La normalità della vita

Come ho già avuto occasione di raccontare, vivo nel luogo più bello del mondo (nessuno si ingelosisca, lo è ogni luogo del mondo).

Di fronte c’è la facciata di San Frediano in Cestello, dove passò tutta la sua vita Maddalena de’ Pazzi e dove risuona misteriosamente l’acqua (e Don Gonella fermò la Piena con le candele sui gradini).

La facciata del Cestello è tutta bucherellata, con quei fori che si facevano un tempo per farci stare le impalcature: sono buchi grandi, diciamo almeno dieci per venti centimetri, se non di più.

Poi ci sono dei buchi piccolissimi, in alto.

I buchi grandi li occupano da prima della Rivoluzione francese i piccioni; e quelli piccoli, i rondoni, i Delfini dell’Aria.

Adesso stanno facendo lavori per sistemare tutta la chiesa. Allora ho raccontato al parroco la vita incredibile dei rondoni, e mi ha assicurato che i loro buchi non verranno toccati.

Invece hanno tappato i buchi dei piccioni, e su questo nessuno avrà da ridire.

Negli ultimi due giorni, hanno tolto le impalcature.

Oggi c’era una coppia di piccioni sulla facciata.

Non so quale sia lui o chi sia lei, ma certamente erano una coppia. Con l’enorme problema di trovare casa, vista la primavera in arrivo.

Stavano attaccati precariamente, lui (chiamiamolo così) aggrappato a quello che restava di uno dei buchi, e lei  a una minima sporgenza del muro.

Ogni tanto,uno di loro volava alla ricerca di qualcosa di più sicuro: un buco più a sinistra, che però era troppo piccolo. Sbatteva le ali, ma non ce la faceva, e poi tornava dalla compagna, e i due, sospesi nel nulla, si consolavano a vicenda baciandosi.

Io so due cose sui piccioni.

La prima è che sono sporchi, portano malattie, i loro escrementi corrodono gli edifici e sono potenzialmente infiniti. Se potessero riprodursi come pare a loro e sopravvivere pure, il pianeta intero sarebbe un unico immenso piccione, e un giorno dopo, sarebbe due piccioni.

Esiste un sito ricco di informazioni sul tema, dal nome assai chiaro: Basta Piccioni:

“Se siete su questo sito avete molto probabilmente problemi con piccioni e colombi, che potrebbero aver nidificato sul vostro balcone o, ancora peggio, colonizzato il vostro terrazzo o i condotti di areazione. Sarete quindi alla ricerca dei metodi migliori per allontanarli. Ma, come si dice, per combattere un nemico bisogna prima conoscerlo.”

La seconda cosa che so, è che per qualche puro, assurdo caso, io sono nato nella prima specie ad avere un potere totale sul pianeta.

Sono nato in quella specie, in un momento unico della storia: ho vissuto da giovanissimo il momento, attorno al 1968, in cui ha raggiunto il proprio irripetibile picco.

Potevo nascere benissimo piccione. Sarei sempre io? Non lo so, so soltanto che il piccione è per se stesso al centro dell’universo esattamente quanto lo sono io.

Solo che a differenza di me, per lui c’è l’abisso sotto, la buca tappata, niente cibo, un nido da fare e un gatto che dalla finestra di casa Martínez agita la coda perché spera di catturarlo.

Aggrappati a uno spigolo, ci si bacia.

Che a pensarci, è la normale condizione anche degli esseri umani, passati e futuri, tranne il surreale istante che ho avuto la fortuna di vivere e, per troppi versi, di sprecare.

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26 risposte a La normalità della vita

  1. Z. scrive:

    Miguel,

    — Come ho già avuto occasione di raccontare, vivo nel luogo più bello del mondo (nessuno si ingelosisca, lo è ogni luogo del mondo). —

    Sei tornato ad abitare a Imola, che bello!

    Domenica prossima passo a farti un saluto allora 🙂

  2. mirkhond scrive:

    Miguel, hai anche tu problemi coi piccioni a casa tua?
    Io ogni mattina devo pulire il balcone di casa col viakal, per togliere gli escrementi di quegli schifosi, che si appollaiano sulla caldaia.
    Non ti dico lo schifo che ogni giorno devo togliere.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Mirkhond

      “Miguel, hai anche tu problemi coi piccioni a casa tua?”

      No, anche se li vedo dappertutto.

      Però capisco perfettamente il tuo problema.

      E’ esattamente questo il motivo per cui la specie umana vorrebbe l’estinzione della specie picciona.

      Non credo che i piccioni diano il minimo contributo positivo alla nostra esistenza.

      A differenza di noi: evidentemente c’è un motivo per cui i piccioni preferiscono vivere a stretto contatto con i loro aspiranti sterminatori.

      Però è esattamente su queste cose che è importante riflettere.

      • Z. scrive:

        Dopo una lunga riflessione durata numerosi secondi ho concluso:

        chissenefrega?

        Kill ‘em all.

        😀

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Z

          “Dopo una lunga riflessione durata numerosi secondi ho concluso:

          chissenefrega?

          Kill ’em all.”

          Ma infatti, è la reazione normale e umana, e certamente non solo nei confronti dei piccioni.

          • Z. scrive:

            Stai dicendo quindi che tu sei anormale e disumano?

            No way gringo, you’re not! God, you’re awesome!

            😀

            • Miguel Martinez scrive:

              Per Z

              “Stai dicendo quindi che tu sei anormale e disumano?

              No way gringo, you’re not! God, you’re awesome!”

              Capisco le tue buone intenzioni, ma se c’è una cosa in grado di suscitare tentazioni omicide in me, è l’uso americazzano di “awesome”.

              Collins Dictionary:

              An awesome person or thing is very impressive and often frightening.
              …the awesome responsibility of sending men into combat.
              Synonyms: awe-inspiring, striking, shocking, imposing
              awesomely adverb
              It was quiet in the streets, awesomely quiet.

              • Peucezio scrive:

                Il nostro raffinato oxfordiano che vuole a tutti i costi accreditarsi come un rude yankee, ma a ogni occasione salta fuori la sua vera identità, come al dottor Stranamore, quando gli scattava il braccino teso. 🙂

                Pensa che io nemmeno conoscevo l’altra accezione di “awesome”, pensavo volesse dire solo “splendido, fico, stupefacente”!

              • Peucezio scrive:

                A proposito, mi sono andato a rileggere tuoi vecchi interventi sul tuo inglese, estremamente interessanti.

                Trovo bellissimo il fatto di distinguere /w/ da /ʍ/ (cioè, per i non addetti ai lavori, w da wh: mi dà di pronuncia da vecchi sudisti della provincia profonda, che parlano con un tono un po’ ieratico e solenne.
                Ovviamente trovo apprezzabilissima anche la roticità (brutto calco, ma diciamo così, per semplicità): trovo inascoltabili quegli accenti del New England, tipo Boston, dove dicono the wata per “l’acqua” e orripilantezze simili.
                Invece non approvo la mancata neutralizzazione di /t/ con /d/ in posizione intervocalica non prima di vocale conica nella realizzazione monovibrante, anche se capisco che se uno vuole avere un accento molto arcaico… Ma, insomma, la trovo sgradevole all’orecchio.
                ma, vabbè, io trovo fastidioso persino chi dice twenty anziché tweny, winter anziché winer, ecc. Mi danno di pronunce pretenziose dell’estremo est, da newyorchese fighetto, ma magari è un mio pregiudizio.

                M per esempio tu per “was” dici [wɑz] o [wʌz]? Io usavo il secondo ma mi sto convertendo al primo.
                E pronunci either come [ˈiðɚ] o come [ˈaɪ̯ðɚ]?
                Inoltre, per curiosità, per “mountain” dici [ˈmaʊ̯ntən] o [ˈmaʊ̯nʔn̩]? Per “latin” [ˈlætən] o [ˈlæʔn̩]?

                Una cosa che mi ha colpito è che c’è gente che dice “often” pronunciando la “t”. Credo sia una cosa di alcune zone dell’ovest.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Peucezio:

                “M per esempio tu per “was” dici [wɑz] o [wʌz]? Io usavo il secondo ma mi sto convertendo al primo.”

                Dico [wʌz]

                E pronunci either come [ˈiðɚ] o come [ˈaɪ̯ðɚ]?

                Entrambi, secondo l’enfasi

                Inoltre, per curiosità, per “mountain” dici [ˈmaʊ̯ntən] o [ˈmaʊ̯nʔn̩]? Per “latin” [ˈlætən] o [ˈlæʔn̩]?

                Prevalentemente con la “t”

                Una cosa che mi ha colpito è che c’è gente che dice “often” pronunciando la “t”. Credo sia una cosa di alcune zone dell’ovest.

                Io ho sempre e solo detto senza la “t”. La pronuncia con la “t” credo che sia da una parte arcaica/dialettale del nord dell’Inghilterra (“oft”, se lo leggo in poesia, lo pronuncio con la “t”), dall’altra sospetto che sia un ipercorrettismo, indotto dalla grafia.

              • Z. scrive:

                Miguel,

                — Capisco le tue buone intenzioni, ma se c’è una cosa in grado di suscitare tentazioni omicide in me, è l’uso americazzano di “awesome”. —

                Lo so. L’ho scritto apposta!

                Non avevo buone intenzioni 😀

              • Z. scrive:

                Che poi tu sei un po’ gringo e un po’ beaner, o frijolero per dirla in ispagnuolo.

                Fringo?

                A ogni buon conto, scopro che “fringe” è sostituto per “awesome”, in ispecie nelle parole composte.

                That’s you man! 🙂

              • Z. scrive:

                Peucezio,

                — Pensa che io nemmeno conoscevo l’altra accezione di “awesome” —

                Non ricordi l’operazione Shock And Awe?

    • Zhong scrive:

      Mirkhond:

      “Io ogni mattina devo pulire il balcone di casa”

      Devi mettere un paio di strisce di dissuasori sulla caldaia, e hai risolto il problema:

      https://www.amazon.it/DISSUASORI-piccioni-volatili-uccelli-colombi/dp/B00LESLT0M

  3. mirkhond scrive:

    Ho provato con le strisce tagliate dai sacchetti della spazzatura come mi avevano consigliato, ma non è servito a niente.
    Ho anche provato a mettere le grate sul balcone, ma trovandosi in uno spazio aperto (di fronte non vi sono abitazioni), per via del vento ho dovuto toglierle.

    • Z. scrive:

      Puoi provare a stendere una rete sopra il balcone, così da rendere difficoltoso posarsi alle bestiacce immonde. A volte funziona.

      Il guaio delle Fogne Volanti è che sono abitudinarie, che poi immagino sia il motivo per cui erano usate come messaggeri.

  4. Francesco scrive:

    faccio presente che gli umani non hanno mai avuto potere assoluto sul pianeta

    al massimo sono arrivati a potersi estinguere sparandosi in testa le loro belle armi nucleari o inquinandosi a morte

    molto lontani dal mio concetto di potere totale, che prevede almeno la possibilità di cancellare la Juventus da questo piano di esistenza

    😀

    • Z. scrive:

      Francè, lo so che sei milanista. Io rispetto chi tifa Milan, e credo che gli sport minori vadano tutelati. Però preferisco il calcio 🙂

      • Francesco scrive:

        non credo, nessuno che abbia interesse per il calcio ne ha per la Juventus

        persino di Monsieur Platini preferiscono guardare le partite dei Blues

        😀

        PS 7 volte Champions, ti ricordo, caro il mio provincialotto

  5. Moi scrive:

    Zeta, ma lo sai che il Campionato di Calcio,in ogni Salotto Bene che si rispetti, è sempre stato roba da “Ochlos” indegno quindi di partecipazione al Suffragio Universale ?!

    • Francesco scrive:

      Z è molto meglio della media dei compagni, in effetti

      per compensare le sue qualità, però, è juventino

    • PinoMamet scrive:

      Moi ma tu, per curiosità, quanti salotti bene frequenti?

      • Z. scrive:

        Beh, frequenta questo…

        E quanto a Kelebekler non ha tutti i torti, anzi ha perfettamente ragione.

        1) qui solo io seguo il calcio. Francesco si interessa agli sport dilettantistici e gli altri si disinteressano pressoché del tutto allo sport;
        2) non manca chi vorrebbe limitare il diritto di voto: primo tra tutti, Moi!

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