VOTARE E’ SEMPLICE

Il Partito Unico comunica con me. Nessun altro si è degnato di farlo, perciò vi parlo solo di loro, ma abbiamo ancora due giorni di campagna elettorale davanti e spero di incontrare altri partiti, se esistono.

Mi trovo un volantino della signora che rappresenta il Partito Unico da queste parti, che riporta cose apparentemente difficili alla loro naturale semplicità:

“VOTA COSI”

Anche i traduttori di manuali tecnici vogliono a volte qualcuno che li prenda per mano e risolva i loro dubbi. E la signora, dolcemente, mi spiega:

“VOTARE E’ SEMPLICE
Basta mettere soltanto un segno sul simbolo del PD”

Infine, sempre dal Partito Unico, una promessa di 534 EURO AL MESE, con l’immagine di una bambina dai capelli chiari che sorride.

Avendo speso in tasse l’anno scorso circa la metà del mio reddito (che è meno della metà dello stipendio minimo lordo di un operaio, per capirci), non mi dispiace la possibilità di riavere qualcosa indietro.

La mia parte più meschina chiede, davvero facendo una X sul simbolo del Partito Unico, posso avere 534 euro al mese? Qualcuno dirà che è un pensiero poco corretto, ma diciamocela per una volta, la maggior parte degli altri lavori possibili sono moralmente peggiori. Pensa fare il rappresentante che deve spacciare latte in polvere a mamme che non ne hanno bisogno, o quello che vende auto con motore a diesel.

La promessa è su carta, quindi non c’è il pericolo che se ci clicco sopra, mi freghino la password del conto in banca.

Quindi leggo il retro del volantino.

Dove scopro che gli euri non sono esattamente 534, ma “187,50 euro per una persona sola”. Bisogna essere “un nucleo di 5 o più persone” per vincere il premio.

Ora, per avere questi sei euri al giorno, il beneficiario

“dovrà attivarsi per uscire dalla condizione di povertà, aderendo a un progetto personalizzato in base alle proprie competenze”.

Devo dire che mi affascina il “progetto personalizzato” che potrebbe farmi diventare ricco di colpo.

Non è che me lo posso fare da solo, ci devo “aderire“.

Il foglio mi assicura che “per informazioni” posso andare su www.lavoro.gov.it oppure su www.partitodemocratico.it (saranno sinonimi?).

Io invece vado su un altro sito,dedicato proprio al progetto promosso dalla nostra candidata.

Il sito mi informa che per diventare ricco, devo fare alcune cose ovvie tipo, mandare i figli a scuola e accettare “offerte di lavoro congrue” (le Offerte di Lavoro, si sa piovono dal cielo, ci vuole l’ombrello per schivarle), e poi

“ci deve essere la messa in pratica di interventi personalizzati, dopo un’attenta valutazione multidimensionale dei bisogni e potenzialità della famiglia. Tali interventi, devono essere orientati sulla consulenza, orientamento, attivazione di servizi per l’inclusione attiva, inclusi servizi comunali per il lavoro, assistenza educativa presso la famiglia, sostegno al reddito e all’alloggio.”

Mi dite chi è il soggetto di questa frase?

Chi è chi quel Personalizzatore Progettuale che sa valutarmi in tutta la mia multidimensionalità, cogliere sottilmente le mie recondite potenzialità e includermi attivamente, finalmente?

Il sito ce lo spiega, credo, con questa immagine di un tipico gruppo di Poveri  Italiani alla ricerca disperata di qualche euro per mangiare:

L’immagine almeno ci rassicura su una cosa – i sei euri al giorno non vanno a ingrassare i nigeriani col cappellino che chiedono i soldi ai supermercati.

A prima vista sembra una famiglia poligamica alternativa: una signora con due mariti, insomma.

Invece, penso che il signore a destra sia un Personalizzatore Progettuale. Una specie di coach per sfigati.

Ma torniamo al volantino del Partito Unico. Che ci spiega le condizioni di base per essere inclusi attivamente.

Premessa, bisogna avere “almeno un figlio minorenne, un figlio con disabilità, una donna in stato di gravidanza, una persona di 55 anni o più in stato di disoccupazione” e un ISEE che non superi i 6000 euro.

Io ho un ISEE che supera i 6000 euro, per cui sono troppo ricco per diventare ricco, comunque se qualche partito vuole il mio voto domenica, comunico volentieri il mio conto in banca.

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352 risposte a VOTARE E’ SEMPLICE

  1. Francesco scrive:

    che palle questi ricchi sempre a lamentarsi!

    io farei come in Russia (ah no), in Cina (ah no bis), ecco in Venezuela, lì sì che sanno come trattarli!

    😉

  2. Roberto scrive:

    Buona notizia per chi lavora in università!
    6000 euri sono MOLTO di più di quello che mi aveva offerto l’università per un posto di Professore a contratto (che sarebbe stato il mio post dottorato)

    • Miguel Martinez scrive:

      Per roberto

      “6000 euri sono MOLTO di più di quello che mi aveva offerto l’università per un posto di Professore a contratto”

      🙂

      Al Comune, ti avrebbero aiutato a fare un Progetto Personalizzato per scappare dal mondo accademico e diventare venditore porta a porta di contratti ENEL.

      • Roberto scrive:

        Invece mi sono un pochino sbattuto e sono sbarcato quissù, senza progetti personalizzati….

        • Francesco scrive:

          ma quelli servono per chi non ha più la forza di sbattersi!

          fuori dagli scherzi, il timore che una fetta di popolazione in età da lavoro si trovi a essere troppo ignorante per qualsiasi lavoro che una macchina non sappia fare meglio è molto alto, tra chi si occupa di economia, automazione, lavoro et similia

          • Roberto scrive:

            Si certo, la mia era una battuta fuori luogo, la ritiro

            • Francesco scrive:

              figurati, diciamo che invecchiando inizio a rendermi conto che possono esserci delle vere situazioni trappola, da cui pretendere che la gente esca da sola è folle (altro che liberista del blog)

              penso a quei pochi dati che conosco sulle prigioni: se è vero che il tasso di recidiva crolla quando ai carcerati si da una possibilità

              ciao

          • paniscus scrive:

            “ma quelli servono per chi non ha più la forza di sbattersi!”
            ——————————-

            No, al contrario: servono per dare uno straccio di reddito ai personalizzatori progettuali stessi, dopo tutti gli altri improbabili lavori come “tutor di apprendimento”, come “facilitatori” come “orientatori”, come “esperti di prevenzione del bullismo”, come innovatori e formatori educativi di vario genere, o come stampatori automatici di diagnosi di dislessia e certificatori di “difficoltà scolastiche” assortite.

            Semplicemente, si sono resi conto che gli psicologi e i pedagogisti sono troppi, e quasi tutti senza lavoro, bisognerà pure inventarglieli.

            • Z. scrive:

              Lisa, se fosse così semplice troverebbero (ma troverebbero chi?) lavoro anche agli avvocati…

            • Peucezio scrive:

              Aver messo il numero chiuso, no eh…?

              Perché ho ogni giorno più avversione per psicologi e pedagogisti?
              Non parlo dello psicologo col suo studio con tanto di lettino: quello decidi di pagarlo perché stia a sentire i tuoi deliri e va bene.
              No, quelli pagati dal contribuente: se si facesse una legge per cui psicologi e pedagogisti NON POSSONO tassativamente lavorare per lo stato, direttamente o indirettamente, per nessuna ragione al mondo, l’Italia diverrebbe veramente un paese migliore.
              E tale soluzione avrebbe il vantaggio di essere del tutto incruenta: non ci sarebbe bisogno di eliminare fisicamente nemmeno mezzo pedagosista!

            • Peucezio scrive:

              Z.,
              la pedagogia è il vizio della nostra società.
              Mentre non lo è la legge; al massimo lo è la “legalità”, che è un concetto astratto che non vuol dire nulla.

              • Z. scrive:

                Peucezio,

                legalità significa rispetto della legge, e se è violata l’atto amministrativo è annullabile. A parte questo, siamo strapieni di avvocati disoccupati. Non immagini quanti.

              • Z. scrive:

                E naturalmente sono estremamente favorevole al numero chiuso.

              • paniscus scrive:

                Ma non intendo mica dire che lo stato offre un vero posto di lavoro, a questi personaggi… semplicemente, offre qualche collaborazione occasionale risicata, qualche aggancio con le cooperative sociali, qualche piccolo incarico precario. E lo fa sia come ammortizzatore sociale per la categoria stessa , sia perché fa figo dire che si sono investiti soldi “nel sociale”.

              • Z. scrive:

                Ecco, per i giurisperiti manco quello! C’è sempre chi sta peggio, insomma 😀

        • Z. scrive:

          Roberto,

          — Invece mi sono un pochino sbattuto e sono sbarcato quissù, senza progetti personalizzati… – –

          Grande Robè, voi della Fortitudo sì che ne sapete a pacchi 😀

  3. Roberto scrive:

    Una cosa tecnica. il tuo nome cognome completo figurano probabilmente nelle liste elettorali che possono essere lasciate a tutti i partiti che le chiedono a fini di “propaganda elettorale”, così si chiama

  4. Mauricius Tarvisii scrive:

    Il soggetto di quella frase dovrebbe essere il Centro per l’Impiego e le offerte congrue… quelle non credo che esistano in giro 😀 Almeno, io non ne ho mai vista una nel mio periodo di iscrizione alle liste del CPI 😀

  5. Roberto scrive:

    Parentesi tasse per far sentire miguel meno solo.
    Fattura per l’elettricità della casetta in montagna sui Pirenei.
    Consumo 24 euri
    Tasse 84 euri.

  6. roberto scrive:

    leggo dal sito che quello che bisogna fare per prendere i soldi (oltre a rispettare il parametro di guadagnare pochissimo….daltronde è una misura “per contrastare la povertà”, non un regalo per tutti)

    – Mantenere i contatti con i servizi, di solito 2 volte a settimana;
    – Occuparsi a tempo pieno alla ricerca attiva di lavoro;
    – Partecipare ad iniziativa di formazione, di attivazione o di politica attiva, come partecipare ai corsi di formazione o riqualificazione professionale, preparazione ai colloqui di lavoro, redazione del curriculum etc;
    – Accettare offerte di lavoro congrue;
    – Mandare i figli a scuola e vigilare su il loro impegno scolastico;
    – Attuare comportamenti di tutela della saluta con la prevenzione e la cura.

    non mi pare nulla di straordinario e nemmeno di diverso rispetto a quello che succede nel resto d’europa

    • Peucezio scrive:

      Che poi l’unica cosa sensata sarebbe semplicemente: rifiuti un lavoro che ti viene offerto? Basta sussidio.
      Invece devono rompere le palle con una montagna di cose inutili.

      • Z. scrive:

        Peucè,

        siccome da nessuna parte c’è una disposizione così rozza, che dici, saranno tutti scemi tranne te? 😉

        • Francesco scrive:

          Non è mica vero, Z, in Quasi Amici c’è esattamente quella situazione per il protagonista.

          Infatti chiede di essere scartato perchè se rifiutasse perderebbe il sussidio di disoccupazione.

          Non vogliamo nutrire degli sfaticati (cit.)

        • roberto scrive:

          il meccanismo però è un po’ meno rozzo.
          puoi appunto rifiutare delle offerte non ragionevoli (vedi quella della ballerina di stip tease, ma anche se ti offrono un lavoro troppo lontano da casa, o troppo meno pagato del tuo precedente eccetera) e ne puoi rifiutare 3.
          alla terza non c’è una sanzione automatica ma un incontro a pole emploi dove cercano di capire se sei un cazzone qualsiasi o se hai delle buone ragioni per rifiutare

          • Peucezio scrive:

            Non so all’estero: magari lì lo fanno seriamente.
            Mi immagino in Italia questo incontro surreale: ci sarà qualche demente, che è lì perché ha una laurea in psicologia (magari col minimo dei voti), ma non distingue un culo da un buco per terra (visto che citavamo il film con Clint Eastwood), che deciderà alla cazzo di cane.

        • Peucezio scrive:

          Z.,
          sì, lo sono!

          Scherzi a parte, Z., dai, non pigliamoci in giro, sai benissimo anche tu che siamo nell’epoca della fuffa e delle cazzate.

  7. Z. scrive:

    Miguel

    — Mi dite chi è il soggetto di questa frase? – –

    La messa.

    Ti mando il mio IBAN via mail con allegata ricevuta di prestazione occasionale per la ditta individuale MBMG, che poi sei tu.

    Euro 50 imponibile, Euro 10 ritenuta acconto 20%, totale: Euro 60.

    Pagamento a 30 gg.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Z

      “La messa.”

      A volte sei più enigmatico di Moi (a proposito, esiste ancora?).

      Capisco che stai cercando di dire qualcosa di divertente, ma non c’è niente di peggio di una battuta incomprensibile.

  8. Z. scrive:

    Miguel, non c’è nulla di enigmatico.

    Hai chiesto chi è qui il soggetto: ““ci deve essere la messa in pratica di interventi personalizzati, dopo un’attenta valutazione multidimensionale dei bisogni e potenzialità della famiglia.”

    Il soggetto è “la messa”.

    E l’accredito non mi è ancora arrivato!

    😀

  9. Mauricius Tarvisii scrive:

    Vedo che Moked interpreta con sempre maggiore impegno il proprio ruolo di organo ufficioso della diplomazia israeliana in Italia.

    http://moked.it/blog/2018/02/28/veleno-israele-lo-sdegno-sul-candidato-ministro-5-stelle/

    • Francesco scrive:

      Ma che senso candidare a Ministro un bambinetto scemo che insegna Economia a Pretoria?

      E’ un messaggio non subliminale agli elettori, del tipo “con noi qualunque cretino può diventare ministro”?

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Non lo conosco: non so se sia o meno scemo. Ma se tu hai tutti questi contatti nel mondo accademico, mi fido.
        Invece dall’età anagrafica direi che non è un bambino.

        • Francesco scrive:

          se finisci a Pretoria e ritorni in Italia, di te non mi fido, come economista almeno

          poi per fare il ministro dello sviluppo economico servono qualità, mica il pezzo di carta! quello ce lo avrei anche io

      • PinoMamet scrive:

        La domanda di Francesco non è scontata.

        Non è certo l’unico docente di Economia che esista in Italia; forse però è l’unico che si è detto disposto a firmare il programma economico dei Cinque Stelle?

        Comunque stamattina ho pensato a come voterete voi amici blogghisti, e ho capito per chi voterò io.

        Allora secondo me andrà così:

        Mauricius: Cinque Stelle
        Z. : PD
        Peucezio: Salvini

        e fin qui è facile

        Roberto: PD o Liberi e belli o Più Europa

        Francesco: gira e rigira, alla fine il solito Berlusconi
        Moi: Salvini

        Lisa e Miguel: andranno al seggio a fare conoscenze e diventeranno amici di uno scrutatore di origine bulgara esperto di teatro No

        Mirkhond: Ferdinando di Borbone

        io: dirò a tutti che ho votato Berlusconi per fare scena, invece nel segreto dell’urna voterò Potere al Popolo

        • roberto scrive:

          Z ha già detto che voterà +europa, o +europa da una parte e PD dall’altra

        • PinoMamet scrive:

          e tu?

          • roberto scrive:

            io ho già votato

            +europa da una parte
            PD dall’altra

            su + europa, devo dire che non mi frega nulla di loro, ma conosco personalmente il candidato al senato (siamo stati colleghi per qualche anno), ed è una persona che stimo molto.

            più o meno stessa cosa per il PD, non mi frega più nulla di loro dal preciso momento in cui hanno candidato casini a bologna, ma ho stima per un candidato (che però non conosco direttamente)

        • Peucezio scrive:

          Ma veramente Mauricius vuole votare 5 stelle…?

          • Miguel Martinez scrive:

            Per Peucezio

            “In reply to PinoMamet.

            Ma veramente Mauricius vuole votare 5 stelle…?”

            Oggi leggo questo articolo sul blog di Beppe Grillo.

            Non è espresso alla perfezione; mette insieme cose che altri avrebbero potuto scrivere molto meglio.

            Ma tocchi temi infinitamente più importanti di tutti quelli toccati dagli altri partiti, e sono i temi del futuro.

            Poi dubito che i singoli candidati del M5S siano all’altezza di queste cose, però chi lo è?

            http://www.beppegrillo.it/rendere-le-citta-vivibili/

            • Z. scrive:

              Mi fido sulla parola. Il problema è che un conto è la poesia ad uso televendita e un conto il mondo reale.

              Altrimenti voterei Berlusconi 🙂

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Z

                “Mi fido sulla parola. Il problema è che un conto è la poesia ad uso televendita e un conto il mondo reale.

                Altrimenti voterei Berlusconi ?”

                Io ho detto un’altra cosa: ci sono certi temi che nessuno tratta, che sono assolutamente decisive. E quello dell’urbanistica, in una società totalmente urbanizzata, è il tema decisivo.

                Come ho già detto, non seguo siti porno e non leggo programmi di partito, ma quale partito ha messo l’urbanistica nel proprio programma?

                Non sto dicendo che il M5S lo abbia fatto: dico soltanto che il loro “maestro spirituale” è l’unica persona finora, che io sappia, ad aver accennato a uno dei temi decisivi dei nostri tempi.

              • Z. scrive:

                Ah, se è per questo ha parlato di in mucchio di roba. E anche tu.

                Càndidati alle prox elezioni!

            • roberto scrive:

              Potere al Popolo vuole le “città vivibili” come diritto fondamentale

              Lo dico a livello di notizia, non so cosa voglia dire esattamente come non so cosa proponga di fare grillo

            • Peucezio scrive:

              Miguel,
              in effetti è già una cosa non scontata parlare del tema.
              Però nel merito, non ho letto con attenzione tutto l’articolo, ma le due cartine mi hanno colpito.
              Mi aspettavo difendesse quella a sinistra, invece difende quella a destra, che è proprio l’urbanistica moderna e alienante, mentre l’altra è quella ottocentesca e primo-novecentesca (ma anche di età moderna), che comunque consentiva molta più interazione fra le persone. L’Oltrarno è molto più simile alla cartina a destra che a quella a sinistra.

            • Francesco scrive:

              sinceramente sembra la ricerchina di un bimbo delle medie con una professoressa fissata con l’urbanistica

              se questo è il livello di elaborazione intellettuale del profeta, figuriamoci le masse!

              poi di chiacchiere sulle città vivibili se ne fanno tantissime, qui a Milano i sindaci di sinistra ci occupano quasi tutto il loro tempo

              invece di lavorare

              PS chi cazzo ha detto che non ci sono i marciapiedi? di che città starebbe parlando Grillo?

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Io non voto Grillo: voto la sinistra.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Potere al popolo potrebbe essere un buon argine ai fenomeno YIYBY (yes, in your backyard), ma non raggiunge il quorum, temo.
            Se no mi devo rassegnare ai moderati di LeU.

            • Z. scrive:

              Potere al Popolo tratta temi interessanti, a livello di isolato. Ho letto un’intervista a Viola e a un compagno che contiene spunti interessanti.

              Anche perché argomentavano ampiamente, problematicamente, senza troppi slogan tutto sommato.

              Bersani vuole imposte basate sul solo patrimonio e a questo punto l’aliquota del 72% proposta da Viola ha quasi senso.

              Ai no euro non credo abbiano riservato troppo spazio.

              Detto questo, anche se non credo che il loro modello sia il Venezuela di Maduro, mi sembra difficile prenderli in considerazione per un seggio al Parlamento.

              • Francesco scrive:

                scusa ma staresti insinuando che Bersani propone la tassazione dei soli patrimoni e non dei redditi?

                perchè lo facevo rincoglionito ma non così tanto

                non parliamo di quella che la vuole al 72% senza parlare di stato d’assedio e guerra civile, è solo una dorotea ipocrita

              • Francesco scrive:

                Veramente riesci a leggere roba del genere? Io ho scorso l’introduzione e già il dolore in zona “critica” era fortissimo. Non ti dico cosa è successo con le frasetta Baci Perugina con cui si apre l’intervista vera e propria!

              • PinoMamet scrive:

                Caspita, proprio adesso lo leggo.

                Io pensavo di votare Potere al Popolo, ma cribbio!

                e mo’ chi voto?

        • Francesco scrive:

          roberto, è che non posso votare Berlusconi (sennò voterei Lupi)

          se voto, voto Lega. e non voglio

          mi sa che a questo giro voto Adinolfi

          • paniscus scrive:

            “mi sa che a questo giro voto Adinolfi”
            ———————

            Ah, perché esiste anche quello?

            Ed esiste qualcuo che lo prende sul serio?

            • Francesco scrive:

              io per esempio

              ma alla fine ho votato Lupi (2 volte) e Berlusconi (ma per sbaglio, volevo votare Lupi di nuovo)

              a Milano ho perso di pochissimo contro il CSX … nel mio seggio

  10. Mauricius Tarvisii scrive:

    Si arriva al nodo, finalmente

    https://www.theguardian.com/politics/2018/feb/28/eu-publishes-plan-to-keep-northern-ireland-in-customs-union

    In pratica l’Unione Europea ha detto a Londra che ci sono due alternative: o l’opzione “protettorato” (i britannici continuano a riconoscere il primato del diritto dell’Unione accettando l’unione doganale) o l’indipendenza di fatto dell’Irlanda del Nord.

    • Z. scrive:

      Non ci speravo.

      Poi la Scozia!

    • Francesco scrive:

      ma l’Unione Doganale non era la prima scelta degli anti-europeisti dai tempi di Maggie?

      sì al transito dei beni, no a tutto il resto?

    • Peucezio scrive:

      Cioè è l’Unione a dire alla Gran Bretagna cosa deve fare…

      Io sono per i cattolici dell’Ulster, che secondo me dovrebbe unirsi alla Repubblica d’Irlanda, ma fossi la May manderei i carriarmati nell’Ulster (e anche i missili sulla cosa davanti alla Manica: non si sa mai).

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Bene, e noi condanniamo l’isoletta all’embargo e non garantiamo più gli accordi del Venerdì Santo.

        • Francesco scrive:

          non capisco perchè l’embargo: ci interessa l’Ulster?

          • Z. scrive:

            Interessa all’Eire, e noi siamo anche l’Eire, no?

            • Francesco scrive:

              allora domani dichiariamo guerra alla Turchia come vorrebbero greci e bulgari?

              o alla Russia come vorrebbero i baltici?

              non esageriamo con confondere interessi nazionali con quelli europei

              • Z. scrive:

                Francè, nell’ipotetico scenario i Brits hanno già schierato le forze armate, con carri armati e missili balistici e tutte cose. Sono loro i bellicosi, lì 🙂

              • Francesco scrive:

                ma nessun Brit vuole invadere l’Eire

                vero? VERO?

              • Z. scrive:

                Ma no, quello è Peucezio. Non per l’Eire, ma perché è granguignolesco inside 😀

            • roberto scrive:

              Z
              “Interessa all’Eire, e noi siamo anche l’Eire, no?”

              come segnalato tempo fa, gli irlandesi del sud sembrerebbero contenti di riunificare l’isola.

              tuttavia l’ulster è regione povera e largamente beneficiaria di ogni sorta di sussidio eurocratico. preferirei che dal marzo prossimo se ne occupasse londra.

              • Z. scrive:

                Robé, questo posso capirlo, ma se gli irlandesi la rivendicano noi che si fa, si dice “no pevché sono dei povevacci”?

                va bene che sei un fortitudino che si è fatto da solo, però insomma 😀

              • roberto scrive:

                “no pevché sono dei povevacci”

                ma no, si dirà

                “NEIN!!! die sind Arme Leute!”

              • Francesco scrive:

                secondo me se parli in tedesco (sbagliato!) a degli irlandesi non ti capiscono

                devi dirgli in inglese che se imbarcano l’Ulster i sussidi glieli pagano loro

                😉

      • Z. scrive:

        Peucezio,

        — Cioè è l’Unione a dire alla Gran Bretagna cosa deve fare… —

        Volevi dirglielo tu?

        — fossi la May manderei i carriarmati nell’Ulster (e anche i missili sulla cosa davanti alla Manica: non si sa mai). —

        Sì, volevi dirglielo tu. Perché non proponi la cosa al governo inglese? Tentar non nuoce…

  11. Mario scrive:

    Io faccio la fame, perché lavoro ma nessuno mi paga tranne al call center per avvertire i tesserati delle promozioni Rinascente (5 euro/ora, nessun contratto, pagamento a 45 gg, possibilità di andare al cesso ma con parsimonia), ma ho un ISEE di gran lunga superiore ai 6000 euro. Credo perché possiedo una casa, che ho tentato di affittare, ma non mi hanno pagato neanche lì.
    E tuttavia, comunque, si scrive Franzoni ma si legge Prodi. Gradoli = Grado 51! E vogliamo parlare di Dutroux?

    PS Se si è in dubbio sul votare Lega alle elezioni, visualizzare, appena prima di apporre la sacrosanta croce sul simbolo nordico-solare, un sacerdote yoruba che officia il suo culto erroneo all’Ara Pacis, assistito da Bergoglio.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Mario

      “Io faccio la fame, perché lavoro ma nessuno mi paga tranne al call center per avvertire i tesserati delle promozioni Rinascente”

      L’altro giorno, avevo detto che avrei forse votato “potere al popolo”, ma il loro straordinario astio verso le persone come te, mi crea non pochi problemi.

      Io non ti odio, non ti voglio mortoammazzato, ti considero qualcuno – magari eccentrico – ma vicino a me e molto bello,

      esattamente come

      la mia meravigliosa amica ebrea, con cui oggi abbiamo pensato come trasformare tutto questo quartiere

      il mio amico honduregno nero che sa disegnare molto bene

      il mio amico pizzaiolo egiziano che si preoccupa per il futuro dei suoi figli (Allahu a’lam, quanto avrà ragione!)

      la mia amica keniota geniale, quoziente di intelligenza e di ironia che spazza via me e te, che da bambina si rotolava nei bidoni in un quartiere di morti di fame di Nairobi, ha incontrato un italiano bonaccione trenta volte meno intelligente di lei, hanno messo al mondo un figliolo autistico che però sa arrampicarsi su qualunque cosa e ti guarda dall’alto e ride…

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      La Lega sicuramente fa gli interessi dei lavoratori dei call centre, no? Del resto la Legge Biagi mica è stata fatta quando Maroni era ministro del lavoro…

      • Peucezio scrive:

        Quella però era la Lega Nord, non tout court, la stessa che ha governato con i rossi per un anno e consentito loro di governare per altri cinque.

        • habsburgicus scrive:

          a tutt’oggi Maroni rappresenta,o così pare una ben diversa Lega da Salvini
          Maroni é filo-europeista [un minimo di retorica contro, sennò non si distinguerebbe dal centrosx :D, ma l’essenza è quella], filo-occidentale, laico, antifascista “convinto”, disponibilissimo a larghe intese aut similia [anche lì un po’ di retorica per velare il tutto, ma la posizione che traspare é quella], liberista, pro-Berlusconi [quello del tutto “normalizzato” post 2011 che non fa più paura a nessuno fra i veri potentes ma che anzi é lodato dagli stessi giornali che lo insultavano un giorno sì e l’altro pure :D] e al contempo (anche lì pura retorica, ma in questo caso a scopo di voti :D) più “nordico”, “federalista” e meno disposto a discorsi “nazionali” e “italiani”
          Salvini é, o dichiara di essere, ben altro…é come se fossero due partiti diversissimi in uno e, mi dicono esperti di legologia :D, la “battaglia” delle candidature é stata vinta alla grande dai “maroniani” cosicché al primo passo falso l’altro Matteo rischia la defenestrazione….e anche qualora gli vada bene, è sempre possibile la scissione ad maiorem inciucii gloriam 😀

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            A me pare che la Lega abbia votato quella delega al gran completo e che abbia anzi.portato a casa una riforma molto più limitata di quella che desiderava.
            E a scioperare c’era la Cgil, mica Salvini, che invece attaccava il sindacato.

          • Z. scrive:

            Ma sbaglio o inciucio vuol dire una cosa diversa da quello che crede la corte di Travaglio? In napoletano dico

            • Roberto scrive:

              In effetti a Napoli inciucio significa pettegolezzo, non so come sia diventato “accordo sotto banco”

              • Z. scrive:

                Pare che a fine anni Novanta D’Alema abbia detto tipo “non facciamo inciuci” o che so io.

                La frase è stata interpretata come “non facciamo accordi sottobanco”. (cosa volesse dire Max non so, non ricordo neanche di che parlasse).

              • Roberto scrive:

                Beh chiamalo!

              • Z. scrive:

                Non mi risponde più al telefono, da quando ha litigato sul mio yòtt con Jean-Claude e io non l’ho difeso.

                Potrei chiamarlo col numero anonimo ma mi scoccio, non voglio dargli quella soddisfazione.

              • Roberto scrive:

                Ti capisco

          • Francesco scrive:

            racconta un pò: i candidati della Lega di obbedienza maroniana dove li trovo? se posso partecipare a quella guerra civile dalla parte giusta lo faccio più che volentieri

            PS mi fischiavano le orecchie mentre descrivevi le posizioni politiche di Maroni!

          • Peucezio scrive:

            Habsb,
            ” la “battaglia” delle candidature é stata vinta alla grande dai “maroniani” cosicché al primo passo falso l’altro Matteo rischia la defenestrazione….”

            Questa è veramente una pessima notizia.

            • Francesco scrive:

              veramente è la migliore notizia arrivata da …. la vittoria di Trump? quella di Reagan? non so dirlo

              ma di una cosa sono certo: non voglio un esito nazional-socialista, per motivi etici prima ancora che per la certezza del fallimento delle loro politiche

              • Peucezio scrive:

                Sei peggio di Mirkhond, col suo legittimismo borbonico…
                Ma a te cosa ha fatto di male l’Italia? Voi non avete avuto né legge Picca, né campi di concentramento, né rastrellamenti di massa, stragi o simili, né politiche economiche di fatto coloniali…
                Vabbè, ti riconosco la coscrizione obbligatoria durante la I Guerra Mondiale…

              • PinoMamet scrive:

                In effetti capisco benissimo, anche se non appoggio, la posizione degli anti-unitaristi meridionali:

                il Sud Italia è stato conquistato militarmente (va bene, qualcuno era d’accordo, ma questo succede sempre, e in ogni caso non cambia la realtà della conquista militare);

                è stato trattato come una colonia;

                prima dell’unità d’Italia godeva di una sostanziale e secolare unità interna con una propria identità (io credo culturalmente parte del mosaico italiano, ma comunque abbastanza unitaria e coesa).

                Ma il separatismo del Nord non ha proprio senso, storicamente.

                In confronto i catalani, che non mi stanno simpatici, hanno mille ragioni!

                L’unico argomento dei “nordisti” è il denaro: vogliono spendere meno, o niente, per il resto d’Italia;

                ed è un argomento che accetterei anche (sempre senza condividerlo) ma la smettessero di cianciare di Padania e di Celti, per favore!

              • Francesco scrive:

                Guarda che le chiacchiere sui Celti sono come le ombrelline in Formula 1: non contano un cazzo.

                alla base del separatismo stanno

                1) l’istinto di sopravvivenza
                2) i soldi
                3) la percezione che la versione deteriore del modo di vivere romanesco e meridionale stia inesorabilmente prevalendo
                4) i soldi
                5) ho già detto i soldi?
                3.1) la percezione che gente che non capisce il valore dei soldi in Italia sia troppa

                🙂

              • Francesco scrive:

                x Pino

                forse ho trovato un modo migliore per esprimere la impellente e assoluta necessità della secessione: Clemente Mastella.

                e ne ho scelto uno simpatico e assolto ma non per questo meno alieno e da allontanare.

                non è nemmeno il Male, è l’Altro da tutto ciò che siamo e vogliamo essere.

                Ciao

              • mirkhond scrive:

                “Voi non avete avuto né legge Picca”

                Pica, Peucezio, legge Pica.

              • PinoMamet scrive:

                Francè,
                quando usi la prima persona plurale, abbi cura di non metterci dentro me.

                Vedi la necessità di certe lingue strane, con un “noi inclusivo” e “noi esclusivo”? 😉

              • Peucezio scrive:

                Pino,
                che c’entra, lui mica t’includeva: tu per un milanese sei terrone come me 🙂

                Mirkhond,
                già, Pica… Lo sapevo, ma avrò confuso con la caseram Picca, di Bari.

              • Peucezio scrive:

                caserma

              • Francesco scrive:

                lo includo, lo includo

                si chiama imperialismo ambrosiano, la certezza assoluta che tutto il mondo aspiri a essere come Milano, senza poterci riuscire naturalmente

                😀

    • Francesco scrive:

      Caro Mario,

      a parte che Roma è Sud e quindi Africa Nera e quindi possono fare tutti i sacrifici yoruba che vogliono, a parte che sono un celta ignorante e rozzo e non ho idea di chi cazzo siano gli yoruba, rimane che se penso alla Lega mi appare la facciotta da SA di Salvini – stupido ma così stupido da essere infinitamente cattivo per stupidità – che mi terrorizza. Anche perchè io sono, in senso lato, della stessa parte di Salvini e sarei complice dei suoi crimini.

      La Bonino (per dire un’altra intromissione del Male nel nostro universo) chi la ha mai sostenuta? Ho le mani nette dei suoi crimini.

      Per Sua Santità Francesco, essendo stato scelto dall’Alto, non mi permetto di metterlo in discussione: mica sono Dante Alighieri, io!

      Ciao

      • PinoMamet scrive:

        Francè

        va bene votare la Lega, sed magis amica veritas: i Celti sono un popolo di duemila e rotti anni fa:
        sono stati progenitori (misti) di mezza Europa da Lisbona ad Ankara, dopo essere stati grandi avversari di Roma sono stati il popolo più romanizzato di tutti (infatti in Francia parlano una lingua neolatina..) e hanno lasciato tracce consistenti della loro cultura solo in popoli molto periferici come irlandesi e gallesi, anche lì pieni di rimandi a Roma e addirittura alla Grecia.

        Tu non sei un celta: sei un milanese, con origini sparse in altre parti d’Italia, cioè: un milanese 😉

        • Francesco scrive:

          Pino

          vedo che ti mancano le basi: se un milanese dice una cosa, quella diventa ipso dicto vera, tanto più per i non milanesi.

          Non rileva se i Celti siano esistiti aaaaaaaaaaaaaanni fa, rileva che oggi noi si dica che esistono nella nostra augusta persona ambrosiana.

          😀

          PS in effetti, pensavo a Padani ma mi è venuto scritto Celti. Anche Wakandiani o Latveriani andrebbe benissimo, quello che conta è l’afflato separatista

          😀

        • PinoMamet scrive:

          Vedo che ti mancano le basi: quando un milanese dice una cosa di solito è una cagata pazzesca 🙂

        • Peucezio scrive:

          Pino,
          “va bene votare la Lega, sed magis amica veritas: i Celti sono un popolo di duemila e rotti anni fa:
          […]
          Tu non sei un celta: sei un milanese, con origini sparse in altre parti d’Italia, cioè: un milanese ? ”

          OMDAP!

          • Francesco scrive:

            ragazzi, il Milanese è una categoria dello Spirito, non della Carne

            non fare i leghisti volgari, parafrasando Carletto

            • PinoMamet scrive:

              E una gran brutta categoria, direi 😀

            • Peucezio scrive:

              In pratica l’avversione di Francesco per Salvini è per il fatto che non è abbastanza leghista; che anziché fare il bieco municipalista provinciale e razzista, ha voluto avere un respiro nazionale e vuole difendere gli interessi italiani nel mondo! 🙂

              • mirkhond scrive:

                “che anziché fare il bieco municipalista provinciale e razzista, ha voluto avere un respiro nazionale e vuole difendere gli interessi italiani nel mondo!”

                Ha solo spostato più a sud i terroni da disprezzare.
                Sempre razzista rimane.

              • PinoMamet scrive:

                OMDAM

              • Francesco scrive:

                sì sì sì

                centrato in pieno

                da uno cosa vera e concreta come la Padania, si è spostato a un’astrazione nociva come l’Italia

                che sia maledetto!

              • Francesco scrive:

                PS Salvini odia i tedeschi quanto gli africani

                non è leghista

              • PinoMamet scrive:

                Vera e concreta!
                ahahahah 😀
                Vera e concreta!!

                Francè, hai provato a Zelig?
                Ti si apre una carriera 😉

              • Francesco scrive:

                Pino, piuttosto che lavorare … ma se pure tu non coglie l’ironia, come posso sperare nel pubblico televisivo?

                🙁

        • paniscus scrive:

          Francesco è celta molto di MENO di quanto io sia etrusca, fidatevi.

          • PinoMamet scrive:

            Dalle parti dove abito (senza contare le altre dove posso rintracciare origini sparse)

            ci sono stati nell’ordine Umbri, Liguri, Etruschi, Celti, e poi Romani che vuol dire tutto e niente.

            A parte gli Umbri, ricordati solo dagli storici, si può dire tranquillamente che i Celti sono quelli che hanno lasciato meno tracce archeologiche.
            Eppure tutti si ricordano di loro, e pochissimi degli altri.
            Mah?

            • mirkhond scrive:

              Liguri su cui si disputa sulle origini.
              Cioè se fossero un popolo mediterraneo con una successiva immissione celtica, oppure (tesi a cui non credo) un popolo anch’esso indoeuropeo con affinità coi Celti.
              Comunque sia la questione, in questa vasta area dell’Italia nordoccidentale (e non solo lì), il popolamento doveva essere abbastanza misto.

      • PinoMamet scrive:

        PS
        gli yoruba li ho visti per esempio oggi, nella persona di una studentessa in una classe dove “supplivo”: impegnatissima a imparare il francese, mi informa che parla inglese ma solo con il fratello, con la madre lo yoruba, scrive con un’elegante grafia piccolissima e non mi risulta faccia particolari sacrifici, ma su questo non ci giurerei 😉

  12. Z. scrive:

    Mario,

    — Gradoli = Grado 51! —

    Aspetta… perché 51? La l equivale a 5, e va bene, ma perché la i sarebbe 1? è un’alternativa vocalizzata del metodo mnemonico Leibniz?

  13. Mario scrive:

    L’alfabeto prima della costruzione della torre di Babele era numerico: “1” era letto come “i”. E questo Prodi lo sapeva, e a maggior ragione La Pira (cognomen omen).

    • Z. scrive:

      Prima della costruzione della torre di Babele si usavano i numeri arabi?

      Ecco qual è stata la vera punizione agli uomini: far dimenticare loro il concetto di zero, fino a che non furono degli infedeli – se si accetta una definizione restrittiva di “popolo del Libro” – a reintrodurlo.

  14. Mario scrive:

    Sono d’accordo con Miguel. Vi voglio bene a tutti, anche alla keniota geniale: e questa empatia, nel mio caso, si manifesterebbe con la regola ferrea del pathos del distacco. Non superiorità o inferiorità, tanto meno se misurata con strumenti positivistici (IQ), ma sentimento della distanza.
    Che cose meravigliose la vita e la morte! Rilke aveva ragione, quel rompicoglioni di Kafka torto marcio. Indagare sul Forteto, please.

  15. Mario scrive:

    Traggo la distinzione tra il romantico Rilke e il mortifero Kafka dall’opera “Le conversazioni a tavola” dello Hitler, pubblicato dalle benemerite Edizioni di Ar: in cui emerge la figura di un condottiero dolce, misurato, paziente e delicato anche e soprattutto con gli inferiori.
    Chiedo venia per il melanconico détour metaletterario.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Mario

      ““Le conversazioni a tavola” dello Hitler, pubblicato dalle benemerite Edizioni di Ar”

      Io le ho lette secoli fa, in qualche edizione più “normale”, forse Longanesi, ma non saprei dire con certezza adesso-

  16. Mario scrive:

    Ho appena sognato a occhi aperti: un incubo, un governo di Più Africa con il criminale Romano Prodi plenipotenziario e agli Esteri la Kyenge coadiuvata da uno sciamano nigeriano amante di Monica Guerritore.

  17. Z. scrive:

    Più querele per tutti:

    http://bologna.repubblica.it/cronaca/2018/02/28/news/sindaco_faenza_neve-190003150/

    Bestemmiare non è più reato, e il taglio dell’articolo che a suo tempo permise di conservare il reato mi è sempre sembrato bizzarro. Ma per il resto, beh, era ora.

    Querelali tutti, Dio riconoscerà i suoi.

  18. Francesco scrive:

    modesta proposta (se MM è d’accordo)

    pare molto difficile trovare qualcuno che piaccia, tra i vari schieramenti che si presentano

    e se ribaltassimo la questione? chi è il peggiore tra tutti, secondo ciascun commentatore (che per Miguel segno già io Renzi)

    🙂

    • PinoMamet scrive:

      Presente!
      Peggiore di tutti: la Meloni;
      quasi pari merito: Salvini
      quasi quasi pari merito: Di Maio

      • werner scrive:

        Sottoscrivo

      • PinoMamet scrive:

        Argomento anche:

        la Meloni: fascistona pura e semplice, libro e moschetto, mamma mia che schifo le famiglie non tradizionali all’infuori della mia, ma che vogliono questi negri da noi? più cazzate varie;

        Salvini: diventato nazionalistone, che non è una bella cosa, dopo essere stato leghista, che è anche peggio, spara le stesse cazzate della Meloni e si è messo anche a giocare con i rosari, ma si capisce che non ci crede e lo fa solo per i voti, fosse per lui aprirebbe anche una discoteca gay africana sotto casa basta che non rompa;

        Di Maio: sta lì solo per prendere il mese, ce l’ha scritto in fronte, in un Partito creato contro i politici che stanno lì per prendere il mese… della serie “che s’ha da fà pe’ campà”; sbagliare i congiuntivi è la cosa più simpatica che fa, tanto che viene da pensare che forse qualcuno glieli sbagli apposta. Fosse per lui il M5S diventerebbe il MSI, che si vede che gli è più congeniale,e magari riuscirà nell’intento di trasformarcelo e passare dal 20 al 2 per cento. Sbagliando si impera, diceva qualcuno, e può anche darsi che a forza di sbagli dica anche qualcosa di giusto.

    • Roberto scrive:

      Di maio per me

      • Peucezio scrive:

        Quindi Salvini ti sta più simpatico di Di Maio?

        • Roberto scrive:

          Più che altro di maio mi sembra più pericoloso.

          Salvini mi sembra uno che alla fin fine cerca una poltrona, magari ci puoi ragionare.
          Di Maio è un fanatico imbecille, i punti di contatto mi sembrano più difficili da trovare.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Ovvio: dopo che S. ha sostenuto il Partito…

          • Roberto scrive:

            Ovviamente questa strana cosa del presunto sostegno di salvini al PD non c’entra una mazza.
            L’ho detto 1000 volte che quella banda di mentecatti mi sembrano devastanti, più o meno come la setta del reverendo jones

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              Per ora abbiamo solo visto la devastazione portata dai tizi che voti tu, però. Che adesso si saldano con Salvini, che ieri era una minaccia continentale e oggi diventa l’uomo con cui dialogare. A breve su questi schermi il panegirico di Traini? O forse no, perché, come disse una esponente piddina, “avrebbe potuto colpire chiunque”. Mica solo i negri…

              • Roberto scrive:

                Preferisco non vedere la devastazione che causerà la setta (sono abbastanza rassegnato al fatto che questo sarà il turno della setta)

                Ma mi colpisce questa cosa del dialogo, che la setta considera la cosa peggiore del mondo (ricordate gli inizi? Con tutti che si precipitavano in TV a rassicurare che non avevano stretto la mano a tizio e che non parlavano con caio?)
                Ora, io capisco un di maio qualsiasi che è un fanatico, ma tu o mauricius, quando dopo le elezioni non hai nessun partito che ha il 30% e nessuna coalizione che arriva al 50%, che fai? Non ti sembra che parlare con il meno peggio degli avversari sia l’unica cosa da fare? O rifai elezioni ad libitum?

              • Z. scrive:

                Maurì, non farti il sangue cattivo per una tornata elettorale…

                Sempre che tu non sia presidente di seggio con questa bella trovata del “codice antifrode”. Ti capirei. A quando, chessò, lo spoglio elettorale in streaming?

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Roberto, mi stai dicendo che il “meno peggio” è Salvini? E quando un bel governo Traini, allora?

              • Roberto scrive:

                Ma perché ti scaldi tanto?
                Di maio e salvini sono come la peste o la lebbra. Tutti e due portano alla tomba, ma se devo scegliere dico lebbra che almeno duri di più e nel frattempo forse succede qualcosa. Preferisci la peste? Ok d’accordo, questione di gusti.

                Poi non è che devi per forza ricordarti tutto quello che scrivo, ma che per me i pentastellati sono il peggio lo dico da quando esistono. Hanno come unico obbiettivo la distruzione di tutto quello che esiste, senza nessuna idea di cosa costruire al posto di quello che distruggeranno. Perché dovrebbero piacermi?

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Invece preferisci una bella destra forte, razzista, fascista e omofoba. Ne prendo atto: su queste questioni non esiste mai una risposta giusta o sbagliata, ma solo la risposta che qualifica chi la dà.

              • Roberto scrive:

                Per la verità io preferirei che vincesse una sinistra socialdemocratica. Siccome non esiste (e chissà se è mai esistita in Italia) spero che vincano i meno peggio che per me sono bonino e PD.

                Ma la domanda era qual è la merda più puzzolente, non quello che preferisci.

                Poi capisco che una setta di sciroccati, sciachimisti, complottisti, antivaccinisti, cacciatori di scontrini possa suscitare un certo fascino su una parte importante della popolazione. Mi sorprende che tu faccia parte di quella fascia, ma immagino che anche per te sia questione di trovare il meno peggio

              • PinoMamet scrive:

                “Invece preferisci una bella destra forte, razzista, fascista e omofoba.”

                Beh, mi sembra non siano temi completamente alieni a molti seguaci (e non solo seguaci) del M5S.

              • Peucezio scrive:

                Mauricius,
                “ma solo la risposta che qualifica chi la dà.”

                Sì, infatti Roberto è la persona più razzista, xenofoba e omofoba che io conosca!

    • Z. scrive:

      Hmmm… più odioso? Più pericoloso? Più distante da me? Una gara niente male, comunque sia.

  19. Peucezio scrive:

    Il peggio del peggio:
    Potere al Popolo.
    Di seguito LeU.
    Solo terza la Bonino, cui riconosco comunque onestà intellettuale e mancanza di odio verso gli avversari.
    Poi vengono Pd e Cinque Stelle a pari merito: se non fosse per Renzi, sarebbero meno peggio i Cinque Stelle.

    • PinoMamet scrive:

      Va bene, ma perché?

      è questo che mi incuriosisce (non so a Francesco)

      • Peucezio scrive:

        Per me il discrimine è il politicamente corretto e l’antifascismo (che poi oggi sono la stessa cosa; un tempo è esistito anche un antifascismo serio).
        E i partiti che ho citato sono da questo punto di vista i più estremisti, in ordine decrescente.
        Alla fine si conferma il dato per cui un partito, più è a sinistra, tanto più è radicale nella sua adesione ai tic e alle fisime neo-liberali e progressiste e tanto più è distante dalle classi basse.

  20. Mario scrive:

    Peggiore di tutti: Emma Bonino, di una stretta incollatura vincitrice sul più grande criminale degli ultimi 20 anni: Romano Prodi.

  21. PinoMamet scrive:

    Sempre per Francesco: ho appena visto il film di Clint Eastwood; mah… a me non pare ‘sto capolavorone, alla fine è un po’ American Sniper (che non mi era piaciuto) più Sully (che mi era piaciuto così e così);

    a parte l’intervallo di turismo in Europa, che potrà essere gradevole per il pubblico USA ma è un po’ un riempitivo, la storia è permeata da un senso religioso di finalità della vita (uno dei protagonisti specialmente viene alla fine addestrato- contro i suoi stessi gusti- per fare la cosa che serve al momento giusto… come è provvidenziale la riunione dei tre amici e altro che non dico per non spoilerare…)

    a dire il vero l’unico Clint militare che apprezzavo era quello di Gunny!! 😉

    • Francesco scrive:

      non è un film militare, è un film sulla Provvidenza che ti fa essere al posto giusto nel momento giusto … allora devi fare la cosa giusta o non farla

      il mezzo fesso la fa e l’AK47 si inceppa, “una possibilità su un milione” dice il suo amico soldato

      neppure Manzoni ma lui è più simpatico di Renzo Tramaglino, nel suo essere sfigato, quasi fantozziano

      eppure, per chi mantiene la Fede, non è il Caso a dominare la vita

      capisci che mi piace? anche se come ritmo non è il massimo

  22. Mario scrive:

    Ma romano prodi sta a casa con i nipotini, che c’entra?

    Questo è quello che ti fanno credere, e tu ci credi.

  23. Roberto scrive:

    Comunque una curiosità.
    alle ultime elezioni il guru aveva chiesto ai suoi adepti di succhiare le matite per provare, se non ricordo male, che funzionassero bene. adesso cosa succede, le matite vanno bene o si sono dimenticati della cosa? Peccato perché credo che sia stato molto divertente per chi lavorava nel seggi vedere tutta sta gente che si metteva la matita in bocca

  24. Roberto scrive:

    Comunque l’Italia è un paese straordinario e Roma la degna capitale.
    Ci sono le elezioni?
    Bene, riduciamo il trasporto pubblico
    http://www.atac.roma.it/page.asp?r=16560&p=159

  25. Peucezio scrive:

    Blondet:
    https://www.maurizioblondet.it/perche-poteri-forti-vogliono-m5s-al-governo-federico-dezzani/

    Credo che qui, oltre ai soliti eccessi catastrofisti, ci siano alcune intuizioni valide.
    La prima è quella dell’alleanza fra M5S, Pd senza Renzi e LeU (che sarà confermata o smentita presto: magari è fantascienza, ma magari, chissà…).
    L’altra è quella per cui Berlusconi e Renzi, cioè l’ipotetica grande coalizione del Nazareno riedito, lungi dall’essere caldeggiata dai poteri forti, è vista con diffidenza, perché i due soggetti stessi non piacciono a lorsignori.

  26. Peucezio scrive:

    Vi ripeto, in questo caso il bello è che c’è la falsificabilità. Può essere che sia una cazzata e lo vedremo.
    Sempre che il centro-destra (o gli stessi 5 Stelle, che non è affatto un’ipotesi fantascientifica, ahimè, ma in quel caso espatrierò) non abbiano la maggioranza assoluta dei seggi, in tal caso non lo sapremo mai e saranno chiacchiere al vento le mie, quelle di Blondet e le vostre.

    Roberto, preparati, che se Di Maio diventa presidente del Consiglio con la maggioranza assoluta, me ne vengo in Lussemburgo da te! 🙂

  27. Peucezio scrive:

    Comunque, al di là di certe elucubrazioni un po’ libere di Blondet (che però spesso ci coglie: la crisi economica la prevedeva da anni prima che scoppiasse e diceva proprio che sarebbero stati i mutui a provocarla), restano due punti interessanti nel merito:
    1) i Cinque Stelle come finti antisistema (poi loro ci credono, vabbè, ma sono dementi) e
    2) Renzi e Berlusconi come poco simpatici all’establishment, tutt’al più tollerati.

    • PinoMamet scrive:

      Ma qualcuno mi spiega finalmente cos’è, anzi, chi è l’establishment? Chi sono ‘sti famosi “poteri forti”, c’hanno un nome, un indirizzo?

      Non so, a me Berlusconi e Renzi paiono abbastanza “forti”.

      è vero che Berlusconi era pochissimo simpatico all’estero: ma per demeriti suoi
      (è un ottimo piazzista, ma lo stile piazzista è totalmente fuori posto in Europa, dove vige lo stile professorone, e lui non l’ha capito e ci si è messo di traverso);
      quanto a Renzi, ha mantenuto un certo anti-europeismo di facciata, soprattutto a uso interno, che magari non l’h reso popolarissimo nell’UE, ma insomma non mi risultano azioni particolari contro di lui o il suo governo.

    • Peucezio scrive:

      Pino,
      “Ma qualcuno mi spiega finalmente cos’è, anzi, chi è l’establishment? Chi sono ‘sti famosi “poteri forti”, c’hanno un nome, un indirizzo?”

      Vabbè, che ormai la sovranità degli stati europei (non vale per il resto del mondo: non è così in Russia, non è così in Cina, in parte non è così negli USA, non è così neanche in Turchia) è sostanzialmente svuotata.
      E non per l’Unione Europea, ma perché i poteri finanziari sono transnazionali e contano molto di più del governo italiano, francese o spagnolo.

      Secondo te il governo Monti (nominato senatore a vita da Napolitano pochi giorni prima che gli desse il mandato, alla facciaccia del parlamentarismo e degli equilibri politici) esprimeva la sovranità e gli interessi nazionali?
      E la partecipazione alla guerra contro Gheddafi, anch’essa voluta da Napolitano, andava nella direzioen degli interessi nazionali?

      Puoi chiamare tutto ciò come cacchio vuoi, anche “Pippo”, basta che c’intendiamo sul fatto che il meccanismo per cui i cittadini votano dei partiti, questi esprimono un governo e questo decide effettivamente le sorti dell’Italia, in base al mandato popolare, è una forma svuotata della sua sostanza.
      Credi davvero che, per esempio, che Google o la Apple abbiano meno potere dello stato italiano, che pure è la settima potenzia industriale?

    • PinoMamet scrive:

      Uno potrebbe risponderti, semplicemente, che secondo Napolitano sì, la guerra contro Gheddafi e il governo Monti andavano nella direzione dell’interesse nazionale.

      D’altronde, non vedo quale interesse personale avesse Napolitano in tutta la vicenda.

      Quindi, ammesso che agisce “in combutta” con dei “poteri forti”, o lo faceva per interesse nazionale, oppure… per chi?
      questo mi si dovrebbe dire. Per Google? Per la Coca Cola? per Zuckerberg? Per la Merkel?
      Non so, fatemi un nome e ditemi perché.

      Altrimenti tanto vale parlare dei rettiliani…

      • Peucezio scrive:

        A volte ho l’impressione che lo fai apposta per spirito di contraddizione.
        Tu hai capito benissimo di cosa parlo.
        Poi mi puoi dire che non ho le prove. Certo; mica sono un Pm, che deve cercare le prove.
        Non m’interessa.
        M’interessa aver constatato che in questo momento nel mondo ci sono stati che perseguono con vigore il loro interesse nazionale (quelli del gruppi di Visegrad, la Russia, ecc., ecc.) e altri che sono molto ostili a questi ultimi (infatti li demonizzano ossessivamente).
        Secondo te Orbán o Putin davvero ledono l’interesse dell’Italia o delle imprese italiane? A me pare l’esatto opposto: le sanzioni alla Russia ledono gli interessi eocnomici italiani. E allora come mai le facciamo? Perché l’hanno deciso i rettiliani? No; molto più banalmente, perché i governi degli ultimi anni sono subalterni a poteri e interessi che non coincidono con quelli dell’Italia.
        Sei tu semmai che devi dimostrarmi che le sanzioni alla Russia o la guerra in Libia vanno nel senso degli interessi italiani. Se ci riesci ti dico bravo.
        Se uno mi ruba il portafogli, m’interessa poco perché lo ha fatto, per conto di chi e come spenderà quei soldi. M’interessa che mi fotte i miei soldi, quindi è un mio nemico.

        • PinoMamet scrive:

          “M’interessa aver constatato che in questo momento nel mondo ci sono stati che perseguono con vigore il loro interesse nazionale (quelli del gruppi di Visegrad, la Russia, ecc., ecc.) e altri che sono molto ostili a questi ultimi (infatti li demonizzano ossessivamente).”

          Questa mi sembra fantasia.
          Non è che ci voglia particolare ossessione per “demonizzare” Orban, che si demonizza benissimo da solo.
          E anche Putin, insomma, nonostante tutta la sua propaganda nei vari stati europei (che capisco benissimo: tutte le potenze la fanno, e quella di Putin “uomo forte che lui sì risolverebbe la nostra situazione” è forse più rozza, ma non minore di quella degli USA, alla quale crede così convintamene il nostro Francesco…)
          nonostante questo, non mi pare proprio uno stinco di santo.
          Non c’è sempre bisogno di vedere dell’autolesionismo dietro tutto.

          Non credo che i nostri politici siano questi grandi idealisti: credo ci siano situazioni in cui semplicemente non si può fare altrimenti, tra “alleati”.

          Quella di Gheddafi se la potevano risparmiare: e un governo più credibile, con un’economia più forte, se la sarebbe risparmiata infatti.

          E infatti, non appena il governo italiano ha ritrovato un minimo di presentabilità, è tornato a farsi i suoi interessi in Libia, arginando quelli francesi
          (Italia e Francia, non so ora, ma fino a pochi mesi fa stavano sostenendo due diversi governi libici…)

          • Peucezio scrive:

            Fammi capire, Bush invece era uno stinco di santo? Ha fatto danni incalcolabili, mentre Putin al massimo ha difeso il suo giardinetto.
            Perché Bush non è ostracizzato? Certo, la gente lo sa che è un criminale assassino, ma a livello ufficiale nessuno ha isolato gli Stati Uniti, né mi sembra abbiano subito sanzioni.

            • Francesco scrive:

              cosa hai contro Bush jr? ha tentato di sanare il bubbone iracheno, fallendo, ma almeno non ha lasciato la situazione insostenibile come fece Clinton

              si poteva fare meglio? togliere le sanzioni e lasciare al suo posto Saddam? col senno di poi, il Medio Oriente è un tale orrore che forse sarebbe stato meglio ma c’era appena stato l’11 settembre, a dimostrare dove stava andando il sistema a lasciarlo andare da solo

              Putin persegue l’interesse nazionale russo al modo di Mussolini, posso dubitare che sia il modo migliore?

          • PinoMamet scrive:

            Bush era malvistissimo da un sacco di persone, quasi come Trump…
            ma l’Unione Europea non è certo nella posizione di votare sanzioni contro gli USA, per motivi che immagini benissimo.

            Del resto, l’impresa irachena di Bush Il Giovane fu, se non ostacolata, certo pochissimo appoggiata dagli europei, che parteciparono in pochi e malvolentieri
            (salvo nella seconda fase, quando ci furono da difendere, appunto, gli interessi nazionali: italiani a Nassirya ecc.)

            • Peucezio scrive:

              “ma l’Unione Europea non è certo nella posizione di votare sanzioni contro gli USA, per motivi che immagini benissimo.”

              Beh, non è esattamente così, adesso si parla di controsanzioni dell’Europa contro Trump… e comunque lo insultano ogni giorno, anche ad alti livelli, cosa che con Bush, che era un assassino, sarebbe stata impensabile.
              Questo dimostra che è una questione di establishment, ancora più che di potenza di uno stato: sanno che Trump è ufficialmente il presidente ma che ha contro tutti i poteri forti in America (sia lo stato profondo che i grandi gruppi economici, in particolare quelli legati a internet, ecc.) e quindi si permettono di sbertucciarlo.

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              Uno dei pochissimi europei a sostenere Bush fu Silvio…

              • Peucezio scrive:

                Sì, cercando di convincerlo fino all’ultimo a non fare guerra all’Iraq.
                Berlusconi ci avrebbe salvato persino dal disastro mediorientale permanente (compresa ISIS e il resto).

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                😆

              • PinoMamet scrive:

                A me sembra che questi poteri forti abbiano solo la costante di prendersela con chi ti sta simpatico.
                Non è che ti telefonino prima per sapere, eh? 😉

              • Peucezio scrive:

                Certo, immancabilmente, perché sanno che se no mi offendo! 🙂

            • PinoMamet scrive:

              Scusami, e allora Trump? Anche lui inviso ai poteri forti?
              Oppure è un “potere forte”? Ci ha pure la figlia e il genero ebrei…

              Ma pure Berlusconi era filo israeliano senza ma, se è per questo.

              Insomma, come la giri la giri, questa cosa dei poteri forti non sta in piedi.

              Non si fa prima a pensare che ci sono tanti interessi diversi, che a volte convergono e altre no?

              • Peucezio scrive:

                Certo che Trump è inviso ai poteri forti!
                E Israele non è un termometro dell’adesione ai poteri forti, per una serie di motivi.

                “Non si fa prima a pensare che ci sono tanti interessi diversi, che a volte convergono e altre no?”

                Ma una cosa non esclude l’altra.
                I poteri forti sono forti solo in Occidente, quindi esprimono una parte. Ai cinesi non glie ne frega un cazzo di Soros e compagni.

        • PinoMamet scrive:

          “Se uno mi ruba il portafogli, m’interessa poco perché lo ha fatto, per conto di chi e come spenderà quei soldi.”

          Prima di tutto sarebbe utile sapere chi è quell’uno lì… 😉

          • Peucezio scrive:

            Certo.
            Ma prima ancora devo accorgermi che mi è stato sottratto. Se nego questo primissimo dato, mi fermo in partenza.

      • PinoMamet scrive:

        “Pippo”, che citi, è un caso in fondo simile. In tempo di guerra, tutti lo vedevano, in mezz’Italia, intento a combinare dal cielo le peggiori malefatte, e non c’è verso di sapere se fosse americano, tedesco, inglese…
        😉

        alla base pare ci fossero le missioni notturne degli Alleati, e forse anche qualcuna dell’Asse: fatto sta che ognuno pensava che stesse dalla parte degli avversari.

        Ora, davvero, questa roba dei “poteri forti anti-italiani” mi pare un caso molto simile.

        Se ci pensi, non c’è un vero motivo serio e razionale per cui debbano esistere dei “poteri forti” che ce l’hanno con l’Italia e non, per dire, con la Spagna o la Danimarca.

        Invece senza dubbio nell’Unione Europea (è una cosa evidente e alla luce del sole) ogni paese tenta di fare i propri interessi, e i paesi economicamente più forti fanno di tutto per approfittare delle debolezze degli altri.

        La situazione dell’Italia berlusconiana, con il debito pubblico, la crisi economica, la corruzione, un primo ministro accusabile di tutto e di più che si faceva leggi ad uso e consumo personale, era una posizione particolarmente debole e “appetibile”, aggredibile da chi voleva ritagliarsi spazio per le proprie imprese, banche ecc.

        Questo è un ragionamento che capisco: e bisogna valutare se la defenestrazione di Berlusconi a opera di Napolitano (che personalmente trovo repellente) sia stata un modo per indebolire ulteriormente la posizione italiana, o per salvare il salvabile…

        • Peucezio scrive:

          Pino,
          “Ora, davvero, questa roba dei “poteri forti anti-italiani” mi pare un caso molto simile.

          Se ci pensi, non c’è un vero motivo serio e razionale per cui debbano esistere dei “poteri forti” che ce l’hanno con l’Italia e non, per dire, con la Spagna o la Danimarca.”

          Infatti non ho mai detto questo.
          Dico che ci sono poteri finanziari molto più forti degli stati nazionali (di quelli occidentali che non siano gli Stati Uniti e di quelli del Terzo Mondo, non di tutti), che prendolo le loro decisioni contro gli interessi dei popoli, che siano italiuani, spagnoli, danesi o altro.

          Ovviamente sulla defenestrazione di Berlusconi non condivido nulla. Berlusconi era un pretesto e comunque era inviso solo perché tentava di fare gli interessi italiani (dell’Eni, di Finmeccanica, ecc.), ma Monti non è che se l’è presa con Berlusconi (a parte averlo defenestrato). Se l’è presa con gli italiani, con i loro risparmi, le loro pensioni, ecc.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Veramente tutta la storia dei marò è proprio Monti che faceva gli interessi di Finmeccanica…

          • PinoMamet scrive:

            ” Berlusconi era un pretesto e comunque era inviso solo perché tentava di fare gli interessi italiani (dell’Eni, di Finmeccanica, ecc.), ma Monti non è che se l’è presa con Berlusconi (a parte averlo defenestrato). Se l’è presa con gli italiani, con i loro risparmi, le loro pensioni, ecc.”

            Questa mi sembra una lettura consolatoria e ad usum Silvii…

            è tutto da dimostrare che Berlusconi (che umanamente mi sta simpatico, a differenza di Monti) facesse gli interessi nazionali più dei governi precedenti o successivi.

            Quanto a Monti, la sua politica di rigore, sicuramente discutibile nei modi e nelle misure, non è stata certo dettata dall’odio verso i cittadini italiani.

            Sicuramente l’Italia non è stata trattata benissimo dalla Germania in sede europea: la grande simpatia non c’è.
            La Grecia per esempio se l’è passata molto peggio, però, ma anche qui non c’è bisogno di tirare in ballo misteriosi poteri forti che odiano il Partenone e la bella vita greca: si erano messi in una situazione economica insostenibile, verso la quale- spero che siamo tutti d’accordo- l’Unione Europea ha agito con un rigore eccessivo e proponendo misure draconiane, che erano state risparmiate ad altri stati (della Grecia credo volessero fare un esempio) anche se avrebbe potuto benissimo agire in modo diverso.

            Eppure lì non avevano Monti ma Tsipras…

            • Peucezio scrive:

              Che è un Monti in salsa greca…
              Comunque, certo, non è un odio verso la Grecia, è chiaro. E sicuramente c’entra la molto maggiore fragilità dell’economia greca: è più facile colpire un pezzo più piccolo.
              Ma, ripeto, non c’è nessun odio etnico alla base: quelli odiano tutti i popoli indistintamente, cioè tutto ciò che non è élite apolide.

              • PinoMamet scrive:

                Ma va là, la chiusa è pura fantasia.

              • Peucezio scrive:

                Vabbè, su queste cose non saremo mai d’accordo.
                Come sui tuoi correligionari, che puoi mettere tranquillamente a soggetto della frase 😉

              • PinoMamet scrive:

                Peucè, io vivo tra due comuni, che insieme non arrivano ai 50.000 abitanti.
                Si può dire che ci si conosce tutti, nel senso che se non conosci direttamente una persona, di certo tua mamma o tuo zio lo conosce, è stato a scuola con lui o è mezzo parente…

                Gli ebrei in Italia sono circa 30.000.

                Fai un po’ te i conti… 😉

              • Peucezio scrive:

                Comunque gli ebrei italiani c’entrano fino a un certo punto.

  28. Mario scrive:

    Mi dirigo a fornire il mio apporto alla consultazione elettorale –i cui risultati sono determinanti per l’avvenire del suolo italico, stretto tra l’intransigenza delle usurocrazie franco-germaniche e le marmaglie africanoidi che premono dal basso con belluina e caotica insolenza — ascoltando Massimino Morsello: un gigante che attraversa la storia. Appena entrato nella scuola che ospita il seggio, zona San Giovanni, mi accoglie uno sbandato tutore dell’ordine e uno scrutatore dall’aria vagamente trasandata e trasognata: certamente un elettore di Più Africa, o forse dell’escrescenza metastatica detta Liberi e Uguali. Emetto il mio responso con rabbia lucida e flebile speranza: Lega-Lega-Casa Pound, un trittico che mi fa sentire più forte e anche più cattivo di quel che in realtà sono. Mi ci hanno costretto: avrei votato Forza Nuova, ma Fiore pare colluso coi servizi. L’ha detto Boccacci, uno che se ne intende: che però ha difeso Ursino, che nel 2006 pestò due immigrati perché ne oltraggiarono il nonno. Alla Regione ho votato i fascisti del terzo millennio per due motivi essenziali:
    1) Il candidato promette una regione “a zero immigrati”;
    1) Il candidato ha la testa rasata, ed è fotogenico.
    Che Iddio ce la mandi buona. Domani mi trasferisco ai Castelli: da lì, forse, sarà possibile organizzare una lenta resistenza e poi un contrattacco a sorpresa più efficace contro un eventuale, mefistofelico governo Prodi-Bonino, oltre che la probabile rivolta dei marocchini nei salotti di tutto Occidente. Allora, in lontananza, scruteremo stanchi il pallido, calante sole dei vinti, in attesa di un’alba che non vedremo.

    • paniscus scrive:

      “Alla Regione ho votato i fascisti del terzo millennio per due motivi essenziali:
      1) Il candidato promette una regione “a zero immigrati”;
      (…)”
      —————

      Io non votererei mai per uno che promette la realizzazione della macchina a moto perpetuo o il superamento della velocità della luce : – )

    • rutt1 scrive:

      Male che va te regalano du magliette

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Mario

      “Il candidato promette una regione “a zero immigrati”;”

      Beh, risolverebbe parecchi problemi a Roma, se si rimandassero a casa loro abruzzesi, calabresi, napoletani e altri.

      Il traffico sicuramente migliorerebbe, i prezzi delle case scenderebbero, l’aria diventerebbe più respirabile…

  29. Mauricius Tarvisii scrive:

    Governo Prodi-Bonino, Berlusconi che ci difende dai poteri forti, Grillo che candida il presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati di Roma per “distruggere tutto”…
    Siete meravigliosi 😀

  30. PinoMamet scrive:

    Comunque c’ho pensato su stanotte e forse ho capito il mondo, sive allucinazione, di Blondet.

    Allora, prima di tutto c’è una profezia apocalittica che dice che, in sintesi, tutto andrebbe male;
    però c’è un tizio che si oppone a tutto questo male, che si chiama Katechon.

    Ora, in Russia c’è un uomo forte, tosto, che ha un sacco di nemici e quindi di onore, e Mosca, secondo una profezia moscovita, è pure la Terza Roma.
    Putin non ama le femministe, maltratta i gay, è ateo ortodosso, e fa tutte le robe del vero russo tradizionale: caccia l’orso e la tigre, corre a petto nudo nella neve, spacca la legna, pilota gli aerei militari.
    Andrebbe anche a vedere il balletto se solo non fosse pieno di froci.
    Ha tutte le carte in regola per essere il Katechon.

    Quindi i suoi amici sono amici del Katechon, e chi va contro di loro deve essere il fautore del Disordine mondiale, o del Nuovo Ordine, che è forse la stessa cosa.

    Non è previsto che si possa non votare Berlusconi perché non si è d’accordo col suo programma o perché lo si trova antipatico; né che dall’estero si tenti di fregare all’Italia berlusconiana denaro e potere perché gli Stati, da sempre, non fanno altro che questo;
    no, ci si oppone a Berlusconi perché si è nemici del Katechon e si vuole instaurare un nuovo ordine a base di… aspetta.. sesso libero e deregulation economica? Beh, sembra un po’ l’ideale berlusconiano… ma fa niente.

    Ora, Trump, Berlusconi e Putin sono persone abbastanza potenti. Trump e Berlusconi sono tra gli uomini più ricchi dei rispettivi paesi, e non si può certo dire che non abbiano legami con l’alta finanza.

    Perciò i loro oppositori devono essere ancora più forti: i famosi Poteri Forti, che in pratica sarebbero la traduzione moderna di DemoPlutoGiudaico.

    Ma se esiste una Poteri Forti inc. o S.p.A., e non una semplice opposizione episodica alle singole persone, questa deve agire per un fine preciso: e qual è? visto che in effetti Berlusconi e Trump sarebbero già DemoPlutoGiudocrati…

    il fine allora, nel Mondo Blondy, non può che essere l’instaurazione del disordine mondiale. E va bene. Ma per chi? Chi ci guadagna? Mistero.

    Cioè, se uno dice “la Francia spinge perché l’Italia si accolli un numero maggiore di profughi perché non vuole che gravino sull’economia francese, mentre tenta di ritagliarsi un suo spazio nell’ex protettorato italiano di Gheddafi” il discorso ha un senso chiaro.

    Se invece si dice che I Poteri Forti vogliono che l’Europa sia invasa dalla masse islamiche per instaurare il Disordine.. mah.. sembra veramente i Savi di Sion che scrivevano “siamo mossi da innata perfidia e odio per l’umanità”, così, perché sì.

    • roberto scrive:

      ineccepibile

    • Peucezio scrive:

      Pino,
      “Non è previsto che si possa non votare Berlusconi perché non si è d’accordo col suo programma o perché lo si trova antipatico; né che dall’estero si tenti di fregare all’Italia berlusconiana denaro e potere perché gli Stati, da sempre, non fanno altro che questo;
      no, ci si oppone a Berlusconi perché si è nemici del Katechon e si vuole instaurare un nuovo ordine a base di… aspetta.. sesso libero e deregulation economica? Beh, sembra un po’ l’ideale berlusconiano… ma fa niente.”

      Vedi, io sarò unilaterale, ma tu fai lo stesso peccato.
      Le cose sono complesse e ci sono diversi livelli di potere, con interazioni, incroci, ecc.
      Per cui non è affatto detto che una cosa sia incompatibile con l’altra.
      Inoltre non sottovalutare l’ideologia.
      L’ideologia dice che oégni volta che un paese va male, tutti gli altri si preoccupano, perché si diffonde instabilità; che bisogna in sostanza creare gli stati uniti del mondo, essere solidali e accoglienti con chiunque abbia bisogni essenziali in qualunque angolo del pianeta, che non esistono, in sostanza, nazioni e interessi contrapposti, ma si vada verso un cosmpolitismo universale geopolitico, culturale e antropologico.
      Ora l’ideologia non è solo una mistificazione; è il pensiero di tutti i ceti dirigenti. Poi è chiaro che quando hanno ruoli di potere devono anche scendere a compromessi con la Realpolitik. Ma non è che di colpo mettono da parte le loro utopie: la gente non è pragmatica, è narcisista. Non sottovalutare questo dato.

      • PinoMamet scrive:

        “Per cui non è affatto detto che una cosa sia incompatibile con l’altra.
        Inoltre non sottovalutare l’ideologia.”

        Sì, ma qual è l’altra ?
        Quale sarebbe l’ideologia dei “poteri forti”?

        e perché abbiano un’ideologia: chi sono questi “poteri forti”?

        Mi si può anche rispondere, che so: le multinazionali, le banche internazionali. Va bene: ma niente dimostra che le multinazionali o le banche abbiano un’ideologia unica, al di fuori del guadagno, e che abbiano qualcosa di particolare da guadagnare nel fomentare i matrimoni gay o l’immigrazione islamica in Italia o la condanna di Berlusconi…

        semmai ci possono essere dei singoli imprenditori o banche o imprese che possono avere qualcosa da guadagnare (fregare soldi a Berlusconi, per esempio) ma è il contrario dell’ideologia: loro e Berlusconi condividono la stessa ,che è fare soldi.

        • PinoMamet scrive:

          Cioé: è il contrario di una scelta ideologica.

          • Peucezio scrive:

            Tra l’altro le multinazionali portano avanti una chiarissima propaganda gay-friendly, il che da un punto di vista puramente commerciale non si spiegherebbe, visto che gli omosessuali sono una minoranza.

          • Peucezio scrive:

            Insomma, se su facebook devi stare attento a non scrivere “frocio” e “negro”, mentre puoi benissimo insultare, chessò, l’Italia o la Chiesa Cattolica, qualcosa significa.
            E non ha nulla a che fare con gli interessi materiali immediati di Zuckerberg.

            • PinoMamet scrive:

              In realtà su Facebook non puoi insultare neanche l’Italia o la Chiesa Cattolica.

              Puoi farlo tra persone che la pensano come te, esattamente come per i froci e negri.

              Ogni tanto le pagine offensive vengono fatte chiudere, quando “segnalate”.

              Poi è vero che io ho molti più conoscenti anticlericali che cattolici praticanti, ma è un altro discorso…

              • Peucezio scrive:

                Mah, sarà come dici…
                Però è interessante come nel primo caso bastino alcune parole.
                Cioè le parole ipso facto offensive offendono il politicamente corretto, non altre cose.

              • PinoMamet scrive:

                Certo se tu scrivi “la Chiesa cattolica” nessuno ti censura, ancge se è per parlarne male…
                se dici “frocio” o “negro” invece sì
                (SE ti segnalano) ma mica è un grosso mistero, eh?
                😉

        • Peucezio scrive:

          Eppure la stampa, l’editoria hanno proprietari. Ed esprimono indirizzi molto chiari.
          Mica mi vorrai dire che, tolti i giornali del Berlüsca, non è vero che la stampa sia pro-immigrazione, pro-omosessuali, ecc. (con diverse sfumature, ovviamente).

          Ma soprattutto devi tenere in conto due cose fondamentali: il conformismo e lo spirito gregario. I ceti dirigenti sono per forza di cose espressione delle classi alte (con tutte le eccezioni del caso, la grande finanza, la dirigenza delle multinazionali, ecc. non sono formate da gente con la quinta elementare, o, diremmo oggi, con il diploma di istituto tecnico). E le classi alte hanno il loro conformismo di classe. Un po’ come tutta l’umanità, ma il conformismo e lo spirito gregario sono qualcosa di strettissimamente legato al potere.
          Non bisogna cadere nell’equivoco di pensare che l’istinto gregario sia una caratteristica dei ceti subalterni. I ceti subalterni oscillano fra rassegnazione, mugugno, sporadica ribellione, indifferenza, scetticismo. Ma sono estranei alla dinamica del potere. La dinamica del potere è quella per cui i capi hanno bisogno di cooptare tutto un ceto di gregari. E sono questi gregari la manovalanza del potere e il serbatoio antropologico del conformismo culturale. Per cui paradossalmente lo spirito gregario è elitario, non popolare: è lo spirito dei subalterni all’interno del gruppo egemone (perché ovviamente, per definizione, i capi sono pochi, se no che capi sarebbero?).

          • PinoMamet scrive:

            Continuo a non vedere nessun nesso.

            Un conto è dire che l’opinione pubblica corrente è a favore dei diritti degli omosessuali, e non particolarmente ben disposta verso il Cristianesimo: mi pare sotto gli occhi di tutti.

            Un altro è dire che esistono dei Poteri Forti che ce l’hanno con Putin e i suoi amici perché sarebbero dei difensori dei valori tradizionali, mentre i Poteri Forti vogliono la dissoluzione dei valori tradizionali…

            da una constatazione del pensiero corrente “mainstream” si passa a una ricostruzione fantasiosa con dei Cattivi che vogliono distruggere il mondo…
            (dando sempre per scontato che i Cattivi in fondo la pensino come te…
            mentre magari, ammesso che esistano- uno- e che abbiano un pensiero univoco riguardo ai gya- due- questo pensiero può essere benissimo “le famiglie gay porteranno amore e stabilità, e ci faranno anche guadagnare più fette di mercato”)

            • Peucezio scrive:

              Guarda che non è l’opinione pubblica, è l’opinione dell’élite. O, quantomeno, della metà ricca e istruita della società (ma credo tenderà a ridursi numericamente, se non c’è un’inversione di tendenza).

              Sul resto hai ragione sul fatto che non posso portarti delle prove.
              Ho letto un sacco di cose, ho delle intuizioni e delle percezioni piuttosto chiare, ma non saprei andarti a ricostruire nomi, eventi, date, un po’ perché la letteratura complottista è strutturalemnte generica e approssimativa, prestandosi così a critiche come le tue (che quindi si giustificano pienamente), un po’ perché io sono uno che si rompe le palle ad andare dietro ai dettagli, anzi, li evito proprio come la peste. L’aspetto cronachistico (Tizio ha incontrato Caio nel 1871; c’è un documento del 1923 che dice così e così e sappiamo che Sempronio ha detto che è stato scritto da quell’altro ancora…) mi annoia terribilmente, mentre m’interessa capire gli orientamenti e gli atteggiamenti dei gruppi umani nelle varie fasi storiche.

              Tieni conto inoltre che in ciò che dico c’è una forte matrice teologica. Io credo fermamente, da cattolico, nel Maligno come entità cosciente e agente nella storia e nel fatto che ci sono uomini, in particolare fra i potenti, che scelgono di mettersi al suo servizio e di attuarne i fini.
              In tutto ciò ovviamente il capovolgimento del ruolo degli ebrei, da popolo eletto a deicida e quindi, teologicamente, servo di Satana, è centrale.
              Che poi io ritenga che ci sia un principio dissolutore anche nel monoteismo ebraico precristiano è un altro discorso, ma al netto di questo ultimo aspetto, il mio discorso è nella linea della dottrina cattolica di sempre.

            • PinoMamet scrive:

              ” ma non saprei andarti a ricostruire nomi, eventi, date, un po’ perché la letteratura complottista…”

              ti rispondi da solo: si tratta di complottismo, di natura teologica come dici più avanti.

              In pratica, biosgnerebbe credere “sulla fiducia” alle intuizioni tue e di Blondet…

              preferisco credere a cose più concrete, scusami.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per PinoMamet

                ” si tratta di complottismo, di natura teologica come dici più avanti.”

                Di per sé, quella cultura non è così sciocca come potrebbe sembrare: intuiscono diverse cose a vasto raggio, che sfuggono a chi guarda solo i singoli dati.

                Il “non complottista” vede che in un certo posto ci sono tre senegalesi e un traduttore messicano, e dice, “allora che problema pongono le migrazioni?”

                Il “complottista” vede orde di stranieri che invadono il paese, e attribuisce a piccoli esseri umani (Kalergi, il signor Isacco Piperno, ecc.) la “colpa”.

                In realtà, la verità è più complessa.

                I traduttori messicani e gli ambulanti senegalesi fanno davvero parte di un immenso fenomeno che scuote alle radici stesse il mondo, e i complottisti fanno benissimo a intuirne l’importanza.

                Solo che non sanno andare oltre il “dare la colpa a un proprio simile”.

                Ma siccome ciò che succede è sovrumano, finiscono per attribuire poteri sovrumani ai propri simili.

            • Peucezio scrive:

              Liberissimo. Nessuno ti chiede il contrario.
              Come ti ho detto, io seguo delle intuizioni, noto delle tendenze, individuo delle convergenze, niente di più.

              Forse potremmo trovare una convergenza in un punto, lasciando da parte i complotti.
              Quello che io chiamo establishment è espressione degli orientamenti ideologici prevalenti presso le élite colte europee e nordamericane (e anche presso parte della gioventù istruita di altre realtà del mondo, ma lì senza l’appoggio del potere), che, essendo appunto le élite, esprimono le classi dirigenti e ispirano i loro orientamenti decisionali.
              Ovviamente non si tratta di un blocco monolitico ma alcune costanti ci sono. Io sono colpito da come negli ambienti accademici (docenti, assistenti, dottorandi…) per esempio non ci sia praticamente nessuno che non abbia una sorta di ossessione di Salvini: sembra un incubo collettivo.
              E se si parla di Trump o di Berlusconi (soprattutto ai tempi) il discorso cambia poco.
              Ora, sarà pure che mi telefonano per sapere chi mi sta simpatico e poter fare il contrario, 🙂 ma, insomma, certe idiosincrasie in certi ambienti mi paiono palesi.
              Se poi sei molto scettico verso l’idea di una regia e ritieni che si tratti di un fenomeno del tutto spontaneo, posso darti in parte ragione.

            • PinoMamet scrive:

              Capisco, ma non trovo particolarmente strano che Salvini, Trump ecc. non siano amati dal mondo intellettuale.

              In genere, la maggioranza del mondo intellettuale è sempre stata socialmente più progressista del resto della popolazione, che poi segue a distanza, adottando le convinzioni degli intellettuali gradualmente.

              Del resto, Salvini, Trump e compagnia fanno ben poco per essere amati dagli intellettuali, perché sanno che da quelle parti non c’è trippa per gatti, il grosso dei loro voti arriva da tutt’altra parte.

              Non c’è davvero motivo di credere che gli intellettuali, conosciamente o meno, vogliano sovvertire la società.

              In effetti non vogliono affatto sovvertirla, non è così che percepiscono la loro “missione”: al contrario, dai più grandi filosofi e maitre a penser fino alla maestra delle elementari direi che si sentono delle colonne, delle istituzioni di questa società, gli elementi che ne garantiscono la tenuta nonostante la barbarie degli incolti (razzisti, sessisti, ecc.) sempre in agguato.

            • Peucezio scrive:

              Pino,
              “Non c’è davvero motivo di credere che gli intellettuali, conosciamente o meno, vogliano sovvertire la società.”

              D’accordo sul resto, ma non su questo.
              Le rivoluzioni sono state fatte tutte dalle élite e il terreno è stato preparato dagli intellettuali.
              Non ci sarebbe stat ala ghigliottina, né Napoleone, né tutto il resto, senza gli Illuministi.
              Non ci sarebbe stata la Rivoluzione d’Ottobre senza gli intettuali socialisti, marxisti, nichilisti, ecc.
              E oggi sovvertono più che mai. Giocano a fare i bastioni della stabilità, ma per il senso comune una società completamente stravolta etnicamente, con strutture famigliari che non hanno più nulla a che fare con quelle consolidate da secoli, ecc. non è affatto un elemento di conservazione e stabilità.

            • Peucezio scrive:

              Questo in effetti è un punto cruciale.
              La gente di sinistra percepisce ciò che sta accadendo come un salto nel buio, malgrado da anni ci prepari le ingegnerie sociali più ardite.
              Ma Salvini non è affatto un sovversivo, è solo uno che dice esplicitamente che nell’Italia dei tempi di sua nonna si viveva meglio.

            • PinoMamet scrive:

              Ma tornare all’Italia dei tempi di sua nonna sarebbe in effetti una rivoluzione e una sovversione…
              perlomeno visto dal punto di vista del ceto intellettuale (e mi ci metto anche io, immodestamente) che ha fatto di tutto per scappare da quell’Italia lì…

    • Carlo scrive:

      Perfettamente d’accordo con l’analisi che Pino fa di Blondy, purtroppo, però, c’è da dire che questa non è solo la struttura del suo pensiero ma anche di quella di moltissima gente di destra come di sinistra per la quale tutti i problemi sono causati da un pugno di uomini cattivi che si divertono a causare morte e rovina solo perché sono cattivi, vedi il 90% dei discorsi delle femministe contro il “patriarcato” oppure quelli dei militanti LGBT della serie “X odia i gay” (dove X è chiunque abbia osato criticare il matrimonio gay), oppure quelli dei leghisti del genere “la Sboldrina vuole riempirci di musulmani negri per distruggere la nostra civiltà bianca e cristiana”.

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Carlo

        “c’è da dire che questa non è solo la struttura del suo pensiero ma anche di quella di moltissima gente di destra come di sinistra”

        Esatto.

        L’errore consiste anche nell’idealizzare certe persone: in fondo, quelli come Blondet fanno dei complimenti incredibili ai propri avversari.

        E’ di rado che nella storia una persona profondamente convinta di qualcosa riesca a trovare una nicchia critica in cui inserirsi – Gandhi, Hitler, Ataturk, Lenin sono state persone davvero con una “missione”, che avevano un carattere straordinario, una volontà molto forte e sono arrivati in un momento di rottura storica.

        Quando manca questo momento, nel caso migliore, le persone “con una missione” fanno la fine di Garibaldi.

        • Carlo scrive:

          Concordo: idealizzazione e demonizzazione sono spesso due facce della stessa medaglia, tanto per fare un esempio la Boldrini immaginata dai leghisti non solo è un essere di un idealismo perverso incredibile ma è una sorta di creatura onnipotente che può col solo pensiero far apparire persone di pelle scura in Italia, oppure, per par condicio, i “fascisti immaginari” che turbano i sonni dei bravi cittadini di sinistra sono dei geni del male che passano le loro giornate a sbattersi per ricostruire il regime fascista, mentre i neofascisti reali (come i loro omologhi a sinistra) sono sostanzialmente la versione politicizzata dei teppisti da stadio.

  31. Peucezio scrive:

    Una sintesi a caldo su queste elezioni:
    ovviamente non posso che compiacermi.
    Sinistra asfaltata in tutte le sue declinazioni (la sonora confitta di LeU mi dà molta più soddisfazione del crollo del Pd, anzi, direi che mi fa piacere quasi quanto la vittoria nettissima del mio partito).
    Poi ci sono quelli di Potere al Popolo che sono contenti. Contenti loro… 😀

    Il trionfo dei Cinque Stelle era atteso. Ora vediamo cosa succede.
    Se avrò avuto ragione io (M5S+Pd) credo che sadicamente vi prenderò per il culo per un discreto tempo e “linkerò” spesso articoli di Blondy qui dentro 😛
    Intanto Salvini ha già detto che rimane fedele alla coalizione. Spero di cuore che sia di parola (anche perché tatticamente sarebbe un’idiozia ora appoggiare Di Maio).

    L’Italia si rivela come sempre un laboratorio interessante. Solo pochissimo tempo fa sembrava un paese morto, privo di qualsiasi capacità propositiva e appiattito sullo statu quo, proprio mentre l’ondata populista aveva il vento in poppa (ma non dimentichiamo che Trump è un Berlusconi in salsa americana, quindi alla fine siamo sempre noi a inventare le cose).
    Ora superiamo tutti (in Europa occidentale s’intende, eccettuando l’Austria, che continuo a sostenere che Europa Occidentale non sia e sia finita di qua del muro solo per un accidente storico) quanto a populismo (poi i 5 Stelle non sono populisti, ma la gente non lo sa e non lo sanno in Europa, quindi resta il valore simbolico del voto, cioè delle intenzioni che esprime).

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Peucezio

      “Sinistra asfaltata in tutte le sue declinazioni”

      Ma credo che sia un aspetto derivato:

      1) Per motivi che esulano dal controllo di qualunque politico, abbiamo passato il picco e sta iniziando il declino.

      2) A quel punto le idee che si basano sulla ridistribuzione della ricchezza entrano in crisi.

      • Peucezio scrive:

        Miguel,
        “2) A quel punto le idee che si basano sulla ridistribuzione della ricchezza entrano in crisi.”

        Questo non penso. Cambierà semmai forse la modalità di redistribuzione.
        L’Italia è un paese ricco, con molto risparmio e beni diffusi.
        Finché c’erano le vacche grasse, lo stato poteva permettersi una tassazione alta ed erogare quindi servizi più pingui (pur nell’inefficienza endemica).
        Con le vacche magre lo stato è diventato paradossalmente ancora più rapace (o almeno rapace come prima), ma eroga meno servizi: fa una redistribuzione alla rovescia, togliendo ai poveri (o al ceto medio, sempre più impoverito) per dare ai ricchi.
        Un modello simile difficilmente riscuote il consenso popolare e quello che vediamo è il risultato.
        Ora si tratta di smettere di erodere quello che è rimasto in mano alla società italiana (che è ancora tanto, malgrado tutto e malgrado sempre maggiori sacche di povertà). Poi è da vedere se ciò accadrà (non basta vincere le elezioni).

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Peucezio

          “Con le vacche magre lo stato è diventato paradossalmente ancora più rapace (o almeno rapace come prima), ma eroga meno servizi: fa una redistribuzione alla rovescia, togliendo ai poveri (o al ceto medio, sempre più impoverito) per dare ai ricchi.
          Un modello simile difficilmente riscuote il consenso popolare e quello che vediamo è il risultato.”

          Sono d’accordo, è esattamente così.

          E infatti, la domanda scomoda è, come gestire questa riduzione di servizi? Chi prende il posto dello Stato?

    • Peucezio scrive:

      Alle mie osservazioni di prima aggiungo un dato generazionale.
      C’è molto di vero nello scenario descritto da Miguel di un paese di vecchi impauriti.
      Però è anche interessante il fatto che la vittoria del populismo in queste elezioni italiane è la vittoria di due leader molto giovani (poi un altro giovane ha preso una legnata in testa, e vabbè…).

    • Carlo scrive:

      “poi i 5 stelle non sono populisti” secondo me, invece, i 5 stelle insieme a Forza Italia e al PD renzianizzato rappresentano la versione se possibile più “pura” del populismo, cioè la retorica della buona società civile contro i cattivi politici incapaci e ladri (nel populismo renziano tale ruolo era svolto dai “vecchi” del PD). Il problema è che oggi tutti usano il termine “populismo” come eufemismo per “destra radicale” o come sinonimo di “critico verso l’UE” e in questo senso può passare per populista anche un Salvini che è l’incarnazione vivente di quel “politico di professione che non ha mai lavorato un giorno in vita sua” odiato dai veri populisti in stile Berlusca/Renzi/Grillo.

      • Peucezio scrive:

        Io distinguerei nettissimamente il populismo dall’antipolitica.
        L’antipolitica (M5S, Fatto Quotidiano, magistratura d’assalto, ecc.) cerca di delegittimare la classe politica, perché è lo strumento e il tramite della sovranità popolare. Il risultato è che quest’ultima viene scavalcata da poteri e interessi (elitari, non certo popolari) per i quali è solo un impaccio.
        Il populismo è dalla parte opposta. Può esprimere una forte critica nei confronti del sistema politico e del governo vigente, ma se diventa vincente, ha il potere di cambiarlo. Il populismo quindi ha bisogno di una classe politica. Ovviamente una classe politica che ne rispecchi gli orientamenti.

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Carlo

        ” secondo me, invece, i 5 stelle insieme a Forza Italia e al PD renzianizzato rappresentano la versione se possibile più “pura” del populismo, cioè la retorica della buona società civile contro i cattivi politici incapaci e ladri”

        Sulla retorica, concordo in pieno.

        Il problema è che la politica ha dinamiche proprie, che presto fanno carta straccia delle intenzioni; alla fine si deve sopravvivere.

        Vernon Lee nel 1917 notava come la guerra avesse omologato incredibilmente Germania, Francia, Inghilterra, tutte trasformate in macchine burocratiche identiche per sfornare soldati, con le stesse regole.

        Non a caso, tutti gli eserciti in guerra indossano divise simili, portano armi simili, perseguono strategie simili.

        Questo meccanismo ha trasformato il PCI nel PD, e – in tempi e modi molto diversi – trasformerà il M5S: la Lega si è salvata grazie a un intervallo di opposizione.

  32. mirkhond scrive:

    Ma non ha vinto il centrodestra?

  33. Mario scrive:

    Vittoria! Ora auspichiamo un’alleanza dell’agente della disinformazione Di Maio col patriota Salvini, di breve termine. Due soli punti nel programma: fuori tutti gli immigrati, anche regolari e profughi, in circa 1 mese, e simultaneamente fuori dall’UE e dall’euro. Via dai coglioni anche Renzi, Boschi, Fiano, Speranza, Grasso, Boldrini, Parenzo; Bonino e Prodi di fronte ad una corte marziale. Poi attenderemo la fine, per il tramite dell’accelerazione del kali yuga indotta da questa reversione della gestalt eurocratica.

  34. Miguel Martinez scrive:

    A due passi da casa, un’ora fa… boh!

    Chi mi è venuto a trovare, ricorderà il Ponte Vespucci, che si deve attraversare per andare dalla stazione in Oltrarno.

    “Firenze, 5 marzo 2018 – Momenti di puro terrore in pieno giorno, fra le 11,30 e mezzogiorno, all’altezza di Ponte Vespucci (a due passi dal centro storico) dove sono stati esplosi alcuni colpi d’arma da fuoco. Un uomo è rimasto a terra privo di sensi e i sanitari stanno praticando le manovre di rianimazione. Secondo le prime notizie, il ferito sarebbe uomo di colore.

    I carabinieri hanno fermato un uomo, a quanto sembra un italiano di 65 anni, nella vicina via Montebello.”

  35. mirkhond scrive:

    A Parma chi ha vinto? E a Fidenza?

    • PinoMamet scrive:

      Difficile dirlo… intendi nei rispettivi centri abitati o nei rispettivi collegi?

      Inoltre non ci capisco niente: mi mette risultati diversiper “collegio uninominale” e “collegio plurinominale”

      Guardando la forma dei collegi elettorali, che mi sembra cambiata dalle ultime elezioni, direi che è stata pensata da qualcuno che ha voluto penalizzare la sinistra.

      Infatti il collegio di Parma è piuttosto piccolo; invece quello di Fidenza, che sarebbe di sinistra storicamente, è stato accorpato a una vasta area piacentina, tradizionalmente di destra, per formare un grosso collegione. Mah?
      Stesse stranezze nel resto della regione.

      Comunque stamattina mi metteva Cinque Stelle a Fidenza, Centro sinistra a Parma, ora mi mette Centro destra in entrambi i collegi… mah?

      • PinoMamet scrive:

        Direi che la sintesi, da queste parti, è questa:

        il M5S ha fregato un’enormità di voti alla sinistra;

        il Centro Destra rimane stabile, in crescita però, e soprattutto ha preso molti voti in più la Lega, da quando ha smesso di essere “Nord”
        (il separatismo e altre minchiate “padane” qua interessavano davvero solo a quattro gatti derisi da tutti, invece la retorica di destra nazionale anti-immigrati ha colpito duro…)

        • Peucezio scrive:

          Pino,
          “il separatismo e altre minchiate “padane” qua interessavano davvero solo a quattro gatti derisi da tutti”

          E, devo, dire, sono felice che siano state definitivamente liquidate.
          E lo dico da amante delle culture locali, che però, quando diventano una proposta politica, fanno danni.

      • mirkhond scrive:

        “intendi nei rispettivi centri abitati o nei rispettivi collegi?”

        Si intendevo i centri abitati, i comuni.

  36. habsburgicus scrive:

    alcuni pensieri sparsi, in libertà, sulle elezioni
    1.il vero incubo, cioè il “governo di tutte le sinistre” (LeU, PD de-renzizzato e ri-marxistizzato, 5 Stelle che hanno un elettorato moderato ma hanno una dirigenza molto a sx) si allontana un po’, ma è sempre possibile: lo è, in quanto il cdx non ha maggioranza, dunque a fortiori una maggioranza potenziale ce l’ha il NON-cdx, se la matematica non è un’opinione 😀 dovrei vedere bene i seggi però (fino a stasera impossibile), contare pure la Lorenzin che potrebbe essere “ricuperata” al n°3, rendendo più difficile l’insano progetto :D…a me la politica non interessa nulla, da molto ho cessato di avere la benché minima fiducia, sono epicureo ormai :D, ma riterrei un governo del genere una catastrofe poiché, in mancanza di idee e per velare presso i gonzi la spartizione di poltrone e poltroncine, instaurerebbe un regime liberticida, togliendo ogni libertà di opinione (reati di omofobia, reati storici, ecc ecc ecc)…e io sono libertario, forse l’unico qui 😀 dubito che pure questo blog possa sopravvivere molto a un tale governo, a meno di autocensure collettive..sarebbe uno “stalinismo ideologico, un neo-ždanovismo” (senza il gulag e le esecuzioni, ma con un clima da caccia alle streghe, il “politically correct” al cubo)..vabbé, poi manderebbe pure in rovina l’Italia ..ma quello lo farebbero pure gli altri, dunque non sarebbe un tratto peculiare 😀
    2.un inciucio 2.0, cioè un governo Lega-5 Stelle..sarebbe un governo anti-UE (per due mesi,. eh..salvo rimangiarsi tutto il terzo)..inverosimile..la maggioranza dei (capi) 5 Stelle è fanaticamente di sx; al Sud, fra quelli ideologicamente più moderati, pure anti-settentrionale, laddove alcuni leghisti sono ostilissimi ai 5 Stelle a prescindere..in più la corrente maroniana, che ha molti uomini suoi fra gli eletti poiché Salvini* non riuscì a imporre le sue candidature, mai ci starebbe *en passant, ho saputo da fonte autorevole, che i candidati del cdx al maggioritario da noi, posto sicuro [come la Toscana di trenta anni per la sx ! essere candidato qui per il cdx vuol dire essere ipso facto essere eletto] sono stati imposti da Berlusconi a Salvini, in quanto all’epoca Silvio era considerato il n° 1 e Matteo un umile comprimario 😀 donde molto malumore…naturalmente i due sono stati eletti, ma i filo-salviniani, li riempiono di contumelie..dopo averli votati, eh !)
    3.un inciucio 3.0, ovvero tutto il centrodx, più i cespugli necessari da togliere al centrosx per trovare una maggioranza purchessia (ad esempio, fra quelli della Lorenzin che tornerebbe a casa 😀 magari pure Renzi e i pochissimi renziani doc, dopo la sua certa defenestrazione e il ritorno del PD a posizioni marxiste eredi del “glorioso” PCI-PDS-DS, ad esempio sotto Emiliano o anche Minniti, che è di estrazione PCI o financo Gentiloni) insomma sarebbe simile al vecchio “inciucio” pre-elezioni [il Renzusconi] con la differenza capitale che in quell’inciucio la guida sarebbe stata di Renzi e Berlusconi (soprattutto il primo), laddove in questo inciucio 3.0 la guida sarebbe di Salvini, e Renzi (ormai spennato) e Berlusconi (idem) sarebbero semplici comprimari..inverosimile, Salvini rischierebbe di essere attaccato dai “puri”
    4.con la solita solfa “ce lo dice l’Europa”, “c’è il bilancio europeo da approvare”, “c’è rischio di spread”, potrebbe essere nominato un governo tecnico..e allora ci sarebbe da ridere..pardon da piangere (solo il n° 1 è peggio..ed è tutto dire)
    5.ritengo che la vera battaglia sia culturale e non politica, la politica in sé non conta nulla
    6.in margine all’umiliazione di CPI
    bisognerebbe che i (veri o presunti) fascisti capiscano finalmente che ogni richiamo al fascismo è una palla al piede…il fascismo è finito per sempre nel 1945 e ha subito una damnatio memoriae, che non ha eguali nella Storia..non è più storia, è demonologia..non dico che sia bene, fotografo la realtà oggettiva…basare le proprie esperienze politiche sul fascismo è assurdo, è perdente sempre e comunque e sottopone coloro che lo fanno alla spada di Damocle del fattore F, ben più micidiale del fattore K..se il fascismo non fosse mai esistito sarebbe stato meglio per tutti..bisognerebbe cancellare quegli anni infausti..in fin dei conti l’Italia è stata grande anche prima del 1922, no ? (tornare ai secoli pre-unitari e a Roma, per trarre ispirazione)..é un po’ come il paganesimo dopo il V secolo d.C..per 12-13 secoli il paganesimo é stato proscritto e attaccato (chi avrebbe osato anche solo “capire” un Imperatore notevole come Diocleziano ?)..se eri pagano lo eri a livello personale e con prudenza estrema, mica lo gridavi ai quattro venti..magari non ti piaceva ma accettavi la realtà ! dovrebbero infine capirlo..tutti i gruppi “fascisti” dovrebbero sciogliersi di loro volontà..solo diventando tutti antifascisti paradossalmente l’antifascismo cesserebbe..antifascisti tutti, antifascista nessuno..solo una dx che non abbia la palla al piede del fascismo può far qualcosa (e la Lega lo dimostra)..ma so già che son parole al vento ! continueranno a fondare i loro ridicoli gruppuscoli, vera manna per la sx estrema che senza il “bieko fascista in agguato” perderebbe la sua unica ragione d’essere 😀
    7.forse è finita un’epoca, quella di SB

    • Miguel Martinez scrive:

      Per habs

      “..antifascisti tutti, antifascista nessuno..”

      Hai messo molta carne al fuoco: come sempre da un punto di vista molto particolare, ma con grande intelligenza.

      Per cui commento soltanto questa frase, che mi fa venire in mente la Polonia. Che è forse il paese più radicalmente antifascista d’Europa, dove – a parte qualche disgraziato costretto dalle più becere circostanze a cercare di sopravvivere – non è esistita alcuna forma di collaborazione con il “fascismo”, anzi la destra nazionalista era più antitedesca della sinistra (che temeva i russi).

      E quindi in Polonia, i parametri sono radicalmente diversi da quelli italiani.

    • Peucezio scrive:

      Habsb.,
      però secondo me invece la retorica antifascista è servita, perché ha suscitato la reazione inversa.
      Che non si è (giustamente) riversata sui partitini fascisti, per non disperdere voti, ma sulla Lega (e marginalmente su FdI).
      Se non ci fosse stato un innalzamento della temperatura dello scontro, grazie a quel pazzo di Traini, ma anche al fatto che Casapoundf e Forza Nuova, per quanto minimali, ci sono, probabilmente l’esito non sarebbe stato questo. La polarizzazione delle posizioni ha giovate alle ali estreme (anzi, a una sola ala estrema, quella buona! … almeno per me 🙂 ).

  37. mirkhond scrive:

    Domanda:

    Che fine ha fatto Moi?

    • PinoMamet scrive:

      Hai ragione, è un po’ che non posta… spero tutto bene!

      • habsburgicus scrive:

        rivolgo anch’io un appello a Moi a tornare…
        e qualora [ma spero di no !] avesse deciso di rompere con il blog, a rimanere in contatto con alcuni dei commentatori..in qualche modo dovrebbe essere possibile
        naturalmente anch’io spero che stia bene e non ci sia nulla di preoccupante !

    • Peucezio scrive:

      Vorremmo saperlo tutti…

  38. mirkhond scrive:

    “E, devo, dire, sono felice che siano state definitivamente liquidate.”

    Però è stato grazie a quelle minchiate padane, che, per reazione, qui sempre più persone hanno riscoperto e riscoprono le proprie radici.
    Senza lega, niente “neoborbonici” (che fanno solo attività culturale; sulla politica concordo con te e Pino).

    • PinoMamet scrive:

      D’accordo, ma c’erano motivi migliori per riscoprirle 😉

    • Peucezio scrive:

      Mirkhond,
      questo è abbastanza vero in effetti.

    • Francesco scrive:

      lo pensavo anche io, pur dandone un giudizio opposto

      ma la mappa dei risultati elettorali M5S ricalca esattamente il confine del Regno delle Due Sicilie e questo vorrà dire qualcosa o no?

      la Lega senza Nord ha conquistato tutto e solo il Nord … finalmente? e adesso?

      ciao

      F il perplesso

  39. mirkhond scrive:

    una riflessione sulla vittoria di Di Maio e dei 5stelle:

    https://www.eleaml.org/ne/zenone/zde_elezioni_Di_Maio_il_liberatore_2018.html

  40. MOI scrive:

    Eccomi 😉 …

    M’ero un po’ stufato di discettar di politica, specie a ridosso del 4 Marzo … cos’altro si poteva dire che già non fosse stato detto ?

    Ora aspetto che Mattarella dia l’ Incarico Esplorativo … a chicchessia ! 😉

  41. MOI scrive:

    Va be’ … un po’ ho lurkato ! 😉

  42. MOI scrive:

    Giusto perché NON è politica ma “Propaganda Creativa”, sul “Legame Segreto” 😉 Luciano De Crescenzo – Gianfranco Miglio… ho udito su RadioPadania dei “Vaudeville” Leghistizzati di “canzonette” [cit.] Anni Ottanta di Renzo Arbore e Nino Frassica !

  43. mirkhond scrive:

    Finalmente! 🙂
    Ci eravamo un pò preoccupati della tua prolungata assenza.

    • Z. scrive:

      Moi è come me: dopo le elezioni si eclissa per qualche giorno. A volte pure prima.

      Gli voglio bene, a Moi, anche quando se la prende con me 😀

      • mirkhond scrive:

        A Bologna ha vinto il pd?
        E in Romagna?
        Salvini avanza anche dalle parti vostre?

        • Z. scrive:

          Il PD regge dignitosamente a Bologna e a Ravenna città. Ravenna è il secondo comune d’Italia per estensione, quindi il dato riguarda anche buona parte del forese; negli altri comuni del ravennate mi pare che i risultati non siano catastrofici.

          A Bologna il forese regge ma con qualche concessione a Lega (specie verso il ferrarese) e 5S.

          A Ferrara, invece, botte. Non troppo forti in città, dove comunque Franceschini non passa; via via più forti in provincia, mi pare, man mano che ci si allontana dalla città.

          Da notare che Salvini avanza alla grande e avanza ovunque, anche dove il PD resiste meglio: si avvicina sempre alla media nazionale e spesso la supera, direi.

          Il M5S invece è complessivamente sotto alla media nazionale (e ci sta, perché ha fatto il pieno nel Meridione).

  44. MOI scrive:

    … scenario NON escluso:

    https://www.themisemetis.com/politica/1499/1499/

    … torna LUI !

    https://www.youtube.com/watch?v=XAvrrcHbp4o

    “la democrazia è una forma di governo sbagliata perché è assurdo che siano le pecore a guidare il pastore”

    [cit.]

    … D’altronde, il Suffragio Universale fu istituito dopo (!) la Scuola Pubblica, quando non c’era neppure la Radio, figurarsi Internet !

  45. mirkhond scrive:

    Dal sito linkato da Moi, questa riflessione sulla recente vittoria elettorale del centrodestra:

    https://www.themisemetis.com/politica/elezioni-elettori-lega-non-silludano-comanda-cavaliere-nostra/1520/

    • Francesco scrive:

      spazzatura

      molto meglio Perveden, che studi anche le lingue

      però posso aggiungere un nuovo ordine di grandezza alla “storia del vittimismo e dei piagnistei infantili” che sto redigendo, in 30 volumi di cui 28 dedicati all’Italia

      😀

      • Francesco scrive:

        Duca,

        per stima nei tuoi confronti, ho letto TUTTA la riflessione.

        Devo correggere il mio giudizio: merda e pure scritta male, infarcita di errori di ortografia che non nascondono il vuoto mentale.

        Non mi stupisco che termini con un peana ai pentastellati e un riquadrino-link al FQ.

        Come direbbe lei se sapesse scrivere, chi si somiglia si piglia. E io mi tappo il naso per il disgusto.

        Apprezzo molto, a culmine dell’acume, la mafia che lascia votare per gli onesti al Sud, tanto ha un suo omino con il 13% ad Arcore. E che sono questi, i mafiosi della domenica? i dilettanti della lupara? o i deliri di un paio delle molte BRA?

  46. MOI scrive:

    “Vittoria” … dipende, se prevale una _ in Mente Mattarellae 😉 _ Logica di Partito (M5S) o una Logica di Coalizione (C-Dx).

    O lo smacco di un Governo “Tènnico” …

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Mario

      “https://www.youtube.com/watch?v=NtVKohfnOaY”

      Quando si posta un link a un video, è bene precisare in due righe il senso.

      In questo caso, “Blondet: lo spettro di un governo Bonino”.

      Se fossi Blondet (che credo non ami la Bonino), sarei felicissimo.

      Personalmente, sceglierei il mio peggiore nemico come capo del nuovo governo, poi mi divertirei a guardarlo mentre fa la fine di Renzi o della Raggi.

      • Mario scrive:

        La Raggi non ha fatto nessuna fine; a differenza di Renzi, è anche carina, mangia alla mensa dei poveri senza secondi fini, lotta contro la sinistra criminale e i lestofanti delle cricche di burocrati, Malagò, Giachetti e, in ombra ma con una plenitudo potestatis informale e per questo ancor più efficace, il pluriomicida spiritista e spiritato Romano Prodi.

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Mario

          “La Raggi non ha fatto nessuna fine”

          non vivendo a Roma, mi posso basare solo sui media, da cui sembra che ogni giorno le piova un nuovo sasso in testa. Non intendo comunque colpevolizzarla, sospetto che il sasso sia Roma stessa, che ritengo città totalmente ingovernabile – un po’ come sarebbe il Cairo se la polizia lì non avesse il diritto di sparare a chiunque quando le gira.

  47. Mario scrive:

    Vorrei sapere secondo voi qual è, tra i governi elencati da me in ordine di maggiore probabilità (formale) e minore pericolosità, il più verosimile:

    1) Di Maio appoggiato da franchi tiratori, a turno per ogni proposta di legge;
    2) Salvini, appoggiato da Meloni, i nazisti dissimulati nel M5S e, dall’esterno, (del parlamento) da CasaPound e forza Nuova-Italia agli Italiani;
    3) Governo del presidente, con premier Tajani o Pippo Civati;
    4) Governo di catastrofe nazionale: Prodi-Bonino.
    5) Vari governi ombra con ministeri distaccati in periferia e un uomo forte, una deiezione qualunque scelta da bergoglio a caso mentre parla su qualche aereo diretto in Cile, al comando.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Mario

      “Vorrei sapere secondo voi qual è, tra i governi elencati da me in ordine di maggiore probabilità (formale) e minore pericolosità, il più verosimile:”

      Io sono un pessimo profeta.

      Non avrei mai immaginato il Brexit o che Trump potesse vincere (non più, che so, di Marine Le Pen in Francia); e se non avessi letto i sondaggi, non avrei mai potuto prevedere quello che è successo in queste elezioni.

      Quindi, dopo essermi squalificato, prevedo un caotico non governo, tra scandali e figuracce vere o comunque mediatizzate al massimo, seguito da elezioni a breve e arrivo di una “persona finalmente seria e perbene”, un Macron italiano (Gentiloni?) con il sostegno di Confindustria, banche, i rottami del Partito Unico e dei berlusconiani, con un sacco di neoeletti M5S che saltano sul carro del vincitore.

      Ma anche il Macron maccaronico avrà vita relativamente breve.

      Fine del mio ruolo profetico.

    • Peucezio scrive:

      Mario,
      i casi sono due (ammenoché Salvini non impazzisce o qualche pezzo del centro-destra, nel senso di una manciata di singoli parlamentari, non di partiti, non fa il salto della quaglia): o
      1) il Pd si spacca in due e i non renziani appoggiano un governo di Maio; la difficoltà sta nei numeri: dev’essere almeno metà Pd;
      2) si torna a nuove elezioni con questa legge.
      2b) si torna a nuove elezioni, ma Mattarella cerca di creare un governo di scopo per fare una nuova legge elettorale; lì le geometrie possibili sono tante, anche se tutte accidentate.

  48. Mario scrive:

    Peucezio, in ogni caso mi pare di capire che non usciremo domani dall’euro e dalla ue, e che non verranno restituiti al luogo avito tutti gli immigrati, regolari e non, senza troppe distinzioni.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Mario

      “Peucezio, in ogni caso mi pare di capire che non usciremo domani dall’euro e dalla ue, e che non verranno restituiti al luogo avito tutti gli immigrati, regolari e non, senza troppe distinzioni.”

      In attesa di venire restituito al Messico e che i lussemburghesi rimandino Roberto a Napoli… più seriamente, a parte la validità o meno delle tue proposte, come puoi pensare che bastino delle elezioni per fare qualcosa del genere?

      Anche il Brexit (e l’Inghilterra non era nell’euro) si sta rivelando di una complessità incredibile. I politici, anche con solidissime e compatte maggioranze, hanno pochissima possibilità di agire su una matassa inestricabile di leggi, accordi, tribunali, regolamenti che regolano altri regolamenti.

      • Z. scrive:

        Uhm, non credo che il Brexit sia un problema di complessità giuridica quanto di opportunità politica…

        • roberto scrive:

          sono d’accordo con Z

          più in generale, credo che qualsiasi difficoltà tecnica possa essere superata se c’è la volontà politica, esattamente come nessun ostacolo può essere superato senza volontà politica.

          insomma, sostengo l’opposto di quello che sostiene Miguel
          🙂

          • Miguel Martinez scrive:

            Per roberto

            “insomma, sostengo l’opposto di quello che sostiene Miguel”

            Certo, è un vecchio punto di discussione tra di noi.

            Chiaramente, io sono influenzato dalla mia esperienza (come si diceva con Z), che è a livello comunale e non parlamentare; però vedo che l’intero sistema è paralizzato da regole, da convenzioni già firmate da altri, dal terrore dei ricorsi e delle denunce.

            E immagino che non si possa esattamente fare una legge dove ci sia scritto, “domani tutti gli stranieri saranno espulsi”. Perché cozzerebbe da una parte contro un’infinità di altre leggi preesistenti, compresa magari la stessa Costituzione su cui si basa la legittimità del parlamento che emana la legge, sia contro un’infinità di interessi pronti a muovere guerra (e quindi anche a indebolire la volontà politica).

            • Z. scrive:

              Beh sì, su questo hai ragione. È sul Brexit che la vedo diversamente 😉

            • roberto scrive:

              mi viene in mente la triste storia del bruant ortolan.

              trattasi di uccellino della grandezza di un passerotto protetto dalla direttiva “uccelli selvatici” perché minacciato di estinzione.

              ora, in alcune regioni della francia cacciano quest’augelletto.
              la commissione minaccia fuoco e fiamme.

              nulla da fare. il prefetto applica una “politica della tolleranza” => chiudiamo gli occhi sui bracconieri

              la francia fa finta di niente

              la caccia continua.

              la commissione europea trascina la francia davanti alla corte di giustizia

              la caccia continua

              cambia il ministro dell’ambiente, che decide che i bracconieri vanno puniti.

              l’uccellino si salva

              ….per il momento aggiungerei, finché non rivince la destra che da sempre lotta a fianco dei cacciatori e contro i lacci e lacciuoli di bruxelles

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto

                “….per il momento aggiungerei, finché non rivince la destra che da sempre lotta a fianco dei cacciatori e contro i lacci e lacciuoli di bruxelles”

                Motivo per cui preferisco decisamente l’opposizione un po’ sconclusionata ma pur sempre ambientalista del M5S a quella alla Salvini.

                Immagino che le norme europee abbiano effetti ambientali molto diversi di luogo in luogo: positive su questioni come quella che hai appena descritto (anche in Italia), negativo per quanto riguarda ad esempio il “land grabbing” in Polonia.

                E positiva invece per quanto riguarda la foresta di Bialowieza, che mi sta particolarmente a cuore.

              • roberto scrive:

                ma il tema non è tanto la politica ambientale di bruxelles, quanto la politica francese, che senza nessun cambio di legge lunedì permette la caccia ai passerotti e martedì la combatte

      • roberto scrive:

        “lussemburghesi rimandino Roberto a Napoli”

        ma poi perché a Napoli?
        mia nonna paterna era tedesca, la famiglia di mia madre è sbarcata in sicilia dalla spagna….

        • Miguel Martinez scrive:

          per roberto

          “ma poi perché a Napoli?
          mia nonna paterna era tedesca, la famiglia di mia madre è sbarcata in sicilia dalla spagna….”

          mmh, ci devo pensare.

          Intanto, mandiamo te a Napoli e tua moglie in Germania.

          La figliola anche in Germania, visto che ha due origini tedesche.

    • Peucezio scrive:

      Mario,
      io credo che l’Euro e la Ue si sfasceranno da sé (speriamo non attraverso una guerra, ma tutto è possibile), non subito e non certo a causa di queste elezioni.
      Per quanto l’Italia è sempre un laboratorio, per cui nemmeno sottovaluterei del tutto l’entità di ciò che sta accadendo da noi e le conseguenze a lungo termine che può avere.
      Va da sé comunque che i Cinque Stelle non hanno nessuna intenzione di mettere in discussione euro e Ue e Salvini, che comunque per ora non governerà, non riuscirebbe certo a farlo da un giorno all’altro neanche lui. Può però cercare di limitare i danni quando l’euro si sfascerà.

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Peucezio

        “io credo che l’Euro e la Ue si sfasceranno da sé”

        Immagino – ma non sono certo un esperto – che molto dipenda dalla tenuta della “crescita” in Germania e Francia.

        Ora, leggo che gli Stati Uniti stanno per mettere una tassa del 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio dall’Europa, e stanno creando almeno qualche problema all’esportazione di auto europee.

        Staremo a vedere se ha qualche effetto.

        • roberto scrive:

          “e stanno creando almeno qualche problema all’esportazione di auto europee.”

          sicuramente, come stanno creando qualche problema a gli americani che volevano comprare macchine europee, nonché a quelli che le vendono

          • Francesco scrive:

            Trump, se procedesse davvero in questa direzione, potrebbe sfasciare l’economia mondiale con gran celerità.

            Temo che creda davvero all’utilità per l’economia USA dei dazi protezionistici, la verità è che sono esattamente “tagliarsi le palle per far dispetto alla moglie” ma questo non toglie che abbiamo esempi storici a bizzeffe di volenterosi eunuchi.

            Sappiatevelo e preoccupatevelo. Molto.

  49. Mario scrive:

    come puoi pensare che bastino delle elezioni per fare qualcosa del genere

    io gioco. C’è una punta di verità in quel che dico, il resto sono solo stronzate.

    • Z. scrive:

      Infatti secondo me sei un compagno, un eroe invitto che opera sotto la nera guisa di estremista di destra. A rischio della propria incolumità.

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