10 risposte a Critichi il Papa, vai in galera: l’Italia festeggia i 150 anni

  1. Moi scrive:

    “Se i cittadini marocchini residenti in Olanda, ed anche i cittadini olandesi di origine marocchina, rispettano le leggi olandesi, sono liberi di predicare e praticare la loro religione senza essere condizionati dal paese di provenienza”.

    ____

    Mai sentito parlare di un certo 🙂 Geert Wilders ?

  2. Pingback: Come si può perdere la libertà in Italia « AmatAllah (il blog-biblioteca di Umm Usama)

  3. roberto scrive:

    nel commento manca curiosamente ogni riferimento a “facendo a tal fine ricorso anche alla violenza psicologica e fisica” che si trova nella notizia dell’ASCA e che è probabilmente la ragione dell’arresto (il resto mi pare fuffa mediatica).

  4. Miguel Martinez scrive:

    Per Roberto

    Senza il testo del rinvio a giudizio, il senso della frase non è chiaro.

    Io la interpreto così:

    “nei loro incontri, hanno detto che Ratzinger è antipatico, e noi possiamo quindi dedurre che da lì avrebbero potuto arrivare anche alla violenza psicologica e fisica”.

    Oppure:

    “uno di loro, in un’intercettazione, ha detto, ‘ah sì, tuo figlio guarda Canale 5? Vietaglielo!’, e questo concetto di divieto ci fa pensare a una vera e propria coercizione, se non fisica, almeno psicologica”.

    Lo dico perché nella mia impressione da profano, gli inquirenti tendono a tirar fuori le carte più pesanti al momento del rinvio a giudizio, mentre i giornalisti tendono a guardare proprio le carte più pesanti.

    Quindi, se avessero effettivamente dato uno schiaffo a un bambino, o avessero sputato sul Santo Ritratto, ci saremmo trovati questo fatto negli stessi titoli degli articoli.

  5. mirkhond scrive:

    “tuo figlio guarda Canale 5? Vietaglielo!”

    Se fossi in quegli inquirenti, non potrei che elogiare quei genitori marocchini, e, magari, prenderne esempio, visto l’alto livello educativo per i ragazzi dei programmi mediaset…

  6. Miguel Martinez scrive:

    Per Moi

    “Mai sentito parlare di un certo 🙂 Geert Wilders ?”

    Anch’io ho notato questo particolare. Immagino però che l’autore, che è persona abbastanza precisa in ciò che scrive, si riferisca non tanto alla politica generale del paese, quanto alla complicità con i servizi segreti mediorientali.

    Non lo so, ma posso sospettare che la polizia olandese sia inflessibile con i clandestini, ma si rifiuti di eseguire qualunque arresto richiesto dal console di Sua Maestà il re del Marocco.

  7. Daouda scrive:

    “Musulmano, immigrato, marocchino… […] Tali qualificazioni costituiscono il miglior requisito per perdere la libertà in Italia…”

    Se sul marocchino in base alle informarzioni che fornisci si trova giustificazione per il tuo giudizio, non si può (impersonale ) accettare il resto ossia asserire che il musulmano o l’ immigrato siano il miglior requisito per perdere la libertà in Italia.

    Per quattro ragioni :
    a) ci sono altri parametri ed etichette che scavalcano l’essere immigrati e/o musulmani in Italia
    b) non si capisce bene , in tutta sincerità, la libertà cosa sia sia in sé che , per derivazione, in Italia cosicché il dato statistico non ha alcuna interpretabilità né alcuna consistenza , ed anzi, può rivelarsi proprio fonte di confutazione delle tesi propugnate…un po’ come affermare che il sud italia sia arretrato rispetto al nord…
    c) Alcune etichette , pur subendo discriminazione congiunturale, hanno dalla loro l’appoggio di entità altre
    d) ognuno è ANCHE fonte della discriminazione che subisce dacché discriminare non è in sé stesso affatto erroneo.Ciò non giustifica affatto la coercizione , ma ad ogni modo può venir letto come attenuante, se si fosse imparziali.

  8. maria scrive:

    Bene , mandare i propri figli alla scuola pubblica, dunque, è obbligatorio soltanto per i genitori marocchini, i genitori italiani , invece , la possono rifiutare dicendo le peggio cose sul suo funzionamento e pretendendo, per giunta, un bel contributo finanziario statale per farsene una come vogliono loro e guai a contraddirli!

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