Arte pandemica

E’ Natale, e i nostri pensieri diventano più cattivi.

Questa è la pubblicità di EGOpro Social Distancing (ripetete piano), una creazione della ditta fiorentina A.M.E (Advanced Microwave Engineering), che si dedica a creare un “ambiente intelligente”.

Qui vediamo due piccoli umani, vestiti all’ultima moda, che indossano la vibration tag che avverte quando uno minaccia la bolla prossemica dell’altro:

Ma ci sono anche molte altre utili idee-regalo, come la EGO Club Plus, che è così intelligente che non ha bisogno nemmeno di un telecomando per aprire i cancelli:

E adesso un momento di riflessione religiosa.

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136 risposte a Arte pandemica

  1. Francesco scrive:

    Strano. Di solito la passione per l’horror estremo non è senile.

    Mig, stai bene?

    Un abbraccio

    Francesco a’ chioccia

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Francesco

      “Strano. Di solito la passione per l’horror estremo non è senile.”

      Credo che ci sia un problema di sequenza dei commenti.

      Io ho detto che quando il re dichiara la guerra, i suoi sudditi reagiscono in modi diversi.

      Non ho capito se ha relazione con il tuo commento, o ti riferivi a qualcos’altro.

      • Francesco scrive:

        Non so, io ho solo visto due notizie, la seconda di horror estremo splatter, la prima potenzialmente di horror più cerebrale

        Anche se l’opzione “il cancello si apre da solo e non devi più usare il telecomando” a me mi piace e non ci vedo molto di male.

        Mentre tutto sommato se incontro un amico per strada mia va bene accorgermene alla vecchia maniera!

        Ciao

  2. Tortuga scrive:

    Poi magari uno si domanda: Perchè tanta gente non festeggia più il Natale, non fa più il presepe eccetera?

  3. Ujjj scrive:

    Sicuramente di cattivo gusto ma non ci vedo di più. Sicuramente non un esempio di “dittaura sanitaria” o del “mammamia come ci siamo ridotti”. Come sempre qualche riferimento lugubre ai fatti di cronaca o attualità, nei presepi lo si trova, niente di nuovo.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Ujjj

      “Sicuramente di cattivo gusto ma non ci vedo di più.”

      Ti riferisci alla pubblicità di EGOpro Social Distancing, o al santino per tossici che fanno le rapine mascherati?

      Personalmente, trovo molto più preoccupante il primo, anche perché fanno sul serio.

      • Ujjj scrive:

        Mi riferivo al secondo che fa più che altro ridere.
        Il primo effettivamente è più interessante, la tecnologia è quella già “vecchia” del bluetooth low energy o del nfc. Tecnologie usate da tempo nella cosiddetta industria 4.0, per non parlare di amazon. Nella vita di tutti i giorni è da vedere come entreranno, se non sarà con questi prodotti piuttosto goffi sarà in altro modo ma temo che ormai sia solo questione di tempo.

  4. roberto scrive:

    Però il cancello senza telecomando è figo

    Come i nanorobot anticancro dell’altro post

    • daouda scrive:

      allora piangi perché tra mille anni…

      • roberto scrive:

        Tra mille anni potrai scrivere sulla mia tomba “io te lo avevo detto”

        • daouda scrive:

          eh no troppo comodo. Perché per me è ugualmente scrivibile “ridi, perché tra mille anni”.

          Se avessi colto difatti, ognuno vivendo il dato attuale, campando di retaggi o proiezioni, è e rimane un coglione.

          Il dilemma è comprendere in mano a chi e dunque da quale mano arrivino le cose. Chiaramente esimendosi dal farlo, e ricontestuallizzando il ridi o piangi al qui ed ora, la consolazione che mi appioppi è già vigente, sempre se ci fosse ed io la coltivassi.

          Come al solito vivi e nun ce penzà. Speriamo tutti che il DIO cristiano non esista, sennò sò cazzi, meglio il niente o l’identità suprema/liberazione gnostiche

          • Roberto scrive:

            „ Se avessi colto difatti, ognuno vivendo il dato attuale, campando di retaggi o proiezioni, è e rimane un coglione“

            Ma certo!

            Io descrivo: se mi danno un robottino che cura il cancro, quanti diranno „no grazie“

            Poi io prendo volentieri pure il robottino che apre il garage

            Uno dei proverbi che regolano la vita dell‘umanita da sempre è „meglio un uovo oggi che una gallina domani“

            Poi ci sono i cristiani ed i musulmani che promettono un pollaio domani ma non è naturale

            • Francesco scrive:

              totale disaccordo

              non conosco definizione migliore del fallimento certo di dire “meglio l’uovo oggi”

              se anche le fedi religiose fossero tutte palle ma avessero inspirato speranza tale da far puntare alla “gallina domani”, i loro meriti storici sarebbero grandissimi

              poi io punto a tutto il pollaio

              😀

              • roberto scrive:

                no non siamo affatto in disaccordo, stavo facendo una costatazione, non faccio il tifo per l’uovo (non sempre almeno)

              • daouda scrive:

                robbè che cazzo c’entrano i musulmani , gli hindù od i cristiani?

                Ti faccio solo presente che come oggi fai, e domani la gente dirà no, ugualmente se facevi vedere il mondo di oggi ad uno di 1000 anni fa, avresti probabilmente generato un suicidio di massa.

                Non è una questione del proverbio, è il fatto che siamo talmente stupidi da non riconoscere come utilizzare la tecnologia e dove e quando usarla. Questo almeno possiamo dircelo? Perché è troppo comodo morire non ascoltando le maledizioni dei predetti o delle generazioni future che potrebbero ben bene accusarci di aver favorito la merda. Potrebbero, appunto, perché l’argomento è solo esortativo alla rfilfessione, non ha appunto alcun valore.
                Ma rimane il come, dove e quando, perché e perciò che rendono praticamente ogni uso della tecnologia, anche fatto bene, un abuso.
                Questo si che rimane.

    • Francesco scrive:

      anche perchè io ho due telecomandi: uno mangia batterie come mio figlio biscotti al cioccolato, l’altro non vuole funzionare

      e c’è già il mio smartofono (nuovo! dopo solo 6 anni! e pure al costo accettabile di 199 euri + ammenicoli) che sa quando torno a casa

  5. massimo scrive:

    Eh ma quel Ponte Morandi buttato li come era fuori luogo …. Qui invece siamo e lo dico al di fuori del credo religioso al blasfemo e al ripugnante . Pero’ visto che a dire e fare e’qualche esponente della nuova religione maschero-sierosa allora va tutto bene e sicuramente avra’ le spalle coperte da qualche altro esponente di qualche associazione neo religiosa. Per quanto riguarda le bolle io voglio quelle di sapone , con cui giocavo da bambino e andro’ a fare come regalo per le feste. Almeno variero’ un poco.Anche se si tiene la mascherina pure in macchina o da soli nel deserto le tute da astronauta saranno la prossima mossa e pure il telecomando per andare al bagno , visto che ormai siamo diventati incapaci anche di svitare una lampadina o o mettere un chiodo in un muro.

    • Francesco scrive:

      Beh, non è sempre stato così con le malattie infettive?

      genitore criminale che non vuole il vaccino per il figlio –> intervento della Pubblica autorità

      credo da molto prima degli stati nazionali liberali: se le tue scelte hanno conseguenze pubbliche pesanti, non sono più solo tue

      • roberto scrive:

        non mi sembra che in italia si tolgano i figli per un vaccino non somministrato e gente come questo pennivendolo sono dei mostri pericolosi, se non altro per l’influenza che hanno sulle persone fragili che leggono e gli danno retta

        • Francesco scrive:

          ma il Duca si agita anche per la possibile (e doverosa) imposizione del vaccino

          vorrei solo che guardasse ai fatti con lo sguardo ampio dello storico e del credente, che entrambi gli appartengono

        • Miguel Martinez scrive:

          Per roberto

          “questo pennivendolo”

          Veramente “pennivendolo” indica qualcuno che si fa pagare per scrivere cose che fanno gli interessi di qualche persona in grado di pagarlo.

          Francamente si può pensare ciò che si vuole delle illazioni un po’ confuse che fa l’autore di questo articolo (e credo che faccia più di un salto logico), ma “pennivendolo” è proprio l’ultima cosa che mi verrebbe in mente.

          • Francesco scrive:

            obiezione accolta

            sugerisco “cretino”

          • roberto scrive:

            fa chiaramente gli interessi di chi campa con quel giornale che, credo che sarai daccordo, basa la sua esistenza sullo spararle grossissime per farsi leggere

            quindi si, pennivendolo mi pare azzeccato.

            • Miguel Martinez scrive:

              Per roberto

              “fa chiaramente gli interessi di chi campa con quel giornale”

              Beh, questo vale per qualunque giornalista retribuito. Non sto dicendo che lui sia retribuito: anche con me molte volte hanno detto che sicuramente sono “pagato per scrivere c..te”. Fulvio Grimaldi a suo tempo mi definì “rapitore di scimmie per conto di Cecchi Gori”, che ammetterai è più creativo di “pennivendolo”.

              • roberto scrive:

                ok allora diciamo che il tizio scrive cazzate gratis et amore dei…dando quindi ragione a francesco

                mi pareva più generosa la mia ipotesi, ma amen

              • roberto scrive:

                sai cosa?

                mi viene voglia di scrivere qualche boiata megagalattica contro i vaccini, ci metto tutto dentro l’europa, bilderberg, big pharma, bill gates, facebook…ho già in testa qualcosa, commentare l’ordinanza del tribunale UE sul green pass al parlamento….e vedere se me lo pubblicano su visione.tv

                se riesco ad aessere abbastanza in malafede, penso di si
                🙂

              • PinoMamet scrive:

                Ma adesso puoi dircelo, in confidenza:

                che ci faceva Cecchi Gori con tutte quelle scimmie??
                😀

              • mirkhond scrive:

                Roberto

                Mi raccomando, credi sempre a ciò che dice il potere.
                E senza un minimo di dubbio, di critica.
                Mi raccomando!

              • roberto scrive:

                mirkhond
                meglio che credere alle fesserie del primo che passa, tipo sto tizio che scrive su quel….non so come definirlo…”coso”

            • mirkhond scrive:

              Campano con le collette dei lettori e degli ascoltatori del canale youtube.

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ mirkhond

      “vogliono”

      Non ci credo.

      Va bene che non è giusto che le colpe dei padri ricadano sui figli, ma dubito che in Italia noi si sia così civili da prendere davvero un provvedimento sacrosanto del genere.

      🙁

      Ciao!

      Andrea Di Vita

  6. Massimo scrive:

    In merito alle due considerazioni ben documentate di mirkhond : purtroppo credo che la deriva autoritaria è stata intrapresa da un pezzo e questi sono altri tasselli . Nel primo caso andremo oltre i due canonici ( si fa per dire ) anni previsti dalla legge sulla protezione civile e quindi faremo della straordinarietà una cosa ordinaria mescolando ruoli e funzioni e con il fatto che dovendo passare la nuova proroga per il parlamento non è di fuori che ci si arrivi con un decreto legge approvato magari in scadenza con un voto di fiducia.sui bimbi sottratti purtroppo ci sono tante storie tristi per via non solo delle istituzioni ma anche di ripicche familiari.comunque in questo modo viene tutto reso più semplice.speriamo bene

  7. Massimo scrive:

    Si ma a tutto ci dovrebbe essere un limite.altrimenti fai prima a dichiarare guerra e deleghi tutti i poteri al governo.cosi nonostante un silenzio indescrivibile stiamo scivolando in qualcosa di molto grave e per punire chi non si allinea al potere alla fine ciò verrà pagato da tutti.poi chiaramente coloro che non hanno aperto bocca o smosso un dito o addirittura hanno sostenuto questa situazione nella mal parata cambieranno carro.ma questo è in classico

  8. Andrea Di Vita scrive:

    @ tutti

    Mega OT

    Non c’entra nulla, ma per una volta che su un quotidiano italiano esce un breve, comprensibile e soprattutto preciso articolo sull’argomento senza inesattezze, svarioni e voli pindarici mi pare un peccato non sottoporlo agli esimi commentatori del blog! (Mi piacerebbe scrivere in modo chiaro come l’autore di questo articolo).

    https://www.lastampa.it/politica/2021/12/14/news/che_cos_e_la_fusione_nucleare_e_perche_la_corsa_per_sfruttare_la_potenza_del_sole_sta_finalmente_accelerando-1529861/

    “Che cos’è la fusione nucleare. E perché la corsa per sfruttare la potenza del Sole sta finalmente accelerando
    Per il ministro Cingolani è la «soluzione di tutto», ma è davvero così? Tutte le differenze, pro e contro

    TOMMASO CARBONI
    La Stampa
    14 Dicembre 2021

    Gli scienziati le rincorrono da più di mezzo secolo. È la fonte d’energia suprema, la stessa che alimenta il sole e le altre stelle dell’universo. Potentissima, inesauribile, affidabile. E pulita. Nel senso che non produce gas serra né sostanze inquinanti o fortemente radioattive. “La soluzione di tutto”, anche a detta di Roberto Cingolani, il ministro della transizione ecologica. Ma per decenni la fusione non è stata altro che un miraggio. Una fantasia che confondeva gli ingegneri a causa di sfide tecniche insormontabili. Nell’ultimo periodo, però, una serie di scoperte ha galvanizzato gli scienziati ed entusiasmato gli investitori. Qualcosa di concreto finalmente si intravede. Forse la fusione riuscirà a prendersi la rivincita sul suo parente di maggior successo: la fissione.

    Le centrali nucleari di oggi infatti creano elettricità attraverso la fissione, cioè prendono atomi grandi e li dividono in atomi più leggeri. La fusione tenta di fare il contrario: prendere atomi piccoli e combinarli per formare atomi più pesanti. Nel caso specifico, si tratta di due isotopi dell’idrogeno, deuterio e trizio – facili da ottenere e virtualmente inesauribili – che unendosi forgiano un atomo di elio. Grossomodo lo stesso meccanismo che avviene al centro del sole e che rilascia enormi quantità d’energia. Basti pensare che un solo chilogrammo di “carburante da fusione” equivale a 8500 tonnellate di benzina.

    Ma ciò che accade nel sole è molto difficile da replicare artificialmente sulla terra. Ecco il grande problema: i due isotopi di idrogeno in natura si respingono perché hanno cariche elettriche positive; e per convincerli a unire le forze ci vogliono temperature e pressioni altissime. Bisogna portare la materia a oltre cento milioni di gradi: a quel punto, gli isotopi perdono gli elettroni, diventano plasma, si fondono e liberano energia atomica. Questo gas bollente però va controllato. Si usano campi magnetici potentissimi per gestire il plasma in cui avviene la fusione. In sostanza sono necessarie immense quantità d’energia. E finora gli impianti a fusione non sono mai riusciti a produrne più di quanta ne consumino. Ecco il loro punto debole, ed ecco perché si è diffuso l’altro tipo di nucleare (quella a fissione).

    Il più grande tentativo di fusione, del resto, va avanti nel sud della Francia da svariati decenni. Il progetto, noto come ITER, è stato finanziato da decine di governi e dovrebbe raggiungere energia netta positiva (ossia produrre più energia di quanta ne consumi) entro il 2036, assemblando atomi in un enorme reattore chiamato “tokamak”. I costi sono piuttosto alti: si parla di più di 20 miliardi di euro. Una barriera all’ingresso che ha scoraggiato molti dallo sperimentare in questa tecnologia. Ma nell’ultimo periodo qualcosa è cambiato. La novità è l’interesse crescente di investitori privati che hanno finanziato start-up ad alto potenziale. Si tratta di tecnologia più compatta, meno costosa, che tuttavia promette risultati in tempi non troppo lontani.

    Commonwealth Fusion Systems LLC, una start up americana con sede in Massachusetts, ha appena raccolto più di un miliardo e 800 milioni di dollari, la più grande iniezione di capitale privato in una progetto di fusione nucleare. Investimenti da Google, Bill Gates, George Soros, Marc Benioff (ceo del gigante del cloud Salesforce) e da DFJ Growth, una società di venture capital della Silicon Valley. Il principale azionista resta comunque Eni che sostiene la start-up dal 2018, anno della fondazione in partnership con il Massachusetts Institute of Technology. Come mai tanto entusiasmo? La svolta è arrivata questo settembre. La start-up ha messo in funzione un superconduttore ad alta temperatura capace di generare un campo magnetico molto più forte di un reattore a fusione tradizionale. Una macchina più efficiente, più piccola, più economica. La prossima tappa è il 2025, quando la start-up dice che raggiungerà la tanto agognata energia netta positiva; e lo farà attraverso un impianto chiamato Sparc, più piccolo di un campo da tennis. La mossa successiva è aprire la prima centrale elettrica commerciale alimentata da fusione nucleare: se tutto fila liscio, nel prossimo decennio.

    Ma non è affatto detto che Commonwealth Fusion Systems arrivi per prima. La concorrenza è agguerrita. Ecco alcuni esempi: Helion Energy, con sede nello Stato di Washington, dice che otterrà energia netta positiva nel 2024. Quest’estate è riuscita a portare il plasma, cioè la materia dove avviene la fusione, a cento milioni di gradi Celsius, la prima società privata a riuscirci. Ha appena ricevuto 500 milioni di dollari di finanziamenti, con la promessa di un ulteriore round pari a 1 miliardo e 700 milioni. Un’altra concorrente è la canadese General Fusion, sostenuta da Jeff Bezos. Poi c’è la californiana TAE Technologies, che l’anno scorso ha ottenuto 410 milioni di dollari.

    In tutto, secondo i report più aggiornati, ci sono una ventina di aziende private in UK, Stati Uniti, Europa, Cina e Australia che stanno cercando di arrivare per prime al nucleare da fusione. I grandi traguardi sono due: raggiungere l’energia netta positiva e poi connettere l’impianto alle griglie energetiche nazionali. La cosa veramente difficile sarà stare sul mercato, cioè essere sfruttabili come fonte d’energia commerciale. Si respira entusiasmo, ma circolano anche voci che consigliano prudenza. Adam Stein, analista di lunga data presso il Breakthrough Institute, un centro di ricerca con sede in California, crede che in questo decennio alcune società di fusione raggiungeranno l’energia netta positiva. Altre, invece, falliranno. Daniel Jassby, fisico della università di Princeton, ha l’impressione che non tutti operino seriamente nel settore. Come se fosse una bolla dove finisce denaro che in parte sarebbe meglio investire altrove. Si mostra cauto anche Tony Donné, dirigente di EUROfusion, un consorzio di ricerca di 28 paesi. Per lui il vero obiettivo, cioè convogliare l’energia da fusione nucleare nelle reti elettriche nazionali, non è vicinissimo. “Ci vorranno ancora dai 20 ai 30 anni”, ha detto. Ma vale la pena tentare.”

    Ciao!

    Andrea Di Vita

  9. Peucezio scrive:

    O.T.:
    https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Veneto-stop-agli-interventi-che-prevedono-ricoveri-in-terapia-intensiva-a3c4c172-75e9-44d9-8f28-7e9aef399238.html

    I malati non di covid sono malati di serie B.

    Tutta questa retorica contro i no-vax, c’è chi dice che non andrebbero curati…
    Non sarebbe molto più sensato curarli, ma dando la precedenza ai vaccinati e ai malati ordinari?

    • roberto scrive:

      Credo che sia semplicemente una questione di urgenza, tipo quella che era capitata a me nel 2020

      Menisco rotto è meno urgente del COVID.

      Io ho potuto zoppicare con un po’ di disagio (ed un grande, vorticoso giramento di scatole)

      Il tipo che non respira se non fai qualcosa muore

      Io ho aspettato due mesi

    • Francesco scrive:

      se dai la precedenza ad altri, quelli crepano

      capisco il tuo amore per la rupe Tarpea ma non siamo ancora lì

      ciao

  10. Massimo scrive:

    Non sarebbe stato più sensato in tutti questi anni invece che di fare una politica sanitaria all’ americana (se sei assicurato bene sennò ciao) ,investire sulla sanità creando strutture più adeguate con strutture più moderne e più posti a disposizione?io credo che ci sarebbero stati meno problemi e risorse per tutti.senza considerare i casi di mala gestione e corruzione.

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ Massimo

      “sensato”

      E’ appena il caso qui di citare quel dirigente di partito oggi ahimè al governo che poco prima della pandemia in un accesso di sincerità si chiese a voce alta “ma tanto chi ci va più dal medico di famiglia?”

      Fa il paio con “la cultura non si mangia”

      Ciao!

      Andrea Di Vita

    • Francesco scrive:

      quale politica sanitaria all’americana scusa?

      al netto delle polemicucce ideologiche, io sono vivo grazie alla Provvidenza e alla Sanità pubblica lombarda (che dovrebbe essere la peggio cosa)

      poi i soldi servivano per le pensioni, l’Alitalia e altra roba utile di quel genere

      • massimo scrive:

        ovvero l’indebolimento sempre piu’ costante della sanita’ pubblica e il favorire sempre piu’ crescente di struttura private. Infatti tolte alcune eccezioni se vuoi una visita o devi fare un intervento molte volte devi aspettare molto tempo con il rischio che il tuo problema si aggravi . Poi ormai banche ed assicurazioni in molti casi si sono fuse ed offrono tra l’altro polizze che riguardano la salute personale . Per quanto riguarda le pensioni con il buco che lo stato ha pensi che fra 10 -20 anni si potranno pagare ? Sempre che bisognerebbe dire quando visto che l’eta’ del traguardo si innalzera’ sempre di piu’ sia per il mancato ricambio sia perche’ mancheranno i contributi versati . Sulla sanita’ lombarda io avrei qualche dubbio . Perche’ paragonandola alle altre altre regioni sara’ sicuramente all’avanguardia ma i fatti di corruzione che la hanno riguardata sono cosa acclamata e forse con tutte le giustificazioni del caso la pandemia poteva essere li’ gestita meglio. Comunque e mi rifaccio al mio messaggio precedente malversazione e incapacita’ sono un po’ sparse ovunque

        • Francesco scrive:

          1) sulla sanità pubblica lombarda mi limito a riportare la mia esperienza. so benissimo sia dei processi che dei problemi che ha ma certi dipinti in stile “Sodoma e Gomorra” sono menzogneri

          2) sulle pensioni sono lo strumento del suicidio del popolo italiano, che solo ne ha colpa

  11. Miguel Martinez scrive:

    L’Italia nella Morsa del Terrore.

    Il consolato americano , nella sua mailing list, dice (a parte il Covid) che i terroristi sono pronti a colpire ovunque!

    Da: romemessages@state.gov
    Inviato: martedì 14 dicembre 2021 12:12
    Oggetto: Travel Advisory: Italy – Level 4: Do Not Travel December 14, 2021

    Do not travel to Italy due to COVID-19. Exercise increased caution due to terrorism.

    Read the Department of State’s COVID-19 page before you plan any international travel.

    The Centers for Disease Control and Prevention (CDC) has issued a Level 4 Travel Health Notice for Italy due to COVID-19, indicating a very high level of COVID-19 in the country. There are restrictions in place affecting U.S. citizen entry into Italy. Your risk of contracting COVID-19 and developing severe symptoms may be lower if you are fully vaccinated with an FDA authorized vaccine. Before planning any international travel, please review the CDC’s specific recommendations for fully vaccinated and unvaccinated travelers.

    Visit the Embassy’s COVID-19 page for more information on COVID-19 and related restrictions and conditions in Italy.

    Country Summary: Terrorist groups continue plotting possible attacks in Italy. Terrorists may attack with little or no warning, targeting tourist locations, transportation hubs, markets/shopping malls, local government facilities, hotels, clubs, restaurants, places of worship, parks, major sporting and cultural events, educational institutions, airports, and other public areas.

    Read the country information page.

    • Miguel Martinez scrive:

      Nel “Level 4”, un esplicito DO NOT TRAVEL, accanto all’Italia, troviamo l’Afghanistan, l’Antartico (?) e tutta l’Europa.

      La Repubblica Democratica del Congo sta meglio, appena un livello 3. E infatti è una repubblica democratica, no?

  12. Moi scrive:

    Credo che la parola in Inglese che descrive esattamente quel “Bambinello” sia … “creepy” !

    … Nevvero, Miguel ? 😉

  13. Moi scrive:

    due piccoli umani, vestiti all’ultima moda, che indossano la vibration tag che avverte quando uno minaccia la bolla prossemica dell’altro

    ———-

    Per far certi lavori su cantiere, in pratica il “zavaglio” 😉 suonerebbe incessantemente !

  14. Moi scrive:

    la EGO Club Plus, che è così intelligente che non ha bisogno nemmeno di un telecomando per aprire i cancelli:

    …………………………………………………………….

    Mah, una fotocellula capace di “vedere” a distanza, con riconoscimento targa ? … Mi pare che esista già da un pezzo !

  15. Moi scrive:

    … Ma il più grandioso brevetto di sempre del genere resta questo, della MercedesBenz 😀

    https://invidio.xamh.de/watch?v=trcLKX1Yw34

  16. Miguel Martinez scrive:

    https://www.lindipendente.online/2021/12/14/i-no-vax-hanno-rivelato-lindirizzo-di-draghi-e-una-bufala-totale/

    I “no vax” hanno rivelato l’indirizzo di Draghi? È una bufala totale
    14 Dicembre 2021 – 16:14

    In questi giorni tutti i media mainstream hanno pubblicato la medesima notizia: quella secondo cui i cosiddetti “no vax” avrebbero rivelato, tramite il servizio di messaggistica Telegram, l’indirizzo di casa del premier Mario Draghi. Il Corriere della Sera, la Repubblica e Fanpage sono sono alcuni dei giornali che hanno condannato tale diffusione, parlando di un Mario Draghi «finito nel mirino dei no vax» e riportando anche la volontà di questi ultimi di recarsi «ogni sera alle 21 sotto il suo appartamento». Tuttavia, il modo in cui i giornali hanno dato la notizia – sottintendendo che l’indirizzo del premier fosse stato pubblicato per la prima volta – fa sì che essa sia una vera e propria fake news. Ciò in quanto l’indirizzo di casa di Draghi era già in precedenza facilmente reperibile: facendo una rapida ricerca su Google chiunque avrebbe potuto venirne a conoscenza.

    Nel periodo in cui Draghi divenne Presidente del Consiglio, infatti, su internet circolarono diversi articoli riguardanti la sua casa. Il 3 febbraio 2021, ad esempio, il quotidiano RomaToday rese noto che Draghi viveva a Roma, pubblicando altresì l’indirizzo di casa nonché specificando le caratteristiche dell’appartamento. Ma non si tratta di certo dell’unico testo del genere: anche Casa Magazine scrisse un articolo intitolato «La casa di Mario Draghi a Roma, quartiere Parioli», in cui non solo venne diffuso l’indirizzo di casa del premier, ma anche allegata una foto della stessa. Infine, il 25 febbraio 2021, proprio il Corriere della Sera condivise un video dell’Agenzia Vista avente ad oggetto un’intervista ai «commercianti dei Parioli dove abita Draghi a Roma» ed in cui, tra l’altro, venne ripresa la casa del Presidente del Consiglio. Alla luce di tutto ciò gli articoli pubblicati in questi giorni dai noti giornali, in cui tale diffusione viene indicata come opera dei “no vax”, sono totalmente inesatti.

    [di Raffaele De Luca]

    • roberto scrive:

      caro raffaele

      a prescindere dallla facilità o meno di reperire l’indirizzo di draghi, la notizia sulla quale dovresti indagare da giornalista (ma mi rendo conto che dovresti alzare le terga dalla poltrona e rinunciare ad una veloce ricerca su google)
      è

      “riportando anche la volontà di questi ultimi di recarsi «ogni sera alle 21 sotto il suo appartamento”

      insomma, è vero o non è vero che ci sono questi inviti?
      da chi provengono?
      e poi gli appuntamenti si realizzano?

      grazie comunque per la tua utile (?) inchiesta

  17. Miguel Martinez scrive:

    Piccoli investimenti rendono…

    La Philip Morris ha finanziato Renzi, la Lega e il M5S con qualche milioncino, e adesso la Lega propone un emendamento per ridurre le tasse che dovrebbe pagare:

    https://www.lindipendente.online/2021/12/14/nella-finanziaria-spunta-un-emendamento-che-riduce-le-tasse-a-philip-morris/

    Ma ogni volta che qualcuno esprime il sospetto che ci possano essere convergenze tra politica e interessi economici, lo massacrano come Complottista Terrapiattista.

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ Martinez

      “rendono”

      Lo so che ciò è inaccettabile al fondo puritano del tuo spirito anglosassone, ma “pecunia non olet”. Queste cose sempre sono accadute e sempre accadranno: si chiama ” lobbying “.

      La differenza è c’è chi candida gente che spara ai migranti per strada, e chi no.

      Ciao!

      Andrea Di Vita

      • Miguel Martinez scrive:

        Per ADV

        “La differenza è c’è chi candida gente che spara ai migranti per strada, e chi no.”

        La differenza è che se osi sospettare che attorno alla TAV Lione-Torino, all’espansione dell’aeroporto di Firenze, agli investimenti militari o all’Appalto del Secolo (vaccinazione di massa), al PNRR ci siano convergenze simili, ti danno del Complottista Terrapiattista che vuole Farci Tornare al Medioevo.

        • Francesco scrive:

          “sospettare” vuole dire “non sapere un cazzo ma agire come se si sapesse davvero” però! attenzione al significato delle parole

          l’articolo parla di fondi accertati, sbaglio?

          • Miguel Martinez scrive:

            Per Francesco

            ““sospettare” vuole dire “non sapere un cazzo ma agire come se si sapesse davvero””

            No.

            Prendiamo l’espansione dell’aeroporto di Firenze, che è il caso che conosco meglio.

            Il signore che gestisce l’aeroporto è Marco Carrai.

            Che ha gestito anche tutte le campagne elettorali di Matteo Renzi (peraltro ospitato per un lungo periodo a gratis in una casa di proprietà dello stesso Carrai).

            Renzi ha cercato di farglii assegnare anche il controllo della sicurezza informatica dell’Italia.

            Carrai, pur essendo cattolico praticante, è console onorario d’Israele per le regioni Toscana, Lombardia e Emilia-Romagna, ed è nel direttivo dell’acciaieria di Piombino, venduto a una ditta indiana grazie alla mediazione della Regione Toscana.

            Ma l’espansione dell’aeroporto di Firenze è una semplice “necessità strutturale” e chi sospetta che ci possano essere interessi dietro, è un Terrapiattista Complottista.

            • Francesco scrive:

              Guarda che “necessità strutturale” e “interessi” sono sinonimi! ti ho detto di stare attento alle parole.

              😀

              PS “il caso che conosco meglio” è un modo elegante di darmi ragione, te ne ringrazio

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Francesco

                “PS “il caso che conosco meglio” è un modo elegante di darmi ragione, te ne ringrazio”

                Potrei dire molte cose anche sulla TAV, su cui esiste una mole impressionante di documentazione.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Francesco

                “Guarda che “necessità strutturale” e “interessi” sono sinonimi! ”

                Marco Carrai ha una necessità strutturale di farsi una villa a spese di noi contribuenti.

                Renzi ha la necessità strutturale di farsi eleggere in parlamento per fare le necessità strutturali dell’Arabia Saudita.

              • Francesco scrive:

                Infatti, gli interessi si misurano in ampiezza (a chi serve questa roba?) e in dimensione (quanto gli serve?).

                E la composizione degli interessi è la Politica.

                Ciao

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Francesco

                “Infatti, gli interessi si misurano in ampiezza (a chi serve questa roba?) e in dimensione (quanto gli serve?).

                E la composizione degli interessi è la Politica.”

                Cioè:

                – hanno bisogno di guerre le industrie militari, gli operai delle industrie militari, i proprietari dei bar davanti alle basi militari, le università che fanno ricerca, la gente che dipende da quella ricerca per avere telefonini ultrasmart… (ampiezza)

                – servono tanti, tanti, tanti trilionardi (dimensione)

                I politici (non esiste “la Politica”) vengono pagati per comporre la guerra.

              • Francesco scrive:

                SBAGLIATO!

                non possono esistere i politici se non esistesse la Politica! questo è Platone 1.0

                e hai correttamente esposto gli interessi PER il complesso militar-industriale, trascurando però che quello che ne resta fuori è molto di più

                fai bene a non fare politica, almeno quanto me

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Francesco

                “e hai correttamente esposto gli interessi PER il complesso militar-industriale, trascurando però che quello che ne resta fuori è molto di più”

                Giusto.

                Dall’altra parte hai l’interesse del Comitato No Guerra, dove c’è una suora novantenne e tre di Rifondazione Comunista che complottano per buttare fuori l’unico anarchico.

                Dopo un mese di raccolta fondi, hanno i soldi per comprarsi un megafono che si scassa subito.

        • Francesco scrive:

          e infatti metti nel calderone qualsiasi cosa sia antipatica a Miguel Martinez

          con una metodologia che noi del settore chiamiamo “ad minchiam”

          😉

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ Martinez

          “TAV”

          Tutti prendono soldi in nero.

          Alcuni, inoltre, uccidono.

          O lasciano uccidere.

          Ciao!

          Andrea Di Vita

          • Miguel Martinez scrive:

            Per ADV

            “Tutti prendono soldi in nero.”

            Non mi interessa se prendono soldi in nero.

            A me interessa se ci sono convergenze tra politici (cioè gestori di fondi pubblici) e privati tali da avere conseguenze importanti sulla vita di tutti.

            Che so, la TAV Lione-Torino, gli appalti per le vaccinazioni, le spese militari, la spartizione dei soldi del PNRR, l’espansione dell’aeroporto di Firenze, gli idrocarburi in Basilicata…

            Mi interessa molto meno la cronaca nera.

            • Miguel Martinez scrive:

              Lungi da me difendere il consigliere leghista che ha sparato a uno che forse gli sembrava lo stesse per rapinare, o forse no.

              Come sai, per quel pochissimo che mi possa interessare la Lega, ho sempre sostenuto posizioni opposte.

              Ma credo che ci sia un abisso tra un cretino insignificante che gira con una pistola, e il fatto strutturale che lo Stato italiano è tutt’uno con la Leonardo, azienda dedita a vendere strumenti per ammazzare la gente in tutto il mondo.

            • Andrea Di Vita scrive:

              @ Martinez

              “convergenze”

              Tali convergenze esistono, sono esistite ed esisteranno sempre e comunque. Sospetto siano inerenti alla stessa politica, sotto tutte le latitudini e in tutte le epoche.

              Solo che un conto è avere le convergenze con politici che aizzano omofobia e xenofobia per lucrare consenso, un conto è averle con politici che lucrano consenso in altro modo, magari estendendo qualche aeroporto.

              Ciao!

              Andrea Di Vita

              • Miguel Martinez scrive:

                Per adv

                Non ci capiamo.

                Io non sto parlando di sparate sull’immigrazione.

                Sto parlando di decisioni radicali, che determinano la struttura del paese in cui vivo: le Grandi Opere Inutili e Imposte, le scelte da “transizione” alla Cingolani, la decisione di finanziare con una pioggia di miliardi per la “ripresa” l’agricoltura industriale, la scelta di affrontare la pandemia con il più grande appalto del secolo (nonché il più grande scempio di plastica non riciclabile sotto forma di mascherine).

                Tutte decisioni in cui le grandissime organizzazioni finanziarie ed imprenditoriali decidono cosa è bene “perché lo dicono gli esperti”, e i politici assicurano il passaggio del denaro dal pubblico nelle loro mani.

                Non mi interessa molto se ci scappa qualche tangente; come non mi interessa se qualche politico dice che i negri puzzano.

                A me interessa che sia quello che dice che i negri puzzano, sia quello che dice che i fratelli immigrati devono essere accolti, perseguono la stessa politica sui punti veramente importanti.

                Tanto che stanno al governo insieme.

          • Francesco scrive:

            stupenda come giustificazione dei ladri e disonesti del mio partito!

            ad ADV i peggiori clericali gli hanno un baffo, sono dei semplici dilettanti a confronto

            • Andrea Di Vita scrive:

              @ Francesco

              “clericali”

              No, qui il clericalismo non c’entra nulla.

              Dando per scontato che buonafede e malafede siano equamente distribuite e che nessuna sia dominante per sempre (Machiavelli, “Discorsi sulla prima decade…”) l’unico criterio è nelle idee portate avanti.

              Anche il peggior politico ha una visione del mondo, e gratta gratta, per quanto sia cinico e corrotto, questa visione guida più o meno inconsapevolmente le sue azioni: nessuno è mai completamente in malafede.

              Il problema è favorire il politico che ha la visione del mondo più vicina alla nostra e sfavorire quelli con idee opposte.

              Possiamo rispettare le regole di civile convivenza (la libertà di ciascuno finisce dove comincia quella degli altri) e non spararci per strada, ma a parte questo la sostanza non cambia.

              Dal nostro punto di vista, infatti – non è necessario che ne esista uno universalmente valido per tutti e per sempre – la vittoria di un ipotetico politico ideale in perfetta buona fede ma con idee opposte alle nostre produrrà senz’altro più danno della sua sconfitta.

              Non ho ad esempio il minimo dubbio che la Meloni davvero consideri sinceramente Berlusconi più “patriota” di Draghi. Questo rafforza la mia determinazione ad ostacolare qualunque candidato del partito della Meloni, a prescindere dalle sue qualità personali.

              Poi, ovviamente, siccome sono incompatibili i nostri punti di partenza lo saranno anche i nostri punti di vista e le rispettive valutazioni del danno.

              Ad esempio, per te verosimilmente ogni estensione dell’accesso all’aborto è abominio. Per me certamente lo sono le ruspe di capitan felpa.

              Dal mio personale punto di vista oggi, che non ambisce ad essere universalmente valido, l’idea peggiore possibile è il sovranismo.

              Logico dunque che in politica io anteponga la sconfitta dei sovranisti ad ogni altro fine.

              Ciao!

              Andrea Di Vita

              • Miguel Martinez scrive:

                Per ADV

                “Il problema è favorire il politico che ha la visione del mondo più vicina alla nostra e sfavorire quelli con idee opposte.”

                In teoria, sarei anche d’accordo.

                I miei criteri sono abbastanza semplici: sei favorevole o contrario alle Grandi Opere Inutili e Imposte (GOII), sei per l’agricoltura industriale o quella biologica, sei per il riciclaggio (nemico) o sei per il riuso (amico), sei favorevole a far pagare i costi reali e non solo i prezzi delle merci, sei per l’utilizzo esclusivo di informatica open source nel settore pubblico, sei per la preservazione delle foreste e contrario alla piantumazione di milioni di abeti a caso, sei per l’uscita dalla NATO?

                Allora ti voto, e me ne frego se ti dichiari comunista o cattolico tradizionalista, mi turo il naso davanti alle mille inevitabili divergenze su temi minori.

                Bene, alle politiche ho votato M5S perché era certamente quello da cui ero meno distante. E oggi li trovo al governo a gestire i progetti più catastrofici immaginabili.

                Alle regionali ho votato Sinistra Italiana, cioè ho votato per Tommaso Fattori, con cui condivido moltissime cose (a differenza di altri di quell’ambiente).

                E l’ha distrutto il PD con una campagna squallidissima, inventando un finto sondaggio segreto secondo cui la Lega rischiava di vincere, e “non si doveva disperdere il voto”.

                E dopo aver truffato gli elettori di Fattori con l’antifascismo, il PD ha fatto sostanzialmente un’alleanza in Regione con la Lega.

                Cioè con la gente che tu hai più in antipatia.

              • Miguel Martinez scrive:

                “E dopo aver truffato gli elettori di Fattori con l’antifascismo, il PD ha fatto sostanzialmente un’alleanza in Regione con la Lega.”

                Tra l’altro, in Regione è stata eletta una donna che stima, del M5S, che non si è fatta imporre la linea draghista dei vertici. E che farebbe davvero opposizione, punto per punto.

                Allora PD e Lega si sono messi d’accordo, per assegnare qualunque posto spetti all’opposizione (ad esempio presidenze di commissione, ecc.) SOLO alla Lega.

                Infatti, ci sono varie realtà nella provincia toscana (non certo a Firenze, dove un leghista non s’è mai visto) in cui la Lega è riuscita a raccogliere i voti di piccoli commercianti e affini, e quindi il PD ha tutto l’interesse di collaborare con il partito di Salvini.

                E su tutti i temi fondamentali, votano insieme.

              • roberto scrive:

                Miguel

                “ I miei criteri sono abbastanza semplici”

                Onestamente nessuno dei tuoi criteri mi pare tanto semplice…

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto

                “Onestamente nessuno dei tuoi criteri mi pare tanto semplice…”

                Boh, mi sembrano fin troppo semplici, o di qua o di là.

              • Miguel Martinez scrive:

                “Boh, mi sembrano fin troppo semplici, o di qua o di là.”

                Aggiungo poi un sostegno concreto all’autogestione dei rioni e degli spazi pubblici, nella sussidiarietà.

                Siccome spesso mi trovo a polemizzare con quelli di “Sinistra” su quelle che mi sembrano le loro fissazioni (tipo, “complottismo”, “uomo nero dietro l’angolo”, ecc.) mi sembra giusto precisare che più o meno zero dei punti che mi interessano sono condivisi dalla Destra politica.

                Il PD almeno è un po’ più aperto sull’autogestione degli spazi pubblici, almeno in alcuni comuni, per il resto condivido più o meno zero.

                Mentre a parole c’era molto di più da condividere con il defunto M5S, o con le piccole liste di Sinistra.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Martinez

                “teoria”

                La democrazia è la scelta del meno peggio.

                Genova è un porto di mare. Dunque, è piena di migranti. Io ho vissuto per venticinque anni in una zona dove la popolazione è al 50% composta da migranti. Per me la cosa da evitare è la xenofobia, perché renderebbe la convivenza impossibile.

                Dopo decenni di monopolio del PCI-PDS-DS-PD nella citta’ operaia e portuale in cui la destra riusciva al più a trovare candidati fra le file dei reduci di Salò (alla lettera) , la “finanza creativa” di Tremonti da una parte (con relativi oneri sulle casse comunali) e i tradizionali veti incrociati fra cordate contrapposte dall’altra hanno mandato in tilt la sinistra spacciandola in tronconi che manco si rivolgono la parola. Una riga di catastrofi naturali ha infine messo in ginocchio un territorio troppo cementificato proprio nel momento di massima divisione interna della sinistra: piove sul bagnato.

                La destra ha superato le sue beffe di bottega trovando a Genova in candidate sindaco decente che, sconfitta la sinistra, ha beneficiato della marea di soldi pubblici dopo la tragedia del ponte e si avvia a una trionfale rielezione. Per sostenerlo la destra ha messo in sordina il suo cavallo di battaglia xenofobo.

                Più in generale, la democrazia è la scelta del meno peggio. Se serve a disarticolare lo schieramento avversario, un’alleanza tattica con questo o quel partito di destra ci sta. (Nemmeno il M5s è poi tanto di sinistra, se è per questo). Tu stesso hai detto che col PD è più facile intendersi per quanto riguarda gli spazi pubblici; il prezzo da pagare è verosimilmente l’approvazione di appalti cari alla destra.

                Vale anche per me. Ho sempre considerato le rinnovabili una fuffa da sostituirsi col nucleare, come sai. Oggi c’è un convegno dei filo nucleari. Ai convegnisti, lega e fratelli d’Italia hanno mandato il loro appoggio. I verdi si sono stracciare le vesti, al soluto. Il PD ha mandato un uditore ma non ha preso posizione. Se in futuro il PD dovesse farsi ricattare dai verdi come ha fatto la Merkel in Germania (con i catastrofici risultati che vediamo) smetterei di votarlo (e mi asterrei, se la destra dovesse restare xenofoba).

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Miguel Martinez scrive:

                Per ADV

                “Oggi c’è un convegno dei filo nucleari. ”

                interessante!

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Martinez

                “filo nucleari”

                Aggiungo qualche informazione da addetto ai lavori che manca nell’articolo.

                Il nucleare da fissione di ultima generazione, quello che nell’articolo si definisce diverso da quello contro cui votarono i referendum, per ora non è in esercizio. Se ne stanno costruendo alcuni reattori in Cina. Bill Gates ne finanzia la progettazione in USA. Un consorzio europeo con rilevante partecipazione italiana va a testarne i componenti in Romania. Se ne individuano i siti in Inghilterra (dove pure agiscono imprenditori italiani).

                Bene fa dunque -secondo me- il PD a ricalcare le parole di Cingolani adottando un atteggiamento “wait and see”: per ora il nucleare non è un’opzione, ma a seconda dei risultati potrebbe diventarlo.

                Certo non saremmo qui senza la mai troppo lodata Dunkelflaute 🙂

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • roberto scrive:

                Miguel

                “Boh, mi sembrano fin troppo semplici, o di qua o di là.”

                ah in quel senso certo, ma mi sembra una lista di cose se vuoi anche bellissime ma che semplicemente sono realizzabili stravolgendo la società nella quale viviamo (a parte quella sull’open source)

                non mi stupisce che nessuno le abbia in programma così come le metti

                aggiungo anche che la mancanza di precisione è un ostacolo insormontabile

                pensa al tuo cavallo di battaglia dei costi reali: se ti chiedo “allora questa maglietta importata dalla cina quanto dovrebbe costare” la risposta sarà
                – la distruzione dell’ecosfera
                – l’utilizzo del petrolio
                – l’inquinamento
                – la fine del mondo

                ma io, prima di votarti, vorrei avere un dato preciso, o almeno dei parametri un po’ meno approssimativi…e per questo credo che nessuno metterebbe in programma una cosa così

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto

                “ma io, prima di votarti, vorrei avere un dato preciso, o almeno dei parametri un po’ meno approssimativi”

                Più probabile che mi voteresti adesso, che vado sul vago…

                Se avessi i mezzi per fare i calcoli, temo che scoprire che la maglietta da 5 euro ne costerebbe 500.

                E siccome comprensibilmente, a te di pagare 500 euro per una maglietta che adesso trovi a 5 non ti va, dubito che mi voteresti 🙂

              • roberto scrive:

                miguel

                “Più probabile che mi voteresti adesso, che vado sul vago…”

                no, non ti voterei in nessuno dei due casi, ma se tu mi dicessi “la maglietta costerà 500 perché bisogna calcolare questo, questo e quest’altro” almeno ti starei a sentire….e forse, dico forse, mi potresti convincere che è un bene che la maglietta costi 25 (e potrei sfoderare il mio proverbio preferito “il meglio è nemico del bene”)

                mentre invece con il semplice “prendi in considerazione il costo reale” beh, non so nemmeno da che parte cominciare e giro pagina senza fare troppa attenzione

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto

                “mentre invece con il semplice “prendi in considerazione il costo reale” beh, non so nemmeno da che parte cominciare e giro pagina senza fare troppa attenzione”

                Ma infatti evito attentamente di candidarmi (o di accettare candidature, ci aveva provato il Partito Unico alle ultime comunali per il Consiglio di Quartiere 🙂 ).

              • roberto scrive:

                miguel

                “Ma infatti evito attentamente di candidarmi”

                e così facendo rinunci ad ogni possibilità di influire minimamente al di fuori dei tuoi contatti personali

                cosa legittimissima, per carità (io non ci penso nemmeno lontanamente ad una cosa del genere), ma è bene rendersene conto

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto

                “e così facendo rinunci ad ogni possibilità di influire minimamente al di fuori dei tuoi contatti personali”

                Al contrario, almeno nella mia esperienza – parlo del Comune, ma ho visto meccanismi analoghi in Regione e in Parlamento.

                1) al Comune, ci si divide in due schieramenti. La Maggioranza, che deve fare ciò che il Sindaco ordina di fare; e l’Opposizione, che deve sempre e solo dire di no, poi si passa al voto e perde.

                2) In Comune, nel tuo partito, i seggi sono pochi, gli aspiranti molto di più. Quindi quando “fai politica”, ti fa anche un sacco di nemici, dentro e fuori il tuo schieramento, che per gelosia cercano di farti la pelle.

                3) Se riesci a realizzare qualcosa, vieni immediatamente posto sotto accusa, e spesso anche sotto inchiesta della magistratura.

                Preferisco quindi frequentare i politici e i funzionari, senza fare troppe distinzioni tra Maggioranza e Opposizione, e vedere cosa si riesce a convincere loro a fare, e dando loro ovviamente il merito e la gloria e le interviste.

                Si realizza molto di più.

              • roberto scrive:

                miguel

                “ma ho visto meccanismi analoghi in Regione e in Parlamento.”

                non saprei miguel, io vivo in un mondo in cui il politico con una riga può veramente cambiare la vita della gente…tipo scrivo “tutti chiusi in casa” e tutti stanno chiusi in casa….

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto

                “, io vivo in un mondo in cui il politico con una riga può veramente cambiare la vita della gente…tipo scrivo “tutti chiusi in casa” e tutti stanno chiusi in casa….”

                Tipo Belarus?

                Scherzi a parte, mi sembra che più che di “politici”, stiamo parlando di una ristrettissima cerchia di membri del governo nazionale, e solo in stato di emergenza.

                Ne so poco, ma immagino che anche loro decidano in base ai pareri di funzionari di ogni sorta, non eletti da nessuno.

              • roberto scrive:

                Miguel,

                scherzano scherzando perdi di vista il discorso.

                ti ricordi la storia dei seggiolini per le macchine da gettare perché non avevano il dispositivo anti dimenticanza?
                una riga in gazzetta ufficiale e via al macero migliaia di seggiolini e produzione di altre migliaia inutili

                scrivo una riga sulla gazzetta ufficiale vietando le cannucce di plastica et voilà, via le cannucce di plastica

                scrivo una riga nel regolamento di procedura della corte di giustizia che dice “non c’è più bisogno di depositare copie degli atti” e 20.000 pagine in meno all’anno sono stampate e spedite a lussemburgo

                una riga scritta nel gemengegebuet del mio paesino e tutti gli alberi della mia strada vengono tagliati (disgraziati…)

                un’ordinanza e delle famiglie vengono separate

                io capisco che ci sono migliaia di politici di ogni tipo (locali, nazionali) che trascorreranno delle vite sostanzialmente inutili, ma non è sempre così

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto

                “ti ricordi la storia dei seggiolini per le macchine da gettare perché non avevano il dispositivo anti dimenticanza?”

                Ci devo riflettere.

                Mi vengono in mente diverse cose…

                1) che la mia prospettiva è distorta, perché vedo le cose dal punto di vista di un Comune, che non è certo il governo nazionale

                2) forse molte cose che elenchi sono una complessa elaborazione tra “esperti” (cioè persone competenti, ma che lavorano per qualche preciso interesse imprenditoriale) e funzionari (gli unici a conoscere le regole), poi firmate tra gli applausi dal politico di turno. Non so assolutamente come sia andata in realtà, ma posso immaginare che gli imprenditori dei seggiolini si siano rivolti a tecnici, avvocati, funzionari per capire come quintuplicare le vendite in un solo colpo. Non credo che un deputato abbia partorito l’idea da solo, o abbia le competenze tecniche e legali per fare una proposta di legge.

                3) per vietare le cannucce di plastica, mi ricordo vagamente di un processo lungo e complesso: ad esempio, ci fu un ricorso (vinto) contro il divieto, se ben ricordo da parte di locali o di stabilimenti balneari. Anche qui, non credo che si sia trattato della riga di un politico e via.

                4) sul taglio degli alberi, hai ragione, ho un’esperienza diretta. Solo che so che la cosa parte dai funzionari del Verde, terrorizzati dalla possibilità di essere denunciati se un rametto delle decine di migliaia di alberi di Firenze dovesse cascare in testa a qualcuno, e loro dovessero pagare. Poi i politici ci mettono la firma.

              • roberto scrive:

                Non ho tempo di rispondere punto per punto (ora..), ma nota che finisci ogni frase con “poi il politico ci mette la firma” e vieni nel mio carruggio: alcuni politici trascorrono le vite inutilmente altri no (comunque in un parlamento non c’è un solo politico ed in un consiglio comunale di un paese microscopico del Lussemburgo i consiglieri sono 11, ognuno potrebbe essere decisivo)

      • roberto scrive:

        “Queste cose sempre sono accadute e sempre accadranno: si chiama ” lobbying”

        più che altro mi sembra meglio il sistema americano, sai chi regala soldi a chi. Oppure, in misura minore quello del parlamento, sai chi ha incontrato chi, quando e perché

        certo nulla impedirà mai incontri non pubblici o versamenti in nero, ma come dico sempre il meglio è il nemico del bene

        *

        • Miguel Martinez scrive:

          Per roberto

          “più che altro mi sembra meglio il sistema americano, sai chi regala soldi a chi”

          Beh, non possiamo certo decidere noi quale sistema loro vorranno realizzare 🙂

          Però è nel nostro potere smettere di dare del Terrapiattista Complottista a chiunque pensi che che attorno alla TAV Lione-Torino, all’espansione dell’aeroporto di Firenze, agli investimenti militari, all’Appalto del Secolo (vaccinazione di massa), al PNRR ci siano convergenze interessate.

          • roberto scrive:

            io invece continuo a pensare che chi vede SOLO le convergenze interessate, magari non sarà un terrapiattista ma insomma furbissimo non è (ce l’ho nel mio carniere di gente strana un collega che non vuole vaccinarsi per “non dare i soldi a big pharma”…proprio così dice, non ha nessuna obiezione pseudoscientifica, giusto ideologica sul fatto che è tutto un mangia mangia 🙂 )

        • Peucezio scrive:

          Roberto,
          ““Queste cose sempre sono accadute e sempre accadranno: si chiama ” lobbying””

          In Corea del Nord non penso ci sia.

          Ma senza arrivare a questi estremi, io ci vedo la differenza fra capitalismo che usa lo stato come involucro giuridico e capitalismo controllato dallo stato in nome degli interessi nazionali (Cina, Russia, Turchia, Iran…).

          • Peucezio scrive:

            E non credo esistesse niente di simile nemmeno nelle economie di tipo feudale.

            • Andrea Di Vita scrive:

              @ peucezio

              “feudale”

              Ho appena sentito una conferenza di Barbero su Carlo Magno, da cui risulta che uno dei principali crucci dell’imperatore era l’onnipresenza della corruzione e delle bustarelle. Tanto che era arrivato a fidarsi dell’onesta’ di pochissime persone, fra cui il fratello e un noto giurista (Alcuino, mi pare di ricordare).

              Ciao!

              Andrea Di Vita

          • Peucezio scrive:

            Poi ci sarebbe da considerare l’Italia della I Repubblica, in cui la DC non era un ricettore passivo di istanze del capitale finanziario, ma si fondeva con gli interessi economici e contribuiva a dirigerli.
            E lo stesso il PSI, nel suo periodo.

            • Andrea Di Vita scrive:

              @ peucezio

              “DC”

              Uno dei governi più corrotti d’Europa.

              Petroli? Atrazina? Irpinia? Ligato? Lockheed? Fiumicino?

              Non ti dicono nulla questi nomi?

              Ciao!

              Andrea Di Vita

  18. Miguel Martinez scrive:

    sempre per Roberto

    “mentre invece con il semplice “prendi in considerazione il costo reale” beh, non so nemmeno da che parte cominciare e giro pagina senza fare troppa attenzione”

    Dipende da cosa voglio fare.

    Se intendo occuparmi seriamente di un problema, me lo scelgo molto piccolo e alla mia portata, tipo giardino di rione.

    Su altri temi, posso solo indicare alcune questioni di principio.

    Per dire, di Covid non so nulla, non capisco nemmeno bene come funziona il mio naso, figuriamoci se mi permetto di pontificare su roba del genere.

    Ma mi rendo conto che ci sono questioni che sono molto più alla mia portata, e che vengono trascurate:

    cosa succede in una società quando lo stato di emergenza diventa la norma;

    cosa succede quando in uno stato di emergenza girano miliardi e miliardi, e ci sono dei privati che si presentano come quelli che hanno la Soluzione Finale in mano;

    cosa succede quando una società si spacca su linee inedite;

    cosa succede al lavoro umano quando si passa violentemente a una modalità fondata sull’isolamento fisico e sulla robotizzazione della vita.

    Tutte cose che lasceranno una traccia indelebile, quando la pandemia sarà scomparsa.

    Penso che siano riflessioni cruciali, anche se (a differenza delle multinazionali) non abbiamo le chiavi in mano per risolverle…

  19. mirkhond scrive:

    Cacciari: il nuovo autoritarismo potrebbe essere alla cinese:

    https://youtu.be/lnc0JwoXA1E

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ mirkhond

      “cinese”

      I vaccini riducono la possibilità di intasare lasciandoli liberi per chi non può vaccinarsi?

      Il green pass riduce la possibilità di contagio?

      Le automobili riducono la qualità dell”aria che respiriamo?

      Le migrazioni allontanano a casa nostra lo spettro della denatalità?

      Se la risposta a una sola di queste domande è NO, allora Cacciari ha ragione e dobbiamo temere un nuovo autoritarismo.

      Altrimenti, la libertà di ciascuno essendo limitata da quella degli altri, è logico che con sette miliardi di abitanti al mondo si stia un po’ strettini, senza bisogno di alcun autoritarismo.

      Ciao!

      Andrea Di Vita

      • Miguel Martinez scrive:

        Per ADV

        “Se la risposta a una sola di queste domande è NO”

        Trucco retorico che non mi convince.

        “Lo spaccio di droga crea un circolo virtuoso che aumenta le opportunità di lavoro sia per giovani precari che per poliziotti?

        Le violenze domestiche sono un’occasione fondamentale di lavoro per giovani psicologhe?

        Se si riducesse il numero di omosessuali, ci sarebbero meno incidenti stradali?”

        Se la risposta a una sola di queste domande è NO, allora ha ragione ADV.

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ Martinez

          “risposta”

          Allora ho ragione, perché la risposta é NO ad almeno la terza domanda (meno viados =>più posto per ‘mignotte vere’ => traffico invariato sui viali) e forse anche alla prima (meno spaccio per le strade cittadine => più sviluppo turistico ed economico => casseforti più piene => più lavoro per i ladri => più lavoro per i poliziotti).

          Ciao!

          Andrea Di Vita

      • Peucezio scrive:

        Andrea,
        sai che proprio non capisco la pertinenza della tua risposta?
        Ammenoché non stai confermando che l’autoritarismo è necessario per gestire il mondo d’oggi e che la libertà individuale e lo stato di diritto non siano più adatti.
        Ma allora non si capisce perché il feudalesimo o la teocrazia o l’assolutismo monarchico non sarebbero stati adatti nella loro epoca.

  20. mirkhond scrive:

    Lo so che auspichi la dittatura mondiale, ma rassicurati, i tuoi amici ci stanno arrivando gradualmente.
    Come siete buoni……

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ mirkhond.

      “auspico”

      Non auspico. Mi limito ad osservare che più siamo, più stretti stiamo. Senza bisogno di autoritarismo. Se d’estate vai su una spiaggia affollata, il tuo movimento sarà molto più impacciato che su una spiaggia deserta, senza bisogno dell’intervento di alcun bagnino.

      Ciao!

      Andrea Di Vita

      • Peucezio scrive:

        Certo.
        Se nel biennio rosso non avessero rotto le scatole con gli scioperi non ci sarebbe stato bisogno del fascismo.
        Il fascismo e il nazionalsocialismo erano la naturale risposta del mondo di allora alle sfide di quel tempo.

  21. mirkhond scrive:

    Il green pass riduce la possibilità di contagio?

    Non mi sembra, visto che anche i vaccinati con doppia dose possono ammalarsi e contagiare a loro volta.
    Del resto in Gran Bretagna, dove sono quasi tutti vaccinati, si rischia un nuovo lockdown…..

  22. Miguel Martinez scrive:

    Un liceo fiorentino…

    Davanti al liceo, stamattina, un gruppo di adulti mascherati. Non mascherinati, proprio mascherati per essere irriconoscibili: sono gli insegnanti che stanno per perdere il lavoro causa Cloropass.

    In una classe dello stesso liceo, una ragazza ha accettato di farsi vaccinare, perché altrimenti non può salire sull’autobus.

    Un’altra si prepara a ritirarsi dalla scuola. I suoi genitori hanno perso il lavoro, e andranno a vivere in una comunità di contadini del Veneto.

    • roberto scrive:

      Mi piacerebbe veramente chiedere a questa gente chi glielo fa fare…sembrano una specie di setta

    • roberto scrive:

      Specialmente la ragazzina mi incuriosisce: da noi mi sa che i liceali veramente no vax sono proprio delle mosche bianche (non mi riferisco ovviamente a quelli che non si vaccinano perché i genitori non vogliono) e il giorno dopo l’istituzione del green pass per tutto quello che è “tempo libero” tutte le resistenze ideologiche sono crollate (anche perché francamente per ragioni climatiche qui non esiste “ritrovarsi al giardino” in ottobre)

      • Peucezio scrive:

        Roberto,
        “per ragioni climatiche qui non esiste “ritrovarsi al giardino” in ottobre”

        Delle volte mi chiedo se non ti conveniva diventare funzionario dell’Unione Sudamericana, anziché di quella Europea, almeno ti trovavi a vivere in qualche posto dal clima decente.

        • roberto scrive:

          Qualche anno fa avevo preso molto seriamente in considerazione un posto all’agenzia per la sicurezza delle reti informatiche (non ne so nulla ma cercavano un giurista che si occupasse di personale e lì ne so molto) a Creta

          Poi non se ne è fatto niente perché il contratto era troppo breve per spostare tutta la famiglia e ho trovato una cosa professionalmente molto più interessante quassù ma ho conosciuto la persona che ha preso quel posto e si sta facendo quattro anni alla volta tutte le agenzie del su Europa (creta, salonicco, lisbona…)

  23. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    Lily Cade

    https://www.pinknews.co.uk/2021/11/03/lily-cade-bbc-trans-transphobia/

    Lesbian porn star platformed by BBC calls for mass ‘execution’ and ‘lynching’ of trans women

    • Moi scrive:

      l’ Islam ha imparato dal Gender come fare il Vittimismo Aggressivo … il Gender ha imparato dall’ Islam come fare l’ Aggressività Vittimista !

    • Moi scrive:

      …Lily Cade almeno NON usa formule tipo l’Italico “Bisognerebbe che qualcuno facesse”

      “If you left it up to me, I’d execute every last one of them personally,” she wrote.

      [cit.]

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “Lesbian porn star platformed by BBC calls for mass ‘execution’ and ‘lynching’ of trans women”

      fantastico!

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