Roberto Cavalli, Matteo Renzi e tanti bambini molto arrabbiati

“E’ un buon testimonial, Matteo Renzi?”

“Ah, direi senz’altro sì. Lo amo molto!”

Così parlò Roberto Cavalli: Matteo Renzi aveva appena coronato e concluso la chiusura della festa del PD a Milano, presentando Just Me!, l’autobiografia dello stilista fiorentino.

Ora, devo proprio a Roberto Cavalli, inventore tra l’altro della “nuovissima collezione di accessori ed abitini per animali Roberto Cavalli Pets“ e proprietario di un elicottero viola fosforescente, il mio battesimo nelle lotte dell’Oltrarno.

E forse capirete come la questione non sia, se la moda sia da cafoni o da snob, ma il rapporto che certa gente ha con una città dove non vivono solo loro.

Come sapete, qui vicino c’è Piazza del Carmine, dove il nostro sindaco ha annunciato la sua inappellabile decisione di scavare una buca di tre piani per aumentare il traffico in Oltrarno.

Nella piazza, c’è una piccola rientranza. Lo spiazzo si trova davanti all’uscita della scuola dell’infanzia Fioretta Mazzei, e vista la scarsità di spazi nel quartiere, è il luogo dove i bambini sono soliti giocare, al riparo dal traffico, quando escono dalla scuola.

Sempre nella stessa rientranza, proprio attaccata alla basilica del Carmine, c’è una piccola chiesa sconsacrata, che nel 2009 Roberto Cavalli ha trasformato nel Club Roberto Cavalli, “una nave d’oro e acciaio, nel centro del capoluogo toscano”, affidandone la gestione al proprio genero, un certo Joseph Danilo Jacoviello, marito di Rachele Cavalli. [1]

Il club Cavalli, visto dall’illustratore oltrarnino Daniele Nannini

Rachele non va confusa con la più sveglia sorella Cristiana, condannata nel 2010 a dieci mesi di carcere per evasione fiscale,  la cui nascita il padre ricorda con queste tenere parole: “La mia piccola Cristiana, meravigliosa! Fu un parto cesareo, Cristiana non aveva subito quei traumi tipici di un parto, era perfetta!”

Il Club Roberto Cavalli ha pensato bene di occupare quasi tutta la rientranza di Piazza del Carmine con un dehors che abbiamo avuto occasione di definire in questo modo“immaginatevi un incrocio tra il lavoro in acciaio della Torre Eiffel e i viali che conducevano alle tombe dei faraoni a Luxor, però con enormi poltrone in stile animalier.

 

Per togliere lo spazio ai bambini, oscurando anche le finestre dell’asilo, hanno pagato una piccola somma al Comune (2168,50 euro), senza perdere tempo a chiedere il permesso alla Soprintendenza.

Nel giugno del 2009, in piena campagna per l’elezione del sindaco, centinaia di abitanti dell’Oltrarno, grandi e piccoli, hanno manifestato e ballato per protesta davanti al Catafalco Cavalli.

“A un certo punto, è apparso Matteo Renzi, con ogni probabilità prossimo sindaco di Firenze. Matteo Renzi, davanti a un folto gruppo di testimoni, ha firmato la richiesta di revocare la licenza per il Catafalco di Roberto Cavalli, e in subordine di non rinnovare il permesso. La nostra, dicevamo, è un’iniziativa apartitica; chi tra di noi si auspica la vittoria di Renzi, ne trarrà motivo di soddisfazione; e chi la teme, avrà ogni diritto di chiedergli conto della sua firma.

Matteo Renzi quella volta fu di parola: non era ancora arrivato alla svolta, che i fiorentini chiamano “monarchica”, del 2011, e ci teneva ancora al voto dei cittadini.

Il Comune si rifiutò di rinnovare il permesso al dehors del Club Cavalli.

Quando il permesso scadde, però, il Catafalco rimase ancora in piedi per diverse settimane, prima che si degnassero di toglierlo.

Il Club Cavalli poi è stato chiuso per ben tre volte dalla polizia, sempre per lo stesso motivo: facevano ballare gli avventori fino a notte fonda senza permessi e soprattutto senza via di uscita.

L’ultima e decisiva volta fu nel novembre 2010, in una movimentata notte che abbiamo descritto in dettaglio su questo blog.

La mattina dopo, chi passava per Piazza del Carmine poteva assistere a questo spettacolo:

Nota:

[1] La signora Rachele Cavalli in Jacoviello è nota unicamente  per aver collaborato a una sequenza fotografica, intitolata Psychotic Love, in cui una donna, innamorata di una gallina, si priva di tutto tranne la propria borsa Hera, ovviamente marca Cavalli.

Questa voce è stata pubblicata in esperienze di Miguel Martinez, Firenze, imprenditori, resistere sul territorio, società dello spettacolo e contrassegnata con , , , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

29 risposte a Roberto Cavalli, Matteo Renzi e tanti bambini molto arrabbiati

  1. PinoMamet scrive:

    Sono l’unico a trovare inquietante che il leopardato definisca “perfetto” un neonato che non presente “i traumi tipici (?) del parto” naturale?

    • Francesco scrive:

      sì, noi non stimiamo abbastanza il leopardato da considerare quello che dice 😀

    • paniscus scrive:

      Il parto naturale è un trauma?

      Nel caso che il cesareo fosse stato programmato in anticipo senza che le avvisaglie naturali del parto fossero ancora partite da sole… faccio presente che, per il bambino, l’essere tirato fuori senza preavviso, di colpo, quando ancora non è pronto nulla e se ne stava ancora tanto bene lì dentro, non è che sia proprio una passeggiata di piacevolezza, eh.

  2. Tortuga scrive:

    Beh, anche promuovere una borsa con un fotoromanzo di una donna innamorata di una gallina che si priva di tutto tranné il suo Breil (la borsa) non è meno inquietante 😀
    Tutte Miguel riesce a trovarle ste cose, io non ci avrei una pazienza simile.

  3. Miguel Martinez scrive:

    Un amico mi scrive, a proposito di questo post:

    Ora nell’immobile in questione è stato aperto un Ristorante di lusso… e agli Uffici del Comune sarà già senz’altro pervenuta la richiesta di occupare lo spazio/ piazzetta prospiciente l’ingresso della scuola dell’infanzia Fioretta Mazzei con pedana e dehors…

    Intanto ogni sera vicino al marciapiede che tra la Chiesa del Carmine e Via Santa Monaca viene sistemato un “trabiccolo” con il menu esposto… chissà se è autorizzato e se paga il suolo pubblico, nel caso vada pagato…

    ma cosa sarà mai rispetto alla sbraciolata tavolini abusivi che appaiono d’incanto fin dal pomeriggio (o dopo le 19,00 quando se ne vanno i vigili urbani, quando ci sono…)… e La Nazione se la prende con qualche “poveraccio” che cerca di sbarcare il lunario vendendo abusivamente qualcosa (in stile “clochard” degli storici mercati delle pulci parigini) una volta al mese in occasione del mercato “antiquario” in Santo Spirito invocando l’ira di Dio delle sanzioni da 500 Euro a botta…

    Invece l’abusivismo “buono” (c’è il “degrado” buono…prodotto dai locali della movida…) non si tocca, anzi la Confesercenti (che vede di buon occhio i parcheggi interrati Carmine, Brunelleschi ed Indipendenza) considera l’abusivismo “buono” di Piazza Santo una forma di protesta (dichiarazioni a La Nazione…la Piazza Santo Spirito dovrebbe diventare un grande bar, ristorante, pizzeria,
    birreria all’aperto… lo sviluppo del modello FioRENZIland…

    La Nazione pubblica foto di ogni genere, ma mai di piazza Santo Spirito piena di tavolini abusivi…

    e dalle 19,oo l’invasioni di auto parcheggiate, “abusivamente” anch’esse negli spazi riservati a residenti (in ZTL e fuori) e su tutti i marciapiedi possibili… tanto i vigili la sera e la motte in giro non ci sono… e quando ci sono… passano oltre…

    Per questo il Comitato Oltrarno Futuro chiede la ZTL 24 ore su 24 tutti i giorni della settimana.

    Ma così è la vita…nella Firenze del “bello”

  4. Miguel Martinez scrive:

    Ma quello che troviamo più inquietante è il fatto che certa gente pretende di rappresentare l’umanità di questa città.

    Probabilmente, non esiste un luogo comune su “come siano i veneziani”; mentre i fiorentino “sono” Roberto Cavalli, i soliti quattro monumenti, la moda e la movida.

    Siamo “caratterizzati” quanto Las Vegas.

    E in piccolo, questo blog cerca di dimostrare che non tutti gli abitanti di Firenze appartengono a quella specie là. Spero di esserci riuscito.

  5. Moi scrive:

    ** Copter Fashion **

    L’elicottero di Roberto Cavalli è meno “artistico” di quello di “Victoria’s Secret”:

    http://i01.i.aliimg.com/img/pb/511/337/451/451337511_535.jpg

    (chi sarà la pilotessa delle tre ?)

    Ha ispirato anche un modellino r/c per ragazzine :

    http://bladesmagazine.com/wp-content/uploads/2011/11/VICTORIAS-SECRET-HELICOPTER1.jpeg

    per avvicinarle a un mondo tradizionalmente da “maschietti”; direi che hanno fatto bene : che donna “emancipata” è una donna … “ciappinofoba” ; -) ?

    Il classico giocattolo r/c è un coassiale con giroscopio, barra stabilizzatrice e mini-rotore di coda orizzontale … è un vecchio brevetto poco usato su elicotteri veri _ si può trovare solo su alcuni modelli militari, i più famosi i “Kamov” Sovietici e Russi_ ma è stato riscoperto come molto funzionale per i giocattoli.

    Personalmente ho volato solo in Robinson44 ():

    http://it.wikipedia.org/wiki/Robinson_R44

    … peccato che _ se NON sei un Politicante_ volare in elicottero costi un botto, perché è molto più rilassante della frenesia dell’ aereo.

  6. Francesco scrive:

    http://phastidio.net/2013/09/13/argentina-il-sussidio-della-follia/

    sempre per la serie: piccole nozioni di economia per capire cosa sta succedendo

    🙂

  7. Nuccia scrive:

    (non è una gallina, bensì un gallo! Ah… cittadini! 🙂 )

  8. Moi scrive:

    A proposito di “psychotic”: come saprete, Letta è convintissimo che avere raddrizzato quella cazzo di Costa Concordia all’ Isola del Giglio sia motivo di grande orgoglio del’ Italia agli occhi del Resto del Mondo … bah, io credevo che Schettino fosse un coglione e un criminale !

  9. Miguel Martinez scrive:

    Per serse

    “http://www.corriere.it/politica/13_settembre_18/scontro-cavalli-briatore-dopo-dichiarazioni-su-matteo-renzi_d02f8a7e-2079-11e3-8197-f40f962f8de4.shtml”

    Caspita… 🙂

    Comunque so per cose che non posso raccontare, visto che non voglio finire denunciato, che Cavalli ha una fohosa umanità toscana, non necessariamente nel senso migliore.

  10. Mauricius Tarvisii scrive:

    Oggi a Otto e Mezzo Renzi si stava appunto vantando della sua impresa a favore dell’asilo contro Cavalli. Il tutto nella classica intervista “berlusconiana” da solo in studio con la conduttrice che lo interrompeva molto di rado.
    Se penso che era lo stesso programma con la stessa intervistatrice di ieri sera…

    • Z. scrive:

      L’intervista di ieri alla “cittadina” – o meglio, i due minuti che ho guardato: poi mi sono sentito in imbarazzo per lei – mi ha fatto pensare che dopotutto Renzi non è così male.

      Per due secondi. Poi sono rinsavito.

      Ed è lì che mi è venuto un attacco di depressione, ricordandomi che molto probabilmente dovrò votare SEL. Con le loro imbarazzanti fregnacce su Bertolucci, le loro dichiarazioni “animaliste”, la loro convinzione che la soluzione di tutto sia la patrimoniale sui titoli.

      E la loro chiara idea di politica estera. Tipo: “cosa ne pensa della guerra in Libia?” “siamo contro la guerra, ma siamo anche contro la Libia”.

      E vabbè, passerà pure questa.

      Ma tu dammi retta, vattene finché sei giovane.

      Z.

      PS: tesi in…?

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Diritto del lavoro.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Quindi immagina la mia reazione quando Renzie ha proposto un codice del lavoro di una cinquantina di articoli e scritto in inglese…

        • Z. scrive:

          Scritto in inglese? Come sarebbe scritto in inglese!

          Cioè, immagino che avrà detto che è un codice molto cool con disposizioni molto strong, ma come è possibile che voglia proporre una legge scritta in inglese?

          Ho provato a cercare il video su Youtube ma purtroppo ho trovato solo brevi spezzoni…

        • Roberto scrive:

          Ma poi, ammettendo pure che fosse possibile, perché diavolo un codice di diritto del lavoro deve essere scritto in inglese?????

          Per inchiappettare meglio ciruzzo ‘o pizzaiolo?

        • Z. scrive:

          Beh, perché è più trendy e così tra l’altro aiuta meglio la mission della governance, ossia l’ausilio del welfare-to-work mediante l’incentivo alle start-up!

        • Roberto scrive:

          Come disse pat cox a Berlusconi il giorno del kapò nazista, “what the fuck are you doing?”

  11. Pingback: Nidiaci, riapriamo il giardino dell’Oltrarno | Kelebek Blog

  12. Pingback: Matteo Renzi e i fiorentini | Kelebek Blog

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *