Gli Amish e il Covid

Gli Amish statunitensi li conosco indirettamente dalla mia infanzia – mio zio, avvocato, si trovò a difendere il loro diritto a essere diversi senza rompere le scatole a nessuno in alcuni importanti casi, anche davanti alla Corte Suprema.

E infatti, nella società più Inclusiva di Tutti i Tempi, dove puoi tatuarti come vuoi e andare a letto con chi vuoi a patto che non sgarri di un secondo sul lavoro, se cerchi anche di vivere in modo diverso, finisci spesso e volentieri in tribunale.

Mi segnalano un’interessante intervista che riguarda il rapporto degli Amish con la pandemia Covid.

Tenete presente che l’intervistatrice, Sharyl Attkisson è una nota giornalista investigativa, a quanto pare scettica nei confronti dei vaccini, per cui nell’intervista tira un po’ l’acqua al suo mulino. Senza dimostrare molto, infatti dal punto di vista epidemiologico dice una cosa plausibile, ma anche piuttosto vaga:

“Una cosa è chiara: non ci sono prove che ci siano più morti tra gli Amish che nei posti che si chiudono strettamente – alcuni sostengono che qui ce ne siano stati di meno. Questo senza mascherine, senza stare a casa o prendere altre misure significative.”

Però, come un articolo che abbiamo pubblicato qui sulla comunità ebraica ultraortodossa dei Satmar di New York, è un testo affascinante e commovente dal punto di vista antropologico.

Il Covid degli Amish

Contea di Lancaster, Pennsylvania: migliaia di famiglie conducono una vita ampiamente separata dall’America moderna.

Gli Amish sono un gruppo cristiano che enfatizza la virtuosità rispetto alla superficialità. Di solito non guidano, non usano l’elettricità e non hanno la televisione. E durante l’epidemia di Covid-19, sono diventati soggetti di un massiccio esperimento sociale e medico.

Sharyl: Quindi, si può dire che c’è stato un approccio completamente diverso in questa comunità quando è scoppiato il coronavirus rispetto a molti altri posti?

Calvin Lapp: Assolutamente.

Calvin Lapp è un mennonita amish.

Lapp: Ci sono tre cose che non piacciono agli Amish. Il governo – non vogliono essere coinvolti nel governo, non amano il sistema educativo pubblico – non mandano i loro figli a scuola, e non amano nemmeno il sistema sanitario. Ci fregano. Queste sono tre cose contro le quali ci sembra di combattere continuamente. Bene, queste tre cose sono tutte parte di ciò che è il Covid.

Dopo un breve arresto l’anno scorso, gli Amish hanno scelto un percorso unico che ha portato Covid-19 a sfondare a gran velocità tra di loro. E’ iniziato con un’importante festa religiosa a maggio.

Lapp: Quando fanno la comunione, scaricano il loro vino in una tazza e a turno bevono da quella tazza. Quindi, si va avanti per tutta la fila, e tutti bevono da quella tazza, se una persona ha il coronavirus, il resto della chiesa sta per prendere il coronavirus. La prima volta che sono tornati in chiesa, tutti avevano preso il coronavirus.

Lapp dice che non stavano negando il coronavirus, lo stavano affrontando a testa alta.

Lapp: È una cosa peggiore smettere di lavorare che morire. Lavorare è più importante che morire. Ma chiudere e dire che non possiamo andare in chiesa, non possiamo riunirci con la famiglia, non possiamo vedere i nostri vecchi in ospedale, dobbiamo smettere di lavorare? Sta andando completamente contro tutto ciò in cui crediamo. State cambiando completamente la nostra cultura per cercare di agire come volevano che facessimo l’anno scorso, e noi non lo faremo.

Steve Nolt è uno studioso della cultura Amish e Mennonita, e Mennonita lui stesso. Sta studiando le pubblicazioni di notizie Amish per analizzare le tendenze di tutta la comunità.

Sharyl: Quindi, stai dicendo che, a partire da circa maggio del 2020, le cose sono tornate alla normalità nella comunità Amish?

Steve Nolt: Per la maggior parte, sì, verso la metà di maggio, è una specie di ritorno ad un comportamento tipico.

Questo significava anche evitare gli ospedali.

Nolt: So di alcuni casi in cui gli Amish si rifiutavano di andare in ospedale, anche quando erano molto malati, perché se ci andavano, non avrebbero potuto avere visite. Ed era più importante essere malati, anche molto malati a casa e avere la possibilità di avere delle persone intorno a sé che andare in ospedale ed essere isolati.

Poi, lo scorso marzo, una notizia straordinaria. Gli Amish della contea di Lancaster sono stati segnalati come la prima comunità a raggiungere l'”immunità di gregge”, il che significa che una gran parte della popolazione è stata infettata dal Covid-19 ed è diventata immune.

Alcuni esterni sono scettici, e le prove solide sono difficili da trovare.

Nolt: Anche coloro che credevano di avere il Covid tendevano a non fare il test. Il loro approccio tendeva ad essere: “Sono malato. So di essere malato. Non ho bisogno che qualcun altro mi dica che sono malato”. O la preoccupazione che se avessero avuto un test positivo, sarebbe stato chiesto loro di limitare drasticamente quello che stavano facendo in un modo che potrebbe essere scomodo per loro. Quindi, non abbiamo quel numero di test.

Lapp: Non volevamo che i numeri salissero, perché poi avrebbero chiuso di più le cose. Qual è il vantaggio di fare un test?

Una cosa è chiara: non ci sono prove che ci siano più morti tra gli Amish che nei posti che si chiudono strettamente – alcuni sostengono che qui ce ne siano stati di meno. Questo senza mascherine, senza stare a casa o prendere altre misure significative.

Sharyl: La maggior parte della comunità, almeno gli adulti, ha preso il vaccino Covid-19?

Nolt: Di nuovo, non abbiamo dati su questo, ma penso che sia abbastanza chiaro che in termini percentuali, relativamente pochi lo hanno fatto.

Lapp: Oh, siamo contenti che tutti gli inglesi abbiano fatto il vaccino Covid. È fantastico. Perché ora non dobbiamo indossare una maschera, possiamo fare quello che vogliamo. Quindi buon per voi. Grazie. Lo apprezziamo. Noi? No, non prenderemo i vaccini. Certo che no. Abbiamo tutti il Covid, quindi perché dovremmo prendere un vaccino?

Rimanendo aperti, gli Amish qui hanno ottenuto un risultato tangibile nel 2020 che pochi altri possono vantare.

Lapp: Abbiamo questa battuta: quando tutti gli altri hanno iniziato a camminare, noi abbiamo iniziato a correre. Abbiamo fatto più soldi nell’ultimo anno di quanti ne abbiamo mai fatti. È stato il nostro miglior anno di sempre.

Gli Amish hanno davvero trovato una formula magica? Loro dicono di sì. E non si preoccupano di chi ne dubita.

Lapp: Sì, tutti gli Amish sanno che abbiamo l’immunità di gregge. Certo che abbiamo l’immunità di gregge! L’intera chiesa ha preso il coronavirus. Sappiamo di avere il coronavirus. Pensiamo di essere più intelligenti di tutti. Non dovremmo vantarci, ma pensiamo di aver fatto la cosa giusta.

Sharyl (alla telecamera): Nolt, lo studioso, sta pubblicando un articolo sulla risposta sociale degli Amish ai mandati del governo e al Covid-19.

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98 risposte a Gli Amish e il Covid

  1. roberto scrive:

    “ “Una cosa è chiara: non ci sono prove che ci siano più morti tra gli Amish che nei posti che si chiudono strettamente – alcuni sostengono che qui ce ne siano stati di meno. ”

    È vera questa cosa?

    • Francesco scrive:

      beh, che non ci siano prove, e direi neppure dati, mi pare evidente.

      più interessante il conto totale dei morti. e oggi la verifica che abbiano davvero fatto tutti il Coronavirus e siano sopravvissuti quasi indenni

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Francesco

        “più interessante il conto totale dei morti. e oggi la verifica che abbiano davvero fatto tutti il Coronavirus e siano sopravvissuti quasi indenni”

        La cosa interessante, tra gli Amish e i Satmar, non è tanto l’aspetto epidemiologico, quanto quello antropologico: cioè sono più interessati a vivere bene che a sopravvivere.

        • Francesco scrive:

          Su quello concordo con loro: non c’è nulla di più patetico di un essere destinato con certezza alla morte che “vuole vivere a tutti i costi”.

          Facendo finta che non sia sempre “per un altro pò, non so quanto”.

          Il mio interesse è capire se davvero la scelta di questi “vaccini” sia stata la migliore o se abbia solo prolungato e forse peggiorato la situazione. Senza nessuna acrimonia, le critiche col senno di poi a chi si avventura per sentieri ignoti mi fanno schifo.

          Ciao

    • Miguel Martinez scrive:

      Per roberto

      Amish e mortalità…

      Trovo questo studio, che se ho capito sfogliando per due minuti, si basa però solo sui necrologi mennoniti per calcolare l’aumentata mortalità, che mi sembra di capire era in linea con la media nazionale ai tempi dello studio:

      https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8195242/

      “As such, using obituaries published in an Amish and Mennonite correspondence newspaper allows us to track patterns in the number of deaths during the COVID-19 pandemic and compare to patterns of death over the past five years. We find the number of fatalities among Amish and Mennonites did indeed increase in the 2020 pandemic and followed similar trend lines of deaths in the USA.”

      • Miguel Martinez scrive:

        Altra fonte… si ammalano di più, muiono di meno:

        https://factcheck.afp.com/covid-19-did-not-spare-us-amish-communities

        Lancaster County in Pennsylvania is home to the largest Amish settlement in the US, with more than 40,000 people. Communities are mostly concentrated in Pennsylvania, Ohio and Indiana.

        Allen Hoover, an administrator at Parochial Medical Center (PMC) in Lancaster County, addressed the claim that the Amish are unaffected by Covid-19.

        “We see primarily Amish and other plain people here at PMC, and the opposite is actually the case. Because the Amish are such a tight knit community, and because they have largely ignored all safety protocols among themselves, they have experienced a much higher than average Covid-19 infection rate,” Hoover told AFP in an email.

        He said the medical center has seen many cases of Covid-19 among Amish patients, including deaths. He noted that while infections are high, death rates from the virus are lower because “their older people live with family and extended family and not in old people’s homes, and usually maintain a healthier lifestyle.”

        • roberto scrive:

          Ok grazie

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          “He noted that while infections are high, death rates from the virus are lower because “their older people live with family and extended family and not in old people’s homes, and usually maintain a healthier lifestyle”

          Veramente l’intervista sopra dice che loro non si fanno manco il test se si ammalano, per cui i vecchi potrebbero essere tranquillamente morti come mosche. E al governo non gliene frega una mazza, perché non è l’Italia.

          • PinoMamet scrive:

            Beh, però penso che se fossero morti in numero significativamente maggiore del normale se ne sarebbero accorti comunque…

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              Chi se ne sarebbe accorto?
              Sono gli USA, dove nessuno ti prega di farti recuperare in terapia intensiva e ti lasciano con piacere crepare soffocato nel tuo letto.
              La famiglia ha già deciso in partenza che è volontà di Dio che tu crepi in quel modo.
              I servizi anagrafici non sono pervasivi come i nostri, per cui non è detto che siano disponibili dati specifici per comunità.
              Ma, del resto, parliamo di un paese dove i tamponi te li facevano pagare migliaia di dollari, le riserve indiane chiedevano aiuto al governo federale e si vedevano recapitare sacchi per cadaveri e dove un bel po’ di gente non ha comunque avuto accesso alle cure semplicemente perché non è detto che si potesse permettere migliaia di dollari di franchigia dell’assicurazione.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                La storia del tampone da migliaia di dollari mi sembrava strana: un tampone (molecolare, non rapido) costa molto meno. Tuttavia in un periodo di carenza di reagenti ed in cui non si sapeva ancora bene la contagiosità del virus, per cui si tendendeva ad andarci larghi con le misure di sicurezza, riuscivano veramente a spillarti somme simili.

                https://www.agi.it/estero/news/2020-03-06/coronavirus-usa-costo-tampone-7338462/

              • roberto scrive:

                Che poi il test è il problema minore….se vai in ospedale rischi di venderti la casa (paradossalmente un incentivo ai vaccini che sono gratis)

            • PinoMamet scrive:

              “I servizi anagrafici non sono pervasivi come i nostri, per cui non è detto che siano disponibili dati specifici per comunità.”

              Questo in effetti mi sembra probabile.

              Del resto anche da noi, dove i dati sono, volendo, pervasivissimi, la regola degli uffici è che non parlino tra loro e non incrocino i dati facilmente incrociabili.

              (Faccio un esempio dal mondo della scuola.
              Il ministero conosce benissimo la carriera di ogni docente e “personale ATA”, eppure a ogni trasferimento di sede il docente deve ricompilare minuziosamente la “ricostruzione di carriera” da consegnare alla nuova scuola…

              Oppure un esempio dalla Sanità: l’ASL sa perfettamente di quanta insulina e di che tipo ha bisogno mia madre, eppure bisogna passare ogni volta per l’assurdo sistema della ricetta compilata dal medico di famiglia…

  2. roberto scrive:

    “ Pensiamo di essere più intelligenti di tutti.”

    A proposito delle motivazioni dei novax/nomask/no tutto

    Avevo proprio ragione
    🙂

    • Ujjj scrive:

      Basta questa frase per farsi un’idea di che razza di elementi siano.

      Nel resto dell’intervista si vede un concentrato di arroganza, ignoranza e valori falsati(tipo che è più importante lavorare che vivere).
      Meno male che sono relativamente pochi, mi spiace solo per chi in ste comunità settarie bigotte ci nasce e ci si ritrova quindi suo malgrado.

      • Moi scrive:

        (tipo che è più importante lavorare che vivere)

        … mi pare un’ idea molto sdoganata anche dai Liberals più laici AngloNorreni e Scimmiottatori NordItalici : provate a tradurre in Napoletano o in Romanesco “Workaholic” , se ci riuscite !
        … Termini “veraci”, NON calchi neologisti inesistenti, eh !

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Ujjj

        “valori falsati(tipo che è più importante lavorare che vivere).”

        Calcola che non lavorano alla OVS, lavorano in fattorie gestite in maniera comunitaria. Per cui “lavorare” ha un significato totalmente diverso.

        Per quanto riguarda il ritrovarci “suo malgrado”, hanno la curiosa usanza di lasciare liberi i ragazzi, verso i 18 anni, di fare icche vogliano, non mi ricordo per quanto tempo, prima di decidere se tornare alla comunità: non a caso sono anabattisti, cioè gente che si battezza solo da adulti.

        • roberto scrive:

          Miguel

          “ Per cui “lavorare” ha un significato totalmente diverso”

          Su questo non ho dubbi, ma mi stupisce ancora di più la poca considerazione per la vita. Come dire…se muori non lavori più

          • Miguel Martinez scrive:

            Per roberto

            ” Come dire…se muori non lavori più”

            Ma immagino che se sei credente, l’importante sia vivere bene qui e bene dopo la morte, e non solo vivere a lungo.

          • PinoMamet scrive:

            Pensa che io al contrario ci ho visto molta considerazione della vita, mentre in genere noi italiani abbiamo considerazione della “salute”: “quando c’è la salute c’è tutto!”
            “I soldi sono importanti, ma se non si ha la salute, ehh…”
            “Basta la salute e un par de scarpe nòve…”

            Leggevo oggi sul Corriere che nel Regno Unito per esempio stanno affrontando la nuova ondata di Covid da loro- che spaventa i media italiani – non parlandone affatto: hanno deciso che la malattia è endemica, chi muore giace.

            Non sto dicendo, per chiarezza, che loro fanno giusto e noi sbagliato o viceversa: dico che quello inglese, quello Mennonita e quello italiano sono modi diversi di affrontare il problema, o di intendere la vita.

            • Peucezio scrive:

              Pino,
              “Pensa che io al contrario ci ho visto molta considerazione della vita, mentre in genere noi italiani abbiamo considerazione della “salute””

              Questo è il punto fondamentale e prima del covid non l’avevo colto in modo così chiaro.
              L’italiano è un ipocondriaco paranoico che idolatra la salute fisica a discapito di tutto, del benessere morale e spirituale, della qualità della vita, della libertà, dell’affettività, degli stimoli esistenziali…

              Probabilmente ciò è legato alla paura della morte.
              Che è fisiologica in tutti gli esseri umani, ma non in questa misura.
              D’altronde un’umanità vecchia ed egoista che non fa figli ha come unica ragion d’essere la propria perpetuazione biologica ad infinitum, perché è priva di proiezione all’esterno, famigliare o relazionale.

        • Ujjj scrive:

          Fidati che il legame sociale e la pressione della comunità fanno ben più per tenere una persona legata ad una religione/setta che 2 gocce d’acqua spruzzate in testa da neonati.
          Parlo per esperienza personale, nato in una famiglia facente parte di un gruppo “anabattista” in cui “icche vogliono” fanno veramente in pochi pur avendo, a differenza degli amish, molti più contatti col mondo esterno durante la crescita, a scuola e sul lavoro.

          • Miguel Martinez scrive:

            Per Ujjj

            “Parlo per esperienza personale, nato in una famiglia facente parte di un gruppo “anabattista””

            Ti andrebbe di parlarne, anche senza citare per nome il gruppo se non vuoi?

            • Ujjj scrive:

              Non c’è problema: si tratta di un gruppo molto noto di cui si è parlato anche qui, famoso per le sue strategie di marketing prese in prestito da una compagnia di vendita di spazzole.
              Molto diversi nelle credenze e metodi dagli amish ma sempre con base americana, nato in quel periodo di fiorire di nuove teologie e millenarismi vari.
              Anche per loro il battesimo è una “scelta” salvo poi fare pressioni tutta la vita e legare ogni relazione sociale e familiare a questa “scelta”.
              Quello che ho visto negli ultimi anni, proprio per dimostrare quanto la “libertà di scelta” sia un bello specchietto per le allodole, è una pressione al battesimo a ragazzi e ragazze sempre più giovani, ora intorno ai 12-13, cosa che fino a qualche tempo fa era impensabile(la media era 18-20). Pressione facilmente collegabile all’aumento di giovani che fuoriescono( o un po’ meno giovani, tipo il sottoscritto) specialmente nei paesi occidentali, dove la secolarizzazione e l’accesso all’istruzione superiore(sempre malvista ovviamente ma condonata) fanno (finalmente!) sciogliere gran parte delle idee settarie e millenariste come neve al sole.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Ujjj

                “si tratta di un gruppo molto noto di cui si è parlato anche qui, famoso per le sue strategie di marketing prese in prestito da una compagnia di vendita di spazzole.”

                🙂

                Credo di aver capito.

                Mi sembra che ci siano alcune differenze con gli Amish, però.

                Gli Amish sono molto più antichi, risalgono sostanzialmente al Cinquecento.

                Non fanno per nulla proselitismo (non so nemmeno se sia possibile entrare a farne parte) e non “testimoniano”, l’importante è il lavoro in comune, i rapporti familiari e così via.

                E non hanno alcuna direzione centrale.

              • Ujjj scrive:

                Ah certo le differenze sono molte..di amish ne so ben poco, l’unico dubbio era sulla cosiddetta libertà di fare quello che si vuole ad una certa età e sul peso della pressione della comunità per tenere “dentro” i giovani.

  3. Moi scrive:

    I Virus furono scoperti verso Fine Ottocento , quindi per gli Amish semplicemente NON esistono … o perlomeno vivono come se fossero NON esistenti !

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “I Virus furono scoperti verso Fine Ottocento , quindi per gli Amish semplicemente NON esistono … o perlomeno vivono come se fossero NON esistenti !”

      Calcola che i mennoniti e poi i pietisti sono molto, molto diversi dai fondamentalisti, per i primi il testo letterale è molto meno importante dello “spirito”.

      Comunque mio zio mi raccontò di aver perso una volta una causa, quando difendeva un battista fondamentalista che aveva fondato una scuola privata.

      Giudice: “la religione, dove la studiate?”

      Predicatore: “sulla Bibbia”

      Giudice: “la storia dove la studiate?”

      Predicatore: “sulla Bibbia”.

      Giudice: “la geografia dove la studiate?”

      Predicatore: “sulla Bibbia”.

      Giudice: “Ma nella Bibbia non c’è l’America!”

    • PinoMamet scrive:

      “I Virus furono scoperti verso Fine Ottocento , quindi per gli Amish semplicemente NON esistono … o perlomeno vivono come se fossero NON esistenti !”

      Moi, abbiamo già discusso a lungo di questa cosa, e non so proprio come altrimenti spiegartelo, ma..

      gli Amish NON sono “The village” del regista Night Shyamalan!!

      NON “fanno finta di vivere nel XVII secolo”, NON fanno finta di non conoscere automobili, telefoni e computer, e in effetti LI CONOSCONO E LI USANO.

      Ma solo se strettamente necessario, perché vivono secondo una regola di vita molto austera, semplicemente.

      Sarebbe come se tu accusassi i frati francescani di vivere nel XIII secolo, capito mo’??

      • Francesco scrive:

        davvero? niente “Witness” con Harrison Ford? mi piacciono sempre di più (e forse anche al Duca piacerebbero)

      • PinoMamet scrive:

        Non ho visto il film e non ho idea se sia realistico o meno, però ho visto diversi servizi o documentari sulla galassia dei gruppi protestanti Amish-mennoniti-hutteriti, e ci ho capito questo:

        -mi risulta impossibile capire le differenze teologiche tra l’uno e l’altro (suppongo anche a loro 😉 )

        -si distinguono per regole più o meno severe;

        -NON FANNO FINTA DI VIVERE NEL XVII SECOLO!!

        😉

        • PinoMamet scrive:

          Scusami ma sto leggendo il riassunto del film su Wikipedia;
          dice per esempio:

          “Book goes into town with Eli to use a payphone..”

          Bene, abbiamo la descrizione di una comunità particolarmente rigida dove non hanno neanche un telefono comunitario, ma SANNO COSA è UN TELEFONO, cribbio!!

          Non mi sembra tanto impossibile capire la questione! Prendete un monastero, e fatelo di uomini sposati con famiglia: chiaro?
          In un monastero i monaci non fingono di vivere nel Medioevo!!

          Ma insomma, nessuno ha fatto caso che il nostro intervistato sta parlando a una telecamera e a un microfono, sa che verrà ripreso e mandato in onda da qualche parte, conosce gli eventi di attualità, conosce il ospedali anche se se ne fida poco, e insomma, in generale,

          NON FINGE DI VIVERE NEL XVII SECOLO??

          scusate le maiuscole ma caspita!

          • Francesco scrive:

            Ok Ok capito … scelgono di vivere nel XVIII secolo pur sapendo tutto del XXI ti va meglio?

            PS non so se gridassi a me ma in ogni caso mi piaceva dirlo, a loro lode!

            😀

            PS ciao

          • PinoMamet scrive:

            Io veramente non riesco a capire cosa ci sia di difficile nel concetto.
            Siete tutti persone intelligenti, cribbio!

            Gli Amish non stanno scegliendo un secolo a loro piacimento! Stanno soltanto vivendo in maniera molto, molto austera.
            La DeLorean o qualunque altro film non c’entrano niente 😉

            • Francesco scrive:

              ti sbagli di film!

              quello era Harrison Ford, non Michael J. Fox!

              PS visto Eternals? credevo molto peggio

              • PinoMamet scrive:

                Ho visto solo il trailer, sembra interessante, solo qualche vaga suggestione paleoastronautica ma ai fumettoni perdoniamo tutto; ma chissà.

                Carina la battuta dell’Ikea…

          • PinoMamet scrive:

            Diciamo che stavolta ci sei andato vicino e finiamola lì 😉

            Comunque è senz’altro uno stile di vita affascinante, se scelto davvero liberamente.

  4. Moi scrive:

    Prete Catto-Amish ad Assisi 🙂 :

    https://youtu.be/qWJzW3mscAE

    Don Lorenzo Lasagni :

    “Riscopriamo l’umanita’ e impegniamoci per la verita’ e la liberta’” … e ricorda il Don Omònimo Milani.

  5. Miguel Martinez scrive:

    OT

    Come ci ha governati il Partito Unico… la ditta che regala a Renzi 700.000 euro, per ottenere un “abbuono” di 121 milioni…

    https://firenze.repubblica.it/cronaca/2021/11/07/news/fondazione_open_alberto_bianchi_toto_contributi_schermati_e_mail-325380112/?ref=RHTP-VS-I287409039-P8-S4-T1

    • Miguel Martinez scrive:

      “Come ci ha governati il Partito Unico”

      Ovviamente non penso che se l’opposizione avesse governato sarebbe stato meglio.

      Qui non giochiamo a “questi sono cattivi, quindi quelli sono buoni”.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      E’ perché non usi il metodo amish, che funziona: smettila di contare i soldi ed è come se non fosse successo nulla.

  6. Mauricius Tarvisii scrive:

    “Gli Amish della contea di Lancaster sono stati segnalati come la prima comunità a raggiungere l’”immunità di gregge””
    Segnalati da chi? Da suo cuggino?

    “So di essere malato. Non ho bisogno che qualcun altro mi dica che sono malato”

    “Non volevamo che i numeri salissero, perché poi avrebbero chiuso di più le cose. Qual è il vantaggio di fare un test?”

    “non ci sono prove che ci siano più morti tra gli Amish che nei posti che si chiudono strettamente”
    Grazie al cazzo: basta non verificare la causa di morte…

    “alcuni sostengono che qui ce ne siano stati di meno”
    “Alcuni” sono i suoi cuggini?

    “Non dovremmo vantarci, ma pensiamo di aver fatto la cosa giusta.”
    L’oste ci garantisce che il vino è buono.

    Comunque io ho la prova che la Peste del Trecento non uccise nessuno: nessuno dei supposti “morti di peste” è mai stato sottoposto ad un test diagnostico moderno. Scacco matto, “scienziati”!

    • Peucezio scrive:

      Bellissimo il mondo di Mauricius.

      L’oste fa un certo vino, forse pessimo, ma piace all’oste stesso, alla sua famiglia e a tutti gli avventori.
      Ma Mauricius non è contento perché deve piacere a lui, che vive dall’altra parte del mondo e non lo berrà mai.

      • roberto scrive:

        Beh c’è chi da questa parte del mondo vuole convincerci che quello sia il modo giusto di fare il vino….

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Ma per me se vogliono crepare tutti sono liberi di farlo. Non mi sta bene che me li si indichi come un modello da seguire in una società che ha deciso che crepare tutti non è un’opzione.

        • Peucezio scrive:

          Io però non capisco perché dobbiamo essere obbligati a non ammalarci.
          È come dire che non andiamo più in macchina per non fare incidenti.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            No, no: tu sei libero di ammalarti. Non puoi pretendere, però, che lo Stato non protegga chi, magari, non è ansioso quanto te di crepare.

  7. Daouda scrive:

    Lo giusto sviluppo della tecnologia potrebbe non aver fatto usufruire della televisione, ma anche dei registratori o delle macchine? Ludd combattè per avere macchine quantitativamente agevolanti ma comunque artierabili. Un Amish è tale grazie al mondo, e qui si svela che egli è un eretico, secondo la Via. Umanamente la virtù ludense è liberamente posta. In ogni consiglio scientifico dovrebbe esserci un Amish a rimembrargli gli sviluppi futuribili. Chiunque si interroghi sulla questione umano-arnese, anche darwianamente, ignora che ogni feticismo dipende dalla manipolazione umana, cosicchè ció che è naturalmente conforme all’umano implica essere umani completi per parlare, e creare.
    Proprio per tassazione ed usura si è accumulato il sufficiente a far quello che oggi viviamo. Oggi è il servizio psichico-consumistico che li arrichisce di controllo.
    Inutile disquisire sul rapporto con lo strumento se non si ha l’umano e non si sà quando, quanto, qualificato, dove esso possa non essere completo per capirlo, comprenderlo, coglierlo, una domanda poi superflua, che ha senso per noi per giustificarci razionalmente lo sfacielo.
    La risposta è indedicibile, ogni spiegazione figlia di se stessi. Gli Amish sono prudenti, possono vivere nel riflesso dell’esempio in ambi i rispetti ( propri ed esterni ). Non c’è da spiegare, è una scelta.
    Chi è sveglio avrà capito che vale anche per l’etica il discorso. Criticare il sistema da cittadini poco autosufficienti anche difensivamente è stolto, non come si dice ipocrita.
    Anzi. Viverci bene è o compromessi un po’ ( ma come valutare cosa significa e in che senso un po’ ) è combatterlo esso stesso checchè se ne dica.
    L’arnese non è l’umano ma è la sua potenza psichica del desiderabile in tutto l’eventuale che apre, connesso al resto dei campi conoscitivi.
    Dire cosa è ingiusto è stupido, perchè si deve fare il giusto per sè soprattutto con un sistema così invasivo. In questo l’Amish è eretico e non è sale della terra, ma oasi di ristoro umano, si.
    L’arnese apre, l’umano se apre deve richiudere nella mente, e se apre nella mente poi non fa. Non serve nè la caduta né lo sviluppo per capire che la pretesa universalista, tolto DIO, è una cosa come un’altra.
    DIO?
    Avoja a farneticà

  8. Moi scrive:

    @ PINO

    … gli Amish sono paragonabili agli Haredim , senza offendere né gli uni né gli altri ?

    • PinoMamet scrive:

      Non vedo perché dovrebbero offendersi, comunque in parte credo di sì.

      Gli Haredim non danno un valore particolare all’austerità o al lavoro: sono spesso poveri perché hanno molti figli e studiano (la Torah) più di quanto lavorino, ma non avrebbero nulla in contrario ad essere ricchi.

      Come gli Amish ritengono che i media possano essere fonte di “tentazione” per usare un lessico cristiano, e quindi molti gruppi di Haredim ne controllano o restringono l’uso;
      a differenza degli Amish non nutrono questa diffidenza verso tutta la tecnologica, anzi, se esiste un oggetto tecnologico che rende più facile l’osservanza dei precetti lo usano volentieri.

      Come gli Amish possono dare l’impressione di “vivere in un altro secolo”, ma, appunto, è solo un’impressione.

      Io per esempio non ho mai incontrato un Amish, ma il mio amico che faceva un dottorato negli USA li incontrò mentre facevano un giro turistico in non ricordo quale museo o istituzione americana, come qualunque gruppo di gitanti.

      Invece ho conosciuto più di un ebreo “pio”, o haredi (compreso, direi, il mio rabbino) e sono anche stato a casa di uno loro (per comprare i tefillin che uso): beh, lo ho contattato con il cellulare, mi ha accompagnato a casa sua in automobile ecc. ecc. 😉

  9. PinoMamet scrive:

    Da notare che i non-mennoniti sono “the english people”!

  10. mirkhond scrive:

    E gli Hutteriti? Come si sono comportati in proposito?

    • PinoMamet scrive:

      Interessante!
      Ma credo che in Russia ci fossero anche gli Amish o Mennoniti veri e propri, di lingua tedesca…

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ mirkhond

      “russi”

      Credo che Tolstoj abbia preso più volte pubblicamente posizione contro la loro persecuzione. Arrivò a finanziare di tasca sua l’emigrazione di un loro gruppo in Canada.

      Ciao!

      Andrea Di Vita

  11. mirkhond scrive:

    Nell’articolo si attribuisce lo scisma dei Vecchi Credenti allo zar Pietro il Grande (1682-1725), mentre esso scoppiò durante il regno di suo padre, Alessio (1645-1676), sotto il quale iniziarono le persecuzioni citate dall’articolo.

  12. Moi scrive:

    Green pass, anche un magistrato sul palco: «Serve processo di Norimberga contro il governo»

    Angelo Giorgianni in piazza San Giovanni a Roma. Recentemente ha pubblicato un libro che nega il Covid

    https://youtu.be/VqM0jECsln4

    ————————————————

    Autore del Libro _ nientemeno _ dal titolo :

    Strage di Stato
    Le verità nascoste della Covid-19

    https://www.ibs.it/strage-di-stato-verita-nascoste-libro-pasquale-bacco-angelo-giorgianni/e/9788899375720

    In questo libro tratteremo di omicidi, di sequestri di persona, di violenze private. Nella consapevolezza di usare le parole come macigni. Lo facciamo per rendere onore alla verità, perché solo la verità può renderci liberi.

    Quis custodiet custodes? Chi vigilerà sui guardiani della città? È la domanda che ci poniamo, di fronte alla vicenda terribile della covid-19. Una storia in pieno svolgimento, che vede istituzioni rispettabili agire in senso opposto agli obbiettivi conclamati. Cosa succede, se chi dà gli ordini non sa oppure inganna, se gli organismi di controllo tacciono e l’informazione disinforma? Muoiono innocenti che si potevano salvare. Scompaiono diritti che si dovevano tutelare. S’imbocca la via di un inferno, da cui solo l’amor del vero potrà distoglierci.

    [cit.]

  13. Moi scrive:

    C’è anche una Teologia No Green Pass, che ho visto per ora solo in qualche cartello da piazza :

    Gesù camminava fra i Lebbrosi, ergo Lui NON approverebbe il Green Pass … quindi Bergoglio Lo ha tradito !

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “C’è anche una Teologia No Green Pass”

      Nell’interessante articolo sul Rovescio che segnalai tempo fa https://ilrovescio.info/2021/11/02/una-prospettiva-sulle-mobilitazioni-contro-il-green-pass-a-trieste-seconda-parte/ , leggo tra l’altro:

      “In Piazza Unità, invece, il presidio permanente improvvisato ha contorni abbastanza surreali. Dominano i gruppi ultracattolici provenienti dal Veneto (che – approfondendo – sono alla testa dei movimenti contro il green pass in quella regione) e vari altri soggetti accorsi da fuori a Trieste alla rinfusa: ci raccontano di aver raccattato una zaino ed essere semplicemente partiti per quello che ritengono il fronte della protesta, senza alcuna organizzazione alle spalle.”

      Avevo già sentito qualcosa del genere.

      A parte un generico complottismo, sarebbe interessante capire cosa li muove.

  14. Miguel Martinez scrive:

    per Moi

    La nuova vicegovernatrice della Virginia:

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      La biografia è questa. È molto mitologicamente americana.

      https://en.m.wikipedia.org/wiki/Winsome_Sears

      • PinoMamet scrive:

        Dice “quando sono entrata nei Marines ero ancora giamaicana. Ma questo paese (gli USA scil.) ha fatto così tanto per me, che desideravo, desideravo morire per esso!”

        Da notare che nei Marines faceva l’elettricista.
        Certo che in Giamaica a scuole professionali devono essere messi male…

        Oh io la retorica americana non la reggo. Non la reggo proprio.

        • roberto scrive:

          “Oh io la retorica americana non la reggo. Non la reggo proprio.”

          in effetti…

        • Francesco scrive:

          😀 😀 😀

          in cambio però ci ammanisci la retorica regionale emiliano-romagnola!

          anche a me fa ridere ma a quanto pare serve a farsi eleggere “da destra” essendo una donna nera immigrata

          un pò di tolleranza la merita, direi

          🙂

        • PinoMamet scrive:

          “in cambio però ci ammanisci la retorica regionale emiliano-romagnola!”

          Io??

          Secondo me mi confondi con altri.

          In realtà parlo dell’E-R solo in risposta a post di altri, direi.

          E in effetti uno degli elementi che sottolineo della mia regione è che parla pochissimo di sè stessa.

          Se ne parla più su questo blog che in tutta la regione!!

  15. Miguel Martinez scrive:

    A Trieste gli idranti, nelle aziende il “rispetto reciproco” 🙂

    Source : https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/11/07/gli-imprenditori-disonesti-possono-stare-tranquilli-il-governo-abolisce-i-controlli-a-sorpresa-brunetta-vuole-annunciarli-in-anticipo-una-telefonata-per-programmarli/6383457/

    Economia & Lobby

    Gli imprenditori disonesti possono stare tranquilli: il governo abolisce i controlli a sorpresa. “Saranno annunciati in anticipo”. Brunetta: “Una telefonata per programmarli”
    Gli imprenditori disonesti possono stare tranquilli: il governo abolisce i controlli a sorpresa. “Saranno annunciati in anticipo”. Brunetta: “Una telefonata per programmarli”

    Illustrando l’apposita delega contenuta nel ddl sulla concorrenza, il ministro della Funzione pubblica ha chiarito che “prima di ogni controllo ci sarà una telefonata per programmarlo, specificarne la natura, individuarne i contenuti e i documenti necessari, i giorni in cui arriverà”. Insomma, addio alle verifiche fiscali a sorpresa: d’ora in poi la parola d’ordine, dice il ministro, sarà “rispetto reciproco”, ma anche “civiltà, gentilezza e cortesia”: “Non ci saranno divise o mitragliette in vista”

  16. roberto scrive:

    bisognerà vedere come funzionerà in pratica (già la telefonata mi sembra un po’ strana), ma mi sembra una cosa civile (anche se proposta da quel barbaro di brunetta) e penso al mondo al nord delle alpi in cui i controlli a sorpresa sono l’eccezione nel caso in cui il fisco abbia paura che spariscano elementi di prova, non la regola

    faccio notare come al solito i simpaticoni del FQ che scrivono “vero spauracchio degli imprenditori disonesti”…mentre per tutti gli altri è un piacere accogliere la guardia di finanza e perdersi una giornata di lavoro

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ Roberto

      “civile”

      Nella patria dei prenditori furbetti?

      Ma Forza Italia non era quella dellle sanatorie?

      😉 😉

      Ciao!

      Andrea Di Vita

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      “mentre per tutti gli altri è un piacere accogliere la guardia di finanza e perdersi una giornata di lavoro”

      Mentre se mi chiamano prima non perdo una giornata di lavoro?

      • roberto scrive:

        ti organizzi, semplicemente

        si lo so che ai forcaioli-morte-ai-commercianti questa cosa sembrerà una assurdità, ma temo di dover dissentire

        è chiaro che dipende dal tipo di controlli che devi fare, non ha nessun senso se devi vedere se uno ha dei lavoratori in nero o in un ristorante se tengono il frigo pulito.

        se devi semplicemente guardare la contabilità mi sembra una misura di civiltà

        • Francesco scrive:

          anche perchè non mi pare così facile far sparire i conti che dimostrano l’evasione, solo perchè è arrivata la telefonata

          credo ci si debba preparare fin dal principio

          ma adoro vedere emergere la peggior retorica anti-imprenditori con assoluta naturalezza! se solo avessi anche un’altra cittadinanza sarebbe divertimento puro

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Ma ci sta, sono d’accordo.
          Devo pure avere il tempo di far sparire il prestatore occasionale che tengo alla cassa e iniziare a battere gli scontrini fin dal mattino perché questi non mi entrino in negozio con la coda fuori e un solo scontrino battuto in tutta la giornata.

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ Mauricius Tarvisii

            “occasionali”

            Concordo.

            Ogni imprenditore è un sospetto prenditore fino a prova contraria. Nessuno le/gli/? ha chiesto di fare il padrone.

            Ciao!

            Andrea Di Vita

            • Francesco scrive:

              Vabbè, questa è una trollata demenziale, secondo me neppure Di Battista ti seguirebbe!

              😀

            • Peucezio scrive:

              Andrea,
              fammi capire: tu pensavi di fare illuminismo, liberalismo, Rivoluzione Francese, diritti universali, globalizzazione con le municipalizzate?

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Peucezio

                “municipalizzate”

                Source : https://firenze.repubblica.it/cronaca/2021/11/09/news/vigilesse_arrestate_toscana_persecuzione-325704121/
                Firenze
                Firenze
                Atti di persecuzione e autoritarismi verso i colleghi, arrestate due vigilesse nel Pistoiese
                09 Novembre 2021 2 minuti di lettura

                Avrebbero perseguitato una collega, vessato altri dipendenti della polizia municipale e i cittadini. Sono le accuse mosse a due vigilesse di Agliana, in provincia di Pistoia, che sono state poste agli arresti domiciliari a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip ed eseguita dai carabinieri stamani 9 novembre. Le arrestate sono il comandante della polizia municipale e una agente.

                Le due vigilesse sono gravemente indiziate, a vario titolo ed in concorso tra loro, dei reati di atti persecutori, falso ideologico, calunnia e rivelazione di segreti d’ufficio. Una di loro è anche accusata di furto aggravato. Gli uffici del comando della polizia municipale sono stati perquisiti e vi sono stati sequestrati supporti informatici e documenti ritenuti utili ai fini investigativi.

                🙂

          • roberto scrive:

            Chissà come mai ma immaginavo che Mauritius avrebbe risposto con una battuta….

  17. Miguel Martinez scrive:

    Anche questo signore qui ha una Tendenza Sessuale – so che arbitrariamente è stato deciso che il termine significa un’altra cosa, ma è abbastanza chiaro che tipo di sessualità lo attira:

    https://milano.repubblica.it/cronaca/2021/11/09/news/soldi_droga_e_stupri_la_paurosa_deriva_dei_nuovi_ricchi_milanesi-325643760/?ref=RHTP-BH-I322793271-P2-S7-T1

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      “Tendenza Sessuale – so che arbitrariamente è stato deciso che il termine significa un’altra cosa”

      Che cosa significherebbe arbitrariamente?

      • Miguel Martinez scrive:

        Per MT

        “Che cosa significherebbe arbitrariamente?”

        significa che qualcuno, immagino un legislatore, ha deciso che significa esclusivamente il sesso da cui si è “attratti”.

        Cioè se la mia sessualità si esplica nel fare sesso con bambine al di sotto dei dieci anni, senza il minimo interesse per quelle al di sopra di tale età, risulto semplicemente “eterosessuale”.

        E immagino che se sono attratto solo da pecore di sesso maschile, risulto “omosessuale”.

        La cosa mi colpisce, perché evidentemente non si prende in considerazione il fatto che queste tendenze, per alcune persone, sono intense ed autentiche quanto quelle che la società considera “normale”.

        E così la società può far finta di non reprimere alcuna “tendenza sessuale”.

        Attenzione, non sto facendo un discorso libertario: semplicemente, sarebbe giusto che la società dicesse apertamente, “riconosco che tu sei pedofilo, che lo sei proprio come qualcun altro è attratto da obiettivi legittimi; che non puoi farci niente, che non sei curabile – come non sono curabili altre tendenze sessuali -, ma appena provi a essere te stesso, ti sbatto in galera”.

        Giustamente, ma lo si dica.

        • Miguel Martinez scrive:

          “Giustamente, ma lo si dica.”

          Conosco molti No Green Pass e questo influisce sul modo in cui vedo le persone, non conosco (che io sappia) alcun pedofilo o pecorofilo o necrofilo.

          Ma sono affascinato, antropologicamente, dalla maniera in cui la società crea sempre tabù sessuali, anche quando fa finta di abolirli.

          Cent’anni fa, si diceva che esisteva una sessualità “naturale”, finalizzata alla riproduzione, che quindi era necessariamente eterosessuale. Poi esistevano mille sfumature di sessualità non riproduttiva, che oggi possiamo classificare come omosessualità, pedofilia, zooerastia, eccetera. Tutte in qualche modo riprovevoli, ma non ben distinte tra di loro.

          A un certo punto (sostanzialmente a partire dagli anni Settanta) si decide di mettere la omosessualità adulta “di qua” del muro, lasciando però tutte le altre forme non riproduttive al di là, in una zona che resta sostanzialmente criminale.

          Poi noi diamo per scontato quel muro, più o meno quanto si dava per scontato quello precedente.

          • Francesco scrive:

            >>> pedofilo o pecorofilo o necrofilo.

            a me piace l’arrosto di agnello: cado nell’intersezione dei tre gruppi di pervertiti?

            😀

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Mille anni fa c’era una sessualità buona, che era quella della castità assoluta, la perfezione. Poi c’erano vari gradi di sessualità sbagliata, quella praticata.
            La sessualità praticata, pure precludendo la perfezione all’essere umana, poteva essere in qualche modo scusabile se esercitata con estrema moderazione ed esclusivamente con finalità riproduttive all’interno del matrimonio, ovviamente con astinenza rigida in alcuni periodi dell’anno e della settimana: venerdì, domenica, festivi, avvento e quaresima, prima di tutto.
            Poi per qualche strana ragione qualcuno ha deciso che l’eterosessualità andava sempre bene.

            • Miguel Martinez scrive:

              per MT

              “Poi per qualche strana ragione qualcuno ha deciso che l’eterosessualità andava sempre bene.”

              Esatto… infatti dall’altra parte del muro, accanto alla necrofilia c’era anche l’adulterio, il divorzio e (con Paolo VI) la pillola.

              E la cosa ha un senso…

          • Peucezio scrive:

            Miguel,
            “Ma sono affascinato, antropologicamente, dalla maniera in cui la società crea sempre tabù sessuali, anche quando fa finta di abolirli.
            […]

            OMDAM!!!!

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          “significa che qualcuno, immagino un legislatore, ha deciso che significa esclusivamente il sesso da cui si è “attratti”.”

          Quello è l’orientamento sessuale.

          • Miguel Martinez scrive:

            Per MT

            “Quello è l’orientamento sessuale.”

            Certo, scusa… citavo a memoria. Sì, orientamento!

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              Però vedi che se scrivi spontaneamente e fuor di polemica usi la terminologia giusta: tendenza andava bene.

              • Miguel Martinez scrive:

                “tendenza andava bene”

                non capisco… a parte l’uso legale cui correttamente accenni, qual è la differenza di significato tra “orientamento” e “tendenza”?

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Orientamento sessuale è quello che ho ripetuto fino alla nausea.
                Tendenza va spiegato? Va bene: schema comportamentale che tende a ripetersi.
                Prima che provi a dire che sono sinonimi, direi che al massimo stanno in rapporto di genere a specie. Altrimenti l’amore filiale diventa incesto, visto che dentro il calderone della parola “amore” c’è anche quello carnale.

              • Peucezio scrive:

                Mauricius,
                ti ho ripetuto fino alla nausea:
                1) chi l’ha detto?
                2) i sessi non esistono più, esistono i generi (come tu m’insegni), quindi il morto, il bambino, l’animale sono generi quanto l’uomo e la donna biologici.

  18. Miguel Martinez scrive:

    A proposito di varietà umana, pare che ci siano state 130 false confessioni per l’omicidio di Olof Palme:

    https://www.theguardian.com/news/2019/may/16/olof-palme-sweden-prime-minister-unsolved-murder-new-evidence

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