Il matto, la risata, l’Impero

Stavo leggendo qualche dato sparso, tipo,

nel 2020, 368 omicidi in tutta Italia, 769 – oltre il doppio – nella sola città di Chicago; oppure

81,000 morti accertati per overdose in tutti gli USA nello stesso periodo (all’incirca, la popolazione di Varese).

Guardo le immagini che vengono dal Senato degli Stati Uniti, e mi viene subito in mente il racconto autobiografico dello studente americano, Charles Godfrey Leland, a Parigi nel 1848, che raccontava di come si trovava sulle barricate a baciare una ragazza, e momenti dopo, negli uffici saccheggiati di un ministro francese, a brindare. I giovani americani sono incontestabilmente esuberanti.

In quel momento ho letto questo saggio di Rhyd Wildermuth.

Wildermuth, che abbiamo già presentato qui, è un americano piuttosto originale, che abita attualmente in Bretagna, e – a differenza degli italiani che ne chiacchierano – sa cos’è l’America.

Traduco fool con “matto”, ma ha un campo semantico ricco, che va da “cretino” a “giullare”.

L’Impero e il Matto

scritto il 7 gennaio 2021 da Rhyd Wildermuth

“Oh cazzo,” mi ha scritto mia sorella ieri sera.

“Cosa c’è che non va?” Ho risposto al messaggio. È stata in visita in America con la sua famiglia, ha fatto ritardare il suo volo di ritorno in Lussemburgo a causa dei test COVID-19 ora richiesti per entrare in Olanda dagli Stati Uniti, dove il suo volo di ritorno è diretto. Temevo che fosse stata positiva.

“I sostenitori di Trump a Washington”, ha risposto con un messaggio.

Così ho fatto una ricerca attraverso le mie solite fonti di notizie, tutte europee, nessuna delle quali aveva informazioni al riguardo. È una cosa che si impara abbastanza in fretta vivendo in Europa dopo essere vissuto negli Stati Uniti: i servizi giornalistici qui non hanno la stessa urgenza di sapere tutto sull’America che gli americani pensano di avere.

Non ho trovato nulla, poi ho tirato fuori a malincuore i siti americani e mi sono messo a ridere. E proprio allora il mio migliore amico, che è un responsabile dei servizi di emergenza a Washington, mi ha mandato un messaggio. Il suo testo sembrava serio, ma potevo anche sentire il suo divertimento dietro le parole.

L’evento è ormai abbastanza noto: diverse migliaia di persone hanno protestato e preso d’assalto il Campidoglio mentre era in sessione. Secondo le notizie che ho letto, quattro persone sono state uccise dalla polizia, anche se molti altri hanno sottolineato che le proteste precedenti di BLM e di altri sono state accolte con molta più presenza delle forze d’ordine.

Ci sono molte cose che si possono dire su questo evento, ma voglio parlare soprattutto del motivo per cui stavo ridendo. Quella risata non era a sostegno dell’insurrezione fallita, né per deridere il loro tentativo, ma piuttosto per la pura e primordiale assurdità della situazione.

Il Campidoglio di Washington D.C. è letteralmente il cuore dell’Impero. Al suo interno, centinaia di persone si incontrano e prendono decisioni che segnano il destino di gran parte del resto del mondo, non solo dei circa 300 milioni di americani direttamente interessati dalle loro leggi. Per qualsiasi americano, a prescindere dalla sua inclinazione politica, il Campidoglio è un edificio impenetrabile, che possiede un potere quasi mistico, divino, di essere assolutamente inviolabile.

Infatti, fino a ieri, l’edificio del Campidoglio non è stato violato, almeno sin dal terzo anno della guerra del 1812, quando l’esercito britannico lo incendiò. Nessun altro grande Stato nazionale può dire una cosa del genere, il che naturalmente non fa altro che aggiungere al peculiare eccezionalismo che abita la percezione di ogni americano.

Ma ieri è successo, ed è soprattutto per questo che ho riso. Ieri, l’illusione dell’impenetrabilità, la mentalità del “non può accadere qui” e la falsa convinzione che il governo degli Stati Uniti sia in qualche modo onnipotente, a differenza di ogni altro stato nazionale del mondo, sono state tutte infrante da un gruppo di persone che potrebbero essere meglio descritte come Matti.

Qui intendo Matto in senso archetipico, la figura che svela le illusioni del potere, il bambino che indica l’imperatore è nudo.

Anche la figura che marcia coraggiosamente e ciecamente in una crociata impossibile, perché ovviamente non è stato un colpo di stato ma un carnevale. Gente vestita con abiti ridicoli che indossano bandiere americane come pittura di guerra sulla pelle è riuscita nella sua rabbia caotica, nelle sue ridicole pretese, e quasi ctonica ergriffenheit a interrompere la più “sacra” camera del potere del mondo, profanandone la sacralità come un dono per il resto di noi.

Sia chiaro: la “sinistra” non è mai riuscita a smascherare il potere come questi Matti hanno appena fatto. Lo dico come qualcuno che si è recato a Washington per protestare contro l’inaugurazione di Trump quattro anni fa. Non siamo arrivati da nessuna parte vicino al Campidoglio, né ci eravamo mai sognati di farlo, e mentre incolpiamo la massiccia presenza della polizia per un tale fallimento, questo non ha senso. Non credo che l’abbiamo mai voluto veramente, perché cosa avremmo fatto dopo?

Ecco perché solo i matti possono davvero smascherare il potere. Non pensano al futuro, e quindi non temono il loro inevitabile fallimento. Inoltre, a differenza della “sinistra” o di Black Lives Matter o di qualsiasi altra protesta che consideriamo legittima, non hanno implorato di essere ascoltati o supplicato di essere riconosciuti.

La risposta della polizia alla folla iniziale è stata fiacca, sì, ma questo ha meno a che fare con teorie complottistiche sulla complicità tra lo Stato e i movimenti di destra, e più con il semplice fatto che la folla è arrivata sventolando i simboli stessi dell’Impero.

Nel 2017 anarchici e femministe sono venuti vestiti di nero e “cappelli da figa”, a giugno i manifestanti di Black Lives Matter sono venuti di nuovo vestiti di nero con i pugni alzati. Questafolla è praticamente entrando ballando il valzer perché si abbinava all’arredamento.

La maggior parte lo ha fatto, comunque. Molto è stato detto anche di una figura in particolare, lo sciamano autodefinito Jake Angeli, che sfilava in giro con corna, pelliccia e tatuaggi celtici e pagani sul petto muscoloso e senza camicia.

Tutti i resoconti sull’uomo suggeriscono che sia un po’ fuori di testa (è un sostenitore di QAnon, ma è stato presente anche a sostegno di eventi anti-cambiamento climatico), ma questo lo indica ancora di più come il Matto che recita un ruolo in qualcosa di molto più grande di lui.

Qui non possiamo fare a meno di notare che assaltare il Campidoglio dell’Impero vestito da barbari ricorda un certo altro Impero preso d’assalto dai barbari.

Roma, quell’altro impenetrabile centro di potere, cadde prima dall’interno e poi finalmente dall’esterno. Gli invasori germanici, in gran parte essi stessi ufficialmente parte dell’Impero, a cui era stata data la cittadinanza per mantenerli civili, alla fine rovesciarono Roma una volta che un numero sufficiente delle sue istituzioni era marcito dall’interno.

Anche l’America è in putrefazione, sta crollando su se stessa per decenni, mentre i suoi cittadini chiedono a gran voce più pane e giochi da circo. I cancelli ora si sono indeboliti, qui si erge ora un Divino Matto, che tiene in mano la bandiera dell’Impero ma si veste come la fine dell’Impero.

Come possiamo tutti noi non ridere di un momento simile?

Qualcosa di molto più grande di tutti i nostri sogni politici ha agito e si è manifestato, un momento baccanico o dionisiaco, assurdo e rozzo e sboccato come il migliore dei Matti per ricordarci nulla – nemmeno l’Impero – dura per sempre.

E anche se in realtà nulla è cambiato e la folla si è limitata a vagare per i corridoi scattando selfie e sedendosi su sedie di gente potente, il resto di noi ha visto cadere il velo, la mistica dell’invulnerabilità che si dissipa attraverso i venti strani che seguono i matti, ed è finalmente impossibile ignorare che l’America è sempre stata la barzelletta più ridicola di tutte.

Questa voce è stata pubblicata in Cialtroni e gente strana, Collasso, Storia, imperi e domini, USA e contrassegnata con , , , . Contrassegna il permalink.

56 risposte a Il matto, la risata, l’Impero

  1. daouda scrive:

    mi sembra un poco esiziale, soprattutto perché la demolizione controllata degli USA, da 10 anni a questa parte, è ormai inarrestabile…ora non ho letto tutto ( as usual ) ma che senso ha ancora differenziare fra marionette di qua o di là?

  2. Moi scrive:

    … Massì : Tabua Rasa !

    L’ Occidente è finito … e non se ne vedeva l’ ora, giusto ?!

    … le prossime statue di Bianchi Ottocenteschi abbattute saranno, udite-udite :

    https://www.filodiritto.com/ma-guardate-che-marx-ed-engels-erano-i-piu-razzisti

    Marx & Engels ?!

  3. werner scrive:

    Concordo con Wildermuth su molti fronti.

    Soprattutto sul fatto che il tizio con il bue in testa ha fatto un capolavoro a livello simbolico.

    Come dice l’autore del pezzo il Campidoglio è il tempio più sacro della democrazia Usa. E il tizio lo ha profanato vestito da spirito della foresta, da demone, con chiari rimandi al west e alla frontiera.

    • PinoMamet scrive:

      Secondo me è semplicemente scemo, ma cambia poco.

      Comunque non ho nessuna simpatia per i matti, e meno ancora per i barbari.

      Io sto dalla parte degli Imperi.

      • Miguel Martinez scrive:

        Per PinoMamet

        “Io sto dalla parte degli Imperi.”

        Son cicli, vengono gli uni, vengono gli altri.

        Non ci sono “parti” per cui schierarsi.

      • roberto scrive:

        Accordo totale con pino

        • Miguel Martinez scrive:

          Per roberto

          “Accordo totale con pino”

          Il bello è che troverai sempre dalla tua parte Habs, Peucezio, Pino Mamet, Zeta e forse Daouda.

          Io dalla parte dei cicli, invece 🙂

          • mirko scrive:

            Tutti accomunati dall’amore per gli USA.

            • roberto scrive:

              Oddio habsb peucezio e Daouda non mi sembrano molto innamorati degli usa….

              • mirko scrive:

                Lo sono, sia pure da una prospettiva di destra.

              • Peucezio scrive:

                Amore è un po’ troppo.
                Tutta la mia storia lo smentisce.

                Diciamo che ci sono americani e americani.
                E c’è una faccia diabolica e una angelica (secondaria e soccombente, almeno finora; che comunque non si identifica in una parte, ma in uno spirito).

              • daouda scrive:

                Sostengo la Old Right americana che amo ed apprezzo.

                Per il resto spero che rimangano in sella poiché essendo uno stato marionetta che deve passare il testimone auspico rimangano in sella il più a lungo possibile per quanto i troskisti dem e rep mi facciano schifo di per se stessi.
                Insomma non sono affatto allineato sul ritenerli il male del mondoo responsabili di ogni nefandezza dimentichi delle schifezze degli altri blocchi politici globali come se questi non fossero uguali od addirittura peggio per via dei media mainsteam che li dipingono come il meglio od il peggio, entrambi per focalizare i riflettori solo su di loro.

              • habsburgicus scrive:

                diciamo che non riesco a amare CERTI aspetti degli USA, mentre ne apprezzo altri…..
                ma non riesco ad amare pure tanti aspetti dell’Italia, eh 😀 e soprattutto dell’UE 😀
                diciamo che io rispetto, e ora più di quando iniziai a scrivere sul blog, il mondo anglosassone, laddove altri popoli hanno un po’ perduto la mia ammirazione…rispetto non è amore però….
                diciamo che avrei preferito che nel 1588 l’Armada fosse sbarcata :D..e l’Inghilterra fosse tornata bon gré mal gré nell’alveo della civiltà romana e cristiana per Hispanias 😀
                non è colpa mia se non è andata così e se dal XVII e ancora più dal XVIII secolo la Grande Storia l’han fatta loro e non noi…
                diciamo che ne prendo atto….ho una grande considerazione per l’abilità POLITICA delle classi dirigenti anglosassoni (il popolo è ininfluente, ça va sans dire) e ritengo non vadano pressi sotto gamba…chi li ha sottovalutati è sempre finito male
                m questo non è amore ! è realismo

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Habs

                “diciamo che avrei preferito che nel 1588 l’Armada fosse sbarcata :D..e l’Inghilterra fosse tornata bon gré mal gré nell’alveo della civiltà romana e cristiana per Hispanias 😀
                non è colpa mia se non è andata così e se dal XVII e ancora più dal XVIII secolo la Grande Storia l’han fatta loro e non noi…”

                Soprattutto, avrei preferito che il re di Spagna, invece di dare retta al genovese Cristoforo Colombo, avesse dato retta al fiorentino Dante quando raccontava delle cazzate che combinano quelli che superano le colonne d’Ercole
                Noi ci allegrammo, e tosto tornò in pianto,
                ché de la nova terra un turbo nacque,
                e percosse del legno il primo canto.

                Tre volte il fé girar con tutte l’acque;
                a la quarta levar la poppa in suso
                e la prora ire in giù, com’altrui piacque,

                infin che ’l mar fu sovra noi richiuso.

              • habsburgicus scrive:

                presi

            • PinoMamet scrive:

              Beh Mi’ non vedo proprio perché dovrei avercela con gli USA in quanto tali.

              Episodi condannabili della loro politica estera? Quanto ne vuoi.

              Ma la loro cultura, boh, spesso mi sconcerta, a volte mi incuriosisce, a volte mi.irrita, e qualche volta mi piace.

              La guerra del Vietnam non è stata scatenata dal rock n’ roll, la Baia dei Porci non è colpa dei rodeo texani, l’invasione dell’Afghanistan non è stata determinata dalla cucina dei neri dell’Alabama…

              • mirko scrive:

                Non avversare la loro incultura è il modo migliore per farsi dominare da loro.
                Le guerre si vincono non solo con le bombe.

              • PinoMamet scrive:

                Ma io non sono in guerra con gli statunitensi. Nè con i russi, gli arabi o i cinesi.

          • roberto scrive:

            Ma anche io credo che ci siano dei cicli ma appunto faccio il tifo per l’uno o per l’altro (e in genere vince la squadra per la quale non tifo)

        • Peucezio scrive:

          Roberto e Pino,
          “Accordo totale con pino”

          Purché ci intendiamo sugli imperi.
          Quello americano NON è un impero. È un diffusore di caos all’interno e all’esterno.

      • Peucezio scrive:

        Pino,
        “Comunque non ho nessuna simpatia per i matti, e meno ancora per i barbari.
        Io sto dalla parte degli Imperi.”

        E gli imperi barbarici? 🙂

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ peucezio

          Il barbaro che si fa civis e l’imperium che si fa civitas smettono ipso facto di essere silvatici e diventano appunto civili. Il maggior esempio di impero barbarico che non segue tale sorte è quello di Gengis Khan, un’effimera ondata di distruzione. Alessandro che sposa Roxane trasforma gli stupratori in padri di famiglia e fondatori di dinastie. L’Impero può farsi tuttavia barbarico – da civile che era – quando cessa di provvedere ai bisogni fondamentali della maggioranza, e merita la fine. Così la Cina quando non garantisce la manutenzione degli argini dei fiumi, così gli USA che non garantiscono la sanità gratis per tutti. Sopravvive allora solo grazie all’oppressione: ma uno Stato che si basa sulla schiavitù, direbbe Lincoln, non merita di vivere.

          Ciao!

          Andrea Di Vita

    • Francesco scrive:

      1) credevo che i Templi dell’Impero fossero la Casa Bianca e il Pentagono, forse la sede della Borsa a New York. Il Campidoglio da molto tempo è mica il terreno di caccia dei lobbisti?

      2) Angeli ha in testa un BISONTE! cavoli, è americano, mica tedesco o africano

      3) Angeli è l’uomo dell’anno 2021 e forse per tutto il decennio.

      4) molto giusto notare che questi fool portavano la bandiera americana, si sentono più americani dei tizi di Washington.

      5) c’è un predecessore di Angeli come fool: Donald Trump

      6) c’è un problema quando i fool sono gli unici personaggi pubblici degni di attenzione

      7) c’è un altissimo rischio di un regime progressista che si instaura sotto Biden il mezzo cadavere. Credo sarebbe vicino all’idea di “good place” di Roberto e MT

      8) avete preparato popocorn e cedrata?

      9) per il Duca: come vanno le lezioni di cinese? perchè ti stai preparando al collasso dei tuoi odiati USA e alla presa di potere di un regime che considera 1984 la descrizione di un regime di controllo blando e la vita del singolo come totalmente irrilevante?

      • mirko scrive:

        Non amo gli USA, ma non mi scaldo certo per la Cina.
        I cinesi non avranno mai quell’influenza culturale paragonabile a quella statunitense.
        Sarà un matrimonio di puro interesse.

  4. Moi scrive:

    You all know who Q is?

    https://www.youtube.com/watch?v=22d6tRXxVeg

    QAnon Shaman – Jake Angeli – Interview – ORF

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      Meraviglia!

      Grazie!

      Una visione così profondamente americana, con le certezze assolute, le guerre cosmiche, gli sciamani nativo-americani, i racconti fumettistici trasformati in realtà, il mondo come creazione immaginaria.

      Il tutto con una notevole lucidità, e con il coraggio assoluto perché la materia non esiste.

      Curiosamente, la cosa più simile che mi viene in mente sono le storie che i bianchi raccontano sulla magia in Africa: è una cultura sostanzialmente simile.

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ moi

      Mancano solo quelli del complotto giudaico per il dominio del mondo e il piano Kalergi per la sostituzione etnica in Europa, per il resto è un delirio complottista tipo Protocolli dei savi di Sion. Capitan citofono e genoveffa la racchia ne sono degli estratti in salsa rispettivamente padana e amatriciana.

      Ciao!

      Andrea Di Vita

  5. Moi scrive:

    Tra Covid e scontri, c’è un aspetto interessante di Biden ancora NON emerso, ma ci son 4 anni di tempo :

    … è il secondo Presidente USA “Cattolico” (qualunque cosa significhi “Cattolico” da quelli parti 😉 …) , dopo John Fitzgerald Kennedy !

    https://theconversation.com/60-years-after-jfk-biden-as-second-catholic-president-offers-a-refresh-in-churchs-political-role-148766

    • habsburgicus scrive:

      da allora c’stato il Concilio….giustamente hai messo le virgolette 😀
      voi (o meglio in particolare Peucezio :D) che dite che sono pessimista…beh stavolta voglio farvi una previsione ottimistica 😀
      sino al 5 gennaio pensavo che Biden giocoforza dovesse aggredire qualcuno a caso per riconquistare legittimità e unire la Nazione lacerata, come da (pessima) tradizione
      beh, la legittimazione gliel’ha data—Trump ! ora Biden è fortissimo..e i DEM hanno il potere assicurato per un decennio (sinché un REP bushizzato e “normalizzato” potrà tornare a fare la “finta-opposizione” e a riprendere il gioco delle alternanze ad maiorem establishmenti gloriam…nel frattempo un nuovo partito scissionista, “trumpiano” o meglio post-trumpiano, darà sponda all’ala estremista con l’unico risultato di far vincere sempre i DEM..un po’ come JM LePen faceva vincere Mitterrand)
      dunque Biden non ha più bisogno di una guerra purchessia e ci si augura che segua in politica estera i passi di Obama (uomo moderato, migliore di Trump su Iran, e non quelli che avrebbe verosimilmente seguito Hillary)…
      la guerra almeno una guerra senza senso (fatta solo ad uso interno) si allontana…e almeno questo non è male

      • Peucezio scrive:

        Il Concilio, diversamentye da Biden, non ha mai approvato l’aborto.
        Anzi, Montini lo combatté con veemenza osteggiato da tutti (quello che è giusto e giusto, anche quando riguarda un mostro di pravità).

        Ma ha posto le basi per il cattolicesimo “adulto” (in senso prodiano), cioè per il fatto che chiunque possa dichiararsi cattolico professando qualunque aberrazione: in altri tempi sarebbe stato scomunicato.

        • Francesco scrive:

          segnalo, non so perchè, che Famiglia Cristiana ha dato della fervente cattolica a …… Nancy Pelosi

          avete mica una pelle di bisonte che vi avanza?

  6. mirko scrive:

    E’ da vedere quanto si riconosca davvero nei valori del Cattolicesimo.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Il cattolicesimo è una denominazione, una delle tante. Trova certamente il suo posto nell’Impero, ma l’Impero ammette tutte le denominazioni, finché servono la Verità. Perché Dio è dalla parte dell’Impero, marcia insieme ai suoi eserciti ed i suoi eserciti ne sono consapevoli (come gli eserciti romani gridavano Deus nobiscum!, Dio è con noi! andando in battaglia).

      “Cristo è nato oltre il Mare […] come Lui è morto per rendere gli uomini santi, moriamo per rendere gli uomini liberi!”

      https://www.youtube.com/watch?v=Jy6AOGRsR80

      Su questo si fondano gli imperi.

      Ovvio che ai destri di casa nostra tutto questo genera attrazione e terrore in contemporanea: attrazione perché è ciò che vorrebbero avere, terrore perché loro, buoni solo al chiagni e fotti, non possono dirsi altrettanto dalla parte giusta della Storia.
      Lo stesso marxismo, che aveva provato a rimpiazzare la fede con fiducia in una supposta scientificità che indicava la direzione della Storia, è crollato perché la scientificità qualche brandello di prova lo richiede. Non c’è Dio ad essere garante di tutto.

    • Peucezio scrive:

      Meno di zero.

  7. Miguel Martinez scrive:

    Credo di aver già raccontato diverse volte di quando avevo sui quattordici anni, a Roma, e ho incontrato un americano che parlava solo in inglese, e predicava Gesù ai romani che non parlavano inglese.

    Gli chiesi come campava e mi rispose che non lavorava, non chiedeva soldi a nessuno, ma ogni giorno si trovava in tasca i soldi che gli servivano per sopravvivere, perché Gesù lo aveva promesso nei Vangeli.

    Ecco, questa è l’America.

  8. Kandur scrive:

    Question: What is the difference between Capitalism and Communism? Answer: Capitalism is about the exploitation of man by man and communism is just the opposite.

    On January 1, 2021

    Finkelstein comments: I recently sent the email below to some friends of mine. I received a reply from a former student of mine. She’s recently from China and was the top student in my class. Her English was astonishing. She was very soft-spoken when we first met. My, my, how she’s changed!

    My email:
    I was on my afternoon jog along Coney Island seashore yesterday when I met three high school students from China.

    This conversation ensued:
    What do you think of Mao Tse-tung?
    Mao who?
    MAO TSE-TUNG!
    [Puzzled looks, then:] The only thing we know is, he was a leader of China a long time ago.

    To this ex-Maoist, most sobering:
    An unexpected confirmation of the adage,
    Youth (my own) is wasted on the young.

    My Chinese student’s response:
    Can you imagine a Russian high school student saying “… Stalin? Just a leader from a long time ago” or a Cuban student knowing nothing about Castro? Or, a German student having no clue about Hitler?

    These students are rich (and presumably smart) enough to attend high schools in New York City, yet have no idea of Chinese history. I blame the Chinese education system.

    Maoism is taught from primary school to college, everyone has to learn and take exams on it every year. But just as Mill says, the indoctrination has made it a dogma, no longer a living truth (it’s NOT a truth to begin with, just one person’s opinions). No one really gives a thought to it besides passing the tests.

    I remember taking a “Mao Tse-tung Thoughts” exam in college and filled with rage: why am I forced to memorize garbage?? Can you imagine learning Reagan’s (or FDR’s, or whoever’s) works, speeches, the GOP’s interpretations of him, etc. BY ROTE and taking tests on it in order to graduate middle school, high school and college? Can you imagine working 12 hours a day, 28 days a month (one weekend per month) for 3 years (my high school schedule in a rural town), just to learn absolute bullshit like this? No wonder their parents sent them here. At least they can learn there’s more than one party.

    ****

    I read a great deal of the merits of capitalism, individualism, private property, free market, liberal democracy, etc. in China, out of dissent from the Communist Party. I came here being a capitalist (without capital) and a liberal (Democrat), thought America was the beacon of the free world. Reality quickly proved me wrong.

    I now work as a below-minimum wage worker in a restaurant along with other immigrants, exploited by our republican boss, left behind by our government, while risking our lives during a fucking pandemic. Homeless people come in to ask for hot water. Yesterday a guy who had no money on him stole my tip jar (with probably $20 in it) while I was getting him a free sandwich. Some people are racist. Some are rich but never tip. Being on the bottom of the society makes me furious because of the striking, heartbreaking, overwhelming poverty and inequality.

    I’m definitely radicalized. I’m bitter, I’m mean. I yell back when people are being racist. I sometimes steal groceries. I no longer believe in capitalism or the “American creed”. I hate the ruling class, be it Republican or Democrat. I start to think maybe Mao had a point when he killed all the landlords. After all, I want to kill landlords too.

    http://normanfinkelstein.com/2021/01/01/question-what-is-the-difference-between-capitalism-and-communism-answer-capitalism-is-about-the-exploitation-of-man-by-man-and-communism-is-just-the-opposite/

  9. mirko scrive:

    Peucezio
    “Diciamo che ci sono americani e americani.
    E c’è una faccia diabolica e una angelica (secondaria e soccombente, almeno finora; che comunque non si identifica in una parte, ma in uno spirito).”

    Non so dove la vedi questa faccia angelica negli americani.

  10. Moi scrive:

    @ LUCIA

    … Constàto che sei più Italiana (ergo troppo Faziosa per le Questioni di Principio) che Femminista !

    Già … altrimenti avresti fatto notare che “Genoveffa la Racchia” e “Puffetta”, oltre ad essere Body Shaming, è pure Sessismo Misogino Patriarcale da parte di 2 BoomerS Maschi Bianchi CisEtero come Andrea De Vita & Francesco ! … Proprio da “cringe”, ‘ste espressioni !

    E NON accusarmi di “Mansplaing”, perché sai benissimo che come me la vede anche la Somma Filosofa Judith Butler, Boomer Anagrafica MA Forever Young come Mind Set e Musa degli Snowflakes !

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *