Kelebek va altrove

Abbiamo iniziato il trasloco da Splinder, su un nuovo blog direttamente gestito da noi. Con sede legale in Florida.

Il nuovo blog è già attivo:

https://kelebeklerblog.com/

Suona un po' complicato, ma permette di imparare che in turco, ler è segno del plurale. Blog Le Farfalle, che Kelebekblog è già occupato da un provider turco.

E' tutto da sistemare; e qui segnaleremo anche i pochi post che – per ora – metteremo sul nuovo blog.

Chi ha già un link al nostro blog può aggiungere il link al nuovo blog.

Dobbiamo ringraziare il signor Luciano Silighini Garagnani, che con le sue minacce censorie al provider ci ha ricordato l'importanza di servirci di un provider più blindato, con una politica ben precisa in difesa del diritto di espressione.

E' un fatto che su Splinder dipendiamo dalla buona volontà della redazione. Splinder è un'impresa che comprensibilmente vuole evitare guai e quindi è irrilevante, ad esempio, se in un articolo diamo informazioni che da un punto di vista legale sono perfettamente in ordine. Cosa a cui stiamo sempre attenti, non tanto per paura dei tribunali, quanto perché vogliamo presentare sempre informazioni precise e documentate ed evitare le offese personali.

In pratica, chiunque può far togliere post o forse addirittura far chiudere tutto il blog, con un semplice messaggio elettronico a Splinder.

Certo, una persona intelligente capirebbe che far chiudere un blog è una mossa poco furba. La censura suscita curiosità; il contenuto che si vorrebbe far scomparire si diffonde invece per sempre in tutta la rete e il censore diventa antipatico e ridicolo.

Soprattutto nel caso di un blog come questo.

Kelebek ha sempre concesso libertà di parola nei commenti a tutti, con l'unica eccezione di chi scrive volgari insulti personali o fa minacce.

Kelebek concede anche il massimo diritto di rettifica e replica ai propri avversari. Proprio per questo, chi minaccia, parte sempre con il piede sbagliato con questo blog.

Anche quando i fatti sono certi, siamo disposti a correzioni motivate.

Tempo fa, ad esempio, avevamo pubblicato il nome e il cognome di un giovane che aveva messo in piedi un finto "movimento antisette", per conto di una notissima multinazionale settaria statunitense che voleva carpire i nomi dei propri critici.

I fatti erano fuori discussione, e la cosa meritava certamente di essere pubblicizzata, per proteggere chi ci poteva cascare. In tribunale, avremmo vinto subito la causa, se qualcuno ci avesse denunciato.

Ma qualche anno dopo, il giovane in questione ci ha scritto per dire che aveva rotto con la multinazionale e non voleva pagare a vita ciò che loro gli avevano fatto fare. Abbiamo controllato, era vero, e abbiamo subito tolto il suo nome. La gente cambia, e questo è un fatto estremamente positivo: non si deve mai impiccare qualcuno per cose successe in tappe precedenti della loro vita.

Siamo stati censurati per aver riportato affermazioni scritte su un pubblico sito web da una personalità pubblica. Se quella personalità pubblica riesce a convincerci di vergognarsi sinceramente di averle scritte e di aver cambiato idea, saremo lieti di prendere in considerazione l'ipotesi di toglierle.

Quindi le persone intelligenti dialogano. Quelle stupide minacciano e censurano.

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28 risposte a Kelebek va altrove

  1. utente anonimo scrive:

    Rimane il fatto che vedo qualcuno lasciare splinder e nessuno tornarci.
    Se posso permettermi un suggerimento, opterei per la migrazione totale.

    lamb-O

  2. utente anonimo scrive:

    Già messo kelebeklerblog tra i preferiti 😉

    Ale

  3. utente anonimo scrive:

    La politica sulla liberta' di espressione del nuovo blog e' molto giusta! 

    E' ironico che Splinder sia controllato dal gruppo editoriale del corriere della sera che, al momento, sciopera contro la legge bavaglio….

    AL

  4. utente anonimo scrive:

    Miguel, fa' attivare i feeds al tuo nuovo blog, che altrimenti i più tecnologici tra i tuoi lettori avranno un po' di difficoltà a seguirti. 🙂

    Rock & Troll

  5. utente anonimo scrive:

    bellissima la foto del nuovo blog! dov'é quel ponte?

    roberto

  6. utente anonimo scrive:

    ricordati il feed rss sul nuovo sito!

  7. kelebek scrive:

    Per chi parla di feed…

    a me sembra che ci siano!

    Miguel Martinez

  8. kelebek scrive:

    Per Roberto n. 7

    Un ponte nello Yemen… 

    Miguel Martinez

  9. kelebek scrive:

    Per Roberto n. 7

    Un ponte nello Yemen… 

    Miguel Martinez

  10. utente anonimo scrive:

    Salvato, linkato, visitato.

    Hic manebimus optime.

    Ciao!

    Andrea Di Vita

  11. utente anonimo scrive:

    Per Miguel Martinez

    Complimenti per la scelta della foto!
    D'ora in poi bisognerà digitare Kelebekler?
    Mirkhond

  12. utente anonimo scrive:

    Sono Peucezio che non ha voglia di "loggarsi" e saluta con sollievo la migrazione al nuovo blog, che aveva già inserito nei preferiti da qualche giorno.
    Auguri a Miguel per Kelebekler Blog!

    #3 AL:
    logico: Miguel mica si è messo a publicare telefonate private e cavoli personali della gente, che glie ne importa a quelli di difenderlo?

  13. kelebek scrive:

    Un po' per tutti….

    La migrazione non è ancora definitiva.

    Nel senso che ci sono moltissime cose da definire sul nuovo blog e c'è da sistemare bene il funzionamento dei commenti.

    Per ora si può ancora commentare qui.

    Miguel Martinez

  14. utente anonimo scrive:

    ho provveduto a inserire il nuovo blog in Karl Marx Platz. per ora lascio pure questo.

    ciao.

    JEAN LAFITTE

  15. utente anonimo scrive:

    "Certo, una persona intelligente capirebbe che far chiudere un blog è una mossa poco furba." Appunto! Non conoscevo il blog ma oggi lo seguirò con molta attenzione.
    Resista sig. Martinez!

    Luigi

  16. utente anonimo scrive:

    Io kelebek sono disposo a seguirlo anche in Florida se è il caso, davvero! Preferirei Samarcanda ma se deve essere Florida, Florida sia! Con tutta la mia stima e solidarietá per il suo lavoro, che seguo sempre con attenzione anche se non commento molto,
    genseki

  17. roseau scrive:

    Provvedo ad aggiornare. Arrivederci sul nuovo indirizzo. 🙂

  18. piadellamura scrive:

    ci sarò anch'io, ma non vedo perchè si critica un blog con tanto accanimento e poi per le cose importanti( vedi governo e leggi) ci si comporta da pecoroni.

  19. JohnZorn scrive:


    Ciao Miguel.

    E' un sacco che non bazzico in giro e non sapevo di questa cosa…

    Ci sono possibilità di salvare vecchi post e relativi commenti (credo ci sia molto sapere che andrebbe altresì perduto, e sarebbe un peccato).

     

    Buon lavoro

    JZ

  20. muslima scrive:

    Mhhh… Il bello è che ci sono ancora blog su Splinder, plurisegnalati per vilipendio alla religione, minacce, offese, volgarità, bestemmie e quant'altro che sono ancora lì, bel belli, pubblici a tutti con nemmeno un post censurato. Anche per questo me ne sono andata anch'io da Splinder dopo 4 anni e oltre. Bleah…

  21. utente anonimo scrive:

    fenomenale e geniale
    per poter seguitare a sparlare delle democrazie in difesa
    delle tirannie (non dimentichiamoci che sei un ex ordinovista cui piacciono
    tutte le dittature, soprattutto quelle islamiche)
    ci si appoggia su un server americano, confidando
    nelle demcoratiche leggi americane
    non un server cinese
    e neppure iraniano
    AMERIKANO

    occhio: patriot act2

  22. irSardina scrive:

    Ti seguirò con un nuovo username. irSardina ha fatto il suo tempo. Ciao

    Sardina

  23. utente anonimo scrive:

    ciao Miguel,

    In vacanza mi sono portato From the Holy Mountain e l'ho letto d'un fiato.. lo sto finendo in questi giorni, mi e' piaciuto moltissimo.

    Grazie per la segnalazione!

    AL 

  24. kelebek scrive:

    Grazie a tutti.

    Credo che sia importante non gridare al lupo. Esiste una repressione spaventosa di questi tempi, che comporta l'abolizione di gran parte dello stato di diritto. E questa repressione bisogna denunciarla con tutte le forze.

    Può darsi che in questo caso abbia agito la preoccupazione per le future leggi repressive contro i blog, e quindi anche questo blog sia stato vittima indiretta del clima generale; ma non più di altri.

    Ma il blog non è stato chiuso, non ci sono stati problemi particolari con nessuno. Ho semplicemente approfittato della situazione per trasferire il blog in un luogo più sicuro.

    Miguel Martinez

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