David Rovics, Floating Down the River

David Rovics è uno dei grandi poeti dei nostri tempi, una voce combattiva e umana che ascolto spesso per consolarmi dell’orrore in cui viviamo immersi.

David Rovics rappresenta per me anche il meglio degli Stati Uniti, la grande curiosità per il mondo e la vita,  la forza, una volta presa coscienza, di non scendere a compromessi. La capacità di usare anche la violenza, ma senza mai spaccare il capello in quattro. Con un amore profondo per tutto ciò che descrive, che lo mette diverse spanne al di sopra dei semplici arrabbiati.

Provo qui a tradurre il brano recitato, Floating Down the River, dedicato alla distruzione di New Orleans, che ha messo a nudo l’Impero.

C’è un pianoforte in piedi
e la chiesa in cui suonava
posso ancora sentire il fuoco
della musica che facevano
quei sacerdoti selvaggi di Coltrane
fumati che di più non si poteva
ora vedo i loro ritratti nell’acqua
con un clarinetto spezzato
e i cadaveri che galleggiano lungo il fiume

Il cuore stesso dell’armonia
un accordo di minore diminuita
una mezza tazza di Cafe du Monde
in cui un poeta ha versato
un caffè Melior
appena tostato e riempito
ho visto il suo quaderno passare nell’acqua
e il caffè che ha versato
assieme ai cadaveri che galleggiano lungo il fiume

C’è un altare crepato e affondato
e Gesù in croce
e appesa a un palo
l’opera sporcata di Betsy Ross
il muralista di marciapiedi sta gridando
Gente riuscite a vedere
tutte le promesse infrante
di Lady Liberty
con i cadaveri che galleggiano lungo il fiume

C’è il fantasma di Lincoln
steso nel fango
Madre Maria suona lo Zydeco
e versa lacrime di sangue
le ultime vestigia di democrazia
sono state appena fucilate per aver rubato del pane
gli argini sono scoppiati
sono come morti
assieme ai cadaveri che galleggiano lungo il fiume

C’è un Hummer che si muove
lungo il viale
ci sono i contractor della Halliburton
e la Guardia Nazionale
la security della Blackwater
pronta ad attaccare
non c’è cibo e non ci sono medici
e l’odore è proprio come in Iraq
con i cadaveri che galleggiano lungo il fiume

Le carceri ora sono tutte vuote
i morti sono stati portati via
annegati nelle loro celle
quando le guardie erano tutte sparite
ma io ho visto la divisa di qualcuno
mentre scorreva nell’acqua
portava scritte nel sangue le parole
mi sa che ora moriremo
e ci uniremo ai cadaveri che galleggiano lungo il fiume

Tanti mesi sono passati
e tutto sembra uguale
tanti morti e tanti scomparsi
nessuno ne conosce i nomi
nessuno sa come rimuovere le macerie
nessuno sa come ricostruire
qualcuno dice che la città è morta
io dico che è stata assassinata
assieme ai cadaveri che galleggiano lungo il fiume

Questa voce è stata pubblicata in mundus imaginalis e contrassegnata con , , , , , , . Contrassegna il permalink.

9 risposte a David Rovics, Floating Down the River

  1. Lorenzo scrive:

    Io direi un ACCORDO minore diminuito

  2. darmius scrive:

    dovrebbe essere (prosaicamente) un accordo di minore diminuita, ossia in genere un accordo “triste” e leggermente dissonante.
    D

  3. E.M. scrive:

    l’espressione corretta sarebbe “diminished – minor seventh”. Si tratta di una triade diminuita più la settima minore (spesso è detto “semidiminuito”); per esempio Do – Mib – Solb – Sib .

  4. Miguel Martinez scrive:

    alla fine, ho messo la versione di Darmius, semplicemente perché mi suona meglio in italiano, non ho idea se è la più corretta!

  5. Ceffo. scrive:

    Caro Miguel,

    ti sei dimenticato di tradurre un verso, quello dopo “annegati nelle loro celle”: “when the guards all disappeared”.

  6. Francesco scrive:

    “Signora Libertà” non so quanto si capisce, io lascerei l’originale Lady Liberty

    Sempre che ci sia motivo di interessarsi alla canzone …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *