“Vendo tutto pe’ covidde!”

Qualche foto scattata in questi giorni.

A Firenze, di arcobaleni con, Andrà Tutto Bene! disegnato dai figlioli sotto direzione delle maestre, non ne è rimasto nemmeno uno.

Dal corniciaio Vittorio, si combatte la Grande Guerra:

In Via Pisana:

In Viale Petrarca, Orwell 1984 vi ricorda qualcosa?

Sull’Erta Canina, stamattina c’era la nebbia

e uno scoiattolo, e si sentivano le galline

ma soprattutto, c’era una lapide messa da mani misteriose, che spiegava tutto.

LA TARTARUGA E L’AQUILA

UNA TARTARUGA PREGAVA UN’AQUILA
PERCHE’ LE INSEGNASSE A VOLARE
E QUANTO PIU QUESTA LE DIMOSTRAVA
CHE ERA COSA ALIENA DALLA SUA NATURA
TANTO PIU L’ALTRA INSISTEVA
ALLORA L’AQUILA L’AFFERRO’ TRA GLI ARTIGLI
LA SOLLEVO’ IN ALTO E LA LASCIO’ CADERE.

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175 risposte a “Vendo tutto pe’ covidde!”

  1. mirko scrive:

    “Orwell 1984 vi ricorda qualcosa?”

    Il regime parasovietico in cui viviamo da quasi un anno e che sta condizionando pesantemente la nostra psiche…..

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Mirko

      ““Orwell 1984 vi ricorda qualcosa?””

      Sì, mi ha colpito come qualcuno abbia avuto il coraggio di mettere fuori questo striscione. Non so chi sia l’autore, magari lo conosco.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Il coraggio? Ma se è da quest’estate che vanno avanti con la storia della dittatura sanitaria…

        • roberto scrive:

          Da maggio direi…

        • Miguel Martinez scrive:

          per MT

          ” Ma se è da quest’estate che vanno avanti con la storia della dittatura sanitaria…”

          a noi, ci piacciono i verbi con soggetto.

          Tipo, “è da quest’estate che la famiglia X di Viale Petrarca va avanti con la storia della dittatura sanitaria”.

          Può darsi, non lo so.

          Tecnicamente, il termine mi sembra comunque ineccepibile: dittatura, sistema di dpcm usato nell’antica Roma nelle emergenze; sanitario, il motivo della dittatura è la saluta. Ma non so se viene usato particolarmente in Viale Petrarca.

          • Moi scrive:

            In teoria, come già si discuteva, Conte è [(stato) ?] “Dictator Sanitarius” in senso Latino emergenziale da
            Antica Roma …

          • roberto scrive:

            Miguel caro, prova a mettere su google “dittatura sanitaria” e ti si aprirà un universo di coraggiosi che sostengono sta cosa

            Mi sa che è molto più controcorrente e coraggioso sostenere che non c’è una dittatura sanitaria

            • Miguel Martinez scrive:

              Per roberto

              “Mi sa che è molto più controcorrente e coraggioso sostenere che non c’è una dittatura sanitaria”

              Coraggioso, non particolarmente, immagino: non credo che rischi di farti chiudere il profilo su Facebook se scrivi, “non c’è una dittatura sanitaria”.

              “Dittatura” è una parola strana, nel senso che esisteva nell’antica Roma, con un significato positivo; l’ha riesumato Garibaldi in senso positivo; poi è stato usato solo in senso negativo: non credo che Hitler o Stalin si siano mai dichiarati “dittatori”.

              In senso positivo – sospensione dei diritti civili in un’emergenza – mi sembra innegabile che viviamo in una “dittatura”, e che il motivo sia “sanitario”.

              • werner scrive:

                Questo farebbe di Renzi un tirannicida.

              • roberto scrive:

                Ti assicuro che non rischi di farti chiudere il profilo FB nemmeno scrivendo “siamo in una dittatura sanitaria”….credimi lo leggo su FB ogni giorno da mesi….

              • roberto scrive:

                Non sono sicuro che nel 2021 il primo significato di dittatura sia “sospensione dei diritti civili in una emergenza”, anzi…

              • PinoMamet scrive:

                Un po’ sì, dai…

            • Peucezio scrive:

              Roberto,
              “Mi sa che è molto più controcorrente e coraggioso sostenere che non c’è una dittatura sanitaria”

              Tu a volte però, lasciatelo dire, sei molto di parte.
              Esiste un sentimento perbenista di sinistra per il quale eccepire sulle misure prese, malgrado non ci abbiano impedito di avere il primato per morti di covid e contemporaneamente stiano distruggendo il tessuto economico, è qualcosa di censurabile, da guardare con sospetto, anzi, da rimproverare apertamente.
              E la maggoir parte della popolazione italiana è sostanzialmente in sintonia con questa visione.
              Poi c’è una minoranza molto ampia di gente del genere che dici tu, che comprende dal complottista a quello come me, che crede che il virus sia vero ma che non vada presa nessuna misura restrittiva.

              • roberto scrive:

                Sarà, ma di gente che parla di dittatura sanitaria ne sento a mazzi (e ne conosco pure personalmente molta), e onestamente credo che ormai tutti siamo stufi e stanchi

                Per quel che vale la statistica personale, di “andrà tutto bene” e “state a casa” credo proprio di non conoscerne più nessuno o quasi

              • PinoMamet scrive:

                Anche nella mia statistica personale ormai abbondano le persone che, in gradi variabili, si dicono stanche delle misure restrittive.

                Molte di queste continuano più o meno stancamente a sostenerne l’utilità, però non nascondono che preferirebbero davvero davvero molto che non ce ne fosse più bisogno.

                Moltissimi anche i delusi e infastiditi
                (in italiano vero si dice: scazzati) dalla comunicazione ufficiale, confusa, contraddittoria e allarmista.

                Esemplari in tal senso i due titoli di Repubblica postati da Miguel negli altri commenti, nei quali una Cassandra diceva che dovremmo portare le mascherine per altri due anni, e un’altra Cassandra diceva che comunque le mascherine, comprese quelle chirurgiche, non servono contro la variante del virus più contagiosa (ergo non servono a un cazzo).

                Nel lettore medio immagino che l’effetto sia di puro sadismo da parte delle istituzioni: non vogliamo farvi vedere la luce in fondo al tunnel (“le mascherine non fermeranno il contagio!!”) e al contempo vogliamo costringervi a rinunciare alla vita normale a tempo indefinito (“almeno altri due anni con la mascherina!”).

                Comunicazione pessima, pessima, pessima.
                Dice, ci sono gli antivaccinisti, ci sono i negazionisti del covid, sono tutte persone stupide e pericolose.
                Sarà.
                A me stupisce che siano ancora così poche

                non solo il governo, ma anche e soprattutto i medici-star televisive sembra che da un anno facciano di tutto per aumentare il contagio della rabbia e della frustrazione popolare…

              • Moi scrive:

                …c’ anche chi dice che c’è la variante (di non so dove) tale per cui nemmanco le chirurigiche servirebberopiù a nulla,ma ci vorrebbero per forza le FFP2, se non ancor più isolanti.

                … quasi a dire che se proprio vuoi uscire, esci in scafandro 😉 !

              • Moi scrive:

                … magari modello Boldi & De Sica su Marte con casco acassetta del pane IKEA ! 😉

              • paniscus scrive:

                ” al contempo vogliamo costringervi a rinunciare alla vita normale a tempo indefinito”—

                Ma almeno ammetterai che esista un notevole incentivo a riflettere su che cosa voglia dire “vita normale”?

                Vita normale è quella che facevamo due anni fa, come se fosse sempre stata così?

                Oppure è quella che facevamo 20 anni fa, che è completamente diversa da quella di due anni fa?

                O qualsiasi altro scenario intermedio, o magari anche qualcuno più remoto?

              • Peucezio scrive:

                Lisa,
                quando lo dicevo io che il mondo moderno non ha nulla di normale, mi obiettavi dicendo che non sta scritto da nessuna parte che per il fatto che si sia pensato e agito in un certo modo per tutti i millenni passati bisogni farlo anche ora.

                Ora scopriamo che adesso che perdiamo anche quel poco di umano che era rimasto alla società, tipo la socialità, la situazione di prima non era normale.

                Non vedo in che senso il virus avrebbe migliorato la vita e non avrebbe invece accelerato quei processi di alienazione che già si manifestavano prima della pandemia.
                Lavorare da uno schermo anziché per esempio insegnare a dei ragazzi de visu sarebbe normalità?
                Non poter uscire la sera, incontrare le persone, frequentare i luoghi di aggregazione, non poter andare a trovare il nonno sono cose normali?
                Guardare con odio chi cammna per strada come fosse un delinquente è una cosa normale?
                Andare in giro con la mascherina è una cosa normale?

                A me non sembra che il passato fosse asettico e basato su scarsità di contatti e che la civiltà tecnologica abbia moltiplicato i contatti: mi pare l’esatto opposto. Fino a non molte generazioni fa si viveva, si mangiava e si dormiva in tanti in pochi spazi, in promiscuità, le piazze, i mercati erano dei formicai brulicanti di gente, la prossemica, la gestualità, tutto era orientato al contatto continuo di tutti con tutti.

                L’idea di un mondo asettico di individui atomizzati e isolati, diffidenti, gelosi dei propri spazi e restii a ogni contatto è modernissima e il virus l’ha accelerata enormemente.

              • Peucezio scrive:

                Roberto e Pino,
                se fosse come dite ci sarebbe la rivoluzione:
                quale popolo può accettare di essere sottoposto a restrizioni, la chiusura forzata della propria attività (vale a dire del pane) con risarcimenti irrisori, cioè il probabile fallimento e tutto il resto senza rivellarsi?

                Se le restrizioni tengono è perché evidentemente la maggior parte della gente pensa che siano utili, perché si sente sotto il ricatto morale delle centinaia di morti quotidiani e tutto il resto.

                Ma se pensate che all’iniziativa dei ristoranti e bar di aprire lo stesso c’è stata un’adesione minima e persino le loro associazioni di categoria si sono dette contrarie!

                Ma poi lo dicono i sondaggi: chi ritiene che le misure siano eccessive o addirittura inutili è una minoranza.

                Almeno in Italia.
                In altri paesi dove la gente ha un po’ più di spina dorsale non è così.

              • Peucezio scrive:

                Non dobbiamo poi dimenticare che solo una parte minoritaria degli italiani è produttiva e rischia qualcosa dalla pandemia.

                La popolazione italiana è fatta per la maggior parte di
                1) bambini, adolescenti
                2) pensionati (che sono una fetta amplissima della popolazione)
                3) statali e parastatali
                4) dipendenti di grandi aziende
                5) invalidi o sussidiati a vario titolo
                6) disoccupati magari mantenuti da genitori pensionati o statali
                7) benestanti proprietari di immobili, ecc.

                Poi c’è una percentuale minoritaria di industriali, imprenditori, lavoratori autonomi, esercenti, grazie alle tasse dei quali si mantengono tutte le altre categorie che ho elencato.
                Solo questi ultimi ci perdono.

                E quegli altri non capiscono che se questi ultimi falliscono, alla fine non ci saranno i soldi per pagare i loro stipendi, pensioni, ecc.
                E quindi sono tutti felici delle restrizioni!

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Peucezio

                “Non dobbiamo poi dimenticare che solo una parte minoritaria degli italiani è produttiva e rischia qualcosa dalla pandemia.”

                Statisticamente, hai ragione: l’Italia è uno dei pochi paesi in cui oltre il 50% delle persone non lavora: e quindi non sono nemmeno “statali, parastatali, dipendenti di grandi aziende”.

                C’è un interessante libro su questo, di un autore di cui non mi ricordo il nome, pieno di statistiche.

              • PinoMamet scrive:

                “Vita normale è quella che facevamo due anni fa, come se fosse sempre stata così?”

                Ma perché volete trascinarmi in una inutile discussione filosofica sul concetto di normale??
                Ma chi ve lo fa fare?
                Non so, vi pagano qualcosa?

                A me basta non andare in giro con la mascherina, stringere la mano alle persone che vi vengono presentate, abbracciare i miei amici e soprattutto le mie amiche, sbaciucchiare chi mi va, uscire agli orari che decido io, spostarmi da una zona all’altra senza paura di dover pagare multe, insomma, vivere in maniera normale, caspita!!

                Poi davvero, se volete discutere di cosa fosse normale fare al tempo di Plinio o tra gli aborigeni australiani, trovatevi un altro.

              • roberto scrive:

                “ “Vita normale è quella che facevamo due anni fa, come se fosse sempre stata così?”

                Risposta semplice: si

                Risposta articolata: vedere pino

              • roberto scrive:

                “ se fosse come dite ci sarebbe la rivoluzione:”

                Non mi sento di escluderlo completamente.
                In effetti nessuno ormai pensa ad un vero e proprio lockdown che è probabilmente l’unica cosa veramente efficace (no, non lo sto proponendo, lockdown lo accetterei solo se distribuiscono droga a tutti)

              • paniscus scrive:

                “Non vedo in che senso il virus avrebbe migliorato la vita”—

                E quando mai io avrei detto che il virus ci ha migliorato la vita?

                Ho detto solo che potrebbe aver indotto qualcuno a riflettere su cosa voglia dire “normale”, che non è affatto una cosa scontata.

              • Peucezio scrive:

                Lisa,
                a me pare scontatissima invece. Come mai lo è stata.
                Esattamente come ha scritto Pino più su.

                Non capisci il valore della salute fino a quando non ti ammali.
                Non capisci il valore della libertà se non finisci in galera.
                Poi uno può anche strologare sul fatto che la vera normalità è la malattia e la galera, vabbè…

            • Peucezio scrive:

              Poi c’è una categoria molto ampia di persone, di destra e di sinistra, che critica il governo perché ha preso misure troppo blande: tantissima gente avrebbe voluto il modello Wuhan. Solo che loro l’hanno applicato per un mese o due e si sono praticamente liberato del Covid: da noi, fosse per questi qui, staremmo così da un anno. E non sono pochi neanche loro, anche se, vivadio, non sono la maggioranza.

              • paniscus scrive:

                a me non sembra affatto che la Cina si sia liberata dal covid: mi risulta che nelle ultime settimane siano state messe in isolamento città e province intere

              • PinoMamet scrive:

                Boh, a vedere il sito dell’OMS in Cina il covid sembra praticamente sparito:
                https://covid19.who.int/region/wpro/country/cn

              • PinoMamet scrive:

                Anche da qui:
                https://lab.gedidigital.it/gedi-visual/2020/coronavirus-i-contagi-in-italia/mondo.php

                ( 52 nuovi casi: praticamente niente, sul totale della popolazione cinese)

              • Peucezio scrive:

                Ma no, Pino, è tutta propaganda del bieco Xi Jinping!

                Quando un europeo va in Cina, si organizzano come una gigantesca macchina hollywoodiana, gli fanno passare davanti gente senza mascherina, gli fanno vedere bar e negozi pieni, gente a passeggio, poi, appena lui cambia strada, i figuranti tornano tutti chiusi in quarantena assoluta e nella nuova strada ne saltano fuori degli altri.

              • paniscus scrive:

                e comunque, la presunta “tantissima gente che avrebbe voluto il modello wuhan”, ha cominciato a dichiararlo solo con il senno del poi.

                Non è che lo volesse realmente a febbraio di un anno fa.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Paniscus

                “e comunque, la presunta “tantissima gente che avrebbe voluto il modello wuhan”, ha cominciato a dichiararlo solo con il senno del poi. ”

                Più che altro trovo discutibile pensare che il governo cinese abbia trovato un rimedio miracoloso, capace di permettere alla gente, dopo pochi mesi, di violare tutte le regole che sono obbligatorie da noi.

                In fondo, da noi il Coronavirus è stato (temporaneamente) sconfitto dalla bella stagione, che ha fatto molto di più di tutte le misure governative.

                E se in Cina il coronavirus è stato effettivamente – e non solo propagandisticamente – sconfitto, potrebbe esserci altri fattori naturali che ci sfuggono.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per quante chiusure, tracciamenti, distanziamenti, controlli fai, non elimini dei microbi che vagano per l’aria.

              • PinoMamet scrive:

                “Quindi, ad esempio, questa è una fake news?”

                che ne so?

                comunque dice che in Cina c’è un lockdown (o c’era dieci giorni fa) in una provincia, e che è stata costruita questa struttura che dovrebbe evitare di bloccare le attività produttive come fatto nel passato, ma non è chiaro se ci siano già dei “ricoverati” (direi piuttosto residenti) o se sia solo una misura precauzionale.

                I numeri dei nuovi contagiati li ho già linkati…

              • Peucezio scrive:

                Lisa,
                dovresti ormai sapere che il giornalismo occidentale – sicuramente quello italiano – è tanto approssimativo quanto mistificatorio e cialtronesco.

                Il dato reale, che viene lì riportato, è che stanno adottando misure ciclopiche e draconiane, come il loro solito.
                Ma non dà numeri su contagiati e morti, parlando di un'”ondata”, che è un termiel giornalistico molto diffuso, che, fosse per me, comporterebbe la radiazione dall’albo.

                È successo quello che succede in Cina, che se trovano dieci contagiati, isolano la provincia, fanno dieci milioni di tamponi, reagiscono insomma come se ne avessero trovati non dieci di numero ma centomila e in questo modo infatti continuano ad avere contagiati che si contano sulle dita di una mano da mesi.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Peucezio

                “È successo quello che succede in Cina, che se trovano dieci contagiati, isolano la provincia,”

                il piccolo hegeliano che è in te, quando vede uno Stato che si Impone 🙂

                Io sospetto fortemente che bastino le misure che tu descrivi.

                Nel paese più affollato del mondo (parlo delle aree densamente abitate della Cina), hanno identificato ogni virus che gira per l’aria, hanno rinchiuso chiunque lo portasse in un ambiente sterile per tempo sufficiente da essere sicuri chi il virus morisse senza riprodursi?

                E dopo averlo fatto, essendosi estinto ogni virus dal Tibet ai confini con la Corea, hanno quindi potuto fare a meno di tutte le misure che si usano nel resto del mondo?

                Capisco che ti piaccia il fascismo, ma almeno quello di Mussolini aveva un lato simpatico e cialtrone 🙂

              • Peucezio scrive:

                Miguel,
                “Per quante chiusure, tracciamenti, distanziamenti, controlli fai, non elimini dei microbi che vagano per l’aria.”

                Scusami, ma quello che dici è lontano dalla realtà.
                Il virus viaggia solo con gli esseri umani: se lo lasci in giro, muore nel giro di poche ore e comunque è molto più debole che se lo respiri in faccia a uno (o circola in un ambiente al momento).

                Non esiste nessun fattore climatico, molto banalmente i cinesi in modo draconiano (perché sono una dittatura e perché gli è scoppiato in casa), giapponesi, coreani, ecc. in modo più morbido (infatti hanno una risalita in queste settimane, ma niente di paragobile a noi) fanno il TRACCIAMENTO.

                Io non capisco perché non si voglia prendere atto che, una volta che i popoli asiatici hanno acquisito le nostre tecnologie dimostrano di essere molto più organizzati di noi.

                La civiltà europea si è imposta nel mondo, più o meno negli utlimi tre secoli, in virtù della forza espansiva e lo stesso sviluppo della sicenza e poi della tecnologia è molto legato all’individualismo occidentale: si mettono in discussione le idee tramandate e si sviluppano nuove idee, si fanno grandi scoperte… Poi viene l’organizzazione, che è indispensabile, ma sull’onda di una grande spinta individuale, pionieristica, creativa.

                L’Oriente è collettivismo, organizzazione.
                Oggi non c’è più dove espandersi, il problema è gestire.
                Gestire un pianeta limitato, con risorse limitate, ma con una popolazione sempre più grande e che pretende un livello di vita molto energivoro.
                Quindi oggi paga l’organizzazione, la disciplina, non l’aggressività germanica, lo spirito avventuriero, la grande epopea di alcuni spiriti temerari.

              • Peucezio scrive:

                Bisogna stare attenti a non confondere il cosiddetto individualismo italiano, che in realtà è familismo, clientelismo, anteposizione dei rapporti personali sulle regole astratte, con l’individualismo germanico, quindi anglosassone, che è invidiualismo vero, nel senso dello spirito di competizione, dell’atteggiamento concorrenziale.

                Una società così concepita può realizzare grandi cose, perché se voglio competere, cercherò di fare meglio di tutti, ma laddove non serve progresso continuo fino all’infinito con sfruttamento dissennato di territorio e risorse, ma collaborazione ordinata, perché si è in un sistema mondiale integrato in cui ogni cosa ha un contraccolpo, una logica di questo tipo non funziona più.

                Lo spirito europeo ha funzionato finché si trattava di abbattere i boschi e dissodare le terre e poi, oltreoceano, di espandersi su pianure sconfinate, montagne…

              • Peucezio scrive:

                Miguel,
                però, scusa, allora davvero dobbiamo credere ai figuranti.

                Perché ciò che descrivi è esattamente quello che è successo.

                Taiwan non è neanche una dittatura.
                E ha una popolazione che è più o meno metà della nostra.
                Sai quanta gente ci è morta di covid finora?

              • Francesco scrive:

                Peucezio,

                io adoro i taiwanesi e come sono un palo su per il culo della dittatura nazional-comunista cinese ma da questo a fidarmi ciecamente dei loro dati, in una materia in cui sono in concorrenza con la Cina Rossa!

                ciao

              • Peucezio scrive:

                Francè,
                ma dai, ora sono i taiwanesi che mistificano sui numeri…
                Ammesso sia possibile (e in una democrazia NON lo è, al massimo puoi adottare sistemi di calcolo discutibili), perché dovrebbero farlo? E perché non lo fanno tutti. Perché in Italia non diciamo che sono morte un decimo delle persone che sono effettivamente morte?

              • Peucezio scrive:

                Ma soprattutto io non capisco (e mi fa anche piuttosto incazzare) questa mania di arrampicarsi su qualsiasi specchio possibile pur di NEGARE LA REALTÀ.

                Questa è una diostorsione cognitiva che mi riesce incomprensibile e che mi sorprende ritrovare contemporaneamente personaggi così distanti ideologicamente come un Z. , un Mauricius, persino un Miguel, una Lisa, ora tu…

                I paesi estremo-orientali STANNO GESTENDO IL VIRUS, fatevene una ragione, cazzo!
                Non è che le realtà ufficiali (e qui non mi rivolgo a Miguel o a Lisa ovviamente, che lo sanno benissimo) sono dogma di fede assoluta quando piacciono a noi e invece se vengono da chi non ci piace c’è dietro il “gombloddo” sino-nippo-taiwan-coreano, i servizi segreti, i rettiliani, i marziani, e il cazzo che li fotte!

                E non c’entra neanche il clima, il Feng Shui, le congiunzioni astrali, le derive dei continenti, il Mago Merlino e chissà che altro.
                Così come non dipende dal clima se i treni in Svizzera sono di una puntualità cronometrica e in Italiano: fidatevi: non dipende dal fatto che fra le montagne elvetiche spira un vento che spinge avanti il treno e lo fa arrivare in orario. No! Dipende banalissimamente dal fatto che noi italiani siamo dei cialtroni burocrati dementi fissati con le regole imbecilli ma completamente incapaci di svolgere razionalmente e con efficienza un compito, mentre gli svizzeri sono gente pratica, seria e ordinata (e forse molto noiosa, forse opportunista, avida, tutto quel cazzo che volete voi o forse no – gli svizzeri che ho conosciuto io sono squisiti, ma ci saranno anche gli stronzi; ma l’avidità non fa arrivare in ritardo i treni).

              • Francesco scrive:

                Peucezio

                tutti gli ISTAT di tutti i paesi (democrazie comprese) cercano di produrre dati che facciano fare bella figura a chi governa.

                Mi si dice che pure gli USA calcolano il PIL in modo da fare bella figura, con una metodologia economicamente folle di valutare i prodotti informatici …

                In Asia orientale il “non perdere la faccia” è un dogma, su questo credo che siamo d’accordo.

                E’ noto, agli statistici, che i dati macroeconomici giapponesi da molti e molti anni sono “strani”.

                Quindi no, non sono disposto a prendere i dati asiatici come dogmi, in questo specifico caso. E mi dispiace, perchè avremmo la ricetta per sconfiggere il virus e io 6 mesi di clausura dura ma decisiva li sopporterei bene.

                Ciao

                PS mi sa che tu hai trasformato l’Asia orientale nella “vera Heimat nazista” e per questo ti dispiace ammettere che anche loro sono corrotti, bugiardi, sbagliano e non sanno risolvere molti problemi

        • Peucezio scrive:

          Secondo me “dittatura sanitaria” è una definizione appropriatissima.
          Non solo e non tanto per “dittatura”, quanto per “sanitaria”.

          Non si fanno le restrizioni per non far morire la gente, ma per non far saltare il sistema sanitario.
          Se il covid fosse una cosa per cui uno si ammala, se deve guarire guarisce subito e se è nella sfortunata percentuale di quelli che devono morire muore all’istante senza avere il tempo nemmeno di andare al pronto soccorso, state certi che non avrebbero fatto né confinamenti, né chiusure di esercizi, né nulla, ma al massimo obbligo di mascherine al chiuso e divieti di organizzare eventi con folle oceaniche. Purtroppo non abbiamo la riprova, ma mi ci giocherei i coglioni.

          Infatti chi vaccinano per primi? Non quelli che hanno più probabilità di morire se contagiati, ma i medici.

          • Francesco scrive:

            e mi pare giusto, che senza medici si crepa per qualsiasi cosa! e in più stanno nel posto peggiore di tutti per facilità di contagio

            • Peucezio scrive:

              No, si crepa per le malattie: se sei sano come un pesce non c’è assenza di medico che ti possa uccidere.

              Quindi, se io so che uno fa parte di una categoria a rischio, per cui, se si piglia il covid, ha un’alta probabilità di restarci secco, se vaccino lui lo salvo, mentre se vaccino un medico pongo le condizioni indirettamente perché lui, casomai dovesse ammalarsi ma non in misura così grave che tutte le cure siano inutili, possa sopravvivere.

              Se fuori fa freddo io mi metto il cappotto, non è che me ne vado in giro nudo, ma con un sarto appresso, in modo che quando mi viene freddo, me ne fa uno.

              • Francesco scrive:

                Peucezio

                non diciamo cazzate: nella popolazione in generale i medici servono tantissimo e di malati, ahimè, ce ne è un sacco. Molti che in questi mesi hanno visto sospese visite e cure e che con i medici vaccinati possono vederle riprendere. questo mi interessa.

                poi c’è mia mamma che va dal medico ogni 25 anni

            • Peucezio scrive:

              Io ritengo che la precedenza data ai medici per la vaccinazione, indipendentemente da ogni fattore di età e di rischio sia un odioso privilegio corporativo autoattribuitosi (sono loro gli scienziati, i consulenti che dettano le linee ai governi).

            • PinoMamet scrive:

              A sentimento tenderei a pensarla come te, ma se è vero (e sottolineo se) che sono stati una categoria particolarmente colpita dal virus, strategicamente ha senso il ragionamento di Francesco, visto che i medici non si fanno in un giorno.

              Poi sicuramente ha giocato molto anche il fattore che dici tu: è un anno che i medici se la cantano e se la suonano, e si sono arrogati il ruolo di oracoli e superstar.
              Ogni volta che sento un Crisantemi, o come si chiama, uscirsene puntuale con la storia che non si troverà mai un vaccino, poi che ci vorrà troppo tempo, poi che comunque non sarà efficace, poi che comunque dovremmo portare le mascherine per anni…

              Ecco, mi viene da pensare che in fondo in fondo lui ci goda, e vorrebbe davvero che il virus durasse per sempre, per non scendere dal suo piedistallo.

              Poi mi ha stupito che quando è uscita la notizia che in Lombardia metà dei vaccini sono andati a non medici, immediatamente è partito il linciaggio mediatico dei soliti Intelligenti, senza neanche un minuto di approfondimento su chi, cosa, come. Magari erano ultraottantenni, magari erano persone con patologie, magari erano altri lavori a rischio… non so, magari no, ma poteva essere.

              Niente, non erano i Nostri Eroi, e quindi vai di Indignazione.

              • Moi scrive:

                Il Ministro Roberto Speranza ha detto che se gli Italiani abuseranno delle nuovamente ritrovate libertà da Zona Gialla … si tornerà indietro.

              • Moi scrive:

                Ecco, mi viene da pensare che in fondo in fondo lui ci goda, e vorrebbe davvero che il virus durasse per sempre, per non scendere dal suo piedistallo.

                ————–

                … credevo che parlassi di Roberto Speranza, che indubbiamente però sente anche il peso d’ una responsabilità enorme !

              • PinoMamet scrive:

                Come sintetizza una mia medica: “potete spostarvi, ma state a casa”.
                😉

                Non ci arrivano a capire che se tieni in gabbia la popolazione per due mesi, poi alla prima occasione si riversa fuori in massa??

                Faccio un esempio semplice, magari se si impegna anche Speranza lo capisce.
                Due mesi in cui l’edicola sotto casa è stata aperta solo al mattino.
                Oggi finalmente aperta anche al pomeriggio: risultato, MENO assembramenti.

              • PinoMamet scrive:

                Una mia amica non “medica”.

              • roberto scrive:

                Però non confonderei i medici televisivi con i medici tout court

              • Peucezio scrive:

                Io ce l’ho con i medici non televisivi.

                Quelli televisivi almeno si espongono, ci mettono la faccia.

                Poi, per carità, ci sono tanti medici per bene, che lavorano con abnegazione e serietà.

                Ma in molti altri allignano, separatamente o combinati due sentimenti (il secondo anche in infermieri e altro personale).

                1) privilegio di classe: io sono io e voi non siete un cazzo. Il paziente è un suddito, io sono un professionista, è già tanto se mi degno di occuparmi della sua salute e gli faccio un favore.

                2) Sentimento opposto, ma fuori dalla logica formale, nel mondo reale gli opposti non si escludono ma possono combinarsi:
                io erogo un servizio, sono un dipendente, un lavoratore; tu, paziente, usufruisci del mio servizio, quindi in fondo sei il mio capo, sei il mio rompicoglioni, quindi non solo ti odio perché mi fai lavorare e mi sfrutti, ma, siccome ne vedo tanti, sei anche un numero: se schiatti non me ne importa un fico secco: sei una cosa.

                Avete sentito la storia del medico che uccideva i pazienti covid per liberare spazi nelle terapie intensive?
                https://www.fanpage.it/milano/medico-arrestato-per-omicidio-pazienti-covid-gip-piena-consapevolezza-e-volonta-di-uccidere/

                Secondo me qui c’è qualcosa di sintomatico, al di là dell’ovvia esecrazione e dell’altrettanto ovvia considerazione che si tratta di un caso isolato o comunque altamente minoritario (tanti altri non saranno stati beccati, ma saranno comunque casi rari, voglio sperare).

                Cioè che il fine non è il paziente, ma il sistema sanitario.
                Le terapie intesnive scoppiano: eliminiamo i pazienti.
                Il sistema sanitario non ce la fa: chiudiamo l’Italia (con le conseguenze economiche, sociali, psicologiche e umane che questo comporta). Non in base alla quantità di contagi e morti, ma in base alla capacità di assorbimento delle strutture sanitarie.
                Cioè il sistema sanitario non è al nostro servizio, siamo noi che dobbiamo vivere in funzione del sistema sanitario.

              • roberto scrive:

                Vabbè peucezio di pazzi e disgraziati ce ne sono in ogni categoria.

                No, se i numeri dicono che i medici si sono ammalati molto di più che altre categorie, non vedo perché non vaccinarli prima di altri

              • Peucezio scrive:

                Perché ha molte più probabilità di morire di covid un ultraottantenne non medico che un medico di quarant’anni.

                La professione è meno determinante dei fattori di rischio (età, comorbilità).

              • Peucezio scrive:

                Se poi mi dite che, a parità di tali condizioni, è meglio vaccinare prima un medico di chi svolge un’altra professione, d’accordissimo con voi.

              • roberto scrive:

                “Perché ha molte più probabilità di morire di covid un ultraottantenne non medico che un medico di quarant’anni.”

                certo, ma un untraottantenne se ne può stare a casa per quanto sia triste, il medico quarantenne
                1. deve andare a lavorare per il bene di tutti
                2. rischia di passarlo ad altri se si ammala (si lo so che su questo punto non c’è certezza se i vaccini aiutano o no, ma ho deciso che ogn i giorno fra le 11.14 e le 11.18 sono ottimista)

              • Peucezio scrive:

                Roberto,
                però io allora vorrei vedere uno studio, sia pure simulato, non a popsteriori, che dimostra che, statisticamente, la vaccinazione dei medici e infermieri fatta precedere rispetto al criterio strettamente anagrafico e clinico, salva nel complesso più vite.

                Altrimenti le nostre sono speculazioni.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                L’operatore sanitario è un lavoratore che per dovere deve esporsi al pericolo. Dal momento che gli chiediamo di rischiare per il nostro diritto allo shopping, dobbiamo salvaguardarlo.
                Oppure facciamo crepare il medico dopo avergli chiesto di rischiare la vita perché “la tua morte è statisticamente accettabile”?

              • Francesco scrive:

                MT
                il tuo ragionamento vale pari pari per le commesse però!

                il medico è uno che di mestiere cura le malattie, per quello è sia esposto al virus, sia a contatto con soggetti deboli, sia quando manca la gente sta male di salute

                in più i vaccini li somministrano loro

                non ho bisogno di altre ragioni per dar loro il primo posto

                e non sono medico, se qualcuno pensasse male!

                🙂

              • PinoMamet scrive:

                “Dal momento che gli chiediamo di rischiare per il nostro diritto allo shopping”

                Una cosa che non c’entra, Maurì:

                ma perché devi buttarla in polemica?

                Non chiediamo ai medici di “rischiare”, e sopratuttto non per “il diritto allo shopping”:

                peraltro negli ultimi mesi ho fatto lo stesso numero di acquisti di sempre, forse persino di più, soltanto che, essendo una pessima persona, li ho fatti spesso online.

                Stiamo chiedendo (stiamo, cioè, compreso tu) ai medici di fare il loro lavoro, che nessuno li ha obbligati a fare con la pistola alla tempia, per garantire la nostra e, in questo caso, anche la loro salute, oltre al funzionamento dell’economia di tutto il Paese, e quindi, in ultima analisi, anche della loro personale.

  2. Moi scrive:

    In Ciampolillo We Trust !

  3. Carlo scrive:

    Nuovo off -topic parziale: qui c’è un secondo video su nonna Maura (ex Popolo delle Mamme) che mostra come dietro di lei ci siano altri furbetti oltre quelli di cui parlava l’altro video.
    P.s. questo video è breve, guardatelo
    https://www.youtube.com/watch?v=TrdCmLI2eEI

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Carlo

      “Nuovo off -topic parziale:”

      mi ridai il link all’altro video, così me li guardo entrambi?

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Carlo

        “nonna maura”

        visto, divertente. Anche se non mi sta particolarmente simpatico il tizio mascherato che si crede superman, mi sembra evidente che siamo di fronte a un buffo micromondo di provincia, con piccoli personaggi per metà confusionari in buona fede, per metà profittatori.

        Comunque io in questa faccenda sono entrato per un motivo molto diverso.

        Ho notato l’immensa attenzione che i media ufficiali hanno voluto dedicare a questo buffo micromondo; e poi come hanno avvallato il tentativo di un buffissimo microfascista disoccupato cocainoname di Roma di appropriarsene.

        Dentro, ci sono sicuramente mille misteri abbastanza ridicoli, ma l’unico dato veramente interessante è cosa abbia spinto i media che contano a fare di questa congrega un Mostro.

  4. Carlo scrive:

    Condivido in parte le tue riflessioni, Miguel e confesso che il motivo per cui volevo farti vedere questi video è che i “furbetti” mi ricordano molto (anche se in piccolo) certi personaggi di cui a volte parli tu (da Roberto Cavalli a Tommaso Buti) per cui pensavo potesse interessarti. Per quanto riguarda il fatto che i media abbiano avallato il tentativo di Giuliano Castellino di mettere il cappello su questa faccenda, credo che il motivo sia il fatto che così possono gridare al pericolo fascista che minaccia il paese e così aumentare le simpatie per il governo che “ci sta salvando dall’avanzata del fascismo”.

  5. Moi scrive:

    Burioni, il Kafir 😉

    https://www.affaritaliani.it/politica/governo-ciampolillo-no-al-vaccino-burioni-719332.html

    Ciampolillo: “No al vaccino”. E Burioni: “Lui al governo? Un orrore”

  6. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    … nuova alleanza tra Matteo Renzi e i Grandi Sbucaltatori Sauditi ?!

    https://www.corriere.it/politica/21_gennaio_31/renzi-proviamo-fare-governo-politico-l-arabia-alleato-4726a0d4-634a-11eb-abca-1766700006e6.shtml

    Renzi: «Proviamo a fare un governo politico. L’Arabia? È un alleato»
    Il leader di Italia viva: «Va capito che governo sarà e chi lo guiderà, poi si decidono le nomine, anche di secondo livello. Le elezioni? Saranno nel 2023»

    • Francesco scrive:

      sì la cosa strana è che Renzi non si sia reso conto che quegli specifici sbucaltatori godono di una pessima immagine

      o forse è un sadico che gode nel vedere le facce dei senatori e deputati 5 Stelle che accettano tutti i suoi diktat

      nel secondo caso avrebbe la mia simpatia umana (non politica)

  7. roberto scrive:

    In topic, inizio con una ottima notizia per Miguel

    L’aeroporto di hahn, uno dei più importanti aeroporti di Ryanair è in fallimento

    http://www.lessentiel.lu/fr/news/grande_region/story/l-aeroport-de-francfort-hahn-est-en-faillite-12856398

  8. Moi scrive:

    Dittatura Sanitaria (per chi ci credesse sul serio …) in musica parodistica di Lupin III

    https://www.youtube.com/watch?v=zDC9uISVgJE

    Giuseppi alla fine sempre lì è
    Dopo il Conte bis forse anche il 3
    Il conto in banca al sicuro non è
    Finche la sinistra c’è Oh, ahimè
    Lui ci mette in zona rossa perchè
    Per controllarci altro mezzo non c’è
    Lui è un incapace
    E darà la colpa a te

    Conte, Conte l’inaffidabile
    Conte, Conte l’improponibile
    Conte, Conte inqualificabile sei
    Conte, Conte l’indifendibile
    Conte, Conte l’indefinibile
    Conte, Conte
    Da un po’ sereno non sei
    C’è Renzi in cerca di guai
    Attento Conte…

    Oh oh oh oh ho

    Democrazia qui ormai più non c’è
    La dittatura detta legge perché
    Un cittadino libero più non è
    Lui decide per te, sì per te
    Con il Covid lui ha capito che
    Ci tiene in casa e se la ride perché
    Si andrà a votare nel 2023

  9. Peucezio scrive:

    Roberto,
    ““ se fosse come dite ci sarebbe la rivoluzione:”

    Non mi sento di escluderlo completamente.”

    Ho capito un po’ di cose sugli italiani grazie a questa pandemia di merda.
    Ho capito meglio come mai sono stati via via legittimisti, sabaudi, fascisti, antifascisti appena hanno cominciato a subodorare la sconfitta, ecc. ecc.

    Gli italiani tollerano dal potere qualsiasi vessazione, virtualmente senza limiti.
    Ma se poco poco sospettano che il potere attuale sta entrando in crisi seria, allora gli danno volentieri il colpo di grazia, anche macchiandosi di efferatezze.

    Accetterebbero di buon grado dieci anni di lockdown e anche di più, se percepissero il potere che glie li impone come forte e assertivo.
    Si ribellerebbero se lo sentissero debole. Ma siccome le restrizioni e tutto il resto sono trasversali e non esiste una parte politica o un potere reale che sia contrario (è solo una questione di misura, di sfumature e soprattutto di criticare sempre e indiscriminatamente quello che fa l’altra parte), staranno buoni buoni, perché continueranno ad avere la percezione che un potere trasversale, che si concretizza in scelte e orientamenti che vanno al di là delle parti politiche, ma configurano una cultura di (mal)governo condivisa, ha deciso che si fa così.

    • PinoMamet scrive:

      OMDAP

    • roberto scrive:

      Forse hai ragione, ed io ho una prospettiva viziata dal vedere i miei vicini di casa, i francesi

      • Peucezio scrive:

        I francesi fanno rivoluzioni a ogni piè sospinto 🙂

        Mi stanno sulle palle, ma a ‘sto giro bisognerebbe essere un po’ come loro.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per peucezio

      “Gli italiani tollerano dal potere qualsiasi vessazione, virtualmente senza limiti.
      Ma se poco poco sospettano che il potere attuale sta entrando in crisi seria, allora gli danno volentieri il colpo di grazia, anche macchiandosi di efferatezze..”

      Hai colto molto acutamente il meccanismo, ma è umano, non italiano.

      Pensa agli egiziani appena si sono accorti che Mubarak vacillava, o i tedeschi dell’est quando hanno capito che i quattro matti che protestavano non sarebbero finiti male, o i romeni quando hanno visto che Ceasescu stava perdendo.

      E’ tutto giocato su come le persone si immaginano il futuro: finché un regime riesce a convincere le persone che sarà ugualmente forte in futuro, le ribellioni le fanno solo pochi eroi e un discreto numero di matti, molti spesso mentalmente disturbati – infatti, non avere paura del futuro è un disturbo psicologico.

      Ecco perché in questo momento vediamo poche persone lucide contestare pubblicamente la situazione, un numero più grande mormorare in privato; e una numero più alto di matti, spesso veramente bizzarri, che si ribellano apertamente, spesso facendo figure demenziali.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Siamo animali sociali e tendiamo ad uniformarci alla gerarchia sociale percepita: se tutti sembrano ubbidire a Tizio, noi siamo portati ad ubbidire a Tizio.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Aggiungo: nelle microcomunità questo fenomeno è molto più accentuato, per cui in esse la figura della “persona lucida” è quasi sempre inesistente ed il dissenso per le persone coinvolte non è nemmeno concepibile.
        L’unica eccezione, per ragioni che sarebbe interessante approfondire, è il condominio. Che infatti è l’unica microcomunità che non piace a nessuno!

        • Miguel Martinez scrive:

          Per MT

          “Aggiungo: nelle microcomunità questo fenomeno è molto più accentuato, per cui in esse la figura della “persona lucida” è quasi sempre inesistente ed il dissenso per le persone coinvolte non è nemmeno concepibile”

          Dove sto io le persone lucide sono parecchie, il dissenso è normale, proprio perché non c’è una gerarchia a cui obbedire.

          E ti puoi permettere di alzare la voce e dissentire, anche rumorosamente, perché tanto siamo tutti nella stessa barca e nessuno si permetterà mai di buttare fuori un altro rematore.

          Ma capisco da quanto mi insegni, che in Veneto succede l’esatto contrario.

          Sarà un fatto genetico, o solo culturale?

          • Peucezio scrive:

            Forse bisogna distinguere le comunità arcaiche organiche di un tempo da quelle come l’Oltrarno, che è comunque integrato con la società moderna, pur mantenendo la sua rete di rapporti e pratiche.

            Per quanto riguarda il primo tipo di comunità, bisognerebbe vedere.
            Da una parte nelle nostre Gesellschaften ci sono i filtri dovuti alla legge, alle regole astratte e impersonali, ma vincolanti, che lì mancano.
            Ma lì c’è una rete di rapporti molto complicata, un intreccio di legami personali, parentele, rapporti di ogni tipo.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Sai che questo va bene per confermare tanto quanto per smentire quanto dicevo?

            • Peucezio scrive:

              Non so però…
              Per commettere efferatezze devi reificare le persone. Questo può farlo un anonimo e grigio funzionario o un soldato sadico e psicopatico, ma non lo zio della cognata del compare del nonno…

              Poi c’è l’efferatezza dell’odio personale, magari covato da famiglie rivali per generazioni e questa è perfettamente compatibile con realtà microcomunitarie.
              Ma non c’entra tanto con l’abbattimento del capo.
              Comunque, si, ci può stare il tuo ragionamento.

              Ma devo dire che se proprio devo essere ucciso brutalmente, meglio dal rivale in amore dietro il vicolo che dal soldato psicopatico nel campo di concentramento.

      • Peucezio scrive:

        Miguel,
        sono d’accordo in parte.
        I tedeschi hanno combattutto fino all’ultimo metro dal bunker, quando era chiarissimo come stava andando a finire.

        Probabilmente ho mischiato due aspetti.
        L’atteggiamento gregario e servile degli esseri umani, che è un dato universale, e la deferenza specificamente italiana (ma non toscana) verso l’autorità, che probabilmente ci accomuna ad altri popoli latini o comunque con lunghi secoli di sottomissione alle spalle.

        Un francese o un anglosassone non sono affatto deferenti verso l’autorità: se ritengono che sbagli s’incazzano di brutto.
        Un tedesco lo è, perché la identifica col Bene Assoluto che mette Ordine. Ma se poi vede che non si comporta come tale anche lui si oppone.

        Un rapporto con l’autorità simile al nostro ce l’hanno forse i popoli asiatici (russi, cinesi), che però non la vivono come un male da cui difendersi con espedienti facendo finta di omaggiarlo, ma la venerano davvero.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          “I tedeschi hanno combattutto fino all’ultimo metro dal bunker, quando era chiarissimo come stava andando a finire”

          Se c’è in ballo il nemico esterno il discorso cambia.
          Mussolini cadde per gli scioperi (che erano reato) del ’43.

          • firmato winston scrive:

            “Mussolini cadde per gli scioperi (che erano reato) del ’43.”

            Fu deposto sei giorni dopo il primo bombardamento su Roma.

            https://it.wikipedia.org/wiki/Bombardamento_di_Roma

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              Hitler cadde dopo i bombardamenti di Berlino? E i bombardamenti di Londra fecero cadere qualcuno? Il bombardamento di Roma intervenne in un momento in cui il fronte interno dava già molti segni di cedimenti: fu la proverbiale scintilla.

              • Peucezio scrive:

                Vabbè, ma perché la guerra stava andando male, mica per altro.

              • firmato winston scrive:

                “Hitler cadde dopo i bombardamenti di Berlino? E i bombardamenti di Londra fecero cadere qualcuno?”

                Direi che ogni paragone fra le rispettive classi dirigenti, dal punto di vista del coraggio sul campo, e’ del tutto da evitarsi.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                I complotti contro Hitler, eppure, ci furono. Se uno di quelli fosse riuscito, quanto sarebbe durato il regime?
                Eppure con Berlino assediata i cittadini mandavano con entusiasmo poco più che bambini a farsi macellare dai carri armati sovietici…

              • Peucezio scrive:

                Mauricius,
                complotti di palazzo, dall’alto, che coinvolgevano qualche decina di persone.

                Io parlo di atteggiamento popolare, non nel senso dei ceti popolari, ma della totalità della società esclusi certi circuiti agli estremi vertici o comunque ristrettissimi e d’élite.

        • Francesco scrive:

          x Peucezio

          sui tedeschi, segnalerei una cosa che ho trovato sui libri di storia: ogni minuto in più di resistenza sul fronte orientale era un metro in più di Germania in mano agli Alleati e non ai Russi

          credo che abbia pesato molto nella testa di tanti tedeschi che hanno combattuto quando non c’era più nessuna speranza di vittoria

          • Peucezio scrive:

            Sì, questo può essere.

            Ma gli italiani sarebbero scappati o sarebbero corsi a omaggiare i sovietici.

            • Francesco scrive:

              beh, con quello che avevano combinato in Russia (e tutta la storia prima) credo che i tedeschi sapessero cosa stava per succedere

              poi un Honecker è saltato fuori lo stesso ma credo fosse un vero fanatico comunista

            • Francesco scrive:

              poi, se guardi i numeri, tra esercito del Sud e internati che si rifiutarono di giurare fedeltà a Salò, non è che gli italiani con la schiena dritta fossero così rari

              solo che non se ne parla mai, piuttosto i film di Sordi

  10. werner scrive:

    Le persone lucide chi sarebbero?

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Werner

      “Le persone lucide chi sarebbero?”

      persone che dicono con sobrietà ed equilibrio oggi più o meno le stesse cose che diranno quando il regime attuale sarà stato rovesciato e sostituito da un altro.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Quelli che dicono che abolire i privilegi feudali fu un errore, che gli ebrei dovrebbero tornare nei ghetti, che il posto delle donne è in cucina, che la guerra è la sola igiene del mondo, che i cataplasmi funzionavano…

        • Miguel Martinez scrive:

          Per MT

          “Quelli che dicono che abolire i privilegi feudali fu un errore”

          non capisco perché queste ti sembrino persone “lucide”. Mi sembrano piuttosto persone con posizioni ideologiche talmente forti, da non permettere loro di vedere la realtà. L’esatto opposto di essere lucidi.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Quando cadrà il regime vedrai che continueranno a ripetere queste stesse cose esattamente come quando il regime era il sella. Poi, visto che la pensano diversamente da noi, la loro non è lucidità, ma ideologia.

            • Miguel Martinez scrive:

              Per MT

              “Quando cadrà il regime vedrai che continueranno a ripetere queste stesse cose esattamente come quando il regime era il sella.”

              Evidentemente, stiamo pensando a persone diverse.

              E il problema è che sono stato io a usare il termine, e tu a spiegarlo in una maniera che non ha nulla a che vedere con quello che intendevo io.

              Io conosco parecchia gente vissuta nei paesi dell’est, che si rifiutava di piegarsi ai ricatti del regime, e che oggi dicono che assieme a molti difetti, quei regimi avevano anche dei pregi.

              Senza soccombere alla retorica di allora o a quella di oggi.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Io non ho definito: ho applicato la tua definizione.

                Mi permetto di formulare una spiegazione alternativa. Per lucidità intendiamo in realtà il distacco: quanto l’argomento di cui si parla è lontano da ciò a cui aderiamo? Nessuno è sempre lucido, quindi, ma tutti possono essere lucidi su qualcosa a condizione che ne siano abbastanza distaccati.

                Ad esempio, quando si parla di Covid io sarò influenzato da un assoluto a cui aderisco: bisogna salvare il maggior numero di persone possibile. E vedrò tutto deformato da questa mia lente, così che vedrò chi non condivide questa mia deformazione prospettica come un mostro.
                Allo stesso modo, quando tu parli di Oltrarno io non ti considero lucido, perché tu aderisci (e con passione) ad un fenomeno sociale che c’è al suo interno.
                Se io aderisco al regime e tu ne sei un oppositore, entrambi non siamo distaccati (“lucidi”), poi magari tu in concreto hai ragione e io torto, ma non è questo il punto. Se dopo la caduta del regime io sarò un nostalgico, cioè sosterrò quello che sostenevo prima, non per questo io diventerò “lucido” (mancato cambiamento di idea).
                Invece la persona dell’Est che non si interessava di politica oggi dice del Comunismo esattamente quello che diceva prima, possiamo dire che sì, questa è una persona lucida, perché distaccata dal fenomeno di cui parla.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per MT

                “Invece la persona dell’Est che non si interessava di politica oggi dice del Comunismo esattamente quello che diceva prima, possiamo dire che sì, questa è una persona lucida, perché distaccata dal fenomeno di cui parla.”

                Non dico che non si interessassero di politica, dico che erano distaccati dal regime e dal post-regime.

                Perché pensi che questa gente, e cito, siano

                “Quelli che dicono che abolire i privilegi feudali fu un errore, che gli ebrei dovrebbero tornare nei ghetti, che il posto delle donne è in cucina, che la guerra è la sola igiene del mondo, che i cataplasmi funzionavano…”

                Nessuna delle persone a cui mi riferisco pensa queste cose, e non mi sembra corretto il tuo intervento.

                Io ho parlato di “persone lucide”, senza specificare.

                Un interlocutore mi ha chiesto, “Miguel, cosa intendi con persone lucide?”

                E tu hai risposto al posto mio, “[Miguel intende] quelli che dicono che abolire i privilegi feudali fu un errore, che gli ebrei dovrebbero tornare nei ghetti, che il posto delle donne è in cucina, che la guerra è la sola igiene del mondo, che i cataplasmi funzionavano…”

              • Miguel Martinez scrive:

                Comunque, non credo che sia necessario il “distacco” assoluto.

                Credo che uno possa benissimo tenerci a qualcosa, ma capire che le cose hanno anche molte sfumature, che non tutti quelli che la pensano come te hanno sempre ragione, che alcune cose non escludono altre, e che quando politici o imprenditori parlano di covid o di oltrarno, non c’è necessariamente da fidarsi di tutto ciò che dicono.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                No, io quello che hai virgolettato l’ho risposto a te, applicando la tua definizione che ricordo essere

                “persone che dicono con sobrietà ed equilibrio oggi più o meno le stesse cose che diranno quando il regime attuale sarà stato rovesciato e sostituito da un altro”

              • Francesco scrive:

                beh MT

                credo proprio che MM si riferisse a chi oggi fa critiche ragionate al governo e domani dirà le stesse cose e non robe tipo “pedofili! mafiosi! corruttori di minorenni! materialisti!”

                non a orologi rotti che ce l’hanno con gli Ebrei dal 1940 e li tirano fuori anche se si parla dei (giusti) rigori per il Milan o il 5G

                su, non fare il formalista!

                🙂

  11. Peucezio scrive:

    Sulla Cina
    (è più comodo qui):

    Testimonianza di uno che ci vive.
    E tutte le testimonianze che ho letto o sentito sono più o meno di questo tenore:
    https://www.riminiduepuntozero.it/perche-la-cina-tiene-a-bada-il-covid-un-riminese-a-shanghai-la-risposta-ce-lha/

    Una breve analisi:
    https://www.saluteinternazionale.info/2020/07/covid-19-le-strategie-cinesi/

    Miguel,
    non vorrei che il tuo teorema sia:
    la natura si deve prendere la rivincita sui disastri fatti dall’uomo, lo sta facendo e quindi non esiste mezzo per fermarla, un po’ come nel film “E venne il giorno” di Shyamalan.

    Invece credo poco in queste dinamiche fra uomo e natura e ciò che sta accadendo dimostra, per come la vedo io, come i fattori decisivi per i destini umani non siano naturali ma culturali: popoli diversi fanno cose diverse, votandosi al successo o al disastro (o ai mille esiti intermedi), in un continuo cambio di egemonia dei popoli e passaggio di cicli di civiltà.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per peucezio

      “Sulla Cina
      (è più comodo qui):”

      Occhiata veloce e superficiale, con confronti fatti solo a memoria.

      Mi sembra che siano praticamente le stesse cose che si sono fatte in Italia o in Inghilterra o in Francia: tracciare, isolare, ecc.

      Che poi appena si sono allentate da noi le restrizioni, il Covid ha cominciato a calare fino a scomparire praticamente del tutto durante l’estate: da cui posso sospettare che le misure non siano infallibili (non sto dicendo “inutili”).

      • Peucezio scrive:

        No, Miguel, in Occidente hanno a malapena fatto finta.
        E Ricolfi e Crisanti lo dicono indignati da mesi.

        Insomma (e qui mi rivolgo a Z., che faceva lo stesso identico ragionamento, a te e a chiunque altro), io non vedo perché di fronte a fatti documentati ed esplicativi per dare conto di una differenza macroscopica si debba a tutti i costi negarli e invocare presunte cause misteriose che non sappiamo.
        Mi pare proprio metodologicamente poco economico.

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Peucezio

          ” si debba a tutti i costi negarli e invocare presunte cause misteriose che non sappiamo.”

          onestamente, non pretendo di saperne di cose che non ho approfondito.

          Esprimo semplicemente dei dubbi di metodo, sul fatto che, in un paese più grande di San Marino, semplici misure di polizia riescano a fermare una roba microscopica che vola per aria.

          Il mio non è comunque un dubbio documentato.

          • roberto scrive:

            “in un paese più grande di San Marino”

            per me è proprio il contrario. in un paese grande puoi letteralmente murare vive le persone per due mesi in un’area gigantesca e avere il resto del paese che produce

            a san marino no

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Il coronavirus non vola per aria, ma viaggia con il droplet. Sembra una differenza da poco, ma è fondamentale ed è la ragione per cui se non ci si vede non ci si contagia.

          • Peucezio scrive:

            Qui però, al di là dei dubbi personali di Miguel, c’è una resistenza radicata ad accettare l’idea che altri popoli (nel caso specifico estremo-orientali, ma non è questo il punto) abbiano saputo gestire benissimo la cosa, mentre da noi (in Occidente, ma l’Italia ha battuto tutti i record nel fare peggio) è stata gestita da schifo.
            Sembra quasi non si accetti che l’uomo ha un certo controllo su una serie di fenomeni naturali (ammesso che si possa chiamare naturale una cosa nata da uno specifico modello di sviluppo umano) e che se questo non succede, è colpa della cattiva gestione di certe società rispetto ad altre.

            Non penso a una sorta di suprematismo bianco latente (in Italia non siamo suprematisti su nulla, siamo semmai “infimatisti”), ma proprio a una sorta di fatalismo per cui, insomma, l’uomo fa quello che può, ma certe cose non le controlli. Il che, per carità, è verissimo per tantissime cose (meteorologia, terremoti, vulcani, fenomeni astronomici…). Ma non certo per questa.
            Sotto sotto forse si ritiene che gli stessi fenomeni umani siano ingestibili. Mentre sono complessi e non prevedibili, ma la non prevedibilità riguarda il futuro, non la gestione presente di un problema specifico.

            Poi c’è anche un forte provincialismo: non si riesce ancora a uscire dall’idea che l’Occidente in fondo esaurisca l’universo mondo (a parte popoli sottosviluppati dove i bambini muoiono d’inedia a 5 anni) e quindi ciò che vale qui vale dappertutto o al massimo va peggio, non certo meglio.

            • Francesco scrive:

              >>> Sotto sotto forse si ritiene che gli stessi fenomeni umani siano ingestibili.

              come sotto sotto? il 99% dei fenomeni umani sono assolutamente ingestibili e fanno il cazzo che gli pare, mentre qualcuno cerca di gestirli

              poi alla fine arriva Renzi e si assume i meriti ex-post

              • Peucezio scrive:

                Francesco,
                sei un uomo bianco e da tale ragioni. 🙂

                Siamo Untermenschen, ficcatelo in testa!
                Non sapremmo nemmeno gestire il nostro buco del culo.

              • Francesco scrive:

                vedo che il condizionamento mentale “giallo=Ubermensch” va alla grande!

                secondo me ti sei comprato un telefono 5G

                per guarire, guarda un pò di loro film o telefilm!!!

                😀

              • Peucezio scrive:

                Il bello dei cinesi è che la sera non ti costringono in casa a vedere telefilm: niente covid, niente coprifuoco, efficienza, libertà.

    • Roberto scrive:

      Bello il primo articolo!
      Dire « La gente da fuori immagina un “Grande Fratello” cinese che controlla la vita delle persone.« 

      E invece…. descrive un modello di guinzaglio elettronico che il grande fratello è nulla
      🙂

      Peuce,
      Onestamente da noi manco una cosa innocente come immuni è stata accettata, figurati il sistema con le lucine verdi

  12. mirko scrive:

    Sempre ammesso che il covid sia di origine naturale.

  13. Miguel Martinez scrive:

    Per MT

    Trovo non proprio corretta la maniera in cui hai tirato in ballo ghetti e donne in cucina e tutto il resto, ma capisco bene il senso di ciò che dici su distacco e coinvolgimento, e probabilmente spiega la tua reazione.

    Bene, io ho un’idea simile, ma più sfumata.

    Io non penso che se un oltrarnino fa una schifezza, vada difeso anche quando ha torto. Non penso che la Causa Oltrarnina sia una giustificazione valida, che so, per ridurre in schiavitù quelli dell’Isolotto.

    E ci sono tante questione su cui litighiamo tra di noi, liberamente e senza gerarchi (non siamo veneti).

    E non so nemmeno io dove stia la “verità”.

    Ad esempio, alcuni sostengono la pedonalizzazione, per togliere il traffico dal rione e renderlo più vivibile;

    altri vogliono parcheggi ovunque, ma riservati ai residenti, così i residenti non abbandonano il rione, lasciandolo in mano ai B&B;

    altri vorrebbero ingresso libero per le auto, perché ci sarebbero più clienti per le botteghe del rione; e altri dicono, “sì così la notte arrivano i movidari, e i residenti scappano”.

    Quello che voglio dire è che si può volere un bene (l’Oltrarno, o le vite umane), e anche impegnarsi attivamente, ma sapere nel contempo che le cose sono più complesse di ciò che sembrano, che non si può considerare un mostro chi magari ha lo stesso fine, ma non è sempre d’accordo con la tua personale strategia.

    Questa per me è “lucidità”.

  14. Miguel Martinez scrive:

    Altra cosa… di tutte le immagini che ho postato, quella che mi incuriosisce di più è la lapide alla fine.

    Qualcuno ha voluto pagare un lapicida a fare un lavoro impegnativo, e ha voluto mettere quella lapide su un muro.

    Ho il sospetto che volesse mandare un messaggio preciso, magari a quello del palazzo di fronte, riguardo a qualche storia che è andata perso nel tempo, ma che si ripeterà fino alla fine del mondo.

    • Francesco scrive:

      Di pancia non mi piace, detesto che dice agli altri dove devono stare o cosa possono fare.

      Anche se non lo collego per nulla a “non entrare in casa d’altri” e “non rubare”, che tecnicamente sono proprio due casi di quelle robe lì.

      Sbaglio io?

    • PinoMamet scrive:

      To’, OMDAF!|

      • Francesco scrive:

        Allora ti inzigo: confessa che vivere nel Medio Evo, da auto-nominato agricoltore libero, con relativi spernacchi sia ai nobili sia ai clerici sia a messi del Comune vicino, tutti che vorrebbero affermare la propria autorità su di te ma non hanno voglia di immischiarsi con uno cattivo e preparato … ti piacerebbe da matti!

        Saresti stato capace di accogliere nella fattoria-fortezza una comunità di ebrei solo per far schiattare di rabbia qualche abate.

        😀

      • PinoMamet scrive:

        Da queste parti, nell’Appennino, è più o meno successo davvero…

      • PinoMamet scrive:

        Comunque complimenti perché hai individuato le due origini della mia famiglia paterna: yeomen (con saltuari cavalierati e imparentati con la borghesia) e ebrei convertiti! 🙂

        • Francesco scrive:

          la prima la ricordavo da tuoi precedenti racconti, la seconda suonava giusto molto bene

          PS e nel Piemonte collinoso? una roba del genere? con in più i Valdesi?

          chissà come mai nella Lombardia montagnosa non pare essere successo

        • PinoMamet scrive:

          Non saprei, io sono al corrente di alcuni eventi della storia locale, ma non mi paiono così rari o esclusivi di qui…

    • Francesco scrive:

      PS questo non toglie che l’aquila ha fatto benissimo, che la tartaruga era solo lì a rompere i coglioni

      io non contesto il fatto che gli asini non possano volare, è che non mi piace gli sia imposto di non provarci neppure – a spese loro

  15. Moi scrive:

    In Cina hanno una grande tradizione di Stanzoni che dice Zeta …

  16. Miguel Martinez scrive:

    Per Moi

    Sai che ho un debole per gli anarchici… tolta la fede dogmatica e il fanatismo e l’ottimismo sulla specie umana, è in genere la gente con cui mi trovo meglio.

    E tutto sommato, sono d’accordo che piccoli gruppi di esseri umani, left to their devices, se la cavano discretamente, certo meglio di quelli immessi in megamacchine gerarchiche.

    Però per divertimento, ti lascio questa riflessione anarchica sul motivo per cui il marxismo è reazionario:

    https://theanarchistlibrary.org/library/pierre-ramus-the-nonsense-and-sciencelessness-of-marxism?v=1612091131

    • habsburgicus scrive:

      Sai che ho un debole per gli anarchici…

      io invece ho un debole per Bordiga 😀
      nessuno, fra i marxisti (e non solo), ha il suo rigore logico…
      data una certa premessa [che Marx abbia ragione, il che non è così evidente :D] Bordiga riesce a dedurre tutto in modo matematico, come un teorema….non a caso aveva una formazione matematica e scientifica….
      il PCI lo ha rimosso…i compagnucci, nelle sezioni dell’Emilia e della Toscana, continuano a credere che il PCI (melius PCdI) l’abbiano fondato Gramsci e Togliatti 😀 😀

      • habsburgicus scrive:

        naturalmente, Bordiga era la quintessenza del dogmatismo….
        ma era una brava persona, che non fece male a nessuno….
        viveva e lasciava vivere

  17. Moi scrive:

    Tornando indietro di un anno e un mesetto o giù di lì … quando ancora in Italia il Covid non lo cagava nessuno !

    https://www.informazione.it/a/6987B365-D019-42B7-8948-F84CE996BFD0/Il-tempo-e-galantuomo-arrestati-per-spaccio-i-genitori-del-ragazzo-a-cui-aveva-citofonato-Salvini

    “Il tempo è galantuomo”: arrestati per spaccio i genitori del ragazzo a cui aveva citofonato Salvini

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Il tempo è galantuomo, ma la cronaca ci aiuta a ricordare le porcate di Salvini.

      • Francesco scrive:

        x MT

        eppure credo che una gran parte della popolazione italiana non la pensi così

        piuttosto “mamma che ha perso il figlio per droga” “si sa chi spaccia ma nessuno fa niente” “Salvini fa qualcosa” “i buonisti linciano Salvini e proteggono gli spacciatori” “salta fuori che la mamma che ha perso il figlio per droga E Salvini hanno sempre avuto ragione”

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Ovviamente sì: sono le notizie che ognuno legge come crede secondo i propri bias di conferma.

          • Francesco scrive:

            ah, in questo specifico caso, potresti correggere il mio bias cognitivo che finisce per farmi dire “Salvini ha sbagliato il come ma nella sostanza ha avuto ragione”?

            grazie

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              In che modo nella sostanza ha avuto ragione? Ha condotto lui le indagini che hanno portato agli arresti? E se si dovesse arrivare ad una assoluzione da ragione passerebbe ad avere torto?

            • roberto scrive:

              ““Salvini ha sbagliato il come ma nella sostanza ha avuto ragione”?”

              quando sono partito dall’italia la responsabilità penale era personale, ed il fatto che un genitore vennisse beccato con della droga non ricadeva sul figlio

              se le cose stanno ancora così, salvini ha sbagliato anche nella sostanza

              • Francesco scrive:

                Adesso un bravo figlio aiuta la famiglia a campare e voi gli date addosso accusandolo di essere un mangiapane a ufo!

                Dico per dire, sto troppo lontano per avere certezze.

              • roberto scrive:

                io non lo so se il bravo figlio abbia aiutato il padre o no

                so che salvini ha parlato col bravo figlio e che l’inchiesta prende di mira il padre

                tutto qui

                per quel che ne sappiamo il figlio potrebbe anche suicidarsi oggi per la vergogna di scoprire di avere un padre spacciatore…..

              • PinoMamet scrive:

                Salvini ha sbagliato tutto: non si fa campagna elettorale in questo modo, non si intralciano le indagini delle forze dell’ordine, non ci si atteggia a giustizieri, non si addita al pubblico ludibrio un ragazzo.

                ha sbagliato tutto, tranne campanello, in effetti.

              • Francesco scrive:

                Pino

                non si fa, non si fa, non si fa

                ‘un ti riconosco più, Pino! e mi manca un bel “e perchè non si deve fare?”

                (poi io lo so perchè ma faccio parte di un vecchio mondo ormai morto e sepolto, io e i miei valori)

              • PinoMamet scrive:

                Il fatto è che non ho tanta voglia di polemiche!
                si invecchia…

              • Peucezio scrive:

                Qualcuno mi deve spiegare perché se la cosa la fa il giornalistume merdoso va bene, mentre se la fa un politico no.

                Io l’ho trovato un gesto di sintonia col sentimento popolare, un modo di dimostrare che si sta sul territorio, facendosi partecipi dei problemi e del degrado delle periferie, con risolutezza, con gesti poco convenzionali e abbottonati.

                I limiti di Salvini sono tutt’altri. È il fatto che è un finto sovranista, il fatto che la sua ambizione infantile gli ha fatto porre fine all’esperienza giallo-verde condannandolo all’irrilevanza e rimettendolo sotto il giogo neo-europeista di Berlusconi, è il fatto che stringi stringi è un carico a chiacchiere.

              • Peucezio scrive:

                Tra l’altro se uno ha il citofono gli si può citofonare.

                Non sapevo che i giustizieri citofonassero: io credevo che imbraccassero delle armi e sparassero.

              • PinoMamet scrive:

                “Io l’ho trovato un gesto di sintonia col sentimento popolare”

                mmm no, non mi pare.

                A me è sembrato campagna elettorale, pura e semplice. Che poi non abbia suonato un campanello a caso, lo credo.

                “Tra l’altro se uno ha il citofono gli si può citofonare.”
                Ah, non sapevo che Salvini volesse comprare del fumo. 😉

                A parte gli scherzi, puoi citofonare a casa mia a qualunque ora, se hai bisogno anche alle tre di notte.
                Ma non portarti le telecamere…

              • roberto scrive:

                Se qualcuno suonasse al mio campanello muniti di telecamere chiedendomi “lei spaccia?”, scenderei con un randello e gli scasserei la capa in mondovisione.
                Se poi fosse Salvini, lo farei sorridendo a beneficio di telecamere

              • Peucezio scrive:

                Roberto,
                io farei la stessa cosa, per carità.

                Ma si usano due pesi e due misure e nessuno s’indigna per il vero e proprio stalking degli sciacalli giornalisti.

                Salvini è un politico. Fa campagna elettorale, certo.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                “se la cosa la fa il giornalistume merdoso va bene, mentre se la fa un politico no”

                Questa è bella, proviamo a ragionarci sopra.
                Rompere le palle alla gente è sgradevole, per cui, ogni volta che si fa qualcosa di sgradevole, ci vuole una buona ragione per non essere semplicemente degli stronzi.
                Il giornalista rivendica la libertà di informazione, per cui ogni volta che rompe le palle bisogna capire se sta pretendendo da parte degli altri un sacrificio proporzionato all’informazione che fa.
                Il politico rivendica la libertà di campagna elettorale. E io il problema della proporzionalità nemmeno me lo pongo: se rompe le palle a un privato cittadino, è uno stronzo e basta.

              • Peucezio scrive:

                Mauricius,
                esdatto. La libertà d’informazione è una presa per il culo, un modo di dare un nome alla mistificazione da parte del potere.
                La campagna elettorale è esercizio di democrazia, è legata alla sovranità popolare, quindi è il popolo contro il potere.

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Francesco

          “eppure credo che una gran parte della popolazione italiana non la pensi così”

          Penso che dipenda molto da dove si abita.

          • Francesco scrive:

            Cioè se uno abito in un “brutto quartiere” non sa dove sono gli spacciatori? o tende a dire che la colpa è di chi non sa bucarsi e crepa, perchè mica lo hanno obbligato? perchè capisco che alla fine spacciare può essere visto come un modo per sbarcare il lunario

            Grazie

  18. Ros scrive:

    Commento di prova, l’antispam me ne ha cassati alcuni; scusate

    • Miguel Martinez scrive:

      Buongiorno!

      Di solito il problema c’è quando:

      1) si cambia IP (ad esempio scrivi da un computer diverso da quello solito)

      2) si mettono più di (credo) tre link in un commento (gli spammatori spesso ne mettono decine)

      Comunque normalmente i commenti così vanno semplicemente in moderazione, per cui dopo un po’ passo, vedo e approvo.

      Questa volta deve essere invece finito proprio nello spam – ho messo infatti alcuni termini (in genere nomi di prodotti per il vigore maschile e affini, nomi specifici che si non si usano nei discorsi normali) nella lista dei termini da “spam”.

      In ogni caso, nel dubbio, se dopo un po’ non vedete pubblicare il vostro commento, scrivetemi.

  19. Francesco scrive:

    Scusate ma credo che il 99% della discussione nasca da un equivoco, che pure Roberto ha messo in luca.

    La parola dittatura significa una cosa per i Romani (e chissà cosa per quel cialtrone confusionario di Garibaldi) e un’altra per noi moderni “democratici”. Usarla in modo ambiguo, caricandola di entrambi i significati, permette di discutere per ere geologiche intere senza cavare un ragno dal buco.

    Saluti

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