Alternanza scuola lavoro

Da qualche tempo, si è diffusa una cosa che si chiama alternanza scuola lavoro, anzi è diventata obbligatoria per centinaia di migliaia di studenti in tutta Italia.

Le scuole sono costrette a privare gli alunni di un gran numero di ore di insegnamento, per fare qualcosa.

Ora, gli ambienti di lavoro in cui questi ragazzi vengono sbattuti a forza, hanno in genere alcune semplici certezze.

La prima è che qualunque cosa faccia perdere soldi vada bandita. Mica per cattiveria, ma se devo vendere il mio prodotto a 0,10 centesimi, e c’ il cinese che lo mette a 0,09…

La seconda è che un modo sicuro di perdere soldi consiste nell’ospitare una banda di diciassettenni incompetenti, delegando magari una delle mie poche e costose risorse umane per stargli dietro.

La terza è che però, se la scuola proprio ci tiene, forse riesco a guadagnarci qualcosa: tipo, mandarli a distribuire volantini pubblicitari, oppure pulirmi la fabbrica a gratis.

Eppure l’idea in sé non sarebbe male. I libri descrivono la vita, ma la vita è un’altra cosa, e non sarebbe male riuscire a viverne un po’, prima di diventare vecchietti.

Così, ci siamo messi anche noi a proporre alternanza scuola lavoro, a un liceo di Firenze.

E ci capita un’insegnante splendida, con cui ci capiamo subito.

Ci scontriamo insieme immediatamente con un surreale burocrate, che meriterebbe un romanzo tutto per lui (la burocrazia come puro, nichilistico godimento, di impedire a chiunque di fare qualunque cosa), e andiamo oltre.

Nella speranza che la nostra esperienza possa essere utile a qualcuno, raccontiamo i dati fondamentali.

E’ difficile piazzare i ragazzi.

Bene, noi non poniamo limiti al numero, più ne prendiamo meglio è. Poi per fortuna quest’anno sono solo una ventina, perché dobbiamo ancora fare esperienza, ma già l’anno prossimo ne potremo prendere due, tre, quattro volte tanto…

Quei ragazzi che si accettano, vengono spesso o abbandonati a sé o sfruttati.

Per questo, abbiamo deciso di costruire un programma, in cui noi avremmo dato molto; e avremmo anche chiesto molto.

I nostri ragazzi studiano Scienze Umane.

Un giardino pieno di bambini ci sta benissimo; ma bisogna anche pensare ai tempi che stiamo vivendo. In cui il picco energetico, implica anche l’erosione dello Stato, la decrescita che obbliga le persone sempre di più a cavarsela senza istituzioni, la comprensione dell’immenso prezzo ambientale che stiamo pagando.

E così abbiamo portato Anna Lisa, che è la massima esperta di Beni Comuni di Firenze, a illustrare tutte le situazioni analoghe che esistono a Firenze, la gente che da un capo all’altro di questa città, fa da sé e fa per tre;

Jason, che sta cercando di organizzare un convegno mondiale per l’anno prossimo a Barcellona sui Beni Comuni, e che ha portato i nostri ragazzi a progettare un nuovo quartiere (i più bravi temo siano stati quelli cui ha assegnato il compito di rappresentare gli interessi degli speculatori privati);

Ugo che si occupa dei progetti di sostenibilità dell’Università di Firenze, assieme a Ilaria, piccola macchinista ferroviere, ricercatrice e grande esperta di balene… e hanno preso i ragazzi e li hanno fatti recitare in un divertentissimo e caotico spettacolo;

Benedetta del CNR che è arrivata con un saccone nero dei rifiuti, e tirando fuori tutto quello che c’era dentro, ha spiegato come funziona il principale prodotto della nostra civiltà, i’sudicio!

Invece, noi chiediamo due cose. Che come sempre riguardano il nostro microcosmo.

Innanzitutto, chiediamo ai ragazzi di darci una mano, quando scoppierà spaventosa la primavera, e centinaia di famiglie si scateneranno su questo piccolo e unico e fragile lembo di terra in mezzo ai palazzi. Dare un’occhiata, segnalare i bambini che si prendono a bastonate mentre i loro genitori stanno ossessivamente su Vazzappe, e si offendono se tu  ricordi loro che anche loro hanno un figliolo.

Però, sappiamo che questi ragazzi hanno anche loro delle capacità, e chiediamo loro di inventare modi di coinvolgere ed educare i bambini.

Mercoledì prossimo, la nostra esperta sarà la V., incinta da innumerevoli mesi (il terzo figliolo), maestra di mercati clandestini che non riconoscono alcuna legge, sempre sorridente e tranquilla e gentile e spesso  insopportabile, mentre affronta un mondo di catastrofi, di sfratti, di vite devastate, di tappetini stesi e di fughe dai vigili.

Insieme, cercheremo di tirare fuori questa capacità di creare mondi.

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46 risposte a Alternanza scuola lavoro

  1. Ugo Bardi scrive:

    “piccola macchinista ferroviere, ricercatrice e grande esperta di balene.” Direi che è una definizione stupenda per Ilaria – una persona che potrebbe dare molto per la scienza, per le balene, e anche per le ferrovie. Ma la burocrazia, al momento, la costringe a stare in un ufficio a fare un lavoro noioso. Ma come faremmo se non ci fosse la burocrazia?

    Ah… il blog di Ilaria è a https://ilariaperissi.blogspot.it/

    • Peucezio scrive:

      “Ah… il blog di Ilaria è a https://ilariaperissi.blogspot.it/

      Ma sta scritto tutto in forestiero.

      • Ilaria scrive:

        si…..perchè devo fare esercizio di scrittura inglese!!
        Se le interessa qualcosa in particolare mi scriva pure dal blog, ne parliamo.

      • Ugo Bardi scrive:

        Dipende dal punto di vista.

        • Peucezio scrive:

          Io invece sono arrivato alla conclusione che il concetto di madrelingua e di lingua straniera non è relativo ma assoluto.
          Secondo me chi non parla italiano parla male, parla che non si capisce. E sono convinto che gli stranieri, quando parlano fra loro, proprio perché parlano in modo incomprensibile, NON si capiscono, anche se fanno finta di capirsi.
          Ma io ho smesso di cascarci ! 🙂 Possono fingere finché vogliono…
          Ma soprattutto le lingue straniere sono sbagliate!
          Se uno dice orso per dire cavallo sbaglia: l’orso è orso e il cavallo è il cavallo e, come c’insegnano i Greci, c’è un rapporto intrinseco fra parole e concetti, altro che convenzione e arbitrarietà, con buona pace di Saussure!
          Che è vero che sono entrambi mammiferi, pelosi, ma, insomma… sono così diversi! Come cavolo si fa a confonderli!

          • Ugo Bardi scrive:

            Infatti, gli Americani sono convinti che gli Italiani non si esprimono in un vero linguaggio. Solo, emettono borborigmi incomprensibili a loro stessi, mentre invece si capiscono a cenni e a gesti

          • Ugo Bardi scrive:

            Che gli italiani parlino a gesti è una battuta, ovviamente, ma da quello che leggo mi sembra di capire che molti americani fino a tempi non lontanissimi erano convinti che gli Indiani (i pellerossa, per intenderci) non parlassero delle vere lingue ma si esprimessero a grugniti fra di loro. Lo deduco dal fatto che alcuni linguisti (cito a memoria, dovrei ritrovare la sorgente da qualche parte, credo l’ho letto in un libro di Alfred Kroeber) si sono sentiti in dovere di specificare che le lingue amerindiane sono vere lingue

            • Peucezio scrive:

              Beh, per quanto strano ci sembri oggi, per molto tempo non è stato scontato che tutte le lingue avessero strutture grammaticali complesse.

        • PinoMamet scrive:

          😀

          a parte tutto, quella cosa delle idee platoniche che esistono nell’iperuranio secondo me non l’aveva capita bene neanche Platone…
          ma soprattutto testimonia che Platone non parlava manco una lingua straniera!!

          • Francesco scrive:

            Scusa ma uno che parla greco (e che lo parla come Platone) quando mai può sentire bisogno di imparare i ragli asinini di popoli barbari e semi-umani?

            😀

            • Peucezio scrive:

              OMDAF! 🙂

            • Peucezio scrive:

              I barbari sono barbari. Se ne devono fare capaci.
              E’ in fondo il motivo per cui io sono contro l’Unione Europea.
              Perché mischia romani e barbari.

              • Francesco scrive:

                così sembra, sotto sotto invece è il nostro buon vecchio Impero che torna senza che le bestie nordiche capiscano!

            • PinoMamet scrive:

              Solo che Platone non ragionava affatto così.
              Non mi risultano, perlomeno, suoi discorsi di questo tipo.
              E neppure Aristotele.

              Uno che poteva fingere di ragionare così per esempio era Demostene (forse)… ma non era filosofo, era retore, e lo faceva per retorica.

              • Francesco scrive:

                scusa ma uno che disprezzava pure i popolani suoi vuoi dirmi che non ce l’aveva coi barbari?

                sarei quasi deluso, devo dire

  2. Francesco scrive:

    Attento a non esagerare: col tuo passato di addestratore di milizie, invece dell’Alternanza Scuola-Lavoro tiri fuori i Tupamaros o le FARC

    😉

    PS le imprese che conosco sono un pochino meglio di quelle che descrivi, giusto un tot

  3. Ilaria scrive:

    Grazie Ugo e Miguel per le vostre parole di stima….Diciamo così, ho la fortuna di avere una vita lavorativa variegata…un pò per necessità e un pò perchè me la sono cercata così…E la Scienza ha dato un bel contributo alla qualità della mia vita lavorativa e non, grazie anche all’incontro con persone appassionate come voi.

    Lavorare con gli studenti è sempre un piacere, la piece teatrale di Ugo si è rivelata davvero efficace per coinvolgerli su temi, come la sostenibilità ambientale, economica, lavorativa, che sempre più stanno alla base della qualità della vita di tutti.

    Spero ci saranno ulteriori occasioni di collaborazione!

  4. Peucezio scrive:

    O.T.:

    Miguel,
    il mio amico medievista mi ha scritto una risposta alle tue ultime argomentazioni nella discussione circa il protestantesimo nel suo rapporto con mendicità e prostituzione.

    Ti incollo le tue argomentazioni, per semplicità:

    “”Molto, molto velocemente…

    1) non mi sorprende che i protestanti, come tutti i riformatori medievali, ci tenessero a imporre il chiaro divieto di “fornicazione”
    che invece il notabilato clericale tollerava. In questo caso, capisco che gli strali di Lutero e di Calvino contro la prostituzione hanno un diretto rapporto con il protestantesimo.

    2) Da capire meglio il rapporto con la “povertà”. La mia tesi, limitatamente all’Inghilterra è questa: c’è un primo momento, attorno al
    1450 e quindi precedente alla riforma, in cui cambia tutta l’economia, iniziano le enclosure e c’è una grande cacciata dei contadini dalle terre; la prima reazione consiste nella repressione del “vagabondaggio”
    (legge del 1495) e arriva fino al 1536, quando lo Stato inizia in maniera rudimentale a farsi carico della povertà: non c’entra il protestantesimo (l’Inghilterra non è mai stata “protestante”) e si ricalcano misure medievali.

    Certo, uno dei motivi fondamentali per cui lo Stato inizia a occuparsi dei poveri è che la dissoluzione dei monasteri distrugge il sistema assistenziale storico: ma non ci vedo nulla di “protestante”.””

    Lui nota una certa tautologia nel fatto che citi sempre l’Inghilterra come esempio per confutare tesi sul protestantesimo e al tempo stesso però affermi che non è protestante. Ma di questo probabilmente è anche molto colpa mia (e di tutto il filone di pensiero per cui protestantesimo=modernità capitalistica=mondo anglosassone -> statunitense), che interpreto l’egemonia anglosassone tout court come egemonia protestante.

    Ad ogni modo risponde così (adatto leggermente il testo):
    “1) non è vero che il sistema di assistenza medievale sia riducibile alle strutture monastiche, dal momento che consisteva in una amplissima rete di fondazioni ospedaliere, elemosine spicciole disposte dai privati ecc. ecc., nel suo complesso fondata sulla teologia della valenza salvifica delle opere di misericordia. Il protestantesimo, in nome della salvezza “sola fide” o in nome della predestinazione cancella tale valenza. Si può ben immaginare che una tale rivoluzione, nella sua portata sottolineata in molti campi si può dire da tutti gli studiosi, abbia accompagnato delle trasformazioni pratiche, nel momento in cui l’opera buona diventa al massimo segno esteriore di una già disposta elezione e la condizione stessa di bisogno cessa di avere una diretta funzionalità nel disegno provvidenziale!
    2) La teologia della salvezza smentisce la tesi per cui l’Inghilterra non sarebbe mai stata “protestante”, visto che la chiesa anglicana nega il valore delle opere di misericordia.
    3) Il discorso sulla prostituzione era impostato da Pullan in modo ben più complesso rispetto al generico rigorismo sessuofobico dei movimenti radicali. Pullan infatti è uno studioso vecchiotto ma vivente, che già si è lasciato alle spalle le opposizioni polari più semplicistiche e direi che il suo discorso è alieno dagli schematismi; quello che riconosce, vale a dire la maggiore determinatezza e precocità dei protestanti, è già il frutto di una articolazione e arricchimento dei modelli interpretativi condivisi dagli storici. È significativo allora l’esempio della promozione cinquecentesca delle case delle redente per le ex-prostitute. La chiesa tridentina infatti è senz’altro divenuta meno tollerante verso certe forme di amoralità, eppure continua a riconoscere, di fatto, una più sensata “visibilità” del peccato nella città cristiana in una prospettiva “redentiva”, cosa che chi crede nella salvezza per fede o per predestinazione comunque non può concepire.”

    Infine in risposta a Mauricius, che osservava come anche i comuni medievali espellevano periodicamente in mendicanti:

    “4) Non è falso che vi siano misure contro la mendicità (ma anche la prostituzione, la presenza di forestieri in generale…) prima del Cinquecento. Esistono infatti altre radici delle chiusure moderne, come certi riassestamenti politico-sociali di stampo più esclusivistico delle comunità tardo-medievali, ma questo non significa che poi le novità confessionali non abbiano dato il loro decisivo apporto.”

    Quanto a me, non ho le competenze minime per intervenire in questa disputa, quindi la seguo con estremo interesse.

    • giovanni scrive:

      “attorno al 1450 e quindi precedente alla riforma, in cui cambia tutta l’economia, iniziano le enclosure ”
      Non è corretto, ci furono dei primi atti di enclosure tra fine ‘400 e ‘500, ma proprio perchè mancava quella borghesia cittadina ansiosa di sfruttare gli ex contadini in miseria nelle proprie industrie, e quindi i poveri inurbati erano al momento solo fonte di tensione sociale, per un secolo e mezzo la legislazione fu schizofrenica, ovvero a un enclosure act seguiva entro poco tempo un act per fermare le enclosure quando i vagabondi cominciavano a diventare troppi. Fra l’altro bloccare le enclosures serviva anche al re per impedire che i latifondisti si arricchissero troppo e potessero diventare troppo potenti, almeno finchè appunto nel ‘700 non nacque quella borghesia capitalista cittadina capace di trasformare i “vagabondi” in fonte di profitto, a quel punto tutta la legislazione in materia diventò a senso unico (cioè a favore dei landlords).
      ” la chiesa anglicana nega il valore delle opere di misericordia.”
      Non per ragioni teologiche, ma squisitamente politiche. La CCAR era una potenza economica, che sullo sfruttamento della miseria fondava la sua ricchezza, non bastava proclamare una nuova “religione” per abbattere quella fonte inesauribile di potere economico e sociale. Col monopolio delle opere di misericordia in mano, la CCAR avrebbe potuto fare dell’Inghilterra un’altra Germania. Senza quel monopolio, più che complotti alla Guy Fawkes non poteva fare. Non esiste nessuna teologia nell’anglicanesimo, che di fatto non è nemmeno una religione.

      • Francesco scrive:

        mi scusi ma l’Impero britannico non precede l’industrializzazione? credo che i contadini scacciati dal contado avessero già un impiego anche prima dell’inizio dell’industrializzazione

        si potrebbe anche dire che tutto il ‘700 è periodo di imperialismo, colonie, commerci e, in sintesi, Male Assoluto, prima che si inizi a usare il carbone e si entri nell’era delle energie fossili

        giusto?

        PS cosa significa “un’altra Germania”?

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Il Nostro dice che la Chiesa (quella vera) assisteva i poveri prima della Riforma in modo da poter scatenare una Guerra dei Trent’Anni in Inghilterra dopo la Riforma.
          Ok, fai finta per un secondo che questo non presupponga poteri paranormali divinatori e che in Inghilterra la Guerra ci fu e fu portata dai suoi amici riformati. Fai finta che non abbia detto una cazzata, insomma, e condividerli con me che ha detto una cazzata.

          • Francesco scrive:

            beh, insomma, tocca riconoscere che E8 ebbe un’idea astuta, nel mantenere la forma della Chiesa mentre ne cambiava col tempo la sostanza.

            riuscì a ridurre la resistenza cattolica alla sua diabolica operazione

            🙁

      • Peucezio scrive:

        Che cavolo è la CCAR?

  5. daouda aka Davide Troiano scrive:

    Sarà l’ennesima volta che mi scuso e dunque le mie parole gettate nell’etere digitale valgono quel che valgono…molto poco. Volevo chiedere venia per le mie esternazioni livorose e saccenti soprattutto con Lisa e Mirkhond ed ultimamente con Pino, e per i giudizi che ho sempre avuto su Z. e Roberto e magari qualchun’altro. E’ quaresima, non è bene. D’altronde credo di essere cambiato ultimamente e non essere più così tanto “cazzocefalo” come una volta. Non scrivo tanto anche perché la vostra ignoranza ed il vostro egoismo mi fanno incazzare ( lo sapete che sono schietto pane al pane vino al vino d’altronde non è per insultare giacché chi non segue la Verità ossia Dio è per definizione in qualche grado un egoista…infondo anche io lo eero con il mio atteggiamento, ma credo di scrivere bene al passato, perché non è più così, Dio sà ) ero passato per salutare e mi è venuto in mente ciò. Aahahahaha.

    Un salutone a tutti. Sapete? Sono stato sempre contento comunque di leggervi, ho imparato tanto. Mi scuso con Miguel non delle accuse che gli ho mosso, quelle permangono tutt’ora, per me è un infiltrato e basta e chi vuol sapere di più si attacchi riccamente, ma comunque questo è un bello “spazio”…mi scuso con lui per il non rispetto che ho avuto ma sò che ha sempre capito che ero sempre ben disposto nonostante i toni ed i modi.
    Buona vita a tutti. Che Dio vi protegga!

  6. Daouda aka Davide Troiano scrive:

    Sarà l’ennesima volta che mi scuso e dunque le mie parole gettate nell’etere digitale valgono quel che valgono…molto poco. Volevo chiedere venia per le mie esternazioni livorose e saccenti soprattutto con Lisa e Mirkhond ed ultimamente con Pino, e per i giudizi che ho sempre avuto su Z. e Roberto e magari qualchun’altro. E’ quaresima, non è bene. D’altronde credo di essere cambiato ultimamente e non essere più così tanto “cazzocefalo” come una volta. Non scrivo tanto anche perché la vostra ignoranza ed il vostro egoismo mi fanno incazzare ( lo sapete che sono schietto pane al pane vino al vino d’altronde non è per insultare giacché chi non segue la Verità ossia Dio è per definizione in qualche grado un egoista…infondo anche io lo eero con il mio atteggiamento, ma credo di scrivere bene al passato, perché non è più così, Dio sà ) ero passato per salutare e mi è venuto in mente ciò. Aahahahaha.

    Un salutone a tutti. Sapete? Sono stato sempre contento comunque di leggervi, ho imparato tanto. Mi scuso con Miguel non delle accuse che gli ho mosso, quelle permangono tutt’ora, per me è un infiltrato e basta e chi vuol sapere di più si attacchi riccamente, ma comunque questo è un bello “spazio”…mi scuso con lui per il non rispetto che ho avuto ma sò che ha sempre capito che ero sempre ben disposto nonostante i toni ed i modi.

  7. daouda scrive:

    Sarà l’ennesima volta che mi scuso e dunque le mie parole gettate nell’etere digitale valgono quel che valgono…molto poco. Volevo chiedere venia per le mie esternazioni livorose e saccenti soprattutto con Lisa e Mirkhond ed ultimamente con Pino, e per i giudizi che ho sempre avuto su Z. e Roberto e magari qualchun’altro. E’ quaresima, non è bene. D’altronde credo di essere cambiato ultimamente e non essere più così tanto “cazzocefalo” come una volta. Non scrivo tanto anche perché la vostra ignoranza ed il vostro egoismo mi fanno incazzare ( lo sapete che sono schietto pane al pane vino al vino d’altronde non è per insultare giacché chi non segue la Verità ossia Dio è per definizione in qualche grado un egoista…infondo anche io lo eero con il mio atteggiamento, ma credo di scrivere bene al passato, perché non è più così, Dio sà ) ero passato per salutare e mi è venuto in mente ciò. Aahahahaha.

    Un salutone a tutti. Sapete? Sono stato sempre contento comunque di leggervi, ho imparato tanto. Mi scuso con Miguel non delle accuse che gli ho mosso, quelle permangono tutt’ora, per me è un infiltrato e basta e chi vuol sapere di più si attacchi riccamente, ma comunque questo è un bello “spazio”…mi scuso con lui per il non rispetto che ho avuto ma sò che ha sempre capito che ero sempre ben disposto nonostante i toni ed i modi.

    Davide

    • mirkhond scrive:

      Daouda

      Per quel che mi riguarda non ho nulla contro di te, anzi mi stai simpatico nonostante a volte non riesca a capire ciò che vuoi dire.
      Quanto al “comunismo” di Miguel, c’è qualcosa di vero, ma il comunismo di Miguel non è il marxismo-leninismo sovietico o del PCI italiano, ma piuttosto un qualcosa legata alle radici americane di Miguel stesso.
      E per americane, non intendo solo statunitensi, ma anche sudamericane.
      E cioé quel comunitarismo di villaggio, dove tutti si aiutano e nessuno è emarginato.
      Questo comunitarismo Miguel lo vive nell’Oltrarno, grazie anche alla tradizione barricadera di quello storico quartiere fiorentino.
      Ma il modello mentale di Miguel, sta nelle sue stesse radici.
      Dunque non una rottura violenta col passato in nome dell’Uomo Nuovo che non verrà mai, ma la tenace conservazione di ciò che il passato ci lascia di buono.
      Questo è, almeno il mio punto di vista su Miguel.

      Ciao!

      • daouda scrive:

        Ciao Mirké. Spero ti vada meglio la vita. Sono con te.

        E’ interessante quel che dici e penso sia vero. Chissà che MIguel stesso non ci dia la sua disamina al riguardo.Io però non parlo di “comunismo” ed ho superato questa visione dello spauracchio comunista…quantunque ammonisca sempre che , strategicamente, il movimento che sarebbe più correttamente declinabile come satanico ( ed il comunismo in un certo senso lo era ) sia , oggi , più forte che mai, e trovi la sua base in Russia mentre gli Stati Uniti ne sono come una propaggine collaterale, proprio all’inverso di quel che la gente “comune” reputa oggi riguardo l’unipolarismo statuitense, all’inverso delle apparenze di un certo tipo di paracultura che gli statunitensi hanno sempre veicolato, non lo nego di certo!

        Mi dispiace di non aver mai chiarito bene il mio pensiero, vorrei avere la lucida chiarezza che hai tu, ma forse in fin dei conti non è così importante. Tornando al buon Miguel la mia accusa è semplicemente inerente al ruolo di utile idiota, dell’agente inconsapevole del sistema. In questo senso la sua supposta buonafede non può di per sè esistere giacché in realtà questa non esiste mai. Il concetto di buona fede forse ha una sua reale valenza ma per come lo si abusa oggi esso di per sè non sussiste mai.Ecco perché lo rimprovero.
        Ciò non mi impedisce di riconoscergli virtù e qualità , ci mancherebbe, di cui il mio stesso possibile accesso nel suo blog è una conferma.

  8. Mauricius Tarvisii scrive:

    Ma Salvini apoggia il pd?

    • Francesco scrive:

      Puoi spiegare? stamattina, ascoltando Renzi, ho avuto l’impressione contraria.

      Ma ci capisco poco, di politica, come di molte altre cose.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Il fuorionda con Fitto in cui si augura che faccia almeno il 22%.

        • Francesco scrive:

          Fitto si augura che il PD faccia il 22%?

          Però cerca di essere preciso: Fitto sta con in centristi di NcI, che insieme a FI puntano quasi esplicitamente a fare un governo di esseri umani* con il PD dopo le elezioni.

          Salvini è da un’altra parte.

          * Di Maio, Salvini, Meloni, Boldrini non passano il test. Grasso sì ma con voti bassi. La Cirinna neppure entra in sede d’esame.

  9. Francesco scrive:

    però adesso indago, se Salvini è un bugiardo matricolato che abbaia ma alla fine è pronto a entrare in maggioranza mi risale nella quotazione.

    livello Chiuaua, sia chiaro, non oltre.

    un PD sotto il 22% potrebbe mica cacciare Renzi E Gentiloni e accodarsi a Di Maio???

    • Peucezio scrive:

      E’ quello che sostiene Bagnai. Indipendentemente che caschi Renzi o no.
      Cioè lui dice che il M5S è un movimento di sistema e non antisistema (e in questo ha ragione da vendere) e che quindi, se il centro-destra non avrà la maggioranza assoluta dei seggi, si aggregherà fatalmente con Pd, LeU e qualche cespuglio eventuale e faranno il reddito di cittadinanza per sostituire al lavoratore un suddito nullafacente mantenuto dallo stato in un regime di sopravvivenza minima.

      A proposito, ne volete sapere una carina?
      Un altro mio amico accademico, che fra le altre cose fa anche dei corsi in Bocconi (è uno storico comunque, non un economista), oltre a raccontarmi dell’analfabetismo degli studenti, che non capiscono parole italiane di uso comunissimo (almeno fra i idplomati), mi diceva che i professori della Bocconi sotto sotto sono bagnaiani! (sic)
      La cosa appare in netto contrasto con gli orientamenti elettorali dei loro studenti linguisticamente sottosviluppati:
      http://www.traileoni.it/?p=4930

      • Francesco scrive:

        il Bagnai presume troppo da Leu e M5s.

        Per essere di sistema ci vuole un livello di intelligenza che manco a sommarli tutti sfiorano.

        Faranno quello che faranno per stupidità intrinseca, non secondo una logica degna di questo nome.

        • Peucezio scrive:

          A proposito, ormai secondo i sondaggi (segreti… di Pulcinella) sembra che i Cinque Stelle stravinceranno.
          Bisognerebbe fare un appello a tutti quelli che paventano uno scenario simile a muovere il culo domenica e andare a votare.

  10. Francesco scrive:

    Ma no, si tratta di non perdere il confronto col M5S al Sud, ecco svelato il mistero. Il PD serve per non far vincere tutto a Casaleggio.

    Molto più banale.

    A giudicare da come si appresta a votare il Sud Italia, direi che Mario c’azzecca: siamo già agli sciamani.

  11. Francesco scrive:

    PS solo io ho trovato “bizzarro” il piano di indottrinamento di Miguel ai danni degli studenti? 🙂

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