Balcani 9: monumenti e guerre

Siccome qualcuno chiedeva altre informazioni sulle vicende di Gavrilo Princip, ho fatto qualche ricerca in rete.

Intanto, il suo villaggio natale, Obljaj, è abitato oggi da 228 serbi, 36 croati, 3 jugoslavi ed esattamente zero “bosniaci”.

La sua casa natale (che a mio avviso non somiglia molto a quella della foto che ho trovato su un libro e postato ieri) fu distrutta dai croati, durante la grande pulizia etnica del 1995:

dru-kuca-principa_620x0Fu poi amorevolmente ricostruita dalla Srpska Republika in tempo per il centenario:

princip-kuca2I musulmani avevano ripetutamente espresso rammarico per l’uccisione di Franz Ferdinand e di sua moglie – sostenendo (affermazione pare non dimostrata), che lei fosse incinta.

I musulmani si erano inoltre permessi di inaugurare un monumento a Re Tvrtko I della Bosnia, in uno stile che forse avrebbe provocato qualche dubbio tra i giuristi sauditi più intransigenti, ma comunque mandava un chiaro messaggio ai serbi:

Uporedo s idejom u Sarajevu: Kralj Tvrtko I Kotromanić dobio spomenik u Herceg-NovomPer risposta, la Srpska Republika regalò un monumento a Gavrilo Princip alla Serbia, che venne inaugurato dal presidente della Serbia in persona a Belgrado, con l’aiuto di un adeguato numero di membri del clero:

spomenik-beogradContemporaneamente, il presidente della Srpska Republika, Milorad Dodik, celebrò il tremendo Giorno di San Vito, il 28 giugno, inaugurando, nella loro parte di Sarajevo, un monumento a Gavrilo Princip.

Non mancò un tocco teatrale nella cerimonia di inaugurazione:

spomenik-gavrila-principa

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66 risposte a Balcani 9: monumenti e guerre

  1. mirkhond scrive:

    L’ultima foto è tutto un programma……

  2. mirkhond scrive:

    Una delle foto dell’articolo che hai linkato, mostra un gruppo di bambini serbi.
    Uno di quei bambini asomiglia a chi scrive quando aveva la sua età…. 🙂

  3. mirkhond scrive:

    assomiglia

    • PinoMamet scrive:

      Sì ma io intendevo quale bambino!

      Per il grande gioco del blog, di immaginarci le facce dei postatori, e anche perchè tu la mia la conosci!!
      🙂

      • mirkhond scrive:

        Non è il bambino con la titovka! 🙂

      • mirkhond scrive:

        Inoltre non ho gli occhi azzurri! 🙂

      • PinoMamet scrive:

        Credo che sia la saikaca o come si chiama, non la titovka…
        comunque peccato perché mi piace l’abbigliamento etnico 🙂

        io voto per quello con il berretto di spider man, sulla sinistra, allora;
        (ma se non vuoi dirlo fa lo stesso, sai che rispetto molto la privacy)

        • PinoMamet scrive:

          “Inoltre non ho gli occhi azzurri! 🙂 ”

          Acc, allora manco spider man…

          ‘sto gioco sta assomigliando a Indovina Chi, lo ricordi?
          😉

          • mirkhond scrive:

            Con Peucezio, parlando di fisionomie balcaniche, gli chiesi se tu rientrassi nella tipologia.
            Peucezio lo negò recisamente!
            Io invece…. 😉

          • PinoMamet scrive:

            Mm non credo di essere molto balcanico, ma nei balcanici ci sono tanti di quei tipi…

            i famosi appassionati americani di antropologia fisica mi classificarono, ricordo, “mediterraneo orientale” e altre due o tre definizioni del genere.

            Sì, ho i capelli chiari, ma sono ammessi 😉 nei mediterranei…
            (uso apposta la parola “ammessi”, perché sembra di parlare di razze di cani…)

        • mirkhond scrive:

          Anche a me piace quel berretto blu con la stellina rossa! 😉

        • PinoMamet scrive:

          Però, ricordando certe tue affermazioni sull’aspetto turanico, voto per quello a destra (per chi guarda) di quello in titovka, quello con gli occhi orientali.

          • mirkhond scrive:

            Il bambino con la maglietta blu, che appare alla fine, un pò scuretto, assomiglia a mia sorella da piccola.
            Io non ho i tratti turanici, e da piccolo ero biondo, ma non con gli occhi azzurri.
            A parte una piccola differenza, uno dei bambini ricorda me, per i capelli cortissimi alla Boemondo e per lo sguardo severo, ereditato dai miei avi patrilineari di Bitonto, e che avevo già alla stessa età di quel bambino…..

        • PinoMamet scrive:

          Ti confesso comunque che, come a te piacerebbe vedere le donne con velo o fazzoletto, a me non dispiacerebbe vedere più gente in giro in abito etnico o tradizionale;
          magari, che ne so, la domenica o per la festa.

          Sarebbe carino, dai. Purtroppo quassù in Lombardia meridionale 😉 e Romagna penso che nessuno abbia idea di quale fosse l’abito tradizionale.

          Forse il tabarro, indossato ancora da mio nonno, è uno dei pochi indumenti che ha resistito abbastanza a lungo da ricordarselo, ma mica te lo puoi mettere d’estate…

          comunque l’omologazione, che spessissimo è al ribasso (i famosi jeans, stracciati o meno, che noto non piacere né a me, né a te, né a Peucezio) non mi piace.

  4. habsburgicus scrive:

    sicuro che non ti sei sbagliato, Miguel ?
    il monumento a Tvrtko I ha legenda in cirillico, che di solito non è usato dai bosgnacchi ma solo dai serbi..in più vorrei pensare che ci sia in giro abbastanza intelligenza perché un musulmano di Bosnia possa onorare un Re con la Croce, ma quello che di solito si vede in giro (NON solo in Bosnia, eh !) mi spinge a conclusioni assai più pessimistiche sull’imbarbarimento umano, ben evidenziato del resto dai monumenti belgradesi 😀

    • Miguel Martinez scrive:

      Il monumento a Tvrtko è stato voluto per creare un contraltare a Gavrilo Princip (e forse per questo hanno voluto metterci la scritta in cirillico, per ridurre il peso della provocazione).

      Chiaramente semplifico dicendo che “i musulmani” hanno voluto il monumento: più precisamente, Tvrtko è simbolo dell’indipendenza bosniaca, di cui i musulmani sono i primi sostenitori.

      Qui c’è una lunga discussione, in gran parte in inglese, sulla faccenda:

      http://www.slavorum.org/forum/discussion/3417/king-tvrtko-monument-raised-in-tuzla

      I più entusiasti tvrtkisti però sono i seguaci del Praskozorje, il movimento panslavista anti-settario che ha come simbolo una curiosa specie di svastica: http://praskozorje.weebly.com/

      • habsburgicus scrive:

        diciamo che allora, riesumando il cirillico, hanno seguito alla lettera il linguista Halilović
        infatti Halilović al simposio di Bihać del 7-8/9/1998 dichiarò che il bosniaco avrebbe potuto essere scritto anche in cirillico ma dagli accordi di Dayton del 1995 il cirillico è [era, ne deduco] praticamente scomparso dalla Federazione croato-bosniaca; anche un libro del 1997 dichiarava che il bosniaco poteva essere scritto sia in latino che in cirillico
        Halilović, insieme a Jahić e Palić nel 2000 pubblicò una “celebre” Gramatika bosanskoga jezika (Grammatica della lingua bosniaca) ritenuta fondamentale

        P.S, sulla lingua (magari potrai dirci le ulitme novità)
        21/3/2002, carta sulla lingua bosniaca, di 61 intellettuali bosniaci (condensati i 16 punti di Jahić del 1998/1999) il 1° punto è il seguente: il linguaggio bosniaco è il linguaggio dei bosgnacchi e di tutti gli altri che considerano il loro linguaggio essere “bosniaco”
        Apr 2002 (emendamento costituzione in R. Srpska, in seguito a pressioni estere): “i linguaggi ufficiali della Republika Srpska sono: il linguaggio del popolo serbo, il linguaggio del popolo bosgnacco e il linguaggio del popolo croato. Le scritture ufficiali sono cirillico e latino” evitato termine “lingua bosniaca”
        2004, nuovo pravopis bosanskoga jezika (Ortografia della lingua bosniaca) di Senahid Halilović, quello citato sopra
        (i linguisti bosniaci preferiscono il termine “bosanski jezik”=lingua bosniaca, bosnian language, non accettato da croati e serbi; “bošnjački jezik”=lingua bosgnacca, bosniac language)

  5. mirkhond scrive:

    Guardando la foto, capisco perché mia madre quando ero piccolo, mi collegava in qualche modo al mondo slavo, specialmente jugoslavo.
    E allora c’era Tito, la cui morte ricordo ancora sul telegiornale di allora…..

  6. mirkhond scrive:

    Mi chiedo cosa ne pensassero i Serbi asburgici di Princip e della Čaršija massonica, come della “Mano Nera” di Apis, che da Belgrado pilotò il vile attentato del 28 giugno 1914 (guarda caso nel giorno di San Vito, secondo il calendario giuliano, anniversario della Battaglia di Kossovo Polje del 1389 !).

  7. mirkhond scrive:

    Sempre riguardo alla foto col bellimbusto in atteggiamento da gangster, l’unica cosa bella è la ragazza con le trecce che gli sta dietro, affianco al monumento all’utile idiota.
    Peccato che non si veda bene, nemmeno nelle altre foto della serie…..

  8. mirkhond scrive:

    Sempre riguardo agli abbigliamenti, ora mi rendo sempre più conto che quella che era una mia fisima fin da bambino ;), è invece uno dei mezzi migliori per resistere alla globalizzazione, che proprio sull’abbigliamento gioca una delle sue carte vincenti.
    Ecco perché ammiro i Giudei religiosi e i Musulmani, così come alcune comunità contadine copte dell’Alto Egitto, che cercano di NON omologarsi al brutto abbigliamento trash di natura usano-brasiliana, che disgusta la vista, specie d’estate!
    Nei Balcani, almeno nelle ricorrenze festive, osservando le foto posso constatare come la gente, giovanissimi inclusi, amino indossare i costumi tradizionali.
    I quali, indossati dalle ragazze le rendono ancora più belle….

    • Thyrrenus scrive:

      Concordo. Però io qui gli abiti di fustagno non li trovo!

      • PinoMamet scrive:

        Qui dove?

        Se per fustagno intendi, come si fa di solito, il velluto a coste (corduroy) mi pare che in Italia si trovi senza problemi.

        Ho anche un giacca “maremmana” (o romagnola; o da cacciatore; insomma, una giacca italiana di una volta, coitasconi con quella forma particolare e la “cacciatora” sul retro) di quel tessuto, trovata in un normalissimo magazzino di abbigliamento…
        comoda d’autunno.

        • Thyrrenus scrive:

          beato te! io intendevo il vecchio caro fustagno ‘liscio’ ma tosto, quello delle vecchie giacche ‘da domenica’ dei contadini, che i fattori esibivano invece sempre

    • Miguel Martinez scrive:

      Interessante… comunque in Europa, gli unici che indossano costumi tradizionali che io conosca sono i bavaresi, in particolare le donne.

      • MOI scrive:

        I “drindl” ? Be’, è vero anche che in occasioni come Oktoberfest ne aumentano notevolmente la scollatura e ne accorciano nettamente la gonna !

      • roberto scrive:

        i dirndl li mettono abbastanza anche nel baden wurtemberg (anche mia moglie ne ha uno, però negli ultimi 15 anni l’avrà messo due volte, molto carina comunque) e soprattutto in austria.

        non so se possano essere considerati “costumi tradizionali” ma
        in baviera ed austria gli uomini usano moltissimo le giacche in loden (colleghi austriaci e bavaresi le portano pure qui nel granducato)

  9. mirkhond scrive:

    “Purtroppo quassù in Lombardia meridionale 😉 e Romagna penso che nessuno abbia idea di quale fosse l’abito tradizionale.”

    Non avete delle stampe del’epoca precedente al 1859-1860?
    Tipo i soldati borbonici parmensi, unici militari italiani ad indossare lo splendido pickelhaube?

    • PinoMamet scrive:

      Certo che abbiamo delle stampe e illustrazioni (anche delle uniformi borboniche ne ho viste, purtroppo non ne posseggo… i pickelhaube che ti interessano sono nel Museo del Risorgimento della mia cittadina, sotto la Biblioteca) ma intendevo dire che non c’è nessuna “memoria viva” di come ci si vestisse prima, poniamo, di metà Ottocento.

      Anche i vari gruppi di rievocatori, sfilate “storiche” ecc., hanno i soliti sbandieratori o finti-medievali, roba chiaramente ricostruita apposta, nella quale nessuno riconosce sé stesso o la propria cultura.
      Il costume, in questo senso, è molto trascurato, a favore della cucina, che non mi interessa.

      • PinoMamet scrive:

        Una curiosità: alcuni corpi di rappresentanza di eserciti stranieri ancora lo indossano, il pickelhaube.
        Chi li fa? ci sono ditte che ci campano??

        Mi incuriosisce il sottobosco dell’artigianalità.

        Per esempio avevo un rivenditore porta a porta di alimentari, che mi riforniva di pesce in scatola prodotto da un’azienda a conduzione famigliare di Lampedusa.
        Quando i figli hanno smesso di pescare e inscatolare, fine del business, non ho più potuto avere le mie sardine preferite (e più buone). Ma il mio rivenditore, che poi era una signore che girava col furgoncino, e riforniva la mia famiglia da decenni, come li avrà conosciuti? andava proprio lui giù a Lampedusa a fare le ordinazioni, dalla provincia di Parma.

        Penso per esempio all’esercito cileno che telefona in Baviera alla famiglia che conoscono da quarant’anni, che produce gli elmetti chiodati di cuoio bollito, e risponde uno nuovo, “mi dispiace, abbiamo chiuso, non c’erano affari, adesso io lavoro in un ufficio e mio cugino suona in un gruppo metal, che qui in Germania va ancora…”

        che tristezza!

    • Thyrrenus scrive:

      Grande. Conferma del sempre possibile risorgere dell’idea di una patria di tutti gli slavi … tanto si capiscono già quando parlano mica come capita a me nella bergamasca!

  10. roberto scrive:

    per gli arabofoni,
    cosa dice alla ligia cittadina il gentile signore che sembra mostrare un certo qual disappunto?

    http://video.repubblica.it/dossier/immigrati-2015/migranti-lo-sgambetto-della-reporter-ungherese-il-pianto-del-bambino/211305/210455?ref=HRER3-1

    • MOI scrive:

      Temo che costui ceda al sessismo … 😉

      • Roberto scrive:

        😀

        In realtà la cosa che mi incuriosisce è sapere se se la prende con il poliziotto (ha commesso il primo fallo trattenendolo, ma l’arbitro ha concesso il vantaggio) o con la pulzella (fallo decisivo, rosso diretto ed espulsione)

    • Miguel Martinez scrive:

      Questa volta, a occhio e croce, dovrebbe avere ragione.

      Poi andrebbe analizzato in dettaglio da qualcuno meno avventuroso mentalmente di Blondet.

      • Miguel Martinez scrive:

        Per dare un’idea della complessità delle cose, la stessa proposta di Blondet è stata avanzata dai “ribelli” siriani, che accusano ovviamente Isis, Stati Uniti, Iran e Assad di lavorare insieme:

        https://www.facebook.com/RadioFreeSyria/posts/800589623359580

      • Francesco scrive:

        Quindi in verità NOI USA, fedeli leccapiedi europei, Israele, sauditi e altri ricconi del Golfo, Turchia) staremmo vincendo?

        mentre LORO (ehm, sciiti iracheni? l’Iran? Assad? i cristiani e gli yazidi di Siria e Iraq? i ribelli non ISIS di Siria?) stanno perdendo?

        E i curdi? anche loro sono nostri nemici, immagino, hanno perso Mosul e sono bombardti dai turchi? o dobbiamo dettagliare le fazioni curde?

        e i russi? sono la cavalleria che accorre in aiuto di Assad contro l’ISIS?

        mi piace stare finalmente vincendo una guerra!

        F o’ stupito

    • Thyrrenus scrive:

      Questo MB me lo fate apprezzare davvero! Caspita pure Arte si permette di dire due verità!

      • Thyrrenus scrive:

        Ci arriverebbe anche un bambino a capire dove sanzionare e dove bombardare, non credo che gli usani siano deficenti. Resta l’altra opzione.

        • Francesco scrive:

          1) hai notato che non c’è il nome di una delle 24 banche dell’ISIS? non lo trovi sospetto?

          2) bombardare … non avrei tutta questa fiducia, mi ricordo che sul sentiero di Ho Chi Min buttarono più bombe che in tutta la IIGM ma alla fine vinsero lo stesso i nord-vietnamiti

          3) aspetta, qual era il giro per cui agli USA serve l’ISIS?

          ciao

    • Z scrive:

      Giovani,

      ma se questo Blondet ha la ricetta per risolvere i problemi della nostra società, per restituire alla nostra civiltà la spiritualità perduta, per ripristinare l’autorevolezza della Chiesa cattolica e sinanco per sconfiggere l’ISIS, cosa aspettiamo a proporlo come Segretario-Generale delle Nazioni Unite?

      • Thyrrenus scrive:

        No, credo che sia un contapalle diverse volte. Però qui la cosa è talmente evidente che non può non avere le idee chiare anche lui.

        • Z scrive:

          A dire il vero il Nostro ha sempre le idee chiare su qualsiasi cosa, e per lui tutto è evidente.

          Per questo credo che in qualsiasi carica al di sotto del SG dell’ONU sarebbe sprecato.

      • habsburgicus scrive:

        cosa aspettiamo a proporlo come Segretario-Generale delle Nazioni Unite?

        (parlo in generale, non entro né voglio entrare in giudizi sulla persona specifica)
        e tu credi che le alte cariche oggi siano date per il merito e la capacità ? 😀 è l’esatto opposto 😀
        se lo pensi, allora sei proprio ingenuo…forse troppo 😀 o forse credi che siamo proprio tutti super-fessi ?..se è così, sottovaluti la gente…sarà anche, a causa di un sistema ingiusto ab ovo, estraniata ormai per sempre dalle leve del potere (e i risultati si vedono !), ma qualcuno che sa usare la razionalità ancora c’è 😀
        tranquillo, però….già fra i ventenni di oggi sono rarissimi e fra coloro che nasceranno nel prossimo decennio probabilmente saranno zero (se le cose non cambiano..ma non possono cambiare)..e quindi verso il 2110-2120 i tuoi successori e discendenti (“ideologici”, non necessariamente “fisici”) troveranno il mondo per voi ideale..quello del pensiero unico 😀
        sai che goduria 😀
        lo so, vorresti esserci 😀 forse con il Gerovital

        • Z. scrive:

          Mi piace quando ti scagli contro il pensiero unico come i noglobbal. In effetti un filone di altermondialismo aristocratico sarebbe interessante!

          Comunque mi chiedevo come mai non lo proponessimo, non come mai non lo sia ancora diventato. Lo so che non è facile, ma chi l’ha detto che la vita dev’essere sempre facile? proviamoci, insomma 😀

  11. mirkhond scrive:

    “A dire il vero il Nostro ha sempre le idee chiare su qualsiasi cosa, e per lui tutto è evidente.”

    Un po’ come te…. 🙂

    • Z. scrive:

      Ehm, non direi. Sulla maggior parte dei temi proposti da Miguel ad esempio nemmeno intervengo perché sono troppo ignorante al riguardo. Non me ne vanto, eh, anzi spesso me ne vergogno, ma tant’è.

      Di certo non dispongo di ricette per sconfiggere l’IS o restituire alla civiltà cristiana il suo pristino splendore, ecco 🙂

      • Thyrrenus scrive:

        Ma qui non si fa filosofia si dice semplicemente dove è facile e conveniente bombardare e dove fare un paio di sanzioni bancarie. Gli usa fanno sanzioni bancarie da decenni per quisquilie lo sapranno ben fare.
        Deinde non reputandoli scemi li reputo ….

  12. mirkhond scrive:

    Però se si tagliassero le fonti di finanziamento, il Califfato isis avrebbe vita più difficile.
    Cosa che i padroni del mondo, ben si guardano dal fare….

    • Francesco scrive:

      OK ma non ho ben capito a cosa serve il Califfato ai Padroni del Mondo

      a bastonare gli sciiti? e allora l’accordo con l’Iran, sciita e atomico?

      a mantenere l’Iraq nel caos e portarvici la Siria, così ci mandano tanti profughi a noi in Europa? perchè non avete notato che Africa, America Latina e Asia ci stavano già mandando bastanti migranti per qualsiasi piano malvagio?

      a tenere alto il prezzo del petrolio? a tenerlo basso? a far vincere all’Inter il campionato?

      • roberto scrive:

        quella dei profughi, non hai mai sentito parlare del piano kalergi?

        scherzi a parte, la domanda è ottima e mi associo

      • daouda scrive:

        Ma lascia perdere ste stronzate. Tu che calcoli l’unico Regno da cristiano, e romanamente bastoni i superbi ed ebraicamente resisti contro l’idolatria, il califfo inesistente è una stupidata.

        ABBALLA COL CALIFFONE , ricordamise zemper. Dunque allora me medismo imperocché asserisco : a che pro le giuste menate razziste ( siamo razzisti per necessitatem et naturam ) quando dalla caduta di Roma non esiste più alcun governo legittimo.
        Potrà sembrarvi assurdo, ma basta comunque sia oltre certe disquisizioni legittimistiche retoriche, comprendere che i propri connazionali ( nel termine di con-nati ossia sanguineamente indipendentemente da una impossibile purezza al riguardo totale ) sono traditori ed infami, per capire che si devono cercare i NON TRADITORI ed i NON INFAMI.
        Cosa che comunque sia genericamente non si trova tra i migranti e neanche tra quelli che qui risiedono da 40 anni , – come I FALSI DI TUTTE LE RISME CIANCIANO, e Miguel come sempre lo scrivo è tra questi – cioè la globalizzazione è proprio all’inverso di quel che c’è, e per quanto certamente la trovi nel quartiere tuo, e per quanto certamente la trovi in realtà altrovi , il vero nocciolo del problema è la solitudine.
        FINALMENTE!
        E per il tipo che leggendo non capisce :chi fosse davvero solo non avrebbe paura di nulla, ergo se tu con te stesso vivi nella paura NON SEI SOLO indipendentemente dagli altri, ma solitudine è ancche mancamento di comunicazione, e per quanto Miguel ci proponga i bei quartieri anti anti stringi fatica suda e muori , nll’affetto e nei colori, tutti siamo soli secondo questo aspetto dell’incomunicabilità dell’esser soli.
        E’ per questo che Dio è Dio.
        Forse andrò all’inferno, ma Dio è Dio per questo, perché confonde “i superbi nei pensieri del loro cuore”.
        Se non ci fosse la solitudine intracomunicante, fidatevi, la miglior cosa è far grondar sangue. Non siamo meno colpevoli di coloro che ci uccidono , perché se non ci poniamo in questa comprensione, sono cambiate le storie, le contingenze, le nature e le situazioni.

      • Thyrrenus scrive:

        Di certo da usani saranno juventini, sarebbe una delusione se fossero interisti! 😉
        Va bene cadere dal pero ma spero che tu sia assicurato, che caderne troppo spesso potrebbe essere pericoloso. Da parte mia quando ne caddi io mi faci un po’ male, lo ricordo bene.

        • daouda scrive:

          Per rispondere alla domanda di Francesco:

          a) non esistono i padroni del mondo ma fazioni che se lo spartiscono

          b) esiste un principe di questo mondo

          c) Non si muove una foglia che Dio non voglia

          a) secondo certe questioni serve da paravento contro cui scagliarsi per instaurare il nuovo ordine delle nazioni unite oppure può essere l’instrumentum regni definitivo se si vuol considerarlo la bestia.
          Ad ogni modo sono i russi che lo finanziano, non gli usa come credete più o meno tutti

          b)l’islam serve per far creare astio e divisione e sangue e come prodrome all’anticristo.

          c) l’islam serve per punire l’apostasia e la malignità dei paesi cristiani visto che Dio essendo Dio è Uno e dunque si serve del male ovviamente.

  13. habsburgicus scrive:

    OT
    a chi interessasse vedere, in modo succinto e pacato, la differenza fra sedevacantisti e lefebvristi
    http://www.sodalitium.biz/index.php?pid=15

    • daouda scrive:

      secondo quest’ottica gli ortodossi sono sedevacantisti dal 1054 , e guardacaso il sedevacantismo non può che sfociare nel conciliarismo…

      alla fine sò tutti polli

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