I Bianchi di Santo Spirito con noi

E’ difficile spiegare cosa sia il Calcio Storico Fiorentino.

Qualcuno ci vede semplicemente un’invenzione degli anni Trenta, cosa tecnicamente vera (anche se si trattava di una ricostruzione filologica di uno sport praticato secoli prima).

Ma almeno in Oltrarno, che dal Pignone alla torre di San Niccolò e al Galluzzo è tutto dei Bianchi di Santo Spirito, il calcio storico coincide con il quartiere stesso, nel suo aspetto più esuberante e decisamente maschile, anche se non vanno sottovalutate le donne dei calcianti.

E permette il meglio del tifo calcistico, senza però la falsificazione dei sentimenti che comportano necessariamente le grandi squadre imprenditoriali.

Da un po’ di tempo, i Bianchi hanno un nuovo presidente, che ha lanciato l’idea di usare l’indubbia energia, i tanti contatti e le molte capacità professionali di un mondo di artigiani a beneficio dell’Oltarno; e ci siamo trovati immediatamente in sintonia riguardo al modo di agire.

Ieri sera ho avuto il piacere di ricevere da lui questo messaggio:

ciao Miguel,

abbiamo deciso di sostenere la manifestazione da voi promossa il prossimo 16 gennaio.

abbiamo pensato che per dare maggior evidenza alla nostra partecipazione e di conseguenza al nostro gemellaggio,  faremo sfilare il nostro capitano vestito con i costumi storici e la bandiera del quartiere.

Considerati libero, qualora tu lo desiderassi, di inserire la nostra partecipazione nella comunicazione che intendi effettuare.

A giovedi, forza Nidiaci.

Marco Baldesi

Nella foto, Fabrizio – che è anche assai attivo con noi -colto nel 2012 mentre fa vincere i Bianchi di Santo Spirito

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124 risposte a I Bianchi di Santo Spirito con noi

  1. Val scrive:

    E bravo questo calciante ruspante ma, ammettilo, pensa che colpo se vi dessero il loro appoggio anche calcianti professionali come Roncaglia e Cuadrado! 🙂

  2. Miguel Martinez scrive:

    Per Val

    “E bravo questo calciante ruspante ma, ammettilo, pensa che colpo se vi dessero il loro appoggio anche calcianti professionali come Roncaglia e Cuadrado! 🙂 “

    Chissà… abbiamo ottimi rapporti anche con i tifosi viola!

    Però quelli sono CALCIATORI, i nostri sono CALCIANTI 🙂

  3. nic scrive:

    A continuare così, rivalutando “le peculiari tradizioni” locali, diverrete la principale attrazione turistica per orientali e nazionali stanchi delle code agli uffizi.
    Gli artigiani in un principio ne saranno felici, poi scompariranno sommersi da molti locali “alternativi”, qualche “boutique”, più sicurezza. Il valore degli immobili quintuplicherà e …etc,etc. Chiedevi esempi: vedi la trasformazione della zona est del centro storico di Genova: da sana malavita principalmente araba a zona radical-global per vocianti studenti erasmus notturni (sponsor G8 – manu chao -no global).

    Se si vuole sopravvivere come “barrio” l’unica tradizione da “rivalutare” è la criminalità. Non dire che non ti ho avvertito. 🙂

  4. Miguel Martinez scrive:

    Per Nic

    “A continuare così, rivalutando “le peculiari tradizioni” locali, diverrete la principale attrazione turistica per orientali e nazionali stanchi delle code agli uffizi.”

    Direi che l’alternativa non è tanto tra sopravvivenza e movida – come suggerisci – ma tra privadores e comunità attiva.

    Non siamo mica noi che facciamo dell’Oltrarno un luogo interessante, ci pensano già innumerevoli agenzie immobiliari e localini.

    Sulla malavita sono d’accordo 🙂

  5. nic scrive:

    Da un lato hai ragione, dall’altro non sono assolutamente d’accordo: a farlo un luogo interessante ci pensa la Comunità. Senza i gladiatori comunitari del calcio storico non c’è spettacolo da ri-valutare (un termine così azzeccato!).
    Per conservarsi senza rivalutazioni, prima della partita si dovrebbero prendere a botte gli eventuali spettatori foranei.

    In Buenos Aires si organizzano da anni “tours en las villas miserias” che con il modello naCi-popular (come saprai qui C, S e Z sono intercambiabili a piacere 🙂 della “decada ganada” sono cresciute a dismisura. Si rivaluta persino la tradizione del burdel autogestito di minorenni, del paco (prodotto ancora più scadente del crack), del comedor popular e dell’arma da fuoco artigianale. La mafia locale o l’organizzazione popolare (spesso è difficile coglierne la differenza) sviluppa sinergie con l’agenzia turistica.

    L’antico gioco di cavalcare la tigre della sussunzione reale “un ringraziamento speciale a Piero Pelù – Virgin Records©” è piuttosto pericoloso e per esperienza diretta direi che finisce sempre male per la comunità attiva. Non per fare il menagramo, ma temo che andando per questa linea, siate già fottuti in partenza e invece di rallentarlo, acceleriate il processo privador.

    Non per ripetermi, ma mi sembrano più ortodossi i gavettoni silenziosi de “L’ipotesi balistica e la teoria dello Splash” 🙂 da cui eravamo partiti.
    http://kelebeklerblog.com/2012/10/20/lezioni-di-urbanistica/

    • izzaldin scrive:

      @ nic
      Suvvia questo discorso di Pelù-virgin records non regge!
      Pasolini e Fellini avevano a che fare con produttori internazionali, un artista come Charlie Brooker è prodotto dalla BBC, scrittori di grosse capacità pubblicano con editori di proprietà oscure..
      Piero Pelù, piaccia o no la sua musica, è un personaggio diverso dalla media dei cantanti famosi, è uno “vero”che non ha problemi a esprimere le sue idee e a farsi nemici. A Palermo dopo i concerti, anni fa, andava in giro da solo per i vicoli parlando e facendo amicizia con chiunque gli si avvicinasse.
      Tutto è possibile, e magari nic ha ragione ad essere sospechoso, però io mi sento di credere nella buona fede di Pelù.
      E comunque una buona causa ha bisogno anche dell’appoggio di gente conosciuta, penso che al comitato Oltrarno non possa fare che piacere un tale endorsemente.
      saluti,
      Izzaldin

      • nic scrive:

        non ho nulla contro Pelù (eccetto per la sua musica… 🙂 ma è questione di gusti). Come Manu Chao fa il suo lavoro. Sono diffidente invece rispetto alla meccanica perversa e accattivante di voler entrare nel circo mediatico© per difendersi dal circo mediatico stesso, illudendosi di poterlo cavalcare in forma “alternativa” o, ancora più utopico, “antagonista”.

  6. mirkhond scrive:

    “L’antico gioco di cavalcare la tigre della sussunzione reale “un ringraziamento speciale a Piero Pelù – Virgin Records©” è piuttosto pericoloso e per esperienza diretta direi che finisce sempre male per la comunità attiva. Non per fare il menagramo, ma temo che andando per questa linea, siate già fottuti in partenza e invece di rallentarlo, acceleriate il processo privador.”

    L’eterogenesi dei fini di Giambattista Vico.

  7. izzaldin scrive:

    E intanto il Corriere (Cazzullo intervista il sindaco) racconta che Renzi in Oltrarno è salutato dall’affetto dei fiorentini..

    http://www.corriere.it/politica/14_gennaio_12/governo-avanti-ma-non-cosi-sono-leale-quindici-giorni-decisivi-757b2d78-7b59-11e3-9133-a99f1617dd47.shtml

  8. Miguel Martinez scrive:

    Per Izzaldin

    “E intanto il Corriere (Cazzullo intervista il sindaco) racconta che Renzi in Oltrarno è salutato dall’affetto dei fiorentini..”

    Il giorno in cui Renzi manterrà la sua promessa di farci riavere la Ludoteca (che poi il bello è che l’ha fatta… prima che la perdessimo), anche noi lo saluteremo con affetto.

    Il sindaco dice nell’intervista che citi:

    “Se uno mi chiede cosa ho fatto da sindaco in questi undici mesi, so cosa rispondere: piazze, asili, pedonalizzazioni. Se mi chiedono cos’ha fatto il governo in questi undici mesi faccio più fatica a rispondere. Per questo motivo bisogna cambiare passo».”

    Noi aspettiamo da 27 mesi, evidentemente si tratta del suo passo.

  9. nic scrive:

    Il pragmatismo è la malattia terminale del comunismo (anche se risconosco che l’immobilismo, come il mio, è la sua morte definitiva).

    • Francesco scrive:

      quindi Andreotti è stato il massimo campione del comunismo nella nostra storia? e oggi, con Letta e Alfano, abbiamo un monocolore bolscevico come dice Silvio?

      va là, hanno licenziato Allegri e oggi sono allegro io!

      saluti

  10. Moi scrive:

    @ VAL

    Kojiro Hyuga (ribattezzato “Mark Lenders” dal doppiaggio Merdaset), ovvero il personaggio più tamarro (vedi la moda della t-shirt con maniche arrotolate sulle spalle !) e sessista nella Storia dei Manga e degli Anime, ripete spesso: “Il calcio non è uno sport per signorine !” [sic]

    http://www.sportcafe24.com/97611/prima-pagina/lucarelli-lenders-sfigati-del-lunedi.html

    [Lucarelli del Catania lo emula espressamente !]

    Ma in realtà … trattasi di un altro “Passaggio Segreto Italia-Giappone” di quelli che piacciono tanto a Pino, il quale spero che stia almeno lurkando !

    http://it.wikipedia.org/wiki/Guido_Ara

    Be’, ecco, tornando a noi : in confronto al “Calcio Storico”, il “Calcio Normale “ lo è … “uno sport per signorine !”

    http://static.fanpage.it/socialmediafanpage/wp-content/uploads/gallery/calcio-storico-fiorentino-2012/calcio-storico-5.jpg

    [Impossibile, purtroppo, NON ripensare all’ “Atavismo” di Cesare Lombroso … sia culturale _ al quale personalmente credo, mio malgrado _ sia, addirittura, fisico !]

    PS

    @ Lisa Paniscus :

    Lo so che esistono casi particolari nel dimorfismo sessuale della specie … ma bisogna mettere Christiane Santos aka Chris Cyborg VS Geometra Fantazzini aka “Al Tìśich”* ; -) però. La Natura, in parole povere, nella stragrande maggioranza dei casi … della Boldrini se ne frega ! E poi che c’è di “femminile” in una Virago ?!

    ——————————————

    *Gioco di parole riproducibile anche in Italiano _ e in tutti gli altri idiomi (“dialetti” come “lingue”) NeoLatini tra “Fisico” e “Tisico”.

    Ovviamnete NON poteva mancare questa “asinata” sul “Fisico” per antonomasia :

    http://www.repubblica.it/images/2010/05/29/142325643-02fcc86c-c1c9-42b1-a90c-0c9ebde4fa8b.jpg

    Si noti sopra che, in English, il battutone NON funzia !

  11. Moi scrive:

    @ NIC

    Per il “Capitalismo”, i “RiBBelli” rappresentano solo i soldi che “fanno girare” per costruirsi un’identità estetica e culturale … nient’altro. Che su una felpa ci sia la faccia di Che Guevara o di Herbert Spencer … per chi ha l’aziendina tessile non cambia una cippa: se ribellarsi diventa una “moda”, allora diventa anche una “merce”. Una merce può pure “épater les bourgeois”, ma NON può mettere in crisi il Sistema: anzi … lo perpetua e lo incentiva ! L’ idea è quella espressa dal termine “Zenkai Power”, di cui Silvio è un esempio lampantissimo.

    Se osservi attentamente la copertina del libro “NO-LOGO” di Naomi Klein, ci vedi in alto a dx una piccola “R” maiuscola inscritta in un cerchietto … e poi c’è anche tutta una sua gadgettistica molto “da Gringos”di cappellini, T-shirts, tazze da latte eccetera.

    Credo che perfino Marx stesso, per i suoi editori, non rappresentasse che le vendite dei suoi libri !

    *** Nelle parole stesse (V.O. con sottotitoli in Portoghese) di Michael Moore :

    https://www.youtube.com/watch?v=b5a10xRXj-k

    • nic scrive:

      Totalmente d’accordo. Non c’è merce che distrugga la merce. Tutto ciò che non lo annichila lo rafforza. Dovremmo inventare un buco nero e sperare che lo commercializzino.

      • Francesco scrive:

        quindi aveva ragione B16 a parlare di economia del dono? io che nacqui sotto il segno di Maggie e Ronnnie mi tocca morire nemico del sistema?

        oibò!

  12. Miguel Martinez scrive:

    Per Nic

    Io capisco benissimo il discorso che fai.

    Il punto è che l’Oltrarno non è un villaggio messicano.

    E’ un posto senza un filo di agricoltura (con ciò che significa in termini di autosufficienza e quindi di potenziale libertà), traversato giorno e notte da migliaia e migliaia di auto, a dieci minuti a piedi da uno dei posti più fighi del pianeta, dove la gente vive facendo una serie di mestieri inscindibili da un resto abbastanza tremendo.

    E’ un posto in cui ogni casa c’è la televisione, e non c’è nemmeno un’identità esplicita, religiosa o linguistica, che lo unisca: se non una vaghissima idea di essere “di sinistra” per quelli di radici autoctone, e nemmeno quella per la maggior parte della popolazione che viene da mezzo mondo – Calabria, Tokyo, Scozia, Kosovo o Perù.

    I bipedi che lo popolano non sono un wilderness, somigliano piuttosto alle erbe pervicaci che crescono tra i lastroni di pietra e di cemento.

    I ragazzi del Calcio Storico non hanno nome, fuori dall’Oltrarno; e se hanno nome in Oltrarno è per le persone che le conoscono, che ci hanno fatto a botte o hanno scambiato pacche sulle spalle con loro. Però esistono, e fanno sul serio, e non si perdono in chiacchiere.

    Piero Pelù ha certamente un nome; e ci ha detto che lo potevamo usare, e noi lo usiamo.

    Ma non è un estraneo, un Manu Chao che viene da chissà dove e fa l’amico degli indigeni.

    Noi lo conosciamo perché le sue bambine sono amiche delle nostre bambine, perché frequenta il meccanico delle biciclette del quartiere, perché è uno di noi.

    • nic scrive:

      Anch’io credo di capire il discorso che fai.

      Tu speri che per la sola appartenenza ad uno stesso territorio (nel senso di condividere la stessa strada, la stessa aria o lo stesso meccanico di biciclette) persone con interessi economici e sociali completamente differenti o persino contrapposti possano (pompando su un’identità culturale locale in buona parte artificiosa) creare una sorta di Comunità.

      Io non ci credo, per questo ti cito il Messico, solo come contraltare di ciò che può passare e passa nelle comunità reali, quelle che condivido e difendono obbligatoriamente (non per un artificio culturale) un territorio per coltivare il mais o la marihuana.

      Con tutto il rispetto per chi lo fa Guardare con ironico distacco il capitalismo é un lusso esclusivamente accessibile a pochi intellettuali (sufficientemente ricchi) e pazienti. Al massimo formano un salotto buono, non una comunità.

      Poi, va bene tutto, e non so perché ci trovo sempre gusto a romperti i coglioni …
      Forza Nidiaci!

  13. Miguel Martinez scrive:

    Per Moi

    “Per il “Capitalismo”, i “RiBBelli” rappresentano solo i soldi che “fanno girare” per costruirsi un’identità estetica e culturale … nient’altro. “

    Verissimo. E infatti nessuno qui pretende di abolire il capitalismo.

    Si pretende di riconoscerlo per quello che è, di guardare con ironico distacco tutti i tentativi di sfruttarci, ma è un’altra cosa.

    Si pretende di fare in modo che tra esseri viventi che abitano nello stesso luogo, si instaurino rapporti basati su cose meno false. E che si cerchi di vivere, e anche di sopravvivere, insieme. Senza particolari felpe o icone.

  14. Moi scrive:

    Inoltre, per un “Calciatore” soprattutto (da serie C in su) il compenso di un “Calciante” è una “miseria” … e sanno di rappresentare uno sport “imborghesito”, contro gente che li “stianca” [sic, con “t”] 🙂 con estrema facilità.

  15. Moi scrive:

    Segnalazione, film :

    http://www.mymovies.it/film/2012/icalcianti/trailer/

    Anche qua ci vorrebbe Pino, se conosce ‘sto regista Stefano Lorenzi … in ogni caso, sarà già moltissimo se si riuscirà a poterlo vedere in internet !

  16. Moi scrive:

    Achtung bitte !

    http://www.investireoggi.it/economia/la-germania-esporta-i-suoi-vecchi-malati-nelle-case-di-cura-dei-paesi-a-basso-costo/

    … Sarà una bufala ? Fatico a crederlo, visto che si parla di Tedeschi !

    • Francesco scrive:

      è un effetto collaterale dei cambi fissi

      interessante

      Ritvan, potresti aprire una scuola di formazione, lo sai il tedesco? ti serve un aiutante?

    • Peucezio scrive:

      A parte che la casa di cura in sé è disumana, ma non capisco la necessità di questa cosa: la globalizzazione ha già trasferito la manodopera dai paesi meno ricchi a quelli più ricchi inventando le badanti, cioè il servizio a domicilio, che è l’unica forma di cura dell’anziano che dev’essere ammessa.

      • Z. scrive:

        …quindi se qualcuno non può permettersi di mantenere una badante 24-7 che ne facciamo? gli deportiamo tutta la famiglia per disumanità aggravata, così impara?

        Meno male, abbiamo ricominciato a dissentire 😀

        • Peucezio scrive:

          O se ne occupa lui o glie la paga lo stato, che se investisse di più in cure domiciliari e non solo in ospedali (che pure servono) farebbe molto meglio.

        • Peucezio scrive:

          Per inciso, la vecchiaia è un fenomeno fisiologico, non patologico: non è una malattia, che bisogna curare (così come non lo è la nascita).

        • Z. scrive:

          Sei sicuro che gli ospedali servano? La morte è un fenomeno fisiologico: prima o poi si muore tutti…

          😀

      • Francesco scrive:

        però la stessa badante costa molto di più in Germania che in Sud Europa, come l’affitto dell’appartamento e quant’altro

        a parità di pensone, il vecchio crucco starà molto meglio (materialmente) giù rispetto a casa sua

        ciao

    • roberto scrive:

      più che bufala, i sembra che il tipo che gestisce case di riposo all’estero abbia fatto il furbetto e abbia trovato dei giornalisti pirla disposti a fargli pubblicità agratisse

  17. Miguel Martinez scrive:

    Per Nic

    “Tu speri che per la sola appartenenza ad uno stesso territorio (nel senso di condividere la stessa strada, la stessa aria o lo stesso meccanico di biciclette) persone con interessi economici e sociali completamente differenti o persino contrapposti possano (pompando su un’identità culturale locale in buona parte artificiosa) creare una sorta di Comunità. “

    Non è esattamente così, perché le relazioni economiche sono molto complesse in una realtà come questa.

    Esiste una vicinanza di interessi tra l’artigiano che fa le cornici di bronzo in buona parte per clienti negli Stati Uniti (non per turisti: arriva un importatore da lui) e il fruttivendolo da cui si serve.

    Esiste una sorta di neutralità di interessi tra la location per gli events dove bizzarri personaggi che non sono del quartiere occasionalmente compaiono con servizi di catering.

    Esiste un conflitto diretto con il localino figo aperto fino alle 3 di notte, o con quello che acquista e ristruttura palazzi in massa per trasformarli in appartamenti di lusso.

    Il territorio non è per nulla artificiale, altrimenti non esisteremmo. Fai confusione con i giochi simbolici usati per rappresentare questa realtà.

    Ad esempio, esiste un mondo intergenerazionale di maschi compagnoni e vivaci, che si trovano bene a vivere insieme qui, spesso imparentati tra di loro e che si sentono del posto: il costume rinascimentale, per quanto in sé possa essere dubbio, semplicemente incarna questa realtà.

  18. Miguel Martinez scrive:

    Per Nic

    Perché secondo te quei villaggi si oppongono, con tanta forza, a una ditta come quella dei Cavalieri Templari, che saranno pure duri e cattivi, ma presumo portino un bel po’ di soldi?

  19. nic scrive:

    Primero, perché sono messicani :-).
    A parte il chiste, la Guerra nei messicani è un’esigenza “organica”: se i compagnoni d’Oltrarno tornando dal lavoro si prendono a pallonate, botte e pacche sulle spalle, i paisas ex-zapotecas, ex-mixe ed ex-mexica per svagarsi tra un raccolto e l’altro si prendono a colpi di ak47. Non solo nei “villaggi” (comunità indigene) anche in pueblitos y pueblos che in Italia si definirebbero paesini o paesoni (con il semaforo, la piazza ed i negozi). E’ una bella tradizione sempre viva che non ha bisogno di essere rivalutata per diffondersi.

    Provando a risponderti più seriamente, il territorio, la milpa, il campo di frijoles o marihuana e la strada che li collega al mercato regionale o all’aeroporto clandestino internazionale sono gli unici reali mezzi di sostentamento o produzione della comunità, formata da contadini che coltivano, “coyotes” che trasportano, comprano a poco e rivendono a molto ed i signori della guerra che proteggono “el negocio” che si identifica con il controllo del territorio.

    Come lo era la fabbrica per gli operai, i colletti bianchi ed i padroni nell’Italia industriale.

    Mentre, se Piero Pelù dall’Oltrarno si trasferisce al centro storico di Genova o Coyoacan, continuerà ad essere Piero Pelù. Nel secondo caso avrà più spese per le trasferte, ma nessuno gli impedirà di seguire ad essere il Cantante dei Litfiba. O credi che la poetica:

    Eroe nel vento 
    E’ la noia che scava dentro me 
    Non saro` eroe 
    Non sarei stato mai 
    Sono sempre fuggito 
    Senza piu` traccia di me 

    poteva comporla solo in Oltrarno? Se lì gli va male è già pronto alla fuga ed a cancellare le tracce 🙂

    Lo stesso vale per te, gringo-messicano traduttore di testi stranieri, varrebbe per me e persino per l’artigiano delle cornici tradizionali. Quest’ultimo potrebbe tranquillamente trasferire la bottega in uno squallido quartiere della Brianza e se nel suo web (che se “non ci capisce niente di internet” lo commissiona a un web degigner) esalta la antica tradizione fiorentina, all’importatore americano non credo che gliene fotterebbe nulla di dove realmente si producono le cornici. O forse usa bronzo della miniera sotto casa? Per non parlare dell’esercito di badanti: un culo con alzheimer da pulire é uguale ovunque.

    Poi lo dici tu stesso, molto meglio di me: Il punto è che l’Oltrarno non è un villaggio messicano. E’ un posto senza un filo di agricoltura (con ciò che significa in termini di autosufficienza e quindi di potenziale libertà), traversato giorno e notte da migliaia e migliaia di auto… ecc.

    Il territorio non ERA per nulla artificiale, altrimenti non esisteremmo. Fai confusione con i giochi simbolici usati per rappresentare questa realtà.

    E vedrai che confusione quando tra qualche anno tutti noi indosseremo perennemente anche i google glass, quelli per vivere la “realtà ampliata”, con cui, mentre scriveró dalla patagonia alla mia comunità italiana con un nome turco ospitata in un server in USA, potrò ritrovarmi in una solitaria spiaggia dei tropici cullato dal rumore delle onde e dei pappagalli.

    • Francesco scrive:

      a me i pappagalli darebbero fastidio

      • nic scrive:

        per te pensavo una soffice nuvoletta bianca nel cielo azzurro ed al posto dei pappagalli ci mettiamo b16, Maggie e Ronnnie con le alucce svolazzanti?

        • Francesco scrive:

          no no

          la spiaggia, i tropici, il vento caldo, il mare, l’ombrellone, l’amaca, la signorina gentile

          vanno benissimo

          sono solo i pappagalli che mi disturbano: si può mica dei colibrì?

          🙂

  20. nic scrive:

    Sostieni che è inutile opporsi alla ritirata degli stati nazione (e sono assolutamente d’accordo); analizzi secondo me perfettamente la sua implosione dal basso ed il “vuoto” che lascia, ma non ti chiedi “perchè?”

    Il territorio per il capitalismo globalvirtualizzato non esiste più se non come risorsa minerale o naturale (dicono che i transgenici un giorno, ci credo poco, ci libereranno parzialmente anche da questa dipendenza). Nel caso, resterà solo un gran pietra sferica, dotata di atomosfera, dove deambulare.

    Pensi che mantenendo lo stesso sistema di produzione (E infatti nessuno qui pretende di abolire il capitalismo) lo stato centralizzato possa essere rimpiazzato dalla sua forma anteriore. La comunità. Un eterno ritorno di qualcosa che per giunta non è mai esistito nella forma che auspichi: fare in modo che tra esseri viventi che abitano nello stesso luogo, si instaurino rapporti basati su cose meno false

    Hai voglia a convincere la badante ecuadoriana del ritorno del Drago Verde (sarebbe il “meno falso”? ) mentre limpia vecchi veri culi d’Oltrarnocon ironico distacco

  21. Tortuga scrive:

    In OT, non so se vi piacerà, ma l’ho trovato interessante
    (Tortuga che si interessa di discorsi politici??!!!)
    http://www.ted.com/talks/lang/it/eric_x_li_a_tale_of_two_political_systems.html?embed=true

    .

    • Francesco scrive:

      interessante?

      sarò un pazzo ma credo di averlo sentito molte volte, da molti nemici della democrazia, in ogni parte del mondo

      di solito, e basta il medio periodo, hanno ragione i democratici e torto i partitocratici

      certo, la cultura cinese è differente ma sospetto che alla fine siano umani anche loro

      ciao

  22. Miguel Martinez scrive:

    Per Ritvan

    “La Lega dovrebbe tirar fuori lo slogan “Aiutiamo le badanti a casa loro: esporta un nonno da accudire!”:-)”

    meraviglioso!

  23. Miguel Martinez scrive:

    per Nic

    “Hai voglia a convincere la badante ecuadoriana del ritorno del Drago Verde (sarebbe il “meno falso”? ) mentre limpia vecchi veri culi d’Oltrarnocon ironico distacco”

    Prova a guardare le cose in un altro modo.

    Il punto di vista della nudità assoluta, quando fa anche fa un freddo cane.

    Il momento zero di tutte le cose, e con la morte molto vicina.

    Forse rimane il tempo per l’ultimo chiste, ma per il resto non c’è da nulla da scherzare, e l’ultima cosa che ti serve è perdere tempo criticando qualcun altro.

    E vorresti fare, in positivo, una singola cosa giusta.

    Que haces? (che qui mi viene un solo punto interrogativo…)

    • nic scrive:

      Azz… Così non vale. Non sono queste le domande da fare in un simpatico blog di saccenti spaccacazzi. Spero si tratti solo di un malaugurio un po’ pesante (una traduzione intellettuale e poetica de “li mortacci tua”) o di un escamotage molto bizzarro per scapparti dalla discussione, assolutamente impersonale, riassumibile in: si può creare una comunità (se non ideale, per lo meno decente) nel capitalismo (in Oltrarno come in BsAs) od é possibile solo fuori dal capitalismo (tra i pigmei dell’Amazzonia) o dentro ma contro il capitalismo (tra i naxtaliti dell’India)?

      Non critico gli altri (eccetto eventualmente la donna che ha la sfiga di stare con me) per quello che fanno, se non mi nuoce direttamente. Quando lo faccio é per l’eventuale giustificazione che danno a ciò che fanno, che mi risulta forzata, soprattutto quando penso che vogliano universalizzare la propria esperienza come un possibile percorso politico da seguire.

      Esempio: se mi dicessi che hai ammazzato un arabo sulla spiaggia perché avevi una pistola e c’era troppo sole, non avrei nulla da ribadire; se invece mi dici che sei stato costretto a sparare per difendere i valori della democrazia occidentale dall’invasione islamica ci possiamo mettere a discutere.

      Se il titolo del post ed il tono della discussione fosse stato “prima di schiattare voglio lasciare una ludoteca e un violino alla bimba gitana” non mi sarei mai permesso di mettere in discussione il tuo progetto. Anzi! Ma leggo che parli di “relazioni economiche molto complesse”, “neutralità di interessi”, “conflitto diretto”, ecc. Mi sembra più un trattato politico ideologico-pratico che un percorso individuale di vita. Per questo discutibile.

      Se invece mi mandi una sorta di maledizione (tipo: quando creperai solo come un cane vediamo se farai ancora il furbino :-), ti rispondo con un’altra domanda:

      Perchè nel ZMOT finale dovrei preoccuparmi di fare “una singola cosa giusta”?
      Ho qualcosa da farmi perdonare? Credo in un qualche giudizio postumo umano o divino? Voglio passare all’immortalità lasciando qualcosa “di positivo” su questa terra? Cerco un degno finale?

      • serse scrive:

        Egregio nic.
        La vedo molto ferrato in bestialismo critico pratico e me ne compiaccio.
        Dovrebbe, a mio modesto avviso, approfondire le sue conoscenze in merito alla gerontologia romantica e alla burocrazia neolatina.
        Distinti saluti.

  24. Moi scrive:

    @ Miguel & Ritvan

    I Tedeschi non saranno mai capaci di proporre la cosa con la simpatia mediterranea da Italiani o da Albanesi … ma sarebbero capacissimi di attuarla su serio !

  25. Moi scrive:

    A proposito di Calcianti …

    http://www.youtube.com/watch?v=SLbPy-cgGa0

    … sbaglio o verso 1:10 c’è Giovanni Spadolini* ?!

    *
    Pare che una ventina d’anni fa avesse istituito un Premio per Liceali Secchioni in Storiografia Risorgimentale … roba da Libro Cuore !

  26. Moi scrive:

    @ ROBERTO

    Ma è vero che, l’ ho sentito davvero, la UE vorrebbe risolvere il problema della povertà in Africa Nera bombardandola a tappeto di preservativi ?! … Però guai a dire “Negri” !

    • roberto scrive:

      questa mi mancava.
      e chi li comprerebbe i preservativi, con quali soldi e soprattutto come scelgono il fornitore ?
      ed i verdi cosa dicono? tutti quei preservativi finirano nella giungla, e già me li vedo i volontari a filmare i cuccioli di leone che masticano un preservativo non biodegradabile

      mi pare troppo divertente per essere vera
      ciao

    • roberto scrive:

      se l’hai letta da qualche parte mandami un link che cerco di risalire alla notizia originaria, così al buio non ho trovato nulla

      ciao

      roberto

      • Z. scrive:

        Dai, gli rispondi pure seriamente 😀

        • roberto scrive:

          beh è comunque interessante capire da dove nascono le varie leggende metropolitane.
          di casi inventati ex nihilo non ce ne sono poi tantissimi (a memoria quello delle dimensioni standard della pizza)

        • Z. scrive:

          Semplice. Nascono per generazione spontanea dalla monnezza mentale. Un po’ come le rane dal fango secondo gli antichi, insomma 😀

          E di bufale di questo tipo credo che ce ne siano a mazzi: il divieto di usare zuccheriere o saliere nei locali, il divieto di mangiare verdura coltivata nell’orto, i forni a legna che saranno presto illegali, l’obbligo di alimentare i figli col latte in polvere, l’abolizione dei prodotti a base di suino dalle mense scolastiche per non offendere i musulmani – solo per citare le prime che mi vengono in mente.

          Non sottovalutare la creatività del Bel Paese…

          Z.

          PS: che poi una qualche origine per spiegare le bufale la si possa sempre trovare siamo d’accordo, ma questo vale per qualsiasi bufala che sia circolata nella storia umana (inclusa quella della dimensioni standard della pizza, così come quella della donazione di modico valore, molto in voga quando ero studente).

        • roberto scrive:

          beh le eurobufale al 99,99% hanno un fondo di realtà.

          spesso nascono da iniziative nazionali che commentatori in malafede imputano agli orridi eurocrati, come il caso delle zuccheriere che, come abbiamo visto, è una decisione del nostro legislatore. altre volte nascono da una lettura distorta (e in malafede) di atti dell’unione, come nel caso del divieto degli orti privati.

          casi in cui nascono esclusivamente dalla fantasia di un giornalista, o dalla cattiva digesione di una peperonata, veramente me ne vengono in mente pochissimi, anzi l’unico è quello della misura standard della pizza.

          mi sa che quello dei preservativi agli africani rientra in questa categoria, ma devo ancora leggere i link di moi

        • Z. scrive:

          Robè, ma se la metti così allora tutte, proprio TUTTE le bufale (euro-correlate o meno) hanno un fondo di realtà. Sforzandosi un pochetto lo si troverebbe anche per la pizza.

          E perché no, pure per il “bombardamento di preservativi” che appassiona tanto Moi 😀

        • Roberto scrive:

          È che tu non ti occupi seriamente di bufale. Per i bufalologi la tassonomia è chiara: bufale da incomprensione, bufale da pigrizia, bufale da malafede, bufale da wishful thinking, bufale da indigestione di peperonata*

          *quest’ultima è una bufala da pigrizia. È un locus classicus che la peperonata non si digerisce, ma è falso

    • Francesco scrive:

      credo fosse una metafora di qualche sito cattolico, Moi

      • Moi scrive:

        Uno dei Principii Fondamentali dell’ Apologetica Cattolica dice che quel che appare “assurdo” oggi … domani sarà normale, grazie allo Sdoganamento Massonico delle Eresie (con patina ideologica da Secolarizzazione) !

  27. Moi scrive:

    http://www.youtube.com/watch?v=vhRWMrokW7I

    per Anglofoni NON Anglofoni, suo nonno però era più esplicito contro la Perfida Albione !

  28. Moi scrive:

    Ignoravo l’esistenza di ‘sto programma prima che un cuoco di madrelingua Inglese … negli ultimi secondi, con un allievo che sbaglia “panna cotta” [sic], d’altra parte è cucina Italiana !

    http://www.youtube.com/watch?v=8tAx5zcMH44

  29. Moi scrive:

    “Harlem”con “A”, da non confondersi con Haarlem con “AA” (v.di quando “Nuova York” si chiamava “Nuova Amsterdam”) … o almeno da non confondersi non troppo.

    http://vladtepesblog.com/2013/10/08/mayor-of-haarlem-says-moroccan-criminal-youths-cant-be-rehabilitated-long-term-sentences-only-answer/

    http://halalporkshop.blogspot.com/2013/10/punishing-muslim-criminals-does-not.html

    ———-

    “You have nothing to fear”

    Geert Wilders tells journalist of Dutch-Moroccan descent

    http://www.youtube.com/watch?v=09ilzWU033I

    e s’ al diś axé pròpri Geert … sennò, che si “spolderino” [sic] un’ isolona a forma di Hilal con i mulini-minareti ove metterceli tutti !
    Anzi, due isolone artificiali a forma di Hilal: l’altra appositamente per i SuperSceicconi in visita di piacere e che non sanno come spendere le diarie di qualche milionicno di euri ! ; -)

    ———————–

    (Variazione sul Tema)

    @ Z :

    Ma che ha combinato il Barone Universitario Panebianco ?!

    http://www.huffingtonpost.it/2014/01/14/panebianco-contestato-bologna-_n_4594376.html?utm_hp_ref=italy

    Certo, non sarebbe male se _ come Eterogenesi dei Fini per il “Fughino FiloIslamico” ! _ i FuoriSede FanKazzisti PunKaBBestie si ritrovassero sotto un Sistema Universitario Khomeinista:

    ove o si studia sul serio _ con il bussolino-qibla-trova-Mecca (poi magari esisterà il “Manuale delle Giovani Marmotte Islamiche” per riuscire a trovarla anche senza bussolino specifico) sempre al collo nonché il tappetone da preghiera sempre arrotolato in spalla _ oppure, come ci ha fatto notare Pino, l’ Alternativa Islamica ovvero “Al-Badil” … “L’ è pròpri al badil … int i càmp, parò !” ; -)

    I Valori Veramente Veri restano, nella sostanza , dei Valori Veramente Veri … anche se assumono una forma esteriore islamomorfa.

    Comunque, se è vero che Cécile Kyenge potrebbe in futuro candidarsi con il PD a Sindaco di Modena … peggio di Giorgio Pighi NON farebbe, concordi ?

    • Z. scrive:

      Il riferimento è probabilmente a questo passo:

      Per esempio, certi gruppi, provenienti da certi Paesi, dovrebbero essere privilegiati rispetto ad altri gruppi, provenienti da altri Paesi, se si constata che gli immigrati del primo tipo possono essere integrati più facilmente di quelli del secondo tipo. È possibile che convenga favorire l’immigrazione dal mondo cristiano-ortodosso a scapito, al di là di certe soglie, e tenuto conto del divario nei tassi di natalità, di quella proveniente dal mondo islamico.

      http://www.corriere.it/editoriali/14_gennaio_13/troppe-ipocrisie-immigrati-feb5ed34-7c18-11e3-bc95-3898e25f75f1.shtml

      Insomma, accogliere i cristiani e respingere i musulmani. Niente di nuovo, dunque: Biffi disse lo stesso nel 2000, se ben ricordo. Panebianco ha scritto cose più interessanti: personalmente mi piaceva molto la teoria secondo cui lo Stato dovrebbe togliere tutte le garanzie costituzionali alle persone ritenute pericolose da Panebianco medesimo. Ma erano altri tempi, prima del massacro in Norvegia.

  30. Moi scrive:

    @ ROBERTO / TUTTI

    Sussiste una controversia fra Poteri Secolarizzanti Massonici [forse sponsorizzati dalla Serpe ?] e Poteri Religiosi Clericali [forse sponsorizzati dalla Regina della Pace ? ]_ soprattutto in termini di “UE vs Vaticano” _ sul tema del Controllo delle Nascite … a livello di “battutone”, il “Bombardare l’ Africa Nera di Preservativi” è popolarissimo ! Il celeberrimo auspicio del Massone Albionico Thomas Robert Malthus tale per cui dovrebbero riprodursi solamente i più ricchi è difatti arcinotoriamente disatteso, e alla UE ciò dà parecchio fastidio ! Lo san tutti.

    Il Controllo delle Nascite è definito “Silent AntiWhite Self-Hate Genocide”, su certi siti pittoreschi … assieme ad “Anti-Racist is Code-Word for Anti-White” .

    Poi c’ è pure, specie in Texas e dintorni, qualche Gringo che dice il Sistema Economico ha bisogno di Guerre Ammazza-Poveri che presenterebbero i seguenti vantaggi:

    eliminare gente che il sistema non riesce a sfruttare; ridurre l’ “Impronta Ecologica” [sic] della Specie Umana sulla Terra (“Gaia”, per gli Amici !); esportare Democrazia e Diritti (va be’, adesso non fate i Comunisti: solo per chi sopravvive, è ovvio !) ; far girare l’ economia risolvendo il problema di armi chimiche ed esplosive che sennò scadono ; mitigare l’ annoso problema della disoccupazione giovanile arruolando i Nostri Ragazzi in Missione di Pace ;

    ecc …

    In una cultura ove il peggiore degli insulti è “Loser” , nulla di che stupirsi !

    • Roberto scrive:

      ” e alla UE ciò dà parecchio fastidio ! Lo san tutti”

      Tutti a parte me…..

      Battute a parte, potresti spiegarmi questa cosa come ad un bambino di tre anni (cit.)?
      Chi è la UE della tua frase? La commissione (barroso?) il parlamento? I capi di stato e di governo riuniti al consiglio europeo? I potenti ed oscuri burocrati, ivi compresa la mia umile persona?
      E come si manifesta questo fastidio?

      • Francesco scrive:

        credo il parlamento (nella sua maggioranza) sia il maggiore indiziato

        magari imboccato da te di nascosto 😀

        ciao

        • roberto scrive:

          cioè il partito popolare, la DC europea, che è la maggioranza del parlamento europeo, sosterrebbe che malthusianamente solo i più ricchi dovrebbero riprodursi?

          bella gente….

        • Francesco scrive:

          il Partito Popolare NON ha la maggioranza assoluta e viene spesso spedito a stendere i panni

  31. Roberto scrive:

    Comunque beccatevi questo, che spiega meglio di mille parole quello che ognuno di noi può fare per cambiare l’Europa (mandare a casa gente come Salvini che invece di dar battaglia in parlamento sta a sproloquiare in tv)

    http://video.repubblica.it/politica/strasburgo-l-attacco-di-tarabella-a-salvini-fannullone/152643/151150?ref=search

    • Roberto scrive:

      Nota la malafede del meccanismo mediatico

      1 titolo: nuove politiche della UE
      2. Corpo del testo: uno studio di un gruppo finanziato dalla UE dice che….

      (Lo studio sono andato a guardarlo. detto con un pacato understatement il tuo articolista o non ci ha capito un beneamato cazzo di una sega, o è un imbroglione. Tertium non datur)

      Ad maiora

    • Z. scrive:

      Come dicevo, forse un giorno capirò se a questi gombloddi massonici ci credi veramente…

      O forse no. Detto questo, non mi è chiaro che c’entro io: il debunking sui teribboli gombloddi congiunti Fatto Quotidiano-Bimberdeng non spetta certo a me. Vero che io sono in debito coi Fattoni (devo ancora finire di riscuotere le scommesse che mi hanno fatto vincere) ma da qui a difendere il Padellaro e il Legalitario Pregiudicato, francamente, ne corre.

      Dopotutto basta già Renzi, a correre appresso ai pregiudicati 😀

  32. Z. scrive:

    OT:

    fantastico l’editoriale di Travaglio sul reato di clandestinità.

    Non parlo dell’omaggio con riverenza verso i suoi referenti politici, naturalmente. In Italia ci siamo abituati. La cosa più divertente è quando tenta ardite analisi sull’applicazione del reato nei “tribunali”:

    – procure intasate (si occupa di tutto la polizia giudiziaria);
    – imputati sempre assolti (per quel reato si viene condannati pressoché in automatico);
    – o peggio ancora, imputati prescritti.

    Anzitutto è difficile che quel reato prescriva: procede a citazione diretta e immediata davanti al g.d.p. e la condanna non è appellabile. Ma c’è di più: prescrive in almeno 4 anni, che diventano 5 in caso di condanna.

    E poi c’è pure dell’altro, tipo la teoria divertente sul fatto che il reato sarebbe “contrario al diritto” (che non si sa bene che significhi; in ogni caso la Corte costituzionale ha rigettato le questioni di legittimità costituzionale al riguardo).

    Insomma, ne avesse azzeccata una. E questo sarebbe il giornalsita esperto di processi…

    http://www.blitzquotidiano.it/rassegna-stampa/marco-travaglio-sul-fatto-quotidiano-la-rete-senza-rete-1767397/

    In un certo senso, almeno rispetto ad altri, lo è pure. Almeno non scrive che il reato di clandestinità intasa le carceri, cosa di cui alcuni suoi colleghi sono fermamente convinti.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      “E poi c’è pure dell’altro, tipo la teoria divertente sul fatto che il reato sarebbe “contrario al diritto” (che non si sa bene che significhi; in ogni caso la Corte costituzionale ha rigettato le questioni di legittimità costituzionale al riguardo). ”

      AARGH! TU QUOQUE!
      L’argomento non funziona. La Corte Costituzionale non si esprime una tantum e non sono mai mancati esempi di ribaltamento di precedenti giurisprudenze costituzionali consolidate (a maggior ragione di pronunce isolate).
      Per esempio, fino a prima dell’estate l’art. 19 dello Statuto dei Lavoratori era costituzionale o no? Per ben due volte la Corte aveva rigettato le eccezioni, sostenendo che la rappresentatività dipende dai rapporti di forza, che se il sindacato non riesce a sottoscrivere il contratto collettivo non è rappresentativo e via dicendo, poi a luglio se ne esce dichiarando l’articolo parzialmente incostituzionale accogliendo un’eccezione identica alle due precedenti (probabilmente perché altrimenti avrebbe dovuto dichiarare la non rappresentatività del sindacato comparativamente più rappresentativo…).
      Non sono mancate nemmeno sentenze contemporanee affermanti cose diverse: penso alle famose sentenze “gemelle” sull’espropriazione per pubblica utilità.
      Se la corte ha salvato una volta quella bestialità, dunque, non è detto che lo farà ancora, anche perché la tesi dell’incostituzionalità è sostenuta da autorevolissima dottrina.

      Comunque, a margine, non mi aspettavo di trovarti a difendere la costituzionalità di quella str… ehm… quel reato. Non è che a breve farai il salto definitivo PCI alla destra xenofoba, in modo da farti tutto l’arco parlamentare? 😀 Ma credo di no: è una posizione in odium Grilli 😉

      • Z. scrive:

        Non ho detto che condivido la Corte costituzionale sul tema (come del resto – ne abbiamo parlato – non la condivido su altri temi). Direi che sono diverse ragioni per ritenere effettivamente costituzionalmente illegittimo questo reato. All’epoca la stessa Procura, dalle mie parti, depositava memoria con richiesta di rimessione alla Corte costituzionale per ottenere una declaratoria di illegittimità al riguardo.

        Sta però di fatto che la Corte costituzionale si è pronunciata per la conservazione del medesimo, quindi quel reato è costituzionalmente legittimo fino a prova (o a sentenza) contraria. L’argomento secondo cui la Corte non si esprime una tantum mi sembra poi piuttosto debole: neppure il legislatore si esprime una tantum, ma questo non significa che le leggi di oggi non esistano perché tanto domani potrebbero cambiare.

        Peraltro, neppure la Corte di Giustizia europea ha avuto granché da obiettare al riguardo, dato che la pena è soltato pecuniaria. E previsioni analoghe ci dicono essere presenti anche negli ordinamenti di altri Paesi europei.

        E così nel nostro ordinamento resterà questa roba, che a mio avviso è molto più afflittiva di quanto credano Travaglio e i suoi piccoli fans (ammesso che lo straniero in questione intenda vivere alla luce del sole, naturalmente). L’onere della prova è ribaltato sulla difesa, la pena non può essere sospesa, la sentenza non può essere appellata. Se per caso ti becchi una condanna perché non capisci che carte ti vengono messe in mano e il tuo difensore d’ufficio si trova disarmato davanti al giudice, beh, ti ritrovi diverse migliaia di euro sul groppone. Un pessimo modo di iniziare la tua nuova vita in Italia. E a differenza di quanto Travaglio sottintende nel suo articolo, ci sono un sacco di stranieri che vengono in Italia per vivere e lavorare onestamente, anche tra gli imigrati irregolari.

        Z.

        PS: Vado a margine pure io. Continuo a non capire cosa ti attragga dei grillini, specie quando la sinistra avrebbe bisogno come il pane di giovani brillanti, preparati e ragionevoli come te. Tutti quelli che conosco che hanno votato Grillo alle ultime elezioni o si sono pentiti o si sono scientologizzati (tra questi, purtroppo, alcuni amici a cui tengo molto): tu sei l’unica eccezione a entrambe le categorie.

        Siccome quella gente non può davvero piacerti, forse hai capito qualcosa che a me è sfuggito (il che è più che probabile: numerosi eventi recenti hanno dimostrato che ci sono molte cose che non capisco) o forse la sinistra dalle tue parti è molto più orribile di quanto ci hai raccontato.

        • Roberto scrive:

          Come si distingue un giurista da una puzzola?

          Il giurista usa “peraltro”

          Peraltro, ho ben scritto “giurista” non “avvocato”
          🙂

        • Roberto scrive:

          Seriamente, la corte di giustizia si è occupata del reato di immigrazione clandestina? Sai che non so a quale sentenza stai pensando?

        • Roberto scrive:

          Infine, concordo su PS. Aggiungo però che ancora si possono distinguere i grillini come movimento (fra i quali ci sono senza ombra di dubbio persone sinceramente animate da nobili sentimenti) da grilloleggio ed il suo movimento politico (che è una delle 666 manifestazione del demonio)
          Farei un’analogia con la setta del reverendo jones…

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          “L’argomento secondo cui la Corte non si esprime una tantum mi sembra poi piuttosto debole: neppure il legislatore si esprime una tantum, ma questo non significa che le leggi di oggi non esistano perché tanto domani potrebbero cambiare.”

          E’ vero che le sentenze hanno natura costitutiva, ma la Corte DICHIARA l’incostituzionalità. Del resto, se l’incostituzionalità non fosse esistita già prima, sarebbe stato impossibile argomentarla e i giudici non potrebbero applicare il sillogismo giudiziario al caso.
          Il legislatore, al contrario, non dichiara un bel niente e non applica nessun sillogismo.

          Se non accetti il formalismo giuridico e preferisci il realismo, invece, allora il problema lo stai solo rendendo più complicato: è incostituzionale ciò che si ritiene tale e, poiché molti autori ritengono il reato di cui parliamo incostituzionale, allora potrebbe comunque esserlo. Dirai: ma da realista devo prendere atto della sentenza della Corte. Risposta: le sentenze di rigetto hanno efficacia unicamente inter partes, quindi non fanno diritto.
          Neanche il realismo giuridico, dunque, può negare l’incostituzionalità del reato di clandestinità.

        • Z. scrive:

          Robè,

          la CGE si è espressa sulla vecchio 14, ormai diversi anni fa, censurando – tra l’altro – la previsione di pena detentiva. Il legislatore interno ne ha preso atto e ha modificato l’articolo. Nessuna modifica è stata invece necessaria per il 10bis, dato che la pena era solo pecuniaria sin dalla sua introduzione.

          Quanto ai militanti grillini non hai tutti i torti: dalle mie parti, ad esempio, c’è sicuramente gente in buona fede, che ci aveva creduto veramente. Naturalmente persone in buona fede, che ci credono veramente, esistono in tutti i movimenti politici.

        • Z. scrive:

          Mauricius,

          credo che la filosofia vada lasciata ai bravi filosofi, mentre io non sono altro che un mediocre giurisperito – il termine “giurista” usato da Robelux suona quasi come una perculatio 😀

          Per quanto mi riguarda possono esserci pochi, parecchi o molti che ritengono incostituzionali le campane del vetro, l’obbligo di mettere il casco o la legge sul furto aggravato. Così come Berlusconi ha diritto di dissentire dalla sentenza della Corte costituzionale che gli piallava il lodo Schifani. Ognuno ha le sue idee e ha diritto di esprimerle: a quanto ci dicono, siamo in un paese libero.

          Sta di fatto che è il fischio dell’arbitro, e non l’opinione degli esperti di calcio – di cui l’Italia è notoriamente strapiena – che decide la partita.

          Se e quando ci sarà una nuova partita, si vedrà…

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Il diritto non è una partita di calcio per il solo fatto che la partita di calcio non influenza in alcun modo la mia vita. Anche perché mentre l’opinione di Biscardi o chi per lui non ha nessuna influenza sull’arbitro, sulla costituzionalità delle leggi funziona in modo molto diverso.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Ah, io non credo invece più ai piddini in buona fede: dopo vent’anni a dire male di Berlusconi adesso sostenete un partito che si dice “in piena sintonia” con lui? Ma dai! 😀

        • Roberto scrive:

          Però che Renzi è forzitaliuto lo dico da quando frequentava Arcore

        • Z. scrive:

          MT,

          — Il diritto non è una partita di calcio per il solo fatto che la partita di calcio non influenza in alcun modo la mia vita. —

          Più o meno quanto il reato di clandestinità, a dirla tutta: e forse meno, se stai in una città dove il giorno della partita in casa arrivano tifosi esagitati e il sindaco chiude il centro storico 😀

          A parte questo, il calcio e i processi penali sono certamente due cose differenti. Però pure nel diritto penale ci sono regole, esperti che commentano regole e partite e arbitri che ne fischiano la fine. E purtroppo questa partita è finita male. Poi – sempre ammesso che quel reato non sia abrogato, come continuo ad augurarmi che avvenga, ora con più speranza di qualche mese fa – mi auguro che tu possa essere parte della prossima, e farò il tifo per te.

          Naturalmente non ti sto augurando un futuro da gdp, ma da magistrato di carriera. In un ordinamento dove la giurisdizione sui reati e sulle espulsioni dei cittadini stranieri sia sottratta ai giudici non togati.

        • Z. scrive:

          MT,

          — Ah, io non credo invece più ai piddini in buona fede —

          Cioè pensi che a me piaccia Berlusconi? 😀

          — dopo vent’anni a dire male di Berlusconi adesso sostenete un partito che si dice “in piena sintonia” con lui? —

          Che Renzi, Grilleggio e Berlusconi siano profondamente in sintonia sotto molteplici aspetti, ben oltre la legge elettorale, non ho dubbi. Del resto mi pare di averne già parlato anche qui. Sotto alcuni punti di vista gli ultimi due sembrano assomigliarsi di più – mentre Renzi appare più cauto, subdolo e scaltro, e secondo me decisamente più capace dei suoi rivali – ma le analogie sono notevoli. E credo che saranno sempre più evidenti.

          Detto questo, “segretario” e “partito” sono due cose differenti. Certo, la differenza è pressoché inesistente in quasi tutti i partiti italiani, e magari tra qualche mese il “quasi” sarà di troppo, ma chiunque abbia frequentato le sezioni dalle mie parti sa che nel PD la differenza c’è ancora. Per ora.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          “E purtroppo questa partita è finita male.”
          No, non è finita perché le sentenze di rigetto hanno efficacia unicamente inter partes.

          “Cioè pensi che a me piaccia Berlusconi?”
          Questo me lo devi dire tu.

          “Che Renzi, Grilleggio e Berlusconi siano profondamente in sintonia sotto molteplici aspetti, ben oltre la legge elettorale, non ho dubbi. ”
          Non parliamo dell’essere in sintonia, ma del dichiararsi in sintonia. Il segretario plebiscitario del Pd si dichiara in sintonia con Berlusconi, quello che fino a prima dell’ingresso in politica di Grillo era il Male (poi si è deciso che il Male era Grillo e tutti i piddini hanno cambiato idea), e e comunque incassa sostegni.
          La questione è seria: come mai da quando il protagonista dei canonici “due minuti d’odio” del centrosinistra (o presunto tale) è cambiato, allora è cambiata anche la percezione della base? Forse perché alle persone comunque serve il nemico e, se per puro politicamente corretto non puoi prendertela coi negri, allora devi individuare il nemico pubblico (chiunque esso sia, basta che ci sia) per compattare la tifoseria?
          Davvero, non riesco a capire dove sia (se non sui giornali e nei luoghi comuni: ma alla fine questi contano nel seggio, tranquillizzatevi, perché la realtà è ciò che si percepisce come tale) la differenza di umoralità tra il grillino e il piddino.

          Però onestamente a votare ‘sti pezzi di m. voltagabbana non ci sto.

        • Z. scrive:

          MT,

          però la Procura ha preso atto della Corte costituzionale in materia, ha smesso di sollevare puntualmente la questione come faceva a ciascuna udienza, e ha iniziato a chiedere semplicemente la condanna. E certo è più difficile e raro che questioni analoghe vengano sollevate, e ancor più che vengano rimesse dal giudice alla Corte costituzionale. Per un po’, insomma, credo che l’arbitro non fischierà più.

          Nel frattempo la legge resterà lì dov’è, e comincio a pensare, visti gli ultimi sviluppi politici nel M5S, che sia più facile che venga abrogata dal Parlamento. Almeno ci spero.

          — Questo me lo devi dire tu. —

          Oddio, sono invecchiato ma non soffro ancora di demenza senile: le mie opinioni politiche le ricordo ancora bene, almeno per ora. Ero curioso di sapere le tue opinioni al riguardo, viste le tesi che sostieni…

          — Non parliamo dell’essere in sintonia, ma del dichiararsi in sintonia —

          Beh, allora se (come scrivi sotto) pensi che per la base questo particolare evento sia stato irrilevante, mi chiedo che giornali tu abbia letto. Non si fa che parlare ovunque dell’ennesima spaccatura nel PD…

          Detto questo, per me il problema serio resta un’altro: la sintonia tra i tre leader principali della politica italiana, che va ben oltre il titolo dei giornali della domenica.

          — Però onestamente a votare ‘sti pezzi di m. voltagabbana non ci sto. —

          Ah, come ho detto di recente ad un militante del PRC, non è che io sia mai stato un grande fan di Renzi. Se mi sai indicare un’alternativa credibile la seguo volentieri assieme a te.

          Z.

          PS: il resto del tuo intervento mi sa che non l’ho capito. Non solo gli elettori del M5S come del PD appartengono alla stessa specie umana, ma sono pure due bacini elettorali contigui. Molti elettori, insomma, sono proprio fisicamente gli stessi. Perché mai dovrebbero essere così radicalmente diversi per natura?

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Veramente tu hai detto che sono diversi: la discussione tu l’hai aperta evidenziando la differenza antropologica degli elettori (non pentiti… ma poi di cosa?) del m5s.
          “Tutti quelli che conosco che hanno votato Grillo alle ultime elezioni o si sono pentiti o si sono scientologizzati”

          “Ero curioso di sapere le tue opinioni al riguardo, viste le tesi che sostieni”
          Veramente sono l’unico che si è sempre rifiutato di votare partiti che sono stati al governo con Silvio. Quindi sì, adesso è il pensiero dei piddini ad incuriosirmi: dopo l’antipasto della bicamerale (che vabbé, non lo contiamo), il primo del governo Monti e il secondo del governo Letta, davvero non è cambiato proprio nulla adesso che c’è il dessert dell’inciucio di Renzi?

          “Non si fa che parlare ovunque dell’ennesima spaccatura nel PD…”
          La spaccatura è Fassina, il quale era stato appena licenziato da Renzi. Il quale Fassina non ha disdegnato un posto nel governo Letta-Alfano, quindi ho dubbi sulla sua buona fede e sul suo disinteresse.

          Detto questo, io non ce l’ho affatto con Berlusconi e con i berlusconiani (cioè, un po’ sì!). Ce l’ho con quelli che da antiberlusconiani (“o vinciamo noi o vincono loro” e “l’Italia merita di meglio” erano gli slogan) si sono risvegliati in profonda sintonia con Silvio.

        • Z. scrive:

          MT,

          se intendi la mia risposta a Robelux noterai che io parlavo dei militanti, che nel M5S se non sbaglio sono circa ventimila. Gli elettori sono otto milioni e passa, più o meno come quelli del PD. E come in tutti i partiti con largo seguito, sono in gran parte persone che sostanzialmente si disinteressano della politica.

          Se invece ti riferisci ai pochi che conosco personalmente io – quasi tutti elettori non iscritti, tranne uno – la gran parte si è effettivamente pentita del voto espresso. Un paio invece si sono scientologizzati; uno di questi era uno dei firmatari dell’appello per il governo col PD (quelli che Grillo ha chiamato “schizzi di merda”).

          — dopo l’antipasto della bicamerale (che vabbé, non lo contiamo) —

          Peccato. Mi piace parlare di quando ero più giovane, più magro e con migliaia di capelli in più di oggi. Che si tratti di gombloddi-ka$ta o dei Sangue Misto non ha importanza. Nostalgia canaglia 😀

          — il primo del governo Monti e il secondo del governo Letta, davvero non è cambiato proprio nulla adesso che c’è il dessert dell’inciucio di Renzi? —

          Certo, ne abbiamo parlato più volte. Fino a oggi, in cui ti ho detto che se mi trovi un’alternativa accettabile – non necessariamente esaltante – mi fai un favore.

          — Detto questo, io non ce l’ho affatto con Berlusconi e con i berlusconiani —

          Inciucione! 😀 😀

          — Ce l’ho con quelli che da antiberlusconiani (“o vinciamo noi o vincono loro” e “l’Italia merita di meglio” erano gli slogan) si sono risvegliati in profonda sintonia con Silvio. —

          Maurì, io non posso sapere cosa dicono gli elettori PD che conosci tu. Posso dirti che quelli che conosco io – e sono molti, simpatizzanti e iscritti, e tra questi anche elettori di Renzi al congresso – hanno reagito molto peggio di me. Persino Scalfari dà segni di esserci finalmente arrivato (ma non ci giurerei troppo). Da parte mia posso dire che non mi aspettavo questo scivolone mediatico, ma purtroppo la sintonia tra Renzi e Berlusconi mi stupisce ben poco.

  33. Moi scrive:

    @ ROBERTO

    http://www.alfaomega.onlus.it/ita/TPN000308.asp

    Insomma, nulla di personale ma il Mercato dice che sono troppi e devono calare di numero, ma perché sono troppo poveri … mica perché sono “negri”, eh ! Tutto meravigliosamente “Etico” , quindi.

    +

    http://blogs.suntimes.com/shinyobjects/PopeCondoms.jpg

    Preservativi “In Odium Fidei Design” … e il “Grande Architetto dell’ Universo – Moloch ” stramaledica chi parla di “crescere e moltiplicarsi” !

    Soltanto Daniela Santanché ha avuto il coraggio, in passato, di chiedere che ne vengano fatti anche con la faccia di Maometto, per coerenza ! Anche se ora sul Soglio di San Pietro c’è Papa Francesco, il prodotto continua a … tirare ! ; -) : -) Pare che il “produttore” dei “Preservativi del Papa” sia una ditta Olandese … proprio come Geert Wilders. ; -)

    … Va be’, per ora siamo a una sommatoria parziale 😉 🙂

    Ma davvero-davvero qua nessuno ha mai sentito battute politicamente scorrette di bombardare l’ Africa di preservativi ?!

    • Roberto scrive:

      Boh forse non leggiamo la stessa cosa….

      Io leggo: la commissione dice che il preservativo riduce il rischio di trasmissione dell’aids e ne sostiene l’uso

      Tu leggi mercato, poveri, troppi

      Uno dei due ha bevuto un bicchiere di lagavullin di troppo….beato lui

  34. Moi scrive:

    @ Z / Roberto

    Ma NON è detto che dovrebbero essere gli F35 ad essere caricati a preservativi per il bombardamento :

    https://nhlife.files.wordpress.com/2013/12/agcondomdelivery.jpg%3Fw%3D719%26h%3D525

    … sarà stata un’idea di Regina Dugan ?

  35. Roberto scrive:

    Moi scusami se ti porto con i piedi per terra ma la tua domanda iniziale era questa

    @ ROBERTO

    Ma è vero che, l’ ho sentito davvero, la UE vorrebbe risolvere il problema della povertà in Africa Nera bombardandola a tappeto di preservativi ?! … Però guai a dire “Negri” !

    Ora mi stai bombardando di siti divertenti e sbiellati, ma nulla che possa in qualche modo essere ricollegato alla UE

    Se zio peppino crede che laUE vuole vietare agli africani di trombare, questo non vuol dire che la UE vuole vietare agli africani di trombare…..

  36. Moi scrive:

    Ma quella di Ritvan sul “Motivo per cui gli Squali NON attaccano gli Avvocati” … è stata risolta ?

    • Roberto scrive:

      Perché gli squali non si mangiano fra di loro
      🙂

    • Moi scrive:

      Era in risposta a Z sull’ odio (presunto) dei Musulmani contro i cani … cosa che con ogni probabilità si limita ai “Deserticoli”, che anticamente e pre-islamicamente conoscevano solo licaoni e sciacalli e NON il lupo grigio che ha dato origine alle razze canine odierne. Cosa che tuttavia non impedisce l’esistenza del “levriero afghano”.

  37. Moi scrive:

    Davide Faraone – Rosanna Cancellieri – Nunzia De Girolamo … Josefa Idem . Basta vedere e confrontare i luoghi (eh, no: mica gli anni , caro Matteino !) di nascita, per comprendere certe dinamiche. Purtroppo !

    • Z. scrive:

      Cioè? ci facci capire… c’è sempre di mezzo la UE? 😀

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Credo che voglia dire che i politici del Sud sono disonesti in grande stile, mentre i tedeschi al massimo commettono irregolarità di poco conto per poi dimettersi all’istante.

        • Z. scrive:

          Ah, quindi si tratterebbe di leghismo in salsa felsinea.

          Può essere. Ma così a occhio in quella lista ci sono:

          – un politico PD, non sottoposto a indagine, a cui hanno pubblicato l’indirizzo a cui abita con la moglie e la bambina;
          – una giornalista RAI molto nota nei primi anni Novanta;
          – un politico NCD, non sottoposto a indagine, di cui un indagato ha effettuato registrazioni abusive;
          – un’atleta chiamata a rispondere di un errore commesso da altri.

          Boh, non abbiamo capito 😀

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          “un politico NCD, non sottoposto a indagine, di cui un indagato ha effettuato registrazioni abusive”

          Un giorno mi metterò davanti ad una telecamera a circuito chiuso non regolarmente segnalata e lì violenterò, sevizierò e poi ucciderò con sadismo un bambino. Sarà un interessante stress test per certe teorie molto sui generis sul garantismo.

        • Moi scrive:

          Italia, oramai … mica “Sud”.

          Però ricordiamoci che l’Italia Unita in un’ Orgia di Società Segrete, Criminalità Organizzata, Poteri Forti, Servilismo alle Potenze AngloSassoni … ci è nata !

          http://www.youtube.com/watch?v=unym712s93A

        • Z. scrive:

          MT,

          — Un giorno mi metterò davanti ad una telecamera a circuito chiuso non regolarmente segnalata e lì violenterò, sevizierò e poi ucciderò con sadismo un bambino. Sarà un interessante stress test per certe teorie molto sui generis sul garantismo. —

          Te lo sconsiglio. Secondo me ti condannano ugualmente, e prima ancora ti sottopongono a indagine.

          Alla bella Nunzia, per cui ammetto (stavolta sì) di avere un debole, ad oggi non è successa né l’una né l’altra cosa.

          Che anche il PM abbia un debole per lei? 😀

  38. Moi scrive:

    @ ROBERTO

    Comunque Salvini non dice mica di essere contro l’ Europa … ma di essere semplicemente contro le Cospirazioni DemoPlutoIslamoMassoniche ! 😉

    Assieme a Marine Le Pen e a Geert Wilders. Bel “triangolo” 😉 …

  39. mirkhond scrive:

    “Che Renzi, Grilleggio e Berlusconi siano profondamente in sintonia sotto molteplici aspetti, ben oltre la legge elettorale, non ho dubbi.”

    In cosa Grillo e Casaleggio sarebbero in sintonia con renzy e Berlusconi?

    “Detto questo, “segretario” e “partito” sono due cose differenti. Certo, la differenza è pressoché inesistente in quasi tutti i partiti italiani, e magari tra qualche mese il “quasi” sarà di troppo, ma chiunque abbia frequentato le sezioni dalle mie parti sa che nel PD la differenza c’è ancora. Per ora.”

    E per domani?
    Non c’è solo la Romagna Zanardo.
    Poi, contento tu che NON senti il tanfo crescente che proviene dalla fogna piddìmenoelle….

    • Z. scrive:

      E per domani vedremo, Duca. Non saprei proprio dirti.

      Posso dirti che dalle mie parti – e intendo Bologna, non la Romagna – le ultime iniziative di Renzi sono state accolte con grosso disappunto. Anche da parte di alcuni renziani, come dicevo a Mauricius. Del resto, basta sentire in che termini Renzi ha parlato degli iscritti nel discorso della vittoria e si capisce bene che “rispetto” abbia lui dei tesserati.

      Comunque no, non chiederle a me le previsioni, ché proprio non saprei da dove iniziare. L’unica cosa che ti so dire è che la vedo male, ma male male male.

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