Il Messico immaginario, Sciamani New Age e qualche problema di ortografia (2)

Una mamma scrive entusiasta di un “percorso” durato “alcune settimane” cui ha partecipato sua figlia, iscritta alla Scuola dell’infanzia statale Cogozzo di Villa Carcina, bassa Val Trompia, nota – come dice Wikipedia – per le sue “officine metallurgiche, fonderie, rubinetterie e meccaniche varie.”Il “percorso” era un incontro con un certo Eleazar Contreras, detto “Ollinatl“. Si trattava, nel gergo tipicamente scolastico, di un  “Laboratorio  interattivo attraverso la musica  Azteca-Mexica” intitolato “Giochiamo con i movimenti e i suoni della natura”, che pare si sia tenuto in molte scuole dell’infanzia ed elementari italiane.Preciso subito che non ci trovo niente di male. Anzi, sono convinto che l’esperienza abbia fatto solo bene ai giovani collezionisti di Winx e Gormiti di Villa Carcina.[1]

Però l’episodio è affascinante per capire i meccanismi di percezione dell’umanità media italiana dei nostri tempi.

Infatti, il signor Eleazar Contreras è un “danzatore azteco“, che non vuol dire un messicano che balla, ma il portatore di una particolarissima pratica religiosa e politica. Si tratta, come vedremo meglio in altri e ancora più noiosi seguiti di questo post, di un tentativo di reinventare l’antica religione degli aztechi.[2]

Anche se non tutti i portatori di questa religione reinventata hanno esattamente le caratteristiche facciali che ci si aspetterebbe da diretti discendenti degli antichi indigeni messicani, sopravvissuti in comunità fortemente endogamiche. A partire dallo stesso Eleazar Contreras “Ollinatl”, che a occhio somiglia di più a me che a un campesino indio:

ollinatl

Eleazar Contreras "Ollinatl"

Qui ribadisco la fortuna particolare che accompagna i messicani residenti in Italia, come il sottoscritto o appunto Eleazar Contreras. Immaginate le reazioni se un imam marocchino proponesse a una scuola materna un percorso di preghiera islamica, comunque intitolato o presentato. Invece di essere sottoposto a linciaggio nei media, Eleazar Contreras afferma di avere

“svolto una tourné di danze tradizionali alla presenza della famiglia Reale d’Olanda, del Papa e dei presidenti municipali di Copenhagen, Amsterdam, Londra, Berlino, Francoforte, Lichtenstein.”

Nelle categorie mentali dell’italiano medio, esistono le religioni, cose tremende che vanno sorvegliate a vista; ed esistono le tradizioni, cose simpatiche che ci arricchiscono. In Messico, la religione è quella cattolica, il resto sono tradizioni.

Ora, il motore del mercato planetario è la varietà. E le “tradizioni” fanno parte di questa varietà-merce. A volte la merce viene consegnata a domicilio, come nel caso della scuola dell’infanzia di Villa Carcina, altre volte si va dalla merce. Con la Boscolo Tours di Padova:

“Viaggerete nello spazio e viaggerete nel tempo, alla ricerca della millenaria civiltà dei Maya”.

All’ottavo giorno, la Boscolo Tours vi porta ad Atitlan:

“Incontro con uno sciamano per assistere ad un antico rito maya. Pranzo in ristorante sulla riva del lago”.

E poi, in un accattivante corsivo,

“Magico luogo Maya! Con lo sciamano per assistere ad un rito maya. Il fascino di un enigma“.

La Danza Azteca prospera soprattutto nei dintorni di Rimini, Riccione e Ravenna  – non per il noto gusto per il ballo che c’è da quelle parti, ma perché sono comuni dotati di immense strutture ricettive adatte a svolgere convegni fuori stagione a poco prezzo. Ma la Danza Azteca arriva, assieme a Contreras Ollinatl, anche al Disco Night Locanda Atlantide [sic] del quartiere San Lorenzo a Roma:

Affascinanti rituali aztechi alla Locanda di Atlantide il 24 gennaio 2007, nel quartiere S. Lorenzo.

L’originalissimo spettacolo di danza azteca, eseguito da danzatori rispettosi della tradizione, ha suscitato nel pubblico stupore ed approvazione, coinvolgendo magicamente gli astanti con la suggestione dei rituali.

Le danze sono state precedute da una cerimonia purificatoria dei 4 punti cardinali, atta a richiedere l’autorizzazione divina allo svolgimento della performance.

 

La valorizzazione della tradizione azteca e della simbologia insita nei movimenti dei danzatori e nei costumi fedelmente riprodotti ha letteralmente ipnotizzato la platea trasportandola virtualmente in terre ed epoche lontane ed incuriosendo non poco i presenti.”

Possiamo avere un’idea del pubblico ritualmente purificato, se pensiamo che la Locanda si vanta di organizzare serate di solidarietà con “Amnesty international, Legambiente, Emergency, Mani amiche adozioni a distanza, Reorient, Greenpeace“; ma pare che nessuno abbia battuto un ciglio osservando la danza in onore del dio azteco Xipe Totec – il resoconto precisa senza alcun soprassalto di pacifismo che

“Ogni anno venivano offerte a Xipe Totec numerose vittime scrificali cui era asportata la pelle affinchè fosse indossata simbolicamente dai sacerdoti che presiedevano il rituale.”

Presumiamo che nella scuola dell’infanzia di Villa Carcina, Contreras Ollinatl abbia omesso questa particolare danza.

A conclusione del rituale da disco-night, divinamente autorizzato, l’entusiasta recensore esclama, “Mai più senza la natura e senza il contatto danzato con la nostra interiorità.” [3]

I Danzatori Aztechi si sono presentati anche al convegno Il risveglio dell’anima Ancient Wisdom organizzato da Claudia De Matteis, una signora che di mestiere fa Caccia all’anima – conuseling [sic] sciamanico su appuntamento  e vende un corso sulla “Via Amerindiana alla Conoscenza di Sè“, in cui svela “Gli insegnamenti finora nascosti degli Indiani d’America“.

Al convegno Il risveglio dell’anima, il danzatore Ollinatl Contreras si è esibito dopo l’intervento di una certa Maria Caterina Feole, che aveva presentato la “Trasformazione Creativa Oloquantica@ – Una tecnica rivoluzionaria di Fisica Quantistica applicata di utilizzo dell’Energia Universale per l’ampliamento delle capacità della mente: la guarigione energetico-spirituale”.[4]

Nello stesso convegno, si è parlato anche di cerchi nel grano, di Medianità quantica [5] e di reincarnazione.

Tra i relatori anche Agnese Sartori, una signora romagnola che si presenta come “Antropologa, Docente Universitaria, Sciamana“, anche se il suo nome non compare sul sito del Ministero dell’Università e della Ricerca. Sembra che si sia laureata al DAMS di Bologna e faccia la regista e certamente è presente (con i suoi titoli) ovunque si parli di Danza Azteca. In particolare al Maurizio Costanzo Show.

Ma la Danza Azteca, in realtà, da dove viene? Qualunque cosa diventi alla Locanda Atlantide, le sue origini sono ben diverse da, e assai più interessanti di quelle delle ordinarie terapie New Age.

Note:

[1] I Gormiti, mostriciattoli con vari poteri esoterici, sono stati fabbricati dal Gruppo Preziosi (quello dello scandalo delle vernici tossiche) e si vendono in bustine chiuse, in modo da impedire la scelta e promuovere lo scambio, che a sua volta allarga il mercato.

Anche le Winx, prodotte dal prete don Lamberto Pigini, oltre a introdurre le bambine a pose ammiccanti, reggiseni e una sorta di stregoneria da New Age, rappresentano un fiore all’occhiello del Made in Italy (1,5 miliardi di euro l’anno), confrontabile con i megayacht. Dice Wikipedia:

“Molti importanti brand di ogni settore cominciano ad abbinare il proprio nome a quello delle sei fatine, per promuovere i propri prodotti. Già nel 2006 la Ferrero distribuisce delle piccole action figure statiche dedicate alle protagoniste della serie, come sorpresa degli ovetti kinder. Nel 2007 anche la catena di Fast food McDonald abbina delle action figure delle Winx al menù per bambini Happy Meal.

A dimostrazione che le Winx sono diventate un vero e proprio fenomeno di costume per bambine, il musical Winx Power Show, cominciato nel 2005 registra il tutto esaurito ad ogni data, davanti a migliaia di piccoli fans in delirio. Non solo: il sito web Winxclub.com registra oltre 2 milioni di visitatori unici al mese e un milione e mezzo di membri iscritti.”

 

Il Messico immaginario, Sciamani New Age e qualche problema di ortografia (2)La Winx Day ad Aquafan, ovvero della superiorità morale di Xipe Totec

 

[2]E’ impossibile definire una “religione”, comunque se l’induismo merita questo titolo, non vedo perché l’aztechismo non possa goderne.

[3] Eleazar Contreras, come me, è nato a Città del Messico, dove la natura si vede in televisione.

[4] No, Maria Caterina Feole non è una fisica, invece è esperta di “Marketing dei servizi e del territorio, di Qualità dei servizi, di Progettazione di eventi di comunicazione pubblica, di Pubbliche Relazioni.”

[5] I Quanti vanno forte. Max Planck ne parlava nel 1900, gli appassionati della New Age hanno scoperto almeno il nome leggendo il Tao della fisica di Fritjof Capra nel 1975, e sono ancora convinti che si tratti dell’Ultima Frontiera della Scienza.

(Continua…)

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57 risposte a Il Messico immaginario, Sciamani New Age e qualche problema di ortografia (2)

  1. utente anonimo scrive:

    Ciao Miguel

    cosa c’entrano le Wynx con un prete?

    Il creatore è un certo Igignio Straffi, che per vendicarsi dell’orrendo nome ha popolato il mondo dei bambini italici di anoressiche stronzette (che almeno lottano per il bene e non per lo shopping), vestite peggio che i viados d’estate.

    Molto meglio le equivalenti Witch della Disney, vestite meno da zoccole e disegnate in modo realistico.

    Sui Gormiti, non posso dire nulla, finchè non riesco a procurarmi il nuovo Armageddon gigante con armatura dorata, il mio preferito

    Francesco

    PS inizio a sospettare di NON essere un italiano medio

  2. kelebek scrive:

    Per Francesco n. 1

    Il proprietario della ditta è un prete (ottantaquattrenne), l’altro è semplicemente il disegnatore.

    Non ho idea di come si distribuiscano le colpe.

    Per questo giro, sei esonerato. Gli Italici Medi con cui me la prendo per questo giro sono quelli della famiglia di Syusy Blady e i frequentatori della Locanda di Atlantide.

    Qualcosa mi dice che tu non sei tra quelli, meglio per te (ripeto, per questo giro).

    Miguel Martinez

  3. utente anonimo scrive:

    — Disco Night Locanda Atlantide [sic] —

    Be’, ma Atlantide e Aztlan non erano la stessa cosa?
    Lo dice anche il nome!

    — I Quanti vanno forte. Max Planck ne parlava nel 1900, gli appassionati della New Age hanno scoperto almeno il nome leggendo il Tao della fisica di Fritjof Capra nel 1975, e sono ancora convinti che si tratti dell’Ultima Frontiera della Scienza.  —

    Allora tra cinquant’anni forse arriveranno alle superstringhe. 🙂

    Rock & Troll 

  4. utente anonimo scrive:

    Per Francesco #1

    Dolente. Consultata, una autorità indiscussa in materia (mia figlia che frequenta la quinta elementare) mi ha ammonito a sbarazzarmi dei gormiti, oramai fuori moda. Quanto alle Winx, LEI li considera residuo della prima infanzia. Ora va di moda lo scambio degli appiccicihini a base romantica (cuoricini rosa ovunque) e High School Musical. Jeunes Filles crescono.

    Ciao!

    Andrea Di Vita

  5. utente anonimo scrive:

    Per Rock & Troll #3

    ”Atlantide e Aztlan non erano la stessa cosa”

    V. Peter Kolosimo, ”Il pianeta sconosciuto”, dove si narra come gli Aztechi si facessero fregare come tanti polli dai conquistadores avendone scambiato il capo per il Serpente Piumato. Da quanto credo di ricordare di una puntata di Ulisse, dovrebbe essere storia vera. Secondo Kolosimo cio’ sarebbe riprova dell’esistenza passata di Atlantide. Voygaer non ha scoperto nulla.

    Ciao!

    Andrea Di Vita

  6. utente anonimo scrive:

    Per Rock & Troll #3

    ”superstringhe”

    Per adesso sono alle superscarpe. Almeno a giudicare da quanto costano quelle alla moda per ragazzine.

    Comunque anche a Genovaci sono i seminari sul Salto Quantico, ovviamente ben alla larga dall’indirizzo della facoltà di Fisica.

    Ciao!

    Andrea Di Vita

  7. kelebek scrive:

    Per Andrea Di Vita n. 5

    No, Voyager non ha scoperto nulla.

    Il mondo che possiamo chiamare "New Age", ma che risale a decenni prima (in realtà anche all’Ottocento), contiene una serie di narrazioni che provengono da fuori.

    E’ così perché il newagista, o il pre-newagista dei decenni precedenti, è del tutto incapace di capire qualunque cosa al di fuori del suo mondo.

    E’ estremamente interessante studiare come siano avvenute queste immissioni.

    Ad esempio, per 75 anni, nessun newager ha mai sentito nominare la parola "quantum."

    Poi uno di loro deve aver letto un testo borderline come quello di Capra, ha chiamato a raduno gli altri, e i "quanti" sono entrati nella cultura New Age.

    Dopo, più nulla: tutto ciò che bolle nella pentola della fisica è ignoto alla New Age.

    E così con tutti gli altri temi, da Atlantide, all’Egitto, al Tibet,  ai Nativi Americani, che hanno sempre un momento preciso di immissione nel circuito.

    Poi vengono ripetuti all’infinito, e la cosa più curiosa è come ogni volta, assumano quell’espressione di meraviglia da "ultima scoperta".

    Miguel Martinez

  8. utente anonimo scrive:

    X Andrea

    finora contro Aiskulmiuzicul ho innalzato una barriera che al confronto Zapatero accoglie gli africani a braccia aperte.

    certo, la mia è ancora alla seconda elementare

    però conto di condurre una lotta senza quartiere, ancorchè disperata (come ad Alamo, Miguel!!!)

    ciao

    Francesco

  9. utente anonimo scrive:

    PS

    le femmine non capiscono nulla dei Gormiti!

    F.

    😀

  10. PinoMamet scrive:

     "cosa c’entrano le Wynx con un prete?
    […]
     
    Molto meglio le equivalenti Witch della Disney
    Francesco"

    Entrambe mi pare siano creazioni italiane;
    con buon fiuto capitalistico gli italiani hanno scoperto l’uovo di colombo in termini di immaginario infantile e pre-adolescenziale femminile, cioè  abbigliamento ammiccante e truzzetto + poteri magici e buonismo New Age.

    Ci sono diverse cose che trovo interessanti e mi piacerebbe vedere approfondite:
    -come i romagnoli, che sanno benissimo di avere un mare bruttino assai, si sono trasformati in veri esperti della ricettività alberghiera e annessi e connessi ("scienza del divertimento") con tanto di corsi universitari, senza perdere l’indispensabile base italica familistica e di clan
    (anni fa per un cortometraggio di un mio amico mi trovai a parlare di location con un sindaco romagnolo: il paradiso! 
    Noi si proveniva dalla parte occidentale della regione, già influenzata da certa chiusura e diffidenza ligure, per cui per parlare con un sindaco devi fare dieci telefonate con una segretaria, poi non ci parli, poi quando ci parli non gli interessa…
    invece lì "vi piace qua? vi serve il viale? lo chiudo? niente problemi… o vi piace di più il mare di (non ricordo, era il paese vicino); non c’è problema, vi faccio parlare con mio cognato che fa l’assessore lì (e gli telefona subito!); cos’altro vi serve? un centro commerciale? chiamo mio cugino…")

    -come e quando le cose entrano nell’immaginario New Age per poi restarci in eterno, in una tranquilla assenza di contraddizioni che appiattisce insieme i quanti, i nativi americani e l’erboristica celtica, e dove gli spunti interessanti vengono accuratamente disinnescati e trasformati in innocua banalità;

    -la sintesi dei tour operator, che dipinge con tratti essenziali ma efficaci la scena del italiano medio "teribbile", quello che a metà del rito maya, quando si è già rotto il cazzo, comincia a fare con la mano il famigerato gesto a forchetta…

    Ciao!!

  11. utente anonimo scrive:

    "Be’, ma Atlantide e Aztlan non erano la stessa cosa?
    Lo dice anche il nome!"

    Semplice coincidenza ovviamente, Aztlan significa qualcosa come "luogo abitato dagli aironi", una laguna descritta come molto simile (probabilmente non per caso) a quella in cui sarebbe sorta Tenochtitlan.

    Mentre riguardo al nome del nostro amico Ollin (=movimento) Atl (=acqua), sono due simboli del calendario se non erro. E spesso tra gli aztechi il giorno di nascita (numero + simbolo) passava ad essere impiegato come nome proprio. Ce Acatl (1 canna) è uno dei nomi con cui nel mondo nahua era noto Topiltzin Quetzalcoatl (Kukulcan per gli amici yucatechi).

    Aspetto con ansia il seguito della serie di post 🙂

    Ale

  12. utente anonimo scrive:

    «Nelle categorie mentali dell’italiano medio, esistono le religioni, cose tremende che vanno sorvegliate a vista; ed esistono le tradizioni, cose simpatiche che ci arricchiscono.»
    Questa è fantastica! Quasi quanto quella sulla falsificabilità della predica di un prete postconciliare in occasione di un matrimonio.
    Ma come ti vengono?

  13. Peucezio scrive:

    L’ultima era mia e un giorno di questi farò causa a Splinder per ‘sta storia dei cookie che scadono. 

  14. ClaudioLXXXI scrive:

    Igignio Straffi sembra il nome del regista di un film con Maccio Capatonda!

  15. Asoka scrive:

    ti prego! ma non fare l’ex-teosofo che disprezza la new age,,,. non sei credibile.

  16. kelebek scrive:

    Per Asoka

    Non disprezzo, analizzo…

    comunque mi sembra di avere un’ottima posizione per farlo, no?

    Miguel Martinez

  17. utente anonimo scrive:

    Vi sfugge un particolare delle Winx:

    Esse sono "multietniche" … ma si tratta di un "multietnico addomesticato" nonché auspicato, del tipo:

    che bello vedere Aisha [che può coprirsi i capelli purché mostri cosce e scollatura sennò-non-si-è-integrata] che sta insieme a Maicol [sic] e Gennyfer [sic] che sta insieme ad Aziz [che se cresce bene forse un giorno sarà bello come Sandokan] … purché le religioni dei loro genitori, soprattutto di Aziz e Aisha, siano ridotte a mero folklore. 
     
    —-  Riguardo allo spettacolo teatrale delle Winx (frutto nefasto del Dossettismo secondo i catto-tradizionalisti) è emerso da una breve ricerca che i babbi e i fratelloni accompagnavano le bambine a vederlo ben più volentieri delle mamme e delle sorellone … per sbavare guardando le interpreti ballerine-attrici.

    XXX

  18. utente anonimo scrive:

    Ma la principale differenza tra Teosofia e New Age è che … la prima ci crede davvero mentre la seconda mira solo a fare i soldi ?
    🙂

    Anche la Blavatskij (o come si trascrive !) mi pare che avesse  dei personalissimi criteri di eclettismo.

    XXX

  19. kelebek scrive:

    Per XXX n. 17

    Interessante…

    Miguel Martinez

  20. kelebek scrive:

    Per XXX n. 18

    No, io rifiuto sempre il criterio stalinista del "chi non la pensa come me, lo fa per i soldi".

    Non credo affatto che i protagonisti della New Age agiscano "solo per i soldi".

    Spesso opera qui un altro meccanismo.

    Io nella mia vita non voglio essere "uno schiavo dell’economia", ma "voglio seguire la mia vocazione interiore".

    Per cui rinuncio a campare di forme normali di lavoro, e trasformo ciò che mi interessa in lavoro. E quindi, purtroppo, in merce, che sono costretto ad adattare di giorno in giorno al mercato.

    Ecco perché è meglio, a mio avviso, campare di ciò in cui non si crede, come faccio io.

    Inoltre, la New Age è fatta di gente che si è svenata a seguire dei corsi, e quindi a un certo punto, devono farne anche loro.

    Chiaramente, alcuni imprenditori New Age sono particolarmente bravi; ma oltre ai soldi, aggiungerei anche lo straordinario piacere di avere altri esseri umani ai propri piedi.

    Miguel Martinez

  21. kelebek scrive:

    Infine…

    La Blavackaja (tanto per darti un altro modo di scrivere) è certamente la fonte principale della New Age.

    La differenza principale è nel grado di cultura e nel senso dell’umorismo, non nella veridicità.

    Miguel Martinez

  22. utente anonimo scrive:

    http://www.spaziofilm.it/content/archivio/articolo_dvd.asp?id=4739

    Come vedi, tutte le bimbe delle nuove scuole multietniche ipso facto si possono idenificare, l’ asiatichina, la ne(g)rettina ecc…

    Certo però che un prete che per sperare di re-riempire le parrocchie va a pescare fra le stregonerie  …

    XXX

  23. utente anonimo scrive:

    http://www.spaziofilm.it/content/archivio/articolo_dvd.asp?id=4739

    Come vedi, tutte le bimbe delle nuove scuole multietniche ipso facto si possono idenificare, l’ asiatichina, la ne(g)rettina ecc…

    Certo però che un prete che per sperare di re-riempire le parrocchie va a pescare fra le stregonerie  …

    XXX

  24. utente anonimo scrive:

    http://www.spaziofilm.it/content/archivio/articolo_dvd.asp?id=4739

    Come vedi, tutte le bimbe delle nuove scuole multietniche ipso facto si possono idenificare, l’ asiatichina, la ne(g)rettina ecc…

    Certo però che un prete che per sperare di re-riempire le parrocchie va a pescare fra le stregonerie  …

    XXX

  25. utente anonimo scrive:

    Notare il look inequivocabilmente da veline delle fatine … atto a minimizzare-conformare le diversità etniche

    XXX

  26. PinoMamet scrive:

     "Inoltre, la New Age è fatta di gente che si è svenata a seguire dei corsi, e quindi a un certo punto, devono farne anche loro."

    Una descrizione perfetta anche per alcuni ambienti di arti marziali (praticamente tutte, tolte quelle più conosciute perché istituzionalizzate e rilanciate nel Giappone Meiji come forma di identificazione nazionale) che mi è capitato di conoscere anni fa;
    e che spesso pescano o concorrono a formare parte dell’immaginario New Age.

    Ciao!

  27. Peucezio scrive:

    Miguel #21
    una noterella filologica: 
    quando ho visto la tua trascrizione "Blavackaja" ho detto: "finalmente qualcuno che usa la trascrizione corretta anziché quella anglosassone!", ma in realtà poi ho visto che la grafia russa è Блаватская, quindi una volta tanto la ‘ts’ c’è veramente e quindi (ogni tanto devo pur assecondare la mia insopportabile pedanteria) effettivamente si trascrive Elena Petrovna Blavatskaja (o, se fosse un uomo, Blavatskij, come ha scritto XXX), non come, per esempio, Троцкий, che invece si trascrive Trockij, non, come quasi tutti fanno, Trotskij o, peggio, Trotsky, perché lì c’è ц, non тс, e, anche se si legge ‘z’, si trascrive ‘c’.

  28. utente anonimo scrive:

    Nota redazionale

    le Witch sono vestite, mentre le Wynx sono svestite, per non parlare delle Bratz, svestiste e zoccole

    come dire, infinite grazioni di male in peggio

    Francesco

    PS su DVD, potete sempre recuperare Piccole Donne

     

  29. kelebek scrive:

    Per Peucezio

    Mi hai colto in castagna, devo dire…

    "Trotsky" è la grafia voluta dallo stesso Trockij, come mi ha segnalato un pignolo amico trotskista citando ovviamente le Fonti Maestre.

    Miguel Martinez

  30. kelebek scrive:

    Per XXX

    Grazie, riflessioni interessantissime sulla cultura della "integrazione".

    Miguel Martinez

  31. Peucezio scrive:

    #27
    ‘"Trotsky" è la grafia voluta dallo stesso Trockij’ 
    Questo non lo sapevo!

    Ma parli pure il russo?
    Io lo mastico appena appena, ma quando parlano fra loro capisco il 10% sì e no.

  32. kelebek scrive:

    Per Peucezio n. 29

    Non conosco il russo, in compenso quando parlano i trotzkisti capisco almeno il 15% di quello che dicono.

    Miguel Martinez

  33. utente anonimo scrive:

    @ Martinez :

    Se posso permetermi un’ osservazione un po’ polemica anch’ io: secondo me (e le Winx sono solo uno fra gli innumerevoli esempi) abusi del concetto-tag "dominio" … il più delle volte almeno "dalle nostre parti dell’ Occidente [concetto ben più complessio dell’ Ovest cartografico]"  si tratta di ciò che Gramsci (che non era Togliatti !) chiamava "egemonia"…

    Non esiste solo un potere sfrenato che è tale perché ci schiaccia sotto il suo implacabile tallone, esiste anche un potere sfrenato che conquista seducendoci … forse, almeno sulla lunga distanza temporale, il secondo è addirittura più efficace: in un comune immaginario, chi si ribella a un prepotente è un guerriero cui spetta comunque onore e considerazione, chi si ribella invece a una "cosa fica" non è che  uno sfigato cui spetta solo denigrazione e compatimento.

    XXX

  34. kelebek scrive:

    Per XXX n. 32

    In effetti, è da un po’ di tempo che non parlo del tema "dominio", quindi probabilmente non sei al corrente del fatto che faccio più o meno la distinzione che fai tu (e che fa Adorno) tra "potere" e "dominio", dove "dominio" è un modo generale di essere, che la gente dà per scontato.

    Miguel Martinez

  35. utente anonimo scrive:

    >> chi si ribella invece a una "cosa fica" non è che  uno sfigato cui spetta solo denigrazione e compatimento.

    insomma, come quei cattolici che vivono la castità o la BInetti che porta il cilicio …

    grazie

    Francesco

    PS come si batte il dominio? posso escludere l’utilità della violenza e dei divieti?

  36. PinoMamet scrive:

     Mi tocca dar ragione a Francesco;
    per come l’ho capita io, il cattolico che pratica la castità si ribella a una "cosa fica"
    (la più fica di tutte- ehm, non pensavo a giochi di parole- secondo la propaganda massmediologica)
    ed è visto come uno sfigato da compatire.

    Ciao!

  37. utente anonimo scrive:

    Per PinoMamet #35

    Concordo. Quella che in altri tempi si sarebbe chiamata ‘la chiara luce della luminosa ragione’ non puo’ che compatire chi concorda con coloro che hanno provocato le seguenti situazioni:

    http://temi.repubblica.it/micromega-online/comunita-delle-piagge-scandalizzati-dalla-rimozione-di-don-santoro/

    http://temi.repubblica.it/micromega-online/se-la-chiesa-va-contro-il-vangelo/

    http://temi.repubblica.it/micromega-online/biotestamento-tra-fanatismo-e-calcolo-politico/

    http://www.uaar.it/news/2009/11/02/milano-ritorno-degli-aborti-clandestini/

    Ciao!

    Andrea Di Vita

  38. utente anonimo scrive:

    x Andrea

    seriamente, conoscendo Repubblica e la sua "missione" culturale e politica, ritieni utile leggere qualsiasi cosa scritta da loro sulla Chiesa Cattolica?

    un pò come far commentare una partita del Milan a Peppino Prisco, buonanima, anzi peggio

    ecco, come leggere il Giornale per sapere cosa succede nel PD

    ciao

    Francesco

    PS il Vangelo dichiara che puttane e pubblicani (mezzi mafiosi) passeranno davanti ai benpensanti sulla strada del Regno. non parla dei giornalisti di micromega

  39. utente anonimo scrive:

    PS anzi, post letto

    a pensar male di Repubblica si fa peccato ma si indovina … sigh

    Francesco

  40. utente anonimo scrive:

    Per Francesco #37

    Ma per sapere cosa succede nel PD va sempre data un’occhiata anche al Giornale, mica solo all’Unità. Altrimenti senti sempre solo una campana, no?

    Ciao!

    Andrea Di Vita

  41. utente anonimo scrive:

    Nel caso specifico, ci vuole tanto lavoro di lettura tra le righe che forse non vale la pena.

    Un pò come leggere di Berlusconi su Repubblica.

    Casi in cui il pregiudizio acceca.

    Alla fine uno si decide a comprare Topolino, se ha abbastanza intelligenza da capire cosa scrivono i giornali. Oppure Lando.

    Ciao

    Francesco

  42. utente anonimo scrive:

    Avete mai visto gli italianissimi  "hijabboni" di lana  anche per non musulmane ?

    O i ciondoli a mezzaluna anche per non musulmane (lo portava anche Sailor Moon, in tempi non sospetti !) ?

    O i jeans ultralarghi (in teoria almeno) da preghiera islamica ?

    O i qipao corti corti anche per italianissime ragazzine che vogliono essere al contempo seducenti, eleganti ed esotiche ?

    Il "multietnico addomesticato" 🙂  per il mondo della moda, è una vera manna dal cielo !

    XXX

  43. utente anonimo scrive:

    Se lo spacco è lungo, anche il qipao può essere lungo … se poi è lunga anche la gamba, difficile immaginare un abito più "seducente" (che non vuol dire grezzamente "sexy" !) 

    XXX

  44. utente anonimo scrive:

    @ Francesco che invoca "Piccole Donne"

    Sicuro che l’ autrice fosse cattolica o catto-compatibile ?! Non è una domanda retorica, lo ignoro davvero e sono troppo stufo per stare a smanettare su wikipedia.

    Involontariamente, una volta ho traumatizzato una mia amica cattolica _ che per invocava Cuore di De Amicis e Pinocchio di Collodi come letture per l’ infanzia tese a fare riscoprire ai bambini i-valori-di-una-volta_  girandole un paio di dietrologie cattotradizionaliste in cui si spiegano gli autentici intenti pedagogici dei due Autori-Grembiulini, ovvero :
     
    il vero Pinocchio è molto più esoterico di Harry Potter e il vero Cuore, nel personaggio di Franti specialmente, è stato scritto anche e soprattutto per screditare Don Bosco e il Valdocco … c’ hai presente il tutto, nevvero ? 

    XXX

  45. utente anonimo scrive:

    per XXX

    a prescindere dal fatto che Piccole Donne si confronta con le altrove citate proposte alternative ed è un inno ai valori piccolo borghesi che amo, ancorchè lo scrivente mi sia ignoto, compiango la tua amica e la sua pericolosa ingenuità.

    Cuore e Pinocchio? perchè non Il pasto nudo e Porci con le ali?

    mi vengono i sudori freddi solo a pensarci …

    ciao

    Francesco

  46. PinoMamet scrive:

     "il vero Pinocchio è molto più esoterico di Harry Potter

    XXX"

    Ne sei sicuro o è un’ipotesi?
    Chiedo.
    Non è che sia un esperto di esoterismo, però dentro Pinocchio non mi pare ci siano elementi molto più esoterici che in qualunque altro racconto; lo rileggerò, a ‘sto punto.
    Al contrario, l’intento educativo mi pare sia bene in evidenza.

    Ciao!!

  47. utente anonimo scrive:

    Pino, è assolutamente vero:

    http://www.astilibri.com/cultura/pinocchio_mago.htm

    Marianna

  48. utente anonimo scrive:

    Pino, è assolutamente vero:

    http://www.astilibri.com/cultura/pinocchio_mago.htm

    Marianna

  49. utente anonimo scrive:

    Pino, è assolutamente vero:

    http://www.astilibri.com/cultura/pinocchio_mago.htm

    Marianna

  50. utente anonimo scrive:

    Vero … stupendo il qipao !

    Marianna

  51. utente anonimo scrive:

    @ Francesco 34

    Sì, più o meno … l’ Anti-Binetti per antonomasia è Che Guevara … l’ uomo più "magliettato" della Storia !

    XXX

  52. PinoMamet scrive:

     Grazie per i link Marianna;

    ma io vorrei sapere se questo esoterismo ce lo vedono solo loro, o ce lo vedeva anche il Collodi.

    Sono stato poco tempo fa alla proiezione di prova di un film, e uno del pubblico ha trovato, in alcuni elementi di scenografie, delle simbologie a cui il regista, posso dirti con certezza, non aveva minimamente pensato.
    Per carità, non vuol dire che questi simbologie non ci siano: se qualcuno ce le vede, allora ci sono. Ma il regista non ci pensava proprio…

    Ciao!!

  53. utente anonimo scrive:

    Eleazar Contreras? ma è il suo nome vero?

    Sarebbe davvero curioso come pseudonimo, per un "danzatore azteco" 🙂

    Z.

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