In San Frediano, ci si sposa!

Oggi è la prima giornata bella e di sole dopo tante di pioggia.

Incontro la Tina che chiacchiera con il babbo della cartolaia (quella che ci stampa i volantini a gratis per la buona causa).

La Tina è alta un puffo e mezzo, con un viso interamente ricoperto di vistosissimi porri, tra cui si intravedono un gran sorriso e occhi neri e luminosi.

In cima al tutto, un ciuffo di capelli tinto a volte di verde, a volte di viola, a volte di azzurro.

All’inizio i porri fanno un certo effetto, poi ti senti sopraffatto dall’allegria che lei trasmette. Si direbbe che porti fortuna.

Tutta raggiante, la Tina mi fa,

“lo sai che ci sposiamo, io e la Mariella? Con la nuova legge, sai!”

Poi si fa più seria. “So’ trentatré anni che aspettiamo, maremma maiala, in questo schifo di paese!”

“Auguri!”

“Venite al nostro matrimonio, in Comune, quando ci incontriamo per strada ve lo dico quando sarà, venite con i bambini, ma non vogliamo fiori o regali, eh”.

Quando la Tina se ne va, il babbo della cartolaia mi fa, “è tutta la vita che le vedo insieme!”

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455 risposte a In San Frediano, ci si sposa!

  1. Francesco scrive:

    dille di aspettare che la legge passi anche alla camera

    sia mai che i cattivoni si mettano in mezzo, non credo ma meglio essere prudenti

    PS e poi passa a ringraziare Matteino, tutto merito suo

  2. Grog scrive:

    Viva la figa ed il cielo sereno! Il buco del culo e l’arcobaleno!
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  3. Mi hanno un po’ annoiato.
    Mi hanno annoiato perché risulta difficile capire come mai gente che può almeno in teoria allegramente fregarsene di vincoli, limiti, suocereapranzoladomenica, figliascuola vacanzealmare e il resto tuttolavoro stia da anni facendo di tutto per ridursi nello stesso modo con l’avallo della “legge”. Contando su cineasti, persone di lettere e di arti e politici di varia collocazione ubiqui al punto che non esiste più produzione cinematografica o letteraria che non tenga conto della “correttezza politica” di personaggi e contenuti.

    • Grog scrive:

      Beato te che sei solo annoiato, a me il “politicamente corretto” ha proprio rotto i coglioni, ma devo dire che è stato utile perché HO CAPITO LE MOTIVAZIONI DI STALIN che ha avuto il grandissimo culo di avere la SIBERIA dove spedire tutti i rompi coglioni del “politicamente corretto”.
      Devo tuttavia accontentarmi di sogni erotici:
      – Niki Vendola sodomizzato da gorilla di montagna infoiati;
      – La Boldrini in tenuta sadomaso che frusta sul culo Brunetta;
      – Renzi che si sollazza infilandolo in una botte vuota con dentro Bersani;
      – Orfini che spompina in pubblico Marino su un cocchio funebre stile Casamonica.
      Grog!
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      • paniscus scrive:

        Devo tuttavia accontentarmi di sogni erotici:
        – Niki Vendola sodomizzato da gorilla di montagna infoiati;

        ————-

        Nonostante tutta la pubblicistica barzellettiera e cantautorale che conosciamo, i gorilla ce l’hanno molto piccolo, non lo sapevi?

        L.

        • Peucezio scrive:

          Davvero???
          Mi crolla il mito Brassens-Deandre-Nannisvampiano!!!!

        • Grog scrive:

          No cara, non lo sapevo!
          Vorrei tuttavia sapere chi è andato a misurare il fallo del gorilla che ad occhio non deve averla presa benissimo.
          Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog!

          • Peucezio scrive:

            Anche questa è una domanda interessante!

          • paniscus scrive:

            A parte il fatto che si vede a occhio senza necessariamente andare a misurarlo a mano, ma l’anatomia comparata dei primati è un campo di studio naturalistico sconfinato…

            Peraltro, i gorilla (ma soprattutto gli scimpanzé) hanno la curiosa caratteristica di avere il fallo molto più piccolo rispetto ai maschi umani, ma i testicoli molto più grandi.

            E le interpretazioni sono due opposte: o sono i veri maschi con gli attributi come si deve, mica come quei sottodotati degli umani… oppure la loro evoluzione è stata più noiosa della nostra, e hanno avuto modo di farsi due palle così.

            L.

          • Peucezio scrive:

            Lisa.
            “E le interpretazioni sono due opposte: o sono i veri maschi con gli attributi come si deve, mica come quei sottodotati degli umani… oppure la loro evoluzione è stata più noiosa della nostra, e hanno avuto modo di farsi due palle così.”

            😀
            La polisemia dei coglioni.

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ paniscus

            Mi risulta che il primate che ha proporzionalmente alle dimensioni del corpo il massimo volume dell’organo sessuale maschile sia l’Homo sapiens.

            La selezione naturale… 🙂

            Ciao!

            Andrea Di Vita

    • Miguel Martinez scrive:

      “Mi hanno annoiato perché risulta difficile capire come mai gente che può almeno in teoria allegramente fregarsene di vincoli,”

      Capisco quello che dici, ma la Tina è contenta così, anche se magari non sa nemmeno icche vuol dire, “correttezza politica”.

      Siamo noi che da una parte o dall’altra, ci fissiamo con le astrazioni.

      Io al matrimonio delle du’ sanfredianine ci vado volentieri, anche se purtroppo sarà in Comune. E proprio perché l’ultima cosa che mi viene in mente, pensando a loro, è la parola inglese “gay”. La Tina e la Mariella sospetto che assieme a Peucezio facciano parte di quella microminoranza di italiani che non sanno una parola d’inglese.

      Penso solo che sono la Tina e la Mariella e mi stanno simpatiche e non credo che abbiano fatto una vita granché di lusso.

      E penso che se dopo organizzassimo anche una festa a sorpresa per loro, ci verrebbe un bel po’ di feccia del quartiere, e magari pure il prete 🙂

      • Non c’è dubbio sul fatto che la maggioranza dei gay che conosco siano in realtà parecchio sad per i motivi più vari.

        • Miguel Martinez scrive:

          “la maggioranza dei gay che conosco”

          Io ne conosco pochissimi. O magari nessuno.

          Conosco tanta gente a cui non vado a chiedere con chi dormono la notte.

          Figuriamoci se ho bisogno di dargli pure un’etichetta in americanese.

          Poi da madrelingua inglese, il termine gay mi fa rabbrividire, perché quando ero piccolo, significava “gaio, allegro e spensierato”. E basta.

          • Io dico di conoscerne diversi perché da diverse persone (specie se hanno passato da un pezzo i sedici anni, diciamo) ho sentito usare espressioni come “il mio compagno” o simili.

          • Zhong scrive:

            “Io ne conosco pochissimi. O magari nessuno.”

            Pochissimi o nessuno e’ statisticamente impossibile 🙂

            “Conosco tanta gente a cui non vado a chiedere con chi dormono la notte.

            Figuriamoci se ho bisogno di dargli pure un’etichetta in americanese.”

            Io invece credo che il fatto che gli omosessuali facciano “outing” sia importante.

            Un omosessuale che non esprime il proprio orientamento vive malissimo, e a lungo andare puo’ fare del male a se stesso e a chi gli sta intorno. (Legato a questo argomento c’e’ un bel pezzo di Aldo Busi sulla morte di Lucio Dalla su Dagospia.)

            • Miguel Martinez scrive:

              “Un omosessuale che non esprime il proprio orientamento vive malissimo”

              Boh, non credo di aver mai “espresso” il mio orientamento etero tipo CIAO SONO MIGUEL E MI PIACCIONO LE DONNE.

              Che è una delle cose meno interessanti della mia personalità, anche per me.

              Campo felice lo stesso.

              Poi lo so che ci sono quelli che ogni cinque minuti si sentono in dovere di dire che sono veri maschi perché il loro ristretto cervello pensa solo alla f…

              Ma è un problema loro.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            E’ che esiste una presunzione di eterosessualità, dovuta semplicemente alla statistica. Quindi si è etero fino a prova contraria.

          • Zhong scrive:

            “E’ che esiste una presunzione di eterosessualità, ”

            Esatto.

            “Poi lo so che ci sono quelli che ogni cinque minuti si sentono in dovere di dire che sono veri maschi perché il loro ristretto cervello pensa solo alla f…”

            Il fatto e’ che l’orientamento sessuale va oltre la questione puramente fisica, influenza anche l’affettivita’ e i rapporti con gli altri, i famigliari, i colleghi di lavoro, etc..

            Per assurdo, immagina di vivere in un mondo omosessuale, probabilmente dopo poco tempo ti verrebbe naturale di presentarti con un bel: “CIAO SONO MIGUEL E MI PIACCIONO LE DONNE.” 🙂

          • roberto scrive:

            “’orientamento sessuale va oltre la questione puramente fisica, influenza anche l’affettivita’ e i rapporti con gli altri, i famigliari, i colleghi di lavoro, etc”

            sai che non sono tanto sicuro di questa cosa?

            io ho vari colleghi per i quali non ho idea del loro orientamento sessuale, moltissimi etero e diciamo un 1% apertamente omosessuale (nel senso che vivono con uno/a dello stesso sesso)
            mica cambia il mio rapporto con loro!

            idem per gli amici

            • Miguel Martinez scrive:

              “mica cambia il mio rapporto con loro!”

              Ma tutto cambia con tutto.

              Siamo fatti di infinite sfumature che si intrecciano tra di loro in una maniera che non comprendiamo affatto, e che sono in parte legate a fattori innati e in parte al continuo scambio con l’ambiente.

              Il mio rapporto con Habsburgicus (che non conosco dal vivo, ma per capirci) è necessariamente diverso dal mio rapporto con un calciante.

              Poi so che ci sono persone per cui il sesso è praticamente tutto, e immagino che ve ne siano di etero che di omo-orientati.

              Una volta mi è toccato convivere nella stessa stanza di albergo per una settimana con un imprenditore romagnolo che fumava ininterrottamente. O meglio, interrompeva soltanto per parlare di trombare, figa, troie (in uno dei suoi viaggi, si riportò a casa una signora cubana nera dai facili costumi, bellissima, intelligentissima, che è riuscita pure a sposarlo e che spero gli abbia mangiato tutti i soldi mentre lui le metteva le corna).

              Casualmente, io e questo individuo condividiamo alcune caratteristiche, tra cui il colore dei capelli e l’essere “eterosessuali”. Ma preferisco pensare esclusivamente alle caratteristiche che ci distinguono, grazie.

          • Zhong scrive:

            “io ho vari colleghi per i quali non ho idea del loro orientamento sessuale, moltissimi etero e diciamo un 1% apertamente omosessuale (nel senso che vivono con uno/a dello stesso sesso)
            mica cambia il mio rapporto con loro!”

            Non cambia niente tra il rapporto che hai con un amico etero e quello che hai con un amico omosessuale?

            mmmmmm.. ci credo poco..

            Zhong

            • Miguel Martinez scrive:

              “Non cambia niente tra il rapporto che hai con un amico etero e quello che hai con un amico omosessuale?”

              Vedi, io ho un’amicizia omosessuale profondissima.

              Vernon Lee fu una scrittrice inglese, morta decenni prima che io nascessi, che è vissuta nelle mie stesse strade.

              E’ una persona con cui converso intimamente ogni volta che leggo le cose che scriveva, rido insieme a lei e piangiamo insieme delle miserie del mondo, le voglio un bene incredibile e pensiamo insieme le stesse cose. Ci incontriamo, quando possiamo, la sera e mi addormento a volte con le sue parole.

              Bene, scavando tra la sua corrispondenza, hanno scoperto che lei era follemente innamorata di un’altra donna. Che saranno pure fatti suoi, che dovevano finire con lei.

              Cinquant’anni fa, l’avrebbero maledetta come pervertita. Oggi la esaltano come Gayessa Storica.

              Ora, io non sono una donna.

              Non sono nemmeno lesbica.

              Però io con Vernon Lee ho un bellissimo rapporto.

          • roberto scrive:

            no, e cosa dovrebbe cambiare?

          • Zhong scrive:

            “no, e cosa dovrebbe cambiare?”

            Citando Pulp Fiction:

            “Would you give a guy a foot massage?”

            🙂

          • Z. scrive:

            Zhong,

            esattamente da parte di Roberto cosa dovrebbe cambiare? non credo che sia solito massaggiare i piedi del prossimo, oltretutto!

            (nel qual caso mi offenderei, perché con me si è rifiutato :P)

          • Roberto scrive:

            Confermo di non aver mai massaggiato i piedi degli amici né etero né omo.

            Magari con un omo non dico “guarda quella figa laggiù ” ma ho pure un sacco di amici etero con i quali non parlo di fig….ehm donne.

            Veramente non so cosa dovrebbe cambiare, e ti ascolto se hai qualche aneddoto da raccontare (o suggerimento)

          • PinoMamet scrive:

            “Non cambia niente tra il rapporto che hai con un amico etero e quello che hai con un amico omosessuale? ”

            Mi aggiungo alla lista di quelli che non hanno capito cosa dovrebbe cambiare.

          • Zhong scrive:

            OK la citazione del film riguarda il rapporto uomo-donna, ma secondo me si estende anche al rapporto uomo-uomo omosessuale..
            ..e no, al momento non mi vengono in mente aneddoti.

            In ogni caso, il mio commento iniziale non riguardava il comportamento di un uomo etero, riguardava il comportamento di un uomo omosessuale.

            Io ho detto che un omosessuale che non esprime il proprio orientamento vive malissimo.

            Io questo lo dico come dato di fatto derivante dalla mia esperienza.

            Io non sono omosessuale, devo chiarire, ma per vicende della vita mi ritengo abbastanza esperto della psicologia omosessuale 🙂

          • Zhong scrive:

            “Però io con Vernon Lee ho un bellissimo rapporto.”

            OK ma come dicevo sopra io mi riferivo a come la vive un omosessuale, non un etero.

            “Poi so che ci sono persone per cui il sesso è praticamente tutto, e immagino che ve ne siano di etero che di omo-orientati.”

            Ecco, immagino che ci siano vari gradi di necessita’ di esprimere la propria sessualita’: dal complimento per un vestito, all’elenco dettagliato del numero di trombate.

            Immagino che un omosessuale che non ha fatto outing abbia un grado di espressione uguale a zero, indipendentemente dalla sua naturale necessita’.

            • Miguel Martinez scrive:

              “Io ho detto che un omosessuale che non esprime il proprio orientamento vive malissimo.”

              Forse basterebbe che tu ci infilassi la parolina “anche”. “Esprime ANCHE il proprio orientamento”.

              Non sono in disaccordo con te.

              Credo che tutte le società, per esistere, abbiano bisogno di potenti tabù sessuali.

              Fino a qualche anno fa, questo tabù riguardava ufficialmente i rapporti fisici tra persone dello stesso sesso.

              Oggi si è trasferito alla pedofilia, domani chissà dove.

              Può darsi che ribellarsi a queste cose faccia bene, come se io mi trovassi in una società che odia quelli che imparano le lingue straniere, farei benissimo a dire, chinga tu madre in messicano. Ma questo non fa di me un “dialettista messicano”, non è la mia essenza.

            • Miguel Martinez scrive:

              Una cosa per me fondamentale che credo sia sfuggita a tutti i commentatori è la naturale tolleranza della vita comunitaria.

              Alla Tina e alla Mariella, ci siamo affezionati tutti. Spontaneamente e semplicemente perché le conosciamo.

              Sono due persone che oggettivamente ispirano affetto.

              Credo che non ci sia una grande differenza tra come sarebbero state considerate nell’Oltrarno del 1700 e in quello del 2000.

              Perché in una comunità, la prima cosa indispensabile per sopravvivere è saper accettare le diversità di tutti coloro con cui si interagisce.

              Poi di quelli “diversi” si scherza affettuosamente, si raccontano storie magari un po’ assurde ma perché sono divertenti e non sono cattive.

              Mentre nella società liquida, “omofobi” e “gay” possono costruirsi compartimenti stagno, mondi reciprocamente impenetrabili, ghetti. Che sono l’opposto di comunità.

            • Miguel Martinez scrive:

              per Zhong

              “OK ma come dicevo sopra io mi riferivo a come la vive un omosessuale, non un etero.”

              Io non sono un etero.

              Tra le mille caratteristiche della mia vita, se proprio me la volete cavare con le pinze, “mi piacciono le donne”, ma non sono fatti tuoi.

              E nemmeno della grande maggioranza delle donne che conosco.

          • Roberto scrive:

            “Immagino che un omosessuale che non ha fatto outing abbia un grado di espressione uguale a zero,”

            Su questo sono d’accordo

          • Peucezio scrive:

            Miguel,
            “Oggi si è trasferito alla pedofilia, domani chissà dove.

            Può darsi che ribellarsi a queste cose faccia bene, ”

            Il guaio è che i ribelli più esagitati arrivano sempre con decenni di ritardo, quando il tabù è già scomparso o si è addirittura capovolto.
            Dove sono oggi i ribelli contro il tabù della pedofilia?

          • Peucezio scrive:

            Miguel,
            “Una cosa per me fondamentale che credo sia sfuggita a tutti i commentatori è la naturale tolleranza della vita comunitaria.”

            Questo probabilmente è un aspetto che sfugge nella sua radicale portata (anche se viene capito in teoria) ai commentatori del blog, come alle persone in genere.
            Io probabilmente se fossi lì in Oltrarno non avrei particolari problemi a venire ad assistere al “matrimonio” delle tue amiche e alla relativa festa, senza che questo intacchi nemmeno in misura minima la mia riserva di fondo verso l’ufficializzazione di questo tipo di unioni (per inciso, io non vedevo il bisogno di creare il pacchetto unico, ma trovo giusto che due o anche più persone, quali che siano, possano accordarsi per l’assistenza sanitaria, il subentro dell’affitto e una serie di altre cose analoghe).

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            “trovo giusto che due o anche più persone, quali che siano, possano accordarsi per l’assistenza sanitaria, il subentro dell’affitto e una serie di altre cose analoghe”

            Insomma, sei favorevole alla Cirinnà

          • Zhong scrive:

            “Dove sono oggi i ribelli contro il tabù della pedofilia?”

            Ora sono io che mi perdo. Ma la pedofilia e’ un tabu’ sessuale?

            Io credo che, giustamente, sia punita perche’ una delle persone non e’ consenziente! Questo esula dalla sfera sessuale, a priori…

            C’e’ qualcosa che mi sfugge?

            (..può anche essere visto che su questo blog si raggiungono certe vette dialettiche)

            • Miguel Martinez scrive:

              “Ora sono io che mi perdo. Ma la pedofilia e’ un tabu’ sessuale? ”

              Premesso – giusto perché siamo in clima di caccia alle streghe – che è un tabù che condivido…

              La pedofilia è un tabù sessuale. Altrimenti, perché nessuno si preoccupa dei bambini non consenzienti mandati a scuola, o fatti trasferire di casa, o mandati a fare danza classica secondo i giramenti degli adulti?

              Non ci vedo niente di male ad avere dei tabù sessuali, anzi come ho detto, credo che l’esistenza di divieti strani sia indispensabile per la convivenza umana. Ma non nascondiamo la loro natura sessuale.

          • Peucezio scrive:

            Mauricius,
            sono favorevole a ciò che replicava Tremonti anni fa quando gli si sottoponeva la questione delle coppie di fatto.
            In generale non vedo perché uno non possa assistere in ospedale chi cazzo gli pare, fosse pure un amico, chessò, uno a cui è legato per qualsiasi ragione, magari perché ci era compagno di trincea nella guerra del ’15-’18 (se fosse ancora anagraficamente possibile).
            E così per il resto.
            Non per la reversibile, perché quella tocca interessi terzi: io i soldi per pagare la pensione del “compagno” del caro estinto non li voglio cacciare!

          • Peucezio scrive:

            Zhong,
            è un discorso lungo, dovresti andarti a rileggere commenti di post precedenti.
            Ti accenno solo al fatto che anche l’idea di vincolare la sessualità al consenso, qualunque cosa se ne pensi, è un dato storicizzabile, non certo universale.

          • Peucezio scrive:

            Io comunque sono per la pedofilia libera!

            E anche per la pedofagia!
            Mica mi vorrete dire che è migliore la carne adulta, che è dura e sicuramente anche di cottura più difficile…

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            “Mica mi vorrete dire che è migliore la carne adulta, che è dura e sicuramente anche di cottura più difficile…”

            Ho letto che in effetti i cannibali della Nuova Guinea preferivano i bambini agli adulti e le donne agli uomini.

          • Peucezio scrive:

            Chiamali fessi…

          • Zhong scrive:

            “La pedofilia è un tabù sessuale. Altrimenti, perché nessuno si preoccupa dei bambini non consenzienti mandati a scuola, o fatti trasferire di casa, o mandati a fare danza classica secondo i giramenti degli adulti?”

            OK ho capito. Thanks!

          • Roberto scrive:

            Miguel

            “è la naturale tolleranza della vita comunitaria.”

            Ho dei grossi dubbi su questa cosa.
            Siete stati sicuramente molto bravi e un po’ fortunati a creare una comunità come la vostra ma ci sono comunità in cui persone come Le tue amiche se la passerebbero malissimo (ho già raccontato qualche episodio della mia vita in un micro paesello del veneto, in cui la comunità era chiaramente ad excludemdum)

            • Miguel Martinez scrive:

              “Siete stati sicuramente molto bravi e un po’ fortunati a creare una comunità come la vostra”

              direi che nasce molto spontaneamente. Al massimo la si difende, non è che la si inventa.

              Può essere una questione di città, dove comunque c’è un ricambio naturale di acqua fresca in un lago che conserva una forma abbastanza precisa. Mentre forse nel paesello di campagna ristagna di più. Butto lì…

              • Miguel Martinez scrive:

                Comunque sulla spontaneità della tolleranza, il processo mi sembra molto normale.

                C’è una persona diversissima da te (per tendenze sessuali, per idee politiche, per tifo calcistico, per gusti musicali, per titolo di studio, per malattia fisica o mentale o semplicemente per età).

                Ma sai che ci devi convivere per tutta la vita.

                Potrebbe essere parente tuo o di tua moglie o del tuo miglior amico.

                Vedendola tutti i giorni, sai che ha anche tanti altri aspetti, oltre a quelli che vi dividono.

                Vi trovate a contatto continuo per risolvere piccoli problemi condivisi.

                Sai che un giorno ti potrebbe tornare utile la sua amicizia e che l’inimicizia non ha mai portato nulla di buono.

                Sai che girano brutte voci su di lei, ma sai anche che chi fa girare quelle voci, fa girare altre voci brutte anche su di te e sai che sono false, e quindi dai loro il giusto peso.

                E soprattutto ne hai viste e sentite tante di quelle storie e hai un tale quadro della varietà e della fragilità umana, che ti viene da sorridere.

                Mentre nella società liquida, i parenti contano poco; vedi le persone che scegli tu (o che una situazione lavorativa imposta ti obbliga a frequentare, ma tenendole a distanza); i problemi di ognuno sono cavoli suoi o questioni dello stato; quando litighi con qualcuno, non lo rivedi più.

                E quindi ti scegli solo le amicizie tra le persone che ti sono molto affini. Sai vagamente che esistono persone “diverse” che immagini come terroristi islamici, serial killer nazisti, pezzenti semideficienti, pervertiti sessuali che lavorano per la Massoneria.

                Oppure viceversa le immagini come sante Vittime e Vittimi, che vanno sempre salvaguardati – in quanto membri di categorie astratte tipo Immigrati, Anziani, Bambini, Donne, Omosessuali o quel che vi pare – ma di cui non sai in realtà nulla.

          • Z. scrive:

            Miguel,

            teorie a parte, il mondo è pieno di comunità dove chi è diverso viene deriso e umiliato, cosa che peraltro rende la comunità più coesa. Non dovremmo trarre leggi universali da un singolo caso.

            E credo che la più parte delle persone, comunità o meno, non abbia particolari fissazioni astratte sulle categorie.

            Non dopo l’adolescenza, almeno 🙂

            • Miguel Martinez scrive:

              “teorie a parte”

              Non sto parlando di teorie.

              Al contrario, partendo dall’esperienza concreta di una comunità dove vigono certi meccanismi.

              Mentre qualcuno si congratula perché “siete bravi” o “vi siete creati un bell’angolino”, io cerco invece di ricostruire i meccanismi per cui ci si arriva. E guardandomi attorno, concretamente, mi sembra che i meccanismi siano quelli che ho descritto.

              Se ce ne possono essere altri, suggeriteli pure.

              • Miguel Martinez scrive:

                D’altronde, sono meccanismi che ho visto all’opera mille volte.

                Come i bulash, gli effeminati tra i Rom, che entrano ed escono tranquillamente nelle stanze di solito riservatissime delle donne, perché comunque sono parenti e hanno l’utile funzione di essere forti quanto un uomo quando si tratta di badare ai bambini.

                Oppure i casi di persone che altrove sarebbero da ricovero psichiatrico o da ospizio, che fanno parte della tavolata dei contadini perché non sono “scemi” o “storpi” ma sono il “cugino Salvatore” o “la zia Agnese.

                Il processo lo descrive benissimo anche Michael Ende in Momo, e non parla dell’Oltrarno.

          • roberto scrive:

            Miguel,
            Z mi ha tolto le parole di bocca, in particolare sull’osservazione che “maltrattare il diverso” può benissimo essere un collante per una comunità.

            credo proprio che dovreste essere fieri della vostra comunità, non è unica ma nemmeno così frequente e/o scontata

          • Zhong scrive:

            “Può essere una questione di città”

            Forse di una grande citta’?

            Ho vissuto la mia adolescenza in una citta’ di provincia e il bullismo era a mille. Io poi sono andato a dare l’universita’ altrove.

            Il capo dei bulli ora e’ assessore 😀

          • roberto scrive:

            Miguel

            “mi sembra che i meccanismi siano quelli che ho descritto.”

            allora ridescrivo i meccanismi.
            vivi in un paesino della bassa veronese, piccolo, dove tutti più o meno sono amici/parenti (la vita di campagna: ci si aiuta quando c’è la raccolta, se sei malato qualcuno si occupa del tuo campo ecc.)

            arriva una famiglia dal profondo sud
            sai che resteranno per sempre (lei è insegnante nell’unica scuola -> posto a vita)

            ma:
            – fai di tutto perché se ne vogliano andare
            – quando ci sono problemi comuni li ignori e se puoi trovi la soluzione che possa dare più fastidio
            – fai dispetti sapendo di essere totalmente impunito, anzi di avere l’incoraggiamento della tua comunità
            – quando hanno un problema li ignori, anzi cerchi di boicottarli

            c’è da chiedersi perché uno si comporta così e non ho nessuna risposta, ma ahimé succede

            direi che le cose vanno in maniera diversa quando nella piccola comunità ci sono delle persone illuminate che fanno capire (con opere, non parole) alle altre che comportarsi da bestie non è una buona idea

            • Miguel Martinez scrive:

              “c’è da chiedersi perché uno si comporta così e non ho nessuna risposta”

              anch’io faccio fatica a capire. O meglio, capisco benissimo fare la guerra in tutti i modi a chi è percepito come un “invasore” – e quindi l’ostilità che si prova da noi verso gli speculatori immobiliari o verso la movida notturna. Ma forse anche verso un campo Rom che scatenasse molti mendicanti e furtarelli (dico “molti” perché nessuno si lamenta del livello attuale).

              Insomma, il problema è sempre quando il flusso è a senso unico (io devo restare sveglio la notte per far fare i soldi a te; io devo farmi rubare in casa per far campare la tua famiglia).

              Per questo, credo che un’insegnante, che ha certamente qualcosa da offrire, verrebbe subito accolta dalla comunità qui.

              Un po’ come il calciante nero che viene pure da Verona, ma aiuta la “nostra” squadra a vincere e quindi è a tutti gli effetti uno di “noi”.

              Poi è vero che qui c’è una fortissima tradizione cattolica di mutuo soccorso e “beneficienza”, per cui anche i casi “difficili” vengono integrati con una certa facilità e comunque non danno fastidio, e questo può essere un elemento particolarmente toscano, non saprei.

          • Peucezio scrive:

            Circa le comunità, tento un abbozzo di spiegazione (con tutti i limiti del caso):
            non può essere che mentre nel paesino del Veneto degli anni ’50 tu eri integrato a forza nella comunità reale e non avevi alternative, quindi, se non vi eri accettato o ti ci sentivi poco a tuo agio eri fregato, nell’Oltrarno di Miguel e compagni tu puoi scegliere di non entrarci, perché niente di vieta di abitare in quel quartiere e passare la vita fra internet, il lavoro magari dall’altra parte della città e il circolo degli anarchici/fascisti/leninisti/feticisti-dei-piedi-sporchi.
            Per cui chi poi si integra nella comunità, è motivato, vi si riconosce, lo fa liberamente, con uno spirito di partecipatività, ed essa non diventa il luogo di sfogo delle proprie grettezze, ostilità, rancori, tendenza al sopruso sugli altri.

            Circa le comunità di altro tipo invece, sarà poi vero che erano così opprimenti?
            Io credoche in parte lo erano, ma non esageriamo a pensare che la cifra di quei contesti fosse l’alienazione, escludendo un piccolo gruppetto di “bulli” e di integrati più forti che opprimevano gli altri.
            Lo dico perché sono sempre molto colpito dal legame affettivo viscerale che conservano in genere le persone avanti negli anni che hanno vissuto l’infanzia e parte della gioventù in contesti comunitari di quel tipo (paesini del nord o del sud negli ani ’30-‘4’-’50-’60).
            Sentimenti come quelli descritti qui li ho sentiti di solito dalle persone nate dagli anni ’70 in poi (o, meglio, in una parte di esse). Non è che è cambiato il tipo di umanità? Che la televisione e una serie di stimoli esterni hanno instillato in persone cresciute in quei contesti esigenze e istanze che li hanno resi insofferenti rispetto a una situazione comunitaria coesa?

            • Miguel Martinez scrive:

              “Circa le comunità, tento un abbozzo di spiegazione”

              Mi sembra ragionevole. Inoltre, aggiungerei la metafora del lago contro la pozzanghera. Il lago mantiene sempre la stessa forma, ma l’acqua entra ed esce – anche i nonni, o i trisavoli almeno, dei pochi sanfredianini doc rimasti probabilmente venivano dalla campagna e talvolta addirittura dal sud.

              Il fattore Shantaram, insomma.

          • Z. scrive:

            Miguel,

            — Mentre qualcuno si congratula perché “siete bravi” o “vi siete creati un bell’angolino”, io cerco invece di ricostruire i meccanismi per cui ci si arriva. —

            Detto diversamente, costruisci teorie. Più che giusto: senza teorie non si comprendono le cose. Mi permetto qualche perplessitá perché basandosi su un caso singolo non è facile che la teoria spieghi proficuamente la realtà.

            È un po’ come quando aggiusti computer: se lo fai in azienda hai tanto hardware a disposizione e il problema di solito si risolve più facilmente. Se sei a casa tua hai poco magazzino e la diagnosi tende a essere molto più difficile.

            Secondo me – mi bado su quello che racconti – siete una comunità piuttosto atipica per la nostra epoca, per tutte le ragioni ricordate da altri. Forse anche (come vedi teorizzo un po’ anch’io 🙂 ) perché avete nemici esterni comuni che aiutano la vostra coesione.

            Comunque sono d’accordo con chi dice che vi siete creati un bell’angolino, e aggiungo che non è scontato riuscirci né farlo durare.

            • Miguel Martinez scrive:

              “Forse anche perché avete nemici esterni comuni che aiutano la vostra coesione.”

              Questo è indubbio, però quella del Nemico è sempre una carta pericolosa. In questo c’è effettivamente una particolarità nell’Associazione del nostro quartiere.

              Tanti Comitati sorgono contro qualcosa.

              Sono lotte spesso giustissime, ma chi le conduce finisce facilmente per entrare in uno stato di chiusura mentale, di visione negativa delle cose, che finisce anche nel cercare capri espiatori e quindi la tensione provocata dal nemico esterno crea anche disgregazione all’interno.

              Se costruisci, invece, ti devi organizzare meglio (ecco la necessità di un’Associazione regolarmente costituita, cosa per nulla scontata), ma vedi cose positive che ti nascono tra le mani, e questo rende più felici e meno astiose le persone che ci si impegnano.

              Ecco perché consigliamo a tutti i Comitati “contro” di prendersi cura almeno di qualcosa di positivo. Non per motivi morali, ma proprio per poter sopravvivere.

      • roberto scrive:

        “Siamo noi che da una parte o dall’altra, ci fissiamo con le astrazioni.”

        esatto.
        ci sono due tipe che si vogliono bene.
        cosa vedi?

        1. due tipe che si vogliono bene

        2. due gay, lesbo, politically correct, cool, odium ecclesiae, massoni, boldrini, finestre di everton, il segno dei tempi che cambiano, radical chic

        (per me la risposta è 1)

        • Francesco scrive:

          in effetti è la risposta sbagliata, però

          mentre la due è possibile correggerla (manca la Fine del Mondo) ma è molto più corretta

          PER ME, si chiama pensare a quello che si vede; se lo si fa male diventa ideologia, se non lo si fa è proprio sbagliato in nuce

          ciao

          • roberto scrive:

            minchia, addirittura la fine del mondo perche tina sta con mariella!

            il mondo è sopravvissuto alla crocifissione di gesù, alla peste, a due guerre mondiali, all’atomica, a berlusconi e dovrebbe finire perché due tizie in oltrarno si sposano….

            vabbé scherzi a parte sappiamo che siamo in disaccordo su questo punto (e che io ho ragione 🙂 )

            ciao

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ Francesco

            Concordo in parte.

            Due tipe che si vogliono bene sono esattamente odium ecclesiae, ecc.

            Perchè chi soddisfa la definizione 1 è in diretto contrasto con coloro che combattono chi soddisfa la definizione 2.

            Ciao!

            Andrea Di Vita

        • Miguel Martinez scrive:

          “esatto.
          ci sono due tipe che si vogliono bene.
          cosa vedi?”

          OMDAR!

          Che poi in realtà è molto più che “occasione mensile”. Credo che io e Roberto ci troviamo d’accordo quasi sempre, solo che scriviamo con due lingue diverse.

          NOTA: importare Roberto + famiglia in piccolo appartamento buio oltrarno, incaricarlo progetti europei per tutti noi, mandare figlioli violino + scuola calcio lebowski, pubblicare libro incavolato nero moglie crucca contro italiani

        • Z. scrive:

          Chiaro, conciso, esauriente.

          Robbè presidente!

          • Francesco scrive:

            ho sempre pensato che la congiura massonico-uerino-comunista NON fosse una fissa di Moi ma un vero pericolo

            e avevo ragione!

            😀

        • Peucezio scrive:

          Roberto,
          “1. due tipe che si vogliono bene”

          Perché tu sei ingenuo: sei buono e non vedi il male.
          Magari il mondo fosse come l’angolino di mondo descritto da Miguel e la gente fosse tutta come le sue amiche.
          Poi sicuramente di persone così ce n’è milioni, ma ce ne sono altrettanti e più milioni che vivono nel mondo liquido dell’astrazione di cui parla Miguel.

          • Z. scrive:

            Uhm…

            quindi se due donne vogliono sposarsi al di fuori dell’Oltrarno probabilmente lo fanno per complottare contro sedevacantisti, messalatinisti e forumneonazisti?

            non è che mi convinci, eh 🙂

          • roberto scrive:

            contesto soprattutto la mia ingenuità.
            a scuola quando si facevano le squadre “bastardi” contro “fiji de na mignotta” ero sempre nella sconda
            🙂

            scherzi a parte il mondo ovviamente non è come l’angolino di miguel (purtroppo), ma le persone non sono nemmeno tutte degli intellettuali portati per le astrazioni come chi scrive in questo blog.

          • Peucezio scrive:

            Roberto,
            “contesto soprattutto la mia ingenuità.
            a scuola quando si facevano le squadre “bastardi” contro “fiji de na mignotta” ero sempre nella sconda
            🙂

            Rassegnati, non sei credibile né come “bastardo”, né come “fijo de ‘na mignotta”! 😛

            scherzi a parte il mondo ovviamente non è come l’angolino di miguel (purtroppo), ma le persone non sono nemmeno tutte degli intellettuali portati per le astrazioni come chi scrive in questo blog.

            Secondo me sì, invece, solo che, a differenza nostra, sono per la maggior parte intellettuali stupidi, che ragionano sì per astrazioni, ma meccanicamente, acriticamente, mentre noi almeno le mettiamo in discussione, anche giungendo a conclusioni opposte fra noi.

            • Miguel Martinez scrive:

              ” sono per la maggior parte intellettuali stupidi, che ragionano sì per astrazioni, ma meccanicamente, acriticamente”

              Credo che sia una caratteristica fondamentale dell’uomo contemporaneo.

              Che, per quanto incolto, è profondamente “intellettuale”: nel senso che i suoi riferimenti sono le astrazioni della moda, dei media e di altri enti incorporei.

              Poi si tratta di un’intellettualità non libresca, diciamo per immagini viscerale.

              Il suo “straniero” non è il pizzaiolo egiziano amico nostro e nemmeno lo spacciatore marocchino in Santo Spirito, ma il Mostro Molestatore Musulmaniaco di Colonia oppure i Poveri Profughi della Siria.

              Sono categorie iconografiche, come le immagini nelle chiese medievali, ma sono sempre categorie. Con la grande differenza che nel Medioevo, il fedele medio aveva comunque anche una vita fisica e di relazioni reali.

          • Z. scrive:

            Peucè,

            che l’uomo comune sia il più metafisico degli uomini è stato già scritto un secolo fa, mi pare, e sotto certi aspetti è vero. Infatti non mi ha mai convinto la teoria del “buon selvaggio” che ragionerebbe in modo obiettivo e concreto.

            Ma credo che non dovremmo attribuire le nostre categorie agli altri, e non dovremmo mai e poi mai considerare qualcuno stupido solo perché non le segue.

            Anche perché credo che la gente sia molto più varia di come siamo portati a percepirla.

          • Z. scrive:

            Miguel, secondo me dipende di chi parli. Per molte persone è probabilmente vero quello che scrivi ma sono anche in molti – direi sempre di più ogni anno – ad avere a che fare ogni giorno con cittadini stranieri, per le ragioni più varie.

          • Peucezio scrive:

            Z.
            “Ma credo che non dovremmo attribuire le nostre categorie agli altri, e non dovremmo mai e poi mai considerare qualcuno stupido solo perché non le segue.”

            E’ un fatto empirico: effettivamente questo blog tende a selezionare (d’altronde quanta è la percentuale di popolazione che può capire tutti i post di Miguel, per quanto lui non faccia nulla per rendersi difficile di proposito, anzi!).

            • Miguel Martinez scrive:

              “non dovremmo mai e poi mai considerare qualcuno stupido solo perché non le segue”

              Io non vedo nulla di male nel considerare “stupida” una persona che sceglie di adattarsi passivamente a categorie precostituite, senza adattarsi alla realtà vissuta.

              Questa è una considerazione generale, poi non è detto che la persona che io ritengo “stupida” lo sia davvero.

          • Z. scrive:

            Miguel,

            secondo me è proprio ragionando per categorie, e tentando di infilarci anche i ragionamenti degli altri, che ci si allontana dalla realtà vissuta. Ma forse non ci siamo capiti 🙂

    • Z. scrive:

      INSCO,

      ma una barca di fatti tuoi no? 🙂

      La Tina e la compagna sono felici così, mi pare che non facciano male a nessuno… chissenefrega del resto?

      Viva le spose 🙂

      • Miguel Martinez scrive:

        “ma una barca di fatti tuoi no? :-)”

        Credo che se vogliamo capirci davvero su queste storie, bisogna fare un passo indietro.

        E’ vero che oggi esiste un clima per cui i “diritti sociali” (semplifico) vengono totalmente assorbiti da innocui “diritti individuali”. Un miliardario obbligato a non licenziare un’operaia solo perché incinta, perde SOLDI; come perde SOLDI se sfratta un poveraccio.

        E siccome spende anche SOLDI per far eleggere chi dice lui, e per mantenere con la pubblicità la TV, trova il modo perché non si parli di ciò.

        Ma siccome la gente ha bisogno di scandali, media e politici parlano invece del neonanderthaliano che alla partita di calcio invita il calciatore di pelle nera a mangiare banane, o dell'”omofobo cattivo” e così via.

        Su questo meccanismo io do ragione alla critica di “destra”, perché le cose stanno realmente così. Dire “negro tu mangiare banana” è infinitamente meno grave che dire, “Gentile signor Lumumba, la invitiamo a lasciare libero l’appartamento in cui vive entro il venti aprile. Cordiali saluti”.

        Ma tutto questo non significa che la destra abbia ragione.

        Semplicemente perché Lumumba non è un “negro” (e nemmeno un “gentile signore”) ma è una persona come tutti noi; e le nostre fantasie su cosa possano fare la notte la Tina e la Mariella tra di loro sono nostre fantasie. Io Tina e Mariella le vedo di giorno.

        Se riuscissimo a uscire da queste morbose fantasie, vivremmo meglio tutti.

        • Z. scrive:

          Scusa, Miguel, ti offendi se ci metto un bel chissenefrega?

          Tina e Mariella sono felici così. Questo è il punto. Il resto, con buon rispetto, sono interessanti dissertazioni da blog 🙂

          • Miguel Martinez scrive:

            “Il resto, con buon rispetto, sono interessanti dissertazioni da blog”

            Però è anche vero che tutti gli sfrattati e gli sfruttati, i licenziati, la gente espulsa, i luoghi rubati, la gente cacciata negli “alberghi popolari” non suscitano alcuna indignazione.

            A sinistra, perché “tu mangiare banana” è peggio.

            A destra, perché di questo massacro che viviamo quotidianamente, si parla solo per dire che “quelli di sinistra sono str… perché non ne parlano”.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Non è che dei licenziati non me ne freghi nulla: non ho votato PD proprio per il sostegno alla riforma Fornero (non quella giusta, ma scritta coi piedi, sulle pensioni, ma quella del lavoro) e poi il PD ha vinto lo stesso e ha fatto il giobsact abrogando l’articolo 18…
            Più di questo, di prendermi del comunista perché sono a favore della tutela reale dai licenziamenti e di scrivere una tesi in materia di diritto del lavoro dopo aver dovuto selezionare una cattedra che non mi costringesse a scrivere sviolinate a Marchionne 😀 , non è che sia in mio potere fare. Poi quando diventerò Legislatore Unico ne riparliamo.

          • roberto scrive:

            in effetti sono d’accordo con mauricius,
            su tante cose non possiamo fare niente (vabbé io mi occupo concretamente, fra tante cose, di licenziamenti di eurocrati, ma temo che sia esattamente il campione a cui tu stai pensando, anche se qualche storia triste tendente al drammatico l’ho vista)

            l’unica cosa sulla quale dissento da mauricius è la questione del legislatore unico, posto al quale io ambisco (ma gli posso lasciare un posto da ciamberlano)

          • Z. scrive:

            Miguel,

            c’è anche la catastrofe ambientale, la guerra in Siria e Iraq e la fame in Africa e altrove. Problemi indiscutibilmente gravi. Ma tutto questo cosa c’entra col fatto che due persone possono sposarsi ed esserne felici?

            Apri le finestre Miguel, è primavera! Pensa che oggi è arrivata persino a Bologna 🙂

          • roberto scrive:

            no Z,

            miguel sostiene che a sinistra ci si comuova di più se ad un nero si dice “tu mangia banana brutta scimmia” piuttosto che se lo si licenzia e lo si sfratta.

            non sono d’accordo con l’analisi di miguel ma non c’entra con il tuo discorso

          • Z. scrive:

            Oh, se è per questo a sinistra si fanno tanti discorsi improbabili, discutibili o proprio sbagliati. Così come a destra, presumo.

            Detto questo, che c’entra col fatto che Tina vuol sposare Mariella?

            Capisco Francesco, convinto che dal matrimonio tra Tina e Mariella potrebbe scaturire una di quelle cose che distruggono l’universo, tipo le rotture nel continuum spaziotemporale di Ritorno al Futuro. Non si può dire che condivida, ma se la pensa così, beh, che abbia qualcosa da dire lo capisco.

            Ma il discorso di Miguel posso dire che non lo capisco? beh, ecco, lo dico 🙂

          • Francesco scrive:

            x MT

            io mi sono tenuto lontano da giobsatto, perchè Renzi non mi piace

            cosa contiene in sintesi?

            a parte l’abolizione dell’articolo 18, che dovrebbe essere una roba del tipo “se ti licenzio a capocchia devo darti un sacco di soldi ma non devo riasssumerti” e che mi pare una cosa funzionale all’economia italiana

            ma mi interessa il resto

            grazie

          • Z. scrive:

            Un sacco di soldi proprio proprio non direi…

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Francesco, davvero non capisco la tua ostilità: è il mercato del lavoro come piace a te, solo che senza le frustate e la marchiatura a fuoco.
            Puoi licenziare la segretaria perché è bionda e non bruna dandole due banane e facendola finita così.
            Hanno ridotto la tutela obbligatoria in caso di licenziamento nelle piccole imprese.
            Hanno reso molto più difficile il contrasto ai licenziamenti discriminatori.
            Hanno cancellato le tutele per i collaboratori a progetto, che da oggi saranno lavoratori autonomi un calcio in culo e via.
            Hanno (ma lo avevano già fatto prima) deregolamentato il contratto a termine eliminando le causali.
            Hanno deregolamentato l’apprendistato e facilitato gli apprendistati-truffa.
            Demansionamenti, videosorveglianza… eh, di cose che ti piacciono ne hanno fatte tante.
            Ora, Francesco, mi devi spiegare una cosa: queste riforme ti piacciono per sadismo, oppure per masochismo? 😉

          • Peucezio scrive:

            Miguel,
            “A destra, perché di questo massacro che viviamo quotidianamente, si parla solo per dire che “quelli di sinistra sono str… perché non ne parlano”.”

            Beh, veramente questo, più che la destra, lo dico io (che sono di destra, ma sono un po’ pochino come campione statistico) e qualche veteromarxista (in senso buono) alla La Grassa, che peraltro non si limita a criticare ma fa un discorso geopolitico molto definito, qualunque cosa se ne pensi.

            • Miguel Martinez scrive:

              “Beh, veramente questo, più che la destra, lo dico io”

              No, anzi tu lo dici credendoci, davvero ti preoccupi del cosiddetto “sociale”.

              Intendo le frasi quotidianamente sentite e lette tipo, “italiani che dormono per strada e danno le case agli stranieri”, “gente senza lavoro ma i ricchioni devono avere il matrimonio”, “la sinistra invece di pensare alla povera gente si preoccupa solo dei froci e degli zingari”. Dai, si sente spessissimo. E sempre accompagnato dal curioso sottinteso, “io non mi devo certo preoccupare della povera gente, esiste una sinistra pagata apposta per farlo”.

          • Francesco scrive:

            io veramente sarei ostile a Renzi

            un mercato del lavoro come nel resto del mondo non mi scandalizza, invece

            per puro masochismo, che sono privo di qualsiasi qualità per trarne vantaggio ma spero sempre nel bene comune

            grazie

          • Peucezio scrive:

            Miguel,
            “Intendo le frasi quotidianamente sentite e lette tipo, “italiani che dormono per strada e danno le case agli stranieri”, “gente senza lavoro ma i ricchioni devono avere il matrimonio”, “la sinistra invece di pensare alla povera gente si preoccupa solo dei froci e degli zingari”. Dai, si sente spessissimo. E sempre accompagnato dal curioso sottinteso, “io non mi devo certo preoccupare della povera gente, esiste una sinistra pagata apposta per farlo”.”

            Sì, in questo senso è vero.

          • Francesco scrive:

            o forse il sottinteso è che esiste uno Stato che dovrebbe occuparsi dei poveri

            il che è in linea con quello che lo Stato italiano cerca di fare (imporsi in ogni campo e bloccare ogni iniziativa dei cittadini), che sia quello fascista o di sinistra (e spesso anche quello DC)

            e con il livello di tasse che ci sono (e quello ancora più alto che esiste nel discorso pubblico)

            fortuna che ci sono quelli strani che si danno da fare in proprio, anche se sospetto che spesso siano le stesse persone con una leggera forma di schizofrenia

            ciao

      • Sai com’è, mi piacciono molto le coreografie elaborate e pensavo a una bella riedizione dell’INQVISIZIONE in Piazza del Carmine, con AUTO DA FE’ fatto secondo le vecchie regole, le confraternite della Buona Morte che esortano le suppliziande (e poi rimettono fattura per confetti e vino di Chio, come facevano a Roma) carretta, sambenitos, mitre di carta, cappucci neri e allegro ROGO conclusivo.

        …Ah, il furgoncino del lampredotto? Certamente: subito dietro l’angolo, laggiù a destra.

  4. Zhong scrive:

    Io sono convinto che a sposarsi/unirsi si pagano piu’ tasse che a rimanere single. Sinceramente suggerirei loro di parlare con un commercialista prima di unirsi.

    Zhong

  5. Pietro scrive:

    Interessante discorso con pro e contro in ogni posizione.
    Vero, sono persone che si vogliono bene.
    Vero, sono una coppia gay ed una coppia di cittadine soggetta alle leggi.
    Se vediamo sola la prima parte il rischio e’ di lasciare correre tutto, vivere nella merda ma tanto “l’amore vince su tutto”, versione romantica di “i soldi non fanno la felicita’” due frasi abbastanza stucchevoli ed in gran parte false.
    Se vediamo solo la seconda parte il rischio di disumanizzarsi e diventare dei soldati politici, vedendo tutto in funzione dell’idea per quanto giusta possa essere. Insomma si diventa Pol Pot che a studiarlo si scopre che aveva risposte sbagliate a domande giuste.
    Il problema secondo me e’ la consapevolezza delle persone, ma visto che si puo’ solo sperare che tutti diventino consapevoli dei loro diritti si puo’ solo sperare. Da qui la funzione delle avanguardie del proletariato che se non sono illuminate si staccano dalla realta’ e cadono nell’errore (il PD piu’ si avvicina alla destra piu’ sta diventando un’avanguardia del proletariato di questo tipo. Io penso il PD abbia moltissimi lasciti del comunismo piu’ autoritario ma e’ un altro discorso).
    Alcuni sperano in Dio e nel miracolo che tutti diventino consapevoli, altri non ci credono proprio e diventano brutte persone.
    La vita e’ questione di equilibri, la felicita’ della Tina puo’ distruggere un paese ma lei e’ felice. Ognuno si scelga le sue priorita’.

    • Miguel Martinez scrive:

      per Pietro

      “la felicita’ della Tina puo’ distruggere un paese”

      fosse per me (e in questo concordo con Insco) non sposerei nessuno in Comune, ma farei una grande festa nel quartiere.

      Comunque non è che se Tina può ereditare da Mariella, si “distrugga un paese”.

      Lo hanno già fatto i palazzinari, il resto è una nota a piè di pagina.

      • Pietro scrive:

        Miguel era un’estremizzazione voluta, con quella frase intendevo dire la felice e beata mancata consapevolezza di qualunque persona. Non mi interessa entrare nel tema specifico, i diritti delle coppie omosessuali mi interessano solo come diritti tour court , per il resto mi sono abbastanza indifferenti. Poi sulla lobby gay (uso apposta un’espressione non neutra) ho moltissime riserve. Spesso mi sembra una buona esemplificazione della deriva da diritti individuali a pretese individualistiche.

  6. Z. scrive:

    Il fatto è stato commesso ma manca il dolo. Così leggo, almeno.

    E vabbè, comunque tutto è bene quel che finisce bene.

    http://bologna.repubblica.it/cronaca/2016/03/01/news/acqua_agli_occupanti_chiesta_l_archiviazione_per_il_sindaco_di_bologna-134569081/

    Considerato che a questo giro il mio candidato non si ripresenta più alle elezioni mi sa che voterò Amelia Frascaroli, e stavolta senza il voto disgiunto.

  7. Moi scrive:

    Se sull’ ingiunzione di sfratto di Lumumba ci fosse scritto in stampatello cubitale NEGRACCIO TI CACCIO sicuramente lui e i suoi amici soffrirebbero di più … ma questo li aiuterebbe tutti a sviluppare la Coscienza di Classe !

    Perciò è senz’altro più funzionale ai Padroni del Mondo una Professoressa Gloria Origgi Radical-Chic che, fosse per la gente come lei … Lumumba starebbe ancora raccogliendo cotone in una piantagione come una bestia da soma, ma senza aver mai ricevuto insulti.

    • Miguel Martinez scrive:

      “Professoressa Gloria Origgi Radical-Chic che, fosse per la gente come lei”

      non so chi sia Gloria Origgi, è qualcuno che dice che i neri dovrebbero restarsene in Africa senza immigrare qui?

      • Moi scrive:

        Fino a “Neri”, e guai a dir “Negri” … hai ragione. Del resto, vengano tutti e accettino di tutto … ma appunto, nessuno li chiami “Negri”.

      • Moi scrive:

        Gentile Sig. Lumumba … le han detto “negro” ?! Presto, li denunci e lo faccia sapere all’ Intellighenzia TrePuntoZero !

        … la fanno lavorare con un Contratto-Capestro da Piantagione di Cotone del Dixieland dell’ Ottocento ? Be’, giusto non fare del Razzismo, ma nemmeno del Populismo e della Demaggoggia 🙂 :

        ohibò mica era costretto a firmare, no ? … Comunque, tranquo : la Mano Invisibile adesso è quella Sx, abbia Fede nella Prossima Leopolda ! Vedrà che bella Ricadutona a Pioggia, vedrà …

    • Moi scrive:

      Già: di Classe e NON di “Razza” … perché mai come oggi Chi Specula (specie se di soldi ne ha davvero tanti) potrebbe essere marroncino (India) o Giallognolo (Cina) più che Bianco o Rosa.

  8. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    Penso d’intuire cosa intendi, ma … come tu stesso giustamente hai già detto una volta: la comunità non (!) va “capita”, va “vissuta”.

    Molto difficile, forse impossibile, colmare l’assenza di un’ esperienza con delle nozioni … benché probabilmente nulla possa essere più significativo dell’aneddotica.

    • Miguel Martinez scrive:

      “Molto difficile, forse impossibile, colmare l’assenza di un’ esperienza con delle nozioni … benché probabilmente nulla possa essere più significativo dell’aneddotica.”

      Grande Moi!

  9. Moi scrive:

    http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/03/01/news/milano_baratto_amministrativo-134561797/

    Il Comune di Milano al “Baratto Amministrativo” (… in pratica Lavori Forzati a 10 euri orari per il Cittadino che non riesce a sobbarcarsi le imposte mentre la delinquenza micro e macro abituale nonché i FanKazzisti Professionisti sguazzano come prima più di prima … molto PD, come idea !) dubito però che possa funzionare in una megalopoli di Sconosciuti Ostili.

    • Miguel Martinez scrive:

      “Il Comune di Milano al “Baratto Amministrativo””

      Il “baratto amministrativo” è promosso anche a Firenze da alcune realtà affette da spirito imprenditoriale.

      Cioè uno parcheggia in terza fila o commetti un abuso edilizio, invece di pagare la multa fa finta di fare volontariato, che decide lui in cosa consiste.

      Un’idea che non ci è affatto piaciuta, insomma.

      • Peucezio scrive:

        Già…
        a quando la reintroduzione della schiavitù per debiti?
        Tra l’altro si estinguono 10 euro con un’ora di lavoro, ma l’importo minimo del debito dev’essere tipo di 1.500 euro, non ricordo bene, insomma, non la multa da 30 euro.

        • Z. scrive:

          Credo che per certi debitori non mi spenderei molto per impedirla, in effetti. Sbaglierei, certo, ma considera che la vita è breve e le cause per cui lottare vanno selezionate.

  10. Moi scrive:

    @ MAURICIUS

    Secondo i Vegani è intuitivo con il fatto che i Carnivori/Onnivori preferiscono l’agnello alla pecora e la pecora al montone; il vitello alla vacca e la vacca al bove; il ninazzino 😉 alla scrofa e la scrofa al verro ; ecc …

  11. Moi scrive:

    Inutile parlare di “pedofilia” in un Paese in cui è stata definita “bambina” una 17enne&1/2 in Odium Silvii 😉 …

    • Zhong scrive:

      Questo l’avevo notato anche io. I giornali/media spesso usano il termine pedofilia totalmente a sproposito…

      • Moi scrive:

        e dire che per chiunque è ovvio che l’infanzia e l’adolescenza siano due periodi diversi della vita … forse il più facile e il più difficile, ravvicinati e incredibilmente “sfasati” auxologicamente fra psyche “tardiva” e soma “precoce” !

    • Peucezio scrive:

      “Inutile parlare di “pedofilia” in un Paese in cui è stata definita “bambina” una 17enne&1/2 in Odium Silvii 😉 …”

      Da sottoscrivere e incorniciare!

      • Francesco scrive:

        mi associo

        OT ma Trump è fuori di testa come dicono o finge? posso tifare contro Hillary o no? io ero per Sanders ma pare sparito dai radar

        e non ditemi di leggere il Corsera per informarmi sugli USA, è quasi come leggere Famiglia Cristiana o Lotta Comunista

        poi voi siete bravi a riassumere

        • Peucezio scrive:

          Sono sicuro che Trump non si getterà in avventure guerresche rovinose come i suoi predecessori, non romperà il cazzo alla Russia, non cercherà con tutti i mezzi di rovesciare Assad, al massimo farà la guerra all’Isis un po’ più sul serio e un po’ meno per finta (il che non guasta), ma forse nemmeno quello, perché nella concezione sua non vorrà che il contribuente americano spenda i soldi per guerre lontane di beduini del deserto con la pezza in testa (come probabilmente lui vede tutto il mondo islamico).
          E tanto mi basta: quando gli americani si fanno i fatti loro, il mondo va sempre infinitamente meglio.

          Ma tanto non vincerà mai: a parte tutto non lo permetterebbero mai i nostri amici “eletti”.

          • Miguel Martinez scrive:

            “Sono sicuro che Trump non si getterà in avventure guerresche rovinose come i suoi predecessori”

            Anche Wilson e Roosevelt si fecero eleggere promettendo la pace, per cui non c’è da fidarsi più di tanto.

            Io non so come sarebbe Trump da presidente, non credo che sarebbe una benedizione per gli americani poveri, in particolare appartenenti a minoranze etniche. E questo non me lo rende simpatico.

            Però sfido chiunque a negare che la guerra sia il male assoluto; e che comunque, per noi che viviamo fuori dagli Stati Uniti, non sono i problemi interni del paese che ci toccano, ma le guerre che quel paese può condurre fuori dai propri confini e le nuove sirie e libie e iraq che può scatenare.

            In questo senso, per il mondo Trump sicuramente sarebbe un presidente migliore di Hillary Clinton, che è perfettamente capace di scatenare la terza guerra mondiale.

          • Peucezio scrive:

            Comunque Wilson e Roosevelt erano democratici e progressisti, quindi avevano un fortespirito messianico, che non credo che Trump abbia.
            Non so dove ho letto (sarebbe da indagare meglio) che in realtà Trump vorrebbe un sistema sanitario più all’europea, più accessibile a tutti, il che da un lato è sorprendente, dall’altro neanche tantissimo.
            Sulle minoranze etniche è probabile sia come dici tu, almeno per quelle integrate da meno tempo o poco integrate (sarebbe interessante vedere però cosa cambierebbe, e in che direzione, per i negri, anche se temo che lì non cambi nulla comunque, perché c’è un razzismo strutturale).

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Trump e la sanità

            https://www.donaldjtrump.com/positions/healthcare-reform

            “it is not enough to simply repeal this terrible legislation [la riforma sanitaria di Obama]. We will work with Congress to make sure we have a series of reforms ready for implementation that follow free market principles and that will restore economic freedom and certainty to everyone in this country”

            Insomma, non solo togliere la copertura sanitaria gratuita per i poveri, ma aumentare ancora di più rispetto a prima la liberalizzazione e privatizzazione (“economic freedom”) del sistema sanitario.
            Per il resto promette deduzioni fiscali a gogò per le spese sanitarie (tutti bravi a dire che taglieranno le tasse…) e che garantirà copertura finanziaria a Medicaid (la copertura assicurativa minima pubblica che c’era prima della riforma di Obama). Infine non nasconde che vuole ridurne i beneficiari: “To reduce the number of individuals needing access to programs like Medicaid and Children’s Health Insurance Program we will need to install programs that grow the economy and bring capital and jobs back to America”. Insomma, taglierà la sanità e dirà che questo sarà compensato dalla crescita economica.

            Il candidato che vuole un welfare europeo è Sanders, che infatti è chiamato da tutti “socialista” e non vincerà le primarie.

            Ma poi chi lo ha detto che Trump non farà guerre in giro per il mondo?
            1. insisto, visione obbligatoria di Operazione Canadian Bacon 😀
            2. nella sua campagna elettorale parla continuamente di lotta al terrorismo e all’Islam. Anzi, è il candidato più islamofobo di tutti: perché dovrebbe interrompere tutta l’attività dei droni e dei bombardamenti mirati in giro per il globo se questo fa sentire i suoi elettori più sicuri?
            3. una persona che rincorre la pancia dell’elettorato statunitense facilmente è pilotabile verso le guerre, proprio perché è facile pilotare verso posizioni interventiste l’elettorato statunitense

            • Miguel Martinez scrive:

              “Ma poi chi lo ha detto che Trump non farà guerre in giro per il mondo?”

              Infatti, non mi fido di nessuno.

              La differenza per ora sta nelle promesse, nel senso che la Clinton sono anni che fa le guerre e promette di farne ancora.

              Trump no.

              Poi non vuol dire ovviamente che non ne farà, come ho già detto.

              Voglio solo dire che per il resto del mondo, la guerra è il criterio fondamentale con cui giudicare i presidenti o gli aspiranti presidenti degli Stati Uniti.

              Sarebbe così semplice da ricordare: peggio della guerra non c’è niente.

          • roberto scrive:

            Miguel

            “Però sfido chiunque a negare che la guerra sia il male assoluto”

            accolgo la sfida.

            se sei un homeless sorpreso da una bufera di neve a washington, il male assoluto non è una guerra in qualche deserto lontano e assolato, ma lo shelter chiuso per mancanza di fondi e la mancanza di qualsiasi assistenza medica.

            tu mi dici che lo schelter chiude e obamacare viene elmininato perché si fa la guerra? beh trump è lì per dimostrarti che non è vero (chiude shelter e obamacare perché non gli piacciono punto e basta, non perché vuol fare la guerra)

            credo che la tua frase dovrebbe essere “la guerra è il male assoluto per chi la subisce” (e la subisce lo possiamo anche interpretare in senso molto largo, fino a comprendere gli abitanti delle isolette greche vicino alla costa turca)

          • Francesco scrive:

            Miguel

            veramente ci sarebbero un altro paio di disastri che un presidente USA può combinare

            uno è il default sull’immenso debito pubblico accumulato

            l’altro è un ritorno al protezionismo, come quello che preparò la Seconda guerra mondiale

            ciao

          • Peucezio scrive:

            Mauricius,
            sulla sanità probabilmente è come dici, d’altronde l’ho detto di non essere informato in modo preciso in merito.
            Sulle guerre: se manda qualche bella bombetta all’Isis mi fa solo piacere: almeno ripara, sia pure in minima parte, i danni di quel criminale di Bush.

            Io non accuso gli americani di islamofobia: tutte le loro guerre hanno colpito regimi laici (con l’unica eccezione dell’Afghanistan, ma lì si sono trovati tre aerei nel sedere in casa loro, chiunque glie li abbia messi) e hanno rafforzato l’integralismo sunnita, quando non l’hanno difeso apertamente, manu militari, come nei Balcani.
            Con un’islamofobia così, ci vorrà poco che avremo San Pietro trasformata in moschea con tanto di minareto.
            Quindi ben venga l’islamofobia di Trump: sarebbe una svolta a 180° nella politica americana.

          • Peucezio scrive:

            Per inciso, a me andrebbe benissimo un Sanders, almeno sul piano della politica economica e sociale e di quella estera.
            Ma al suo posto si è imposto quel tristo figuro della Clinton, di cui faccio fatica a immaginare qualcosa di peggio.

          • Francesco scrive:

            >> quando gli americani si fanno i fatti loro, il mondo va sempre infinitamente meglio.

            come per esempio fino al loro intervento nella Prima guerra mondiale? il mondo era un posto fighissimo prima che intervenissero

            per non parlare di dopo la fine della guerra, quando si levarono dalle palle fino al 1942, sostanzialmente, e noi mostrammo di cavarcela alla grandissima senza di loro!

            x Miguel

            sai che ho l’impressione che la maggior parte delle guerre funzioni al contrario di quello che dici? cioè che siano dichiarate da tizi che hanno correttamente valutato i rapporti di forza e i vantaggi che ne otterranno?
            le guerre che pongono fine al mondo che le ha generate sono una minoranza, mi pare

            ciao

            • Miguel Martinez scrive:

              “cioè che siano dichiarate da tizi che hanno correttamente valutato i rapporti di forza e i vantaggi che ne otterranno?”

              A parte gli sterminati guadagni di alcuni, spiegami cosa ci hanno guadagnato tutti i paesi che sono intervenuti in Libia nel 2011…

          • Francesco scrive:

            Miguel

            io ho parlato della maggior parte delle guerre, non di tutte.

            non nego affatto che ci siano guerre asssurde fin dall’inizio, guerre suicide, guerre con conseguenze che vanno ben oltre quello che chi le ha scatenate poteva immaginare

            ma mi pare che la gran parte invece sia andata più o meno come aveva previsto chi le ha scatenate

            che so, le guerre di Bismark contro Austria e Francia, quella di Cavour e Napo Jr contro l’Austria, quella di Crimea di francesi, inglesi e piemontesi, Carlo Magno contro i Longobardi, Giulio Cesare in Gallia, Giap contro i francesi, McArthur contro i nord coreani

            ciao

          • habsburgicus scrive:

            @Francesco
            il tuo elenco direi che sia molto giusto, tranne l’ultimo, dove hai preso un colossale abbaglio
            MacArthur voleva rovesciare il regime nord-coreano e, se necessario, abbattere il regime di Mao financo con le bombe atomiche (ciò porto alla sua destituzione..non per “ragioni morali” perché chi lo destituì fu appunto colui che si divertì a incenerire centinaia di migliaia di poveri e inermi giapponesi nel 1945, ma per il semplice fatto che un conto è incrudelire su un Giappone ormai sconfitto e soprattutto privo di armi micidiali dunque incapace di rispondere, un altro è rischiare il confronto con Mosca, che tal armi micidiali, seppur ancora poche, aveva !)
            il tuo ultimo esempio quindi va nella categoria di Miguel, quello delle conseguenze imprevedibili di una guerra..che non ci furono perché gli USA non osarono

          • Francesco scrive:

            come immaginavo, è in larga parte questione di punti di vista

            gli USA ottennero quello che volevano in Corea (respingere l’attacco comunista, prima quello dei nord coreani, poi quello dei cinesi)

            gli scopi politici di Mac erano diversi e cedettero il passo a quelli ufficiali del governo USA, come giusto che sia

            i generali guidano le battaglie, non fanno le politiche

            cosa sarebbe successo se l’ONU (ufficialmente era quella la bandiera) avesse tentato di avanzare fino a liberare tutta la Corea? e poi magari la Cina?

            non saprei prevederlo

            ciao

        • Pietro scrive:

          Anche io ero per Sanders! 🙂

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Sanders è in svantaggio contro la Clinton. Pare che a condannarlo sia il suo scarso appeal sugli afroamericani.
          Qualcuno più informato di me poi mi deve spiegare perché gli afroamericani (più poveri del resto della popolazione) votino Clinton e non Sanders, anche se forse è l’effetto del bracciante agricolo che votava a destra insieme al padrone per tradizione.

          • Francesco scrive:

            veramente il bracciante votava repubblicano e il padrone votava democratico

            😀

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Ho scritto “destra”, quindi sto parlando di questa sponda dell’Oceano.

          • Francesco scrive:

            cioè in Amerika non c’è la destra???

          • Moi scrive:

            NON nel senso di personaggioni tipo Giancarlo Gentilini, Joe Formaggio, Gianluca Buonanno …

            • Miguel Martinez scrive:

              OT per Habs…

              Mi ha chiamato un amico massone, per raccontarmi che continuano i grandi dibattiti tra loro e Don Ennio Innocenti, il mitico prelato antimassone.

              L’amico massone mi dice che all’ultimo giro, il Don “ci ha fatto un culo così” 🙂 ma questa volta i “fratelli” si sono armati (intellettualmente parlando) meglio, vederemo come va a finire!

          • habsburgicus scrive:

            più importante di dieci Coppe Italia 😀

            • Miguel Martinez scrive:

              Sabato 12 Marzo 2016 ore 16:00 Hotel Mediterraneo Lungarno del Tempio a Firenze

              Collegio Circoscizionale dei MM.:VV.: della Toscana – Sacra Fraternnitas Aurigarum Urbis

              Nell’ambito del ciclo di conferenze “Chiesa e Massoneria” e dalle pagine di “Inimica Vis” di Don Ennio Innocenti il Presidente del Collegio Fr.:llo Francesco Borgognoni apriràà il dibattito su “L’Iniziazione” relatori Prof. Mariano bianca e Prof. Marco Toti. Moderatore Prof. Gabriele Paolini.

          • Z. scrive:

            …che vinceremo anche quest’anno.

            Ma non più importanti di uno scudetto, che altresì vinceremo anche quest’anno.

            E men che meno di una Champions, che perderemo anche quest’anno 😀

          • Peucezio scrive:

            “Qualcuno più informato di me poi mi deve spiegare perché gli afroamericani ”

            Perché gli americani sono rincoglioniti per definizione: sfugge loro il principio di causalità. Sono più o meno tutti come Homer Simpson e Peter Griffin, che siano bianchi, neri, rossi o gialli.
            (salvaguando beninteso gli avi del nostri padrone di casa, ma succede in certe società di gente completamente inconsapevole che ci siano ridotte elite di persone lucidissime)

          • Francesco scrive:

            >> gli americani sono rincoglioniti per definizione

            ci sono mattine che Peucezio è meraviglioso!

            😀

          • Pietro scrive:

            Si, ci vorrebbe un Bageant colorato per capire meglio…

      • paniscus scrive:

        Non mi risulta affatto che, in tale occasione, una diciassettenne-e-mezzo perfettamente consenziente sia stata definita “bambina”.

        Come pure non mi risulta che Silvio sia stato messo sotto accusa per “pedofilia”, che , che è un reato che non esiste nell’ordinamento penale italiano (o almeno, fino a qualche anno fa non esisteva). Esiste il reato di violenza sessuale su minori, ma NON quello di “pedofilia”. E il reato di violenza sessuale si considera presunto a priori solo se il minore ha meno di 14 anni, non per qualunque minore in generale.

        Silvio è stato messo sotto accusa NON perché “andasse con le minorenni”, ma perché le minorenni le ingaggiava a pagamento, che è diverso.

        E infatti è stato processato per reati connessi alla prostituzione, NON certo per violenza sessuale (perché nessuno si è mai sognato di sostenere che la ragazza non fosse consenziente), o tantomeno per “pedofilia”.

        • Z. scrive:

          Tutto vero, e diremo di più: pure se il partner ha meno di 14 anni la violenza non si presume. Il reato in questione – quando sussiste – non è quello, più grave, di violenza sessuale.

          Da notare che il limite di anni 14 è piuttosto basso per la media occidentale: altrove tende ad essere 16 o più.

        • Peucezio scrive:

          Lisa,
          “E infatti è stato processato per reati connessi alla prostituzione, ”

          Certo, questo lo sanno tutti, l’hanno detto i giornali: nessuno dice che Berlusconi sia stato accusato di violenza su un minore.
          Ma il discorso è lo stesso: ritenere che andare con una prostituta diciassettenne sia reato e con una diciottenne no significa applicare il tabù della minore età.
          Tra l’altro persino detenere una foto erotica di una diciassettenne è reato, il che fa capire l’assurdità della cosa.

  12. Grog scrive:

    Ho dimenticato una cosa IMPORTANTISSIMA, fare le congratulazioni alle due ragazze che si mettono insieme e tengono a farlo sapere a tutti gli amici ed al quartiere, vuol dire che SONO FELICI per cui sono felice anche io per loro due!
    Tina e Mariella siete due biscottini dolci!
    Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog!

  13. Z. scrive:

    La cultura politica italiana sarà pure diversissima da quella yanqui, ma leggete le quattro frasi attribuite a Trump.

    Nell’ordine: Salvini, Salvini, Grillo, Renzi.

  14. habsburgicus scrive:

    senza dubbio la vittoria di Trump sarebbe un avvenimento epocale (e anche per questo non gli permetteranno di vincere)..temo che gli “scipperanno” addirittura la nomination REP con trucchi, pressioni, propaganda, scandali inventati e quant’altro, il che toglierà sale all’elezione di novembre, riesumando quel Cruz, una nullità assoluta, fanatico protestante del tutto sionistizzato..tipo ideale per l’establishment..anche per farlo battere 😀 e permettere all’altrettanto sionistizzata, ma laica e “globalista”, Clinton di vincere alla grande facendosi pure ringraziare “visto ? se non c’ero io, vi trovavate quello là ?”
    Trump sarebbe un sogno..e tale resterà
    sarebbe il 1° presidente non schiavo di un certo Stato dai tempi di Eisenhower e Kennedy (chiaro, se ottenesse la nomination, farebbe qualche dichiarazione vergognosa, ma fa parte del gioco..anche se, certo, non è piacevole a sentirsi, mais c’est la soi-disante démocratie, messieurs. resta però il fatto incontrovertibile che LORO sanno bene che non è una marionetta, come tutti gli altri da Johnson in poi inclusi, in quel settore soltanto, Nixon e Reagan per altri versi buoni, e si regolano di conseguenza, vedi l’isteria dei media :D)
    Trump darebbe inoltre il via ad una reazione populista..contro le élites..ma nazionalista e laica (ciò che in America è positiva perché con certi fanatici protestanti in giro :D)
    Trump rappresenterebbe inoltre, grazie al volano “culturale” dell’America in paesi come l’italietta, un deciso cambio di tendenza che qui si affretterebbero a copiare !
    tranquilli, o “liberals” che leggete, non avverrà !
    ma il fatto che almeno là si possa sognare dimostra quanto io sto dicendo (dissentendo in questo da Mirkhond e Peucezio)..che la salvezza POTREBBE IN TEORIA venire proprio dagli USA appunto perché sono ancora indipendenti (e poco conta, ora, il fatto che siano stati la causa di molti dei nostri disastri e ancora svolgano una funzione negativa; esattamente come il nazionalismo NATO E UTILIZZATO CONTRO DI NOI nel XIX secolo e sino al 1917/1918, ma che ora dovrebbe servire a tutte le forze conservatrici e tradizionali e dunque è divenuto positivo)
    certo è difficile, difficilissimo, quasi impossibile (che sto dicendo, continuamente ?) e anche questa volta non si otterrà nulla (la disillusione verrà, temo, presto, forse prima di quanto ci si immagini) ma la possibilità TEORICA c’è (mentre in Europa e a fortiori in Italia non c’è)…invece escludo che questa possibilità teorica possa venire dalla Russia, mi spiace (pur apprezzando la politica nazionale di Putin, finché non travalica i confini)..ne consegue che l’anti-americanismo a prescindere, il “giuliochiesismo” è da rigettare
    del resto proprio Trump sarebbe amico di Putin
    tout se tient..ou mieux se tiendrait, parce que la Présidente sera, malheureusement pour l’Amérique, l’Europe et le monde, la cocue Hillary

    • izzaldin scrive:

      d’accordo, Hillary sarà presidente.
      l’unico barlume che mi resta è pensare a Reagan, anche lui visto con orrore e poi abbiamo visto come andò a finire..

      • Francesco scrive:

        non scherziamo, quella al massimo potrebbe competere con Nancy Reagan e i suoi stregoni

      • Z. scrive:

        Izz,

        credo che neppure Francesco oserebbe dare a Reagan un merito che tutto il mondo riconosce a Gorby.

        Uhm, no. Ripensandoci, Francesco ci riuscirebbe 😀

        • izzaldin scrive:

          no ma io intendevo dire che Reagan, allo stesso modo di Trump, era visto come un buffone incapace e poi ha sorpreso tutti e ha governato otto anni

          • Francesco scrive:

            era visto da gente europea del livello di un Massimo Gaggi di oggi

            PS qualcuno ha la prima del Manifesto di allora?

          • Z. scrive:

            Izz, qui si leggono rivalutazioni del “genio” di Maccàrti, quello per cui la CIA era un covo di bolscevichi…

            Reagan da queste parti è tipo Federico II 🙂

          • Francesco scrive:

            la CIA? non erano il ministero degli esteri e Hollywood?

            ah bei tempi!

            😉

          • Francesco scrive:

            Reagan lo vedo più come una riedizione di Carlo Magno, che restaura l’Impero dalle macerie

            Federico II era mica quel pedofilo che svernava in Sicilia senza motivo?

          • Z. scrive:

            Francè, tempo addietro ti consigliai un brevissimo libriccino sulla CIA. Si legge agilmente in una o due ore e secondo me ti piacerebbe 🙂

        • Francesco scrive:

          Gorby? che meriti? ha fatto tutto Reagan, lui si è limitato a sventolare bandiera bianca dopo che gli altri avevano perso la guerra

          e un pò ha fatto Maggie, naturalmente

          🙂

          • Z. scrive:

            Miseriaccia, ho sempre ragione!

            Da buon renziano Maggie non mi dispiace, e poi simpatizzava per i Khmer Rossi 😀

          • Francesco scrive:

            ne sapevo varie su Maggie ma quella di Khmer mi mancava

            racconta su!

          • Z. scrive:

            Non era l’unica ma lei ci mise proprio la faccia, se ricordo bene. Le dichiarazioni le troverai senza fatica su Gogòl 🙂

          • Francesco scrive:

            la solita propaganda di voi comunisti 😀

            il bello è che adesso lasciate in Internet le prove ed è facile andarle a trovare

            e quello che al momento sembrava una furbata diventa un autogol

            veramente pensate di poter ingannare uno che si sorbisce da 30 anni Berlusconi e Galliani?

          • Z. scrive:

            Non ho capito quale sarebbe la furbata e quale l’autogol…

          • Francesco scrive:

            scrivere che Maggie simpatizzava per i Khmer Rossi quando i fatti sono leggermente diversi. erano utili contro il Vietnam.

            PS mezzo milione di morti per i bombardamenti sul sentiero di Ho Chi Minh? non è un dato eccessivo? ne sai qualcosa?

          • habsburgicus scrive:

            beh, sulla Cambogia
            i khmer rossi presero il potere nel 1975 e compirono i loro eccidi e crimini orrendi nel 1975-1978, con l’appoggio politico costante e il presunto avallo dei cinesi (almeno sino alla morte di Mao il 9/9/1976..ma le relazioni restarono buone dopo)
            all’epoca la Thatcher non era ancora al potere né Reagan
            tutto ciò avvenne nel silenzio, e talora la demente approvazione, dei sinistri nostrani-tranne quelli più rigidamente pro-sovietici (e anche loro si “smarcarono” solo da c.a 1977)
            accadde che il regime criminale di Pol Pot venne rovesciato (per ragioni geopolitiche, lato sensu ideologiche) dai comunisti vietnamiti e non dagli occidentali…visto oggi, i vietnamiti fecero bene ed è una delle poche cose buone fatte dal comunismo filosovietico (anche se, lo ripeto, per ragioni puramente egoistiche e politiche..fra l’altro utilizzarono diversi ex-Khmer rossi)
            a questo punto (1979) l’Occidente che era contro il Vietnam filo-sovietico si mise ad appoggiare l’opposizione..cioé i Khmer rossi a parte i deboli monarchici di Sihanouk filo-cinese sempre più filo-occidentale ad un tempo e i purtroppo pochi anticomunisti)
            e la Thatcher sostenne tale politica..senza gridarne ai quattro venti le implicazioni, anzi sottacendole
            quindi si, negli ’80 la Thatcher, Reagan e molti occidentali appoggiarono la guerriglia cambogiana in gran parte costituita dai khmer rossi
            Z non ha quindi del tutto torto

          • Z. scrive:

            Chiariamo: non mi stupisce che Maggie appoggiasse i KR, eh. Come dice habs lo fecero altre potenze tra cui i nemici storici del Vietnam, i cinesi. Lo fecero gli yanquis, che non appena sentivano Viet sbagliavano tutto lo sbagliabile. Ci sta, nel solco della stupidità politica antivietnamita.

            Mi colpiscono invece le parole che usò a difesa dei signori KR (e non dei guerriglieri locali in genere). Certo, non le pensava davvero, ma fanno un cero effetto 😀

            Habs, i sinistri nostrani tifavano HCM, non Pol Pot. Che anzi credo sia l’unico dittatore comunista che nessuno a sinistra ha il coraggio di difendere. Ci ha già pensato la destra, e per fortuna non bastò…

            Miseriaccia, ho visto un documentario girato allora e già è bastato per impressionarmi. Stalin al confronto era Mario Monti!

          • habsburgicus scrive:

            i sinistri nostrani tifavano HCM, non Pol Pot

            vero..
            ma nel 1975, complice anche la diffusa scarsa conoscenza dei luoghi e delle etnie e la concomitanza della “comunistizzazione”, vi fu entusiasmo anche per la vittoria comunista in Cambogia…cui, sorti i primi dubbi, seguì l’autocensura (ne parla negli 1980′ pure Terzani che forse Miguel avrà anche conosciuto)
            negli anni ’80, è più o meno così come dici..non tutti i “destri” appoggiarono Pol Pot, anzi solo una minoranza lo fece ma senza dubbio gli appoggi che ottenne vennero da “destra”..ed è una pagina vergognosa per coloro che così fecero anche quando, tipo i britannici, ammantarono il tutto di retorica anti-vietnamita e, negli anni pre-perestrojka, anti-sovietica
            P.S io stesso non provo avversione per HCM, il Vietnam “rosso” mi è sempre piaciuto..almeno dal 1963..prima preferivo Diem, ma fra i tipastri corrotti della Saigon post-novembre 1963 e HCM credo sia difficile esitare 😀 pur sapendo che HCM non ea un agnello, ma neppure un puro carnefice..e, a differenza di Mao, egli (con i suoi successori dal 1969) NON soppresse la Chiesa cattolica che, seppur in passato perseguitata e tuttora in condizioni ben lungi da quelle ottimali, continua ininterrottamente

          • izzaldin scrive:

            d’accordo con Z. e Habsburgicus.
            fra i (non tantissimi) “sinistri” che per scarsa conoscenza/bias/riflesso condizionato non si scagliarono immediatamente contro Pol Pot ci fu anche Noam Chomsky, forse l’unico vero scivolone della sua carriera, ancora oggi rinfacciato dalla destra che ha pochi argomenti per insultarlo..
            nello specifico, Chomsky si lametnava del fatto che le atrocità cambogiane “rosse” avessero fatto ombra alle atrocità “democratiche” a Timor Est nello stesso periodo.
            poi è vero, in Italia Ho Chi Minh e Giap erano amatissimi, Pol Pot magari tollerato/ignorato ma non certo tifato.. poi magari se si scava il gruppo di oscuri maoisti entusiasti di Pol Pot si potrà anche trovare 🙂 ma non parliamo certo di cose di massa

          • Francesco scrive:

            1) ho trovato un dottissimo e documentatissimo articolo di attacco all’Occidente per i Khmer Rossi ma non vi ho trovato elogi di Maggie agli stessi. ed era pure in inglese. Z, hai un link?

            2) a me pare che prima di parlar male dei Khmer Rossi ce ne volle di tempo, qui da noi

          • Francesco scrive:

            poi, scusate, stavamo parlando dei “meriti” di tale M. Gorbaciov … come avete fatto a dirottarmi su Pol Pot? tornate in tema!

          • Z. scrive:

            Colpa tua… hai tirato fuori Khmer Maggie 😀

          • Francesco scrive:

            Z. says:
            04/03/2016 at 9:24 am
            Miseriaccia, ho sempre ragione!

            Da buon renziano Maggie non mi dispiace, e poi simpatizzava per i Khmer Rossi 😀

            colpa tua, mi pare

            adesso che ti ho beccato, cosa avrebbe fatto di buono MG? a parte chiudere l’URSS, intendo

            ah, no, quello l’ha fatto Eltsin

          • Z. scrive:

            Ma sei stato tu a citare Maggie per primo!

            Gorby ha promosso il disarmo unilaterale dell’URSS, come ben sai, anziché rispondere all’escalation fuori tempo e fuori luogo del suo rivale. L’avrebbe fatto chiunque? Non saprei: forse anche Andropov l’avrebbe fatto al suo posto, e forse no. Forse un altro presidente in Unione Sovietica non avrebbe lasciato andare l’Est europeo, ad esempio.

            L’URSS era alla frutta? vero, ma questo raramente induce i dittatori a desistere, e l’URSS non era esattamente una democrazia.

            Eltsin mi pare abbia solo proseguito il lavoro, direi nel peggiore dei modi possibili.

          • Francesco scrive:

            disarmo unilaterale dell’URSS? sai che devo essermelo perso?

            io ricordo che a fronte del massiccio riarmo USA e dell’impossibilità economica di fare lo stesso, abbia stipulato dei bei trattati di disarmo atomico bilaterale con gli USA

            e abbia preso atto della fine del Patto di Varsavia per … abbandono quasi totale da parte dei popoli dei paesi pattisti? non saprei come altro definire i fatti

            avrebbe potuto tentare di usare la forza? mah mah mah non lo so

            di certo il golpe contro di lui da parte della destra sovietica portò al collasso dell’URSS e a Eltsin

            ah bei tempi (ma credo di averlo già detto)

  15. habsburgicus scrive:

    gli afro-americani si fanno ingannare dai media che esaltano le (presunte) benemerenze dei Clinton verso i neri..
    nel 2008 c’era Obama, bastava guardarlo, e i neri capivano che forse lui era più vicino alle loro istanze della Clinton 😀 ora con Sanders il giochetto è più facile 😀
    i media appoggiano la Clinton soprattutto per il suo estremo bellicismo, ça va sans dire
    il mondo è sopravvissuto a G.W. Bush, sopravviverà pure alla Clinton 😀
    ormai è sui 90, ma se torna potente Brzezinski ci sarà da ridere 😀 almeno potrebbe indirizzare la Clinton all’Est e non solo in Vicino Oriente 😀 così, per variare un po’ 😀

    • habsburgicus scrive:

      i Clinton, e lei più di lui, sono oggi pro-neri perché è trendy negli ambienti “corretti” DEM, ma sono establishment puro..in altre epoche sarebbero stati per la “White supremacy” 😀 che in Arkansas aveva molti fautori
      del resto, fatto censuratissimo, si mormora che la giovane Hillary nel 1964 abbia iniziato a fare politica per l’ultra-conservatore, ostile ai “civil rights” Barry Goldwater 😀
      dunque l’ “amore” di Hillary per i neri, ammesso ci sia, dubito sia profondo..trasportate Hillary bel 1916 e poi vedrete se ama i neri 😀

      • izzaldin scrive:

        generalmente gli afroamericani votano per il candidato dell’establishment

      • PinoMamet scrive:

        “..trasportate Hillary bel 1916 e poi vedrete se ama i neri 😀 ”

        mmmm

        ma questo ricade nella categoria “se mia nonna avesse avuto le ruote”, Habs.

        Una Hillary del 1916 non sarebbe la Hillary del 2016.

        Insomma, un po’ come se uno dicesse “trasportate Habs al tempo di Tutankhamon, e poi vedrete se dice ancora che la Terra è rotonda…”

  16. habsburgicus scrive:

    Voglio solo dire che per il resto del mondo, la guerra è il criterio fondamentale con cui giudicare i presidenti o gli aspiranti presidenti degli Stati Uniti.

    giustissimo

    Sarebbe così semplice da ricordare: peggio della guerra non c’è niente.
    giustissimo anche questo
    vale anche per il settembre 1939, pero ? [e per te credo sia così, ma vaglielo dire ai Franceschi vari :D]

    • Francesco scrive:

      infatti, è sempre l’argomento principe contro ogni pacifismo

      peggio della guerra non c’è nulla, tranne un sacco di roba (del resto, in Messico hanno fatto una pigna di rivoluzioni, altro che pacifismo)

      quando è l’anniversario della battaglia di Poitiers, a proposito di guerre dagli effetti non disprezzabili?

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Di quale delle due battaglie di Poitiers?

        • habsburgicus scrive:

          intenderà 732 (secondo alcuni 733)
          il 1° serio anniversario (1300 anni) sarebbe 2032…ancora molto, molto tempo !

      • Miguel Martinez scrive:

        “a proposito di guerre dagli effetti non disprezzabili?”

        Ma è verissimo.

        Anche la peste bubbonica del 1348 ci ha risparmiato una crisi di sovrappopolazione che avrebbe potuto essere fatale per l’umanità due secoli fa.

        E grazie ai gas usati nella prima guerra mondiale, sono riusciti a trovare forme di pena capitale molto più gentili negli Stati Uniti.

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ Miguel

          Difficile trovare una qualche forma di progresso umano che non sia legata direttamente o indirettamente alla guerra.

          Senza tirare in ballo i leggendari specchi ustori di Archimede, la ruota si è sviluppata coi carri da guerra.

          La leva con la catapulta.

          Il parallelogramma delle forze lo ha inventato Vauban, il costruttore della fortezza del Lussemburgo, per ottimizzare la distribuzione dei soldati che sollevavano gli affusti del cannoni.

          Il lavoro di Turing sulla programmazione per decrittare Enigma? Ci hanno fatto sopra pure un film.

          La sintesi dell’ammoniaca l’ha inventata il Nobel Haber per aggirare l’embargo Inglese alla Germania sul guano del Cile nella prima guerra mondiale.

          Il silicone lo hanno poi inventato per motivi analoghi i nazisti.

          La tecnica della fotografia aerea risale agli Italiani in Libia.

          L’altoforno fu inventato prima da Leonardo poi reinventato da Bessemer e Krupp per l’acciaio che serve a produrre armi da fuoco.

          La diffusione dello studio della meccanica newtoniana è stata finanziata innanzitutto dalle accademie militari Prussiane per addestrare gli ufficiali al puntamento dei cannoni.

          I primi razzi furono prodotti in serie per il bombardamento di Copenhagen nel 1812 da parte della flotta Inglese comandata da Congreve.

          La tecnica barografica fu usata per la prima volta per localizzare a distanza i cannoni tedeschi sulla Marna.

          La macchina fotocopiatrice si è sviluppata per poter praticare in fretta copie di fotografie che non fossero rovinate dalla radioattività dell’esplosione di una bomba atomica.

          Non ho parlato del laser, dell’energia nucleare, della crittografia…

          Dubito davvero che senza la guerra avremmo quella che chiamiamo civiltà.

          La controprova è che gli studi che non hanno alcuna applicazione bellica prevedibile -come la fusione nucleare controllata, o la gravitazione- vanno infinitamente più a rilento di quelli che invece tale applicazione ce l’hanno -l’ottica e la biologia molecolare.

          Ciao!

          Andrea Di Vita

      • Miguel Martinez scrive:

        “infatti, è sempre l’argomento principe contro ogni pacifismo”

        L’errore sta nel pensare che l’esito della guerra possa essere prevedibile.

        Domanda: sei favorevole o contrario a imporre con la forza al governo serbo di fare indagini serie per aiutare ad arrestare i complici dell’omicida di un principe austroungarico?

        La risposta vera a questa domanda, come ben sai, non è né sì né no.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Secondo me invece la risposta giusta è proprio sì/no. Ovviamente nel dare questa risposta è bene tenere presente anche tutto il resto.

          • Z. scrive:

            Sono d’accordo. Non dobbiamo lasciarci ingannare dal fatto che tutti quanti all’epoca diedero una terza risposta che era “e chissene, facciamo subito la guerra”.

            Peraltro da allora sono cambiati i tempi, e a differenza da quel che ci vuol fare credere Bethesda anche la guerra.

          • Miguel Martinez scrive:

            La risposta giusta ovviamente è, “… bla bla bla un principe austroungarico, sapendo che ciò comporterà 20 milioni di morti, la fine dei due stati in questione, l’abolizione delle monarchie in mezzo mondo, la creazione del primo stato socialista, regimi dittatoriali in Europa, la crisi dell’impero britannico, il sorgere dell’impero americano, lo sterminio degli ebrei europei, una spartizione del Medio Oriente che avrà come conseguenza delle conseguenze il collasso della futura Unione Europea sotto un’onda di profughi…”

            A saperlo però quando si pone la domanda…

          • Z. scrive:

            Oddio… senza andare troppo avanti, bastavano i morti di quella guerra – in senso stretto, fino al 1918 – e forse molte decisioni sarebbero state diverse.

            • Miguel Martinez scrive:

              ” senza andare troppo avanti, bastavano i morti di quella guerra”

              E invece volevo sottolineare come una guerra possa portare a cose totalmente diverse da quelle che si mettono in conto all’inizio.

              C’è una progressione tra dire “azione di forza”, “azione di forza con alcune inevitabili perdite”, “azione di forza con molti morti”. Riguarda sempre il “sì e no” iniziale.

              E’ quando arriviamo a conseguenze tipo “sorgere dell’impero americano” o addirittura “collasso della futura Unione europea sotto un’onda di profughi siriani tra un secolo” che cominciamo a capire quanto sia enorme l’errore iniziale.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Tra azione di forza e azione di forza con perdite io ci vedo una sola differenza: nel primo caso i morti sono solo da una parte. Quindi dal punto di vista etico credo ci sia poca differenza.

            • Miguel Martinez scrive:

              “Quindi dal punto di vista etico credo ci sia poca differenze”

              Non ho parlato di “etica”.

              Ho parlato di conseguenze inaspettate.

              Sei un militante del partito nazionalsocialista tedesco, tarda estate 1939. Credi alla Germania, ti stanno antipatici gli ebrei e i comunisti, non te ne importa un fico secco di ciò che può succedere ai polacchi.

              Domanda: “sei favorevole o contrario a un’azione di forza che permetta di unire le due parti divise della Prussia e garantisca la restituzione delle vecchie terre tedesche in Silesia?”

              La risposta lunga, “… sapendo che ciò comporterà la distruzione per bombardamento aereo della maggior parte delle città tedesche, la morte di milioni e milioni di tedeschi, la divisione della Germania in tre parti di cui una etnicamente ripulita da tedeschi, lo stupro di centinaia di migliaia di donne tedesche da parte di orde asiatiche, il dominio comunista su mezzo continente europeo, l’intoccabilità degli ebrei e anzi la creazione di uno stato ebraico con armi nucleari in grado di distruggere il mondo?”

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Però il tuo ragionamento è applicabile in qualsiasi campo. Se io mi chiedo “devo andare a fare la spesa?” non penso “sapendo che scivolerò sullo zerbino”, perché non sono un veggente. Tuttavia se fuori c’è una tromba d’aria devo mettere in conto che mi potrebbe succedere qualcosa.
            Ma solo per questo motivo diresti che “devo andare a fare la spesa?” sia una domanda malposta? Io direi di no, perché pur non essendo veggenti, una certa capacità di fare previsioni ce l’abbiamo e quando ti poni il problema di scatenare una guerra devi mettere in conto la possibilità di un’estensione del conflitto. E infatti la Germania nel ’39 era tutto fuorché impreparata ad un’escalation.

            • Miguel Martinez scrive:

              “Se io mi chiedo “devo andare a fare la spesa?” non penso “sapendo che scivolerò sullo zerbino””

              99 volte su 100, non succedono disastri quando andiamo a fare la spesa.

              99 volte su 100, quando andiamo a fare la guerra, succedono cose pazzesche e inimmaginabili, buona parte delle quali ricadono proprio su chi ha scatenato la guerra.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Appunto, quindi il militante nazista deve mettere in conto una potenziale catastrofe mentre dice “sì, figa Danzica tedesca!”.

          • habsburgicus scrive:

            era tutto fuorché impreparata ad un’escalation.

            militarmente, era impreparata (quantomeno ad una guerra lunga)..psicologicamente, la Führung era preparata al peggio e più o meno fatalisticamente lo accettava in base al principio, tutto tedesco, del “se però ci attaccano nonostante l’irrilevanza della questione, ciò vuol dire che hanno già deciso che vogliono distruggerci, dunque è meglio ora quando siamo in buoni rapporti con l’URSS e loro non si sono ancora troppo riarmati il che rende possibile una Blitzkrieg [e avverrà] che più tardi”
            non (molto) diversamente si disse in alto loco germanico nel 1914
            “se però ci attaccano nonostante la giustizia della nostra causa che almeno la Russia vittima degli “anarchici” dovrebbe ben comprendere, allora ciò vuol dire che Sazonov, Poincaré e Grey hanno già deciso che vogliono distruggerci e annientarci, quindi è meglio andare avanti ora quando l’armamento russo non è stato ancora completato, che più tardi”
            già Bismarck critico tale mentalità opponendosi alla guerra preventiva che negli 1880′ gli consigliavano i suoi generali contro la Francia che si riarmava Bismarck disse che una guerra preventiva era come un suicido per paura di dover un giorno morire..ma Bismarck è stato UNICO nella storia tedesca..né abbonda troppo altrove 😀
            deve essere una tipica mentalità germanica 😀
            che assolutamente non vuol dire che i tedeschi auspicassero la guerra né nel 1914 né nel 1939 (rare fonti serie danno per abbattuto-anche se solo per poche ore-AH allorché l’Inghilterra il 3/9/1939 gettò i dadi, rendendo europea e lunga, indi mondiale, un conflittucolo che avrebbe potuto restare circoscritto alla Polonia..che in tal caso si sarebbe salvata, auspice magari Mussolini con una nuova super-Monaco, e non avrebbe perduto le sue terre orientali ai rossi, il 17/9/1939 né avrebbe subito Katyn, un crimine impunito come dicono i polacchi..ma appunto occorreva conoscere il futuro, di cui parla Miguel, ancorché molto prossimo in questo caso 😀

          • Z. scrive:

            Miguel,

            — 99 volte su 100, quando andiamo a fare la guerra, succedono cose pazzesche e inimmaginabili, buona parte delle quali ricadono proprio su chi ha scatenato la guerra. —

            Sono d’accordo, ma c’è pazzesco e pazzesco. E mai nella storia era successo qualcosa di così pazzesco e inimmaginabile come dopo il 1914. Credo siamo tutti d’accordo che si sia trattato di una tragedia che nessuno prima avrebbe saputo immaginare.

            Anche per questo in Europa si fece di tutto, ma proprio di tutto, per accontentare Hitler negli anni trenta, così accelerando la caduta dell’Europa stessa in quella che una volta si chiamava l’ultima guerra.

      • Z. scrive:

        Secondo me sulla guerra si finisce troppo spesso a fare discorsi tra il provocatorio e l’ideologico spinto, ma su una cosa devo dare ragione a Miguel:

        al di fuori degli Stati Uniti ciò che interessa di più è come il loro governo decide di impostare la politica estera: e “impostare la politica estera”, quando si tratta di un Paese potente e di tradizione interventista, significa in larga misura “decidere come fare la guerra”.

        Quel che dice HC mi sembra poco rilevante: valutare un politico dalle sue promesse elettorali è un po’ come valutare il vino da quel che ne dice l’oste. Il giudizio basato sulla storia delle persone è generalmente più proficuo, però, e certo HC ha una storia familiare e personale che non disdegna l’interventismo.

        Solo, l’idea che Trump abbia in piano di ritirare gli Stati Uniti dal mondo non mi convince neanche un po’ 🙂

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ Z e Miguel

          Il discorso dell’imprevedibilità di Miguel è vero, ma non contraddice nè me nè Z.

          Ne segue che proprio l’imprevedibilità delle conseguenze motiva il terrorismo.

          Se ammazzare un arciduca a Sarajevo scompagina l’intera Europa e consente alla fine la nascita di quella Jugoslavia che io, attentatore Gavrilo Princip, auspico allora ben venga spendere una pallottola.

          E’ la scommessa di tutti i terroristi. Amplificare il caos per scompaginare una situazione che allo stato attuale vede perdente la loro causa, per poterne poi trarre profitto.

          Ciao!

          Andrea Di Vita

  17. Moi scrive:

    @ ZETA

    Bersani lo disse in TV, era un TG … in internet purtroppo non lo ritrovo.

    In compenso l’espressione è usata rinvenibilmente dai Kompagni di Skintilla Rossa :

    http://scintillarossa.forumcommunity.net/?t=52827030&st=45

    ———————-

    l’italia vuol diventare il nuovo paradiso del turismo sessuale

    pennatagliente

    Incredibile, ma forse neanche toppo: i giudici della Corte d’Appello di Milano hanno assolto il Delinquente di Arcore dalle accuse in merito al processo per prostituzione minorile per aver fatto sesso con Karima El Maghroub, quella che il Criminale Lombardo fece passare per la nipote dell’allora capo di Stato egiziano, Muhammad Hosni Sayyid Ibrahim Mubarak.
    Allora, quella che ora è una ragazza, sposata con prole, era soltanto una bambina di diciassette anni : il Malvivente Milanese approfittò di lei in più di un’occasione, quando si presentava a villa San Martino per i noti festini in cui erano coinvolte decine di ragazze, qualcuna persino maggiorenne.

    Lungi da me discutere la sentenza in sé, ma penso sia doveroso commentarne il risvolto politico; sì, perché un tale tipo di ripercussione ce l’ha, eccome: nella smania di portare a termine il suo progetto autoritario, il Nipotino di Gelli ha ordinato alla Magistratura di assolvere Frodo da Arcore da qualunque reato gli venga ascritto.
    Altrimenti i suoi tirapiedi non votano più le schifezze volute dal Giovane Vecchio Democristiano, e il “Piano di rinascita democratica”, rivisto e corretto per adattarlo ai tempi che corrono, subisce un’inaccettabile – per lui ed i suoi accoliti – battuta d’arresto.

    Poco importa a lorsignori che, in questo modo, si rischi di far diventare l’Italia un Paese con vocazione al turismo sessuale, dove andare a letto con minorenni non costituisce reato: secondo questi giudici, basta non pagarli in moneta sonante – ma piuttosto fare loro dei regali – e non si va in galera.

  18. Moi scrive:

    va be’: volevo nerettare “bambina di 17 anni” …

  19. Moi scrive:

    A sproposito … si va in Libia ?! Chiesto molto semplicemente :

    … Cazz’è successo ?!

    • izzaldin scrive:

      L’Eni deve proteggere i suoi giacimenti e quindi contatta Renzi per mandare due o tre contingenti “segreti” per accompagnare i droni americani che partono dalla Sicilia.
      Hanno capito che le grandi campagne, le esportazioni della democrazia, portano soltanto proteste e movimenti di massa ostili, quindi fanno quello che la Stampa di Torino chiama “guerra segreta” e le Monde, con un po’ più di realismo, chiama “Guerra sporca”

  20. Grog scrive:

    Trump metterà le cose a posto!
    – i negri torneranno nei campi di cotone
    – gli operai torneranno in fabbrica
    – quelle troie delle donne resteranno in cucina KKK Kuke Kinder Kuke
    – ci sarà un rinascimento musicale dei negracci con il banjo dopo 14 ore di lavoro
    – si scoperanno le donne semplicemente tirando su la sottana appoggiandole al tavolo e dicendo loro “voltate benedeta che te doparo.
    La Clinton non cambierebbe una mazza ed il vero pericolo è quell’ebreaccio di Sanders perché per scopare bisognerebbe minino andare dall’analista, roba da far venire il complesso di edipo a Woody Allen.
    Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog!

    • Francesco scrive:

      ehm

      i campi di cotone sono in Egitto

      le fabbriche sono in Messico

      i negracci dominano la musica con quella porcheria del Hip Hop

      con quello che bevono, pare che funzioni già così con quelle giovani; e quelle vecchie come già disse il poeta ….

      • Z. scrive:

        La dominano dagli anni ’50, quando il roccherròllo si chiamava ancora ritmebblùs 🙂

        • Francesco scrive:

          non esageriamo

          i negracci non sono bravi a fare dei gruppi, pare riescano meglio da solisti

          e ci sono un sacco di cantanti bianche, non tutte ridicole come LadyGaga

          a proposito, Grog, pensavi di risegregare anche il basket? perderesti il mio voto alle primarie

          • Z. scrive:

            Senza di loro non avresti nemmeno un gruppo di quelli classici, Francè.

            Oddio, forse i Traffic, ma avrebbero fatto solo la cover di John Barleycorn 🙂

            Certo, ci sarebbe sempre il tuo concittadino Vecchioni…

          • Francesco scrive:

            vabbè ma una volta che ho rubato divento autonomo!

            poi in fatto di musica non ci capisco un tubo e ascolto di tutto, ritiri qualsiasi offesa abbia mai arrecato a chicchessia (tranne Lady Gaga)

            😉

          • Z. scrive:

            E vabbè, ti sei salvato in corner. Per stavolta niente Vecchioni 😀

          • Francesco scrive:

            stavo già canticchiando “voglio una donna donna donna con la gonna gonna gonna”

            però Samarcanda è bellissima!

            ciao

  21. izzaldin scrive:

    commento trovato su internet di un professore di sinistra americano che decide di votare Trump.. un ragionamento che molti qui potrebbero trovare interessante

    > The anti-PC college professor (50, California)
    > ‘I’m angry at forced diversity’

    I’m a liberal-left college professor in the social sciences. I’m going to vote for Trump but I won’t tell anybody.

    My main reason is anger at the two-party system and the horrible presidencies of Obama and Bush. But I’m also furious at political correctness on campus and in the media.

    I’m angry at forced diversity and constant, frequently unjustified complaints about racism/sexism/homophobia/lack of trans rights. I’m particularly angry at social justice warriors and my main reason to vote Trump is to see the looks on your faces when he wins.

    It’s not that I like Trump. It’s that I hate those who can’t stand him. I want them to suffer the shock of knowing all their torrents of blog posts and Tumblr bitch-fests and “I just can’t …” and accusations of mansplaining didn’t actually matter. That they’re still losing. And that things are not getting better for them. They’re getting worse.

    qui un articolo del Guardian su che vota Trump ma non ha il coraggio di dirlo pubblicamente 🙂
    http://www.theguardian.com/us-news/2016/mar/03/secret-donald-trump-voters-speak-out

    • Francesco scrive:

      grandissimo!

      😀

      • Pietro scrive:

        Interessante quell’anti PC… Mi ricorda Unabomber ed il suo manifesto fatto a punti (meta’ geniali meta’ banalissimi). Gli americani hanno il vizio dell’antitecnologia. Infatti perdono la testa per gli spazi sperduti come i deserti (durante i miei viaggi tutti glis tranieri che ho conosciuto in posti remoti, dove vivevano, erano americani). La ribellione alla tecnologia salda una certa destra ed una certa sinistra, che combattono un’altra certa destra e certa sinistra che sono molto piu’ unite di quanto si pensi.

    • PinoMamet scrive:

      Ho leggiucchiato alcune delle dichiarazioni dei “votanti segreti” per Trump, e secondo me assomigliano molto alle motivazioni dei “berlusconiani segreti” in Italia:

      -fa il personaggio, ma mio cugino lavora per lui ( nota dello scrivente: effettivamente mio cugino lavora per lui, cioè, per Berlusconi ) e dice che è una brava persona

      -sono di sinistra e voterei per Sanders (Bertinotti) ma tanto andrà su la Clinton e allora tanto vale, a conti fatti rispecchia più le mie idee lui di lei (e sono convinto che sotto sotto sia un liberal, in qualche modo)

      -quanto mi stanno sul cazzo quelli di sinistra- a maggior ragione perché teoricamente vi apparterrei- che mi dicono cosa devo pensare!

      -è abbastanza ricco da essere indipendente e fare quel cazzo che vuole

      -è una ventata di aria nuova, almeno smuoverà qualcosa e se anche sbaglierà tutto, beh, gli altri non han fatto tanto meglio, e si fa sempre in tempo a tornare indietro

      • Miguel Martinez scrive:

        “sono di sinistra e voterei per Sanders (Bertinotti) ma…”

        Questi troll sono una specie frequentissima, pensiamo a “io sono sempre stato di sinistra, ma questi zingari…”, “io sono sempre stato di sinistra, ma gli insegnanti lavativi…” eccetera. Praticamente la metà delle Lettere al Giornale sono così.

        Basta leggere due righe per capire che si tratta di gente che di sinistra non è mai stata. Però la cosa interessante è quel complesso di inferiorità di destra, per cui dire “sono di sinistra” diventa una specie di patente di rispettabilità.

        Impossibile immaginare un troll di sinistra che scrive, “io sono sempre stato di destra, ma credo che il campo Rom nel nostro quartiere assolva un compito utile”.

        • Pietro scrive:

          Perche’ la sinistra ha nel dna il senso di collettivita’, la destra l’individualismo. Quindi non essendo di sinistra si ha spesso da difendere la propria “appartenenza sociale” a meno di essere davvero egoisti. Poi le cose sono molto piu’ complesse, i mass media hanno fatto molto nel creare stereotipi ecc, ma credo che a grandi linee sia cosi’…

          • Miguel Martinez scrive:

            “Perche’ la sinistra ha nel dna il senso di collettivita’, la destra l’individualismo.”

            Capisco, ma la faccenda è più complessa.

            Perché la “Sinistra” rimprovera alla “Destra” proprio lo scarso rispetto per i “diritti individuali” in nome di “abitudini collettive”.

            Ma è esattamente qui che nasce la necessità di liberarsi davvero da questi totem.

            Dobbiamo pensare come costruire una visione delle cose…

            – che parta da qui, dalle cose che viviamo davvero e non dalle astrazioni

            – che sia “democratica” nel senso di Chesterton, che diceva che anche i morti e il passato dovevano votare e conosciamo le vicende di tutti i sassi e ognuno di noi cammini con rispetto sulle vite di tanti uomini e donne che non ci sono più

            – che sia egalitaria e per quanto possibile basata sull’unanimità e non scacci quelli che non sono d’accordo perché comunque dovremo vivere insieme

            – che ricordi che siamo tutti così simili, umani, gatti e cormorani

            – che permetta tante diversità di persone e di comportamenti e di fedi e di eccentricità e di desideri

            – che consideri che non siamo i “proprietari” del mondo in cui viviamo, ma soltanto i custodi attenti e un po’ feroci di qualcosa che altri ci hanno dato e che trasmetteremo ad altri

            – che non creda né allo Stato né al Privato

            – che aggiusti le cose il più possibile da soli, sul posto, senza chiedere a nessun altro di farlo al posto nostro, né Stato né Privato

            – dove tutti i bambini e tutte le nonne siano sentinelle a vigilare contro i mafiosi e a trovare come spiegare ai nuovi arrivati come si vive da noi

            – dove teniamo i politici al guinzaglio, senza farci tenere da loro

            – dove osserviamo lo spettacolo degli sfruttatori soltanto per coglierne i punti deboli, per capire dove possiamo trovare una nicchia in cui inserirci, e nulla di meglio che mandarli gli uni addosso agli altri.

          • Z. scrive:

            Sulla vigilanza contro i mafiosi sono immensamente d’accordo.

            Temo però che la categoria “mafiosi” finirebbe per allargarsi a dismisura, grazie ad un uso estensivo dell’interpretazione analogica.

            Per il resto sono idee molto affascinanti, ma se non ho tempo e voglia di fare assemblee di cond… ehm, di quartiere continue? come si fa? 🙂

      • Miguel Martinez scrive:

        Comunque è affascinante vedere lo spettacolo mediatico planetario delle elezioni statunitensi, con i candidati-attori che recitano ciascuno una parte fatta di emozioni distillate (paura, aggressività, perbenismo, invidia e tutti i sette capitali in fila), in mezzo alle partite di baseball, le telenovelas e le televendite e con alle spalle immensi movimenti di capitali che si preparano i futuri appalti.

        L’importante è capire sempre che si tratta di puro teatro e non farsi incantare dallo spettacolo.

        • PinoMamet scrive:

          “Teatro… lo tuyo es puro teatro…”

          https://www.youtube.com/watch?v=Riucws3AwDk

        • izzaldin scrive:

          certo è teatro però con buoni attori, ottimi sceneggiatori, un pubblico vociante e.. si recita a soggetto 🙂
          è certo tutta una farsa ma la gente a votare ci andrà, e a meno di non credere a rettiliani e governi segreti già predeterminati, saranno gli elettori a votare uno fra i protagonisti di questa “buffonata”, nel senso teatrale di “farsa” o “capriccio”, o ancora meglio “rondò”

  22. Francesco scrive:

    in effetti, all’inizio un bel pezzo della soddisfazione di votare Silvio erano le facce degli altri!

    ah, bei tempi, ogni elezione era un momento di festa

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Ma no: all’inizio tutti avevano votato per Silvio.

      • Francesco scrive:

        eh dai, che è difficilissimo trovare uno che lo ammetta!

        tranne forse nel Veneto Alternativo in cui vivi tu

        😀

        • PinoMamet scrive:

          OMDAF

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          E’ oggi che molti tuoi coelettori si sono nascosti: un tempo i berlusconiani erano molto più orgogliosi.

          • Peucezio scrive:

            Forse nei primi due mesi dopo la nascita di Forza Italia, nel ’94.

          • Francesco scrive:

            ma quando mai?

            da come parli sembra che tu legga solo il Giornale

            ci sono voluti anni e anni perchè il Corriere, il meno rosso dei giornali dell’establishment, permettesse una mezza apertura a qualche suo giornalista, per poi spaventarsi del proprio coraggio

            in effetti votare Berlusconi è sempre stato più che altro un atto di ribellione e di sfida agli ottimati

            oggi sarebbe inutile e io sono stanco

            ciao

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Ma no, la rivoluzione liberale e tutte le altre cazzate piacevano. Poi nel 2001 gli è bastato qualche mese per mandare tutto a sex workers.

          • Francesco scrive:

            la rivoluzione liberale forse piaceva ai politici del PD

            in Italia tutti hanno una mano in qualche mangiatoia o sperano di mettercela, quindi liberalismo e liberismo nisba

            unica concessione, un pò di anarchia, però random

            poi dicono che uno aspetta la troika o l’invasione svizzera

          • Z. scrive:

            Ai politici del PD mi sembra eccessivo. Mica a tutti.

            Diciamo che sarebbe potuta piacere a Debenedetti e Morando. Ecco, via, a Giuliano Amato 🙂

          • Francesco scrive:

            no, secondo me era quasi un mantra dei nuovi dirigenti, diciamo quelli della generazione post-Occhetto, di essere anche loro liberali, anzi i veri liberali che gli altri non lo erano

            alla fine non lo era nessuno, però

  23. Moi scrive:

    @ TUTT*/I/E 😮

    Se googl-iamo per immagini Liberal Logic 101 forse possiam farci una vaga idea di chi si è sempre astenuto e SE voterà, lo sarà per Donnie … 😉

    • Moi scrive:

      Tutta roba in English ambientata in USA, ma dagli Anni ’90 esponenzialmente importata in tutta Europa; specie da quando sono stati rottamati i Modem56K per le ADSL e altre “diavolerie” come siti di file sharing (specie video) e social networks …

  24. Moi scrive:

    Nonostante tutta la pubblicistica barzellettiera e cantautorale che conosciamo, i gorilla ce l’hanno molto piccolo […]Peraltro, i gorilla (ma soprattutto gli scimpanzé) hanno la curiosa caratteristica di avere il fallo molto più piccolo rispetto ai maschi umani, ma i testicoli molto più grandi.

    [cit.]

    Sì, lo sapevo … ma sarebbe interessante capire perché il mito, scusate l’ EmilianoRomagnolismo ma ci sta perfettamente, continui a “tirare di lungo” 😀 così tanto !

    Probabilmente è un’ estensione concettuale del commento (questo assolutamente vero) “se mi stritola/colpisce mi ammazza facilmente”; e quindi, ma il parallelismo è errato, “se mi inchiappetta mi sfonda” …

    🙂

    • Miguel Martinez scrive:

      “Probabilmente è un’ estensione concettuale del commento (questo assolutamente vero) “se mi stritola/colpisce mi ammazza facilmente”; e quindi, ma il parallelismo è errato, “se mi inchiappetta mi sfonda” …”

      Totalmente d’accordo.

      E infatti il gorilla fa un passo ulteriore: proprio perché fa scena, non ha bisogno di fare a botte. E quindi le tappe sono tre:

      “è grande e grosso e batte il petto” (vero)

      “quindi vuole farmi a pezzi” (falso)

      “quindi ce l’ha grosso” (falso al quadrato)

      • Zhong scrive:

        Ho una teoria alternativa: gorilla –> africa –> uomo nero

        • Moi scrive:

          Be’, però il gorilla è ritenuto a torto ancor più dotato del “negrone” …

          • Moi scrive:

            @ ZHONG

            La tua teoria non mi sembra troppo “alternativa”, direi più “integrativa” :

            ancora oggi purtroppo è diffusa (giornalisti sportivi, anche e soprattutto nostrani Italici in primis) l’ idea che il “Bianco” è mediamente più intelligente, perché doveva organizzare il lavoro; il “Ne(g)ro”è mediamente più prestante, perché il lavoro doveva svolgerlo. E così ognuno avrebbe selezionato i geni più funzionali al proprio compito.

            C’è o c’era un sito in Inglese tutto volto a paragonare con accostamenti estetici “Gorillas” e “Niggers” … terminologia alla Sizzi (in Inglese scientifico Ellenismi e Latinismi sono sempre ricercati e apprezzati …) e “scientificità” (si vedon le virgolette ?) dai baffi a manubrio 😉 , sempre come Sizzi.

            Anche se Sizzi ha sempre avuto tutt’altri intenti e interessi.

          • Moi scrive:

            Ricordo una telecronaca di Bruno Pizzul (Italia ’90, ci fosse già stato internet come oggi l’avrebbero massacrato) in cui se ne uscì con la “giustificazione” climatica che l’ improvvisa ondata di caldo favoriva dei giocatori “melanodermi” e per questo gli Azzurri (Mario Balotelli fu partorito in Ghana un mesetto e mezzo dopo … prima dell’ adozione) faticavano a sbloccare lo Zero-a-Zero.

          • Moi scrive:

            Sì: disse “melanodermi” con un birignao nasalizzato, con fare accademico … 😉

          • izzaldin scrive:

            beh non poteva dire “negri” quindi ha detto melanodermi, ma non mi pare fuori luogo o razzista: se si gioca a 3000 metri di altitudine i calciatori che giocano in Bolivia saranno meno stanchi di chi gioca in Olanda; se ci sono 35 gradi magari i giocatori che giocano in Ghana soffrirebbero meno di quelli che giocano in Svezia..

  25. Moi scrive:

    Conservazione dell’ Individuo e Conservazione della Specie sono due istinti, e inquanto tali non sono “giusti” o “sbagliati” … sono e basta. Però molto spesso se ne “sceglie” e uno e si demonizza l’altro: l’errore è QUESTO.

  26. Moi scrive:

    Chico Mendes (1944-1988) che NON era un cosplayer, sull’ impegno sociale “induttivo”, diciamo …

    http://portaleliomar.opovo.com.br/wp-content/uploads/2013/12/frases-chico-mendes.jpg

    —————-

    https://www.youtube.com/watch?v=mO1GFg6UK-g

    Nell’ interpretazione dei Nomadi …

  27. Moi scrive:

    Quindi la Gender Law Cirinnà Ipotrofica con Fiducia Incorporata è servita a “far saltar dentro” Verdini nella Maggioranza ?

  28. Pietro scrive:

    @Miguel: su destra e sinistra sono totalmente d’accordo con te. Sia sul fatto che la faccenda sia piu’ complessa sia sull’esigenza di andare oltre. Mi sono limitato a fare un’analisi piu’ concisa e basilare possibile 🙂

  29. Moi scrive:

    @ MIGUEL / TUTTI

    Conosci/ete il libro dell’ ItaloBritannico John Marco Allegro Il Fungo e la Croce del 1970 ?

    http://www.informarmy.com/2011/04/il-fungo-sacro-la-croce-di-john-marco.html

    http://www.youtube.com/watch?v=erUaoQcglCM

    • habsburgicus scrive:

      Messori lo distrusse sin dal 1976 😀
      e concluse con uno sferzante commento che più o meno diceva “e a costoro sono aperte le porte di tutte le Accademie che restano rigorosamente chiuse a tutti coloro che si ostinano a credere alla veridicità dei Vangeli”

      • PinoMamet scrive:

        Cito dal link di Moi
        “inutile dire che questo libro stroncò del tutto la carriera di Allegro”

        e meno male, aggiungo io.

        Mentre di accademici cattolici ne ho conosciuti più di uno, quindi Messori, stai sereno come si usa dire in questi giorni 😉

        Scommetto che nel libro ci saranno dei riferimenti anche interessanti all’uso dei funghi allucinogeni e a loro possibili riferimenti nei miti classici, nelle leggende e favole popolari (tutti quegli gnomi e folletti con i cappelli rossi, come già i Dattili e così via…) magari legati a una simbologia fallica.

        Non vedo invece come questo possa avere qualcosa a che fare col Cristianesimo, se non a costo di tripli salti mortali carpiati;
        è una bellissima disciplina olimpica, ma molto lontana dalla ricerca seria…

    • izzaldin scrive:

      certo, nella controcultura è un libro molto diffuso.
      La tua concittadina Helena Velena scrisse un articolo molto ben fatto sul simbolismo del Natale e gli allucinogeni, basandosi proprio su testi Allegro.
      Le basi scientifiche e storiografiche non so quanto siano solide ma l’ipotesi è affascinante.
      Certo gli allucinogeni sono comuni a molte specie, non solo umane. Ci sono delle manguste che auando vedono morire un loro amico si vanno a inebriare con delle bacche particolari. Si fa quel che si può per alleviare il dolore…

      • Moi scrive:

        Ocio però che se nell’ Amanita Muscaria “scapuzza” 😉 e casca Abramo, casca Gesù ma casca anche Maometto … a domino !

        E se la cosa può star bene agli Antisionisti, NON credo che possa star bene ai Musulmani.

        • izzaldin scrive:

          ci sono frange estreme dell’Islam che indulgono nel consumo di sostanze, ma sono appunto frange estreme non certo il Sunni mainstream..

      • Moi scrive:

        Sì, lo sapevo … perfino fra gli insetti ! Talvolta non solo FanKazzisti 😉 come le Cicale, ma persino Produttivissimi 🙂 come le Formiche.

      • Z. scrive:

        La controcultura ama la fuffa come il minatore ama l’oro 😀

        • Moi scrive:

          Come ha detto giustamente Pino, la ControCultura (per non parlare poi dellaKontroKultura, ndr ) esplora e divulga aspetti culturali e religiosi poco noti ai più e tendenzialmente invisi e censurati dalla cultura ufficiale “da scuola” …

          … il guaio però è che ‘sti autori/ricercatori non sono affatto così “imparziali” e “senza idee preconcette” come da pur lodevole dichiarazione d’intenti: anzi ! In realtà si lasciano prendere molto facilmente dai “wishful thinking” pur di “dare addosso” alla cultura “ufficiale” …finendo magari per sputtanare anche le parti interesanti e quasi-vere 🙂 delle loro opere !

          • Moi scrive:

            anche perché un’alternativa “moderata” tipo il vero significato sintattico di una parola di Gesù è più (!) insidioso per il Magistero della Chiesa che NON lo Scooppone extra-special “ech Gesù Crésst l’éra un fónż” ….

    • Roberto scrive:

      Certo che una religione basata su sesso e sostanze psicotrope non fa pensare immediatamente al cristianesimo.
      Peccato…

  30. Moi scrive:

    Almeno Allegro era coerente (anche perché nel 197o l’ Islam era sottovalutato da tutti e ancora non c’era la cosiddetta “Religione Civile della Shoah”…) e tirava dentro l’intero Monoteismo ab initio fin da Abramo “Vèc’ Drughè” 😉 con Isacco che si salva do sghetto dagli effetti psicotropi di ‘sto fungo …

    Ma il filone “Alieni” ha avuto molto più successo 😉 … in fondo il fine è lo stesso; distruggere ogni metafisica: chi del tutto e chi per lasciarla alle Religioni “Karmiche”.
    Lo stereotipo fricchettone vuole che “nel Monoteismo le cose si fanno perché si teme”, mentre “nel Buddhismo (già ben meno nell’ Induismo) e nel Giainismo le cose si fanno perché si sa” …

    *
    Malcolm X forse si sentiva conformemente Musulmano, ma il suo Mentore Elijah Muhammad era del N.o.I. … strana religione che conoscerete per il fatto di ritenere che il Corano e il Maometto “tradizionali” sono dei falsi: perché secondo il N.o.I. (Nation of Islam) gli Arabi sono comunque dei “Whites”, per quanto all’ ultimo (che per il N.o.I. è il primo…) livello della “grerarchia” rispetto ai WASP !

    Elijah Muhammad morì nel 1975 e … gli Araboni Ricconi Panzoni Trafficanti di Schiavi Negri e Arrapati di Concubina-Schiava Figa Bianca Norrena (ma anche giovini chiappette maschili bianche) da barattare in cammelli magari erano già stati spurgati dai libri di Storia, ma NON ancora da Hollywood, nevvero Habs ?

    E Martin Luther King (Battista) oggi sarebbe “omofobo” , benché oggidì gli gemellino postumamente i GayPride con la Marcia di Selma !

    … vàira, Habs? 😉

    • Moi scrive:

      cioè l’ apparizione di Angeli con ingiunzioni omicide/prolicide sarebbe frutto di dosi eccessive di Amanitae Muscariae … secondo John Marco Allegro.

    • izzaldin scrive:

      la Nation of Islam ha avuto una storia abbastanza contorta, e Malcolm X fu uno dei più critici nei confronti delle derive razziste della NOI, nei pochi mesi che separarono la sua uscita dal gruppo e la sua morte.
      All’interno della stessa NOI ci sono varie frangie estreme che hanno opinioni ancora più radicali sul rapporto fra le razze.
      Già negli anni ’60 c’erano incontri fra il nazista americnao George Clinton Rockwell e la Nation of Islam (ci sono pure delle foto particolarmente interessanti 🙂 ) e addirittura con il KKK: volevano entrambi segregare la comunità bianca e la comunità nera.

      • Moi scrive:

        Invece a livello mainstream pochissimo si sa, e sempre meno ne si potrà sapere (Vladimir Luxuria che definì il GayPride 2015 “La Nostra Selma”, con il film ancora ai parrocchiali)… , del Martin Luther King Maschilista e Omofobo

        E mi pare che lo fosse alquanto anche Malcolm X; il quale però, a differenza di Martin Luther King, mai nessuno lo ha presentato come un “Santino” …

        • Pietro scrive:

          Mica puoi far fare tutto il lavoro al marketing… Il bravo borghese medio diventa cattivo (nemmeno troppo) solo in un giorno di ordinaria follia… 😉

        • izzaldin scrive:

          Malcolm ebbe delle uscite che oggi sarebbero considerate omofobe, e infatti i liberals e i social justice warriors amanti di Malcolm americani hanno un bel mal di testa a giustificarlo..
          però nella sua biografia ci sono accenni al suo periodo come “prostituto” e ci sono alcuni storici che hanno avanzato l’ipotesi che lui stesso avesse avuto esperienze omosessuali.
          la cosa divertente della sua autobiografia (tradotta in italiano dal grandissimo Roberto Giammanco) è che i comunisti italiani extraparlamentari negli anni 70 si aspettavano un documento politico (alla black panthers per intenderci) e si ritrovarono invece a leggere delle sue amiche nere che si facevano pagare per frustare maschi bianchi, oppure lunghissime pagine sui metodi per lisciarsi i capelli 🙂

  31. Moi scrive:

    http://www.youtube.com/watch?v=mOu9tV6uy2E

    John Allegro’s “The Sacred Mushroom and the Cross” – a Gnostic Media exclusive video

  32. Moi scrive:

    Genderfluid vs. Agender

    http://www.youtube.com/watch?v=VWv25jTOJ-M

    … explained by a 2016 Kid !

    ———————————————-

    And Italiot Radical-Chics say “John Frank Beloved” 😉 just invented this stuff by himself !

  33. Moi scrive:

    @ IZZALDIN

    Gli è che a volte gli UAAR Minkiakids fanno battutine-sfottò tipo “i Cattolici tornino pure ad adorare il loro bel Funghetto, ma neppure sanno gustarselo !” … convintissimi di essere universalmente capiti !

    • izzaldin scrive:

      let the Minkiakids be Minkiakids 🙂
      magari se la Santa Messa si trasformasse in un rave al Link loro tornerebbero a credere 🙂

  34. Moi scrive:

    @ ZHONG

    L’idea di fondo _ ormai esistente quasi (!) solo in USA_ è che maggiore è la somiglianza fisica agli “apes” minore debba necessariamente essere lo sviluppo culturale …

  35. Mauricius Tarvisii scrive:

    Ho trovato un articolo che trovo molto significativo.
    Scacciavillani è uno dei rari veri liberali italiani ed in questo si differenzia dall’archetipo del liberalismo italiano (quella corrente di pensiero a cui è riconducibile Francesco) che invece unisce al liberismo economico (tra parentesi, faccio sempre molta fatica a tradurre “liberista” in inglese: il concetto è nato da noi e non sono mai sicuro che gli interlocutori anglofoni lo conoscano) un notevole conservatorismo sociale.
    Per capirci, Milton Friedman, figura molto incensata dai liberali italiani, era anche pro-gay, pro-cannabis, ecc., ma dubito che i suoi ammiratori nostrani lo seguiranno mai su quel terreno. E non a caso il partito italiano che si rifà esplicitamente all’ideologia libertaria (I Radicali) raggiunge risultati che sembrano prefissi telefonici.

    Credo che l’articolo che segue riesca in poche righe a condensare un manifesto del pensiero liberale.

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/03/05/utero-in-affitto-un-benvenuto-liberale-a-tobia-antonio-vendola/

    In particolare mi piace questo inciso (e ciò che segue): “Né vale invocare i diritti del neonato per reprimere i diritti dei singolo”.
    E’ qui che l’autore tradisce una verità profonda del proprio pensiero: da una parte c’è il Singolo (il soggetto), dall’altra c’è il Neonato (l’oggetto). Si potrebbe obiettare che anche il neonato sarebbe un soggetto, ma è questo il punto: per il liberale c’è sempre un solo soggetto di cui tener conto ed è quello che per una ragione o per l’altra (perché ha un reddito idoneo, perché è capace di intendere e di volere, perché ha i mezzi per farsi valere) ha una volontà da affermare e che può affermare. Il Soggetto sarà quindi il genitore, il datore di lavoro, ecc.

    • PinoMamet scrive:

      Sulla questione del cosiddetto “utero in affitto”, riceviamo e volentieri pubblichiamo:

      http://moked.it/blog/2016/03/03/matriarche-bibliche-e-utero-in-affitto/

      • izzaldin scrive:

        molto interessanti entrambi i link!
        e interessante la propensione alla maternità dei midrashim: Chi non ha figli è come se fosse distrutto

    • Peucezio scrive:

      Cioè l’idea quindi sarebbe che l’uomo, oltre che soggetto, può essere oggetto di diritti (parliamo della sua esistenza stessa, non di fornire una prestazione a pagamento, per contratto, ecc.). Non vedo la differenza con la schiavitù, allora.
      Non esiste il diritto ad avere figli, esiste il diritto di copulare (come di mangiare, bere, respirare…), il che fa nascere figli, ai poveri, ai ricchi, agli alcolizzati, ecc. Ma la nascita è una conseguenza, un dato di fatto, mica un diritto: non esiste nessun diritto in sé di avere figli.

      Comunque qui si vede l’assurdo intrinseco del liberalismo e di ogni concezione che pone i diritti come absoluta, a cui tutto il resto è subordinato, compresa la felicità umana: cioè l’idea è che non c’è limite al livello di sofferenza che può essere inflitta ad altri in nome di un diritto individuale. Infatti per esempio, in una concezione liberale pura, il principio di proprietà vale senza limiti, a prescindere anche dal fatto che può provocare fame, denutrizione, morte, ecc. E così per tutto. Il diritto individuale in fondo è un feticcio, un totem a cui può essere sacrificato l’uomo, i suoi bisogni, il suo benessere fisico e morale. Ogni ideologia ha i suoi totem, i suoi mostri sul cui altare si possono ammassare milioni di cadaveri e quintali di sofferenza umana: il liberalismo ha quello del diritto individuale, come il marixsmo ha quello dell’egualitarismo economico, e così via.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        “ogni concezione che pone i diritti come absoluta”

        Più che altro è la miopia di non capire che dietro ad ogni diritto c’è un obbligo e che dietro ad ogni libertà c’è un divieto. Il bilanciamento di tutto questo dovrebbe essere l’obiettivo non solo di ogni legislatore, ma anche di ogni individuo socialmente consapevole.

        • Pietro scrive:

          Hai detto la cosa essenziale. Dietro a tutto c’e’ l’individuo, se si dimentica questo si dimentica tutto. Ora il punto e’ come fare che l’individuo sia d’accordo con noi nell’individuare il giusto e lo sbagliato? Hobbes o Rosseau?

    • Zhong scrive:

      Io sono abbastanza favorevole a tutto.

      L’unica cosa che mi da’ davvero fastidio e’ che al figliolo/a sia vietato per legge di sapere chi sono i stati i vari personaggi coinvolti: madre gestante, madre genetica, padre genetico, etc..

      Secondo me sapere queste informazioni dovrebbe essere un diritto.

      Ovviamente puo’ capitare che uno e’ figlio di un altro padre e la madre non glielo ha mai detto. In questo caso, pero’, non c’e’ lo stato e la legge di mezzo. E’ il non dover sapere per legge che trovo insopportabile…

      Una dottoressa una volta mi racconto’ delle suore di un reparto di ostetricia che tenevano un libretto “segreto” dove si segnavano i nomi delle madri che avevano abbandonato i figli e dei figli corrispondenti.

      • Moi scrive:

        Ci credo, questo tipo di ricerche diventeranno un (relativamente) nuovo genere letterario e cinematigrafico … 😉

      • Moi scrive:

        @ ZHONG

        Eggsploitation [sic] … time to find out !

      • Peucezio scrive:

        Ma al di là del sapere, il punto è che la maternità e la paternità sono fondamentali per lo sviluppo della personalità. Non si tratta di una sorta di diritto astratto, ma di un’esigenza concreta.
        E’ verissimo che il padre o la madre si possono perdere, ma non è un’obiezione pertinente, perché un conto è una disgrazia, un conto è far partire uno disgraziato già dall’inizio.

        Anche l’obiezione “meglio con un singol o con una coppia omosessuale” è un’obiezione che non regge, perché è ovvio che qualsiasi cosa è meglio di un orfanotrofio, anche essere allevato da un lupo, ma il punto è che ci sono una marea di coppie eterosessuali (pensa un po’ che oggi si deve specificare…) che vorrebbero adottare. In orfanotrofio un bambino non ci dovrebbe stare neanche un giorno, ma
        1) va semplificata la procedura delle adozioni (senza per questo farle senza criterio, ma eliminando i ritardi dovuti a mera burocrazia, che sono i veri ritardi),
        2) in attesa dell’adozione definitiva, meglio dare un bambino a chiunque, purché non sia proprio un drogato, un assassino o un violentatore di bambini, che lasciarlo in un istituto, che è un per sua natura un luogo freddo, alienante, privo di affettività, che non può che lasciare cicatrici morali nell’animo di un bimbo.

    • Francesco scrive:

      liberale in politica
      liberista in economia
      conservatore (anzi reazionario) sui temi “sociali” – meglio edonistici

      questo se non fossi troppo cattolico per aderire del tutto alle tribù diquesto mondo

      ciao

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        liberale in politica

        Cosa intendi di preciso? In genere il liberalismo riguarda più i diritti individuali che i diritti politici (quindi si ha una democrazia liberale quando ci sono i diritti politici democratici con i diritti individuali liberali).

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Visto che gli esempi migliori si reperiscono nella realtà videoludica 😀 ecco come divide le forme di governo/gli orientamenti politici Max Barry, autore di Syrup e di Logo Land:

          http://i.imgur.com/sLLaMYY.jpg

        • Francesco scrive:

          beh, no, per nulla

          il liberalismo riguarda i diritti politici individuali nei confronti dello Stato

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Sì, ma nulla dice sull’organizzazione politica: io posso avere (in astratto) anche un’autocrazia liberale se il dittatore rispetta i diritti individuali.
            E infatti per liberalismo politico si possono intendere mille cose diverse, dalla moderna democrazia liberale ad una monarchia ottocentesca con costituzione ottriata, esecutivo monarchico e suffragio censitario.
            Poi che i diritti individuali abbiano un risvolto politico è vero, come è vero che anche i fiori da piantare nell’aiuola spartitraffico possono avercelo. Ma non si dice “politicamente io sono a favore delle rose” 😀

          • Francesco scrive:

            come funzionerebbe un esecutivo monarchico con suffragio?

            pensi a far votare il vincitore di Masterchef?

            credo che dei diritti individuali nei confronti dello Stato facciano parte un tot di diritti politici

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Il governo è in rapporto di fiducia col Re, mentre il parlamento è eletto. Nei Bei Tempi Che Furono Tanto Tempo Prima del Concilio era la norma.

          • Francesco scrive:

            scusa ma che rapporto c’è tra parlamento e governo? sbaglierò ma in Inghilterra la fiducia del Parlamento è necessaria al Governo da mooolto tempo

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Nessun rapporto. Da quel sistema di potere deriva il presidenzialismo, infatti, dove al posto del Re c’è il Presidente che è anche capo del governo e non è in rapporto di fiducia con il Parlamento.

          • Francesco scrive:

            ehm, il Presidente è eletto dai grandi elettori che sono eletti dal popolo

            il che è leggermente diverso dalla monarchia

            😉

  36. Moi scrive:

    @ IZZALDIN

    L’importante è essere consapevoli che “melanodermi” è Baffiamanubriese 😉 come “mesorrino” o “isognato” o “dolicocefalico” …

    • izzaldin scrive:

      eh lo so ma Pizzul proviene direttamente dall’epoca dei baffi a manubrio e quindi non suona anacronistico in bocca a lui.. molto più anacronistico in bocca al blogger trentenne Paolo Sizzi

      • Peucezio scrive:

        Che tristezza però che ormai fra persone di due generazioni diverse c’è più distanza di quanta un tempo non ce ne fosse fra persone nate in due continenti diversi.
        Cioè in pratica uno vive in casa (visto che la famiglia è per definizione il luogo dellla relazione integenerazionale) con degli extraterrestri.
        Io mi trovo ad essere straniero nella mia epoca anche perché ho scelto di non essere un extraterrestre rispetto ai miei genitori e nonni: quando andavo per strada e sentivo dei cazzoni che farfugliavano un italiano stentato e disarticolato, infarcito di parole inglesi di moda e di gergo dei cartoni animati, non cercavo di scimmiottarli.

        • Miguel Martinez scrive:

          “Che tristezza però che ormai fra persone di due generazioni diverse c’è più distanza di quanta un tempo non ce ne fosse fra persone nate in due continenti diversi.”

          Anche per questo è importante il lavoro di educazione comunitaria. Saper unire le generazioni attorno ai luoghi e non solo ai diversi consumi o diversi presunti valori.

        • roberto scrive:

          peucezio

          “Che tristezza però che ormai fra persone di due generazioni diverse c’è più distanza di quanta un tempo non ce ne fosse fra persone nate in due continenti diversi.”

          immagino che le cose possano ancora cambiare, ma sai che ho l’impressione che ci sia meno distanza tra me e i miei pargoli (mia figlia in particolare) che tra me ed i miei genitori?
          magari è solo una questione di gusti, nel senso che con la pargola abbiamo un sacco di cose in comune (cuciniamo insieme, guardiamo il basket, suoniamo insieme e a tutti e due piace più o meno la stessa musica) cosa che non posso dire per i miei genitori

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Cucini insieme alle donne?! GIENDER!!!1!

          • roberto scrive:

            non “insieme alle donne”, “insieme a mia figlia”

            mi piace comandare ed avere un’apprendista, cosa che, capirai bene, è totalmente inimmaginabile con una moglie
            😉

          • Francesco scrive:

            quanti anni ha tua figlia? perchè di sicuro quello che descrivi non è un sistema stabile

          • roberto scrive:

            quasi 12

            so anche io che arriverà il momento in cui sarò ridotto allo status di portafoglio vivente, però devo dire che spesso mi stupisce quanto sia più facile per me entrare nel suo mondo rispetto a quanto succedeva ai miei quando io ero ragazzino. mi sembra che quella generazione abbia in effetti vissuto una vera rivoluzione sia rispetto a quella precedente che a quella dei loro figli, mentre il nostro mondo non è così diverso da quello dei nostri figli (ma magari mi riservo di tornare sulla questione fra dieci anni)

  37. Moi scrive:

    Ierisera su LaBeppe (?!) :

    Crozza-Vendola al neonato “provettato” , dopo aver de-costruito “razze” e “genders”, nonché affraternato-assorellato 🙂 tutte le religioni&culture con tutti i crismi politically correct: ”

    “gli Efferi 😉 Umani o fono 😉 Liberi o fono 🙂 Poveri … tu fei 🙂 Libero !”

    Pesissimo, ma vero. Legno Storto [cit.] …

    • Francesco scrive:

      😀

      • Miguel Martinez scrive:

        “Interpretazione di Blondy del medesimo fatto :”

        Evidentemente conosco meno di lui certi ambienti 🙂 Evidentemente gli omosessuali con me non si confidano.

      • Miguel Martinez scrive:

        Blondy e egli omosessuali…

        Mi incuriosisce la statistica dei “600 rapporti l’anno”.

        Non ho controllato la fonte, ma immagino che il dato non sia inventato (in queste cose, Blondet è molto onesto).

        I casi ovviamente sono due.

        Se si tratta di consumatori generici di sesso, è evidente che si tratta di persone fisiologicamente particolari. E non vedo perché non possano esistere anche tra gli eterosessuali.

        Se si tratti di venditori di sesso, la cifra a pensarci è anche bassa: una mercenaria eterosessuale che si limitasse ad appena due prestazioni quotidiane si troverebbe fuori mercato, penso.

        • PinoMamet scrive:

          Beh, mi pare che facesse riferimento al periodo del dilagare dell’AIDS negli USA, in un ambiente molto particolare (la California della post “liberazione sessuale”, nell’ambiente dei gay frequentanti discoteche e locali dedicati a loro).

          A parte la cifra, e il tipico catastrofismo blondettiano, secondo me ci azzecca nella descrizione di alcune caratteristiche dei gay; con questa cosa di Proust la menava già anni fa.

          Però, a esperienza mia, si tratta proprio delle caratteristiche meno gradevoli (generalizzando) di un gruppo particolare, cioè gli omosessuali maschi che vivono in una società ritenuta (secondo me ormai a torto) omofobica, e si ritrovano in circoli intimi.

          Insomma, assomigliano ai cattivissimi salotti proustiani non perché sono gay, ma perché hanno il modello dei cattivissimi salotti proustiani (magari non consapevole);

          ma omosessuali di estrazioni o ambienti diversi, si comportano in modo molto diverso.

          • Z. scrive:

            A proposito di AIDS,

            scopro oggi, con sommo disgusto, che nella mia città esiste un giardino dedicato a Vincenzo Muccioli.

            “Ci vorrebbe un’overdose… due grammi d’eroina e un po’ di stricnina… bisogna operare come con i guanti del chirurgo. Oppure bisognerebbe sparargli con una pistola sporca”.

            • Miguel Martinez scrive:

              “scopro oggi, con sommo disgusto, che nella mia città esiste un giardino dedicato a Vincenzo Muccioli.”

              Lo conosco solo superficialmente. Però avendo conosciuto tanti tossicodipendenti, alcuni dei quali morti, non so esattamente come ci si debba comportare, quando si sceglie di dedicarsi a questo tremendo mondo. Credo che le frustrazioni, la rabbia, il senso di impotenza si combinino molto facilmente con il fatto di avere comunque di fronte persone fragili e facili da modellare, anche se sai che alla fine sono già cadaveri ambulanti e al di là di ogni salvezza.

              In un certo senso, è difficile non odiarli, per poi sentirsi sopraffatti dalla commozione.

          • Moi scrive:

            Dove ?

            L’ho cercato ma GoogleMaps ne dà solo uno a Milano …

          • Z. scrive:

            Miguel,

            — redo che le frustrazioni, la rabbia, il senso di impotenza si combinino molto facilmente con il fatto di avere comunque di fronte persone fragili e facili da modellare, anche se sai che alla fine sono già cadaveri ambulanti e al di là di ogni salvezza. —

            Già, e magari anche Amon Göth non era poi un cattivo diavolo. Inauguriamo un bel giardino con statua anche per lui.

            Magari non a Bologna, però.

            • Miguel Martinez scrive:

              “Già, e magari anche Amon Göth”

              Ripeto, di Muccioli non mi sono mai interessato.

              Esprimo la sensazione che provavo, all’epoca, leggendo superficialmente le critiche a Muccioli.

              La principale accusa era quella di essere amico di, o di essere sostenuto da Forza Italia. Che ci dice molto sulle antipatie dei critici, ma poco su Muccioli in sé.

              La seconda accusa era quella di non trattare gente strafatta di eroina come se fossero Normali Cittadini con Diritto al Consenso Informato e tutto il resto.

              Una volta, per caso ho anche visitato una comunità di Muccioli, mi ricordo vagamente di ragazzotti in giacca e cravatta che sembravano usciti dall’Accademia Militare. Che non sarà il massimo, ma è sempre meglio dei tossici e degli ex-tossici che conosco io.

              Ma ripeto, probabilmente mi mancano informazioni fondamentali e sono dispostissimo a ricredermi.

          • Z. scrive:

            Moi,

            — Dove ? —

            Vicino all’Arcoveggio. L’ho notato per caso oggi, consultando lo stradario.

            Un bel lascito dell’era Guazzaloca.

            http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/07/13/guazzaloca-inaugura-il-giardino-muccioli.html

            L’ idea di chiamare un giardino col nome di Muccioli, spiega Andrea, va bene come simbolo, anche se per i suoi meriti «bisognerebbe intitolargli una foresta»

          • Z. scrive:

            Miguel,

            sì, credo ti manchi qualche informazione.

        • roberto scrive:

          Miguel

          “Blondy e egli omosessuali…”

          credo che si sia stufato degli ebrei e abbia trovato un nuovo oggetto su cui sfogare il suo furore cieco.
          non vedo nessun’altra spiegazione possibile per un tale ammasso di odiosità scritte in un solo articolo

          come dici tu forse lui conosce meglio certi ambienti, io dico solo che i miei amici omosessuali sono tutti in coppia da almeno dieci anni (a parte una coppia scoppiata da poco) e sono selle persone, come dire….normali….

      • roberto scrive:

        per blondet

        “Niki Vendola si compra un figlio coi soldi di noi contribuenti,”

        che vuol dire questa cosa?
        l’ASL ha pagato qualcosa?

        • Moi scrive:

          Non lo so. Forse in altri Paesi , ma in Italia non credo. In ogni caso, penso che dipenderà dal reddito, laddove è legale.

          Quasi sempre, forse per un eccesso zelante di politically correct, gli omosessuali vengono rappresentati nell’ intrattenimento cinema-tv come professionisti di successo. Fra l’ altro con “stereotipi (in teoria sempre aborriti, ma …) interni” come il gay artista di talento e la lesbica avvocata indomita ! Ciò può indurre le “Famiglie Tradizionali Povere” a pensare “i soldi per i loro “desideri” (per le più ostili addirittura “capricci” …) ce li hanno: facciano di tasca propria senza chiederne allo Stato, quindi !”

          Vendola, in ogni caso, è nato benestante.

          • Z. scrive:

            Per tagliar corto: Vendola cosa avrebbe ricevuto da noi contribuenti?

          • Francesco scrive:

            è una cazzata dei fogliacci di desrta

            siccome Vendola è un politico, i soldi li prende ai contribuenti

            con questi argomenti in giro, battersi contro la Cirinnà diventa 10 volte più difficile

            per fortuna si conta su aiuti dall’Alto, anzi si spera

          • Z. scrive:

            Ah, ok. Grazie per la spiegazione 🙂

  38. Moi scrive:

    In effetti la Sx “Liberal” abbatte sì tutti gli stigmi, ma poi la povertà fa da parafulmine per tutti …

    • Moi scrive:

      e prima che Gianluigi Paragone “traghettasse” Diego Fusaro era praticamente introvabile come discorso “da Sx” sui media mainstream (Sx NON Marxista), che speravano che il Marxismo sparisse per sempre assieme ai vegliardi e alle loro demenze senili.

  39. Moi scrive:

    NON tutte le Donne Impegnate nel Sociale sostengono sempre la Candidata Donna in quanto Donna :

    http://www.youtube.com/watch?v=cqI44FRbU70

    Ilsamar Mendes: viúva de Chico Mendes *) apóia José Serra

    ——————————————————————–

    *)

    http://www.youtube.com/watch?v=JoTHmdqz6lw

  40. Moi scrive:

    @ Francesco

    Angelino Alfano, il Chestertonian Civil Wars Betrayer 🙂 secondo Gianfranco Amato :

    http://www.giuristiperlavita.org/joomla/scrittideisoci/788-il-grave-tradimento-di-angelino-alfano

  41. Moi scrive:

    Genderismo _ Transumanismo :

    Umberto Veronesi getta il Ponte … Overton’s Window Activated 😉 :

    ————————–

    http://www.losai.eu/umberto-veronesi-clonazione-utero-affitto/

    UMBERTO VERONESI: CON LA CLONAZIONE I SINGLE POTRANNO AVERE FIGLI SENZA PARTNER

  42. Moi scrive:

    Ma perché clonarsi ? Non si farebbe prima 😉 a rendersi direttamente potenzialmente immortali in un Cyborg ?

    … Sì, insomma : i Raeliani ci han visto lungo ! 😉

    • Moi scrive:

      Anche perché il clone soddisfa un desiderio Narcisistico, ma NON proprio Prometeico … essendo il clone un’altra persona.

      Se invece encefalo e sistema nervoso centrale fossero impiantabili in un corpo totalmente robotico e bionico …

  43. Moi scrive:

    L’ipocrisia di Laura Boldrini: dice no all’utero in affitto, ma difende Vendola

    di VALERIA GELSI

    mercoledì 2 marzo 2016 – 18:04

    http://www.secoloditalia.it/2016/03/lipocrisia-laura-boldrini-dice-allutero-in-affitto-difende-vendola/

    QED

    • Peucezio scrive:

      “L’ipocrisia di Laura Boldrini: dice no all’utero in affitto, ma difende Vendola”

      Lo sappiamo che la logica novella ha obliato il principio di non contraddizione.

      • Z. scrive:

        Quindi per essere coerente avrebbe dovuto coprire di insulti Vendola, oppure dichiararsi entusiasta all’ idea dell’ utero in affitto? È questo che dice il “principio di non contraddizione”?

        Qualsiasi cosa si pensi della GPA è abbastanza innegabile che lo scandalo derivi dal fatto che Vendola è gay. Non è certo la prima celebrità che vi ricorre e negli altri casi non ricordo né tragiche costernazioni né alti lai a comando.

        • Pietro scrive:

          Pero’ devo dire che ieri sera in TV anche la Giannini sulla questione ha svicolato parecchio… Ha esordito dicendo che non voleva “personalizzare il problema” poi alle domande sulla perseguibilita’ o meno di Vendola in Italia (soprattutto se fosse approvata la legge da lei proposta) ha fatto i numeri da circo. Se una del NDC arriva a non voler prendere posizione contro uno di SEL mi sa che in Italia stiamo davvero arrivando ad un problema di “casta degli intoccabili” a rovescio. Oppure significa che gli eqilibri della maggioranza sono talmente labili che non si puo’ accennare all’amico del socio per paura di creare tensioni. Speriamo sto governo cada il primo possibile… In qualunque modo dovesse accadere.

        • Peucezio scrive:

          “Quindi per essere coerente avrebbe dovuto coprire di insulti Vendola”

          Quindi criticare un atto illegale o immorale signifca coprire d’insulti l’autore?
          Secondo me Vendola ha compiuto un atto non solo egoistico ma moralmente abbietto, per soddisfare un suo capriccio. Non so se lo consideri un insulto e francamente mi pare una questione oziosa.

          Per inciso, se è grave sfruttare una donna che per bisogno si presta a tenere in grembo e partorire un bimbo per farselo strappare appena nasce, è doppiamente grave farlo per poi privarlo di qualsiasi forma di calore materno.
          E’ un insulto? Non lo so e non m’importa.

        • Francesco scrive:

          per per il resto del mondo

          per me l’abominio è la GPA in sè

          che Vendola abbia 60 anni è solo un’aggravante

          che sia gay non so neppure se considerarlo tale, a naso direi di sì, trovo “giusto” il sistema previsto dalla natura di avere per genitori un maschio e una femmina ma non è decisivo

  44. Moi scrive:

    “per il Cruscotto”

    Caspita è?

    E come mai è una roba nuova, ma con un nome in italiano?

    • Moi scrive:

      Si noti che da 4:00 in poi Diego Fusaro ode laicamente (!) espressamente il Sibilo della Serpe circa la Natura AntiCristica del PD !

      🙂

  45. Moi scrive:

    Anche Bologna si è unita ai molti Comuni italiani quali Milano, Roma, Verona, Foggia, San Severo, Sanremo, che hanno deciso di ricordare la vita e l’operato di Vincenzo Muccioli, dedicandogli una piazza o uno strada della loro città. –

    http://www.sanpatrignano.org/it/bologna-parco-vincenzo#sthash.MKEAyxP2.dpuf

  46. Pietro scrive:

    OT: Parlando di destra e sinistra vorrei condividere una riflessione che mi e’ venuta in mente grazie ai commenti di questo blog. Adesso non sparatemi tutti insieme! 😀 https://farfalleetrincee.wordpress.com/2016/03/07/islam-ed-anarchia-binomio-impossibile/

  47. Pietro scrive:

    @Z: Un bel governo M5S + SC no? 😀

    • Z. scrive:

      Sarebbe interessante, ma dovresti convincere Casaleggio. E non ci riusciresti…

      • Pietro scrive:

        Basta mandargli Zanetti, sarebbe come una pubblicita’ di un detersivo con il bianco lucente che fa scomparire il mostro nero…

        • Z. scrive:

          Se intendi Nik il Nero allora Zanetti devi mandarlo qua dalle mie parti 😀

          • Pietro scrive:

            Comunque visto che qui tutti fanno outing, a me il governo Monti piaceva! 😀

          • Z. scrive:

            All’inizio anche a me. Ma sst, mi raccomando, che resti tra noi 🙂

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Secondo me piaceva (nelle prime settimane) a tutti i non-berlusconiani e i non-antieuropeisti. Ricordiamo sempre che governo lo aveva preceduto…

          • PinoMamet scrive:

            A me Monti faceva cagare il cazzo, però, e non sono antieuropeista, e non ho mai votato Berlusconi…

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Quindi ti chied: come mai? E da subito o dopo tipo qualche mese di governo?

          • Z. scrive:

            …ehm, Pino, in realtà tu sei abbastanza antieuropeista 🙂

          • PinoMamet scrive:

            Ma no, io vorrei un’Europa diversa, tipo ognuno indipendente, l’Italia con la lira, Craxi al governo, Moana e Cicciolina mondiali, e trovare ancora quei coni con la parte sopra a forma di globo ricoperto di cioccolato….

            a parte questo, non sono antieuropeista, credo che l’Europa sia un continente bellissimo, quasi tutti i miei sogni strambi sono ambientati nell’epoca barocca e trovo che in Ungheria si mangi divinamente.

            Rispondo a Mauricius: direi dopo qualche tempo che era al governo, all’inizio gli ho concesso qualche possibilità…

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            “Ma no, io vorrei un’Europa diversa, tipo ognuno indipendente, l’Italia con la lira…”

            Insomma, sei antieuropeista, ovvero contrario all’integrazione europea.

          • PinoMamet scrive:

            Ma guarda, scherzi a parte, a me l’integrazione europea potrebbe anche piacere, ma integrazione di tutto;
            qua s’è integrata solo la moneta, e le banche (ma forse neanche queste del tutto).

            Non voglio mica dire le cose divertenti da vedere, tipo gli eserciti, le polizie o gli inni nazionali;

            neanche quelle utili, tipo i sistemi scolastici o sanitari;

            ma caspita, non si è stati buoni neanche di costruire un sistema di solidarietà europea tra Stati!
            No: è espressamente proibita!

            (non lo sapevo, me l’ha spiegato qualche giorno fa un amico economista che mi ha riassunto una serie di sue lezioni su come si è passati dalla crisi dei mutui sub-prime in USA alla crisi greca, tutti i passaggi….)

            sicché Draghi&co. si sono dovuti inventare un sistema che scavalcasse la legge…

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Be’, quando hanno fatto la cooperazione rafforzata per la gendarmeria europea alcuni hanno gridato al golpe, quindi si deve andare sempre cauti per le cose evidenti.
            L’integrazione naturalmente non può cominciare dagli apparati pubblici (quale sistema scolastico adottiamo? Quello francese, quello tedesco o quello italiano? ecc.) e senza un forte governo centralizzato non può comportare che i paesi ricchi diventino un mero bancomat per i paesi in crisi, senza che l’Unione abbia poi nessun potere per verificare come siano stati spesi i soldi e senza che in realtà gli amministratori “locali” siano imputabili quando si sono comportati come i predecessori di Tsipras.
            L’Unione al momento fa quello che gli stati membri le hanno permesso di fare: fondi strutturali (sottovalutati sempre, ma sono un formidabile strumento di solidarietà economica che è anche abbastanza difficile da bersi in clientele… senza commettere reato), uniformazione normativa (è lungo elencare i settori: sono tantissimi, anche se sono quelle classiche materie che ci cambiano la vita e a cui non pensiamo mai*. Anzi, che a volte ci salvano la vita, come nel caso dei farmaci) e controllo giurisdizionale sul rispetto degli obblighi europei (non è una cosa da nulla: le organizzazioni internazionali in genere colano a picco proprio perché nessuno fa il lavoro di Roberto).
            Insomma, in genere il ruolo dell’Unione nella nostra vita quotidiana è regolarmente misconosciuto, ma forse è inevitabile, visto che in realtà è pure difficile capire su cosa stia lavorando il parlamento italiano ora. Ma visto che il potere è più che altro Idea di Potere, poiché mentalmente associamo il governo (più ancora che il parlamento) all’esercizio del potere politico allora siamo convinti che le scelte vere e cruciali per la nostra vita siano prese in un palazzo a Piazza Colonna.

            * Un esempio è il contratto di lavoro a termine: l’unico motivo per cui le riforme Fornero e Poletti non hanno potuto fare più danni è proprio la direttiva comunitaria. Anche per tutto il lavoro atipico l’impulso alle poche tutele previste è di origine europea. E infatti dove non è arrivata l’Unione è arrivato il Jobs Act a falciare il falciabile.

          • Francesco scrive:

            ORAconMT!

            concordo con la sua descrizione della UE e della sua utilità

            chi ha sbagliato?

            PS io a Monti ho dato 3-4 mesi, poi si è arreso e lo ho mollato. mai visto un golpe che servisse a mettere un paio di pannicelli caldi.

          • Francesco scrive:

            >> Ma no, io vorrei un’Europa diversa, tipo ognuno indipendente, l’Italia con la lira, Craxi al governo, Moana e Cicciolina mondiali, e trovare ancora quei coni con la parte sopra a forma di globo ricoperto di cioccolato….

            possiamo definire Pino un berlusconiano della prima ora?

          • roberto scrive:

            aspetta non ha ancora fatto l’elogio di drive in
            😉

          • roberto scrive:

            su monti,

            io l’ho trvoato straordinario come commissario ed avevo molte speranze, ma ahimé sono state clamorosamente deluse.

          • Francesco scrive:

            perchè ha deluso? perchè non è riuscito a schiacciare gli ultimi patetici residui di partitocrazia e instaurare quel decennio di tecnocrazia pura che FORSE avrebbe ridato speranza al paese?

            io aspettavo già con ansia la riduzione delle provincie alla metà come segno che era finita la festa … e anche “loro” hanno avuto paura

            poi è tutto finito di botto

            🙁

          • PinoMamet scrive:

            “possiamo definire Pino un berlusconiano della prima ora?”

            😀

            direi un criptoberlusconiano o un berlusconiano latente 😉

  48. Moi scrive:

    Pare che la Festa della Donna cambi nome in Giornata (!) della Donna (contro la Violenza, per definitionem una roba tutta Maschile …) , però non credo aiuto la Causa lo Strip Maschile in Discoteca All Girls (from 18 to 50 y.o. !) Night.

    ————-

    E a tal proposito, il Carlino in versione inedita “Dibàncher” :

    http://www.quotidiano.net/festa-della-donna-storia-1.1952388

  49. Moi scrive:

    @ ROB, MAURY & ZEE 😉

    Whaddafuck U Kalergic Trio 😀 talkin’ ‘bout ?!

    Children as young as 13 to be asked whether they are ‘gender fluid’, ‘demi-girl’ or ‘intersex’: Official survey asks pupils to pick from a list of TWENTY-FIVE genders
    Government-backed survey asks children as young as 13 about gender
    Given 25 options to describe their gender, including tri-gender and intesex
    Youngsters are also asked whether they feel safe using single-sex toilets
    Other questions include whether school should have one unisex uniform

    http://www.dailymail.co.uk/news/article-3420203/Are-gender-fluid-demi-girl-intersex.html

  50. Moi scrive:

    Umberto Veronesi secondo Jane Fonda e Ugo Tognazzi 😀 … almeno Habs, apprezzerà ! 😉

    http://www.youtube.com/watch?v=PWp4JDNRVog

  51. Moi scrive:

    @ ZETO

    Mé ai ho détt ech Veronesi l’ha avért na Fnèstra ed Overton …

  52. habsburgicus scrive:

    @Z
    Forse un altro presidente in Unione Sovietica non avrebbe lasciato andare l’Est europeo, ad esempio.

    e a fortiori il Baltico, che era parte dell’URSS
    P.S: c’è la controprova (anche se allora pesava il “clima” di entusiasmo dopo la lunga ibernazione comunista rendendo tutto più difficile per il Cremlino)
    MG non utilizzò, seriamente, la carta etnica (russi e russofoni compatti dell’Estonia del nord-est e della Lettonia del sud-est) per fomentare separatismi ai “separatisti” e rendere la vita difficile ai baltici….pensiamo solo a Putin nei confronti di Donec’k e Luhans’k (Donbas) e..ho detto tutto 😀
    anche se i “russi” di EST/LV rischiavano di star molto peggio, e in effetti così andò, di quanto mai sia capitato ai russofoni del Donbas che ad onta della propaganda russa mai ebbero in pericolo la loro (vera o presunta) “russità” in fundamentalibus

    • Francesco scrive:

      forse MG aveva problemi più seri, tipo l’Ucraina e l’Asia centrale, non credi?

      • Pietro scrive:

        Asia Centrale? Difficile dire fosse un problema, nemmeno si volevano staccare. I dirigenti centroasiatici sono stati colti completamente alla sprovvista, tanto che sono al potere ancora oggi. Direi davvero una successione poco traumatica (tranne in Tajikistan ma erano problemi di spartizione tra etnie).

      • habsburgicus scrive:

        Asia centrale no…era riluttante a lasciare l’URSS…del resto là governavano (governano) satrapi..bastava tener buoni quelli e tutto si aggiusta(va)..la massima autorità sull’Asia centrale è però Pietro, lasciamo che sia lui a dirci-eventualmente-qualcosa
        Ucraina ni…il problema serio è posteriore o almeno coevo alla sua caduta (dal 1991 diciamo)…e sin quasi al 24/8/1991 fu importante-e dal punto di vista del Cremlino-“pericoloso” solo in Galizia
        in 1989-1990, gli anni cruciali (per l’Est Europa l’1989) erano, all’interno delle “sue” frontiere, il Baltico in primis più la Georgia

  53. Pietro scrive:

    Giusto per dare l’idea, un libro dedicato all’Asia Centrlale edito dal Centro Militare di Studi Strategici e dal titolo lunghissimo “La disintegrazione dell’Impero Sovietico. Ecc ecc.” Inizia con un capitolo che si chiama “L’indipendenza non voluta”. Per l’Asia Centrale il comunismo e’ stato un modo per essere obbligati a interagire, tanto che dopo il 1991 questi stati hanno faticato (e continuano a faticare) anche solo per stipulare accordi di collaborazione regionali. Il problema era il controllo della religione, che ha portato alla diffusione di scuole islamiche clandestine, con il risultato che i giovani vedono nei vecchi musulmani dei “collusi” con i comunisti. Gorbacev stava dando spazio alla religione, con il risultato di arrivare ad avere un islam politico (fino a qualche mese fa riconosciuto solo in Tagikistan) che stava trovando uno spazio all’interno del contesto sociale e politico. Paradossalmente la crisi identitaria (il vero dramma centrosiatico) seguita alla fine dell’URSS ha reso le cose molto peggiori visto che gli autocrati (dirigenti ex-comunisti) non sono riusciti ad affrontare il problema. Erano comunisti ma senza comunismo, affermarsi come tagiki ecc avrebbe portato alla loro fine, per cui autocrazia e nazionalismo a parole, islam grande nemico e varieta’ di risposte dal culto della personalita’ turkmeno alla tentata democrazia kirghisa.

  54. habsburgicus scrive:

    OT nell’OT
    forse a qualcuno potrà interessare sapere che secondo un articolo comparso nella Zeitschrift für Assyriologie del 2014 vi sarebbe un almanacco cuneiforme del 390 Sel=326 Ars ovvero 79/80 d.C, che sarebbe dunque l’ULTIMO testo cuneiforme datato (la dimostrazione, molto astrusa e facente abbondante uso di paradigmi astronomici, però non mi ha convinto; fra l’altro-come loro stessi ammettono e sottolineano-questo testo è di Uruk, dove l’ultima tavoletta cuneiforme precedente è di quasi 200 anni prima !)
    finora i documenti cuneiformi del I secolo d.C datati, tutti almanacchi e in ogni caso trovati a Babilonia, erano in queste date
    342 Sel=31/32 d.C
    347 Sel=36/37 d.C
    355 Sel=44/45 d.C
    372 Sel=61/62 d.C in due copie
    385 Sel=74/75 d.C
    (Sachs 1976)

    L’Era seleucide babilonese partiva dal 1 Nisan del 311 a.C (aprile) cosicché 1 Sel (bab)=prim 311/310 a.C e così via
    L’Era arsacide babilonese aveva uno iato di 64 anni, cioè partiva dal 1 Nisan del 247 a.C (marzo/apr) donde 1 Ars=65 Sel=prim 247/246 a.C
    I macedoni invece contavano dal Dios precedente (in autunno) cioè 1 Sel (mac)=autunno 312/311 a.C e 1 Ars (mac)=65 Sel (mac)=autunno 248/247 a.C da questa deriverà l’Era seleucide dei cristiani siriaci, giulianizzata, con partenza dal 1/10/312 a.C (o, in rari casi, dal 1/9/312 a.C per connetterla all’indizione, introdotta da Costantino, che almeno da metà V secolo d.C iniziava il 1 settembre)
    esiste anche una rarissima e in parte solo postulata versione iranica, che utilizzava l’anno vago iraniano (a fine IV secolo a.C mi pare iniziasse a febbraio, ma arretrava di 1 ogni 4 anni, come il calendario egiziano pre-augusteo)
    1 Sel (ir)=feb 312/311 a.C [solo postulata, sembra] e 1 Ars (ir)=feb 248/247 a.C [usata negli ostraka partici di Nisa]

    é impressionante che la gloriosissima cultura cuneiforme, dopo 3000 anni, sia ancora attestata ad un’epoca in cui non è impossibile anzi è verosimile-ancorché non chiaramente attestato-ipotizzare che venisse predicata la parola di Cristo ai mesopotamici !

    • Francesco scrive:

      ma era giusto una scrittura vetusta usata da qualche strambo tradizionalista o parli di cultura in senso proprio?

      ciao

      • habsburgicus scrive:

        era una sopravvivenza, legati ai templi
        a Babilonia, dove sono state trovate tutte quelle del I secolo d.C (tranne l’ultima citata) i templi funzionarono almeno sino agli anni ’70 del I secolo d.C..e tout se tient (l’ultima è infatti del 74/75 d.C)
        il brutto è che a Uruk i templi Bit Reš e Irgal parrebbero essere stati abbandonati alla fine del regno di Mitridate II, verso 90 a.C, 170 anni prima del 79/80 d.C..lì sta la crux…e se ne rendono conto, come ho detto
        se si dimostrasse veritiera la datazione assegnata, si dovrebbe concludere che la scrittura cuneiforme si mantenne ad Uruk anche senza grandi templi (o magari fu aperto un altro “tempietto” a noi pressoché ignoto)
        in epoca macedone (dall’autunno 331 a.Cò 305 a.C) e seleucide (dal 305 a.c, dunque tutto il III secolo a.C e II secolo a.C sino al 141 a.C), la scrittura cuneiforme era ancora molto usata; in epoca arsacide (partica) [dal 141 e definitivamente dal 129 a.C] decadde a poco a poco per estinguersi nell’ultimo terzo del I secolo d.C, quando noi c’erano i Flavi (l’ultima, W 22340a, se datata bene, sarebbe contemporanea di Tito, 79-81 d.C, quella del 74/75 d.C è contemporanea di Vespasiano)
        è certo che non giunse ai Sasanidi (al potere in Mesopotamia dal 226 d.C, in molta parte dell’Iran dal 224 d.C)

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      E’ possibile datare le tavolette d’argilla al radiocarbonio?
      Domanda scindibile:
      – è possibile datare al radiocarbonio il momento in cui la tavoletta è stata impastata/ritagliata, magari perché si usavano supporti organici (tipo stuoie) per la realizzazione?
      – è possibile datare il momento in cui il fango si è formato partendo da eventuali fibre superstiti al suo interno (ovvero il sedimento più recente) e quindi avere un termine a quo?

      • habsburgicus scrive:

        non lo so…
        la datazione di quelle che ho citato avviene
        1° perché c’è la data è il caso di alcune di quelle di Sachs 1976
        (2° per contesto storico da mettere con 3°)
        3° per calcoli astronomici (eclissi ecc) spesso si vengono a trovate 2 o 3 date possibili o se ne mantiene solo 1 per ragioni paleografiche, storiche è il caso dell’ultima da me citata (quella assegnata al 79/80 d.C) ovvero W22340a, in quanto 390 Sel [che taglierebbe la testa al toro] non si legge da nessuna parte
        poi certo, in grandi dubbi, il radiocarbonio aiuterà…ma penso non potrà mai farci scegliere fra 41/42 d.C, 60/61 d.C e 79/80 d.C che erano le tre possibilità cui giungevano, in quel caso, per via astronomica [e, senza dubbio, con altre ipotesi, ce ne sarebbero state delle altre]
        invece il radiocarbonio dovrebbe dirci se una tavoletta è del 500 a.C oppure verso il cambio dell’Era
        ma in tal caso, in genere, basta la paleografia 😀 o l’analisi del linguaggio o allusioni storiche

  55. Moi scrive:

    LE RIVELAZIONI NEL SUO LIBRO DI MEMORIE GEITHNER: “CHIESERO AD OBAMA DI FAR CADERE BERLUSCONI”

    http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/ministro-usa-europa-chiese-caduta-berlusconi-dcfd63d0-4b43-4751-b366-7439660456ba.html

    […] alcuni funzionari europei avrebbero fatto pressione sull’amministrazione Obama proponendo un piano per far cadere Berlusconi. L’america si sottrasse al complotto: “Non possiamo avere il suo sangue sulle nostre mani”. Parole dell’ex ministro del Tesoro Timothy Geithner, pubblicate in un libro di memorie uscito lunedì “Stress Test” e anticipate da La Stampa, che riaprono il dibattito su passaggio delicatissimo della storia italiana recente. Era già successo pochi mesi fa con un altro saggio, quello di Alan Friedman “Ammazziamo il Gattopardo

    [cit.]

    —————————–

    Il Funzionalismo Kalergico 😉 di Mario Monti

    • Francesco scrive:

      beh, non è che sia mai stato il minimo dubbio su cosa pensassero di Berlusconi in Europa in quel periodo

      e il divario tra tassi di interesse sui titoli di stato italiani e quelli tedeschi non ha mai avuto giustificazioni nei dati economici

      poi cosa potesse farsene l’Italia di un vecchietto già rimbambito …

      ciao

  56. Andrea Bendini scrive:

    Avete tutti bisogno di due cose, a scelta: o una Beretta con unico proiettile o una corda ben insaponata. Ma decidetevi alla fine, tanto siete inutili e noiosi!

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