Le début de notre monde

Oggi riflettevo sul fatto che per tanti, la politica è una faccenda elettorale, e quella faccenda elettorale è un misto di avidità, paura e odio.

Non conosco elettori di Destra, ma conosco quelli del PD, e mi immagino che dall’altra parte siano più o meno simili.

Gli elettori del PD, per dirla brutalmente e facendo parecchie ingiustizie (sto maltrattando la metà dei miei amici), si dividono in due categorie.

C’è quello che ha avuto la concessione per sbucaltare il bosco facendone biomassa, ed è decisivo in termini di soldi. Ma i biomassa-cratori non sono tanti in termini di numero.

Poi ci sono tanti e tanti, che quando vedono in TV la faccia di Berlusconi, o di Salvini, o della Meloni, diventano belve (credo che la Boldrini faccia lo stesso effetto sugli elettori di Destra, ma appunto non ne conosco). Non votano per il PD, di cui conoscono tutti i difetti, ma contro il Nemico.

Il risultato è inevitabile: con i soldi dei biomassacratori e i numeri dei melonofobi, verranno eletti i politici che garantiranno che continui il biomassa-cro.

Personalmente, sono stanco di guerre, e penso che per tutti i cattivi che i buoni hanno impiccato, ghigliottinato, fucilato, squartato in piazza o altrimenti ammazzato, il mondo non è certo migliorato.

E poi la vita è breve, e che gusto c’è a passare le nostre notti a incubare i cattivi, invece di sognarci bellezza?

Voglio fare qualcosa come l’orto di Sincero.

In questo, ho trovato un’anima affine, Kaddour Haddadi, detto HK, figlio di immigrati algerini in Francia, cresciuto in un quartiere che sa di cemento e fretta, artista hip hop, che sospetto abbia cominciato con molta rabbia, che poi gli si è sciolta davanti alla bellezza.

HK ha innanzitutto donato al mondo Danser encore. Che spero conosciate già, in una delle centinaia di versioni improvvisate per strada in tutta Europa, e persino in Messico, da gente ribelle, che oppone un gran sorriso a viso aperto alle museruole del locdaun, all’odio di quelli che invocano galera contro gli untori e i terrapiattisti.

“Nous faisons preuve d’irrévérence
Mais toujours avec élégance”

Poi HK ci ha regalato l’assonanza francese, Dis-leur que l’on s’aime, dis-leur que l’on sème, “digli che ci si ama, digli che si semina”.

“Non nous ne sommes pas un problème
Nous sommes le monde de demain”

Adesso HK, con tutta la sua delicatezza, ci ha fatto un altro regalo, che riguarda l’Orto di Sincero che dovremo costruire sui ruderi del Gran Progresso.

Una canzone, una performanza, intitolata “L’inizio del nostro mondo“.

Mentre osserviamo Pestilenza, Guerra e Carestia entrarci nelle ossa, invece di piangere e arrabbiarci con qualcuno, ecco cosa canta HK. Vale la pena di guardare anche il video. Fiori, bambini, natura sono esattamente i luoghi comuni più sfruttati dai mestatori satanici, dai criminali pubblicitari, qui li vedete prima che venissero pervertiti.

E’ il nostro mondo. E con qualche assurda, folle possibilità di esserci davvero quando il resto si sarà suicidato.

HK coglie la nostra strategia segreta, l’unica possibile, che è quella della tartaruga Cassiopeia di Momo:

“Nel crepuscolo dell’impero, vanità dei tempi antichi
Ci hanno lasciati andare, per loro non eravamo nulla”

“È la fine del loro mondo, sta vacillando
Non aspettiamo che cada per volare con le nostre ali.
Il viaggio più bello, un viaggio di sola andata
Senza lacrime e senza bagagli, senza vagabondaggi e senza distrazioni

Al momento della grande partenza, sollevati dalle nostre paure
Guardate nei nostri occhi quello che dice il nostro cuore
Stiamo facendo di nuovo la storia, ricominciando da capo
Amare questa Terra con cui siamo un tutt’uno

Questo è l’inizio del nostro mondo!
Il loro è già polvere
Ogni minuto, ogni secondo
Anime libere e vaganti
Contaminiamo l’intera Terra

Per le piccole vie, più di quanto fosse possibile
Abbiamo teso la mano a coloro che ci prendevano di mira
Per il tempo che ritorna e per il tempo che passa
Costruiamo il domani, perché l’oggi è un vicolo cieco.

Dall’alba al tramonto, al di là dei bastioni
Nelle nostre città e nei nostri campi, semineremo la speranza
Veglieremo per la primavera delle anime fraterne
E i semi di un tempo, e il canto delle api

Questo è l’inizio del nostro mondo!
Il loro è già polvere
Ogni minuto, ogni secondo
Anime libere e vaganti
Contaminiamo l’intera Terra

Nel crepuscolo dell’impero, vanità dei tempi antichi
Ci hanno lasciati andare, per loro non eravamo nulla.
Solo povera gente, senza armi e senza soldi
che non sarebbe rientrata troppo tardi per la cena

Ma da allora il tempo passa e noi viviamo felicemente
Sulla collina dei sorrisi e sono invidiosi
Vorrebbero strapparci alle nostre mattine presto
Quando vengono a prenderci, siamo già così lontani

Questo è l’inizio del nostro mondo!
Il loro è già solo polvere
Ogni minuto, ogni secondo
Anime libere e vaganti
Contaminiamo l’intera Terra

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6 risposte a Le début de notre monde

  1. daouda scrive:

    se sei in vena di ritardati inconsapevoli ti consiglio Immortal Technique che è peruviano.

    • daouda scrive:

      ad ogni modo, tnti guai in paraguay:

      https://newageru.hypotheses.org/1903

      • Andrea Di Vita scrive:

        @ daouda

        “guai”

        Tu hai mai visto “L’uomo che fissava le capre”?

        https://it.wikipedia.org/wiki/L%27uomo_che_fissa_le_capre

        E’ basato su storie vere di ufficiali USA che cercarono di usare i ‘poteri telepatici’ cari alla New Age in guerra.

        Che negli anni ’70 i Sovietici cercassero di fare lo stesso è attestato da alcune fonti citare nel sito che hai postato, e di cui ero a conoscenza.

        La paranoia torna alla casa madre: la follia.

        Il film è esilarante. Lo consiglio vivamente.

        Ciao!

        Andrea Di Vita

        • Miguel Martinez scrive:

          Per ADV

          “Il film è esilarante. Lo consiglio vivamente.”

          L’autore del libro, Jon Ronson, è un genio.

          La mia definizione personale di genio:

          una persona che vede le cose al mio stesso modo, almeno in un campo specifico, ma sa dirlo molto meglio di me e riesce pure a farsi pagare per viaggiare e raccogliere storie.

          Definizione di cretino, invece:

          una persona che vede le cose in modo per me incomprensibile, almeno in un campo specifico, e riesce pure a farsi pagare per viaggiare e raccogliere storie.

          Ho letto tutto il leggibile di Ronson.

        • daouda scrive:

          I sovietici non fanno le cagate che la CIA ha pubblicizzato di fare, o meglio, lo fanno meglio con meno spese e meno tempo.
          Ovviamente sfruttando i risultati che la CIA ottiene, visto che la CIA li ha sempre passati al KGB come fu a suo tempo per l’atomica.
          E’ sempre stato così, i soldi sono dell’occidente.

          Ad ogni modo non l’ho visto e l’ingegneria psicosociale mi basta ed avanza piuttosto che perdere tempo su quel che la CIA fa od il KGB affina, perché semmai vado sull’originale esoteristico.

          MA infondo chi non capisce che il vero fulcro è la caciara, si perderà dietro a sti fantomatici cupolari de sto cazzo, non capendo che anche io, or ora, potrei essere il magician della situazione e determinare il contributo essenziale allo sconquasso.
          Capito questo si capirà perché cerco di far capire a MM che è una merda complice se non appunto esecutrice visto che prendendo parte alla scelta del campo del reale , invece di ammettere l’incoscienza e puntellare il poco di certo che c’è invece di aggiungerci i propri gusti personali, ama fare il cojone comunista umanitar-cosmista.
          Dunque se mi consiji qualcosa di esilarante lui ospitandoci, che poi è er sugo della sua mansione, comunque è l’apoteosi de le risate che me dovrebbi fa

  2. daouda scrive:

    ah giusto per ricordare: di solito le alternative saranno la morte e la prigionia e pochissimi potranno optare per la fuga ( se sei abituato a vivere nel Sahara come un beduino forse ce la farai ).
    Sei il solito mistificatore oltre che imbonitore, ma lo sapevamo già infatti sei la controsistemica del sistema stesso, merda fino in fondo!

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