Oslo, Montauban, Tolosa. Giornalisti cialtroni. Punto

Un anno fa, ci fu la strage di Oslo.

Senza un attimo di esitazione, Guido Olimpio (e innumerevoli suoi colleghi in tutto l’Occidente) affermarono che si trattava di un attentato compiuto da al-Qaeda.

Poi è venuto fuori che si trattava di un solitario, con simpatie di estrema destra. A questo punto, i giornalisti cialtroni, invece di strisciare per terra chiedendo scusa, si sono accaniti a cercare le prove del Complotto, questa volta da parte dei movimenti islamofobi. I cui dirigenti non saranno il massimo dell’intelligenza, ma capiscono perfettamente che una strage del genere è il modo migliore per distruggere tutto ciò che hanno costruito, e quindi sicuramente non sono correi.

Con la triplice strage in Francia – due attachi distinti ai parà francesi e uno alla scuola ebraica di Tolosa – i media si sono comportati allo stesso modo, ma invertendo i fattori.

Questa volta, i giornalisti cialtroni hanno deciso che la strage doveva essere “opera dei neonazisti“.

Poi è venuto fuori che si trattava di un solitario, con simpatie per al-Qaeda. Possiamo ipotizzare che la prossima tappa del giornalismo cialtrone consisterà, non nello strisciare per terra chiedendo scusa, ma nel cercare le prove del Complotto, questa volta da parte della “rete dell’estremismo islamico”.

Immaginiamo gli alti e bassi nell’entourage di Marine Le Pen, “oddio, siamo spacciati! Dicono che l’assassino è uno xenofobo di destra!”, poi una mattina radiosa, la Signora viene svegliata con una telefonata, “Madame, è un musulmano!“. Di corsa a scrivere un discorso di fuoco chiedendo espulsioni e telecamere della laicità.

Ora, sia a Oslo che in Francia, c’era una sola cosa che si poteva capire da subito, e cioè che gli attentati erano opera di solitari e che non poteva esistere alcun Complotto.

Per il semplice motivo che in tempi di controllo totale, solo una persona che agisce in assoluta solitudine ed evita accuratamente di frequentare gruppi (o Facebook) sarebbe stato in grado di fare una cosa del genere. Per dire, Le Monde ci racconta casualmente che l’attentatore è passato davanti a ben 46 telecamere di videosorveglianza a Montauban, che non sarà più fortezza paranoica di qualunque altro posto nel nostro Occidente contemporaneo.

In questo senso, ogni pista al plurale – “i” neonazisti, “gli” estremisti islamici, “gli” anarchici – è impossibile in partenza.

Purtroppo, siamo programmati in modo tale che chi ha riconosciuto la cialtroneria dei giornalisti nel caso di Oslo, tacerà di fronte alla cialtroneria nel caso francese, e viceversa. Mentre è solo cogliendo la natura trasversale del modello cialtronesco mediatico, che si capisce che si tratta proprio di un meccanismo e non dell’imbecillità di un singolo giornalista.

Godiamoci comunque alcune perle di questi giorni.

Sul blog di Panorama, una certa Anna Mazzone, sotto il titolo Neonazisti: i crimini dei nipotini di Hitler che sognano il quarto Reich – LA CLASSIFICA  esordisce:

“La strage nella scuola ebraica di Tolosa ha drammaticamente riacceso i riflettori sull’universo neonazista […]

Gruppi e gruppuscoli spuntano come funghi, in tutto il mondo. Il cuore dei neonazisti resta il Vecchio Continente, con movimenti più numerosi proprio tra Francia, Germania e Gran Bretagna, e picchi nei Paesi Nordici, dalla Svezia alla Finlandia, ma i nipotini di Hitler sono distribuiti in tutto il mondo. Dalla Mongolia al Cile, e poi gli Stati Uniti, l’Africa, l’Australia, la Russia. Truppe di fedelissimi al Fuhrer, che ne onorano la memoria e che sognano il suo ritorno nelle vesti di un nuovo Messia.”

Segue un caotico elenco telefonico di sigle, alcune con bizzarri errori di ortografia, e infine la conclusione:

“Spesso agiscono “in solitaria”, come Anders Breivik, che a luglio dell’anno scorso ha massacrato 70 giovani sull’isola di Utoya, di fronte a Oslo. Ma il più delle volte operano in gruppo. Si sa, i vigliacchi si sentono più forti se seguono una mandria ed è più facile nascondere il loro volto mentre compiono delitti infami.”

Quest’ultimo paragrafo è in qualche modo necessario: il Solitario, al di fuori dei romanzi noir, non è una notizia politica, e soprattutto non permette alcuna soluzione repressiva.

Repubblica è un quotidiano che lo scorso ottobre si è distinto per aver invitato i propri lettori a fare i delatori contro i manifestanti che si sono scontrati con la polizia a Roma.

E nello stesso stile, ospita un articolo di Barbara Spinelli che spiega agli ignoranti “Il male oscuro dell’Europa“.

Essendo figlia di uno dei fondatori dell’Europa economico-politica, la signora cerca subito di capire come un fatto di cronaca a quel momento ancora del tutto misterioso possa contribuire dei bambini-martiri al suo pallino preferito.

La nostra detective-filosofa spiega così i retroscena del delitto.

Dunque, l’Europa è in crisi:

“Il naufragio del sogno europeo, emblema di riconciliazione dopo secoli di guerre, e di vittoria sulle violenze di cui Europa è stata capace, partorisce mostri.”

Ora, l’Unione Europea ha 500 milioni di cittadini.

Se mettiamo insieme tutti gli attentatori solitari di questi ultimi tre o quattro anni, da Mohammed Game unico terrorista islamico nella storia italiana, ad Anders Behring Breivik, a Gianluca Casseri, al dimenticato anticlericale di Rovereto, quanti saranno? Dieci? Faranno pure notizia, ma non sono certo un fenomeno sociale. Però Barbara Spinelli riesce a trasformare questa decina di solitari in compatte masse che marciano, basta tirar fuori la Hitler card e diventano milioni:

“Non dimentichiamo che il nazismo quando prese il sopravvento aveva caratteristiche affini, e assecondava la furia amok: “Marcia senza approdo, barcollamento senza ebbrezza, fede senza Dio”, così lo scrittore socialdemocratico Konrad Heiden descriveva, nel 1936, la caduta di milioni di tedeschi nel nazismo e nell'”era dell’irresponsabilità”.”

Creativamente, la signora Spinelli riesce pure a tirare in ballo la Lega:

“In Italia abbiamo la Lega, e banalizzati sono i suoi mai sconfessati incitamenti ai linciaggi.”

Cioè, la signora Spinelli sta usando quello che si rivelerà essere un assassino che sembra la caricatura di ciò che la Lega denuncia, per accusare indirettamente la Lega dell’omicidio di quattro bambini. Io litigo con la Lega da anni, ma un colpo basso così non lo userei contro i miei peggiori nemici.

Poi arriviamo al punto che interessa davvero Barbara Spinelli: attaccare quello che deve essere un suo eterno rivale sul palcoscenico mediatico, Ernesto Galli Della Loggia, che ha detto che l’Europa attuale sta demolendo la sovranità nazionale, “unico contenitore della democrazia”. E così Barbara Spinelli lancia i morti in Francia all’attacco, contro il suo concorrente:

“È una verità molto discutibile, quantomeno. Lo Stato nazione è contenitore di ben altro, nella storia. Ha prodotto le moderne democrazie ma anche mali indicibili: nazionalismi, fobie verso le impurità etnico-religiose, guerre. Ha sprigionato odii razziali, che negli imperi europei (l’austro-ungarico, l’ottomano) non avevano spazio essendo questi ultimi fondati sulla mescolanza di etnie e lingue. La Shoah è figlia del trionfo dello Stato-nazione sugli imperi. Vale la pena ricordarlo, nell’ora in cui un fatto criminoso isolato, ma emblematico, forse ci risveglia un po’.”

Ora, ci sarebbe molto da dire a favore e contro le tesi della Spinelli e di Della Loggia. Ma ciò che è interessante è quanto i cadaveri freschi siano utili per regolare conti mediatici.

In base a tutta l’esperienza passata, credo che assisteremo adesso a due fenomeni.

La caccia alla Pista Islamica, con foto del defunto sheykh Osama e diagrammi con frecce che indicano tutte le Basi Operative di al-Qaeda in Francia (“Parigi: al-Qaeda 1.218 militanti; Bordeaux, 353 militanti…”);

e soprattutto un gran coro, che unisce fraternamente Destra e Sinistra:

“Più galera per tutti!”

Questa voce è stata pubblicata in giornalisti cialtroni, società dello spettacolo, Terrorismo realtà e mistificazione e contrassegnata con , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

70 risposte a Oslo, Montauban, Tolosa. Giornalisti cialtroni. Punto

  1. roberto scrive:

    devo (a malincuore) spezzare una lancia a favore di marine le pen che stamattina ho sentito fare una dichiarazione con la quale si può essere più o meno d’accordo ma che è piuttosto sensata (direi quasi equilibrata): “in questo momento esprimo vicinanza alla comunità musulmana. l’assasino di tolosa era un musulmano in guerra contro la francia*. Noi sappiamo benissimo che ci sono centinaia di migliaia di nosti compatrioti di varie origini che si sentono innanzitutto francesi e poi musulmani”

    *ovviamente invece non sappiamo nulla di quello che passava per la mente di questo tizio, ma si tratta di marine le pen, non possiamo chiederle ragionamenti troppo complicati 😉

  2. roberto scrive:

    “Per dire, Le Monde ci racconta casualmente che l’attentatore è passato davanti a ben 46 telecamere di videosorveglianza”

    e c’è ancora qualcuno che si fa delle paranoie per le telecamere? cioè un tizio fa una strage in una scuola e 46 telecamere non servono a nulla, è domani avremo barbara spinelli o beppegrillo (R) che ululano contro le telecamere che violano la práivasi…

  3. Francesco scrive:

    1) gli attentati fatti effettivamente seguendo la propria ideologia esistono e non è detto che non funzionino – IRA ed ETA hanno campato sul terrorismo per decenni con discreto successo. la stessa malavita italiana ogni tanto da una prova di forza.
    2) i gruppi esistono e, con un minimo di precauzioni, riescono ad agire. non tutti aprono una pagina su Facebook “Nuove BR – colonna di Bologna” per organizzare la propria attività
    3) mille miliardi di telecamere che non sanno cosa guardare sono inutili. mi aspetto che prima che poi ci mettano una intelligenza artificiale a guardare, 24 ore al giorno senza mai prendersi una pizza o sbirciare la gazzetta … ma tu la saga di Terminator non la hai vista
    4) bravina la Le Pen, mandarci a lezione i leghisti nostrani?
    5) hai ragione, di solito i morti rilevano solo se si trova modo di usarli in scontri già in atto

    • Mondo cane scrive:

      3) mille miliardi di telecamere che non sanno cosa guardare sono inutili.

      Le telecamere registrano, sono utili dopo, raramente durante.
      Ma a volte non registrano. Sembra che a mandarle in tilt sia un virus che colpisce il giorno 11/9 di qualsiasi anno, sopratutto negli aeroporti. Ecco perché 46 hanno funzionato.

  4. Yossi scrive:

    Anche nel 1980, durante i primi giorni successivi all’attentato di Rue Copernic si penso’ ad estremisti di destra. E la verita’ venne fuori poco alla volta, mentre gli antifascisti in servizio permanente effettivo tenevano ancora la guardia alta nella direzione sbagliata.

    Il 10 marzo una funzionaria delle Nazioni Unite tweettava una immagine (poi rivelatasi falsa) di atrocita’ commesse dall’esercito israeliano sui bambini di Gaza. L’immagine e’ ancora adesso una delle piu’ diffuse in rete. La smentita della funzionaria ha avuto scarsa circolazione. Una settimana dopo, il massacro a Tolosa. Per “vendicare i bambini di Gaza”, dice l’attentatore.

    Curiose ricorrenze, che dovrebbero dire qualcosa a proposito di riflessi condizionati.

    (la vedova del rabbino, incinta, si trova a Gerusalemme per i funerali. Ha deciso di non ritornare in Francia. Vediamo se qualcuno riesce a darle torto, nel nome dei “bambini di Gaza”)

    • Ticinese CH scrive:

      Bisognerebbe evitare le polemiche sul valore differenziale dei bambini di diverse appartenenze, ma è più facile a dirsi che a farsi..
      L’unica sarebbe una pragmatica proposta di tipo SVIZZERO, ovvero si assegnano un “tot” di punti a bambino per provenienza così anche giornalisti arruffoni e politici furbastri potrebbero orientarsi meglio prima di rilasciare dichiarazioni azzardate come quella della Lasy Ashton o di Avigdor Lieberman, per esempio.
      – bambino israeliano o occidentale, 100 punti
      – bambino europeo di origine extra comunitaria 50 punti se “comune” 75 se figlio di imprenditore o diplomatico
      – bambino esquimese, 35 punti (sono così pochi..)
      – bambino magrebino o nero, 25 punti ( e ringrazi di avere musetto così carino..)
      – bambino palestinese o beduino, 15 punti
      – bambino cinese o indiano, 5 punti (sono così tanti..)
      Sarebbe opportuno anche l’uso di strumentazione “ad hoc” tipo lo SDEGNOMETRO dove imputare i dati relativi ai bambini uccisi, dovrebbe essere molto PRECISO per cui mi sento di proporre che sia costruito in SVIZZERA da un’industria di orologeria, anche modelli portatili da polso di pronta consulatazione tipo SWATCH.

      • daouda scrive:

        veramente l’individuo più criminalizzato oggi è eterosessuale, mezzaetà, maschio, occhi chiari, conservatore, cristiano.

        A Gaza crepano di fame anche perché VOGLIONO che si crepi di fame quelli di Hamas.
        La politica degli aiuti umanitari serve ai politici non al popolo.

        p.s. i palestinesi sono giordani. I palestinesi non esistono.

        p.p.s. Stato d’Israele stato INFAME.

    • Mondo cane scrive:

      Cosa ha da lamentarsi l’ingrata gente di gaza! Con quello che è costata a israele l’operazione di intrattenimento denominata piombo fuso, fuochi artificiali e borotalco a volontà. Hanno ipnotizzato il Signor Goldstone senza pietà per indurlo a odiare se stesso e scrivere quello che ha scritto di piombo fuso, e qui la perfidia “araba” ha il suo apice, per rendere più credibile il rapporto gli hanno fatto accusare anche hamas. Tornato in sud africa, e svanito l’effetto ipnotico, ha cercato di ritrattare il rapporto “se avessi saputo quello che sò adesso non lo avrei scritto”. E quanto sono crudeli gli “arabi”, hanno truccando decine di bambolotti per far credere che fossero bambini morti, motivo? Fare le solite rivendicazioni! Ma un pò di originalità, mai? Tipo, vogliamo che da domani le mucche facciano… miao!

      • daouda scrive:

        Il bello è che però non ci si chiede mai perché Gaza stia così oltre le evidenti colpe israeliane.

        Contenti voi, contenti tutti, giacché è solo la vostra parola che conta , difatti quegli altri per valere qualcosa hanno bisogno di armi, il che nuovamente conferma il fatto che il pericolo siete voi e non loro giacché la sovversione non è militare.

        Salam.

  5. Val scrive:

    “Più galera per tutti!”. Già. Come per l’ultimo “estremista islamico” arrestato a Brescia sulla base della raccolta di «preoccupanti elementi su una progettualità terroristica» (sic). In sostanza, il tipo navigava in rete su siti poco raccomandabili.

    Che poi, diciamola tutta, il monitoraggio di certi siti da parte di polizia e servizi segreti serve solo, quando va bene, a individuare qualche coglioncello isolato, altro che Al-Quaeda. Questo lo capiscono anche i sassi. Nelle Langhe, dove abbiamo una vecchia casa di campagna (mio padre è orginario di lì), la strada del fondo valle è stata, negli ultimi anni, letteralmente devastata da capannoni industriali sovradimensionati o del tutto inutili (alcuni, enormi, sono vuoti da dieci anni, e accanto ne stanno costruendo altri ancora più grandi). Ogni volta che passo mi viene il magone. Più volte ho pensato di piazzare delle bombe per far saltare tutto, ma poiché dovrei andare in rete a scaricare qualche manuale su come si fabbricano (non me intendo proprio) mi ha trattenuto la certezza di venire beccato seduta stante. Purtroppo la bomba è l’unica soluzione perché si tratta di grandi capannoni in cemento completamente vuoti, per cui non posso nemmeno dargli fuoco.

  6. Miguel Martinez scrive:

    Per roberto

    “devo (a malincuore) spezzare una lancia a favore di marine le pen”

    Non dubito che la signora Le Pen sia contraria, magari anche intimamente, ai pestaggi di immigrati e cose simili.

    Il problema è se non approfitterà di questo episodio per chiedere espulsioni (delle “mele marce” nella comunità islamica, per carità…) e telecamere della laicità.

    Che è molto più serio e grave di qualche animalesco ululato.

    • roberto scrive:

      “Non dubito che la signora Le Pen sia contraria, magari anche intimamente, ai pestaggi di immigrati e cose simili.”

      è il contrario! è sicuramente favorevole al pestaggio di immigrati, solo che cerca di non dirlo durante la campagna elettorale

  7. Miguel Martinez scrive:

    “Purtroppo la bomba è l’unica soluzione “

    Comunicato urgente dell’Ufficio Damage Control Kelebek

    Constatiamo costernati che certi deliranti propositi che ricordano i tempi più bui della storia non scompaiono degli orizzonti di una società che dovrebbe essere riconciliata.

    Esprimiamo la nostra più profonda solidarietà alle Capannone e ai Capannoni che Hanno Fatto Grande l’Italia e ci sentiamo vicini a loro in questo momento in cui vili minacce incombono su di loro.

    Domenica mattina, Kelebek organizzerà il Capanon Day, aperto alle cittadine e ai cittadini di ogni colore, censo e fede religiosa, per ribadire che Nessun Capannone Deve Mai Più Sentirsi Abbandonato.

    Facciamo appello infine alle Istituzioni perché ogni Capannone sia presidiato ventiquattro ore su ventiquattro e si inaspriscano le pene contro chi offende la loro dignità estetica.

  8. Miguel Martinez scrive:

    Per Francesco

    1) Il punto è valido; però ETA, IRA e Mafia (non voglio affatto mettere tutti e tre sullo stesso piano) sono realtà radicate nei secoli. Hanno scopi precisi; e la Mafia è anche tendenzialmente pacifica (idealmente incassa senza fare notizia), mentre qui abbiamo individui che fanno altro che l’azione che li renderà famosi.

    2) I gruppi “estremisti” (comprese sette più o meno religiose) hanno quasi sempre come unica preoccupazione reale, al di là delle chiacchiere, quella di riprodurre se stessi, e questo significa che non possono permettersi di bruciarsi. Nulla di meno pericoloso di un gruppo estremista.

    3) infatti

    4) certo che è brava Marine Le Pen. E’ questo che mi preoccupa.

    5) infatti. Tra l’altro, io non ho alcuno scontro con i contenuti espressi dalla Spinelli, solo con il suo metodo.

  9. nic scrive:

    -Per il semplice motivo che in tempi di controllo totale, solo una persona che agisce in assoluta solitudine ed evita accuratamente di frequentare gruppi (o Facebook) sarebbe stato in grado di fare una cosa del genere.-

    Bingo!!!

    “al qaeda web page”
    Aproximadamente 55.500.000 resultados (0,10 segundos)

    Miguel, dopo la svolta epocale 🙂 del post “Stati Uniti, la fabbrica del terrorismo di Stato”, finalmente arrivi al nocciolo della questione. Dimmi: ancora pensi che il fantasmagorico Mohamed Atta e i super amichetti si sarebbero addestrati durante anni nella base navale americana di Pensacola, mentre passavano i pomeriggi a chattare con bin & company, senza essere scoperti?

    • Francesco scrive:

      insisto, smettetela di sottovalutare gli Omini Verdi di Marte, sono loro la vera minaccia, non le False Falgs tipo Al Quaida e la FIGC

      • nic scrive:

        FGCI: For God’s Children International, FiberGlass Coatings,
        o Full Gospel Churches International? 🙂

        Che un soggetto che riconosca sentirsi perennemente osservato e giudicato da una onnipotente presenza soprannaturale possa risultare contemporaneamente ossessionato anche da più innocui -e statisticamente probabili- Omini Verdi di Marte mi sembra plausibile, ma caro Francesco, anche ammettendo la loro esistenza, in questo contesto cosa c’entrerebbero?

      • Moi scrive:

        Federazione Italiana Giuòco Calcio ?

        Federazione Italiana Giovani Comunisti ?
        ( Ex PCI, si diedero il “simpatico” nome collettivo di “Figiciotti” [sic] )

      • Moi scrive:

        Federazione Italiana Giuòco Calcio ?

        Federazione Italiana Giovani Comunisti ?
        ( Ex PCI, si diedero il “simpatico” nome collettivo di “Figiciotti” [sic] )

      • Francesco scrive:

        >> Che un soggetto che riconosca sentirsi perennemente osservato e giudicato da una onnipotente presenza soprannaturale possa risultare contemporaneamente ossessionato anche da più innocui -e statisticamente probabili- Omini Verdi di Marte mi sembra plausibile

        1) Thanks God, i verbi giusti sono “amato” e “protetto”, altrimenti potrebbe apparire anche pesante, questo Super Di Pietro

        2) proprio perchè onnipotente e soprannaturale, la cosicenza della presenza del buon Dio esclude che si sia ossessionati da alcunchè

        3) naturalmente, gli OVdM sono i veri protagonisti del controllo globale!

        4) FGCI is a mistery wrapped in an enigma etc. etc.

        😀

      • nic scrive:

        Ma se il tuo onnipotente Dio è buono almeno quanto l’Amata Madre Balena che sta nei mari – sempre sia lodata – perché permette il perfido dominio globale degli Omini Verdi di Marte? Non sarà mica in combutta con loro? 🙂

      • Francesco scrive:

        gli infidi OVdM sono come gli Unni, i Saraceni, i Turchi e gli Arbitri, delle prove mandate dal Cielo per punirci/educarci/permetterci di dar prova di virtù

        sennò sarebbe

        A) troppo facile
        B) troppo noioso
        c) troppo scontato?

        e chi lo sa, mica sono un teologo! è una roba che ha a che fare con la libertà dell’uomo, credo

  10. Mondo cane scrive:

    Dunque, era ben conosciuto dalla polizia francese per piccoli precedenti, si è “convertito” al salafismo nella zona afghano-pakistana, è stato arrestato dalla polizia a kandahar (!), è stato consegnato a qualcuno o è stato liberato dopo una ramanzina e la promessa di non fare più ritorno (che vuoi farci Johnny, è un cittadino francese, è intoccabile! 🙂 ). Era monitorato dai servizi (altro che 46 telecamere). Ovvero non era uno sconosciuto. Anche se, rientrato dall’afghanistan, stava a casa buono buonino a pregare tutto il giorno. Insomma la campanella di allarme era già suonata da un pezzo. Come e/o chi lo ha fatto rientrare in francia? Come e dove ha potuto reperire tutte quelle armi osservato come era? Sullo scooter, i servizi, avevano messo un GPS o altro congegno similare, e microfoni, telecamere nascoste? O gli telefonavano a casa una sera sì e una no, facendo finta di sbagliare numero?

    Sarà anche fesso, ma i servizi francesi non sembrano da meno, sempre che si voglia credere questo!

    • Ticinese CH scrive:

      E’ tutta colpa della pantera rosa!
      Gli investigatori francesi sono tutti dei Clousot assolutmente imbecilli oppure sapevano e l’hanno lasciato fare tra un pernod ed una galoise ….
      France la douce ou France la pute?

    • Rock & Troll scrive:

      È tutto un complotto!!!!!111111unounoundici

    • Mondo cane scrive:

      Di Curzio Malaparte.

      Per tradir, per lordar, vender l’Italia
      Senza aver noie, i traditori hanno uso
      Gridar « Viva l’Italia ». È un uso antico.
      Quando verrà qualcuno che gridando
      « Morte all’Italia » salverà l’Italia?

    • Francesco scrive:

      temo non fosse l’unico con quel profilo, quindi è difficile potessero seguirlo con la dovuta (ex post) attenzione

      carenza di mezzi, suppongo

      • Mondo cane scrive:

        Quindi gli telefonavano a casa facendo finta di sbagliare numero! 🙂

        http://www.repubblica.it/esteri/2012/03/22/news/scattato_il_blitz_a_tolosa-31990828/?ref=HREA-1

        Le indagini. Il killer di Montauban e Tolosa è stato identificato dalla polizia partendo dalle indagini sullo scooter T-Max,. grazie alla collaborazione con il concessionario Yamaha di Tolosa. Il killer aveva chiesto a un dipendente di disattivare il “tracker” GPS dello scooter, un piccolo dispositivo elettronico sistemato sul due ruote per localizzarlo in caso di furto. La concessionaria rifiutò di indicare al cliente dove si trovava l’apparecchiatura. “Il sospetto era un cliente occasionale della nostra concessionaria da qualche anno”, ha detto Christian Dellacherie, direttore, aggiungendo: “Veniva dall’età di 14 anni, quando circolava su uno scooter 50″.

        La pista. Secondo alcune fonti, la svolta dell’inchiesta sarebbe arrivata anche dalla prima uccisione: si è scoperto che il parà Imad Ibn Ziaten, 30 anni, quando era stato ucciso l’11 marzo a Tolosa, era andato sul posto per un appuntamento concordato su Internet per la vendita di una moto. Da lì si sarebbe risaliti a un indirizzo ip che corrispondeva al pc del fratello di Merah. Il killer, ha detto Gueant, ”ha agganci con persone che si reclamano salafiste e jihiste”. L’uomo era conosciuto alla polizia di Tolosa per “qualche decina di crimini, alcuni violenti”, i reati compiuti dal giovane in passato sono stati in tutto 24.

        Agenzia “I Viaggi del Talib”, itinerari trekking, tra montagne e luoghi ameni.

  11. Claudio Martini scrive:

    Chissà cosa pensa l’esima Spinelli di un evento così tragicamente intriso di nazionalismo sanguinario come la Rivoluzione Francese, che ha avuto tra le sue colpe persino quella di cancellare il Sacro Romano Impero.

  12. Miguel Martinez scrive:

    Per Mondo Cane

    “si è “convertito” al salafismo nella zona afghano-pakistana, è stato arrestato dalla polizia a kandahar”

    Considerando il livello di paranoia che c’è sull’Afghanistan, si tratta in effetti di un elemento stranissimo.

    Non arrivo a dedurne alcunché, ma è veramente incredibile.

    • Mondo cane scrive:

      vedrai che seguirà una smentita, quando si renderanno conto che questa sceneggiatura solleva più interrogativi che certezze. Notizie infondate, indiscrezioni non verificabili, oppure il solito ostinato silenzio nella speranza che ci si ricordi solo dei bambini. Ma forse è sfuggito, qui siamo oltre il jihadismo solito, siamo difronte a un’evoluzione del terrorismo, la cellula a conduzione familiare! 🙂

      anche io non desumo alcunchè, ma pensando alla stranezza una vocina mi ripete “crea il problema, trova la soluzione, crea il problema, trova la soluzione”… e forse ti metterai sulla poltrona a comandare.
      Quanto è che zarkozy ripete di voler sbattere fuori i cittadini naturalizzati che sono “birboni”? Pensa, un magrebino che fà fuori anche dei suoi “simili”, ma francesi nel cuore, tanto da servire lo stato. Certo questa dei bambini è una cosa rivoltante, ma per noi gente “normale”. Al di là delle faccine contrite di circostanza, lo sguardo è di quelli di chi è in sollucchero per le possibilità che ha aperto questo scenario.

      Quindi più galera e più espulsioni per tutti!

    • Mondo cane scrive:

      o molto semplicemente il giornalista trasalpino è un contapalle, proprio come quello italiano, cest l’OTAN chéri!

  13. Miguel Martinez scrive:

    Per Claudio

    “Chissà cosa pensa l’esima Spinelli di un evento così tragicamente intriso di nazionalismo sanguinario come la Rivoluzione Francese”

    Da messicano, non posso dare tutti i torti alla Spinelli nelle sue conclusioni. Abbiamo superato di parecchio la nostra quota di Mazzini con i baffi 🙂

  14. A proposito della Le Pen, blogmaster hai letto l’ elogio che ne faceva l’ amico Costanzo Preve?

    http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9984

  15. A proposito della Le Pen, blogmaster hai letto l\’ elogio che ne faceva l\’ amico Costanzo Preve?

    http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9984

  16. Moi scrive:

    @ TICINESE

    Interessante il Gingillo Svizzero dello Sdegnometro, ma (!) da EmilianoRomagnolo non posso esimermi dal ritenere che “ai vôl ‘na mudéffica” 😉 :

    Vogliamo darli 50 punti in più al Bimbo Occidentale o Israeliano Papy-Che-Conta-Munito rispetto all’ omologo “comune” [sic] ?!

    E in caso di Bambino Zingaro ?! … Quanti punti ?! … E’ vero che in Svizzera gli Zingari possono per legge soltanto (!) transitare e se uno di essi scende dal caravan per fare pipì potete impallinarlo a vista Beverly HillBillies Style che tanto da voi NON è reato ?

    • PinoMamet scrive:

      ” E in caso di Bambino Zingaro ?! ”

      in caso di bambino zingaro, lo “sdegno” ci sarà sicuramente… contro i genitori zingari!
      Credo che conti come meno cinquanta punti 😉

  17. Pingback: La cialtroneria della stampa

  18. Miguel Martinez scrive:

    Per Lettore Occasionale

    “A proposito della Le Pen, blogmaster hai letto l’ elogio che ne faceva l’ amico Costanzo Preve?”

    No, non l’ho ancora letto.

    Non mi sorprende: Costanzo Preve – a differenza di me – ritiene che la questione della sovranità nazionale sia fondamentale in questo momento, come unico spazio possibile per la democrazia; e Marine Le Pen ne è un’accesa sostenitrice.

    Personalmente, non la vedo peggio di Sarkozy. Che per me è un pesante insulto.

  19. Miguel Martinez scrive:

    Per Mondo Cane

    “Sono arrivato tardi! C’è chi ha teorizzato prima di me la N’drina qaedista!”

    Grazie… sono parecchio preso dal lavoro in questo momento, per cui seguo le notizie solo a sprazzi. Mi era sfuggito il coinvolgimento di Forsane Alizza.

    Conosco bene il sito di questa organizzazione, messa fuorilegge lo scorso gennaio senza che le fosse attribuito alcun atto o progetto di violenza. E’ un movimento che si concentra sulla lotta all’islamofobia in Francia, con un linguaggio sopra le righe, come certi centri sociali da noi, ma offre molte informazioni interessanti e utili.

    Sono chiaramente “estremisti”, ma tra il denunciare con fermezza aggressioni contro donne musulmane velate, e andare a sparare a dei bambini in una scuola, c’è tutta la differenza che passa tra un progetto politico e un solitario scoppiato.

    Nessun gruppo strutturato ha interesse a suicidarsi per fare una cosa del genere. Poi è possibile che l’aspirante attentatore abbia contattato anche loro, perché no? Chi sa che strana gente avrà contattato me, o chiunque di noi abbia un sito web a connotazioni “forti”.

    Si tratta dello stesso trucco che i media hanno scatenato nel caso di Gianluca Casseri, cercando di far ricadere la strage dei senegalesi su Casa Pound. Come se quel gruppo (che mi sta profondamente antipatico) avesse interesse ad autodistruggersi, mandando a rotoli anni di duro lavoro, pur di eliminare tre disgraziati venditori ambulanti.

  20. Miguel Martinez scrive:

    Per quelli che sospettano qualcosa di strano:

    http://www.lemonde.fr/societe/article/2012/03/22/mohamed-merah-un-membre-actif-de-la-mouvance-djihadiste-internationale_1674086_3224.html

    I dati presentati sono parecchi, bisogna vedere quali sono veri. Curioso il fatto che il suo passaporto portasse i timbri sia di Israele che della Siria, che a me risultano incompatibili: ho sempre saputo che in Siria, non ti fanno entrare con un timbro israeliano.

    Certamente è una persona che avrà accumulato su di sé una serie di sospetti, ed è effettivamente strano che abbia potuto sfuggire dopo il primo omicidio.

    Certo, può darsi che lavorasse come informatore per i servizi: migliaia di giovani europei di origine mediorientale riescono a scroccare viaggi all’estero a spese del contribuente, andando a esplorare qualche paese islamico e scrivendo resoconti magari innocui, mentre magari proprio così scoprono il mondo.

    Però anche in questo caso, è sorprendente che non sia stato subito contattato proprio in quanto informatore.

    • Ritvan scrive:

      —-Curioso il fatto che il suo passaporto portasse i timbri sia di Israele che della Siria, che a me risultano incompatibili: ho sempre saputo che in Siria, non ti fanno entrare con un timbro israeliano. Miguel—

      Ehmmmm….anche ammesso che sia così, hai considerato l’ipotesi che il timbro siriano fosse stato ANTECEDENTE a quello israeliano?

      • PinoMamet scrive:

        Copio incollo:
        ” sur le passeport de l’intéressé figurait un certain nombre de tampons révélant ses derniers déplacements. Le plus ancien mentionnait sa présence en Israël, puis en Syrie, en Irak et en Jordanie.”

        Boh!

    • Mondo cane scrive:

      “Per quelli che sospettano qualcosa di strano:”

      Mah! Il mio teorema, visto il quadro decennale, considerato il cui prodest il “jihadismo”, considerato il coinvolgimento delle dinastie arabe, nel finanziamento e organizzazione dello stesso, direi che siamo all’incollatura islamosionista, altro che rossobrunismo! 😉

      Un delinquente abituale inizia a odorare di estremismo, e non mancano i precedenti, che fà avanti e indietro in questi posti, ma non senza intoppi. Tira via la siria, forse in tempi appena più tranquilli, ma l’irak, l’afghanistan, kandahar nel mezzo dell’offensiva dragon strike!? Iprigionato, deve fare tre anni per non si capisce più bene cosa. Quindi è stato condannato? da chi? e i servizi nato sapevano? Scappa, i servizi francesi lo aspettano a braccia aperte per interrogarlo sul soggiorno in afghanistan, e l’evasione? Forse hanno concluso che tutto sommato è solo un “bravo ragazzo”, magari un pò strambo ma devoto, è solo andato a fare il pellegrinaggio nei luoghi del mullah omar. 🙂

      Scherzi a parte, se si paragona il ragazzo di brescia e questo tizio è tutto veramente sorprendente, e inquietante. Ovvero se frequenti siti che trattano il jihad sei arrestato indipendentemente dalle tue reali capacità, in tutto l’occidente, ma se vai di persona ad impararlo è quasi turismo.

  21. Miguel Martinez scrive:

    Per Mondo Cane

    “Scherzi a parte, se si paragona il ragazzo di brescia e questo tizio è tutto veramente sorprendente, e inquietante.”

    Difficile darti torto, persino da parte di un anticomplottista come me 🙂

    • Ritvan scrive:

      x Miguel e Mondo cane

      Scherzi a parte:-), potrei offrirvela io la soluzione del mistero del diverso trattamento ricevuto dal tizio di Brescia rispetto al tizio di Tolosa.
      Supponiamo per ipotesi – non che lo pensiate voi, per carità:-) – che dietro tutto ci sia il biekissimo:-) Mossad. Il quale ha ricevuto l’ordine di …ehmmmm…come dire…ecco, di “incentivare” l’afflusso in Israele degli ebrei rimasti in Europa, così, tanto per poter contrastare un pochino l’incremento demografico palestinese in Israele. E cosa c’è di meglio per “incentivare” quest’afflusso di qualche bella strage d’ebrei, tipo quella di Tolosa?:-)…ah, ma poi voi mi chiederete “e come mai, invece il tizio di Brescia l’hanno fermato prima di attentare alla sinagoga?”…beh, in questo caso le possibilità sono due: o il biekissimo:-) mossad è un pochino razzista, nel senso che non preferisce l’esodo di ebrei italiani perché magari portatori sani:-) di mafia, pizza e mandolino:-), oppure l’arresto del tizio di Brescia è dovuto a Servizi Segreti Italiani Deviati In Combutta Con Hamas:-), il quale Hamas evidentemente preferisce – per ovvii motivi – che gli ebrei italici restino dove sono….

      • Mondo cane scrive:

        Servizi Segreti Italiani Deviati In Combutta Con Hamas! 🙂

      • Mondo cane scrive:

        Effettivamente tutto stò insistere sul bravo ragazzo, ragazzo tranquillo etc… Uno che ha collezionato 24 denuncie e che ha girato diversi teatri di guerra, considerata l’eta tanto tranquillo non mi pare.
        Pare vogliano suggerire: ci possiamo ancora fidare? Sono così tanti a sembrare dei bravi ragazzi!

        E’ già ricordato come l’assassino della scuola ebraica, mica come l’assassino di tolosa.

        Tra l’altro, anche uno dei parà stava per diventare padre.

  22. Miguel Martinez scrive:

    Per Ritvan

    “Scherzi a parte:-), potrei offrirvela io la soluzione del mistero del diverso trattamento ricevuto dal tizio di Brescia rispetto al tizio di Tolosa.”

    E invece mi piacerebbe proprio sentire il tuo parere, visto che hai eccellenti doti come avvocato del diavolo. Fare le pulci, seriamente, alle ipotesi più avventate su ciò che è successo.

    Tenendo ovviamente presente che non sappiamo quasi nulla, e quel poco che sappiamo è in buona parte falso: non necessariamente per malafede di qualcuno, ma per la confusione mediatica.

    • Ritvan scrive:

      —E invece mi piacerebbe proprio sentire il tuo parere, visto che hai eccellenti doti come avvocato del diavolo. Miguel—
      Grazie!:-)

      —Fare le pulci, seriamente, alle ipotesi più avventate su ciò che è successo.—
      Beh, questo mi pare che io l’abbia già fatto, parlando del biekissimo Mossad che sta al killer di Tolosa come la biekissima CIA agli attentatori dell’11/9.

      —Tenendo ovviamente presente che non sappiamo quasi nulla, e quel poco che sappiamo è in buona parte falso: non necessariamente per malafede di qualcuno, ma per la confusione mediatica.—
      Mi dici cosa ci sarebbe di falso nella vicenda di Tolosa?! Parlando davvero seriamente e usando il famoso rasoio di Ockham spesso la verità è quella meno complicata. Ovvero che si trattava di un pazzo fanatico imbevuto di paranoie antioccidentali e antisemite. Tutto qui. Poi, se vogliamo tirare in ballo anche gli Omini Verdi Di Marte cari a Francesco:-), chi sono io per impedirlo?

      P.S. Cerchiamo, invece, di dare spazio anche a dichiarazioni come queste:
      1. «E’ ora che i criminali la smettano di rivendicare i loro atti terroristici in nome della causa palestinese e di pretendere così di difendere i loro figli che invece non chiedono altro che una soluzione giusta per sé e per tutti i bambini del mondo» (Salam Fayyad premier dell’Anp).
      2. Come riportano i media, nel frattempo l’Olp, l’Autorità palestinese, le autorità palestinesi in Francia e la Delegazione permanente della Palestina presso l’Unesco hanno condannato con “la più grande fermezza l’odioso attentato compiuto a Tolosa contro la scuola ebraica”.
      3. Il rettore della moschea di Parigi, Dalil Boubakeur, respinge ogni connessione tra i tre attentati di Tolosa e l’Islam: “Non c’è compatibilità tra la religione musulmana, al 99,9% pacifica, urbana, responsabile, non violenta e completamente integrata nel nostro paese, e queste minime, piccole, frange di persone decise a causare dolori atroci”.

    • Moi scrive:

      Il tizio di Brescia; Mohamed Jarmoune, lo hanno beccato anche con un paio di svastiche … al momento ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere, come un Nello Rega qualsiasi 😉

      http://www.bresciaoggi.it/stories/Cronaca/343944_jarmoune_dal_gip_non_risponde_chiede_un_corano/

      NON frequentava la moschea preferendo ad essa la discoteca come lamenta l’ Imam che avrebbe molto di ecumenico da spartire savonaroleggiando assieme a Padre Livio sui giovani d’oggi …

  23. Miguel Martinez scrive:

    Eccoli!

    “”Désormais, toute personne qui consultera de manière habituelle des sites Internet qui font l’apologie du terrorisme ou qui appellent à la haine et à la violence sera punie pénalement.” Dans une déclaration solennelle à la télévision et à la radio, une heure après la mort de Mohamed Merah, jeudi 22 mars, le chef de l’Etat a annoncé plusieurs mesures de lutte contre le terrorisme, dont la pénalisation de la consultation de sites extrémistes une mesure que le gouvernement veut mettre en place “sans délai”, a annoncé François Fillon.”

    Come se Mohammed Merah si fosse fatto improvvisamente plagiare guardando un sito web…

    • Roberto scrive:

      Prima di strapparti i capelli, ti segnalo che Sarkozy aveva detto esattamente le stesse cose durante la sua prima campagna presidenziale. Bella cosa le promesse scritte nell’acqua 🙂

    • Francesco scrive:

      beh, qualche cosa lo avrà convinto all’insano gesto, no?

  24. Tra l’altro la Spinelli saccheggia l’articolo di Arona su CarmillaOnLine del 16 marzo sull’amok, travisandone il senso.

  25. Mondo cane scrive:

    Purtroppo non parlo francese.

    Il punto fermo, per me, è Mohamed Merah, a soli 23 anni e mezzo, era solo, un bullo di quartiere, uno spaccone violento pieno di odio. Gli bastava sparare, altrimenti non avrebbe cercato di arruolarsi (ma è stato scartato, forse per questo gli omicidi dei parà), altro che auto proclamarsi vendicatore con la scusa della fede ritrovata, con tutto il daffare che aveva, quando studiava?!
    Su tutto il resto si alzerà una cortina di notizie, smentite e precisazioni che renderanno veramente difficile capirci qualcosa, ma sono le contraddizioni ad alimentare le distraenti speculazioni, è un classico. Le uniche cose certe resteranno i morti, i timbri sul passaporto, i siti frequentati.
    Ma tolto l’orrore da tutta questa storia, resta solo “come è potuto accadere”? Visti i tanti interrogativi, solleverà il vespaio che merita? Chi non ha fatto cosa e perchè, ovvero l’esecutivo come ha agito in tutti quesi anni e i servizi, la polizia? e la NATO, è davvero diventata poca intelligence e molte bombe intelligenti? Mi sà che tutto cadrà presto nel dimenticatoio, ricorderemo solo i bambini morti e che il killer della scuola ebraica era solo un pazzo fanatico MuSSuRmano. Ma “Amok (a’sorete! 🙂 , scusate, non ho resistito)” non spiega la catena di “errori” e campanelli di allarme guasti, e non solo in questo episodio.

    Ritvan

    Se ho chiamato in causa il mossad non me ne sono reso conto, forse sono andato in automatico 😉 .
    Se ci sono state manovre di servizi esteri non lo sapremo mai, se ci limitiamo a quelli francesi, manovre intendo, è lo stesso. Ma parlando dei servizi francesi in questo scenario, dato quello che è venuto fuori e se questo, anche solo in parte, corrisponde al vero, tutto questo, e in ogni caso, si traduce in una brutta, bruttissima figura per sarkozy, nonostante tutte le svolte repressive che potrà proporre in questi giorni… di campagna elettorale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *