Presepi e una montagna di fuoco e di miracoli

Due citazioni prenatalizie.

Uno (fonte Ansa):

«Giù le mani dalle nostre tradizioni». Matteo Salvini interviene sul caso della scuola elementare di Riviera del Brenta, dove le maestre hanno chiesto agli allievi di omettere il nome di Gesù dalla canzone di Natale per non offendere la sensibilità dei vicini di banco non cattolici.”

Due.

La scuola Lavinia Mondin di Verona dell’Istituto Sorelle della Misericordia (“laboratori linguistici, informatici, chimici e fisici, di aule video con antenna parabolica, di biblioteca, palestra, mensa, nonché di aule a disposizione degli studenti”) scrive:

“Il nostro presepe rappresenta la Sacra Famiglia nelle vesti di migranti a bordo di un barcone che sta per approdare sulla costa presidiata dai militari in assetto da guerra. Invita a riflettere sulla problematica dell’accoglienza, tema caro anche a papa Francesco: “Gesù, Maria e Giuseppe hanno sperimentato che cosa significhi lasciare la propria terra ed essere migranti, infatti furono costretti a fuggire in Egitto. Quasi sempre l’arrivo di profughi e rifugiati suscita ostilità nelle popolazioni locali, perchè fa nascere la paura di perdere la propria sicurezza, identità e cultura. È indispensabile riuscire a superare pregiudizi e incomprensioni”.”

D’accordo, tra i servizi per cui le suore si fanno pagare dalle famiglie della Verona Bene, non c’è quello di sartoria. E hanno pure confuso la ricerca di un albergo a Betlemme con la la fuga in Egitto. Però immaginatevi se Salvini è in grado di costruire un presepe, che siamo tutti bravi a criticare quello che fanno gli altri.

Questi modi contrapposti di giocare con l’immaginario cristiano mi affascinano; e per quel poco che da non cristiano mi posso permettere, mi fanno anche inorridire per l’ignoranza che manifestano su quale sarebbe davvero il messaggio cristiano.

Il messaggio cristiano – anche al di là delle scissioni storiche – mi sembra di una chiarezza e semplicità lampante. Se non l’avete capito, non date la colpa a duemila anni ininterrotti di predicazione, ma solo alla vostra ignoranza.

La vita terrena è fuggevole inganno, la vita eterna è il nostro vero destino.

Come scrisse il Masaccio sulla figura che riposa alla base della sua bizzarra Trinità a Santa Maria Novella:

IO FU’ GIÀ QUEL CHE VOI SETE, E QUEL CH’I’ SON VOI ANCO SARETE.

A causa del peccato originale, siamo condannati (per la maggior parte, oppure tutti, oppure secondo come gli gira all’Onnipotente…) a una vita eterna orribile.

Per salvarci da questo terrificante destino, Dio stesso si è fatto carne, ha accumulato su di sé, deliberatamente, ogni più terribile sofferenza in croce (mica aveva solo problemi i su’ babbo a trovare posto in albergo).

Dio-Uomo è morto come moriamo tutti e poi ha dimostrato che anche il nostro corpo (mica solo l’eterea anima) può risorgere a una gloriosa vita eterna.

Il catechismo di Pio X spiega con chiarezza il punto fondamentale:

“99. Dopo il giudizio particolare, che avviene dell’anima?

Dopo il giudizio particolare, l’anima, se è senza peccato e senza debito di pena, va in paradiso; se ha qualche peccato veniale o qualche debito di pena, va in purgatorio finchè abbia soddisfatto; se è in peccato mortale, qual ribelle inconvertibile a Dio va all’inferno.

100. I bambini morti senza Battesimo dove vanno?

I bambini morti senza Battesimo vanno al Limbo, dove non è premio soprannaturale nè pena; perchè, avendo il peccato originale, e quello solo, non meritano il paradiso, ma neppure l’inferno e il purgatorio.”

Anche se il catechismo sottolinea anima da effeminati filosofanti grecopagani, è bene ricordare che lo stesso catechismo si chiede:

158. Che significa « risurrezione della carne » ?

Risurrezione della carne significa che il nostro corpo, per virtù di Dio, si ricomporrà e si riunirà all’anima per partecipare, nella vita eterna, al premio o al castigo da essa meritato.

Per partecipare alla vita eterna gloriosa, dobbiamo impostare quel risorgendo corpo/anima secondo certi criteri, tema su cui differiscono le singole fedi cristiane. Secondo i cattolici, la salvezza eterna è legata anche a determinate opere, ad esempio la partecipazione ai sacramenti  oppure la fedeltà ai “cinque precetti”:

1° Udir la Messa la domenica e le altre feste comandate.
2° Non mangiar carne nel venerdì e negli altri giorni proibiti, e digiunare nei giorni prescritti.
3° Confessarsi almeno una volta l’anno, e comunicarsi almeno a Pasqua.
4° Sovvenire alle necessità della Chiesa contribuendo secondo le leggi o le usanze.
5° Non celebrar solennemente le nozze nei tempi proibiti.

Ora io so benissimo cosa penserebbe la grande maggioranza degli italiani a leggere oggi queste cose: “che matti, peggio dei musulmani!”

Lo pensa di sicuro Salvini, lo pensano immagino gli antifascisti che parlano di Gesù Profugo, e lo penserebbero, sospetto, anche le Sorelle della Misericordia, se non ci andassero di mezzo le rette delle loro scuole private e magari il ridicolo lavoro di qualcuno di loro come insegnante di religione a spese dello Stato dove fanno disegnare cuoricini ai bambini.

Insomma, il cristianesimo in Italia è estinto; o meglio, è un fantasma che sussurra di cose del tutto secondarie – il fatto che Giuseppe quella notte ha trovato che non c’era nemmeno un’AirBnB, o che i francescani che sono simpatici, facevano dei presepi (magari con la finta neve), o che noi mangiamo carne di maiale e i musulmaniaci no.

Una vasta fascia di umanità oggi condivide invece alcuni punti fondamentali del cristianesimo, anche se negano principi cruciali del cattolicesimo.

Solo che non sono i cristiani simpatici né a Salvini, né alle nostre Sorelle della Misericordia: una fascia di gentaglia evangelica del profondo Texas, magari con il mitra sotto il cuscino, di disgraziati delle favelas brasiliane che si vestono la domenica in giacca e cravatta e votano Bolsonaro, di africani che esorcizzano demoni, di biondi americani che vivono nelle giungle centroamericane e invitano i contadini esaltati a rinnegare gli idoli.

I predicatori della “Montagna di fuoco e miracoli” cercano di convertire al cristianesimo l’Inghilterra, che non ha nessuna intenzione di farsi colonizzare da un branco di immigrati nigeriani

Sono tanti, e sono molto più dei “cristiani” italiani che quando pensano alla morte, sanno solo fare le corna.

Ma confondono il messaggio cristiano con le storielle, che sarebbe come confondere l’Islam con i cammelli e il cuscus.

 

Questa voce è stata pubblicata in mundus imaginalis e contrassegnata con , , . Contrassegna il permalink.

60 risposte a Presepi e una montagna di fuoco e di miracoli

  1. mirkhond scrive:

    “Come scrisse il Masaccio sulla figura che riposa alla base della sua bizzarra Trinità a Santa Maria Novella:

    IO FU’ GIÀ QUEL CHE VOI SETE, E QUEL CH’I’ SON VOI ANCO SARETE.”

    NIHIL CERTIUS

    Questa scritta campeggia ai piedi di una scultura raffigurante uno scheletro e posta sul portale della Chiesa del Purgatorio a Bitonto, del XVII secolo (chiesa in cui andavano i miei antenati).

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Mirkhond

      “NIHIL CERTIUS”

      La cosa interessante è che Masaccio viene esaltato o maledetto come innovatore, perché stravolge l’iconografia cristiana, togliendole tutta l’aura di rigore e trascendenza che aveva prima.

      Però non intacca, anzi esalta proprio il messaggio cristiano: nell’immagine della Trinità a Santa Maria Novella introduce la figura (forse mai più ripresa nella storia dell’arte) della Madonna esausta, stanca, precocemente invecchiata.

      E che indica il figlio morto con uno strano gesto della mano, come chiave e segreto dell’esistenza.

  2. mirkhond scrive:

    “Questi modi contrapposti di giocare con l’immaginario cristiano mi affascinano; e per quel poco che da non cristiano mi posso permettere, mi fanno anche inorridire per l’ignoranza che manifestano su quale sarebbe davvero il messaggio cristiano.”

    Miguel

    Pure da non cristiano, credi comunque in Dio?
    Ti sei mai posto il problema dell’eventualità di una vita ultraterrena?

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Mirkhond

      “Pure da non cristiano, credi comunque in Dio?”

      Intanto, credo che siano pochi a dirsi “non cristiani”.

      Conosco tanta gente che si dichiara “non credente” (come se l’unica realtà al mondo cui “credere” fosse quella cattolica), però te la menano sempre con il “modo cristiano di accogliere i profughi” o viceversa con la “difesa dei nostri valori cristiani”.

      Sono “cristiani” contro i “matrimoni gay” come lo sono contro la “poligamia”.

      Sono “cristiani” perché Lenin ammazzava i preti, o “cristiani” perché Salvini non salva i profughi.

      Basta.

      Io trovo affascinante il cristianesimo, come trovo affascinante l’induismo o l’Islam, trovo tanti aspetti di cristianesimo, di Islam, di induismo che mi interrogano.

      Ma non sono cristiano. Come non sono induista e non sono musulmano.

  3. mirkhond scrive:

    “I predicatori della “Montagna di fuoco e miracoli” cercano di convertire al cristianesimo l’Inghilterra, che non ha nessuna intenzione di farsi colonizzare da un branco di immigrati nigeriani”

    Pur essendo lontano dalla spiritualità gospel, non posso non guardare con simpatia alle gioiose signore nigeriane vestite tutte colorate e con la testa COPERTA.

    • Peucezio scrive:

      Condivido.
      Sto diventando meno settario ultimamente.

      Alla lista di Miguel comunque andrebbero aggiunte le babuške russe. E anche tanti giovani in realtà, che fanno i digiuni ortodossi con molto rigore, credendoci, ecc.

  4. mirkhond scrive:

    In riferimento alla foto postata da Miguel.

  5. Z. scrive:

    Esiste ancora il precetto di non mangiare carne il venerdì?

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Solo in quelli di Quaresima.

      • Francesco scrive:

        ma Miguel deve essere un sedevacantista, almeno culturalmente, visto quando va indietro quanto a precettistica!

        • PinoMamet scrive:

          Non mi stupisce tanto che i sedevacantisti vadano indietro; è normale, questo fanno i reazionari.

          Mi stupisce invece che la Chiesa sia andata avanti .

          Davvero. Non sto dando un giudizio morale positivo (“la Chiesa diventa moderna, urrà!”) né negativo (“la Chiesa ha tradito se stessa, abbasso!”);
          ma non è affatto scontato che lo faccia.

          Mi pare che la Chiesa abbia cambiato faccia diverse volte;
          il messaggio centrale, d’accordo, è rimasto quello.

          Ma il modo in cui è presentato, mah, potrebbe essere anche tre o quattro Chiese diverse, nella Storia (e nella geografia, sospetto, anche di più).

          • mirkhond scrive:

            “Mi pare che la Chiesa abbia cambiato faccia diverse volte;
            il messaggio centrale, d’accordo, è rimasto quello.”

            E’ quello che ho cercato, invano :), di far comprendere a Peucezio.

            • Z. scrive:

              Una cosa che mi chiedo sempre è che aspetto aveva il tal luogo in una data epoca.

              Non i dati politici ed economici, o sociali, sia pure in senso lato.

              Proprio che aspetto avesse, come fosse davvero la quotidianità, cosa facevano davvero le persone e come.

              • Peucezio scrive:

                Che sono le cose più interessanti in effetti. I francesi un minimo hanno cercato di rispondere.

            • PinoMamet scrive:

              La domanda di Z. credo sia quella che si pone ogni bravo storico e archeologo!

              In realtà ogni tanto prendo in giro i “ricostruttori pratici” e i loro eccessi, ma devo dire che, per rispondere alla domanda di Z., il loro contributo è fondamentale.
              E a tante altre, anche.

              Però ho il sospetto che le loro conclusioni siano_ vuoi perché si occupano spesso di particolari e di aspetti quotidiani_ vuoi per pregiudizio da parte di chi non si allontana di un centimetro da cattedra e biblioteca- tuttora un po’ sottovalutate.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Più che altro i ricostruttori hanno un problema di fondo: si basano sul presupposto arbitrario che ciò che risulta scontato a noi dovesse essere evidente anche nei tempi passati.
                In relazione a questo, André Weil scriveva alla sorella Simone, che si era avventurata in una ricostruzione sperimentale della storia della matematica, che collegamenti e analogie che a lei sembravano ovvi potevano benissimo aver richiesto generazioni.

              • PinoMamet scrive:

                “Più che altro i ricostruttori hanno un problema di fondo: si basano sul presupposto arbitrario che ciò che risulta scontato a noi dovesse essere evidente anche nei tempi passati.”

                Mmm non so se ho capito bene il tuo pensiero, ma mi pare che i ricostruttori seri, attualmente, stiano facendo l’esatto contrario, cioè evitare di dare per scontata più o meno qualunque cosa…

                probabilmente abbiamo in mente situazioni diverse.

              • paniscus scrive:

                “In relazione a questo, André Weil scriveva alla sorella Simone, che si era avventurata in una ricostruzione sperimentale della storia della matematica…”
                —————————

                Mi daresti i riferimenti più precisi a una fonte diretta? Mi interessa!

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Lo trovi ne L’Arte della Matematica, che raccoglie uno scambio epistolare tra André e Simone Weil.

            • Peucezio scrive:

              Mirkhond,
              resta da capire che cosa sarebbe essenziale e cosa sarebbe un dettaglio. È comunque chi dice che sui dettagli vi si possa rimangiare la parola?
              E poi ci sono solo due piani (essenza e dettagli) o è un continuum dalle cose essenziali fino a quelle marginali, con tanti livelli intermedi? E in questo secondo caso dove mettiamo il confine?

              In ogni caso non sono d’accordo neanche sull’assunto di base: aver fatto amicizia con i propri nemici di sempre, cioè con ideologie nichiliste, aree, materialista, indifferentiste, laiciste e anticristiane, anche se non si fanno esplicite variazioni o rinnegamento dogmatici è una forma di apostasia de facto.

  6. PinoMamet scrive:

    I tizi africani della Montagna di Fuoco in effetti mi ricordano i primi cristiani nel fanatismo
    (e posso dirlo avendo assistito da spettatore, trascinato da amici buononi-apertoni-musiconi, a una specie di messa gospel cantata e urlata da una platea al 99% africana, con un predicatore africano che diceva “noi italiani” con uno strano accento inglese…)

    “Proconsole: Non potete giurare per il genio dell’imperatore? Davvero volete morire?
    Cristiano: Sì! Vogliamo!
    Proconsole: Ma pensateci bene, è solo una formalità
    Cristiano: No! Vogliamo morire!
    Proconsole: Accettate una dilazione di quindici giorni per pensarci sopra…
    Cristiano: No! La nostra decisione è presa…
    Proconsole: E vabbè, ma poi non venite a lamentarvi al TAR del Lazio, eh?”

    • Miguel Martinez scrive:

      Per PinoMamet

      “Proconsole: E vabbè, ma poi non venite a lamentarvi al TAR del Lazio, eh?””

      Sei un genio!

    • Carlo scrive:

      Per Pino, sei sicuro che i primi cristiani fossero così ansiosi di farsi martirizzare? Secondo quello che era il mio professore di storia romana ai tempi dell’università parecchi sacrificavano al genio dell’imperatore proprio con la scusa che era solo una formalità e poi tornavano cristiani come prima. Ovviamente, le agiografie parlano solo degli eroici martiri tuttavia il problema dei “lapsi” (cioè caduti) doveva essere consistente se finì per provocare uno scisma in cui a essere considerata eretica fu la posizione rigorista nei confronti dei lapsi.

      • PinoMamet scrive:

        Ovviamente penso che ci fosse una maggioranza silenziosa di “lapsi”
        (altrimenti il Cristianesimo sarebbe scomparso più velocemente della Camorra nella fantasia di Salvini 😉 )
        ma è notevole che quelli descritti come “giusti”, “perfetti”, “non peccatori”, i cristiani per bene insomma, fossero proprio quelli che volevano farsi martirizzare a tutti i costi.

        • Carlo scrive:

          Ciò che dici è vero, tuttavia è altrettanto notevole che per quanto riguarda i lapsi abbia prevalso la linea moderata favorevole al loro reinserimento nella Chiesa e non quella rigorista di Novaziano.

        • PinoMamet scrive:

          Infatti penso che la grande forza della Chiesa delle origini sia stata- con diverse incertezze e discordie, com’è naturale- trovare poi quella via moderata, conciliante (anche con la cultura pagana, a tempo debito) che ha poi fatto la sua fortuna.
          Non è stato un processo semplice o univoco, ma è stata indubbiamente la scelta migliore.

  7. Peucezio scrive:

    Comunque mi pare che Miguel abbia colto in modo esatto l’essenza della cosa.

    Tra l’altro una delle maggiori preoccupazioni dell’umanità di un tempo, per la quale pregavano anche spesso, era il non morire di morte violenta e improvvisa, perché ciò non avrebbe dato loro il tempo di pentirsi dei peccati e li avrebbe quindi probabilmente condannati alla dannazione.

  8. habsburgicus scrive:

    @Miguel
    come quasi sempre, hai colto il fulcro della questione
    il Cristianesimo, che pur esistette, é estinto in Occidente (nel mondo ?)…almeno per quanto può apparire a noi fallibilissimi mortali
    la ragione principale é forse una….oggi in Occidente i più non credono veramente che ci sia vita dopo la morte, o quantomeno sono molto dubbiosi..e, se ci pensiamo, Voltaire (per fare un nome simbolico) togliendo la fede nell’ultraterreno agli uomini ci ha reso tutti più tristi, giacché, se nulla esiste, non solo e non tanto scompariremo nel nulla quando verrà, inaspettata, l’ora fissata, ma (ancor peggio) mai più potremo rivedere chi ci ha amato una volta morto..donde tristezza, angoscia e disincanto
    come corollario, ecco l’edonismo e l’epicureismo pratico (che avrebbe fatto inorridire l’Epicuro vero, quello vissuto dal 342/341 all’arcontato di Arreneide, diciamo nei 260′ a.C)…in effetti se non vi è nulla, perché sforzarci di migliorarci..perché ? unica alternativa é vivere bene ! piaceri e lussi, se possibile..unica persona felice (melius “meno infelice”) sarebbe dunque chi può avere ‘ste cose e (più) infelici sarebbero tutti gli altri
    a ciò ci ha portato la rivoluzione illuminista…ha creduto di renderci liberi e ci ha reso schiavi…come vivevano meglio di noi gli uomini dei christiana tempora i quali magari soffrivano e penavano ma avevano fede ! e ciò dava loro la forza, la consolazione e la speranza..che ora non c’é più…
    la Fede era invero una Grazia..Voltaire e la Deutsche Kritik ce l’hanno tolta..e non ci può essere ridata, temo (oggi sono pure finite le ideologie succedaneo, molto alla buona e imperfetto, della religione)
    di lì nascono i fenomeni ben descritti da te

    • MOI scrive:

      MA a un certo punto 😉 han premutoil bottone rosso di autodistruzione e l’ han chiamato “Il (!) Concilio” … 😉

    • paniscus scrive:

      “la ragione principale é forse una….oggi in Occidente i più non credono veramente che ci sia vita dopo la morte, o quantomeno sono molto dubbiosi..e, se ci pensiamo, Voltaire (per fare un nome simbolico) togliendo la fede nell’ultraterreno agli uomini ci ha reso tutti più tristi”
      ——————-

      Scusa un attimo, eh… ma secondo te, se uno non riesce a credere veramente a un’altra vita dopo la morte, lo fa per scelta ideologica, perché PREFERISCE che dopo la morte non ci sia niente, piuttosto che avere una seconda possibilità?

      Pensi che assuma quella posizione perché crede che sia effettivamente più bello e più giusto che sia così, o magari perché vuole fare un dispetto ai preti?

      Non pensi che sarebbero tutti più felici, se ci fossero davvero delle evidenze forti che che ci sia qualcos’altro… e non pensi che preferirebbero di gran lunga quest’altra ipotesi, se solo la trovassero ragionevolmente plausibile?

      Non pensi che sarebbero tutti felicissimi, se avessero la certezza di poter continuare a conservare indefinitamente la propria coscienza e le proprie memorie, e di poter ritrovare in un’altra dimensione le persone amate che hanno perso?

      Il punto è che questa certezza non ce l’hanno, e che oggettivamente non possono farci niente. Non è che possano scegliere di avercela o non avercela con un semplice atto di volontà… purtroppo non funziona così!

      E sia chiaro che non parlo solo di materialisti assoluti duri e puri, parlo anche di agnostici “possibilisti”, che non escludono nulla e che si tengono aperte tutte le eventualità. Ma comunque resta il fatto che una certezza veramente convincente, a prova di bomba, non ce l’ha nessuno. Nemmeno i credenti fervidi che sostengono di avercela di sicuro…

      • Peucezio scrive:

        Lisa,
        in generale è così, ma non generalizzerei.
        C’è chi davvero non lo vorrebbe, perché sente che questa vita esaurisce tutto ciò che per lui ha senso. A me riesce incomprensibile, non so immedesimarmici, ma è così.
        Probabilmente accade a persone molto immerse nelle cose, nella materialità del mondo, nel flusso del vivere, che vivono la realtà con intensità e sentono la sopravvivenza dell’anima come qualcosa di astratto, troppo etereo.

      • daouda scrive:

        Non tirerò in ballo Pascal né la questione dell’Autorità rispetto la giustificazione di quel che è l’etica, che è la questione fondamentale ( e non mi riferisco a Guénon, tranquilli ).

        Da che mondo è mondo innanzitutto la vita dopo la morte NON E’ una seconda possibilità, ma semmai è una sentenza.
        Per questo è più comodo credere che non ci sia niente dopo la morte.
        Infatti il dispetto ai preti di qualsiasi tenda o confessione ci si riferisca è assurdo a concepirsi ( anche se purtroppo per alcuni è così nella variopinta genia umana ).

        Per rispondere ad una domanda del genere bisogna considerare le possibilità in ballo che di norma sono 3:
        -nuova realtà
        -reincarnazione condizionata dalla prima
        -sentenza ossia trapasso ad una realtà conseguente alla vita avutasi che può suddividersi in altre sfaccettature rispetto alle metafisiche di riferimento

        Di conseguenza parlare di ALTRA VITA dopo la morte non ha senso rispetto alla maggior parte dei sistemi religiosi che non dicono che ci sia ALTRA cosa, ma la stessa in modalità differenti.

        Ciò stabilito i discorsi buttati in caciara come fai tu non collimano tra loro, fermo restando che oltreutto, come ho già detto, non solo per i “cristiani” non c’è ALTRA vita ma c’è semplice sentenza della vita stessa passata ad altro stato, ma vabbè.

        Non ha neanche senso chiedersi se la morte sia giusta od ingiusta, ossia se sia giusto che tutto finisca o no, perché non è una questione sulla bontà della realtà ,ma semplicemente sulla realtà stessa.
        Non mi pare che ci si arrovelli che sia ingiusto che i gravi precipitino al suolo, anche se magari uno che ha appena rotto un vaso Ming in casa sua può cercare tale soluzione per sè stesso.

        La plausibilità come tu scrivi cos’è poi se non appunto ipotesi? E se è ipotesi, cosa ce ne facciamo soprattutto se , di norma, nessuno da lì torna qui?
        O c’è o non c’è, non serve cincischiare vilmente sul plausibile.

        Inoltre, ribadisco, qui si fà , più o meno da millenni, confusione tra ciò che è longevità rispetto a ciò che è immortale.

        Il dilemma allora?
        Ammesso e non concesso che il “cristianesimo” sia falso io lo seguirei ugualmente ad esempio, per quel poco che riesco nella mia vita attuale che sono manchevole come tutti e forse di più…o di meno…ma sempre manchevole.
        Il dilemma è che la morte presuppone appunto una sentenza , e per dare una sentenza si deve essere consci non solo degli arcani motivi che hanno spinto a pensare,comunicare,compiere determinate cose in noi stessi cosa che noi neanche si ha integralmente per tutti gli istanti di vita inoltre , ma anche di che ripercussioni queste cose hanno nella vita degli altri.
        Cosicché è molto più facile fare i finti religiosi, ed ancora più facile dire che l’etica è un costrutto convenzionale, e che la morte chiude tutto perché non c’è un Essere che può avere cognizione e costatazione di ogni cosa ed ogni ripercussione, scrutando oltretutto le intenzioni ( che non giustificano di per sè si badi ).
        A MENO CHE , prevedendo comunque una qualsivoglia purificazione ( visto che sennò c’è misericordia senza giustizia oppure giustizia senza misericordia ) oppure delle reincarnazioni all’uopo, non ci si congiunga comunque sia con l’Essere Ab-solutus, perché Esso tutti noi siamo e bla bla bla.

        Scritto ciò la reincarnazione è una cazzata illogica e non fattuale, dimostrata da gente che non ti darai la briga di consultare. M ala logia sembra non dimostrare più nulla ormai e basta vedere alle credo 13 interpretazioni vigenti della MQ che altro non sono che metafisiche indotte a peruadere ideologicamente gli stessi scienziati , facendoli rinunciare alla realtà stessa.

        Ma l’altro dilemma è che Cristo è una favola, dunque Carlomagno anche, Agostino pure, il Sole o la Terra chi gira? tu non potrai mai dimostrarlo.
        Non potrai dimostrare neanche che il rosso è rosso o semmai tutti i colori tranne il rosso.
        Neanche se l’atomo sia o no, fintanto che tu stesso non lo farai.
        Magari tutto questo potrai fare, in 90 – 100 anni, su svariati temi, ma la maggiorparte delle cose di oggi dovrai crederle, e le crederai sicuramente cara mia, le devi credere perché sennò hai queste possibilità: o ti droghi, o impazzisci, o ti uccidi, o fai come cazzo ti pare ( secondo quel che puoi e vuoi, che ai dati del discorso risulta irrilevante come leìa questione sulla filantropia umana ).

        Alla fine come leggi, anche la questione sul credere di per sè è del tutto fuorviante.
        La tua risposta comunque l’avrai. Tranquilla.

  9. Francesco scrive:

    >>> La vita terrena è fuggevole inganno, la vita eterna è il nostro vero destino.

    da dove ti viene questa curiosa ed erronea idea del cristianesimo? la prima parte della frase è assurda per un cristiano (almeno per cattolici e ortodossi) e rischia di deragliare il significato pure della seconda

    eppure hai ascendenze messicane, quindi cattoliche, quindi sane!

    F o’deluso

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Francesco

      “da dove ti viene questa curiosa ed erronea idea del cristianesimo?”

      Giacomo Carissimi:

      “C’era il più potente re degli Assiri che, una statua d’oro di immensa grandezza da lui eretta, comandò ai popoli che venissero ad adorare al suono della cetra e del flauto: “Venite, accorrete, precipitatevi, o genti, e con voce sommessa, e fronte umiliata, pronunciate lodi, effondete preghiere all’immagine terrificante. Ma ecco lì, d’un tratto, staccatosi dal monte un macigno, la nobile statua si dissolse. Dite: dov’è adesso l’oro, dove la macchina fondata con tanto grave peso? Nel fango, nella polvere […]

      Vanità delle vanità, tutto è vanità. O speranza nostra, o amore divino, accendici senza fine: e mentre nell tenebre della vita mortale, agitati vacilliamo, fa che con il cuore te solo cerchiamo.
      nell’ombra, nel nulla.”

      Si vede che da te mancano le chiese con lapidi e cimiteri.

    • PinoMamet scrive:

      Francè, sei, diciamo, controintuitivo 😉

      la vita (terrena) non è che una breve prova… vigilate perché non sapete quando arriverà l’ora… non fate come le vergini stolte… ricordati che devi morire… le catacombe di Palermo con i monaci mummificati… ecc. ecc.

      insomma, dai, mi sembra un tema molto cristiano.

      Non ho mai sentito dire che il Cristianesimo sostenesse che la vita terrena sia duratura, o eterna, o l’unica vera!

      Al contrario, mi pare che abbia sempre sostenuto… esattamente quello che dice Miguel, cioè che sia fuggevole e ingannatrice

      • Carlo scrive:

        Secondo me hanno in parte ragione sia Miguel sia Francesco: certamente nel cristianesimo la vita eterna è importante e la vita terrena è vissuta in funzione di essa, tuttavia questo non ha sempre e comunque significato una svalutazione della vita terrena: secondo Grado Giovanni Merlo uno dei fattori del successo degli ordini Francescano e Domenicano nella lotta contro i Catari era proprio il fatto che predicavano una vita cristiana attiva di contro all’atteggiamento ascetico dei Catari. Peraltro se la vita fisica non fosse importante non si capirebbe, allora, perché credere nella risurrezione della carne e non, invece, condannare la stessa materialità del corpo come facevano diverse “eresie” dualiste (tra cui i Catari appunto).

  10. Miguel Martinez scrive:

    Sempre su Assi e Alleanze Metafisiche…

    Quella che mi piace di più è la più-o-meno-Alleanza USA, Russia, Gran Bretagna contro l’Asse Germania e Italia, dove però l’Italia si appresta a pugnalare alle spalle il fratello germanico, passando dalla parte degli Alleati.

    Avrà pure qualche senso metafisico 🙂

    • Peucezio scrive:

      Beh, no, questa, una volta tanto, credo sia banale geopolitica: gli Imperi contro l’Europa.
      Quello che è interessante, metafisicamente, è l’inversione di segno ideologico: stessi fronti, ma che esprimono valori invertiti rispetto a ottant’anni fa.

    • Z. scrive:

      Moh.

      Che il governo russo guardi con favore a Trump non stupisce, per ragioni piuttosto ovvie. Che siano “alleati”, mah, non saprei.

      Il governo inglese direi che ha altri problemi…

      • Peucezio scrive:

        Proprio alleati no di certo.
        Però è curioso, un pochino si ripropongono gli stessi schieramenti della II G. M.

        • Z. scrive:

          A me invece pare un mondo molto diverso, multipolare, più simile semmai a quello di cui habs è il nostro massimo esperto.

        • daouda scrive:

          Non c’è peggior personaggio che l’incauto ignaro, o l’ignaro incauto.

          Se aveste un poco presente la situazione di 4chan, 8chan e reddit , e di certe radio regionali amerikane, sapresente di Qanon.
          Ebbene, se leggeste di tale visione artata, capireste e constatereste che Anatoli Golitsyn e Yuri Brezemov avevano ragione.

          Trump sta catalizzando le resistenze di una parte di indefessi PaleoConservatori od addirittura di Old Right per demoralizzarle finalmente del tutto.
          Il filone del discorso è che i Dem siano in realtà di alleati dei Russi ( ovviamente nonostante le apparenze, ed anche i soldi calcolabili, gli affari documentabili dovreste rendervi conto che sono apparenze ).

          Ma la questione reale rimane solo e soltanto che fine farà la Nato.
          E’ inutile chiedersi perché Trump smascheri questa convergenza se poi sarà lui il primo picconatore della Nato, aprendo il varco per la sua futura distruzione ( che non c’entra nulla con la paura di invasioni straniere ).
          Ma chi non ha letto Anatolin Golitsyn non comprenderà quel che scrivo.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per roberto

      “Ti chiedevi tempo fa cosa avrebbe fatto questo governo per gli appalti”

      E’ una bella questione, infatti: i 40.000 euro attuali come soglia sono troppo bassi per permettere la minima flessibilità, con 200.000 euro si rischiano regalie agli amici.

      Però il vero problema sono i costi – quando chiediamo un preventivo a privati per qualunque lavoro, viene circa la metà di quanto spenderebbe il pubblico.

      Infatti, non è un caso che la Fondazione Cassa di Risparmio abbia affidato a noi la gestione (ovviamente non l’esecuzione!) di alcuni lavori, sapendo che avremmo fatto spendere molto di meno che con un appalto pubblico, nella metà del tempo. Anche facendo tutto secondo le norme.

    • Miguel Martinez scrive:

      Comunque, vedo che il “governo del cambiamento” affida il nuovo ponte di Genova a Renzo Piano e a una cordata composta da Salini Impregilo, Italferr e Fincantieri.

      Ho già sentito quei nomi da qualche parte…

  11. Miguel Martinez scrive:

    Per MOI

    Liceale francese traduce il libro della Genesi e una sura del Corano in DNA e se li inietta:

    https://www.rt.com/news/447062-biohacker-injects-himself-bible-koran/

    La storia puzza leggermente, nel senso che quasi tutti i riferimenti sono ripetizioni di un unico articolo, peraltro in inglese.

    C’è però un articolo del presunto autobibbiatore: https://osf.io/yj8xw/download

    Il tizio deve essere questo qui:

    https://www.youtube.com/channel/UCHDYBrRTd62Xt9dcoqpw5uw

    che ha più o meno lo stesso numero di visualizzazioni del canale degli Amici del Nidiaci 🙂

    • MOI scrive:

      Interessante … ma temo che la Bibbia e il Corano abbiano testi troppo “adulterati” rispetto agli orginali Sumeri al fine di decriptare la “Tselèm degli Elohim” impiegata negli Esperimenti Genetici “Adàm Afar” e “Hawwah Afar” ! 😉

  12. Peucezio scrive:

    Invece sto leggendo il numero di Limes di giugno scorso dedicato alla Chiesa e a papà Francesco.
    È interessantissimo. Presto ne trarrò alcune osservazioni da condividere qui dentro.
    La faccenda del trionfo travolgente delle sette pentecostali in America Latina a ad esempio è spiegata benissimo ed è interessantissima sia per capire certi meccanismi che per le implicazioni politiche e sociali che ha.

  13. daouda scrive:

    PER LA VALIDITA’ E LA VERITA’ DELLE COSE, PER IL BENE:

    a) Non esiste un messaggio “cristiano” semmai un’annuncio fattuale che è salvezza, non è arrivato un messaggio dall’esterno o dall’interno ma la realtà stessa ( in termi i ilemorfici ed ontologici ) si è manifestata che significa che se segui la Chiesa sei salvo, se non la segui probabilmente non sarai salvo ( la questione sul non esser salvi aldifuori del “cristianesimo” è cosa ulterore rispetto a chi non segue da “cristiano” la Chiesa ) quindi l’accusa di non comprendere il “cristianesimo” quando in realtà è semplice e chiaro è da rivolgersi a chi l’ha fatta esso stesso.

    b) la vita post peccato originale non è un inganno affatto come la vita eterna non è un destino ipso facto per nessuno.
    D’altronde ci sarebbe da scrivere molto al riguardo…infatti…l’Anthropos originario prima di distinguersi in virile e muliebre, aveva la Vita? Ovvio che no.
    Era dunque un inganno anche il paradiso terrestre? Ovvio che no.
    La Vita è Dio stesso, e la Vita è eterna perché è Dio, non per altro, visto che ciò che nasce non può non morire, e ciò che muore non può non aver inizio, il più grande e frainteso concetto essendo appunto l’ immortalità.
    Ora non è competenza mia, né ne ho la voglia, di spiegare come lo stesso paradiso terrestre dovesse passare dal creato all’increato, la questione della redenzione salvifica attuata da DIO che ha convogliato storia e tempo, geografia e spazio, per realizzare tale visione esendo abbastanza nota visto il fatto che il degrado vi fu.
    La questione rimane sempre che la vita surrogata attuale non inganna affatto e né automaticamente stabilisce il destino di nessuno. Fin che si è in vita qui ed ora, si ha la possibilità di “acquisire” il paradiso, cosa a cui non si è destinati a prescindere, e ciò svela proprio che la vita vigente non sia ingannevole, anzi.
    Ciò non è ben evidente per coloro che reputano il paradiso prossimo come un ripristino di una possibilità ormai perduta in un certo senso, ossia lo stato adamitico.
    Se la vita eterna è DIO, e lo si conquista anche qui, che paradiso potrà mai darsi?
    L’irriflesione sui dogmi “cristiani” della maggior parte che tali si professano e soprattutto di coloro che credono di capire si scontra proprio con la realtà stessa.
    Chi ha DIO ha Tutto, Lui ed il resto per forza di cose, e se lo ha qui ed ora, a cosa servirà averlo dopo, se di dopo si può parlare, o altrove, sempre se di altrove si può parlare.
    Ancora una volta si digita solo perché prudono le mani, ma non si ha niente da comunicare davvero.

    c) il fine redentivo dell’incarnazione del Verbo è secondario rispetto al fine divinizzatorio, od all’inverso, a seconda della visuale. Ma già estirpare quest’ultimo da quella che è la questione dell’incarnazione del Verbo, è non capire né sapere le basi del “cristianesimo”.

    d) personalmente non credo che le frasi del catechismo di PIO X siano logiche e fattuali. Ad ogni modo i precetti sono per quel che riguarda la Chiesa in sé stessa molti di più di 5, oltre i 10 comandamenti che in sè hanno corollari deducibili estremamente vasti. Questo riduzionismo è disinformante e depistante.

    e) i “cristiani” se seguissero la propria Fede sarebbe certamente più matti dei frivoli musulmanicicci od induisti qui nominati.

    f) parlare del profondo Texas riferendosi in un certo senso ai redneks e mettere una foto di negri ( visto che alla fine il discorso sussurrato e subdolo è etnico e solo uno stupido non legge tra le righe ) nigeriani fà sorridere. Il problema è che probabilmente non abbiamo davanti nessun gruppo “cristiano” ma gente che folkloristicamente tale si SENTE.
    Oltre questa controversia fondamentale ( fonamentale tanto quanto il fatto che molti de sacramenti in occidente ma soprattutto nei paesi dell’ex blocco sovietico in realtà NON SONO MAI ESISTITI mancando i requisiti di effettività ) se si spulciasse bene bene cosa propongono tutte queste accozzaglie evangeliche le cui denominazioni sono estremamente varie, si comprenderebbe la reale portata di quel che succede enon sarebbe ammissibile chiedersi perché coloro stessi che sono dietro la colonizzazione di fantomatici nigeriani dovrebbero essere quelli che non si fanno colonizzare da loro…quando entrambi gli stili di vita sono preordinati ad un fine ben congegnato da tanto tempo.

    g) “una vasta fascia di umanità oggi condivide invece alcuni punti fondamentali del cristianesimo, anche se negano principi cruciali del cattolicesimo”

    E’ interessante leggere queste frasi da parte di chi non saprebbe dire chi ha ragione , ovviamente disinteressandosi proprio dal poterne stabilire foss’anche un’opinione propria al riguardo, e vedere che in fin dei conti sono tuttii “cristiani”.
    E’ come dire che praticamente i contadini che usavano la falce nell’antichità erano una parte del futuro comunismo assieme ai fabbri con i loro martelli.
    O peggio…è come dire che i nazisti infin dei conti erano seguaci indoarii come ha attestato Miguel Serrano su Hitler.

    h) “Ma non sono cristiano. Come non sono induista e non sono musulmano.”

    Se sei battezzato sei “cristiano”, volente o nolente. E dunque rientri nella categoria apostati.

    i) A coloro che chiedono e dicono che la Chiesa abbia cambiato facce molte volte io chiedo con garbatezza, essendo qui anche ritrovo di cronachisti esimii, a quale Chiesa voi vi stiate riferendo.
    Perché il cattolicesimo è una cosa, il protestantesimo è altra, come altro è l’anglicanismo. E soprattutto altro sono ortodossi, pre calcedonesi e pre efesini.

    l) per chi ha avuto dubbi sull’essenziale rispetto a ciò che è accidentale , prima di tutto bisogna ricordarsi di due tipi di approccio eretici
    -modernismo
    -passatismo
    che hanno gradualità variopinte. L’essenziale non può che essere la Autorità stessa ed il depisoto della Fede che deve preserevare e divulgare, ossia la Tradizione, che è divisa in 3 rami. La catena della trasmissione è dunque la missio canonica, i 3 rami della Tradizione sono la Scrittura, la Liturgia e lo Studio ( quest’ultimo non riducibile solo al magistero ) che determinano per forza di cose delle dottrine e delle discipline vincolanti.
    A tutti spetta vagliare e vedere se, pur non nella concretezza, qualche istituzione ecclesiale non abbia tradito sé stessa.
    Ma se un modernista tutto vuol che cambi, così un passatista nulla vuol che ciò sia. NON SI PUO’ mutae l’accidente senza predisporsi a cambiare la sostanza stessa della Rivelazione.
    La transustanzazione è un miracolo, la Tradizione e l’Autorità possono invece trasformarsi e deviarsi.

    m) l’apostasia dovuta dalle alleanze implica di certo un cambiamento dogmatico. Non si cambia la prassi senza ripercussione nella dogmatica, ed ugualmente non si cambia il dogma senza cambiare la prassi. La Bibbia è esplicita : sono vietate le alleanze con chiunque, e si deve confidare solo su DIO.
    Si può stipulare una pace, si possono avere commerci ( ma solo di un certo tipo ) MA MAI ALLEARSI con i nemici. Questa è idolatria che merita una punizione.
    Se il mondo versa i queste condizioni è proprio per colpa dei falsi “cristiani”, traditori come Giuda. Le infamie dei pagani o dei perfidi talmudici, o delle forze demoniche, non avrebbero potuto trovare alcuna possibilità di avanzamento se non ci fosse stato questo tradimento.

    n) Sui lapsi: intendiamoci e bando alla confusione. La questione dei lapsi coi novaziani c’entra solo marginalmente.
    Innanzitutto i libellatici potrebbero essere stati molti. Un “cristiano” deve sapere e sempre saprà che lo stato rappresenta il mondo. Falsificare i documenti per salvarsi o salvare altri, ad esempio, và benissimo!
    E’ probabile che tra i lapsi parecchi fossero così, ma a me non fanno né caldo né freddo, ed anzi, sono stati scaltri come i figli delle tenebre, e nostro Signore ne riconoscerà i meriti, e probabilmente la tranquillità li potrebbe aver indotti a aiutare la Chiesa in altri modi.
    Il martirio difatti NON PUO’ essere rifiutato, ma neanche và cercato. Non siamo tutti sant’Antonio abate che sfidava il prefetto ad Alessandria in faccia a tutti, e DIO stesso non lo fece infatti morire martire, perché sbagliava.

    Voi parlate di moderatismo della Chiesa nel riaccettare i veri lapsi ( coloro che consegnavano scritture od oggetti sacri, o sacrificavano, o denunciavano, ossia i traditori ). Ignoranti ed incauti! Tra i lassisti di Cartagine e Novaziano, c’erano i giusti, lì nel mezzo dove vive la VIRTU’ che non è moderata nei termini ambigui che voi intendete.
    Sapete quanti anni dovevano stare senza comunione gente del genere? Sapete quante elemosine dovevano fare? Sapete quante metanie giornaliere gli erano inflitte e dunque quante ore di preghiera? Sapete quanto digiuno dovevano fare? ( ovviamente distinguendo la gravità la situazione ed il coinvoglimento altrui )
    La vostra faciloneria fà sputare per terra!

    La problematica di Novaziano verteva sul problema della remissione dei peccati da parte della Chiesa, non era questione di durezza o mollezza nella ricezione dei lapsi, così ome il donatismo non aveva a che fare affatto con la fedeltà ai precetti, ma sulla questione delle ex opere operato che, fosse stata vera in sè per sè, non avrebbe reso possibile nessun sacramento ipso facto dall’ascensione del Messia in poi.

    o) Limes su Papa Francesco è un numero terribile. Già Limes è una rivista terribile in un certo senso…ma ci sono delle distorzioni della realtà evidentissime, soprattutto su una diatriba inesistente , ma pur se comprensibile, inaccettabile perché malposta, sul papismo.
    Inoltre se si tenesse presente che l’arretramento del cattolicesimo in Africa ed America Latina E’ VOLUTO dalla gerarchia vigente stessa, il sapore di certe asserzioni, e di certi usi stilistici nell’esporre, si spiega da sé.
    Esempio: Riina. Ancora si crede alla favola che abbia attaccato lo Stato e che volesse vincere per il 41bis od implausibile separatismo? Ha perso tutto, Cosa Nostra dissanguata…eppure lo ha fatto uguale sapendo a cosa andava incontro.
    Ah beh…era un folle! Come papa Francesco è uno stupido sprovvisto di teologia…eh si…
    Non dico che sia non interessante tal numero eh! Dico che è fuorviante. Anzi…la cosa più interessante forse è proprio che è fuorviante ahahahahahahhaha

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *