Assassinio in Val Susa

In questo blog, non siamo antimilitaristi, nel senso di coloro che se la prendono con la truppa e assolvono i generali. Gli assassini non sono giovani carabinieri confusi, alla guida di mezzi di guerra ingestibili.

Gli assassini sono tutti, tutti coloro che hanno voluto l’attacco armato alla Val Susa. Sapendo che negli attacchi armati, è normale che si uccidano non solo i paesaggi e i luoghi, ma anche le persone.

La donna assassinata si chiamava Anna Recchia, aveva 65 anni. E nessuna pagina su Facebook, credo.

Dal sito NOTav:

PRIMO MORTO DELL’OPERAZIONE “TALPA” BLINDATO DEI CC INVESTE PENSIONATA

Submitted by admin on 30 giugno 2011 – 09:05No Comment

Ieri pomeriggio 29 giugno un mezzo blindato antisommossa dei Carabinieri diretto a Chiomonte  ha investito e ucciso una pensionata a Venaria. Ci sentiamo di sottolineare da queste pagine quanto accaduto. E’ un’operazione militare a tutti gli effetti per la quantità di  numeri e mazzi impiegata e nelle operazioni militari si sa ci stanno anche i morti. Dalle prime notizie l’autista dichiara di essersi fermato a fare rifornimento e poi essere ripartito per fermarsi dopo decine di metri al semaforo. Solo lì dice di essersi accorto di un corpo accasciato a terra dagli specchi retrovisori. Questi mezzi corazzati usati a Chiomonte sono mezzi da guerra dati in mano a dei criminali. Come a Genova ancora una volta l’arroganza e la guerra uccidono sotto gli pneumatici dei mezzi dei carabinieri. Fino a quando ancora? Questa morte è responsabilità della lobby si tav.

Il media mainstream dirà che questa è una forzatura strumentale dei notav.  Non è così! In questi giorni decine e decine di mezzi incolonnati fanno su e giù per la valle.  La realizzazione dell’opera prevede centinaia di tir – oltre ai mezzi delle forze dell’ordine – ch efaanno su e giù per decenni… Perché i giornali non scrivono che il mezzo che ha investito l’anziana signora era diretto al cantiere della Maddalena? Quando diciamo che il Tav è un’opera dannosa, nociva,necrogena intendiamo proprio questo: un costo sociale, umano e ambientale senza misura con i presunti “vantaggi”. Alla famiglia il nostro pensiero…

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34 risposte a Assassinio in Val Susa

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  3. Francesco scrive:

    Se ho capito bene, c’è stato un “normale” incidente stradale e qualcuno parla di assassinio? in un comunicato pubblico?

    Inizio a pensare che il trasferimento forzato di certi personaggi in Siberia o in Australia avesse un beneficio sociale non ancora ben compreso.

    Che schifo, altro che “forzatura”.

    PS mezzi da guerra? ci credo che i talebani stanno vincendo.

    • astabada scrive:

      I Talebani stanno vincendo perche’ hanno il supporto della popolazione (conquistato a forza di NON radere al suolo interi villaggi, di NON bombardare QUALUNQUE assembramento umano, di NON terrorizzare la popolazione a forza di irruzioni notturne e di NON calpestare la cultura e la religione locali)
      e perche’ combattono per qualcosa in cui credono.

      I nostri stanno la` per lo stipendio. Ci mancherebbe che non stessimo vincendo per carenza di mezzi! Lo sai che mezzi hanno i Talebani? Manco un cencio di SAM per buttare giu` un A10 o un AH64, sparano con AK47 di 20 anni fa e noi ci lamentiamo perche` abbiamo 100 e non 300 mm di corazza… Roba da matti!

      • Francesco scrive:

        Temo che gli A10 non siano più in servizio, il che mi spiace molto perchè nella mia perversa gioventù l’idea di una paio di A10 che incontrano una colonna blindata sovietica era una fonte di goduria indescrivibile.

        Gli AK47 sono dei classici senza tempo, perfetti e insuscettibili di miglioramento.

        Bella la battuta sul fatto che i talebani non terrorizzano le popolazioni locali, quando posti una foto in cui distribuiscono Nutella e quaderni?

        E anche quella sul non calpestare la cultura e la religione locale: presumendo che tu non ami cercare, ti rimando a Jam che in proposito ha qualcosa da dire.

        Molto semplicemente, nella vita reale spesso sono i cattivi a vincere, e non per questo diventano i buoni. Con buona pace di Hegel.

        Saluti

        • astabada scrive:

          Attento perche’ rischi di fare come Don Chisciotte… Io non difendo i talebani e non condivido praticamente nulla della loro visione del mondo e della societa` (a dirla tutta dai l’impressione di essere TU il talebano del blog, ma questa e` un’altra storia).

          Quello che c’e` scritto chiaramente nel mio messaggio e` che la NATO e` PEGGIO dei talebani. Un esempio facile da capire: scegli due politici che non voteresti mai, che chiameremo a e b (sarai tu ad assegnare i nomi). Ora dopo attenta riflessione cerca di stabilire chi dei due faccia piu` schifo. Voteresti mai l’altro?

          Con quello che hai scritto su AK47 e A10 dimostri di parlare a vanvera. Da ora in poi ne terro` conto. In breve: gli A10 sono stati impiegati in Afghanistan, Iraq e schierati anche in Libia (per difendere i civili); gli AK47 sono cosi` diffusi perche` costano poco e non hanno bisogno di manutenzione: per il resto non possono certo competere con gli armamenti in dotazione ai mercenari NATO.

          Mi riservo la facolta` di evidenziare quando scrivi cose che non stanno in cielo ne` in terra.

          “L’ignoranza e` un diritto, ma quando e` troppa e scostumatezza”

        • Francesco scrive:

          Caro Sancho Panza,

          come già ti dissi nel corso dei nostri lunghi viaggi in cerca di donzelle da salvare e gloria da conquistare, dopo aver letto un testo faresti bene a cercare di comprenderlo.

          1) gli AK47 rimangono un fucile d’assalto di livello assoluto, i concorrenti costruiti nei decenni nel mondo occidentale NON hanno mai avuto vantaggi significativi. “costano poco e funzionano sempre” non sono due caratteristiche secondarie.

          2) apprendo da te che gli A10 Thunderbolt II sono ancora in servizio, andrò a verificare. Essendo dei cacciacarri progettati per i campi di battaglia europei nel caso di una terza guerra mondiale “calda”, mi pare strano.

          3) che la Nato sia immensamente meglio dei Talebani è talmente lampante ed evidente. E’ come mettere a confronto Berlusconi e Vendola: con tutti i difetti del primo, tra i due non c’è partita.

          4) Grazie, sentirmi dare del talebano qui in Italia lo considero un poco meritato onore.

          Ciccio o’ scostumato

        • Francesco scrive:

          PS ho verificato, in effetti l’A10 è stato mantenuto in servizio su richiesta dell’esercito e le guerre ne hanno dimostrato l’utilità, a 40 anni dai primi voli.

          Il bello è che l’aeronautica insiste a volerlo sostituire con aerei molto più costosi e fragili, dimostrando o di non capire un cazzo o di avere interessi “particolari”

        • astabada scrive:

          Beh, alla fine anche Don Chisciotte ha imparato qualcosa da Sancho Panza…

          E’ vero che l’A10 fu progettato come caccia carri, ma non credo avrebbe qualche chance in qualsiasi guerra. Di fatto e` stato usato sempre e solo contro paesi privi (o privati) totalmente delle difese aeree.
          Dopo i primi 45 secondi di guerra in Iraq (parlo del 2003) viene usato contro le truppe di terra: l’Avenger (il cannone attorno a cui e` progettato) puo` essere equipaggiato con munizioni HE (esplosive), notoriamente un armamento “chirurgico” o “intelligente” come va di moda dire oggi.

        • astabada scrive:

          Intendo: non che non sia efficace come cacciacarri, ma rimane troppo complesso e vulnerabile in confronto al proprio bersaglio.
          Per semplificare: nella malaugurata ipotesi di una guerra, gli A10 (o i piloti) comincerebbero a scarseggiare, mentre i mezzi corazzati nemici (sappiamo di chi parlo) sono ancora troppo facili da rimpiazzare.

        • Z. scrive:

          Francesco,

          gli AK47 costano poco e tendono a funzionare bene, quello che vuoi. Che il rapporto qualità-prezzo sia ottimo siamo d’accordo.

          Ma se fossero la Grande Arma che Risolve le Guerre anche gli Stati Uniti la impiegherebbero per abbattere gli elicotteri, giusto? 😀

          Le armi che gli Stati Uniti mettono a disposizione delle unità di elite sono spesso di tutt’altro livello: dalla baionetta al fucile di assalto fino alle munizioni perforanti.

          E i russi, appena possono, ci si buttano sopra a pesce 😀

          Z.

    • …Esatto, mezzi da guerra.
      Per l’esattezza si tratta, se il mezzo coinvolto è quello della foto, di materiale sudafricano, progettato -se non costruito- negli anni Settanta per spadroneggiare nei ghetti: resistono ad armi improprie e molotov, scaricano una squadra di fucilieri laddove ce n’è bisogno e la riprendono in carico a “lavoro” finito.
      I talebani non usano armi improprie: usano fucili d’assalto e lanciagranate, oltre a cose autenticamente e perfidamente micidiali come le roadside bomb, contro le quali si è schiantata per prima la vanitosità fanfarona delle jeep yankee.
      Lo stato che occupa la penisola italiana se ne è procurati un centinaio per la gendarmeria all’indomani del G8 di Genova nel quadro di un accordo più generale col Sud Africa, che ebbe in cambio elicotteri fabbricati nella penisola italiana. O almeno così mi ha detto gente del mestiere.

    • Z. scrive:

      Abbi pazienza, Francè,

      non sono i tuoi amici al governo che vorrebbero processare come omicida volontario quelli che sbandano con l’automobile e uccidono per disgrazia un passante?

      E perché la cosa non dovrebbe applicarsi ai mezzi delle FF.OO.?

      Almeno siate coerenti…

      Z.

      • Francesco scrive:

        Mi dissocio dal 90% di quello che viene detto e dal 50% di quello che viene fatto dal “mio” governo.

        E’ provato che l’autista del mezzo fosse ubriaco/drogato/superasse il limite?

        Saluti

        • Z. scrive:

          Francesco,

          da sobri o da ubriachi nulla cambia, perché per il nostro beneamento codice fascista non fa alcuna differenza.

          Ma viviamo in un paese dove se chi sbanda ammazza un pedone è omicidio volontario, mentre se quattro agenti massacrano di botte un ragazzo è omicidio colposo.

          Z.

        • Chi sbanda non commette omicidio doloso. Lo commette colposo UNICAMENTE se lo sbandamento è dovuto alla sua imprudenza o alla violazione di regole della circolazione. C’è un solo caso in cui un automobilista per “incidente” può essere condannato per omicidio doloso, cioè se c’è “dolo eventuale”.
          Il dolo eventuale è la condizione psicologica di accettazione del rischio: un rischio è reale (investire qualcuno guidando in un certo modo), ma l’automobilista se ne frega e decide di correrlo senza precauzioni. Si distingue dalla colpa cosciente perché in essa il rischio è conosciuto, ma non accettato: l’automobilista crede che, grazie alla sua abilità, riuscirà ad evitare la tragedia.

          La morte in seguito a un pestaggio, invece, configura l’omicidio preterintenzionale (ovver “oltre l’intenzione”): l’aggressione dolosa si somma ad una forma di responsabilità oggettiva (almeno, così molti giuristi la considerano) e quindi è punita più gravemente di un eventuale concorso di reati (aggressione/lesioni dolose + omicidio colposo).

        • Z. scrive:

          MT,

          — Chi sbanda non commette omicidio doloso. Lo commette colposo UNICAMENTE se lo sbandamento è dovuto alla sua imprudenza o alla violazione di regole della circolazione. C’è un solo caso in cui un automobilista per “incidente” può essere condannato per omicidio doloso, cioè se c’è “dolo eventuale”. —

          Traducendo per i non addetti:

          – se la colpa è poca (l’autista ha bevuto, ma entro i limiti) è colpa lieve;
          – se la colpa è tanta (l’autista ha bevuto parecchio) è colpa grave;
          – se la colpa è tantissima (l’autista ha bevuto e si è fatto pure due razze di coca), si trasmuta magicamente in dolo. Almeno stando a certe Procure.

          Il che mi pare allucinante: anche se l’autista è una persona assolutamente insensibile alla vita umana, come si può pensare che abbia accettato pacificamente l’eventualità di distruggere la sua macchina e finire in ospedale?

          Come spesso avviene in Italia, considerazioni di politica criminale e interessi di politica spicciola prevalgono sull’applicazione della legge penale così come scritta.

          — La morte in seguito a un pestaggio, invece, configura l’omicidio preterintenzionale (ovver “oltre l’intenzione”) —

          Se il pestaggio lo facciamo io e te, sì. Se invece il pestaggio l’hanno compiuto degli agenti di PS, configura al massimo l’omicidio colposo.

          Z.

        • “- se la colpa è poca (l’autista ha bevuto, ma entro i limiti) è colpa lieve;
          – se la colpa è tanta (l’autista ha bevuto parecchio) è colpa grave;
          – se la colpa è tantissima (l’autista ha bevuto e si è fatto pure due razze di coca), si trasmuta magicamente in dolo. ”

          Non proprio e ora spiego perché. Un ubriaco/drogato in teoria non sarebbe capace di intendere e dunque non sarebbe punibile, ma ovviamente questo permetterebbe a chiunque di ubriacarsi prima e poi di fregarsene degli effetti della sbronza con la consapevolezza della propria impunità. Così si decise di operare una traslazione: se uno beve ed eccede per sbaglio, allora il reato che commetterà ubriaco sarà considerato colposo; se uno beve col proposito di prendersi una sbronza, allora il reato che commetterà sarà considerato doloso. Ovviamente se uno si droga si considererà il reato come doloso.

          “Se il pestaggio lo facciamo io e te, sì. Se invece il pestaggio l’hanno compiuto degli agenti di PS, configura al massimo l’omicidio colposo.”
          Non sempre è così: se io ti aggredissi e tu, difendendomi, mi facessi molto male in modo non proporzionale all’aggressione, ma solo perché preso dalla foga del momento, allora il tuo sarebbe chiaramente un eccesso colposo. L’elemento psicologico si accerta in maniera indipendente rispetto al fatto tipico e non conta la qualifica di chi delinque per stabilirlo.
          Per fare un esempio concreto coi poliziotti, mettiamo di essere ad una manifestazione pacifica ed autorizzata. All’improvviso arriva un poliziotto e mi tira gratuitamente una manganellata in testa: il delitto sarebbe doloso, perché l’agente di PS Tizio mi ha aggredito volendomi aggredire.
          Se invece io fossi allo stadio e fossi andato a vedere Roma – Lazio giusto per fare a botte con la tifoseria avversa e un poliziotto, negli scontri, mi facesse male nel tirare colpi alla cieca nel bel mezzo della zuffa, allora il delitto sarebbe al massimo colposo: l’imperizia dell’agente avrebbe provocato l’illecito.

        • Z. scrive:

          MT,

          ma non metto in discussione la teoria.

          In pratica, però, considerazioni di politica criminale finiscono spesso per prendere il sopravvento sull’applicazione della legge.

          Se si tenta di appoggiare l’omicidio volontario a chi sbanda in auto, non è tanto per una diretta applicazione del principio dell’actio libera in causa, ma più banalmente perché il fatto commesso pare così inumano che le pene modeste previste per l’omicidio colposo sembrano inappropriate per difetto.

          E la natura dei concorrenti dell’omicidio in teoria non dovrebbe rilevare se non in punto di aggravanti: ma il PM del processo Aldrovandi la pensava molto diversamente, pare. Al punto da classificare come “colposo” un omicidio che al più, e solo con estrema benevolenza verso gli imputati, poteva essere considerato preterintenzionale.

          Il tutto con buona pace di quei principi che già in epoca fascista erano considerati indefettibili.

          Z.

        • Così, però, parli di patologia, cioè di casi in cui il diritto non è rispettato o potrebbe non esserlo stato. Comunque se il PM dice che è colposo, ma il giudice lo ritiene doloso, iura novit curia, il giudice è libero di dichiararlo doloso.

        • Z scrive:

          MT,

          anzitutto iura novit curia è un principio che non sento enunciare più dai tempi dell’università, ahimè sempre più lontani. Anzi, no, in realtà ho sentito un (bravo) giudice qualche anni fa dire: “ricordatevi sempre che iura non novit curia se non in teoria, quindi depositateci in copia le sentenze citate” 😀

          E vista l’immensa produzione giurisprudenziale del nostro ordinamento, beh, io non mi sento proprio di dargli torto…

          Tanto premesso, certi elementi sono così diffusi che andrebbero considerate realtà di fatto di cui discutere e con cui fare i conti, e non casi di sQuola di patologia del sistema.

          Z.

          PS: comunque, se il PM chiede la condanna per omicidio colposo, il giudice mica può condannarti per omicidio. Il fatto andava riqualificato prima, e nel caso di specie sarebbe stato molto difficile: come ricorderai, il PM voleva addirittura archiviare…

        • Il giudice intendeva dire che sulle decine di migliaia di sentenze di legittimità che vengono pronunciate ogni anno è preferibile che siano le parti a tirare fuori quella che per loro darebbe l’interpretazione “corretta” del principio di diritto. Con gli ultimi interventi dovrebbe però diventare più facile capire cosa ne pensi di un argomento la Cassazione.
          La regola iura novit curia, comunque, esiste ancora e non viene enunciata sia perché è scontata (non si enuncia la banalità), sia perché non la si applica (nel casino dell’ordinamento italiano è difficile che il giudice conosca una norma che l’avvocato di parte non sia riuscito a trovare).

          Infatti il giudice che interviene sul tipo di reato che si configura è quello che giudica in fase preliminare.

        • Z scrive:

          MT,

          davvero dalle tue parti i principi del diritto sono concretamente assodati e acquisiti nei fatti?

          Perbacco, potrei quasi trasferirmi da te.

          Ma prima dovrei imparare la lingua del tuo Paese, e mi ci vorrebbe un po’: è una vita che parlo quasi solo italiano…

          😉

          V.

        • Sì, anch’io sto cercando di capire dove siano le mie parti 😉

          Scherzi a parte, vale sempre la legge di Hume.

        • Z. scrive:

          Vabbè, ho capito, vuoi farmi sentire l’ignorante che sono 😀

          Qual era pure la legge di Yum?

          M.

        • In effetto il nome è pomposo, ma la sostanza non è niente di trascendentale: solo che quando si parla di morale (o di diritto) l’essere non corrisponde al dover essere. 😉

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  6. Suleiman Kahani scrive:

    Anche io sognavo di vedere gli A-10 sulle colonne corazzate russe, soprattutto per la parte in cui gli Shilka e i Tunguska cingolati dell’Armata Rossa aprivano il fuoco e cancellavano dal cielo quegli aborti che andavano a velocità indegne del Me-262 e che sono stati buoni a distruggere solo vecchi carri armati iracheni che si stavano ritirando!

    • Francesco scrive:

      stai difendendo l’USAF nella sua ridicola politica di usare come cacciacarri dei gioiellini come gli F35?

      mi pare che l’esperienza degli Sturmovik sul fronte orientale fosse stata sufficiemente positiva sul tema cacciacarri fighetti vs efficaci

      meno fiducia nutro nell’efficacia eventuale dei Tunguska e degli Shilka, invece

      cmq, pare che le corazze di Leopard II e Abrams avrebbero risolto il problema delle colonne corazzate sovietiche “a prescindere”

      saluti

  7. danielle scrive:

    un’azione non giustificabile da parte delle forze dell’ordine e i partiti contro il no tav,non possono lavarsene le mani!!

  8. rubyRED scrive:

    Siete patetici: alla fine vi interessa solo prevalere l’uno sull’altro, ma fatela finita! la guerra è guerra sempre, le armi ammazzano, sono fatte apposta, cosa cambia il nome? Gli esseri umani fanno schifo perchè malgrado millenni di “civiltà” ammazzano nè più nè meno di quando stavano all’età della pietra, e anche di più! i morti sono morti, in qualsiasi occasione, di qualsiasi schieramento religione o razza. Questa poveretta è stata schiacciata da un mezzo, è morta! morta! capite? Credete faccia differenza per lei se l’autista era giovane, vecchio, esperto/inesperto? civile o militare??? Per lei fa differenza se era un blindato o un carrarmato un F16 o un ca…o di bazooka? Che idioti!

  9. antonio scrive:

    Be certo non è una guerra quella della val susa, bisogna fare solo l’esatto contrario di cio’ che stanno attualmente facendo i giornalisti e i giornali di parte ovvero dare del Black Block ai manifestanti civili e far passare i mnifestanti civili da Black Block….
    Secondo me chi si fa male in una manifestazione come questa è perchè sta facendo male…. quindi si rende pan per focaccia.

    Comunque a titolo informativovi preannuncio che qualcuno non meglio identificabile ha decretato l’intervento dell’ Esercito che sarà imminentissimo in Val di susa…..

    Meno male che MARONI AVEVA DETTO : NON SI SAREBBE MAI NEANCHE PENSATO AD UN INTERVENTO DELL’ ESERCITO.

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