Notizie da quattro frontiere: “fermatevi e tornate indietro!”

Le frontiere sono una cosa affascinante.

Prendiamone quattro, tra le mille esistenti e le infinite possibili.

La prima è antica di secoli. Qui abbiamo qualcuno (il governo turco) che vuole abbattere una frontiera.

Abdullah Bozkurt è un giornalista turco in esilio decisamente ostile al governo attuale del suo paese. Quindi le notizie che presenta sono a senso unico, e occorrerebbe controllare le fonti.

Inoltre, la mia conoscenza della lingua turca non è assolutamente sufficiente per valutare i brani video che lui presenta.

Fatte queste premesse, comunque alcune notizie sono interessanti.

Il ministro degli interni della Turchia, Süleyman Soylu, avrebbe rilasciato un’intervista in cui dice in sostanza che da quando gli Stati Uniti sono allo sbando, la Turchia ha finalmente la possibilità di dettare la propria agenda, verso la Siria e verso la Grecia, e che grazie all’accordo del marzo del 2016 con l’Europa, ci sarebbero ufficiali turchi già presenti sulle isole greche vicino alla costa.

Lo stesso ministro avrebbe dichiarato (cito le parole che la fonte attribuisce al ministro, comunque c’è il video)

“Ci saranno presto oltre un milione di profughi che attraverseranno le frontiere, i governi europei cadranno, le loro economie saranno destabilizzate, le borse crolleranno, e non potranno farci nulla”

E avrebbe dichiarato anche che il governo turco permetterà a tutti gli aspiranti migranti non siriani – iraniani, pakistani, afghani, bengalesi, algerini, marocchini, africani [non è chiaro se l’elenco sia del ministro o del commentatore] – di usare la Turchia come via di accesso, e comunque, dice il ministro, “solo il 20, 25% di quelli che sono entrati in Europa” sarebbero siriani.

Lo stesso ministro avrebbe dichiarato di aver mandato 1000 componenti delle forze speciali alla frontiera greca per “rispondere” alla “minacce” greche.

In un discorso ieri, invece, il Presidente Erdoğan invece avrebbe suggerito alla Grecia di aprire le sue di frontiere, presumibilmente verso i  Balcani. In effetti, i migranti che non vogliono finire i loro giorni in Turchia, non vogliono nemmeno finirli in Grecia. Vogliono andare in Germania e Francia (ma qualcuno dice persino l’Irlanda, a causa di varie garanzie sociali, la questione andrebbe approfondita).

A differenza di Bozkurt, non mi scandalizzo: non mi sorprende che la Turchia –  paese che sente di avere uno straordinario potenziale ma si trova schiacciato tra l’Europa, la Russia, l’Iran, gli arabi, e più da lontano Israele e gli Stati Uniti – voglia cogliere una finestra storica senza precedenti. Che con il coronavirus diventa un portale monumentale.

E se non riesce a distruggere la Russia o Israele, potrebbe distruggere l’Unione Europea.

La seconda frontiera è nuova-nuova, e sorge attorno al neonato paese Milanovenetoriminese. E qui abbiamo qualcuno che – al contrario del governo turco – vuole affermare una frontiera.

Una frontiera è qualunque cosa divida concretamente territori e gruppi umani, e questa nuova frontiera è sicuramente più significativa oggi di quella, ad esempio, tra la Germania e la Francia.

Ed è carica di contenuti emotivi ancora maggiori. Leggiamo che sull’organo ufficiale dei politici planetari, Facebook, il “governatore” della Puglia, il signor Emiliano, ha gridato agli aspiranti invasori, i milanesi (di origine pugliese), quanto segue:

“Vi parlo come se foste i miei figli, i miei fratelli, i miei nipoti: fermatevi e tornate indietro. Scendete alla prima stazione ferroviaria, non prendete gli aerei per Bari e per Brindisi, tornate indietro con le auto, lasciate l’autobus alla prossima fermata”. E ancora: “Non portate nella vostra Puglia l’epidemia lombarda”.

Il terzo caso è più complesso: abbiamo infatti qualcuno che vuole abbattere le frontiere tra di noi, per alzare insieme una frontiera contro di loro.

La frontiera in questione è quella tra Stati Uniti e Russia, che passa casualmente attraverso un bel pezzo di Europa.

Tra poco arriveranno 29.000 soldati americani, nel più grande dispiegamento di forze da 25 anni a questa parte, più ottomila di paesi europei, in un’intensa operazione che non ha tempo da perdere con preoccupazioni mediche.

E comunque in questi giorni, nessuno in Italia dice nulla sulla “operazione Manta“, che coinvolge quelli che pensano che il vero pericolo siano i sommergibili e non il coronavirus.

Un’interessante occasione poi per militari turchi e greci di condividere piccoli ospiti con gli italiani:

La DYMA 19 rappresenta un’eccellente opportunità addestrativa per le Nazioni partecipanti: navi, sottomarini, aerei e personale di dieci nazioni alleate sono infatti convenuti nel Mar Mediterraneo centrale per addestrarsi alla lotta anti sommergibile (Anti-Submarine Warfare – ASW) e alla lotta contro i mezzi di superficie (Anti-Surface Warfare – ASUW).

Quest’anno sommergibili provenienti da Grecia, Italia, Regno Unito, Spagna e Turchia, sotto il controllo del Comando Sommergibili della NATO (NATO Submarine Command – COMSUBNATO), si uniranno a nove navi di superficie provenienti da Canada, Francia, Grecia, Italia, Spagna, Turchia,. Parteciperanno anche aeromobili ed elicotteri. Il tutto sotto il comando del Comandante del Secondo Gruppo Navale permanente della NATO (Standing NATO Maritime Group 2– SNMG 2).

Per l’Italia partecipano la fregata Alpino, il sommergibile Sciré e gli elicotteri del 3° Gruppo Elicotteri di base nella Stazione Elicotteri di Catania (Maristaeli Catania). Inoltre l’Italia assicura il supporto logistico agli assetti partecipanti con la base navale di Augusta e la base aerea di Sigonella a Catania.

La quarta e ultima è la negazione di tutte le frontiere:

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755 risposte a Notizie da quattro frontiere: “fermatevi e tornate indietro!”

  1. mirkhond scrive:

    Al tg2 dell’ora di pranzo, hanno detto che circa 10.000 persone sono giunte dalla Lombardia.
    C’è già chi dice che sia una manovra delle autorità lombarde per sfoltire la loro regione al fine di non intasare i locali ospedali.
    I più maligni, pensano addirittura ad una vendetta leghista per infettare il Sud, fino ad ora ancora relativamente immune…..

    • PinoMamet scrive:

      Mi’, con tutta l’antipatia verso la Lega che sai, però lo vedi anche tu che è una cazzata…

      • mirkhond scrive:

        Non saprei, visto che la nostra sanità è messa peggio rispetto alla vostra e non si saprebbe come affrontare al meglio un contagio diffuso…..

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Un complotto dei meridionali contro il Sud, sì.

        • PinoMamet scrive:

          “Piuttosto una decisione per sfoltire il Nord ed evitare ulteriori intasamenti ospedalieri.”

          Mi’, il fatto è che non c’è stata alcuna decisione in tal senso .

          la decisione è stata quella contraria: tutti fermi dove si trovavano.

          Nè la Regione Lombardia, né il Comune di Milano, né la Lega Nord si sono presi la briga di telefonare casa per casa ai fuorisede meridionali, per convincerli o costringerli a tornare al Sud, allo scopo di rendere ancora più precaria la situazione di tutti

          (la Sanità nazionale deve già gestire nuove assunzioni, oltre al fatto che c’è un numero ridotto di sale rianimazione, e personale capace di gestirle, in tutt’Italia..)

          vedi da solo che è una tesi assurda!

          • mirkhond scrive:

            “Nè la Regione Lombardia, né il Comune di Milano, né la Lega Nord si sono presi la briga di telefonare casa per casa ai fuorisede meridionali, per convincerli o costringerli a tornare al Sud, allo scopo di rendere ancora più precaria la situazione di tutti”

            Non era necessario, in quanto è bastato solo far trapelare la notizia dell’istituzione della zona rossa a far scatenare il panico…..
            Adesso al Nord ci sarà meno gente ad ingombrare la vostra ottima sanità, a discapito della nostra che ottima non è….

          • PinoMamet scrive:

            Non conosco in dettaglio chi abbia dato per primo la notizia dell’istituzione della zona rossa
            (a memoria, il governo alla televisione nazionale..)

            ma onestamente credo che l’ipotesi che far trapelare la notizia prima (prima di che? a un certo punto bisogna anche darla, la notizia…) sia stato un piano studiato immaginandosi una reazione di panico ingiustificato, allo scopo di far espandere un’epidemia che sta preoccupando tutti per la scarsità nazionale di personale qualificato e di sale di rianimazione…

            richieda una dose di fantasia e di malignità non indifferente.

            Incolpiamo pure untori e fornai…

            • mirkhond scrive:

              Voglio vedere se fosse stato il contrario, ai voglia con la retorica dei parassiti che chiagnono e fottono!

              • Francesco scrive:

                tipo l’articolo di Aprile, che spero almeno sia stato commissionato dalla malavita calabrese dato il contenuto?

                cmq il terrone Conte si è reso conto di rischiare la guerra civile e ha estero la zona rossa a tutto il paese

            • PinoMamet scrive:

              Può essere, o può essere che avrebbero detto qualche altra… cazzata!

              sai che per me una non giustifica l’altra.

              Sono della scuola Moi (o lui è della scuola mia 😉 ) :

              due cazzate di segno opposto non si eliminano, ma si sommano!!

          • PinoMamet scrive:

            Vedo adesso, linkato da un amico su FB, un filmatino del Fatto quotidiano con milanesi che ignorano il consiglio di stare a casa e vanno in giro anche con assembramenti, e interviste ad alcuni dei gggiovani milanesi medesimi che affermano di “non fidarsi di quello che dicono le autorità”.

            Un complotto dei milanesi per estinguere se stessi? 😉

            Peraltro, la stupidità non ha latitudine: vedo altro filmatino analogo con giovanotti di Napoli che sostengono la stessa tesi “tanto il virus colpisce solo i vecchi” (immagino non abbiano persone anziane in famiglia…)

            • Moi scrive:

              … Siamo proprio sicuri-sicuri che Homo Sapiens sia sempre e comunque una forma di vita più “evoluta” d’un Virus, per definizone essere men (!) che unicellulare, men (!) che procariota ?! 😉

            • mirkhond scrive:

              Nel 1837 il colera imperversò per la prima volta nel Regno delle Due Sicilie.
              Ci furono 14.000 morti da noi e 69.000 in Sicilia.
              A Catania e nella Sicilia orientale il prolungato stato di sofferenza si sfogò in una violentissima rivolta antinapoletana, in quanto qualcuno (agenti inglesi?) aveva sparso la voce che il virus fosse stato diffuso da agenti del nostro governo per sterminare i Siciliani.
              Re Ferdinando II inviò il maresciallo Del Carretto (che era uno spietato) a guidare la repressione altrettanto dura: ci furono 750 arrestati e 123 condanne a morte. Inoltre Siracusa venne punita togliendogli il capoluogo della sua provincia che venne trasferito a Noto.
              L’anno dopo il re si recò in Sicilia e graziò tutti i detenuti imprigionati nella repressione.
              Alcune rivolte, sia pure in tono minore, esplosero anche in Calabria e in Abruzzo nel comune di Penne (qui ci furono 2 condannati a morte).
              In sostanza se allora, in un contesto sociale povero, abituato a privazioni e sacrifici, esplose violenta la collera popolare, cosa succederebbe oggi in un contesto non abituato alle rinunce, di fronte ad un prolungamento delle rigide misure di contenimento del coronavirus?

              • Francesco scrive:

                dei durissimi post su Instagram, suppongo

                secondo me il clima di “serietà, paura, rassegnazione e obbedienza alle misure” si sta diffondendo, arrivando pian piano anche alla fasce intellettualmente più disagiate (aka i giovani)

  2. mirkhond scrive:

    Comunque è solo questione di tempo, perché temo che l’intera Italia sarà ben presto messa in quarantena…..

  3. roberto scrive:

    ” governi europei cadranno, le loro economie saranno destabilizzate, le borse crolleranno, e non potranno farci nulla”

    a questo punto io suggerirei di rimandargli indietro i 3 milioni di turchi in giro per l’europa

    • PinoMamet scrive:

      In effetti mi chiedo cosa abbia da guadagnare la Turchia da un crollo dell’economia europea.
      Forse qualche dispettuccio, qualche speculazioncina, vabbè. Ma sul lungo periodo, scommettere sulla rovina dell’Unione nella quale si vuole entrare, nonché di una delle principali economie mondiali, è davvero da idioti o da sempliciotti.
      Se c’è davvero qualche ministro turco che ragiona così, stanno messi maluccio…

      • roberto scrive:

        esatto (completavo or ora la risposta al governo turco)

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Non crolla l’economia europea perché l’Unione è costretta ad accogliere un numero di siriani pari a quello che fino ad oggi ha accolto la sola Turchia…

        • Z. scrive:

          Beh, questo però alimenterebbe i forni dei sovran-gentisti, con tutte le conseguenze negative del caso anche per l’economia europea.

          In Italia erano riusciti a mandare il Paese in recessione in pochi mesi, per dire. Non so se nel resto d’Europa siano meglio, ma non ci conto.

        • Miguel Martinez scrive:

          Per MT

          “Non crolla l’economia europea perché l’Unione è costretta ad accogliere un numero di siriani pari a quello che fino ad oggi ha accolto la sola Turchia…”

          Certo. Infatti, sulla stampa turca leggo spesso ragionamenti eccessivi, diciamo che è un momento di hybris per il paese…

          Però ricordiamo la scossa politica che ha subito l’Europa con l’immigrazione di massa del 2016: sicuramente se l’immigrazione diventa di nuovo la questione principale, riparte lo scontro frontale tra Grecia-Italia-Spagna che vorrebbero “ridistribuire” i migranti a tutto il resto d’Europa, e Ungheria-Cechia-Polonia che dicono, “e noi che c’entriamo?”.

          Le grandi migrazioni del 2016 sono state una delle cause della Brexit, che in fondo ha vinto per relativamente pochi voti.

  4. roberto scrive:

    suggerirei inoltre al fessacchiotto turco di dare uno sguardo qui

    https://ec.europa.eu/trade/policy/countries-and-regions/countries/turkey/

    50% delle esportazioni turche vanno dove? UE… prima di far crollare tutto io mi troverei nuovi sbocchi di mercato

    • Francesco scrive:

      direi che anche la Lega turca è piena di gente che parla per dare aria all’ampia zona libera compresa tra le orecchie

      è una cosa fissa dai tempi di Plauto almeno, i cretini che dicono fesserie per il sollazzo degli astanti, più fessi di loro

  5. Peucezio scrive:

    Probabilmente vuole farla crollare sul piano politico, non economico, creare una destabilizzazione forte.
    Ma mi chiedo a cosa serva: sul piano geopolitico l’Europa è già inesistente.
    In ogni caso non dimenticate che i turchi non ragionano secondo una logica di interesse economico in sé o di benessere della popolazione fine a sé stesso, ma secondo una logica imperiale. Ogni impero mal tollera la concorrenza di altre entità geopolitiche e cerca di indebolirle. E dove trova meno resistenza, ci prova di più (la Turchia non potrebbe mai sfidare in modo aperto e frontale la Russia, per dire; può farle dei dispetti, eroderle degli spazi).

    • PinoMamet scrive:

      Sì, ma quale impero…
      so’ rimasti ai tempi di Mussolini??

      • Peucezio scrive:

        Più che di Mussolini, direi di Maometto II 🙂

      • Miguel Martinez scrive:

        Per PinoMamet

        “Sì, ma quale impero…
        so’ rimasti ai tempi di Mussolini??”

        Veramente, l’impero di Mussolini è durato sei o sette anni, quello degli ottomani sei o sette secoli 🙂

        Con la forza di una disciplina militare che risale almeno alla soppressione dei Giannizzeri, più innumerevoli confraternite non particolarmente trasparenti.

        • PinoMamet scrive:

          Appunto: Mussolini voleva far rinascere niente meno che l’Impero Romano…

          • Miguel Martinez scrive:

            Per Pino Mamet

            “Appunto: Mussolini voleva far rinascere niente meno che l’Impero Romano…”

            Tra Mussolini e l’Impero Romano ci fu il Campo Vaccino, cioè secoli e secoli in cui il Colosseo era un posto dove portare a pascolare le vacche.

            Non c’è invece cesura tra Mustafa Kemal, eroe ottomano di Gallipoli, e Ataturk, eroe che salva la Turchia della Grecia. E il passaggio dall’ataturkismo a Erdogan è molto complesso e recente.

            • PinoMamet scrive:

              Tra l’impero ottomano- che perdeva pezzi già un bel po’ prima del Novecento…- e Erdogan c’è di mezzo l’indipendenza dei paesi arabi, due guerre mondiali, la guerra fredda, il riemergere della Russia, l’affacciarsi della Cina sul Mediterraneo, Israele, l’Iran…

              davvero, il sogno di grandezza imperiale di Erdogan mi sembra altrettanto avventato e improbabile di quello di Mussolini.

              Sì, l’esercito di Erdogan è davvero forte, mentre quello di Mussolini lo era solo sulla carta, e manco troppo lì.
              Ma l’Italia aveva scienziati e ingegneri geniali, la Turchia… mah.
              L’Italia aerei e corazzate sapeva progettarsele da sola, la Turchia… mah.
              L’Italia si era scelta sulla carta l’alleato più potente a disposizione (prima della scesa in campo degli USA sicuramente), la Turchia pare farsi un vanto di essere sola…

            • PinoMamet scrive:

              Non so se si è percepito ma non ho troppa stima del mondo turcofono, nel complesso.

              trovo che siano tra i grandi usurpatori della Storia.

              Naturalmente finché potevano naturalizzare condottieri e pensatori albanesi, greci, ungheresi, arabi, potevano reggere.

              Ora che vogliono essere solo turchi (cioè, nel mio personale sentire, un popolo del cazzo dell’Asia centrale)… mah… 😉

            • Peucezio scrive:

              Pino,
              in effetti…
              Concordo in pieno sulle tue ultime affermazioni: cosa avrebbero fatto per esempio senza i giannizzeri?

              Anch’io non penso possano davvero ricostituire l’impero ottomano.
              Ma possono fare danni: sono comunque forti e hanno un forte sentimento nazionale.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Peucezio

                “Concordo in pieno sulle tue ultime affermazioni: cosa avrebbero fatto per esempio senza i giannizzeri?”

                Certo, ma è dalla rivolta dei giannizzeri che nasce la necessità di creare un esercito in stile europeo, che poi ha modellato tutta la società turca.

              • habsburgicus scrive:

                un esercito in stile europeo, che poi ha modellato tutta la società turca.

                @Miguel
                ma non obliare (so che lo sai) in epoca poco anteriore il “nizam-i cedid” [ordinamento nuovo] del povero Selim III (1789-1807), che finì male appunto per non aver voluto trattare more asiatico i giannizzeri 😀
                errore che Mahmud II (1808-1839) non commise col suo famoso Hairiye Vekayi (evento auspicato) del 1826 😀
                et voilà con gli yeni çeri !

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Imperiale è sbagliato, la Turchia è Stato nazionale. Politica estera, invece, è corretto.

      • Peucezio scrive:

        Mauricius,
        Certo, lo è diventata dopo la batosta nella I G.M. con Atatürk, che ha voluto proprio fondare uno stato nazionale, ma con Erdoğan c’è un’inversione di paradigma, una pulsione neo-ottomana (e in qualche misura, pan-turcica, se così si può chiamare): la sua Turchia vuole contare, vuole essere una potenza regionale, avere influenza.

        • PinoMamet scrive:

          Da ‘ste parti c’è in giro, ma brutta brutta… 😉

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Peucezio

          “Certo, lo è diventata dopo la batosta nella I G.M. con Atatürk, che ha voluto proprio fondare uno stato nazionale, ma con Erdoğan c’è un’inversione di paradigma, una pulsione neo-ottomana”

          Sì, concordo. Vedi la politica turca in Siria, in Libia e in Africa orientale (proprio l’altro giorno, i turchi si sono assicurati il porto di Gibuti, che mi dicono sia il secondo dell’Africa nera per importanza).

          Anche in Palestina, Erdogan si è posto come protettore dei musulmani sunniti, contro Israele.

          Ed è entrato in rotta di collisione con l’Arabia Saudita, proprio per questo.

  6. massimo scrive:

    Io metterei pure una frontiera , anzi un bel muro come minimo davanti alla borsa italiana e poi a tutte le altre. Attenzione che con la scusa di questo virus e poi magari pure di quelle povere persone che provengono dalla Siria ci sara’ nuovamente un latro bel capitombolo e non solo economico ma pure sociale . La cosa che poi lascia senza parole e’ che nessuna istituzione finanziaria tipo BCE o FMI dica nulla anzi la nostra CONSOB ha detto che non c’e’ un nesso tra il crollo borsistico e il virus . Alla grande !!!

    • roberto scrive:

      “la nostra CONSOB ha detto che non c’e’ un nesso tra il crollo borsistico e il virus”

      dove l’hai letta?

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Massimo

      “Io metterei pure una frontiera , anzi un bel muro come minimo davanti alla borsa italiana e poi a tutte le altre.”

      Argomento interessante, ne so troppo poco per osare dire qualcosa. Se tu avessi voglia di approfondire….

      • Massimo scrive:

        Mi piacerebbe e volentieri anche se anche io in economia finanziaria non sono ferratissimo.posso dire comunque che in casi eccezionali e questo lo è che questo tipo di mercato andrebbe sospeso a livello mondiale o comunque europeo.anche perché i problemi saranno anche sociali nell’ economia “spicciola” di tutti i giorni ,con negozi che andranno in ferie e poi purtroppo chiuderanno . E non mi riferisco certo alle grandi catene ma ai punti di riferimento psicologico prima che commerciale per molte persone .Forza e avanti

        • Kairobi scrive:

          – «se ti vuoi bene mantieni la distanza, un metro può bastare.» https://www.erbanotizie.com/wp-content/uploads/2020/03/WhatsApp-Image-2020-03-07-at-17.52.36-2-510×729.jpeg – ah si?

          nel frattempo, la grande abbuffata gusto panico:

          «Piazza Affari ha bruciato in un giorno 63,5 miliardi
          Borsa in picchiata nella prima seduta della settimana. Dall’inizio dell’epidemia di coronavirus si è registrata una perdita di 180 miliardi. Lo spread chiude a 227 punti.»

          venghino signori venghino, grandi sconti:

          «Wall Street chiude per eccesso di ribasso – e la Borsa di Milano no. Incompetenza o peggio?»

          CVD:

          «SOLIDARIETA’ DIGITALE – Coronavirus: a digitalizzazione a supporto
          di cittadini e imprese – Imprese e associazioni hanno messo e metteranno a disposizione servizi gratuiti.» https://solidarietadigitale.agid.gov.it/#/

          tutto così scontato.

          • Massimo scrive:

            E ricordiamo che bruciare significa passaggio di soldi da una tasca di uno a quella di un altro

            • Kairobi scrive:

              esatto.

              • Francesco scrive:

                non esattamente di soldi, di titoli

                anzi, neppure di quelli, perchè sono calcoli idioti fatti su tutte le azioni emesse

                di fatto il giro d’affari giornaliero è molto più basso, mica si scambia il 100% delle azioni ogni giorno

                credo, io la Borsa la ho vista solo da turista (ed ero a NY)

      • daouda scrive:

        MI spiace Massimo ma il sistema non è “sospensibile”, è come una persona che si contorce sulle braci ardenti, non puoi cascare perché sennò sei fottuto.
        A meno che non c’è qualcuno pronto a ripescarti che è quello che molti credono, non ritenendola gente per bene inzomma

        • Massimo scrive:

          Hai ragione ma questo sistema porterà con sé probabilmente tutto ciò che gli intorno ovvero l ‘economia reale di tutti i giorni e come ho già detto riguarda altri settori come il sociale .poi un altro appunto :parlavano alcuni esperti di una nuova crisi economico-finanziaria alle porte dovuta se non mi sbaglio sempre a bolle gonfiate e non supportate realmente.adesso c’è pure la scusa

        • Francesco scrive:

          credo che Davide abbia ragione, il sistema si può correggere ma farne a meno vuol dire bruciare e ripartire da zero

        • daouda scrive:

          L’unico modo per riformare il sistema è un bagno di sangue ed io seguo la filosofia di Giù la testa di Sergio Leone per quanto riguarda le rivoluzioni umane, attendendo il bagno di sangue finale dell’Armagheddon ma è altro discorso di stampo escatologico.

          La bolla c’era c’era questo si sa. Tutto il sistema è in bolla e calvalca le scuse che gli capitano.

          E’ una problematica di scelte, tanto finché crepano gli altri non frega un cazzo a nessuno

          • Massimo scrive:

            Bolla o non bolla … Parafrasando Venditti il giochetto è sempre quello…

          • daouda scrive:

            non ti conviene credere che sia un giochetto. E’ non solo una cosa seria, e ci vuole una grande abilità a rigirare gli imprevisti a proprio ( loro ) vantaggio.

            Il complottista è un tuttologo olo-unipolarista che nasce come reazione utile e direi sussunta alla questione.
            LA cupola non c’è, e chi l’ha dura l’ha vinta

  7. Moi scrive:

    … Possibile che ancora non sappiate nulla di quanto sta accadendo con le rivolte elle carceri ?!

    … Sei morti a Modena negli scontri con la polizia, due poliziotti in ostaggio a Pavia, venti evasi a Foggia ! E chissà cos’altro …

    • Moi scrive:

      … pare che ci sia sato qualche contagio in carcere e/o che siano state impedite le visite dei parenti !

    • roberto scrive:

      quella delle carceri è una situazione drammatica.

      hai una popolazione di gente malaticcia, con il sistema immunitario che possono avere in quelle condizioni e che vivono ammassati l’uno sugli altri.

      non se ne parla di più solo perché siamo diventati un paese di giustizialisti assetati di sangue, e ogni discorso serio è impossibile
      (credo che gli unici che ne abbiano parlato in tempi non sospetti, già a fine febbraio, sono i sindacati di polizia peniteziaria, per ovvie e comprensibilissime ragioni “egoisitiche”)

      • Francesco scrive:

        concordo

        la mia stima per i radicali è nata dalla loro ostinatissima e “umanamente” inutile attenzione alle carceri italiane

        e un pezzo della mia disistima per gli italiani nasce dalla (pur poca) conoscenza di come sono ridotte e gestite

  8. Moi scrive:

    Anche l’ Iran ha fatto uno svuota-carceri da settantamila detenuti … sempre per via del Coronavirus !

    • Lucia scrive:

      Non “anche”, purtroppo: associazioni radicali hanno chiesto un’amnistia o i domiciliari per quelli che hanno pochi mesi da scontare, ma non sembra che il governo voglia attuare alcunché del genere

    • PinoMamet scrive:

      Confermo da parte del famigliare detenuto (ma tranquillo).

      • Lucia scrive:

        Accidenti, mi spiace. Per il resto come sono le sue condizioni in ospedale? Fra l’altro, ho letto varie volte che a fronte di una “buona” percentuale di carcerati di fede islamica, le carceri italiane hanno confermato convenzione con i soli preti cattolici. Fra l’altro, vista l’indottrinamento estremista nelle carceri francesi, è difficile organizzare la questione. Sai com’è la situazione per un carcerato di fede ebraica?

      • PinoMamet scrive:

        Lui è di fede cristiana- se fa pe ddi. Comunque sta bene, non ha problemi di salute.

  9. mirkhond scrive:

    Infatti, quando stamattina sono state annunciate misure che comportano addirittura il carcere per chi venisse sorpreso a violare le nuove norme di quarantena, mi chiedevo DOVE metterebbero gli eventuali contravventori beccati in flagrante, se già le carceri sono affollate e in rivolta?

    • Moi scrive:

      a cambio … fuori i detenuti, dentro i transfughi inter-regionali ?!

    • Peucezio scrive:

      Nessuno tra l’altro ha spiegato che tipi di spostamenti sono vietati.
      Se non si può uscire dalla propria regione, dalla propria provincia o dal proprio comune? E all’interno del proprio comune ci si può muovere liberamente?

      • Moi scrive:

        “solo in caso di reale necessità”è il criterio … ma è chiaro solo a Roberto , che ha imparato il concetto stando in Lussemburgo ! 😉

        In Italia spesso ognuno crede che le cose “necessarie” siano i cazzi propri (compresi apericena)

      • PinoMamet scrive:

        Oggi sono andato a comprare una roba in un centro commerciale di un comune confinante.

        Fino al centro commerciale tutto libero. Di fronte al centro commerciale, due macchine di carabinieri. Mi hanno fermato e mi hanno detto che non potevo, dovevo comprarlo nel mio comune (dove non l’ho trovato, quindi ordinerò via internet…)

        per lavoro o urgenze naturalmente ci si può spostare (fanno firmare un’autodichiarazione).

        • Peucezio scrive:

          Questo però è assurdo.
          Non puoi decentrare tutte le attività e i centri commerciali, creando aggregazioni di fatto che scavalcano le vecchie suddivisioni amministrative, e poi invece ribadirle quando non corrispondono più all’organizzazione spaziale della società.

          Tra l’altro, come facevano a sapere che non eri di quel comune? Chiedevano il documento d’identità a tutti?

        • Peucezio scrive:

          Tra l’altro, se il punto è che non si può uscire dal proprio comune (tranne che per motivi certificati), mentre all’interno di esso si può circolare liberamente (cioè ci si affida al buon senso della gente; d’altronde se negozi e ristoranti sono aperti, vuol dire che ci si può andare), è mai possibile che in nessuna di queste ordinanze si usi la parola “comune”?
          Nell’ordianza sulla zona arancione si diceva che non si poteva entrare o uscire da quella zona, né all’interno di essa, dando l’idea che non si potessero varcare dei confini amministrativi, ma non si specificava quali.

          Gli italiani saranno pure indisciplinati, ma niente fa più felice un indisciplinato di regole poco chiare, in cui può trovare la scappatoia.

  10. Moi scrive:

    Tragicomiche conseguenze del NeoSudismo :

    1

    Emiliano invita i “Rinnegati” a non infettare la loro bella Puglia con la Pestilenza Lombarda

    2

    da Milano un sacco di Meridionali (suppongo in larga misura studenti) fuggono verso “la Casa di Gggiù” in treno … stando così ammassati per tante ore in vagoni chiusi !
    Alla stazione _ … alla facciazza del Mito che al Sud la Famiglia è Tutto ei Figli so’ Piezz’ e’ Ccore et similia ! _ i Parenti incazzatissimi che NON vogliono laPestilenza Lombarda … esigono che i “Parenti Rinnegati” facciano la Quarantena in Treno !

    • Moi scrive:

      … tal Michele Emiliano il “Governatore” (espressione usata a cazzo dai giornalisti e che troppi politici ripetono a raglio !) della Puglia, intendo ovviamente !

    • mirkhond scrive:

      La nostra sanità non sarebbe in grado di fronteggiare un’emergenza sanitaria così diffusa come da voi.
      Da qui le comprensibili paure…..

      • Moi scrive:

        … concordi però che la sparata da “Leghista al Contrario” di Emiliano è stata contestualmente (!) a livello nazionale , eufemisticamente ” inopportuna ” o no ?

        • mirkhond scrive:

          Mi chiedo se fosse stato il contrario, come si sarebbero comportati i governatori delle regioni settentrionali di fronte ad un Sud infettato dal contagio?

          • PinoMamet scrive:

            Non dirlo in giro, ma io sono fermamente convinto che il contagio al Sud ci sia già.

            E che, non ci sono cinesi a Napoli? devono importarli da Codogno? 😉

            Ma, anche per i motivi individuati correttamente (ma antipaticamente, col suo tipico tono) da Pino Aprile nel tuo link, non ci se n’è accorti.

            Niente panico, seguite le consuete cautele e andrà tutto bene.

            • mirkhond scrive:

              Già nelle farmacie e nelle tabaccherie ti fanno entrare in pochi per volta e si viene serviti da personale in guanti e mascherina, com’è capitato a me oggi.

              • Peucezio scrive:

                Nelle tabaccherie?
                Da quando sei diventato fumatore?? 🙂

                Comunque è un bene che prendano queste precauzioni anche al sud: giù la situazione è ancora gestibile come numeri e se si riesce a evitare che scoppi, è un bene per tutti.

              • mirkhond scrive:

                Le sigarette sono per mia sorella.

              • Francesco scrive:

                questa è una buona notizia, Duca

          • Moi scrive:

            … l’ Errore “Leghista Vintage Eguale e Contrario” è stato mettere i Meridionali residenti al Nord fra i due fuochi : troppo “Geneticamente Terroni” per restare al Nord, troppo “Culturalmente Polentonizzati” per essere riammessi al Sud.

      • Moi scrive:

        appunto … stare ad ammassarsi per ore in treno e scendere in Puglia, t’è parsa una mossa furba ?! … Va be’ che è chiaramente panico, ma appunto il panico è controproducente per definizione !

        • mirkhond scrive:

          Certo che è panico.
          Però perché la bozza del governo è stata diffusa dalla Regione Lombardia PRIMA che diventasse legge effettiva?

          • Moi scrive:

            … lo ignoro.

          • PinoMamet scrive:

            Questa è stata la prassi comune di queste settimane!

            Anche gli insegnanti di qua si sono trovati a sapere prima le cose dai giornali che dagli Uffici Scolastici
            (abbiamo una triste circolare del Preside che inizia con questa constatazione)

            credo che il governo centrale per primo, e quelli regionali poi, se hanno una colpa sicuramente è quella della spettacolarizzazione…

          • werner scrive:

            A quanto pare la fuga di notizie è partita da Roma.

          • Z. scrive:

            Perché gli stessi che ne accusavano il governo l’hanno fatta girare, Duca.

            Hanno una faccia di bronzo che ci si potrebbe rifare il Colosso di Rodi. O di Lodi.

          • Z. scrive:

            Pino, secondo me va benissimo che – ad esempio – le Regioni, i presidi e altri imparino le notizie ex post.

            Se non altro, perché altrimenti si moltiplica il rischio che qualcuno passi le notizie alla stampa prima che il governo annunci i provvedimenti.

  11. Moi scrive:

    … Clemente Mastella propone il SuperMegaMaxiIndultone !

  12. Moi scrive:

    … cmq, tornando a Zingartti (… che magari qualunque cittadino fosse assistito come lui, come egli stesso ha sostenuto …. ma magariiii !!!) , avete notato o no che la reazione proposta del “non cambiare stile di vita” è il copia-incolla di quella al Terrorismo Islamico ? … Solo che un Virus NON può eventualmente fare speculazioni umane come un Terrorista (Islamico o NON) , il Virus davvero “‘ndo cojo cojo” senza guardare in faccia nessuno !

  13. Moi scrive:

    resoconto carceri ancora incompleto

    https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/coronavirus-rivolte-in-diverse-carceri-da-modena-a-foggia-sei-morti-sequestrati-due-agenti-a-pavia_15896348-202002a.shtml

    Coronavirus, rivolte in 27 carceri da Modena a Foggia: sette morti | Evasi, devastazione e disordini
    Agitazioni anche a Milano, Napoli, Palermo e Frosinone. A Foggia sono stati arrestati 41 evasi. Roghi nelle celle a Prato. Fumo dentro Regina Coeli a Roma. Il complesso modenese è stato completamente devastato

  14. Moi scrive:

    Però scusate, una roba sulle carceri mica l’ ho capita … com’è possibile che i detenuti non potessero incontrare i parenti ?! … Non c’è forse un vetro antiproiettile spessissimo a tal punto che ci si parla attraverso un telefono fisso a cortissimo raggio ? … Che possibilità di contagio creerebbe ?!

  15. mirkhond scrive:

    “alla facciazza del Mito che al Sud la Famiglia è Tutto ei Figli so’ Piezz’ e’ Ccore et similia !”

    La famiglia esiste quando tutto va bene. Diversamente ognuno si fa i cazzi suoi.
    Il mito che la famiglia è tutto eccetera è appunto solo un mito.

  16. Moi scrive:

    Se poi parliamo di “Universitari”, parliamo (a parte Eterni Fuoricorso …) di gente che non ha mai comprato nulla in lire, perciò gente “PsicoStatunitense” in presa diretta che percepisce la propria sistenza prima in internet e poi fuori di essa … e ha interiorizzato già la Cultura Apocalittica / Orrorifica USA , cosa che secondo Vittorio Messori era già irreversibilmente inoculata almeno fin dagli Anni Ottanta !

  17. Moi scrive:

    @ LISA / PINO

    Sulla questione Scuole Chiuse … la cosa più logica non sarebbe bocciare tutti, specie in indirizzi di studio scientifici ?!

    Finché son studi umanistici, ci sono intellettuali di professione che fanno iniziare il mondo negli Anni Sessanta, anche dopo … perciò sarebbe discutibile ma non inammissibile saltare in Lettere / Storia / Filosofia direttamente dall’ Antichità al Rinascimento (lo so : per alcuni, e ne comprendo le ragioni, è bestemmiare in chiesa !)

    Ma … con le robe scientifiche ?! … Come puoi, ad esempio, spiegare delle reazioni chimiche a chi nemmeno conosce il concetto di “molecola” ?! … o le equazioni esponenziali a chi nemmeno conosce quelle di primo grado ?! … o l’entropia chi neanche sa cos’è l’ inerzia ?! … o i telomeri a chi non sa neanche cos’ è una cellula ?! … E così via !

  18. Miguel Martinez scrive:

    Consiglio a tutti di leggere gli editoriali di Ibrahim Karagul su Yeni Safak, che potremmo definire l’organo ideologico dell’erdoganismo, disponibile anche in edizioni inglese.

    Visto il clima che c’è in Turchia, non si tratta certo di esternazioni individuali.

    Ad esempio oggi – parlando di quella che lui chiama la “guerra” in Siria – lui scrive:

    https://www.yenisafak.com/en/columns/ibrahimkaragul/beware-is-a-new-scenario-being-attempted-for-turkey-is-it-damascus-that-will-actually-fall-while-they-say-we-will-topple-erdogan-turkey-everyone-who-loves-this-country-must-protect-erdogan-combat-drones-changed-war-history-but-they-also-changed-middle-east-turkey-equilibriums-this-is-the-turkey-axis-it-will-continue-to-stand-its-ground-2047368

    “This is what we call the “Turkey axis.”

    This is what we call the “rise of power.”

    This is what we call “turn in history.”

    This is what we call “the shaping of a new Turkey-centered region.”

    Russia, the U.S., Europe and the countries and the region will all have to accept this new power. Iran and Saudi Arabia will have to accept it as well.

    They know; they are trying to stop it because they know. As “stopping Turkey” has become a regional and global aim, they are all behaving the same way with respect to Turkey.”

    • habsburgicus scrive:

      @Miguel
      secondo me gli erdoganisti si allargano troppo (nel senso del romanesco “nun t’allargà”)
      io ho sempre sostenuto che la Turchia sia l’unico paese islamico serio..ecc eccc..e confermo
      ma, insomma…se veramente i turchi esagerassero, le Potenze VERE (fra cui non c’é la Turchia, mi spiace per Erdy….anche in Medio Oriente ve ne è solo una e NON è la Turchia) ci metterebbero un secondo a riportare la Turchia a più miti consigli
      ed ecco perché Erdogan non esagererà 😀 almeno con chi, a differenza dei mentecatti europei, non sarebbe disposto a farsi canzonare né tantomeno ricattare 😀

    • Francesco scrive:

      mamma che coglione! dimmi che è solo un Emilio Fede turco e non un riferimento dell’erdoganismo!!!

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Francesco

        ” dimmi che è solo un Emilio Fede turco”

        La Turchia non è un paese da emiliofedi 🙂

        • Francesco scrive:

          Miguel

          ma se ne hanno come Presidente, anche se un filo più cattivo!

          guarda che ammazzare la gente non lo fa diventare più un “grande uomo” rispetto a chi non lo fa

          e Fede pare si incazzasse di brutto se qualcuno faceva casino al lavoro, prima di indossare il sorriso da telecamere

          • Miguel Martinez scrive:

            Per Francesco

            “guarda che ammazzare la gente non lo fa diventare più un “grande uomo” rispetto a chi non lo fa”

            Non parlo di “grande uomo”.

            Parlo di quella cosa particolarissima italiana, per cui uno che le spara grosse è perfettamente cosciente di farlo, ride lui come ridono con lui i suoi seguaci e di lui i suoi avversari.

            E’la cultura dell'”areggeteme se no je cavo l’occhi!”, detto solo dopo essersi assicurati che c’è un numero sufficiente di persone robuste per trattenerti.

            In turco, “gli cavo gli occhi” vuol dire “gli cavo gli occhi”, !”areggeteme” invece non ha un equivalente.

            • Francesco scrive:

              però in politica estera è tutto un “reggetemi”: come sono passati all’azione e hanno avuto delle perdite è partita una sceneggiata napoletana da “cultural appropriation”

            • PinoMamet scrive:

              Te l’ho detto: secondo me sono come gli italiani ai tempi di Mussolini.

              Sicuramente “ci crederanno” di più, saranno più cattivi e decisi e montati e fissati con la loro stessa propaganda…

              ma sempre lì siamo, stessi sogni revanscisti, stessa fissazione di avere tanti nemici e quindi tanto onore, stesse Balle Imperiali tenute vive, per ora, con l’aggressione a paesi più piccoli e sfigati, che non possono reagire come si deve, stessa tentazione (probabilmente fatale) di “fare i grossi” contro chi conta davvero…

              • Miguel Martinez scrive:

                Per PinoMamet

                “Sicuramente “ci crederanno” di più, saranno più cattivi e decisi e montati e fissati con la loro stessa propaganda…”

                Non lo so. La Turchia per molti versi somiglia all’Italia (a partire dalle facce), ma ci trovo due elementi diversi.

                Il primo è la presenza di uno strato di segreti su segreti, di mistificazioni, di inganni, in grado di far diventare scemo il complottista italiano più sospettoso.

                Il secondo è quasi il contrario: una schiettezza militare, un culto della disciplina, che ricorda solo la Prussia di una volta.

              • mirkhond scrive:

                Forse gioca il sostrato romeo-bizantino di fondo.

              • PinoMamet scrive:

                Insomma, disciplina prussiana (probabilmente importata direttamente dalla fonte, i legami turco-tedeschi sono storici e risalgono all’epoca, appunto, della modernizzazione dell’esercito)
                + segretezza orientale
                + trame mediterranee “bizantine”….

                un po’ mi fanno paura, e un po’ mi respingono.

                Ma non abbastanza paura da averne quel rispetto che vorrebbero loro…

              • Moi scrive:

                “paura” e “rispetto” NON sono consequenziali … e ancor meno sinonimi !

  19. Moi scrive:

    Ci sono anche quelli di FanPage contenti che il Coronavirus sia una specie di Dono della Boldriniana Provvidenza perché anche “gli Italiani” (ovviamente Gli Altri) finalmente si son sentiti dire “tornatevene a casa vostra !” / “qua non vi vogliamo !” …

  20. Miguel Martinez scrive:

    Nello stesso articolo, Ibrahim Karagul scrive:

    “Refugees: Europe’s security will tremble. Turkey no longer Europe’s security shield.

    First, the border gates were opened to hundreds of thousands of refugees. This is going to increase to millions. EU countries are now coming face to face with the hypocrisy they’ve shown for the last nine years.

    They are facing their own lies. The refugee issue might reach levels that enough to shake European security – and it will.

    Turkey is no longer going to be Europe’s defense shield. It is not going to protect Europe’s borders. While they are living there in comfort, without taking any responsibility, sermonizing about humanity only, they did not give any support to Turkey with respect to its security issue.

    The decision to open gates to refugees is a decision that will turn upside down their gravest security plans. Let them think about it now. They will be heading to Ankara very soon.”

  21. Miguel Martinez scrive:

    Sempre sull’ideologia erdoganista, su Yeni Safak, c’è un testo molto chiaro di Yusuf Kaplan, sulla doppia minaccia che cercherebbe di strozzare la Turchia, l’imperialismo occidentale e lo sciismo:

    https://www.yenisafak.com/en/columns/yusufkaplan/destiny-of-islam-humanity-depends-on-turkey-2047374

  22. Miguel Martinez scrive:

    L’Europa ha appena offerto un miliardo di euro alla Turchia, offerta respinta con sdegno da Erdogan. https://www.turkishminute.com/2020/03/06/eu-considering-extra-e500-million-in-aid-for-syrian-refugees-in-turkey-report/

  23. mirkhond scrive:

    “Yusuf Kaplan”

    Kaplan è un cognome che si ritrova anche tra gli Ashkenaziti.
    C’è una qualche connessione?

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Mirkhond

      “C’è una qualche connessione?”

      Non saprei, me lo sono chiesto anch’io.

      • PinoMamet scrive:

        Credo che il Kaplan ashkenazita sia una “traduzione” di Cohen, mentre in turco (leggo, e il traduttore automatico conferma) vuol dire “tigre” e probabilmente è un cognome che si è scelto qualcuno da solo, al tempo in cui i cognomi sono diventati obbligatori (ipotizzo sotto Ataturk).

  24. mirkhond scrive:

    DIARIO AI TEMPI DEL VIRUS. DAL NORD L’EPIDEMIA ESPORTATA A SUD
    9 Marzo 2020 28

    LA SCELLERATA MIGRAZIONE SENZA CONTROLLI DIFFONDE IL MORBO

    Diario dalla reclusione volontaria-forzata ai tempi del virus:

    1 – Allora: a diffondere il testo provvisorio del decreto governativo sulla chiusura a “zona rossa” di mezzo Nord e scatenare l’irresponsabile esodo di massa verso Sud dalle aree contaminate è stato il collaboratore di un ministro, la Regione Lombardia (il presidente Fontana annuncia querele) o la Lega, dalle pagine dei social (gira di tutto, vai a capire cosa è vero e cosa no)? Nella ricerca su chi sia stato il primo farabutto o cretino, la certezza è che, per incoscienza o gesto criminale, si è agito in modo da diffondere ovunque il virus e arrecare danni spaventosi agli abitanti del Mezzogiorno, pochissimo attrezzato a reggere un’epidemia.

    Forse sarà la magistratura ad accertare eventuali responsabilità. Ma a gestirne le conseguenze non possono esser lasciate sole le Regioni del Sud. Lo Stato (in senso largo), per incapacità o altro, ha generato il problema, e ora le sue strutture (Protezione Civile, ministeri della Sanità, per le Regioni, per il Mezzogiorno) devono intervenire massicciamente per indagare sulla reale diffusione del coronavirus a Sud e disporre quanto serve, per rendere la risposta al rischio e al morbo, della stessa entità e qualità che al Nord. E se ci son differenze (pare ci siano…), vanno colmate. Perché non averlo fatto prima e anzi aver creato queste disparità non può giustificare una difesa inferiore dei meridionali.

    2 – I presidenti delle Regioni meridionali hanno l’occasione e il dovere di chiedere risorse per riattivare gli ospedali chiusi “per risparmiare” (a spese della salute dei terroni e dei bilanci delle Regioni del Sud, costrette a strapagare le cure di loro cittadini in ospedali del Nord). La migrazione scellerata e indotta di persone a rischio infezione da coronavirus ora rende il Sud la parte più debole d’Italia, perché in assenza di strutture, un picco come quello del Nord avrebbe effetti devastanti. A Napoli, già ora, un poveraccio deve denunciare sui social di essere stato abbandonato, con la sorella morta di coronavirus ancora in casa, lui che le ha fatto la respirazione bocca a bocca e non gli fanno il tampone; in Calabria già decine di migliaia di persone senza medici di base, perché contagiati. C’è pochissimo tempo: gli ospedali ci sono, vanno solo riaperti e attrezzati, non costruiti ex novo, come in Cina. Ma bisogna sbrigarsi, è già tardi adesso. I presidenti del Sud pretendano il rispetto della salute e della vita dei loro concittadini. Ora; dopo sarà inutile. Mostrino fermezza e coesione, senza farsi coinvolge dallo sbando totale in cui versa il Paese: dalle zone rosse si entra e si esce come si vuole; abbiamo visto i militari blindare qualche paesello. Bravi. Ma da Milano si parte per il fine-settimana sulle nevi, si “rientra” a Sud, pure dopo lo scandalo della migrazione di massa e l’allarme. I presidenti delle Regioni del Sud decidono la quarantena per chi viene da quelle zone, ma il ministro Boccia li smentisce. Solo in Puglia, i rientri “autocertificati” sono quasi diecimila. Quanti saranno in tutto? E nell’intero Sud? Siamo a numeri da bomba batteriologica.

    3 – Ora il governo sta acquistando grandi quantità di macchinari per fronteggiare le emergenze. E andranno, ovviamente, alle regioni più colpite (giusto): Lombardia, Veneto (di Autonomia non si parla più…). Vorremmo essere sicuri che ci sarà altrettanta disponibilità e solerzia per le situazioni che dovessero palesarsi a Sud. E la cui entità non conosciamo davvero: solo nelle due regioni più tormentate dal virus si erano fatti, entro l’8 marzo, quasi 35mila tamponi; soltanto poco più di un centinaio in Calabria, in Basilicata e in Molise; circa 150 in Sardegna, una decina in più in Abruzzo; intorno a 2.500 fra Campania e Puglia. Ci sono delle norme per i tamponi, ma non sembra che siano state sempre rigorosamente rispettate. Si son registrati eccessi in più e in meno. Difficile fugare l’idea che quello che non cerchi non lo trovi.

    4 – Vado a memoria: in Italia, il coronavirus cinese è stato isolato all’ospedale Spallanzani di Roma (dove hanno salvato la coppia di cinesi che pareva spacciata), da tre ricercatrici meridionali premiate con un “encomio solenne” dell’Ordine nazionale dei biologi, Maria Rosaria Capobianchi, Concetta Castilletti e (quella che lo ha individuato) Francesca Colavita, precaria, poi finalmente assunta. Il ceppo italiano del virus viene isolato a Milano all’ospedale Sacco, da una squadra di biologi fra cui quattro precari: tre donne e un polacco. A Napoli, al “Pascale” scoprono una cura sperimentale contro il coronavirus con un farmaco per l’artrite reumatoide. Ed è stato un ricercatore italiano a centrare la mutazione genetica che ha consentito al virus di passare dal pipistrello all’uomo: uno studente di Montecorvino Rovella (Salerno), Domenico Benvenuto, che prepara la tesi per laurearsi in medicina al Campus Biomedico di Roma.

    Il genio non ha latitudine. Ma un pensierino ci sta: perché i più grandi centri di ricerca italiani, finanziati con i soldi di tutto il Paese, devono stare solo al Nord, a Genova (IIT, Istituto Italiano di Tecnologia) e a Milano (HT, Human Technopole, che da solo si prende, e vorrebbe gestire in totale autonomia, più risorse che il resto d’Italia messo insieme)? Una preminenza che, almeno a giudicare dai risultati (il confronto fatto dai ricercatori del Roars fra IIT e Politecnico di Bari) non parrebbe giustificata.

    5 – La paura è un ottimo sentimento, non va sottovalutata: ci fa prudenti. Ma non bisogna farsi paralizzare o indurre a perdere il senso delle proporzioni. Questa epidemia è molto brutta, è come una feroce influenza, ma non è quella; uccide un po’ più di quella e il timore che “un po’ più” sia “un po’ tanto” non è infondato, ma ancora non siamo a quel punto. Quando accadono cose che spaventano, a mio nipote racconto che mio padre ha vissuto due guerre mondiali e una coloniale, è sopravvissuto alla più grande pandemia della storia dell’umanità (la “spagnola”: 50 milioni di morti) e a tre anni e mezzo di campo di concentramento. Ma se devo ricordare com’era, beh: sorridente, con quel filo perenne di ironia e gli occhi chiarissimi e strizzati. La condizione umana era uno stato di guerra interrotto da brevi periodi di pace per preparare la seguente. Non c’è mai stato un nostro predecessore che abbia vissuto in pace di tutta la sua vita e abbia avuto tanto cibo e tante cure. Per quanto brutto, è incredibilmente il mondo migliore di sempre, n’est pas, monsieur Pangloss?

    https://pinoaprile.me/diario-ai-tempi-del-virus-dal-nord-lepidemia-esportata-a-sud/

    • Moi scrive:

      Stando al testo stesso … che distinguo adopera Aprile fra “Meridionali” e “Italiani” ?

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Lo Stato (in senso largo), per incapacità o altro, ha generato il problema

      Eh? Cioè il governo fa un decreto per limitare la circolazione, i regnicoli se ne fottono ed è colpa dello Stato?

      • Z. scrive:

        Io te lo dissi: quel tizio è Senza Vergogna.

        Ora spero che tu sia d’accordo…

      • Francesco scrive:

        x MT

        sai che non ho capito se simpatizzi per qualcuno? in economia sei un marxiano “morale” più che altro, con pesanti sospetti di pauperismo cattolico

        ma su tutto il resto non mi raccapezzo

        PS concordo nel giudizio sprezzante sull’infame articolo dell’Aprile

    • PinoMamet scrive:

      -“Nella ricerca su chi sia stato il primo farabutto o cretino”
      non deve cercare molto, basta guardare le immagini della stazione di Milano. I primi farabutti e cretini sono quelli, non chi ha diffuso il testo in cui si dice che dovevano stare dove si trovavano .
      Mo’ sta a vedere che è colpa della Gazzetta Ufficiale se i ladri rubano…

      -“si è agito in modo da diffondere ovunque il virus e arrecare danni spaventosi agli abitanti del Mezzogiorno”

      “si” non esiste: i simpatici fuoriusciti notturni da Milano hanno agito in modo da diffondere il virus a casa di mamma e nonno.

      -” Ora il governo sta acquistando grandi quantità di macchinari per fronteggiare le emergenze. E andranno, ovviamente, alle regioni più colpite (giusto): Lombardia, Veneto (di Autonomia non si parla più…)”

      la sanità è organizzata su base regionale dagli anni ’70… il progetto di autonomia (che non c’entra una cippa con l’epidemia in atto) può essere criticato fin che si vuole (io lo critico), ma è paradossale che Aprile voglia incolpare il Nord di una cattiva gestione degli ospedali del Sud che dura da decenni, e che è frutto di scelte locali…

      -” Vorremmo essere sicuri che ci sarà altrettanta disponibilità e solerzia per le situazioni che dovessero palesarsi a Sud. E la cui entità non conosciamo davvero: solo nelle due regioni più tormentate dal virus si erano fatti, entro l’8 marzo, quasi 35mila tamponi; soltanto poco più di un centinaio in Calabria, in Basilicata e in Molise; circa 150 in Sardegna, una decina in più in Abruzzo; intorno a 2.500 fra Campania e Puglia. Ci sono delle norme per i tamponi, ma non sembra che siano state sempre rigorosamente rispettate. Si son registrati eccessi in più e in meno. Difficile fugare l’idea che quello che non cerchi non lo trovi.”

      Sono completamente d’accordo con lui. E vorrei chiedere ai medici e infermieri che lavorano al Sud perché non hanno fatto i tamponi.

      Visto che il Nostro è prodigo di allusioni e pareri personali, voglio dare il mio: dopo che al Nord si è cominciato a fare i tamponi (inizialmente, forzando i criteri, almeno nel caso del “paziente uno”) al Sud c’è stata una colpevole inerzia, e anche un po’ di trionfalismo passivo-aggressivo, del genere “ahah voi polentoni avete il virus e noi no”.
      Del quale, di nuovo, trovo difficile incolpare il Nord Italia.

      -“Vado a memoria: in Italia, il coronavirus cinese è stato isolato all’ospedale Spallanzani di Roma (dove hanno salvato la coppia di cinesi che pareva spacciata), da tre ricercatrici meridionali ”

      È stato isolato in mezzo mondo, a quanto pare- comunque bravissime le ricercatrici italiane .
      Di ottimi medici meridionali e infermieri meridionali sono pieni gli ospedali del Nord Italia.
      Per fortuna al Sud ci sono moltissime persone intelligenti, coraggiose e coscienziose.
      Poi ci sono anche i piagnoni vittimisti come Aprile, spero esigua minoranza.

      • PinoMamet scrive:

        Che poi, a leggere tra le righe (ma senza neanche sforzarsi tanto) Aprile sta incolpando il governo nazionale e quello della regione Lombardia di aver scatenato l’epidemia al Sud…
        così, per cattiveria!!

        Lo userò come metro per giudicare altre opere del nostro autore, che spesso mi sono sempre non completamente infondate, ma rovinate da una generosa mano di vernice di pregiudizi e vittimismo.

        • mirkhond scrive:

          Vabbè in un blog di settentrionali e settentrionalizzati è comprensibile che Pino Aprile susciti irritazione.
          Da qui alla retorica attribuitaci del chiagn’e fott’ il passo è breve…..

          • Francesco scrive:

            no, non è irritante: è una merda.

            che poi faccia del pesantissimo chiagn’e fott’ è quasi solo un dettaglio – mai una volta che ricordi CHI gestisce la sanità del Sud Italia

            ti dirò che invece Conte, forse consapevole della sua pochezza, si sta muovendo quasi bene, facendo decidere i tecnici e correggendo le cazzate politiche a gran velocità

        • PinoMamet scrive:

          Pino Aprile suscita irritazione perché è irritante.
          Trovo che sia l’immagine speculare di altri personaggi sgradevoli e irritanti come Miglio, Bossi e compagnia.

          Se ci fai caso, le reciproche accuse dei “leghisti del nord” e dei “leghisti del sud” si reggono a vicenda,
          (“siete dei vittimisti che fregano soldi allo Stato”- “siete dei razzisti egoisti che avete costruito la vostra ricchezza dissanguandoci”)

          e ottengono il solo scopo di allontanare l’attenzione degli elettori da un problema serio (mezzo Paese è stato gestito male per 150 anni, mica bruscolini), trasformandolo in una gara di tifoserie che mira a un’impossibile “ritorno al paese di bengodi” una volta liberatisi degli odiati terroni/polentoni…

          Ti dico, non ho mai capito la stima che a volte hai dimostrato nei confronti di alcuni “campioni” leghisti (nordici), che secondo avevano il merito di dire, almeno, quello che pensavano.

          D’accordo: ma quello che pensavano era una cazzata!
          Idem per Pino Aprile.

          • mirkhond scrive:

            Lo sai che non sono un fan dell’unità d’Italia per vari motivi che non ripeto.
            Da qui la mia stima per quei settentrionali che la criticavano.
            Ma da questo alla secessione non li seguo, così come non seguo i neoborbonici.
            A me dispiace di NON potermi trasferire nel Nord, tra Lombardia, Piemonte e Liguria che sono aree che mi hanno sempre suscitato un interesse.
            Col coronavirus se avevo qualche FLEBILE speranza di poterci andare a fare almeno una villeggiatura adesso non lo potrò fare più, essendo condannato a non poter uscire da Bari per chissà quanti anni….

            • roberto scrive:

              suvvia, detto da uno che non viaggia mai non mi sembra una grande condanna!

            • Peucezio scrive:

              Mirkhond,
              perché per chissà quanti anni?

              • mirkhond scrive:

                La grande peste imperversò per l’Eurasia per ben otto anni (1346-1354) seppure non ovunque nello stesso momento.
                Seguita da altre fasi epidemiche fino all’800.
                L’ultima epidemia di peste da noi, coinvolse il comune di Noia/Noicattaro nell’inverno 1815-1816, e fece solo 800 morti grazie al rigido cordone sanitario steso tutt’intorno al paese per ordine di re Ferdinando IV (I delle Due Sicilie dal dicembre 1816).
                Inoltre fu ordinato di bruciare i cadaveri degli appestati e la Chiesa non ebbe nulla da ridire date le circostanze.

              • Peucezio scrive:

                Cosa c’entra, ma ora ci sono i vaccini. Nel giro di un annetto massimo ci sarà anche quello del Coronavirus.

              • habsburgicus scrive:

                Nel giro di un annetto massimo ci sarà anche quello del Coronavirus.

                confido che il tuo ottimismo si riveli esatto….e anche prima !
                resta però il fatto che dobbiamo sopravvivere, fino a quel Hairiye Vekayi 😀 (che stavolta sarà veramente “auspicato” !)

              • mirkhond scrive:

                Habsburgicus

                Quando esplosero le epidemie di colera nel 1836-1837 e 1854, come reagì la popolazione del Regno di Sardegna?
                Vi furono rivolte anche da voi?

  25. Miguel Martinez scrive:

    Alcune ore fa, Erdogan è partito per Bruxelles, dove è stato accolto da una gran folla di turchi che lui ha definito “le nostre mani, orecchie e braccia in Europa!” sotto striscioni con scritto Turk-Islam Birlikte’yi istiyoruz” (“vogliamo l’unità turco-islamica”).

    Adesso pare che stia trattando con l’Europa la richiesta specifica, che non dovrebbe essere solo economica ma anche politica e militare.

    Sul sito di Repubblica, IN QUESTO MOMENTO NULLA.

  26. Miguel Martinez scrive:

    Comunque, due splendide notizie in mezzo a tanta miseria.

    1) E’ stato incoronato Augustin de Romanet, presidente di ADP, la società che possiede i due principali aeroporti francesi (Orly e Roissy).

    https://www.reuters.com/article/us-health-coronavirus-france-adp/head-of-french-airports-group-adp-tests-positive-for-coronavirus-idUSKBN20W1KY

    2) E poi:

    Coronavirus, Ryanair sospende tutti i voli domestici a Malpensa, Bergamo, Parma e Treviso

    Le misure dalla mezzanotte di martedì e fino all’8 aprile. Forti riduzioni sui voli internazionali da e per Bergamo, Malpensa, Venezia, Parma, Rimini e Treviso, che saranno operativi solo il venerdì, il sabato, la domenica e il lunedì

  27. Moi scrive:

    … Colpa del Nord anche questo ?

    **********************************************

    https://internapoli.it/niente-amuchina-qui-si-muore-da-eroi-e-neomelodici-nei-locali-gli-irresponsabili-della-movida/

    “Niente amuchina e mascherina, qui si muore da eroi”, locali della movida napoletana esortano goliardicamente a non seguire le prescrizioni del ministero contro il Coronavirus

    [cit.]

    ———————————————————————

    Coronavirus Napoli, in via Aniello Falcone folla fino alle 4 del mattino ai baretti

    Nonostante gli inviti alla prudenza, i baretti di via Aniello Falcone ieri sera sono stati presi d’assalto da decine di giovani. “Musica, grida e schiamazzi fino alle 4 di notte – racontano i residenti della strada del Vomero”. I consiglieri di opposizione chiedono al sindaco un’ordinanza per la chiusura dei locali notturni alle 21.

    https://napoli.fanpage.it/coronavirus-napoli-in-via-aniello-falcone-folla-fino-alle-4-del-mattino-ai-baretti/

  28. Moi scrive:

    Colpa dei Polentoniiiiiii !!!!!!!!!!!!

    Napoli :

    https://www.napolitoday.it/cronaca/traffico-mergellina-8-marzo-2020.html

    Il coronavirus non ferma la movida, caos traffico a Mergellina

  29. supervice scrive:

    Da domani, in base all’ordinanza di Rossi, tutta la Toscana è in quarantena. Rossi compreso:
    A chiunque faccia ingresso in Toscana, o vi abbia fatto ingresso negli ultimi quattordici giorni, dopo avere soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ovvero nelle regioni e province, di cui all’art.1 del DPCM dell’8 marzo 2020 o a quelle che dovessero essere individuate con successivi provvedimenti di livello nazionale, è fatto obbligo di procedere all’isolamento fiduciario volontario dal giorno dell’ultima esposizione, comunicando tale circostanza, soprattutto in presenza di sintomi, se residente o domiciliati in Toscana, al proprio MMG o PLS, altrimenti al numero unico dell’Azienda USL di riferimento (Azienda USL Toscana Centro: 055/5454777; Azienda USL Toscana Nord Ovest 050/954444; Azienda USL Toscana SUD EST 800579579), attivo dalle ore 8.00 alle ore 20.00 e dalle 20.00 alle 8.00.
    Che geniaccio…

  30. mirkhond scrive:

    Proprio pochi minuti fa, il presidente Conte ha annunciato in diretta che tutta l’Italia è in zona rossa.

  31. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    Ristoranti, bar e locali di Firenze chiedono di entrare in “zona rossa”
    I titolari dei ristoranti, bar e locali di Firenze chiedono al Governo di poter entrare anche loro in zona rossa. Ecco il perché.

    https://www.dissapore.com/notizie/ristoranti-bar-e-locali-di-firenze-chiedono-di-entrare-in-zona-rossa/

    • supervice scrive:

      Se tutta l’Italia andasse in CIG in deroga anche per le società unipersonali, si fallisce in 4 secondi e mezzo…

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “I titolari dei ristoranti, bar e locali di Firenze chiedono al Governo di poter entrare anche loro in zona rossa. ”

      Mi sembra un ragionamento ben fatto.

      • supervice scrive:

        Miguel, ma chi ci porta da mangiare a casa, visto che non possiamo uscire? Cercasi volontari tra i commentatori del blog…

        • kairobi scrive:

          // chi ci porta da mangiare a casa //

          beh.. Ma ci sono i droni di amazon e le risorse alle quali doniamo grandi e misericordiose opportunità facendoli pedalare a perdifiato per 2€ al giorno con addosso una borsa di uber, deliveroo e quant’altro.. che problema c’è??

          Comprar le cose lo si fa via internet, il lavoro è tele-smart, la scuola anche.. i portali porno regalano abbonamenti gratis per alleviare il peso della situazione, certo nel caso si volessero frequentare degli esseri umani lo si dovrà fare virtualmente, ma la tecnologia c’è e per fortuna abbiamo quasi pronto il ccinqueggì da millemilamilioni di gggiga!

          su, su! la scarsità è un valore! E le soluzioni, manco a farlo apposta, ci son già tutte! Basta solo rosolarci un altro pochino..

          I saggi vegliano su di noi e sulla nostra insipienza.

        • Roberto scrive:

          Potete sicuramente uscire per fare la spesa

      • werner scrive:

        A Bergamo, su invito del sindaco e data l’assenza di turisti, i ristoratori e i commercianti di città alta hanno messo tutti in ferie e chiuso. Per ora niente cig.
        Il sindaco spinge per ottenere lo stesso dal resto della città.

  32. habsburgicus scrive:

    @Roberto
    tu che vivi in Lussembuego e sei ancora libero, dovresti cercare il paese più sicuro al globo e trasferirti lì in vacanza per un bimestre :D….qualora sia un paese a basso costo, ci vivresti pure bene !
    a proposito, chi sono oggi i più felici al mondo ?

    • Roberto scrive:

      Il problema che al di fuori dei confini UE c’è un orribile mondo di permessi di soggiorno, visti, bolli e ceralacche!

      Un pensierino alle Hawaii l’avevo fatto anni fa ma è veramente complicato….

      Qui dove è sicuro? Forse qualche isoletta della Grecia? Ma se poi porto io il virus non è più sicuro….

    • Roberto scrive:

      Comunque vedrai che è una questione di tempo, sarà presto come in Italia anche qui

  33. kairobi scrive:

    @supervice chiedo venia per il sarcasmo, ero leggermente stizzito

    @PinoMamet

    // Questa è stata la prassi comune di queste settimane! //

    ma infatti son criminali e la vera pandemia è il panico.

    le “soluzioni” stanno facendo e faranno molti più danni del vvirruss.

    https://telegra.ph/Quousque-tandem-abutere-03-07
    Quousque tandem abutere… Fino a quando il popol bue tollererà la follia del regime che si è lasciato pigramente imporre? Ma non vi state accorgendo della catastrofe immane che si sta avverando intorno a voi, innescata solo da un’avidità che ha superato qualunque limite?

    Quanto al fermo della globalizzazione (anche io ne gongolo, in parte) mi pare proprio sia coerente con le necessità del momento.

    Non dimentichiamo che la scarsità è un valore. https://telegra.ph/Il-sistema-rende-impossibile-lerrore–la-scarsit%C3%A0-%C3%A8-un-valore-03-09

    Non che io difenda Pil, produzione e via della seta, però ‘loro’ si: quindi la si può vedere così:

    Geopolitica del Coronavirus: Mentre in Italia il Coronavirus produce i suoi pesanti e scontati effetti economici/finanziari, nell’ottica di una più ampia destabilizzazione dell’Europa, altri Paesi risultano essere particolarmente investiti dalla virus: in primis Corea del Sud e Iran. Il diffondersi della malattia segue dunque criteri squisitamente geopolitici e si inserisce nella più ampia strategia delle potenze marittime anglosassoni contro la massa continentale afro-euro-asiatica. https://telegra.ph/Geopolitica-del-Coronavirus-03-05

    @Miguel

    Il punto è che quando si sarà fatta terra bruciata del tessuto produttivo italiano, non lo sostituiremo con una dimensione bucolica, piuttosto con una dimensione dove la peggior multinazional del caso potrà fare man bassa di qualunque cosa, dettar legge e criterio più di quanto già non faccia oggi.

    Insomma io odio il turismo da ogni punto di vista, ma quando perso il turismo perderemo -2 -3 punti di PIL (che odio altrettanto) non ci troveremo finalmente liberi, direi che ci troveremo in balia della peggior speculazione – e questa non ha mai avuto a cuore nè l’ambiente, nè le persone a maggior ragione se riunite in comunità, nè il territorio – tutto questo senza contare lo smart-delirio prossimo venturo.

    sbaglio?

    • Roberto scrive:

      Posso dirtela una cosa in tutta sincerità e sperando di non sembrarti esageratamente scortese?

      Speravo proprio che visto il momento drammatico ci fosse una specie di tregua delle cazzate, tipo quella sulla geopolitica del virus

      Non speravo certo che certe teste vuote smettessero di scrivere, ma semplicemente che ci fosse una specie di scatto di buon senso che impedisse di diffondere le cazzate. Giusto per qualche giorno

      Mi sbagliavo

      Ps nel merito, ma seriamente chi se la incula l’italia? Punire, distruggere il mercato….ma faciteme ‘o piacere…..

      • Z. scrive:

        In queste circostanze alcuni tra i mediocri si esaltano e si scatenano.

        Altri mediocri, come me, maledicono la propria ignavia di gioventù che li ha condannati a questo deprimente teatrino di eterne macchiette.

      • daouda scrive:

        se ti sei sbagliato non ti viene in mente quanto cazzaro sei sei stato e sarai continuamente da sempre e per sempre?

        • Roberto scrive:

          la paura di essere un cazzaro è la mia condizione naturale da sempre!

          Se non avessi questa paura pure io aprirei un blog per scrivere le mie fregnacce (cazzaro e vigliacco sto messo male eh daou’?)

          • daouda scrive:

            Non è questo il punto. Sei un idiota se credi che nei momenti di crisi le stupidità diminuiscano invece di aumentare…tutto qua.
            Quindi di converso sei parte del grubbo nella tua stupidità per un problema del ritenere e valutare tuoi non perché nun apri n blogg.

            D’altronde anche io ho la tua stessa paura ma non giungevo a questo. Ci vuole perlomeno un poco di ScIenza per capire certe cose per affrontare certe inchieste con sale in zucca e ponderazione e comprensione contestuale. Il giornalismo di inchiesta ( che sò sulle società segrete, ed il novecento è pieno di anomalie basterebbe non bearsi ) non può ridursi alla informazione ufficiale ed al complottismo.

      • daouda scrive:

        ovviamente non si tratta nient’altro che della superstizione della vita, prima lo capirete, meglio sarà

      • Kairobi scrive:

        @ roberto

        Non sei scortese, se pensi abbia scritto una cazzata, puoi scrivermelo senza problemi.

        Ad ogni modo – sarò stato troppo sbrigativo – riformulo: non ho scritto che io la vedo così.

        Intendevo esattamente che ‘possa essere vista così’. Ossia che, da questo punto di vista, si tratti pipillesrellite, militarite o bufalite il risultato non cambia di molto. In ambito bellico se una cosa può essere usata come arma lo si fa.

        È vero poi che, la paura e la depressione fanno più danni in questo caso e questo il discorso del procurato allarme. Il biologo ti dice chiaramente che uno stato di paura prolungato non solo non fa bene a nulla, ma è altamente nocivo sistema immunitario compreso (anche dal punto di vista di “resistenza al virus”, quindi – e qualunque cosa si creda in merito a ciò che sta accadendo il tutto è stato gestito in modo da procurare panico, non da evitarlo.

        Il punto che però mi interessava è l’ultimo – ed è l’unico sul quale ho chiesto se mi stessi sbagliando:

        data una situazione d’eccezione e dato che un sistema complesso e delicato, che non mi piace affatto ma che pervade quasi tutto, sta venendo bloccato di colpo: cosa resisterà? (Per dire: la multinazionale può vendere sottocosto fino alla fine della concorrenza).

        Per quanto sembri paradossale, una delle situazioni che rendono difficile smettere di fumare è la sensazione di essere senza sigarette.
        Se cioè, invece di cogliere l’occasione della pausa forzata, si torna a rincorrere a maggior velocità quel che c’era prima, non saranno di certo le piccole realtà a soppravvivere, che ovviamente accetteranno per necessità. Wall Street chiude, Piazzza Affari? Svendite? Con che le affrontiamo poi le conseguenze momento drammatico? Non ne faccio un discorso meramente economico, ma l’aspetto economico, tranquillamente trasforma tutto in (o amplifica il) dramma, se lo si lascia fare.

        ps. @Roberto nel merito dell’unico punto a cui fai riferimento l’Italia è definta “ventre molle dell’eurozona” del tipo che se l’inculano solo per incularsi altro..

        • roberto scrive:

          bene, sono contento che non te la sia presa, non volevo essere troppo sgradevole

          quello che trovo assurdo nell’articolo sulla geopolitica è quest’idea dell’atto volontario (“diffondono il virus per punirci”)

          trovo assurda l’idea di dare all’italia un’importanza che non ha (se dovessi diffondere un virus lo farei direttamente in germania)

          trovo assurda l’idea “facciamo tabula rasa”, se voglio conquistare un paese voglio una cosa che funzioni, non un cimitero in un deserto

          è invece ovviamente interessante la tua domanda “cosa resterà”…la mia speranza è che tutto torni come prima o quasi (spero che si capisca ad esempio che le regioni non possono avere competenze in queste situazioni….che diavolo vuol dire che chi domenica ha preso il treno dalla lombardia in alcune regioni è in quarantena ed in altre no)

          • Kairobi scrive:

            @Roberto

            // quello che trovo assurdo nell’articolo sulla geopolitica //

            ma, certo! io trovo completamente assurdo ogni articolo di geopolitica, trovo assurda la geopolitica stessa, ma soprattutto trovo assurda la mentalità che sottende alla geopolitica.

            // …la mia speranza è che tutto torni come prima o quasi

            ecco io quasi nulla. Quello che però voglio ancora meno è che diventi un come-prima³.

            qui si farà a gara per approfittarsi di ogni “necessità” e tutti i disastri della storia umana son stati fatti secondo una logica di ‘necessità’.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Kairobi

      “sbaglio?”

      Assolutamente no.

      In breve, credo che il coronavirus presenti una splendida occasione per tutto il pianeta, che verrà totalmente respinta e finiremo peggio di prima 🙁

  34. daouda scrive:

    [ STROFA 1 ]

    Svicolo dai vicoli, dalle vie, dai posti
    Costi quel che costi
    Ostinatamente non mi sposto
    Resto chiuso in casa, fuori si son nascosti
    I ricordi nelle vesti di mostri
    (Autocostrizione) ricovero coatto
    Lontano dalle strade e dal male che mi hanno fatto
    Scatto, furtivo in fuga da ogni relazione, persone
    Tolgo ogni contatto, considerazione
    Niente voglio intorno almeno per un poco
    Credi che sia un gioco ma non lo penseresti
    Se vedessi il fuoco sul suolo che calpesti
    E se capissi al volo i miei testi
    Di questi tempi se c’è una cosa figa mi sfugge
    Scarseggio di entusiasmo e la vita mi distrugge
    Elogio come Erasmo la mia cazzo di follia Sperando che mi porti presto via

    [ RITORNELLO ]

    L’eco del mio vissuto si agita per strada pronto a colpirmi ovunque vada.Il mio ego ferito non sa più tenere a bada gli echi perduti di una vita passata.

    [ STROFA 2 ]

    Il cinema comunica ma non alla mia anima
    Che vado a fà?
    Tanto vale che resti qua
    I concerti, gli amici, le donne, varie attività:
    Io preferisco la cattività
    Mi dà più sicurezza, mantengo il senso della realtà
    Se non sto con voi in città
    Altrimenti i ricordi più contorti strisciano tra i monumenti
    Mi sfiorano coi loro arti
    Non è un party!
    Qui non c’è una cazzo di festa
    Quando i mostri del passato sibilano in testa
    Credevo di aver tutto e adesso cosa mi resta?
    Un pugno di mosche e il fegato di un punkabbestia

    [ RITORNELLO ]

    L’eco del mio vissuto si agita per strada pronto a colpirmi ovunque vada.Il mio ego ferito non sa più tenere a bada gli echi perduti di una vita passata.

    [ STROFA 3 ]

    Ho un teschio nella mente, gente,
    e una cloaca di apparato digerente
    E’ divertente? Seh, come la morte.
    Pagliaccio con la faccia ricoperta di torte
    Dallo spettacolo ne sono uscito
    Col sipario ancora alzato, prima che fosse finito
    Mi ero scordato il ruolo e le battute,
    “Ma le persone lì sedute, ma perché cazzo sò venute?”
    E non è amnesia se nonostante tutto io ne so pure troppo della vita mia.
    E c’è chi dice bevi per dimenticare, non può funzionare
    Cos’altro posso bere, forse il mare?

    [ RITORNELLO ]

    L’eco del mio vissuto si agita per strada pronto a colpirmi ovunque vada.Il mio ego ferito non sa più tenere a bada gli echi perduti di una vita passata.
    L’eco del mio vissuto si agita per strada pronto a colpirmi ovunque vada.Il mio ego ferito non sa più tenere a bada gli echi perduti di una vita passata.
    L’eco del mio vissuto si agita per strada pronto a colpirmi ovunque vada.Il mio ego ferito non sa più tenere a bada gli echi perduti di una vita passata.

    ——

    buon kippah virus a tutti e grazie miguel per uploudarmi i testi che così posso ripescare facilmente

  35. Moi scrive:

    Capisco che l’ Impero Ottomano a Fine Ottocento sia un’ Attualità molto più stringente 😀 , ma …

    https://www.ilgazzettino.it/italia/primopiano/coronavirus_carcere_rivolta-5100431.html

    Morto ad Ascoli detenuto da Modena: è il settimo. È morto oggi pomeriggio nel carcere di Marino del Tronto uno dei 41 detenuti trasferiti la scorsa notte da quello di Modena dopo i tumulti e il saccheggio dell’infermeria.

    Pare che questi detenuti, assaltata l’ infermeria, si siano imottiti a raglio dei primi farmaci che han trovato, in una parola : Panico !

    … Ma se fanno il SuperMegaSvuotaCarceri, che succede !? … Che faranno (singoli o in gruppo !) questi soggetti (di qualsivoglia origine etnica locale o globale !) “ad alto istinto predatorio” (come dicono in certi ambienti …) senza più nulla da perdere e magari senza neppure dove andare ?!

    • Moi scrive:

      … OK, rispostina di Sx ZeKKoide (con Papy Toga Rossa e Mamy Quota Rosa Che Conta, Azienda o Istituzione o Cooperativa di Slaves Import è uguale !) : i Migliori Predatori fanno i Kapitalisti !

      … Vero , sul serio ! … Però è più difficile che tentino di farti irruzione nottetempo in casa o che ti accoltellino per la borsa della spesa, suppongo !

    • daouda scrive:

      i foggiani fuoriusciti credo facessero parte alcuni della Società Foggiana.

  36. Moi scrive:

    @ HABSBURGICUS

    Sostituendo “Follow the Fàiga-Pay” a “Fòllou ze Mònei” 😉 … tutte le escort et similia che si presentano come “appena arrivata” o “novità / nuova / new” ? … Da dove e come, SE è Red Zone all over Italy ?!

  37. Miguel Martinez scrive:

  38. Peucezio scrive:

    Comunque, ragazzi, sapete cosa temo di più?
    Il guaio è che finché non si troverà il vaccino la situazione non sarà risolta completamente e io sono sicuro che, non appena i numeri (che nelle prossime settimane continueranno ad aumentare, per l’onda lunga della libertà di movimento di quelle scorse) cominceranno a scendere, questi cominceranno ad allentare le misure, il che fa piacere a tutti, ma il punto è che poi si rischia la fisarmonica per mesi, magari per un anno e passa. Per assurdo, è meglio sapere che, per un tempo anche lungo, si deve vivere così (uno si attrezza, si abitua), che non con continui contrordini, che non consentono poi di pianificarsi, fanno sì che uno viaggi, poi magari rimane incastrato da qualche parte, intraprenda un qualche tipo di attività o di progetto e deve interromperlo e così per tutto.
    E siccome quando da noi la situazione comincerà a tornare sotto controllo, molto probabilmente sarà il momento in cui altrove saranno veramente nei guai, noi saremo capaci di essere così dementi da non chiudere neanche i confini, mentre a quel punto bisognerebbe creare un cordone tutto attorno all’Italia.

    Noi possiamo contenere il problema, ma quando anche, fra un mese o due (volendo essere molto ottimisti) si sarà nettamente ridimensionato, poi cosa si fa? Quanti si saranno contagiati senza saperlo e senza che nessuno lo sappia (i “tamponati” sono un sottoinsieme dei veri contagiati, non dimentichiamolo) e continueranno a contagiare altri? Il virus conitnuerà ad allignare marginalmente, per poi magari ricontagiare di nuovo in massa, perché comunque il grosso della popolazione non ci sarà passato (grazie a Dio) e quindi sarà sempre suscettibile di contagio.

    Poi c’è l’incognita dell’estate.
    Certo è che i casi in Australia (dove è ancora estate, anche se si va verso l’autunno) e nei paesi caldi sono pochi ma ci sono: gente contagiatasi altrove? Numero minimo fisiologico in una condizione di clima caldo? O magari fra poco esplode il contagio anche lì e allora avremo contezza del fatto che il caldo non cambia niente? E allora ci toccherà una bella estate di merda, se col vaccino non avranno stra-bruciato i tempi…

    • roberto scrive:

      io spero infatti che il bubbone scoppi ora dappertutto sennò non ne usciremo….

      è chiaro che c’è già dappertutto (guarda la spagna 1600 casi oggi, 600 due giorni fa, o la germania, 1200 oggi ed erano 600 tre giorni fa)

      • Peucezio scrive:

        Ma siamo sempre lì:
        se scoppia il vero bubbone, cioè si contagia, metti, un terzo della popolazione, come per la comune influenza (se si fosse continuata a fare la vita normale, senza restrizioni, sarebbe successo questo), sono milioni di morti, perché le strutture non possono gestire il carico di terapie intensive e rianimazioni che ne deriverebbe (mettiamo che si contagiano 20 milioni di italiani in poche settimane: di questi circa 4 milioni avrebbero bisogno di cure ospedaliere, cosa impossibile, quindi probabilmente morirebbero).
        E negli altri paesi, fatte le proporzioni, sarebbe la stessa musica.
        Mettiamo pure che un cinico pazzo dica che, vabbè, perdiamo fra un quinto e un decimo della popolazione, ma almeno superiamo la crisi in un paio di mesi. E gli altri due terzi che non si sono contagiati, chessò, perché hanno il sistema immunitario forte o non gli è capitato di incontrare nessun contagiato o quello che sia (sempre che non sia un virus che si diffonde a tutti indistintamente, purché ci sia contatto)? Rimangono un potenziale serbatoio di contagio e siamo da capo.
        In teoria, per superare completamente il problema, finché non c’è il vaccino, dovrebbero ammalarsi tutti e lì sarebbe una catastrofe, una vera decimazione della popolazione.

        • daouda scrive:

          apparte che cor cazzo che me vaccino, sarebbe da riflettere su come sia stata maltrattata la sanità.

          Ma quelli della terra dei fuochi non je ne frega un cazzo di gnente a nessuno, a quelli coll’Ilva uguale e mille altre situazioni. Della mafia che domina il paese ( ed allora appoggerei lo stato di polizia per debellarla ) sti cazzi.
          E me devo preoccupare de un virus che ammazza i già malati Peucé?

          Ma vaffanculo

      • Peucezio scrive:

        Ripeto, io pavento la fisarmonica.

        Il fatto che ‘st’estate, per dire, si normalizza apparentemente la situazione, uno va in un posto all’estero e magari si riacutizza e rimane bloccato lì o mille altre situazioni simili.
        Sapere che hai certe restrizioni è pesante, ma ti organizzi e ti strutturi di conseguenza.
        E’ il fatto di sapere che da un momento all’altro ne possano arrivare che è inquietante.

      • roberto scrive:

        no scusa mi sono spiegato male, per “scoppia il bubbone” intendo non l’apocalisse (che ovviamente è l’ultima cosa che spero), ma una situazione tipo italia, con un numero sufficiente di contagiati da spaventare le autorità e da fermare tutto per un certo tempo.

        qui nel granducato ne hanno trovati 5, quando saranno 200 chiuderanno il paese che mi sembra l’unica soluzione razionale se non vuoi appunto un’infinita fisarmonica

      • Miguel Martinez scrive:

        Per roberto

        “è chiaro che c’è già dappertutto”

        Vero… ma in Spagna hanno fatto i cortei dell’otto marzo a centinaia di migliaia; in Germania hanno pensato solo di sospendere temporaneamente le attività pubbliche con più di mille persone; e in Inghilterra hanno detto sostanzialmente che non intendono prendere provvedimenti.

        Intanto arrivano i 37.000 soldati americani per le manovre DefenderEurope, ovviamente senza minimamente pensare al Covid-19 🙂

  39. mirkhond scrive:

    Ma è vero che persino per andare a fare la spesa o in farmacia bisognerà munirsi di un’autorizzazione scritta?
    Qui ogni ora se ne vengono fuori con una novità…..

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Mirkhond

      “Ma è vero che persino per andare a fare la spesa o in farmacia bisognerà munirsi di un’autorizzazione scritta?”

      Se ho capito bene (ma non agite in base alle mie indicazioni!) se la polizia (o l’esercito!) ti ferma vicino a casa tua, e dici che stai andando in farmacia, va bene così. Se ti beccano in un altro comune, dovresti compilare un modulo in cui dici che stai facendo qualcosa di “necessario”. Non ho capito se il modulo lo puoi compilare lì per lì, o se devi portartelo da casa.

    • Peucezio scrive:

      Mirkhond,
      nel tuo comune puoi fare quello che vuoi, da quanto ho capito.
      Con buon senso.

      • PinoMamet scrive:

        Naturalmente è così, nel tuo comune puoi fare quello che vuoi

        (assembrarsi in cento a fare l’aperitivo no, ovviamente).

  40. Miguel Martinez scrive:

    Per gli anglofoni, segnalo un bel post di Ugo Bardi sulla crisi fiorentina (ha ragione da vendere):

    https://cassandralegacy.blogspot.com/2020/03/florence-collapse-of-fragile-economy.html

  41. Moi scrive:

    Coronavirus, il cartello che fa discutere appeso al bar:

    «I cani entrano, chi arriva dal Nord no»

    Soveria Mannelli (CZ)

    https://www.leggo.it/italia/cronache/coronavirus_cartello_nord_bar_calabria_oggi_9_marzo_2020-5100710.html

    ———————————-

    Pàino Eipril 😉 sarà soddisfatto !

    • Moi scrive:

      A ricapitolare la Somma in Valore Assoluto delle Cazzate di Segno Opposto (*) :

      Insomma … l’ occasione per sfottere , a parole e provocazioni, il Nord di “Appestati” come Vendetta per gli Sfottò Polentoni Anni ’70 sul Colera al Sud era troppo ghiotto perché i Meridionalisti vi rnunciassero … assumendo comportamenti a dir poco inopportuni e compromettenti ! Il dramma è nato con i “Rinnegati” residenti al Nord : visti, al contempo, come troppo geneticamente Terroni per alcuni e troppo culturalmente Polentonizzati per altri … con il bell’ epilogo che conosciamo !

      (*) una delle poche battute “nerdose” 😉 funzionanti anche per NON adepti, NON troppo “tongue-in-cheek” iniziatche , che abbia mai sentito ! Concettualmente, quanto di meno Statunitense si possa sintetizzare ! 😉

    • daouda scrive:

      Pàino Eipril…Ughiu Barbu pure!

    • Moi scrive:

      la cosa che più trovo inquietante della faccenda in provincia di Catanzaro … NON è il cane , BENSI’ l’ uso PinoApriliano totalmente a raglio del termine “Nordisti”, mutuato da una più o meno coeva Guerra di Successione Americana !

  42. Moi scrive:

    Però per fortuna c’è ancora gente con la testa in mezzo alle orecchie”, come si dce da ‘ste parti :

    https://www.vesuviolive.it/ultime-notizie/328237-storie-resta-amo/

    “Caro papà, ti amo e sono distante”. Le storie di chi ha deciso di restare al Nord

  43. Moi scrive:

    Come dicevo a Roberto, che forse stando in Lussemburgo è riuscito a a dimenticarselo, buon per lui … in Italia c’è a prescindere, spesso e purtroppo, un Familismo Amorale tale per cui qualcuno pensa che “i preservativi per il mio cane sono più importanti del farmaco salva-vita per tua madre !” …

  44. Moi scrive:

    … ‘sta storia delle distanze da tenere, mi ricorda questo (anche se è un altro contesto sanitario) film , unico “Love & Disease Movie” che abbia mai visto :

    https://www.youtube.com/watch?v=XtgCqMZofqM

  45. Moi scrive:

    … Ma che è sta cazzata dei Puffi in Francia ?!

  46. Moi scrive:

    https://www.newnotizie.it/2020/03/10/francia-vestiti-da-puffi-contro-coronavirus/

    Sì, sì … già : a ulteriore dimostrazione di quel che diceva Pino (Mamet !) che l’idiozia umana (… la specie più “evoluta” del pianeta ?!) NON ha latitudine !

  47. Moi scrive:

    in Giappone invece, non da meno … ma se non altro han decisamente più stile :

    Thousands brave cold for Japan’s ‘Naked Festival’ amid coronavirus outbreak

    https://www.youtube.com/watch?v=XbkUo5VbqtM

  48. Peucezio scrive:

    A proposito di quello che dicevo:
    “Mentre in Italia il numero dei contagi cresce giorno dopo giorno, in Cina la situazione sembra migliorare. Nel Paese epicentro dell’epidemia crollano i casi, le città iniziano a tornare alla normalità e sono stati chiusi gli ospedali da campo allestiti a Wuhan. “L’epidemia non è finita – ha spiegato Bonanni -, sta rallentando e le loro misure hanno consentito di bloccare la diffusione. A volte la coercizione è quello che serve. Ora però il rischio è che quei pochi che ci sono contagino i suscettibili, che sono ancora moltissimi, dato che il virus è nuovo. Le misure vanno mantenute per tempi più lunghi rispetto a quando si vede un calo significativo dei casi”. Il professore non ha infatti escluso che tutto potrebbe riniziare da capo “con una reimportazione dei casi da aree del mondo dove l’infezione ha avuto un andamento più ritardato”.

    Quando si potrà dire che è tutto finito? “Quando non ci sono più casi di una malattia che non è diventata endemica – ha risposto il professore -. Bisognerà vedere appunto se il coronavirus diventerà endemico, cioè se al di là dell’episodio con il picco più alto la malattia ci sarà sempre colpendo poche persone e magari diventando anche più mite dal punto di vista clinico”.

    E’ quello che dicevo io: ogni allentamento delle misure porta una recrudescenza e ogni recrudescenza porta un inasprimento delle misure, che a sua volta genera un rallentamento e così via.
    E’ un circolo senza fine, finché non c’è un vaccino o finché non ci saranno passati tutti (e ci vorrebbero anni, se, giustamente, si vuole evitare che ci passino tutti insieme per non intasare gli ospedali, con le conseguenze tragiche che sappiamo).

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      E’ un circolo senza fine, finché non c’è un vaccino o finché non ci saranno passati tutti

      Sostanzialmente sì. E’ per questo che la Cina mantiene tutte le misure di quarantena anche se i contagi ormai sono pochissimi: devono aspettare di aver debellato la malattia prima di riaprire.

  49. Moi scrive:

    Hadaka Matsuri (裸祭り lett. festa dell’uomo nudo)

    https://it.wikipedia.org/wiki/Hadaka_Matsuri

    La tradizione shintoista risale al Periodo Nara e prevede la selezione casuale di un individuo, chiamato Uomo Nudo o Uomo dello Spirito (shin-otoko), che completamente denudato ha il ruolo di assorbire tutta la sfortuna dei pochi che riescono a toccarlo.

  50. Miguel Martinez scrive:

    Mi piace come nei commenti si passa in una sorta di flusso da un’idea all’altra; però proprio per questo mi colpisce quando non si parla di qualcosa che per me era invece centrale nel post che ha messo in moto la discussione.

    Nel caso del post in questione, direi che il punto centrale per me era la natura delle frontiere, e la grande varietà di funzioni che hanno.

    • roberto scrive:

      io mi astengo per ovvie ragioni, limitandomi a quanto segue

      natura delle frontiere = rottura di scatole
      funzione delle frontiere = delimitare in modo artificiale il territorio di quella costruzione artificiale che si chiama stato (non è un giudizio di merito, la funzione ha sicuramente un senso ed un’importanza, ma quella è)

    • PinoMamet scrive:

      Tenetemi perché sto per dirlo:

      ora tutta l’Italia è zona rossa e vabbè.

      Ma settimana scorsa, diversi Stati hanno fermato e non fatto entrare cittadini italiani perfettamente sani, provenienti da zone “non rosse”, sulla scorta del ragionamento della protezione delle frontiere per ragioni mediche-sanitarie.

      Ora, se questi fermano persone sane, con i documenti in regola, che hanno regolarmente prenotato il loro viaggio e non hanno nessun precedente penale;
      e la comunità internazionale non c’ha niente da ridire, perché ogni Stato è libero di difendere le sue frontiere e il suo interesse nazionale…

      allora c’aveva ragione Salvini .

      Ecco, mo’ l’ho detto. Da persona di sinistra (diciamo) che mai e poi mai voterà Salvini, per odio pregresso verso la Lega e promessa fatta a me stesso di non votarla mai.

      Però oh, c’aveva ragione lui, e torto la “capitana” tedesca e quelli che l’assolsero.
      Accetto smentite.

      Per inciso, a proposito di frontiere, qualcuno ha avvistato la Carola al confine tra Grecia e Turchia? è andata a speronare qualche motovedetta greca o turca?
      Ri-accetto, volentieri, smentite.

      • habsburgicus scrive:

        un applauso per Pino !
        in sigla come potrebbe essere OAICP ? (I=inconsueta) ?

      • Kairobi scrive:

        @PinoMamet

        // allora c’aveva ragione Salvini .

        Mah.. io direi che ovviamente aveva ragione, non fosse che non aveva ragione in quanto sparaballe / inutile come tutti gli altri.

        Destra / sinistra direi che non siano nemmeno vagamente utili a descrivere la situzione; se proprio, allora la sovranità e la protezione dei confini è decisamente un valore di sinistra.

        E a parte il fatto che il moralismo fra le varie pecche annovera il fatto che genera sempre per rigetto la sua prassi antagonista – serve semplicemente a confondere.

        Certo è che se gli sveglioni che davano contro salvini avessero colto il punto, forse ci ritroveremmo qualcuno di meno ‘petolante’, meno grezzo, meno primitivo, meno gretto, magari qualcuno con una visione politica.

        Salvini lo vedo come un peto – con tutti gli aspetti positivi, negativi, utili e inutili del peto. E noi non abbiamo avuto il coraggio di scoreggiare in pubblico; oppure, per altri versi, non abbiamo fatto altro.

      • roberto scrive:

        “Ma settimana scorsa, diversi Stati hanno fermato e non fatto entrare cittadini italiani perfettamente sani”

        salvini ha torto sempre e comunque

        nello specifico, hanno fatto benissimo visto che “perfettamente sano” nessuno ce l’ha scritto in fronte (e il professore di pisa con il suo assistente poteva starsene a casa: il manoscritto del 1300 c’è già da 700 anni e poteva aspettare un mese). Ora, checché ne dicano gli euroeuforici, le frontiere continuano ad esistere e da sempre la libera circolazione fra gli stati membri può essere limitata per ragioni di ordine pubblico, o pubblica sicurezza o, ed è questo che ci interessa, sanità pubblica; nota comunque che è la stessa cosa ad ogni livello. se c’è la peste bubbonica a siena, posso benissimo impedire l’entrata e l’uscita dal comune di siena

        hanno fatto malissimo a lasciare le decisioni a singole autorità, grandi e piccole che siano. è evidentemente un caso dove non è nemmeno il caso di parlare di sussidiarietà o cose del genere (e ne ho un’amara esperienza anche io: un altro servizio della mia istituzione ha dato ad un avvocato l’informazione opposta, e sbagliata, a quella che avevo dato io mezz’ora prima….bella figura di cazzo)

        poi, e forse qui mi sbaglio, hanno fatto malissimo a non quarantinare tutti come fanno ora in italia, ma è solo questione di giorni…

        • PinoMamet scrive:

          Tutto bene, tutto giusto, ma:
          i profughi o emigranti africani “rakelati” nel Mediterraneo c’hanno scritto in fronte “sano”?

          Ma soprattutto:
          vari Paesi respingono turisti italiani, regolari, per motivazioni sanitarie:
          nessuno batte ciglio.
          L’Italia respinge immigrati irregolari… perché sono irregolari: apriti cielo.

          No, davvero, mi dispiace, non credo di aver bisogno di ripetere che non apprezzo Salvini, né di condire la dichiarazione con espressioni forti, ma:

          c’aveva ragione lui.

          • roberto scrive:

            non ho bisogno di ripetere che non ha mai ragione, e anzi lo lascerei proprio da parte

            comunque gli immigrati raketiani eventualmente li peschi e li metti in quarantena 14 giorni come tutti, sennò muoiono in mare.
            non mi sembra però che oggi come oggi ci sia un grosso problema di sbarchi in italia, né che in italia ci siano state epidemie portate dagli immigrati raketiani

            sulla situazione alla frontiera fra turchia e grecia, mi chiedo sempre quale è l’alternativa

            i greci fanno così e prima o poi ammazzeranno qualcuno
            https://www.euronews.com/2020/03/02/watch-migrant-boat-targeted-in-sea-between-turkey-and-greece

          • werner scrive:

            l’Italia può respingere (o rimpatriare) gli immigrati irregolari in quanto irregolari. Ma se tali immigrati sono su una bagnarola a rischio affondamento il diritto, una tradizione millenaria e il fatto che vogliamo comportarci come un popolo civile impone di salvarli prima di respingerli.

            • PinoMamet scrive:

              Giustissimo, solo che non erano su una bagnarola a rischio affondamento, ma su una nave sufficientemente attrezzata, dalla quale l’Italia aveva già evacuato i casi urgenti, e che sostava senza un motivo per due settimane alle porte delle frontiere (marittime) chiuse dell’Italia anzichè dirigersi verso altri paesi che facevano grandi professioni di ospitalità…

              Sicuramente dopo due settimane si trovavano tutti in una situazione precaria e di emergenza: procurata dalla Rakete.

              • Francesco scrive:

                concordo con Pino sul fatto che la Racchetta andava sbattuta in galera, tanto più dopo aver speronato la barchetta dei finanzieri

                ma i profughi – trattati alla mano – vanno almeno fatti entrare e rifocillati; poi forse c’è spazio legale per chiuderli da qualche parte, vagliare le richieste e, nel caso, rimandarli all’inferno

                o sbaglio?

              • werner scrive:

                Forse sì, però lo speronamento arrivò dopo due settimane di blocco a fini mediatici che portò ad esasperare la situazione. Se avessero fatto entrare i migranti subito non ci sarebbe stato lo speronamento.

                Senza conrare che i migranti se non li raccattava la racchette potevano:
                – finire in fondo al mare;
                – essere riportati in una “prigione” libica;
                -fare uno sbarco fantasma e darsi alla clandestiná.

              • PinoMamet scrive:

                Lì hanno gestito la cosa male tutti;

                si è scatenato un braccio di ferro politico/mediatico tra Salvini e, per interposta Racchetta, Francia e Germania.

                Scemo Salvini ad accettarlo subito, m era una scommessa.

                (Io gli suggerii, su queste pagine, di fare il contrario: aspettare che Capitana Dreadlock fosse in una situazione di emergenza- procurarla, magari, in segreto- e “salvarla” con tutti i profugi. Poi calci in culo a tutti, se proprio voleva.)

      • Andrea Di Vita scrive:

        @PinoMamet

        “allora c’aveva ragione Salvini”

        Salvini ha torto a prescindere. Sospetto anzi che sia la definizione stessa di “torto” nella politica italiana.

        Un conto è impedire l’accesso a chi viene da una zona esposta a un contagio, e che ha una probabilità (magari bassa) di essere un portatore sano.

        Un altro conto è impedire l’accesso sempre e comunque a chi chiede aiuto, anche a chi viene da zone del mondo dove di casi non vi è tuttora alcuna segnalazione.

        E’ la differenza fra prudenza e razzismo.

        Ciao!

        Andrea Di Vita

        • PinoMamet scrive:

          Non sto discutendo la causa specifica del respingimento alle frontiere, ma il merito:
          uno stato può respingere unilateralmente chi gli pare?

          • daouda scrive:

            dovrebbe

          • Z. scrive:

            Direi di no, se ha deciso di aderire a convenzioni che lo vietano…

            • PinoMamet scrive:

              Leggo che l’Austria, per esempio, ha chiuso unilaterlamente le frontiere con l’Italia…

              no con uno, non con dieci italiani, non con gli italiani irregolari, non con gli italiani contagiati: con l’Italia, chiuse da un giorno all’altro, e senza averne discusso col governo italiano (è stato solo avvertito a fatto compiuto).

              Mi pare che l’Austria sia addirittura 😉 nell’Unione Europea…

            • Peucezio scrive:

              Z.,
              “Direi di no, se ha deciso di aderire a convenzioni che lo vietano…”

              In situazioni ordinarie. Questa non è una situazione ordinaria.
              In situazioni come queste salta tutto.
              Altrimenti varrebbe Schengen alla lettera e tutto il resto e gli italiani in questo momento sarebbero liberi di andare a infettare tutta l’Europa liberamente, ma non mi risulta sia così.

            • daouda scrive:

              allora secondo te il concetto di zona rossa è implausibile di per sé

            • Z. scrive:

              Ezio,

              — In situazioni ordinarie. Questa non è una situazione ordinaria. —

              Sono d’accordo con te. Invece, il naufragio di migranti nel Mediterraneo non è nulla di straordinario.

          • roberto scrive:

            “uno stato può respingere unilateralmente chi gli pare?”

            cioè arbitrariamente, quando gli pare, nel modo in cui gli pare, e chi gli pare? no
            quando, come e chi in base a regole prestabilite? si

            (salvini risponderebbe si anche alla prima domanda e questa è la grandissima differenza)

            nota infatti che *ora* che chi viene dall’italia non può viaggiare: c’è una ragione di tutela della salute pubblica, è una ragione già presa in considerazione dal legislatore (o dagli accordi), la si applica

            non mi pare però che un mese fa ci fossero casi di italiani respinti alle frontiere, e prima o poi si ritornerà alla normalità

            • Peucezio scrive:

              Sì, ma le ragioni sanitarie sono stabilite discrezionalmente e insindacabilmente dalle autorità dello stato in questione.
              Non è che, se qualcuno vuole evitare in questo momento l’ingresso degli italiani, deve prima aprire un qualche tipo di pratica presso organismi internazionali che valutano se ci sono i requisiti per farlo, lo fa e basta.
              Quindi in teoria è no, sì, in realtà è sì sì.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Insindacabilmente… esiste la Corte di Giustizia, fino a prova contraria.

            • PinoMamet scrive:

              Sono d’accordo con Peucezio…

              naturalmente, ci sono dei distinguo ecc., e non è che voglia difendere l’operato di Salvini
              (che secondo me era sbagliato su vai versanti)

              ma mi pare che siano gli altri paesi a dargli, sostanzialmente, ragione..

            • roberto scrive:

              scusate, ma sto perdendo il filo del discorso
              l’italia stessa ha bloccato tutto.

              se oggi non puoi andare da rovigo a vo euganeo, cosa dovevano fare gli altri paesi permettere di andare da venezia a vienna?

              poi, certo, le ragioni sanitarie sono decise da ogni paese in maniera discrezionale, ma tra discrezione e l’arbitrio di cui parla peucezio c’è una differenza profonda e cioè l’esistenza di un sistema di controlli.

              ovviamente per quanto riguarda l’Unione europea, uno stato che esercita il suo parere in modo arbitrario finisce trascinato dalla commissione o dall’altro stato coinvolto davanti alla Corte. se non è bstato fatto finora è proprio perché gli altri stati non fanno che tirare una logica conseguenza di quello che dicono le autorità italiane

              comunque se può consolarvi qui (granducato) sono considerati appestati (= obbligo di stare a casa 14 giorni) anche quelli che vengono da due länder tedeschi e da varie regioni francesi

            • roberto scrive:

              ok, notizia di un minuto fa, la regione francese confinante con il lussemburgo diventa regione a rischio, quindi tutti i pendolari che ogni mattina fanno francia lussemburgo per lavorare (tipo 100.000 persone) stanno a casa….

              • roberto scrive:

                tra parentesi ho il chirurgo ortopedico che deve aggiustarmi il ginocchio proprio lì….

            • Peucezio scrive:

              Roberto,
              ma ciò di cui parli, commissione, corte, sono cose che intervengono a posteriori.
              Ma intanto è lo stato stesso, nell’esercizio della sua sovranità, a decidere discrezionalmente come regolarsi

            • PinoMamet scrive:

              “se oggi non puoi andare da rovigo a vo euganeo, cosa dovevano fare gli altri paesi permettere di andare da venezia a vienna?”

              Ma io non sto discutendo se le decisioni degli altri paesi siano giuste o sbagliate.

              Dico che, in pratica, stanno dando ragione alla “linea Salvini”, vale a dire: uno Stato può decidere di chiudere le frontiere, punto e basta, perché ritiene giusto farlo.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Uno Stato può sospendere la libera circolazione in presenza di motivi gravissimi di rilevanza costituzionale.

              • Peucezio scrive:

                Appunto.
                Ma lo decide lui insindacabilmente se ci sono essi motivi, non un organismo sovranazionale o un consesso di stati.
                I quali poi possono dire che aveva torto. E capirai… Intanto lo ha fatto.

              • Francesco scrive:

                credo che ex post ci siano organismi che valutano le motivazioni di quello Stato, se ha aderito a dei trattati internazionali in materia

                cosa che l’Italia ha fatto per un sacco di materie, con regolari voti del Parlamento

                e tra le materie credo ci sia l’accoglienza ai profughi, per tornare a prima del virus

            • Z. scrive:

              Io penso che i Paesi membri stiano “dando ragione” a Salvini non perché prendono misure per contenere l’epidemia (non c’era nessuna epidemia la scorsa estate).

              Penso che gli stiano “dando ragione” per l’approvazione – non tacita, espressa – dell’operato greco degli scorsi giorni.

              In effetti, a me pare che ci sia un doppio standard.

              • werner scrive:

                Su questo temo di dover concordare.

                Sarebbe interessante capire le motivazioni del doppio standard. Avresti qualche teoria da proporre?

              • PinoMamet scrive:

                Secondo me (e spero che nessuno mi scambi per l’avvocato di Salvini) prima di tutto l’estate scorsa i vari paesi europei avevano più di un motivo per boicottare il governo Salvini, anche su una faccenda tutto sommato irrilevante come poche decine di naufragi respinti.

                Il riconoscimento che il Comune di Parigi si è affrettato a conferire alla Rakete (che- onore al merito- lo ha rifiutato denunciandone l’ipocrisia) e le svariate dichiarazioni degli altri paesi europei che hanno sventolato la loro grande “generosità” (in primis, la generosissima Francia di Macron che chiude le frontiere a Ventimiglia- ma lei può…)
                mi sembrano mostrassero con sufficiente chiarezza che la battaglia in atto era puramente politica, non umanitaria.

                Inoltre, gli immigrati che premono sulla Grecia non sono poche decine o centinaia, ma quanto pare diverse migliaia, appoggiate in modo piuttosto esplicito dalla Turchia e dal suo apparato militare…

              • PinoMamet scrive:

                Sì, non era il governo Salvini ma Conte uno, ma Salvini non lo sapeva 😉

      • Z. scrive:

        I naufraghi non ponevano, neppure in astratto, questioni sanitarie come quella odierna.

        Sulla frontiera greca, in effetti, non vedo particolare attività di ONG a oggi. In generale, da più di dieci anni la UE chiede all’Italia ciò che da altri Paesi non ha mai preteso in materia di immigrazione.

        Il possibile per aiutare Salvini lo hanno fatto, e non desistono.

  51. Miguel Martinez scrive:

    Per Moi

    Ogni tanto torniamo a genderare.

    L’altra sera a Londra, conferenza delle femministe sulle questioni di Gender.

    Contestazione dei transattivisti mascherati, che urlavano insulti e lanciavano fumogeni.

    Adesso sono rimasti male, perché una delle femministe pare che li abbia chiamati “Nazi scum”.

    E quindi abbiamo questa meravigliosa Intersezione:

    @LondonBiPandas·18h

    Those shouting at a Jewish trans man “Nazi scum” & calling trans+ folks “it” last night, and those that continue to call a group co-led by a disabled Muslim non binary person “terrorists” need to be held accountable for their transphobic, anti Semitic and Islamophobic vitriol.

    • Francesco scrive:

      >>> Jewish trans man

      >>> disabled Muslim non binary person

      😀 😀 😀

      la fine delle persone e degli individui, per sostituirli con queste intersezioni.
      peraltro, nel primo caso, manca mica l’indicazione di direzione? nato-col-pisello-che-transita-verso-la-topa o viceversa? Moi, ho ragione?

  52. mirkhond scrive:

    A proposito di frontiere, dal bloggher più antipatico ai commentatori del blog:

    https://pinoaprile.me/le-vie-del-virus-son-infinite-portano-ovunque-e-ora-tutta-zona-rossa/

  53. habsburgicus scrive:

    adesso vi copincollo un post su facebook di un marxistissimo (comunista duro e puro, al cui confronto Z è un rancido borghese, D’Alema ha sedimenti borghesi e derive “revisioniste” ecc..e chissà, magari pure “zio Iosif” non era ideologicamente purissimo :D)..riguarda l’epidemia ed è un peana alla Cina Comunista.. e perché ce lo posti, mi direte voi ? perché volente o nolente, introduce un argomento importante, forse quello CHIAVE, su cui farò io delle riflessioni, invitandovi ad intervenire (pure Miguel, credo che meriti)
    prima però devo ritrovare il post 😀 questo è solo un preannuncio dell’annuncio 😀

  54. habsburgicus scrive:

    [initium]
    eccolo
    Quando è partita l’ondata dell’epidemia, invece di correre in soccorso di chi aveva bisogno di aiuto, l’Occidente – sciacallo e canaglia secondo le consuetudini della sua millenaria tradizione coloniale – ha subito colto l’occasione per criminalizzare e infangare la democrazia socialista (accusata prima di censurare la gravità delle cose e poi di irreggimentazione totalitaria e illiberale della società) e per approfittare delle sue difficoltà rubandole quote di produzione e di mercato: i ricchi che rubano ai poveri.
    Il senso era che queste cose accadono solo nei “regimi autoritari”, ma mai e poi mai possono accadere nelle democrazie liberali, protette dalla loro trasparenza e dai loro meccanismi deliberativi.

    La realtà è che questa crisi, pur durissima e ancora non conclusa, ha esaltato i sentimenti di coesione popolare in Cina: in un paese ancora abbondantemente in via di sviluppo che nelle sue regioni più arretrate è costretto a fare i conti con la povertà le persone si fidano del Partito Comunista, che ha risollevato il paese e ne ha garantito la crescita, e il Partito Comunista lavora esclusivamente per il benessere della maggioranza della popolazione senza avere il minimo riguardo per gli interessi di parte e avendo ben chiaro chi comanda tra politica ed economia.
    Gli abitanti di Wuhan, che non solo hanno rispettato scrupolosamente le indicazioni del Partito ma nei giorni più neri cantavano e si chiamavano ciascuno dai propri appartamenti per farsi forza a vicenda, hanno dato un esempio di solidarietà reciproca e di responsabilità politica che contrasta drammaticamente con la corsa agli accaparramenti nei nostri supermercati e con l’indifferenza verso le ordinanze di contenimento del virus.

    Al contrario di quanto declamavano i bolsi influencer che manipolano le nostre menti sui giornali e in tv – i Riotta, i Gramellini, i Battista, le Gruber, le Bottero -, la realtà è perciò che questa crisi ha messo a nudo come da tanto non accadeva le contraddizioni e le fragilità della società capitalistica, facendo risaltare al contempo la netta superiorità della democrazia socialista sul piano della razionalità strumentale, certamente, ma in primo luogo sul piano della civiltà e del legame sociale.
    (Stefano G. Azzarà).
    [finis]

    P.S 1 dal poco che ne so (quasi nulla e chiedo venia per errori e/o imprecisioni), l’autore sarebbe un cattedratico marxista allievo del defunto Losurdo (marxistissimo, Università di Urbino, de facto apologeta di Stalin seppur forse meno del belga Ludo Martens)..l’ho preso dai miei contatti, non lo seguo direttamente

    P.S 2
    le mie riflessioni ve le farò più tardi

  55. habsburgicus scrive:

    ve le faccio in breve subito
    lo spunto per la riflessione è
    rapporto della politica con l’economia
    in un regime autoritario [non solo comunista come crede l’autore, ma anche NS e in teoria fascista, oltre ad una Monarchia tradizionale vulgo “assoluta”] il primato è della politica
    nella “democrazia liberale” il primato è all’economia (con varie gradazioni, negli USA più di tutti)
    con effetti anche sulle risposte all’epidemia, ma non solo
    la questione delle questioni quindi starebbe in questo
    in un regime autoritario il ricco (che pur sta meglio del povero, eh) è pur sempre legato al Potere, che lo può abbattere in ogni momento
    nel regime nostro, il ricco è il Potere
    dunque, americanismo puro applicato alle epidemie “chi se ne fotte della mancanza di posti letti ? Mr. X, con reddito da 1 miliardo di dollari, si compra un ospedale per sé e si fa curare 😀 gli altri crepino, o si arrangino”
    regime autoritario puro “il Partito/il Re ha deciso che l’epidemia vada fermata; dunque anche 1000 esecuzioni per chi non applica le norme irrevocabili fissate dalle Autorità, ma in nome di Marx/Adolf/qualcun altro (a seconda dei regimi) sarà fermata, costi quel che costi: il popolo/Volk/gli amati sudditi saranno preservati !”
    in mezzo mille gradazioni
    e, naturalmente, il discorso va molto oltre le epidemie !
    ed è la questione del bene comune

    • Moi scrive:

      impietosamente vero, Habs … impietosamente vero !

    • Francesco scrive:

      ecco, le mille gradazioni sono quello che descrive la realtà

      il resto sono astrazioni da professore universitario, quello che chiami americanismo credo sia forse vagamente assimilabile al Brasile

      l’autorità politica ha il diritto di esercitare il potere in situazioni di emergenza anche contro i diritti dei soldi, anche nei regimi liberali classici

  56. Kairobi scrive:

    @Miguel

    // la natura delle frontiere, e la grande varietà di funzioni che hanno.

    mah.. o non ho non capito o sono lontanto dal modo in cui è impostato il post o una via di mezzo. Sopratutto la frase ‘cosa servano le frontiere’. Mi sembra che nel post si tratti di atteggiamenti diversi, ma di un solo tipo di frontiera: negata, istituita o aggredita che sia.

    Però c’è un altro tipo di frontiera fondamentale: ed è la membrana della cellula – questo tipo di frontiera non è divisione ma l’unica possibilità di contatto, di scambio che non si darebbe in assenza di frontiera. Questa frontiera cioè crea qualcosa di più ‘alto’ che non è una semplice somma di nuclei. (Poi certo potremmo dire che qualcosa di alto, o un principio, informi strutture sempre più semplici verso il basso, ma questo è un altro discorso). Quando il corpo ha paura l’osmosi si riduce, la cellula scambia meno e si ritrae, assolvendo alla funzione secondaria di protezione – e alla lunga questo fa schiattare – ma il punto non è abbattiamo o aggrediamo la frontiera, piuttosto il contrario: ridiamole piena funa funzione. E la funzione è di permettere il gradiente continuo: la relazione.

    D’accordo le frontiere intese come arbitrarie divisioni di un gradiente, utile a volte, sono odiose: che si tratti dei colori della pelle, o dei “sette colori” o al modo di essere e di darsi delle culture – nella realtà si tratta sempre di un gradiente diviso e/o quantizzato. Viaggiando a piedi o in auto (non in aereo e nemmeno con un treno ultra veloce) si nota questa continuia sfumatura di cultura delle genti, quando avevano radici nel territorio.

    Tornando al post, ma ripeto: può darsi che non abbia capito affatto.

    // negazione di tutte le frontiere ?

    Quella dei simpatici “puffi senza frontiere” non la trovo così diversa dalla frontiera che stanno creando gli statunitensi – escludendo tutte le ovvie ragioni per cui è decisamente diversa – non negano le frontiere: devi esser puffo e la frontiera è ora fra i puffi e non puffi; han scelto blu al posto del grigio, ma si sono omogeneizzati; cioè mi pare proprio che abbiano creato una frontiera verso il fuori per creare unità fra loro.

    Questa è la ragione per cui mi sono sia odiosi gli “abbattiamo i muri” che “i facciamo i muri” – è un bipolo sciocco e non osmotico, l’omogenità e la neutralità mi fanno orrore perchè sono il muro infinito – tipo l’indivindualismo. Ed è la ragione per cui odio l’aereplano o persino la metropolitana: mi impediscono di vivere la continua diversità.

    Nota a margine: oggi la frontiera orribile è cellulare – non nel senso della vitalissima membrana – quanto nella sua replica artificiale. Cioè l’altro aspetto dell’ “abbattiamo i muri – quindi niente controlli” è che questo discorso vien fatto di chi vuole il controllo, che ci ritroviamo costante sempre addosso. Questa frontiera è ben più difficile da abbattere perchè sistemica – uno dei vari aspetti terrificanti del mondo 5G / IoE / VR / AI / Smart Grid / Smart Nation. Oggi la frontiera è nella perenne e ubiqua mediazione: che distanzia fingendo di avvicinare.

    Sebbene sembri una frontiera di scambio (e qui sul blog abbiamo uno scambio) vi è una distanza incolmabile – ottima l’eccezione, pessima come regola perchè ci porta per direttissima all’essere umano finalmente e una volta per tutte ridotto a un quanto discreto, calcolabile, addizionabile e sostituibile.

    Insomma: si potrebbe anche passare il tempo a litigare sul fatto che sia il fiume a irrigare il deserto o il deserto a dare forma e sostanza al fiume.. il punto è che l’erba cresce dove si incontrano, sul confine, non nel fiume e non nel deserto.

    (E così ho detto la mia anche sul gender-neutral).

    (chiedo scusa per la verbosità)

  57. Miguel Martinez scrive:

    Per Pino Mamet

    Oggi davanti alle edicole di Firenze campeggiava una locandina di Repubblica con le parole:

    “Rossi [governatore della Toscana] sceglie la linea dura “Via subito chi non è toscano”.

    In realtà, si riferisce a chi ha la seconda casa in Toscana, Rossi sta studiando in sostanza una misura per cacciare dalla regione i tanti milanesi che hanno una seconda casa in Versilia.

    Ma Repubblica (che non odia Rossi, anzi) non ha paura di essere denunciata per aver virgolettato una frase attribuita a Rossi, molto più forte di qualunque cosa abbia mai detto, non dico Salvini, ma forse anche Roberto Fiore di Forza Nuova.

    E questo dovrebbe farci riflettere sulla natura dei confini.

    • Peucezio scrive:

      Non ho capito, non vuole far entrare chi è a Milano e cerca di andare alla sua casa in Toscana o vuole che chi ci è già andato, faccia le valigie e torni a Milano?
      Nel secondo caso, non solo è un abuso, ma va contro l’ordinanza nazionale.

      Io se fossi un ricco con una bella casa in qualche angolo incantevole della Toscana, ci sarei già andato per passare lì, in mezzo ai cipressi e ai vigneti, ‘ste brutte settimane che seguiranno.
      E se qualcuno si avvicinava per eccepire qualcosa, lo accoglievo con la doppietta, stile contadino toscano di un tempo 😀

      • Miguel Martinez scrive:

        Le dichiarazioni di Rossi non sono molto chiare, ma credo che intenda proprio cacciare chi è già in Toscana.

        • mirkhond scrive:

          Cioé noi siamo diventati razzisti perché non vogliamo gente dalla Lombardia, mentre invece per i Toscani che vogliono la stessa cosa, nessuno ha da ridire?

          • mirkhond scrive:

            Del resto (Andrea Di Vita può confermare o smentire) anche il governatore della Liguria ha chiesto ai Milanesi di non recarsi nella sua regione per non creare problemi di intasamento alla sanità locale.

            • Peucezio scrive:

              Vabbè, di non recarsi è un conto, è più che legittimo.
              Ma uno che è stato previdente ed è già lì…?

              • mirkhond scrive:

                Questo è il bel risultato di anni di politiche di tagli alla Sanità e posti letto ospedalieri a Nord come a Sud.
                Se la sanità lombarda che pure a quel che dicono, è la migliore d’Italia assieme a quella dell’Emilia-Romagna, figuriamoci i casini che succederebbero da noi con la sanità che ci ritroviamo.

              • mirkhond scrive:

                Dicevo se la sanità lombarda è vicina al collasso con le sue eccellenze, figuriamoci cosa accadrebbe da noi con la sanità che ci ritroviamo.

              • PinoMamet scrive:

                Sono d’accordissimo con Mirkhond, ed è il motivo per cui sono contrario:

                -ai cospicui aiuti al settore privato (che fino all’ultimo, nel caso del cornoavirus, è stato egoistico ai massimi livelli) a spese di quello pubblico, millantati per “razionalizzazione”, “concorrenza”, “sussidiarietà” (un par de ciufoli) ecc.

                -politica che, a quanto mi risulta, è stata lanciata in grande stile dalla Lombardia ciellina e corrotta di Formigoni;

                -alle proposte di autonomia regionale, che mi sono sembrate, con i dovuti distinguo, improntate allo stesso principio di minare la sanità nazionale favorendo i più ricchi, ma soprattutto ostacolando di fatto i meno ricchi (se sei un bravissimo ricercatore o medico calabrese o lucano, dove vorrai andare a fare carriera? a Milano dove ti danno tutto all’avanguardia, o a Cosenza dove devi lottare per il necessario se non per l’indispensabile?)

                -a Pino Aprile (mi dispiace…) che è un cazzaro e per ogni cosa giusta che dice (e ne dice…) deve rovinare tutto con dieci cazzate di razzismo di ritorno

              • Francesco scrive:

                ecco, che questa epidemia serva a rinfocolare la nostalgia per un’organizzazione stalinista della sanità mi spiace!

                come dire che dovremmo vivere ogni giorno come se fossimo in guerra, così se scoppia la guerra davvero siamo belli che pronti

                non ha nessun senso – come non lo inventare tagli alla Sanità o lamentarsi di una “austerity” che non c’è mai stata

                e queste sono cose che DOPO l’epidemia avranno conseguenze negative

          • Miguel Martinez scrive:

            Per Mirkhond

            “Cioé noi siamo diventati razzisti perché non vogliamo gente dalla Lombardia, mentre invece per i Toscani che vogliono la stessa cosa, nessuno ha da ridire?”

            Purtroppo non avevo dietro la macchina fotografica oggi per cogliere la locandina, il titolo ufficiale sul sito di Repubblica è leggermente più moderato.

            Ma le frontiere sono così, tutti coloro che ne hanno bisogno le creano da un momento all’altro, quando serve a loro. E abbattono le frontiere degli altri.

            • Miguel Martinez scrive:

              Tra l’altro, il Rossi che vorrebbe buttare fuori il milanese con la villa in Versilia è lo stesso che da anni si batte per espandere l’aeroporto di Firenze, perché ci sono troppo pochi stranieri in arrivo.

              Insomma, straniero che porta soldi, buono.

              Straniero che porta virus, fuori!

              La differenza con Salvini è che Rossi è più aperto verso lo straniero che lava i piatti allo straniero che porta i soldi, e questo riasssume all’incirca la differenza tra Lega e PD.

        • Peucezio scrive:

          Miguel,
          “Le dichiarazioni di Rossi non sono molto chiare, ma credo che intenda proprio cacciare chi è già in Toscana.”

          Poi dicono ai leghisti.
          E il criterio qual è, quello della residenza fuori dalla Toscana?
          Questo è pazzo, gli diranno che se lo scorda!

      • roberto scrive:

        “Io se fossi un ricco con una bella casa in qualche angolo incantevole della Toscana, ci sarei già andato per passare lì, in mezzo ai cipressi e ai vigneti, ‘ste brutte settimane che seguiranno.”

        pensa a chi sarà costretto a stare nel posto più umido e piovoso dell’universo…..

        🙁

    • PinoMamet scrive:

      ““Rossi [governatore della Toscana] sceglie la linea dura “Via subito chi non è toscano”.”

      Detta così, è una stronzata, di cui non si vede il senso. Forse non l’ha ben chiaro neanche lui…

      • Z. scrive:

        Molte località di villeggiatura brulicano di fuggiaschi dalle zone rosse. Anche dalle nostre parti.

        Solo che non mi sembra una grande idea farli spostare…

  58. Miguel Martinez scrive:

    Per gli anglofoni

    Da un sito cattolico (e quindi critico, ma molto ben documentato e ragionato), la storia di un cannibale tedesco.

    https://www.firstthings.com/web-exclusives/2020/03/the-road-to-condoning-cannibalism

    Il signore in questione esprime sicuramente uno dei centouno gender, trovando una gratificazione sessuale nel cannibalismo. E questo ci ricorda che non è semplice definire il confine in queste cose; e che non è detto che i cannibalgenderico siano meno reali di tanti altri.

    E qui torniamo alla differenza tra “sesso” (il Mangiante e il Mangiato sono entrambi di “sesso” maschile), le “preferenze sessuali” e il “genere”.

    Secondo, il Cannibalgenderico, essendo persona accorta, ha filmato tutto: da cui emerge senza ombra di dubbio che si è trattato di un incontro felice tra una persona che tutta la vita sognava di mangiarne un’altra, e una che tutta la vita sognava di essere mangiata. Due adulti certamente consenzienti e responsabili.

    Terzo, che la Corte Costituzionale tedesca ha stabilito che ognuno ha diritto di suicidarsi, anche senza motivo, nel modo in cui più gli aggrada. E se questo prevede l’essere mangiati, come si fa a condannare all’ergastolo il Mangiatore?

    Sono tutte domande interessanti.

    • Kairobi scrive:

      @Miguel

      // non è semplice definire il confine in queste cose;

      Ciò a cui mi riferivo prima.. è continuo diviso arbritrarimente. Oltretutto si usa una divisione quantitativa. Ma è come la pedofilia: dove inizia? La legge sarà sempre sbagliata e dovremo scegliere quella che fa meno danno, o danno a una minoranza..

      // uno dei centouno gender, E questo ci ricorda che e che non è detto che i cannibalgenderico siano meno reali di tanti altri.

      che ovviamente non sono 101, ma potenzialmente tanti quanti gli individui e assai di più. Solo che questi vogliono gestire tutto come un sito porno, ma nella vita reale.

      // E qui torniamo alla differenza tra “sesso” (il Mangiante e il Mangiato sono entrambi di “sesso” maschile), le “preferenze sessuali” e il “genere”.

      Ma infatti, secondo me è assai semplice:

      i generi sono due, il sesso è pene nella vagina, il resto è erotismo.

      Così abbiamo finito con la boiata e si torna a parlare del problema reale.

      Forse uno dei nostri problemi è che abbiamo degenerato il tabù in divieto.

  59. mirkhond scrive:

    Salvini e Renzi hanno proposto di estendere la zona rossa all’intera Europa.
    Del resto l’organizzazione mondiale della ssnità ha dichiarato che siamo in stato di pandemia.

    • Peucezio scrive:

      Sarebbe giustissimo.
      Ma il fatto è che non hanno il potere di farlo.
      E nel resto d’Europa fra pochissimo sarà la catastrofe. Sono stati di un’imbecillità siderale: vedendo quello che sta succedendo da noi potevano prendere le contromisure con molto più anticipo e contenere il problema.

    • massimo scrive:

      E voglio aggiungere che la Meloni ed in genere il centro – destra vorrebbe come commissario di questa emergenza un militare …. Che devo dire?

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Non è materia di competenza dell’Unione, ma degli Stati membri. Mi sorprende che i sovranisti, che si sono sempre opposti all’ampliamento delle competenze europee, adesso aderiscano a questa idea.

  60. mirkhond scrive:

    sanità

  61. massimo scrive:

    AVVISO AI NAVIGANTI : lunedi 16 marzo l’eurogruppo dovrebbe votare l’appovazione finale del M.E.S. . Fate voi ….

  62. Moi scrive:

    @ ROBERTO

    Io qui NON ricordo piogge degne di nota almeno dal Giorno di San Petronio a questa parte !

  63. Moi scrive:

    PROVOKAZZIONE 😉

    … E se a furia di ripetere come un Mantra Ateo 😉 da oltre un Secolo a Oggi che “Il Capitalismo sta per Crollare” , con ‘sto c…zzo di Coronavirus stesse per crollare davvero ?! 😉

    Personalmente, NON escludo che il Capitalismo possa uscirne trasformato fino a sembrare irriconoscibile nella migliore delle ipotesi … o ancor più riconoscibile nel secondo dei casi ! 😉 … Con la prima opzione, la Gretina 😉 fa in tempo a diventare
    Zdàura 😉 … con la seconda opzione, allora vuol dir che il “Torus” di Elysium 😉 è già in fase di collaudo ! 😉

    • Moi scrive:

      o ancor più riconoscibile nella peggiore delle ipotesi [e.c.] !

    • daouda scrive:

      Fintanto che ha la moneta digitale capitalismo usuraio sarà. Il discorso è cosa sia, cosa che nessuno ha mai capito ossia che è il connubio collettivismo-lobbies-liberisti il CAPITALISMO.

      • Moi scrive:

        Provando a prevenire l’ obiezione di Zeta 😉 … ci sono molte speculazioni diverse in giro su SE e COME il Capitalismo può cambiare (… “sparire” NON credo proprio) in futuro con tutto ciò che comporta l’ Essere Più Semplice in Natura che manda scatafascio il presuno (!) Ordine Naturale delle Cose !

        … Sarebbe un peccato (in senso ovviamente laico 😉 … almeno) rinunciare a possibili riflessioni liquidando / ridicolizzando la benché minima voce “solista” come Gombloddoh da schiaffare assieme a Scie KimiKe, Terra Piatta & Cava 😉 , Vaccini Omeopatici 😉 , Antichi Alieni dietro all’ Assassinio di Kennedy , eccetera !

  64. Moi scrive:

    E’la cultura dell’”areggeteme se no je cavo l’occhi!”, detto solo dopo essersi assicurati che c’è un numero sufficiente di persone robuste per trattenerti.

    ———————

    E’ il motivo per cui mi ha sempre fatto sorridere il paragone spaventato di tanti fra il Mein Kampf e la Trilogia dell’ Oriana Furiosa 😉 … come se Adolf Hitler fosse stato Toscano ! 😉

    • PinoMamet scrive:

      Sarebbe stato ancora più cattivo! 😉

      • PinoMamet scrive:

        ma un toscano non avrebbe mai invaso la Polonia. Forse Pisa… 😉

      • Moi scrive:

        Magari a truculenza espressiva istrionica sì … ma sarebbe rimasto alla stregua clownesca dell’ Ubriacone Livornese che vuol sterminare i Pisani e l’ Oste gli passa il vino gratis perché intrattiene e attira clientela !

        … me lo suggerisce il fatto che per almeno 3/4 della Popolazione del Pianeta “Umorismo Tedesco” è un ossimoro.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “E’ il motivo per cui mi ha sempre fatto sorridere il paragone spaventato di tanti fra il Mein Kampf e la Trilogia dell’ Oriana Furiosa ”

      Vero!

  65. Moi scrive:

    Pino Aprile (mi dispiace…) […] per ogni cosa giusta che dice (e ne dice…) deve rovinare tutto con dieci cazzate di razzismo di ritorno

    [cit.] Pino … Mamet !

    ——————–

    Condivido pienamente !

  66. Moi scrive:

    @ KAIROBI

    In effetti è così : la Natura (in senso de-fricchettonizzato geo-fisico) può porre qualsiasi ostacolo … ma il vero confine resta “Noi” Vs “Loro”. In questo senso , nell’ Adolescente Gender Plasma 😉 di Bologna con l* Miglior* Amic* a Sydney mediante Smartfòn / Piccì / Tàblet 😉 senza sapere i nominativi degli appartamenti attigui sul pianerottolo del megacondominio … c’è qualcosa, al contempo, di ultramoderno e atavico !

  67. Moi scrive:

    … ma ‘sto Movimento dei Puffi … che c…zzo di origini ha ?! … Chi l’ ha fondato, chi promosso, chi sostenuto, chi diffuso, chi organizzato, chi mediatizzato , ecc … ?!

  68. Moi scrive:

    … cmq c’è una storia celeberrima dei Puffi in cui arriva al Villaggio Felice uno strano Virus tale per cui fanno lapelle nera (propio nero-nero !), gli occhi rossi, e, saltellando a piedi uniti , “attaccano a” 😉 infettarsi l’uno l’ altro … gridando ” … GNAP !… GNAP !” come ossessi e mordendosi sul culo il codino, che esce dal buco apposito posteriore nelle braghe !

    • Moi scrive:

      una versione più recente (tipo negl anni ’80 remale anni ’60) “politicamente correggiuta” 😉 li fa diventare viola paonazzo anziché neri ! … pare (!!!) che volesse essere una metafora delle Rivolte contestualmente “Negre” (i Simba, i Mau-Mau,gli Uomini Leiopardo …) in Congo Belga, appunto coeve alla prima edizione !

  69. massimo scrive:

    FERMI TUTTI : adesso pure l’autocertificazione per andare a piedi . Ormai se eravamo in mutande , anche quelle sono scappate !

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Massimo

      “FERMI TUTTI : adesso pure l’autocertificazione per andare a piedi . Ormai se eravamo in mutande , anche quelle sono scappate !”

      Da persona favorevole a tutte queste misure (molte delle quali mi sogno da una vita!), trovo davvero sorprendente la mancanza di opposizione.

      Cioè, qualsiasi cosa fai in Italia c’è:

      1) l’avvocato di grido che denuncia tutti

      2) l’opposizione che blocca tutti

      3) gli antagonisti che scendono in piazza urlando e lanciando fumogeni

      Ma per infinitamente di meno: qui abbiamo il governo che ha abolito in pratica l’intera civiltà occidentale e le sue basi per decreto, e nessuno protesta.

      Guardate che è una cosa molto più “grave” (le virgolette le metto perché sono sostanzialmente d’accordo con le misure), che so, della reintroduzione della pena di morte, che colpirebbe solo qualche decine di persone; dell’abolizione dei partiti politici, che colpirebbe solo qualche migliaio…

      • Roberto scrive:

        Abolito!?!

        ABOLITO!?!

        Dai miguel, in questo blog di persone che possono discutere del valore esortativo del congiuntivo in babilonese, mi usi le parole a caso in questo modo?

        • Francesco scrive:

          io la metto giù più delicata: Miguel, il governo ha solo SOSPESO alcuni diritti individuali e per una causa evidente, oggettiva, adeguata agli stessi

          e ha pure messo una data di scadenza alla sospensione!

          forse la mancanza di reazioni è dovuta a questi fattori (anche se so che ti scoccia vedere qualcosa che viene fatto in Italia, collide con la tua Weltanschaung)

          PS hanno pure rifatto il viadotto a Genova, a passo di marcia, pare di essere in Cina!

      • Peucezio scrive:

        Miguel,
        non l’ha mica fatto Salvini!

      • massimo scrive:

        Secondo me la o le opposizioni almeno da una ventina di anni non esistono . Ed attenzione non mi riferisco solo ai partiti ma a sindacati scuole di pensiero e cosi’ via . Ormai e’ cercare di accontentarsi a vicenda e svolgere un ruolo che fa comodo . Poi vedo a livello mondiale che : In Russia approvano la riforma costituzionale con cui Putin sara’ presidente a vita senza un voto a sfavore e con i manifestanti che non possono manifestare , Trump chiede i pieni poteri federali da noi il referendum viene posticipato ,quindi credo che il discorso e’ mondiale Poi voglio finire con una battuta : TUTTI A SCIARE A CHAMONIX!!

        • Z. scrive:

          È una retorica vecchia non di venti, ma di quarant’anni almeno 🙂

          Paragonare una presidenza a vita e il rinvio di un referendum non è un po’ arbitrario?

          • massimo scrive:

            Sicuramente lo e’ . Ma siccome non e’possibile scrivere un trattato di geopolitica nella semplificazione tutto puo’ sembrare semplicistico

  70. mirkhond scrive:

    Al telegiornale hanno detto che bisogna produrre l’autocertificazione anche se si resta nel proprio comune di residenza.
    Ma dove ci si deve procurare il modulo?
    Ed è necessaria persino per fare la spesa o andare in farmacia o addirittura per gettare il sacchetto della spazzatura?
    La situazione sta diventando di giorno in giorno sempre più angosciante……

    • Moi scrive:

      Se ho ben capito, devi autocertificare gli spostamenti lavorativi … quindi NON hai il problema. La spesa e il rusco, OK, purché ti muovi a piedi e NON accompagnato da altre persone, chicchessìano !.

    • Cerchiamo di fare chiarezza sull’autocertificazione.
      Quello che hanno pubblicato i giornali non è un documento da avere sempre con sé, ma un formulario che potete portarvi dietro per risparmiare tempo quando venite fermati (altrimenti ve lo danno loro e lo compilate da capo). Serve a dichiarare la ragione del proprio spostamento, indipendentemente dal fatto che comporti l’attraversamento di un confine comunale.
      Potete essere fermati in qualunque momento e in qualsiasi modo vi muoviate e potete sempre essere chiamati a dimostrare quello che affermate. Se dite “ho buttato la spazzatura” e vivete dall’altra parte della città rischiate la denuncia, perché la vostra storia non sta in piedi.

      • Francesco scrive:

        concordo con MT

        io mi sono ribattuto il modulo a PC solo per non stare ogni volta a mettere tutti i miei dati

        poi data, luogo e motivo li aggiungerò alla bisogna

        credo si possa stare più che tranquilli, se non si fanno cazzate tipo andare a trovare la nonna a Codogno o cercare posteggio in un’altra città

        ciao

      • mirkhond scrive:

        Praticamente la legalizzazione del terrore!

        • mirkhond scrive:

          Dovendo uscire per necessità sia di prendre dei medicinali che per fare la spesa, devo compilare questi moduli praticamente ogni volta che venissi fermato?
          Ho dato un’occhiata a tali moduli e non ci ho capito niente!
          Mi sento totalmente in preda al panico e nel pallone…..

          • roberto scrive:

            riporti quati scritto da mauricius

            “Quello che hanno pubblicato i giornali non è un documento da avere sempre con sé, ma un formulario che potete portarvi dietro per risparmiare tempo quando venite fermati (altrimenti ve lo danno loro e lo compilate da capo)”

            credo che se bisogna essere in preda al panico non è certo per il formulario

          • Z. scrive:

            Beh, però capisco anche il Duca.

            Tra formulari scritti alla buona e tesi a dir poco lunari secondo cui chi esce di casa rischia una condanna per omicidio (spero che non serva precisare che è una sciocchezza) capisco pure l’agitazione.

            • mirkhond scrive:

              Ieri in un sito internet col titolo della polizia di stato, era scritto che si rischia perfino l’ergastolo!

              • Francesco scrive:

                no quello è falso come una moneta da tre euro!

                in ogni caso se uno esce di casa per comprare medicine o vettovaglie non gli capita nulla, lo dice al controllo e finisce tutto lì

                certo se ci fossero 10 farmacie più vicine a casa magari i poliziotti si fanno qualche domanda ma tu non sei il tipo!

                stai tranquillissimo Duca e ricordati che facciamo il tifo per te

                🙂

              • roberto scrive:

                ellamadonna l’ergastolo!!!

                ma dai siamo seri per una volta ed cerchiamo di ragionare quando leggiamo delle corbellerie di questo tipo

            • Z. scrive:

              Io l’ho letto in un articolo di giornale.

              Sono, naturalmente, sciocchezze.

              – in inglese: fake news;
              – in bolognese: ciozze;
              – in tedesco: Unsinn;
              – in francese: idioties…

            • PinoMamet scrive:

              Eh la Madonna!!

              Mi’, io sono nella zona rossa da un po’.
              Nessuno è finito all’ergastolo, nessuno ha nemmeno preso una multa.

              L’unica cosa che è successa a me personalmente è stata il primo giorno della zona rossa, quando- come ti dicevo- sono andato tranquillamente in macchina in un comune confinante, e all’entrata di un centro commerciale (ora chiuso) i carabinieri mi hanno detto che la spesa che volevo fare potevo farla nel comune di residenza. Stop.

              In quesi giorni ho fatto la spesa tranquillamente, sono andato in Posta, sono andato al Bancomat, sono andato in edicola, ho fatto taichi vicino casa, vedo la gente che porta in giro il cane (io non ce l’ho…) e insomma si vive.

              Mi pare che due ragazzi furboni della mia città siano stati pizzicati tipo lunedì mentre si erano recati all’aeroporto di Bologna per andare in Spagna.
              Non mi risulta siano stati condannati all’ergastolo 😉 ma non escluderei che debbano pagare una bella multa.

            • Z. scrive:

              Se il titolo di reato è l’omicidio, in effetti, si rischia l’ergastolo 🙂

        • Z. scrive:

          Duca, stai tranquillo. Se ti fermano, quando ti fermano, mostri i documenti e dici dove stai andando.

          Esci il meno possibile, fallo solo per ragioni serie – fare la spesa e comprare medicinali, ovviamente, lo sono. Vedrai che nessuno ti farà del male.

          Come dice MT quel modulo serve a fare risparmiare tempo, ma non deve diventare una ragione di angoscia. Puoi spiegare le tue ragioni oralmente.

          • Peucezio scrive:

            Tra l’altro qui a Milano finora non ho visto controlli.
            Ieri sono uscito qui in zona per fare alcune commissioni e siccome era bel tempo e la temperatura era molto gradevole, c’era gente nel giardinetto di fronte casa e anche in giro per commissioni; poca, attenta alle distanze, ma c’era.
            I miei zii per scrupolo si portano il modulo, ma non li hanno mai fermati (mio zio avvocato, 87 anni, ogni mattina continua ad andare in studio; d’altronde è il suo lavoro; sta attento alle distanze, si lava le mani e tutto; in lui non lo farei comunque, ma è fatto così).

  71. Lucia scrive:

    Mò faccio come Mirkhond, ché trovo questo articolo interessante:
    “(…) Perche’ il Coronavirus, a quanto leggo, e’ qui per rimanere.

    Adesso e’ tempo di capire una cosa: questo virus rimarra’ in giro sino a quando non si trovera’ un vaccino.
    Quello che sappiamo e’ che sinora non c’e’ modo di fermarlo, e i numeri cinesi sono, appunto, i numeri del reattore di Chernobyl che va a gonfie vele, cioe’ i numeri di un regime comunista. Si pensa che e’ possibile ammalarsi anche piu’ di una volta, perche’ aver preso il virus NON garantisce l’immunita’.

    Quindi, i casi sono due: o si presume di poter vivere con queste misure di emergenza ancora per anni, o le risposte date sinora sono del tutto irrazionali. E la domanda che sarebbe sensata e’: siccome i morti sinora hanno un’eta’ media di 81 anni, per quale motivo non si sono isolati completamente gli anziani?
    Il motivo e’ che la classe dirigente e’ fatta di anziani. Questo non significa che ogni anziano sia un dirigente, ma praticamente ogni posizione di potere oggi e’ in mano a persone anziane.

    Il coronavirus e’ un virus che decima la fascia d’eta’ della classe dirigente.
    Mettere gli anziani in quarantena avrebbe significato bloccare gli spostamenti di tutti i vescovi, cardinali, e del papa stesso. Avrebbe significato rinchiudere Mattarella in quarantena, la quarantena per piu’ di meta’ dei senatori, e praticamente tutti i ricchi finanzieri del paese. Significava la quarantena per quasi tutti i docenti universitari, o perlomeno per i baroni. Quasi tutti gli intellettuali sarebbero stati rinchiusi.

    Se la correlazione tra mortalita’ ed eta’ fosse stata invertita, non ci sarebbe stato panico: ricordate che sino a qualche mese fa stavate a discutere di NON vaccinare i bambini contro malattie ben piu’ mortali?
    (…)
    Superstabilita’, coronavirus e vecchi al potere.
    cose buone dal mondo

    Mar 10, 2020

    Mentre in sottofondo si agita una crisi di borsa (che le macchine faranno rientrare) ci si ostina a non capire quale sia il riflesso di tutti i divieti di spostamento che si stanno mettendo in atto. E specialmente, ci si ostina a non voler spiegare per quale motivo si stia facendo tutta questa caciara.

    E’ ora di rimettere le cose nel contesto. Per quanto riguarda il mercato finanziario , ovviamente sta per passare da un equilibrio all’altro. Era ovvio che, a furia di parlare di nuova mobilita’, elettrico ed economia green, i prezzi del petrolio sarebbero crollati. Un sistema si spezza sempre nel punto piu’ fragile, ed evidentemente il punto piu’ fragile del mercato petrolifero era OPEC. Tutto qui.

    Ma bisogna chiedersi quali siano gli effetti di questo stop agli spostamenti. Tralasciamo il mercato dei viaggi aerei, e di riflesso l’aereospaziale. E’ chiaro che sara’ un bagno di sangue, non dovremo stupirci se scopriremo che AirBus, Boeing &co saranno alla canna del gas entro poche settimane. Idem per le compagnie aeree.

    Anche sul piano della mobilita’ urbana, la domanda e’ in che modo un crollo del fabbisogno di automobili impattera’ sull’economia. E la risposta e’ che impattera’ moltissimo: a prescindere dalla mancata produzione di auto, negozi , bar e attivita’ chiuderanno. Si tratta di attivita’ che erano basate sulla mobilita’, e in assenza di persone in giro sono gia’ dei morti che camminano.

    Ma il vero problema, la vera variabile impazzita, viene dal turismo, che ha alimentato (tramite AirBnB) una delle speculazioni edilizie piu’ catastrofiche degli ultimi decenni. Bolla che sta per scoppiare, e le macchine non possono farci nulla.

    Quindi aspettiamoci novita’ molto tristi dal settore immobiliare, e di riflesso da quello bancario.

    Perche’ il Coronavirus, a quanto leggo, e’ qui per rimanere.

    Adesso e’ tempo di capire una cosa: questo virus rimarra’ in giro sino a quando non si trovera’ un vaccino.
    Quello che sappiamo e’ che sinora non c’e’ modo di fermarlo, e i numeri cinesi sono, appunto, i numeri del reattore di Chernobyl che va a gonfie vele, cioe’ i numeri di un regime comunista. Si pensa che e’ possibile ammalarsi anche piu’ di una volta, perche’ aver preso il virus NON garantisce l’immunita’.

    Quindi, i casi sono due: o si presume di poter vivere con queste misure di emergenza ancora per anni, o le risposte date sinora sono del tutto irrazionali. E la domanda che sarebbe sensata e’: siccome i morti sinora hanno un’eta’ media di 81 anni, per quale motivo non si sono isolati completamente gli anziani?

    Il motivo e’ che la classe dirigente e’ fatta di anziani. Questo non significa che ogni anziano sia un dirigente, ma praticamente ogni posizione di potere oggi e’ in mano a persone anziane.

    Il coronavirus e’ un virus che decima la fascia d’eta’ della classe dirigente.
    Mettere gli anziani in quarantena avrebbe significato bloccare gli spostamenti di tutti i vescovi, cardinali, e del papa stesso. Avrebbe significato rinchiudere Mattarella in quarantena, la quarantena per piu’ di meta’ dei senatori, e praticamente tutti i ricchi finanzieri del paese. Significava la quarantena per quasi tutti i docenti universitari, o perlomeno per i baroni. Quasi tutti gli intellettuali sarebbero stati rinchiusi.

    Se la correlazione tra mortalita’ ed eta’ fosse stata invertita, non ci sarebbe stato panico: ricordate che sino a qualche mese fa stavate a discutere di NON vaccinare i bambini contro malattie ben piu’ mortali?
    Questa foto e’ emblematica:

    La mecca e’ deserta, le autorita’ saudite hanno bloccato il pellegrinaggio.
    La mecca e’ deserta, le autorita’ saudite hanno bloccato il pellegrinaggio.
    Sul piano religioso la cosa e’ un controsenso. Storicamente e teologicamente, raggiungere la Mecca e’ pericoloso, al punto che e’ prescritto il paradiso per il pellegrino che muoia nel tentativo di raggiungerla. Questo perche’ un tempo il lungo viaggio richiesto per arrivarci era molto pericoloso.

    Cosa ha spinto le autorita’ religiose ad un divieto per “la sicurezza dei pellegrini”, quando la dottrina religiosa se ne sbatte con orgoglio, in vista del paradiso? Semplice: le gerarchie religiose saudite sono fatte di vecchi. E con la stessa solerzia rispondono le gerarchie piu’ ostili a qualsiasi innovazione, e ( a detta loro) pronte al martirio:

    Che la sua vita e’ nelle mani di Dio, ma anche del DVBH.
    Che la sua vita e’ nelle mani di Dio, ma anche del DVBH.
    Anche loro hanno una gerarchia fatta di vecchi. Ed e’ per quello che Dio li perdonera’ se sono disposti a qualche compromesso per “ritardare l’appuntamento per un meeting face to face”.

    Questo panico non e’ ingiustificato. E’ spiegabilissimo: e’ il panico di una classe dirigente di vecchi.
    La stragrande maggioranza della popolazione, sinora il 98.1%, non corre alcun pericolo. Chi corre pericoli e’ principalmente il vecchio di turno. Per carita’, tutti diventeremo vecchi, ma asservire l’intera societa’ ad un blocco della liberta’ personale quando sarebbe stato razionale isolare i vecchi e’ ASSURDO.

    La soluzione razionale sarebbe stata quella di isolare i vecchi e lasciare il resto alla sua vita normale. Certo, i giovani avrebbero poi infettato i vecchi, ma se crediamo che anche isolando le persone l’epidemia si propaghi ugualmente, che senso hanno le restrizioni in atto?

    Si dice che in questo modo si rallenta l’epidemia, ma la domanda che faccio e’: se la sanita’ e’ gia’ praticamente al collasso (e le scene in Lombardia lo dimostrano, anche considerando che il sistema sanitario lombardo – colonizzato da CL – ha sempre fatto cagare) , per che cosa stiamo comprando tempo?

    Un conto sarebbe se nel tempo che stiamo guadagnando potessimo raddoppiare, triplicare le strutture sanitarie. Ma non e’ sufficiente. E allora ?

    Il livello di panico corrisponde ad una precisa SUPER-esposizione delle classi dirigenti alla malattia. E la super-esposizione e’ dovuta al fatto che l’Italia (ma non e’ sola) e’ di fatto una gerontocrazia.
    Invece di chiudere le scuole, sarebbe stato sufficiente lasciare a casa i professori anziani. E se avevate ancora paura che portassero i virus a casa, potevate far dormire i ragazzi a scuola nelle palestre, come si fa nei terremoti. Si sarebbero pure divertiti. E le lezioni sarebbero continuate. Ma ai vecchi non frega niente: hanno paura, sono isterici.

    E nella gerarchia scolastica, professori vecchi quelli sono proprio i capoccia. Non accetterebbero mai di rimanere a casa mentre i ragazzi (che non rischiano) e i professori piu’ giovani prendono il controllo di tutto. State scherzando? E il loro POTERE?

    Per isolare i vecchi avreste dovuto mettere fuori uso il senato, e i politici piu’ vecchi. Avreste dovuto isolare gli intellettuali piu’ vecchi. Avreste dovuto isolare vescovi e cardinali.

    Molto meglio bloccare TUTTO che isolare i vecchi. Dicono i vecchi.

    Perche’ se qualcuno si abituasse a far senza di loro, alla fine dell’epidemia il problema sarebbe quello di riprendere posti ormai occupati da altri.

    Il problema del coronavirus e’ che decima la classe dirigente di qualsiasi paese sia una gerontocrazia, lasciando praticamente intoccati tutti gli altri.
    La risposta sara’ piu’ o meno isterica, a seconda di quanto il potere economico, politico e religioso sia in mano a vecchi. Piu’ la reazione di una nazione sara’ isterica, brutale e vessatoria contro i giovani, piu’ saremo certi che il potere economico , religioso e culturale e’ in mano a VECCHI.

    Non mi stupisce vedere la Repubblica che non fiata di fronte a provvedimenti che sono assurdi: Scalfari e’ vecchio. Il CDA e’ fatto di vecchi.

    La cosa mi diverte. E mi diverte per un motivo:

    Isolare i vecchi li avrebbe cacciati dai posti di potere , ma avrebbe salvato loro la vita. Le reazioni isteriche , le zone rosse e i provvedimenti che stanno prendendo , stanno salvando il loro potere. Ma alla lunga, NON LE LORO VITE.

    Avrebbero fatto bene ad isolarsi. A stare loro in quarantena assoluta e lasciare che il paese intero prendesse il corona, con una mortalita’ di decimi di percentuale. Avrebbero perso il potere, forse molti affari, ma avrebbero salvato la vita.

    In questo modo, hanno comprato tempo sperando in un vaccino. Ma hanno messo a repentaglio la loro stessa vita”

    https://keinpfusch.net/superstabilita-vecchi-al-potere-ed-altro/

    • Z. scrive:

      No, Lutschia, non ti ci mettere anche tu a pubblicare gli sbrodolamenti rancorosi degli esibizionisti da web…

      • Lucia scrive:

        Hahaha, scusate.. comunque mi avete convinta che il ragionamento lascia piuttosto a desiderare. Poi vediamo come andrà la prova-Habsburgicus

    • habsburgicus scrive:

      è facile avere la controprova
      il Baltico, dopo aver mandato Marx e Lenin in pensione, è governato da giovani…Estonia, Lettonia e un po’ meno la Lituania sono in mano a giovani
      sono i giovani, desovietizzati, che sanno un inglese perfetto, si muovono a loro agio nel mondo virtuale (l’Estonia ha velocità di connessione che l’italiano medio può solo sognare) e hanno gli sghèi..e pure il potere !
      invece soni i vecchi, che sanno il russo, a essere isolati ed emarginati
      orbene, se il Baltico reagirà con nonchalance avrà ragione l’articolista
      altrimenti, se pure loro (magari più tardi) dovranno prendere misure liberticide all’italiana, vorrà dire che l’articolista ha preso una cantonata 😀

      • daouda scrive:

        HAbs habs ancora cerchi prove controvertibili per 3 paesi che non contano un cazzo e si magnano facile a colazione per negare che la desovietizzazione non c’è mai stata?

    • Peucezio scrive:

      Non mi persuade.
      Quale sarebbe l’età a partire dalla quale bisognerebbe mettere gli anziani in quarantena? Ci sono stati casi in cui sono andati in rianimazione giovani sotto i 30, se non ho capito male, in ogni caso non anziani.
      E’ un continuum statistico, non c’è nessun garantito né nessuno che è così vecchio da avere la certezza che ci morirebbe: è solo una questione di probabilità in più.

      • daouda scrive:

        non si può parlare di età e basta, bisogna vedere stile di vita e malattie pregresse, anche un neonato handicappato rischi adi più di un novantanovenne di crepare.

        • Francesco scrive:

          beh, però confondere minore probabilità di beccarsi il virus con immunità è roba da ragazzotto di periferia che, a Napoli come a Milano, pretende di uscire la sera

          dai, siamo seri

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Ma che vuol dire isolare i vecchi? Fanelli si è bevuto il cervello e, dal momento che lui ha sempre millantato il diritto di dare del “coglione” agli altri, si può dire che lo è lui per primo.
      Se il virus circola, non puoi evitare che parte della popolazione se lo prenda.

  72. mirkhond scrive:

    Ripeto la domanda

    L’autocertificazione serve anche se si va a piedi all’interno del proprio quartiere per recarsi in farmacia, a fare la spesa e a buttare l’immondizia?
    Chiedo ancora perché guardando in internet non ci ho capito nulla.

    • Peucezio scrive:

      Da domani pare di sì.
      Tu falla per sicurezza: puoi scaricarla per esempio da qui http://www.comuni.it/certificazioni e compilarla oppure comprarla dal tabacchino.
      Per buttare l’immondizia non credo, ma tu per sicurezza compilala e portatela comunque.

    • habsburgicus scrive:

      mi associo alla domanda
      però, se così fosse, saremmo peggio della Nord-Corea !
      e mi stupisco che tutti tacciano
      me lo “sentivo” che ‘sto governo ci avrebbe provocato disgrazie (agosto 2019) ! e lo scrissi
      vero, pensavo ad altro, assolutamente non avevo la minima idea di una catastrofe del genere né in alcun modo mi attribuisco velleità profetiche 😀
      però temevo le loro abitudini liberticide…per dire, la dx al potere (più libertaria) e comunque più pressata da giudici/giornalisti ecc avrebbe fatto meno paura….che ne pensi Moi ?
      e se le cose sono come dice Mirkhond, non proprio a torto 😀
      usque tandem ?

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Non devi circolare con un’autocertificazione. Se la polizia ti ferma dovrai dichiarare dove stai andando.

      • habsburgicus scrive:

        e se io vado a farmi la mia solita passeggiata ? nei boschi ?

        • Z. scrive:

          Glielo dici

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Sul passeggiare non si sa cosa valga. Ho letto dichiarazioni di sindaci che dicono che si può sempre fare, ma in quale casistica rientrerebbe?

            • Z. scrive:

              beh…

              habs ha chiesto cosa deve dire se va a passeggiare nei boschi, no?

              secondo me deve dire che va a passeggiare nei boschi!

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Ma questo è scontato. Ed è lecito andare in giro per i boschi? Io non lo so.

              • Z. scrive:

                Nei moduli che trovavi da scaricare sul web non c’era lo spazio per rilasciare dichiarazioni non comprese nella lista.

                Come tu hai sottolineato – ma non tutti lo sanno – il modulo è solo un modo di velocizzare il controllo.

                Leggo comunque che “lo sport e le attivita’ motorie svolti all’aperto sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza interpersonale di un metro”, no?

              • habsburgicus scrive:

                da noi c’é nessuno 😀 (di solito)
                anche 1 km 😀

              • Roberto scrive:

                Passeggiare nei boschi

                Leggo nelle faq pubblicate sul sito del governo
                “È consentito fare attività motoria?
                Sì, l’attività motoria all’aperto è consentita purché non in gruppo.”

              • Peucezio scrive:

                Però, anche lì:
                uno può stare tranquillo che se va a fare una passeggiatina al parco nessuno gli rompe il cazzo o dev’essere in tuta, correre, perché se è in borghese e cammina non sta facendo attività fisica e quindi è passibile di multa?

                La cosa assurda è che il decreto non dice un cazzo, si deve interpretare e ognuno lo interpreta a modo suo.

              • Francesco scrive:

                cmq in “consiglio” di Giuseppi Conte è di stare bravini a casa

                il che riduce da pochissimi a zero i rischi di contatti

                credo che per un pò di settimane lo spirito debba essere quello, poi si tornerà alla normalità

              • PinoMamet scrive:

                Scusa Peucezio:
                che cacchio stai dicendo??

                Cioè, nel decreto devono dirti di metterti la tuta da ginnastica o il papillon?

                Esci, stai tranquillo, prendi una boccata d’aria mentre vai a comprare il giornale, fai una passeggiata, bon, fine.

                Non succede niente, non ti arrestano: è sperimentato da me 😉

                se vuoi domani mi metto il frac e ti so dire 😉

              • Peucezio scrive:

                Pino,
                ma è inqualificabile questa confusione.
                Mica mi aspetto che il decreto dica come mi devo vestire.
                Ma il problema è che più le disposizioni sono vaghe, più tutto è lasciato all’arbitrio del singolo carabiniere, dellle autorità locali, ecc.: non c’è nessuna chiarezza.

              • Z. scrive:

                Non sono un giurista, ma il provvedimento mi sembra chiaro, conciso e idoneo allo scopo prefissato.

                Non mi pare che siano stati sollevati particolari dilemmi ermeneutici, comunque 🙂

  73. Moi scrive:

    @ HABS

    Mah, ripeto che le Misure Draconiane (almeno per i parametri Italioti) imposte da chi si presenta e si dà a intendere come “Sx” diventano più “digeribli” per la maggirananza !

    • habsburgicus scrive:

      vero anche questo
      ti dirò
      1.SE le misure sono necessarie [come io credo che IN FUNDAMENTALIBUS siano, eh !], quanto tu dici è oro colato….nel senso che, restando medesima la necessità, alla sx in Italia è concesso ciò che alla dx non sarebbe possibile
      per dire, ammettiamo che il divieto di circolare a piedi sia veramente necessario (e io ne dubito..ma solo di questo)..se lo mette la sx, tutto bene
      se lo metteva Salvini..urla, grida di fascismo, di regime orwelliano ecc ecc..e in pochi giorni ad epidemia galoppante finiva tutto a donne di facili costumi 😀
      su questo collimo con te
      2.e SE però le misure non fossero del tutto necessarie ? o, detto in altro modo, se qualcuno volesse specularci per sfruttare l’ “occasione” al fine di limitare in saecula saeculorum senza colpo ferire le già traballanti libertà nostre ?[non ci credo, non ci voglio credere, non ci debbo credere]..
      ma a pensar male si sa peccato, ma si indovina quasi sempre 😀 [cit. G.A, uno che la sapeva lunga]

      • mirkhond scrive:

        Lo temo anch’io. Però non mi pare che le opposizioni di destra abbiano mosso una sola critica alle misure draconiane prese dal governo.
        Credo che in questo momento almeno, prevalga una paura sincera da parte di tutto lo schieramento costituzionale.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Zaia e Fontana chiedevano di peggio. Comunque vi suggerisco di leggervi queste

        http://www.siaarti.it/SiteAssets/News/COVID19%20-%20documenti%20SIAARTI/SIAARTI%20-%20Covid19%20-%20Raccomandazioni%20di%20etica%20clinica.pdf

        Sono educative, credo. Poi magari Fanelli e compagnia vorrebbero vederle applicare 365 giorni l’anno, ovviamente finché non sarà la loro la vita indegna di essere vissuta.

      • daouda scrive:

        credice habs perché sto virus è na trollata.

      • Francesco scrive:

        bah, mi pare che questa preoccupazione sia una sega mentale, caro Austriacante!

        l’epidemia c’è e queste misure sono le classiche misure contro un’epidemia, vederci un complotto politico mi pare assurdo

        piuttosto ho dei sospetti in campo economico, in questo caso facendo io l’austriacante, se le misure eccezionali divenissero stabili saremmo veramente un’altra Corea del Nord, a spese dei partner della UE

        ora, una bella passatina di bianchetto sulla montagna del debito pubblico sarebbe – e non solo da noi – un modo per ripartire ma farlo “all’italiana” è solo un ricominciare ad accumulare debito

        vabbè, saluti dall’ufficio, oggi sono l’unico al piano e fa impressione!

        • daouda scrive:

          l’epidamia non è niente di così grave. Quando verrano le piaghe dei 4 cavalli vedrai se rimarrai da solo perché stanno a casa o sono crepati sbudellati difronte a te.

          Il campo economjco è politico car Fra, e non ti rendi conto che nessuno sta scrivendo che le misre rimangano tali ma che sono semmai un esperimento di ingegneria sociale quindi i plaudo a tutti i pischelli che a casa non ci stanno, come me che vago nel parco a perditempo.

          La passatina di bianchetto te la sogni

  74. Moi scrive:

    Ah, già : che differenza c’è fra Kapitale 😉 e Gender ? … Nessuna : se lo contrasti con il suo stesso linguaggio, hai già perso ! 😉

  75. habsburgicus scrive:

    iniziamo a vedere il bicchiere mezzo pieno
    quasi non ci credo io stesso 😀 io che sono ottimista 😀 😀 😀
    in Cina dopo 2 mesi bruttissimi ne stanno uscendo
    noi, ragionevolmente, potendo contare sulla loro esperienza (credo sia bene chiedere, e accettare, un loro aiuto) potremmo farcela in 1 mese
    in Italia si iniziò a fare sul serio la drammatica sera del 7 marzo
    diciamo quindi che se va tutto bene e gli esperti non hanno preso una cantonata,
    a Pasqua potremmo esserne fuori
    dopo il mese più tremendo che mai qualcuno abbia potuto pronosticare

    • daouda scrive:

      mese tremendo sto cazzo io ciò er parco vicino…m’ha chiuso er bar der quartiere accanto che ce passavo tutt r giorno ma n parrocchia là ce vado uguale però me tocca ì a pedagna.

    • Non possiamo farcela in un mese, perché le nostre misure non sono stringenti quanto le loro.

      • daouda scrive:

        sei pronto a la guera si?

      • habsburgicus scrive:

        tu cosa aggiungeresti ?

        • daouda scrive:

          segregazione, alché mi diverto!

        • Io? Nulla: non possiamo permetterci, contrariamente ai cinesi, di bloccare il sistema produttivo per due mesi.
          Le misure di quarantena non fanno sparire il contagio, ma lo riducono per mantenere numeri gestibili dal SSN.

          Per evitare questo, in parole povere:

          http://www.siaarti.it/SiteAssets/News/COVID19%20-%20documenti%20SIAARTI/SIAARTI%20-%20Covid19%20-%20Raccomandazioni%20di%20etica%20clinica.pdf

          • habsburgicus scrive:

            dunque secondo te ci vorranno mesi ?
            diciamo estate ?
            o il 2020 è partito ?
            e gli italiani resisteranno, specie al Sud, ad una prigionia di 6 mesi-1 anno ?

            a questo punto, a mio insignificante parere, meglio sarebbe farsi un mese UN MESE SOLO a condizioni cinesi e uscirne !
            anziché un’agonia così lunga

          • Francesco scrive:

            perchè non possiamo fermare il sistema produttivo per due mesi?

            sapendo che non farlo costerebbe molto di più, mi pare fattibilissimo, anche se oneroso

            ciao

            • supervice scrive:

              Se fermi il sistema produttivo per due mesi fallisci e non ti ripigli più, nel senso che finisci come la Grecia (anche se è solo questione di tempo, per tutti).
              L’unica possibilità – visto che il virus non lo puoi fermare e dubito di quanto dica la Cina – è isolare gli ultra 70enni: niente uscite di casa, niente visite di figli e parenti. Altro che Dracone.
              Direi che manchi la struttura che faccia le veci della famiglia, quindi la vedo duretta…
              Comunque il virus è già in tutto il mondo, non è stoppabile.

              • Francesco scrive:

                il sistema produttivo è così fragile? dopo tutto è sopravvissuto – maluccio – a 4 anni di guerra, l’ultima volta

                e non poteva prendere misure eccezionali per fermare le bombe, mentre oggi tutto sommato qualche decisione eccezionale di congelamento delle scadenze dovrebbe essere possibile

            • daouda scrive:

              non lo scrivere sei un bastardo complottista

            • In genere il problema di rimanere due mesi senza stipendio è sentito più da alcune classi sociali che da altre.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per MT

                “In genere il problema di rimanere due mesi senza stipendio è sentito più da alcune classi sociali che da altre.”

                Siamo davanti a un problema enorme.

                Lo sentono anche i traduttori di manuali tecnici 🙂 Ma molto di più, tutti quelli che fanno lavori, indispensabili per loro stessi, ma del tutto inutili per il mondo – tipo (limitandoci a Firenze), animatore di villaggio turistico, pulitore di Bed & Breakfast, distributore di volantini per conto della ditta che cerca di comprarti casa per rivenderla ai turisti, pizzaiolo egiziano che lavora fino all’una di notte in un localino trendy e poi deve attraversare mezza Toscana per andare a dormire, con l’incubo di non riuscire a pagare il mutuo per l’auto, non essendoci i servizi pubblici…

                A questo possiamo rispondere solo in due modi.

                1) Ritorniamo al più presto alla situazione catastrofica di prima

                2) cambiamo stile di vita.

              • daouda scrive:

                dimentichi la sintesi hegeliana Miguel, cazzo ma sei scemo?

              • Miguel Martinez scrive:

                Per MT

                “In genere il problema di rimanere due mesi senza stipendio è sentito più da alcune classi sociali che da altre”

                Più che dai “ceti”, dipende dai lavori.

                Il postino o la badante non soffrono molto di più del dirigente di banca.

                Chi rischia di brutto è:

                1) il pizzaiolo che lavora precariamente per la pizzeria “I Love Michelangelo”, appena aperta

                2) Il proprietario della pizzeria “I Love Michelangelo”, che si è indebitato fino all’inverosimile per lanciare il nuovo locale.

                A destra diranno, “salviamo le imprese”; a sinistra, “salviamo i posti di lavoro”. Ma la vera domanda è, vale la pena salvare la Pizzeria “I Love Michelangelo”?

              • PinoMamet scrive:

                La mia risposta è sì, almeno finché qualcuno non ripaga i debiti di Ruggero, il proprietario, e non trova un altro posto di lavoro per Pasquale e Mircea, i pizzaioli…

              • Francesco scrive:

                Pino

                non hai idea di quanto tu abbia torto! persino Miguel è più ragionevole di te, o meglio meno lontano dal ragionare in corretti termini economici (NON capitalistici o mercatisti, economici)

                vedo disastri preparasi, per il dopo Covid19

                🙁

  76. habsburgicus scrive:

    @Moi
    la fàiga immer uber alles in Italien 😀

    !Corriere Edizione Milano a pag 11: Denunciati a Busto. Accompagna prostituta fuori dall’area di residenza. Il cliente stava riaccompagnando la donna dopo aver consumato un rapporto sessuale in un motel. Per entrambi, essendosi spostati all’interno dell’area a “contenimento rafforzato” senza poter accampare nessuna delle giustificazioni previste è quindi scattata la denuncia”

    • daouda scrive:

      […]
      Ora cerchiamo di capire cosa sta succedendo nelle strutture sanitarie, molte delle quali, nelle zone rosse, si sentono travolte e allo sbando.
      Non nascondiamoci dietro un dito: sono anni che gli ospedali sono in crisi, depredati per decenni delle risorse essenziali e i lavoratori sottoposti a turni insostenibili e sottopagati.
      Non solo gli operatori sanitari, ma chiunque abbia frequentato le strutture pubbliche ha sperimentato questo problema in periodi di completa normalità.
      Non c’era alcun margine per gestire nemmeno i numeri normali, ora il sistema si trova improvvisamente in una emergenza.

      Per di più, prima del virus una polmonite era una polmonite, batterica o virale che fosse.
      Ora le difficoltà procedurali si sommano nel lavoro quotidiano di medici e infermieri, perchè una polmonite diventa un caso sospetto che va isolato; è impossibile tenere insieme due pazienti nella stessa stanza o c’è la necessità di distanziarli; i posti letto diventano ancora meno di quelli che sono; i periodi di attesa per gli esiti dei test impediscono al personale di prendere decisioni rapide; i sanitari sono limitati dal dover proteggere se stessi dal contagio.
      È tutto molto diverso dal solito, ma non a causa del virus, ma per le nuove difficoltà procedurali. Si ingessa tutto.
      (Il punto 6 del comunicato Ampas chiarisce il problema dell’ eccesso di prudenza).

      In questo clima di guerra, terroristico, con isolamenti, maschere, tute “spaziali”, operatori terrorizzati… il paziente con problemi respiratori potrà mai sentirsi al sicuro?
      Come può alleggerire la paura di morire e la ritenzione idrica (conflitto del profugo)?
      Se là fuori c’è la guerra e pure il medico è terrorizzato, io come potrò mai sentirmi??
      Non dovrei forse andare in crisi respiratoria??
      Ora, sulla base dell’unico dato certo, cioè che disponiamo di limitati posti letto in terapia intensiva… invece di potenziare la capacità di accoglienza delle strutture sanitarie, l’Italia ha scelto la devastazione del tessuto sociale […]

    • Kairobi scrive:

      Questa è una fesseria.

  77. habsburgicus scrive:

    @Moi
    questa, una co-emiliana, è partita da Reggio in quanto zona rossa e nel frattempo il governo ha trasformato tutta l’Italia in zona rossa….dovrà quindi appendere al vagina al chiodo per un po’ di tempo

    “Barbara italiana dolce e sensuale… …sono partita causa reggio zona rossa ci vediamo salvo imprevisti il 20 aprile.

    Barbara italiana dolce e sensuale amante dei preliminari al naturale anche fino in fondo regalati un po…’ di tempo sapro coinvolgerti e mi lascerò coinvolgere,ambiente tranquillo e riservato mi trovi dalle 10.OO alle alle alle 22….no anonimi no sms NO LATO B”

  78. habsburgicus scrive:

    @Moi (in primis) e a chi interessa
    fa piacere che ci siano persone responsabili e serie anche tra i frequentatori di certi locali
    il tipo, che dal pochissimo che so scrive su GT (uno dei più importanti fora nel campo; il copincollato è tratto da lì), si scaglia contro la leggerezza della dirigenza dei noti e per certi versi “mitici”locali erotici di Lugano (clientela italiana al 99 % :D) e di alcuni frequentatori, che per amore di pecunia (i primi) e per assoluta inadeguatezza morale e mentale (i secondi) hanno minimizzato e fatto gli gnorri a costo di diffondere il contagio
    racconta della sua decisione di interrompere la frequentazione già il 21 febbraio, se ne vanta e si rammarica che sia stata scelta un’altra strada, pericolosa e immorale; può essere interessante leggerlo
    N.B: oggi, in realtà ormai è già ieri, un decreto cantonale ticinese li ha chiusi (11/3/2020) poco prima avevano annunciato la “sospensione”, guarda caso sino al 3 aprile 😀

    Che Mulino e Oceano hanno deciso di chiudere oggi volendo fare passare il messaggio chiudiamo perché la salute viene prima del soldo e cercando così di farci credere che hanno una coscienza…..possono andare a prendere in giro qualche altro. Chiudono quando ormai la frittata é fatta. Chiudono quando anche gli ultimi irriducibili e meno connessi con il mondo reale hanno cominciato a prendere coscienza del fatto che forse quelli che loro definivano fomentatori di panico avevano ragione ed è quindi meglio prendersi una pausa. Chiudono poche ore prima che un decreto li avrebbe fatti comunque chiudere (coincidenza). Posso provare a capire il discorso economico che spinge un pub normale a rimanere aperto magari cercando di fare rispettare la distanza tra clienti, ma per questo tipo di locali no (e mi riferisco a tutti quelli della Svizzera); che invitano ad andare da loro numerosi e che promuovono il contatto tra persone, e non mi riferisco a quello cliente-cliente. Fanno così tanti soldi, possono rimanere chiusi un po’ che non vanno sotto un ponte. Rimanendo aperti hanno potenzialmente contribuito alla situazione in cui ci troviamo tutti oggi. Rimanendo aperti in queste ultime 3 settimane hanno rappresentato un pericolo costante ogni giorno, ora , minuto. Mentre morivano prima 50, poi 100 e oggi 196 persone in un solo giorno loro rimanevano aperti dicendo venite numerosi, promuovendo il contagio. I gestori, le ragazze rimaste, e gli irriducibili accecati dalla figa a tal punto da mentire a se stessi dicendo che questa era solo un po’ più di una normale influenza hanno avuto un atteggiamento criminoso alla stregua di chi ubriaco si mette alla guida costituendo pericolo per il prossimo. Non lo sapremo mai se attraverso una catena di San Antonio qualche asintomatico ha contagiato e provocato la morte di una delle attuali 827 vittime. E domani saranno 1000 e forse più. Qualcuno ha avuto l’arroganza di scrivere …ma si tanto rumore per niente che l’influenza stagionale lo scorso anno in Svizzera ha fatto più vittime con i suoi 1000 morti. Amico mio siamo già arrivati a 1000 in 3 settimane. E questo é solo l’ inizio. E poi toccherà agli altri stati. Non dico che i nostri amati locali dovevano chiudere venerdì 21 febbraio, giorno che io mi sono fermato, ma certo non rimanere aperti fino a qualche ora prima che li facevano comunque chiudere per decreto. Era un venerdì Il 21 febbraio.Già mi immaginavo come sarebbe stato il week end facendo nella mia testa la lista mentre la mattina mi recavo al lavoro delle 4-5 che mi sarei fatto tra venerdì e domenica. Poi nel pomeriggio-prima serata la notizia che erano stati individuati i primi casi italiani di corona virus nel lodigiano. All’ ospedale di Codogno! Cazzo! ho pensato subito game-over!!! La notizia mi é piombata addosso come un macigno perché sapevo quale era il vero pericolo è che saremmo arrivati a questo. A molti altri, a quasi tutti, la notizia é scivolata via come acqua sulle piume di un goffo papero. La Cina con la costruzione di ben 14 ospedali per fare fronte all’ emergenza avrebbe dovuto insegnare qualcosa, fare accendere una lampadina in testa, no? Se diagnosticato il 21 febbraio allora il virus viaggiava sotto traccia in quella regione così vicina alla Svizzera da 2-3 settimane. Ormai poteva essere ovunque, aver passato la Lombardia ed essere in Ticino. Il rischio era alto. Il gioco non valeva la candela. Ho fatto un atto di forza per rimanere a casa quel week-end. Ho suonato il piano, giocato con la Xbox, letto libri…. nonostante il richiamo delle sirene era forte. E oggi sono orgoglioso della scelta che ho fatto e la rifarei altre 827 volte, una per ognuna delle vittime attuali. Il senso civico e la coscienza può andare oltre la legge. Se la legge é stata lenta nel prendere la sua decisione, noi intanto potevamo stare a casa. Se con il decreto di oggi non venivano fatti chiudere e se gli irriducibili malati di figa non avessero cominciato a prendere coscienza della tragica situazione rimanendo a casa, state sicuri che rimanevano aperti. Che oceano dice di chiudere perché “….vuole partecipare alla lotta per debellare il coronavirus” é un insulto alla mia intelligenza e al rispetto delle attuali 827 vittime e quelle future. Alla prossima pandemia spero ci sarà più senso civico. La speranza é l’ultima a morire. Speriamo di uscirne presto.

    • Peucezio scrive:

      Ultimamente consideravo una cosa: si parla della prostituzione come un modo di “comprare” il sesso.
      Ma non è affatto un acquisto, ma un noleggio a brevissimo termine.
      Se fosse un acquisto, sarebbe stabile. E in una situazione come questa tale distinzione fa la differenza: se fosse un prodotto che ci si può portare a casa e utilizzare, uno non ne rimarrebbe sprovvisto, come invece accadrà in questo periodo.

  79. Peucezio scrive:

    Alla faccia di chi ha ancora il coraggio di criticare Putin, avete visto i numeri in Russia, peraltro confinante con la Cina?
    Alle primissime avvisaglie hanno chiuso tutte le frontiere, misure draconiane.
    Mi chiedo però come stanno gestendo i voli dal resto del mondo. Se non vogliono rischiare dovrebbero isolarsi al 100%.

    • daouda scrive:

      ritratto con Habs sui paesi baltici che si stanno allieando con i “nazisti” ucraini.

      Ma Budin…Péucé

    • Francesco scrive:

      secondo te in Russia il virus non c’è?

      hanno la frontiera più lunga del mondo, corruzione e contrabbando, burocrati abituati a mentire a chi comanda per simulare che tutto vada bene …

    • roberto scrive:

      certo, h visto i numeri della Russia e la prima cosa che ho pensato è stata, “cavolo sono fortissimi i russi, fermano il virus con pugno di ferro, ci vorrebbe un putin anche in europa!”

      😀 😀 😀

      • Francesco scrive:

        nota pedante: la Russia è giù in Europa, in parte. e siccome Putin sta a Mosca che è in quella parte, ce lo abbiamo già!

        😀

      • Peucezio scrive:

        E’ il gombloddo del terribile governo sovietico-stalinista-zarista russo che nasconde le vere cifre.
        Ci stanno nascondendo la verità! E’ tutta una cospirazione governativa! Mistificatori! Assassini!! Pagherete tutto! Pagherete caro! 😀 😀 😀

      • Z. scrive:

        Il bello dei complottisti è che prendono per oro colato la propaganda dei loro beniamini.

        Del resto, quella propaganda è confezionata per loro 🙂

        • Peucezio scrive:

          Ah, quindi non è questione di verità ufficiali e complottisti da web.
          E’ questione che ci sono verità ufficiali di serie A e di serie B. A insindacabile giudizio zetiano.

          • Francesco scrive:

            Caro Peucezio, per una volta concordo pienamente con te: ci sono verità ufficiali di serie Z, quelle di paesi con regimi autoritari, in cui non esiste nè stampa libera nè opposizione politica nè associazioni non ufficiali.

            E poi ci sono le altre verità ufficiali, più o meno credibili.

            Ah, poi ci sono le dichiarazioni di Di Maio, che sono incommensurabili col concetto di verità.

        • Peucezio scrive:

          Comunque non sono affatto certo al 100% che non ci sia nessuna alterazione dei dati da parte del governo russo.
          Non credo che esistano governi trasparenti al 100% (è un’utopia), così come non credo al complottismo grossolano da fantascienza di serie B.

          Ma qui volevo solo ridicolizzare quelli che c’è la verità ufficiale e il resto sono complottismi paranoici e rancorosi da tastiera.

        • Peucezio scrive:

          Comunque Z.,
          sai che mi hai convinto?
          Anzi, ti dirò di più: è stato Putin a diffondere il virus, come arma biologica contro tutte le potenze straniere.
          Ma non lui nel senso di qualche scienziato del governo, ecc.: proprio lui in persona!
          E ovviamente, essendo stato fatto lì, loro sanno anche come non infettarsi, ma ovviamente dicono di avere qualche sporadico caso per non insospettire troppo la comunità internazionale.

          In realtà pare che la tecnologia per svilupparlo sia stata fornita a Putin da una delegazione extraterrestre sbarcata in Siberia qualche anno fa.
          Voi non ne sapete niente, perché, diversamente da me, non leggete i siti dove si racconta la vera verità e credete nelle fandonie di Repubblica.
          Ma è trapelato, è trapelato…
          Chi lo sa, per la sua sicurezza, non lo dice in modo esplicito, ma allusivo, in codice. Ma se uno è sveglio lo capisce.
          Ma non posso darvi l’indirizzo del sito: rischierei la vita per mano dell’FSB, che ha occhi e orecchie in ogni casa, anche qui in Occidente.
          Quindi contattatemi in privato e vi do tutte le delucidazioni del caso.

        • daouda scrive:

          Non è questione di cosa il virus sia dove sia perché e per quando.
          E’ chi è Budinh il problema, ed è un falso che meglio avecce un liberal che lui

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ Peucezio

      Beh, è noto che l’aeroporto di Khabarovsk è più congestionato di Orio al Serio, e i valichi dell’Ussuri sono famigerati per le code stile Brennero. 🙂

      Ma dai, che ci vuole a controllare i viaggiatori sulla trans mongolica?

      Ciao!

      Andrea Di Vita

  80. Peucezio scrive:

    Invece c’è un caso di cronaca di questi giorni che mi ha ispirato un dubbio alla Moi.

    Pare che in una delle carceri dove c’è stata la rivolta i carcerati abbiano abbattuto il muro di divisione con settore femminile con le conseguenze che immaginate.

    Ma mi chiedo, se avanza, almeno nel mondo anglosassone, questo concetto per cui ognuno ha diritto, a tutti gli effetti, giuridici e sociali, di veder riconosciuto il sesso che arbitrariamente si autoattribuisce (anche se rimane un maschio con la barba, i pantaloni, l’uccellino e gli piacciono le donne), un detenuto può stabilire di essere donna e farsi mettere insieme alle detenute del gentil sesso?
    Sembra una barzelletta, ma è la naturale conseguenza di queste concezioni, se intese in senso letterale e radicale, come rivendicano i loro attivisti (né alcuno, nei paesi anglosassoni, ha il coraggio di rintuzzarli, per non rischiare la carriera, lo stipendio e tutto il resto).

  81. Mauricius Tarvisii scrive:

    Vi informo che l’attività di prostituzione è sospesa, visto che ne parlavate, in quanto servizio alla persona non incluso nelle esclusioni.

  82. Z. scrive:

    Sapevate che ai nostri alleati d’oltreoceano non piacevano quei film?

    https://bologna.repubblica.it/cronaca/2020/03/12/news/coronavirus_a_brescello_esposto_il_crocifisso_di_don_camillo-251051450/?ref=RHPPTP-BH-I0-C12-P15-S2.3-T1

    La mia scena preferita è quella di Mons. Carloni Benedetto 🙂

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Sì, c’era anche una informativa dei servizi segreti perché Don Camillo fosse boicottato agli Oscar.

      • Peucezio scrive:

        Ma che problema avevano con don Camillo?
        Troppo antibolscevico o troppo poco?

        • Z. scrive:

          Il problema a quanto pare non era don Camillo, era il mondo rappresentato. Un mondo dove cattolici e comunisti sapevano collaborare e vivere bene assieme.

          • Francesco scrive:

            non mi stupisce, tra lo spirito del tempo e il manicheismo USA

            del resto la differenza tra il PCI e gli altri partiti fratelli dell’Europa Orientale l’hanno fatto le basi USA e la NATO, ricordo agli smemorati

            • Z. scrive:

              Piuttosto sarebbe interessante ragionare su cosa abbia fatto la differenza tra il PCI e gli altri partiti comunisti dell’Europa Occidentale.

              • PinoMamet scrive:

                C’ho pensato due secondi, e per ora mi vengono in mente due risposte:

                -il carattere degli italiani, in genere scarsamente inclini a estremismi

                -la Chiesa, modello da combattere/imitare e importantissimo contraltare.. anzi, altare 😉

              • Peucezio scrive:

                Ma perché, i partiti comunisti degli altri paesi occidentali erano estremisti?

              • Francesco scrive:

                perdona la mia ignoranza ma da quel che so i PC di Francia e Spagna sarebbero stati “pienamente disponibili a collaborare coi compagni sovietici per instaurare una repubblica popolare”, come in Italia

                in Germania Ovest il comunismo era proibito in quanto antidemocratico, se ricordo bene

                nel Regno Unito non ha mai attecchito

                in Grecia ha combattuto una durissima guerra civile

                questo pensando agli anni 40 e 50, poi l’umanità è cambiata – solo i Russi sono rimasti indietro, poveretti

  83. mirkhond scrive:

    Troppo poco, visto che alla fine era pur sempre amico con Peppone, aiutandolo nelle difficoltà.

  84. Peucezio scrive:

    Mirkhond,
    tu ti preoccupi di uscire di casa; chiamìinde a Bbare Vècchie ce ccose fàscene!

    https://bari.ilquotidianoitaliano.com/costume/2020/03/news/coronavirus-polizia-locale-interrompe-la-partitella-alla-muraglia-i-ragazzini-sciate-a-fa-le-becchine-squagghiate-264585.html/?fbclid=IwAR3QhxIjnefZIQzYgeRWazZjCMrQlsSGsQFjov3oGHsUNYlYIY5A-zq_1xs

    Che poi in una realtà comunitaria come quella, dove le donne lavano le chianche davanti a casa perché le case sono alla strada e non c’è un confine netto fra casa e suolo pubblico, come puoi pretendere di segregare le persone? E’ quasi come mettere un carabiniere in casa di una famiglia, in modo che uno non entri in camera da letto dell’altro.

    E’ interessante come la vigilessa usi l’italiano: gente di Bari che non ha la capacità di adottare il codice dell’interlocutore, per comunicare meglio e tentare di persuaderlo.

    • PinoMamet scrive:

      Non so se succede lo stesso a tutti, ma, forse interessante per Moi:

      se schiaccio i sottotitoli, mi esce il coreano!!

    • mirkhond scrive:

      Mi sembra di rivivere i tristi tempi della Legge Pica (1863) e Crispi (1866) che trasformarono l’ex Regno delle Due Sicilie in un inferno, rendendo legali le misure di terrore militare attuate dalle autorità piemontesi fin dall’invasione del 1860-1861.
      Misure repressive durate fino al 1870.

      • Peucezio scrive:

        Dai, non esageriamo, nessun ti spara qui.
        E’ una grossa seccatura, ci vuole qualche accortezza uscendo ed è bene farlo solo per la spesa o altre necessità serie, ma non muore nessuno (per mano delle forze dell’ordine intendo).

      • Francesco scrive:

        1) Crispi mica era del Sud?
        2) tu non sei un pò giovane per ricordare quei tempi?
        3) cosa c’entra una sanguinosa repressione militare a scopi politici con una quarantena per rallentare una epidemia?

        F o perplesso

        • mirkhond scrive:

          Non si poteva uscire dai propri comuni di residenza, persino i contadini e i pastori potevano andare nei campi solo accompagnati da scorte armate, e se trovati con una quantità di pane in più di quella consentita dalla legge, potevano essere fucilati come complici dei “briganti”.
          E questo per molti anni!

        • mirkhond scrive:

          Anche Pica se per questo (era abruzzese).
          Sia Crispi che Pica erano stati oppositori dei Borbone e Pica era stato anche in carcere sotto Ferdinando II.
          Le misure draconiane che presero il loro nome, furono volute da questi signori per vendicarsi dei propri connazionali, “colpevoli” di non averli seguiti nella loro lotta antiborbonica.

  85. Peucezio scrive:

    I risultati di un’indagine dell’OMS (ovviamente connivente con il gombloddo ordito dal bieco regime di Xi Jinping per far credere che l’emergenza stia rientrando) in Cina:

    https://www.ebookecm.it/news/131/covid-19-l-oms-ha-inviato-25-esperti-internazionali-in-cina-ed-ecco-i-loro-principali-risultati-di-ricerca-dopo-9-giorni.html?nocache=1&fbclid=IwAR3WPbC6GoCUIJ7es5TDomsV_HEMSBx5p-9Y8_loJ8OHiJ5L3D4PEO9qoKo

    Battute a parte, penso siano dati interessanti.

  86. Massimo scrive:

    ULTIMISSIMA : a Gorizia attraversano il confine con Nova Gorica andando a bere toccando apposta le persone e standoci appiccicati .se qualcuno dice male di noi poi non lamentiamoci anche se solo per qualche sciocco

  87. mirkhond scrive:

    Ricordati delle tue radici balcaniche, probabilmente slave.

  88. Moi scrive:

    @ HABS

    L’ unica forma effettiva di Contenimento Morti di Fàiga 😉 , da abbinare a “Pene” 🙂 Draconiane da Socialismo Reale in caso di sgarro sarebbe stato che lo Stato 😉 avese fornito loro una Realdoll …poi magari da rateizzarne l’ acquisto effettivo sparso e diluito fra le tasse rincarate e/o nuove !

    • Moi scrive:

      @ HABS

      … SE poi, sperando che ‘sto incubo passi in fretta, per limitare il numero di contagi possibili , POI dovesse succedere che persino le ” OTR ” aggiungono almeno uno zero … mi sa che in Italia scatterebbe un sanguinosissimo InCel Car Jihad !

      Sarebbe l’ unica forma possbile, visto che le armi da fuoco sono così limitate … e NON ci sarebbe interesse ad armare InCels da parte dell’ ISIS o “Rivali Islamici Alii”, visto che dei Soggetti “Frangistani” IperSecolarizzati Al-Faigah 😉 la vogliono nell’ Aldikwah 😉 e NON in un Aldilah 😉 al quale non potranno giammai credere !

  89. Moi scrive:

    Si sono infettati due (almeno) Calciatori di Serie A … brutto dirlo, ma è nel contesto di un mondo di merda ! Orbene : memberberry Magic Johnson e l’ AIDS, che poi si scoprì che era “meno incurbabile” del dichiarato ? … Ecco : l’ unica per sapere davvero la verità su che certi mali è appunto che colpiscano qualcuno di molto ricco e al contempo molto famoso : almeno in quel (! ) caso, non si può più occultare nulla ! … NON è “Complottesimo”, poiché è verificabilissimo SPERIMENTALmente !

  90. Moi scrive:

    Trascrivo Testo Barese/Coreano

    으어으

    나바미텐더사방어텄어

    페러디

    미플

    보하끼아라싫답니다

  91. Moi scrive:

    Provo a traslitterare … ovviamente sarà approssimativo

    note

    Eu = una via di mezzo fra “u” e “schwa”

    l/r = sono fonemi poco distinti, tipo in Giapponese

    h’ = acca aspirata
    ——————–

    Eu ò eu

    Nà bà mì tén dò sà bang ò tòs’s’ ò

    Pél/rò di

    Mi peul/r

    Bo h’a ghghì al/ra sil/r’h dab ni da

  92. mirkhond scrive:

    Conosci il Coreano?

  93. Moi scrive:

    Provo a copincollare il testo Coreano in GoogleTranslate verso l’ Inglese (ottenendo così il “Meno Peggio” che tutti possiamo capire) … vediamo cosa ciccia fuori 😉 …

  94. Moi scrive:

    INGLESE

    Wow

    Nabami Tender everywhere

    Ferody

    Miple

    I don’t like Bohaki

    ITALIANO

    euro di piombo

    Nabami Tender ovunque

    Pereodi

    Mipeul

    Bohaki non mi piace

  95. Moi scrive:

    Visto che c’è chi li comprende :

    ARABO

    مناقصة نبامي في كل مكان

    Ferody

    Miple

    أنا لا أحب Bohaki
    waw
    munaqisat nabamiun fi kl makan
    Ferody
    Miple
    ‘ana la ‘uhib Bohaki

    TURCO (che dovrebbe avere una struttura linguistica simile al Coreano)

    Kurşun Euro

    Her yerde Nabami İhalesi

    Pereodi

    Mipeul

    Bohaki’yi sevmiyorum

  96. Moi scrive:

    Ah,già : EBRAICO

    וואו

    נמבי מכרז בכל מקום

    פרודיה

    מפל

    אני לא אוהב את בוהאקי

    …. stranamente l’ Ebraico ha almeno TRASLITTERATO tutto !

    • Moi scrive:

      Mi spiego meglio : solo l’ Ebraico “non ha lasciato fuori” niente, in Alfabeto Latino o in Inglese che potesse essere.

    • PinoMamet scrive:

      In ebraico c’è scritto

      wow

      namani mkraz be-kol maqom (in ogni luogo)

      perodiah (?)

      mpl

      anì lo ohèv et (io non amo il…) bohaki

      non so da dove tutte queste lingue abbiano preso “in ogni luogo” e “non mi piace/non amo”, forse dai sottotitoli coreani “tradotti” in inglese? boh!

  97. Moi scrive:

    TEDESCO

    Wow

    Nabami Tender überall

    Ferody

    Miple

    Ich mag Bohaki nicht

    LUSSEMBURGHESE

    Wow

    Nabami Tender iwwerall

    Ferody

    Miple

    Ech hunn d’Bohaki net gär

  98. Moi scrive:

    … OK : bona lé 😉

  99. Moi scrive:

    qualcuno ha avvistato la Carola al confine tra Grecia e Turchia? è andata a speronare qualche motovedetta greca o turca?

    [cit.]

    PINO

    —————————-

    He he he … immaginerei conseguenze vagamente diverse 😉 !

    • Francesco scrive:

      perchè pazzesco? il livello culturale dei calciatori è in media molto modesto, quello intellettuale dovrebbe essere simile alla popolazione in generale, non vedo di cosa stupirsi

  100. Moi scrive:

    In ordine decrescente di probabilità , dovuta alle tempistiche : Coppe, Europei e Olimpiadi in prospettiva sempre più concreta di rinvio …

  101. Moi scrive:

    @ PINO & LISA

    … come pensate che finirà con le scuole ? … in teoria,la cosa più logica sarebbe bocciare tutti !

    Promuovere tutti sarebbe aberrante (almeno in Italia) per le Materie Umanistiche … ma in USA ci sono Intellettuali di Professione che hanno sostituito gli Anni Sessanta Americani alla Mezzaluna Fertile Mesopotamica ! 😉

    Macon le Materie Scientifiche , come si può ?! … Come si può insegnare, che so, le equazioni logaritmiche a chi non conosce neppure quelle di primo grado ?!

    • werner scrive:

      Mi accodo alla domanda e rilancio la mia… Non è possibile recuperare a giugno e luglio almeno una parte delle settimane perse?
      Gli insegnanti lo accetterebbero?

    • PinoMamet scrive:

      Caspita che ansia di bocciare!
      è da quando le lezioni sono state sospese la prima settimana, Moi, che vuoi bocciare tutti! 😉

      Vorrei vedere se lo avessero proposto quando eri studenti tu 😉

      In ogni caso, l’anno scolastico italiano è lungo, uno dei più lunghi di quelli europei (leggo, alla pari della Danimarca; tutti gli altri hanno almeno 20 giorni in meno…)
      e di norma basterebbe tagliare qualche interrogazione o verifica o qualche argomento secondario o apporfondimento (o… dilungamento personale del professore) per riuscire a fare tutto il programma, anche nelle condizioni attuale di sospensione fino al 3 Aprile.

      Solo che… non c’è nessuna sospensione. Ta-daa. Le classi italiane (a differenza, ho notato di persona, di quelle tedesche…) sono ormai tutte dotate di registro elettronico.

      Il sistema in uso nella mia scuola (e in tantissime altre italiane) peraltro elaborato da una realtà locale (Gruppo Spaggiari), ma credo anche tutti gli altri, garantisce di fare lezione a distanza, inviare lezioni proprie e altrui, far svolgere e correggere esercizi ecc.
      Inoltre da tempo moltissime classi sono abituate a usare strumenti come Google Classroom, che permette le stesse cose.

      Tantissimi colleghi (io questo voglio iniziarlo da sett. prossima) stanno facendo lezione online, con Classroom, Meet o altri sistemi, visto che tutti gli studenti hanno almeno un cellulare, se non il computer (ma praticamente tutti hanno anche questo), che gli permette di collegarsi.

      Sul registro elettronico e sull’agenda di classe sono segnate tutte le lezioni, verifiche ecc., come al solito.

      Addirittura, nella nostra scuola, ci si è dovuti dare un limite di ore, per non sovraccaricare i ragazzi!
      (tramite regolare Collegio docenti… convocato online)

      In ogni caso, se proprio non si riuscisse a sviluppare un argomento del programma, beh, c’è tempo per recuperarlo l’anno prossimo.
      Per le Maturità, non vedo il problema: da sempre si interroga e verifica sul programma svolto.
      All’università, che dire? Già quando la facevo io, proponevano corsi di “greco zero” per i plebei 😉 usciti dagli istituti tecnici che volessero iscriversi a lettere classiche (qualche matto c’era…)

      In ogni caso, le scuole sono libere anche di proporre ore di recupero estive, se lo ritengono opportuno.

      • PinoMamet scrive:

        Specifico: anche io sto facendo lezione online, ma non ancora tramite collegamento video come tanti altri. Questa modalità voglio iniziarla da questa settimana.

        • Francesco scrive:

          figli: due

          figli impegnati ogni mattina in lezioni on line: due

          figli che si lamentano della cosa: due

          insomma, anche qui la scuola tiene duro con lodevolissimo impegno degli insegnanti

          pure ginnastica fanno!

        • PinoMamet scrive:

          🙂

          in ogni caso, se la sospensione dovesse prolungarsi (ma non credo) non c’è nulla che impedisca alle scuole di chiedere agli insegnanti di fare lezioni anche a Giugno e Luglio.

          Ricordo anche che i “tre mesi di ferie” sono (ahimè) un mito, e che le scuole sono chiuse solo ad Agosto (non tutto).

          Di norma gli insegnanti sono in servizio anche a Giugno e Luglio (scrutini + maturità) e le scuole organizzano corsi di recupero per i rimandati
          (l’altr’anno ho tenuto quello di greco 🙂 ) quindi al limite si potrebbero farli anche per tutti;

          non sarebbero certo gli insegnanti i primi ad opporsi, né avrebbero la possibilità concreta di farlo.

          Credo che l’opposizione più forte verrebbe dalle famiglie… e dal settore turismo/agenzie di viaggi!!

          che hanno già avuto una bella batosta dalla sospensione delle gite…

        • Peucezio scrive:

          Ma non ho capito: quindi le lezioni sono in diretta o le mettete a disposizione e uno se le guarda quando vuole?

          • PinoMamet scrive:

            Entrambe le cose, c’è chi le fa in diretta (come molti miei colleghi e come voglio sperimentare nche io) e chi propone cose registrate e/o scritte in precedenza (come ho fatto finora).

            In diretta si può anche interrogare…

            (sì, il problema delle copiature e dei suggerimenti, quello c’è anche in classe… comunque c’è modo di verificare, magari si vedrà al momento del ritorno in classe con un’ulteriore verifica “in presenza” nei casi sospetti…)

  102. Moi scrive:

    https://www.orizzontescuola.it/coronavirus-niente-esami-di-stato-facciamo-come-nel-1943-lettera/

    … e intanto c’è chi rievoca lo Spirito del 1943 per la “Matura” !

    • Peucezio scrive:

      Io una soluzione ce l’avrei.
      Lasciamo che tutti perdano un anno e aggiorniamo le anagrafi, facendo nascere tutti un anno dopo, così nessuno ci rimette in termini di carriera, immagine, ecc.

      • Francesco scrive:

        beh, se dura assai mi sa che è l’idea più ragionevole

        tutta la società “avanzata” fatta di contratti scritti e date di scadenza non può reggere a un urto simile senza misure eccezionali di aggiustamento

        anzi, viste le date di scadenza, temo ci servirebbe un 2020-bis … doppio anno bisestile!

  103. Miguel Martinez scrive:

    Interessante, una cronologia giorno per giorno del Coronavirus in Italia, delle contraddittorie decisioni e sparate mediatiche, politiche e non:

    https://pad.riseup.net/p/Cronologia_Coronavirus-keep

    • Francesco scrive:

      Burioni che spara una simile fesseria? non toglietemi i pochissimi riferimenti rimasti in piedi!

      Ma le tue giovani amiche yankees sono tornate a casa o sono chiuse in stanza?

  104. Miguel Martinez scrive:

    per eurofili ed eurofobi…

    Mi spiegate (ovviamente con due tesi del tutto inconciliabili, per cui ci capirò meno di prima)…

    1) che è successo per cui anche Mattarella si è lamentato?

    2) cos’è il MES?

    • roberto scrive:

      1. la BCE non ha abbasstao il tasso ma non ho la minima idea di perché questa cosa sia particolarmente negativa per l’italia

      2. sul secondo, è un po lngo ma lo trovo abbastanza chiaro (tanto che abbiamo da fare in questi giorni)
      http://documenti.camera.it/leg18/dossier/pdf/AS015.pdf?_1580213301138

      da lunedì a casa pure io fino a nuovo ordine

    • Francesco scrive:

      1 e 2)

      l’Italia peggiore vuole che l’Europa la copra di denari e le perdoni i mille impegni solenni mai mantenuti in tema di “non spendere soldi che non hai”

      e l’Europa peggiore vorrebbe approfittarne per fotterci

      la gente per bene, in mezzo, cerca di galleggiare

  105. Kairobi scrive:

    Nel frattempo.. in questo mondo dove il senno regna sovrano:

    Ci sono aerei che volano vuoti per via del coronavirus
    Alcune norme impongono di volare per non perdere slot e fasce orarie, nonostante il danno economico ed ecologico
    https://www.ilpost.it/2020/03/09/aerei-coronavirus/

    evabeh..

  106. Peucezio scrive:

    Io sto cominciando a capire perché nel resto dell’Occidente non vengono prese misure.
    Non è solo incoscienza, è un fatto culturale.
    In fondo hanno una concezione un po’ cinica ed efficientista, fra l’eugenetica e l’eutanasia.
    Per noi è scontato proteggere con estrema cura i più anziani e deboli. Per loro no: è quasi considerata una perdita tollerabile. In fondo sono società giovanilistiche e competitive, mentre la nostra è un po’ gerontocratica e senilistica (meglio così).

    Però in questo ci vedo un regresso rispetto anche al Paleolitico, in cui sono documentati casi di assistenza a persone non autonome (lessi di uno scheletro in cui erano chiaramente individuabili i segni di un’incapacità a deambulare, non ricordo se congenita o dovuta a qualche incidente o malattia, ma al tempo stesso era anche riscontrabile che la persona era stata nutrita fino alla vecchiaia; mi sembra che ne abbia parlato anche Pino ultimamente qui).

    Invece gli ultraefficienti cinesi, con la loro turbo-crescita travolgente, si sono però dimostrati i più capaci e determinati di tutti nel contenere il problema, dopo gli iniziali tentennamenti (e forse insabbiamenti).

    • werner scrive:

      Lasciali arrivare a cinquecento morti poi vediamo se non attuano misure stringenti.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Più passa il tempo e più mi pare che la condotta cinese sia stata la migliore sperabile nella realtà: se ancora oggi ci sono gli “è solo un’influenza” e “non dobbiamo scatenare il panico”, davanti ad una malattia completamente nuova, senza casistica pregressa, sorprende la reazione simile delle autorità locali cinesi?

      • Z. scrive:

        Questo aspetto è a mio avviso importante: siamo di fronte a un inedito storico.

        La prima pandemia in un’epoca in cui, almeno qui da noi:

        1) la medicina è sufficientemente avanzata per tentare di salvare tutti, e
        2) la mentalità condivisa lo prescrive.

        Nel 1918 si accettava che la gente morisse con ben altra facilità, e neppure i ricchi avevano accesso ad una sanità paragonabile a quella che oggi è accessibile a tutti noi.

        Non abbiamo vere esperienze pregresse, anche per questi motivi.

        • habsburgicus scrive:

          i ricchi avevano accesso ad una sanità paragonabile a quella che oggi è accessibile a tutti noi

          nel mondo dei sogni, forse…
          anche oggi i ricchi hanno infinite possibilità negate alle persone comuni !*
          LORO sì che, possono non essere preoccupati in modo soverchio !

          *del resto, i paesi-modello e “guida” [e lo dico con disdoro, penso sia chiaro] sono quelli anglosassoni:
          e là ormai la sanità, come la scuola, è di classe (ammesso che sia mai stata altro….in Inghilterra forse, negli USA mai)
          più hai, più ti fai istruire in scuole prestigiose e sei meglio curato !
          questo modello, figlio anch’esso di Calvino (il più grande criminale della Storia, anche se non volete seguirmi :D), seppur in versione “laicizzata”, ha incominciato a essere imposto da noi, specialmente dopo la fine dell’URSS (di cui mi compiaccio come anticomunista ma credo di essere abbastanza obiettivo nel ritenerla ANCHE una catastrofe, per noi almeno, che sfuggivamo alle grinfie del Cremlino rosso).
          pensiamo solo come eravamo nei felici Ottanta e come siamo ridotti ora
          c’è poco da stare allegri
          o si cambia direzione, via dal liberismo e ritorno alla socialità (per non dire socialismo) o sarà sempre peggio
          ammesso che si scampi all’epidemia

        • Z. scrive:

          Habs, io ho scritto che neppure i ricchi avevano accesso ad una sanità paragonabile a quella che oggi è accessibile a tutti noi.

          Neppure per loro esisteva la terapia intensiva, e pure loro morivano di polmonite.

          Non farti prendere dall’angoscia, habs, questo momento passerà. Lo dico anche per il Duca. Tenete duro.

  107. mirkhond scrive:

    La mia sensazione è che con queste misure eccezionali si stia preparando una dittatura per chissà quanti anni.
    Tra poco pure per andare al cesso pretenderanno la carta da bollo.
    Tra mascherine, guanti, distanze di sicurezza, ingressi scaglionati nei supermercati tra code e file.
    Praticamente lo stato d’assedio!

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Perché rinunciamo all’aperitivo?

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      La comunità sta fronteggiando una minaccia comune, semplicemente.

      • mirkhond scrive:

        Che potrebbe anche durare ANNI.
        E il fronte interno QUANTO reggerebbe questo stato d’assedio prolungato?
        E siamo solo agli inizi, eppure ci sono segnali di insofferenza.
        Ci hanno praticamente messo tutti in gabbia!

        • Peucezio scrive:

          Non può durare anni.
          Per due ragioni: nel giro di massimo un annetto dovrebbe arrivare il vaccino, ma, vaccino o non vaccino, se alla fine se la beccano tutti, poi siamo immunizzati.

          Perché devi sempre immaginare ‘sti scenari catastrofisti?

          • mirkhond scrive:

            Il video sui ragazzi di Barivecchia che hai postato ieri, cosa ci dice?
            Tu stesso hai riconosciuto come sia praticamente impossibile tenere i barivecchiani in quarantena.

            • Peucezio scrive:

              Vabbè, ma i barivecchiani sono loro e loro.
              Mica sono rappresentativi della società italiana attuale.
              E comunque un conto è un gruppo di ragazzini di quartiere che gioca a calcetto, un conto le metropolitane gremite, le scuole, i pub pieni di gente, le discoteche, ecc. ecc.
              Ora come ora la quasi totalità delle persone entra pochissimo in contatto con altri.

            • Peucezio scrive:

              E comunque negligenze come quelle semmai accelerano il decorso dell’epidemia (sia pure drammaticamente, perché i malati, se tutti facessero così, si distribuirebbero in un tempo molto concentrato e non si potrebbe trattarli).

          • Francesco scrive:

            mi permetto di rimarcare che l’arrivo di un vaccino debellerà il CV19 senza meno, e non ci sarà nessuna dittatura

            che se ci sarà avrà forme molto più sottili e astute del divieto di andare a spasso!

            • habsburgicus scrive:

              @Francesco
              l’arrivo di un vaccino debellerà il CV19 senza meno

              probabile….resta de vedere se saremo ancora in vita !
              che lo trovino molto presto !

          • daouda scrive:

            Perché è già scritto uomo di poca Fede, perché l’umano è tendenzialmente una merda, perché il sistem si sà già come funziona e solo una merda come le merde lo nega

          • habsburgicus scrive:

            @Peucezio
            se la beccano tutti, poi siamo immunizzati

            lo ha detto, con altre parole, quell’inglese consigliere di Boris Johnson
            ma converrai che, anche se tecnicamente (FORSE) può non essere scorretto, è spaventoso ..e pericoloso !
            in pratica esce fuori di nuovo Calvino, che ha permeato completamente l’anglosfera (seppur in versione “secolare”)
            ovvero, è come se dicessero “sia quel che sia, non bisogna fare nulla, i più creperanno, gli altri saranno immuni..e quegli altri, che si salveranno, era perché dovevano salvarsi in quanto erano predestinati a ciò, erano gli eletti, e DOVEVANO farcela”
            è qualcosa che in noi desta, o dovrebbe destare, orrore !

            • Peucezio scrive:

              Infatti non caldeggiavo minimamente un’idea del genere.
              Era un modo per spiegare che comunque sia, a un certo punto se ne esce: se non la lasciamo dilagare, come stiamo facendo in Italia, reggiamo con danni relativamente contenuti (ora stiamo scontando tragicamente il ritardo delle scorse settimane, ma già oggi i nuovi contagiati sono meno di ieri: è la prima volta) finché non arriva il vaccino o una terapia risolutiva; se invece si fa all’inglese, si fanno una quantità incalcolabile di morti, ma se ne esce velocemente.
              In ogni caso credo che, nell’ipotesi più pessimista in assoluto, se l’estate non cambia le cose, ‘sta canzone può durare un anno e qualche mese (ma in Italia finirà molto prima, purché, una volta risolta, si chiudono i confini con tutti gli altri e non entra neanche una mosca).

              • habsburgicus scrive:

                purché, una volta risolta, si chiudono i confini con tutti gli altri e non entra neanche una mosca

                sinistra permettendo 😀

            • Francesco scrive:

              “i più creperanno” da dove lo hai preso?

              se crepano tutti quelli ammalati gravi, sono il 10% dei contagi o sbaglio?

              molto brutto ma non paragonabile alla vecchie pestilenze di una volta

              ciao

  108. mirkhond scrive:

    Io non consumo alcolici tranne il vino ai pasti.
    Però è insopportabile questo clima di psicosi, di paura di tutto e tutti che ci sta contagiando tutti.

    • Francesco scrive:

      parla per te, carissimo Duca! io non ho paura di niente e nessuno, prima di tutto perchè sono un bastian contrario, tanto più quando è la TV a cercare di farmelo fare!

      poi l’unica cosa pericolosa sono i contatti fisici con altri esseri umani, ben poca cosa

      un abbraccio telematico, dai che la nottata passerà!

  109. mirkhond scrive:

    “Per noi è scontato proteggere con estrema cura i più anziani e deboli.”

    Se i posti letto ospedalieri e gli organici medico-infermieristici non dovessero bastare, vedrai come la faranno la cernita anche qui…..

    • Peucezio scrive:

      Certo.
      Ma hanno preso queste misure proprio per questo motivo, per evitare di non poter curare una parte dei pazienti.
      Poi in qualche misura purtroppo accadrà comunque, perché sono stati tardivi.

    • daouda scrive:

      i medici hanno sempre e da sempre fatto cernita, credere che sia il contrario è da ebeti.

  110. Moi scrive:

    Genti/e/* 😉 … ripeto : visto che il Sacro Pallone è nella merda , confido per analogia nel Principio di Magic Johnson a Inizio Anni Novanta, vedi sopra !

  111. Moi scrive:

    Allora la mia proposta politica di Abolizione del Ministero della Pubblica Istruzione , da sostituirsi con un sito dal nome accattivante tipo “YouSchool” 🙂 o di ancor più tale se tipo “SchoolHub” 😉 😀 🙂 … NON è poi così peregrina ! Gli Insegnanti più meritevoli avrebbero i migliori finanziamenti su Patreon da parte dei Genitori , o da parte degli Sbarbi Influènsers ! 😉

  112. mirkhond scrive:

    DIARIO. SI MUORE DI PIÙ NELLE REGIONI CON LA SANITÀ PIÙ RICCA. PERCHÉ?
    13 Marzo 2020
    COSTRUIRE, CON GLI OSPEDALI CHIUSI AL SUD, UNA RETE “DI RISERVA” ANTI-EPIDEMICA

    Diario dalla reclusione volontaria-forzata ai tempi del virus. Giorno quinto:

    a guardare i dati, qualcosa non quadra e non ne trovo spiegazioni (mi saranno sfuggite?): la Lombardia, la regione con il sistema sanitario più grande e più ricco, ha il maggior numero di contagiati da coronavirus e di morti. È anche la regione più popolosa, però. Ma anche se andiamo a guardare in percentuale, i conti non tornano: con il doppio degli abitanti (e qualcosa in più), rispetto all’Emilia Romagna, ha quattro volte il numero di contagiati e cinque volte i morti (aggiornamento a ieri, con i dati del giorno prima, per stare a bocce ferme); idem il confronto con il Veneto, che ha pure mezzo milione di abitanti più dell’Emilia Romagna, la metà della Lombardia, ma un quinto dei contagiati rispetto a questa e un numero di morti 23 volte inferiore.

    Per maggior comprensione: il rapporto decessi (744)/contagiati (6896) in Lombardia è del 10,6, una percentuale enormemente superiore alla mortalità attribuita al coronavirus; in Emilia Romagna (146/1758) è dell’8,3 (inferiore, ma sempre altissimo); in Veneto (32/1297), del 2,5 scarso (e siamo nella norma); tutte le altre regioni, con numeri ben più bassi, non arrivano al 4 per cento (massimo 3,8 del Piemonte), con l’eccezione della Liguria (4,5).

    MA UNA PARTE DEI CONTAGIATI E DELLE VITTIME LOMBARDI FIGURA, PER L’ESODO, IN ALTRE REGIONI

    Quindi, su un panorama non piatto ma coerente, l’anomalia lombarda schizza, affiancata a breve distanza da quella emiliana. E il dato, a voler essere pignoli, è persino incompleto, considerando le centinaia di migliaia di abitanti della Lombardia, o lì residenti per lavoro, studio, dilagati nel resto d’Italia all’annuncio dell’epidemia: circa 50mila a Sud, in poche ore, anticipando il primo decreto del governo; tutti gli altri dopo, nonostante i decreti del governo, a riempire seconde case in Liguria (le proteste del presidente della regione hanno rivelato il problema), in Toscana, e via spalmando. Il che vuol dire che una parte dei contagiati e dei morti di altre regioni andrebbero, in realtà, attribuiti alla Lombardia.

    Non mi azzardo a dare spiegazioni, che gli esperti (dopo, adesso sono in prima linea ed è bene che non ne siano distolti) dovranno cercare e studiare in condizioni di maggiore serenità. Ma alcune osservazioni sono evidenti da subito, nel confronto fra le regioni con i più ricchi e celebrati sistemi sanitari, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Le prime due hanno i numeri peggiori di tutto il Paese; la terza è in coda alla classifica. Il Veneto ha privilegiato più la sanità pubblica, la convicina Lombardia quella privata. E il peso della pandemia si scarica sulla pubblica. Dovremo fare monumenti ai nostri medici, agli infermieri, a quella eroina con la mascherina crollata sfinita sulla tastiera del computer. Non posso documentare di persona, ma dal racconto di un operatore sanitario di primissimo livello, ora infetto pure lui, la situazione è terribile: «Non è vero che colpisca solo anziani. E non bastano manco le lettighe: ce ne sono, intubati, su letti messi per terra». Sarà sicuramente un caso estremo, non ci è stato detto nemmeno dove, e magari ora sarà stato pure risolto, ma dà l’idea di quale battaglia stiano combattendo i nostri fratelli della Sanità.

    I DANNI DELLA SANITÀ REGIONALIZZATA E RIDOTTA A PURO BUSINESS

    Non vado oltre. Per ora. Anche perché l’evoluzione di questo disastro può modificare scenari e dati. Ma una cosa l’abbiamo capita: la Sanità è cosa troppo seria per lasciarla in mano a venti centri decisionali in concorrenza, magari per fare business sulla pelle e a spese altrui, perché le debolezze di alcuni diventano la fortuna di altri, passando sopra la ragione prima di un sistema sanitario pubblico: garantire a tutti le stesse attenzioni, le stesse cure. Anche i Paesi impazziscono e il nostro lo fece regionalizzando la Sanità (e pure le ferrovie, per i trasporti locali; roba da ricovero. Oddio, di sti tempi, forse meglio evitare queste espressioni…).

    E le conseguenze le vediamo ora: quanti morti, dolore, danni, soldi, aziende, paura ci è costata la scemenza? Per esempio: con la regionalizzazione, l’Italia non ha una struttura nazionale sanitaria per far fronte a evenienze come questa. Non si è attrezzata per tutelarsi dal peggio che può succedere e che, per farci dispetto, succede. Alcuni Paesi hanno una “riserva” di risorse da mettere in campo (letti, isolamento, terapia intensiva), in caso di epidemie o grandi guai. Il nostro no: ogni Regione pensando a se stessa. In Svizzera, per dire, ci sono strutture attrezzate che (ovvio) si spera di non aver bisogno di usare, ma che dovessero servire, ci stanno, sono gli “ospedali protetti”, racconta un dirigente della nostra Sanità che li ha visitati e studiati.

    LA PROTEZIONE CIVILE DIVIENE SOSTITUTO DELLA SANITÀ NAZIONALE INESISTENTE

    Da noi, la mancanza di una vera struttura sanitaria nazionale ha costretto a inventare, sul campo e in corsa (onore alla loro duttilità e abnegazione), uno strumento sostitutivo, addossando il peso di questo compito alla Protezione Civile. Ok, lo fanno, sono bravi, gli dobbiamo dei grazie enormi, ma non spetta a loro. Che lo facciamo lo stesso (adattando mezzi e risorse umane alla situazione), non vuol dire che debbano farlo loro. Allo stesso modo, ci si faceva notare, quando l’Italia ha dovuto far la campagna nazionale per le vaccinazioni, è stata costretta ad “appoggiarsi” al ministero dell’Istruzione.

    Ora, se una lezione possiamo (dobbiamo!) trarre da questa tragedia, è fare in modo che cose del genere non ci colgano più impreparati: il conto, in vite umane, sofferenze e danni economici è tale da far rischiare la tenuta al Paese (nessun interesse politico locale o interesse privato di settore può valere tanto). Quindi, cominciamo a pensare al ritorno alla Sanità nazionale e basta con le stronzate tipo “chi è più bravo (ovvero più ricco) campa e si cura di più”.

    E dobbiamo attrezzarci per fronteggiare altri episodi disastrosi come l’attuale, nella speranza di fare l’inutile, ma sapendo che le sorprese, in assenza di tale prevenzione, potrebbero costarci molto più di un sistema “di riserva” (se ce l’hai, intanto lo rendi comunque utile).

    CREARE UN CENTRO RICERCHE DI BIOLOGIA DI LIVELLO MONDIALE. A SUD

    Per questo, abbiamo proposto, come Movimento per l’Equità Territoriale, M24A-ET, il recupero, specializzandole, delle tante strutture sanitarie, inclusi alcuni ospedali costruiti e mai aperti, specie al Sud, “per risparmiare”. In Cina han dovuto costruire ospedali in due-tre settimane, per far fronte all’epidemia. Noi dovremmo solo adattarli.

    Ma la prevenzione non può limitarsi alle cose, parte dalla conoscenza; il che vuol dire che, in collegamento con questa rete specializzata, dovrebbe sorgere un Centro di ricerche di Biologia di livello mondiale, in cui concentrare le nostre eccellenze (e sono tante: il ceppo del coronavirus è stato isolato allo Spallanzani di Roma da tre ricercatrici meridionali; la mutazione del gene che ha reso possibile il passaggio dal pipistrello all’uomo è stata individuata da un laureando salernitano in medicina; la cura più efficace, sinora, è stata trovata al Pascale di Napoli). Bill Gates diceva cose simili alcuni anni fa. E non lo hanno ascoltato.

    L’Italia ha già fatto cose del genere con l’Istituto di tecnologia, a Genova e lo Human Technopole a Milano; questo Centro andrebbe fatto a Sud, dove ci sono esempi notevoli di collaborazione fra ricerca universitaria e industria farmaceutica (Bari, Unisalento…).

    Che almeno tanto disastro non sia per niente.

    https://pinoaprile.me/diario-si-muore-di-piu-nelle-regioni-con-la-sanita-piu-ricca-perche/

    • Francesco scrive:

      ha ha ha

      sciacallo e uomo di merda

      devo dire che è utile per prepararsi al dopo epidemia, quando molti andranno a caccia di untori e proporranno soluzioni disastrose e fallaci ma molto costose

      • mirkhond scrive:

        Sciacalli e uomini di merda sono casomai i politici, leghisti e non solo, che in questi ultimi anni hanno regionalizzato la sanità italiana e tagliato posti letto.
        E i risultati si stanno vedendo.

        • Francesco scrive:

          la Sanità è mica regionale dagli anni ’70 su iniziativa della DC?

          e i tagli di posti letto andrebbero specificati, sennò sembrano certe litanie da sindacalisti

          suvvia, i tempi richiedono serietà, non cialtroneria e slogan

      • Z. scrive:

        Ripeto, io ve lo avevo detto che questo signore è senza vergogna.

  113. Moi scrive:

    Nuova Pista Complottista Corona Virus :

    https://www.corriere.it/sport/20_marzo_12/balotelli-stop-serie-a-prima-bisognava-fare-tornare-juve-testa-d83bb4a6-648b-11ea-90f7-c3419f46e6a5.shtml

    Colpa della Juventus ! Lo dice Balotelli, chiunque purché Bianco abbia da ridire … è razzista !

  114. mirkhond scrive:

    “o da questo signore qua, che certo non è di Torino 😉

    https://www.soveratoweb.com/pino-aprile-e-le-bufale/

    Ho conosciuto Ulderico Nisticò durante una conferenza a Bari molti anni fa.
    Non capisco la sua acredine contro Pino Aprile visto che anche lui, pur da destra, ha simpatie borboniche.
    Sostanzialmente ha ragione, tranne che su un punto:

    L’emigrazione meridionale comincia già dai primi anni della conquista piemontese, anche se comincia a diventare di massa a partire dal 1880 (dati forniti dall’insospettabile Storia d’Italia Einaudi) e non dai primi del ‘900 come sostiene Nisticò.

    • Francesco scrive:

      beh, se ha ragione non capisco come tu possa ancora perdere tempo con PA!

      • mirkhond scrive:

        Ha ragione fino ad un certo punto. Per il resto mi sembra divorato da un’incomprensibile acredine verso Pino Aprile.
        Incomprensibile perché anche Nisticò ha simpatie borboniche…..

        • Francesco scrive:

          scusa ma cosa resta di PA dopo aver letto Ulderico?

          meno di niente, visto che la retorica risorgimentale è più o meno morta l’8 settembre 1943!

          e che pure quella bossiana sta messa molto male

          • mirkhond scrive:

            Hai mai letto un libro di Pino Aprile per trarre simili conclusioni?
            Nisticò è solo invidioso del successo editoriale di Pino Aprile, che lui può soltanto sognarsi.

  115. mirkhond scrive:

    Quanto poi alla nostra arretratezza, nessuno però che dice come fosse diffusa DAPPERTUTTO nel mondo di allora.
    O crediamo che in Francia, Inghilterra o perfino Sati Uniti, i paesi più industrializzati di allora, TUTTI vivessero nell’agiatezza?
    Inoltre se le condizioni del nostro paese erano così pietose, perché non c’era emigrazione?

    • Francesco scrive:

      la prima questione è irrilevante, essere miseri al 90% o al 50% fa una bella differenza

      la seconda è molto ma molto interessante, invece! hai delle spiegazioni?

      • mirkhond scrive:

        Non mi sembra che in Inghilterra si fosse miseri al 50%, ma molto di più.
        Dopotutto il marxismo nasce proprio in relazione alle prime realtà industriali dell’Europa.

        • mirkhond scrive:

          La spegazione risiede nel fatto che seppure NON c’era il benessere, però si riusciva ad avere il sufficiente per non morire di fame.
          Dopo, invece con la libertà portata dalle baionette sabaude, emigrarono a milioni….
          Insomma i Savoia estesero a tutt’Italia le condizioni di miseria con cui governavano il Regno di Sardegna.

        • PinoMamet scrive:

          Mi’, non sempre chi racconta cose diverse da quelle ufficiali, dice necessariamente la verità…

          Infatti ormai tutti sanno che la Terra è un disco piatto circondato da una montagna di ghiaccio…. 😉

          • mirkhond scrive:

            Come non sempre la verità ufficiale è LA verità.

            • mirkhond scrive:

              Il fatto è che da fastidio a chi si sente messo in causa, perché settentrionale.
              O perché è talmente innamorato dell’unità d’Italia da non sopportare le critiche sul come è stata unificata.

              • Francesco scrive:

                o perchè bugie enormi danno fastidio? soprattutto se usate per chiedere soldi?

                dai, PA smentisce affermazioni mai fatte da nessuno, e tu gli vai anche dietro!

              • mirkhond scrive:

                “o perchè bugie enormi danno fastidio? soprattutto se usate per chiedere soldi?”

                Tipo quelle dette dalla lega per molti anni, per estorcere soldi a favore del Nord?

            • PinoMamet scrive:

              A me l’unità d’Italia piace- non mi piace come è stata fatta, ma questo è un altro discorso.

              i discorsi dei leghisti del Nord mi infastidivano, perché stupidi e razzisti in primis, e perché volevano tutti i costi arruolare me nella loro “identità” taroccata;
              e ancora di più perchè mi dispiaceva che i meridionali mi mettessero nella stessa categoria di quegli idioti.

              Ora, con lo stesso spirito prendo gli articoli di Pino Aprile, che vorrebbero farmi passare per “carnefice” per una cosa nella quale non ho la minima responsabilità.

              In questo senso, li metto nella stessa categoria di quegli articoli di neri americani che vogliono colpevolizzare tutti i bianchi, dal razzista dell’Illinois alla bendispostissima signora del Michigan- anzi, del Molise! provare per credere- per la sciagura dello schiavismo negli Stati Uniti dell’Ottocento.

              inoltre, mi risulta, da parte non mia ma di molti demistificatori, che Pino Aprile abbia una certa tendenza all’uso disinvolto di numeri e fonti, che certo non gioca a favore della sua tesi, né della sua simpatia.

              Inoltre, faccio ancora fatica a vedere dove stia la novità dirompente di quello che dice, se non proprio nella sua personale tendenza all’esagerazione: la repressione in stile coloniale, l’assenza di una politica industriale verso il Sud ecc. sono tutte cose risapute.

              Invece che il Regno borbonico fosse il paese di Bengodi e il Piemonte sabaudo fosse una terra di morti di fame oppressi da un governo tirannico, è diciamo una riscrittura della Storia un po’ favolistica per piacere, e dubito che possa avere una qualche utilità…

              • mirkhond scrive:

                Non eravamo il paese di bengodi come non lo era nessuno a quei tempi.
                Che i Savoia regnassero su un popolo benestante è una favola, visto che i primi emigranti d’Italia furono proprio i sudditi del Regno di Sardegna e già prima del 1860-1861, come dice la Storia d’Italia Einaudi.
                Se non è mai esistita una Borbonia felix (e nemmeno Pino Aprile lo ha mai detto), non è mai esistita nemmeno una Norrenia felix, sempre in relazione a quei tempi.
                Rispetto a noi, anche il paese più avanzato di allora, era terzo mondo.

              • mirkhond scrive:

                Rispetto a noi contemporanei naturalmente.

              • PinoMamet scrive:

                “Rispetto a noi, anche il paese più avanzato di allora, era terzo mondo.”

                Se per “noi” intendi il Regno borbonico, credo proprio che le cose non fossero così…

                dai, non penso che tutti gli autori settentrionali, ma anche meridionali (o… centrali, come Leopardi) che descrissero le condizioni di vita del Sud Italia pre- e post- conquista sabauda si fossero inventati tutto di sana pianta…

                anche al netto di interessate esagerazioni (che posso mettere sullo stesso piano di quelle contrarie del nostro P. A.) o di antipatie personali, insomma, non ne emerge certo il ritratto di un Regno prospero e ben governato.

                Naturalmente anche il Nord Italia (che per inciso, non era mica sempre e tutto governato dai Savoia…) aveva le sue aree molto povere e depresse, e non è un segreto che moltissime persone siano emigrate per esempio dal Veneto (ma anche da altre zone).

                Per quanto riguarda le date di inizio e fine dell’emigrazione di massa verso, per esempio, le Americhe, io terrei in considerazione oltre a fattori politici anche un altro aspetto:

                la disponibilità concreta di mezzi di trasporto…

                fino a metà Ottocento e oltre, il mezzo più comune per attraversare l’Atlantico era ancora a bordo di velieri, con una disponibilità di posti limitatissima, che certo non incoraggiavano un’emigrazione di massa;

                le prime compagnie transatlantiche basate sul vapore sono di metà Ottocento, e fuori dall’Italia…

              • PinoMamet scrive:

                “Rispetto a noi contemporanei naturalmente. ”

                non avevo letto, e allora ti do pienamente ragione.

  116. mirkhond scrive:

    Stati Uniti

  117. mirkhond scrive:

    “a me pare che Pino Aprile faccia esattamente il contrario di quello che dici tu:”

    Hai mai letto qualcuno dei suoi libri, tipo Carnefici giusto per fare un esempio?
    Ho l’impressione che cerchiate a tutti i costi il terrone che, per vari motivi, porti acqua al vostro mulino.
    Che posso comprendere benissimo, in quanto a nessuno piace essere considerato nazista.

    • PinoMamet scrive:

      A me che sia terrone o meno non importa niente, e nella disputa Nord-Sud non ho particolari mulini da annacquare 😉

      Lessi un po’ di “Terroni”, e lì per lì mi parve interessante, alcune sue affermazioni mi stupirono molto (infatti credo che siano in buona parte esagerate; non false nel complesso, ma spesso molto esagerate; ma all’epoca non ci pensai) ma non nel senso di stupore negativo, ma positivamente (“caspita, non me lo sarei aspettato”).

      Poi leggo gli articoli che posti tu, e non mi piacciono, per i motivi che ti ho già detto: il tipo di linguaggio para-leghista o “leghista al contrario”, e la costante capacità che dimostra di trovare problemi veri, e rovinare tutto infilandoli dentro un cumulo di esagerazioni e provocazioni.

      Mi è capitato di discutere, mille anni fa quando ancora esistevano, con i leghisti bresciani ecc. incontrati all’università…

      non verrei passare il resto del tempo a discutere con i leghisti del Sud, ecco. 😉

      E davvero, onestamente, Pino Aprile mi sembra esattamente un “leghista del Sud”.

      • habsburgicus scrive:

        Toynbee diceva che a ogni azione corrispondeva una reazione….e che il nazionalismo greco di inizio XIX doveva necessariamente generare il nazionalismo turco
        così il leghismo degli Ottanta-primi Novanta ha generato l’aprilismo..
        ed è ironico che ciò avvenga quando al Nord il leghismo vecchia maniera non esiste più !

        • mirkhond scrive:

          Personalmente seguo Pino Aprile nella sua battaglia per il revisionismo storico, ma non sulla secessione.
          Perché a differenza sua e di altri miei compatrioti, non penso che separandoci adesso nelle condizioni in cui ci troviamo, ci guadagneremmo qualcosa.
          E poi per ragioni personali e affettive, non voglio perdere il Nord….

        • Z. scrive:

          habs,

          secondo me l’aprilismo non esiste…

        • Peucezio scrive:

          Beh, non esagererei.
          Non è che il sud sia diventato antinazionale e ultrameridionalista.
          C’è un minimo in più di coscienza storica circa quell’impresa criminale che è stato il Risorgimento: la verità storica non guasta mai.
          Poi c’è qualche legittimista borbonico, ma è folclore.

      • Moi scrive:

        solo che rispetto al 1990 … nel 2020, tutto è inevitabilmente molto più complesso e pluralista .

  118. Moi scrive:

    Coronavirus, il sindaco di Bari rimprovera i ragazzi nel parco: “Mi avete costretto a chiuderlo” …

    https://www.youtube.com/watch?v=KdtwzvY_IV8

    • Peucezio scrive:

      Vabbè, ma è quel pazzo di De Luca, che crede di poter fare lo sceriffo nella sua regione in spregio delle decisioni nazionali.

    • Peucezio scrive:

      Questi sono i disastri del federalismo: ognuno fa quel cazzo che gli pare e nessuno ci capisce niente.

      • habsburgicus scrive:

        anche del (neo-)capitalisamo liberista-finanziario che pensa solo all’economia e non alle persone
        molto meglio un regime cinese [che, vero, ha causato il tutto e se al momento ci conviene non parlarne, anche per farci aiutare, un giorno bisognerà tornarci su], che a quanto sembra starebbe vincendo il virus ! con misure draconiane…il tutto posto al servizio di un obiettivo meritorio “salvare il popolo dal contagio”, cosa che là è fattibile in quanto pure le ricche imprese private continuano a dipendere dal Partito che può dare ordini..e non ama essere contraddetto..se il Partito, se ne fottono dell’economia…e sono anche capaci di costruire un ospedale in due giorni ! che è quanto servirebbe a noi

  119. mirkhond scrive:

    Mancano solo l’ergastolo e i plotoni d’esecuzione e siamo davvero alla riedizione della legge Pica.

    • Peucezio scrive:

      Ma dai…

      Che poi, con tutto il rispetto, consentimi di dire: tu non sei un tipo mondano, che vive un turbinio di vita sociale, gaudente e frequentatore di caffè e simili; direi piuttosto che, per una serie di motivi e in parte non per tua volontà, fai una vita piuttosto ritirata e casalinga.
      Starai avendo qualche piccolo disagio pratico in più, non dico di no, ma in tutta franchezza, non direi che la tua vita sia stata rivoluzionata. Hai sempre i tuoi libri, il tuo pc, c’è tua sorella, vivi in una casa grande, bella, accogliente, con tutte le comodità, non dico sia una vita brillante, ma ci sei avvezzo da anni.
      Ora non ti tocca più farla per tue problematiche personali né per scelta, ma per una costrizione esterna, ma passerà.

      Semmai a me pare che il vero problema per te sia la tua reazione emotiva alla cosa. Non dico che puoi controllarla a tuo piacimento, ma cerca, per quello che puoi, di interiorizzare l’idea che nessuno ti impedirà mai di sopperire alle necessità tue e di tua sorella, quindi di fare la spesa, di acquistare farmaci e tutto il resto ti possa servire. Per un po’ non potrai toglierti lo sfizio di comprare libri in libreria, sfogliandoli, ma dovrai ripiegare sull’acquisto online.
      Ma non ci sono in giro né gli squadroni della morte, né i plotoni d’esecuzione né nulla di tutto questo. Ci sono solo misure straordinarie per fronteggiare un grossissimo problema e si cerca tutti di collaborare e di prendere precauzioni.
      Stacci attento anche tu, per quello che puoi, perché, anche se non hai parenti anziani che vedi, è meglio comunque non correre rischi per voi due.
      Ma basta mantenere un po’ di distanza dagli altri quando vai a fare la spesa, alla peggio, usare la mascherina se ce l’hai (io non lo sto facendo perché non ho mascherine, ma sto molto attento a mantenere la distanza), lavarti bene le mani ogni volta che torni a casa e stai tranquillo.

  120. habsburgicus scrive:

    per passare il tempo 😀 (di questi giorni ce n’è bisogno) e anche perché forse non sarà inutile, quale è il voto che dareste sulla situazione attuale e sulla possibilità di cavarcela ? (0=non c’é alcun rischio; 10=catastrofe inenarrabile, e mille gradazioni intermedie, permessi i mezzi voti, i + e i -)..rivolto a tutti nel blog, in primis agli “storici”ma a chiunque altro volesse dire la sua
    comincio io
    8 1/2 (molto brutta, a meno che si trovi un vaccino molto, molto presto)

    • PinoMamet scrive:

      7
      Il rischio c’è, ma ce la caveremo, come han fatto i cinesi prima di noi.
      Gli altri paesi europei beneficeranno della nostra esperienza, delle cure trovate a Napoli e del vaccino ricercato in Israele, avranno meno morti e diranno di essere stato più bravi, come al solito.

    • Roberto scrive:

      8 1/2 pure io. Tra 15-20 giorni le cose andranno meglio, si tornerà alla vita di prima e a maggio staremo punto è a capo

      (Raga, calmi, non azzecco mai una previsione!)

      • Peucezio scrive:

        Punto e da capo nel senso che vivremo normalmente o che, essendo tornati alla vita di prima, ci riaggredirà il virus?

      • A maggio non si torna alla vita normale: perché rientri l’emergenza epidemica secondo i protocolli dell’OMS occorre che passino due periodi di incubazione (cioè un mese) dalla guarigione dell’ultimo paziente. Quest’estate si torna alla vita di tutti i giorni, se tutto va bene.

        • Peucezio scrive:

          Mi chiedo però se la società riesce a tollerare un fermo così lungo.
          O si studiano delle forme di socialità sicura (chessò, ognuno di noi sceglie una persona – fidanzata/o, amico, parente – che può andare a trovare liberamente senza restrizioni; in questo modo, nella peggiore delle ipotesi qualche contagiato contagerà un’altra persona, ma non ci sarà nessun incremento di circolazione; inoltre bisognerà vedere il progresso della rilevazione della positività: se arriva l’aggeggino che chiunque compra in farmacia o addirittura obbligatorio che tutti dobbiamo fare, tante zone isolate e rurali d’Italia possono tornare a vivere normalmente, purché isolate dal resto del territorio), oppure mi chiedo se a un certo punto non serpeggerà una qualche forma di malcontento: la gente si entusiasta all’idea del senso civico e del dovere (e molta si spaventa), ma non è una situazione che si può prolungare esageratamente.

          • mirkhond scrive:

            A Bari le autorità stanno facendo molta fatica a far rispettare lo stato d’assedio, soprattutto nei quartieri popolari.
            E’ snervante dover compilare moduli anche per buttare l’immondizia, figuriamoci poi le code e gli ingressi scaglionati in farmacie e supermercati.
            Credo che il premier Johnson abbia fatto la scelta più saggia: chi muore, muore, chi vive, vive, ma non si può blindare un’intera nazione non sappiamo per quanto tempo!

            • Peucezio scrive:

              Non capirò mai questa tua concezione cinico-darwinista anglosassone per cui è bene che il più forte prosperi e il più debole soccomba.
              Vabbè che non hai parenti anziani affezionati, ma credi che tu e tua sorella, come me e tutti noi d’altronde, non corriate nessun rischio?
              Gli unici a poter stare sicuri al 100% sono i bambini (e in minorenni in genere: credo che sotto i vent’anni la mortalità sia nulla o quasi nulla).

            • Peucezio scrive:

              E questo solo per evitare di fare un quarto d’ora di coda davanti al supermercato.

              • mirkhond scrive:

                Sono depresso e questo stato di polizia mi sta prostrando ulteriormente.
                Certo che amo la vita, ma che vita è lo stare blindati per chissà quanto tempo?
                Se devo morire muoio, almeno finiscono le mie sofferenze….

              • Peucezio scrive:

                Sì, ma è che tu lo vuoi imporre agli altri, lo vorresti come soluzione pubblica!
                Io preferisco vivere così per qualche tempo (e ti assicuro che non mi fa affatto piacere!) piuttosto che perdere delle persone care!

              • mirkhond scrive:

                Io non voglio imporre niente a nessuno e non voglio che nessuno mi imponga niente!
                Io non amo le dittature.

              • Peucezio scrive:

                Cioè, se per assurdo, facendo tutti i dovuti scongiuri, tu ti fossi preso il virus, rivendichi il diritto di andarea contagiare la gente in giro?

              • Peucezio scrive:

                Ma considera anche un’altra cosa.
                Tu fai questi bei (anzi, brutti) discorsi sul diritto a morire, a non farsi curare, ecc.

                Ma tu credi che, se per assurdo e sempre coi dovuti scongiuri apotropaici, dovessi ammalarti (per tua negligenza), non ti faresti curare? Diresti ai medici: “no, non curatemi, lasciatemi morire in casa, perché me la sono cercata e sono cavoli miei” o forse non occuperesti anche tu un posto in ospedale, risorse, ecc., che sarebbero potute essere destinate a un altro?

                Mirkhond, questa situazione è sgradevolissima per tutti, ma le conseguenze della trascuratezza sarebbero molto peggiori. Ci vuole un po’ di pazienza e non bisogna farsi prendere da timori ingiustificati.

            • mirkhond scrive:

              “Non capirò mai”

              Lo so che non sei in grado di capire.
              Non è una colpa ovviamente, ma solo un vissuto diverso e problematiche diverse…..

              • Peucezio scrive:

                Vabbè, ho capito, ma per me ci sono valori non negoziabili e mi permetto di farli diventare un metro di giudizio.

                Per me il culto del più forte e sano e il disprezzo della vita del più debole e malato sono deprecabili qualunque sia il vissuto pregresso.

              • mirkhond scrive:

                I tuoi valori non negoziabili però li vuoi IMPORRE a tutti.
                Anche a chi non è in grado di reggerli.

              • mirkhond scrive:

                “Per me il culto del più forte e sano e il disprezzo della vita del più debole e malato sono deprecabili qualunque sia il vissuto pregresso.”

                Voglio vedere se dovessi rinunciare a tutto e prenderti la croce PESANTE di assistere per tutta la vita un invalido, se continueresti a parlare di valori non negoziabili.
                Come è tipico degli ipocriti di destra…..

              • Peucezio scrive:

                Quindi eliminiamo tutti gli invalidi?
                In ogni caso il modello che difende chi vuole uno stato sociale forte e un sistema che difenda i poveri, i deboli, gli anziani e i malati è per l’appunto quello in cui lo stato se ne fa carico (anche con sacrifici economici da parte dei più abbienti): nessuno ha mai costretto nessuno ad assistere personalmente i congiunti invalidi (che è una cosa affidata al cuore e alla coscienza del singolo): se hai mezzi economici adeguati, sei tenuto ad assicurare con questi l’assistenza al tuo congiunto (non ad assisterlo di persona), e mi pare sacrosanto, altrimenti nemmeno.

                Veramente non è che il tuo sia un discorso di sinistra, a me sembra piuttosto di eugenetica nazionalsocialista spinta alle estreme conseguenze, più crudeli. O al reaganismo e al tatcherismo più cinico.
                Io detesto con tutta l’anima la sinistra, ma non vedo in cosa il tuo cinico e crudele eugenismo selettivo sia opposto alla destra.

                Certo, quella non è la mia destra, la mia è una destra cristiana, umana, etica, sociale e soprattutto è una destra che rispetta, venera e protegge gli anziani.

              • Peucezio scrive:

                Comunque, Mirkhond, io ti stimo e ti voglio bene e non voglio credere che pensi – e soprattutto senti – davvero le cose che stai dicendo: non mi sembri né una persona crudele, né cinica, né nulla di tutto ciò.
                Scrivi queste cose per una serie di tuoi motivi, frustrazioni, ecc.

                Ma lasciami dire che ciò che stai scrivendo oggettivamente fa orrore.

              • mirkhond scrive:

                I tipici discorsi di chi non sa di cosa parla.
                Le sofferenze ti cambiano caro Peucezio, e non sempre in meglio.
                Mi chiedo quale sarebbe la crudeltà, se morire dolcemente o vivere anni di calvari inenarrabili?
                Chi è davvero crudele?
                E infine smettila di dire che mi stimi e altre fesserie, visto che stai sempre a contestarmi per ogni pepito che faccio!
                Mettiti in testa che la pensiamo molto diversamente su varie cose, perché abbiamo sensibilità e vissuti molto diversi.

              • Z. scrive:

                Ezio,

                — nessuno ha mai costretto nessuno ad assistere personalmente i congiunti invalidi —

                Certo, nessuno ti costringe a farlo personalmente. Hai tutto il sacrosanto e inalienabile diritto di spendere migliaia di euro al mese perché qualcuno lo faccia al tuo posto.

                Basta avere un ottimo stipendio, o nascere in una famiglia benestante, e il problema è risolto…

              • Peucezio scrive:

                Mirkhond,
                “Chi è davvero crudele?
                E infine smettila di dire che mi stimi e altre fesserie, visto che stai sempre a contestarmi per ogni pepito che faccio!”

                Su questo un po’ hai ragione 🙂

              • Peucezio scrive:

                Z.,
                se uno, sposato, con la sua vita, i figli, o anche single, ha un genitore anziano e con dei problemi, non ha soldi per mettergli la badante ed è un disgraziato che se ne frega, non è che lo stato gli può imporre di assisterlo costantemente.
                In teoria il genitore invalido avrebbe diritto a un assegno d’invalidità, che, sempre in teoria, dovrebbe coprire i costi, in realtà sappiamo che lo stato è molto avaro in questo, perché hanno tagliato sempre più servizi e soldi.

                Poi, ripeto, è chiaro che una persona con un minimo di coscienza lo fa.

          • mirkhond scrive:

            Oggi al tg2 hanno detto che solo a Milano ci sono state 11.000 denunce per aver infranto il divieto di strasene a casa.

            • Francesco scrive:

              sei sicuro? mi pare un numero fuori da ogni ragionevolezza

              in ogni caso, uno stato di polizia non è quello dove la polizia ti controlla, è quello in cui la polizia decide da sola se hai torto

              da noi oggi ci sono regole e leggi molto chiare

          • mirkhond scrive:

            Del resto tu stesso ti chiedi se la nostra società sarà in grado di sopportare uno stato di fermo così prolungato.
            E qui ci sono già diversi segnali di insopportazione, tenendo conto della mentalità meridionale poco o nulla avvezza all’irreggimentamento.
            Noi non siamo come i Cinesi…..

            • Peucezio scrive:

              Ma infatti bisogna trovare il giusto compromesso e sono il primo a riconoscere che ci sono stati degli eccessi.
              E d’altra parte però un lassismo assurdo laddove invece bisognava essere rigorosi: hai sentito che c’è stato un nuovo assalto ai treni per il sud, nei cui vagoni si sono stipate persone ignorando qualsiasi attenzione alla distanza di sicurezza?

              • mirkhond scrive:

                Appunto, come fai ad irreggimentare il nostro popolo che per natura è anarchico e ribelle alle imposizioni?
                Qui la gente è abituata alla vita sociale e a stare per strada.
                Come puoi pensare di blindare in casa milioni di persone?

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Mirkhond

                “Appunto, come fai ad irreggimentare il nostro popolo che per natura è anarchico e ribelle alle imposizioni?”

                Devo dire che almeno qui nel Gonfalone del Drago Verde (visto che non posso nememno girare per tutto il Quartiere di Santo Spirito), la gente sembra obbedire in maniera rigorosissima ai divieti.

              • Peucezio scrive:

                Beh, si fa il possibile.

                Io noto che la gente sta rispondendo piuttosto bene alle disposizioni (nel sud forse meno), un po’ anche per paura di contagiarsi, ma anche per senso civico.
                Il che in questo caso è un bene, ma io ho l’impressione che gli italiani si siano del tutto addormentati e che le nuove generazioni di giovani siano completamente incapaci di spirito critico e di autonomia morale e di comportamento, il che in altri frangenti può essere disastroso, perché crea non solo conformismo (e quello è tragicamente endemico fra i giovani) ma la totale assenza di anticorpi rispetto a ogni forma di abuso del potere, di ingiustizia, di sopruso, di arbitrio: si va verso un’umanità di automi.
                Ovviamente non parlo degli scugnizzi napoletani o di Bari Vecchia, ma ormai non è quella la gioventù italiana media, ma è quella delle Sardine (ora però gli assembramenti stipati non vanno più di moda! 😀 ma tanto loro sono assembrati spiritualmente), dei bempensanti completamente piatti e privi di qualsiasi idea o pensiero.

              • Z. scrive:

                Non essere severo nei giudizi, mio buon Ezio. Non tutti hanno la tua forte tensione alla giustizia, non tutti hanno passato la loro vita a combattere l’inquità e il sopruso come hai fatto tu 😛

              • Peucezio scrive:

                Io non combatto un bel nulla, ma sono spiritualmente libero.
                Anche nel volermi fare i cazzi miei.

    • Peucezio scrive:

      Io dico 6-7.

      In Italia i numeri cominceranno a scendere fra non molto (non so se ve ne siete accorti, ma oggi è stato il primo giorno in cui il numero di nuovi contagiati è stato inferiore al giorno precedente: l’aumento di contagiati continua, ma il trend s’inverte).
      Ma ovviamente non potremo mollare, quindi, prima che rivedano seriamente queste misure (se non sono irresponsabili totali) ci vorrano molte settimane, altrimenti, appena molliamo le briglie, i numeri cominciano a risalire.
      Ma mettiamo che a maggio, per dire, arriviamo al punto che si può cominciare seriamente a vivere di nuovo in modo normale.
      Gli altri a quel punto saranno nella merda più totale (non parliamo degli inglesi) e noi, ci scommetto, NON chiuderemo tutti i confini, come ora stanno facendo polacchi, ungheresi e visegradiani vari. E a quel punto il diavolo rientrerà dalla finestra.
      La speranza semmai è nel progresso delle cure (come quella napoletana citata da Roberto, che può ridurre drasticamente i morti) e nell’estate (prima o poi speriamo di capire se ‘sto benedetto fattore climatico influisce o no), più che nel vaccino, che difficilmente sarà disponibile prima del prossimo autunno, temo.

    • Francesco scrive:

      direi un 5 anche scarso

      il governo italiano sta facendo bene non solo rispetto a ogni ragionevole previsione ma anche in assoluto

      e spero che il popolo italiano continui a seguire le direttive

      qui a Milano succede, credo ovunque, se mi dite che al Sud state facendo la secessione in nome del “non possiamo essere disciplinati e ragionevoli neppure di questi tempi” preferisco non credervi

      alla peggio secederete!

      😉

  121. Peucezio scrive:

    Aggiungo una cosa.
    Mettiamo che, per dire, a metà maggio, o magari prima, si arrivi al punto che l’incienza del virus è talmente contenuta che il governo rimuove tutte le misure e si torna a una vita normalissima.
    Chi dice che io, che pure non sono mai stato né ipocondriaco, né salutista, né paranoico, mi fidi e decida di rimettermi a fare la vita normale, uscire di casa tranquillo, andare in metropolitana, stringere la mano alla gente, ecc.?
    Sapendo che qualche positivo in giro, magari non rilevato, potrebbe ancora esserci e che rischio poi di infettare mia madre o i miei zii anziani. O i miei amici o informatori anziani.
    Cioè non mi basta che me lo dica Conte di stare attento: mica lo faccio per Conte, lo faccio per me, per i miei cari, per i miei amici.
    E se avessi saputo quello che sarebbe successo, sarei stato attentissimo da ben prima.

  122. mirkhond scrive:

    “inoltre, mi risulta, da parte non mia ma di molti demistificatori, che Pino Aprile abbia una certa tendenza all’uso disinvolto di numeri e fonti, che certo non gioca a favore della sua tesi, né della sua simpatia.”

    A me risulta che sia gente rancorosa a cui non va giù il successo editoriale dei libri di Pino Aprile, mentre a loro non se li caca nessuno.
    Pino Aprile potrà anche dire qualcosa di esagerato, ma ha avuto il merito di diffondere fatti prima noti solo a pochi studiosi e appassionati di storia.
    E questo da fastidio a chi vorrebbe seppellire nuovamente tutto sotto l’ennesima riedizione della versione antica e accettata di quelle vicende.
    Insomma starei attento a non prendere troppo alla lettera tali “demistificatori”, chiedendomi piuttosto cosa li spinga a cercare (senza molto successo) di demolire le tesi di Pino Aprile.

    • Francesco scrive:

      il fatto che PA menta sistematicamente? moltiplichi per 1.000 i numeri se gli aggrada? usi le fonti con totale disinvoltura? sia insomma un miserabile cialtrone?

      fortuna che il suo successo non arriva all’1% dei voti, chissà come mai

      • mirkhond scrive:

        Ha successo nella vendita dei libri.
        Inoltre il suo movimento 24 agosto è nato da poco e con le elezioni congelate, deve avere il tempo di organizzarsi bene.

      • mirkhond scrive:

        “il fatto che PA menta sistematicamente?”

        Tutta acredine di chi non vuol sentirsi colpevolizzato.
        Comprensibile, ma non condivisibile.

  123. mirkhond scrive:

    “fino a metà Ottocento e oltre, il mezzo più comune per attraversare l’Atlantico era ancora a bordo di velieri, con una disponibilità di posti limitatissima, che certo non incoraggiavano un’emigrazione di massa;

    le prime compagnie transatlantiche basate sul vapore sono di metà Ottocento, e fuori dall’Italia…”

    Però Irlandesi e Tedeschi emigravano nelle Americhe già nel ‘700 e prima metà dell’800.
    L’emigrazione di Liguri e Piemontesi comincia a diffondersi pure nella prima metà dell’800, diventando massiccia già dal 1840 circa come riconsce anche Nisticò (ma lo diceva anche Giorgio Bocca).
    Dunque pur tenendo conto delle innovazioni tecnologiche della navigazione transoceanica, però fu principalmente la rovina economica e l’ulteriore aggravamento delle condizioni delle popolazioni annesse dai Savoia, a favorire l’emigrazione di massa.

    • PinoMamet scrive:

      Beh ma anche diversi italiani (curiosamente spesso settentrionali) erano già in America nel Settecento…

      per gli irlandesi contano, credo, un sacco di fattori, ma sicuramente anche la loro emigrazione in America divenne un fatto di massa per la gestione criminale del territorio irlandese fatta dal Regno Unito…

      sì, direi che in questo Pino Aprile non abbia tutti i torti!

  124. mirkhond scrive:

    Secondo Arrigo Petacco in un suo libro sul poliziotto italo-americano Joe Petrosino, ancora nel 1878 i circa 25.000 italiani residenti a New York erano in stragrande maggioranza settentrionali (la famiglia di Petrosino, emigrata negli USA nel 1873 era a quel tempo una delle poche meridionali).
    Dopo il 1880 invece, i meridionali emigrarono a milioni.

  125. Peucezio scrive:

    https://www.3bmeteo.com/giornale-meteo/coronavirus–clima-e-meteo–il-caldo-blocchera–il-contagio-del-covid-19–323386

    Al di là dell’italiano discutibile (“consistente” nel senso di coerente, in linea con; sarà un calco dall’inglese, immagino), è interessante: parrebbe che il fattore clima sia implicato.

    • paniscus scrive:

      “Al di là dell’italiano discutibile (“consistente” nel senso di coerente, in linea con; sarà un calco dall’inglese, immagino)”
      ——————-

      Come l’orrendo “misconcetto”, quando in italiano esisteva già il termine “fraintendimento”.

    • Bloccare non si sa (io mi raffreddo anche d’estate), ostacolare probabilmente sì.

      • Peucezio scrive:

        Per forza, per l’aria condizionata. Anche a me è successo qualche volta.
        Quando non c’era, non ci si raffredava d’estate, ammenoché uno non andava in alta montagna.

        Quest’estate si dovrebbe stabilire ciò che sarebbe di buon senso sempre e in ogni angolo del globo, e cioè che l’aria condizionata in luoghi pubblici o aperti al pubblico non sia mai sotto i 25°, con pene draconiane per i trasgressori!
        Per carità, quando c’è un caldo torrido, l’aria condizionata è una salvezza, ma a volte è un incubo!

  126. Moi scrive:

    https://www.laleggepertutti.it/376738_coronavirus-per-gli-italiani-e-una-scusa-per-non-lavorare

    «Coronavirus? per gli italiani è una scusa per non lavorare»
    Secondo il medico e conduttore televisivo inglese Jessen il Covid-19 è come un raffreddore ed è l’occasione per fare una lunga siesta. “Un cretino”, replica il virologo Burioni.

    • Roberto scrive:

      A parte il fatto che è un cretino, se c’è un genere umano che disprezzo con il mio disprezzo più feroce, sono quelli che non apprezzano la siesta

    • Una scusa per non lavorare? Ma se ormai possiamo fare soltanto quello…

    • PinoMamet scrive:

      Ma quello è un medico-della-TV… se era bravo lavorava in ospedale, mica come conduttore di “Malattie imbarazzanti”!

      a parte questo, non mi scandalizza e non mi fa neppure arrabbiare:

      da come è stata formulata la frase (che non ho ascoltato, solo letto, ma vabbè) direi che era una battutaccia venuta male, all’insegna di quella specie di ammirazione-sminuente che hanno molti stranieri per gli italiani

      (“ah beati gli italiani che si godono la vita perché non hanno voglia di fare un cazzo!”)

      il tutto sulla falsariga della narrazione predominante in Gran Bretagna oggi, che poi era quella più diffusa anche da noi qualche settimana fa, cioè “in fondo è un’influenza, al massimo farà fuori un po’ di vecchi”.

      Spero per loro che non si debbano accorgere del contrario troppo bruscamente.

  127. Peucezio scrive:

    https://www.ilsole24ore.com/art/effetto-coronavirus-ecco-perche-industria-hospitality-cambiera-profondamente-ADLoQ9C

    Mah, non è ben chiaro in cosa consisterà questa trasformazione di cui parla l’articolo, ma io temo che, quale che sia, non avverrà: quando sarà finito tutto ‘sto casino, diciamo l’estate 2021 presumibilmente (per il turismo), torneranno le solite frotte di americani con cappellino, zaino e bottiglietta d’acqua, snaturando la bellezza di tutti i luoghi.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Peucezio

      “Mah, non è ben chiaro in cosa consisterà questa trasformazione di cui parla l’articolo, ma io temo che, quale che sia, non avverrà”

      In effetti, l’articolo è vaghissimo.

      Nessuno sa come andrà a finire: se tra un mese tutto sarà esattamente come prima, oppure no.

      Però quasi mai sulle situazioni di emergenza si “torna indietro”.

      In Italia, nessuno muore per estremismo politico da non si sa quando, ma mi sembra che non abbiano mai tolto le misure di emergenza prese nel 1975 (quando molti di voi non erano nati) a causa di un certo numero di risse violente e qualche isolato omicidio in Italia.

      Da ascoltare un’interessante intervista a proposito di Ugo Mattei https://youtu.be/AJUkkgvlz4o

      • Peucezio scrive:

        Vabbè, ma quelli sono quei fossili legislativi…
        In questo caso non hanno fatto leggi speciali, ma decreti, disposizioni, roba temporanea.

  128. mirkhond scrive:

    “Cioè, se per assurdo, facendo tutti i dovuti scongiuri, tu ti fossi preso il virus, rivendichi il diritto di andarea contagiare la gente in giro?”

    No, resterei a casa.

  129. mirkhond scrive:

    “Ma tu credi che, se per assurdo e sempre coi dovuti scongiuri apotropaici, dovessi ammalarti (per tua negligenza), non ti faresti curare? Diresti ai medici: “no, non curatemi, lasciatemi morire in casa, perché me la sono cercata e sono cavoli miei” o forse non occuperesti anche tu un posto in ospedale, risorse, ecc., che sarebbero potute essere destinate a un altro?”

    Chiederei di aiutarmi a morire.

    • Peucezio scrive:

      Mah, sai, sono cose che si dicono finché non ci si trova nella situazione.

      Un mio amico mi raccontava una chiacchierata con un neurologo.
      Questo gli diceva che i pazienti, quando lui gli rivelava che avevano un Parkinson, un Alzheimer o patologie degenerative simili, all’inizio dicevano che volevano farsi il giro del mondo per godersi gli ultimi anni o mesi di vita decente, da sani, poi invece nessuno di loro faceva nulla di tutto ciò e tutti si dedicavano ossessivamente alle cure mediche, sperando di differire il più possibile la fine.

      • mirkhond scrive:

        Sono depresso e questo stato di polizia mi sta stressando che non si capisce.
        Mi chiedo cosa sia meglio……

        • Peucezio scrive:

          Vabbè, ma scusami, che impedimenti pratici reali ti crea?
          E’ un tuo fatto emotivo, psicologico.
          Cerca di stare tranquillo, che nessuno ti impedirà mai di fare la spesa, comprare medicinali e altre necessità!

      • mirkhond scrive:

        Ho visto morire persone a me care, e francamente in quelle situazioni ti auguri che Cristo se le chiami prima possibile.
        La sofferenza è insopportabile.

  130. mirkhond scrive:

    Odio gli ospedali, ne ho visti troppi e ho visto troppa sofferenza.
    Non sono in grado di reggere un ricovero dove non avrei la mia intimità, le mie cose, dover condividere una camera con estranei, spesso seccanti, non essere libero nemmeno di poter spepitare in pace.
    No, per me chiederei che mi aiutassero a morire.
    Del resto cos’altro posso fare dopo una vita senza amore, senza soddisfazione, senza una donna che mi ami e che mi accudisca.!
    Eppoi cerco la pace, che non ho ho dentro di me.
    La morte a volte, può essere una liberazione…..

    • Z. scrive:

      Duca, anch’io in certe circostanze vorrei essere aiutato a morire. Ma in altre circostanze. Da questo virus si può guarire…

      E’ una situazione stressante, ma cerca di avere pazienza. Passerà.

      • Peucezio scrive:

        Però devo dire che sullo stare in ospedale do ragione a Mirkhond (anche se non al punto di voler morire piuttosto): è sgradevolissimo di suo e in questo momento dev’essere una delle esperienze più tremende che si possano immaginare.

      • Z. scrive:

        Certo, questo è vero

    • Roberto scrive:

      Pensa a chi è chiuso in casa con una figlia adolescente ed una moglie impazzita dal panico…l’apocalisse zombi è una passeggiata di salute a confronto

      • mirkhond scrive:

        Anche in Lussemburgo vige lo stato di polizia?

        • Roberto scrive:

          “Anche” in che senso?

          Dove vige lo stato di polizia?

          Comunque no, consigliano di rimanere in casa e più o meno la gente sta in casa. Oggi ho fatto la spesa e non c’era un cane in giro (vabbè che ho iniziato alle 7.30 di mattina…)

          • mirkhond scrive:

            “Dove vige lo stato di polizia?”

            In Italia.

            • Francesco scrive:

              a Milano molto poco, però

              la cosa peggiore è sapere che se esci di casa potresti dover dire alla polizia “sto andando a fare la spesa all’Esselunga” o “sto portando il cane a cagare”

              terribile nevvero?

            • Roberto scrive:

              Ma è ridicolo mirkhond!

              Dai, tu che sei un uomo di cultura dovresti ben sapere cosa è uno stato di polizia!

            • Peucezio scrive:

              Però mi chiedo, in effetti, questa sospensione di diritti in sé inalienabili in condizioni normali (ma che è pienamente legittimo sospendere in circostanze d’emergenza eccezionali), non avrebbe dovuto comportare un qualche passaggio giuridico?
              E anche una ritualità pubblica (puramente simbolica, ma secondo me importante) più esplicita?

              Insomma, secondo me
              1) è strano che la Costituzione non preveda che si stabilisca uno stato di eccezionalità, come in guerra o simili, per poter porre simili restrizioni e che esso debba essere ufficialmente e solennemente proclamato (anche in brevissimo tempo, anche in poche ore o minuti se indispensabile);
              2) inoltre secondo me i nostri politici avrebbero dovuto scusarsi delle misure che sono stati costretti a prendere e insistere sulla loro eccezionalità, cioè sul fatto che, per evitare danni maggiori e tutelare la vita dei cittadini, si sono adottate, malvolentieri e per necessità cogente, misure in sé incompatibili con le libertà costituzionali di uno stato liberale e democratico.
              Come dire: “avete tutto il diritto di uscire e fare che cazzo volete, è un diritto sacrosanto, ci scusiamo moltissimo, ma per un po’ dovete rinunciarvi se no avremo milioni di morti, ma ciò non toglie che, al di là della contingenza eccezionale, questo rimanga un costro diritto garantito e intangibile”.

              Il fatto che non si sia sentita l’esigenza di fare ciò mi fa pensare che in fondo in Italia, sia a livello di cultura giuridica che, più in generale, di cultura di massa, ci sia il principio vagamente dispotico-giacobino per cui lo stato è detentore di tutti i diritti e il cittadino trae dallo stato il diritto alla sua esistenza e alle sue libertà, anziché viceversa.

              Non è un caso che il mondo anglosassone stia reagendo diversamente, addirittura sul piano fattuale (e mal glie ne incoglierà), perché lì c’è una forte resistenza a limitare i diritti dei cittadini.

              Un mio amico americano, un simpatico newyorkese di origini napoletane che mi dava lezioni private di americano, mi diceva (forse ne ho già parlato qui) che lui era molto stupito del rapporto che noi italiani abbiamo con la pubblica autorità. Noi nei film vediamo ‘sti poliziotti americani autoritari, violenti e molto risoluti, ma da quanto lui dice, per loro è normale trattarli a pesci in faccia, incazzarsi con loro, prenderli quasi a male parole: se ti fermano, tu per prima cosa t’incazzi ed esigi che ti venga giustificato il motivo per cui vieni fermato e poi se ne parla.
              Lui, mentre era in giro con un suo amico salentino, qui in Italia, aveva reagito così con un poliziotto italiano: l’idea è che ci doveva essere un motivo per controllare loro i documenti e lui si era messo a polemizzare pesantemente e in modo aggressivo, come a dire: “come ti permetti, che vuoi da noi, che abbiamo fatto, a che titolo ci chiedi i documenti?”.
              Il pubblico ufficiale in questione, vedendo che si trattava di un americano, evidentemente ha lasciato correre, per quel sentimento tipicamente italiano a metà fra l’ospitalità e il servilismo, ma dopo l’amico salentino gli ha detto: “ma tu sei pazzo! Quello poteva farci un c… così!”.
              Fraintendimenti culturali.

              Forse i toscani sono i più simili agli americani in questo, ma non per principio, proprio per spirito d’indipendenza: come dire, “me ne fotto di tutti, faccio lo sberleffo a tutti, compresa l’autorità e non ho soggezione di chicchessia.”

  131. Peucezio scrive:

    Sono appena tornato da una spesa in un negozio di prodotti pugliesi molto distante da casa mia (una ventina di minuti, mezz’oretta di macchina senza traffico): ho comprato un po’ di taralli, lampascioni, ricotta sckuanta, ricotta dura, orecchiette, mignuicchi… è tutto semideserto, tranne un po’ di coda davanti ai supermercati, ma non ho percepito una situazione da stato di polizia: neanche mezzo controllo.
    Solo in una strada alle mie spalle ho visto una macchina della polizia, ma non so cosa facesse.

  132. mirkhond scrive:

    Qui sta passando un mezzo con autoparlante per invitare a non uscire di casa se non per le strette necessità, e con l’autocertificazione.
    Diversamente scatteranno le sanzioni penali.
    Siamo a 1984 di Orwell!

    • Peucezio scrive:

      Forse perché a Bari, specialmente in certi quartieri, la gente è più indisciplinata.
      Comunque, certo, dev’essere inquietante. Qui per fortuna non accade ancora nulla del genere.

  133. mirkhond scrive:

    E’ inquietante per noi che non siamo abituati allo stato di polizia!

    • Francesco scrive:

      posso dirlo scherzando? “terroni!”

      da noi non passano forse perchè obbediamo per semplice senso civico e fiducia nelle istituzioni

      o forse qui si leggono i giornali

  134. habsburgicus scrive:

    @tuttii
    https://italiaeilmondo.com/2020/03/14/epidemia-coronavirus-due-approcci-strategici-a-confronto-di-roberto-buffagni/
    mi sembra che la descrizione sia fatta bene
    del resto, penso sia evidente che esistano due approcci che nella sua forma più pura possiamo chiamare
    1.modello britannico laissez faire, nella convinzione (tipica di un mondo protestante abituato per secoli a vincere) che tutto si aggiusterà..dolorosamente, ma -dicono- se ne uscirà; del resto, amato ripete, anche Winston promise nel 1940 lacrime e sangue e vinsero !
    2.modello cinese lo Stato (il Partito) interviene ritenendo che occorra farlo, costi quel costi e comminando se necessario la pena di morte a chi non rispetti le decisioni del potere ad maiorem rei publicae atque populi gloriam (qui si nota la tradizione confuciana e quella sovietico-maoista)
    noi siamo più vicini al modello cinese, che a parole vorremmo imitare (resta da vedere se riusciremo a implementarlo, in modo coerente e soprattutto efficace !)
    i tedeschi, e più ambiguamente i francesi, sono invece più vicini al modello britannico, ma non osano essere così duri e cinici come solo un britannico, per definizione, può essere
    ma i due modelli “puri” sono quelli di Londra e Pechino
    io sono essenzialmente d’accordo, nell’analisi che mi sembra oggettiva….
    che ne pensate ?
    e, seconda domanda, quale è il modello che secondo voi risulterà migliore ?

    • Francesco scrive:

      non capisco la ratio del modello inglese, che afferma di voler ridurre il danno rispetto al nostro modello

      • habsburgicus scrive:

        la cosa migliore è che vada tutto bene in breve per tutti…
        poi si faranno i calcoli e, oggettivamente, si vedrà quale dei due modelli è stato più efficiente, veloce nella risoluzione e con maggior tutela delle persone

    • Ora tutti stanno passando al modello cinese, mentre la lista dei morti si allunga.

      • Peucezio scrive:

        Senti, ma perché hai collegato il tuo account a quel benedetto documento?
        Tra l’altro, vedendo il tuo nome in blu e sottolineato, delle volte al colpo d’occhio mi credo che è un intervento di Miguel.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Habs

      “io sono essenzialmente d’accordo, nell’analisi che mi sembra oggettiva….
      che ne pensate ?”

      Sì, ci sta.

      Migliore? Rispetto a cosa?

  135. Miguel Martinez scrive:

    Per Habs

    Riguardo alla domanda “l’approccio migliore” (italiano o inglese) ho trovato un ragionamento molto ben fatto, che proprio per questo non risponde.

    Riporto il testo, ma sono interessanti anche le tabelle, consiglio di leggere sull’originale:

    https://threadreaderapp.com/thread/1238837158007447558.html

    Francois Balloux
    @BallouxFrancois

    I should be qualified to comment on the covid-19 pandemic. I’m a computational/system biologist working on infectious diseases and have spent five years in a world class ‘pandemic response modelling’ unit. In this thread, I will summarise what I believe I (don’t) know. (1/12)
    After having spent considerable time thinking how to mitigate and manage this pandemic, and analysing the available data. I failed to identify the best course of action. Even worse, I’m not sure there is such a thing as an acceptable solution to the problem we are facing. (2/12)
    I believe that the covid-19 pandemic is the most serious global public health threat humanity faced since the 1918/19 influenza pandemic. There are major differences between the two events but I suspect there will also be similarities that may emerge once we look back. (3/12)
    The most plausible scenario to me is for the covid-19 pandemic to wane in the late spring (in the Northern hemisphere), and come back as a second wave in the winter, which I expect could be even worse than what we’re facing now. Pic below is what happened in 1918/19. (4/12)
    Predictions from any model are only as good as the data that parametrised it. There are two major unknowns at this stage. (1) We don’t know to what extent covid-19 transmission will be seasonal. (2) We don’t know if covid-19 infection induces long-lasting immunity. (5/12)
    Seasonality is difficult to predict without time-series. Comparison between regions for the covid-19 pandemic suggests some seasonality, but likely less than for influenza. This would be roughly in line with other Coronaviridae (common cold and MERS). (6/12)
    How long immunity lasts for following covid-19 infection is the biggest unknown. Comparison with other Coronaviridae suggests it may be relatively short-lived (i.e. months). If this were to be confirmed, it would add to the challenge of managing the pandemic. (7/12)
    Short-lived immunisation would defeat both ‘flattening the curve’ and ‘herd immunity’ approaches. Devising an effective strategy would be even more challenging under low seasonal forcing. It would also considerably complicate effective vaccination campaigns. (8/12)
    The covid-19 pandemic is an extremely challenging problem and there are still many unknowns. There is no simple fix, and poorly thought-out interventions could make the situation even worse, massively so. (10/12)
    The covid-19 pandemic is not just an epidemiological problem. It is a ‘Global Health’ problem, that can only be tackled with an integrated and global approach. For example, there is no such thing as a choice between managing the pandemic vs. protecting the economy. (11/12)
    Health and the economy are closely linked. The correlation between per-capita GDP and health (life expectancy) is essentially perfect. If the covid-19 pandemic leads to a global economy collapse, many more lives will be lost than covid-19 would ever be able to claim. (12/12)

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