Vi ricorderete sicuramente del Più Grande Artista del Mondo, Ai Wei Wei.
Adesso, per motivi di lavoro che non vi sto a svelare, ne scopro un altro, tale Pierre Soulages, che alla vigilia di Natale compirà 98 anni, e ha il vantaggio di essere francese.
Per François Hollande, “C’est le plus grand artiste vivant dans le monde».
Il Plus Grand si dedica esclusivamente a produrre cose come questa:
Non dovete pensare che sia come Idefix, il cagnolino di Asterix. Infatti, il nostro a volte cambia radicalmente visione, come qui:
Lo so che stai pensando, ma io con un rotolo di nastro isolante nero…
No, tu a otto anni non hai avuto l’idea di usare un foglio bianco per disegnarci un paesaggio innevato, come Lui; e soprattutto con un rotolo di nastro isolante, non guadagni un milione duecentomila euro come ha fatto Lui con uno dei suoi quadri.
E poi con ogni probabilità, non sei nemmeno francese: come ha spiegato il signor Hollande, il nostro amico novantottenne è la prova che «l’excellence à la Française, ça existe».
Dalle oscure opere del Plus Grand, Hollande trae una splendida lezione in stile giacobino, che quasi quasi senti la ghigliottina mal oliata e gli urli dei soldatini morenti fedeli a Napoleone in qualche gelida pianura russa:
“Dal nero, sorge la luce. Vuol dire che è possibile, sempre, credere nella Francia, in questa fierezza della Francia. Noi ci crediamo ciascuno a modo nostro. L’artista, l’imprenditore, l’operaio, l’attore politico.”
Non so se la signora Le Pen sarebbe riuscita a scrivere un simile inno alla Sacra République…
Comunque, visto che siamo in tempi di crisi economica, può darsi che vi interessi sapere che la Magnifique République ha sbucaltato una collina intera, nel paese di Rodez nell’Aveyron, per farne un museo dedicato al genio del Nastro Isolante (la fabbrica del genio ha generosamente donato 500 opere praticamente identiche al museo).
Eccovelo:
Costo, € 17,132,038.00, in acciaio Cor-Ten (inglese, weathering steel).
Diciassette milioni, centotrentaduemila e trentotto euro di fondi pubblici.
Vive la République, Vive la Liberté:
“A la troisième plonge, vionla,
à la troisième plonge,
Le galant s’est noyé,
Vive la République,
Le galant s’est noyé,
Vive la Liberté.”
Il nostro amico Riccardo Venturi presenta questa antica canzone così:
La canzone era rimasta inedita fino alla sua esecuzione dal vivo nel corso del tour del 1995/96. E’ stata di conseguenza inserita nell’album “live”. I Tri Yann cosi’ solitamente introducono questa canzone in concerto:
“C’est à dire qu’en France on a un truc qui est vach’ment bien et qu’on s’en rend pas toujours compte: c’est la République!”
Traduzione in livornese: “Boia de’, in Francia ci s’ha una ‘osa ganza sur serio, e ‘un ci se ne rende sempre ‘onto: ci s’ha la Repùbbria, dé!”
I simpatici francesi solo una cosa sanno dire e fare come si deve
LA MERDE
E’ un paese di MERDA anche se la MERDA francese ha una certa classe, lasciata a terra cerca di salire sulla sedia o sulla poltrona più vicina.
Grog! Grog! Grog!
Amichevolmente FRANCIA VAFFANCULO (tanto di piace marianna troia e sporcacciona)
*** Lago Maggiore *** :
http://www.lagomaggioreguide.com/wp-content/uploads/2016/05/Schermata-2016-05-17-alle-13.25.37.png
dalla Luce della Contemporaneità, il Centro Eventi … in Perfetta Armonia Cultura
e Natura 😉
—————
dal Buio del Medio Evo, Santuario di Santa Caterina … deturpa il Paesaggio 😉 !
http://www.oing.it/db_img/eremo-di-s-caterina-del-sasso-navigazione-laghi_3163989.jpg
aridatece l’architettura sovietica
… se l’hanno arrubbata l’A’rrabbi 😉 :
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/originals/4a/88/4b/4a884b22a909ca10bdd00fd073d71965.jpg
https://programs.mobility.unimelb.edu.au/_customtags/ct_Image.cfm?Image_ID=341
SPEZZEREMO LE RENI AL KEBAB
A Venezia inizia la guerra contro il kebab
Le autorità del capoluogo del Veneto hanno vietato l’apertura di nuovi “fast food” che vendono kebab, così come hanno limitato il numero dei punti di ristorazione dove è possibile mangiare la pizza d’asporto, scrive il Guardian.
La disposizione comunale entrata in vigore non permette di aprire nuove bancarelle per la vendita di kebab per “preservare il patrimonio culturale della città.”
“Abbiamo intenzione di limitare le attività che sono incompatibili con la conservazione del patrimonio culturale di Venezia”, — ha dichiarato l’assessore al Turismo della città Paola Mar.
ADESSO PARTO DA MESTRE CON UNA BANCARELLA CHE DISTRIBUISCE POLENTA E BACCALA’
POI VOGLIO VEDERE SE HANNO IL CORAGGIO DI DIRMI CHE NON è TRADIZIONALE
Grog! Grog! Grog!
P.S.
Il sindaco di Venezia è un venditore di carne umana moderna sotto forma di agenzia interinale di lavoro
HA RAGIONE BINGO BONGO BENGO A DIRE IO NON VENGO!
Per Miguel
In Russia non ci sono pianure ma solo Steppa dove il Cosacco giace con la Peppa.
Grog! Grog! Grog!
Frasi tabù nell’arte contemporanea:
“Lo so fare anche io”
“Lo ho fatto anche io”
“Cosa vuol dire?”
Questa è la più tabù di tutte, e anche il tabù più illogico; dal momento che questi artisti non trasmettono particolare maestria tecnica (che diciamolo, un po’ rompe anche i coglioni, passato l’effetto “caspita sembra una foto!”; ci sono anche gli ultrarealisti comunque)
dovranno trasmettere qualche concetto, no? altrimenti che sono artisti a fare?
Beh, se il concetto non si capisce, e c’è bisogno di domandare, qualcosa hanno sbagliato.
Se il concetto non c’è proprio , e si tratta solo di macchie sulla tela o allestimenti a casaccio, allora torniamo al punto 1: sono capace anche io, e se non arte la mia, allora neanche quella dell'”artista più grande del mondo” del turno…
Come dico spesso, mio buon rabbi, tu sei una persona molto savia.
Ascolti musica che un po’ nzomm, e non ti piace Dylan, ma a dispetto di ciò sei una persona molto savia.
🙂
Anche Frank Zappa è nella categoria ‘nzomm?
😉
No, Zappa no!
Zappa è nella categoria “musicisti che non conosco a causa della mia crassa ignoranza”.
🙂
Ma non è che le immagini delle opere di Pierre Soulages sono postate con un asse di orientamento sbagliato e ne travisiamo il significato ? 🙂 😀
Mi fai pensare a un quadro enorme che ho visto nello studio di un notaio.
Siamo in tre-quattro, di cui uno un regista-pittore. Guardiamo un po’ perplessi:
“Mah, sarà una farfalla…”
“Secondo me è lo smarrimento dell’uomo contemporaneo…”
“Hey, aspettate… se lo girate di novanta gradi, è UNA FIGA!!”
… il bello è che se sei un “garzone” di una microditta di manutenzioni _ “Cognome&Figlio”, con annesso furgoncino_ e imbianchi una parete “così” ti licenziano per manifesta incapacità ! 😉
Soulages – Processus de création – 1981
https://www.youtube.com/watch?v=TfinJkJltiI
Dans son atelier Soulages crée une oeuvre picturale. Il explique comment il va faire progresser son travail et nous le suivons dans les différentes phases de sa création. Il cherche une qualité particulière à la couleur noire qu’il mélange à la de poudre. “On ne fait pas n’importe quoi avec n’importe quel outil. Je me suis rendu compte très vite qu’il fallait faire très attentif a l’outil… Chaque pinceau est destiné à produire a un certain nombre de forme et quand on choisissait déjà l’outil, on s’engageait dans des voies dans lesquels on ne voulait pas aller.” Soulages
Va be’, un vero “artista” …
https://www.youtube.com/watch?v=GAPg-_f_9d0
Bello FiGo – Sembro Donald Trump
Per Moi
Bello Figo Vero Artista
Direi che se la cava molto meglio di Soulages rispetto alle domande tabù poste da Pino:
1 ““Lo so fare anche io”
2 “Lo ho fatto anche io”
3 “Cosa vuol dire?””
Con questo non si vuole sottovalutare l’intelligenza del signor Soulages, che è riuscito a farsi fare un museo con fondi pubblici.
In un’intervista con Cruciani e Parenzo, alla domanda se prendesse per il culo i Leghisti, Bello Figo Gu rispose con un “sì, anche …” che subito dopo capì che era il caso di NON approfondire …
PS
Pare che il nomignolo “Gucci Boy” l’abbia cambiato dopo che lo Stilista (uno, direbbe Miguel, con gli Avvocati del Corpo 😉 …) gli fece presente di NON gradire il proprio nome legato a un sessista (Nero o Bianco senza distinguo) che dice “figa bianca” in continuazione nelle sue canzonette.
Exposition Soulages au Musée des Beaux-Arts de Lyon / Soulages exhibition
https://www.youtube.com/watch?v=Cx_-4H0xa54
Jusqu’à la fin du mois de janvier 2013, le Musée des Beaux-Arts de Lyon accueille une exposition des toiles inédites de Pierre Soulages. Cet artiste de 93 ans travaille depuis toujours sur les états de surface du noir, et montre comment on peut extraire la lumière et ses couleurs à partir de ses toiles entièrement noires.
@ ZETA
Sempre a proposito di artisti : per una volta, Cuperlo citò un cineasta universalmente noto anziché il solito conosciuto solo da studenti DAMS sott’esame :
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/03/04/pd-cuperlo-cita-fantozzi-le-primarie-aperte-come-la-corazzata-potemkin/3431183/
Per moi
“Cuperlo ha annunciato che l’area che fa riferimento a Gianni Cuperlo, Sinistra Dem, appoggerà la candidatura alla segreteria del Pd di Andrea Orlando. “Andrea è una figura capace di mettere in sicurezza il progetto del Pd”, ha detto.”
C’è di tutto in questa frase.
“area che fa riferimento”
“una figura capace di mettere in sicurezza il progetto del Pd”
Figura, sicurezza, progetto...
e poi, l’Amico Andrea.
Il PD in una goccia di FQ, insomma 😀
Per un attimo ti ho creduto, ho creduto che l’avesse davvero chiamato “amico”. A guisa di De Mita, tipo.
Miseriaccia, mi hai fatto prendere un coccolone!
Z.
PS: Cuperlo è certamente una persona istruita, ma non è mai stato uno snob, anzi. A proposito, vi è mai capitato di vedere insegne tipo “Non solo legno” o “Non solo vetro”? sapete perché esistono? 🙂
Per Z
“Per un attimo ti ho creduto, ho creduto che l’avesse davvero chiamato “amico””
Hai ragione. Comunque l’ha chiamato “Andrea”. Che a me va benissimo, mica bisogna chiamare la gente per cognome; però che lo si faccia davanti agli altri rientra in tutta una cultura che sento molto lontana dalla mia.
” A proposito, vi è mai capitato di vedere insegne tipo “Non solo legno” o “Non solo vetro”? sapete perché esistono?”
No, non ne so nulla. Non ho capito se è una domanda seria, se è una battuta, niente.
È una domanda seria.
Ora il fenomeno è in regresso ma fino a pochi anni fa era un nome comunissimo per ogni attività.
Nessuno ricorda insegne come “Nonsolopasta” o “Non solo pane” o “Non solo cuoio”? Aah la memoria corta dell’ uomo moderno, direbbe il sociologo da salotto che non è in me!
Per Z
“Ora il fenomeno è in regresso ma fino a pochi anni fa era un nome comunissimo per ogni attività.”
Ok… ma c’entra con Cuperlo, o era solo un pensiero laterale?
C’entra, c’entra!
Negli anni Ottanta, quando Cuperlo dirigeva la FGCI (ne fu l’ultimo segretario), vi nacque l’associazione “Nero e non solo!”, che si occupava di immigrazione e sopravvisse alla fine del PCI (ed esiste ancora, tra l’altro).
Non male come titolo, nel suo duplice significato.
Il nome fu ripreso da “Nonsolonero”, una rubrica del TG2 che parlava di storie di immigrati. Da lì passo a contrassegnare una pletora di insegne di esercizi commerciali.
Eeeeh l’egemonia culturale gramsciana, direbbe lo studioso del marxismo che non è in me 🙂
A proposito di “Non solo” e arte, ricordo due cose: che le insegne “Non solo…” erano fra le preferite di “Cuore” e che una volta un giornale, credo “Repubblica”, intitolò “Nonsolomerda” un articolo su Piero Manzoni.
Bentornato MT sr.!
Anche a me, mentre scrivevo di “Nonsoloetc”, è tornata in mente la rubrica Botteghe Oscure su Cuore.
Tra l’altro, di uno di quei negozi sono stato pure cliente.
Non vi dirò mai quale 😀
Io (di “Botteghe Oscure”) ne segnalai personalmente due o tre.
Faccio presente che non c’era internet (o se c’era, non era certo diffusa), non c’erano i selfie, non c’erano i cellulari, e non c’erano nemmeno le macchine fotografiche digitali:
si faceva la foto con la macchinetta col rullino cartaceo, si aspettava di aver finito il rullino, lo si portava a sviluppare a pagamento in un negozio apposito, si infilava la foto in una busta di carta e la si spediva per posta alla redazione del giornale…
Invece in Emilia Romagna impazza ilfenomeno delle Rotatorie Artistiche
http://bologna.repubblica.it/cronaca/2012/03/27/foto/rotonde_creative-32241220/1/
… e la carrellata di Repubblica è ben lungi dall’ esser completa !
E giacché, com’è gli è universalmente noto, “an ‘s mov fojja ch’al PD an vojja … ” …
😉
Per Moi
“rotatorie artistiche”
Noi modestamente abbiamo la Rotatorio Yin Yang, ci ho messo tanto a scoprirlo perché da terra non si capisce:
http://tinyurl.com/l4ll6qs
@ ZETA
Il Nonosoloquelchelè, in effetti, è stato popolarissimo ed è in declino … credo che derivi da qualche rivista storica di moda e/o di cinema, con appunto 😉 nomi “Nonsolomoda” e/o “Nonosolocinema” .
Leggi, leggi sopra 😉
credo che risalga a sua volta a qualcosa di precedente … Anni Settanta, probabilmente.
Oh, posso sbagliarmi, eh!
Ma sono quasi certo che sia nato proprio allora, verso la fine degli anni Ottanta.
s’è roba di moda o di cinema, come credo, forse lo sa Pino.
PS
spero che lo squasso termini presto …
Moi aussi. Lo dico in franzés perché JCJ ha ribadito che vedremo molto più francese d’ora in poi. Abituiamoci 🙂
Bah … dovrebbe saperlo, il Gricciazzo Lussemburghese, che i superalcolici perfin a colazione fan male e portano al delirio … o alla Normativa UE, che poi è uguale 😉 ! 😉
“Nero e non solo!” … duplice in che senso ? “Fascista” e “negro” ?
Ma negli Anni Ottanta i “Fasci” stavan gobbi e i “negri” erano davvero pochissimi … perfino sulle spiagge d’estate a vendere il cocco a “cocci”.
Per Moi
““Nero e non solo!” … duplice in che senso ? “Fascista” e “negro” ?”
Infatti, quando ero ragazzo, “nero” volevo dire solo “fascista”, ed era un insulto micidiale (poi c’erano “i negri”, che non interessavano a nessuno).
Insomma, ogni volta che vedi un senegalese e lo chiami “nero”, ricordati che lo stai accusando essere fascista! Siamo politicamente corretti e diciamo solo “negro”, che viene dallo spagnolo e non ha questi riferimenti?
Nooo… nel senso di:
– oltre ad essere “un nero” sei una persona con una storia, un progetto, un futuro;
– non devi pensare di essere solo, isolato, perché c’è gente disposta ad ascoltarti.
oltre ad essere “un nero” sei una persona
[cit.]
————–
Bah … detta così mi sembra Paternalismo Radical Chic da Bwana Muzungu Buono da Rotary Club of Malindi, ci manca solo _ come nella vecchia barzelletta, che per me appunto derideva il Paternalismo dei Bianchi Buoni _ la proposta di pitturarli di bianco per nonfarli inzuccare di notte 😉 !
https://www.youtube.com/watch?v=dxl5Bp_7p3M
cioè, senza ricordarglielo ch’è una persona … se lo scorda ?!
😉
lui no ma di recente sono stato coperto di insulti e bannato da un tizio su FB che, lui e i suoi commentatori-amici, erano tutti preoccupati perchè la vittoria di Macron avrebbe portato a una maggiore invasione di negri, musulmani, malati, eccetera
tutto tranne che persone
tipo costei, per chi avesse memoria corta :
http://www.ilgiornale.it/news/melandri-sbugiardata-ballava-briatore.html
Melandri sbugiardata: ballava da Briatore «sempre volentieri» nella sua «Lion in the sun» keniota.
Moi,
— cioè, senza ricordarglielo ch’è una persona … se lo scorda ?! —
Il nero no, ma molti bianchi forse sì. Il senso era proprio questo, in effetti: “non ti vedo unicamente come lo straniero con la pelle diversa dalla mia che viene dall’Africa“.
Immagino sia proprio per questo che la trasmissione che raccontava le storie di stranieri – diretta da una giornalista di colore – si chiamava “Nonsolonero”, richiamando il nome dell’associazione.
Moi, oltre il tuo odio per la sinistra c’è un mondo. Davvero. Magari non è bellissimo ma c’è 🙂
http://la-zanzara.radio24.ilsole24ore.com/paolo-diop-negro-casa-pound-bello-figo-un-coglione/?refresh_ce=1
Paolo Diop, “negro” di Casa Pound: “Bello Figo è un coglione”
Toh, a Casabau hanno anche l’africano da esibire. Veh come sono moderni 😀
Be’, per poter “rivaleggiare” … mica si può esser Bianchi, e nemmeno Levantini o SudAmericano-Asiatici (non a caso, nello Spagnolo MesoAmericano e SudAmericano … i più “autoctoni” come aspetto, mi risulta che vegano detti gergalmente “Chinos”; impropriamente ma efficacemente.)
Hanno sicuramente anche un amico ebreo
Ve la ricordate la vecchia polemica del vecchio T9 ?
http://www.telefonino.net/news/images/9651_01.jpg
http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2009/01/28/Cronaca/TELEFONINI-LO-SCHERZO-DEL-T9-SCRIVI-EBRAISMO-ED-ESCE-FASCISMO_115922.php
Scrivi ‘ebraismo’ ed esce ‘fascismo’. ‘Ironia della storia’: è quanto capita a chi prova a scrivere un messaggino sul telefono cellulare con il sistema di scrittura T9, più veloce e pratico.
… Filopalestinismo o che ?
inoltre, “non solo nero” … mi fa pensare che appunto il”nero” è il più evidente, ma ci sono anche “gialli” o “scuretti”; si noti che ignorandone (nel senso di non curarsene proprio) le religioni, era tutto più facile.
PS
Anche voi avete notato che le donne “Xanthoderme”, direbbe Peucezio,hanno spesso capelli liscissimi aderenti ?
Come Sudo Magodo, la “specialista dei capelli lisci” della pubblicità?
Più che “hanno spesso i capelli lisci” direi che gli xanthodermi (anche uomini) hanno rarissimamente i capelli ricci.
Fanno eccezione alcuni indonesiani e i polinesiani, che non sono proprio xanthodermi ma più un tipo a parte, e qualche raro giapponese (suppongo per antenati appunto austronesiani, oppure ainu).
la Bimba Vestita (?)* Sotto al Monte 😉 …
https://www.youtube.com/watch?v=2jmvKqoG6_k
http://www.sunsilk.it/articolo/dettaglio/1121990/yuko-yamashita
Yu-ko Yama-shita
* termine riservato a chi (raramente) nasce con ancora addosso la placenta ?
anche l’ Italiano “nato con la camicia” (che ispirò appunto un titolo di 0celebre film di Bud Spencer & Terence Hill) allude alla placenta. Popolarmente era ritenuto di buon augurio, e la scienza medica (per una volta il popolaccio ci ha preso, anche senza Scuola dell’ Obbligo …) conferma che un contatto postnatale prolungato con la placenta rafforza il sistema immunitario.
La Prof. Lisa Paniscus ne saprà di più …
Mmm Wikipedia dice che ha molti significati diversi a seconda del carattere utilizzato.
https://en.wikipedia.org/wiki/Y%C5%ABko
Tra l’altro ho visto una volta un filmatino molto istruttivo, in cui si chiedeva a molti giapponesi per strada di scrivere delle parole più o meno inconsuete, e il risultato era che moltissimi non sapevano che carattere “cinese” (kanji) utilizzare e ne usavano uno che suonava uguale ma non c’entrava niente.
Insomma, anche i giapponesi sono capre come gli italiani 😉
Wikipedia in Inglese mette i “kanji” (ma quanto saranno attendibili ? chi l’avrà redatto ?)
山下 裕子
Yama (monte; I), Shita (sotto; II ) e Ko (quasi universale per i nomi femminili; IV) non presentano problemi … se copincolli il penultimo kanji “Yu” (III) , ti dà (usando poi google translate) il signficato generico di “veste”.
Però, wikipedia sembra ignorarlo … più di così, non so dire.
Beh, perché no?
Mi pare (ma mi rivolgo ai più esperti) che in Giappone molti nomi siano scelti semplicemente per il suono, esattamente come in Italia, e (vedasi mio altro intervento) non è detto che poi si scelga il kanji migliore o più adatto.
Giapponesi con cui ho parlato (in italiano!) mi hanno confermato quello che mi dicevano persone che frequentano maggiormente il Paese del Sol levante, vale a dire che sono abbastanza infastiditi/imbarazzati dalla tipica domanda “cosa vuol dire il tuo nome?”, perché non lo sanno o non significa niente di particolare o non è stato scelto per quello o comunque boh.
Esattamente come un italiano in Giappone a cui chiedessero “cosa vuol dire Gugliemo?” 😉
Invece con gli Anni Novanta, quasi all’ improvviso, negli USA i “Blacks” uomini sono passati dallo stile “ciòz’a ed cavì” [lett. “chioccia di capelli” ) 🙂 alla Caparezza (oggi tra i VIP ce l’ ha ancora quasi solo lui) al totalmente calvo da “bodyguard” (v.di il Lothar di Mandrake) … mentre le donne hanno preso a lisciarsi il più possibile i capelli, che all’inizio era osteggiato come “wannabe white” …
Lothar
http://museumofuncutfunk.com/wp-content/uploads/2010/09/Mandrake-Banner.jpg
Tamara Dobson, stangona con l’ allora immancabile “ciozza” di capelli, degli spy/action movies … “Seventies Icon” 2 in 1 Femminismo & Blaxploitation, che avrebbe posto le basi del Black Pride
http://2.bp.blogspot.com/-UW9GCO_rl5M/U-kDadENdcI/AAAAAAAAf6E/XKOVkIWK1rs/s1600/cleopatra-jones.jpg
Non è una semplice questione di moda: tra gli afroamericani scegliere una pettinatura “afro” (come i riccioloni lasciati crescere liberi, oppure le treccine adrenti alla testa “cornrow”) o lisciare i capelli ha delle valenze simbolico/culturali, con tutti gli annessi e connessi:
“io ho i capelli naturalmente lisci perché ho antenati nativiamericani”
(di solito si dice così, non bianchi…)
“see buonanotte sorella, ti ho vista che uscivi dal parrucchiere, non me la dai a bere”
“se hai intenzione di trattarmi così lasciami subito e vai da Becky-con-i-capelli-buoni (=lisci) che sta lì ad aspettarti” (tradotto, io sono una vera donna negra e orgogliosa di esserlo, non come quella mignottina che pensa solo alle apparenze)
https://en.wikipedia.org/wiki/Good_hair
https://www.youtube.com/watch?v=EtTLopqFWO8
io sono una vera donna negra e orgogliosa di esserlo
[cit.]
—————
she’s 6ft 2 inch of dynamite … and the hottest super agent ever !
Time to kick asses ‘n’ take names ! 😉
… sarebbe interessante anche ‘sta cosa che all’ interno delle comunità “Afrodiscendenti” 😉 le squinzie stereotipate “wanna-be white” si chiaman sempre Becky, in effetti !
Sarà stato un nome femminile popolare nel Dixieland fra metà Ottocento e Anni Cinquanta, presumo … sì insomma: tipo “Uncle Tom” dal noto romanzo.
Per farla breve, mi sa che Oltreceano le Donne Prassedi (smaniose di bontà generalizzata, bramano di esercitare un forte controllo sociale) non sono mai mancate …
” lisciare i capelli ha delle valenze simbolico/culturali, con tutti gli annessi e connessi:
“io ho i capelli naturalmente lisci perché ho antenati nativiamericani”
(di solito si dice così, non bianchi…)”
————————–
E da quando in qua “nativo americano” vorrebbe dire “bianco”?
Ma inatti, nei vecchi western , o “cappelloni” ;), [“redskin”]”pellerossa” e “visopallido” [“paleface”] erano termini molto più funzionali ! 😉
credo che la cpsiddetta “testa a palla di bliardo (anche perché il cuoio capellutto è più lucido e riflettente della pelle “normale” …) l’abbia inaugurata Michael Jordan nell’ NBA …
rectius : più che “inaugurata”, intendevo “riscattata”; e nemmeno sarà stato facile … visto che prima era una roba, come direbbe Grog, da “Bongo Ammaestrato da Guardia e da Difesa” 😉 .
Cosa, invece, che paradossalmente è stata emulata invece dai bodyguards Bianchi (va be’: i capelli, in colluttazione, offrono una presa vulnerabile …)
hai mai sentito parlare di Kareem Abdul Jabbar?
OT,
nella République che dopo l’impero inglese ha ammazzato più gente sul pianeta, devono scegliere tra due piattaforme inconciliabili:
Marine Le Pen, Choisir la France
Emmanuel Macron, Ensemble la France!
Il signor Macron penso che vincerà per via del punto esclamativo.
https://www.theguardian.com/world/gallery/2017/may/07/france-goes-to-polls-in-pictures-french-voters-macro-le-pen-presidential-elections
Per fortuna, persino nella République, c’è chi sa cosa fare:
https://www.theguardian.com/world/gallery/2017/may/07/france-goes-to-polls-in-pictures-french-voters-macro-le-pen-presidential-elections#img-14
Ancora una volta … il a à passer la nuttée 😉 !
Ha vinto Macron.
Per Mirkhond
“Ha vinto Macron.”
Lo dicevo, che il punto esclamativo faceva la differenza.
Miguel! Quelebecq! Oltrarnaux!
E infatti il prologo a Soumission di Houellebecq è ambientato nel 2022 … 😉
Poi in qualche madrassa troveranno una strana bandiera rossa-bianca-blu (visto che in Arabo si legge da Dx a Sx) … 😉
Va be’: cazzi loro, la Francia si è ufficialmente suicidata, consegnandosi al Giovin Sguattero di Rockefeller che la getterà in pasto al Califfato …
vedi la sciurina Le Pen in grado di guidare una qualche forma di resistenza?
guarda cosa è successo ai tedeschi, quando hanno “resistito” affidandosi a quel tipo coi baffetti buffi
… il cagnolino al seggio ?!
“che dopo l’impero inglese ha ammazzato più gente sul pianeta”
In proposito:
” Guardala in questo modo: chi ti fa più paura? In termini di razza, intendo. Quale razza ti inquieta di più, sotto sotto? Azzarderei l’ipotesi che siano i neri – gli africani, vero? E’ così, no? Quando ne vedi una banda con le felpe col cappuccio, per le strade di Londra, attraversi la strada? Be’, non sei certo il solo, Rob. Lo facciamo tutti. E la paura dei neri è statisticamente apprezzabile, in termini di microcriminalità per le strade. Hai molte più probabilità di venire aggredito e derubato da un uomo di colore che non da un bianco, e men che meno da un giapponese o un coreano, vista la percentuale di neri nella popolazione complessiva.
Ma rifletti un pò più a fondo.
…..
Quale, tra le razze umane, è la più letale?
La più intelligente, Rob. LA PIU’ INTELLIGENTE.
Esaminiamo a fondo la cosa. Tu hai paura dei neri. Ma in realtà quante persone sono state uccise da africani a livello globale? Da eserciti africani o dal potere africano? Qualche migliaio? Forse poche centinaia di migliaia? E questo per quanto riguarda l’intera Africa. Quindi vedi, gli africani, pro capite, non sono poi così pericolosi. Sono del tutto disorganizzati e chiaramente incapaci di autogovernarsi, ma NON sono pericolosi su scala GLOBALE. Ora prendi gli arabi. Gli arabi hanno padroneggiato a stento l’uso del computer. Non riescono a invadere con successo un’altra nazione sin dal quindicesimo secolo. L’11 settembre ha rappresentato il loro più riuscito tentativo di uccidere un ingente numero di persone negli ultimi duecento anni. E ne hanno uccise tremila. Gli americani potrebbero eliminarne altrettante con il napalm in un solo minuto. Con un comando a distanza.
Quindi chi sono le persone organizzate che uccidono DAVVERO, Rob? Per capirlo dobbiamo dirigerci verso il NORD. Dove vivono le persone INTELLIGENTI.
Tra le nazioni europee, gli inglesi e i tedeschi hanno ucciso più di qualsiasi altra nazione. Considera l’impero britannico. Gli inglesi hanno sterminato gli aborigeni della Tasmania, in toto. Li hanno cancellati dalla faccia della terra. Gli inglesi in Tasmania si dedicavano a un vero e proprio sport che consisteva nel braccarli. Uno sport sanguinario, come la caccia alla volpe.
L’unico popolo europeo capace di eguagliare gli inglesi in termini di pura letalità è quello tedesco. I tedeschi sono stati lenti a recuperare lo svantaggio, non possedendo un impero (pari a quello britannico ndr) e tutto il resto, ma se la sono cavata discretamente nel ventesimo secolo. Hanno sterminato sei milioni di ebrei. Hanno ucciso cinque milioni di polacchi, forse tra i dieci e i venti milioni di russi. Troppi per poterli contare.
E qual’è il quoziente intellettivo degli inglesi e dei tedeschi? E’ di circa 102-105, nettamente SUPERIORE alla media, e MOLTO AL DI SOPRA di quasi tutte le altre RAZZE. Questo piccolo margine è sufficientemente significativo per fare di inglesi e tedeschi due tra i popoli PIU’ LETALI del mondo, oltre ad annoverarli tra i PIU’ INTELLIGENTI.”
Ma guardiamo ancora più lontano. CHI E’ perfino PIU’ INTELLIGENTE degli inglesi e dei tedeschi, Rob? I cinesi. Hanno un QI (quoziente intellettivo, ndr) medio di 107. E hanno ucciso forse cento milioni di persone solo nel ventesimo secolo. Certo, hanno ucciso IL LORO STESSO POPOLO, ma i gusti sono gusti.
Ma andiamo direttamente al vertice. In base al numero di abitanti, chi ha maggiori probabilitò di ucciderti? I crucchi o gli inglesi? Un nero o un cinese? un coreano o un kazako? Un negro o un mangiaspaghetti?
No, sono gli ebrei. Gli ebrei hanno ucciso più persone di chiunque altro, su questo pianeta. Naturalmente, date le MINUSCOLE dimensioni della popolazione ebraica, hanno dovuto effettuare tutti i loro massacri PER INTERPOSTA PERSONA, potremmo dire: imbrigliando il potere di altre nazioni o inducendo altre nazioni a combattere tra loro. Vivono e uccidono trasformando la loro intelligenza in un’arma, ed è impossibile dire quanti ne abbiano passati a fil di spada. Pensaci. Gli ebrei hanno INVENTATO il cristianesimo: quanta gente è morta per la croce e a causa della croce? Cinquanta milioni? Gli ebrei hanno creato il comunismo. Altri cento milioni. Poi c’è la bomba atomica. Inventata dagli ebrei. Quante persone ucciderà?
Gli ebrei, travestiti da neoconservatori, hanno perfino escogitato la seconda guerra del Golfo. Eppure quella è stata un’operazione su scala ridotta, in base ai loro standard: ha ucciso SOLO un milione di persone. Decisamente insignificante. Ma almeno continuano a tenere le mani in pasta. Forse perché STANNO FACENDO LE PROVE per la Grande guerra tra islam e cristianesimo, che tutti sappiamo in arrivo e che tutti sappiamo che verrà SCATENATA dagli ebrei. Perché sono loro a dare inizio a tutte le guerre; perché loro sono COSI’ INTELLIGENTI.
Qual’è il quoziente intellettivo medio degli ebrei ASKENAZITI? 115. Sono di gran lunga LA RAZZA PIU’ INTELLIGENTE DELLA TERRA. E gli ebrei hanno maggiori probabilità di toglierti la vita, storicamente, rispetto a chiunque altro. Solo che NON lo fanno per la strada, con un coltello, cercando dieci dollari per comprarsi del crack.”
Tom Knox, il segreto della genesi, pp.287-289
Per Mirkhond
““che dopo l’impero inglese ha ammazzato più gente sul pianeta”
In proposito:”
manco una parola sui francesi…
Negli stessi anni in cui accusavano giustamente Scelba e poi Tambroni, in Italia, di aver fatto qualche decina di morti, la République nel Cameroun di morti ne ha fatti, forse 400.000:
https://fr.wikipedia.org/wiki/Guerre_bamil%C3%A9k%C3%A9
Il problema non sta nel numero (magari erano 20.000 o 100.000), ma nel fatto che non lo sapevamo.
E’ forse questo l’aspetto più ributtante della République.
i media negli Anni Cinquanta (pure Ottanta e primi Novanta !) e oggi NON sono paragonabili …
Non male, come “AntiSionismo” 😉 … comunque, tranquillo: Macron NON andrà in Israele a imparare “come si fa a mettere in riga” i Musulmani, Terroristi e non !
io amo una persona così cogliona da scrivere che inglesi e tedeschi sono due razze
ma veramente!
OMDAF
Sarà per via di quel liberté, egalité ecc., che ha coperto tutte le porcherie della république.
Sia chiaro che le opinioni che esprimo sulla République omicida, non riguardano la Francia e nemmeno i francesi.
La profonda campagna francese, i monti dell’Aveyron, i paesini sconosciuti tra i boschi, sono posti meravigliosi, come sono anche sicuramente i loro abitanti, esattamente come gli abitanti di tante parti del mondo.
Mi sono ricordato di quelle pagine di Tom Knox dopo aver letto su un altro blog, che in Africa i Bianchi sono stati soltanto dei benefattori oggi massacrati da negri invidiosi:
http://www.maurizioblondet.it/sudafrica-via-tutti-bianchi-5-anni-massacrati-anche/
Per Mirkhond
“in Africa i Bianchi sono stati soltanto dei benefattori oggi massacrati da negri invidiosi”
Credo che Blondet faccia bene a far conoscere fatti poco conosciuti.
Ma rattrista constatare come non si chieda come sia proprio nel colonialismo, che è nato il male che divora il pianeta e di cui lui denuncia alcuni sintomi.
Duca,
grazie per avermi fatto fare un giro. Se l’articolo è, al solito, banalotto e disinformato, all’Autore basta trovare conferma delle proprie idee e il resto è mancia, i commenti sono la riprova dei danni fatti da Basaglia e Milani a questo paese. Anzi, anche da Tolstoj e dalla Rivoluzione Francese. Aveva ragione Muzio Scevola, l’utilità di ognuno non implica uguaglianza. Forse neppure diritto di parola.
😉
F o’estremista
Lui, e ancora peggio i suoi commentatori cattorazzisti, che non si rendono conto dell’ossimoro tra le loro due condizioni, cioé l’amore che dichiarano per Cristo e il razzismo più becero, perché frutto di ignoranza e di incapacità di riconoscere proprio nel fardello dell’uomo bianco, questa sanguinosa resa dei conti che sta accadendo in Sudafrica.
Mah … e dire che adesso è diventato “normale” mettere personaggi “Negri” (Popolani come Nobili) pure in fiabe come “La Bella e la Bestia” (ma proprio senza un minimo straccio di “spieghina”, che se ci fosse non avrei più da ridire … ma te li piazzano lì come se fosse così da sempre !), con l’ argomento (che fino a Fine Novecento si chiamava “Deficit Cognitivo”) che se c’è posto per i Draghi e gli Orchi … ci dev’ essere posto per Umani d’ogni “razza”.
Io vivo in un Universo Parallelo 😉 , in cui è dagli Anni Sessanta che noi ci si batte il petto incessantemente, elargendo container di soldi a Dittatori locali avidi, tribali e sanguinarii …
Vero.
Però cosa si dovrebbe fare? Tornare a rioccupare l’Africa?
Oggi non è possibile, proprio perché nonostante i dittatori tribali e sanguinari, i neri e le popolazioni del Terzo Mondo hanno studiato e sono consapevoli della propria storia riguardo ai rapporti con l’uomo bianco.
E’ un cul de sac……
“cosa si potrebbe fare” a quale scopo?
se vogliamo impadronirci delle risorse dell’Africa, il vero problema è che i cinesi e gli indiani ci hanno preceduto alla grande
se vogliamo che gli africani smettano di venire da noi, un buon inizio sarebbe comprare le loro merci, così che possano campare anche a casa loro
se vogliamo liberarci di loro, temo tocchi ammazzarli in massa, perchè i riti vocali e deambulatori alla Salvini non sortiscono effetti
ah, per quelli che sono già in Europa, sarà un problema estetico, massacrarli sotto i nostri occhi
ciao Duca
F o’rattristato
Per Francesco
“se vogliamo che gli africani smettano di venire da noi, un buon inizio sarebbe comprare le loro merci, così che possano campare anche a casa loro”
Le “merci degli africani” consistono soprattutto in una produzione agricola per l’esportazione (in mano magari a indiani e cinesi), che richiede pochissima manodopera e distrugge le risorse agricole locali.
Non credo proprio che sia una buona idea comprargliele.
a me risulta che agricoltura e industria tessile siano estremamente intensive di manodopera e richiedano relativamente poco capitale, invece
oppure potremmo proibire del tutto medicine e sanità
cosa dici?
Per Francesco
“cosa dici?”
Dunque, io non sono in grado di proibire niente a nessuno
Non sono in grado di risolvere i problemi della strada su cui abito, figuriamoci se tocca a me risolvere i problemi dell’Africa.
Non ho il complesso di onnipotenza dell’Uomo Bianco.
Per quanto riguarda gli africani stessi, unici intitolati a risolvere i problemi dell’Africa, credo che il 90% dei giovani abbia le idee chiare.
Non intendono aspettare cinquant’anni che i miracoli del liberismo trasformino i luoghi in cui sono nati in piccoli paradisi.
Vogliono venire in Europa, che tutto sommato è una buona idea, almeno per ora.
Sempre per Francesco
“a me risulta che agricoltura e industria tessile siano estremamente intensive di manodopera”
Il 2% della popolazione degli Stati Uniti – in larga parte messicani clandestini – si dedica all’agricoltura, eppure riescono a essere uno dei maggiori esportatori mondiali.
In Cina, circa 50 milioni di contadini sono stati cacciati dalle loro terre per fare posto all’urbanizzazione/industrializzazione. Uno dei motivi per cui la Cina sta cercando di evitare di usare terre cinesi per i biocarburanti e sta investendo invece in Africa, acquistando vasti terreni, da cui ovviamente vengono cacciati i contadini.