Una scusa per farvi venire in Oltrarno

Nel nostro lavoro segreto per incrementare il turismo verso Firenze, pubblichiamo qui questo testo che non sarà forse facile da capire al di fuori del nostro piccolo mondo.

Ma potrà servire forse a incastrare qualche incauto lettore a fare un giro a Firenze a godersi una lunga passeggiata in Oltrarno, magari sotto la pioggia, assieme a persone che si dichiarano goliardiche, becere e ignoranti…

Promettiamo a Moi incontri ravvicinati con i Calcianti Bianchi.

L’Associazione Amici del Nidiaci in Oltrarno Onlus aderisce alla manifestazione organizzata per il 10 gennaio dagli abitanti di San Frediano e Santo Spirito per l’area Bartlett-Nidiaci.

La società Amore & Psiche Holding ha riproposto sostanzialmente quanto proposto nel 2011, con la differenza che adesso non chiede più il cancello di Via d’Ardiglione e offre qualche euro in più.

La proposta del 2011 fu respinta unanimamente dal quartiere e dopo si è scoperto che tutta l’area (e non solo ludoteca e giardino) fu comprata e destinata alla popolazione di San Frediano dalla Croce Rossa Americana. Con l’ADUC e il Comitato Oltrarno Futuro, abbiamo presentato ampia documentazione legale in grado di offrire una buona possibilità di rivendicare tutta l’area come bene pubblico.

Oggi, l’Amministrazione Comunale aggiunge alla proposta del 2011, l’offerta da parte sua di utilizzare la somma che il privato mette a disposizione (piccola in rispetto agli interessi in ballo) per costruire un ulteriore edificio dentro uno dei pochissimi spazi verdi di San Frediano.

Mentre verrebbe chiusa l’ottima ludoteca di Via Maffia.

In compenso, si concederebbe al costruttore di utilizzare liberamente il resto di ciò che fu donato al pubblico nel 1920 (compresa la trasformazione di buona parte del giardino dei bambini del rione in parcheggio privato).

Questo dovrebbe essere un ammonimento a chiunque pensi di donare alle istituzioni pubbliche un palazzo, un appartamento o anche un libro.

Si ottiene per i genitori della Torrigiani una ludoteca più vicina a scuola, ma la nostra Associazione è nata con uno scopo ben diverso: quello di mantenere vivo il tessuto popolare del rione e di salvaguardare beni e spazi pubblici, come specifica il nostro statuto.

Nel futuro prossimo, si deciderà l’accordo tra Amministrazione Comunale e privato.

Abbiamo sentito molte proposte, che vanno dalla riacquisizione per via legale di tutta l’area all’esproprio di giardino e ludoteca a un accordo che comunque ceda la maggior parte del giardino ai cittadini, senza che vi si costruiscano nuovi edifici.

Ma su una cosa concorda unanime il quartiere: l’Amministrazione Comunale ha tutte le armi in mano per ottenere molto di più di ciò che per diritto e storia è suo e di tutti noi.

Nota: eventuali adesioni individuali o collettive alla manifestazione possono essere segnalate a giardinonidiaci@gmail.com, provvederemo a renderle pubbliche.

Associazione Amici del Nidiaci in Oltrarno Onlus
http://www.nidiaci.com
tel. 349-1575238

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1.522 risposte a Una scusa per farvi venire in Oltrarno

  1. Francesco scrive:

    Io farei appello al bieco nazionalismo statunitense e ai potenti mezzi della CIA.

    Qui è in gioco l’onore della Croce Rossa USA!

    Scatena le ragazzette delle 10.000 università in una battaglia patriottica e riprenditi tutto il territorio pubblico.

    😀

  2. Miguel Martinez scrive:

    Per Francesco

    “Io farei appello al bieco nazionalismo statunitense e ai potenti mezzi della CIA.

    Qui è in gioco l’onore della Croce Rossa USA! “

    Come i curdi antimperialisti, quando l’ISIS bussa alla porta di casa, si fa questo e altro 🙂

  3. mirkhond scrive:

    Non è oltrarnino, ma dice cose molto simili allo spirito delle battaglie di Miguel:

    http://youtu.be/SHBMToa69QE

  4. Miguel Martinez scrive:

    Per Mirkhond

    “Non è oltrarnino, ma dice cose molto simili allo spirito delle battaglie di Miguel:”

    Quello che colpisce è pensare alla storia che c’è dietro – Gavino Ledda non si può certo considerare il “radical chic ecologista”.

  5. Miguel Martinez scrive:

    Sempre su Gavino Ledda…

    La vita comune è sempre la questione di base: vita comune tra esseri umani, e tra esseri umani e tutti gli altri esseri. Anche il maiale che si ammazza condivide comunque questa vita comune, finché resta in vita…

    Ora, per motivi ben noti, quasi tutta l’umanità (e immagino la grande maggioranza dei lettori di questo blog) vivono in città.

    E quindi le due domande chiave dei nostri tempi sono:

    1) come far esistere vita comune in uno spazio urbano?

    2) come affrontare il collasso/decrescita/crisi/miseria nera – per citare l’ottimo Z – in un contesto urbano?

    • Francesco scrive:

      mmmhh

      hai mica visto 1997 fuga da New York?

    • mirkhond scrive:

      L’ho postato proprio perché a dire certe cose è uno che viene e ha vissuto il mondo pastorale-contadino.
      Basti vedere il volto duro, scavato, “nuragico” come ti direbbe forse lui.
      Ma, come, immaginavo, l’hai capito solo tu, come confermano le risposte paracule-superficiali che ti sono state date dall’asse Geppo-Zanardo-Franky-Ruperto…..

      • Francesco scrive:

        ehm

        io non ho visto il video, difficile che abbia potuto canzonarlo

      • roberto scrive:

        mi sono limitato a dire che il film citato da francesco è un gran film e che non c’entra niente con la vicenda di miguel.

        non ho quindi dato nessuna risposta a miguel,
        tanto meno “una risposta paracula e superficiale”.

        dovresti veramente sforzarti di leggere quello che scrivono i tuoi interlocutori invece di rispondere a quello che pensi che gli altri pensano (e magari, visto che siamo vicini a natale, un filo in più di cortesia non guasterebbe…)

        • mirkhond scrive:

          E cosa sarebbero i vostri continui omdaf omdap omdaz, manco se parlaste di un camion degli anni’60…
          La cortesia.
          Tipo quella di Talleyrand?

        • mirkhond scrive:

          I tuoi interlocutori?
          O non piuttosto i tuoi perculatori?
          Ma se a chi chiede il pane, gli si risponde di mangiarsi i biscotti, che razza di controrisposta si deve dare?
          Non è cattiveria mica la vostra.
          Solo tanta, tanta, TANTA INCOMPRENSIONE per vicende che a VOI non VI TOCCANO PER NIENTE!
          Altrimenti NON difendereste politiche che sono fonte di CRESCENTI SOFFERENZE IN SEMPRE PIU’ VASTI SETTORI DELLA SOCIETA’!
          Cordialmente!

        • mirkhond scrive:

          Natale e non natale, dovrebbe ricordare LA VENUTA DI NOSTRO SIGNORE SULLA TERRA PER SALVARCI.
          E non per insegnarci il bon ton dei ricchi-fighi-snob ipocriti!

        • roberto scrive:

          scusa ma restando un attimo attaccati alla realtà, e limitando a me che sono stato messo da te nel novero dei paraculi semplicistici, cosa c’è di paraculo e semplicista in questa affermazione:

          “fuga da new york è un gran film ma non vedo cosa c’entri con l’oltrarno”

          ????

          non ho parlato né di biscotti, né di economia, né di talleyrand, non ho risposto a te e nemmeno a miguel,

          dunque?

        • mirkhond scrive:

          Dunque non mi riferivo al post che hai citato, ma ad altri sparpagliati tra i vari commenti di altri articoli di Miguel….
          Om, io so che era un camion….

        • Francesco scrive:

          Duca

          se Tizio scrive una cosa e tu gli rinfacci di esserti ostile per qualcosa che forse ha scritto mille commenti fa, non pensi che potrebbe sembrare un atteggiamento ostile?

          OM qui da Miguel significa “Occasione Mensile”, a cui segue DA che vuole dire “DI ACCORDO”, infine l’iniziale del nome del tizio con si è d’accordo

          Ciao

        • paniscus scrive:

          OM qui da Miguel significa “Occasione Mensile”,
          ——————————

          Figuriamoci che io ero convinta che significasse: “OhhhhMadonna, sono d’accordo con X”.

          L.

  6. Miguel Martinez scrive:

    Per Francesco

    “hai mica visto 1997 fuga da New York?”

    No, presumo che sia uno di quei film catastrofisti all’americana 🙂

    In realtà, la forma che assume la “decrescita-crisi” mi sembra tutt’altra – ad esempio l’introduzione del lavoro “volontario a 300 euro”, cioè un lavoro normale ma pagato a livelli cinesi, nei musei italiani:

    http://www.iltempo.it/cultura-spettacoli/2014/12/15/quei-volontari-inesperti-nei-musei-1.1357530

    Oppure il fatto che la Regione, “per risparmiare”, sta chiudendo l’Asl qui dietro, che serve una vasta parte di Firenze, e venderà gli edifici, costringendo gli anziani a recarsi all’altra periferia della città anche per i piccoli controlli (in una zona peraltro malissimo collegata con i mezzi pubblici).

    Oppure lo sgombero ieri mattina dell’ex-ospedale militare abbandonato, abitato da un centinaio di famiglie senza casa (ce ne sono migliaia a Firenze), perché la Regione lo vuole vendere a una ditta americana che ci farà un albergo di lusso.

    Oppure il ramo d’albero che al Parco delle Cascine è caduto e ha ucciso una mamma con il suo bambino: un incidente a modo suo naturale se vogliamo, ma l’albero era stato regolarmente “controllato” da una cooperativa che aveva vinto l’appalto dal verde pubblico con un ribasso del 50%; la stessa cooperativa che a tagliare gli alberi al nostro giardino poi ci ha mandato due signori che non sapevano una parola d’italiano. Mica una colpa, ma ci chiediamo che razza di formazione avranno fatto loro.

    Contemporaneamente, apprendiamo che Renzi vorrebbe regalare svariati miliardi alla macchina della speculazione mafiosa con le future Olimpiadi.

    Il problema è proprio questo: che se la coperta è davvero più piccola, o la si suddivide meglio, oppure – alla Renzi – si tira tutta da una parte.

    • roberto scrive:

      non so cosa c’entri, a meno che non abbiate intenzione di prendere in ostaggio il presidente degli stati uniti, ma fuga da new york è un grandissimo film!

      • Francesco scrive:

        esatto, e uno dei pochi che io ricordi di desolazione urbana

        tra l’altro precede “ideologicamente”gli anni ’80, non prevede una guerra atomica ma solo una crisi economica mal risolta come causa del disastro (moooolto anni ’70)

        il Presidente è uno stronzo vile e spregevole, l’Eroe è un anti-eroe come si deve

        il bello è che non c’era nessun motivo per cui fosse fatto in America e non altrove ma così fu

        Miguel, dovresti parlare con qualcuno che ha lavorato in Africa credo, o in Bangladesh, per trovarti a casa

        🙁

    • mirkhond scrive:

      E’ meglio Fuga da Los Angeles.
      Catastrofismo per catastrofismo….

      • Francesco scrive:

        scusa Duca ma sono del tutto in disaccordo

        ho trovato Fuga da Los Angeles un seguito stanco, un’operazione commerciale di basso livello

        il primo film ai suoi tempi fu mitico e ancora oggi lo si vede con piacere

        ma i gusti sono gusti, naturalmente

        • mirkhond scrive:

          A me interessa il finale, quando la Jena, avendo in mano il telecomando del “cervello” del potere tecnologico americano, fa una interessante considerazione.
          E cioè se restituisce il telecomando al “primo mondo” questi CONTINUERA’ ad opprimere tutti gli altri.
          Se lo da al “terzo mondo”, questi opprimerà tutti gli altri, non essendo affatto più buono del “primo”, ma solo PIU’ INCAPACE di derubare e saccheggiare, PERCHE’ PRIVO DEI MEZZI TECNOLOGICI per farlo.
          E Cuervo Jones non si dimostra affatto migliore del presidente a vita degli u$a!
          Per cui, saggiamente la Jena decide di SPEGNERE L’INTERRUTTORE PER TUTTI.
          In modo che TUTTA LA TERRA torni INDIETRO di 500 anni, tecnologicamente parlando!
          E, finalmente, in una notte tornata al suo buio naturale, senza più gli abbaglianti tecnologici, si accende una piccola luce liberatoria:
          E’ la Jena che fumandosi una sigaretta, esclama:

          – BENTORNATI NEL MONDO DEGLI UOMINI! –

        • Francesco scrive:

          bella cazzata, se posso

          quel mondo è quello in cui gli Spagnoli e i Portoghesi conquistano e saccheggiano l’America

          tra l’invidia bavosa degli altri europei che cercano di ritagliarsi uno spazio di depredamento e le lamentele di chi, come turchi e veneziani, non può più taglieggiare i commerci via Mediterraneo

          una vera bazza, direi

          PS anzi, pensandoci meglio: niente elettricità? si torna al secolo del massimo fulgore dell’Imperialismo britannico! vapore e carbone

        • mirkhond scrive:

          Coglione!

        • Z. scrive:

          Io preferisco Fuga dal Bronx.

          Non lo conoscevate? Conoscevatelo e vergognatevi!

          😀

        • Francesco scrive:

          Mirkhond

          mi scuso: ce l’avevo con Snake Plinsky, non con te, ma ho scritto male.

          Però ho ben ragione a ricordare che prima dell’elettricità c’erano violenza e sopraffazione.

          Non vedo affatto l’utilità morale del suo gesto.

  7. Miguel Martinez scrive:

    Per Francesco

    “Miguel, dovresti parlare con qualcuno che ha lavorato in Africa credo, o in Bangladesh, per trovarti a casa”

    Ma io sto parlando volutamente di piccole cose in quell’isola di benessere che è considerata l’Europa, e in quell’isola di ultra-benessere che è Firenze, dove sicuramente ci sono meno problemi che a Catania o a Roma.

    E’ proprio questo che rende molto interessante la cosa: vedere ovunque lo stesso fenomeno di decrescita forzata, ormai a lungo termine (io farei risalire i primi sintomi della svolta addirittura al 1974).

    E’ come analizzare la disgregazione di un palazzo certamente assai robusto, in cui vedi pian piano la finestra che si rompe, il tubo che si ottura, la tegola che cade, mentre ogni tanto ci mettono dei festoni di carta colorata.

    • Francesco scrive:

      l’Europa è un’isola di benessere ma in fase di arretramento

      mentre il resto del mondo è in larghissima parte in fase di avanzamento, pur essendo un posto in cui si vive ancora peggio che in Europa

      ora, nella testa umana pare contare di più la prospettiva “domani meglio di oggi” o viceversa, che non il livello assoluto di benessere

      giusto?

      • Francesco scrive:

        per cui, quando l’Oltrarno e Kinshasa saranno uguali, nel primo posto si starà malissimo e nel secondo molto bene!

        • paniscus scrive:

          per cui, quando l’Oltrarno e Kinshasa saranno uguali, nel primo posto si starà malissimo e nel secondo molto bene!
          ——————————–

          Di sicuro i diplomati delle scuole di Kinshasa stracceranno ignominiosamente quelli di Firenze… e lo dico da insegnante.

        • Francesco scrive:

          sfruttando biecamente la tua esperienza, cosa si può fare per ridurre il divario?

          mica sarà obbligatorio avere scuole che generano asini

          ciao

          Francesco o’ genitore preoccupato

  8. mirkhond scrive:

    Miguel

    E’ davvero ammirevole la tenacia con cui cerchi di convincere chi non vuol convincersi.
    E che al baratro imminente ti risponde con paraculaggini…..
    Loro credono di stare ancora nei meravigliosi anni ’60…..

    • Francesco scrive:

      Mirkhond

      gli anni ’60 erano ingenui e vedevano sogni invece che fatti

      ma anche oggi basta fare i conti per vedere la realtà (invece che gli incubi)

      ciao

      • mirkhond scrive:

        Già, solo che per alcuni qua dentro, sembra che quegli anni non siano mai passati….
        Dici che sono ingenui?

      • PinoMamet scrive:

        -Io sono ingenuo;
        -a me piacciono gli anni Sessanta;
        -io ho scritto che le scarpe da ginnastica e i coloranti sono un prodotto della modernità, e sfido chiunque a dimostrare il contrario.

        Cosa c’è che ti irriti tanto in questo, Mirkhond, devo ancora capirlo…

        • Francesco scrive:

          tu non sei ingenuo

          tu sei pieno di terribili idee sbagliate in campo economico e ne vai fiero!

          😀

        • PinoMamet scrive:

          Questo è vero 🙂

          ma a parte questo
          io rispetto i gusti di Mirkhond, che ama la civiltà pre-industriale, e non intervengo, come dice, per “paracularlo”; non ne condivido invece il pessimismo economico, e sono opinioni.

        • mirkhond scrive:

          Visto che il signor Solone sa TUTTO su come funziona il mondo, mi chiedo cosa cappero ci faccia ANCORA a perdere tempo QUI, invece di essere a Cernobbio, nel Liechtenstein, a Ginevra, Francoforte o Bruxelles.
          Tutti ambienti molto più confacevoli al suo status di tuttologo (nel senso letterale e NON offensivo, di uno che LETTERALMENTE SA TUTTO)?
          Monti, Draghi, Merkel, Junker, Moscovici.
          QUELLI sono i personaggi al cui cospetto sei DEGNO di stare.
          E non in questo blog di “sfigati”, secondo il termine coniato dal bueno (cioè ingenuo in barese) Peucezio….
          Che talento SPRECATO!

        • Francesco scrive:

          premesso che non oso identificarmi nel Solone che da infuriare Mirkhond, mi permetto di far notare che tutti i posti che cita sono peggiori di Milano (per non parlare di Bologna o altre ridenti città italiane)

          🙂

        • mirkhond scrive:

          Un talento come te, qua dentro è sprecato…
          Altrove, apprezzerebbero meglio le tue straordinarie doti di economista dell’alta finanza….

        • mirkhond scrive:

          Che Bologna sia una ridente città, in effetti non l’avevo ancora sentita….

        • Francesco scrive:

          io sono di Milano … e ho detto tutto

          più piccola, meno fredda, si mangia veramente bene

  9. mirkhond scrive:

    “l’ottimo Z”

    Non è affatto ottimo, viste le sue continue perculaggini da gran signore della Romagna-bene, rigorosamente di SINISTRA, che puo’ permettersi.
    Perché ovviamente lui, il culo protetto ce l’ha…..

    • Z. scrive:

      Duca, io non sono uno che se la prende facilmente. Però il mio consiglio di parlare di ciò che si conosce è sempre valido.

      🙂

      • mirkhond scrive:

        Quel che so su di te, basta e avanza…

        • Z. scrive:

          stasera sei molto pasoliniano 🙂

        • mirkhond scrive:

          Non posso dire tutto, perché TU e i TUOI POTENTISSIMI PARENTI, naturali e acquisiti, non esitereste a QUERELARMI per averTI sputtanato pubblicamente.
          Ed io sono INDIFESO davanti alle TUE furbizie da busillis e da codici e codicilli cavillosi, con cui saresti capace di DISTRUGGERMI!
          Quindi da me NIENTE nomi!
          Il resto, lo sai già visto ce hai capito BENISSIMO di cosa sto parlando….

        • Z. scrive:

          Querelarti per cosa, scusami? Scrivere un nome mica è reato!

        • mirkhond scrive:

          Lo è se la persona, non gradisce che lo si nomini.
          Il trucco per farmi cantare l’ho capito.
          Per cui continuerò sempre a chiamarti Zanardo de Traversariis….

        • Z. scrive:

          Che io sappia non è proprio un reato. Posso sbagliarmi, ovviamente, ma sarei curioso di sapere quale norma lo prevede e lo punisce.

          Invece, oltretutto, se mi chiami con un nome o uno pseudonimo che non è il mio (come ZdT) qualcosa da ridire potrei averla, seppur non sul piano penale…

          🙂

          Z.

          PS: non allarmarti, eh, lo dico per ischerzo!

        • mirkhond scrive:

          Zanardo de Traversariis non offende nessuno, pur essendo chiaramente un nome inventato da me, come termine convenzionale giusto per dare sostanza a quella Z che non ho mai capito cosa cappero voglia dire….

        • Z. scrive:

          Infatti non mi offendo!

          Intendevo dire che, se fossi uno che si offende, potrei crearti guai più facilmente se mi chiami con un nome che non è il mio. Se ti limiti a pubblicare il mio nome vero posso risentirmi, sì, ma tutto qui.

          Comunque Zanardo de Traversariis mi piace, e Z. non vuol dire assolutamente niente (l’ho scelto apposta).

      • mirkhond scrive:

        Quando sgamai Pino, dopo due anni di intense ricerche, lui mi scrisse in privato, confermandomi chi fosse, ma chiedendomi di non fare nomi.
        Ed io l’ho fatto.
        Magari chiamandolo spesso GEPPO, ma MAI rivelando come si chiamasse davvero.
        E Pino è un pesce piccolo, una persona che non ha potere (anche se coltiva ancora sogni di un effimero benessere tecnologico che ha rivelato da tempo le sue menzogne, ma non a lui; ma questa è un’altra storia…..).
        TU, invece, da quel che ho trovato in internet invece conti e MOLTO tra Bologna e l’Adriatico, e non dico altro.
        E non esiteresti ad ANNIENTARMI.
        Del resto, velate minacce qua dentro ne hai già fatte, quando hai detto che se ti si conoscesse di persona, molti eviterebbero di confrontarsi con te.
        Politicamente ed ideologicamente parlando.
        Ed io non sono Bud Spencer….

        • Z. scrive:

          Minacce? ma quanto mai ho minacciato qualcuno, Duca!

          Su, adesso non esageriamo…

        • mirkhond scrive:

          Quando hai accennato al tuo aspetto fisico, che scoraggerebbe chi ti contesta, dal farlo davanti a te, eh!

        • Z. scrive:

          No, ho scritto che forse chi è solito fare l’eroe da tastiera – il classico FI/Lega/M5S da commenti web, per esempio – non sempre è altrettanto eroe dal vivo. E non perché io sia una specie di capo ultras che gira armato di spranga, ma perché sputare insulti a freddo contro chi è più grande e grasso di te di solito non viene istintivo.

          Peraltro, penso che l’eroe medio da tastiera faticherebbe a insultare a freddo anche un interlocutore basso e mingherlino.

          Comunque, deciditi: o sono un perfido e ammanicato leguleio che distrugge i suoi rivali a suon di querele, oppure sono un selvaggio picchiatore da osteria che spacca loro le ossa. Oppure nessuna delle due. Ma entrambe le cose assieme è improbabile 😀

  10. Miguel Martinez scrive:

    Per Mirkhond

    “L’ho postato proprio perché a dire certe cose è uno che viene e ha vissuto il mondo pastorale-contadino.”

    Esatto. E pensare che la sua storia è stata un simbolo quasi della “modernità” che si “emancipa”.

    Non mi convince del tutto il tono rabbioso con cui parla, ma evidentemente ha fatto un grande doppio cambiamento interiore, che lo ha liberato dalla mancanza di riflessione della “vita primitiva” e allo stesso tempo anche dall’illusione “moderna”, e proprio per questo è ammirevole.

    Comunque succede spesso nelle persone che vivono grandi trasformazioni, di riscoprire a un altro livello ciò da cui sono partiti, e credo che sia una delle cose più belle della vita.

  11. Miguel Martinez scrive:

    Per Mirkhond

    “E’ davvero ammirevole la tenacia con cui cerchi di convincere chi non vuol convincersi.”

    Sopravvaluti il mio spirito missionario.

    Li sfrutto biecamente, per riflettere meglio io, e chiarire meglio le cose con me stesso.

    Una roba assai egoista 🙂

  12. mirkhond scrive:

    Infatti.
    Se ti guardi anche gli altri filmati sul tubo relativi alle sue interviste, Gavino Ledda ormai sulla soglia dei 76 anni anni, ritorna al suo passato e a quello dei suoi familiari, con toni molto più affettuosi, rivalutando suo padre Abramo*, nel rapporto con lui, con la moglie Mintonia e col mondo solitario dei pastori.
    Lui stesso, racconta che, quando tornò a Siligo, ebbro del successo editoriale di Padre Padrone, giunse con tanto di macchinone.
    Alché suo padre gli dette un ceffone, per quell’OSTENTAZIONE di ricchezza in un ambiente in cui i soldi erano sempre stati pochi.
    Come riconosce che il padre ha trattato TUTTI i suoi 6 figli allo STESSO MODO, non avendo l’odioso “figlio preferito” ai danni degli altri.
    A differenza di altre famiglie, anche non sarde, e non sempre povere ed “ignoranti”!
    Del resto, vive a Siligo, non a Sassari, Cagliari, Olbia o sulla Costa Smeralda….

  13. mirkhond scrive:

    * Uno dei misteri della famiglia Ledda, è il nome Abramo, quello del Padre Padrone.
    Un nome insolito in Sardegna, come anche in altre parti d’Italia, ed usato invece dai cristiani orientali come Armeni, Giacobiti e Nestoriani.
    Forse i Ledda hanno antenati giudei? (In Sardegna i Giudei vi furono espulsi nel 1492, tranne i convertiti al Cattolicesimo).
    Oppure, un vaghissimo ricordo del periodo romano-bizantino e dei primi Giudicati sardi?
    La Chiesa sarda infatti, pur essendo sempre cattolica, pare, che fino al 1065-1092 fosse di rito bizantino, come testimoniato proprio dalle più antiche chiese locali, come proprio a Siligo, il paese dei Ledda.
    Secondo la storiografia sarda, furono i monaci e i missionari di rito bizantino ad evangelizzare la Sardegna interna, profonda e tenacemente pagana, tra VI e VII secolo dopo Cristo.
    Fu solo quando la Sardegna cadde sotto l’alta sovranità di Pisa, che venne introdotto il rito latino riformato alla luce dei concili dell’XI secolo.
    Del resto nel 1092 l’arcivescovo di Pisa otteneva la legazia apostolica sulla Sardegna, e fino alla conquista catalano-aragonese del XIV-XV secolo, l’influenza pisana (e in misura minore, e successiva, genovese) fu molto forte nell’Isola!

    • PinoMamet scrive:

      …mmmm

      mia nonna si chiamava Delfina, le sue sorelle Noemi ed Ermengarda…
      i miei ex vicini di casa Ovidio e Senofonte, uno zio di mia madre Catullo, un altro parente Adelchi e uno Enro (nome presumo inventato)…

      fino a pochi anni fa, la ” pagina di mort ” del fogliaccio locale era un florilegio e una crestomazia di nomi rari e strani.

      Insomma, propendo per la casualità pura e semplice (al signor Ledda Nonno Nonnone, il padre del padre padrone, sarà piaciuto il nome Abramo sentito nella lettura domenicale della messa…)

      • mirkhond scrive:

        Da noi, i contadini erano abbastanza conservatori per mettere nomi “insoliti” ai figli….
        Non so in Sardegna, ma a parte il signor padre di Gavino Ledda, non mi sembra che il nome Abramo sia usuale nell’Isola….
        Magari se qualche sardo che ci legge, potesse/volesse intervenire, ci farebbe cosa gradita, aiutandoci a risolvere questo mistero…

      • paniscus scrive:

        ——- Uno dei misteri della famiglia Ledda, è il nome Abramo,

        —- mia nonna si chiamava Delfina, le sue sorelle Noemi ed Ermengarda…

        ————————————————

        Io posso vantare entrambi, il bisnonno Abramo e la prozia Noemi (figlia sua). Vale qualcosa?

        Assolutamente nulla di ebraico in famiglia, e nemmeno di particolarmente cattolico.

        Anzi, il bisnonno Abramo medesimo, nato intorno al 1880, manifestò un pimpantissimo senso di pluralismo culturale nella scelta dei nomi dei figli, avendo fieramente registrato all’anagrafe, oltre a una figlia Noemi (ebraico), anche un’altra figlia Elda (germanico) e un figlio Omero (greco).

        E dire che lui aveva FORSE la seconda o terza elementare, e che sua moglie era quasi totalmente analfabeta…

        L.

  14. Miguel Martinez scrive:

    Per Mirkhond

    “Uno dei misteri della famiglia Ledda, è il nome Abramo, quello del Padre Padrone.”

    Mica tanto, nella Val Marecchia c’è il sasso su cui si sedeva il Nonno Abramo a inizio secolo quando tirava fuori la sua pipa e guardava i Sassi di Simone in lontananza, sperando che il vento non spirasse troppo freddo dal Monte Botolino.

    • mirkhond scrive:

      La Val Marecchia è in Romagna, nell’antico esarcato bizantino.
      Ed uno degli esarchi, si chiamava Isacco, battuto dai Longobardi allo storico confine lombardo-romano sul Panaro.
      Isacco che, si pensa fosse armeno (Sahak)!

  15. Miguel Martinez scrive:

    Per Francesco

    Una domanda strana… la mail con cui ti registri per commentare è valida? Nessun problema se non lo è, ma ti volevo scrivere una cosa in privato, se non hai problemi.

    • Francesco scrive:

      quella di questo commento sì e dovrebbe esserlo sempre

      meglio usare quella di gmail

      è che ogni volta la rimetto a mano e potrei sbagliarmi

      ciao

  16. Miguel Martinez scrive:

    Per Mirkhond

    “La Val Marecchia è in Romagna, nell’antico esarcato bizantino.”

    Non tutta, non tutta… noi modestamente ne abbiamo le sorgenti…

  17. mirkhond scrive:

    Tieni conto che una parte della Romagna montana divenne fiorentina solo dal 1330 in poi, per l’espansione ad est del comune di Firenze per crearsi uno scudo protettivo sugli Appennini.
    Romagna rimasta toscana fino al 1926, quando Mussolini decise che il Tevere doveva (ri)nascere in Romagna.
    Però porzioni della Romagna montana sono rimaste a voi, tipo Marradi….

  18. mirkhond scrive:

    Errata corrige: 1923

  19. mirkhond scrive:

    -io ho scritto che le scarpe da ginnastica e i coloranti sono un prodotto della modernità, e sfido chiunque a dimostrare il contrario.

    Mi sembra che non lo neghi nessuno, eh!

  20. mirkhond scrive:

    “Cosa c’è che ti irriti tanto in questo, Mirkhond, devo ancora capirlo…”

    Che cosa dovresti capire?
    Che c’è chi in questa bella civiltà così moderna e pseudodemocratica, sessualmente libertaria non riesce ad inserirsi, perché viene da UN ALTRO MONDO?

  21. Miguel Martinez scrive:

    Per Mirkhond e Francesco

    “Stai parlando di TE STESSO guardandoti allo specchio, naturalmente….”

    Credevo di avervi calorosamente invitati a ignorarvi a vicenda. Che è una soluzione semplicissima e fantastica alla maggior parte dei problemi della specie umana.

    • Francesco scrive:

      Io ce l’avevo con te, Miguel, che insisti a vedere tutto il mondo nella goccia d’acqua dell’Oltrarno, prendendo (a mio modesto giudizio) anche delle solenni cantonate.

  22. mirkhond scrive:

    Miguel

    Facciamo prima che me ne vado io e così quel signore la finirà…..

  23. habsburgicus scrive:

    Che ne pensate del ripristino delle relazioni diplomatiche degli USA con Cuba ?
    rammento che furono interrotte ancora da Eisenhower uscente il 3/1/1961…fra 1961 e 1964, su pressione di Washington-talora brutali-tutti i paesi latino-americani (alcuni dei quali, in Centro-America avevano preceduto la Casa Bianca) ruppero con Cuba tranne il Messico; dal 1970 (Cile di Allende, relazioni poi interrotte da Pinochet, immediatamente) e soprattutto da metà/fine anni ‘70 tutti i paesi latinoamericani le ripresero
    è quindi un avvenimento STORICO
    potrebbe essere l’inizio di una “svolta” con l’est-europeizzazione (graduale) di Cuba ?
    in altri termini, l’élite comunista cubana sarebbe giunta alla conclusione che, per i suoi interessi privatissimi, soprattutto economici, OCCORRA riciclarsi nel mondo “capitalista” e dunque fare come in Est-Europa 25 anni fa, ove i PC abbandonarono il marxismo-leninismo e spesso pure il potere, almeno apparente, ma mantennero, e strettamente, il potere economico (vedi Romania e Albania, e tutta l’ex-URSS..dove i ricchi per definizione 😀 sono uomini dei disciolti apparati, dell’ex-PC o dei servizi segreti..e sono anche i più filo-americani oggi, almeno ad ovest del Dnipro) ?
    tale (presuntissima) svolta avverrebbe alla morte di Raúl Castro (Fidel c’è ancora ma è ormai un simbolo e poco altro) che verrebbe per così dire “ingannato” dai suoi, o-incrdibile dictu, è lo stesso Raúl Castro a essere d’accordo a “liquidare” tutto ? magari con juicio 😀
    e la massoneria (a Cuba MAI proibita) potrebbe svolgere una funzione “riservata” di contatto per facilitare la transizione con gli USA ?
    ad esempio, sulla base di un accordo di questo genere con i vertici del PCC “noi [PC cubano] liquidiamo a poco a poco il regime, a voi [USA] ridiamo le ricchezze pubbliche e quanto possedevate sino al 1959 e il controllo sull’alta politica, a noi [PC cubano] restano le ricchezze private, qualche vostra [USA] “regalia” che ci attendiamo consona 😀 e i conti all’estero..e i cubani semplici se ne fottano :D” ?
    il PCC è quindi sulla via, anche se sarà lunga, di trasformarsi in un PD ? 😀 o semplicemente in parito di sinistra alla polacca, o anche PSD romeno, o anche edi Rama (cioè filo-occidentale, filo-capitalista, filo-Stato superiore alle leggi internazionale ecc ecc)
    oppure no ?..e dunque ipotizzare che tutte queste ipotesi non abbiano ALCUN fondamento e si tratti di un semplice atto di politica estera fra due Stati che ciascuno, ovviamente, si riprometterà di “piegare” a suo vantaggio ?
    in questo caso bisognerà ancora vedere però se il PCC ha fatto bene i conti 😀 o se aprirsi al “nemico “ USA possa rivelarsi un boomerang..anche se gli zelatori di Castro (immagino molti nella rossa Firenze e pure in Oltrarno..ma non il tuo amico citato :D) già inizieranno a urlare che Castro HA PIEGATO gli USA !
    e poi uno che non è di “sinistra” dovrebbe avere stima di ‘sta gente :D..mavalà, per citare un collega dell’esimio Z ! 😀

    • Francesco scrive:

      diciamo che è una normalizzazione di gran lunga in ritardo

      ormai molti paesi latinoamericani sono più anti USA di Cuba e gli yankee fanno buon viso e poco gioco

      era una roba da leghisti, come i cartelli in dialetto, credo

      e così il Manifesto perde un quarto dei suoi articoli di esteri

      😀

    • Roberto scrive:

      Credo anche io che sia un evento storico, ma in fin dei conti prima o poi doveva succedere

    • Roberto scrive:

      Ps non so se hai notato nello stesso giorno il parlamento europeo sostiene la Palestina ed il Tribunale UE annulla la decisione del consiglio di mettere Hamas sulla lista delle organizzazioni terroriste!
      La coincidenza cronologica è frutto del caso, ma si tratta di due cose degne di nota

      • mirkhond scrive:

        Per una volta, la comunità europea ha fatto una cosa giusta!

      • Francesco scrive:

        sulla Palestina concordo

        su Hamas ho qualche fiero dubbio

        ma è vicino Natale e vorrei sentirmi ottimista

        ciao

        • roberto scrive:

          “su Hamas ho qualche fiero dubbio”

          la sentenza è molto interessante.
          In due parole, il sistema della “lista delle organizzazioni terroristiche” (OT) prevede che:

          1. le autorità nazionali (o il consiglio di sicurezza delle NU) “facciano qualcosa” (per usare un’espressione amata da miguel 🙂 ): processi, condanne, indagini, insomma qualcosa.

          2. il consiglio prenda in considerazione questo qualcosa e sulla base di ciò iscriva l’organizzazione sulla lista delle OT

          il tribunale ha constatato;
          a) che l’iscrizione sulla lista delle OT è un atto grave e che va motivato in modo esaustivo e preciso
          b) che per hamas, manca il punto 1.! ci sono un paio di punti durissimi in cui il tribunale rimprovera il consiglio di essersi basato non su “atti di autorità nazionali”, come avrebbe dovuto, ma su “articoli di giornale, campagne stampa, ritagli presi da internet”
          c) il tribunale non dice niente su hamas, dice che non puoi mettere nessuno sulla lista delle OT se non hai delle ragioni fondate e che le supercazzole non valgono
          d) credo (opinione personale, non so quanto corretta) che il tribunale non si fidi molto di hamas tant’é che sospende gli effetti della sentenza per tre mesi (il tempo dell’appello) ed in caso di appello fino alla fine della procedura. diciamo quindi che se entro tre mesi il consiglio attacca la sentenza, hamas resterà sulla lista nera ancora un buon annetto e mezzo

          ciao

        • roberto scrive:

          per chi vuole approfondire la sentenza è la T-400/10 (minchia 4 anni per decidere! fossi l’avvocato di hamas chiederei i danni per la durata eccessiva della procedura)

        • Z. scrive:

          A dire il vero, se io fossi l’avvocato di Hamas sarei troppo occupato a festeggiare per lamentarmi dell’eccessiva durata della procedura!

        • roberto scrive:

          in realtà hanno poco da festeggiare, restano sulla lista a titolo provvisorio…
          anzi in realtà non ho capito perché non hanno nemmeno provato a chiedere un risarcimento per l’inclusione illegale sulla lista

        • Z. scrive:

          Ho detto che festeggerei se fossi l’avvocato. L’agenda di Hamas non la conosco, mica sono Magdi Allam 😀

  24. mirkhond scrive:

    In attesa del definitivo bando di espulsione da parte di Miguel, alcune modestissime riflessioni:

    1) Anni fa, quando Peucezio cominciò con la faccenda del raduno dei commentatori abituali del blog al cospetto di Miguel, Daouda fece una sensatissima osservazione, affermando che, data l’ALTISSIMA LITIGIOSITA’ all’interno del blog, incontrarsi di persona sarebbe equivalso a trasformare la rissa telematica in rissa manesca vera e propria…
    E ovviamente, pensando a quelle due bande di ragazzini bolognesi, che iniziarono ad insultarsi in internet e finirono per menarsi de visu, non mi sento di dar torto a Daouda, quando una volta tanto, ha ragione….
    E dunque i Miguel ci penserei bene prima di invitare persone che tra di loro non possono vedersi…telematicamente.
    Figuriamoci se si conoscessero de visu!
    E con alcuni che per imponenza fisica, non sarebbero da prendere alla leggera….

    2) Sui personalismi.
    Alcuni qua dentro mi hanno fatto notare che la butto troppo sul personale nei confronti di chi mi contesta, percula e deride.
    E dal loro punto di vista è comprensibile.
    Però, ribadisco per l’ennesima volta, che, quando PER ANNI, ci si ritrova nello stesso blog ad interloquire, spesso in contrasto, è naturale chiedersi CHI c’è dall’altra parte, soprattutto se difende sistemi politici, economici ed ideologici, che sono causa di IMMENSE SOFFERENZE per l’interlocutore perculato.
    Che, ovviamente si sente costretto a reagire con i mezzi che conosce…..

    • Peucezio scrive:

      “Figuriamoci se si conoscessero de visu!”

      E infatti, ragazzi, voi non sapete una cosa.
      Io e Mirkhond vi abbiamo fatto credere finora di andare d’amore e d’accordo.
      ma invece, proprio in virtù delle nostre divergenze sul monoteismo, su papa Francesco, sulla classicità e altre cose, ogni volta che ci incontriamo a Bari ce le diamo di santa ragione!
      Andiamo insieme in pizzeria, è vero, ma una volta lì buttiamo per aria i tavoli, rompiamo le bottiglie per usarle come corpi contundenti, ci lanciamo i piatti…
      Poi andiamo al pub di un mio amico a Bari Vecchia e lì è tutto un volare di boccali stracolmi di birra, con i malcapitati passanti che ogni tanto ne prendono qualcuno in fronte…
      Poi a un certo punto arriva la polizia e s’incazzano pure i topini di Bari Vecchia, ma noi intanto ci siamo già dileguati di nascosto e siamo andati a darcele ancora di santa ragione, ma in un luogo più tranquillo e meno affollato, dove nessuno cerca di dividerci.

    • paniscus scrive:

      In attesa del definitivo bando di espulsione da parte di Miguel, alcune modestissime riflessioni:
      ——————————————–

      La cosa più surreale in assoluto, in tutte queste litigate, è proprio questa.

      Vedere gente che fa finta di aspettarsi di essere esclusa dal blog, e che fa regolarmente la parte del martire strillando “adesso lo so che sicuramente mi caccerete via, ma cacciatemi pure, espelletemi pure, banditemi pure!” quando sa benissimo che non avverrà mai, e che nessuno ha intenzione di farlo.

      Ma è un autoconvincimento scaramantico per se stessi, oppure è un vezzo dialetico per farsi notare da qualcun altro?

      boh
      L.

    • Francesco scrive:

      1) Daouda scrive per il 90% incomprensibilmente, il restante è quasi tutto fesserie. Pensare che ci potremmo menare di persona è un insulto alla nostra intelligenza e buon senso, che sfido chiunque a dire manchino nel blog, nonostante il mio contruibuto negativo. Nel peggiore dei casi, qualora venissi mi portereste in pizzeria, sapendo che non posso mangiare pizza nè bere birra (per me Pino sarebbe capace) 😀

      2) fare a botte è una cosa da Calcianti e Ultrà e manovalanza malavitosa: chissà perchè non vedo nessuno di noi in questi gruppi (anche Miguel ha lasciato la formazione paramilitare da tempo) 😉

      3) manco c’abbiamo più l’età per certe cose

      ciao a tutti

      • Z. scrive:

        Francè, posso rassicurarti al riguardo:

        una volta avremmo potuto ucciderti a suon di grano, e probabilmente l’avremmo fatto 😀

        Ma ora è più difficile. Esistono pizze al farro e pure piadine al kamut, nonché birre derivate dal mais (che a quanto mi dicono dovrebbe essere ok per te, ma non so se mi dicano il vero).

        Insomma, stai in una botte de fèro.

        • PinoMamet scrive:

          Conosco anche un pasticceria per celiaci, da queste parti (mai provata, aperta da poco)
          oltre che un paio di ristoranti…

          sicuramente nella ridente cittadina 🙂 e a Firenze non mancheranno, per cui dovremmo trovare altri metodi per farti fuori senza destar sospetti…
          😉

    • daouda scrive:

      Non mi son letto come si è giunti a questo ma leggendo mi viene da scrivere questo: non è mai da mettere in dubbio la persona, indipendentemente se la si vuole bruciare o no, perché bruciare può aggrazziare, colpire può aggrazziare, e se non fosse vero la natura non esisterebbe.
      Per me è talmente difficile fare a botte quanto spingermi all’assassinio, è uno stile soggettivo che non riguarda la congiunzione media delle varie realtà separate, perché è una distorzione.
      Ugualmente la tua è una distorzione, concordi sotto qualche riguardo perché sei distorto.

      Per il resto non la butterei sul farsi notare visto che non esiste nulla che non aspetti di essere notato. Certo…non fa senso…ma il vero problema è che qui ci stanno o persone che non sanno uccidere.
      D’altronde quando si uccide c’è qualcosa che deve essere estirpato.

      • daouda scrive:

        Bah…chi non è disposto a porgere la testa non è troppo adatto al dialogo.
        Voi tecnologisti sguazzate troppo su sta floccidata.

  25. mirkhond scrive:

    “Intendevo dire che, se fossi uno che si offende, potrei crearti guai più facilmente se mi chiami con un nome che non è il mio. Se ti limiti a pubblicare il mio nome vero posso risentirmi, sì, ma tutto qui.”

    Gli scrittori, quando scrivono ispirandosi a vicende personali o comunque coeve (anche se non sempre strettamente attuali), spesso usano il “trucco” di cambiare nomi e cognomi (se e quando ne fanno) ai loro personaggi più scomodi.
    Oppure, alla fine del racconto, specificano che l’omonimia di nomi, fatti e vicende è puramente casuale.
    Prendiamo ad esempio proprio Gavino Ledda, di cui si è parlato stamattina.
    Ledda pubblicò il suo autobiografico Padre Padrone nel 1975, dopo cinque anni di lavorazione, prma pensato come uno studio, poi rielaborato in forma romanzesca.
    Di nomi il Ledda ne fa pochi, quelli dei genitori (con la stranezza Abramo in un contesto ne giudaico, ne cristiano orientale), dei suoi fratelli e di alcuni amici.
    Però quando, di striscio, parla di alcuni signorotti prepotenti e porci, quasi sicuramente inventa i nomi.
    Tipo Thiu Larentu e i suoi servi Antoni e Luisa. I quali per coronare il loro sogno d’amore devono passare attraverso quel PORCO del loro padrone.
    E le vicende narrate, avendo per sfondo la Siligo del 1944-1964, non potevano che essere necessariamente rielaborate.
    Almeno nell’onomastica.
    Visto che nel 1975, a pubblicazione di Padre Padrone, certamente erano ancora vivi e vegeti, se non tutti i personaggi del racconto, perlomeno i loro eredi.
    Che non avrebbero certo esitato a distruggere lo scrittore, con una raffica di querele per diffamazione e sputtanamenti dei panni sporchi del paese!
    A maggior ragione, se si interagisce per anni in un blog con autentici SCONOSCIUTI, su cui, per caso, si possono venire a scoprire degli indizi che potrebbero collegarsi a loro, e che risulterebbero sgraditi, se sputtanati…
    Soprattutto se si occupano posizioni di lavoro che per natura DEVONO restare riservate.
    Come un penalista o un funzionario digos (come, forse, Moi)…..

    • Z. scrive:

      Certo, se scrivi un libro in cui racconti che Tizio è un porco può ben darsi che tu lo voglia ribattezzare Caio, per non passare guai.

      Ma finché non dai del porco a nessuno, e ti limiti a dire (ad es.) che l’utente Pino si chiama Tizio (o Caio), che guai dovresti correre? Certo, Pino avrebbe tutto il diritto di indispettirsi perché non vuole che la sua identità sia resa pubblica.

      E allora fai bene a non renderla pubblica: non perché sia un delitto, ma perché non ci sono ragioni per travolgere la riservatezza altrui quando ti è stato chiesto di non farlo.

      Detto questo, se Moi non vuole parlare di cosa fa nella vita, perché insistere? Se e quando vorrà parlarcene o conoscerci di persona sa dove trovarci: fino ad allora lo conoscermo come quel bazurlone bolognese di Moi, amico di Luciano al Mazlèr 😀

    • PinoMamet scrive:

      “Come un penalista o un funzionario digos (come, forse, Moi)…..”

      Non ho dubbi che Moi avrebbe la stoffa per essere un bravissimo investigatore, ma ti faccio notare una cosa:

      -o è il funzionario della Digos con più tempo libero in assoluto;
      -o la Digos può permettersi di pagare uno solo per controllare un blog dove si parla di gruppi musicali turchi (“mi ha detto il ragionier Filini che dobbiamo andare a vedere un film cecoslovacco..” “Noooo” “…ma coi sottotitoli in tedesco…”), sindaci messicani e ludoteche in Oltrarno, e questa fantomatica figura di Controllore Inutile Pagato decide anche di interloquire parlando di Germano Mosconi, di un tal Puccioni che insegna non so che roba dove si fa botte, e di cartoni giapponesi…
      😉

      • mirkhond scrive:

        Perché alla digos non potrebbero anche esserci funzionari colti, intelligenti, sofisticati e col senso dell’ironia enigmistica del paradosso?

        • mirkhond scrive:

          A parte che non ha affatto tutto questo tempo libero.
          Se notate, scrive la mattina presto, tipo le 7-8, oppure DOPO le 8 serali.
          Tranne nei giorni festivi.
          Da cui se ne puo’ dedurre che nell’intermezzo il Moi è uno che LAVORA.
          A cosa, non ci è dato sapere.
          Però se non è un funzionario digos (ipotesi che non mi sento di scartare del tutto) potrebbe essere un giornalista di razza, di quelli davvero bravi.
          Oppure un professore.

        • PinoMamet scrive:

          Spero per i suoi studenti che sia un professore.

          A me un professore così sarebbe piaciuto moltissimo!
          🙂

        • Peucezio scrive:

          “Perché alla digos non potrebbero anche esserci funzionari colti, intelligenti, sofisticati e col senso dell’ironia enigmistica del paradosso?”

          No.

          O, meglio, tutto è possibile a ‘sto mondo, ma, appunto, dovrebbero anche avere molto tempo libero.

      • mirkhond scrive:

        Infine non sottovaluterei tanto un blog dove si parla ANCHE di musica, ma in cui si fanno soprattutto interessanti riflessioni politiche, sociali, esistenziali, religiose, etiche…
        Ma pensate davvero che kelebek sia letto solo da 4 gatti, giusto perché siamo in pochi a scriverci abitualmente?

        • Z. scrive:

          Duca, non solo sei molto meno importante di quanto tu non creda, ma lo siamo pure noi. Persino Miguel, nonostante abbia addestrato miliziani latinos di estrema destra mentre frequentava l’asilo. Persino io, che vesto solo completi di Zegna per darmi un tono. Purtroppo è così 🙁

        • Peucezio scrive:

          Ma poi, quand’anche uno della Digos o della CIA, del Mossad o di chissà quale altro servizio di polizia o di intelligence si mettesse a controllare quotidianamente il blog di Miguel (e qui parliamo non dei suoi articoli, ma dei commenti, che romai viaggiano sui mille ad articolo!), dopo giorni, settimane che sente parlare di vocativo in lingua rómani, protostoria delle popolazioni del Caucaso e confini dell’Esarcato, credi che continuerebbe a perdere ore al giorno a leggerlo?

        • Francesco scrive:

          caro Mirkhond

          la tua ultima domanda andrebbe posta a Miguel, che credo possa ben sapere se le sue e nostre elucubrazioni siano lette da 4 gatti o da molte persone

          questione che un pochino mi incuriosisce, anche se io sono ancora qui perchè mi aiutate a cambiare il mio sguardo sul mondo (e parlo in termini assolutamente concreti di occhi e di strada) e vi voglio bene (cazzo, non saprei come dirlo altrimenti)

          trovo che il distacco internettiano permetta molta più vicinanza che altre occasioni “fisiche” di incontro

          ciao

        • Z. scrive:

          Beh, più che altro è che non sarebbe facile vedersi a parlare di persona tutti i giorni, visto che la nostra comunità di lettori si estende da Palermo a Lussemburgo (anzi, a rigore sino all’Argentina).

      • Francesco scrive:

        voglio quel posto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

        sono praticamente disposto a uccidere Moi pur di sostituirlo

        Francesco o’cazzeggiatore

  26. mirkhond scrive:

    Riguardo infine alla quadruplice intesa

    Il fatto che sia un asse di perculatori innamorati di un mondo che causa sofferenze a chi non puo’ esserne parte, non significa da parte mia ritenere che i quattro sovracitati siano persone cattive nella vita.
    Non l’ho MAI pensato ne di Ruperto (con cui sono abissalmente distante anni luce per pensiero e sensibilità, ma non per origine etnico-nazionale), ne di Pino.
    Quanto a Franky non lo sopporto ideologicamente, e fosse per me, sono sempre pronto a mettere in pratica la richiesta di Miguel, se solo il Franky la smettesse una volta per tutte.
    Detto questo però, non significa che Franky NELLA VITA sia una cattiva persona.
    E’ solo SPREGEVOLE da un punto di vista IDEOLOGICO.
    Su Zanardo infine, preferisco restare nel DUBBIO e non approndire ricerche che potrebbero rivelarmi ulteriori sorprese, se trovassero conferme a tali dubbi.
    Ma che, forse, spiegherebbero tante cose in merito alle idee eurocratiche dello stesso Zanardo.
    Giusto per chiarire le cose una volta per tutte.

    • Z. scrive:

      Vorrei solo chiarire una cosa: qui nessuno intende deridere o umiliare né te né nessun altro. Credo di poter parlare anche a nome degli altri tre che hai citato, e anzi a nome di tutti i commentatori abituali di Miguel.

      Si scherza perché la vita è breve, e a volte pure greve, e se nemmeno si ridesse lo sarebbe ancora di più.

    • Roberto scrive:

      Mirkhond
      Mi piacerebbe che tu mi ritrovassi un post in cui ti perculo o derido (a parte quello in cui mi sono inventato di sana pianta una descrizione di Z), e se non lo trovi, che tu ammettessi semplicemente di esserti sbagliato.

      • mirkhond scrive:

        Mi riferisco alle om come cappero si chiamano, in cui ti unisci a Zanardo o Franky, o Pino, quando si è trattato di dare in testa al sottoscritto.

        • Roberto scrive:

          Cioè se io dico che sono d’accordo con uno dei tre, ti sto perculando!?!
          Ma mi prendi in giro?

        • mirkhond scrive:

          Comunque Ruperto, ribadisco che le incomprensioni non nascono da cattiveria, ma solo da differenti vissuti….
          Non comprendere non significa necessariamente essere cattivi….
          Significa semplicemente non comprendere.

        • mirkhond scrive:

          Ma mi prendi in giro?

          Ma se sono io quello che viene preso in giro!

        • Roberto scrive:

          Mirkhond,
          Non è possibile che sia tu quello che non comprendi?
          Guarda un po’ oggi.
          Sei partito lancia in resta per un commento banalissimo su un film, accusando mezzo mondo di non capirti e di prenderti in giro.
          Non ti viene il dubbio di sbagliarti sul conto dell’asse del male?

        • PinoMamet scrive:

          “Ma se sono io quello che viene preso in giro!”

          Mirkhond, davvero, nessuno ti prende o ti ha preso in giro.

    • Francesco scrive:

      sarò serio:

      1) un pò mi piace essere messo nell’Asse del Male, mi fa sentire importante.

      2) sulle cose che contano, sono più vicino a te che ai tre laico-agnostici chi mi avvicini

      3) capisco (sono lento ma alla fine ci arrivo) la tua incazzatura, finalmente. però ritengo tu abbia pienamente torto: quello che pensiamo del mondo in cui ci tocca vivere non deriva dalla nostra ostilità contro di te e non la implica.
      a te piace dire che il mondo moderno è orribile e causa di ogni tua sofferenza e paura e che chi non lo odia è suo complice – però io credo che tu ti stia sbagliando

      ciao, ora devo scappare, scusa la fretta e la rozzezza

  27. mirkhond scrive:

    “Comunque, deciditi: o sono un perfido e ammanicato leguleio che distrugge i suoi rivali a suon di querele, oppure sono un selvaggio picchiatore da osteria che spacca loro le ossa. Oppure nessuna delle due. Ma entrambe le cose assieme è improbabile :D”

    Perché sarebbe improbabile?
    Non si puo’ essere POTENTI fisicamente e per posizione politico-sociale nello stesso tempo?

    • Z. scrive:

      Certo che si può: ad esempio lo è Robelux, Gran Segretario-Architetto del GODO.

      Però di solito chi ha un’elevata posizione sociale ed è ammanicato col potere non suole menar calci e ceffoni a destra e a manca, a guisa di Franti. Perché nei circoli che contano un simile contegno non istà bene 😀

      • Peucezio scrive:

        E poi perché in quel caso le querele le becca lui.
        Un avvocato che non sia uno sprovveduto totale non usa un mezzo che gli si ritorce contro, potendone usare altri molto più efficaci e puliti.

        • mirkhond scrive:

          Se io rivelassi quel nome, le querele me le beccherei io.
          Primo perché potrebbe anche NON essere lui, e dunque si risentirebbe ad essere associato ad un altra persona.
          Secondo, a maggior ragione se è lui, perché avrei sputtanato qualcuno trovando conferma del perché difende politiche che fanno venire il voltastomaco.
          Tranne agli EUROprivilegiati, a cui verosimilmente appartiene.
          Sssss!

  28. mirkhond scrive:

    Mah, se Ruperto dovesse difendere Frau Ruprecht e i Robertingi da un gruppo di malintenzionati per le vie di Parigi, non esiterebbe ad usare TUTTA LA SUA POTENZA FISICA, assestando calci e sganassoni come il grande Bud Spencer.
    E farebbe BENISSIMO!

    • Z. scrive:

      Herr Ruprecht non gira mai senza scagnozzi a guardargli le spalle.

      Due in uniforme, per scoraggiare malintenzionati qualsiasi, e due in borghese, distanti dai primi, per scovare ed abbattere eventuali attentatori organizzati.

      Sicché non ha mai bisogno di sporcarsi le mani.

      Mica per niente il motto in lingua inglese del GODO è Silent Delivery.

      Quello in lingua francese, naturalmente, è noto ai soli iniziati.

  29. mirkhond scrive:

    Roberto

    Ribadisco volentieri che il non comprendere chi è diverso da noi, non è sinonimo automatico di cattiveria.
    Ma semplicemente di non comprensione verso chi ha un vissuto differente.
    Le perculaggini o le om nascono da questo.
    Da una impossibilità di comprendere.
    Tutto qui.

  30. mirkhond scrive:

    Sei partito lancia in resta per un commento banalissimo su un film, accusando mezzo mondo di non capirti e di prenderti in giro.

    Evidentemente non mi sono spiegato bene.
    Io NON mi riferivo al film sulla Jena citato da Franky.
    Mi riferivo ai commenti su Mosè, il deserto, la decrescita, i meravigliosi anni ’60 ecc.
    Che sostanzialmente trovano concordi alcuni di voi!
    Sto dicendo una falsita?
    Sto dicendo che siete cattivi?
    Nient’affatto!
    Mi sembra di ribadirlo in continuazione che non è questione di cattiveria, quanto di INcomprensione verso chi ha idee molto diverse dalle vostre.
    Da qui le vostre om e compagnia.
    Che NON si riferivano al film americano, ma ad altri commenti in altri precedenti post.
    Spero di aver chiarito la questione.

    • roberto scrive:

      guarda che il fatto che io non sia daccordo con te su molte cose, non vuol affatto dire che non capisco il tuo punto di vista, ma semplicemente che non sono d’accordo.

      però quando tu leggi “mirkhond non sono d’accordo” leggi “mirkhond ti perculo, mirkhond siamo nemici, mirkhond non ti capisco” ma semplicemente sbagli, non è così.
      il fatto è che non ammetterai mai il tuo errore, perché vorrebbe dire ammettere che sei tu che non hai capito i tuoi interlocutori, e non viceversa, e faresti crollare tutte queste fantasie di persone potenti e terribili con vite eccezionali, quando la banale verita è che siamo una banda di sfigati che ci divertiamo a passare qui un po’ di tempo, mettendo alla prova del pubblico le nostre idee.

      poi che io (o chiunque altro) sia buono o cattivo questo non puoi saperlo, magari a casa picchio moglie e figli, rubo al supermercato e parcheggio in doppia fila, ma tutto ciò mi sembra piuttosto irrilevante se si parla di deserto, anni 60 e decrescita più o meno felice….

    • Peucezio scrive:

      A proposito degli softtò però ci tengo a dire una cosa.
      In questo blog effettivamente, da parte dei commentatori, e anche del titolare, all’occorrenza si usa anche l’ironia.
      La uso io, qualche volta la usi pure tu, tutti ne siamo capaci e la usiamo.
      Ma sfotticchiare uno mica significa non rispettarlo o volergli male. O, meglio, può significarlo, ma non è quello che avviene qui.
      Qui semmai abbiamo tutti, mi sembra le spalle larghe e la buccia spessa, per cui sappiamo incassare senza scomporci, senza offenderci e rispondendo per le rime.
      Se no, con certe tue sparate per esempio a Francesco, come si dice da noi, sarebbe finoto a fieto.
      Ma sfotticchiare mica significa non riconoscere dignità all’universo di valori che una persona esprime, anche se non lo si condivide.

      • mirkhond scrive:

        Il rispetto casomai lo si dovrebbe alla persona.
        Non a valori che ci appaiono sbagliati!

        • Peucezio scrive:

          O santo cielo…
          Ma se sei tu che dici che se uno non rispetta i tuoi valori, non rispetta la tua persona, tanto che interpreti le opinioni contrarie come attacchi personali!

  31. “Una scusa per farvi venire in Oltrarno”

    Miguel, per questa volta ti scuso. 😀

  32. mirkhond scrive:

    “il fatto è che non ammetterai mai il tuo errore, perché vorrebbe dire ammettere che sei tu che non hai capito i tuoi interlocutori, e non viceversa”

    Fino ad ora non ho avuto prove di essere di errore.
    Se le avrò, allora potrei riconoscerlo….
    Alla tesi degli sfigati non POSSO crederci.
    Perché diversamente non si difenderebbero politiche che sono causa di tante sofferenze nell’occidente di oggi…
    Però è chiaro che parliamo lingue diverse e non ci comprendiamo…
    E questo Roberto, non c’entra nulla con la vita vera di ciascuno di noi, al di là di questa facciata.
    Cordialmente.

    • PinoMamet scrive:

      “Alla tesi degli sfigati non POSSO crederci.
      Perché diversamente non si difenderebbero politiche che sono causa di tante sofferenze nell’occidente di oggi…”

      La tesi degli “sfigati” sarebbe che le persone che frequentano questo blog non sono “vips” a livello mondiale o perlomeno italiano?
      Sono persone assolutamente normali, alle prese con le difficoltà della vita quotidiana?

      Allora mi chiedo perché tu non possa crederci. Ci sono milioni di persone perfettamente in buona fede che difendono cause che troviamo sbagliate e magari anche deleterie per loro.

      Del resto le valutazioni su cosa sia bello, vero, valido, efficace ecc. sono sempre soggettive, come puoi aspettarti che tutti credano automaticamente alla tua visione della vita?

      • mirkhond scrive:

        Se si difendono politiche impopolari e che causano sofferenze.
        E a chi le critica si risponde con l’irrisione, lo sberleffo, la perculaggine, che cosa ne dovrei dedurre?
        O che sono dei coglioni o che sono parte del sistema.
        Ora, siccome non credo che qua dentro scrivano dei coglioni, ne debbo necessariamente dedurre che sono parte integrata ed interessata del sistema stesso.
        E dunque non per cattiveria, ma proprio per limiti OGGETTIVI scaturenti da un particolare vissuto, che si arriva all’incomprensione….

        • mirkhond scrive:

          Poi, si puo’ essere benissimo l’ultima ruota del carro.
          Ma di un carro di potere.
          Senza essere un lapo elkann….

        • PinoMamet scrive:

          Guarda, cosa faccio io di lavoro lo sai: sicuramente sono “parte del sistema”, in questo senso, e sicuramente sono l’ultima ruota del carro.

          Naturalmente ho interesse a difendere la modernità intesa come cinema 😉 (elencato da me e da Francesco, ricordi?) o scuola per tutti (se il Ministero si decidesse a chiamarmi), ma aldilà di questo mi sforzo di essere obiettivo.
          Invece scarti un po’ troppo velocemente l’ipotesi che io possa essere un coglione 😉

          Ma ripeto: non ti percula nessuno e non ti irride nessuno.

        • mirkhond scrive:

          Perché non sei un coglione.
          Come non lo sono Zanardo e Ruperto.
          Su Franky, qualche dubbio potrei avercelo.
          Ma ne so troppo poco.
          Comunque non si difende certo ciò che ci causa sofferenza.
          A meno che non si sia masochisti.
          Questo è il senso del mio discorso.
          Che non c’entra con qualità personali.
          Se io vivo grazie alla comunità europea, sarei un ingrato a sputare sul piatto in cui mangio.
          Mentre se se ne è colpiti, allora è del tutto logico e legittimo avversarla.
          Se si è un affermato penalista e docente universitario con pubblicazioni di alto livello, è logico essere inseriti in logiche di potere locale.
          In questo caso il piddì, data la potenza e il prestigio che vi gode in Romagna. Altrove succederà con altri partiti.
          E dunque è del tutto logico e comprensibile difendere un sistema politico che a me fa guadagnare.
          Ad altri no.
          Ma io devo pensare innanzitutto a me stesso….

        • mirkhond scrive:

          Quanto a te, difendi un’illusione.
          Quella che lo stellone degli anni’60 brilli ancora alto in cielo.
          Mentre si è oscurato da un pezzo.
          Ma nel tuo caso, forse dipende dalla passione per il cinema.
          E dunque dalla fiction, dalla finzione.
          E quale finzione è più potente, più abbagliante, più seducente di quella di hollywood?

        • Z. scrive:

          Duca, quali sarebbero le politiche da te sostenute e latrici di gioia anziché di sofferenze?

        • Peucezio scrive:

          Aggiungo che l’ideologia è un mezzo di potere.
          Cioè il potere oggi ha bisogno di sudditi consenzienti.
          Quindi chi abbraccia l’ideologia del potere è per definizione una vittima.
          E il potente vero non ha nemmeno bisogno di professare pubblicamente o difendere una qualche ideologia. Gli interessa diffonderla: magari lui neanche ci crede.

        • Peucezio scrive:

          “Comunque non si difende certo ciò che ci causa sofferenza.
          A meno che non si sia masochisti.”

          Invece la maggior parte degli uomini non fa altro dalla mattina alla sera.
          E il masochismo è la cifra della vita associata.
          Anche perché, per sfuggire a simili trappole, in una società così complessa come la nostra, bisognerebbe avere una lucidità e una consapevolezza rare, che hanno in pochi.
          Gli altri sono carne da macello, a cui viene fatto credere invece di stare andando a una festa.

        • Z. scrive:

          In effetti, propugnare la morte di nove persone su dieci come soluzione alla crisi economica lascia trasparire una certa passione masochistica.

      • Peucezio scrive:

        Tra l’altro basta un semplice ragionamento.
        In Italia la maggior parte delle persone, forse più del 90%, si dichiara a favore della democrazia rappresentativa moderna e un po’ meno, ma comunque tantissimi, si dichiarerebbero liberali, che in un senso più socialdemocratico, chi più liberista.
        E con proporzioni un po’ diverse, credo ciò valga più o meno per tutto l’Occidente.
        Tutte persone potenti?
        Ma se sono tutti potenti non lo è nessuno, perché il potere si diluisce.

        • Francesco scrive:

          e qui forse potresti iniziare a capire che il lberalismo non è (più?) uno strumento di potere ma una concezione della vita comune con ampie giustificazioni e in grado di convincere la gran parte della società

          che l’idea di rinunciare alla democrazia rappresentativa moderna per le forme pre-esistenti appare giustamente una cattiva idea (tranne nella versione della Zetarchia, che però è solo per chi ha molto alta opinione di se stesso)

          e che forme nuove di regime politico non sono ancora state elaborate (e le proposte in stile Grillo fanno schifio)

          ciao

        • Z. scrive:

          Cosa sia la Zetarchia non lo so, ma suona bene 😀

  33. Miguel Martinez scrive:

    Per Mirkhond

    “Moi è uno che LAVORA.
    A cosa, non ci è dato sapere.
    Però se non è un funzionario digos (ipotesi che non mi sento di scartare del tutto) “

    Se lo beccano che invece di fare il suo lavoro, scrive sul blog, il licenziamento è garantito.

  34. mirkhond scrive:

    Beh, allora vuol dire che Francesco 😉 è un libero professionista….

  35. mirkhond scrive:

    “quali sarebbero le politiche da te sostenute e latrici di gioia anziché di sofferenze?”

    Traversara

    Le politiche NON sono “portatrici di gioia”, ne debbono esserlo perché non è il loro campo.
    Quel che dovrebbero fare di positivo è tutelare innanzitutto la pace sociale.
    Cosa che in questi tempi di recessione diventa molto difficile.
    E invece di continuare con mantra fasulli, cominciare finalmente a ragionare SERIAMENTE di decrescita NECESSARIA al fine di SOPRAVVIVERE.
    E dunque ripensare ad un graduale e ragionato ritorno al regime primario.
    Ma tanto sono discorsi inutili, visto che tu ed altri troverete sempre ridicolo chi ha idee diverse dalle vostre.
    Mentre o Eccelso, non ci hai ancora spiegato, dopo che TI E’ STATO CHIESTO TANTE VOLTE, quali sarebbero le TUE di ricette anticrisi.
    Se, ovviamente ce ne sono.
    Altrimenti si è legittimati a credere che, in fondo la questione non ti riguarda perché i cazzi sono quelli degli altri…..

  36. mirkhond scrive:

    “Duca, non solo sei molto meno importante di quanto tu non creda”

    Che io so o zì Nisciuno lo so da sempre o Traversara.
    Mentre invece NON SO con chi ho a che fare qua dentro.
    Poi che cosa io sia ai tuoi occhi, non me ne sbatte un cazzo, cu’ crianza parlann’…..

  37. mirkhond scrive:

    “Persino io, che vesto solo completi di Zegna per darmi un tono.”

    O magari frequenti un certo club di Bologna, giusto?

  38. mirkhond scrive:

    “ma lo siamo pure noi.”

    Voi chi?
    Pino certamente.
    Tu…boh?

  39. Z. scrive:

    Quindi smantelliamo turto e torniamo gradualmente all’aratro a chiodo.

    Non male come idea, specie se scritta online via ADSL.

    Resta solo da trovare un volontario che spieghi al mondo che quasi tutti moriremo gradualmente di fame. Prima di smantellare per sempre qualsiasi forma di tecnologia avanzata.

    Nel frattempo, credo che continuerò a preferire politiche più mediate, da Juncker a Tsipras.

  40. mirkhond scrive:

    “Resta solo da trovare un volontario che spieghi al mondo che quasi tutti moriremo gradualmente di fame.”

    Mentre nel frattempo moriremo LO STESSO perchè ESPLODEREMO prima di trovare altre CORNUCOPIE SPAZIALI DA SACCHEGGIARE!
    Sei di un’AVIDITA’ da fare disgusto, prima che paura…
    Però stiamo ANCORA ASPETTANDO QUALE SOLUZIONE l’eccelsitudine vostra ha in mente per ovviare all’orribile ritorno al sistema primario…..

    • Z. scrive:

      Te l’ho detto. Piuttosto che certe fantasie preferisco qualsiasi politico mainstream, da Tsipras a Juncker.

      Se poi avessi soluzioni magiche non sarei qui. Sarei in TV a cercare di rivenderle, o ricoverato in qualche reparto apposito.

      E questo vale per tutti noi, temo.

  41. mirkhond scrive:

    Tsipras, uno che chiede di uscire dall’euro.
    Come Grillo, giusto.
    Però non ti fa schifo come Grillo, giusto?
    Junker, uno dei papaveri affamatori di popolo dell’eu?
    Bella soluzione.
    Le fantasie sono quelle di chi si OSTINA a credere in una ripresa IMPOSSIBILE, pur di non rinunciare ad un’oncia della propria AVIDITA’.
    Giovanni Paolo II vi aveva capiti bene, vi aveva capito.
    Peucezio crede che tu sia un bolscevico.
    Mentre del bolscevismo hai conservato solo gli aspetti PEGGIORI col mito dell’industrialismo cancerogeno.
    Hasta la victorie siempre, “compagnero”!
    Su MONTAGNE DI CADAVERI in una Terra che ESPLODERA’!

  42. mirkhond scrive:

    “dovrebbero anche avere molto tempo libero.”

    Dalle 8 di mattina alle otto di sera lavora.
    Cioè segue i nostri (e di altri) discorsi.
    Dalle 8 di sera si diverte con suo innegabile talento.
    Insomma fa uno straordinario che lo diverte pure! 🙂

  43. mirkhond scrive:

    “Quindi smantelliamo tutto e torniamo gradualmente all’aratro a chiodo.”

    No, ridimensioniamo, senza eliminare del tutto le più essenziali conquiste tecnologiche!

    • Z. scrive:

      E chi decide cosa è essenziale e cosa non lo è? Io, tu e Peucezio? Una commissione di saggi eletta a maggioranza? Massimo Fini?

      boh

      • mirkhond scrive:

        Non hai mai letto il rapporto del Club di Roma del 1972?
        Ah già, tutti complottisti catastrofisti e profeti di sventura?
        E comunque non hai ancora spiegato QUALE sia la TUA ricetta.
        Ma tanto a te, non te ne frega niente, anche se ti atteggi a pseudosocialista.
        Mentre sei solo un ingordo…

        • Z. scrive:

          Non so nemmeno cosa sia il Club di Roma.

          Detto questo, posso sapere chi deciderebbe cosa è essenziale e cosa non lo è?

        • Francesco scrive:

          Mirkhond,

          QUEL rapporto è completamente screditato perchè ha avuto l’ardire di formulare delle previsioni e le ha sbagliate TUTTE

          capisco preoccuparsi per il futuro ma non in base a previsioni già rivelatesi sbagliate

          almeno cerchiamo delle nuove previsioni, dei nuovi motivi di preoccupazione, e ricordati che di solito le soluzioni vengono da qualcosa di inatteso, non dal ritorno al già noto

          ciao

  44. mirkhond scrive:

    “credi che continuerebbe a perdere ore al giorno a leggerlo?”

    Puo’ darsi che legga solo i commenti che possono interessare i suoi superiori.
    Oltre beninteso agli articoli antisistema di Miguel!

    • Peucezio scrive:

      Sì, ma li deve trovare in mezzo a tutti gli altri.
      E poi, dopo mesi e anni, uno si accorge che di cose che interessano i suoi superiori non ce n’è.
      Mirkhond, Madonna Santa, mi sembra la storia di A beautiful Mind, qua se andiamo avanti così fra un po’ ti metti davvero a vedere i messaggi cifrati nei testi dei commenti…

      • mirkhond scrive:

        Comunque ho formulato l’ipotesi che possa essere anche un giornalista o un professore.
        Capisco la tua diplomazia per mantenere amicizie, ma per favore non sminuiamo sempre persone che hanno intelligenze acute ed originali…
        Tra i quali ovviamente, NON mi annovero.

        • Francesco scrive:

          1) un professore dovrebbe anche preparare le lezioni: di cosa si occuperebbe Moi? è tipo intelligente e curioso, non una lavativo

          2) hai mai visto un giornalista che abbia una frazione della tua erudizion o di quella degli altri del blog? massimo a me potrebbero copiarmi, da discreto ignorante che sono. e nessuno ha mai visto un giornalista che non copia

          ciao

      • Peucezio scrive:

        Macchè diplomazia, si tratta di minimo buon senso.

  45. mirkhond scrive:

    E allora che perdi a fare il tempo a parlare con un matto?

    • mirkhond scrive:

      “Ma se sei tu che dici che se uno non rispetta i tuoi valori, non rispetta la tua persona, tanto che interpreti le opinioni contrarie come attacchi personali!”

      Dico solo che non si puo’ essere amici se non si condivide NULLA.
      Non ho mica detto che sono persone cattive, come sto straripetendo da ieri….

      • Peucezio scrive:

        Beh, no, tu t’incazzi quando uno qui dentro non condivide le tue opinioni, perché le vivi come un attacco alla tua persona.
        Al di là del discorso dell’amicizia.

    • Peucezio scrive:

      E’ un discorso paradossale.
      E’ ovvio che non diventi come quello lì.
      Però mi preoccupa la tua paranoia, perché comunque, anche se non è pazzia, non la trovo sana.

      • mirkhond scrive:

        Non posso farci niente se non sopporto chi non la pensa come me, ed anzi difende ciò che è CAUSA delle mie sofferenze!
        Ma che credi che mi diverta a scrivere e a cazzeggiare qua dentro?
        Nella mia vita avrei voluto essere altro e non certo attaccato ad un computer…
        Ma tanto è inutile parlare, se si è sordi….

        • Z. scrive:

          Duca, permettimi la franchezza.

          Tu non soffri per via di Juncker, di Obama, di Grillo o di Renzi. E men che meno per l’esistenza di questa o quella dottrina politica o religiosa.

          Stai cercando scuse e lo sai pure tu.

          E poi la smetto e mi scuso con gli altri, a partire da Miguel.

        • Francesco scrive:

          Mirkhond

          non trovi strano che “chi non la pensa come te” trovi però interessante questo blog proprio come lo trovi interessante tu?

          non è che forse qualche cosa in comune c’è?

          in ogni caso, anche se fossimo difensori di ciò che ti causa le sofferenze, non dimenticare che nessuno di noi è così importante da essere responsabile del sistema (anzi, nessuno lo è, e come storico lo sai benissimo), forse non meritiamo neppure la tua rabbia

          ciao

  46. mirkhond scrive:

    Comunque se vogliamo parlarne, facciamolo in privato perché credo che qui molte persone SI SIANO STANCATE DELLE MIE GEREMIADI STERILI.
    Ed infatti il silenzio parla….
    Ed il blog non è mio.

  47. mirkhond scrive:

    “In effetti, propugnare la morte di nove persone su dieci come soluzione alla crisi economica lascia trasparire una certa passione masochistica.”

    Come in effetti continuare a FARE FINTA CHE SIA TUTTO OKAY, mentre la terra sta ESPLODENDO per l’INCAPACITA’ UMANA DI CONTENERE L’AVIDITA’ MONDIALE.
    Ma chissenefrega di chi verrà dopo!
    Intanto godiamocela noi questa società dell’allegria!
    Come ha fatto Berlusconi che tu non certo ami.
    Ma di cui condividi l’INSAZIABILE VORACITA’.

    • PinoMamet scrive:

      “Come in effetti continuare a FARE FINTA CHE SIA TUTTO OKAY, mentre la terra sta ESPLODENDO”

      Mirkhond, secondo me il punto è questo:
      moltissime persone non è che fanno finta che sia tutto ok, ma lo pensano davvero.
      Sbaglieranno, ma è così.

      (Naturalmente è una brutale semplificazione, non ho mai trovato nessuno che pensi che sia tutto ok, diciamo che esistono gradazioni diverse di pessimismo e di ottimismo).

  48. mirkhond scrive:

    Stai cercando scuse e lo sai pure tu.

    Quali?

  49. Miguel Martinez scrive:

    Per Mirkhond

    “Non posso dire tutto, perché TU e i TUOI POTENTISSIMI PARENTI, naturali e acquisiti, non esitereste a QUERELARMI per averTI sputtanato pubblicamente.”

    Senti, una cosa è sicura.

    NESSUNA persona potente perderebbe mai tempo su questo blog, punto e basta.

    Al massimo, potranno metterci qualche sfigatissimo funzionario della DIGOS a leggere (mica a scrivere), per vedere se ci scambiamo codici segreti per decidere un attentato contro, boh, Lady Gaga?

    Ma è ovvio – l’altro giorno sono andato a cercare qualche informazione su un potente speculatore che opera nel nostro quartiere, e che mette insieme tutta una rete di banche… ci saranno dieci riferimenti molto vaghi a lui in tutta la rete.

    Mentre su Miguel Martinez Traduttore di Manuali Tecnici, troverete centinaia di riferimenti.

    La rete è un luogo per sfigati come noi, insomma.

    • Francesco scrive:

      beh, Lady Gaga è chiaramente il nome in codice per Silvio Berlusconi

      quindi la Digos fa molto bene a sorvegliarci

      😀

  50. mirkhond scrive:

    Non so cosa dirti Miguel.
    Il “tassametro” delle visite sul blog ce l’hai tu e non io.
    Sui blog come luoghi solo per sfigati però mantengo le mie riserve.
    I motivi li ho già spiegati.
    ciao!

  51. Miguel Martinez scrive:

    Per Francesco

    “la tua ultima domanda andrebbe posta a Miguel, che credo possa ben sapere se le sue e nostre elucubrazioni siano lette da 4 gatti o da molte persone”

    Francamente, non controllo le statistiche da anni, e non me ne importa niente.

    Presumo che ci siano decine di persone al giorno che capitano qui cercando su Google, che so, “discoteca” e “Firenze” perché casualmente uso entrambe le parole in un unico articolo.

    Per il resto, sì, credo che siamo otto gatti – i quattro che commentano abitualmente e altri quattro non commentano mai, ma che ogni tanto mi scrivono in privato.

    Poi sono possibili gli sprechi più demenziali nella pubblica amministrazione, e se ci sono persone che riescono a vendere progetti-fuffa quando manca l’essenziale, non posso certo escludere che qualcuno sia riuscito a farsi pagare per seguire qualche blog poco in riga.

    Ma diciamocela, è improbabile, e comunque non lo sapremo mai, perché il compito di una persona del genere è leggere, mica scrivere.

    E comunque il 99,99% dei miei problemi li ho avuto con paranoici/paranoiche sfigati/e quanto me. I potenti hanno cose più serie a cui pensare.

  52. Miguel Martinez scrive:

    Per Francesco

    “Io ce l’avevo con te, Miguel, che insisti a vedere tutto il mondo nella goccia d’acqua dell’Oltrarno, prendendo (a mio modesto giudizio) anche delle solenni cantonate.”

    Mi sono un po’ perso, comunque credo che tu ti riferisca alla descrizione di alcuni piccoli sintomi di un immenso collasso che vedo.

    Tu dici che, se andiamo giù qui, altrove si va su.

    Non è in sé un’affermazione particolarmente consolatoria.

    L'”Occidente” (scusate il termine improprio), per tenersi caldo e attivo, ha bruciato tutti i boschi che c’erano – uso “boschi” come metafora ovviamente.

    Adesso comincia a fare freddo da noi, ma non mi consola pensare che in India o in Cina staranno momentaneamente un po’ più al caldo di noi, perché stanno bruciando i loro boschi a velocità molto maggiore.

    In ogni caso, la cosa che mi interessa è come ce la caveremo, là dove siamo in grado intervenire, e a mano a mano che tutto i sistema energetico che ci tiene in piedi si restringerà.

    • Francesco scrive:

      devo pensarci ma credo che la tua metafora sia sbagliata, anche perchè ho giusto visto una foto da cui parrebbe che siamo al massimo da 100 anni, quanto a boschi in Europa

      ciao

  53. Peucezio scrive:

    “Adesso comincia a fare freddo da noi, ma non mi consola pensare che in India o in Cina staranno momentaneamente un po’ più al caldo di noi, perché stanno bruciando i loro boschi a velocità molto maggiore.”

    Ma si stanno proeccupando anche di prenderne le contrumisure a velocità molto maggiore.
    Mi chiedo se noi non siamo, come al solito, troppo condizionati da un occidentocentrismo ormai superato. Cioè, siccome l’Occidente è in decadenza e noi siamo in Occidente, riteniamo la decadenza la cifra del mondo attuale e vediamo decadenza in tutto e dappertutto. Ma questa è una distorsione di prospettiva.
    A me pare invece che stiamo solo vendendo sorpassati.

    Aggiungo anche che se noi stiamo arretrando (e questo è indubitabile) loro stanno avanzando molto di più di quanto noi stiamo arretrando. Quindi la somma complessiva è positiva.

    Però, tu dici, c’è il problema delle risorse energetiche.
    Ma anche su questo sono scettico. Per almeno un paio di motivi.

    Il primo è che gli idrocarburi durano molto di più delle pessimistiche previsioni e sono decenni che ci dicono che stanno per finire e più si va avanti e più si scopre che ci vuole moltissimo perché finiscano (e non so se ci arriveranno i nostri nipoti).

    Il secondo è il fatto che proprio la redditività degli idrocarburi blocca lo sviluppo di altre tecnologie molto meno soggette ad esaurimento. Ma quando saranno finiti veramente e non ci sarà molto da specularci su, tutti avranno interesse a che tali tecnologie si diffondano, ma secondo me si diffonderanno prima che ciò accada, perché ogni nuova risorsa alla lunga crea degli interessi economici sfruttabili.

    Semmai il problema è come si vivrà in un mondo di soli benestanti, dove non esista altro al di fuori del modello borghese o post-borghese.

    • Z. scrive:

      Sul resto non so ma sulle risorse siamo d’accordo, e siamo arrivati a venti.

      E’ da quando sono bambino che mi raccontano due cose: che il petrolio sta per finire e che il capitalismo sta per crollare. Ogni volta cambiano le teorie, le deduzioni, le induzioni e i sillogismi, ma questi due assiomi restano quali indiscutibili punti fermi.

      Pare che ci fosse una donna di Roma adusa a calarsi di molto l’età. Quando dissero a Cicerone che lei diceva di aver vent’anni il nostro avrebbe risposto: “dev’essere vero, tant’è che lo va dicendo da vent’anni!”.

  54. mirkhond scrive:

    “Ma si stanno proeccupando anche di prenderne le contrumisure a velocità molto maggiore.”

    ???????????????????????????????????????????’

    “Semmai il problema è come si vivrà in un mondo di soli benestanti, dove non esista altro al di fuori del modello borghese o post-borghese.”

    Leggiti la profezia del Ragno Nero, attribuita ad un abate bavarese del XVII secolo, sul bel futuro di SOLITUDINE che attende un’umanità ALTAMENTE TECNOLOGICIZZATA…..

    • Francesco scrive:

      Mirkhond

      scusa se rompo ma bisogna scegliere tra la paura di un mondo che esploda per mancanza di risorse (forse intendi che imploda) e la paura di un mare di solitudine in un ricco mondo tecnologizzato (ma la profezia attribuita a un abate bavarese è un pò debole come fondamento)

      io, tra due paure incompatibili, finisco a non avere paura

      per il mondo

      così posso tornare a preoccuparmi per me stesso

      ciao

      • Peucezio scrive:

        In effetti fai una giusta osservazione.
        Una cosa è la paura del ritorno alla povertà, un’altra la paura del progresso, con l’alienazione e l’inautenticità che questo comporta.
        Le due cose sono incompatibili.

    • PinoMamet scrive:

      ‘sto Ragno Nero a quanto leggo su internet ha scritto un sacco, e con il tipico linguaggio dei veggenti o sedicenti o presunti tali, per cui non si capisce niente.

      Non mi pare il caso di infartarsi per questa roba…

  55. mirkhond scrive:

    La Profezia del Ragno Nero, si differenzia dalle altre profezie di sventura di stampo apocalittico, in quanto non prevede la fine violenta ed improvvisa della terra ad opera chessò di un cataclisma naturale o di tipo atomico.
    Afferma che il III millennio dopo Cristo sarà il millennio in cui l’umanità accederà a tutti i segreti dello scibile.
    Si viaggerà nello spazio, si avrà una tecnologia così avanzata che se si sta a Roma, si potrà essere a Parigi solo con una specie di rapido teletrasporto delle saghe di fantascienza!
    Il confine tra la vita e la morte sarà superato, e chi è già morto crederà di essere ancora vivo, e chi è ancora vivo crederà di essere già morto.
    Eppure l’uomo, nonostante tutti questi portenti che mai si videro nella sua storia plurimillenaria non sarà felice, in quanto GRAZIE alla tecnologia avanzatissima sarà sempre più SOLO CON SE STESSO, pur circondato da tali portenti.
    E dunque la fine del mondo non avverrà per una catastrofe (naturale o indotta dall’uomo stesso) quanto per ESAURIMENTO PSICOLOGICO di un’umanità fatta di SOLITUDINI.
    E dunque, nel 3017 (anno indicato dalla suddetta profezia) tre cavalieri partiranno da Roma per giungere al cospetto di Dio e chiederGLI di FARLA FINITA CON L’UMANITA’ UNA VOLTA PER TUTTE!

  56. mirkhond scrive:

    Riguardo invece ad un mondo che puo’ esplodere perché si divora troppo.

    Sedici giorni fa, mentre cerco di salvare delle immagini trasferendole nell’archivio telematico, questo si imbizzarrisce, rifiuta di aprire le immagini, non recepisce i trasferomenti.
    Eppure l’archivio non è strapieno, pur con oltre 6350 documenti tra foto e documenti.
    Allora chiedo a Peucezio.
    Ma lui è impegnato e non puo’ darmi retta (e del resto il teletrasporto non è ancora stato inventato….Grazie a Dio!).
    Allora stacco i cavi che collegano l’archivio al computer.
    Niente da fare.
    Lascio l’archivio a riposo per più giorni.
    Niente da fare.
    Riavvio più volte il computer.
    Non serve a niente.
    Finché, sei giorni fa, spazientito formatto TUTTO l’archivio, in pratica cancellando TUTTI i documenti raccolti in anni, inclusi preziosi documenti borbonici e asburgici, traduzioni dall’Alessiade, copie dei miei racconti, indirizzi telefonici, e migliaia di foto, film e filmini (tra cui uno in cui c’è la festa di pensionamento di mio padre, un anno prima che morisse…).
    Insomma libero del TUTTO l’archivio.
    E, puntualmente, esso ritorna a funzionare correttamente, ed ora vi ho già reimmesso vecchi e nuovi documenti.
    Avendo cura, di far pulizia di tanto in tanto.

  57. Moi scrive:

    http://it.nostradamus.wikia.com/wiki/Profezie_del_Ragno_Nero

    Questo ? Dopo secoli di Nostradamus, adesso … arriva ‘sto Der Schwarzer Spinner ?

  58. Moi scrive:

    @ MIRKHOND

    http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/12/18/announo-luttwak-attacca-papa-e-poi-hind-se-non-si-toglie-velo-io-non-dialogo-con/324169/

    http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/12/19/announo-luttwak-vs-hind-parlereste-con-chi-ha-stemma-nazista-e-si-toglie-ancora/324421/

    La stessa”Hind” (mai sentito come nome Arabo / Levantino … la “r moscia” l’ avrà presa dal Francese, come Khaled Fouad Allam che parla come Hercule Poirot ?) che ha beccato una bionda finta ?

    http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/12/19/announo-hind-vs-silvia-velo-e-mia-scelta-io-non-ti-chiedo-perche-sei-bionda/324394/

    PS

    Ma ‘sto Edward Luttwak è Sionista, “solo” Ebreo o che ?

  59. mirkhond scrive:

    Hind era una donna in carriera nell’Arabia preislamica, e fu madre del Califfo Mu’awiya ibn Abi Sufyan.
    Abu Sufyan il quale, assieme alla sua potente Hind, furono tra i coreisciti più ostili al Profeta e all’Islam delle origini, convertendosi i due potenti coniugi opportunisti solo nel 630 d.C., a vittoria di Maometto scontata, e col suo ingresso alla Mecca.
    La stessa Hind che, pare, avesse mangiato il fegato dello zio del Profeta, Hamza ibn Abd al-Muttalib, caduto nella suddetta battaglia (Uhud, 31 marzo 625 d.C.) .

  60. mirkhond scrive:

    Luttwak è un khazaro incartatissimo nei gangli del potere usraeliano.
    Un vecchio volpone che la sa lunga più del diavolo…..

    • Francesco scrive:

      mah, uno che fa le comparsate alla TV italiana mi sa più di “vorrei ma non sono”

      un wannabe Dick Cheney

      ciao

      • mirkhond scrive:

        Oggi fa le comparsate.
        Ma non le ha sempre fatte.

        • Z. scrive:

          Luttwak è riuscito a rendermi simpatico persino Strada, a suon di fesserie.

          La più bella: secondo lui Emergency non dovrebbe curare i guerriglieri anti-talebani, perché un domani potrebbero tornare ad essere nemici degli Stati Uniti!

          Io a un personaggio così controproducente e caricaturale non affiderei nemmeno la direzione di un parcheggio gratuito, poi non so…

  61. mirkhond scrive:

    “Quindi sarebbe un NeoPagano ?”

    Chi?

  62. mirkhond scrive:

    Beh non mi sembra proprio, visto che la sua visione è profondamente cristiana.
    Qualcosa di vagamente “paganeggiante” casomai potrebbe esservi nelle profezie di Mamma Shipton, strega inglese il cui vero nome pare fosse Ursula Sontiel e che sarebbe morta a 100 anni nel 1560, ed in cui si fanno previsioni analoghe a quelle del Ragn Nero, seppur con toni più cupi.
    Però terminano nel…1991! 🙂

  63. mirkhond scrive:

    Ursula Sontheil

  64. Moi scrive:

    http://it.anygator.com/articolo/announo-luttwak-si-toglie-l%E2%80%99auricolare-non-parlo-con-chi-ha-il-hijab-e-simbolo-del-nazismo__2223873

    Però Luttwak NON ha alluso ad Al-Husseini come avrebbe fatto Fiamma Nirenstein : che poi, sia lui che lei, sono molto laici; cosa che invalida il ricorrentissimo refrain “antisionista” che i Sionisti sarebbero chissà quanto infojati con Talmud …

  65. mirkhond scrive:

    Il sionismo è un’ideologia “laica” fondata però su una base di appartenenza religiosa che è giudaica.
    Solo chi è giudeo per religione e origine familiare è cittadino a pieno titolo di Israele.
    Gli altri sono cittadini di serie b, seppur con diverse gradazioni tra loro, e spesso dei paria….

    • Moi scrive:

      Per i Sionisti, il significato vero della Torah è questo :

      … il resto sono paturnie, folklore e superstizioni da antichissimi pastorazzi del deserto causa d’imbarazzo in un Paese Moderno Unica Democrazia del Medioriente Che Trasforma i Deserti in Giardini che (presuntamente …) limita difendersi.

      • Moi scrive:

        “si limita a difendersi”

      • PinoMamet scrive:

        “Per i Sionisti, il significato vero della Torah è questo :

        … il resto sono paturnie, folklore e superstizioni da antichissimi pastorazzi del deserto”

        Moi, credo che la tua descrizione dei sionisti sia, diciamo, abbastanza fantasiosa.

        Sicuramente ci saranno delle persone (cento? mille? diecimila?) in tutta Israele che sognano all’incirca quei confini lì, all’incirca come in Italia c’è qualcuno che rivorrebbe la Dalmazia e Nizza.

        Certo ci sono delle persone (moltissime) che se ne fregano della Torah, ma quelle che invece se ne interessano sono lontanissime dal definirla “paturnie di pastorazzi del deserto”
        (per inciso, questa dei pastori e del deserto è proprio una fissazione dei cristiani, ma vabbè).

    • PinoMamet scrive:

      “Solo chi è giudeo per religione e origine familiare è cittadino a pieno titolo di Israele.”

      Aridaje… ne abbiamo già parlato almeno due volte e le cose non stanno così.

      Possono diventare cittadini di Israele gli ebrei di nascita (definiti in senso “laico” come persone con almeno un nonno ebreo- non importa quale) oltre che gli ebrei “per scelta” (convertiti è un termine impreciso anche se è quello che si usa normalmente).
      Sono anche cittadini israeliani gli arabi (o di altra etnia: circassi, aramei, ecc.) discendenti di quelli già residenti nel territorio israeliano nel’48.

      • mirkhond scrive:

        “Sono anche cittadini israeliani gli arabi (o di altra etnia: circassi, aramei, ecc.) discendenti di quelli già residenti nel territorio israeliano nel’48.”

        Sì, ma di serie b….

      • PinoMamet scrive:

        Tipo?

        • mirkhond scrive:

          Tipo coloro che non sono giudei ne per religione, tradizione familiare o conversione.
          E cioè tutti gli altri….

        • PinoMamet scrive:

          Sì, ma voglio dire, qualche esempio del fatto che siano “di serie B”?

        • mirkhond scrive:

          Discriminazioni sul posto di lavoro, ai vertici del sistema politico.
          Come testimoniato da Rula Jabreal, qualche anno fa in risposta ai soliti pappagalli del sionismo italiano, sempre pronti a decantare la democrazia (?) israeliana….

        • PinoMamet scrive:

          Vabbè che diceva Rula Jebreal in concreto?

        • mirkhond scrive:

          Quello che ho riportato.

        • PinoMamet scrive:

          Vabbè, se potevi andare un po’ sul concreto potevamo discutere di cose reali, altrimenti è Rula Jebreal che fa un’affermazione anche interessante, che merita un approfondimento… che non c’è.

        • mirkhond scrive:

          Ho riportato ciò che sentii in una trasmissione.
          Quello che dovrebbe conoscere a menadito lo stato d’Israele, non sei tu? 🙂

        • PinoMamet scrive:

          Sì, ma perché dovrei fare il lavoro dell’avvocato della controparte?
          😉

        • Z. scrive:

          In sostanza Pino chiede: esattamente quali sono le limitazioni imposte agli israeliani di cittadinanza non ebraica lamentate da Rula Jebreal?

        • PinoMamet scrive:

          Esattamente!

        • Roberto scrive:

          Che palle pino e Z con i fatti!
          Un racconto non basta?
          Poi, “è risaputo”

        • mirkhond scrive:

          La Jabreal rispondeva semplicemente a chi recitava il solito mantra dell’ unica democrazia in Medio Oriente, ricordando che i cittadini di serie b (palestinesi) non hanno accesso ai vertici del potere israeliano.
          Già che palle i fatti, quando non corrispondono ai racconti di interessati compari, ad esempio di come la UE sia il paradiso terrestre….

        • mirkhond scrive:

          In sostanza Pino siccome dice di esserci stato in Israele (2 giorni in tutta la sua vita), potrebbe chiedere ragguagli alla signora Jabreal, viste tutte le sue conoscenze israeliane!
          Ma, sospettiamo che, per certi “sfigati” (un corno!) in realtà POTENTISSIMI EUROPRIVILEGIATI arroganti, supeficiali e perculatori interessati, a chi chiede il pane, risponderebbero col cercarsi i biscotti.
          UE di merda!

        • PinoMamet scrive:

          Mirkhond

          dai, stiamo calmi e ripartiamo dall’inizio.

          1-Tu hai citato la regola per la cittadinanza israeliana, in maniera non corretta;

          2-ti ho corretto riportando la legge in maniera più esatta;

          3-mi dici- ed è comunque un altro argomento- che i cittadini arabi sono comunque discriminati

          4-ti chiedo come;

          5-mi rispondi che lo dice Rula Jebreal;

          ripetere i passi 4 e 5 ad libitum 😉

          Ora, per accrescere la confusione anzichè diminuirla, parli di “palestinesi” anziché di “arabi israeliani”: saranno la stessa cosa da un punto di vista etnico, ma da un punto di vista legale assolutamente no, perciò sarebbe buona cosa sapere esattamente cosa diceva Rula Jebreal, altrimenti stiamo parlando del niente.

        • mirkhond scrive:

          Rula Jabreal si riferiva a quelli che chiami “Arabi Israeliani”.
          Cioè i Palestinesi “cittadini” del democraticissimo BOERO Israele!

        • PinoMamet scrive:

          Bene, allora io di arabi israeliani ne conosco una mezza dozzina, e mi pare che, perlomeno da studenti, facciano esattamente la stessa vita degli ebrei israeliani.
          Si frequentano, a volte dividono gli appartamenti, fanno insomma la stessa vita.
          Gli arabi si distinguono perché spesso faticano a pronunciare la lettera V, in ebraico. Non vanno in sinagoga, ovviamente, ma non ci vanno neanche gli ebrei.

          In Israele, mi dicono (gli ebrei, rammaricandosene) che ci sono anche dei razzisti e che l’integrazione degli arabi non è ancora completa: specialmente gli arabi musulmani, considerati (e che spesso si considerano loro stessi) più vicini alle posizioni “palestinesi”, mentre quelli cristiani e drusi e beduini (sono considerati una categoria particolare, comunque non ne ho mai conosciuti) sono molto “israeliani”.

          Discriminazioni a livello legale non ce ne sono.

        • mirkhond scrive:

          Non accesso però ai vertici del governo israeliano.

        • PinoMamet scrive:

          Cosa vuol dire “non accesso”?

          Legalmente hanno accesso a tutto, possono anche diventare presidente e primo ministro.

          Credo che invece siano sottorappresentati, in termini numerici, nelle posizioni ai vertici, il che credo dipenda principalmente dalla loro divisione politica (non c’è un solo “partito arabo”);
          http://en.wikipedia.org/wiki/Arab_citizens_of_Israel#Representation_in_the_civil_service_sphere

        • PinoMamet scrive:

          “Non c’è un solo” nel senso che ce ne sono di più 😉
          oltre al fatto che gli arabi votano anche partiti non “etnici”.

  66. mirkhond scrive:

    A parte la faccenda di una certa Roccia, il cui possesso si crede che darebbe il dominio del mondo, in base ad un’AMBIGUA PROFEZIA di cui accenna già Giuseppe Flavio (37-104 d.C.).

    • PinoMamet scrive:

      ..eh vabbè, ma non torniamo a dire sempre le stesse cose, dai!

      • Moi scrive:

        Qualcuno n’è convinto davvero …

        • mirkhond scrive:

          Qualcuno in …Israele!

        • PinoMamet scrive:

          Mirkhond, qualcuno in America è convinto dell’esistenza degli Illuninati, che non ho ancora capito cosa siano, e del chupacabra.

          Se intervisti mille persone in Israele, cosa che dubito tu abbia fatto 😉 ci scommetterei che se hai culo ne trovi una che creda che la Roccia che dici tu dia il dominio sul mondo.

          Peccato che sia un rabbino ultra-ortodosso con nove figli che non riconosce lo stato di Israele e che dice che in realtà la cosa è detta in un commento a un passo che in realtà è un altro commento a un altro passo che non c’entra niente, che riguarda un mito, e che la dice il tal maestro A mentre il maestro B non è d’accordo, e per smentirlo cita un altro commento…

          l’ebraismo è fatto così: è complesso.

      • mirkhond scrive:

        No no, torniamone invece… 🙂

        • Francesco scrive:

          ma eravamo già finiti a colpi di forse, di non dice che non, di potrebbe anche essere

          il che, scusa, è roba da calciomercato, non da Dominio del Mondo

          e te lo dico da cristiano cattolico per cui il Dominio del Mondo è nelle sole mani di Dio, che ti ricordo essere Onnipotente e Libero

          ciao

        • Z. scrive:

          Che per te Libero fosse Dio non avevamo dubbi.

          😛

        • Francesco scrive:

          il prossimo che nega che Z sia uno sporco comunista (cit) lo meno

          🙁

  67. Moi scrive:

    @ PINO

    http://pocobello.blogspot.it/2014/12/gli-ebrei-salvati-da-mussolini-ma.html

    NON so quanto possa essere affidabile; in ogni caso, piaccia o no, è vero che non pochi Ebrei prima del 1938 fossero “Fascisti” (in senso puramente storico) in funzione anti-comunista e/o anti-socialista.

  68. mirkhond scrive:

    (per inciso, questa dei pastori e del deserto è proprio una fissazione dei cristiani, ma vabbè).

    Una “fissazione” che dovrebbe essere POSITIVA…
    E invece….

    • PinoMamet scrive:

      Ma perché positiva poi.
      Come se fare il pastore fosse di per sè moralmente più giusto che fare il calafato o l’arrotino. Io ‘sta cosa giuro non la capisco.

      Poi gli Ebrei sono andati in terra di Canaan apposta perché non era deserto!
      Saranno stati monoteisti, ma mica fessi 😉

      • mirkhond scrive:

        Parte di Canaan era semidesertico eccome. Soprattutto Giuda.
        I proto-Israeliti, da un punto di vista archeologico emergono intorno al 1200 a.C., quando i ritrovamenti in loco, mostrano che gruppi di BEDUINI sugli altipiani centrali di Canaan smettono di mangiare carne di maiale, per ragioni ancora da chiarire.

        • mirkhond scrive:

          Il Monoteismo nasce negli ambienti deserticolo-pastorali tra Sinai (ovunque esso fosse) e Giordano, documentato almeno dal IX secolo a.C., ma probabilmente con una base ancora più remota….

      • PinoMamet scrive:

        Gli altipiani centrali non sono la Brianza ma non sono neanche così desertici… ammetto di non sapere come fossero nel 1200 a.C. 😀

        La Bibbia parla espressamente dei patriarchi con pecore e cammelli… prima che giungano in Canaan, soprattutto.
        Quando poi se ne escono, secondo la Bibbia, dall’Egitto, tornano in Canaan perché vi si aspettano di trovarvi “scorrere latte e miele”, gli esploratori tornano con grappoli d’uva “gigantesca” ecc.

        Leggo anche che tra i tratti distintivi- e qui parliamo di archeologia e non di biblistica- dei proto-israeliti, insieme alla circoncisione e all’evitamento (si dice?) della carne di maiale c’era la costruzione di un tipo particolare di casa a quattro stanze, che non vedo come si concilii con uno stile di vita nomade…

        • mirkhond scrive:

          Erano nomadi passati ad uno stile di vita sedentario.
          I cui villaggi erano però disposti a cerchio a ricordo dell’accampamento nomade.
          Tale dinamica non era affatto una novità in Canaan, ma era presente già nel III millennio a.C. a partire dalla cui epoca, gruppi di INDIGENI CANANEI alternavano periodi di nomadismo a periodi di vita sedentaria.
          Come documentato in Finkelstein e Silberman, in Le Tracce di Mosè, Carocci 2002.
          Libro che consiglio vivamente a chi voglia capire cosa fosse DAVVERO Canaan nell’epoca antica.
          Qualcosa di diverso da ciò che dice gran parte della Bibbia….

        • Moi scrive:

          C’è anche chi dice che stando alla datazione tradizionale … ai tempi di Abramo la “domesticazione” (sì, si dice così …) del cammello probabilmente non sarebbe ancora cominciata.

        • Z. scrive:

          Beh, durante l’ultima invasione israeliana di Gaza, Moi pubblicò una vignetta pro-israele che denunciava come Hamas avrebbe utilizzato gli ospedali come veicoli militari.

          Ora, è vero che parliamo di oltre tremila anni fa, ma se al giorno d’oggi da quelle parti sono comuni gli ospedali a motore non vedo perché allora non potessero esistere case con le ruote.

        • Moi scrive:

          E tornano le vergini-che-sarebbero-grappoloni … cosa che ne spiegherebbe l’ altezza non-umana, la trasparenza corporea che mostra l’ossatura; che per esseri umanoidi ‘unn c’ha senso.

        • PinoMamet scrive:

          “Qualcosa di diverso da ciò che dice gran parte della Bibbia….”

          certamente: la Bibbia non è un libro storico, e non è letta in questo modo dall’ebraismo; semmai può essere utile alla ricerca storica.

          Però a me sembra che occorra distinguere i vari piani, appunto:

          -l’origine storica degli Israeliti antichi, da popolo nomade a stanziale ecc. ecc.
          -il dettato biblico (che non obbliga proprio nessuno alla vita nomadica o pastorale)
          -la scala di valori dell’immaginario giudaico-(soprattutto)cristiano, dal “buon pastore” in poi, che è una cosa ancora diversa…

        • mirkhond scrive:

          Ricordiamo ancora che “Fuga dall’Egitto” dev’essere intesa nel linguaggio del codice motorio, e cioè solo un cambio di sovranità, non una migrazione, ne tantomeno un esodo da un luogo all’altro.
          Fu solo a partire dal ritorno di parte dell’elite giudaica da Babilonia in Giudea, tra 538 e 445 a.C. circa, che si passa all’interpretazione biblica giunta fino ad oggi.
          In sostanza la vera “Fuga dall’Egitto” significò semplicemente la FINE della dominazione egiziana in Canaan intorno al 1180 a.C., al seguito delle invasioni dei Popoli del Mare, tra cui i Filistei.
          I Cananei, tra cui i Proto-Israeliti erano SEMPRE RIMASTI nella loro ANCESTRALE PATRIA, e cioè Canaan!
          Sia pure sotto la lunga dominazione egiziana, iniziata intorno al 1550 a.C. !

        • PinoMamet scrive:

          Interessantissimo, per carità, ma io ancora devo capì perché fare il pastore sia “più meglio” che fare il cuoco o il viticolture…
          😉

        • Moi scrive:

          Credo che “casa” e “carovana” fossero parole distinte.

          Ma la vignetta (che poi NON è una vignetta, ma uno schemino didattico-informativo dell’ IDF) era questa ?

          https://newmatilda.com/sites/newmatilda/files/IDF-graphic.jpg

          si noti il ciuchino con la fascia verde e scritta bianca da mujahid …

        • Z. scrive:

          No, questa probabilmente è l’originale in lingua inglese da cui la tua era stata tratta.

          La tua, invece, era questa:

          http://veromedioriente.altervista.org/322.jpg

        • PinoMamet scrive:

          “utilizzo di ospedali come mezzi di trasporto” è in effetti un’accusa bellissima 😀 ma temo sia tutto merito del traduttore!

  69. mirkhond scrive:

    “l’ebraismo è fatto così: è complesso.”

    E chi lo nega.
    Però Giuseppe Flavio testimonia che ai suoi tempi vi era tra il suo popolo, chi credeva che dalla Giudea sarebbero sorti i dominatori del mondo!
    Ed evidentemente, anche DOPO la distruzione del Secondo Tempio nel 70 d.C.

  70. Moi scrive:

    Le metafore pecora-devoto (Agnus Dei) VS capra-empio (testa di Satana) … le scenografie de I Dieci Comandamenti o Hollywoodiani simili …

  71. Z. scrive:

    Moi,

    tu che sei appassionato di tesori internettiani, mi sai dire se questa è una gag o se questo brand esiste davvero?

    http://www.erminioottone.it/

    😀

  72. mirkhond scrive:

    “C’è anche chi dice che stando alla datazione tradizionale … ai tempi di Abramo la “domesticazione” (sì, si dice così …) del cammello probabilmente non sarebbe ancora cominciata.”

    Infatti, comincia solo intorno al 1000 a.C.
    Ciò che permise tra l’altro alle tribù arabe di spingersi nei deserti più interni dell’Arabia.
    E documentato dai bassorilievi assiri dell’VIII-VII secolo a.C., in cui appaiono le più antiche immagini di cammellieri arabi.
    Quando venne redatto Genesi (VI-V secolo a.C.) il nomadismo col cammello era ormai un paesaggio abituale nel Medio Oriente…..

  73. Moi scrive:

    @ PEUCEZIO

    Sui meccanismi ciclici attivi-reattivi-interattivi tra Islam, Secolarizzazione, Laicismo, Lassismo e Gender

    https://www.youtube.com/watch?v=Uvzx_hbogB0

    … in Francia !

    PS

    @ TORTUGA

    Che ne pensi della tesi zemmouriana che Quando anche i “papà” () iniziarono a spingere i passeggini … fu propedeutico ai matrimoni omosessuali ? Non più “padri”, ma “papà”: dopo aver spodestato Dio come Padre del Cielo propedeuticamente allo spodestare il Generale De Gaulle come Padre della Patria,

    Quindi, se i “Papà Islamici” sono restii a spingere i passeggini è perché temono che la Gender Culture faccia strame della Umma così come ne ha fatto delle vestigia di Cristianità Europea “libera” che vi restavano fino agli Anni Cinquanta.

    Strolgare passi gay-friendly nel Corano ? SE un* 🙂 come Franco Grillini ci si mette “di buzzo buono” , ci riesce … ci riesce ! Tanto, come disse Pino _ ma ciò vale anche per la Torah _ c’è tutto e il contrario di tutto; è quindi solo questione di tradizione e consuetudine interpretative.

    E’ originale però l’ idea che femminilizzare il sess _ pardon : “genere” _ maschile serva a fargli “gaspiller” i soldi, come naturaliter fanno le donne.

  74. Moi scrive:

    Bologna, Ponte di Galliera

    Bologna, Galliera Bridge

    Bulåggna, Pånt ed Galìra

    —————————————————-

    http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/luminarie-polemica-simboli-massonici-1.498797

    l’intento però dovrebbe essere artistico-engagé :

    http://www.dolcevitaonline.it/a-bologna-le-luminarie-di-natale-ricordano-p2-e-massoneria-ma-e-una-protesta-artistica/

    Si tratta di luminarie approvate dal Comune di Bologna e realizzate dall’artista Luca Vitone.

    [cit.]

    http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/luminarie-p2-massoneria-stazione-1.506811

    … in confronto dotto con Niccolò Dall’ Arca.

  75. Moi scrive:

    l’ottima ludoteca di Via Maffia

    si pronuncerà /maff’i:a/ , spero.

    😉

  76. Miguel Martinez scrive:

    Per Moi

    “l’ottima ludoteca di Via Maffia …

    si pronuncerà /maff’i:a/ , spero.”

    Esatto 🙂

  77. mirkhond scrive:

    i primi tre articoli della Costituzione oggi effettivamente applicata in Italia.

    Art. 1.
    L’Italia è una dittatura tecnocratica, fondata sullo strozzinaggio. La sovranità appartiene alle banche che la esercitano nelle forme a loro più gradite.

    Art. 2.
    La dittatura riconosce e garantisce solo gli interessi dovuti agli strozzini, siano essi singoli o preferibilmente associati in forma di banche.
    La dittatura richiede ai comuni cittadini l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà economica verso le banche. Tali doveri comportano il pagamento di tasse sempre crescenti nel tempo. Le tasse pagate allo Stato verranno da esso rigirate alle banche.

    Art. 3.
    I cittadini si organizzano in due caste: i cittadini comuni, per i quali si applica la legge, e i membri delle elite, per i quali la legge va opportunamente interpretata di volta in volta.
    All’interno di ogni casta i cittadini possono essere ulteriormente suddivisi di fronte alla legge, in base a sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali.
    È compito della Dittatura rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, lasciando di fatto alcune libertà ai cittadini comuni, impediscono il pieno sviluppo della tecnocrazia delle banche.

    Da:

    http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11232

    • Francesco scrive:

      perchè ce l’hanno con le banche italiane?

      sono piccole, deboli, non contano un cazzo e metà e le sono pappate banche straniere per quattro soldi

      è un pò come sparare sulla croce rossa

      ciao

      • mirkhond scrive:

        Guarda che ce l’hanno coi ban$ter$ $trozzini della comunità europea…
        E a ragione, ovviamente.

        • Francesco scrive:

          ma tra Comunità Europea e Banche non c’è grande identità

          neppure tra Banche e Strozzini: i secondi i soldi li danno a tutti, tanto sanno come farseli ridare in ogni caso

          quelli che starebbero strozzando l’Europa sono i Fondi di investimento (i finanzieri), che non hanno le regole delle banche, nè le protezioni che tutti gli Stati danno alle banche, e che trovano nei politici spendaccioni e nei sindacati i loro migliori alleati

          nessuno specula contro Quintino Sella, mentre Cirino Pomicino è una pacchia per costoro

    • Francesco scrive:

      dovresti spiegargli alcune cosette sul medio evo a codesti analfabeti!

      mi vien molto da ridere quando vedo un bersaglio falso quanto i poveri banchieri centrali, che sono solo alti burocrati

      • PinoMamet scrive:

        Sulla prima parte, sono d’accordo con te: credo che ci sarebbe molto da ridire sulle loro percentuali…

        sulla seconda parte, non ne so niente di banche e non mi esprimo, anche se, da ignorante, mi stupisce sempre negativamente che si vogliano “salvare le banche”, mentre non si vogliono mai salvare stati e cittadini…

        • Francesco scrive:

          se non “salvi” le banche, non restano nè cittadini nè Stati da salvare

        • PinoMamet scrive:

          La teoria sarebbe quella, la realtà temo che sia che:

          1- le banche utilizzino i soldi del “salvataggio” esclusivamente per riempire i loro buchi, continuando come e peggio di prima a taglieggiare i cittadini, cioè agiscano come istituzione, per il proprio esclusivo beneficio;

          2-che le banche siano comunque formate da esseri umani, non sempre onesti e altruisti, e che (buona) parte di questi “aiuti” trovi il modo di infilarsi nelle tasche dell’uno o dell’altro

          Insomma, per me se vuoi salvare Stati e cittadini, fai prima e meglio a dare aiuti a Stati e cittadini, nessuno obbliga a far credere che le banche siano una priorità; ne fallisce una (che può anche essere un bene), ne apre un’altra, che sarà…

          io ci capisco poco, lo so, ma per me è così.

        • Z. scrive:

          Per gli Stati il finanziamento diretto non è impossibile (e infatti mi risulta venga praticato). Finanziare direttamente i cittadini mi sembra più difficile.

          Quanto al fallimento, se fallisce un’impresa comune e il mercato non è saturo un’altra impresa potrà prendere il suo posto, è vero, e infatti salvo casi clamorosi lo Stato tende a non curarsene granché. Se fallisce una banca invece lo Stato interverrà per metterci una pezza, se non altro per tutelare i risparmiatori dalla rovina economica. Naturalmente ciò può far sì che la banca faccia affidamento proprio su di questo, approfittandosene a danno dei cittadini e delle istituzioni.

          Certo, nei “bei” tempi antichi in questi casi si dava il via a un pogrom, così rinsaldando assieme utile economico e politico…

  78. mirkhond scrive:

    “chi ha sostituito l’euro ai musulmani come capro espiatorio di tutto il male del mondo moderno?”

    Come mi dispiace!
    Però, sai, a differenza tua, preferisco prendermela con GLI AFFAMATORI DEI POPOLI, e non coi popoli AFFAMATI che giungono sempre più alle nostre porte, grazie ai TUOI amici EUROstrozzini, al cui club di PRIVILEGIATI appartieni!
    Il mio più cordiale e sentito vaffanculo, piddino di merda!

    • Z. scrive:

      E vabbè 😀

    • Francesco scrive:

      ehm, quindi l’Euro affama i popoli? compresi quelli che vengono nelle terre
      dell’Euro per trovare una vita migliore?

      mi pare uno scenario poco realistico, dovresti spiegarlo con più chiarezza e mettendo i puntini sulle i, almeno quando si tratta di rapporti di cause ed effetti

      grazie

      • mirkhond scrive:

        Ecco un altro interessato difensore dell’oppressione.
        Perché a lui non gli tocca vivere sull’orlo del baratro.
        Evidentemente.
        Altro che blog di tutti sfigato!

        • Francesco scrive:

          vedi che quando ti si chiedono spiegazioni tu parti con illazioni sullo status sociale dell’interlocutore?

          questo è comunismo, per cui non c’è il dialogo ma il linciaggio del nemico di classe

          pensi veramente che l’affermazione “l’Euro affama i popoli” sia evidente?

          ciao

  79. mirkhond scrive:

    “Legalmente hanno accesso a tutto, possono anche diventare presidente e primo ministro.”

    Secondo Rula Jabreal, no.

    • PinoMamet scrive:

      Secondo Wikipedia sì.

      • mirkhond scrive:

        Tanto piacere!
        E comunque stiamo aspettando ancora di vedere “Arabi Israeliani” ai vertici di Israele….

      • PinoMamet scrive:

        Credo di averti messo un link più sopra 😉

        • mirkhond scrive:

          Non vedo presidenti e ministri “arabi israeliani” ai vertici.

        • PinoMamet scrive:

          Presidenti no, ministri sì.

          Leggili, i link.

        • mirkhond scrive:

          Ministri dell’interno?
          Della difesa?
          Delle finanze?
          Dell’economia?

        • mirkhond scrive:

          E comunque cosa possono fare CONCRETAMENTE per impedire i macelli di Gaza, o i bambini deliberatamente investiti dalle macchine di coloni BOERI israeliani?

        • PinoMamet scrive:

          Credo di averti anche già detto come la penso:
          sono sottorapresentati, anche per cause loro interne (se si mettessero d’accordo a votare tutti per un unico partito, avrebbero un peso enormemente maggiore), comunque se Rula Jebreal dice che c’è una legge che gli impedisce di diventare ministri o presidenti, sbaglia o mente
          (o forse, semplicemente, sei tu che ricordi un po’ inesattamente quello che ha detto).

          Sugli atti di terrorismo, a differenza di.. altre persone che linki, per me sono tutti ugualmente disgustosi.

  80. mirkhond scrive:

    Presidenti e primi ministri arabi non se ne sono ancora visti nella splendida democrazia BOERA!

  81. mirkhond scrive:

    E allora, vedi che i conti tornano?
    Israele E’ UN PAESE RAZZISTA ESATTAMENTE COME GLI USA!

    • PinoMamet scrive:

      …allora possiamo dire che è un paese razzista esattamente quanto tutti gli altri

      • mirkhond scrive:

        Non E’ PEGGIORE.
        Proprio in virtù dei motivi per cui è nato.
        Chi SI CREDE MIGLIORE degli altri lo DEVE DIMOSTRARE.
        Altrimenti merita il PIENO e LEGITTIMO TOTALE DISPREZZO!

        • mirkhond scrive:

          No E’ PEGGIORE.

        • Z. scrive:

          A dire il vero, il motivo per cui è nato Israele è dare uno Stato-nazione al popolo ebraico. Non per dimostrare qualcosa al mondo, o per promuovere la fratellanza tra i popoli.

          Il che segna anche una differenza degli Stati Uniti, che almeno formalmente nascono per garantire a tutti i suoi cittadini, senza distinzione alcuna, il diritto alla libertà, all’uguaglianza e alla ricerca della felicità.

          Israele invece è uno stato fondati dagli ebrei per gli ebrei, per dare loro casa e protezione.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Z ha ragione.
          Sono i nostri filoisraeliani a tessere le lodi incondizionate di Israele, ma il modo in cui rappresentano la realtà le fonti dello Stato ebraico è completamente diverso.
          Loro non dicono “siamo un faro per il Medio Oriente”, ma, al contrario, non hanno mai nascosto di essersi presi della terra altrui, abitata da sub-umani, e di avere il diritto di uccidere cento palestinesi per ogni ebreo morto, in nome della sicurezza degli altri ebrei.
          Del resto, si sono celebrati in casa processi irregolarissimi contro funzionari nazisti in cui applicavano non si sa bene che leggi e millantavano una qualche propria giurisdizione, ma presentandola sempre come una resa dei conti ebrei/nemici degli ebrei.
          Piuttosto sono i gentili de’ noartri stupidi che vanno dietro a queste cose 😀

        • PinoMamet scrive:

          “Loro non dicono “siamo un faro per il Medio Oriente”, ma, al contrario, non hanno mai nascosto di essersi presi della terra altrui”

          Questo è vero.
          Il resto, Maurì
          (i palestinesi “subumani”, il “diritto di uccidere cento palestinesi per ogni ebreo morto”… ) sono robe un po’… blondettiane, diciamo, ma certo non è quello che dicono gli israeliani di loro stessi.

          Anche vero che non si sa bene in base a quale giurisidizione sia stato processato Eichmann (non che non se lo meritasse).

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Uhm, non so, Pino.
          E’ sicuro che non spacciano la loro battaglia per la nostra battaglia (non dicono “sicurezza del Mondo” come gli americani, ma “sicurezza degli ebrei”), ma sbaglio o ad ogni bombardamento a tappeto mettono sullo stesso piano la vita dei palestinesi con la tranquilla quotidianità borghese degli israeliani? Se non è questo considerare le due vite qualitativamente differenti allora spiegatemi cosa lo sarebbe, per cortesia.
          Poi va bene, ci sono quelli del “se volessimo potremmo sterminare tutti i palestinesi, dunque se non lo facciamo è perché non siamo degli stragisti” che fanno il paio con quelli del “se Hitler avesse voluto gli ebrei li avrebbe sterminati tutti, quindi dietro i lager non c’era nessuna volontà di sterminio” e che non prendo in considerazione per carità cristiana.

        • Francesco scrive:

          x MT

          potresti ripassare il concetto di bombardamento a tappeto su un qualche libro di storia

          prima di scrivere fesserie sesquipedali

        • PinoMamet scrive:

          “ma sbaglio o ad ogni bombardamento a tappeto mettono sullo stesso piano la vita dei palestinesi con la tranquilla quotidianità borghese degli israeliani? ”

          A parte che sul concetto di “bombardamento a tappeto” la vedo come Francesco 😉

          capisco che l’impressione che se ne ricava sia quella. Ma è un’impressione ricavata, a ben guardare, da un criterio solo, per quanto importante, cioè il numero dei morti.

          L’idea comune in Europa è che “i palestinesi sparano solo quattro o cinque innocui razzetti artigianali, e gli israeliani rispondono bombardando gli ospedali a Gaza”.

          La realtà è che i palestinesi hanno lanciato diverse migliaia di razzi, causando anche morti israeliani, e gli israeliani hanno risposto causando molti più morti palestinesi.

          Credo siano accettabilissime le critiche del tipo “Israele ha fatto troppi morti civili”: è assolutamente vero.
          Invece il concetto di “risposta sproporzionata” è più “tricky” come dicono gli ammeregani, perché in effetti tutti gli interventi di guerra moderna, cioè sostanzialmente di guerra aerea almeno nella prima fase, si sono risolti con un numero sproporzionato di morti civili, per cui o si cambia mezzo (ma quanti eserciti e Stati sarebbero disposti a farlo?) o la critica vale comunque per tutti.

        • Z. scrive:

          Ecco perché ti sei messo a dire corbellerie sui poveri gioiellieri che non si possono più difendere dagli albanesi cattivi sennò i giudici comunisti li mettono in galera…

          Ci ho messo un po’ a capirlo, ma alla fin fine ci sono arrivato. E’ che sono anziano e mi ci vuole tempo!

          🙂

        • mirkhond scrive:

          Temo che Pino si dimentichi che Israele è l’aggressore.
          I Palestinesi gli aggrediti.
          Che si difendono coi mezzi che hanno.
          Non si tratta di “bontà” o “cattiveria”, ma di un dato di fatto oggettivo.
          Però, se la pensasse diversamente, si giocherebbe la conversione nel noto esclusivissimo club! 😉

        • PinoMamet scrive:

          “Temo che Pino si dimentichi che Israele è l’aggressore.
          I Palestinesi gli aggrediti.
          Che si difendono coi mezzi che hanno.”

          Questo può essere vero in una prospettiva storica, e probabilmente è così che i palestinesi vedono la questione.

          In una prospettiva immediata- e posso assicurareche è così che la vedono gli israeliani- capita che alcune organizzazioni decidano di lanciare uno, dieci, cento razzi su Sderot o Ashkelon.

          Dei quali quasi mai si ha notizia qua, anche perché spesso non raggiungono il bersaglio, sia perché a volte sono sparati solo per provocare reazioni (usando quelli più scrausi), sia, soprattutto, perché Israele si è fatta il sistema “Iron Dome” che li ferma
          (pare che nell’ultima escalation i palestinesi approfittassero per testare modi di superarlo) e quindi ci sono raramente danni significativi.

          Poi ogni tanto Israele reagisce davvero, e allora sono cazzi, perché non ci va con la mano leggera (ma attenzione, manco Hamas è un esercito di suore di Madre Teresa…)

          Come dici tu, non è questione di “buoni” o di “cattivi”.

          Ma non è neanche questione, ti assicuro, di “adozione” (più esatto come termine) nel noto club, dove a esperienza mia si parla soprattutto di altro.

        • mirkhond scrive:

          “Poi ogni tanto Israele reagisce davvero”

          Solo ogni tanto?

        • PinoMamet scrive:

          Ogni tot centinaia di razzi 😉

  82. mirkhond scrive:

    Inoltre, Obama non puo’ impedire il RAZZISMO, e nemmeno le ingiustizie sociali.
    E certo non per colpa sua, ma perché per accedere ai vertici del potere usano, ha dovuto fare dei compromessi, in sostanza FARSI LEGARE LE MANI dalle POTENTI LOBBIES che costituiscono il DISPOSITIVO PROFONDO del VERO potere statunitense.
    Vedasi le difficoltà con Cuba, o nella distensione dei rapporti con l’Iran….
    Purtroppo non è uno zar…

  83. Moi scrive:

    @ MIRKHOND

    Ma l’ attendibilità della fonte primaria sul Colono che avrebbe investito di proposito il bambino Palestinese ?

  84. mirkhond scrive:

    Ti ho messo i link, Moi.
    Inoltre sono stati una serie di “incidenti” automobilistici, non uno.
    Chiedi a Kahani, oppure da altri se non ti fidi delle sue fonti.

  85. mirkhond scrive:

    “Rula Jebreal dice che c’è una legge che gli impedisce di diventare ministri o presidenti, sbaglia o mente
    (o forse, semplicemente, sei tu che ricordi un po’ inesattamente quello che ha detto).”

    Rula Jabreal non ha parlato di “legge” quanto di una REALTA’ FATTIVA.
    Ma vedo che frequentare lo zoppo, ti sta insegnando a zoppicare…

    “Sugli atti di terrorismo, a differenza di.. altre persone che linki, per me sono tutti ugualmente disgustosi.”

    Altri possono usare linguaggi eccessivi, che posso condividere o meno.
    Sta di fatto che ciò che ho linkato ha per responsabili i tuoi spendidi tolleranti, democratici e non razzisti…e le loro troione rigorosamente svestite!

    • PinoMamet scrive:

      “Rula Jabreal non ha parlato di “legge” quanto di una REALTA’ FATTIVA.”

      Allora Mirkhond pensaci un po’ meglio prima di rispondere, perché più sopra ti scrivo:
      “legalmente hanno accesso a tutto”
      e tu mi rispondi “secondo Rula Jabreal no”.

      Allora parliamo di “legalmente” o di una “realtà fattiva?”

      Visto che è una “realtà fattiva”, ti ho già scritto due volte come la penso e non ti farò il torto di ritenere di doverlo scrivere una terza.

      Ma oggi cos’è, la giornata mirkhondiana dell’odio anti-israeliano? 😉

      • mirkhond scrive:

        Senti Geppo

        Non fare come il pessimo….di Ravenna che si attacca alla lettera per STRAVOLGERNE I CONTENUTI!
        Su un pezzo di carta ci possono stare scritte le cose più belle di questo mondo, tipo il diritto alla ricerca della felicità e altre stronzate varie.
        Ma poi sono i FATTI REALI che CONTANO.
        E i FATTI sono MOLTO LONTANI da quel pezzo di carta…igienica che leggi come l’oro colato.
        Le mie idee sullo stato israeliano in PALESTINA, sono sempre le stesse!

      • PinoMamet scrive:

        1- non chiamarmi Geppo; sai che mi dà fastidio; avrai notato che io ho sempre tentato di risponderti in modo cortese;

        2-ti faccio notare che io mi limito a chiarire: se Rula Jebreal ha detto che legalmente non hanno gli stessi diritti, come le tue risposte lasciavano intuire, è falso, se dice che si tratta di una “realtà fattiva” è un’altra cosa, ma occorre essere chiari.

        • mirkhond scrive:

          Non attaccarti ad una lettera che viene stravolta nei fatti.
          Questo era il senso.
          Almeno TU, cerca di non seguire il pessimo atteggiamento del volpone di Ravenna…. 🙂

        • PinoMamet scrive:

          Scusa, avevo inteso male il tuo intervento.

          Ciao!!

        • Z. scrive:

          Molti anni fa, ormai, lessi che agli israeliani di cittadinanza non ebraica erano preclusi certi negozi – nel senso di affari, non nel senso di botteghe – e che non erano ammessi a far carriera nell’esercito.

          E’ la verità, lo era o non lo è mai stata?

        • PinoMamet scrive:

          Legalmente non è mai stata la verità.

          Agli israeliani arabi è stata offerta (mi pare negli anni ’70) l’ esenzione dal servizio militare obbligatorio.
          L’hanno accettata, tranne drusi e circassi che hanno scelto di continuare a fare il servizio obbligatorio.

          Beduini e cristiani lo fanno da volontari, anxche i musulmani ma meno spesso.
          Ufficiali arabi ci sono fin dagli anni ’50.
          http://en.wikipedia.org/wiki/Amos_Yarkoni

          Invece quella degli affari mi sembra una balla pura e semplice.
          In realtà gli israeliani appaltano persino la realizzazione di alcune forniture militari (uniformi e scarponi di sicuro) ai palestinesi dei territori!

        • Z. scrive:

          Grazie del chiarimento. E’ difficile districarsi tra l’orecchiato e il sentito dire, per chi non è informato a dovere.

    • PinoMamet scrive:

      PS

      io trovo sempre scritto Rula JEbreal, con la e 😉

  86. mirkhond scrive:

    Inoltre se la violenza chiama violenza, se odio chiama odio, la colpa è SEMPRE dell’invasore.
    Anche dei crimini dell’INVASO!

    • Peucezio scrive:

      Pienamente d’accordo.

    • Z. scrive:

      Non hai tutti i torti, e poi i criteri dinamici tendono a funzionare meglio di quelli statici. Solo che con questo criterio bisogna stabilire chi sono gli invasori, o comunque gli aggressori.

      In certi casi siamo tutti d’accordo (ad es., gli italiani in Libia), in altri quasi tutti (ad es., gli americani in Vietnam), mentre in altri il consenso è tutt’altro che unanime.

      Per esempio, per quanto riguarda la I guerra mondiale, molti direbbero che l’aggressore era l’Austria, ma Habs credo sosterrebbe che l’Austria è stata aggredita. Non sono uno storico ma credo che in entrambi le tesi ci sia del vero; comunque, mi risulta ci sia consenso tra gli storici sullo scarso impegno di entrambe le parti nell’evitare la guerra, e sull’impossibilità di imputarla alle sole potenze della Triplice Alleanza.

      • mirkhond scrive:

        L’Austria aggredì la Serbia, a mio parere gettandosi da sola nella trappola, ma non aveva ottenuto soddisfazione da Belgrado per via dell’attentato di Sarajevo del 28 giugno 1914.
        Però, ripeto sbagliò ad aggredire la Serbia, in quanto essa era protetta dalla Russia, tutrice (ambigua quanto si voglia) della Cristianità Ortodossa, fin dal XVIII secolo.
        Invece fu aggredita, pugnalata alla schiena dall’Italia nel maggio 1915, dopo che i due paesi erano stati alleati fino ad un anno prima.
        E con Francesco Giuseppe, che seppur dietro fortissime pressioni tedesche era disposto a cedere il Trentino (con la mediazione della Santa Sede) e a trasformare Trieste in un porto franco con prezzi di favore per l’Italia.
        Ma ormai a Roma, si erano legati all’Intesa col patto segreto di Londra del 26 aprile 1915.
        Ed andò come sappiamo….

        • Z. scrive:

          Ecco, il senso è che le cose non sono semplici come i vincitori ce le hanno volute raccontare a Versailles.

          Sicché non possiamo dare alla sola Austria, o alla sola Germania, le responsabilità per tutti i crimini di guerra, che immagino non siano mancate da nessuna delle due parti.

        • mirkhond scrive:

          Su questo sono pienamente d’accordo.

  87. mirkhond scrive:

    I ragionamenti dei filoisraeliani mi ricordano molto quelli degli antiborbonici, nostrani ed esteri.
    Tutti pronti a vedere i crimini dei “briganti” ma senza vedere chi e cosa li provocò, e cioè tre invasioni straniere, due francesi e una piemontese.
    E che fin dall’inizio non scherzarono certo con gli invasi da “liberare”…..

  88. mirkhond scrive:

    “Israele invece è uno stato fondati dagli ebrei per gli ebrei, per dare loro casa e protezione.”

    E va benissimo, specie per i Khazari perseguitati ed oppressi sotto gli ultimi zar.
    Però, cavolo proprio in Palestina dovevano andare con tanti luoghi, o meglio con gli USA,dove cominciavano ad essere potenti ed influenti, come tuttoggi?
    Perché rubare la terra a chi non ti ha fatto niente e non ha colpa per ciò che hai subito da tutt’altra parte e in tutt’altro contesto?
    Detto questo, però, i sostenitori di Israele per giustificare quella che è stata un ‘aggressione e furto bell’e buono, se la cantano e se la suonano con la solfa dell’unica democrazia in Medio Oriente.
    Giusto perché ci hanno le città piene di grattacieli.
    Ci hanno le ville hollywoodiane.
    Ci hanno la tolleranza per le unioni dei finocchi.
    Ci hanno le femmine troie e svestite.
    E tutto questo, facendo estrema attenzione a non associarlo ai crimini contro i Palestinesi, stragi espulsioni e altre piacevolezze, oggi documentate grazie anche a storici ISRAELIANI.
    Per non parlare del persistente razzismo “boero” prima verso i terronici sefarditi e mizrahim da parte dei fondatori e dominatori khazari, e poi verso i palestinesi “integrati” e non.
    Quindi democrazia, progresso a scapito di chi c’era da sempre lì e che non aveva alcuna colpa, se non di vivere nel luogo che faceva gola ai nuovi invasori-colonizzatori.
    Indigeni infine, che studi genetici hanno dimostrato tra l’altro di essere loro i veri discendenti degli antichi popoli semitici cananei degli Israeliti/Samaritani e Giudei di Giuda (regno).
    Loro, i Palestinesi.
    Che atroce ironia!

    • PinoMamet scrive:

      Io non sono un genetista, a dire il vero avevo il 7 in chimica soprattutto per merito (o colpa) di un professore buonissimo, e non ricordo più niente…

      perciò li prendo con le pinze (o meglio, prendo con le pinze le loro semplificazioni ad usum ignorantum che appaiono sui giornali, e quel poco che si legge di non semplificato in internet, che mi sembra, banalizzando, dimostri un po’ tutto e il contrario di tutto…)

      comunque che i palestinesi, perlomeno una parte di loro, siano discendenti degli antichi abitanti del paese in cui abitano, mi sembra lapalissiano, e lo sembra anche a tutti gli israeliani che conosco.

      Grattacieli e ville hollywoodiane in Israele esistono- esistono anche in Italia, e a quanto mi dicono persino nei Territori Occupati (appartenenti a palestinesei dell’establishment dell’ANP o altro).
      Io non ho nulla contro i grattacieli e le ville, devo dire, e neanche gli arabi 😉
      (chiedere negli Emirati Arabi o in Qatar per conferma 😉 )

      Il razzismo contro i MizraHim mi sembra invece una cosa degli anni ’60/’70, e non credo sia mai andato oltre quello “antiterronico” in alcune regioni italiane (che ormai è puramente un fenomeno di modernariato).

      Invece devo dire che mi diverte il tuo uso liberale della parola “Khazari”, perché mi fa sempre pensare a orde di nomadi tartari al galoppo nella steppa, con i colbacchi, gli occhietti stretti e i lunghi baffi che ondeggiano al vento, e mi chiedo come accidenti abbiano fatto a trasformarsi in Sigmund Freud 😉

      • mirkhond scrive:

        Chi fossero i Khazari è argomento di cui si è parlato tante volte, per cui non ritorno.
        Poi, se uno vuol capire, capisce….
        Sui “Greci” moderni idem.
        ciao!

        • PinoMamet scrive:

          Appunto, se uno vuol capire… 😉

        • mirkhond scrive:

          Appunto, se uno vuol capire…. 🙂

        • PinoMamet scrive:

          Dura molto?
          😉

          Mi’, gli italiani saranno in maggioranza discendenti degli antichi abitatori della Penisola.
          I francesi, degli antichi abitatori dell’Esagono, in maggioranza.
          I palestinesi, degli antichi abitatori di Canaan, perlopiù.

          Invasioni e compagnia ci sono state ovunque, ovunque hanno inserito apporti nuovi, ovunque la popolazione antica le ha assorbite senza troppi sconvolgimenti.

          Tranne nel caso dei greci, ovviamente, che devono discendere tutti dagli slavi e dagli albanesi, per il buon motivo che ti stanno sul cazzo. 😀

        • Z. scrive:

          Perché in Palestina? beh, direi: perché lo dice la Bibbia, perché vi erano già diverse comunità insediate e perché la situazione internazionale era favorevole.

    • PinoMamet scrive:

      “comunque che i palestinesi, perlomeno una parte di loro, siano discendenti degli antichi abitanti del paese in cui abitano, mi sembra lapalissiano, e lo sembra anche a tutti gli israeliani che conosco”

      Una nota: a me sembra anche lapalissiano che i greci di adesso siano in buona parte discendenti degli antichi abitanti del paese in cui abitano… 😉

      e se mi riparli di migrazioni bulgare nel XI sec. ti linko la genealogia saudita di Arafat, o forse egiziana, non ricordo 😉

      • mirkhond scrive:

        Le migrazioni slave avvennero nel VI-VII secolo dopo Cristo.
        Giusto per essere precisi. 🙂
        Linka tutto quello che ti pare, ma un’invasione e furto restano un’invasione e un furto.
        Ai danni di chi non c’entrava nulla con tragedie avvenute da tutt’altra parte e in tutt’altro contesto.

  89. Moi scrive:

    @ LISA

    Credo che oggigiorno il problema principale della scuola sia che i ragazzini proprio non ne sentono il bisogno !

  90. Moi scrive:

    @ LISA

    Credo che oggigiorno il problema principale della scuola sia che i ragazzini proprio non ne sentono il bisogno !

  91. Moi scrive:

    @ HABSBURGICUS

    L’ Inno della Russia Zarista completo :

    https://www.youtube.com/watch?v=-UCjS5wfG60

    con la grafia “pre-Sovietica” …

    Di solito, ne si conosce questa versione semplificata e a grafia post 1917 :

    https://www.youtube.com/watch?v=CtvFJJqmYOs

  92. Moi scrive:

    A (s)proposito : lo sciame sismico (per fortuna solo scossettine) in Toscana è finito, ora ?

  93. Moi scrive:

    Le guerre non finiranno mai

    https://www.youtube.com/watch?v=SZ3QI9rKURQ

    Il Milite Ignoto finale Sturmtruppen (film) 1976 …

  94. Moi scrive:

    Il faut s’attendre à tout en politique, où tout est permis, sauf de se laisser surprendre

    de Charles Maurras

    http://fr.wikipedia.org/wiki/Charles_Maurras

    Precursore del cosiddetto (sprezzantemente, da parte di UAAR e Filoislamici …) Ateismo Devoto ; vissuto fra seconda metà dell’ Ottocento e Anni Cinquanta, perciò a suo tempo particolarmente originale , fra Chiesa PreConciliare e Socialismo Reale entrambi a piena potenza, poco preso in considerazione e malvisto da entrambi.

    Però quanto citato direi che è vero anche decontestualizzato e ignorandone l’ autore …

  95. Moi scrive:

    Questo vecchio canto “Royaliste” del 1909 non dovrebbe dispiacere agli … “Antisionisti”.

    https://www.youtube.com/watch?v=8XVxu2WPnHg

    La France bouge

    Refrain
    Un’ deux ! la France bouge
    Elle voit rouge
    Un ! deux !
    Les Français sont chez eux.

    1

    Le Juif ayant tout pris
    Tout raflé dans Paris
    Dit à la France
    Tu n’appartiens qu’à nous
    Obéissance
    Tout le monde à genoux.
    Non, non !
    La France bouge.
    Non, non !
    Assez de trahison.

    2

    Tant pis, dit le rabbin
    Je tiens tout dans ma main,
    J’ai la police
    Et pour violer la loi,
    Une justice
    De magistrats sans foi
    Refr. : Non, non!

    3

    De brûler vos vaisseaux
    Avec vos arsenaux
    Le Juif est maître,
    Sous les canons prussiens,
    Dreyfus le traître
    Pousse vos citoyens.
    Refr. Non, non !

    4

    Les travailleurs ont faim
    Le Juif dit : – Pas de pain.
    Mais, à rafales,
    Pour sauver nos écus
    Voici des balles
    Peuple, ne bouge plus !
    Refr. : Non, non !

    5

    Juif insolent, tais-toi,
    Voici venir le Roi,
    Et notre race
    Court au devant de lui:
    Juif, à ta place!
    Notre roi nous conduit
    Refr. Non, non

    6

    Assez de Panamas !
    Assez de Thalamas !
    Toute ta clique
    De pédants, de brigands
    O République,
    Nous la mettrons dedans !
    Refr.: Un’ ! deux l

    7

    Le roi revient d’exil:
    O France, dira-t-il,
    Reine du monde,
    Te voilà donc aux mains
    Du Juif immonde,
    Coureur de grands chemins ?
    Refr. : Un’ ! deux l

    8

    Oui, la France aux Français,
    A mes loyaux sujets !
    Je tiens le glaive
    Pour que le travailleur
    En paix achève
    Son honnête labeur.
    Refr.: Un’ I deux !

    9

    Notre jeunesse en fleur
    Vous a donné son coeur
    Roi magnanime !
    Menez-la jusqu’aux cieux
    De cime en cime
    Sur vos pas glorieux.
    Refr : Un’ ! deux !

    10

    Hardi ! France d’abord !
    Français, mieux vaut la mort
    Que l’esclavage.
    Gloire à qui tombera !
    Tous à l’ouvrage !
    La France renaîtra.
    Refr : Un’ ! deux !

    11 (plus lentement)

    Demain sur nos tombeaux
    Les blés seront plus beaux :
    Formons nos lignes !
    Nous aurons, cet été.
    Du vin aux vignes
    Avec la royauté.

    au temps

    Refr.. Un ! deux I

    http://chants.royalistes.free.fr/index.php?id=75

  96. mirkhond scrive:

    “Legalmente non è mai stata la verità.”

    Legalmente sono tante le cose che non corrispondono alla verità…….

  97. Moi scrive:

    @ LISA / TUTTI

    Stando al solito Eric Zemmour, il Giappone Meiji che iniziò la corsa all’ Occidentalizzazione prese a modello la Scuola Pubblica Francese, all’ epoca la migliore al mondo.

    … divenuta poi la peggiore al mondo con il fatidico ’68 !

    Egli però , al presunto au bon vieux temps di La France bouge non avrebbe attratto su di sé minori sospetti rispetto a oggi … in quanto Ebreo; Ebreo orgogliosamente “Berbero” e NON “Arabo”, e altrettanto orgogliosamente Fautore della Laïcité; paradossalmente, il suo voler mettere in riga i recalcitranti Musulmani rispetto alla Laïcité viene scambiato per “Sionismo”.

    L’ inghippone-one-one-one 😉 sta però nel fatto che la Laïcité non propone assolutamente più dei “Valori” … bensì istiga ad uno svacco secolarizzato totale, che disrispetta Dio come Padre del Cielo quanto il Generale De Gaulle come Padre della Patria !

    • PinoMamet scrive:

      “Stando al solito Eric Zemmour, il Giappone Meiji che iniziò la corsa all’ Occidentalizzazione prese a modello la Scuola Pubblica Francese, all’ epoca la migliore al mondo. ”

      Mi sfugge il “e quindi” 😉
      Il Giappone della seconda metà del XIX sec. decide di abbandonare un vecchio modello simil-feudale e di modernizzare le istituzioni, creare industrie, e fondare tra le altre cose una scuola “moderna”, per la qual cosa prende a modello quella che all’epoca reputava essere la migliore.
      E quindi?

      • Moi scrive:

        E quindi Décadence, Odium Sui, Cupio Dissolvi e tutto il cucuzzaro ! 😉

        • Moi scrive:

          Che poi sono argumenta che (in senso nostrano) “tirano” molto anche fra gli Ebrei, no ? 😉

        • PinoMamet scrive:

          Non vedo proprio come riesci a ficcarci dentro queste cose, Moi!

          Il Giappone dell’Ottocento copia la scuola francese = decadenza, odium sui e cupio dissolvi? Mi devo essere perso qualche passaggio!
          🙂

      • Moi scrive:

        Be’: “una volta” la Francia aveva un ottimo modello scolastico, emulato dal Giappone Meiji, invece “adesso” c’è in Francia un semianalfabetismo di ritorno (ma anche di andata 😉 ) che fa paura !

        Nel senso che moltissimi madrelingua Francese, disamorati della lettura, non sanno più scrivere nella loro lingua ! Complici una gran quantità di omofoni e un rapporto non-biunivoco grafemi-fonemi, si riscontrano così un sacco di strafalcioni che chi studia Francese come lingua straniera non commetterebbe mai.

        Robe macroscopiche, tipo “siel” per “ciel” o “er” dell’ infinito per “é” del participio passato, che tanto si pronuncia uguale …

        • PinoMamet scrive:

          Adesso capisco, ma non è che in Italia stiamo messi tanto meglio, anche se l’italiano ha un rapporto fonemi-grafemi molto più lineare…
          😉

        • Moi scrive:

          Un amica à fatto un pò tardi per arrivare a squola perchè à perso un cuaderno 😉

        • mirkhond scrive:

          E’ semplicemente l’evoluzione delle lingue, quando sono vive…. 🙂
          Lo stesso, credo, avvenne col passaggio dal Latino (aulico o vernacolare, o diverse varianti vernacolari?) agli idiomi neolatini.
          Alcuni dei quali, per diverse motivazioni, assurti a loro volta a lingue auliche e nazionali.
          Altri rimasti dei dialetti….

        • Z. scrive:

          Moi,

          — o “er” dell’ infinito per “é” del participio passato, che tanto si pronuncia uguale —

          …come in romagnolo! Solo che a noi piacciono le cose facili, e oltre a pronunciarli uguale li scriviamo pure uguale, senza la “r” alla fine 😀

          😀

        • Z. scrive:

          Moi,

          nella tua frase in corsivo ci sono naturalmente errori macroscopici – oltre ad un “à” che un tempo era effettivamente usato in luogo di “ha”, non so quanto correttamente.

          Ma ce n’è anche uno più sottile, che una parte non piccola degli italiani commette abbastanza spesso, probabilmente senza sapere che si tratta di un errore.

          Non so se è il tipo di errore che anche il francese medio, nella propria lingua, farebbe abitualmente.

        • PinoMamet scrive:

          “oltre ad un “à” che un tempo era effettivamente usato in luogo di “ha”, non so quanto correttamente.”

          Credo che le grammatiche lo ammettessero fino all’Ottocento e forse oltre (perlomeno lo usa Sergio Tofano, ed era nei quaderni delle elementari di mia nonna; non segnato come errore, proprio usato normalmente)

          poi ha prevalso la grafia più “filologica” con l’acca, che conserva almeno in alcune posizioni una vicinanza con la radice latina (habeo) anche se poi il criterio del suo inserimento mi sembra quello di evitare confusioni
          (“avete”, che non si confonde con niente, è senza acca, però “hanno” ce l’ha…)

          se volevano fare una cosa fatta bene, avrebbero dovuto inserire l’acca in tutte le persone, così mi sembra che abbiano fatto ancora più casino…

  98. mirkhond scrive:

    “Tranne nel caso dei greci, ovviamente, che devono discendere tutti dagli slavi e dagli albanesi, per il buon motivo che ti stanno sul cazzo. :D”

    Non mi sembra di aver mai detto tutti, eh? 🙂
    Ma un’altissima percentuale..sì! 🙂

    • Moi scrive:

      Solo 😉 quelli che caparbiamente rifiutano di autodefinirsi “Rumelici”, no ?

      • mirkhond scrive:

        Rifiuto che nasce dal 1830 in poi, eh? 😉

      • PinoMamet scrive:

        Dunque, i greci dopo il 1800 e rotti decidono che il nome “Ellade” è più figo di “Rumeli”, e che il loro nome antico ha più appeal pubblicitario, e insomma gli piace di più.
        Il tuo gusto non coinciderà con il loro, ma il paese è loro, la lingua pure, lo stato anche.

        • mirkhond scrive:

          E’ una mistificazione.
          E pure sanguinosa e razzista, viste le pulizie etniche che sono state compiute tra 1821 e 1944 in nome di questa presunta “purissima” discendenza “ellenica”!

        • PinoMamet scrive:

          è un nome.
          Allora dovresti incazzarti anche per gli spagnoli per non aver chiamato la loro terra, che ne so, “Gotolandia”;
          o al contrario, secondo i gusti personali, con i francesi per chiamarsi francesi e non Galli.

          Sicuramente c’è stato uno sciovinismo nazionalista ellenico, che è una cosa che per qualche motivo sembra trovare terreno fertile nei Balcani, ma tutto sommato se anche si fossero chiamati Rumeli o Klingon o Vattelapesca, ci sarebbero state esattamente le stesse vicende.

    • PinoMamet scrive:

      “Altissima” non direi proprio, ma secondo me, a stima spannometrica, la percentuale di greci discendenti dagli Slavi deve essere la stessa percentuale di francesi discendenti dai Franchi o degli italiani derivati dai Longobardi e Ostrogoti;
      anzi, direi che non si può parlare di percentuali adesso , diciamo che c’è stato un non trascurabile apporto genetico.

      • mirkhond scrive:

        Devo linkare per l’ennesima volta tutti i toponimi slavi, molto numerosi in Rumeli?
        Tenendo conto che dal 1830 in poi, sono stati “grecizzati” per togliersi il “lezzo” di “barbari balcanici”? 😉

      • PinoMamet scrive:

        Li hai già linkati e ti ho già detto come la penso.

  99. mirkhond scrive:

    “gli italiani saranno in maggioranza discendenti degli antichi abitatori della Penisola.”

    Antichi…di quando?
    Tenendo conto che si trattava di popoli molto diversi tra loro.
    E a cui, in epoca romana tra 200 a.C. e 100 d.C. si aggiunse un’altissima percentuale di schiavi razziati da ogni parte dei territori conquistati da Roma.
    Già Scipione Emiliano, nel 132 a.C., ad una folla di popolane dell’Urbe in rivolta, rispose loro che erano un popolo di….bastardi! 😉
    Ed infine teniamo conto di invasioni e migrazioni, oltre alla persistente immissione di schiavi, anche per più di un millennio dopo la caduta della Pars Occidentis dell’Impero Romano! 🙂

    • PinoMamet scrive:

      Sì, e allora?

      Le stesse cose, mutatis mutandis, si possono dire di ogni popolo. Non esiste un popolo che sia stato un “contenitore stagno” di geni (o di cultura).

      Tu parli per esempio degli antichi Ebrei. Ma erano etnicamente altrettanto compositi di qualunque altro popolo, tra apporti edomiti, egiziani, e poi persiani, greci e chissà che altro.
      E dopo l’Impero Romano? apporti arabi, franchi, turchi, armeni…

      i greci, in tutto ciò, non fanno eccezione, cosa c’è di strano?

  100. mirkhond scrive:

    “tra apporti edomiti, egiziani, e poi persiani, greci e chissà che altro.
    E dopo l’Impero Romano? apporti arabi, franchi, turchi, armeni…”

    A parte Edomiti e Arabi, pure essi semiti, gli altri apporti (eccetto forse i greci e i grecizzati), non mi sembra siano stati numerosissimi in Palestina.
    E comunque, non certo ai livelli le devastazioni compiute dalla nota ditta Khazary&Company…
    Con la loro violentissima pulizia etnica, documentata da storici ISRAELIANI.
    Ma che qualcuno, si ostina ancora a non vedere… 🙂

    • Francesco scrive:

      Sai che non ho in mente nessuno su questo blog che abbia mai messo in discussione la “pulizia etnica” dei palestinesi a opera degli ebrei?

      Quei fatti sono noti e al massimo è sulla loro interpretazione che ci si accapiglia.

      Come dovrebbe essere noto a tutti che di arabi ne sono rimasti veramente molti, sia nei confini del ’67 che in quelli sucessivi.

      Il che mi fa mettere le virgolette al termine “pulizia etnica”

      Però qui nessuno di nome fa Fiamma

  101. mirkhond scrive:

    delle devastazioni

  102. Moi scrive:

    How did the ancient Greeks look like? Nordic “Aryan” or African?

    https://www.youtube.com/watch?v=aZAunpOGv8k

    Giuseppe Sergi (1841 – 1936)

    http://serverbau.bio.uniroma1.it/web/html/musei/museoan/02_g_sergi.html

    • Moi scrive:

      Il quale aveva a disposizione ai suoi tempi dei metodi oggi scientificamente grossolani e superati …come Lombroso, d’altronde.

      Però negli immaginarî (con la î 😉 ) anche dotti umanistici vanno ancora forte, forse per compiaciuta chiusura al mondo scientifico.

    • PinoMamet scrive:

      Non ho visto il filmatino, ma credo ci siano pochi dubbi: i Greci hanno lasciato una mole enorme di descrizioni sia in forma di statue e pittura (sia in versioen “idealizzata” che in versione “ultra realistica alessandrina”) oltre che letteraria (il tale era biondo… tal’altro era bruno… questo era alto, questo era basso, questo era pelato, quello aveva gli occhi azzurri…)

      risultato? direi che erano come i greci moderni, e volendo come gli italiani e i francesi e gli spagnoli, cioè… “medi” 😉
      come d’altronde si ritenevano loro stessi. 😀

      • Moi scrive:

        Però, pur dissociandosene, cita quelli che [cit.] Platone e Aristotele sarebbero stati somiglianti a Dolph Lundgren o Arnold Schwarzenegger; oppure a Nelson Mandela o Eddie Murphy 😉 …

  103. Moi scrive:

    Premesso che da un singolo campione NON si ricava un intero popolo …

    Se la vedessi per strada penserei più o meno Kosovara … o giù di lì.

    😉

    https://www.youtube.com/watch?v=HxZ4wcTQrx4

    Reconstruction of Ancient Athenian Girl

    Scientists in Greece have reconstructed the face of an ancient Athenian girl, using the teeth and skull found in a mass grave. Named “Myrtis”, the life size mannequin now forms part of an exhibition called “Face to Face with the Past.”

    Greek scientists and archaeologists have given a face to an ancient Athenian girl from the 5th century B.C.

    The facial reconstruction process utilized the teeth and skull from her skeleton, discovered in a mass grave in 1995.

    The 11 year old girl, known as “Myrtis”, died of typhoid fever during a plague in 430 B.C.

    Manolis Papagrigorakis, a professor and orthodontist from the University of Athens, worked with a team of 20 scientists on the project.

    [Manolis Papagrigorakis, Professor and Orthodontist]: (Greek)
    “We had all of the skull, the jaw, and the teeth, and something very rare – the milk teeth on the skull. These all helped us to be accurate with the final product, and we are very close – 95 percent close to reality with the final product.”

    The scientists used a 3-D technological program called the “Manchester method” – from the University of Manchester – often used on Egyptian mummies, for the reconstruction process.

    [Manolis Papagrigorakis, Professor and Orthodontist]: (Greek)
    “The first part of the research was an analysis of the ancient DNA in order find out what the Athenians of the period had died of in Athens. This study took place in 2006 and it was found to be typhoid fever.”

    Typhoid fever killed many during the period, including Pericles, the great ancient Athenian statesman who had the vision of building the Acropolis.

    The exhibition at the museum has been called “Face to Face with the Past”, and Papagrigorakis says they will also attempt the same reconstruction on another man and woman.

    Because of her death from typhoid fever, Myrtis has even been made a representative of the United Nations Millennium Development Goals, a project to raise awareness over various issues in the world including “United Nations Millennium Development”.

  104. mirkhond scrive:

    o al contrario, secondo i gusti personali, con i francesi per chiamarsi francesi e non Galli.

    I Franchi lasciarono un’impronta talmente profonda, che continuare a chiamare Gallia, la Francia Occidentale, sorta dalle spartizioni dell’Impero Carolingio, sarebbe stata davvero un’operazione ridicola.
    Sono sciovinisti, razzisti, nazionalisti, troiisti, tutto il male che vogliamo.
    Ma almeno nel nome del proprio paese e della propria autodenominazione nazionale, i Francesi sono ammirevoli.
    Come avrei preferito che l’Italia avesse continuato a chiamarsi Longobardia, e noi Longobardi.
    E, orrore degli orrori, non mi sarebbe dispiaciuto nemmeno se la “Spagna” si fosse chiamata Gothia (anche se, ma la questione non l’ho mai approfondita e dunque potrei sbagliarmi, pare che la Catalogna derivi da Gotalania!).

    • PinoMamet scrive:

      Eh ho capito, ma appunto, non puoi pretendere che tutto il mondo si adegui ai tuoi gusti personali 😉

    • Francesco scrive:

      eh no

      come era quella storia dell’invasione?

      ai Longobardi abbiamo già dedicato la regione faro, mica potevano prendersi l’intero cucuzzzaro!

      😀

  105. mirkhond scrive:

    Gusti che nascono dalle nostre identità “nazionali” che si formarono proprio in quei “secoli oscuri” che il classicista disprezza…. 🙂

    • Moi scrive:

      Puoi dire ai “Greci” che preferiresti che continuassero a definirsi “Rumelici”, agli “Emiliani SurPanarici” 😉 che preferiresti che continuassero a definirsi “Lombardi” (anche se tempo che abbiano smesso moltissimo prima del 1861 !) …

      Però se NON ti assecondano, fattene una ragione storica !

    • PinoMamet scrive:

      Non sono troppo sicuro di questo discorso, sinceramente.

      Prima di tutto il “classicista che disprezza i secoli bui” è una figura ottocentesca come i positivisti coi baffi a manubrio degli esempi di Moi 😉

      Ma a parte questo, la Francia deriva più dai Franchi che dai Galli? Boh… il nome e una certa coscienza nazionale certamente;
      le abitudini, i modi di vita, la cultura materiale e io credo anche gran parte della mentalità mi pare invece ancora estremamente simile, quasi duemila anni dopo, a quella dei gallo-romani descritti da Strabone…

      i greci hanno scelto di chiamarsi “elleni”, e sicuramente parlano la versione aggiornata della lingua greca antica e hanno tra i loro antenati (io credo in buona parte) i Greci antichi (comprensivi di schiavi, stranieri naturalizzati o meno ecc. ecc.); e i miti greci “autentici”, non la loro versione letteraria, rivivono in molte tradizioni e superstizioni;
      però sono decisamente figli anche dell’Ortodossia e della cultura ottomana…

      le scelte di nomi etnici derivano da una serie di fattori molto variabili, e non ci starei a perdere troppo la pazienza, ecco.

      • mirkhond scrive:

        Pino

        E’ chiaro che un popolo derivi da diverse stratificazioni/sovrapposizioni/mescolamenti.
        Solo che, diciamo, le denominazioni moderne, nascono per assecondare i gusti dei classicisti, che già dall’umanesimo e dal rinascimento fino ai risorgimenti, e passando per il neoclassicismo, sono tutto un osannare i “bei tempi” della loro ecumene greco-romana.
        Rigorosamente idolatra, eh?
        Ora, che siamo figli di TUTTI coloro che ci hanno preceduto è vero.
        Che ognuno ha lasciato tracce, notevoli e non, nel nostro vissuto etno-culturale-spirituale, idem.
        Però l’origine delle “nazioni” moderne, si colloca nei secoli “oscuri” del Medioevo, soprattutto quello Alto.
        L’orrore degli orrori per il classicista nostalgico del paganesimo!
        La Francia è la (in questo caso felice) eccezione, nonostante essa sia la patria dei nazionalismi moderni con tutto ciò che ne è derivato.
        Riscoperta del classicismo idolatra compreso.

        • Francesco scrive:

          e l’Inghilterra? e la Germania?

          anche loro si sono prese in carico le origini medievali in pieno

          l’Italia ha avuto una continuità con la storia classica, grazie proprio alla Chiesa

          alla fine mi sa che l’unico caso in cui possiamo parlare di “origine classicista” è proprio la Grecia, che ha scelto di rifarsi al periodo più splendente e glorioso della sua storia (non voglio sminuire Costantinopoli, è che c’è ancora e si chiama Istanbul e sta in Turchia)

          ciao

      • PinoMamet scrive:

        Mirkhond, ripeto, stai parlando di un tipo di studioso che non esiste da 80 anni almeno…
        in più ci metti sopra tutte delle tue valutazioni sul paganesimo e sulle persone che lo apprezzerebbero, che sono interessanti ma non c’entrano proprio niente…

        • mirkhond scrive:

          C’entrano eccome invece.
          Visto l’attaccamento tenace al classicismo idolatra da parte di un aspirante giudeo (?), un reazionario piemontese, e un mio concittadino, rsidente a Milano. 😉

        • PinoMamet scrive:

          ??
          Ma quale attaccamento?

          Cioè, per il fatto di non dire”era una tutta una MERDAA erano tutti ricchioni che se lo mettevano in CULOOO” come fa qualche simpatico pugliese 😉 saremmo “attaccati al classicismo idolatra?”

          Per inciso, Mirkhond, non è mai esistito alcun “classicismo idolatra” 😉

          sono esistiti invece:
          -i culti pagani dell’antichità:
          -la corrente, o le correnti culturali, note come “classiciste”;
          -lo studio della Storia antica e della letteratura greca e latina;

          e sono tre cose molto diverse… 😉

  106. mirkhond scrive:

    “Però se NON ti assecondano, fattene una ragione storica !”

    Me la sono fatta.
    Però non l’accetto…
    I motivi, li conoscete già! 🙂

  107. mirkhond scrive:

    Pino è sempre un lombardo.
    Tu e Zanardo dei romagnoli.
    E questo mi basta! 😉

    • PinoMamet scrive:

      Io sono emiliano, Moi anche, Z. è romagnolo, o mezzo romagnolo non ricordo, e siamo tutti e tre emilianoromagnoli.

      E questo mi basta 😀

      Lombardo ci sarai tu, che sei pugliese 😀

      • Z. scrive:

        Romagnolo iure sanguinis e bolognese iure soli.

        Un eroe dei Due Mondi, anche se non ho mai commerciato in schiavi.

        😀

        • mirkhond scrive:

          Zanardo

          Non sai niente di un casato che si chiama Casadei Torrini Monti, situato nella Romagna montana, che fino al 1923 fu toscana?

        • mirkhond scrive:

          Eroe dello STESSO mondo.
          Quello dell’Antico Esarcato/Romagna/Legazioni Pontificie! 🙂

        • Z. scrive:

          Mai sentito, e ti confesso che l’idea di Casadei – l’equivalente locale del napoletano Esposito – come cognome da casato mi colpisce non poco!

      • mirkhond scrive:

        Questo sarebbe quello che crede che siamo tutti un unico popolo italiano! 🙂
        Ridicolo! 😉
        Emiliano è un nome.
        A Bari anche un cognome! 😉
        E questo basta!

        • Z. scrive:

          Beh, anche Romano è un nome, ma vuol dire pure “abitante di Roma”. Così come Prodi oltre ad essere un cognome vuol dire anche “coraggiosi”…

          Ma non voglio rubare le battute al Maestro Guzzanti!

          😀

      • PinoMamet scrive:

        “Questo sarebbe quello che crede che siamo tutti un unico popolo italiano! 🙂
        Ridicolo! ;)”

        Io credo che siamo tutti un unico popolo, anzi mi pare abbastanza evidente: abbiamo la stessa Costituzione e lo stesso Codice Civile.
        Credo anche che esistano delle robe chiamate Regioni, una delle quali si chiama Emilia Romagna.

        Non so cosa ci trovi di ridicolo, ma gente allegra il Ciel l’aiuta 😉

        • mirkhond scrive:

          Il classicismo che vuol resettare 13 secoli di storia, in nome di nebulosi ricordi da versioni di latino e greco da liceo classico.
          E disprezza ciò che siamo realmente, e come e quando si sono formate davvero le nostre identità.
          Questo lo trovo ridicolo! 🙂

        • PinoMamet scrive:

          Mirkhond, io sono laureato in filologia greca e ho passato il concorso per insegnare nei Licei.

          Credo di avere qualcosa in più di nebulosi ricordi, perlomeno lo credo il Ministero dell’Istruzione 😉

          a parte questo, io non resetto proprio niente: non conosco nessun emiliano che si sia mai sentito “lombardo”, non so come la pensassero nel XVI sec., per dire, ma…
          non è che per caso sei tu che vuoi resettare tot secoli di Storia e far finta di vivere nel Milleeduecento? 😉

        • Francesco scrive:

          io ho la prova regina: abbiamo lo stesso campionato di calcio!

      • Peucezio scrive:

        Per PIno (rivolto a MIrkhond):
        “Lombardo ci sarai tu, che sei pugliese ”

        Beh, non a caso quello con capitale Bari si chiamava tema di Langobardia. 🙂

        • mirkhond scrive:

          E Bari, assieme a Benevento, Salerno, Capua e Canosa era uno dei maggiori centri della Longobardia minor!
          Quella più bella! 😉

        • mirkhond scrive:

          Mentre Pino, Habsburgicus e Francesco, appartengono alla Longobardia maior, con capitale prima a Pavia, e poi, gradualmente tra XII e XIV secolo, sempre più Milano! 😉

  108. Moi scrive:

    Qual era la parola usata dagli Arabi per i “Greci” ,quando “riscoprirono” per conto proprio la Grecia</i / l' Ellade Classica ?

    • PinoMamet scrive:

      Non sono troppo sicuro, ma non credo che gli Arabi abbiano “riscoperto” i Greci, quanto banalmente che li abbiano continuati a frequentare/leggere.

      Credo abbiano usato sempre la stessa parola, derivata da “Ioni”, che suppongo sia la stessa che si usa oggi.

      Per gli ebrei un greco era (ed è) “yavan”, cioè appunto “ione” o “ionico”.

  109. mirkhond scrive:

    I Turchi di oggi chiamano la Rumeli, Yunanistan, cioè terra degli Ioni.
    Che ricalca, il termine indiano e forse iranico achemenide e arsacide per indicare i greci-macedoni post Alessandro Magno (gli Yavan in India all’epoca di Ashoka nel III secolo a.C.)!

  110. mirkhond scrive:

    Greci-macedoni, ovviamente di epoca post achemenide.

  111. Moi scrive:

    Ma gli Arabi avevano un termine generico per gli Antichi “Greci” ? … Gli “Ioni” ne erano un sottoinsieme di popolazione, no ? Forse che lo usassero in maniera (eccessivamente) estensiva ?

    • Moi scrive:

      Ionici, Eolici, Dorici … almeno stando ai principali, quelli i cui dialektoi ebbero dignità letteraria.

    • PinoMamet scrive:

      “Forse che lo usassero in maniera (eccessivamente) estensiva ?”

      Esattamente.
      I Romani facevano anche peggio perchè li chiamavano appunto “Graeci”, dal nome di una piccola popolazione ellenica.

  112. mirkhond scrive:

    Fino almeno ad un secolo fa, i “Greci” erano semplicemente i Rum , i ROMANI orientali, bizantini.
    Termine che ancora oggi, nella NON araba Turchia, designa i Cristiani Ortodossi locali di lingua ROMAICA.
    Il termine yavan/ioni, credo invece che sia un calco moderno sul modello di quello di epoca antica, pre e post Alessandro Magno (336-323 a.C.)
    L’imperatore indiano Ashoka (274-232 a.C.), nel suo harem a Pataliputra (oggi Patna) aveva anche mogli YAVANI, cioè GRECHE, figlie forse dei dinasti seleucidi (312-64 a.C.) e dei loro ex satrapi greco-battriani, resisi via via sovrani autonomi nell’Iran orientale (attuali Afghanista, Tagikistan e parte del Pakistan) dal 250 a.C. in poi.
    Yavan credo che sia di derivazione persiana, derivato dai primi greci finiti sotto il dominio di Ciro di Persia, con la conquista della Lidia nel 546 a.C.
    A cui apparteneva la costa della Ionia, greca.

  113. mirkhond scrive:

    Rum per gli Arabi, i Turchi e gli Iranici.

  114. mirkhond scrive:

    “non è che per caso sei tu che vuoi resettare tot secoli di Storia e far finta di vivere nel Milleeduecento? ;)”

    Diciamo che sono allergico al classicismo! 🙂
    Fosse stato per me, non avrei fatto nemmeno un giorno di scuola…… 😉

    • PinoMamet scrive:

      Daje co’ ‘sto classicismo…
      ma quando sei andato a scuola, nel 1850?

      • mirkhond scrive:

        Tra 1978 e 1991.
        E non mi piaceva per niente.
        Soprattutto il liceo classico, che sono stato costretto a sorbirmi per 5 anni.
        Tutti anni perduti….

        • PinoMamet scrive:

          Perduti perché?

          scusa, cosa avresti fatto al loro posto?
          In un istituto tecnico? Non ti ci vedo.
          Scientifico? Non so, non mi pare di averti mai sentito fare apprezzamenti particolari per la scienza o la tecnologia…

        • mirkhond scrive:

          Non avrei voluto andare proprio a scuola, a cominciare dalla prima elementare. 🙂
          Però, se proprio dovevo, avrei preferito fare il liceo artistico o l’istituto d’arte, visto che mi piace disegnare (anche se non ho mai imparato a dipingere, perché non so usare i pennelli, limitandomi ai pastelli).
          Ma a casa mia, avevano opinioni differenti.
          Diciamo che il mio vero e recondito sogno, è sempre stato quello di essere un contadino e/o un pastore di pecore! 🙂
          Purtroppo, la vita è andata diversamente….

        • Peucezio scrive:

          Mirkhond,
          certo che sei strano.
          Filtri il mondo e le persone secondo categorie libresche (i famosi chili di libri sulle spalle di Miguel) e poi dici che volevi fare il pastore o il contadino.
          Sarà pure, ma i pastori e i contadini non giudicano le persone per gli orientamenti culturali e di pensiero, ma solo per le loro doti personali, per la loro generosità, onestà, ecc.
          E, in molti casi, inevitabilmente, soprattutto per gli uomini di ceto diverso, per quello che possono trarne in termini di vantaggi materiali: come diceva il buon Matteo Salvatore, parlando del padrone che dà il salario:
          “I’ tenghe li figghie ca vonne lu pène /chi ce lu daje iè lu tatà”.
          In un certo senso il pane è un po’ la misura di tutto.

  115. mirkhond scrive:

    La mia è una naturale reazione al TROPPO classicismo che da 500 e più anni infetta il Frangistan con le sue schifosissime mitologie…. 🙂

    • PinoMamet scrive:

      Non so che dirti, mi sembra un bersaglio o un nemico tutto tuo, una roba che è completamente dentro la tua testa, per cui…

      io non vedo alcun “classicismo” in giro da almeno 50 anni, forse forse è rimasto qualche professore di latino in pensione che sogna la Roma dei Cesari, ma ne dubito, in ogni caso una figura non più influente di te che sogni il Medioevo, anzi sicuramente meno visto che non lui non avrà neanche internet 😉

      e il fatto che l’Italia si chiami Italia, come all’incirca si è sempre chiamata da duemila anni, o la Grecia si chiami Ellade e non Rumeli, non mi tolgono certo il sonno e non credo siano causa di tutti i mali dell’Europa moderna e contemporanea…

      • mirkhond scrive:

        Non si puo’ però negare che la forte influenza del classicismo, almeno a livello di formazione delle elites, inizi già dal XIV-XV secolo…..
        Quindi ben oltre i 500 anni che ho citato in precedenza.
        Ed io in questa venerazione non mi ci ritrovo proprio….

        • Moi scrive:

          Élites che a loro volta hanno formato le masse …

        • mirkhond scrive:

          Infatti….

        • Francesco scrive:

          Occasione Rara di Accordo con Mirkhond!!!

          io ho altissima stima del mondo classico ma nessun disprezzo per quello che venne dopo – anzi ne vanto la continuità, almeno qui in Italia

          non è come passare dal Milan di Sacchi a quello di Inzaghi

          invece molti classicisti hanno la puzza al naso e disprezzano non solo i Germani puzzolenti ma anche i Cristiani

        • PinoMamet scrive:

          Scusate, ma con che gente avete parlato?

          No, perché da me all’Università c’erano gli insegnamenti (con esami regolarmente sostenuti dal sottoscritto) di Latino Medievale e di Letteratura Cristiana Antica, e devo dire che anzi praticamente tutti i “classicisti” (intesi come studenti e professori di latino, greco o Storia antica) da me incontrati avevano un notevole amore per l’epoca medievale, anche se per motivi in parte diversi, sebbene spesso intrecciati:

          chi perché era la sua specializzazione, chi perché innamorato della storia della lingua e delle sue evoluzioni, chi per la storia dei codici e della tradizione testuale anche dei testi antichi, chi per il vasto mondo bizantino…

          anzi, ritengo che anche semplicemente come gusti e inclinazioni personali, i fan del Medioevo battessero numericamente quelli che preferivano lo studio dell’epoca classica.

          mai incontrato nessuno che dicesse “che schifo la roba cristiana e i barbari puzzolenti”, forse negli anni Cinquanta ma non sono così vecchio…

        • Francesco scrive:

          beh

          direi che l’atteggiamento in questione sia un pò più ampio che non un paio di professori

          dura dall’Umanesimo, è stato intaccato dal romanticismo ma non estirpato, torna come un fiume carsico, è sottotesto di molto femminismo (tipo quel film del cavolo sulla filosofa tanto bella e brava ammazzata dai cattivi cristiani), di “la Luce della Ragione che brillava nell’Età classica, poi vennero le Ere Buie e Superstiziose, poi l’Illuminismo tornò a far splendere ecc. ecc.”

          insomma, minchiate ma di grande peso

          ciao

        • PinoMamet scrive:

          Nun me parlà di quel film che mi hanno fottuto l’idea…
          (cioè, non me l’hanno fottuta ma io l’ho avuta almeno tre anni prima, e sarebbe stato un film, oso dire immodestamente, molto migliore 😀 )

  116. mirkhond scrive:

    Esattamente.

    Infatti, quando Ciro di Persia (559-530 a.C.) incontrò i primi greci a finire sotto il suo dominio, gli Ioni appunto, probabilmente lo considerò sinonimo di elleno in toto.
    Come poi i Romani col termine graecus, come giustamente indicato da Pino.

  117. Moi scrive:

    @ MIRKHOND

    Devi prendere però atto del fatto che le mentalità identitarie “élitarie” di due secoli fa, o giù di lì … oggi lo sono invece “di massa” !

  118. mirkhond scrive:

    Certamente Moi.
    Grazie all’indottrinamento scolastico di massa.

  119. mirkhond scrive:

    “Non so che dirti, mi sembra un bersaglio o un nemico tutto tuo, una roba che è completamente dentro la tua testa, per cui…”

    Per cui nell’Urss sarei finito in manicomio!
    Solo un pazzo puo’ infatti disprezzare la “bellezza” del classicismo-pedo-frocio-idolatra, e non inginocchiarsi ai suoi feticci.
    Che dire?
    Se disprezzare tutte queste “nostre radici” è essere fuori di testa, ebbene sono fuori di testa…
    Del resto l’invalidità me l’hanno riconosciuta.
    Gli psicofarmaci li prendo.
    Cosa si vuol di più dalla vita?
    Ho sempre trovato insopportabili quegli eruditi di provincia, alto/medio e piccolo borghesi, con quell’aria di marchesi che si danno, condire le loro amenità con citazioni dal graecorum e latinorum, tutte apprese nel venerando liceo classico, e poi tirate a raffica per darsi le arie di superiorità, a volte per umiliare chi non ha voluto/potuto studiare.
    Meglio una schietta ignoranza “longobarda” dei “secoli bui” che tutto quel cassicorum sparato a raffica, e che mi ha sempre rotto fin da ragazzino…..

    • PinoMamet scrive:

      “Solo un pazzo puo’ infatti disprezzare la “bellezza” del classicismo-pedo-frocio-idolatra, e non inginocchiarsi ai suoi feticci.”

      Non ho detto questo.

      Ho detto che tutto questo culto dell’epoca classica non c’è in giro, e anche quando c’era non credo sia stato responsabile di tutti gli orrori dell’Europa moderna che gli attribuisci con larghezza, per cui si tratta di cose che vedi solo tu, e che (come, permettimi, dimostra anche questo tuo ultimo intervento) è perfettamente inutile tentare di controbattere, perché si tratta di una costruzione tua personale che si autoalimenta.

      Non credo comunque che nell’URSS mettessero in manicomio chi non apprezzava il latino…

    • Francesco scrive:

      >> Solo un pazzo puo’ infatti disprezzare la “bellezza” del classicismo-pedo-frocio-idolatra,

      qui sarei d’accordo con la frase, a differenza di Mirkhond. chi legge Platone e non lo apprezza è pazzo

      >> Ho sempre trovato insopportabili quegli eruditi di provincia, alto/medio e piccolo borghesi, con quell’aria di marchesi che si danno, condire le loro amenità con citazioni dal graecorum e latinorum

      anche qui sono d’accordo ma si tratta di miseri individui, incapaci di capire cosa hanno per mani o nella testa.

      come uno che avesse un vaso d’oro e lo usasse come pitale, a mio giudizio

      ciao

  120. mirkhond scrive:

    Al professore che lo rimproverava per aver maltrattato la lingua di Padre Dante, il buon Giamburrasca rispose:

    – Veramente mi padre se chiama Nando!-

  121. habsburgicus scrive:

    il Giappone Meiji che iniziò la corsa all’ Occidentalizzazione prese a modello la Scuola Pubblica Francese, all’ epoca la migliore al mondo.

    mi spiace per il tipo (sciovinista come tutti loro) ma la scuola tedesca all’epoca era migliore…
    non parliamo poi delle Università germaniche il non plus ultra della Scienza pura, negli anni d’oro da c.a 1870 al 1914…altro che quelle anglosassoni ! e se leggete financo l’American Historical Review dell’epoca si nota la dipendenza, talora ammessa con gratitudine, dal mondo tedesco (con un misto di invidia e scoramento, lo ammette pure qualche francese dell’epoca :D)
    anche la nostra scuola era ad alto livello (specialmente quella secondaria),,,Gentile ne alzò ancora il livello e sino al Sessantotto (ma gli effetti divennero deleteri solo nei Novanta) probabilmente il nostro Liceo Classico fu il primo al mondo, fra le scuole secondarie…ottime anche alcune Facoltà universitarie e non solo in campo umanistico (dove purtroppo già dal 1945, ma più dal 1970 si sentì l’influenza delle assurdità marxiste, che fatalmente limitarono il livello ad onta di alcuni professori valenti indipendentemente dall’ideologia) ma ancor più in quelle scientifiche ad esempio il Politecnico di Torino (fra i migliori al mondo)
    quindi se è vero (E NON ci credo, per me é una boutade gallica) i giapponesi potevano scegliere di meglio 😀
    è bello constatare che, talora, sono fessi pure loro 😀

    • PinoMamet scrive:

      Mah, non credo sia una boutade gallica, i giapponesi all’epoca presero a modello (vado a memoria) la Prussia per l’esercito e l’Inghilterra per la Marina, mentre dall’Italia invitarono pittori e musicisti, per cui mi pare seguissero un atteggiamento abbastanza “ecumenico”…

      per inciso, il personaggio che nell’Ultimo samurai è un americano interpretato da un altro americano, è ispirato a un istruttore militare (vado sempre a memoria) che nella realtà era… francese!

  122. mirkhond scrive:

    “per cui si tratta di cose che vedi solo tu”

    Meno male. Altrimenti non le vedrebbe nessuno! 😉
    Come si dice?
    Meglio solo che male accompagnato!

    “e che (come, permettimi, dimostra anche questo tuo ultimo intervento) è perfettamente inutile tentare di controbattere”

    Nessuno ti obbliga a farlo…. 🙂

    “perché si tratta di una costruzione tua personale che si autoalimenta.”

    Veramente l’auto non la guido, perché non ci ho la patente!
    La costruzione, comunque non è solo mia.
    Ma anche di una grande medievista francese che fu Regine Pernoud.
    Che bello trovare un altro matto con cui condividere le nostre comuni follie, in un manicomio alla Kolima…
    Brrr…che gelo!
    Però la neve è bella…con quel suo candore che ricopre tutte le zozzure e le menzogne degli uomini…..

    • Z. scrive:

      C’erano anche manicomi nella Kolyma? Non ci portavano criminali comuni e detenuti politici?

      • mirkhond scrive:

        Non saprei o Zanardo.
        Ma so che nell’Urss staliniana, e soprattutto POST staliniana, si consideravano matti coloro che credevano apartamente e chiaramente in Dio.
        Cioè non se lo tenevano per se….
        L’equivalente del sottoscritto, in un mondo dominato da Pino… 😉

        • mirkhond scrive:

          apertamente

        • PinoMamet scrive:

          Come no, guarda, non vedo l’ora di dominare il mondo per mandare in manicomio un ragazzo pugliese a cui stanno sulle balle gli omosessuali della Grecia antica;

          è per questo che mi sono iscritto alla nota lobby, ebbene sì, maledetto Carter (cit.), mi hai scoperto!
          😉

  123. mirkhond scrive:

    “Ho detto che tutto questo culto dell’epoca classica non c’è in giro”

    A livello popolare no. A livello di elites invece…..

    “e anche quando c’era non credo sia stato responsabile di tutti gli orrori dell’Europa moderna che gli attribuisci con larghezza”

    Già. Però chissà perché, tutti i nazionalrisorgimentalismi degli ultimi 200 anni, almeno in Europa, a quel modello si sono ispirati.
    Quello “italiano” e quello “greco” ne sono i più evidenti.
    Leggiti Le Confessioni di un Italiano di Ippolito Nievo, con tutto quel grondare di nomi e citazioni classicistiche!
    Ma per favore, Pino, Pinooo, Pinoooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!:)

    • PinoMamet scrive:

      “A livello popolare no. A livello di elites invece…..”

      neppure.
      Non credo proprio che le attuali elites siano formate da grandi appassionati di Cicerone o da cultori del teatro di Aristofane. In ogni caso, sarebbe il problema minore, sempre ammesso che sia un problema 😉

      quanto ai Risorgimenti nazionali, hanno fatto dei bei danni, e forse anche qualcosina di positivo, in ogni caso néuna cosa né l’altra deriva dall’amore per l’epoca classica.
      Serbi e croati si sono scannati allegramente, l’altro ieri, sulla base di mitologie nazionali che non c’entrano niente con l’epoca classica, idem russi e ucraini oggi…

      • mirkhond scrive:

        Mazzini non si ispirava certo ad Alboino.
        Idem Adamantios Korais e seguito non si ispiravano a Costantino I o a Costantino XI o XII (questione controversa, perché pare che, il 13 aprile 1204, al momento dell’ingresso dei Franchi e dei Veneziani a Costantinopoli, pare che venisse incoronato in Santa Sofia un Costantino XI, che però…non regnò mai! 🙂 ).

      • PinoMamet scrive:

        “Mazzini non si ispirava certo ad Alboino.”

        Dubito molto che si ispirasse anche ad Augusto, però!

      • Francesco scrive:

        ehm, pare che Berlusconi abbia ammesso di ispirarsi alle commedie di Plauto, anche nella vita privata

        😀

    • Peucezio scrive:

      Mirkhond,
      guarda che la civiltà puù classicista della storia è stata proprio il Medioevo cristiano, intriso di classicità e di culto degli Antichi fin nel midollo.

      Ciò che distingueva i vari illuminismi, risorgimenti ecc. era semmai l’idiota disprezzo per il Medioevo, non certo l’ammirazione per la classicità.
      Ma anche questo va sfumato: nel risorgimento c’era anche una componente romantica che amava eccome il Medioevo, come origine delle nazioni moderne e delle identità etniche e culturali. Vedi anche il culto di Dante.

  124. habsburgicus scrive:

    tutto questo culto dell’epoca classica non c’è in giro

    e infatti..dove mai ? 😀
    bisognerebbe ammettere la triste realtà che OGGI tutte le nostre radici sono andare a farsi friggere, classiche e medievali che siano 😀
    della storia si salva la rivoluzione francese, la Resistenza e naturalmente soprattutto una certa data 😀
    dunque filo-classicisti e filo-medievali sono entrambi privi di qualsivoglia influenza.. gli uni più “sfigati” degli altri 😀
    ed è logico perché un popolo privo di radici può essere meglio dominato (questo lo si vide scritto expressis verbis nei programmi di epurazione della nostra cultura che il nemico vittorioso fece nel 1943/1944 e in cui si diceva espressamente della necessità di epurare i giovano italiani dalla retorica classicheggiante di cui si era servizio il Mostro n° 2 :D..e che non poterono essere realizzati, almeno per molti ancora, in quanto allora l’itaglia era ancora ITALIA)
    quindi è assurda una lotta di questo tipo 😀
    magari ci fosse classicimo 😀
    hanno lasciato passare il bimellenario della morte del DIVINO AUGUSTO senza far nulla..il contrasto con il bimillenario della nascita, nel 1937, è “frappante”
    P.S
    in URSS il latino non godeva particolare considerazione..i comunisti hanno sempre, in genere, avversato la cultura classica (anche da noi, tranne alcuni, invero discretamente numerosi, che facevano i professori..conflitto di interessi :D); col tempo è stato rivalutato e coltivato, ma in ambito erudito ed accademia, non nelle scuole secondarie
    invece era studiato in Romania e in Polonia, anche in Ungheria
    in URSS non fu avversato solo il latino..ad esempio fu avversata la cultura bizantina almeno nella prima fase, cosiddetta ” non-autoctona”, del comunismo, la Vizantijskij Vremennik, veneranda, cessò di uscire nei 1920 e tornò all’inizio dei 1950′, quando si era tornati a condizioni più normali, più “russe”

  125. mirkhond scrive:

    Per Zanardo

    Casadei certamente è un vostro cognome, vedasi il celebre Raoul.
    Però, nell’imbattermi qua e la, in cognomi della tua terra mi ha colpito questo triplo cognome.
    E che ho scoperto appartenere ad uno studioso che insegna a Bologna.
    Insomma avere tutti sti cognomi uno appresso all’altro, mi da di roba da nobili!
    Magari nobilitati chessò, da Vittorio Emanuele III! 🙂

    • Z. scrive:

      Uhm… secondo me è più facile che si sia portato appresso più cognome per distinguersi dalla folta schiera di Casadei, per definizione comuni mortali che più comuni non si può.

      Tranne Secondo Casadei, e naturalmente Raoul Casadei.

      Che ora simpatizza per Salvini!

  126. mirkhond scrive:

    Quindi non conosci nemmeno il professor Casadei Torrini Monti?
    Comunque è cognome diffuso in una piccola zona della Romagna tra Castrocaro Terme, Terra del Sole e Forlì….
    Hai mai sentito il cognome Panzavolta?
    Anch’esso è tipicamente romagnolo, proprio delle tue zone….

  127. habsburgicus scrive:

    @Pino
    Mi’, gli italiani saranno in maggioranza discendenti degli antichi abitatori della Penisola.
    I francesi, degli antichi abitatori dell’Esagono, in maggioranza.

    mi sa che la fai troppo facile…. 😀 non voglio discutere quei 2 casi (in cui probabilmente è andata così) ma ti ricordo che se vai a Stettin (Szczecin) o ancor meglio a Breslau (Wrocław) troverai solo polacchi (inclusi molti della Galizia oggi ucraina)….i loro antenati vissero lì da sempre ?..eh no, lì c’è la prova..sino al 1945 non ce n’era UNO, dicesi UNO !!! erano tutti tedesch (alcuni dei quali, forse anzi probabilmennte slavi germanizzati)
    e tanti altri casi del mondo
    un radicale cambiamento etnico può esserci e c’è stato..quindi andiamoci cauti !
    anche in Inghilterra io sono “tradizionalista” e ritengo più probabili le teorie di quegli autori (in genere pre-1960, ma alcuni anche recentissimi) che parlano di sostituzione quasi integrale da parte dei germanici anglosassoni dell’originaria popolazione brythonic più o meno semi-romanizzata..questo almeno in Inghilterra orientale, non in Cambria e in Cornovaoglia e in parte dell’Inghilterra centrale ove senza dubbio molti anglofoni sono ex-celtofoni, talora come in Cornovaglia da pochi secoli)

    • PinoMamet scrive:

      Beh, in Cornovaglia non credo possano esserci dubbi;

      invece la Polonia attuale, nei suoi confini, è frutto di una serie di decisioni politiche e della vicende della Seconda Guerra Mondiale;
      del resto in tutta l’Europa centro-orientale il confine tra mondo germanico e mondo slavo credo che storicamente sia sempre stato difficile da tracciare in modo netto, una situazione piuttosto “osmotica”.

  128. mirkhond scrive:

    Infatti.
    Ad est dell’Elba ancora nel XVIII secolo vi erano vaste aree bilingui slavo-tedesche.
    Tuttoggi in Lusazia, parte della popolazione parla il Sorabo, nonostante quasi un millennio di dominazione tedesca.
    Idem nella Prussia orientale, dove l’originario idioma prussico, affine al Lituano, si estinse solo nel 1690-1710, facendo in tempo a conoscere, grazie al luteranesimo, una piccola letteratura di carattere religioso.

  129. mirkhond scrive:

    “sostituzione quasi integrale da parte dei germanici anglosassoni dell’originaria popolazione brythonic più o meno semi-romanizzata..questo almeno in Inghilterra orientale”

    Sostituzioni di che tipo?
    Espulsioni? Fughe? Genocidi?
    Ad esempio la popolazione della Bretagna discende da Britanni ancora celtofoni, rifugiativisi tra V e VIII secolo dopo Cristo.
    Già nel 461 d.C., vi era segnalato un episcopum Brittonum!
    Ciò che non è chiaro è il livello di latinizzazione linguistica della Britannia orientale, al momento dell’arrivo degli Juti, Angli e Sassoni, nel 400-500 d.C.
    Sappiamo solo che C’ERA, ma non sappiamo QUANTO fosse diffusa, a parte le grandi città romane e i loro dintorni.
    Certo è che Londinium, cessa di essere una città nel VI secolo dopo Cristo, e quando il missionario Agostino sbarca nel Kent (il Cantium romano) nel 597 d.C., istituisce la nuova sede primaziale della nuova chiesa cattolica anglosassone a Canterbury.
    Londinium, poi nota come Luenden in anglosassone, rinasce come città e poi come capitale, solo dopo Alfredo il Grande (871-899 d.C.).
    Secondo studiosi inglesi, a Verulamium (Sant Albans), si sarebbe conservata un’isola latinofona fino ai primi dell’VIII secolo dopo Cristo.
    A Deva (Chester) fino ai primi del VII secolo dopo Cristo.
    Comunque, ritengo che, dove i nomi sono di derivazione britanno romana come proprio London, Kent ecc. è probabile che gruppi di britanno-romani abbiano resistito più a lungo, magari ridotti al livello di schiavi o servi della gleba, privi delle loro elites ormai decimate o fuggite…..
    Ma sono solo ipotesi, naturalmente….

  130. Moi scrive:

    @ PINO

    In Italiano, per il verbo “avere”, la “H” svolge una funzione semplicemente diacritica :

    ho ; o

    ha ; a

    hai ; ai

    hanno ; anno

  131. Moi scrive:

    @ Z

    Mi pare che qualche “dialettofilo” Romagnlista, per non sfigurare, usi i geroglifici 😉 di tipo “magnê” con circonflesso all’ infinito (sostenendo che la “e” sia chiusa e lunga) e “magné” con acuto al participio passato (sostenendo che la “e” sia chiusa e breve).

  132. Moi scrive:

    E il famoso “Profilo Greco” ?

    … gliel’ han scovato il gene ? 😉

    • PinoMamet scrive:

      Il “profilo greco” mi sembra abbastanza raro, ma in effetti conosco delle persone che lo hanno (una delle quali è una bella musicista greca, coi capelli neri e gli occhi azzurri).

  133. Moi scrive:

    L’ esoetnonimo “Yavan”, quindi, è un po’ come “Maruchén” 😉 almeno nella terza e ultima fase semantica :

    dal 1861 agli Anni Cinquanta, una piaggeria inaugurata dal Massone Enrico Cialdini alla Francia e al “suo” 😉 Maghreb; dagli Anni Sessanta a Fine Novecento, indicava gli immigrati interni (Ex) “DuoSiciliani” (endoetnonimo); dal 2000 in poi, ha preso a indicare gli immigrati effettivamente dal Maghreb e per estensione concettuale 😉 (aspetto levantino + religione islamica) fino al Pakistan 😉 …

  134. mirkhond scrive:

    Solo che non credo che yavan avesse lo stesso significato spregiativo del termine maruchein, usato a nord di Senigallia….

    • PinoMamet scrive:

      “Yavan” nella letteratura ebraica è tutto ciò che c’è di negativo nella cultura pagana;
      un po’ come i musulmani integralisti quando parlano di “occidente” o come te quando parli di “Frangistan”, insomma 😉

  135. habsburgicus scrive:

    OT
    soprattutto per i linguisti, i classicisti e per chiunque si interessi

    a me piace, nel tempo libero, stilare liste-sempre più precise-delle lingue attestate nel mondo antico (e non solo); come ritenete che sia questa mia lista (da varie fonti e “redatta” in lungo tempo) di 26 lingue dell’antica Italia ? ridondante ? difettosa ? o magari, addirittura, quasi esatta ? 😀

    latino IE, IT
    falisco IE, IT
    osco IE, IT
    peligno IE, IT
    marrucino IE, IT
    vestino IE, IT
    ernico IE, IT
    umbro (incluso paleoumbro) IE, IT
    marsico IE, IT
    equo IE, IT
    volsco, IE, IT
    sabino (VII secolo a.C) IE, IT
    sudpiceno (paleosabellico, VI-III secolo a.C) IE, IT
    paleosannitico (penisola Sorrentina) IE, IT
    presannitico (aurunco) cioè iscrizioni presannitiche dell’area aurunca
    paleoitalico (pre-lucano, “enotrio”) IE, IT
    messapico IE, non IT
    venetico IE, non IT può avere vicinanze al latino
    celtico cisalpino (include lepontico e gallico cisalpino) IE, C
    ligure (“celto-ligure”), IE, C stele di Zignago e altre 3 (Lunigiana-Alta Toscana)
    camuno, forse IE, non IT
    retico prob NON-IE
    etrusco NON-IE
    nordpiceno molto dubbio se IE
    siculo IE, forse non IT
    elimo IE, prob non IT

    ogni suggerimento, addizione, espunzione, spiegazione è caldamente BENVENUTO

    per la Spagna antica credo di aver ormai raggiunto l’esattezza, limitandomi alle lingue epicoriche: 5 (senza latino, fenicio e greco)
    aquitanico in scrittura latina non-IE, pare più in Gallia che in Spagna
    celtiberico in scrittura celtiberica (derivata dall’iberica), in scrittura iberica del nord-est, in scrittura latina
    iberico non IE in scrittura iberica (sud-est e nord-est), in scrittura greco-iberica e in scrittura latina
    tartessico, non IE ? o addirittura IE celtico ? caratteri derivati dal fenicio (scrittura del sud-ovest)
    lusitano, IE prob non celtico in caratteri latini

    in Gallia, oltre l’aquitanico, c’è il gallico, IE celtico, diverso dal gallico cisalpino che secondo Eska 1998 andrebbe messo con il lepontico
    esistono 2 iscrizioni britanniche (brythonic) da Bath
    esistono iscrizioni in ogam (irlandese primitivo), c.a IV e V secolo d.C alcune anche in Britannia
    dubito esistano iscrizioni pittiche
    esistono iscrizioni runiche germaniche (nell’antenato del nord-germanico e del germanico-occidentale) da seconda metà II secolo d.C
    c’è il gotico (IV secolo d.C), proprio alfabeto ma mss solo di età ostrogota
    2 iscrizioni in Norico (a Grafenstein) e 1 a Ptuj (SLO), a quanto pare celtiche…potremmo parlare di norico ?
    non esistono iscrizioni illiriche né daciche
    esistono 2 iscrizioni traciche (Kjölmen ed Ezerovo)
    in Grecia c’é il greco

    a Creta c’era
    geroglifico cretese non-IE
    disco di Festo non-IE, prob
    lineare A non-IE, prob
    lineare B IE, è greco
    eteocretese, in caratteri greci non-IE

    a Cipro c’erano
    varie forme di ciprio-minoico (Enkomi ecc; una considerevolmente più arcaica), che rendono possibilmente vari idiomi non-IE, quasi con certezza
    cipriota sillabico IE, è greco
    eteocipriota, in cipriota sillabico prob non-IE

    credo che, dell’Europa, ci siano tutte (nell’Evo Antico)

    • Moi scrive:

      IE = IndoEuropeo ?

      IT =?

    • Moi scrive:

      Peucetico 😉 ? Daunico ?

      • Moi scrive:

        Bruttico ? Sardo ? Sicano ? Corsico ?

      • Peucezio scrive:

        Il peucetico e il daunico non esistono.
        Esiste solo il messapico, che però ha iscrizioni praticamente solo nel Salento.

        Neanche il bruttico esiste: è osco.

        Invece effettivamente manca il sicano (non IE) e le lingue di Sardegna e Corsica (non IE; in corso credo si parlasse una sorta di ligure, ma non sono abbastanza documentato).

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Il sicano? forse non-IE?

      • habsburgicus scrive:

        ci ho pensato, ma da qualche ho parte ho letto che qualche specialista (Agostiniani ? non vorrei confondere uno studioso con un altro, magari di idee opposte :D) ritiene che NON ci siano finora esempi di sicano
        io ho voluto limitarmi a lingue attestate (epigrafi e monete, al limite solo monete, ma sempre con attestazioni coeve primarie)
        questo è il motivo, Moi, per cui ho escluso d’emblée Dauni, Peucezi, Sardi che non mia pare abbiano lasciato tracce…naturalmente una lingua la parlavano ma, ripeto, sarebbe mia intenzione realizzare un corpus di tutte le lingue ATTSSTATE, non di tutte le lingue parlate che, evidentemente saranno state molte di più

        • habsburgicus scrive:

          il Bruttium sarebbe compreso
          1.in antiquo, sotto paleoitalico (iscrizione “enotrie”, come quella di Tortora, CS+quelle antiche di Lucania)
          2.in epoca “classica”, sotto l’osco (i Bruttii storici usavamo l’osco, ma in caratteri greci mentre i sanniti usavano caratteri oschi di tipo etrusco/italico..fecero anche una famosa riforma ortografica, mi sembra ad inizio III secolo a.C)

          i Corsi, per quanto ne so, non hanno lasciato nulla

    • PinoMamet scrive:

      Forse hai lasciato fuori la lingua della stele di Lemno (non- IE) probabilissimamente legata all’etrusco?

      altre, di attestate, non me ne vegono in mente; però mancano tutte quelle dell’Anatolia…

      • Moi scrive:

        “IT” sta per “Italico” pre Romano, generico ?

        • habsburgicus scrive:

          IT sta per italico (cioè, grosso modo,. osco-umbro e latino-falisco+minori) ma non il messapico (IE ma non certo italico) né, forse, il venetico (anche se alcuni lo ritengo italico)

      • habsburgicus scrive:

        il lemnio, hai ragione 😀 grazie
        l’Anatolia l’ho lasciata fuori apposta, in quanto non Europa

        comunque, credo, siano 14
        ittita IE, del ramo anatolico (d’ora in poi ANAT)
        palaico IE, ANAT
        luvio cuneiforme IE, ANAT
        luvio geroglifico IE, ANAT
        licio IE, ANAT
        miliano (variante del licio), IE, ANAT
        lidio IE, ANAT
        cario IE, ANAT
        sidetico IE, ANAT
        pisidico IE, ANAT
        frigio IE, ma non anatolico
        hattico non-IE
        hurrita non-IE
        urtareo non-IE ? o forse IE ?
        non mi risulta che il bitinico, il cappadocico e il galatico siano attestati se non in glosse, dunque li escludo
        (poi naturalmente greco, latino e fenicio come a Karatepe)

        più oltre, oggi, non mi spingo, se no finiamo nel cuore dell’Asia 😀
        ma potete spingervi voi
        così ci dividiamo il lavoro 😀

    • Peucezio scrive:

      Invece, a quanto ne sapete, Coni, Morgeti, Itali hanno lasciato qalche documentazione linguistica o ne sappiamo solo i nomi?

      • mirkhond scrive:

        Stando agli storici greci e romani, erano di ceppo ausonico/italico occidentale.
        Gli Itali erano forse un sottogruppo dei Siculi o dei Morgeti.

      • habsburgicus scrive:

        forse i vaghi “Enotri” che hanno lasciato alcune iscrizioni di fine VI secolo a.C in caratteri greci (mi pare, ad esempio, una a Tortora in prov CS) e che ho conglobato usando il termine “paleoitalico”, entrato in uso ad opera di vari studiosi..
        mi pare che Russo 2005 parli invece di “paleosannitico” per le iscrizioni antiche della penisola sorrentina, Nocera, Stabia, Vico Equense (in alfabeto di tipo sud-piceno, comune alle epigrafi più antiche)
        molti parlano di “paleosabellico” (o medio-adriatico) in riferimento alle iscrizioni sud-picene, di Marche, Abruzzo (e financo Lazio), tipo guerriero di Capestrano (metà VI secolo a.C), Castignano, Penna S. Angelo..in stessa lingua e scrittura pure il cippo di Cures, che sarebbe il punto di racconto fra area del Tevere e area adriatica, molto legate epigraficamente i età rcaica
        altri parlano di sabino (paleosabino), molto simile al sud-piceno, per le due iscrizioni di Magliano Sabina e per quella di Poggio Sommavilla (da alcuni però ritenuta umbra !), per quella di Tolfa, per quella di Chiusi e per il biconico di Uppsala, che altri ritengono umbro (sic ! così come sarà finto sin là)
        le iscrizioni arcaiche dell’alto Garigliano (fra cui una oggi ritenuta, credo da Maras, latina antica) mi pare non siano state ancora ben suddivise, io seguendo alcuni le ho chiomate pre-sannitiche (aurunche), da non confondere con paleosannitico
        questa è però, non credo solo per me, la parte più confusa dell’epigrafia antico-italica, cioè quella antica non-latina e non-etrusca né falisca di VII e VI secolo a.C (paleoumbro, sabino, sudpiceno/paleosabellico, presannitico, paleosannitico e paleoitalico)
        se ne sapete di più, è questa la parte più interessante 😀
        le divisione divengono invece più chiare da V secolo a.C (meglio ancora il IV, in certi casi)
        osco, lingue sabelliche dell’Abruzzo (marsico, vestino, marrucino, peligno..in caratteri latini), messapico (forse talora un po’ più antico) ecc
        ora l’inizio del latino è posto nel VII secolo a.C (e forse abbastanza dentro il secolo), sembra ormai indubbio; il citato Daniele Maras è fra coloro che ha studiatole epigrafi antiche latine, in primis quelle non-romane, cioè extra urbem

  136. Miguel Martinez scrive:

    Per Mirkhond

    “Ho sempre trovato insopportabili quegli eruditi di provincia, alto/medio e piccolo borghesi, con quell’aria di marchesi che si danno, condire le loro amenità con citazioni dal graecorum e latinorum, tutte apprese nel venerando liceo classico, e poi tirate a raffica per darsi le arie di superiorità, a volte per umiliare chi non ha voluto/potuto studiare.”

    Qui condivido molto il sentimento di Mirkhond.

    Non ha nulla a che vedere, ovviamente, con il mondo classico in sé, che prescinde dai propri ammiratori di duemila anni dopo.

    Ma è stata un’enorme (e per me, orrenda) realtà dell’Italia, un’ossessione che ha distinto sempre la “borghesia” finché è esistita.

    Come al solito però è questione di misurare i fenomeni storicamente. A un certo punto, il Classicismo ha smesso di essere un segno distintivo di censo e ceto, se non in parte nel sud; proprio più o meno quando ha cessato di esistere “la borghesia”.

    • Moi scrive:

      E mi sa che Luciano De Crescenzo n’è stato l’ ultimissimo epigono.

      • mirkhond scrive:

        Non è l’unico, Moi.
        Almeno tra i borghesi anziani, anche qui a Bari….

        • Moi scrive:

          Ma figli e soprattutto nipoti di costoro … sono “Cozzali di Lusso” ?

        • mirkhond scrive:

          Si atteggiano anche loro.
          Ma senza quello sfoggio di erudizione, tipico del nozionismo che qualcuno ancora rimpiange, chiamandolo “cultura”.
          Sono però arroganti lo stesso, com’è tipico dei risaliti….

    • Peucezio scrive:

      Miguel,
      “Come al solito però è questione di misurare i fenomeni storicamente. A un certo punto, il Classicismo ha smesso di essere un segno distintivo di censo e ceto, se non in parte nel sud; proprio più o meno quando ha cessato di esistere “la borghesia”.”

      Mah, eppure ciò di cui parli mi sembra così lontano dal mondo borghese.
      Sarà perché vivo a Milano. Ma d’altronde la borghesia è (o è stata) qui: vogliamo chiamare “borghesia” quella di Roma? O, peggio, del sud?
      E’ mai esistita una borghesia nel sud?
      Semmai è esistito un ceto di origine non aristocratica che ha assunto i modelli dell’aristocrazia e ha svolto funzioni che in qualche misura erano in parte assimilabili a quelle della borghesia.
      Ma la borghesia ha bisogno delle nebbie del nord Europa (già quella dell’Italia settentrionale è una mezza caricatura: in fondo non si dà vera borghesia in Italia).
      Semmai una qualche forma di borghesizzazione etica e antropologica nel sud si ha solo ora, nelle persone sotto i 50 – 60 anni e soprattutto nei giovanissimi, che vivono in funzione della carriera, di un’etica del lavoro che prescinde totalmente dalla ricchezza, dal benessere, dagli agi, dal prestigio sociale, ma è etica del lavoro in sé.

      E, soprattutto, se penso alla borghesia che ho presente, quella milanese, tutto ‘sto classicismo non ce lo vedo proprio. E’ gente pratica, piuttosto rozza, mediamente abbastanza ignorante (come in fondo dev’essere il borghese: si legga la descrizione di Gončarov del Bürger tedesco contrapposto al nobile russo), anche se scolarizzata e con un suo senso del decoro, per quanto sobrio.
      Se penso poi alla Puglia, l’unica para-borghesia che mi viene in mente (perché il resto è micro-aristocrazia di provincia o popolo aristocratizzato) è quella barese, mercantile e commerciale: si tratta di un tipo umano che ho ben presente e in fondo piuttosto simpatico nella sua pragmatica bonomia.
      Ma è un finto borghese: in fondo è un pescatore o un mercante di piazza con una patina di modernizzazione. E’ pochissimo diverso dai suoi antenati di poche generazioni prima che gridavano “alìììììsce! alììììsce! la merooooooscke!!!!!“.

      • mirkhond scrive:

        E no Peucezio!
        C’è anche la borghesia dei paglietti, dei professoroni, dei possidenti che avevano studiato al liceo classico, dei liberi professionisti.
        E quelli erano (e sono nei loro rappresentanti più anziani) dei fighetti-snob che citano latinorum e graecorum, frutto di nozionismi scolastici, per atteggiarsi a marchesi, a pavoneggiarsi da quegli sbruffoni che sono, e per umiliare chi non ha studiato, facendolo sentire inferiore.
        E io di questi soggetti ne ho conosciuti.
        Anche in famiglia….

        • Peucezio scrive:

          Il punto è cosa sìintende per borghesia.
          Il fighetto non è un borghese, perché il borghese è pragmatico e fattivo.
          Il fighetto è al massimo espressione di uno spirito aristocratico decadente o popolare riscattatosi dalla povertà.
          Il borghese è sobrio, votato all’azione, alla carriera, ai soldi, a un’idea di prestigio sociale molto legata al successo professionale inteso come dedizione, come energia. Il modaiolo è tutt’altra cosa.

      • Moi scrive:

        @ PEUCEZIO

        Nel senso che in Meridione è finita la pacchia dell’ agorazein, tutti Philosophoi alla Pummarola nella Politeia di Pulcinella 😉 ergo mantenuti a sbafo dei Banausi-Meteci del Nord grazie al Voto di Scambio e Familismo Amorale … tutte quelle robe che negli Anni Ottanta Luciano De Crescenzo incensava dando per positive, mentre negli Anni Novanta Gianfranco Miglio le vituperava dandole per negative ?

    • Francesco scrive:

      anche Alessandro Manzoni parla di questo tipo umano italiano, mi pare

  137. Miguel Martinez scrive:

    Per PinoMamet

    “un po’ come i musulmani integralisti quando parlano di “occidente” “

    Mai sentito un musulmano integralista parlare male dell'”Occidente” 🙂

    Chi crede di rappresentare la verità, crede che valga anche per l’Occidente, mica solo per mezzo pianeta 🙂

    Casomai parlano male del kufr, del “paganesimo”, ma non ha mai una particolare collocazione geografica.

    E non parlano nemmeno particolarmente male degli Stati Uniti. Che sono male in quanto non musulmani, ma non più, che so, di quanto lo sia la Birmania.

    A volte parlano male di “Rum” inteso vagamente come il ricordo storico del conflitto con il mondo bizantino, e dei “Crociati”.

  138. mirkhond scrive:

    Ma io infatti mi riferivo al mondo che conosco, mica a quello dell’Emilia-Romagna.
    Il fatto è che Pino, in buona fede, vede la realtà attraverso lo specchio della SUA terra.
    Cosa comprensibilissima naturalmente.
    Ma che non rispecchia affatto il sentire di altre aree d’Italia.
    E quindi ribadisco l’enorme differenza che esiste tra le varie aree della Penisola.
    Come per esempio i nomi “inconsueti” che i contadini mettevano ai figli.
    Che Abramo, Isacco, Ovidio, Senofonte, Delfina o Noemi, fossero frequenti nel mondo tosco-emiliano, non significa che lo fossero per altre realtà contadine “italiane”, molto più conservatrici e “convenzionali” nel dare i nomi ai figli.
    Come ad esempio dalle mie parti, e credo per l’intera Napolitania.

  139. mirkhond scrive:

    Per Pino

    Come ripetuto ad libitum 🙂 il fatto che i Khazari fossero turcoFONI (o almeno la loro classe dirigente) non significa affatto che avessero TUTTI i tratti altaici o “russi”.
    Tenendo conto sia dell’estensione del Khanato Khazaro tra VII e XIII secolo dopo Cristo, e sia del carattere multietnico, piuttosto COSTANTE negli antichi imperi turchi.
    Sia preislamici, che poi musulmani (o giudaici come per i Khazari).
    Se si tenesse conto di QUESTE caratteristiche, cadrebbero tante opposizioni all’ascendenza prevalentemente khazara degli Ashkenaziti….

  140. mirkhond scrive:

    “Yavan” nella letteratura ebraica è tutto ciò che c’è di negativo nella cultura pagana;

    Un po’ come “elleno” nella letteratura romano-bizantina! 😉
    E la cosa, ovviamente non puo’ che farmi piacere! 😉
    Però è da vedere se yavan avesse lo stesso significato negativo nell’Iran e nell’India antica.
    Soprattutto in quest’ultima dalla fine del IV secolo a.C. in poi.

  141. PinoMamet scrive:

    A proposito di “yavan”, traduco la parte “al ha-nisim” (“per i miracoli”) che si aggiunge alla preghiera quotidiana ebraica in questi giorni di Hannukà (tradotta):

    “(ti ringraziamo” per i miracoli e per la redenzione e per gli atti eroici e per le salvezze e per le meraviglie (in alcune redazioni, anche: e per le guerre) che hai fatto per i nostri padri in quei giorni in questo tempo;
    nei giorni di Mattathyiahu ben Yochanan, gran Sacerdote, Asmoneo, e i suoi figli, quando il malvagio regno greco (yavan) si alzò contro il tuo popolo Israele per fargli scordare la tua Torah e trasgredire i decreti della tua volontà.
    E tu per la tua misericordia grande stesti fermo tra loro nel tempo della loro difficoltà; combattesti le loro battaglie e difendesti la loro causa e vendicasti i loro torti;
    e hai consegnato i forti nella mano dei deboli, i molti nella mano dei pochi, gli impuri nella mano dei puri, i malvagi nella mano dei giusti, i peccatori nella mano di quelli che si occupavano della tua Torah;
    e hai fatto per te un nome grande e santo nel tuo mondo, e per il tuo popolo Israele hai fatto grande salvezza e redenzione fino a questo giorno. Allora entrarono i tuoi figli nel Tempio della tua casa e pulirono il tuo Tempio e purificarono il tuo Santuario e accesero le luci nei tuoi cortili santi e istituirono questi otto giorni giorni di Hannukà (inaugurazione) per ringraziare e lodare (hallel) il tuo grande nome”

    • daouda scrive:

      Pino mi parli dei figli di Sem? Quali sono le attribuzioni talmudiche?

    • PinoMamet scrive:

      Mi informerò volentieri, io non ne so abbastanza ancora!!

      L’unica cosa che posso dirti su due piedi è che secondo la tradizione sia Shem che suo nipote Eber erano ancora vivi al tempo di Isacco, che uscendo dalla terra di Canaan per prendere moglie nel paese degli avi, Paddan Aram, studiò alle loro accademie, dove apprese gli usi che deve tenere l’ebreo in esilio…

      naturalmente la cosa è assolutamente controintuitiva secondo l’approccio “cristiano moderno”, che vede appunto nei Patriarchi dei “pastorazzi beduini” per usare la terminologia Moi-ana 😉 i quali ovviamente non potevano preoccuparsi dei comandamenti che avrebbero ricevuto i loro discendenti diversi secoli dopo…
      ma l’approccio ebraico è radicalmente diverso.

      Anche i figli di Shem non sono tutti… semiti, secondo il significato ottocentesco del termine:
      Elam è verosimilmente l’eponimo degli Elamiti, Lud sta a indicare quasi certamente i Lidi…

  142. mirkhond scrive:

    Bellissimo!

  143. mirkhond scrive:

    “per cui ho escluso d’emblée Dauni, Peucezi, Sardi che non mia pare abbiano lasciato tracce.”

    Non so il Sardo, ma confermo per i Dauni e i Peucezi, i veri Japigi.
    Il Messapico, spesso esteso arbitrariamente a lingua di tutta la Japigia prelatina, non ha svelato iscrizioni a nord della linea Taranto-Brindisi.
    Per cui, è verosimile che fosse una lingua diversa, se pure con una classe dominante japigia.
    Non a caso la II regione augustea si chiamava Apulia et Calabria (Salento), quasi a rimarcarne la diversità tra le due aree.

  144. Moi scrive:

    @ Z

    Scrivere pò” anziché po’ è purtroppo diffusissimo, complice il fatto che nella scrittura a mano (“chirografica”, se vogliamo fare i fighi …) l’ accento e l’ apostrofo sono spesso trattini verticali un po’ inclinati e indistinti … il perchè anziché perché è tipico del Nord Italia, complice l’ effettiva pronuncia di quasi tutti i Nativi e gli “Integrati” ;). Inoltre, pochi sanno che in Italiano esistono due accenti grafici (uno acuto e uno grave) e, sempre chirograficamente, si limitano a una specie di simil-segno di vocale lunga o breve del Latino “da dizionario”.

    Inoltre, il femminile un senza apostrofo è bruttissimo ma frequentissimo … ritengo tuttavia che l’incontro (in teoria “cacofonico”) di vocali tipo una amica oppure una iniziativa sia un male di gran lunga minore. 😉

    Anzi: un “bene minore” 😉 …

    • Moi scrive:

      Qualche corsivo deve esser stato scombussolato dalla punteggiatura e dagli spazi … pazienza ! ;D

    • PinoMamet scrive:

      ” il perchè anziché perché è tipico del Nord Italia, complice l’ effettiva pronuncia di quasi tutti i Nativi e gli “Integrati” 😉 ”

      Ma, non saprei: a me capita di scrivere “perchè” semplicemente perchè 😉 per fare la “è” basta pigiare un tasto, mentre per la “é” devo schisciarne due contemporaneamente…

  145. mirkhond scrive:

    Peucezio

    Non è mica colpa mia se sono dovuto andare a scuola, contro la mia volontà.
    E ho ricevuto un’educazione libresca.
    Comunque il senso di estraneità che mi provocano i “norreni” capitava anche a tanti contadini.
    Vedasi l’invasione piemontese, o il servizio di leva in terre e tra genti assai luntane…. 🙂

    • Peucezio scrive:

      Mah, sono molto scettico sul fatto che il contadino ragioni in base a categorie etniche.
      Giudica gli uomini per come si comportano con lui. Se 90 “polentoni” su 100 lo trattano male, sarà diffidente verso i settentrionali, ma non appena ne arriva uno buono, metterà immediatamente da parte la sua prevenzione.

      • mirkhond scrive:

        Non ne sai niente della proverbiale diffidenza del contadino vero u frastir’?
        Si vede che vivi a Milano… 🙂

        • mirkhond scrive:

          verso u frastir’

        • Peucezio scrive:

          Ma non c’entra Milano.
          E’ che le persone di buon senso ragionano induttivamente, non deduttivamente.
          Solo la scuola e la cultura rimbambiscono il cervello e fanno credere che quando la realtà contrasta col modello, tanto peggio per la realtà.

          Z., se questa è ideologia, se guardare alle cose è ideologia, ben venga l’ideologia.

        • Z. scrive:

          Questo non è “guardare alle cose”. È solo la tua visione aprioristica e preconcetta a cui cerchi di piegare la realtà: in una parola, “ideologia”.

        • Peucezio scrive:

          Ah, cioè giudicare caso per caso significa applicare categorie aprioristiche…
          Interessante.

        • Z. scrive:

          Peucè, tu hai detto “i contadini”. Non “alcuni contadini sì e altri no”.

          Ora, che tu abbia conosciuto gente di paese che ragiona a questa maniera non ne dubito, se non altro perché ne ho conosciuta anch’io.

          Ma se mi dici che i contadini come categoria ragionano così allora sì, stai facendo un ragionamento a priori, generalizzante e ideologico.

          Ce ne sono che ragionano come dici tu e ce ne sono di carichi di pregiudizi e di ideologia. Beh, non come te, naturalmente, ma questo è evidente 😀 😉

        • Peucezio scrive:

          Vabbè, dai, ci siamo capiti…
          Non è che uno ogni volta deve dire: l’80% dei contadini; 2348 su 2716 che abitano nel tale paese, magari con nomi e cognomi…

        • Z. scrive:

          Caspisco. La mia esperienza però è diversa, e la diffidenza verso i foresti non mi risulta più diffusa in città che altrove.

        • PinoMamet scrive:

          “Non ne sai niente della proverbiale diffidenza del contadino vero u frastir’?
          Si vede che vivi a Milano… :)”

          Ecco, appunto, io non vivo a Milano, ma in una cittadina dove fai due passi e sei in campagna
          (e viceversa);
          differenze antropologiche, se ricordo il periodo della mia infanzia, non credo di averne viste.

          Semmai in città c’è qualcuno che fa il fighetto, anche se suo nonno magari era “famiglio da fagotto”, cioè la categoria più bassa dei lavoratori agricoli
          (e ora naturalmente suo pronipote fa i giochi di ruolo medievali e scrive su FB come era figo fare il signorotto feudale…)

          e forse chi stava in campagna, dovendo meno “farsi vedere” e “darsi un tono”, e avendo meno “pressione dei pari” su cosa fosse “giusto” pensare, era al limite più aperto e curioso nei confronti dei forestieri (che sono una categoria diversa dagli “estranei”).

      • mirkhond scrive:

        Nei primi anni dopo il 1860, l’odio verso i “piemontesi” era molto forte e sentito dalle nostre genti.
        Compresi coloro che combattevano PER i piemontesi, tipo le 84.000 guardie nazionali.
        Gli stessi rapporti dei carabinieri piemontesi ne parlavano come di gente infida, pronta a tradire, nel caso le sorti sabaude si fossero volte a male!
        Nel 1863 le autorità piemontesi sciolsero 89 corpi della guardia nazionale per collusione con i “briganti”!
        Poi, certo, a livello di SINGOLI, è accaduto ciò che dici.
        Di singoli, però.

      • Z. scrive:

        Peucezio,

        — Mah, sono molto scettico sul fatto che il contadino ragioni in base a categorie etniche.
        Giudica gli uomini per come si comportano con lui. —

        Ecco, se questa non è ideologia pura e distillata non so cosa lo sia, dico davvero 🙂

  146. mirkhond scrive:

    Gavino Ledda racconta che quando fece il militare, a Roma e a Pisa negli anni 1958-1962, e dove imparò l’Italiano, lui sardo logudorese monoglotte, provava un senso di ESTRANEITA’ verso i commilitoni e i continentali NON sardi.
    E lui e gli altri commilitoni sardi, erano un gruppo a parte, potendosi capire nella propria lingua, mentre venivano severamente sgridati dai superiori se rispondevano in sardo!
    E questo nel 1958-1962!
    Figuriamoci PRIMA, quando le differenze “regionali” erano davvero ENORMI.
    Il fatto di essere analfabeta, non significava essere esenti dal senso di diffidenza, e di ESTRANEITA’ verso u frastir’ (il forestiero).
    Quel papiello sul soldato borbonico nella Toscana del 1861, era una metafora proprio su questo senso di ESTRANEITA’ e SOLITUDINE di uno SRADICATO e DISPERSO in una terra e fra genti STRANIERE.
    Anche se per la nuova, odiosa e IPOCRITA retorica dei vincitori, si era tutti fratelli!
    Sì, col cacchio! 🙂

  147. mirkhond scrive:

    “L’avvocato in questione è nato a Forlì, mentre la mia famiglia è della provincia di Ravenna.”

    Grazie per le informazioni, visto che ero arciconvinto che l’avvocato PanZavolta fossi tu….
    Ho toppato! 😉

    • Z. scrive:

      Beh, però mi avevi messo nello Studio Bricola.

      Lo prendo come un complimento!

      😀

      • mirkhond scrive:

        Tu stai a via Barberia 30?

        • Z. scrive:

          No!

          E non mi verrebbe mai in mente di definirmi “verro”, “venanzio” e soprattutto “vulvologo”.

          Vulvologo?!?

          Guarda, ti perdono solo perché è Natale e siamo tutti più buoni!!

          😀

        • mirkhond scrive:

          Vedendo che è un club di buontemponi, giocherelloni, bazurloni come direste voi :), mi è venuto….spontaneo associarti a quel club… 🙂

        • Z. scrive:

          Cioè, e io che mi immaginavo che mi avessi preso per un iscritto al Lions, al Rotary, magari all’Opus Dei. E mi sentivo arguto e importante!

          Invece no, mi avevi iscritto a un club i cui membri credono che definirsi “vulvologi” sia una cosa da persone simpatiche e brillanti…

          Devi avere proprio una pessima opinione di me! 😀

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          In effetti da membro onorario del Bildelberg o presidente di qualche loggia a “verro” o “vulvologo”, Z, la tua è una caduta di stile che mi delude 😉
          😆

  148. Moi scrive:

    Sul Sardo prima dell’ imporsi del Latino … il nome Ichnusa è un adattamento dalla lingua più antica autoctona dell’ isola oppure è un preciso termine in Greco ?

    Oltre a questo 😉 :

    http://www.birra.bottigliadivino.it/wp-content/uploads/2011/06/birra-ichnusa-glass.jpg

    • PinoMamet scrive:

      Lo so che molti credono che Ichnusa significhi “birra” in sardo 😉 ma in realtà è il nome greco dell’isola, e significa all’incirca “orma” (di piede) perché i geografi antichi vi vedevano una somiglianza con la forma della Sardegna (non del tutto a torto secondo me)

  149. mirkhond scrive:

    “Il peucetico e il daunico non esistono.”

    Non esistono in forma di lingue scritte, esattamente come per l’immensa area illirica pre-romana, a cui, verosimilmente appartenevano.

  150. mirkhond scrive:

    Colgo l’occasione per scusarmi con Roberto e Zanardo, per aver attribuito a quest’ultimo un’identità non sua, scambiandolo con un altro professionista di Bologna.
    Verso cui, se mi legge, colgo l’occasione per scusarmi anche con lui, per averlo tirato inopportunamente in ballo!

  151. Moi scrive:

    Sì, in effetti la Sardegna ha una forma a orma di piede … la Sicilia invece, per quanto l’ immagine sia becera e qualunquista, ha una forma ben resa dalla vecchia, controversissima vignetta di Giorgio Forattini :

    http://4.bp.blogspot.com/-qvL0oDWjBfY/UDD90LmUYfI/AAAAAAAAA3Q/Xxy7ulNhTW0/s320/forattini_sicilia_2007-300×182.png

  152. mirkhond scrive:

    La Sicilia ha la forma di un triangolo.
    Ecco perché, forse, ha svolto un ruolo così importante nei giochi…massonici dell’800 e ‘900….;)
    Scherzo, ovviamente… 🙂

  153. mirkhond scrive:

    Quanto ai Sardi preromani

    Stando ai più recenti studi, la Sardegna preromana (a parte le coste in mano ai Cartaginesi e all’enclave greca di Olbia), era abitata da tre stirpi:

    1) Gli Iliensi nella Sardegna centro-meridionale.
    2) I Bàlari nel Logudoro.
    3) I Corsi in Gallura.

    Sugli Iliensi si pensa che venissero dal Maghreb e fossero dunque dei paloberberi.
    I Bàlari, forse, provenivano dalla Spagna orientale e dal Golfo del Leone, e potevano essere imparentati con i Baschi, ma con una classe dirigente almeno in parte di origine indoeuropea, dato che introdussero in Sardegna la Cultura del Bicchiere Campaniforme, tipica dell’Europa Centrale e documentata anche tra le coste provenzali e catalane nel 2800-1800 a.C. circa.
    E sarebbero giunti in Sardegna, attraverso le Baleari, il cui nome effettivamente assomiglia a quello dei Bàlari.
    E infine i Corsi di Gallura, prolungamento sardo degli omonimi Corsi della Corsica.
    Quest’ultima stirpe, forse era di origine ligure, e dunque preindoeuropea, con lontane affinità con le genti iberiche bascofone e perfino berbere, e giunti nelle due isole, dal Mar Ligure.

    Questa tripartizione etnica sarda, troverebbe dei supporti nelle tre grandi aree linguistiche neolatine dell’Isola: campidanese, logudorese e corso della Gallura, cioè il Corso di Sardegna!

  154. mirkhond scrive:

    Cioè le tre grandi parlate indigene sarde neolatine, potrebbero essersi prodotte su un sostrato prelatino!

  155. PinoMamet scrive:

    Sul latino (e greco) e la borghesia.

    Direi che ha sostanzialmente ragione Peucezio, perlomeno nella mia esperienza.
    Già da queste parti (e immagino via via di più, man mano che si procedeva verso nord) il latino e il greco erano percepiti come “roba da fancazzisti”, simpatiche curiosità da secchioni, di nessuna utilità pratica.
    Certo li doveva conoscere il prete e l’avvocato; la prima categoria senza godere di simpatie particolari, sicuramente non per il fatto di conoscere il latino, la seconda perché faceva semplicemente parte della loro cultura generale.

    Oppure li doveva conoscere il professore delle suddette materie, perché sì, e perciò le suddette materie erano semmai un codice per secchioni-spesso-di-sinistra, perché il mondo della scuola era percepito così.

    La classe che più assomigliava alla borghesia, da queste parti, produceva: latte, succhi di frutta, automobili, motori, pezzi di ricambio, conserve di pomodoro, bicchieri…

    ma produceva, e non dava particolare valore alle cose improduttive. Che poi mandasse i figli al Liceo classico (anzi, a uno in particolare del mio non-capoluogo) era anche vero (in parte, alcuni hanno fatto studi del tutto diversi) ma era perché si aspettava che i figli diventassero dei professionisti, e questo richiedeva una laurea e il liceo classico insomma è una buona scuola.

  156. mirkhond scrive:

    Pino

    Tutto ciò conferma le profonde differenze tra le varie Italie.
    Anche nel rapporto borghesia-nozionismo (scambiato per cultura) classico….

  157. Z. scrive:

    …e se Mirkhond credeva di aver scoperto chi sono io, io ho scoperto con assoluta certezza chi è Moi.

    Non è un funzionario dello Stato e nemmeno un maestro di arti marziali: è un’europarlamentare.

    Perché l’apostrofo? perché Moi, contrariamente a quanto tutti noi abbiamo sempre creduto, è una donna.

    In effetti, non ha mai detto il contrario!

    http://www.lastampa.it/2014/05/29/italia/politica/la-biologa-e-la-scoperta-che-non-si-trova-i-stelle-contro-la-neoparlamentare-moi-fxUgojzYX9xDp7av5ZGaqJ/pagina.html

    😀

    • PinoMamet scrive:

      Se non fosse che non credo che Moi sia cagliaritano/a, le chiederei di uscire!
      😉

      • mirkhond scrive:

        Anche a me piacciono le donne sarde.
        Anche se più matrone… tipo Luisa del libro di Gavino Ledda! 🙂
        Però non credo che Moi sia una matrona sarda…. 😉

        • mirkhond scrive:

          Peccato che in Emilia-Romagna prevalga un tipo biondo e magro….
          Diversamente… 😉
          E poi non amano noi napoletani….

        • Z. scrive:

          A Bologna vi chiamano “baresi”. Non sanno che voi siete napoletani. Quindi, se anche fosse, il problema non si porrebbe 😛

        • mirkhond scrive:

          Beh, veramente a me sono stati proprio dei miei concittadini baresi 🙂 a parlarmi del gelo e della diffidenza dei bolognesi verso i “taroni”, noi baresi inclusi…. 🙂

        • PinoMamet scrive:

          “Peccato che in Emilia-Romagna prevalga un tipo biondo e magro….”

          Ma quando mai!

        • Z. scrive:

          A Bologna “taroni” non si dice!

          Il termine dialettale più diffuso era maruchein (maruchèn in Romagna). Ma in italiano “marocchino” significa solo “originario del Marocco” (al massimo, per estensione, “originario del Nordafrica”), sicché si dice “terrone” o “terone”, con la o stretta e lunga, perché il vernacolo locale tende a far sparire le dopie.

          Poi certo, può capitare che ci sia disagio generale, specie negli ambienti dove i bolognesi sono diventati indiani da riserva. Cosa direbbero dalle tue parti – come ama ripetere una persona che conosco – se non sentissero più parlare l’accento locale, ma quasi solo in milanese, in torinese, in genovese e in bolognese? non si sentirebbero a disagio?

          Ma tutto resta a livello di insofferenza generale e di solidarietà tra indigeni. Sicché i tuoi amici farebbero bene a non piangersi troppo addosso. Diglielo pure da parte mia 😛

        • Z. scrive:

          Ah, negli ambienti universitari o post-universitari il problema neppure si pone: lì i bolognesi sono indiani da riserva sin dal secolo XI, quando non esistevano ancora né “indiani” né “riserve”.

          Insomma, ci hanno fatto un’abitudine che è proprio il caso di definire millenaria 😀

  158. mirkhond scrive:

    Quindi UNA bolognese di origine sarda!
    Effettivamente Moi è un cognome sardo, diffuso nell’area centro-meridionale dell’Isola, quella campidanese!

  159. mirkhond scrive:

    “Ma quando mai!”

    Perché stanno pure quelle che piacciono a me? 🙂
    Però anche se fosse, a noi non ci vogliono…

    • PinoMamet scrive:

      Io per fortuna ho molti amici e amiche.
      Di biondi naturali credo di averne un paio, di cui uno è olandese e l’altra una cremonese (vista come una rarità anche a Cremona…)

      Gli altri sono tutti mori, castani di varie gradazioni, e un paio di rosse naturali.

      A Parma, negli anni novanta, prevaleva il tipo biondo tinto , di solito vestito di nero e dotato di tacchi. Non so perché, era una moda locale suppongo, molto evidente anche per chi venisse dalla non-provincia, come il sottoscritto, dove tale moda non aveva attecchito.

      Che a “voi” non vi vogliano è una palla pure e semplice, ti avrò ripetuto mille volte che conosco delle famiglie “miste” da più generazioni, che sono anzi più la regola che l’eccezione ormai…

      • mirkhond scrive:

        Io purtroppo ho testimonianze diverse.
        Almeno per la Romagna, Bologna in primis….

      • Roberto scrive:

        Potrei in effetti documentare in modo molto ampio e circostanziato che è una palla che non “ci” vogliono….ma il gentiluomo gode e tace 😀

        • mirkhond scrive:

          Vabbè Ruperto, si sa che tu tieni alto…l’onore napoletano! 😉
          Sei la FELICE eccezione che conferma la regola, in una Bologna, cupa, nebbiosa, brumosa e molto diffidente verso il “tarone”….
          Purtroppo!

        • Z. scrive:

          Bologna nebbiosa? Ma va’ là, qua non sanno cosa sia la nebbia. Appena vedono un po’ di foschia si terrorizzano!

          Più che altro c’è un clima orribilmente umido. I francesi credono che sia umido il Belgio: per carità, nuvoloso e piovoso e tutto quel che vuoi, ma con cinque gradi si gira tranquillamente in camicia e cappotto.

          Prova a farlo a Bologna…

      • PinoMamet scrive:

        “Io purtroppo ho testimonianze diverse.”

        Guarda, tu puoi avere tutte le testimonianze che vuoi (vabbè, due, a quanto ho capito) di meridionali che si sono trovati male in Emilia Romagna, ma io so chi erano i miei compagni di classe e chi sono i miei amici e conosco le loro famiglie… scusami, eh?
        😉

  160. mirkhond scrive:

    Qualche anno fa, in internet trovai un forum, dove si discuteva se Bologna fosse una città razzista o meno.
    Se una buona metà disse di no, altrettanta disse di sì….

  161. habsburgicus scrive:

    non posso esimermi dal rammentarvi ciò che avvenne 25 anni fa 😀 (anche se il sanguinoso epilogo si avrà tre giorni dopo, a Natale)

    22 dicembre 1989, poco dopo le 12.00, più o meno proprio ora
    Finiva il lungo governo di Nicolae Ceauşescu e l’ancora più lungo governo dei comunisti in Romania
    Nicolae Ceauşescu, nato nel 1918, a Scorniceşti in Oltenia (sud della Romania) ebbe incarichi di prestigio sin da subito il 23 agosto 1944 (fu capo della UTC, giovani comunisti, ad esempio ed è citato in Scânteia già in novembre 1944); nel 1946 fu rletto deputato del PCR nell’ultimo Parlamento della Monarchia; sposò Elena Petrescu nel dicembre 1947,. PRIMA dell’abdicazione forzata del Re (30/12/1947)
    Nel 1951 fu brevemente a “studiare” in URSS (prassi normale in quei tempi) e vi ritornò con il grado di “generale”
    dal dic 1955 fu nell’Ufficio politico (Politburo) del PMR (così si chiamò il PCR dal feb 1948 al luglio 1965) e ad inizio anno 1960’ era ormai potente; nel 1963 ebbe l’incarico da Gheorghiu-.Dej di “purgare” gli agenti sovietici dalle strutture dello Stato romeno e fece un rapporto al Politburo del PMR nell’estate 1963 (in genere si pone il 1963 come l’inizio dell’estraniamento dela Romania dall’URSS; la decisione pare presa dopo la crisi di Cuba dell’autunno 1962; in quel periodo anche cambiati molti nomi di strade dedicate a sovietici e prese misure contro diplomatici e funzionari romeni sposati a sovietiche cui si offrì in molti casi la scelta di divorziare o essere epurati; nel luglio 1964 in un incontro con il PMR a Mosca, i capi del KPSS fra cui Pidhornyj e Andropov criticarono duramente i romeni per questo, senza esito; i romeni a loro volta si lamentarono dello spionaggio che il KGB intratteneva pure in Romania; i sovietici negarono; i romeni citarono il rapporto accennato di Ceauşescu, che non era presente ed i sovietici risposero con disprezzo che se anche lo avessero detto 20.000 Ceauşeschi restava non vero ! resta il fatto che l’indipendenza della Romania dall’URSS iniziò già prima del 1965, ma Ceauşescu ne fu magna pars sin da allora, questo gli va riconosciuto storicamente)
    nel 1964 fece parte di una delegazione del PMR in Cina
    nel marzo 1965, morto Gheorghioi-Dej, Ceauşescu fu eletto 1° segretario del PMR (e fu Ion Iliescu, allora giovane, a preparare le cerimonie funebri per Gheorghiu-Dej; Iliescu quindi comparve all’inizio e alla fine del potere di Nicolae 😀 ma, se non fosse ricomparso, Ceauşescu sarebbe stato più felice)
    nel luglio 1965 il PMR divenne PCR e in agosto la RPR (Repubblica popolare romena) mutà nome in R.S România, accrescendo così il prestigio di Ceauşescu (dei “satelliti” solo la Cecoslovacchia era R.S, dal 1960, ČSSR; inoltre, al di fuori del Blocco, lo era la Jugoslavia, dal 1963, SFRJ)
    nel 1967, Ceauşescu rifiutò di imitare l’URSS e di rompere i rapporti diplomatici con Israele dopo la Guera dei Sei Giorni (a differenza di, PRL, ČSSR, MNK,BNR..la DDR non aveva rappporti né mai li ebbe, ufficiali almeno); fu l’inizio di stretti rapporti con i sionisti che entarono in crisi, sembra, solo all’estrema fine quando vi sono indizi che Ceauşescu volesse riallineare la sua politica estera verso il mondo islamico (sintomatica la visita in Iran nei giorni fatalo)
    il 9/12/1967 Ceauşescu divenne presidente del Consiglio di Stato della RSR, cioè capo di Stato, al posto di Chivu Stoica (Gheorghiu-Dej dal 1961 a 1965 fu presidente del Consiglio dii Stato della RPR ma Ceauşescu nel 1965 non ereditò quella carica)
    nel 1968, l’anno della maggiore popolarità e liberalizzazione (per quanto relativa) Ceauşescu riabilitò molte vittime di Gheorghiu-Dej (fra cui Ştefan Foriş che fu eliminato dalla guida del PCR addirittura PRIMA del 23 agosto 1944, e poco dopo ucciso; riabilitato anche Teohari Georgescu, purgato nel 1952 insieme alla Pauker e a Vasile Luca; riabilitato pure Lucreţiu Pătrăşcanu, il comunista “liberale” e legato a Re Mihai, purgato nel 1948 e messo a morte per volere di Gheorghiu-Dej nel 1954)
    in agosto 1968 Ceauşescu rifiutò di partecipare all’invasione della Cecoslovacchia e sfidò Brežnev; mai ebbe tanta popolarità in patria e all’estero
    nel 1969 accolse Nixon in trionfo
    nel 1971 però, dopo un viaggio in Cina e Corea del nord, iniziò a mostrare una rinnovata durezza ideologica; è la svolta (in quell’anno Ion Iliescu, che era da capo della propaganda del PCR, venne “retrocesso” alla guida del PCR del Timiş, poi di Iaşi, indi cadde in una certa disgrazia ma non ebbe mai alcun serio problemo, comunque fu escluso fdai giochi di potere che si prenderà solo in dicembre 1989)
    nel marzo 1974 Ion Gheorghe Maurer (Preimo Ministro sin dal 1961) dovette dimettersi “per ragioni di salute” (forse non così gravi, se campò sino al 2000 :D) e il 28/23/1974 Ceauşescu fu eletto alla nuovacarica di Presidente della Repubblica Socialista di Romania; da quest’epoca divenne sempre più forte il culto della personalità sua e, presto, anche della moglie Elena
    nel 1977 vi fu malcontento nella valle del Jiu, ma si risolse con concessioni e promese (Ceauşescu vi si recò in persona)
    nel 1979 al XII Congresso del PCR Constantin Pârvulescu, vecchio “cominternista” (della corrente pro-sovietica) chiese le dimissioni di Nicolae, ma fu intereotto e subissato da fischi e grida “Ceauşescu şi poporul”, “Ceauşescu-România”…e fu lui ad essere “purgato” 😀 anche se, a differenza dei tempi in cui lui era potente (gli anni ’50) quando si usava il terrore veso gli avversari, non gli successe niente di particolare..ciò va detto e ripetuto, perché in Occidente molti hanno idee confuse sulla questione
    nel 1981 Ceauşescu decise di non fare più debiti (idea in sé saggia) e di pagare entro pochi anni tutto il debito estero (idea folle); impose quindi restrizioni sempre più gravi di cui furono vittime i romeni; gli anni ’80 furono anni spaventosi per i romeni dal punto di vista economica e la situazione divenne ancor più stridente dal 1985 quando iniziarono le riforme in URSS e negli altri paesi socialisati (nel 1984, un anno prima, Ceauşescu fece l’ultimo gesto spettacolare di indipendenza da Mosca partecipando alle Olimpiadi di Los Angeles, a differenza degli altri Stati del Patto di Varsavia)
    il 15/11/1987 vi furono manifestazioni ostili a Braşov (campanello d’allarme perché convolsero gli operai, che distrussero alcune sedi del PCR), represse…seppur non con quella violenza di cui si disse (all’estero)
    nella prim 1989, 6 boiardi del vecchio PMR e del primo decennio del “redivivo” PCR (fra i primi, Gheorghe Apostol, il citato Constantin Pârvulescu, *Silviu Brucan che sarà al fianco di Iliescu nel FSN e Alexandru Bârlădeanu, che sarà pres Senato della Romania sotto Iliescu; fra secondi, l’ex-Ministro degli Esteri Corneliu Mănescu e *Grigore Răceanu padre di un agente USA !) diffusero in Occidente una lettera di dura critica a Ceauşescu, auspicando una perestrojka (i più di questi 6 erano uomini di Mosca, alcuni pure di Washington); non successe loro nulla di grave, dunque forse Ceauşescu non era poi così “feroce” :D; Apostol (che ritrattò, e fu tutto :D), per dire (e anche Brucan come propagandista) furono implicati in molti episodi orribili nei ’50 e ai loro tempi (Brucan era giovane allora) sarebbero stati denunciati come duşmani al poporolui (nemici del popolo) e messi a morte..e forse Ceauşescu sbagliò, dal suo particolare punto di vista, a non fare così 😀 chissà 😀
    nel nov 1989 ci fu il XIV Congresso del PCR, Ceauşescu fu rieletto nell’apparente entusiasmo
    il 4/12/1989 Ceauşescu fu a Mosca, per l’ultima volta
    il 14/12/1989 a Iaşi una manifestazione anticomunista fallì; ma si era ormai agli sgoccioli…
    e venne Timişoara, 16/12/1989
    sic transit gloria mundi

    P.S
    Ott 1963: lettera segreta di Gheorghiu-Dej a Kennedy; critica la politica sovietica su Cuba; promette de facto neutralità (segretissima sino al 1993), dunque i romeni disposti a “tradire” i compagni sovietici sin da allora..buona tradizione non mente 😀 (1916; 1944 ecc)

  162. Miguel Martinez scrive:

    Leggo questo, qualcuno ne sa qualcosa (prendo un articolo a caso tra quelli usciti, ce ne sono diversi, ma si somigliano tutti)

    Ci trovo qualcosa di strano… da una parte accuse come rapine a mano armata e preparazione di attentati, dall’altra, quella di voler fare… “una scuola politica” (?!?)

    Nelle foto, si vedono fucili tutti in fila, ma poi si legge che questi “cercavano” armi e poi che facevano i cretini su Facebook.

    Qualcosa non quadra.

    “Cos’è Ordine Nuovo e gli arresti di oggi

    Dall’arresto di Carminati, membro dei Nar, al raduno fascista a Milano, agli arresti dei neofascisti di oggi. Il fascismo è mai finito?

    Sembra essere tornati indietro di anni nell’ Italia di queste ultime settimane. Capi di organizzazioni di estrema destra messi agli arresti, poiché ai vertici di una vicenda mafiosa tra le più pesanti abbattutesi sul cupolone; raduni fascisti, come quello del 21 dicembre scorso a Milano, dove militanti di destra da tutta Europa si sono dati appuntamento per dare vita al “Movimento nazionalista dei popoli europei; e i fermi di oggi 22 dicembre, che riguardano un gruppo clandestino di neofascisti, di cui 14 sono state le persone arrestate e 31 quelle indagate.

    L’operazione dei Ros è arrivata in quasi tutte le regioni italiane. L’accusa con cui sono stati avviati gli arresti è quella di associazione terroristica, finalizzata alla divulgazione dell’odio razziale, etnico e religioso. Tra gli obiettivi di “Avanguardia ordinovista” –questo il nome del gruppo, ispirato dall’associazione di destra degli anni ’70- gli alti vertici di Stato. Dai presidenti Napolitano e Boldrini all’ex ministro per l’integrazione Cecile Kyenge, dagli uffici della Prefettura e Equitalia a politici senza scorta.

    Ma non solo. Le ambizioni dei militanti in questione erano molto più alte. In cantiere infatti, c’era anche la costituzione di una scuola politica, la Triskele, che avrebbe dovuto diffonderne la ‘dottrina’ in tutta Italia e l’organizzazione di ‘Campi Hobbit’ (dal nome di quelli che venivano organizzati negli anni ’70-’80 dal Fronte della Gioventù) per ‘educare’ i giovani in nome della loro ideologia.

    Il gruppo aveva avviato inoltre la ricerca di armi per la realizzazione degli scopi eversivi, recuperandone alcune sotterrate dopo l’ultima guerra mondiale. Approvvigionandosi per il resto in Slovenia o con rapine varie.

    Tra le guide del gruppo, Stefano Manni, che si occupava di raccogliere fondi e creare seguaci, e Rutilio Sermonti, militante in passato di Ordine Nuovo, l’ideologo dell’associazione.

    Sembra essere tornati indietro di anni sì, ma forse l’Italia è sempre la stessa.

    Cos’è Ordine Nuovo

    Si tratta di un’associazione politica di estrema destra, nata prima come movimento ideologico nel 1969, che ha raccolto l’eredità del Centro Studi Ordine Nuovo, fondato da Pino Rauti nel ’59, esponente del Movimento Sociale Italiano (MSI).

    All’arrivo alla segreteria dell’MSI di Giorgio Almirante proprio nel ‘69, Rauti e i più grandi del Centro rientrarono nel partito, scindendosi dall’ala più anti istituzionale, che fondò appunto Ordine Nuovo, alla guida di Clemente Graziani.

    Alla base del movimento la filosofia di Giulio Cesare Evora, un artista, pittore, filosofo italiano, vissuto all’epoca del futurismo e permeato degli stessi ideali che animarono quel movimento. Esaltazione dell’ ‘io’, idea dell’ origine, quindi difesa e attaccamento alla patria, e quindi ancora elogio della razza pura. Principi forti che avrebbero dovuto aiutare a tenere salda una certa superiorità di spirito rispetto a chi quei principi non li abbracciava. Ma che sfociarono il più delle volte in aggressioni armate e attentati terroristici.

    Tante le ipotesi di infiltrazioni massoniche e di alte sfere dello stato italiano nell’associazione. Ma nel 1973 i leader dell’associazione furono processati grazie alla legge Scelba, che impediva la ricostituzione in Italia del Partito nazionale fascista e l’associazione fu sciolta. Questo però non impedì a molti di lasciare l’Italia o ricostituire, restando dov’erano, una nuovo gruppo segreto, Ordine nero.

    L’associazione è ormai stata decretata come l’autrice degli attentati di p.zza Fontana il 12 dicembre 1969 e p.zza della Loggia a Brescia il 28 maggio 1974. Sebbene le accuse a carico di alcuni degli esponenti giudicati colpevoli come Pino Rauti, Delfo Zorzi, Franco Freda e Giovanni Ventura siano poi decadute.”

  163. habsburgicus scrive:

    Giulio Cesare Evora,

    forse è il cugino portoghese…quello che non pagava mai le quote di associazione 😀 che poi sarebbe Évora, ma vabbè….

  164. mirkhond scrive:

    Ringrazio Hasburgicus per questo interessante esposto sulla storia della Romania comunista nel 1944-1989.
    E lo ringrazio per la sua lucidità di giudizio proprio perché da fonte non sospetta di simpatie bolsceviche.
    In effetti Ceaucescu, nel 1989 presentato come un “Draculescu” dai media italiani, anche di sinistra (ricordo l’Espresso di allora, e Valentino Parlato che nei giorni 22-25 dicembre 1989 paragonò Ceaucescu a Mussolini, e il suo regime alla RSI!), alla luce di più recenti valutazioni, appare una figura assai più complessa e non priva di aspetti positivi, come pure di una certa popolarità all’interno del suo paese.
    La signora rumena che conosco, quando parlava con nostalgia del regime di Ceaucescu, sembrava che avesse parlato dell’Italia di Mussolini (Valentino Parlato in questo caso aveva ragione 🙂 ), o della Spagna di Franco.
    Dei gulag, delle repressioni, delle morti di aids causate dal rifiuto dei coniugi Ceausescu di aprire la Romania a medici occidentali, per timore di spionaggi, tutto ciò lo ha sentito per la prima volta dal sottoscritto, come un qualcosa che le era estraneo!

  165. mirkhond scrive:

    “Bologna nebbiosa? Ma va’ là, qua non sanno cosa sia la nebbia. Appena vedono un po’ di foschia si terrorizzano!”

    Le mie fonti, accennano che nel 1980-1990 la nebbia c’era eccome!

    Più che altro c’è un clima orribilmente umido. I francesi credono che sia umido il Belgio: per carità, nuvoloso e piovoso e tutto quel che vuoi, ma con cinque gradi si gira tranquillamente in camicia e cappotto.

    Prova a farlo a Bologna…”

    Ecco, e già questo è più che sufficente a tenermi lontano da quelle cupe brumose lande norrene….
    Che già a Gabicce comincio a star male, nel salire a nord…. 🙂

    • Z. scrive:

      L’attendibilità delle tue fonti cala di giorno in giorno, credimi. A Ravenna pagherebbero per avere la “nebbia” che c’è a Bologna 😀

  166. mirkhond scrive:

    E’ ovvio quel che rispondi.
    Giustamente è casa tua.
    Per me sono e restano terre straniere con cui non ho nulla da spartire…. 🙂

  167. Z. scrive:

    E’ casa mia, ma mica per questo ti dico che c’è un bel clima. Qua anzi il clima è pessimo.

    Però la nebbia no, quella non c’è!

    Comunque, forse, dalle tue parti c’è anche meno foschia. Non so, questo può essere.

  168. Miguel Martinez scrive:

    Per Z

    “Può darsi che ciò che non quadra sia soprattutto la loro testa…”

    Per me, sono già colpevoli dal momento che scrivono su Facebook o si preoccupano della Kyenge.

    Detto questo, mi interessa capire se siamo di fronte a:

    1) una tremenda organizzazione di gente armata pronta a compiere stragi

    2) gente che vuole fondare una “scuola politica” e “presentarsi alle elezioni” (come risulta da altri articoli)

    3) un branco di chiacchieroni da Facebook, amanti delle frasi roboanti da bar tipo “qui bisognerebbe fare piazza pulita di tutti!”, guidati da Rutilio Sermonti che ha NOVANTATRE anni – http://it.wikipedia.org/wiki/Rutilio_Sermonti – e che non so quanto se la cavi con il Libro de’ Ceffi di Zuckerberg.

    • Z. scrive:

      Oppure di un’organizazione di gente armata, pronta a compiere attentati, ma che al contempo non disdegna l’idea di vincere le elezioni e si diverte a scrivere idiozie sul Libro de’ Ceffi. Perché no?

      • Francesco scrive:

        perchè se vuoi fare attentati NON ne parli su FB e non recuperi armi di 70 anni fa

        a meno di non essere un beneficato dalla riforma dei manicomi

      • Z. scrive:

        Già, è vero. Da economista tu sei fermamente convinto che le persone agiscano sempre in modo razionale.

        Benvenuto nel mondo reale, Francè 😀

        • Francesco scrive:

          credo che il consumo di stronzi sia ancora maggiore che la loro produzione

          e che quasi sempre non riescano a fare grossi guai per incapacità

          spero

    • Peucezio scrive:

      Ovviamente la terza che hai detto.

  169. Miguel Martinez scrive:

    Il nostro terrorista novantatreenne

    http://www.mementonatura.org/progetti/rutilio_sermonti.html

    “per massima parte della vita ha esercitato la professione forense, cui ha dovuto infine rinunziare per sopraggiunta sordità, che gli impediva di difendere. Attualmente vive di una modestissima pensione sociale (3.200 euro annui) e di attività letteraria (libri e collaborazione a periodici) ed artistica nel campo figurativo (disegno, pittura, scultura e ceramica) ambedue le quali aveva coltivato tutta la vita come accessorie.”

  170. Miguel Martinez scrive:

    per Z

    “Oppure di un’organizazione di gente armata, pronta a compiere attentati, ma che al contempo non disdegna l’idea di vincere le elezioni e si diverte a scrivere idiozie sul Libro de’ Ceffi. Perché no?”

    Infatti, lo sto chiedendo.

    Perché sommato per il numero di arrestati, è la differenza tra qualche settimana in galera e qualche secolo.

    Non è una domanda da poco, è la più importante di tutte.

    Sull’ “essere pronti a compiere attentati”, io quando abitavo in Veneto o a Roma (la Toscana in questo è abbastanza diversa) sentivo tutti i giorni persone che proclamavano che qui ci vorrebbe la bomba atomica, plotoni di esecuzione, il ritorno dei gulag o delle camere a gas, Baffone/Hitler/i marines, un pazzo con il mitra che faccia piazza pulita ecc. ecc.

    E’ un modo idiota di comunicare, da cui mi sono sempre tenuto lontano, e che possiamo immaginare potrebbe portare a qualche ingiustizia: ad esempio a licenziare prima il dipendente zingaro/comunista/musulmano/fascista e solo dopo quello ritenuto più “normale”, oppure a non affittare casa a qualcuno.

    Inoltre, è un modo brutto e triste di porsi, che rovina il fegato a chi campa così.

    Però non costituisce necessariamente terrorismo.

    In questo specifico caso, sto cercando di capire.

    • Z. scrive:

      No, in questo specifico caso stai deridendo gli inquirenti (“il nostro terrorista novantatreenne”). Insomma, non sottovalutarci troppo: in quanto lettori di Kelebek, quanto meno, sappiamo leggere 🙂

      Comunque anche io ho conosciuto gente che diceva che sotto Mussolini era meglio. Nata dopo la fine della guerra, per lo più. Di solito, però, non avevano molte armi a disposizioni, né progettavano rapine ai danni di chi ne disponeva. Almeno credo.

      Non sto dicendo che siano colpevoli o innocenti (parlare di un procedimento di cui non si sono lette le carte porta assai spesso a dire sciocchezze): mi sto chiedendo, piuttosto, perché mai progettare attenati, immaginare una scuola politica e scrivere su FB dovrebbero essere attività mutualmente esclusive tra loro, nella testa di questi galantuomini.

      • Peucezio scrive:

        Z.,
        come al solito ti sfuggono le cose ovvie.
        Una di queste è che in ogni società, soprattutto con un discreto livello di benessere, le persone che progettano gli attentati, non che sognano o fantasticano di farli, ma che li progettano, sono una minoranza piccolissima.
        Invece i comportamenti o atteggiamenti che vengano percepiti da un giornalista medio come segnali del fatto che si sta per fare qualcosa di clamoroso sono tantissimi e dei più comuni.
        Questo comporta che la possibilità che persone che un giornalista dice che stanno per compiere attentati stiano davvero per compiere attentati è puramente accademica, teorica, probabilisticamente irrilevante.

        • Z. scrive:

          Ehm, veramente qui non lo dice un giornalista, lo dice un magistra…

          ah, giusto, avevo dimenticato: i magistrati sono tutti comunisti antisistema, anzi tutti comunisti filosistema, anzi vabbè, tutti comunisti qualcosa 😀

        • Francesco scrive:

          tutti tutti forse forse no

          ma qualcuno che ama farsi pubblicità con inchieste ridicole sospetto ci sia

        • Z. scrive:

          Uhm, ma allora…

          comunismo = farsi pubblicità con inchieste ridicole!

          Urge aggiornare quanto meno en.wiki di questa inedita uguaglianza, così che tutti possano esserne informati 😀

  171. mirkhond scrive:

    I familiari di Zanardo come vissero sotto il fascismo?

  172. mirkhond scrive:

    Rutilio e Giuseppe Sermonti, sono imparentati col più giovane attore Pietro?

  173. mirkhond scrive:

    Comunque anche io ho conosciuto gente che diceva che sotto Mussolini era meglio.

    Anch’io. Solo che loro sotto il fascismo ci erano VISSUTI.
    E parlo di molti miei parenti paterni e materni…. 🙂

  174. mirkhond scrive:

    Zanardo, com’è suo solito, non risponde quando non gli conviene… 😉

  175. mirkhond scrive:

    A come vissero il fascismo i tuoi familiari, Traversara! 🙂

    • Z. scrive:

      Scusa, non avevo visto!

      Per farla breve, dipende: alcuni se la cavarono piuttosto bene (almeno fino alla guerra), altri se la videro brutta, mentre uno partì addirittura volontario per la guerra d’Abissinia!

  176. mirkhond scrive:

    Perché in Palestina? beh, direi: perché lo dice la Bibbia, perché vi erano già diverse comunità insediate e perché la situazione internazionale era favorevole.

    Per non parlare di una certa Roccia, il cui possesso, si crede da alcuni, darebbe il dominio del mondo, in base ad un’ambigua profezia, già documenta 2000 anni fa… 🙂

    • PinoMamet scrive:

      Mi’, la Bibbia parladella terra di Canaan praticamente in continuazione;
      non c’è mica bisogno di andare a strologare delle “ambigue profezie”…
      😉

      • mirkhond scrive:

        Nella Bibbia non si dice nemmeno che dalla Giudea sarebbero sorti i dominatori del mondo, eh? 🙂
        Lo riporta invece Giuseppe Flavio (37-104 d.C.).

    • Francesco scrive:

      perchè in Palestina?

      forse perchè si ritevano Ebrei?

      se domani su Marte sorgesse un movimento barista, dove vorrebbe insediare un suo focolare secondo te? a Taranto?

      • mirkhond scrive:

        Casomai un movimento..barese. 🙂
        Franky, temo che ti sfugga che il pensiero magico, non sia del tutto alieno anche a gruppi di potere.
        Che, teoricamente, dovrebbero essere quanto di più razionale ci sia in questo mondo.
        A parte gli scienziati.
        Non ti ricordano niente le sedute spiritiche fatte in parlamento nel 1978, per capire dove fosse nascosto Aldo Moro, e a cui partecipo’ un giovane insospettabile Romano Prodi? 🙂

        • PinoMamet scrive:

          Ma che bisogno c’è di scomodare il pensiero magico dei gruppi di potere, tutto da verificare, quando c’è una spiegazione molto più semplice??

        • Francesco scrive:

          vabbè, pare fosse una messa in scena perchè le informazioni avevano origini familiari

          ho messo barista per fare rima con sionista

          non credo che i politici siano così fessi, quelli veramente potenti; magari Salvini ci crede a certe cose

        • mirkhond scrive:

          Perché il pensiero magico esiste.
          Ed è presente ANCHE in una parte del mondo politico.

        • PinoMamet scrive:

          Sì, esiste il pensiero magico.

          Detto questo, perché i Sionisti hanno deciso di andare in Palestina?

          1-perché ritenevano che era la loro patria ancestrale, il posto da cui per generazioni si sono ripetuti di provenire e che ogni anno hanno promesso di andare, dove alcuni di loro già vivevano, dove c’erano stati tentatvi di emigrazione, che Napoleone aveva ipoteicamente promesso loro come patria se avesse vinto ecc. ecc.

          2-perché volevano dominare il mondo ed erano dei pazzi fanatici seguaci di una “ambigua profezia”…

          a me una delle due spiegazioni sembra più probabile, poi vedi tu… 😉

    • habsburgicus scrive:

      bello il cognome dell’autore :D..lo stesso di un Ayatollah iraniano di origine azera (Shari’atmadari) che era oggettivamente filo-Scià, moderato e pro-Occidente e fu “purgato” da Khomeini (che sino a pochi anni prima era molto meno autorevole) appena asceso al potere
      Inghilterra multiculturale 😀

    • PinoMamet scrive:

      Carino il link!
      Lì per lì, dal titolo, avevo creduto che fosse il-solito-britannico-che-odia-l’Europa e non ho letto…
      invece è figo 😀

    • Francesco scrive:

      l’ultimo punto non mi piace

      non voglio pagare delle tasse perchè dei nullafacenti lussemburghesi vengano a curarsi in Italia!

      😀

    • Roberto scrive:

      Beh Francesco, il vantaggio è che se ti scassi un ginocchio e a Milano ti fissano l’operazione al menisco al 31 aprile 2018, puoi venire nel granducato (vabbè avresti il vantaggio che ti potrei ospitare, ma ti consiglio di fermarti in Germania che qui i dottori non sono proprio affidabilissimi….)
      È comunque evidentemente un punto molto controverso, dove ogni stato pensa “tutti verranno da noi” senza però pensare al fenomeno opposto (e sinceramente mi domando quanto il fenomeno sia numericamente importante, con l’eccezione delle zone frontaliere)

    • Roberto scrive:

      Pino, i link di eurobashing li laico postare a moi 😉

  177. Roberto scrive:

    Mirkhond e pino,
    Mi sono perso un pezzo di discussione.
    Che è sta storia della roccia per dominare il mondo? Dove posso comprarla?

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      La spianata delle moschee. O forse dovrei dire la chiudendo spianata delle moschee 😀

    • PinoMamet scrive:

      Ne parlammo a lungo nei commenti a un altro post:

      Blondet dice che dietro la conquista di Gerusalemme ci sarebbe l’idea-leggenda-tradizione secondo cui chi controlla la “Roccia del Tempio”, ovvero roccia della legatura di Isacco ovvero Spianata delle Moschee dominerebbe il mondo.

      La leggenda, in qualche forma, esiste. Qualcuno ci crederà? Probabile, c’è sempre qualcuno che crede a qualunque cosa. Per esempio ci crede Blondet 😀

      Per ora però nessun primo ministro israeliano si è mai azzardato a modificare il delicato “status quo” che regola i rapporti religiosi sulla Spianata medesima; la cosa più simile (per quanto vagamente) a questo è stata la famosa “passeggiata” di Sharon, che scatenò una mezza rivolta.

  178. mirkhond scrive:

    Blondet NON crede che il possesso della Roccia di Abramo dia ai Giudei il dominio del mondo.
    Dice semplicemente che UNA PARTE del mondo giudaico, crede ancora, in base all’AMBIGUA PROFEZIA citata da Giuseppe Flavio, quasi 2000 anni fa, che il POSSESSO di QUELLA Roccia, costringerebbe Dio a dare loro (ai Giudei cioè) il dominio del mondo!
    Quindi UNA PARTE del mondo giudaico crede al carattere “magico” del potere della Roccia di Abramo, non Blondet.
    Che da cattolico (sia pur sedevacantista) ha superato questa fola giudaica….

    • Francesco scrive:

      1) un ateo o laico non avrebbe interesse a questa storia, giust0 Duca?

      2) un religioso sa benissimo che non si può obbligare Dio

      non ho capito che tipo di uomo potrebbe crederci, a questa leggenda

      ciao

      • mirkhond scrive:

        Leggiti quanto ti ho risposto sopra sul rapporto tra pensiero magico e politica…
        Si dimentica che, se questi scellerati prendessero il potere in Israele e METTESSERO IN PRATICA le loro FOLLIE, si scatenerebbe la TERZA GUERRA MONDIALE!
        Una guerra ATOMICA, Franky….

        • Francesco scrive:

          ne ho già vinta una negli anni ’80, Duca, sono pericoloso la riguardo

          poi se anche piallassero Israele e Teheran sarei triste, non danneggiato

          comunque, non vedo segnali che dei fissati senza cervello stiano per impadronirsi della Knesset

          ci dormo sopra tranquillo

          ciao

        • mirkhond scrive:

          Forse non ti rendi conto che una guerra ATOMICA ci disintegrerebbe tutti, Franky!
          E guai ai superstiti, se ce fossero.
          Condannati per generazioni a morire di cancro per la radioattività….

        • PinoMamet scrive:

          Mi’, non c’è stata alcuna guerra atomica.

          Sono state sganciate, per uso bellico, due sole bombe atomiche, le prime e ultime, su Hiroshima e Nagasaki.
          Da allora in poi, le bombe atomiche e nucleari sono servite esclusivamente come strumento di dissuasione.

          Certo, sarebbe meglio se non esistessero, ma non c’è neanche motivo di andare nel panico.

        • Francesco scrive:

          caro Duca

          una guerra atomica limitata a Israele e … Pakistan? Iran? terroristi? sarebbe molto distruttiva per loro

          ma per fare a pezzi tutto il mondo (o tutto il Mediterraneo) ci vuole molto di più

          ciao

          PS spero non ci sia NESSUNA guerra atomica, comunque

        • mirkhond scrive:

          Le bombe atomiche di oggi, sono molto più potenti di quelle di 69 anni fa…

  179. mirkhond scrive:

    “Per ora”

    Ecco per ora!
    Perché in realtà ,dietro il pretesto di “scavi archeologici”, in realtà da diversi anni, gli “archeologi” (?) israeliani compiono scavi intorno alla Spianata.
    Scatenando, ovviamente, la puntuale collera dei Palestinesi.
    Ci sono inoltre, alcuni in Israele che vogliono erigere il Terzo Tempio, ed hanno già pronti gli arredi e le vesti sacerdotali (!).
    Sacrilegio su sacrilegio!
    Ora, se costoro, giungono al potere, magari influenzando l’ascesa di questo o quel premier, c’è solo da priare O’ Pataterno ca’ nun si scateni a’ TERZA GUERRA MONDIALEEEEE!!!!!!!

    • PinoMamet scrive:

      “Sacrilegio su sacrilegio!”

      Mmm, per te non è mica un sacrilegio, in ogni caso: non sei né ebreo né musulmano, in quel luogo non c’è nessuna chiesa cristiana, quindi la questione, dal punto di vista religioso, non dovrebbe farti né caldo né freddo…

      i tizi che stanno preparando gli arredi per il Tempio hanno ovviamente le loro fonti di diritto su cui appoggiarsi, il nodo fondamentale non riguarda comunque preparare vesti e utensili, ma chi e come ricostruirà il Tempio…

  180. mirkhond scrive:

    E’ un sacrilegio, perché non sanno dove si trova l’Altare dei Sacrifici, il Propiziatorio e il Sancta Sanctorum.
    Per non parlare delle conseguenze politiche MONDIALI che sarebbero scatenate dal gesto di quei FOLLI!
    A me riguarda eccome, perché la Terra Santa, checché ne pensi la premiata mutinazionale Khazary&Company, non è un possesso esclusivamente giudaico, ma è SACRA anche per altre DUE grandi religioni monoteiste abramitiche.
    Una delle quali, non starebbe certo a guardare impassibile il SACRILEGIO che verrebbe compiuto su QUELLA Roccia!

    • PinoMamet scrive:

      “E’ un sacrilegio, perché non sanno dove si trova l’Altare dei Sacrifici, il Propiziatorio e il Sancta Sanctorum.”

      Io sono sostanzialmente d’accordo con te, ma immagino che degli ebrei ortodossi che passano mesi a discutere della forma di un vaso abbiano studiato piuttosto bene la questione… 😉
      non credo che vadano alla cieca, ecco, credo semmai che qualche altro ultra-specialista della questione potrebbe fargli delle critiche o avere un punto di vista diverso.

      Invece per il resto credo che tu confonda “sacrilegio” (nel tuo caso: profanare una chiesa, per esempio) con “pericolo per la pace mondiale” 😉

  181. mirkhond scrive:

    La mia “confusione” in materia di “sacrilegio” credo però che sia del tutto giustificata! 🙂
    Non a caso Moshè Dayan, nel 1967, appena conquistata le Città Vecchia di Gerusalemme, si affretto a rassicurare la galassia musulmana che la Spianata NON sarebbe stata toccata, garantendone la continuità di luogo sacro dell’Islam!
    E Dayan non era certo uno sprovveduto e sapeva ciò che diceva.
    Ora se, nel 1967 un generale khazaro sentì il bisogno di fare quelle rassicurazioni, vuol dire che vi erano fondati motivi di PREOCCUPAZIONE per gli equilibri politici, non solo locali.
    A maggior ragione OGGI, con un fondamentalismo sunnita molto aggressivo, ed un Iran imamita, che, seppure molto moderato, non starebbe a guardare ciò che per TUTTO l’Islam sarebbe un oltraggio IMPERDONABILE.
    Ma in Israele, ci sono dei….buontemponi che stanno scherzando col FUOCO.
    Che però OGGI sarebbe quello ATOMICO!

  182. mirkhond scrive:

    si affrettò

  183. Roberto scrive:

    Non vi appiccicate mirkhond e pino, volevo solo sapere che era quella storia
    Grazie

  184. mirkhond scrive:

    Tranquillo Ruperto! 🙂
    Non ho nessuna intenzione di litigare.
    E meno che mai con Pino. 😉
    Nonostante alcune notevoli divergenze…. 🙂

  185. mirkhond scrive:

    Vuoi dire che io, Z e pino abbiamo motivi di dirti fregnacce?

    Ma no, Ruperto.
    Solo esperienze diverse e più felici… 🙂

  186. mirkhond scrive:

    Mi’, giusto ieri incontro un amico che non vedevo da tempo, un ragazzo pugliese che fa un dottorato qua.
    Si è fidanzato con una parmigiana. Punto.
    😉

    Mi fa piacere per lui.
    Punto. 😉

  187. mirkhond scrive:

    E comunque io mi riferivo a Bologna, non a Parma, eh? 😉

  188. mirkhond scrive:

    Quel che voglio dire è che il buono e il cattivo si trovano ovunque e tra tutti i popoli della terra.
    E dunque anche il rapporto tra un immigrato e il paese straniero ospitante puo’ variare a seconda delle situazioni e dei punti di vista.
    Ora, se ci sono meridionali che si sono trovati bene al nord, d’Italia e ancora più a nord (Ruperto docet ;)), ce ne sono altrettanti che hanno avuto esperienze diverse e sostanzialmente NEGATIVE nel rapporto con le realtà ospitanti.
    A volte dipende da loro (ed io ne sono un esempio), ma altre volte no (l’esempio dell’amico vissuto 11 anni a Bologna, ed UNICO fra i meridionali del suo gruppo di lavoro, ad essere ospitato nelle case dei bolognesi doc.
    Non tra i discendenti di altri meridionali. E lui è COMUNISTA e non odia affatto Bologna e non me ne ha parlato MAI con acredine. Però il razzismo l’ha conosciuto, e peggio di lui i suoi colleghi).
    Dunque se devo tener conto dell’esperienza positiva di Ruperto, devo tener conto anche di quella negativa di questa persona, che non ha (esattamente come Ruperto) alcun motivo per mentirmi!

    • PinoMamet scrive:

      “ed UNICO fra i meridionali del suo gruppo di lavoro, ad essere ospitato nelle case dei bolognesi doc.
      Non tra i discendenti di altri meridionali.”

      Aaaah, ma allora tutto si spiega, vedi? e dille le cose! 😀

      I “bolognesi doc” come i “parmigiani doc”, semplicemente non esistono. Ce ne saranno due, tre al massimo.
      Non è che il tuo amico non li ha conosciuti: non li ha proprio mai visti nessuno 😀

      io, da residente nella non-provincia, durante gli anni di frequentazione dell’Università a Parma credo di non aver mai conosciuto un “parmigiano doc”.
      Ci sono un paio di mie prozie, è vero… con regolare prole sposata con meridionali.
      😉

      • mirkhond scrive:

        “Non è che il tuo amico non li ha conosciuti: non li ha proprio mai visti nessuno :D”

        Ti sbagli caro Pino.
        Li ha conosciuti eccome.
        Poi se abbia pure conosciuto i nonni sardi campidanesi di Moi ;), questo è un’altro discorso….

        • PinoMamet scrive:

          Mi, il tuo amico ha conosciuto due tipi di bolognesi:

          1- quelli con cui ha sviluppato un sentimento di simpatia;
          2- quelli con cui si stavano reciprocamente sul cazzo.

          Se ha pensato che il tipo 2 lo evitasse perché i bolognesi di tipo 2 non hanno ascendenti o parenti meridionali, ha pensato una cazzata grossa come un palazzo di dieci piani.
          Se ne faccia una ragione 😉

        • mirkhond scrive:

          Non ci capiamo.
          Lui NON odia Bologna.
          E nemmeno i Bolognesi doc.
          Solo che li ha trovati razzisti.
          Eccetto che con lui, a differenza dei suoi colleghi.

        • PinoMamet scrive:

          Guarda, è vero che non conosco il tuo amico, ma conosco i bolognesi.

          Secondo me si è fatto una storia di questo tipo:

          “Tizio mi frequenta? sarà perché ha il cognato terrone; Caio mi evita? evidentemente non avrà neanche un nonno terrone…”

          peccato che sia pura fiction!

  189. Moi scrive:

    @ Z

    La musica dei “Nàintiss”;) mi stufa in fretta troppo truzzamente martellante …

  190. Moi scrive:

    Questa un po’ “di transizione” :

    https://www.youtube.com/watch?v=4LtYaCm5njY

    MC Miker G & DJ Sven – Holiday Rap

  191. mirkhond scrive:

    Per quanto mi riguarda infine, non ho mai fatto mistero per quel profondo senso di avversione-estraneità che mi suscita l’Italia del mì, tranne le sue estreme propaggini meridionali tra il Foglia e Senigallia, la Garfagnana e la Lunigiana assieme alla Liguria.
    Uniche aree del mì da me sempre amate.
    Tutte le altre fin da piccolo, mi suscitavano un’avversione-estraneità, che, col crescere ha conosciuto alti e bassi, ma che sostanzialmente è rimasta dentro di me.
    Perché?
    Il clima, la nebbia, quella vasta e triste pianura, che vedi per ore ed ore dal finestrino del treno, quei volti pallidi, slavati, pisciati, sizzoidi e max pezzaloidi o filippofaccioidi, quelle donne generalmente sciapite e insipide, brutte ad occhi affamati di abbondanti e possenti matrone mediterranee dai capelli e occhi nerissimi.
    E poi quelle cadenze lamentose, da ubriaconi appena usciti dalla cantina…
    Che perfino un pornazzo amatoriale lombardo, visto un paio d’anni fa, ti faceva cascare.
    E non solo le braccia, per l’insipidume che ti trasmetteva.
    Capisco dunque l’attaccamento di Franky, Pino, Traversara e il paranorrenizzato Ruperto, verso i loro luoghi natii (o adottivi come per herr Ruprecht).
    Però a me, fanno venire la DEPRESSIONE!

    • PinoMamet scrive:

      Bello, in che libro di Tolkien è?
      😉

      Perché io vivo in una regione molto diversa…

      • mirkhond scrive:

        Il fatto è che Pino prende il suo microcosmo parmense-piacentino come IL NORD per eccellenza.
        Però lo capiamo, anche se lui non ci capisce…. 🙂

        • Z. scrive:

          Il Nord è anche il suo microcosmo parmense-piacentino, però.

          Ed è anche Bologna, che è letteralmente piena di cittadini provenienti dal Meridione in ogni settore della società.

          Oltre che pressoché priva di nebbia (che per inciso oggi ha raggiunto il suo record: alcuni edifici in lontananza si vedevano meno nitidamente del solito, e questo è tutto).

          Il mio consiglio è sempre valido: è meglio parlare di ciò che si conosce, non di quello che ti raccontano gli altri…

          Poi ognuno fa quel che vuole, ben inteso 😀

        • mirkhond scrive:

          Io ci sono passato col treno tante volte.
          E ho sempre trovato le vostre terre estremamente deprimenti (tranne Bobbio).
          Mi dispiace, ma vi mentirei se vi dicessi il contrario…

        • PinoMamet scrive:

          Aaaah beh, se sei passato col treno, allora…

        • Z. scrive:

          Non ci capiamo, mica mi offendo Mirkhond!

          Voglio dire, se mi dici che i tortellini non ti piacciono pace. Sbagli, perché è evidente che sbagli, ma pace. I gusti sono gusti, anche quelli sbagliati, e non ho niente da dire al riguardo 😀

          Però, se dici che il piatto tipico di Bologna sono i saltimbocca e il vino tipico è il Cannonau mi permetto di obiettare che non è molto esatto…

      • PinoMamet scrive:

        Mirkhond, il fatto è che:

        -la nebbia c’è due giorni l’anno qua, sette-otto in pianura, e raramente o mai è quella roba che dici tu;
        -l’unica persona con la faccia di Sizzi che conosco è Sizzi;
        -ci sono, a esperienza mia, moltissimi più “biondi” e “slavati” a Palermo che qua;
        -io trovo lamentose molte cadenze del sud, ma mica gliene faccio una colpa;
        -la tipica donna emiliana in effetti è mora e “possente”

        • mirkhond scrive:

          Parma e l'”Emilia” mi deprimono lo stesso.
          E quelle cadenze da ubriaconi e quel clima plumbeo, cupo, nebbioso, idem.
          Di tipi femminili come piacciono a me, ce ne saranno si e no due o tre (nel senso letterale della parola).
          Insomma, non mi convinci…. 🙂

        • Z. scrive:

          Di bionde vere io ne ho conosciute, fammici pensare…

          due.

          Una delle quali è diventata praticamente castana con l’età.

          Z.

          PS: ce n’era un’altra di cui non ricordo con certezza se fosse naturale o tinta. Diciamo due e mezzo per non sbagliare troppo.

        • PinoMamet scrive:

          Mirkhond

          per favore, smettila di raccontare palle su realtà che evidentemente non conosci.

        • Z. scrive:

          Uomini biondi: sempre due…

        • mirkhond scrive:

          la tipica donna emiliana in effetti è mora e “possente”

          Non saprei.
          Visto che su google immagini, mi mostrano spesso o delle giovani mazze di scopa.
          O delle vecchie… 🙂

        • PinoMamet scrive:

          Su Google immagini??
          Su Google immagini????

          Mirkhond, dai… per favore…

  192. Moi scrive:

    Fatto gli è che la Gender Culture si è impadronita degli Eighities ; anche se in effetti, chi ha almeno 50 anni, a Bologna dice che dopo gli Anni Settanta sulla scena musicale sono arrivati delle Gran Chire … 😉

  193. mirkhond scrive:

    Certo, sarebbe meglio se non esistessero, ma non c’è neanche motivo di andare nel panico.”

    Certamente, se chi le possiede è davvero dotato di buon senso.
    Ma in una situazione in cui un gruppo di FANATICI dovesse prendere il potere, e cercare di costruire il Terzo Tempio a Gerusalemme, io non sarei affatto convinto che filerebbe tutto liscio…
    Proprio perché c’è l’atomica!

  194. Moi scrive:

    Una canzone dell’ Estremo Nord del Mondo Levantino che mi piace

    https://www.youtube.com/watch?v=CSEMNF8U5xQ

    purtroppo sputtanatissima dal RadicalChic “Zenese” Maurizio Crozza

    https://www.youtube.com/watch?v=G3Iy3D-TsKs

  195. mirkhond scrive:

    “per favore, smettila di raccontare palle su realtà che evidentemente non conosci.”

    Non sono palle realtà che mi fanno venire la depressione.
    Se lo capisci bene.
    Sennò fa lo stesso!

  196. mirkhond scrive:

    “Aaaah beh, se sei passato col treno, allora…”

    E allora non ho certo visto quelle ridenti terre che decantate…
    Sono le vostre terre, ed è giusto che le amiate e le difendiate.
    Però a me mi fasc’scn’ schif’ u’stess’….

    • PinoMamet scrive:

      Fa una bella cosa: non ci venire.
      Ma non romperci le balle per farci credere che viviamo circondati dalla nebbia e da donne svedesi con l’accento da ubriacone.

      • Z. scrive:

        Donne svedesi ubriache? Dove, Pino, dove??

        Francescooooo! Habs! avete sentito? che aspettate??

        Anche tu Robbè, su, di corsa!

        😀

  197. mirkhond scrive:

    Anch’io mi sono rotto le balle a sentire da un contesto PADANOCENTRICO quanto sia bello il vostro eden del mì.
    Ma tenetevelo pure caro caro il vostro eden!
    E chi ci viene!

  198. Moi scrive:

    A proposito di Prodi e della Seduta Spiritica : prima dello Spirito del Concilio sarebbe stato scomunicato per Satanismo ipso facto …

    https://www.youtube.com/watch?v=QLyOG7D5AQE

    … se (!) è un Potere e NON viene dal Padre Eterno, magari intercedenti il Salvatore e/o la Regina della Pace, allora Esso Potere non può venire che dalla Serpe !

    Anathema sit … et ràiga 😉 , sarebbe stata la rumba fino al 1965 !

  199. mirkhond scrive:

    Non ci capiamo, mica mi offendo Mirkhond!

    Lo so che tu non ti offendi! 😉
    anche se non possiamo capirci.
    Ad offendersi è qualcun’altro, che non riesce a comprendere (in perfettissima e ottimissima buona fede) che il suo eden per me è na DEPRESSIONE!

    “Voglio dire, se mi dici che i tortellini non ti piacciono pace.”

    E infatti mi piacciono eccome.
    Tant’è vero che li mangio (comprati in busta sigillata) tutte le domeniche col sugo pronto.

    ” Sbagli, perché è evidente che sbagli, ma pace.”

    Vedi sopra.

    “I gusti sono gusti, anche quelli sbagliati, e non ho niente da dire al riguardo :D”

    A parte i tortellini, potrei dire anch’io la stessa cosa di chi crede che l'”Africa” comincia ad Ancona 😉 insieme a quei “broti postazi dla BASA Italia”, eh?

    • Z. scrive:

      Ecco, appunto…

      mangiare i tortellini col sugo è quasi un crimen laesae!

      Un po’ come se io mangiassi orecchiette con cime di rapa sbollentate, marinate con il gorgonzola e servite in brodo di cappone…

      Ma i gusti sono gusti, e ti vogliamo bene lo stesso 🙂

  200. Moi scrive:

    Veramente mi pare che i Viaggiatori Inglesi del Gran Tour definissero l’Italia in generale e il Meridione in particolare come “Paradiso Abitato da Diavoli” … i Tedeschi soprattutto lo pensano ancor oggi.

  201. mirkhond scrive:

    Moi

    Di quel che pensano i norreni su di noi, lo sappiamo da tanto tempo.
    Mentre a certi norreni da fastidio pensare che il loro eden, non sia sempre visto come tale, da diversi mauchein dla maruconia.
    Di uno LO DICE APERTAMENTE.
    Altri no. Ma te lo dicono in privato.

  202. mirkhond scrive:

    Di cui uno

  203. mirkhond scrive:

    Ma poi tu, non sei di origine sarda?
    E per di più meridionale (campidanese), come dice il tuo cognome? 🙂

  204. Moi scrive:

    No, niente contro però … da quel poco che ne so la Sardegna è un mondo austero e di gente riservata, molto diverso da quel “Meridione De Crescenziano” al quale troppo spesso viene ascritta d’ ufficio.

    • Z. scrive:

      Ti svelo un segreto, Moi…

      di mondi pieni di gente riservata – e devo dire anche abbastanza austeri – se ne trovano anche in Meridione, e sono posti molto belli da visitare!

      In cambio mi farai la cortesia di presentare a Pino tua sorella Giulia 😀

  205. mirkhond scrive:

    Sulla Sardegna hai perfettamente ragione.
    Almeno, stando ancora alla realtà documentata da Fiorenzo Serra 50-60 anni fa….
    Oggi, col turismo e la globalizzazione non saprei….
    Però, piace tantissimo anche a me proprio per quei suoi colori mediterranei e nello stesso tempo quell’austera, riservata fierezza…..

  206. PinoMamet scrive:

    Carissimo Mirkhond

    ti sarà probabilmente sfuggito che nessuno qua dentro, e in realtà nessuno in generale, ha mai descritto il Nord Italia come un Eden.
    A differenza di moltissimi meridionali che si premurano di descrivere come tale il Sud, scattando come iene alla minima critica.
    Nessuno dei quali, va detto, ha mai avuto la premura di nascondere le sue critiche verso la parte di Italia dove studia, lavora, e magari si è fatto una famiglia. Alcune di queste critiche sono anche meritate.
    Altre meno, o per niente.

    Permetti che dopo un po’ se ne abbia le palle piene. Specialmente quando queste critiche sono un’opera di pura invenzione fatta da un tizio che abita a ottocento chilometri di distanza (mi perdonerai l’inesattezza) e che si basa su un paio di viaggi in treno e i racconti di qualche conoscente, che usa il presunto “razzismo” altrui come giustificazione del fatto che probabilmente era una persona antipatica.

  207. mirkhond scrive:

    Mi dispiace, ma se la persona antipatica è questo mio amico, posso assicurarti che è proprio il contrario, visto che a lui Bologna è piaciuta.
    E se mi ha parlato del razzismo bolognese (e NON parmense, realtà che pure conosce altrettanto bene), non lo ha mai fatto con acredine, ma sempre con pacatezza.
    Inoltre, anche altre persone, mi hanno detto la stessa cosa.
    Ora non vedo perchè non dovrei credere a queste persone, solo perché dicono cose spiacevoli su Bologna (e non su Parma, come ribadisco e su cui al massimo dicono che è una città sofisticata-snob, come mi sembra aver sentito anche qua dentro da gente del posto 🙂 ).
    Quanto ai nostri difetti ce li abbiamo TUTTI, e noi per PRIMI li riconosciamo.
    Così come molti di noi non amano Napoli città proprio per quel senso di sciatteria, disordine morale e materiale, cattiva e criminale gestione del territorio, senso di sentirsi imbrogliati (hanno cercato di farlo anche con me, ma non ci sono riusciti perché ci avevo gli anticorpi di una lunga educazione paterna al riguardo :)).
    Considerato e ripetuto che OVUNQUE c’è il buono e il cattivo, però a me l’Italia del mì NON MI PIACE!
    Da fastidio? Sono antipatico a dirlo?
    Mi va bene, è giusto che la pensiate così di qualcuno che non ama casa vostra.
    Però, a me, continua a non piacermi lo stesso.
    E la depressione me la fa venire a ME.
    Per altri è diverso, e ne sono ovviamente contento.

    • PinoMamet scrive:

      “Da fastidio? Sono antipatico a dirlo?”

      Sinceramente?
      Sì, molto.

      Non perché lo dici, ma perché sei il milionesimo di fila, tutti a ripetere “eh ma sua non c’è il mare!” , “eh ma su la gente è fredda!”
      tu in più ci metti sopra al conto anche delle palle belle e buone (tutti i biondi che vedi solo tu, la nebbia che nella realtà non è neanche paragonabile a quella che ti immagini ecc.) e delle frasi fatte apposta per offendere (“l’accento da ubriaconi”), e poi pretendi anche di aver ragione…

      ribadisco, secondo me il tuo amico a Bologna stava semplicemente simpatico a chi frequentava, e antipatico agli altri, come ovunque.
      Il parente meridionale ce l’hanno TUTTI e non fa testo.

      • Z. scrive:

        Secondo me è per questo che in alcuni istituti superiori l’ex ministro Gelmini ha voluto aumentare le ore di geografia.

        Per ridurre il numero di quelli che salgono a Bologna e si meravigliano di non trovarci sabbia, scogli e cavalloni 😀

    • Peucezio scrive:

      Mirkhond,
      nessuno dice che il nord Italia ti debba per forza piacere. In fondo non fa impazzire neanche me.
      Ma da qui ad attribuire all’Emilia cose inesistenti per puro sentito dire, ce ne passa.
      A me non importa nulla di difendere (o di criticare) l’Emilia-Romagna, cerco di essere obiettivo.
      E se voglio capire com’è la gente di un posto ci vado o, se proprio non ho tempo, mezzi, voglia di andarci, almeno cerco di sentirne tante di testimonianze, da persone di varie prvenienze, non una sola!
      Io credo che ciò che un po’ irrita persone come Pino, Z., Moi o altri non è tanto il fatto che non ami la loro regione, ma il fatto che pretendi di sapere meglio di loro, che sono del posto, com’è.

  208. mirkhond scrive:

    A differenza di moltissimi meridionali che si premurano di descrivere come tale il Sud, scattando come iene alla minima critica.

    E’ verissimo, se la critica ci viene fatta da voi. 🙂
    Però, a quel che vedo, avviene anche l’esatto opposto, eh? 🙂
    La permalosità credo che non abbia confini…. 🙂

  209. mirkhond scrive:

    ti vogliamo bene lo stesso 🙂

    Non è vero, ma ti ringrazio ugualmente! 😉

  210. mirkhond scrive:

    “Da fastidio? Sono antipatico a dirlo?”

    Sinceramente?
    Sì, molto.

    Oh, FINALMENTE! 🙂
    Evviva la sincerità! 🙂
    Ce n’è voluto, ma alla fine la verità esce sempre fuori.

    • PinoMamet scrive:

      Spero che tu abbia letto anche il resto però.

      • Z. scrive:

        Per cortesia,

        smettete per un attimo di litigare e mi dite dove sono quelle svedesi ubriache?

        non vorrei che arrivasse Habs di corsa e ci restasse male per aver fatto tanta strada per niente

        grazie 🙂

      • PinoMamet scrive:

        Mirkhond sostiene che tutte le donne del Nord sono bionde (“piscio-slavate” in mirkhondese) magre (“mazze”) e con “accento da ubriacone appena uscite dall’osteria”.

        Ma si lamenta del razzismo… 😉

  211. mirkhond scrive:

    Quanto al mare, non è che me ne importi molto, visto che mi sento più un dell’interno, anche se sono nato e vivo da una vita in una città di mare (non so nemmeno nuotare).
    Quanto al resto, che aggiungere?
    I piscio-slavati li ho visti. E non pochi.
    Le donne secche, mazze, legnose e slavate idem.
    Inoltre il Nord NON è solo Parma e Piacenza, ma anche Lombardia, Piemonte, Verona, ecc. ecc.
    Il razzismo a Bologna c’è eccome.
    Perché chi me lo ha raccontato non ha alcun motivo per mentirmi.

    • PinoMamet scrive:

      E riparte il disco per l’estate 2015…

      e fatte controllà la vista, Mi’, che tutti ‘sti biondi (per inciso, “piscio-slavati” non è un termine molto simpatico, non so se te ne sei reso conto) li vedi solo tu…

    • Peucezio scrive:

      “Perché chi me lo ha raccontato non ha alcun motivo per mentirmi.”

      Scusami, ma non è semplicistico così?
      Non è che uno mente, è che le impressioni sono soggettive. Che ognuno in un luogo e in un certo momento della vita vive esperienze, diverse da quelle di un altro, e che influenzano la sua percezione della realtà e degli altri.
      Tu invece lo prendi come una verità scientifica, se non rivelata.

  212. mirkhond scrive:

    Ora noi ce le dobbiamo sentire dire TUTTE da oltre 150 anni.
    Persino da autervoli pensatori come Messori, Massimo Fini, o il non compianto Giorgio Bocca.
    Però se reagiamo e RISPONDIAMO A DOVERE, a lorsignori norreni non gli va giù.
    Eh no, cari!
    Qualcuno deve pure avere l’ingrato e ANTIPATICO compito di dirvelo che cosa pensano, in molti di VOI.

  213. PinoMamet scrive:

    Mi permetto di farti notare un’altra cosa, Mirkhond.

    Una cosa è una critica, un’altra una palla (vabbè, non tutti hanno la stessa percezione, mettiamola così), un’altra ancora un’offesa.

    Se io dico che al “sud tutti hanno gli occhi scuri” faccio una generalizzazione, assai probabilmente sbagliata.
    Se dico “mi fanno schifo i loro occhi color merdaaaa!!!”” mi aspetterei che si offendessero…
    non so te, eh?

    • mirkhond scrive:

      Guarda che quel che offende te, tanti di noi se lo sono sentiti dire per più di 150 anni dalle loro norrene signorie.
      Che però, poverini!, se la prendono se gli si mostra che non a tutti appaiono, come loro credono di essere……

    • PinoMamet scrive:

      Senti, Mirkhond, io ho passato l’adolescenza a difendere i meridionali quando sentivo, da qualche idiota, delle barzellette sceme (perché ormai la cosa non andava oltre il livello della barzelletta; adesso non si sentono più nemmeno quelle).

      Devo sentirmi offendere da te?

      • mirkhond scrive:

        Ma io mica sto offendendo te,
        Sto spiegando i motivi per cui non amo l’Italia del mì (a parte alcune sue estreme propaggini meridionali).

  214. mirkhond scrive:

    smettete per un attimo di litigare

    Da parte mia non sto litigando.
    Sto semplicemente dicendo in un blog norrenocentrico :), quel che IO ed molti altri, pensiamo delle vostre terre…..
    E’ sgradevole, lo so.
    E nemmeno educato.
    Però E’ COSI’.
    E con ciò rispondo anche a quel bueno di Peucezio, sull’impossibilità di creare legami, di amicizia o affettivi, se non vi è condivisione.
    A maggiora ragione, se non si condivide praticamente NULLA!

  215. mirkhond scrive:

    Stai attento, Mi’, perché un altro po’ e ci riesci 😉

    Mi sembra di esserci GIA’ riuscito.
    Ma non mi meraviglia affatto, perché vedi, caro (per quanto ancora?) Pino, che gli affetti, i legami, l’amore, le amicizie, i rapporti umani in genere, sono composti al 90% di ipocrisia.
    Tipo dire bello a chi è brutto.
    Come ben sa Zanardo, quando arringa in un’aula del Tribunale di Bologna…. 🙂
    Ora, la verità su di NOI TUTTI, è amara, sgradevole.
    MOLTO sgradevole.
    Perché siamo IMperfetti.
    Perché siamo UOMINI.
    E gli uomini si amano e/o si odiano.
    E ciò che vale per i singoli, vale a maggior ragione per i POPOLI.
    Dunque io posso trovare simpatici te, Moi, Zanardo ecc. ecc.
    Però il vostro mondo, la vostra terra mi suscita avversione, rigetto, depressione.
    I motivi li ho già spiegati in abbondanza e non ci ritorno.
    Se essere così vuol dire NON avere amici, fa niente.
    Purtroppo non so dire bello a chi e brutto.
    E brutto a chi è bello.
    E questa è una COLPA GRAVE in QUESTO mondo.
    Dove TUTTI vogliamo sentirci e sentirci dire che siamo buoni.
    Forse per questo ho amato personaggi antipatici e sgradevolmente misantropici come Actarus e Jigen (eroe non fotogenico per eccellenza)…..

    • PinoMamet scrive:

      “Ma non mi meraviglia affatto, perché vedi, caro (per quanto ancora?) Pino”

      Non preoccuparti, sono abbastanza ostinato da restarti (per quello che posso) amico anche se fai di tutto per farmi incazzare.

      Però, a parte questo, sbagli a chiamare tutta ipocrisia, Mi’: esiste anche la pura e semplice correttezza, e le stesse cose, dette in modi diversi, ottengono reazioni molto diverse

      • mirkhond scrive:

        Forse hai ragione.
        Ma ognuno si esprime con il linguaggio che conosce…
        Ed il mio effettivamente, è molto rozzo…..
        Però ti piglierei in giro se ti dicessi il contrario.
        E a me non piace prendere in giro perché non piace essere preso in giro….

  216. Moi scrive:

    Io invece ricordo che certe barzellette avevano il Meridionale e il Settentrionale intercambiabili rispettivamente con l’ Italiano e il Tedesco … a seconda del pubblico. 😉

  217. mirkhond scrive:

    Diceva Luciano De Crescenzo 😉 e qui a ragionissima, al Cavalier Cazzaniga, milanese che detestava i Tedeschi 🙂 :

    – Si è SEMPRE MERIDIONALI a qualcuno.

    Tranne agli Inuit, aggiungo io modestamente….

    • mirkhond scrive:

      Tranne per gli Inuit

    • Moi scrive:

      Diciamo che in Nord Italia _ specie sopra il Po_ non manca la frustrazione di molti di sentirsi “intermedi” fra i Teutonici-Norreni (presunti) Depositari d’ Ogni Virtù e i Levantini-Mediterranei (presunti) Depositari d’ Ogni Vizio.

  218. Roberto scrive:

    Struffoli preparati e baccalà fritto. Domani ritiro le vongole.
    Qui ci apprestiamo ad accogliere degnamente il bambin Gesù

  219. mirkhond scrive:

    Che Bello! 🙂

  220. mirkhond scrive:

    Riguardo alla Sardegna

    Su you tube ho letto commenti di sardi, carichi di ODIO verso Gavino Ledda.
    Colpevole ai loro occhi, di averli infangati col suo Padre Padrone, presentando i sardi come dei “pastorazzi inculapecore” che parlano come dei “trogloditi”.
    In questo ha molto contribuito, in negativo, il film dei fratelli Taviani, col pur ottimo Omero Antoniutti (friulano, che negli Usa venne scambiato per un vero pastore sardo, chiamato ad interpretare il film!).

  221. mirkhond scrive:

    Sempre sulla Sardegna

    In sostanza i critici di Ledda, puntano il dito sul fatto che egli abbia rivelato i volti oscuri di una civiltà ruvida e austera, che per molti versi affascina, a cominciare da chi sta scrivendo.
    E che grazie a Ledda, ha amato ANCORA DI PIU’ quel mondo agropastorazzo (direbbe il Moi :)), proprio perché passato sotto il duro vaglio della realtà.
    Che è quella che ci fa liberi.
    Ma la realtà, la verità è spesso amara, molto amara.
    Non amo molto le isole, tranne appunto la Sardegna.
    Che ha (aveva?) una cultura di “chiusura”, di diffidenza verso ciò che viene dal mare.
    Diffidenza che nasce dalla PAURA DI ESSERE FREGATI.
    Che è una delle mie tante paure.
    Ecco perché non condivido il discorso di Peucezio sull’innata, naturale apertura mentale del mondo contadino in genere.
    Peucezio è un poeta, un sognatore, un romantico.
    La realtà invece è diversa, e la realtà contadina è in gran parte una storia di mondi chiusi, diffidenti verso il forestiero.
    Magari anche di una regione vicina.
    L’ospitalità, l’apetura allo straniero, al diverso, quando e se ci sono, sono dei MIRACOLI, non delle ovvietà scontate.
    E ciò credo, ovunque, nord, sud, est, ovest.
    Il mio modesto papiello che ha incantato il buon Miguel, voleva solo essere una risposta ad un pensiero che è costante in me fin da quando ero piccolo, fin da quando volevo fuggire dal mondo borghese-cittadino-tecnologico in cui sono nato per essere come loro, uno di loro.
    Vestirmi come un pezzente, parlare in dialetto stretto, non andare mai a scuola e non mandarci i figli, non invidiare i ricchi, ma semplicemente odiarli nel momento in cui col loro latinorum, graecorum, liceorum classicorum, con quei modi da fighetti-snob ti umiliavano, ti seducevano-violentavano la fidanzata o la moglie, buttavano giù i tuoi re, che ti difendevano, per le loro rivoluzioni di merda che li facevano ancora più ricchi.
    E che i loro discendenti si ostinavano ancora a difendere quando a scuola ci andavi tu, a quel bel liceo classico, dove facevano tutti i sinistroidi, però ti guardavano dall’alto in basso perché non eri e soprattutto non volevi essere come loro.
    Perché il tuo mondo culturale, spirituale era lontano anni luce dal loro.
    Persino il Vangelo, era molto diverso da quello che cercava di propinarti il professore di religione, prete ciellino che alternava fumoserie giussaniane a gite e scampagnate, in cui Cristo NON C’ERA.
    Almeno NON dentro di me.
    Che sognavo gli anacoreti della Cappadocia, delle Laure (Chiese Rupestri) delle nostre Murge, il Medio Oriente, l’Iran, la Sardegna, il Principato di Benevento, la Napolitania, anche e non solo borbonica.
    Facendo ridere tutti.
    Perché non mi dicevano nulla le bionde plastificate come samantha (ma che cazzo vor dì?) fox o quella di nove settimane e mezzo.
    Mentre mi commuovevano, mi emozionavano le possenti grazie mediterranee di Luisa, e della sua triste e boccaccesca storia col suo Antoni, dal sapore antico, medievale, storia di servi, di schiavi, di umiliati e oppressi.
    Ma non nei remotissimi mondi romano antico medievale e feudale, bensì nella Sardegna del dopoguerra (secondo) e conseguenza delle moderne e antifeudali leggi delle chiudende, emanate dai Savoia nel 1820-1870, pensando di sviluppare, modernizzare l’Isola.
    E invece aumentando solo l’avidità predatoria di vecchi e nuovi ricchi, come lo stesso Gavino Ledda ha detto in quella sua intervista su you tube.
    E in un mondo dove solo l’economia comunitaria fortemente inserita nella natura di cui l’uomo è parte, puo’ salvare questo mondo, questo mondo invece la rifiuta con quei suoi falsi miti di progresso.
    Che furono condivisi anche dai comunisti (l’industrialismo fallito come lo chiama Massimo Fini), e l’Emilia-Romagna ne è una delle realtà più evidenti.
    Con quel resettamento, cancellazione di ciò che è stata dalle terremare al 1860, per costruirsi un nuovo mito identitario sulla coperativa industriale e dove il contadino è diventato un operaio agricolo che minge il bestiame col mongitore elettronico, che ha tolto i figli dalla terra per farne dei fighetti esistenziali amanti dei pianti miliardari del liga e del blasco.
    Dove non si sa più nemmeno il dialetto.
    Dove non esistono un Mario Merola o un Nino D’Angelo che cantino le sofferenze, le pene, i sentimenti, i sogni e le speranze dei poveri.
    E sulla bocca dei poveri del luogo non senti le donne e gli umili in genere cantare queste canzoni che, se ci furono, appartengono ad un passato remoto, morto e sepolto nella coscienza collettiva.
    Un Panaro che è solo un fiume e non più lo storico confine tra due mondi, tra due ecumeni differenti e in costante lotta tra loro.
    Dove ai figli si mettono nomi estranei, esotici, non inerenti ad una civiltà locale antica, che è stata gettata nel letamaio che scorre nel PO……
    Per anni hai creduto che le pubblicità contadine del Mulino Bianco della tua adolescenza, ricordassero almeno QUALCOSA di quel mondo perduto.
    E poi scopri che sono state girate in Toscana.
    E dunque tutta questa ARTIFICIOSITA’, a partire da quel nome che, ricalcando l’antica (e altrettanto artificiosa) regio romana, potesse resettare tutto, creando (e riuscendoci perfettamente) quel mondo nuovo progressista-industriale dell’ottimismo cantato da quel vecchio insopportabile della pubblicità, che è quanto di più falso, finto e distante da te, dalla tua spiritualità, dai tuoi sogni….
    Antoni, alla fine riesce a coronare il suo sogno di amare e sposare la sua Luisa, sia pure ad un prezzo disgustoso.
    Ma io?
    Devo fare la fine di un Don Chisciotte dietro al fantasma di una stronza di nome Aldonza, che manco sa e seppure sapesse, non gliene importerebbe nulla di me.
    Anche se per molti è “brutta”, “cessa”, “grossa”.
    Mentre per me è la stupenda, POSSENTE ragazzona dei miei sogni?
    In questo caso, come per Don Chisciotte anche per me non c’è posto al di là del Volga….
    Muoio come nasco: SOLO…..

    • Peucezio scrive:

      “Ecco perché non condivido il discorso di Peucezio sull’innata, naturale apertura mentale del mondo contadino in genere.
      Peucezio è un poeta, un sognatore, un romantico.
      La realtà invece è diversa, e la realtà contadina è in gran parte una storia di mondi chiusi, diffidenti verso il forestiero.”

      Hai proprio frainteso il discorso.
      Il contadino è diffidente, scettico, ostile verso chi non conosce, ecc.
      Però non ha filtri aprioristici. Cioè non valuta in sé in base a categorie etniche, ma ha solo un’istintiva ripulsa verso l’estraneo. Che è legata alla sua percezione dell’estraneo in quanto si comporta diversamente, e di solito in modo ostile.
      Non al suo DNA, alla sua antropometria o alla sua professione religiosa.
      Carlo Levi può aver ricamato letterariamente finché vuoi, ma non ho dubbi sul fatto che i contadini di Aliano lo amassero, lui, ebreo della borghesia torinese. Mentre odiavano i signori del posto, benché autoctoni.
      Perché il contadino non appena vede un comportamento umano nei suoi confronti, gli basta e non cerca riprove astratte.
      In fondo quanti stranieri le nostre plebi hanno amato quasi come divinità scese in terra? Quante sono diventate dei miti nella memoria collettiva, per generazioni.
      Anzi, il contadino pugliese semmai ha un’inveterata diffidenza verso i suoi compaesani, questo sì. Perché si dice che Sànda Necole iè amànde de le frastìire?

  222. habsburgicus scrive:

    @tutti (in primis Moi)
    guardate questo commento che ho trovato su gnoccatravels :D.. parrebbe strano che vi siano (anche) ragionamenti così profondi…partendo da posizioni si presume ben diverse, arriva a posizioni quasi mirkhondiane (almeno nel rigetto della rivoluzione giacobina)..leggetelo, ne vale la pena [il che non vuol dire che abbia ragione]

    la fica di stato è un concetto che a me ne richiama un altro che trovo abbastanza spesso in rete, quello di sesso ludico.

    Tutti e 2 hanno una concezione utopica del sesso , cioè di una sessualità come ” diritto costituzionale “.

    In questo, secondo me , c’è una tragica illusione.

    Innanzitutto, un diritto presupone un dovere .

    Es , il diritto alla sicurezza non può prescindere dal dovere dei poliziotti di intervenire a difesa del cittadino, ovviamente dietro stipendio.

    Il. discorso di Pawel, se non ho capito male, si riferiva invece alla libera interazione tra uomo e donna e noi non possiamo non vedere che le illusioni del sesso libero e gratuito sono state smentite proprio dalle donne cosidette ” liberate “.

    Le donne oggi , libere di scegliere, fanno anzi la fila dietro alcuni uomini ” di valore ” anzichè concedersi ai molti altri di ” minor valore “.

    E’ un fatto.

    Molto meglio degli pseudointellettuali moderni lo ha sempre capito la Chiesa che infatti si batte per il matrimonio : una fica per ognuno.

    Io sono agnostico, ma devo riconoscere che forse la chiesa ha ragione.

    perchè ?

    E’ semplice.

    La società moderna è nata dalla rivoluzione francese con la sua magnifica trinità :

    ugaglianza, libertà, fraternità.

    Purtroppo è una trinità fallace : l’uguaglianza non esiste perchè siamo tutti diversi.

    Ne consegue che l’uguaglianza ottenuta per legge confligge con la libertà.

    Non a caso,

    dalla rivoluzione francese naque il giacobinismo e la ghigliottina.

    In seguito si affermarono i suoi nipotini : fascismo e comunismo, che

    hanno la medesima matrice autoritaria.

    Il secolo scorso ha visto le più grandi stragi della storia, pur in nome degli ideali.

    A livello sessuale, che tutto può essere meno che ludico, visto che è collegato all’amore e alla morte, si ripete lo stesso schema : le libere scelte individuali confliggono con una utopistica uguaglianza.

    Naturalmente, nel caso del pay una sessualità ” assicurata ” è pensabile.

    Non è pensabile però, di paragonarla alla sesualità per libera scelta.

    delle 3 ho dimenticato, forse non a caso , la fraternità.

    Beh…invito a parlarne chi l’ ha vista

    • PinoMamet scrive:

      Non credo di aver capito tutto il discorso, ti dirò, però il matrimonio in effetti risolve tanti problemi;

      il fatto però è che la nostra società, in genere, vede male il matrimonio combinato e lascia perciò uomini e donne in balia dei loro gusti 😀 a volte ottimi e ponderati, non di rado pessimi 😉

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Il “pay” è la chiave: come diceva il mio manuale di microeconomia, democrazia è poter comprare ciò che si vuole al giusto prezzo. O no?

      • mirkhond scrive:

        Produci, consuma, crepa! 🙂

        • Moi scrive:

          In effetti, il Grande Trittico della Secolarizzazione costituito da Darwin-Freud-Marx sembra (!) irreversibile … il primo esempio di “regresso volontario” riuscito è stato l’ Iran di Khomeini.

          Ma mi sa che con la Fu Cristianità in luogo dell’ Islam NON sia fattibile.

        • mirkhond scrive:

          Se Cristo è morto nei nostri cuori, sì.
          Anche se continuiamo a festeggiare il Natale.
          Ma poi perché festeggiamo?

        • Moi scrive:

          ***
          Darwin (con tutti gli “àppgréid” e gli “àppdéit” del caso) : ***

          Sei un soltanto un cazzo di scimmione poco più evoluto del Bonobo …

          ***
          Freud
          ***

          Sessualmente sei altrettanto arrapato in perenne fregola di quel (letteralmente) fottuto scimmione là;

          ocio però: tu sei condannato a farti domande esistenziali, vivi in una società incasinata ove sarai frustrato per insoddisfazione: anche perché il corpo ha dei limiti invalicabili … la mente, invece, non ne ha nessuno !

          ***
          Marx (senza più proposte alternative)
          ***

          Sfrutta o sii sfruttat* 😉 … tanto dopo la morte ‘unn c’è una fava !

        • Moi scrive:

          Darwin – Marx – Freud

          http://cdn.tradyouth.org/uploads/2013/12/freud-and-friends1.jpg

          https://bibliothequedecombat.files.wordpress.com/2013/10/darwin-freud-marx.jpg

          … ovvero il Trittico della Secolarizzazione.

          C’è chi aggiunge Nietzsche per spiegare tutto ciò che riteniamo istintivamente “di Destra” :

          http://www.legaintroversi.it/wp-content/uploads/2009/02/conferenze_proposta-grandi-demistificatori.png

          … però direi che si tratti di “reagire laicamente” a quanto sopra, NON potendo negarne le teorie.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          In effetti solo la Lidi può riservare uno spazio tale al demente tedesco. Non lo chiamo filosofo,perché una volta la filosofia era un concatenamento di ragionamenti razionali e non gli sproloqui di un singolo che fanno leva su corde profonde dell’uditorio.
          Nietzsche, del resto, dice che il mondo è regolato da rapporti di forza e che tutto ciò che frena l’esplicarsi di questa forza è cattivo. E infatti piace quasi esclusivamente a poveri sfigati che di forza non ne hanno, ma che cercano di convincersi che se non ci fossero le limitazioni kattive della morale e della religione potrebbero liberamente esprimere la loro volontà di potenza… Che non c’è 😀

          P.S.: a Bologna c’è un nebbione, altro che…

        • Z. scrive:

          MT,

          rispetto per Nietzsche!

          Per quello sano di mente – che al liceo non si studia – perché è quello che ha prodotto le cose più interessanti; per quello insano di mente, perché è giusto aver pietà di chi soffre!

        • Z. scrive:

          Ah,

          io UNA volta sono passato da Treviso. Cioè, ci sarei dovuto atterrare. Non ho potuto, però, perché c’era la nebbia.

          Vedi tu.

          😀

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Be’, sì, in periferia la nebbia c’è la mattina presto, quando atterrano e decollano gli aerei low cost 😀

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Nietzsche ha la gravissima colpa storica di aver sdoganato il cialtronismo. Prendi La Genealogia della Morale: un’opera intellettualmente mediocre, che ha attecchito solo grazie all’anticlericalismo (e antisemitismo) dilaganti al tempo, che trabocca di aporie e che ha legittimato da quel momento in poi chiunque a scrivere tutto ciò che pensa senza il minimo rigore formale e spacciandolo per filosofia.

        • Z. scrive:

          Era Lufthansa, altroché low cost, dsgrazié!

          😀

        • Z. scrive:

          Non ho letto quell’opera, lo ammetto. Ma l’idea che prima di Nìcce esistesse una sorta di dogana contro i cialtroni mi pare wishful thinking all’ennesima potenza 😀

          In compenso ho letto Umano, troppo Umano (I e soprattutto II), e per me è una delle opere più interessanti dell’Ottocento, che probabilmente non dispiacerebbe neanche a te.

  223. mirkhond scrive:

    “Hai proprio frainteso il discorso.”

    Ovviamente…..

  224. mirkhond scrive:

    “Il contadino è diffidente, scettico, ostile verso chi non conosce, ecc.”

    Appunto.

  225. mirkhond scrive:

    “Cioè non valuta in sé in base a categorie etniche, ma ha solo un’istintiva ripulsa verso l’estraneo. Che è legata alla sua percezione dell’estraneo in quanto si comporta diversamente, e di solito in modo ostile.”

    E questo cos’ è se non un filtro?
    Oppure un istinto di difesa?
    Perché un detto sardo dice che chi viene dal mare è un LADRO?

  226. mirkhond scrive:

    “Mentre odiavano i signori del posto, benché autoctoni.”

    E ti sei mai chiesto il perché?
    I nonni e i genitori di quei signori, furono i supporter locali di Garibaldi e dei Piemontesi….
    E continuavano a servirsi dell’ordine da loro favorito, per continuare a fare i loro interessi.
    Com’è che si dice?
    Fatta l’Italia, facciamoci gli AFFARI NOSTRI!

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Odiano i signori del posto semplicemente perché sono i signori del posto, che siano borbonici, sabaudi o rettiliani. E i signori, borbonici, sabaudi o rettiliani, ricambiavano disprezzo e diffidenza.

      • mirkhond scrive:

        Odiavano casomai.
        Visto che la struttura sociale è cambiata.
        I signori erano borbonici solo finché gli conveniva, viste le varie congiure di baroni, dal 1793 al 1860…..
        Perché si dovevano fare gli affari.
        I LORO….

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Sì, parlavo dell’epoca.
          Comunque certo che lo erano per convenienza: l’unico modo per avere il potere è stare costantemente dalla parte di chi lo detiene.

        • Moi scrive:

          In effetti, col TurboBanK$t€ri$mo 😉 , i “Signori” ipso facto li avremo sempre più “a distanza” … temo.

        • mirkhond scrive:

          Mase chi lo detiene fa politiche, diciamo…non proprio gradite agli interessi di lorsignori, ecco che lorsignori tramano con una potenza straniera.
          Magari vestendo, con quanta sincera convinzione lo possiamo immaginare, i panni del giacobbino e del liberale.
          Naturalmente, solo per gli interessi del popolo….da fregare!

        • mirkhond scrive:

          AD esempio in Sardegna, tranne forse e in parte nel 1793-1796, i signori non tramarono mai contro i re Savoia.
          Anzi nel 1847 fecero di tutto per ottenere l’unione statale col Piemonte, e cessare di essere un regno separato, seppure sotto lo stesso sovrano di Torino.
          Perché dove il trovavano dei sovrani così premurosi nel fare sempre e solo gli interessi di lorsignori?
          Vedasi le famigerate leggi delle chiudende del 1820-1870, giusto per fare un esempio…..

  227. mirkhond scrive:

    “Perché il contadino non appena vede un comportamento umano nei suoi confronti, gli basta e non cerca riprove astratte.”

    Non è sempre così, specie quando il forestiero non capisce la lingua di chi incontra.
    Che a sua volta non capisce quella del forestiero.
    Per non parlare di chi ti vendeva per un pugno di…ducati, tornesi, lire, centavos, reales e chi ne ha più ne metta…

    “In fondo quanti stranieri le nostre plebi hanno amato quasi come divinità scese in terra?”

    Hai letto Non è Terrestre di Peter Kolosimo?
    Oppure Terra Senza Tempo o Astronavi nella Preistoria, sempre dello stesso autore? 🙂

    ” Quante sono diventate dei miti nella memoria collettiva, per generazioni.”

    E che ne so? Ne conosci qualcuno?

    “Anzi, il contadino pugliese semmai ha un’inveterata diffidenza verso i suoi compaesani, questo sì.”

    Finalmente la bocca della verità.
    Ma, a maggior ragione, se si diffida di quelli che si conoscono, a maggior ragione si diffiderà ancora di più di quelli che non si conoscono.

    ” Perché si dice che Sànda Necole iè amànde de le frastìire?”

    Percè vin’ da u’ Mar’! :9

    • Peucezio scrive:

      “E che ne so? Ne conosci qualcuno?”

      Anche solo Federico II.

      La lingua non è mai stata un ostacolo.
      Credi che Carlo Levi parlasse l’alianese, che oltretutto è pure Lausberg?

      L’idea della lingua, della nazione, sono tutte costruzioni borghesi.
      Per i contadini era più semplice: “Mi aiuta” / “Mi viene in quel posto”.

      A volte ho quasi l’impressione che applichi al Regno delle Due Sicilie lo stesso nazionalismo ottocentesco giacobino che giustamente combatti, estendendo indebitamente categorie e valori identitari a mondi che funzionavano secondo logiche completamente diverse.
      Nel mondo d’Ancien Régime poi l’etnia in sé è sempre stata irrilevante.
      Semmai poteva contare il ceto, la parentela, certi legami comunitari, religiosi.
      Diverso è il discorso se parliamo dell’Alto Medioevo, in cui c’erano ancora popoli germanici che avevano una percezione chiara della loro alterità rispetto ai “romani” assoggettati, anhe se anche lì la categoria era più giuridica che etnica.

      Con ciò non sto dicendo che per me l’etnia sia irrilevante. Ma qui il punto non è cosa è rilevante per me, ma cosa lo è storicamente.

      • mirkhond scrive:

        Federico II però era “straniero” per modo di dire, visto che sua madre, Costanza d’Altavilla, era figlia del re di Sicilia Ruggero II (1130-1154).
        Federico inoltre, fin dal 1196-1197, cioè quando aveva 2-3 anni, visse in Sicilia, allontanandosene solo nel 1212, a 18 anni, per otto anni in cui visse in Germania, per crearvi e consolidarvi il proprio potere.
        Poi dal 1220, visse prevalentemente nel Regno di Sicilia e Puglia, più in Puglia che in Sicilia, con diverse presenze nell’Italia centrosettentrionale.

  228. mirkhond scrive:

    Caro Peucezio

    Io sarò un patetico e ridicolo don chisciotte.
    Ma tu, scusami, sì proprie’ nu’ bueno!

    • Peucezio scrive:

      Magari i diffidenti fossero anche furbi, caro Mirkhond.
      Purtroppo io ho constatato che le persone più prevenute sono anche quelle meno attrezzate per distinguere i nemici veri e quindi rischiano.
      Per ciò mi sento in dovere di metterti in guardia: dietro tutti questi schemi ideologici rischi poi di non cogliere le caratteristiche personali, che sono le uniche he consentono di orientarsi efficacemente fra le persone e di distinguere quelli di cui ci si può fidare da quelli da cui bisogna guardarsi.
      Quelli che pensano che l’umanità sia cattiva, poi, non si capisce com’è, quando trovano i cattivi veri non li riconoscono.
      Paradossalmente è solo la mancanza di diffidenza a prevenire da simili fregature, perché, abituandosi a considerare gli uomini per quello che sono, si affina la capacità di distinguere.

      • habsburgicus scrive:

        Purtroppo io ho constatato che le persone più prevenute sono anche quelle meno attrezzate per distinguere i nemici veri e quindi rischiano.

        straquoto !!!

      • Z. scrive:

        Peucezio,

        — Quelli che pensano che l’umanità sia cattiva, poi, non si capisce com’è, quando trovano i cattivi veri non li riconoscono. —

        Ventuno.

        E chi si crede furbissimo di solito se le fa raccontare come e più degli altri.

        Infatti è quello che, politicamente parlando, succede regolarmente agli italiani: è sufficiente cambiare un volto e un nome, e a volte nemmeno quello è necessario. Eppure c’è anche qui chi crede che gli italiani siano “vaccinati”. Boh, forse sono io che non capisco.

        Comunque sia, auguri a tutti 🙂

      • Z. scrive:

        Poi secondo me c’è anche un altro aspetto: non siamo fatti per essere cinici e disillusi, non soltanto almeno. Così se siamo portati a vedere tutto buio va spesso a finire che ci aggrappiamo all’unica luce che crediamo di vedere.

        Sono discorsi da due soldi, me ne rendo conto, però ho l’impressione che sia proprio così…

        • Peucezio scrive:

          Neanche tanto da due soldi.
          Il senso comune indicherebbe il contrario.

          Tra l’altro la vita, come la scienza moderna, è sperimentale.
          Solo chi si sporca le mani e rischia (senza esagerare: non si parla di incoscienza e di temerarietà insensata) diventa esperto e quindi capace anche di guardarsi dai rischi più seri.

          Intendiamoci: non sto dando lezioni a nessuno: sono il primo che tocca il mondo con la punta delle dita, per paura di sporcarmi. Ma l’esserne cosciente è il primo passo per migliorare, mentre se uno fa programmaticamente il contrario, rischia davvero di avvilupparsi in un mondo solipsistico popolato di amici e nemici immaginari.
          E chi, come il nostro Mirkhond, è molto colto e, al tempo stesso, ha orientamenti ideologici e culturali molto definiti, è esposto, ahimè, a questo rischio, da qui le mie esortazioni a scuotersi.

      • mirkhond scrive:

        Non a caso qualcuno 🙂 qua dentro mi ha paragonato a Don Chisciotte.
        Ed ha ragione, visto che il primo romantico sempre fottuto e fregato dalla vita sono io….
        Ma proprio per questo, tendo ad isolarmi di fronte a derisioni che nascono dalla più totale incomprensione, più che da cattiveria.
        Che però c’è.
        Tra il tuo sangue, la tua gente e i frastir’…..

        • Z. scrive:

          Non so se parli a me o a Peucezio. In ogni caso devo darti ragione, almeno in parte: la diffidenza – più che l’incomprensione vera e propria – verso lo straniero immagino ci sia ovunque, qui come a Bari o a Milano.

          Anche per questo è importante investire tempo e pazienza nelle relazioni con gli altri, secondo me. Dopotutto, secondo quel tizio russo che amava più gli scacchi dello Zar, Tempo e Pazienza sono i due guerrieri più formidabili 🙂

        • mirkhond scrive:

          Rispondevo a Peucezio.

    • Roberto scrive:

      Ma voi due non siete a messa!?!

  229. Tortuga scrive:

    Anche se site già a quasi 900 commenti … 😀

    tantissimi auguri di buone feste e un abbraccione a tutti quanti!!

  230. Tortuga scrive:

    @Hasb

    >La società moderna è nata dalla rivoluzione francese

    dici che, insomma, tutto sto casino è colpa nostra? 😀

    • habsburgicus scrive:

      @Tortuga
      a parte che, se lo hai preso da sopra :D, NON sono stato io a dire ciò, ho semplicemente riportato l’intervento di uno sconosciuto, abbastanza filosofico (anche se trovato su un sito che proprio di filosofia non tratta 😀 per questo l’ho notato; avessi trovato le stesse identiche parole su un blog di storia, verosimilmente non vi avrei tediato con il riportarvelo :D) [già altre volte ho notato che, apparentemente, non notate che sto solo riportando interventi di persone a me ignotissime; eppure lo dico prima “ho trovato….ecc” e poi il mio stile credo che ormai dovrebbe esservi noto, ed è diverso :D]

      comunque, nella questione, ritengo che la frase sia giustissima
      sì, la civiltà moderna è nata dalla rivoluzione francese, VERISSIMO
      l’unica vera Rivoluzione con la R
      quella bolscevica è stata solo una meteora (sanguinosa) ed finita,, mi spiace per i toscoemiliani :D, nella spazzatura della storia..
      Robespierre e ancor più Mirabeau e Danton vivono.. (purtroppo :D)
      Lenin, e ancor più Stalin, è morto
      Trockij sta così così :SD ma è un Trockij sovversivo (forma radicale del giacobinismo), l’essenza più estrema del “pensiero unico “che ben poco a che fare con il bolscevismo storico..(neo)trockismo=neocon, rifletteteci 😀

      • habsburgicus scrive:

        @Tortuga
        naturalmente contraccambio gli auguri
        Buon Natale !

      • Z. scrive:

        Stalin vive anche oggi, ma in versione divertente e grottesca, dato che la storia si ripete in forma di farsa. Ha sostituito l’uniforme militare col naso rosso da clown; ha abbandonato i gulag e le fucilazioni e ha imparato ad apparire in TV e a presentarsi in modo simpatico e accettabile.

        Da Baffone a Buffone, così nessuno si fa davvero male. O comunque non più male di quanto se ne sarebbe fatto da solo, probabilmente. E poi c’è chi dice che una volta era meglio! 😀

  231. Moi scrive:

    Sicuramente quello di Mirkhond fra “mUngere” e “mIngere” è un refuso … però è divertente.

    La chiusura mentale verso i “furastîr” (o come si chiamino) di solito coincide con un isolamento geografico … e qui la montagna crea più chiusura del mare, specie in prossimità di porti importanti. Sarebbe interessante un sondaggio in Carinzia, per vedere se si sentano più minacciati identitariamente dalle Moschee per Immigrati Musulmani o dai Bordelli per Frontalieri / Profughi / Pellegrini della “Fàiga”, di cui 9 su 10 Italiani …

    • Moi scrive:

      Dal punto di vista delle Grandi Opere, i Bordelli sono senz’altro più redditizi delle Mosche … ma per per quanto riguarda “austerità e devozione”, stendiamo un hjabbone 😉 pietoso.

    • habsburgicus scrive:

      Frontalieri / Profughi / Pellegrini della “Fàiga”

      pecunia non olet, diceva già il vecchio Vespasiano…dunque credo che gli italiani siano benvenutissimi 😀 polli da spennare 😀

      • habsburgicus scrive:

        “devozione”

        al limite, fossimo nell’antica Fenicia 😀 (e a Erice e altrove)
        ove la “prostituzione sacra” era qualcosa di valutato 😀
        mi sa che oggi, ci fosse quella religione lì in Italia avrebbe adepti 😀 almeno, se consideriamo solo quell’aspetto 😀
        i Fenici (ma non pare più in epoca ellenistica), e ancor più i Cartaginesi facevano anche altro…non piacevole

  232. Moi scrive:

    La Reductio Blondettiana al Masagnone di Abramo è molto suggestiva … ma oltre la suggestione credo che ‘unn la vada !

  233. Moi scrive:

    Buon Natale a tutt* 😉 … sperando che il Panzone (nel quale iconograficamente ho sempre visto un sosia di Marx, se non lui stesso) non abbia a licenziare gli Elfi e a far polpette di renna …

  234. Moi scrive:

    Sui tortellini alla panna e al ragù anziché “tradizionali” in brodo, va detto che in genere la gastronomia Bolognese è piuttosto conservatrice, perciò un cambiamento per poter essere accettato deve poter essere politicizzato; tuttavia resta ancora molto iconoclasta il tortellino “alla Cofferati”, cioè con il vino rosso allunga-brodo … che poi è normale a Cremona, città del Sindaco Law & Order in stile Sovietoide pre’68ino, che fece dire ai “Fuorisede” che si vede che ‘sto Sindaco non è di Bbolòòògna !.

    In realtà si trattava di un Sindaco – Commissario del Popolo da Anni Cinquanta, in senso buono.

  235. Moi scrive:

    Per i burattini, questo penso sia il massimo del politically correct: oltre, li snaturi …

    https://www.youtube.com/watch?v=bHyIKlaWuos

    • PinoMamet scrive:

      Non è che sia un esegeta di burattini, ma ricordo che amici “gggiovani alternativi universitari” mi trascinarono una volta a uno spettacolo di burattini “impegnato” e “corretto”.
      Fu una delle peggiori esperienze della mia vita, cioè, lo fu per dieci minuti perché poi me ne andai 😉

      • Moi scrive:

        I burattini rappresentano in maniera volutamente indefinita quell’ umanità “locale” marginale (al massimo la piccolissima borghesia “arrivista” …) esistita fra Seconda Metà dell’ Ottocento e cosiddetta Belle Époque; o almeno così mi pare …

        Già il Fascismo è “troppo in là” … il proverbiale Canto del Cigno (periodo Secondo Dopoguerra _ Concilio Vaticano II) di questo “popolino” lo ha salvaguardato Guareschi.

        Poi, “bona-lé” … “ràiga !” Chiuso. FINE.

        Assieme al dialetto …

      • Moi scrive:

        Ma i personaggi erano quelli classici o almeno si erano sforzati di crearne dei nuovi ?

      • PinoMamet scrive:

        Erano purtroppo dei classici, “snaturati”.
        Ne avessero trovati di nuovi, sarebbe potuto essere almeno un esperimento interessante.

        • Moi scrive:

          Dalle vostre parti, chi c’è ? Brighella ?

        • PinoMamet scrive:

          A Parma oltre a quelli classici, e quelli tipici soliti dell’Emilia, c’è un personaggio locale di nome Bargnocla (bernoccolo)

        • Moi scrive:

          Quando li vidi in Abruzzo, da piccolo, c’era Pulcinella … ne restai sorpreso, sapendo che fosse personaggio della Campania anziché dell’ Abruzzo. Poi mi dissero che il Sud è più “unitario” …

          Tuttavia negli schemi narrativi e negli archètipi (pur non chiamandoli ancora così, ovviamente) trovai delle fortissime analogie con i “miei” 😉 …

      • PinoMamet scrive:

        Sulla collocazione temporale del mondo dei burattini (cioè quello in cui “vivono” i personaggi del teatro dei burattini) sono d’accordo con te;
        in realtà i costumi, che poi sono quelli della Commedia dell’Arte, mi paiono quasi tutti attestati su un modello ancora precedente, settecentesco-popolare, ma credo che le mode del popolo siano state molto più di lunga durata, e conservatrici, di quelle dei “signori”
        (e alla fine hanno avuto ragione loro: nessuno mette più il tricorno e le calze di seta, invece giacconi, maglie e magliette, cuffie ecc. sono assolutamente in uso ancora oggi…)

  236. Moi scrive:

    https://bibliothequedecombat.files.wordpress.com/2013/10/darwin-freud-marx.jpg

    … per questo i SuperImamoni che parlano di “Occidente Crociato” la fanno completamente” fuor di vaso” 😉 !

  237. Moi scrive:

    Ad esempio, rispetto ai burattini Emiliani, i burattini Meridionali avevano elementi “gastronomico-narrativi” 😉 molto diversi … ma la tematica della cosiddetta “fame antica”, assolutamente uguale.

  238. Moi scrive:

    @ MAURICIUS

    NON ci avevo fatto caso …

    http://www.legaintroversi.it/

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Che poi vantare una superiorità morale ed elogiare Nietzsche è un po’ un controsenso…

      • Z. scrive:

        Il mondo è bello perché è deliziosamente complesso.

        Pensa all’ex parlamentare di destra accusato di aver trafficato armi con le FARC.

        🙂

        • mirkhond scrive:

          Traduzione:

          Non meravigliatevi se scoprirete che in realtà appoggio Grillo e Casaleggio.
          Anche se qua dentro ne dico di tutti i colori contro di loro, giusto Zanardo? 🙂

        • Z. scrive:

          Non esageriamo, su!

          Diciamo piuttosto “non meravigliatevi (troppo) se anch’io ho votato Di Pietro”.

  239. Roberto scrive:

    Buona vigilia e buon natale a tutti!

  240. Ritvan scrive:

    Buon Natale a tutti anche da parte mia!

  241. Moi scrive:

    Non so se sia parente di Gavino (cognome frequente) :
    Elena Ledda

    “Sa Lughe” (“La Luce”) ;

    https://www.youtube.com/watch?v=D4iX0EdIA1w

    http://www.ditzionariu.org/home.asp?lang=sar

    http://vocabolariocasu.isresardegna.it/

    • habsburgicus scrive:

      den sarà uno slavismo, no ?
      Krislinjden potrebbe quindi essere “giorno [della nascita] di Cristo”, o qualcosa di simile ? Krislin pare avere affinità con Cristo, Christmas et alia
      Gezur sarà “buono” ?

      • Ritvan scrive:

        La grafia giusta sarebbe questa: “Gëzuar Krishtlindjen”.

        P.S. “Gëzuar” significa piu` o meno “gioioso”. “Krishtlindjen” e` una parola composita: “Krisht”-“Cristo” e “lindjen” e` l`accusativo di “lindje”- “nascita”.

  242. habsburgicus scrive:

    Buon Natale a tutte/i !

  243. Moi scrive:

    https://www.youtube.com/watch?v=vqT0Zfeu4rQ

    Buon Natale dai Burattini – we are the puppet

  244. Moi scrive:

    Mah … quel sito lì usa due frasi completamente diverse per “Arabo Iracheno” e “Arabo Palestinese” … e va be’, può essere, ma forse la parola più giusta per “Natale” in Arabo dovrebbe essere quella di uso “Maronita”; non saprei.

    Poi per il Persiano usa “Cristmas” (?!) ma non mi convince che i Cristiani Persiani (che esistono) siano privi di una parola autoctona per una festività così importante !

    • PinoMamet scrive:

      Mmmm in arabo mi sa che dica, a senso:
      “Buon compleanno (??) felice e anno felice” in una versione
      “Festa felice e anno… (boh, splendido?)” in un’altra.

      “Milad” dovrebbe essere come huledet in ebraico, legata alla radice (boh?) che indica il partorire e il bambino (yeled);
      “sanà” come “shanà” in ebraico, “anno”;
      “sa’id” dovrebbe essere “felice”.

      Per il Farsi, condivido la tua perplessità…

    • Moi scrive:

      Oppure l’Augurio Natalizio de’ Copti …

      • PinoMamet scrive:

        Dov’è il copto? Me lo sono perso…

        in compenso vedo un misterioso “crazanian”. Lo googlo 😉 e gli unici risultati che trovo sono “Merry Christmas in 100 languages”, e un tale che dice che questo “crazanian” sarebbe un “mountweazel”;
        allora googlo anche “mountweazel”, e salta fuori che sarebbe una parola inventata inserita a bella posta in una pubblicazione per scoprire i plagiatori…

        • Moi scrive:

          No, scusa se non era chiaro:

          intendevo dire che avrebbero dovuto prendere per riferimento natalizio l’ Arabo parlato da Copti o dai Maroniti; o meglio: le loro formule di rito …

        • PinoMamet scrive:

          Mah… ho cercato un altro link per il farsi, e mi dice sempre “krismas mobarak” o qualcosa del genere, in alfabeto farsi o come si chiama (cioè quello derivato dall’arabo);
          jo cercato in copto, e mi dice PiKhristos Avmansf o qualcosa del genere (Pi- credo sia l’articolo) cioè “Cristo è nato”

    • PinoMamet scrive:

      Tra l’altro distingue anche “spagnolo della Colombia” e “spagnolo”, “portoghese” e “portoghese”, anche se poi la differenza è semplicemente nella formulazione (“buone feste e felice anno nuovo” in brasiliano, “buone feste e felice Natale” in portoghese…)

      secondo me li ha ricopiati da qualche parte così come erano. Mica niente di male, per carità.
      Poi chiama “gaelico” la lingua della Cornovaglia, ma non stiamo a tagliare il capello in quattro…

      • Moi scrive:

        ma non stiamo a tagliare il capello in quattro

        … Giusto: su ‘sti schermi qui, il capello non si taglia mai in meno di sedici !

      • habsburgicus scrive:

        “gaelico” la lingua della Cornovaglia,

        massi, lassamo ‘sta 😀
        però ha fatto un errorino discreto 😀
        cornico, bretone, gallese e l’estinto cumbrico (tutti derivati dal britannico di epoca romana) sono lingue celtiche brittoniche, e di tipo P
        (gaelico) irlandese, gaelico scozzese e (gaelico) manx, sono lingue goideliche, e di tipo Q
        quindi, considerando anche l’esiguità delle lingue celtiche rimaste (tutte insulari ancorché il bretone sia parlato nella continentale Armorica, oggi solo nell’intero dipt. Finistère e all’ovest di quelli di Côtes d’Armor e di Morbihan) ha fatto il massimo errore possibile 😀 chessò, confonderlo con il gallese, ci stava 😀

        • mirkhond scrive:

          Il Bretone di Bretagna non deriva da quello dei profughi britanno-romani in fuga dalle invasioni e conquiste anglosassoni del V-VIII secolo d.C.?
          In Aremorica ancora nel IV-V secolo dopo Cristo si era celtofoni, oppure la celtofonia vi fu reintrodotta dalle migrazioni britanne sovracitate?

        • habsburgicus scrive:

          Vi è un dibattito..
          L’opinione tradizione (che io seguo), difesa e dimostrata fra l’altro dal prete Loth a fine XIX secolo (1891 ?) sostiene che il celtico continentale era estinto in V/VI secolo ANCHE in Armorica e che i britanni trovarono più o meno il deserto, almeno ad ovest (vabbé, qualcuno ci sarà stato, ma era romanizzato :D)
          Negli anni 1950 (e seguenti) Falc’hun incominciò a sostenere che invece il celtico continentale (gallico) si era mantenuto e ciò spiegherebbe la grande differenza del Gwenedeg (vannetais) rispetto agli altri tre dialetti del bretone (Leoneg/Léonais, su cui è basata la lingua letteraria; Tregerieg/Trégorrois; Kerneveg/Cornouaillais cioè cornovallese :D); egli progettò anche una nuova ortografia, detta skolveurieg in quanto imposta nelle scuole e nelle Università a differenza del peurunvan, stabilita nel 1941 da Hemon e altri (durante il breve periodo di relativa libertà dei bretoni dal dominio giacobino e centralista), a partire però dall’ortografia stabilita fin dal 1908 per i 3 dialetti simili (KLT); il peurunvan valse anche per il Gwenedeg (donde nota come KLTGw) ed introdusse la “zh”, donde “Breiz”=Bretagna (Breih in Gwenedeg) divenne “Breizh”
          Orbene, qui sta l’inghippo
          Lo skolveurieg si avvicina molto all’ortografia francese e si inserisce nelle violente campagne anti-bretoni di quel tempo (il PNB collaborò con i tedeschi e verrà brutalmente eliminato dai gollisti); il peurunvan invece si allontanò molto dal francese (Vichy divenne rossa di rabbia ma non poté fare nulla, perché la Bret<agna era in zona nord :D)
          dettp papale papale nulla mi toglie dalla mente che Falc’hun, senza nulla togliere alle sue abilità scientifiche (che non mi permetto di giudicare, non essendo un celtisant, ci mancherebbe :D) sia stato mosso anche, e forse soprattutto da motivazioni politiche ovvero, in altre parole, che sia stato lo strumento della massoneria (asse portante della Francia dal 1879 al più tardi) o di De Gaulle (o di entrambi)..dunque ho qualche dubbio sulla correttezza storica delle sue conclusioni 😀
          la peurunvan sussiste tutt’oggi e anzi è tornata dominante (dai 1970’), nonostante l’odio dei franco-giacobini (è, diciamo, il “vero” bretone”)
          nei ’70 fu inventata la Etrerannyezhel da Fañch Morvannou, un’ortografia mediana fra peurunvan e skolveurieg
          metodo molto democristiano
          chissà, Andreooti sarà andato a fare una vacanza in Bretagna 😀
          l’ortografia è altro problema dalle origini 8lo ametto), comunque il contesto in cui nasce ciò è ambiguo..
          anche se ti conosco solo telematicamente, son certo che anche tu fiuterai il possibile inghippo nel sistema Falc’hun
          per ricitare Andreotti, a pensar male si fa peccato (poi oggi è Natale) ma si indovina quasi sempre 😀
          dunque credo sia più prudente seguire Loth e ritenere il bretone SOLO insulare !

        • habsburgicus scrive:

          pensa che ancora nel 1900 in Bretagne bretonnante (cioè l’ovest; l’est è francofono da secoli, anche se Loth ritiene che nel IX secolo il bretone era parlato in quasi tutta, a occhio, vedendo la cartina, direi 85 % almeno del territorio della Bretagna)
          7 % monolingui francesi probabilmente fornivano la borghesia laica, massonica, giacobina e gauchista (beh, qualcuno sarà anche stato cattolico per la legge dei grandi numeri :D)
          60 % bilingui (bretone/francese) anche se usavano di solito il bretone quasi tutti cattolici devoti
          33 % monolingui bretone cioè non sapevano il francese !!! tutti cattolici devotissimi al clero (che predicava in bretone)

          la decadenza inizia del bretone si accentua solo con la III Repubblica (io direi c.a 1880), si accelera nel 1914-1918, diviene parossistica-dopo la breve primavera bretonnante 1940-1944-nel 1944-.1946, (anni di gollizzazioni selvagge) e per tutti Cinquanta e infine nei 60-70′ (crescita economica e modernizzazione)
          ora il bretone è finito (tutti sanno il francese)
          rimane come folclore, questo sì (e anzi lo stanno riscoprendo…ormai anche a “sinistra”)

  245. habsburgicus scrive:

    1214 anni fa Carlo Magno stava meglio di noi 😀

  246. mirkhond scrive:

    “L’idea della lingua, della nazione, sono tutte costruzioni borghesi.”

    Certamente.

    “Per i contadini era più semplice: “Mi aiuta” / “Mi viene in quel posto”.

    Certamente, ma questo non eliminava la NATURALE diffidenza veso u’frastir’, foss’anche del paese vicino (e spesso rivale).
    A maggior ragione per i lontani, che parlavano linguaggi foresti.
    Almeno fin quando costoro non si acclimatavano.

  247. mirkhond scrive:

    “A volte ho quasi l’impressione che applichi al Regno delle Due Sicilie lo stesso nazionalismo ottocentesco giacobino che giustamente combatti, estendendo indebitamente categorie e valori identitari a mondi che funzionavano secondo logiche completamente diverse.”

    A parte che a me interessa il Regno di Napoli e non le Due Sicilie, nostra rovina, certamente mi piacerebbe veder rinascere la nostra nazione.
    Che almeno ha una storia vera, e non un artificio moderno, che riprendendo i confini di un’antica regione romana scomparsa da secoli, ha resettato più di un millennio della sua storia precedente, cancellandone completamente la memoria e non volendo saperne nemmeno di recuperarla.

    “Nel mondo d’Ancien Régime poi l’etnia in sé è sempre stata irrilevante.
    Semmai poteva contare il ceto, la parentela, certi legami comunitari, religiosi.”

    Certamente. Ma ciò non impediva diffidenze verso chi non era e non si sentiva e non veniva sentito parte del gruppo….

    • Peucezio scrive:

      Appunto. Parte del gruppo.
      Uno poteva atterrare pure da Marte, ma se si integrava o comunque era capace di stabilire una sintonia con le persone, veniva pienamente accettato.

  248. mirkhond scrive:

    “Anche per questo è importante investire tempo e pazienza nelle relazioni con gli altri, secondo me.”

    E’ vero. Solo che non è facile trovare chi puo’ capirti.
    E senza comprensione, non ci puo’ essere condivisione.
    Come mi insegna la mia esperienza di vita….

    • Z. scrive:

      Come dicono nei film americani, nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile 🙂

    • Peucezio scrive:

      Sì, ma il filtro dev’essere sul piano empatico, non intellettuale o ideologico.
      E quello che uno scrive, da questo punto di vista, è irrilevante, perché si perdono gli elementi fondamentali dell’espressività, che sono la vera manifestazione dell’indole delle persone.
      Le persone sono ciò che fanno (se un tuo amico va a letto con tua moglie è un pezzo di m….) e ciò che trasmettono col loro viso, il loro tono di voce, ecc. Le parole sono solo una parte.
      Invece tu dai grande importanza a ciò che le persone scrivono.
      Che al massimo ti può far capire qualcosa sulle caratteristiche intellettuali di una persona, ma non su quelle morali, che sono poi la cosa che conta di più sul piano dei rapporti.

      Tieni conto, oltretutto, che la scrittura è – o dovrebbe essere – una forma di fissazione del pensiero, non di comunicazione. In un certo senso la scrittura serve ai morti, non ai vivi.
      Per i vivi può avere talvolta una funzione pratica (Miguel, anziché scrivere un post, dovrebbe ogni volta registrare un messaggio vocale o, peggio, telefonare a ognuno di noi e spiegarci il suo punto di vista: la prima ipotesi sarebbe scomoda, la seconda impraticabile). Ma da qui a far assurgere la scrittura a metro di giudizio e di valutazione sugli uomini, le looro caratteristiche, la loro intercompatibilità, ce ne passa.

  249. mirkhond scrive:

    Ad esempio, se interagisci con persone di un altra terra, terra norrena, con altre storie, altre culture, altri vissuti, altri modi di vedere la vita, su COSA puoi concordare se si parlano lingue diverse.
    Anche se ufficialmente ci si serve dell’Italiano?
    No non ci si capisce. Eppure si usa lo stesso linguaggio.
    Non non ci si capisce. Eppure si usufruisce circa della stessa “madrelingua”….
    E i Soerba non l’hanno cantata invano…. 🙂

  250. Moi scrive:

    La musica mi ricorda di qualcosa fra Anni Settanta e Ottanta ….

  251. mirkhond scrive:

    Peucezio

    Vedo infatti che noi ci capiamo meglio quando parliamo di persona, piuttosto che qui! 😉
    Non farmi mettere mano al telefonino, che il credito residuo non mi permette di riprendere la piacevole conversazione di ieri sera…. 🙂

  252. mirkhond scrive:

    Quanto al termine norreno, qui viene utilizzato VOLUTAMENTE da chi scrive come sinonimo di “polentone” di “italiano” del mì.
    Non è pregiudizialmente negativo, ma puo’ diventarlo quando avverto un senso di forte incomprensione che nasce da una sostanziale estraneità tra persone che cercano di comunicare, ma non ci riescono, perché vengono da mondi e dimensioni molto diverse…

    • PinoMamet scrive:

      “Quanto al termine norreno, qui viene utilizzato VOLUTAMENTE da chi scrive come sinonimo di “polentone” di “italiano” del mì.”

      Sì, questo lo abbiamo intuito 😉 ma il fatto è che un termine scelto alla cazzo, Mirkhond.
      Tanto valeva che ci chiamavi Sioux, anzi, a pensarci bene lo preferirei 😀

      • PinoMamet scrive:

        Peraltro, se proprio vuoi saperlo, molte ragazze di qua (direi reggiane in primis) assomigliano più alle pellerossa, perlomeno cinematografiche, che alle “norrene” danesi e norvegesi…

        😉

    • Z. scrive:

      E chiamaci polentoni, allora, no? 🙂

  253. mirkhond scrive:

    Inoltre non penso che i “norreni” di questo blog siano persone cattive, come mi sembra di aver ribadito più volte.
    Solo che non ci capiamo……

  254. mirkhond scrive:

    Poi ho un amico che non è nemmeno italiano, e che non ho ancora conosciuto personalmente (ma solo telematicamente e telefonicamente) con cui ci capiamo alla perfezione.
    Pur essendo separati dall’Adriatico!
    Perché abbiamo la stessa mentalità dura, aspra, carsica “illirica” mi verrebbe di dire con licenza pindarica….. 🙂
    La stessa rigidità, la stessa avversione/disagio verso una modernità globaliberale, che invece è ormai il pensiero diffuso e dominante, anche qui.
    Quindi, Peucezio, figurati se non sono non d’accordo, ma stra d’accordo sul discorso che fai sulle persone.
    Però, appunto, c’è una CONDIVISIONE ideale che supera altre differenze, di tipo etnolinguistico (anche se io vorrei conoscere il croato come lui conosce l’italiano, ma lui è dalmata, io no; nessuno è perfetto 😉 ).
    Un altro esempio.
    L’anno scorso, navigando su siti carlisti, scopro che nella guerra civile spagnola del 1936-1939, militarono degli “italiani” non solo nei contingenti volontari o meno (in tutto 70.000 uomini) che Mussolini inviò a Franco, ma anche singoli privati in altre formazioni della coalizione franchista, come il Tercio des Extranejros, o addirittura tra i Carlisti.
    E l’unico italiano che sono riuscito a reperire, era un …..romagnolo! 🙂
    Cioè QUANTO PIU’ DISTANTE possa esserci dal carlismo borbonico tradizionalista spagnolo!

  255. mirkhond scrive:

    Quanto a Miguel ha un grande dono che ho sempre ammirato in lui, proprio perché io non ce l’ho.
    E cioè il saper essere amico di gente diversissima da lui, non solo per origine e provenienza, ma addirittura per mentalità e modi di vedere la vita.
    Quel suo animo pacifico, quel suo incazzarsi molto raramente, quella sua capacità di non bannare, non censurare, di accettare troglioni di ogni risma, non è una virtù comune…
    E questo, forse (assieme alle pur interessantissime riflessioni che posta) è il segreto dell’unicità di QUESTO spazio telematico, nella galassia blogghettara di lingua italiana…..

  256. mirkhond scrive:

    “O i veneti coi celti e i norreni, tipo :D”

    Vero.
    Però se vedo Chiara Galiazzo ;), non la trovo poi tanto diversa da una tedesca o da un’inglese….
    E non sto certo parlando di una “cessa”, anche se non è il mio tipo.
    Come diceva re Ferdinando II di Borbone, quando vide per la prima volta la sua prima moglie, Maria Cristina di Savoia (1812-1836) :

    – La Regina non è di nostro gusto, ma è una bella donna…. –

    • PinoMamet scrive:

      Certo, ancxhe Serena Autieri è bionda e con gli occhi chiari, motivo per cui d’ora in poi chiameremo i napoletani “norreni”
      😉

      • mirkhond scrive:

        Anche per la signora Autieri, vale il mio apprezzamento “ferdinandeo” relativo alla signora Galiazzo.
        Ne riconosco la indubitabile bellezza di entrambe, ma appunto, non sono di ….mio gusto! 🙂

      • PinoMamet scrive:

        De gustibus non si discute, e del resto non piacciono neanche a me, ma il fatto è che scegliere un personaggio a caso, su svariati milioni che abitano una regione, per indicare un “idealtipo”, è una roba altamente arbitraria.
        😉

        Mi’, sai che, a parte questo, noto che hai una incredibile anguillesca capacità di svicolare?
        😉

        • mirkhond scrive:

          Nient’affatto.
          Visto che ad osservazione, rispondo con altrettanta osservazione.
          E poi il capitone non l’ho mai mangiato, e francamente non mi manca.
          Visto che siamo a Natale…. 🙂

        • PinoMamet scrive:

          No, caro Mirkhond, non è così.

          è una cosa che noto da un po’.
          Tipo dici “la donna tipica del nord è bionda!”
          ti si risponde “mica vero”
          e tu rispondi “ok ma a me le bionde non piacciono”…
          😉

  257. mirkhond scrive:

    “il fatto è che un termine scelto alla cazzo”

    Opinione rispettabile e comprensibile.
    Ma a me interessa un’ altra cosa: e cioè rimarcare un’area geografica, climatica, culturale, linguistica, idealistica con cui ho poco o nulla da spartire.
    Uno studioso pugliese, Franco Cassano, scrisse un saggio chiamato Il Pensiero Meridiano.
    Ora, io che non valgo un’unghia di tale nostro pensatore, mi permetto umilmente, di utilizzare il termine “norreno” per indicare appunto una cultura altra da me, e situata a nord della Linea SS (Sarzana-Senigallia) 🙂 e di cui mi affascinano soltanto le sue estreme propaggini meridionali.
    Insomma, niente di nuovo sul fronte a nord di ….Città di Castello! 🙂

    • PinoMamet scrive:

      Mi sfugge una cosa, o forse ti sei dimenticato di scriverla, cioè cosa c’entra questo Franco Cassano col termine “norreno”.

      • mirkhond scrive:

        Cassano (Franco) parla di un pensiero “meridionale” che dovrebbe farci risollevare da quel senso di sudditanza psicologica che affligge tanti di noi, verso l'”Alta” Italia.
        Sudditanza presente anche in miei familiari stretti, che consideravano l’accento torinese come sinonimo di “italiano perfetto”, cercando in tutti i modi di ostacolare i figli se cercavano e volevano parlare il dialetto barese.
        Quelle stesse persone che, poi, anni DOPO, quando a Torino ci sono state DAVVERO, ne sono rimaste deluse!

        • PinoMamet scrive:

          Vabbè, quindi col termine “norreno” non c’entra niente.

        • mirkhond scrive:

          Centra come mio contraltare a ciò che dice il professor Cassano.
          Io, non Cassano.

        • mirkhond scrive:

          C’entra

        • PinoMamet scrive:

          Mah… a me sembrano due cose che non c’entrano proprio l’una con l’altra.

          Una: il prof. Cassano che parla di un “pensiero meridionale”

          L’altra: Mirkhond che chiama gli italiani del nord con un termine che gli piace…

        • mirkhond scrive:

          C’entrano, c’entrano…..
          Se c’è un pensiero “meridiano”, ci sarà pure un pensiero “norreno”…
          Il resto l’ho aggiunto io, basandomi su quanto visto e quanto penso dell’area del mì.
          E non solo io…..

  258. Moi scrive:

    http://www.omniglot.com/language/phrases/persian.php

    “Kerismas” … ma non credo siua riconducibile a “Kérygma” … però magari lo è. Boh …

    • PinoMamet scrive:

      Secondo me le ipotesi sono due:

      1-i siti di traduzione di auguri in farsi si affidano a persiani che vivono nel mondo anglosassone e magari non sanno molto degli usi della minoranza cristiana in Iran;

      2-i cristiani in Iran appartengono in maggioranza a qualche minoranza di lingua diversa dal farsi (aramaico?), mentre quelli linguisticamente persiani sono convertiti recenti, magari da qualche gruppo protestante ammeregano (sempre che di questi ultimi ci sia rimasto qualcuno nell’epoca post-Khomeini)

      • mirkhond scrive:

        Infatti si tratta di Nestoriani aramaici e di Armeni.
        Oltre ai protestanti convertiti dall’Islam, se li si puo’ considerare cristiani….

  259. mirkhond scrive:

    Poi è curioso come un simpatico signore 🙂 della provincia di Parma, scatti in avanti ogni volta che il sottoscritto si permette di muovere delle critiche, non alla sua ridente (?) cittadina o al suo capoluogo (che comunque gli è estraneo), ma verso ALTRE realtà della Norrenia Felix, tipo Bologna, o addirittura il Veneto!
    E ciò mi conferma quanto, almeno in questo simpaticone :), esista davvero un sentimento “dell’area del mì”, e cioè di identificare (nonostante lui lo smentisca in continuazione) l’intera “Alta Italia” a nord della Linea SS, come la sua patria.
    E dunque BEN OLTRE la sua Fidenza e poi Parma e Piacenza…. 🙂

    • PinoMamet scrive:

      A parte che ti chiederei di non dare informazioni personali (te l’ho già chiesto diverse altre volte, Mirkhond…)

      io ho sempre pensato, e continuerò a pensare, che l’EmiliaRomagna sia la mia regione.
      In questa ci sono città che mi piacciono e con cui mi identifico “antropologicamente” di più (Bologna) e altre meno (Parma); il che si spiega benissmo visto che sono (all’incirca) emiliano e parmense, ma NON parmigiano.

      Altre critiche all’Italia settentrionale mi danno fastidio solo quando sono false e/o ripetute allo sfinimento.

      Del resto “scattavo” allo stesso modo quando sentivo critiche dello stesso tipo verso l’Italia meridionale, quindi…

  260. mirkhond scrive:

    Non ho dato alcuna informazione, che non abbia già dato l’interessato qua dentro.
    Per il resto, mi riferisco a ciò che scrivi qua.
    Ciò che dici e fai, al di là di questo spazio telematico, io ovviamente non posso saperlo e non mi pronuncio.
    Comunque io ho un caratteraccio.
    Però vedo che tu ti impermalosisci per delle …inezie! 🙂

  261. mirkhond scrive:

    Evviva la verità!

  262. mirkhond scrive:

    No, caro Mirkhond, non è così.

    è una cosa che noto da un po’.
    Tipo dici “la donna tipica del nord è bionda!”
    ti si risponde “mica vero”
    e tu rispondi “ok ma a me le bionde non piacciono”…
    😉

    E invece è così. Visto che la maggiorparte delle donne dell'”Alta” Italia, sono più chiare delle nostre.
    Poi, appunto i gusti sono quelli che sono…..

    • PinoMamet scrive:

      “. Visto che la maggiorparte delle donne dell’”Alta” Italia, sono più chiare delle nostre.”

      NON – E’- VERO.
      NON -E’-VERO.
      NON-E’-VEROOOO

      Ripeto per l’ennesima volta: io conosco personalmente due biondi in Italia, una volta erano tre ma uno si è trasferito.
      Di questi tre, uno è olandese, uno è svedese (e no, non assomiglia per niente a Sizzi né a nessun altro italiano di mia conoscenza, ed è veramente biondo, perlomeno i pochi capelli che ha…) e l’altra è cremonese.

      Di altri che non conosco personalmente, mi risultano equamente distribuiti ovunque, con picchi attorno a Palermo e (in questo mi fido di Peucezio) nei ceti popolari di Bari.

      I friulani tipici sono alti e mori, gli emiliani tipici sono come Ligabue o Gigi e Andrea, i toscani tipici come Pieraccioni o il mio maestro di kung fu di quando ero ragazzo (senese).
      Ammesso che esistono personaggi “tipici”.

      • mirkhond scrive:

        Io sono stato in Piemonte, Lombardia, e parte del Veneto.
        E francamente tutti questi “mori” non li ho visti mica tra gli indigeni.
        Poi se parliamo dei mestizos, dei meridionali o discendenti di meridionali o dei “maruchein du maroc” allora il discorso ovviamente cambia, a favore di ciò che dici….

        • mirkhond scrive:

          I Toscani poi non li ho proprio citati.

        • PinoMamet scrive:

          Io in Piemonte sono stato solo una volta e non ricordo, a Milano di più ma non mi sono messo a chiedere a tutti “scusi lei ha un bisnonno meridionale?”, anche perché, cinesi a parte, mi avrebbero risposto tutti di sì…
          😉

          per il resto, ti assicuro che quella che ti dico è l’assoluta realtà che vedo io, da queste parti.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Se vai nei paesi in Friuli vedi che hanno tutti capelli neri e occhi azzurri. Capisco gli occhi azzurri, ma i capelli neri di quel tipo in Scandinavia…

      • PinoMamet scrive:

        Aggiunga un’ulteriore bionda che mi era sfuggita perché non la frequento molto, ed è una ragazza ebrea romana (romana da mille generazioni perlomeno…)

  263. mirkhond scrive:

    E chiamaci polentoni, allora, no? 🙂

    Primo vi offendereste lo stesso. 🙂
    Secondo, se non mangiate la polenta perché affibiarvi un termine che non vi rappresenta?
    Mentre norreno, anche se non ortodosso, rappresenta meglio una realtà geografica, climatica, linguistica, di modi di pensare e vedere la vita, che, nonostante le fregnacce su una inesistente unicità “italiana), ha molto più a che fare con l’Europa nordica che con quella mediterranea.
    A cominciare da quel senso di cupezza che mi hanno suscitato città come Torino, Ivrea, Bologna, Verona.
    Luoghi molto diversi tra loro indubbiamente.
    Ma che appunto, mi suscitavano gli stessi sentimenti di GELIDA ESTRANEITA’ quando li ho visti….. (Bologna solo di passaggio in treno o in pullman).

    • PinoMamet scrive:

      “Mentre norreno, anche se non ortodosso, rappresenta meglio una realtà geografica, climatica, linguistica”

      Ma proprio per niente. Mi dispiace, ma qui non ci sono fiordi e non nessuno recita l’Edda di Snorri.

      Semmai i dialetti hanno delle assonanze francesi, e il clima non è troppo diverso da quello di certe zone di là, e sicuramente anche la mentalità avrà qualcosina in comune coi cugini d’Oltralpe.

      Persino quelli della Lega Lombarda, che in origine aspiravano a origini “germaniche”, si sono dovuti rassegnare a più miti- e storicamente corretti- consigli “celtici”.

      E chiamaci franzosi! 😀

  264. mirkhond scrive:

    E questo senso di gelo norreno, l’hanno provato anche dei miei amici e conoscenti che la “Norrenia Felix” l’hanno vissuta molto più di me.
    Puo’ dispiacermi che gli interessati se la possano prendere.
    E dal loro punto di vista è comprensibilissimo.
    Ma questo è ciò che sento io ed altri miei conterranei.
    E vi direi menzogne, se dicessi il contrario…..

  265. mirkhond scrive:

    “Ma proprio per niente. Mi dispiace, ma qui non ci sono fiordi e non nessuno recita l’Edda di Snorri.”

    Certamente.
    Ma il senso di cupezza che mi suscitano, è lo stesso….
    Poi, come dice Luciano De Crescenzo, si è sempre meridionali a qualcuno, tranne gli Inuit.
    Che non hanno affatto fattezze norrene, e in foto ho visto che tra loro vi sono anche delle ragazze molto carine…. 🙂

    • PinoMamet scrive:

      “Ma il senso di cupezza che mi suscitano, è lo stesso…”

      Sarà, ma che ci azzecca?
      Mo’ se vai a Hong Konfg e ci trovi un senso di cupezza, diventano norreni pure loro? 😉

      • mirkhond scrive:

        Ci azzecca per il clima, e le architetture.
        Hong Kong non l’ho mai vista e francamentenon muoio dalla voglia di andarci, come nel resto del sudest asiatico e dell’Estremo Oriente non siberiano.
        Luoghi che non mi suscitano alcuna attrazione….

      • PinoMamet scrive:

        E dai di svicolamento, Mi’… 😉

        -“il nord Italia mi suscita cupezza perciò lo chiamo norreno”
        -“non puoi chiamare norreno tutto ciò che ti suscita cupezza, altrimenti se vai a Hong Kong…”
        -“Hong Kong non mi piace”

        😉

        Poi scusami, ma due mie amiche sono state in vacanza in Svezia e Norvegia quest’estate, mi hanno mostrato le foto (circa quattro milioni…) e non so proprio dove ci vedi una somiglianza con l’architettura di Milano o del Piemonte…

        può essere che anche in centro a Stoccolma, come sicuramente a San Pietroburgo, ci sia qualche palazzo progettato da un italiano, questo sì.

  266. mirkhond scrive:

    “Io in Piemonte sono stato solo una volta e non ricordo, a Milano di più”

    Io invece ci ho passato tre estati, e sono vissuto (a parte i miei familiari mestizos del luogo) tra i VERI Piemontesi (mia sorella ha avuto il suo primo ragazzo lì, piemontesissimo doc, fattezze alla Franco Oppini 🙂 ).
    Quindi so quello che dico….
    Milano poi non fa testo, perché è un melting pot.
    Per il resto le migrazioni hanno modificato (e in meglio direi) le fattezze della maggioranza degli indigeni che si sono meticciati con i “sudici”.
    In Piemonte di belle come piacciono a me, ne ho viste in tutto tre (3) di numero!
    In Lombardia (Varesotto) una (1)!
    Parlando delle indigene, ovviamente!
    Del resto Piero Chiara di Luino (Varese), ma di padre siciliano, e che si sentiva invece lombardissimo e amava moltissimo i suoi luoghi (e a ragione data la bellezza del Lago Maggiore), in un suo racconto, diceva che le bellezze femminili erano molto rare dalle sue parti.
    E le sue protagoniste femminili dei suoi romanzi, erano quasi tutte di aspetto “spagnoloesco” tipo Lucia Mondella! 🙂

    • PinoMamet scrive:

      “Quindi so quello che dico….”

      Scusami, e io non so quello che dico dell’Emilia??
      e aggiungo
      ??????

      scusa, eh… 😉

  267. mirkhond scrive:

    Eh?

  268. Moi scrive:

    Le diversità architetturali dell’ Italia “riassumono” molto del resto d’ Europa e del bacino del Mediterraneo, come così pure quelle dialettali.

    Però lo dò per POSITIVO, eh …

  269. mirkhond scrive:

    Infatti, le differenze tra le italie sono positive.
    Però appunto, sono differenze!
    Anche se Pino non le vuol vedere… 😉

  270. mirkhond scrive:

    Certo che c’è la differenza.
    Ma per me, entrambe cupe sono…. 🙂

  271. Moi scrive:

    Fra un po’ ci siamo: una proposta davvero ben argomentata di perché e percome Benigni al Quirinale :

    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-benigni-furbo-e-catto-comunista-perfetto-per-il-quirinale-11309.htm

    PS

    Perfino l’orologio rotto segna l’ora giusta due volte al giorno …

    • mirkhond scrive:

      Il furbo miliardario incartato con la nota Multinazionale…. 🙂
      L’uomo giusto, nel posto giusto, al momento giusto…. 🙂

    • mirkhond scrive:

      Finalmente ritrovo il Cammilleri pre 2001, e non leccaculo di u$raele!
      Che stia rinsavendo?

    • PinoMamet scrive:

      Non ricordo di aver sentito parlare bene di Benigni dal mio primo anno di università…
      sta diventando un hobby troppo diffuso per unirmici, però effettivamente a qualcuno deve piacere, o forse in televisione non c’era altro 😉

      PS
      La filiale italiana della nota multinazionale 😉 non è che sia troppo innamorata di Benigni; ovviamente non c’è alcuna posizione ufficiale in merito, ci mancherebbe, ma ho ricavato l’impressione che gli si rimproveri un po’ non di aver fatto un’opera “leggera” sulla Shoah, quanto di aver fatto un’operazione “furba”.
      Però lui è sempre corretto e non gli si può dire niente, anche il pezzo televisivo sui Dieci Comandamenti, mi dicono, è stato ebraicamente ineccepibile.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        “Furba”?

      • PinoMamet scrive:

        Mah, a me sembra abbastanza scontato, però provo a spiegare:

        metti che fai un brutto incidente o hai un dramma famigliare che va a finire su tutti i telegiornali;
        un regista decide di farci un film sapendo che avrà successo, dipingendoti come pare a lui, magari anche in modo positivo, per carità, ma certo come pare a lui, e senza neanche consultarti…
        e oltretutto lo volta un po’ in burletta, favolistico, perché in fondo “la vita è bella”…

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Quindi se faccio un film sulla Grande Guerra a chi devo chiedere il permesso?

        • Moi scrive:

          Una guerra è un’altra cosa …

        • mirkhond scrive:

          E proprio per i motivi che dici, che l’ho sempre trovato disgustoso come film….
          E se fossi giudeo, non l’avrei apprezzato per niente.
          Così come tutti quelli che mi si strusciano addosso, solo perché OGGI sono ricco, potente e temuto.
          Mentre quando ero uno straccivendolo di un ghetto, mi avrebbero minimo sbeffeggiato e sputato in faccia…
          Benigni è uno che ha capito come fare i quattrini….

        • PinoMamet scrive:

          “Quindi se faccio un film sulla Grande Guerra a chi devo chiedere il permesso?”

          Non devi chiedere il permesso a nessuno, proprio come non devi chiedere il permesso a nessuno per fare un film sulla Shoah o sul mostro di Firenze, ma le vittime del mostro di Firenze non sono mica obbligate a trovarlo bello o essere particolarmente felici dell’operazione.

          Un pochino anche per quello che dice Mirkhond qua sopra.

        • PinoMamet scrive:

          Errata corrige: i parenti delle vittime
          😉

        • mirkhond scrive:

          Quando uscì la miniserie su Perlasca con Luca Zingaretti, la vedova del vero Perlasca ebbe da ridire, NON ritrovando in Zingaretti (potevano anche doppiarlo in accento veneto, eh!) le fattezze e le caratteristiche di suo marito.
          Che per gran parte della sua vita fu un uomo RISERVATO, venendo alla ribalta, solo pochi anni prima di morire, quando una signora khazara ungherese, figlia di una delle donne salvate dal Perlasca, rivelò pubblicamente la vicenda!
          L’unica cosa positiva della miniserie, è che fu girata proprio in Ungheria….

        • Z. scrive:

          E’ vero, la signora commentò ironicamente che il personaggio della miniserie era molto diverso da suo marito, a partire dall’aspetto fisico.

          Ma era una battuta scherzosa, e fu anche contenta, a quanto ricordo, del fatto che la sua storia fosse stata raccontata.

          L’idea, poi, che qualcuno pretenda di essere “consultato” quando si fa un film sulla Shoah è veramente fantasiosa. Un po’ come se qualcuno a cui è morto un parente per droga si lamentasse di non essere stato “consultato” da chi scrive un’opera che parla di eroina…

        • PinoMamet scrive:

          Veramente Z. praticamente in tutti i film biografici, che adesso va di moda chiamare “biopic”, è buona norma documentarsi e consultare parenti e amici, quando possibile.
          Idem per i film storici.

          Non è mica obbligatorio: infatti ci sono anche biopic campati per aria, e ce ne sono che generano polemiche o il cui personaggio somiglia ben poco a quello reale (leggiucchiavo l’altro ieri riguardo a un film su M. L. King: “non è lui, però il film è carino”).

          Benigni e Cerami hanno fatto un film sulla Shoah: nessuno li ha obbligati e nessuno li ha impediti, sono stati anche premiati.
          Ma saranno padroni gli ebrei italiani (perlomeno quelli con cui ho parlato io) di non trovare gradevole il film, o è obbligatorio farselo piacere?

        • Z. scrive:

          Pino, che fai? mirkhondeggi sul cinema? 🙂

          Certamente ho tutto il diritto di non apprezzare un film che parla di droga. Se però mi lagnassi per non essere stato “consultato”, ecco, dubito che sarei preso sul serio.

        • PinoMamet scrive:

          Sei un drogato o uno spacciatore?
          😉

          In realtà è buona norma consultare chi se ne intende per qualunque tipo di film.
          Lo insegnano in qualunque corso di sceneggiatura.

          Che poi in Italia lo si faccia poco e niente, e si vedano castronerie di ogni genere e dialoghi da fotoromanzo, è un altro discorso.

          E comunque sì, i medici hanno tutto il diritto di dire “prima di fare una fiction sugli ospedali potevate farci un salto dentro e parlare con un medico o un infermiero vero… come fanno gli americani”, e gli ebrei hanno tutto il diritto di dire che di ebraico nella Vita è bella c’è ben poco.

        • Z. scrive:

          Pino,

          — Sei un drogato o uno spacciatore? —

          Nessuna delle due: solo, come altri italiani, ho perso più di un parente per droga. E non per questo mi verrebbe mai in mente di dare lezioni a scrittori o registi, né di lamentarmi perché simili impudenti non chiedono il mio parere al riguardo.

          Poi mica tutti devono pensarla come me, specie in Italia: com’è noto, la Francia è una repubblica semipresidenziale, la Germania è una repubblica parlamentare, mentre l’Italia è una repubblica per lamentare…

        • PinoMamet scrive:

          ” E non per questo mi verrebbe mai in mente di dare lezioni a scrittori o registi, né di lamentarmi perché simili impudenti non chiedono il mio parere al riguardo”

          A te non verrà in mente, ma a molti altri, ti informo, sì.

          E hanno ragione: quando si scrive o si film qualcosa, non è una cattiva idea informarsi prima dell’argomento che si va ad affrontare.

          Naturalmente nessuno si aspetta che si vada a intervistare ogni singola persona che ha avuto poblemi a causa della droga, o ogni singolo ebreo se è per questo.

          Ma neppure che si affronti un argomento totalmente alla cazzo, così, perchè va di moda o perché permette di fare la figura del “buono”, parlando un po’ a vanvera.

        • Z. scrive:

          Pino,

          — A te non verrà in mente, ma a molti altri, ti informo, sì. —

          La cosa non mi stupisce: dopotutto, siamo o non siamo una repubblica per lamentare? Insomma, forse hai ragione. Dovrò attrezzarmi per l’apposizione del bollino “tossicamente corretto”: magari ci scappano pure due lire, in questi tempi di vacche magre!

          — Naturalmente nessuno si aspetta che si vada a intervistare ogni singola persona che ha avuto poblemi a causa della droga —

          Naturalmente. Sarebbe a dir poco improponibile dal punto di vista pratico. Dovrò fondare il CIPPA – Comitato Italiano Perorazione Parenti AIDS – e allora sì che avrò diritto ad apporre timbri sulle opere altrui. In attesa che lunedì riaprano i negozi della nota catena bolognese di timbrifici (che non nominerò, almeno non prima di ricevere il dovuto bonifico per la réclame) posso scegliere il timbro da commissionare: “Placet”, “Nulla Osta” o “Imprimatur”? 😀

  272. Moi scrive:

    Questo potrebbe essere interessante :

    La carica delle eco-mamme e dei bimbi a impatto zero
    di Luigi Santambrogio

    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-la-carica-delle-eco-mamme-e-dei-bimbi-a-impatto-zero-11310.htm

    • Roberto scrive:

      Ed i papà in tutto ciò? Al pub con gli amici?
      Ottimo, ci sto

    • Roberto scrive:

      Vabbé sta cosa non merita i due minuti di lettura richiesti, ma un punto me le fa girare
      “lle eco mamme che rifiutano la dittatura dei pannolini e tonano ai pannolini lavabili”
      Tutto si può dire dei pannolini, tranne che siano una dittatura, ti liberano infatti della schiavitù di dover lavare e asciugare i pannolini di stoffa (ed io, nonostante non sia né eco né mamma, ho utilizzato per i miei pargoli entrambe le soluzioni, qui di ne so sicuramente più dell’autore dell’articolo)

      • Z. scrive:

        Robbè,

        spiegami il perché di queste polemiche, sterili e controproducenti!

        Le mamme vogliono tornare ai pannolini lavabili?

        Ottimo! Loro tornano ai pannolini lavabili e noi torniamo a bere birra come da ragazzi.

        E siamo tutti contenti 😀

  273. Mauricius Tarvisii scrive:

    Laghi norreni (a Nemi):
    http://www.naturamediterraneo.com/Public/data6/altair/Nebbia.jpg_200832522023_Nebbia.jpg

    Ho trovato su internet una teoria curiosa: in pratica si nega una filiazione diretta tra le feste pagane del solstizio e il Natale e si sostiene che la data della Natività discenda direttamente da quella della Pasqua.
    Si argomenta che anticamente il calendario era Pasqualecentrico e che la data della nascita (e del concepimento) dovessero essere in qualche modo legate tra loro. Quindi si sostiene che secondo una delle tradizioni dei primi secoli si riteneva che Cristo fosse morto il 25 marzo. Per simmetria, allora, la data della morte e quella del concepimento dovevano coincidere e dunque abbiamo Natale il 25 dicembre.
    Qualcuno ne sa qualcosa?

    Ah, specifico che la fonte da cui ho appreso questa idea non è un qualche fondamentalista che nega qualsiasi origine pagana nelle ritualità cristiane o l’esistenza di osmosi in date e simboli, anzi.

    • habsburgicus scrive:

      beh, già Tertulliano pone la Passione e Morte di Gesù il 25 marzo sotto il consolato dei due Gemini (29 d.C)…
      anche Ippolito (prima parte del III secolo d.C) parlerebbe di 25 marzo, venerdì sotto il consolato dei due Gemini (29 d.C), nel Commentario a Daniele (però a fianco qualcuno ha interpolato i consoli..del 41 d.C)
      la Tavola pasquale del medesimo Ippolito parla di 14 Nisan ma lo eguaglia, in quell’anno (non specificato, parrebbe), al 25 marzo
      il Calendario Filocaliano (354 d.C), quindi già dopo Costantino ma non troppo, parla anch’esso si 25 marzo, sotto il consolato dei due Gemini (29 d.C);
      il 25 marzo compare in certi Acta Pilati di inizio IV secolo d.C;
      Lattanzio (inizio IV secolo) invece parla di 23 marzo
      notare però che il De computu Paschae del 243 d.C, parla di 9 aprile

      P.S: come è noto i consoli ordinari del 29 d.C furono C. Fuficius Geminus e L. Rubellius Geminus, donde il nome “duo Gemini”

  274. mirkhond scrive:

    Laghi norreni (a Nemi)

    Il film Sono Fotogenico con Renato Pozzetto, vede una scena (il funerale del nonno), girata sulle sponde del Lago di Bracciano.
    Mentre la vicenda si svolge a Laveno sulla sponda lombarda del Lago Maggiore, e dove pure è stato girato una parte del film.
    Essendo stato girato nell’inverno del 1979-1980, dunque il Lago di Bracciano, poteva benissimo fare da sfondo “norreno”…. 🙂

  275. Moi scrive:

    I Vipponi con villone sul Lario (Lago di Como) lo trovano molto italianamente solare … raramente nebbioso !

    https://www.youtube.com/watch?v=3lwnnlPEJgk

    https://www.youtube.com/watch?v=MOF8jhIRuo4

    O lugar dispensa comentários, lago e montanha se unem perfeitamente, as pequenas vilas completam o visual, a maior delas é Como, Bellagio, Menaggio e Varenna podem ser visitadas através de barcos e balsas, em breve no nosso canal oficial, mais uma rota conhecida! (TV Brasiliana)

    https://www.youtube.com/watch?v=vgzxHu72KAc

    • mirkhond scrive:

      Non conosco il Lago di Como, mentre ho visto quelli di Garda e il Lago Maggiore.
      Il secondo l’ho visto nei primissimi giorni di settembre, e ti dirò che mi è piaciuto.
      Probabilmente avrei un diverso ricordo anche del Garda se lo avessi visto in estate….
      Con ciò non sto dicendo che questi tre grandi laghi alpini (ma potremmo aggiungerci i laghi d’Orta, d’Idro e d’Iseo che pure non ho mai visto) siano brutti.
      Anzi!
      Però ripeto, dipende dalle stagioni in cui li vedi.
      Almeno per chi soffre di depressione.
      Messori anni fa, disse che il Lago d’Orta era un posto deprimente per un meridinale!
      Se lo disse lui…..

    • PinoMamet scrive:

      Messori non era emiliano? Non è certo un meridionale, e quindi che ne sa, d’altra parte io non credo che gli emiliani siano settentrionali “veri” “al ciento pe’ cciento” 😉
      (e devo dire che molta gente del Nord vero mi pare pensarla come me…)

      io di recente sono stato sul Lago di Como, dove abitano dei miei amici (niente villone: ci si sono trasferiti per lavoro) due volte, una d’estate con un sole che spacca le pietre, e una d’inverno con pioggia battente e gelo che ti penetra le ossa…

      • mirkhond scrive:

        E proprio perché emiliano e vissuto in Piemonte dai 5 ai 32 anni, credo che di clima nord-italiano e di nebbia, se ne intenda…. 😉

      • mirkhond scrive:

        “io non credo che gli emiliani siano settentrionali “veri” “al ciento pe’ cciento” 😉
        (e devo dire che molta gente del Nord vero mi pare pensarla come me…)”

        Come disse Luciano De Crescenzo, si è sempre meridionali a qualcuno! 🙂
        Eccettuati, gli Inuit….

      • PinoMamet scrive:

        In effetti, non solo io sottoscritto, ma anche amici e conoscenti si sono sentiti dare dei “terroni” da gente, appunto, di Como (come è capitato a me) o di Belluno (come è capitato a una mia conoscente, che me lo ha raccontato circa un mese fa)…

        a Milano, dove sono abituati a tutto, è sicuramente diverso (al limite i milanesi che vengono qua fanno osservazioni sul “ritmo mediterraneo dei lavoratori…”) e forse anche per mantovani e cremonesi che sono in parte troppo vicini per non sentirsi chiamati in causa, e poi sono degli emiliani venuti male :D,

        ma direi che da Brescia in su la sensazione generale è che nessuno sia disposto a “bersi” che gli emiliani siano gente del Nord…

        • mirkhond scrive:

          Guarda avevo un amico, originario proprio della provincia di Mantova.
          Il quale mi diceva che lui non sopportava l’antiterronismo, perché i Mantovani erano (sono tuttoggi?) considerati i terroni della Lombardia.
          Dagli altri Lombardi.
          Inoltre provenendo dalla sponda mantovana del Po, diceva di sentirsi più vicino agli emiliani.
          Ed era un grande fan della saga cinematografica di don Camillo e Peppone, in cui riconosceva l’ambiente contadino delle sue origini…..

        • mirkhond scrive:

          E aggiungo che, nonostante l’avessi vista nello stesso periodo in cui andai a Verona e sul Garda, Mantova mi piacque a prima vista.
          E tuttora ne conservo un bel ricordo…. 🙂

  276. Moi scrive:

    I Dieci Comandamenti di Roberto Benigni ‘unn l’ ho visto … rimedierò.

    So che ce ne sono tante di quelle “versioni” e di quelle traduzioni che neppure tutti concordano a farne un decalogo …

  277. Moi scrive:

    Cmq, di più o meno “negativo” su La Vita è Bella, mi pare di ricordare solo qualche perplessità da parte di Tullia Zevi … l’ unica invettiva vera e propria, Giuliano Ferrara.

  278. mirkhond scrive:

    A me Benigni è piaciuto fino a Johnny Stecchino e il Mostro.
    Poi, è diventato solo un ruffiano organico al regime.
    Per decantare i Dieci Comandamenti, pare che abbia preso tra i 2 e i 4.000.000 di euro…
    E poi dice di non rubare….

    • Francesco scrive:

      qualcosa ho sentito, sia pure non attentissimo

      direi che se li è guadagnati tutti

      ciao

    • Z. scrive:

      A parte che li ha ricevuti da privati – che sono liberi di pagare chi vogliono, direi – qual è il problema?

      Mi vengono in mente le polemiche fatte dalla destra contro Santoro, che giustamente replicava che grazie a lui la Rai incassava ben di più di quanto gli pagava di stipendio.

      Poi che ci sia gente che rosica a morte posso capirlo…

      • mirkhond scrive:

        I soldi li ha ricevuti dalla Rai….

      • mirkhond scrive:

        Naturalmente per l’eccelso i ricchi fanno schifo solo se sono Berlusconi, Grillo e Casaleggio, giusto?
        I ricchi piddini invece sono sacri….

        • mirkhond scrive:

          Sei di un’avidità da fare schifo!

        • Z. scrive:

          Duca, è a te che i ricchi fanno schifo: salvo quelli a cui dai il voto, ovviamente.

          Io sono abbastanza fortunato da accontentarmi di poco, cosicché non sono costretto a rosicare quando qualcuno più capace di me guadagna “leggermente” più di me.

        • mirkhond scrive:

          non sono costretto a rosicare quando qualcuno più capace di me guadagna “leggermente” più di me.

          Leggermente?

        • mirkhond scrive:

          “Duca, è a te che i ricchi fanno schifo: salvo quelli a cui dai il voto, ovviamente.”

          Senti chi parla!

      • mirkhond scrive:

        Inoltre con che faccia come il culo il tuo Benigni può fare prediche da 2-4.000.000 di euro di soldi PUBBLICI; in un momento di austerità e di crisi generale?
        Ah, ma in QUESTO caso il riccastro NON deve dare l’esempio.
        Giustamente essendo piddino, tutto ciò che fa è lecito…..
        I riccastri che devono dare l’esempio sono altri, giusto Traversara?

      • PinoMamet scrive:

        In questo concordo col caro Mirkhond, devo dire.

        Che Santoro (o Benigni) facciano guadagnare più di quanto prendono, è tutto da dimostrare, in ogni caso si tratta di gente finanziata (anche) dal nostro canone.
        Non c’è l’austerità?

        • Z. scrive:

          Mirkhond,

          — Che Santoro (o Benigni) facciano guadagnare più di quanto prendono, è tutto da dimostrare —

          Benigni, ripeto, mi risulta sia stato finanziato da privati, il che dovrebbe chiudere il discorso.

          Che Santoro (o Floris) facesse guadagnare di più di quanto costasse, poi, non è mai stato contrastato neppure dai suoi contraddittori (da Minzolini ai politici di centrodestra), che i bilanci Rai li conoscevano.

          — in ogni caso si tratta di gente finanziata (anche) dal nostro canone.
          Non c’è l’austerità? —

          Esatto, sicché se qualcuno fa guadagnare più di quanto costa ben venga. Per questo mi dispiace che Santoro – per cui, come sai, non nutro particolare simpatia – se ne sia andato dalla Rai.

        • PinoMamet scrive:

          “Benigni, ripeto, mi risulta sia stato finanziato da privati”

          Ah sì? e chi sarebbero?

        • mirkhond scrive:

          Fai veramente schifo Traversara!
          Mi ricordi quei tifosi di calci, magari non benestanti, ma che sarebbero pronti a fare sacco e fuoco, pur di vedere la loro squadra del cuore pagare MILIARDI pur di avere il nuovo asso per la squadra….

        • mirkhond scrive:

          Tifosi di calcio

        • Z. scrive:

          Pino,

          — Ah sì? e chi sarebbero? —

          Gli sponsor della trasmissione. A me risulta così, poi non è detto che sia vero: e in ogni caso potrei cavarmela come te e dire “dimostra il contrario” 🙂

        • Z. scrive:

          Mirkhond,

          — Fai veramente schifo Traversara! —

          Addirittura!

          — Mi ricordi quei tifosi di calci, magari non benestanti, ma che sarebbero pronti a fare sacco e fuoco —

          …per chi, per Benigni? Ma figurati, non mi interessano neanche granché le trasmissioni che conduce (che infatti non guardo). Un comico molto bravo, senza dubbio – film come Il mostro e Johnny Stecchino, ma anche Il piccolo diavolo, sono indimenticabili – ma il mio preferito era e resta Beppe Grillo.

        • PinoMamet scrive:

          “A me risulta così, poi non è detto che sia vero: e in ogni caso potrei cavarmela come te e dire “dimostra il contrario””

          Bene, chi sono questi sponsor e quanto hanno pagato?
          Quanto è finito alla Rai e quanto a Benigni?

          Sta a TE dimostrarlo, visto che dimostrare l’inesistenza di qualcosa è impossibile.

          Z., sono sicuro che sarai un avvocato bravissimo, ma nel mondo della realtà, fuori dei tribunali, esiste la logica, oltre alla retorica.

          Perciò… nun ce provà.

        • Z. scrive:

          Pino,

          — Sta a TE dimostrarlo, visto che dimostrare l’inesistenza di qualcosa è impossibile. —

          Esatto, ed è per questo che ho usato il condizionale. Non intendo cavarmela scrivendo “dimostra il contrario”, che è grosso modo quel che hai fatto tu su Santoro. Furbacchione! 🙂

          — nel mondo della realtà, fuori dei tribunali, esiste la logica, oltre alla retorica. —

          …che è quella che dice che la probatio diabolica la puoi chiedere tu, ma io non posso. Uhm. Sono certo che questa non sia la logica che insegnano a Lettere Classiche, o almeno lo voglio sperare 😀

        • PinoMamet scrive:

          Z., io ti voglio ragionevolmente bene, ma è una grossa fortuna per te che non abbia fatto l’avvocato, perché ti avrei stracciato.

          Sei TU che hai parlato di sponsor: bene, fuori le cifre.
          Io sono qui che aspetto…

        • PinoMamet scrive:

          PS
          Io non ti ho chiesto di dimostare l’inesistenza di dichiarazioni “antiSantoro”.
          Ho detto invece che il fatto che tu non le conosca o ricordi non significa che non esistano, e non è un buon motivo per prendere in parola Santoro.

          Sono due cose un po’ diverse, eh?

        • Z. scrive:

          Pino, credimi: tu lo dici per farmi arrabbiare (e un pochino ci riesci 🙂 ) ma ciò non toglie che tu sia una persona seria e intelligente.

          Il che significa che probabilmente non avresti davvero nessun problema a intraprendere la carriera forense (a parte il fatto che forse ti annoieresti a morte… e forse no, chissà: dopotutto hai dato privato, a differenza di molti studenti del primo anno). Te lo sconsiglio, naturalmente, ma non certo perché ti manchino le capacità per farlo: le più importanti sono pazienza e capacità di analisi, e ad uno studioso poliedrico come te di certo non manca né l’una né l’altra. Non ti manca neppure la passione per il confronto, che non guasta.

          Anzi, ad essere sincero un po’ mi dispiace che tu non faccia l’avvocato. Sei una persona simpatica e brillante, oltre che istruita, e in un’altra vita mi sarebbe piaciuto lavorare assieme a te, e se le vite sono infinite come a volte ci dicono chissà che non succederà.

          Solo, non devi pensare che la professione forense consista nel dilettarsi in simpatici botta e risposta come facciamo qui da Miguel, o in antipatici botta e risposta come fanno i politici in TV.

          Quanto a Benigni, a me risulta che gli sponsor abbiano pagato il suo compenso ex ante, e non attraverso spot pubblicitari (mi hanno detto, ma io non ho guardato la trasmissione, che non ci sono state interruzioni).

          Se così non fosse – ad esempio, se uno spettacolo senza interruzioni fosse pagato dalla Rai per quella cifra – il discorso cambierebbe e sarebbe bene parlarne in quei termini.

  279. Roberto scrive:

    Pino,
    Hai mai visto train de vie, di mihaileanu?
    Ammetto che la vita è bella mi ha un po’ infastidito, senza saper dire perché.
    Train de vie invece mi è piaciuto un sacco

    • PinoMamet scrive:

      Sì, l’ho visto, mi è piaciuto…

      non è un segreto per nessuno che Benigni sia stato contatto per fare il ruolo del “matto del villaggio”, e abbia rifiutato.

  280. Miguel Martinez scrive:

    OT

    ma che razza di nome arabo sarebbe “Talunt”:

    http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/isis-ucciso-abu-talunt-secondo-governatore-di-mosul-morto-in-25-giorni-2059239/

    “MOSUL – Abu Talunt, governatore di Mosul designato dall’Isis, è stato ucciso da un raid della coalizione internazionale che combatte lo Stato Islamico. Talunt è il secondo governatore ucciso in 25 giorni nella città espugnata dall’Isis. Nell’attacco sono stati uccisi anche 40 civili, tra cui almeno 7 bambini. Tra i feriti, riferisce l’ong Ondus, molti sono “in gravi condizioni”.”

    Assai strana anche la ONG “Ondus”, che pare la sigla italiana di Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, ma avrebbe sede a Londra.

    • PinoMamet scrive:

      …sei tu l’esperto di lingua araba…

      tre ipotesi:

      1- che si tratti di un “mountweazel” (vedasi nei commenti sopra, da qualche parte, riguardo agli “auguri di Natale in tutte le lingue del mondo”, con aggiunta dell’inventato “crazanian”) escogitato per monitorare la diffusione della notizia (roba da servizi segreti, tipo);

      2-che si tratti di ” the bendir (or talunt, tambour made of goat skin)” che sarebbe il nome forse berbero di uno strumento musicale, quindi cosa diventerebbe, “il padre di un tipo di liuto fatto con pelle di capra”?
      http://www.asdaamusicfestival.com/rays-said-outajajt.html
      certo è strano forte, e non sono nemmeno sicuro che in Siria sappiano cosa è un “talunt” visto che lo trovo nominato solo in relazione ai lontanissimi berberi che manco sono arabi…
      http://fr.wikipedia.org/wiki/Oudaden
      ma magari un combattente straniero…

      3- qualche tipo di refuso (forse l’ipotesi più probabile)

    • PinoMamet scrive:

      Trovato; i soliti professionisti 😉 hanno ricopiato male:
      http://edition.cnn.com/2014/12/25/world/meast/isis-mosul/

      secondo la CNN si tratterebbe di “Hassan Hassan Saeed Al-Jabouri, also known as Abu Taluut”

    • Moi scrive:

      Forse, semplicemente, non è Arabo 😉 … magari un nome “arabizzato” di una lingua minore vestigiale. D’altronde anche i cognomi Italiani spesso sono Toscanizzazioni di altri idiomi; ad esempio “Zamboni” da “Żvân Bón” , “Giovanni Buoni”.

  281. Miguel Martinez scrive:

    Per Pino Mamet

    ““Hassan Hassan Saeed Al-Jabouri, also known as Abu Taluut””

    Grazie… mentre il nome è credibile, la kunya di “Abu Taluut” rimane piuttosto strano. Non quanto “Abu Talunt”, ma c’è sicuramente ancora qualcosa che non quadra.

  282. Miguel Martinez scrive:

    Trovato:

    حسن سعيد الجبوري ابو طالوت

    e quindi Taaluut, mi sorprende che abbiano riconosciuto la doppia “uu”.

  283. mirkhond scrive:

    Taaluut

    Che vuol dire?

  284. Miguel Martinez scrive:

    Su Terroni e Norreni e affini

    Sempre con l’occhio oltrarnino, trovo veramente noiosi questi discorsi, dopo un po’…

    che qui c’è una bella fetta del quartiere che è costituita da artigiani che sono nati a Napoli, stanno qui da quarant’anni e continuano fieramente a usare il loro accento napoletano, e non è un problema per nessuno.

    Poi è chiaro che qualche affinità tra i vicoli di Napoli e quelli nostri esisterà, ma perché farsene un problema?

    • PinoMamet scrive:

      “che qui c’è una bella fetta del quartiere che è costituita da artigiani che sono nati a Napoli, stanno qui da quarant’anni e continuano fieramente a usare il loro accento napoletano, e non è un problema per nessuno.”

      Beh, è la realtà di qua da circa quarant’anni 😉 non per sminuire la realtà oltranina 😉

  285. mirkhond scrive:

    Mah, per me nessun problema.
    Solo un sottolineare il perché mi sento estraneo a dei luoghi rispetto ad altri…..
    Per altri, ovviamente le cose sono differenti….
    E’ il bello della vita, con le nostre differenze e percezioni della differenza…
    Poi c’è chi si sente a casa dappertutto! 🙂

  286. Moi scrive:

    Eccoli …

    Roberto Benigni I Dieci Comandamenti Seconda Serata

    https://www.youtube.com/watch?v=cMRmmaUV_6U

    https://www.youtube.com/watch?v=1RzXWfPix1E

    … in effetti sarebbe _ rebus sic stantibus_ adattissimo al Quirinale.

  287. Moi scrive:

    Napoli; un immigrato che sta chiedendo l’elemosina interviene mentre uno scippatore toglie la borsa ad una signora. L’immigrato recupera la borsa e tenta di fermarlo , le altre persone invece cercano di aiutare il ladro …

    https://www.youtube.com/watch?v=rNdfxlTqutQ

  288. Moi scrive:

    Napoli, il migrante ferma lo scippo: “Ho difeso il prossimo, Dio difenderà me”

    https://www.youtube.com/watch?v=V2Ik7inwGJE

  289. mirkhond scrive:

    A Napoli, molti anni fa, era il 1988, ero sul tram con mio padre.
    Assistemmo dai finestrini alla corsa al linciaggio di uno scippatore, da parte della gente del quartiere, condito dalle grida delle donne CONTRO lo scippatore….

  290. Moi scrive:

    http://napoli.fanpage.it/figuraccia-rai-natale-in-casa-cupiello-sostituito-dalla-replica-di-benigni/

    Natale in casa Cupiello sostituito dalla replica di Benigni.

    Delusione per gli appassionati di Eduardo che aspettavano la più celebre delle commedie in prima serata sulle reti Rai: è stata sostituita senza alcun preavviso da una replica dei “10 Comandamenti” di Benigni, andati in onda qualche giorno fa.

  291. Moi scrive:

    Forse non è una cazzatella leziosa, come mi era parso :

    http://www.internazionale.it/opinione/francesca-spinelli/2014/12/24/paddington-l-orsetto-no-border

    … oppure col film ce l’han fatto diventare, chissà ! 😉

  292. Moi scrive:

    Intervista a Rutilio Sermonti

    https://www.youtube.com/watch?v=DCcXdQPYF8w

    nel post-conferenza de “Il Fuoco di Sparta”, tenuta a Roma il 28 Aprile 2007

    http://www.raido.it

    http://www.azionetradizionale.com

  293. Moi scrive:

    Doverosamente premesso che Relata Refero

    Rutilio Sermonti, indomito, pronuncia un discorso che non può non colpire i cuori e gli animi dei veri patrioti.

    https://www.youtube.com/watch?v=RJ_fGF19dd8

    Discorso dei 91 anni di Rutilio Sermonti …

  294. habsburgicus scrive:

    senza parole 😀
    https://www.youtube.com/watch?v=a2lZizUi40M

    e Gagarìn xe l’era de Padova ? 😀

  295. habsburgicus scrive:

    ci erudisce 😀 (anche se forse nell’inverno 914/1915 sarebbe stato un po’ più attuale, che dite ?)
    http://ilsizzi.wordpress.com/le-razze-umane/

    @Moi (soprattutto) e chiunque
    però le prime tre che posta (non solo la caucasoide, forse ancor più la n° 2) sono molto belle…e da inserire nella categoria opposta a quella in cui il nostro ex-Presidente del Consiglio mise colei che è al posto di Bismarck 😀 o di Bethmann-Hollweg, dai, nel clima centenario 😀
    anche la veneta del video precedente è veramente una bella donna

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      In effetti ciò confermerebbe la tua teoria sull’unica cosa seria che sarebbe rimasta
      😉

    • PinoMamet scrive:

      Beh, è un bell’excursus su tipi umani / genetica delle popolazioni umane, ma rimane la domanda: perché??

      comunque io preferisco la ragazza asiatica e quella nativo-americana 😀

    • mirkhond scrive:

      Ha dimenticato il sottogruppo di substrato celtico e superstrato norreno, col tipico impianto sizzoide-maxpezzaloide-filippofaccioide, molto presente tra gli indigeni dell’Italia norrena a nord della linea SS (Sarzana-Senigallia, soprattutto a nord del Po), non “inquinatisi” razzialmente con villanovianoidi, etruscoidi, armenoidi, berberoidi, araboidi, meridionalidi…. 🙂

  296. habsburgicus scrive:

    qui invece approfondisce quelli che chiama europidi
    http://ilsizzi.wordpress.com/europidi/

    purtroppo sceglie gli uomini qui, non le affascinanti fanciulle !
    certe facce 😀
    vi piace il baltide ? 😀

  297. mirkhond scrive:

    Certo che ne ha scelti tra i più “adonidi” ;), e tutti piscioslavatoidi….. 🙂

    • PinoMamet scrive:

      Mi’, a parte che io vedo, per gli uomini, le facce prese da un vecchio studio antropologico (credo Biasutti) quindi la colpa della selezione non credo sia di Sizzi;
      ma non so come dirti che “piscioslavatoide” non è molto più simpatico di “negro di merda”…

  298. mirkhond scrive:

    Non ha capito…..

  299. mirkhond scrive:

    “Non c’è l’austerità? –

    Esatto, sicché se qualcuno fa guadagnare più di quanto costa ben venga.”

    Non fa certo guadagnare ne a me, ne ai tantissimi che ogni giorno sprofondano verso la povertà….
    Ma ovviamente siccome sono MILIARDI guadagnati da PIDDINI, sono miliardi ….per il popolo, giusto?
    O non piuttosto RUBATI al popolo?

    • PinoMamet scrive:

      Io poi vorrei anche come capire cosa abbia fatto guadagnare alla Rai, lasciando perdere noi singoli cittadini.

      No, perché se facciamo i conti allora facciamoli seriamente.
      Z. dice per esempio “Santoro dice che ha fatto guadagnare, nessuno lo contesta, ergo Santoro deve avere ragione”.
      Ora, a parte che non sarei troppo sicuro che nessuno lo abbia contestato, la fallacia di questo ragionamento mi pare abbastanza evidente.

      Ma anche aldilà dei casi specifici di Santoro e di Benigni, o della Litizzetto e Bonolis…
      è proprio il meccanismo che è poco chiaro.

      Un programma ci si aspetta che faccia “audience”, e che di conseguenza qualcuno decida di metterci delle pubblicità che costano più di altre, e il guadagno per l’ente televisivo sarebbe questo.

      Inoltre ci sono politiche di rete, per cui una viene favorita o sfavorita rispetto alle “sorelle” e alla concorrenza (a volte, per le contorsioni della politica italiana, sfavorita rispetto alla concorrenza) e per cui la TV generalista è stata sfavorita rispetto a quelle sorte col digitale terrestre e, soprattutto, rispetto a quelle per abbonati.

      Il meccanismo insomma non è così semplice (le pubblicità le scegli prima, mica dopo) e decisamente troppo mediato per poter dire “Benigni (o Santoro, Litizzetto, PincoPalla) ha fatto guadagnare”.

      Che poi sia quello che a Benigni, Santoro, PincoPalla… piace raccontarsi, è un altro discorso, ma non vedo perché dovrei credergli.

      • Z. scrive:

        Pino,

        — Z. dice per esempio “Santoro dice che ha fatto guadagnare, nessuno lo contesta, ergo Santoro deve avere ragione”. —

        Oppure nessuno è in grado di sostenere seriamente il contrario, carte alla mano. Il che è circa lo stesso.

        — Ora, a parte che non sarei troppo sicuro che nessuno lo abbia contestato —

        Dimmi chi, quando e dove e ne discutiamo. Altrimenti vale quanto il discorso del Duca che mi aveva identificato col presidente del club dei “vulvologi” (ancora mi deprimo quando ci penso).

        — la fallacia di questo ragionamento mi pare abbastanza evidente. —

        A me pare evidente l’assenza degli argomenti contrari, invece, che si riducono a “io dico che non è così, dimostrate che mi sbaglio”. Del tipo “io dico che gli Stati Uniti ci controllano col con le scie chimiche, dimostrate che mi sbaglio”.

        — Un programma ci si aspetta che faccia “audience”, e che di conseguenza qualcuno decida di metterci delle pubblicità che costano più di altre, e il guadagno per l’ente televisivo sarebbe questo. —

        Esatto, solo che non tutti ci riescono. Santoro e Floris ci riuscivano, Ferrara e Socci no.

        — Inoltre ci sono politiche di rete, per cui una viene favorita o sfavorita rispetto alle “sorelle” e alla concorrenza (a volte, per le contorsioni della politica italiana, sfavorita rispetto alla concorrenza) e per cui la TV generalista è stata sfavorita rispetto a quelle sorte col digitale terrestre e, soprattutto, rispetto a quelle per abbonati. —

        Quindi la Rai berlusconiana favoriva occultamente Floris e Santoro per danneggiare occultamente Ferrara e Socci? altroché le scie chimiche, questo sì che è uno scoop! 😀

        — Il meccanismo insomma non è così semplice (le pubblicità le scegli prima, mica dopo) e decisamente troppo mediato per poter dire “Benigni (o Santoro, Litizzetto, PincoPalla) ha fatto guadagnare”. —

        Un programma mica ha una sola puntata, eh. Di norma durano diverse settimane o mesi, e non di rado anni.

        — Che poi sia quello che a Benigni, Santoro, PincoPalla… piace raccontarsi, è un altro discorso, ma non vedo perché dovrei credergli. —

        Ma tu non devi credere a nessuno. Sei liberissimo di credere che Santoro dica bugie che nessuno ha mai svelato, che le carceri siano piene di innocenti gioellieri vessati da bande di rapinatori marocchini, e che Obama ci controlli con le scie chimiche. E sei anche libero di chiamare “fallace” chi contesta queste affermazioni. Dimenticavo, sei anche libero di ascoltare quella robaccia che chiami inopinatamente “musica” 😀 😀 😀

      • PinoMamet scrive:

        Z., tu non hai letto, molto semplicemente, tutte le dichiarazioni relative a Santoro.
        Hai letto, o ricordi, soltanto quella di Santoro che dice “IOOOO faccio guadagnare alla Rai!”

        che questa sia la dimostrazione che non ne esistano altre, può crederlo solo Santoro, e fingere di crederlo solo un avvocato, per amore di polemica.

        Per il resto io non ho parlato di scie chimiche o di Obama, perciò piantala.

        • Z. scrive:

          Ricordo quelle dichiarazioni, e ricordo le dichiarazioni dei suoi contraddittori, nessuno dei quali l’ha MAI smentito.

          Né nelle occasioni de quibus, né in altre successive (o precedenti, ché dubito che il tema sia stato sollevato da allora soltanto).

          Non è una dimostrazione perfetta, dato che non ci stiamo occupando di geometria. E indubbiamente ci sono tante cose che dice Santoro che non condivido. Ma siccome argomenti contrari non ne ho mai sentiti né letti – neppure da parte di coloro che hanno accesso agevole e diretto ai dati in questione – mi viene ragionevole attribuire all’argomento di Santoro un certo peso.

          Comunque, a parte che i tuoi commenti sugli avvocati mi sembrano analoghi a quelli del Duca sulle facce dei “norreni” della nostra Regione, da te non particolarmente graditi, ho l’impressione che tu ti sia fatto un’idea molto televisiva della professione di avvocato. Molto più romantica e affascinante, da certi punti di vista, di come sia nel mondo reale 🙂

  300. mirkhond scrive:

    Zanardo semplicemente difende i ricchi PIDDINI.
    Gli unici degni di farsi i miliardi.
    Guadagnati in che modo poi, gli è del tutto indifferente.
    I ricchi per Zanardo fanno schifo solo se sono di destra o il famigerato due Grillo-Casaleggio…..

  301. mirkhond scrive:

    Che poi i MILIARDI guadagnati da Floris, Santoro e da Benigni, vadano ad arricchire noi, è la stessa fregnaccia di quelli guadagnati da Bonolis, da Costanzo e dalla De Filippi….
    Ma, per Zanardo, i primi sono PIDDINI.
    E questo fa la DIFFERENZA….
    I PIDDINI sono sempre i migliori, i più onesti, generosi, altruisti, disinteressati….
    Tutti i miliardi che guadagnano, è risaputo che al 90% li danno ai poveri….

    • Z. scrive:

      Ehm, io ho detto che ci sono alcuni che rattoppano i buchi di bilancio Rai, e altri che li allargano. I secondi pesano sulla collettività, i primi direi di no.

      Bonolis, Costanzo e De Filippi lavorano per un’emittente privata, sicché direi che non c’entrano un tubo.

      Ah, ti segnalo che Santoro è piddino circa quanto te. Pensa che ha anche rilanciato a mezzo TV le raccolte fondi del blog di Grillo 😀

  302. PinoMamet scrive:

    Per dirla papale papale, la cosa a cui assomiglia di più è un ricatto.

    -Pronto… pronto Rai? Ahah!! Sono Benigni… ascolta, sei tu?.. .senti… allora… ‘un la si fa miha questa hosa de’ dieci homandamenti?
    -(niente, è ancora coso là, Benigni, che rompe co’ ‘sti dieci comandamenti… e che ne so perché, dovrà pagare i buffi della Melampo, poi glielo hanno mezzo promesso dopo la Divina Commedia… cosa gli dico?)
    Senti Benigni, i soldi non ci sono… no, guarda, ma stiamo messi male forte, n’artro po’ , oh, e non ci possiamo permettere manco Willy Wonka sotto ‘e feste, quello vecchio… sì vabbè era più bello… ma tu, lasciatelo dire, sei un po’ caro, eh?
    -Ma nooo, caro, io? ma come? ma dai, ti faccio questa hosa hosì bella, meravigliosa… il senso della vita, tutta questa meraviglia ‘he c’è attorno a noi.. sotto Natale, dai, anche la Befana, ma è meglio Natale… e, oh, pensa ho già trovato cinque milioni io, di sponsor miei… voi ci mettete l’altri cinque… suvvia cosa vuoi che sia, dai, non facciamo gli spilorci, lo so che ce li avete, eh, bischeraccio, o dove li nascondi i soldi? dai, tirali fuori, vi fo fare gli ascolti…
    -Senti… Roberto… ora noi ci pensiamo, ma non puoi venire a un po’ meno… veniamoci incontro, no? qua poi sono cambiati tutti i vicedirettori e anche qualche direttore, tutti i capistruttura, non ci si capisce un cazzo, ogni minuto cambia un governo… stiamo andando incontro a delle cose, delle spese, delle ristrutturazioni… noi ti diamo due, va bene?
    -Eh no, dai, per due no, per due non vengo, per due non viene neanche Cantalamessa, oh bischero… tu vuoi scherzare, ahah, che simpatico, prima poi si va a cena insieme, eh? E porta Giulia che non la vedo da tanto… ma per due no, dai, un ci faccio nulla con due…
    -Vabbè, senti, c’ho una riunione, ci risentiamo… sì, sì, ne parlo con gli altri… ci risentiamo… ciao ciao
    (e ma cazzo, a peperini me l’ha fatto co’ ‘sti dieci comandamenti, ma ‘ndo li trovo ‘sti milioni? qua stamo co e pezze ar culo e quello vo’ i milioni perché è Benigni, io coi cazzi che me ritrovo mo’ devo fà pure una riunione per lui… frega cazzi a me de Benigni, se ne annasse a fanculo, non fosse che è Benigni a calci in culo lo spedisco in onda…)

    • Z. scrive:

      Capisco. Offrire una proposta commerciale è “ricattare”.

      Più o meno come uno che fa saltare in aria i negozi, insomma. La stessa cosa.

      Non eri tu che dicevi che le sceneggiature dovrebbero mantenere un minimo di contatto con la realtà? 😀

    • PinoMamet scrive:

      “Capisco. Offrire una proposta commerciale è “ricattare”.”

      A una proposta commerciale puoi dire di no.

      • Z. scrive:

        Mentre se ti azzardi di dire di no a Benigni ti fanno saltare la casa.

        Capeesh.

        😀

      • PinoMamet scrive:

        Ma per favore Z.

        Non far finta di credere che la Rai funzioni come l’associazioni culturale Amici della pizza coi fichi di Bagnacavallo.

        • Z. scrive:

          Cioè, al di fuori della associazioni culturali di Bagnacavallo si usa far saltare in aria chi rifiuta una proposta d’affari? veramente?

          Poi c’è chi ha il coraggio di negare l’obiettiva superiorità della Romagna sul resto del Mondo – e del Mondo sul resto del creato!

          😀

  303. mirkhond scrive:

    🙂

  304. mirkhond scrive:

    Se la gira e se la volta come gli fa più comodo…
    Del resto è il suo mestiere… 🙂

  305. mirkhond scrive:

    L’uomo falco vola in alto
    sul suo trono di diamanti
    per natura nega sempre
    ed è muto come un pesce
    lui è un uomo falco
    e se qualcuno lo cerca
    lui vola più in alto perché

    Perché suo nonno era Ponzio Pilato
    e suo padre i 40 ladroni
    e sua moglie le sette sorelle
    e sua madre un segreto militare
    lui è un uomo falco
    e se qualcuno lo cerca
    lui vola più in alto perché

    Lui ti offre cioccolato
    fiori finti da annusare
    gli orologi più precisi
    medicine da mangiare
    lui è un bravo ragazzo
    e se qualcuno lo accusa
    se ne lava le mani perché

    Perché lui porta la cravatta
    il sorriso più smagliante
    ha una banca che lo aspetta
    e un aereo sempre pronto
    e lui vola sempre più in alto
    e San Pietro ha aperto
    proprio l’ultima porta per lui

    Così organizza tea danzanti
    fughe di angeli dalla capitale
    corsi completi per diavoli aspiranti
    e per la Caritas Internazionale
    lui è un figlio di puttana
    e se qualcuno lo cerca
    lui vola più in alto che può

    Lui è un uomo falco
    e se qualcuno lo cerca
    lui vola più in alto che può.

  306. mirkhond scrive:

    Traversara

    Ciò che mi fa schifo, non sei tu come persona.
    Ma quando fari i giringiri azzeccacarbuglieschi per difendere i miliardari…RIGOROSAMENTE piddini!
    Tant’è vero che se ne è accorto anche Pino, sempre benevolo nei tuoi confronti.
    Mi dispiace per le sofferenze che hanno subito i tuoi cari.
    Ma, proprio per questo, non ti risultano più irritanti questi accumuli di ricchezze, in un contesto di crescente impovermento sociale?
    Perché difendi quegli imbroglioni?

    • Z. scrive:

      A parte che ti sconsiglio di chiamare “piddino” Santoro in sua presenza – potrebbe risentirsene, e a buon diritto, visto la propaganda che fa da anni a Grillo! – perché definirlo imbroglione?

      Certo: è antipatico, arrogante, saccente, presuntuoso. Fa propaganda a Grillo e al suo movimento, appunto. E ha pure lavorato per Berlusconi!

      Ma non mi risulta che abbia mai imbrogliato nessuno.

      E sai perché guadagna? Perché è un presentautore molto bravo. I telespettatori lo guardano, gli sponsor pagano, e lui incassa.

      Ora, quei soldi vengono dalle mie tasche? No, anzi probabilmente contribuiscono a farmi pagare un canone Rai più basso.

      Sicché va bene che Santoro possa essermi antipatico, che io possa trovare insopportabile la sua arroganza e il suo fare tronfio. Tutto quel che vuoi. E anzi, se devo dirla tutta, credo che sia anche grazie a lui e a quelli come lui se ci siamo sciroppati vent’anni di Berlusconi.

      Ma perché dovrei trattarlo come uno che ruba il mio denaro?

      • mirkhond scrive:

        Ovviamente i loro guadagni dal canone rai, sono irrilevanti….
        Ma se è così, o Zanardo, perché dobbiamo pagare un canone ad un servizio pubblico da cui non ci guadagna nessuno?
        A partire da me, e credo, te?

        • Z. scrive:

          Per com’è la TV pubblica italiana oggi il canone potrebbe probabilmente essere soppresso, e su questo è difficile darti torto.

          Anche se ci sono anche trasmissioni TV che trovo istruttive, specie alcuni documentari sul periodo tra le due guerre.

      • PinoMamet scrive:

        “Ora, quei soldi vengono dalle mie tasche? No, anzi probabilmente contribuiscono a farmi pagare un canone Rai più basso.”

        Z., quei soldi vegono anche dalle tue tasche, sotto forma di canone;
        non ci tornano, nelle tue tasche, per quanto possa guadaganre la Rai;
        e il canone Rai non mi risulta sia stato mai abbassato in tutta la storia della sua esistenza…

        • Z. scrive:

          Certo che non è stato abbassato. Ma se non ci fossero professionisti capaci che portano soldini alla Rai il mio e il tuo canone non sarebbero più bassi. Anzi: quasi certamente, crescerebbero ancora di più.

          Peraltro, se quel denaro anziché a sgravare gli abbonati viene destinato a trasmissioni in perdita non è certo colpa né di Santoro né di Benigni.

          Poi credimi, quando al posto delle sceneggiatura di Serra prenderanno le tue ne sarò felice anch’io. Perché per quanto stimi Serra tu sei amico mio e lui no, e alla sua età è pure giusto andare in pensione 🙂

        • PinoMamet scrive:

          “. Ma se non ci fossero professionisti capaci che portano soldini alla Rai il mio e il tuo canone non sarebbero più bassi”

          Portano soldi alla Rai? O li portano via dalla Rai?

          E smettila di metterla sul rosicare.
          Certo, capisco che tu voglia farti notare, si sa mai che qualche Renzi si decida a prenderti come avvocato…

        • Z. scrive:

          Pino,

          — Portano soldi alla Rai? O li portano via dalla Rai? —

          Nel caso devono essere molto bravi a far tutto di nascosto, visto che nessuno ha mai contestato la prima tesi…

          — E smettila di metterla sul rosicare. —

          Pino, non credo tu voglia negare che (ad es.) Sgarbi, che si lamenta regolarmente dei compensi di Benigni, lo faccia essenzialmente perché li vorrebbe lui. Io penso che rosichi, e che rosichi alla grande: cosa che peraltro non mi dispiace. Piuttosto a me dispiace che lo seguiate su quel terreno.

          — Certo, capisco che tu voglia farti notare, si sa mai che qualche Renzi si decida a prenderti come avvocato…

          Magari! Ma se devo aspettare che Renzi mi recluti leggendo il blog di Miguel mi sa che aspetto a lungo 😀

        • PinoMamet scrive:

          Oh, per quanto io non stimi particolarmente Renzi, te lo auguro, eh?

          A parte che penso davvero che saresti bravissimo… forse è meglio perciò se ti dedichi alle forze del bene 😉 anche se suppongo che paghino meno!
          😀

        • Z. scrive:

          Mi sa che dovrò scriverla, quella petizione al CNF…

          Perché, vedi, io credo che le FF.OO. abbiano ben poco da lamentarsi di come vengono presentate dalle serie poliziesche. Forse l’agente medio viene raffigurato un po’ troppo emotivo e fragile rispetto alla realtà, è vero, ma per il resto viene rappresentato in modo estremamente positivo.

          Sorte diametralmente opposta viene riservata agli avvocati, generalmente descritti come produttori di fuffa all’ingrosso, ad uso e consumo del Male.

          Ma tutto questo è funzionale alla finzione: se dovessi rappresentare la realtà quotidiana – fatta di arresti seriali, verbali seriali, arringhe seriali, appelli seriali – i telespettatori morirebbero di noia dopo cinque minuti. E uno guarda la TV per rilassarsi e divertirsi, mica per annoiarsi peggio che in ufficio o in fabbrica 🙂

        • Francesco scrive:

          caro Pino

          mi pare che la RAI porti a casa ogni anno un certo passivo, ripianato coi soldi miei e tuoi

          se al posto di Benigni ci fosse Ferrrara, la prospettiva di meno ascolti porterebbe gli sponsor a NON pagare e noi si pagherebbe di più

          la TV sarebbe migliore ma questo quanto ci farebbe più felici?

          io attendo il referendum per cancellare la RAI e intanto meno pago e più godo

          ciao

        • Z. scrive:

          Ho qualche dubbio sul fatto che Ferrara al posto di Benigni farebbe una trasmissione migliore.

          Più che “qualche dubbio”, a dirla tutta.

          Per il resto io sarei per conservarla, la Rai. Perché i suoi documentari storici, se non altro, li seguo volentieri.

          Poi penso a certe trasmissioni e comincio a temere che Francè non abbia proprio tutti i torti (a parte su Ferrara, perdiana).

  307. mirkhond scrive:

    fai

  308. mirkhond scrive:

    I secondi pesano sulla collettività, i primi direi di no.

    Pesano TUTTI sulla collettività, proprio perché siamo in recessione.
    E lorsignori di destra e di sinistra, dovrebbero dare per primi l’esempio.
    A MAGGIOR RAGIONE se i soldi li ricevono dal SERVIZIO PUBBLICO.
    Che paghiamo, sia io che te.

    • Z. scrive:

      Anzitutto, Bonolis e i coniugi Costanzo non ricevono soldi dal servizio pubblico. E almeno per Bonolis aggiungo volentieri “purtroppo”, ché rinunciare a un professionista così capace è stato davvero un peccato per la Rai.

      Inoltre, io non penso che un attore o un professionista siano guide spirituali tenute a dare l’esempio. Certo, se pretendono di spiegarmi quanto è bello essere poveri, magari dalla loro lussuosa villa sul Mediterraneo o sulle Alpi, la cosa mi fa davvero sorridere. Ma anche in quel caso il problema – se di problema si tratta – si affronta non votandoli, mica insultandoli. Che non serve a un tubo.

      • mirkhond scrive:

        Mah, sarà che di Bonolis ho un’opinione molto diversa dalla tua ;), trovandolo più simile ad un piazzista che urla per vendere la sua merce, io la televisione sono anni che la guardo poco, giusto il telegiornale, tanto mi fa schifo.
        Però, sono convinto che in un periodo di recessione, questi MILIARDARI sarebbero TENUTI ad dare l’esempio, riducendosi i loro ricchi appannaggi.
        Che poi la gente, si lamenta, ma CONTINUA a vederli, posso darti ragione.
        Ma un cattivo esempio, resta un cattivo esempio.
        In un momento di recessione….

        • Z. scrive:

          Un piazzista bravo a vendere la sua merce è precisamente un ottimo professionista. Non trovo affatto immorale che la sua abilità vada a beneficio della TV pubblica.

          Che peraltro – salvo qualche programma particolare, come TG e documentari storici – guardo assai di rado (come del resto quella privata).

        • mirkhond scrive:

          Non mi sono spiegato.
          Io trovo disgustoso che, in tempi di recessione ci siano conduttori televisivi, giornalisti, veline e calciatori che percepiscano MILIARDI, mentre la società è in recessione…

        • Z. scrive:

          Questo posso capirlo, credimi. Detto questo, io sono più rozzo e mi chiedo:

          se Tizio è pagato una somma pari a X, io – come cittadino, non come Z. in particolare – ci guadagno, ci rimetto o mi è indifferente?

          Se ci rimetto, come nel caso dei presidenti di società calcistiche finanziate dallo Stato per aiutarle a far fronte ai loro debiti, mi infastidisco assai.

          Diversamente, ecco, chissene? 🙂

      • PinoMamet scrive:

        “Inoltre, io non penso che un attore o un professionista siano guide spirituali tenute a dare l’esempio. Certo, se pretendono di spiegarmi quanto è bello essere poveri, magari dalla loro lussuosa villa sul Mediterraneo o sulle Alpi, la cosa mi fa davvero sorridere. Ma anche in quel caso il problema – se di problema si tratta – si affronta non votandoli, mica insultandoli.”

        1- nessuno ha mai detto che un attore deve essere una guida spirituale;

        2-nessuno, perlomeno non io, ha insultato Benigni o altri;

        3-non mi risulta che esistano elezioni per attori e presentatori, nelle quali possano essere “votati”;

        4-chiedere un compenso equo, e non sproporzionato ed eccessivo, non significa condannarli a una vita di povertà e stenti, e non significa “rosicare” (“è tutta invidia, pappapero!”);

        5- molte persone che fanno quel lavoro, e non voglio fare nomi perché abbastanza evidente come esempio, si ergono esattamente loro stessi a guida spirituale, e sproloquiano di grandi valori dalla loro villa in Costa Azzurra (di fianco a quella di Berlusconi, mi si dice)

        • Z. scrive:

          1. e se non lo è allora è solo un professionista come altri, perché dovrebbe decurtarsi lo stipendio?
          2. tu no… altri sì!
          3. infatti si parlava di Grillo: che io non insulto, mi limito a votare diversamente!
          4. il problema è: chi decide quale compenso è equo? io, tu, Mirkhond, Miguel? una volta stabilito chi decide passeremo al come!
          5. e allora meritano di essere spernacchiati, esattamente come Grillo; e se si presentano alle elezioni, non meritano il nostro voto!

        • Francesco scrive:

          mi offro come segretario del Comitato Kelebekkiano Compensi Equi (di seguito CKCE), a fronte di un modico rimborso spese, un giusto compenso, una piccola indennità stress

          e inizierei mettendomi in malattia, se non vi dispiace

          😀

        • Z. scrive:

          Proporrei una sigla più minacciosa, tipo Komitato Giusti Benefit, o KGB.

          Giusto perché nessuno prenda con leggerezza l’idea di sindacare le nostre decisioni.

          😀

  309. mirkhond scrive:

    Sulla questione delle sceneggiature, mi trovo a metà tra Pino e Zanardo.
    Cioè, se sono d’accordo con Pino per informarsi e risalire alle fonti storiche il più correttamente possibile, però è anche vero che una riproduzione fedele di vicende passate, per sua natura sarà sempre impossibile.
    Inoltre la storia viene sempre rielaborata e riletta alla luce dei TEMPI in cui si scrive un racconto o una sceneggiatura per un film.
    Detto questo, però abbiamo anche il diritto di trovare discutibili, e perché no, anche stucchevoli, film come La Vita è bella, o Perlasca con Zingaretti.
    Che apprezziamo molto come Commissario Montalbano, invece.
    La seconda guerra mondiale nella cinematografia degli ultimi 20 anni, è eccessivamente giudeocentrica, e tutte le vicende di quel periodo sembrano ridursi ad uno scontro tra kattiviSSimi assetati di sangue giudaico, e buonissimi intenzionati a salvarli.
    Tutto il resto è irrilevante…..

    • Z. scrive:

      Le imprecisioni non riguardano solo le sceneggiature di film storici, oltretutto.

      Ad esempio, se dovessimo metterci a fare le pulci ai telefilm polizieschi – e peggio ancora, su quelli che rappresentano processi penali – non se ne salverebbe neppure mezzo. E non parlo né di piccole inesattezze né di grosse castronerie, ma di differenze tra la sceneggiatura e il mondo reale talmente macroscopiche ed enormi da non poterle neppure chiamare “errori”.

      Se ogni volta PS, CC, ANM e CNF si prendessero la briga di risentirsi – e magari di bacchettare gli sceneggiatori – non se ne uscirebbe più 🙂

      • PinoMamet scrive:

        Ehm… hai mai letto un forum di appartenti alle forze dell’ordine?
        O di militari?

        Così, per curiosità… 😉

        • Z. scrive:

          Secondo te dovrei passare il mio tempo a leggere quello che la gente scrive nei forum sul web? veramente? va bene che sono stato declassato da Illuminatus a “vulvologo”, ma non esageriamo 😀

          Peraltro di persone nelle FF.OO. ne conosco parecchie…

        • PinoMamet scrive:

          Anche io.

        • Z. scrive:

          E passano il loro tempo a lamentarsi sui forum per non essere stati consultati prima della scrittura di Carabinieri 13? Beati loro che hanno tempo da perdere, che devo dire!

          Ora vado a scrivere una petizione al CNF affinché prenda posizioni forti & censorie contro lo svilimento della professione forense nelle fiction TV. Forse non sarebbe neppure una cattiva idea, vista l’idea macchiettistica che certi sceneggiatori hanno della professione d’avvocato 😉

        • PinoMamet scrive:

          Pienamente giustificata, direi…
          😉

        • Z. scrive:

          Cos’è giustificata? l’idea o la petizione?

          nota che se la risposta è “l’idea” questo automaticamente rende giustificata la petizione 😀

    • Roberto scrive:

      Su “la vita è bella” per me non è tanto che sia inaccurato o giudeocentricofobico, è che per me è pura melassa stucchevole. Poi non amo molto i comici clowneschi, quindi potete immaginare quanto poco mi faccia ridere benigni (credo che mi sia piaciuto solo in non ci resta che piangere, il piccolo diavolo e johnny stecchino)

      Sui 4-7-10 milioni che la Rai da a benigni o a chiunque altro non me ne frega assolutamente nulla, mi basta che a fine anno la Rai abbia i conti in ordine. Non ho ben capito il discorso del ricatto. Se la Rai non da a benigni i soldi che Benigni chiede, Benigni va dalla concorrenza. Se nemmeno la concorrenza gli offre quei soldi prima o poi abbasserà il cachet. Se proprio vogliamo andare a simpatia rosico per i soldi che la Rai dà a vespa da decenni a questa parte (ed in passato a Ferrara, socci, minzolini e schifezze simili)

      • mirkhond scrive:

        Roberto hai ragione sul fatto che la questione dei compensi miliardari dovrebbe valere per tutti questi dello spettacolo.
        Ma, a maggior ragione, e in tempi di recessioni, non mi va proprio giù che un Benigni si metta pure a farmi la morale, quando ha intascato dalla RAI 2-4.000.000 di euro.
        E mi farebbe UGUALMENTE schifo se li avesse intascati da mediaset, o dall’ultramolralista 7!

      • PinoMamet scrive:

        Secondo me, Roberto, il discorso è complesso.

        C’ho provato, anche, a scriverlo, che è complesso: ci sono contratti (di cui sanno solo, ovviamente, i diretti interessati), promesse e accordi verbali, politiche di rete o di network le cui logiche possono sfuggire ecc. ecc.
        Non è così semplice come dire “se non viene da noi andrà da un altro”.

        Detto questo, mi pare che un compenso di diversi milioni per parlare dei Dieci Comandamenti sia, per ogni metro umano, eccessivo.
        Ma anche per parlare di Fisica o di Sanremo.

        Non credo che chiedere un po’ di proporzionalità (non dico che un attore premio Oscar debba guadagnare quanto un operaio, ma caspita…) non debba significare essere additati come dei Savonarola.

        Altrimenti esiste il rischio contrario, di dare l’impressione di essere sempre dalla parte del più forte, qualunque cosa faccia.

        • PinoMamet scrive:

          C’è un “non” in più, da qualche parte.

        • mirkhond scrive:

          “Altrimenti esiste il rischio contrario, di dare l’impressione di essere sempre dalla parte del più forte, qualunque cosa faccia.”

          Tipo buttandola sull”invidia”, tipico argomento di chi ha delle magagne da difendere….

        • mirkhond scrive:

          Poi se devo stigmatizzare, a ragione, Grillo e Casaleggio se predicano l’austerità, RESTANDO i miliardari che sono, perché non dovrei fare lo stesso verso Benigni, Floris, Santoro o la Littizzetto?
          Perché sono di SINISTRA?

        • Roberto scrive:

          Pino,
          Hai sicuramente ragione e ho semplificato troppo.

          Comunque, per me (e sottolineo per me, capisco benissimo che si possa avere interessi diversi) la questione veramente interessante sui soldi che girano nella Rai, è quella del risultato finale (azienda che non fallisca e che sia competitiva, e magari, ma qui siamo nel regno delle utopie, guardabile). Quanto guadagnano tizio caio e sempronio mi interessa veramente poco.
          Per rispondere anche a mirkhond, il fatto che casaleggio e grillo siano miliardari mi sembra irrilevante. Rilevante invece è la predica sull’austerità e l’aver limitato la discussione politica ad una questione di scontrini

        • Z. scrive:

          Pino, io non penso che tu sia un Savonarola.

          Piuttosto penso che non spetti né a me né a te (né a Sgarbi, perdiana!) decidere quanto vale un attore o un presentatore, esattamente come non spetta né a me né a te decidere il prezzo delle mele, le quotazioni del greggio, la parcella che Berlusconi paga a Ghedini o il canone di locazione dei muri di un bar.

          Semlicemente, se pensiamo che Santoro chieda troppo per la sua trasmissione si può decidere di non rinnovargli il contratto, e magari assegnare quello spazio a Socci o a Formigli. Solo, dubito che ci si guadagni.

          Z.

          PS: Oh, se poi ti piace pensare che io sia sempre dalla parte del più forte io mica mi offendo. Qui abbiamo la pelle dura 😀

        • Z. scrive:

          Oh, e sia chiaro (per Mirkhond soprattutto):

          quando Floris e la Littizzetto o chiunque altro verranno a spiegarmi che è tanto bello essere poveri e che la prospettiva di miseria dovrebbe allettarmi, allora li manderò a quel paese proprio come Grillo.

          (ma questo era sottinteso)

        • PinoMamet scrive:

          “Piuttosto penso che non spetti né a me né a te (né a Sgarbi, perdiana!) decidere quanto vale un attore o un presentatore”

          beh, a qualcuno dovrà pur spettare 😉
          e io credo che un buon metodo potrebbe essere quello usato quando si parla di autostrade, ferrovie, compagnie aeree ecc.:
          quanto guadagna un manager della compagniafrancese o spagnola o tedesca, rispetto al suo omologo italico?
          Chi offre un servizio migliore?
          Quali sono i rispettivi costi per gli utenti?

          Spannometricamente, di solito l’Italia non esce bene da questi confronti.

          Sempre a naso, io noto che con i soldi che noi diamo a Benigni (che sarà anche bravissimo, per carità), la BBC produce dieci episodi di Sherlock Holmes, che mi dicono sia fatto molto bene e soprattutto vende ovunque…

        • mirkhond scrive:

          Concordo con Pino.

        • Z. scrive:

          Pino,

          — beh, a qualcuno dovrà pur spettare —

          Certo. Si tratta solo di trovarlo, così gli potremo far decidere tutto quanto sopra elencato. Incluso il compenso per Benigni, naturalmente, perché no?

          — e io credo che un buon metodo potrebbe essere quello usato quando si parla di autostrade, ferrovie, compagnie aeree ecc —

          Ma questa è la seconda fase, ossia come decidere! E per come la vedo io non è un grosso problema, almeno in teoria: un criterio, magari arbitrario, si trova sempre. E’ c’è sempre tempo per rettificarlo e migliorarlo.

          Però prima tocca stabilire chi deve decidere.

  310. mirkhond scrive:

    Si, qui hai ragione.
    E ti parla uno che andava dietro alle ricostruzioni storiche in maniera davvero maniacale.
    E solo per fare un disegno o scrivere un breve racconto! 🙂
    Poi, mi bastò dare un’occhiata alle 1000 diversissime ricostruzioni di modellini, o disegni, dell’esercito e della moda bizantina, da farmi venire il mal di capa, tanto non mi ci raccapezzavo più….
    Per cui alla fine, mi sono arreso ai limiti.
    Miei e della ricerca storigrafica.
    E se troviamo imprecisioni in epoche attuali o di storia recente, a maggior ragione se andiamo a ritroso nel tempo, verso epoche più remote…..

  311. mirkhond scrive:

    A volte, raramente, invece mi capita di trovare migliori gli adattamenti televisivi, rispetto ai testi scritti a cui sono ispirati.
    Esempio l’Eneide del 1971, con Giulio Brogi.

  312. Moi scrive:

    La risposta più sensata è ancora quella testimoniata da Izzaldin: quella che la Sicilia è piena di gente bionda perché ci sono stati i Nazisti e … chissà quante teorizzazioni di questo “tenore e valore”, nell’ Ottocento, vennero prese sul serio in giro per il mondo; talune finendo in farsa, talaltre finendo in tragedia.

  313. Moi scrive:

    In teoria dovrebbe funzionare che se a Benigni danno 4.000.000 di euri in due serate; è perché in quelle due serate lì l’azienda “ci fa su” 😉 molto di più … in teoria.

    Mauricius o Pino avrebbero saputo spiegare i Dieci Comandamenti altrettanto bene, a un pubblico non introdotto già nella materia ? Be’, sì … mettiamo senza (!) ironia di sì. Il problema, però, diventa un altro :

    Quanta gente avrebbe guardato i Dieci Comandamenti spiegati da due esperti (si presume) completamente sconosciuti ?

    • PinoMamet scrive:

      “Mauricius o Pino avrebbero saputo spiegare i Dieci Comandamenti altrettanto bene, a un pubblico non introdotto già nella materia ?”

      Mauricius sicuramente, io no di sicuro, ma se si fosse trattato solo di spiegare i Comandamenti potevano prendere qualunque teologo…

    • Roberto scrive:

      Io quattro milioni a pino li darei, visto che spiega tutto in modo eccellente e appassionato (per Mauricius non so, non avendolo mai conosciuto di persona), il problema è che temo che ai 10 milioni che hanno seguito benigni l’altra sera non gliene importa nulla dei dieci comandamenti, gli interessa solo benigni.

      Mi dispiace pino, ma almeno ti do un altro motivo per votarmi, ti do la Rai 😉

  314. Moi scrive:

    @ Z

    Ci sono anche serie tv con avvocati buoni : quelli che anziché limitarsi a scartabellare scartoffie per fare la punta ai chiodi sul significato delle parole … indagano in mezzo alla gente comune, magari prendendo parte a scene d’azione.

    https://www.youtube.com/watch?v=zx_yroiuDjU

    • Z. scrive:

      Lasciamo perdere, valà, ché è meglio 🙂

    • Roberto scrive:

      C’è una serie carina che si chiama suit. Insieme a veri pezzi di merda ci sono avvocati bravi e buoni (e utili!). Vero è che uno dei due protagonisti fa l’avvocato usurpando il titolo (manco un esame di diritto ha fatto!) 😀

  315. Moi scrive:

    I Carabinieri hanno avuto in più d’un’ occasione da ridire su come vengono rappresentati in Don Matteo …

    • Z. scrive:

      E lo credo. Fanno la figura di quelli che non ci azzeccano manco per sbaglio mentre don Matteo risolve tutti i casi. A te piacerebbe essere rappresentato così? 🙂

  316. mirkhond scrive:

    “1. e se non lo è allora è solo un professionista come altri, perché dovrebbe decurtarsi lo stipendio?”

    Perché fa prediche moraliste sull’onestà, sul non rubare, da in testa ad altri riccoidi, atteggiandosi a peloso custode della morale cristiana e repubblicana!
    Il tutto condito da 2-4.000.000 di euro pagatigli da NOI.
    In questo contesto di recessione poi, TUTTI questi “professionisti” delle ciancie e dell’avanspettacolo, dovrebbero dare l’ESEMPIO davanti ai milioni di FESSI che li seguono in tv….

    • Moi scrive:

      NON lo fanno i politici di professione, figurati gli artisti …

      • mirkhond scrive:

        Lo so Moi.
        Ma a maggior ragione allora, dovrebbero evitare certi moralismi, che in tempi come questo, risultano disgustosi se conditi da MILIARDI.

      • Moi scrive:

        Lo fanno quelli del M5S, ma se chiedono ai colleghi di altri partiti di fare altrettanto … vengono accusati di populismo ! Specie dalle Lédilàich che per rappresentare al meglio le elettrici e gli elettori (sempre anteporre il f. al m. …) si vantano di andare dall’ estetista 2 volte a settimana !

        • habsburgicus scrive:

          sempre anteporre il f. al m. …)

          ubi maior, minor cessat !

        • habsburgicus scrive:

          Se posso fare una breve considerazione sulla questione, direi che è lo specchio della società attuale (che viene da lontano…) sull’importanza assoluta del denaro come valore (o disvalore, fate voi)….
          Guadagnare ha sempre fatto piacere a tutti, anche nel Seicento, però all’epoca quello era magari un piacevole diversivo, NON il valore principale…oggi lo è, specialmente per chi frequenta un certo “giro” e certi “ambienti”…quindi il comportamento citato non è bello, ma è purtroppo logico..la follia (e forse sarebbero da usare termini più forti:D) è di altri, di chi spende e spande soldi pubblici così e permette a costoro di richiedere (e pottenere !) cifre folli…è un mito che la gente non possa fare a meno di lui (e di altri/e)..sono personagi gonfiati mediaticamente e come tali non veramente amati dalla gente che segue solo le mode..dare spazio ad altri, fare trasmissioni più serie (e belle) magando lanciando “sconosciuti”, sarebbe un modo per obbligarli a più miti pretese..e presto verrebbero a “mendicare” una comparsata 😀 ci vorrebbero però uomini veri…fantasia pure, con questa classe politica e dirigente 😀

        • mirkhond scrive:

          Sono totalmente d’accordo con Habsburgicus.
          Ma, proprio perché siamo in periodo di vacche magre, chiedere (e fornire) cifre da anni ’80-’90, mi sembra davvero disgustoso….

        • PinoMamet scrive:

          OMDAH!

        • Z. scrive:

          habs,

          — Guadagnare ha sempre fatto piacere a tutti, anche nel Seicento, però all’epoca quello era magari un piacevole diversivo, NON il valore principale —

          Non credo che dal Seicento sia cambiato granché, onestamente. Poi, certo, chi nasce rentier ha un atteggiamento diverso verso il denaro: così come l’intellettuale che può permettersi l’amore platonico perché tanto tutte le sere va al bordello.

        • Z. scrive:

          Ma su questo ha già detto a sufficienza Starke di Rath: “la beatitudine della povertà è un’invenzione dei ricchi”.

          🙂

        • Z. scrive:

          Un’ultima osservazione per Moi.

          A me pare di ricordare che gli eletti M5S versino parte del loro compenso (comunque denominato) in un “fondo per le PMI” (gestito da Casaleggio) e alle casse del partito (gestite da Casaleggio).

          Ora, se i soldini dei grillini vengono donati a Casaleggio, perché dovrei dire loro grazie? Se è per questo, gli eletti PD li donano – e a quanto mi risulta in ammontare superiore – alle casse del loro partito. Non ne sono certo, ma immagino che gli eletti di SEL facciano lo stesso.

          Lodevole, certo, ma di qui a dire loro “grazie” ne passa!

        • habsburgicus scrive:

          l’intellettuale che può permettersi l’amore platonico perché tanto tutte le sere va al bordello.

          dubito che, quando i bordelli c’erano, gli intellettuali fossero i loro clienti più fissi..
          e dubito ancor di più che fra gli italiani che al giorno d’oggi si recano in Carinzia al Wellcum (o similari) predominino gli eruditi 😀 vero, Moi ?

        • Z. scrive:

          Habs,

          ci andavano, eccome se ci andavano 🙂

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Gestito da Casaleggio?

          http://www.fondidigaranzia.it/imprese.html

          E si tratta proprio di quello a cui versano i soldi i grillini, a quanto pare
          http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/fondo-di-garanzia-per-le-pmi.html

  317. mirkhond scrive:

    “5. e allora meritano di essere spernacchiati, esattamente come Grillo; e se si presentano alle elezioni, non meritano il nostro voto!”

    E allora cominciamo a spernacchiarli almeno noi, qua dentro, giusto? 😉

    • Z. scrive:

      Giusto. E non appena Littizzetto o Giletti o chi preferisci faranno discorsi del genere, spernacchiarli sarà un preciso dovere morale.

      Anzi, è un dovere a cui sono venuto meno nei confronti di Grillo, per la stima che nutro per lui come affarista. E un po’, forse, per la stima che nutro nei suoi confronti come comico.

  318. mirkhond scrive:

    Scusami Mi’ ma mi sa che allora tu un nordico vero non l’hai visto mai, dal vivo.

    In Piemonte (tra Ivrea, Bra e la Val di Susa), Lombardia (Varesotto) e Veneto (Verona e lago di Garda), ho visto motissimi tipi con le sembianze che ho linkato… 😉
    Non saranno Dolf Lundgren, ma non assomigliano neanche a noi o a i sardi…. 😉

    • PinoMamet scrive:

      Come quelli linkati da te (Max Pezzali, per intenderci) non lo metto in dubbio;
      come Dolph Lundgren, appunto, non credo proprio…
      😉

      ahò, se vogliamo fare i “fenotipari” facciamolo sul serio!

      • mirkhond scrive:

        Si è sempre meridionali a qualcuno….. 😉

      • Z. scrive:

        Vabbè, lo ammetto: dai e dai mi avete convinto a leggere il blog di Sizzi (a proposito di fenotipari).

        Al netto di tutte le altre considerazioni, penso che se si fosse occupato di cose serie e produttive con lo stesos impegno che dedica a certe fantasiose teorie, sarebbe una persona serena, felice e di successo nel suo lavoro. Quale che sia, o che fosse, il suo lavoro.

  319. mirkhond scrive:

    moltissimi tipi

  320. Miguel Martinez scrive:

    Per Z

    “se Tizio è pagato una somma pari a X, io – come cittadino, non come Z. in particolare – ci guadagno, ci rimetto o mi è indifferente?”

    Il punto non è morale.

    Il punto è che il denaro è potere concentrato, non diversamente dalle armi.

    Non è indifferente se alcune persone sono pagate con vecchi fucili e altre con missili terra-terra.

  321. Moi scrive:

    @ Z

    Perché, Zampa & Zanardo “Zee & Zee” ambientato a Bologna, non ti piacerebbe ?

    https://www.youtube.com/watch?v=NxrUilEeSZA

  322. Moi scrive:

    https://www.youtube.com/watch?v=3Z4RWme25Zo

    Luigi Di Maio (M5S): dove finisce la metà dei nostri stipendi

  323. Moi scrive:

    Dibattito interessante … sull’ identità :

    https://www.youtube.com/watch?v=DytabnUE8To

    in Francia

  324. Moi scrive:

    @ MIRKHOND

    La figlia di Tariq Ramadan però non dovrebbe piacerti: di aspetto non Levantino (senza conoscerla, direi Ex JugoSlava Bosniaca con Velo … Serba senza 😉 )_ tipo “la Aya” Reggiana, Fan MultiEtnica del Liga d’origine Egiziana _ e “mazza”, insommanongiunonica …

    https://www.youtube.com/watch?v=5MnZMzlY8-Y

    • mirkhond scrive:

      Però è carina di viso…. 🙂

      • Moi scrive:

        Certo, però i tratti somatici levantini paterni non si vedono … forse riesci a strolgarli a posteriori, ma non>/b> vale 😉 !

    • PinoMamet scrive:

      Anche io la trovo carina, senza velo e senza il trucco un po’ “arabo” agli angoli degli occhi (fateci caso) sembrerebbe una qualunquissima ragazza italiana secondo me, ha un’aria di casa…
      possibile che sia mezza francese? o è semplicemente uno di quegli infiniti casi in cui il Mediterraneo davvero unisce?

      • Moi scrive:

        Il trucco “Arabo” all’ angolo degli occhi mi ricorda quello dell’antico Egitto … anche se in forma attenuata.

  325. Moi scrive:

    Nemica 😉 comune di Eric Zemmour e Tariq Ramadan è la femminista Caroline Fourest, la quale almeno _ a differenza della Sorority di Donna Prassede che inizia già in AltoAdige con Lilli Guber _ NON fa i soliti sconti terzomondisti d’accatto all’ Islam … diversi libri dedicati a dimostrare che Tariq Ramadan è un Taqiyatore Ossessivo-Compulsivo.

    Zemmour invece viene liqudato come “clericofascista classico” … peccato che in realtà sia Ebreo (gli oppositori laici titubano molto a dargli addosso in quanto”Juif”, lasciando il “Lavoro Sporco” ai Musulmani; secondo il cliché “che tanto si sa che dopo il 1945 solo Nazisti e Musulmani ce l’ hanno ancora con gli Ebrei” …) Laico che ha trovato la Terra Promessa in Francia. Ogni recupero di Dio (che comunque lo si chiami, l’ importante è non “esibirlo” mai in pubblico … conformemente alla Laïcité ) come Padre del Cielo gli è funzionale al recupero del Generale De Gaulle come Padre della Patria.

    Cosa che, come già detto, ritengo impossibile.

    • Moi scrive:

      Preciso:

      di Politichesse Italiane (SudTirolesi comprese) “Femministe” che si mettano a “UAARare” contro l’ Islam ho sentito soltanto Daniela Santanché !

      Ripeto: NON “criticare”, NON “voler insegnare / liberare / far riscoprire alle Musulmane bla-bla” … “UAARare” proprio “giù pari” alla Toscana ;), intendo, eh !

  326. Moi scrive:

    @ PINO

    Che per il film su Ipazia t’abbiano fregato l’ idea, ti credo. SE può parzialmente consolarti, sappi che è diventato un “Càlt Mùvi” 😉 della UAAR però eh !

  327. Moi scrive:

    @ HABSBURGICUS

    Mah … fra i Nati Ricchi & Mantenuti chi usa il “tempo libero” 😉 per acculturarsi c’è. Qualche “Letterato” scanzonato che paragona _ fra toni epici alternati a toni fantozziani _ quante Escort Ungheresi si è bombato alla Conquista Romana della Pannonia, in quei forum c’è …

  328. mirkhond scrive:

    Per Moi

    Privates

    Tariq Ramadan ist seit 1986 verheiratet und hat vier Kinder. Seine Frau konvertierte als Schweizer Katholikin zum Islam und nahm den Namen Iman an. Ein Sohn besucht ein Internat, das von Yusuf Islam geleitet wird. Ramadan hat sich wiederholt von den Aussagen seines Bruders Hani Ramadan distanziert, der das Islamische Zentrum Genf (Centre Islamique de Genève) leitet und von Kritikern als Hardliner bezeichnet wurde, da er – u. a. in einem Aufsatz in Le Monde 2002 – die Steinigung von Ehebrecherinnen forderte.

    http://de.wikipedia.org/wiki/Tariq_Ramadan#Privates

    • PinoMamet scrive:

      Ahhh vedi che ci ho preso?

      facciamo con le “castas” in Messico:
      “de egiptiano y suiza, nace: italiana” 😉

    • PinoMamet scrive:

      Un’altra nota “antropologica de noantri” 😉

      vedo le foto della cantantina inglese Charli XCX (si fa chiamare così…) che è famosa per un canzone che fa Boom Clap ed è stata nella colonna sonora di un film.. vabbè.

      D’ufficio, a vederla, le assegnavo la nazionalità italiana e mi pare identica a milioni di ragazzine italiane. Assomiglia anzi a un’altra cantante italo-australiana, Gabriella Cilmi.
      Leggo invece che è mezza inglese e mezza indiana.

      Perciò, di nuovo, “de ingles y india (dell’India 😉 ) sale italiana” 😉
      http://es.wikipedia.org/wiki/Pintura_de_castas

      • mirkhond scrive:

        Osservando alcune telenovele tamil ;), ho riconosciuto tipi simili a persone di qui.
        Uno assomiglia ad uno zio paterno, solo più scuro.
        Mentre una possente ragazzona, assomiglia ad un’altra possente ragazzona di qui, che ho visto e amato solo con lo sguardo e nel sogno, nel 2008-2011, e poi non ho più visto…
        E non ho mai saputo come si chiamasse….
        Solo che la ragazza di Chennai, è più bruna….
        La stessa ragazzona di Bari, assomiglia anche alla cantante olandese Caro Emerald….. 😉

  329. mirkhond scrive:

    E’ una mestiza, infatti…. 😉

  330. mirkhond scrive:

    “la Aya” Reggiana, Fan MultiEtnica del Liga d’origine Egiziana _ e “mazza”,

    Non mi sembra però di aver mai detto che Aya Radwan non sia bella.
    Anche se non è di nostro gusto… 😉
    Aya Radwan, forse ha origini circasse, tenendo conto del ruolo e del peso di questo popolo caucasico nell’Egitto mamelucco (1250-1517), ottomano (1517-1882) e della dinastia albanese di Mehmet Alì (1769-1849) tra 1805 e 1952.
    La seconda dinastia mamelucca d’Egitto, i Burjiti (1382-1517), era composta da Circassi.

    Sul ruolo dei Circassi in Egitto :

    Medieval period

    Christianity reached and spread throughout the Caucasus between the 4th century[39] and the 6th century[40] under Greek Byzantine influence and later through the Georgians between the 10th century and the 13th century. During that period, the Circassians (referred to in the medieval period as Kassogs) began to accept Christianity as their national religion, but did not fully adopt Christianity as elements of their ancient indigenous religious beliefs still survived. In the 15th century, under the influence of Crimean Tatars and Ottoman clerics, the Circassians adopted Islam.

    Most of the Mamluks were originally Georgian, Adyghe and Turkish slaves who were gathered by the Arab sultans to serve their kingdoms as a military force.[citation needed] Others, however, say that the Mamluks were mostly Cumans and Kipchaks.[citation needed] During the 13th century, the Mamluks seized power in Cairo, and as a result the Mamluk kingdom became the most influential kingdom in the Muslim world. The majority of the leaders of the Mamluk kingdom were of Adyghe origin.[citation needed] Even after Egypt was conquered by the Ottoman Turks, the Adyghes continued to rule in Egypt until the 18th century.[citation needed]

    With the rise of Muhammad Ali Pasha, almost all the senior Mamluks were killed and the remaining Mamluks fled to Sudan.

    Today, several thousand Adyghes reside in Egypt and they are the descendants of these Mamluks.[citation needed] Until the rise of Gamal Abdel Nasser in Egypt, the Adyghes were an elite group in the country. The single remaining exception is the Egyptian Abaza family that holds to this day an elite place in Egyptian society. It constitutes Egypt’s largest family and largest Abazin minority. (See Abaza family.)

    Large numbers of Circassians converted to Islam from Christianity in the 17th century.[41]

    In Safavid and Qajar Persia,large numbers of Circassians were imported to Persia, where many enjoyed prestige in the Harems, the elite armies (the so-called ghulams), while others were deployed as craftsmen, labourers, farmers and regular soldiers. Many members of the Safavid nobility and elite had Circassian ancestry and Circassian dignitaries, such as Shah Abbas II and Shah Suleiman I. While traces of Circassian settlements remained in Persia/Iran up to the early 20th century, virtually all Circassians got absorbed into the population.[42] However, there are still small communities of Circassians living in particular cities in Iran, like Tabriz and Tehran, and in the northern provinces of Gilan and Mazandaran.[43][44]

    It has been estimated that some 200,000 slaves—mainly Circassians—were imported into the Ottoman Empire between 1800 and 1909.[45] The Circassian beauties were desirable as concubines.[46]

    http://en.wikipedia.org/wiki/Circassians

  331. mirkhond scrive:

    Circassi di Siria, profughi in Turchia, in seguito alle recenti vicende della guerra colà in corso:

    http://www.habermonitor.com/en/haber/detay/circassians-in-turkey-was-the-first-convoy-of/88912/

  332. Moi scrive:

    Però anche Tariq Ramadan qualche gene fenotipico non-Levantino recessivo doveva avercelo …

    PS

    I geni dell’ aspetto esteriore sono i MENO importanti, purtroppo però essendo gli unici visibili sono stati e sono ancora caricati “a raglio” di chissà quale importanza …

  333. mirkhond scrive:

    Beh, anche se osserviamo gli afroamericani, vediamo che hanno una gran varietà di gradazioni nel colore della pelle e dei tratti somatici.
    E sospetto che, a dispetto della forte cultura razzista di matrice calvinista, i mestizos siano anche lì, molto più numerosi di quel che ci si aspetterebbe.
    E non solo riguardo a personaggi famosi, come Obama….

    • PinoMamet scrive:

      Da quel che mi ricordo dalle frequentazioni del forum di antropologia (e che comunque l’osservazione empirica comferma 😉 ) la stragrande maggioranza degli afro-americani ha antenati “bianchi”.

      Si tratta insomma di una grossa comunità meticcia, che viene considerata “black” soprattutto a causa dei vecchi criteri razziali statunitensi.

      • mirkhond scrive:

        Che bel paese potrebbero diventare gli Usa, il giorno che cadessero finalmente questi stupidi stereotipi razziali.
        Nei cuori e nei cervelli della gente.
        Diventando finalmente americani, come gli ispanici e i brasiliani…

      • Moi scrive:

        L’avevo già sentito, con la spiegazione che almeno una schiava “nigger” i Padroni di Schiavi l’ avevano posseduta tutti; purtroppo quasi sempre per stupro, oppure “soltanto” [si fa per dire] ricattandole tipo su quale sarebbe stata la sorte loro o dei loro familiari …

    • Dif scrive:

      Una volta mi pare di aver letto che spesso gli americani che visitano l’Europa si stupiscono di quanto siano scuri i neri europei, che invece sono spesso immigrati di prima o seconda generazione, e quindi “purosangue”

  334. Miguel Martinez scrive:

    Per Moi

    Intervista del grande Malcolm X a proposito del proprio cognome:

    https://www.youtube.com/watch?v=UQYgyM-S2K4

    Dico grande perché ho avuto l’onore e la fortuna di conoscere il suo amico Roberto Giammanco.

  335. habsburgicus scrive:

    a proposito di un tema spesso dibattuto qui…
    si può prescindere dalla sua opinione su ciò che è Lombardia ? 😀
    http://t.co/Ugm50zGYaL

    a proposito per chi interessa (e ho visto che in particolare Mirkhond e Pino ne discutono spesso..a me il tema dice poco :D)
    il medesimo ha postato sulla sua pagina Twitter, 3 cartine tratte dal Livi (fine Ottocento) sui biondi in Italia provincia per provincia, e su statura (sempre provincia per provincia)

  336. habsburgicus scrive:

    P.S
    noterete che su “Lombardia”, egli, dopo aver cambiato idea (come dice lui stesso) 2 volte, ha oggi opinioni più vicine a quelle di Pino che a quelle di Mirkhond..nel senso che non ritiene più opportuno definire lombarda l’Emilia fino al Panaro
    in compenso, en passant, pare ritenere Emilia tutta la regione e non è scorretto..infatti a ben guardare, come in quella geografia del 1830, che vi postai illo tempore Romagna è per così dire un sottoinsieme di Emilia, nel senso che tutta (o quasi, lasciando perdere Pesaro-Urbino) la Romagna è Emilia (anche religiosamente, Arcv Rav3nna) mentre non tutta l’Emilia è Romagna !

  337. mirkhond scrive:

    Lo preferivo da lombardista…. 🙂

  338. mirkhond scrive:

    Certamente Longobardia maior/Italia, divennero sinonimi già dall’epoca carolingia.
    Ma poi perché dovremmo sentirci tutti parte di una stessa nazione, anche se l’Italia in gran parte fu longobardizzata (e quanto alla Puglia, non solo la Daunia/Capitanata, ma il paese fino sud della linea Taranto-Brindisi; anzi tra 710 e 758 d.C., una striscia di Salento adriatico con Otranto fu sotto il dominio del ducato longobardo di Benevento!)?
    Io non mi sento connazionale di Sizzi….

    • PinoMamet scrive:

      Capisco, ma ognuno si sente come si sente, e come gli pare, e per un Mirkhond che non si sente connazionale di Sizzi, c’è un Pino che si sente connazionale di Mirkhond…

      credo comunque che siano problemi passati. Non so se ci saranno nazionalità nel futuro:
      non nel senso, come dire, civico, legalistico, di passaporti e carte d’identità col nome di uno Stato;
      ma in quello di entità in qualche modo distinte, per quanto osmotiche, raggruppamenti di persone che si sentono uniti da un sentimento di “nascita comune”.

      Ora mi sembra che restino gli involucri vuoti, cioè gli Stati-nazione, in fondo quasi tutti perfettamente interscambiabili;
      e i gusti e inclinazioni personali (a me piace il Medioevo turco, a me piace il teatro No, a me piace la musica dei pigmei…) spesso lontanissimi dalla”nazione” di appartenenza.

      Forse nasceranno, in futuro, altre “nazioni”, che al momento nei primi tempi saranno più autentiche, chissà.
      Ci devo pensare bene.

  339. mirkhond scrive:

    Infatti per quel che mi riguarda mi sento attratto da ciò che sento in qualche modo vicino a me, e parte se non di me, dei miei sentimenti.
    E perciò mi attira la Sardegna, verso cui non ho alcun legame di sangue, ne per acquisizioni familiari, ma di cui mi piacciono molto le donne.
    Oppure verso il Maghreb, l’Egitto, la Fertile Mezzaluna, oppure l’India, o meglio molte indiane, soprattutto tamil …. :).
    Quando sono stato a Viterbo e soprattutto ad Ascoli Piceno, mi sono sentito benissimo, e fosse stato per me ci avrei piantato le tende….
    Ma soprattutto, credo che patria è dove mi trovo bene, magari trovo la donna della mia vita…
    Non riesco proprio a considerare l’Italia risorgimental-fascista la mia patria, nemmeno se mi sforzassi, tanto la sento abissalmente lontana dal mio sentire….
    E non considero la mia patria nemmeno lo zollverein eurobanksteristico, così prono agli Usa e ora in rotta con la Russia.
    Verso cui ho sempre avuto un’innata simpatia fin da piccolo, e per educazione familiare, e per il mio amore per la Cristianità Ortodossa e i romanzi di Dostoevskij, anche se le sue donne non mi attirano più, essendo troppo chiare.
    Ad eccezione dell’area caucasica indigena…. 🙂

  340. mirkhond scrive:

    e i gusti e inclinazioni personali (a me piace il Medioevo turco, a me piace il teatro No, a me piace la musica dei pigmei…) spesso lontanissimi dalla”nazione” di appartenenza.

    Anche qui concordo con Pino.
    Ad esempio, provo un’attrazione per l’Anatolia cristiana bizantina ortodossa, ma non per quella turca, ottomana e kemalista.
    Per me Costantinopoli non avrebbe mai dovuto diventare Istanbul.
    I Turchi mi piacciono nel Turan, e in Mongolia.
    Anni fa, una conoscente, viaggiatrice coraggiosa che si era spinta all’avventura fin nel remotissimo Cile, quando le parlai della Liguria (terra che mi ha sempre affascinato fin da piccolo), dei romanzi di Italo Calvino, lei mi rispose che la Liguria di OGGI non è più quella de L’Avventura di un soldato (1949) del grande scrittore della Riviera di Ponente.
    Ed una mia vicina di casa, lei proprio ligure del Ponente, mi ha detto che il clima lì è cambiato rispetto alla sua infanzia, divenendo molto più freddo….

  341. Moi scrive:

    Der Sizzen 😉 si può pure leggere … però avendo ben presente quanto sia pseudoscientifico :

    prende testi di “Smanettoni di Crani” et similia dell’ Ottocento e cerca di “appiccicarci” addosso studi di genetica delle popolazioni che trattano di ben altri geni; alla fine però cerca di ricondurre quei geni lì ai tratti somatici e alle caratteristiche antropometriche (anche quelle abbastanza variabili) dell’ Ottocento.

    Non si ripeterà mai “a basta” 😉 che uno studioso dell’ Ottocento o del Primo Novecento* che fosse intellettualmente onesto si attaccava all’ estetica dei gruppi umani perché non aveva nient’altro a disposizione.

    Neppure i gruppi sanguigni, la cui diffusione presso le popolazioni è già molto più scientifico di colori di pelle, craniometria, antropometria (popoli spilungoni o tracagnotti, per capirci …) ecc …

    http://en.wikipedia.org/wiki/Karl_Landsteiner

    Queste robe sono importantissime oggi solo per chi alleva o porta alle mostre di “bellezza” i cani :

    http://it.wikipedia.org/wiki/Punti_craniometrici

    … gente che NON può amare davvero, riducendoli a narcisismi personali “esternizzati”.

    ***************

    Guido Barbujani

    https://www.youtube.com/watch?v=XfgomzKtjJw

    4:26

    Genetista e scrittore italiano. Ha lavorato alla State University of New York a Stony Brook (New York), alle Università di Padova e Bologna, e dal 1996 è professore di genetica all’Università di Ferrara.

  342. Moi scrive:

    Titoli “interessanti” (ancora non letti gli articoli …)

    http://www.ereticamente.net/2014/12/lodio-tra-italiani-e-un-regalo-al-nemico.html

    L’odio tra Italiani è un regalo al Nemico

    http://www.ereticamente.net/2014/12/un-buffone-pericoloso.html

    Un buffone pericoloso

    ————————————-

    http://www.ereticamente.net/2014/05/leon-degrelle-ultimo-atto-lamore-per-il.html

    PS

    Fumetti, per chi li ritenga “frivoli” …

    • habsburgicus scrive:

      Certo che includere i “democratici” tra i figli del Medio Orente, ci vuole coraggio !
      Nulla da dire per I, E e M (del resto il grande Toynbee più volte chiamò il marxismo la quarta religione semitica)…e, tutto sommato, anche il Cristianesimo…per quanto io sia fra coloro che insistano sui caratteri “europei” e romani che almeno il Cattolicesimo ha assunto “onde Cristo è romano”, come si diceva un tempo !
      Però, che diàcine, il democraticismo si rifà al pensiero ultra-illuministico del XVIII secolo e questo è europeo, anzi “franco” nel senso mirkhondiano del termine (altre culture non l’hanno mai conosciuto..per fortuna loro :D)
      È una perversione dell’Europa ? certo..non sarò io a difenderli 😀
      Ma non mi sembra corretto “sbolognare” all’Oriente, Rousseau e il suo logico derivato Robespierre 😀 non siete d’accordo ? 😀

      • Moi scrive:

        I ? E ? M ? … Chi az’idoll éni ?! 😉

      • habsburgicus scrive:

        lo stesso (dell’articolo linkato da Moi)
        Gli ebrei ortodossi sono rimasti più o meno quelli che erano mentre gli ebrei eretici, i cristiani, si sono dilatati a una dimensione ipertrofica perché, a differenza dei primi, non rifiutavano affatto il proselitismo,

        è inutile 😀 quasi tutti NON riescono a capire che fra il giudaismo del Tempio (ancorché ormai vacillante :D) della prima metà del I secolo d.C, e il talmudismo (o rabbinismo) che è il giudaismo di oggi (pur con molteplici differenze interne), vi è un abisso !
        questo però non entra…un po’ a loro non conviene farlo notare :D, un po’ è “colpa” anche della Chiesa, o meglio dei suoi uomini, che, quando ebbero il potere, (quasi) MAI spiegarono chiaramente queste cose senza dubbio complesse al loro gregge :D, un po’ della pigrizia intellettuale dei “laici” 😀
        i karaiti, loro sì, in un certo senso sono i successori del giudaismo del Tempio ! non gli altri 😀
        forse si potrebbe dire, da un punto di vista storico quanto più possibile imparziale e senza entrare in questioni teologiche e profetiche, che il giudaismo (nato nel VI/V secolo a.C) a partire dal precedente jahvismo, morì nel I secolo d.C..e nacquero due “successori”, mortalmente ostili (e, con il tempo, diversissimi, agli antipodi)
        quello che suole chiamarsi Cristianesimo (all’inizio con posizioni variegatissime)
        quello che suole chiamarsi rabbinismo e talmudismo, cioé il giudaismo d’oggi (ormai nato entro l’800 d.C), che si caratterizza per l’estremo anti-cristianesimo e per la virtuale sostituzione del Talmud babilonese alla Torah (che resta veneratissima a parole, intendiamioci, ma interpretata ormai secondo qualcuna delle varie scuole rabbiniche, dunque in modo RADICALMENTE* diverso non solo dai Cristiani ma anche dai laici europei)
        dai rabbinisti, una sorta di “Lutero” giudaico, nell’Alto Medioevo provò a tornare alla Torah..donde i karaiti..ahimè non ce la fece..e fu un male per tutti !
        il karaismo è il VERO giudaismo dell’Antichità adattato alle condizioni nostre; uno può crederci o non crederci, ma il karaismo non ha mai dato fastidio a nessuno e, ad esempio, sotto gli Zar i karaiti erano quasi parificati ai cristiani e separatissimi dagli altri…
        sorgerà un giorno nello Stato nato ormai oltre 60 anni fa, un nuovo “Lutero”., magari financo un “Calvino” che tornerà alla Torah (e al senso comune) eliminando il Talmud ? è quasi impossibile..però..qualcuno avrebbe potuto predire un Lutero, quello vero (figura negativa, sia chiaro) nel XIII secolo d.C ? 😀

        * un esempio si ha quando il divo Giulio disse al P.M Yitzhak Shamir, a proposito della necessità di trattare bene i palestinesi, che nella Bibbia c’è scritto “non voglio la morte del peccatore, ma che si converta e viva”
        Shamir, peraltro laico, fu letteralmente stupito, sembra :D; abituato all’interpretazione dei rabbini talmudici nei ghetti lituani, mai gli venne in mente che si potesse dare a quel passo l’interpretazione “andreottiana” (e, diciamo, “naturale”, per noi dopo 2000 anni di Cristianesimo !)

      • PinoMamet scrive:

        Mmmm

        la letteratura rabbinica ha le sue convenzioni, che le convengono, e dipinge un mondo abbastanza anacronistico e irrealistico di ebrei sempre osservantissimi nei più minimi e complessi aspetti della vita quotidiana, fin dall’antichità.

        Tanto che viene da chiedersi come quelle persone, costrette a farsi cinque chilometri a piedi, se necessario, per potersi lavare le mani e poter così pregare (ecc. ecc. ecc. … ) , nel Vicino Oriente antico, trovassero anche il tempo di vivere…

        Si tratta chiaramente di una finzione, cosa di cui gli studiosi ebrei sono del tutto coscienti.

        D’altro lato, l’800 d.C. è chiaramente troppo recente come data di nascita dell’ebraismo “rabbinico” .
        Direi che quasi tutto punta in direzione della data più facile da immaginarsi- quella della distruzione del Tempio- come segnale della definitiva vittoria della scuola “dei Maestri”, tutta basata sullo studio (talmud, in ebraico…), contrapposta a quella “sacerdotale” che si accontentava dei sacrifici prescritti nel Tempio.

        Le autorità romane infatti permisero senza troppi problemi che i Maestri ritornassero a tenere accademia a Yavne, in Galilea e perciò in periferia, lontano da troppi problemi.

        Così questi Maestri, che rappresentavano una parte probabilmente piccola di persone osservantissime divise (“farisei”, da una radice che indica la separazione) dall’ ‘Am Ha-Haretz, dal “popolo della terra”, dei lavoratori, finirono per essere l’unica autorità e l’unico modello per tutti, anche per chi aveva esigenze pratiche molto diverse: un po’ un controsenso, i cui effetti mi paiono ben vivi nell’Ebraismo di oggi.

        I karaiti credo siano sorti soprattutto per reazione: non tanto perché leggevano la Bibbia (quello l’hanno semrpe fatto tutti) ma perché si accontentavano del “primo” dei significati possibili, non necessariamente quello letterale, ma quello che appare evidente leggendo (proprio come fanno i cristiani, insomma):
        “legherai queste parole sul tuo braccio” lo leggono, insomma, in maniera metaforica, e non letterale
        (e però già dai Vangeli appare chiaro che i filatteri esistevano anche all’epoca di Cristo; cosa confermata peraltro dall’archeologia).

        Non credo insomma che i karaiti siano più antichi della scuola rabbinica.

        Neanche verissimo che il “rabbinismo” si sia sviluppato in odio al Cristianesimo: sicuramente le due “religioni”, chiamiamole così, si sono progressivamente allontanate e hanno cominciato a guardarsi in cagnesco, ma in definitiva la letteratura rabbinica sembra fregarsene completamente del mondo cristiano, che le appare sostanzialmente estraneo e di cui sa ben poco.

        Anche la figura di Gesù, le tre-quattro volte che compare nel Talmud (in quello non censurato dalla Chiesa, per intenderci) è sempre mostrata in storie chiaramente inventate a scopo illustrativo di problemi ebraici:
        appare come un mistico che conosceva il nome di Dio, ma lo usava per la sua gloria personale, o come un allievo di un importante Maestro (in realtà vissuto un secolo prima…) allontanato da quest’ultimo per un malinteso, e allora divenuto idolatra…

        ma insomma, I E M cosa sono??
        😀

  343. Moi scrive:

    @ MIRKHOND

    Tariq Ramadan è il classico “Beurgeois” (Beur +Bourgeois) che vuole riformare l’ Islam dall’interno forse (!) avendone in mente un Modello Tradizionale Balcanico-Bektashi alla Ritvan Shehi , per capirci. Purtroppo però è un modello di società che molti (altri) Musulmani neppure considerano “Islam”, ritenendo che risenta troppo del Sufismo. Eppure, per paradosso, proprio quello “Balcanico” è un Islam nihil super Coranum … anzi, l’unico così. Parrebbe.

    Probabilmente, quanto a “pirobazia / pirofagia”, Tariq Ramadan non è secondo a nessuno … però rischia di “bruciarsi” lo stesso. Sulle “Primavere Arabe”, purtroppo, il più “scantato” (in senso Emiliano Romagnolo) della Umma è stato il “Pivello” Sherif El Sebaie; più di molti “Veterani” fra i cosiddetti “Musulmani di Professione” (termine un po’ spregiativo coniato da Vittorio Feltri, che però rende bene l’idea) … tipo Tahar Ben Jelloun o Allam, nel senso ovviamente 😉 di Khaled Fouad ! I “Proni”, secondo Lorenzo Declich e Umar Andrea da Genovabad , Liguristan.

    PS

    Io avrei fatto “Zenabad” … fa più arabofono e tradizionale 😉 , no ?

  344. mirkhond scrive:

    Riguardo alla comune italianità riscoperta dal Sizzi

    Se per lui essere nostalgici dei BorbonE è un anacronismo, visto che nessuno di tali nostalgici è mai vissuto sotto il loro dominio (1734-1861), a maggior ragione anche lui e quelli come lui sono dei nostalgici, se non dell’Italia sabaudo-fascista (1861-1946) che pure herr Sizzi non ha conosciuto di persona, data la sua età, addirittura di quella romana.
    Che pure credo, non abbia mai conosciuto di persona.
    Quantomeno per limiti anagrafici sovracitati! 🙂
    Quanto infine alla presunta omogeneità-unitarietà delle stirpi italiche, ricordiamo volentieri quanto esse fossero DIVERSE, già PRIMA di Roma.
    Che non unificò l’Italia (fino al 42 a.C., non includente le terre del “neoitalico” Sizzi), per farne una “nazione”, bensì per allargare il suo spazio vitale.
    Quando, poi si accorse, che tale spazio, non era sufficiente, lo allargò ulteriormente fino a comprendere le sponde mediterranee di tre continenti del vecchio mondo, più il settentrione tra Atlantico e la linea renano-danubiano-parte dei Carpazi con la Dacia.
    E il senso cittadino-identitario che vi diffuse, sia pur gradualmente, fu quello ROMANO, e non italico!
    Non esistette un impero italico, ma un impero ROMANO!
    L’Italia che piace a Sizzi, nasce nel 1859-1870, e fu un UNICUM, nei modi e nei CONFINI raggiunti (ed estesisi nel 1918-1924, con perdite nel 1943-1954)!
    Se non crede a noi biekiSSimi barbonici, può benissimo consultarsi Salvatorelli con la sua Storia d’Italia!

    • mirkhond scrive:

      Insomma se un neobarboniko è anacronistico, anche un fascio-sabojko lo è altrettanto.
      E a maggior ragione, dell’Italia romana, riletta ad capocchiam, secondo categorie post-1789, massonico-fasciste!

    • PinoMamet scrive:

      Io sono un uomo vintage 😀 e perciò guardo al futuro ,)

      L’Italia romana mi interessa molto culturalmente, quella di età moderna un po’ meno ma so’ gusti, ma quello che davvero mi preme è sapere come sarà l’Italia di domani. Indietro non si torna, non possiamo ammazzare i Savoia (l’ha fatto Bresci ma non è cambiato granché) o opporci a Garibaldi…

      potremmo fare un’Italia federale, invece, come auspicano molti, ma cosa cambierebbe in concreto? Se si tratta solo di tirare due righe su una carta geografica, ne vale la pena?

      • mirkhond scrive:

        Guarda, non ne ho proprio idea di come sarà l’Italia di domani…
        Al momento è un paese feudatario dei bankters eurocrati e degli usa.
        Anche se da qualche anno, tira un vento neorisorgimentalista e neotricolorato che mi sembra in realtà solo la foglia di fico per coprire il nulla che è questo “paese” sulla scena politica interna e internazionale.
        Quindi se una restaurazione barbonika è anacronistica, però mi sembrano altrettanto anacronistici questi fascio-risorgimentalisti unitaristi, con la loro “grande italia” che non si è mai capito dove cominciasse e dove finisse, e che comunque non tornerà più!

        • Moi scrive:

          ira un vento neorisorgimentalista e neotricolorato che mi sembra in realtà solo la foglia di fico per coprire il nulla che è questo “paese” sulla scena politica interna e internazionale.

          http://vimeo.com/20140425

        • mirkhond scrive:

          L’ultima che hai postato, è la REALTA’ di oggi.
          Un nuovo feudalesimo, non dichiarato e fatto passare per “alleanza” “federazione”, come se si fosse tutti davvero alla pari.
          Esattamente come la menzogna dei fratelli d’italia.
          “Fratelli”, “alleati”, “federati”.
          Solo che alcuni stanno in alto, gli altri in basso alla sempiterna scala gerarchica….

        • PinoMamet scrive:

          “Anche se da qualche anno, tira un vento neorisorgimentalista e neotricolorato che mi sembra in realtà solo la foglia di fico per coprire il nulla che è questo “paese” sulla scena politica interna e internazionale.”

          Un po’ è vero.
          Mi pare anzi che l’Italia conti meno oggi di quanto contasse fino agli anni Ottanta- inizio Novanta.

          Alla fine della Guerra Fredda, in cui l’Italia aveva comunque un certa importanza strategica per gli USA, i precedenti governi sono riusciti a reagire impostando una politica di maggiore presenza sulla scena internazionale, con missioni di pace ecc., un po’ “alla Cavour”.

          Con la decisione anglo-(soprattutto)francese della fine di Gheddafi, si è cominciato a rendere evidente che l’Italia si stava marginalizzando: un po’ per incapacità crescente dei gioverni (vedasi pasticciaccio dei marò in India, in cui secondo me hanno però contato molto anche i pregiudizi e i complessi della nuova potenza asiatica), un po’ credo anche per una non mai troppo nascosta mancanza di fiducia dei “fratelli” europei (le occhiatine di Merkel e Sarkozy su Berlusconi, le continue “lezioncine” da parte dei tedeschi sulle quali Renzi, in effetti, un po’ di ragione la ha… e diamogliela quando ce l’ha! e così via), e un po’ anche per il tipo particolare di “aggressività democratica” americana:
          credo che i democratici, dietro una facciata sorridente e “liberal”, sia in realtà più aggressivi dei repubblicani sulla politica estera in materia economica, a spese quindi soprattutto degli “alleati”.

      • Peucezio scrive:

        Pino,
        “potremmo fare un’Italia federale, invece, come auspicano molti, ma cosa cambierebbe in concreto?”

        Più entità da foraggiare, quindi più tasse.

  345. mirkhond scrive:

    “forse si potrebbe dire, da un punto di vista storico quanto più possibile imparziale e senza entrare in questioni teologiche e profetiche, che il giudaismo (nato nel VI/V secolo a.C) a partire dal precedente jahvismo, morì nel I secolo d.C..e nacquero due “successori”, mortalmente ostili (e, con il tempo, diversissimi, agli antipodi)
    quello che suole chiamarsi Cristianesimo (all’inizio con posizioni variegatissime)
    quello che suole chiamarsi rabbinismo e talmudismo, cioé il giudaismo d’oggi (ormai nato entro l’800 d.C)”

    Sono totalmente d’accordo, anche se non conosco le differenze tra Talmudismo e Karaismo.
    Comunque, il Giudaismo ANTIcristiano, post 70 d.C., talmudico o meno, fu anch’esso una religione missionaria, fino a quando fu bloccato dalla Cristianità e dall’Islam al potere.

  346. mirkhond scrive:

    Io avrei fatto “Zenabad” … fa più arabofono e tradizionale 😉 , no ?

    Ho fatto lo stesso pensiero… 😉

  347. Moi scrive:

    Forse la Hybris di Tariq Ramadan consiste nel tenere l’ Islam al riparo sì da Freud e da Darwin … ma NON da Marx ! E sospetto che l’un va entraîner les autres, tôt ou tard e poi Marx era uno Yahud Accesissimo Fautore della Secolarizzazione; sicché …

  348. Moi scrive:

    @ PINO

    Più che altro i “NeoLib”, a differenza dei vetusti “NeoCon”, si sono foderati di una Politically Correctness che li rende molto più difficile bersaglio ad una critica che istintivamente diremmo “di Sinistra” … che poi è l’unica che “faccia opinione”; almeno opinione “presentabile in pubblico a ora di cena anche davanti ai bambini”, diciamo. Sfruttando una forma più “a modo” 🙂 , i NeoLib possono pure permettersi una sostanzaanche peggiore rispetto ai NeoCon.

  349. mirkhond scrive:

    L’Italia della prima repubblica, proprio per la condizione geopolitica internazionale di allora, ha potuto permettersi diversi “giri di valzer” da far mandare giù agli “alleati” in realtà padroni statunitensi.
    Un vassallo “infedele” che poteva permettersi di stringere accordi con l’Iran di Khomeini, con l’Olp di Arafat, con la Libia di Gheddafi, e con la stessa Urss PREgorbacioviana.
    Non che a Wsahington apprezzassero.
    Ma non avevano scelta, visto che una svolta di destra alla “greca” non era possibile, già nel 1952 col GIUSTO rifiuto di De Gasperi di seguire le direttive di Pio XII sulla costruzione di un asse dc-msi.
    Oppure nel 1960, quando Tambroni solo per aver fatto un governo con l’appoggio esterno dell’msi, scatenò la rivolta comunista di Genova!
    Figuriamoci poi dopo, con la crescente popolarità del pci.
    E dunque non potendo attuare golpi di destra, nonostante gli abbozzi abortiti del 1964 e 1970, gli usa cercarono quantomeno di ostacolare ulteriori spinte a sinistra della politica italiana, finanziando, infiltrando e telecomandando le varie eversioni terroristiche rosse e nere, con la strategia della tensione.
    I conti con l’Italia, si sarebbero fatti nel 1992-1994, quando, crollata l’Urss, e i comunisti riciclacitisi in socialiberali e via via sempre più liberali e sempre meno social, mani pulite dell’utile idiota Di Pietro, spazzarono via il vertice del pentapartito, per creare un nuovo fronte destro-sinistro, in finta contrapposizione, ma sostanzialmente omogeneo nel più TOTALE asservimento agli Usa, e perfino ai POTENTI VASSALLI EUROPEI degli Usa, tipo Francia e Germania con la loro comunità eurocratica, a uso e consumo di lorsignori.
    Un nuovo monoblocco costituito da nullità del vecchio pentapartito, più quelle degli sdoganati ex msi, ex pci, e lega nord.
    Dal 2011, il cappio si è fatto ulteriormente stretto inaugurando la fase dei golpi bianchi eterodiretti con napolitano come garante dell’esecuzione degli eurordini, e con tre governicchi uno peggio dell’altro, necessari a lorsignori per farci digerire il crescente impoverimento di sempre più vasti settori della popolazione, permettendo al massimo di incanalare i più malcontenti verso i 5stelle di Casaleggio e Grillo.
    I quali, forse hanno ricevuto ordini di NON andare mai al potere, ma di contenere il malcontento crescente, facendolo volutamente deviare sul binario morto di un’opposizione casciarona quanto politicamente sterile!
    E tutto per salvare le apparenze di una dialettica democratica, finalizzata a mascherare una NUOVA DITTATURA, quella degli eurobanksters in combutta con gli usa!

    • Z. scrive:

      Che ci siano stati contatti tra l’ambasciatore e G&C è vero, e se ben ricordo c’è anche chi vi ha visto un tentativo degli Stati Uniti di indebolire la politica europeista del governo (allora Monti, poi Letta).

      Però che G&C abbiano ricevuto mandato dagli Stati Uniti di fare una finta opposizione al fine di consolidare la posizione del governo in carica, oddio, mi pare una teoria molto azzardata!

      Vero che se io fossi Renzi li ringrazierei tutte le mattine prima di alzarmi e tutte le sere prima di andare a letto.

      Purtroppo non sono Renzi…

      • mirkhond scrive:

        Diciamo un’oppposizione da binario morto, come quella dei comunisti tra 1947 e 1989.
        Magari utile (se riesce) come puntello sociale verso le politiche recessive dei governi eurodiretti, ma non da poter andare DAVVERO al potere.
        Però Casaleggio e Grillo, non hanno dietro una grande potenza, come i comunisti con l’Urss…
        E questa è una differenza non da poco…

    • Z. scrive:

      Ah, il golpe potevano farlo eccome, tant’è che era un’eventualità già in programma. Non è stato fatto perché non serviva: la DC era ritenuta sufficientemente capace di tenere il PCI lontano dal governo.

      Con l’eccezione di Aldo Moro. Ma lì hanno provveduto altri, e forse non da soli.

      • mirkhond scrive:

        “Con l’eccezione di Aldo Moro. Ma lì hanno provveduto altri, e forse non da soli.”

        Qui concordo.

      • mirkhond scrive:

        La tendenza democristiana, fin dal 1963 era quella del lento aggancio delle forze di opposizione socialiste, prima col psi, e poi col pci (qui fallite, solo perché per gli usa il rospo era troppo indigesto da mandar giù, e allora intervennero le “provvidenziali” brigate rosse….)

  350. habsburgicus scrive:

    parole in buona sostanza condivisibili, nell’essenziale….
    non condivido il GIUSTO rifiuto 😀 (al limite estremo, “saggio” rifiuto..ma si potrebbe discutere per giorni e giorni…non sapremo mai cosa sarebbe successo nel caso che l’operazione Sturzo-un antifascista doc, eh !-fosse andata in porto)
    né sono d’accordo con quella che mi pare una critica a Tambroni 😀 politico per altri versi criticabile, ci mancherebbe
    Tambroni cadde, è vero (con risultati infausti, evidenti soprattutto tre anni dopo), ma perché fu pugnalato alla schiena dai suoi, cioè i boss DC…naturalmente anche qui si potrebbe discutere se fu saggio da parte di Michelini tenere il congresso del MSI proprio nella rissa Genova, quell’anno..
    non era meglio festeggiare l’ “accordo” con Tambroni (e l’ingresso delle forze nazionali nella maggioranza di governo), ad esempio nella sicura Palermo, nell’ancor migliore Catania o a Bari ?
    vi è poi l’estate 1964: Segni volle liberarci dal deleterio centro-sinistra ? (che ben presto rovinò il boom) non lo sapremo mai…reticenze DC e sinistrismi assurdi si elidono a vicenda
    certo è che entro il 1965 finisce la 1° fase, GRANDE della Repubblica (migliore della Monarchia, e mi costa dirlo :D) e ne inizia un’altra, meno positiva
    poi gli anni Ottanta, abbastanza buoni
    e con il 1992, il Crollo..la II Repubblica, cioè il nulla
    finis Italiae
    ci sarebbe da ridere..se non fossimo italiani 😀

  351. mirkhond scrive:

    Pio XII non aveva capito la situazione italiana, con vaste aree del paese in mano ai comunisti, forti del prestigio acquisito con la resistenza, e poi con le loro politiche sociali.
    De Gasperi invece sì, e GIUSTAMENTE (lo ribadisco) fece orecchie da mercante alle sollecitazioni del pur buon vecchio pontefiche (figura che personalmente apprezzo!).
    Idem Tambroni.
    Il centro-sinistra fu una NECESSITA’ in quei tempi, e uomini come Moro, La Pira, Fanfani lo capirono bene.
    Giocare alla carta “greca” ci avrebbe portato ad una nuova sanguinosissima guerra civile, con gli usa al posto dei nazisti!
    Ci conveniva?
    La troiaggine del ’68 e del ’69 sarebbe avvenuta ugualmente, perché era frutto del benessere e della necssità delle nuove generazioni ricche-fighe-snob di ritagliarsi un nuovo ruolo di maitresse a panser dominanti, attravero la dissoluzione della morale cristiana, come compimento radicale pannelliano delle rivoluzioni iniziate dal XVIII secolo.
    Del resto nemmeno i moralisti calvinisti wasp poterono impedire l’ammucchiata selvaggia a base di orge e droga, della fin troppo osannata Woodstock……

    • Peucezio scrive:

      “La troiaggine del ’68 e del ’69 sarebbe avvenuta ugualmente”.

      Non ne sono così sicuro. Nei paesi dittatoriali, di destra e di sinistra, anche laddove i presupposti culturali e sociali più o meno c’erano , il ’68 non c’è stato: era proibito, c’era repressione poliziesca, punto.
      Il problema è un altro: che appena molli la presa, scoppia il puttanaio (che è quello che successe in Spagna): cioè differisci il problema, ma non lo elimini.

      Forse però senza centro-sinistra ci saremmo risparmiati certi ecessi di sindacalizzazione e di falso assistenzialismo, che ora tra l’altro rischia di venire spazzato via insieme al buono che c’è stato.
      Comunque io non perdono alla DC aborto e divorzio. Dice: ma loro l’hanno combattuto, ma erano in minoranza. Ma governavano! Altro che scelte di coscienza, maggioranze trasversali e simili: dovevano dire: “bene, allora governate voi se siete capaci; noi ci mettiamo all’opposizione; vediamo se riuscite ad andare d’accordo comunisti, liberali, repubblicani…”

      Come quel coglione di re belga, mi pare, o danese, non ricordo, che tipo abdicò per non firmare la legge sul divorzio o forse si dimise e ritirò le dimissioni il giorno dopo. Ma non firmare, impedisci che passi la legge e basta, che cavolo abdichi? Uno non è d’accordo con una cosa, si oppone, mica abdica.

      • mirkhond scrive:

        Il coglione in questione era Baldovino II, morto nel 1993.

        • mirkhond scrive:

          “dovevano dire: “bene, allora governate voi se siete capaci; noi ci mettiamo all’opposizione; vediamo se riuscite ad andare d’accordo comunisti, liberali, repubblicani…”

          Forse dimentichi che dal 1943-1945 siamo un paese feudatario degli USA….

        • mirkhond scrive:

          Baldovino II del Belgio.

      • habsburgicus scrive:

        Peucezio ha ragione
        il divorzio non dovevano permetterlo..
        purtroppo i DC ci tenevano alle cadreghe, mica ai valori 😀
        vi voleva un Papa di sprone, un Papa “vero” 😀 e il divorzio non passava !
        ah, mi dite voi..hanno fatto il Concilio ? 😀

        P.S
        il contesto potevano usarlo a loro favore
        dicendo
        o il divorzio non passa oppure lasciamo addirittura venire il comunismo 😀
        e vedi come, PLI, PSDI, PRI mogi mogi avrebbero rinviato ogni idea di divorzio 😀
        oppure
        o NO al divorzio..o…. (ricordiamo il 1964 e il 1970..e chi vuol capire capisca :D)
        e anche quel caso non passava
        la DC non ha scusanti !
        la DC fu più molle sul divorzio che per un assessorato in Calabria ! (per quello avrebbero fatte, e le fecero, 1000 crisi al buio !)
        e ciò è la vergogna della DC

        • Z. scrive:

          Chiedo scusa, ma perché non dovrebbe essere ammesso il divorzio? se io e mia moglie non andiamo più d’accordo e non riusciamo più a convivere, perché dovrebbero essere fatti vostri?

          Questo proprio non riesco a capirlo!

        • habsburgicus scrive:

          politicamente, mio caro Z…politicamente fu un grande vittoria per loro e una grave sconfitta per i (cosiddetti) buoni 😀 e una diga franata che rese più facile il ben più brutto aborto..non a caso venuto pochi anni dopo !
          sei troppo poco machiavellico 😀 in politica non conta la realtà, bensì il valore e il significato 😀

          vabbé ci sarebbe anche la dottrina cattolica (che eliminò l’IDEA stessa di divorzio in Occidente latino da Costantino o forse meglio Teodosio sino al 1792 !)..ma, penso, che a te laico importi quanto un fico secco 😀

        • habsburgicus scrive:

          io però che sono buono 😀 e tollerante 😀 (e addirittura un po’ liberale :D) avrei ammesso il divorzio ma solo per i matrimoni civili..inesistenti dal punto di vista cattolico, dunque il principio non sarebbe leso
          l’ho già detto..sistema portoghese 1940-1974, che mi pare equo
          ci sarebbe stato un aumento dei matrimoni civili (Romagne, Toscana, Umbria, Tormo, Genova, Milano, Parioli) ma credo che con un buon controllo sociale si sarebbero limitati i danni 😀
          e voi laici avreste potuto divorziare 😀 contenti ?
          anche se non capisco perché vi ostiniate a volerlo fare 😀
          prendetevi una donna giovane come amante, senza divorziare 😀
          è pure meglio 😀

        • mirkhond scrive:

          Habsburgicus

          Spero che adesso ti sarà chiaro perché ci sono persone che hanno mollato il blog!
          Non c’è cosa più inutile di un dialogo tra sordi!

        • Z. scrive:

          Habs,

          ma infatti il divorzio mica annulla il matrimonio cattolico. Ne fa solo cessare gli effetti civili. Per la Chiesa, giustamente, sono ancora marito e moglie; per lo Stato, altrettanto giustamente, non lo sono più.

          Non sono tra quelli che pretendono di insegnare alla Chiesa come deve trattare i fedeli, chi deve ammettere al sacerdozio o a chi deve o meno fare il funerale. E non vedo perché la Chiesa o i credenti dovrebbero impormi il loro credo e la loro ideologia, limitando il mio diritto di divorziare e risposarmi.

        • habsburgicus scrive:

          per “colpa” mia ? 😀 mi pare esagerato
          per “colpa” di Z ? idem
          non che io pensi a “convertire” Z, semplicemente gli spiegavo con argomenti “laici” (non soprannaturali) perché il divorzio non doveva esserci..non mi pare questo scandalo 😀
          tanto Z non cambia opinione 😀 ma è è pur sempre piacevole discutere con lui
          anche se vedo che non ha risposto 😀

        • Z. scrive:

          Qual è la domanda? perché non preferire una vita da farfallone amoroso ad un rapporto di coppia stabile e duraturo?

          Mica c’è un perché, è questione di gusti, e molti preferiscono questo a quella. Mica vorrai obbligare tutti i quarantenni a correre appresso alle ventenni 😀

        • habsburgicus scrive:

          la Chiesa o i credenti dovrebbero impormi il loro credo e la loro ideologia
          hai “colto” il punto, Z
          è così
          loro lo hanno imposto per 1400 anni (1600 anni in Italia)
          il cessare di “imporlo” è stata una grave sconfitta politica, che è l’unica cosa importante da un punto di vista freddo e impersonale
          dunque da evitare, secondo ragione 😀
          ma hanno fatto il Concilio 😀
          del resto voi, ora col vento, in poppa, “imponete” agli altri molte cose 😀 comprese certe feste e ricorrenze ecc fino a rintronare 😀
          ed è logico che sia così.. il potere ce l’avete voi 😀 e, visto che non siete fessi, non farete un Concilio 😀 ahahah
          logico..non giusto 😀
          sia chiaro

        • Z. scrive:

          Guarda, io di queste cose ne capisco poco o niente, e voi ne sapete certamente più di me.

          Ma credo che spesso l’immobilismo non sia una vittoria, e che a volte per continuare ad esistere e a contare nella società sia necessario trasformarsi, proprio come sta facendo papa Francesco.

          Il che non vale solo per la Chiesa: ad esempio, credo che l’inerzia del PCI nel riconoscere expressis verbis, e per tempo, il fallimento dell’esperimento comunista, non abbia giovato al partito e ai suoi discendenti, così che l’ultimo di tali discendenti è finito in mano agli eredi della DC.

  352. mirkhond scrive:

    pontefice

  353. mirkhond scrive:

    “Però che G&C abbiano ricevuto mandato dagli Stati Uniti di fare una finta opposizione al fine di consolidare la posizione del governo in carica, oddio, mi pare una teoria molto azzardata!”

    Non solo dagli Stati Uniti. Ma anche e proprio dagli eurbanksters di Berlino, Bruxelles e Parigi che ci MALgovernano…..
    Ovviamente per salvare la FINZIONE di una democrazia dell’alternanza, che copra una DITTATURA!

    • Z. scrive:

      Scusa, ma se questi programmaticamente al governo non ci vanno, come democrazia dell’alternanza – per quanto di facciata – non è il massimo.

      Del resto è difficile definire “democrazia dell’alternanza” quella italiana dal 1948 al 1991.

      Oh, poi il paragone finisce qui, eh! E non solo per rispetto a Togliatti e a Secchia, per Fanti e per Dozza, e per tutti gli iscritti al Partito…

      Il PCI infatti ha governato a lungo molte realtà locali. Guarda caso, tra le meglio amministrate d’Italia, ma questo è un altro discorso: anzi, forse non lo è, visto che quelle realtà erano serbatoi di voti per la sinistra, creduti inesauribili fino a tempi molto recenti (ben oltre il 1999 che vide la vittoria di Guazzaloca).

      Il M5S, che alle politiche 2013 ha conseguito un ottimo risultato – tanto che il PCI non riuscì a fare di meglio sino al 1968 – amministra ad oggi tre capoluoghi di provincia: Parma, Livorno e Ragusa. E a parte Ragusa – che fa caso a sé per una serie di ragioni – non so quanto sia convenuto loro vincere le elezioni nelle altre due città. Per Livorno vedremo, ma l’inizio non promette bene; quanto a Parma, il sindaco si è rimangiato sistematicamente le promesse fatte in campagna elettorale, suscitando l’ira dei vertici (Casaleggio addirittura lo vorrebbe dimissionario) e provocando una frattura nel partito.

      Insomma, come avrebbe detto Guicciardini, andiamoci piano con i paragoni 🙂

  354. Moi scrive:

    https://www.youtube.com/watch?v=rHJMUNPrvp4

    Borghezio in Francese sul Femminismo …

  355. mirkhond scrive:

    “Del resto è difficile definire “democrazia dell’alternanza” quella italiana dal 1948 al 1991.”

    Su questo possiamo concordare.
    Per il resto tieni conto che il pci nel 1948, aveva una squadra di persone preparate.
    Il movimento 5stelle, è stato costruito letteralmente dal nulla dall’oggi al domani, e formato da principianti che solo ADESSO si stanno facendo le ossa.
    Per il resto posso concordare che mancano i presupposti INTERNAZIONALI, perché i 5stelle possano essere i “nuovi” comunisti della pseudodemocrazia italiana.
    A meno che il duo che ti è tanto simpatico, non cominci a prendere soldi da ….Putin, o dalla Cina. 😉
    Il che, non mi sembra, almeno per ora…

    • Z. scrive:

      Più che altro manca qualsiasi tipo di presupposto. Non parliamo di persone serie e dedicate che hanno sacrificato la loro vita alla militanza politica, ma di personaggi che si sono palesemente candidati alle elezioni per schivare la fresa.

      E che proprio per questo sono state scelte dal duo.

      Che per inciso non credo sia, né sarà finanziato né dagli Stati Uniti, né dalla Russia né da nessun altro. Credo piuttosto che la loro avventura politica si concluderà a breve, ed entrambi potranno godersi il loro meritato guadagno.

  356. Mauricius Tarvisii scrive:

    Io comunque voto Renzie, che pensa tanto ai ggiovani che gli ha fatto una legge dedicata: una legge che si applica esclusivamente ai neoassunti con tutele decrescenti 😀

  357. mirkhond scrive:

    Io devo ancora capire cosa ci trovi di POSITIVO nel piddì, il Traversara.
    Soprattutto in merito alle sue passate simpatie comuniste.
    Simpatie di Traversara, s’intende. 🙂

  358. mirkhond scrive:

    Mi chiedo allora come mai ce l’abbia tanto con i comici al potere… 🙂

    • Z. scrive:

      Non ce l’ho coi comici, né con quelli al potere né con gli altri. Detto questo, che dovrei fare? disertare le urne?

      Certo, potrei: ma come ha scritto Peucezio (con termini più incisivi e coloriti dei miei) disertare le urne è una non-scelta. E’ lasciare che gli altri decidano per te. E lasciare decidere gli altri – magari per potermi vantare di non aver dato il voto a nessuno di quei brutti antipatici di Renzi, Grillo, Berlusconi e tutti gli altri – non mi pare un’alternativa preferibile.

      • mirkhond scrive:

        Certo che lo è, se l’alternativa è votare una merda o l’altra che in realtà sono due facce di uno STESSO MONOBLOCCO LIBERALE, che ci sta distruggendo tutti.
        Peucezio è un ingenuo…
        Ma tu….

        • Z. scrive:

          Non è Peucezio l’ingenuo.

          Ingenuo, e ingenuo assai, è chi pensa che disertare le urne – ossia rimettersi al giudizio altrui – sia una qualche forma di alternativa.

          Se poi comportandosi a questo modo si sente anche migliore di chi vota – so che non è il tuo caso, naturalmente – oltre che ingenuo è pure miseramente ipocrita.

        • mirkhond scrive:

          Non condivido.
          Se ce l’alternativa è bene.
          Se non c’è ( e NON c’è), l’ingenuo non sono io.
          E nemmeno ipocrita.
          Che vai a dire a qualcun altro….

        • mirkhond scrive:

          Se c’è

        • Z. scrive:

          Non mi riferivo a te – e l’ho pure scritto – ma ad altre persone che conosco. E che sicuramente conosci anche tu: non penso che dalle tue parti manchi chi si crede più pulito degli altri perché non vota.

          Per il resto, se l’alternativa non c’è (e mi pare che effettivamente non ci sia, almeno ad oggi) a che serve stare a casa o fare scarabocchi? A ripartire il mio voto tra Grillo, Berlusconi, Salvini e Renzi in base a come votano gli altri. Ossia, a far decidere gli altri al mio posto.

          Quindi a me pare una non-soluzione, poi per carità, ognuno fa come crede.

        • Peucezio scrive:

          L’alternativa c’è sempre.
          Nei casi estremi sono i partitini irrilevanti, dai marxisti-leninisti o trockisti a Forza Nuova, al Partito Umanista, a quello monarchico, a quello dei ricchioni.
          Ci si lamenta che i partiti sono tutti uguali, si decide che è meglio non votare che votare il meno peggio, perché si vuol fare puri e rifiutare il pragmatismo, ma quando si parla dei partitini estremi non vanno bene perché sono irrilevanti, non contano niente, non vanno da nessuna parte, sono utopici, estremisti.
          Boh, l’astensione è qualcosa che non capirò mai, se non in relazione al connaturato autolesionismo umano.

        • Z. scrive:

          In effetti quella sul meno peggio è una lamentela grillina che non capirò mai: è il criterio che seguiamo pressoché ogni singolo attimo della nostra vita, ma per qualche motivo dovrebbe diventare sbagliato durante i pochi secondi che passiamo in cabina elettorale, come se lì fossimo su Marte. Boh.

          Il problema dei partitini, secondo me, è che con questo sistema di norma non passano lo sbarramento, e votare un partito che non passa lo sbarramento a conti fatti produce gli stessi effetti che non votare.

        • Z. scrive:

          Credo si tratti di un espediente retorico, comunque, perché tutti quelli che conosco – incluso chi ha votato Grillo – mi hanno detto di aver scelto il meno peggio. Non conosco nessuno, ma proprio nessuno, che abbia votato un partito che lo esaltava.

          A pensarci bene non è vero: uno lo conoscevo, ed era grillino. Cosa voti oggi lo ignoro; dico “era” perché è stato epurato.

        • Peucezio scrive:

          “Il problema dei partitini, secondo me, è che con questo sistema di norma non passano lo sbarramento, e votare un partito che non passa lo sbarramento a conti fatti produce gli stessi effetti che non votare.”

          Non sono d’accordo.
          Mettiamo che tutti quelli che si astengono perché gli fanno schifo tutti i partiti grossi votassero il partito di Felice Sciosciammocca. Questo prenderebbe il 30% e probabilmente andrebbe al governo.
          Mettiamo pure che, essendo partitini fortemente identitari ideologicamente (fascisti, comunisti e simili), siano vari e non intercambiabili fra loro. Però potrebbero arrivare anche al 5% – 6%.
          E, in ogni caso, abbasserebbero la percentuale dei voti dei partiti grossi. Non cambierebbe nulla sul piano dei seggi, quindi sul piano legale, ma sul piano d’immagine, politico, quindi di legittimazione sì.
          Perché è vero che in teoria le proporzioni dell’astensione dovrebbero dare la stessa delegittimazione, ma in pratica prendere il 40% o il 34% fa un effetto diverso, anche se i voti assoluti sono gli stessi.

        • mirkhond scrive:

          Non servirebbe a niente, anche se il partito di Felice Sciosciammocca prendesse il 70% dei voti.
          Se Felice Sciosciammoca non si piegasse ai diktat dei poteri FORTI euramericobank$teri$tici ma$$onici….
          Ingenuo!

        • Z. scrive:

          Peucezio,

          immagino volessi dire che prendere X voti o X-n voti è diverso anche se la percentuale è la stessa. Forse è come dici, ma intanto è con i seggi che si governa. Quanto al fatto che tutti gli astenuti potrebbero votare il partito di FS, è vero, potrebbero. Ma per dirla alla maniera di Woody Allen, tutti i milanesi potrebbero andare allo stesso ristorante lo stesso giorno alla stessa ora, e probabilmente la situazione sarebbe parecchio tesa, ma sappiamo che non succede 🙂

  359. mirkhond scrive:

    la fresa.

    La che?

  360. mirkhond scrive:

    “Non parliamo di persone serie e dedicate che hanno sacrificato la loro vita alla militanza politica”

    Non parliamone! 🙂
    Resta però il mistero di un avvocato non benestante (stando a quel che dicono i suoi amici qua dentro 😉 ) che vota per un partito che ha distrutto proprio ciò che altri hanno conseguito perché, come a ragione dice si trattava di “persone serie e dedicate che hanno sacrificato la loro vita alla militanza politica”!

    • Z. scrive:

      Non è mica il PD che ha distrutto il PCI-PDS-DS.

      Il PCI-PDS-DS è stato consumato anzitutto dal tempo, ché le cose umane hanno un inizio e una fine, e dalle (non) scelte discutibili di generazioni di dirigenti.

      Caso mai, questo sì, convengo che il PD di Renzi abbia spazzato via le residue e vacillanti ambizioni di una classe dirigente ex DS senza più fiducia nelle proprie idee e nelle proprie capacità.

      Ma qui trovo difficile dare la colpa a Renzi.

      • mirkhond scrive:

        E allora che cavolo continui a votarli a fare?
        Certo che le cose cambiano, per carità.
        Solo che stanno cambiando in PEGGIO.
        Per noi.

  361. mirkhond scrive:

    “Credo piuttosto che la loro avventura politica si concluderà a breve, ed entrambi potranno godersi il loro meritato guadagno.”

    Tempo fa eri convinto del contrario….

    • Z. scrive:

      Infatti resto contrario a seppellire i morti finché sono ancora vivi, se non altro per questione di rispetto e buon gusto.

      Però le ultime due tornate elettorali sono state accolte come una disfatta dai grillini. Onestamente a me pare che abbiano salvato l’onore, quanto meno alle europee e nella mia regione (meno in Calabria, in effetti), ma loro la vedono diversamente e hanno fatto scoppiare un putiferio dal quale credo sarà faticoso tornare indietro.

      Vedremo, comunque.

  362. mirkhond scrive:

    “E’ lasciare che gli altri decidano per te. E lasciare decidere gli altri ”

    Lo fanno e lo hanno sempre fatto, Zanardo.
    La democrazia, nel migliore dei casi è solo un autoritarismo molto moderato….
    In quel che conta DAVVERO, non decidiamo ne io, ne tu, ne Miguel.
    Che infatti lotta dal basso, senza confidare nelle promesse farlocche tipiche delle campagne elettorali.
    Mi meraviglio di te che sei un tipo scafato!

    • Z. scrive:

      Certo che lo hanno sempre fatto, ma non per questo è il caso di dar loro una mano. Tutti dobbiamo morire prima o poi, ma di solito facciamo il possibile per salvarci ben sapendo che è solo un rimedio provvisorio!

      Peraltro quella che chiami “lotta dal basso” funziona quando bastano (relativamente) poche persone organizzate sul territorio, e non è sempre così semplice.

      E poi evidentemente non sono così scafato e neppure lo sembro, visto che mi hai declassato da Gran Massone a… basta, non voglio neppure pensarci 😀 😀 😀

  363. mirkhond scrive:

    A volte non capisco se ci sei o lo fai….
    L’allocco! 🙂
    E francamente, sono propenso alla seconda che ho detto.
    Proprio perché NON sei un ingenuo…
    Evidentemente ci sono ben altri motivi che ti inducono a quella scelta immonda!

  364. mirkhond scrive:

    “Peraltro quella che chiami “lotta dal basso” funziona quando bastano (relativamente) poche persone organizzate sul territorio, e non è sempre così semplice.”

    Certamente.
    E credo che Miguel stesso, pur da socialista romantico e sognatore qual’è lo capisca benissimo.
    Ma almeno, EVITA di rivolgersi a chi, se chiede pane, gli da le pietre….

    • Z. scrive:

      Veramente lui ci ha spiegato spesso che all’amministrazione ci si rivolge, eccome. Proprio per ragioni pratiche, naturalmente.

      A parte questo, non vedo perché disegnare scarabocchi sulla scheda – o disertare le urne – dovrebbe essere una scelta meno immonda che andare a votare.

      Infine, ti prego, non riempiamo il blog di Miguel con mille nuovi commenti diversi. Mettiamo insieme le risposte e continuiamo a rispondere dritto per dritto, altrimenti prima o poi ci piglierà a sberle (e a ragione!).

  365. mirkhond scrive:

    Stai tranquillo, che non ho nessuna intenzione di fare la tua conoscenza, non avendo il fisico proporzionato per rispondere alle tue provocazioni…..

    • Z. scrive:

      Guarda che è MIGUEL che prima o poi ci mena ad ambedue, se tu continui ad aprire nuovi thread da capo e io a risponderti! E siccome lui ha un passato di addestratore di miliziani di estrema destra sin da quando era all’asilo, forse non è il caso di provocare la sua ira 😀

      • mirkhond scrive:

        Con Miguel, me la vedo io, non preoccuparti… 🙂
        Al massimo, mi caccerebbe via da qui…. 😉
        Con te invece, c’è da preoccuparsi data la sproporzione di forze, se hai la stessa stazza di Roberto… 😉
        Ma è un pericolo che possiamo tranquillamente evitare, NON incontrandoci di persona…. 🙂

        • Z. scrive:

          Non ho la stessa stazza di Roberto – anzi, sto pure perdendo peso!

          Ah Robbè, non voglio certo dire con questo che tu sei sovrappeso! Voglio solo dire che lo stress mi sta facendo deperire e perdere tono muscolare… è l’età che avanza!

  366. mirkhond scrive:

    “Veramente lui ci ha spiegato spesso che all’amministrazione ci si rivolge, eccome. Proprio per ragioni pratiche, naturalmente.”

    E come, per ragioni pratiche, si rivolgerebbe a QUALUNQUE amministrazione.
    Ma almeno non dice che la merda è oro.

  367. mirkhond scrive:

    “Ossia, a far decidere gli altri al mio posto.”

    Tanto decidono lo stesso.
    Ma non gli altri ingenui sfigati che votano piddì, Grillo, forza italia, alfano e giorgia meloni, più salvini.
    No, decidono i POTERI FORTI.
    Quelli che fai finta di non vedere.
    Questo discorso dell’astensione=voto al nemico, andava bene quando esistevano DAVVERO degli OPPOSTI schieramenti.
    Ma oggi è SUPERATO da una DIVERSA realtà.
    E illudersi che votando una merda di color verde, o un’altra di color blu, possa fare la differenza o è da allocchi.
    Oppure da incartati nel sistema…..

    • Z. scrive:

      Guarda, io sarò un allocco. E’ molto probabile. Ma se credi davvero che stare a casa il giorno delle elezioni ti ponga al di fuori – e addirittura al di sopra – del sistema, mi sa che siamo sullo stesso ramo.

      🙂

      • mirkhond scrive:

        Io non credo che tu sia un allocco però! 😉

        • Z. scrive:

          Insomma, un po’ devi crederlo, visto che mi identifichi con dei tizi che si definiscono “verri”, “venanzi” (a proposito: ma che vuol dire?? sul dizionario non c’è!) e “vulvologi”…

          Non mi sono mai sentito tanto umiliato in vita mia 😛

        • mirkhond scrive:

          Per quel che mi riguarda, se scegliere tra chi NON fa i miei interessi, e chi NON fa i miei interessi, è solo constatazione della realtà…. 🙂
          Tu invece, ho l’impressione che sei incartato nel sistema.
          Magari all’ultima ruota del carro.
          Ma sufficiente per farti prendere certe scelte, diversamente inspiegabili, per un NON allocco come sei ….
          Un volpone, un vecchio e astuto volpone, ecco ciò che sei davvero!

        • mirkhond scrive:

          Perché dai per scontato che i soci del Panza, siano degli sfigati?
          E che ne sappiamo?

        • Z. scrive:

          Chi e cosa siano loro non so, e non mi interessa, ma credimi: se mai io contassi qualcosa da qualche parte non mi verrebbe MAI in mente di farmi chiamare “vulvologo”!

          Anzi, la sola idea mi farebbe vergognare come un cane in chiesa, per dirla alla maniera delle mie parti…

          Un po’ mi vergogno persino sol perché qualcuno ha pensato che c’entrassi qualcosa con loro, vedi tu 🙂

        • mirkhond scrive:

          Essendo un club di…buontemponi, non vedo in cosa potresti sentirti umiliato, visto che condividi quello stesso spirito…giocherellone e perculatore, così tipico della vostra cultura… 🙂

        • Z. scrive:

          Mannò, umiliato no!

          E’ solo che mi sembra una cosa da… da… come posso spiegarmi?

          Da geppi, ecco 😀

        • mirkhond scrive:

          Comunque, ancora non mi è chiara la tua scelta piddina.
          Tenendo conto dei tuoi precedenti comunisti… 🙂

        • Z. scrive:

          Duca, ma anche fosse il problema non sussisterebbe.

          Di ex comunisti elettori PD ce ne sono a mazzi, così come di ex socialisti, di ex democristiani, di ex repubblicani.

          Insomma, i “precedenti” non sono un problema.

          Senza contare che detto così pare tipo un precedente penale 😀

  368. mirkhond scrive:

    “L’alternativa c’è sempre.”

    Dove?

    “Nei casi estremi sono i partitini irrilevanti, dai marxisti-leninisti o trockisti a Forza Nuova, al Partito Umanista, a quello monarchico, a quello dei ricchioni.”

    A parte l’ultimo, credi davvero che chi comanda veramente permetterbbe ad una forza politica davvero eversiva di certi interessi, di farsi scalzare così facilmente?
    Mai sentito parlare di brogli, golpi bianchi, uso politico della magistratura?

    “Ci si lamenta che i partiti sono tutti uguali, si decide che è meglio non votare che votare il meno peggio, perché si vuol fare puri e rifiutare il pragmatismo, ma quando si parla dei partitini estremi non vanno bene perché sono irrilevanti, non contano niente, non vanno da nessuna parte, sono utopici, estremisti.”

    Non vanno bene perché NON LI FAREBBERO ANDARE AL POTERE.
    Come fu per il NON da te amato pci, tra 1947 e 1989.

    “Boh, l’astensione è qualcosa che non capirò mai, se non in relazione al connaturato autolesionismo umano.”

    E’ semplicemente LA PRESA DI COSCIENZA che chi governa davvero non è sclafibile dal basso, ma solo da chi è PIU’ POTENTE DI LUI.

    A volte, scusami, mi sembri davvero l’equivalente “bianco” di un giacobino…..

    • Peucezio scrive:

      Sì, ma ammesso che sia così, con l’astensione che concludi?
      E comunque i giochi sono estremamente più complessi e non c’è il puparo che si mette a tavolino e fa il disegno con tutti i dettagli e poi succede esattamente quello che lui ha pianificato.
      Ci sono poteri, che tendono più a solidarizzare che a combattersi (ma non sempre), ma che al tempo stesso devono fare i conti con una realtà complessissima, fatta di infinite variabili e dagli esiti imprevedibili.
      In questo senso persino il singolo voto ha una sua rilevanza ed è a suo modo una responsabilità.

      Tra l’altro, ogni volta che i poteri forti hanno voltuo avere un controllo diretto, senza compromessi, sull’Italia, non ci sono mai riusciti. Ci sono riusciti con Monti, ovviamente senza elezioni, ma è durato pochissimo.
      Per il resto i grossi giochi non è che non siano stati fatti, ma sempre scendendo a compromessi. Primao con la DC, il PSI, poi con Berlusconi, ora col PD di Renzi, insomma, con una società (e anche un corpo elettorale) che recalcitra e, malgrado tutto, dice la sua e un minimo ci si deve scendere a patti.

      • mirkhond scrive:

        Quali patti?
        Quelli che ce la mettono in culo…ma con la vasellina?
        L’erosione dei diritti sociali avanza sempre di più, nonostante i sorrisini della marketta di Rignano come cappero si chiama!
        Grillo che, forse, avrebbe potuto essere davvero una speranza, sta autodistruggendo il movimento che lui e Casaleggio hanno creato, probabilmente su ordine dei soliti poteri, volti ad incanare su un binario morto il crecente malcontento…
        Ma tanto c’è sempre Benigni per tutte le stagioni, pronto a narcotizzarvi a milioni, mentre lui intasca milioni di EURO.
        Pagati da NOI!
        Ingenuo!

  369. mirkhond scrive:

    Duca, ma anche fosse il problema non sussisterebbe.

    Insomma, continui a NON rispondere…. 🙂

    • Z. scrive:

      Ti ho già risposto più volte: l’unica alternativa che vedo è l’astensione, e ti abbiamo già scritto perché – almeno a nostro giudizio – lasciare decidere gli altri non è un’alternativa, ma un rimedio peggiore del male.

      Se e quando ci sarà un’alternativa concreta ne parleremo. Per ora a sinistra non se ne vedono – almeno a Bologna, ché a Ravenna un buon candidato di SEL c’era pure – e a destra continua ad essere peggio che andar di notte.

  370. habsburgicus scrive:

    solito tweet serale di chi sapete voi 😀

    è un bel tweet stavolta, dotto e..ironico 😀
    Per la partita al Quirinale sono indeciso tra Brenno, Alarico, Genserico e Frundsberg. Comunque tranquilli, scarto l’Alemanno.

    le date le aggiungo io (lui però le ha messe in fila in modo corretto, e di questi tempi è già tanto)
    390 a.C varr in realtà 386 a.C
    410 d.C, mi pare 24 agosto
    2/6/455 d.C
    1527 d.C

  371. mirkhond scrive:

    Che è varr?

  372. habsburgicus scrive:

    durerà ? o presto rimpiangeranno di essere entrati ?
    http://www.repubblica.it/economia/2014/12/29/news/lituania_euro-103883771/

    tuttavia va ammesso (perché altrimenti non si capisce più nulla) che il “capitalismo” almeno nel Baltico sta avendo, NELL’INSIEME, grandi successi
    là Marx è morto……e, a quanto pare non risorgerà !
    ciò spiega perché il sistema “occidentale” è e resta forte..
    solo da noi sta fallendo 😀 ma sarà colpa dell’Occidente o dei politici “italioti” (contrazione di itali idioti :D) ?

    • Moi scrive:

      Ma se la Lituania entra nell’ euro … il fàiga travel business ne risente ? 🙂 😉

      • habsburgicus scrive:

        certo 😀
        ma ne risente già ora 😀
        molti italiani ancora non si rendono bene conto che in Lituania ormai stanno bene (e soprattutto crescono, dunque ottimismo..e puzza sotto il naso delle fanciulle 😀 mentre noi scendiamo)
        già oggi Lituania non è Romania non è tantomeno Moldova 😀
        diciamo (opinione personalissima)
        che ponendo 100 l’Italia del 1991 (ultimo anno bello prima della II Repubblica..e anno della fine ufficiale del sovietismo in LT, già scosso sin dall’11 marzo 1990) abbiamo

        1991
        I, 100
        LT, 2, 5 al massimo 3
        (qualcosa di indescrivibile ! che si riverberava anche con le donne, chiaro..ma non solo )

        1999
        I, 75
        LT, 12

        2005
        I, 50
        IT, 20

        2014
        I, 35
        LT, 32-35 siamo lì ormai !
        e la f… ormai difficile 😀

        • Peucezio scrive:

          NOn sopravvaluterei però il nesso fra miseria e disponibilità.
          Le lituane e baltiche in genere, diversamente dalle ragazze italiane medie, non sono frigide, amano il sesso e gli piacciono gli uomini.
          D’altronde anche in Germania e nei Paesi Scandinavi l’uomo italiano ha sempre avuto un certo successo, e non sono mai stati più poveri di noi, anzi!
          D’altronde è logico: fuori dall’Italia gli uomini pensano a ubriacarsi fra loro e le donne non le calcolano: appena arriva un italiano, che vive solo in funzione di quello, a loro non sembra vero.

        • mirkhond scrive:

          Peccato che siano così brutte e insipide….

        • habsburgicus scrive:

          Peccato che siano così brutte

          le lituane e magari le lettoni !!! ?
          eresia 😀 😀 😀

        • Z. scrive:

          Eh Duca, a molti piacciono…

          A me piace il tipo mediterraneo, ma è questione di gusti.

          Però devo dire che una volta ho conosciuto una ragazza dell’Est Europa che piaceva molto anche a me: aveva carnagione, capelli e occhi scuri 😀

        • mirkhond scrive:

          Sono contento allora di essere eretico! 🙂

  373. habsburgicus scrive:

    nel 2000
    IT è LT 😀

    I, 50
    LT 20

  374. mirkhond scrive:

    “Forse però senza centro-sinistra ci saremmo risparmiati certi ecessi di sindacalizzazione e di falso assistenzialismo, che ora tra l’altro rischia di venire spazzato via insieme al buono che c’è stato.”

    Sulla prima posso essere d’accordo.
    Sulla seconda, si vede che non sai niente di gente che, diversamente non avrebbe potuto sopravvivere…..
    Terzo sono del tutto d’accordo, ma qui credo che ciò sia dovuto alla recessione oltte all’incapacità e forse, impossibilità degli ex comunisti divenuti liberisti, di ripensare ad un serio ritorno ad un’economia prevalentemente primaria, con forme di comunitarismo, che però suscitano orrore qua dentro da un blocco apparentemente trasversale destro-sinistro, ancora abbagliato dallo stellone del meraviglioso progresso infinito terreno, e che invece è sul viale del tramonto….

    • Peucezio scrive:

      Guarda che quando parlo di assistenzialismo e simili penso agli zoppi che giocano a calcio, ai ciechi che guidano la macchina, ecc.
      Mia madre fa volontariato e le capita spesso di vedere famiglie tutto sommato in buone condizioni economiche, cui viene assegnata la casa popolare e altre, veramente disperate e indigenti, cui non viene assegnata.
      Il guaio dello stato sociale che non funziona ed elargisce con larghezza in modo dissennato è proprio questo: che poi mancano risorse dove servono davvero.

      • mirkhond scrive:

        Guarda che quei tempi sono FINITI….per i fessi ovviamente.
        Mia sorella, invalida, ogni anno deve sottoporsi ad una visita di controllo.
        Poiché essendo giovane…potrebbe sempre tornare idonea al lavoro!
        Che ovviamente c’è dietro l’angolo, soprattutto per gente con forti disagi psichici…..
        Inoltre, parlando di situazioni che evidentemente NON conosci, sappi che qui, c’è gente che con quella pensione ci VIVE, che altrimenti sarebbe finita in un cassonetto dei rifiuti…..

  375. mirkhond scrive:

    “Non ne sono così sicuro. Nei paesi dittatoriali, di destra e di sinistra, anche laddove i presupposti culturali e sociali più o meno c’erano , il ’68 non c’è stato: era proibito, c’era repressione poliziesca, punto.
    Il problema è un altro: che appena molli la presa, scoppia il puttanaio (che è quello che successe in Spagna): cioè differisci il problema, ma non lo elimini.”

    Giriamo intorno al problema.
    PERCHE’ nel 1974 in Portogallo e nel 1975 in Spagna la presa poliziesca mollò, lasciando esplodere la troiaggine?
    Dimentichiamo COSA fu il fronte repubblicano spagnolo del 1936-1939?
    La Catalogna in cui una ministra nel 1938 impose la tassa sulla verginità femminile?
    E ancora, perché i calvinisti puritani wasp permisero il troiaio orgiajolo-drogato di Woodstock nel 1969?

  376. mirkhond scrive:

    Voglio dire che la morale non puo’ reggersi SOLO sullo stato di polizia.
    Altrimenti crolla con esso.
    Ma dev’essere condivisa e SENTITA dalla maggioranza della popolazione.
    Come, ad esempio nel Pashtunistan e in altre aree povere del mondo muSSulmano…

  377. mirkhond scrive:

    “o NO al divorzio..o…. (ricordiamo il 1964 e il 1970..e chi vuol capire capisca :D)”

    Woodstock però non è nell’allora Urss, o in Scandinavia.
    Chi vuol capire, capisca….

  378. mirkhond scrive:

    “Eh Duca, a molti piacciono…”

    Ah, ne sono contento!
    Se solo ciò comportasse meno rivali per me.
    Visto che quelle che piacciono a me, se le sono pappate sempre altri che sono arrivati prima!
    Per me potrebbero tutti andare…in Norrenia! 🙂

  379. mirkhond scrive:

    “Però devo dire che una volta ho conosciuto una ragazza dell’Est Europa che piaceva molto anche a me: aveva carnagione, capelli e occhi scuri :D”

    Rumena? Bulgara? Serba? Montenegrina?

    • Z. scrive:

      Baltica. Non ricordo esattamente di dove, sono passati parecchi anni!

      • mirkhond scrive:

        Allora potrebbe avere origini giudaiche…non khazare!
        Oppure discendente di qualche schiavo catturato in antiche terre ottomane o caucasiche…
        Forse…..
        Interessante!
        Era mazza come una scopa?

        • Z. scrive:

          Era piuttosto magra, non era robusta, non aveva spalle larghe. Insomma, temo non fosse il tuo tipo ideale. E temo che l’avresti definita in quel modo lì 🙂

        • mirkhond scrive:

          Mah, a me piacciono soprattutto i fianchi larghi….
          Però se ha anche due belle braccione, va benissimo! 😉

        • Z. scrive:

          Né gli uni né le altre, mi spiace!

          Dai, vedila così: non hai motivo di rimpiangere il fatto che non l’hai mai conosciuta 🙂

        • mirkhond scrive:

          Ho capito e ti ringrazio!
          Anche perché non sono attratto per nulla dal Baltico, a differenza dell’amico Habsburgicus! 🙂

  380. mirkhond scrive:

    “anche se vedo che non ha risposto :D”

    Se è per questo non ha risposto nemmeno a me, sul PERCHE’ voti il piddì…. 🙂

    • Z. scrive:

      Ti ho risposto millemila volte, Duca. Se poi a te la mia risposta non piace non posso farci niente…

      però, se la cosa ti può fare piacere, me ne posso inventare una di sana piante 🙂

      • mirkhond scrive:

        Evidentemente me la sarò persa tra le mille miglia di NON risposte e paraculaggini che avrai sparato a raffica…. 😉
        Non c’è bisogno d’inventare, perché la fantasia non ti manca di certo…nel prendere per il culo la gente…..

        • Z. scrive:

          Non sono qui per prendere in giro né te né nessun altro, Duca. E’ che la vita talvolta riesce ad essere già pesantina di suo, anche senza rinunciare a scherzarci su.

          Comunque ti avevo risposto sopra:

          Ti ho già risposto più volte: l’unica alternativa che vedo è l’astensione, e ti abbiamo già scritto perché – almeno a nostro giudizio – lasciare decidere gli altri non è un’alternativa, ma un rimedio peggiore del male.

          Se e quando ci sarà un’alternativa concreta ne parleremo. Per ora a sinistra non se ne vedono – almeno a Bologna, ché a Ravenna un buon candidato di SEL c’era pure – e a destra continua ad essere peggio che andar di notte.

        • mirkhond scrive:

          Insomma pur di restare in qualche modo a sinistra, sei disposto a votare un partito che ha gettato nel cesso, tutto ciò che di BUONO avevano fatto i comunisti?
          Mi dispiace ma non riesco proprio a condividere tali “machiavellismi”….

        • Z. scrive:

          No, non si tratta di restare in qualche modo a sinistra, tant’è che come sai in passato ho votato pure Di Pietro.

          E’ che alternative, come dicevo, non ne vedo neppure a destra…

  381. mirkhond scrive:

    ” è vero, potrebbero.”

    Ma anche se lo facessero, i loro voti verrebbero considerati NULLI.
    Se FS NON si piegasse ai diktat di certi poteri.
    A cui Zanardo è così tanto affezionato.
    Chissà perché….

    • Z. scrive:

      Noto che a quest’ora della notte tendi ad attribuirmi una mentalità particolarmente machiavellica, e ad iscrivermi a club misteriosi che tramano nell’ombra. E la mia autostima si gonfia orgogliosa!

      Poi il giorno dopo finisco per scoprire che si tratta di circoli mangerecci di persone che si credono trasgressive a definirsi “vulvologi”, e la mia autostima crolla sotto i tacchi 😀

  382. mirkhond scrive:

    Un godereccio non puo’ essrre anche un potente dei circoli massonici di Romagna?
    Data la cultura..bazurlona delle vostre parti? 🙂

    • Z. scrive:

      Non credo, ma non è questo il punto…

      quando tu parlavi di “club” io mi illudevo pensando a: massoneria, Bildenberg, e tutte quelle cose che ci dicono essere frequentate dalle persone che contano, introdotte, che sanno il fatto loro. Insomma, mi sentivo importante!

      Invece era un club di gozzovigliatori che… insomma, via, non parliamone più 😀

  383. mirkhond scrive:

    Perché pensi che eventuali frequentatori di un Panza :), non possano essere nello stesso tempo membri di logge massoniche?
    Perché pensi che i massoni siano sempre gente triste?
    Forse però in Romagna è differente…. 🙂

    • Z. scrive:

      No, perché penso che le persone che contano non siano solite definirsi in quel modo, quanto meno per iscritto su Internet…

      Però, a parte questo, quando parlavi di “club” io mi immaginavo proprio un club del tutto diverso. Di quelli segretissimi che complottano per rovesciare governi e imporre dittature, per capirci 🙂

  384. mirkhond scrive:

    Una cosa non vedo perché debba escluderne un’altra… 🙂
    Del resto le tue simpatie per poteri e politiche di quel tipo, tenderebbero a confermarlo… 😉

  385. mirkhond scrive:

    “E’ che alternative, come dicevo, non ne vedo neppure a destra…”

    A maggior ragione allora, che senso ha andare dietro al piddì?

  386. Miguel Martinez scrive:

    Per Mirkhond

    “Mah, a me piacciono soprattutto i fianchi larghi….
    Però se ha anche due belle braccione, va benissimo! ;)”

    E allora fai bene a tenerti alla larga dell’Oltrarno, dove c’è una delle nostre che corrisponde esattamente a tutti i sogni di Mirkhond, solo che è felicemente sposata con un artigiano 🙂

  387. mirkhond scrive:

    Miguel

    Niente di nuovo sul fronte…femminile! 🙂
    C’è sempre qualcuno che è arrivato prima di me! 😉

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