Libera il/la killer che c’è in te!

Nell’esercito degli Stati Uniti, le donne non possono far parte di reparti che abbiano il compito principale di dedicarsi al “front-line combat“.

L’altro giorno, un amico mi ha raccontato di aver visto in televisione un impiegato militare, credo nel Texas, che mentre porta i figli a scuola, adopera un telecomando per far partire un drone all’assalto di qualche villaggio afghano all’altro capo del pianeta; e questo presumo che non sia “front-line combat”.

Il divieto riguarda piuttosto cose tipo buttare giù a calci porte di case, sparare con fucili ad alta precisione sugli indigeni, manganellare prigionieri riottosi, tagliare le dita ai morti per identificarne il DNA, sparare in testa ai feriti che potrebbero essere attentatori suicidi e attività simili.

Adesso è in corso uno di quei casi legali che appassionano e dividono i fruitori dello spettacolo statunitense.

Due soldatesse hanno fatto causa all’esercito americano perché si tolga tale discriminazione. Infatti, “tali restrizioni alle carriera delle querelanti limitano i loro guadagni attuali e futuri, il loro potenziale per la promozione e l’avanzamento e i loro futuri introiti pensionistici“.

Già alcuni mesi fa, l’esercito americano aveva aperto maggiori “opportunità” di carriera/combattimento per le donne, e a quel tempo l’allora concorrente per le primarie repubblicano, Rick Santorum, aveva espresso le sue preoccupazioni:

“Io voglio creare ogni opportunità per le donne perché possano servire questo paese, e lo fanno in una maniera meravigliosa e sono una grande aggiunta – e lo sono da tempo – alle forze armate del nostro paese. Ma ho delle preoccupazioni riguardo alle donne nel front-line combat, penso che potrebbe essere una situazione molto compromettente, dove la gente naturalmente può fare delle cose che potrebbero non essere nell’interesse della missione, perché ci sono di mezzo altri tipi di emozioni”.

E così si definisce il campo delle opzioni ammesse: le donne hanno pari diritto a guadagnare uccidendo; oppure sono troppo fragili rispetto agli uomini, e la loro presenza potrebbe rendere meno efficaci gli ammazzamenti?

Su questo ci si può arrabbiare da mattina a sera, schierarsi e litigare pure fino a notte inoltrata, al grido di Destra! Sinistra!

E così si tace del resto.

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52 risposte a Libera il/la killer che c’è in te!

  1. Francesco scrive:

    Miguel

    le guerre c’erano anche prima della società liquida e dello spettacolo globale

    mi pare che questo dibattito sia del tutto legittimo, come lo è quello – diverso – se sia cosa buona fare la guerra, in generale, e la guerra in Afganistan, più nello specifico

    PS quella del soldato che guida il drone mentre porta i figli a scuola mi puzza, anche se spiegherebbe la percentuale di attacchi contro obiettivi sbagliati

  2. Francesco scrive:

    OT

    http://www.theadvocates.org/quiz

    è da tempo che mi diverto a immaginare come classificare la inclassificabile umanità che segue MM

    e visto che lui in persona ha scritto dei libertarians, propongo questo micro-quiz per capire “da che parte stiamo”

    io, con grande dispiacere, sono risultato un centrista …

    • PinoMamet scrive:

      “Your PERSONAL issues Score is 70%

      Your ECONOMIC issues Score is 40%

      According to your answers, the political group that agrees with you most is…
      CENTRIST”

      Negli USA saremmo grosso modo nello stesso schieramento, Francè!

      ma in un test simile, ma assai più lungo e articolato e più italiano/europeo, sono risultato di estrema-estrema sinistra…

      la struttura che ci circonda definisce il nostro orientamento politico più delle inclinazioni personali, mi sa.

    • roberto scrive:

      Your PERSONAL issues Score is 80%

      Your ECONOMIC issues Score is 20%

      According to your answers, the political group that agrees with you most is…
      LIBERAL

      ne avaevo fatto tempo fa uno molto più lungo e accurato da cui risultavo “centrist” tendente a “liberal”

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      80% – 30%… che strano…

  3. Miguel Martinez scrive:

    Per Francesco

    Il quiz è troppo americano: io sono venuto fuori un liberal, visto che mettevo “agree” a tutto ciò che riguarda la rottura di scatole alle persone, e un maybe a tutte le questioni “sociali”.

  4. Miguel Martinez scrive:

    L’unico che abbia capito esattamente il mio schieramento personale è il solito Collettivo Tiqqun:

    Quindi, interrogarsi su ciò che siamo, su come siamo giunti a questo punto, su chi sono i nostri fratelli e le nostre sorelle e chi i nostri nemici non è più un passatempo per intellettuali in vena di introspezione, ma una necessità immediata: “ Una volta che tutto è stato distrutto, una cosa sola mi resta: me stessa”, diceva Medea: partire da se stessi non è un fatto di “inclinazione”, ma la pratica ingrata di chi è stato spossessato di tutto.

  5. Miguel Martinez scrive:

    Lo stesso testo di Tiqqun http://medea.noblogs.org/files/2011/07/ecografia-di-una-potenzialit%C3%A0.pdf ci riporta da OT in IT (in topic):

    “Ora che il patto sociale è definitivamente sciolto, le donne sono benvenute ovunque, e c’è chi ne è felicissimo. Fino a ieri restavano saggiamente davanti alla porta, ora opprimono in Parlamento, falsificano la realtà sulla stampa, sono sfruttate negli stessi lavori degli uomini, sono nulle come loro, persino un po’ di più, causa l’entusiasmo che dedicano a essere complici in modo zelante delle peggiori lordure.

    Ci si domanda, in effetti, perché non le si sia utilizzate prima.

    E’ sorprendente: amano tutto, la merce come la maternità, il lavoro come il matrimonio; millenni di docilità femminile si riversano in centinaia di piccoli flussi di benessere riformista o reazionario al femminile.”

  6. Francesco scrive:

    OT

    You are a center-left moderate social authoritarian.
    Left: 2.83, Authoritarian: 2.86

    però era un test USA …

    :0

  7. Francesco scrive:

    What Famous Politician Are You?
    Your Result: Barack Obama

    però al terzo posto tra gli “altri a cui somiglio” c’è Newt Gingrich …

    • Francesco scrive:

      Basta!

      adesso ho ottenuto (quale è il tuo candidato ideale?):

      Obama 59%
      Biden 55%
      Santorum (per fortuna) 43%

      in pratica, se fossi un usano sarei Enrico Letta!!!

      • roberto scrive:

        sotto sotto sei un prodiano ma ti vergogni e ne parli sempre male

        • Francesco scrive:

          però solo nella mia reincarnazione USA, qui con le stesse posizioni sono un teo-con estremista!

          il che mi suona un pochino strano …

          PS Prodi lo detesto personalmente, nel senso che ho cambiato il mio pregiudizio (positivo) sentendolo parlare a lungo, e poi è sempre peggiorato

  8. Ritvan scrive:

    Your PERSONAL issues Score is 80%

    Your ECONOMIC issues Score is 40%

    According to your answers, the political group that agrees with you most is…

    LIBERAL

    Liberals usually embrace freedom of choice in personal matters, but tend to support significant government control of the economy. They generally support a government-funded “safety net” to help the disadvantaged, and advocate strict regulation of business. Liberals tend to favor environmental regulations, defend civil liberties and free expression, support government action to promote equality, and tolerate diverse lifestyles.

    Mi riconosco abbastanza….

    • Francesco scrive:

      Miguel,

      tu che hai uno sguardo “duplice”, mi spieghi come mai in Europa sono un conservatore, quasi un reazionario, e negli USA uno di centro-sinistra?

      Ciao

      • Z. scrive:

        Credo che scomodare Miguel non serva, a sto giro.

        Almeno in Italia – ma penso pure negli Stati Uniti – chi risponderebbe “sì, cazzo, voglio che il governo censuri la parola, la stampa, i media e pure internet”? Oppure “no, che diamine, il servizio militare non dev’essere volontario, la gente va arruolata a forza”?

        E chi, seriamente, pensa che la legge dovrebbe dire in quali posizioni possono o non possono scopare due adulti consenzienti, a parte qualche raro esaltato?

        Mah 😀

        Z.

        • Francesco scrive:

          io, per esempio.

          PS hai hackerato le mie risposte?

          😉

        • PinoMamet scrive:

          Chiedi pure a me 😉

          adulti consenzienti: possono scopare come gli pare, ci mancherebbe.

          servizio militare: o lo si toglie del tutto, oppure ha da essere obbligatorio, non tanto per evitare quelli che lo fanno in mancanza di meglio, sui quali non ho nulla da ridire, ma per evitare il rischio che diventi il ricettacolo degli esaltati fascistoidi (che già abbondano nelle forze dell’ordine); meglio ancora se fosse organizzato sul modello svizzero.

          censura: non ci deve essere nessuna censura, ciò non toglie che se un giornale mi offende io devo avere il diritto di fargli causa, proprio come a un privato cittadino (ma penso che le cose stiano già così).

  9. Miguel Martinez scrive:

    Per Francesco

    “quella del soldato che guida il drone mentre porta i figli a scuola mi puzza, “

    Infatti, non ho la fonte, il mio amico è un frequentatore occasionale dello schermo; l’episodio me lo ha raccontato un paio di settimane fa, come una cosa che aveva visto da poco.

    Altro non so dire; presumo che se era in TV e non su Internet, fosse nel contesto “curiosità tecnologiche” più che in quello di “guerre”.

  10. Ritvan scrive:

    Miguel, non ti sfiora il dubbio (ma quando ci sono di mezzo i biekissimi:-) usani tali dubbi non ti sfiorano mai, vero?:-) ) che la ragione per cui i comandi USA sono restii a mandare le soldatesse in prima linea non sia il sospetto che esse non siano capaci di crudeltà nei confronti del nemico (Ti devo ricordare io quello che combinava ad Abu Ghraib quella soldatessa? Ecco, appunto.) bensì il timore che esse possano cadere in mano al nemico, essere poi stuprate e magari esibite come trofei nelle TV di mezzo mondo (con immaginabili ripercussioni sull’opinione pubblica ameregana)?
    Pensaci Miguelito, pensaci…..:-)

  11. Miguel Martinez scrive:

    per Ritvan

    “bensì il timore che esse possano cadere in mano al nemico”

    L’obiezione è solo tua, non l’ho mai sentita fare alle autorità statunitensi.

    1) di soldati statunitensi caduti in mano a nemici, negli ultimi anni ce ne sono stati davvero pochi

    2) è più probabile che ci cada qualcuno in “seconda linea”, tipo un’impiegata di un ufficio, che in prima linea, per ovvi motivi di sproporzione di mezzi.

    3) l’unico caso che mi ricordi in questo momento di una soldatessa USA caduta in “mano nemica” fu all’inizio dell’invasione dell’Iraq, e fu trattata in modo inappuntabile – fu “liberata” con un’operazione clamorosa… dietro segnalazione degli stessi iracheni, che l’accudivano in ospedale.

    Le obiezioni sollevate riguardano soprattutto la differenza nelle prestazioni fisiche, un campo in cui l’esercito USA è molto esigente.

    • Ritvan scrive:

      —per Ritvan “bensì il timore che esse possano cadere in mano al nemico”. L’obiezione è solo tua, non l’ho mai sentita fare alle autorità statunitensi. Miguel —-
      Miguel, la tua fiducia nelle “autorità statunitensi” che direbbero sempre quello che pensano è davvero commovente:-)

      —1) di soldati statunitensi caduti in mano a nemici, negli ultimi anni ce ne sono stati davvero pochi.—
      Certe cose non si misurano a peso:-).

      —2) è più probabile che ci cada qualcuno in “seconda linea”, tipo un’impiegata di un ufficio, che in prima linea, per ovvi motivi di sproporzione di mezzi.—
      Può anche darsi, però in questo caso l’opinione pubblica non potrebbe accusare il governo di aver esposto la soldatessa al contatto col nemico in prima linea…e se è il nemico a cercare il “contatto” nelle retrovie, amen, l’opinione pubblica se la prendesse pure col nemico, eh!:-)…perché l’alternativa sarebbe non mandare per niente fimmene in uniforme in paesi “caldi”, facendole rinunciare a pingui stipendi e opportunità di veloce carriera (con grande orripilamento di progressisti&femministi, of course:-) ).

      —3) l’unico caso che mi ricordi in questo momento di una soldatessa USA caduta in “mano nemica” fu all’inizio dell’invasione dell’Iraq, e fu trattata in modo inappuntabile – fu “liberata” con un’operazione clamorosa… dietro segnalazione degli stessi iracheni, che l’accudivano in ospedale.—
      Beh, la tua memoria mi sembra un pochino troppo selettiva:-). Guarda qui, ai tempi della Guerra del Golfo:
      http://www.archivionews.it/?azione=notizia&id=19812
      “Le due soldatesse americane catturate dagli iracheni durante la guerra del Golfo hanno subito sevizie sessuali da parte dei loro carcerieri, ma il Pentagono ha aspettato un anno per rivelarlo. “I vertici militari non avevano nessun diritto di nasconderci l’ informazione. Chissa’ che cosa ancora ci hanno nascosto?” ha dichiarato Elaine Donnelly, una delle esperte della commissione della Camera che deve decidere se consentire alle donne di partecipare a combattimenti. La vicenda delle due soldatesse aveva acceso la fantasia popolare nei giorni del conflitto del Golfo. Ora gli americani sanno come sono state trattate: il maggiore Rhonda Cornum e Melissa Coleman (nel frattempo la soldatessa si e’ sposata) hanno subito pesanti molestie sessuali. “Assalti indecenti” li ha definiti il portavoce del dipartimento della Difesa, scendendo in particolari senza abbandonare il linguaggio burocratico. (Ansa)”

      –Le obiezioni sollevate riguardano soprattutto la differenza nelle prestazioni fisiche, un campo in cui l’esercito USA è molto esigente.—
      E quale sarebbe il problema se fosse così? Si approntano dei test di “prestazioni fisiche” ritenute indispensabili per l’impiego in prima linea e chi li supera ci va, chi non li supera – donna, uomo o ermafrodita:-) che sia – non ci va e le femministe fanno pippa. Elementare Watson:-).

      • PinoMamet scrive:

        http://www.nytimes.com/1992/06/29/us/female-pow-is-abused-kindling-debate.html?pagewanted=all&src=pm

        Riassunto: Rhonda Cornum dice che durante un trasferimento in macchina un iracheno le avrebbe buttato addosso una coperta, dato dei baci sulla testa e toccato le tette.
        Definisce l’esperienza “spiacevole, e questo è tutto”.
        Però prima aveva affermato di essere stata violentata.

        Di Melissa Coleman, citata nell’articolo, si dice che avrebbe anche lei subito un “indecent assault”, qualunque cosa voglia dire
        (per i canoni statunitensi, già dire “a bbona” credo si qualifichi come tale…)

        Rhonda Cornum però non vuole essere definita membro del “sesso debole” perchè fa paracadutismo e spara agli armadilli (spero che armadillos abbia anche un altro significato in inglese, ma mi sfugge) e guida una macchina rossa nelle strade di campagna dell’Alabama. No comment.

        Ripete di nuovo che l’esperienza “ranks as unpleasant” e basta, di stupro non parla più.

        Morale: a una hanno toccato le tette, dell’altra non si sa niente.

        • PinoMamet scrive:

          Ho fatto una brevissima ricerchina.

          Dell’ “assalto indecente” a Melissa Coleman si parla soltanto contestualmente a Rhonda Cornum, che lo avrebbe detto a una commissione presidenziale USA mentre diceva che lei stessa era stata violentata (ma ora dice che le hanno solo toccato le tette…);
          Melissa Coleman invece dice che non pensa più alla Guerra del Golfo, però ritiene di essersi ammalata a causa di essa e ritiene che la colpa sia delle armi chimiche, ovviamente, irachene:
          http://www.nytimes.com/1997/01/02/us/from-captive-of-iraq-to-captive-of-an-illness.html

        • PinoMamet scrive:

          Altra aggiunta:

          penso che Miguel si riferisse alla più famosa, Jessica Lynch:
          http://en.wikipedia.org/wiki/Jessica_Lynch

          che nega di essere stata violentata e afferma, come ormai sanno anche i sassi, che l’operazione per liberarla è stata sostanzialmente una montatura propagandistica del Pentagono, come anche la pretesa che fosse stata ferita a colpi d’arma da fuoco, che avesse combattuto eroicamente prima di farsi catturare e che, naturalmente, gli arabi l’avessero violentata.

          Inoltre c’è Shosana Johnson, che si lamenta di aver avuto meno visibilità di Jessica Lynch perchè è nera.

        • Ritvan scrive:

          —Di Melissa Coleman, citata nell’articolo, si dice che avrebbe anche lei subito un “indecent assault”, qualunque cosa voglia dire (per i canoni statunitensi, già dire “a bbona” credo si qualifichi come tale…) Pino Mamet—

          Caro Pino, mi sa che tu, tentando di dar manforte a Miguel lo stai dando, invece, a me:-)…ecco, se i “canoni statunitensi” sono quelli, è tanto irragionevole pensare che i biekissimi:-) governanti usani temano la disapprovazione della loro pubblica opinione nel caso mandino le soldatesse a farsi dare dell’ “a bbona” dal nemico in prima linea?:-)

        • PinoMamet scrive:

          Ma no Ritvan
          a me che gli USA mandino le soldatesse in prima linea o meno è completamente indifferente, un po’ meno indifferente è sentirgli raccontare palle propagandistiche a danno di altri popoli.

          La vicenda di Jessica Lynch è già stata ampiamente smascherata come tale (l’eroica soldatessa bianca- la nera interessava meno- che, ferita, combatte eroicamente contro i selvaggi che non vedono l’ora di stuprarla, finchè arriva il settimo cavallegeri e la salva…
          mentre invece si trattava di normalissima soldatessa presa prigioniera, curata in ospedale e restituita agli americani)

          quella di Rhonda Cornum (e di Melissa Coleman… stando a Rhonda Cornum!) sospetto che sia stata una gonfiatura “avvocatesca”, con il toccamento di tette che diventa “stupro manuale” quando fa comodo, e ritorna “esperienza spiacevole” quando invece la Rhonda deve convertirsi in paladina delle donne in prima linea (problema suo, ripeto, non mio).

        • Ritvan scrive:

          E io, caro Pino, ripeto che a me il fatto che alle soldatesse ameregane gli appartenenti ai Tuoi Cari Popoli Resistenti:-) facciano bunga-bunga completo o tocchino solo le tette (o neanche quelle) mi è completamente indifferente. Il problema è che tale eventualità è “stampata” nell’ “immaginario collettivo” (di cui il nostro Miguel sa essere lucido analista…beninteso quando gli conviene:-) ) dell’OPINIONE PUBBLICA statunitense. E chi decide se mandare le soldatesse in prima linea, a mio immodesto:-) avviso, deve tenerne conto più che di qualsiasi altra cosa, ferocia:-) o muscolosità:-) comprese. Tutto qui.

        • PinoMamet scrive:

          🙂
          Ma Ritvan carissimo, io nun ce li ho i Popoli Resistenti, nel mio immaginario, invece c’ho i Popoli Più O Meno Come Gli Altri Popoli Che Però Vengono Sputtanati
          🙂

        • Ritvan scrive:

          Ma Pino carissimo, come si fa a Sputtanare Popoli Più O Meno Come Gli Altri Popoli raccontando solo che un soldataccio appartenente al Sullodato Popolo Più O Meno Come Gli Altri Popoli c’abbia provato con una soldatessa nemica catturata??!! Ma mica è stato L’Intero Tuo Caro Popolo Più O Meno Come Gli Altri Popoli a mettere le mani addosso alle soldatesse usane, cribbio!:-)

        • PinoMamet scrive:

          Ma carissimo Ritvan

          si fa così: un toccamento di tette di un soldataccio diventa uno “stupro manuale”, una soldatessa curata in ospedale diventa un’eroina abbattuta a fucilate e poi stuprata, la consegna di una prigioniera di guerra diventa un’ “eroica operazione di liberazione dei nostri commandos”
          (i cui componenti scrivono poi dei libri autoelogiativi, salvo essere sputtanati dall’ex prigioniera stessa) e così via…

  12. Moi scrive:

    Proviamo a verificare la validità del test “prendendolo per buono” e stando a vedere se porta conclusioni logiche :

    1

    Pino risulta di Estrema – Estrema Sinistra. Pino è dichiaratamente “Pastafarianofobo”.

    2

    Miguel risulta Liberal … e ha detto di accettare l’esistenza del Pastafrianesimo, pur non condividendolo.

    Conclusioni :

    1

    La “Pastafarianofobia”è di Estrema – Estrema Sinistra. A istinto dissento.

    2

    La Tolleranza del Pastafarianesimo è Liberal. Concordo e basta

    • PinoMamet scrive:

      Tranne per il fatto che nessuno dei due test parlava di pastafarianesimo e/o di tolleranza ai pirla con scolapasta in testa…

      • Moi scrive:

        Di Pastafariani non ne conosco … solo un loro simpatizzante della UAAR che la vede così :

        In uno Stato Laico ognuno ha diritto agli “Amici Immaginari” [sic] che preferisce: fra tutti questi il Mostro degli Spaghetti Volante è l’ unica divinità a non avere mai ordinato nefandezze in suo nome ai fedeli !

  13. Moi scrive:

    Il divieto (: para las Gringas Militares 🙂 riguarda piuttosto cose tipo buttare giù a calci porte :

    http://www.youtube.com/watch?v=RMX5onlgOzU

    🙂 😉

  14. Leo scrive:

    Eh sì ! Le pari opportunità le trovi soltanto nell’Uccidente !

  15. Moi scrive:

    http://www.youtube.com/watch?v=4DzcOCyHDqc

    Cmq la triste realtà è che le guerre sono imprescindibili dalla tecnologia … le questioni internazionali mica si sono mai risolte in maniera “diversamente pacifista” 🙂 a tornei gladiatorii di mazzate fra energumeni pittoresco-folkloristici rappresentanti ognuno il proprio popolo / gruppo etnoreligioso.

  16. Z. scrive:

    Miguel,

    — E così si definisce il campo delle opzioni ammesse: le donne hanno pari diritto a guadagnare uccidendo; oppure sono troppo fragili rispetto agli uomini, e la loro presenza potrebbe rendere meno efficaci gli ammazzamenti? —

    Mah, leggendo la frase di Santorum mi viene il dubbio che volesse dire altro.

    penso che potrebbe essere una situazione molto compromettente, dove la gente naturalmente può fare delle cose che potrebbero non essere nell’interesse della missione, perché ci sono di mezzo altri tipi di emozioni

    Ossia, che se metti uomini e donne assieme magari pensano a trombare anziché restare cattive e concentrate sul “front-line combat” contro i cattivi.

    Z.

  17. Z. scrive:

    Niente da fare, è destino che io e Moi si sia sempre in disaccordo.

    Il che non è un male, dopotutto. In questo modo uno dei due ci prenderà sempre per forza, poi dimostriamo che l’Urbe Dotta promuove la diversità di vedute, e infine non ci possono accusare di fare lega per partito preso solo perché siamo concittadini 😀

    Tornando in tema: secondo il collettivo Tiqqun, da quando il “patto sociale” si è sciolto come un gelato, le persone di sesso femminile sono diventate veri e propri esseri umani. In tutto e per tutto.

    Con tutti i difetti degli esseri umani, per giunta.

    Tant’è che oramai ricordano da vicino quell’altro genere di esseri umani – quello di sesso maschile.

    Ora, che le donne ricordino da vicino gli uomini non ho dubbi. Mangiano, dormono, respirano, pensano, ridono e si incazzano, proprio come noi uomini. Possono essere umane e compassionevoli oppure disumane e stronze, proprio come noi uomini.

    E a volte, come del resto noi uomini, dicono anche le bugie.

    Insomma, siamo d’accordo. Ma è veramente una novità? Siamo sicuri che non fosse così pure prima? Io qualche dubbio ce l’ho.

    Z.

    PS: Trovo sempre molto bizzarro l’uso di “patto sociale” in questa curiosa accezione. Davvero c’è ancora qualcuno che crede che l’ordinamento di una collettività – sia essa l’antica Roma, la Francia dell’antico regime o il Belgio dei giorni nostri – possa essere seriamente paragonato al contratto costitutivo di una società di capitali?

    • Moi scrive:

      @ Z

      Disaccordo in merito a che, in questo caso, di grazia ?

    • Moi scrive:

      @ Z

      Ammesso (e non concesso) che tutte le differenziazioni uomo-donna sociali non siano state finora che _ per dirla con il Laicismo Duro e Puro_ il frutto della “Triplice Superstizione Mefitica del Deserto” 🙂 , esse differenziazioni c’erano _di base_ anche prima e ovunque (certo, qualche eccezione perfino istituzionalizzata, tipo quella specie di “Lady Oscar Albanese a Norma di Kanun” :), “perfino” se Musulmana, riportata da Ritvan) nelle società pagane …

      Insomma, lo spiccato dimorfismo sessuale (estetico, testosteronico ecc …) della specie umana avrà pure un senso preimpostato a prescindere dal contesto, no ?

      Poi va be’, secondo la provocazione di un sito antifemminista, se una Specie Aliena dovesse studiare la nostra “a distanza”, attraverso quel che passa la TV e il cinema in mano alla Lobby Femminista, (vallette stangone accanto a presentatori “rospetti”, “action movies in cui nella colluttazione fra donna e uomo quasi mai vince lui) … crederebbe che mediamente sul nostro pianeta siano le donne ad essere mediamente fisicamente più alte e più forti degli uomini.

      • Z. scrive:

        Moi,

        ecco, lo vedi che non siamo d’accordo? 😀

        Comunque io non dico che tutte le differenziazioni eccetera eccetera. Non intendevo fare discorsi così difficili. L’ho già detto: sono una persona povera di fantasia, e pure piuttosto ignorante.

        Intendevo solo dire che tutto questo stupore e scandalo per il fatto che le donne e gli uomini si comportino molto spesso in modo analogo – col tipico fastidio di chi vede la realtà dei fatti frantumare le proprie tetragone convinzioni ideologiche – mi lascia sempre, come dire, perplesso.

        Poi, per carità, mi sbaglierò…

        Z.

  18. Moi scrive:

    Riguardo al “Patto Sociale”, è curioso notare come spesso chi crede nello “Stato Moloch” ritenga che tutte le tradizioni (sempre minuscolo) della propria terra (sempre minuscolo) non siano che ingenue superstizioni e colorite festicciole, mentre le Tradizioni (sempre maiuscolo) delle Terre dei Migranti (sempre maiuscolo) abbiano sempre chissà quale profondità insondabile da parte del gretto materialismo occidentale dal quale disintossicarci tutti … mah.

    • Z. scrive:

      Beh,

      l’erba del vicino è sempre più verde, per definizione. E la pagnotta in mano agli altri internati è sempre più grande.

      Però non capisco il nesso col “patto sociale”.

      Z.

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