (la confraternita dei devoti di padre Pio dell’Ohio o il circolo degli amici della ventricina teramana di Boston).

                Non aveva immaginato la categoria dei giovani colti, idealisti e intrippati di “mentalità internazionale” che vanno a fare l’Erasmus a Praga, a Dublino o a Siviglia, il dottorato di ricerca in astrofisica in Olanda, o lo stage in istituzioni europee a Bruxelles, e poi ci restano…

            • Miguel Martinez scrive:

              Per ADV

              ““è proprio la politica che, ricordiamo, è schifosa”

              Completamente d’accordo! 🙂

              La politica, diceva Rino Formica, è sangue e merda. ”

              Qui ci fregano con le parole.

              La “politica” è l’azione per la polis. Io ne faccio in abbondanza, come la fanno anche gli anarchici. Si può fare in modo assolutamente onesto.

              Stai parlando invece della partecipazione al sistema elettorale/di delega quinquennale a uno sconosciuto, diciamo della “partitica”.

              Dove partiamo in dieci volenterosi, che “fanno politica”, ma c’è un posto solo nel Consiglio Comunale/Regionale/Senato/Parlamento Europeo.

              E quel posto se lo accaparra immancabilmente l’uccellino che butta fuori tutti i fratellini dal nido.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Martinez

                “parole ”

                Giusto, chiedo venia per l’imprecisione.

                In questo caso Formica e io intendevamo “politica” come “arte di detenere il potere, cioè (orwellianamente) di esercitare la capacità di fare soffrire altri”.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

            • roberto scrive:

              tutti

              ““è proprio la politica che, ricordiamo, è schifosa”
              Completamente d’accordo!”

              io invece sono in totale disaccordo (come ben noto 🙂 ). la politica è l’attività più alta che ci sia, sia intesa come associazionismo locale come dice miguel, che quella che si fa in parlamento

              che poi questa attività sia esercitata per lo più (ma certo nono solo) da farabutti, bestie, ignoranti e cialtroni è una patologia ed è una contingenza

              è un po’ come dire che il calcio fa cagare perché al posto di zoff, cabrini, scirea, conti e antognoni, abbiamo donnarumma, di marco, cristante e bernardeschi e perché c’è stato lo scandalo delle scommesse

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Roberto

                “alta”

                Mah.

                A me questa faccenda della nobiltà della politica puzza tanto di retorica da versione di Tito Livio e Cicerone.

                Poi si cresce; e alle favole non ci si crede più.

                Se non proprio corruzione, conflitti di interesse e motivazioni inconfessabili nei Parlamenti sono un tópos già negli scritti degli autori Inglesi del Settecento, e arrivano tranquillamente al “Mr. Smith va a Washington” di Capra e oltre.

                Poi, naturalmente, se serve a far vincere la nostra parte, OK. Sempre meglio bustarelle che coltellate in un androne buio o la polizia che viene e ti porta via alle cinque del mattino.

                Come dice il Gletkin di “Buio a mezzogiorno”, il furto di Raskol’nikov un po’ si riscatta se dei soldi finiscono nella cassa per il sostegno agli scioperanti.

                Basta non montarsi la testa, e illudersi che gli avversari si debbano comportare diversamente.

                Allora si’, l’ipocrisia diventa insopportabile.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • roberto scrive:

                Che dire Andrea?

                Sbagli

                🙂

                Ps oltre a sbagliare ti stai scordando la mia famosa app di Google map che mi fa impazzire da oltre un mese….

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Roberto

                “app”

                Hai ragione.

                Ho chiesto alla Grande Sacerdotessa, che mi ha spergiurato che avrebbe postato qualcosa lei stessa – fra un volo e l’altro.

                Solleciterò, offrendo altre corone di fiori al suo altare 🙂

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • roberto scrive:

                Grazie!

              • paniscus scrive:

                “è un po’ come dire che il calcio fa cagare perché al posto di zoff, cabrini, scirea, conti e antognoni, abbiamo donnarumma, di marco, cristante e bernardeschi ”
                ————

                Rilancio con l’ambito del giornalismo scientifico: prima avevamo Piero Angela, Franco Prattico e Corrado Lamberti, adesso abbiamo Barbascura X

              • roberto scrive:

                paniscus

                esatto: io non ne deduco che “il giornalismo è un’attività oggettivamente schifosa”, ma che nel 2022, in italia, fa schifo

          • Miguel Martinez scrive:

            Per PinoMamet

            “Ma non è un problema del PD specificamente, anche se forse è attualmente il partito più Partito di tutti”

            Infatti, lo chiamo Partito Unico anche per questo. A Piombino, ad esempio, esiste un vivace mondo di comitati, esiste una popolazione che odia il PD, hanno il sindaco di Fratelli d’Italia… ma esiste un unico Partito, che è sempre e solo il PD.

    • PinoMamet scrive:

      Eccoli, sono loro. Sono appena arrivati dall’università, dove le battute contro l’avversario di turno facevano ancora figo, e ora Zio Letta gli insegna il cambio di registro.
      “Sei promettente, non sputtanare tutto per una cazzata… e la prossima volta mettiti una cravatta!”

      E addio gioventù, è stato bello conoscerti;)

  24. tomar scrive:

    Mi dispiace solo un po’ (ma ormai solo un niente) che in questa immaginetta ci sia anche Elly Schlein per la quale nutrivo un minimo di simpatia, ma stare 2 anni a fianco di un Bonaccini non è certo buona medicina per lo spirito.
    Per altro anche Pippo Civati, di cui apprezzavo se non altro una certa coerenza e del cui blog clandestino ero un tempo forse l’unico seguitore, ha deciso di rinverdirsi solo una settimana dopo questo simpatico e lucido post (https://www.ciwati.it/2022/08/10/vassalotti-alle-prese-la-dirimente-questione-soncazzelli/)
    Cupio dissolvi… ahimè… tra le stelle (venendo meno a un antico giuramento).

  25. Moi scrive:

    Cortocircuio : Meloni denuncia stupro d’una Urcaina da parte di un Guineano (richiedente asilo) … il PD attacca la Meloni “che ci specula” e non considera né lo stupratore né la stuprata.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “il PD attacca la Meloni “che ci specula” e non considera né lo stupratore né la stuprata”

      La cosa divertente è che nessuno si chiede cosa ci stava a fare la signora ucraina in Italia, e se era richiedente asilo pure lei o no.

  26. Moi scrive:

    Lettae Giovani … ma tuto è partito per contrastare la Meloni, che vorrebbe promuovere lo Sport Vs le Devianze Giovanili !

    https://www.nicolaporro.it/letta-perde-la-bussola-viva-le-devianze-dei-giovani/

    • Moi scrive:

      . FdI prende ad esempio il caso dell’Islanda che “negli anni ’90 era la Nazione europea con il più alto tasso di consumo di droghe, alcol e tabacco tra giovani e giovanissimi”. Dopo aver fatto leva sullo sport, ecco che le cose sono cambiate. In meglio.

      [cit.]

      • Andrea Di Vita scrive:

        @ moi

        “Islanda”

        Un mio corrispondente che vive e lavora in Islanda mi dice che sono tutte palle e mi segnala questo:

        https://www.google.com/amp/s/www.deseret.com/2017/7/20/20634340/how-iceland-became-the-most-stone-cold-sober-country-for-teens-in-europe%3f_amp=true

        Ciao!

        Andrea Di Vita

        • PinoMamet scrive:

          Il tuo corrispondente dall’Islanda però dovrebbe leggere meglio l’articolo, che conferma Moi:

          “The government pumped millions of dollars into new programs for sports, music, arts and dance.”

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ pino Mamet

            “sports”

            Appunto.

            Non nell’educazione fisica. Mica sono fermi alla Gioventù del Littorio, lassù fra i ghiacci.

            Ciao!

            Andrea Di Vita

        • Miguel Martinez scrive:

          Per ADV

          “Un mio corrispondente che vive e lavora in Islanda mi dice che sono tutte palle e mi segnala questo:”

          Project Self Discovery was built around the idea of letting kids pick what they wanted to learn — it could be martial arts, dancing or boxing.[…]

          A handful of factors emerged as barriers to drug use, and some were surprising: spending significant time with parents during the week made a big difference, as did participating in organized activities (especially sports) three to four times a week, […]

          The government pumped millions of dollars into new programs for sports, music, arts and dance. […]

          Today, Iceland has the lowest rate of teen substance abuse in Europe. In 1998, before Youth Iceland, 42 percent of 15- and 16-year-olds reported getting drunk in the last month. Last year, that number had dropped to 5 percent. Those smoking cigarettes dropped from 23 percent to 3 percent.

          At the same time, the percentage of those spending time with their parents on weekdays doubled, from 23 percent to 46 percent, and the percentage participating in organized sports at least four days a week jumped from 24 percent to 42 percent.

          • Miguel Martinez scrive:

            Per ADV

            “Project Self Discovery was built around the idea of letting kids pick what they wanted to learn”

            Insomma, l’articolo dice che in Islanda i ragazzi si sbronzavano, si facevano di eroina, anfetamine, tabacco e altre sostanze.

            Poi il governo gli ha pagato le attività sportive e ha imposto il coprifuoco per gli adolescenti (!) e i ragazzi hanno smesso di farsi di quella roba lì.

            Le campagne elettorali si fanno dicendo scemenze, quindi non ho nulla contro il povero Letta.

            Ma ostinarsi a difenderlo perché dice che in Islanda si stava meglio quando i giovani si facevano di eroina…

            • Miguel Martinez scrive:

              Per ADV

              “Ma ostinarsi a difenderlo perché dice che in Islanda si stava meglio quando i giovani si facevano di eroina…”

              Che oltretutto vuol dire cadere proprio nella trappola della Destra che cerca di convincere gli elettori che la Sinistra vuole tutti i giovani malati e drogati e nevrotici.

              Ripeto, la cazzata di Letta è normale; trovo strano che si possa continuare a difenderlo.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Martinez

                “difenderlo”

                Qui nessuno difende Letta.

                Il programma Islandese comprendeva appunto musica, ecc. In un paese dove la gente sta tappata in casa per la maggior parte dell’anno causa clima ha senso.

                Il culto missino per l’educazione fisica (talmente radicato che l’elettorato MSI includeva una buona parte degli insegnanti di educazione fisica e istruttori del CONI) risale direttamente ai Littoriali della GIL.

                Confondere “socializzazione” e “indottrinamento” è tipico dei repubblichini (e dei loro eredi).

                Persino Letta lo capisce.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Miguel Martinez scrive:

                Per ADV

                “Il culto missino per l’educazione fisica […] risale direttamente ai Littoriali della GIL.”

                Veramente risale a prima: all’Inghilterra e alla Germania pre-1914; poi passa anche negli Stati Uniti e nell’URSS. Il paese più famoso per la sua mobilitazione dei giovani nello sport. C’era tutta una cultura europea, un po’ legata al salutismo progressista, alle scoperte scientifiche, e anche (come giustamente sottolinei) alla militarizzazione e al culto dello Stato.

                Non credo che la Meloni possa evitare che i nostri figli si droghino. Ma nemmeno trovo simpatico esaltare il fatto che lo facciano.

                Oltretutto, come drogato o bullo, Letta non è credibile.

              • paniscus scrive:

                A quanto ho capito, il pretesto principale per la contestazione avrebbe a che fare con l’aver messo sullo stesso piano la droga, il bullismo o la ludopatia con i disturbi alimentari.

                Probabilmente alla base ci sta una concezione secondo cui la persona che soffre di disturbi alimentari è sempre una creatura innocente, sfortunata e di miracolosa ipersensibilità, che merita solo comprensione, solidarietà e aiuto (rientrando qundi nello status di Vittima)… mentre chi rimane coinvolto in fatti di bullismo, ludopatia o droga, in fondo se l’è andata a cercare e un po’ di stigma di colpevolezza se lo merita (e quindi è giusto definirlo Deviante, mentre nell’altro caso no).

                Quando invece un fortissimo aspetto in comune tutte queste cose ce l’hanno davvero, ossia l’accartocciamento in un meccanismo di dipendenza, che porta a una visione distorta della realtà e dei rapporti sociali, e da cui non si riesce a uscire con le sole forze proprie.

                Che poi sia una dipendenza da una droga, da un farmaco, dai videogiochi, dai social, dalla nutella, da una relazione sentimentale morbosa, da una setta religiosa, da un gruppo di compagni prepotenti, sempre dipendenza è, il meccanismo è lo stesso.

                E infatti, per quanto ne so, le tecniche di psicoterapia che si usano per tirare fuori la gente da queste dinamiche, si assomigliano un po’ tutte…

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Paniscus

                “E infatti, per quanto ne so, le tecniche di psicoterapia che si usano per tirare fuori la gente da queste dinamiche, si assomigliano un po’ tutte…”

                La Meloni propone di aumentare i finanziamenti allo sport.

                Dice che questo serve per prevenire una serie di cose, che vanno dal bullismo all’anoressia, dalla ludopatia all’obesità.

                Cose che possono essere messe nella categoria, se vogliamo, di dipendenze come dici tu.

                La Meloni ha ragione o ha torto?

                Lei cita come prova l’Islanda; io non lo so, credo che esistano anche buoni ragionamenti contrari. E forse si potrebbe fare una critica radicale a tutto il sistema/culto sportivo moderno.

                Ma non si può ridurre questo a un’esaltazione delle “devianze”.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Martinez

                “Inghilterra”

                Sì, anch’io conosco Baden-Powell (dopo tutto sono pur sempre un boy scout).

                E ricordo che Wellington disse che Waterloo era stata vinta si campi di Eton.

                (Bertrand Russell emendo’ la frase sostituendo “istigata” a “vinta”)

                Ma “Giovinezza” in inglese (Mosley permettendo) non l’ho mai sentita.

                Invece ricordo benissimo i racconti di mia madre che a nove anni fu tirata giù dal letto alle quattro del mattino insieme con la sorella perché dovevano andare a mostrare all’unisono con le loro compagne l’atletico vigore degli italici virgulti all’illustre ospite coi baffetti in quel di Napoli nel 1938.

                E finché AH non si è rimesso a scimmiottare quello che faceva arrivare i treni in orario, la Mensur a Weimar era passata di moda.

                (Roba da rivalutare persino un mezzo pretino come Letta…)

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Miguel Martinez scrive:

                Per ADV

                “Invece ricordo benissimo i racconti di mia madre che a nove anni fu tirata giù dal letto alle quattro del mattino insieme con la sorella perché dovevano andare a mostrare all’unisono con le loro compagne l’atletico vigore degli italici virgulti all’illustre ospite coi baffetti in quel di Napoli nel 1938.”

                Mi stai dando un secondo motivo per votare PD.

                Il primo è che praticamente tutti quelli che conosco “in politica” sono del PD, non conosco nemmeno un leghista o melonista.

                Quindi è l’unica possibilità di farmi raccomandare (una volta hanno provato perfino a candidarmi).

                Il secondo è l’incubo di venire alzato alle quattro del mattino per sfilare dietro la Meloni che riceve Biden.

              • Miguel Martinez scrive:

                “Mi stai dando un secondo motivo per votare PD.”

                Terzo motivo: tutti i piddini tranne uno (assessore agli affari religiosi e alla toponomastica!) sono simpatici.

                Hanno un sorriso incredibile e ti salutano ogni volta che ti vedono.

                Anche le loro strette di mano sono simpaticissime.

              • PinoMamet scrive:

                Non credo sia mai passata di moda, la fanno persino adesso.

                Ad Heidelberg ci sono delle case per confraternite di studenti- delle elegantissime ville, in realtà, nelle quali non sono ammessi estranei.

                E lì a quanto pare si cimentano ancora nella mensur: credo persino che sia obbligatorio, un paio di volte l’anno.

                Naturalmente parliamo di un’esigua percentuale delle popolazione studentesca: non ho mai avuto il piacere di incontrare persone sfregiate in giro per la Germania
                (e non credo che finisca sempre con uno sfregio, comunque).

              • PinoMamet scrive:

                Trovo anzi questo, copio e incollo da Wikipedia:

                “During the times of the Third Reich, the national socialist leadership chose to forbid academic fencing. They had recognized that Mensur fencing was an integral part of the internal strength of the last still-existing independent Studentenverbindung fraternities during the later 1930s. As Nazi pressure increased and fraternities were forced to officially suspend their activities, so-called comradeships were founded. These provided means for practicing and organizing the Mensur among former fraternities while remaining undetected to the Nazi secret police.”

              • paniscus scrive:

                “La Meloni propone di aumentare i finanziamenti allo sport.

                Dice che questo serve per prevenire una serie di cose, che vanno dal bullismo all’anoressia, dalla ludopatia all’obesità.”
                —————–

                Questa opinione della Meloni può essere corretta o sbagliata in moltissime singole sfumature

                (in particolare, sono convinta che esistano anche alcuni sport o attività fisiche che aumentano il rischio di anoressia invece che contrastarlo, ad esempio alcune specialità di ginnastica artistica o di danza… e che possano esistere anche alcuni ambienti sportivi, ad esempio quelli del body building, che incoraggiano il consumo di farmaci e droghe invece che scongiurarlo, o che si prestano alla costituzione di gruppi umani con atteggiamenti da bulli)

                Ma la pietra dello scandalo non era questa.

                La pietra dello scandalo consisteva nel fatto che la Meloni avesse messo sullo stesso piano l’anoressia con la tossicodipendenza o con l’autolesionismo…

                …il che sarebbe offensivo verso chi soffre di anoressia,

                perché si pensa che il drogato lo faccia apposta a drogarsi per scelta, l’autolesionista lo faccia apposta a sfregiarsi le braccia per scelta, o comunque siano parzialmente colpevoli di “essersela cercata”

                mentre l’anoressico no, e sia solo una vittima della sfortuna perché gli è arrivata una malattia, come se si fosse beccato un’infezione batterica o un disturbo autoimmune imprevedibile.

                Bene, che vi devo dire, a me sembra che questa sia una fesseria.

                La stragrande maggioranza dei casi di anoressia comincia con una fase di scelta volontaria di mangiare sempre meno, che poi sfugge di mano e non si controlla più. Esattamente come la stragrande maggioranza dei casi di tossicodipendenza comincia con una fase di scelta volontaria di provare ocasionalmente certe sostanze, pensando di poter smettere quando si vuole, e invece poi sfugge di mano. Tutta questa differenza non ce la vedo.

          • roberto scrive:

            Per una volta la meloni ne dice una giusta

            Chissenefrega dell’Islanda ma dare spazi (ricordi la discussione sul campetto?), tempo, organizzazione per fare sport o qualsiasi attività non può che fare bene

            Meglio giocare a pallone che passare il tempo sui social a vedere la meloni che posta filmati di stupri

            • Fuzzy scrive:

              No, lo sport agonistico fa malissimo al corpo e alla mente. Ma anche i social fanno malissimo. È solo una mia opinione personale. Non ho argomenti a supporto.

              • Fuzzy scrive:

                https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/stili_di_vita/2022/05/31/quando-lo-sport-fa-male-gioie-e-dolori-attivita-sportiva_cc3a0f15-ed2c-4f2f-926d-3ad155ef3abb.html
                Ecco, da una brevissima ricerca.
                Lo dice anche un medico.
                No, io sono per le escursioni nei boschi. Tipo questo
                https://youtu.be/AXZwn4dMtTU
                Lasciamo stare che nella storia c’è qualcosa che non quadra.
                E che il protagonista non è un ragazzino.
                Comunque, circa questo. Tra l’altro il vecchietto parla bene.

              • roberto scrive:

                Fuzzy

                “ No, lo sport agonistico fa malissimo al corpo e alla mente.”

                È palesemente, oggettivamente un’opinione sbagliata

                Non solo fa fisicamente bene fare sport, facendolo bene (certo se oggi deciso che domani corro una maratona senza nessuna preparazione morirò, ma vale per ogni attività…se decido oggi che domani raccolgo funghi nel bosco senza nessuna preparazione, morirò)

                Ma è una di quelle cose che ti insegna a vivere insieme agli altri esseri umani in società

                Davvero tutti i ragazzi dovrebbero farlo….credo che valga per qualsiasi attività di gruppo, fare teatro, suonare in una band…ma lo sport ha in più la componente fisica

                Passeggiate nei boschi? Io sono un avidissimo passeggiatore, sono in giro per boschi quasi ogni week end e spesso con almeno un figliolo e non ne parlerò mai male…ma non è certo la stessa cosa. Sei tu immerso nella natura che è una cosa bellissima ma l’aspetto “imparare a stare in società” è uguale a zero

              • roberto scrive:

                per “imparare a vivere in società”, intedo:
                sei in un gruppo che ha un obbiettivo comune e devi
                1. lavorare insieme
                2. lavorare insieme tenendo conto del fatto che non tutti sono come te (c’è chi è più bravo, chi è più scarso, chi è più pigro, chi è più timido, chi è più scassacazzo…) ma tutti siete sulla stessa barca
                3. lavorare sapendo che c’è gente che vuole ottenere lo stesso obbiettivo e che vuol ostacolarlo
                4. capire che 3 non è un nemico ma un avversario
                5. capire che sfiga e fortuna esistono, condizionano la nostra vita e che un po’ puoi aiutarle
                6. frequentare persone che sei obbligato a frequentare (non che hai scelto) e raccogliere il meglio che puoi dalla situazione

                …ed il tutto divertendoti, che è il fine ultimo….

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto

                “per “imparare a vivere in società”, intedo:”

                Bello!

              • Fuzzy scrive:

                Società….
                Non vorrei che imparare a vivere in società volesse dire adeguarsi alla società.
                Ho conosciuto insegnanti di ginnastica che si lamentavano del fatto che ai giovani calciatori venisse fatto una specie di lavaggio del cervello al termine del quale diventavano fondamentalmente degli zotici. Cioè un tipo umano molto diffuso a livello sociale.
                Non lo so, troppo complicato.
                Mi attengo al parere del medico.

              • roberto scrive:

                fuzzy

                “Non vorrei che imparare a vivere in società volesse dire adeguarsi alla società.”

                io credo invece che capire quando adeguarsi e quando no sia esattamente una di quelle capacità che tutti dovrebbero avere

                il medico che hai postato dice semplicemente “fare sport fa bene, drogarsi di sport no”….mi sembra molto saggio

                sul resto che dire, gioco a pallacanestro da quando ho 15 anni (e mi appresto ad iniziare la mia 35esima stagione agonistica) e sono stato per una decina di anni arbitro di calcio….ho visto allenatori orrendi, ambienti squallidi dove certo non manderei mio figlio, e molto molto molto più spesso ottime società, ottimi allenatori e ragazzi che crescono e si divertono

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Fuzzy

                “No, lo sport agonistico fa malissimo al corpo e alla mente. ”

                Poteva dirlo, Letta. E’ un discorso forte, ma chiaro. Poteva anche metterlo nel programma (tipo, smettere ogni forma di sussidio pubblico ad attività sportive, abolire la discutibile categoria delle associazione sportive dilettantesche, ecc.).

                Scherzo, ovviamente. Letta ha semplicemente detto una banala cazzata, non è un cultore del tabagismo per bulli tredicenni.

              • PinoMamet scrive:

                Io ho sott’occhio decine di adolescenti, molti dei quali fanno sport.

                Che dire? In ordine di importanza:

                1 il carattere del singolo e l’educazione da casa sono sempre gli elementi più importanti

                2 alcuni allenatori sono bravissimi educatori, altri pessimi

                3 i ragazzi che fanno sport agonistico a un buon livello sono spesso anche bravi ragazzi e studenti, quelli che giocano a calcio nei campionati più scarsi della provincia sono i peggiori coglioni

                4 judo e karate sono quasi garanzia di bravo studente e brava persona, altri sport varia ampiamente, calcio quasi garanzia di ignoranza e arroganza.

              • PinoMamet scrive:

                Per parlare concretamente:

                Ho vari ragazzi che giocano a pallacanestro, anche se avrebbero diritto a un trattamento “speciale” in quanto agonisti (interrogazioni programmate ecc) hanno rinunciato per non “barare”.

                Idem la ragazza che fa judo.

                Il ragazzo che faceva karate (idem) è rappresentante di istituto insieme a un cestista: i migliori studenti della scuola
                (L’altra lista aveva eletto uno dei peggiori, va detto, ora maturato con calcio in culo canonico: non sportivo, anzi, nullafacente).

                Un altro che fa pallacanestro, in prima, arrogante e insopportabile, ha reclamato a gran voce il trattamento speciale.
                Non fa un cazzo neanche a ginnastica, e il suo allenatore ci fa sapere che è pure scarso.

              • Fuzzy scrive:

                @Miguel
                Letta
                Ogni tanto mia moglie mi ricorda che esiste questo Letta.
                Io faccio oramai parte di quel 50% che non si interessano al gossip televisivo sui politici.
                Da anni voto per scherzo il partito che mi sembra più improbabile.
                Diciamo che la mia partecipazione alle questioni sociali si svolge più che altro a livelli di consumo e soprattutto di non consumo. Tempo fa girava un certo Gesualdi.
                https://altreconomia.it/lorizzonte-del-consumo-critico-25-anni-dopo-la-prima-guida-intervista-a-francesco-gesualdi/
                Poi a Genova hanno sparato e manganellato, quindi per i “non troppo allineati” rispetto al capitalismo, fine della politica. Non so se gli italiani se ne rendano conto. Quando vorranno cambiare veramente qualcosa si prenderanno delle manganellate. Se va bene.

              • paniscus scrive:

                per Pino: guarda che da qualche anno, a scuola, il “trattamento speciale” per sportivi agonistici oltre un certo livello è un diritto, non una pretesa arrogante individuale.

                Certo che la famiglia può scegliere di richiederlo o no, ma se lo richiede, e se sul documento di programmazione si scrive che determinati provvedimenti di aiuto sono concessi, non si può decidere di rimangiarseli ad arbitrio…

                Francamente non sono contraria per principio a questa cosa, ma dovrebbe valere solo per chi fa agonismo veramente di livello alto, con impegni di allenamento tutti i giorni o quasi, e frequenti trasferte fuori zona. Invece mi pare che ci sia una corsa sfrenata alla generalizzazione un po’ per quasi tutti…

              • PinoMamet scrive:

                Lo so bene che è un diritto, ma c’è chi a questo diritto rinuncia, e c’è chi invece non vede l’ora di farlo valere.

                In linea di principio, nessuno è contrario.

                Nella pratica, questa certificazione di “agonista di alto livello” viene concessa dalle federazioni con maggiore o minore generosità… o fantasia, e ultimamente abbiamo assistito a una proliferazione di calciatori e atleti di basket “di alto livello” assai sospetta;

                tanto che la scuola è intervenuta per dirgli, sostanzialmente, di darsi una calmata.

              • paniscus scrive:

                “tanto che la scuola è intervenuta per dirgli, sostanzialmente, di darsi una calmata.”
                ——————-

                Vuol dire che la scuola è seria.

                In certe scuole di mia conoscenza fanno il contrario, cioè vanno addirittura a tampinare le famiglie di quelli che non l’hanno ancora chiesto per convincerli a farlo. Ci provano anche con chi gioca a calcetto due volte alla settimana al campino della parrocchia (ovviamente non sempre ci riescono, ma ci provano sempre).

                Ricordo una pazza scatenata che, durante una di quelle riunioni per la stesura del piano personalizzato per atleti, sosteneva che dovesse essere un ddocumento identico a quello previsto per dsa e bes, e quindi voleva a tutti i costi che si concedessero al pargolo TUTTI gli strumenti compensativi e dispensativi che normalmente si usano per i dislessici, per gli ipovedenti o per i non madrelingua.

                Cioè, mi possono stare bene le interrogazioni programmate, la deroga sul numero di assenze, o la giustificazione degli ingressi in ritardo il giorno dopo essere rientrati da una trasferta, o il rinvio delle verifiche scritte quando cadono nei periodi nei periodi di maggiore impegno…

                …ma questa svalvolata voleva che gli venisse concessa la possibilità di avere la verifica ridotta, o di portarsi dietro appunti, mappe e formulari durante il compito, perché “normalmente a quelli a cui si concedono le interrogazioni programmate, si concede anche quello“!

                Ovviamente la proposta non passò, ma il fatto stesso che ci abbia provato è sconcertante.

                E faccio presente che l’interessato non era nemmeno uno che avesse difficoltà scolastiche di alcun tipo, a parte l’inevitabile minore impegno nello studio per ragioni sportive, quindi non ci sarebbe stato nessun bisogno di ulteriori aiuti oltre a quelli “base”.

                Il fatto è che esistono insegnanti ossessionati dal vedere difficoltà scolastiche dappertutto, e vedere dappertutto “povere creature fragili da proteggere”,

                e che aspirano morbosamente a totalizzare il maggior numero possibile di casi con protocolli speciali, perché convinti, in tal modo, che la scuola risulti statisticamente “più inclusiva” e quindi “più virtuosa”.

                Ho romanzato un po’ la storia, ma sostanzialmente è vera. Se di insegnanti del genere ce n’è solo uno alla volta, non fa danni, ma ritrovarsene due o tre tutti insieme nello stesso consiglio di classe è un incubo!

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ roberto

                “società”

                Spero che la Meloni non ti senta.

                Se no è capace di vietare tennis e tiro con l’arco (che spingono l’agonismo individuale all’estremo, non essendo giochi di squadra, e non insegnano affatto la cooperazione coi compagni di squadra che non ci sono).

                Lo judo e le arti marziali no, che un picchiatore viene sempre comodo.

                In una ridente località della Riviera di Ponente furono organizzate a spese del Comune delle corse dei sacchi per i bambini di sette-otto anni.

                La seconda edizione di tali giochi fu messa in atto a porte chiuse, perché altrimenti i genitori dei concorrenti si picchiavano sugli spalti.

                Ho sempre sospettato che De Coubertin (ammessa la buonafede) fosse un illuso.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • PinoMamet scrive:

                “Lo judo e le arti marziali no, che un picchiatore viene sempre comodo.”

                Normalmente però chi fa judo o arti marziali “serie” è tutt’altro che un picchiatore!

                Il judo nasce dall’amalgama di vecchie scuole di jujitsu, in Giappone, con lo scopo dichiarato di essere uno mezzo di educazione e uno sport.
                Il karate, dei terroni okinawensi, lo segue a qualche decennio di distanza, adottandone sostanzialmente divisa, “gradi”, e soprattutto princìpi.

                Se avete figli e volete mandarli a fare un’arte marziale, vi consiglio queste due.
                Le altre, è un terno al lotto…

                (sì, c’è la nobile arte del pugilato, c’è la lotta libera e greco romana, se riuscite a scovare una palestra, la scherma, ma… sono sport, con annessi e connessi, e non anche mezzi educativi: che siano ottimi o pessimi ambienti, dipende da molti fattori.
                Ci sono altre arti marziali orientali, con ambienti che vanno dal simil-karate all’imbonitore pseudo mistico fino al picchiatore da strada… le tecniche sono quelle di judo e karate, comunque, per cui…)

              • PinoMamet scrive:

                “Vuol dire che la scuola è seria.”

                Ti dirò di più, l’iniziativa di dire a certe società sportive di finirla con i certificati facili è stata presa proprio dai professori di ginnastica!

                (mo’ se chiama Scienze motorie…)

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ pino Mamet

                “picchiatore”

                Avendo praticato io un po’ Gino di judo in gioventù, concordo in pieno. Praticandoli seriamente, l’autocontrollo è la prima cosa.

                (Certi riflessi istillatimi con l’addestramento di judo mi sono rimasti. Così, se cado di fianco – come mi è successo in un investimento stradale di cui sono stato vittima in passato – tendo a raggomitolarmi attutire l’urto rotolando e proteggere la testa).

                Infatti non c’è l’avevo mica con judo e karatè, ma con come certa gente ha visto quelle discipline e arti marziali consimili: come armi.

                Penso sia a certi eccessi di quando c’era da noi la mania del kung-fu, sia ai due assassini di quel poveraccio, Willy, in Lazio, che praticavano MMA.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • PinoMamet scrive:

                Beh, MMA è un acronimo elegante per dire “darsele di santa ragione”.

                Anche lì, per fortuna, non tutti i praticanti sono i fratelli Bianchi…

                Il kung fu l’ho imparato- sembra una balla, ma è vero- in un tempio buddhista, come nei telefilm anni Settanta 😀

                Il mio maestro era simpaticissimo (toscano) e l’ambiente era molto gradevole, ma se dovessi raccomandare di fare kung fu… mah… non saprei, c’è anche tantissima robaccia in giro.
                (E comunque, è in pratica il karate, con i nomi cinesi 😉 )

              • paniscus scrive:

                “Ti dirò di più, l’iniziativa di dire a certe società sportive di finirla con i certificati facili è stata presa proprio dai professori di ginnastica!”——

                E io ti dirò ancora di più, la pazza in questione non era nemmeno insegnante di ginnastica (o scienze motorie) che doveva portare acqua al suo mulino: insegnava materie umanistiche e dello sport non gliene poteva fregare di meno.

                Semplicemente, si era ritagliata il ruolo specifico di quella che aveva il compito di fare in modo che nella scuola ci fosse il numero più alto possibile di certificazioni di “bisogni speciali” e piani di studio individuali…

                quale fosse la motivazione del “bisogno speciale” non importava nulla (anche perché, appunto, non sarebbe stata nemmeno in grado di distinguerle), semplicemente credeva nel principio che “più ce ne sono e meglio è”, così dimostriamo di essere inclusivi.

              • roberto scrive:

                pino

                “Se avete figli e volete mandarli a fare un’arte marziale, vi consiglio queste due.”

                i miei due hanno fatto judo per un paio di anni, poi il piccolo si è appassionato di pallacanestro e la grande non aveva nessunissima attitudine ma ha studiato per altri 3-4 anni giapponese perché “mi piacciono le parole che dice il sensei”

              • paniscus scrive:

                per Roberto: qua al piccolo (per modo di dire) tutti chiedono se fa basket, proprio per le sue dimensioni.

                E invece l’ha fatto per un breve periodo da piccolo, ma poi (al contrario del tuo) è di quelli che sono passati dal basket alle arti marziali, con un interregno di qualche anno come portiere di calcio…

              • daouda scrive:

                per ADV:

                un picchiatore fa sempre comodo…beh senza polemica…pure la polizia fa comodo e la battuta consiste sia che genericamente sò merde sia che genericamente non c’è.

                Il problema non è sapé menà, né la pistola che manda a puttane il sapè menà ( pistola che hanno solo i criminali veri ed i poliziotti, ossia le peggio categorie, a discapito dei cittadini onesti ).
                La vostra idolatria per la vita, la vostra superstizione, sembra inarrestabile..

                E’ per dare ragione a Lisa una volta tanto, solo un problema educativo ed etico in sè.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ rapida

                “problema educativo”

                Daouda, che piacere!

                Ti scopro gramsciano! 😉

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • daouda scrive:

                te posso pure ddi che è un problema de soldi visto che stamo nella merda da na vita non funzionando n cazzo.

                Comunque non sono gramsciano, è gramsci che distorse la realtà per potere favorire la presa del potere degli infami.
                Mi pare ovvio. D’altronde per dire una cosa giusta devi essere anche una persona giusta.
                Un infame che dice na cosa giusta è quello che te se vole fa, come lui fu: una merda

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      ” ma tuto è partito per contrastare la Meloni, ”

      Affascinante questa campagna assurda “contro”.

      Per ora, come temi propositivi, concreti, che interessano a me:

      1) PD vuole il rigassificatore, io no (lo vogliono anche le destra, ma sono messe in imbarazzo dal sindaco di Piombino).

      2) Salvini, vuole il nucleare, io no.

      3) PD e Meloni vogliono la Terza Guerra Mondiale, io no.

      4) Salvini vuole il Flat Tax, io col cavolo, ringrazio Renzi che mi ha creato il ruolo di “forfettario”

      5) PD vuole Grimpass, Meloni rivendica di averlo inventato lei

      6) Salvini non vuole ius scholae, io (e credo il PD) sì

      7) PD, Meloni e Salvini vogliono TAV, espansione dell’aeroporto di Firenze ecc.

      Se voto, permettetemi di votare per un terzo?

      • Andrea Di Vita scrive:

        @ Martinez

        “terzo”

        Escluderei Calenda, al posto tuo. Sì e’ dichiarato a favore del nucleare.

        Ciao!

        Andrea Di Vita

        • daouda scrive:

          MM il problema non è se servisse il rigassificatore od il nuclerare o se ha senso lo ius de sto cazzo pe chi non ha alcuna colpa di tradirsi divenendo cittadino italiano ( te sei per far diventare giuda formali milioni di immigrati che d’altronde nessuno ha voluto ) .

          Il discorso è se serve in sè e poi specificatamente a cosa. Ed ho parlato di “serve” perché non sei proprio nella posizione te per cincischiare su quel che sarebbe giusto, sempre ricordando che della posizione tua e di tutti i contrari o favorevoli il sistema ce se pulisce r culo

          Mmo perché ciài sta falsa concezione ambinetalista te dispiace e te fai bello. Sei un ruffiano

    • PinoMamet scrive:

      Spettacolare Letta, che twitta un incompresibile “Viva le devianze”, come se fosse uno dei Sex Pistols, e la inevitabile Boldrini per la quale lo sport educativo è un “, concetto da Ventennio”;
      e poi er non farsi mancare nulla ci ricorda che “i problemi sono ben altri”.

      Non ho mai assistito a una campagna così scadente, e al contempo ipocrita e aggressiva, da parte della sinistra.

      Vuole proprio perdere? Fa prima a non presentarsi, allora.

      Per ora l’unica mossa azzeccata è stata ritirare l’impresentabile Cirinnà, che però pur di ridare i 24 mila euro a Fufi si presenta da sola….

      • roberto scrive:

        E per non farci mancare niente la meloni pubblica il video di uno stupro….della serie quando toccano il fondo iniziano a scavare

      • PinoMamet scrive:

        La Meloni sarebbe il peggio del peggio, se non esistesse Salvini.

        Ma da lei me lo aspetto.

        Dalla sinistra mi aspetterei un mínimo di correttezza intellettuale.

        Se voglio un manipolatore contaballe voto Berlusconi, che almeno è divertente.

  27. Moi scrive:

    **Sulle Donne Bananofaghe 😉 … **

    Il discorso “de Sinistra” aggiornata (!) è che si tratta di “Patriarcato Interiorizzato” di “Bréin U’òsscingh” 😉 delle donne … che però è scandaloso quando la Santanché lo dice delle donne “Ismaelite”, cum al dis Daouda.

    Quanto al Sor Serra , egli non si avvede a mio avviso di una cosa molto semplice :

    Gli Anni ’80 di Tango / Anni ’90 di Cuore sono finiti … e “da mò” ! 😉 E poiché il Serra NON siaggiornato, rischia di diventare di Dx per obsolescenza … tipo le Femministone Storiche che loro malgrado si riscoprono TERF, sempre per obsolescenza e conseguenti mancati aggiornamenti dai Liberal USA !

    • Moi scrive:

      NON si è aggiornato [e.c.]

      ————–

      Cmq, provate a far vedere un vecchio numero di Cuore o un Tango a un Influènser 😉 de Sx Under 30 … lo vedrete trasecolare ! 😉

    • Moi scrive:

      rischia di diventare di Dx per obsolescenza …

      ————————–

      “The radical of one century is the conservative of the next. The radical invents the views. When he has worn them out, the conservative adopt. ”

      _ Mark Twain _

    • Moi scrive:

      Tuttavia, dò pienamente ragione a Michele Serra che il concetto stesso di “Contesto” è andato a farsi friggere 😉 … ma tant’è, agli Americani (ulturalmente egemoni) NON piaccione le pippe mentali da Europei “Old School” !

      • Moi scrive:

        culturalmente

        [e.c.]

        —————————–

        Ma pare che in origine fosse un “divertissement salottiero” da élite intellettuale, il “criticare cose vecchie come se fossero nuove” , poi … è diventato mentalità corrente, però presa sul serio.

        Come ha detto giustamente il Comico-Filosofo (forse un po’ istrionico, alla Moni Ovadia …) Cesenate Roberto Mercadini :

        “l’ intelligenza richiede la complessità !”

        [cit.]

  28. Moi scrive:

    Insomma, per farla corta … Michele Serra è pronto per essere annichilito con un

    “OK, Boomer !”

    … Meme (o quel che l ‘è) talmente sputtanato da non significare praticamente più nulla, ma piace proprio perché rifugge la suddetta “complessità” .

  29. PinoMamet scrive:

    Sintetizzo.
    Amici simpatizzanti del PD e affini: io capisco che abbiate ottime intenzioni.

    Ma se la Meloni scrive che il cielo è azzurro, non c’è bisogno di impazzire a dimostrare che invece è verde, o scovare una frase simile che ha detto Mussolini (dovrà pur averlo detto, una buona volta!)

    Si fa solo il suo gioco.

    Ci sono tanti altri buoni motivi, per criticarla…

    • Miguel Martinez scrive:

      Intanto, il fascismo avanza persino a Firenze!

      https://sport.comune.fi.it/blog/sport-tutti

      Tornano gli aiuti alle famiglie e i rimborsi alle società sportive per la stagione sportiva 2022-2023. È il progetto ‘Potenziare e innovare lo sport per tutti’ che prevede un rimborso annuale per l’iscrizione e la frequenza ai corsi (annuali/semestrali/quadrimestrali/trimestrali o di durata inferiore) corrisposto a imprese, società, associazioni, enti affiliati a Federazioni sportive nazionali (Fsn), Enti di promozione sportiva (Eps), Discipline sportive associate (Dsa), con sede dell’attività nel Comune di Firenze, che già annoverano fra i propri tesserati o che inseriranno ex novo, nei corsi già avviati, soggetti minorenni appartenenti a nuclei familiari con Isee 2022 non superiore a 40mila euro.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Pino Mamet

      “Si fa solo il suo gioco.

      Ci sono tanti altri buoni motivi, per criticarla…”

      Uno, se voto (e non lo so), voterò perché qualcuno mi piace e dice cose che condivido.

      Non vado a votare “contro”.

      Io la Meloni la critico per ciò che fa, non per ciò che dice.

      E’ un problema, perché finora è stata all’opposizione, e tutti da fuori sono bravi a criticare.

      Posso solo immaginare ciò che farà se vincerà:

      un sacco di accordi e compromessi clientelari, come tutti gli altri;

      qualche timido tentativo di riforma fiscale, in teoria a favore di quelli come me, ma probabilmente a mio danno;

      qualche appalto in più a imprenditori romani e qualche appalto in meno a imprenditori fiorentini;

      una marea di soldi alla Leonardo e compagni per arricchire i trafficanti di armi;

      qualche legge ridicola che limita in teoria l’immigrazione clandestina, ma viene poi ampiamente aggirata;

      un po’ di soldi in meno a qualche cooperativa di erasmiani sfigati pagati per andare nelle scuole a spiegare perché TikTok E’ il Futuro;

      un taglio al Reddito di Cittadinanza;

      qualche promessa di sgravi fiscali a bagnini e ristoratori, che poi non verrà mantenuta perché c’è La Crisi.

      Anzi, La Crisi arriverà pochi mesi dopo l’insediamento del governo Meloni, litigheranno tutti e si voterà di nuovo mentre tutti accusano la Meloni di aver riportato il Covid e fatto patire il freddo agli italiani.

      • paniscus scrive:

        “un po’ di soldi in meno a qualche cooperativa di erasmiani sfigati pagati per andare nelle scuole a spiegare perché TikTok E’ il Futuro “—–

        …e un po’ di soldi in più alle scuole private, in nome del diritto alla libera scelta delle sacre famiglie contro il pensiero unico statalista…

      • PinoMamet scrive:

        Sì, direi che è quello che farebbe l’ipotetico governo Meloni.

        L’ipotetico governo Letta farebbe cose diverse, ma non tanto:

        Finta legge a favore di gay e lesbiche, con provvedimenti cosmetici (“aggiungiamo l’aggravante di odio contro i trans f-to-m biondi…”)

        Finta legge di riforma scolastica, con maggior spazio a interventi di cooperative sociali o pseudo tali, ore di educazione alla sostenibilità ambientale e cazzate varie;
        Promessa di aumento, puntualmente non mantenuta perché C’è La Crisi;

        Grande sventolamento di bandiere arcobaleno, e poi commesse militari perché San Draghi vuole aiutare l’Ucraina;

        Fiscalità pesante e intrusiva che colpirà solo i più deboli, perché i più grandi sono al riparo e I Problemi Sono Ben Altri;

        Promessa di patrimoniale non mantenuta perché Manca l’unità di governo…

      • daouda scrive:

        ma infatti far vincere la DESTRA reputata più estrema ( cioè gli ex missini che diventano il primo partito ) quando si riacuirà la crisi ed il covid è strategicamente perfetto.

        Ad ogni modo se te voti un programma invece che le persone sei un cojone. Votare un programma è come votare chi voglia scegliere se la terra è piatta, ovale o tonda.

        Ad ogni modo calcolando che lo stato non deve dare soldi a quasi nessuno e neanche chiedere più di quel che dovrebbe sta cosa delle scuole private ha senso solo se permettesse educazione non tanto alternativa ma giusta e reale rispetto alla propaganda fatta nella scuola pubblica, che speriamo divenga sempre più pessima assai, così che nessuno la prenda sul serio.
        MA visto che la maggioranza delle scuole private è della stessa risma, la risposta è che sarebbe meglio fallissero senza na lira.

        Dubito poi che l’insegnamento a casa sia al livello adeguato e possa anche solo paragonarsi ai precettori antichi, anche se sarebbe infondo l’unica strada.

        MA vaglielo a spiegare a paniscus che è na dipendente statale, la si pung nel vivo.

        • roberto scrive:

          daou’

          “Ad ogni modo se te voti un programma invece che le persone sei un cojone”

          io invece credo che questa cosa della personalizzazione della politica sia né più né meno la fine della politica intesa come attività più alta e nobile per gli esseri umani e l’inizio della merda che vediamo ora.

          e infatti direi che in italia (intesa come repubblica italiana) la fine è iniziata con berlusconi, il primo “partito uomo” (forse c’era stato pannella prima, ma pannella aveva delle idee al di là di se stesso)

          capisco però che in un epoca totalmente priva di idee, votare il pagliaccio che fa più ridere è una strategia accettabile

          • daouda scrive:

            A robbè hai ragione ma capish amme. Non puoi votare un programma economico o sociale o di inclusività o di esclusività perché sia sulla scienza che su quel che è giusto non c’è da discutere.

            Esempio: non è che per eleggere anticamente un vescovo, quando il popolo era essenziale ( pur se la sua scelta andava confermata dagli altri gerarchi che dovevano ratificarla ), uno sceglieva quello che je pareva in base alle opinioni altrimenti tutte le eresie erano in lizza.
            Data la base comune, si sceglieva il più virtuoso od il più atto a , questo intendo e se ci fai caso i vescovi dei primi secoli sono stati i più integri.

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Daouda

          “ma infatti far vincere la DESTRA reputata più estrema ( cioè gli ex missini che diventano il primo partito ) quando si riacuirà la crisi ed il covid è strategicamente perfetto.”

          In effetti, il vincitore rischia di bruciarsi per sempre.

          • PinoMamet scrive:

            La campagna elettorale piddina è tanto scadente che il sospetto è venuto anche a me.

            Ma a volte, per la famosa eterogenesi dei fini, può succedere l’inaspettato: gli italiani sono talmente rimbambiti che potrebbero davvero votare PD per tutte le ragioni sbagliate, e nessuna di quelle giuste.

  30. Fuzzy scrive:

    https://www.radioveg.it/podcast/partiti-animalisti-in-italia-quali-sono/
    Partiti animalisti troppo parcellizzati.
    In più si viene a sapere che esiste anche il partito dei pensionati. Attenti eh! Politicanti, che i pensionati sono tanti e incazzati. E poi non dite che non vi avevo avvertiti.
    Provateci a lasciarci al freddo!
    (Si ma le scorte sono già all’80%. Non si capisce da dove arrivi tutto questo gas).
    ✊😈

    • paniscus scrive:

      “In più si viene a sapere che esiste anche il partito dei pensionati. Attenti eh!”
      —————–

      esisteva già negli anni ottanta, se non sbaglio…

  31. Andrea Di Vita scrive:

    @ tutti

    “La politica è il mezzo attraverso il quale persone senza morale comandano su persone senza memoria”.

    Voltaire

    Ciao!

    Andrea Di Vita

  32. Miguel Martinez scrive:

    Visto che siamo passati a parlare di elezioni, una domanda vera.

    Mi sembra di capire da sondaggi letti distrattamente, che la “Destra” (incarnata simbolicamente dalla signora Meloni) potrebbe prendere la maggioranza dei seggi in parlamento. (Uso sempre la maiuscola per Destra e Sinistra, perché stiamo parlando di enti simbolici).

    Mi chiedo perché:

    1) le figure autoritarie di “salvatori d’Italia” (prima Conte e poi Draghi) stanno dall’altra parte. Anzi, i destri sono accusati di sabotare il loro “decisionismo”, di essere potenziali traditori della Patria insomma.

    2) la paura dell’epidemia, degli untori immaginari, ecc, è cavalcata solo dal PD, la Meloni prova a rivendicare di aver inventato lei il Grimpasse, ma fa ridere quando lo dice

    3) La paura del Nemico Straniero, l’istigazione a unire la Patria dietro la Minaccia che Viene da Oriente, è monopolio del PD: la Meloni si è aggregata furiosamente, ma viene sempre sospettata di non essere abbastanza guerrafondaia.

    3) con tutti i problemi che abbiamo, mi sembra che l’immigrazione (monopolio della Destra) sia ormai l’ultima preoccupazione

    4) posso immaginare un sacco di problematiche che riguardano le Partite IVA, i proprietari case, i piccoli imprenditori e così via… che vanno da quelle mie (ma io ho paura della “flat tax”) a quelle discutibili dei balneari; ma sono sufficienti per ottenere il 51% dei voti? E perché emergono solo adesso?

    5) I media organizzati – televisioni e stampa, con i loro professionisti pagati – non mi sembra che tifino a Destra (ammetto di non guardare la TV, sono sbilanciato perché leggo quasi solo Repubblica che fa la guerra alla Meloni).

    6) Non seguo la propaganda di Destra, ma non sento la roba classica, tipo “questi ferrovieri rossi fanno gli scioperi tutti i giorni, e non riesco nemmeno ad andare al lavoro per colpa loro!”

    • roberto scrive:

      Secondo me molto semplicemente perché dopo un governo sostenuto da A B e C, automaticamente A B e C partono con la zavorra di 5 anni di frustrazioni, rancori, insoddisfazioni e quindi le elezioni le vincono D E e F, a prescindere da qualsiasi altra considerazione

      • Miguel Martinez scrive:

        Per roberto

        “Secondo me molto semplicemente perché dopo un governo sostenuto da A B e C, automaticamente A B e C partono con la zavorra di 5 anni di frustrazioni, rancori, insoddisfazioni e quindi le elezioni le vincono D E e F, a prescindere da qualsiasi altra considerazione”

        Sarei assolutamente d’accordo, se non fosse per il fatto che il governo era di A B e C.

        Adesso il frustrato popolo tifa B, C ed D. Cioè due dei tre partiti erano direttamente coinvolti nel governo, non erano all’opposizione.

        Poi capisco che il clima mediatico attuale mette al centro D, e quindi la Meloni sembra “pulita”.

        Secondo dubbio – a me sembrava che una discreta maggioranza di italiani idolatrasse il “dittatore Draghi che ci ha salvati dalla pandemia”. Che fine hanno fatto?

        • Miguel Martinez scrive:

          Comunque la tesi di Roberto mi sembra azzeccata.

          Visto che la Meloni è “nuova” e viene presentata come la nemica dai “vecchi”, chi vuole “cambiare” (che in Italia non vuol dire, “voglio qualcosa”, ma solo “voglio buttare via quelli che mi stanno antipatici”) la voterà, senza pensare che è l’alleata di Salvini e Berlusconi che co-governano da anni.

          E ogni volta che si presenta la Meloni come la “nemica del governo, della civiltà, delle persone perbene”, sono mezzo milioni di voti in più per lei.

        • PinoMamet scrive:

          Secondo me la popolarità di Draghi è finita pochi mesi dopo il suo insediamento.

          I suoi grandi successi di immagine sono stati:
          -organizzare la campagna vaccinale meglio di Conte (ci voleva poco…)
          -limitare i proclami apocalittici di Virologi&Speranza e sostituirli con dichiarazioni più o meno rassicuranti, eliminare le misure drastiche e sostituirle con mezze misure;
          -far arrivare in qualche modo non ben chiaro i “soldi dall’Europa”, che poi non è stato in grado di gestire, o in tempo per farlo.

        • roberto scrive:

          Miguel

          “A me sembrava che una discreta maggioranza di italiani idolatrasse il “dittatore Draghi che ci ha salvati dalla pandemia”

          Davvero!?!
          Secondo me draghi è diventato antipatico a mezza Italia il giorno in cui è insediato e tre mesi dopo lo detestavano quasi tutti

          A leggere repubblica probabilmente non si direbbe, ma al di fuori dei giornali credo proprio di aver ragione

          • daouda scrive:

            l’unico senso che può avere la democrazia è nell’elezione di persone affidabili e competenti. Dunque di persone che scelgono persone, laddove non vale il principio che il cojone è uguale al dotto e manda tutto in vacca.

            Scegliere democraticamente delle visioni politiche di per sè è deviante e lì si vale a peggiorare il fatto che la maggioranza della gente è idiota , colta o villana che sia.

            • roberto scrive:

              daouda

              “l’unico senso che può avere la democrazia è nell’elezione di persone affidabili e competenti.”

              mi hai fatto venire in mente mariomonti, persona davvero affidabile e competente come commissario e poi…diciamo per essere educati che lo ricordo con poca simpatia come primo ministro e ancora meno come politico

              • daouda scrive:

                non era competente perché è un ignorante economico della scienza in questione, anche se certo non un ignorante dei procedimenti e delle conseguenze indotte controintuitivamente volute.

                E poi non è affidabile perché è una merda, quindi toppi in toto.

  33. Moi scrive:

    Intanto, la Militanza Arcobaleno resta in Servizio Permanente Effettivo 😀 :

    —————————————————

    https://www.gay.it/giorgia-meloni-devianze-generazioni-uomini-italiani-sani-determinati-video

    Giorgia Meloni riesuma lo sport fascista:

    “Combattere le devianze, crescere uomini italiani sani e determinati”

    ——————————————————

    Alé, così … giù pari 😉 !

    • paniscus scrive:

      Oltretutto non capisco bene cosa c’entri la cosiddetta militanza arcobaleno, visto che, almeno in questo precisa occasione, la Meloni è stata attenta a non buttare dentro il suo calderone delle “devianze” anche l’omosessualità. Va bene le anoressiche che si offendono per essere state accostate agli hikikomori (o viceversa), va bene gli obesi che si offendono per essere stati accostati ai drogati, va bene perfino i drogati che si offendono per essere stati accostati ai bulli, ma i gay cosa c’entravano?

  34. Moi scrive:

    Arriva Magi

    Hold My Beer (… My Weed 😉 ?!)

    Elezioni: Magi, ‘Meloni ci vuole ariani anziché umani

    https://metronews.it/2022/08/22/elezioni-magi-meloni-ci-vuole-ariani-anziche-umani/

    “Lo sport come antidoto alle devianze. Ma davvero Meloni ci ripropone l’idea (intimamente razzista) della sanità della stirpe e dello sport per il ‘miglioramento della razza’? Ci vuole ariani, anziché umani?”.

    Lo scrive su Twitter il presidente di Più Europa Riccardo Magi.

  35. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    Segnalo in versione Tedesca, così che ti spaventi “meglio” 😉 —

    https://utopia.de/news/wenn-du-mich-siehst-dann-weine-trockenheit-hungersteine-rhein-elbe-niedrigwasser/

    „Wenn du mich siehst, dann weine“: Niedrigwasser legt jahrhundertealte „Hungersteine“ frei

  36. daouda scrive:

    Qua lo scrivo:

    -l’11 settembre è stato voluto dai poteri occulti e gestito dai russi

    -la morte della figlia di quell’ebete di Dugin, sempre sia reale, è stata fatta proprio in accordo coi russi ( dovreste ricordare che blocco nazionale-movimento azov è finanziato dal Kremlino )

    SAPEVATELO

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