Il Messico immaginario, Sciamani New Age e qualche problema di ortografia (1)

I cretini antipatici si fanno le vacanze a Phuket.Quelli simpatici, si fanno le vacanze in Messico. Ma per quanto risultino simpatici, non sono meno cretini.[1]

Nell’economia immaginaria globale, strettamente parallela a quella materiale, ogni luogo ha una propria atmosfera da vendere.

Che so, New York è il polso vitale del villaggio globale; il Messico, invece, è il luogo dove si fa la siesta dello spirito, e dove lo stress svanisce all’allegro ritmo latino.

Questo ruolo precostituito significa che noi messicani ci possiamo permettere dei lussi che gli arabi si sognano: negli ultimi tre anni, la Guerra contra las drogas imposta dal governo statunitense al Messico ha fatto 12.000 morti, senza che noi messicani diventassimo minimamente meno simpatici. E sì che ci siamo dati da fare, torture, decapitazioni, linciaggi e una gran difficoltà a distinguere tra poliziotti e delinquenti.

Il Messico non riesce solo a vendere cocaina a due milioni di consumatori regolari statunitensi (più 400.000 bambini nati già incocainati). Il Messico vende anche la Saggezza Sciamanica, una materia prima che viene poi rielaborata e rivenduta da distributori locali in tutto l’Occidente.[2]

Prendiamo uno di questi distributori, la signora Annunziata Vulcano di San Casciano Val di Pesa (vicino Firenze, il comune della buonanima di Pietro Pacciani), che dirige l’Associazione Creature Luce Interiore Preziosa 2000 e vende – assieme a qualche amica – Massaggio Streaming, Trattamento Armony [sic], Canalizzazione, Consulenze Fiori di Bach, Riflessologia Plantare e qualcosa che si chiama “Alberi e Argilla“.

Leggiamo il curriculum di Annunziata Vulcano:

“Riceve l’iniziazione al Krjia Yoga di P.Yogananda, incontra e pratica il buddismo tibetano con S.S.Dala Lama, pratica e insegna un’arte marziale, incontra la grande maestra spirituale vivente Ammaj [3] che le apre la via del cuore, studia e pratica lo sciamanesimo con Don Francisco Barnett (Messico) e tuttora con Nadia Stepanova, sciamana siberiana che le apre la via sciamanica. Incontra Marioj Attombri che la aiuta a unificare la Via dello Yoga con la Via Sciamanica integrandole nel suo insegnamento. Con lui approfondisce il Kundalini Yoga e il Raya Yoga e approccia al sufismo.”[4]

In mezzo a tutto questo, la Signora Vulcano dice di aver pure trovato il tempo per “riscoprire la cristianità“.

Mario Attombri, da lei citato, è il direttore del gruppo micologico di Noale in provincia di Venezia che si è trasformato nel Maestro Sufi Marioji; sulla confusione tra la Siberia, il Messico, il Tibet e l’India, sorvoliamo pietosamente, e soffermiamoci su Don Francisco Barnett, Messico. Suo padre, un indio Seri, vendeva santini; e possiamo quindi rallegrarci se suo figlio ha conosciuto un discreto numero di turisti europei.

Non c’è infatti solo Annunziata Vulcano. Ad esempio, una certa Monia Mattioli, che si presenta semplicemente e onestamente come coreografa e insegnante di danza, scrive nel proprio curriculum – immaiuscolandosi d’immenso – che lei

“E’ Formalmente Riconosciuta come formale Danzante della Nazione Indigena Kunkaak(Messico)
La Tribu’ Kunkaak; è situata presso l’Isola dello Squalo (ai Confini con l’Arizona-U.S.A.)e
E’ formalmente riconosciuta in quanto allieva Donna-Medicina dell’Uomo Medicina della stessa Tribu’ Kunkaak Don Francisco Barnett Astorga “Chapo”.”

Nell’economia globale dell’immaginario, nessuno comprerebbe una Filosofia da un messicano. Una Danza invece va benissimo, soprattutto se Formalmente Riconosciuta. Già a metà del Cinquecento, tra i nativi messicani c’erano straordinari pittori e architetti capaci di trasformare l’arte europea in qualcosa di assolutamente originale, nonché latinisti eccezionali che aspettavano impazienti l’uscita dei testi classici nelle tipografie di Città del Messico; mentre tra i missionari arrivati dalla Spagna, c’erano antropologi e linguisti rispetto a cui quelli di oggi sono nani appollaiati sulle spalle di giganti.

Ma questo non rientra nel Messico della siesta, dove il riposo si deve accompagnare alla rigenerazione dei corpi (occidentali). Anche perché il consumatore di Saggezza Messicana in genere fa fatica anche a esprimere il più semplice concetto logico, mentre gli è indubbiamente più facile imparare due o tre movimenti molto elementari.

Ma soprattutto, la spiritualità e l’estetica fanno tutte e due parte dell’unica categoria della Cura di Sé.

L’essere umano prototipo dei nostri tempi – la Jeune Fille nel particolare senso che abbiamo più volte adoperato qui – è infatti una sorta di gemello siamese, costituito da Me Stesso e dalla Mia Immagine. L’estetica cura l’Immagine, la Spiritualità il Sé, ma è facilissimo confondersi: lo Yoga fa sparire le rughe, e la Danza fa volare lo spirito mentre libera dai troppi chili.

Non è davvero profondo il segreto dellArmonia tra Corpo e Spirito:

“Il mio nome è Luca e sono lieto di invitarti alla ri-scoperta di modi antichi e naturali di vivere e curarsi. Uno di questi modi riguarda la Cristalloterapia, ovvero l’utilizzo di Pietre e Cristalli per il trattamento del Corpo della Mente e dello Spirito.

Presso Le Porte di Atlantide trovi gioielli pensati e preparati o anche disegnati insieme a te valutando ogni “dettaglio” come la Pietra e la forma più adatta. Il Pendolo, gli Olii essenziali, la Musica più indicata, i Libri fanno insieme ai Chiama Angeli e alle Lampade di sale da cornice ad un ambiente che nasce con l’idea della serenità.

Sono un Naturopata e lavoro tutti i giorni in studio e se lo vuoi sono disposto ad indicarti i rimedi più adatti alle tue esigenze a partire dalle Pietre e Cristalli, passando per i Fiori Australiani fino ad un lavoro sui Chakra ed i Corpi Sottili. Ti aspetto!”

Nessuno oggi ha il coraggio di dirsi ancora New Age, casomai Next Age; ma comunque la si chiami, le modalità di questa cultura sono penetrate ovunque.

Il mondo New/Next Age è costituito da individui che vorrebbero liberarsi, ma ne sono capaci solo fino a un certo punto; e così se il discotecaro si lascia andare in penose ma disinibite imitazioni delle danze caraibiche, il Newagista si limita saggiamente alle movenze assai più controllate delle danze messicane.

Quindi, come il caffè viene dal Brasile, la Danza viene dal Messico.

La Danza Messicana è soprattutto la cosiddetta Danza Azteca, non quella dei Seri  della signora Vulcano.  Ora, gli “aztechi” non hanno assolutamente nulla in comune con i Seri, a parte il passaporto verde scuro degli Estados Unidos Mexicanos, ma questo dettaglio è irrilevante per chi confonde i sufi con i tibetani.

E la Danza Azteca merita qualche lungo e noioso post a parte.

Messico immaginario, Sciamani New Age

La sciamana peruviana di lingua quechua, Yelitza Altamirano Valle, si gode una vacanza tutta pagata in Val d’Aosta. La parte più interessante della foto non è la distinta signora in primo piano, ma i Discepoli alle sue spalle [5]

Note[1] Ovviamente questo non vale per voi, che siete sia simpatici che intelligenti.

[2] Lo so che noi messicani siamo parecchio più occidentali di voi, ma anche gli antropologi messicani usano il termine “Occidente” per definire il complesso culturale eurocapitalista.

[3] Sono incerto se si tratti di una bionda signora francese di mezza età che si fa chiamare Amma Maitreyi, oppure di Mata Amritanandamayi Devi, una signora indiana (autentica) che riesce a venire a Sesto San Giovanni e abbracciare le persone per sedici ore consecutive senza fare la pipì, come dimostra questa  testimonianza (maiuscole come nell’originale) di una certa Chandradevi. Sospettiamo che la signora Chandradevi, che pare si chiami in realtà Maria Cristina, non conosca il sanscrito (nonostante il nome):

“AMMA FIUME D’AMORE
mercoledì 10 dicembre 2008
scritto da chandradevi

INTENSA L’ESPERIENZA VISSUTA QUEST’ANNO ALL’ARRIVO AL PALASESTO DI SESTO SAN GIOVANNI DI MATA AMRITANANDAMAY CONOSCIUTA DA TUTTI COL NOME DI AMMA.MAESTRA INDIANA ILLUMINATA FA DELLA SUA VITA UN INESAURIBILE DONO D’AMORE.

NANDIN ED IO ABBIAMO AVUTO LA FORTUNA DI RICEVERE DUE ABBRACCI E STARLE ACCANTO PER DIVERSO TEMPO BENEFICIANDO DELLA SUA DIVINA ENERGIA.

EMOZIONANTE E INDIMENTICABILE LA NOTTE DEL DEVI BAHVA NELLA QUALE AMMA HA ABBRACCIATO MIGLIAIA DI PERSONE ININTERROTTAMENTE PER PIU DI 16 ORE SENZA FERMARSI ,MANGIARE ,BERE NE USUFRUIRE DEI COMUNI BISOGNI DI OGNI ESSERE UMANO.AMMA ABBRACCIA, CONSOLA,  BENEDICE  E SOPRATTUTTO TI TOCCA DENTRO TRASMETTENDOTI IL SUO AMORE DI MADRE DIVINA.”

[4] Saggezza e ortografia non sono sinonimi, ma non dovrebbero nemmeno essere inconciliabili. Colpisce come più o meno tutti i distributori New Age riescano a carpire i più profondi segreti di culture impenetrabili, eppure sbaglino sistematicamente la trascrizione delle più semplici parole in altre lingue.

[5] I seguaci della signora Yelitza, peruviana, fanno anche i rituali del Capodanno (gregoriano) seguendo il Calendario Maya. Considerate che prima della conquista spagnola, i Maya erano sconosciuti ai peruviani quanto lo erano gli abitanti della Val d’Aosta, per la grande fortuna di peruviani, maya e valdostani.

(Continua…)

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26 risposte a Il Messico immaginario, Sciamani New Age e qualche problema di ortografia (1)

  1. utente anonimo scrive:

    premesso che non sono nè simpatico nè intelligente, saresti così carino da spiegarmi come si fa ad essere un’isola al confine tra Messico e Arizona?

    grazie

    Francesco

  2. kelebek scrive:

    Bella domanda… evidentemente la signora si è fatta prendere da un attacco di statunitensismo.

    La Isla del Tiburon è un’isola sulla costa di Sonora, verso la Baja California, a circa 300 chilometri a sud del confine tra USA e Arizona.

    Come dire, Pisa al confine con la Svizzera.

    Miguel Martinez

  3. falecius scrive:

    Tra USA e Arizona? 😀

  4. ALBERTOag scrive:

    Ma non è più semplice catalogare tutto questo come fuffa new age e gusto dell’esotico?

    Poi va beh,c’è anche quell’attitudine a vedere i messicani intenti a far la siesta,i giamaicani in spiaggia a fumare cannoni e fare dreadlocks ecc ecc…

  5. kelebek scrive:

    Per Falecius n. 3

    L’ortografia non è sinonimo di saggezza 🙂

    Miguel Martinez

  6. utente anonimo scrive:

    Martinez, ma dove diamine le trovi le notizie che posti? Ma ti dovrebbero mettere al posto di Voyager, come appendice a Piero Angela! Sei sprecato su Internet! Era un bel po’ che non mi afcevo una risata così di gusto. Ma dove l’hai presa quella del ”Don Francisco Barnett Astorga “Chapo”.” ?

    :-))))

    Ciao!

    Andrea Di Vita

  7. PinoMamet scrive:

     Dite quello che vi pare, ma un tipo che riesce contemporaneamente a farsi chiamare "Marioji" e a farsi prendere sul serio da qualcuno merita rispetto!

    Segnalo anche l’esistenza di fuffa di grado negativo, che non saprei come definire: para-scientismo?
    Esempio: "se i Maya sapevano tante cose come mai si sono estinti?"

    Ciao!

  8. kelebek scrive:

     "Dite quello che vi pare, ma un tipo che riesce contemporaneamente a farsi chiamare "Marioji" e a farsi prendere sul serio da qualcuno merita rispetto!"

    E’ riuscito pure a trapiantare i Maya in Paraguay:

    Nella palestra delle scuole elementari di Noale, organizza "Incontro fra religioni nel mondo": ospiti due sacerdoti Maya del Paraguay e Padre Antony Elenjimittam, fondatore della St. Catherine of Siena School a Bombay.

    Comunque è riuscito a mettere insieme un notevole gruppo di Presenzialisti Ecumenici, di quelli che non si perdono una serata a base di pasticini analcolici senza carne di maiale:

    http://www.yogarmonia.it/2005/biografia.html

    Miguel Martinez

  9. paniscus scrive:

       "…Mario Attombri, da lei citato, è il direttore del gruppo micologico di Noale in provincia di Venezia che si è trasformato nel Maestro Sufi Marioji;   …"

    E’ troppo maligno chiedersi di quale genere di funghi si occupasse, quando dirigeva il gruppo micologico?  🙂

    Lisa

  10. utente anonimo scrive:

    Per Lisa (n. 9): L’ho pensato anch’io :-).
    Marcello Teofilatto

  11. utente anonimo scrive:

    PENSIERINI

    Una cosa che non capisco è questa passione per volersi bene e l’amore in generale, con la quale scassano i coglioni da anni: dalle cazzate new next age, per finire a quella merda di moccia per rincoglionire ragazzini (e farli chiavare il prima possibile).

    Questa attenzione per il proprio ‘sé’ con l’obiettivo farlo apparire una specie di spirito del bene guidato solo dall’amore del prossimo che deve trovare il suo equilibrio nel mondo degli spiriti maligni è in genere quello che pensa la gente di merda i cui fondamenti culturali si basano su monnezza new age (se non si stufano di leggere un libro con tante pagine e poche figure) o su i  più pratici chi, cronaca vera, novella2000.

    questo amore da filmetto di pomeriggio estivo di canale cinque viene quindi usato come arma verso il prossimo, che è cattivo perché non libera i suoi spiriti con le sedute di yoga

    A me fa tanto cagare anche fabio volo che è uno spin-off di questi stessi concetti per 30-40 enni disillusi che però hanno studiato un po’ di più e si vergognano di farsi beccare con novella 2000 per cui approfittano del parrucchiere.

    Percepisco — faccio pure io lo sciamano — che alla fine la preoccupazione di fondo è di avere certezze sul fatto di essere superiori agli altri dal punto di vista morale, soltanto ripetendoselo da soli o cercando qualche sciamano che te lo dice se gli dai i soldi.

    Datemi i soldi

    Campare fa cacare

  12. kelebek scrive:

    Per n. 11

    Sento che c’è uno squilibrio nella tua energia. Probabilmente non vuoi abbastanza bene a te stesso.

    Ho dei chiodi caricati con la luce pranica, ti consiglio di ingoiarne uno la mattina a colazione. Di solito basta per risolvere problemi di questo genere.

    Pace e Luce

  13. utente anonimo scrive:

    "Una cosa che non capisco è questa passione per volersi bene e l’amore in generale, con la quale scassano i coglioni da anni: dalle cazzate new next age, per finire a quella merda di moccia per rincoglionire ragazzini (e farli chiavare il prima possibile)."

    i coglioni da anni li scassano da tempo con ben altro e con tutt’altra forza.
    L’odio e il male la fanno da padroni: magari avessero il meglio la passione per volersi bene e l’amore in generale .
    I ragazzini sono rincoglioniti di loro (è fisiologico) e il male del mondo non è certamente rappresentato da qualche umida pomiciatina davanti alla tele in un pomeriggio estivo.
    Casomai fanno una gran pena gli adulti bavosi al servizio del nulla che stanno a guardare ( o – addirittura – a spiare: gli schifosi): quella sì che è gente di merda, prendendo in prestito il tuo linguaggio per un momento.

    @ Miguel:
    solo un dubbio: ma come si fa a ridicolizzare (e magari ce n’è ben donde, non lo metto in dubbio) le preziose creature di luce universale in vacanza a Puerto Escondido e a non ridere (:::) delle esotiche posizioni di mujidine in esilio?
    Non è che certe prese di posizione delle seconde facciano meno cagare (prendo in prestito dal signor 11)… anzi.
    ciao
    Francesca

  14. kelebek scrive:

    Per Francesca n. 13

    cosa vuol dire mujidin?

    Miguel Martinez

  15. utente anonimo scrive:

    @ Miguel 14: quando scrivo spesso faccio errori di ortografia, a volte per la fretta.
    volevo scrivere mujaidina e non so dirti se la "a" l’abbia omessa io o se la sia "mangiata" il mio pc: capita.
    provo con un altro.
    comunque, per quel che ho capito credo sia la versione al femminile di mujaeddin.

  16. kelebek scrive:

    Per Francesca n. 15

    Credo che tu intenda mujahidamujahidin è già un plurale (maschile).

    No, è una questione completamente diversa.

    L’equivalente "islamico" dei newagisti italiani sono certi sedicenti "sufi", che non fanno politica.

    L’equivalente italiano della mujahida non esiste, da quando è finita la militanza di massa di estrema sinistra; l’equivalente messicano sarebbero certi seguaci della mexicanidad, che non hanno alcun equivalente da noi (forse molto alla lontana certi indipendentisti sardi).

    Miguel Martinez

  17. utente anonimo scrive:

    @ Miguel 16:
    grazie.
    E perdona la colossale ignoranza.
    Se si va per simpatie nel genere islamico io punterei sui Sufi, che non fanno politica, appunto.
    Ma per me c’è posto per tutti o quasi, a patto di non promuovere l’odio e certe pratiche.
    Preferisco di gran lunga l’amore universale, i massaggi cranio sacrali e tutto il repertorio.
    Poi quello che fa Fabio Volo non mi interessa. E se non mi interessa, proprio perchè non mi interessa, non mi sognere mai di andarlo a vedere dalla serratura per poi sputarci sopra in un rito collettivo: con tutto quel che di bello si può fare al mondo (pomiciatine sul divano incluse).
    Ciao e buon weekend
    Francesca

  18. utente anonimo scrive:

    >> L’equivalente italiano della mujahida non esiste, da quando è finita la militanza di massa di estrema sinistra;

    non è proprio un gran complimenti ai guerrieri di Allah (può andare come traduzione?)

    però spiega molto e indica una traiettoria futura, me li vedo tra 20 anni nei ranghi dei regimi nei vari stati  "islamici" a rinfacciarsi di non essere stati veri combattenti ma imboscati nelle retrovie, in attesa di intascare una bustarella da qualche funzionario cinese o indiano (o forse statunitense, se il mondo non andrà troppo male)

    ciao

    Francesco

  19. falecius scrive:

    Francesco: in parte, e in qualche paese, succede un po’ così. Nel senso che in alcuni paesi l’Islamismo politico è normalizzato come componente politica.

  20. utente anonimo scrive:

    l’odio a prescindere e l’amore a prescindere sono a mio avviso un sintomo di una scarsa capacità di accettare il fluire della vita (non voglio fare lo sciamano).  Ognuno prova nella sua vita un ampio ventaglio di emozioni che sviluppano il suo carattere. Presentare questo tipo di cose come un prodotto mi dà fastidio.

    Con l’espressione dei regazzini che chiavano non volevo scandalizzare la tua apertura mentale con il mio bigottismo, ma semplicemente sottolineare che questi prodotti vengono percepiti come libretto di istruzioni della vita.

    Fabio volo e vasco rossi fanno comunque vomitare al cazzo

    "Pompe sommerse"

  21. utente anonimo scrive:

    Pompe Sommerse,

    — l’odio a prescindere e l’amore a prescindere sono a mio avviso un sintomo di una scarsa capacità di accettare il fluire della vita —

    Forse sì. Resta il fatto che Vasco Rossi mi fa cagare a prescindere.

    Come la mettiamo? 🙂

    Z.

  22. utente anonimo scrive:

    La mettiamo a pecorina

  23. utente anonimo scrive:

    Mi sembra un’ottima proposta. Un po’ pecoreccia, ma pur sempre ottima 😀

     

    Z.

  24. utente anonimo scrive:

    Il post  parla troppo genericamente di simpatia per il Messico …  il Messico simpatico è quello (immaginario !) Post-Colombiano, ove tutti hanno baffoni, poncho e sombrero e fanno la siesta spalle al cactus che, stranamente, non punge. 

    Finita la siesta (nell’ immaginario) scatta la fiesta, ove è tutto uno schitrarrare condito di "ay ay ay ay ay" a squarciagola e si mangia piccantissimo fino a scopiare, annaffiando il tutto con tequila e mezcal per dissetarsi. De trabajo non se ne parla, se non proprio la coltivazione diretta minima per l’ autosostentamento. Questo nelle campagne, a Città del Messico, invece (si fa per dire), trovi anche droga (gran foglie di coca come se fosse insalata) e prostituzione (le messicane  forse sono un po’ aggressive d’ aspetto, ma in compenso _absit iniuria verbis [!]_  delle gran porche) … droga y sexo a volontà,  quindi.

    Il Mesico Pre-Colombiano invece è visto con paura e diffidenza, soprattutto dopo Apocalypto, il film di Mel Gibson che mostra che i popoli precolombiani si dividevano in "Cattivi Pagani rimasti-all’-Antichità" e  "Buoni Animisti rimasti-alla-Presistoria"… i primi non facevano che anadare a caccia di prede umane da sacrificare il loro sanguinosi Dèi. La Cristianizzazione li ha (immaginariamente, sempre) fatti mischiare  tutti con gli Europei dando vita ai simpaticoni attuali, felici di massacrarsi con la lucha libre e di rischiare la pelle coi tuffi dai faraglioni di Acapulco soltanto perché  divertire i turisti è la loro massima aspirazione nella vita.
     

    Certo, ogni tanto qualcuno si ribella nel Chapas contro i Gringos (le cui donne segretamente stravedono per il macho latino a discapito dei loro maschi potato couch), che avrebbero l’ assurda pretesa di vedere i Messicani a trabajar in nome del progresso. 

    Ma il Messicano [immaginario] è il "Terrone" del NordAmerica … e alla retorica del Pane e Lavoro, risponde no grazie, meglio i nachos e la giornata divisa in siesta y fiesta .

    Tino Vicolo

  25. utente anonimo scrive:

    La Danza Azteca, quindi per il turista mediatizzato medio, è una specie di allegra Cucaracha* dello Spirito.

    Tino Vicolo

    *Metafora rivoluzionaria che non ha mai sortito alcun effetto intimidatorio, anzi … alle prime note tutti i turisti italici si cercano una chiquita bonita a cui offrire un mezcal muy bueno !

  26. dalovi scrive:

    In vero la citata buonanima Pacciana nel Comune di San Casciano in Val di Pesa vi era immigrato dopo aver scontato la sua prima pena detentiva. Egli era infatti originario di una località nei pressi della frazione Villore del Comune di Vicchio. Il primo delitto avvenne infatti a Tassinaia nei pressi di Villore.

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