“Che deve fare l’Occidente?”

I media in questo periodo parlano spesso di indecisione dell’Occidente rispetto alla situazione mediorientale.

Un commentatore a questo blog, parlandone, riassume tanti luoghi comuni insieme, che vale la pena citarlo.

“Cosa dovrebbe fare l’Occidente”, ci si chiede.

A cui avevo risposto con una breve battuta:

1) L’Occidente non esiste, o se esiste si chiama Ezio Mauro.

2) L’Occidente ha già fatto. Bombardando con le armi chimiche la Mesopotamia nel 1920, attaccando l’Iraq nel 1941, prendendone il petrolio, fomentando e finanziando dieci anni di guerra con l’Iran, bombardando nel 1991, imponendo le sanzioni che hanno distrutto la società, attaccando nel 2003, fomentando gli sciiti contro i sunniti… credo che abbia fatto tutto quel che doveva fare.

3) L’Occidente lo inviterei a tornarsene gentilmente nella sua non esistenza.

Il commentatore non è d’accordo. Per lui, dire che “l’Occidente se ne dovrebbe stare a guardare” perché in passato ne ha combinate tante, sarebbe “un po’ come dire che la polizia non deve intervenire in caso di violenza sessuale, perché negli anni Novanta c’è stata – appunto – la banda della Uno bianca…”

Credo che questa risposta riveli uno di quei fantastici equivoci, di quei luoghi comuni scontati e falsi, su cui si regge un intero sistema.

Che se non ve ne accorgete, direte che ha pure ragione.

L’errore nascosto è la confusione tra “l’Occidente” e la polizia.

Cioè il commentatore – e quanti con lui? – vede gli imprenditori e gli apparati militari dei paesi più ricchi come “la polizia” e vede se stesso come un’intima “parte” di loro.

Camorra è una parola forte, ma lo è anche polizia. E se possiamo usare l’una, possiamo provare a usare l’altra e vedere l’effetto che fa.

Ecco, riformuliamo la domanda: “c’è una rissa in corso, la camorra che deve fare?”

Vedrete come cambiano le risposte.

Intanto, io non sono la camorra, per cui la risposta mi preoccupa fino a un certo punto.

Secondo, la rissa è cominciata per via di droga che la camorra vende.

Terzo non so cosa sia di più nell’interesse della camorra, lo lascio giudicare ai padrini.

Si tratta di persone intelligenti, che sanno meglio di noi come arricchirsi.

E da questo punto di vista, l'”Occidente” (se vogliamo usare questo termine insensato) mi sembra che si stia comportando nel migliore dei modi.

Il petrolio arriva sempre, le armi si vendono sempre – con un immenso indotto che fa prosperare ad esempio anche tante aziende del nostro paese – e soprattutto potenziali oppositori o concorrenti si massacrano tra di loro. E il massacro reciproco genera anche un circolo virtuoso di rappresaglie, rancori e vendette.

Ogni tanto si può bombardare una parte o l’altra, ma senza esagerare perché bisogna soprattutto badare che la situazione non precipiti verso la vittoria di una parte o dell’altra.

Si mantiene una salutare tensione generale che fa da motore al rapporto tra apparati statali, militari e imprenditoriali.

Si riesce a tenere in piedi un dispositivo militare-spionistico planetario perfettamente inutile, eppure ritenuto necessario, anzi il minimo indispensabile, da tutti coloro che si lamentano perché non si fa qualcosa.

L’importante è mantenere stabile l’instabilità.

Non lo dico io, lo dicono loro, come vedremo nel prossimo post.

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278 risposte a “Che deve fare l’Occidente?”

  1. mirkhond scrive:

    “L’importante è mantenere stabile l’instabilità.”

    In questo conta anche il fattore israele.
    Che dalla divisione in feroci faide del Medio Oriente arabo, ci ricava nel non vedersi minacciato da un unico nemico, e tantomeno dal biekiSSimo Iran degli ayatollah….

  2. Moi scrive:

    Cosa l’ Occidente … ha già fatto.

    Quel che le Femen han già fatto … un gesto nato in USA per prptesta interna ed emulatissimo nel Resto d’Immondo 😉 contro gli USA stessi. Mastavolta contro il Califfato (e sappiamo che a differenza degli Storici i Giornalisti NON sanno contare …soprattutto se l’ oggetto della conta sono i Califfati).

    Si notino gli “hijab” (da un punto di vista “alla Checco Zalone”, che i Tibetani vogliono essere ricevuti dal Vescovo in teli e sandali da mare … 😉 🙂 ) … o simili.

    http://tangsir2569.wordpress.com/2014/08/19/femen-fickt-islamischen-staat/

    PS

    Le Femen sono Occidente, nevvero ? 😉

  3. Moi scrive:

    “prOtesta” ; “ma stavolta”

    Comunque, rispetto al rogo preferisco una protesta così :

    http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/18/J20_corporate_flag_dc.jpg

    … che qualcosa comunica anche.

  4. mirkhond scrive:

    Tutte mazze di scopa.
    Secondo i modelli attuali della bellezza femminile di matrice occidentale….

  5. mirkhond scrive:

    Veramente i commentatori luogocomunisti sono due.
    E confermano, quanto il mondo occidentale a guida usa sia sostanzialmente AMATO, nonostante alcune critiche e con diverse sfumature.
    L’antiamericanismo NON esiste…..

    • PinoMamet scrive:

      Sai Mirkhond che davvero non capisco questa tua cosa dell’antiamericanismo che non esiste, ma- se interpreto bene il tuo pensiero- sarebbe una cosa buona se esistesse?

      Mi pare che tu creda che esista un male assoluto, che è l’America e tutto ciò che contiene o che le possa essere legato anche per li rami, in blocco: dalla politica mediorientale di Obama fino alla taglia delle modelle…

      come se tutto si tenesse e tutto fosse parte di un unico piano.

      E come se poi l’America fosse davvero diversa, e peggiore, da qualunque altra potenza che possa prendere il suo posto.

      • mirkhond scrive:

        Pino

        Dimentichi che, gli usa, a differenza di altre potenze, sono amati proprio per via di quello che piace anche a te.
        Io non credo nel terrorismo, arma vigliacca, disperata, cattiva ed INUTILE, contro una POTENZA che non ne puo’ essere scossa nel suo dominio globale.
        Credo invece che un ODIO NON VIOLENTO, fatto di non aggressioni a persone e luoghi fisici, ma di BOICOTTAGGI verso i prodotti usa o usanizzanti, mac donald’s, abbigliamenti, film ecc ecc. potrebbe fare più danno di inutili stragi terroristiche.
        Che ottengono solo l’effetto opposto a quello che si propongono di fare.
        Purtroppo però, il boicottaggio culturale che, a mio modesto parere, sarebbe davvero l’unica arma che potrebbe colpire in profondità il sistema usa, non è realizzabile, proprio per quello che dici, e cioè per l’AMORE APPASSIONATO che gli usa SOSTANZIALMENTE suscitano.
        Nonostante ALCUNE CRITICHE, erroneamente scambiate per antiamericanismo.
        Che non esiste, se non nell’animo e nei sogni di pochissimi isolati.
        E per questo IMPOTENTI.

        • Luigi scrive:

          “Credo invece che un ODIO NON VIOLENTO, fatto di non aggressioni a persone e luoghi fisici, ma di BOICOTTAGGI verso i prodotti usa o usanizzanti, mac donald’s, abbigliamenti, film ecc ecc. potrebbe fare più danno di inutili stragi terroristiche.
          Che ottengono solo l’effetto opposto a quello che si propongono di fare.”

          Ovvio. È per quello che vengono incentivati e armati i “terroristi”, da settant’anni – almeno – a questa parte.

          Ciao.
          Luigi

      • PinoMamet scrive:

        ” Dimentichi che, gli usa, a differenza di altre potenze, sono amati proprio per via di quello che piace anche a te.”

        Mm questa non l’ho capita davvero, Mirkhond.
        Me la rispieghi?

        • mirkhond scrive:

          Il fatto che tanta gente AMI la cultura usa, renderà gli usa sempre VINCENTI.
          Pur con qualche critica.
          E’ più chiaro, ora?

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Nell’Europa medievale ad un certo punto la Mongolia divenne molto “in”, come attestato anche dall’adozione di nomi mongolizzanti (come Cangrande o Cassano). Ma non per questo i mongoli conquistarono l’Europa e, soprattutto, non l’avrebbero conquistata se ci fossero riusciti 😉

      • Luigi scrive:

        Finchè non si prova non si può sapere.
        Piaccia o meno, la Russia conduce altre politiche sociali al suo interno. E non si immischia, di cosa succede all’interno dell’Occidente.
        Piaccia o meno, Obama insudicia gli altari cristiani – o meglio, li fa insudiciare, considerata la sua meschinità – e invece Putin bacia le icone.

        C’è sempre una scelta, dietro, per dirla con i fratelli Wachowsky (o come piffero si chiamano).
        Non si può essere indifferenti, non ci si può barcamenare, perchè tanto la vita – prima o poi – presenta il conto.
        Non si può evitare di schierarsi, fra Israele vs. Palestina, o fra Occidente (e UE) vs. Russia (ed Europa).
        Chi dice “io non parteggio con nessuno”, ha già fatto la sua scelta.

        Che poi, in realtà, si sa cosa è meglio e cosa è peggio, perchè si è già provato.
        Gli Asburgo erano un’altra cosa.

        Un articolo appena letto, e che dice cose da me condivise con un tocco femminile ormai raro (oggi in Occidente ci sono le Femen e le Pussy Riot, si sa. Oltre a Mescita Raffaelli, ovviamente):
        http://www.totalita.it/articolo.asp?articolo=5732&categoria=5&sezione=0&rubrica=

        Ciao.
        Luigi

        P.S.: la critica non vuol essere personale, Pino. Però non condivido proprio quella tua ultima frase.

        • PinoMamet scrive:

          “Piaccia o meno, Obama insudicia gli altari cristiani ”

          Beh, potrei dire che la cosa riguarda i cristiani, ma in effetti non mi risulta.
          A cosa ti riferisci??

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Pussy Riot, credo

        • PinoMamet scrive:

          Scusami Luigi ma insomma mi spieghi o no com’è che Obama insudicia gli altari dei cristiani?

          Mi hai messo un link a un articolo di Wikipedia su una cattedrale russa, molto interessante, per carità, ma… che c’azzecca??

          Non capisco perché non si possa dire semplicemente il proprio pensiero e si debba ricorrere a simboli e allusioni.

        • mirkhond scrive:

          Credo che voglia dire che dietro le pussy troyots, ci siano gli usa….

        • habsburgicus scrive:

          però, ammettiamolo…
          un collegamento DIRETTO fra il presidente USA e le Pussy Riot mi pare un po’ da difficile da dimostrare, no ? 😀

        • mirkhond scrive:

          Bisogna capire da chi sono finanziate…
          Certamente da ambienti ostili a Putin.
          Qui prodest?

        • Luigi scrive:

          Rispondo a Pino, che osserva:

          “Scusami Luigi ma insomma mi spieghi o no com’è che Obama insudicia gli altari dei cristiani?
          Mi hai messo un link a un articolo di Wikipedia su una cattedrale russa, molto interessante, per carità, ma… che c’azzecca??
          Non capisco perché non si possa dire semplicemente il proprio pensiero e si debba ricorrere a simboli e allusioni.”

          Io odio film e libri dove si spiega tutto per filo e per segno. Amo invece il non esplicito, il sottinteso, il sospeso, l’accennato. Che poi è un riflesso della complessità maestosa del reale.
          Dopo di che, come già osservato, ho poco tempo per scrivere; perciò, a volte, il simbolo è una necessità.
          Comunque Mirkhond aveva colto in pieno il senso 😉

          Habsburgicus,
          forse hai ragione. Dietro non c’è Obama, allo stesso modo per cui dietro la Shoah non c’è Hitler, mancando – come noto – un suo ordine esplicito in merito.

          Io la penso diversamente.
          Quando si agisce e si parla in una determinata maniera; quando si diffonde un ben preciso clima, inutile poi tirare indietro la mano.
          Non so, per fare un altro esempio, se Sofri abbia davvero ordinato l’omicidio di Calabresi.
          Resta il fatto – contro cui non si possono dare argomenti – che il clima instaurato, a cui egli diede il suo fondamentale contributo, fu quello che rese possibile quel crimine.

          Obama e le élites occidentali forse (forse) non hanno pagato direttamente le peripatetiche in oggetto, ma è innegabile che a loro spetta il merito della situazione che ha reso “lecito” un simile atto.
          E considerati fortunato che non rilancio con Dominique Venner.

          Buon inizio di settimana a tutti!
          Luigi

          P.S.: per completare la citazione, “cui prodest scelus, is scelus fecit”.

        • PinoMamet scrive:

          “Amo invece il non esplicito, il sottinteso, il sospeso, l’accennato.”

          Sono gusti, ma converrai che non è il modo migliore di far intendere le proprie idee.

          Inoltre, permettimi, in una discussione suona un po’ sgradevole, perché dà un po’ l’impressione di non considerare l’interlocutore all’altezza, o, più spesso, di fingere di non considerarlo tale, per nascondere la mancanza di argomenti solidi.

          Secondo me, aldilà dei gusti, se posso permettermi un consiglio, sarebbe più semplice argomentare.

          Anche perché lo si può fare comunque in breve:
          “Obama appoggia le Pussy Riots”, s ifa prima a scriverlo che a cercare un articolo su Wikipedia che non c’entra…
          😉

          solo un consiglio, per carità!

        • roberto scrive:

          ma il collegameto tra pussy riot e obama in cosa consiste? (anzi tra obama e pussy riot, visto che non mi sorprenderebbe se le pussy riot fossero filoamericane anche se si definiscono delle patriote russe)

        • Luigi scrive:

          Permettimi di osservare:

          – che la pagina di Wikipedia da me segnalata non abbia attinenza con il tema è una tua opinione, da me non condivisa;

          – il mio modo di interloquire parte da un’assunzione opposta alla tua: proprio per la considerazione verso gli altri lettori del blog, mi permetto un determinato comportamento. Se li considerassi non all’altezza, opererei in modalità “spiegone apocalittico”.

          Ciao.
          Luigi

        • Luigi scrive:

          Rispondevo al messaggio di Pino delle 0838.

          Luigi

        • PinoMamet scrive:

          “che la pagina di Wikipedia da me segnalata non abbia attinenza con il tema è una tua opinione, da me non condivisa”

          Bene, e allora qual è l’attinenza?

          Io ho letto tutto il link senza trovarci nominato Obama; a dire il vero senza trovarci nominate neanche le Pussy Riots.

          Quindi tu ti aspetti che leggendo la pagina su Wikipedia sulla cattedrale russa, io mi debba ricordare:

          – che in un fatto di cronaca le Pussy Riots (che tu hai nominato più sopra, e non in riferimento a Obama, ma genericamente all’ “Occidente”) hanno dissacrato la tal cattedrale;

          – e che Obama avrebbe fatto una dichiarazione (ma la ha fatta?) in cui dice di appoggiare le Pussy Riots

          e che perciò (ma è un nesso causale tutto da dimostrare) Obama dissacrerebbe gli altare dei cristiani;

          va bene i simboli, ma mi pare che si pretenda che l’interlocutore, cioè io, tragga un po’ troppe conclusioni da una pagina di Wikipedia che non nomina affatto il fatto…

          e in ogni caso:
          anche se Obama avesse detto (come mezzo mondo) che le Pussyr Riots dovrebbe uscire di galera (credo siano già uscite, peraltro) è comunque una cosa ben diversa da “insudiciare gli altari cristiani”.

          Cosa che, se fatta, gli costerebbe la carriera politica negli USA.

        • Francesco scrive:

          Luigi

          anche io amo la sintesi e il lasciare sottinteso quello che emerge lampanatemente gli occhi

          ma ho smesso quando mi sono reso conto che equivale a scrivere in etrusco e fa fare la figura del pirla (cosa che mi è successa varie volte)

          su Sofri e Calabresi: hai ragione ma lasci sottinteso il punto fondamentale. cioè che Sofri è stato condannato come mandante dell’omicidio, non per le cazzate comuniste che scriveva

          ciao

        • PinoMamet scrive:

          France’,

          la sintesi è una cosa, il sottinteso un’altra.

          Bravo chi riesce a sintetizzare in poche righe un concetto complesso; alludere è tutta un’altra faccenda, e presuppone l’esistenza di un terreno comune molto grande con l’interlocutore.

          Le allusioni, di solito, possono permettersele tra loro persone che si frequentano da molto tempo, facendo riferimento a fatti comuni (dico “chinghiale” e immediatamente il mio amico Massimo si ricorda di quella volta che…)

          è una cosa simpatica tra vecchi amici o “complici”, ma un procedimento del tutto inutile tra persone che si parlano da poco tempo e su fatti non personali.

        • Luigi scrive:

          Pino,

          ho spiegato – e stavolta senza allusioni e sottintesi – come vedo la questione.
          Per il resto, permettimi di precisare che forse l’utilità del mio procedere non è particolarmente visibile. Il che non significa che non ci sia.

          Francesco,

          su Sofri/Calabresi: non mi interessano, in questo frangente, le ricostruzioni dei tribunali.
          Ipotizziamo che Sofri fosse andato assolto: la sua responsabilità oggettiva, come da me spiegata, sarebbe cambiata? No.

          Idem per le élites di potere occidentali.

          Ciao.
          luigi

      • Z. scrive:

        Pino,

        — Sai Mirkhond che davvero non capisco questa tua cosa dell’antiamericanismo che non esiste, ma- se interpreto bene il tuo pensiero- sarebbe una cosa buona se esistesse? —

        E’ un tipo di pensiero diffusissimo, a tutti i livelli: da quello più grande a quello più piccolo.

        E’ un po’ come lo sterminio degli ebrei secondo alcuni: non è mai esistito, dicono, ma se fosse esistito ne sarebbero stati contenti.

        Oppure l’ISIS: non esiste, è tutto un complotto dell’Occidente, ma se esistesse farebbero bene.

        Oppure, più in piccolo, le teorie complottiste sull’omicidio Biagi: non sono stati estremisti di sinistra, ma i servizi segreti in combutta con il capitale e la massoneria, ma comunque ben gli stava.

        O ancora più in piccolo: non è vero che il Tale sia stato insultato dai Nostri, è un complotto dei Loro per farlo credere, però quegli insulti sono giusti.

        • mirkhond scrive:

          Tutto per giustificare il tuo recente incontro con D’Alema, giusto? 🙂

        • mirkhond scrive:

          Il tuo ridicolizzare chi non la pensa secondo i tuoi gusti CONFORMISTI, conferma quanto penso sulla sostanziale CONFORMITA’ di un pensiero filoamericano, sia pur con alcune critiche.
          Ecco chi sono i piddini….

        • Peucezio scrive:

          Bisogna distinguere il dato ideologico da quello fattuale, delle scelte di stile, di cultura, musicali ecc.
          In Italia la maggior parte delle persone sotto i 30 anni (e non solo) sono critiche verso la politica americana, ma ascoltano musica americana, vestono più o meno all’americana, guardano film americani.
          Ovviamente l’ideologia non serve a nulla, solo solo parole al vento. Le scelte di stile e l’influsso culturale invece sono cose di sostanza, che determinano il modo di essere di una società.

        • mirkhond scrive:

          D’accordo Peucezio

          Ma a maggior ragione, conferma quanto mi disse quel mio amico (di cui ti ho accennato qui a Bari), quando mi spiegò i motivi del suo allontanamento dal blog.
          E’ la constatazione impotente, di come gli usa siano nonostante tutto, amati nella sostanza.
          Pur con alcune critiche che, del resto sono fisiologiche a qualunque realtà umana…
          Ciao!

        • PinoMamet scrive:

          ” Ovviamente l’ideologia non serve a nulla, solo solo parole al vento. Le scelte di stile e l’influsso culturale invece sono cose di sostanza, che determinano il modo di essere di una società.”

          Questo è vero, ma alla fine neppure questo mi pare il dato essenziale.
          Saddam, insomma, non è stato abbattuto perché agli iracheni non piacciano i jeans o i film americani (che poi alla fine gli piacciono quanto agli europei).

        • mirkhond scrive:

          “Saddam, insomma, non è stato abbattuto perché agli iracheni non piacciano i jeans o i film americani (che poi alla fine gli piacciono quanto agli europei).”

          Naturalmente. E poi Saddam era un satrapo molto occidentalizzato….
          Resta il fatto che gli usa piacciono….

        • mirkhond scrive:

          In quell’anno, 2003, circolava una canzone di Edoardo Bennato, che esprimeva molto bene il concetto che ribadisco, e cioè che, malgrado alcune critiche, gli usa PIACCIONO :

          http://youtu.be/BsnJ2QpyucU

        • Peucezio scrive:

          “Saddam, insomma, non è stato abbattuto perché agli iracheni non piacciano i jeans o i film americani (che poi alla fine gli piacciono quanto agli europei).”

          Non sono del tutto d’accordo.
          Non nel senso che l’americanizzazione culturale del mondo sia la causa della potenza americana e quindi del suo potere di abbattere regimi a piacimento, ma nel senso che c’è un legame stretto fra l’egemonia economico-militare e quella culturale. E aggiungerei che quella militare è secondaria e derivata e di per sé non comporta certo egemonia culturale: negli anni ’70 la Russia era militarmente potente quanto gli Stati Uniti se non di più, eppure le mode non venivano certo da lì, infatti anche i comunisti leninisti si mettevano i jeans.

        • Z. scrive:

          Duca,

          non ridicolizzo nessuno. Tento una descrizione generale – e certamente rozza – della mentalità negazionista. Ossia di chi nega che qualcosa sia successo ma, al contempo, se fosse successo lo approverebbe, o comunque lo giudicherebbe il male minore.

          E’ un fenomeno diffuso, a destra come a sinistra.

        • Z. scrive:

          Peucezio,

          — In Italia la maggior parte delle persone sotto i 30 anni (e non solo) —

          Li hai intervistati tutti uno per uno o hai fatto un sondaggio tra quelli che conosci?

          🙂

    • Moi scrive:

      Nello stesso link …Hanno anche “irriverito” la Chiesa e Israele … seppur meno provocatoriamente perché, in questo momento mediatico, meno “sotto ai riflettori”.

    • mirkhond scrive:

      Ti attizzano, eh! 😉

    • PinoMamet scrive:

      L’irriverenza verso Israele credo siano le ultime due foto, no?

      In una ci sono, dipinte sul corpo della tizia, una bandiera israeliana e una della pace.
      Non granchè come irriverenza, ma vabbuò.

      L’altra è di tipo religioso-femminista, e la irriverenza è data semmai proprio dal supporto, cioè di nuovo dal corpo della tizia.

      C’è scritto “Benedetto che mi hai creata donna”.

      Il riferimento è alle benedizioni del mattino, che per gli uomini recitano, tra le altre, “che non mi hai creato donna”, mentre per la donna “che mi hai creata secondo la tua volontà”.

      Del resto quella della modella in foto credo sia la formulazione normale dell’ebraismo “reform”.
      Si tratta, sostanzialmente, di scelte individuali.

      In ogni caso non c’è scritto neanche il Nome divino, neanche in sinonimo o in forma abbrevviata, quindi anche in questo caso direi che c’è meno irriverenza di quella dimostrata verso altre religioni, Probabilmente la modella in questione è più religiosa, semplicemente.

  6. mirkhond scrive:

    “Cioè il commentatore – e quanti con lui? – vede gli imprenditori e gli apparati militari dei paesi più ricchi come “la polizia” e vede se stesso come un’intima “parte” di loro.”

    Il blog di Martinez è un po’ come Il Resto del Carlino di un articolo di Vittorio Messori.
    Il quale affermava che il celebre giornale CISpadano, avendo una linea editoriale di destra, pur essendo letto assiduamente, veniva però NEI FATTI tradito dai suoi affezionatissimi lettori che continuavano ad essere e a votare sinistra.
    In kelebek ritrovo le stesse caratteristiche, una divergenza tra una linea editoriale critica verso il dispositivo golbalizzante-imperiale del capitalismo liquido contemporaneo a guida usa, e la maggioparte degli affezionatissimi commentatori.
    I quali, pur con ovvie sfumature, sono invece sostanzialmente dalla parte di quello stesso dispositivo che la linea editoriale del blog, condanna fermamente!

    • Moi scrive:

      “Il Carlino” tradizionalmente è letto dai NON-Iscritti … oppure era letto dai Democristiani. Oppure, frase che soprattutto da piccolo, prima di internet, sentivo persino dal giornalaio :

      Oggi prendo anche (“L’Unità” sottintesa) il Carlino perchè (rigorosamente con la “è”…) c’è una roba della “Cronaca di Bologna” che m’ interessa. Repubblica a Bologna ha astututissimamente “fatto le scarpe” a “L’ Unità”:

      in pratica, “L’ Unità” ampliata e “tradotta” 😉 con un linguaggio meno iniziatico , appunto da Resto del Carlino; attenzione alla cronaca localistica ; qualche rubrichetta sul dialetto (trattato giustamente, purtroppo, tipo un idioma Pellerossa in USA) ; attenzione alla cultura popolare e giovanilistica ; ecc …

  7. Miguel Martinez scrive:

    Per Mirkhond

    “L’antiamericanismo NON esiste…..”

    Ma non è che bisogna essere antiamericani, come non bisogna essere antisunniti o antisciiti.

    Il punto è essere liberi da identificazioni.

    Io non credo che l’imprenditore statunitense sia peggiore di quello cinese.

    Ma non uso il “noi” inclusivo quando parlo dell’imprenditore cinese, e quindi non lo uso nemmeno quando parlo dell’imprenditore statunitense.

    Per me, sono entrambi dei “loro”. Mica dei mostri o dei nemici; semplicemente, non mi rappresentano.

    • Francesco scrive:

      perchè non vuoi riconoscere che esista un livello sociale più ampio del quartiere

      un pò come la Thatcher che voleva imporre il più puro individualismo metodologico per giustificare le sue politiche economiche

      però non vuoi neppure morire marxiano, per cui non ti interessa un discorso di classe

      e rimani appeso al mondo delle idee

      ciao

      • mirkhond scrive:

        Martinez è un socialista americano, della miglior tradizione…
        Cosa che per un franco europeo non è facile da capire….

        • Francesco scrive:

          a me pare più un anarchico americano

          ma io da cattolico europeo ce l’ho moltissimo con gli anarchici, perchè sono perfetti al 99%

          ciao

  8. Miguel Martinez scrive:

    Per Moi

    “Altra protesta Femen … più irriverente ancora.”

    Presumo che siano andate a Mosul a farla.

  9. habsburgicus scrive:

    sai che sarebbe un’idea, Miguel ? 😀
    le tette, chissà, potrebbero “atterrare” l’ISIS 😀

  10. Miguel Martinez scrive:

    Per PinoMamet

    “E come se poi l’America fosse davvero diversa, e peggiore, da qualunque altra potenza che possa prendere il suo posto.”

    Allo stesso modo, bisogna stare attenti al tipo di critica che dice “si può parlare male del governo statunitense, ma non degli USA!”

    Il governo è solo un aspetto, peraltro relativamente insignificante, di tutto un dispositivo che ruota attorno a una forma estrema di capitalismo: un capitalismo che tutto assorbe e trasforma, senza retaggi feudali.

    Ovviamente, ciò che potrà sostituire gli Stati Uniti sarà a uno stadio ancora più avanzato di decomposizione, e quindi ancora peggiore.

    E dentro il dispositivo statunitense ci sono persone con le loro vite, buone e cattive, nonché alcune disposizioni generali che come sempre sono ambigue: come il senso di “libertà”, il pragmatismo e altre cose potenzialmente ottime.

  11. mirkhond scrive:

    “Ma non uso il “noi” inclusivo quando parlo dell’imprenditore cinese, e quindi non lo uso nemmeno quando parlo dell’imprenditore statunitense.

    Per me, sono entrambi dei “loro”. Mica dei mostri o dei nemici; semplicemente, non mi rappresentano.”

    Perchè lei è un uomo libero, in nome forse della migliore tradizione libertaria statunitense, figlia del pioniere solitario, del trapper delle Montagne Rocciose, amico dei Nativi e avverso al suo governo, tipo Tex Willer o Jeremy Johnson di Robert Redford.
    Sentimento invece che NON è condiviso dalla maggioranza dei commentatori di questo blog, che, sia pure in armonica disarmonia, col sistema si identificano eccome.
    Come lei stesso ha constatato…..

  12. mirkhond scrive:

    L’imprenditore cinese è uno squalo vorace esattamente quanto quello statunitense.
    Ma ha la caratteristica di NON piacere, per via della sua esoticità.
    A differenza di quello statunitense.

    • PinoMamet scrive:

      Vabbuò, ma anche se non piace, non è che questo lo renda migliore, no?

    • Luigi scrive:

      Mi sembra venga dimenticato un particolare, e come noto e in questi che si annida il diavolo (stavolta lo cito).

      L’imprenditore cinese non ha dietro un governo che bombarda “back to the stone age” qualsiasi entità abbia un’idea anche solo vagamente non allineata con la weltaanschauung dell’Occidente liquido.
      Quando saprò che i cacciabombardieri cinesi inceneriscono bambini in ogni angolo dell’orbe terracqueo, ne trarrò le conseguenze.
      Adesso, però, mi risulta non sia così.

      Ciao.
      Luigi

      • PinoMamet scrive:

        ” L’imprenditore cinese non ha dietro un governo che bombarda “back to the stone age” qualsiasi entità abbia un’idea anche solo vagamente non allineata con la weltaanschauung dell’Occidente liquido”

        Ci mancherebbe che lo facesse! visto che non è parte dell’ “Occidente liquido! 😉
        O meglio lo sta diventando…

        per ora “si limita” a imporre un sistema (o forse due) al suo interno, con mano non proprio leggera, e comincia a interferire in maniera notevole in Africa e in Europa (in Africa non sono cosa stia combinando, ma mentre si impadronisce di risorse costruisce città e compra paesi; in Europa pure si compra il comprabile- mezza Grecia in svendita, per esempio).

        è vero, non bombarda ancora fuori dai propri confini, ma se le convenisse credo lo farebbe.

      • Francesco scrive:

        Si aggiorni, oggi la lagna contro l’imperialismo USA parla di droni, non di cacciabombardieri.

        Poi ci si chiede come cavolo fanno a essere amati dalle loro vittime, gli USA: hanno riempito l’atmosfera terrestre di qualche ferormone yankees grazie alle scie chimiche

        Giusto? mica possiamo sospettare che i milioni di persone che non odiano gli USA abbiano un cervello e lo usino, vero?

        • mirkhond scrive:

          Essendo già stato ammonito dal padrone di casa, non posso risponderti come meriteresti, perché mi giocherei la permanenza nel blog, peggio di Daouda….

        • Luigi scrive:

          Scusami Francesco, ma prima usavi il “tu”… perchè sei passato al “lei”?

          Comunque, è ovvio che non escludo che abbiano un cervello e lo impieghino anche tutti coloro che non odiano gli USA (per la verità nemmeno io li odio).

          Questo però mi piacerebbe vederlo detto anche delle decine di milioni di esseri umani che, nel XX secolo, hanno appoggiato il nazionalsocialismo o il bolscevismo.
          O che magari, in numero ben minore, continuano a farlo anche adesso (non sono tra questi).

          Dovresti insomma spiegare, usando la ragione di cui rivendichi il possesso, perchè un Gheddafi o un Saddam andavano eliminati perchè “bombardavano il loro stesso popolo”, e invece il cioccolataio ucraino che fa la stessa cosa no.

          Ciao.
          Luigi

        • Francesco scrive:

          1) Saddam andava eliminato perchè faceva casino col petrolio
          2) Gheddafi non andava eliminato perchè teneva insieme Libia e petrolio ed emigrazione dall’Africa
          3) l’Ucraina va gestita tenendo conto delle fortissime differenze interne

          mica sono l’ufficio stampa di Obama, io. anzi, lui lo ritengo il peggior presidente dai tempi di Clinton

        • Francesco scrive:

          Mirkhond

          se adesso ti è sbollita l’incazzatura, perchè non provi a rispondermi? per argomenti e non per insulti, che sarebbe più interessante

          Luigi, i miei nonni furono tutti fascisti. So benissimo, e anzi è un argomento storico che molto mi interessa, quanta ragione e umanità ci fu nel sostegno ai fenomeni storici che citi; questo non cambia il giudizio su di essi.

        • PinoMamet scrive:

          “Faceva casino” e “teneva insieme”, Francesco, sono delle frasi che nella loro ambiguità possono significare tutto;
          chapeau! 😉

          per esempio possono significare, rispettivamente:

          -“voleva vendere il petrolio al prezzo che diceva lui” o “ha invaso il petrolio di un altro Stato” (che per inciso, mi sembra una motivazione molto più valida rispetto a “far casino”, per il quale di solito si dà il 7 in condotta, non l’invasione manu militari… 😉 )

          -e “ammassava imigranti in orrendi lager, faceva repressioni contro una ogni forma di dissenso, ivi compreso quello terroristico, mentre però a fasi alterne finanziava e addestrava terroristi, e vendeva il petrolio a noi a buon prezzo”.

          😉

        • Francesco scrive:

          Pino

          mica ho detto che erano brave persone

          solo che il primo ha scatenato due guerre, entrambe folli per gli equilibri di un’area piena di petrolio, il secondo in vecchiaia era un elemento di equilibrio

          se ci rassegniamo alla fine dell’impero occidentale, vuol dire che i peggio farabutti vanno valutati solo per la loro utilità

        • Luigi scrive:

          Francesco osserva:

          “Luigi, i miei nonni furono tutti fascisti. So benissimo, e anzi è un argomento storico che molto mi interessa, quanta ragione e umanità ci fu nel sostegno ai fenomeni storici che citi; questo non cambia il giudizio su di essi.”

          Lo stesso dicasi per l’Occidente.

          Ciao.
          Luigi

        • Francesco scrive:

          discutiamone

  13. mirkhond scrive:

    No. Ma lo sai meglio di me, che per un padrone, non cè miglior schiavo di quello che crede di essere libero…..
    E questa “libertà” non è certo associata alla Cina…

  14. habsburgicus scrive:

    @su americanismo e anti-americanismo
    Io credo che, per capirci (forse) qualcosina, sia necessario tornare alle origini..
    Due volte l’ho fatto in questi giorni…doppio fallimento 😀 non mi lamento, ci mancherebbe
    Che io non ami il mondo protestante (DUNQUE anche quello anglosassone) è chiaro, ritengo
    Dovremmo però sforzarci tutti (anche se è difficile) di capire perché alcuni coloni sono riusciti a costruire uno Stato così grande, solido e forte che prima ha dominato l’America del nord, indi si è preso il lusso di massacrarsi “allegramente” per 4 anni (SENZA EFFETTI oggettivi..con l’eccezione che i morti sono rimasti morti ed i feriti pure) poi il resto delle Americhe e infine, per breve tempo, il mondo (a partire dagli annii ’60 governano altri o meglio la loro élite è eterodiretta e non può più definirsi americana “calassica”..ma si può discutere)
    Perché loro sì e altri no ?
    Credo che sia opportuno aprire un dibattito di storia americare a partire dal XVIII secolo (o prima)
    Perché gli spagnoli (cui va la mia simpatia) hanno fallito ? vediamo cosa è il Messico e cosa è l’America Latina
    Perché i portoghesi hanno fallito anche ? vediamo il Brasile (che ora invero sta crescendo)
    Ipotesi n° 1 (quella protestante nord-americana d’antan) “perché i papisti sono stupidi”..ok, ammettiamolo come punto di partenz….ma guarda caso ‘sti papisti nel XVI secolo con Cortés e Pizzaro tanto stupidi non furono..dunque la ragione non può essere quella 😀
    Ipotesi n° 2 (quelli degli americani darwinisti, spessi laici, ma in sostanza egualmente anticattolici del 1900 circa) “perché ‘sti stupidi papisti latini si sono mischiati con le razze indigene, mentre noi abbiamo mantenuto l’integrità nordico-europea” difficile dire, oggi non è politicamente corretto trattate queste cose; se però è così, gli USA dovranno forzatamente decadere (Mirkhond sarà quindi contento :D) in quamnto dagli ‘anni 60 gli USA hanno cesato di essere il paese dell’uomo bianco, anche se non sono ancora un Messico l’ipotesi mi sembra quindi campata in aria
    Ipotesi n° 3 boh
    Ditemi la vostra

    • habsburgicus scrive:

      scusate alcuni errori ortografici

    • Luigi scrive:

      Habsburgicus,

      intanto buona domenica. Ho purtroppo poco tempo, ma alla tua domanda “Perché loro sì e altri no?” sono tornate in mente queste parole:

      “Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai»” (Matteo 4,8-9)

      Una coincidenza casuale, naturellement
      Ciao.
      Luigi

      • habsburgicus scrive:

        interpretazione possibile…e molto, molto inquietante..anche per loro, alla fine 😀
        ma, altre interpretazioni, più “laiche” e meno “estreme” ? 😀
        (quando avrai tempo, non c’é fretta)
        buona domenica !

        • Luigi scrive:

          Ma la mia era un’interpretazione laica!
          Non sono chierico… 🙂

          Ciao.
          Luigi

        • Luigi scrive:

          Habsburgicus,

          in questo augusto giorno, in cui la Repubblica Italiana celebra la sua festa nazionale, ritorno con una risposta meno allusiva/sottintendente, chè altrimenti poi figuro da pirla 🙂

          Per il poco che so, fino al 1861 le anime degli States sono variegate e multiformi.
          Solo con la Guerra Civile il mondo WASP, come usualmente inteso, inizia a fagocitare ogni altra possibilità.
          Ma è a partire dal 1898, con l’aggressione alla Spagna, che inizia davvero il turning point che si compirà con la partecipazione alla Grande Guerra.

          Nel ventennio 1898/1917 le componenti germanofona e latina (intesa nel senso più ampio, comprendendovi anche gli irlandesi) cessano di essere reali alternative, e si tramutano in quello che sono ancor oggi: folklore, nel migliore dei casi.
          A questo punto, Max Weber ha già spiegato quanto vi era da spiegare.

          Riuscendo egemone chi ritiene, consapevolmente o meno, il successo terreno come segno del favore divino, non poteva darsi altro risultato. Risultato amplificato, successivamente al secondo conflitto mondiale, dall’ascesa dell’etnia ebraica, la cui visione del mondo è del tutto similare (Sombart ne trattò ampiamente).
          Del resto, è stato osservato come il protestantesimo, nelle sue varie forme, altro non sia che un versione per goym del giudaismo.

          Vedi allora che la mia risposta, una volta tradotta in termini politico-economici, non era poi così peregrina?

          La visione del mondo sottesa alla cultura europea, prima che si occidentalizzasse, era differente.
          Laddove anche s’inseguisse il successo terreno, rimaneva di fondo – come un memento mori – che non in questo mondo si può ammassare un tesoro che duri.
          Mi pare ovvio: se si reputa che solo la vita terrena esiste, e che ogni cosa finisce con essa, allora si agisce con ben altro spirito rispetto a chi ritiene – magari senza piena avvertenza – che c’è altro, dopo.
          Tradotto in termini correnti, è insomma vero che gli europei hanno, o meglio avevano, mediamente meno “voglia” di lavorare (tedeschi compresi) degli anglosassoni.
          Ma con ben diverse ragioni, che quelle del mero “fanc#####smo”…

          Ciao.
          Luigi

          P.S.: non si deve dimenticare come, negli stessi anni in cui la Confederazione affronta il Golia nordista, poco più a sud si esplicita l’ultimo tentativo europeo di frenare il sorgere della potenza USA (e proprio a partire da un’ottica metastorica).
          Poi l’iniziativa passerà inesorabilmente in mano occidentale. Il resto è cronaca.

        • habsburgicus scrive:

          @Luigi

          Io non ho mai detto che fosse peregrina 😀
          Sono d’accordo pienamente con te su 3 punti fondamentali
          1.sull’importanza capitale già del 1898 (guerra di aggressione alla Spagna)…non tanto per l’aggressione in sé (anche se le modalità, false flag del Maine, inaugureranno una tradizione che avrà ulteriori “fasti” :D)..gli USA, Nazione giovane, forte e arrogante (e diciamolo, alle prese con avversari deboli, rosi all’interno o peggio) aveva aggredito la Spagna nel 1810 (Florida occidentale ad ovest del Río Perdido, cioè Louisiana orientale con Baton Rouge e costa del Mississippi con Biloxi), nel 1813 (Mobile, in Alabama attuale, che completò l’occupazione della Florida occidentale fino al Perdido), 1818 (Pensacola nella West Florida ad est del Perdido…ciò contribuì a forzare la Spagna a cedere TUTTA la Florida, anche quella orientale, nel 1819, il che venne effettuato nell’estate 1821), aveva favorito l’insurrezione “piratesca” anti-messicana in Texas (“indipendente” 1836-1845), aveva aggredito il Messico, pappandosi a Guadalupe Hidalgo (2/2/1848) gli attuali Stati di California, Nevada, Utah, Arizona, New Mexico, gran parte del Colorasdo (il resto era già USA) e ottenendo la sanzione legale dell’usurpazione del Texas… aveva già dato sponda alle piraterie di Walker in America Centrale (però farà una brutta fine, infine :D)….nel 1812 aveva provato addirittura ad aggredire l’Inghilterra per pappargli il Canada..ma i franco-canadesi, giustamente, si schierarono con S.M britannica e in ogni caso Albione, a quei tempi, era un osso duro..e i nostri “amici” nord-americani si presero qualche bella batosta ! pensiamo poi ai mille trattati, fatti e violati, con gli indiani…no, non è qui la novità..la novità enorme del 1898, secxondo me, sta nel fatto che per la PRIMA VOLTA gli USA dimostrarono chiare ambizioni extra-americane (Filippine e Guam..l’annessione formale delle Hawii è di quell’anno, pur essendo già stata proclamata) cui nel 1899 si aggiunse l’ingerenza in Cina “politica della porta aperta” del Segr Stato John Hay (1898-1905)..il 1898 non è ancora il 1917, ma siamo già sulla strada..occorreva fare ancora un passo, piccolo ma al contempo difficile..e lo fece Wilson (nell’intervallo, importante la quasi “ingerenza” di Theodore Roosevelt nel conflitto russo-giapponese, dapprima contro i russi, ma alla conferenza della pace di Portsmouth, USA, contro i nipponici vittoriosi)
          2.su protestantesimo e giudaismo..hai al mille per mille ragione..io amo dire che il calvinista è un giudeo che onora il Cristo..calvinismo, però..sul luteranesimo hai ragione teoricamente (è un avvicinamento anche in quel caso, CONTRO Lutero stesso) ma nei fatti questa simbiosi non ci fu, specialmente sul Continente europeo
          3. hai ragiione pure nell’allusione, peraltro chiarissima, alla tragedia di Massimiliano d’Asburgo in Messico (causata in buona parte dall’appoggio yankees a Juárez, raddoppiato dopo Appomattox)
          Una leggere discordanza solo su questo
          Mi pare che anche prima del 1898 tedeschi e, a fortiori, italiani avessero poco spazio in sé negli USA..o meglio, ad personam sì (mi riferisco ai tedeschi..pieno, pensiamo a Carl Schurz e a molti altri più simpatici) ma l’anglicizzazione, anche linguistica ma soprattutto culturale, era già forte;
          diciamo però che fino al 1898 anche la maggioranza anglosassone SEMBRAVA antagonista a Londra, laddove più tardi adottò un’ “ideologia” anglo-americana, dai toni “razzisti” e “anti-cattolici”* (che sarà quella di W.C in Inghilterrra) almeno sino a metò XX secolo..da allora in poi i WASP restamo potenti ma..ci siamo capiti, no ?
          ciao

          *
          Però anche il vescovo cattolico Ireland, non a caso un proto-modernista ed americanista (tout se tient :D), scrisse in privato lettere in cui disprezzava i colombiani ed i “degenerati” popoli latini, criticando pure Roma stessa come arcaica (se l’avesse saputo il Santo Uffizio !), esaltando il futuro della razza dominante anglosassone..che, certo, riteneva potesse divenire di nuovo cattolico (era per un mondo anglosassone che avrebbe dovuto nei suoi sogni guidare il mondo cattolico e l’Orbe tout court)..il medesimo contribuì a distruggere in favore della “mafia ecclesiastica” irlandese il Cattolicesimo tedescofono forte nel Middle West (Wisconsin ecc) e, fra l’altro, molto più fedele e ligio a Roma..proprio in quegli anni, verso il 1898 (un po’ prima e anche dopo)

      • Luigi scrive:

        Habsburgicus,

        preciso sull’immigrazione “latina” e germanofona in USA.
        Non intendevo affermare che, prima del ventennio 1898/1917, avessero potere reale, quanto che esisteva la possibilità che lo ottenessero. In pratica – non è un’idea solo mia – che prima dell’evoluzione imperialista, non era scritto che gli USA si “waspizzassero” come poi fu.

        Ricordiamo che nei primi due anni della Guerra Civile, le armate della Confederazione ridussero davvero a mal partito i nordisti. Se ci fosse stata maggior accortezza da parte europea… i Britons prima accettano gli ordini per le corazzate sudiste, poi si ritirano di fronte alle minaccie di Washington (o ad “offerte che non si possono rifiutare?)…

        Fondamentale il tuo accenno all’affacciarsi USA sul Pacifico, nel 1898, con il successivo, esiziale accordo con i britannici, che da quel teatro si ritirarono ancor prima della Grande Guerra.
        Volevo già inserirlo io, ma poi mi è rimasto nella tastiera.
        E anche qui, va tenuto ben presente che la cosa non era in sè “predestinata”.

        C’era anche la Germania, con la concessione a Kiao-Chow, le Samoa, parte della Nuova Guinea, l’Ostasiengeschwader (quello, per intenderci, di von Spee, dell’SMS Emden, di Coronel e delle Falklands). Non certo a caso, il comando dello Squadrone vide prima un Tirpitz e poi un von Diederichs.
        Poi, se vogliamo, continuiamo pure a credere che “Il Grande Paese Della Libertà” scese in guerra solo per liberare l’Europa…

        Ciao.
        Luigi

        • habsburgicus scrive:

          @Luigi
          Sempre molto interessante…mi scuso se non ti rispondo
          D’ora in poi starò meno qui (anche se non uscirò del tutto, a differenza di quanto dapprima intendevo…Miguel mi ha “convinto” :D)…
          Se ti va, potremmo discutere a fondo di questi argomenti (e altri consimili), in privato (sarebbe un piacere)
          Se non ti va, ciò non muta in nulla la stima che provo per te !
          Buona giornata

        • Luigi scrive:

          Scusa, ma perchè non starai più qui?

          Ciao.
          Luigi

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      L’aver spazzato via gli indigeni ha dato un vantaggio, ma non razziale. Semplicemente si eliminavano i competitori nel controllo delle risorse naturali, che non è poco. Se gli Inuit non avessero spazzato via gli scandinavi dalla Groenlandia, probabilmente ora non avremmo gli Inuit in Groenlandia…

      Non è questione di stupidità o meno, ma di forma mentis. Coloni con forma mentis più imprenditoriale avranno risultati migliori dei colonizzatori spagnoli. Del resto, gli spagnoli del Secolo d’Oro erano descritti dai francesi come dei gran fancazzisti, dal grande nobile al contadino, passando per l’hidalgo. Se probabilmente la descrizione è esagerata, la ricchezza facile delle miniere americane e l’opportunità data dall’esercito di fare denaro combattendo e non lavorando non devono essere state un volano per il dinamismo economico iberico.
      E non credo sia questione (solo) di cattolicesimo: in Francia, Belgio e nella Germania cattolica le cose andarono molto diversamente. In Spagna e nel suo Giardino di Casa, il Portogallo (che perse il vantaggio strategico nel periodo di unione con la Spagna) e l’Italia (che come una spugna si spagnolizzò), invece…

    • Francesco scrive:

      1.5) perchè i papisti si dimostrarono bravissimi a esplorare e conquistare ma molto poco a lavorare la terra.

      ciao

  15. Miguel Martinez scrive:

    Per Mirkhond

    “Sentimento invece che NON è condiviso dalla maggioranza dei commentatori di questo blog, che, sia pure in armonica disarmonia, col sistema si identificano eccome.”

    Il problema è sempre, innanzitutto, semantico.

    Siamo prigionieri di parole come “noi”, “Occidente”, “errore”,”valori”, “democrazia”, “libertà” e i verbi con soggetti impersonali (“cosa bisogna fare?”, “come intervenire?”, “vanno messi in galera”, “la politica va ripensata”).

    Tutti termini che magari qualche significato reale ce l’hanno, ma dal loro slittamento nasce la nostra schiavitù.

    Credo che noi 🙂 dobbiamo bacchettare incessantemente chi li usa male.

    • Z. scrive:

      In effetti è difficile negare che “noi”, “Occidente” e “democrazia” siano termini utilizzati come fungibili. E che mutano di significato all’occorrenza, ad esempio a seconda del nostro allineamento con questa o quella fazione nel Vicino e Medio Oriente.

  16. mirkhond scrive:

    Io stavo constatando solo l’amore che gli usa suscitano in tanta gente, anche qua dentro.
    Nonostante alcune critiche…..
    Sul resto che ti devo dire?
    Non concordo per nulla con la tua idea che l’apartheid sia la forza di uno stato.
    E comunque, non puo’ durare in eterno per via dell’ovvia ingiustizia costituita da tale sistema.
    Il regno vandalo del Nordafrica crollò anche per non aver avuto il tempo di diventare come quello dei coevi Franchi e Burgundi, e più tardi come i Visigoti e Longobardi Cattolici.
    Idem per l’Irlanda davvero dominata dall’Inghilterra tra 1650 e 1921!

  17. mirkhond scrive:

    Per Miguel Martinez

    Qualche anno fa, un vecchio commentatore di questo blog, con cui siamo diventati amici, sia pure solo telematicamente e telefonicamente, ad una mia domanda sul perché fosse scomparso dal blog, mi rispose che era per la maggioranza dei commentatori, che vedeva, sia pure in armonica disarmonia, come sostanzialmente usanofili e occidentofili, mentre continuava ad avere una grande stima per lei.
    Oggi, sono convinto che questo mio amico, avesse ragione…..

    • habsburgicus scrive:

      è però un peccato che abbia deciso di eclissarsi (non lo critico, intendiamoci-..liberissimo di fare ciò che ritiene meglio)
      con la sua presenza avrebbe potuto contribuire a rafforzare la presenza critica e, magari (con la forza degli argomenti), a spingere su posizioni più “radicali” altri commentatori che tu ritieni filo-occidentali ma hanno una visione più problematica e non riconducibile a tale classificazione (sbagliata, come tutte le classificazioni)
      dunque il tuo amico ha fatto male (il “ghetto”, anche se auto-imposto non è mai bello, meglio il confronto)
      e confido che cambi idea e torni..magari per criticarci, giustamente o no, tutti quanti !

      • mirkhond scrive:

        Verso di te, aveva stima, essendo un discendente di grenzer austrungarici! 🙂
        E’ anche vero però, che non aveva ancora letto delle tue idee sull’apartheid e sul suprematismo bianco…. 🙂

        • habsburgicus scrive:

          dovresti capire che NON sono le mie idee, bensì la trasposizione/descrizione (quasi fedele, credo) delle idee di quegli ambienti USA (o boeri, in Sud Africa) che mi capita (talora) di descrivere !
          e basta, non altro

        • mirkhond scrive:

          L’impressione che mi dai, sbagliata magari, è invece quella di una tua ammirazione per tali idee…. 🙂

        • habsburgicus scrive:

          vedi che le impressioni possono essere fallaci 😀 ? (non Oriana :D)

          ma qui si entra nell’alta filosofia e nella teoria dei sensi e della Conoscenza 😀

  18. Miguel Martinez scrive:

    Per Habsburgicus

    ” “perché ‘sti stupidi papisti latini si sono mischiati con le razze indigene, mentre noi abbiamo mantenuto l’integrità nordico-europea””

    Come spesso succede, credo che si possa leggere uno stesso fatto in modo diverso.

    La convivenza tra spagnoli e nativi in Messico si fondava su un elaborato sistema di distinzioni (spesso immaginarie, ma non per questo meno reali) che dovevano permettere a un gruppo molto ristretto di campare piuttosto oziosamente con il lavoro permanente e garantito di altri.

    E tutte le energie della società erano rivolte ad affrontare le tensioni interne tra i due poli.

    • habsburgicus scrive:

      @Miguel
      si…
      aggiungo che, come senza dubbio tu hai compreso (a differenza di altri :D), sono una descrizione delle posizioni di ambienti yankees (un tempo) influenti, assolutamente NON le mie posizioni..come si evince chiaramente 😀
      e tu sai, perché conosci gli USA molto meglio di me, che un tempo molti la pensavano proprio così ! sbagliatissimo, certo, ma i fatti purtroppo sono fatti

      • mirkhond scrive:

        “che un tempo molti la pensavano proprio così ! sbagliatissimo, certo, ma i fatti purtroppo sono fatti”

        Non mi sembra che lo si stia negando.
        Se non fosse stato così, non ci sarebbero state una lunga serie di lotte da parte dei Neri e di altre minoranze, per ottenere la parità coi wasp!
        E come dimostrano ancora oggi i recenti episodi di Ferguson….

  19. mirkhond scrive:

    “altri commentatori che tu ritieni filo-occidentali ma hanno una visione più problematica e non riconducibile a tale classificazione (sbagliata, come tutte le classificazioni)”

    Non altri, bensì la MAGGIORANZA.
    La visione “problematica” puo’ benissimo COESISTERE col sostanziale AMORE per il sistema, a cui pure non si lesinano critiche…..

  20. mirkhond scrive:

    (il “ghetto”, anche se auto-imposto non è mai bello, meglio il confronto)

    Il confronto alla lunga può stancare, specie se sterile e incostruttivo.
    Come ha detto Tortuga, qualche tempo fa: si dicono SEMPRE le STESSE cose! 🙂

  21. habsburgicus scrive:

    io, nel mio piccolo, ho cercato di spostare la discussione a campi (quasi) inesplorati qui
    storia coloniale americana+aggiungerei grandi esplorazioni (Colombo e Magellano qui mai menzionati !)
    storia Est Europa (Polonia-Lituania medievale) ahimè interessa solo all’amico Andrea Di Vita che però si fa sentire molto raramente (e che saluto) solo della RO e H si è parlato molto
    una volta persino la cronologia dei Diadochi, Antigono Monoftalmo, campagne di Eumene ecc
    risultati nulli, o quasi 😀

    • PinoMamet scrive:

      Magellano, poveretto, credo proprio di no, mentre Colombo mi pare sia stato menzionato alcune volte;
      anche la storia coloniale americana ha avuto il suo spazio!

      🙂

  22. mirkhond scrive:

    Habsburgicus

    Per quanto mi riguarda i tuoi posti li leggo sempre, anche se a volte non li condivido, perché hai il merito di postare argomenti interessantissimi e davvero sconosciuti ai più, me compreso.
    Riguardo al lealismo monarchico di un terzo dei wasp delle 13 colonie, mi risulta (per venire incontro proprio ad un argomento che hai postato qualche giorno fa), che la guerra del 1773-1783, fosse in gran parte una guerra civile tra i wasp delle suddette 13 colonie, tra indipendentisti (maggioritari) e lealisti.
    E che almeno 100.000 wasp, abbandonarono le 13 colonie, dopo la loro indipendenza, proprio per lealtà all’Inghilterra di re Giorgio III (1760-1820), disperdendosi in altre colonie inglesi, come il Canada e le Bahamas (qui portandosi appresso i loro schiavi neri).

    • habsburgicus scrive:

      verissimo…
      in Canada andarono soprattutto in Nova Scotia, in New Brunswick (separato da Nova Scotia nel 1784) e nella parte del Québec che nel 1791 diverrà la provincia dell’Upper Canada (insomma l’Ontario)
      i loyalists hanno avuto una parte importantissima nella storia canadese (alcuni andarono pure in Québec, dal 1791 Lower Canada, nelle città dell’est, ma il fulcro lì rimase-per fortuna-francofono e cattolico)
      dopo la rivolta del 1837, Upper e Lower Canada furono uniti nella United Province of Canada durata sino alla Confederazione del 1867, allorché si spaccò nelle sue due parti costitutive (Québec e Ontario), cui si aggiunsero Nova Scotia e New Brunswick; nel 1870 il Manitoba (era nelle terre della Baia di Hudson, appena acquisite), nel 1871 la British Columbia, nel 1873 la Prince Edward Island (dove i 1° cattolici scozzesi giunsero nel 1772 !) e poi nel 1905 Saskatchewan e Alberta (già in baia di Hudson sino al 1868-1869-1870) e infine nel 1949 Newfoundland (colonia separata e addirittura Dominion separato 1926-c.a 1932, poi fallito :D)
      tutto questo è notissimo
      meno noto è che dal 1791 al 1812, specialmente in Upper Canada, si trasferirono molti americani (cittadini USA), tecnicamente non più loyalists in senso stretto, grazie alle politiche del governatore britannico Simcoe” il padre dell’Ontario”.
      molti di questi post-loyalists però nel 1812 non saranno tanto leali 😀 e neppure nel 1837 (rivolta)…altri però divennero veri sudditi (ciò dimostra che sino al 1812 l’americanismo non era ancora così potente..nel 1814 i federalisti della New England, riuniti ad Hartford, pensarono alla secessione ! e giustamente la storiografia USA vede nella guerra del 1812-1815 la 2° guerra d’indipendenza; solo allora gli USA furono definitivamente consolidati)
      alcuni erano americani veri che se ne andavano in Upper Canada, giuravano fedeltà al Re, ottenevano enormi terre (le condizioni erano splendide), le vendevano e tornavano con il malloppo negli USA a fare gli americani..alla faccia di Re Giorgio III !
      della serie..gli inglesi sono furbi, ma gli inglesi n°2 (gli yankees) lo sono di più 😀

      • habsburgicus scrive:

        alcuni loyalists emigrati in Canada erano neri…
        nel 1779 l’Inghilterra liberò gli schiavi neri (almeno in Georgia) che avessero deciso di combattere per il Re
        la storiografia americana ottocentesca, solo a nominare ‘ste cose, diventa idrofoba 😀

        • mirkhond scrive:

          Se fossi stato un wasp delle 13 colonie, sarei stato col re.
          E sarei emigrato in Canada, sposandomi la mia possente governante nera, o un’altrettanto possente ragazza nativa…. 😉

        • mirkhond scrive:

          L’Inghilterra fu il primo paese ad abolire la tratta dei Neri (1807) e la loro schiavitù (1833).
          Seguita, Napoli e Sicilia (1815) da Messico ( 1828 e1833), Tunisia (1846), Impero Ottomano (1847), Francia (1848), Colombia (1849), Perù (1854, ma non per i Cinesi, che sarebbe invece avvenuta nel 1884), Portogallo (1858-1878), Usa (1863-1865, dopo la sanguinosissima guerra civile che tutti conosciamo), Spagna (1873-1886) e Brasile (1871 abolizione della tratta, 1888 abolizione della schiavitù; cosa che costò il trono all’ottimo imperatore Don Pedro II di Braganza).

        • habsburgicus scrive:

          fu il primo paese ad abolire la tratta dei Neri

          si…ma non per moralismo (pur essendoci un movimento abolizionista evangelico ecc)
          semplicemente perché non le conveniva più…
          nel 1713, quando le conveniva, aveva fatto fuoco e fiamme a Utrecht per avere l’asiento 😀

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          C’è la parentesi postrivoluzionaria francese, che conobbe una rapida retromarcia quando la Repubblica si stabilizzò in senso più moderato.

        • habsburgicus scrive:

          forse anche gli orrori di Saint-Domingue non aiutarono 😀

          P.S
          negli States, ciò era ancora sulle bocche di tutti nel 1861 !

  23. Moi scrive:

    A proposito di cose che invece “fanno l’ Occidente”

    http://www.youtube.com/watch?v=m4pyBT8fsKc

    nulla di particolarmente violento, ma …

  24. mirkhond scrive:

    L’intolleranza non ha sesso, non ha religione, non ha ideologia.
    Si uccide anche per una partita di calcio….

  25. Moi scrive:

    Ma l’ Occidente è socialmente ancora “liquido” ? Non dovrebbe essere diventato già “aeriforme” ?

  26. mirkhond scrive:

    “la Prince Edward Island (dove i 1° cattolici scozzesi giunsero nel 1772 !)”

    Lo storico cattolico Paolo Gulisano, alcuni anni fa, per la casa editrice Il Cerchio, scrisse uno splendido libro, Il Cardo e la Croce, sulle sofferenze dei cattolici scozzesi, e che mi pento amaramente di non averlo acquistato, quando lo vidi in libreria.
    Nel testo Gulisano parla di una doppia identità scozzese, in cui essere cattolici e celtofoni gaelici era praticamente la stessa cosa, e che la lotta al Cattolicesimo in Scozia, fosse anche una anglicizzazione, oltre che protestantizzazione della stessa, facendo leva sugli Scottish, gli scozzesi meridionali anglofoni, discendenti delle conquiste northumbriane del VII secolo dopo Cristo.
    Gulisano parla di veri e propri genocidi e pulizie etniche dei gaelici cattolici da parte dell’Inghilterra e degli Scottish protestanti, soprattutto nel XVIII secolo, e che portarono parte di questi Gaelici Cattolici ad emigrare nelle Americhe.
    Lui parla anche di wasp statunitensi di origine scozzese, come lo stesso Woodrow Wilson, se non sbaglio, come di gente ormai anglicizzata e waspizzata.
    Ciò che mi lascia perplesso, dello studio di Gulisano, è il suo far partire l’oppressione inglese dal regno di Edoardo I Plantageneto (1272-1307), che se è vero che si annesse la Scozia nel 1292-1296, provocandovi la reazione indipendentista culminata a Bannockburn nel 1314, è anche vero che l’Inghilterra di allora era un paese diverso, da quella dei secoli XVII-XIX, il vero perno dello studio di Gulisano.
    Ma l’autore su questo punto, forse, è stato influenzato dal film Braveheart di Mel Gibson….
    Che, come disse tempo fa Pino, parla più degli scozzesi d’America, che del VERO conflitto anglo-scozzese tra XIII e XIV secolo!
    Quando l’Inghilterra era cattolica e il nord della Francia!

    • habsburgicus scrive:

      vero che l’Inghilterra di allora era un paese diverso

      a meno che abbia ragione Mauricius, nel diminuire le differenze fra il pre e il post-Riforma inglese…io credo che sbagli (mi attengo alle tesi delle due Inghilterre) ma debbo riconoscere che POTREBBE avere ragione..del resto il nostro Mauricius dice spesso cose interessanti…..quando non parla di Pio XII, integrismo e Concilio 😀

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      I rapporti tra l’Inghilterra normanna e la Scozia erano sempre stati pessimi. E, va detto, molto spesso per “colpa” degli scozzesi, i quali scandalizzaronio i normanni con le proprie razzie di schiavi nella Northumbria. Dovette intervenire addirittura Roma per costringere gli scozzesi a smetterla di ridurre in schiavitù “inglesi” del Nord!
      Comunque le scorrerie non finirono e la creazione di una sfera di influenza inglese nelle Lowlands serviva anche a rendere sicuri i confini settentrionali. Poi, all’occorrenza, a rapporti di forza invertiti (anche se i clan anti-normanni, coalizzati, dimostrarono di sapere colpire ancora duro e a fondo, si pensi al sanguinoso sacco di York), si cercò di ridurre l’intera Scozia ad un regno vassallo, ma è un’altra storia.
      Diciamo che la guerra tra Plantageneti e Scozia fu più che altro un’ingerenza inglese in un consueto scontro tra clan scozzesi, in cui una fazione (la più debole) cercò un aiuto esterno per sopravvivere, anche se invano.
      Ricorda un po’ l’intervento di cavalieri normanni nelle vicende irlandesi (tutti i Fitzgerard e i Burke, per esempio, sono appunto discendenti di questi cavalieri), chiamati in causa dai clan contro i propri nemici. Con la differenza che, sebbene in gran parte debellati, gli iberno-normanni furono la testa di ponte per la conquista inglese dell’Irlanda (discendenti di cavalieri francofoni di rito romano, molto decentrati rispetto alla patria adottiva inglese, che si anglicizzano e si protestantizzano: io dico che evidentemente qualche continuità ed inevitabilità degli esiti c’è!), mentre in Scozia fu piuttosto un’influenza culturale/religiosa e la stessa volontà dei sovrani scozzesi (in orbita culturale inglese) a garantire l’annessione.

      • mirkhond scrive:

        So però che una parte dell’aristocrazia angloirlandese di origine normanna, restò cattolica e fece causa comune con la maggioranza celtofona gaelica, nelle lotte contro l’Inghilterra del 1570-1650.

  27. Moi scrive:

    L’importante è mantenere stabile l’instabilità.

    [cit.]

    Mi ricorda la Politica Italiana … Paese ritenuto da tanti “border-line” fra Democrazie Europee e Dittature AfroAsiaticoLatinoAmericane.

  28. mirkhond scrive:

    Gli storici inglesi, sostengono, che il nazionalismo inglese, nasce oltre che dal trauma della perdita delle avite terre dinastiche francesi tra Manica e Pirenei, anche dalle guerre dei Plantageneti in Galles e Scozia, oltre al modesto piede in Irlanda, dal XII al XVII secolo, de facto limitato a Dublino e al suo circondario (il Pale, mi sembra che si chiamasse).
    E tuttavia l’Inghilterra di allora era cattolica e culturalmente francese.
    E quanto al Galles, nonostante la forte unione con l’Inghilterra fin dal 1282, l’estensione del sistema delle contee inglesi (1536) e la protestantizzazione consecutiva, ha mantenuto fino ad oggi la sua forte identità celtica e la celtofonia di massa, seppure col bilinguismo in inglese.
    Cosa che resta un mistero, se pensiamo alla fine della celtofonia gaelica in Scozia e in Irlanda.
    Quest’ultima in maggioranza cattolica, ma non più celtofona nel 1921.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Il Galles è stato tranquillo e protestante, quindi si è evitato di fare troppa ingegneria sociale. Irlanda e Highlands, invece, erano turbolente e cattoliche, quindi si è fatto di tutto per annientarle e assimilarle.

      • habsburgicus scrive:

        nel XVI secolo però il Galles rimase cattolico per default, a lungo…
        probabilmente la sua posizione eccentrica, la difficoltà per i preti delle missioni di giungerci e, last but non least, l’assenza fra

      • habsburgicus scrive:

        Però il Galles nel XVI secolo rimase cattolico per default, a lungo… non è forse azzardato supporre che nel 1588, l’80-85 % fosse di sentimenti catolichi (anche se molto pià pochi erano quelli convinti e attivi), mentre nell’est inglese, puritanissimo, forse i protestanti erano già almeno il 70-75 %
        Probabilmente la posizione eccentrica, l’estrema difficoltà per i preti delle missioni di stabilirvisi, il magro numero degli stessi (in più, e questo fu umanamente comprensibile ma strategicamente errato, risiedevano nella protestantissima, e presidiatissima, Londra e nelle vicinanze :D) e, last but not least, la pratica assenza di celtofoni fra quei pochissimi (laddove i protestanti lì, in modo astuto, adottarono la lingua locale sin dall’epoca di Elisabetta..a differenza dell’Irlanda) portarono al lento spegnimento del Cattolicesimo, che nei primi tempi portò ad una diffusa superstizione (inizio XVII secolo) e poi alla protestantizzazione, soprattutto dai 1640’..e nella prima metà del XVIII secolo il revival metodista separò per sempre, e in modo definitivo, il Galles dalla tradizione cristiana (come intesa comunemente)

        • mirkhond scrive:

          Non ho capito bene?
          Non c’era un clero gallese celtofono nel XVI secolo?
          Nemmeno clandestino, dopo l’estensione del sistema delle contee inglesi nel 1536?

        • habsburgicus scrive:

          I preti mariani (che in Galles saranno stati celtofoni) morirono entro gli 1580’, i 1590’ al massimo..
          Il Cattolicesimo poté perpetuarsi in Inghilterra solo con i preti delle missioni, educati a Douai (o a Lisbona)..e questi non erano celtofoni..inoltre se ne stavano soprattutto a Londra e nell’est (dove i cattolici erano pochi, ma c’erano nobili cattolici che potevano proteggerli, Ambasciate estere ecc) e non si spingevano all’ovest..triste, ma le condizioni di viaggio e soggiorno erano quelle che erano

        • mirkhond scrive:

          Ho capito.
          Però possiamo constatare che in Galles non ci fu una resistenza cattolica paragonabile neanche lontanamente a quella della Scozia settentrionale e dell’Irlanda.
          Insomma il processo di protestantizzazione del Galles, se fu graduale come ben ricordi, fu però anche “soft”.
          E questo dunque spiega ciò che ha detto Maurizio sul perché della paradossale sopravvivenza di una celtofonia di massa, in un paese contiguo all’Inghilterra, e dunque soggetto agli influssi culturali di questa, in maniera molto più massiccia delle lontane Scozia e Irlanda.

  29. Tortuga scrive:

    “un po’ come dire che la polizia non deve intervenire in caso di violenza sessuale”

    Intanto devo dire che non ho avuto modo, in questi giorni di seguire con impegno tutti i dialoghi in commento: questo periodo dell’anno è per me un periodo sempre un po’ ‘no’.

    Mi limito perciò solo a considerare che le “vittime di violenza sessuale” o – più in generale – di “abusi sessuali” sono diventate – ormai – non ‘come’, ma ‘ben peggio’ della reductio ad hitlerum.
    Si conta sul fatto che la ‘vergogna’ che si spera che susciti l’argomento sessuale, induca le vittime in questione a tacere, e su ciò si conta per abusarne ancora strumentalizzando i loro eventi di vita a proprio favore.

    Non molto tempo fa lo stesso argomento è stato “sfruttato” da un gruppo di folli apologeti -antiarpiolidi (ma non domandatemi che caxxo vuol dire e mi scuserà Miguel per questo cenno di volgarità) – miticisti anticrericali che giocavano a (e riscusatemi la volgarità) “io lo lecco a te e tu lo lecchi a me” con un gruppo di ebrei.
    Ed è stato sfruttato sotto la voce “woityla non fece niente per le vittime di pedofilia” e naturalmente il bieco tentativo di sfruttamento da me smascherato è stato in seguito cancellato (per fortuna ne ho salvata una parte sul mio forum).

    Stessa storia si ripete ovunque in modo via via differente.

    Il bello è che finalmente … in seguito ad una serie di ‘casini’ in cui mi sono ritrovata purtroppo impelagata è che è emerso che tre forum che decisamente tentano con ogni mezzo quanto mai ingannevole di “condizionare l’opinione dei navigatori” vi è in capo a tutti niente poco di meno che un “graduato” in pensione, ma ancora istruttore, dell’esercito israeliano cui fanno da ‘scagnozzi’ esecutori un nugolo di persone che non sono affatto degli esaltati come apparirebbero ma persone ben determinate nei loro intenti e che si permettono di scrivere frasi come “ma è possibile che l’islam sia questo? che aspetta l’occidente a raderli al suolo?” (a titolare in questo modo è un medico che lavora nel nostro paese, braccio destro ed intimo amico del suddetto “graduato).

    Secondo queste persone che forniscono scientemente informazioni alterate, e che affermano loro stesse di “non aver ceduto nelle loro iniziative a pressioni contrarie dei rabbinati” (affermo cose screenshottate) e che operano un vere e proprie forme di “terrorismo telematico” anche un po’ spionistico e ritorsivo (ma la Digos che ci teneva compagnia dov’è finita 😀 ) non esiste la libertà di neutralità e bisogna che tutto il mondo prenda posizione sulle questioni mediorientali, intervenendo (in favore di israele) su tutto e qualsiasi parte del mondo mediorientale e dei paesi dove sia praticata la religione islamica (come se quella ebraica fosse di per sé stessa “più civile”) , senza farsi scrupolo di strumentalizzare qualsiasi cosa o argomento, dalla religiosità alla laicità, perchè altrimenti si è “antisemiti”.

    Ora vorrei ricordare quando tempo fa in questo blog io chiesi agli amici mediorientali (non per forza tutti ‘islamici’) cosa chiedevano, cosa volessero da noi, cosa pensassero che dovessimo fare e cioè proprio: “l’occidente, secondo voi, cosa deve fare” mi risposero più o meno “noi non ti chiediamo nulla, solo di essere neutrale”.

    E allora ritorna la voce della bambina abusata, ovvero della vittima di violenza sessuale, che dice più o meno – in generale – quasi la stessa cosa e non perché non si avrebbe bisogno di aiuto ma perchè gli “aiuti” si rivelano sempre e solo interessati ad ulteriori forme di cannibalismo, ovvero ad “inciuciarci” dentro.

    Ma la prima regola, per chi volesse davvero portare aiuto ad un oppresso, sotto qualunque forma lo sia, sarebbe quella di “non strumentalizzare”.

    Non sta all’occidente salvare il resto del mondo, anche per il semplice motivo che l’occidente in primis nasconde molto bene l’oppressione che opera nel suo stesso territorio che si manifesta nella vita disgraziata di ogni giorno di centinaia di migliaia di persone che fanno parte della popolazione, e questo avviene soprattutto in Italia che sta diventano un paese del terzo mondo, mentre c’è della gente – ed è tanta – che non sta dietro al video perché magari non ha i soldi per uscire di casa ed è l’unico strumento di relazione che ha, ma ci sta a farsi le “seghe mentali” sull’islam e sulla situazione mediorientale perché vive e siede sugli allori avendo campato alle spalle del proprio prossimo che non solo non ha voce, ma sinceramene e giustamente non sapendo come mettere insieme il pranzo con la cena se ne frega giustamente della miseria nei paesi mediorientali perché ha già la propria a tenergli compagnia e non è capace di uscire di casa per fare qualcosa per il barbone che mendica all’angolo del suo supermercato, figuriamoci se gli si dovrebbe credere in merito alla preoccupazione sulle miserie mediorientale e chissà perché proprio su quelle come se fosse l’unica porzione di terra in cui la gente vive male e muore.

    Il tutto come se poi le vittime di violenza sessuale o di abuso nel nostro paese venissero davvero assistite che è solo una gran barzelletta, fra le tante fandonie che l’occidente si va raccontando di se stesso.

    Prima di andare in casa degli altri ad aver la pretesa di risolvere i problemi altrui bisognerebbe che l’ “occidente” – che poi, diciamolo chiaro, quando un Italiano dice “occidente” sta parlando dell’Italia – cominciasse a dimostrare di saper essere onesto nei confronti di ciò che avviene in casa propria e che viene del tutto misconosciuto.

    Ma si sà che normalmente in bene o in male si fugge, chissà perché, sempre verso oriente.

    • Z. scrive:

      Guarda, se preferisci puoi sostituire con “vittime di rapina” o “vittime di estorsione”. Il senso non cambia granché 🙂

      • Moi scrive:

        Be’, no … la violenza “di genere” è molto più sotto ai riflettori di ogni altra.

        • Moi scrive:

          Nel senso che l’impatto mediatico NON è lo stesso …

        • Tortuga scrive:

          Esatto, infatti è una argomentazione fuffologica che mira a zittire l’interlocutore, chi la tira fuori vorrebbe fare una figura da grand’uomo da un lato ed inibire l’interlocutore dall’altro sulle parole “donna” e “sessuale”, soprattutto la seconda ha un effetto particolare.
          Non è un paragone scelto a caso, ma piuttosto una scelta molto subdola, e che le fa girare parecchio anche a chi non le ha 😀
          Poi bisogna anche dire che in genere è usata da uomini e spesso pure particolarmente per zittire le donne.

        • Z. scrive:

          Cioè io avrei voluto “fare una figura da grand’uomo”? Fischio, niente meno 😀

        • Tortuga scrive:

          Ma perché?, sei tu il commentatore di cui si parla nei post?!!!
          Eggheggaxxo Z. se sapevo che eri tu che ti eri preso una sbornia neanche scrivevo! 😀

          Non ci si può distrarre un attimo non ci si può, a questo mondo 🙂

        • Z. scrive:

          Certo che ero io. Miguel non mi nomina perché mi ritiene il Male Esecrando, ma ero proprio io!

          Comunque puoi sostituire liberamente con “estorsione”, “rapina a mano armata”, “pestaggio di prostitute e persone s.f.d.” e ciò che d’altro preferisci. Hai la mia autorizzazione espressa 🙂

        • Tortuga scrive:

          Ah, vabbuò, se sei tu mi sento più tranquilla.
          Sostituirò 😀
          Sai che sull’argomento il mio radar EL/M-2084 MMR mi fa scattare subito in modalità kipat barzel (iron dome) e poi mi parte in automatico il protocollo di contrattacco עַמּוּד עָנָן (Amúd Anán) 😀

          Non è colpa tua, è che sono stufa di consessi di uomini che si riferiscono a queste tematiche e ci tirano in ballo dove non c’entriamo niente.

        • Z. scrive:

          Cioè è un argomento di cui gli uomini non hanno diritto di parlare, o possono parlare solo se autorizzati?

          Trascurando il fatto che la violenza sessuale non riguarda solo le donne, pensi che le donne non avessero il diritto di parlare, chessò, di nonnismo tra i militari di leva?

  30. mirkhond scrive:

    “I rapporti tra l’Inghilterra normanna e la Scozia erano sempre stati pessimi. E, va detto, molto spesso per “colpa” degli scozzesi, i quali scandalizzaronio i normanni con le proprie razzie di schiavi nella Northumbria. Dovette intervenire addirittura Roma per costringere gli scozzesi a smetterla di ridurre in schiavitù “inglesi” del Nord!
    Comunque le scorrerie non finirono e la creazione di una sfera di influenza inglese nelle Lowlands serviva anche a rendere sicuri i confini settentrionali.”

    Interessante!
    Ci vedo una continuità con la politica romana in Britannia tra I e V secolo dopo Cristo, coi valli di Adriano (122-126 d.C.) e di Antonino Pio (142, sgomberato nel 185-186 d.C.) verso i turbolenti Caledoni e Pitti.
    Stando a Tacito, se Domiziano (81-96 d.C.), avesse permesso a generale (e suocero di Tacito) Agricola (40-93 d.C.) di annettere la Caledonia/Scozia nell’83-85 d.C., la storia della Britannia romana sarebbe stata più tranquilla e pacifica….

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Stando a Tacito, se Domiziano (81-96 d.C.), avesse permesso a generale (e suocero di Tacito) Agricola (40-93 d.C.) di annettere la Caledonia/Scozia nell’83-85 d.C., la storia della Britannia romana sarebbe stata più tranquilla e pacifica….

      Oppure avremmo avuto Teutoburgo 2.0, con possibile collasso dell’instabile Britannia romana.

  31. mirkhond scrive:

    Sempre stando a Tacito, voce ovviamente non disinteressata, Domiziano richiamò Agricola dalla Britannia, perché timoroso del prestigio e della popolarità tra le truppe del generale gallo…..

  32. mirkhond scrive:

    “Prima di andare in casa degli altri ad aver la pretesa di risolvere i problemi altrui bisognerebbe che l’ “occidente” – che poi, diciamolo chiaro, quando un Italiano dice “occidente” sta parlando dell’Italia – cominciasse a dimostrare di saper essere onesto nei confronti di ciò che avviene in casa propria e che viene del tutto misconosciuto.”

    Purtroppo si sa, è sempre più facile e comodo guardare alle travi conficcate nei deretani altrui, che in quello proprio….

  33. mirkhond scrive:

    “Cassano”

    Per quanto mi riguarda, il cognome Cassano è uno dei più diffusi a Bari.
    Ma credo che non c’entri nulla con la latinizzazione di Ghazan, quanto piuttosto col paese murgiano di Cassano, che nel medioevo era feudo della Cattedrale di Bari!
    Dunque almeno i nostri Cassano, tra cui il celebre calciatore :), discendono dai contadini e vassalli dell’Arcidiocesi di Bari, stabilitisi nella nostra città.

  34. mirkhond scrive:

    “E non credo sia questione (solo) di cattolicesimo: in Francia, Belgio e nella Germania cattolica le cose andarono molto diversamente. In Spagna e nel suo Giardino di Casa, il Portogallo (che perse il vantaggio strategico nel periodo di unione con la Spagna) e l’Italia (che come una spugna si spagnolizzò), invece…”

    Non ho capito a cosa ti riferisci.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      A “perché i papisti sono stupidi”.

      • habsburgicus scrive:

        @Mauricius
        da quello che hai detto sopra (in gran parte incontestabile :D) la frase dovrebbe cangiarsi in “gli spagnoli (per incidens cattolici, ma non è rilevante) sono stupidi” 😀
        però siamo sempre lì
        fra 1492 e 1543 circa (mezzo secolo buono), tanto stupidi non furono 😀
        e furono anche intraprendenti

        • mirkhond scrive:

          Perché fino al 1543?
          Forse alludi al 1643, quando a Rocroi i tercios furono battuti, distruggendo per sempre il loro mito?

        • habsburgicus scrive:

          no…sono in modalità coloniale 😀
          alludevo alla fine della spedizione del grande Hernan de Soto, nel bacino del Mississippi, 1539-1542 e forse 1543
          dunque Colombo, altre spedizioni minori, Cortés, Pizzaro, de Soto..
          e Magellano in mezzo..più i portoghese Vasco da Gama e Afonso de Albuquerque
          Iberia imperavit !

        • Luigi scrive:

          Mirkhond, nooooooo!!!!!!
          Tu quoque… 🙂

          Rocroi è uno dei tanto mattoni della leyenda negra.
          Il futuro principe di Condè dovette abbassarsi a offrire l’onore delle armi, purchè i superstiti se ne andassero… cosa ben rara in campo aperto…
          “Decid al señor Duque de Enghien que agradecemos sus palabras… pero este es un Tercio español”

          Quello che mancò a Rocroi fu un comando all’altezza degli uomini sul campo (in modo particolare degli italiani e degli iberici).

          Ciao.
          Luigi

        • mirkhond scrive:

          Per Luigi

          Grazie per l’utile delucidazione su Rocroi.
          Purtroppo mi sfuggono tante cose, a differenza tua e di Habsburgicus che siete ben ferrati nel campo, e portate informazioni davvero sconosciute ai più, o almeno, a me.
          ciao!

  35. mirkhond scrive:

    Ma non per questo i mongoli conquistarono l’Europa e, soprattutto, non l’avrebbero conquistata se ci fossero riusciti 😉

    I Mongoli però, pur con tutti gli “in” favoriti dalla Chiesa che, almeno dai viaggi di Giovanni da Pian del Carpine nel 1245-1247 e Guglielmo di Rubroeck nel 1253-1255, vi vedeva un elemento provvidenziale per evangelizzare l’Asia e distruggere l’Islam :), facevano anche PAURA ai Franchi.
    Ruggero Bacone (1214-1292) li chiamava i soldati dell’Anticristo!
    E comunque, con tutti gli “in” sovracitati, erano pur sempre sentiti come dei “marziani” dai Franchi, vedasi la sconfitta mongola di Ain Gialud in Palestina nel 1260, ad opera dei Mamelucchi egiziani, dovuta anche al MANCATO coordinamento tra i Franchi di Terrasanta e l’esercito mongolo comandato da un generale nestoriano!
    Gli usani invece sono sentiti come “i nostri” almeno dal XIX secolo, grazie alle immigrazioni dai nostri paesi.
    L’usanofilia ha almeno 150 anni in Italia. In Europa molti di più…..

  36. Moi scrive:

    Dopo tanto tempo, torna a farsi sentire David Icke

    http://www.youtube.com/watch?v=iPRngRqcwUU

    ISIS Strumento di Palingenesi Rettiliano-Maassonica ?

  37. mirkhond scrive:

    Dice alcune cose sensate, solo che un conflitto provocato da u$raele non sarebbe devastante a cominciare proprio per lo stesso u$raele?
    Una guerra totale come la intende Icke, sarebbe una guerra ATOMICA!

  38. Moi scrive:

    Il commentatore non è d’accordo. Per lui, dire che “l’Occidente se ne dovrebbe stare a guardare” perché in passato ne ha combinate tante, sarebbe “un po’ come dire che la polizia non deve intervenire in caso di violenza sessuale, perché negli anni Novanta c’è stata – appunto – la banda della Uno bianca…”

    [cit.]

    —————————

    Dopotutto, per salvaguardare il Futuro Elettorato per Cuperlo e rovesciare Renzi, da qualche parte si dovrà pur iniziare 😉 …

  39. 3) L’Occidente lo inviterei a tornarsene gentilmente nella sua non esistenza.
    Dato che, nominandolo, in una certa maniera esiste, cosa deve fare concretamente per svanire?
    E’ sufficiente che sia confinato entro le realtà geografiche che i media gli riconoscono; oppure cosa di preciso?

  40. Moi scrive:

    @ TUTTI

    Islamici mettono “in riga” gli Animalisti ?

    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-islamici-contro-cani-e-maiali-gli-animalisti-si-adeguano-10251.htm

    … come direbbe Habsburgicus, esiste ancora una Chiesa Cattolica se il suo ruolo di ristabilire Adamo Signore del Creato è stato interamente ( caro Mauricius !!! ) ricoperto dall’ Islam seppur così minoritario ?!

  41. Moi scrive:

    Nella Città Vetrina del Partito, stanno osannando Renzi in comizio …

  42. Moi scrive:

    A proposito di Decadenza Occidentale

    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-vilipendio-alla-religione-denunciata-enciclopedia-virtuale-10252.htm

    PS

    Non so quanto la cosa possa essere intenzionale (potrebbe essere una “UAARata semicolta” …) ma in effetti una raffigurazione simile di Iside o Osiride c’è.

    http://www.youtube.com/watch?v=avgfmOC_uXs

  43. Miguel Martinez scrive:

    Per Riccardo Giuliani

    “E’ sufficiente che sia confinato entro le realtà geografiche che i media gli riconoscono; oppure cosa di preciso?”

    Non esistenza significa non indica confini geografici. Non esistenza significa che smettiamo di credere all’esistenza di un fantasma.

  44. Miguel Martinez scrive:

    Per Z

    “In effetti è difficile negare che “noi”, “Occidente” e “democrazia” siano termini utilizzati come fungibili. “

    “Occidente” era la coalizione degli Alleati nella prima guerra mondiale contro “l’Oriente” tedesco, era la Germania nella seconda guerra contro i russi, erano i russi quando rivendicano le vittorie contro i mongoli…

  45. Z. scrive:

    Miguel,

    se hai davvero pensato che il commentatore intendesse “confondere l’Occidente con la polizia”, quando al concetto stesso di Occidente crede decisamente meno di quanto vi crediate tu ed Ezio Mauro, forse quel commentatore è stato troppo sintetico ed è bene che sia più preciso nell’articolare il proprio punto di vista.

    Anzitutto, come il commentatore in effetti aveva già osservato, ciascuna delle potenze occidentali ha i propri interessi – talvolta coincidenti, talvolta contrastanti con le altre potenze occidentali – e cerca di portarli avanti.

    Vale per tutte le associazioni collettive: per lo Stato italiano, per il Comune di Bologna, per i clan che i giornalisti chiamano “camorra”, per l’associazione basata in Oltrarno di cui un blogger che noi conosciamo è portavoce.

    Non è detto che ci debbano piacere. Ad esempio può non piacermi la camorra, per ragioni abbastanza evidenti. Può non piacermi l’associazione oltrarnina, magari perché vuole stabilire regole che non intendo rispettare. E può non piacermi neppure il Comune di Bologna, o il comune di Firenze, per l’istituzione in sé o per le persone che vi detengono il potere. Tuttavia ci sono cose che io da solo fatico a fare, o a cui da solo non riesco ad oppormi: ed è per questo che se ho un obiettivo da portare avanti a Bologna, o a Firenze, dovrò inevitabilmente rapportarmi con il Comune, per ottenere ciò cui aspiro o perché ciò cui aspiro non sia fatto a pezzi.

    Allo stesos modo, possono non piacermi le FF.OO. italiane per ragioni concrete e specifiche, oppure possono non piacermi le istituzioni governative in generale perché sono anarchico, libertario e così via. Non di meno, non posso sporgere deuncia di furto (richiesta di porto d’armi, richiesta di passaporto, etc.) al direttivo del circolo anarchico. Può darsi che la polizia non sia interessata a reprimere una certa attività criminosa nel mio quartiere – per varie ragioni, dalle più banali (ha altro di cui occuparsi) alle più estreme (perché il commissario di polizia incassa mazzette da chi gestisce quell’attività) – ma questo non cambia le cose: non posso chiedere al fruttivendolo o al commercialista di occuparsi della questione, né farlo personalmente.

    Vale anche per la camorra: se mia zona le istituzioni legittime non mi assicurano un futuro dignitoso, e io non mi sento di lasciare la mia città e la mia famiglia, è abbastanza naturale che io finisca per rivolgermi alla camorra per avere un impiego e una paga. E infatti succede molto spesso, che piaccia o no.

    Quanto sopra, essenzialmente, per chiarire come non si tratti di “confondere l’Occidente con la polizia”: non avrebbe senso per molte ragioni, la prima delle quali è che la polizia è un’istituzione reale mentre l’Occidente è una categoria per sociologi. E per chiarire anche come neppure rilevi – in questo contesto – decidere se quello che tu e Mauro chiamate “Occidente” sia la polizia, la camorra o il comune di Firenze. Ciò che rileva è identificare quali siano gli attori che possano intervenire in una data circostanza. e cercare una risposta concreta – e non ideologica, mistico-religiosa o penitenziale – ad una domanda precisa.

    Dopo di che possiamo discutere: se in una circostanza sia bene intervenire, come sia bene intervenire, chi sia bene che intervenga o che non intervenga.

    Ad esempio, può capitare che la pressione sullo spaccio di strada in una data zona ne comporti il trasferimento in una zona diversa, dove quell’attività è obiettivamente più nociva (o addirittura che il commissario di polizia sia colluso con gli spacciatori). Può capitare che il Comune non abbia titolo per intervenire per tutelare un mio interesse concreto, o che non intenda farlo. Può capitare che gli interessi della potenza occidentale che io vorrei intervenisse nel Vicino Oriente siano diversi dai miei, o addirittura – come tu scrivi – mirati a mantenere la situazione di instabilità attuale. E così via.

    Di queste cose si deve tenere conto.

    Ma sostenere, ad esempio, che è meglio non sporgere denuncia di smarrimento della carta di identità perché negli anni Novanta l’autorità giudiziaria si è accanita in modo incredibile contro il povero Marco Dimitri, beh, mi parrebbe una conclusione un po’ bizzarra.

    Allo stesso modo, sostenere che questo un dato attore – ripeto: Occidente è un termine poco utile, visto che si sta parlando di politica estera, non di costume e società, e quindi si dovrebbe identificare chi sono gli attori in concreto – non possa o non voglia modificare l’attuale situazione nella direzione da noi desiderata, e farlo con ragioni precise, può avere senso. Così come può avere senso l’opinione contraria.

    Ma rispondere “non lo deve fare perché è stato cattivo cattivissimo” è esattamente come rispondere “lo può fare perché è buono buonissimo”. Poco utile, insomma, se non forse in un dibattito televisivo all’italiana. Per chi ancora li guarda.

    • mirkhond scrive:

      Tipica visione da democristiano.
      Siccome la fogna c’è, perché o Martinez vuoi impedirmi di sguazzarci dentro?
      Anche se il mio sguazzarci danneggia altri?
      Tanto poi, mi ripulisco tra una passata di caviale e l’altra, nello yacht del mio amico massimo d’alema…..

  46. nic scrive:

    “Ogni tanto si può bombardare una parte o l’altra” …e poi ricostruire tutto da capo!

    le Nostre colonie sioniste per esempio in soli 51 giorni hanno creato a Gaza lavoro, appalti, collaborazioni e sinergie internazionali per almeno 18 anni con appena 2.140 effetti collaterali, mentre possono rientrare perfettamente nel business farmaceutico ospedaliero gli 11.000 nuovi pazienti. http://www.palestinalibre.org/articulo.php?a=52206

    Grande post Miguel. Aspetto il prossimo.

  47. Z. scrive:

    Ah Miguel,

    quando chiedevo perché te la sei presa tanto, non mi riferivo all’analisi su quanto scritto da Mauro. Mi riferivo al quel tizio che volevi coprire di sputi!

  48. Miguel

    Non esistenza significa non indica confini geografici. Non esistenza significa che smettiamo di credere all’esistenza di un fantasma.

    Pienamente d’accordo, ma concretamente significa affamare la bestia, ovvero niente più soldi: con tutto quel che ne consegue sulle strutture che maneggia, in primis quelle pubbliche, buona parte delle quali crollerebbero all’istante.

    A me l’idea piace*, e la sottolineo perché pare non essere chiaro – almeno non come lo è per me – che per ammazzare un potere occorre distruggerne i centri di indottrinamento.

    Se avessimo modo di scegliere se pagare le tasse o meno ho il forte sospetto che lo stato vedrebbe crollare le proprie entrate: cosa che imporrebbe una scelta tra militarizzazione o servizi civili, a favore ovviamente delle armi perché nessuno stato si regge senza la violenza.
    Niente di trascendentale: finché saremo convinti che concetti quali “pagare tutti per pagare meno” abbiano senso, non vedo perché dovremo rifiutare “l’occidente” che è solo un suo conseguente e momentaneo fenomeno storico, per quanto impalpabile.

    * Non sono un sadico, è che in ogni caso accadrà.

  49. mirkhond scrive:

    “Sogni politici cispadani? Invadiamo la Lombardia o il Veneto? :D”

    No. Imponete a tempo indeterminato la dittatura piddina, iniziata col golpe bianco di napolitano nel 2011, e confermata dalle NON elezioni di letta e renzy….

    • Z. scrive:

      Ah, nientemeno!

      Mi sfuggiva, però, che Renzi fosse padano. Del resto mi sfuggiva anche che l’Italia fosse una repubblica presidenziale, il cui presidente del consiglio viene eletto dagli elettori anziché nominato dal Presidente della Repubblica e appoggiato dalla maggioranza parlamentare.

      Devono essere cambiate tante cose da quando ho dato costituzionale. Che brutta cosa diventare vecchi 😀

      • mirkhond scrive:

        monti, letta e renzy NON sono stati votati dagli elettori.

        • Z. scrive:

          Duca, da quando il presidente del Consiglio viene eletto dagli elettori, in Italia?

          Se sei diventato un presidenzialista come Francesco ne prendo atto, ma tu dovresti prendere atto che l’Italia non è una repubblica presidenziale. Almeno per ora…

        • mirkhond scrive:

          Allora perché ci fanno votare, O Eminenza del Foro Cispadano?
          Se hanno già deciso tutto lorsignori, anzi vossignori, allora smettetela con la FINZIONE della democrazia….

        • mirkhond scrive:

          Inoltre, mi risulta che il presidente del consiglio venga scelto dal partito e/o coalizione che prende la maggioranza dei voti degli elettori.
          O forse, Sua Eminenza sa che nel 2011 è stata varata una nuova costituzione che assegna al capo dello stato il compito di defenestrare un presidente del consiglio REGOLARMENTE ELETTO; e sostituirlo con TRE successori che NON sono frutto di tale volontà elettorale popolare?

        • Z. scrive:

          mirkhond,

          — Allora perché ci fanno votare (…) ? —

          Per eleggere i parlamentari, ovviamente.

          — Inoltre, mi risulta che il presidente del consiglio venga scelto dal partito e/o coalizione che prende la maggioranza dei voti degli elettori —

          Il Presidente del consiglio viene nominato dal Presidente della Repubblica, e la fiducia al suo governo viene votato dai parlamentari di cui sopra.

          Chiedi conferma a Mauricius, che è più fresco di studi di me.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        “repubblica presidenziale, il cui presidente del consiglio viene eletto dagli elettori anziché nominato dal Presidente della Repubblica”

        AAAAARGH! TU QUOQUE?!

  50. mirkhond scrive:

    Sempre a sbeffeggiare chi dissente dal TUO conformismo, eh Zanardo?
    Fai finta di non vedere, caro azzecarbugli…..
    Puoi rigirarti la frittata come vuoi, ma il tuo pensiero CONFORMISTA DI POTERE resta tale e quale….

    • Z. scrive:

      Al massimo ironizzo sul conformismo di chi si adagia al contestazionismo acefalo.

      Credo che una persona istruita come te sappia bene che il Presidente del consiglio non viene votato degli elettori, ma dalla maggioranza parlamentare.

      • mirkhond scrive:

        Maggioranza parlamentare che, Monsignore mi insegna, viene (o dovrebbe essere) eletta da noi popolo bue…
        Mentre dal 2011 siedono governi che NON sono frutto di tali maggioranze, ma di inciuci messi su da napolitano su ordine dello zollverein….
        Zollverein? Ma che hai detto contestatore acefalo che non sei altro?

        • Francesco scrive:

          qui vai contro i fatti: i parlamentari (eletti da noi popolo bue) hanno regolarmente dato la fiducia ai governi da te citati

          magari tradendo alla grande gli elettori buoi (quindi cornuti), Alfano e Lupi sono nomi che ti dicono qualcosa?

          ma le regole del regime parlamentare sono state rispettate alla lettera

          bello schifo, potremmo dire, ma queste sono le regole a oggi

          ciao

        • mirkhond scrive:

          Mica tanto.
          Hanno fatto l’inciucio gradito allo zollverein….

        • Z. scrive:

          mirkhond,

          — Maggioranza parlamentare che, Monsignore mi insegna, viene (o dovrebbe essere) eletta da noi popolo bue…
          Mentre dal 2011 siedono governi che NON sono frutto di tali maggioranze —

          Ehm… il governo Monti non era appoggiato dalla maggioranza del parlamento eletto dagli italiani? il governo Letta non lo era altrettanto? il governo Renzi, oggi in carica, non ha la fiducia del parlamento?

          Che poi i governi a te non piacciano è un altro discorso.

          Comunque non ti facevo favorevole al presidenzialismo 😀

        • Z. scrive:

          (ah, Zollverein maiuscolo. Siempre y comunque 🙂 )

  51. Roberto scrive:

    Non riesco a leggere i 110 commenti quotidiani qui di scusate se ripeto cose già dette e soprattutto perdonate l’in topic 🙂 ma vorrei rispondere a miguel

    “Cioè il commentatore – e quanti con lui? – vede gli imprenditori e gli apparati militari dei paesi più ricchi come “la polizia” e vede se stesso come un’intima “parte” di loro.”

    La mia domanda era in realtà molto più semplice.

    Innanzitutto parto da una constatazione. Nella triste storia del nostro mondo ci sono catastrofi peggiori quantitativamente rispetto ad altre.
    Ora di fronte a queste catastrofi, alcuni paesi hanno la capacità, economica e organizzativa, di fare qualcosa.
    Vorrei solo sapere se in una situazione del genere (catastrofe imminente, o iniziata, & capacità di fare qualcosa) ritieni – tu e i lettori del blog- giusto che i paesi suddetti facciano qualcosa.

    Certo che il qualcosa può essere “rinunciamo al petrolio a partire da domani” o “smettiamo di produrre armi” solo che queste decisioni non cambierebbero in nulla il destino di quelli che stanno già con la testa sul ceppo aspettando la scure del boia.

    Certo anche che l’opzione “non abbiamo nemmeno i soldi per pagare gli insegnanti ed in ogni caso non capiamo nulla di quello che succede in kissaddovestan quindi stiamo buoni a casa nostra” è logica e ha i suoi vantaggi

  52. mirkhond scrive:

    Roberto la tua osservazione è giusta.
    Però Martinez ha osservato come gli usa abbiano fatto già troppo…
    Solo che in senso negativo per quelle terre e quei popoli.
    Perché dunque ADESSO, dovrebbero cambiare strategia, visto che un Medio Oriente diviso in feroci diatribe ento-confessionali, va proprio nel senso auspicato dagli stessi usa e dal loro burattinaio israeliano?
    Cosa è più comodo: un Medio Oriente diviso al suo interno, o pacificato, ma sotto un UNICO governo, magari a guida iraniana?
    Credo che questo sia il VERO interrogativo di chi comanda.
    Le emergenze umanitarie servono solo come propaganda al fine di sensibilizzare e orientare opinioni pubbliche a sostenere per l’ennesima volta proprio QUEI POTERI che sono causa di tali disastri umanitari….

    • Z. scrive:

      Adesso io protesto!

      Io e Roberto diciamo sostanzialmente le stesse cose – lui in modo più sintetico e chiaro, immagino – ma tu a lui dici che ha ragione e a me mi copri di insulti aggratise!

      Non è giusto!

      😀

      • mirkhond scrive:

        Roberto ha esposto UN PROBLEMA DRAMMATICO E CONCRETO.
        Tu, invece, hai solo sfoggiato il tuo solito sberleffo da derivato piddino, verso chi hai il torto (ai tuoi occhi) di non piegarsi a ciò che per te è il “male necessario” (cioè il bene, detto tra le pieghe di un vecchio politichese di stampo democristiano, di cui, te lo riconosco, sei un maestro impareggiabile).
        Avresti dovuto girare la versione romagnola di Totò Truffa ’62….

        • Roberto scrive:

          E soprattutto io sono καλός και αγαθός e Z no

        • mirkhond scrive:

          Infatti Roberto, dopo Jam, è il commentatore PIU’ BUONO E PURO che esista in questo blog!

        • Z. scrive:

          Macché sberleffo, ho scritto una noiosa articolessa di millemila righe. Tanto noiosa che non l’hai neppure letta!

          Che Roberto sia bello e buono e io brutto e malvagio, invece, è un dato di fatto. Pensa che noia se fossimo tutti uguali!

    • Francesco scrive:

      un Medio Oriente pacificato sotto la guida iraniana? credo che neppure Netaniau (absit iniuria ma non ho voglia di vedere come si scrive) riuscirebbe a dire una simile baggianata, evocando il pericolo per Israele, senza ridere

      le diffidenze tra Arabi e Persiani sono immense, quelle tra Arabi quasi altrettanto, quelle tra sunniti e sciiti anche peggio

      non credo basti Israele a unificarli

      nel qual cosa, di solito perdono lo stesso la guerra guerreggiata …

      Has, mi sbaglio?

      • mirkhond scrive:

        Se non temessero l’Iran, gli israeliani non avrebbero scatenato tutta una serie di conflitti negli ultimi 13 anni, per mezzo del loro buranttino, gigantesco quanto cretino….

        • mirkhond scrive:

          “non credo basti Israele a unificarli”

          Infatti li divide….

        • Francesco scrive:

          ma l’effetto di questi conflitti è aver eliminato i più grossi ostacoli che una eventuale ALP preveniente dalla Persia avrebbe incontrato sulla sua strada verso Gerusalemme!

          anche gli Israeliani sono stupidi?

          perchè il primo punto della strategia che delinii sarebbe stato “mantenere Saddam al potere”, lui che era arci-nemico dell’Iran e Piccolo Satana (MM docet)

          ciao

          *Armata di Liberazione della Palestina

      • habsburgicus scrive:

        no, Francesco, non ti sbagli 😀

  53. mirkhond scrive:

    etno-confessionali

  54. Moi scrive:

    Altro esempio lampante dell’ ipocrisia dell’ Occidente :

    http://www.huffingtonpost.it/2013/09/05/laura-boldrini_n_3871024.html

    Paladina dell’ AntiRazzismo … con cagnetto di v’azza puv’issima !

  55. Moi scrive:

    http://www.youdem.tv/doc/271399/cittadini-e-istituzioni-protagonisti-del-cambiamento.htm

    Cittadini e Istituzioni protagonisti del cambiamento.

    Laura Boldrini, Gianni Pittella. Coordina Giorgio Zanchini

    • Moi scrive:

      Gianni Pittella, con accento da Pizzaiolo Napoletano, dice “Maschietti” …

      • Moi scrive:

        Pittella è di Lauria, ma cambia poco …

        • Moi scrive:

          E dice “Maschietti” in Odium Sui fra gli squasi della Boldrini …

          Prima parlavano di ISIS, cose relativamente interessanti … poi hanno rovinato tutto buttandoci dentro ad minchiam che l’ Italia è “indietro” sui Diritti.

        • Z. scrive:

          Non capisco la tua tesi: dici che “maschietti” non va bene in quanto termine vieto e quindi maschilista o in quanto termine derisorio e offensivo verso gli uomini?

  56. Moi scrive:

    Z è colpevole di “Resistenza Culturale” … verso la fine assieme a Pittella.

  57. mirkhond scrive:

    Se è così, sono dalla parte di Zanardo! 🙂

    • Moi scrive:

      Lui però non lo fa apposta, cerca di adeguarsi ma ha dei limiti : ilPartito è cambiato moltissimo da quando lo Z Giovane Studente di Giurisprudenza andava a spellarsi le mani dagli applausi ai Comizi di Togliatti !

      • habsburgicus scrive:

        e dai, Moi, non farlo così vecchio 😀
        comizi di Berlinguer, diciamo 😀
        altrimenti dovrebbe essere, come minimo, coetaneo del presidente della Fondazione Italiani Europei (credo nato 1949, o giù di lì) !

      • Z. scrive:

        E chi ha detto che stessi dalla parte di Togliatti e non di Secchia, oltre tutto? 😀

  58. mirkhond scrive:

    Penso però che nel frattempo, si sia accorto degli ultimi 25 anni di deriva liberale del fu PCI.
    Come profetizzto da Augusto del Noce nell’ormai lontano 1978….

    • Francesco scrive:

      la deriva si vede ma non capisco perchè definirla “liberale” quando il vero difetto di questa deriva è che non ha nulla di liberale

      • mirkhond scrive:

        Smantellare le conquiste sociali dei lavoratori, duramente ottenute, ovviamente non è liberale….
        Ma parlare con te è inutile…
        Sei inamovibile nel tuo americani$mo peracottaro…
        E vaffanculo una volta per tutte!
        E così mi gioco la permanenza sul blog, dopo averti moderatamente vomitato addosso tutto il disprezzo e lo schifo che provo per le idee che professi…

        • Francesco scrive:

          Mirkhond

          tu ripeto che il problema è solo lessicale

          “smantella ecc. ecc.” è liberista (o neoliberista), non liberale!

          tutto qui

          ciao

        • mirkhond scrive:

          I liberali sono contro lo stato sociale.

        • Francesco scrive:

          no, i liberisti sono contro lo stato sociale

          i liberali non si occupano di economia ma di politica e ci sono delle posizioni economiche molto ampie tra i liberali, certo non ci troverai dei sostenitori della proprietà statale dei mezzi di produzione

  59. habsburgicus scrive:

    @Peucezio…
    mi fa molto piacere che tu sia tornato, proprio in questi ultimi tempi pensavo a te 😀
    ci sono almeno una quindicina di commenti arretrati, in cui il tuo parere sarebbe utilissimo !
    per citarne alcuni alla rinfusa
    Ciurcillone
    II GM
    origini USA (e guerra di indipendenza americana)
    Russia, Ucraina e Putin
    classifica dei Papi..quello non lo puoi mancare, sarà c.a 20-25 giorni fa, mi pare ancora nel mega-post (quello dei 2300 commenti)
    e molti altri
    cui, volendo visto che tu sei un uomo di mondo, quello su legge Merlin e affini (nel post sulla Slovacchia, soprattutto), argomento in cui abbiamo praticamente commentato solo io e Moi (e magari abbiamo pure fatto la figura di due porci 😀 😀 😀 in questo ambiente puritano :D)
    qualcosa sul grande Totò
    ecc ecc
    buona serata !

  60. mirkhond scrive:

    solo io e Moi (e magari abbiamo pure fatto la figura di due porci 😀 😀 😀 in questo ambiente puritano 😀 )

    Sei fantastico! 🙂 !

  61. Tortuga scrive:

    Ciao Peucezio! mi domandavo giusto quando saresti tornato.

  62. Z. scrive:

    Moi,

    il filmato che segue l’ho visto solo per pochi secondi, ma se senti dice chiaramente “aisis”…

    http://www.youtube.com/watch?v=yvE-ZYTziTU

    Come a dire, c’è chi fa donna Prassede, e chi fa don Ferrante 😉

    • Moi scrive:

      Più che altro la parola “Aisis”, in Inglese, mi pare che fosse già “appaltata” 😉 per la Dea Pagana “Iside”

      … che può essere anche un nome da Zdàura, quando _ diceva giustamente Pino_ c’era il paradosso di gente poco istruita (se non proprio analfabeta, aggiungo !) che però dava alla prole dei nomi colti :

      http://www.youtube.com/watch?v=mxQlpAoF1Rs

      di quell’ epoca non ne rimane qualche canzonetta o libri in dialetto, tipo idiomi nella Riserva Pellerossa in USA.

      • Z. scrive:

        Caro il mio Don Ferrante,

        confermo: anche Isis come nome proprio si pronuncia “aisis”, quanto meno nell’uso comune del termine. Quando si parla della dea non ti so dire.

  63. roberto scrive:

    “malgrado alcune critiche, gli usa PIACCIONO :”

    ma certo che piacciono, visto che producono montagne di cose e statisticamente devono pur fare qualcosa di figo.
    a chi non piace almeno una cosa tra il basket, il baseball, i grattacieli di new york, liza minelli che canta “new york new york”, star wars, i beach boys, i jeans, andare in campeggio nei parchi naturali, gli hamburger (quelli veri, non la ciofeca di mc donald), halloween, i boston celtics?
    vabbé, mirkhond a parte 😉

    poi come già detto mille volte, è normale amare alcune cose degli usa e odiarne altre, di persone che hanno questa visione “bianco/nero” o “tutto buono vs tutto cattivo” che hai tu non ce ne sono tantissime

    • mirkhond scrive:

      E infatti che ho detto Roberto?
      Che lottare contro gli u$a è una causa persa, proprio per ciò che confermi….
      Sono solo dei solitari don chisciotte ad essere davvero antiamericani…
      E sono visti come dei buffi, patetici, ridicoli matti nel migliore dei casi.
      Oppure si debbono aspettare la visita della digos, anche se NON appoggiano PER NIENTE l’inutile, cattivo, sanguinoso e disperato terrorismo….

      • Francesco scrive:

        Mirkhond

        perchè odiare in toto una civiltà è ridicolo e assurdo, è un preconcetto che non regge, è una allucinazione degna del povero Hidalgo che, infatti, si sbagliava e non combatteva contro dei malvagi giganti

        perchè puoi essere anti-americano dando un giudizio complessivo negativo sugli USA ed è perfettamente possibile e ragionevole ma odiare TUTTO vuol dire non essere in grado di dare un giudizio

        alla fine, persino tu, apprezzi molto l’americanissimo Miguel, giusto?

        ciao

        • mirkhond scrive:

          Americanissimo, non è sinonimo solo di statunitense, visto che Martinez è anche messicano.
          Il socialismo americano ch ritrovo nel Martinez, non è solo statunitense, ma si ritrova nello spirito comunitario di villaggio presente in tanto Sudamerica.
          Lo ritrovo ad esempio nella Macondo dei primi capitoli di Cent’Anni di Solitudine di Gabriel Garcia Marquez.

        • Francesco scrive:

          chiedo scusa: ho usato “americano” per “statunitense” ma il senso era chiarissimo

          tu detesti gli USA in toto e a a me pare un atteggiamento scorretto, non per l’oggetto della tua disapprovazione ma per “in toto”

          ciao

        • Z. scrive:

          mirkhond,

          — Lo ritrovo ad esempio nella Macondo dei primi capitoli di Cent’Anni di Solitudine di Gabriel Garcia Marquez. —

          …in altre parole, il socialismo di Miguel è un socialismo estremamente noioso.

          😛

        • PinoMamet scrive:

          Questa è veramente bella!!
          😀

  64. Miguel Martinez scrive:

    Per Francesco

    “ma l’effetto di questi conflitti è aver eliminato i più grossi ostacoli che una eventuale ALP preveniente dalla Persia avrebbe incontrato sulla sua strada verso Gerusalemme!”

    Credo che il governo iraniano parli della Liberazione della Palestina un po’ come il PD parla dei Diritti dei Lavoratori.

    Tutto sommato, su questo punto almeno, credo che la critica sunnita abbia ragione.

    • Francesco scrive:

      sei d’accordo allora che la tesi del complotto anti-iraniano non regge!

      bisogna almeno farlo diventare un complotto anti-sunnita (o anti-arabo?)

      ciao

      PS se l’Iran è il PD, i governi arabi sono … il PD di nuovo, giusto?

      • Z. scrive:

        Il PD, per quasi tutti i migueliani DOC, è il Male!

        Quindi può essere identificato coi governi arabi o con il governo persiano, a seconda delle circostanze.

        O addirittura con entrambi ad un tempo, come ci spiegano Pipes e Luttwak nell’ultimo articolo scritto da Miguel!

  65. Pingback: “Uno stallo a tempo determinato”. Pipes e Luttwak spiegano la strategia statunitense in Medio Oriente | Kelebek Blog

  66. Miguel Martinez scrive:

    Per Z

    “…in altre parole, il socialismo di Miguel è un socialismo estremamente noioso.”

    Bellissima!

  67. Miguel Martinez scrive:

    Per Habsburgicus e Luigi

    “Se ti va, potremmo discutere a fondo di questi argomenti (e altri consimili), in privato (sarebbe un piacere)”

    Se volete, vi metto in contatto direttamente… Luigi se vuole mi può scrivere in privato usando come “prova” d’identità l’email farlocca che usa per registrarsi, gli posso dare la mail di Habs (prendo ciò che H. ha scritto qui come autorizzazione implicita).

    • habsburgicus scrive:

      @Miguel
      preferirei, se non l’hai già inviata, che tu dia a lui (e in tutti i casi simili che possano avvenire in futuro) un’altra mail che ti invio adesso fra un minuto…
      ti ringrazio
      (se invece l’hai già inviata, non c’è problema…
      però in futuro, in casi simili, invia l’altra che ti invierò adesso)
      ciao !

    • Luigi scrive:

      Scusate, ma prima di tutto rinnovo la domanda: quale motivo – se confessabile pubblicamente – è alla base dell’allontanamento di Habsburgicus?

      Ciao.
      Luigi

      • habsburgicus scrive:

        @Luigi
        Ho poi deciso di non andarmene…e anzi di tornare al mio nick (dopo aver brevemente pensato di “restare”sotto Pac McRyan :D)..
        Però non intendo più parlare, pubblicamente, di Churchill, II GM et similia e, se possibile (ma so già che qualche volta ci cascherò :D) neppure di figli della vedova ecc..questo sì…non certo per colpa tua, però 😀
        Quindi ci sono ancora…come avrai già notato 😀
        ciao

  68. mirkhond scrive:

    Però non se n’è andato…. 🙂

    • Francesco scrive:

      per fortuna!

      anzi, rinnovo l’appello a Ritvan a tornare, non può dire che non gli piacesse stare qui!

      • Ritvan scrive:

        —–….rinnovo l’appello a Ritvan a tornare..Francesco——
        Ci sono, ci sono, carissimo, ma non posso collegarmi piu` di tanto…
        Ciao
        Ritvan

    • habsburgicus scrive:

      ho spiegato sotto a Luigi che non me sono andato..e neppure dopo un breve tentennamento, ho cambiato nick !
      mi sono però auto-imposto limitazioni cui intendo attenermi in modo abbastanza rigoroso (anche se, senza dubbio, qualche volta purtroppo rischierò di non tenerne conto :D)

  69. mirkhond scrive:

    Ti capisco.
    Ognuno di noi vorrebbe dire ciò che pensa senza sentirsi aggredito e frainteso (e naturalmente, senza aggredire chi non la pensa come noi).
    Solo che, purtroppo, non sempre è possibile, e poi uno ci resta male….
    Che brutta l’incomprensione!

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