Abbiamo già avuto occasione di parlare qui di Fausto Biloslavo, giornalista di destra. Che, come potete capire dal cognome, appartiene alla vivace schiera dei nazional-tricoloristi triestini. Mentre noi rimpiangiamo amaramente di non conoscere alcuna lingua slava, i biloslavi cercavano di conservare a tutti i costi la propria ignoranza dello sloveno, lanciando campagne contro il bilinguismo.
Fausto Biloslavo si presenta, in genere, come uomo d’azione, o meglio come giornalista embedded ovunque ci siano paracadutisti italiani.
Ultimamente, però, Fausto Biloslavo ha scoperto che per fare certi scoop, basta andare su Internet. Tanto, quando scrivi per Il Giornale del Berlusconi minore, nessuno ti fa le pulci.
L’otto giugno del 2010, il sito di Infopal, in lingua italiana, ha fatto sapere al mondo che l’ambasciata turca a Roma aveva ricevuto il giorno prima una delegazione dell’Associazione dei palestinesi in Italia, assieme a due italiani che avevano partecipato alla Gaza Freedom Flotilla.
Nel corso della riunione,
Passa quasi un mese – noi traduttori abbiamo i nostri tempi – e la notizia la scopre l’Institute for Counter-Terrorism, un’organizzazione israeliana specializzata nel diffondere nel mondo la paura dei musulmani esplosivi. Siamo al 4 luglio.
Passano ancora quattro giorni, e Fausto Biloslavo scopre la notizia sul sito israeliano. E con un ritardo esatto di un mese, pubblica per Il Giornale un articolo che presenta la vicenda in questi drammatici termini:
Nuova flotta anti-Israele pronta a salpare dall’Italia
L’operazione è stata preparata in gran segreto dai militanti filo Hamas in una riunione all’ambasciata turca di Roma. Gli israeliani, che parlano di una “nuova flottiglia della guerra santa”, puntano il dito contro gli organizzatori italiani
I «pacifisti» a senso unico ci riprovano a mettere in piedi una nuova flottiglia per sbarcare a Gaza. Gli amici italiani di Hamas sono in prima linea. Si incontrano con i diplomatici turchi dell’ambasciata a Roma e annunciano che sono già pronte sei navi delle 20 previste. L’istituto israeliano per l’antiterrorismo di Herzilya denuncia che si tratta di «una nuova flottiglia della guerra santa» pronta a salpare in settembre e punta il dito contro gli organizzatori italiani.“
Se non sbaglio questo Biloslavo è lo stesso che nei suoi articoli sul Giornale, riferendosi a Talebani/Resistenza Afghana, li chiama sempre “tagliagole”.
Un pò come se su un giornale anti-yankee si riferissero sempre ai soldati americani come “spappolaesseriumani” (l’effetto dei bombardamenti aerei…).
Una domanda. Questa Flotilla non ha nulla a che vedere con la nave che deve partire dalla Libia carica di aiuti per Gaza?
Ciao!
Andrea Di Vita
Tagliagole? Il lessico di Biloslavo mi sembra assomigliare a quello di Tex.
PS
C’è un modo per registrare nome o pseudonimo per i commenti, qua? Va bene che il padrone di casa vede l’indirizzo e-mail, e quindi può capire subito eventuali “taroccamenti”, ma se ci fosse un modo più semplice non mi dispiacerebbe.
Mi hanno detto – ma è da vedere – che una volta approvato un commento, tutti i commenti di quel commentatore passano.
Poi vedremo, mal che vada al rientro tutto filerà liscio.
Miguel Martinez
Confermo. Mi è stato approvato il prmo, poi non mi è stato chietso più nulla.
Ciao!
Andrea Di Vita
Piucchealtro vorrei capire come mettere il mio avatar, dato che ho visto che altri sono sono riusciti a metterlo.
C’è modo di registrarsi in questo sito?
Non ho idea, WordPress lo sto scoprendo adesso. Vedo che un paio di persone hanno i loro avatar.
la foto è esilarante e il post pure, quando miguel tira fuori la sua vena ironica ci si diverte davvero:-)))
maria
Nella foto con l’elmetto Biloslavo assomiglia in modo impressionante al sergente delle Sturmtruppen… e credo che gli faccia pure piacere! 🙂
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