La guerra civile

Per fare una guerra civile, ci vogliono armamenti più o meno alla pari, e questi chiaramente mancano.

Ma ci vuole anche uno stato d’animo che vede in quello che non la pensa come te un criminale, un venduto o un imbecille.

E questo c’è tutto, e per una questione completamente nuova, qualcosa a cui un paio di ann fa, non si pensava nemmeno.

Mentre mi raccontano di famiglie che si separano, di amicizie decennali che finiscono da un giorno all’altro, di gente che rinuncia al posto di lavoro, un’artigiana mi scrive perentoria:

“cosa rispondi sul ricatto vaccinale con una sostanza sconosciuta organizzata dalla mafia dei mondialisti e imposto con il green pass?”

Che a pensarci, è una di quelle domande che contengono già la risposta obbligata.

Poi sul fronte opposto, leggo le dichiarazioni di tale Roberto Dipiazza:

“Spingeremo perché sia stabilito che il peso di eventuali nuove restrizioni gravi solo su coloro che non sono vaccinati, perché sono disertori. Se questa è una guerra, in una guerra c’è chi ha paura, non combatte, viene messo al muro e fucilato. Qui non fuciliamo nessuno, ma il peso di eventuali nuove restrizioni deve gravare esclusivamente su questi disertori, che mettono a rischio la salute di tutti. La pazienza è finita“.

Ora, Roberto Dipiazza non è un artigiano.

E’ proprietario, scopro, di un supermercato che

“grazie al suo successo imprenditoriale riceverà la Medaglia d’oro per la più alta produttività imprenditoriale a metro quadrato in Italia”

Ma soprattutto è sindaco (di destra) di Trieste.

Quando l’atmosfera è questa, riflettere sul serio diventa faticoso e ti espone all’aggressività di entrambi gli schieramenti.

E lì avviene un meccanismo fatale: su mille cose che fanno o dicono i nostri avversari, si prendono in considerazione solo le peggiori; e questo diventa la prova oggettiva della validità dei nostri pregiudizi, che poi applichiamo a tutti i nostri avversari.

Ma a pensarci, odiarsi tra bipedi (“criminali” e “disertori”) è molto umano.

Mentre il conflitto attorno al Covid – per quanto confuso, surreale, folcloristico, drammatizzato con folli complotti – è così intenso, perché nasce dall’angoscia che gli esseri umani provano per l’annientamento dell’umano.

E poi scopro che c’è qualcuno che riesce a cogliere proprio questo, in un interessantissimo saggi sul sito Il Rovescio, che apre con una citazione di Günther Anders:

Le azioni più disumane sono oggi azioni senza uomini.

E’ un saggio lungo, ma fondamentale e scritto in modo chiaro e non gergale.

E tocca una quantità enorme di temi.

Come sempre, non è necessario accogliere o respingere in blocco; ma certo mette in moto il cervello.

Trieste, novembre 2021

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339 risposte a La guerra civile

  1. A Trst i portuali scesi in sciopero contro il passaportino verde -ché tanto siamo tutti vidimati, inquadrati, tassati, protocollati, controllati, rivisti, corretti, sanzionati, tracciati e ancora classificati, valutati, soppesati, videoripresi e incasellati tutto il giorno e tutti i giorni a livelli che un Proudhon non poteva nemmeno immaginarsi, quindi non è che quell’affare facesse proprio chissà quale differenza- non sono certo “di sinistra”, come “di sinistra” non è il genius loci della città in generale. Quindi prima hanno tirato la volata alla rielezione di quel ricco, e poi sono stati trattati come dei cialtroni qualsiasi.

    Succede.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per INSCO

      “ché tanto siamo tutti vidimati, inquadrati, tassati, protocollati, controllati, rivisti, corretti, sanzionati, tracciati e ancora classificati, valutati, soppesati, videoripresi e incasellati tutto il giorno e tutti i giorni a livelli che un Proudhon non poteva nemmeno immaginarsi, quindi non è che quell’affare facesse proprio chissà quale differenza-”

      Certo, condivido in pieno. E mi fanno un po’ pena quelli che denunciano il Grimpasse… su Facebook.

      Ma il problema non è che si sono ribellati questa volta; è che non si sono ribellati prima.

      • Gli anarchici fiorentini scrivevano cose del genere sui loro poster oltre vent’anni fa, e insegnavano anche i pericoli intrinseci a portarsi dietro un qualsiasi cellulare.

        “I fucili e le scuri ve li aviamo dati, i coltelli li avite; se vulite facite, si no vi futtite.”

        Carlo Cafiero ai contadini del Matese, 1877.

        • Miguel Martinez scrive:

          Per INSCO

          “Gli anarchici fiorentini scrivevano cose del genere sui loro poster oltre vent’anni fa, e insegnavano anche i pericoli intrinseci a portarsi dietro un qualsiasi cellulare.”

          Ma infatti è da un po’ di tempo che mi sembra che gli anarchici siano quelli che hanno capito meglio la situazione, e che facciano le analisi più serie.

          Poi ci sono anarchici e anarchici, ovviamente.

  2. Miguel Martinez scrive:

    A Siena, niente fucilazioni:

    Source : https://firenze.repubblica.it/cronaca/2021/11/08/news/covid_contagi_in_salita_siena_a_rischio_il_sindaco_effetto_della_ripresa_turistica_non_sono_preoccupato_-325506998/

    Covid, contagi in salita, Siena a rischio, il sindaco: “Effetto della ripresa turistica,non sono preoccupato”

  3. Miguel Martinez scrive:

    Leggo:

    Lettera del prof. Andrea Camperio Ciani, ordinario a Padova, al rettore e ai due ministri citati.

    Collega Rettore,

    (non uso superlativi per ciò che segue),

    io sottoscritto prof Andrea Camperio Ciani, professore ordinario di codesta libera Università degli studi di Padova, avendo appreso dal decreto rettorale dell’obbligatorietà della tessera green pass per svolgere lezioni, dichiaro formalmente, a lei , e per conoscenza al ministro della università Messa ed al ministro della sanità Speranza, che avrò l’onore e la dignità di rimettere davanti a lei il mio green pass, accettando la sua dimissione dall’ insegnamento dei miei corsi di evolutionary psychology, genes mind and social behavior, e animal and human behavior, e la radiazione della mia cattedra di insegnamento quale professore ordinario, e sospensione dell’intero stipendio. Io mi prendo la responsabilità di ciò che affermo, e aspetto il suo decreto di radiazione da codesta Università di Padova.

    Sottolineo che in una università libera quale credevo fosse, l’appartenenza a tessere di partito, fasciste o di green pass fossero avulse, dato lo spirito libertario e democratico che credevo ci appartenesse. Sono fiero pronipote del prof. Costanzo Zenoni, che rinunciò alla cattedra di Anatomia all’Università di Milano per non aderire al partito fascista. Antenati patrioti, eroi, e pensatori, mi avevano illuso che l’università avesse appreso principi di libertà e democrazia, vedo che così non è e me ne assumo le responsabilità.

    Mi rifaccio al patto sociale di Hobbes, che più di trecento anni fa, sanciva quanta libertà il cittadino dovesse abdicare allo stato e quanta tenersela, dichiaro che in nome della libertà,’ individuale, per tutti i no vax che non condivido, ma tollero, insieme a testimoni di Geova, ed ai timorosi, o male informati, ritengo che discriminarli sia opera liberticida ed oscurantista. Sono quindi fiero di rimetterle il mio mandato ed attendo il suo decreto di licenziamento.

    Viva la libertà qualunque essa sia.

    In fede,

    @prof.Andrea Camperio Ciani

    • Miguel Martinez scrive:

      Camperio Ciani fa delle ricerche assai interessanti:

      https://unipd.academia.edu/andreacamperiociani

    • roberto scrive:

      Certo, come no, il green pass e la tessera del partito fascista sono la stessa cosa

      Come fa la gente a scrivere queste idiozie?

      • Miguel Martinez scrive:

        Pr roberto

        “Certo, come no, il green pass e la tessera del partito fascista sono la stessa cosa”

        Calcola che il professor Camperio Ciani è vaccinato, ma si rifiuta di esibire il Grimpasse:

        Source : https://corrieredelveneto.corriere.it/padova/universita/21_agosto_26/crociata-no-pass-prof-bo-non-mostrero-certificato-pronto-lasciare-332b2e0e-05db-11ec-8ca8-b93e8f587fee.shtml
        Padova, il professore: «Non mostrerò il Green pass, pronto a dimettermi»

        Un’opera «liberticida e oscurantista» verso chi non vuole vaccinarsi. Il professor Andrea-Sigfrido Camperio Ciani, ordinario di Etologia, Psicobiologia e Psicologia evoluzionistica all’Università di Padova, conferma tutto quello che ha scritto contro il «Green pass» nella lettera inviata martedì al rettore Rosario Rizzuto.
        Vaccinazione

        «L’ho mandata anche al ministro dell’Università Messa – chiarisce – e al ministro Speranza di cui sono contento di non essere collega». La sua è una reazione all’obbligo vaccinale richiesto a studenti e docenti per la ripresa delle lezioni in presenza. Il professore ha scritto di «rimettere davanti a lei (al rettore, ndr) il mio Green pass, accettando la dimissione dall’insegnamento dei miei corsi» e vuole arrivare fino alla fine. Se gli verrà chiesto il certificato, non lo esibirà. «Il diktat del rettore dice che chi non ha il pass viene sospeso da insegnamento e stipendio. Voglio stanarlo: che lo scriva e lo faccia». L’università non replica. Ma il problema non dovrebbe porsi: il professor Ciani, infatti, è vaccinato con doppia dose di Astrazeneca.
        Contro il ricatto

        «Mi è stato chiesto di immunizzarmi, mi sono adeguato. E ho detto anche alla mia famiglia di farlo. Non ho bisogno di fare il “No Vax”, sono un genetista di fama internazionale. La mia è una scelta di libertà. Se gli antivaccinisti decidono di morire, lo fanno per conto loro: non condivido ma rispetto». E poco importa che l’obbligo possa spingere gli indecisi a farsi immunizzare. «Sono d’accordo sul persuaderli con ogni mezzo di informazione, non con il ricatto dello stipendio». Mentre parliamo, qualcuno fuori dalla cornetta lo apostrofa: «Ma chi l’ha fatta entrare? Ce l’ha la mascherina?». «Non ce l’ho vengo dalla barca, sono a piedi nudi», risponde lui. Dopo un breve bisticcio Ciani torna al telefono: «Senta che cavolate, volevo comprare la mascherina al supermercato e mi aggrediscono». La conversazione si sposta sul paragone tra regole sanitarie e fascismo, caro all’orbita No Vax. Il professore, nella lettera anti Green pass, richiama l’esempio dell’avo Costanzo Zenoni «che rinunciò alla cattedra di Anatomia all’Università di Milano per non aderire al partito fascista». Un po’ azzardato? «Le leggi razziali sono state fatte su basi mediche», taglia corto il professore. «Non è che la dittatura del rettore sia diversa da quella del duce».
        Le critiche e i colleghi

        E poi cita gli attacchi ricevuti, specie dai colleghi (a Padova oltre il 93% dei docenti è vaccinato): «Le critiche più dure sono arrivate proprio da professori. Sono stato anche minacciato dal rettore di un’altra università – spiega – mentre mi aspettavo che l’accademia fosse uno spazio di libertà». Sono arrivati però anche messaggi di sostegno. Sui social la sua lettera è stata ripresa e condivisa, anche da pagine legate al mondo dei No Vax. Per il professor Ciani il rischio di fornire loro un assist è trascurabile: «Se qualcuno vuole usare le mie affermazioni a scopi rivoluzionari come fu per Nietzsche ed Hegel – chiosa – non è mia responsabilità. Lo è invece dire cosa penso e difendere chi è discriminato, chi ha paura del vaccino per varie ragioni».
        Le reazioni

        • roberto scrive:

          senti, non so chi sia questo tizio, non conosco nulla della sua storia, non so se è vaccinato, magari è un’ottima pesrona, un padre affettuoso e un marito devoto, ma di tutto ciò non mi passa manco p’a capa….la sola cosa che so è che le cose che scrive in quel papello sono delle pure idiozie

          ******
          “Non è che la dittatura del rettore sia diversa da quella del duce”

          pagliaccio….
          **********

          • Miguel Martinez scrive:

            Per roberto

            “magari è un’ottima pesrona, un padre affettuoso e un marito devoto”

            non ho idea.

            Come studioso nel suo campo (geni, sesso, evoluzione…) mi sembra importante, da come se ne parla nella letteratura scientifica.

            https://www.nature.com/articles/news041011-5

            • roberto scrive:

              scusa miguel ma se anche fosse l’uomo più intelligente e colto della storia, potremmo dire lo stesso che ha scritto delle fregnacce (e pure in un italiano stentato)?

              tipo

              ““Non è che la dittatura del rettore sia diversa da quella del duce”

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto

                “scusa miguel ma se anche fosse l’uomo più intelligente e colto della storia, potremmo dire lo stesso che ha scritto delle fregnacce (e pure in un italiano stentato)?”

                Ma certo, liberissimo.

                Mica sei il sindaco di una città che afferma che chi non la pensa come lui sia un “disertore” in “guerra” e andrebbe “fucilato”.

                Affermazioni che pare non abbiano suscitato scandalo su Repubblica…

              • roberto scrive:

                ok aggiungo allora che il sindaco ha detto una idiozia pure lui, il che non sposta di una virgola quanto penso di quello che ha detto l’ex- professore

                ma provando a dare una risposta sintetica e chiara
                ti sembra che questa

                “Non è che la dittatura del rettore sia diversa da quella del duce”

                sia una affermazione
                – intelligente?
                – condivisibile?

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Roberto

                “sia una affermazione
                – intelligente?
                – condivisibile?”

                No.

                Volendo giocarmi la Hitler Card, avrei detto che è “come l’ufficiale delle SS di Auschwitz che esegue ciecamente gli ordini” 🙂

                Mica è il rettore che ha inventato la norma.

              • roberto scrive:

                PS volendo invece essere un po’ articolato, come sei arrivato al sindaco di trieste partendo dalla banale costatazione “andrea ha scritto una idiozia”?

                quali sono i pasaggi logici per i quali da un giudizio su una frase di un tizio si arriva ad un giudizio su una frase di un’altro tizio?

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto

                “PS volendo invece essere un po’ articolato, come sei arrivato al sindaco di trieste partendo dalla banale costatazione “andrea ha scritto una idiozia”?”

                E’ andata al contrario…

                Ho scritto un post (che poi è questo) dove mettevo a confronto gli “opposti estremisti”, un’artigiana No Grimpasse con una bancarella al mercato, e il sindaco di un’importante città italiana, e le loro rispettive dichiarazioni “sopra le righe”.

                Poi ho pensato di citare il caso di un professore ordinario, vaccinato, che per non accettare il Grimpasse, si dimette da un posto presumo discretamente retribuito e certamente di prestigio, per offrire un’altra prospettiva sull’idea del sindaco per cui saremmo in “guerra” e quelli che non la pensano come lui sarebbero “disertori” che “non hanno il coraggio di combattere”.

      • Francesco scrive:

        OMDAR!!!

        e pienissima, qui siamo all’anti-autorità più infantile, peggio che nel ’68! anzi, a livello di Rivoluzione Culturale ma almeno lì era tutto manovrato da Mao.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Davvero il tizio che scrive in questo italiano claudicante è ordinario di qualcosa?
      Felicissimo di non pagargli più lo stipendio.

      • Miguel Martinez scrive:

        Per MT

        “Felicissimo di non pagargli più lo stipendio.”

        Meglio per te.

        Non entro nel merito né del suo italiano, né se abbia fatto bene a dimettersi.

        Semplicemente, mi sembra una risposta significativa a chi, come il sindaco forzista di Trieste, parla di “disertori” e a tutta la canea che accusa i No Grimpasse di essere “egoisti che fanno gli interessi propri a spese degli altri”.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Un tizio si atteggia a intellettuale, senza averne evidentemente i mezzi culturali, e in tale veste spara una marea di puttanate. Direi che ha abbia fatto benissimo a dimettersi, sempre che lo abbia fatto veramente.
          Il fatto che si sia fatto del male da solo non lo rende meno egoista: la capricciosità, anche se suicida, è una forma di egoismo.

  4. Miguel Martinez scrive:

    Comunque credo che sarebbe interessante capire come siamo arrivati a una situazione psicologica (non materiale ovviamente) da guerra civile, per qualcosa che tre anni fa nessuno si immaginava.

    E che esula dai vecchi conflitti, tipo “più tasse meno tasse”, “razzismo immigrazione”, ecc., che di solito sono le cose che eccitano gli animi.

    A prescindere da come la pensiamo, io lo trovo un fenomeno molto interessante.

    L’articolo sul Rovescio cerca di dare un’interpretazione, che in buona parte condivido; ma probabilmente ne esistono anche altre.

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ Martínez

      “guerra civile”

      Qui posso forse dire qualcosa.

      In fisica, nei sistemi complessi di solito non succede mai che o è tutto bianco o è tutto nero; opposte opzioni convivono. È lo studio di questi casi che ha dato il nobel a Parisi.

      Solo in casi limite un’opzione prevale sull’altra, e sono i casi più amati perché più facili da studiare. In tali casi limite prevale l’opzione a energia minore – semplificando, quella che richiede meno sforzo.

      Il Covid contrappone in un caso limite di vita o morte il transumanesimo tendenziale e i “talibani del corpo” ben descritti nel testo che hai postato.

      Ciao!

      Andrea Di Vita

      • Miguel Martinez scrive:

        Per ADV

        “Qui posso forse dire qualcosa.”

        Bella riflessione.

        Si, credo che abbia a che fare con l’energia (come tutte le cose!).

        Ascoltare le diverse ragioni, senza farsene sopraffare, richiede un enorme sforzo nei confronti della parte più vicina, che ti sente come un potenziale traditore o almeno qualcuno che non ha il coraggi per dire le cose come stanno (noi abbiamo ragione e quelli sono criminali); ma anche nei confronti dell’altra, che ti percepisce come un infiltrato.

        Si fa prestissimo a entrare in una situazione tipo Bosnia 1991 – certo, a livello prevalentemente psicologico, visto che le armi sono da una sola parte.

  5. Miguel Martinez scrive:

    Io non stavo polemizzando con il sindaco di Trieste; lo cito, assieme all’artigiana con la piccola bancarella, come sintomo di un clima di radicale divisione che vivo tutti i giorni.

    Per me si possono criticare entrambi, ma vorrei capire come siamo arrivati qui.

    • Francesco scrive:

      Beh, per la “mia” parte, quella del sindaco, bastano i corte di bare e la peggiore recessione dai tempi della Seconda Guerra Mondiale? ecco, tu ti arrabatti ad affrontare questo genere di cose e arriva gente a dire che loro non ci stanno per ragioni in cui non riesci a trovare nessuna ragione.

      A un nazista potevi dire che gli Ebrei tedeschi della strada non c’entravano nulla con i capi dei bolscevichi e che i banchieri “nemici della Germania” in realtà erano i politici nazionalisti francesi. Non ci avrebbe creduto ma forse avrebbe capito cosa intendevo.

      Ma a un No GreenPass cosa posso dire?

  6. Moi scrive:

    https://www.iltempo.it/attualita/2021/10/29/news/ipocrisia-dei-diritti-negati-gianluigi-paragone-ho-votato-contro-il-ddl-zan-green-pass-29238382/

    Gianluigi Paragone spiega la sua Ripicca 😉 Diritti Vs Diritti … perché per la Sx il DDL Zan sì ma il No Vax /Greenpass no ?!

  7. Moi scrive:

    @ HABSBURGICUS / TUTTI -i 😉

    https://www.iltempo.it/general/2021/09/05/news/valentina-nappi-pornostar-umilia-no-vax-vaccino-covid-quarta-dose-con-tutte-le-pi-che-vi-fate-lockdown-28560694/

    Valentina Nappi […] pornostar umilia i no-vax:

    “Con tutte le pi**e che vi fate…””Ragazzi, non vi vaccinate. Se ci facciamo qualche altro lock down con tutte le pi**e che vi fate divento ricca. #quartadose”, scrive l’attrice hard con riferimento al boom della pornografia online con gli italiani reclusi in casa per il lockdown.

  8. Moi scrive:

    Analisi interessante di Gian Luigi Paragone … anche se temo si illuda un po’ …

    ———-

    No Green pass, ora il dissenso fa rumore e il governo lo inizia a temere

    https://www.iltempo.it/politica/2021/11/08/news/no-green-pass-manifestazioni-dissenso-governo-ha-paura-gianluigi-paragone-29364769/

    • Moi scrive:

      E cmq _ dico io _ uno Stato che ha mandato al manicomio uno che negava il Covid in strada, un elicottero sul tetto a uno che grigliava a Pasqua, inseguimento a uno che correva spiaggia, eccetera … dovrebbe avere la coerenza di schiacciare le ZeKKe da Rave sotto ai cingoli dei carri armati ! … E invece, quanta ipocrisia faziosa !

  9. Moi scrive:

    Quanto al Tizio “Beach Runner” durante il lockdown che ha seminato il Carabiniere , negli USA sis sarebbe fermato di sicuro … raggiunto da una pallottola: BEN ch’ andasse, in un punto non-vitale !

  10. Moi scrive:

    Pur rientrando nella fascia di età “Super Boomer Buongiornissimo Caffé” 😉 , il Prof. Covidologo 😉 Matteo Bassetti ….

    ………

    No green pass, Bassetti propone le ‘Mad’: “Urlate su Zoom”

    MAD (Manifestazione A Distanza come “matto”) sulla falsariga di (DAD a scuola come “papà”)

    https://www.adnkronos.com/no-green-pass-bassetti-propone-le-mad-urlate-su-zoom_25ooMfOsgxV9mkuTVkaptJ

    …………

    o forse proprio perché appartiene alla fascia di età “Super Boomer Buongiornissimo Caffé” ?! 😉 😀

  11. Moi scrive:

    NON era questione di SE … MA di QUANDO :

    https://www.liberoquotidiano.it/video/italia/28098835/mario-draghi-hitler-sfregio-no-vax-piazza-green-pass-che-fine-fa-premier.html

    Mario Draghi come Hitler: lo sfregio dei no vax in piazza a Roma,

    • Moi scrive:

      … a rincarare le dose Draghi = Hitler :

      https://youtu.be/LnvCZFUxe4o

      ANSIA DA VIRUS di Fabio Lucentini parodia PERSONAL JESUS dei Depeche Mode (Genocidio QR Version)

      • Miguel Martinez scrive:

        per Moi

        “… a rincarare le dose Draghi = Hitler :”

        Affascinante come Hitler sia IL riferimento simbolico assoluto dei nostri tempi. Un po’ come Muhammad nel mondo islamico, ma a valore inverso.

        La cosa curiosa è che se fonda tutto (“Hitler disprezzava i neri, QUINDI dovete far sbarcare gli immigrati a Lampedusa”, “Hitler era vegetariano, QUINDI faccio bene a mangiare carne”), legittima anche le azioni dei nostri avversari.

        Ma quando lo fa, diventa bestemmia: “tu non invocherai il nome di Hitler in vano” (cioè per sostenere idee contrarie alle mie).

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ Martinez

          “bestemmia”

          Più che bestemmia, direi ridicolaggine.

          Ciao!

          Andrea Di Vita

          • Francesco scrive:

            no, Andrea, non cogli il valore della Hitler Card

            è come quando a scopa d’assi cali l’asse per sparigliare il gioco o pulire il piatto

            o a CIV usi la bomba atomica su una città nemica troppo ben difesa

            • Andrea Di Vita scrive:

              @ Francesco

              “l’asse”

              Semmai l’asse.

              🙂

              Ciao!

              Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                😀

                peccato che sia un errore, mi piaceva troppo il suono della parola! però come fai a ignorare il valore simbolico e para-religioso della H Card?

  12. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    Parodia irriverentissima di Fabio Lucentini (il più carismatico esponente della Satira di Dx in Italia) al DDL Zan, “Deretan e la Banda degli Allocchi”

    https://youtu.be/ITwuCqQ6Dv0

    ispirata a “Demetan e la Banda dei Ranocchi”
    (Anime Giaponese d’antan)

    https://youtu.be/oG-8rB6_XAk

  13. Fuzzy scrive:

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/05/17/energia-rinnovabile-il-fallimento-del-solare-termodinamico-in-italia-la-tecnologia-ideata-da-rubbia-sara-sviluppata-in-cina/5713256/

    https://www.open.online/2021/11/08/covid-19-ema-pillola-merck-aifa/

    https://www.agrariansciences.it/2019/10/i-microbi-del-suoloveri-alleati-dell.html?m=0#more

    Siamo sull’orlo di una guerra civile e forse peggio, non per mancanza di soluzioni tecnologiche, ma per l’incapacità di dialogare e di comprendere le esigenze degli altri. E pensare che la natura umana sarebbe buona. Si formano come dei colli di bottiglia in cui poche persone riescono a determinare il destino della maggioranza in base alla loro visione di parte. A spanne potrei dire le élites o le burocrazie o i partiti estremisti. È su questo che bisognerebbe
    correggere. Smussare, intendo.

  14. Miguel Martinez scrive:

    Di un paio di mesi fa, ma mi era sfuggita:

    Source : https://www.repubblica.it/cronaca/2021/09/07/news/pordenone_prof_no_vax_convinta_sceglie_di_licenziarsi-316815693/

    Pordenone, prof no vax convinta sceglie di licenziarsi
    07 Settembre 2021 1 minuti di lettura

    E’ una No vax convinta. E così, dopo diciassette anni di insegnamento, ha deciso di licenziarsi. Francesca Del Santo, 46 anni e una cattedra di biologia all’Ipsia Della Valentina di Sacile (Pordenone), preferisce perdere il lavoro, piuttosto che adeguarsi all’obbligo del Green pass.

    “Il vaccino non può essere imposto”, ha dichiarato al “Messaggero Veneto”, facendosi portavoce e bandiera dei colleghi, degli amministrativi e dei bidelli che, come lei, non ne vogliono sapere di fare muro contro il Covid seguendo i dettami di Governo e comunità scientifica. E che sabato saranno in piazza, a Pordenone, per un flash mob di protesta.

    Nel frattempo, per ribadire la propria contrarietà all’obbligo vaccinale, la prof ha anche inciso “Come un virus”, una canzone che, a ritmo di rock, invoca la libertà di scelta attraverso i canali social e YouTube. “Non navigo nell’oro e non ho rendite – ha detto – : la priorità è quella di una scelta etica”.

    • Fuzzy scrive:

      https://www.la7.it/omnibus/video/la-risata-del-prof-cassese-sulla-dittatura-sanitaria-ma-se-abbiamo-lo-stato-che-si-preoccupa-della-22-09-2021-398331

      Mah, la biologa contro la comunità scientifica non convince. Se uno ha paura del vaccino, e ce ne sono, si fa i suoi tamponi
      così da non preoccupare quelli che hanno paura del Covid.
      A maggior ragione se lavora in certi settori pubblici come scuola e ospedali.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Ora Cassese ride perché il governo gli piace, ma l’anno scorso era lui che gridava al regime con Conte. Francamente certa gente è meglio che stia zitta.

        • Fuzzy scrive:

          Non ho seguito Cassese l’anno scorso. Ma mi pare che Conte abbia fatto un gran casino. Apri e chiudi, chiudi ed apri a seconda di come si svegliava la mattina.
          Tenere la gente in casa non è come richiedere un tampone se lavori in ospedale.
          Comunque sono questioni per giuristi, Cassese non è un un qualsiasi commentatore da blog. Io lo lascerei parlare.

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ Martinez

      “licenziarsi”.

      Ogni volta che leggo notizie simili mi sento confortato nel mio riduzionismo agnostico:
      un’altra conferma delle idee di Darwin. Il complottista, resosi intellettualmente debole (“imbecillis”) a furia di praticare il vizio della pigrizia intellettuale invece di praticare la sana ginnastica del rasoio di Ockhsm, finisce per danneggiarsi da solo.

      Per inciso, nel caso dei novax la dizione ” guerra civile” mi sembra francamente fuori luogo.

      Guerra civile fu quella fra Lancaster e York, o quella spagnola. Qui c’è un gruppo di individui che in nome di proprie ubbie personali nega il principio stesso alla base della convivenza civile, quello secondo il quale la libertà di ciascuno (di non prevenire la malattia) finisce dove inizia la libertà altrui (dalle occupazioni non necessarie di terapie intensive).

      Parlare di “guerra civile” vuol dire in qualche modo riconoscere pari dignità ai belligeranti, il che vuol dire di fatto riconoscere ai ribelli (che sono in numero inferiore e quindi particolarmente …virulenti, è il caso di dirlo) una patente stile Braveheart. Tanto più eroici quanto più perseguitati, come se tutti gli altri fossero scherani dell’Impero di Star Wars.

      Prendiamo esempio da uno che una guerra del genere, una guerra vera, non una simile buffonata, l’ha vinta sul serio. Lincoln non chiamò mai i sudisti altro che “ribelli”, e, da fine giurista qual era, dichiarò che la liberazione degli schiavi del sud era una confisca in conto riparazione danni all’interno delle leggi dell’Unione che si consideravano valide anche al Sud.

      Disconoscere il nemico è la prima regola per batterlo. Altrimenti ripetiamo l” errore già fatto chiamando “guerra civile” la lotta di liberazione dai complici repubblichini di chi deportava gli italiani nei lager.

      Quando i Carabinieri hanno un conflitto a fuoco con dei brigatisti o dei rapinatori nuca parliamo di “guerra civile”.

      Sul serio, non vorremo mica farlo con questi scalzacani?

      Ciao!

      Andrea Di Vita

      • Andrea Di Vita scrive:

        nuca=mica

      • Miguel Martinez scrive:

        Per ADV

        “Disconoscere il nemico è la prima regola per batterlo.”

        E’ lì che diventa decisiva la Hitler Card.

        Poiché Hitler diceva che gli ebrei complottavano per arricchirsi, diventa illegittimo (non necessariamente vietato, ma moralmente mostruoso) dire che gli azionisti della Pfizer abbiano interessi economici in grado di influenzare anche la politica.

        Poiché Hitler schedava gli ebrei, diventa illegittimo schedare i non vaccinati.

        Ci sono molti difetti logici in entrambi i ragionamenti, ma sono fondamentali per le reciproche retoriche di legittimazione.

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ Martinez

          “Hitler”

          Intriso come sei di pragmatismo anglosassone, tu identifichi le prassi della politica cogli scopi della politica.

          Per te il fatto che Hitler schedasse gli oppositori equivale alla schedatura dei novax da parte degli oppositori,

          Io ti dico che non è perché Hitler schedava gli oppositori che la schedatura è immorale. E’ immorale non schedare se l’assenza di schedatura avvantaggia gli oppositori.

          La schedatura è un’arma? Se non lo è, di cosa parliamo? E se lo è, allora se ci attaccano è immorale non usarla. Come tutte le tecniche, è neutra. E’ il suo fine ad essere buono o cattivo.

          E siccome siamo oppositori di Hitler allora se la schedatura la fa Hitler è un male, se la facciamo noi per difenderci (da Hitler, dai novax, dai neonazisti, dai terrapiattisti, dagli spacciatori di imbecillità un tanto al chilo, le armate della notte, il Popolo dell’Autunno del racconto di Bradbury) è un bene.

          Se ci fai caso, è l’esatto contrario della frase (che Machiavelli non ha mai scritto) “il fine giustifica i mezzi”. Piuttosto è l’applicazione della bellissima massima di Albert Camus:

          “l fine giustifica i mezzi? È possibile. Ma chi giustificherà il fine? A questa domanda che il pensiero lascia in sospeso, la rivolta risponde: i mezzi.”

          Dove la rivolta è quella del buon senso contro la follia. Lo si capisce da quest’altra frase dello stesso Camus:

          “Negativa in apparenza, poiché nulla crea, la rivolta è profondamente positiva poiché rivela quanto, nell’uomo, è sempre da difendere.”

          Concludo con Thomas Gray, che so che apprezzerai

          “. . . where ignorance is Miss,
          ‘Tisfolly to be wise”

          Ciao!

          Andrea Di Vita

          • Miguel Martinez scrive:

            Per ADV

            “Per te il fatto che Hitler schedasse gli oppositori equivale alla schedatura dei novax da parte degli oppositori,”

            Io penso che Hitler sia morto parecchi anni prima che nascessi io, e non deve decidere della mia vita.

            Dico solo che la Hitler Card è sempre vincente, ovviamente se accompagnata dalla giusta dose di forza politica: in Polonia la Hitler Card è quella che dice che Hitler e Stalin cospirano sempre per schiacciare la Patria, e quindi abbasso l’UE e viva Trump.

            La Hitler Card in Israele dice che il Mufti di Gerusalemme era amico dei nazisti e quindi si possono tenere i palestinesi rinchiusi a Gaza.

            Poi esiste la Hitler Card dei poveri, che dice “Gaza è come Auschwitz”, “il Grimpasse è come la Stella Gialla” e così via.

            Ma i poveri copiano i ricchi.

          • Miguel Martinez scrive:

            Per ADV

            “Se ci fai caso, è l’esatto contrario della frase (che Machiavelli non ha mai scritto) “il fine giustifica i mezzi”

            per me, non devono esistere fini, scopi, regni da conquistare.

            Invece di buttarli nell’organico del Comune, butto i fondi di tè, di caffè, i limoni e le bucce di arance (con tutto il terribile passato che ha ciascuna di queste cose) in un vaso.

            E Dio solo sa come, sono apparsi dei lombrichi che scavano, sgranocchiano, trasformano, nutrono microbi e funghi con ife lunghe chilometri ma così sottili da infilarsi dentro le cellule delle piante che poi le alimentano con scariche di carboidrati in cambio di acqua e di difese, arrivano mille piccoli strani animaletti mai visti, e farfalle a due a due (e la gatta salta e ne fa fuori una).

            E questi con i “fini e i mezzi” hanno talmente tanta paura che vorrebbero controllare, dominare il mondo, fare la guerra a tutta la vita, sorvegliarla da un capo all’altro?

            • Miguel Martinez scrive:

              Perché il problema dei problemi, sottostante sia alla questione ambientale, che a tutto l’ambaradan vaccinocovidico, sta proprio qui: la feroce guerra che tanto entusiasma il sindaco di Trieste, ma anche di tutta la macchina del Progresso nei suoi innumerevoli travestimenti di destra e di sinistra conduce contro la Vitamorte.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Martinez

                “Vitamorte”

                Il punto è che la Vitamorte ti (ci) ammalia perché hai (abbiamo) i geni che ci spingono ad essere curiosi, dunque sempre in cerca di stupore. (Tanto che se non lo troviamo, ce li fabbrichiamo artificialmente).

                Come per i gatti e le blatte, la curiosità, la propensione a esplorare fin da piccoli ci è stata lasciata dall’evoluzione ché favorisce la sopravvivenza.

                Ma la sopravvivenza di sette miliardi è possibile proprio perché la naturale curiosità si è fatta istinto prometeico di dominio. Si va sulle montagne perché sono lì, perché è intollerabile ci sia una vetta inviolata. E finita la Terra per chi sarà sopravvissuto c’è il cosmo infinito.

                Come grida umoristicamente il Frankenstein do Mel Brooks: “SI… PUO’ … FARE!!”

                Ciao!

                Andrea Di Vita

            • Andrea Di Vita scrive:

              @ Martinez

              “fini”

              In effetti la natura non conosce fini. E’ l’essere umano che se li inventa per ordinare il mondo. È Adamo che nella Genesi dà il nome a tutte le cose, Dio non ne ha bisogno, è più vicino ad ogni essere vivente della sua stessa giugulare.

              Ciò non toglie che proprio il poter dare nomi – e in generale la capacità di elaborare simboli – sia il principale strumento di espansione della specie umana.

              In un disco di Petri un paramecio non ha bisogno di ponti, né di libri per insegnare a costruirli né di nomi da mettere in quei libri. Si riproduce finché c’è zucchero, ricopre tutto il disco con la sua progenie, e muore.

              Noi abbiamo ricoperto la Terra. L’ecumene è la muffa che ricopre le valli, sfiore i monti, penetra i ghiacciai. Le sue spore hanno attraversato i mari e colonizzato gli atolli.

              Ora comincia a cercare di uscire dai confini della coltura dov’è nato, col Sole come incubatrice. Finirà prima le risorse? Ai posteri, se ce ne saranno, l’ardua sentenza.

              Ciao!

              Andrea Di Vita

          • Francesco scrive:

            >>> Come tutte le tecniche, è neutra. E’ il suo fine ad essere buono o cattivo.

            Ringrazio Pannella per avermi insegnato che non è affatto vero. anzi, che è piuttosto vero il contrario, la scelta delle tecniche che usiamo per sostenere i nostri fini dice le cose più importanti e vere sui fini stessi.

            Non ho capito come fai a negare che stai assolutamente dicendo che il fine (difendersi da Hitler) giustifica i mezzi (la schedatura) o li condanna (se è AH a schedare).

            • Andrea Di Vita scrive:

              @ Francesco

              “capito”

              Fatti non foste a viver come bruti, ecc.

              La cosa più vicina al Male Assoluto è il rifiuto della ragione (AKA rasoio di Ockham), rifiuto che di questi tempi viene detto anche ‘complottismo’.

              Se la schedatura serve a limitare i danni del complottismo, ben venga.

              Ciao!

              Andrea Di Vita

              • Miguel Martinez scrive:

                Per ADV

                “La cosa più vicina al Male Assoluto è il rifiuto della ragione”

                Vediamo.

                La ragione mi dice che, data l’economia attuale, fare un figlio è una perdita pura e secca.

                Però che quando sarò vecchio, ci vorranno dei giovani che mi pagano la pensione.

                La ragione mi dice quindi che dovrei convincere Andrea, con qualunque irragionevole trucco possibile, a farne dieci di figli.

                Poi la biologia, le emozioni e tutta la Bestia Armata della Notte dice altro…

      • Francesco scrive:

        in effetti credo che Stalin ti avrebbe eliminati tra i primi, ritenendoti pericoloso anche per lui

        oppure avresti fatto tu il lavoro di Beria

        si che mi fai davvero paura?

        “Riconoscere il nemico è il primo passo per poter fare la pace”

        ecco

        ciao

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ Francesco

          “Beria”

          Vabbe’, adesso mi metti sullo stesso piano Lincoln e Beria?

          🙂

          Ciao!

          Andrea Di Vita

          • Francesco scrive:

            Beh, mi spiace per Abe ma ci sarà forse un motivo se quella guerra civile non è ancora finita, dopo 160 anni e passa?

            Poi ho paragonato TE e Beria, non Lincoln.

            Ciao

            😀

            • Andrea Di Vita scrive:

              @ Francesco

              “TE”

              Grazie, grazie, è un onore essere paragonato a Lincoln! 🙂

              Poi con Lincoln è un po’ come per Cavour. Se dopo la morte di Lincoln non ci si fosse calati le braghe alle prime manifestazioni violente a Washington e si fosse messo davvero in pratica quello che diceva lui ora in USA non starebbero così. Vale sempre il principio ricordato da Machiavelli sulla ribellione di Pistoia: il medico pietoso fa la piaga purulenta. La retorica della Lost Cause mi fa venir voglia dei “bataillons de l’enfer” vandeani.

              Ciao!

              Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                Altra gentaglia infame, Vandea sempre!

                mi accorgo di un piccolo errore di battitura: io ho paragonato te A Beria, non a Lincoln.

                😉

                PS cosa non hanno fatto a Washington? perchè la miseria del Sud è diventata leggendaria, faccio fatica pensare a un Nord dalla mano leggera.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “Vandea”

                Sei sfuggito di un paio di secoli al ‘matrimonio dell’acqua’, ti è andata bene.

                “Nord”

                Quando dopo alcuni anni di occupazione militare il Sud partecipò di nuovo alle elezioni presidenziali un candidato vi raccolse un’enormità di voti, che furono però contestati dal rivale che fece ricorso alla Corte Suprema. Questa diede ragione al rivale, che divenne Presidente. Al sud non la presero bene e marciarono in migliaia e migliaia su Washington, dove ci furono pesanti scontri per le strade (Martinez o Habsburgicus lo sapranno raccontare meglio di me). Alla fine i due contendenti si accordarono e la proclamazione della Corte Suprema venne accettata, così che i manifestanti tornarono alle loro case. Ma in cambio fu introdotta una legge che autorizzava i singoli Stati a decidere se richiedere all’elettore che si presentava alla cabina elettorale la prova che sapesse leggere e scrivere. Tale decisione fu presa ovviamente in massa negli Stati del Sud; ciò azzerava la possibilità dei neri, analfabeti al 99% e privi del reddito necessario a pagarsi un’istruzione, di partecipare al voto, e lasciava ai soli bianchi istruiti l’esclusiva della rappresentanza in politica, la possibilità di eleggere sindaci e sceriffi, ecc. Anche i bianchi analfabeti erano tagliati fuori, ma fu facile indirizzare il loro malcontento verso i neri, che non essendo più schiavi toglievano loro il lavoro (è il motivo per cui molti Stati del Nord non lasciavano prendere ai neri la residenza). Nacque così quello che poi sarebbe diventato il Ku Kux Klan. La vittoria di Lincoln salvò l’unità del paese, ma non emancipò i neri se non in linea teorica.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                1) la corona del Martirio è pegno di Salvezza, altro che fortunato. tanto ora sarei morto in ogni caso.

                2) Lincoln è morto subito, però, non alcuni anni dopo. Hasburgicus we need you!

                3) la soluzione che funziona è più libertà, non più oppressione, di solito

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ francesco

                “che funziona”

                Dipende per chi.

                Per gli oppressori, l’oppressione funziona benissimo.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                L’oppressione funziona benissimo per gli oppressori? sai che non ci credo affatto? non solo Marx trovava alienati anche i capitalisti, e Cristo prigionieri del male anche i potenti, ma gli equilibri basati sull’oppressione mi paiono più fragili degli altri – e più dolorosi quando saltano.

                Cosa ne pensano gli altri avventori?

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      “Il vaccino non può essere imposto”

      Questa affermazione è semplicemente falsa.

  15. roberto scrive:

    comunque tornando in topic, io l’ho detto da subito che la retorica della guerra era profondamente sbagliata (prima ancora che ridicola)

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ Roberto

      “guerra”

      Concordo. Ma è immediatamente comprensibile. È questo che conta.

      Vulgus vult decipi.

      Ciao!

      Andrea Di Vita

      • roberto scrive:

        “Ma è immediatamente comprensibile.”

        assolutamente no.
        fa passare un messaggio completamente sbagliato

        roberto dixit

        • Francesco scrive:

          a me mi piace, invece, e la trovo appropriata

          anche perchè se non si fa tutti la stessa cosa, vaccinarsi e il resto delle cose noiose che ci impongono di fare, non si contiene la diffusione della malattia

          esattamente come un esercito perde di sicuro, se i soldati non fanno tutti quello che viene ordinato

          ci sono eserciti “obbedienti” che perdono lo stesso ma non ci sono mai eserciti “democratici” che vincono

          ciao

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ Francesco

            “eserciti”

            OAAF!

            Per poterla esercitare, la democrazia bisogna prima difenderla.

            E la democrazia è una forma di governo. Se non governa, non è democrazia.

            Ciao!

            Andrea Di Vita

            • Francesco scrive:

              >>> Per poterla esercitare, la democrazia bisogna prima difenderla.

              lo sai, vero, che è la scusa di tutti i dittatori di destra anti-comunisti dopo il 1945? io ci penso a cosa sto maneggiando, ogni tanto tu mi dai l’impressione di una certa “leggerezza”

              ciao

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “scusa”

                Se è per questo è anche lo slogan di tutti i Paesi del socialismo reale. Nella DDR il Muro di Berlino era chiamato “Muro della democrazia”.
                Il fatto che sia uno slogan fortunato non esclude che sia vero; il teorema di Pitagora rimane vero anche se lo enuncia Pinochet (tanto per non stare sempre a citare Hitler, così Martinez è contento 🙂 )

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                ma ammazzare gli oppositori per salvare la democrazia dai rossi NON è un teorema geometrico

                affatto

                PS sei più indietro dei film della Marvel, in politica, non è una bella cosa!

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “NON”

                Dipende tutto dalle ipotesi che si fanno.

                Ti dice niente la parola “Gladio”?

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                Gladio?

                la spada dei legionari romani nei primi secoli di storia?

                l’organizzazione militare segreta che avrebbe dovuto preparare la resistenza in caso di regime comunista o invasione sovietica?

                non capisco cosa c’entrino, proprio, col mio discorso

                sei tu che offri il destro a qualsiasi Pinochet o Castro di opprimere il loro popolo

            • PinoMamet scrive:

              Sì, d’accordo su tutto, ma io sono della convinzione che le cose vadano chiamate col nome loro: è una malattia? Diciamo che è una malattia, e che bisogna prevenire e curare

              Se l’Italia, mai fosse, entrerà in guerra col Perù o il Burkina Faso,, parleremo di guerra.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ PinoMamet

                “curare”

                Tu hai una fiducia nel prossimo assolutamente commovente. Sembri il Pangloss del Candido di Voltaire.

                Guarda che se ha ragione berlusconi, l’italiano medio ha la maturità di un dodicenne neppure tanto sveglio.

                Se dai il vaccino spiegando che serve a prevenire una malattia nuova, che per di più colpisce prevalentemente i vecchi lontano da occhi indiscreti (non come la polio che ti rendeva rachitici i figli) ti ridono in faccia.

                Un dodicenne cos’è una guerra lo sa perché ci ha giocato in sala giochi, o (quelli della mia generazione) perché ha visto cento volte “Berretti verdi”.

                Se metti l’obbligo vaccinale si fanno fare i certificati falsi solo per il piacere di sembrare più furbi.

                Se invece fai come hanno fatto giustamente Speranza, Conte e Draghi e non metti l’obbligo, però rompi l’anima a quelli che vogliono andare cogli amici al bar a vedere la partita allora sbuffando la gente il vaccino se lo fa.

                C’è sempre chi vuol fare il furbo con la pelle degli altri, ma molti meno che col vaccino obbligatorio.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • PinoMamet scrive:

                Sì, capisco il tuo punto di vista, ma come sai io la vedo come te, ma… all’opposto, cioè percorriamo lo stesso carrugio 😉 procedendo da versi opposti

                (e credo che gli psicologi siano d’accordo)

                se tratti qualcuno come un dodicenne, lui si comporterà appunto come un dodicenne.

                E se vuoi qualcuno che trasgredisca alle regole per il gusto di farlo, non c’è combinazione migliore di “regola arbitraria o difficile da capire” + “dodicenne” 😉

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ pinomamet

                “dodicenne”

                Aggiungi alla ricetta un paio di sberle al momento giusto, e vedi come torna tutto.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

  16. Francesco scrive:

    https://ilmanifesto.it/fascisti-usa-alla-sbarra/

    Parliamo di una guerra civile un più vera. So di essere una brutta persona ma dopo aver letto l’articolo del Manifesto mi viene da chiedermi

    1) cosa si faceva la prima vittima sulla sponda “sbagliata” del fiume? è minimamente credibile che stesse veramente lì a fare jogging? non che questo autorizzi ad ammazzarlo come hanno fatto e ripreso e spero siano condannati, anche perchè la sproporzione di forze rende ridicolo parlare di legittima reazione.

    2) cosa metti le mani addosso a uno col fucile se non vuoi farti sparare? in un paese in cui è legale andare in giro armati e difendersi sparando, devi essere un genio. o mi manca qualche pezzo?

    3) poco da dire, non ci sono i capi di accusa

    insomma, torno a leggere “Ragazzo negro” di Richard Wright. capolavoro.

  17. Francesco scrive:

    >>> cosa rispondi sul ricatto vaccinale con una sostanza sconosciuta organizzata dalla mafia dei mondialisti e imposto con il green pass?

    1) “ricatto vaccinale” è una fesseria, la cura per una epidemia funziona così. se non ti piace devi prendertela con la malattia, non con la cura.

    2) “sostanza sconosciuta” è anche la benzina che metti nel motore della tua motoretta o lo smalto che metti sulle unghie. e per me pure il vino che bevo. se ‘un ti fidi di uno, ‘un ti fidi di nessuno e crepi bevendo acqua di fiume e mangiando erba di sponda, ergo ‘un dire bischerate.

    3) “mafia dei mondialisti” ‘osa sarebbe scusa? tutte le cose più grandi del Du’ato di Firenze? quelli che parlano lingue strane? quelli che non sanno nulla de’ Lucchesi?

    4) “imposto col Green Pass” e qui c’hai ragione, ci voleva l’obbligo e basta, gli è mancato il coraggio a loro, che non manchi a noi!

    saluti IT

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ Francesco

      OOQATF!

      Occasione Ormai Quotidiana di Accordo Totale con Francesco!

      Ciao!

      Andrea Di Vita

    • Miguel Martinez scrive:

      per Francesco

      ” “ricatto vaccinale” è una fesseria”

      Ho volutamente messo a confronto due frasi estreme: quella della mia amica artigiana con la bancarella al mercato, con quella del sindaco di Trieste nonché proprietario del supermercato che guadagna di più a metro quadro in tutta Italia.

      Traduco qualche punto comunque del discorso della mia amica con la bancarella:

      1) “ricatto”, beh, in effetti, se non ti vaccini come minimo, non puoi andare al museo, come massimo perdi il lavoro. O mangi la minestra o salti la finestra.

      1-bis) “cura”. Il vaccino non è una cura (e infatti i No Green Pass, a ragione o a torto,parlano sempre delle “cure a domicilio” come alternativa alle terapie intensive).

      2) “sostanza sconosciuta”. Qui ci sono due elementi, su cui chiedo aiuto a chi ne sa più di me. Uno, dicono che sul contenuto del vaccino ci sarebbero dei segreti legati al diritto d’autore, tipo quelli legati alla formula della Coca Cola. Due, che non stiamo parlando di un vaccino “tradizionale”, ma di qualcosa di completamente diverso, vaccini a m-RNA che introdurrebbero nei corpi informazioni genetiche – e non virus disattivato o attenuato. Una cosa su cui discutere, poi non so se si riferisce a tutti i vaccini imposti dallo Stato italiano o solo ad alcuni.

      3) “mafia dei mondialisti” è certo una frase poco chiara. Credo che stiamo parlando della folle e demenziale teoria complottista, che gli azionisti della Pfizer/Moderna/Astrazeneca avrebbero da guadagnare dalle vaccinazioni di massa; e che esisterebbero addirittura contatti tra i rappresentanti delle case farmaceutiche e funzionari o politici italiani.

      Sono sospetti degni dei Protocolli dei Savi di Sion, e sono follie e menzogne inconcepibili.

      La signora ha la scusante di dover passare molto tempo alla bancarella del mercato e quindi di essere ignorante.

      • Andrea Di Vita scrive:

        @ Martinez

        “ricatto”

        Vista la limitata disponibilità di posti in terapia intensiva, lasciar posti ai malati gravi di patologie per cui non ci si può vaccinare è un dovere civico prima ancora che l’obbligo derivante da una legge, e limitare la vita degli incivili non e mai un ricatto. Se voglio fumare non entro in un locale pubblico; se ci voglio entrare quando voglio non fumo.

        “sostanze sconosciute”

        Non sconosciute ma brevettate. Si è usato per la prima volta un vaccino a mRNA (mi spiega un amico medico) per tagliar corto sugli altrimenti decennali tempi di preparazione ve messa a punto di un vaccino nuovo. Senza le nuove tecniche generi che sarebbe stato impossibile.

        “mondialisti”

        Trattandosi di un vaccino mRNA e non di fiori di Bach o di cristalli di sale dell’Himalaya non si è potuto far ricorso al l’erborista di quartiere. Porta alla signora le sentite scuse del virus. Ah, dimenticavo: a differenza della presunzione, l’ignoranza non ha bisogno di scusanti (altrimenti dovrei scusarmi continuamente).

        Ciao!

        Andrea Di Vita

        • Miguel Martinez scrive:

          Per ADV

          “Vista la limitata disponibilità di posti in terapia intensiva, lasciar posti ai malati gravi di patologie per cui non ci si può vaccinare è un dovere civico”

          ti rispondo a caso e in maniera aneddotica, nel senso che non ho cercato alcuna informazione e riporto solo cose sentite vagamente qua e là. Infatti, come sai non mi interessa entrare nel mondo della Polemica Medica, dove io porto uno studio trovato su Internet per dire che tu sei un imbecille, e tu mi rispondi pescando un altro studio per dimostrare che sono uno che Mente Sapendo di Mentire.

          1) terapia intensiva. Personalmente, in due anni di peste, non ho mai conosciuto un malato di covid che abbia avuto bisogno di terapia intensiva. Conosco solo gente che è rimasta a letto finché non gli è passato. So che non è stato così per tutti certo. I Nogrimpassi mi dicono (e non ho voglia di farmi una laurea in medicina per sapere se hanno ragione) che molti di quelli ricoverati in terapia intensiva potevano essere curati con terapie molto più pacifiche, e che molta gente è morta per effetti di terapie eccessive e inutili.

          2) Allora mi confermi che il vaccino mRna è altra cosa rispetto ai vaccini storici?

          3) Sono contento che mi confermi che gli azionisti della Pfizer non hanno guadagnato nulla, e non avrebbero mai avuto motivo per fare pressioni sul governo italiano perché rendesse obbligatori i vaccini. Mica è come Gladio, dove pare che i contatti tra politici italiani e “interessati” americani ci siano stati davvero, dimostrando l’esistenza certa di un Complotto.

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ Martinez

            a) mia moglie conosce(va) un medico che diceva proprio la stessa cosa, e che di Covid è morto. Ora vaccinerebbe pure i fiori sul nostro balcone. Evidentemente le medicine alternative non ci sono. Magari non sono state neanche cercate, non lo so. Ma è difficile immaginare che una vaccinazione di massa costi più alla collettività – e dunque consenta di salvare meno vite a parità di risorse impiegate – di terapie mirate da somministrarsi quando uno si è già ammalato che comunque richiedono uno sforzo aggiuntivo di diagnosi caso per caso (salvo rischiare di dare il presunto medicinale antiCovid a un malato di influenza). A parte che solitamente le malattie virali o le si previene vaccinandosi (come con l’influenza) o non le si cura proprio (come il raffreddore), pure i Romani sapevano che è meglio prevenire che reprimere.

            b) sì, è di tipo completamente nuovo. A quanto ho capito (ma non sono un medico) è stato scelto questo tipo di vaccino perché era pronto in dieci mesi non in dieci anni.

            3) Non te lo confermo affatto. Solo che non vedo che cosa c’entri. Ti posso assicurare che la validità delle equazioni di Maxwell non dipende dalle condizioni della classe operaia inglese dell’Ottocento, anche se Maxwell era il tipico rampollo della borghesia da padroni delle ferriere dei romanzi di Dickens. Poi se queste pressioni della Pfizer fossero state davvero forti, ora il vaccino sarebbe obbligatorio, no? O magari c’è stata una lobby novax che ha premuto sul governo per contrastare la lobby provax della Pfizer?

            Ciao!

            Andrea Di Vita
            Ciao!

            Andrea Di Vita

            • Miguel Martinez scrive:

              Per ADV

              “Non te lo confermo affatto. Solo che non vedo che cosa c’entri. Ti posso assicurare che la validità delle equazioni di Maxwell non dipende dalle condizioni della classe operaia inglese dell’Ottocento, anche se Maxwell era il tipico rampollo della borghesia da padroni delle ferriere dei romanzi di Dickens.”

              al volo su questo… i motori delle auto funzionano.

              Ma se negli anni Venti, negli Stati Uniti, sono state smantellate le linee del tram, create strade ovunque, fatti regolamenti comunali di zoning che ti facevano abitare da una parte e lavorare da un’altra, aperti parcheggi ovunque, era perché ci hanno lavorato in maniera molto pesante le lobby delle case automobilistiche.

              Ora è possibile che funzionari e politici in Italia, a differenza di quelli americani degli anni Venti, siano del tutto incorruttibili; e che si affidino a esperti totalmente privi di conflitti di interesse anche non al momento: pensiamo al virologo che non ha mai fatto e non farà mai nessun lavoro in collaborazione con una casa farmaceutica, ed evita di andare a qualunque convegno organizzato da una casa farmaceutica.

              Io ho lavorato sia con la Glaxo di Verona, sia con un’altra casa farmaceutica, e ho visto che per piccole cose – tipo appalto per prodotti chirurgici per un singolo ospedale – si facevano cose davvero, come dire, particolari.

              E soprattutto mi ha colpito la maniera in cui si facevano le ricerche e le pubblicazioni, e il tenore di vita che facevano i luminari universitari che nelle loro ricerche trovavano risultati favorevoli alle case farmaceutiche, e l’assenza di controllo esterno su tali ricerche.

              Ma tu mi dirai che le cose sono cambiate negli ultimi anni, e che magari la Pfizer non è come la Glaxo.

              • Francesco scrive:

                beh, l’ultimo tuo punto però ha una premessa maggiore “se qualcuno ci guadagna, ha fatto un sacco di porcherie per arrivare a farlo” che è degna di Andrea!

                da quel che ne so, la Pfizer ci guadagna perchè è riuscita a inventare e produrre il “non vaccino” migliore rispetto a tutte le imprese concorrenti

                PS davvero dai per possibile che ci siano cure a casa che ottengano gli stessi risultati dei ricoveri in terapia intensiva? non ti pare leggermente assurdo?

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Francesco

                “PS davvero dai per possibile che ci siano cure a casa che ottengano gli stessi risultati dei ricoveri in terapia intensiva? non ti pare leggermente assurdo?”

                Io non credo a niente: so quanto può sapere qualcuno che spippola su Internet e sento aneddoti da persone che conosco.

                Quello che mi interessa è guardare quella che potremmo chiamare l’antropologia del Covid – ad esempio, non ho idea come funzioni il vaccino mRna, ma so per esperienza come funzionano le case farmaceutiche e il loro contorno accademico e istituzionale.

                Saperlo non dimostra che le cure domiciliari siano efficaci e il vaccino no; ma certo ci aiuta a capire che la pressione sociale, economica e politica è molto più da una parte che dall’altra.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Martinez

                “cambiate”

                Oggi come allora, un virologo ne sa più di una fioraia quanto ai virus. Io starei sa sentire lui, sai com’è.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

          • roberto scrive:

            miguel

            “I Nogrimpassi mi dicono …”

            i grimpassi ti dicono che chi è finito in terapia intensiva non poteva essere curato con i fiori di bach, la cristalloteramia, un vermifugo per cavalli, la vitamina D o thoughts and prayers

            1-1 palla al centro

            • Miguel Martinez scrive:

              Mica esistono solo i fiori di Bach:

              https://www.hsr.it/news/2020/dicembre/come-curare-malato-covid-19-casa

              Il problema è che i Grimpassi hanno creato la falsa equazione, “Covid uguale terapia intensiva”. Per cui chiunque si ammala è un criminale che sta rubando posti letto all’ospedale.

              A volte vuol dire terapia intensiva; e può darsi (può darsi) che non tutte le terapie intensive siano state indispensabili; e può darsi (può darsi) che in alcuni casi siano state anche dannose.

              • Francesco scrive:

                Beh, che io sappia uno finisce in terapia intensiva solo quando non riesce più a respirare e l’alternativa a un trattamento così pesante, invasivo e costoso è lasciarlo crepare.

              • roberto scrive:

                miguel,

                siamo d’accordo vero che tra “può darsi (può darsi) che non tutte” (miguel)

                e

                “molta gente è morta per effetti di terapie eccessive e inutili.” (no grinpassi)

                c’è una sostanziale differenza?
                e che probabilmente la prima è un’ipotesi sensata e la seconda no (almeno perché implica un enorme congiura del silenzio delle migliaia di operatori sanitari coinvolti)

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto

                “e che probabilmente la prima è un’ipotesi sensata e la seconda no (almeno perché implica un enorme congiura del silenzio delle migliaia di operatori sanitari coinvolti)”

                Siamo certamente d’accordo, considerando sempre la mia incompetenza tecnica in merito.

                Ma non esiste una tesi nogrimpassa: come dicevo, ne esistono mille.

                Alcune tesi sono molto tecniche, altre sono politiche, altre sono di tipo mitologico (e come tali, non agiscono sul piano del ragionamento stretto)…

                Una domanda per te, siamo d’accordo che lo scopo delle finanziarie che investono soldi nei prodotti farmaceutici è fare più soldi, che la ricerca medica è inestricabile dalle società farmaceutiche che la finanzia, che le ricerche vengono valutate secondo criteri sostanzialmente stilistici e metodologici (nessun peer reviewer si mette a ficcare elettrodi negli occhi dei topolini e contare quante volte squittiscono, per capire se l’autore racconta balle) e che non c’è nulla come un’emergenza per fare appalti che in altri tempi sarebbero molto più controllati?

                Condividere questo (se lo condividi) non vuol dire pensare che qualcuno voglia avvelenare qualcuno. Semplicemente fa vedere le cose meno in bianco e nero.

              • roberto scrive:

                “siamo d’accordo che lo scopo delle finanziarie che investono soldi nei prodotti farmaceutici è fare più soldi”
                si

                “che la ricerca medica è inestricabile dalle società farmaceutiche che la finanzia,”
                si e no, ci sono anche ricerche mediche pubbliche no?

                “che le ricerche vengono valutate secondo criteri sostanzialmente stilistici e metodologici (nessun peer reviewer si mette a ficcare elettrodi negli occhi dei topolini e contare quante volte squittiscono, per capire se l’autore racconta balle)”

                su questo non saprei. conosco una sola persona che si occupa di
                valutazione della ricerca (e anzi a partecipato alla valutazione di uno dei vaccini) e non credo che si limiti a “criteri stilistici e metodologici”

                “che non c’è nulla come un’emergenza per fare appalti che in altri tempi sarebbero molto più controllati?”
                direi di si

                e allora?

                davvero miguel, faccio terribilmente fatica a tirare le fila del tuo discorso.

                penso di aver capito che
                1. le mascherine ti stanno antipatiche e probabilmente le consideri più dannose per l’ecosfera che utili
                2. i no grinpassi ti stanno fondamentalmente simpatici per la loro carica antisistemica

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Martinez

                “falsa”

                No. I ProGreenPass formulano la corretta equazione:

                “Covid=aumento delle probabilità di occupare terapie intensive”.

                Donde la fondamentale inciviltà dei NoGreenPass.

                Che poi, fatte le dovute eccezioni (che, per carità, ci sono e vanno rispettate fino in fondo), nella stragrande maggioranza dei casi: se una persona è un No Green pass, gratta gratta, chiacchierando, scopri che in realtà è un No Vax; gratta gratta è pure un No Ddl Zan; gratta gratta è un No accoglienza; gratta gratta è un No Ue; gratta gratta è un No politiche di sostegno alla povertà; gratta gratta è un No principio di progressività per le tasse; gratta gratta…

                🙂

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Miguel Martinez scrive:

                Per ADV

                “Che poi, fatte le dovute eccezioni (che, per carità, ci sono e vanno rispettate fino in fondo), nella stragrande maggioranza dei casi”

                Boh, io ne conosco tante, ci si gratta da una vita.

                Sono di tanti tipi, sbucano fuori dove meno te le aspetti.

                Comunque direi al 60% gente che si dichiara “di sinistra”, che poi vuol dire mille cose: più sull’anarchico ed ecologista che sullo statalstalinista, certamente.

                Molti Nogrimpasse sono in effetti anche No Vax, in misura più o meno estesa, spesso anche No 5G, spesso vegetariani, in maggioranza donne, qualcuna magari fa yoga o roba del genere; ma anche no.

                Poi a Genova sarà diverso, non lo metto in dubbio.

              • paniscus scrive:

                ” nella stragrande maggioranza dei casi: se una persona è un No Green pass, gratta gratta, …. è pure un No Ddl Zan”

                MAH.

                Io direi piuttosto il contrario.

                Esiste una significativa massa critica di gente svaporata-alternativa-omeopatica-figliadeifiori (anzi, ormai bisnipote dei fiori), quelli che una volta si chiamavano “new age” ma ormai sono nella ultra-next-ultimate-age… che è contro il vaccino perché sinceramente convinta che la medicina ufficiale sia veleno e che è meglio curarsi con i fiori di bach, o che aspirano a mandare il bambino alla scuola steineriana perché quella pubblica è troppo severa e troppo rigida (bah!)

                Ma non hanno assolutamente NULLA contro gli omosessuali o contro gli immigrati, anzi, si pregiano di essere inclusivi e coccolosi…

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        “ricatto”, beh, in effetti, se non ti vaccini come minimo, non puoi andare al museo

        Questa affermazione è semplicemente falsa. Con il tampone entri tranquillamente al museo.

      • roberto scrive:

        Sul punto due, i vaccini sono coperti da brevetti, quindi si, sappiamo cosa c’è dentro (a spanne: per brevettare una cosa devi descriverne il funzionamento. Se hai voglia qui ci sono i brevetti di moderna https://www.modernatx.com/patents ma personalmente li trovo un po’ complicati da leggere).
        I vaccini a RNA sono diversi dagli altri, ma frutto di una ricerca ormai ventennale
        (Dai un’occhiata a quest’articolo interessante anche per un profano
        https://www.nature.com/articles/d41586-021-02483-w )

      • roberto scrive:

        Sul punto tre, beh si io spiegherei alla tua amica che in effetti funziona così: tizio produce una medicina e la vende guadagnandoci sopra. Siccome i vaccini li hanno comprati gli Stati effettivamente tizio e funzionari o politici si sono parlati.
        Un po’ come l’artigiano guadagna facendosi pagare per la sua opera, chi produce vaccini si fa pagare

        • Miguel Martinez scrive:

          Per roberto

          “Siccome i vaccini li hanno comprati gli Stati effettivamente tizio e funzionari o politici si sono parlati.”

          Dalla mia esperienza con le casa farmaceutiche funziona diversamente.

          Dei luminari pubblicano ricerche che vengono lette da altri luminari, ma non si fanno mai controprove, perché nessuno è disposto a pagarle, e perché tutti hanno qualcosa da nascondere.

          Questo non vuol dire che le ricerche esagerino: di solito dicono che il prodotto A è il 5% più efficace del prodotto B, una cifra plausibile e sufficiente per dire che è “meglio”. E sono certo che non spaccino mai acqua di fogna per una cura miracolosa per il cancro.

          Queste ricerche vengono fatte in stretta collaborazione con le case farmaceutiche e pagate profumatamente dalle stesse case farmaceutiche – non a caso le poche ricerche indipendenti danno regolarmente risultati molto meno favorevoli (e sto parlando di molti campi medici diversi).

          Il prodotto viene poi presentato da un “informatore scientifico” al direttore di un ospedale, che in seguito riceverà un invito per un convegno su qualche astruso tema di ricerca in un luogo di villeggiatura in Brasile tutto spesato, e il suo braccio destro verrà invitato a collaborare a una prossima ricerca ben pagata.

          L’informatore scientifico e il direttore scrivono insieme la gara di appalto, sul tipo, “pasticche di qualunque marca purché lunghe 0,73 centimetri e colore celestino pallido”, come le produce ovviamente soltanto la ditta per cui lavora l’informatore scientifico.

          Perché l’altra megaditta che produce pasticche lunghe 0,80 centimetri colore giallo non protesta?

          Perché da interprete che ha ascoltato tante conversazioni, vi rivelo il segreto di Pulcinella: le due ditte si sono già messe d’accordo per far vincere un’altra gara, in un altro ospedale, all’altra ditta.

          Tra l’altro questo permette di tenere il prezzo alto, mica si deve fare la gara al ribasso.

          Questo non vuol dire, come sospettano gli “alternativi”, che questi prodotti facciano male, anzi probabilmente sono spesso anche utili.

          Ora, questa è la normalità.

          Non oso pensare a cosa possa succedere in un’emergenza, in cui il prodotto viene addirittura imposto in tempi brevissimi dagli Stati alla popolazione.

          • Miguel Martinez scrive:

            La “scienza” non è neutrale.

            In un mondo immaginario, ovviamente, lo Stato potrebbe pagare alcune persone curiose per studiare antichi manoscritti, o capire come funziona il corpo umano.

            Nel mondo reale, gli scienziati vengono pagati perché fanno guadagnare soldi, in particolare negli Stati Uniti. Uno psichiatra può studiare le malattie mentali, perché la sua cattedra è finanziata dalla ditta che produce psicofarmaci.

            E il manager che investe i soldi degli azionisti nell’università, deve alla fine portare guadagno agli azionisti, mica una perdita.

            E difficilmente l’università per cui lavora il ricercatore gradirà una ricerca che dice che quei farmaci non sono necessari, o fanno più male che bene.

            Se dici un’ovvietà di questo tipo, vieni subito chiamato “complottista”: oltre ai difensori pagati, le grandi imprese godono di schiere enormi di difensori non pagati, che si arrabbiano appena ne parli male. Un meccanismo istintivo, che non ho mai capito.

            • Andrea Di Vita scrive:

              @ Martinez

              “neutrale”

              Si’, ma a differenza che per tutte le altre attività umane prima o poi le magagne saltano fuori. Il principio base del metodo scientifico è “le bugie hanno le gambe corte”. E dato che l’alternativa è il Mago Otelma, rimane meglio accendere una candela che maledire il buio.

              Ciao!

              Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                ora, sarei quasi d’accordo se non fosse che quelli che danno ancora retta al Mago Otelma e ancora pagano per gli oroscopi sono gli stessi esseri umani che fanno “la scienza”

                e che contano di più di ogni principio deontologico e metodologico, che camminano sempre e solo con le nostre gambe

                !

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “stessi”

                Ma proprio per niente.

                Uno degli effetti collaterali del metodo scientifico è chi impara a praticarlo smette di credere a Mago Otelma e affini. Si mantiene automaticamente l’igiene mentale, come una buona abitudine.

                E’ come quando fai judo in palestra da ragazzo: impari a cadere limitando i danni, e ti continua a servire anche da adulto.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                Andrea

                mi spiace ma posso smentirti con assoluta certezza.

                la competenza scientifica non si è dimostrata mai garanzia di sanità mentale nè di ragionevolezza in tutti gli altri campi

                stai solo esprimendo fiducia in qualcosa che è già fallito da secoli

                😉

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Francesco

                “la competenza scientifica non si è dimostrata mai garanzia di sanità mentale nè di ragionevolezza in tutti gli altri campi”

                Io penso che ADV confonda la competenza scientifica – cioè la capacità di far funzionare al meglio macchine, per scopi che non sono scientifici – con altre competenze.

                Anno 2000, arriva un tecnico genovese per fare fracking in Canada. Capisce immediatamente come fare una trivellazione profonda, efficace, come organizzare bene la logistica, come ottenere i materiali che servono. Non “complotta”, non “spara balle”, non invoca il Mago Otelma. E i risultati concreti li dà.

                Contro di lui c’è il nativo canadese che si mette a protestare contro il fracking, dicendo che sta portando la Maledizione degli Dèi e borbottando cose un po’ confuse sugli antenati o sul fatto che i genovesi sono tirchi, e il nativo canadese si tira dietro un paio di sciroccati anarchici e due femministe vegane, una delle quali si crede un orso.

                Passano vent’anni, e dietro di sé il tecnico genovese ha lasciato un’immensa buca, una falda acquifera avvelenata per i prossimi centomila anni, una ditta che ha dichiarato opportunamente fallimento con i proprietari scappati ai Caraibi e costi catastrofici per i contribuenti canadesi.

                Uno ha usato il Metodo Scientifico, l’altro era un Complottista, cioè il Male Assoluto.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ francesco

                “certezza”

                Ho arlato di “metodo scientifico”, non di “competenza scientifica”.

                Uno può conoscere un sacco di nozioni a memoria e ripeterle a pappagallo.

                Il nemico è la mente del grammofono, etc.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                Andrea

                ti passo una piccola informazione: nessuno applica il “metodo scientifico” per le questioni importanti della sua vita

                i pochi che fingono di farlo lo stravolgono a loro uso e consumo

                oso dire che parti da una idea di uomo che non ha quasi nulla a che vedere con gli uomini in carne e ossa, quelli veri

                il che spiega bene perchè non capisci quasi nulla del tuo amato George Orwell

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “scientifico”

                Applicato alla vita quotidiana, il metodo scientifico si chiama col termine tecnico di “buon senso”.

                Che – come direbbe oggi Manzoni – oggi va nascosto, perché teme il senso comune.

                (Il nemico è la mente del grammofono, ecc.)

                Ciao!

                Andrea Di Vita

      • paniscus scrive:

        “che gli azionisti della Pfizer/Moderna/Astrazeneca avrebbero da guadagnare dalle vaccinazioni di massa; e che esisterebbero addirittura contatti tra i rappresentanti delle case farmaceutiche e funzionari o politici italiani. ”
        —————–

        E comunque, immagino che le grandi aziende farmaceutiche che producono i vaccini, siano le stesse che producono anche altri tipi di farmaci, compresi quelli che servono per combattere gli effetti delle malattie e quindi curare chi si è già ammalato.

        Per cui, la storia del complotto dei poteri forti delle case farmaceutiche per boicottare qualsiasi ricerca su rimedi terapeutici in maniera da puntare tutto solo sui vaccini, è quella che mi sembra più ridicola di tutte. Le stesse aziende non ci guadagnerebbero su TUTTE E DUE le cose? E quindi, che interesse avrebbero a sabotarne completamente una per mandare avanti solo l’altra?

        • Miguel Martinez scrive:

          Per paniscus

          1) Gli azionisti di un’azienda guadagnano enormemente di più dall’affare del secolo, vendendo un unico prodotto, in tempi velocissimi, a tutto il pianeta e con il sostegno militante degli Stati e della politica persino a chi non he ha affatto bisogno (come i bambini), che studiando una gamma di rimedi, senza appoggio politico. In questo senso la politica, la ricerca e l’industria non sono affatto neutrali.

          2) L’errore dei “noVax” consiste nel pensare che questo significhi che i vaccini non funzionino, o facciano più male che bene; o che i rimedi alternativi siano più efficaci.

        • Peucezio scrive:

          Tra l’altro il vaccino lo prendono tutti, l’antivirale solo chi si ammala.

          E poi c’è il test per vedere se sei uno che, contranedo il covid, ti ammali gravemente, che non conviene a nessuno, perché si vaccinerebbe molta meno gente.

        • roberto scrive:

          io invece sono perfettamente d’accordo con paniscus e se fossi il signor pfizer sarei molto contento di vendere medicine per sempre

          • Francesco scrive:

            da ignorante di finanza credo di poter concordare che “per sempre” è meglio di qualsiasi altra cosa, in finanza

            • paniscus scrive:

              faccio presente che negli anni ottanta e novanta i complottisti dell’epoca sostenevano l’esatto contrario sul filone della lotta all’AIDS:

              ossia, andava per la maggiore la diceria che il vaccino fosse di realizzazione facilissima, o che addirittura fosse già stato trovato…

              …ma che fosse stato deliberatamente insabbiato, perché alle case produttici conveniva di più vendere farmaci per alleviare le condizioni di quei contagiati che sopravvivevano a lungo, piuttosto che vendere vaccini!

              • Moi scrive:

                La più grande lezione di sempre sull’ AIDS e su tutti i peggiori malanni , ce la insegnò suo malgrado il Cestista AfroAmericano Magic Johnson :

                solo se si ammala una persona ricca e famosa (già solo ricca non vale più … famosa ma non ricca, ma esiste !? ) si può capire quanto i suddetti malanni siano curabili sul serio !

              • Peucezio scrive:

                Per forza.
                L’AIDS è cronico, il covid no.

  18. Moi scrive:

    Un dodicenne cos’è una guerra lo sa perché ci ha giocato in sala giochi,

    [cit.]

    ————–

    12enni in Sala Giochi … WTF ?!

    … S’ è aperto un Tunnel nello Spazio-Tempo dal 1992 ?!

    😉

    • Francesco scrive:

      😀

      cattivone

      • Moi scrive:

        … un mondo “ludico” sconosciuto ai 12enni di oggi, almeno quanto “la Léppa” e “al Zacâgn” ai 12enni del 1992 !

        https://youtu.be/y6YEAYjaPy0

        883: Jolly Blue (Lyric Video)

        È passato tanto tempo però io c’ho tutto dentro
        A Ticino a far le foto e le corse con le moto
        Con il 125 per il Corso a far le lingue
        Radioloni sempre a palla, per un pelo stare a galla
        Anche con cinquanta lire ti sentivi un gran signore
        Tra di noi ci si aiutava una colletta e ti passava
        Noi né ricchi né barboni, solo un gruppo di coglioni
        Sempre in giro a far casino, mai paura di nessuno
        Jolly Blue, la sala giochi
        Jolly Blue, piena di giochi
        Jolly Blue, la sala giochi
        Che per noi era un non so cosa
        Forse una seconda casa
        Jolly Blue, la sala giochi
        Jolly Blue, piena di giochi
        Jolly Blue, la sala giochi
        Sì, ma forse in fondo in fondo
        Era tutto il nostro mondo
        Eravamo proprio tanti, deficienti tutti quanti
        Una ragazza che ci stava, forse al massimo ti dava
        Un bacino sulla bocca, poi a casa non si tocca
        Però dopo al tuo ritorno raccontavi quasi un porno
        E per fare il vero uomo ti impegnavi a fare “mono”
        Specie con le ragazzine era una soddisfazione
        In discoteca ci si andava al pomeriggio e si ballava
        In un modo da sfigati, ma ci siamo divertiti
        Jolly Blue, la sala giochi
        Jolly Blue, piena di giochi
        Jolly Blue, la sala giochi
        Che per noi era un non so cosa
        Forse una seconda casa
        Jolly Blue, la sala giochi
        Jolly Blue, piena di giochi
        Jolly Blue, la sala giochi
        Sì, ma forse in fondo in fondo
        Era tutto il nostro mondo
        Poi chissà cos’è cambiato, forse il tempo che è passato
        C’è chi adesso è regolare, c’è chi si sta per sposare
        Con le loro macchinette sempre lucide e perfette
        Che ci guardano dall’alto, loro han fatto il grande salto
        Noi due poveri sfigati, noi non siamo mai cambiati
        Sempre il sogno nel cervello di una moto per cavallo
        A esaltarci per un niente, basta che sia divertente
        Poi chissà chi lo può dire, dove andremo mai a finire
        Jolly Blue, la sala giochi
        Jolly Blue, piena di giochi
        Jolly Blue, la sala giochi
        Che per noi era un non so cosa
        Forse una seconda casa
        Jolly Blue, la sala giochi
        Jolly Blue, piena di giochi
        Jolly Blue, la sala giochi
        Sì, ma forse in fondo in fondo
        Era tutto il nostro mondo

        • Moi scrive:

          Il “fare mono”, da quel che ho capito, qui, a sud del Po è o era “fare la penna” (da “impennata” / “impennare”) ! Ma tantissime altre espressioni idiomatiche giovanil-gergali Pavesi, erano invece identiche anche qui, a sud del Po

  19. Moi scrive:

    Torna alla Carica Giorgianni , il Magistrato che accusa Draghi di Violazione del Codice di Norimberga :

    https://youtu.be/5Ah6WTstBtM

  20. Moi scrive:

    Parla Angelo Giorgianni, il giudice no green pass sospeso :

    “Norimberga? In funzione di esigenze di natura sanitarie sono state sospese libertà fondamentali

  21. Miguel Martinez scrive:

    Splendido titolo oggi su Repubblica:


    Il Viminale frena i No Pass. “Basta cortei in centro, sit-in solo con mascherina”
    di Alessandra Ziniti

    Dopo i casi di Milano e Trieste, pronta la circolare per evitare il blocco delle vie dello shopping. Rafforzati i controlli sul certificato verde: “Non possiamo permetterci un’impennata dei contagi”

    traduzione:

    per salvare le folle non contagiose di centinaia di migliaia di acquirenti nei negozi, si vieta a qualche migliaio di manifestanti contagiosi di “bloccare le vie dello shopping”.

  22. roberto scrive:

    Miguel

    “Comunque credo che sarebbe interessante capire come siamo arrivati a una situazione psicologica”

    io ho una curiosità simile ma su un punto diverso: nemmeno un anno fa, diciamo a gennaio 2021, c’era un coro generale “i vacciniiiiii, dateci i vacciniiiiii”….poi febbraio/marzo, quando i vaccini arrivavano con il contagocce “i contrattiiiii! fanno schifooooo! tutti i vaccini ai ricchiiiiii”

    e adesso che vaccini ci sono in abbondanza per tutti
    “noooooo! ci vogliono avvelenareeeeeee!”

    ora non so cosa sia cambiato da marzo ad oggi, ma mi vengono in mente queste parole
    https://www.youtube.com/watch?v=Wi0vJwRAcQI

    • Miguel Martinez scrive:

      Per roberto

      “io ho una curiosità simile ma su un punto diverso: ”

      posso ipotizzare che si tratti di persone diverse (cioè 1 e 2 da una parte; 3 dall’altra), ma non saprei.

    • Fuzzy scrive:

      Io mi chiedo che interesse abbiano quelli del Ministero della Salute ad avvelenare il 100%
      degli italiani.
      E che cavolo. Compresi i medici che si sono vaccinati. Compreso il Capo dello Stato, compreso il presidente del Consiglio, compreso il Papa. A meno che non ci sia un complotto talmente ben architettato che includa la falsa vaccinazione di questi ed altri soggetti. Io che sono curioso mi sono letto parecchi di questi articoli complottisti.
      Sono ben congegnati, ci sono i grafici, c’è il medico con più specializzazioni che dimostra che in varie nazioni c’è una moria di vaccinati impressionante, e ne muoiono più che di non vaccinati.
      Se si è inclini a credere nei complotti ci si casca facilmente.

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Fuzzy

        “Io mi chiedo che interesse abbiano quelli del Ministero della Salute ad avvelenare il 100% degli italiani.”

        E’ un’obiezione sensata ad alcune delle tesi più strampalate che girano.

        Ed è anche inevitabile che ne girino, perché dalla parte “ufficiale” c’è soltanto una tesi, molto ben presentata attraverso dichiarazioni ufficiali, media, TV ecc.

        Dall’altra parte ci sono mille tesi, alcune demenziali, alcune discutibili, alcune vere, molte mezzo-e-mezzo, o che da una verità arrivano a conclusioni discutibili.

      • Francesco scrive:

        cavolo

        non avevo pensato alle false vaccinazioni dei Pezzi Grossi per ingannare la plebaglia come me

        già pensavo a Papa Lucertolo I e al Presidente a Vita della Repubblica De Sauronis.

        🙁

        che ingenuotto che sono!

      • roberto scrive:

        fuzzy

        “Io mi chiedo che interesse abbiano quelli del Ministero della Salute ad avvelenare il 100%
        degli italiani.”

        ma anche gli azionisti di pfizer, che interesse hanno a sterminare la popolazione mondiale? vogliono vivere tra di loro?

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      I contratti facevano cagare. Tanto è vero che quando la Commissione ha fatto un po’ di demagogia e ha battuto i pugni ha ottenuto solo di posticipare ulteriormente le forniture di Astrazeneca…

  23. Miguel Martinez scrive:

    trovo per strada una tessera sanitaria, e la porto al commissariato.

    Grande vetrata, il poliziotto dietro.

    Sulla vetrata, le istruzioni del Ministero degli Interni per il Covid.

    Mi colpisce il punto numero sette:

    usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.”

    • roberto scrive:

      sarà una cosa vecchia di marzo 2020 che per sciatteria nessuno ha cambiato?

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Sì, pare che i pubblici uffici siano pieni di quegli avvisi.

      • Miguel Martinez scrive:

        Per roberto

        “sarà una cosa vecchia di marzo 2020 che per sciatteria nessuno ha cambiato?”

        Probabile. Ma la cosa interessante è che quella è stata la raccomandazione ufficiale in un dato momento, poi hanno raccomandato l’esatto contrario. E succederà ovviamente di nuovo, con altre disposizioni altrettanto perentorie.

        • Francesco scrive:

          “ovviamente” è un modo discutibile di riassumere “le conoscenze crescono nel tempo e vecchie certezze vengono smentite”

          non credi?

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            In parte è vero, ma limitatamente alla prima metà: il ruolo degli asintomatici è stato sottovalutato fino allo studio su Vo’ (quello di Crisanti, per intenderci). Sulla mascherina chirurgica per assistere i malati, invece, si sapeva già da prima del Covid che non serviva a niente.

          • Miguel Martinez scrive:

            Per Francesco

            ““le conoscenze crescono nel tempo e vecchie certezze vengono smentite””

            Riformuliamo:

            ““le conoscenze crescono nel tempo e vecchie ipotesi vengono smentite””

            Il problema sorge che quando si sparano le ipotesi del momento come se fossero certezze.

            Nel 1920, era diffusa l’ipotesi che i neri fossero meno dotati intellettualmente e più emotivi dei bianchi; e a sostegno c’era anche l’immenso studio statistico dell’IQ di tutti i soldati americani.

            Da questa ipotesi nasceva una certezza, che diventava legge.

            Sicuramente sono aumentate da allora le conoscenze; ma il risultato dell’aumento di conoscenze con il cambiamento della situazione politica (la scienza non è mai neutrale!) non ha portato a una versione più evoluta di quelle leggi, ha portato a leggi completamente diverse, se non opposte.

            • roberto scrive:

              scusa non riesco proprio a seguire il tuo ragionamento

              all’inizio non si era ben capito il ruolo dei non sintomatici e quindi non si consigliava l’uso a tutti delle mascherine (anche perché all’epoca non erano facilissime da trovare)

              poi si è capito che anche i sintomatici lo passano e quindi si è detto “tutti mascherine”

              sono certo due leggi opposte, ma….e allora? cosa si sarebbe dovuto fare?

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto

                “sono certo due leggi opposte”

                esatto, è questa la cosa interessante.

                Cioè lo stesso Stato che Sa Tutto e Ha Sempre Ragione, impone a breve distanza tra di loro due regole opposte

              • roberto scrive:

                ma certo, impone due leggi opposte semplicemente perché si trova in due situazioni opposte!

                è come quando permetti di utilizzare l’amianto nelle costruzioni e poi, una volta capito che non va bene, lo vieti. due leggi opposte….

                permetti di stare in moto senza casco e poi lo vieti, due leggi opposte….

                possiamo andare avanti all’infinito

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Roberto

                “è come quando permetti di utilizzare l’amianto nelle costruzioni e poi, una volta capito che non va bene, lo vieti. due leggi opposte….”

                No. Non vietare e poi vietare l’amianto non sono due leggi opposte.

                Ordinare alla gente di non mettersi la maschera salvo se sospettano di essere malati, e poi ordinare a tutti di mattersela, sono due “leggi” opposte (poi lo so, non si tratta di leggi vere e proprie).

                In teoria, un poliziotto che ti vedeva con la maschera per strada allora avrebbe potuto chiederti quantomeno perché la portavi e redarguirti.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Non era vietato indossare le mascherine nel marzo 2020.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per MT

                “Non era vietato indossare le mascherine nel marzo 2020.”

                e infatti non ho detto che fosse vietato. Era una “raccomandazione” come quella di lavarsi spesso le mani e mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro, contenuta però nel DPCM (l’obbligo riguarda l’esposizione di queste raccomandazioni, non l’obbedienza alle stesse):

                https://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?menu=notizie&id=4156

                Per prevenire il contagio e limitare il rischio di diffusione del nuovo coronavirus è fondamentale la collaborazione e l’impegno di tutti a osservare alcune norme igieniche. Nel Dpcm pubblicato in Gazzetta ufficiale il 4 marzo è chiesto a scuole, università e uffici pubblici di esporre le seguenti misure di prevenzione igienico sanitarie, e ai sindaci e alle associazioni di categoria di promuoverne la diffusione anche negli esercizi commerciali (dalle farmacie ai supermercati).
                Le raccomandazioni

                Lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.
                Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute.
                Evitare abbracci e strette di mano.
                Mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro.
                Igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie).
                Evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva.
                Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani.
                Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce.
                Non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico.
                Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.
                Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.

              • Moi scrive:

                Più che altro, nell’ Anno Zero 😉 si “strolgavano” 🙂 i “fai-da-te” , fra vestiti e tovagli dismessi o assorbenti alati 😉 femminili !

                … Nell’ Antichità 😉 sembrava che coprirsi il volto fosse una roba solo da donne musulmane 😀 !

            • Andrea Di Vita scrive:

              @ Martinez

              “legge”

              Apposta esiste il metodo scientifico. Non esiste una Verità Assoluta.

              Ciao!

              Andrea Di Vita

            • paniscus scrive:

              Il motivo per cui a febbraio/marzo del 2020 NON si insisteva sulla mascherina è semplicemente che di mascherine non ce n’erano a disposizione per tutti.

              E quindi, non si poteva dire che la mascherina doveva essere resa obbligatoria (o comunque che era da considerare necessaria) e contemporaneamente dire che le mascherine non c’erano… perché questo avrebbe scatenato molto più panico sociale anche rispetto al lockdown vero e proprio.

    • Moi scrive:

      Memberberry Time :

      … abbraccia un Cinese e portalo farvi una birretta ai Navigli ! 😉

      … rileggi Boccaccio e Manzoni, e fatti una passeggiata in mezzo alla gente : che mica è la Peste : D

      • Andrea Di Vita scrive:

        @ Moi

        “Abbraccia”

        Il PD tirò fuori lo slogan dell’ “abbraccia un cinese” quando il felpa minacciò di denunciare (a ridosso delle elezioni regionali, che poi perse) il presidente della regione Toscana perchè non aveva ordinato la quarantena a tutti i cinesi di Prato, strumentalizzando al solito la crisi per fini elettorali attizzando la solita xenofobia. Il fatto che i cinesi di Prato si siano messi immediatamente e spontaneamente in quarantena per primi ha sbugiardato la destra, come al solito.

        Ciao!

        Andrea Di Vita

  24. Miguel Martinez scrive:

    Sperando che qualcuno abbia letto l’articolo del Rovescio che ho segnalato nel post, ne cito comunque un brano importante:

    I poveri e gli sfruttati hanno cercato, nel corso della storia, di spiegarsi il mondo (e di farsi coraggio) con gli strumenti che avevano a disposizione. Il folklore è sempre stato uno di questi. Credenze, ballate, rituali, proverbi, leggende, racconti sono state le forme spontanee di una cultura dal basso, orale, non erudita, a lungo non scolarizzata. Quel folklore mescolava non pochi elementi di verità (in quanto auto-comprensione della propria esperienza), dentro un quadro fatalistico e contemplativo (allo stesso tempo espressione della subordinazione alle rappresentazioni della classe dominante e rovescio di un vissuto prigioniero).

    Gramsci – per il quale, sia detto chiaramente, ho ben poca simpatia politica – diceva con felice intuizione che la cultura proletaria non doveva avere un atteggiamento altezzoso e saccente nei confronti del folklore popolare, bensì assumersi il compito di raccoglierne gli elementi di verità liberandoli dalle rappresentazioni fatalistiche. Il togliattismo è stato la parodia di questa disposizione: esso ha sostituito i miti folkorici con dei miti politici, intendendo qui per mito ciò che infonde allo stesso tempo passività e speranza. Perché Togliatti, su indicazione di Mosca, impose il nome di Garibaldini ai membri delle bande partigiane? Non solo per sottolineare la natura patriottica della Resistenza (in quanto “Secondo Risorgimento”), ma anche per tecnicizzare – direbbe Károly Kerényi – un mito di riscatto proprio del folklore popolare (“Addà venì Garibaldi!”).

    Nel folkore popolare sono presenti sia l’idea di un mondo reso ingiusto e immutabile da una sorta di sortilegio, sia quella di una formula magica e dolorosa che lo possa riscattare d’un colpo, cancellando debiti e diseguaglianze (il Giubileo). Se c’è qualcosa che non appartiene al folklore – e che gli è stato insufflato dall’esterno – è proprio l’idea di progresso, la credenza in una liberazione poco per volta, secondo la temporalità cumulativa e la dinamica ascendente di una legge storica.

    • Fuzzy scrive:

      Si, cultura popolare magari riveduta e corretta. Non solo tecnologia.

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ Martinez

      “Rovescio”

      L’ho letto, l’ho letto.

      E come ho scritto, l’alterità rispetto ai “talebani del corpo” è totale. Questi “talebani” non sono comunità, non fanno politica, dunque non possono dare alcuna linea guida per gli affari dell’umanità. Togliatti mica era anarchico, e manco Gramsci. Lasciamo gli anarchici ai loro sogni.

      Ciao!

      Andrea Di Vita

      • Fuzzy scrive:

        https://www.resilience.org/stories/2021-11-10/tech-wont-save-us-shrinking-consumption-will-returning-to-a-1970s-economy-could-save-our-future/

        Articolo che condivido al 101%
        Segue altri simili articoli che ho linkato, alcuni più dettagliati nei particolari.
        Insomma, la politica ha la vista corta e ci porterà in rotta di collisione con la Natura.
        Ci si illude di poter dominare la Natura, ma non è neanche pensabile che questo possa accadere. Decrescita del 4% all’anno. È una medicina amara ma si può fare.

        • Moi scrive:

          In Italia stiamo già decrescendo in caduta libera … possiamo risparmiarci ogni fatica di impegnarci attivamente personalmente per il Pianeta ! 😉

          • Moi scrive:

            Mi basta il titolo : economia da anni 1970’s con dei Diritti del Lavoro da anni 1870’s ? … No, thanks ! 😉

            • Fuzzy scrive:

              Si, in effetti stiamo già decrescendo.
              Ma con l’intenzione di crescere. E allora tutto diventa più complicato.
              Una volta si usava la bicicletta, poi si è passati ai motorini, poi ai monopattini elettrici. Così esci dal cortile con l’auto e ti arriva un invasato col monopattino che quasi lo prendi sotto.
              Bel progresso. Poi anche sull’auto ci sarebbe da dire. Ivan Ilic ha scritto molto sul numero di morti per incidenti automobilistici (una guerra circa) e su quanto influiscono sui costi della sanità. Basta, altrimenti c’è da scrivere per un mese.

              • Fuzzy scrive:

                Pardon, non i morti appesantiscono il sistema sanitario, ma le cure per chi ha subito un incidente stradale.

          • Francesco scrive:

            Moi

            il PIL 2021 è in crescita del 6%, quello del 2022 dovrebbe fare almeno +4%

            il maggior problema è la scarsità di alcuni beni intermedi (più noti i microprocessori) che impediscono di costruire la roba

            oso dire che il sistema per ora non la vede proprio, la decrescita

            • Fuzzy scrive:

              https://www.avvenire.it/economia/pagine/nel-2020-il-pil-e-crollato-dell-8-9

              Boh, a me risulta, grosso modo quello che c’è scritto qui.
              “Comunque la si metta, è stato un enorme passo indietro dopo anni di minuscoli passi avanti. Prima della crisi l’Italia era tra i pochi Paesi europei che non erano ancora riusciti a recuperare quanto perso dopo la Grande Crisi: avevamo chiuso il 2019 con un Pil reale (cioè al netto dell’inflazione) ancora sotto del 4% rispetto al massimo storico toccato nel 2007. Il Covid-19 ci ha scaraventato ancora più giù: adesso la distanza da recuperare rispetto ai livelli di quattordici anni fa è un 12,5% di crescita”

              • Francesco scrive:

                Beh, tra invecchiamento e riduzione della popolazione e politica economica da socialismo reale la nostra economia non cresce veramente dagli anni ’80 del secolo scorso

                Non ci fossero le esportazioni saremmo il paradiso di Miguel (e lui dovrebbe usare le sue competenza paramilitari per sopravvivere)

                Intanto stiamo distruggendo a man bassa patrimonio storico e ambiente, essendo poveri

            • roberto scrive:

              francesco

              ma, in crescita dopo un 2020 a -8%, dico bene?

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Fuzzy

          “Segue altri simili articoli che ho linkato, alcuni più dettagliati nei particolari.
          Insomma, la politica ha la vista corta e ci porterà in rotta di collisione con la Natura.”

          Ma infatti è questo l’errore di Speranza (citato da Moi).

          Lui dice che c’è infinita trippa per gatti, solo che non è distribuita abbastanza equamente.

          E quindi ci vogliono tanti dipendenti pubblici per suddividerla meglio.

          Dimostrando poi un’intelligenza davvero scarsa, elogia pure i “manifestanti per l’ambiente”, come se non fosse proprio l’ambiente a dire, che di trippa per gatti non ce n’è più.

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ Fuzzy

          “articolo”

          Eccellente articolo.

          Vaclav Smil è il benefattore dell’umanità che ha convinto Bill Gates a non buttare soldi sulle rinnovabili (di cui ha dimostrato l’inesistenza dei sistemi di accumulo) ma a investire sul nucleare da fissione 🙂

          Nucleare da fissione che può essere usato per produrre idrogeno (il cosidetto “purple hydrogen”, che chissà perchè 🙂 nessun ecologista cita mai) senza turbine, sfruttando apposta il fenomeno spontaneamente prodottosi a Three Miles Island (e che lì era del tutto imprevisto, donde il panico): termolisi dell’acqua catalizzata dallo zirconio degli elementi di combustibile e conseguente emissione di idrogeno non radioattivo.

          “Growth is a Ponzi scheme”

          Verissimo.

          Ma è l’unico possibile, finché la popolazione non scende e/o finché le fonti energetiche rimangono quelle che sono inquinanti e/o a bassa efficienza.

          Un mondo in decrescita non avrebbe, stante il depauperamento delle risorse non rinnovabili già denunciato a suo tempo dal Club di Roma, la possibilità di mantenere una popolazione in crescita. La decrescita ce la possiamo permettere noi, non il Pakistan o la Nigeria. La regione fra Calcutta e Bangkok ha più abitanti dell’intera Russia.

          Allora o si riduce la popolazione (guerre nucleari, che tra l’altro hanno l’effetto collaterale di sollevare pulviscolo e raffreddare l’atmosfera) o si aumenta drasticamente l’efficienza delle fonti energetiche a parità di impatto ambientale (fusione nucleare).

          Oppure ci si estingue, e ciao.

          Ciao!

          Andrea Di Vita

          • Francesco scrive:

            >>> La regione fra Calcutta e Bangkok ha più abitanti dell’intera Russia.

            così pochi??? mi sa che hai sbagliato qualche calcolo

            PS mai una volta che trovi il calcolo di quanto potrebbe mangiare ogni singolo essere umano, degli 8 miliardi che siamo, con un sistema produttivo riportato a dimensioni ecologicamente sostenibili. eppure mi parrebbe il punto di partenza di ogni discorso sensato!

  25. Miguel Martinez scrive:

    Comunque trovo oggettivamente interessante questa idea per cui il governo italiano e le più grandi multinazionali del mondo debbano avere sempre ragione, qualunque cosa facciano; e come bisogna sempre stroncare chi li critica (anche ingenuamente).

    Faccio molta fatica a capire questa sorta di innamoramento.

    Mi chiedo se sia sempre esistito, o sia una novità di questi anni.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Non mi pare di aver condiviso mai questa idea.
      Invece mi sembra abbastanza palese che i no-vax abbiano proprio torto marcio in questo caso.

      • Miguel Martinez scrive:

        Per MT

        “Invece mi sembra abbastanza palese che i no-vax abbiano proprio torto marcio in questo caso.”

        dipende cosa tu intenda per torto e ragione.

        Io non mi aspetto che la mia amica artigiana con la bancarella “abbia ragione” nel senso che ci capisca di medicina più di un virologo.

        In questo senso è ovvio che “ha torto”.

        Come ovviamente ce l’aveva l’immigrato clandestino del Mali che confonde Lampedusa con Berlino, rispetto al ministro degli interni Salvini che ha studiato molto più di lui e può contare su uno staff molto più efficiente della famiglia del maliano.

        Ma parliamo dei bei tempi in cui potevi guardare con occhio critico le cose senza venire immediatamente dichiarato terrapiattista.

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ Martinez

          “bei tempi”

          La distruzione della ragione avanza, e avanza con la crisi sistemica del capitalismo globale.

          Chesterton (“Eretici”, 1905) avrebbe commentato che

          “Le verità si trasformano in dogmi nel momento in cui vengono messe in discussione. Pertanto, ogni uomo che esprime un dubbio definisce una religione. E lo scetticismo del nostro tempo non distrugge realmente le credenze, ma anzi le crea, conferendo loro dei limiti e una forma chiara e provocatoria. Un tempo, noi liberali consideravamo il liberalismo semplicemente una verità ovvia. Oggi che è stato messo in discussione, lo consideriamo una vera e propria fede. Un tempo noi che crediamo nel patriottismo pensavamo che il patriottismo fosse ragionevole e nulla più. Oggi sappiamo che è irragionevole e sappiamo che è giusto. Noi cristiani non avevamo mai conosciuto il grande buonsenso filosofico insito in quel mistero, finché gli scrittori anticristiani non ce l’hanno mostrato.
          La grande marcia della distruzione intellettuale proseguirà. Tutto sarà negato. Tutto diventerà un credo. È una posizione ragionevole negare le pietre della strada; diventerà un dogma religioso riaffermarle. È una tesi razionale quella che ci vuole tutti immersi in un sogno; sarà una forma assennata di misticismo asserire che siamo tutti svegli. Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate. Noi ci ritroveremo a difendere non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Combatteremo per i prodigi visibili come se fossero invisibili. Guarderemo l’erba e i cieli impossibili con uno strano coraggio. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.”

          Ciao!

          Andrea Di Vita

    • roberto scrive:

      Io non credo che il governo italiano né le multinazionali abbiano sempre ragione, anzi mi sembra di aver manifestato abbastanza la mia contrarietà a molte cose

      Credo però che in certi casi abbiano ragione, come nel caso delle mascherine

      Credo anche che sia un po’ sciocco pensare che governo e multinazionali abbiano sempre torto

  26. Moi scrive:

    Comunque trovo oggettivamente interessante questa idea per cui il governo italiano e le più grandi multinazionali del mondo debbano avere sempre ragione, qualunque cosa facciano; e come bisogna sempre stroncare chi li critica (anche ingenuamente).

    Faccio molta fatica a capire questa sorta di innamoramento.

    Mi chiedo se sia sempre esistito, o sia una novità di questi anni.

    [cit.]

    MIGUEL

    —————————————–

    https://it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_di_Stoccolma

    Per taluni versi, credo che risalga … al 23 agosto 1973 😉 !

    • Moi scrive:

      Cmq è un esempio paradigmatico di “Essere Contro od Ingoiare” [cit.] :

      l’ Umanità , SE proprio deve avere The Great Reset … che sia totale, nel Mondo ! … Basta conti sballati fra Crocifissioni Misteriose o Battaglie Beduine di chissà quando !

      2020 = Nuovo Anno Zero … da cui sottrarre o aggiungere per esprimere altre date !

  27. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    Nel Libro Proibito “Perché Guariremo” di Roberto Speranza, viene espressamente riconosciuto che “non foss’altro” il Covid avrà almeno-almeno un merito : Riprostinare l’ Egemonia Culturale della Sx” !

    … che detto da Roberto Speranza “Sx” vuol dire una Sintesi del Peggio Fra Stalinismo / Leninismo e Woke / SJWs ! 😉

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ moi

      “egemonua”

      Proprio vero che finché c’è vita c’è Speranza.

      🙂

      Ciao!

      Andrea Di Vita

    • Miguel Martinez scrive:

      Per moi

      sono andato a scaricarmi il libro di Speranza, perché non capivo proprio cosa c’entrava “la Sinistra”, che mi sembrava scomparsa a parte qualche arrabbiatura per il ddl Zan – sulla questione Grimpasse poi mi sembra profondamente spaccata.

      Da un’occhiata superficiale, mi sembra di capire che lui faccia il solito discorso “antineoliberista”: cioè il capitalismo, tecnoscienza e la globalizzazione (CTG) sono meravigliose, ma purtroppo non ci sono abbastanza Regole. Con il Covid si forma una solida alleanza tra CTG e Stato.

      Che alla fine più che allo stalinismo, dovrebbe portarci al Credito Sociale cinese.

      • Miguel Martinez scrive:

        Che poi Speranza parla come se “Stato” e “capitale” fossero due realtà in qualche modo antagoniste… e lo dice nel contesto di quello che deve essere il più grande versamento di soldi pubblici a ditte private, dai tempi della guerra dell’Afghanistan.

        • Francesco scrive:

          Le due cose non si escludono affatto, anzi, proprio quando lo Stato si trova a “dare” soldi alle aziende private c’è il massimo conflitto di interesse tra le due parte.

          Ogni tanto parli come un sottosegretario democristiano degli anni Settanta.

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ Francesco

            “private”

            Esatto: perché è quello il momento in cui massimo è lo scontro su chi deve decidere come spendere quei soldi. Più lo Stato (ce rappresenta l’interesse di tutti, dei ricchi come dei poveri) fa il suo dovere di indirizzare la spesa, più i padroni si lagnano.

            Ciao!

            Andrea Di Vita

            • Miguel Martinez scrive:

              Per ADV

              ” Più lo Stato (ce rappresenta l’interesse di tutti, dei ricchi come dei poveri) fa il suo dovere di indirizzare la spesa, più i padroni si lagnano.”

              Avevamo deviato un po’ con le statistiche di Roberto dal Lussemburgo, che all’inizio mi sembravano improbabili e troppo “Nogrimpasse”, per capirci.

              Ma quello che mi interessa davvero in questo contesto non è il Covid, di cui non ho le competenze per parlare e di cui si parla comunque già fin troppo; mi interessa il contesto antropologico, gli impatti sulla società, sull’economia, sul nostro futuro, sul controllo sociale, e appunto su Stato e impresa.

              Insomma, non mi voglio occupare di “quanto funziona” il vaccino; mi affascina invece l’appalto del secolo, con cui tre o quattro imprese multinazionali sono riuscite in pochi mesi a farsi dare dal settore pubblico di decine, immagino centinaia di paesi, somme maggiori di quelle che gli speculatori riescono a fare in guerra.

              • Miguel Martinez scrive:

                Come su un altro piano, mi interessa capire perché tante persone che conosco, con storie assolutamente diverse, si scoprano oggi Nogrimpasse, senza aver avuto quasi nulla in comune prima: cosa crea queste fratture sociali?

              • roberto scrive:

                C’è una tesi già tutta sviluppata e autosufficiente nel tuo ultimo paragrafo.

                Cosa possiamo aggiungere?

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto

                “C’è una tesi già tutta sviluppata e autosufficiente nel tuo ultimo paragrafo. ”

                Dico che è gente diversa e che mi piacerebbe capirci di più… boh, è una tesi?

              • roberto scrive:

                No la tesi è

                “ l’appalto del secolo, con cui tre o quattro imprese multinazionali sono riuscite in pochi mesi a farsi dare dal settore pubblico di decine, immagino centinaia di paesi, somme maggiori di quelle che gli speculatori riescono a fare in guerra.”

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto

                “No la tesi è”

                ah, ho capito.

                Non è una tesi, è un dato di fatto (e senza alcun giudizio, ripeto, sui vaccini in sé).

                Ma non spiega, secondo me, il motivo per cui persone che in media non sanno molto dei conti dello Stato si siano sentite pronte a rischiare tutto.

              • Francesco scrive:

                secondo me Miguel sottovaluta assolutamente quanti soldi possa far girare una guerra!

  28. Moi scrive:

    Mauricius è allineato al suo Compatriota Serenissimo Andrea Lorenzon de’ Cartoni Morti :

    A- “Covid, NON sono un Esperto MA … ”

    B -“Esatto, proprio così : NON sei un Esperto ! Perciò chiudi il becco, mona !”

    [cit.]

  29. Tortuga scrive:

    Ciao ragazzi, è veramente tanto tempo, anni (non so nemmeno quanti ne sono passati) che non passo di qui. Erano i tempi in cui c’era ancora Ritvan, e non c’era ancora Andrea.

    Stavo soffermandomi sulla affermazione di quel certo DiPiazza e pensavo a questa audizione che c’è stata il mese scorso alla Commissione affari Costituzionali del Senato

    https://youtu.be/xShnF6Y0neQ

    Secondo quanto qui esposto, un vaccinato è meno contagioso di un non vaccinato solo per un arco temporale di tre mesi. Il resto del tempo può contrarre il virus e trasmetterlo quanto un non vaccinato.
    La differenza fra i due – in pratica – mi sembra stia nel fatto che il vaccinato ha meno probabilità di sviluppare sintomi…
    Significa che: sono vaccinata, quindi vado in giro tranquillamente con il mio grimpass, come avevo smesso di fare prima; magari mi contagio, al museo, o in un supermercato, o all’ufficio postale, o quando vado in un ospedale a fare le analisi del sangue, ma non sviluppo sintomi, quindi non faccio mai tamponi; e continuo ad andare in giro; magari contagio qualcuno, che però non sviluppa sintomi, quindi non si fa un tampone, quindi continua a circolare con il suo grimpass, e così via.
    Ma questo si era capito, anche prima di questa relazione portata in audizione dal prof. Cosentino.
    Ora mi pare che poco dopo le ferie estive i vaccinati viaggiavano intorno al 70%, e l’altro giorno ho visto che ora sono intorno all’ 82/83%, ma questa percentuale non include alcune fasce di età della popolazione, di certo gli individui sotto i 12 anni (non ricordo se le fasce 12-16 e 16-18 siano o meno state vaccinate). Non so che percentuale della popolazione rappresentino queste fasce di età. Seguendo questa tabella,
    https://ugeo.urbistat.com/AdminStat/it/it/demografia/eta/italia/380/1
    fino a 12 è un 5% abbondante di popolazione. Dai 16 ai 18 un altro 5%.
    Il che riduce i potenziali no-vax all’incirca fra il 7 e il 12% della popolazione, anche meno se consideriamo i soggetti esonerati dal vaccino per motivi medici verificati.
    Ora, guardando i dati della progressione dei contagi mi domando: stanno davvero colpendo solo quel 12% di popolazione? Certo, i mezzi di informazione ricordano spesso i non vaccinati fra i colpiti. Ma quanti? E gli altri?
    Certamente la differenza con lo scorso anno è che allora eravamo quasi sempre in lock down più o meno restrittivo mentre ora siamo tutti più o meno beatamente abbastanza in giro…. e infatti c’è già qualche regione alle porte dell’allarme giallo.
    I supermercati, comunque, sono sempre stati al sicuro, sempre aperti, nessuno ha chiuso i battenti, cosa che è capitata invece a diversi piccoli esercizi, come bar e ristoranti, anzi, hanno fatto soldi a palate dato che molto consumo è confluito lì.

    Se vi saranno nuove restrizioni non credo si possa dire che queste devono avvenire per causa del 17% di non vaccinati (fra i quali vi è la fascia 0-12, per la quale la possibilità di vaccino si configura solo ora), ma dell’83% per cento dei vaccinati che circolano tranquillamente potendosi ancora contagiare e forse più facilmente anche ridiffondere il virus, solo un po’ più protetti nei confronti delle conseguenze più gravi (ma non totalmente nemmeno da quelle).

    Riprendo il mio vecchio nick, se ci riesco.

    • roberto scrive:

      Ciao tortuga!

    • fuzzy scrive:

      https://www.open.online/2021/11/11/covid-19-trieste-primario-no-vax-ricoverati/
      Succede che la crescita veloce e importante dei contagi si sta riversando sui reparti mettendoci in difficoltà. Abbiamo la terapia semi intensiva piena, gente in pronto soccorso in attesa di essere collocata e l’intensiva con 11 posti occupati. Se si superano i 18 bisogna ridurre gli interventi programmati. Siamo tornati allo schieramento di forze della seconda ondata con l’aggravante che non c’è il lockdown perché la città lavora, la vita scorre com’è giusto che sia e la gente si fa male, ci sono gli infarti, gli ictus, gli incidenti…

      I nuovi pazienti Covid a Trieste hanno un’età media di 60 anni ma ce ne sono anche di 30. Il 90% non ha fatto il vaccino, naturalmente fra di loro c’è anche chi non poteva farlo

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ tortuga

      “vaccinati”

      Chi si rivede! Ciao!

      Nel merito, forse hai ragione; ma chi si vaccina è più difficile finisca in terapia intensiva, e lascia quindi letti disponibili a chi ha bisogno delle terapie intensive per altre patologie per cui non esiste vaccino.

      Ciao!

      Andrea Di Vita

    • Miguel Martinez scrive:

      Carissima!

      Vedo che il blog ti ha riaccolta con grande tranquillità, senza nemmeno obbligarmi a riapprovarti.

    • roberto scrive:

      tortuga

      “Certo, i mezzi di informazione ricordano spesso i non vaccinati fra i colpiti. Ma quanti? E gli altri?”

      non ho né tempo né voglia di sbattermi troppo e quindi mi limito al lussemburgo

      ultima settimana:
      1.211 nuovi contagi
      incidenza fra i non vaccinati: 283,05 casi per 100.000 abitanti
      incidenza fra i vaccinati: 139,62 casi per 100.000 abitanti

      già qui i non vaccinati se la beccano più di due volte tanto….

      andiamo però a vedere le conseguenze

      pazienti ricoverati 29, fra i quali 17 non vaccinati e 12 vaccinati.
      sembrano numeri simili? certo che no! qui il 75% (almeno, è un dato vecchio di un mese) della popolazione è vaccinata quindi, il restante 25% rappresenta il 60% dei ricoverati

      per quelli in terapia intensva, su 13 totali 10 sono non vaccinati. quindi ancora una volta il 25% di non vaccinati rappresenta il *76%* delle terapie intensive

      ho sempre pensato che sia una cosa profondamente barbara ed incivile dire “se non sei vaccinato paghi le spese di ospedale”, ma di fronte a questi numeri se a natale siamo di nuovo tutti bloccati sarà oggettivamente colpa di questi mentecatti e si, chi se ne frega, si curino a casa nei loro letti lasciando gli ospedali a chi ne ha bisogno. per il resto thoughts and prayers

      (tolgo dal discorso ovviamente chi non può vaccinarsi)

      https://covid19.public.lu/fr/actualite-covid-19/communiques/2021/11/10-retrospective.html

      • roberto scrive:

        poi sono come il governo, felice di cambiare idea se i dati cambiano. per il momento questi sono

      • Miguel Martinez scrive:

        Per roberto

        “non ho né tempo né voglia di sbattermi troppo e quindi mi limito al lussemburgo”

        interessantissimo.

        I dati mi sorprendono per diversi motivi:

        – credevo che a breve termine, i vaccini proteggessero molto di più dei “non vaccini”: a quanto pare, riducono solo del 50% circa la possibilità di ammalarsi, presumo solo durante il periodo di alcuni mesi di validità del vaccino.

        – non capisco cosa significa “contagio”; significa chi sta a letto con la febbre, o comprende anche chi si è fatto un tampone per qualche motivo e ha scoperto di essere portatore asintomatico? In ogni caso, presumo che il numero reale sia molto più alto (i vaccinati nemmeno li fanno i tamponi, quindi un vaccinato contagiato ma asintomatico non si conta, quasi solo i “no vax” se li fanno).

        – ma sei sicuro che ci siano stati solo 29 ricoverati? Immagino che alcuni di questi siano oltretutto ricoverati “con” Covid, accompagnato da altri due o tre acciacchi seri. Qui a Firenze prima che arrivasse il Covid, c’era il reparto di malattie infettive dell’ospedale pediatrico con almeno altrettanti ricoverati per varie forme di influenza e affine.

        – Ma soprattutto trovo incredibile la cifra di 13 in terapia intensiva (che presumo siano da scalare dal totale di 29 ricoverati). Vabbe’ che il Lussemburgo è piccolino, ma immagino che ci sia un numero paragonabile in terapia intensiva perché ha fumato tutta la vita o perché è cascato dal monopattino.

        Immagino che alcuni di questi 13 poi abbiano una discreta età, per cui avrebbero potuto finire in terapia intensiva lo stesso.

        Insomma, mi sembrano statistiche scelte da qualche “no grimpasse” colto: non ci sono sparate su gente che cade morta per strada appena vaccinata, ma sembra un “cherry picking” per dimostrare che il “dramma Covid” è sostanzialmente una montatura, o una tempesta in un bicchiere d’acqua.

        Io ricontrollerei le cifre.

        • roberto scrive:

          innanzitutto

          sono le statistiche ufficiali del ministero della salute luessemburghese, ho postato il link e puoi verificare

          • Miguel Martinez scrive:

            Per roberto

            “statistiche ufficiali”

            hai ragione, boh…

            Leggo:

            “En date du 7 novembre, le nombre d’infections actives a augmenté à 2.281 par rapport à 2.043 au 31 octobre et le nombre de personnes guéries est passé à 80.162 (par rapport à 79.194). La moyenne d’âge des personnes diagnostiquées positives à la COVID-19 a légèrement augmenté de 35,2 à 36,1 ans.

            Pour la semaine du 1 au 7 novembre, 5 nouveaux décès en lien avec la COVID-19 sont à déplorer. L’âge moyen des personnes décédées est de 79 ans.

            Dans les hôpitaux, 29 nouvelles admissions de patients COVID-19 positif confirmés ont eu lieu dans l’unité des soins normaux, contre 24 la semaine précédente. Dans les soins intensifs, le nombre de lits occupés a augmenté de 10 à 13. La moyenne d’âge des patients hospitalisés est passée de 59 à 57 ans.”

            Interessante la grande differenza di età: i positivi sono chiaramente in piena età da lavoro, per cui immagino che si scoprano con i tamponi (ma non capisco allora perché sia così alta la percentuale di vaccinati, che i tamponi non li fanno di solito)

            quelli che muoiono “en lien avec la COVID-19”, cioè ANCHE con Covid, sono di età avanzata; quelli in terapia intensiva di età media, ma in entrambi i casi, i numeri sono così piccoli da dire poco statisticamente credo.

            Invece vedo che il numero di contagi cresce lievemente, immagino per via della stagione.

            • Miguel Martinez scrive:

              Sempre prendendo per buone le statistiche lussemburghesi…

              10 non vaccinati in terapia intensiva; i non vaccinati sono 1/4 dei lussemburghesi. Ergo, se l’intera popolazione non fosse vaccinata, e a parità di tutto il resto (che nella vita non si ha mai), ci sarebbero 40 persone in terapia intensiva in Lussemburgo, compresi presumibilmente anche solo “en lien avec” il Covid.

              I posti in terapia intensiva sicuramente costano; ma sarebbe interessante sapere quanti posti letto aggiuntivi si sarebbero potuti pagare al costo della campagna vaccinale.

              • roberto scrive:

                scusa, ma

                “Sempre prendendo per buone le statistiche lussemburghesi…”

                perché?
                sono le statistiche ufficiali del ministero della salute.
                cosa vuoi di più, controllare di persona?

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto

                “sono le statistiche ufficiali del ministero della salute.
                cosa vuoi di più, controllare di persona?”

                No, certo… è che non pensavo affatto che il vaccino proteggesse così poco (certo, mica pensavo che fosse infallibile, ma non che avesse perso efficacia già fino a questo punto), e mi sembra incredibile che in ospedale ci finiscano solo 29 persone su oltre 2.000.

                Però è vero che probabilmente i media mi hanno portato a dare troppo peso al Covid.

              • roberto scrive:

                “Ergo, se l’intera popolazione non fosse vaccinata, e a parità di tutto il resto (che nella vita non si ha mai), ci sarebbero 40 persone in terapia intensiva in Lussemburgo, compresi presumibilmente anche solo “en lien avec” il Covid.”

                dimentichi la prima cifra: l’incidenza dei contagiati è evidentemente maggiore nei non vaccinati.
                se non ci fossero vaccinati ci sarebbero quindi molti più casi e quindi tutto il resto del discorso è sballato (l’anno scorso avevamo effettivamente le terapie intensive saturate dai covid)

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto

                “dimentichi la prima cifra: l’incidenza dei contagiati è evidentemente maggiore nei non vaccinati.”

                l’ho calcolata.

                Se invece tutta la popolazione del Lussemburgo fosse vaccinata, ci sarebbero circa 5 persone in terapia intensiva.

                Quindi il risparmio è di 35 posti letto.

                Scrivevi che 13 posti letti sono pari al 14% di tutti quelli del Lussemburgo.

                Quindi ce ne sono un centinaio in tutto, senza aver bisogno di aumentare.

                La domanda è, aumentare comunque i posti letto in terapia intensiva quanto sarebbe costato rispetto alla campagna vaccinale di massa (non so a quante dosi siete arrivati in Lussemburgo)? Non pretendo di sapere la risposta, ma è una domanda interessante, visto che si torna sempre a fare la guerra agli “egoisti che rubano i posti in terapia intensiva”.

                Ah, il Lussemburgo ha 600.000 abitanti circa.

                Di questi, il 25% non sono vaccinati. Ora, non so da quale fascia di età in poi, ma diciamo che si tratta di 100.000 persone.

                100.000 egoisti attualmente occupano 10 posti letto – ripeto penso che ci deve essere un errore, ma diamo per buona questa cifra.

                Chiaramente si danno il cambio, diciamo che alla fine ci passeranno in 100: cioè uno su mille.

                999 su 1000 non ruberanno niente a nessuno.

              • roberto scrive:

                “ripeto penso che ci deve essere un errore,”

                ma mi spieghi peché pensi che ci sia un errore?

              • roberto scrive:

                Miguel

                “999 su 1000 non ruberanno niente a nessuno.”

                scusami, percorri una strada che non mi interessa.

                nei momenti peggiori siamo arrivati al 50% delle terapie intensive occupate solo dai covid, spero che non succeda più

                per il resto adesso sono d’accordo con Z, chi si vuole vaccinare si vaccini e gli altri stanzone, o stiano a casa

              • roberto scrive:

                PS
                ultima (forse)

                “aumentare comunque i posti letto in terapia intensiva quanto sarebbe costato”

                sicuramente in oltrarno avete un artigiano che ti ricava un posto in terapia intensiva ed una mamma che si occupa dei malati

                nel mondo normale, terapia intensiva vuol dire spazi e attrezzature (e vabbé, il lussemburgo è ricco e possono aumentarle, ed infatti nel periodo peggiore le avevano aumentate al punto che prendevano pazienti francesi o belgi), ma soprattutto personale, e quello non lo formi da oggi al domani

                prevengo una critica
                perché le hanno ridotte nel tempo?
                certo per risparmiare, ma anche perché fondamentalmente con i progressi della medicina i ricoveri sono meno frequento, meno lunghi, meno pesanti e di fatto c’erano reparti completamente inutili. credo che sia un’esperienza comune. mia madre negli anni 80 per una appendicectomia è stata una settimana in ospedale. adesso è un ricovero di mezza giornata.

                poi è arrivata questa tempesta e vabbé….si poteva prevedere ma non so se in previsione si potevano mantenere reparti inutilizzati

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto

                “ma soprattutto personale, e quello non lo formi da oggi al domani”

                Certo, questo ha senso.

                Ma nemmeno una campagna vaccinale planetaria si organizza da un giorno all’altro.

                Leggo che in Italia, il Covid ha implicato queste spese sanitarie:

                “Nella Nadef vengono riportate anche le singole voci riguardanti i nuovi capitoli di spesa del 2021 in materia sanitaria. Su circa 7,4 miliardi di euro, sono stati 2,8 quelli destinati all’acquisto di vaccini e farmaci per il Covid. Ci sono poi 2,5 miliardi di spese per le materie di competenza del commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus, ma anche 0,7 miliardi per rafforzare il piano strategico per la somministrazione dei vaccini. Ancora, sono stati aggiunti 0,4 miliardi per l’abbattimento delle liste d’attesa e 0,2 miliardi di euro per potenziare la ricerca e riconvertire la produzione industriale nel campo delle biotecnologie, dei farmaci e dei vaccini.

                continua su: https://www.fanpage.it/economia/nadef-quanto-spende-litalia-in-sanita-le-risorse-stanziate-nel-2021-e-cosa-cambia-con-il-covid/

                Un posto letto in terapia intensiva http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=86648&fr=n costa dai 9 ai 20 mila euro.

                Sono cifre difficili da confrontare, e mi piacerebbe capire quanto costa, non il soggiorno di un paziente, ma il posto letto stesso.

                Però ho la sensazione che SE il problema del Covid – come dicono tutti quelli che si arrabbiano – è la mancanza di posti letto per la terapia intensiva, forse si doveva affrontare questo problema ancora prima della vaccinazione di massa che non sta prevenendo la “quarta ondata”.

        • roberto scrive:

          poi

          ” – credevo che a breve termine, i vaccini proteggessero molto di più dei “non vaccini”: a quanto pare, riducono solo del 50% circa la possibilità di ammalarsi, presumo solo durante il periodo di alcuni mesi di validità del vaccino.”

          beato te che credevi che “i vaccini proteggessero molto di più dei “non vaccini” ….io sono solo un piccolo giurista e mi sono fidato di quello che dicevano: i vaccini servono sostanzialmente a ridurre il rischio di finire in ospedale

          *******
          “– non capisco cosa significa “contagio”; significa chi sta a letto con la febbre, o comprende anche chi si è fatto un tampone per qualche motivo e ha scoperto di essere portatore asintomatico?”

          contagio significa “positivo al covid”
          qui hai una tabella in cui sono indicati i dati in modo più analitico
          i positivi in quella settimana sono stati 599 “su ordinanza” = vuol dire che avevano dei sintomi e sono andati dal dottore
          e 612 nel contact tracing = non avevano sintomi ma si sono testati perché erano stati in contatto con i positivi

          https://download.data.public.lu/resources/covid-19-rapports-hebdomadaires/20211111-104530/coronavirus-rapport-hebdo-20211110.pdf

          **************
          “In ogni caso, presumo che il numero reale sia molto più alto (i vaccinati nemmeno li fanno i tamponi, quindi un vaccinato contagiato ma asintomatico non si conta, quasi solo i “no vax” se li fanno).”

          questa sciocchezza dove te la sei letta? ah già la dicono al mercato….
          io la settimana scorsa mi sono fatto tre auto test (un figlio malato e poi io con la febbre).
          i no vax in genere sono pure contrari ai tamponi e quindi non se li fanno mai (esempio: a scuola i ragazzi fanno due tamponi a settimana, ma i figli delle 4-5 famiglie no vax che hanno in classe, siccome dicono che è tutta una truffa, niente, non hanno dato il permesso. quindi i robertingi, vaccinati, la settimana scorsa hanno fatto 4 tamponi, i figli dei cretini no vax, non vaccinati zero. i cretini novax vanno in giro dicendo che solo loro fanno i tamponi….)

          *************
          “– ma sei sicuro che ci siano stati solo 29 ricoverati?”
          io? lo dice il ministero della salute, vuoi che vada ad intervistare ogni malato?

          **********
          “Immagino che alcuni di questi siano oltretutto ricoverati “con” Covid, accompagnato da altri due o tre acciacchi seri.”
          no, sono “patients covid”, sono in ospedale perché hanno il covid

          **************
          “Qui a Firenze prima che arrivasse il Covid, c’era il reparto di malattie infettive dell’ospedale pediatrico con almeno altrettanti ricoverati per varie forme di influenza e affine.”
          bene, so what?

          **************
          “– Ma soprattutto trovo incredibile la cifra di 13 in terapia intensiva (che presumo siano da scalare dal totale di 29 ricoverati). Vabbe’ che il Lussemburgo è piccolino, ma immagino che ci sia un numero paragonabile in terapia intensiva perché ha fumato tutta la vita o perché è cascato dal monopattino.”
          13 terapie intesive corrispondono al 14% del totale delle terapie intensive disponibili nel paese (vedi a pagina 5)
          https://download.data.public.lu/resources/covid-19-rapports-hebdomadaires/20211111-104530/coronavirus-rapport-hebdo-20211110.pdf

          ****************
          “Immagino che alcuni di questi 13 poi abbiano una discreta età, per cui avrebbero potuto finire in terapia intensiva lo stesso.”

          poi sei quello che non prende mai posizione, vero?
          🙂
          comunque francamente questo discorso è allucinante. cioè tu hai un vecchietto che si becca il virus, finisce con un tubo in bocca e muore e che diciamo…eh vabbé, tanto poteva avere un infarto e morire lo stesso….

          **************
          “Insomma, mi sembrano statistiche scelte da qualche “no grimpasse” colto: non ci sono sparate su gente che cade morta per strada appena vaccinata, ma sembra un “cherry picking” per dimostrare che il “dramma Covid” è sostanzialmente una montatura, o una tempesta in un bicchiere d’acqua.”

          “Io ricontrollerei le cifre.”

          io farei riflettere i novax per posizioni estetiche su queste cifre che dimostrano in modo abbastanza chiaro quello che tutti dovremmo aver capito: i vaccini non sono la pozione magica di asterix ma limitano e di molto il rischio di stare veramente male.
          poi ognuno libero di giocare alla roulette russa che preferisce…spero solo di non dovermi fare un altro natale lontano dalla famiglia a causa degli scienziati da facebook

          • Miguel Martinez scrive:

            Per roberto

            ““In ogni caso, presumo che il numero reale sia molto più alto (i vaccinati nemmeno li fanno i tamponi, quindi un vaccinato contagiato ma asintomatico non si conta, quasi solo i “no vax” se li fanno).””

            Preciso… nella mia limitata esperienza, i vaccinati, avendo il Grimpasse, non hanno motivo di farsi i tamponi.

            I No Grimpasse se ne fanno molto spesso, visto che serve ormai quasi per tutto. E’ un mondo talmente variegato che non si può generalizzare, ma non ho conosciuto nessuno contrario ai tamponi (a parte la rottura di farseli e il costo).

            • roberto scrive:

              “nella mia limitata esperienza,”

              stavamo parlando del lussemburgo però, dove ti ripeto che le cose stanno come dico sopra: i no grinpassi corrispondono al 100% con il gruppo dei negazionisti (non è una pandemia, è solo un raffreddore, smettiamola di testarci e non ci saranno più casi…tutte frasi sentite con le mie orecchie da gente in carne ed ossa) e quindi non se li fanno mai

              la gente normale se li fa, tipo a scuola i miei figli.

              • paniscus scrive:

                ma ai tuoi figli vengono fatti fare dei tamponi a scuola, di default, addirittura due volte alla settimana? a me sembra oggettivamente un accanimento esagerato.

              • roberto scrive:

                “ma ai tuoi figli ”

                non solo i miei figli

                c’è un programma di autotest in tutte le scuole che appunto prevede che gli studenti facciano un test ogni 3 giorni (la frequenza cambia un po’ a seconda dell’età). Francamente l’autotest è una cosa totalmente banale, e finora sembra una cosa utile perché satnno trovando un sacco di positivi quasi asitomatici (proprio oggi una collega ha il figlio in DAD perché hanno trovato 4 positivi in classe….)

                personalmente trovo infinitamente meno invasivo e utile un autotest anche quotidiano che tutto il circo del green pass

          • Miguel Martinez scrive:

            Per roberto

            “cioè tu hai un vecchietto che si becca il virus, finisce con un tubo in bocca e muore e che diciamo…eh vabbé, tanto poteva avere un infarto e morire lo stesso….”

            Su questo, non ci capiamo proprio.

            Io dico che ci sono due novantenni.

            Il primo ha undici acciacchi vari, come capita, e finisce in terapia intensiva e poi ci saluta.

            Il secondo ha dieci acciacchi vari, come capita, e in più ha il Covid, e finisce in terapia intensiva e poi ci saluta.

            E magari anche senza Covid ci sarebbe finito lo stesso.

            Lo so che nel tuo mondo, la gente viveva fino a trecento anni senza mai avere un raffreddore, poi è arrivato il Covid e la gente ha iniziato a morire. E chi non combatte il Covid sta partecipando all’invenzione della morte, anzi vuole ammazzare centenni nel pieno vigore.

            • roberto scrive:

              ci siamo capiti benissimo invece solo che non siamo d’accordo.

              il secondo vecchietto poteva campare ancora, e invece non c’è più. c’est la vie, ma mi dispiace.

              però miguel, di fatto, in fondo in fondo, non lo ammetterai mai pubblicamente ma è evidente che tu non credi che sia una malattia grave e pensi che riguardi i vecchietti novantenni, ed il tutto perché “nella tua esperienza non conosci nessuno che sia stato veramente male”

              lasciati dire che sbagli di grosso su questo punto, e che certo si può morire per le microplastiche tra 50 anni, ma ci sono cose più attuali

          • Miguel Martinez scrive:

            Per roberto

            ““Immagino che alcuni di questi siano oltretutto ricoverati “con” Covid, accompagnato da altri due o tre acciacchi seri.”
            no, sono “patients covid”, sono in ospedale perché hanno il covid”

            “no, sono “patients covid”, sono in ospedale perché hanno il covid”

            Non ho letto tutto il documento, mi aveva colpito la parte dove parlava dei 5 decessi “en lien avec la Covid-19″.

            Non ho idea quale sia la definizione lussemburghese: so che in Italia la definizione di “malato di Covid” è abbastanza restrittiva, in Inghilterra è molto diversa, e comprende chiunque abbia anche sintomi Covid (non mi chiedere le fonti, è roba di un anno fa, magari le definizioni sono anche cambiate).

            • roberto scrive:

              ti confermo che patienti covid da noi vuol dire pazienti che
              1. sono positivi al covid
              2. hanno sintomi da covid (febbre, tosse, polmoniti eccetera)

              altrimenti sono ricoverati per altre cose, e se scoprono che sono positivi al momento del ricovero entrano in un’altra tabella

              • Miguel Martinez scrive:

                per roberto

                “ti confermo che patienti covid da noi vuol dire pazienti che”

                Bene, infatti è l’unica spiegazione per cifre così basse (ma ripeto, io sono un profano, probabilmente avevo esagerato l’impatto del Covid, nella mia immaginazione).

              • Miguel Martinez scrive:

                Infatti, trovo questo (dello scorso marzo):

                https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/eci.13554

                La Infection Fatality Rate (cioè la probabilità per una persona infetta di morire)

                “Overall average IFR may be ~0.3%-0.4% in Europe and the Americas (~0.2% among community-dwelling non-institutionalized people) and ~0.05% in Africa and Asia (excluding Wuhan)”

                Cioè è da 6 a 8 volte più alta in Europa e in America che in Africa e in Asia (sarebbe interessante capire perché);

                ma non supera una probabilità di morire su 250 che si ammalano, e ancora meno tra “non institutionalized people”.

                Questa sulla popolazione in generale, il rischio aumenta notevolmente con l’aumentare dell’età, a partire da circa 35 anni, in una maniera “roughly proportional to the normal risk of dying in a given year”:

                https://www.bmj.com/content/370/bmj.m3259.full

                Secondo il servizio sanitario nazionale britannico, l’età media dei morti con Covid era di 78.7 anni per gli uomini e di 82.5 per le donne, contro una media generale nel Regno Unito (calcolato però con criteri leggermente diversi) di 79,3 anni per gli uomini e di 82,9 anni per le donne: quindi se prendiamo alla lettera queste statistiche (ma a quanto ho capito, ci sono sistemi diversi di calcolo), chi muore di Covid muore circa 5 mesi prima se maschio, 4 se femmina.

                https://www.ons.gov.uk/aboutus/transparencyandgovernance/freedomofinformationfoi/averageageofthosewhohaddiedwithcovid19

                Ho imparato che in genere quando gioco con le statistiche, perdo perché c’è qualche fatto che mi sfugge, comunque mi sembrano indicatori interessanti.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                L’età media in cui si muore non è un dato confrontabile con l’età media in cui si muore di Covid. Se muori di Covid in età avanzata vuol dire che quell’età avanzata l’avevi raggiunta e hai evitato tutte le cause di morte giovanili che abbassano l’età media a cui si muore. Per cui avresti avuto ben più di cinque mesi, tanto è vero che la speranza di vita si è ridotta di oltre un anno (e questo applicando le misure di contenimento che non ti piacciono, per cui senza misure sarebbe diminuita ulteriormente).

              • Miguel Martinez scrive:

                Per MT

                “Se muori di Covid in età avanzata vuol dire che quell’età avanzata l’avevi raggiunta e hai evitato tutte le cause di morte giovanili che abbassano l’età media a cui si muore. ”

                non sono sicuro se ho capito bene.

                Certamente il morto di Covid 79enne è scampato alla morte per eroina a 18 anni o all’incidente stradale a 25. Ma anche a polmoniti e un sacco di altre cose, quindi sarebbe una persona particolarmente forte?

                Per quanto riguarda le misure di contenimento, lo sai che è la cosa che personalmente mi entusiasma del Covid – silenzio di notte, cinghiali in giro per le periferie, niente navi crociera, zero turisti cinesi a Firenze (nulla contro i cinesi, ma fa arrabbiare vedere masse di gente che usa aerei intercontinentali per fare la spesa da Gucci e tornare a casa).

              • Miguel Martinez scrive:

                Personalmente, avrei organizzato un Complotto Mondiale con un finto virus solo per ottenere il locdaun!

                Sono le altre conseguenze che preoccupano…

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                No, non hai capito.
                L’età media di morte comprende gente che muore a tutte le età. Il covid colpisce prevalentemente gli anziani, per cui un campione di persone che, all’interno del gruppo sul quale è stata calcolata la speranza di vita, si trova tra quelli che sono più fortunati.
                Esempio. Siamo in dieci, uno xhe muore a 10 anni, uno a 20, uno a 30, ecc., fino all’ultimo che muore a 100 anni. La speranza di vita media è di 55 anni.
                Il Covid uccide un sessantenne, cioè una persona che ha superato da 5 anni la media. Puoi dire che il Covid gli abbia aumentato la speranza di vita?

          • paniscus scrive:

            “beato te che credevi che “i vaccini proteggessero molto di più dei “non vaccini” ….io sono solo un piccolo giurista e mi sono fidato di quello che dicevano: i vaccini servono sostanzialmente a ridurre il rischio di finire in ospedale”-

            Dal mio limitato osservatorio, che riguarda prevalentemente l’ambiente scolastico, nei primi due mesi di lezione dell’anno scorso avevamo ogni settimana almeno una classe o due in quarantena, poi una rientrava e si scopriva il nuovo positivo in un’altra, e così via. E anche nella classi presenti a scuola, ogni giorno c’erano sistematicamente uno o due studenti in quarantena individuale, per contatti familiari o esterni.

            Nei primi due mesi di lezione di quest’anno, c’è stata un’unica classe in quarantena alla fine di settembre, poi più nulla, e in seguito due classi in quarantena contemporanea perché era risultato positivo un insegnante.

            Mi sembra che non ci sia confronto, e cioè che l’incidenza dei contagi (o dei contatti con contagiati, che ti mandano in isolamento precauzionale) sia fortemente diminuita, quindi vuol dire che la probabilità di incontrare una persona infetta è più bassa rispetto a un anno fa, e che quindi il virus circola meno.

            La differenza più grande e più vistosa rispetto alla situazione dell’anno scorso è, appunto, che oggi c’è un’alta percentuale di gente vaccinata, mentre un anno fa no.

            Il resto non è cambiato, anzi semmai sarebbe cambiato in verso opposto, nel senso che sono diminuite le restrizioni nella vita quotidiana, ed è anche scomparso quasi completamente il lavoro a distanza, sia nel pubblico che nel privato e sono riprese anche le lezioni regolari all’università (per cui, quasi tutti i ragazzi hanno genitori e fratelli maggiori che escono di casa tutti i giorni e sono tutti i giorni a contatto con tanta altra gente esterna, mentre un anno fa questi contatti erano molto ridotti).

            Non so quale altro fattore possa aver contribuito, OLTRE al vaccino…

            • Miguel Martinez scrive:

              Per paniscus

              “Dal mio limitato osservatorio, che riguarda prevalentemente l’ambiente scolastico”

              Ma ti risulta che ci siano vaccinati che si fanno i tamponi?

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Il tampone lo facevi in due casi: contatto o sintomi.

              • paniscus scrive:

                “Ma ti risulta che ci siano vaccinati che si fanno i tamponi?”
                ——

                I vaccinati non si fanno i tamponi SE NON C’E’ un motivo specifico… ma un anno fa nemmeno i non-vaccinati (cioè tutti) si facevano i tamponi senza un motivo specifico.

                A meno di non appartenere a categorie a rischio, si va a fare il tampone solo se ci si sente male con sintomi compatibili col covid, oppure se si è stati informati di essere venuti a contatto con un positivo.

                Io dico che un anno fa era talmente facile venire a contatto con un positivo, che praticamente ogni settimana c’era una classe in quarantena, anche se stavano tutti benissimo, e poi al tampone di fine-quarantena risultavano tutti negativi… mentre adesso questi numeri si sono molto ridotti.

                Ma siccome l’obbligo di quarantena per chi è contatto stretto con un positivo vale anche per i vaccinati (o almeno, lo valeva fino a pochi giorni fa, poi i criteri sono un po’ cambiati, ma per i primi due mesi di scuola erano rimasti identici)

                …vuol dire che, se a novembre dell’anno scorso, in una scuola di 50 classi ce n’erano due o tre a settimana in quarantena, mentre adesso ce n’è una o due al mese, evidentemente i positivi sono di meno in assoluto, nella popolazione generale, e la probabilità di venire a contatto con positivi è più bassa.

                Non capisco quale altro fattore possa aver influito, oltre alla diffusione dei vaccini.

              • paniscus scrive:

                “Non capisco quale altro fattore possa aver influito, oltre alla diffusione dei vaccini.”
                ———-

                Per completezza di informazione, aggiungo: un’altra differenza che c’è stata (ma SOLO a scuola, non in altri ambiti)

                è che questo presente anno scolastico è partito fin dall’inizio con l’obbligo per tutti di usare le mascherine in classe per tutto il tempo…

                …mentre l’anno scorso non era andata così, e ogni scuola era stata lasciata libera di legiferare come voleva con i propri regolamenti interni, e l’obbligo nazionale era arrivato solo a novembre/dicembre.

                Per cui, tra settembre e novembre, gli studenti (ma gli insegnanti no) erano liberi di pascolare in aula senza mascherina, anche in 25 o 30 tutti insieme.

                Ma questo comunque non c’entra niente con le quarantene di classe dovute alla presenza di un unico alunno positivo che l’aveva preso in famiglia, e che quindi mandava (involontariamente) in quarantena tutta la classe anche senza aver contagiato nessuno davvero!

    • Francesco scrive:

      ciao Tortuga

      beh, o si circola attenti o ci si consegna a Jeff Bezos mani e piedi

      bella la scelta eh!

  30. Moi scrive:

    Enrico Montesano The New Beppe Grillo No Green Pass :

    Green pass, Montesano: “Cortei danno fastidio? Faremo uncinetto di fronte a Palazzo Chigi”

    https://www.adnkronos.com/green-pass-montesano-cortei-danno-fastidio-faremo-uncinetto-di-fronte-a-palazzo-chigi_4QebGpFDzmHp5Fm2tgtB8z

  31. Moi scrive:

    https://www.iltempo.it/politica/2021/11/10/news/vaccino-green-pass-marco-rizzo-partito-comunista-siluro-a-mario-draghi-stretta-sui-cortei-coffee-break-29393673/

    Non ha senso “manifestare in mezzo a una foresta, dove nessuno ti vede” e i media “non ti filmano”.

    Il segretario del Partito comunista Marco Rizzo

    • Moi scrive:

      … Rizzo e Montesano potrebbero andare a “dissare” il Drago a un Rave di ZeKKe dei Centri Sociali OKKupati (… ma quanto dev’ essere divertente, per dei Bramini, il Cosplay da Dalit eh , régaz !) , tanto quelli (!) si sa che la Lamorgese NON li fa disperdere con idranti e manganelli !

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “Il segretario del Partito comunista Marco Rizzo”

      Rizzo pone il problema, se vietano le manifestazioni noGrimpasse in centro, vieteranno anche quelle dei lavoratori (e ci sono importanti vertenze) e quelle per il ddl Zan?

      Io aggiungerei la fondamentale questione della movida e dello shopping, che creano ogni giorno enormi assembramenti ma miracolosamente non contagiano nessuno.

  32. Moi scrive:

    Tifare Covid o Recessione Vs l’ Opposizione o il Governo ? … Nulla di più Italiano !

  33. roberto scrive:

    no, non sono d’accordo

  34. Miguel Martinez scrive:

    E dopo due anni di Guerra al Covid, di Infermiere in Trincea, di Fuciliamo i Disertori…

    di miliardi di mascherine, petroliere piene di gel, quarantene, del più grande appalto della storia, di app di sorveglianza, di pattuglie di soldati che girano armati…

    la vittoria si profila luminosa all’orizzonte:

    “Source : https://tg24.sky.it/salute-e-benessere/2021/11/05/covid-quarta-ondata-europa-oms

    Covid, l’Ema lancia l’allarme quarta ondata. Oms: “Europa rischia altri 500mila morti”

    “Siamo, di nuovo, all’epicentro della pandemia”, ha dichiarato il direttore per l’Europa dell’Oms, Hans Kluge. “L’attuale ritmo dei contagi nei 53 paesi della regione europea suscita forte preoccupazione”

    L’Europa è di nuovo l'”epicentro” della pandemia di Covid-19 e si rischiano altri 500mila morti entro febbraio nel Vecchio Continente. L’allarme arriva dall’Organizzazione mondiale della sanità, mentre l’Ema avverte: “Siamo entrati nella quarta ondata”.

    Il direttore per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Hans Kluge, in conferenza stampa ha manifestato la preoccupazione dell’agenzia Onu per il ritmo nuovamente sostenuto di contagi da Covid-19 nella regione europea. “L’attuale ritmo dei contagi nei 53 paesi della regione europea suscita forte preoccupazione”, ha dichiarato, precisando che una proiezione affidabile lascia prevedere “un altro mezzo milione di morti da covid-19” entro febbraio se l’attuale tendenza dovesse continuare.
    Perché l’Europa rischia mezzo milione di morti entro febbraio?

    Secondo l’Oms, l’aumento dei casi e conseguente il rischio che la quarta ondata provochi fino a mezzo milioni di morti in Europa entro febbraio, è spiegato dalla combinazione di una copertura vaccinale insufficiente e di un allentamento delle misure anti-Covid. Secondo i dati dell’Oms Europa, i ricoveri legati al Covid “sono più che raddoppiati in una settimana”.”

  35. Francesco scrive:

    IT (visto che il tema è la guerra civile)

    Moi, noi stiamo con la nera che ha fatto menare o con l’araba che è stata vittima delle mazzate? e come cazzo facciamo a dare la colpa al Patriarcato questa volta?

    sto parlando del PSG calcio femmes, of course

    fine IT

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Evidentemente è la cultura patriarcale ad averle influenzate: le donne per natura non sarebbero mai violente.

    • roberto scrive:

      beh si è comportata come farebbe un maschio utilizzando gli strumenti tipici del patriarcato (sta zoccola…)

    • Tortuga scrive:

      Zitti, maschi bianchi eteri cis privilegiati (giuro che ci ho messo una decina di giorni a capire il senso di cotale allocuzione, comunque ormai l’ho imparata a memoria).

      • Francesco scrive:

        😀

        come cattolico, mi reputo offeso perchè non ci sono riferimenti alla mia Chiesa!

        • Tortuga scrive:

          E’ vero, sto facendo “cancel culture” e ti sto discriminando.
          😀

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ Francesco

          “Chiesa”

          Hai ragione, rimediamo subito.

          A questo blog si accede via Internet, e Internet è una piazza virtuale, giusto?

          E allora a censurare Tortuga viene a fagiolo la prima lettera ai Corinzi, 14,33-36:

          “le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la Legge. Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea”

          🙂

          Ciao!

          Andrea Di Vita

          • Francesco scrive:

            adoro San Paolo! soprattutto quando non capisco nulla

            cioè quasi sempre

            PS lui non era sposato, vero? traspare anche da questo brano!

            • Andrea Di Vita scrive:

              @ Francesco

              “sposato”

              Non svicolare 🙂

              “Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia”
              2 Timoteo 3:16-17

              Non si fa mica eccezione per 1 Corinzi, 14,33-36 !

              Ciao!

              Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                infatti sono innamorato anche di Costanza Miriano, che ha dato una interessante interpretazione della parola “sottomissione”

                vedi, io ho almeno 2000 anni di alleati alle spalle, oltre a Lui

                sei tu che ti devi accontentare

                😀

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “alleati”

                Nell’arrampicarsi sugli specchi… 🙂

                “sia il vostro parlare sì, sì, no, no…”

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • paniscus scrive:

                Costanza Miriano CHI?

                Quella che dice che la donna deve stare al suo posto e dedicarsi prevalentemente alla famiglia, lasciando al marito il ruolo più adatto di lavoratore principale, guadagnapane per tutti e autorevole difensore della solidità e della sicurezza,

                quella che straparla di quanto sia triste che le donne siano vincolate a troppi impegni lavorativi e e sociali quando invece, in cuor loro, preferirebbero disperatamente poter stare a casa a tempo pieno…

                …e che fa l’impegnatissima giornalista di successo riuscendo contemporaneamente ad allevare 4 figli?

                Evidentemente, o i suoi figli sono nati già adulti come Adamo ed Eva (ignoro se la tizia sia anche antievoluzionista, ma ci sta tutto), oppure nella normale vita quotidiana li ha fatti allevare prevalentemente da qualcun altro, e così sono brava pure io…

              • Francesco scrive:

                Sì proprio lei!

                Caro Andrea, se da 2.000 anni la Chiesa guida un popolo sulle tracce del Vangelo, vuol dire che la strada per quanto non lineare e non sempre chiarissima è percorribile.
                Non sarò certo io a negare che ci sono singoli brani delle Sacre Scritture che mi lasciano perplesso e stranito, magari dubbioso, ma è come sposare la donna più bella del mondo: è interista? pazienza, mica la mollo per quello.

                Ciao!

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “interista”

                Come volevasi dimostrare.

                Se un atteggiamento del genere lo manifesta un agnostico relativista e/o marxista e/o ateo allora viene definito “portare il cervello all’ammasso”.

                Quando lo manifesta un cattolico allora vale la frase di (credo) Tertulliano: “credo, quia absurdum”.

                Non c’è niente da fare, aveva ragione il Sommo 🙂 🙂 :

                “Fede è sostanza di cose sperate\
                ed argomento delle non parventi”

                (… e poi dicono dei novax e dei terrapiattisti… 🙂 )

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                Beh, caro, non sono un popperiano come epistemologia, come non lo è mai stato nessuno. Era una bella posizione teorica ma del tutto inapplicabile.

                Se lo fosse stato Galileo, sarebbe ancora lì a limare limiti e difetti dell’eliocentrismo.

                Non ci sono teorie belle e funzionanti di nulla di complesso e importante.

                Ci sono spiegazioni parziali e parzialmente soddisfacenti, che permettono di ottenere risultati in larga misura positivi e in qualche misura vicini a quelli previsti.

                Per questo una Fede adulta, prudente, umile, è del tutto ragionevole. Ma dovremmo essere Dio per non aver bisogno della Fede (o almeno morti e nell’Aldilà)

                Ah, sono tutte cose note fin dal Medio Evo, mica meriti miei!

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “popperiano”

                Che il metodo scientifico produca solo soluzioni provvisorie è arcinoto; non c’è bisogno di scomodare Popper, bastava Laplace.

                Ma qui non parliamo di moti dei pianeti.

                Qui parliamo di un testo che dice chiaramente due cose:

                a) è rivelato direttamente dal Creatore

                b) impone alle donne il silenzio nel discorso pubblico.

                Allora, qui l’umiltà non c’entra un bel niente; anzi, p una scusa bella e buona per non prendere posizione.

                L’alternativa secca è o prendere il testo per buono – e negare alle donne il diritto di parlare in pubblico – o riconoscere alle donne il diritto di parlare in pubblico – e allora contraddire il Creatore.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                oppure essere cattolico e saper leggere le Scritture!

                😀

                PS chiedi anche a Pino, se certe cose i credenti le stanno facendo da migliaia di anni forse qualcosa di più elaborato del tuo semplicistico ragionamento lo hanno tirato fuori.

                ogni tanto dai l’impressione di non aver mai incontrato un prete o un cattolico in vita tua e di parlarne “da Marte”

  36. Francesco scrive:

    >>> Personalmente, avrei organizzato un Complotto Mondiale con un finto virus solo per ottenere il locdaun!

    a questo giro, ORAMM!!!

  37. Tortuga scrive:

    per Miguel

    Ho visto il covid da vicino avendolo contratto un familiare un secondo prima di prenotarsi per il vaccino, a febbraio/marzo scorso.
    Sono stata quindi quarantenata assistendolo. Io non lo ho contratto. Appena tutto finito ho fatto le analisi ed è risultato che non lo ho proprio contratto. Oltre ai tamponi sempre negativi, non avevo proprio anticorpi.

    Non vi voglio annoiare con i particolari, ma toglietevi dalla testa che sia una semplice forte influenza e soprattutto che il vostro fisico possa permettersi di prenderselo ogni anno come normalmente non vi spaventa prendere l’influenza. E’ qui che ravvedo un grosso problema. I guariti sono a rischio, ed anche i positivi asintomatici non è mica detto che resteranno tali in caso di un secondo contagio.

    ____________________________

    >>non pensavo affatto che il vaccino proteggesse così poco

    Il vaccino stimola la formazione di anticorpi (ma conosco persone vaccinate che non hanno sviluppato nemmeno n. 1 anticorpo: la reazione è molto individuale) e ‘abitua’, ‘istruisce’ il sistema immunitario a quell’impatto. Gli anticorpi però iniziano a diminuire molto presto, anche nei guariti (visto con i miei occhi). E difficilmente un vaccinato raggiunge i livelli anticorpali di un guarito (nemmeno la metà). Alcuni vaccini pare coprano meglio più a lungo termine e meno a breve, ma causano effetti indesiderati molto più forti e frequenti, altri mostrano una andamento inverso rispetto a questi. Coprono di più all’inizio ma gli effetti svaniscono più presto.

    ____________________________

    >> “Immagino che alcuni di questi 13 poi abbiano una discreta età, per cui avrebbero potuto finire in terapia intensiva lo stesso.”

    Non è una influenza che finisce male con complicanze polmonari. Non è una forte influenza. E non ti stinca perché hai altre malattie.
    Quella della comorbilità per giustificare le morti passate, cioè tutta la gente che è stata letteralmente ammazzata dalla “vigile attesa”, o della comorbilità utilizzata anche per sminuire la situazione, è una stupidaggine.
    C’è una reazione del sistema immunitario che NON si verifica in una normale influenza: è quella che ti stinca. Il sistema immunitario quando vede quel ‘coso’ dà i numeri.

    Vi è in corso una ricerca genetica al Policlinico Tor Vergata di Roma. Vengono analizzati i DNA delle persone che non si sono infettate dopo essere state a contatto con positivi sintomatici. Il requisito sono 5 giorni di contatto ravvicinato. Io ne ho solo 3 che rispondono ai loro criteri, e dopo mi sono isolata, per quanto possibile in un piccolo appartamento e mentre si assiste un malato, dunque non rientro nel campione e non ho potuto partecipare. Mi aspetto qualcosa da questa ricerca.

    Non bisogna dimenticarsi che non sappiamo ancora a sufficienza di questa malattia, e non si conosce ancora molto degli effetti a lungo termine, né si sta parlando dei due volte infettati.

  38. Moi scrive:

    @ TORTUGA

    … BEN TORNATA !

    A proposito di Cancel Culture … ora che _ Còvide XIX 😉 permettendo _ il Gender sembra aver definitivamente rubato la scena all’ Islam, sarai mica una TERF, eh ?! 😉

    • Moi scrive:

      SE NON sai cos’è una TERF , segui attentamente questo :

      se stai con l’ Avvocato Arcobalenato, sei dalla Parte dei Buoni … se stai con la Femminista Biologista, sei dalla parte dei KKKattiviSSimi 😉 !

      https://youtu.be/y8nViKYmEhU

      [09 min : 07 sec]

      • Moi scrive:

        @ TORTUGA

        … le cose arcobalenate sono ben più complesse di allora 🙂 :

        https://youtu.be/ftujl6Mg1g8

        Patrick Timsit & Fanny Ardant

        Pédale Douce (1996)

        —————-

        Video Originale

        https://youtu.be/d03wJOgoq1k

        Mylène Farmer – Sans Contrefaçon (1987)

      • Tortuga scrive:

        Ciao Moi! L’inglese parlato lo capisco una parola si e 10 no.
        Ho studiato una quindicina di giorni per capire il senso della reiterazione “etero cis”, ora per capire Terf ci metterò un meseeee!!!

        • Moi scrive:

          @ TORTUGA

          Nel film di cui sopra, viene ripetuto in continuazione “pédé” come se fosse (anzi, poiché allora lo era …) una parola normalissima … mi sa che oggi NON passerebbe le censure !

  39. Moi scrive:

    Intendiamoci : la statistica Covid del Lussemburgo è attendibilissima, ma appunto per il Lussemburgo che ha le sue peculiarità specifiche !

    … NON è che puoi paragonare Dubai alla Mauritania o all’ Afghanistan che “tanto so’ Slàmmici !” 😉

  40. Miguel Martinez scrive:

    OT

    Resto sempre affascinato dal fenomeno dell’autoschedatura.

    Hanno tutto il mio rispetto questi Rom che sono riusciti a organizzare una complessa truffa, ma farsi poi i video su Tik Tok è una caduta di stile non da poco:

    https://video.repubblica.it/edizione/milano/truffa-sul-reddito-di-cittadinanza-i-video-della-festa-a-suon-di-banconote-dopo-gli-incassi-con-i-falsi-nomi/401155/401866?ref=RHTP-BH-I324974103-P1-S2-T1

    • Moi scrive:

      I én Z’énghen 😉 … per me lo hanno fatto di proposito, a spregio ! … Spregio di soldi di cui possono fare a meno ! … Semmai, è una “salita” di stile, quindi !

  41. Moi scrive:

    Cmq i Campioni di AutoSchedatura per me restano i due Grulli delle Zingare nel gabbiotto della “Lìddol” a Follonica …

  42. Moi scrive:

    @ TORTUGA

    https://youtu.be/x-quTAtRGoA

    [Lilie Vincent] Un enfant transgenre crée le malaise dans l’émission Quotidien

    Hier soir dans Quotidien avec Yann Barthès sur TMC, le récit d’un enfant transgenre et de sa mère a créé le malaise sur les réseaux sociaux.

    • Tortuga scrive:

      Beh, alla fine, qualcosa ho capito del video in inglese. Sono con la cattivissima signora.
      A 8 anni ero un maschio. E nessuno aveva dubbi, ne io nè gli altri. Mi chiedevano se ero maschio o femmina, ed io rispondevo tranquillamente: “maschio”! Poi sono diventata ‘femmina’ senza cambiare sesso: miracoloooo(?)!! Solo che non tengo ai cosiddetti segni di genere e ho sempre tranquillamente tenuto una IV di tette sotto giacche da uomo su gonne, con collant e … scarponcini da uomo, capello raso su occhi azzurri e orecchini, un filo di rossetto in tinta con i pois di una … cravatta rubata a mio padre, scollature da vertigine su un paio di pantaloni rigorosamente da parà autentici e un cappello alla borsalino o una scoppola, judo e danza del ventre.
      Non posso capire che un bambino debba sapere con cosa si vuole identificare ed avere fretta di identificarsi, o paura di non fare in tempo a cambiare sesso.
      Molti si lamentano della troppo precoce identificazione di genere, data – dicono – dall’educazione, dalla società, dai giochi etc. e la risposta è una identificazione diversa, ma sempre una identificazione. Come se, fra l’altro, tutto ciò avesse per forza a che fare con la successiva identificazione sessuale adolescenziale. Conosco bambini che giocavano con le bambole e poi sono diventati meccanici automobilistici, sposati e con molti figli, o ragazzini effeminati che sono diventati culturisti, o donne che poi hanno passato la vita su un trattore in mezzo ai campi, o uomini ultraeffeminati e donne che sembrano uomini ma che non hanno mai dubitato del loro genere e della loro vita sessuale o affettiva per ciò che erano anche se gli altri gli ridevano dietro o malignavano.
      Io non farei mai sesso con un trans, e per me il loro è un genere a parte: genere trans. Si sono fatti male i conti, pensando, molto autoreferenzialmente, che bastasse andare dal chirugo e fare cure ormonali per essere riconosciuti dagli altri in un certo modo da loro desiderato. E invece non è così, non basta travestirsi e non esiste modo di obbligare gli altri a cambiare il proprio modo di vedere. Ora vanno in giro a dire che se qualcuno rifiuta loro una relazione sessuale per il sesso che hanno acquisito è transfobia, è discriminazione. Ma per favore! Oh, ci manca pure che non mi posso rifiutare di fare sesso o d’intrattenere una relazione con un trans.

      • Francesco scrive:

        Non ci manca affatto, caro Mr. T!

        (cit. dell’adorato A Team)

      • paniscus scrive:

        “Oh, ci manca pure che non mi posso rifiutare di fare sesso o d’intrattenere una relazione con un trans.”
        ————–

        Ma io la vedo ancora più semplice: ci manca pure che non mi posso rifiutare di fare sesso o d’intrattenere una relazione con CHI MI PARE, per i motivi che mi pare? Ad esempio che per quella persona non provo nessuna attrazione fisica, o magari perché non mi piace proprio come persona, o comunque non mi interessa?

        Siamo arrivati al loop logico secondo cui:

        a) la persona che corteggia deve sempre dare per scontato di default che *l* corteggiat* NON abbia dato il consenso, e che la normalità sia sempre quella di non darlo, e che i casi di consneso ricevuto siano eccezioni rarissime… quindi deve camminare sulle uova per dimostrare di averlo effettivamente ottenuto, accollandosi l’onere della prova;

        b) e però, contemporaneamente ci si aspetta che *l* corteggiat* dica sempre di sì in automatico, e che spetti a l*i sperticarsi di motivazioni dettagliate per giustificarsi se dice di no…

        (citofonare al barbiere di Russell o ai knights&knaves di Smullyan)

  43. Moi scrive:

    Cicerone Fascista 😉 :

    “vera lex recta ratio naturae congruens ”

    [sic]

  44. Miguel Martinez scrive:

    Source : https://firenze.repubblica.it/cronaca/2021/11/11/news/asl_toscana_centro_altri_20_sanitari_no_vax_sospesi_in_tutto_sono_172-325996179/
    Firenze
    Firenze
    Asl Toscana Centro, altri 20 sanitari No Vax sospesi: in tutto sono 172
    11 Novembre 2021 1 minuti di lettura

    Altre 20 sospensioni dal servizio sanitario per inadempimento dell’obbligo vaccinale ad altrettanti professionisti della Asl Toscana Centro (area Firenze, Prato, Pistoia, Empoli). Lo comunica l’azienda ricordando che sono 172 gli operatori finora effettivamente sospesi.

    Si tratta di 11 infermieri, due medici, due fisioterapisti, un tecnico, un ausiliario e tre medici convenzionati. Con questi ultimi, spiega l’Asl in una nota, non trattandosi di dipendenti ma di libero professionisti con cui la Asl intrattiene un rapporto convenzionale, l’Azienda dovrà sospendere la convenzione. L’azienda ricorda che complessivamente sono 236 le sospensioni finora adottate, computo dal quale vanno tolte 64 revoche. Gli atti di revoca riguardano in parte coloro che si sono vaccinati e in parte coloro ai quali, chiarita la propria posizione che ha dato luogo alla revoca, è stato ritirato l’atto di sospensione.

    • Francesco scrive:

      😀

      se solo avessi 100 euro da buttare via e nessun castello dei Playmobil da comprare!

    • Moi scrive:

      Bah … Mummie Accademiche che provano a imbalsamarsi !

      Youtube è piena di SJWs Under 30 gratis 😉 … anche in Italiano, che imparano direttamente dalle Lobby Americane, pure in V.O. !

  45. Francesco scrive:

    >>> La cosa più vicina al Male Assoluto è il rifiuto della ragione (AKA rasoio di Ockham), rifiuto che di questi tempi viene detto anche ‘complottismo’.

    Credo che questo sia un bellissimo esempio di pessima teologia, direbbe Chesterton.

    >>> Se la schedatura serve a limitare i danni del complottismo, ben venga.

    Come Volevasi Dimostrare.

    😀

    PS io non ho nulla in linea di principio contro la schedatura, poi bisogna guardarci dentro e si scoprono i pericoli grandissimi che comporta. ma scegliere perchè si è in “missione contro il Male Assoluto” in nome di un filosofino inglese di qualche secolo fa è un cattivo metodo

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ Francesco

      “filosofino”

      Un maestro della Scolastica definito ‘filosofino’…?

      Mah.

      Ciao!

      Andrea Di Vita

      • Francesco scrive:

        Oh, uno che alla fine è passato alla storia solo per una scusa utile a studiare poco e semplificare alla cavolo!

        Sei tu che lo racconti così.

        🙂

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ Francesco

          “poco”

          Quando si dice l’understatement… 🙂

          https://it.wikipedia.org/wiki/Rasoio_di_Occam

          Ciao!

          Andrea Di Vita

          • Francesco scrive:

            >>> esso acquista in Occam una forza nuova e per certi versi devastante a causa della sua concezione volontarista: se il mondo è stato creato da Dio solo sulla base della volontà (e non per intelletto e volontà, come diceva Tommaso d’Aquino), devono sparire tutti i concetti relativi a regole e leggi, come quello di sostanza o di legge naturale.

            In altri termini, non vi è motivo alcuno per complicare ciò che è semplice

            Ora, la mia obiezione è che ciò che APPARE semplice non sempre lo è, anzi di solito la semplicità è semplicemente frutto della superficialità e della vanità di chi parla (se non della malafede). C’è sempre un rompicoglioni che guarda alla questione in un modo nuovo e fa domande inaspettate. E distrugge la bella semplicità di cui ci si beava.

            Ammetto di non essere affatto un conoscitore della decadenza della Scolastica a cui Occam avrebbe reagito ma vedo gli esiti infausti del suo rasoio.

            Ciao

            • Andrea Di Vita scrive:

              @ Francesco

              “rompicoglioni”

              Il rompicoglioni fa benissimo, e per un motivo appunto molto semplice 🙂

              Ockham dice grosso modo “non sunt multiplicanda entia SINE NECESSITATE” (il maiuscolo è mio).

              Cioè, fra spiegare gli stessi fatti usando molti passaggi che implicano un sacco di cose e usando pochi passaggi che implicano meno cose va sempre preferita la seconda opzione.

              E’ il discorso del drago invisibile nel garage fatto da Carl Sagan nel suo “Il mondo infestato dai demoni”. Io posso dire di avere un drago in garage. Tu vieni, e non lo vedi. Allora dico che è invisibile. Tu porti una bilancia e non pesi nulla. Allora ti dico che svolazza per aria. Tu metti un radar, e non rilevi niente. Allora ti dico che è trasparente alle onde radio… e così via. Tutte le mie spiegazioni spiegano perfettamente perché tu non trovi nulla, ma la spiegazione più semplice è che non ci sia alcun drago. Posso affastellare quante spiegazioni voglio, ma non sono necessarie, è arbitrario farlo, quindi per Ockham vanno scartate. (Sono quelle che si chiamano “ipotesi ad hoc”: in genovese “pecette”).

              Da qui la frase attribuita ad Einstein, secondo cui magari le cose semplici non sono vere, ma quelle vere sono semplici: siamo noi che di volta in volta attribuiamo valore di verità alle spiegazioni più semplici disponibili
              dei fatti osservati. Ecco perché le “verita’” sono sempre provvisorie.

              Il rompicoglioni è quello che o trova una spiegazione più semplice di quelle note ai fatti già accertati, oppure trova nuovi fatti che le vecchie spiegazioni non spiegano.

              Ed ecco anche perché è fondamentale che si possa sempre capire quando una spiegazione è contraddetta da un fatto: se ciò fosse impossibile (come nel caso dei complottisti, che possono sempre trovare qualche nuova ipotesi che faccia concordare la loro paranoia con i fatti osservati) allora nessun nuovo fatto ci direbbe qualcosa di nuovo.

              In altre parole, una spiegazione per essere davvero utile deve essere falsificabile: e qui ritrovo Popper.

              Ciao!

              Andrea Di Vita

              • Miguel Martinez scrive:

                Per ADV

                “Ed ecco anche perché è fondamentale che si possa sempre capire quando una spiegazione è contraddetta da un fatto”

                Io ci ho provato qui nella discussione sulla cosiddetta Strategia della Tensione 🙂

              • Francesco scrive:

                piano: come hanno capito tutti (vero che avete capito?) il rompicoglioni era l’eroe positivo della mia storia!

                e nel tuo esempio, alla fine ti rimane da spiegare perchè io mi sono fissato col drago ….

                😀

                PS concordo pienamente sul “SINE NECESSITATE”. Solo che è lì che iniziano tutti i problemi veri.

  46. Mauricius Tarvisii scrive:

    Visto che da un po’ si fa cerripicchin’, facciamone di segno opposto, presentando uno degli eroi che rinunciano stoicamente allo stipendio per portare avanti l’eroica resistenza… ah, no!

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/11/12/no-green-pass-licenziato-il-portuale-triestino-tuiach-ha-tenuto-un-comizio-mentre-era-in-malattia/6389425/

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ mauricius tarvisii

      “opposto”

      Chissà se si metterà la stella gialla anche lui.

      https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/no-green-pass-comuinta-ebraica-1.6984697

      Ciao!

      Andrea Di Vita

      • Miguel Martinez scrive:

        Per ADV

        “https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/no-green-pass-comuinta-ebraica-1.6984697”

        Fantastico!

        Allora, un’infermiera di Novara, che della storia sa quanto può sapere, prima di farsi sospendere dal lavoro per una cosa in cui crede fermamente, invoca la Hitler Card – ha sempre sentito e letto che Hitler mieteva Vittime, lei si sente molto vittima, si veste da telefilm strappalacrime che ci ricorda quanto era cattivo Hitler.

        A questo punto la comunità ebraica di Milano (Pino mi corregga, ma ho sentito che sarebbe in mano ad ebrei orientali che hanno subito ben pochi danni da Hitler) si mette assieme alla Comunità di Sant’Egidio (che non mi risulta fosse tra i bersagli di Hitler) a dire che la Hitler Card non è un giocattolo che possono usare tutti, e fanno una sorta di rito riparatore, che mi ricorda quelli dei cattolici tradizionalisti per cose che sentivano blasfeme.

        Non invocherai invano il nome di Hitler!

        Anzi, a forza di divinizzazione, diventerà come il nome supremo, scritto senza vocali: DLF HTLR

        • Miguel Martinez scrive:

          Per ADV

          “Non invocherai invano il nome di Hitler!”

          Calcola che secondo me fanno benissimo tutti, l’infermiera, la comunità ebraica e la comunità di Sant’Egidio.

          Semplicemente spero che concorderai che non sono “comportamenti razionali” nel senso che piace a te.

          Sono tutti comportamenti umani, nel senso che piace a me, un misto di deliri, identità, sogni, fantasie…

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ Martinez

            “umani”

            A paura mia

            Tengo nemice? Faccio’o paro e sparo…
            ‘E ttengo mente e dico: “Stongo ccà!”
            E nun tremmo si sent”e dì: “Te sparo!”
            Chillo c”o ddice, ‘0 ddice, nun’0 ffà.
            Si è p”o buciardo, nun me movo, aspetto.
            (‘A buscia corre assaie, ma campa poco).
            ‘O vuò vedè? ‘0 canusce comm”o “sette”,
            va pè parlà’, se fa una lamp”e fuoco.
            ‘A calunnia? E chella è un venticello,
            dico vicin’a’o viento: “Nun sciuscià?”
            Quann’ha fatt”a sfucata vene’o bello,
            allor’accuminciamm’a raggiunà.
            E manco’a morte, si me tene mente,
            me fa paura. ‘A morte è generale.
            Ll’uommene sò rumanze differente,
            ma tenen’una chiusa, unu finale.
            M’arrobbano? Arreduco mmiez”a via?…
            Ì fatico e addevento chillu stesso,
            ma, quanto voglio bene a mamma mia,
            a mme me fa paura sul”o fesso!

            Ciao!

            Andrea Di Vita

      • PinoMamet scrive:

        “Pino mi corregga, ma ho sentito che sarebbe in mano ad ebrei orientali”

        In effetti mi pare che a Milano siano tanti gli ebrei iraniani, non saprei la percentuale ma sicuramente parecchi, con loro usi e costumi.

        Personalmente trovo che l’idea di mettersi stella gialla e pigiama a righe sia di pessimo gusto;
        ma non esiste il crimine di cattivo gusto, altrimenti le patrie galere sarebbero piene di rapper.

        • Francesco scrive:

          “strapiene”, senza neppure bisogno di precisare

          ma saremmo in minoranza noi fuori, credo, dopo decenni di televisione

          🙁 🙂

  47. Francesco scrive:

    x MOI!!!

    e non ci parli di Bibbiano?!

    ma cosa ti paghiamo a fare, cacchio

  48. Miguel Martinez scrive:

    Un esempio molto interessante di come non sia controllabile il mondo.

    Con enorme ritardo, i politici si riuniscono, in base ai consigli di qualche mese o anno fa degli scienziati, per prendere due o tre misure che “sicuramente” avranno un effetto sul clima tra vent’anni.

    Ed ecco che gli stessi scienziati scoprono che una causa (lockdown) ha ottenuto un effetto contrario a ogni previsione, comprensibile solo con il senno di poi, che è forse l’unico momento in cui il

    Source : https://www.repubblica.it/green-and-blue/2021/11/11/news/i_gas_serra_sono_aumentati_anche_in_pandemia_uno_studio_spiega_il_perche_terra_sistema_complesso_-325961524/?ref=RHTP-BI-I324538187-P5-S6-T1
    Il lockdown ha, almeno, tagliato i gas serra? Sbagliato: uno studio spiega perché
    11 Novembre 2021 3 minuti di lettura

    Sono serviti a poco i lockdown, lo stop degli impianti di produzione, il taglio netto delle emissioni in tutto il mondo, conseguenza dell’emergenza pandemica. La concentrazione di gas serra nell’atmosfera, nel 2020, è salita lo stesso, in particolare CO2 e metano, segnando un nuovo record che continua ad aggiornarsi, di giorno in giorno. Un aumento che era già stato evidenziato da diversi studi, nel corso di quest’anno.

    Non è bastato smettere di inquinare (o comunque farlo molto meno) per ottenere effetti benefici per il clima. Il perché lo spiega un recente studio del California Institute of Technology e del Jet Propulsion laboratory della Nasa, che racconta bene quanto sia complesso il sistema Terra, fatto di equilibri tra aria, oceani e attività umane che si influenzano l’un l’altro, e quindi quanto il problema sia difficile da risolvere.
    Clima
    Le emissioni continuano a salire. Gli esperti: “Subito addio al fossile, o non le fermeremo”
    di Giacomo Talignani 08 Giugno 2021

    La ricerca, pubblicata su Proceedings of the Natural Academy of Sciences il 9 novembre, prende in analisi quattro tra i principali gas da tenere d’occhio per misurare la salute del clima. In primis anidride carbonica (CO2) e metano (CH4), responsabili dell’effetto serra. E due inquinanti: gli idrossidi di azoto (NOx) e il particolato microscopico di nitrati. Per gli scienziati è stato una specie di banco di prova: osservare cosa avviene con un drastico taglio delle emissioni.
    La CO2 non si ferma

    Nonostante un calo globale di immissione di anidride carbonica da parte dell’uomo, stimato al 5,4% nel 2020, le osservazioni mostrano come la quantità di CO2 nell’atmosfera abbia comunque continuato a crescere a circa lo stesso ritmo degli anni precedenti. E questo ha colto di sorpresa i ricercatori: “Durante le precedenti perturbazioni economiche, come nel caso della crisi del petrolio del 1973, si potè osservare immediatamente un cambio di tasso di crescita della CO2 – evidenzia David Schimel, capo del “carbon group” del Jpl e coautore dello studio – ci aspettavamo tutti di notarlo anche questa volta”. E invece il diossido di carbonio corre, secondo le misure del satellite Nasa Orbiting Carbon Observatory-2. Sembra inarrestabile.
    La concentrazione di CO2 in atmosfera tra marzo e aprile 2020. Nasa

    La causa, si diceva, è complessa. A partire dai numerosi e vasti incendi che hanno interessato tutto il globo, in particolare l’Australia tra il 2019 e il 2020. Mentre gli oceani, notano gli scienziati, hanno assorbito meno anidride carbonica, forse proprio a causa della minore pressione di CO2 vicino alla superficie dovuta alle minori emissioni. Quindi i mari di tutto il mondo, che danno una mano a stoccare questo che è il gas serra più diffuso e che ‘vive’ di più nell’atmosfera, hanno aiutato meno perché c’era meno da assorbire.
    Meno inquinanti, lunga vita al metano

    Quella del metano è una storia ancora più interessante: la International Energy Agency, citata nello studio, stima che l’emissione di metano da parte dell’uomo sia scesa di circa il 10%. Un risultato importante, dovuto alla minor domanda di energia e combustibili fossili. Tuttavia la concentrazione di metano nell’atmosfera è aumentata lo stesso, dello 0,3%. E questo preoccupa, il metano infatti è un gas serra molto più potente della CO2, però la sua vita in atmosfera è molto più breve perché reagisce più prontamente e tende a scindersi. Per dirla in sintesi: il metano è rimasto ‘in giro’ più a lungo. Ironia della sorte, la causa sarebbe la minor presenza di inquinanti.
    Clima
    Mai così male: nel rapporto NOAA 2020 tutti i principali parametri battono i record (negativi)
    di Mariella Bussolati 28 Agosto 2021

    Nel 2020 le misurazioni hanno mostrato un calo nell’aria delle città, in particolare, di molti inquinanti, tra cui il diossido di azoto, che sono prodotti in larga parte da motori a combustione. L’azzeramento del traffico su gomma per diverse settimane ha avuto questo effetto. Sono gas che possono provocare asma e problemi respiratori. E contribuiscono a formare l’ozono, un altro gas molto nocivo. Tutto bene? No.
    La Terra è un gomitolo

    Secondo quanto ricostruito nella ricerca, la minor concentrazione di ossidi di azoto ha infatti avuto l’effetto di far calare la quantità di radicale ossidrile (un gas che si crea dalla reazione dei NOx) al quale è riconosciuto un ruolo importante nello scindere proprio molecole come l’ozono e, soprattutto, il metano. Che quindi rimangono più a lungo a esercitare effetto serra. “La chimica degli ossidi di azoto è un gomitolo incredibilmente complicato, in cui se tiri da una parte altre cinque cambiano” commenta Joshua Laughner, prima firma del paper.

    Lo studio ha affrontato anche l’aspetto dell’inquinamento nelle città, che hanno senza dubbio beneficiato dall’azzeramento del traffico e delle attività produttive, se non altro nella qualità dell’aria. Ma che ha risentito di caratteristiche locali o contingenti, come il meteo ed eventi quali gli incendi (si fa l’esempio di Los Angeles e gli incendi californiani, anche questi una conseguenza indiretta del global warming).

    Quella del gomitolo è una metafora che, senza dubbio, si può applicare anche su larga scala a tutto il sistema terrestre, dove cambiando un parametro se ne influenzano decine di altri, in un equilibrio la cui equazione è difficile da risolvere se non agendo contemporaneamente per limitare le emissioni con una transizione verso, in primis, trasporti e produzione di energia da sorgenti non fossili. E, soprattutto, servirà molto tempo, perché gli effetti dei danni già provocati non spariranno nel giro di pochi mesi.

  49. Miguel Martinez scrive:

    Com’era prevedibile, visto il modello agricolo.

    Da precisare che il “principale produttore di ammoniaca” non è questa ditta norvegese, ma dei batteri che lavorano gratuitamente, finché viene loro permesso.

    Non hanno aumentato il prezzo e non è colpa loro che sono più scarsi.

    https://fortune.com/2021/11/04/energy-crisis-food-shortage-security-fertilizer-prices-yara-ceo-madagascar-cop26/
    ‘Ho paura che avremo una crisi alimentare’: La crisi energetica ha reso il fertilizzante troppo costoso da produrre, dice il CEO di Yara

    4 novembre 2021 10:02 AM GMT+1

    Il mondo sta affrontando la prospettiva di un drammatico deficit nella produzione di cibo con l’aumento dei prezzi dell’energia a cascata attraverso l’agricoltura globale, dice il CEO del gigante norvegese dei fertilizzanti Yara International.

    “Voglio dirlo forte e chiaro in questo momento, che rischiamo un raccolto molto basso nel prossimo raccolto”, ha detto Svein Tore Holsether, il CEO e presidente della società con sede a Oslo. “Temo che avremo una crisi alimentare”.

    Parlando a Fortune a margine della conferenza sul clima COP26 a Glasgow, Holsether ha detto che il forte aumento dei prezzi dell’energia quest’estate e in autunno ha già portato a triplicare i prezzi dei fertilizzanti.

    In Europa, il benchmark del gas naturale ha raggiunto il massimo storico a settembre, con un prezzo più che triplicato solo da giugno a ottobre. Yara è uno dei principali produttori di ammoniaca, un ingrediente chiave del fertilizzante sintetico, che aumenta la resa dei raccolti. Il processo di creazione dell’ammoniaca si basa attualmente sull’energia idroelettrica o sul gas naturale.

    “Produrre una tonnellata di ammoniaca l’estate scorsa costava 110 dollari”, ha detto Holsether. “E ora sono 1.000 dollari. Quindi è semplicemente incredibile”.

  50. Miguel Martinez scrive:

    Source : https://www.torinotoday.it/politica/cacciari-green-pass-forma-sorveglianza-permanente.html
    A Torino la riunione degli intellettuali no green pass. Cacciari: “È una forma di sorveglianza permanente”
    Gioele Urso
    Gioele Urso 11 novembre 2021 11:03

    Da Massimo Cacciari a Carlo Freccero, passando per il filoso Giorgio Agamben. A Torino ieri, mercoledì 11 novembre, si sono riuniti i principali intellettuali che contestano le politiche del Governo di gestione della pandemia.

    A riunirli attorno allo stesso tavolo ci ha pensato Ugo Mattei, giurista ed ex candidato sindaco per la città di Torino. Sede dell’incontro è stata l’International University College of Turin di piazza Paleocapa. Un modo per mettere ordine in un mondo variegato e difficile da decifrare che strizza l’occhio ai manifestanti no green pass, ma che allo stesso tempo vuole avere un taglio scientifico.

    Sul tavolo il principale argomento di discussione è stato il green pass e le misure che il Governo ha deciso di mettere in atto nei confronti di chi non ha la carta verde. “La prospettiva non è di un’emergenza che finisce, ma di trasformare il green pass in una forma di sorveglianza permanente sempre più pervasiva”, ha detto Massimo Cacciari all’inizio del suo intervento.

    Il filoso e politico ha poi spiegato che a suo modo di vedere potrebbe non esserci un termina all’emergenza pandemica che però potrebbe assumere caratteri diversi: “Il virus muterà e ci sarà bisogno della terza vaccinazione, poi della quarta e della quinta. Bisognerà che ognuno di noi abbia in mano una carta o un documento che testimoni del suo stato di salute o di essersi sottoposto all’ultimo vaccino. Mi pare di capire che si passerà da una situazione di emergenza a una in cui si va via via ristrutturando un sistema di governo tecnico politico che usa, volente o no, questa situazione per neutralizzare anche preventivamente le ragioni del conflitto”.

    È stato poi lo stesso Cacciari a lanciare l’idea di creare una sorta di coordinamento che possa far emergere in modo chiaro le ragioni di chi contesta le misure adottate dal Governo: “Bisogna che ci organizziamo in modo che i dati, le informazioni, le tesi e le prospettive emergano con continuità. Non possono emergere a spot. È un discorso di sistema”, ha detto Cacciari.

  51. Miguel Martinez scrive:

    Per Moi
    da prendere con le pinze, nel senso che la fonte è sicuramente di parte, ma interessante una volta fatte le dovute tare.

    Inoltre il termine LGBT è ambiguo, infatti si precisa che “Ma quasi tutto l’aumento proviene da coloro che si identificano come bi o trans, non gay o lesbiche”.

    traduzione DeepL

    Fonte: https://thenewamerican.com/survey-39-percent-of-18-to-24-year-old-americans-identify-as-lgbtq/
    Sondaggio: Il 39% degli americani dai 18 ai 24 anni si identifica come LGBTQ

    Un nuovo sondaggio, condotto dall’Arizona Christian University in collaborazione con Foundations of Freedom, ha scoperto che il 39% degli americani tra i 18 e i 24 anni si identifica come LGBTQ. L’ampio studio ha incluso persone di età compresa tra i 18 e i 37 anni ed è stato fatto nel tentativo di fornire nuove informazioni sulla generazione.

    Tra gli americani di età compresa tra i 25 e i 37 anni, un ancora sbalorditivo 25 per cento degli intervistati ha dichiarato di identificarsi come LGBTQ. Complessivamente, il 30 per cento dei giovani intervistati, che gli autori dello studio chiamano “Millennials”, ha dichiarato di essere LGBTQ.

    Condotto in agosto, il nuovo studio definisce “Millennials” come persone nate tra il 1984-2003, anche se la maggior parte considera il termine “Millennials” per includere le persone nate tra il 1981 e il 1996, e quelle nate 1997 e 2012 come “Generazione Z”.

    “Questa generazione sta ridefinendo la sessualità – la propria e come percepire e rispondere all’identità di genere e alle scelte di orientamento sessuale degli altri”, sostiene lo studio. “Con questo sono arrivate nuove idee e scelte riguardo al matrimonio e alla famiglia. Di conseguenza, un’istituzione sociale che prima era un porto sicuro è diventata un campo di battaglia”.

    C’è stata una significativa divisione di genere nel sondaggio, con il 36% delle femmine che si identificano come LGBTQ contro il 23% dei maschi.

    “La proporzione di giovani adulti che si identificano come LGBTQ è circa tre volte la proporzione identificata tra gli adulti più anziani della nazione”, riporta lo studio. “Date le implicazioni morali e politiche di una tale identità, questa autocaratterizzazione da sola solleva una serie di sfide emotive”.

    “Il fatto che un enorme 39 per cento dei giovani tra i 18 e i 24 anni ora si identifichi come LGBTQ, che seguano o meno questa identificazione, illustra il massiccio impatto che i media dell’establishment e l’esposizione delle istituzioni culturali data alle questioni LGBTQ hanno avuto”, ha scritto il commentatore culturale Paul Joseph Watson.

    “Sarebbe davvero un’esagerazione sostenere che questi giovani sono nati così e non sono stati resi tali da un’implacabile ingegneria sociale e da un lavaggio del cervello a livello culturale e accademico”, ha concluso Watson.

    È ben noto che nell’attuale società americana, il messaggio LGBTQ è letteralmente ovunque. E molto, se non la maggior parte, è rivolto ai giovani.

    Considerate una recente pubblicità di Halloween per le barrette Twix che presenta un bambino che indossa quello che lui chiama un “vestito da principessa”. Il bambino non è vestito per Halloween, ma indossa il vestito perché, come dice nella pubblicità, “vestirsi così mi fa sentire bene”. Il giovane ragazzo viene poi avvicinato da un bullo che lo chiama “strano”, e deride ulteriormente il bambino. Il bullo viene poi eliminato dalla tata strega del ragazzo vestito.

    Un’altra recente pubblicità di Halloween per Doritos presenta una famiglia animata che visita la tomba di un parente scomparso. Per avere ancora più punti di intersezionalità, la famiglia del cartone è ispanica. Il fantasma del parente appare, e poi viene raggiunto dal suo compagno fantasma gay. La vecchia sorella del fantasma comincia ad applaudire e dice: “Che miracolo! Pensavo che sarebbe rimasto solo per sempre!”.

    Annunci come questo, chiaramente rivolti ai bambini, non hanno nulla a che fare con la tolleranza e l’accettazione. Riguardano solo la promozione e l’incoraggiamento dello stile di vita LGBTQ. E questo sondaggio mostra che, purtroppo, sembra funzionare.

    Un precedente sondaggio Gallup pubblicato a febbraio ha mostrato che il 5,6% degli adulti americani ora si identifica come LGBTQ; un aumento rispetto al 4,5% del 2017. I giovani di oggi sono in gran parte alla guida di questo aumento, dato che continuano ad essere bombardati da educazione, intrattenimento e pubblicità LGBTQ friendly.

    C’è stata un’enorme esplosione nel numero di americani che si identificano come LGBT. Quasi 1 su 5 Gen Z si identifica così (17%). Questo è più di un aumento di 4 volte rispetto alla Gen X (4%).

    Ma quasi tutto l’aumento proviene da coloro che si identificano come bi o trans, non gay o lesbiche: pic.twitter.com/LpVeOO9vg4
    – Glenn Greenwald (@ggreenwald) 24 febbraio 2021

    Questo aumento del comportamento sessuale aberrante è chiaramente guidato da giovani che sono stati indottrinati a scuola e nella cultura non solo ad accettare lo stile di vita LGBTQ, ma ad abbracciarlo, insieme a tutti i problemi fisici e psicologici che ne derivano.

    Nel frattempo, la Cina sta vietando i “ragazzi femminili”.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Nella cultura internettara se una non si definisce “bisessuale” non è nessuno. Poi bisogna capire se è vero.

      • PinoMamet scrive:

        Sono d’accordo con Mauricius.

        A metterci una scritta sono buoni tutti 😉 , che ci vuole a barrare una casella in un sondaggio?

        Gay is the new black, ma non nel senso di “minoranza oppressa”: nel senso di colore che sta con tutto ed è sempre alla moda.

        Immodestamente, lo capii quando ancora frequentavo le superiori

        (e avevo due compagni di classe gay, entrambi fanatici di Madonna-

        una delle più grandi false artiste, dotata di enorme faccia tosta e incredibile fiuto per gli affari; ma di poco altro di artistico;

        capace però di circondarsi di ottimi collaboratori a tutti i livelli, senza i quali sarebbe rimasta un’antipatica signorina nessuno;

        ha fiutato tra i primi la potenzialità commerciale della scena gay, divenendone una specie di patrona e insieme di sputtanatrice, come di solito succede).

    • Moi scrive:

      l termine LGBT è ambiguo, infatti si precisa che “Ma quasi tutto l’aumento proviene da coloro che si identificano come bi o trans, non gay o lesbiche”.

      —————–

      Il Mercato delle Identità deve rinnovarsi senza cessare , come tutti gli altri … poi anche quest* NON è che sian nuovissim* : difatti emerge molto, sempre più il Non-Binary Style !

  52. Miguel Martinez scrive:

    Diamo ascolto all’aspirante presidente della Repubblica

      • Miguel Martinez scrive:

        Per ADV

        “https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/11/10/io-dico-che-non-ce-un-prima-e-un-dopo-della-destra-ce-continuita-tra-il-si-a-di-bella-e-no-vax/6387376/”

        So poco dei vari personaggi (Meluzzi, Di Bella, Veneziani, ecc.) di cui parla l’articolo, per cui mi sono concentrato su cosa pensa l’autore, Francesco Tedesco.

        Scrive:

        “una destra che era anti-individualista (si ricordino le ubriacature comunitariste di intellettuali come Marcello Veneziani, come se la destra sociale avesse qualcosa a che fare con Charles Taylor) e adesso si ritrova sulle barricate per la privacy e contro le misure di sanità pubblica.”

        Non ho idea di chi sia il signor Taylor, e non mi interessa Veneziani… ma da “ubriaco” (?) comunitarista praticante, non capisco perché una comunità che si autogestisce non possa tenere alla privacy e rifiutare delle misure governative.

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ Martinez

          “Comunità”

          Quelle comunità non sono anti individualiste.

          La destra è l’erede dell’inventore delle adunate oceaniche.

          Ciao!

          Andrea Di Vita

          • Miguel Martinez scrive:

            Per ADV

            “La destra è l’erede dell’inventore delle adunate oceaniche.”

            Beh, quello non è comunitarismo, è il contrario: è il trasferimento della struttura militare e gerarchica nella vita civile.

            • Andrea Di Vita scrive:

              @ Martinez

              “treasferimento”

              Furono i nazisti a parlare di Volksgemeinschaft

              Ciao!

              Andrea Di Vita

              • Miguel Martinez scrive:

                Per ADV

                “Furono i nazisti a parlare di Volksgemeinschaft”

                Certo, le parole possono significare mille cose.

                Conosco poco Veneziani, ma non credo che lui sia un sostenitore della militarizzazione della società civile, che era il punto essenziale della Volksgemeinschaft e delle adunate oceaniche.

                Tutti con la loro divisa, a sostenere uniti gli ordini che lo Stato impartiva dall’alto.

                Ma ripeto, non conosco il pensiero di Veneziani.

              • Francesco scrive:

                Miguel

                i soldati non “sostengono” gli ordini, li eseguono e basta

                l’entusiasmo fa parte delle cose del popolo, che deve (dovrebbe) essere libero sennò è un sostegno inutile e falso

                idem la “scelta” di indossare la divisa e di recarsi all’adunata

                sembra che tu non abbia mai retto una dittatura!

                PS una delle mie barzellette preferite di epoca sovietica, il primo premio per chi trovava nuovi iscrtti al Partito era una dichiarazione giurata di non avere mai fatto parte del Partito

  53. Moi scrive:

    non conosco il pensiero di Veneziani.

    —————–

    Da quel che ho capito: di Dx, intellettuale colto (… sì, può esistere !) Liberale ma non troppo, “Cristianista” 😉 ma quando scende in campo il Gender … gli tocca fare il FiloIslamico suo malgrado ! 😉

    • Francesco scrive:

      Liberale direi proprio di no! e non farti sentire o prova a menarti, con scarso esito che mi pare il classicissimo intellettuale esilino

      però s’incazzerebbe di brutto!

  54. roberto scrive:

    Miguel

    “ “cosa rispondi sul ricatto vaccinale con una sostanza sconosciuta organizzata dalla mafia dei mondialisti e imposto con il green pass?”

    Ho una risposta
    “Negli ultimi 30 giorni, nella fascia di età 30-59 anni ci sono stati 234 ricoveri in terapia intensiva per i non vaccinati e 20 per i vaccinati.
    Considera che in quella fascia di età l’80% della popolazione è vaccinato, vuol dire che il 90% dei ricoveri in terapia intensiva è fra il 20% di non vaccinati.
    Mi sembra un ottimo motivo per vaccinarsi e lasciar perdere il complotto ed il ricatto. È come mettersi la cintura quando si sta in macchina o il casco in moto. Non è una magia ma protegge”

    https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Bollettino-sorveglianza-integrata-COVID-19_6-ottobre-2021.pdf
    (Pagine 15-16)

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