Chiedo scusa ai commentatori

al volo… mi rendo conto adesso che negli ultimi giorni, mi sono sfuggiti diversi commenti che mi sono dimenticato di approvare. Alcuni sono vecchi di qualche settimana.

Li ho approvati adesso tutti insieme.

Come sapete, i commentatori nuovi devono essere approvati la prima volta, ma a volte ci sono commentatori vecchi che restano esclusi per motivi a me misteriosi – capita spesso ad esempio a Giovanni, che devo approvare ogni volta.

Come sapete, qui esercitiamo una censura del tutto arbitraria e capricciosa, ma piuttosto rara e mai basata sulle idee che le persone esprimono. Infatti, l’ultimo commento censurato per disgusto verso l’individuo che l’ha scritto risale ormai a molti mesi addietro.

Abbiate pazienza, e se vedete che i vostri commenti non compaiono dopo qualche ora, scrivetemi in privato (muqawama@gmail.com).

Questa voce è stata pubblicata in Questo blog. Contrassegna il permalink.

55 risposte a Chiedo scusa ai commentatori

  1. dioniso777 scrive:

    Ciao, ti leggo da tempo, io utilizzo la piattaforma blogger e mi capita la stessa cosa, per motivi a me sconosciuti alcuni commenti rimangono in sospeso, in ombra se non li vai a cercare
    Lo scritto in privato e diretto è la sola soluzione

  2. Roberto scrive:

    Ma tortuga e Ritvan sono ancora in punizione? Essù facciamo lo un gesto di clemenza per natale oh terribile guerriero azteco!

  3. Peucezio scrive:

    Ma perché, erano in punizione?
    Io ero rimasto a Daouda, che però mi pare che ormai scriva liberamente (e scriva anche interventi interessanti).

  4. Pietro scrive:

    Sinceramente io non li reggo piu’. Diranno anche cose interessanti ma sembra abbiano necessita’ vitale di finire in un delirio narcisistico dove l’altro serve come esaltazione di se’. Ogni volta che partono i loro ping pong abbandono la lettura. Niente di personale ma la situazione che creano mi sembra danneggiare il blog, perlomeno ai lettori come me meno assidui e meno coinvolti in una dimensione “amicale”.

    • Ritvan scrive:

      —Ogni volta che partono i loro ping pong abbandono la lettura. Pietro—

      Ecco, bravo, sor Pietro, continua a fare così, mica te l’ha ordinato il medico di leggere i miei papiri, eh!

      P.S. A proposito delle tue deliranti diagnosi pissicopatologiche ad capocchiam, ti sei per caso laureato in materia insieme al Trota?:-)

      • Pietro scrive:

        Vedi come fai? Sempre a cercare lo scontro. Io mica ti avevo offeso dicendo che scrivi stronzate. Solo che i tuoi battibecchi sono noiosi. Pensi di essere un gran figo? Dovresti davvero metterti con la tua amica, in due avete l’ego di mezzo pianeta

        • Pietro scrive:

          Poi ok hai messo la faccina, ma io sono permaloso. E comunque penso quello che ho scritto. Buone feste Dr. Sapienza 🙂

          P.S. Il trota sara’ amico tuo, magari gli hai pure dato ripetizioni

        • Ritvan scrive:

          —Vedi come fai? Sempre a cercare lo scontro. Pietro—
          Ah, ecco, il sor Pietro, senza che nessuno gliel’abbia chiesto, esce dal suo romitaggio (correggimi se sbaglio, sei sempre il proteiforme personaggio che si autodefinisce a volte “un eremita” e s’incazza come una biscia se qualcuno per sbaglio lo definisce, invece, “l’eremita”?) e di punto in bianco definisce i miei scritti “delirio narcisistico” e quello che “cerca lo scontro” sarei io?! Porca miseria, hai mai pensato di offrirti a Berlusconi come addetto stampa?:-) (sì, sì, lo so, mi dirai che Berlusconi è amico mio:-), ma io purtroppo, contrariamente a te, le bugie non le so dire).

          —Io mica ti avevo offeso dicendo che scrivi stronzate.–
          No, perché per dirlo senza essere considerato un miserabile bugiardo avresti dovuto argomentare in che consistevano le mie presunte stronzate. Evidentemente o io non scrivo stronzate o tu sei mentalmente incapace di accorgerti di una stronzata anche se ti sbattesse sul grugno, così hai ripiegato sul “delirio narcisistico”. E se tu non lo consideri un’offesa, allora sono lieto di rimandartelo indietro e fartelo stampare in fronte.

          — Solo che i tuoi battibecchi sono noiosi. —
          Oh, chiedo umilmente perdono a Zar Pietro Il Grande (o dovrei dire “Un Grande”?:-) ) per non averlo divertito coi miei “battibecchi”…ma non mi sembra che Sua Maestà mi paghi per fare il suo giullare, eh!

          —Pensi di essere un gran figo?—
          No, penso solo di essere perfettamente in grado di dare il resto che si merita ad ogni energumeno/a verbale che cerca rogne attaccando briga con me.

          — Dovresti davvero metterti con la tua amica, in due avete l’ego di mezzo pianeta—
          L’altro “mezzo pianeta” di ego ce lo metti tu, vero?

          —Poi ok hai messo la faccina, ma io sono permaloso.—
          Toh, e chi l’avrebbe mai detto!:-)

          —E comunque penso quello che ho scritto.—
          C’è una sottilissima:-) differenza fra pensare quello che si scrive e scrivere (tutto) quello che si pensa…ma probabilmente sei incapace di coglierla.

          — Buone feste Dr. Sapienza —
          Altrettanto, Dr. Pissicanalisi Alle Vongole!

          —P.S. Il trota sara’ amico tuo, magari gli hai pure dato ripetizioni.—
          Un consiglio “noioso” gratis: non giudicare mai la gente in base alle sue vere o – come in questo caso – presunte amicizie, sai, un certo Giuda Iscariota pare avesse un sacco di amici integerrimi, tra cui un tuo omonimo….:-)

  5. Ritvan scrive:

    Riporto qui un discorso che m’interessa, visto che nel post originale i commenti sono chiusi.

    —-poi c’è anche il discorso sulla stessa lungezza d’onda _ che Magdi Cristiano Allam tentò una volta d’importare in Italia senza successo _ dei versetti di Agar che profetizza che Satana, spacciandosi per Dio, fonderà l’ Islam…..Moi—-

    —-chi è Agar? la nuova Kei$a? almeno fornisce una spiegazione teologicamente ragionevole della nascita dell’Islam … scherzo, Ritvan, metti giù la scimitarra! Francesco—

    France’, giusto perché siamo in periodo postnatalizio risparmio il tuo collo infedele:-)…ma nun te c’abitua’, eh!:-). E leggi qui sotto.

    Moi, magari il buon ExMusulbuono Allam avrà una copia “personalizzata” della Bibbia:-), in cui c’è quella schifezza lì, ma in quella “ufficiale” a me risulta si dica tutt’altro.
    http://www.vatican.va/archive/ITA0001/__PL.HTM
    “Ma Dio disse ad Abramo: “….(…)…Ma io farò diventare una grande nazione anche il figlio della schiava, (Agar-ndr.) perché è tua prole”. (Genesi, 21; 12-13)
    “Abramo si alzò di buon mattino, prese il pane e un otre di acqua e li diede ad Agar, caricandoli sulle sue spalle; le consegnò il fanciullo e la mandò via. Essa se ne andò e si smarrì per il deserto di Bersabea. Tutta l’acqua dell’otre era venuta a mancare. Allora essa depose il fanciullo sotto un cespuglio e andò a sedersi di fronte, alla distanza di un tiro d’arco, perché diceva: “Non voglio veder morire il fanciullo!”. Quando gli si fu seduta di fronte, egli alzò la voce e pianse. Ma Dio udì la voce del fanciullo e un angelo di Dio chiamò Agar dal cielo e le disse: “Che hai, Agar? Non temere, perché Dio ha udito la voce del fanciullo là dove si trova. Alzati, prendi il fanciullo e tienilo per mano, perché io ne farò una grande nazione”. Dio le aprì gli occhi ed essa vide un pozzo d’acqua. Allora andò a riempire l’otre e fece bere il fanciullo. E Dio fu con il fanciullo, che crebbe e abitò nel deserto e divenne un tiratore d’arco. Egli abitò nel deserto di Paran e sua madre gli prese una moglie del paese d’Egitto. ” (Genesi, 21; 14-21)

    Allora, visto che i discendenti di Ismaele – ovvero gli arabi – divennero, secondo la promessa di Dio, “una grande nazione” solo dopo aver abbracciato l’islam, non è che anche la Sacra Bibbia qui sopra avrà preso Satanasso per Dio?!:-) Oppure, più verosimilmente, proprio nella Bibbia c’è la conferma che anche l’islam è stato voluto da Dio, altrimenti cor piffero che i quattro gatti beduinazzi idolatri, sparsi per le oasi dell’Arabia diventavano “una grande nazione”, capace di lasciare cotanta impronta nella Storia?

    • Moi scrive:

      Mah … non saprei: quasi sicuramente ‘sta roba di Agar e dell’ Islam deriverà dall’ interpretazione di qualche “Masticabibbie” USA … gli stessi che vanno in tilt con il discorso omosessualità e gamberoni nel Levitico, per capirci.

      E poi, dicevo, questo tentativo di “islamophobic* export” 🙂 NON ha attechito fra i Cattolici “calmi” 🙂 perché pochissimi di loro hanno una vaga idea di chi fosse ‘sta Agar.

      * è un termine che uso volutamente il meno possibile perché lo trovo un po’ troppo abusato.

      —-
      A (s)proposito, non so se è una castroneria, ma suona abbastanza convicente, stavolta da RadioMaria:

      * Relata Refero *

      – “I Musulmani credono nello stesso nostro Dio [e fin qui va bene, NdR] però siccome Lo ritengono “Inarrivabile” chiedono le “Grazie (più o meno Miracolose)” ai Santi Cristiani … l’ escamotage di conciliazione religiosa consiste nel dire che tanto il Crisrtianesimo è stato _ a loro dire _ “inverato ” nell’ Islam” e quindi il messaggio dell’ Islam NON viene messo in discussione dalla richiesta d’ intercessione mediante un Santo Cristiano per una richiesta di “Grazia”. –

      • Ritvan scrive:

        Moi, io non so che specie di musulmani bazzica quello di “Radio Maria”, però ti posso assicurare che quella dei musulmani-che-chiedono-grazie-ai-santi-cristiani-perché-magari-Allah-ha-problemi-d’udito:-) è una emerita cazzata.

        • Moi scrive:

          Cioè, conosci dei santuarii dove dei musulmani espressamente tali hanno chiesto grazie direttamente a Dio e magari lascito degli autodafè / exvoto ?

          … ad esempio ?

        • Ritvan scrive:

          Moi, premesso che l’autodafè non è roba che si lascia da qualche parte:-) (vedi qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Autodaf%C3%A9 ), l’islam – almeno quello “ortodosso” – non conosce gli ex voto. Il musulmano la grazia la può chiedere direttamente a Dio, sia in moschea che a casa propria, durante le preghiere.

          Ritvan Il Tuo Mullah Di Fiducia:-)

  6. Moi scrive:

    **** Scusate se riporto copiaincollando per intero, ma è un sito di Testimoni di Geova “hard” :), di quelli che appaiono e scompaiono o comunque poco stabile online ****

    “Tre motivi per distruggere l’ Islam e non solo, anche tutti quelli che rifiutano la mia parola come buddisti ecc…” [Sarebbe direttamente Geova a dire così, ndr]

    1° il nome da Jehova in Allah o altro nome, il nome mio di Jehova ha un significato ben preciso che vuol dire ” IO SONO CHI SONO ” si deve dare lode solo al mio nome con canti di Alleluia anche nelle Bibbie hanno tolto il nome mio Santissimo, in modo che nessuno possa mai più invocare il mio nome Santissimo come era scritto dal mio servo Mosè ESODO 3,15 ma per questo non solo Islam saranno puniti perché voi vi fate chiamare servi di Dio ma non del mio Santissimo nome chi è veramente mio servo mi conosce veramente il mio nome è GELOSO ESODO 34,14 questa parte fa parte della TORAH (legge scritta da Mosè ovvero del Pentateuco) dove l’ Islam hanno attinto ma non hanno esercitato, perché non fu San Michele a dettare il corano ma SATANA e Maometto è uno dei tanti falsi profeti come lo è Sant’ Agostino e successori

    2° Non credono che Gesù sia nato per mezzo dello Spirito Santo da una vergine qui si mette in questione la mia PAROLA di JEHOVA e di tutti i miei VERI PROFETI non ché tutta la Bibbia perché la base è credere e vedere perché io JEHOVA sono LUCE e ACQUA San Michele è Gesù, poteva mettere in dubbio la MIA PAROLA a dettare il corano non era San Michele ma SATANA la parola fu data a Isaia 7,14-15

    3° l’Islam discende da Ismaele figlio di Abramo Genesi 21,11-21 ma da quel punto si divide le religioni e riti come gia scritto in Genesi 16,1-16 come Abramo non adorava la pietra nera ma Me voi adorate la Al kaaba come facevano i figli di Ismaele prima dell’ Islam ma qui si rimette in gioco la mia Parola che Agar non fosse la schiava e che Ismaele fosse il figlio di Sara non si può dare altri significati alle mie Parole ma per questa condotta sarete puniti come gia conoscete per mezzo del corano ma la vittoria sta nel mio nome JEHOVA chi scrive è il figlio dell’ uomo il vero depositario della mia parola non ché, colui che porta il mio SIGILLO Apocalisse 7,2-3, non che la mia promessa, Zaccaria 4, non che il mio servo Isaia capitolo 42 e capitolo 49 egli è anche il mio SIGILLO personale Aggeo 2,20-23 chi non crede alla mia parola, e alla sua non è degno di rimanere tra i vivi egli è li nella terra per rappresentarmi

    [cit.]

    • Ritvan scrive:

      Moi, potresti gentilmente informare l’energumeno verbale fanatico da cui hai copincollato di quanto segue:
      1. L’energumeno confonde Gabriele (il “dettante” a Maometto, secondo l’islam) con Michele.
      2. Nel Corano è proprio scritto “che Gesù sia nato per mezzo dello Spirito Santo da una vergine”.
      3. L’ignoranza – vedi punti 1 e 2 – non è un argomento…nemmeno per Jehova, credo.

      • Moi scrive:

        Notare che ce l’ ha anche (!) con Sant’Agostino e con i Buddhisti … mah. L’ Italiano nel quale si esprime mi sembra, a essere generosi, alquanto zoppicante.

        • Ritvan scrive:

          —Notare che ce l’ ha anche (!) con Sant’Agostino e con i Buddhisti … mah. Moi—
          Ma quale “mah”, deve avercela con tutti, altrimenti che ca…volo di Testimone di Geova è, cribbio!:-)

          —L’ Italiano nel quale si esprime mi sembra, a essere generosi, alquanto zoppicante.—
          Magari sarà arrivato anche lui sul gommone?:-)

  7. Moi scrive:

    Una “domanda da forum” posta e argomentata da un certo KnightOfChrist85 … dubito però che sia tutta farina del suo sacco.

    http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20110126065854AAbNkIj

    … boh !

  8. Moi scrive:

    Persino quello che tira fuori la cazzata provocatoria dell’ Ikeanesimo si ispira a un qualcosa di pre-esistente:

    http://www.inpuntadipenna.com/ikea-ha-pi-fedeli-della-chiesaparte-dalla-svezia-lera-dellikeanesimo/190/

  9. jam scrive:

    … di Santuari musulmani, tombe dei Santi distrutte dai talebani, dargah cioé santuari e mausolei dove sono sepolti certi Santi Sheikhs, Asia e India ne sono piene.
    l’imperatore turcico Moghol Akbar (1556-1605) fece costruire un mausoleo ancora oggi gremita meta di pellegrinaggio indù e musulmano, per il Santo Salim Chisti (1480-1572).
    ma prima di costruire la sua tomba, quando lo sheikh era ancora in vita costrui’ l’intera capitale Fatehpur-Sikri (capitale dal 1571 al 1584, poi abbandonata a causa della mancanza di acqua), costrui’ questa capitale dove i palazzi sono ancora visitabili e sontuosi, nel luogo abitato dal Santo Salim Chisti. i Santi sono dei tramiti, degli intercessori, non si onora il Santo il sé stesso ma Iddio che ha fatto del Santo un esempio ed un luogo teofanico. la teofania di Salim Chisti era-é rivolta soprattutto alle donne che pur volendo un figlio, non riuscivano- riescono a diventare gravide. la stessa esperienza fu vissuta dalla moglie di Akbar che ritrovo’ la sua fertilità grazie all’intercessione del Santo. Un’altro Santo venerato sia da musulmani ed indù é Khwaja Moinuddin Chisti morto nel 1236 a Ajmer, luogo nel quale l’imperatore Akbar si recava annualmente e dove ancora oggi esiste un’enorme paiolo capace di contenere moltissimo riso, cibo che viene cotto e distribuito ai poveri ed ai pellegrini… se ben ricordo tempo fa parlammo di come San Giorgio-al’Khadir sia un santo condiviso dalle due religioni anche in area mediterranea.
    in ogni caso, se molti profeti e la profezia é un patrimonio comune e condiviso, non vedo perché anche alcuni Santi non possano entrare in questa ecumenicità. vedasi Mawlana Rumi ai funerali del quale parteciparono diverse confraternite religiose, anche cristiane, oppure all’indiano Kabir, m.1518, dove Induismo e Islam trovano un autentica condivisibilità e punto d’incontro….

    • Ritvan scrive:

      —…la teofania di Salim Chisti era-é rivolta soprattutto alle donne che pur volendo un figlio, non riuscivano- riescono a diventare gravide. la stessa esperienza fu vissuta dalla moglie di Akbar che ritrovo’ la sua fertilità grazie all’intercessione del Santo…. jam—

      Ehmmm…non per fare l’UAAR-ino alla Moi:-) ma ti consiglierei di andarci piano con quest’argomento…sai, in Albania c’erano certi “luoghi santi” dei dervisci bektashi, in cui si prometteva gravidanza alle donne che vi avessero dormito qualche notte (porca miseria, ma una bella guarigione dal cancro, no?:-) ) e poi effettivamente in alcuni casi il santo del luogo esaudiva il desiderio. Solo che i compaesani delle signore “miracolate”, non essendo in genere fessi o fanatici, spesso si accorgevano che TUTTI i figli così “miracolosamente” concepiti somigliavano molto più al babà (capo dei dervisci del luogo santo) che ai loro rispettivi padri legali…ci siamo capiti vero:-). Ovviamente, poi il dittatore ateo Hoxha ci ricamò sopra pesantemente quando decise di mettere al bando le religioni, ma i racconti del popolo restano nella memoria…il tutto per la serie “non è tutto oro quel che riluce”….

      • mirkhond scrive:

        Jam è talmente pura e senza peccato, che a volte tende a sconfinare nell’ingenuità…
        Vedasi l’affaire qalandar…….
        ciao!

      • Moi scrive:

        Bellissimo … Sembra una novella del Boccaccio ! 😉 🙂

        • mirkhond scrive:

          Moi i “servitori” INDEGNI di Dio, sono trasversali nelle religioni….
          ciao!

        • Ritvan scrive:

          —Bellissimo … Sembra una novella del Boccaccio !:-) Moi—
          Come ti permetti di paragonare la mia NOIOSISSIMA:-) prosa a quella del Boccaccio?! Che il Terrore Della Noia Ritvaniana:-) ti fulmini!:-)

        • Moi scrive:

          Macché “prosa noiosa” … falsa modestia. 😉

        • Ritvan scrive:

          —i “servitori” INDEGNI di Dio, sono trasversali nelle religioni….mirkhond—
          Ehmmm…non per fare polemica con…me stesso:-), ma ti ricordo, carissimo mirk, che le vie del Signore si dice siano infinite. Ti invito anche a riflettere in modo meno bianco-e-nero e vedere anche certe sfumature di grigio. Mi spiego meglio. Il mio racconto era teso solo a sfatare certe leggende sui presunti “miracoli ingravidanti”, non a dare un giudizio moralista sui dervisci sufi albanesi. Perché vedi, a mio immodesto:-) avviso quello che i suddetti dervisci facevano non era altro che l’equivalente della moderna…fecondazione eterologa in vitro:-) (che, ti ricordo, certi altri “servitori di Dio” di qui aborrono, siempre in nome e per conto di Dio, naturalmente:-) ). Le donne pare fossero tutte consenzienti (vabbeh, i mariti un po’ meno:-), ma io siempre molto immodestamente:-) ritengo che uno che manda la moglie a dormire fuori casa in un luogo pullulante di maschi celibi un pochino le corna se le meriti, no?:-) ) nessuna si è mai lamentata di essere stata stuprata. Ecco, tenendo conto della soddisfazione del legittimo desiderio di una coppia di avere prole (in tempi e luoghi in cui la medicina praticava ancora il salasso:-)) magari i sullodati dervisci pensavano che il buon Allah avrebbe chiuso un occhio:-) su certi altri comandamenti riguardanti la sfera sessuale…un ragionamento magari un po’ gesuitico:-), ma che filerebbe abbastanza da non farli considerare “servi INDEGNI di Dio” alla stregua dei preti o qalandar pedofili…che ne pensi?

        • Ritvan scrive:

          —Macché “prosa noiosa” … falsa modestia.:-) Moi—
          Grazie, caro Moi, tu sì che sai coccolare il Mio Noto Ego Ipertrofico:-):-)

        • mirkhond scrive:

          Caro Ritvan

          Il tuo interessante racconto era più un invito a riflettere sull’ingenuità di Jam, e appunto notare come non solo il clero/i cleri cristiani hanno tra le loro fila persone indegne, ma anche gli “equivalenti” di altre religioni, e quindi paradossalmente a confermarmi che nel bene e nel MALE siamo tutti FIGLI DI DIO con i nostri pregi e i nostri difetti.
          Da parte mia non credo di aver considerato tutti i sufi in blocco come indegni, ma piuttosto un certo tipo di sufismo che non mi risulta essere presente in Albania, ma in altre aree del vastissimo e VARIEGATISSIMO Dar al-Islam, e a cui ho accennato varie volte.
          Per cui mi sento di concordare con te sulla ZONA GRIGIA della storia umana, AMPIAMENTE presente tra il bianco e il nero…
          ciao!

        • Ritvan scrive:

          @ mirkhond
          Concordo.

          Ciao

  10. Moi scrive:

    Cmq le citazioni dalla Bibbia di cui sopra sulla confusione degli Arcangeli Gabriele e Michele sembrerebbe presa NON direttamente dalla Bibbi, BENSI’ dal filmazzo “action movie” hollywoodiano apocalittico “Legion” :

    http://www.youtube.com/watch?v=b9mFn9EhgU4

    Che poi Gabriel vuole sterminare l’ Umanità per conto di Dio (!), mica di Satana … semmai è Michael che.

  11. Miguel Martinez scrive:

    Per Ritvan

    “Ah, ecco, il sor Pietro, senza che nessuno gliel’abbia chiesto, esce dal suo romitaggio (correggimi se sbaglio, sei sempre il proteiforme personaggio che si autodefinisce a volte “un eremita” e s’incazza come una biscia se qualcuno per sbaglio lo definisce, invece, “l’eremita”?) “

    Vedo che tu appena torni, inizi a litigare, peraltro confondendo due persone completamente diverse.

    • Pietro scrive:

      @Ritvan: sarai anche coltissimo ma te sei messo veramente male. Scrivi quello che vuoi tanto non avrai risposta per non farti sguazzare nel tuo elemento naturale: la polemica. Grazie Miguel

    • Ritvan scrive:

      —Vedo che tu appena torni, inizi a litigare…Miguel Martinez—
      Miguel, forse in azteco:-) il verbo “iniziare” ha un significato completamente diverso, ma a me, nel basso del mio gommone:-) risulta che in dolce idioma dantesco esso si applichi in questo caso piuttosto al Pissicologo Alle Vongole, il quale, di punto in bianco e senza che nessuno avesse chiesto la Sua Autorevolissima:-) Opinione si è scagliato contro di me, definendo la mia prosa “delirio narcisistico”. Oh, sì, lo so bene che il Codice di Montezuma:-) se ne frega di chi abbia INIZIATO per primo la polemica, ma allora, potresti gentilmente ritirare – solo per coerenza, eh! – quell’ “inizi” detto al mio indirizzo? Magari lo potresti sostituire con un bel “continui”, che ne dici?:-)

      — peraltro confondendo due persone completamente diverse.—
      Miguel, gli aztechi conoscevano il punto interrogativo?:-) No, sai, perché il mio era solo un dubbio, espresso appunto in forma interrogativa, mica un’affermazione. E se tu – che conosci i nostri IP e quant’altro – dici che “Pietro” e basta e “Pietro-un-eremita” sono due persone diverse io ne prendo tranquillamente atto….e senza scomodare per niente la buonanima di Montezuma:-).

      • Pietro scrive:

        @Miguel: ho sbagliato io a dire quello che pensavo, ammetto le mie colpe. Prima di far sentire qualcuno un martire. 🙂 Resta il fatto che quel qualcuno mi sembra avere grossi problemi relazionali. Da parte mia polemica chiusa – click –

        • Ritvan scrive:

          —@Miguel: ho sbagliato io a dire quello che pensavo, ammetto le mie colpe. Pietro—
          Evviva la sincerità! (detto senza ironia). E spero che tu lo tenga ben presente anche in futuro e nella tua vita reale che non sempre va detto pubblicamente TUTTO ciò che si pensa del prossimo. Perché vedi, o Glorioso Campione Della Libertà Di Parola Pensata, qui al massimo ti potresti beccare di rimando – com’è successo – qualche salutare ed educativo sberleffo verbale, ma nella vita reale le cose potrebbero andarti peggio se p.es. al bar sotto casa dici in faccia a Giggetto Er Trucido – che va in giro con un coltellaccio da cucina infilato nelle mutande – quanto ti ferisce gli occhi – nonché ti annoia:-) – il suo abbigliamento da coatto, le conseguenze per te potrebbero essere moooooolto più spiacevoli….e dubito fortemente che il sullodato Trucido terrebbe in debita considerazione il fatto che tu gli abbia detto solo ed esclusivamente ciò che pensavi, eh!:-)

          — Prima di far sentire qualcuno un martire:-).—
          Il Coltissimo:-) che tu riconosci in me sa bene che non potrei mai sentirmi tale, visto che i martiri di solito subivano senza replicare.

          — Resta il fatto che quel qualcuno mi sembra avere grossi problemi relazionali.—
          Solo con chi mi insulta…dici che è grave, Dottore, e che dovrei fare il martire…cristiano in quei casi?:-)

          —Da parte mia polemica chiusa – click —-
          Click, anzi, doppio click anche da parte mia.

  12. Ritvan scrive:

    —-@Ritvan: sarai anche coltissimo..Pietro—
    Pure tu sarai colto, immagino…anche se, purtroppo, mai sul fatto:-)

    —- ma te sei messo veramente male.—
    Ha parlato il Grande Esperto Alle Vongole In Deliri Narcistici, specializzato insieme al Trota!:-)

    —Scrivi quello che vuoi tanto non avrai risposta per non farti sguazzare nel tuo elemento naturale: la polemica.—
    Attento alle promesse avventate!:-)

    — Grazie Miguel—
    Ringraziamenti dovuti, visto che stavolta il Nostro Amato Padrone Di Casa per compiacerti ha addirittura rinunciato al suo “me-ne-frego-di-chi-abbia-iniziato” e abbia affibbiato ad capocchiam l’inizio della nostra polemica A ME!!!!

    • Pietro scrive:

      Ho promesso di non risponderti, tieniti l’ultima parola. E se accetto di fare la figura dello stupido al quale il saggio Ritvan da’ lezioni di vita (non sapendo nemmeno con chi sta parlando – potrei essere io Giggetto Er Trucido) e’ solo per rispetto a Miguel ed al suo blog.

      • Ritvan scrive:

        —Ho promesso di non risponderti, tieniti l’ultima parola. Pietro—
        Sì, e intanto mi stai rispondendo:-)

        —E se accetto di fare la figura dello stupido al quale il saggio Ritvan da’ lezioni di vita (non sapendo nemmeno con chi sta parlando—
        Per la nota serie italica “lei non sa chi sono io!”?:-). Parlando seriamente, a me non interessa il curriculum del mio interlocutore – peraltro non verificabile – bensì quello che lui scrive QUI e ORA. Anche le pseudodiagnosi pissicanalitiche alle vongole le lascio volentieri ad altri….

        –– potrei essere io Giggetto Er Trucido)—
        Quello che va in giro col coltellaccio infilato nelle mutande?:-) Beh, neanche in quel caso forse ti converrebbe dire in giro TUTTO quello che pensi del prossimo…sai, un giorno o l’altro potresti trovare sulla tua strada qualcuno munito di pistola e come ben saprai – per parafrasere una celebre frase western – quando l’uomo col coltello incontra quello con la pistola, per l’uomo col coltello so’ uccelli pe’ diabetici:-).

        — e’ solo per rispetto a Miguel ed al suo blog.—
        Mah, io non credo che Il Molto Rispettabile Blog Di Miguel la prenderebbe come una Sanguinosa Offesa Al Proprio Onore se tu, invece, respingessi sdegnosamente al mittente le mie noiosissime:-) “lezioni di vita”…questione di punti di vista, credo…

        P.S. Attento stavolta a non replicare, hai promesso di lasciarmi l’ultima parola, cribbio!:-)

  13. Miguel Martinez scrive:

    Per Pietro

    ” e’ solo per rispetto a Miguel ed al suo blog.”

    Grazie, spero che nessuno ti risponda e la cosa finisca lì.

    • Ritvan scrive:

      —…spero che nessuno ti risponda e la cosa finisca lì. Miguel Martinez—
      Eh, no, caro Miguel, Il Mio Pissicanalista Autoinsignito Della Domenica aveva promesso solennemente di lasciarmi l’ultima parola…potevo forse deluderlo senza mancare di Onore&Rispetto al Tuo Onorato Blog?:-)

  14. Moi scrive:

    @ MIRKHOND

    Però la letteratura satirica sull’ ipocrisia e la religione, pur non del tutto assente altrove, si è sviluppata soprattutto in Occidente / Frangistan, dove il rapporto società civile / società religiosa è sempre stato più dialettico, perfino conflittuale … fino a quel Secolarismo che forse (!) è un sottoprodotto del Benessere.

    • Moi scrive:

      “Benessere” in senso materialista, di “sviluppo economico e vantaggi di nuove tecnologie” … che poi in realtà NON basta, perché resta il bisogno di andare “oltre” esso.

  15. Ritvan scrive:

    Approfitto dell’argomento per rispondere a una domanda di Roberto, postami su un vecchio thread e rimasta finora senza risposta a causa delle note vicende. La domanda era:
    “scusa ritvan,…(…)… ma uno che non crede nell’esistenza di dio, e sicuramente non in quella di un dio che detta libri tramite un angelo, può esprimere una tale idea (quella di un Maometto che si sarebbe inventato il Corano-ndr.) senza per questo inimicarsi il resto dell’umanità perché “ha dato del bugiardo al profeta” (o magari dello schizofrenico, se sostengo che il tutto è frutto di estasi mistiche alla giovanna d’arco)? Roberto—

    Dunque, caro Robby ‘O Miscredente:-), dall’Alto Della Mia Sublime Sapienza:-) così ti rispondo:
    1. Non vedo la necessità per cui uno che non crede nell’esistenza di Dio e dei suoi angeli dettanti o annuncianti dovrebbe andare in giro a strombazzare roba tipo che il Corano Maometto se l’è composto da solo oppure – per pav condicio – che Gesù era in realtà il figlio del postino o del lattaio:-) ecc., ecc. Insomma, un po’ di rispetto per le sacre credenze altrui da parte degli atei non guasterebbe, perché io credo che solo se rispetti sarai rispettato.
    2. Nel caso il sullodato ateo non potesse trattenere l’irrefrenabile impulso di dire la sua sul Corano come al punto 1, il fatto di dare del “bugiardo” a Maometto non sarebbe un’invenzione dei perfidi barbuti intabarrati scimitarruti:-) assetati del suo sangue:-), bensì un’implacabile conseguenza di quella Logica Aristotelica che il sullodato ateo mette alle proprie radici, visto che il buon Maometto ha sempre sostenuto di aver ricevuto il Corano come un dettato angelico.
    3. Visto il punto 2, se il sullodato ateo ci tiene a non “inimicarsi il resto dell’umanità” – ovvero i musulmani – basterebbe p.es. che si astenga dal metter becco nelle faccende riguardanti l’origine del Corano…non gliel’avrà mica ordinato il dottore di farlo, no?:-)
    4. Nel caso il sullodato non potesse proprio trattenersi dal metter becco, una ipotesi “di compromesso” sarebbe, a mio immodesto:-) avviso, quella di considerare la possibilità che il tutto sia stato frutto di estasi mistica di Maometto. Va ricordato che Maometto e la sua famiglia erano fra quelli che facevano servizio alla Kaaba e – secondo la Gloriosa Scienza Tanto Cara al sullodato ateo – lunghe permanenze in luoghi impregnati di sacralità e misticismo possono produrre quest’effetto, anche in totale assenza di patologie psichiche. Pertanto l’accusa di “schizofrenia” sarebbe infondata, specie tenendo conto – anche alla Luce Della Scienza Moderna, tanto cara al sullodato ateo -che questa malattia peggiora progressivamente e conduce inesorabilmente alla demenza mentre nemmeno i più acerrimi nemici di Maometto hanno mai sostenuto che negli ultimi anni di vita il Profeta facesse o dicesse “cose strane”. In questo modo si salverebbero capra e cavoli, ovvero sia la Santa:-) Non Credenza in Dio dell’ateo che la buonafede di Maometto.

    Spero di aver chiarito il mio pensiero.
    Ciao

  16. Tortuga scrive:

    Mi domando, ma è solo una domanda retorica:

    poniamo una ipotesi per assurdo, e cioè che qualcuno potesse dimostrare che il contenuto del Corano non fosse il frutto di una rivelazione ricevuta in estasi mistica, o perlomeno riuscisse a metterlo seriamente in dubbio.
    In fondo si possono trovare tante cose sulla pagina di wikipedia che tratta del Corano, e non mi sembra di aver mai sentito che sia stata emessa dai sapienti musulmani qualche fatwa all’indirizzo di wikipedia con accuse di offesa all’Islam ed al Profeta http://it.wikipedia.org/wiki/Corano , ma forse, per carità, esiste.
    In ogni caso, per esempio, vi si trova scritto:
    “In ambito storiografico, alcuni autori affermano che il libro sia frutto della giustapposizione di testi scritti da diverse persone entro un breve lasso di tempo, corrispondente all’incirca all’epoca dei califfi ortodossi, basandosi sugli insegnamenti di Maometto e su convinzioni diffuse nella comunità islamica delle origini.”
    E ancora:
    “alcuni studiosi orientalisti hanno fatto però notare che il Corano è stato oggetto di una certa evoluzione: la versione attuale sarebbe il frutto di numerose redazioni compiute fino a due secoli dopo la morte di Maometto, e gran parte del contenuto del libro sarebbe già esistito prima della sua nascita.”
    E poi altre cose interessanti ancora – che tu stesso puoi leggere – si trovano scritte in proposito di una copia Yemenita rinvenuta nel 1972, durante i lavori di restauro della Grande Moschea di Ṣanʿāʾ, capitale dello Yemen.

    Per questo motivo tu cesseresti di credere in una di queste cose?
    Ovvero, cesseresti di credere che Allah è unico e che è un bene assolvere l’orazione, pagare la decima, e fare l’elemosina secondo tutte le prescrizioni scritte in proposito nello stesso Corano?
    Oppure cesseresti di credere nel valore della sincerità, dell’onestà, della castità, del mantenere gli impegni presi, etc.?
    Oppure ancora getteresti gli insegnamenti e le prescrizioni contenute nel libro, anche se giuste e corrette, per questo motivo?

    Ovvero, ponendo la questione del credere o meno in qualcosa e cosa, e come e perché, come me la pose un giorno un mio insegnante di buddhismo:
    tu crederesti nella verità anche se uscisse dalla bocca del diavolo?
    Oppure se a dirla fosse il diavolo non troveresti in questo una buona scusa per non darle credito pur trattandosi della verità?

    Il riconoscimento della verità non dipende dal fatto che si creda o meno a priori in “certe cose”, credere nelle quali può – se mai – essere una conseguenza.

    Non so, a dir la verità, se neanche sia tanto importante cosa faresti tu che ti dici musulmano.

    So che la verità ha un solo problema che è quello di poter o meno essere riconosciuta dal cuore di chi la ascolta, e questo dipende spesso molto poco da chi la dice, o da chi si dice che l’abbia detta.

    Perciò per me non ha alcuna importanza se abbiamo ragione gli storiografi di cui sopra che ritengono il libro una giustapposizione etc. etc., o se sia veramente rivelazione ricevuta dal profeta in estasi mistica da parte dell’angelo Gabriele. Ed è questo il senso della mia affermazione.
    Non ne faccio una questione di rivelazione o non rivelazione.
    Se il contenuto è valido, se decidessi di poterlo, doverlo, o volerlo ritenere valido resterebbe tale anche innanzi a qualunque schiacciante prova che non si tratti di rivelazione, ma magari di convinzione del suo autore, del quale ciò che che mi interessa è la motivazione che lo ha spinto, in tal caso mi basta potere riconoscere una pura motivazione altruistica per riconoscere in ciò solo l’ispirazione divina. La visione dell’angelo, può rappresentare per me la metafora di una ispirazione pura. Valuto (alla maniera buddhista, che indubbiamente non ti è familiare) se ritengo tale ispirazione in questo modo. A questo punto sul piano mondano in nulla mi scombinano le conclusioni degli storiografi che restano un lavoro valido, che però nulla toglie ed in nulla inficia la verità dell’esistenza e del riconoscimento di un “disegno, di una ispirazione superiore” che può aver guidato attori ed eventi.

    Hanno importanza invece due cose:
    – il merito, ovvero la validità del contenuto (Tawḥīd, zakat, etc. )
    (per cui se per esempio dico che non è vero che fare l’elemosina è un bene, un dovere, o volere di Allah, allora si che in questo caso avrei tacciato di menzogna il Profeta, ma è una cosa che non direi mai)
    – come lo comprende ed attua la comunità dei credenti, ovvero che ci siano persone in grado di testimoniarlo con il proprio cuore, nella propria vita, e nelle quali questo insegnamento mostri veramente frutto, anche e non per ultimo nel modo di relazionarsi, per esempio con i “miscredenti”, che c’è sempre rischio e pericolo che di fronte a buone testimonianze possano cambiare idea, non si sa mai, a patto di non incontrare un Ritvan, naturalmente.

    Dopo è possibile che qualcuno trovi piacere a credere nel suo cuore al Libro anche come rivelazione.

    Se però il Corano è deposito di verità, non vorrei essere nella posizione di chi sentendosi di in diritto e credendo di avere la capacità di giudicare i propri interlocutori avesse mosso accuse avventate per il solo gusto di farlo, o per soddisfare la propria superbia ed il proprio bisogno di prevalere.

    Quando una persona che non è musulmana dice che non crede o che non le importa se il Corano sia una rivelazione o meno, impara che in una cultura diversa queste affermazioni possono avere un significato radicalmente diverso da quello che la tua cultura o la cultura islamica attribuisce loro.
    Questo poi è particolarmene vero per una persona che ha studiato un po’ di buddhismo, il quale fornisce strumenti di approccio molto diversi dalla stessa cultura occidentale.
    Un’altra cultura è un altro mondo, ed un altro modo è un altro modo di pensare, di esprimersi, di avvicinare e valutare le cose, e non per questo sempre peggiore del proprio; un’altra storia ci può aver fatto elaborare approcci diversi alle cose, non per questo meno validi, o meno utili per chi li usa. Non tutto ciò che è diverso è in malafade per il solo fatto di essere diverso da noi.

    Perciò mi permetto di consigliarti, per la prossima volta che ti dovesse capitare una circostanza simile, invece di utilizzare i tuoi tracontati sproloqui, di rinunciare alle tue parole in favore di quelle del tuo Libro, che almeno, se davvero ci credi, sono parole di Allah che saranno sicuramente migliori di quelle di Ritvan, la qual cosa è più che sufficiente per ricordare come lo stesso Libro chiede “ai credenti” di essere considerato, e quindi come essi amano considerarlo, senza per questo aver bisogno di offendere nessuno, dato che tu non sei Allah e non hai tutte le facoltà che credi di avere nell’esprimere giudizi, prima di tutto perché sei accecato dai tuoi spiriti e quindi non vedi.

    Basta dire al tuo intelocutore semplicemente: d’accordo per te è così purché ti ricordi e possa accettare che il credente, invece, considera le cose in un modo diverso.

    Fra le tante citazioni possibili poi, io avrei scelto queste, che sono anche le più belle ed incoraggianti.

    Sura XII, Giuseppe, versetti da 1 a 3
    1 Alif, Lâm, Râ. Questi sono i versetti del Libro esplicito.
    2 In verità lo abbiamo fatto scendere come Corano arabo, affinché possiate comprendere.
    3 Grazie a ciò che ti ispiriamo in questo Corano Noi ti raccontiamo la più bella storia, anche se precedentemente non ne eri a conoscenza.

    Sura XVII, il Viaggio Notturno, versetti 9 e 10
    9 In verità questo Corano conduce a ciò che è più giusto e annuncia la lieta novella ai credenti, a coloro che compiono il bene: in verità avranno una grande ricompensa […]

    Sura XXXII, la Prosternazione, versetti 2 e 3
    2 La rivelazione del Libro [proviene] senza alcun dubbio dal Signore dei mondi.

    Sura XXXIX, i Gruppi, versetto 23
    23 Dio ha fatto scendere il più bello dei racconti

    Sura LIII, la Stella, versetti da 1 a 11
    1 Per la stella quando tramonta.
    2 Il vostro compagno non è traviato, non è in errore;
    3 e neppure parla d’impulso:
    4 non è che una Rivelazione ispirata.

    Sura LVI, l’Evento, versetti da 75 a 87
    75 Lo giuro per il declino delle stelle
    76 – e questo è giuramento solenne, se lo sapeste –
    77 che questo è in verità un Corano nobilissimo,
    78 [contenuto] in un Libro custodito
    79 che solo i puri toccano.
    80 E’ una Rivelazione del Signore dei mondi.

    Sura LXIX, l’Inevitabile, versetti da 40 a 52
    40 Questa è in verità la parola di un Messaggero nobilissimo;
    41 non è la parola di un poeta – [credetelo] per quanto poco crediate-
    42 e neanche la parola di un indovino – per quanto poco riflettiate!
    43 E’ una Rivelazione venuta dal Signore dei Mondi.

    Sura LXXXI, l’Oscuramento, versetti da 15 a 27
    15 Giuro per i pianeti
    16 che passano e che si occultano,
    17 per la notte che si estende,
    18 per l’aurora che esala il suo alito,
    19 questa è la parola di un Messaggero nobilissimo,
    20 potente ed eccellente presso il Signore del Trono,
    21 colà obbedito e fedele.
    22 Il vostro compagno non è un folle:
    23 in verità l’ha visto sull’orizzonte luminoso,
    24 non è avaro dell’lnvisibile.
    25 Questa non è parola di démone lapidato.
    26 Dove andate dunque?
    27 Questo non è che un Monito rivolto al creato
    28 per chi di voi voglia seguire la Retta Via.
    29 Ma voi lo vorrete solo se lo vorrà Dio, il Signore dei mondi.

    Vedrai che la prossima volta in questo modo non offenderai nessuno, nessuno ti prenderà a parolacce, e farai anche meno fatica e più bella figura.

    Ti faccio tanti auguri per le tue immancabili – immagino – repliche punto a punto, che mi risparmierò di leggere, certa che non possano essere che deludenti, e mi sono procurata interlocutori migliori.

    • Ritvan scrive:

      —-Mi domando, ma è solo una domanda retorica: poniamo una ipotesi per assurdo, e cioè che qualcuno potesse dimostrare che il contenuto del Corano non fosse il frutto di una rivelazione ricevuta in estasi mistica, o perlomeno riuscisse a metterlo seriamente in dubbio. Tortuga—
      Un fulgido esempio di retorica assurda…del tipo “se mio zio avesse le ruote”:-)

      —In fondo si possono trovare tante cose sulla pagina di wikipedia che tratta del Corano, e non mi sembra di aver mai sentito che sia stata emessa dai sapienti musulmani qualche fatwa all’indirizzo di wikipedia con accuse di offesa all’Islam ed al Profeta http://it.wikipedia.org/wiki/Corano , ma forse, per carità, esiste.—
      Se i tuoi cari “sapienti musulmani” dovessero metter mano al blocchetto delle fatwa ogniqualvolta un islamofobo idrofobo defeca sulla blogosfera, ai suddetti sapienti verrebbe con tutta probabilità un crampo permanente alla mano. Perché-come recita un detto del mio Paese – “non puoi star sempre a dire “zitto” ad ogni can che abbaia”.

      —In ogni caso, per esempio, vi si trova scritto:
      “In ambito storiografico, alcuni autori affermano che il libro sia frutto della giustapposizione di testi scritti da diverse persone entro un breve lasso di tempo, corrispondente all’incirca all’epoca dei califfi ortodossi, basandosi sugli insegnamenti di Maometto e su convinzioni diffuse nella comunità islamica delle origini.”—
      Esimia compulsatrice di Wiki, ti ricordo poco umilmente che non si stava parlando della corrispondenza o meno della versione “ufficiale” e scritta del Corano con gli “insegnamenti di Maometto”, bensì di come e qualmente il sullodato Maometto abbia ricevuto tali “insegnamenti”. Sono due questioni distinte e se tu ci pensassi su abbastanza – diciamo una ventina d’anni?:-) – forse – e dico forse – ci arriveresti a capirlo.

      —E ancora: “alcuni studiosi orientalisti hanno fatto però notare che il Corano è stato oggetto di una certa evoluzione: la versione attuale sarebbe il frutto di numerose redazioni compiute fino a due secoli dopo la morte di Maometto,—
      Sì, hanno scoperto l’acqua calda:-). Comunque, come già detto sopra, non era questa la questione sollevata dalla domanda di Roberto.

      — e gran parte del contenuto del libro sarebbe già esistito prima della sua nascita.”—
      Oh, beh, se i sullodati “studiosi orientalisti” non producessero degli “sgub”:-) – peraltro indimostrati e indimostrabili – come farebbero ad ottenere finanziamenti?:-). Ecco, te ne aggiungo un altro di simili “sgub”: Maometto non è mai esistito, è un mito creato dai califfi per “mobilitare” il popolo:-):-). E neanche il Tuo Amato Buddha (con l’acca, of course:-) ) è mai esistito…ecco, fai una ricerchina in rete e troverai abbondante spazzatura per le tue “domande retoriche” der piffero.

      —E poi altre cose interessanti ancora – che tu stesso puoi leggere – si trovano scritte in proposito di una copia Yemenita rinvenuta nel 1972, durante i lavori di restauro della Grande Moschea di Ṣanʿāʾ, capitale dello Yemen.—
      Siempre la solita scoperta dell’acqua calda: vedi sopra.

      —Per questo motivo tu cesseresti di credere in una di queste cose?
      Ovvero, cesseresti di credere che Allah è unico e che è un bene assolvere l’orazione, pagare la decima, e fare l’elemosina secondo tutte le prescrizioni scritte in proposito nello stesso Corano?
      Oppure cesseresti di credere nel valore della sincerità, dell’onestà, della castità, del mantenere gli impegni presi, etc.?
      Oppure ancora getteresti gli insegnamenti e le prescrizioni contenute nel libro, anche se giuste e corrette, per questo motivo?—
      Come già detto, ridetto e stradetto – ma a te in testa non entra mai – non era questo il punto della questione.

      —Ovvero, ponendo la questione del credere o meno in qualcosa e cosa, e come e perché, come me la pose un giorno un mio insegnante di buddhismo:
      tu crederesti nella verità anche se uscisse dalla bocca del diavolo?—
      Beh, io se avessi la certezza che il signore in questione fosse effettivamente Satanasso, una verifichina alla sua “verità” su altre fonti la farei, visto e considerato che il tipo è universalmente ritenuto da sempre un bugiardo incallito..insomma, dipende un po’ da che tipo di “verità” si tratti.

      —Oppure se a dirla fosse il diavolo non troveresti in questo una buona scusa per non darle credito pur trattandosi della verità?—
      No, come già detto farei le mie verifiche…sempre se quella “verità” fosse verificabile.

      —Il riconoscimento della verità non dipende dal fatto che si creda o meno a priori in “certe cose”, credere nelle quali può – se mai – essere una conseguenza. Non so, a dir la verità, se neanche sia tanto importante cosa faresti tu che ti dici musulmano.—
      Ecco, brava, non dare importanza a ‘ste cose, tu che “ti dici” buddhista….

      —So che la verità ha un solo problema che è quello di poter o meno essere riconosciuta dal cuore di chi la ascolta, e questo dipende spesso molto poco da chi la dice, o da chi si dice che l’abbia detta.—
      Dal cuore e anche dal cervello.

      —Perciò per me non ha alcuna importanza se abbiamo ragione gli storiografi di cui sopra che ritengono il libro una giustapposizione etc. etc., o se sia veramente rivelazione ricevuta dal profeta in estasi mistica da parte dell’angelo Gabriele.—
      Ma in quale lingua te lo devo dire, in tibetano:-) forse, che sono DUE QUESTIONI DISTINTE?!

      — Ed è questo il senso della mia affermazione. Non ne faccio una questione di rivelazione o non rivelazione.—
      Eh, no, invece, la questione è tutta qui: se dici che non è stata una rivelazione dai del “bugiardo” al Profeta Maometto, il quale asseriva che fosse una rivelazione. Tertium non datur.

      —Se il contenuto è valido, se decidessi di poterlo, doverlo, o volerlo ritenere valido resterebbe tale anche innanzi a qualunque schiacciante prova che non si tratti di rivelazione, ma magari di convinzione del suo autore, del quale ciò che che mi interessa è la motivazione che lo ha spinto, in tal caso mi basta potere riconoscere una pura motivazione altruistica per riconoscere in ciò solo l’ispirazione divina.—
      A parte che la tua “schiacciante prova” che Maometto si sia inventato il Corano di sana pianta (o lo abbia “scopiazzato”, come dicevi l’altra volta) ha da veni’ :-), nel caso molto improbabile che ciò avvenga a me la tua cara “pura motivazione altruistica” non basterebbe per giustificare una menzogna di tale portata e abiurerei l’islam. Pertanto, quando avrai la suddetta “prova schiacciante” fammi un fischio…

      —La visione dell’angelo, può rappresentare per me la metafora di una ispirazione pura.—
      Ah, sarebbe solo una “metafora”…interessante ipotesi…peccato, però, che non ci sia alcun elemento a sostegno.

      — Valuto (alla maniera buddhista, che indubbiamente non ti è familiare)—
      Diversamente da qualcun’altrA:-) non ho la pretesa di essere onnisciente.

      — se ritengo tale ispirazione in questo modo. A questo punto sul piano mondano in nulla mi scombinano le conclusioni degli storiografi che restano un lavoro valido,—
      “Valido” ‘n par de ciufoli, se permetti: vedi sopra.

      —- che però nulla toglie ed in nulla inficia la verità dell’esistenza e del riconoscimento di un “disegno, di una ispirazione superiore” che può aver guidato attori ed eventi.—
      Toglie ed inficia, se alla base ci fosse una MENZOGNA, metaforica o meno. Esattamente come succederebbe se si trovasse come Tua Amata “schiacciante prova” lo scheletro di Gesù Cristo: il cristianesimo crollerebbe tutto insieme e hai voglia tu di dire “vabbeh, che problema c’è, Gesù ha dato dei buoni insegnamenti”:-) (hai visto il film “The Body” con Antonio Banderas?).

      —Hanno importanza invece due cose:
      – il merito, ovvero la validità del contenuto (Tawḥīd, zakat, etc. )
      (per cui se per esempio dico che non è vero che fare l’elemosina è un bene, un dovere, o volere di Allah, allora si che in questo caso avrei tacciato di menzogna il Profeta, ma è una cosa che non direi mai)—
      Siamo sempre lì: come avrebbe appreso il Profeta il volere di Allah in materia?!

      — come lo comprende ed attua la comunità dei credenti, ovvero che ci siano persone in grado di testimoniarlo con il proprio cuore, nella propria vita, e nelle quali questo insegnamento mostri veramente frutto,—
      Ognuno fa quello che può…poi, sarà Dio a giudicare.

      — anche e non per ultimo nel modo di relazionarsi, per esempio con i “miscredenti”,—
      Oh, beh, su questo il Corano è chiaro: restituire ai “miscredenti” pan per focaccia…o dici – col Valido Ausilio Der Piffero Dei Gloriosi Studiosi Orientalisti – che questo l’ha aggiunto il Califfo Vattelapesca secoli dopo?:-)

      — che c’è sempre rischio e pericolo che di fronte a buone testimonianze possano cambiare idea, non si sa mai,—
      Per “buone testimonianze” intendi fare pippa quando il/la “miscredente” sputazza sul Corano e sull’islam? Beh, no, te l’ho già citato il versetto coranico – ricitabile a richiesta – su come vanno trattati i “miscredenti” che “offendono Allah e il Profeta per ostilità o ignoranza”, ovvero ripagandoli della stessa moneta VERBALE, eh, mica sgozzandoli, cribbio! E tu vorresti che io disobbedissi al suddetto dettame coranico?!Ma allora dillo che mi vuoi vedere fra le grinfie di Belzebù!:-)

      — a patto di non incontrare un Ritvan, naturalmente.—
      Oh, beh, se ti piace di più la versione “porgi l’altra guancia” c’hai ampia scelta:-)…sempre fra le Genti del Libro saresti e Paradiso assicurato: parola di sacro Corano.

      —Dopo è possibile che qualcuno trovi piacere a credere nel suo cuore al Libro anche come rivelazione.—
      Non è un piacere, è un DOVERE: altrimenti – come già detto, ridetto e stradetto, ma a te in testa non entra mai – si dà del “bugiardo” al Profeta Maometto…con buona pace delle tue “metaforiche” arrampicate sugli specchi.

      —Se però il Corano è deposito di verità, non vorrei essere nella posizione di chi sentendosi in diritto e credendo di avere la capacità di giudicare i propri interlocutori avesse mosso accuse avventate per il solo gusto di farlo, o per soddisfare la propria superbia ed il proprio bisogno di prevalere.—
      Prima, però, dovresti dimostrare che tali accuse fossero “avventate”…

      —Quando una persona che non è musulmana dice che non crede o che non le importa se il Corano sia una rivelazione o meno, impara che in una cultura diversa queste affermazioni possono avere un significato radicalmente diverso da quello che la tua cultura o la cultura islamica attribuisce loro.—
      Intanto credo che anche nella cultura zulù “non credo” e “non m’ importa” siano due cose leggermente:-) diverse: la prima esprime una certa ostilità, mentre la seconda solo indifferenza…o dici che i zulù non ci capiscono un tubo?:-). E forse – per la Tua Amata serie “superbia ed il proprio bisogno di prevalere” -dovresti imparare tu una cosa, ovvero che in TUTTE le culture de ‘sto mondo, una cosa è non credere in qualcosa/qualcuno e un’altra è andare in giro a sbattere in faccia a chi ci crede la propria incredulità, specie se senza che quest’ultimo abbia chiesto la Tua Autorevole Opinione. Hai capito la differenza o occorre il solito disegnino a fumetti?:-)

      —Questo poi è particolarmene vero per una persona che ha studiato un po’ di buddhismo, il quale fornisce strumenti di approccio molto diversi dalla stessa cultura occidentale.—
      Sì, “strumenti” del tipo di dire a un musulmano che il Corano è stato “scopiazziato”…mavalà, valà…

      —Un’altra cultura è un altro mondo, ed un altro modo è un altro modo di pensare, di esprimersi, di avvicinare e valutare le cose, e non per questo sempre peggiore del proprio; un’altra storia ci può aver fatto elaborare approcci diversi alle cose, non per questo meno validi, o meno utili per chi li usa.—
      Ma che belle paroooole…:-)

      —Non tutto ciò che è diverso è in malafade per il solo fatto di essere diverso da noi.—
      No, fintantoché non accusa il Profeta dell’islam di essere stato, lui, in malafede: vedi sopra.

      —Perciò mi permetto di consigliarti, per la prossima volta che ti dovesse capitare una circostanza simile, invece di utilizzare i tuoi tracontati sproloqui,—
      Toh, che aulico linguaggio buddhista, specie se proveniente da una produttrice in serie di miserabili castronerie.

      —- di rinunciare alle tue parole in favore di quelle del tuo Libro,—
      Sarebbe un po’ tautologico, non credi? E del resto, di versetti coranici te ne ho citati abbastanza in passato e non credo che siano serviti a migliorarti…

      — che almeno, se davvero ci credi, sono parole di Allah che saranno sicuramente migliori di quelle di Ritvan,—
      Sì, ma il “miscredente” par tuo probabilmente mi replicherebbe che sono parole “scopiazzate” o al massimo aggiunte dal Califfo Vattelapesca secoli dopo…poi, che dovrei fare secondo La Tua Immensa Sapienza Buddhista? Dirgli che sta “soddisfacendo la propria superbia ed il proprio bisogno di prevalere”?:-)

      — la qual cosa è più che sufficiente per ricordare come lo stesso Libro chiede “ai credenti” di essere considerato, e quindi come essi amano considerarlo,—
      Sì, ma ti ricordo che non si stava parlando della “considerazione” dei credenti, bensì di quella dei “miscredenti”.

      — senza per questo aver bisogno di offendere nessuno,—
      Non mi pare di aver offeso nessuno per il solo fatto di non credere ad Allah e al Corano, eh!

      — dato che tu non sei Allah—
      No, ma Allah stesso ha dato ai suoi fedeli – me compreso, immagino, o non sei d’accordo? – licenza di rendere pan per focaccia a chi li insulta. Forse confondi con un’altra “cultura”, sai, quella dell’ “altra guancia”:-)

      — e non hai tutte le facoltà che credi di avere nell’esprimere giudizi—
      Ha parlato la Detentrice Del Registro Delle Facoltà Altrui….

      — prima di tutto perché sei accecato dai tuoi spiriti e quindi non vedi.—
      Urka, addirittura gli spiriti…non vorresti per caso propormi un esorcismo in salsa buddhista?:-)

      —-Basta dire al tuo intelocutore semplicemente: d’accordo per te è così purché ti ricordi e possa accettare che il credente, invece, considera le cose in un modo diverso.—
      Sì, immagino che tu, nella Tua Incommensurabile Saggezza Buddhista:-), abbia risposto così a suo tempo al Moderatore Megagalattico quando ha definito i buddhisti “idolatri”….mavalà, valà…

      —Fra le tante citazioni possibili poi, io avrei scelto queste, che sono anche le più belle ed incoraggianti…..(….)….—
      Citare il Corano a un/a islamofobo/a sarebbe – per usare una metafora contenuta in un altro Sacro Testo – come “gettare perle ai porci”…detto con tutto il rispetto per i suini, eh, anche se Allah ci sconsiglia la loro carne.

      —-Vedrai che la prossima volta in questo modo non offenderai nessuno, nessuno ti prenderà a parolacce, e farai anche meno fatica e più bella figura.—
      Le offese e le parolacce son partite da te per prima – anche se al Nostro Amato Padrone Di Casa pare non interessi l’ordine cronologico – e io ti ho solo restituito ciò che ti eri meritato. In quanto alla fatica&bella figura, non mi pare che io ti abbia affidato il compito di misurarmi il consumo di calorie, né che ti abbia insignito del Glorioso Titolo di Mia Curatrice D’Immagine, pertanto, i tuoi consigli non richiesti sai dove te li devi ficcare…ma che hai capito, “accecata dagli spiriti” che non sei altro:-), nella tua graziosa borsetta, cribbio!

      —Ti faccio tanti auguri per le tue immancabili – immagino – repliche punto a punto,—
      Urka, che doti profetiche!:-). In ogni modo, auguri ricambiati….

      —che mi risparmierò di leggere, certa che non possano essere che deludenti,—
      Siempre per la serie “soddisfare la propria superbia ed il proprio bisogno di prevalere”, eh…mi ricordi tanto quel prete che diceva “figliuoli, fate come vi dico io, non come faccio io”:-)

      — e mi sono procurata interlocutori migliori.—
      Quanto li hai pagati?:-):-):-)

  17. Moi scrive:

    @ Ritvan & Tortuga

    Le tesi “alternative” alla Storia dell’ Islam (se Maometto fosse alfabetizzato ma si fingeva analfabeta, se fosse davvero analfabeta ma avesse conosciuto il Cristianesimo e l’ Ebraismo con buona approssimazione ascoltando i discorsi di Preti e i Rabbini e tante altre versioni alternative a quella ufficiale …) e della sua rivelazione le trovate qui :

    http://www.uaar.it/ateismo/opere/94.html

    … nessuna di queste tesi è “sposata”, ma tutte sono segnalate come “apocrife” (anche contemporanee a Maometto, o comunque molto antiche, mica per forza sparate sensazionalistiche di qualche giornalista mitomane dell’ultim’ora, eh …) in nome della Libertà di Espressione per la ricostruzione storica, semplicemente.

    PS

    I Cristiani in generale e i Cattolici in particolare, ma anche la maggioranza degli Ebrei però mica si incazzano così tanto però … quando si sentono citare Vangeli Apocrifi e si sentono dire che Gesù sarebbe copiato da Mithra e Horus; oppure che Mosè rielaborò il Gilgamesh e opere affini pescandovi a piene mani , inventando così il Monoteismo (cosa che teorizza anche l’Ebreo Sigmund Freud).

    Come mai ?

    PPS

    Attenzione, l’edizione italiana disponibile è del 2002, ma l’opera risale a circa 10 anni prima, alla fatw’a di Khomeini contro Rushdie, digià presagita da parte di Ibn Warraq come un pessimo segno anche per il resto del mondo.

    • Moi scrive:

      Roberto aveva a suo tempo ben problematizzato bene l’ intera questione:

      Se uno non crede in alcun Dio, né tantomeno Uno che:

      1)

      mandi giù degli Angeli a fermare sacrifici umani di ragazzini (Abramo e Isacco) ;

      2)

      mandi giù degli Angeli a inseminare Vergini

      3)

      mandi giù degli Angeli a dettare libri lunghi e complessi a degli Analfabeti

      (e “sorvoliamo” 🙂 sull’ angelo in quanto “essere” e relativa iconografia popolare … che di “gente alata” se n’era già vista a josa nelle arti figurative dei Pagani !)

      Insomma, chi NON crede … come deve comportarsi davanti a questi (di fatto) “Dogmi” che contraddicono il pensiero razionale e le sue applicazioni scientifiche ?

      … Sentiamo !

      PS

      I punti “1)” e “2)” li ho aggiunti io per non far sembrare la cosa una “impuntata” contro l’Islam.

    • Ritvan scrive:

      —-Le tesi “alternative” alla Storia dell’ Islam (se Maometto fosse alfabetizzato ma si fingeva analfabeta, se fosse davvero analfabeta…Moi—
      Leggi la Sacra:-) Wiki, infedele&miscredente!:-)
      http://it.wikipedia.org/wiki/Maometto
      “Al contrario di una “utile” tradizione che vorrebbe Maometto “analfabeta” (così da rendere del tutto impossibile l’accusa che il Corano fosse una sua personale elaborazione poetica), il profeta dell’Islam era uomo tutt’altro che ignorante, vuoi per la sua professione di commerciante che l’aveva portato in contatto con altre lingue e altre culture, vuoi per alcuni episodi della sua stessa vita (come una sua correzione e la sua firma, secondo una tradizione riportata da Tabari, apposte nel Trattato di Ḥudaybiyya). L’equivoco deriva dall’espressione a lui riferita di al-Nabī al-ummī che può voler dire in effetti “il profeta ignorante” ma anche, e più verosimilmente, “il profeta della comunità (araba)” o “il profeta di una cultura non basata su testi sacri scritti”….”.

      —-ma avesse conosciuto il Cristianesimo e l’ Ebraismo con buona approssimazione ascoltando i discorsi di Preti e i Rabbini e tante altre versioni alternative a quella ufficiale …) e della sua rivelazione le trovate qui :
      http://www.uaar.it/ateismo/opere/94.html
      … nessuna di queste tesi è “sposata”, ma tutte sono segnalate come “apocrife” (anche contemporanee a Maometto, o comunque molto antiche, mica per forza sparate sensazionalistiche di qualche giornalista mitomane dell’ultim’ora, eh …) in nome della Libertà di Espressione per la ricostruzione storica, semplicemente.—
      Sì, la “ricostruzione storica” basata sulle….chiacchiere da lavandaie….

      —I Cristiani in generale e i Cattolici in particolare, ma anche la maggioranza degli Ebrei però mica si incazzano così tanto però … quando si sentono citare Vangeli Apocrifi—
      A parte il fatto che i Vangeli apocrifi sono davvero esistiti e nessun cristiano nega la loro esistenza, saranno pure cavoli loro? Mio buon Moi, se io ti do un paio di schiaffoni e tu – giustamente – protesti (per non dire altro) io mica mi posso giustificare dicendo:”Ma perché, a Giggetto ‘O Masochista piace tanto essere preso a sberle!”:-)

      — e si sentono dire che Gesù sarebbe copiato da Mithra e Horus;—
      Idem come sopra.

      — oppure che Mosè rielaborò il Gilgamesh e opere affini pescandovi a piene mani , inventando così il Monoteismo (cosa che teorizza anche l’Ebreo Sigmund Freud).—
      Ti faccio poco umilmente presente:-) che gli ebrei non ritengono la Bibbia “dettata da Dio”, pertanto anche qui il paragone non regge.

      —-Insomma, chi NON crede … come deve comportarsi davanti a questi (di fatto) “Dogmi” che contraddicono il pensiero razionale e le sue applicazioni scientifiche ?… Sentiamo !—
      Per gli altri “dogmi” ogni miscredente:-) si regoli pure come crede meglio, ma in quanto all’ “angelo dettante” non posso che copincollarti quello già detto a Roberto: sarebbe più salutare:-) per il miscredente:-) optare per visioni mistiche di Maometto…oppure anche le visioni mistiche sarebbero incompatibili con “il pensiero razionale e le sue applicazioni scientifiche”?!:-)

  18. Moi scrive:

    @RITVAN

    Premesso che si tratta di una critica, anche se non proprio 🙂 neutra fra religiosità e laicità :

    “Il fatto più grave denunciato da Warraq, tuttavia, non riguarda il profeta Maometto e i suoi insegnamenti, bensì l’ipocrisia dei molti intellettuali occidentali (il caso Rushdie insegna) sempre pronti a invocare rispetto assoluto anche per le più assurde credenze islamiche, che essi personalmente si guardano bene dal condividere: come se gli abitanti dei Paesi musulmani fossero gentucola incapace di esercitare il proprio intelletto in modo razionale, condannata a professare in eterno le più viete superstizioni.

    Invece no. L’integralismo jihadista potrà essere sconfitto, e potrà affermarsi un Islam realmente tollerante, solo se in quel mondo sarà consentito di mettere in dubbio i dogmi religiosi, di sottoporre il Corano a un’autentica analisi critica. Così è accaduto in Europa, a costo di conflitti asprissimi, con il cristianesimo. Non si vede perché tra i musulmani le cose dovrebbero andare in modo diverso.” [cit.]

    … Di quanto sopra che ne pensi ? Direi che la forma è un po’ polemica, va be’ … ma il contenuto può avere una certa validità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *