Primavere

E’ una bellissima giornata primaverile, con i fiori che sbocciano nei prati.

Posso camminare per strada senza timore di venire schiacciato da Suv che corrono a gran velocità, e la poca gente in giro sorride, l’aria è pulita come non è mai stata da decenni a questa parte.

La notte, non si sentono più le studentesse americane che vomitano per strada alle quattro di mattina, o quelli di Scandicci strafatti di cocaina che prendono a calci i motorini.

Ieri ho potuto finalmente visitare il Duomo, cosa che non ho avuto il coraggio di fare in vent’anni a causa della calca. Cioè Brunelleschi e compagni hanno costruito un luogo comunitario, da cui sono banditi proprio quelli che si sentono parte della comunità.

Lucilla Galeazzi:

“Voglio una casa, la voglio bella
Piena di luce come una stella
Piena di sole e di fortuna
E sopra il tetto spunti la luna
Piena di riso, piena di pianto”

Tutto questo è dovuto a frontiere, sorte per incanto, che in pochi giorni hanno permesso alla vita di ricreare un’inimmaginabile biodiversità.

Quindi mi scuserete se ho trascurato l’altra fondamentale storia di frontiere di questi giorni.

Cioè che la Turchia:

1) tiene in casa 4 milioni di siriani, la più grande popolazione di profughi al mondo, che andrebbero tutti volentieri in Europa, coronavirus o no

2) la popolazione della Turchia la pensa esattamente come i siriani in questione: se ne andassero in Europa. L’ospite inizia a puzzare dal terzo giorno, e questi ci stanno da quando, nel 2011, a parte pochi saggi, tutti si esaltavano perché la democrazia in Medio Oriente.

Democratici siriani rieducano alcuni soldati governativi

3) l’Unione Europea ha capito che basterebbe una frazione di quei siriani (seguiti magari da eritrei, afghani e bengalesi che approfittano del varco) per mandare a catafascio l’Unione Europea stessa.

4) Quindi l’Unione Europea, nel marzo del 2016, ha promesso al governo turco che:

–  avrebbe permesso ai cittadini turchi di circolare liberamente all’interno dell’Unione Europea, senza visto

–  avrebbe riaperto le procedure per l’ammissione della Turchia all’UE

– avrebbe accolto in Europa i profughi “più bisognosi”.

– avrebbe donato sei miliardi di euro alla Turchia per sostenere le spese dei profughi.

L’Europa ha effettivamente dato i soldi alla Turchia.

Ma l’ultima tranche sarà pagata quest’estate, e non è previsto alcun accantonamento nel prossimo piano finanziario settennale, mentre i profughi ci sono ancora.

Poi l’Europa in quattro anni ha preso in carico 25.000 profughi tra “i più bisognosi”, e finisce lì.

Comunque, non è difficile capire perché il governo della Turchia abbia deciso di aprire a senso unico le proprie frontiere.

Le accuse, da una parte e dall’altra, sono interessanti: i turchi dicono che i greci sparano direttamente sulle folle di profughi; i greci dicono che i turchi hanno prima fornito cesoie ai profughi per tagliare le reti, poi hanno fatto intervenire droni e alla fine addirittura blindati per aiutarli a passare.

Viviamo in tempi interessanti.

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125 risposte a Primavere

  1. mirkhond scrive:

    Ma la decisione di Erdogan di aprire i varchi ai profughi siriani e non, non nasce dal risentimento verso l’Unione Europea per non averlo appoggiato nella sua invasione del territorio siriano, con conseguente morte di alcuni soldati turchi uccisi da chi difende il proprio paese?
    Insomma non è una vendetta?

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      In genere non si fa politica estera con la vendetta. Aprire i confini ha di fatto messo i paesi europei davanti ad una crisi che sono incapaci di gestire (la seconda, in contemporanea) e quindi eliminato ogni loro possibilità di intervenire nelle vicende mediorientali.

  2. mirkhond scrive:

    Virus, la decrescita “infelice” e necessaria

    Di Coronavirus, di epidemie, di pandemie, di peste, di Manzoni, di Boccaccio si è detto tutto e forse anche troppo (devastanti nel creare il panico sono state le Televisioni e alcune misure molto impressive del governo come la cancellazione delle partite dell’Inter, a Milano il calcio è più importante del Duomo, inoltre il Campionato fu sospeso, per due anni, solo durante la Seconda guerra mondiale).

    Tratterò quindi un argomento che non c’entra col Coronavirus ma in un certo senso gli si affianca perché, come ha scritto Travaglio, non tutto il male vien per nuocere.

    Un paio di settimane fa mille scienziati, fisici, matematici, sociologi, climatologi, hanno firmato su Le Monde un appello sulla crisi ecologica, anzi sulla catastrofe ecologica, che ritengono più vicina di quanto non si creda: “In queste condizioni la realtà supera le peggiori previsioni e un riscaldamento globale superiore ai cinque gradi non può più essere escluso, il che significherebbe la fine della Francia come territorio abitabile”. Son cose, più o meno, note. Più interessanti sono le ragioni in cui gli scienziati individuano le cause del riscaldamento della terra e più in generale dell’inquinamento globale: “Un consumismo sfrenato e un liberalismo economico ingiusto e predatorio”. E aggiungono di non aver nessuna fiducia in un progresso tecnologico che risolva la questione (infatti la Tecnologia come risolve un problema ne apre altri dieci più complessi, come mi disse una volta il filosofo della Scienza Paolo Rossi). La sola speranza, sostengono questi scienziati, è nell’avvento di un ‘uomo nuovo’ che “non si lasci più affascinare da balocchi inutili come l’auto autonoma o la nuova rete cellulare”. E’ la “decrescita felice” che gli scienziati francesi, sciovinisti come sempre, attribuiscono a un’intuizione di Serge Latouche all’inizio degli anni Duemila. Per la verità son le cose che io vado sostenendo nei miei libri e nei miei scritti da trentacinque anni dai tempi de La Ragione aveva Torto? che è del 1985. In Italia sulla linea della decrescita felice, in realtà più in armonia con le tesi degli scienziati francesi, perché io non credo affatto che la decrescita sarà ‘felice’, ma avverrà quasi di colpo con un conseguente bagno di sangue e lotte feroci fra città e campagna, c’è anche Maurizio Pallante. Negli Stati Uniti ci sono due correnti di pensiero, il bioregionalismo e il neocomunitarismo, che parlano, detto in estrema sintesi, di una decrescita “limitata, graduale e ragionata che passa per il recupero della terra e il ridimensionamento inevitabile dell’apparato industriale e finanziario” (per dare a ciascuno il suo il primo a porre la questione, sia pur in termini non così chiari, fu agli inizi degli anni Sessanta André Gorz, cofondatore con Jean Daniel de Le Nouvel Observateur).

    I firmatari di Le Monde affermano che non ci si può aspettare nulla dalla politica. E si capisce il perché, l’’uomo nuovo’ da loro preconizzato significherebbe un capovolgimento radicale dell’attuale modello di sviluppo. Infatti noi oggi non produciamo più per consumare, ma consumiamo per poter produrre, per sostenere l’apparato produttivo. Se l’appello degli scienziati francesi fosse accolto e tutti smettessimo di consumare il ‘superfluo’ l’intero sistema collasserebbe su se stesso (anche se poi ci sarebbe da intendersi su che cosa si ritiene realmente ‘necessario’, per me magari sono i libri, per il mio vicino è un’altra cosa, è il quesito che mi pose tanti anni fa il grande storico italiano Carlo Maria Cipolla).

    Io temo che non se ne farà nulla. Ci siamo messi la corda al collo da soli avendo avuto, a partire dall’Illuminismo, troppa fiducia in uno Sviluppo materiale e tecnologico che ha poco a che fare col Progresso, come scrisse, inascoltato come siamo stati tutti inascoltati, anche Joseph Ratzinger quando era cardinale: “Lo sviluppo non ha partorito l’uomo migliore, una società migliore e comincia ad essere una minaccia per il genere umano”.

    Massimo Fini

    Il Fatto Quotidiano, 5 marzo 2020

    http://www.massimofini.it/articoli-recenti/1920-virus-la-decrescita-infelice-e-necessaria

    • Francesco scrive:

      “IMPRESSIVE”

      ma che lingua è?

    • Francesco scrive:

      LIBERALISMO ECONOMICO???

      ma adesso l’ignoranza abissale è diventata un vanto? Salvini e Di Maio sono i Dioscuri Demiurghi della realtà? dove è l’uscita?

    • Francesco scrive:

      anche se poi ci sarebbe da intendersi su che cosa si ritiene realmente ‘necessario’

      una questioncella secondaria, giusto?

      😀

    • Francesco scrive:

      la sola speranza […] è nell’avvento di un ‘uomo nuovo’

      e con questa simpatica banalità smetto di rompere le scatole, sospetto che sia in lotta con “non ci sono più le mezze stagioni” e “i giovani non hanno più rispetto per gli anziani”

      😉

  3. mirkhond scrive:

    Ho capito, ora devo darmi una calmata

    La cosa peggiore del Coronavirus, secondo me, è che ci rende untori li uni verso gli altri. L’altra sera doveva venire da me e cucinarmi una cena vegana (lei lo è, sai lo spasso) una mia cara amica. Mi ha telefonato dicendomi che era più prudente rimandare tutto. Non per lei. E’ nel pieno dei suoi quarant’anni, sana come un pesce, ma va avanti e indietro fra Verona e Milano, inoltre nella sua azienda, per fortuna non nel suo reparto, c’è una persona infettata. Del resto di influenza si è sempre morti. Secondo una ricerca molto seria pubblicata da International Journal of Infectious nel periodo dal 2013 al 2017 in Italia sono morte per influenza 68.000 persone. Naturalmente si tratta, in genere, di soggetti molto anziani o affetti da patologie pregresse. La vita si è allungata troppo. E’ una delle “trappole della ragione”. Nei Paesi occidentali siamo vecchi, l’Italia in particolare, credo sia al primo o al secondo posto, col Giappone, in questa classifica. Una “spuntatina” prima o poi dovevamo aspettarcela.

    Io di anni ne ho 76, vengo da una disintossicazione da alcol che mi ha portato in clinica per una decina di giorni e sono ancora in convalescenza. E’ questo il motivo per cui sono stato lontano dal giornale un mese. Molti lettori, insospettiti per quest’assenza, mi hanno chiesto della mia salute. Queste mail da una parte mi facevano piacere, dall’altra incazzare, ma qui entreremmo in meandri da Memorie dal sottosuolo di Dostoevskij che non è il caso di approfondire. Quindi, anche se in clinica mi hanno fatto una serie infinita di esami che incredibilmente sono risultati perfetti, sono un soggetto “a rischio” (termine che ho sempre detestato perché usato e abusato dal ‘terrorismo diagnostico’, è ovvio che siamo tutti “a rischio”, è vivere che ci fa morire).

    Madre Natura non è né maligna né benigna (qualcuno ricorderà, forse, lo splendido film di John Boorman Un tranquillo weekend di paura). Non è né morale né immorale, è amorale. E’ Neutrale. Tutte le epidemie nascono dal fatto che c’è un’eccessiva popolazione o, per essere più precisi, un’eccessiva concentrazione di popolazione (mi piacerebbe che sul Corona si facesse un rilevamento su quanti si sono infettati in città e quanti in campagna, sono abbastanza sicuro che percentualmente questi ultimi sono molti di meno). Il costante inurbamento ha aumentato questa concentrazione, ci sono città con 25, 15, 10 milioni di abitanti. La Natura allora interviene per eliminare i più fragili e mantenere in vita i più robusti. Questa è la dura sentenza. Anche se non credo proprio che il Coronavirus abbia questa forza falcidiante, è solo un’influenza un po’ più forte delle consuete, non è la peste.

    Una causa del panico che si è creato è anche che nella società del benessere e del “diritto alla felicità” noi non sappiamo più accettare la morte, quella biologica intendo, che è inevitabile, da quella violenta si può sempre pensare di scapolarla. Non la si nomina nemmeno là dove sembrerebbe ineludibile (basta leggere i necrologi). Nel mondo contadino si sapeva attraverso il ciclo seme-pianta-seme che la morte non è solo la fine inevitabile della vita, ma ne è la precondizione, senza la morte non ci sarebbe la vita. Inoltre in quel mondo ognuno si sentiva parte di una comunità e della natura e quindi la sua morte era meno individuale. Noi viviamo circondati da oggetti, che non si riproducono ma casomai si sostituiscono, ai quali ci sentiamo sinistramente simili e quindi percepiamo la nostra morte come un evento del tutto individuale, radicale, assoluto, definitivo. E quindi inaccettabile.

    Non tutto il male vien per nuocere. Credo che questa epidemia ci servirà per riflettere sui nostri stili di vita e sullo stesso modello di sviluppo o quantomeno a non farci incazzare o deprimere per i piccoli intralci che costellano la nostra vita quotidiana.

    Quanto a me dopo aver fatto negli ultimi anni una vita rutilante (viaggi, conferenze, cene, aperitivi, fidanzate una dietro l’altra) non corrispondente alla mia età, ho capito che anche qui è ora di darsi una calmata. Allo stato mi accontento d’esser vivo. E mi basta.

    Massimo Fini

    Il Fatto Quotidiano, 7 marzo 2020

    http://www.massimofini.it/articoli-recenti/1921-ho-capito-ora-devo-darmi-una-calmata

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Mirkhond

      Bello tosto il pezzo del Fini!

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      “quanti si sono infettati in città e quanti in campagna”

      Questo non è confermato dai dati.

    • Roberto scrive:

      Si è perso una cena vegana, sai che sfiga….

    • PinoMamet scrive:

      Dici?
      Forse ci vedete cose che mi sfuggono (io sono piuttosto terra terra) perchè la mia reazione è stata più o meno quella di Z….

      però è carino il pezzo in cui dice di essere uscito dalla clinica per alcolizzati, che gli dà un’aura bukoswkiana e mi ricorda anche la famosa canzone della povera Winehouse.

      ma quando attaccano a parlare delle magiche virtù del “mondo contadino”, col saggio Grande Puffo che spiega il ciclo della vita nella bucolica cornice del Mulino Bianco, dove la Vita è sempre Dura Maestra come i romanzi di fantascienza, mi “arrampicano su per una braga” (infastidiscono) come si diceva nel mondo contadino di qua 😉

    • Francesco scrive:

      Occasione
      Rarissima
      anzi Impossibile
      di Accordo
      con MASSIMO FINI!!!

      e le reazioni dei nostri peggiori liberal mi confermano che abbiamo ragione, inutilmente ma in pieno

      🙂

      • PinoMamet scrive:

        Chi sono i peggiori liberal?

        Ma soprattutto: cosa c’è da essere d’accordo o in disaccordo con un testo dove si dice che le malattie colpiscono i deboli, e e che a una certa età è meglio darsi una calmata??

        • Francesco scrive:

          “la prima gallina che canta ..” 😀 😀

          >>> Una causa del panico che si è creato è anche che nella società del benessere e del “diritto alla felicità” noi non sappiamo più accettare la morte, quella biologica

          Trovo questa riflessione corretta e molto importante. Come anche trovo corretta la descrizione della “coscienza della morte” nel mondo contadino, diciamo quello “antico” prima della televisione e del ’68.

          Ciao

          • roberto scrive:

            io invece non sono molto convinto che “non sappiamo più accettare la morte, quella biologica”, non sono nemmeno sicurissimo di quello che vuol dire

            è un evento, come dire, “meno comune” nel senso che campiamo di più, abbiamo una ragionevole speranza di non morire alla nascita, di parto, per una polmonite, di fame, di freddo, in guerra, per la peste, per aver calpestato un chiodo arruginito, per l’invasione dei barbari o dei saraceni, per l’attacco dei briganti.

            insomma più o meno speriamo (intendo noi che viviamo oggi in questa parte del mondo) di morire intorno agli 80 anni nel nostro letto e ci sorprende e ci dispiace quando questa aspettativa, dati alla mano abbastanza ragionevole, viene meno

            • Francesco scrive:

              il che è più o meno quello che volevo dire io!

              ma già Socrate sottolineava che la familiarità con la morte è dei saggi, non di tutti

    • Z. scrive:

      Un tempo contro le epidemie si pregava collettivamente, vero, così agevolando la diffusione del contagio.

      A volte ci si flagellava collettivamente, pure. Tra schizzi di sudore, sangue e altro, il contagio fioriva rigoglioso.

      Quelli erano tempi.

      Bringsie forth world’s old way!

      • mirkhond scrive:

        Effettivamente non capisco che differenza ci sarebbe tra la preghiera solitaria e quella collettiva.
        Del resto non fu Gesù a dire di pregare nel chiuso della propria stanza, in segreto in modo da essere visto solo dal Padre Nostro?
        Non mi sembra che Gesù stimasse molto le manifestazioni di religiosità esteriore.

        • Peucezio scrive:

          Vabbè, un conto è la preghiera invidividuale…
          Ma ci sono i sacramenti (che sono molto più importanti ed efficaci).

          Ho appena saputo che a Roma sono sospese tutte le celebrazioni con fedeli fino ad aprile.
          Questo è un inedito storico.
          Forse è indispensabile, per prevenire altri danni, ma in ogni caso è la fine di una civiltà.

          • mirkhond scrive:

            Anche moschee e sinagoghe sono chiuse.

            • Peucezio scrive:

              Ripeto, non è paragonabile, perché islamici ed ebrei non hanno sacramenti: pregare insieme è solo un modo migliore, più partecipato di pregare, ma non cambia la sostanza.

              • mirkhond scrive:

                Vabbè, ma se stare assieme aumenta il contagio che si fà?

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Si lasciano morire un po’ di bocche inutili (vecchi, anziani e altre vite di serie B) e si fa collassare il SSN per garantire il “benessere spirituale” di qualcuno.

              • PinoMamet scrive:

                È vero che non abbiamo sacramenti, ma per esempio martedì prossimo la lettura del Rotolo di Ester andrebbe fatta in presenza: non si “esce di obbligo”, come si usa dire, ascoltandola per esempio su internet…

                Questa perlomeno è la regola normale, ma qualcuno (non il nostro rabbino) sostiene che, data la condizione attuale, si possa “facilitare” (vi cito il particolare idioletto rabbinico…).

                Comunque la lettura in sinagoga, come vi dicevo, è stata annullata.

              • Peucezio scrive:

                Non ho detto che si debba fare.

                Forse però delle soluzioni c’erano.
                Trovo indecente per esempio che per giorni in Lombardia potevi andare la sera in un pub, ma non a messa.
                Si potrebbero celebrare molte più messe festive (in fondo per i preti è il loro mestiere, non ci sarebbe niente di strano o di enormemente oneroso), con fedeli contingentati e scaglionati.

                In ogni caso io valuto il sintomo: non si erano mai sospese in tutta la storia le celebrazioni del Santo Sacrificio; in questo senso dico che siamo, temo, vicini, se non alla fine del mondo, quantomeno del nostro ciclo di civiltà.
                Che poi siano gli uomini o un agente esterno di minuscole dimensioni a determinarlo, poco importa: certi eventi hanno una portata simbolica che trascende la contingenza.

              • Peucezio scrive:

                Inoltre si ha una percezione chiarissima dell’assenza della Chiesa.
                In altri tempi, se esigenze così cogenti avessero imposto la cessazione delle messe in intere regioni italiane (pare che le sospenderanno anche a Roma!! Se accadrà è difficile non vederci un segno satanico, non nella scelta, che può essere giustificata dalla situazione, ma nell’evento in sé), il papa avrebbe fatto un discorso pubblico accorato, forte, rammaricandosi, facendo sentire la profonda vicinanza spirituale sua e della Chiesa alle persone e alle famiglie, malgrado la sospensione delle funzioni sacre.

              • habsburgicus scrive:

                @Peucezio
                e così
                leggiti quanto ho scritto sulla differenza (a nostro svantaggio) fra il Trecento e ora
                le epidemie, come chiunque conosca un po’ quelle epoche, erano proprio uno dei periodi classici di processioni, espiazioni, solennissime cerimonie pubbliche….vi era un altro rapporto con la Fede, allora esistente
                ed ecco perché, oggi, la vedo brutta !
                siamo allo sbando

              • habsburgicus scrive:

                @Peucezio
                penso però che i “tuoi” sedevacantisti, nel loro piccolo, applicheranno le antiche forme..e di certo esistono nei Messali preghiere pro salute restauranda e contra morbos…
                e se non mi sbaglio del tutto, saranno pochi, saranno miti, ma credo siano pronti all’occorrenza a subirne le conseguenze..e il culto non lo interromperanno mai
                come del resto facevano una volta i preti, tranne forse i Don Abbondi 😀

              • habsburgicus scrive:

                non si erano mai sospese in tutta la storia le celebrazioni del Santo Sacrificio; in questo senso dico che siamo, temo, vicini, se non @Peucezio
                alla fine del mondo, quantomeno del nostro ciclo di civiltà.
                Che poi siano gli uomini o un agente esterno di minuscole dimensioni a determinarlo, poco importa: certi eventi hanno una portata simbolica che trascende la contingenza.

                parole da incorniciare !
                contano i simboli

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Habs

                “non si erano mai sospese in tutta la storia le celebrazioni del Santo Sacrificio;”

                Veramente a due passi da casa mia, al Torrino di Santa Rosa, c’è un grande altare all’aperto, che si usava per celebrare la Messa all’aperto, ma a debita distanza dal popolo, durante le epidemie.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Peucezio, io non ti considero su queste cose una fonte attendibile, quindi, anche se non so cosa è successo nella Grande Babilonia, immagino che non si sia discostato troppo da quello che è successo in Veneto: messe celebrate lo stesso, a porte chiuse, e trasmesse in televisione.
                Una roba non troppo diversa dalla normale messa ottocentesca: un bello spettacolo da vedere, dove pochi o nessuno si comunicava al di fuori del prete. Nessuna interruzione della celebrazione, solo meno partecipazione dei fedeli, proprio come piace a voi messinlatinisti.

              • Peucezio scrive:

                Veramente i “messinlatinisti” fanno la comunione praticamente tutti a ogni messa.

                Mi pare strano comunque che le donne all’epoca non si comunicassero.
                Gli uomini so’ uomini e vabbè: l’uomo è più concreto e grossolano.

                Comunque non credo che a Milano si faccia diversamente che in Veneto.

                E non credo che il sentimento popolare ottocentesco o precedente fosse estetizzante: so di gente che rimaneva fuori dalla Chiesa tutto il tempo, ma entrava un attimo solo per assistere all’elevazione. L’esatto contrario dell’estetismo: una fede fortissima nel valore della consacrazione.

              • daouda scrive:

                https://www.breviarium.eu/2020/03/06/alessandro-vii-peste-1656/

                Ad ogni modo il dilemma è e rimane la SUPERSTIZIONE DELLA VITA.

                Meglio morire coi sacramenti a disposizione che crepare vent’anni dopo abituati all’idea ( come possibilità intendo ) che il sacramento sia irrilevante, cosa che già è ma così subisce un rinforzo.

                A chi mi dica di no, beh, gli chiedo solo se è in grado di scegliersi la morte da sé giacché nenahce un suicida la sceglie e dovrebbe tenerne conto ( sempre che si si mai provato a suicidiarsi, cosa a cnhe qiesta abietta a chi non ci ha mai provato, merde )

              • Carlo scrive:

                Per Habs “non si erano mai sospese le celebrazioni del santo sacrificio”, sei proprio sicuro? Qui dice tutt’altro:
                https://it.aleteia.org/2020/02/24/angelo-ramazzotti-pavia-colera-viatico/

          • Francesco scrive:

            concordo

            ciao

            PS W RAI3!

    • Moi scrive:

      … La recita del mantra di Tara è utile nel contenere la diffusione di epidemie come il Coronavirus: Sua Santità il Dalai Lama ai devoti cinesi

      http://www.trentinofortibet.it/la-recita-del-mantra-di-tara-e-utile-nel-contenere-la-diffusione-di-epidemie-come-il-coronavirus-sua-santita-il-dalai-lama-ai-devoti-cinesi/

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Abbiamo il sistema sanitario prossimo al collasso e c’è ancora gente che ritiene di dover scrivere puttanate per farsi notare…

      • Z. scrive:

        E’ il mondo di oggi. Bisogna tentare di emergere a tutti i costi. Ehi, ehi, ci sono anch’io…

      • Peucezio scrive:

        Mauricius,
        tieni conto che in Cina stanno già cominciando a uscirne, altro che sistema sanitario prossimo al collasso.
        D’altronde un popolo che costruisce ospedali in tre giorni e li rismonta dopo una settimana sconfiggerebbe pure l’esplosione del Sole in una supernova: il virus gli fa un baffo a tortiglione.
        Non ho idea se il Dalai Lama ci abbia messo del suo, ma in ogni caso può permetterselo 🙂

        • Francesco scrive:

          costruire ospedali in dieci giorni è un altro modo per dire “abbiamo fatto una mega-cazzata e ora siamo disperati”

          però le misure draconiane di contenimento potrebbero aver funzionato

          Francesco il Lombardo

        • daouda scrive:

          ospeali da campo Peucé però…quelli semo abituati pure noi a falli non diamo troppo credito alla “organizzazione” cinese

  4. Moi scrive:

    Coronavirus, un’italiana a Tenerife: “Non ci fanno uscire dall’albergo, le mie bambine hanno incubi”

    https://www.youtube.com/watch?v=JRw4_TC3mQ4

    Lorenza Frasca, romana, insieme al marito e le due bambine, 21 mesi e 5 anni, si trova a Tenerife da sabato 22 febbraio. Nell’albergo in cui alloggiano sono stati trovati positivi al Coronavirus 5 ospiti e da lunedì 24 febbraio la famiglia è bloccata in albergo, piantonata dalla polizia spagnola. “Chiedo da una settimana di fare la quarantena ma in un posto dove qualcuno si possa prendere cura delle mie figlie”, dice Lorenza Frasca che ha chiesto aiuto all’ambasciata italiana senza ricevere risposte. “Voglio tornare a casa, voglio che il mio governo si preoccupi di me e delle mie bambine. Se rimaniamo qui ci ammaleremo. E se succede che sarà delle mie bambine?”

  5. Moi scrive:

    Cmq lo abbiamo compreso che i NeoMalthusiani considerano il CoronaVirus un Dono della Darwiniana-Spenceriana Provvidenza VS Vecchi e Poveri , eh ! 🙁

  6. PinoMamet scrive:

    Anche sforzandomi, non riesco a trovare particolari motivi di empatia con il governo di Erdogan.
    Naturalmente c’entra la mia avversione “filellenica” nei confronti di turchi e Turchia, ma non si tratta solo di questo…

    • PinoMamet scrive:

      Comunque non mi risulta che l’Unione Europea abbia mai proposto di riaprire le procedure per l’ammissione della Turchia dopo il 2016.
      Anzi, specialmente dopo il 2016 e l’autogolpe di Erdogan mi pare che fosse piuttosto chiaro che le porte dell’UE erano chiuse per la Turchia…

      qualunque cosa abbiano promesso “privatamente” al dittatore autoproclamato presidente turco, o lui sostenga gli abbiano promesso, non credo abbia particolare valore…

      • Roberto scrive:

        In realtà uno dei punti dell’accordo era la promessa di accelerare il processo di adesione aprendo l’esame di non so più quale capitolo dell’accordo che era chiuso da anni (sostanzialmente ci sono una quarantina di capitoli da esaminare, tipo “la Turchia deve avere un sistema giudiziario che risponda a queste caratteristiche”, “la Turchia deve avere un sistema antitrust fatto così” eccetera)

        Credo che sia una situazione nella quale nessuno dei due vuole l’altro ma nessuno ha il coraggio di dirlo apertamente e quindi si vivacchia all’infinito, brindando a promesse che non saranno mantenute e rimproverando l’altro di non mantenere le promesse che erano castelli in aria

      • Roberto scrive:

        Dovrei ricercarlo ma mi ricordo che la promessa era assortita da un “ovviamente non pregiudichiamo le competenze degli Stati membri” che in eurocratese vuol dire “raga, ricordatevi che l’accordo deve essere approvato da Cipro e Turchia, non sudiamo troppo facendo la lotta nel fango, non ne vale la pena”

    • Miguel Martinez scrive:

      Per PinoMamet

      “Anche sforzandomi, non riesco a trovare particolari motivi di empatia con il governo di Erdogan”

      Non credo che cerchi empatia.

      La logica turca è un po’ come quella israeliana.

      Cristiani, arabi, russi, greci, europei ci vogliono sterminare?

      Bene, noi strizziamo forte dove fa male, e vedrai che cambiano idea.

  7. mirkhond scrive:

    A me inizialmente stava simpatico per aver fatto emergere il carattere popolare musulmano della Turchia, ponendo fine a 80 anni di duro laicismo, tanto osannato da un Occidente superficiale che non vedeva come in quella laicità mediorientale non c’era posto per i Cristiani, costretti letteralmente ad una vita di catacombe.
    Almeno Erdogan ha posto fine a questa ipocrisia e almeno si sa alla luce del sole che la Turchia è un paese musulmano.
    Però in Siria ha sbagliato e non sentendosi appoggiato, a ragione, dall’Europa si è vendicato, comportandosi come uno squallido ricattatore.

    • PinoMamet scrive:

      Non ho niente contro i turchi musulmani… anche se ovviamente per me Costantinopoli deve essere una città greca o romea come dici tu ;), come Smirne e la costa occidentale della Turchia, Trapezunte e il Ponto… poi una bella fetta all’Armenia e un’altra al Kurdistan finalmente libero…

      per il resto, liberi di essere turchi (contenti loro…) e musulmani 😉

    • Peucezio scrive:

      Mirkhond,
      d’accordo su tutto.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Mirkhond

      “Però in Siria ha sbagliato e non sentendosi appoggiato, a ragione, dall’Europa si è vendicato, comportandosi come uno squallido ricattatore.”

      Non credo che Erdogan si sia “vendicato”.

      Vuole che l’Europa:

      1) lo sostenga in Siria

      2) gli paghi i 4 milioni di profughi che tiene per evitare che Salvini conquisti il continente

      3) ha i mezzi per ottenere 1) e 2), che sono appunto i 4 milioni di profughi.

      Chiamalo fesso.

  8. Peucezio scrive:

    Miguel,
    ti stai godendo Firenze! 😀
    Gli spagnoli direbbero enhorabuena!.

    A Milano è molto più noioso, un po’ perché ci sono più limitazioni (per dirne una, hanno appena richiuso il Duomo), un po’ perché è meno bella e soprattutto non è quartiere, non ci si conosce, quindi non c’è una comunità che può, nei limiti, isolarsi e godersi la tranquillità.

    Il mio auspicio è che ‘sta cosa si risolva prima dell’estate, perché godersi le città senza l’afflusso delle orde barbariche di turisti dev’essere impagabile!

  9. Miguel Martinez scrive:

    Questa poi è impagabile:

    • Moi scrive:

      https://www.youtube.com/watch?v=zOtjBJ4sjaI

      … Verrà seguito dai Medici come Tutte e Tutti [sic] in questo Paese ?!

      • Moi scrive:

        Diamogli la Buona Fede, esempio paradigmaticodi quanto la Classe Politica in generale e di Sx in prticolare sia avulsa dalla realtà dei comuni Cittadini … se i Trinariciuti non si svegliano a ‘sto giro, non si sveglieranno mai più ! … Il ché costituisce anche l’eventualità piùprobabile, nevvero Habs ?

        • Z. scrive:

          Vedo che il tuo odio forsennato non si ferma davanti a niente. Purtroppo non posso raccomandarti di fare due passi fuori, vista la situazione 🙂

          • Moi scrive:

            Io gli auguro di guarire, come lo augurerei a chiunque … solo che, voglio dire ,régaz’ poche pugnette :

            davvero un Politico Professionista (Chicchessia !) ha le stesse tutele di qualunque comune Cittadino/a/* ?! … Ma qualcuno lo crede davvero ? !

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Verrà seguito dai medici? Di solito succede…

  10. habsburgicus scrive:

    pure le escort chiudono i battenti
    http://www.escortofitaly.com/ (vi si dovrebbe aprire un Announcement, in toscano e albionico)

    • Moi scrive:

      Ma mi pare che sia al momento l’unico … e cmq resterebbe il “Fenomeno” a livello stradale , salvo dispiegamento di puffi / caramba / gufi / sbirri / chiamateli-come-vi-pare lungo le Statali !

    • Peucezio scrive:

      A proposito,
      ma possibile che nessuno ci ha spiegato quali sono le possibilità di trasmissione sessuale della malattia?
      Se copulo con una che ha copulato a sua volta con un contagiato, ma evito qualsiasi scambio di saliva o simili (magari utilizzando mascherine o anche un casco integrale o qualcosa di simile), mi contagio??

      Pazzesco che siamo diventati una società così bigotta, che non si danno indicazioni su questo!

      • Moi scrive:

        … qualsiasi tipo di contatto fisico sessuale dovrebbe esser a rischio, parmi di capire.

        • Moi scrive:

          contatto fisico sessuale e NON

          • habsburgicus scrive:

            @Moi@Peucezio
            su un forum dedicato al tema, una escort campana risponde alla domanda di uno
            “Andate dalle pay più costose cosi siete sicuri che oltre a stare barricate in casa con contatti sociali pari a zero, ricevono poche persone al giorno :D”
            un esempio di Cicero pro domo sua ? 😀 😀 😀

            la medesima ci offre un’interessante disamina delle “migrazioni sessuali” se possiamo così chiamarle 😀
            “intanto molte colleghe scappano dal nord e vengono al sud in tour. Le ragazze a Caserta ad esempio son passate da 15 a gennaio a 30 in questo momento. State attenti, doppiamente. Per quanto mi riguarda, ho annullato i tour al nord e sul sud non so che fare….è un cane che si morde la coda… So che molte colleghe pur di lavorare in questo momento di magra hanno abbassato le tariffe…

            in poche parole, le escort [di un certo livello] pare stiano andandosene a Sud 😀 [almeno prima della zona rossa]

            • habsburgicus scrive:

              e la tipa chiosa così, all’intervento di un tale che ironizza sul suo farsi pubblicità (parlo del 1° intervento, non della 2°)

              @[un nick] non è pubblicità (ok, un po lo è dai ) ma vuoi mettere il via vai che hanno quelle che battono a 50 rispetto a quelle che lo fanno a 150?? È un invito a riflettere eh…

              classismo erotico 😀
              @Moi
              io l’avevo previsto-anche se non con questa velocità e senza epidemia allora (te,pi felici !) inimmaginabile
              verrà il giorno in cui il sesso pay sarà più dei ricchi 😀 gli unici, a rigore, che potrebbero anche farne a meno 😀

        • Peucezio scrive:

          Chi l’ha detto?

      • Z. scrive:

        Ezio, tranquillo. Tu non rischi il coronavirus. Al massimo ti cala la vista 😀

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        “Pazzesco che siamo diventati una società così bigotta, che non si danno indicazioni su questo!”

        Credo che sarebbe un veicolo di trasmissione così secondario che nessuno abbia voglia di perdere tempo facendoci studi in piena emergenza…

      • roberto scrive:

        beh peucezio, a me pare che avere un rapporto sessuale senza scambio di saliva sia abbastanza improbabile…ci saranno sicuramente i feticisti del casco da moto ma non credo che siano molti

        • Francesco scrive:

          e quelli con il casco di Star Wars?

          la cosa mi intriga, in tarda età si tende verso perversioni buffe e stupide

          😀

  11. Moi scrive:

    https://bologna.repubblica.it/cronaca/2020/03/03/news/coronavirus_emilia-romagna_contagi-250102728/

    Coronavirus, festa latinoamericana in un bar di Lavino: scatta la denuncia
    In base all’ordinanza del ministero sono vietati gli assembramenti

  12. Moi scrive:

    … rimangono solo i ristoranti, davvero hanno più business degli stadi di calcio, che giocano a porte chiuse ?!

  13. Peucezio scrive:

    Z.,
    https://edition.cnn.com/travel/article/italy-lambrusco-wine-from-faucet-castelvetro-trnd/index.html

    A quanto pare è un evento internazionale 😀
    Perché in casa mia non è mai successo 🙁 🙁

  14. Moi scrive:

    … Islamologi, a me !

    … L’Arabia Saudita sospende gli Hajj !!! … Solito CoronaVirus, che NON distingue un Hajj da un Angelus, Un ‘Interpretazione di Dio dall’ Altra !

    MA … “tradizionalmente”, non ci sono sempre stati non pochi morti nelle calche (!) di folle pellegrine attorno alla Ka’abah ?!

    https://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2020/03/04/coronavirus-arabia-saudita-sospende-pellegrinaggi_z0b22cyk2kMlTbQBOODDyO.html

    • Moi scrive:

      … Sta’ a vedere ch’è incontrovertibilmente emerso che gli Sceicconi, a quell’ ottimo (!!!) Instrumentum Regni ch’è il Corano sono i primi a NON crederci davvero ?! … E che magari temono un “Fàiga-Pay Exodus” 😉 a NON fare così ?

      … Nevvero, Habs ? 😉

      • Francesco scrive:

        per una volta che fanno i moderni su! e poi credo che la gestione politica dei pellegrinaggi fosse un incubo, grazie al virus tagliano la testa al toro

        ciao

  15. Moi scrive:

    *** Riprendo e amplio in finale un mio vecchio commento : ***

    Certo che ‘sti Virus non capiscono proprio un cazzo ! … Per loro siamo tutti soltanto un substrato biologico in cui inocularsi e basta !

    Non distinguono fra partita di calcio o concerto lirico, messa o concerto rock, predica in moschea o conferenza sui nuovi genders, campi rom o raduni di Forza Nuova, luoghi ove ritrovarsi in massa per sport o per cazzeggio o per fare cultura (comunque e con qualunque mezzo la si intenda), “razze”, status sociale, ecc …

    … Ebbene sì, sono Specista !

    ————————-

    Tuttavia, aggiungo, forse si imparerà cos’è la Tolleranza, originariamente ben diversa dal concetto “Buonista” di “Accettazione Passiva Incondizionata Benevolente A Prescindere” e più simile alla “sopportazione”, con la “O” ! … Senza Anglismi !

    Si tratta, in definitiva, se tutti/e/* si deve rinunciare a tutto … di capire se il Giuoco (è stato impedito agli Altri/e/* Odiati/e/*di far le proprie robe !) vale la Candela (dover far senza le nostre robe preferite anche noi !)

  16. Francesco scrive:

    1) i turchi hanno occupato il Rojava?

    2) come mai così tanti profughi siriani sono scappati in Turchia? non c’era posto in Iran, Libano, Giordania?

    3) pensate che il favorito per le prossime elezioni presidenziali USA è Joe Biden, che era Vicepresidente quando gli USA appoggiarono (o crearono) le rivolte in Libia e Siria, senza un piano A – cosa facciamo se le rivolte hanno successo?

    saluti

    • roberto scrive:

      2. attualmente ci sono 1 milione di rifugiati siriani in libano (su un paese di quanto? 5 milioni di abitanti?), e 700.000 in giordania

      • Francesco scrive:

        e ben 4 milioni in Turchia … colpa della localizzazione della guerra in Siria?

        purtroppo non sono mai riuscito a trovare quasi nulla di informazioni su questa guerra e quindi non riesca farmi nessuna idea. ma in Iran, paese che è dentro il conflitto con mani piedi e altre appendici, ci sono profughi siriani?

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Francesco

          “ma in Iran, paese che è dentro il conflitto con mani piedi e altre appendici, ci sono profughi siriani?”

          L’Iran non confina con la Siria.

          L’Iran confina con l’Afghanistan, e infatti è il secondo paese più “accogliente” al mondo di profughi, dopo la Turchia.

      • Miguel Martinez scrive:

        Per roberto

        “. attualmente ci sono 1 milione di rifugiati siriani in libano (su un paese di quanto? 5 milioni di abitanti?), e 700.000 in giordania”

        esatto

  17. KARL scrive:

    Per quanto riguarda lo svolgersi degli eventi sul confine greco-turco invito alla lettura degli articoli di PANAGIOTIS GRIGORIOU, reperibili su comedonchisciotte.org/ :
    “…Ibridazione, globalizzazione e guerra asimmetrica, siamo a pieno titolo nel nostro secolo. Impariamo per esempio “che nella lunghissima serie di strumentalizzazioni dei migranti musulmani da parte della Turchia di Erdogan e della mafia di ONG che collaborano con trafficanti e contrabbandieri, ONG provenienti dalle nebulose dell’ONU e Soros-compatibili, informatici dei servizi specializzati militari turchi, hanno creato attraverso l’oscuro Internet, una piattaforma per lo scambio di informazioni e di … prenotazioni di posti a sedere per questi migranti che sono stati prelevati nei loro paesi d’origine e poi sono arrivati in Turchia attraverso la compagnia di bandiera turca alla tariffa promozionale sovvenzionata dallo Stato turco di 50 euro a posto….”

  18. daouda scrive:

    WACL ? Perché non ti sei mai interessato della organizzazione mondiale anti-comunista?
    TI darebbe qualche spunto alla visione progressisti vs conservatori alla Magaldi…

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