Qualche settimana fa, sono andato qui:
Metto subito in chiaro una cosa: di solito sono più interessato a come la gente sostiene le cause in cui crede, che al contenuto delle cause stesse.
E capisco che possa essere un problema, quando c’è una comunità umana come quella marxista-leninista (ML) dove ognuno percepisce se stesso come una piccola e fragile nullità, che esiste solo per la causa: la loro rivista, Il Bolscevico, ha come primo titolo:
“Occorre la totale dedizione al Partito e alla causa da parte dei massimi dirigenti del PMLI”.
In sala, ci sono un’ottantina di persone: a grande maggioranza maschi, ma le donne sono molto attive.
Colgo due fasce di età – una maggioranza attorno ai sessant’anni, una minoranza attorno ai venticinque. Magari mi sbaglio, ma credo che molti di loro siano operai, o piccoli impiegati: non è certo un mondo da radical-chic.
E quasi tutti indossano vistose magliette con falce e martello e il ritratto di Mao.
Oggi può sembrare strano, ma in fondo il Novecento europeo è stato in gran parte una guerra tra camicie. Che fanno svanire l’individuo di fronte alla causa, anche con l’ausilio di colori emotivamente carichi.
Mi accolgono con molta gentilezza: credo che di sconosciuti in sala fossimo non più di tre o quattro – uno del servizio d’ordine mi cerca una sedia, mi dà un’affettuosa pacca sulle spalle, una signora mi chiede se sono di qualche Partito, e se non lo sono, possiamo condurre comunque delle lotte insieme.
Mao è stato accusato di aver provocato, con una dozzina di “campagne”,
“Almeno 40 milioni di morti e forse 80 milioni o più. Questo include le morti di cui era direttamente responsabile e le morti risultanti da politiche disastrose che si rifiutò di cambiare.”
Viviamo in un’epoca in cui tutto (e il contrario di tutto) viene trasformato in statistica. Ma a prescindere dalla veridicità di quei calcoli, che non sapremo mai, sarebbe interessante chiedersi – nel paese più popoloso del mondo, durante il secolo più turbolento della storia umana – quanti sarebbero stati i morti se avessero prevalse altre politiche.
Ma è ovvio che i militanti del PMLI non sono qui per celebrare le colpe, bensì i meriti di Mao: è importante ricordare che quando qualcuno commemora un personaggio storico, ne commemora sempre la propria, positiva visione, e credo che sia un diritto che vada rispettato.
Al palco si alternano una donna dalla voce forte e chiara, una decina di delegati che fanno discorsi molto brevi e poi il Segretario Generale Giovanni Scuderi.
In quasi tre ore, la sala applaude decine e decine di volte, ma non vola una battuta.
Ci rifletto. A prima vista, è una facile accusa da lanciare contro dei fanatici: è il succo del Nome della rosa di Umberto Eco, ad esempio.
Ma nulla toglie che in altri momenti, queste persone sappiano ridere e scherzare: è in questo momento che non si può.
Mi viene un’espressione che forse non piacerà ai nostri ML, ma che spiega molte cose – siamo in un momento sacro.
L’umorismo infatti ha uno straordinario potere corrosivo, proprio perché sembra del tutto innocuo.
Ma a un certo punto, l’umorismo annienta facilmente qualunque causa – al polo opposto degli ML, abbiamo il Nostro Sindaco.
Qui lo vediamo all’ennesima inaugurazione di fontanello o di targa stradale, che dovrebbe essere in un certo senso un momento sacro, ma che finisce per diventare un momento ridicolo:
Quindi, le nostre Compagne e Compagni fanno bene a vivere l loro momento sacro in un modo serio, che viene scandito da tutto un linguaggio particolare.
Che sembra oggi extraterrestre, ma non c’è in fondo tutta questa differenza tra i nostri ML di oggi, e i comunisti spagnoli o tedeschi degli anni Trenta.
E quando si sente questo linguaggio, che proviene da persone vere, fa un effetto molto diverso da quando si legge.
Probabilmente io non sono in grado di rendere correttamente il senso dei loro discorsi: l’acustica non era delle migliori, e nemmeno lo è la mia memoria.
E in mancanza di trincee per segnalare il fronte di guerra, sono solo le parole a distinguere chi sta di qua e chi sta di là della barricata, come dicono.
Per cui spero che mi perdoneranno qualche errore.
Innanzitutto, contano gli scambi di ringraziamenti e di complimenti.
Che iniziano con le lodi dell’abnegazione e del coraggio del Comitato Centrale, ma poi salgono in alto: la biografia del Compagno Segretario Generale occupa almeno un quarto d’ora.
La compagna che lo presenta racconta che Scuderi nasce militante cattolico (e qui noto la maniera positiva con cui gli ML guardano a certi ambienti religiosi, “come diceva il compagno Mao, dai sassi non nasce nulla, ma da un uovo sì!”), poi smaschera trotzkisti e revisionisti infiltrati nel movimento ML, conduce epiche lotte per difendere e trasmettere l’Insegnamento dei Cinque Maestri (Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao).
Scudieri viene eletto per acclamazione per ben quattro volte segretario generale, “all’ultima volta i compagni si alzano in piedi per dodici minuti di applausi“ – e a sentirlo raccontare la sala esplode in una sorta di meta-applauso.
Il Compagno Segretario Generale ha scritto tutte le Parole d’Ordine del Partito, e all’età di quasi novant’anni continua a studiare, seguendo il Faro del Marxismo Leninismo Pensiero di Mao, e i Compagni Messicani per primi lo hanno riconosciuto come un Maestro di Marxismo Leninismo degno dei Cinque Maestri.
La compagna racconta di come quando la rivista Il Bolscevico non poteva più uscire per mancanza di fondi, il Compagno Segretario Generale ha venduto la propria casa per finanziarla, “un esempio vivente di coerenza marxista leninista”.
La compagna legge un messaggio di un gruppo statunitense, che riconosce Scuderi come Maestro, proclama che il suo “rosso pensiero” si erge alto sull’orizzonte, e che lui è la guida del proletariato italiano.
E’ un modo di parlare di qualcuno insolito ai tempi nostri, quando tutti nuotano nudi in un acquario sotto gli occhi di tutti gli altri: sia che si critichi, sia che si esalti qualcuno, si parla quasi sempre solo delle sue piccolezze. Salvini è buono perché ha un debole per la pizza; Salvini è cattivo perché il suo manager apprezza la cocaina e i ragazzini.
Io invece nella modalità del PMLI ci trovo un senso, che ricorda tutta la storia del bolscevismo: da una parte, il militante è anonimo, come l’asino che porta le reliquie dei santi. Ma quando il suo anonimato diventa perfetto, cessa di essere asino, e diventa santo. Non per ciò che è umanamente, ma come esempio, immagine…
Il Compagno Segretario Generale si alza, occhiali e capelli grigi, una voce intensa, e tra gli applausi inizia a parlare di Mao. “Sarà una versione abbreviata, il discorso originale è di 64 cartelle” (non è una battuta, è un’informazione).
Il tema è la lotta al Revisionismo, il tradimento del marxismo-leninismo che porta al compromesso con il capitalismo.
E racconta di come il PMLI già nel 1977 ruppe i rapporti con il Partito Comunista Cinese, a differenza – e lo dice senza mezzi termini – degli altri partiti comunisti che si sono venduti alla “dittatura borghese e fascista” che oggi governerebbe quel paese; attacca Manlio Dinucci, associandolo (se ben ricordo) ai trotzkisti; ricorda di come Cossutta (e quindi il suo discepolo Marco Rizzo) prendeva soldi dai revisionisti del Cremlino.
E soprattutto smonta i due padri del revisionismo italiano, Palmiro Togliatti e Antonio Gramsci. Sono ragionamenti interessanti, fatti da una persona lucida e colta, e spero di leggerli quando le 64 cartelle saranno disponibili.
Poi, certo, la fedeltà ai Maestri ha un prezzo: l’attenzione incessante a ogni possibile deviazione, la cura attentissima alle parole e la paura di venire meno.
Gli ML sono antropologicamente qualcosa di molto raro oggi: sono dei combattenti.
Il comunismo è un sogno di unità dell’umanità, ma all’unità si arriva soltanto con la vittoria di una parte di un’umanità radicalmente divisa sull’altra parte.
La vittoria è la conclusione di una guerra. E per combattere una guerra, bisogna essere disposti a sacrificare tutto, anche la vita.
Ora, non è facile colpire i grandi nemici. Per cui per ora, occorre soprattutto vegliare sui piccoli nemici: che come in ogni guerra, sono le spie e i traditori, che si riconoscono dai piccoli dettagli.
Alla fine, colgo un invito a studiare, studiare e studiare!, a scalare vette che non sono mai state scalate!, a restare fedeli in ogni momento della propria vita, in ogni circostanza, all’insegnamento dei Cinque Maestri.
Tutti si alzano in piedi, pugno chiuso e grido – “Viva Marx Viva Engels Viva Lenin Viva Stalin Viva Mao!“, e un gioioso e intenso coro dell’Internazionale, seguito dall’Inno del Partito:
Noi siamo il Partito del proletariato
rosse fiammanti, rosse le bandiere
falce e martello effige di Mao
splende il Sole rosso del PMLI.Infiamma i cuori e chiama alla lotta
l’Italia unita, rossa e socialista
vieni con noi, uniam la classe
rivoluzione allor trionferà.Noi siamo il Partito della riscossa
abbasso i servi della borghesia
revisionisti e riformisti
nostro Sole rosso li spazzerà via.Noi siamo il Partito della riscossa
al nemico mai, mai ci piegheremo
abbiam fiducia, abbiam coraggio
socialismo alfine noi conquisteremo.Noi siamo il Partito della vittoria
giovani venite il futuro è nostro
trasformeremo il mondo e noi stessi
nostro Sole rosso c’illuminerà.
Mi viene in mente questa scena di un film della saga di Don Camillo, ai minuti 1:36- 1:39 :
https://youtu.be/X6CDxKPYRBw
… ?!
… o un’ ora trentasei – trentanove minuti ?
Si diceva ancora “sindachessa” in luogo dell’orrido “sindaca”. 🙂
avrete notato, almeno due volte (minuto 32 circa poi alla fine) alcuni accenni al Concilio e al modo con cui mandò in soqquadro oneste parrocchie 😀 la fonte è ottima perché il 1972 fu appunto uno degli anni in cui si conciliarizzò l’Italia
eh sì perché il Concilio è del 1962-1965, la nuova Messa del 1969, ma in gran parte d’Italia il Concilio arrivò solo nei Settanta…e arrivò proprio così, visitationes di giovani preti fanatizzati e inesperti (inviati dalle Curie) che iniziarono a spiegare ai preti veterani come lì Don Camillo (gente che aveva fatto la guerra e aveva combattuto contro il PCI stalinista nel 1948, non il PCI socialdemocratizzato già “modello Emilia” di questo Peppone qui :D) come si faceva il prete 😀 e cambiarono altari, tolsero statue ecc…
sarebbe interessante una monografia scientifica su questo cambiamento (sulla protestantizzazione dell’Inghilterra nell’aspetto delle chiese abbiamo Eamon Duffy), che ancora manca….molto dipese dal singolo prete inviato a “conciliarizzare”..talora il Concilio venne applicato alla buona (ad esempio in molte zone del Sud a proposito di statue e processioni), talaltra ci fu una rottura completa con la tradizione
molto importante è anche il dibattito fra Peppone e la compagna “cinese” che è già in nuce l’eterna lotta fra una dirigenza ormai socialdemocratizzata (degna antenata del PD emiliano di oggi e del nostro Z :D) e una parte fanatizzata e retrò, senza però la verve dei vecchi stalinisti dei ’50..no, questi ormai sono anti-tradizionali, dunque illo tempore “cinesi” oggi -mutatis mutandis- sarebbero genderisti estremi 😀 il fatto è che, a ben guardare, proprio la dirigenza stalinista, dopo aver perso la fede in Stalin, è divenuta sociademocratizzante..gli oppositori all’imborghesimento non erano tanto i vecchi compagni, ma dei “nuovi” che giocoforza avevano bisogno di esotismi (maoismo, terzomondismo, magari hoxhaismo) 😀
film bellissimo, a livello dei classici di Fernandel
andrebbe proiettato ai giovani per far loro capire cosa era l’Italia ! mondo armai arcaico, più straneo ai millennials degli assiro-babilonesi 😀
Sì, è così … cmq un aspetto che si coglie meglio nei libri è quanto Peppone fosse in privato malinconico : sapeva che per “emancipare” il suo mondo (luogo soprattutto affettivo) NON si poteva “conservarlo”. Don Camillo riteneva invece che questa “emancipazione” fosse una follia illusoria : sapendo che questa ideologia in apparenza (!) così vicina al Cristianesimo … ne avrebbe in realtà solo portato via le persone più generose e altruiste.
” ne avrebbe in realtà solo portato via le persone più generose e altruiste”
Può capitare, se abdichi completamente alla generosità e all’altruismo e diventi megafono e cane da guardia del potere. Soprattutto se pensi che qualche tozzo di pane in elemosina e qualche figura guascone di curato di provincia possa rimediare.
rimediare al buon senso e alla pazienza? alla coscienza di cosa sono in realtà le rivoluzioni e a chi servono?
forse non c’era nulla a cui rimediare, invece
La seconda che hai domandato.
post veramente interessante ! grazie Miguel..
il PMLI non può che guadagnarsi la stima anche dei più sinceri anticomunisti che, d’accordo su nulla nei contenuti, non potranno mancare di riconoscere loro la coerenza !
Ci credo: sono come quelli che al Lucca Comics vanno ogni anno con lo stesso costume da vent’anni!
Non ho letto bene as usual ma non ho capito perchè essi non siano affini che só, a Berlusconi, per dire.
Cosa che io faccio, per dire.
Ad ogni modo mi viene da chiederti cosa volessi davvero trasmettere perchè la cosa in sè è insulsa.
Anche perchè me so rotto er cazzo de sentimme mejo dell’antri. Potrei scrive sulla loro ebetudine, sul fatto che siano il sistema ( e lo sono non sapendolo, che sennó come funziona? ). Sto avendo altrettante simili diatribe coi tradizionalisti eretici e non credevo di essere oltre che solo, anche ormai spossato ed amareggiato e deluso.
Ecco, invidio la loro cecità beota, forse questo è un senso che a questo articolo posso trovare e dare.
Forse c’è da dire qualcosa sul sacrale e sulle derive paranoiche sull’infiltrazione.
Per quanto riguarda l’anonimato paventato mi sembra solo fisiologico oltre che un trucco ben trovato
Spettacolo quant’altri triste, la devozione mal riposta è sempre una risorsa sprecata. Certo, da moralista potrei dire che almeno c’è devozione e forse, un dì, sarà rivolta a cause opportune.
Mentre dai debosciati che dedicano la vita al nulla non è possibile aspettarsi nulla di buono.
Poi penso a Francesco e Ignazio e molti altri e mi tranquillizzo.
Resta una storia triste e vuota. Quasi come una inaugurazione del Nardella.
“ma non c’è in fondo tutta questa differenza tra i nostri ML di oggi, e i comunisti spagnoli o tedeschi degli anni Trenta”
C’è la differenza che intercorre tra un tizio che oggi gira con la toga e un antico romano.
Ah, ma a te è un’0ssessione!
Tutti ci travestiamo, in un modo o nell’altro.
Dalle mie parti si dice: mange a gguste tù e vvìiste a gguste de l’alde.
Peucezio,
negli anni 30 e 40 se eri fascista avevi come riferimenti gli uomini forti di Italia e Germania (almeno)
oggi o hai come riferimenti un paio di cadaveri o chi?
è questo che fa la differenza, imho.
Idem per i comunisti: una volta c’erano il PCI, la CGIL, il Patto di Varsavia appena oltre il confine. Oggi?
“Tutti ci travestiamo, in un modo o nell’altro”
No, noi ci vestiamo. Quando ci travestiamo, invece, rompiamo una regola sociale.
@ Martinez
“pmli”
Questi sono quei marxisti per i quali sembra che Marx abbia detto gia’ in vita di non essere marxista.
Puzzano di acquasantiera. 🙁
Ciao!
Andrea Di Vita
Seriamente, tu non ti rendi conto di quanto tu, in politica, sia esattamente quel tipo umano?
:0
No, sono tipi diversi. ADV è un ortodosso, cioè segue la linea del Partito qualsiasi sia il cambiamento da essa imposta: la Verità è quella e quella si segue.
Questi sono settari, ovvero non riconoscono altra verità rispetto a quella fossilizzata nel loro gruppuscolo.
ma ADV è, come il fedele Ruslan e alcuni soldati giapponesi, fedele all’Ideale anche dopo che il Partito è andato altrove (o in malora) da molto tempo!
in questo lo sento simile, anche io “combatto” ancora le battaglie di Ronald Reagan e di GP2, che pure sono ormai preistoria
solo che sono meno monolitico e serio di Andrea, che ci mette troppo zelo
No, questa è la tua parodia. Tu e Andrea, oggi, siete praticamente indistinguibile su tutto tranne che su clericalismo e politica fiscale: siete entrambi del carrozzone di Calenda, Draghi, Cingolani, scorie-nucleari-come-supposte-tanto-sono-innocue e aziendalismo spinto. Tu dirai “perché queste sono le cose giuste da pensare”, ma è proprio questo il punto: lui pensa “giusto” quanto te.
E questo è qualcosa di molto lontano dal Partito di trent’anni fa. Lui non resiste: lui porta avanti la bandiera qualunque cosa essa rappresenti.
@ mt
“carrozzone”
Carrozzone che, stando ai risultati elettorali, include la stragrande maggioranza degli elettori italiani (ed europei).
El pueblo
unido
jamás será vencido.
Ciao!
Andrea Di Vita
quale stragrande maggioranza degli italiani ha votato Draghi? (e no, l’argomento “hanno votato i partiti che hanno dato la fiducia a Draghi” non vale. Non era il candidato PDC di quei partiti nel 2018.)
“I risultati elettorali ”
Ma perché dobbiamo prenderci in giro così? Non è umiliante anche per chi scrive, oltre che per chi legge?
@ mt , Giovanni
Scusate, ma avete visto i risultati di domenica?
Va bene tutto, ma spero che non mi direte che non sono stati un segno di sostegno al governo…
Ciao!
Andrea Di Vita
Tieni conto che quasi la metà degli aventi diritto non è andata a votare.
@ mirkhond
“conto”
Perfetto, visto che erano in maggioranza quegli altri. Chi è contro i sovranisti ci e andato, a votare. Ci sarà un perché.
Ciao!
Andrea Di Vita
Bisognerebbe chiedersi piuttosto il perché chi è a favore dei sovranisti non è andato a votare.
Per Mirkhond
“Bisognerebbe chiedersi piuttosto il perché chi è a favore dei sovranisti non è andato a votare.”
Io abito a Firenze, dove non si è votato.
A Firenze, quando si vota (o non si vota) per il Comune, credo che le motivazioni siano le seguenti:
1) la concessione del campo di calcio da parte del Comune (chi l’ha avuta, 10.000 voti per la maggioranza, chi non l’ha avuta 2000 voti contro la maggioranza)
2) la concessione di dehors per i locali (a favore, i proprietari, i cuochi, i camerieri, gli avventori; contro, una parte dei residenti)
3) la concessione di permessi come guida turistica a croati e altre canaglie (contro i fiorentini, a favore i croati che non votano)
4) la concessione di qualunque cosa alla Fiorentina (a favore quasi tutti, contro io e pochi altri)
5) gli appalti per una marea di enormi lavori pubblici (favorevoli tutti quelli che ci hanno da guadagnare qualcosa, contrari quelli che ci capiscono qualcosa, cioè pochinini)
6) Le persone che non hanno una vita sociale, che non vivono la città, e quindi che non seguono nessuna di queste cose, votano a pene di segugio in base alla loro simpatia o antipatia per i referenti locali di gente che guardano in televisione. Una roba tristissima, tipo “Salvini ha detto una cosa giusta su Lampedusa!” (che non è Firenze), oppure, “che schifo, Salvini ha detto una cosa contro i gay!” (il cui destino non è in ballo nelle elezioni comunali).
Aggiungo che a Firenze, il Partito Unico azzecca sempre i punti dall’1 al 5, senza sgarrare mai.
Il punto 6), che dovrebbe essere totalmente irrilevante ai fini delle elezioni comunali, non dipende dal Partito Unico.
E aggiungo, infine, che a parte la concessione del permesso di guida turistica ai croati (pagati un quarto di quanto vengono pagati gli italiani, se ben ricordo) nelle elezioni comunali il “sovranismo” c’entra veramente poco.
>>> Carrozzone che, stando ai risultati elettorali, include la stragrande maggioranza degli elettori italiani (ed europei).
Anche non fosse una cazzata, sarebbe una cazzata: da quando la maggioranza ha ragione? Aveva ragione Galileo da solo o la maggioranza dei dotti del suo tempo? aveva ragione Orwell o la canea stalinista?
“A Firenze, quando si vota (o non si vota) per il Comune, credo che le motivazioni siano le seguenti:”
Immagino quindi che a Firenze voti solo chi in qualche modo orbita intorno al centro storico.
Per MT
“Immagino quindi che a Firenze voti solo chi in qualche modo orbita intorno al centro storico.”
Vediamo:
1) “campo di calcio ” nessuno nel centro storico
2) “dehors” vero, si trovano nel centro, ma padroni, camerieri, commercialisti e fornitori no
3) “guide turistiche” vivono ovunque
4) “fiorentina” la tifano ovunque
5) “appalti” i vincitori abitano ovunque
6) “gente sola davanti alla TV” è più probabile che abiti in periferia, ma ce n’è anche in centro.
Insomma, obiezione respinta 🙂
@adv
“Scusate, ma avete visto i risultati di domenica? ”
Draghi era candidato da qualche parte, Domenica? O devo considerare voti a Draghi tutti i voti di Pd, 5s, FI e Lega?
“tranne che su clericalismo e politica fiscale” … che è un buon 99% del tutto.
alla fine siamo solo d’accordo sull’evidenza assoluta che l’energia elettrica o la si fa con le centrali atomiche o diventerà un bene estremamente raro e costosissimo. ma basta aprire gli occhi.
PS hai appena dato dell’aziendalista all’ultimo uomo che ritiene che i mezzi di produzione debbano essere statalizzati!!!
😀
@ Francesco
“umano”
Perché per te chi non è baciapile è ipso facto uno stalinista anni ’50.
A destra la pensate in tanti così.
Ecco perché alla fine governiamo noi, che pure siamo in minoranza.
Ciao!
Andrea Di Vita
>>> A destra la pensate in tanti così.
magari, starei in buona compagnia e sarei ottimista per il futuro!
oggi, di credenti, siamo rimasti in pochi. e pure divisi, come dei fessi.
ogni tanto vorrei vivere nel mondo come lo inventano il manifesto o ADV!
Andrea, ho riletto sopra e vedo che non mi sono spiegato.
Quello che io vedo, nei tuoi post che sono una finestra assai piccola su di te, è un baciapile fatto e finito. Solo che hai altre pile (PS cazzo sono le pile?)
E “casualmente” assomigli molto agli stalinisti anni ’50, quando illustri la tua devozione.
“E quando si sente questo linguaggio, che proviene da persone vere, fa un effetto molto diverso da quando si legge.” In genere di ribrezzo, almeno per me. Magari posso essere d’accordo su alcuni concetti ma quella retorica mi dà la nausea, ormai. Ne ho avuto la prova un paio di settimane fa.
“Mi accolgono con molta gentilezza”. Cavolo, interessante. Quando sono andato in gruppi di cui non facevo parte e dove non conoscevo nessuno prevaleva la freddezza, chi si conosceva parlava con chi si conosceva; sarò antipatico io, ma fossi in loro un tentativo di coinvolgere il nuovo venuto l’avrei fatto.
“Ma è ovvio che i militanti del PMLI non sono qui per celebrare le colpe, bensì i meriti di Mao: è importante ricordare che quando qualcuno commemora un personaggio storico, ne commemora sempre la propria, positiva visione, e credo che sia un diritto che vada rispettato.” Ecco, sono d’accordo che le valutazioni storiche su questioni complesse debbano derivare da analisi non meno complesse e non essere “processi”, ma la santinizzazione non mi pare meno pericolosa della demonizzazione semplicistica, quindi non penso sia “un diritto che vada rispettato”; e tutta l’estrema sinistra ha i propri santini indiscutibili (ma poi, Gramsci padre del revisionismo? Non mi risulta. Certo, è stato usato così, alcuni pensano che le sue riflessioni abbiano effettivamente aperto quella strada, ma è una questione complessa e, tutto sommato, non sono d’accordo che fosse revisionismo).
Con il tempo mi pare che il succo del Nome della Rosa fosse spacciare il nominalismo come (unica) visione del mondo legittima. Si anche la questione della risata. Solo che l’umorismo ha sì un potere corrosivo, ma non solo contro il potere come pensano in troppi, anzi è stato uno strumento del potere, come dimostra bene Canfora (in uno dei temi su cui lo considero effettivamente un autore da leggere con attenzione) nel suo “Cleofonte deve morire”. E, a latere, Eco è uno di quelli che hanno fatto uso dell’ironia post-moderna, anchèessa molto intollerante, in modo molto mirato contro idee diverse dalla sua.
Comunque, combattenti, ok. Ma tra Don Chisciotte allucinati e un esercito (piccolo, molto piccolo) di spettri che barcollano più che aggirarsi per l’Europa. O pugili suonati. Lo sai, penso ci siano cose da salvare nel comunismo. Ma così no.
https://www.youtube.com/watch?v=u7aaJYwfQr0
Quando Mao ha dichiarato Guerra ai Passeri e ha Perso.
In effetti c’è molto da imparare, soprattutto dagli errori del Maoismo.
In un certo senso sono molto attuali.
https://www.theguardian.com/environment/2021/oct/06/fossil-fuel-industry-subsidies-of-11m-dollars-a-minute-imf-finds
Sussidi ai combustibili fossili. Sono di destra? Di sinistra? Sono l’ultimo capitolo della guerra che l’uomo ha ingaggiato contro gli equilibri della natura?
Si, perché Mao, si sa, era un soggetto rozzo, ma adesso, ai tempi nostri, siamo molto più scaltri. Infatti.
Per Fuzzy
nell’articolo sui sussidi ai combustibili fossili, c’è un concetto importante, perché è lì che ci sarebbe da fare appello alla coerenza dei liberisti:
“Setting fossil fuel prices that reflect their true cost would cut global CO2 emissions by over a third, the IMF analysts said. This would be a big step towards meeting the internationally agreed 1.5C target. “
Sbagli perchè se tagli tutto il collaterale ed impedisci il cartello il prezzo si abbasserebbe uguale.
Senza considerare le accise. Ergo te sbugiardi l’oligopolio, non il liberismo
il problema è che i calcoli del costo “ambientale” sono sia complessi che opinabili. io inizierei ad azzerare i sussidi veri e propri, tanto la guerra civile parte lo stesso.
ciao
https://ilfattoalimentare.it/clima-nuovi-lussi-caffe-cacao-spezie-carne.html
I nodi vengono al pettine.
Era inevitabile che prima o poi succedesse.
Quindi dopo niente prosecco, niente viaggi….niente caffè niente carne niente spezie
Cosa resta?
https://youtu.be/rvNMLEK_XW0
Prego
https://www.mioecomenu.it/
Prima ci estinguiamo,meglio saràper il Resto del Pianeta … chi vuole prolungare a oltranza l’ Esistenza Umana sulla Terra, è il Vero Nemico !
😉
… l’importante è che negli ultimi (in senso di “last” e non di “latest” !) di testimonianza umana ci siano le u, le schwa, gli asterischi … inclusivamente !
Ultimi Documenti … li studieranno gli Alieni, o una seconda forma di vita intelligente dopo di noi, magari evolutasi dai cefalopodi odierni. 😉
Moi
Eh, ogni specie cerca di sopravvivere più che può. Noi invece stiamo facendo di tutto per abbreviare la sopravvivenza della nostra specie. Peccato.
E poi forse nell’insieme dell’universo, l’intelligenza umana e non, potrebbe avere una missione da compiere. Chi lo sa?
Io semplicemente mi preoccupo per i giovani.
@ FUZZY
… c’ è chi ha risolto il problema caro-alimentari alla radice 😉
https://www.ilgiornale.it/news/cronache/non-abbiamo-pagare-spesa-e-provano-portare-i-carrelli-pieni-1846732.html
Io semplicemente mi preoccupo per i giovani.
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… che magari, in cambio. non sanno far altro che dirti “OK Boomer !” , sui Sòscials ! 😉
Eh, ogni specie cerca di sopravvivere più che può.
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… Specista ! 😉
Specista
Non lo so cosa sono, e non mi piacciono molto le etichette.
Pochi rispettano gli animali e le piante come il sottoscritto.
L’altro giorno mi è toccato di dover schiacciare un ragno di 10 cm di diametro per evitare che se ne andasse in giro per la casa, altrimenti nel mio orto ho striscie di vegetazione spontanea lasciate crescere proprio per ospitare insetti e animali selvatici. Ho un riccio che rifornisco regolarmente di acqua e in inverno vari ‘passerotti del freddo’ cinciallegre, verdoni e pettirossi che si sostengono con il mangime che lascio in una ciotola.
Dalle altre specie dipende la nostra.
Sui furti di alimentari non mi esprimo.
È un bruttissimo segno.
ragno di 10 cm di diametro
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Forse (!) era innocuo, ma difficili star tranquilli … ce ne sono di ancor più grandi, ma fa già abbastanza paura così ugualmente ! Ce n’è anche fra i piccolini, di pericolosi, quindi non vuol dire.
l’ hai poi identificato ?
A volte, c’è chi, inesperto, accoppa dei sirfidi scambiandoli per calabroni o “vrespe” 😉 , eh …gli inconvenenti con gli Umani del Mimetismo Batesiano.
È stato un attimo.
I nostri occhi si sono incrociati e subito dopo era finito sotto alla scarpa. Poi era irriconoscibile.
“Gli uomini della pietra erano predatori ipercarnivori all’apice.
Solo dopo aver sterminato la megafauna sono diventati agricoltori e allevatori.”
E il nostro DNA da onnivori ghiotti di carne non è cambiato, da allora…
Questo emerge da una recente ricerca internazionale, condotta da studiosi israeliani e portoghesi:
https://greenreport.it/news/aree-protette-e-biodiversita/gli-uomini-della-pietra-erano-predatori-ipercarnivori-allapice/
sterminato la megafauna, detta così, mi pare una cazzata
Intanto, gli alti prezzi del carbone rendono difficile per l’India acquistare forniture dall’estero. Il carbone termico indonesiano ha raggiunto un valore prossimo ai 120 dollari a tonnellata, contro i 45 registrati all’inizio dell’anno.
https://www.startmag.it/energia/india-carbone-crisi-energetica/
Segnalo, ma per me è troppo tecnico.
Sembra che sia ancora un po’ costoso, ma se tutte le alternative arrivano a costare ancora di più forse può avere dei numeri per entrare in lizza. Ci si può fare praticamente di tutto, in un quadro di economia in decrescita. Credo.
Heliac Solar Tracker
Built. Tested. Proven
Our technology is as efficient as any solar heat solution. With 1.5 MW installed and operating for E.On in Denmark, Heliac is ushering a new era of heat production through paradigm shifting performance and economics.”
https://www.heliac.dk/
@ ZETA (O chi di altri, su Bologna …)
… ma cosa c’era ierisera, che dalle 21.00 alle 07.00 di stamani le ZeKKe 😉 han suonato i bonghi, per altro con un ritmo monotono e forsennato che dei “Selvaggi di un Film Anni Cinquanta” in confronto potrebbero esibirsi in teatro ?! 😉
… Hanno festeggiato il Trionfo del Sardino Liderino Maximo, offrendo in rogo sacro tribale un joint gigante da qualche quintale ?! 😉 … Hanno festeggiato “in tal guisa” [cit.] ch’ è partito l’ Appalto del Nuovo Maracanã daFrisbee ?! 😉
Prima che qualcuno paragoni il NeoEletto Lepore a Xi Jinping o a Kim Jong Un … sappia che “Là” , i Bonghisti PseudoAntagonisti (… nel senso NON che si oppongono alla Società vigente … MA all’ eccessiva lentezza con la quale cambia, sapendone già la meta !), li avrebbero schiacciati sotto i cingoli dei carri armati !
ULTIMATE FRISBEE
https://www.youtube.com/watch?v=cOlsNR6Nvsw
… il Calcio, in Italia, sta per sparire ! 😉
La Vice Questrice (vi prego : “Questora” no …) Nunzia Alessandra Schilirò, ” la IdolA ” dei No Green Pass (de’ quali non sono che un sottinsieme [!] i NoVax, eh …) ha citato un certo Gandhi anziché il solito Ghandi 😀 :
https://www.open.online/2021/09/27/covid-19-nunzia-schiliro-poliziotta-no-green-pass-licenziamento/
Nunzia Alessandra Schilirò, l’AntiSperanza …
https://youtu.be/ndgiZTaV71g
No Green pass, la vicequestore Schilirò: “Alcuni colleghi mi trattano come una terrorista”
https://youtu.be/ObI3kfUFZSo
La vicequestore [sic] contro il green pass: “È illegittimo, viola la nostra Costituzione”
@ FUZZY
Si tornerà a parlare di mangiare insetti(*), ovviamente con lo Scienziatino che ci dirà che nella Preistoria ne mangiavamo tutti tanti, che in molte culture “esotiche” (ma adesso si dice “etniche” un po’ a cazzo) si fa ancora. Ch’è tutto vero, MA … per molta gente è Nuovo, da fare intendo ! 🙂
(*) NE CONOSCO 3 TIPOLOGIE COMMERCIALI
Allevati e venduti interi ; assembrati in simil-schiacciatine a “sfogliette”, per evitare lo shock del vedere la bestia ; sacchetti di “farina” d’insetto triturato fine o finissimo.
Mangiare insetti
Ma dai! Ma quante se ne inventano!
Mangi un piatto di farro con tre lenticchie e hai già risolto gran partr dei problemi alimentari. Anzi, è meglio di quello che si mangia normalmente.
Spesa si e no 200 euro all’anno.
Come fanno a temere che la gente qui da noi possa patire la fame? Certo dipende dalle abitudini e da quello che si pensa sia indispensabile e non lo è.
Al limite si dovrà integrare la vitamina b12, ma oramai quella la devono integrare praticamente tutti, persino gli animali da carne che la dovrebbero fornire.
Diversi Influènsers 😉 Italici (diversissimi fra loro, dal Geek, al CineNerd, ar Pugggile 😉 Romanaccio, ecc …) han mangiato e sponsorizzato insetti a scopo alimentare in video … i Ferragnez, non so e neppure m’ interessa troppo ma so che “influenceano” 🙂 parecchio.
Qualche anno fa, il Geniaccio 😉 (allora) Ministro Maurizio Martina … li paragonò alla Frutta Esotica, solo chiosando ch’ è “carne (anziché frutta) meglio sostenibile”.
Seguìto solito Stuolo di Esperti Governativi a ricordarci di Preistoria e Culture Altre.
Mi sorprende (senza polemizzare, eh …) che a una persona così informata sull’ agroalimentare come te mancassero gli insetti.
D’altronde, né Vegetariani e neppure Vegani sono più chissà che novità.
Beh, come no?
Qualche volta ne ho sentito parlare, ma mi è sempre sembrata una cosa demenziale allevare insetti. E poi come li uccidi, a colpi di scarpa?
È che magari qualche settore dell’industria della carne si vuole riconvertire, visto che oramai non ci stanno più dentro con i costi dei mangimi. (Ebbene si). Oppure ci sono dei nutrizionisti fuori di testa. Oppure hanno il senso del macabro, come appunto quel ministro che citi. Adesso ci sono pure le carni coltivate in laboratorio, che però non hanno il sapore della carne e come solito tra in decennio riusciranno nell’impresa.
Più o meno sulla falsariga dell’atomo pulito.
Di preciso non lo so, non vorrei che fosse soltanto un complicare le cose semplici per renderle utili a scopo di profitto.
Cmq la continuità fra Battaglia dei Tre Regni, Celeste Impero, Maoismo e Made in China è sempre quella :
在單一的天空下
Zài dānyī de tiānkōng xià [Pinyin]
ㄗㄞˋㄉㄢ 一ㄉㄜ˙ㄊ丨ㄢ ㄎㄨㄥㄒ丨ㄚˋ[Zhuyin/Bopomofo]
“Sotto Un Unico Cielo”
[cit.]
… Imprenditore Italiano Che Coniughi Modernità e Tradizione, lèvati !
Tiānxià (天下) indica sia il Mondo Civilizzato sia il Mandato Celeste dell’ Imperatore
https://en.wikipedia.org/wiki/Tianxia
@ FUZZY / ROBERTO
Ma questa Carne da Laboratorio … è già in commercio, dove ? … Che Paesi ?
Io non l’ ho mai vista, in Italia (altri Paesi d’ Europa non ci ho mai fatto caso, ne ho scoperto l’ esistenza Dopo l’ Inizio dell’ Era Covid !) , al massimo ho visto le simil-carni vegane … come “alternativate” 😉 …
https://www.focus.it/ambiente/ecologia/carne-coltivata-laboratorio-buona-notizia-animali
…in teoria, dovrebbe costare di meno, no ?
https://www.osservatorioveganok.com/carne-coltivata-nel-2020-boom-di-finanziamenti-verso-la-competitivita-di-prezzo/
Prezzo competitivo.
Sapore addirittura migliore di quello della carne vera.
Mah. Piuttosto che gli insetti…
Io però resto fermo al farro con lenticchie
O polenta e fagioli
O risi e bisi
E così via.
Cose semplici.
Io ho provato questo (per curiosità, c’è un pub dove vado spesso che li propone)
Non è affatto male, giusto non è carne. Per dire la stessa differenza che c’è fra le polpette e i falafel
https://movingmountainsfoods.com/product/burger/
Ma si mangia per il lungo o per il largo?
Dico per non slogarsi la mascella….
😇
È microscopico….davvero L’hamburger più sottile e piccolo che abbia mai mangiato tant’è che vedendo le foto pubblicitarie mi domando se il pub non li taglia in due (ma è difficile, gli arrivano congelati)
A parte le dimensioni l’aspetto è sorprendente: sembra davvero un hamburger. Pure la consistenza è ottima. È il gusto che semplicemente non è carne. Non dico cattivo, anzi, ma proprio non carne
Costa, ma in alcuni casi qualcuno potrebbe ritenere la spesa meritevole
http://www.bitelabs.org/
Dai in una società di scienziati che “non mi vaccino perché non so cosa c’è dentro” non potrà mai funzionare una cosa del genere ….hahaha
Ma qui dai ESATTAMENTE cosa c’è dentro. O chi c’è dentro…
Sai*
“esattamente”
“myosatellite cells […] in a growth medium. The medium functions as a sort of artificial ‘blood,’ providing the cells with nutrients and growth factors.”
direi che sai di più dei vaccini che delle cellule che crescono in un non esattamente specificato sangue artificiale….ma quando vedrò qualcuno lamentarsi di questo ammetterò volentieri di aver sbagliato
… WTF ?!
Insetti a scopo alimentare … NON so come li ammazzino “senza rovinarli” , l’unica cosa che mi venga in mente è il freddo: un tipo di gas criogenico, boh !
Almeno per chi li vende integri, per le farine … già tritano vivi (!) tantissimi pulcini maschi.
@ FUZZY
https://youtu.be/goQooEGtDdE
Small Giants Snacks made with Cricket Flour
—————————
https://youtu.be/c_w9pDOFbNs
Welcome! We are Small Giants
———————————
Si noti l’ AutoStigma dell’ Occidente che NON li mangia (più) per “Tradizione” …
At Small Giants, we exist to revolutionise the savoury snack with our outrageously tasty insect-based crackers. Made with insect flour, our award-winning snacks are mega tasty and packed full with planet-positive protein, fibre and vitamins.
Come si può considerare un “lusso” la carne, un cibo con cui l’uomo si è evoluto?
E che ha sempre fatto parte della sua (cioé nostra) normale, naturale alimentazione?
L’Homo Sapiens, cioé noi, è onnivoro di natura.
Carne, pesce e uova hanno sempre fatto parte integrante della nostra dieta.
Il PH del nostro stomaco è analogo a quello dei carnivori.
E non a quello degli animali onnivori, come i primati superiori, nostri cugini.
(Un PH acido è tipico dei carnivori. Il nostro è addirittura più acido di quello di molti predatori, come i gatti e i cani.)
L’organismo umano è per certi versi più simile ai carnivori che agli onnivori.
E non solo per via del PH, ma anche per altri motivi.
Lo conferma una recente ricerca internazionale:
https://greenreport.it/news/aree-protette-e-biodiversita/gli-uomini-della-pietra-erano-predatori-ipercarnivori-allapice/
Lusso è un concetto economico, non biologico: è un bene di lusso quello che è disponibile in quantità limitate ed è quindi difficile da acquistare per larghe fasce della popolazione.
Se domani l’ossigeno diventasse raro, ecco che si trasformerebbe in un bene di lusso e larghe fasce della popolazione creperebbero per ipossia.
@ Mauricius Tarvisii
Vero, ma i governi devono adoperarsi perché la carne, il pesce, le uova, il latte non siano un lusso.
Perché siano disponibili al maggior numero possibile di persone, in tutto il mondo.
E grazie agli allevamenti intensivi, almeno qui in Occidente possiamo permetterci un’alimentazione completa a prezzi accessibili.
“ma i governi devono adoperarsi”
Ma anche no. I governi devono adoperarsi perché nessuno muoia di fame, non certo perché ciascuno possa mangiare quello che vuole: la sopravvivenza è un diritto, il menù degustazione no.
@ Mauricius Tarvisii
Ma anche sì.
Devono adoperarsi perché i cittadini abbiano accesso a un’alimentazione normale, naturale e completa.
Cioé onnivora.
Va bene: carne di ratto per tutti, che problema c’è?
@ Mauricius Tarvisii
Penso proprio che siano molto, molto più efficienti gli allevamenti di bovini, suini e pollame…
Però è vero che la repulsione è un fatto culturale, non biologico.
Non credo che la carne di roditore in sé sia meno nutritiva delle altre.
Tra l’altro oggi si mangia una piccola selezione di quello che si mangiava un tempo.
Ci sono frutti che non si raccolgono più perché non si vendono, ma sono buoni e sani.
E così per verdure, parti di animali, ecc. ecc.
@ MAURICIUS
In Cina e Indocina (… e dove, sennò ?!) NON è affatto tabù , di “magnar i ponghi” 😉 davvero !
>>> la sopravvivenza è un diritto, il menù degustazione no.
questa ridicola affermazione “snowflake” mi vede del tutto contrario. so di non sapere ma escludo che la sopravvivenza (anche temporanea) sia un diritto.
è il risultato di una lunga serie di fattori favorevoli, senza i quali si crepa allegramente di fame o di malattie o di entrambe
E vabbè, e uno paga le tasse per essere lasciato morire di fame?
Come pagare il tassì e restare a piedi.
“escludo che la sopravvivenza (anche temporanea) sia un diritto”
Tra diritto alle cure, assistenza sociale, diritto agli alimenti e delitti che puniscono chi lascia morire la gente per strare, sopravvivere normalmente è un diritto.
quella è la parte illusoria
poi arriva l’Operazione Barbarossa o l’AIDS o una vera crisi economica e si riscopre la realtà
ahimè, io sono fatto per quella roba lì ma non per questo intendo negare che ci sia, la realtà
Oldboy
Ma lascia stare la preistoria per carità, altrimenti non se ne viene più fuori.
Attualmente siamo il sette miliardi di persone.
Gli elefanti sono quasi estinti.
Per quanto riguarda gli aspetti nutrizionali
https://www.greenme.it/spazi-verdi/naturomania/vegetariani-onnivori-longevita/
Un articolo tra tanti.
@ Fuzzy
L’uomo è onnivoro per natura.
Se tu trovi bene con la dieta vegana, buon per te.
Molti invece si sono trovati malissimo.
Quindi non puoi pretendere che 7 miliardi di bipedi umani condividano i tuoi gusti, le tue esigenze e le tue personalissime opinioni.
Vegetariani e vegani non vivono più a lungo degli onnivori.
Lo spiega il dott.Luca Avoledo, biologo nutrizionista:
https://www.lucaavoledo.it/2016/02/vegetariani-e-vegani-non-vivono-di-piu.html
“non puoi pretendere che 7 miliardi”
Finché riescono a comprarla…
@ Mauricius Tarvisii
Se non ci riescono è a causa di una società ingiusta e divisa in classi.
(E anche di un mondo sovrappopolato, probabilmente.)
Di sicuro la soluzione non può essere convertire l’umanità alla religione vegana…
Se tu mi dici che tutti devono poter avere un’Audi, perché è connaturato nell’uomo il desiderio di un macchinone, io posso anche seguirti.
Se tu mi dici che lo Stato deve pagarti l’Audi, smetto di seguirti.
Se tu inizi a parlarmi della “religione anti-Audi”, allora sei molto lontano dall’aver inquadrato la questione.
@ Mauricius Tarvisii
1) Il veganesimo è una sorta di religione postmoderna.
Spesso fanatica e intollerante.
La rete trabocca di esempi, purtroppo.
2) La natura umana è onnivora.
La nostra storia e la nostra preistoria lo confermano.
Così come la nostra fisiologia.
Andare contro la natura non può portare a nulla di buono.
Cazzi tuoi: di sicuro non voglio pagarti la fettina con le mie tasse.
Non vedo cosa ci sia di sorprendente nel fatto che una società desacralizzata si inventi surrogati consumistici e fasulli di sacro e che quindi ci sia la religione antiautomobilistica, quella contro la carne… Il fanatismo di minoranze organizzate e con potere di condizionamento è endemico alla nostra società.
Per Peucezio
“quindi ci sia la religione antiautomobilistica”
Che bello, dove mi posso iscrivere?
Magari hanno un tempio senza megaparcheggio su tre piani davanti, c’è una strada per arrivarci dove non ti devi attaccare al muro sperando di non venire ammazzato da missili da una tonnellata lanciati a folle velocità giorno e notte…
Se non esistessero le automobili neanche internet avresti, e piagni?
Oldboy
https://www.ilnuovoagricoltore.it/piu-erba-medica-e-meno-emissioni-per-valorizzare-il-made-in-italy/
La religione vegana l’ho già sentita
ma non voglio entrare nel discorso perché mi sembra una questione noiosa.
Per me i carnivori possono mangiare tutto quello che vogliono pagando il giusto prezzo della carne. Ma già con quello attuale che non tiene conto né dei sussidi che riceve il settore e neanche delle esternalità ambientali negative, gli allevatori non ci stanno dentro.
Aggiungi pure gli aumenti del gas e la conseguente chiusura degli impianti che producono fertilizzanti azotati, poi, se te lo potrai ancora permettere, buon pranzo!
Ah, se dovesse accadere che non ce la fai a pagarti il bisteccone giornaliero, non andare a svaligiare il supermercato, accontentati di un piatto di pasta e fagioli, come si è sempre fatto nei bei tempi antichi. Non ricordi? O tu sei nato nella preistoria?
@ Fuzzy
1) Il nostro DNA non è cambiato, dall’Età della pietra.
Siamo onnivori ghiotti di carne.
Se tu ti trovi bene con la dieta vegana, buon per te.
Ma è quantomeno presuntuoso, per non dire infantile, voler imporre i propri gusti al prossimo.
2) Anche l’OMS sconsiglia caldamente la dieta vegana ai bambini.
Fatti due domande…
https://www.euro.who.int/__data/assets/pdf_file/0004/98302/WS_115_2000FE.pdf
3) Solo il 5,6% delle emissioni di gas serra è dovuto all’allevamento.
Lo comunica l’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale): https://www.isprambiente.gov.it/files2020/area-stampa/comunicati-stampa/comunicato-emissioni-2020.pdf
3) Solo il 5,6% delle emissioni di gas serra è dovuto all’allevamento.
ecco, non vorrei fare il rompiballe ma dubito che arriviamo al 100% se sommiamo tutte le quote “difensive” che ho visto in giro …
Per Oldboy
“Solo il 5,6% delle emissioni di gas serra è dovuto all’allevamento.”
Premesso che su certe cose che dici sarei pure d’accordo, mi sembra un pessimo esempio.
Ti ho conosciuto qui come un deciso contestatore di chi cita statistiche per dire che esiste un grave pericolo di cambiamento climatico indotto dai gas serra.
Tu dicevi (se ben ricordo) che i cambiamenti non sono indotti dall’uomo, e quindi le emissioni di gas serra sarebbero irrelevanti; e che comunque esistono tante altre statistiche che possono dimostrare altre cose, diciamo il tutto e il contrario di tutto.
Adesso, sostenendo un’altra tesi, scopriamo che:
1) i gas serra sono pericolosi e un potenziale motivo per vietare l’allevamento
2) ma c’è un link a una Fonte Autorevole che cita una cifra, con tanto di virgola e segno percentuale, e quindi il pericolo è passato.
@ Miguel
1) Anche se il cambiamento climatico fosse provocato dall’uomo, gli allevamenti inciderebbero ben poco.
(E sono fra le attività più necessarie per garantirci una vita decente.)
2) Non secondo me, ma secondo molti studiosi l’attività umana non incide sul clima.
E non credo molto nella neutralità della scienza rispetto agli interessi politici e, soprattutto, economici.
Per Oldboy
“E non credo molto nella neutralità della scienza rispetto agli interessi politici e, soprattutto, economici.”
Hah!
L’IPCC è pagata dalla ricchissima lobby di quelli che non sopportano di vedere sciogliere i ghiacciai, contro le povere lobby del commercio internazionale, del petrolio, dell’industria automobilistica…
Quindi racconta balle.
L’ISPRA allora è pagata dalla lobby degli allevatori.
Quindi racconta balle 🙂
Miguel
non fare lo sciocchino!
dietro la svolta Green ci sono ormai altrettanti soldi che contro. Ci sono case automobilistiche che stanno investendo decine di miliardi per fare auto elettriche e che, se domani salta fuori che è una puttanata, sono rovinate. Ed è solo un esempio.
ciao
Per Francesco
“dietro la svolta Green ci sono ormai altrettanti soldi che contro.”
Lo so benissimo, anzi è una cosa che si denuncia spesso qui.
Semplicemente, non è che loro si sono inventati un problema ambientale inesistente.
Hanno creato il problema, poi hanno trovato come marciarci, che è una cosa ben diversa.
I complottisti invece sostengono la teoria illogica, per cui:
1) le attività economico-industriali, cioè l’insieme di tutti quelli che fanno i soldi che contano, non fanno per nulla male al “Pianeta” (odio questo termine, ma è per capirci)
2) una misteriosa lobby straricca ha inventato che ci sarebbe una crisi ambientale, presumibilmente allo scopo di impoverire il mondo e ridurre la popolazione
Francesco si preoccupa della filiera automobilista che, dal punto di vista strategico, è solo ricettiva.
In ogni caso sono rovinate pure dall’aumento dei costi di estrazione del petrolio, che comunque ancora c’è.
Fai te.
beh che l’IPCC ha falsificato o distorto i dati è risaputo.
Veramente è pagata da quelli che hanno la proprietà occulta delle industrie chimiche, automobilistiche ed estrattive.
Te fai le inchieste e poni dubbi solo su quello che o ti conviene o riesci a capire. Una volta che non rientra nel tuo range, hai lo stesso ragionamento dei teorici delle coincidenze, e quindi devi swicciare contro i teorici del complotto, quest’ultimo atteggiamento però nella tua vita lo hai agevolmente usato per difendere una miridade di categorie di merda ee posizioni politiche contro i teorici delle coincidenze.
Sei ridicolo.
p.s. ovviamente ti avvalevi sempre della frangia ipocrita di mezzo, dei suoi dati, che erano i teorici dell’opportunismo probabilistico, ugualmente distanziandotene nella tua superiorità morale.
Dell’analisi critica a quanto pare non te ne frega un cazzo di nulla e lo stai dimostrando sempre di più.
Spero solo che ciò sia dovuto al fatto che sei vecchio.
Scusa Oldboy ma per quel poco che ne so la carne è stata un alimento di lusso (costoso, che si mangiava di rado) per quasi tutta la Storia.
Magari è per quello che i nostri antenati erano piccoli, brutti e stortignaccoli ma mi pare che le cose siano andate così.
E temo che torneranno in quella direzione, se anche solo una frazione delle notizie sul “costo ecologico” della carne è vera. Con mio sommo dispiacere (rivaleggio con Roberto a golosità)
Ciao
@ Francesco
1) Hai colto un punto di grande interesse, di cui non si parla quasi mai.
L’altezza media degli italiani è aumentata molto, negli ultimi decenni.
(Così come l’aspettativa di vita, che è fra le più lunghe al mondo.
O almeno lo era prima del Covid.)
Questo è avvenuto anche grazie al maggiore consumo di proteine animali:
https://it.quora.com/%C3%88-possibile-che-laumento-dellaltezza-media-degli-italiani-verificatosi-negli-ultimi-decenni-sia-connesso-col-maggior-consumo-di-latte-e-derivati
2) L’Homo Sapiens esiste da circa 200.000 anni.
Per gran parte di questo periodo, è vissuto soprattutto di caccia.
“A partire da circa 85.000 anni fa in Africa e circa 40.000 anni fa in Europa e in Asia, si è verificato un graduale aumento del consumo di alimenti vegetali”:
https://greenreport.it/news/aree-protette-e-biodiversita/gli-uomini-della-pietra-erano-predatori-ipercarnivori-allapice/#prettyPhoto
è esattamente la mia obiezione.
torniamo al modo di produzione preistorico? con la connessa densità di popolazione? meglio pochi ma bistecche? tutto sommato preferisco assaggiare gli snack allo scarrafone
PS ma gli uomini preistorici che magnavano bistecche erano alti o bassi?
@ Francesco
1) Gli uomini preistorici vivevano in condizioni per noi inimmaginabili. Ai limiti estremi delle possibilità umane.
Sarebbero sopravvissuti, nutrendosi solo di vegetali?…
2) Ma pensa anche a popoli come i Masai e i Mongoli.
Che si nutrono storicamente di carne e latte (e sangue, nel caso dei Masai).
I Mongoli non solo sono sopravvissuti fino ai giorni nostri in un ambiente tremendo, arido e gelido.
Ma hanno conquistato il più grande impero della storia.
Quindi la carne non è uno sfizio, ma un alimento che ha sempre fatto parte integrante dell’alimentazione umana.
3) L’allevamento non toglie cibo all’uomo, anzi.
Lo dice anche la FAO:
https://www.bioecogeo.com/lallevamento-non-sottrae-cibo-alluomo/
Sei tu che li hai citati come modello, oggi non credo che dei cacciatori potrebbero fare molto meglio. Ci sono solo un tot di erbivori da cacciare e se hai troppo successo tagli il tuo ramo.
I Masai sono allevatori e selvaggi, fermi a prima dell’età dei metalli. O sbaglio?
I Mongoli vivevano facendo i mercenari per o saccheggiando le città dei contadini.
Mi paiono due modelli scadenti ma soprattutto non applicabili su larga scala.
Moh guardo, grazie.
carino ma pare considerare solo l’allevamento tradizionale!
però non avevo mai pensato che quello che mangiano le mucche fosse immangiabile per noi, e il relativo terreno non coltivabile.
grazie bis
@ Francesco
1) Non li ho indicati come modelli, certo.
Ma come spunto di riflessione.
(Tanto più che le analogie storiche sono sempre scivolose, e in definitiva fuorvianti.)
2) Il punto è che la carne è sempre stata parte integrante della normale, naturale alimentazione umana.
Per 200.000 anni.
Il nostro DNA non è cambiato, da allora.
(Il PH del nostro stomaco per esempio è più acido, quindi più da carnivoro, di quello di molti carnivori…)
Francesco
Occhio che l’alimentazione grass fed (tutta da pascolo) riguarda soltanto una piccolissima parte degli animali allevati. Sono carni di nicchia.
Scusa Oldboy ma tra “esserci in tavola tutti i giorni” e “esserci quando c’è la festa del Santo patrono e le cose vanno bene” c’è un abisso.
Magari quell’abisso è quello tra un essere umano in salute e uno che sta a malapena in piedi, tra uno sano e uno perennemente malaticcio, insomma non prendo posizione tra le due cose.
Ma non è corretto affrontare la questione così, anche se serve a smontare i fissati veg-veg. Ma di quelli poco mi cale – al massimo se potesse citare 10.000 anni di storia indiana meridionale che sono vegetariani da allora. Ma non lo fanno, mi pare.
Ciao
“Il punto è che la carne è sempre stata parte integrante della normale, naturale alimentazione umana.
Per 200.000 anni.”—–
Ma NON nella percentuale smodata che si considera “normale” adesso, almeno nei paesi benestanti. Esattamente come è necessario un certo costante ragionevole apporto di zuccheri, o di sale, ma di sicuro NON tanto quanto ne abbiamo a disposizione noi a costo irrisorio.
Il mondo è pieno di popolazioni intere (mi vengono in mente sia gruppi e villaggi di nativi americani, sia della Polinesia, nuova Guinea e sud-est asiatico vario), che hanno avuto un’impennata paurosa di incidenza di diabete (a causa dell’eccesso di zucchero) o di ipertensione e problemi renali (a causa dell’eccesso di sale),
non appena gli è finalmente arrivato sotto casa il benessere, cioè la disponibilità di supermercati in cui tali risorse si procurano senza alcuna fatica fisica e a prezzi molto bassi. Per non parlare dell’obesità e del colesterolo.
Se la stragrande maggioranza dell’umanità, o della proto-umanità in evoluzione, dall’australopiteco fino al mio bisnonno, è andata avanti con una dieta onnivora in cui però la carne rapresentava, che so, soltanto il 10% del totale…
…il fatto che nel giro di pochi decenni si sia arrivati a mangiarla praticamente TUTTI i giorni, non è detto che sia un bene, per un equilibrio nutrizionale che si è stabilizzato nel corso di milioni di anni e che poi è cambiato di colpo in un paio di generazioni.
Paniscus
“Ma NON nella percentuale smodata che si considera “normale” adesso, almeno nei paesi benestanti. Esattamente come è necessario un certo costante ragionevole apporto di zuccheri, o di sale, ma di sicuro NON tanto quanto ne abbiamo a disposizione noi a costo irrisorio.”
[…]
OMDAP!
Mi sembra un’ottimo inquadramento della questione.
@ Mauricius Tarvisii
Invece il tofu me lo pagheresti volentieri, con le tue tasse?…
(Forse dovresti elaborare meglio questo tuo nobile e raffinato pensiero, affinché io possa ribattere seriamente…)
Io non ti pago nulla: mangi quello che ti puoi permettere.
@ Mauricius Tarvisii
E allora che vuoi?… Oggi per fortuna l’alimentazione onnivora è alla portata di (quasi) tutti, qui nel cosiddetto Occidente.
Non è così in molte zone di questo mondo ingiusto e diviso in classi.
Io non voglio niente. Sei tu che pretendi roba, dicendo che lo Stato deve garantirti non si sa bene cosa e accampando diritti inesistenti da pagarti coi soldi di tutti.
@ Mauricius Tarvisii
No, sei tu che non hai capito.
Mica ho parlato di distribuzioni gratuite di cibo, come nell’antica Roma…
Il punto è che lo Stato deve adoperarsi per il bene dei suoi cittadini.
E alimentarsi in modo completo è di certo un’esigenza primaria dell’uomo.
Gli allevamenti intensivi ci consentono una dieta completa (e alla portata di quasi tutte le tasche).
Questo anche restando nel quadro, purtroppo, della società capitalistica.
E quindi, se siamo nel migliore dei mondi possibili, perché ti lamenti?
O forse semplicemente non hai capito nulla: non non c’è un complotto in cui la Spectre vuole renderti la carne costosa, ma la crisi delle risorse naturali renderà la carne costosa.
@ Mauricius Tarvisii
1) “Il migliore dei mondi possibili”?…
Ma se non ho perso occasione per definire ingiusta e classista la società in cui viviamo…
2) Sarebbe ancora più ingiusta se non ci fossero gli allevamenti intensivi.
Perché solo pochi ricchi potrebbero permettersi carne, pesce, uova, latte. ecc.
3) Ci sono ben precise correnti culturali e parareligiose che vorrebbero convertire l’umanità a una dieta più o meno vegana.
E che godono di moltissimi fondi, oltre che di entrature negli ambienti che contano.
(E nei media.)
Mi pare che il bancone della carne del supermercato sia ancora ben fornito, però, quindi che te ne frega?
Il discorso sulla dieta è interessante e importante.
Peccato che Oldboy abbia la tendenza a dire cose a volte anche valide, più o meno come se dovesse vincere una gara di cazzotti.
ao questo lo scrivi solo perché sei della fazione opposta. Nun fa er finto libberale…
@ Fuzzy
Anche l’OMS sconsiglia caldamente la dieta vegana ai bambini.
Pag.195: “Le diete vegane dovrebbero essere scoraggiate.”
https://www.euro.who.int/__data/assets/pdf_file/0004/98302/WS_115_200
Nel Terzo Mondo, la denutrizione è ancora un problema enorme.
Le proteine animali sono molto importanti per combatterla, specie nei più piccoli.
Ho mai detto che i bambini non dovrebbero mangiare carne?
Non mi pare, anzi, direi che prima di tutto dovrebbero mangiare. E invece in tanti non mangiano.
Se gli allevatori oramai chiudono la baracca perché con i costi del mangime e gli attuali prezzi bassi della carne non c’è margine di guadagno, non è certo colpa mia.
Se poi si alzano i prezzi, di conseguenza calano le vendite.
Mi dispiace ma è un problema che non mi riguarda.
@ Fuzzy
1) Mi fa piacere questa tua precisazione.
Di questi tempi, purtroppo, a volte è bene precisare anche l’ovvio…
2) Penso che debba riguardare tutti il fatto che un’alimentazione completa – cioé onnivora – sia alla portata di tutte le tasche.
Oggi è più o meno così, almeno qui da noi.
Se in futuro non fosse più così, allora il mondo sarebbe ancora più ingiusto, affamato e classista di quanto non sia già.
No, purtroppo siamo su posizioni contrapposte. Tuttavia le cose stanno seguendo una loro logica intrinseca guidata dal meccanismo economico della domanda e dell’offerta, quindi come la si pensa avrà poca importanza pratica.
Se sei un allevatore, fattene una ragione.
L’epoca della carne di massa, molto probabilmente è al tramonto. Resteranno i prodotti di nicchia made in italy da esportazione. Ma non si sa per quanto tempo ancora.
Gli animali saranno contenti. E pure io.
@ Fuzzy
1) No, non ho interessi economici nell’allevamento.
(Questa tua uscita somiglia un pochino a una bassa insinuazione, da parte tua.)
2) Ho interesse a che le persone abbiano accesso a un’alimentazione completa, e quindi sana.
Tu invece saresti “contento” del contrario?…
Bene, mettiamo a verbale.
I lettori giudicheranno.
3) “Gli animali saranno contenti”?…
Non gli animali selvatici: l’agricoltura ne stermina un numero astronomico, letteralmente incalcolabile.
La dieta vegana è tutto tranne che “cruelty free”.
Oldboy
Ti ripeto che per quanto mi riguarda non ho interesse a discutere di veganesimo anche perché sono vegetariano.
Sono cresciuto a formaggio perché la carne per me aveva un sapore sgradevole. Poi a una certa età ho iniziato a mangiare pure la carne. Poi ho smesso. Come vedi sono ancora vivo.
Non ho nessuna particolare malattia.
Spero che questa discussione sia finita, più che altro perché mi vedo attribuire delle frasi che non ho mai detto.
@ Fuzzy
“Gli animali saranno contenti. E pure io.”
Questo hai scritto, pochi minuti fa. Memoria debole?…
Hai scritto che saresti contento se la carne diventasse un prodotto raro, di nicchia, insomma destinato a pochi privilegiati.
Ma guarda che, senza gli allevamenti intensivi, non solo la carne ma anche il tuo formaggio e le tue uova avrebbero prezzi proibitivi per moltissime persone.
Sarebbe quindi una società ancora più ingiusta e più affamata di quella attuale.
De gustibus (è il caso di dirlo)…
Ecco, e con questo ho capito che non sei nemmeno informato.
Pag.195: “Le diete vegane dovrebbero essere scoraggiate.”
Questo è il link corretto:
https://www.euro.who.int/__data/assets/pdf_file/0004/98302/WS_115_2000FE.pdf
L’allevamento non toglie cibo all’uomo, al contrario di ciò che afferma certa propaganda.
Anzi,”dà un contributo vitale alla nutrizione globale, ed è un’eccellente fonte di macro e micronutrienti”.
(Questo emerge da una recente ricerca della FAO.)
Il bestiame mangia per l’86% cibo non edibile per noi umani: https://www.fao.org/ag/againfo/home/en/news_archive/2017_More_Fuel_for_the_Food_Feed.html
@ Francesco
No, al contrario di quello che dice il buon Fuzz, questa ricerca della FAO non riguarda i micro allevamenti di nicchia.
Ma l’allevamento in generale.
Basta leggere l’articolo per capirlo: “Le fonti alimentari animali danno un contributo vitale alla nutrizione globale.”
https://www.fao.org/ag/againfo/home/en/news_archive/2017_More_Fuel_for_the_Food_Feed.html
Nessun micro allevamento di nicchia può fornire “un contributo vitale alla nutrizione globale”, ovviamente.
Ma solo la produzione intensiva.
@ Paniscus
1) L’uomo è vissuto per lo più di caccia, per la maggior parte dei 200.000 anni della sua esistenza.
Solo dopo aver sterminato la megafauna erbivora, ha cominciato a nutrirsi in misura maggiore di vegetali.
(Inventando l’agricoltura.)
“A partire da circa 85.000 anni fa in Africa e circa 40.000 anni fa in Europa e in Asia, si è verificato un graduale aumento del consumo di alimenti vegetali”.
Questo emerge da una recente ricerca:
https://greenreport.it/news/aree-protette-e-biodiversita/gli-uomini-della-pietra-erano-predatori-ipercarnivori-allapice/#prettyPhoto
2) Il consumo reale di carne è inferiore alle cifre che spesso si leggono.
E non di poco.
E’ ben al di sotto delle stesse raccomandazioni dell’OMS.
“QUANTA CARNE CONSUMANO GLI ITALIANI?
LA METÀ DI QUANTO STIMATO FINO AD OGGI”: https://newsfood.com/quanta-carne-consumano-gli-italiani-la-meta-di-quanto-stimato-fino-ad-oggi/
… Ma siam proprio sicuri che la Megafauna del Pleistocene si siaestinta per ingordigia culinaria 😉 proto-umana ?!
… Non era stato il Clima per Precessione dell’ Asse Terrestre (discorso usato anche Vs i “Gretini”, per dire che il Clima da sempre muta “pei cazzi suoi” 🙂 …) ?!
NON sono “Insettivorista”, ma l’ idea che nella preistoria le proteine fossero ricavate per lo più da animaletti e ancor più spesso insetti mentre il grosso mammifero / uccello / pesce era più l’ eccezione che la norma … mi pare tutt’altro che illogica.
Poi tutti siamo affezionati all’ Immaginario del Cavernicolo Voracissimo 😉 … almeno sopra una certa fascia d’età. 😉
https://youtu.be/yPXf_wo1rUE
Che io sappia, solo gli Inuit fino agli Anni Cinquanta han dovuto praticare il carnivorismo/piscivorismo (distinguo ozioso) totale … crudista antelitteram 😉 !
@ Moi
E sono sopravvissuti fino ai giorni nostri.
(In un ambiente a dir poco ostile.)
Ma anche i Mongoli, e prima di loro gli Unni, hanno attraversato i secoli nutrendosi quasi solo di carne e latte.
La Mongolia non offre molto altro, storicamente.
Quindi l’uomo è onnivoro, ma si adatta volentieri anche a una dieta quasi carnivora.
@ OLDBOY
c’è anche un ” paradosso salutista ” …
https://www.discovermagazine.com/health/the-inuit-paradox
The Inuit Paradox
Per Moi
sugli Inuit, interessante, ma si potevano risparmiare la censura iniziale:
“Editor’s Note: This story from our archives uses the dated term “Eskimo” to collectively refer to far-northern indigenous peoples: “Inupiat and the Yupiks of Alaska, the Canadian Inuit and Inuvialuit, Inuit Greenlanders, and the Siberian Yupiks.” It has been edited to remove exclusionary language that “othered” these Native peoples. ”
Se io studio un popolo, fossero anche i pendolari Lodi-Milano, lo othero per definizione: mica voglio attribuire a loro ciò che penso e faccio io.
E se li studio, non li excludo.
E i Mongoli non soltanto sono sopravvissuti, ma hanno avuto la forza di conquistare il più grande impero della storia.
A dorso di cavallo, senza tecnologia moderna…
Quindi con un dispendio di energie fisiche inimmaginabile, per noi occidentali moderni.
Non conoscevano le raccomandazioni nutrizionali dell’OMS, la piramide alimentare, ecc…
Non sapevano che la loro dieta era sbilanciata sulle proteine animali… 🙂
I mongoli sono il tipico esempio di asiatici tarchiati che se incontrano un negroide lo riducono in poltiglia, giusto per rimanere al fisico.
https://gaz.wiki/wiki/it/Feed_conversion_ratio
Rapporto di conversione dell’alimentazione
Siamo seri, per favore.
@Fuzzy
Appunto, siamo seri.
1) Al contrario di quello che dicevi, la ricerca della FAO che ho segnalato non riguarda i micro allevamenti di nicchia.
Ma l’allevamento in generale.
Basta leggere l’articolo per capirlo: “Le fonti alimentari animali danno un contributo vitale alla nutrizione globale.”
https://www.fao.org/ag/againfo/home/en/news_archive/2017_More_Fuel_for_the_Food_Feed.html
Nessun micro allevamento di nicchia può fornire “un contributo vitale alla nutrizione globale”, ovviamente.
Ma solo la produzione intensiva.
2) L’allevamento è perfettamente integrato nel nostro ecosistema e non sottrae cibo all’uomo.
Al contrario.
Ci permette un’alimentazione completa, naturale, normale per noi umani.
Cioé onnivora.
Tu fai il tifo per una società in cui le proteine animali siano un privilegio di pochi.
L’hai detto chiaramente (magari senza volerlo…).
Saresti “contento”, parola testuale, se ciò avvenisse.
Quindi fai il tifo per un mondo molto più ingiusto di quello attuale.
Il settore zootecnico è di gran lunga il più grande utilizzatore di terra da parte dell’uomo. Il pascolo occupa il 26% della superficie terrestre, mentre la produzione di colture foraggere richiede circa un terzo di tutta la terra arabile.
https://www.fao.org/soils-2015/news/news-detail/en/c/287299/
“Terra arabile”.
Poi si può leggere anche il resto.
@Fuzz
1) Quindi ammetti di aver detto una fesseria, a proposito di quella ricerca della FAO?…
Non fai una bella figura, fischiettando e facendo come se nulla fosse… 🙂
2) Poiché l’uomo è onnivoro, gli allevamenti sono indispensabili a fornirci un’alimentazione completa e naturale.
Umana, insomma, visto che non siamo erbivori né frugivori.
3) Tu fai il tifo per un mondo molto più ingiusto e più classista di quello attuale.
Un mondo in cui carne, pesce, uova, latte ecc. siano produzioni di nicchia, destinate a pochi privilegiati.
L’hai detto chiaro e tondo (anche se poi hai fatto il vago…).
Magari non volevi dirlo, ti è sfuggito nella foga della discussione.
Ma l’hai detto.
Mi spiace, tifare per un mondo peggiore è inaccettabile.
Ma sei autoreferenziale!
Ti ho messo un articolo della fao che dice l’esatto contrario di quello che continui a riproporre da tutto il pomeriggio e non te ne sei neanche accorto.
Sono contento se miliardi di animali non vengono sterminati solo per distruggere le risorse naturali. E che ci vuole a capirlo?
Ma che ti credi che gli animali li lasciano nella stalla a costo zero? Non ci guadagnano più niente a causa dei costi del mangime e altro. Il mangime negli allevamenti si paga. Capito? Altra cosa è il contadino che alleva quattro polli lasciandoli razzolare nel cortile.
@ Fuzzy
1) Quindi continui a non ammettere di aver detto una palese fesseria, sulla ricerca della FAO che ho segnalato…
(Non riguarda i micro allevamenti, ma l’allevamento in generale.
Al contrario di quello che dicevi.)
2) La ricerca che ho segnalato è molto più recente di quella a cui ti stai aggrappando tu.
Quindi è logico pensare che sia basata su dati più aggiornati, e su metodologie migliori.
3) Una società in cui le proteine animali fossero alla portata di pochi sarebbe orribile oltre ogni immaginazione.
Eppure è il tuo modello ideale: l’hai detto chiaramente.
Io ti rispondo più che altro a beneficio dei lettori. (Se ci sono.)
Ma ciò che sostieni è inaccettabile, irricevibile.
Non meriterebbe nemmeno risposta.
Che si faccia allevamento in grande scala la cosa non perplime. Perplime come vengono trattati, alimentati e stipati gli animali semmai.
https://www.georgofili.info/contenuti/limpatto-ambientale-della-produzione-di-carne-1a-parte/14722
https://www.georgofili.info/contenuti/limpatto-ambientale-della-produzione-di-carne-2a-parte/14735
Qui l’argomento viene spiegato bene e con autorevolezza.
@ Fuzzy
1) Tempo scaduto. Potevi ammettere di aver sparato una bella cretinata, su quella benedetta ricerca della FAO.
Ti avrebbe fatto onore. Nella foga, càpita di dire stupidate.
Ma hai perso l’occasione.
2) Vedo che ormai hai smesso anche di negare.
La tua società ideale è quella in cui carne, uova, latte ecc. sono produzioni di nicchia.
Alla portata di pochi.
Ritieni ineluttabile quel mondo futuro, per il semplice motivo che lo auspichi.
“Wishful thinking”, direbbe forse il buon Miguel.
Poiché tu sei vegetariano, non vedi nessun problema nell’imporre quella dieta a 7 miliardi e passa di tuoi simili…
E’ un proposito assurdo, irrealistico e infantile.
Ben, ben, sui social se ne trovano di tutti i colori.
Meglio prenderla in ridere.
@ Fuzzy
Potrei ribattere sul piano personale, come tu hai appena fatto.
Ma non sarebbe educato, né corretto verso il padrone di casa.
Un’interessante riflessione a partire da quell’articolo della FAO.
“Che cosa succederebbe se l’intera umanità diventasse vegana?”
Nulla di buono, mi spiace…
“Sprecheremmo moltissime risorse ed avremmo ancora più gente che muore di fame. Esattamente l’opposto di quello che ti raccontano i grandi autori che propugnano vegetarianesimo e veganesimo per motivi ambientali”:
https://it.quora.com/Cosa-succederebbe-se-lintera-umanit%C3%A0-diventasse-vegana/answer/Tiziano-Martinetti
Non c’entra tanto, e non voglio assolutamente entrare nelle discussioni circa la dieta del futuro, ma ho leggiucchiato che si parla di Mongoli a cavallo e di latte…
ho appena visto, per caso su Youtube, un documentario sugli “Yamnaya” (la cultura di Yamna), quelli che la Gimbutas chiamava “Kurgan” e che sarebbero i primi parlanti Proto-Indoeuropeo
(forse: non scrivevano ancora…)
sono stati ricostruiti, a partire dai loro scheletri, con la solita tecnica forense russa, e con le nuove informazioni fornite dal DNA sappiamo anche pressapoco i colori di pelle e capelli, e con i ritrovamenti delle tombe anche più o meno come si vestivano e acconciavano.
Beh, erano dei discreti bestioni, per l’epoca, e anche in certi casi… non per l’epoca. Visi assolutamente inconsueti al giorno d’oggi, mascelloni molto marcati.
Originariamente erano perlopiù bruni! Alla faccia di Hitler…
Ma… pare che abbiano adottato una dieta a base di latte, grazie a una caratteristica fisica che mancava ai loro concorrenti delle civiltà europee (la capacità di digerire il latte anche da adulti), e questo gli abbia dato un indubbio vantaggio sul piano fisico;
per cui molte popolazioni autoctone sono state sterminate o sono calate di numero per conto loro, non reggendo alla concorrenza.
e mentre questa capacità digestiva si diffondeva, in qualche maniera (non ricordo se i due fenomeni siano legati in qualche modo) si diffondeva anche il biondismo come tratto predominante, per cui qualcosa di vero nelle storie degli “Ariani bestie bionde conquistatrici” in fondo ci doveva anche essere…
Interessantissimo!
Il documentario in questione è in Italiano?
No ma ha i sottotitoli in tedesco! (cit.) 😉
Scherzo, ha i sottotitoli in italiano:
https://www.youtube.com/watch?v=d48bhkOiEuA
Veramente sono in Inglese.
Le sepolture di lato con le gambe flesse, comparirà anche da noi, come segno distintivo degli Japigi.
A proposito di Unni, Saka, Tocari e altre popolazioni al confine con la Cina, c’è questa chicca cinese, che purtroppo circola incompleta in internet:
https://forums.totalwar.com/discussion/214884/han-era-comic-by-hotoon
mi piace comunque vedere parlare Fuzzy ed Oldboy di sostenibilità alimentare, come in passato si è parlato di sostenibilità proprietaristica, per sfociare nella sostenibilità immigrazionista e corrolari, come la pensione, e quella ambientale.
Sembrano sembre le solite facezie, ogni volta in un ambito diversificato, per deviare il fatto che io sono la proprietà, io sono l’ambiente, io la mia alimentazione e le mie scelte pro o contro l’immigrazione et similia.
D’altronde la speranza di risoluzione che questi discorsi alimentano non solo suffragano la narrativa dei potentati in ogni caso quando le si ingaggiano, ma sostengono la superstizione della propria vita.
Niente di nuovo sotto il Sole cantò il radunante. Ma come anche scrisse Debord
“Che la società contemporanea sia una società dello spettacolo, è un fatto assodato. Presto sinoteranno solo quelli che non si fanno notare. Non si contanopiù le opere che descrivono un fenomeno che stacaratterizzando tutte le nazioni industriali, senza risparmiare ipaesi in ritardo rispetto al loro tempo. Il buffo, però, è che i libriche analizzano, generalmente per deplorarlo, questofenomeno, devono a loro volta adeguarsi allo spettacolo perfarsi conoscere”
Il che implica che già qui dentro, per non parlare dei grandi referenti di internet, giornali, libri, social, tv, rotocalchi e foto, PER NATURA, sono servi del sistem e complici.
D’altronde ( e ci siamo detto tutti, anche i contadini ritrovati col pezzetto di terra e le loro bertuccesche pretese ) :
“Con una certa frequenza, i padroni della società affermano di essere serviti male dai loro dipendenti mediali; più spesso rimproverano alla plebe degli spettatori la tendenza ad abbandonarsi senza ritegno, in modoquasi bestiale, ai piaceri dei mass media. In questo modo si nasconderà, dietro una moltitudine virtualmente infinita di presunte divergenze mediali, quello che è al contrario il risultato di una convergenza spettacolare voluta con notevole tenacia. Come la logica della merce prevale sulle diverse ambizioni concorrenziali di tutti i commercianti, o come la logica della guerra domina sempre le frequenti trasformazioni degli armamenti, così la logica severa dello spettacolo comandaovunque l’estrema varietà degli eccessi mediali”
E per concludere:
“Ma la massima ambizione dellospettacolare integrato è pur sempre che gli agenti segretidiventino dei rivoluzionari, e che i rivoluzionari diventino degliagenti segreti”
E:
“Non è più permessoridere dell’inettitudine che si fa rispettare ovunque, o comunque è diventato impossibile far sapere che se ne ride”
Dunque:
“Tutti gli esperti, in ogni rango, sono ‘mediali-statali’, e solo in quanto tali sono riconosciuti esperti. Ogni esperto serve il suo padrone, perché tutte le antiche possibilità d’indipendenza sono state pressappoco azzerate dalle condizioni di organizzazione della società attuale.Naturalmente, l’esperto che serve meglio è l’esperto che mente. Coloro che hanno bisogno dell’esperto sono, per motivi diversi, il falsificatore e l’ignorante. Quando l’individuo non si raccapezza più da solo, sarà rassicurato puntualmente dall’esperto. Prima era normale che ci fossero esperti di arte etrusca; ed erano sempre competenti, perché l’arte etrusca non è sul mercato. Ma per esempio, un’epoca che trova redditizio adulterare chimicamente tanti vini famosi potrà venderli solo se ha formato degli esperti in vini che indurranno le cantine ad apprezzare i nuovi sapori, più riconoscibili. Cervantes osserva che «sotto un brutto mantello spesso troviamo un buon bevitore». Chi conosce il vino spesso ignora le regole dell’industria nucleare; ma il dominio spettacolare ritiene che dal momento che un esperto l’ha preso in giro a proposito di industria nucleare, un altro esperto potrà pur prenderlo in giro di rimando a proposito del vino”
Tanto scrivo scrivo, parlamo parlamo, semo tutti complici e quando vorremo versá le lacrime manco quelle avremo, e come al solito i nostri pareri sono solo gettati al vento, anzi, al digitale, che ringrazia favorendo la profilazione e l’addestramento dell’algoritmo.
Per Daouda
“Tanto scrivo scrivo, parlamo parlamo, semo tutti complici e quando vorremo versá le lacrime manco quelle avremo, e come al solito i nostri pareri sono solo gettati al vento, anzi, al digitale, che ringrazia favorendo la profilazione e l’addestramento dell’algoritmo.”
Verissimo.
Ma magari non dobbiamo “fare” o “realizzare” nulla, semplicemente vivere e anche riflettere.
Esatto sia dal punto di vista fattuale tuo che teorico mio, perché te sei tra i primi obnubilati, quindi ripijate.
dietro la svolta Green ci sono ormai altrettanti soldi che contro.
[cit.]
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Stessa roba, piaccia o no … anche con Accoglienza Vs Respingimento de’ “Migranti” !
A quanto pare, lunedì ho sbagliato nel digitare un link.
Dicevo: anche l’OMS sconsiglia caldamente la dieta vegana ai bambini.
Pag.195: “Le diete vegane dovrebbero essere scoraggiate.”
Ecco il link giusto: https://www.euro.who.int/__data/assets/pdf_file/0004/98302/WS_115_2000FE.pdf