Una calda campagna elettorale sui Grandi Temi

Abbiamo appena scoperto la nuova app di Meta, Tomorrow Is Today, il cui algoritmo prevede le notizie con un margine di tre mesi di anticipo.

Ne siamo rimasti entusiasti, e vi presentiamo già alcune delle notizie più significative dalla prossima campagna elettorale.

“Firma come il Duce!” E’ vergogna in Calabria

La drammatica denuncia corre sui social: Maurizio Musumeci, consigliere comunale dei Fratelli d’Italia a Mingherlito Calabro, 423 abitanti, firma abitualmente con due ‘emme’ che somigliano come una goccia d’acqua a quella con cui si firmava Mussolini.

In un editoriale intitolato, “La M che fa traboccare il vaso”, Repubblica sfida la Meloni a cambiare la prima lettera del proprio cognome, se vuole rompere davvero con il passato che non passa.

Tat-Toot Girl dalla sua piattaforma con undici milioni di seguaci, invita la catena Essetorta a non esporre più il suo brand name sui prodotti calabresi:

“Se x calabresx convivono con l’0motransfobia, con il hatred per x diversx, non meritano il mio love!” conferma l’influencer.

Greta ordina, il PD dichiara guerra alle auto private

Lo intuivamo, ma adesso ne abbiamo le prove.

Da troppo tempo il gioco era ovvio – il finto ‘riscaldamento globale’ (ma ieri a Cuzco in Perù faceva quasi due gradi in meno della temperatura media in questa stagione) è uno strumento per colpire gli italiani che lavorano con vessazioni sempre maggiori.

Adesso quelli che vogliono Letta al governo hanno gettato la maschera.

Ieri, obbedendo evidentemente a un ordine diretto di Greta Thunberg, Gianni Pissero, consigliere comunale del PD di Pescaiolo Livornese, ha scritto nero su bianco sul proprio profilo Facebook: “al parcheggio qui d’estate non si trova mai posto con tutti questi SUV dei turisti. Io li tasserei come si deve!

Da Hollywood parte l’iniziativa “Stop Hatred Now!” per salvare l’Italia

Dall’America, duecento VIP hanno scelto Hollywood come luogo-simbolo per un’iniziativa che cerca di salvare la democrazia in Italia e impedire il ritorno del fascismo.

Nel caso di vittoria di Ms Meloni, i divi dello spettacolo si impegnano a non far più approdare i loro yacht o jet privati in Italia: “never park where there is hatred!” annunciano.

Rissa in Piazza San Benedetto: i comunicati dei partiti

In seguito alla rissa avvenuta ieri tra uno spacciatore gambiano e un protettore nigeriano, sono usciti subito due comunicati stampi.

Matteo Mediocri, consigliere della Lega:

“Ieri in Piazza San Benedetto, in pieno giorno, un passante è stato violentemente aggredito da una ‘risorsa boldriniana’, un magnaccia nigeriano che noi manteniamo con i nostri soldi. Se Letta vince, la nostra bella città sarà travolta dal degrado e dalla violenza.”

Matteo Progressini, consigliere del PD:

“Ieri in Piazza San Benedetto, in pieno giorno, un passante è stato violentemente aggredito solo per il colore della sua pelle. Ecco cosa succede a sdoganare quotidianamente la cultura del fascismo e dell’odio. Non permettiamo alla Meloni di far ritornare i tempi più bui.”

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523 risposte a Una calda campagna elettorale sui Grandi Temi

  1. PinoMamet scrive:

    Ahimè, piuù vero del vero.

    Leggevo ieri che la NeoLesbica Francesca Pascale promette: se vince la Meloni me ne vado dall’Italia.

    Non affrettatevi a turarvi il naso e votare Fratelli d’Italia: non se ne andrà mai.

    Asia Argento lo promette da un’eternità, ad anni alterni, e non salta uno show televisivo che sia uno.

  2. Moi scrive:

    Monty Python Effect : ciò che adesso è satira, a breve (specie con Internet superveloce in ognidove, che accelera alla grande il processo …) sarà quotidiantità !

  3. Moi scrive:

    … Cmq sì : Meloni is the New Salvini !

    https://www.thetimes.co.uk/article/277a2c48-0a82-11ed-b15d-c6cc2f17df64?shareToken=20798c225debff68d271d526f27eca72

    Giorgia Meloni: right-wing populist and unlikely disco star on track to be Italy’s first female prime minister

  4. Moi scrive:

    Fra l’ altro , la Meloni è FiloUcraina da sempre … SE vincesse lei, la SxPoiltica e/o Culturale diventerebbe FiloRussa ?!

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      ” SE vincesse lei, la SxPoiltica e/o Culturale diventerebbe FiloRussa ?!”

      Domanda stupenda!

      • Francesco scrive:

        chiedo venia

        ma domanda utile è: “i filo russi Matteo e Silvio cosa farebbero?”

        perchè a me pare che questa sia la seconda faglia nel CDX, dopo quella “chi comanda?” che rimane sempre la vera questione

        saluti

  5. Peucezio scrive:

    Volete tentarmi a votare l’orrida Meloni!
    Non ce la faccio proprio. Atlantismo per atlantismo meglio Renzi o Calenda, che sono più simpatici.

    Ma tanto alla fine voterò Marco Rizzo, per la gioia del nostro latitante Z.

    • PinoMamet scrive:

      Marco Rizzo di che partito è?

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Pino Mamet

        “Marco Rizzo di che partito è?”

        Partito Comunista.

        https://it.wikipedia.org/wiki/Partito_Comunista_(Italia)

        E’ una scissione dal Partito dei Comunisti Italiano (PdCI), a sua volta una scissione a sinistra del Partito della Rifondazione Comunista 🙂

        il PC è diffuso in tutta Italia, e si caratterizza per alcune cose che probabilmente riflettono molto la personalità del segretario, Marco Rizzo, figlio di operai della FIAT.

        Un linguaggio molto semplice e poco dottrinale; l’idea che “comunismo” voglia dire “operai” e non fighetti; una forte simpatia per Cuba; l’idea che la fuffa LGBTRFZCSRETPUA non c’entri niente con il comunismo.

        Essenzialmente, dicono, i lavoratori hanno ragione a incazzarsi, non lasciamo la rabbia in mano ai demagoghi di destra.

        Marco Rizzo poi ha imparato molto da Giulietto Chiesa.

        • Miguel Martinez scrive:

          Riassumendo, Peucezio è comunista.

          Oh.

        • Antonino scrive:

          “imparato molto”
          Ma allora ne approfitti, del fatto che chi è morto difficilmente s’incazza.
          Comunque, diciamo che nella voluta fretta di accettare solo i cazzoni alle elezioni (che dicono tenersi il giorno dopo rispetto alla maturazione della pensioncina da parlamentari) ci ritroveremo coi fissati della Lira, sedicenti marxiani o postneoexfasci o antirettiliani… di fronte ai quali i veri “oppositori” si sentiranno ancora una volta “costretti” ad “allearsi” con il Partito con la P maiuscola… Quello che i tuoi voti ti fa credere di prendere i tuoi voti senza tirare subito lo sciacquone. Per non sprecare acqua, che è secco…

      • Peucezio scrive:

        Dicesi Google… 🙂

        Comunque mi pare si chiami “Partito Comunista”.
        Non mi frega un cazzo delle etichette: se devo mettere la croce sulla falce e martello per salvarmi dai postcomunisti atlantisti, lo faccio senza problema.
        Semmai il problema è che non mi salvo manco per il cavolo, perché so benissimo essere voti puramente testimoniali, simbolici.

        • PinoMamet scrive:

          Eh vabbè, non ho pensato a Google…
          Comunwue credo di averlo votato anch’io in paio di volte, per motivi opposti si tuoi: dove vedo falce e martello scatta l’affetto, poi tanto non si vince uguale.

          • Peucezio scrive:

            Io credo che il comunismo, per rispondere anche a Miguel, cammini su due gambe, una sana e l’altra malata.

            Quella malata è quella materialista, quindi, in ultima analisi, per come la vedo io, nichilista, dissolutrice. È (mi spiace per Pino) la matrice ebraica.

            Quella sana è quella dialettica, di matrice hegeliana.
            Cioè l’idea per cui più che degli absoluta non negoziabili, c’è l’attenzione al mondo storico, alle sue contraddizioni, all’alterità.
            Questa credo sia la componente sana del marxismo, che non ha influenzato l’evoluzione antropologica dei comunisti (i loro eredi oggi sono il Pd e l’atlantismo radicale e fanatico, insieme ai deliri solipsistici della cultura di genere, che reifica e proietta nel mondo e nel biologico il proprio universo pulsionale), ma riemerge oggi in piccole minoranze liquidate come rossobrune.

            • Francesco scrive:

              OT

              eppure non vedo molte culture più concrete, materiali, quasi materialistiche, di quella ebraica.

              Metà della teologia cattolica pare essere dedicata a leggere come metafore le promesse agli Ebrei di lunga vita, molti figli, terre e raccolti, vittorie sui nemici, salute … troppo materialismo per noi!

              Ciao!

      • Peucezio scrive:

        Per inciso conosco sempre più fascisti, cattolici tradizionalisti, reazionari e altri oltranzisti destrorsi variamente declinati, anticomunisti da una vita (a volte anche più di una, per tradizione famigliare), che sono orientati a votarlo.

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Peucezio

          “Per inciso conosco sempre più”

          Ma è normale, e anche sano che sia così.

          Un conto sono i nostri mondi simbolici (credo nel Dio cattolico, credo nella fluidità di genere per dirne due opposti), un altro il concreto vissuto di ciascuno di noi, in tempi in cui il grande capitale sta ristrutturando il mondo, distruggendo centinaia di milioni di esistenze.

          I politici di una parte e dell’altra lavorano incessantemente sul simbolico; i comunisti – per definizione – dovrebbero lavorare sul concreto.

          Spesso non lo fanno nemmeno i comunisti (penso ai mondi surreali del PMLI o di certi gruppi trotzkisti), ma Rizzo ha saputo riportare la “centralità della lotta di classe”, come dice lui. E farne il metro con cui scegli di essere contro i banchieri e la FIAT, e dalla parte del rider licenziato, ma anche del piccolo bottegaio che rischia di chiudere.

    • Francesco scrive:

      ma la Meloni è affidabile nel suo atlantismo? non è che domani va in Europa da Le Pen e Orban e si butta su Putin?

      non che intenda votarla, ho il mio partitino di ispirazione cattolica da 1% ma sono curioso

      • Peucezio scrive:

        Magari!
        Temo proprio invece che sia affidabilissima.

        Io comunque, Francesco, vorrei capire una cosa.
        Tu vivi in Italia, giusto? Per quanto la disprezzi, ci abiti.
        Quindi se va a puttana l’economia italiana per colpa delle sanzioni, se non ci possiamo più scaldare il culo l’inverno, se un pieno di benzina costa 200 euro, tutto questo tocca anche te.
        Qual è il senso di essere ostinatamente a favore della propria distruzione?

        • Francesco scrive:

          “meglio morti che vigliacchi e traditori” ti dice nulla?

          non c’è niente di più fascista di sacrificare se stessi (in questo caso poi sono pochi spiccioli) per un ideale, no?

          la porcata sta accadendo in Europa, a due passi da noi, non in Birmania o in Venezuela o in Corea del Nord, posti lontani in cui non possiamo fare nulla. sta accadendo qui e ora e possiamo fare due cose:

          1) i bottegai, che si chiedono chi li paga di più tra il violentatore e la violentata e scelgono con quel criterio

          2) gli uomini, che prima intervengono e poi si chiedono se non è troppo pericoloso (roba da femminucce, giusto?)

          davvero, non capisco come un fascista possa avere un solo dubbio al riguardo

          quando c’era da fermare i Rossi nel ’20, mica scesero in campo i Neri? eppure era pericoloso, a sentir loro che ne parlavano per i 20 anni successivi

          • Peucezio scrive:

            Francesco,
            questo idealismo, scusami, ma esiste solo nella tua fantasia.
            Semplicemente sta accadendo che gli USA vogliono presidiare e rafforzare il loro spazio geopolitico, che coincide col mondo, a discapito di qualsiasi potenza concorrente.
            Noi non traiamo nessun vantaggio da ciò, ma siamo vassalli: lo schiavo serve il padrone, non agisce per il proprio vantaggio.
            La schiavitù si può ammantare di tutti gli ideali che si vuole, ma resta schiavitù.

            • Francesco scrive:

              1) gli USA voglio restare al centro del mondo … concordo. Capita a tutti gli Imperi, una volta arrivati all’apice, di cedere a questa tentazione

              2) eh no, questa è una bella cazzata! da quando l’Italia è entrata nell’orbita USA gli italiani se la sono passata meglio che in tutta la loro storia. Ogni occasione che hanno perso la hanno persa per colpa loro, non per malversazioni imperiali (tranne forse una storia di aerei da guerra negli anni ’50)

              3) lo sputtanamento della cultura italiana è parte di una tendenza generale dell’Occidente e non vedo come lo si possa imputare alla politica americana. E’ proprio un classico di decadenza della civiltà, a cui abbiamo dato un grosso contributo (penso al CV2)

              4) il tuo giudizio è idealista al 100%: zero fatti e tutta teoria preconcetta.

              🙂

              ciao!

            • PinoMamet scrive:

              Sul punto 4, non ho capito e non mi esprimo.

              Sugli altri punti, sono sostanzialmente d’accordo (ma al 2 aggiungerei anche Enrico Mattei…)

            • Peucezio scrive:

              Francesco,
              io sarei idealista perché penso che l’industria e i privati abbiano bisogno del gas e di non pagarlo troppo?

              Ce la siamo passata bene perché abbiamo fatto la ricostruzione e il boom.
              D’accordo, sotto l’ombrello americano, la cui unica utilità è stata quella di preservarci dal comunismo, dall’entrare nella sfera sovietica.
              Ma non è che ci abbiano fatto un favore: semplicemente hanno deciso di spartirsi l’Europa così.
              E al massimo abbiamo avuto un mancato danno.

              Sul punto 3: appunto. La pochezza della classe dirigente si vede da questo suicidio.
              Se al posto di questi miserabili avessimo uno statista, avrebbe fatto subito un asse forte con la Russia per farsi fornire il gas e tutto il resto a prezzi stracciati. Senza neanche bisogno di uscire dalla Nato (la Turchia non è nella Nato? L’Ungheria?).

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Peucezio

                “D’accordo, sotto l’ombrello americano, la cui unica utilità è stata quella di preservarci dal comunismo, dall’entrare nella sfera sovietica.”

                Quello ci sono riusciti anche l’Austria e la Finlandia, che i sovietici hanno lasciato in pace perché neutrali.

                E se si fosse neutralizzata anche la Germania, ne avrebbero consentito la riunificazione, se ben ricordo (Habs, dico bene?)

              • Francesco scrive:

                uno statista non svende la dignità del suo popolo per un tozzo di pane, Peucezio

                e un politico anche mediocre non aggancia il suo paese al carro di un omuncolo come Putin

                inoltre la furbizia si paga sempre: se oggi non è possibile, resta un conto che un giorno verrà presentato da chi oggi deve fare buon viso a cattivo gioco

                no, Draghi ha proprio avuto ragione

              • Peucezio scrive:

                Francesco,
                sai che proprio non capisco le categorie geopolitiche di “dignità” e “furbizia”?
                Io ero rimasto a “interessi strategici”, “proiezione geopolitica”, “parametri macroeconomici”, “deterrenza militare” e cose simili.

              • PinoMamet scrive:

                Francamente a me sembra che Draghi abbia svenduto del tutto la dignità del Parlamento, e dei cittadini italiani che l’hanno eletto, alla sua smania di mostrarsi servo fedele degli USA e alle prospettiva di una dignitosa fine carriera in ambito NATO o comunque protetto e sponsorizzato da Mamma America.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “uno statista non svende la dignità del suo popolo per un tozzo di pane”

                Beh, è esattamente quello che ha fatto Draghi.

                Pur di ricevere un bel buffetto sulla spalla da Biden ha compromesso i nostri approvvigionamenti di gas.

                Così dobbiamo pagare il doppio lo stesso gas da algerini e libici.

                Tra l’altro, forse non tutti sanno che la società erogatrice del gas algerino è controllata al 49% da Gazprom.

                I pozzi di metano libici, inoltre, sono controllati dal Gruppo Wagner, dato che Mosca appoggia Haftar che è il capo nominale di quella zona della Libia.

                Il che vuol dire che per ogni rublo che pagavamo Putin prima oggi ne paghiamo due, di cui la metà va in tasca a Putin.

                In alternativa possiamo comprare a un prezzo triplo il gas liquefatto dagli USA con grande soddisfazione di questi ultimi; gas che non sarà comunque disponibile prima di qualche anno perché ci mancano i rigassificatori.

                Oppure possiamo finanziare il ‘dittatore’ Erdogan perché si degni di non interrompere il TAP che ci porta gas dal Caspio.

                Ah, e nel frattempo è stata bloccata ‘sine die’ la riconversione di tre centrali a carbone al gas, con conseguente perdita di centinaia di migliaia di ore di lavoro per l’industria nazionale.

                Inoltre, le sanzioni comportano la chiusura sine die degli impianti della russa Lukoil in Sicilia, con imminenti cinquemila licenziamenti.

                Ah, non c’è che dire, così sì che si difende la dignità del popolo.

                Quello Statunitense, s’intende.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Miguel Martinez scrive:

                Per ADV

                “Oppure possiamo finanziare il ‘dittatore’ Erdogan”

                Aggiornati!

                Il presidente della Turchia è in prima linea nella lotta contro il Terrorismo Internazionale ed è un amico della democrazia.

            • Peucezio scrive:

              Francesco,
              tu comunque non hai capito.
              Io non incolpo gli americani di nulla. Gli americani fanno il loro interesse e fanno benissimo.
              Io incolpo gli italiani. Che NON fanno il loro interesse.
              In realtà tu sei un antiamericano, perché sei affezionato a questo remissivo provincialismo italiano. Se davvero ammirassi gli americani, ragioneresti come loro.

              • Francesco scrive:

                ma io ragiono davvero come gli americani (quelli un pò avveduti e non troppo provinciali)

                JFK a Berlino è il mio riferimento e qualsiasi tentativo di leggere in chiave riduttiva quell’episodio lo lascio agli avventori delle bettole

                perchè a fare commenti acidi sulle imprese degli altri sono capaci tutti, soprattutto gli incapaci

                andrà a finire che morirò comunista in economia e democratico in politica!

                😀

              • Francesco scrive:

                ah, forse divergiamo nella lettura di cosa sia interesse degli italiani

                🙂

              • Peucezio scrive:

                Francesco,
                “ma io ragiono davvero come gli americani (quelli un pò avveduti e non troppo provinciali)
                JFK a Berlino è il mio riferimento e qualsiasi tentativo di leggere in chiave riduttiva quell’episodio lo lascio agli avventori delle bettole
                perchè a fare commenti acidi sulle imprese degli altri sono capaci tutti, soprattutto gli incapaci
                andrà a finire che morirò comunista in economia e democratico in politica!”

                Ci credi che non ho capito un cazzo?
                Con tutto il rispetto, a volte sembra che invece di rispondere nel merito, scrivi frasi a casaccio.

              • Peucezio scrive:

                L’interesse è un fatto oggettivo, c’è poco da divergere.
                Gli idrocarburi non sono un dettaglio o un lusso, sono strategici per qualsiasi economia e a maggior ragione per la nostra, che è manifatturiera.
                Poi si può dire tutto.
                Un mio amico diceva che bisogna appoggiare gli americani perché un giorno potrebbero difenderci dall’invasione degli extraterrestri.

        • PinoMamet scrive:

          Sì, beh, ma diciamo due cose:

          -l’Ideale in questione qual è? Uno Stato non ne deve invadere un altro? Un po’ deboli o, sono secoli che tutti ingeriscono con tutti…
          Oppure “i confini dell’Ucraina?” Rientra nella categoria “e sti cazzi”…

          -il sacrificio virile è andare, combattere, e magari morirci. Pagare di più la benzina non mi pare eroico, mi pare solo una rottura di cazzo.

          • Francesco scrive:

            1) difendere un popolo debole dalla prepotenza di uno forte? e il principio che la prepotenza va fermata? e la solidarietà tra popoli europei in nome della Pace e della Giustizia? ma cosa vuoi di più, per affermare la Gloria dell’Era Fascista?

            2) iniziamo con metterci il Burro e i Cannoni, se poi serve anche il Sangue. Ma siamo camerati ragionevoli, mica invasati in camicia nera

            😉

            • Andrea Di Vita scrive:

              @ francesco

              “debole”

              Vale solo se il “debole” è cristiano, però. Perché se è musulmano (curdo, palestinese o yemenita) vada pure al diavolo.

              Ciao!

              Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                x Andrea

                sono filo-curdo, favorevole al cessate il fuoco nello Yemen, incerto se l’ipotesi dei due stati possa funzionare in Palestina

                ero anche favorevole all’intervento occidentale in Afghanistan e speravo che l’invasione USA portasse a un Iraq migliore di quello saddamita

                ed ero favorevole all’intervento NATO/ONU in Bosnia e Kosovo

                no, non soffro di discriminazioni religiose, tolti gli eretici e i progressisti da mandare al rogo

                😀

            • Peucezio scrive:

              Infatti.
              Gli iracheni erano più forti degli americani?

              E i russofoni del Donbass sono più forti dello stato ucraino?

              • Francesco scrive:

                PREPOTENZA

                ma le leggete le fesserie che scrivo o avete deciso che non vale la pena?

                PS russofili, non russofoni. c’è una differenza immensa, numericamente

              • Peucezio scrive:

                Francesco,
                non ho proprio capito cosa stai dicendo.

              • Francesco scrive:

                che quello che fa la differenza è la prepotenza, non la potenza

                l’Italia che assale la Grecia e le prende non ha la mia simpatia in quanto debole ma la mia riprovazione in quanto aggressore

                ciao

              • Peucezio scrive:

                Quindi l’aggressione all’Iraq non era un atto di prepotenza, ma di cortesia.

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              “2) iniziamo con metterci il Burro e i Cannoni, se poi serve anche il Sangue”

              Però tu sei sempre qua…

            • PinoMamet scrive:

              A parte che il fatto che l’Ucraina, cocca dell’Occidente, sia più debole della Russia, è tutto da dimostrare.

              A parte ciò, proprio non ricordo un’altra causa che abbia scatenato altrettanto entusiasmo guerresco nel nostro Francesco… forse i soldi pubblici alle scuole private? 😉

              Boh, eppure per esempio i sempiterni palestinesi, per dirne alcuni, non sono mica tanto più lontani; stanno in Terra Santa; alcuni sono pure cristiani…

              • Francesco scrive:

                dimentichi i miei ripetuti appelli per una nuova Crociata!

                e non ricordo una guerra che avesse le caratteristiche di questa: anche il macello in Jugoslavia era una roba TRA bande, molto meno netta la distinzione tra aggressori e aggrediti.

              • Francesco scrive:

                Pino

                la tua protervia nel negare l’evidenza su questa guerra è pazzesca

                l’Ucraina ha un quarto della popolazione e un decimo del PIL rispetto alla Russia (a spanne)

                e zero Bombe

              • PinoMamet scrive:

                A me anche questa sembra la classica guerra tra nazionalisti slavi, a dire il vero, una Jugoslavia su scala appena più grande, con tutti i dovuti precedenti.

                Che poi un paese che riceve milioni e milioni di dollari di aiuti, armi a volontà (certo non tutto quello che chiede ma cribbio, loro chiedono tutto!) e propaganda a volontà, lobbysmo internazionale scatenato ecc., sia più debole di un paese sottoposto a sanzioni (per stupide e autolesioniste che siano) con un invecchiato arsenale da guerra fredda e malcontento interno crescente, beh…

                Ripeto, tutto da dimostrare.

              • Francesco scrive:

                Pino

                io tifo per la vittoria militare ucraina di brutto ma temo che la differenza numerica a favore dei russi rimanga schiacciante

                gli ucraini hanno vecchie armi sovietiche + quello che gli stiamo mandando ora, i russi le armi sovietiche meno vecchie e quello che sono riusciti a fare in questi 20 anni, che non è pochissimo

                certo, se dessi retta gli inglesi direi che i russi stanno tirando fuori dai depositi armi vecchissime e sono alla canna del gas, ma chi cazzo si fida degli inglesi?

                poi ti ricordo che i russi hanno attaccato e invaso, che è una brutta cosa, per portare il loro sistema di oppressione anche in Ucraina.

                il che, ai miei occhi di fesso, è la grande differenza con le invasioni USA di Afghanistan e Iraq

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Le truppe ucraine sono più numerose di quelle russe: la Russia ha condotto tutta questa guerra in inferiorità numerica.

              • PinoMamet scrive:

                “poi ti ricordo che i russi hanno attaccato e invaso, che è una brutta cosa”

                e questo è poco ma sicuro
                (però il Donbass è in guerra da anni, anche se adesso gli ucraini proibiscono di ricordarlo…)

                “per portare il loro sistema di oppressione anche in Ucraina.”
                No, gli basta quello autoctono 😉

              • roberto scrive:

                “ la Russia ha condotto tutta questa guerra in inferiorità numerica”

                Poverini…bisogna proprio aiutarli

              • PinoMamet scrive:

                Mi sembra un’ottima idea, a dire il vero.

                Più armi alla Russia, sanzioni contro Zelenski (goduria), sequestro della sua villona in Versilia (doppia libidine), calci in culo ai suoi ministri fascisti (doppia libidine coi fiocchi), e avremmo la pace domani e la benzina a prezzi ridicoli.

                Io voterei subito a favore!

              • roberto scrive:

                Se ti ricordi è quello che dicevo sin dall’inizio (con l’aggiunta di sanzioni economiche all’Ucraina). Avremmo spezzato le reni all’ucraina in due settimane, chiuso la vicenda e fatta bella figura con il nostro partner commerciale

              • PinoMamet scrive:

                Guarda, se non fosse che la Russia ha torto (ed è l’unico punto su cui concordo con l’esimio Francesco) sarebbe la soluzione più razionale…

                (ma poveri ucraini! se avessero un presidente e dei ministri solo leggermente più simpatici…)

              • Francesco scrive:

                x MT

                la notizia che mi dai mi conforta molto, posso chiederti la fonte?

                grazie

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Pino aveva postato un articolo tempo fa e trovi lo stesso anche su Wikipedia.

              • Peucezio scrive:

                Francesco,
                “dimentichi i miei ripetuti appelli per una nuova Crociata!”

                Mussulmana contro noi cristiani?
                L’appoggio all’Ucraina questo è.
                Perché l’Ucraina è uno stato cristiano, ma la Russia ha dimostrato di essere un baluardo contro il dilagare dell’integralismo sunnita sostenuto dagli Stati Uniti e dai sauditi.

                In ogni caso le crociate si fanno coi gay pride o vietandoli?

            • Peucezio scrive:

              Francesco,
              mi spieghi quando e in che senso il fascismo si sia occupato di riscattare i popoli oppressi?
              Il fascismo si preoccupava, giustamente, di riscattare gli ITALIANI.

              • Francesco scrive:

                infatti in Spagna siamo andati per cercare gli hotel in vista di Espana 82?

                io aspiro a un fascismo globale, mica a una riedizione delle lotte tra Comuni e tra Signorie!

                seriamente, il fascismo aveva comunque un afflato valoriale anche universale, benchè puramente verbale. e su quello sto giocando io per dimostrare che un vero fascista non può che stare con l’Ucraina

              • PinoMamet scrive:

                Sull’ultima frase sono d’accordissimo 😀

              • Peucezio scrive:

                Francesco,
                e gli USA che afflato valoriale hanno?
                La sharia?

  6. Miguel Martinez scrive:

    “Non mi frega un cazzo delle etichette”

    Credo che fosse uno dei lati positivi di Lenin.

    Che non si poneva le solite domande sulla purezza ideologica e la provenienza storica di qualcuno, ma chiedeva, “dove ti schieri in questo momento storico?”

    E per questo, pur con il suo vissuto da aristocratico internazionale, ha saputo parlare al momento decisivo a milioni di soldati in trincea.

    • Peucezio scrive:

      Sì, a suo modo anche Lenin era un pragmatico.
      Quello davvero più deleterio si potrebbe dire che è stato Trockij.

  7. Moi scrive:

    Cmq c’ è una duplice anomalia in queste Elezioni Politiche , per la data : in Fine Estate / Inzio Autunno (inedito, mi risulta) nonché uno e un solo (!) giorno : Domenica 25 Settembre !

  8. Peucezio scrive:

    O.T.:
    Il bello del Novus Ordo è la sua adattabilità, flessibilità a ogni genere di situazioni:

    https://www.crotonenews.com/cronaca/crotone-materassino-per-altare-parrocchia-di-milano-chiude-il-campo-di-libera-con-una-messa-in-mare/

    • PinoMamet scrive:

      Non sarebbero fatti miei, ma…

      cosa c’è che non va? Mi pare più o meno in linea con l’operato di Cristo, salvo che il prete non credo abbia moltiplicato i pesci 😉

      dal punto di vista ebraico, beh, il prete è immerso fino alla vita, quindi può pronunciare il nome divino.
      (Se fosse immerso meno, ci sarebbe un problema di “modestia”o pudicizia dell’abbigliamento;
      se fosse immerso di più, annegherebbe 😉 )

      • Peucezio scrive:

        In realtà una messa così è contraria a un’infinità di disposizioni anche delle rubriche del Novus Ordo.
        Ma tu cogli in realtà un concetto giusto.
        Il Novus Ordo è permissivo e antinormativo, è nato per scardinare la liturgia. In questo senso una sua applicazione non letterale ma estrema, lungi dall’inficiarlo, lo invera.

        Comunque il Sacrificio non c’entra nulla con la moltiplicazione dei pesci. Come sai viene istituito con l’Ultima Cena.

    • Moi scrive:

      A Mauricius piacerà senz’altro da matti, invocando SanGiovanni Battista nel Giordano … però a livello dicoinvolgimento mistico direi che funzionano di più i tatuaggi della Madonna dei Revolver nelfilm di qualche anno fa, ispirato ai romanzi del RutenoZenese 😉 Nicolai Lilin !

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ peucezio

      “materassino”

      Ma è Ray Bradbury, “The Silver Locusts”! La scena in cui il prete si propone di evangelizzare gli alieni -palloncini intelligenti che galleggiano per aria gonfi d’elio- realizzando un pulpito volante da cui predicare loro il Vangelo.

      (Salvo poi scoprire che non ne hanno bisogno, perché come gli extraterrestri della novella di Buzzati essi non conoscono il peccato originale).

      Ciao!

      Andrea Di Vita

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      “O.T.:
      Il bello del Novus Ordo è la sua adattabilità”

      Nella Roma del tardo Cinquecento dei preti si erano messi a celebrare dei matrimoni omosessuali. Il Peucezio del ‘500, dopo averne sentito parlare durante una serata in osteria, ne avrebbe ricavato che il Concilio di Trento aveva aperto le porte ai matrimoni gay.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        La storia dei matrimoni omosessuali a Roma è vera e risale al 1578 (ad quem), quando i responsabili furono arrestati. Le celebrazioni avvenivano a San Giovanni a Porta Latina.

        https://zweilawyer.com/2018/01/24/matrimoni-omosessuali-nel-1578-a-roma/

        • habsburgicus scrive:

          ‘sti qua erano iberici*, dunque in alto sospetto di marranismo 😀 mi sa che non li avessero bruciati per sodomia, avrebbero corso egualmente il rischio di essere bruciati per eresia 😀
          i portoghesi, in particolare godevano cattiva fama [e nn mi stupirei che l’ormai desueto “portoghesi” per indicare chi non paga derivi da quei tempi :D]; nel 1639, ci dicono le cronache dell’inclito Viceregno del Perù, furono bruciati a Lima in uno spettacolare auto-da-fé con grande concorso di popolo, ben 13 “cristiani nuovi” di cui 12 portoghesi (gli Indi, ci raccontano i cronisti, ne furono deliziati e lodarono la gran possanza del Santo Ufficio 😀 da cui loro erano esenti)

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            “e nn mi stupirei che l’ormai desueto “portoghesi” per indicare chi non paga derivi da quei tempi”

            L’espressione deriva da uno spettacolo al Teatro Argentina a cui i portoghesi potevano accedere gratuitamente. E i romani, giustamente, si misero a “fare i portoghesi”, nel senso di fingersi portoghesi.

          • PinoMamet scrive:

            Però il marranesimo con i matrimoni omosessuali c’entra pochino…
            L’antico testamento non è tanto tenero con gli omosessuali 😉

        • Peucezio scrive:

          Non vedo qui cosa c’entrino i matrimoni fra froci.

          Ad ogni modo all’epoca erano folclore, gusto della depravazione, in perfetta coerenza con la vivacità spregiudicata dello spirito risorgimentale.
          Oggi sono conformismo borghese, irregimentamento.

  9. Miguel Martinez scrive:

    Stupendo, mi era sfuggito…

    https://dailycaller.com/2022/07/22/busy-popular-uprisings-german-minister-tries-backtrack-dire-remarks-energy-crisis/

    La ministra degli esteri tedeschi ha detto che bisogna che si consegni alla Russia la famosa turbina che le permetterebbe di riparare il tubo del gas:

    “If we don’t get the gas turbine, then we won’t get any more gas, and then we won’t be able to provide any support for Ukraine at all, because then we’ll be busy with popular uprisings”

  10. Miguel Martinez scrive:

    Per Peucezio

    “Quella malata è quella materialista”

    Stavo pensando, non capisco proprio il significato di questa parola.

    O diciamo che ha troppi significato:

    1) “Tizio è un materialista, pensa solo a divertirsi e a fare la bella vita”

    2) “Tizio è un materialista, pensa solo ai soldi, non si rilassa un attimo”

    3) “Tutto è predeterminato, perché c’è un’ineluttabile e meccanica catena di causa ed effetto di atomi che si scontrano nello spazio”

    4) “L’universo è un sistema vivente, insondabile, che si autoregola in modo miracoloso, per nulla meccanico, e senza nessun domineddio che da fuori lo comanda”

    5) “La vita di ognuno di noi finisce quando moriamo, quindi non dobbiamo pensare all’aldilà ma all’aldiqua”

    E penso mille altre cose ancora…

    • PinoMamet scrive:

      Però a me questi punti sembrano tutti correlati, se partiamo dal num. 4 o 5…

    • Antonino scrive:

      Il materialismo dei sedicenti marxiani odierni (come di quelli più o meno dal ’68 in poi) è che Montecitorio (e pure un posticino in redazione a LA7) val bene una messa sull’altare (senza materassino) del sovranismo monetario. Perché differenziarli dagli Eroici Nazionalisti che difendono la loro Patria dal cattivone? Solo perché questi ultimi ricevono armi dai “buoni” Difensori dei Diritti Civili? Ciò basta a schifare tutto pur di contrastare il minestrone ch’è diventato il “capitalismo”? A me pare, piuttosto, che si voglia fare compost con la plastica…

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Antonino

        “Ciò basta a schifare tutto pur di contrastare il minestrone ch’è diventato il “capitalismo”?”

        Veramente io dalle elezioni non spero proprio nulla.

        I politici hanno un potere molto relativo; e il sistema concorrenziale premia automaticamente i più ambiziosi e i più furbi, con pochissime eccezioni.

        Inoltre, la campagna sarà condotta sui Grandi Temi accennati nel post e non sui piccoli temi tipo inquinamento, grandi opere inutili, lavoro, guerra, controllo delle multinazionali, filiere corte, agricoltura, biomasse…

        Al massimo posso sperare che venga eletto da qualche parte un singolo deputato con cui si possa ragionare dopo su un paio di interrogazioni molto concrete.

    • Peucezio scrive:

      Miguel,
      ma il mio non era un discorso filosofico o esistenziale fra noi: mi riferivo al materialismo come fenomeno storico-politico e sociale.
      Cioè al marxismo come dissolutore della famiglia, della religione tradizionale, ecc.
      Noi pensiamo ai contadini e agli operai comunisti italiani degli anni ’50, che se paragonati ai sessantottini erano dei reazionari, ma ci dimentichiamo che il bolscevismo ha permesso il divorzio (la gente andava a sposarsi per prendersi il rinfresco gratis dallo stato e divorziava il giorno stesso), perseguitato la religione, sovvertito tradizioni millenarie.
      Quello che Preve coglieva solo in parte (o forse non era l’aspetto che gli interessava) è che il Sessantotto non nasce dal nulla e che semmai è la sinistra presessantottina ad essere il prodotto di un riflusso.

      • Miguel Martinez scrive:

        Per peucezio

        “ma il mio non era un discorso filosofico o esistenziale fra noi: mi riferivo al materialismo come fenomeno storico-politico e sociale.
        Cioè al marxismo come dissolutore della famiglia, della religione tradizionale, ecc.”

        Vabbene… ma “dissolutore” e “materialista” non sono per nulla sinonimi.

        Quando il postmodernista dice che i “sessi sono performativi”, è una posizione radicalmente “antimaterialista”.

        Quando la buonanima di Sincero diceva che le preghiere facevano crescere di più l’orto, è una posizione materialista.

        • PinoMamet scrive:

          Mmm
          Non direi (dico a proposito dell’orto)

          Anzi, presuppone una volontà divina, quindi sovrannaturale o ultra naturale, metafisica; che agisce direttamente su questo mondo in base a una sua volontà (“il tale mi prega: faccio crescere il suo orto”).

          Il materialista parte dall’idea che esiste solo questo mondo, materiale, fatto di cose;

          Cose che puoi prendere, rompere, tagliare sino ai minimi termini (l’atomismo…. C’erano già arrivati gli indiani e i greci) e non trovarci mai Dio, solo cose e il vuoto: e quindi niente Disegno Intelligente, e quindi niente Provvidenza, e quindi niente Aldilà e niente Preghiere, ma solo l’aldiqua, nel quale ognuno si deve ingegnare, da solo, a stare meglio che può.

        • Peucezio scrive:

          Mah, vera la prima ma non la seconda.
          Il materialismo è una cosa precisa. E non contempla la possibilità che le preghiere facciano crescere l’orto.

          Comunque io qui penso sostanzialmente all’ostilità verso la religione tradizionale.
          Storicamente, al di là delle formulazioni teoriche, il materialismo marxista ha significato questo.

          • paniscus scrive:

            “ll’ostilità verso la religione tradizionale.
            Storicamente, al di là delle formulazioni teoriche, il materialismo marxista ha significato questo”
            ————

            veramente a me risulta che il materialismo marxista ce l’avesse un po’ con tutte le concezioni spirituali, mica solo con quelle più “tradizionali”.

            • Peucezio scrive:

              In teoria sì.
              Ma non so quanto negli anni ’70 il fricchettone che andava in India fosse così malv isto dal rivoluzionario comunista che voleva sovvertire l’ordine borghese.

              • PinoMamet scrive:

                Devo chiedere ai miei cugini milanesi, che erano appunto i fricchettoni che andavano in India negli anni ’70…

              • paniscus scrive:

                Per quanto ne so, i comunisti duri e puri di una volta vedevano malissimo la cultura fricchettona.

                E la vedevano malissimo proprio perché la vedevano come una sorta di complotto del fronte capitalista per distogliere dalle battaglie politiche una grossa percentuale di persone, potenzialmente di sinistra,

                che altrimenti avrebbero potuto continuare a impegnarsi nelle rivendicazioni sociali, e invece faceva comodo che venissero intortati con la cristalloterapia, lo sciamanesimo, i tarocchi, l’età dell’Acquario, il nudismo, il channeling, le canne e la tenda sudatoria indiana…

                Se sia stato vero che c’era il complotto, non posso saperlo, ma di sicuro un fondo di verità c’è: distogliere dalla lotta i potenziali avversari, offrendo loro in cambio qualche forma di consumismo e di narcisismo, è sempre stata una tecnica efficace!

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        “ma il mio non era un discorso filosofico o esistenziale fra noi: mi riferivo al materialismo come fenomeno storico-politico e sociale”

        Che vuol dire almeno tre cose diverse, ovvero:

        1) il materialismo hegeliano, ovvero il fondamento di quelle dottrine di matrice hegeliana (marxismo in primis, ma non solo) che ritengono che la dialettica (hegeliana, si intende) avvenga interamente nel mondo materiale, non esistendone uno diverso (dire “esiste, ma è irrilevante” non ha senso da un punto di vista hegeliano, proprio per come l’idealismo supera il dubbio cartesiano)
        2) il materialismo riduzionista/meccanicista/scientifico e via discorrendo, che è empirista ed è di matrice illuminista e positivista e non hegeliana. Anzi, è decisamente antihegeliano, nel proprio senso più profondo, in quanto rifiuta la dialettica (in senso hegeliano, si intende) in quanto superflua nella spiegazione della realtà. La maggior parte degli approcci scientisti trovano qui il proprio f0ndamento
        3) il materialismo in senso improprio, come sinonimo di pragmatismo. Questo in effetti è dissolutorio, ma non c’entra una cippa con Marx o con l’illuminismo, nel senso che non ne sono premessa e non ne sono necessaria conseguenza

        • Peucezio scrive:

          Mauricius,
          tu parli di dottrina, di teoria.
          Io mi riferivo molto più banalmente al marxismo di fatto, attuato (dagli stati o anche dai partiti in stati non comunisti).
          Quindi all’anticlericalismo, alla persecuzione della religione, ecc.

          E non vedo in che senso il pragmatismo sia dissolutorio.
          Il pragmatismo è quello che dice che spinge Stalin a risdoganare la Chiesa Ortodossa in funzione nazionalista contro l’invasore tedesco.
          Il pragmatismo quasi mai è dissolutorio, perché per definizione scende a compromesso con la realtà.

          Dissolutorio direi che è il secondo punto.

          Il primo è stato di gran moda, ma genera evidenti aporie.
          Dire che qualcosa non esiste direi che è proprio metodologicamente incompatibile con una visione dialettica. Il fatto stesso che qualcosa sia creduto è già uno statuto di esistenza.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Il marxismo di fatto era banalmente totalitario: il regime demoliva tutto per essere l’unica forza in campo, dove possibile.

            “Dire che qualcosa non esiste direi che è proprio metodologicamente incompatibile con una visione dialettica”

            Hegel non nega la realtà e, per questo motivo, nell’hegelismo le cose possono benissimo non esistere. La dialettica (che è quella hegeliana, cioè non c’entra niente con ciò che chiamiamo abitualmente in quel modo) riguarda esclusivamente il reale in quanto razionale.

            • Peucezio scrive:

              Mauricius,
              “Il marxismo di fatto era banalmente totalitario: il regime demoliva tutto per essere l’unica forza in campo, dove possibile.”

              Io parlavo del marxismo in Occidente e del marxismo rivoluzionario, incipiente, nei luoghi in cui poi è diventato regime.

              Le cose possono non esistere, ma per esempio, il mito… Il mito esiste. Non è detto che i suoi contenuti esistano. Nessuno ha mai visto un centauro o una sirena. Ma ciò non relega il mito fuori dal mondo e dalla dialettica. Così come la religione.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                “Il mito esiste. Non è detto che i suoi contenuti esistano. ”

                Va bene, ma questo è esistenzialismo (che è nominalista), non hegelismo.

          • Francesco scrive:

            >>> E non vedo in che senso il pragmatismo sia dissolutorio.

            perchè USA le cose invece di rispettarle. questo può illudere nel breve periodo ma è quanto di più dissolutorio possa esistere.

            una persecuzione rafforza, se non stermina proprio tutti. la riduzione a strumento di altri svilisce, dissolve dal di dentro, distrugge senza speranza, nega la dignità di sè anche ai propri occhi

            • Peucezio scrive:

              Il pragmatismo non usa nulla, riconosce dignità e valore ai dati di REALTÀ.
              Questa cosa con cui l’ideologia postmoderna istericamente ideologica e narcisista ha litigato.

              La vita adulta assume il principio di realtà.

              Una visione infantile o adolescenziale del mondo è utopista.

              L’utopismo è la base della dissoluzione, perché è una forma di nichilismo, come ogni solipsismo radicale.

              Il pragmatismo è la base stessa della civiltà e della vita associata, perché parte dagli uomini, dalle cose, ne riconosce la fisionomia e le caratteristiche e sceglie e agisce di conseguenza.

  11. Due mesi di “campagna elettorale” fatti inventariando deiezioni canine sui marciapiedi e risse fra buoni a nulla, e presentando il tutto come emergenze “nazionali”.
    Ora, lo stato che occupa la penisola italiana conta su un elettorato strepitoso. Per esperienza diretta, reiterata più volte, posso affermare che almeno a Firenze sono puntuali al seggio alle sette del mattino vecchi ringhiosi con cani ringhiosi e televisione sempre accesa da anni. In pratica gli unici cui sia diretta l’offerta politica.
    Poi ci sono individui problematici di vario genere e specie. Abbondano le ciabattone diplomate alla scuola della vita, quelle che se usi troppo spesso le forme corrette del congiuntivo e hai un’infarinatura di consecutio temporum sono capacissime di aggredirti fisicamente.
    La parte presumibilmente più reattiva, consapevole e soprattutto giovane del corpo elettorale di andare a votare non ci pensa neppure (nelle liste degli iscritti a fine giornata c’è un vistoso buco nelle classi 1975-2002).
    Questo, per noi persone serie, concretizza ogni volta la stessa prospettiva. Quella di dover condurre le nostre auguste e sideree esistenze fatte di studio, di lavoro o più spesso di entrambe le cose cercando di fare in modo che le scelte politiche di un aggregato del genere siano d’intralcio e nocumento il meno possibile.

    • Moi scrive:

      Veramente Letta è convinto di fare incetta di voti di Giovanissimi Neo18enni o poco più … tutt* Influènsers 😉 o Influènseràti 🙂 dalla Comunità LGBTSPQR e dal Cosmopolitismo (… che sul piano socioeonomico è un lusso, purtroppo) !

      • Moi scrive:

        Gente che trovava fin troppo moderato il DDL Zan _ tutt’al più da far passare turandosi Montanellianamente il naso _ perché NON menzionava i “Gender Fluids” e i “Non-Binaries” , per dire !

  12. Moi scrive:

    @ FRANCESCO

    difendere un individuo debole dalla prepotenza di uno forte? e il principio che la prepotenza va fermata? e la solidarietà tra lavoratori planetari in nome della Pace e della Giustizia? ma cosa vuoi di più, per affermare la Gloria dell’Era NeoLiberista ?

    🙂

  13. PinoMamet scrive:

    Poteri Profetici di Miguel:

    leggo: “Salvini: nelle scuole fanno l’appello per cognome per non discriminare i “bambini fluidi””

    Siamo già entrati nella totale realtà alternativa della campagna elettorale…

    (a parte che i “fluidi” mi fanno sempre pensare a Gli Impossibili, chi se li ricorda??https://www.youtube.com/watch?v=W2lCouVa_Jg )

    • Moi scrive:

      … L’ appello per nome proprio, mai sentito !

      A parte che Salvini, dalla Gruber nello Storicamente lontanissmo 2018 😉 , con toni da “facciam contente le rompicoglioni” 😉 disse chiaramente “la PresidentA BoldrinA” [sic] !

      • PinoMamet scrive:

        ” L’ appello per nome proprio, mai sentito !”

        Infatti!

        • paniscus scrive:

          Comunque si parlava di “bambini”, ossia di scuole elementari.

          Alle elementari non so se si fa l’appello, probabilmente no, ma comunque nel linguaggio normale si usano solo i nomi, il cognome non si usa da almeno 50 anni e probabilmente anche di più. Chiamare i bambini per cognome sarebbe considerato gravemente distaccatto, anaffettivo e poco accogliente.

          Non credo che sia stato reintrodotto apposta per non offendere i gender-fluid. Tutti gli altri si metterebbero a piangere, se venissero apostrofati: “Cecconi!” invece che “Lorenzo!”.

          Al massimo, qualche volta, si usano nome e cognome insieme quando i nomi si ripetono (tipo, Giulia Bianchi e Giulia Rossi), cosa che è abbastanza comune nelle ondate di onomastica modaiola recenti, in cui era abbastanza normale trovarsi tre o quattro con lo stesso nnome in ogni classe.

    • roberto scrive:

      Appello per nome propio

      Maria Maria Maria Giuseppe Giuseppe Giuseppe Salvatore Rosa Rosa Salvatore…si stamme tutte accà

      😀

      • Moi scrive:

        Va be’ che se chiami “Esposito” a Napoli, si girano tutti tipo se chiami “Kim” in Corea 😉 !

        • roberto scrive:

          Anche questo è vero 😁

          Comunque io mi ricordo da sempre l’appello con il cognome (medie e superiori)..alle elementari non mi ricordo nemmeno l’appello ma eravamo una 15ina e la stessa maestra per 5 anni mi sa che vedeva con un colpo d’occhio chi c’era

        • PinoMamet scrive:

          “Va be’ che se chiami “Esposito” a Napoli, si girano tutti..”

          anche da me 😉

          diciamo, metà classe se chiamo Esposito, e l’altra metà se chiamo Kaur 😉

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ pino Mamet

      “ricorda?”

      Io! 🙂

      Ciao!

      Andrea Di Vita

    • Francesco scrive:

      dato che tutti sanno che l’appello glielo facevano per cognome, come si spiega questa uscita di Salvini?

      “purchè se ne parli” + “lui è anti-gender”???

      embolo?

      • paniscus scrive:

        Ma c’è ancora qualcuno che fa l’appello nominale tutti i giorni?

        Io lo faccio solo per le prime due settimane nelle classi nuove, solo per impararmi i nomi.

        Per il resto dell’anno, semplicemente li CONTO, cerco di capire a occhio chi non c’è, ed eventualmente chiedo: “Non vedo X, non vedo Y e non vedo Z, mi confermate che gli assenti sono questi?”

      • PinoMamet scrive:

        “Ma c’è ancora qualcuno che fa l’appello nominale tutti i giorni?”

        Sì, io, perché lo prevede il regolamento della scuola
        (che non legge mai nessuno; ma visto che la nostra scuola decide tutti gli anni di iniziare con un paio di giorni di anticipo per recuperare dei “ponti” dopo, e visto che in quei giorni, per motivi che non ho mai ben capito, non si può fare lezione normalmente, ne approfitto per leggere ai ragazzi il regolamento)

        credo peraltro di essere uno dei pochissimi della scuola a farlo…

        • PinoMamet scrive:

          Comunque io sono un pessimo fisionomista;
          tendo a distrarmi;
          gli adolescenti, e soprattutto LE adolescenti, sono a volte perfettamente identici gli uni agli altri (o le une alle altre.. un’infinità di ragazzine castane con i capelli lisci o lisciati à la mode, vestite tutte uguali…);
          devo comunque aprire il registro elettronico per inserire l’argomento della lezione e gli eventuali voti delle interrogazioni…

          insomma mi viene più facile e anche più prudente fare l’appello ogni ora.

          E correggere gli inevitabili errori del collega dell’ora prima 😉

          • paniscus scrive:

            “devo comunque aprire il registro elettronico per inserire l’argomento della lezione e gli eventuali voti ”
            ———-

            Io ragiono al contrario: PROPRIO perché devo già perdere parecchi minuti per aprire il registro elettronico e compilare tutto il cucuzzaro, non ne perdo IL DOPPIO per fare anche l’appello.

            E comunque, l’appello lo considero soltanto alla prima ora, ad ogni ora successiva mi pare demenziale. Io entro in aula, guardo le annotazioni del collega precedente, conto i pargoli e controllo che coincidano, e al limite chiedo: “C’è qualcuno che è entrato adesso? Devo cambiare qualcosa nel registro?”

            Almeno, faccio così in una classe vagamente normale… in uno zoo di teppisti, bulli o fuggitivi cronici non lo so come mi regolerei, fortunatamente sono tanti anni che non mi capita.

            • PinoMamet scrive:

              Io sono rimasto traumatizzato dallo zoo di teppisti, bulli & fuggitivi, e continuo a fare l’appello a ogni ora anche nella scuola normale 😉

        • paniscus scrive:

          “visto che in quei giorni, per motivi che non ho mai ben capito, non si può fare lezione normalmente, ”
          ——

          Boh, questo non mi risulta.

          E’ vero che la scuola può decidere di distribuire alcuni giorni di lezione in modo diverso dal calendario regionale, ma se si fanno dei giorni in più all’inizio, si può tranqullamente fare lezione come sempre.

          Che poi nei primi due giorni, per i motivi più vari, NON si riesca a fare lezione, è un altro discorso,

          (assenze di mezza classe perché 5 o 6 stranieri sono ancora a casa dei nonni in Marocco, in Pakistan o in Perù, o perché i figli di fighetti benestanti sono ancora nella villetta al mare o nel college in Inghilterra, o perché qualche genitore separato aveva concordato quella settimana di ferie per portare il figlio in vacanza e non può più cambiarla, e comunque anche quelli che sono presenti sono ancora del tutto su un altro pianeta)

          ma che non si possa fare lezione, proprio no.

          • PinoMamet scrive:

            Ti assicuro che sia il preside precedente che quello attuale ce l’hanno menata tantissimo su questo fatto: aprendo la scuola in anticipo sul calendario, quelle giornate non sono utilizzabili per la didattica, ma solo per l’ “accoglienza”.
            (Che comprende la lettura del regolamento…)

            Boh, può essere che vari da un Ufficio scolastico regionale all’altro?

            • paniscus scrive:

              Un margine di qualche giorno dedicato all’accoglienza dovrebbe valere solo per le classi prime, o al massimo per qualche classe che ha avuto discontinuità didattica e che deve familiarizzare con i metodi del nuovo insegnante, ma non per tutti

            • paniscus scrive:

              No, secondo me varia dal capriccio di un preside a quello di un altro, e alla massa di docenti che è disposta a credere a tale capriccio.

              Siccome quei giorni in più NON SONO realmente “in più”, ma sono normali giorni sottratti al computo complessivo dell’anno per riaggiungerli da unaltra parte, sono giorni di lezione normalissima.

              Per cui, in una classe nuova che è ancora da conoscere, si fa benissimo a fare la cosiddetta “accoglienza”, ma in una classe ripresa dopo averla già conosciuta l’anno scorso, si può benissimo fare lezione regolare, magari non attaccando subito a spiegare cose nuove o a mettere voti, ma almeno a cominciare il ripasso degli argomenti precedenti, quello sì!

              Voglio vedere chi te lo contesta… anche il ripasso degli argomenti vecchi è una forma di “accoglienza”!

  14. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    Un divertente articolo di Massimiliano Parente che tocca un congruo numero di Grandi Temi 🙂 :

    ……………………………………………………….

    25 Luglio 2022

    https://www.ilgiornale.it/news/politica/buonista-concita-crocifissa-sui-social-ora-scopre-2053685.html

    La buonista Concita crocifissa sui social. Ora scopre il politicamente corretto

    La De Gregorio fa apologia di Draghi ironizzando su una scuola campa

  15. Moi scrive:

    Secondo me Salvini sta a pezzi … non ha capito, o forse lo ha capito benissimo ma non osa ammeterlo, che per sopravvivere politicamente non gli resta oramai che far il Simp 🙂 della Meloni 🙂 !

  16. Miguel Martinez scrive:

    Un interessante commento da destra:

    LETTERA APERTA ALL’ON. GIORGIA MELONI

    Augusto Sinagra

    Egregia Signora, non essendo né un supponente né un saccente, mi lasci dire che mai avrei pensato di darle la confidenza di rivolgerle pubblicamente alcune considerazioni riguardanti il suo ruolo.
    Parto dall’ultima notizia: lei sta facendo cancellare dai social tutte le sue esternazioni a favore dei sieri genici che hanno provocato sofferenze e morte.
    Di questo lei era ed è consapevole. Così pure sono scomparsi i suoi post di
    sostegno all’infame green pass.
    Ovviamente, lei ha dato queste disposizioni in vista delle prossime
    consultazioni politiche per poter continuare a gabellare gli elettori e acquisire voti. Già questo dà la misura della sua consistenza etica e politica.
    Ma è da tempo che lei fa politica con l’inganno.
    Lei è la stessa persona che è corsa ad inserirsi nell’Aspen Institute che è la
    fogna del peggiore globalismo e della peggiore finanza internazionale
    speculativa. Non ha esitato ad assumere la presidenza, nel Parlamento europeo, del Partito dei Conservatori.
    Ogni suo atteggiamento, condotta, azione politica, posizionamento partitico è
    stato sempre funzionale ai suoi personali interessi anche a livello familiare,
    facendo eleggere Deputato pure suo cognato.
    Io la conosco da tempo e lei lo sa, e mi ricordo le sue dichiarazioni di fedeltà
    alle idee fasciste, i suoi sgambettanti saluti romani, i suoi scimmiottamenti di
    quella che possiamo definire la liturgia fascista. Questo ai tempi del Fronte
    della Gioventù.
    Si possono conservare le idee anche partecipando ad altre formazioni partitiche non rappresentative di quelle idee ma lei ha fatto di più e ha superato ogni misura pur di acquisire consensi e appoggi per la sua carriera politica perché, egregia Signora Meloni, è così che lei intende la politica e cioè come strumento attraverso il quale fare “carriera”.
    Lei oggi aspira legittimamente, come chiunque altro, alla Presidenza del
    Consiglio dei Ministri ma se dovesse conseguire anche questo risultato di
    “carriera”, questo avverrà all’esito di un lungo percorso lastricato di
    opportunismo, contraddittorietà, tradimenti politici e ideali.
    E anche abiure: lei è la stessa persona che dichiarò pubblicamente di non volere fascisti nel suo Partito. Ne sia assolutamente sicura: i fascisti veri se ne
    tengono alla larga perché sono ben consapevoli che il pericolo viene da destra e il nemico è la borghesia parassitaria. E lei interpreta perfettamente la
    peggiore destra e la peggiore borghesia.
    Sono consapevole che accreditandola ora come una antifascista, contribuisco alla sua “carriera” politica. Non mi aspetto un ringraziamento, ma dovrebbe farlo sempre per il suo innato senso dell’opportunismo.
    Lei è la stessa persona che votò la fiducia al governo Monti, che votò l’infame
    legge Fornero, il pareggio di bilancio inserito addirittura nel testo costituzionale. Non votò il “fiscal compact” solo perché, come lei ebbe a dire,
    quel giorno non era in Parlamento. Forse attendeva ad altri impegni per lei più
    convenienti.
    Poi abbiamo avuto la pantomima della finta opposizione al governo di Mario
    Draghi che ha tormentato il Popolo italiano anche per merito suo e del suo
    Partito che abusivamente porta il nome creato da Goffredo Mameli.
    Lei si dichiara “atlantista”, sostenitrice fedele della NATO e favorevole
    all’invio di armi e Soldati italiani in Ucraina. Capisco che per la sua
    “carriera” ha bisogno dell’appoggio del deep State USA che ha insanguinato e
    insanguina il mondo ma, accecata dalle sue ambizioni, ha perso il senso
    dell’etica politica e della cura degli interessi nazionali.
    La strada che lei percorre è anche intrisa di sangue.
    Lei è tra i personaggi politici che più si sono impegnati negli ultimi due anni
    e mezzo, attraverso lo strumento della asserita epidemia, a devastare non solo
    l’economia e la politica intesa in senso alto, ma soprattutto a devastare le
    coscienze dei cittadini.
    Non ho e non ho mai coltivato aspirazioni elettorali ed è con riguardo a questo
    mio personale posizionamento apparentemente solitario (ma non è così perché di Camerati veri e di Cittadini onesti ce ne sono molti di più di quanto lei immagini) e questo mi dà “titolo” per marcare, per mia fortuna, le differenze fra me e lei.
    Io ho sempre vissuto del mio lavoro, come molti altri. Lei non può dire lo
    stesso perché lei non ha mai lavorato e non conosce la fatica e la gioia del lavoro.
    Io non ho mai tradito le mie idee, lei lo ha fatto già da tempo e continua a farlo.
    Mediti sulle parole dell’Autore dei “Canti pisani”: “Se uno non è capace di
    sostenere le proprie idee, o non valgono niente le idee o non vale niente lui”.
    Lei ovviamente non avrà il mio voto ma stia pur tranquilla che da tanti e tanti
    altri non avrà sostegno elettorale poiché tra le tante altre cose ce n’è una in
    particolare che lei e i suoi palafrenieri non avete capito: gli Italiani non
    sono stupidi.
    In chiusura di una lettera, dovrei rivolgerle i saluti ma non lo faccio. Non
    sono un ipocrita.
    AUGUSTO SINAGRA

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Che la post-sinistra sia diventata la roba che non piace a questo signore è pacifico ed è sotto gli occhi di tutti: i suoi stessi sostenitori ormai non lo negano più e, anzi, difendono con orgoglio questa nuova identit.
      Mi ha sempre sorpreso, invece, che quelli di destra abbiano sempre ignorato o fatto finta di ignorare che la destra sia sempre stata quella roba là, ma proprio dagli anni ’20: custode dell’ordine occidentale (contro il comunismo), protettore dello status quo sociale (a difesa della borghesia industriale e degli agrari), imperialista (contro la decolonizzazione) e sinergica con l’atlantismo (la cintura di dittature in Europa meridionale in funzione antisovietica).
      Sono contento che ogni tanto qualcuno si svegli, però.

      • Peucezio scrive:

        Mauricius,
        “difendono con orgoglio questa nuova identit.”

        Ti darò atto quando finalmente Letta o chi per lui dichiarerà con orgoglio di stare con i ricchi e con la finanza.

        Circa la destra, quindi Quando Hitler e Mussolini dichiararono guerra agli Stati Uniti era perché tu non eri ancora nato per spiegare loro che erano atlantisti?

        Ti do atto su un certo occidentalismo (molto più hitleriano che mussoliniano): Hitler amava l’Inghilterra e disprezzava i russi (e se n’è pentito).
        È il solito complesso d’inferiorità: anche i russi guardano da sempre all’Occidente e gli voltano le spalle solo quando se ne sentono traditi e pugnalati alle spalle.
        La I Guerra Mondiale è stato un suicidio dei vecchi imperi, che si sono fatti la guerra fra loro. E la Seconda un suicidio delll’Europa continentale a favore delle potenze marittime.
        C’è proprio una mancanza di pragmatismo di questi popoli continentali: è come se la mancata frequentazione del mare e il maggiore radicamento li avesse resi non abbastanza cinici e spregiudicati.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Hitler e Mussolini dichiararono guerra agli USA perché il Giappone doveva espandersi nel Pacifico: era lo scontro tra due imperialismi di quella parte del mondo lì.

          • Francesco scrive:

            😀

            scusa ma cosa bevi prima di scrivere roba del genere?

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Cioè stai dicendo che il fatto che la Germania volesse annettersi Danzica dimostra che era un nemico naturale degli USA?

              • Francesco scrive:

                Non devi mica convincere me, devi convincere Roosevelt e Churchill!

                😀

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Non sono mica loro a scrivere queste minchiate…

              • Francesco scrive:

                sei tu che scrivi minchiate su cosa rappresentasse AH agli occhi di Impero Britannico e Stati Uniti, se permetti

                e questo PRIMA dell’attacco di Pearl Harbor

                che è sospettato di essere una trappolona di FDR per obbligare l’opinione pubblica USA ad accettare la guerra

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Non riesci proprio a intuire che Giappone e Germania sono due paesi diversi e molto lontani per geografia e per interessi tra loro?

              • Francesco scrive:

                quindi la loro alleanza nella seconda guerra mondiale è casuale?

                no dai, dimmi che sei un troll che ha hackerato MT

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Nella prima guerra mondiale il Giappone ha attaccato la Germania e se ne è preso i possedimenti coloniali nel Pacifico. Nel 1940 le sfere di influenza di Giappone e USA erano ormai in attrito e a Tokyo avevano paura di rimanere schiacciati dall’imperialismo usano. Aggiungi che il Giappone aveva attriti anche con l’URSS (ci ha fatto una guerra in Mongolia) ed ecco che la Germania si presentava come un alleato naturale, in mancanza di altro.

              • PinoMamet scrive:

                Da babbano, e da assoluto NON appassionato di storia contemporanea, ucronie ecc….

                comunque non vedo proprio quale interesse comune potessero avere Germania e Giappone, se non quello di avere gli stessi nemici.

                L’entrata in guerra del Giappone, a quanto ne so, è stata dettata da calcoli tutti interni (poi risultati errati, ma non era detto…) e non da qualche interesse comune con la Germania o men che meno con l’Italia…

                e come tutti sanno, senza Pearl Harbour, niente America in guerra.

              • Francesco scrive:

                >>> e come tutti sanno, senza Pearl Harbour, niente America in guerra.

                mi oppongo: gli USA, intendo chi governava gli USA, aveva chiarissimo che sarebbero arrivati alla guerra contro la Germania. e pure Hitler lo sapeva.

                e le leggi Lend-Lease sono quelle che hanno dato a britannici (e credo sovietici) i mezzi per resistere, mentre gli USA erano formalmente neutrali

              • PinoMamet scrive:

                E allora perché hanno aspettato Pearl Harbor?

              • Francesco scrive:

                perchè chi governava gli USA doveva superare l’opposizione dei non interventisti in politica e del popolo americano in generale!

                almeno questo è quello che so io

          • habsburgicus scrive:

            Hitler e Mussolini dichiararono guerra agli USA perché il Giappone doveva espandersi nel Pacifico: era lo scontro tra due imperialismi di quella parte del mondo lì.

            @Francesco
            purtroppo MT, seppur come al suo solito usa una forma un po’ troppo tranchant :D, ha ragione
            e dico “purtroppo” non perché abbia nulla contro Mauricius, -persona ottima con cui è stato un grande piacere scambiare opinioni dal vivo in passato e che confido ci si possa rivedere in futuro magari nella “solita” Bologna dal “greco” (ex-romeo) – quanto perché dimostra l’assoluta incompetenza di coloro che reggevano l’Asse e, in particolare, l’Italia !
            la Germania infatti insistette sulla “necessità” per loro e noi di dichiarare guerra al Giappone, per cementare la nostra solidarietà con il Sol Levante ! e Mussolini accedette ! invece bisognava essere cinici…ormai, il Giappone si era impegolato e dunque ci aveva reso tutto il (poco) vantaggio che poteva darci 😀
            dunque
            a.cercare di non rompere con gli USA (secondo me noi italiani ci riuscivamo, la Germania forse no dato l’odio anti-tedesco di Roosevelt) e dunque evitare OGNI provocazione agli USA, anzi dare ordine ai giornali ufficiosi (“Il Giornale d’Italia” di Virginio Gayda, “Il Corriere della sera”, “La Stampa”) di ménager gli USA..al limite qualche tirata filo-nipponica si poteva concedere a Farinacci su “Il Regime Fascista” e al “Popolo d’Italia” (ma con firme farlocche affinché non si mettesse in gioco BM)..mal che fosse andata, sarebbero stati gli USA a dichiararci guerra e sarebbe stato un assist per il regime in quanto avrebbe potuto parlare di aggressione non provocata contro la “pacifica Italia” con l’obiettivo recondito e malvagio di distruggere il Cattolicesimo e violare l’onore delle nostre donne, che tutto il mondo ci invidiava 😀 il che forse avrebbe reso il Sud, e la Sicilia in particolare, più proclivi alla lotta all’ultimo sangue contro il nemico 😀
            b.quantomeno dire al Giappone “vabbé, noi dichiariamo guerra agli USA ma tu dichiari guerra all’URSS”…invece noi non ponemmo condizioni…e finimmo “cornuti e mazziati”
            della seria, COME NON SI FA DIPLOMAZIA BELLICA

            • habsburgicus scrive:

              dichiarare guerra al Giappone

              agli USA, ça va sans dire 😀

              • Francesco scrive:

                scusi prof ma ho in mente una bella prima pagina del Corriere di epoca bellica con titolo di spalla “Perchè l’America non entrerà in guerra”

                si sapeva già allora come sarebbe andata a finire, del resto era successo pure nella Prima GM in cui proprio di motivi per entrare gli americani non ne avevano affatto

                MT ha torto, questa volta

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ peucezio

          “Letta […] ricchi”

          Beh, Letta però vuole stare con Brunetta 🙂

          https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/07/25/elezioni-letta-vuole-brunetta-il-pd-e-ancora-sinistra-segui-la-diretta-con-peter-gomez/6741718/

          Ciao!

          Andrea Di Vita

    • PinoMamet scrive:

      Il pareggio di bilancio in Costituzione… non ricordavo questa porcata!!

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Sì, ce lo chiese Leuropa e Silvio e Tremonti eseguirono.

        • Francesco scrive:

          OK mi avete convinto

          mi turo il naso e voto Giorgia!

          😀

          come passa il tempo, 5 minuti fa ero anti-Meloni duro e puro ma mi avete fulminato sulla via di Damasco

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            E’ una variante del classico “mi costringete proprio a votare per Berlusconi”, no?

            • Francesco scrive:

              sì, certo

              alle ultime elezioni mi sono astenuto oppure ho dato un voto “simbolico”

              ma se la Meloni diventa davvero la paladina dell’Occidente mi tocca prenderla in considerazione, nonostante la vita privata indecente

              • Francesco scrive:

                Ora, a mente più lucida: la Giorgia è una sostenitrice della spesa pubblica in deficit (quella che Pino adora) in perfetto stile Cirino Pomicino e NON una sostenitrice del pareggio di bilancio.

                Col cazzo che la voto.

                Però voi smettetela di diffondere bugie favorevoli sul suo conto!

              • PinoMamet scrive:

                Io non credo di aver mai parlato di spesa pubblica negli ultimi dieci anni perlomeno, ma vabbè…

                Comunque io contesto il fatto che il pareggio di bilancio, un miserabile affare contabile, debba finire nella Carta dei diritti fondamentali del cittadino italiano e delle grandi linee guida della istituzione dello Stato.

                Il pareggio di bilancio sarà pure una bella cosa, ma viene ben dopo altri obiettivi più nobili.

              • PinoMamet scrive:

                Io non so cosa pensi attualmente Giorgia Meloni del pareggio di bilancio, né me ne frega particolarmente.

              • Francesco scrive:

                Io invece SO che il pareggio di bilancio, maxime in Italia, è questione centrale e meritevole di rango costituzionale.

                Anche se è tutela insufficiente.

              • PinoMamet scrive:

                Ma assolutamente no.

                Mi dispiace, ma ci sono cose su cui si può discutere, e altre no, perché sono verità autoevidenti.

                E una di queste è che nella legge fondamentale dello Stato si può e si deve parlare di diritti e di doveri dello Stato e dei cittadini.

                Non di far quadrare i conti ogni anno!

                Quello viene DOPO aver garantito a tutti i diritti fondamentali.
                Se non si quadreranno i conti un anno, sarà quello successivo o l’altro ancora, ma comunque NON se ne deve fare cenno in una Costituzione, eccheccazzo!

                O per te gli ideali valgono solo lungo il corso del Don??

              • roberto scrive:

                La questione del pareggio di bilancio è proprio una questione di diritti e doveri!

                Ho il diritto di spendere soldi che non ho?
                Ho il diritto di nascere senza il debito fatto dalle generazioni passate?
                Ho l’obbligo di gestire con accortezza le ricchezze presenti?
                Ho il diritto di spendere tutto in donne, alcol e macchine veloci (cit)?

                E mi sembra che tutto sommato la costituzione da una risposta equilibrata. Bisogna spendere quello che si ha tranne eccezioni (e qui immagini Francesco dirà, con una qualche ragione, che l’eccezione diventa regola)

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto

                “La questione del pareggio di bilancio è proprio una questione di diritti e doveri!”

                Seconda volta che Roberto difende la Meloni!

                Il PD entra in allarme

              • Miguel Martinez scrive:

                “Il PD entra in allarme”

                Repubblica, 33 luglio 2022

                “PD, la base si innamora della Meloni. Tra pareggio di bilancio, obbligo vaccinale e sostegno militare all’Ucraina, anche la base storica del PD tra gli italiani in Lussemburgo è tentata dalla prima premier donna”.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Il pareggio di bilancio non è la sostenibilità di bilancio: significa X entra ed X esce, per cui l’indebitamento non può che essere temporaneo.
                Non credo che sia una genialata proprio come teoria economica: una piccola percentuale fisiologica di debito pubblico favorisce la crescita e, grazie alla crescita, si mantiene da sola sotto controllo. Ecco, questa roba è preclusa applicando sul serio la regola del pareggio di bilancio.
                Solo che, proprio in quanto gigantesca europuttanata, nessuno prende il pareggio di bilancio sul serio e lo si usa solo come clava contro gli avversari politici.

              • PinoMamet scrive:

                “Ho il diritto di spendere soldi che non ho?
                “Ho il diritto di nascere senza il debito fatto dalle generazioni passate?”

                Sì, se anche io ho il diritto di nascere senza il debito accumulato dalla mia famiglia… ci stai?
                Ripartiamo da zero?

                “Ho l’obbligo di gestire con accortezza le ricchezze presenti?”

                No, puoi spenderle come ti pare.
                Puoi anche giocare tutto sul rosso al Casinò, chi sono io per impedirtelo?

                “Ho il diritto di spendere tutto in donne, alcol e macchine veloci (cit)?”
                È quello che ha fatto mio zio, ed è il motivo per cui sto facendo l’insegnante e non lo scioperato, ma che posso farci?
                Era appunto suo diritto.

                Mutatis mutandis, uno Stato ha il diritto a spendere i soldi come ritengono i suoi cittadini, e l’obbligo di gestirli come dicono i suoi cittadini.

                Non di pareggiare ogni anno…

              • Francesco scrive:

                direi che mi schiero con Roberto e contro Pino, Miguel e Giorgia

                sull’obiezione keynesiana di MT la mia posizione è andreottiana: certe cose puoi farle finchè non lo dici, come lo ammetti devi smettere.

                e sono serissimo: puoi fare un pò di debito pubblico per investire e magari evitare crisi sociali troppo pensanti ma SOLO se fai finta di adorare il pareggio di bilancio come se fosse un vitello d’oro. altrimenti è un disastro economico e a seguire politico e sociale.

              • roberto scrive:

                Miguel

                “ Seconda volta che Roberto difende la Meloni!”

                Prendermi alla lettera please

                1. Ho mandato a cagare uno che scrive fesserie
                2. Ho sottolineato che il pareggio di bilancio non è una questione di banchieri ma di diritti e doveri.

                Se la meloni è d’accordo con me, meglio

                Il PD temo che se ne dovrà fare una ragione

              • roberto scrive:

                Pino

                “ uno Stato ha il diritto a spendere i soldi come ritengono i suoi cittadini, e l’obbligo di gestirli come dicono i suoi cittadini.”

                Quello che volevo sottolineare è che il pareggio di bilancio non è un “miserabile affare contabile” ma proprio una cosa che riguarda diritti e doveri e fondamentalmente come impostare la società

              • PinoMamet scrive:

                Mi fido di te…

    • roberto scrive:

      “ sieri genici che hanno provocato sofferenze e morte.”

      Ma va a cagare….mi fermo qui (già l’excusât io non petita iniziale mi sembrava di pessimo auspicio)

    • Manca una considerazione piuttosto rilevante, che mi faccio un piacere di aggiungere io.

      Giorgia Meloni ha avuto una figlia fuori dal matrimonio.
      Il che fa di lei, tecnicamente, una ragazza madre.

      Un partito conservatore che afferma di difendere i valori del cattolicesimo e della famiglia tradizionale non dovrebbe tollerare madri non sposate nemmeno fra il personale che si occupa del catering alle festicciole di sezione.
      Figuriamoci ai massimi livelli del proprio organigramma.

      Completo anche con una considerazione ancora più ovvia, che faccio spesso ad alta voce e scandendo bene le parole e col preciso scopo di urtare la sensibilità altrui.
      Sempre in giro per interviste e programmi televisivi. Ma quella lì a casa con la figlia non ci sta mai?

      • Francesco scrive:

        io mio chiedo se non sia opera della Provvidenza, quest’ultima cosa, però

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ Francesco

          “Provvidenza”

          Perché così la figlia si risparmia l’influsso materno?

          Ciao!

          Andrea Di Vita

          • Francesco scrive:

            esatto

            a me la Giorgia mi fa abbastanza schifio, lo confesso, una roba di pancia

            • PinoMamet scrive:

              Una curiosità, visto che a la Meloni è sostanzialmente indifferente, come persona, non fa né caldo né freddo.

              Ma quelli a cui fa proprio schifo, di pancia come dici tu, e non sono pochi: perché?
              È fascista? Beh, mica è l’unica e neanche sta grande novità….
              Boh, mi spiegate?

              Idem quelli che fanno il tifo per lei, che le vedono delle grandi doti da leader, ecc- ammesso che qui ve ne siano – fatemi capire!
              È una brava praticante della politica, più astuta di altri, d’accordo ma…

              Non so, ci deve essere qualcosa nel suo personaggio che attrae – o respinge che poi è lo stesso.

              Ma cosa??

              • Francesco scrive:

                lo stile (voluto) da pescivendola

                urlare quando si potrebbe parlare
                urlare quando si potrebbe pensare
                urlare invece di affrontare i problemi

                questa è in giro da una vita e non so nulla di cosa pensi in politica

              • PinoMamet scrive:

                Guarda, io l’unica volta che ho sentito la Meloni, l’ho fatto per questo blog.
                E in spagnolo.

                Non capisco il perché della sua improvvisa popolarità, devo dire.

                E comunque, almeno in spagnolo, diceva cose di destra ma tutt’altro che nuove e scandalose.

                Urlava, quando e come urlano tutti i politici nei comizi.

                Sì, ha detto che i diritti dei lavoratori (sic) dovrebbero interessare più di quelli LGBT e compagnia (non ricordo se facesse riferimento a qualche lobby, non mi pare), e questo, di 18 minuti di comizio, è il solo fatto che è stato ripreso (ingigantito e deformato) dai giornali, e ha provocato l’Indignazione di noti personaggi politici & maitre a penser come Elodie e Giorgia (cantante)…

      • paniscus scrive:

        Giorgia Meloni ha avuto una figlia fuori dal matrimonio.
        Il che fa di lei, tecnicamente, una ragazza madre.
        —————–

        No, dal punto di vista “tecnico” non è una ragazza madre, in quanto la figlia è riconosciuta da entrambi i genitori e porta il cognome paterno (non so se li porta tutti e due, potrebbe anche essere nello stile della pasionaria in questione, ma comunque quello paterno ce l’ha).

        Ragazza madre (che comunque non è un termine tecnico ma una locuzione diffusa nella pratica) è chi riconosce un bambino da sola, come genitore unico, dandogli solo il proprio cognome e facendolo figurare come figlio di padre ignoto. NON chi convive con il compagno e alleva il figlio insieme a lui.

        Al massimo, secondo i bacchettoni tradizionalisti, è una peccatrice (e secondo i critici di altro tipo, è una bella incoerente, a difendere tanto la famiglia tradizionale e poi convivere senza matrimonio) ma “ragazza madre” proprio no.

        • Non so quanto la Ibàrruri gradirebbe certi paragoni.

          Grazie ovviamente per la precisazione: non mi interesso di scandalistica -che poi rappresenta i nove sesti del contenuto di tutto il mainstream- e mi sono limitato a sottolineare, con brioso e primaverile maschilismo, la defaillance che più dovrebbe interessare a un conservatore coerente.
          Che è la perdurante assenza di vincolo matrimoniale.
          Siamo incontestabilmente al cospetto di un individuo che vive nelle condizioni definite dal capo 2353 del catechismo della chiesa cattolica.

          “La fornicazione è l’unione carnale tra un uomo e una donna liberi, al di fuori del matrimonio. Essa è gravemente contraria alla dignità delle persone e della sessualità umana naturalmente ordinata sia al bene degli sposi, sia alla generazione e all’educazione dei figli. Inoltre è un grave scandalo quando vi sia corruzione dei giovani”.

          Insomma: prigioniera del peccato e condannata alla tenebra eterna[*], altroché.

          [*] Cit.

          • Francesco scrive:

            ma sai che ormai a interessarsi di cosa dica il Catechismo della Chiesa Cattolica siamo rimasti in pochissimi, certi scandali come fai a sollevarli?

            non siamo più negli anni 50! e più passa il tempo più temo di essermi perso moltissimo

  17. Mauricius Tarvisii scrive:

    Fermi tutti!

    https://unherd.com/thepost/ukraine-government-issues-blacklist-of-russian-propagandists/

    Qui dice che Luttwak sarebbe stato accusato dal governo ucraino di essere filorusso.
    Io spero che sia vera, perché sarebbe fantastica.

    • PinoMamet scrive:

      L’iniziativa, ridicola nel suo patriottismo da Libro detto Cuore, è stata rilanciata senza battere ciglio dalle veline di Kiev, Repubblica e il Corriere.

      Da chiedere in agenzia viaggi, fa parte del pacchetto che comprende “Surf sullo Tsunami”, “Tour gastronomico del Sud Sudan” e “Ospiti di Boko Haram, B&B in Nigeria “

      • Francesco scrive:

        se spieghi che Boko Haram vuole dire “Niente Libri” potresti avere un successone!

        • habsburgicus scrive:

          se spieghi che Boko Haram vuole dire “Niente Libri” potresti avere un successone!

          splendido ibrido anglo-pidgin e arabo 😀
          “boko” da “book”, libro
          “haram”, vietato, forbidden, precluso
          😀
          queste sì che sono intermediazioni culturali 😀

        • PinoMamet scrive:

          “se spieghi che Boko Haram vuole dire “Niente Libri” potresti avere un successone!”

          😀

          Pensandoci bene, credo che metà dei miei studenti dei primi due anni abbiano fatto le scuole medie da Boko Haram 😉

          • Francesco scrive:

            vedi che ci avevo preso?

            secondo Calenda il 50% della popolazione italiana è Boko Haram, al sud molto di più

            solo che poi lui legge Mazzini!

  18. Miguel Martinez scrive:

    Notizia molto interessante (al di là delle opinioni dell’autrice):

    https://scenarieconomici.it/la-germania-impone-il-piano-dei-risparmi-agli-altri-paesi-europei-che-contano-nulla/

    attualita’ Luglio 26, 2022 posted by Giuseppina Perlasca
    La Germania impone il piano dei risparmi agli altri paesi europei, che contano nulla

    La Germania, aiutata dai suoi fidi satelliti, alla fine ci è riuscita. oggi al Commissione approverà il piano dei risparmi forzati sui consumi dei gas, creato ad hoc per garantire “Solidarietà” a Berlino e alla sua industria, nonostante le opposizioni di Ungheria, Spagna, Portogallo, Grecia e probabilmente anche Italia. Il tutto con una certa disapprovazione dei giornali spagnoli e gran tripudio fra quelli tedeschi.

    Il piano consiste in una riduzione volontaria dei consumi di gas dal primo agosto al 31 marzo 2023, riduzione volontaria che però può diventare forzata. Inoltre il piano prevede, nell’ambito della solidarietà, il trasferimento delle scorte da un paese all’altro per il mantenimento di livelli minimi definiti da quel paese, il tutto con attivazione di un allarme europeo. Per l’approvazione ci sono state alcune modifiche, come l’esenzione di Irlanda, Malta e Cipro che non sono interconnesse con la rete di gas europea, e che quindi continueranno a fare come vogliono. Inoltre la decisione dello stato di emergenza non sarà presa dalla Commissione, ma dal Consiglio, con maggioranza qualificata di 15 paesi che rappresentino il 65% della popolazione. Del resto, dopo l’ultimo taglio delle forniture tramite Nord Stream 1, appare evidente che Berlino non riuscirà a colmare le scorte entro l’estate.

    Questa normativa è soprattutto a uso e consumo della Germania: la Francia e la Spagna ha diversi rigassificatori, l’Italia ha canali di fornitura alternativi, ma la Germania è la Germania, coperta da una serie di satelliti che economicamente contano poco, ma che hanno i voti in Consiglio. Quindi, nonostante l’insoddisfazione di diversi stati rilevanti, la misura sarà approvata oggi e anche l’Italia si troverà a dover razionare il gas a partire dal primo agosto per aiutare un paese che di solidarietà, ad esempio all’interno della BCE e con il MES, ne ha sempre mostrata molto poca. Questo conferma quello che disse Paolo Savona nel 2017: Non esiste un’Europa, ma una Germania circondata da pavidi.

    • Francesco scrive:

      Oh ma come sono cattivi i tedeschi! non riusciamo a imporgli qualcosa in cambio di questa solidarietà forzosa?

      1) processo pubblico agli ultimi 2-3 cancellieri per tradimento
      2) riapertura a tamburo battente delle centrali nucleari, soprattutto se pericolose
      3) obbligo di ospitare a loro spese Savona e altri vecchi citrulli del genere

      cosa ne pensate?

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Francesco

        ” non riusciamo a imporgli qualcosa in cambio di questa solidarietà forzosa?”

        L’esenzione dalle sanzioni europee e la chiusura delle basi NATO.

        Poi i russi ci venderanno gas e petrolio a prezzi di favore, e noi li possiamo rivendere alla Germania facendoci la cresta.

        E la Germania potrà pure far chiudere tutti i gasdotti e fare bella figura con Biden, tanto comprano solo gas italiano!

        Non fa una grinza.

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ Martinez

      “Italia”

      Beh, che l’Italia oggi abbia tutti questi canali alternativi non direi, sinceramente. A differenza della Germania, ce li avrà quando saranno operativi i metanodotti in costruzione (Mediterraneo orientale) e quelli che serviranno a portare altro gas dall’Algeria). In realtà in % al fabbisogno noi dipendiamo dal gas più dei Tedeschi.

      E’ vero che a scorte oggi stiamo meglio della Germania, ma perché i Tedeschi hanno chiuso il nucleare proprio poco tempo fa per aumentare le rinnovabili, e con la Dunkelflaute si sono trovati con le rinnovabili che non funzionano e col posteriore all’aria (eh eh eh).

      Di certo risparmiare un po’ di gas male non ci farà, almeno dal punto di vista pedagogico, un po’ come con le ‘domeniche dell’austerity’ del 1973 che ricordo benissimo. Specialmente in assenza di un governo nel pieno delle sue funzioni, abituarsi a risparmiare di più è benemerito.

      L’opposizione più forte veniva da Spagna e Portogallo, che accedono alla rete algerina perché sul territorio Francese c’è un solo metanodotto che collega la rete della penisola iberica al resto del continente dato che i Francesi vogliono innanzitutto vendere l’elettricità del loro nucleare.

      Nota a latere: l’opposizione di Greenpeace e soci all’inserimento di gas e nucleare nelle tecnologie ‘green’ non si è più fatta sentire, dopo gli sfracelli mediatici del ricorso (su quali basi poi?) alla corte di Strasburgo. Il belllo è che quell’inserimento significa (Roberto correggimi se sbaglio) che per il futuro i fondi disponibili tipo quelli stanziati in Horizon2020 dall’UE andranno spartiti fra specchietti, girandole, gas e nucleare e non più solo fra i primi due. In pratica è una sconfessione del ‘greenwashing’ finora caro a Bruxelles. Il contemporaneo impennarsi del prezzo non solo del gas (com’è naturale) ma anche del carbone dimostra visivamente quanto poco affidabili siano specchietti e girandole.

      Per tutto il resto c’è Mastecard… 🙂

      Ciao!

      Andrea Di Vita

      • Francesco scrive:

        >>> Di certo risparmiare un po’ di gas male non ci farà, almeno dal punto di vista pedagogico, un po’ come con le ‘domeniche dell’austerity’ del 1973 che ricordo benissimo. Specialmente in assenza di un governo nel pieno delle sue funzioni, abituarsi a risparmiare di più è benemerito.

        concordo in pieno con Don Andrea!

  19. Miguel Martinez scrive:

    Poi dite che l’algoritmo di Meta non ci azzecca – E scopro pure dell’esistenza di un paese che si chiama Cogoleto (Wiki: “Cogoeuo in ligure IPA [ku’gwø:u])”).

    I Caldi Temi di Elezioni Importanti:

    https://genova.repubblica.it/cronaca/2022/07/26/news/saluto_romano_a_cogoleto_tre_consiglieri_comunali_rinviati_a_giudizio-359249035/
    Genova

    Saluto fascista a Cogoleto, tre consiglieri comunali rinviati a giudizio
    26 Luglio 2022 alle 13:10

    Andranno a processo per violazione della legge Mancino, i consiglieri comunali di Cogoleto che il 27 gennaio del 2021, nel giorno della Memoria, votarono alcune delibere di seduta facendo il saluto fascista. Le immagini delle bracia tese di Valeria Amadei, Francesco Biamonti e Mauro Siri, tutti e tre espressione della minoranza di centrodestra, fecero il giro del Paese. Dopo l’ondata di indignazione e la condanna di istituzioni, partiti, associazioni di tutta Italia, Anpi per prima, il Tribunale di Genova li ha chiamati davanti al giudice con udienza programmata per l’ottobre del prossimo anno.

    Tutti e tre esponenti della principale forza di opposizione in Comune a Cogoleto, in un primo tempo Amadei, Siri e Biamonti ( che nel frattempo è stato sospeso dalla Lega, il partito per cui si era candidato alle ultime Regionali, e ancora ieri è stato segnalato per la pubblicazione di un post inneggiante a Putin) avevano negato il saluto romano ( « siete fasciofobici », era stato uno dei tentativi di respingere le accuse), nonostante avesse causato l’interruzione del Consiglio, e fosse stato immediatamente condannato dall’intera assemblea e notato e denunciato anche dai cittadini collegati alla diretta Facebook della discussione (seduta serale che si era aperta, come da ricorrenza, con la commemorazione delle vittime dell’Olocausto).

    Solo in un secondo tempo avevano provato a minimizzare, definendo la provocazione a braccio teso « una semplice bravata, una goliardia».
    Alla fine delle indagini preliminari, per il pubblico ministero di Genova Francesco Cardona Albini quello dei tre consiglieri comunali è stato invece un « disegno criminoso ». In quanto «da consiglieri di minoranza compivano manifestazioni usuali ai gruppi aventi tra i propri scopi – si legge nel testo del decreto di citazione a giudizio – l’incitamento alla discriminazione, o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi » .

    • habsburgicus scrive:

      E scopro pure dell’esistenza di un paese che si chiama Cogoleto

      Cogoleto è nelle zone del nostro AdV 😀

    • roberto scrive:

      Ottima notizia!

      Per ritornare con i piedi per terra, notate le date
      27 gennaio 2021 c’è la notitia criminis
      XX ottobre 2022 vi sarà, a dio piacendo, l’udienza
      Due anni per sta stronzata….

  20. Miguel Martinez scrive:

    Per roberto e francesco

    Credo che siamo d’accordo che la guerra sia un tema fondamentale, dove si giocano i destini dell’umanità. Una cosa infinitamente più importante dei trans o dei saluti romani nel consiglio comunale di Cogoleto, illegalmente trasmesso in diretta su Facebook.

    Una parte degli italiani vuole un impegno forte a sostegno del governo ucraino.

    Un’altra parte degli italiani non vuole che l’Italia si coinvolga in guerre non sue.

    Siete d’accordo che è una cosa che si potrebbe lasciar decidere agli elettori?

    Ci sono tante formazioni politiche. Decidiamo però che lo scontro fondamentale di queste elezioni dovrebbe essere tra “interventisti” e “pacifisti”?

    Quindi mettiamo da una parte il partito/la coalizione interventista; dall’altra il partito/la coalizione pacifista, e vediamo chi vince?

    • Francesco scrive:

      No, è un tema troppo importante per lasciarlo scegliere agli elettori, che non sono abituati a pensare al Bene comune, alle Conseguenze, al Medio periodo, al Quadro generale.

      Quindi facciamo che scelgo IO e poi voi tutte vi adeguate, volentieri o meno.

      🙂

      PS a sostegno del “governo” ucraino? guerre “non sue”? ma sei diventato un giornalista da tanto che sei disonesto a presentare le questioni?

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ Martinez

      “guerra”

      Non esiste alcuna coalizione pacifista, almeno all’infuori di Marco Rizzo e compagni.

      La Meloni ha detto chiaramente che da primo ministro vorrà continuare a sostenere Zelensky. Dopo la figuraccia rimediata in Polonia, Salvini non può opporsi in alcun modo. Quanto a Berlusconi, manco Putin gli risponde più al telefono.

      In perfetto stile Italiano, in realtà, destra e sinistra stanno lasciando che Zelensky, Putin, USA e gli altri si rompano le corna.

      Per svuotare i magazzini hanno mandato giusto qualche FH70 – pezzi già obsoleti quando facevo il militare io trentasette anni fa, sono gli ultimi cannoni progettati in Europa come lo si faceva ai tempi di Napoleone.

      Quanto a scorte per l’inverno, stiamo messi meglio della Germania.

      Chiunque vinca, secondo me sta incrociando le dita scommettendo su una rapida fine dei combattimenti, e magari in una batosta per Biden alle elezioni di ‘mid-term’.

      Ciao!

      Andrea Di Vita

      • Francesco scrive:

        Salvini, Berlusconi, Conte per me sono ancora putinisti o pacifisti che dir si voglia. Idem l’estrema sinistra che qualche ministro e qualche voto ce l’ha. E poi c’è la Chiesa Cattolica, che non conta nulla ma forse conta molto lo stesso.

        Letta, Meloni, Calenda, Renzi e Di Maio sono atlantisti, è vero.

        l’FH 70 è così obsoleto? non mi pare dai!

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ Francesco

          “FH70”

          Fai tu… 😉

          E’ a traino. Cioè la canna poggia su un affusto che è trainato per portare il pezzo sulla posizione di tiro, proprio come i cannoni a Waterloo o Balaklava che si vedono nei dipinti dell’Ottocento. (Ora hanno messo un motorino che lo fa spostare alla vertiginosa velocità di 16 Km/h).

          Poi, per carità, è un bellissimo pezzo. Calibro 155 mm, canna lunga 39 volte tanto (infatti è detto ‘155/39’). Caduto in un fosso e tirato su, funziona ancora perfettamente. Ha una gittata di 25 Km, una rosa di tiro (imprecisione nel centrare il bersaglio) inferiore ai 300 m. Può tirare diritto (‘cannone’) o molto in alto, per far cadere il proiettile dal’alto sul bersaglio (‘obice’). Artiglieri addestrati con 6 FH70 in batteria (cioè in fila a sparare in successione uno dopo l’altro) sparano tranquillamente un colpo al minuto ciascuno. Anche chi sta dalla parte della culatta, quando l’FH70 spara si sente vibrare i denti nel cranio; immagina chi si vede arrivare un proiettile di 43 Kg di HE.

          Fu ideato da un consorzio italoanglotedesco negli anni Sessanta del secolo scorso. Entrò in servizio da noi negli anni 70 (donde il nome) ed è rimasto in dotazione per anni all’Artiglieria di Corpo d’Armata perché troppo lento da spostare per un singolo Gruppo d’Artiglieria, tant’è che (almeno ai miei tempi) gli ufficiali addetti ai rilevamenti topografici per il puntamento degli FH70 avevano un inquadramento diverso da quelli dei topografi che lavoravano per reparti semoventi.

          Già quando ero in servizio io la norma erano pezzi semoventi (appunto) su cingoli, che non devono essere trainati.

          Oggi obici e cannoni non sono solo semoventi (i Francesi hanno rubato l’idea alla FIAT e hanno realizzato addirittura un semovente su ruote, il César) ma sono dotati pure di radar per individuare l’origine dell’eventuale fuoco di controbatteria (quello che il nemico spara addosso al cannone una volta che ha sparato per cercare di fermarlo). I radar fanno puntare cannoncini a tiro rapido più piccoli e/o lanciamissili e/o lanciarazzi che distruggono al volo i droni, gli elicotteri o i missili nemici in controbatteria. Ecco perchè si parla ormai di ‘sistema d’arma’.

          Oggi si va sempre di più verso dei sistemi d’arma lanciamissili terra-terra in cui oltre la gittata si privilegia la precisione (ossia si cerca di ridurre la rosa di tiro), in modo da concentrare efficacemente il fuoco sull’obiettivo con tiri ripetuti (niente di nuovo sotto il sole, lo facevano già i Turchi all’assedio di Costantinopoli).

          Una batteria di FH70 oggi la fai fuori con un drone. E’ quello che ha mostrato il filmato messo in giro dai Russi in cui comunicavano al mondo di aver distrutto i cannoni forniti dagli Italiani… Italiani che manco sapevano che il loro Governo aveva mandato quei gloriosissimi ferrivecchi (che dovrebbero stare solo nel mio personale album dei ricordi di gioventù).

          https://www.difesaonline.it/mondo-militare/gli-obici-fh-70-italiani-sparano-ucraina

          Ciao!

          Andrea Di Vita

          • Francesco scrive:

            Non immaginavo che i cannoni trainati fossero così superati, dopo tutto il costo di un semovente corazzato mi pare spaventoso rispetto a un semplice cannone.

            E per proteggerli, appunto, ci sono i sistemi antiaerei.

            Come dici tu, “è un bellissimo pezzo” e credevo questo valesse ancora parecchio, rispetto alle americanate dei lanciamissili corazzati dal costo spropositato.

            Ciao e grazie

            • Andrea Di Vita scrive:

              @ Francesco

              “superati”

              Tanto per rendere l’idea, ti dico che gli ultimi conflitti dove sono stati usati i pezzi a traino sono stati:

              a) la guerra civile in Angola, dove i Cubani filogovernativi, muniti di semoventi Sovietici, hanno spazzato via i Sudafricani filo-opposizione, equipaggiati con pezzi al traino lasciati dagli Inglesi dopo la WW2

              b) la seconda guerra civile nella Repubblica Democratica del Congo, dove pezzi al traino hanno bombardato le città del Kivu in totale assenza di controbatteria.

              Negli ultimi decenni in Occidente si è fatto molto ‘peace-keeping’ e ‘peace-enforcing’, attività in cui l’artiglieria campale (cioè al disopra dell’RPG e del mortaio) è inutile. Ecco che la spesa in Artiglieria è crollata.

              I Russi, che il peace-keeping lo fanno senza mettersi i guanti e coi tank come in Abkhazia e in Siria, hanno di conseguenza un numero di bocche da fuoco spropositato. Questo è uno dei motivi per cui rimango scettico sull’eventualità di un esito dell’attuale conflitto favorevole all’Ucraina.

              Tra l’altro, il rischio che una volta forniti ad esempio i famosi HIMARS a Kiyv i Russi se ne impadroniscano e passino a copiarne la sofisticatissima elettronica annullando il presente vantaggio USA è un motivo della ritrosia di Washington a fornire tanti di quei sistemi d’arma a un esercito non ben addestrato ad usarli.

              Per lo stesso motivo, i César forniti da Parigi a Zelensky… sono privi di radar di protezione anti-controbatteria!

              (Prendila pure con le pinze, se vuoi: Mosca ha già annunciato di averne catturato uno, di César).

              Ciao!

              Andrea Di Vita

              • PinoMamet scrive:

                Ha già annunciato anche di aver distrutto 2 Himars, di 4 che l’Ucraina avrebbe ricevuto…

                lo metto nella “nebbia di guerra”, diciamo così, insieme alle notizie di parte ucraina, sia ben chiaro. 😉

                PS
                Il sito Uamap che mostra la situazione sul terreno in diretta, o presunta tale, scopre le carte ogni minuto che passa come pura propaganda ucraina.

                Dopo che per giorni, giorni e giorni, riportando i bombardamenti russi, non fa che citare scuole distrutte
                (possibile che i russi non ci azzecchino proprio mai? 😉 )

                l’altro giorno, citando un bombardamento da parte ucraina
                (è più raro ma qualche volta ce li mette: invariabilmente tutti a segno 😉 )
                diceva “distrutto un deposito di armi russo in una scuola

                No, cari, dopo anni di conflitto Israele-Palestina non ci caschiamo più 😉

                (i palestinesi “gli israeliani hanno bombardato una scuola, vergogna!”
                gli israeliani “i palestinesi nascondono le armi nelle scuole, vergogna!”)

                Propagande incrociate.

              • werner scrive:

                Tutto molto interessante, grazie.

                Aggiungo solo che con gli HIMARS gli americani hanno mandato solo i missili a gittata più corta. E gli m777 li Hannah mandati senza il sistema di controllo del tiro.

                Certamente in parte c’è la paura che i russi li catturino. Ma mi sto facendo l’idea che c’è anche la volontà di non aiutare troppo gli Ucraini. Del tipo, vi diamo quanto basta per non perdere troppo terreno: ma niente di più.

              • werner scrive:

                Hanno

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                “Il sito Uamap che mostra la situazione sul terreno in diretta, o presunta tale, scopre le carte ogni minuto che passa come pura propaganda ucraina.”

                LiveaUAmap un sito ucraino (UA lo hanno ribrandizzato come “universal awareness”, ma è l’abbreviazione di un noto paese ex sovietico) che fondamentalmente è di pura propaganda (ma pure abbastanza evidente). Però la situazione reale sul terreno, confrontando le loro mappe con quelle dei loro colleghi della propaganda russa di Southfront, non è lontana troppi chilometri dalla realtà.

              • PinoMamet scrive:

                Non conoscevo il sito: comunque non riesco ad andare oltre la schermata principale, qualunque altro link mi appare bloccato (error code 500)

                mah!

              • Francesco scrive:

                Pino

                posso chiedere cosa ti sconvolge tanto nel fatto che anche l’Ucraina faccia propaganda?

                non capisco proprio

              • PinoMamet scrive:

                Non mi sconvolge, mi sconvolge che le credano e che la rilancino come fosse il Vangelo.

              • Francesco scrive:

                ma chi?

                sarai mica uno di quelli che guarda i telegiornali, vero?

                😀

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Francesco, ma non si diceva che la democrazia richiede corretta e imparziale informazione? Come mai adesso difendi l’informazione incorretta e parziale dicendo che tanto chi se ne frega? Allora vedi che ho ragione quando dico che democrazia non significa nulla (anche) per te?

              • Francesco scrive:

                no, no, sono nel tuo carrugio

                l’informazione di merda fornita dai TG e dai giornali è un grave vulnus alla democrazia sostanziale!

                ne vengono fuori bislacchi fanatici dalle tesi estremiste, tipo noi due

                🙂

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Francesco

          “Salvini, Berlusconi, Conte per me sono ancora putinisti ”

          Tipo, siccome Pio XII non si è buttato in guerra contro la Germania, allora i cattolici tipo Francesco sono ancora hitleristi.

          • Francesco scrive:

            Non proprio: alla luce di quelli che hanno fatto fino a ieri, per Salvini di essere pure stato beccato a prendere soldi dal Cremlino, e delle posizioni pacifiste o “parliamo d’altro”, questi tre tizi restano sotto osservazione.

            Senza dimenticare che esiste un ampio bacino di voti “no alla guerra, sì ai sussidi per me”.

            Pio XII era Papa e non faceva politica in senso stretto, se ben ricordo. In ogni caso era stretto tra nazisti, bolscevichi, anti-cattolici in Occidente.

            Ciao

      • Miguel Martinez scrive:

        Per adv

        “Non esiste alcuna coalizione pacifista, almeno all’infuori di Marco Rizzo e compagni. ”

        bene, in quel caso, facciamo di queste le elezioni, “o Rizzo o Letta/Meloni/Renzi”.

    • roberto scrive:

      Miguel

      “ Ci sono tante formazioni politiche. Decidiamo però che lo scontro fondamentale di queste elezioni dovrebbe essere tra “interventisti” e “pacifisti”?”

      Decidiamo chi? Noi tre?
      Io comunque non sono d’accordo. Quello è *un* tema e certamente per me importante ma non è certo l’unico tema

      Poi interventista che vuol dire? Regalare armi? Mandare truppe? Bombardare Mosca?

    • roberto scrive:

      Miguel

      “ Credo che siamo d’accordo che la guerra sia un tema fondamentale, dove si giocano i destini dell’umanità.”

      Più o meno ogni cosa che ti interessa mette in gioco i destini dell’umanità, sia essa la questione ambientale, o dell’ecosfera biolontica, o il prezzo del gas, o gli appalti
      🙂

      No, non sono d’accordo. Per me è un tema importante ma l’umanità sopravviverà a una guerra di più

      • Miguel Martinez scrive:

        Per roberto

        “Più o meno ogni cosa che ti interessa mette in gioco i destini dell’umanità, sia essa la questione ambientale, o dell’ecosfera biolontica, o il prezzo del gas, o gli appalti
        🙂”

        Allora dimmi tu uno scontro fondamentale – importante anche per il futuro dei nostri figli – per cui possa essere importante scegliere tra il Progetto A e il Progetto B.

        • roberto scrive:

          Ma perché uno solo?
          Di temi importanti c’è ne sono tanti, la guerra appunto, l’ambiente appunto, la democrazia, i diritti, il lavoro, la scuola…per ogni questione 1000 sottoquestioni e 2000 diverse soluzioni.
          Perché mai una questione dovrebbe essere quella fondamentale?

          Per me come al solito sarà una scelta fra il meno peggio o fra quello che si allontana di meno da quello che direi io su 1000 temi. Poi magari voterò per un menefreghista nei confronti del popolo ucraino perché avrà 100 altri punti sui quali sono d’accordo…

          Non esiste *una* questione fondamentale

          • Miguel Martinez scrive:

            Per roberto

            “Di temi importanti c’è ne sono tanti,”

            Certo. Mi sembra che il tema dirimente oggi, a parte quello ridicolo di “cosa pensiamo di una guerra di ottant’anni fa”, sia…

            premesso che siamo d’accordo sul fare la guerra, su catene intercontinentali di rifornimenti, su grandi opere devastanti, sulle biomasse che distruggono i boschi, sul sistema che cede i nostri dati a quattro multinazionali…

            il partito A vuole un po’ meno tasse sui piccoli negozianti, tassisti e affini

            il partito B vuole estrarre più soldi da piccoli negozianti, tassisti e affini.

            Ci siamo?

            • roberto scrive:

              Miguel,
              tu vuoi arrivare a dire che sono tutti uguali, giusto?

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto

                “Miguel,
                tu vuoi arrivare a dire che sono tutti uguali, giusto?”

                No, proprio il contrario.

                Chi è contro la guerra, contro le grandi opere inutili e imposte, per le filiere corte, non ha nulla a che vedere con chi è a favore della guerra, a favore delle grandi opere inutili e imposte e gli vanno bene le filiere lunghe.

              • roberto scrive:

                E chi è “contro la guerra, contro le grandi opere inutili e imposte, per le filiere corte”

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto

                “E chi è “contro la guerra, contro le grandi opere inutili e imposte, per le filiere corte””

                Moltissima gente, probabilmente i tre quarti di quelli che conosco io. Ovviamente attiro i miei simili 🙂 ma è gente diversissima, con storie diversissime, che casualmente condividono queste preoccupazioni.

                E trovano queste cose più importanti che i saluti romani di Cogoleto o il trans che si è messo nudo al Pride.

              • Miguel Martinez scrive:

                ” è gente diversissima”

                Per dire, mi ci ritrovo con un caro amico iscritto al PD (e prima al PCI) da una vita, e non me l’aspettavo; mi ci ritrovo con i calcianti dei Bianchi; con una gioielliera artigiana; con almeno due delle traduttrici che mi danno lavoro; con più o meno tutti i cattolici della parrocchia.

              • roberto scrive:

                Miguel

                “ Moltissima gente”

                Parlavamo di programmi di partiti…conosci un partito che ha quelle cose in programma?

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto

                “Parlavamo di programmi di partiti…conosci un partito che ha quelle cose in programma?”

                Io non parlavo di partiti, parlavo di bisogni degli elettori.

              • roberto scrive:

                Miguel

                Ok ma la discussione nasce da un messaggio in cui hai scritto

                “ Ci sono tante formazioni politiche. Decidiamo però che lo scontro fondamentale di queste elezioni dovrebbe essere tra “interventisti” e “pacifisti”?”

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            “la guerra appunto, l’ambiente appunto, la democrazia, i diritti, il lavoro, la scuola”

            Tolta la guerra, abbiamo:
            – l’ambiente, che è subordinato alla guerra perché tutti sono d’accordo che dobbiamo bruciare carbone e inquinare con le gasiere per spezzare le reni alla Russia
            – la democrazia, che non vuol dire niente
            – i diritti. Dubito che la categoria del diritto soggettivo sia a rischio
            – il lavoro. Che non vuol dire più “i diritti dei lavoratori”, ma “la creazione di posti di lavoro da parte delle imprese”, cioè la crescita economica. Quindi è “la crescita economica”
            – la scuola… cioè la decimillesima riforma scolastica per fare cassa che renderà la scuola un po’ peggiore di prima?

            • Francesco scrive:

              posso memorizzare “la democrazia che non vuole dire niente” a futura memoria?

              😀

              • PinoMamet scrive:

                Per ME la democrazia vuol dire qualcosa: il popolo vota e decide.

                Per te, Francè, in effetti non vuol dire niente 😉 : il popolo vota, mah, mih, moh, forse se va al governo uno che non mi piace allora non va bene, ma devono decidere i saggi, ma l’Europa ci chiede, ma la NATO vuole, ma qui, ma là…

              • Francesco scrive:

                no Pino

                per me la democrazia è molto importante ma il voto popolare non è criterio di verità nè di giustizia e neppure di validità di leggi economiche o fisiche

                che tradotto vuol dire che il negro è innocente anche se la maggioranza del paese vuole linciarlo, che farlo è una brutta cosa anche se all’unanimità, che i soldi spesi per le pensioni hanno un rendimento economico complessivo basso e che le centrali nucleari funzionano meglio di quelle eoliche, anche se il 67% dell’opinione pubblica dice il contrario

                e pure che la terra non è piatta, siamo andati sulla luna, ci sono maschi e femmine, i negri non devono stare al loro posto, etc. etc.

              • PinoMamet scrive:

                Mettere il linciaggio di neri nella stessa categoria delle centrali eoliche e delle pensioni mi sembra- non voglio usare il termine “scorretto”- diciamo “fantasioso”.

                Il primo è un reato, e le democrazie sono dotate di leggi;

                le seconde (centrali eoliche e pensioni) sono argomenti che devono essere lasciati alla libera discussione e alle libere decisioni degli elettori.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                “posso memorizzare “la democrazia che non vuole dire niente” a futura memoria?”

                Be’, ma a tutti i miei rilievi (leggi eccezionali per reprimere le proteste, multinazionali che spifferano i dati delle mie chat e via dicendo) mi sento rispondere che esagero, per cui mi pareva di aver capito che della democrazia non gliene freghi granché a nessuno.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ pino mamet

                “eoliche”

                Vero, purché l’opinione pubblica sia informata in modo non troppo sbilanciato sui corni del dilemma. Di solito però non succede.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • PinoMamet scrive:

                Sono d’accordo, Andrea, infatti l’opinione deve essere debitamente informata e deve esprimersi in modo regolato dalle leggi, altrimenti scadiamo (Moi è un esperto del tema!) nella famosa “oclocrazia” e nei linciaggi di neri che giustamente Francesco condanna.

                ma il valore della democrazia deve rimanere saldo, sennò… tanti saluti, senza la democrazia i linciaggi diventano pane quotidiano.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per PinoMamet

                “nella famosa “oclocrazia” e nei linciaggi di neri”

                Che non hanno nulla a che fare con i nostri tempi.

                In cui il margine di manovra dei politici, vincolati (letteralmente) da centinaia di migliaia di leggi e regolamenti, da altre istituzioni formali e informali, è minuscolo. Certo, se si concentrano enormi sforzi e capitali su specifici obiettivi (che so, aumentare qualche sovvenzione alle cliniche private, o ottenere degli appalti in più per le Marche) qualcosa si riesce a fare.

                Il problema casomai è la finzione della potenza dei politici: si fa finta che quando “la Meloni arriverà al potere” ci saranno decine di migliaia di picchiatori che distribuiscono l’olio di ricino per strada; o che quando “Letta arriverà al potere” aprirà i gulag per i cattolici credenti e sequestrerà le auto private.

                E su questa finzione, si fa appello agli istinti umani peggiori, per non parlare di nulla.

              • Francesco scrive:

                Posso proporre Miguel per il premio “Ragazzo Naive dell’Anno” per la sua fiducia nell’effettivo potere delle norme?

                come se la forza delle norme non dipendesse in misura decisiva dal momento politico (ahimè)?

                Credo che persino Hitler, che pure era un crucco e ci teneva a certe cose, abbia violato una infinità di norme, senza che mai gli sia costato nulla.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Francesco

                “come se la forza delle norme non dipendesse in misura decisiva dal momento politico (ahimè)?”

                E io che ho detto? Autocitazione: “Che non hanno nulla a che fare con i nostri tempi.”

              • Miguel Martinez scrive:

                “Autocitazione: “Che non hanno nulla a che fare con i nostri tempi.””

                Noi siamo nel momento zero rispetto alla politica del Novecento, fatta da giovanotti appena usciti dalla trincea, non sorvegliati da telecamere.

                Lo erano in Russia (tra Bianchi e Rossi), e lo erano in Germania e in Italia.

                Dove quelli di destra erano finanziati proprio dalla gente come la Confindustria, gli Agnelli e affini, per tenere a bastonate contadini e lavoratori. E si scontravano in piazza con gli operai che uscivano dalle fabbriche.

                Qualcuno vede per caso un paese dove ci sono scioperi ovunque, e arrivano giovani, universitari e non, esaltati a picchiare i lavoratori e rimandarli a lavorare?

                Qualcuno vede per caso squadre di picchiatori pronti a bastonare chi preferisce il burro ai cannoni?

                Vedete che girano con camion pagati dai proprietari di Repubblica?

              • Miguel Martinez scrive:

                Gli unici scioperi degni di nota che io vedo in giro sono quelli dei tassisti; e qualcosa nella logistica. Né in un caso né nell’altro mi risulta che qualche partito politico abbia mandato dei picchiatori per aggredire gli scioperanti (a volte lo hanno fatto i camionisti crumiri e le guardie extracomunitarie dei proprietari della logistica).

              • Francesco scrive:

                Ah Pino

                no, non sono d’accordo. Le cazzate sono cazzate che ci siano leggi a sanzionarle o meno.

                Ciao

              • PinoMamet scrive:

                Non ho capito in cosa non sei d’accordo, comunque che dire? La mia definizione di democrazia mi pare da manuale, con tutti i necessari correttivi.

                Se non sei d’accordo con me, non sei d’accordo con la democrazia.

                Francamente non credo che la democrazia italiana sarà messa a rischio da chi si ostina a non volere il nucleare, o (orrore!) vorrebbe alzare le pensioni minime e non quelle massime 😉 , sulle quali nessuno ha mai nulla da ridire
                (Sennò è “demagogia” e urge ricordargli che i “problemi sono ben altri”);

                e ti dirò, neppure dalla gnappetta romana e da qualche scemo con il busto di Emme in salotto, che le sia rimasto per sbaglio tra gli elettori;

                No, credo che il rischio più grande per la democrazia italiana sono i tantissimi “intelligenti” che invocano il governo “dei Migliori” e la “fine del suffragio universale”, e sarebbero i primi a esserne privati.

              • Francesco scrive:

                Pino

                la democrazia italiana è già e da tempo in crisi gravissima, probabilmente terminale, per colpa di scelte democraticamente prese e idiote come il no al nucleare o l’eccesso di spesa pensionistica.

                So che non puoi vederlo per motivi ideologici ma temo sia così.

                Ciao

              • PinoMamet scrive:

                Non vini nessuna ideologia nuclearista
                (Tra l’altro: sono a favore dell’energia nucleare) né pensionistica 😉

                Ma a me pare che questi argomenti possano semmai mettere a rischio le casse dello Stato
                (In realtà no, non credo, c’è ampio margine, ma l’ambito è quello)

                Non certo la sua impostazione democratica che mi sembra sanissima.

                Un susseguirsi di governi tecnici, ecco, quello sì mi pare una democrazia un po’ stiracchiata.

              • PinoMamet scrive:

                Non conosco*
                Il cellulare scrive quello che gli pare

              • Francesco scrive:

                Pino

                se lo sfondamento delle casse dello Stato e il fallimento del paese (guarda il rating del nostro debito pubblico e la storia dell’Argentina e non mi credi) non mettono in crisi la democrazia, forse hai ragione tu

                invece purtroppo hai torto e i governi tecnici lo dimostrano (sono conseguenza e non causa!)

                ciao

    • roberto scrive:

      Miguel

      “ Una parte degli italiani vuole un impegno forte a sostegno del governo ucraino.”

      A me del governo ucraino non me ne po frega’ de meno
      Dove mi metti?

      • Moi scrive:

        Ma infatti … Miguel : è questione di Popoli, gente comune che è l’ UNICA a rimetterci nelle guerre fra Oligarchi Ex Sovietoidi ! … Sarà banale, ma per molti “Liberi Cittadini” di Paesi EU è l’ unica (!) cosa che conta davvero.

  21. Andrea Di Vita scrive:

    @ tutti

    OT. ma mica tanto, a proposito di temi importanti

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/07/26/la-dura-lezione-della-fallita-energiewende-gli-sforzi-ambientali-irrealistici-esasperano-i-cittadini/6691567/

    Potrei averlo scritto io…

    …per tutto il resto c’è Mastercard!

    🙂

    Ciao!

    Andrea Di Vita

    • Francesco scrive:

      “che avevano comportato, a tacere degli altri investimenti accessori, un impegno di centinaia e centinaia di miliardi di euro in sussidi.”

      Non c’è nulla da fare: quando una ha la cialtroneria nel sangue, che abbia torto o ragione ha sempre torto. Cazzo, non siamo a Paperopoli, un giornalista serio cerca i dati o almeno sa chi li ha cercati e può darglieli, non scrive “a tacere degli altri investimenti” e “centinaia e centinaia di miliardi” a caso.

      Posso incazzarmi?

      • Andrea Di Vita scrive:

        @ francesco

        “incazzarmi”

        Mai quanto mi incazzo io a vedere quanti soldi l’Italia ha buttato nel cesso col famigerato Conto Energia, credimi.

        Ciao!

        Andrea Di Vita

  22. Moi scrive:

    @ HABSBURGICUS

    https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1573678/molte-persone-vogliono-ospitare-solo-le-belle-donne-ucraine

    SVIZZERA«Molte persone vogliono ospitare solo le belle donne ucraine»

    • Moi scrive:

      https://www.secoloditalia.it/2022/05/la-svezia-tratta-da-prostitute-le-rifugiate-ucraine-scostumate-i-loro-vestiti-offendevano-i-migranti-islamici/

      La Svezia tratta da prostitute le rifugiate ucraine: “Scostumate”. I loro vestiti offendevano i migranti islamici

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Moi

        “La Svezia tratta da prostitute le rifugiate ucraine”

        No, è che la Svezie pensa che “gli stranieri sono tutti una sola cosa e li sbattiamo tutti nello stesso posto”, che è un pensiero profondamente razzista.

        E’ da criminali mettere degli ucraini nello stesso Sfigatoio degli afghani.

        • PinoMamet scrive:

          “Sfigatoio” è bellissimo!

          • Miguel Martinez scrive:

            Per PinoMamet

            ““Sfigatoio” è bellissimo”!

            La cosa tragica è il motivo per cui certe notizie emergono: Libero lo fa per una storica e squallida antipatia verso i “non occidentali” e i loro mondi. Quindi non vede l’ora di dimostrare per la centesima volta che “gli islamici sono diversi”.

            E ovviamente hanno ragione: gli islamici, o comunque l’Islam, “è diverso” dall’Occidente, è un sistema di relazioni totalmente differente, e in fondo non conciliabile.

            Però forse il problema non è l’Islam, ma il cosiddetto Occidente, e su questo quelli di Libero non hanno mai il minimo dubbio.

            • Moi scrive:

              Sì, ma in una Società Liberal-Woke …

              Femministe “Old School” Vs Musulmani è una Semifinale del Torneo de* Vittim*, l’ altra è TERsF Vs Trans MtF ; anzi : AMAB (Assigned Male At Birth) Women , ad esser aggiornat* !

            • Francesco scrive:

              Scusa Miguel ma dovresti dirci perchè mai il problema dovrebbe essere l’Occidente e non l’Islam, visto il giudizio che esprimi.

              Senza contare che se scrivi “in fondo non conciliabile” hai appena dato ragione alla Le Pen: o cambiano gli islamici o dobbiamo scacciarli, che l’alternativa è la guerra civile.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Francesco

                “Scusa Miguel ma dovresti dirci perchè mai il problema dovrebbe essere l’Occidente e non l’Islam, visto il giudizio che esprimi.”

                I musulmani convivono da secoli in Medio Oriente con cristiani, ebrei, yazidi, mandei e altri.

                Semplicemente, la pretesa di trattare un gruppo di musulmani essenzialmente come categoria “sfigati profughi” e mescolarli con altri “sfigati profughi” che hanno storie totalmente diverse, è un atto di arroganza e di ignoranza notevole. E che non può che portare a esiti disastrosi.

              • Miguel Martinez scrive:

                “Scusa Miguel ma dovresti dirci perchè mai il problema dovrebbe essere l’Occidente e non l’Islam”

                E comunque sì, dall’assedio fallito di Vienna in poi, il problema è l’Occidente. Mica sono i musulmani che hanno occupato l’Algeria (per il famoso colpetto di ventaglio all’ambasciatore francese), o l’Egitto, o soffocato la rivolta indiana del ’58, o conquistato la Libia e la Somalia, o abbattuto l’impero ottomano, o occupato con “mandati” vari Siria, Palestina, Iraq; o imposto il controllo petrolifero su Iraq e Iran; o fomentato le guerre civili in Siria o in Libia; o occupato l’Iraq e l’Afghanistan…

              • Francesco scrive:

                ritenta

                magari lo trovi, un motivo valido

                ma finora siamo messi malissimo!

                🙂

              • PinoMamet scrive:

                E diccelo tu…

              • Francesco scrive:

                Pino

                sarò sincero: non voglio credere che nè l’Islam nè l’Occidente siano un problema insolubile di convivenza. Alcune degenerazioni, tipo il Mullah Omar o la deputata Cirinnà sì ma non le civiltà in quanto tali.

                Ciao

            • roberto scrive:

              Miguel

              “ E ovviamente hanno ragione: gli islamici, o comunque l’Islam, “è diverso” dall’Occidente, è un sistema di relazioni totalmente differente, e in fondo non conciliabile.”

              Boh io non ho nessun problema di conciliazione con i musulmani che frequento…ho problemi con i fanatici di qualsiasi tipo siano musulmani, cattolici, ebrei o pentastellati

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Moi

        “Svizzera”

        “Sottolineando che la prostituzione è in tutto e per tutto legale in Svizzera, i due deputati ritengono che anche chi si trova sotto la protezione dello statuto S dovrebbe poter lavorare in questo settore. Rifiutare loro un permesso di lavoro sarebbe quindi arbitrario.”

        Cioe se io entro in Svizzera, mi dichiaro prostituto di mestiere, mi devono immediatamente concedere l’equivalente svizzero del permesso di soggiorno per lavoro?

        Forse dopo devo dimostrare di aver rilasciato un certo numero di fatture per i servizi resi, comunque è interessante.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Probabilmente se entri in Svizzera dicendo di essere un traduttore o una prostituta cambia poco circa requisiti richiesti e trafila da seguire.

        • roberto scrive:

          Puoi chiedere ad una delle tante società che si occupano di questo

          https://www.miralux.ch/perm_it.htm

          Mi sembra che il modo più semplice sua sposarsi una svizzera o uno svizzero…certo ti richiede un certo cambiamento di vita ma se ci tieni tanto a vivere in Svizzera….

        • habsburgicus scrive:

          Cioe se io entro in Svizzera, mi dichiaro prostituto di mestiere, mi devono immediatamente concedere l’equivalente svizzero del permesso di soggiorno per lavoro?

          Forse dopo devo dimostrare di aver rilasciato un certo numero di fatture per i servizi resi, comunque è interessante.

          ritengo che ciò valga solo in questi due casi
          i.che tu sia una donna 😀 [od eventualmente assimilata, in strutture deputate, vedi ii..ammesso che esistano per non-donne]
          ii.che tu ottenga un lavoro presso un “club erotico” con tutti i crismi ovvero dotato di quello che in “latinus grossus” potremmo chiamare “ius scopandi” 😀 tipo, chessò, il Club Oceano a Lugano, il Maxim a Chiasso, il Globe a Zurigo, il Cleo nel Bernese ecc
          la prostituzione per strada -oggi rara anche in Italia tranne al Sud e in certi quartieri più o meno famigerati di alcune città- ritengo che NON sia tollerata in Svizzera e dubito sia molto tollerata financo la prostituzione “fai da te” in casa (di fatto il modello più diffuso in Ausonia, specie al nord) che in ogni caso non credo dia alcun privilegio….
          per avere i privilegi devi essere una prostituta registrata….e, ma posso sbagliarmi in quanto so poco del campo, verosimilmente tale status lo otterresti solo affiliandoti ad un club erotico, un fkk o un “bordell” (poi i dettagli dipenderanno dai cantoni)
          la senatrice Merlin là non è arrivata 😀

    • Moi scrive:

      Divieto prostituzione per rifugiate ucraine, due Udc protestano

      Nella risposta pubblicata oggi, il Consiglio di Stato zurighese ammette che dal punto di vista legale non è possibile applicare un divieto generalizzato

      https://www.laregione.ch/svizzera/svizzera/1596751/prostituzione-divieto-udc-due-rifugiate-ucraine

    • Moi scrive:

      Piaccia o NO … il Mondo Reale NON è fatto solo di Alti Ideali ,”ma-anche” di grevi, grevissime situazioni concrete e prosaiche di tal sorta !

  23. Moi scrive:

    @ INSCO

    Tettù 😉 sei proprio un Toscanaccio malevolo 😉 …

    sént mò qué, la “Cristianità” dla Meloni 🙂

    https://www.youtube.com/watch?v=XRDjwnjTcOE

    • Moi scrive:

      … e Mentana che se la ride proprio di gusto !

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “sént mò qué, la “Cristianità” dla Meloni ”

      Mi sembra di capire, o “Dio mio!” oppure “fijo mio”. Che problema c’è?

      • Moi scrive:

        … 39 – 42 sec, si sente ben altro ! 😉

        • Moi scrive:

          … è anche vero che “Cristiana” in Italiano “di default” 🙂 NON significa certo “Protestante / Puritana ” 🙂 !

          • Moi scrive:

            Tutti ricordano Lvi 😉 per i Patti Lateranensi … inpochi per l’ istrionica Sfida Prometeica dell’ Orologio ! 😉

        • PinoMamet scrive:

          ” 39 – 42 sec, si sente ben altro !”

          ???
          Io sento “ricominciamo da capo, non si fanno le cose così…”

          che mi sono perso?

          • PinoMamet scrive:

            Il bello è che leggendo i commenti sono tutti convinti di aver sentito una bestemmia… boh?

            Ascoltando meglio, mi pare che dopo “Aricominciamo da capo, perché non si fanno le cose così” bofonchia qualcosa di indefinito, che con un po’ di fantasia sembra una nota bestemmia.

            Mah, in ogni caso fatti suoi.

            • Miguel Martinez scrive:

              Per PinoMamet

              “l bello è che leggendo i commenti sono tutti convinti di aver sentito una bestemmia… boh?”

              E’ affascinante come gli antimeloniani si attacchino a queste cose, come se la Meloni dovesse per qualche motivo essere una cattolica coerente.

              Abbiamo il partito delle partite IVA, sostanzialmente, che giustamente cura i propri piuttosto limitati interessi.

              Attorno c’è un po’ di folklore, come quando il nostro sindaco viene a vedere le partite del Calcio Storico con la gente che sfila in costume.

              Di questo folklore, fanno parte la pastasciutta, il buon vino, Dante e la prima comunione in chiesa (con la “c” minuscola, proprio l’edificio chiesa). Dove ci sta benissimo quello che gli scappa la bestemmia, quello che c’ha l’amante e il cugino “buho” basta che non esageri.

              Non è nemmeno un brutto immaginario, ma non va certo confuso con un mondo di “veri credenti” che si attengono alle regole astratte emanate dal Vaticano: non siamo mica tra americani.

              • PinoMamet scrive:

                La coerenza è sempre un mattone da tirare addosso agli avversari.

                “Prima la pensavi così, e poi hai cambiato idea, vergognati!”

                “Prima la pensavi così, e non hai mai cambiato idea, vergognati!”

                A parte questo, è verissimo che il cattolico italiano è proprio quello che descrivi tu.

  24. Moi scrive:

    Lucia Annunziata fa una tramenda gaffe: “Ucraine cameriere e badanti”

    https://www.notizie.it/lucia-annunziata-fa-una-tramenda-gaffe-ucraine-cameriere-e-badanti/

    • Moi scrive:

      Successivamente si sente un’altra voce, molto probabilmente, come riporta La Repubblica, quella del giornalista Antonio Di Bella, che ha suggerito oltre a cameriere e badanti, anche amanti.

  25. Moi scrive:

    … Evvai di Grandi Temi 🙂 :

    Lucia Annunziata: «Brunetta basso? Almeno ha gli occhi azzurri, come le razze superiori».

    Bufera social

    Qualcuno prova a giustificare la frase, parlando di «sarcasmo», ma la maggior parte degli utenti concorda nel condannare l’infelice uscita

    https://www.ilmessaggero.it/televisione/lucia_annunziata_razza_superiore_brunetta_occhi_azzurri_nano_cosa_ha_detto_razzismo-6832645.html

  26. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    Quisquilie, bazzeccole e pinzillacchere [cit.] da Radical Chic Annoiat* 🙂 :

    ————————————————-

    https://www.commondreams.org/news/2022/07/25/climate-catastrophe-feared-congo-moves-sell-critical-ecosystem-oil-drilling

    ‘Climate Catastrophe’ Feared as Congo Moves to Sell Critical Ecosystem for Oil Drilling

    “It’s madness,” said Greenpeace Africa. “These plans must be scrapped immediately.”

    KENNY STANCIL

    July 25, 2022

    • Moi scrive:

      https://www.youtube.com/watch?v=GHzwwrphYWU

      Republic of Congo oil drilling threatens environment: Activists are warning that oil drilling in Republic of Congo’s peatlands would devastate the global environment if allowed.

      Oil companies last year discovered vast oil reserves beneath these peatland forests which contain one of the world’s largest carbon sinks.

      The government, however, has assured it will protect the peatlands despite allowing companies to conduct oil exploration there.

  27. Miguel Martinez scrive:

    Interessante seguire la campagna elettorale di Repubblica/Gedi/Agnelli.

    Consiste nel gonfiare la Meloni come un pallone e poi quando è diventata enorme, dire che per salvare l’Italia da lei va bene qualunque compromesso di chiunque con chiunque.

    Titoli di oggi:

    La Gioventù di Meloni ai ritrovi neonazisti con ultras e pregiudicati

    Formica: “Mi preoccupa la svolta autoritaria della destra, il loro modello è Orban”

    “Mazzette da 40mila euro” per Procaccini, l’uomo di fiducia di Giorgia Meloni

    Quando Giorgia Meloni sfilava col “barone nero” condannato per apologia di fascismo e odio razziale

    Se il 25 settembre è una bella giornata, sono sempre più tentato a fare una lunga escursione da qualche parte.

    • PinoMamet scrive:

      Leggo anche: “Berlusconi: la Meloni spaventa, con lei possiamo perdere”
      Corsivo mio.

      Il verbo scelto è indicativo: in traduzione 😉 vuol dire che Berlusconi è quasi certo della vittoria della destra, e agita lo spauracchio della paura del presunto fascismo meloniano per proporsi come leader.

      Ma non ce la può fare, nessuno se lo fila più, lui è un uomo del passato e Salvini ha fatto di tutto per autosabotarsi.

      No, gli unici che possono far vincere la destra, e la Meloni, sono quelli del PD/Repubblica.

      Un altro po’ di pubblicità e ce la fanno 😉

  28. Mauricius Tarvisii scrive:

    Volete un abbonamento ai pasti coltivati nelle torri agricole di un grattacielo alto 500 metri? I Sauditi pare che vogliano offrire questo pacchetto cyberpunk.

    https://www.repubblica.it/esteri/2022/07/24/news/due_linee_di_grattacieli_per_75_miglia_nel_deserto_il_progetto_dellarabia_saudita_per_la_citta_del_futuro-358993482/

  29. Miguel Martinez scrive:

    Sempre sull’impotenza dei politici…

    Biden è stato eletto con la promessa di:
    1) fermare il Covid (peggiorato molto dopo la sua elezione, poi in normalizzazione in tutto il mondo adesso)
    2) far diventare l’aborto un diritto per legge (bocciato)
    3) perdonare il debito studentesco (fallito)
    4) abolire le carceri private (niente)
    5) decriminalizzare la marihuana (niente)
    6) alzare le tasse sulle società (ritirato)
    7) creare qualche forma di salute pubblica (niente)
    8) aumentare lo stipendio minimo (niente)
    9) porre fine alla guerra in Afghanistan (bravo! fatto!)
    10) “porre fine al fracking”, cosa che per legge non poteva nemmeno fare, e comunque ha fatto il contrario.

    Ah, e ha anche regalato 40 miliardi all’industria militare americana per l’Ucraina e guadagni pazzeschi su gas per le ditte americane che alimentano l’Europa, ma non faceva parte delle promesse elettorali.

    • Miguel Martinez scrive:

      Tutto questo non vuol dire che “Biden è un bugiardo”. Proprio come Trump non poteva fare il 90% delle cose che prometteva di fare, nemmeno Biden le poteva fare.

      Però la retorica americana parla sempre di “salvare” da un “nemico terribile”, capace di imporre la sua “fanatica ideologia”: sotto Trump si poteva abortire liberamente, sotto Biden no. Ma si vota per Biden per “difendere i diritti delle donne” e per Trump per “difendere i diritti dei nascituri”.

      • Francesco scrive:

        sicuro che quello stronzo di Biden avesse promesso quella roba lì? pessima persona ma alcune cose mi paiono d AOC e non da centrista democratico

        PS quasi tutte quelle che non ha fatto dipendono dal Congresso, non da lui, ti faccio notare. c’è una differenza tra promettere una cosa impossibile e una cosa che non si riesce a fare perchè chi ha il potere costituzionale di fare le leggi ti vota contro.

  30. Miguel Martinez scrive:

    Tra le promesse di Biden, mi era sfuggita questa (fatta assieme alle promesse per il clima ovviamente)

    “Create 1 million new jobs in the American auto industry, domestic auto supply chains, and auto infrastructure, from parts to materials to electric vehicle charging stations, positioning American auto workers and manufacturers to win the 21st century.”

    • Francesco scrive:

      quasi quasi la prendo di peso per i miei documenti sull’elettrificazione del settore auto!

      basta far sostituire da Vord “American” con “European” e siamo perfetti

      😉

  31. Francesco scrive:

    >>> I musulmani convivono da secoli in Medio Oriente con cristiani, ebrei, yazidi, mandei e altri.

    sarò una brutta persona ma mi è venuto subito in mente un tizio che su Quora ha scritto dei “rapporti cordiali tra le razze prima che arrivassero gli Yankees”. e parlava proprio della schiavitù nel Sud degli USA

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Francesco

      “sarò una brutta persona ma mi è venuto subito in mente un tizio che su Quora ha scritto dei “rapporti cordiali tra le razze prima che arrivassero gli Yankees”. e parlava proprio della schiavitù nel Sud degli USA”

      E sbaglieresti: i cristiani e gli ebrei non erano gli schiavi dei musulmani. Potevano essere i loro bottegai, i loro prestadenari, i loro vinai :-), i loro segretari, ma nient’affatto schiavi.

      • Francesco scrive:

        Miguel

        scusa ma qualsiasi libro di storia, anche il più progressista e antioccidentale, spiega che gli infedeli dovevano pagare tasse apposite ed erano esclusi dal potere politico, in qualsiasi stato islamico

        a me basta, anche senza schiavitù formale e senza ricordare quello che raccontava Ritvan

        PS ho riletto il tuo post sulle non malefatte islamiche. tolto il petrolio (che è ormai da 50 anni in mano ai poteri locali), le hanno fatte tutte, sia pure un pò di tempo fa!

        😀

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Francesco

          “scusa ma qualsiasi libro di storia, anche il più progressista e antioccidentale, spiega che gli infedeli dovevano pagare tasse apposite ed erano esclusi dal potere politico, in qualsiasi stato islamico”

          Certo, ma tu parlavi di schiavitù, che è questione completamente diversa. Lo dico essendo stato preso a martellate più volte per aver fatto qualche parallelo tra il lavoro dipendente attuale e la schiavitù.

          • Francesco scrive:

            Da martello, ribadisco le martellate a te (!) e il parallelismo tra la minorità degli schiavi neri e quella degli infedeli, certamente meno pesante ma molto pesante.

            ciao

            • Miguel Martinez scrive:

              Per Francesco

              Guarda che la schiavitù esiste nell’Islam, e ha regole completamente diverse.

              Qui stiamo parlando di una condizione come quella degli ebrei nel Medioevo cattolico, che non erano certo schiavi di nessuno, sposavano chi volevano (tra di loro), ma erano in una posizione di inferiorità simbolica.

              Da cui si poteva uscire convertendosi.

              Cosa c’entri la “schiavitù”, non l’ho proprio capito.

              • Francesco scrive:

                Infatti io non ho detto che gli infedeli erano schiavi. Ho detto che erano sottomessi e inferiori, il che mi esclude che stessero poi tanto bene. E sostenerlo mi ricorda chi sostiene che gli schiavi neri stessero bene nel Sud prima della guerra.

                Questa è la mia tesi.

                Ciao

  32. Miguel Martinez scrive:

    *L’ondata di calore ha sciolto le Camere: povero re, e povero anche il cavallo..*

    *Invettiva contro i poteri e invito alla ribellione sociale*

    Marco Bersani

    E così, anche *il ‘Fenomeno’* non ce l’ha fatta. Quello che, al pari del nord-coreano Kim Il-Sung, oltre a far sbocciare i fiori d’inverno e a farci vincere tutte le competizioni sportive internazionali, avrebbe dovuto risollevare l’economia, far rifiorire la società e dare un’adeguata reputazione internazionale al nostro Paese, ha dovuto arrendersi all’evidenza: *non esistono soluzioni tecnocratico-autoritarie ad una crisi che è plurima e di sistema.*

    L’ondata di calore, oltre ad aver messo a repentaglio le nostre vite, ha sciolto le Camere e aperto la strada alle elezioni anticipate. E, mentre quelle e quelli –sempre meno- che potranno permetterselo, cercheranno invano refrigerio in qualche località marina o montana, l’estate sarà attraversata da un nuovo tormentone (e chissà che qualcuno non lo trasformi in un brano rap).

    *Lo riassumo così:*l’agenda Draghi ha fatto salire alle stelle i consensi di Giorgia Meloni (Fdi). Che è fascista, quindi pericolosa. Quindi dovremmo votare Enrico Letta (Pd) per non far vincere Giorgia Meloni. Ma Enrico Letta ha come programma elettorale l’agenda Draghi. Quindi, se vince e la applica, i consensi per Giorgia Meloni saliranno ancora più in alto delle stelle. E Giorgia Meloni è fascista, quindi pericolosa. Quindi la prossima volta ci diranno di votare Enrico Letta per non far vincere Giorgia Meloni…povero re, e povero anche il cavallo, ah beh, sì beh…

    Mentre questo scenario ci ammorberà le serate, ci sono almeno tre vicende che ci riguardano molto più direttamente.

    *La crisi eco-climatica*non è più qualcosa di là da venire, ma investe e travolge la nostra quotidianità. Il Paese bolle, la siccità è oltre ogni livello di guardia, gli incendi e gli ettari boschivi in fumo hanno superato ogni record, speriamo nella pioggia e arrivano grandine e trombe d’aria, mentre le città e i contesti urbani sono da diverse settimane luoghi invivibili.

    C’è qualcuno che se ne occupa, tra un calenda-gelmini-dimaio e l’altro?

    *L’emergenza sociale*è fuori controllo. La povertà assoluta e relativa si è moltiplicata e, grazie a carovita e inflazione, i prossimi mesi saranno drammatici per enormi fasce di popolazione che dovranno convivere con l’angoscia della fine del mondo e con l’angoscia della fine del mese.

    C’è qualcuno che se ne occupa, tra un salvini-carfagna-conte e l’altro?

    *La guerra*è arrivata per restare. Nessun attore statuale, istituzionale, militare sembra volervi mettere fine. Intanto uccide persone, devasta territori, militarizza le relazioni sociali, drena risorse collettive, imprigiona pensieri e culture.

    C’è qualcuno che se ne occupa tra un renzi-letta-meloni e l’altro?

    continua qui:*https://www.attac-italia.org/londata-di-calore-ha-sciolto-le-camere-povero-re-e-povero-anche-il-cavallo/*

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ martinez

      “cavallo”

      E quanto di tutto questo sia dovuto alle scriteriate (gentile eufemismo, ohibò) sanzioni atlantista a Mosca è ben spiegato in questo articolo per addetti ai lavori ma leggibile comunque:

      https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/energia-il-ratto-delle-turbine-35799

      Ciao!

      Andrea Di Vita

    • Francesco scrive:

      >>> i prossimi mesi saranno drammatici per enormi fasce di popolazione

      ma cazzo, questo esordisce con crisi sistemiche e poi si perde in qualunquismo di brevissimo periodo? cosa è, estate? con milioni di italiani che vanno in vacanza (anche se lui lo nega per partito preso) e scemenze in libertà?

      la guerra … quando è che era andata via? non me ne sono accorto

  33. Moi scrive:

    E così, anche *il ‘Fenomeno’* non ce l’ha fatta

    —————

    https://www.youtube.com/watch?v=I8F8TY2Lv3E

    … Ma si chiama davvero Mario ? 😉

    🙂

  34. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    Scusa Miguelc,ma …un Pakistano che crede di affrontare l’ Impero Britannico ma trova invece un “Bunch of Pussies” 😉 che svengono se odono “nigger” e/o “faggot” in un film … non rimangono delusi ?!

  35. Moi scrive:

    l’Italia comunque non mipare che abbia avuto recenti particolai conflitti con il Mondo Islamico … anzi, per quanto faccia rosicare i Cosmopoliti alle Vongole Importatori di Neo-Schiavi del PD :

    https://it.wikipedia.org/wiki/Spada_dell%27Islam

  36. Moi scrive:

    Torniamo ai Grandi Temi 🙂 :

    https://www.lapresse.it/politica/2022/07/27/elezioni-letta-prepara-il-tappone-dolomitico-ma-tra-gli-alleati-piovono-veti-e-fatwe/

    Elezioni: Letta prepara il ‘tappone dolomitico’, ma tra gli alleati piovono veti e fatwe (sic)

    […]

    Le prossime elezioni sono “un tappone dolomitico tutto in salita, incredibilmente difficile e incredibilmente appassionante”. Enrico Letta prende in prestito il linguaggio del Giro d’Italia per spiegare la ‘fatica’ che il voto del 25 settembre porta con sé.

    […]

    • Moi scrive:

      Come sapete, in Giornalistese 🙂 “Fatwe” significa, più o meno, una roba tipo “Invettive” !

    • tomar scrive:

      Gianni Cuperlo: “‘Perché non allearsi ancora con il M5S?’ … “Noi – sottolinea – abbiamo fatto degli errori ma tra Filippo Turati e il generale Bava Beccaris abbiamo sempre saputo scegliere da che parte stare e stare dalla parte giusta della storia non è un dettaglio”.
      Dunque Draghi = Filippo Turati e Conte = Bava Beccaris?

      “Il feroce monarchico Bava gli affamati col piombo sfamò”

      Cuperlo mi è sempre sembrato un personaggio tra il patetico e il ridicolo ma ora mi sembra anche intellettualmente parecchio rincoglionito.

      • Francesco scrive:

        scusa ma a occhio la sinistra a sinistra del PD sta cercando di smarcarsi da Draghi con molto (…) vigore

        il problema è che Letta rimane un fan entusiasta di Draga Beccaris e ne rivendica l’agenda a gran (…) voce

        forse il problema non è Cuperlo

  37. Moi scrive:

    Meloni … dopo la presunta (da Pino) “parafonìa” della bestemmia … la “paraeidolìa” del , ahem, della fellatio ?!

    • Moi scrive:

      Ah, già … forse vi manca(va) la premessa dell faccenda :

      https://www.today.it/politica/foto-meloni-repubblica-polemiche.html

      La foto “volgare e sessista” di Meloni che fa infuriare Fratelli d’Italia
      Un “attacco sessista”, che offende “non solo Giorgia Meloni ma tutte le donne”. Il suo partito si scaglia contro la prima pagina di Repubblica

      • roberto scrive:

        Oddio ma che ci vedono di sessista in quella foto!?!

        • Moi scrive:

          Campagna Elettorale Senza Esclusione di Colpi 😀 sui Grandi Temi 😉 … rimanere In Topic non è mai stato così divertente ! 😉

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Ci ho messo un po’ a capire le loro menti malate, ma è il doppio senso del microfono.

          • Miguel Martinez scrive:

            Per MT

            “Ci ho messo un po’ a capire le loro menti malate, ma è il doppio senso del microfono.”

            Nessuno fa queste cose perché si sente realmente “offeso”.

            Si fa perché in questo modo si incassano punti vittima a tinchitè. Hanno capito che l’arma finale è sempre “mi hai offeso perché nero/nano/trans/handicappato/femmina”, e che di solito viene usato contro di loro.

            Adesso hanno una Vittima Vivente, una donna,che possono usare per neutralizzare le armi della sinistra, e fare pure notizia.

            Vi ricordate il prof Gozzini, che si è beccato pure tre mesi di sospensione per una battuta “misogina e classista” sulla Meloni? https://www.ilgiornale.it/news/politica/insulti-giorgia-meloni-tre-mesi-sospensione-professore-1925962.html

            • roberto scrive:

              Si mi ricordo bene, aveva dato della vacca e scrofa alla meloni, sospensione ampiamente meritata…non capisco cosa c’entra con una foto della Meloni che parla ad un microfono

              • paniscus scrive:

                Se la Meloni avesse davvero trovato imbarazzante quel microfono, avrebbe evitato di usarlo e avrebbe chiesto di farlo sostituire, no?

                Evidentemente non ci aveva mai pensato nemmeno di striscio, a trovarlo imbarazzante, come non ci avrei mai pensato nemmeno io e quasi nessun’altra persona di intelligenza nella media.

                Se ne accorge solo perché l’hanno fotografata? Ma se una persona fa un comizio in pubblico, non è normale che sia esposta anche alle foto?

              • Miguel Martinez scrive:

                Per paniscus

                “Se la Meloni avesse davvero trovato imbarazzante quel microfono, avrebbe evitato di usarlo e avrebbe chiesto di farlo sostituire, no?”

                Non confondere la Meloni con il suo addetto stampa.

                Il povero adetto stampa alle sette di mattina prova a chiamare la Meloni, occupatissima in una telefonata con un tizio che pretende di avere un seggio blindato in Friuli, millantando che lui ha agganci con la Banca Popolare di Udine e che Renzi gli ha promesso un seggio (non è vero, ma non importa).

                Finalmente l’addetto stampa riesce a comunicare, “Giorgia, ho una roba da farti passare per vittima di maschilismo…” “A Nino, c’ho artri cazzi per la testa stamattina, fa come te pare!” E gli attacca il telefono, senza sapere che la sua frase sarà presa alla lettera.

              • PinoMamet scrive:

                Mi sembra una descrizione probabilissima dell’accaduto!

                Se non è Udine sarà Foggia o Asti.

                PS
                Quello di Udine credo di averlo conosciuto, ai tempi der cinema. 😉
                All’epoca era con la Lega.

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              “Nessuno fa queste cose perché si sente realmente “offeso”.”

              Sì, ma a me quella roba non sarebbe mai neppure venuta in mente.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per MT

                “Sì, ma a me quella roba non sarebbe mai neppure venuta in mente.”

                Ma nemmeno a me, infatti non curo l’ufficio stampa/social di qualche politico pagato per mantenere il proprio committente sulla cresta dell’onda ogni giorno.

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Moi

        “Il suo partito si scaglia contro la prima pagina di Repubblica”

        E’ una microaggressione da misoginia sistemica! Il bello è che al uochismo ci possono giocare tutti.

        • Francesco scrive:

          Beh, lamentarsi perchè danno della pompinara alla Meloni non è roba molto woke.

          Uochismo è scrivere articoli dolenti sul Senato che non approva i nomi al femminile tipo Presidenta.

          • paniscus scrive:

            “Uochismo è scrivere articoli dolenti sul Senato che non approva i nomi al femminile tipo Presidenta.”
            ——–

            Ancora con questa bufala della “presidenta”?

            Non è MAI stata proposta la parola “presidenta”, ma proprio MAI in assoluto, se non per scherzo o per presa in giro ad opera di detrattori, ma sicuramente non dai sostenitori delle desinenze differenziate in base al genere.

            La parola “presidente” non è maschile ma è indeclinabile (perchè deriva da un verbo al participio presente, non da un sostantivo generico) e vi si può tranquillamente affiancare un articolo o un aggettivo maschile o femminile a scconda di quello che serve. Se si dice “la dipendente”, “la supplente” o “la referente”, perché non si può dire “la presidente”, e facciamola finita?

            La parola “presidentessa” è perfettamente inutile, e “presidenta” è proprio sbagliata, lessicalmente fa schifo!

            Completamente diverso è il discorso delle desinenze in -ato, in – aio, in -ere o -iere, o in -ore o -tore, che invece il femminile “naturale” ce l’hanno, e quindi non vedo perché non lo si debba usare.

            Se esiste il deputato, esiste anche la deputata, se esiste l’ingegnere esiste anche l’ingegnera, e se esiste il notaio esiste anche la notaia. E’ una questione di grammatica, non di politicamente corretto.

            A chi insiste a dire che si tratta di “forzature” o di “scimmiottamento dei ruoli maschili”, faccio presente che le declinazioni femminili di tutti questi nomi di professioni o ruoli, ESISTONO GIA’.

            Non capisco perché l’infermiera sia accettabile mentre l’ingegnera sia “una forzatura”, o perché l’operaia sia accettabile mentre la notaia dovrebbe far ridere.

            Solo perché le declinazioni al feminile sono considerate accettabili per lavori umili, semplici o comunque “adatti alle donne”… mentre a qualcuno parte la brocca solo quando si tratta di occupazione di ruoli prestigiosi?

            Ragioniamoci!

  38. Moi scrive:

    Boh, non so se si vede … in pratica ci sarebbe ‘sto microfono di forma vagamente fallica vicino alla bocca della Meloni , su di una foto messa in giro da Repubblica … ma l’ avete vista o no ?! … NON vorrei che venisse rimossa dal U’èbbe ! 🙂

    • roberto scrive:

      L’ho vista e mi sembrava una tipa che parla in un microfono. Vederci una forma fallica nel microfono vuol dire davvero avere la merda nel cervello (o essere in assoluta malafede)

      https://pbs.twimg.com/media/FYldU5rWYAEA-V_.jpg

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Tra l’altro una prima pagina così sembra un regalo più che una critica: dà l’immagine di una leader forte, autoritaria, che impone la propria volontà a tutti. Insomma, sembra una roba creata dall’ufficio stampa della Meloni!

        • roberto scrive:

          Ma infatti….

        • Miguel Martinez scrive:

          Per MT

          “tra l’altro una prima pagina così sembra un regalo più che una critica”

          Ma guarda che da uno scontro così ci vincono sempre Letta e la Meloni:

          1) la Meloni viene ritratta con una foto “forte” che dà coraggio ai suoi e mette paura agli avversari

          2) la paura fa correre gli avversari sotto l’ala di Letta

          3) per rincarare la dose, i cocomerai, scusa i melonai, danno una seconda giornata di vita alla foto usando l’arma invincibile della sinistra. Così i “nostri” si sentono uniti e vittime, e i “nemici” trovano ridicola tutta la faccenda e quindi si arrabbiano ancora di più contro i cocomerai, e si stringono ancora più a Letta.

          4) Tutti poi fanno la figura di “esseri umani veri”, o perché forti o arrabbiati o vittime o offesi o cretini, e così si perde di vista che si tratta di una partita a scacchi giocata con le nostre emozioni.

          E’ il meccanismo dell’antagonismo simbiotico, e pollo chi ci casca.

  39. Miguel Martinez scrive:

    Vedo che Repubblica martella tutti i giorni sull’amicizia tra FdI e Orban: Orban adesso avrebbe DETTO qualcosa sulla “razza europea”.

    Il bello è che Orban ha fatto passare in parlamento una legge che praticamente ammazza quella che in Italia sarebbe la base elettorale della destra: elimina la categoria dei forfettari.

    Immagino che non lo abbia fatto per cattiveria, deve essere stata una necessità politica, ma ha fatto scendere in piazza a decine di migliaia l’equivalente dei tassisti e dei bottegai che la Meloni corteggia.

    E questo dovrebbe far ripensare proprio i tassisti e i bottegai sull’utilità di votare candidati di destra (o forse di votare in generale).

    Ma i media ci riportano le chiacchiere, non i fatti.

  40. Miguel Martinez scrive:

    Vedo che in Ungheria a opporsi alla manovra di Orban c’è ovviamente l’estrema destra di Jobbik.

    Ogni Salvini alimenta un Meloni…

  41. roberto scrive:

    OT ma è uno degli argomenti preferiti del blog
    Chiude la clinica per i bambini fluidi o qualche l’è

    https://www.bbc.com/news/uk-62335665

    • paniscus scrive:

      Ma aquanto ho capito, la chiudono perché considerata “inefficiente” e perché ha portato a termine troppo pochi casi, mica perché c’è qualche controversia sui metodi e sulle impostazioni!

    • Miguel Martinez scrive:

      Per roberto

      “Chiude la clinica per i bambini fluidi o qualche l’è”

      Se ho capito bene (lettura superficiale) dicono che l’aumento dei bambini fluidi è tale, che c’è bisogno di decentrare il servizio, non limitandolo a un solo punto geografico.

      • roberto scrive:

        No è stata chiusa “ after it was criticised in an independent review.”

        • Miguel Martinez scrive:

          Per roberto

          “No è stata chiusa “ after it was criticised in an independent review.””

          In effetti, mi sembra adesso di capire che la clinica gender della discutibilissima Tavistock Clinic dell’orrendo Tavistock Institute sia stata chiusa perché era invalsa l’abitudine in Inghilterra di:

          1) diagnosticare una dodicenne autistica, depressa e anche dubbiosa del proprio sesso esclusivamente come persona dubbiosa del proprio sesso, trattando come transfobo chiunque dicesse, “ma è anche autistica!”

          2) mandare la dodicenne autistica, depressa e dubbiosa del proprio sesso, in un posto dove c’era gente che si occupava SOLO di persone dubbiose del proprio sesso

          3) riempire di prodotti chimici la suddetta, distruggerne lo sviluppo naturale, per arrivare finalmente a tagliarle le tette appena spuntavano.

          Adesso hanno deciso di trattare tutti i sintomi insieme, e mi sembra una buona cosa.

          https://www.transgendertrend.com/tavistock-gender-clinic-closed-down/

    • Moi scrive:

      La “reaction” della Super TERF Posie Parker / Kellie Jay Keen :

      Bye Bye Tavi, Tavi bye bye…..

      https://www.youtube.com/watch?v=Trs9KsXrvv0

      11 min : 41 sec

  42. Moi scrive:

    GRANDI TEMI … ovvero :

    Restare in Topic, non è mai stato così divertente ! 😉

    … Prepariamoci !

  43. Moi scrive:

    … e UNO !

    Giorgia Vs Giorgia 🙂

    https://www.ilriformista.it/giorgia-contro-giorgia-lo-scontro-al-vetriolo-tra-la-cantante-e-meloni-anche-io-mi-chiamo-cosi-ma-non-rompo-i-c-312557/

    Giorgia contro Giorgia, lo scontro al vetriolo tra la cantante e Meloni:

    “Anche io mi chiamo così ma non rompo i c[oglioni, ndr ] 🙂 …”

  44. Moi scrive:

    … e DUE ! 😉

    https://www.tgcom24.mediaset.it/politica/elezioni-influencer-ferragnez-elodie_52867623-202202k.shtml

    Da Lapo Elkann ai Ferragnez, la campagna elettorale passa anche dagli influencer
    Come racconta “Controcorrente”, diverse star sono già scese in campo per punzecchiare i politici

  45. Moi scrive:

    https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2022/07/25/elodie-contro-meloni-il-suo-programma-mi-fa-paura_2076250b-2cc5-43f2-9159-3da88b789c5b.html

    questa Elodie dev’ essere una cantante da Sanremo ItaloCreola che gioca a fare l’AfroAmericana, in Italia 😉 ! … Sbaglierò pure, ma di poco. 😉

    • PinoMamet scrive:

      È una bella ragazza, le scrivono dei pezzi con frasi del tenore di “da quando sei tornata/ bevi solo margarita” che poi lei balla e canta poco vestita.

      Niente di male, ci sono lavori peggiori, e anche lei ha diritto alla sua opinione. Io ho diritto a fregarmene, però.

  46. Moi scrive:

    Il Microfono della Discordia (si legge la marca dal nome Teutonico, da una qualche foto) dev’ esser ‘sto qui :

    https://www.thomann.de/it/sennheiser_me36_mikrofonkapsel.htm

    • Moi scrive:

      Sennheiser ME36, che a qualcuno ricorda qualcos’altro … in effetti è più diffuso il cosiddetto “gelato” (nel senso di “cono”, per la forma ; antonomasia : “cuore di panna”)

  47. Miguel Martinez scrive:

    Sparisco per un po’, in un mondo senza connessione internet, tra luddisti e altra gentaglia.

    https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/biotecnologie/programma-tre-giornate-contro-le-tecno-scienze-2/

    Il mio telefono (la Nokia in dotazione alle truppe napoleoniche a Waterloo) credo che ce l’avete, se avete bisogno di qualcosa chiamatemi.

    Intanto, comportatevi bene.

    Non vi dico cosa votare, perché non lo so nemmeno io, ma non votate per favore prima del 25 settembre.

  48. Mauricius Tarvisii scrive:

    @ Pino, Habsburgicus o chiunque sappia

    Quando sono scomparsi i littori romani?
    Sulla Colonna di Marco Aurelio compaiono ancora, per cui nel II secolo esistevano.
    Leggo che sono raffigurati in un medaglione costantiniano, per cui suppongo che esistessero ancora ad inizio IV
    https://www.treccani.it/enciclopedia/le-iconografie-monetali_%28Enciclopedia-Costantiniana%29/
    Qui leggo che se ne farebbe menzione ancora all’epoca di Giustiniano, ma niente di più preciso: come roba esistente, oppure nel Corpus Iuris Civilis tra le tante cose che ormai non esistevano più da un pezzo?
    https://www.treccani.it/enciclopedia/fascio_%28Enciclopedia-Italiana%29/

    Qui trovo un tale che, citando fonti in georgiano, individuerebbe un littore nell’XI secolo (pag. 79)
    https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwihjpuvm5z5AhUJgv0HHcxHDOc4FBAWegQIBBAB&url=https%3A%2F%2Fwww.etd.ceu.edu%2F2020%2Fnikolaishvili_sandro.pdf&usg=AOvVaw3iUKtL141gJHEgiCLZkG7Q

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      ” individuerebbe un littore nell’XI secolo”

      Questo significherebbe che una roba etrusca sarebbe saltata fuori in Caucaso in pieno Medioevo, tra l’altro.

    • habsburgicus scrive:

      pur non essendo certo, riterrei che i lictores IN QUANTO EFFETTIVAMENTE USATI siano scomparsi durante la spaventosa crisi del III secolo d.C, più probabilmente nei trentacinque anni fra la morte di Severo Alessandro (235 d.C) e l’avvento di Aureliano (270 d.C)*..il ricordo però rimase, eccone dunque la comparsa su monumenti di età giustinianea e financo in fossili medievali

      *in quel periodo scomparve il cursus honorum classico e abbiamo le ultime attestazioni delle cariche del XXrato, dei tribuni della plebe e credo anche degli edili (curuli e della plebe)… consules suffecti, non più rammentati da Caracalla (fin sotto Commodo lo sono, talora financo sotto Settimio Severo) sono stati rinvenuti financo in Fasti su pietra -gli ultimissimi che abbiamo- del 289 d.C, in età proto-dioclezianea ma pre-tetrarchica ! nel 301 d.C un certo Fl. Titianus costituisce l’ultimo esempio a noi noto di un tizio che contò il suo consolato suffetto ottenuto in anni lontani nella gioventù (260′ ? 270 ?) come primo, giacché si definì consul bis (era consul ordinarius nel 301)..da allora in poi, o i suffecti non esistono più o se ci sono (come pare più probabile almeno sino a Teodosio) non sono più contati.. potevi definirti consul bis (onore inaudito !) se ottenevi due volte il consolato onorario..altrimenti no..pensate che invece il buon T. Vestricio Spurinna si prese 3 consolati tutti suffetti a fine I secolo d.C e non per questo evitò di chiamarsi cos III, pur non comparendo mai nei Fasti letterari che menzionano solo gli ordinarii !!!!
      dunque, per analogia, credo che i lictores siano divenuti obsoleti allora
      gradite delucidazioni da chi ne sa di più, è argomento affascinante !

      • habsburgicus scrive:

        P.S
        Spurinna fu forse l’ultimo;
        il dotto Mommsen ha stabilito che dal 103 d.C (dunque sotto Traiano), qualora tu fossi stato suffetto, il tuo secondo consolato -se lo ottenevi (e a fortiori il terzo)- sarebbe stato giocoforza ordinario
        nel I secolo d.C (Giulio-Claudi e Flavi non era così)

    • PinoMamet scrive:

      Mai pensavo di doverlo dire ma… com’è scritta male la Treccani! 😀
      “Se ne fa menzione ancora sotto Giustiniano”, sì, vabbè, ma dove?

      Per quanto riguarda la Colonna di Marco Aurelio, io tendo a prendere un po’ con le pinze le fonti iconografiche, che certi “ricostruttori” accettano un po’ troppo… alla lettera 😉 senza tener conto, cioè, che le immagini vogliono rimandare un messaggio preciso, devono essere comprensibili, rispettano certe convenzioni artistiche ecc.
      (penso per esempio ai famosi pretoriani dell’Arco di Claudio, fonte di praticamente tutte le rappresentazioni dei militari romani di alto rango fino a tempi recentissimi, e in realtà assai verosimilmente fantasiose…)

      però per quanto riguarda i fasci littori trovo poche ragioni di “mentire” nelle immagini: se nessuno sapeva cosa fossero, non li avrebbero semplicemente messi.

      Su Giustiniano, una breve ricerchina mi dice che a parlare di “assumere i fasci” sarebbe Procopio: usa proprio questa espressione, ed è difficile perciò capire se la intenda in senso letterale o simbolico.

      Vedo che c’è qualcosa che assomiglia a una fascio anche nel “dittico di Basilio”, V sec.! dove è retto da quella che dovrebbe essere la personificazione di Roma: quindi nessun indizio sul fatto che potesse essere davvero usato, ma ancora “decifrabile” come simbolo…

    • habsburgicus scrive:

      grazie Mauricius per aver citato quel libro sulla Georgia ! interessantissimo, già scaricato..onusto di citazioni in lingue kartveliche !
      en passant, Ganja (oggi in Azerbaigian Gəncə) è l’antica Gandzak -ove c’era un tempio del fuoco zoroastriano- che fu chiamata Kirovabad in età marxista dal nome di Sergej Kirov (il buon Stalin prima ti faceva ammazzare, poi ti onorava con città, statue e vie 😀 “ma quanto è umano lei, compagno Stalin” avrebbe detto un Fantozzi sovietico :D)

      • Andrea Di Vita scrive:

        @ habsburgicus

        “Kirovabad”

        L’assassinio di Kirov servì a Stalin anche per giustificare le purghe successive. Logico che Kirov venisse ricordato in ogni modo.

        Ciao!

        Andrea Di Vita

  49. Moi scrive:

    GRANDI TEMI … DAJE !

    Notevole la mossa acrobatica di Selvaggia Lucarelli : un Popolo che idolatra Chiara Ferragni , si merita per punizione … Giorgia Meloni Premier (… o “Premiere” ?!)

    😉

  50. Moi scrive:

    Scende in campo lo Storico dell’ Arte :

    https://www.open.online/2022/07/27/elezioni-2022-tomaso-montanari-pericolo-fascista-meloni/

    Tomaso Montanari: «È inutile che adesso gridiate al pericolo fascista. La porta a Meloni l’avete spalancata voi»

    Lo storico dell’arte contro la sinistra e i giornali: se ne accorgono soltanto oggi?

    • Francesco scrive:

      erano impegnati a lottare contro il pericolofascista salvini

      sorto mentre combattevano il pericolofascistaberlusconi

      nato mentre loro combattevano per interposta magistratura il pericolofascista craxi

      e così via fino a degasperi, servodellamerica e pericolofascista

      insomma, c’è sempre un pericolofascista da combattere che ti distrae dal prossimo pericolofascista

      • Andrea Di Vita scrive:

        @ francesco

        “pericolofascista”

        Vero.

        Erano così attenti a combattere l’olio di palma che non si sono accorti che arrivava l’olio di ricino.

        Ciao!

        Andrea Di Vita

        • Francesco scrive:

          a parte che volevo fare un del dibattito su Peucezio su come dovrebbe essere il Fascismo nel 2022, io vedo una costante lotta contro olio di ricino immaginario, almeno a ogni campagna elettorale.

          tu, per esempio, sei pronto a mollare l’ambientalismo per fermare il PericoloGiorgia

          mentre su questo io sono più vicino a Miguel

          😉

          • PinoMamet scrive:

            Ogni tanto anche la stampa italiana ci azzecca: oggi, non ricordo su quale testata, c’è una foto di Letta& Meloni affiancati, paragonati a Sandra e Raimondo…

            • Peucezio scrive:

              Mi pare un buon paragone.

              • Francesco scrive:

                a me Sandra e Raimondo piacevano!

              • Peucezio scrive:

                Anche a me non dispiacevano.
                Questi sono come loro, in versione antipatica.

              • PinoMamet scrive:

                Gli ultimi sketch targati Mediaset erano un po’ tristi e ripetitivi, poveretti, avevano anche un’età…
                ma la carriera di Mondaini&Vianello merita il più grande rispetto, e come coppia mi piacevano molto
                (ogni tanto riguardo loro vecchie cose su Youtube, con un impareggiabile Gianni Agus “stronzo”…)

                Sì, questi due sono come loro, ma in versione antipatica, ha ragione Peucezio!

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ francesco

            “Pericolo”

            Beh, che il vento stia cambiando in peggio mi pare evidente

            https://www.repubblica.it/cronaca/2022/07/29/news/civitanova_marche_omicidio-359683614/

            Ciao!

            Andrea Di Vita

          • Miguel Martinez scrive:

            Per Francesco

            “mentre su questo io sono più vicino a Miguel”

            Non mi indurre in tentazione ad abbandonare il mio neo-alleato contro la guerra 🙂

            Però:

            anno 1922. Universitari e reduci insieme vanno a picchiare i contadini e gli operai – la grande massa della popolazione “semplice” italiana, che ha studiato poco ma ha faticato tanto – che scioperano.

            Per farlo, li armano i borghesi della città, esasperati perché non arriva il cibo; la Confindustria; i padroni delle fabbriche che vogliono ristrutturare la produzione per adattarlo al mercato globale.

            E i picchiatori sono ispirati dall’idea della “guerra”.

            Anno 2022. Trovatemi un punto in cui il fascismo somiglia a qualche fenomeno di oggi.

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Francesco

        “insomma, c’è sempre un pericolofascista da combattere che ti distrae dal prossimo pericolofascista”

        Esatto!

        Se capisci il trucco, non finisci per votare Macron o Letta o Biden

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ Martinez

          “pericolofascista”

          Ma infatti da quando esiste la civiltà industriale di massa esiste sempre il pericolo fascista, così come da quando esiste la prostituzione esiste sempre il rischio di contrarre malattie veneree. E in entrambi i casi il rischio aumenta se lo si passa sotto silenzio. Per inanellare due delle mie citazioni preferite, il ventre che genera il nostro è ancora fertile; e il prezzo della libertà è l’eterna vigilanza.

          Ciao!

          Andrea Di Vita

          • PinoMamet scrive:

            Non saprei, per quella cosa del ventre.

            Esiste un pericolo fascista, adesso, in Italia? Potrebbe anche darsi, ma non sono certo i quattro cosplayer in camicia nera.

            E neppure l’occasione esaltato che picchia o ammazza un malcapitato nero.
            Certo, un caso tristissimo e da tenere sott’occhio, un pessimo campanello d’allarme sul razzismo eccetera: ma non “il pericolo fascista”.
            Né i fratelli Bianchi né lo svitato di Civitanova Marche corrono il rischio di prendere il potere, e comunque fascismo e razzismo sono due mostri distinti, che non è detto vadano per forza insieme.

            Un concreto rischio di pericolo fascista lo vedevo per esempio in Salvini, che avrebbe fatto un populismo demagogico di destra e sovranista, non necessariamente violento: un fascismo punto due, insomma.
            Ma non è mai stato abbastanza forte politicamente, e intelligente personalmente, per costituire un vero pericolo.

            La Meloni, che corre a proclamarsi fedele atlantista, non farà mai altro che un comune governo di destra.

            Mi fa più paura certa pseudo sinistra, con la sua ansia di limitare il voto ai borghesi studiati, e le sue battaglie del tutto demagogiche su categorie minuscole, ma anche loro alla prova dei fatti non farebbero che un governo borghese, di centro destra e rigorosamente anti-popolare, intransigente con i poveri e tollerante con i ricchi: la Francia dell’Ottocento (un paese spaventoso) ma non il fascismo.

            • Andrea Di Vita scrive:

              @ pinomamet

              “Ottocento”

              Chiedo venia.

              Per eccesso di concisione ho omesso di dire esplicitamente che per ‘fascismo’ intendo la situazione descritta da Umberto Eco. In tale situazione coesistono le seguenti sei caratteristiche: a) culto di una più o meno immaginaria Tradizione b) autoritarismo c) xenofobia d) disprezzo della cultura e delle istituzioni della democrazia parlamentare e) appello alle classi medie impoverite f) complottismo.

              Credo che la Francia dell’Ottocento, oggi, alla prima crisi seria prima o poi sfoci in un ‘fascismo’ nel senso di Eco (non fosse che per reazione delle classi emarginate), un po’ come ha fatto la Germania guglielmina dopo la sconfitta in guerra e la crisi del 1929.

              E siccome uno Stato industriale moderno ha nella Francia dell’Ottocento il proprio archetipo, ecco che il pericolo del ‘fascismo’ incombe sempre.

              Ne abbiamo avuto un assaggio nel clima di rivolta semipermanente e assembleare -dunque profondamente autoritaria- dei gilets jaunes. Il ruolo della crisi lì è stato giocato dalla questione ecologica, cui il governo ha cercato di dare una prima risposta limitando la mobilità delle classi subalterne. La conseguente jacquerie è rientrata; ma il giorno che non lo farà avremo un nuovo Terrore, e di lì un nuovo fascismo.

              E’ degno di nota il fatto che i gilets jaunes abbiano a suo tempo ricevuto la solidarietà dei nostri abolitori di povertà, a conferma che non mancano mai i mestatori appollaiati pronti ad approfittare della crisi della democrazia rappresentativa.

              Forse, proprio il fatto di non avere uno Stato industriale davvero moderno in Italia ci mette parzialmente al riparo da tale pericolo.

              Ciao!

              Andrea Di Vita

              • Miguel Martinez scrive:

                Per ADV

                “Per eccesso di concisione ho omesso di dire esplicitamente che per ‘fascismo’ intendo la situazione descritta da Umberto Eco. In tale situazione coesistono le seguenti sei caratteristiche: a) culto di una più o meno immaginaria Tradizione b) autoritarismo c) xenofobia d) disprezzo della cultura e delle istituzioni della democrazia parlamentare e) appello alle classi medie impoverite f) complottismo. ”

                Interessante come manchi del tutto in questa analisi una riflessione, come direbbero i marxisti, di “classe”, a parte il punto e), che però è un “appello a” e non la “forza di”.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per ADV

                “In tale situazione coesistono le seguenti sei caratteristiche”

                Premesso che in ogni analisi storica c’è sempre qualche verità, queste mi sembrano piuttosto labili:

                : a) culto di una più o meno immaginaria Tradizione”

                Il fascismo faceva propria la cultura del Risorgimento, condivisa da tutti all’epoca. Casomai, il fascismo aveva un culto del futuro, sognava il dominio dei cieli e dei mari e dell’Africa e tutto il resto.

                “b) autoritarismo”

                Ci credo, centinaia di migliaia di giovani si erano abituati all’idea che le trincee del nemico si conquistano con un comando, non con le chiacchiere

                “c) xenofobia”

                Non mi sembra una caratteristica fondamentale, sia perché era diffusa all’epoca, sia per mancanza di “xeni”, a parte gli sloveni e i sudtirolesi.

                “d) disprezzo della cultura e delle istituzioni della democrazia parlamentare”

                Cultura e democrazia parlamentare non sono sinonimi, per cui è difficile rispondere. Credo che gli intellettuali venissero trattati con sin troppo sussiego, e certamente i licei e le facoltà umanistiche hanno prodotto tanti squadristi.

                Sul disprezzo per il parlamento chiacchierone concordo.

                “e) appello alle classi medie impoverite”

                Le classi medie (molto minoritarie all’epoca) hanno sicuramente appoggiato il fascismo per paura della maggioranza della popolazione, costituita da contadini e operai (che Eco non cita); ma non ci sarebbe stato fascismo senza il sostegno della Confindustria, delle banche, dei grandi proprietari, degli esportatori (che Eco non cita).Come non ci sarebbe stato un Hitler senza i Krupp.

                “f) complottismo”

                E’ un termine ambiguo, può significare:

                a) “da tremila anni i gesuiti tramano con gli extraterrestri per imporci un sovrano della famiglia dei Grimaldi di Monaco”

                b) “Di Maio quando parla di opposizione sta in realtà pensando a mettersi d’accordo con Calenda”

                A leggere gli scritti di Mussolini, specie del periodo proprio dell’ascesa del fascismo, è decisamente un complottista di tipo b), non vedo traccia di complottisimo di tipo a).

              • PinoMamet scrive:

                Ho fatto i compiti, e la lista dovrebbe derivare dal discorso tenuto da Eco nel 1995 (quasi 30 anni fa, ricordiamo) in America, alla Columbia University, da cui poi ha tratto il saggio “Il Fascismo Eterno”.

                Nel discorso elenca 14 “archetipi dell’Ur-Fascismo”.
                (A me Ur ha sempre affascinato, non quanto Uruk o Akkad, però 😉 )

                A me pare che nella descrizione dei punti, che sono più numerosi e più diffusamente illustrati di quanto riportato da Andrea, Eco scivoli sempre tra presente
                (“altre forme di neolingua… prendono la forma innocente di un popolare talk show”, “nel nostro futuro si profila un populismo qualitativo Tv o internet”)
                e passato, ricordo personale
                (“quando ero bambino mi insegnavano che gli inglesi erano il popolo dei cinque pasti…”)
                con qualche scivolata nell’insulto spicciolo
                (“invidia penis permanente”).

                Probabilmente questo a lui dava l’impressione di “eternità” 😉

                Nel complesso però devo dire che li trovo, come li formula Eco in quell’occasione, abbastanza condivisibili (non parla per esempio di razzismo), con alcune eccezioni:

                -l’avversione di Eco per il sincretismo mi pare esagerata:
                .”Se curiosate tra gli scaffali che nelle librerie americane portano l’indicazione “New Age”, troverete persino Sant’Agostino, il quale, per quanto ne sappia, non era fascista. Ma il fatto stesso di mettere insieme Sant’Agostino e Stonehenge, questo è un sintomo di Ur-Fascismo.”
                Boom!

                -l’idea che educare un cittadino perché diventi un possibile eroe sia “ur-fascista”:
                allora, dalle versioni di latino ai boy-scout passando per le storie edificanti di Cuore, George Washington, Churchill, Garibaldi ecc., è semplicemente fascista tutto quello che è successo prima del ’68…

              • PinoMamet scrive:

                Naturalmente penso che Eco avesse torto anche su Franti 😉

                ma all’epoca, la sinistra doveva pensarla così
                (in Occidente, ovviamente: nel Patto di Varsavia Franti veniva sculacciato, e poi dritto in Riformatorio…)

                lo strano è che continui a pensarlo adesso, e tutta questa ribellione si sia trasformata in puro… pierinismo.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Martinez

                “Tradizione”

                Infatti ho parlato di Tradizione immaginaria. Il Fascismo si presenta come una pedagogia della Nazione, in cui scopo dello Stato totalitario è quello non di forgiare il nuovo Italiano…ma di ricuperare l’Italiano che (nell’ottica fascista) è sempre esistito, quello che ha creato l’Impero Romano e il Rinascimento. L’ossessione per il ricupero di una centralità Italiana nell’umanità che c’è sempre stata e che solo negli ultimi secoli si è offuscata è onnipresente in ogni aspetto del regime. Questa è la Tradizione immaginaria cui faccio riferimento quando parlo del fascismo Italiano. Poi, certo, ogni Fascismo ha la sua.

                “autoritarismo”

                Sotto le armi, certo, ma non in politica. Questo era chiarissimo a Mussolini, che in un suo discorso dice esplicitamente che ogni aspetto della vita civile deve essere in qualche modo militarizzato. In altre parole, l’autoritarismo – che di per se stesso è assente nella vita civile – vi andava inserito con le buone o con le cattive. Inoltre persino nella Grande Guerra esisteva una tradizione di ‘interventismo democratico’ che vedeva proprio nella guerra l’ingresso definitivo delle masse nella politica Italiana, ingresso che si pensava irreversibile anche dopo la fine del conflitto. Idee simili (‘la grande proletaria si è mossa’, disse Pascoli) c’erano già ai tempi della guerra di Libia.

                “xenofobia”

                All’epoca c’era il nazionalismo, non la xenofobia. Un conto è curare che gli interessi della propria Nazione l’abbiano vinta, un altro desiderare la distruzione incondizionata del nemico. Dalla guerra di Spagna a quella d’Etiopia alle leggi razziali è tutto un crescendo di odio verso lo straniero – tanto che quando non c’è uno straniero da odiare lo si inventa (gli Ebrei).

                “complottismo”

                Ma infatti di per sè il complottista mica è fascista. Metti pero’ insieme tutte le caratteristiche che Eco elenca, e ti ritrovi il Fascismo anche senza orbace e camicia nera.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Miguel Martinez scrive:

                Per ADV

                “ma di ricuperare l’Italiano che (nell’ottica fascista) è sempre esistito, quello che ha creato l’Impero Romano e il Rinascimento.”

                Dicesi, Ri-sorgimento.

                Siamo d’accordo che il fascismo mette la progettualità statalista, autoritaria, “dall’alto” dell’esercito anche nella vita civile.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ PinoMamet

                “Eterno”

                Infatti ho preso da lì. 🙂

                “sincretismo”

                Eco diffida del sincretismo acritico. O meglio, del carattere acritico della New Age, che pratica il sincretismo ma che presenta anche alcune caratteristiche del Fascismo: vi manca certo l’autoritarismo, se non in qualche setta verso un guru, ma quanto a Culto della Tradizione immaginaria e a complottismo ce n’è a bizzeffe.

                Un altro tratto comune è l’atteggiamento simil-gnostico verso certe Conoscenze Occulte Riservate Solo Agli Illuminati Adepti; atteggiamento che si trova tanto nei Diari di Turner quanto in certi lettori di Guénon.

                Non guasta il fatto che uno degli autori de “Il Mattino dei Maghi” fosse un ex-occultista in contatto con l’OAS. Del resto, il ‘nazismo magico’ non l’ha mica inventato Galli della Loggia.

                Tutte cose che ad Eco – e a me – fanno venire voglia d napalm.

                “eroi”

                ‘Cuore’ insegna il civismo – non a caso era il libro favorito della Krupskaja.

                Nulla a che fare con la pseudopedagogia del ‘Viva la Muerte!’

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Miguel Martinez scrive:

                Per ADV

                “Un altro tratto comune è l’atteggiamento simil-gnostico verso certe Conoscenze Occulte Riservate Solo Agli Illuminati Adepti”

                Certamente una buona parte dei fascisti (ma anche dei socialisti e dei non cattolici in generale) erano massoni, ma non mi viene in mente quasi nessun altro elemento del genere nel fascismo. Certo, c’erano poi singole persone con interessi mistici (tra gli archeologi in particolare), ma non credo che nessuno di loro abbia avuto importanza nel guidare la “macchina” del fascismo.

              • PinoMamet scrive:

                Ti dirò, Andrea, non sono convintissimo…
                Al fascista medio italiano, occultismo ed esoterismo dicevano poco e niente…
                Non penso che Donnino (nome proprio maschile, da San Donnino, santo diffuso dai Longobardi in Emilia e Toscana) “Donnino fascista”, il prozio della mia amica, “che non aveva voglia di lavorare, allora è andato nei fascisti”, interessassero tanto le fole di Evola e Guenon (che se non sbaglio erano ancora da scrivere).

                Una scappata al bordello, e bastonare un sindacalista, credo fossero più nelle sue corde.

                Non so neppure se vedo tanta differenza tra il Libro Cuore e il sussidiario di epoca fascista…
                O voglio esagerare, tra boy scout e balilla ..
                Secondo me sono differenze esagerate dopo, a posteriori

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Martinez

                “Ri-sorgimento”

                A parte qualche riferimento letterario (penso a “I Sepolcri ” di Foscolo), nell’Ottocento chi conduceva la lotta per l’unità e l’indipendenza d’Italia non volevano tanto il ricupero delle “virtù romane” (che ad esempio il Manzoni praticamente ignora) quanto degli ideali del 1789, che poi in pratica volevano dire fine della censura e Costituzione.

                Il mito di Roma ce l’avevano molto di più davanti agli occhi i Francesi dell’epoca di Robespierre che gli Italiani dell’epoca della Carboneria.

                Persino Mazzini vede nel Risorgimento d’Italia più una manifestazione del volere divino (“Dio e popolo”) che non un ritorno ai Cesari.

                Quello mazziniano è il Dio dei teisti e dei massoni, s’intende, non il Dio di Gioberti.

                Ma siamo lontanissimi dalle pose del Mussolini che si atteggia esplicitamente a “DUX” (anzi, “DVX”).

                L’unica cosa che veramente il Fascismo copia dal Risorgimento è l’idea mazziniana di coinvolgere pesantemente non solo un’élite illuminata ma tutto il popolo.

                Solo che naturalmente Mazzini il popolo non lo voleva irregimentare né tantomeno contrapporre agli altri popoli; al contrario, si arrivò al punto da fondare la Giovine Europa insieme alla Giovine Italia. Non a caso un Polacco guidò le armate di Carlo Alberto e un Garibaldi combatté i Prussiani nel 1870; non a caso Polonia e Italia sono le uniche due nazioni i cui inni nazionali si citano a vicenda.

                Ecco, direi che come il PiS della Varsavia di oggi e la Sanacja della Polonia d’anteguerra non ha granché in comune con Kosciuszko e Dąbrowski cosi’ il Fascismo Italiano non ha granché in comune con Mazzini e Silvo Pellico.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Miguel Martinez scrive:

                Per ADV

                ““Ri-sorgimento””

                Hai letto Banti sul Risorgimento? Io l’ho trovato interessantissimo, sia come critica alle interpretazioni marxiste, sia per come mostra la continua ideologica/emotiva tra Risorgimento, Fascismo e Resistenza.

                Poi come sempre, in ogni fenomeno storico, c’è di tutto: ho conosciuto due reduci delle SS nella mia vita, e entrambi vivevano con la massima serenità le loro radici ebraiche.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Martinez

                “Banti”

                Non lo conoscevo. Grazie! 🙂

                Qui c’è un bel riferimento all’attualità:

                https://www.terzogiornale.it/2022/07/29/lantifascismo-non-si-impara-sul-new-york-times/

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Miguel Martinez scrive:

                Per ADV

                “Qui c’è un bel riferimento all’attualità:

                https://www.terzogiornale.it/2022/07/29/lantifascismo-non-si-impara-sul-new-york-times/

                Adesso lo leggo, ma parte male:

                1) finestrella:

                “Utilizziamo cookie o tecnologie simili come specificato nella cookie policy. Cliccando su “Accetto” o continuando la navigazione, accetti l’uso dei cookies.
                Cookie settings Accetto”

                “Accetto è scritto in rosso, così ci clicchi.

                Io vado su “cookie settings” e trovo scritto tutto in inglese (e siamo in Italia):

                “Privacy Overview
                This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.”

                Ovviamente i “cookie non necessari” sono impostati di default, devo toglierli e per farlo ci devo andare due volte.

                Grrrrr!!!!

              • Miguel Martinez scrive:

                ok, superata la sgradevole truffa dei cookies…

                superato il tono da predica di parroco di campagna…

                dice alcune cose interessanti: abbastanza ovvio che finché i risorgimentali dovevano pensare a “fare l’Italia”, non pensavano ancora a fare imperi – è l’inevitabile tappa successiva. Dubito che la letteratura olandese della rivolta contro gli spagnoli parlasse di conquistare l’Indonesia, o che Voltaire parlasse di conquistare l’Algeria.

                Molto discutibile dire che l’ambiente l’ha distrutto il fascismo: l’idea del trionfo dell’uomo, della tecnica e della scienza sulla “natura selvaggia e l’ignoranza” era una cultura condivisa da tutto l’Occidente (e proprio oggi mi hanno raccontato del gusto con cui i “comunisti” del Vietnam radono al suolo foreste e villaggi di pescatori per costruirci “città moderne”). Al limite va ricordato che il fascismo (che ha fatto certamente tutte le nefandezze che dice l’autore) ha fatto anche le prime leggi sulla tutela del paesaggio.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Martinez

                “paesaggio”

                Un noto motto fascista era:

                ‘E’ l’aratro che traccia il solco
                E’ la spada che lo difende’

                Il fascismo ha la fissa di riprendere l’ “opera civilizzatrice di Roma”.

                La conquista dellì’Etiopia e la ri-conquista della Libia hanno dichiaratamente la caratteristica di essere ‘colonizzazione’, nel senso proprio di ‘messa a disposizione di contadini Italiani di terreni precedentemente incolti o malarici’. La strada costiera libica era detta Via Balbia, secondo l’uso romano di intitolare le strade ai governanti sotto i cui auspici erano state costruite. La costruzione delle prime autostrade segue la stessa idea.

                La bonifica delle Paludi Pontine è stato un indiscusso trionfo, anche se oggi probabilmente farebbe inorridire gli ecologisti tutta quella sistematica distruzione di zone malaric… ahem, “umide” con tutto il corteo di zanzar… ahem, “fauna”.

                Come anche per il Codreanu in Romania, il paesaggio è parte integrante della vita della ‘razza Italiana’. Infatti è il paesaggio antropico, più che quello naturale. E’ lo Stato prefascista a creare il Parco del Gran Paradiso; il sogno del fascista è di vedere sempre anche all’orizzonte del più sperduto paesello gli archi di qualche acquedotto con l’immancabile motto del DVX.

                Persino quando si esalta un paesaggio naturale selvaggio (penso alla premiazione dell’ “Uomo di Aran”, il bel film dell’Eire premiato a Venezia sotto il regime con chiaro intento anglofobo) lo scopo è quello di esaltare le virtù di frugalità di un popolo ‘attaccato alle Tradizioni’ in un ambiente incontaminato contro la ‘mentalità panciafichista’ dei ‘pantofolai di città’ e della ‘donna-crisi’ mezzo anoressica tipici delle ‘demoplutocrazie’.

                Siamo sempre dalle parti di Peucezio, insomma 🙂

                …e di Ezra Pound, va’.

                Alla larga! 🙂

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • PinoMamet scrive:

                “Alla larga! 🙂 ”

                Non riesco ad avere il tuo trasporto emotivo verso (contro) un fenomeno di un secolo fa…

                Posso capire il fatto di tenere alta la guardai contro il rinascere del Fascismo ma…

                io non credo che rinascerà il Fascismo.

                Al Fascismo eterno proprio non riesco a crederci, non riesco a capire perché un italiano del 2022 debba essere coinvolto, in bene (farsi convincere) o in male (odiare visceralmente) dai temi che riguardavano l’Italia di cent’anni fa, un paese profondamente diverso sotto tutti gli aspetti.

              • PinoMamet scrive:

                Poi vorrei dire un’altra cosa…

                Stalin era altrettanto autoritario di Hitler e Mussolini.

                E beh, dove sono le caratteristiche “eterne” di Eco, in Stalin e nel Socialismo Reale?

                In Mao?

                Xenofobia? è un florilegio di manifesti che celebrano la Fraternità dei Popoli (nel nome del Socialismo ovviamente);

                Machismo? Donne nerborute al lavoro nei campi, nelle fabbriche, alla guida di aerei militari e navicelle spaziali…

                Culto della Tradizione? Rivoluzione culturale, chiese trasformate in magazzini, monaci (anche buddhisti e taoisti, eh?) spediti nei campi di lavoro…

                eppure, questo non spaventava Eco? Non lo infastidiva neanche un po’?
                Non lo trovava “autoritario”?

                O la critica vale solo per quello che somiglia a Mascellone??

            • Andrea Di Vita scrive:

              @ Martinez & PinoMamet

              “esoterismo”

              Infatti l’esoterismo non è uno dei componenti fondamentali del Fascismo. In Italia è assente (a parte la ‘mistica fascista’).

              In Germania ci credevano giusto Himmler, forse Hesse e pochi altri.

              Detto questo, esiste un robusto filo conduttore che lega le varie forme di fascismo, la mania per l’occulto e il messianismo che pervadono le culture di derivazione europea alla fine dell’Ottocento (Blavatsky, Guénon, Golden Dawn, Eusapia Palladino): il radicato disprezzo del ‘mondo moderno’, della ‘razionalità scientista’ e – conseguentemente – della democrazia.

              Una volta Hitler ebbe a dire che aveva perdonato molte cose a Goethe (!) a causa del suo versetto nell’Urfaust, “Im Anfang war die Tat”, spesso tradotto con “In principio era l’Azione”, che volutamente sostituisce e sovverte l’evangelico “In principio era il Verbo”. Il gesto – possibilmente violento – prevale sulla parole, e sulla ragione che con la parola si costruisce.

              Più vicino a noi, lo stesso Duce, gran lettore di Sorel, firma la voce “Fascismo” dell’Enciclopedia Treccani” in cui si dice testualmente che il Fascismo è

              “concezione spiritualistica, sorta anch’essa dalla generale reazione del secolo contro il fiacco e materialistico positivismo dell’Ottocento”

              https://www.treccani.it/enciclopedia/fascismo_%28Enciclopedia-Italiana%29/

              In altre parole: fascismo, occultismo e messianismo sono altrettanti esempi di quella ‘distruzione della ragione’ prevista da Lukàcs nelle fasi di crisi.

              Non è certo un adepto dell’esoterismo il Donnino che va a bastonare sindacalisti. Ma il Donnino che crede di realizzare la sua vita andando a bastonare sindacalisti è l’esatto corrispettivo di quello che prostituisce il suo titolo di studio per giustificare lo sciocchezzaio e la disonestà intellettuale – di una Palladino ieri o di uno di Q-Anon oggi. Ieri c’era Blavatski, oggi c’è Steve Bannon.

              Dimenticavo: dalla Golden Dawn prende il nome la Χρυσή Αυγή della Grecia di oggi

              https://it.wikipedia.org/wiki/Alba_Dorata

              Il frutto non cade lontano dall’albero.

              Sempre armate della notte sono.

              Ciao!

              Andrea Di Vita

              • Miguel Martinez scrive:

                Per ADV

                ““concezione spiritualistica, sorta anch’essa dalla generale reazione del secolo contro il fiacco e materialistico positivismo dell’Ottocento””

                Questo è un filone interessante.

                Non c’entra niente con l’esoterismo: è l’emozione “poetica”, “giovanile”, “eroica”, “sacrificale” che caratterizza tutta la politica napoleonica, ma anche gli avversari della Germania romantica.

                Poi passa in tutta la retorica statuaria dell’Ottocento; certamente era importante nel fascismo, ma anche nel mito di Cuba e di Che Guevara, nelle idee di Marcos in Messico, in certo pacifismo “eroico” cattolico…

                Oggi in Italia lo vedo molto negli anarchici, in qualche particolare ambiente cattolico tipo Beati i Costruttori di Pace e in qualche piccolo gruppetto di destra, ma non mi sembra caratterizzare affatto il trio Berlusconi/Meloni/Salvini e i loro spaventati elettori dai capelli grigi.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Martinez

                “interessante […] niente”

                Ma infatti è per questo che apprezzo l’opera chiarificatrice di Eco.

                Di per se stesso, un atteggiamento ‘spiritualistico’ non è affatto solo fascista: risale a Novalis, se non ancora a prima.

                Il fascismo è la sciagurata unione di questo irrazionalismo (che poi in parole povere è una forma di di pigrizia mentale) con tutte le altre caratteristiche che Eco ha elencato.

                Si fa presto a passare dal deprecare irrazionalmente la modernità e a ostentare il rimpianto del bel tempo che fu (e che per chi lo viveva non era affatto bello) a considerare a priori ostile ciò che a quell’ideale immaginario si contrappone.

                Se l’Ebreo (o il politico, o il filosofo, o la femminista, o l’omosessuale) non rientra nell’idea da Mulino Bianco con cui ci si dipinge un illusorio Passato In Cui Sì Che Si Rispettavano I Veri Valori allora si apre lo spazio per il pogrom.

                Il fascismo è appunto il passare all’azione, o meglio ancora, il teorizzare che sia giusto e meritorio passare all’azione.

                Ecco perché insisto tanto nel dire che il fascismo è un pericolo sempre presente: perché finché viviamo in un mondo in cui la varietà è la norma in assenza di Valori Assoluti e non in un mondo di Piccole Comunità Oh Quanto Carine E A Misura D’Uomo Come Ai Tempi Dei Nostri Nonni in cui ci sono solo una morale e un codice di comportamento indiscussi allora ogni Culto della Tradizione altro non è che una fabbrica di manganelli e una distilleria di olio di ricino. Magari non vi si fa ricorso apertamente, ma intanto stanno lì.

                Ogni volta che accettiamo ridendo che una suora separi a forza due ragazze che si baciano in pubblico, anche solo per uno spot pubblicitario, e non mandiamo in convento (appunto) la bigotta con una bella multa che non si possa scalare dall’otto per mille allora avviciniamo un poco di più alla realtà il Racconto dell’Ancella.

                Il prezzo della libertà è l’eterna vigilanza.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • PinoMamet scrive:

                “e non mandiamo in convento (appunto) la bigotta con una bella multa”

                Ehm…
                per me la proposta di mandare in convento, e multare, la suora, equivale a quella di mandare in convento, e multare, le due lesbiche.

                Ci vedo sotto la stessa idea che ” io sono illuminato e so meglio di te (suora, lesbica) cosa è meglio”.

                La paura di finire all’interno del Racconto dell’Ancella, senza offesa, mi sembra identica alla paura di finire sotto la dittatura dei Savi di Sion o a quella dei Negri che Scopano le nostre Donne.

  51. Peucezio scrive:

    Insomma,
    ora come faranno?
    La Meloni rappresenta la personificazione del male (destra, sorvanismo, anti-immigrazione), ma sostiene i massimi valori del bene (l’atlantismo).
    Faranno come quei computer dei film di fantascienza, che di fronte a un paradosso logico vanno in tilt, cominciano a fumare poi scoppiano?

  52. Andrea Di Vita scrive:

    @ francesco

    “He Man”

    A me ricorda più le tre facce del Lucifero dell’Inferno di Dante…

    “Oh quanto parve a me gran maraviglia
    quando vidi tre facce a la sua testa!”

    Ciao!

    Andrea Di Vita

  53. Mauricius Tarvisii scrive:

    Sul vaiolo delle scimmie, mi pare di aver capito che la nuova fase di panico sia per quella che è poco diversa da una malattia venerea. O qualcosa mi sfugge?

    • PinoMamet scrive:

      Ma ne parla ancora qualcuno? Sui titoli principali di stamattina, nessuna traccia.
      Mi pare che Speranza & co. avessero fatto un altro tentativo per “spingere” la paura del Covid nelle settimane scorse, ma con scarso impegno (“raccomandate” le mascherine…) poi la stagione balneare (che ha fatto scomparire in un lampo anche l’ Escherichia Coli da Rimini…) e la campagna elettorale han suggerito il silenziatore anche su questo…

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Dagli USA nuove raccomandazioni per evitare questa nuova temibile epidemia:

      – non fate sesso con gli infetti
      – evitate i rave party

      https://www.cdc.gov/poxvirus/monkeypox/sexualhealth/index.html

  54. Moi scrive:

    … Man-E-Faces ! 😉

    In effetti i personaggi (giocattoli come cartoni animati) che ruotavano attorno a He-Man She-Ra avevano (come loro) nomi sul “cheesy” 😉 andante, anche al confine e oltre il “cringey” ! 🙂 … Ma da piccolo sapevo pochissime parole d’Inglese e praticamente non lo coglievo.

  55. Moi scrive:

    Famola corta : SE vogliono tapparci in casa un’ altra volta, fan presto a trovare un Sostituto del Covid che abbia fatto “Spill Over” anche quello.

  56. Moi scrive:

    A proposito IN TOPIC Grandi Temi di “cheesy” & “cringey”
    (più chi ricerca di chi fece …) :

    Repubblica riesuma dal PaleoInternet 😉 di Fine Novecento … la Draghetta Khy-Ri, indovinate chi è(ra) !

    https://roma.repubblica.it/cronaca/2022/07/29/news/giorgia_meloni_la_draghetta_undernet_italia_1998-359632403/

    “Sono Giorgia sono una draghetta”, quando Meloni impazzava in chat sotto il nome di Khy-ri. “Nella vita voglio tutto”

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      C’era gente che era nel PDS all’epoca…

    • PinoMamet scrive:

      Mi ricorda Striscia la notizia quando si era messa a pedinare un magistrato (chi era?) e in mancanza di meglio faceva ironia, se fa pe’ ddí, sul fatto che aspettasse l’autobus e che indossasse calzini blu.

    • paniscus scrive:

      In realtà, il voltafaccia storico peggiore che attualmente viene rinfacciato alla Meloni…

      … non è quello di essere passata dalla parte del sovranismo nazionale a quella del capitalismo atlantico,

      …né tantomeno quello di essere passata dalla parte della famiglia tradizionale cristiana a quella dell’allegra convivenza senza matrimonio:

      è quello di essere passata dalla tifoseria della Lazio a quella della Roma:

      https://roma.repubblica.it/cronaca/2022/08/02/news/giorgia_meloni_roma_lazio_tradimento_draghetta-360071811/?ref=RHTP-BH-I359875500-P2-S4-T1

      Cosa che effettivamente non si capisce proprio che senso abbia, sia in termini puramente calcistici, sia di opportunità politica.

      Qualche decennio fa, in effetti, la tifoseria della Lazio aveva fama di essere di destra mentre quella della Roma di sinistra, per cui non mi stupisce che la Giorgia a 20 anni fosse laZZZiale (citofonare Lorenzo di Corrado Guzzanti)… ma perché mai cambiare fronte, adesso che sono praticamente di destra tutte e due, e quelli che non sono di destra sono decisamnete apolitici?

      Se si tratta di una simpatia istintiva personale per una squadra che si seguiva da givane, NON la si cambia e basta (perfino io, che sono calcisticamente del tutto agnostica, da ragazzina preferivo la Roma alla Lazio e ho mantenuto qusta preferenza, anche se non me ne importa più niente)… ma se si tratta di un gioco di strategia politica, proprio non riesco a vedere che senso abbia e quale efficacia possa avere!

  57. tomar scrive:

    Repubblica
    IL CASO
    Dalla caduta di Draghi* raddoppiati gli sbarchi di migranti dalla Libia

    Il feroce monarchico Bava** i migranti a raduno chiamò.

    (*alias Filippo Turati apud Cuperlo)
    (**alias Conte apud Cuperlo)

  58. Moi scrive:

    Quando Miguel tornerà, ricordatevi anche voi di segnalargli questo :

    https://amgreatness.com/2022/07/26/kamala-harris-my-pronouns-are-she-her-and-im-a-woman-sitting-at-the-table-wearing-a-blue-suit/

    Kamala Harris: “My Pronouns Are ‘She/Her’ and I’m a Woman Sitting at the Table Wearing a Blue Suit”

    • paniscus scrive:

      In compenso abbiamo la seguente perla di “paradosso del cretese” (ma forse in Toscana si chiama “avvoRticciolamento” scritto con la R)

      https://firenze.repubblica.it/cronaca/2022/07/30/news/buscemi_spettacolo_teatro_polemiche-359702007/

      Susanna Ceccardi, nota rappresentante della Lega in Toscana, e ripetutamente espostasi su posizioni avverse agli omosessuali e ai transgender… adesso si lancia a denunciare gli avversari politici accusandoli di omofobia e di transfobia,

      perché deve difendere a spada tratta uno spettacolo teatrale diretto da un amico suo, militante leghista. in cui una delle figure principali è interpretata da un* artista trans (che poi non so quanto sia “trans”, visto che ha più di 60 anni, e che da 40 anni va in giro dicendo che non gliene può fregare di meno di fare la transizione vera e che si fa chiamare Eva o Roberto indifferentemente)

      SE poi è brav* a recitare, è giustissimo che lavori a teatro, ma chi se ne frega delle sue simpatie politiche.

      Quindi, la conclusione della Ceccardi è che quelli di sinistra ce l’hanno contro la Lega perché sono omofobi, mentre i leghisti sono inclusivi!

  59. Moi scrive:

    Guerra e … Gender

    https://www.gayburg.com/2022/07/il-battaglione-unicorni-gay-in-divisa.html

    UCRAINA

    Il battaglione Unicorni: gay in divisa in prima linea contro l’invasione di Putin

    ……………………….

    https://www.gayburg.com/2022/07/gli-alpini-annullano-la-manifestazione.html

    Gli alpini annullano la manifestazione di Verona:

    «Penne nere non si mescolano con piume di struzzo»

  60. Moi scrive:

    Quanto alla Meloni Draghetta Khy-Ri 😉 , il vago nesso è che lei è sempre stata appassionata di Fantasy (cfr. Premio Atreyu) e … di base, tale genere era considerato di Dx ; è stato un po’ Femministizzato negli Anni Settanta e Ottanta con le Guerrierone Sexy (pure multietniche con Grace Jones) e poi solo adesso la Terra di Mezzo è divenuto uno Stato degli USA 🙂 con tutti i crismi Liberal 🙂 !

    • Moi scrive:

      Guerrierone Sexy … che però esprimevano una sensualità che il Femminismo Moderato tollerava o perfino apprezzava , ma quello Misandrico odia : il “Maschio” che desidera è già Stupratore Potenziale !

    • PinoMamet scrive:

      Minchia, addirittura la polizia…
      “La situazione potrebbe risolversi pagando”, e in quale altro modo?

      Finirà che il disgraziato pagherà a rate la stupidata di una sera (gli auguro uno sconto, comunque: chissà il ricarico che il locale ci ha messo…) e litigherà con i simpatici amici portoghesi che gli hanno fatto il bel numero della sparizione.

      Così impara a fare il figo…

      • PinoMamet scrive:

        Magari qualche amico si metterà una mano sulla coscienza e lo aiuterà a sistemare la cosa, anche.

        • habsburgicus scrive:

          in ‘ste cose, ahinoi, gli “amici” si dileguano 😀 come gli altri cinque della “notte brava”, imbucati a bere a sbafo e poi “spariti”
          gli amici invece restano….e confido per lui che ne abbia

  61. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    Il tuo pronostico su Greta e il PD 🙂 :

    https://www.ilgiornale.it/news/politica/curarsi-inquina-nuova-follia-ambientalista-anti-umana-2054840.html

    ——————–

    Pur di accontentare Greta vogliono farci crepare prima

    29 Luglio 2022

    Secondo uno studio, “una risonanza magnetica inquina come 500mila km in auto” e la salute contribuisce al riscaldamento globale, è l’ennesimo approccio ideologico che concepisce l’uomo come un nemico della natura

    Francesco Giubilei

    • roberto scrive:

      Complimenti allo scribacchìno per questa frase
      “ Lo scientismo mette la scienza al primo posto ma non è univoca e si articola in una serie branchie che vanno da quella medica a quella ambientale.”

      Il resto dell’articolo fa schifo uguale ma non fa ridere

      • paniscus scrive:

        “Complimenti allo scribacchìno per questa frase
        “ Lo scientismo mette la scienza al primo posto ma non è univoca e si articola in una serie branchie che vanno da quella medica a quella ambientale.”

        ——————————–

        Per rispettare le pari opportunità con il giornalista maschio, reazionario, che scrive su un giornale di destra e che denuncia iniziative progressiste… segnalo questa ulteriore perla ad opera di una giornalista femmina, progressista, che scrive su un giornale (vagamente, almeno in teoria) di sinistra e che denuncia iniziative becero-retrive-patriarcali:

        https://www.repubblica.it/cronaca/2022/08/02/news/festa_degli_uomini_le_donne_che_mangiano_banane-360118440/?ref=RHTP-BH-I359817216-P3-S6-T1

        Fermo restando che la critica è perfettamente condivisibile, ecco l’incipit dell’articolo:

        Basterebbe la locandina della “Festa degli uomini” organizzata a Montaperto di Nimes, in Friuli, per dare un aggettivo e fare una considerazione su una manifestazione che prevede maschi spettatori della gara tra donne, poche, ma a dir la verità contente di mangiare banane gentilmente porte dai altri lui ad altezza della vita. La considerazione è che è banalmente fuori dal tempo, l’aggettivo è sessista.

        Avesse almeno scritto “bananamente”, forse avrebbe fatto ridere. Così, nemmeno quello.

        • PinoMamet scrive:

          Concordo su “bananamente” 😀

          In genere comunque difendo le pubblicità basate su giochi di parole a sfondo vagamente sessuale: caspita, qui a forza di (presunto) femminismo vogliono ridurci peggio dei puritani!

          Questa gara di spompinamento banane però mi sembra in effetti un po’ troppo oltre, anche per i miei gusti boccacceschi formati sui peggiori film di Bombolo e Gigi e Andrea.

          Certo non è la fine del mondo e non merita la galera, però insomma…

          • PinoMamet scrive:

            Giudizio a parte per la sintassi e la leggibilità dell’articolo…. 😉

            • Moi scrive:

              Il “paradosso” è che un Liberal Vittima del Fondamentalismo Islamico come Patrick Zaki … ha firmato, come avrebbe firmato un Fondamentalista Islamico.

              • PinoMamet scrive:

                Secondo me ai fondamentalisti islamici la gara di finti pompini piacerebbe molto… so’ islamici, mica suore di clausura…

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ paniscus

          “bananamente”

          Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti!

          https://it.wikiquote.org/wiki/Palombella_rossa

          Ciao!

          Andrea Di Vita

          • paniscus scrive:

            “Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti!”
            ——–

            Appunto: quindi cosa significa una “gara tra donne, poche, ma a dir la verità contente di mangiare banane gentilmente porte dai altri lui“?

            DAI ALTRI LUI???? Ma che lingua è?

        • roberto scrive:

          Paniscus

          Alessandra scrive da far schifo, ma almeno scrive con tono indignato di una cosa che fa oggettivamente un po’ schifo….Francesco invece, scrivendo su carta da culo da destra, scrive da schifo e inventandosi cose…che diavolo centra Greta con quello studio!?!

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “Francesco Giubilei”

      Immagino che per fare dispetto a Greta (ma cosa c’entra con il medico che ha curato lo studio?), il signor Giubilei si faccia un vaccino al giorno e poi butti la siringa nell’organico.

    • Peucezio scrive:

      Magari, fosse la volta buona che ci togliamo dai coglioni questa salute obbligatoria!

      Si mettano d’accordo una cazzo di volta per tutte!

      Dobbiamo stare tutti bene, pieni di paranoie salutiste o possiamo ammalarci?

      • roberto scrive:

        Magari possiamo evitare le paranoie salutiste e evitare di ammalarci o, nel caso, curarci, non credi?

        • Miguel Martinez scrive:

          Per roberto

          “Magari possiamo evitare le paranoie salutiste e evitare di ammalarci o, nel caso, curarci, non credi?”

          Beh, è quello che dice Giubilei: che c’è un complotto ambientalista per toglierci la Medicina Ufficiale, Chimica, Vax, da mascherine ecc. ecc.

  62. Moi scrive:

    Sempre IN TOPIC, Repubblica ha uno “scuppone” Vs Giorgia Meloni :

    ………………………………………………

    Altro che Draghetta Khy-ri 🙂 :

    https://roma.repubblica.it/cronaca/2022/08/02/news/giorgia_meloni_roma_lazio_tradimento_draghetta-360071811/

    … adesso sì, che si va sul “peso” 😉 !

    °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

    Il voltafaccia della romanista Giorgia Meloni, quando da ragazza urlava: “Sono lazialissima”

    di Marina de Ghantuz Cubbe

    Il voltafaccia della romanista Giorgia Meloni, quando da ragazza urlava: “Sono lazialissima”

    La leader di Fratelli d’Italia si è sempre professata giallorossa. Ma nelle chat di fine anni ’90, quando si faceva chiamare ‘draghetta’, era un’aquilotta sfegatata

  63. Moi scrive:

    @ ANDREA DI VITA

    La definizione di Umberto Eco è stata duramente criticata da Costanzo Preve … come propaganda di Totalitarismo NeoLib.

    • Moi scrive:

      Soprattutto è un’ opera tesa a rendere intoccabile il Kapitalismo 😉 …

      • Andrea Di Vita scrive:

        @ Moi

        “Preve”

        Beh, per un marxista l’analisi di Eco è certamente incompleta perché non parla mai di lotta di classe. (Dove ci si possa vedere poi una difesa del capitalismo sinceramente non l’ho capito)

        Solo che Eco non è interessato a un’analisi completa del fascismo, e a discutere quindi come e perché il fascismo arriva al potere.

        Eco non è uno storico o un politologo, è un semiologo. Come tale, Eco è interessato a discutere la definizione della parola ‘fascismo’.

        E mi pare ci sia riuscito in modo convincente.

        Ciao!

        Andrea Di Vita

  64. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    Neom : Ultima (per ora) Follia Saudita :

    https://www.idealista.it/news/immobiliare/internazionale/2022/08/01/160143-questa-e-the-line-la-citta-del-futuro-in-arabia-saudita-senza-auto-ne-emissioni

    Questa è “The Line”, la città del futuro in Arabia Saudita senza auto né emissioni
    Il progetto vuole essere una rivoluzione nell’urbanistica, promettendo di mettere le persone al primo posto e garantire una migliore qualità della vita

  65. Moi scrive:

    Per ora resta però all’ ambitissimo 🙂 Primo Posto

    https://www.3bmeteo.com/giornale-meteo/atlantropa–il-folle-progetto-del-1927-di-chiudere-il-mar-mediterraneo-e-isolarlo-dall-oceano-atlantico-445484

    ATLANTROPA di Herman Sörgel … Se non i Sauditi, mi chiedo chi mai potrebbe nuovamente prendere sul serio in considerazione di realizzarla davvero!

    • Miguel Martinez scrive:

      “Per ora resta però all’ ambitissimo 🙂 Primo Posto ”

      L’ho scoperto proprio ieri su Nogeoingegneria!

      • Andrea Di Vita scrive:

        @ Martinez

        “ieri”

        Atlantropa è il genere di operazioni per gestire le quali alcuni come Horbiger pensavano nella Germania di Weimar che sarebbe stata necessaria appunto una Razza Superiore. La quale avrebbe saggiamente guidato masse di subumani alla realizzazione di tali ciclopiche opere. Se pensiamo che ancora pochi decenni prima la possibilità di comunicare istantaneamente attraverso gli oceani sarebbe sembrata puro delirio, l’entusiasmo non stupisce.

        Per onestà intellettuale va ricordato che i grandi piani staliniani di trasformazione della natura prevedevano nientedimeno che la deviazione verso le steppe aride dell’Asia Centrale dei giganteschi fiumi siberiani. Ancora negli anni Ottanta in URSS c’era chi studiava questa possibilità. L’unica realizzazione, quella della deviazione di un affluente del lago d’Aral, ne ha come è noto provocato la quasi completa scomparsa.

        Del resto il fisico George Gamow si vide offrire nel 1923 da Bakunin tutta l’energia prodotta in un quarto d’ora dalle centrali elettriche di Leningrado per la realizzazione di un progetto di fusione nucleare controllata (che Gamow stesso aveva correttamente proposto essere alla base della produzione di energia da parte delle stelle). Dopotutto il compagno Lenin non aveva forse detto che ‘il comunismo è il socialismo più l’elettricità’?

        Il nostro Salgari non ha forse descritto nel suo poco conosciuto ma ammirevole “Le meraviglie dell’anno Duemila” una Terra completamente coperta da reti di trasmissioni elettriche per onde radio (anticipando Tesla)… dove i fuggiaschi da un campo di prigionia Russo in Siberia scappano solo per andare a morire davanti alle coste del Brasile avvelenati dall’onnipresente elettrosmog?

        Inoltre non molti decenni prima Giulio Verne scriveva un racconto sulla possibile realizzazione da parte della Francia di un mare interno in una depressione Algerina tramite il convogliamento dell’acqua del Mediterraneo. (Con tanto di tribù nascosta di discendenti di Atlantide che si oppone sanguinosamente al progetto finché la loro regina non si innamora perdutamente dell’intrepido direttore Francese dei lavori…)

        Ciao!

        Andrea Di Vita

  66. Miguel Martinez scrive:

    Per ADV

    Ovviamente sulla questione “Meloni che avanzano”, intervengo giusto per il gusto della riflessione approfondita. Spero che perdano sia la Meloni, che Letta che Renzi.

    Detto questo, il punto fondamentale è che il fascismo può aver avuto questo o quell’aspetto, ma è esistito perché le grandi imprese dovevano ristrutturarsi dopo la guerra, e le grandi imprese hanno pagato i fascisti per picchiare gli operai che si opponevano alla “modernizzazione”.

    Se non si parte da questo presupposto, tutto il resto è dettaglio.

    Ora, la più grande impresa italiana è o era la FIAT.

    E il giornale della FIAT cosa fa?

    https://scenarieconomici.it/lo-scandalo-delle-rivelazioni-de-la-stampa-chi-fa-dossieraggio-in-italia-e-media-che-si-lasciano-usare/
    scenari economici.it
    attualita’ Luglio 29, 2022 posted by Guido da Landriano
    Lo scandalo delle rivelazioni de “La Stampa”: chi fa dossieraggio in Italia e media che si lasciano usare

    Gli attacchi de “La Stampa” a Salvini sulla base di dossier e documenti dei servizi segreti completamente smentiti dal responsabile degli stessi Gabrielli sono un evento talmente grave da necessitare, nel nuovo parlamento, una commissione d’inchiesta parlamentare ad hoc che finalmente faccia luce sui rapporti fra stampa e servizi segreti deviati o stranieri.

    Per capire la vicenda vi invitiamo a leggere questo articolo de Il Giornale, che fornisce una discreta spiegazione della vicenda. Volendo essere estremamente concisi:

    la Stampa afferma di aver visionato documenti riservati dei servizi che riportano di contatti fra esponenti della Lega (si parla del solito Capuano) e russi per far cadere il governo Draghi con il ritiro, mai avvenuto, della delegazione ministeriale della Lega, cosa di cui nessuno ha mai parlato,
    deve intervenire il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con delega ai servizi, Franco Gabrielli, che chiarisce tutto: Le notizie apparse sul quotidiano La Stampa, circa l’attribuzione all’intelligence nazionale di asserite interlocuzioni tra l’avvocato Capuano e rappresentanti dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia, per far cadere il Governo Draghi, sono prive di ogni fondamento. Non esiste nessun documento, non c’è niente ai servizi;
    a questo punto la Stampa corre ai ripari, parlando di “sintesi informali” provenienti da servizi di intelligence. Quali? da QUALE intelligence.

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ Martinez

      “Stampa”

      La Stampa è del gruppo GEDI. Gruppo che, insieme cogli Agnelli, ha notevoli partecipazioni azionarie nell’industria degli armamenti, che con questa guerra in Ucraina sta facendo affari d’oro. E’ un po’ come il Corsera del 1914, solo che oltre a La Stampa ci sono pure appunto Corsera, Repubblica, Huffington Post, Resto del Carlino, Nazione e vari altri.

      “imprese”

      Facciamo attenzione a non confondere il discorso del fascismo come ideologia (che esiste ed è ben precisa, solo non rientra nei canoni di ‘destra’ e ‘sinistra’ tipici della democrazia perché appunto non è democratica) con il discorso dell’opportunità concreta che in un dato momento storico il fascismo ha di manifestarsi.

      Non a caso George Mosse dedica un monumentale trattato alle “Origini culturali del Terzo Reich”; origini che correttamente fa risalire al primo Romanticismo.

      Ovviamente più polvere da sparo accatasto in una polveriera più è facile che un fiammifero acceso faccia scoppiare tutto causando una catastrofe. Ma la polvere da sparo, di per sé, non è il fiammifero.

      Ciao!

      Andrea Di Vita

      • Miguel Martinez scrive:

        Per ADV

        “Facciamo attenzione a non confondere il discorso del fascismo come ideologia (che esiste ed è ben precisa, solo non rientra nei canoni di ‘destra’ e ‘sinistra’ tipici della democrazia perché appunto non è democratica) con il discorso dell’opportunità concreta che in un dato momento storico il fascismo ha di manifestarsi.”

        Interessante, perché sono d’accordo, ma ne traggo una conclusione esattamente opposta.

        La sensibilità umana è ampia e varia, e guai a sopprimerne qualunque manifestazione.

        Il problema è solo quando un vissuto profondo umano viene manipolato per fini criminali.

        Un conto è l’amore che provano i giovani per la natura e la rabbia che sentono per la sua distruzione.

        Un conto completamente diverso è quando una ditta sfrutta questo sentimento per distruggere un bosco perchè “le biomasse sono sostenibili”.

        Un conto è il giovane che prova la sacrosanta emozione di sacrificarsi per un ideale, un altro è quando il governo di Roma gli mette uno straccio tricolore in mano e gli dice, “goditi il tuo sentimento”.

        Tutti i vissuti dei fascisti (compresi quelli da teppistello) sono irrilevanti di fronte al vero male che fu la ristrutturazione capitalista.

        • Miguel Martinez scrive:

          Consiglio la lettura di Fascismo e gran capitale di Daniel Guérin, pubblicato dall’amico Roberto Massari. Daniel Guérin – che fu espulso dagli ambienti di sinistra francese quando nel 1965 rivelò di essere omosessuale – nel lontano 1936 fece uno studio di una lucidità straordinaria sulle origini del fascismo italiano.

          • Miguel Martinez scrive:

            Il bello è che Guérin seppe anche cogliere le diverse esigenze dei capitalisti italiani: i grandi produttori metalmeccanici – come la FIAT – avevano bisogno di stroncare con la massima violenza le preoccupazioni dei lavoratori per la grande ristrutturazione; invece ci furono industrie, anche in Toscana, che avevano esigenze diverse, e che non promossero per niente il fascismo.

            Oggi stiamo vivendo una ristrutturazione, un “reset”, paragonabile a quella del 1918-1920. Allora, i fascisti furono quelli che imposero la ristrutturazione padronale con la violenza fisica.

            Oggi mi sembra che chi vota a Destra ha proprio paura della grande ristrutturazione in corso. E non scenderebbe certo in piazza a manganellare e far bere l’olio di ricino a chi protesta.

            Poi sono d’accordo che i politici di Destra sfruttano questa rivolta spontanea solo per garantirsi la poltrona, e non abbiano programmi sensati, e chi è contro il Reset non li dovrebbe votare.

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ Martinez

          “sopprimerne”

          Non sono d’accordo.

          Lontano dalla polvere da sparo, un fiammifero di solito è innocuo.

          Ma insegniamo ai nostri figli – e obblighiamo i nostri sottoposti – a non giocare mai col fuoco, ci sia o no la polvere da sparo nelle vicinanze.

          Se non gli inculchiamo questo divieto, infatti, non saremo mai sicuri che in un futuro non si mettano a giocare proprio vicino a una polveriera che magari manco vedono o della cui vicinanza non si rendono conto.

          (È esattamente quello che è successo a me da ufficiale comandante di polveriera: un soldato di leva diciottenne che si è incredibilmente preparato e acceso un sigaro esattamente al centro di un deposito di polvere da sparo. Le mie urla ancora riecheggiano nelle valli…)

          Così, bisogna sempre diffidare dell’irrazionalismo. Nove volte su dieci è innocuo. La decima, fa saltare una polveriera.

          Ciao!

          Andrea Di Vita

          • PinoMamet scrive:

            Sì, beh, è una bella metafora, ma quali sono la polvere e il cerino?

            Credere ai chakra e rimpiangere i tempi di nonno “quando si poteva lasciare la porta aperta”?

            Li mettiamo insieme, e boum! scoppia il Fascismo?

            Lo trovo poco probabile.

            Se dobbiamo tenere gli occhi aperti, teniamoli aperti su qualcosa che valga la pena.

            Non sarà che invece il deposito di polvere da sparo- la butto lì, eh?- è una situazione in cui una maggioranza di cittadini è scontenta e impoverita, si sente (o è) priva di rappresentanza politica, i politici rispondono criminalizzando il dissenso…
            e il cerino è qualcuno che si presenta con soluzioni semplici (e qualche volta anche efficaci, perché no), che sembra avere a cuore gli interessi del popolo, e che appare estraneo ai giochi della politica tradizionale?

          • Miguel Martinez scrive:

            Per ADV

            “Non sono d’accordo.

            Lontano dalla polvere da sparo, un fiammifero di solito è innocuo.”

            Il fiammifero del capitalismo ha acceso il fascismo, ma ha anche acceso due guerre mondiali, la conquista dell’Africa e dell’Asia, la distruzione delle culture e delle risorse di tutto il mondo, l’incessante “creazione distruttiva” che non concede mai un attimo di tregua al pianeta.

            Il fascismo è stato un attimo di questa “ristrutturazione”: la necessità di un intero sistema industriale orientato alla produzione militare di riorientarsi; come quella di un sistema agrario, dove i proprietari imponevano ai mezzadri di “condividere” i costi di una produzione orientata all’esportazione.

            In quel momento, queste forze hanno sfruttato alcune leve psicologiche giovanili, che potrebbero anche somigliare in parte a quelle romantiche descritte da Eco.

            Oggi stiamo vivendo una ristrutturazione ancora più radicale. E questa volta la Destra rappresenta gli anziani (“più di metà solo con la terza media”) e i perdenti, non i vincenti. Non è certo merito di qualche inesistente “programma”, la Destra si fa avanti perché i Ristrutturatori l’hanno scelta come avversaria per la sua incompetenza.

            Non a caso, ogni giorno Repubblica degli Agnelli attacca la Meloni, che pure è solo uno dei tanti politici che esistono in Italia, gonfiandola a dismisura.

      • roberto scrive:

        Andrea,
        Sei riuscito a capire qual è quella famosa applicazione che spia i movimenti dello Smartphone anche spento?

  67. Moi scrive:

    Ma infatti, per i Liberals, Fascisti e Comunisti sono uguali :

    cioè dissentono che l’unica Libertà di una persona è data da ciò che con i propri soldi può comprarsi ! 😉

  68. Moi scrive:

    La Sinistra più Liberal NON è “Indignata”, ma … “Sdegnata” !

    …………………..

    https://www.gayburg.com/2022/08/piu-della-meta-degli-elettori-di.html

    Più della metà degli elettori di Salvini non supera la terza media

    • Moi scrive:

      … il ché sottintende che ci vorrebbe una Riforma del Suffragio Universale : a Punteggio, per Livello Culturale.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “Più della metà degli elettori di Salvini non supera la terza media”

      Interessante, perché quando ti guardi in giro, sembra che tutti siano almeno diplomati: ma a Firenze ho conosciuto una sola leghista (fa la barista in un bar frequentato da intellettuali e studenti di sinistra).

      Nel 1920, il socialista medio aveva la terza elementare, il fascista medio spesso il diploma di liceo e talvolta anche la laurea.

  69. Moi scrive:

    Altro che gara di donne a suggere banane integre (che poi , ‘ste donne possono scegliere di non farlo o no ?!) , arriva la becera golirdata (?) del Gayolo [sic] delle Scimmie [che si curerebbe rinsavendo di farsi piacere la Figa e altre amenità “da bar” , come dicono gli Intellettuali schifandosene, di tal livello) :

    https://www.gayburg.com/2022/07/vaiolo-delle-scimmie-lodio-finisce-in.html

    Vaiolo delle scimmie: l’odio finisce in trend topic mentre i populisti invitano ad uccidere i gay

    • Moi scrive:

      https://www.today.it/media/vaiolo-scimmie-gay-twitter.html

      e altri battutoni beceri sulla “mascherina da culo” e le mutande con lastra di ferro posteriore incorporata , come vaccino ! Anzi, “Vagino” , “Vaginazione”, ecc …

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “uccidere i gay”

      L’articolo inizia con la solita premessa volutamente ignorante:

      “Nel degrado dell’Italia populista in cui i “difensori della famiglia tradizionale” sono un Salvini che si porta a letto ragazzine ventenni e una Giorgia Meloni che si fa intravedare al di fuori del matrimonio, capita che su Twitter possa finire in trend topic un hastag indecente come #GayoloDelleScimmie.”

      Si pensa che la Destra sostenga dei “valori” e lo faccia ipocritamente. Ma i “valori” sono roba da intellettuali. Se pensiamo a un mondo invece di gente che “fa” e non chiacchiera, tanti comportamenti sono perfettamente ammissibili e non creano problemi a nessuno, basta che non vengano imposti agli altri con il ditino imparatore. “Se Salvini o Berlusconi trombano, meglio per loro”, se la Meloni non è sposata, si sarà persa la torta nuziale e il regalo della zia, ma si vive anche senza.

  70. Moi scrive:

    Purtroppo,il Vaiolo delle Scimmie potrebbe (!!!) implicare nuovi Vaccini Massificati , obblighi, restrizioni … financo Lòcchdàun nètra volta !

    🙁

  71. Miguel Martinez scrive:

    Titolo da brividi oggi su Repubblica:

    ” Migranti, diritti e riforme: ecco perché l’Europa teme la vittoria di Meloni
    di Tonia Mastrobuoni

    L’intervista Halter: “Temo un’Europa ostaggio dei profeti della paura

    Nothing to fear but fear itself!

  72. Miguel Martinez scrive:

    Vedo che a San Francisco hanno dichiarato lo stato di emergenza per 261 casi di vaiolo delle scimmie (casi, non morti).

    https://www.foxnews.com/us/san-francisco-declares-health-emergency-monkeypox-virus

    Leggo che ogni giorno negli Stati Uniti muoiono 250 persone per overdose di fentanyl:

    https://www.foxnews.com/lifestyle/fentanyl-deaths-young-people-threat-society

  73. Miguel Martinez scrive:

    Moi ha citato questo articolo:

    https://www.gayburg.com/2022/07/vaiolo-delle-scimmie-lodio-finisce-in.html

    Tra le scemenze che l’articolo cita (se vuoi passare tutto il giorno a spulciare Twitter, ecco cosa ti becchi), ce n’è una interessante:

    A modo suo non fa una grinza: è esattamente quella la logica con cui è stato condotto il lockdown e tutto il resto – chiudere subito ogni potenziale focolaio. Che in questo momento è ancora in effetti costituito soprattutto da certi ambienti gay.

    Ovviamente non è che i gay siano di per sé più soggetti, ecc., ma anche col Covid, non è che gli studenti fossero più soggetti al Covid degli operai delle fabbriche.

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