Divertimento, giro di soldi e posti di lavoro, in un vortice di emozioni

Uno.

Un bell’articolo su The Guardian a proposito di Harmony of the Seas, la più grande nave crociera del mondo: ricordiamo che il settore delle crociere cresce dell‘8,5% l’anno da oltre vent’anni, e impiega a tempo pieno quasi un milione di persone. Insomma unisce tutto ciò che il Luogo Comune vuole: divertimento, giro di soldi e posti di lavoro.

Harmony of the Seas si autodescrive in questa maniera:

“UN VORTICE DI EMOZIONI

sarà in assoluto la nave più grande al mondo. Con […] l’introduzione di sensazionali elementi di classe Quantum:

Il Bionic Bar, il primo bar gestito da barman-robot,
Le camere con balcone virtuale,
La connessione wi fi più veloce mai esistita su una nave da crociera

Tre scivoli multipiano, con curve e avvitamenti mozzafiato a tutta velocità;
Ultimate Abyss;lo scivolo più alto che esista su una nave da crociera, coi suoi 45 metri di altezza dal livello del mare, che vi farà vivere un adrenalinico avvitamento alto 10 ponti!
Grease; il musical di Broadway più amato dagli italiani sbarca a bordo di Harmony!

Sei pronto ad essere nuovamente stupito?

PARTI DALL’ITALIA CON HARMONY E PREPARATI A UN’ESPERIENZA SENZA EGUALI!”

Ora, i mari e i cieli sono stati esclusi dagli obiettivi di Kyoto del 1997, e quindi per offrire questo vortice di emozioni, Harmony of the Seas brucia quasi 35.000 litri al giorno di gasolio, e del tipo più inquinante; con effetti – in termini di emissioni di zolfo, NO2 e particelle sottili – paragonabili a quelli di alcuni milioni di automobili. E poiché l’aria si muove, in particolare verso i porti, l’Armonia dei Mari e le sue sempre più numerose sorelle si stanno lasciando dietro una scia di malattie respiratorie e tumori.

VENEZIA, DEGRADO DA TURISMODue.

L’asse terrestre si sposta leggermente ogni anno. Recentemente, ha cambiato verso, e alla NASA hanno scoperto che la causa sta nel prosciugamento massiccio delle falde acquifere tra il Mar Caspio e l’India, causato a sua volta dall’intenso utilizzo agricolo industriale e dalla rete di dighe.

Tre.

Ai tempi degli accordi di Kyoto, nel 1997, a ogni paese fu lasciata libera scelta riguardo alla modalità con cui ridurre le proprie emissioni di gas serra.

I politici europei si accorsero che il gasolio brucia in maniera più efficiente della benzina; risparmiando quindi sulla quantità, riduce le emissioni di CO2. Perciò, l’UE incentivò in tutti i modi l’acquisto di auto con motori diesel: in Italia salirono da meno del 10% dei veicoli in circolazione nel 1995 a oltre il 50% nel 2009.

E’ un processo piuttosto familiare.

Sorge un problema (creato dall’uomo), arrivano i tecnici che ne sanno più di noi, e con la forza dello Stato e dell’interesse privato, riescono a trovare una soluzione che permette anche all’economia di continuare a crescere.

Suona perfetto, come l’orgia a tre tra divertimento, crescita economica e posti di lavoro offerta dall’industria delle crociere.

Solo che il gasolio produce grandi quantità di inquinanti. Sommate alle emissioni di altre fonti (come l’industria meccanica o l’agricoltura industriale), le tre componenti principali dell’inquinamento da gasolio – PM2.5, O3 e NO2 – causano rispettivamente 59.500, 21.600 e 3.300 morti premature ogni anni in Italia, come numero, più o meno gli abitanti di Treviso. Non lo dice qualche gruppo di vegane arrabbiate, ma l’Agenzia Europea per l’Ambiente.

Facciamo gli scongiuri, ma c’è da temere che le istituzioni faranno qualcosa che permetterà di ridurre l’inquinamento e promuovere la crescita sostenibile. A volte è meglio quando le istituzioni non se ne accorgono (e infatti negli Stati Uniti, almeno il problema gasolio è quasi inesistente).

Quattro.

Torniamo a Firenze, alla Piana dove centinaia di migliaia di persone vive incastonate tra l’autostrada più puzzolente d’Italia, un inceneritore e un aeroporto internazionale.

La notizia, quasi noiosa nella sua ovvietà, è questa:

piana-tumoriChi sa cosa dovranno scrivere tra un po’ visto che l’area è attualmente oggetto di tre Grandi Opere:

Il primo consiste nell’allargare l’autostrada, per farci correre più traffico

Il secondo consiste nel sostituire l’inceneritore attuale con un altro, molto ma molto più grande

Il terzo consiste nel trasformare l’aeroporto internazionale in un aeroporto intercontinentale, definito dai suoi fan

“precondizione per costruire la competitività del territorio, la capacità attrattiva per l’insediamento e lo sviluppo di ogni tipo di attività e di evento (economico, culturale, sportivo, ecc.), supporto strategico per il sistema produttivo e l’occupazione.”

Divertimento, giro di soldi e posti di lavoro, insoma.

P.S. Il commentatore Andrea Di Vita, da buon genovese, aggiunge alcune interessanti precisazioni:

La nave citata da Martinez consuma 35000 litri di carburante al giorno, il che fa un poco meno di 35 tonnellate al giorno. Una portacontainer arriva di solito a 200 tonnellate al giorno, ossia 73000 tonnellate l’anno. Un’automobile che fa un pieno di 50 litri alla settimana in un anno totalizza un poco meno di 2 tonnellate, per cui una nave CONSUMEREBBE quanto 36500 automobili circ SE la combustione avvenisse nelle stesse condizioni di un’auto. Ma allora non sarebbe così convenente mandar le merci per nave, i motori della quale bruciano QUALSIASI COSA in qualsiasi temperatura (non si dovrebbe, ma ci si buttano pure gli stracci sporchi per avere lavato la sentina, piena di topi morti ecc.). In tali condizioni l’inquinamento navale somiglia a quello automobilistico di tanti anni fa, cioè un centnao di volte superiore in termini di CO2, NOx ecc. a parità di potenza prodotta. Ecco che da 36500 si arriva a cinque milioni. Navi pulite sarebbero poco concorrenziali.

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142 risposte a Divertimento, giro di soldi e posti di lavoro, in un vortice di emozioni

  1. Francesco scrive:

    Ehi, il titolo del giornale è un plagio!

    Io l’ho già visto come “tumori nella pianura padana più alti che nella terra dei fuochi”

    Tra un pò salterà fuori che la Camorra tutela la salute

    😀

  2. Francesco scrive:

    PS l’autostrada più puzzolente d’Italia non è la tangenziale di Bologna?

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      C’è da dire che la tangenziale di Bologna corre a lungo parallela all’autostrada, quindi le due strade si sommano.

      • Francesco scrive:

        sì insomma, quella roba lì dove metà d’Italia resta imbottigliata tutte le estati!

        anche se pure la tangenziale Nord di Milano non scherza, grazie al cielo la ho sempre fatta contro corrente

      • Z. scrive:

        Per la precisione l’autostrada a Bologna corre DENTRO la tangenziale!

        Ma ora ci faranno una nuova corsia, visto che il passante nord è stato archiviato. Voi sarete meno imbottigliati, noi più inquinati. Ci vorrebbe Miguel per un comitato Padri No Corsia, miseriaccia.

        • Francesco scrive:

          Cosa avete fatto una stupida città lì che ingorga il nostro Sacro Transito verso il Mare?

          e brontolate anche?

          😀

  3. roberto scrive:

    uno

    pensa a quanti turisti in più si riverserebbero a firenze se non esistessero le crociere

    • Z. scrive:

      Pensa a riuscire a scavare l’Arno in modo da renderlo abbastanza largo e profondo per le navi da crociera. Marina turistica Modern Tradition in Oltrarno.

      Altro che Mose.

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ tutti

      Un mio collega era ingegnere elettrotecnico sulle navi da crociera.

      Mi conferma che:

      a) una nave da crociera, all’incirca come una portacontainer, inquina quanto 5 milioni di autovetture all’anno.

      b) la potenza elettrica consumata per le luminarie di bordo, i videogiochi, le slot machines, gli spettacoli, la climatizzazione dell’acqua delle piscine ecc. è circa uguale a quella necessaria per i motori, l’aria condizionata e in genere per la navigazione e la sopravvivenza a bordo.

      Ciao!

      Andrea Di Vita

      P.S. Stante il Secondo Principio, l’unico motore che non inquina è il motore fermo, o meglio ancora il motore che non viene prodotto. Personalmente uso i mezzi pubblici a piè sospinto, a uso l’automobile una volta al mese.

      • Francesco scrive:

        però per una parte del tempo inquina in alto mare, che è meno peggio

        PS 5 milioni di auto? una nave? cribbio! mi tengo le mie portaerei da battaglia a propulsione atomica allora

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ francesco

          E’ meno peggio per chi abita nelle città e lungo le strade, perché non respira direttamente le emissioni del motore.

          Ma comunque il fumo nero delle navi contiene immense quantità di particolato assai nocivo, Ne sanno qualcosa dalle mie parti, dove quando al tramonto un traghetto per la Sardegna accende il motore vedi sbuffi di fumo che diffrangono la luce della Lanterna in un bellissimo arcobaleno sul Porto Antico, prima di arrivare sulle case delle alture prospicienti il porto dove rappresentano di gran lunga la più importante fonte di schifezze per i polmoni.

          E questo è solo un esempio delle porcherie che finiscono nell’oceano. Che essendo fatto d’acqua scioglie molta della CO2 che buttiamo bruciando, CO2 che acidifica l’acqua, scioglie i coralli e i gusci dei crostacei, stermina le barriere coralline e spinge l’ossigeno nell’atmosfera soprastante soffocando i pesci, riducendo il pescato e dando ancora da respirare a noi.

          Finchè anche l’oceano si saturerà, e comincerà a restituire la CO2 all’atmosfera e a noi sulla terraferma.

          Allora saranno volatili per diabetici per tutti. Nel 1986 il lago Nyos del Camerun ne ha dato un minuscolo assaggio (https://it.wikipedia.org/wiki/Lago_Nyos) che serve di ammonimento a tutti quelli che straparlano di “CO2 storage” sul fondale marino…

          Ciao!

          Andrea Di Vita

          • Francesco scrive:

            non capisco una cosa: mettere un “filtro” ai pochi immensi fumaioli di quelle navi dovrebbe essere immensamente più facile ed economico che farlo con migliaia di automobili

            cosa li trattiene?

            ciao

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            1) Non è obbligatorio
            2) L’anidride carbonica non si può filtrare

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ francesco

            La nave citata da Martinez consuma 35000 litri di carburante al giorno, il che fa un poco meno di 35 tonnellate al giorno. Una portacontainer arriva di solito a 200 tonnellate al giorno, ossia 73000 tonnellate l’anno. Un’automobile che fa un pieno di 50 litri alla settimana in un anno totalizza un poco meno di 2 tonnellate, per cui una nave CONSUMEREBBE quanto 36500 automobili circ SE la combustione avvenisse nelle stesse condizioni di un’auto. Ma allora non sarebbe così convenente mandar le merci per nave, i motori della quale bruciano QUALSIASI COSA in qualsiasi temperatura (non si dovrebbe, ma ci si buttano pure gli stracci sporchi per avere lavato la sentina, piena di topi morti ecc.). In tali condizioni l’inquinamento navale somiglia a quello automobilistico di tanti anni fa, cioè un centnao di volte superiore in termini di CO2, NOx ecc. a parità di potenza prodotta. Ecco che da 36500 si arriva a cinque milioni. Navi pulite sarebbero poco concorrenziali.

            Ciao!

            Andrea Di Vita

          • Francesco scrive:

            Andrea

            non sono del ramo ma carburanti sporchi fanno rima con inefficienza e costi, no?

            ciao

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ Francesco & Martinez

            I carburanti sporchi fanno certamente rima con inefficienza, nel senso che la percentuale di energia utilizzabile per la propulsione scende con l’aumentare delle impurezze.

            Un esempio semplice: se il gasolio contiene acqua parte del calore prodotto dalla combustione del gasolio va a far evaporare l’acqua e non mi serve a spingere il pistone del motore. Allora, meno umido è il gasolio meglio è per la propulsione.

            Paradossalmente, questo è precisamente il motivo per cui se tiro al risparmio allora i carburanti sporchi convengono.

            Infatti come faccio a togliere umidità al gasolio prima di bruciarlo? Devo gassificare tutto (in assenza di ossigeno per evitare combustione), e separare il vapor d’acqua dai vapori di idrocarburi (che hanno peso specifico diverso) facendoli distillare in punti diversi di una torre di distillazione. (Gli idrocarburi che avanzano li dovrei eliminare bruciandoli prima che rendano l’aria irrespirabile. Ecco il perché di quelle fiammate sulle torri di distillazione nelle raffinerie).

            Ovviamente la soluzione è partire da petrolio già povero d’acqua all’origine: Libia, innanzitutto, poi Venezuela. Il petrolio più umido mi pare essere quello Nigeriano. Quanto costa tutto questo? La qualità costa.

            Ora, il pregio delle porta-container è quello di ammazzare i costi di trasporto a parità di massa del carico trasportato. Se comincio a usare sulle navi il gasolio raffinato per autotrazione che usiamo in città per i nostri diesel tutto questo vantaggio scema, e chi bara usando combustibile più economico perché più sporco mi spinge fuori mercato. Dopotutto i pesci non votano.

            Un ricordo personale. Quando mia figlia andava all’asilo andammo a trovare i parenti in Polonia. Una lontana parente di mia moglie, pensionata e vedova -non precisamente una persona che nuota nell’oro, nella Polonia di dieci anni fa- regalò a mia figlia una scatola di mattoncini di plastica. La presi in disparte, e, dopo averla ringraziata, chiesi quanto avesse speso, preoccupato perché conoscevo lo stato delle sue finanze. Mi disse di avere speso poco meno di un euro. Ora, la città di mia moglie dista cinquecento K dal porto più vicino. Il gioco era made in China, dunque era stato trasportato a) dalla fabbrica Cinese al porto Cinese; b) dal porto Cinese al porto Polacco (o più verosimilmente a Rotterdam, e di lì a Danzica); c) dal porto Polacco al negozio di giocattoli dove la zia l’ha comprato. Mi chiedo: quanto poco deve costare il carburante perché dopo tutti questi Km il gioco potesse costare meno di un euro, facendo guadagnare tutti gli attori coinvolti nella produzione e nel trasporto?

            Una nota a margine. Martinez ha ragione quando parla di “dispositivo energivoro”. Ma la forza di questo “dispositivo” è che TUTTI sono coinvolti, dal tycoon che arma la super-porta-container alla zia di mia moglie che si permete il lusso di regalare un giocattolo a meno di un euro. E’ un po’ come in “Sommersi e salvati” di Primo Levi, dove le SS giocano a pallone contro una squadra di deportati, mettendo i secondi sul proprio stesso piano e di fatto -come annota Levi – corresponsabilizzandoli.

            Ciao!

            Andrea Di Vita

          • Francesco scrive:

            ADV

            quindi bisogna dare un prezzo di mercato all’aria pulita e farlo rispettare con una sorta di “eco-polizia globale”, che controlli il funzionamento delle navi?

            tu usi carburante “a norma” e vai libero e felice, dopo aver pagato la quota “inquinamento”

            tu usi le schifezze e ti multo pesantemente o ti escludo dai porti “civili”, che sono quelli redditizi

            magari pretendendo una documentazione che attesti i trasporti “puliti” dall’inizio alla fine

            ciao

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ Francesco

            L’idea di estendere un meccanismo tipo Kyoto al traffico navale è stata espressamente bocciata dall’ente ONU per il commercio marittimo.

            Ente in cui hanno un peso preponderante, va detto, Panama e la Liberia.

            Il bello (ironico) è che cinquant’anni fa c’era persino una nave da trasporto che non emetteva inquinanti e non andava a vela: la nucleare “Savannah”.

            Ciao!

            Andrea Di Vita

          • Francesco scrive:

            ADV

            io mica a caso ho messo la parola “civili” nel mio post.

            Si parte noi civili, chi non ci sta si porta le sue robe da un suo porto all’altro e vediamo quanto tempo resta fuori.

            ONU male, democrazia “x stati” male, questa è una vera questione politica di quelle che una volta si facevano le guerre.

            Chiaro che all’inizio è anche un modo per fregare la concorrenza a basso costo e bassa tecnologia ma dopo tre anni arrivano navi coreane che vanno a vapore pulito …

            Ciao

  4. roberto scrive:

    due

    non so da voi, ma dalle nostre parti la tassazione del diesel è aumentata tanto da rendere dissuasivo il diesel

  5. mirkhond scrive:

    “Solo che il gasolio produce grandi quantità di inquinanti. Sommate alle emissioni di altre fonti (come l’industria meccanica o l’agricoltura industriale), le tre componenti principali dell’inquinamento da gasolio – PM2.5, O3 e NO2 – causano rispettivamente 59.500, 21.600 e 3.300 morti premature ogni anni in Italia, come numero, più o meno gli abitanti di Treviso. Non lo dice qualche gruppo di vegane arrabbiate, ma l’Agenzia Europea per l’Ambiente.”

    Pur essendo radicalmente avverso ai radicali, il giorno che dovessero promuovere il referendum sull’eutanasia, andrei a votare sì, senza esitazione, se il futuro che ci aspetta è quello di morire tra atroci sofferenze…..

  6. mirkhond scrive:

    “L’asse terrestre si sposta leggermente ogni anno. Recentemente, ha cambiato verso, e alla NASA hanno scoperto che la causa sta nel prosciugamento massiccio delle falde acquifere tra il Mar Caspio e l’India, causato a sua volta dall’intenso utilizzo agricolo industriale e dalla rete di dighe.”

    Mi sembra, se non vado errato, che fu Gino Strada a dire che l’Asia Centrale oggi è il vero centro del mondo, attorno a cui si giocano i destini della Terra……
    Del resto l’Asia Centrale era un ambiente idrografico ricco in epoche remote, con il grande Lago d’Aral, oggi ridotto a due stagnetti radioattivi, e i bacini idrografici del Syr Darya e dell’Amu Darya, così importanti nella storia umana.
    In alcune cartine geografiche, si vede che dal Lago d’Aral, nasceva un fiume che sfociava nel Mar Caspio, e che alcune fonti indicano come una specie di prosecuzione dell’Amu Darya, poi prosiugatosi intorno al XIV secolo dopo Cristo.
    Ancora, in certe carte geografiche dei secoli XVI-XVIII, il Caspio appare molto più allargato ad est e l’Aral non compare affatto.
    Cosa che fece ipotizzare a qualcuno (non so in base a quali studi e dati scientifici seri e verificabili) che la separazione tra Caspio e Aral, sarebbe avvenuta solo nel XVIII secolo dopo Cristo, cosa che personalmente mi lascia perplesso……

  7. mirkhond scrive:

    prosciugatosi

  8. Z. scrive:

    Padellaro mi dà ragione: è proprio come in Johnny Stecchino. A Roma, spiega…

    https://www.youtube.com/watch?v=ssohRl-rxtU

    “non è la mafia ma il traffico la vera questione morale.” (grassetto mio)

    http://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/voto-per-vendetta-a-roma-e-lunica-via/

    Insomma, la stampa libera e indipendente si allinea alla ragionevole opinione già espressa dalla mia candidata d’elezione alle prossime comunali romane, e anzi la rilancia con maggior forza e vigore:

    http://espresso.repubblica.it/palazzo/2016/05/18/news/roma-virginia-raggi-se-beppe-grillo-me-lo-chiedesse-mi-dimetterei-1.266023

    e il Regime cosa fa? il Regime approfitta di questo traffico tentacolare per mettere nei guai i cittadini onesti! Come osserva un tizio nella ripresa, durante l’angosciata stampede dei partecipanti all’evento: come mai non si vede mai un vigile a pagarlo oro e guarda caso proprio in quel momento passano a fare le multe? Coincidenze o complotto?

    https://www.youtube.com/watch?v=2e7i6IUhROw

    Forza Virgy. Che poi anche io voterò Virgy alle prossime elezioni. Il partito no, ma il sindaco sì. No, dico, guardate che propaganda:

    https://www.youtube.com/watch?v=5cG8HzoU0q8

    Virgy e Virgy, per un’Italia migliore!

    • MOI scrive:

      l’ English “stampede” in effeti è la parola unica che meglio esprime l’unico rituale di fine scuola che io possa ricordare 😉 …

      —————

      il video sui vigggili anti-m5s al momento è preceduto dal trailer di Star Trek Beyond … è forse un caso ?! [cit.] 😉

  9. MOI scrive:

    Bionic Bar

    https://www.youtube.com/watch?v=TBF7EE2xnN4

    sì, ma … sembra uno di quei cosi industriali della produzione FIAT Anni ’80 !

    ————————

    perché NON l’han fatto antropomorfico o ad androide/ginoide tipo l’ Automatic Lover di Dee D. Jakson o David Zed ?!

    https://www.youtube.com/watch?v=bTFCwKvlKZo

    https://www.youtube.com/watch?v=TgtqRk4KSxw

  10. Mauricius Tarvisii scrive:

    Isis e supererori? A Bologna sono avanti anche su questo.

    http://www.bolognatoday.it/cronaca/isis-compito-classe-bambino-super-eroe-scuola-bologna.html

    Oppure hanno solo gusti fumettari di nicchia.

    https://en.wikipedia.org/wiki/Isis_%28DC_Comics%29

  11. MOI scrive:

    A proposito dello Spot di Virgy a Bologna …

    MATEMATIZZAZIONE ENERGIVORO-POLITICA 🙂 :

    ” Umarell (e Zdàure, che mediamente “tengono botta” un po’ di più) : Voti del PD = Petrolio : Energia dei Motori”

    … purtroppo è eloquente anche il parallelismo con ” in Via di Esaurimento” 🙁 .

  12. MOI scrive:

    Giovanni Endrizzi (M5S) : Renzi fa la Belva Umana in Italia e Fracchia dalla Merkel, e altro :

    https://www.youtube.com/watch?v=-qHszI6a25Q

  13. MOI scrive:

    Mettere su La7 a busso : arriva l’ Uomo del Popolo Big Matt a disintegrare lo Sfenodonte Umanoide Rettiliano Alieno Elsa Fornero …

    • Z. scrive:

      Salvini è un uomo del popolo quanto Fornero è stata una ministra capace.

      • Pietro scrive:

        Salvini nemmeno sa cosa significhi popolo, in ogni caso se lo sa gli fa un po’ schifo…

      • Francesco scrive:

        cioè entrambi parecchi assai?

        preferisco la Fornero, con i suoi saggi interventi sulle pensioni, comunque

        • Z. scrive:

          Uhm, c’è qualche esodato che avrebbe qualcosa da dire al riguardo, credo.

          • Francesco scrive:

            APPUNTO!

            un merito della ministra è aver fatto emergere queste persone

            poi hanno vinto loro e si è capito, per la milionesima volta, che non ci sono speranze

            in tutto il mondo un esodato si chiama disoccupato, da noi è diventato una categoria da proteggere

          • roberto scrive:

            francesco,
            gli esodati non sono dei disoccupati qualsiasi!

            sono sfigati che hanno deciso di utilizzare un meccanismo “mi dimetto in cambio di un po’ di soldi che mi faranno arrivare alla pensione alla data X” ai quali hanno spostato in avanti la data X.

            li definirei “imbrogliati”, rende meglio l’idea

          • Francesco scrive:

            li definirei imprudenti, visto che anche i giornali femminili e sportivi sono pieni da anni di allarmi sullo stato delle pensioni in Italia

            certo, se una simile prassi era diffusa, un buon professore universitario avrebbe dovuto saperlo

          • Z. scrive:

            Francesco, siamo seri.

            Tu vai in pensione, e scopri che il ministro ha deciso che non te la danno più. Nel frattempo hai ovviamente perso il lavoro.

            È stato un errore senza precedenti, di cui lo stesso ministro si vergogna profondamente. E direi che ne ha ben donde.

          • Francesco scrive:

            No, non credo che il provvedimento abbia toccato chi era già in pensione.

            Sai, i sacri diritti acquisiti.

            Solo che si era licenziato più o meno sua sponte contando di andare presto in pensione.

            Giusto?

          • roberto scrive:

            francesco,

            siamo al 1 gennaio 2001 e tu devi andare in pensione il 31 dicembre 2001.
            guadagni 1000 euro al mese

            ti dicono “guarda, puoi licenziarti oggi (per che a noi costi troppo), e ti diamo 10.000 euro”.

            tu accetti ed inizi a campare con 900 euro al mese.

            poi il primo giugno la fornero ti dice “abbiamo cambiato le regole, adesso vai in pensione il 31 dicembre 2002”.(*)

            a me sembra un imbroglio bello e buono. immagina la provercelli che arriva all’85’ strappando uno 0-0 a san siro, fa gli ultimi cambi e poi l’arbitro dice, “no adesso possiamo giocare ancora 25 minuti”. se si infortuna il portiere della pro vercelli, cosa gli dici “sei stato imprudente a fare i tuoi cambi all’85′”?

            (*) lascio a mauricius il compito di aggiustare date e cifre

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Ecco, prendi l’esempio di Roberto e triplica i tempi: crisi d’impresa, ci si accorda per la risoluzione dei rapporti di lavoro di tutti quelli a cui mancano tre anni alla pensione e poi il governo alza l’asticella di cinque anni, quindi l’ex dipendente dovrà tirare a campare otto anni invece di tre. Considera che alcuni scoprirono che gli ci sarebbero voluti anche dieci anni per la pensione.
            Eppure prevenire questa situazione sarebbe stato semplicissimo: sarebbe bastato salvare la disciplina previgente per tutti i soggetti interessati da accordi di incentivazione all’esodo sottoscritti entro una certa data (per esempio, entro l’insediamento di Monti).

          • Francesco scrive:

            forse “semplicissimo” è troppo ma capisco quello che dite.

            io temo che i conti dell’INPS non permettano più queste manovre, del resto larga parte del paese vive fuori da questo sistema di protezione

            ma sapere quello che si sta facendo sarebbe opportuno

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Ovviamente era possibile farlo, ma naturalmente questo avrebbe reso più pesante la manovra di Monti, che invece ha proprio fatto cassa grazie alla riforma pensionistica. A questo punto il danno era fatto e la sua correzione ha richiesto anni.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            “li definirei imprudenti”

            Io generosi.
            L’azienda è in crisi e c’è aria di licenziamenti collettivi. Secondo la legge, si dovrebbe cominciare licenziando i più giovani, mentre i più anziani sarebbero i più garantiti.
            Il lavoratore più anziano, prossimo alla pensione, accetta un peggioramento delle proprie condizioni di vita per salvaguardare la posizione di un collega più giovane e perde il posto in cambio di un piccolo incentivo, che non copre la sua perdita.

          • Francesco scrive:

            il che dimostra una delle mie maggiori preoccupazioni: tra l’economia e la testa degli italiani non c’è alcun rapporto

            le conseguenza sono state, sono e saranno funeste

          • Z. scrive:

            Considerando che bella figuretta hanno fatto i sedicenti esperti di economia negli ultimi dieci anni, direi che il problema va ben oltre l’italiano medio…

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          La Fornero ha fatto malissimo una riforma che era necessaria. Lei poteva permettersi di farlo e doveva farlo, ma lo ha fatto nel modo peggiore possibile, dimostrando che né lei né il suo staff capivano un tubo di relazioni industriali.

  14. MOI scrive:

    Lo Scontro Finale del 2018 sarà Big Matt Vs Little Matt ? 😉

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Perché devo proprio vomitare al seggio?

      • Andrea Di Vita scrive:

        @ MT

        Come in Francia: voulez-vous Sarkozy ou Le Pen?

        Ciao!

        Andrea Di Vita

        • Z. scrive:

          Secondo me è più facile che ci arrivino i grillini, al ballottagio, se non esplodono prima.

          • Francesco scrive:

            Salvini mi sembra un bluff che inizia a mostrare la corda

            e pure stupido

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ Z

            Allora al PD basta modificare la legge elettorale introducendo il premio alla coalizione invece che alla lista, e il M5S che non si allea mai con nessuno sparisce dal Parlamento.

            Ciao!

            Andrea Di Vita

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Il PD non lo fa, perché nemmeno il PD ha nessuno con cui allearsi e allora sì che Salvini può diventare un problema.

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ MT

            “allearsi”

            Mica detto.

            Basta che Renzi faccia fare dai suoi amici centristi una lista a suo nome e ci faccia alleare il PD. A quel punto Salvini fa lo stesso col berlusca, ed ecco due coalizioni contrapposte.

            (Tre, se ci si mette pure Vendola con quel che resta di Civati, ma al ballotaggio non hanno chances di arrivarci).

            Il M5s, con la sua ossessione di non allearsi con nessuno, viene danneggiato in ogni caso, a meno che davvero il 51% dell’elettorato scelga di votarlo. Il che, mi permetto avventatamente di profetizzare, non avverrà.

            Ciao!

            Andrea Di Vita

          • Z. scrive:

            Ma perché cambiare la legge elettorale? Dove sta il problema? Mi pare vada bene così: il partito che prende più voti governa.

            Se è il M5S governa il M5S. Il che è tutt’altro che improbabile se l’avversario al ballottaggio è il PD, e quasi sicuro se l’avversario è chiunque altro. In un certo senso è un partito di centro, e il centro tende ad essere favorito dai ballottaggi.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Tanto chiunque vinca alla Camera poi avrà il Senato ingovernabile grazie a Renzi.

          • Francesco scrive:

            ehm, ti ricordo che SE passa la riforma Renzi il Senato conterà meno del Milan in chiave scudetto

            se non passa, saranno parimenti ingovernabili Camera e Senato

            ciao

          • Z. scrive:

            Sì, ricordo la tua tesi.

            Vedremo, anche se sono sempre più convinto che il referendum non passerà…

          • Francesco scrive:

            la mia tesi … troppo buono

            è Renzi che ha tolto il voto di fiducia al Governo al Senato nella riforma

            se vince il No, ci sarà da ridere: parlamento ingovernabile e serio rischio di collasso. immagino ci commissarieranno dalla UE

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            “Vedremo, anche se sono sempre più convinto che il referendum non passerà”

            Non importa: avremo il Senato eletto col proporzionale puro.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            ” immagino ci commissarieranno dalla UE”

            Non mi risulta che rientri nei poteri dell’Unione.

          • Z. scrive:

            Francè,

            la mia era una risposta a MT.

            In caso di vittoria del NO, in effetti, ho in mente una serie di scenari oscillanti tra il brutto e il bruttissimo. Si potrebbe tornare al voto, con la consapevolezza che sarebbe perfettamente inutile.

          • Z. scrive:

            MT,

            — Non importa: avremo il Senato eletto col proporzionale puro. —

            Questo è precisamente il motivo dell’oscillazione tra il brutto e il bruttissimo.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Ecco perché Renzi è il peggiore stronzo che abbiamo avuto.

          • Francesco scrive:

            scusate, se non sbaglio Camera e Senato dovranno essere eletti col propozionale puro, in caso di bocciatura di Renzi

            potete confermare?

            grazie

          • Z. scrive:

            Per la Camera è già stata approvata la nuova legge elettorale, in ogni caso.

            Ma con un Senato eletto col proporzionale puro serve a poco.

            PS: pensa che l’unica cosa che ritenevo potenzialmente incostituzionale del Porcellum era l’unica cosa che la Corte ha salvato, ossia lo sbarramento. Che se c’è già un premio di maggioranza, a mio avviso, è una distorsione non giustificabile – e oltre tutto sproporzionata – del voto popolare.

          • Francesco scrive:

            Z

            quindi l’Italicum è già legge dello Stato?

            e bravo Renzi

  15. roberto scrive:

    OT per vostra curiosità

    http://www.theguardian.com/commentisfree/2016/may/23/secret-life-eurocrat-gilded-cage-eu-uk-stay?CMP=share_btn_fb

    (anche tra gli eurocrati il parlamento è unanimemente riconosciuto come il regno del fancazzismo e della disorganizzazione….per dire, i formulari elettronici di cui parla sto tizio, io li uso da 10 anni almeno, e se ho un’idea su una cosa che non è di mia competenza, invece di lamentarmi del fatto che “non me lo fanno fare” vado a parlarne con chi è competente e cerco di convincerlo a fare quel che voglio. certo poi l’idea non è più “mia”….)

    • Zhong scrive:

      Find Permit A 38!

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ roberto

      Ero un fervente europeista, prima.

      Qualche annetto fa sono stato due volte esperto valutatore a Bruxelles per i Thematic Networks (credo fosse il IV Framework). Ho anche lavorato quindici mesi al JET, fra il 1992 e il 1993. A Genova ho avuto a che fare più volte col Cordis.

      Ciao!

      Andrea Di Vita

      • roberto scrive:

        il mitico JET!
        abbiamo avuto strascichi legali per la dissoluzione del JET (cos’era 2000?) fino all’anno scorso

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ roberto

          Diciamo che, avendo conosciuto di persona certi dirigenti, non mi stupisco. (Credo fosse il 1998).

          Ciao!

          Andrea Di Vita

  16. Pietro scrive:

    Qualuno ha ancora dei dubbi? Salvini E’ stupido…

    • Francesco scrive:

      E’ più cattivo che stupido

      però è solo furbo, senza nessuno spessore

      per fortuna, che altrimenti mi verrebbe da pensare a Hitler e a Stalin

      🙁

      • Pietro scrive:

        Io continuo a dirlo, in Italia ci lamentamo MA abbiamo Salvini e non abbiamo un vero problema immigrazione. In Francia sono nella situazione opposta, in Inghilterra hanno un problema immigrazione ma non l’estrema destra. Per fortuna che non ci sono immigrati in Polonia… Nell’Europa Orientale hanno una destra estrema che Salvini sembra Mao!

        • Z. scrive:

          In Inghilterra l’estrema destra è stata praticamente esclusa dal Parlamento a causa del sistema elettorale. Ma non è che non esista. Anzi, se ricordo bene i risultati di Farage direi che non è meno rappresentativo di Salvini,

        • roberto scrive:

          “In Francia sono nella situazione opposta,”

          beh no, hanno immigrazione E le pen

          • Pietro scrive:

            Appunto hanno immigrazione ed una vera destra. In Uk Farange non riesco ad equipararlo all’estrema destra francese o tedesca. Io ritengo un attributo fondamentale dell’estrema destra il menare le mani e i gruppi xenofobi inglesi raccolgono schiaffoni ogni volta che scendono in strada. La vera destra violenta sta in Polonia e nei paesi dell’Europa orientale ma non hanno troppi immigrati per giustificare gli scannamenti, invece in Russia li hanno e li scannano ma non frega niente a nessuno. Non e’ un caso che buona parte degli islamici radicali centroasiatici si radicalizzino nell’emigrazione russa…

          • roberto scrive:

            ah ok, capisco meglio e sono d’accordo.

            non sottovaluterei la destra violenta tedesca (specialmente se non esclusivamente ad est)

            farange in effetti anche secondo me è destra molto sui generis
            fai bene ad evocare “destra violenta dell’est”. a veolte mi capita di avere a che fare con colleghi che mi farebbero paura se avessero 10 anni di meno ed una mazza da baseball in mano….chissà da dove gli viene

          • Dif scrive:

            Quest’impennata dell’estrema destra nei Paesi dell’est non la capisco proprio.
            Tra l’altro non mi sembra la classica destra “moderna” nata in risposta all’immigrazione, ma più una cosa che risale al nazionalismo ottocentesco, con tutto il suo immaginario di cavalieri medievali che sventolano bandieroni.
            Inoltre mi sembra anche fortemente legata alla religione, cosa che nella destra occidentale non sembra esserci (anzi, Salvini ha più di una volta criticato il Papa).
            Non so se chi ha Facebook conosce Polandball: si tratta di una pagina di “satira geopolitica”, in cui ogni Paese è rappresentato da una sfera con i colori della bandiera. Ultimamente ha preso una piega nazionalista ed è piena di commentatori dell’Europa orientale, soprattutto polacchi e ungheresi, che inveiscono contro gli immigrati e deridono i Paesi che ritengono troppo poco nazionalisti come la Svezia.
            Il tutto condito da un’immaginario che comprende la battaglia di Vienna, Vlad Tepes, radici cristiane e fuffa varia.

          • Francesco scrive:

            Dif

            da quello che scrivi sembra proprio una destra anticomunista da XX secolo!

            effetto dei 44 anni di dominio sovietico?

            Ciao

          • Dif scrive:

            @Francesco

            Molto probabile infatti! Resta però da capire il motivo di tale recrudescenza fuori tempo massimo.

          • Abd al-Jabbar Ibn Hamdis (già "Andrea") scrive:

            @ Roberto

            “… non sottovaluterei la destra violenta tedesca (specialmente se non esclusivamente ad est)…”.

            In che senso? Che differenza c’è tra l’Est e l’Ovest della Germania riguardo alla destra violenta?

          • roberto scrive:

            ” Che differenza c’è tra l’Est e l’Ovest della Germania riguardo alla destra violenta?”

            ce ne è quantitativamente molta di più ad est che a ovest
            (scusa non ho il tempo di cercare in italiano, ma se leggi il tedesco trovi a bizzeffe articoli come questo
            http://www.mz-web.de/politik/rechte-gewalt-nrw-ist-spitzenreiter-bei-rechtsextremen-gewalttaten-22771620)

  17. mirkhond scrive:

    “in Russia li hanno e li scannano ma non frega niente a nessuno. Non e’ un caso che buona parte degli islamici radicali centroasiatici si radicalizzino nell’emigrazione russa…”

    Questo è un aspetto che viene trascurato e meriterebbe di essere approfondito.
    Hai dei riferimenti al riguardo?

  18. MOI scrive:

    @ DIF

    Nessuna “recrudescenza”, nessun “fuori tempo massimo” : gli è che il Comunismo, a Ovest della Cortina di Ferro, ha prodotto gente come Pierluigi Bersani, Laura Boldrini e Nichi Vendola … a Est di Essa, gente come Vladimir Putin, Fedor Emeljanenko e Aleksander Karelin !

    ————-

    Insomma, per farla breve, ‘scolta mò me … Sbarbo 🙂 Digital Native : caccia indel rusco della carta 😀 i libri di Storia atti a compiacere i Professoroni Radical Chic e guarda su Internet Rocky IV a busso ! 🙂

    • Dif scrive:

      Secondo te quindi l’attuale ondata di nazionalismo sarebbe una continuazione di quello che era lo spirito sovietico, già allora abbondantemente intriso di nazionalismo?
      Effettivamente la retorica è simile, e anche il regime sovietico mi pare attingesse ogni tanto a quell’immaginario: un esempio su tutti il film propagandistico su Aleksader Nevskij.

  19. mirkhond scrive:

    “In che senso? Che differenza c’è tra l’Est e l’Ovest della Germania riguardo alla destra violenta?”

    Nell’Est hanno avuto il comunismo.

    • Abd al-Jabbar Ibn Hamdis (già "Andrea") scrive:

      Questo lo sapevo, grazie… 🙂 … Chiedevo se attualmente c’è una qualche differenza tra la destra radicata nell’Est e quella radicata nell’Ovest del Paese…

  20. mirkhond scrive:

    Da quel che ho letto, l’estremismo di destra dell’Est, è dovuto anche alle delusioni provocate dalla riunificazione tedesca, coll’immiserimento di vasti strati di popolazione.
    Insomma un voto e una mentalità di protesta.
    Inoltre a differenza che nella Germania ovest, in quella dell’Est sotto il comunismo non venne mai fatta quell’autocritica radicale del passato nazista…….

    • Abd al-Jabbar Ibn Hamdis (già "Andrea") scrive:

      @ Mirkhond

      “Inoltre a differenza che nella Germania ovest, in quella dell’Est sotto il comunismo non venne mai fatta quell’autocritica radicale del passato nazista……”

      Eppure, la vittoria sul Nazismo era diventata parte integrante della mitologia 🙂 (ancor più che dell’ideologia) di Stato in Unione Sovietica, no? Mi aspettavo che ciò valesse per tutto il Patto di Varsavia…

      • Abd al-Jabbar Ibn Hamdis (già "Andrea") scrive:

        “Da quel che ho letto, l’estremismo di destra dell’Est, è dovuto anche alle delusioni provocate dalla riunificazione tedesca, coll’immiserimento di vasti strati di popolazione.”

        In effetti, ricordo di avere visto un documentario su quello che i Tedeschi orientali chiamano “Ostalgie”. Sarebbe un fenomeno da indagare …

      • mirkhond scrive:

        Però non si sono fatti i conti col nazismo, come ad ovest, anche perché Stalin e i suoi successori, ritenevano di aver già punito abbastanza i Tedeschi caduti in loro mano (vedi perdita di tutti i territori ad est dell’Oder, espulsione di 16.000.000 di Tedeschi dalle aree tra Memel e Stettino-Breslavia, oltre ai Tedeschi dei Sudeti in Cechia; saccheggio persino del materiale ferroviario, ecc.).
        Dunque non conveniva infierire ulteriormente su gente a cui doveva farsi digerire un’ occupazione certamente non amata.
        Quindi sì condanna del nazismo in generale, no ad eccessiva umiliazione dei propri sudditi tedeschi, già abbondantemente puniti.

        • roberto scrive:

          “Però non si sono fatti i conti col nazismo”

          questa è una cosa che dicono spesso i tedeschi dell’ovest e a me sembra tutto sommato piuttosto fondata.
          se penso a quello che mi racconta mia moglie della sua scuola ti da quasi l’idea che le generazioni del’ovest abbiano avuto una specie di lavaggio del cervello (voi mandereste bambini delle elementari a visitare un campo di concentramento? io no, ma capisco perché lo hanno fatto), mentre ad est, un po’ per quello che dice mirkhond ed un po’ per l’idea che il tedesco dell’est era un “homo novus” hanno semplicemente voltato la pagina

          a me non sembra casuale che pegida sia nata a dresda o che l’NPD prenda ad est più del doppio (se non del triplo) che all’ovest.

          poi certo, c’è anche la spiegazione economica (land ad est più poveri di quelli ad ovest), ma non mi sembra esaustiva

          • Abd al-Jabbar Ibn Hamdis (già "Andrea") scrive:

            @ Mirkhond

            “… Stalin e i suoi successori, ritenevano di aver già punito abbastanza i Tedeschi caduti in loro mano…”.

            Credo che uno peggiori disastri nell’ambito della Seconda Guerra Mondiale sia stata la devastazione della Prussia Orientale (in buona misura, l’odierna Oblast di Kaliningrad). Proprio in questo caso mi pare sia emersa la volontà di fare “tabula rasa” – come è proprio dei corpora ideologici assolutizzanti e pervasivi – di un Paese estremamente affascinante (terra di Immanuel Kant), snodo di culture diverse come da sempre le frontiere. Poi, certo, non penso esista un sistema politico-economico-sociale (e, più in generale, uno stile di vita) migliore degli altri in tutto e per tutto. In una società ad ecomomia pianificata probabilmente la vita stessa è più irregimentata nel pubblico e nel privato. Il che ha dei vantaggi e degli svantaggi: i livelli di istruzione di Cuba sono più alti di quelli degli altri Paesi della stessa area geopolitica. Il problema è, però, sempre lo stesso: può un’autorità (sia essa lo Stato o ciò che eventualmente dovrebbe sostituirlo) che (a torto o a ragione) si ritiene (e intende farsi riconoscere come) l’unica e diretta emanazione della volontà di un’intera comunità piccola o grande sostituirsi alla pluralità degli scambi tra individui e gruppi eterogenei nella gestione dei rapporti economici e sociali? E, se sì, con quali effetti collaterali?

            @ Roberto

            “questa è una cosa che dicono spesso i tedeschi dell’ovest e a me sembra tutto sommato piuttosto fondata.
            se penso a quello che mi racconta mia moglie…”.

            Quindi tua moglie è dell’Ovest. In generale, in che modo i Tedeschi dell’Ovest tendono a vedere la Germania orientale?

          • Abd al-Jabbar Ibn Hamdis (già "Andrea") scrive:

            “… uno peggiori disastri …”.

            Errata: “… uno dei peggiori disastri …”.

          • Roberto scrive:

            Mah, Andrea, è mi è difficile rispondere perché non vivendo in Germania ho solo la prospettiva di amici e parenti.
            Non mi sembra che ci sia l’animosità che esiste tra nord e sud da noi e per tutti Berlino è “capitale”.

        • izzaldin scrive:

          Però non si sono fatti i conti col nazismo, come ad ovest, anche perché Stalin e i suoi successori, ritenevano di aver già punito abbastanza i Tedeschi caduti in loro mano

          ricordo che Miguel fece un post qui su Kelebek dove parlava di una specie di MSI 😉 cioè di partito ‘nazionalista’ nel parlamentino della DDR ma non ricordo bene, habs ne saprà di più o si potrebbe cercare nel motore di ricerca interno..
          trovato
          Miguel usò un titolo provocatorio.. ‘I rossobruni della DDR’ 🙂
          http://kelebeklerblog.com/2012/08/15/i-rossobruni-della-ddr/

          • habsburgicus scrive:

            “NDPD ma era controllato dalla Stasi”

            Ovviamente, ma fu interessante come scelta simbolica, inimmaginabile in Occidente.

          • izzaldin scrive:

            c’era qualcosa nella società civile non controllato dall Stasi nella DDR?
            mi sembra che fra i paesi comunisti europei la Jugoslavia fosse quella con più libertà personali e libertà culturali.. mi pare che proprio tu Habs raccontavi di quanto fosse ambito il passaporto jugoslavo ai tempi di Tito

          • Abd al-Jabbar Ibn Hamdis (già "Andrea") scrive:

            Il post è molto interessante.

          • habsburgicus scrive:

            da metà ’50, si (prima era duro anche in YU)
            già nel 1959 un viaggiatore che si recava da RO a YU notava la differenza estrema
            nei ’60 e ’70 non c’è paragone..a tutti gli effetti pratici la YU era (quasi) ovest, specialmente al Nord e a Belgrado città..con qualche hippy in meno 😀 e un po’ di patriottismo/nazionalismo in più

          • habsburgicus scrive:

            i croati nel 1971 furono però repressi, abbastanza duramente
            la libertà era però grande a livello personale e, tutto sommato (con alcuni tabù, che i croati toccarono e mal gliene dolse) a livello culturale

  21. mirkhond scrive:

    Sarebbe un fenomeno da indagare …

    Il comunismo, pur tra immense rovine aveva però garantito un minimo di stato sociale e di assistenza a tutti.
    Sicurezze che sono inevitabilmente crollate con la riunificazione della Germania, con lo smantellamento di industrie e attività non competitive.
    Da qui la conseguente nostalgia di un passato di certezze (sia pure ad un prezzo pesante), di fronte ad una libertà e un’unità, che ad Est spesso hanno coinciso con miseria e incertezza sul futuro…..
    Da qui da un lato nostalgia del passato regime comunista, dall’altro l’adesione ad un nazismo sulla cui memoria non si è mai lavorato troppo per denigrarla (a differenza che ad ovest) per i motivi sovracitati.

    • Miguel Martinez scrive:

      In Egitto, sommossa perché un ragazzo cristiano è sospettato di aver insidiato una ragazza musulmana.

      http://www.dw.com/en/muslim-mob-burns-christian-homes-in-egypt-over-interfaith-relationship/a-19284932

      E’ interessante come ovunque, il SESSO porti in piazza masse urlanti di persone, che si tratti di queste faccende, di pedofilia, di matrimoni gay o quant’altro.

      Mentre i grandi fenomeni che sconvolgono la vita generale passano quasi inosservati.

      • Francesco scrive:

        😀

        avevo letto, chissà perchè in caso opposto ci si limita a qualche risata su “vecchi mariti cristiani da cui le giovani mogli fuggono”

        come vedi, io sono prigioniero del meccanismo

        sui Grandi Fenomeni, forse il popolo è fatalisticamente rassegnato alla loro inevitabilità

        • Miguel Martinez scrive:

          “chissà perchè in caso opposto ci si limita a qualche risata su “vecchi mariti cristiani da cui le giovani mogli fuggono””

          Esatto. Il sesso è un problema quando tocca i miei tabù, non quando tocca i tuoi (i cristiani sono sensibili quanto i musulmani su queste cose, solo che non si possono permettere più di tanto).

          • Francesco scrive:

            vedi che c’ho ragione ad avercela coi musulmani egiziani?

            tu stesso rilevi la prepotenza e la violenza che praticano, non potendo farlo con Al Sisi

            😉

  22. mirkhond scrive:

    La prepotenza nasce dai rapporti di forza.

  23. mirkhond scrive:

    “sui Grandi Fenomeni, forse il popolo è fatalisticamente rassegnato alla loro inevitabilità”

    Penso di sì, proprio perché grandi, e dunque non affrontabili direttamente da noi, pure se lo volessimo……

    • Francesco scrive:

      c’è stata la grande stagione dell’ottimismo illuministico e positivista, poi quella dei partiti di massa, adesso temo che non ci si creda più

      eppure nessuno è più sconfitto di un uomo rassegnato

      ciao

  24. mirkhond scrive:

    specialmente al Nord e a Belgrado città..

    E al Sud?
    In Serbia, Montenegro, Kosovo-Methojia (come allora si chiamava) e Macedonia?
    Se ben ricordo, Tito nel 1958 restaurò l’Acrivescovato di Ochrida (in funzione antibulgara, naturalmente).

  25. mirkhond scrive:

    “i croati nel 1971 furono però repressi, abbastanza duramente”

    L’amico croato, già ex commentatore di questo blog, mi disse che Tito (a dispetto delle sue origini) era molto amato dai Serbi, ma non dai Croati, tranne in Dalmazia e Istria.
    In queste ultime, per via della lotta contro l’Italia.

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