Piccole storie di molti mondi

Come sapete i miei dèi sono altri e soprattutto tanti, ma la mia parrocchia è quella di San Frediano, e la mia gente è (anche) questa.

Al mercatino di beneficenza della parrocchia, porto due angioletti messicani, molto kitsch e cicciottelli, in terracotta, che una donna nella Grande Metropoli mi aveva regalato.

Nel Messico dal cielo grigio di febbraio, il meccanico filosofo indio, pagano e cattolico tradizionalista, mi aveva narrato un quadro straordinario, di come proprio in quei luoghi, si compivano i sacrifici umani. 

Parlava di quei palazzoni moderni, come se sotto riuscisse a vedere quell'altro mondo, tanto più tragicamente umano, in cui a colpi di coltelli di ossidiana, si cercava con il fuoco e con il sangue di ovviare la fine del mondo.

E ha anche funzionato, finché non sono comparse sull'orizzonte le caravelle della catastrofe.

“Ve li regalo per il mercato, sono angeli messicani!”

La volontaria della parrocchia mi ringrazia.

Ma c’è un signore ,molto anziano seduto in un angolo, che dice forte:

“e chi ha mai visto angeli in Messico?”

“Perché?”

“Perché i gesuiti vietarono subito di rappresentarli: hai visto come in Messico ci sono solo i retablos, con tanto sole? Ma non si devono vedere gli angeli, perché sono ambigui, ci pensi gli angeli quanto sono ambigui!

Vietarono anche di rappresentare la Madonna, che poteva sembrare una dea, a parte la Madonna di Guadalupe, che l’indio si ritrovò disegnato sul grembiule!”

“Conosce il Messico?” E’ così anziano che gli do del “lei”, pronome che riservo solo ai miei peggiori nemici.

“Certo… Ma in Messico sono cattivi. Sono mondi di violenza, lì è solo con il coltello che ottieni qualcosa, finché non ti ammazzano.

Devi scendere fino a Costa Rica, stranamente lì sono gentili.

Ma poi anche in Panama, scendi in Colombia tra i Narcos, non trovi pace nemmeno nella Terra del Fuoco!”

In quel momento entra un giovane con i capelli stranamente agghindati, segni in fronte e vestito strano.

E l’Anziano dice:

“Oh tu sei un Hare Krishna, ma quanto sei brutto!”

“Veramente la mia mamma diceva sempre che son bello!”

“Oh voi avete le vacche brahma, dalle grandi corna, che infilzano la gente!”

E l’Hare Krishna risponde…

“E’ vero, uno di noi è morto così, ma si impara! E oggi capiamo come star dietro alle mucche. E noi siamo felici!”

E per un attimo, in questo scontro tra toscani, provo quella cosa straordinaria che doveva essere l’ottava rima.

Dove due persone improvvisavano le opposte tesi: come il Padrone e l’Operaio.

Cioè pensate cosa voleva dire…

gente con la terza elementare se andava bene, che si sfidava a sostenere fino in fondo una tesi, non solo argomentandola, ma sapendola anche rappresentare, improvvisando, in canto e metrico e rima, e tenendo in considerazione gli argomenti avversi, e sapendo di dovervi rispondere. E senza bisogno di censurare la tesi radicalmente opposta.

Nel retrobettega, una volontaria della parrocchia mi dice, “qui s’eran visti protestanti e musulmani, ma un arecrisna non c’era mai capitato prima!”

Questa voce è stata pubblicata in esperienze di Miguel Martinez, Firenze e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.

33 risposte a Piccole storie di molti mondi

  1. Andrea Di Vita scrive:

    @ Martinez

    “rima”

    Quando studiavo Ennio al liceo mi spiegavano che almeno parte della poesia latina nella sua fase più arcaica era composta di versi “d’occasione” fatti per sfottere qualche avversario politico.

    La cosa che mi colpisce del filmato “Padrone e operaio” è che la musica è la stessa per i due contendenti, per cui ritmo e numero delle sillabe sono prefissati.

    Verosimilmente esiste un numero limitato di schemi cui i duellanti di volta in volta adattano, improvvisandolo, il testo.

    Di qui agli aedi della Grecia preclassica (o anche alla poesia bengalese cantata di cui Tagore scriveva i testi) è un passo.

    È come se un’origine della poesia stesse nella volontà di polemica, nell’occasione di scontro ritualizzato dall’uso di schemi codificati.

    Ciao!

    Andrea Di Vita

    • habsburgicus scrive:

      di versi “d’occasione” fatti per sfottere qualche avversario politico.

      Fato Metelli Romae fiunt consules (Cn. Naevius)
      cui i Metelli fecero rispondere
      “Malum dabunt Metelli Naevio poetae”

      ciao !

  2. tomar scrive:

    “Ma in Messico sono cattivi. Sono mondi di violenza, lì è solo con il coltello che ottieni qualcosa, finché non ti ammazzano.
    Devi scendere fino a Costa Rica, stranamente lì sono gentili.“
    Concordo col signore anziano (anche sulla Colombia).

    • Moi scrive:

      … eh, ma perché il Costa Rica è così tranquillo ? Non mi pare che siano tutti ricchi.

      • tomar scrive:

        “Non mi pare che siano tutti ricchi.”
        Quando ci son0 stato per un po’, circa 40 anni fa, mi era sembrato un paese di tanti piccoli proprietari (non ci sono i latifondi come nel resto del centroamerica) e tranquillo al punto di essere quasi noioso. Per altro è l’unico paese al mondo, credo, senza un esercito.

        • Francesco scrive:

          Sì, quello lo so pure io. Una idea estremamente interessante, anche alla luce di quello a cui servono gli eserciti a Sud del Rio Grande (ma quello è meglio non dirlo).

          • habsburgicus scrive:

            il Costa Rica è un po’ diverso dai vicini in quanto più “democratico” (qualche guerra civile in passato, ma poca cosa) e più “bianco”, forse il più “bianco” di tutti i paesi americani a nord del Cile [a Limon però. e in genere sulla costa caraibica, vi sono molti neri..los ticos y las ticas (così si autodefiniscono) -queste ultime spesso belle- sono tuttavia in maggioranza bianchi o semibianchi];
            lo Stato è più laico della media dell’area ma le sette fanatiche evangeliche hanno avuto meno successo del Guatemala..diciamo che un cattolicesimo secolarizzato ancora domina

            • habsburgicus scrive:

              ha fama di paese relativamente caro, laddove la non lontanissima Colombia* -paese purtroppo violento seppur nulla confronto al Messico :D- può dare soddisfazioni..a Medellin 1.000.000 pesos (200 E) sono soldi , molto più del valore intrinseco europeo….las paisas (le donne di Medellin) sono spesso bellissime….bisogna tuttavia vedere se uno resta vivo abbastanza per godersele 😀

              • habsburgicus scrive:

                peggio di tutti, come sicurezza per noi gringos, per consenso comune è il Venezuela marxista
                lì la polizia raggiunge vertici di corruzione che manco sotto Trujillo a Santo Domingo, la violenza impera..insomma l’ “uomo bianco” che arriva a Caracas già deve accendere un cero a Sant’Antonio se riesce ad arrivare incolume dall’aeropuerto ad un hotel 😀 se poi va a bancomat verosimilmente sarà scannato dal tassista stesso 😀 se si fa portare in “uno dei peggiori bar di Caracas” o è lui stesso un boss della camorra in trasferta :D, o ne uscirà in polpette 😀 il Messico, in confronto, parrebbe il paradiso terrestre, oasi di sicurezza (sic !) e di tranquillità (risic !) solo turbata dai “buontemponi” adepti della “Santa Muerte” 😀

              • tomar scrive:

                “las paisas (le donne di Medellin) sono spesso bellissime….”
                Quelle di Cali ancor di più e poi las caleñas sono le vere regine della salsa, ti sciogli a vedergliela ballare.

              • habsburgicus scrive:

                Quelle di Cali ancor di più e poi las caleñas sono le vere regine della salsa, ti sciogli a vedergliela ballare.

                buono a sapersi, grazie !

              • Francesco scrive:

                mi chiedo come mai l’America Latina sia scomparsa totalmente dai radar italiani

                Messico con presidente di sinistra e narcos: zero

                Venezuela con regime simil-5 stelle ed esodo di massa: zero lo stesso, neppure per dire che sono i ricchi ad andarsene

                Cuba post Castro: zero

                Haiti e il colera: zero

                Cile e la nuova Costituzione: niente

                Brasile col ritorno di Lula: NIENTE

                Argentina: ha vinto a pallone

                qualche spiegazione?

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                @ Francesco

                Onfaloscopia spinta del nostro dibattito pubblico, credo.

              • habsburgicus scrive:

                @Francesco
                aggiungiamoci lo pseudo-autogolpe in Perù..col presidente di sx, corrottissimo :D, che cercò di sciogliere il Parlamento, ma il Parlamento riuscì a deporlo prima 😀
                poca cosa, mi dirai..
                ma nei ’70 era sufficiente per uno sciopero generale e per un’interrogazione del PCI alla Camera

      • Peucezio scrive:

        Moi,
        è una colonia americana non formalizzata come tale ma quasi de facto.

  3. Moi scrive:

    Chicca per Linguisti dai vecchi “Robinsons” (Huxyables) …

    https://www.youtube.com/watch?v=vOv5N-PuSEA

    Miriam Makeba (!) introduces Olivia to the Xhosa language with its clicks

  4. Fuzzy scrive:

    https://www.filastrocche.it/contenuti/er-presepio/
    Er presepio.
    Mi sembra ormai ora di augurare buon Natale.
    Statuine di terracotta eh, non plastica.

  5. Moi scrive:

    Sul famigerato Prof. Alessandro Orsini …

    https://www.rollingstone.it/politica/attualita/ampio-e-mettidentro-orsini-ha-dei-seri-problemi-con-google-translate/697720/

    ‘Ampio’ e ‘Mettidentro’. Orsini ha dei (seri) problemi con Google Translate
    In un video, il docente ha citato un articolo del ‘New York Times’ scritto da un certo “William J. Ampio”. Solo che il giornalista si chiama William J. Board e il luminare stava leggendo un pezzo tradotto con Google. Alla faccia di Vladimiro Mettidentro

    SPOILER ALERT 🙂

    Ampio è vero … Mettidentro se lo sono inventati in redazione per infierire.

  6. Moi scrive:

    Cmq la parodia più efficace gliel’ ha fatta Andrea Lorenzon, Dragonbalizzandolo :

    https://www.youtube.com/watch?v=NtsSGftIuHI

  7. Francesco scrive:

    Sperando di dimenticarmi del PC per un paio di settimane …

    Buon Santo Natale a tutti! e Buon Capodanno (non me la sento di impegnarmi per tutto il 2023)

    😀

  8. habsburgicus scrive:

    Buon Natale a tutti !

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *