Il motore perpetuo a energia avversaria

Come forse non sapete:

L’Arabia Saudita ha annunciato che la sua nuova megalopoli lunga 100 chilometri, avrà una popolazione di nove milioni, ed è stata prescelta per ospitare le Olimpiadi invernali asiatiche (qui potete godervi i rendering).

Negli Stati Uniti, hanno messo in piedi “Cislunar 1000“, un progetto per mettere mille tecnici militari e imprenditoriali a cercare come annettere agli Stati Uniti lo spazio che separa il nostro pale blue dot dalla Luna (che da lì i’Donbasse manco si vede).

Il Mediterraneo, dove si trovano due milioni di microparticelle di plastica in ogni metro cubo, ha smesso di assorbire CO2 e inizia a emetterlo, per cui i climatologi dovranno cambiare tutti i loro conti sulla fine del mondo.

All’Università del Texas, un gruppo di scienziati fa sapere di essere riuscito per la prima volta a leggere nel pensiero usando un sistema di risonanza magnetica.

In Italia, nel frattempo…

Il Quartiere Quattro a Firenze è un ente privo di qualunque potere (ma ha un ottimo presidente, del Partito Unico ovviamente).

La cosa interessante è che persino in questo micromondo, è successo un episodio che somiglia alla maggior parte delle notizie politiche italiane di oggi.

Insomma, sembra di stare in parlamento, o nella redazione di Repubblica o di Libero mentre devono decidere il Titolo Choc della giornata.

Leggete attentamente la sequenza, perché mostra perfettamente come funziona la macchina dell’antagonismo simbiotico, che permette a perditempo di Destra e Sinistra, almeno in Italia, di garantirsi uno stipendio più o meno all’infinito, senza dover mai guardare in faccia il mondo.

Ci vorrebbe un fisico a spiegare come caspita funziona il motore perpetuo a energia avversaria.

Ecco a voi il racconto:

Esponente di Sinistra (consigliere di quartiere e professore di matematica in un liceo) va sul Ciucciadati di Zuckerberg, ci mette il titolo di un ministro e ci scrive sotto una frase succinta (la censura è del sito da cui l’ho presa):

DUE

Esponenti di Destra, il cui lavoro principale consiste nel seguire i profili dei loro avversari sempre sul Ciucciadati (il quale se li mangia tutti e due), corrono con i punti-vittima ancora freschi in mano, al Consiglio Regionale, che non si capisce bene cosa c’entri.

E lì chiedono con Voce Sdegnata le dimissioni dell’Esponente di Sinistra dal Quartiere e pure la sua sospensione dalla scuola dove lavora: si chiama Invocazione dell’Arbitro, e risale a quando uno schiavo nell’Antica Roma corse dal Padrone indicando un altro schiavo e gridando, “frusta lui!”

Direte, dovrebbe essere chiaro persino a loro che non potranno ottenere né l’uno né l’altro (lo sapranno pure quali siano le competenze della Regione).

Vuol dire che dovete ancora imparare alcune nozioni fondamentali: i comunicati non servono assolutamente a fare fatti. Se davvero in questi casi ci scappasse il licenziato (o magari pure il suicida, è capitato tante volte), è solo un danno collaterale del Comunicato.

TRE

Esponenti di Sinistra colgono la palla al balzo per trovare uno spazietto nei media anche loro. Che non avrebbero avuto senza la carica energetica gentilmente offerta dalla Destra.

Dicono una serie di cose inappuntabili, per poi scivolare dicendo che anche loro avevano chiesto di frustare un micropolitico di Destra per un video postato indovinate dove, e non se li era filati nessuno.

QUATTRO

Nuova carica da Destra (“si rilegga la Costituzione!“) che conclude con queste memorabili parole:

“Per quanto detto, presenteremo al prossimo Consiglio comunale una mozione per chiedere ufficialmente all’Amministrazione di esprimersi in merito ad un fatto che ha creato sdegno e scandalo in città.

Abbiamo infatti in queste ore raccolto molte polemiche dalle associazioni dei genitori e dai parroci fiorentini, che sono rimasti basiti dal fatto che un docente nonché rappresentante delle istituzioni si esprima in queste forme””

Dei due l’uno:

a) i genitori e i parroci di Firenze passano il loro tempo a prendersi piccole scariche di eccitazione maso-voyeuristica, seguendo il profilo del Cattivo Maestro

b) quelli di Destra raccontano balle (e sarebbero certo in buona compagnia).

CINQUE

Avevo appena scritto:

A questo punto la Carica Notizia si esaurisce, anche perché la Destra e la Sinistra a Firenze, ultimo baluardo del Partito Unico, sono piccole realtà.

Ed ecco che leggo che la carica energetica è arrivata ai più alti livelli.

Tutta l’Italia è Quartiere Quattro!

Firenze, il ministro chiede un’indagine sul docente-consigliere bestemmiatore

di Martina Trivigno

Caso politico per un post sui social. Valditara: «Da quel consigliere un’offesa alle istituzioni». Chieste le dimissioni ma potrebbero esserci conseguenze anche per il suo lavoro

29 ottobre 2022

FIRENZE. Il ministero dell’Istruzione e del Merito chiede verifiche all’Ufficio scolastico regionale della Toscana, guidato dal direttore generale Ernesto Pellecchia. Per capire se la condotta di Filippo Zolesi, consigliere del Quartiere 4 di Sinistra Progetto Comune e professore di matematica all’Istituto “Marco Polo”, possa avere delle conseguenze sul suo lavoro di docente.

Alla prossima ricarica!

Sempre su Facebook, ovviamente.

Aggiunta del 2024… leggo che una certa Amanda Rogers ha definito questo meccanismo, più americanamente, come “a self-sustaining spiral of shit”.

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137 risposte a Il motore perpetuo a energia avversaria

  1. tomar scrive:

    Miguel, se diffondi sul tuo blog notizie così importanti, che poi uno si dimentica quelle invece trascurabili della prima parte del post, vien da bestemmiare qui anche a me, che oltretutto poi non mi caga nessuno perché non ti fai ciucciadatare.

  2. tomar scrive:

    Sembrava che tutti i problemi del governo “la pacchia è finita” fossero risolti convincendo Berlusconi a leggere il suo intervento scritto da altri per il ritorno al senato dopo l’ingiusto esilio di 9 anni – unica concessione, poteva dire di essere appena diventato nonno per la diciottesima volta – quando invece vien fuori che è in stand by da due giorni perché la Ronzulli vuole a tutti i costi per un posto da segretario (se no parla) un senologo calabrese: dicono che Giorgia nicchi perché costui è citato da un pentito e indicato da atti di indagini come vicino alla ndrangheta, benché mai indagato, ma il vero motivo è un altro: si chiama Mangialavori e come si fa con un governo che ha promesso di eliminare il RDC, ma in cambio di VERI LAVORI?

  3. Andrea Di Vita scrive:

    @ tutti

    “Cislunar”

    Invito tutti a leggere con attenzione il sito “cislunar” riportato da Martinez.

    Contiene almeno tre chicche.

    1) le proposte presentate sono portate avanti da ULA = United Launch Association, una unione ad hoc di Boeing e Lockheed. Queste due aziende sono notoriamente coinvolte nell’aerospazio sia civile sia militare. Ai tempi della seconda guerra mondiale e della successiva guerra fredda esse erano in competizione per prendere contratti governativi nell’aerospaziale. Ciò induceva a contenere (relativamente) i costi che le casse pubbliche erano chiamate a sostenere. Un esempio (non scherzo): la tazza del WC di un B52, garantita funzionare a 10 Km da un’esplosione di bomba H, arrivò a costare al contribuente USA meno di 25 milioni di $. Dall’epoca delle Star Wars in poi, invece, si sono spesso presentate consorziate alle gare, creando di fatto un monopolio sull’offerta con conseguente aumento delle spese. Qui siamo nel pieno andazzo post Star Wars. Sarebbe interessante un’analisi dei costi. In ambito militare, anni fa un esperto valutò il costo di una bomba atomica nordcoreana a un centesimo di quella dell’equivalente USA: le esercitazioni nucleari nordcoreane sarebbero dunque soprattutto una esposizione commerciale per potenziali acquirenti.

    2) Alla fine del testo si legge che ancorché importanti, le commesse governative non sono tutto. In particolare “ULA scheme involves simultaneously developing both a market demand and a system to supply that demand”. In altre parole, la domanda di tecnologia spaziale per questo tipo di imprese andrà stimolata nella società per renere più profittevoli gli investimenti. Così – mi viene da pensare – invece di supportare un approccio integrato a problemi ambientali come il controllo degli incendi, l’inquinamento ecc. che coinvolga sia le comunità locali sia il satellite geostazionario per l’osservazione della superficie terrestre ULA spingerà per avere tutti i finanziamenti disponibili sui satelliti, ecc. Anche di questo andrà tenuto conto.

    3) In una slide si fa riferimento alla possibilità di raccogliere energia in orbita per via fotovoltaica e trasmetterla a terra con microonde. E’ una vecchia idea (ne parla Asimov in uno dei racconti dell’antologia “Io, robot” che risale agli anni Cinquanta). L’hanno rispolverata di recente i Cinesi, e la Commissione UE ha finanziato uno studio. Il problema è sempre lo stesso: l’umidità (ad es. dell’aria) assorbe bene le microonde (è il principio del forno a microonde), per cui la potenza trasportata da un eventuale fascio da un satellite a terra verrebbe assorbito per più di metà, contribuendo a scaldare ulteriormente l’atmosfera. E’ notevole che in USA ciò venga lasciato a interessati consorzi come ULA.

    Ciao!

    Andrea Di Vita

    • Miguel Martinez scrive:

      Per ADV

      “Dall’epoca delle Star Wars in poi, invece, si sono spesso presentate consorziate alle gare, creando di fatto un monopolio sull’offerta con conseguente aumento delle spese.”

      Da traduttore, ho visto come si preparano gare (certo meno impegnative) da noi.

      La Banca Mondiale finanzia un mega-appalto per attrezzature didattiche in Egitto, tra cui dei banchi meccanici particolari (non entro nei dettagli).

      Chiama un amico dall’Egitto:

      “Buongiorno, c’è da fare quest’appalto, che specifiche ci faccio mettere?”

      E si mettono nel testo dell’appalto, certo aperto a tutti, che devono avere tre viti sul lato destro, cosa che hanno solo due ditte al mondo, guarda caso in Italia.

      Telefonata del padrone della ditta A al padrone della ditta B:

      “Senti questa volta ti va bene di perdere? Io chiederò 100 euro, tu chiedi 105, poi la prossima volta faccio vincere a te!”

      Unico pericolo: che sapendo che A chiederà 100, B – dopo aver detto “sì certo” ad A – chiederà 99,8 e vincerà.

      Poi magari arriva il coreano che offre lo stesso bancone a 12 euro, ma non ha le tre viti sul lato destro.

    • Francesco scrive:

      Andrea

      non sono certo che la tua ricostruzione del “nuovo” sistema di commesse aerospaziale del Pentagono sia corretto. So che, in modo molto socialista, hanno imposto una feroce diminuzione del numero di società presenti sul mercato in pieno reaganismo, cosa di cui non ho mai capito la logica. Ma da allora cercano – almeno formalmente – di far competere tra loro i pochi giganti rimasti. Se ho capito, addirittura per la costruzione dei successivi lotti degli stessi aerei!

      Visto che hai avuto voglia di leggere, come pensano di fare soldi con la Luna?

      Ciao

      PS cavi niente eh? troppo lunghi, troppo peso, troppe tensioni? peccato

  4. Miguel Martinez scrive:

    UDITE!

    IL QUINTO LIVELLO E’ TUTTO DA RISCRIVERE!!

    (scusate le maiuscole, di rado ne abuso)

    https://www.iltirreno.it/firenze/cronaca/2022/10/29/news/il-ministro-chiede-un-indagine-sul-docente-bestemmiatore-1.100127748

    Firenze, il ministro chiede un’indagine sul docente-consigliere bestemmiatore

    di Martina Trivigno

    Caso politico per un post sui social. Valditara: «Da quel consigliere un’offesa alle istituzioni». Chieste le dimissioni ma potrebbero esserci conseguenze anche per il suo lavoro

    29 ottobre 2022

    FIRENZE. Il ministero dell’Istruzione e del Merito chiede verifiche all’Ufficio scolastico regionale della Toscana, guidato dal direttore generale Ernesto Pellecchia. Per capire se la condotta di Filippo Zolesi, consigliere del Quartiere 4 di Sinistra Progetto Comune e professore di matematica all’Istituto “Marco Polo”, possa avere delle conseguenze sul suo lavoro di docente.

    • tomar scrive:

      Ancora 30 anni dopo l’uccisione di Savonarola, l’ambasciatore di Venezia a Firenze, in una relazione al Senato veneto, scriveva: “questa fazione dei piagnoni è molto potente di numero e di qualità d’uomini.”
      Quasi 500 anni dopo il ministro Valditara deve aver saputo che a Firenze la situazione un l’è cambiata di molto, per cui, anche nella sua qualità di esperto del magister populi dell’età regia romana (che si occupava dell’organizzazione bellica dei cives), ha deciso di intervenire subito manu militari.

  5. Miguel Martinez scrive:

    OT

    una storia affascinante:

    – donna sequestra la figlia maggiorenne, la rinchiude prigioniera in una stanza insonorizzata e senza mobili chiusa con un lucchetto e con le grate alle finestre, commette “violenza sessuale per induzione”,

    oppure?

    Tutto dipende dal titolo che dai alla storia, che può essere letta in due maniere drammaticamente opposte.

    Da ripensarci ogni volta che leggiamo un titolo.

    Vale la pena davvero di leggere e riflettere:

    https://www.iltirreno.it/firenze/cronaca/2022/10/29/news/segregata-nella-sua-camera-la-madre-finisce-a-processo-1.100127869

    Firenze, rinchiude la figlia in una stanza insonorizzata e senza mobili: la madre finisce davanti al giudice

    https://www.iltirreno.it/firenze/cronaca/2022/10/29/news/segregata-nella-sua-camera-la-madre-finisce-a-processo-1.100127869
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    Le indagini
    Firenze, rinchiude la figlia in una stanza insonorizzata e senza mobili: la madre finisce davanti al giudice

    di Matteo Leoni
    I fatti contestati vanno dal 2013 al 2015. Secondo l’accusa, la ragazza, malata di schizofrenia e all’epoca ventenne, sarebbe stata segregata ogni volta per ore in concomitanza delle crisi psichiatriche

    29 ottobre 2022

    FIRENZE. Una stanza insonorizzata, con sbarre alle finestre e una porta rinforzata, chiusa dall’esterno. Qui, secondo l’accusa, una madre avrebbe rinchiuso per più volte a settimana la figlia, malata di schizofrenia, durante le sue crisi. Il tre novembre prossimo la donna, di 57 anni, comparirà davanti alla corte di appello di Firenze, imputata di sequestro di persona. In primo grado era stata condannata a cinque mesi di reclusione.

    I fatti contestati vanno dal 2013 al 2015. Secondo le indagini, coordinate dalla procura fiorentina, la ragazza, ventenne all’epoca dei fatti, sarebbe stata segregata nella camera ogni volta per svariate ore: la soluzione trovata dalla madre per contenerla durante le sue crisi. La stanza aveva una porta con lamiera metallica, insonorizzata, e infisso rinforzato e apribile solo dall’esterno. La porta inoltre veniva chiusa da fuori con un lucchetto. Nella camera dell’appartamento di Firenze inoltre, per evitare che la figlia potesse farsi del male, la donna aveva tolto tutti i mobili, a eccezione di un materasso e di una coperta. Al soffitto, per cercare di insonorizzare la stanza, erano stati applicati dei pannelli in cartongesso. Precauzioni che però non sono bastate a evitare che le grida della giovane si sentissero in tutto il condominio. In primo grado la cinquantasettenne era finita sul banco degli imputati anche con le accuse di maltrattamenti e disturbo del riposo delle persone, reati dai quali è stata assolta. Il ricorso in appello è stato presentato dal difensore della donna, avvocato Michele Capano dell’associazione radicale Diritti alla Follia, che chiede l’assoluzione della sua assistita. La figlia della donna, legalmente interdetta a causa della sua patologia, si trova ricoverata in una struttura. «Lo Stato – spiega l’associazione Diritti alla Follia – sfoga la sua impotenza processando l’unico individuo che ha sempre rispettato i diritti fondamentali della ragazza, lottando strenuamente per garantirle una vita libera e soddisfacente, nonostante le sue condizioni di difficoltà». Secondo quanto fatto emergere durante il processo di primo grado, la donna avrebbe tolto i mobili della stanza della figlia allo scopo di evitare che lei si facesse male. Inoltre le finestre erano state rinforzate con grate per evitare che lei gettasse oggetti in strada rischiando di ferire i passanti.

    Lo scorso marzo sempre la cinquantasettenne è stata assolta, con la formula “perché il fatto non sussiste”, dall’accusa di violenza sessuale per induzione, ossia di aver agevolato i rapporti della figlia, legalmente interdetta, col fidanzato. Il tribunale ha accolto la richiesta della pm Christine Von Borries, che ancora prima delle fine del processo aveva chiesto sentenza di non doversi procedere. Lo scorso dicembre lo stesso fidanzato delle ragazza era stato assolto dall’accusa di violenza sessuale. Il 3 novembre, in occasione dell’inizio dell’appello, l’associazione Diritti alla Follia sarà presente con un presidio fuori dal tribunale.

  6. tomar scrive:

    Strano che la notizia più importante di oggi sulla guerra russo-ucraina (che non è quella dell’uscita della Russia dall’accordo sul grano), non campeggi sulla prima pagina dei quotidiani online e anche sul FQ la si possa trovare solo esplorando all’interno:

    “Tutte le attività relative alla coscrizione per il servizio militare da parte dei commissariati militari insieme alle autorità esecutive delle entità costituenti della Federazione Russa dei cittadini che sono in riserva sono state interrotte. La preparazione e la consegna delle citazioni sono sospese“. Lo ha affermato in una nota il ministero della Difesa russo, decretando la cessazione delle attività legate alla mobilitazione parziale voluta dal presidente russo Vladimir Putin nell’ambito della guerra in Ucraina. Lo riporta Tass, aggiungendo che l’ulteriore lavoro dei commissariati militari sul reclutamento delle forze armate della Federazione Russa sarà organizzato solo accettando volontari e personale già candidato al servizio militare.

    Riuscite a spiegarvi perché a questa notizia che rivela le difficoltà di Putin sul fronte interno non venga dato qui il massimo risalto?

  7. firmato winston scrive:

    “Il Mediterraneo, dove si trovano due milioni di microparticelle di plastica in ogni metro cubo”

    qua ci vogliono i colonnelli!

  8. Miguel Martinez scrive:

    Le cose brutte di “destra” a costo zero…

    La nuova legge che prende di mira in apparenza le rave (e io non sono entusiasta di bande di gente che si droga per giorni distruggendo il terreno che invadono), in realtà pone a enorme rischio le occupazioni/riqualificazioni di luoghi pubblici abbandonati.

    Già Renzi (e quindi la Sinistra) aveva fatto leggi molto dure contro le occupazioni.

    Che poi è una cosa molto italiana: pene tremende per cose su cui normalmente si chiude però un occhio, ma che si possono applicare a capriccio in qualunque momento.

    Tutto questo permette alla Destra di far vedere ai propri elettori quanto siano determinati, a spese di ragazzi che fanno cose sostanzialmente innocue (e politicamente impotenti).

    Oltretutto ci saranno sicuramente proteste pittoresche contro la misura repressiva, con tanto di foto di gente che tira sassi alla polizia e così via, guadagnando altri punti a Destra per il governo.

    Mentre gli stessi elettori (il piccolo ceto medio, i “baristi”) vengono flagellati dai mutui a tasso variabile che aumentano di 3100 euro l’anno, e devono anche pagare la ripresa del fracking negli Stati Uniti e l’invio di armi in Ucraina e cento altre vessazioni.

    • roberto scrive:

      Infatti nota nella relazione illustrativa di dice che mirano ai rave party, ma poi nel testo dell’articolo non c’è nessun riferimento al rave, ma giusto 50 persone che occupano un terreno o un edificio…tipo 50 abitanti di un quartiere che per protesta occupano un giardino acquisito da uno speculatore

      (Tra l’altro scritta in un italiano che manco un somaro in terza media….)

      https://media2-col.corriereobjects.it/pdf/2022/interni/434-bis.pdf

      Ma chissenefrega sono tutti uguali perché sono tutti favorevoli all’aereoporto, giusto?

      • Miguel Martinez scrive:

        Per roberto

        “Ma chissenefrega sono tutti uguali perché sono tutti favorevoli all’aereoporto, giusto?”

        No, non hai capito il mio ragionamento:

        1) il PD, se fosse al potere, punterebbe a legalizzare la castrazione chimica e la mutilazione genitale dei minori. Brutta cosa.

        2) la Destra, al potere, fa una legge feroce per stroncare chi protesta, anche occupando un giardino. Brutta cosa.

        3) PD e Destra concordano nel partecipare a una guerra mondiale, nel distruggere le foreste per ricavarne “biomasse”, nel far pagare i combustibili quattro volte di più per arricchire l’industria del fracking americano, nel permettere che l’Italia ospiti testate nucleari straniere, nel distruggere per sempre l’ultima area verde in pianura vicino a Firenze (e ovviamente mille altre aree simili altrove), nello spendere miliardi per arricchire imprese di costruttori a danno permanente dell’ambiente.

        Roba parecchio più incisiva di qualche centinaio di castrati o di qualche centinaio di condanne al carcere.

        Ci siamo?

        • Miguel Martinez scrive:

          Per roberto

          “Roba parecchio più incisiva”

          sottolineo “incisivo”.

          Se il/la presidente del Consiglio facesse una legge che ordina di uccidere ogni anno un bambino di dieci anni, sarebbe sicuramente terrificante da tanti punti di vista, “brutto” quanto vuoi.

          Ma non sarebbe per nulla “incisivo”, nel senso che lascerebbe l’Italia esattamente com’era prima.

          In questo senso, qualche centinaio di persone castrate a 15 anni dietro parere di uno psicologo, e che a venti se ne pentono, può essere triste quanto vi pare, ma lascerebbe l’Italia esattamente com’era prima.

          Lo stesso che ci sia o no un giardino in Oltrarno, o che qualche difensore di quel giardino si faccia magari l’ergastolo.

          Non sono cose “giuste”, ma sono cose davvero secondarie.

        • tomar scrive:

          per Miguel
          “1) il PD, se fosse al potere, punterebbe a legalizzare la castrazione chimica e la mutilazione genitale dei minori. Brutta cosa.”

          E brutto esempio. Io credo di antipatizzare per il PD (per altro lo sport forse più diffuso in Italia, persino tra quelli che l’hanno rivotato anche stavolta) anche più di te, perché mi considero consapevolmente ancora di sinistra, se pure molto a mio modo, mentre tu sei molto più a sinistra di me, ma “in sonno” e comunque hai rapporti con molte persone del PD e io con nessuna.
          Ma credi davvero che il PD, se fosse al potere, punterebbe a quella roba che hai detto? Non posso crederci.
          A volte mi sembra che, forse solo per il gusto un po’ petrolinesco di épater les bourgeois, ti concedi al moismo più di quanto sia conveniente.

          • Miguel Martinez scrive:

            Per Tomar

            “Ma credi davvero che il PD, se fosse al potere, punterebbe a quella roba che hai detto?”

            Non credo che sia “l’obiettivo” del PD, più di quanto “un mondo senza rave” sia il sogno della Meloni.

            Il PD sostiene la “identità di genere”: 99 politici piddini su 100 non si chiedono dove possa portare.

            Ora, le poche persone che sostengono l’identità di genere, sapendo invece di cosa parlano, ritengono che:

            1) esiste una “identità di genere” che non necessariamente coincide con il proprio sesso fisico

            2) se l’identità non coincide, siamo di fronte a un problema psichiatrico-medico, la “disforia di genere”, peraltro riconosciuto in tutto il mondo anglosassone, e quindi considerato un “dato scientifico”

            3) la disforia si potrebbe affrontare teoricamente in due modi: aiutando il bimbetto ad “accettarsi così com’è”, quindi allineare la sua “identità” al suo “sesso”. Il problema è che nel mondo anglosassone questo è considerato “conversion therapy”, un concetto mutuato da quando si obbligavano ragazzini gay a guardare film porno eterosessuali per “diventare normali”. E nel mondo anglosassone, questo è diventato un reato.

            4) l’altro modo consiste nell’allineare il suo sesso/corpo alla sua “identità”

            5) se uno psicologo, con tutte le carte in regola ovviamente, ritiene che il bimbetto che ha davanti soffre di “disforia di genere”, il sistema medico deve aiutare il piccolo disforico, come deve aiutare il piccolo che ha un trauma cranico.

            6) il modo per aiutare il disforico consiste nel “gender affirming surgery”, cioè nell’allineare il suo corpo, per quanto possibile, alla sua “identità di genere”.

            7) questo significa come primo passo somministrare i “bloccanti della pubertà”, che sono prodotti chimici utilizzati per la cura del cancro alla prostata e per la castrazione chimica dei carcerati ipotizzata da Salvini; e poi procedere al cambiamento dei tratti sessuali esteriori (pisello e tette per intenderci).

            8) qui subentra il problema del consenso dei genitori. Lo si cerca, ovviamente. Ma se un bambino rischia di perdere un braccio se non c’è un intervento medico, e i genitori non sono d’accordo? In fondo, anche certi vaccini sono obbligatori… E i figli si possono togliere ai genitori per casi gravi…

            Di tutto questo, il politico piddino medio non ha la minima idea. Pensa soltanto che “a Bari hanno insultato Deborah, una trans trentenne che si faceva i fatti suoi… sì, ci vuole il riconoscimento dell’identità di genere!”

            E il politico piddino medio resterebbe enormemente confuso se qualcuno lo accusasse di volere la castrazione chimica e la mutilazione genitale.

            • Moi scrive:

              Poi c’è il problema “Passing” (“si vede o no che sei trans”) dei tratti somatici sessuali secondarii dimorfici … tipo lineamenti, “pomo di Adamo”, corporatura di spalle, muscolatura, ossatura, ecc … oggi,nel mondo Anglosassone viene assimilato al “privilegio” di essere cis, poiché talƏ si sembra. 😀

              • Moi scrive:

                … ricordatevi il problema “Transfobia Involontaria” del Green Pass che “cicciava fuori” 😉 il Dead Name di gente Trans anche con buon “Passing” .

              • Moi scrive:

                Ovviamente “Invertire la Polarità” 😉 per gente FtM …

              • Moi scrive:

                Inoltre _ dato di fatto … _ più si tarda con la pubertà / adolescenza a “prendere ormoni” più difficile sarà un “Passing” che la Persona Trans ritenga “accettabile” …

            • tomar scrive:

              Per Miguel
              “E il politico piddino medio resterebbe enormemente confuso se qualcuno lo accusasse di volere la castrazione chimica e la mutilazione genitale.”
              Appunto, sono cialtroni mediamente ignoranti che appoggiano a orecchio questa roba avanzata che viene dal mondo anglosassone (hanno cominciato con Clinton e Blair sull’economia) ma come dici il 99 per cento di loro “non sanno di cosa parlano”.
              E’ vero, poi Clinton e Blair li hanno seguiti davvero concretamente sull’economia al punto di arrivare – passo dopo passo a cominciare dal D’Alema ora pentito – a consegnare quel che restava del “glorioso partito” al Blair de noantri Renzi.
              E’ sul fatto che seguirebbero quell’onda anche su questo terreno che non concordo con te (e non concordi tu stesso per quel che dici in questa risposta).
              Là infatti si trattò di un processo di crescente craxizzazione dell’apparato connesso al progressivo abbandono dei ceti sociali di riferimento storico. Qualcosa di profondo insomma e che nell’approdo finale di Renzi segretario vide solo la sanzione figurale: Renzi è in effetti il vero erede di Craxi.
              Ma sul gender puoi star sicuro che ammesso che il PD tornasse al potere come forza determinante (e qui siamo già nel campo del molto improbabile) e provasse a lanciare quella roba che dicevi non sarebbe seguito dal 99 per cento del suo “enormemente confuso” personale politico né dal suo elettorato storico che sulla cosa è certo un po’ meno confuso.
              Quindi non ci proverebbe affatto a proporre una legge che preveda “la castrazione chimica e la mutilazione genitale”.
              Dire perciò che il PC al potere “punterebbe a legalizzare ecc.” non esiste.
              E’ precisamente quel “punterebbe” che considero una sciocchezza.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Tomar

                “Quindi non ci proverebbe affatto a proporre una legge che preveda “la castrazione chimica e la mutilazione genitale”.”

                Non sono un profeta, e non so se il PD arriverà al potere.

                Ma (da non profeta) posso immaginarmi una situazione in cui il PD:

                1) approva una legge che vieta la “discriminazione in base all’identità di genere”

                2) a quel punto, non esiste la possibilità legale di discutere del passo 3:

                3) una legge scritta da una piccola lobby di persone, del tutto incomprensibile al 99% dei politici piddini, che dice che anche i bambini hanno diritti; che dobbiamo rispettare l’identità di genere di tutte e tutti e tuttu; che il “gender affirming surgery” è un bisogno primario, come il pronto soccorso; che lo stato deve farsi carico di venire incontro in maniera inclusiva alle identità altrui; che ci si adegua ai condivisi valori europei.

                Saresti contrario?

                Specie se a porti la domanda fosse qualche buffo figuro cattolico urlante con il rosario in mano?

              • Miguel Martinez scrive:

                Ricordati comunque che a differenza dei cattolici, giustamente preoccupati per queste cose, io penso che non siano cose “incisive”.

                In Inghilterra, le castrazioni chimiche e le mutilazioni genitali finora eseguite a causa di una moda che sospetto sarà passeggera sono probabilmente poche migliaia.

                E in Italia siamo 60 milioni.

  9. Fuzzy scrive:

    In ristoranti come Il Noma di Copenaghen, tra i migliori al mondo, il meno vegano e vegetariano e’ offerto per sei mesi l’anno. Dal 1996, invece, Joia, guidato dallo Chef Pietro Leemann, è il primo ristorante vegetariano europeo a ricevere la stella Michelin.
    https://embed.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2022/10/31/veg-day-cresce-il-mercato-fra-etica-e-curiosita_ccd7c129-daad-4f59-8444-2b2fec449997.html
    Oggi è il Veg-day, per voi che volete essere di classe alta, si tratta di fare un salto al Noma di Copenaghen, previa prenotazione. Oppure al Joia, che non so dove sia. Altrimenti accontentatevi di un’insalata. Non mancate questa importante ricorrenza.

    • roberto scrive:

      Lascia perdere il noma e vieni a Lussemburgo alla distillerie, miglior ristorante vegetariano del mondo 2020e 2021….e confermo che è un posto incredibile, forse il miglior pranzo della mia vita

      https://www.bourglinster.lu/

      • Fuzzy scrive:

        Cliccando sul link temevo di vedermi apparire una bistecca. Oggi non avrei retto il colpo.
        Eh, fin là…Io al massimo mi aggiro tra Emilia, Veneto, Toscana o Marche zone di campagna o montagna. Ma perché è mia moglie che mi trascina. Il problema è che in queste regioni ho già visto tutto. I prossimi viaggi saranno dei deja vu. Per me il posto migliore per mangiare è la Toscana zona Crete senesi. Abbazia di Monte Oliveto.
        L’ascetismo monacale fa bene alla gastronomia.

        • roberto scrive:

          Bistecca????
          Ho detto vegetariano!

          Devi cliccare su distillerie, l’altro ristorante côté cour è anche carnivoro

          • Fuzzy scrive:

            L’ho scampata per un pelo.
            (La bistecca del ristorante di fianco).
            Attenzione ai ristoranti carnivori. Non si sa mai che animali ti danno da mangiare.

        • PinoMamet scrive:

          “. Per me il posto migliore per mangiare è la Toscana zona Crete senesi. ”

          Balle, il posto migliore per mangiare è l’Ungheria.

          • Miguel Martinez scrive:

            Per Pino Mamet

            “Balle, il posto migliore per mangiare è l’Ungheria.”

            E la Romania scusa? (a patto di essere massicciamente carnivori)

          • tomar scrive:

            Per Pino Mamet

            “Balle, il posto migliore per mangiare è l’Ungheria.”
            Confermo calorosamente, anche se la mia esperienza risale al 1967, una settimana da Dio a Budapest mangiando in ristoranti strepitosi a prezzi ridicoli e penso che fu solo questo il motivo per cui non ci dispiacque (a noi 5 in viaggio premio dopo la maturità) di fermarci più del previsto (Budapest era simpatica ma vabbè), a causa del fatto (c’era il socialismo reale) che alla frontiera avevamo dovuto cambiare una certa quantità di lire in fiorini per ognuno dei giorni previsti in Ungheria, quattro, ma non riuscivamo assolutamente a spenderli anche mangiando mezzogiorno e sera nei ristoranti migliori. L’unica settimana da signore della mia vita.
            Poi purtroppo si partì per la Polonia, dove invece si mangiava da cane.

  10. Miguel Martinez scrive:

    Un’altra cosa…

    quando la Destra fa una legge repressiva, lo si nota. Perché la Destra vuole vantarsene, e la Sinistra vuole dimostrare che la Destra è cattiva.

    Chi si ricorda il Piano Casa di Renzi, con governo PD?

    https://www.costituzionalismo.it/piano-casa-renzi-lupi-art-5-quando-la-cieca-applicazione-del-principio-di-legalita-contrasta-con-la-garanzia-costituzionale-dei-diritti-fondamentali/

    Pochi, credo.

    Perché la Destra non aveva alcun interesse a difendere gli occupanti di case; e la Sinistra non aveva un particolare interesse a vantarsi di usare il pugno duro contro gli occupanti.

  11. Miguel Martinez scrive:

    Comunque credo che emerga abbastanza chiaramente il bisogno per questo governo di “fare qualcosa di Destra”.

    Pensiamo sempre al Destro archetipico, il padroncino che deve sbarcare il lunario tenendo aperto il localino in centro, e sa che se il sabato c’è bel tempo fa un sacco di soldi, e se piove non sa come farà a pagare il mutuo.

    Corre sul suo SUV (deve ancora pagare tutte le rate) verso il localino, e sa che se arriva in ritardo non riuscirà a far sistemare bene i tavolini.

    E invece si trova la strada bloccata da un corteo di perditempo. E un poliziotto, invece di picchiare quelli che gli stanno impedendo di lavorare, lo obbliga a fermarsi.

    “Sei anni di galera ci vorrebbero per questi qui! E poi io devo pagare le tasse per farmi impedire di lavorare?!”

    • Miguel Martinez scrive:

      Se capiamo il “bisogno di fare qualcosa di Destra”, vediamo che lo scopo non è quello di mettere in galera qualcuno.

      Il governo non ha la minima paura di ragazzetti che fanno festa o che occupano un edificio dimenticato e pericolante, anche se ai ragazzetti in questione piacerebbe che fosse così.

      Ha paura dei propri elettori che si innervosiscano.

      Ovviamente se qualcuno finisce poi effettivamente in galera, al governo non gliene potrebbe importare di meno.

      • Peucezio scrive:

        Miguel,
        “Ovviamente se qualcuno finisce poi effettivamente in galera, al governo non gliene potrebbe importare di meno.”

        D’accordo sul resto, ma ho i miei dubbi su quest’ultima affermazione.
        Il padre del “raver” in galera ti fa un culo così. È un giudice, un alto funzionario, un imprenditore con commesse statali importanti, un grosso sindacalista, un giornalista, un docente universitario…
        Perché credi che la destra ha il complesso d’inferiorità? Per mediocrità culturale e morale (anche la sinistra è mediocre, ma si sente dalla parte “giusta”, anche perché ha letto qualcosina in più, quindi ha l’arroganza del semi-letterato che non sa un cazzo e crede di sapeee tutto e si rivale sul cafone, di destra), ma anche perché sa che i ceti dirigenti del paese sono di sinistra: il potere, in una parola, è di sinistra, quindi ha il complesso del povero cristo verso il signore. E quindi prima di fare qualsiasi cosa vuole legittimarsi, un po’ incazzandosi e recalcitrando, insultando l’avversario, ma al momento decisivo ritirandosi con la coda fra le gambe.

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Peucezio

          “D’accordo sul resto, ma ho i miei dubbi su quest’ultima affermazione.
          Il padre del “raver” in galera ti fa un culo così.”

          Il padre del raver può essere chiunque, anche quello che deve correre ad aprire il locale e si augura la galera per i manifestanti.

          Ma la preoccupazione di chi fa di corsa una legge in cinque minuti, come questa (anche se dicono che la legge abbia una storia lunga alle spalle) è di fare bella figura con il proprio elettorato.

          E magari anche di suscitare reazioni avverse: se un branco di ragazzi tira i sassi alla polizia, o si fa le canne in pubblico pe reazione, sono tanti punti in più per la Destra.

          • Peucezio scrive:

            Miguel,
            “fare bella figura con il proprio elettorato.”

            Appunto. Sarà disapplicata. Perché lo scopo è farla, non farla eseguire.

            • Miguel Martinez scrive:

              Per Peucezio

              “Appunto. Sarà disapplicata.”

              In linea di massima sì, anche perché l’applicazione non spetta alla politica, ma alla prassi italiana.

              Resterà come possibilità ricattatoria: “io chiudo un occhio, non voglio avere storie, ma calcola che so che ti potrei far condannare a sei anni e fatti due conti”

              • Peucezio scrive:

                Secondo me sarà applicata contro la destra.
                Cioè contro i camionisti che s’incazzano, i padri di famiglia esasperati che scendono in piazza, ecc.
                Ma questi sono talmente coglioni che non l’hanno previsto.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Peucezio

                “Secondo me sarà applicata contro la destra.
                Cioè contro i camionisti che s’incazzano, i padri di famiglia esasperati che scendono in piazza, ecc.”

                Non lo so, oggettivamente.

                La legge non riguarda le manifestazioni, ma le occupazioni, che sono un po’ un monopolio della Sinistra in Italia.

                Bisogna vedere però se “occupare” una piazza possa essere vista come “occupazione di uno spazio pubblico”.

                Certo, il rischio esiste che in qualunque manifestazione affollata possa succedere ciò che è successo a Seoul, che è un po’ il pretesto (assieme alla protezione della proprietà) dietro la legge.

    • PinoMamet scrive:

      Può darsi che io abbia creduto per anni di essere di sinistra, e invece sono di destra.
      Ho sempre saputo che c’è un fascista nascosto da qualche parte dentro di me.

      Io la vedo come “accettare le regole del gioco”.

      Io non ho niente, per esempio, contro i ladri, come categoria professionale. Però devono accettare le regole del gioco: se rubi, può esserci uno che ti spara.
      E non ti puoi lamentare: altrimenti non rubavi.

      Se fai il marinaio, non ti puoi lamentare della tempesta, altrimenti stavi a terra e aprivi un chiringuito.

      Se fai lo studente che protesta- bravissimo!- non ti puoi lamentare della polizia che manganella. State nello stesso sport, tu gioca per la tua squadra, e il poliziotto giocherà per la sua. Non puoi mica pretendere che venga anche ad aiutarti.

      Come diceva Golda Meir, “io capisco che gli arabi vogliano ucciderci, ma non si aspetteranno mica la nostra collaborazione!”

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Pino Mamet

        “Io la vedo come “accettare le regole del gioco”.

        Però tu caschi nel gioco.

        La gente fa leggi di questo tipo in maniera molto istintiva, senza nemmeno rendersi conto delle loro motivazioni, che però guardacaso, fanno comodo ai loro interessi.

        Al governo attuale non interessa manganellare gli studenti.

        Non gliene frega niente degli studenti di sinistra, che sono l’ultimo dei loro problemi. Non ne hanno la minima paura, peraltro.

        Se poi come conseguenza di una legge di questo tipo, qualche studente si rovina la vita, chissenefrega.

        • PinoMamet scrive:

          “Però tu caschi nel gioco.”

          Sì, lo ammetto.

        • Peucezio scrive:

          Miguel,
          proprio non sono d’accordo.
          C’è una tacita impunità accettata da tutti per ciò che viene da sinistra. Finché non pesta i calli alla sinistra “legittima”.
          Se uno si dichiara marxista e manifesta contro le armi all’Ucraina può essere che qualche guaio lo passa.
          Ma se uno manifesta contro la destra, è iperprotetto da magistratura, giornalismo, mondo intellettuale, ecc. ecc. ecc.

          Tu sembra che istituisca sempre una sorta di specularità fra destra e sinistra.
          Ma come la metti coi presidenti della Repubblica? Che sono da decenni i garanti del potere, totalmente organici all’establishment di sinistra?
          È che mi sa che tu pensi a una sinistra protestataria. La sinistra oggi è il potere in tutte le sue declinazioni, pratiche, culturali e ideologiche.
          Insomma, una volta di sinistra era l’intellettuale, mentre i ceti dirigenti con funzioni direttive di tipo pratico, chessò, chi decideva che si dovevano fare le strade, le infrastrutture, era democristiano e moderato: ideologicamente era un liberale o un cattolico o comunque un centrista.
          Oggi no: sono di sinistra gli uni e gli altri.

          Questo crea un cortocircuito: un dissenso accreditato, culturalmente legittimato non esiste più: l’altra parte sono i tamarri, il ceto basso e come tali squalificati in partenza, considerati quasi subumani o se va bene folcloristici.
          Questa situazione genera un conformismo, con un arroccamento classista: non c’è più un potere messo in discussione dagli intellettuali e dai titolari della funzione critica sulla società e lo statu quo, ma un ritirarsi snobisticamente del potere nella cittadella degli eletti, dei signori, contro il volgo, l’orda ferina (cioè contro i poveri cristi che lavorano e pensano a tirare avanti e dare da mangiare ai gigli).

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ peucezio

            “tacita”

            Un diverso parere:

            MICHELE SERRA

            come i seguaci di Trump, anche quelli di Bolsonaro considerano inconcepibile ka sconfitta……….
            ………….
            C’e’ una risolutezza politica nella nuova destra,compresa quella di governo in Italia, che discende da una risolutezza ideologica. Il vecchio rilievo che veniva mosso alla sinistra ( credete di essere I buoni contro i cattivi,siete solamente dei presuntuosi ) oggi calza magnificamente alla destra di piazza e di palazzo : o il mondo si acconcia alla nostra cura (Dio , Patria ,famiglia morte al cosmopolitismo,alla cultura degenere dei diritti,alla fola dell’uguaglianza) o merita solo di essere rinnegato e disprezzato………
            ………………………………………………..

            ..

            Ciao!

            Andrea Di Vita

            • Francesco scrive:

              Beh, Andrea, quello è tipico di qualsiasi credenza o anche solo opinione.

              Se il mondo va a Messa la domenica, merita solo di essere rinnegato o disprezzato. Se guarda le partite di pallone invece che il nuoto sincronizzato. Se ride guardando Fantozzi. Se la sera va a ballare invece che al dibattito politico. Se va a ballare invece che agli Esercizi spirituali. Se va alla partita di pallone invece che a quella di pallacanestro …

              Non ne farei una questione politica.

              Ciao

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ francesco

                “politica”

                Ma infatti fanno tutti così da sempre.

                E fanno tutti così da sempre perché in politica non serve avere ragione, serve avere consenso, ossia avere chi ti dia ragione.

                E il modo più semplice di ottenere consenso, dopo il comprarlo, è quello di sputtanare l’avversario.

                Dato poi che tale sputtanamento è più facile quando l’avversario è indebolito e sconfitto, ne segue che lo sputtanamento da parte di chi governa verso l’opposizione è tanto maggiore quanto più è forte il governante. Un caso particolare è la tesi staliniana dell’intensificarsi della lotta di classe all’indomani dea rivoluzione.

                In duello (tipico esempio di rapporto faccia a faccia fra due persone) è vile chi colpisce un uomo morto; in politica (regno dei rapporti impersonali coinvolgenti delle collettività) si colpisce l’uomo precisamente perché è morto.

                Ecco perché gli appelli al “dialogo” sono strumentali nel caso migliore e ipocriti in tutti i casi.

                Aver dimenticato questo è il peccato mortale della sinistra. Perché gli altri non lo hanno dimenticato affatto.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                quanto ti sbagli!

                e, grazie al Cielo, quanto la politica italiana per tutta la Prima Repubblica si è basata sul distinguere la scena dalla sostanza!!!

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “Prima Repubblica”

                Uno dei periodi di maggior corruzione della storia d’Europa?

                Quello si chiamava ‘dialogo’ ma era ‘inciucio’, o se vuoi ‘consociativismo’. In Napoletano si traduce con ‘aumma aumma’.

                https://www.youtube.com/watch?v=7S_issyHh5A

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                Andrea

                mi tocca citare la battuta sul dito e la Luna!!!

                la PR ha avuto molti e gravissimi difetti, iniziando dall’indulgenza con i comunisti, il debito pubblico, la debolezza culturale, la corruzione … ma ha trasformato l’Italia da una grossa Albania in un vero paese moderno (con attaccato il Sud). Persino gli inizi del Centrosinistra hanno avuto qualcosa di buono!

                invito a darne un giudizio equanime e serio

                ciao

        • Peucezio scrive:

          Oggi si parla spesso di sinistra ZTL.
          Effettivamente non è sempre stato così.

          Ricordo negli anni ’80 una volta che mi andai a spulciare i risultati delle elezioni politiche nei diversi quartieri di Bologna (non ricordo come mai mi capitarono sottomano proprio quelli) e restai stupito dall’irrilevanza del PCI nei quartieri centrali.

          Allo stesso modo, negli stessi anni, mio zio che viveva a Madrid e aveva ruoli attivi nella comunità italiana, praticamente tutta di borghesi benestanti con ruoli dirigenziali o comunque qualificati, mi disse che quando si erano tenute elezioni, non ricordo di che tipo (non c’era ancora il voto degli italiani all’estero), rispecchiavano più o meno i risultati delle elezioni fatte in Italia, con l’unica differenza di uno scarso consenso al PCI.

          Oggi tutti ciò sembra fantascienza, eppure parliamo di trenta o quarant’anni fa, mica di due secoli fa: a fatica si supera una generazione.

        • Peucezio scrive:

          Miguel,
          non è che forse tu confondi l’irrilevanza della politica con l’irrilevanza delle appartenenze ideologiche?
          È evidente che la politica, soprattutto nei paesi come i nostri, del tutto svuotati di ogni residuo di sovranità, non conta più niente.
          Ma infatti il problema non sono i governi, è il conformismo ideologico di sinistra dello stato profondo e dei ceti egemoni, che quindi influenza davvero le scelte.
          E non in modo indifferente, in modo orientato.

          • Miguel Martinez scrive:

            Per Peucezio

            “Ma infatti il problema non sono i governi, è il conformismo ideologico di sinistra dello stato profondo e dei ceti egemoni, che quindi influenza davvero le scelte.”

            In ogni sistema, esiste un’unica ideologia ed esistono molte prassi.

            In Italia, come in Arabia Saudita, c’è un’ideologia ufficiale. Nel nostro caso, è un curioso misto di capitalismo e di socialismo. Diciamo… “siamo tutti INDIVIDUI (rigorosamente umani), tutti uguali, l’unica cosa che ci deve mai distinguere è la quantità di denaro che ciascuno di noi possiede, che è intoccabile perché la PROPRIETA’ è un diritto umano fondamentale. E lo scopo della vita è aumentare il trasferimento dalla natura di tutte le proprie ricchezze alla somma degli individui umani.”

            Ora, la Sinistra politica ha più o meno il monopolio di questa ideologia, e su questo Peucezio ha ragione.

            Poi – come in Arabia Saudita – ci sono due eccezioni:

            1) la minoranza del tutto irrelevante di quelli che hanno altri principi (tipo il sottoscritto)

            2) la gente che beve, va a puttane, è troppo stanca la mattina per alzarsi per fare la preghiera del mattino, trova noiose le preghiere, non vuole perdere tempo a fare la preghiera di mezzogiorno perché si sta guardando un film su Netflix: che probabilmente sono la maggioranza dei sauditi.

            Ora questi ultimi sono all’incirca la base concreta della Destra in Italia: è ovvio che non riescono a inventare una “ideologia” contraria a quella ufficiale, non ne hanno nemmeno tempo e voglia, devono alzare la saracinesca la mattina, ma sono anche la maggioranza della popolazione, in Italia come in Arabia Saudita.

            • Peucezio scrive:

              Miguel,
              in questa descrizione mi ritrovo molto di più.
              Non ci sono due ideologie speculari, ma l’ideologia del potere e le esigenze spicciole (o esistenziali) della gente comune.

              “”la PROPRIETA’ è un diritto umano fondamentale. E lo scopo della vita è aumentare il trasferimento dalla natura di tutte le proprie ricchezze alla somma degli individui umani.””

              Qui forse mi trovi di meno.
              In che senso promuovere bici, monopattini e macchine elettriche, imporre l’accensione del riscaldamento una settimana dopo e chiudere la gente in casa contribuisce a ciò che dici?

              Pensa alla parabola del femminismo mediatico, volgare, non di quello di alcune teoriche molto colte, come l’amica Daniela.
              Negli anni ’70 volevano l’amore libero e scopare a destra e a sinistra, oggi toccare loro il culo è un crimine e si deve avere paura perfino di fare un complimento.

              Sai che proprio non vedo in che cosa vedi una sorta di edonismo dell’ideologia ufficiale?
              Questo poteva essere vero negli anni ’60.
              Oggi l’ideologia ufficiale pone solo divieti. Ti consente di avere il sesso che ti gira, ma solo per poter licenziare chi eccepisce, per avere un altro strumento repressivo, per limitare ulteriormente la gamma delle possibili libertà.
              Anche perché scegliere di avere un sesso significa autolimitarsi: se voglio fare quel cazzo che mi pare non m’interessano le etichette, scopo ogni istante con chi cazzo voglio. L’etichetta è un limite per definizione, perché se sono X non sono tutte le altre lettere.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Peucezio

                “In che senso promuovere bici, monopattini e macchine elettriche”

                E’ che tu parti da una logica giornalistica, dove spicca sempre l’elemento sorprendente, “l’uomo che morde il cane”: la rastrelliera per la bici fa notizia del raddoppio dell’autostrada.

                Per capire cosa promuove l’Europa, il governo italiano e la finanza internazionale, devi prendere in considerazione un quadro molto più vasto.

                Qui è un buon punto dove iniziare https://www.fondazionesvilupposostenibile.org/wp-content/uploads/dlm_uploads/catalogo-2019.pdf

              • Miguel Martinez scrive:

                “Per capire cosa promuove l’Europa, il governo italiano e la finanza internazionale”

                Non ho voglia di fare una ricerca, ma sarebbe interessante vedere quanto il PNRR prevede in investimenti per biciclette e monopattini, e quanto per il sistema industriale nel suo complesso.

              • Miguel Martinez scrive:

                Al volo, vedo che l’Europa sta investendo 100 miliardi nel gas africano. Più che nelle piste ciclabili 🙂

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ tutti

                Interessante, quanto meno da rifletterci ..

                IL FOGLIO DI OGGI
                2 NOVEMBRE 2022
                come trollare la sinistra

                L’agenda segreta della destra spiegata a un’opposizione che non la capisce: agitare bandierine identitarie, dai rave al merito, che scatenano reazioni ideologiche. Così non si discute dei temi veri

                Iprimi passi del governo Meloni, al netto dei tratti di estremismo irreversibile che emergono con chiarezza dietro alcune scelte messe in campo dalla nuova maggioranza di centrodestra, mostrano con chiarezza la volontà esplicita da parte della leader di Fratelli d’Italia di affermare una netta discontinuità dell’esecutivo non con il passato incarnato dalla stagione Draghi, ma con il presente incarnato da una fantomatica sinistra il cui minacciosissimo profilo viene descritto da giorni con dovizia di particolari dalla stessa presidente del Consiglio attraverso un’operazione che potremmo brutalmente definire così: il trollaggio della sinistra. L’operazione è tanto semplice quanto diabolica. Individua delle bandierine dal forte valore simbolico su cui scommettere. Trasforma quelle bandierine in elementi identitari della tua agenda. Fai di quegli elementi identitari gli argini contro il fantomatico populismo della sinistra. Trasforma la sinistra nella parte politica che difende tutto ciò che lei sta combattendo. E usa, infine, quelle bandierine come se fossero parti integranti di una cortina fumogena utile a nascondere le debolezze programmatiche della stessa coalizione di centrodestra. E così, nel giro di due settimane, la destra di governo ha trasformato in una priorità assoluta la costruzione di un’agenda utile a mettere in evidenza cosa, secondo la destra, è oggi genericamente la sinistra italiana, attraverso la declinazione della sofisticata strategia politica del: “Ah, allora volete che”. E dunque, nell’ordine, la sinistra, in questa logica, diventa la parte politica che difende l’illegalità dei rave, che vuole offrire canne libere per tutti, che vuole combattere il merito, che vuole riempire le strade di immigrati illegali, che vuole combattere l’ergastolo ostativo perché vuole difendere i mafiosi, che sogna di ripristinare appena possibile dolcissimi lockdown, che sogna di tappare ancora le nostre bocche con le mascherine solo per mettere le nostre vite nelle mani dello stato, che vuole assecondare i diktat delle case farmaceutiche inoculando tutti i nostri figli con ogni genere di vaccino non sufficientemente testato, che gode nel veder recapitato agli italiani il numero più alto possibile di cartelle esattoriali, che difende il genere femminile solo quando si tratta di parlare di articoli determinativi, che difende l’Europa che vuole riempire le nostre tavole di insetti da ingurgitare, che vuole limitare l’uso del contante solo per renderci più vulnerabili di fronte agli occhi dell’Agenzia delle entrate, che combatte la flat tax solo perché sogna di mettere le mani nei nostri portafogli e che asseconda l’Europa solo per distruggere le vite dei tassisti e dei balneari.

                L’operazione troll messa in campo dal centrodestra ha una sua forza oggettiva perché permette alla destra, solo con l’uso delle parole, solo con l’uso dei simboli, di portare avanti un’operazione diabolica. Primo: individuare con minuzia di dettagli un nemico invisibile contro cui combattere a ogni costo e con tutte le nostre forze per vedere affermate le nostre libertà (ah, ma allora volete far morire i nostri figli di canne, di vaccini e di insetti?). Secondo: usare alcune parole considerate tossiche dalla sinistra per far cadere la sinistra nel tranello della destra che difende le nostre libertà (ah, ma allora siete contro il merito, siete a favore dei rave illegali, siete a favore dell’immigrazione clandestina). Terzo: offrire agli organi di informazione un numero di polemiche sufficiente sulle bandierine tale da consentire alla maggioranza di governo di essere giudicata più sulla fuffa che sui fatti (meglio discutere di contante che discutere di fisco, meglio discutere di balneari che discutere d’Europa, meglio discutere di rave che discutere di Draghi). Il meccanismo è chiaro e lineare, così come è chiaro e lineare che la sinistra descritta dalla destra in alcuni casi esiste solo nella vivida fantasia della destra, ma allo stesso tempo è anche chiaro che un’opposizione che con così tanta frequenza cade nelle trappole retoriche della destra è un’opposizione che mostra di essere incapace, già dai primi passi nella nuova avventura parlamentare, di avere un progetto chiaro da difendere e da declinare per contrastare i suoi avversari dettando un’agenda politica non scritta da altri. L’operazione trollaggio ha una sua forza, un suo interesse e una sua dimensione, e per l’opposizione, nel futuro, la partita sarà anche questa: dimostrare di avere un’identità che non sia il semplice riflesso di due agende che non esistono, come sono in fondo l’agenda Draghi e l’agenda trollaggio. Sarà dura, ma la sfida in fondo è tutta qui.

                DI CLAUDIO CERASA

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Miguel Martinez scrive:

                Per ADV

                “come trollare la sinistra”

                Un genio!

                (definizione di genio: uno che la pensa come me, ma lo dice molto meglio 🙂 )

              • Francesco scrive:

                non ho capito un tubo

                a me non piacciono nè Letta nè Meloni, nè i rave party nè i no vax

                ‘ndo vado?

                F l’incerto

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ Martinez

          “gioco”

          In un qualche gioco ci caschi comunque.

          Questo fatto si chiama “convivenza civile”.

          Poi, magari, c’è chi è abbastanza robusto di stomaco da accettare che i dettagli delle regole della convivenza li scriva Meloni piuttosto che Boldrini.

          Personalmente non lo sono, ma oggi tocca a me accettare il verdetto delle urne.

          Ma questi sono dettagli.

          Meglio sopportare un’ingiustizia che tollerare il disordine. Se non fosse così ci scanneremmo l’un l’altro.

          (E l’arbitrio è una forma di disordine, indipendentemente se a praticarlo sono i singoli o l’autorità).

          Ciao!

          Andrea Di Vita

      • Francesco scrive:

        x Pino

        momento di completa comprensione per Pino

        MCC? nuova sigla dopo ORA?

        😀

  12. Miguel Martinez scrive:

    se cominciamo a guardare le misure dei politici, non in funzione del loro scopo apparente, ma di come riescono a tenere in vita il motore perpetuo a energia avversaria:

    1) l’orrenda “legge antirave” suscita una meritatissima indignazione a Sinistra. Cioè tra quattro politici, intellettuali e ovviamente qualche migliaio di frequentatori di rave.

    2) per cui troviamo la tipica reazione di Destra (pescato su Twitter):

    “La battaglia per i nuovi diritti non finisce mai. Mentre i cittadini italiani devono affrontare l’inflazione, l’aumento del costo della vita, il caro energia, la disoccupazione, il problema dei salari, la sinistra lotta per il diritto ai rave party. Questione di priorità.”

    Ora, anche la Destra ha scelto come priorità la “legge antirave”; e come soluzione ai problemi che il Destro tira fuori, offre la guerra mondiale, il rigassificatore e le grandi opere inutili e imposte, quindi il Destro ha torto marcio.

    Ma è inevitabile che decine di milioni di persone ragionino così.

  13. Moi scrive:

    Visto che siamo un poo’ OT … su Netflix c’è un interssante film Malay su Mat Kilau :

    Guerriero morto a 104 anni, storicamente Eroe Malese della Resistenza all’ Impero Britannico nella Rivolta del Pahang a Fine Ottocento : il Silat viene presentato come profondamente Islamico , come i Malay stessi … MA le origini “Pagane” Sciamaniche della disciplina sono evidenti. Presenti traditori, divisioni claniche, gli Industani 🙂 sono tutti Cani da Guardia dell’ Estercito “Indigeno” …

    i combattimenti, notevoli, sono in stile Wu Xia Pian (武俠片) di Hong Kong … ma anche il Silat mostrato in Youtube è così: molto coreografico ma non troppo “pratico” se combattendo ti ci giochi la pellaccia 😉 !

    Paradossalmente, ho capito solo le parole in Arabo, visto che sono il Glossario dell’ Islam e le relative ” formule propiziatorie”, un tempo dette “Salamelecchi”;) .

    • Moi scrive:

      Ah … e ho capito quando i Britannici parlano fra di loro qualche “Asiatico” parla con loro. C’è un Ufficiale Vittoriano con un particolare accento, forse Scozzese … boh, ma è Fedelissimo all’ Impero Britannico.

    • PinoMamet scrive:

      Mi sembra moooolto OT, però mi ha interessato il fatto che questo tizio sarebbe morto a 104 anni.

      Ho guardato su Wikipedia, e salta fuori che questo Muhammad Kilau bin Rasu detto Mat Kilau
      (a Parma c’era Al Màt Sicuri, il matto Sicuri, clochard filosofo… vabbè) nato nel 1866/67, sarebbe morto nel 1895, durante uno scontro con gli inglesi o per le conseguenze di questo.

      Nel frattempo diventa un eroe popolare, un personaggio del folklore.

      Settant’anni dopo (!) salta fuori un tale Mat Siam, che proclama di essere proprio Mat Kilau…

      tutto può essere, per carità…

  14. Moi scrive:

    @ MIGUEL / PINO

    https://www.huffpost.com/entry/martial-arts-and-the-journey-to-islam_b_983142

    Martial Arts and the Journey to Islam

    … non solo Silat.

    • Moi scrive:

      Mi pare che l’ Italiano Maurizio Maltese e l’ ItaloAmericano Mike Faraone abbiano _ in politicallycorrectese _ “Abbracciato l’ Islam” 🙂 proprio per l’ infatuazione marziale da Silat !

      • Moi scrive:

        … due “Ricercatori” [sic ; parola un po’ buffa … pensare a una sorta d’ Indiana Jones delle Mazzate 😀 …] Marziali.

  15. Miguel Martinez scrive:

    “Ora, le poche persone che sostengono l’identità di genere, sapendo invece di cosa parlano, ritengono che:”

    Volevo chiedere comunque a tutti, se sono d’accordo che io abbia rappresentato in modo corretto e oggettivo la parte “difficile” della questione identità di genere

    Senza entrare in merito alle questioni non mediche, tipo, se il maggiorenne Franco ha diritto di farsi chiamare Franca sulla carta d’identità, che mi sembrano irrilevanti.

    • Moi scrive:

      … Sì, ho cercato di completare con il discorso “passing”, che è poi, mostrando una oggettiva (!) complicazione del discorso, il Cavallo di Battaglia degli “Ormonisti / Puberobloccanti Precoci”.

    • tomar scrive:

      per Miguel
      “se sono d’accordo che io abbia rappresentato in modo corretto e oggettivo la parte “difficile” della questione identità di genere”

      Miguel sono d’accordo anche io che la parte “difficile”, cioè quella medic0-terapeutica, tu l’hai rappresentata in modo corretto e oggettivo.
      Ma questo non c’entra niente con la presunzione che il PD al governo provvederebbe senz’altro a varare una legge che autorizzasse “la castrazione chimica e la mutilazione genitale” di qualcuno.
      Ci scommetterei anche la mia mutilazione genitale, per quel che ormai mi serve, che la cosa proprio non esiste, ma non faccio scommesse in cui non posso incassare né pagare pegno, perché quando il PD tornato al governo NON provvederà alla faccenda molto probabilmente le mie spoglie mortali non potranno comunque più essere spogliate di niente.

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Tomar

        “Miguel sono d’accordo anche io che la parte “difficile”, cioè quella medic0-terapeutica, tu l’hai rappresentata in modo corretto e oggettivo.”

        Non è la parte medico-terapeutica: è la parte problematica del concetto anche giuridico-politico della “identità di genere”. E se vai sui siti “identitari” troverai esplicite rivendicazioni in campo di “accesso alle terapie” anche da parte di “minori”.

        La castrazione chimica e la mutilazione genitale sono già legali in Italia e pagate con le nostre tasse:

        https://www.genderteam.it/index.php?lang=it

        “Le procedure chirurgiche del Gender Team sono erogate in convenzione con il SSN”

        La legge che regola queste cose risale al governo Spadolini, 1982.

        Il punto riguarda l’estensione di queste pratiche ai minori.

        Il PD mi sembra che abbia cercato di far passare il ddl Zan.

        Ora, su quanto il PD ci “creda”, quanto capisca anche cosa implichi, quanto abbia voglia di litigare con la Chiesa, sono abbastanza d’accordo con te.

        Comunque la castrazione chimica e la mutilazione genitale

        • tomar scrive:

          Per Miguel
          “Il punto riguarda l’estensione di queste pratiche ai minori.”
          Ammetto che ero poco informato, non sapevo ad esempio che la castrazione chimica e la mutilazione genitale sono già legali in Italia e pagate con le nostre tasse (per una legge di 40 anni fa! credo che Spadolini si rivolterebbe nella tomba) : il sito genderteam con quel linguaggio al tempo stesso manageriale e suadente è davvero rabbrividente.
          Ma il ddl Zan prevedeva l’estensione di queste pratiche ai minori? Non ricordo che fosse un punto sollevato dagli oppositori, ma confesso di non aver seguito con troppo interesse quel dibattito.

          • Miguel Martinez scrive:

            Per tomar

            “Ma il ddl Zan prevedeva l’estensione di queste pratiche ai minori?”

            No, non era nelle sue competenze: nel contesto di una legge che punisce le discriminazioni per motivi razziali (semplifico), aggiunge la punizione delle discriminazioni in base alle preferenze sessuali e all’identità di genere.

            Cioè si punisce il tizio che picchia l’ex-maschio con le tette, gridando “brutto frocio non ti voglio nel mio quartiere!”, e credo che saremmo tutti d’accordo (anche se in fondo è già reato picchiare qualcuno).

            Ma le discriminazioni significative sono su un altro piano: quelle sul lavoro, nell’accesso ai servizi e in particolare, nel caso nostro, nell’accesso alle cure mediche. E se prendiamo la convenzione dell’ONU sui diritti dell’infanzia, tali diritti valgono anche per i minori.

            Oppure, per restare su temi più leggeri, una squadra sportiva femminile può “discriminare” un uomo che si dichiara donna e vuole giocare con loro? O se una squadra femminile accetta l’ex-uomo e un’altra squadra femminile si rifiuta di giocare contro?

            Insomma, è questo il tipo di problematiche che sorgerebbero immediatamente, bastano due attivisti e un avvocato.

            Non è necessario pensare a fanatici politici, basta una mamma votata a una Sacra Causa: https://miofiglioinrosa.com/

            • tomar scrive:

              Ho ripensato alla mia precedente risposta e ribadito che son d’accordo con te che bambini e bambine non dovrebbero essere coinvolti in operazioni genderistiche fino alla maggiore età, vorrei però ritrattare il mio connivente scandalo riguardo al fatto che “la castrazione chimica e la mutilazione genitale sono… pagate CON LE NOSTRE TASSE”.
              Rileggendomi, ho trovato qui in me il benpensante di destra annidato in ciascuno di noi, ma ancor più esattamente, fuori dalle etichette politiche, il fariseo.
              Come sempre, decisivo per un retto pensare è un “mettersi in situazione”. Come riuscire a non vedere allora l’angoscia e la sofferenza tremende che arrivano a spingere una persona a sottoporsi a un’operazione così terribile come la castrazione genitale?
              E’ un malato, potremmo dire. E allora, non si curano tutti i malati con le nostre tasse?
              E’ un malato, potrei ripetere. Ma chi sono io per giudicare? (davvero qui papa Francesco ha riportato il vangelo alla sua essenza)
              Se io sono per il fatto che l’aborto debba essere sempre e comunque garantito e gratuito, anche se non lo considero l’amputazione di un pezzo della donna ma l’uccisione di un altro essere umano – e lo sono perché ritengo che solo la donna abbia il diritto di giudicare e di dire l’ultima parola su qual è la sua situazione – dovrei impancarmi a giudice di un’altra persona che si sente così male con un pezzo del SUO corpo da volerlo amputare?
              Oppure dire, lo faccia, se proprio ci tiene, ma non a spese mie.
              Così parla il fariseo.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Tomar

                “E’ un malato, potrei ripetere. Ma chi sono io per giudicare?”

                Sarei abbastanza d’accordo, se non fosse perché ho conosciuto uno che ci è andato vicino.

                E che è il motivo per cui la faccenda mi interessa.

                Un tipo solitario, di mezza età, molto sensibile, timido, senza vita affettiva nota, senza lavoro (aveva ereditato una bella casa in una meravigliosa città storica d’Italia che non è Firenze).

                Nella sua cronica depressione, arriva un gruppo di persone che lo abbracciano e gli dicono,

                “ma guarda che il tuo problema è semplicemente la disforia di genere! Noi siamo la felice community di quelli che si sono guardati l’ombelico e lo abbiamo capito, adesso scoprirai cosa vuol dire essere happy con noi! Vieni!”

                E lui inizia a prendere gli ormoni… poi si rende conto di essere entrato in una setta. E ne esce in tempo.

                Oggi una percentuale altissima di “disforici” sono “anche” affetti da autismo… ma oggi va di moda scegliere la prima anziché la seconda diagnosi.

                Dici, è malato… certo che lo è, ma di cosa?

                La cura è la castrazione?

                Qui subentra un altro elemento: che gli ormoni effettivamente “rendono felici”, per banali motivi psicofisici (semplifico). La ragazzina autistica improvvisamente “si sente meglio” proprio mentre inizia a perdere la possibilità di “essere una donna”.

                E’ simile al problema di tutti gli psicofarmaci, che sicuramente “fanno stare meno male”: ma nessuno sa esattamente perché probabilmente sono solo degli analgesici, cioè attutisticono la sensibilità.

              • Miguel Martinez scrive:

                Altro motivo per cui mi occupo di questa storia.

                Una delle persone cui voglio più bene al mondo è una combattiva, ma ironica e sorridente, “lesbofemminista”, attiva sin da ragazza in Arcilesbica e dintorni.

                Una persona sempre aperta alla discussione, mai vittimista, curiosa e con cui condivido moltissimo.

                Ed è anche una persona felice ed equilibrata, per quanto lo si possa essere.

                Lei, fieramente donna, è colpita dal fatto che se fosse nata oggi, non le avrebbero detto, “ma cavolo, vai bene come sei! Sei una persona splendida! E ti auguro di trovare l’amore della tua vita!”.

                Lo psico di turno le avrebbe detto, “oh, pover*! Zacchete via le tette! E ti stacchiamo un pezzo di pelle dal braccio e ci modelliamo un bel pisello, che non funziona ma fa scena lo stesso! E con tanta chimica ti facciamo venire pure la barba!”

  16. Moi scrive:

    https://www.nextquotidiano.it/ministro-piantedosi-raduno-predappio-diverso-da-rave-di-modena/

    Il ministro Piantedosi su Predappio: “Il raduno è una cosa diversa dal rave di Modena”

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “Il ministro Piantedosi su Predappio: “Il raduno è una cosa diversa dal rave di Modena””

      Se partissimo dal presupposto che sono entrambi nulla?

      Del tutto irrilevanti per il destino del Pale Blue Dot su cui viviamo?

      Poi sono importantissimi per i riti che permettono alla macchina partitica di sopravvivere.

      • Andrea Di Vita scrive:

        @ Martinez

        “irrilevanti per il destino del Pale Blue Dot”

        Precisamente: non sono entrambi irrilevanti.

        Chi si impasticca inquina poco: le droghe sono spesso di origine naturale, la cannabis la si può coltivare sul balcone. Confermando Darwin può così suicidarsi, risparmiando la biosfera.

        Chi esalta il duce è lo stesso che esalta i vari putin, azov e bolsonaro, il cui continuo scontrarsi ci distrae dall’evitare l’estinzione.

        ‘O socialismo o barbarie’, appunto.

        Ciao!

        Andrea Di Vita

        • tomar scrive:

          ‘O socialismo o barbarie’
          Su questo più che mai d’accordo (dove per socialismo io penso a Olof Palme).
          Per quanto riguarda le droghe, la stupidità tutta ideologica della destra si vede nel fatto che presenti come nemico principale il libero spinello e poi taccia sulla vera emergenza droga, sul rischio di invasione anche in Italia di droghe legali come il Fentanyl, 1oo volte più potente dell’eroina e che negli USA ha fatto nell’ultimo anno più di centomila morti.

        • Francesco scrive:

          caro Andrea

          come ribalti tu la realtà, nessuno mai: il mago Otelma e la Wanna Marchi hanno un degnissimo erede!

          quattro pirla che vanno a Predappio per onanismo feticista sono un problema, un mercato mondiale da centinaia di miliardi che rincoglionisce se non ammazza è poca roba

          😀

          PS sempre più impossibile distinguere il tuo socialismo dalla barbarie, peraltro

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ francesco

            “onanismo”

            Da buon credente nel Bene, ti vedi circondato dal Male…ma solo se il Male ti viene scodellato davanti agli occhi e ti si racconta quanto è brutto.

            Eppure non serve aver letto Saviano per sapere che il mercato mondiale della droga è diffuso molto più capillarmente che da qualche rave party.

            Mentre basta un poco di folklore nostalgico – purché condito dei soliti mantra scaccia-bolscevichi-mangiatori-di-bambini – per non distinguere più il vero nemico del genere umano.

            Nemico – l’irrazionalità al potere – che sta all’orbace e alla camicia nera come il rombo del motore dell’automobile che porta gli sposi in viaggio di nozze sta al rumore dei barattoli appesi dagli amici al paraurti posteriore per far festa.

            Sei talmente terrorizzato da un gattino che miagola sull’albero da non accorgerti neanche del crotalo nell’erba alta.

            🙂

            Ciao!

            Andrea Di Vita

            • Francesco scrive:

              Ma manco “Vogliamo i colonnelli” hai visto con gli occhi aperti? 🙂

              E visto che ciurli nel manico, le pasticche che danno vita e ragion d’essere ai Rave party sono prodotte dalla mafia in laboratori chimici, non coltivate sui balconi da simpatici fricchettoni.

              😀

              PS secondo me dietro le spalle qui ci chiamano Sandra e Vianello, ormai.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “colonnelli”

                Insomma, a Modena fanno i rave party ma senza vestirsi da balilla.

                Eccheccavolo, almeno le basi!

                Al rave di Predappio erano tutti vestiti come si deve!

                La prossima volta i rave li facciano con le t-shirt col faccione di benito in bella vista, o meglio ancora con una bella camicia in tinta unita nera, così non li sgombera nessuno e non se ne parla più…!

                🙂

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                Ma il rave è male anche senza nessuna sfumatura politica.

                Mentre Predappio è SOLO “vestirsi da balilla”

                PS lo hai visto “lui è tornato”? che il solo vero fascista che Lui incontra c’ha il genero negro?

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “rave”

                I rave mi lasciano indifferente, o quantomeno più indifferente del festival di Sanremo (che ogni anno mi esce dagli occhi a causa di stampa e TV che me ne gonfiano i cabasisi oltre misura …mentre del rave so giusto dalla cronaca ogni tanto).

                Una manifestazione di fascismo sotto qualsiasi forma è come la pedopornografia. Fa solo schifo.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Miguel Martinez scrive:

                Per ADV

                “Una manifestazione di fascismo sotto qualsiasi forma è come la pedopornografia. Fa solo schifo.”

                Non sono un habitué della pedopornografia, per cui non so quali sentimenti suscita in te.

                Ti assicuro che a Predappio erano tutti adulti e consenzienti, anzi probabilmente parecchio anzianotti in media.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Martinez

                “pedopornografia”

                Non ho bisogno di praticarla per provare l’avversione che provo.

                Quanto ai “consenzienti”, non si sono dati a un’orgia nel chiuso di casa loro.

                Condanniamo come esibizionista chi va nudo per strada al di fuori dei campi nudisti, e tolleriamo lo sconcio di Predappio?

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Miguel Martinez scrive:

                Per ADV

                “Condanniamo come esibizionista chi va nudo per strada al di fuori dei campi nudisti”

                Io no, se ne parlava nel post su San Francisco. Anzi, mi fanno pure simpatia.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per ADV

                “, e tolleriamo lo sconcio di Predappio?”

                Ma l’hai visto dal balcone di casa tua a Genova, o hai fatto il voyeurista cercando immagini in rete?

            • PinoMamet scrive:

              Mi tocca dire OMDAF

              • Francesco scrive:

                a buoni conti, ai predappiani ci darei una bella multa per “buffonesca apologia del fascismo” che le celle delle prigioni servono per gente più pericolosa e mi costano soldi!

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “buffonesca”

                Dubito esista qualcosa che sia più buffonesco del fascismo stesso.

                Ah, e “Vogliamo i colonnelli” era divertentissimo!

                🙂

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                il fascismo convinse una quota molto ampia dell’umanità dell’epoca, poi se ne distaccarono e dissero che non lo erano mai stati e ne sottolinearono gli aspetti buffoneschi

                ma fu una cosa molto più seria di quanto si sia disposti ad ammettere oggi

                PS Amsterdam, al cinema, basterebbe solo l’abbacinante bellezza di Margot Robbie ma è anche un film interessante

  17. Miguel Martinez scrive:

    Calenda denuncia che Soros ha dato 1,5 milioni di euro a +Europa, gli ex-radicali alleati del PD.

    I quali dicono in sostanza, “è vero e ne siamo fieri!”

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/11/01/calenda-accusa-europa-da-soros-15-milioni-di-euro-per-un-listone-antifascista-della-vedova-contributi-solo-ad-alcuni-candidati/6858413/

    Non è mica un problema che uno speculatore di cittadinanza presumo statunitense abbia versato 1,5 milioni di euro per influenzare la politica italiana.

    • Moi scrive:

      … e anche l’ Estrema Dx può sempre così dire che “il Piano Kalergi è comprovatamente una realtà quotidianamente sotto gli occhi di tutti ” ! 😉

    • PinoMamet scrive:

      ..però ha scelto una lista del cazzo! 😀

      Comunque io mi incazzerei se fossi stato uno dei candidati di +Europa che non ha ricevuto soldi da Soros.

      Perché ho già idea che quei soldi se li sia presi qualcuno con il culo più che garantito, e che li abbia spesi per i fatti suoi, altro che elezioni. Perché? Perché sì. I politici italiani mi sembrano sufficientemente sporchi per questo e altro, e chiamo a testimoniare il cane della Cirinnà.

    • Francesco scrive:

      non vedo nessunissimo problema, as long as la cosa è nota

      mi incazzo un attimo solo se la cosa avviene in maniera discreta

      ciao

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Francesco

        “non vedo nessunissimo problema, as long as la cosa è nota”

        E se un magnate russo avesse versato in maniera “nota” 1,5 milioni di euro ad alcuni candidati alle ultime elezioni italiane, ti sarebbe andata bene?

        • Francesco scrive:

          anche se lo avesse fatto VP in persona.

          l’importante è sapere per chi si vota. in Italia di simpatizzanti di VP ce ne sono a zilioni, non credi sarebbe giusto fargli sapere chi sono gli amichetti di VP?

          ma pure se lo avesse fatto il macellaio saudita o i pretoni persiani, di dare soldi a qualche forza politica. o la CIA.

          ciao

          • Miguel Martinez scrive:

            Per Francesco

            “ma pure se lo avesse fatto il macellaio saudita o i pretoni persiani, di dare soldi a qualche forza politica. o la CIA.”

            Io invece sarei contrarissimo se la Esselunga o la Coop finanziasse qualche candidato alle elezioni a San Marino.

            Già è un problema quando i privati finanziano una campagna che comunque riguarda direttamente il paese di cui sono cittadini.

      • roberto scrive:

        Sono totalmente d’accordo con Francesco

        Putin da apertamente mille lire al PD? Non voto il PD
        Putin da di nascosto mille lire al PD? E io come faccio a saperlo?

  18. Miguel Martinez scrive:

    Come la Meloni frega i suoi stessi elettori:

    1) Gli abitanti di Piombino, città da sempre “rossa”, eleggono per disperazione un sindaco di FdI per fermare il rigassificatore.

    2) La Meloni promette un vago “il rigassificatore si fa, ma vedremo se si può fare da un’altra parte”

    3) La Meloni nel giro di poche ore fa una legge per stroncare le “rave party”

    4) La conferenza dei servizi approva il rigassificatore a Piombino. Che è una cosa molto più importante di una “rave party”, spero che concorderete:

    https://www.corriere.it/economia/consumi/22_ottobre_21/rigassificatore-piombino-c-l-ok-nave-porto-3-anni-3b898bec-513c-11ed-ae37-402d6a32bf5d.shtml

    5) La Meloni vi risulta che abbia detto qualcosa?

    • roberto scrive:

      Sorry, ma sulla 4 non concordo per niente

      • Miguel Martinez scrive:

        Per roberto

        “Sorry, ma sulla 4 non concordo per niente”

        non ho detto che devi essere favorevole o contrario, solo che c’è una differenza tra

        1) quattro ragazzi che si fanno le pasticche e poi tornano a casa dopo aver danneggiato un capannone presumibilmente abbandonato

        2) l’acquisto a spese di tutti i cittadini italiani di una nave che se scoppiasse distruggerebbe Piombino, per permettere all’industria del fracking americano di riprendere sempre con i soldi nostri (oppure se preferisci, un gesto di libertà che salverà l’indipendenza energetica dell’Occidente).

        • roberto scrive:

          Hai detto che una delle due cose è più importante dell’altra e non sono d’accordo sul fatto che una legge che vi impedisce oggi di protestare in 51 contro il gasificatore sua meno importante del gasificatore e delle paure sulle esplosioni (senza polemica mi domando quante città siano state distrutte per una nave piena di gas che esplode…)

  19. Miguel Martinez scrive:

    Repubblica è quello che è, ma in questo articolo dicono una cosa che condivido in pieno.

    Ricordiamo che anche nelle discoteche la gente si strafà di anfetamine e di cocaina.

    Il bello è che è la stessa politica che persegue a Firenze il Partito Unico, vietando gli assembramenti sul sagrato di Santo Spirito e vietando di mangiare per strada (!), per obbligare tutti a consumare nei localini.

    Solo che lì Repubblica tace…

    https://www.repubblica.it/politica/2022/11/02/news/piantedosi_decreto_anti_rave_legge_manganello_salvini-372625981/

    Legge manganello, ecco gli interessi in ballo
    02 Novembre 2022 Aggiornato alle 14:39 1 minuti di lettura

    “Tutelare gli imprenditori che subiscono la concorrenza di chi agisce in spregio a qualsiasi regola”. Nel tentativo di difendere la “legge manganello”, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha presentato al “Corriere della Sera” le motivazioni che hanno spinto il governo Meloni a inventare un provvedimento così drastico e confuso. Non solo proteggere i giovani dai pericoli dei rave party, ma anche salvaguardare le regole del mercato dalla minaccia delle feste abusive. Un argomento a dir poco sorprendente. A chi fanno concorrenza i raduni di musica techno?

    L’unica risposta che viene in mente sono le sale da ballo e le discoteche, da sempre nel cuore di Matteo Salvini. La passione del leader leghista per la dance è stata manifestata più volte alla console del Papeete, con tanto di cubiste, e nella campagna per riaprire le danze nonostante il Covid. È stata persino istituzionalizzata nel 2019 con una conferenza stampa al Viminale assieme agli imprenditori del divertimento notturno: “Questo è business, se non siamo in grado di competere con gli altri Paesi regaliamo a Ibiza piuttosto che alla Slovenia miliardi di euro di fatturato”. Sembra proprio questa la concorrenza che pure il suo ex capo di gabinetto Piantedosi vuole tutelare infliggendo sei anni di carcere per i rave e varando una norma dalle potenzialità liberticide.

    Nella stessa occasione l’allora ministro Salvini definì “superato il divieto di somministrazione degli alcolici dopo le tre di notte”: “Meglio che il cocktail a mio figlio glielo dia in mano un barman professionista in un locale che paga le tasse e risponde di quello che accade piuttosto che il primo extracomunitario di turno con il carrello fuori dei locali. Penso che sia frutto di una vecchia idea di repressione che non funziona”. E quale è l’idea di repressione pronta a infliggere pene straordinariamente dure gli assembramenti non autorizzati di qualunque natura? Di sicuro le parole di Piantedosi adesso ci fanno capire che ci sono altri interessi in ballo. Letteralmente.

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ Martinez

      “paga le tasse”

      ROTFL

      Durante il lockdown hanno lamentato un miliardo di danni quelli stessi proprietari di discoteche e simili che l’anno prima avevano dichiarato neanche ducento milioni di imponibile.

      Il felpa non si smentisce.

      🙂

      Ciao!

      Andrea Di Vita

    • roberto scrive:

      Repubblica

      “A chi fanno concorrenza i raduni di musica techno?”

      Davvero ridicolo pensare che il mondo dei locali abbia paura della concorrenza dei rave…sono proprio universi diversi

      Oltretutto nella nuova legge non c’è una parola che richiami i rave, è evidentemente una disposizione che può colpire qualsiasi manifestazione con più di 50 persone et c’est tout

      • Miguel Martinez scrive:

        Per roberto

        “Oltretutto nella nuova legge non c’è una parola che richiami i rave”

        Credo che sia il proseguimento della politica repressiva iniziata un anno fa, con il divieto dei cortei ovunque, e anche dei sit-in nelle “zone dello shopping”. Anche lì nei media si parlava di green pass, come qui si parla dei rave, ma nel decreto poi non se ne faceva parola.

        Mentre si parlava esplicitamente di “proteggere le attività economiche” (come nel decreto della Meloni, c’è la difesa della proprietà “invasa”).

        Spero che qualcuno ricordi la violenza con cui fu imposto questo decreto a Trieste.

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