Matteo Renzi, Alfonso Signorini, “Promesso!”

Ogni epoca ha l’intellettuale che si merita: possiamo dire quindi che Alfonso Signorini, direttore (tra l’altro) di Chi e di TV Sorrisi e Canzoni, ospite fisso dell’Isola dei Famosi e opinionista fisso del Grande Fratello, sta ai nostri tempi come Voltaire stava all’Illuminismo.[1]

L’altro giorno, Matteo Renzi, senza raccontarlo a nessuno (se ne è accorto Dagospia) si è incontrato a pranzo in un ristorante fiorentino con Alfonso Signorini.

Al giornalista de La Stampa, Signorini ha espresso il seguente concetto:

«Ho una concezione politica classica, che guarda al mondo greco-romano. Quindi parlare con Cavalli e Briatore, due imprenditori di successo, pranzare con Signorini o andare in tv dalla De Filippi, avvicinandosi al linguaggio dei giorni nostri, non è contrario ai doveri di un politico.”

Alla Nazione, ha invece dichiarato:

‘E’ stato un pranzo in amicizia – assicura [Signorini] – e non seguirà nessuna intervista esclusiva. Inoltre mi piace il fatto che Renzi sa stare in mezzo alla gente, non è uno snob e non fa differenze”.

Ora, ci fa ben sperare apprendere che Matteo Renzi non è uno snob e non fa differenze.

Perché, se ha trovato il tempo per un pranzo con Signorini, avrà pure il tempo per incontrare noi dell’Oltrarno.

Il 13 dicembre del 2012, in un’intervista al Corriere Fiorentino, Matteo Renzi ha dichiarato:

“«Appena possibile voglio organizzare un’assemblea pubblica per vedere in faccia chi dice no e perché [al parcheggio interrato in Piazza del Carmine]. […] Mi prude la lingua: il Comune fa una cosa dopo 40 anni di discorsi e sento solo proteste».”

Quasi sei mesi dopo, il 30 maggio del 2013, in un’intervista sempre al Corriere Fiorentino, leggiamo

“No, vi sbagliate – ribatte Renzi – quel parcheggio è essenziale per liberare la piazza da un pessimo tappeto di macchine. Ne discuteremo prima della fine di giugno in un’assemblea pubblica qui in Oltrarno. Promesso“.

Passa giugno (e pure luglio e un bel pezzo di agosto). Poi il 27 agosto del 2013, leggiamo su Repubblica:

“E ora si fa sul serio: la prima tappa, l’ assemblea pubblica [con Renzi in Oltrarno], già a settembre

Mancano dieci giorni per fare sul serio. Noi aspettiamo.

Promesso.

P.S. Repubblica, 20 settembre 2013:

“Niente incontro coi comitati del Carmine: «Ha trovato il tempo per Signorini ma non per noi». Il sindaco però ieri con i residenti dell’ Oltrarno ci ha parlato, fermandosi in piazza dei Nerli: a ottobre farò due assemblee pubbliche, una al Carmine e una in piazza Brunelleschi, giura Renzi.”

Nota:

[1] Wikipedia aggiunge una precisazione interessante:

“Dichiaratamente omosessuale, Signorini ha convissuto a lungo con Paolo Galimberti, ex presidente dei giovani di Confcommercio, socio con la famiglia in Euronics e membro del Senato per il Popolo della Libertà.”

Noi abbiamo parlato più volte della ferrea legge dell’endogamia delle caste dominanti italiane che sigilla l’intreccio tra guitti, pallonari e potenza economica. E’ quindi interessante scoprire che questa regola vale a prescindere dagli orientamenti sessuali dell’individuo. Più o meno per gli stessi motivi per cui un partito che dedica le sue attenzioni a impedire a coppie omosessuali di sposarsi, può fare un’eccezione per l’ex-presidente dei giovani di Confcommercio.

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36 risposte a Matteo Renzi, Alfonso Signorini, “Promesso!”

  1. mirkhond scrive:

    I potenti di oggi, come quelli di ieri (come si è visto dal brano che ho postato), ritenendosi al di sopra dei comuni mortali, hanno anche la propria morale che scavalca ciò che magari si pretende dai subordinati…..

  2. Francesco scrive:

    Forse quel partito contiene elementi in contrasto tra loro, come i cattolici bigotti tipo me e la casta dominante che vive al di sopra dell’etica del popolino a prescindere

    Non valendo il principio di non contraddizione, la cosa si può gestire

    🙂

  3. PinoMamet scrive:

    Non solo ogni epoca ha gli intellettuali che si merita; ha anche i rivoluzionari che si merita.
    Vuoi vedere che, di tutti quanti, e sicuramente ben oltre le sue intenzioni, a noi toccherà Berlusconi? Non lo escluderei.

  4. Peucezio scrive:

    “Noi abbiamo parlato più volte della ferrea legge dell’endogamia delle caste dominanti italiane che sigilla l’intreccio tra guitti, pallonari e potenza economica. E’ quindi interessante scoprire che questa regola vale a prescindere dagli orientamenti sessuali dell’individuo.”

    Che poi l’endogamia serve a non disperdere i patrimoni genetici e soprattutto quelli economici fuori da una casta ristretta: non si capisce a che serve fra omosessuali.

  5. Peucezio scrive:

    Comunque devo dire che il fatto che Signorini conviva con un altro uomo non mi scandalizza affatto. Ciò che mi scandalizza è voler conferire una forma di riconoscimento pubblico e legale alla cosa.
    A parte che se lo stato smettesse di voler normare, disciplinare e legalizzare tutta una serie di aspetti della vita privata delle persone, sarebbe meglio in generale.

    • PinoMamet scrive:

      Ma credo che i due signorini (lo so, è brutta, ma non ho resistito) in questione non aspirino a nessun riconoscimento particolare, al di fuori di quello- suppongo pressoché automatico- della loro ristretta cerchia di ricconi “che contano”.

      Assai gliene fotte di una lesbica molisana, per dire…
      😉

  6. Moi scrive:

    ** Non ho cpaito bene se c’è ancora il limite di tempo prima della chiusura automatica dei commentarii … nel dubbio, lo metto qui **

    @ MIGUEL

    Non avrei mai detto che tu potessi trovare ostico il Sardo … questo testo di canzone in Bolognese, lo trovi ostico ?

    ” In vatta ai cópp ”

    [di Fausto Carpani]
    Che blazza stèr a sêdr int un’altèna
    d estèd con la calûra, prémma ed sîra,
    stèr lé a ascultèr i dscûrs di limalén,
    col ganb ṡbindlón par d fòra, sänza pòra.

    Ai é un’arżdåura ch’cói la sô bughè,
    la ciâma al cínno ch’al żûga int al curtîl,
    ai é un gât råss ch’al ṡgnôla in vatta a un mûr,
    al guèrda al zîl ch’l é lé, tra lómm e scûr…

    Un nôn l avérra l óss ch’al dà int l’andråṅna,
    al lîga un biziclån con la cadäṅna,
    e pò al ṡmarlatta cåntr a un usulén,
    al tîra fòra un mlån e un fiâsc ed vén,

    al ṡmôrza cåntr a un mûr un zigalén,
    al tîra vî i ciapétt d in fånnd äl brèg,
    al s drézza pulidén al sô capèl,
    al ciâma Black d in vatta al óss däl schèl.

    Äli åmmber i se ṡlónghen pian pianén,
    al can al råuṡga un òs in un cantån,
    al nèṡa al mûr par fèr al sô pisén
    e a tèsta bâsa al córr dal sô padrån.

    In vatta ai cópp ai é un luminarôl
    col sô fnistrén avêrt pén ed gerâni;
    as vadd una faztéṅna suridänta,
    as sént na våuṡ ch’la canta una rumanża.

    Al vänt l um pôrta äl nòt infén a qué,
    la våuṡ l’é delichèta, un pôc stunè,
    i én dû studént ch’i żûg-n ala Bohème
    int un granèr ch’l é stè ristruturè.

    Al såul pianén pianén l é andè a durmîr,
    s inpéin äl prémmi strèl in mèż al zîl,
    i nimalén ormâi i én tótt a lèt,
    l’âria l’é péṅna ed vûl ed palpastrèl,

    un mêrel al fà l dånndl in vatta a un fîl
    l arsôra un pôc äli èli inànz d durmîr,
    al gât fà fénta ed gnínt’ e al stà a guardèr
    pò ṡbarluciànd s invéjja żå pr äl schèl.

    Bulåggna in vatta ai cópp, che maravajja,
    as sént dscårrer la żänt däntr int äl cà,
    al pèr infén che al tänp s séppa farmè:
    che blazza in vatta ai cópp dla mî zitè.

    ………………………………………………………………………………………………………..

    Va be’, loro hanno normato intramurariamente parole come “cadäńna” (“n” semi-doppia ma non singola: prima velarizzata seconda normale), io direi “cadàina” extramurariamente. Ma per il resto mi ritrovo abbastanza.

    Come giustamente notava Pino, ricoprire di (più o meno dovuti, più o meno opportuni) segni diacritici il proprio dialetto manda sempre in visibilio i dialettofili.

    E poi “cadena”, dài, sarebbe troppo semplice ! Si potrebbe capire perfino senza aver studiato sui loro libri o siti. E allora perché non fare … “cadàina” extramurario, che ha il vantaggio di essere pure più ostico da udire ? Eh, ma … visto che si deve anche leggere, vada per “cadäńna” che è più precisino etnografico e, soprattutto, fa più effetto straniamento spazio-temporale sui lettori ! Devono capire, difatti, che qua è quasi come resuscitare un Idioma Pellerossa negli Stati Uniti !

    E così via …

    PS

    Per chi ancora non l’ avesse capito, qui sopra si parla di una càz’volo ; -) di “catena” portata ad esempio dal testo …

  7. Moi scrive:

    “capito” e.c.

    ______________________________________

    Un certo Wolfango Peretti Poggi, invece, ha dedicato una poesia dialettale all’ 11 settembre 2001; io stesso me ne accorgo solo oggi … riporto :

    Sermån dl agnòstic (Nadèl 2001)

    Chèro Sgnåur Allah

    s’a i sî!

    Cäl caråggn

    ch’i s én spatachè

    int äl dåu tårr

    d Manâtan

    e i an dsfât

    col fèr e col zimänt

    tanta chèren umèna

    in duv êni adès?

    Êni lé da vó?

    E êl vaira ch’i s la gôden

    con stanta vêrgin?

    E cäl dòn lé

    èni la natûra cuṡé?

    E cum fèni a gôder

    s’i an tajè al grilàtt?

    Dîṡl acsé al Curàn?

    E anca Vó

    Sgnåur Pedretêren

    Parché vlair strumnèr

    tanta chèren musulmèna

    e tanta chèren cristièna?

    Al Vangêli

    an dîṡ che biṡåggna

    amèr al pròsum?1

    Che biṡåggn avèvi

    ed vlair cuncuistèr

    al Sant Sepåulcher

    ed Vòster Fiôl

    ch’l êra bèle vulè vî

    con tótta la sô chèren?

    S’l é vaira

    chi êl “al pròsum”?

    Brîṡa i zénghen?

    Brîṡa i musulmàn?

    Brîṡa i ghèi?

    Brîṡa i żudî?

    Brîṡa i nîgher?

    Brîṡa cäl dòn?

    Vuèter Divinitè

    mitîv bän d acôrd

    e vgnî żå dal pair!

    Bòja d San Gnínt!

    ——

    PS

    Una parola come “ghèi” è il classico neologismo “a prova di Assessore alla Cultura del PD del Comune di Bologna” _ che evidentemente temono molto più di qualsiasi Mullah Islamico ! ; -) _ di quelli del “Ponte della Bionda” … un dialettofono genuino, difatti, direbbe “buṡån” (al plurale metafonetico “buṡón”), che però suona poco solidale agli Omosessuali.

    • Z. scrive:

      Non ho ben capito cosa c’entra Ronchi – una brava persona, quando non pretende di insegnare agli altri le scale logaritmiche – ma effettivamente quel “ghèi” salta agli occhi. Stavo per chiedere “perché non busàn?” ma mi hai preceduto!

  8. Moi scrive:

    Notizione ghiottissimo per l’ “AntiFrogista” Daouda :

    http://www.corriere.it/esteri/13_settembre_19/putin-se-berlusconi-fosse-stato-gay-non-lo-avrebbero-toccato_83042d4c-213a-11e3-abd6-3cb13db882d4.shtml

    … nonché riprova del fatto che Mario Puccioni, grandissimo ammiratore di Putin, è il più valido politologo in circolazione !

  9. mirkhond scrive:

    “Non avrei mai detto che tu potessi trovare ostico il Sardo …”

    Anch’io….

  10. Moi scrive:

    Tempo fa era intervenuto più volte un lettore Madrelingua Sardo che ne sapeva anche di linguistica, scriveva in un Sardo ortograficamente pieno di “k”(mai capito perché …) … ” Fp40 ” si firmava, o un qualcosa del genere !

  11. Tortuga scrive:

    – caste dominanti italiane – Miguel

    Ma non avevamo appena detto che le caste sono una roba tipicamente indiana e non occidentale?! 😀

    • Moi scrive:

      @ TORTU’

      Il termine deriva dall’ uso spregiativo che se ne fa nell’ omonimo libro “La Casta” … anche se sarebbe concettualmente più corretto, forse, “cripto-caste” .

      Ovviamente, la “pilla” è quella roba senza la quale nessun poveraccio può ottenere aiuti che almeno lo sfamino …chiaro, no ?

      • Moi scrive:

        ** @ Tortuga **

        Inizialmente, Gian Antonio Stella voleva intitolare il libro qualcosa del tipo “Gli Intoccabili Brahmini” … poi s’è ricordato dell’ ignoranza media in Italia e ha riformulato il titolo del libro.

        http://it.wikipedia.org/wiki/La_casta

        Ecco, ti estraggo da wikipedia :

        “Il primo capitolo, Una casta di insaziabili bramini (che parte da una comunità montana pugliese composta da comuni non montani o parzialmente, soppressa nel 2009), è una sorta d’introduzione al libro stesso.” [cit.]

        Ecco, questo “Insaziabili Bramini” avrebbe dovuto ispirare il titolo di tutto il libro. Come spessissimo purtroppo accade, i Giornalisti Immaginifici Italici inventano un’ espressione che poi i Politici _ convintissimi che ciò li renda più popolari_ emulano.

        Ad esempio, e limitandoci al più eclatante Farlocchismo Istituzionale :

        Seconda / Terza Repubblica
        Governatore della Regione

        Poi detesto quando nelle interviste dicono vezzosamente in AngloRomanesco ” i rummorz’ ” , ” l’ impic’c’ment” o “il uèlfér” se non addirittura “il uèrfér”.

    • Francesco scrive:

      sbagliato

      siamo pericolosi anche noi che non ci crediamo ma il fatto ci fa ancora più schifo

      facessero mai un sondaggio per sapere quanti siamo!

    • Z. scrive:

      Il pericolo è lui ed è ANCHE chi ci crede.

      Il che, in certa misura, vale anche per il Fatto 😀

  12. Grog scrive:

    “Asinum asinum fricat” dicevano i meravigliosamente sintetici latini, noi volgarissimi barcaioli diciamo ” El testa de caso se compagna col testa de caso”.
    Grog Grog

    • paniscus scrive:

      “Asinum asinum fricat” dicevano i meravigliosamente sintetici latini, noi volgarissimi barcaioli diciamo ” El testa de caso se compagna col testa de caso”.
      ————————–
      Tosco-romagnolo appenninico:

      “La Madonna di Cospaia fa la gente e poi l’appaia”

      (frase in voga nei dirupi di Tramarecchia o dintorni ai primi del 1900, riportata da un’anziana informatrice intorno agli anni ’80 )

      • Grog scrive:

        Aiuto Paniscus è una PROFIA, se non state bravi vi fà la nota sul diario e vi fà accompagnare sul blog dai genitori, vi manda nell’ufficio del preside (il solito buro cretino)!
        Miguel occhio che vai a finire dietro la lavagna con il cappello da somaro magari in ginocchio sulle noci.
        Che bello le maestre di una volta che educavano a bacchettate! Si si ancora ahhhhhh! si altre vergate sul sedere nudo siiiiiiiii !
        Grog! Grog! Grog!

  13. Moi scrive:

    **Ferale Notizia per Daouda**

    Blitz Frogisto-PentaStellato in Parlamento:

    http://www.repubblica.it/politica/2013/09/19/news/omofobia_boldrini_aula_voto-66870022/

    @ NUCCIA

    Il video di “Psychotic Love” non l’ ho visto … però così, con un galletto in luogo di una gallina, cambia tutto: una roba “lesboanimal” sarebbe stata un “Sorpasso a Sinistra” !

    @ TORTU’

    A proposito di “Caste & Bestie” :

    http://www.ilgiornale.it/news/si-innamora-cobra-e-sposa-rito-ind.html

    un caso … “sulfureo” ! … No ?

    Ma qua pare che l’ unico zolfo percettibile sia quello degli scolapasta … il “Sibilo della Serpe” sarà letteralmente (!) il “ssssssì” dello Sposo.

    @ ROBERTO

    “Daisydukes” non è affatto un tuo neologismo: in AngloAmericano si dice dacché i “kids” che guardavano la serie TV sono cresciuti a “teens” …

    @ PINO

    Scusa se scrivo così, ma penso sia più funzionale contro l’ altissima dispersività di commenti sempre tanto interessanti … è l’ unico difetto di questo blog, che sembra più un forum enciclopedico, un’attivissima fucina di spunti di riflessione e di stimoli conoscitivi su qualsiasi cosa .

    @ GROG

    E poi che ancora non è arrivato Pino a correggerti il Latinorum in “AsinuS AsinuM fricat” … 🙂

    • Roberto scrive:

      Avevo scritto per errore daisyducks, questo era il neologismo (con il richiamo all’anatra che mi era sembrato divertente)

      • PinoMamet scrive:

        In effetti daisyducks è carino 😀

        Moi:
        mi era sfuggito completamente il commento degli asinorum 😉 hai ragione tu: un difetto che c’ha ‘sto blog è che è dispersivo!

        • paniscus scrive:

          Ma infatti io all’inizio ero convinta che si trattasse di un’allusione a Paperina, che pure lei ha il fondoschiena di fuori, appena coperto dall’orlo della camicetta!

        • Moi scrive:

          Daisy Duke, Bo Duke, Luke Duke e il General Lee (automobile) … ma se erano cugini come facevano ad avere lo stesso cognome ? … Forse perché nei paesi piccolini del c.d. “Dixieland” sono tutti Hillibillies Endogamici comei VIP?!

          http://media.npr.org/assets/img/2013/03/08/dukesofhazzard2_sq-27a51729db6141ec5b0a88e788045c31c3f35420.jpg

          Non sono (e credo che nessun altro qui lo sia !) sufficientemente antispecista da mettere una femmina anseriforme umanoide sullo stesso piano di una femmina della nostra medesima specie. 😉

          Poi va be’ , se è uno è un po’ “Psychotic Lover” come nel video della RobertoCavalli Fashion … 😉

        • PinoMamet scrive:

          ” Daisy Duke, Bo Duke, Luke Duke e il General Lee (automobile) … ma se erano cugini come facevano ad avere lo stesso cognome ?”

          forse il signor Duke aveva due fratelli? 😉

          certo, resta da spiegare di chi sia figlio il Generale Lee 😉

        • Moi scrive:

          Mi pare che fossero tutti e 3 cugini fra loro, anche Bo & Luke … anche Coy & Vance che segnarono il “Giàmp Ze Sssciàrch”.

  14. Moi scrive:

    L’ Apocalisse dei FiloIslamici :

    https://www.youtube.com/watch?v=5LGUeBOPn0U

    … il personaggio moccioso ; -) “Faraz” ! 😉

    https://www.youtube.com/watch?v=pg7UgZqvpWo

    • Moi scrive:

      In realtà arriva a Novembre anziché a Febbraio … ma arriva.

    • izzaldin scrive:

      Haha!
      Sembra il peggior film dell’anno!
      non capisco però perché la definisci “l’apocalisse dei filo islamici”.. c’entra qualcosa il nerboruto persiano?
      saluti
      izzaldin

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