Il lago nel cemento

Una delle vicende più belle di questi anni, che ci compensa di tanto veleno che abbiamo dovuto ingoiare, è stata la nascita miracolosa del lago di acqua purissima che Fontus, il dio delle sorgenti [1] ha scherzosamente fatto sgorgare dentro la proprietà di un palazzinaro in uno dei quartieri più tenebrosi  di Roma.

L’incredibile storia la potete leggere su ComuneInfo, intanto ecco il video degli Assalti Frontali e del Muro del Canto che ne parla.

Se volete un mio personalissimo parere, il video ha uno stile identitario-politico piuttosto marcato che è lontano da quello cui siamo abituati qui. Non sono poi un grande estimatore del rap, ma come altro raccontare una storia così dettagliata?

Certamente le immagini e le parole sono eccezionali, proprio perché eccezionale è la storia in sé.

Nota:

[1] Citiamo dalla versione inglese di Wikipedia, la voce italiana è troppo scarna.

[2] Del Muro del Canto, da ascoltare anche Quanto sete brutti.

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2.247 risposte a Il lago nel cemento

  1. Francesco scrive:

    ma a Roma non hanno eletto finalmente un sindaco di sinistra e pure amico dei gay? tocca mettere anche i gay con i comunisti e i musulmani alla voce “speranze deluse”?

    in Sicilia col primo governatore ricchione sembra non sia cambiato nulla …

    dobbiamo iniziare a sperare nei rettiliani?

    • Moi scrive:

      *** Provo a tradurre l’ intervento di Francesco: ***

      i Musulmani NON ci salveranno dal Kapitali$mo perché abbiamo scoperto che i SuperSceicconi cementificano a raglio: da far sembrare persino la Moschea d’ i’ (p)Profeta una Casa Cantoniera della Bassa 😉 ; magari sotto Cupoloni Climatizzanti da Paradiso in Terra ManubrioBaffuto … roba che la TAV in confronto sembra il trenino turistico (quello che piace ai cinni piccoli per la forma ma a bordo, della città che visiti, non si vede una beneamata cippa !) della “dotto” ;

      i Comunisti non potevano deludere di più: hanno sostituito Marx con “Donna Prassede + Wicca” _ coniugando Tradizione e Innovazione_ pur di continuare a vivere agiatamente di (!) politica ;

      i Gay (chi l’avrebbe mai detto, eh …) credono in una Palingenesi Arcobalenata Inversa per avere gli stessi Diritti di Cittadini-Consumatori che il “Paradigma Eterosessista” non concede loro, almeno non pienamente;

      … Chi ci resta ?

  2. Miguel Martinez scrive:

    Per Francesco

    “ma a Roma non hanno eletto finalmente un sindaco di sinistra e pure amico dei gay? tocca mettere anche i gay con i comunisti e i musulmani alla voce “speranze deluse”?”

    Non ho ben capito cosa c’entrino i gay, i musulmani o i rettiliani con il fatto che tra i peggio palazzoni sia nato un lago.

    Personalmente, le speranze le ripongo nell’acqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta, nonché in grado di spazzare via cose piuttosto sgradevoli.

    • Francesco scrive:

      i sindaci dovrebbero c’entrarci coi peggio palazzoni, questo intendevo

      ciao

      • Francesco scrive:

        e nell’immaginario ci stanno sempre i cavalieri bianchi che ci salveranno dai cattivi

        comunisti gay verdi musulmani e via andare

        sempre una nuova umanità che ci salverà dall’alleanza tra fasci e ricchi

        oh, è roba vecchia, dovresti ben conoscerla, sarai andato a qualche cineforum progressista

  3. mirkhond scrive:

    Anche a me non piace il rap.
    Ma questa canzone, si.

  4. Guido scrive:

    Sono andato a vedere il laghetto in questione un paio di mesi fa, spinto proprio da un articolo di comune.info. Si tratta di un piccolo grande miracolo, di un generoso e inatteso regalo degli dei o del caso. Chi è abituato a leggere i segni di ciò che ci succede troverà materiale a iosa…

    A chi ancora intende baloccarsi con categorie obsolete come “gay”, continuando senza ironia nel dare credito a narrazioni farlocche tipo “veri uomini versus comunisti-froci”, segnalo questo intelligente articoletto:
    http://www.carmillaonline.com/2014/07/23/matteo-renzi-governo-dal-volto-postumano/

    • Moi scrive:

      Penso che siano quelle cose che nella “Base” di Sx tutti, in cuor loro, sanno … ma nessuno osa dire, par paura di apparire come di Dx !

      E la Sx che vive agiatamente di (!) politica lo sa bene, e ci marcia !

      • Francesco scrive:

        davvero lo hai letto? il mio sensore “seghe mentali da ’77” è passato da rosso a viola in poche righe

        e sono passato a MilanNews

        • Z. scrive:

          Io ho smesso qui:

          “Dato che la stessa autrice sostiene con forza che le sua è una filosofia pratica da applicare nella vita di tutti i giorni, utile a ripensare le forme di lotta contro il capitalismo avanzato…”

          e direi che basta e avanza 😀

        • Framcesco scrive:

          anch’io ho deciso che era ora di fare basta a quel punto!

          siamo cattivi uguale?

          😀

        • PinoMamet scrive:

          Principianti!
          Tse!

          Io ho fatto “basta” a leggere il titolo… 😉

    • Moi scrive:

      “Gli Dei o il Caso” … poi i Sinistroidi PiccoloBorghesi dicono che il Paganesimo di Ritorno della Secolarizzazione sia una cazzata !

      • Moi scrive:

        Riferito al commento di Guido …

        • Guido scrive:

          A mio modestissimo parere il “paganesimo” non è mai scomparso e dunque non può tornare, essendo nel bene e nel male espressione dello stupore infantile. Che sia Geova, la Ragione, il Mercato, la Tradizione o la Democrazia, si tratta solo di prenderne atto e capire a quali divinità si sta concedendo fiducia e tributando onori, altrimenti l’infanzia da condizione privilegiata “divina” diventa uno stato di sudditanza subumana.
          Vale a dire che un modo di pensare genuinamente “laico” non può pretendere di eliminare una caratteristica fondativa della comunità umana: la narrazione attraverso i miti che danno senso al nostro vivere.

    • Moi scrive:

      Stranamente NON lo ha commentato Miguel, che da ‘ste robe “ci è passato stramezzo” 😉 mediante la Teosofia …

  5. daouda scrive:

    Miguel Miguel…come ci vuole grande mentalità per dire , dopo che ess agge vinte l’oscàr, che “la grande bellezza” è un film di merda anche se non lo si è mai visto ugualmente da ex fUn degli assalti , la prima cosa che me verrebbe da dì è che sò stucchevoli.
    Forse me lo sentirò il brano, ma boh…

  6. daouda scrive:

    De solito i veri maschi te danno in culo, come di solito i froci se lo fanno buttà in tra le frocie.
    W la saggezza del popolo.

    Per quanto riguarda certe devozioni, è lo stesso discorso per i mafiosi , correlatamente ma pur indipendentemente dai cartelli messicani.
    Determinate pratiche della Chiesa occidentale stessa sono blasfeme, o perlomeno inappropriate e mal adatte.
    Ma il discorso è lungo lungo.

  7. Miguel Martinez scrive:

    Per Francesco

    “e nell’immaginario ci stanno sempre i cavalieri bianchi che ci salveranno dai cattivi

    comunisti gay verdi musulmani e via andare”

    E allora?

    Cosa c’entra con il lago che è sgorgato al Prenestino?

  8. Miguel Martinez scrive:

    Per Habsburgicus

    “che ne pensi ?
    http://www.carmillaonline.com/2013/05/13/le-favole-del-cardinal-ravasi-sulla-santa-muerte/

    Beh, direi che è piuttosto facile avere ragione contro questi tentativi penosi (e ormai piuttosto rari) da parte di certi preti di condannare altri culti.

    Se scrivessero, “la seguente proposizione, ricavata dal testo ufficiale della religione X, è eretica secondo il Canone Non quia plurimi XVIII, 12, a-c”, nulla da ridire.

    Quando tirano in ballo presunti valori universali, narcotrafficanti e tutto il resto diventano penosi e basta niente per smantellare quanto dicono.

    • daouda scrive:

      Veramente ti sfugge il fatto che , essendo il cristianesimo romano CATTOLICO ergo UNIVERSALE, ste sparate ce le hanno insite, il fatto è che nun capiscono più tanto bene neanche cosa sia l’ortodossia loro, figuramose quella dell’antri…non si può negare che ci siano delle implicazioni occultistiche però.
      Anche perché se la loro religione era seria e verace, non sarebbero diventati schiavi o coloni.

      Invece nel modo in cui dici te ce sarebbe da ridì molto molto. Eckhart è stato condannato per via di proposizioni che non sapevano neanche che stava a ddì quelli che l’hanno condannato.
      Il Sillabo era troppo facile, talmente erano evidente le stronzate del mondo nuovo.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Nella retorica l’affermazione è semplice: l’idolatria della morte è peggio delle altre. Immagino che la Sequenza pasquale suggerisca bene il perché.

  9. daouda scrive:

    Ad ogni modo il testo è di una ipocrisia disarmante. D’altronde è il seme che fà l’albero.

  10. daouda scrive:

    Apparte che il laghetto è quello dell’Eur, il fantomatico laghetto “sandro pertini” è semmai na pozza.

  11. Miguel Martinez scrive:

    Per Francesco

    “del lago me ne frega nulla, sono gretto e meschino

    è del quartiere tenebroso che mi interessa”

    potresti cominciare provando a togliergli anche l’acqua corrente 🙂

    • Francesco scrive:

      quello credo lo stia facendo il lago

      vedo con dispiacere che l’età e la saggezza ti hanno portato a concludere che non esistono soluzioni ai problemi, solo pezze

      questo lascia troppo spazio agli squali (parlando di Roma si capisce)

      ciao

  12. Moi scrive:

    “con la maiuscola si scrive solo il nome di popoli antichi o scomparsi”

    Ritvan

    (metto qui perché la formula comunicativa, qui, è già fin troppo dispersiva di suo, unica pecca !)

    ————————————————-

    Dove l’hai appreso ?

  13. Moi scrive:

    Mah, per me il rap si adatta pochissimo alle lingue sillabiche o tendenzialmente tali … tipo appunto l’ Italiano.

  14. Moi scrive:

    @ Peucezio

    Nei dialetti Emiliani, a livello meramente teorico, c’è la disputa se gli “impersonali atmosferici” debbano avere per soggetto “al” o “a” … la regola di base è compiacersi del complicare 😉 .

    • Peucezio scrive:

      Cioè, il punto è se l’espletivo debba essere maschile o femminile?
      Cioè se è “lui” o “lei” che piove?

      • Moi scrive:

        No, il femminile è “la” … “a” è proprio un pronome indefinito a parte, forse semplificazione di “ai” o “agh” (sopra al Panaro) come “pronome universale”. Alcuni dialettologi parlano di “pronome impersonale atmosferico”. Però “a piov” e “al piov” non fa differenza, o almeno, viene detto indifferentemente.

        Tuttavia il detto “a piov a piov la gata la fa l’ov” è pronunciato così, indicando una roba “da aruspici contadini del meteo”. In realtà, ovviamente NON è che “la gatta fa l’uovo” …ma si accovaccia come se dovesse deporlo.

        PS

        Ho scritto senza diacritici precisi perché mi triplica (almeno) i tempi di scrittura.

        • Moi scrive:

          “ai” o “agh” (a seconda delle zone, in Romagna invece “u” o “u-i” con jato …) è un pronome che può essere sia relativo universale (tipo “je” in Romanesco) sia locativo tipo “ci” o “vi” in Italiano … ma il verbo è sempre “é” o “è” al singolare; tipo “il y a” in Francese.

        • Peucezio scrive:

          Il primo pronome di cui hai parlato è quello che tecnicamente si chiama “espletivo”.
          Non ho capito in che senso l’altro sarebbe relativo: lo je romanesco non è un relativo, ma un personale dativo clitico di terza persona.
          Ma se ho capito bene ciò di cui parli è analogo al milanese ghe, che significa sia “gli, le, loro”, pron. dativi, sia “ci” locativo.

    • Tortuga scrive:

      clitico ed espletivo …
      non so cosa sia ma a me la linguistica piace un gran tanto

  15. Moi scrive:

    Rap in Chinese

    http://www.youtube.com/watch?v=CAy1n0XwcCs

    … più adatto come lingua dell’Italiano

  16. Miguel Martinez scrive:

    Per Francesco

    “quello credo lo stia facendo il lago”

    Mettiamo da parte per un attimo il modo scherzoso con cui ci tenzioniamo.

    Quello che rende così difficile il dialogo con te credo che sia questo.

    Io metto un post su un lago che sgorga improvvisa, regalandosi agli abitanti di un tenebroso quartiere e scombinando i piani di alcuni speculatori.

    Penso al lago, ai bambini, alla gente, agli animali, alla gente del quartiere, a tante cose che mi sono vicine.

    Ci pensano contemporaneamente persone, come il Muro del Canto o gli Assalti Frontali, che hanno un loro stile che non è mio e non è dei frequentatori di questo blog, però ci troviamo dalla stessa parte.

    Perché ti si deve automaticamente accendere un pulsantino luminoso che parla di partiti di sinistra – gay – musulmani e tutto il resto? Che oltretutto dubito che gli Assalti Frontali, con tutto il loro indubbio apparato identitario, si identifichino con questo o quel sindaco.

    • Francesco scrive:

      perchè sono un ingenuo e non mi rassegno al quartiere devastato dagli speculatori, voglio radunare una Compagnia e sgominarli

      il bagnetto nel laghetto dopo aver distrutto Isengard

      ciao

      • Francesco scrive:

        e cantiamo anche le canzoncine

        • daouda scrive:

          Beh in questo Francesco cià raggionissima. MIca se lo semo inventati noi la fantomatica occidentalità, che un broglio de robba buffa che nun ze sà che d’è, basta daje addosso.

          E difatti frogi sinistrume ed islamicicci fraternizzano pure si tra de loro se vonnò scannà.
          Questa è la votra ipocrisia Miguel, negà l’evidenza, perché nun è che si coji l’errore artrui er tuo smette eh!

    • Tortuga scrive:

      Sindaci di destra e di sinistra qui non sono mai sembrati fare molte differenze.
      In ogni amministrazione al momento del rimpallo si prosegue ciò che si stava facendo e non solo a livello comunale.
      Qualche volta il rimpallo serve a limare qualche eccedenza, eventualmente a spostarne la direzioni: la bilancia in equilibrio.
      Grandi sorprese non si hanno mai.
      Per la maggior parte delle cose è spettacolo per la stampa.
      Oggi mi hanno mandato questo e succede vicino a casa mia:
      http://www.romait.it/cronaca/ardeatino/9264/grottaperfetta-fosso-delle-tre-fontane-sequestro-cantiere-i-60
      Quartiere dormitorio, impegnati a riuscire ad uscirne e rientrarne per andare al lavoro e a litigare, ma anche no, nei condominii per i surplus dettati dalle nuove “tutelanti” normative (bisogna fare questo, bisogna fare quello = obbligo di spendere anche quando e dove non serve perchè così diventiamo più belli).
      Ogni “buona intenzione” finisce sempre manipolata, ma finché la gente ha uno stipendio ci sta: pareti in rosa, ma pareti, funzionano, non sembra di essere incarcerati. C’est la vie!

      • Francesco scrive:

        c’est la vie un cavolo!

        se votare non fa molta differenza, toccherà chiudere la democrazia e passare ad altro. perchè la differenze necesse est, quando stai affondando

        oppure affondi e basta? hanno ragione gli Scilipoti e i Razzi, non c’è nulla da fare e magnamo finchè si può?

        questo è il mio rovello

  17. Moi scrive:

    Esempio ormai celebre di come il Giapponese (sillabico) possa essere melodico,tipo Italiano :

    http://www.youtube.com/watch?v=cwVMvOZf3TI

    qualcosina in Inglese è inevitabile …

    • Moi scrive:

      Purtroppo un po’ sfasato … però per ritrovarsi un po’ si consideri che “questo paese” corrisponde a “ko-no (questo) ku-ni (paese)”

      • Moi scrive:

        Inevitabile qualche effetto comico a orecchio emilianofono come “ka-ge” / “caghè” …mito poi il “Dalemosuki” 😉 😉 !

    • PinoMamet scrive:

      Ma la traslitterazione chi la fa?
      Perché, come in altri brani giapponesi che avevi postato tempo fa, è assolutamente a orecchio e trascritta “all’italiana”;
      mi verrebbe da escludere un italiano che ha studiato giapponese, che userebbe una traslitterazione standard;
      forse un nippo-italiano? o un giapponese che sta qua da un sacco di anni e ha imparato l’italiano da solo? un italiano che ha imparato il giapponese parlandolo?

      Strano, comunque.

      Le uniche cose che ho visto traslitterate così (ma volutamente, e a dire il vero con qualche buona ragione) erano delle dispense di kendo curate da un maestro giapponese che viveva in Italia!

    • Tortuga scrive:

      Tipo Cristina FaPena in versione giappa!

  18. Moi scrive:

    La sigla iniziale originale, al contrario di quella finale … tamarrissima :

    http://www.youtube.com/watch?v=7nlwsoyW9rw

  19. Moi scrive:

    http://www.adnkronos.com/fatti/politica/2014/07/24/riforme-verso-richiesta-tagliola-cosi-non-avanti_K4Bgj8KxkQMRpNrhLVy9KL.html

    Guardo il TG e dai toni in parlamento sembra davvero di vivere in un anime apocalittico … (tutte minuscole, va’ …)

  20. Moi scrive:

    Senatore Nicola Morra, M5S, secondo il quale “Renzi pensa che il Senato sia come Gaza”.

    http://www.giornalettismo.com/archives/1573739/il-senatore-5-stelle-nicola-morra-renzi-pensa-che-il-senato-sia-come-gaza/

    • Peucezio scrive:

      Questo poi che si chiama pure Nicola Morra…
      Peccato che quello vero sarà morto più di cent’anni fa, per potergli chiedere ora il copyright.

      • mirkhond scrive:

        Alludi al celebre brigante della Capitanata? 🙂

      • Z. scrive:

        E dire che ho sempre pensato che Morra fosse uno dei meno peggio. Del resto lo pensavo anche di Barbara Spinelli, e l’ho scritto anche su questo blog. Ho proprio fiuto coi politici italiani…

        Insomma, abbiamo gente che agita un migliaio di cadaveri in Senato per curare gli interessi economici di Grillo e Casaleggio – oltre ai propri, naturalmente – e poi ha pure l’ipocrisia di fare la morale agli altri.

        Tra questi qua e Spinelli che ha fatto a pezzi SEL, che la stanno mettendo davvero tutta per farmi piacere questa specie di cosa che chiamano riforma elettorale, per farmi tollerare sceneggiate patetiche come i colloqui tra partiti in streaming, per farmi digerire questo populismo mediatico social-trendy-young.

        Si vede che mi vogliono bene, e sanno che più invecchio più lo stomaco mi si indebolisce.

        • Z. scrive:

          (CE la stanno mettendo tutta)

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Ricordi un po’ Francesco con “ce la stanno mettendo tutta per farmi piacere Berlusconi” 😀

        • Z. scrive:

          Credo che “un poco” sia fin troppo riduttivo: immagino di ricordare moltissimo il buon Francesco. Anche perché la politica per l’elettore è una scelta tra alternative date, sicché la bontà di ciascuna dipende dalla bontà delle altre.

          Sicché, tra un governo Renzi, un governo Grillo e un governo Berlusconi chi dovrei preferire, visto che questi ultimi due hanno tutti i difetti di Renzi più qualcuno – neppure secondario – tutto loro?

          Purtroppo non vale rispondere “un governo De Gasperi”, né altre alternative non praticabili. E non vale neppure rispondere “stai a casa”, per ragioni evidenti.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Una terza via c’è: garantire che nessuno dei tre possa governare. E l’obiezione “ma si deve pur formare un governo” è sinonimica di “io voglio che PER FORZA uno dei tre formi un governo”, quindi sì, la trovo pretestuosa.

        • Z. scrive:

          Allora consideriamo entrambe le possibilità, perché no?

          Se io dovessi aver ragione, ossia se non vi fosse alternativa ad un governo guidato da uno di questi tre partiti, chi preferiresti che lo guidasse?

          O se preferisci, chi ti darebbe più fastidio che lo guidasse, seguito da chi?

          E se invece avessi ragione tu, e ci fosse un alternativa percorribile, quale sarebbe il percorso? come si fa a impedire che uno dei tre partiti che assieme rappresentano circa tre quarti dei voti validi esprimano il candidato premier? e chi potrebbe invece diventare presidente del consiglio?

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          1) Il tuo ragionamento ha come premessa implicita il mio controllo della totalità dei voti. Io di voto ne controllo uno solo, però.
          2) Io posso scegliere a chi voglio dare peso in parlamento, non chi governerà. Quindi posso scegliere di votare un partito di opposizione soltanto per togliere peso relativo ai partiti maggioritari.

        • Z. scrive:

          1) Ma no. Ti ho solo chiesto qual è il tuo spreferito tra quei tre partiti, e qual è il secondo più spreferito dei tre. Oh, se non vuoi dirmelo è lo stesso, mica mi offendo!

          2) E’ vero, puoi dare il voto ad altri contribuendo così – se il partito che voti supera l’eventuale sbarramento – a rendere il futuro governo più debole. Però questo significa, appunto, rendere più debole un governo espresso da (almeno) uno di questi tre partiti, e non contribuire alla formazione di un governo guidato da un quarto partito…

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          E che me ne frega chi pianta la bandierina, se non è chi voglio io? A me interessa che non passino leggi che non mi garbano, tipo… quasi tutte quelle del governo piddino.

        • Z. scrive:

          E vabbè, non me lo vuoi dire. Pazienza 🙂

  21. Moi scrive:

    Va be’ … cose “(g)locali” :

    A Bologna si torna a parlare del “Pìpol Mùver” … ch’era poi il Cavallo di Battaglia del Lestofante Flavio Delbono, prima che lo brozzassero :

    http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/politica/2014/24-luglio-2014/funerale-people-mover-merola-un-binario-morto-223625162322.shtml

    Bellissima la tessera con codice “6-1-PAJAZ” …

    http://corrieredibologna.corriere.it/fotogallery/2010/02/delb_contestato/delbono-contestato-prima-uscita-prof-1602544355370.shtml#1

    l’ allusione al Messico è come “lochéscion” del “nàmber” con Cinzia Cracchi … gente sconvolta che Bologna, Antica Città-Vetrina del PCI e della Superiorità della Sx, fosse “commissariata, come una città del Sud !” … Con allusione alla corruttela Democristiana, eh ! … Mica per razzismo !

    A proposito di Messico … a parte la Santa Muerte; Monsignor Ravasi non ha nulla da ridire su Lilin (Va be’, Russo Ortodosso ma … la Madonnina dei Maragli dove la mettiamo ?!), nonché sull’ andazzo del Culto di Padre Pio ? Forse che i Messicani li vorrebbe vedere in trasferta, ovviamente in poncho e sombrero, a combattere il Neonato Califfato e Boko Haram ?!

    http://www.youtube.com/watch?v=jacSMB-YvHA

    Nicolai Lilin e i Segrti dei Maraglissimi Tatuaggi Siberiani … più o meno.

  22. Moi scrive:

    E adesso chi attacca ancora Silvio è omoffobbbo ?!

    http://www.gaylib.it/?p=130

    GayLib: “Silvio come Pasolini”

    😉

  23. Moi scrive:

    “Certo, sarà solo una coincidenza, ma è singolare che non appena Berlusconi ha “aperto” ai gay i suoi eterni guai giudiziari sono d’incanto finiti…”

    Rino Cammilleri ; 23 Luglio 2014

    [cit.]

    • daouda scrive:

      Moi una cortesia. Io non sono omofobbo. Coi frogi ce parlo e ce ne ho conoscenti un paro ( de solito dice a sto punto che uno ce l’ha amico n frogio , pé parasse r culo – anche se è un po’ contraddittorio co n frogio ) se me fanno slinguazzate davanti o cose strane me incazzo e jelo dico, ma je lo dico pure ad eterosessuali che non hanno contegno e decoro. Se invece stanno pé cazzi loro de solito nun dico gnente anche se , de solito, me tiro su il naso e sputo, e se nun me sembrano troppo per la mia incolumità oppure nun ciò n cazzo da fà, je dico a schifosi.
      Ma ad ogni modo fintanto che non rompono er cazzo politicamente, al massimo li pijo per culo come il popolo sempre ha fatto, ed io con lui, perché ne faccio parte.
      A casa mia poi, a Roma, l’inzurti so la base dell’affetto.Ma questo chi non è de Roma nun lo capirà mai.
      Avete parlato de divorzio, ma tutto nasce dall’adulterio amichi mia. La gente te vede passeggià co la tu donna, je passi vicino la fissi ed abbassa lo sguardo, ma poi se gira a guardaje il culo o le forme puro si sta pudica.
      Se te vi fà le cose tue, fattele in privato e stamo pace.

      • mirkhond scrive:

        E qua, finarmente, concordo co tè! 🙂

      • daouda scrive:

        La base dell’affetto perché se uno se contraria e me riinzurta e ferma e me dice “fascista retrogrado” ed inizià a parlà, io je spiego che è un cojone ed un vizioso senza vergogna e me intrattengo co lui, e se è tranquillo e ce sta, sicuro je offro na bira se ciò li sordi, perché alla fine ho scompaginato io le acque, che me piace l’originalità.
        Poi si vole fà a stecche, iniziasse lui, e se inizia, io non sono vile.
        Però come me piace esse bona lingua, preferisco esse mejo mano.

  24. Moi scrive:

    @ DAOUDA

    Se non sbaglio esistono almeno due Romaneschi: uno burino-borgataro simpatico (tipo Alvaro Vitali) e uno borghese-fighetto irritante (tipo Walter Veltroni).

    • PinoMamet scrive:

      Quello di Veltroni non credo sia romanesco, è l’italiano-di-roma, la famosa “lingua toscana in bocca romana” che in realtà ai non romani suona maluccio, falsa, artefatta e “ministeriale”, un po’ snob, da quartieri con i viali alberati e le ville dietro le cancellate alte o gli appartamentoni nei palazzi umbertini.

      • daouda scrive:

        Roma non ha popolo, Roma nun ha na lingua, er romanesco, vernacolo o pidgin che stava sulle balle in modo incredibbile a Dante, è prima de tutto parlà male e diretto.
        Tralasciando questo il romanesco non è burino , che sò quelli de fora.

      • Peucezio scrive:

        Piu che artefatta e snob, a me suona come burina appena un po’ celata.
        Cioè di gente che non parla il romanaccio, ma si capisce che il romanaccio influenza moltissimo la fonetica.
        In Veltroni per la verità, quando parla in italiano, non si nota molto. In alcuni è fortissima e a volte simpatica, perché rasenta il dialetto (tipo la Meloni), in altri è meno dialettale-burina ma pronunciatissima, tipo Previti e tanti personaggi simili.
        Ma quella che trovo più sgradevole è quella borghese, ma che non riesce a spogliarsi dei tratti dialettali, degli infracinquantenni, tipo gli attori degli sceneggiati televisivi, che hanno quell’orrendo accento romanesco edulcorato, oppure i giornalisti tipo Marco Da Milano, nel suo caso aggravato dal contrasto fra la barba e una voce acuta e un po’ nasale (uno con la barba deve avere una voce cavernosa, altrimenti si rada la barba!).

        • PinoMamet scrive:

          ” Ma quella che trovo più sgradevole è quella borghese, ma che non riesce a spogliarsi dei tratti dialettali, degli infracinquantenni, ”

          sì, ma rilancio:
          la peggiore di tutte è quella dei giovani liceali-universitari degli ambienti “bene” di Roma…

        • Peucezio scrive:

          Ho avuto la fortuna di non conoscerli 🙂

  25. Miguel Martinez scrive:

    Per Daouda

    “Roma non ha popolo, Roma nun ha na lingua, er romanesco, vernacolo o pidgin che stava sulle balle in modo incredibbile a Dante, è prima de tutto parlà male e diretto.
    Tralasciando questo il romanesco non è burino , che sò quelli de fora.”

    Per una volta, non solo capisco quello che scrive Daouda, ma mi trovo pure pienamente d’accordo!

    Infatti il Muro del Canto non pretende di rappresentare qualcosa di antico e sottile, come potrebbe essere il caustico fiorentino, ad esempio; né tantomeno qualcosa di antico, sottile e polisemantico come potrebbe essere il calabrese.

    E proprio per questo mi piace il loro modo, sono anche andato a sentire altre loro canzoni. E’ qualcosa di molto particolare, perché riescono a raggiungere anche alte vette poetiche e filosofiche con il loro parlà male e diretto.

    • daouda scrive:

      L’esordio rap dei colle der fomento fu tutto n programma in funk romano canta ‘r danno ” Io non sono ZULU sò de Roma” e dice tutto.
      Il più bell’album degli assalti è conflitto, comunque sia militant A , che me sta sur cazzo , è comunque un pioniere ma de quella stirpe là, politicizzata, ho sempre preferito Lou X.

      Sti tizi nun li conosco, me li sentirò, ma come cantava Gabriella Ferri…povera Roma nostra ( ormai ) forestiera.

      • izzaldin scrive:

        e io che pensavo che fossi un camerata duro e puro.. e invece ascolti Lou X e Assalti Frontali!
        una domanda: il portiere del Ghana ai mondiali si chiamava Dauda.. siete parenti?

        • mirkhond scrive:

          No Daouda è di origine abruzzese, con remote ascendenze nell’area tra l’Erzegovina e il Sangiaccato!
          Izzaldin, hai ricevuto visite della Digos, dopo aver conosciuto di persona Miguel Martinez? 🙂

        • daouda scrive:

          Daouda è Davide in senegalese. Per il resto sì ho ( ossia i mei genitori nel loro paese ) antighe origgini serbe o forse albanesi come il buon mirkhond un tempo ebbe modo a spiegarmi.
          Anche perché fino all’anni 40 ancora facevano la transumanza…

        • daouda scrive:

          Me spieghi come faccio ad esse camerata? I fasci sò una delle tante subspecie communistiche.
          Devi vedé come rosicano quanno je lo spieghi!

    • Tortuga scrive:

      A proposito di burino:
      un tal commerciante della provincia che voleva essere raffinato, espose nel suo negozion un cartello con scritto non “prosciutto” con la ‘sc’ che gli pareva troppo romanaccio e strascicato, bensì ha pensato che fosse più corretto rettificare in
      “prociutto”, che fosse più italiano, insomma.

  26. habsburgicus scrive:

    25 luglio 1914, il giorno della PRIMA rottura (fra Vienna e Belgrado)…l’attenzione è su Belgrado, San Pietroburgo, i Balcani..incominciamo a farsi sentire noi 😀

    25/7/1914, h. 14.30: Petar I e il governo lasciano Belgrado, diretti a Niš
    25/7/1914, h. 15.00: mobilitazione generale serba, tre ora prima della consegna della risposta (ciò dimostra la scarsa buona fede serba nella presunta “accettazione” su cui massoni e intesisti ci annoieranno per i successivi 4 anni.,,e ancora oggi)
    25/7/1914, h. 18.00: il governo serbo, alla scadenza dell’ultimatum, consegna la risposta all’ISMP austro-ungarico barone Giesl; i serbi, abilmente (si parlò di consulenza francese, del fratello Berthelot) fanno finta di accettare quasi tutto, eccetto un punto, ma leggendola bene si vede che la nota è piena di riserve; il Ministro Giesl, quindi, trovandola insufficiente, chiede i passaporti, interrompe le relazioni diplomatiche (dopo aver affidato alla Germania la protezione degli interessi austro-ungarici in Serbia) e abbandona Belgrado, con tutta la Legazione, per Semlin in Ungheria (oggi Zemun, in mano ai serbi, nella cosiddetta Vojvodina “autonoma”, unica parte della vecchia Jugoslavia ad essere rimasta sotto il giogo dei serbi); Giesl (che seguì pedissequamente le istruzioni( tuttavia commise secondo me un errore grave a rompere subito; chissà, forse la presenza di un diplomatico più “souple”, metternichiano, avrebbe evitato la rottura, avrebbe messo i serbi dalla parte del torto (con richieste di “spiegazioni” che i serbi, se in malafede-come credo-avrebbero evaso) e, con una vittoria propagandistica, avrebbe evitato la guerra
    25/7/1914, h. 21.30: mobilitazione parziale austro-ungarica di 22 divisioni, contro la sola Serbia NON contro la Russia (6 ore e mezza dopo la mobilitazione generale serba, alle 15.00, tre ora prima della consegna della risposta serba, trovata insufficiente dagli austro-ungarici che ruppero immediatamente le relazioni diplomatiche)

    25/7/1914, h. 9.00: Sazonov arriva da Carskoe Selo e poi riparte subito; si tiene un Consiglio dei Ministri a Carskoe Selo, alla presenza del Sovrano; gli ambienti di San Pietroburgo in orgasmo
    25/7/1914: Nicola II congeda in anticipo, e promuove ufficiali, i cadetti delle scuole militari, mossa che detta scalpore fra gli osservatori tedeschi
    25/7/1914: Pourtalès all’AA, racconta un suo drammatico colloquio con Sazonov; Sazonov gridò “se l’Austria inghiottisce la Serbia, noi le faremo guerra” (il Kaiser annota, “ ebbene, che la facciano”); prima Sazonov disse “la Russia sa quello che deve al principio monarchico” (il Kaiser commentò “essa non lo sa più, dalla sua fraternizzazione con la Repubblica socialista francese”); Pourtalès crede che non ci sia il pericolo di un intervento immediato da parte della Russia [e sbaglia]

    25/7/1914: Radoslavov dice a Michahelles che la Bulgaria sarebbe disposta ad aderire alla Triplice Alleanza (allora che si faccia presto !, commenta il Kaiser)
    25/7/1914: il Ministro degli Esteri greco Streit all’Inc Aff tedesco Bassewitz; gli dice che la Grecia non prenderebbe parte ad un conflitto austro-serbo
    25/7/1914: Flotow a Bethmann-Holweg “non si può contare sull’assistenza attiva dell’Italia in un conflitto europeo che potrebbe sorgere. Ma un’attitudine saggia dell’Austria potrà impedire un’attitudine direttamente ostile dell’Italia nei confronti dell’Austria, almeno per quanto si possa attualmente prevedere”
    25/7/1914: il Duca d’Avarna (Ambasciatore italiano a Vienna) chiede compensi in base ad articolo 7

  27. mirkhond scrive:

    Il 25 luglio è anche l’anniversario di un altro evento a noi ancor più vicino, e tuttora condizionante la nostra storia….

    • habsburgicus scrive:

      il XXV luglio fu una catastrofe..
      non si può però contestare il diritto di S.M il Re di deporre Mussolini, in base allo Statuto,,,
      si può contetarne lìopportunità, questo sì, e il modus operandi 😀

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Quando con un’abile mossa i fascisti ce la fecero sfangare? 😀

      • habsburgicus scrive:

        Io non ho pregiudizi..un 25 luglio poteva anche avere senso..ma doveva essere il 25 maggio (a sacro territoriale della Patria inviolato), al massimo il 25 giugno (a Sicilia ancora inviolata, sebbene Pantelleria e Lampedusa fossero già in mano al nemico) 😀

        • habsburgicus scrive:

          Vedo comunque che la I GM (che è importantissima e divide un’epoca) non interessa, mentre fascismo (e altre cose sostanzialmente irrilevanti) sì…
          Non posso farci nulla, ma mi dispiace 😀

        • Z. scrive:

          Come non interessa… ti abbiamo pure chiesto la cronistoria completa del prequel diplomatico in PDF!

        • habsburgicus scrive:

          @Z
          e l’avrai 😀 (tramite Roberto che si è gentilmente offerto di pidieffiz<arlo :D)
          lasciami arrivare però alla sera del 4 agosto 1914, quando "les jeux sont faits" !

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Che sono queste preferenze? 😉 la voglio anch’io! 😀

        • Z. scrive:

          L’avremo tutti, Maurì. Come l’Impero rispettava sia gli austriaci sia gli ungheresi, così il suo erede ideale Habs rispetta sia chi abita nel Mondo sia chi ha la disgrazia di risiedere all’estero 😀

        • Francesco scrive:

          scusa ma il dramma del 25 luglio è che quasi tutta la “casta”, dopo aver deposto Mascellone, pensò bene di filarsela alla chetichella abbandonando il resto dell’Italia

          uno cosa di cui non conosco nulla di simile nella storia

          che giustifica Pino e il suo odio a prescindere per i superiori, visto quello che si sono rivelati al momento della prova

          e che glorifica il Santo Padre, che restò dove doveva restare

          uomini e topi, direi

  28. mirkhond scrive:

    “Duca d’Avarna”

    Che apparteneva al ramo siciliano dei Guarna, famiglia di origine longobardo-normanna, e presente nel ramo napoletano (Guarna appunto) oggi estinto.
    Mentre sopravvive in quello siciliano, gli Avarna!

    • habsburgicus scrive:

      Avarna era appunto siciliano…entrò in diplomazia credo già nel 1866..era filo-austriaco e molto gradito alla Corte di Vienna …pur essendo liberale, apparteneva alle correnti più conservatrici..si oppose alla guerra, famoso il carteggio segreto con il suo collega di Berlino, Bollati (anch’egli ostile all’intervento)….dopo l’inizio di agosto 1914 San Giuliano NON comunicò più né all’Avarna né a Bollati i telegrammi segreti dalle altre sedi (e a Bollati, durante un viaggio a Roma, fu impedito di visionarli)..la cricca salandrana già puntava al grande e folle crimine (maramaldesco lo definirà Bollato all’amico Avarna) e, temeva quei due Ambasciatori, così diversi fra loro (Bollati era di “sinistra” e più tardi sarà antifascista) ma entrambi retti e patrioti

  29. mirkhond scrive:

    Habsburgicus

    Forse perché la guerra 1939-1945 non solo ci è cronologicamente più vicina, ma anche perché ha segnato profondamente la successiva storia d’Italia, divenuta un feudo usa e ora parte dello zollverein europeo.
    Mentre il 1914-1918 generò sì cambiamenti SPAVENTOSI, ma più in Europa che nella stessa Italia.
    Che invece ebbe il fascismo e il compimento del sogno imperale sabaudo-risorgimentale, già teorizzato sia pur in armonica disarmonia da Vittorio Emanuele II e Giuseppe Mazzini nel XIX secolo (Mazzini auspicava l’annessione della Tunisia all’Italia).

  30. Z. scrive:

    Moi, come hai fatto a perderti questa?

    http://www.repubblica.it/esteri/2014/07/25/foto/womenagainstfeminism-92370582/1/?ref=HRESS-4#2

    Stai perdendo colpi. Ti perdono perché è quasi agosto 😀

    • Guido scrive:

      Interessante…

      Piccola osservazione: nonostante le loro dichiarazioni di intenti le signorine delle foto hanno bisogno del femminismo proprio per affermare ai quattro venti di non averne bisogno. Cioè anche loro hanno bisogno di essere “anti”…
      Prendiamone atto e riflettiamo: impantanàti nella palude delle parole la cosa migliore da fare è non aggiungerne altre ma, forse, gettare luce su quelle che già presenti.

      E poi: di cosa parliamo quando parliamo di “femminismo”?
      Senza quel movimento storico-sociale complesso, poliforme, contraddittorio,
      le stesse signorine non ostenterebbero tanta ridicola sicumera.

      Lo stesso effetto di caduta delle braccia me lo provocano i cosiddetti “tradizionalisti”, i fascisti del terzo millennio, così come quelli che perdono il proprio tempo (come io sto facendo adesso) a prendere le distanze da queste bischerate…
      Quanta retorica nell’antiretorica… quanto political correct in tanto presunto “anticonformismo”…

      • Z. scrive:

        Guido,

        — Piccola osservazione: nonostante le loro dichiarazioni di intenti le signorine delle foto hanno bisogno del femminismo proprio per affermare ai quattro venti di non averne bisogno. Cioè anche loro hanno bisogno di essere “anti”… —

        Con lo stesso criterio si potrebbe dire che tu hai bisogno dei fascisti del terzo millennio per il tuo bisogno di essere “anti”. E credo che non sarebbe giusto nei tuoi confronti, né nei confronti delle tue argomentazioni.

        — E poi: di cosa parliamo quando parliamo di “femminismo”?
        Senza quel movimento storico-sociale complesso, poliforme, contraddittorio,
        le stesse signorine non ostenterebbero tanta ridicola sicumera. —

        Ah, beh, se è per questo senza la le XII tavole non sarebbe nato il diritto romano, con tutto ciò che ne consegue. Ma non per questo c’è chi oggi si dichiara “duodecitavolista” 😀

      • Peucezio scrive:

        Per una volta sono d’accordo con Z.

  31. Guido scrive:

    Sono d’accordo.
    Capiamoci: non mi sto tirando fuori.
    Ho solamente tentato di mettere in luce una grande banalità, quella del pretendersi fuori quando si è solo “anti”.
    E poi…ridurre un fenomeno complesso e globale come il femminismo a sciocchezzuola da pettegole è qualcosa che offende l’intelligenza. Come ridurre la “religione” a semplice patologia. Troppo facile

    • PinoMamet scrive:

      Ho visto un po’ delle foto:

      1- è gente americana, probabilmente ce l’avrà con la versione statunitense del femminismo, che credo sia non diversa, ma immensamente più tamarra di quella europea; teniamo sempre presente il “fattore truzzo”;

      2-una delle donne ha un cartello interessante, dove dice che il femminismo, di fatto, è nato come movimento delle donne “bianche” (negli USA esistono i Bianchi e i Neri…) di classe media che volevano lavorare, visto che comunque le donne nere erano disponibili come per il lavoro domestico/cura dei figli; c’è da pensarci e mi sembra ultrasemplificatorio, ma pesno sia giusto che qualunque cosa, anche il femminismo, venga messo in prospettiva storica;

      3- le donne tutto sommato continuano a scrivere con grafie “da donna”, e a quanto pare, identiche in tutto il mondo…

      4- che senso ha mettere gli “hashtag” ( # ) in un foglio di carta??

      • Z. scrive:

        2 – Può darsi che questo fenomeno abbia favorito il movimento femminista, non so. Dire che sia stato il motivo della sua genesi, francamente, mi pare un pelino eccessivo 🙂

      • Peucezio scrive:

        Pino:
        “è gente americana, probabilmente ce l’avrà con la versione statunitense del femminismo”

        Probabilmente noi non abbiamo bene idea del livello di fanatismo che raggiungono in America le posizioni progressiste e politicamente corretto (come, a suo tempo, d’altra parte, quelle razziste, conservatrici, ecc., e probabilmente, in parte, anche oggi, nella misura in cui sopravvivono).
        In Italia il bisogno di scrivere dichiarazioni del tipo di quelle delle signorine delle foto appare esagerato e suona un po’ ridicolo, ma lì probabilmente certe frasi non sono scontate.

        • Moi scrive:

          Ce ne stiamo rendendo conto dall’ ultima Presidenza della Camera , Peuce’ 😉 ….

        • Z. scrive:

          Peucé, posso assicurarti che non serve arrivare negli Stati Uniti. Ad esempio, dalle mie parti ci sono ambienti dove quelle frasi non sono affatto scontate.

        • Peucezio scrive:

          Vabbè, ma voialtri emiliani siete gente violenta e politicamente fanatica! 😛

          E dire che, parlando seriamente, soltanto un quarto di secolo fa, fra gli anni ’80 e i primi ’90, sembrava che il femminismo fosse proprio uan di quelle cose consegnate alla storia, che aveva svolto la sua funzione, ma proprio per questo non avesse più nulla da dire, in una società di donne stra-emancipate (c’è da dire che le donne di quegli anni avevano i controcoglioni, non come queste amebe di adesso, che somigliano alle loro nonne, ma senza i loro pregi).
          MI chiedo se gli spazi riconquistati dal femminismo non siano dovuti proprio a questa regressione del genere femminile a un modo di essere da borghesia ottocentesca.

        • PinoMamet scrive:

          Secondo me è ancora più semplice.

          Quarant’anni fa il femminismo serviva , aveva una funzione sociale utile e meritoria, e insieme alle cazzate diceva anche delle cose giuste, tipo che a parità di lavoro le donne meritavano lo stesso stipendio, che la carriera deve dipendere dalle capacità e non dal sesso ecc.

          Il fatto è che adesso queste cose, in Europa e Stati Uniti perlomeno, ci sono, sono state raggiunte, salvo sporadiche eccezioni.

          Alle giovani donne di oggi resta- salvo sempre situazioni di disagio, marginalità, ecc., ma parliamo di una donna di classe media in una famiglia normale in una situazione scolastica/lavorativa normale- solo da “riposare sugli allori”, da cui l’impressione di sgradevole mollezza e anche una certa tradizionalità di valori, comparate alle combattive femministe dei decenni passati;
          unita però a quanto c’era di superficiale, e perciò di antipatico e abbastanza insopportabile, negli slogan femministi, ormai dati come acquisiti nella “cultura generale”.

        • Peucezio scrive:

          Non lo so se l’ammosciamento delle ragazze di oggi sia solo dovuto al fatto di aver raggiunto gli obiettivi e quindi di sedersi sugli allori.
          Io ho l’impressione che, diversamente dagli ambiti pubblici e di lavoro, in cui probabilmente oggi le donne hanno guadagnato più spazi rispetto agli anni ’70, nell’ambito dei rapporti privati, dei meccanismi di corteggiamento, nelle dinamiche di coppia, ecc. ci sia stato un forte riflusso, cominciato forse agli inizi degli anni ’90, quando le ragazze si sono letteralmente “chiuse di piccione” (scusate la volgarità), rispetto alla maggiore spregiudicatezza degli anni ’80.
          Cioè oggi i rapporti fra i sessi sono ispirati a modelli un po’ più vicini a quelli tradizionali, rispetto a quanto non avvenisse negli anni ’70-’80.
          Se a questo si aggiunge un generale ammosciamento della gioventù (che prima del ’68 era forte, perché c’era ancora, o era sparita da poco, l’Italia contadina (o vetero-industriale) basata su un’economia di sostentamento; negli anni ’70 era violenta perché doveva ribellarsi), che è abbastanza tranquilla, poco intraprendente, a tratti anche piuttosto inetta, la cosa si spiega.
          Tra l’altro la maggior parte delle ragazze di oggi (diciamo fino ai 35-40) ha paura di tutto, mangia pochissime cose, perché quasi tutto gli dà intolleranza (se potesse eviterebbe di respirare, ancora gli dovesse fare male), ha gli attacchi di panico, è incapace praticamente di fare qualsiasi cosa (compreso crescere i figli, infatti lo fanno le nonne).

        • Z. scrive:

          Peucezio,

          — Vabbè, ma voialtri emiliani siete gente violenta e politicamente fanatica! 😛 —

          Non generalizziamo: io sì, ma mica tutti 😀

          Scherzi a parte, ricorda che quando si parla di recital a sfondo politico ambientato a Bologna il termine “emiliani” è molto relativo. Nel senso che i bolognesi che ho conosciuto all’università si contavano sulle dita di una mano…

    • Z. scrive:

      Guido,

      — Ho solamente tentato di mettere in luce una grande banalità, quella del pretendersi fuori quando si è solo “anti”. —

      Non ricordo neppure un cartello sul “pretendersi fuori”…

      — E poi…ridurre un fenomeno complesso e globale come il femminismo a sciocchezzuola da pettegole è qualcosa che offende l’intelligenza. —

      Secondo me etichettare uno scambio di battute “sciocchezzuola da pettegole”, magari proprio perché sono donne a prendere parte allo scambio, è qualcosa che offende le donne medesime.

  32. habsburgicus scrive:

    26/7/1914, domenica: Pourtalès invia a Berlino le rassegne della stampa russa; il “Novoe Vremja” del 26 luglio molto austrofobo; vi dedica tre articoli, nel primo dei quali “Dispaccio austriaco” scrive fra l’altro “l’Imperatore di Germania non ha che da dire due parole e l’Austria ritirerà la sua nota. L’Imperatore [cioè Wilhelm II] sa che la Russia appoggerà la Serbia con tutte le sue forze miitari, che l’attacco contro la Serbia significherà la guerra con la Russia e che allora Germania e Francia saranno coinvolte nella guerra”; il Kaiser a margine, pieno d’ira sbotta “No, io non lo sapevo ! Io non potevo supporre che lo Zar si metterebbe al fianco dei banditi e dei regicidi anche a rischio di scatenare una guerra europea ! I Germani sono incapaci di una tale mentalità, essa è slava o latina”; invece la Zemščina è moderata, come pure il Rĕč; le “Coturrier de Saint-Pétersbourg” e lo Svet sono bellicisti; le Birževija Vĕdomosti abbastanza dure; le “Večernoe Vremja”, uscite in edizione straordinaria la domenica, contengono un articolo ispirato dall’Amb. francese, il bellicista Paléologue e di preparazione alla guerra; contiene una nota che oggi pare comica “è possibile che la situazione sia salvata all’ultimo momento attraverso l’intervento del Re d’Italia, ma non si possono concepire a questo proposito che deboli speranze” sic ! il Kaiser commenta alla fine, ironizzando sul filo-serbismo dei russi, sarcastico “allora l’assassinio di un principe è una bagatella”
    26/7/1914: Pourtalès trasmette un dispaccio dell’addetto militare (per lo Stato Maggiore) che si dice certo che la mobilitazione è stata decretata a Kyïv e Odesa; per Moskva e Warszawa è più dubbio, altrove no
    26/7/1914, pomeriggio: Szápáry (Amb asburgico) da Sazonov, incontro soddisfacente; poi entrambi vedono Pourtalès
    26/7/1914: Pourtalès da Sazonov, che trova molto più conciliante; chiede solo addolcimento delle richieste austro-ungariche OCCASIONE SPRECATA

    26/7/1914: Bethmann-Hollweg, dice che bisogna stare calmi, nonostante le prime notizie di mobilitazione russa (tramite il gen. von Chelius, plenipotenziario militare di Wilhelm II presso Nicola II, non ancora completate); il Kaiser annota “la tranquillità è il primo dovere civico ! ancora la tranquillità ! sempre la tranquillità ! ma una mobilitazione tranquilla, è qualcosa di nuovo”; il gen. von Moltke tornato in quel giorno da Karlsbad e d’accordo con il Reichskanzler
    26/7/1914: Bethmann-Hollweg propone al Kaiser di ordinare alla flotta di alto mare di rimanere provvisoriamente in Norvegia, visto che la flotta inglese liberava i suoi riservisti come da programma ; il Kaiser commenta “c’è una flotta russa ! …. Port Arthur dovrebbe essere una lezione ! la mia flotta ha l’ordine di recarsi a Kiel ed è là che andrà !”; il Cancelliere dice che ciò faciliterebbe la mediazione dell’Inghilterra a SPB ove si è visibilmente esitanti (il Kaiser annota “da dove viene ciò ? io non ne trovo traccia nei documenti che mi sono stati mostrati !”)
    26/7/1914: il Kaiser all’AA in cui dichiara che il pomeriggio del 25 luglio ha dato alla flotta l’ordine di tornare in patria (una volta completato il rifornimento di carbone) affinché non fosse sorpresa dai russi

    26/7/1914, mattino: Heinrich di Prussia, cugino del Kaiser, da George V, che gli pare desideroso di starsene fuori dalla guerra; fu in Inghilterra dal mattino del 25 al mattino del 27 luglio: il 29 luglio 1914 Grey parlerà in ben altro modo a Lichnowsky ed il Kaiser esploderà, scagliandosi contro la perfidia e l’ipocrisia britannica
    26/7/1914: Lichnowsky scrive da Londra che, dopo le condizioni di Vienna alla Serbia, lì nessuno crede più alla possibilità di localizzare il conflitto
    26/7/1914: Lichnowsky (che riferisce di colloqui avuti con Nicolson e Tyrrell) mette in guardia l’AA contro l’illusione che si possa localizzare il conflitto

    26/7/1914: Bethmann-Hollweg a Tschirschky; Moltke ritiene assolutamente necessario che l’Italia sia mantenuta nella Triplice, donde un’intesa fra Vienna e Roma si rende necessaria
    26/7/1914, sera: manifestazioni pro-italiane davanti all’Ambasciata italiana a Vienna, organizzate dalla Ballplatz

  33. Moi scrive:

    @ Z

    Bella lì 😉 …

    @ PINO

    1

    Be’ … da quando è scattato il putiferio del Silvio Gaudente il Femminismo Italico ha preso una piega molto “moralista puritana sessuofobica (?) all’ Americana” con innesti di CattoComunismo (Gemellare Donne e Gay lo fanno anche in USA, gemellare Donne, Gay e “Immigrati Clandestini” è un tocco molto Italico) ad opera della Boldrini … Modernity & Tradition Conjugation 😉 🙂

    2

    In effetti ‘sta cosa della “calligrafia femminile universale” mi ha sempre stupito …

  34. Moi scrive:

    “perchè vogliono mostrare le curve pure li, scùlettano con la penna ”

    [cit.]

    Minkia Kid Ipse Dixit
    —————–

    https://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20130206091622AAbUKi8

  35. Moi scrive:

    “Perchè loro mettono amore dappertutto, anche nel modo in cui scrivono. ”

    https://it-it.facebook.com/note.php?note_id=10150102576692998

    [cit.]

    ———————–

    Personalmente NON vedo il nesso fra “tondeggiante” e “amore” … boh.

    “Perchè” scritto così denota che chi scrive e del NordItalia … a livello personale non lo scrivo, né lo pronuncio.

  36. Moi scrive:

    @ Z

    In realtà c’è un gioco di parole in V.O. : “Hokuto-No-Ken” può essereinterpetato come “Ken(shiro) di Hokuto” o come “Pugno di Hokuto” … che significa “Nord”, con simbolo Orsa Maggiore; mentre “Nanto” significa “Sud”,con simbolo l’ omonima Croce del Sud.

  37. Moi scrive:

    https://www.teezily.com/siamotutti-nazareni

    La T-Shirt, pensata dai circuiti “CattoLepantini” , di solidarietà alle Vittime e ai Vittimi Cristiani del NeoCaliffato; chissà quanto andrà a incidere sulla politica di Mosul …

  38. Moi scrive:

    http://www.lastampa.it/2014/07/26/economia/alitalia-s-a-etihad-o-finita-hL236tGOG32fSMhAs86SNN/pagina.html

    Hosetess in Hijab ? Mirkhond non ha più scuse per venire in Polentonia … in aereo !

  39. Moi scrive:

    Però non sembrano tanto “Arabo-Levantine” … ricordano la (!) Aya Radwan :

    http://www.edgeshapesindustry.com/blog/wp-content/uploads/2014/06/etihad-airways.jpg

    Va be’che gli Sceicconi …

  40. mirkhond scrive:

    Però non sembrano tanto “Arabo-Levantine”

    Beh, lei mica sembra tanto una nubiana arabizzata del Sudan :

    http://youtu.be/qchLcTs_Ass

    dal minuto 0:15 in poi

  41. Moi scrive:

    A proposito di Donna Prassede:

    http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11651814/La-Boldrini-salva-lo-stipendio-degli.html

    Sinistra al passo coi tempi … Lestofanti più tutelati dei Lavoratori !

    • PinoMamet scrive:

      Boldrini: la donna che agli italiani piace odiare 😉

      e sia chiaro che hanno perfettamente ragione gli italiani 😀

      • Tortuga scrive:

        A me la Boldrini non spiace, indipendentemente da tutto, intendo proprio lei.

        • Moi scrive:

          Ci litigheresti , NON mi pari brillare di Politically Correctness, Tortù …

        • PinoMamet scrive:

          Penso che abbia ragione Moi 😉

        • Z. scrive:

          Parlar male di Boldrini su Internet, peraltro, va di gran moda oggidì. Un po’ come i baffi a manubrio.

          Va molto di moda anche parlar male di Cécile Kyenge. In questi casi è buona norma premettere “io non sono razzista, ma…”

          🙂

        • PinoMamet scrive:

          Cecile Kyenge non so cos’abbia fatto di male, però, a parte qualche faciloneria nel proporre una legge;
          se lei merita l’odio della “rete” per questo, allora gli altri politici dovrebbero meritare la ghigliottina direttamente.

          La Boldrini invece, per dirla in breve e in modo onnicomprensivo, è ‘na stronza;
          il che è più che sufficiente a farmi invocare il ritorno, se non di peggio, perlomeno dell’ostracismo.

        • Moi scrive:

          Van di moda i baffi a manubrio, oggi ?! Dove ?

        • Moi scrive:

          Va be’ … giusto qualche birraio artigianale.

        • Z. scrive:

          PinoMamet,

          — Cecile Kyenge non so cos’abbia fatto di male —

          Assolutamente niente, tranne due cose molto gravi: è di origine africana e ha la pelle scura. Può bastare, almeno per molti cowboy da tastiera. E infatti, purtroppo, basta.

          — se lei merita l’odio della “rete” per questo, allora gli altri politici dovrebbero meritare la ghigliottina direttamente. —

          Non so che dirti. Del resto l’utente italiano medio di FB non mi sembra affatto migliore del politico italiano medio.

          — La Boldrini invece, per dirla in breve e in modo onnicomprensivo, è ‘na stronza —

          Ci sono diverse idee sue su cui non sono d’accordo, e alcune sue reazioni a mio avviso non sono state appropriate. Moi, dal canto suo, direbbe che Boldrini mi bacchetterebbe: lui lo dice per scherzo, ma forse ha davvero ragione.

          Detto questo, critiche peggiori sono piovute su Grasso (obliquamente trattato da mafioso dalla stampa filogrillina), che però essendo uomo è più difficilmente bersagliabile con iniziative tipo “cosa fareste alla Boldrini in macchina?”.

          E francamente, siccome alle ultime elezioni in Parlamento sono entrati anche alcuni soggetti che non mostrano di possedere le capacità di autocontrollo tipiche degli esseri umani, bisognerà pur permettere al fattore di richiamare ogni tanto i somari 😀

          — il che è più che sufficiente a farmi invocare il ritorno, se non di peggio, perlomeno dell’ostracismo. —

          L’ostracismo mi va benissimo, purché non possa essere usato verso di me e verso chi piace a me. Del resto, chi invoca “ordine e disciplina” intende sempre “ordine e disciplina per gli altri” 😀

    • Moi scrive:

      I Privilegi da Mandarini Cinesi Pre-Mao di Categoria Statale, i Sinistri del Terzo Millennio li chiamano “Diritti Acquisiti” …

  42. Moi scrive:

    Ma ‘sto nesso tondeggio-amore nella grafia femminile ?

    • PinoMamet scrive:

      Credo che gli venga semplicemente così, in modo naturale.

      Sui muri dei palazzi vicini a una sede universitaria del mio non-capoluogo, sono apparse ultimamente delle scritte con il simbolo femminile (il cerchietto con la crocetta) con un pugno dentro, o roba del genere, e frasi che incitano (in inglese come educazione vuole) alla “gender revolution”.

      Non ho capito esattamente di cosa si tratti, ma mi pare che il “gender” sia un po’ meno modificabile “a raglio” di quanto faccia piacere all’armata femminista (in una delle sue infinite declinazioni, che ignoro)- GLBTT

  43. Moi scrive:

    Ma lo stenografia non fu inventata a fine Ottocento per essere soppiantata dai “moderni” (già dagli anni ’50) sistemi di registrazione sonora ?

    • Tortuga scrive:

      La sbobinatura richiede più tempo.
      In certi ambiti i sistemi di registrazione sonora non possono sostituire lo stenografo.
      Lo steno sta in aula 20 minuti, esce con la striscia e ne abbiamo altri 20 per scrivere un definitivo perfetto, che non ha correzione di bozze, e si danno il cambio continuo a turni di 20.
      La dattilo fuori 20 venti con uno stenografo, e i successivi 20l’altro che gli ha dato il campio, così è sempre occupata. In realtà, siccome una minima pausa va fatta, si cerca di fare in 15.
      Non si possono sgarrare i tempi.
      Se ti scappa la più e non hai la sostituzione te la tieni, anche perchè il sostituto deve essere fra i più esperti per riprendere il filo del lavoro di un altro.
      Egli non deve solo registrare ma capire bene di cosa si sta parlando e cosa si sta dicendo e riportare fedelmente.
      Inoltre, se il relatore legge, e quindi è molto veloce, non può farsi dare il discorso prima: vale la fedeltà assoluta di ciò che viene detto in aula e non si può mai sapere che una relazione data prima di entrare sarà poi ciò che viene letto o modificato o integrato con improvvisazioni in aula.
      Quindi qui il risultato è istantaneo, in seguito supervisiona, il funzionario, ma, in genere non c’è quai mai nulla da correggere, è solo una sicurezza.
      Con la sbobinatura non è istantaneo anche al massimo di una dattilo va comunque riascoltato il nastro perché il rapporto tastiera/parlato, non è quello steno/parlato. Quindi con i mezzi audio per 20 minuti si impiega da 3 a quattro volte il tempo del registrato per avere un testo perfetto, in quanto non è dettatura.
      Inoltre la dattilo non deve studiare tutto quello che studia lo steno parlamentare, per fare il suo mestiere.
      Io posso dattiloscrivere anche se non so certe cose, ma ci sono cose che invece non puoi trascrivere ad una velocità steno se non conosci bene la materia.
      Inoltre il metodo degli steno parlamentari non è certo il Meschini ma il Gabelsberger e poi c’è la stenotipia che è un’altra cosa ancora.
      I corsi di gabelsberg sono privati durano tre anni, falciano un sacco di gente, e costano un po’, la stenotipia (la macchinetta per intenderci) richiede una preparazione ulteriore (e si usa in situazioni particolari).
      Infine ho visto stenografi anziani saper andare a riprendere i colleghi giovani in crisi: ricordano praticamente quasi a memoria, mi dettavano in 10 minuti un discorso di 20 anche qualcosina in più, e andavano a sostituire togliendo gli ultimi 5 minuti al collega giovane perchè a volte sono quelli in cui si va in crisi. Ne ricordo uno che per bravura faceva davvero paura.

      • Peucezio scrive:

        Ma quando parla Razzi, come fanno?
        Non sto scherzando, immagino che i verbali del Parlamento, oltre ad avere senso compiuto, debbano stare in piedo grammaticalmente e sintatticamente.
        Da questo
        http://www.youtube.com/watch?v=FkoaF2MzF6M
        ancora ancora un senso si può tirare fuori, lavorandci un po’.
        Ma come si fa a stenografare e poi trascrivere una cosa così:
        http://www.youtube.com/watch?v=Ma2MDvVLKuQ ?

        • Tortuga scrive:

          Vale lo stesso che ho detto per Di Pietro sotto, chiaro che vengono italianizzati 😀 e la grammatica ce la mette lo stenografo, doppio lavoro, anzi triplo, ma no problem.
          In pratica è come ascoltare in un’altra lingua, tradurre e stenografare in lingua italiana, è una simultanea doppia o tripla 🙂
          Si fa. Pure quando sbobini, in fondo la più parte del tempo è dedicata a questi aspetti, e non è proprio sempre facilissimo riprendere le fila grammaticali di un discorso 🙂

        • Peucezio scrive:

          Il problema è che nel caso di Razzi, a differenza di Di Pietro, spesso è impossibile capire il senso del discorso in modo univoco e a volte addirittura non quadra proprio, per cui, per dargli una sintassi corretta e un senso minimamente compiuto, uno dovrebbe inventare.

        • Z. scrive:

          Oddio, a volte anche Di Pietro… 😀

        • Tortuga scrive:

          Beh, quando il detto non è proprio per niente chiaro, una bozza al senatore viene fatta vedere. Dopotutto non è che dopo la seduta scappano, di solito la resocontazione l’attendono e la controllano anche loro.
          Per queste cose però ci sono i funzionari.
          Il funzionario di turno responsabile della resocontazione prende il testo e conferisce con il senatore. Non lo stenografo. In quanto è il funzionaro che dà e firma il “si stampi”.

    • Tortuga scrive:

      Ah, inoltre devi dare sempre garanzia di disponibilità e reperibilità, se uno stenografo manca per qualche motivo all’improvviso ti chiamano e devi arrivare.
      In certe sedute sai quando inizi e non sai quanto finisci.

      • Moi scrive:

        Si trascrivono anche i “tratti prosodici” ?

      • Tortuga scrive:

        se ho capito di che si tratta, dipende.
        ad esempio “egli fu più furbo e calò prima la lenza in acqua”, dico la prima cosa che mi è venuta in mente.
        c’è un passato remoto inconfondibile, il ‘fu’ iniziale, che sia pass. remoto anche ‘calò’ viene da sé, non ho bisogno di appuntarlo, ricostruisco a posteriori che se c’è fu, non può essere calo.
        nel meschini il segno di ‘ò’ sarebbe più corto e dovrei solo in più pigiare maggiormente la matita (forse, non ricordo bene, ma più o meno, come per le doppie mi pare, rafforzo solo lo stesso segno, si usa la matita e non la penna per questo) comunque un modo per segnarlo c’è.
        in verità tenti talmente di accorciare e questi segnetti sono talmente piccolini che spesso sono sottigliezze che si possono anche confondere l’una con l’altra.
        si trascrive meno possibile, l’abilità sta nello smontare e tagliare il più possibile, secondo regole, chiaro e poi sta nel saper ricostruire.
        Faccio un altro esempio: regolarmente intanto è re glm e un segno unico che da solo indica ‘ente’, ‘ar’ in quella posizione lo ometto perché è ricostruibile, la “e” di ‘re’ che è una barretta verosimilmente mi si accorcia talmente che rileggendo trovo scritto rglm con mente scritto con questo segno unico.
        ‘e’, ‘è’ accentata, e ‘ente’ sono lo stesso segno, cioè una trattino leggermente obliquo che si alza verso destra, cambia solo la lunghezza e nel secondo event pigio di più.
        In ogni caso con il meschini ho 5 segni abbastanza distinti, nel gabelsberg invece riduco ancora di più la parola a un minor numero di segni, tramite delle regole, non solo grafiche.
        La prima riduzione è della parola in sè, solo una seconda riduzione avviene sul segno perché sia più velocizzabile possibile scriverlo.
        Con il meschini, se non ricordo male, mi pare che alcune punteggiature si segnano, tipo esclamativo e interrogativo, nel gaberlsberg non lo so.
        veemente, scrivo ve m(ente), perché tanto non esiste un vemente con diverso significato (mi pare) ma posso scrivere vm(ente)
        perché non esiste vomente, vamente, vimente o vumente.

        se scrivo
        smn fece
        nel contesto della frase smn può essere una cosa sola
        nella mia mente io ho udito quella parola
        20 minuti dopo la ricoderò con facilità.

  44. Tortuga scrive:

    Moi says:

    Ci litigheresti , NON mi pari brillare di Politically Correctness, Tortù …

    PinoMamet says:

    Penso che abbia ragione Moi 😉

    Ho come una vaga sensazione che delle persone si siano fatte un’idea precisa di me 😉
    Non ci litigherei.
    Per un motivo semplicissimo.
    So perché io non sono politically correct e so perché lei può e deve esserlo e, ovviamente, mi piace perché può esserlo e lo è a ragion veduta, perché so quanto magari è costretta a ingoiare in silenzio e per cosa lo fa, il che lo rende anche più che giustificato.
    In ogni caso mi piace la sua sensibilità e mi piacciono tante altre cose.

    Inoltre non è che io non so essere politically correct, è che non lo sono quando “non voglio” (il che si verifica spesso 🙂 ) esserlo, nella mia realtà interna/esterna. Essere “pelosa” mi pesa e non esserlo è funzionale.

    Invariabilmene variabilmente, con elasticità, però, bastonare pesa anche chi bastona, a volte dà anche degli -insperati- esiti positivi sa sorpresa (ovviamente non sono mai io che risquoto ma mi va bene che lo faccia qualcun’altro al posto mio, è calcolato):
    la cosa è più complessa di come appare 😉

  45. Tortuga scrive:

    Z.

    Io li so gli stipendi del senato.
    So quello del coadiutore (quello corrispondente del contrattista che fa il coadiutore) e quello del “funzionario” (lo steno sta in mezzo perché è più di un coadiutore ma meno di un funzionario). So la cifra netta, da cui si potrebbe anche ricavare il lordo e mi riferisco al 2000 e diciamo a 2/3 carriera, e so anche un sacco di altre cose, ma non mi sembra che ci siamo proprio per niente, c’è qualcosa che non mi quadra e di brutto.
    Così come so che gli stessi ruoli vengono pagati molto meno alla Camera: intendo lo stesso identico lavoro. E meno ancora in Quirinale. Non parliamo dei corrispondenti negli Uffici Giudiziari, che sicuramente meriterebbero di più di ciò che hanno, che c’è mooolta più tensione a lavorare in ambito giudiziario.
    Resta il fatto che non si retribuisce un lavoro solo per ciò che “si fa” ma anche per il grado di responsabilità ed altri standard che ti devono poter far funzionare il cervello in un certo modo. A rigore bisognerebbe saper essere tedeschi e svizzero allo stesso tempo, inoltre lavori sotto un certo numero di “Regolamenti”.
    Poi non dico che non vi siano dei privilegi eccessivi che vadano tolti, ma se dovessi ‘ottimizzare’ parlerei di altro.
    Ci fu un tempo che circolò nel web a mò di “scandalo” uno scontrino della mensa senato che fece tanto scalpore, beh, io ti dico che solo con un cervello da galline si poteva aver da ridire su quello scontrino che non nascondeva assolutamente nessun privilegio.

    Fra l’altro se tu sogni, compri e paghi “Pesce Veloce del Baltico in contorno di Torta di Mais” mentre io mi accontento di polenta e baccalà, come dire 😉 non è colpa mia!
    http://www.youtube.com/watch?v=PMkw33DQ0Eo

    Io gli vorrei far vedere a questa gente cosa vuol dire lavorare in Commissione Affari Costituzionali quando si scatenano battaglie di emendamenti (anche lì fai notte e non puoi dire “no”), oppure cosa significa essere continuamente trasferiti all’interno da un ruolo ad un altro (cioè in mondi completamente diversi l’uno dall’altro ciascuno con le sue competenze ultra specifiche) perché devi fare il training necessario per essere soggetto da “sostituzioni”.

    Si lavora anche rilassati, ma perché perpoter dare una costante di 100 si deve essere preparati per un 150 in modo che quel 50 in più che va a farsi benedire quando lavori sotto tensione, garantisca il 100.

    Prendi uno dei primi episodi del meraglioso fantastico ingresso dei 5 stelle: una dei 5 stelle mandò a quel paese una senatrice che era andata a salutarla.
    Ma non esiste proprio!
    Mica il Senato è un ring per tornei di sumo, eh?!

    • PinoMamet scrive:

      ” So la cifra netta”

      che è di…?

      • Tortuga scrive:

        😉 quanto mi da se te lo dico? 😀

        dai, nun se po’ fa nel web 😉

        • PinoMamet scrive:

          Certo che si può fare, non ci vedo niente di male.
          Penso anzi che dovrebbero essere dati pubblici.

        • Tortuga scrive:

          Lo so, ma proprio perché in verità lo sono, dovrei essere molto precisa, allora ricordo a mente, ma ti posso dire con esattezza millimetrica solo il mio da contrattista nel 1999/2000 perchè lì ho certezza esatta. ‘ppena mi capita fra le mani il faldone ti dico, che siccome che era il periodo del passaggio all’euro, c’ho un attimo di confusione.

        • Z. scrive:

          Secondo una giornalista parlamentare che ho sentito in TV, lo stipendio di un senatore dovrebbe aggirarsi intorno ai 150.000 annui.

          In ogni caso non è un segreto, lo stipendio dei parlamentari…

    • Z. scrive:

      Tortuga,

      — Resta il fatto che non si retribuisce un lavoro solo per ciò che “si fa” ma anche per il grado di responsabilità ed altri standard che ti devono poter far funzionare il cervello in un certo modo. —

      Senza dubbio. Io poi, figurati, non sono certo aduso a sbraitare “ka$ta” e “vergogna”. Resta il fatto che 290.000 euro annui per uno stenografo continuano a sembrarmi leggermente eccessivi.

    • Tortuga scrive:

      stasera lo leggo meglio.
      Chiaro il precedente scontrino era della mensa:
      semplicemente in senatori non pranzano alla mensa con i dipendenti.

      Quanto ai conti sono semplici
      – tratta di una mensa aziendale cui sei obbligato ad andare perché è vicina, si organizzano i turni in modo da non fare fila, hanno orari che coprono le esigenze di lavoro (gli uffici non possono essere mai vuoti e quindi si devono fare i turni), ed altri
      – il datore di lavoro non può ricaricare di una lira perché non può guadagnare o speculare su una mensa presso la quale il lavoratore è praticamente quasi obbligato ad andare
      – essendo mensa aziendali acquista direttamente dal produttore, come un grossista, anche data la quantità
      – i locali sono di proprietà

      il solo costo da coprire, manutenzione, strumenti, personale e materia prima.
      allora sient’ammè

      io pago un kg di pasta di qualità 0.70
      su questa pasta ci ha guadagnato il negoziante e ci ha guadagnato il grossista
      verosimilmente la stessa pasta il senato la paga giocoforza 0.35
      a un etto a testa fanno 10 porzioni
      0.35/10 fa 0.035 arrotondiamo a 0.04

      Il tempo che io cuoccio pasta per due è lo stesso che in una mensa si impiega a cuocerla per n. 20/30 persone (diciamo n. 1 pentolone grande per due o tre chili di pasta).
      Quanto costerà l’acqua per cuocere la pasta? Io uso quella del rubinetto.
      Quanto costeranno 9 cucciaini di sale grosso? (io lo pago talmente una cifra in prossimità del niente che neanche la memorizzo)
      Diciamo che, mantenendoci larghi saliamo a 0.06.

      Veniamo al capitolo salmone.
      Quanti grammi di salmone cadono i un piatto di pasta? Serve solo a dare il sapore. Il prezzemolo è omaggio pure dal mio pesciarolo.
      20 euro al chilo? diciamo che da produttore a consumatore lo paghino 15
      con kg. 1 quanti piatti di pasta al salmone condisci? 20 grammi a piatto fanno 50 piatti, fanno 0.3 a piatto.
      il burro lo calcolo a occhio 0.01
      totale
      0.06 +
      0.01 +
      0.30 =
      0.36
      tempo di preparazione = istantaneo, contrariamente ad altri condimenti
      ricarico i trescient’pè’ciet = 1.08
      se sono esosto posso alzare, cmq fino a copertura spese personale, luce, riscaldamento, pulizia sala il tutto per orario di lavoro part-time.
      Non ricordo se le mense aziendali siano o meno, per qualche motivo, esenti iva o con riduzioni.
      cmq sarà un iva sempre su 1.08, o 1.50.
      inoltre non essendo tale mensa impresa profit avrà anche anche altri vantaggi fiscali a tutti concessi per legge.
      non c’è profitto, il personale è stipendiato, non intasca surplus sul “volume d’affari”.
      chiunque sia capace può aprire una mensa a costi non lontani se possiede il locale.
      o forse io dipendente dovrei pagare anche in qualche modo il locale?

      Il punto non è che la mensa dipendenti del senatoabbia questi prezzi, il punto scandoloso è che “fuori” non si faccia lo stesso:
      nessuno impedisce ad una azienda piccola o grande di organizzare un ristoro aziendale non profit, che retribuisca solo il costo puro di materia prima e lavoro, compreso il compenso di chi organizza, compenso che non è certo “da imprenditore”.

      Anche in molte altre aziende si fa lo stesso e se non sono ben curate è colpa della cattiva volontà di chi ci lavora.

      Il senatore, alla sua mensa, mangia lo stesso identico piatto di pasta al samone, solo che lo paga molto di più 😀

  46. Moi scrive:

    @ TORTUGA

    http://www.youtube.com/watch?v=DxIL3Z22O9w

    … pesci, ipocrisie e privilegi.

  47. Moi scrive:

    @ TORTUGA

    Visto che sei in Gender Syntony … ci dici cosa compone l’altro 50% ?

    http://www.youtube.com/watch?v=vs9z4ZuHdQM

  48. Moi scrive:

    @ TORTU’

    http://www.youtube.com/watch?v=FrSFRusZhOE

    SuperGiorgina NUN ce casca …

    • Tortuga scrive:

      Ho ascoltato ma troppo comodo fare un filmato tagliato senza mostrare premesse e risposte.
      Non posso farmi opinioni perché non seguo il tema tagliola e non seguo la vita parlamentare, soprattutto non la seguire attraverso i canali televisivi, ma solo attraverso dirette aula e documenti.
      In tv si cita sempre una metà dei regolamenti e non l’altra metà.
      Sarà davvero vero quello che dice la Giorgina?! Chissa!

  49. Moi scrive:

    http://www.youtube.com/watch?v=aMrBBam9F5g

    L’ abile dissimulazione del Razzi …

  50. Moi scrive:

    @ PEUCEZIO

    Paradossalmente è più facile che passino le Quote Rosa nel PD che NON nelle Cooperative: nel primo caso, difatti, si tratta da molti, troppi anni di realizzare semplicemente un’ agenda politica dettata da Poteri Forti & Occulti; maschi, femmine o “altro” LGBTQU,quindi, non cambia niente se non eventuali modi di porsi verso il Popolo Votante. Nel secondo caso, invece, nonostante eventuali “aiutini” 😉 politici si tratta pur sempre di stare a galla nel Libero Mercato (anche se non pochi Compagni TopManager continuano a tenere i ritratti di Che Guevara in ufficio per mantenersi gggiovani)… e se, quindi, NON hai competenza fallisci.

  51. Moi scrive:

    @ TORTUGA

    Per altre robe però,in passato, ti sei mostrata _ a tratti_ in Gender Syntony con “la Dany” 😉 :

    http://www.youtube.com/watch?v=hP_UsW_v18g

    • Moi scrive:

      L’ultimo fotogramma del suddetto video è un “Buddha da poster chakrato al Corso di Yoga per Friccheetoni”;) … ovviamente l’ha aggiunto chi ha scaricato la polemica direttamente dalla TV.

      Forse un@ – un – un* – un/una Buddhista che vuol dimostrare che i Monoteisti sono litigiosi ?

    • Tortuga scrive:

      Chi è la Dany?! Mamma, sei più ermetico di uno stenografo quando stenografa.

  52. habsburgicus scrive:

    27 luglio 1914
    (Reich)
    27/7/1914: Jagow trasmette al Kaiser la risposta serba, appena consegnata dall’Incaricato d’Affari serbo; il Kaiser trasecola “è un brillante risultato per un intervallo di sole 48 ore ! è più di quanto si poteva attendere ! un grande successo morale per Vienna; ma fa sparire ogni ragione di guerra e Giesl avrebbe dovuto restare tranquillo a Belgrado ! dopo questo, io non avrei mai ordinato la mobilitazione !” (lo lesse il mattino del 28 luglio..troppo tardi purtroppo)

    27/7/1914: von Eisendecher, Ministro prussiano a Karlsruhe, scrive che “nessuno qui conta sull’appoggio reale dell’Italia”; egli, giustamente, vede nell’Inghilterra la chiave di tutto (per il mantenimento della pace) e critica la politica tedesca sin dalla pace di Shimonoseki (1895) che ha alienato Londra

    (Londra ecc)
    27/7/1914: Grey incontra Lichnowsky; l’Inc Aff serbo gli aveva appena dato il testo della risposta serba, che trova molto conciliante; Grey dice che se l’Austria non si accontentasse (come base di negoziati pacifici) ciò proverebbe che Vienna sta cercando solo un pretesto per schiacciare la Serbia, ma la Russia considererebbe ciò una provocazione diretta e ne risulterebbe la più terribile guerra che l’Europa abbia mai visto e nessuno sapeva dove una tale guerra potrebbe condurre; molto serio; poi in un dispaccio successivo Lichnowsky dice che se si viene alla guerra,”noi avremo l’Inghilterra contro di noi”
    27/7/1914, tarda sera: Bethmann-Hollweg a Tschirschky (arriva 5.30 del 28 luglio); gli comunica il telegramma di Lichnowsky; per la prima volta esercita attività moderatrice a Vienna (comunica pure il desiderio di Sazonov di intendersi direttamente con Vienna)

    (Vienna e Monarchia asburgica)
    27/7/1914, mattino: gli austriaci espellono tutti i montenegrini da Cattaro; il Montenegro decide quindi di espellere tutti gli austriaci
    27/7/1914, h. 23.30: rimessa nota serba a Tschirschky, con commenti esplicativi della Ballplatz; la stessa sera consegnata alla stampa (gli austro-ungarici purtroppo tardarono a consegnare la nota, anche ai tedeschi; fosse stata consegnata già il 26 luglio, forse la guerra mondiale sarebbe stata evitata, perché il Kaiser avrebbe avuto tempo di attivarsi per impedire la guerra austro-serba)
    27/7/1914: Tschirschky telegrafa che si è risolto di fare l’indomani o al massimo il giorno dopo, una dichiarazione di guerra ufficiale per impedire ogni tipo di intervento [purtroppo…proprio quando il Kaiser adottava opinioni moderate]

    (San Pietroburgo e Russia)
    27/7/1914: Pourtalès da Sazonov, che trova molto conciliante, anche sulla Serbia ALTRA OCCASIONE SPRECATA
    27/7/1914: Pourtalès dice che si è manifestata una distesa manifesta “allora bisogna arrestare la mobilitazione” (chiosa il Kaiser) idem come sopra ! purtroppo le comunicazioni allora era ancora lente e non si colse l’occasione; le misure di guerra russa complicarono purtroppo tutto e innervosirono (e impaurirono) Berlino
    27/7/1914: Pourtalès riferisce che il console di Kyïv ha comunicato che questa notte [cioè 26/27 luglio] l’artiglieria si è messa in viaggio verso Ovest; a SPB borsa molto inquieta, ma non c’è particolare eccitazione; scioperi
    27/7/1914, h. 17.35 (arriva all’AA alle 19.40): alla frontiera di Eydtkühnen (Prussia orientale/Russia) è rimesso un messaggio del gerente del consolato di Kaunas, Bülow “Kovno é messa in stato di guerra”! orgasmo negli ambienti militari prussiani
    27/7/1914, sera: Hauschild (gerente del CG a Mosca) scrive che quella sera la mobilitazione sembra essere in corso a Mosca

    (Roma)
    27/7/1914: Flotow da San Giuliano che crede che sia ancora possibile evitare il conflitto; ritiene che la Serbia accetterebbe le condizioni austriache di fronte ad una richiesta dell’Europa “stupidaggini !”, chiosa a margine il Kaiser e che la Russia non attaccherebbe a meno che l’Austria occupasse in modo permanente una parte del territorio serbo [purtroppo le cose non andranno così]; San Giuliano continua dicendo che Sir Edward Grey vorrebbe riunire gli Ambasciatori di Germania, Francia, Italia e Russia [Lichnowsky, Paul Cambon, Imperiali di Francavilla e Benkendorf] in vista di un’azione comune per la pace “io non mi ci presterò per niente” (il Kaiser, a margine) [ciò però non vuol dire che il Kaiser volesse la guerra, eh..si vedano le sue note intime di qualche ora dopo, sopra; semplicemente non voleva una riunione che si sarebbe trasformata in un tribunale contro l’alleata Austria-Ungheria]
    27/7/1914: San Giuliano insiste con Flotow dell’assoluta necessità dell’esistenza della Serbia, per l’Italia, come barriera contro l’Austria-Ungheria

  53. Moi scrive:

    @ TUTTI

    http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Lampedusa-nasce-Sabir-il-Festival-delle-culture-mediterranee-e5b5cf5f-0741-4905-b4dc-e48917bc01b9.html

    Un evento radical-chic (non necessariamente sbagliato, però tale !) per commemorare i 368 migranti morti nel naufragio del 3 ottobre 2013 e per far conoscere l'”altra” Lampedusa

    *Un nome come “Sabir” la dice difatti lunga :

    http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_franca_mediterranea

  54. Moi scrive:

    http://tv.liberoquotidiano.it/video/1554282/Volete-vedere-il-peggiore-hotel-del.html

    A proposito di Hotel … a ‘sto giro i Norreni son stati più furbastri dei Levantini !;)

  55. Moi scrive:

    Accoglienza a trecentosessanta gradi … ma i ‘(p)popolo ne sta a novanta !

    http://www.youtube.com/watch?v=s0HBpamuHDk

  56. Moi scrive:

    @ TORTUGA

    La to amiga :

    http://www.youtube.com/watch?v=yUVn0SRjWC8

    Servizio sulla di lei coerenza in materia di austerità e frequentazione dell’ aula.

  57. Moi scrive:

    «Un nuovo inizio che si porta nel cuore un dolore che non si può cicatrizzare, ma che dà speranza per quanto siamo stati capaci di fare».

    [cit.]

    da :

    http://www.corriere.it/cronache/14_luglio_27/costa-concordia-iniziata-marcia-il-porto-genova-29db2008-154b-11e4-bcb3-09a23244c28e.shtml

  58. Tortuga scrive:

    @Moi

    Presenza in Aula:
    i lavori di camera e senato sono quotidiani e diversi suddivisi fra mattina e pomeriggio.
    Un Senatore o un Deputato della Repubblica non è che partecipano solo ai lavori dell’ Aula, ma hanno anche, quotidianamente, i lavori delle Commissioni, che sono molto importanti, i lavori dei Gruppi Parlamentari, ed altro, oltre a dover seguire tutti i lavori degli altri senatori o deputati (ad es. le proposte nuovi disegni di legge).
    Oggi mattina a ciascuno di loro noi mettevamo letteralmente paccate, mucchi, di roba di cui devono essere informati e quindi da leggere (oltre ai quotidiani).
    Non essere in Aula non vuol dire che non stai lavorando, ma che stai facendo altro e, oltretutto, ogni senatore ha lo schermo con la diretta dell’aula in continuo, anche mentre mangia (al bagno no 😀 ).
    Ma se non deve intervenire in Aula, segue dal video (video a parte e quindi può contemporaneamente anche usare il pc), e contemporaneamente fa anche altro.
    Chiaro che prob. lei si lamentava che magari era il caso che vi fosse più partecipazione rappresentativa a quell’Aula su quello specifico argomento, che cmq è diverso da dire che i senatori o i deputati siano alle Maldive.
    In realtà la stavano ascoltando prob. tutti dalle stanze, però in certi casi la presenza rappresentativa chiaramente conta, quindi la lamentazione è anche giustificabile.

    Per l’assistenza sanitaria:
    mi fa ridere chi pretendebbe che qualcuno possa contemporaneamente fare il Presidente di una Camera e magari fare anche 4 ore di sala d’attesa in un ospedale pubblico per una visita per prendere appuntamento per la quale magari ha già passato due ore al telefono con il cup 6 o 8 mesi prima, per poi fare una visita di 5/7 minuti.

    Se i giornalisti non perdessero il loro tempo, peraltro “pagati” anche loro o, come dice la Gialappa’s “pagati per mentire”, per dire/fare/pensare sciocchezze …

    Discorso di insediamento:
    a me è piaciuto.

    Sabato:
    i Palazzi sono disponibili per chi deve lavorare, ma non si fa nè aula nè lavoro di commissioni perché i senatori o i deputati vengono a Roma da tutta Italia e hanno diritto al loro rientro, se possono e riescono.

    L’idea che chi svolge attività simili ovvero che il Governo non debba avere un costo è semplicemente una sciocchezza.

    Sono le critiche a perder tempo a fare le quali non si è di nessuna utilità a nessuno.

    Se prendo i miei libri dei quiz per la preparazione ai concorsi di coadiutori e funzionari e sottopongo ad essi quei giornalisti mi fò un pacco di ricche risate.
    Di sicuro chi criticano in modo così stupido fa molto di più di loro.
    E’ Gossip per non parlare dei problemi, insomma, nel caso accettassimo tal modo di criticare, direi che è fare gossip è una forma di complicità in quanto si sà che lascia tutto invariato.

    Moi, tutto il Gossip minuto per minuto te lo vai a spulciare tu 😀
    Che pazienza che hai! 🙂

    • Moi scrive:

      @ TORTUGA

      http://www.youtube.com/watch?v=CEjaSRzgUbg

      La gabbia – LA SANITÀ DELL’ONOREVOLE (16/10/2013)

      ———–

      http://www.youtube.com/watch?v=-OHaWW0EiqU

      La Gabbia – All’Onorevole paghiamo la plastica (18/06/2014)

      ************

      Mi sa che Tortuga è una Fondamentalista Islamica che fa la Taqiya Acrobatica: si spaccia per Buddhista per sviare i sospetti, ma poi sostiene la Boldrini affinché il Popolo Italiano, esasperato, se ne liberi abbracciando l’ Islam in massa … per poi spedirla Coranicamente in cucina a rimescolare il soffritto di cammello con il cucchiaio di legno.

    • Tortuga scrive:

      Ribaltiamo la clessidra.

      Ti fò una domanda.

      Perché se un parlamentare va dal dentista, sapendo il dentista che lui fa il parlamentare, il parlamentare non pagherà la pulizia dei denti quanto la pago io?
      Eppure è la stessa pulizia dei denti.

      Non è forse vero che quando la gente sa che qualcuno ha una briciola di più mira a portargliela via tutta? E la logica è “devo essere io” quello che ci riesce, il “più possibile proprio a me”.

      Se magari uno che ha qualche lira in più non si vedesse per ciò solo “assalito” forse certi indotti non si creerebbero.

      Se e quando il dentista del parlamentare si accontenterà della stessa cifra che chiede a me, vedrai che al parlamentare basterà uno stipendio inferiore.
      Quando sei esposto e tutti sanno chi sei è un inferno e i soldi non ti bastano mai.

      Perché il dentista del parlamentare vuole lavorare solo per i parlamentari?
      Obblighiamo anche lui per ogni pulizia di denti ai parlamentari a farne 100 a costo ridotto ai disoccupati con il medesimo standard di qualità.

      Discorso che vale, ovviamente, al netto delle saune e, indubbiamente, anche di altro.

      Al dentista del parlamentare non gli sta bene che il parlamentare, oltre che a lui, i suoi soldi li distribuisca, ognuno va a cercare l’accentramento dell’attenzione su di sè.

      Invidia e gelosia.

      Guarda che c’è chi bada bene a non fargli avanzare una lira al parlamentare che, peraltro, non è un produttore di beni materiali e subisce i prezzi e le logiche di mercato, non decide lui il prezzo.

      Guarda che siamo noi che ci prestiamo a queste logiche e le generiamo.

      In certi mondi sembra che si stia bene, meglio, e senz’altro sono più confortevoli di alcuni altri, ma sono anche una prigione.

      Sta sicuro che se il parlamentare vuole regalare qualche lira di suo ai poveri c’è un’orda di selvaggi benvestiti pronta a fare scudo ed impedirlo.

      Il parlamentare non fa le dure leggi del mercato, magari ci prova anche, ma non ci riesce.

      C’è un’altra categoria di persone che non si lascia tenere sotto controllo, purtroppo, ed è il “libero imprenditore”, quello che spesso coniuga tradizione ed innovazione 😉

      Ripeto, al netto delle saune ed anche di qualcos’altro.

      Allora domandiamo piuttosto certe banche perché se sono dipendente senato mi da(va)no il 6% di interesse e se non lo sono mi da(va)no solo il 3%:
      non è sicuramente il Governo che glielo chiede/impone.
      Oppure perchè facevano i mutui a x% ai parlamentari e seguiti quando agli altri li facevano al doppio.
      Non c’è nessuna legge che stabilisca questo privilegio.

      In questo caso c’è qualcuno che li decide da fuori i privilegi.

      E/o è anche che noi fuori da questi ambienti non sappiamo coalizzarci e muoverci nel modo corretto per essere una parte sociale che dimostra il suo valore e si pone in grado di trattare, perchè la mentalità del privilegio è in noi e stiamo sempre a cercare di cannibalizzarci l’un l’altro.

      E’ radicalmente il senso in cui gira la spirale che va invertito, il problema è che tutti vogliono entrar dentro proprio quella spirale li e siccome la punta di una piramide è sempre più piccolina della base, ma è la base che la sostiene, quello che giocoforza può venir fuori è solo questo.

      tortuga muslima 🙂
      http://image.blogfree.net/9/8/0/0/0/7/1406475634.gif

      • PinoMamet scrive:

        Tortu’, dai, va bene tutto, ma la difesa d’ufficio dei parlamentari…
        no, dai 😉

        PS
        Il mio dentista fa pagare le stesse cifre a tutti, a me come al più ricco della città.
        Se conosci qualche parlamentare che ha bisogno di cure dentali, mandaglielo.

      • PinoMamet scrive:

        ” E/o è anche che noi fuori da questi ambienti non sappiamo coalizzarci”

        è anche che quando ci coalizziamo, salta sempre fuori qualcuno a dire che il problema è “benaltro” però 😉

      • Tortuga scrive:

        Diciamo che, senza esagerare, calerei di un 30% le retribuzioni più alte che sono le più sproporzionate, e di un 20 le altre.
        E, come credo abbiano nel frattempo fatto, per gli impiegati metterei più controlli e rigide regole al timbro delle entrate e delle uscite e sugli straordinari, anzi, metterei direttamente le macchinette fuori dagli uffici e dai reparti aniché agli ingressi esterni, e farei timbrare entrata e uscita quando vai al bar o in banca o usufruisci di qualunque servizio interno, inoltre se non sei alla scrivania troppo spesso indagherei come passi il tempo ed un’altra serie di cosine sui generis (uso di internet ad esempio) e varie ed eventuali.
        Alcuni funzionari controllano, altri invece vedono ma non intervengono.
        Perché è capitato anche che una contrattista a caso, per esempio io, da sola riuscisse a fare il lavoro di n. 3 persone ripetutamente assenti per quasi intere mezze giornate o presenti e cazzeggianti di brutto.
        Non accade ovunque e non sempre, ma in certi uffici a volte si, mentre in altri magari c’è gente che si sfinisce a più non posso.
        Inoltre andrebbero ridotte le maxi pensioni, alcuni benefit, ed alcune indennità (non tutte).
        E infine rigidissimi controlli con funzionari giudiziari esterni, direi magistrati, sulle procedure di assunzione, concorsi e predisposizione ed esame delle prove.

        • Z. scrive:

          …e poi c’era la marmotta che confezionava la cioccolata!

          http://www.youtube.com/watch?v=9Gzew4u44kQ

          😀

        • Tortuga scrive:

          Verrà, verrà.
          In Procura è successo che qualcuno si è un po’ risentito dell’andazzo e mezzo personale impiegatizio è andato a finire sotto giudizio perché timbravano posavano il giacchetto alla scrivania e poi se ne riuscivano.
          Li hanno il supermercato interno, vai a fare la spesa e carichi la macchina durante l’orario di lavoro.
          Però gli stipendi sono veramente miseri e non degni di un ufficio giudiziario e gli ambienti sono fatiscenti e le condizioni di lavoro pietose. Archiviano riciclando faldoni vecchi di cinquant’anni che farebbero schifo a un piede e non ci sono armadi sufficienti per archiviare i documenti.

        • Tortuga scrive:

          Quando lavori dovresti avere una tuta da meccanico perché esci di lì che sei di una zozzeria inguardabile.

        • Moi scrive:

          Più soldi e privilegi girano, più una classe dirigente diventa corruttibile : come dice la Dany, solo chi è ricco già prima di fare politica NON è corruttibile, perché tanto i soldi ce li ha già . Il parlamento andrebbe trasferito in un convento: regime di vita monacale tipo clausura per tutta la durata della legislatura, fa anche rima !

        • Z. scrive:

          Già, infatti l’onestà di Berlusconi è risaputa e conclamata.

          Moi, Moi, ma che cosa mi tocca sentire 😀

        • Tortuga scrive:

          In verità penso che avete ragione tutti e due.

        • Z. scrive:

          Tipo quei due della barzelletta che chiedono l’opinione del terzo amico 😀

        • Tortuga scrive:

          Non la conosco la barzelletta!

        • Z. scrive:

          Due tizi stanno discutendo in un bar, quando arriva Marco, un amico comune di entrambi.

          Uno dei due gli dice: “Marco, ascoltami: io dico che bisogna votare Grillo perché gli altri sono troppo compromessi, servono giovani nuovi e onesti fuori dai partiti, bisogna rifare questo Paese da zero…”

          E Marco: “Sì, mi sa che hai ragione.”

          E l’altro: “Però ascolta anche me: i grillini fanno solo caciara, non concludono niente, stanno tutto il tempo a farsi le foto e a parlare di scie chimiche…”

          E Marco risponde “Eh, mi sa che hai ragione anche tu”.

          A questo punto i due litiganti dicono a Marco: “Insomma, deciditi! Non potremo mica avere ragione entrambi!”

          E Marco: “Eh, in effetti avete ragione pure voi…”

      • mirkhond scrive:

        Valentina Colombo, non è per caso la moglie di magdi allam?

        • mirkhond scrive:

          La quale, tutto fa, tranne prendersela con le guerre umanitarie scatenate dagli u$a di bu$h, le quali hanno avuto come conseguenza la riduzione a torciere, delle superstiti cristianità del Medio Oriente!
          Come già in passato a seguito delle crociate e delle invasioni mongole del XIII secolo.
          Che proprio nella Baghdad ridotta in cenere nel 1258 dai mongoli di Hulagu Khan, videro lo spettacolo delle campane delle chiese nestoriane suonare a festa!
          Mentre in città era tutto un mare di sangue, stupri, saccheggi dappertutto….
          I musulmani non avrebbero dimenticato, e nel 1295, con la conversione alla Sunna di Ghazan Khan, successore proprio di Hulagu, nell’ilkhanato mongolo d’Iran (1256-1335), uno dei 4 grandi khanati in cui era stato ripartito l’impero gengiskhanide nel 1260, avrebbe visto la feroce vendetta contro i Nestoriani, che videro ridurre ad un lumicino le loro ancora fiorenti e diffuse comunità, sparse per l’Iran e l’Iraq.
          Lo stesso khatolikòs (patriarca) nestoriano Mar Jabahallah III (1281-1317), l’unico turco (forse uiguro) ad esser diventato successore di San Tommaso Apostolo, venne torturato e dovette spostare la sua sede patriarcale verso i monti del Kurdistan.
          Dove i suoi successori, alla testa di un pugno di eroici e tenaci fedeli aramei, avrebbero governato sui resti della Chiesa siro-orientale, fino al 1935.
          Quando, in seguito ad un nuovo massacro di Nestoriani avvenuto nel 1933, dopo la fine della dominazione britannica nell’Iraq post-ottomano (in cui i Nestoriani avevano fornito poliziotti coloniali), il khatolikòs si rifugiò negli U$a, dove risiede tuttora.

        • mirkhond scrive:

          Mar Yahballaha III

  59. mirkhond scrive:

    Su una cosa concordo.
    I cristiani devono considerare anche le crociate come parte della loro storia, contestualizzandole nell’epoca e nei luoghi, senza demonizzarle ne santificarle.
    Oggi il risveglio musulmano e tante persecuzioni, possono aiutare i cattolici a riconsiderare la loro storia passata senza condizionamenti nati in epoca illuministica, e tesi e ridimensionare la stessa cristianità cattolica, sia pure in un contesto particolare.
    Mi viene in mente quanto ho letto circa la bagarre che scoppiò in Francia (sì in Francia, è un paradosso! :)), nel 1966, quando uscì la trasposizione cinemtografica di La Religiosa, tratta dall’omonimo romanzo di Diderot scritto due secoli prima.
    Le suore francesi, e molti credenti riuscirono a convincere De Gaulle a bloccare l’uscita del film nelle sale cinematografiche francesi.
    Però alcuni vescovi cattolici difesero il film, proprio parlando del CONTESTO STORICO in cui l’opera fu scritta ed ambientata, e cioè alla metà del XVIII secolo, quando nella chiesa cattolica di Francia, vi erano dei lassismi e degli abusi, da non generalizzare, ma nemmeno da rimuovere e negare.
    Quello in cui invece non sono totalmente d’accordo col taglio dell’articolo, è il rimarcare razzie, conquiste e schiavitù da parte musulmana, quasi a giustificare LE PROPRIE, o a negarle.
    Perché, magari non se ne conoscono le vicende, o peggio non si fa in modo di farle conoscere.
    Come quel docente universitario ciellino, tal Costantino Esposito, che nel 2005 in una conferenza ebbe il coraggio di dire, che grazie al Cristianesimo la schiavitù era scomparsa nel IV secolo dopo Cristo!

  60. PinoMamet scrive:

    IT
    (occorre segnalarlo, su questo blog 😉 )

    finalmente ho sentito la canzone; sapevo già del lago, e che dire, c’hanno ragione quelli che vogliono il lago pubblico, del quartiere, di tutti.
    Perché è evidente che SI’, è giusto così.

  61. Moi scrive:

    Sbaglio o i “Rèpper” Burini dicono “nero” e “nera” in senso ai giovanidi oggi incomprensibile di “fascista” ?!

    • Moi scrive:

      Quelli IT del post dicevo, eh …

    • PinoMamet scrive:

      Mi sembra che dicano proprio così, ma probabilmente la cosa a Roma ha ancora un senso.
      Quando ci abitavo io avevo l’impressione di una città, come dire, verticalmente spaccata in due, nel senso che ci sono ricchi-medi-poveri “rossi” e ricchi-medi-poveri “neri”.

  62. Moi scrive:

    @ TORTU’

    I parlamentari nostri per meritare ciò che hanno dovrebbero essere i più efficienti e onesti al mondo … cosa che NON corrisponde al vero. Ràiga.

  63. Moi scrive:

    Sono cresciuta con i radical chic – Velia Lalli

    http://www.youtube.com/watch?v=KiaVdk5ztMw

    • Z. scrive:

      Persino il suo pubblico fatica a ridere. Mi fa un po’ tenerezza, al confronto Martufello sembrava Chaplin 😀

      • Moi scrive:

        Però quella che il Migrante “Arretrato” piace di più alle Donne “Emancipate” proprio per quello (!) è una costante della Storia dell’Immigrazione … in generale, parlare di “Radical-Chic” non deve far ridere, deve fare riflettere sul rapporto Egemonie Culturali / Poteri Forti & Occulti. 😉

        • Moi scrive:

          Se NON vi sta bene parlare di “Arretratezza”, allora rinunciate a considerarvi “Progressisti” se l’ etimologia di “progressum” non è un’opinione.

          PS

          Oggi, proprio su di un canale “culturoso” RAI, un Espertone di Lettere ha detto “excursuM” [sic], davvero !

        • Z. scrive:

          Grazie per il Voi che hai deciso di tributarmi: ti ricordo però che va scritto con la lettera maiuscola. Io non sono uno che si offende, ma c’è chi potrebbe farlo!

          Comunque – e per semplificare – “progressisti” non significa “quelli che combattono contro l’arretratezza”. Significa “quelli che preferiscono procedere per riforme progressive ad una rivoluzione violenta”.

        • Z. scrive:

          Beh, un’attrice satirica dovrebbe far ridere, a prescindere dal tema dello spettacolo. Se gna fa, lo spettacolo non è granché riuscito 🙂

        • Framcesco scrive:

          Z

          beccato in castagna stavolta!

          sia l’evoluzione che la rivoluzione necessitano di una situazione arretrata da cambiare!

          quindi ha ragione il terribile Moi (che poi citava casi della vita femminil-progressista reali)

          😉

        • Z. scrive:

          Che esistano situazioni “arretrate”, se così vuoi chiamarle, non ci sono dubbi.

          Quel che contestavo era l’etimo al tortellino di Moi 😀

  64. Peucezio scrive:

    Guardate che domani mattina parto, vado in Puglia, dove praticamente non avrò accesso alla rete (ed eviterò di averlo) se non sporadicamente, quindi, se per caso mi scrivete qualcosa o mi fate qualche domanda e non rispondo, non offendetevi. Torno a Milano a settembre.
    Ciao a tutti.

  65. Moi scrive:

    En passant … Israeliani – 50 , Palestinesi – 1000 !

    • Moi scrive:

      http://www.si24.it/2014/07/27/lappello-di-papa-francesco-per-la-pace-fermatevi-ve-lo-chiedo-con-tutto-il-cuore/60895/

      … ma gli Appelli alla Pace di Papa Francesco li considerano “intollerabili ingerenze Papiste (gli Ebrei) / Crociate (i Musulmani) , o che ” ?! Fatto sta che le ignorano di netto.

      • Tortuga scrive:

        “Non c’è una via per la pace: la pace è la via”
        Papa Guru Maestro Zen Thich Nhat Hanh

        • Moi scrive:

          Come si dice di solito in altri contesti … “bisogna essere in due a volerlo !”; in “Terra Santa” (che nome grottescamente paradossale, visto quel che vi accade da decenni !) mi sa che nessuno lo vuole.

      • PinoMamet scrive:

        Non è che si tratti di “intollerabili ingerenze”, ma visto che, in passato, le hanno ignorate bellamente anche i cristiani, figuriamoci ebrei e musulmani…

        • Tortuga scrive:

          quello che mi disturba è epidermico, ovvero musulmani ed ebrei che litigano e il grande capo cristiano che va a fare la bella figura con belle parole paternali, ovviamente “marchiate”, tipo pacchetta sulla spalla “sussù bimbi belli non litigate e guardate, oh tutto il mondo, quanto siamo belli noi”.
          Questo mi urta il sistema nervoso.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Già, dovrebbe stare zitto: alla fine mica è il papa 😀

          (Scritto dalla Puglia: Peucezio, finché c’è linea c’è speranza 😉 )

        • Tortuga scrive:

          Ma non ho capito, tutti in Puglia state?
          Mi venite a trovare la settimana di frragosto che sto a pochi metri da Pescara? Porca paletta!
          Vi offro l’ombrellone! (mi portate anche Mirk però!)

        • Tortuga scrive:

          Per il Papa, beh, per una volta si potrebbe rinunciare alle targhe e dire ciò che si desidera senza aggiungere “Il Signore, Il Signore! Gesù, Gesù, Giuseppe, Maria e tutto il Rosario, no?!”
          Hare Shiva Hare Shiva, Hare Vishnu, Hare Vishnu, Hare Krsna, Hare Krsna, Hare Rama Hare Rama, … Guru Guru Guru Ye, Tutti quanti Hare Hare, Ye Ye.

          Rispettosi scherzi a parte, qualche volta farebbe piacere, e magari si condividerebbero volentieri event. apprezzamenti, “se’n caso”, come diceva una mia collega di Pomezia.

  66. Framcesco scrive:

    Io non vado in Puglia ma conto di sparire anch’io fino a settembre

    Un abbraccio a tutti, in primis Miguel e Mirkhond

    Ciao

    • Francesco scrive:

      PS però vengo giù in Terronia, che sarò lombardo ma non sono fesso e so dove si sta bene in vacanza! per viverci non sono ancora sicuro, però

      🙂

  67. habsburgicus scrive:

    28/7/1914, h. 11.00: parte la dichiarazione di guerra austro-ungarica alla Serbia per telegramma (non c’erano più relazioni diplomatiche dalle 18.00 del 25/7/1914); lo stesso giorno Tschirschky avverte Berlino che Vienna non intendeva occupare il Lovćen (temuto in modo particolare da San Giuliano) se il Montenegro non violava la neutralità nei confronti della Monarchia 1° dichiarazione di guerra, ne seguiranno moltissime altre

  68. habsburgicus scrive:

    28/7/1914, h. 10.00: il Kaiser a Bethmann-Hollweg; pensa che non vi siano più ragioni di guerra; però i Serbi sono orientali,mentitori, dunque propone occupazione austro-ungarica di Belgrado come pegno fino all’ottemperanza delle condizioni da parte serba (come l’occupazione in Francia nel 1871 fino al pagamento dell’indennità), questo anche per dare una soddisfazione all’Armata asburgica, che sarebbe stata mobilitata inutilmente per la terza volta TROPPO TARDI, la dichiarazione di guerra di Vienna fu inviata un’ora dopo !
    28/7/1914: Lichnowsky all’AA; dice che il collega asburgico conte Mensdorff gli aveva detto il 27 che Vienna voleva ad ogni costo la guerra contro Belgrado perché la Serbia doveva essere abbattuta e intendeva dare parte della Serbia a Sofia e anche probabilmente all’Albania (il Cancelliere, ai margini, lo stesso giorno “questa duplicità dell’Austria è intollerabile. Essi ci rifiutano delle informazioni sui loro programmi, dicono espressamente che le dichiarazioni del conte Hoyos, concernenti la spartizione della Serbia, non erano che un’opinione personale, a Pietroburgo sono degli agnelli che non hanno alcun disegno cattivo, e a Londra il loro Ambasciatore parla di attribuire porzioni del territorio serbo alla Bulgaria e all’Albania”); crisi momentanea dei rapporti fra Vienna e Berlino, che non ebbe seguito, nel vortice degli avvenimenti (Lichnowsky era antiasburgico, però, e forse il Cancelliere a mentre fredda avrà deciso di dargli poco peso)
    28/7/1914: Szögyény (Ambasciatore di Franz Josef a Berlino) chiede l’intervento tedesco, per mantenere la neutralità del Montenegro (disposta anche a dare garanzie alla dinastia di Re Nikita)
    28/7/1914: dispaccio di Bethmann-Hollweg alle Legazioni prussiane negli Stati dell’Impero (Darmstadt, presso G.D d’Assia; Karlsruhe presso G.D del Baden; Stuttgart presso Re del Württemberg; München presso Re di Baviera; Dresden, presso Re di Sassonia; Weimar, presso G.D di Sassonia-Weimar e ducati ernestini sassoni; Oldenburg, presso G.D di Oldenburg; Hamburg, presso le tre città libere e anseatiche di Hamburg, Bremen e Lübeck); desiderio di localizzare il conflitto, se ci sarà la guerra europea la responsabilità sarà solo della Russia che si è ingerita nel dissidio fra Vienna e Belgrado “noi non tireremo la spada se non costretti, con la ferma convinzione che noi non siamo responsabili del flagello che una guerra scatenerebbe sui popoli d’Europa”
    28/7/1914: il Kaiser ai margini di un rapporto di Tschirschky scrive “l’amm. Haus, comandante superiore della Marina austriaca, ha dichiarato del tutto confidenzialmente al mio addetto navale che gli si sarebbe fatto conoscere da Vienna che ci si era intesi con l’Italia per assicurare la libertà d’azione dell’Austria in Serbia e lasciare per contro all’Italia libertà d’azione in Albania” [non fu così] @Ritvan 😀
    28/7/1944: Tschirschky riporta che Szécsen (Ambasciatore asburgico a Parigi) scrisse che Sir Francis Bertie (Ambasciatore britannico in Frncia) gli disse “un intervento attivo della Russia avrebbe per conseguenza l’entrata in lizza della Germania e della Francia. L’Inghilterra resterebbe spettatrice, ma se la Francia fosse minacciata di annientamento, essa sarebbe obbligata ad intervenire” illusione o duplicità albionica ? (l’Inghilterra, come è noto, interverrà subito, quando la Francia era ben lungi dall’annientamento ! cosa che il Reich era ben disposto a promettere di non fare, pur di avere il non-intervento di Londra !)
    28/7/1914: Bethmann-Hollweg consiglia al Kaiser di scrivere un telegramma allo Zar; alla fine dice che la dichiarazione di guerra austro-ungarica, appena intervenuta, non cambia nulla (il Kaiser alle 20.15 di quel giorno annota “intesi”, e lo farà)
    28/7/1914: telegramma in inglese di Wilhelm II (Willy) a Nicola II (come aveva promesso al Cancelliere)
    28/7/1914: il plenipotenziario militare tedesco in Russia gen. Chelius comunica al Kaiser una conversazione avuta con il principe Trubeckoj; fra l’altro Trubeckoj dice “noi non amiamo i Serbi ma sono i nostri congeneri di razza slava e noi non possiamo lasciare i nostri fratelli nell’imbarazzo quando va male per loro” (dei regicidi e degli assassini di principi, chiosa il Kaiser), “l’Austria può annientarli e noi non possiamo permetterlo” (essa non vuole [annientarli], chiosa il Kaiser); il Kaiser definisce “follia” l’arbitrato all’Aja, cui accenna Trubeckoj
    28/7/1914: il principe Trubeckoj (un altro !) nominato ISMP in Serbia, dopo la morte di Garvig (Hartwig)
    28/7/1914, pomeriggio: Hauschild (C.G tedesco a Mosca) scrive che la mobilitazione continua a Mosca; mobilitati pure gli aviatori

    28/7/1914: il Gran Visir fa chiamare Wangenheim e chiede un’alleanza difensiva e offensiva con la Germania, da negoziare nel più gran segreto (Mukhtar Pascià non dovrà saperne nulla)

  69. mirkhond scrive:

    “a pochi metri da Pescara”

    Ci verrei volentieri, da innamorato dell’Abruzzo quale sono.
    Ma dove stai? A Montesilvano?
    E quali sono i prezzi medi degli alberghi in quel periodo?

    • Tortuga scrive:

      Francavilla a Mare.
      Sono alti, ma questo anno faccio una eccezione e mi faccio un regalo (dopo una vita a non far vacanze e star disoccupata tutto l’anno per lavorare rigorosamente solo a luglio e agosto, natale, pasqua e fine settimane, perché il lavoro precario volante arriva, chissà perché, sempre rigorosamente al venerdì sera e vuole essere consegnato al lunedì mattina.
      Però, data la distanza esigua, si può partir mattina presto e rientrare in serata forse. Non ho presente il chilometraggio nè la viabilità ferroviaria (ma alla stazione di pescara che è a pochi chilometri mando il mio Micio a prendervi).
      La mia mail la hai (te la sei conservata?) sennò sta sul mio blog e ci scambiamo il tel. visto che scrivi a tutti e a me non scrivi mai, sono pure un po’ gelosa e ci prendo anche un pochino d’aceto 😉

  70. Moi scrive:

    Quando RadioRadicale “anticipò” facebook 😉

    http://www.youtube.com/watch?v=UvhHGbz8T5M

  71. mirkhond scrive:

    Tortuga

    Se il tuo blog è questo:

    http://iniziodallafine.blogfree.net/?act=Profile&MID=980007

    Non vi trovo la tua mail!

  72. Miguel Martinez scrive:

    Per Francesco

    “Io non vado in Puglia ma conto di sparire anch’io fino a settembre”

    Per qualche motivo, alcuni tuoi commenti sono partiti firmati framcesco, e quindi non sono passati, li ho approvati adesso.

    Grazie dei saluti, e a parte il divertimento di polemizzare con te, ricambio ovviamente!

  73. Miguel Martinez scrive:

    Avviso importante per tutti

    Se volete scambiarvi mail, numeri di telefono, ecc., entro dopodomani (che poi forse parto, vediamo…), mandateli a me specificando l’indirizzo email che usate di solito per commentare come prova che siete proprio voi, e ditemi a chi volete che si mandino…

    Fatelo anche se mi avete già mandato i vostri indirizzi, perché non ho voglia di andare a cercarli tra tutta la vecchia corrispondenza.

  74. mirkhond scrive:

    Per Francesco

    Ti ringrazio anch’io, ma non riesco a capire cosa ci trovi di simpatico in questa scorzaccia talebbbana, incattivita che sono….
    ciao e in bocca al lupo! 🙂

  75. mirkhond scrive:

    Peucezio è partito.
    Maurizio è partito.
    Francesco sta per partire.
    Martinez idem.
    E qua io rimango solo?
    Che vorrei farmi un viaggetto nelle isole o di Eubea/Negroponte o Creta/Candia, per trovarvi un’ispirazione che cerco, vista l’impossibilità di recarmi in Egitto, Siria e Palestina.
    Però non parlando ne il Romaico, ne l’Inglese, non so dove andrei a sbattere.
    Tenendo conto che ad agosto ormai imminente, i prezzi degli alberghi sono sicuramente più alti…
    Inoltre volendo tenermi lontano dai troiai stile riviera romagnola, non saprei proprio come fare per recarmi nelle aree più al riparo e rimaste più “incontaminate” dal turismo spazzatura……

    • PinoMamet scrive:

      Io questo Agosto lavoro!

      QUINDI dovresti trovarmi qua 😀
      ma ti consiglio di salire sulla macchina di Peucezio, caricare Mauricius, e andare tutti insieme su da Tortuga…
      non sarà l’Eubea o la Tebaide, in compenso non devi impararti nessuna nuova lingua, e poi prendilo come allenamento per il tuo prossimo viaggio, che ti auguro… l’anno prossimo al Cairo! 😀

      • mirkhond scrive:

        Pino

        Sei mai stato a Negroponte?
        A Calcide il suo capoluogo?
        Hai conosciuto gli albanesi del luogo?
        Che ne pensi?

        • PinoMamet scrive:

          Mai stato in Eubea, non so neppure se vi sia ancora la minoranza “arvanita” (suppongo di sì, anche se probabilmente meno che in passato);

          gli unici albanesi che ho conosciuto in Grecia erano immigrati recenti (molti anni fa) che mi sembravano ben inseriti, ma non ho avuto modo di approfondire la conoscenza, solo due parole.

        • mirkhond scrive:

          A Bologna e ad ovest del Panaro però, non saprei dove andare…. 🙂

      • Tortuga scrive:

        Mi sa che sarà Peucezio che dovrà caricare Mirkhond con un po’ di energia, vediamo se riusciamo a farlo spostare.
        Mirk, mi fo la tinta ai capelli? 😀

        • Tortuga scrive:

          (forse così lo convinco con più facilità)

        • mirkhond scrive:

          Guarda per Pescara c’è una linea diretta qui da Bari.
          Il problema casomai è che, con un tale viaggio, dovrei almeno riposarmi per qualche giorno.
          Da qui la ricerca di un albergo a buon prezzo per un 2 giorni almeno, e non lontano da dove stati tu!
          ciao!

        • mirkhond scrive:

          dove stai tu

        • Tortuga scrive:

          quanto tempo impiega il treno?
          ce ne è uno alle 7.30 del mattino?

        • mirkhond scrive:

          Mi dovrei informare.

        • Tortuga scrive:

          scusa, che aspetti?
          ancora qui sei?!!
          va sul sito FS a trovarti subito sti treni e poi torna informato entro mezz’ora.
          (occhio che ora le tariffe dei treni cambiano a seconda del giorno e dell’orario dalla metà al doppio, quindi studia bene)

          Guarda che so fare l’inturbantata ninja (o almeno una discreta imitazione) anche io, pure se sono bionda neh?!

        • mirkhond scrive:

          Non potrei mai fare del male a tuo marito (che magari è pure un gigante alto 2 metri simil-Roberto 🙂 e che mi farebbe un buscio così 😉 !).
          Quanto agli orari, aspettiamo agosto, e il periodo in cui sia tu che Peucezio, dovreste trovarvi in zona Pesacara!

        • Tortuga scrive:

          No, perché bisogna muoversi adesso!
          Queste cose si fanno cotte e mangiate.
          Poi ho capito che te bisogna prenderti per i capelli.
          Allora se ti lasci sfuggire una simile occasione di mettere il naso fuori di casa mi arrabbio 😉
          Ràiga 😉 chiama subito Peucezio e trova subito quel treno!
          Che io già mi sto muovendo per la ricerca della sistemazione.

        • mirkhond scrive:

          Per esperienza tendo a non prenotare mai con molto anticipo, ma a muovermi all’ultimo momento….

        • Tortuga scrive:

          la distanza in linea d’ aria è di 258.53 km e di 295 km in automobile.
          In auto si impiegano 2 ore 50 min.

        • Tortuga scrive:

          Non puoi muoverti all’ultimo momento nella settimana di agosto 😉 è come dire che vuoi trovare una scusa per non farcela: pigrone!! 😀

        • Tortuga scrive:

          pardon di “ferragosto”

        • Tortuga scrive:

          Pino, aiutami, dì qualcosa a sto ragazzo! 🙂

        • PinoMamet scrive:

          Eh, sono mesi che stiamo tentando di convicerlo!

          Per le fredde lande nordiche di Bologna e dintorni abbiamo quasi perso le speranze (quasi), ma cavoli, fino in Abbruzzo si può spingere!
          🙂

  76. mirkhond scrive:

    Con Tortuga già ci siamo scritti in privato!
    Maurizio non lo conosco, ma Peucezio dovrei incontrarlo ad agosto qui a Bari.
    Vediamo se combiniamo qualcosa fino a Francavilla a Mare! 🙂

    • Tortuga scrive:

      Certo che non lo conosciamo Maurizio, e se non facciamo in modo di conoscerlo, non lo conosceremo mai! 😀
      Mauricius!!
      Se ci leggi batti un colpo please 😉

  77. mirkhond scrive:

    Ho scritto più in alto il commento su Bologna e dintorni.
    Inoltre adesso Pino è impegnatissimo, Moi e Zanardo non si sa chi siano.
    Quindi, DOVE andrei?

    • Z. scrive:

      L’identità di Moi è destinata a restare nell’ombra per sempre: per scoprire la mia, basta presentarsi alla prossima italo-epifania robertesca 😀

  78. Tortuga scrive:

    In questi giorni mi sono – nonostante la presenza – tuttavia distratta per pensare, molto presa, ad altro, e ho trascurato non tanto l’articolo ma l’ascolto del filmato.
    Per tornare un attimo IT, devo dire che è la prima volta che mi piace il rap, ho trovato molto bello il brano con un abbinamento musica testo fantastico, tanto quanto l’effetto complessivo delle immagini e, soprattutto le facce! Insomma, tutto!

    Diciamo che in questa città in verità io mi sono estraniata, come mi sono anche estraniata dal mondo, e spesso non so cosa succede e ci voleva giusto un messicano di Firenze per farmi sapere che a Roma dove abito io stava succedendo questa cosa!! 😀

    Ahhnnnamo bbène! Mi direbbero giusto giusto qui 😉

    Sulla Prenestina ho lavorato e per qualche tempo ci ho anche vissuto, non lontano dalla zona che viene chiamata “dell’Acqua Bullicante” non a caso, ovvero in qualche modo si sa che lì c’è l’acqua, si doveva sapere.

    Ed è uno dei quartieri più asfittici di Roma che conosco, molto particolare.
    Fra le sue particolarità è che a mano a mano che si va verso il raccordo e poi lo si oltrepassa, è pieno di aziende di vario tipo e soprattutto capannoni, e non a caso è una delle zone di Roma che si ‘bazzica’ quando si cerca lavoro.

    Lavoravo lì in una azienda con deposito giusto di commercio di materiali edili.
    Un bel giorno incominciò a licenziare e io fui tra le prime … una lunga storia … ebbi però il piacere di incontrare all’uscita dal tribunale l’imprenditore (di nobile famiglia siciliana) che era stato mio datore di lavoro proprio il giorno in cui fu condannato per bancarotta fraudolenta.

    Telefonai un secondo dopo alla ex collega che non so se abbia mai percepito la sua liquidazione e mi disse appunto “si, perché stamattina c’è stata la sentenza definitiva”.

    Lui mi licenziò – per favorire una apprendista a contratto che mise al posto mio per un po’ con la quale aveva instaurato una relazione (poi perse il lavoro anche lei come tutti e anche il fidanzato che aveva) – e mio padre per questo licenziamento mi buttò fuori di casa da mattina a sera perché ero stata licenziata.
    Al sindacato “di sinistra” trovai un funzionario che per occuparsi della mia faccenda mi aveva chiaramente fatto capire che “la voleva”.

    Fu una esperienza incredibile perché per licenziarmi chiamò le mie colleghe e chiese esplicitamente loro di “farmi fuori”: una me lo disse chiaro e mi disse “mi spiace, ho famiglia”, era quella che sentii per telefono quel giorno davanti al tribunale (eravamo comunque rimaste in buoni rapporti e mi fece anche il regalo di matrimonio quando mi sposai alcuni anni dopo). Anche suo marito lavorava lì ed anche suo marito fino al giorno della sentenza non aveva visto una lira di liquidazione di non si sa quanti anni di lavoro e, sinceramente, non so se l’abbiano presa mai.

    In ogni caso, in una settimana niente casa e niente lavoro, era il giugno del 1993.

    Ora non penso che quella fosse l’unica azienda che adottava “certi metodi” perché questi capannoni hanno la particolarità di cambiare aziende e merci con una certa rapidità da quanto ho visto in seguito.

    Non solo nella stessa via dove io lavoravo ma temo forse anche allo stesso civico, forse, e – nel caso – sarebbe proprio al posto di uno dei capannoni locati a quell’azienda per cui lavoravo ora è stata costruita una

    Pagoda che è il Tempio Buddhista della Comunità Buddhista cinese di Roma (n.b., non ho letto l’articolo che linco, in ogni caso cinese e non tibetana, ma ho visto che nel web si fa molta confusione su questa cosa: in particolare la comunità cinese è nota per essersi fatta il suo tempio, prima di questo, in un sottonegozio [forse dalle parti di Piazza Vittorio o giù di lì, vaghi ricordi perché non conosco la comunità cinese e il buddhismo cinese a Roma che è una cosa riservata solo ai cinesi], ovvero il gestore del negozio aveva dato il suo ampio sottoscala alla funzione di tempio).

    http://www.ansa.it/web/notizie/photostory/curiosita/2013/03/31/Roma-piu-grande-tempio-buddista-Europa_8484961.html

    Questo luogo è molto più esterno rispetto al quartiere chiamato “dell’Acqua Bullicante”, guarderò meglio l’ubicazione del Lago Ex Snia, in ogni caso è comunque in zona:
    tante volte le “benedizioni” che abbiamo mandato in tanti saranno arrivate a destinazione? 😉

    Ho visitato anche il sito del Lago ex Snia!
    Devo dire che anche nella comunicazione e negli slogan si trova quel tipico spirito di una certa Roma, ed è veramente simpatico.

    • Moi scrive:

      Piacevole esotismo di maniera … il Tempio Buddhista da set di Wu Xia Pian 😉 NON rimette in discussione le famose “Radici”. 😉

      • Moi scrive:

        @ TORTUGA

        SE l’ Ottuplice-Per-Millice Nobile Sentiero (approvato da quest’anno sui 730) dovesse essere poco redditizio … il Tempio Buddhista da Set Wu Xia Pian sarebbe una Lochéscion per i Cosplayers / Nerds / FanBoys / FanGals di “Dragonball” e “Ranma”; roba da sottrarli persino al Lucca Comics Event !

  79. Moi scrive:

    Il Franco-Goy-Kafir sapeva che per avere una minima possibilità con Saffura, che mai avrebbe disobbedito al padre, avrebbe dovuto abbracciare l’ Islam. Non gli sarebbe affatto dispiaciuto, anzi: si sarebbe trovato più a suo agio _ o comunque meno a disagio_ rispetto al mondo dal quale proveniva ma nel quale non riusciva più a riconoscersi. Ma non poteva. Non poteva perché era la Fede in quel Dio Fatto Uomo, che il Corano misconosce pur nel rispetto, in quel Yeshua a impedirglielo.

    Il Franco-Goy-Kafir non capiva il trionfalismo dei Mujahidin Arabi in generale e di Hamas in particolare; gente che, inspiegabilmente per il resto del mondo, si erge sempre trionfante benché nelle proprie fila abbia mediamente il decuplo dei morti (quasi tutti fra i civili) rispetto ai Nemici “Yahudi” (quasi tutti fra i militari).

    Il Franco-Goy-Kafir aveva in orrore la spavalderia Sionista, eppure non poteva condannare pienamente né maledire Israele poiché, in cuor suo, sapeva che sarebbe
    stato ingeneroso e ingiusto nei confronti di colui al quale era in debito della vita dinanzi all’Unico Dio: Rabbi Menorah.

    Il Franco-Goy-Kafir però non riusciva a sentirsi “Cristiano” in un Frangistan talmente edonista e materialista che “Dio” non può essere neppure un ‘ ipotesi. “Daiski”, come si faceva chiamare, non si ritrovava in una Chiesa che gli appariva
    sempre più “del (!)” Mondo anziché “nel” Mondo. Un Mondo il cui Principe gli era ben noto; ne percepiva i Segni, sapendo che il Principe di Questo Mondo trae la massima forza dal negarne l’esistenza.

    […]

  80. mirkhond scrive:

    Dove devo andare?

  81. mirkhond scrive:

    Sayyid era pensieroso seduto a guardare le sconfinate solitudini del deserto.
    Il guardare il deserto sconfinato dava pace alla sua anima tormentata.
    Una brezza primaverile giungeva dai monti di Melitene, contribuendo a rendere gradevole l’aria del mattino.
    Si alzò dal macigno che fungeva da sgabello sistemandosi la kefiah, prese il fucile ed entrò nello stazzo delle pecore.
    Era tutto a posto; il piccolo gregge brucava tranquillamente la poca erba che cresceva tra gli arbusti spinosi tra le
    rocce del deserto.
    Si affacciò all’uscio del tugurio di mattoni cotti di argilla
    – Ridà, Yusuuf!- gridò
    – Alzatevi, si torna a casa!
    I due bambini si stropicciarono gli occhi e raggiunsero il padre che dette loro due scodelle di latte appena munto.
    Ridà e Yusuf bevvero rapidamente e si sciacquarono gli occhi con l’acqua del pozzo, poi si avvolsero le loro kefiah
    e aiutarono il padre a radunare il gregge.
    Sayyid guardò il cielo terso e pulito.
    -meno male!- pensò.
    Mamma proteggici tu!
    Ridà rincorse una pecora che si era allontanata aiutato da Zara, una femmina di cane pastore maremmanoide il cui
    originale colore bianco appariva ormai ingiallito per la polvere del deserto.
    Accompagnati dall’abbaiare di Zara, Sayyid e i bambini si incamminarono col gregge sulla via di casa.
    Scendendo per un sentiero tra il costone di roccia, percorsero un wadi secco (in quel mese nonostante si fosse in
    primavera avanzata non aveva piovuto ancora).
    Ridà e Yusuf osservarono il volo degli ibis che si dirigevano verso qualche affluente del Furat, mentre Sayyid buttava uno sguardo alle pecore e un altro verso i costoni che circondavano il wadi, temendo gli sciacalli o peggio i briganti,
    cioè gli sbandati del PKK, ormai battuto e disperso, ma cui alcune bande erano asserragliate negli anfratti dei monti
    da cui quando non combattevano, vessavano le povere comunità di contadini e pastori aramei, colpevoli di non voler o poter dare le poche povere cose che possedevano.
    In quel momento grazie a Dio però non si vedevano altro che gli ibis.
    – sss!- fece Sayyid ai figli che chiacchieravano ad alta voce.
    Aveva sentito dei fruscii tra i cespugli che costeggiavano il wadi.
    Imbracciò il fucile; ma erano solo dei serpenti.
    Ripresero a camminare.
    Giunti al tramonto, si sistemarono in una grotta in un costone del wadi.
    Sayyid accese un fuoco e dopo che avevano mangiato del pane arabo con un po’ di formaggio, si pose a guardia dell’ingresso della grotta stendendosi col fucile in mano, mentre Ridà e Yusuf si addormentarono di colpo intorno al fuoco, in compagnia di Zara e delle pecore.
    Il giorno dopo, percorso il deserto, videro un villaggio, un gruppo di quattro o cinque case a un solo piano in mattoni d’argilla col tetto a terrazzo, giallo-rossastre come il deserto da cui il villaggio era circondato. Vi erano solo uno o due alberi.
    Si vedevano gruppi di bambini correre davanti alle aie e ai cortili delle case i cui usci restavano aperti dalla mattina alla sera, chiusi alla curiosità degli estranei da una tenda.
    Le donne erano nelle aie a dar da mangiare alle galline o a rincorrere qualche bambino esuberante o a stendere i panni al sole caldo del deserto.
    Indossavano il chador nero sotto il quale portavano abiti colorati a fiorellini, che però mostravano solo in casa o quando non c’erano forestieri.
    Una bambina era affacciata alla finestra. Era bruna con occhi e capelli nerissimi raccolti in due treccine e portava un abitino rosso a fiorellini bianchi.
    La bambina dalla finestra vide arrivare un uomo accompagnato da due bambini con un cane e una ventina di pecore.
    -Mamma, mamma è arrivato papà!- gridò
    Alle spalle della bambina era seduta su un tappeto di stuoie una donna intenta a tessere un tappeto.
    Aveva accanto a sé una cesta su cui era sistemato un altro bambino, o meglio una bambina di pochi mesi.
    La donna si alzò, si mise il chador nero che ricopriva il velo bianco e l’abito lungo a fiorellini, prese la bambina più piccola dalla cesta e uscì seguendo la figlia più grande.
    Sayyid, Ridà e Yusuf si avvicinarono ad una casa da dove uscirono una bambina con le trecce e il vestitino rosso a fiorellini e una donna in chador nero con in braccio un’altra bambina.
    – Papàà, papàà! Ridàà, Yusuuf!- gridò felice la bambina correndo incontro ai tre.
    Sayyid prese in braccio la figlia che lo coprì di baci intorno al collo, nonostante puzzasse di pecora.
    Si ricordò di quando sua sorella lo abbracciava allo stesso modo di sua figlia, ma fu un momento.
    La bambina si mise a piangere.
    – Mi sei mancato tanto papà!
    Sayyid accarezzò la figlia per consolarla.
    – Sei la solita scema Anna!- disse ridendo Ridà.
    Anna fece la linguaccia al fratello.
    Poi Sayyid vide la donna in chador con l’altra bambina in braccio.
    La donna guardava il marito con i suoi occhi grandi neri e profondi.
    Abbozzò un sorriso al marito.
    – Hai visto i briganti Sayyid?- chiese un vecchio che si era avvicinato.
    – No Hassan, grazie a Dio!- rispose Sayyid
    – Lascialo stare Hassan! – disse sua moglie Fatima, una vecchia scugnata dall’aspetto di una balena.
    – E’ tornato adesso, lascialo riposare! – continuò prendendo il marito per il didietro della djellaba.
    Sayyid salutò i due anziani coniugi, e sistemate le pecore nella stalla, che era situata nel recinto/stalla attaccato all’abitazione, entrò in casa con la moglie e i figli.

    Sayyid guardò la piccola in braccio a sua madre che a sua volta lo guardava con i suoi occhi grandi neri e il ciuccio in bocca.
    -Non ha pianto neanche un po’!- disse la moglie sorridendo a sua volta alla bambina.
    – Fatima vieni in braccio a papà!
    La donna porse Fatima a Sayyid.
    La bambina che non aveva un anno guardò il padre con i suoi occhi grandi neri, senza piangere.
    Sayyid carezzò il capo della piccola già coperto di capelli neri.
    -Sayyid, figlio mio, sei tornato!- disse una vecchia che si era alzata accompagnandosi con un bastone.
    La vecchia si avvicinò a Sayyid con gli occhi umidi di lacrime.
    Sayyid porse Fatima a sua moglie e abbracciò la donna.
    – Mamma non piangere, siamo tornati sani e salvi grazie a Dio!- la rassicurò Sayyid
    – I miei gioielli!- disse guardando i nipoti che a loro volta l’abbracciarono.
    – Ma perché piangete tutti?- chiese Sayyid dopo aver visto che anche la moglie alle sue spalle aveva gli occhi bagnati.
    – E’ per via dei briganti. Si è sparsa la voce che hanno ripreso ad attaccare i villaggi. – disse lei, asciugandosi gli occhi con una mano.

  82. habsburgicus scrive:

    29/7/1914: telegramma in inglese di Nicola II (Nicky) a Wilhelm II, che lo scongiura di fermare Franz Josef (lui scrive allies, il Kaiser lo sottolinea tre volte e corregge in ally :D) e chiama “ignoble war” quella alla Serbia; il Kaiser commenta “Un riconoscimento della sua propria debolezza e un tentativo per rigettare su di me la responsabilità”, indi “l’espresione ignoble war non può far concludere ad un sentimento di solidarietà monarchica presso lo Zar, ma ad una concezione panslavista, vale a dire una diminutio capitis nei Balcani in caso di successo austriaco” poi continua, in preda all’ira “i socialisti si dedicano ad agitazioni antimilitariste nelle strade; questo non può essere tollerato, attualmente, in ogni caso; nel caso in cui il fatto si ripetesse, io proclamerò lo stadio d’assedio e farò arrestare i sobillatori e tutti quanti (in italiano, nel testo !). Dare istruzioni in questo senso a Loebell e Jagow; noi non possiamo più tollerare attualmente alcuna propaganda socialista”

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Come mai in italiano?

      • habsburgicus scrive:

        bisognerebbe chiederlo al Kaiser …organizzami una seduta spiritica 😀
        molti Sovrani e potentes sapevano un po’ di italiano, la nostra lingua era più diffusa allora, e ancor di più nei secoli precedenti, che oggi..faceva fine, chic
        l’esempio non è del tutto pertinente, perché lui ad onta della propaganda gallica lui era italiano :D, però Metternich ci racconta che Napoleone, nel 1813 (credo a Dresda) dopo una violentissima tirata in francese contro l’Austria che provocò le sue rimostranze, cambiò improvvisamente tono e disse in italiano, sorridendo “sono bugie per i parigini” 😀
        anche Metternich quindi comprendeva la nostra bella lingua

      • mirkhond scrive:

        Mi risulta che Napoleone parlasse male il Francese, che NON era la sua lingua madre.

  83. habsburgicus scrive:

    29/7/1914: Wilhelm II allo Zar, in inglese
    29/7/1914: Nicola II a Wilhelm II, in inglese; propone la Corte dell’ L’Aja per decidere il conflitto austro-serbo, loda il tono amichevole del Kaiser ma fa notare che l’Ambasciatore tedesco non aveva parlato amichevolmente al suo Ministro; si firma Your loving Nicky (grazie, egualmente..chiosa il Kaiser)
    29/7/1914: Bethmann-Hollweg scrive al Kaiser informandolo che Sazonov ha informato Pourtalés della mobilitazione russa contro l’Austria-Ungheria; il Kaiser commenta “dopo questo, lo Zar con la sua richiesta di assistenza non ha fatto altro che giocare la commedia e ci ha giocati ! perché non si domanda assistenza o mediazione quando si mobilizza. Allora devo mobilitare anch’io ! questa mobilitazione è già iniziata il 24 luglio” [la sottolineatura è mia]
    29/7/1914: il Grande Stato Maggiore al Cancelliere Bethmann-Hollweg; dopo aver stigmatizzato la posizione della Russia, unica causa della crisi e aver descritto il probabile scoppio della guerra fra SPB e Vienna, continua “La Russia assicura che non vuole intraprendere nulla contro la Germania, ma essa sa perfettamente che la Germania non potrà contemplare inattiva uno shock militare fra la sua alleata e la Russia. La Germania sarà egualmente costretta a mobilitare e di nuovo la Russia dirà al mondo “io non ho voluto la guerra, ma è la Germania che l’ha provocata”; è così che le cose possono e devono evolvere se non arriva, si potrebbe dire, un miracolo per fermare all’ultima ora una guerra che annienterà per un secolo la civiltà di quasi tutta Europa. La Germania non vuole provocare questa terribile guerra. Ma il governo tedesco sa che ferirebbe gravemente il sentimento di fedeltà all’alleanza, profondamente radicato e che è uno dei più bei tratti della nazione tedesca e che si metterebbe in contraddizione con tutti i sentimenti del suo popolo, se non venisse al soccorso della sua alleata in un momento che deve decidere della sua esistenza”
    29/7/1914: Eggeling (addetto miitare tedesco a San Pietroburgo) comunica , tramite Pourtalès, che da Odessa il 28 pomeriggio gli comunicano che la frontiera romena è rimasta sguarnita, tutte le truppe sono dirette verso l’Austria; ritiene che le notizie rassicuranti che gli forniscono gli alti ufficiali russi siano solo scena per mascherare l’estensione delle misure di mobilitazione russe
    29/7/1914: Hauschild da Mosca scrive che una buona fonte gli conferma la mobilitazione per domani [e sarà vero]
    29/7/1914: Sazonov già prospetta un intervento romeno contro l’Austria (telegramma n° 1541)
    29/7/1914, h. 11.00: Pourtalès da Sazonov (l’Amb. tedesco è conciliante)
    29/7/1914, h. 15.00: Pourtalès torna da Sazonov e gli legge un telegramma del Cancelliere secondo cui in caso se i russi continueranno le loro misure preparatorie militari, la Germania sarebbe costretta a mobilitare; Sazonov disse duro, in francese “ora non ho più dubbi sulla vera causa dell’intransigenza austriaca” al che Pourtalès piccato rispose, egualmente in francese, “io protesto con tutte le mie forze, signor Ministro, contro questa asserzione blessante”
    29/7/1914, pomeriggio, poco dopo: Sazonov discute la mobilitazione con Sukhomlinov (Ministro della Guerra) e Januškevič (CSM); in una stanza adiacente presenti gen. Danilov (quartiermastro generale), il gen. Monkevič e Bazili (assistente del ; capo della cancelleria del Ministero degli Esteri); decisa la mobilitazione generale; lo Zar, informato per telefono, approva
    c.a 23.00, 29/7/1914: Sukhomlinov informa Sazonov che aveva ricevuto da Nicola II per telefono l’ordine di fermare la mobilitazione [lo Zar dimostrò più buon senso e umanità di tanti altri, peccato che fosse irresoluto, cosicché gli faranno cambiare idea]

  84. habsburgicus scrive:

    29/7/1914: articolo del Daily Chronicle di Sir Harry Johnston (lodatissimo dal Kaiser) e uno di Francis W. Hirst (pacifista, ricorda cosa avrebbero fatto gli inglesi se irredentisti afghani avessero ucciso il Principe di Galles a Peshawar), anch’esso lodato
    29/7/1914: Grey fa chiamare l’Ambasciatore tedesco Lichnowsky; parte in tono untuoso (il Kaiser commenta “il tratto più forte e inaudito del fariseismo inglese che io abbia mai visto ! con tali canaglie giammai io farò una convenzione navale” e gli dice, per la prima volta, che se il conflitto restasse limitato ad Austria e Russia, bene (il Kaiser chiosa “questo vuol dire che noi dovremmo abbandonare l’Austria; questo è vile e mefistofelico ma ben inglese”) altrimenti, fosse coinvolta la Francia, la situazione sarebbe immediatamente differente e il governo britannico potrebbe essere costretto a prendere delle serie risoluzioni “sono già prese, chiosa il Kaiser”. In tal caso non sarebbe possibile rimanere per lungo tempo in disparte e attendere “questo vuol dire che ci attaccheranno” (commenta il Kaiser) e se la guerra scoppia sarà la più grande catastrofe che il mondo abbia mai visto; poi aggiunse che doveva contare anche con l’opinione pubblica (“noi anche”, scrive il Kaiser), che finora era stata piuttosto favorevole all’Austria ma stava iniziando a capovolgersi “il governo, se lo vuole, può fare evolvere l’opinione pubblica e dirigerla perché la stampa gli obbedisce senza riserve”, sbotta il Kaiser) ; alla fine il Kaiser, fuori dai gangheri, scrive “sa molto bene che se dicesse una sola parola seria, energica a San Pietroburgo e Parigi e li invitasse alla neutralità, tutti e due resterebbero immediatamente tranquilli. Ma in luogo di questo ci minaccia ! vile schifoso ! l’Inghilterra SOLA porta la responsabilità della guerra e della pace e non più noi ! Bisogna stabilirlo pubblicamente” IMPORTANTISSIMA TAPPA VERSO IL DISASTRO
    29/7/1914: lungo colloquio di Bunsen (Ambasciatore britannico) con Berchtold (Inghilterra interessata solo a pace europea, nessun interesse a Serbia)

  85. habsburgicus scrive:

    29/7/1914; Bethmann-Hollweg promette oralmente a Goschen che, se l’Inghilterra rimane neutrale, la Germania non chiederà compensi territoriali a spese della Francia in Europa anche in causo di guerra vittoriosa, rispetterà la neutralità e integrità dell’Olanda; per quanto riguarda il Belgio egualmente pronti a dare garanzia che, dopo la guerra, non porteranno colpo all’integrità del Belgio; promette un accordo generale di neutralità per l’avvenire
    29/7/1914: Jagow all’ISMP in Belgio; ordine di tenere chiuso il dispaccio e di aprirlo solo dopo aver avuto ordine per telegramma (è il famoso “ultimatum”, di 24 h)
    29/7/1914, mattino: l’Inc Aff Waldburg da Carol I a Sinaia
    29/7/1914: Wangenheim riferisce che l’Ambasciatore turco a Roma scrive “L’Italia per dei motivi di politica interna resta provvisoriamente indecisa. La Germania vuole assolutamente la guerra” non aveva capito nulla, sulla Germania !

  86. habsburgicus scrive:

    29/7/1914: Bethmann-Hollweg incarica Pourtalès di far conoscere a Sazonov che la continuazione della mobilitazione russa obbligherebbe la Germania a mobilitare e che in quel caso sarebbe quasi impossibile evitare la guerra europea (anche se lo stesso giorno Sazonov parlando con Pourtalès disse che in Russia la mobilitazione non equivaleva alla guerra)
    29/7/1914: Sverbeev torna a Berlino (sino al 2/8/1914); vede il collega francese Jules Cambon che si dice sicuro (citando il fratello) dell’appoggio inglese in caso di guerra, ritenuta pressoché inevitabile e il collega inglese Goschen (ambiguo); alle 17.00 vide Jagow (il 29 giugno aveva visto Zimmermann; il 27 luglio Jagow incontrò Jules Cambon)

  87. Tortuga scrive:

    Mauricius, c’è in corso un programma di incontrarsi fra me e i residenti/vacanzieri pugliesi nella settimana di ferragosto nei pressi di pescara.
    Io, Mirkhond, Peucezio, e te.
    Ci vieni?

  88. mirkhond scrive:

    Il 29 luglio ricorre anche un altro anniversario, politically scorrectissimiss! 😉
    A Dovia di Predappio, in Romagna, in questo giorno del lontano 1883, nacque un celebre connazionale dello Zanardo e del Moi! 🙂

  89. habsburgicus scrive:

    la sinistra “dura” fa, come al solito un appello, che resterà inutile 😀
    che ne pensate ? (riconosco, peraltro, che ci vuole coraggio..e infatti la stragrande maggioranza dei sinistri stanno dall’altra parte)
    http://www.aldogiannuli.it/2014/07/noi-accusiamo/

    • PinoMamet scrive:

      La maggioranza della sinistra sta dall’altra parte??
      Habs, Habs, saprai tutto sulla I Guerra Mondiale, ma si vede che i “sinistri”, come li chiami tu, italiani, li frequenti ben poco…

      • habsburgicus scrive:

        e ci perdo poco 😀
        comunque da contatti su fb (talora indiretti…nel senso di amici di amici) vedo che la maggior parte della sinistra laica, anticlericale, pro-Gay, non troppo estrema (diciamò PD e anche SEL, con qualche eccezione fra costoro-.però anche qualche marxistissimo, come uno che canta a Putin e vede nazisti, senza virgolette, ucraini dappertutto !) appoggia lo Stato di cui, volendo, potresti presto divenire cittadino ipso facto :D, o quantomeno, criticano così tanto Hamas e gli islamici, fanno tali distinguo, riesumano i vecchi spettri del vecchio “fascismo” ecc da essere oggettivamente dalla parte dell’autoproclamata “unica democrazia del Medio Oriente” !
        magari, poi, saranno pochi…e li “conosco” tutti io, ma mi sembra così !
        non è peraltro un argomento che mi interessi molto

    • Moi scrive:

      Temo che davvero “la pace non è mai stata un’opzione” [cit.] … in Terra Santa.

  90. habsburgicus scrive:

    franceschiana…

    vabbè che, oggi, de fascismo nihil nisi malum :D, però forse sostenere che i pentecostali furono “perseguitati” per le leggi razziali (ovvove !) non è un po’ forte ? 😀 non mi risulta che i pentecostali siano un’etnia 😀
    (prima che Mauricius intervenga, dico subito che so benissimo che in una circolare contro di loro, fra l’altro anteriore al 1938, il sottosegretario agli Interni Buffarini Guidi parlò anche di razza, ma dal senso si capisce che voleva dire ben altro…cioè che riteneva che il perntecostalismo rappresentasse una minaccia all’integrità fisica, morale e intellettuale del popolo italiano 😀 esagerazioni ? forse…ma se uno pensa a come gente del genere ha ridotto l’America 😀

  91. mirkhond scrive:

    Una delle poche cose buone che il fascismo ha fatto, fu quella di arginare la già scarsamente popolare missione della galassia delle sette protestanti, attiva dal 1848 in Piemonte, e dal 1861 (1870 a Roma) nel resto d’Italia.
    E la Chiesa Cattolica di allora non se ne dispiacque certo di questa invesione di tendenza, rispetto al precedente regime massonico, e a quello seguito dal 1943….
    Ho molta stima per questo papa, ma mi chiedo come possa avvenire un’unione con degli eretici che non ricnoscono l’Immacolata Concezione di Maria, la venerazione dei santi, la successione apostolica e degli episcopati ad essa connessi, i cui pastori sono dei laici e non dei sacerdoti consacrati.
    Non ci si riesce con le chiese ortodosse e orientali, anch’esse di ascendenza apostolica e scismatiche, ma NON eretiche, figuriamoci con questi qua!
    Rispetto papa Francesco e le sue personali amicizie, ma la dottrina credo sia un’altra cosa….

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Infatti non sta preparando le costituzioni per il loro reingresso nella comunione, semplicemente ci dialoga, in modo un po’ più privilegiato rispetto a quello in cui dialoga con le altre religioni che non condividono la divinità di Cristo. Se poi nascerà qualcosa, si vedrà.

  92. mirkhond scrive:

    inversione di tendenza

  93. habsburgicus scrive:

    vorrei sbagliarmi, ma credo che Francesco ti darà ancora delusioni su delusioni 😀
    almeno che mantenga una politica “estera” giusta, come finora in parte ha fatto (ad esempio sulla Siria l’anno scorso)..intendiamoci non conta nulla, però, fa piacere almeno avere un appoggio morale

    l’uomo è simpatico, anche se il troppio stroppia 😀
    comunque, per ragioni a me oscure, riesce ad affascinare persone molto distanti da lui…
    ad esempio una mia amica di fb, che si dichiara fascista, ed è pero (oggi forse più che in passato) molto cattolica (strano a dirsi :D), stravede per questo Papa, secondo me (e sommessamente gliel’ho pure ricordato :D) contra spem..so che ha addirittura rotto delle amicizie con dei “camerati” su questo 😀 (l’ho visto leggendo i post..per mia abitudine io non intervengo in tali diatribe 😀 fra l’altro ho notato che esiste nel mondo “cameratesco” anche una tendenza, sempre più forte di autentico, e spaventoso, odio anti-cristiano)…
    anti-cristianissimo è poi il bergamasco che si tu che, in questi giorni, posta aplotipi, mappe genetiche 😀 😀 tutto l’armamentario del vecchio razzialismo, NON razzismo, primo-novecentesco :D) della serie “io sono più ariano di te”…:D patetici 😀 fra l’altro noi piemontesi, in fatto di “arianesimo” ne usciamo bene, sembra..non sempre, chiaro, ma molte delle sue mappe ci collegano al Centro-Nord Europa, una volta pure alla Scandinavia !

  94. mirkhond scrive:

    “fra l’altro ho notato che esiste nel mondo “cameratesco” anche una tendenza, sempre più forte di autentico, e spaventoso, odio anti-cristiano”

    Mi sembra però che questo filone cameratesco anti-cristiano, sia antico quanto il fascismo stesso.
    Nel 1919-1920, lo stesso Mussolini non era poi molto dissimile da un giacobino, visto il suo passato di duro e volgare anticlericale socialista.
    E così molti dei camerati più “puri e duri”.
    Don Minzoni non fu assassinato certo da comunisti nel 1923.
    Gli stessi futuristi non perdonavano al duce di non aver attuato lo svaticanamento dell’Italia.
    Questo filone anticristiano, certo fu messo in sordina dal 1922 almeno da un Mussolini ansiono di passare per un normalizzatore, una “guardia bianca” che mettesse l’Italia al riparo dagli estremismi.
    Anche di quelli in camicia nera.
    Poi, risorse sotto Salò, sia pure anche qui, molto contenuto e non gradito dai vertici del morente fascismo repubblichino, e riemerse nella galassia fascista dal dopoguerra ad oggi, coi suoi miti runici, norreni, gli olimpi ariani di Franco Freda, ed infine del nostro bergamasco mattacchione! 🙂

  95. lanzo scrive:

    Un grazie di cuore ad ABSBUGICUS per la dotta cronistoria di quell’immonda carneficina che fu la I G.M. che dimostra anche che il tanto strombazzato “Rasoio di Occam” e’ una stronzata, in realta’ le cose sono sempre intricate e complicate. Dove gia’ si evidenzia il ruolo della stampa nel fomementare le guerre, penso al film “Gallipoli” dove la mejo gioventu’ Australiana fu mandata a farsi massacrare dal quel criminale incompetente di Churchill, sembrava che la sua carriera fosse finita li’… Invece…
    @ TORTUGA e MENSE e bar – dislocati nei palazzi del potere e nei ministeri, non dimentichiamoci che questi gestori operano al riparo di estorsioni da parte della criminalita’ che vanno dal pizzo al farti fallire per poi ricomprare il locale a 4 soldi, sicuramente hanno amici nelle alte sfere e – come si dice – “There is no free lunch”- chi vuol capire capisca, ma almeno, visto che i luoghi dove operano sono ultra sorvegliati, non rischiano la bomba, l’incendio o i pizzini od omaggi per i viGGili urbani perche’ sinno’ te fanno a murta.
    Buone vacanze, Francavilla e’ un bel posto, con gente civile e si mangia da favola.

    • PinoMamet scrive:

      ” che dimostra anche che il tanto strombazzato “Rasoio di Occam” e’ una stronzata”

      in realtà, da ignorante, oso pensare che sia una stronzata l’uso che si fa del suddetto rasoio nelle discussioni da blog 😉

      perché da “entia non sunt multiplicanda sine necessitate” (che poi nonè proprio la sua frase esatta, mi sa, ma vabbè) diventa spesso “entia non sunt multiplicanda se non mi piace a me” 😉

      ma di questo il povero Occam non ci ha colpa!

      • Z. scrive:

        Non avrei saputo dirlo meglio, e per di più in poche righe chiare.

        Grazie Pino 🙂

      • Moi scrive:

        In effetti il Rasoio di Occam “da discussione su internet” porta a conclusioni tipo: “A Bologna NON deve esserci la Moschea perché a La Mecca manca la Cattedrale !” 😉

    • Tortuga scrive:

      dislocati nei palazzi del potere e nei ministeri, non dimentichiamoci che questi gestori operano al riparo di estorsioni da parte della criminalita’ che vanno dal pizzo al farti fallire per poi ricomprare il locale a 4 soldi, sicuramente hanno amici nelle alte sfere e – come si dice – “There is no free lunch”- chi vuol capire capisca, ma almeno, visto che i luoghi dove operano sono ultra sorvegliati, non rischiano la bomba, l’incendio o i pizzini od omaggi per i viGGili urbani perche’ sinno’ te fanno a murta.

      Questo è verissimo.

      Il vigile però la multa te la fa solo se infrangi, se non infrangi non hai bisogno di corroperlo.
      E quanto qualcuno chiede un pizzo lo si deve denunciare subito e non aspettare ed avere paura.

    • habsburgicus scrive:

      grazie a te, Lanzo !
      buone vacanze 😀

  96. Moi scrive:

    Buone vacanze, Francavilla [“al Mare” provincia di Chieti; ndr] e’ un bel posto, con gente civile e si mangia da favola

    Lanzo

    [cit.]

    Caro Lando,

    Nulla di personale … ma, in Emilia Romagna, quanto hai scritto appare come una manifesta Provocazione Politica !

    Voglio sperare che tu sia uno “Sbarbo” nato nel Berluscocene e NON un Vecchio Provocatore Democristiano :

    Ebbi modo di conoscere quel luogo fra seconda metà degli Ani Ottanta e primi Anni Novanta : si mangia bene OK, la Combo Turistica è “Mare da Rimini + Divertimenti da Rosolina Lido (RO)” … De gustibus.

    MA fortemente (!) dubito che i Degni Sudditi di uno dei tanti Feudi Abruzzesi di un “Vèc’ Democristianâz’ “ come Remo Gaspari (!) abbiano sviluppato chissà quanto Senso Civico nel periodo intercorso fra la Macelleria Sociale di Giuliano Amato (quando ancora a Sx era un “Porco Craxiano”) e i’ (r)Renzie Pàu’er ! … Va be’ che da quando Maria Elena Boschi* ha sdoganato un altro “Vèc’ Democristianâz’’ “ come Amintore Fanfani come Padre della Patria a Sx è possibile tutto.

    *Della quale, prima che diventasse MinistrA, Zeta ne ignorava l’esistenza malgrado la gnocchitudine !

    PS

    Zeta, sappiamo bene che speri di fare piazza pulita di “Vîc’ Democristianâz’’ “ nel PD mediante il Messianico Voto delle Suffragiande Masse Islamiche per Cuperlo … ma se, invece, tutte quelle decine di milioni di voti imminenti per il PD scegliessero Renzie ?!

    • Moi scrive:

      LanZo …

    • Z. scrive:

      Moi,

      riguardo a Boschi, in effetti, non hai tutti i torti. Credo di aver saputo della sua esistenza un mese o due prima che diventasse ministro, non di più. Dici che è grave?

      • Moi scrive:

        Sì.

        Poiché NON hai capito in tempo utile il Nuovo Corso del Cambio di Verso. 😉

      • Moi scrive:

        @Z

        Preoccupati di NON farti sdoganare pure Remo Gasapari, o altri Vecchi Democristianazzi con una concezione della Democrazia da “Mercatino Rionale Strillone Levantino dei Favori e delle Raccomandazioni”, piuttosto [in senso corretto]… che già Amintore Fanfani dovrebbe esserti stato (spero) alquanto indigesto.

  97. Moi scrive:

    Da Wikipedia :”Zio Remo in Abruzzo” [Democristiano Onorevole Remo Gaspari, ndr ]

    ——

    Tra i suoi tanti soprannomi si ricordano quelli di “Duca degli Abruzzi”, “San Remo” e “don Rè” tutti a causa dell’immenso potere che aveva nella sua regione natale, oltre a quello ormai famosissimo di “zio Remo”. Sono passate alla storia le sue “udienze”, incontri con gli elettori abruzzesi nei quali questi chiedevano favori e raccomandazioni, addirittura leggendarie sono le udienze estive tenute in spiaggia mentre era in vacanza con i suoi familiari.

    —-

    • Moi scrive:

      Gli stranieri in vacanza dal Tronto in giù avranno pensato che l’Italia fosse così dappertutto, persino da Senigallia in su ! … Con conseguente danno irreversibile per gli Investimenti in Italia !

  98. Moi scrive:

    ATTENZIONE !

    “Micromega”, rivista notoriamente talemente Radical-Chic da voler “épater” persino gli altri Radical-Chic meno Radical-Chic … in tempi di Donnaprassedizzazione della Morale a Sx si ritrova a doversi schierare dalla parte del Profanum Vulgus Votans :

    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-da-marx-a-siffredi-luce-rossa-la-trionfera-9872.htm

    Pare che la Boldrini ancora NON abbia protestato … sarà mica riuscita a persuaderla proprio un “Maschietto” 😉 come Rocco Siffredi ?! E … con quali “doti” 🙂 poi ?!

    http://www.youtube.com/watch?v=X2WsuLvQuHA

    http://www.youtube.com/watch?v=Lfts0lCXRIk

    Neppure per ‘sto spot delle patatine pare (!) che la Boldrini abbia mai protestato; cos’ avrà mai Rocco Siffredi che Guido Barilla invece, evidentemnte, NON ha ?! 😉 🙂

    PS

    Eh, eh … se Sigmund Freud potesse veder tutto ciò ! 😉

    • Moi scrive:

      Rectius 😉 (non pensate male) : gli spot sono due, uno dei quali con Ornella Muti (in splendida milfiforma) !

    • Moi scrive:

      Ma SE passa la proposta “Mignotte Gratis per Disabili” … dopo toccherebbe pagarle con soldi pubblici anche a tutti Falsi Invalidi con Diritto Acquisito imbazzati dai “Vîc’ Democristianâz’’ negli Anni ’80 ?!

    • Moi scrive:

      “per i vent’anni seguiti alla caduta dei muri hanno campato di antiberlusconismo bilioso e forcaiolo, però hanno dovuto piegare il collo a leaders democristiani, Prodi, Letta, Renzi. Loro, il cui slogan era sempre stato «non moriremo democristiani»”

      [cit.]

      “crollato il marxismo si sono sentiti persi e per un po’ hanno continuato col riflesso condizionato della demonizzazione del «nemico». Poi, sgomenti, hanno girato le antenne della fu Radio Praga verso l’ultima sinistra potente & influente rimasta, quella americana. E pazienza se (ecco la farsa) dopo settant’anni di antiamericanismo viscerale il faro culturale sono adesso gli Usa. E così eccoli tutti “gay-friendly”, salutisti, antitabagisti, ecologisti, buddisti, antirazzisti, immigrazionisti, antiproibizionisti, filopalestinesi, vegani, animalisti, ciclisti, relativisti e politicamente corretti ”

      [cit.]

      PS

      Certo che se davvero la Dany si compra “l’ Unità” … l’editoria, mica una copia in edicola eh ! 😉

      • habsburgicus scrive:

        @Moi
        non trovi che logicamente, dovrebbe essere una battaglia di “sinistra” garantire le mignotte gratis a TUTTI ? (almeno i proletari :D)
        😀 😀 😀
        chi proponesse questo, sarebbe più a sinistra di Lin Piao 😀
        ma ho il fondato “dubbio” che lo voterebbero anche i destri !

  99. habsburgicus scrive:

    che ne pensate ? (lo so già 😀 ma è sempre bello..)
    è di un blogghista, che ho trovato, filo-fascista ma anche (questo per Mirkhond !) filo-borbonico…
    questo pezzo però è di un altro autore, presumo ancor più fascista 😀 (e laico)
    http://pocobello.blogspot.it/2013/04/che-cose-la-bibbia.html
    cita, bene, gli autori iconoclasti più radicali (Lemche, Davies ecc e pure Finkelstein),,,certo dire che è PROVATO (o frase equivalente) quando si sa che in quei campi vi è la confusione più assoluta è un po’ forte :D…ma è una delle rare volte che qualcosa di questo “ipericriticismo storico-archeologico” riesce a penetrare in altri ambienti (le TV non fanno passare nulla..tesi assurde e blasfeme contro Nostro Signore, sì, a bizzeffe..ma sull’Antico, nada :D)
    caso rarissimo, anche se l’autore del pezzo mi sa di anticristiano, è conscio che il giudaismo attuale è qualcosa di diversissimo dal giudaismo storico (io lo chiamerei, del II Tempio) e ancor più dallo jahvismo (religione dell’epoca monarchica)
    credevo che fuori da questo blog ciò fosse ignoto 😀 ormai pure il Vaticano fa finta di non sapere più tali ovvietà 😀

  100. Miguel Martinez scrive:

    Per Moi

    “Temo che davvero “la pace non è mai stata un’opzione” [cit.] … in Terra Santa.”

    Se studi la storia della Terra Santa dalla cacciata dei Crociati al 1936 circa, la troverai singolarmente noiosa e tranquilla.

    • Moi scrive:

      “Assenza di Conflitto” non è necessariamente pace … specie se c’è qualcuno di più debole che o si sottomette a chi è più forte o fa una brutta fine.

      Che dire, forse gli Ebrei sono stati più furbi … aspettando a reagire solo una volta in condizioni favorevoli.

      Oppure, mah, chissà … davvero gli Ebrei hanno vissuto felicemente da Dhimmi per tanti secoli finché, un brutto giorno, Satana ha inventato il Sionismo rovinando tutto !

      • habsburgicus scrive:

        c’erano pochissimi ebrei in Palestina, Moi
        per lunghi secoli, non più del 5-6 %
        dunque infinitamente meno che in Polonia-Lituania, Salonicco, Iraq, Costantinopoli e anche Francoforte, Amsterdam (XVII secolo) ecc
        la maggioranza erano musulmani, con molti cristiani (nell’Ottocento, non vorrei sbagliare, non meno del 25 %..prima saranno stati di più)

  101. Miguel Martinez scrive:

    Per Habsburgicus

    “questo pezzo però è di un altro autore, presumo ancor più fascista 😀 (e laico)
    http://pocobello.blogspot.it/2013/04/che-cose-la-bibbia.html

    E’ curiosa la categoria dei fascisti.

    Il titolo del blog recita, “La natura è di tutti. Tutti devono beneficiare nel modo più sostanziale, equo e certo possibile”, e non ho dubbi che l’autore del blog ci creda.

    Io un po’ di meno, perché non credo che la natura sia di tutti, ma è soprattutto della natura stessa, però è sempre meglio di chi crede che la natura sia del privante.

    Poi c’è il meraviglioso elenco di “etichette” a destra, dove si attacca l’unità d’Italia, le malefatte degli Alleati, si esaltano i Pellerossa arruolatisi con l’Asse, si denunciano i crimini di guerra degli Alleati.

    Ora, queste affermazioni si reggono con la forza dello scandalo.

    E’ vero cioè che gli Alleati – statunitensi, britannici o sovietici – commisero crimini mostruosi in giro per il mondo. Una cosa ovvia, come è ovvia che il re è nudo… ma come la nudità del re, non si può dire, perché si rischia di essere diseducattivi, di suscitare scandalo.

    E in questo modo, per ottenere contro i fascisti l’immenso potere del conformismo, si concede loro il piccolo potere di dire, talvolta, la verità.

  102. Moi scrive:

    http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/articoli/articolo296619.shtml

    “la pace non è mai stata un’opzione” [cit.] … in Terra Santa.”

  103. mirkhond scrive:

    Dall’articolo filoborbonico postato da Hansburgicus:

    “1917 – caduta dello Zar di Russia – emissione ai privati, anche se non ufficialmente, (Gosbank 1937 sotto Stalin) – non stai avendo le allucinazioni, è proprio così.”

    Ecco, questa per me è una novità, che mi interesserebbe se qualcuno me la spiegasse, tanto mi sembra incredibile!

    • habsburgicus scrive:

      penso sia meno lineare 😀 (detto così, ho dei dubbi)
      in effetti però so, da fonti serie, che un finanziere “svedese” (ovviamente tu diresti “khazaro”..e non sbaglieresti) aveva una partecipazione nella Banca sovietica…e questo negli anni più folli..alla faccia dei gonzi ! che credono che comunismo bolscevico e capitalismo finanziario cosmopolita siano incompatibili 😀
      però a me l’economia non piace, non me intendo…né voglio intendermene 😀
      quindi dovresti trovare qualche economista, per spiegarti i suoi arcani !

      • mirkhond scrive:

        Io so di Harmand Hammer, banchiere statunitense khazaro russo, il quale fu il collettore dei finanziamenti a Lenin a partire dal 1917, da parte della comunità giudaica americana.
        In gran parte di origine khazara e animata da un profondo (e comprensibile) ODIO verso la terra d’origine, per via delle persecuzioni zariste dell’800 e primo ‘900, tese all’assimilazione o all’espulsione, della numerosissima comunità khazara.

  104. mirkhond scrive:

    “L’allora faraone d’Egitto, Neco o Nekao (-609/-594) – che considerava la Palestina un “protettorato” del suo Paese e non gradiva affatto che un qualsiasi reuccio della Giudea venisse a rimetterlo in discussione – armò un esercito, invase la Palestina, sbaragliò le truppe giudee a Megiddo e fece uccidere Giosia (-609).

    La storia della “favola biblica” avrebbe potuto definitivamente concludersi in quella circostanza. Invece, a partire dalla “base ideologica” che aveva fatto imbastire, “pro domo sua”, Giosia, altri “furbacchioni” giudei pensarono bene di prolungarla nel tempo, nella speranza che quell’iniziale sogno del loro re, potesse un giorno realizzarsi.”

    Il fatto che le vicende bibliche, siano in gran parte rielaborazioni se non invenzioni di sana pianta, non toglie che il NUCLEO di quei racconti, e cioè il MONOTEISMO non fosse un’invenzione umana, ma una profonda essenza spirituale, presente almeno dai tempi del profeta Elia (attivo nel periodo 875-850 a.C.).
    Se NON fosse stato così, NON sarebbe potuto sopravvivere alle tante CATASTROFI che hanno sconvolto l’esistenza di questi furbacchioni.

    “Come sappiamo, all’epoca del re Nabucodonosor IIº (-605/-562), i Babilonesi invasero militarmente la Giudea, distrussero la città di Gerusalemme (-597) e ne deportarono buona parte della popolazione, in Mesopotamia.”

    Veramente risulterebbe che Nabucodonosor avesse deportato solo l’ELITE di Gerusalemme.
    La stessa che a Babilonia, tra VI e IV secolo a.C. avrebbe redatto il grosso della Torah!
    Il grosso dei Giudei RIMASE IN PATRIA, sia pur risprofondato nell’ancestrale paganesimo CANANEO.
    E costituendo il grosso degli avi dei Palestinesi di OGGI.

    • habsburgicus scrive:

      Il grosso dei Giudei RIMASE IN PATRIA,

      questo in effetti è qualcosa che NON riesce a passare, in nessun caso !..anche da parte di chi, come l’autore, non mi pare tenero 😀
      in pratico lo sappiamo io, te e l’autore della teoria 😀
      lo sa anche Pino, ma fa finta di non saperlo 😀
      più o meno, 4 amici al bar !

      • mirkhond scrive:

        Purtroppo chi odia i Giudei, non riesce ad accettare che l’oggetto del suo odio, è in realtà qualcosa di mutevole e variegato nel tempo e nello spazio dietro un nome.
        Quelli che suscitano così tanta avversione, sono giudei solo per lontane conversioni in diversi luoghi e tempi del Vecchio Mondo.
        Di cui un grosso gruppo di origine nordcaucasica, fondatore dello stato d’Israele e di tutte le tragedie ivi avveratesi.
        Contro i VERI DISCENDENTI degli antichi e autentici Giudei: i Palestinesi!

        • mirkhond scrive:

          Pino deve fare finta di non saperlo.
          Altrimenti si gioca la conversione nel club degli Eletti! 😉

        • habsburgicus scrive:

          i giudei (nel senso attuale ma vecchio di almeno un millennio) li ha fatti il Talmud 😀
          e, molti dicono, li ha fatti male 😀
          avesse vinto il karaismo, o prima ancora il sadduceismo, le relazioni con gli altri ne sarebbero state facilitate 😀
          (nella stessa Russia degli Zar i karaiti erano trattati bene, non davano problemi e a loro volta erano devoti alla Russia)

          lo stesso Israel Shahak (con un nome così non sospettabile :D) autore di una durissima requisitoria “Jewish History, Jewish Religion” si concentra sui 1000 anni rabbinici (da c.a VIII/IX secolo all’Ottocento) e sul periodo attuale…non ha nulla da dire sui giudei del II Tempio (che evidentemente, nonostante occasioni “talibanizzazioni” considera del tutto “normali [fra triple virgolette]) né sul giudaismo formativo né tantomeno sulla religione, in gran parte politeistica, di epoca monarchica (soprattutto nel nord, cioè nel Regno di Israele) !

      • PinoMamet scrive:

        ” Il grosso dei Giudei RIMASE IN PATRIA,

        questo in effetti è qualcosa che NON riesce a passare, in nessun caso !”

        Guarda che in Israele questa affermazione fa parte della cultura generale, in realtà io stesso ho sentito tranquillamente dire “in esilio saranno andati solo quelli più in vista, gli altri sono rimasti qua e alla fine sono gli antenati dei palestinesi”;
        come anche ho visto (e poi ne ho postato un altro su questo blog, a Mirkhond) un documentario che mostrava come studi genetici dimostrassero la vicinanza o parentela tra ebrei e arabi palestinesi.

        è anche un segreto di Pulcinella, perlomeno in Italia, che gli ebrei italiani (e quindi eruopei, perchè vengono da qui) discendano in parte dalle donne Romane, come dimostrato nuovamente da studi genetici: dalle donne, verosimilmente, perché non dovevano circoncidersi 😉 convertendosi, e per un lungo periodo l’ebraismo ha avuto un discreto richiamo sul mondo romano/italico.

        Quella che invece è generalmente respinta (io credo giustamente) è invece la tesi khazara, sulla quale per qualche motivo si sono impuntati gli antisionisti, e che a me continua a sembrare discutibile.

  105. mirkhond scrive:

    più o meno, 4 amici al bar !

    :)!

  106. habsburgicus scrive:

    lo posto adesso perché tenendo conto del fuso orario l’ora è questa più o meno 😀
    vi esorto vivamente a leggere le lunghe riflessioni del Kaiser (da me tradotte dall’edizione francese..per quanto ne sappia, ma posso sbagliarmi, è la prima volta che è tradotto tutto in italiano, estratti invece sì, ci sono un po’ in tutte le opere specialistiche, massime in Albertini) è una spiegazione secondo me, MAGISTRALE, delle origini della guerra, da manuale… se ci sei ancora, leggilo pure tu Miguel

    30/7/1914, h. 2.00: Pourtalés vede Sazonov (che era già andato a letto) è il terzo incontro nel 29 luglio, inteso in modo estensivo; Sazonov dice che la Russia non poteva lasciare la Serbia nell’imbarazzo. Nessun governo potrebbe qui, senza pericoli per la Monarchia, seguire una diversa politica (il Kaiser commenta “assurdo !. Questa sorta di politica presenta i più gravi pericoli per lo Zar ! “); Sazonov dichiara che il ritiro dell’ordine di mobilitazione non era più possibile (il Kaiser lo sottolinea tre volte); il commento finale del Kaiser, disperato, merita di essere riprodotto per intero “Se non si può tornare sull’ordine di mobilitazone-ciò che non è vero-perché allora lo Zar ha auspicato la mia mediazione tre giorni dopo, senza segnalare che l’ordine di mobilitazione era dato ? ! Questo mi prova chiaramente che la mobilitazione è parsa a lui stesso precipitata e che, dopo, per calmare gli scrupoli della sua coscienza, ha fatto per la forma questo passo presso di me, sebbene sapesse che non serviva più a niente, visto che non si sentiva abbastanza forte per fermare la mobiitazione. Così la leggerezza e la debolezza precipiteranno il mondo nella più terribile delle guerre che punta in primo luogo alla perdita della Germania. Perché io non ho più alcun dubbio a questo soggetto: l’Inghilterra, la Russia e la Francia si sono concertate -approfittando del casus foederis posto per noi nei confronti dell’Austria-prendendo il conflitto austro-serbo come pretesto al fine di condurre contro di noi una guerra di sterminio. Di là l’osservazione cinica di Grey a Lichnowsky “fintantoché la guerra sarà limitata alla Russia e all’Austria, l’Inghilterra resterà allo scarto; ma se noi e la Francia ci immischiamo sarà forzato a intervenire attivamente contro di noi”. Questo vuol dire che, o noi tradiremo vigliaccamente la nostra alleata e la consegneremo alla Russia e così noi dissolveremo la Triplice Alleanza, oppure che noi saremo attaccati e puniti, per la nostra fedeltà, dalla Triplice Intesa ciò che le permetterà finalmente di soddisfare la sua invidia di rovinarci interamente in comune
    È la terribile situazione tutta nuda che è stata lentamente e sicuramente preparata da Edoardo VII, continuata, sistematicamente elaborata attraverso conversazioni smentite dell’Inghilterra con Parigi e San Pietroburgo: finalmente portata alla sua conclusione da Giorgio V e che sarà messa in opera.
    Così la stupidita e la maladresse della nostra alleata serviranno da corda per strangolarci. Così il celebre accerchiamento della Germania è finalmente diventato un’intera realtà, nonostante tutti i tentativi dei nostri uomini politici e diplomatici per impedirlo.
    Il filo è stato teso subitaneamente sopra la nostra testa e l’Inghilterra sorridendo ironicamente ha ottenuto il risultato più brillante di tutta la sua politica mondiale anti-tedesca, contro la quale noi ci siamo rivelati impotenti; essa ci ha trovati mentre ci dibattevamo isolati nel filo e fatto della nostra fedeltà all’Austria-Ungheria la corda che ci strangolerà e provocherà il nostro annientamento politico ed economico. Operazione grandiosa che provoca l’ammirazione anche di quello di cui causa la perdita !
    Edoardo VII dopo la sua morte è ancora più forte di me che sono vivo !
    C’è della gente che ha creduto che si potesse guadagnare o pacificare l’Inghiltera con questa o quella piccola misura !!!
    Senza sosta, senza tregua, ella proseguiva il suo scopo con delle note, delle feste, dei tentativi di intimidazione, Haldane ecc,.fino a che lo scopo fu raggiunto. E noi, noi ci siamo impegnati nel gioco e abbiamo addirittura sospeso la costruzione delle navi nella speranza toccante di tranquillizzare l’Inghilterra !!!. Tutti i miei avvertimenti, tutte le mie preghiere sono restate senza risultato. Ecco ora la riconoscenza inglese ! Il dilemma risultante dalla fedeltà all’alleanza verso il vecchio e venerabile Imperatore crea la situazione che dà all’Inghilterra il pretesto desiderato per annientarci, sotto l’apparenza ipocrita del diritto, il pretesto di aiutare la Francia a mantenere la famosa balance of power in Europa, cioè sfruttando tutti gli Stati europei in favore dell’Inghilterra contro di noi ! Ora tutte queste azioni devono essere svelate senza pietà e la maschera del pacifismo cristiano le deve essere tolta pubblicamente e questa ipocrisia di pace farisaica deve esser messa alla gogna ! ! ! E i nostri consoli nella Turchia e nelle Indie, i nostri agenti ecc devono provocare un’insurrezione selvaggia del mondo musulmano contro queto popolo di bottegai, odiosi, mentitori, senza coscienza: perché se anche noi dobbiamo essere dissanguati in bianco, l’Inghilterra dovrà perdere almeno l’India !” chi crede ancora, nell’anno di grazia 2014, che la Germania volesse la guerra mondiale, legga con attenzione e mediti profondamente il passaggio testé da me tradotto ! interessante che il Kaiser parta dalla Russia ma poi rivolga i suoi strali contro Albione; il Kaiser (troppo sottovalutato) sapeva come stavano le cose !

  107. Moi scrive:

    @ MIRKHOND

    In realtà ho notato che le foto di donne Musulmane “a casa loro” 😉 mostrano colori cupi e scuri, fogge spesso quasi spettrali dei vestiti. I colori variopinti e a volte perfino sgargianti li vedo solo in Frangistan. Alcuni pendant Islamici “da noi” sono addirittura maliziosi, tipo hijab in colore leopardato e jeans aderenti e tacchi.

    • mirkhond scrive:

      le foto di donne Musulmane “a casa loro” 😉 mostrano colori cupi e scuri, fogge spesso quasi spettrali dei vestiti.

      Io ho avuto invece un’impressione del tutto opposta! 🙂

  108. Moi scrive:

    Comunque è curioso come l’AntiSionismo da Tesi Khazare dichiari intenti “AntiRazzisti” … per poi buttarsi a capofitto con fissa maniacale sui tratti somatici ! 😉

  109. mirkhond scrive:

    Si vede che non hai letto la Tredicesima Tribù di Arthur Koestler! 😉

  110. Moi scrive:

    Le Daghestane “da noi” verrebbero scambiate per “zingare stanziali” …

    • mirkhond scrive:

      Guarda i loro tratti somatici e confrontali con quelli dell’ashkenazita medio.
      Pino, in privato, mi disse di trovarli molto simili.

    • Moi scrive:

      Quelle curate nell’ aspetto, che NON vanno in giro con “cinni malnetti” 😉 più nudi che vestiti e nessuno ritiene che rapiscano bambini e che vivano di furti, ecc …

      • mirkhond scrive:

        Io non ce lo vedo affatto quest’aspetto zingaresco che dici, nelle foto postato.
        Mi sembrano invece donne molto curate e dignitose, nonché bellissime nei loro costumi COLORATI.
        Se poi coprirsi il capo è sinonimo di zingaro, allora è un altro discorso….

  111. mirkhond scrive:

    Per quel che mi riguarda (e invito a guardarsi bene le foto, che volutamente ho scelto solo donne daghestane ;)), non trovo affatto negativo essere ashkenazita, ne somaticamente, ne culturalmente.
    Ciò che è oggetto di critica, almeno per quel che mi riguarda è l’esistenza non di uno stato “israeliano”, ma la sua esistenza in TERRASANTA, per le spaventose sofferenze che provoca tuttoggi.
    Mentre un sopravvissuto khanato khazaro o una “New Khazary” da qualche parte degli U$A, non mi sarebbe dispiaciuta affatto.

    • Moi scrive:

      Basta convincere tutti, Ebrei in primis, che la Terra Promessa di Mosè fosse in realtà l’ America …

      Qualche “Giacobbata” del genere in giro c’è già …

    • PinoMamet scrive:

      “non trovo affatto negativo essere ashkenazita, ne somaticamente”

      scusami Mi’, ma come fa una cosa a essere negativa somaticamente??
      😉

      • mirkhond scrive:

        Voglio dire che la bellezza o la bruttezza sono dovute sempre a giudizi personalissimi e dunque opinabilissimi, a cominciare dal mio ovviamente! 😉
        E che non c’entrano NULLA con giudizi su eventuali operati politici di stati a cui appartengono elementi di tali popolazioni.

  112. mirkhond scrive:

    Beh, ma lo è…almeno dal 1880!
    In quale altro posto, la nota Lobby 😉 ha potere e soprattutto CONSENSI DI MASSA, da parte dei goyim wasp e non.
    Tutti intrisi di letteralismo biblico e sempre filoisraeliani.
    Come ci ha ricordato qualche giorno fa, Giovanna Botteri, corrispondente rai dagli U$A.
    Consenso e simpatia di MASSA, quella statunitense, che non è venuta meno, nemmeno di fronte all’attuale macello di Gaza.
    Che l’americano medo OGGI puo’ seguire in tempo reale in internet, e dunque non puo’ più tirare fuori la scusa di “io non lo sapevo”!

  113. mirkhond scrive:

    medio

  114. mirkhond scrive:

    “Quando invece dice che il testo sarebbe stato “raffazzonato”, capisco che quella sia l’impressione di tutti, a una prima lettura.
    Il problema è che altri dati, che smentirebbero una composizione “casuale”(anzi, fanno pensare a una composizione molto ben studiata) sono scoperte recenti, che richiedono, per essere apprezzate, la conoscenza della lingua ebraica”

    Ecco, questo aspetto, meriterebbe davvero di essere approfondito.
    Comunque anch’io trovo irritante parlare di “raffazzonatura” cosi come di “cattiva scopiazzatura” dai più remoti testi sumero-accadici.
    Perché se è indubbia una forte influenza mesopotamica, nella composizione e redazione della Genesi, è altrettanto vero che il fine etico E’ PROFONDAMENTE DIFFERENTE da quello dei testi sumero-accadici.
    Esempio, nell’Enuma Elish, giunto in versione accadica del XVII secolo a.C., ma ricalcante un testo sumerico risalente ala terza dinastia di Ur (2112-2004 a.C. circa), a sua volta riprendente un’epopea orale ancora più remota, e risalente al 3100 a.C. circa, nell’Enuma Elish dicevo, il diluvio universale fu provocato dalla collera degli dèi per un’umanità che faceva troppo chiasso e disturbava le divine pennichelle! 🙂
    Mentre invece, in Genesi, Dio vuol distruggere l’uomo che ha creato, perché lo vede iniquo e peccatore impenitente.
    Dunque al momento in cui l’elite di scribi e sacerdoti giudei, ormai MONOTEISTI, si accinge a comporre la Genesi, verosimilmente nella Babilonia primo-achemenide (VI-V secolo a.C.), l’ispirazione di indubbia matrice sumero-accadica, conduce però ad un ELEVATISSIMO PRINCIPIO ETICO-MORALE da parte di Dio, sconosciuto alla matrice sumero-accadica della suddetta Enuma Elish (Poema della Creazione)!

  115. habsburgicus scrive:

    30 luglio, giornata decisiva
    Mattino del 30/7/1914: annotazioni del Kaiser, in inglese, all’articolo del Morning Post del 28 luglio (da collegare con quello sopra); sottolinea che Grey ha parlato con Lichnowsky in modo diverso da come George V si espresse con suo cugino, Prinz Heinrich, mettendo così il suo Re nella posizione di un mentitore dalla lingua biforcuta nei confronti suoi e in un post-scriptum aggiunge “l’intera guerra è chiaramente progettata fra Inghilterra, Francia e Russia per l’annichilamento della Germania, da ultimo attraverso le conversazioni con Poincaré a Parigi e San Pietroburgo e la lotta austro-serba é solo una scusa per cadere su di noi ! Dio ci aiuti in questo combattimento per la nostra esistenza, causato da falsità, bugie e invidia velenosa !”

    30/7/1914: Pourtalès comunica che la mobilitazione riguarda i distretti militari di Kyĭv, Odesa, Moskva, Kazan’ e le Armate cosacche del Don, del Kuban’, del Terek, di Astrakhan’, di Orenburg, dell’Ural’ (non i distretti militari di Varsavia, Vilnius, San Pietroburgo, tranne la flotta) ben presto però la mobilitazione diventerà generale
    30/7/1914, h. 11.00: Sazonov rivede Sukhomlinov (Min Guerra) e Krivošein (Min Agricoltura)
    30/7/1914, c.a h. 12.00: Pourtalès da Sazonov
    30/7/1914: gen. Chelius (plenipotenziario militare in Russia) al Kaiser; racconta l’incontro del giorno prima con il gen. principe Trubeckoj e conclude “io ho l’impressione che qui non si ha mobilitato se non per timore di avvenimenti che potevano sorgere, senza intenzioni aggressive, e che si è ora impauriti di quello che si è fatto” (esatto, è cosi ! chiosa il Kaiser) VERO MA IL RISULTATO FU NEFASTO LO STESSO, PURTROPPO
    30/7/1914: Sazonov, con un telegramma segreto, promette la Transilvania alla Romania
    30/7/1914: Sazonov vede il bellicista Paléologue (Amb. francese)
    30/7/1914, h. 15.00: lo Zar riceve a Carskoe Selo Sazonov insieme al magg-gen Tatiščëv; Sazonov riesce a convincere il riluttante Nicola II, cosciente della grandissima responsabilità, a ordinare la mobilitazione generale; Sazonov telefona subito, da Peterhof, al gen. Januškevič che era in fremente attesa, poi Januškevič, come aveva concordato in mattinata con Sazonov, chiude il telefono e si rende irreperibile per tutta la giornata, per rendere inefficaci contrordini dello Zar, che infatti vennero, ma appunto non ebbero effetto Sazonov e Januškevič portano così una responsabilità enorme, di fronte alla Storia, nella Grande Catastrofe e nella fine della Santa Russia, di cui vittima orribile sarà il meno colpevole di tutti, il buono, debole, e indeciso Nicola II con tutta la sua famiglia
    30/7/1914, sera: Pourtalès da Sazonov; alla Russia non basta garanzia dell’integrità della Serbia, essa non vuole che la Serbia diventi una Bukhara (protettorato russo in Asia Centrale)

    30/7/1914: telegramma in inglese di Nicola II a Wilhelm II
    30/7/1914: telegramma del Kaiser allo Zar
    30/7/1914: riunione del Ministero prussiano; presenti Bethmann-Hollweg, Tirpitz, Beseler, Delbrück, Breitenbach, Loebell, Sydow, von Trott zu Solz, von Schorlemer, Lentze, Falkenhayn, Kühn (Jagow assente)+sottosegretari Wahnschaffe e Heinrichs; Bethmann-Hollweg dichiara che l’Inghilterra probabilmente interverrà e che l’Italia era insicura; Tirpitz propone la Sicherung della Marina (una sorta di pre-mobilitazione)
    30/7/1914: il Ministro russo presso la Corte del Württemberg Lermontov (che a Parigi aveva appena visto Izvol’skij) si reca da Weizsäcker (P.M e Ministro degli Esteri württemberghese, padre del Segretario di Stato di Hitler e nonno di un Presidente federale dell’èra Kohl) a Stuttgart e gli dice che la guerra è voluta da Londra più che da Parigi e San Pietroburgo
    30/7/1914 sera: lettera del Kaiser a Franz Josef

    30/7/1914: Jagow al Ministro all’Aja; annesso da non aprire se non dopo istruzioni speciali; informa dell’ultimatum al Belgio (già inviato al collega a Bruxelles il giorno prima, anch’esso da non aprire se non dopo istruzioni ad hoc), garantisce la neutralità olandese e ricorda che eventuali sconfinamenti in Limburg sarebbero solo degli errori, presto riparati
    30/7/1914: Flotow comunica che, secondo San Giuliano, in caso di guerra mondiale l’Inghilterra vi prenderebbe parte (poi dice che San Giuliano gli ha detto che l’Italia, pur NON obbligata, potrebbe partecipare alla guerra, in cambio di compensi)
    30/7/1914: Szögyény comunica all’AA le istruzioni di Berchtold a Mérey del 28 luglio; dice poi che Berchtold è contrario a discutere la cessione del Trentino
    30/7/1914: George V scrive a Prinz Heinrich; propone più o meno quello che l’Austria-Ungheria aveva accettato ULTIMA OCCASIONE PERDUTA
    30/7/1914: dichiarazioni di Asquith e Grey ai Comuni; sottolineano la gravità della sostituzione
    30/7/1914: Bethmann-Hollweg propone al Kaiser un telegramma di risposta a Costantino di Grecia (che aveva scritto il 27/7/1914)
    30/7/1914: l’ISMP bulgaro ad Atene rimette la dichiarazione ufficialità di neutralità della Bulgaria

  116. mirkhond scrive:

    Una considerazione sul conflitto austro-serbo.

    La Serbia riuscì a resistere agli Austro-Ungarici fino al novembre 1915, venendo travolta soltanto grazie al massiccio aiuto tedesco e a quello bulgaro (da ottobre 1915).
    Idem sul fronte russo, che vide lo sfondamento delle armate zariste in Galizia nel gennaio 1915 con la perdita di 800.000 uomini come prigionieri di guerra, e il fronte arretrato sui Carpazi.
    E anche qui solo col consistente aiuto tedesco, l’Austria-Ungheria riuscì a resistere e a contrattaccare.
    Solo sul fronte italiano gli Austro-Ungarici resistettero bene, che tra maggio 1915 e ottobre 1917, gli Italiani riuscirono a prendere solo Cortina e Gorizia.
    Però per sfondare a Caporetto (24 ottobre-novembre 1917), furono necessari rinforzi tedeschi, tra cui un giovane sottoufficiale di nome Erwin Rommel.
    Insomma, la mia sensazione è che nel 1914-1918, l’Austria-Ungheria diventasse de facto un satellite tedesco, e tale sarebbe rimasta con un esito del conflitto più favorevole agli Imperi Centrali.
    l’Austria-Ungheria del 1914-1918, per certi versi ricorda l’Italia del 1940-1943.

  117. habsburgicus scrive:

    con più dignità…
    inoltre gli austro-ungarici (pur senza sfondare) seppero resistere a Cadorna dal 1915 al 1917, pur avendo il fronte russo e, nei primi mesi, il fronte serbi
    anche il corpo ufficiali era senza dubbio migliore…e non ci furono tradimenti (a differenza della nostra Marina nel 1940-1943 e, forse, ma non bisogna generare, anche di qualche generale)
    quindi l’Austria-Ungheria ne esce meglio
    che poi la Germania fosse infinitamente più forte, credo lo riconoscesse pure Franz Josef !
    chiunque conosca un po’ la Germania di quell’epoca non può che provare ammirazione per quello che seppe fare quella Nazione sino al 1914, e poi nella guerra a lei imposta…progresso economico enorme (da c.a 1878), in avanguardia nella scienza e tecnica, con un sistema politico saggio che univa la tradizione (Monarchia) al principio democratico, il federalismo anzi il confederalismo (Stati tedeschi) e un efficiente governo centrale, un Esercito splendido (migliore di quello del 1939, che fu peraltro eccezionale), alta cultura inclusa quella classica (Roma e la Grecia erano studiate con passione e acribia e non si può prescindere da quella), in più un forte sentimento etnico-identitario che serviva da protezione contro forze (all’epoca, giiustamente libere, ricche e prospere) che invece si impadronirono del mondo anglosassone che si crede tanto furbo e poi si fa dominare da chi è nato o discende, da oscuri villaggi lituani :D…la perfezione non esiste in questo mondo, ma la Germania del 1914 ci andava vicino 😀
    e tutto fu inutile !!!
    se la Germania avesse vinto ci avrebbe dato un’Europa migliore, più europea..invece a vincere furono forze abbastanza distanti dall’Europa (Londra), a sua volta con l’appoggio necessario (dal 1917) di non-europei !

  118. mirkhond scrive:

    Concordo al 100%!
    Anche a me è sempre piaciuto il II reich 1871-1918!

  119. mirkhond scrive:

    Una piccola aggiunta

    Dopo il crollo del regime zarista nel marzo 1917, non ci furono solo i khazari usani a finanziare Lenin e il bolscevismo.
    Pensiamo a Parvus (1869-1924), banchiere e intrallazzatore khazaro russo, emigrato in Germania e naturalizzato tedesco.
    E fu soprattutto sua l’idea di inviare un treno coi dirigenti bolscevichi, praticamente tutti khazari russi in esilio, Lenin in testa, nella Russia nell’aprile 1917, per affondare definitivamente il fronte orientale.
    Certamente non immaginando cosa di lì a poco quel gruppetto di khazari avrebbe combinato…..

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      No? Li avevano mandati lì apposta perché facessero saltare il tavolo, scoppiare una guerra civile e far abbandonare alla Russia la guerra…

      • habsburgicus scrive:

        per una volta debbo dare ragione a Mauricius..
        semplicemente, non immaginavano che poi sarebbe sorto il bolscevismo…
        comunque nel 1917 la Germania aveva necessità di eliminare un memico..e colse l’opportunità della rivoluzione russa, e fece bene !
        la rivoluzione russa, quella di febbraio (v.s) fra l’altro non fu certo organizzata da lei..fu dovuta in parte a cause endogene, in a parte all’inettitudine del governo imperiale, in parte ai maneggi britannici e dei bellicisti che avrebbero voluto una guerra più dura, da parte russa..otterranno l’opposto !
        i complottisti poi dicono che fu favorita da Londra anche per rendere possibile l’intervento americano..chi sappiamo noi, infatti, ODIAVA la Russia imperiale e non era disposto a favorirlo..
        io però sono molto puntiglioso in certe cose, e non mi convince del tutto, per ragioni di “banale” cronologia
        gli USA ruppero le relazioni diplomatiche il pomeriggio del 3/2/1917, quando la rivoluzione appariva lontanissima (c’era una missione dell’Intesa in Russia e si fecero nuovi, e vergognosi, accordi franco-russi..mano libera alla Russia all’Est, il Reno ai Galli)
        la rivoluzione scoppiò l’8/3/1917 ma divenne grave l’11-11/3/1917 e ciò non si seppe in Occidente se non il 13 (se non il 14)
        gli USA dichiararono guerra il 6/4/1917, ma la richiesta di Wilson in un clima di fanatismo indotto dalla stampa “gialla” fu fatta il 2/4/1917
        uno direbbe..DOPO la rivoluzione, dunque hanno ragione..
        io dico….ni… importante è la rottura diplomatica, e questa avvenne prima..già allora la guerra era, secondo me, scontata..ammetto che la rivoluzione russa la affrettò…ma il più era fatto, a Zar sul trono..e Londra, in lega con Wilson, non avrebbe avuto, credo, troppe difficoltà a fare entrare in guerra gli USA, magari non aprile ma a maggio-giugno, anche se Nicola II fosse restato sul trono..alea iacta fuit il 3/2/1917..al limite potevano organizzare una nuova “Lusitania” 😀 ma l’obiettivo lo avevano già (quasi) ottenuto prima della fine dei Romanov…questo va detto, perché la cronologia non mente
        P.S: la Cina ruppe i rapporti diplomatici con la Germania il 14/3/1917 (a rivoluzione russa non ancora conclusa), ma la decisione fu presa chiaramente prima..orbene, è opinione comune che i cinesi fecero così non solo su pressioni nipponiche e inglesi, ma anche ritenendo CERTA la guerra di Washington a Berlino..ciò è un ulteriore indizio che l’intervento americano era ormai ritenuto, financo nella periferica Pechino, imminente ANCHE SENZA LA RIVOLUZIONE RUSSA..che senza dubbio facilitò il massonismo di Wilson perché gli permise di parlare apertis verbis di “crociata per la democrazia” e gli diede nuove “munizioni”
        già Fejtö Ferenc notò che la guerra cambiò obiettivi nel 1916/1917 (io direi 1917) e che solo allora si adottò come obiettivo la fine degli Asburgo…in un certo senso, secondo me, la I guerra mondiale va divisa in due..dal 1914 alla prim 1917 fu l’ultima, grande guerra imperialistica “pura”, poi in 1917-1918, pur restando nei fatti “imperialistica”, diventò una “guerra ideologica” (dunque ormai simile alla II GM, dove il tutto fu più esplicito ed esagerato, specialmente dal 1941, perché anch’essa va divisa in due)

        • habsburgicus scrive:

          P.S
          la tesi “complottistica” potrebbe starci, cronologicamente, solo così..più o meno
          tardo 1916: nel segreto delle logge si decide l’intervento UAA; condizione posta dagli USA; OK, però datevi da fare per rovesciare al più presto lo Zar, così noi potremo iniziare al più presto la “nuova strategia” ideologica che abbiamo in mente
          in tal caso, feb, mar o apr conterebbero poco….importerebbe il contesto !
          mi bisognerebbe avere qualche indizio, serio, per affermarlo !..e non è facile perché Londra e Washington non sono mai state sconfitte..e i loro archivi segretissimi restano, e resteranno, chiusi (ammesso che non sia già stato distrutto tutto)
          sappiamo molte se non tutte, delle cose segrete (incluse le porcherie :D) di Germania, Austria-Ungheria e Russia imperiale grazie alle rivoluzioni del 1917 e del 1918
          sappiamo tutto di Adolf, in particolare le cose più amorali 😀 (e quel poco che ancora non sapevamo del 1914-1918) in seguito alla disfatta tedesca del 1945, più che cartaginese
          le cose segrete belghe le conosciamo grazie all’occupazione tedesca del 1914-1918
          sappiamo qualche porcheria francese del 1914 grazie all’occupazione tedesca del 1940…
          sappiamo varie porcherie serbe anche grazie all’occupazione tedesca del 1941
          conosciamo molte porcherie dell’Italia laica nella I GM, non grazie ai tedeschi (qui si fecero far fessi 😀 nel 1943 non trovarono i documenti segreti) ma in seguito al “sinistrismo” post-bellico che ha svelato se non tutto, molto, della diplomazia italiana del 1914-1915 e probabilmente tutto (in ogni caso TUTTE le porcherie, forse non tutte le cose buone :D) del fascismo
          sappiamo qualche porcheria sovietica del 1939-1945 grazie a El’cin (oggi con Putin non è più possibile studiare gli archivi russi..e si sta rapidamente tornando a una storia assurda per gonzi :D)
          ma delle COSE VERE e SEGRETE degli anglosassoni, incluse le più schifose :D, non sappiamo né mai sapremo nulla
          dobbiamo accontentarci di quanto loro stessi dicono (Churchill ad esempio fu più onesto sulla I che sulla II GM)…e dei documenti che, dopo averli purgati ben bene :D, si degnano di farci conoscere…un po’ poco, no ?
          ma questo ci passa il convento..pardon il Tempio 😀

  120. mirkhond scrive:

    E io che ho detto?
    Però non credo che nemmeno nella più fervida delle fantasie del governo tedesco e finanziatori khazari emigrati, nell’aprile 1917 si poteva lontanamente immaginare QUALI conseguenze avrebbero provocato in Russia e oltre, quel piccolo nucleo di agguerriti rivoluzionari bolscevichi in esilio…..
    Un conto è accelerare il crollo del fronte orientale.
    Un altro provocare sulle ceneri della Russia zarista, un nuovo e più temibile ordine politico-ideologico, durato oltre 70 anni….

    • Moi scrive:

      Certo che Palestina Felix ha un gusto smodato, oserei dire morboso per l’ immagine e la parola truculenta … davvero (!), mi spiace dirlo ma mi sembra tipicamente una roba Arabo-Islamica.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        A me pare che il gusto per il sangue a fiumi ce lo abbiano gli israeliani.

        • Moi scrive:

          Parole così compiaciutamente roboanti sanguinarie e foto così splatter tutte cervella e viscera di fuori (non sempre vere, pare … come quelle delle deformazioni da radiazioni Americane; ma tant’è.) su dei blog Sionisti NON ne ho mai viste. Mai. Né del Nemico né dei Propri.

          Su quelli “AntiSionisti”, invece, a josa !

        • mirkhond scrive:

          Certo perché Israele è l’unica democrazia del Medio Oriente ecc. ecc.

        • Moi scrive:

          Le foto di cadaveri dei bambini tipo pesci sul bancone della pescheria, poi, sono un’esclusiva “AntiSionista” …

        • Moi scrive:

          Tornando al discorso che facevo a Z, che fingeva di non capire, le immagini degli aborti sono molto simili a quelle dei bambini trucidati sui siti “AntiSionisti” … però NON sono visibili che su internet.

        • Moi scrive:

          Dài là Mauricius, per favore: ti pare che su Palestina Felix e su Informazione Corretta ci siano foto simili ?!

          Suvvìa, basta andarci su quei siti … e guardarci !

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Obiettivamente… su Informazione Corretta avrebbero foto del genere da mostrare quotidianamente?

        • PinoMamet scrive:

          ” A me pare che il gusto per il sangue a fiumi ce lo abbiano gli israeliani. ”

          Se non la buttiamo sul politico (versione internazionale 😉 ), su chi ha ragione e torto ecc.;

          ma meramente sul gusto; devo dire che Moi tutti i torti non ha.

          Gli israeliani hanno anche meno vittime da esibire, ma in genere non le esibiscono affatto nello stesso modo, c’è molto meno tendenza allo “splatter”.

          Poi si potrebbero anche trovare delle cause religiose ma forse si esagererebbe un po’ (anche se non lo escludo).

        • PinoMamet scrive:

          Io poi faccio outing perché il mio lato fascio/romantico (suppongo che tutti ne abbiano uno, o almeno dovrebbero averlo, purchè sotto controllo) ama queste cose qua:

          https://www.youtube.com/watch?v=oeuRoaFZolc

          che hanno un tasso di israelianità pari a zero.

          D’altra parte, se gli eserciti si limitassero a fare queste cose, non ci vedrei niente di male.

        • Z. scrive:

          In effetti Mauricius pone un problema: quante decine di foto di civili massacrati potrebbe esibire quotidianamente, anche volendo, un sito internet filoisraeliano?

          Insomma, prima di darci ai soliti luoghi comuni antiarabi, ricordiamoci che la controprova non l’abbiamo: e mi auguro che non l’avremo mai.

          Comunque, trovo curioso come si trovino facilmente attenuanti – se non giustificazioni – a crimini contro l’umanità mentre ci si scandalizzi per articoli e fotografie. Che se non altro, a differenza dei proiettili, si possono ignorare uscendone illesi.

        • PinoMamet scrive:

          Luoghi comuni antiarabi su questo blog, Z.??

        • Z. scrive:

          Mica ho detto che siano “soliti” per il blog di Miguel, o per i suoi commentatori. A parte Moi che ogni tanto si ricorda di aver visto 300 e si dedica al suo hobby di sommelier…

      • habsburgicus scrive:

        i capi palestinesi purtroppo non hanno senso politico…
        negli anni 1990′ ai tempi di Rabin (che non era una mammoletta, ma rispetto ad oggi sembra un sogno :D) avrebbero dovuto accettare tutto e concludere un accordo, al più presto possibile, prima che cambiasse idea (o che lo eliminassero..come purtroppo è avvenuto)..
        il poco che avessero ottenuto, sarebbe stato sempre tantissimo..cosa che oggi non possono neppure sognare dopo aver preso sostanze allucinogene tipo il peyote o quello che usavano certi indios !
        idem, dopo l’assassinio di Rabin..forse avrebbero avuto ancora meno…ragion di più per arraffare tutto il possibile, e anche in fretta (anche se Barak era antipatico :D)
        nulla….si impuntarono su Gerusalemme (a ragione..ma in un mondo ideale !)
        e venne Sharon
        da allora mai più avranno nulla
        anche ora devono sottomettersi (e alla svelta), secondo me..ma oggi solo per restar vivi, non avranno neppure le briciole ! ed è triste

        • Moi scrive:

          Geert Wilders aveva proposto un immenso esodo sotto la mitica “Egida dell’ ONU” di “riportare” (secondo lui) tutti i Palestinesi di Gaza e CisGiordania in Giordania …

        • Moi scrive:

          Equivarrebbe a una “resa”, per i Palestinesi …

        • habsburgicus scrive:

          Equivarrebbe a una “resa”, per i Palestinesi …

          su questo, poco ma sicuro…ma che possono fare d’altro ?
          i loro “fratelli” arabi li hanno abbandonati (tranne Bashar che però ha i suoi problemi e giustamente deve badare a quelli…solo ij Italia, caso unico al mondo in tutti i tempi, si pensa prima allo straniero, poi ma molto poi all’italiano :D)
          il mondo, idem..ma questa non è attività…
          tuttavia si percepisce la differenza dagli anni ’70

        • Moi scrive:

          La seconda soluzione sarebbe quella di Mirkhond:

          che se ne andassero in massa gli Israeliani, per fondare un Eretz Israel in USA; dovrebbero però essere gli Israeliani a convincersi che _ come già detto_ la vera Terra Promessa evocata da Mosè fosse in realtà l’ America, profetizzata direttamente nella Torah.

        • Moi scrive:

          Però fra la “soluzione” di Geert Wilders e quella di Mirkhond, sinceramente NON ne vedo alcuna “terza”.

          Siamo purtroppo letteralmente al De Profundis di ogni ipotesi di “coesistenza” fra Israeliani e Palestinesi.

          … Piaccia o no !

  121. Moi scrive:

    http://www.barbadillo.it/26763-il-caso-lunita-cessa-le-pubblicazioni-ma-la-santanche-vuole-comprare-il-giornale-di-gramsci/

    @ Z

    Certo che se la Super Dany diventasse la nuova Direttrice (“Ice”, con tanto di “Gender Peerness” u cum la s’ ciàma !) de “L’ Unità” sarebbe un bel ritorno ai Tempi D’Oro … solo con i Musulmani al posto dei Democristiani ! … Che bel Connubio Tradizione-Innovazione che sarebbe, vàira Z ?

  122. Moi scrive:

    @ Z

    Ve’ la Dany, con ben due Crocifissi al collo (Tradizione) … coniugati con un look da Donna Emancipata (Modernità) !

    http://www.woonko.com/wp-content/uploads/2012/10/daniela-santanche-2012-look-milano-ottobre-2.jpg

    … insomma, per dirigere l’ Unità del Terzo Millennio che le manca ?!

  123. Moi scrive:

    Va be’, a proposito di “Razzismo & Pallonate” : basta cercare in google “Tavecchio” che esce l’ universo !

  124. Moi scrive:

    @MAURICIUS

    http://veromedioriente.altervista.org/322.jpg

    Si noti al 5 la Sensibilità Animalista (che gli “AntiSionisti” / “AntiOccidentalisti” hanno sempre e solo “a corrente alterna” …) Israeliana.

  125. Moi scrive:

    @ PINO

    Io poi faccio outing perché il mio lato fascio/romantico (suppongo che tutti ne abbiano uno, o almeno dovrebbero averlo, purchè sotto controllo) ama queste cose qua:

    https://www.youtube.com/watch?v=oeuRoaFZolc

    [cit.]

    —————————-

    So che esistono ‘ste robe, ma non mi sono mai piaciute …

    • PinoMamet scrive:

      perché sei troppo emilianoromagnolo, a te ti ha rovinato il Partito! 😀

      scherzi a parte, io amo le cose folkloristiche e vecchio stile; e poi la canzone del Tercio mi sembra una cosa molto “alla Mirkhond” 🙂

  126. mirkhond scrive:

    Però ti piace la politica israeliana boero-fascitoide, giusto?

    • PinoMamet scrive:

      A Moi?

      Non sono certo il suo avvocato, né ne ha bisogno, però non credo proprio…

      Ma sta cosa del boero, Mi’, non sta davvero troppo in piedi, perché io su FB degli amici arabo-israeliani che stanno difendendo le operazioni su Gaza…

      • habsburgicus scrive:

        non vuol dire nulla…vuol solo dire che siete bravi nel “lavare” il cervello 😀 ma questo, lo si sapeva..
        è un “merito” che pochi negherebbero
        chapeau ! applausi 😀

        i boeri, quelli veri, che invece avevano le loro ragioni (e per questo si presero e si prendono solo pesci in faccia 😀 anche dal nostro ottimo Mirkhond !) non furono capaci di trovarsi il “negro di complemento” che cantasse le lodi dell’apartheid 😀
        ed anche per questo forse, “meritarono” storicamente parlando di finire !

      • PinoMamet scrive:

        Non è solo lavaggio del cervello 😉 , è anche comodità: gli arabi non musulmani (drusi prima, ora anche i cristiani cominciano) vedono che alla fine stanno meglio in Israele che altrove, nel mondo arabo…

        per i boeri credo che tu non abbia tutti i torti, nei confronti degli inglesi sono stati cornuti (descritti come “gli unici razzistoni” quando a conti fatti lo erano forse meno degli anglosassoni) e mazziati (i primi campi di concentramento, che poi era sterminio, sono stati sperimentati su di loro…).

        • PinoMamet scrive:

          Tra l’altro ho visto un servizio di un tale che va in giro a mostrare le gang criminali di tutto il mondo (ormai tutto fa spettacolo), e in Sud Africava parlava con questi criminali che erano tutti “cape colored”, insomma “meticci del Capo”, e questi si lamentavano che erano stati doppiamente fregati, prima dai bianchi che li cacciarono in zone disagiate con l’inizio dell’apartheid, poi dai neri che si sono presi tutto il potere disponibile alla fine dello stesso apartheid…

  127. mirkhond scrive:

    Il termine “democrazia boera” per indicare il radioso, luminoso e sempre nel giusto stato d’Israele, non l’ho coniata io, ma alcuni storici ashkenaziti, di cui uno, Pappe, nato in Israele e oggi in esilio in Inghilterra….
    Poi tu e Habsburgicus avete ragione sul fatto che la Khazary&Company ha una capacità di persuasione a suo favore, che i Boeri veri non ebbero….
    Ma lo stile, perseguitati in patria, persecutori in quella occupata e tolta ad altri, resta il medesimo….

  128. mirkhond scrive:

    “Siamo purtroppo letteralmente al De Profundis di ogni ipotesi di “coesistenza” fra Israeliani e Palestinesi.

    … Piaccia o no !”

    Qui non posso darti torto. Purtroppo!

  129. Moi scrive:

    (NON mi piace “El Traslado del Cristo de la Buena Muerte “, ndr ) perché sei troppo emilianoromagnolo, a te ti ha rovinato il Partito!

    PINO

    ?!?!

    ………

    Credo di NON aver capito … specifico che NON è la Processione in sé a non piacermi. O meglio: le processioni NON mi piacciono ma questa molto meno delle altre perché … se devi andare in guerra, la processione falla con la statua di Satana, NON di Gesù !

  130. mirkhond scrive:

    Se stai per morire in battaglia, ti rivolgi a satana o a Cristo?

    • Moi scrive:

      Be’ allora distinguiamo: ai Volontari, guerrafondai e mercenari, dovrebbe essere proibito rivolgersi a Cristo !
      I soldatini “normali”, arruolati a forza, sono invece in un certo senso “vittime” di un sistema “mors tua vita mea” .

      • mirkhond scrive:

        E se il guerrafondaio e il mercenario morenti, chiedono perdono, gli si deve negare il conforto cristiano?

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Moi rileva che questi cercano il conforto a prescindere dal pentimento, anzi, vantandosi del proprio peccato.

        • mirkhond scrive:

          Moi ruleva le contraddizioni della natura umana.
          A ragione.
          Ciò non toglie che chiunque muoia, debba poter usufruire del conforto cristiano, se lo richiede.
          Poi sta a Nostro Signore giudicare ed eventualmente condannare uno stronzo che, magari, in punto di morte si pente…
          Meglio tardi che mai….

        • mirkhond scrive:

          rileva

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      A Satana, perché ti permetta di uccidere qualcuno in modo da scambiare la tua vita con la sua.

      • mirkhond scrive:

        A chi sta crepando dopo essere stato crivellato di colpi, gli si deve negare pure il conforto religioso per il Regno dei Cieli?
        Poi C’E’ Nostro Signore, a vedere e provvedere, dove noi non arriviamo….

      • PinoMamet scrive:

        Mmm non ho capito, Mauricius;

        cioè secondo te un militare è, per così dire, automaticamente in situazione di peccato mortale?

        Non credo che sia quello che sostiene la Chiesa cattolica, ma forse non ho capito bene la tua posizione.

        • mirkhond scrive:

          Pino

          Nello spazio mail, c’è una letterina per te.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Per una volta che ho capito io Moi lo potete capire tutti 😉
          La distinzione è tra il soldato per dovere (che è una cosa) e quello che preso da furor militarista si arruola volontario perché la guerra è bella. Lo spirito del secondo, a mio avviso, è un tantino peccaminoso.

        • habsburgicus scrive:

          @Pino
          ma è, più o meno, quello che sostenevano (molti) primi cristiani..
          sai, i conciliaristi duri (“melloniani”, “alberighiani”, “martiniani” e fauna varia :D) hanno la mania dell’archeologia ecclesiastica 😀
          vorrà conformarsi ai tempi “mitici” della Chiesa delle origini, prima di quel Kattivo di Costantino 😀
          scherzo

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Anche Moi conciliarista, scopriamo 😀

        • Z. scrive:

          Secondo la classificazione che proponi, chi chi si arruolasse volontario per il proprio Paese in che categoria ricadrebbe?

          Viene assimilato ai coscritti (in quanto combatte per il proprio Paese) o ai mercenari (in quanto volontario)?

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Volontario. Piuttosto è più problematico il caso del volontario in un momento di aggressione militare ai danni del proprio paese, ma in Occidente questa ipotesi è ormai di scuola.

        • PinoMamet scrive:

          Mauricius,

          io penso che la distinzione, a livello di insegnamento cattolico, non sia tra “volontario” e “coscritto”, dal momento che anche il coscritto continua a essere dotato di libero arbitrio e può disertare (pagandone il prezzo, ovviamente);
          quanto tra “guerra sbagliata” e “guerra giusta”;

          e qui devo dare ragione ad Habs, nel senso che mi pare che (almeno a livello ufficioso e di coscienza diffusa, non di dottrina ufficiale) la Chiesa degli ultimi decenni, almeno in Italia, sembra portata a idee pacifiste per cui la guerra “è sbagliata” punto e basta.

          Io credo che sia un errore di impostazione sia a livello psicologico
          (la violenza e l’aggressività fanno parte dell’essere umano, e più che spazzarle sotto il tappeto bisognerebbe imparare a gestirle) sia a livello sociale (se tutti i conflitti sono sbagliati, il debole è destinato a soccombere al potente, e il giusto al prevaricatore…)

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          E infatti l’unica guerra giusta, da Agostino in poi, è quella difensiva (il caso che ho evidenziato come limite).

  131. mirkhond scrive:

    ” che se ne andassero in massa gli Israeliani, per fondare un Eretz Israel in USA; dovrebbero però essere gli Israeliani a convincersi che _ come già detto_ la vera Terra Promessa evocata da Mosè fosse in realtà l’ America, profetizzata direttamente nella Torah.”

    Oggi hanno gli strumenti storici, archeologici, filologici ed esegetici per capire che la Terra Promessa evocata da Mosè, fu in realtà la retroiezione, di PIU’ TARDE esigenze religiose dell’elite sacerdotale giudaica, durante l’Esilio a Babilonia, e soprattutto dopo il ritorno di PARTE di essa a Gerusalemme, nel VI-V secolo a.C., nel difficile rapporto con gli antichi connazionali RIMASTI IN PATRIA e risprofondati nell’ancestrale paganesimo CANANEO, e nella prospettiva di un loro recupero alle nuove istanze monoteistiche.
    Oltre al problema del rapporto coi confinanti Israeliti/Samaritani, Edomiti, Ammoniti e Moabiti, ETNICAMENTE AFFINI, ma anch’essi legati a quei culti religiosi e relativi stili di vita, che, per l’elite sacerdotale giudaica erano ormai divenuti (e a ragione) degli ABOMINI DELLA DESOLAZIONE!
    QUESTO è il VERO SFONDO STORICO che sta dietro la leggenda della Terra Promessa evocata dal semileggendario Mosè!
    Dunque, ora che lo sanno, sono pregati di fare fagotto e di ANDARSENE dove CONTANO DAVVERO.
    Visto tra l’altro che non sono nemmeno i discendenti biologici dei Giudei cananei antichi.
    A differenza dei tanto “brutti, sporki e kattiviSSimi” Palestinesi!

  132. habsburgicus scrive:

    31 luglio, giorno nefasto
    31/7/1914, h. 12.23: mobilitazione generale austro-ungarica (la 2° delle Grandi Potenze, DOPO quella russa) oggi ciò è assodato; i libri di colore dell’Intesa (soprattutto quelli di Francia e Russia) furono falsificati per far credere che Vienna avesse mobilitato prima di San Pietroburgo
    31/7/1914, pomeriggio: la Germania proclama il “Kriegsgefahrzustand” (stato di pericolo di guerra), passo preliminare alla mobilitazione generale
    31/7/1914: Bethmann-Hollweg a Tschirschky; proclamato “stato di pericolo di guerra”, mobilitazione seguirà entro 48 ore, ciò significherà inevitabilmente la guerra; Berlino si aspetta che Vienna prenderà subito attivamente parte alla guerra contro la Russia
    31/7/1914, h. 10.00: Sverbeev da Jagow
    31/7/1914, h. 14.00: Sverbeev di nuovo da Jagow
    31/7/1914, h. 15.00: Wilhelm II entra a Berlino, discorso dal balcone
    31/7/1914: Franz Josef a Wilhelm II
    31/7/1914: Wilhelm II a Franz Josef; lo invita a concentrarsi contro la Russia (lasciando perdere la Serbia) e a fare il possibile per permettere l’intervento dell’Italia
    31/7/1914: Bethmann-Hollweg a Schön (Parigi), gli dice dell’ultimatum di 12 ore alla Russia (e aggiunge che la mobilitazione significa inevitabilmente la guerra); 18 ore perché la Francia dichiari la neutralità; nel caso inaspettato che si dichiari neutrale, la Germania esigerà come pegno le fortezze di Toul e Verdun durante la durata della guerra contro la Russia

    31/7/1914, mattino: Pourtalès è ricevuto da Nicola II; gli parla in modo serio ma conclude “nonostante il mio linguaggio molto serio, non posso sfortunamente privarmi dell’impressione che Sua Maestà non ha ancora coscienza della gravità della situazione. Tuttavia lo Zar mi ha congedato nel modo più grazioso e mi ha ringraziato della franchezza del mio linguaggio”; poi vede il conte Fredericks, Ministro della Casa Imperiale, che invece si rende perfettamente conto della gravità della situazione e gli fa capire che furono i Ministri della Guerra e dell’Interno a spingere lo Zar alla mobilitazione generale
    31/7/1914: Wilhelm II a Nicola II
    31/7/1914: Nicola II a Wilhelm II; dice che è tecnicamente impossibile fermare la mobilitazione
    31/7/1914: Pourtalès trasmette questo rapporto dell’addetto militare per lo Stato Maggiore; in Russia, messe in piedi 5 Armate; la I e la II nel Baltico (forse sino a Hrodna); la III a Varsavia; la IV e la V contro l’Austria; la Finlandia abbandonata a se stessa, probabilmente con il 22° CdA (gen. Ivanov)
    31/7/1914: Bethmann-Hollweg a Pourtalès; gli dice che hanno proclamato lo “stato di pericolo di guerra”, non ancora la mobilitazione, 12 ore alla Russia perché arresti le misure di guerra (“ultimatum”)
    31/7/1914, tarda sera (verso mezzanotte): Pourtalès da Sazonov, gli consegna l’ultimatum di 12 ore PASSO DRAMMATICO

    31/7/1914: Wilhelm II scrive a Vittorio Emanuele III; dice fra l’altro che “la guerra con la Russia mi pare imminente e inevitabile. Io ho appena fatto porre a Parigi la questione, se la Francia nella guerra tedesco-russa volesse restare neutrale. La risposta purtroppo non può essere dubbia” e gli chiede l’intervento (anche se non usa questa parola) “i miei pensieri si indirizzano a te in piena fiducia”
    31/7/1914: Bethmann-Hollweg a Flotow; si aspetta che l’Italia si conformerà agli obblighi che ha contratto campa cavallo 😀
    31/7/1914, mattino: Avarna (nostro Ambasciatore a Vienna, triplicista) da Tschirschky, gli consiglia di fare appello a Roma al casus foederis [in seguito alle complicazioni con la Russia e, dunque, con la Francia]
    31/7/1914: Consiglio dei Ministri italiano; San Giuliano dice a Flotow che l’Italia resterebbe neutrale e che al massimo potrebbe vedere se le era possibile intervenire più tardi al fianco dei suoi Alleati, qualora i suoi interessi fossero sufficientemente garantiti [interverrà ma CONTRO]; tutti anti-austriaci i suoi colleghi, tranne lui (dice); Flotow scrive che non è ancora da disperare nel futuro, ma aggiunge che “l’attitudine inglese ha certamente diminuito le probabilità di un intervento attivo dell’Italia in nostro favore”

    31/7/1914, sera: Szécsen (Ambasciatore austro-ungarico a Parigi) da Berthelot (altissimo dignitario del Quai d’Orsay) che a suo gran stupore dichiara di non essere a conoscenza delle garanzie asburgiche date alla Russia di integrità della Serbia; non mostra interesse (il giorno dopo vede il collega Izvol’skij, idem) i governanti francesi e russi (tranne lo Zar) evidentemente desideravano ormai la guerra (e, forse, sin dall’inizio)

    31/7/1914: Lichnowsky un po’ più ottimista sull’atteggiamento dell’Inghilterra [illusione]
    31/7/1914: Wilhelm II a George V

    31/7/1914: Wilhelm II a Carol I di Romania; si aspetta che si comporterà da alleato [il Re ci proverà, ma dovrà desistere]
    31/7/1914: Jagow promette alla Romania la Bessarabia
    31/7/1914: Bethmann-Hollweg a Wangenheim, concludere immediatamente l’alleanza con la Turchia

  133. habsburgicus scrive:

    @MOI
    visto che si era parlato di Villach e Wellcum…anche Nova Gorica (cioè la Gorizia est, rubataci) adesso 😀
    http://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/16023/imminente-apertura-nuovo-fkk-marina-club-nova-gorica
    in itaglia sembra che giri tutto attorno alla fàiga 😀

    • Moi scrive:

      Più che altro non si comprende razionalmente una classe politica che fa finta di niente. O forse si comprende fin troppo bene, che è peggio.

  134. Z. scrive:

    Alla cortese attenzione di Francesco e Mauricius.

    Se vi fate un account Steam, e me lo confermate entro e non oltre 24 ore, ci sarà un piccolo regalino per voi. Qualcosa che ha a che fare con Franchi, Turchi, Goti e Bizantini, per essere precisi 😉

    Però dovete confermarmelo entro e non oltre le 17.00 di domani, ora di Roma, altrimenti l’offerta su Steam termina.

    Potete confermarmelo qui o alla mia email, di cui Mauricius è a conoscenza.

    Ripeto, siate solleciti!

    🙂

    http://store.steampowered.com/?l=italian

    Z.

    PS: e se c’è un quarto che ama i giochi strategici in tempo reale e vuol essere della partita (l’offerta è per 4, e le partite 2v2 sono le più belle) – tipo Falecius se esiste ancora da qualche parte e ancora ci legge – si affretti ad aderire anch’egli negli stessi termini e modi. C’è solo un ulteriore posto libero, salvo defezioni, siccché chi primo arriva meglio alloggia…

    PPS: no, non ci guadagno un tubo, maliziosi 😀

  135. Moi scrive:

    “Volontario” è chi si arruola nella personale convinzione di stare dalla “Parte Giusta”.

    “Mercenario” è chi si arruola nella oggettiva nozione del “Migliore Offerente”.

    • Moi scrive:

      Rispettivamente un Guerriero Idealista e un Guerriero Opportunista, in pratica.

      Sì, va be’ … la parola “Guerriero” è parecchio sputtanata, ma non trovo al momento di meglio.

  136. habsburgicus scrive:

    1 agosto, inizia la guerra
    1/8/1914, h. 17.00: mobilitazione generale tedesca
    1/8/1914, h. 17.00: la Francia ordina la mobilitazione generale (esattamente alla stessa ora e allo stesso minuto di noi, dice Bethmann-Hollweg)

    1/8/1914, h. 7.30: Pourtalès si rivolge disperato al conte Fredericks; dice che “una guerra sarebbe un enorme pericolo per tutte le Monarchie”; lo prega di convincere Nicola II ad arrestare la mobilitazione “io vi supplico, fate quel che potete per evitare una disgrazia”, si firma “il vostro sinceramente devoto e profondamente afflitto Pourtalès” PASSO DRAMMATICO, in quel giorno si decise il destino della Santa Russia (e di molti altri)
    1/8/1914: l’addetto militare tedesco informa che il G.D di Finlandia è messo in stato di guerra
    1/8/1914: Jagow telegrafa a Pourtalès, in caso di risposta russa non soddisfacente all’ultimatum, di consegnare, alle 17.00 (ora dell’Europa Centrale=19.00 ora russa) la dichiarazione di guerra della Germania, in francese e in doppia redazione (una nel caso di risposta negativa, l’altro in caso di non risposta :D)…Pourtalès gliela consegnò così. In doppia redazione ! si concludeva con la frase “Sua Maestà l’Imperatore, mio Augusto Sovrano, in nome dell’Impero, accetta la sfida e si considera in stato di guerra con la Russia” alea iacta est, il Rubicone è passato ! protezione affidata agli USA (altro errore ! sarà nulla, quelli dei tedeschi se ne fregarono, anche prima di divenire apertamente ostili cioè da metà 1915) ci furono due progetti, oltre a quello inviato
    1/8/1914: telegramma di Nicola II a Wilhelm II; capisce che lui debba mobilitare ma vuole da lui la stessa garanzia che lui gli diede, che queste misure NON significano guerra e che continueranno a negoziare per evitare la catastrofe; conclude “la nostra vecchia provata amicizia, DEVE, con l’aiuto di Dio, riuscire ad evitare il bagno di sangue. Ansiosamente, pieno di fiducia, aspetto la tua risposta” [che non verrà, o meglio, vedi sotto sul telegramma “post-bellum”..ci fu la dichiarazione di guerra, invece ! però va detto che Wilhelm II, spinto dai militari, agì come agì perché terrorizzato dallo spettro dell’Armata russa, ritenuta ALLORA potentissima; la Wehrmacht non voleva dare ai russi anche il vantaggio della mobilitazione, ecco il diverso atteggiamento dello Zar, dispostissimo a tollerare la mobilitazione tedesca, e del Kaiser, eccitato alla sola idea di mobilitazione russa e disposto a tagliare il nodo gordiano prima che fosse troppo tardi, anche con la guerra; a dirla tutta, la Grande Catastrofe, fu anche dovuta a un banale scontro fra interpretazioni di teorie militari, fra quella che riteneva la mobilitazione equivalente ipso facto alla guerra (tedeschi tutti) e quella che lo negava (Nicola II in buona fede; altri russi, della cui fede si può in certi casi dubitare)]
    1/8/1914, h. 19.00 russe (ore 17.00 tedesche): Pourtalès si reca da Sazonov; gli chiede per tre volte, via via più emozionato, se la Russia era disposta a smobilitare immediatamente; Sazonov rispose per tre volte “NO”; allora Pourtalès scosso lesse la dichiarazione di guerra della Germania alla Russia, poi si affacciò alla finestra e pianse INIZIO EFFETTIVO DELLA GRANDE GUERRA Pourtalès disse a Sazonov che avrebbe mandato qualcuno per organizzare il rimpatrio via Finlandia e Svezia, era troppo emozionato per pensarci lui
    1/8/1914, sera: il Ministro bavarese Grunelius da Schilling, braccio destro di Sazonov (dopo la dichiarazione di guerra di Pourtalès a Sazonov); ritiene che la Legazione bavarese dovrà seguire quella tedesca; non si reca a congedarsi da Sazonov, per “non disturbarlo”
    1/8/1914: Wilhelm II scrive allo Zar, DOPO la consegna della dichiarazione di guerra, in cui fra l’altro dice di non attaccare; Nicola II, che lo riceve in tarda serata, è stupidissimo; Sazonov richiama subito presso di sé Pourtalès e gli chiede cosa voglia dire; Pourtalès se la cava dicendo che probabilmente fu inviato PRIMA della dichiarazione di guerra (in realtà fu inviato DOPO, ma a Berlino non si seppe che Pourtalès aveva effettuato la dichiarazione se non nelle prime ore del 2 agosto; ciò ci rammenta, a noi che viviamo nell’epoca internettiana, come allora le comunicazioni fossero molto più lente e meno sicure e parte delle cause della catastrofe giacciono anche qui)

    1/8/1914: Sazonov telegrafa a Nekljudov (Stoccolma) di aver saputo che il Re di Svezia contava di schierarsi, in caso di conflitto, con la Germania non sarà vero, anche se il Re di Svezia in privato sarà filo-tedesco a lungo
    1/8/1914: Sazonov ordina che, in caso di rottura, la protezione degli interessi della Russia sia assunta dalla Spagna sia a Berlino che a Vienna così come la protezione degli interessi serbi a Vienna (assunti dalla Russia, dopo la rottura tra Vienna e Belgrado)

    1/8/1914: Bethmann-Hollweg telegrafa a von Schön di attendere la risposta francese sino alle 15.00, ora francese (due ore in più)
    1/8/1914: ordinata mobilitazione generale belga
    1/8/1914: Albert I del Belgio scrive a Wilhelm II per avere garanzie (il Kaiser gli risponderà il 3 agosto, ad ultimatum consegnato)
    1/8/1914, pomeriggio: Lichnowsky fraintende Grey, donde la notizia che circolò per tutta la seconda parte del 1 agosto di una neutralità francese sotto garanzia inglese, che spinse il Kaiser, eccitato, a telegrafare a George V e fu comunicata a Roma e Vienna (verso mezzogiorno del 2/8/1914 Bethmann-Hollweg comunica a Vienna e Roma che si trattava di un malinteso)
    1/8/1914: telegramma di Wilhelm II a George V; si dichiara disposto a non attaccare la Francia, se neutrale sotto garanzia britannica (pur essendo già stata proclamata la mobilitazione) e che già stavano per darsi ordini al telegrafo per fermarla
    1/8/1914, verso le 17.00: poche truppe tedesche occupano la stazione di Ulflingen (Elwen) in Lussemburgo (poi vengono altri che dicono che avevano commesso un errore); il Ministro di Stato lussemburghese Eyschen dice al Ministro tedesco Buch che non è grave, e basterebbero delle scuse; in realtà l’occupazione del Lussemburgo, prevista dai piani di mobilitazione, fu sospesa in seguito alle (false) ottimistiche notizie sull’atteggiamento dell’Inghilterra indotte da Lichnowsky quel pomeriggio; quando Londra smentì, le cose fecero il proprio corso e nelle prime ore del 2/8/1914 verrà occupato tutto il Lussemburgo

    1/8/1914: Flotow all’AA, ribadisce che l’Italia non interverrà, tenendo soprattutto conto dell’attitudine dell’Inghilterra (anche secondo il parere del collega austro-ungarico Mérey) “allora, se noi non rispettiamo la neutralità del Belgio, l’Inghilterra ci attaccherà e l’Italia si stacca da noi, ecco la situazione in due parole”, commenta Wilhelm II) e scrive pure che forse esistono già conversazioni segrete anglo-italiane “allora i nostri alleati ci tradiscono così !”, sbotta il Kaiser
    1/8/1914; Mérey già accenna a Berchtold che l’Italia potrebbe passare dall’altra parte
    1/8/1914: rapporto del magg. von Bartenweffer del G.Q.G, situazione alle 16.00 frontiera serba non ancora varcata, “l’addetto militare austriaco assicura che l’Italia adempirà fedelmente ai suoi obblighi di alleanza” (sic !)
    1/8/1914: il Kaiser in margine ad un dispaccio di Tschirschky “la Romania deve immediatamente pubblicare il suo trattato con l’Austria e mobilitare immediatamente contro la Russia” sarà deluso
    1/8/1914: Tschirschky annuncia che Vienna promise al Montenegro, se restava neutrale, un’espansione nel Sangiaccato più in Albania (Italia permettendo)
    1/8/1914: la Skupština montenegrina, in seduta straordinaria, vota la fiducia al governo
    1/8/1914: Berthmann-Hollweg autorizza Wangenheim a concludere l’alleanza con la Turchia sino al 1918 (con possibili prolungamenti)
    1/8/1914: Wangenheim propone di inviare il Goeben in Turchia (i tedeschi all’inizio non entusiasti, ma si farà così e sarà una delle cause dell’intervento turco)
    1/8/1914: il Ministro tedesco a Lisbona Rosen scrive che, in caso di guerra con l’Inghilterra, il Portogallo potrà rompere le relazioni diplomatiche; chiede se in tal caso dovrà affidare la protezione degli interessi tedeschi alla Legazione di Spagna; il Kaiser annota “sì”
    1/8/1914: Jagow telegrafa in Giappone, “la guerra con la Russia non può guari essere evitata” accennando (implicitamente) ad un intervento giapponese contro la Russia ! il Giappone interverrà sì, 22 giorni dopo, ma contro la Germania e a fianco della Russia (e soprattutto dell’Inghilterra !) questo telegramma folle è del genere di quello, molto più famoso e nefasto, del successore Zimmermann (allora suo vice) ad inizio 1917, per spingere il Messico alla guerra 😀

    • PinoMamet scrive:

      Due note che non c’entrano (sempre ringraziando Habs per l’ottimo lavoro!!)

      1- facciamo meno bagni di sangue, perlomeno da noi; e non rimpiango quell’epoca, in generale; ma… che stile, che avevano, regnanti e ambasciatori!
      Sarò un orrido conservatore, ma ribadisco, qualcosa abbiamo perso.

      2-che tristezza i voltafaccia dell’Italia.

    • Z. scrive:

      “non può guari essere evitata”? che significa? aiuto!

  137. mirkhond scrive:

    Per Maurizio, Pino, Habsburgicus e a quanti sono interessati:

    http://spazioinwind.libero.it/sanmassimo_decaita/testi/confronti/99%20differenze.html

    • PinoMamet scrive:

      Interessante, non sono troppo addentro alla questione, comunque alcuni punti, a una lettura veloci, mi sembrano differenze effettivamente di un certo spessore, da non sottovalutare, altri mi sembrano sottolineature di diversità “locali” abbastanza o del tutto ininfluenti dal punto di vista dottrinale, che l’autore evidenzia perché “vuole” essere diverso dai cattolici.

      Per quello che posso dire, in alcune cose le chiese ortodosse mi sembrano più vicine agli usi ebraici, e perciò forse più “primitive” o originali.

      • mirkhond scrive:

        “altri mi sembrano sottolineature di diversità “locali” abbastanza o del tutto ininfluenti dal punto di vista dottrinale, che l’autore evidenzia perché “vuole” essere diverso dai cattolici.”

        E’ la stessa impressione che ho avuto io.
        Ricalcare quasi ossessivamente su tali differenze, mi induce a pansare che esse servano proprio a voler RESTARE SEPARATI da quella che ormai ritengono una chiesa eretica, e cioè quella Cattolica!

      • mirkhond scrive:

        “in alcune cose le chiese ortodosse mi sembrano più vicine agli usi ebraici, e perciò forse più “primitive” o originali.”

        Anche qui concordo!

        • daouda scrive:

          Pino scusa quali sarebbero questi usi ebraici?
          Ad ogni modo hai visto bene . faccio un elenco di quelle che sono cazzate, per me ( io non posso divenire ortodosso per giurisdizione ossia dovrei trasferirmi oltre che per il fatto che non rinnego l’occidente latino ).

          NOn mi posso mette a spulcia e spiegà punto per punto ma in molte cose toppano LORO come alle volte esagerano.

          Poi ci sono cose che sono ugualissime comunque, anche se non lo ammetteranno mai ( chiesa docente e discente , transustansazione, precetto festivo, in persona christi, imacolata concenzione ed assunzione, giuridismo, carattere sacramentale ).

          I veri problemi dottrinali sono l’eternità di inferno e paradiso, il purgatorio, le essenze increate, il peccato originale, la problematica della sola validità formale dei sacramenti e quindi anche l’epiclesi di sfuggita cioè la pneumatologia, magismo dell’infallibilità papale e giurisdizione universale, la problematica matrimoniale, unicità della liturgia )

          il resto sono facezie.

  138. habsburgicus scrive:

    ortodossi italiani non è che mi mandi in visibilio 😀 (gli autori antichi, specialmente sino ad inizio XIX, usavano.et pour cause, il termine ortodosso per i cattolici e mai l’avrebbero usato per gli ortodossi derubricati spregiativamente a Greci :D)
    però, senza dubbio, MOLTO meglio loro dei pentecostali 😀

    • habsburgicus scrive:

      P.S
      hai dimenticato il buon Daouda 😀
      se non sbaglio, non è lui l’unico ortodosso qui ?
      (o forse la sua posizione è “sui generis”, comunque mi pare di capire filo-ortodossa, per quanto critica verso il filetismo)

    • mirkhond scrive:

      in alcune cose le chiese ortodosse mi sembrano più vicine agli usi ebraici, e perciò forse più “primitive” o originali.

      Straconcordissimo! 🙂

      • mirkhond scrive:

        Ho riportato per errore la risposta già data a Pino (e che confermo), mentre volevo riferirmi a quanto detto da Habsburgicus sui Pentecostali.
        E su cui ovviamente concordo!

  139. mirkhond scrive:

    L’ho trovato stanotte, che non riuscivo a prendere sonno…
    E’ interessante, e sono convinto che Peucezio (a cui lo farò pervenire quando ci vederemo), sarebbe d’accordo.
    Però, mi chiedo se tutta questa elencazione di divisioni tra ortodossi e cattolici, sia poi sempre così seguita e sentita dai loro fedeli.
    Ieri sera, leggendomi Storia Religiosa della “Grecia, del 2002, e frutto di atti di un convegno tenutosi in quell’anno in un centro studi cattolici presso Varese nel 1997, leggo che nel 1834-1838, re Ottone di Wittelsbach (1832-1862), primo re della “Grecia” moderna, e rimasto sempre cattolico nonostante regnasse su uno stato ortodosso, avviò una riforma che ridusse i monasteri da 593 a 148 (o addirittura 80 secondo altre fonti), e quelli femminili dovevano essere solo 3 (TRE) in tutto il neonato stato, uno nell’Attica, l’altro in Morea, ed infine uno Santorini per le isole.
    Alle monache con meno di 40 anni, era consentito, anzi favorito l’abbandono di detti monasteri!
    Una riforma davvero simil-protestante, e che nel mondo bizantino poteva trovare solo il lontanissimo precedente nella fase più dura della politica iconoclasta degli imperatori romani orientali, negli anni 765-775 d.C., quando l’imperatore Costantino V (741-775), non a caso chiamato “copronimo” dai suoi avversari iconoduli, decise di sopprimere i monasteri, peché baluardi della resistenza alle politiche iconoclaste della sua dinastia.
    E funzionari come il feroce Michele Lacanodracone, nel tema dei Tracesi in Anatolia, addirittura costringevano monaci e monache a sposarsi anche tra loro, pena la morte!
    Però Yannis Spiteris O.F.M. Cap., storico e sacerdote cattolico latino, seppur romeo, afferma testualmente:

    “A quanto pare il governo bavarese, in questo suo infierire contro i monasteri, aveva anche un certo sostegno popolare. Infatti, stando al viaggiatore inglese William Mure, che visitò la Grecia nel 1838, l’opinione pubblica di quell’epoca non aveva una grande stima per i monaci. Parlando con la gente si era fatto l’idea che “in genere i monasteri erano considerati come semplici alveari di inutili fuchi. Approvavavano il Governo per quanto aveva fatto già fatto per la loro riduzione e speravano ben presto che il paese si sarebbe liberato definitivamente di loro”. (*)

    Yannis Spiteris, La Chiesa ortodossa greca dall’indipendenza ai nostri giorni, p.391, in Storia religiosa della Grecia, Centro Ambrosiano, 2002

    (*)W. Mure, Journey of a tour in Greece, II, London 1842, p.297

  140. habsburgicus scrive:

    Ottone di Wittelsbach
    in Baviera vi era però la (recente) tradizione anti-monastica e anti-curiale dell’illuminato Montgelas, mai del tutto abbandonata neppure dopo la caduta del Ministro settario (1817) e la firma del Concordato con la Santa Sede (1817..in vigore sino al 1924 quando Mons. Pacelli stipulò il nuovo, con la Baviera divenuta repubblicana), anzi neppure, nei fatti, sotto Ludwig I (1825-1848) il più conservatore dei Re bavaresi (anche “romantico” e nazionalista germanico)

  141. mirkhond scrive:

    Quello che mi meraviglia, non è però tanto l’atteggiamento di Ottone, che era pur sempre un franco e figlio di un cultura ormai influenzata dall’illuminismo.
    Quanto, stando almeno alla testimonianza di William Mure, l’atteggiamento antimonastico della popolazione rumelica del nuovo stato “greco”, sorto nel 1830!
    In sostanza, confrontando questa testimonianza con quanto asserito dal papiello ortodosso che ho postato (e che, sucate, mi ha dato l’impressione soltanto di una casistica farisaica contro i “pubblicani” cattolici, gli unici cristiani a questo mondo che sbagliano sempre! :)), ho l’impressione che nell’Ortodossia bizantina vi sia un divario tra l’ideale e il reale!
    Se ciò che William Mure disse (pur non potendo escludere un pregiudizio di stampo protestante nel viaggiatore inglese), corrsiponde al vero, mi piacerebbe capire da DOVE si originava questa monacofobia della popolazione rumelica negli anni 1834-1838, e che avrebbe facilitato l’opera “riformatrice” di Ottone I e dei suoi minitri franchi e franchizzati!
    Forse da questo?

    http://youtu.be/62xZcJ3bFM0

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Be’, sì, i famosi Porci di Cristo…

    • PinoMamet scrive:

      ” , ho l’impressione che nell’Ortodossia bizantina vi sia un divario tra l’ideale e il reale!”

      Non solo lì… e credo che questo sia la spiegazione di tante cose!

      • mirkhond scrive:

        Vedendo quel film rumelico, se ciò che si vede almeno nei primi 25 minuti, ha qualche corrispondenza con vicende reali, scopriamo che non è solo nella biekiSSima Kiesa Kattolika, che avvengono scandali.
        Però quando si tratta di buttarli fuori, sono sempre e solo quelli cattolici a venire fuori.
        Ad uno che sta fuori come me, la Chiesa ortodossa e i suoi monasteri maschili e femminili, hanno sempre ispirato seraficità, santità eterea e staccata dalla passione carnale.
        Passione carnale che mi ha sempre fermato dall’entrarvi a farne parte.
        Essendo depresso (e soffrendo parecchio in questi giorni in cui mi sento solo), qualche volta pensavo di farmi ortodosso e di entrare in una loro comunità monastica.
        E già una quindicina d’anni fa, durante un viaggio a Roma, un amico, professore di religione cattolica, mi dissuase dicendo che avrei finito per diventare ricchione in un posto del genere!
        E ripensando a queste parole e a quanto si vede in questo filmetto rumelico di porci e porche di “Cristo”, ma ortodossi e non cattolici, allora non solo le parole di Cristo sulla difficoltà e il carattere non per tutti, dell’essere eunuchi per il Regno dei Cieli, essendo la rinuncia alla sessualità CONTRO NATURA mi tornano VERE come non mai, ma anche che, aldilà delle nostre differenze religiose, cristiani e non, siamo DAVVERO TUTTI FRATELLI, proprio perché TUTTI PECCATORI e bisognosi del SUO AMORE SUPERIORE PERCHE’ DIVINO E IMMACOLATO!
        Allora dunque, non capisco perché quando si parla di peccati e immoralità da parte di cristiani, si debba SEMPRE E SOLO pensare alla Chiesa Cattolica!
        Se vai in internet, le suore porche e/o bastarde sono sempre e solo quelle cattoliche.
        I preti pedofili e pederasti sono sempre e solo quelli cattolici!
        Perché il cattivo clero dev’essere sempre e solo cattolico, nell’immaginario massmediatico e non solo?

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Perché il cattolicesimo ci riguarda, a noi ad Ovest dell’Adriatico, l’ortodossia un po’ meno. Normale che ognuno pensi per prima cosa a casa propria, sia per quanto riguarda la cronaca sia (a fortiori) per quanto riguarda l’inconscio della fantasia erotica.

        • mirkhond scrive:

          Però internet e i siti porno 😉 non sono solo italiani….
          Ho l’impressione che altre chiese riescano a mantenere meglio i loro panni sporchi in casa, perché più piccole e non universalmente visibili come quella Cattolica.
          Però i seguaci di quelle chiese, dovrebbero prima guardarsi le travi che si ritrovano nei loro deretani.
          E poi passare a quelle dei deretani altrui.
          Il cattolico (come l’italiano) è sempre pronto ad un’autocritica che giunge ad un’eccessiva autodenigrazione di se.
          Quegli altri invece, a sentir loro (parlo di romei e rumeni, perché sono i casi che conosco di persona), da loro tutto bene, la Chiesa la più perfetta di questo mondo, i fedeli molto più religiosi dei cattolici, lo stto e la società poi, manco fossero l’eden terrestre.
          E noi sempre pronti a dargli ragione, a dire sì avete ragione perché solo nou facciamo schifo, solo noi siamo falsi cristiani e cattivi cristiani.
          Però, a volte, la misura è colma, e ti arrabbi a tua volta perché appunto siamo TUTTI imperfetti.
          Anche il monaco e la monaca ortodossi.

        • mirkhond scrive:

          lo stato e la società

        • PinoMamet scrive:

          “Il cattolico (come l’italiano) è sempre pronto ad un’autocritica che giunge ad un’eccessiva autodenigrazione di se.”

          Sono d’accordo.
          Da un certo punto di vista, preferisco l’eccesso di autocritica all’eccesso di autoincensamento.
          Però c’è un limite, e quando oltre dall’autocritica si passa ad accettare qualunque malignità venga da altri sul proprio conto, allora il limite è passato.

          Un tale mio conoscente, sul famoso social network, posta un video statunitense dove si ironizza sui preti pedofili, in maniera molto pesante (in sintesi: finta pubblicità di uno spray ammazza-preti, con ragazzino che torna violentato da un campeggio “cattolico”…)

          Se gli autori della “simpatica gag” l’avessero fatto con altre confessioni (compresa, e specialmente, quella a me vicina 😉 ) sarebbero finiti in tribunale, e in bancarotta, in un batter di ciglio.

          Ma coi cattolici è caccia libera.
          Insabbiare, hanno insabbiato: come tutti gli altri.
          Hanno minimizzato: come tutti gli altri.

          Però hanno anche preso la cosa sul serio, fatto autocritica, e cercato soluzioni, e altri non mi risulta…

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Comunque il cattolicesimo è parte integrante del vissuto occidentale, anche nei paesi protestanti (per ragioni storiche). Invece l’ortodossia è roba “esotica”, quindi qualsiasi cosa ti raccontino va bene, perché tanto chi li ha visti e chi li fila?
          Per gli altri gruppi vale il discorso che hai fatto, invece. A contrario, pensiamo alle chiese evangeliche ora più esaltate, roba prevalentemente americana, ma che grazie al Cinema conosciamo molto bene (più correttamente, ne conosciamo bene una visione molto critica – che condivido, ma è ininfluente): è la fama, quantomeno presunta (come il caso della chiesa evangelica: lo sceneggiatore americano pensa che la conosciamo tutti perché lui la conosce), a rendere un gruppo un bersaglio.

    • mirkhond scrive:

      Pino

      ti riformulo la domanda che ti ho fatto in un altro post in un forum più sotto.
      Guardando i paesaggi del film, approssimativamente in che zona della Rumeli è stato girato?
      Vedendo un paesaggio mediterraneo, solare e pieno di ulivi, mi sembrerebbe un ‘area meridionale, ma non dell’interno.
      Che invece ha un aspetto balcanico (e che mi mette la depressione….).

      • PinoMamet scrive:

        Ammazza che domanda, Mirkhond!
        ‘ste cose le faceva la CIA per cercare di capire dove si trovava Bin Laden, e non ci azzecavano manco loro…
        😉

        A me pare che potrebbe essere una parte qualunque della Grecia, magari escluderei l’Epiro che mi dicono particolarmente boscoso.
        Poi io in inverno non sono stato mai, ma credo che sia abbastanza scrauso, scuro, e fangoso, come l’inverno un po’ dappertutto
        (i reduci della campagna di Grecia parevano ricordare soprattutto fango, fango e fango) e credo sia quello a cui ti riferisci con “aspetto balcanico” 😉

        • mirkhond scrive:

          L’Attica, e in genere l’area del ducato franco di Atene, hanno un aspetto mediterraneo, luminoso, solare e coi begli uliveti che si vedono nel film?
          E Creta?
          Possibile che la solarità che tanto aiuta a far star bene il mio animo depresso, sia solo nelle Cicladi, nelle Sporadi e nel Dodecanneso?
          Tutte aree troppo piccole, e ora divenuti dei troiai turistici?
          Come potrei trovare le locations del film, visto che non so se esiste un davinotti rumelico? 😉

        • mirkhond scrive:

          “Poi io in inverno non sono stato mai, ma credo che sia abbastanza scrauso, scuro, e fangoso, come l’inverno un po’ dappertutto
          (i reduci della campagna di Grecia parevano ricordare soprattutto fango, fango e fango) e credo sia quello a cui ti riferisci con “aspetto balcanico” ;)”

          Se lo unisci alle abitazioni a tetto spiovente in legno, hai indovinato!
          Mi sto vedendo un sito fotografico, skyscrapercity, proprio sui paesaggi rumelici.
          E ne trovo parecchi di cupi, scuri, nebbiosi, con fitte foreste nere, che insomma sembra di essere in Serbia o in Bulgaria, e che mi mettono davvero la depressione!

        • PinoMamet scrive:

          “L’Attica, e in genere l’area del ducato franco di Atene, hanno un aspetto mediterraneo, luminoso, solare e coi begli uliveti che si vedono nel film?
          E Creta?”

          Tutta la Grecia che ho visto io (mi manca la parte settentrionale: Epiro, Tessaglia, Tracia) ha questo aspetto mediterraneo e solare.
          Creta particolarmente.

          Nel Peloponneso (quando sono stato io almeno) si passava da aree brulle a un’area con una bellissima macchia mediterranea, una vegetazione rigogliosa ma luminosa, splendente, che credo fosse quella che ha dato fama all’Arcadia dei poeti (ma che- perlomeno “ai miei tempi”- ricordo più attorno ad Olimpia che nell’Arcadia).

          Come paesaggi, devo dire che la Rumeli batte la Terra Promessa 😉 non dico 10, ma almeno 8 a zero 😉

          Gli estimatori di quest’ultima però non sono d’accordo, ma de gustibus…

  142. mirkhond scrive:

    scusate e non sucate :), che vuol dire tutt’altro! 🙂
    La fretta di scrivere!

  143. mirkhond scrive:

    Pensando a tutto questo, le impressioni di William Mure (1799-1860) nel suo viaggio rumelico, quelle parole del sito ortodosso sulle differenze col Cattolicesimo, mi puzzano tanto di ipocrisia farisaica, dell’ostentazione di superiorità solo perché lorsignori seguono una CASISTICA che ritengono essere il VERO DEPOSITO DI VERITA’ EVANGELICA.
    Dietro una falsa umiltà, ecco l’ombra della SUPERBIA, del fariseo che eseguendo alla perfezione TUTTI I PRECETTI DI UOMINI che egli crede dettati da Dio, guarda con disprezzante supponenza l’ignobile e spregevole pubblicano.
    Che sa di essere un pezzo di merda, ma non lo nasconde, e chiede a Dio di soccorrerlo, proprio perché non è Dio, e dunque bisognoso del SUO AMORE VERAMENTE PERFETTO e TESO AL PERDONO.
    Ricordo le parole di Aronne (interpretato da Antony Quayle) nello sceneggiato su Mosè con Burt Lancaster.
    Aronne che, officiando i sacri riti ebraici nel Tabernacolo dice:

    – Signore, noi non siamo perfetti. Ma se fossimo perfetti che bisogno avremmo di TE?-

    Nella Messa Cattolica, c’è una frase che mi ha sempre colpito favorevolmente:

    -Signore non sono degno di partecipare alla TUA MENSA, ma DI’ SOLTANTO UNA PAROLA ed io sarò salvato!-

    Dio E’ AMORE, non un elenco di casistiche e precetti di uomini!

  144. mirkhond scrive:

    Detto questo, la mia attrazione naturale per il mondo bizantino non cambia di un millimetro, essendo appunto connaturata in me fin da bambino.
    Però è giusto sapere come stiano le cose, per non restarne delusi…
    Ed è meglio una delusione vera che una gioia finta…..
    L’UNICA PERFEZIONE qui E’ SOLO GESU’ CRISTO PERCHE’ DIO!

  145. mirkhond scrive:

    Però hanno anche preso la cosa sul serio, fatto autocritica, e cercato soluzioni, e altri non mi risulta…

    Non ho mai sentito un patriarca o un prelato ortodosso fare autocritica come fanno i biekiSSimi papi e vescovi cattolici….

  146. Moi scrive:

    Gli Ortodossi mica c’hanno “Forza Gulliver” 😉

    http://www.youtube.com/watch?v=MHtot5XHl-U

    PS

    Ma che cos’è il vaudeville ? Mi suona familiare ma NON lo riconosco.

    Si noti la finezza di “Grestival” come “GR(uppo)EST(ivo) + FESTIVAL” 😉

  147. mirkhond scrive:

    “Invece l’ortodossia è roba “esotica”, quindi qualsiasi cosa ti raccontino va bene, perché tanto chi li ha visti e chi li fila?”

    Beh, dalle mie parti e ancor di più da quelle di origine tua, mica tanto esotica.
    Forse a Treviso non avete tanti studenti romei e badanti rumene!

  148. Moi scrive:

    Attenzione : il brano GREST per il Bicentenario di Don Bosco …

    http://www.youtube.com/watch?v=wYU7CgxOQGA

    Da Mihi Animas – Don Bosco Song –

  149. Moi scrive:

    @ TUTTI

    -Di Battista –VS– Boldrini feat. Lady Gaga

    http://www.youtube.com/watch?v=LiK3ZzPkYGc

    RENZI(Fonzie) Vs GRILLO Feat. Boldrini “Esci dal Blog Beppe” -RAP

    http://www.youtube.com/watch?v=c0RqF1QnADk

    Brunetta Vs Boldrini RAP feat Macklemore

    http://www.youtube.com/watch?v=TEPcWWGEFM0

  150. Moi scrive:

    Anche questa vecchiotta canzonetta dei GemBoy oggi sarebbe impensabile per “omoffobbbia” :

    http://www.youtube.com/watch?v=JdO8pguQpcM

    GemBoy – Il Mio Amico Pietro

  151. Moi scrive:

    @ TORTUGA

    Il Can-Can (forese l’ unica musica popolare Francese NON pallosa) come NON l’ avevi mai sentito :

    http://www.youtube.com/watch?v=GrCQ6ZJhwbs

    (ATTENZIONE : Testo “Diversamente Devoto” … Dovrebbe essere un “Postumo”)

  152. mirkhond scrive:

    Oggi, tutti al mare? 🙂

  153. mirkhond scrive:

    Riposto qui, questa mia riflessione di qualche giorno fa, magari con la speranza di interloquire con Pino e Habsburgicus o Maurizio su queste tematiche:

    Stamattina, faccio un salto in libreria, a Feltrinelli e a Laterza, le due più importanti di Bari.
    Vi trovo due publicazioni, molto interssanti relative allo stesso periodo, e cioè all’ultimo periodo bizantino e alle prime crociate antiottomane nei Balcani, e cioè pressappoco il periodo 1396-1470 circa.
    L’interesse che suscitano queste vicende, sull’onda del riesplodere del fondamentalismo sunnita, post 11 settembre 2001, ha portato molti studiosi a riscprire che il fenomeno crociato andò ben oltre la morte di San Luigi a Tunisi (1270) e alla caduta di San Giovanni d’Acri, ultima piazzaforte franca in Terrasanta (1291).
    Certo a partire dal XIV secolo (io comincerei già con le vicende della famigerata Compagnia Catalana di Ruggero de Flor nell’Anatolia del 1303-1305), il fenomeno crociato, di fronte al formarsi e all’estendersi del nuovo soggetto imperiale sunnita turco ottomano, portano ciò che resta degli stati ortodossi e poi i Franchi e Venezia, ad un tipo di crociate di tipo difensivo, a differenza di quelle precedenti dei secoli XI-XIII.
    In questi studi, però, emerge sia pur a sprazzi, la crescente ostilità del mondo romeo ortodosso verso i Franchi, anche quando gli Ottomani erano divenuti padroni del Balcano e i Romei si conservavano liberi solo in poche piazzeforti come la stessa Costantinopoli e la lontana Morea.
    Ostilità che inizia già con le campagne normanne di Roberto il Guiscardo e di suo figlio Boemondo nei secoli XI-XII, parallele e intersecate all’origine della stessa crociata, più l’insopportazione per la crescente invadenza e avidità di Venezia.
    Vedasi i picchi di popolarità raggiunti da un demagogo sanguinario come Andronico I (1183-1185) Comneno, coi pogrom antifranchi a Costantinopoli nel 1182, e che lo avrebbero portato sul trono romano, preparandovi le conseguenze del disastro del 1204.
    Ma è proprio quest’ultimo evento, che, porta al vero gap, alla vera rottura tra le due branche dell’Ortodossia cristiana calcedoniana.
    Generando un tale ODIO POPOLARE antifranco, che alla fine, avrebbe favorito proprio gli Ottomani!
    Ora, stando almeno alle mie conoscenze, almeno in Italia, non noto una pubblicazione che raccolga nell’insieme e con gli specifici ed opportuni approfondimenti caso per caso, i lunghi secoli della francocrazia nelle terre rumeliche, almeno nei secoli XIII-XVI, quando la “Francia”, l’”Italia” e la “Spagna” giungevano fino a Cipro!
    Non parliamo poi dei secoli XVI-XVIII, con il prolungarsi della dominazione veneziana a Candia (fino al 1669, più il ridotto di Spinalonga fino al 1715), e nelle Isole Ionie, a Cerigo e a Cerigotto fino alla caduta della Serenissima nel 1797!
    Ionie, Cerigo e Cerigotto, che non conobbero la dominazione ottomana, e che, furono, nei secoli XVI-XVIII il “polmone” che permise a questo resto romeo non ottomano, di mantenere tramite Venezia, quei contatti con la Franghià, il Frangistan, che avrebbero permesso alla cristinità ortodossa ottomana, o meglio alle sue elite, di non fare un’esistenza di pura autoconservazione nell’ordine ottomano.
    Dunque non tanto i secoli XVI-XVIII, in cui solo Venezia mantiene i domini acquisiti dopo il 1204, mentre tutte le altre dominazioni franche sono state annientate.
    Inoltre tale periodo è visto non negativamente dalla stessa storiografia romaica moderna, la quale riconosce alla Venezia di QUESTO periodo, il ruolo importante di ponte col Frangistan e di preservazione di una civiltà bizantina NON ottomanizzata (anni fa, in un corso di perfezionamento post laurea, una docente romea, paragonò Creta veneziana alla Toscana del XIV-XVI secolo, proprio in quanto luogo di sopravvivenza di una purezza culturale bizantina segnata da influssi franchi, ma NON ottomani!).
    Mentre invece, resta NEGATIVO il giudizio sulla francocrazia (e venetocrazia) nel 1204-1570 (epoca della conquista ottomana di Cipro).
    Perché tale differente opinione, che ricalca quella dei romei ortodossi coevi?
    Se osserviamo superficialmente tale periodo, ci accorgiamo che tolto l’effimero regno di Tessalonica dei Del Vasto di Monferrato, durato 20 anni (1204-1224) e quello della dominazione franca sulla stessa Costantinopoli e aree limitrofe durata 57 anni (1204-1261), ci accorgiamo dicevo, che i Franchi dominarono molto a lungo vaste aree tra lo Jonio e Cipro.
    La Morea franca, sia pure con un’estensione sempre più ridotta, durò dal 1205/1210 al 1432, il Ducato di Atene 250 anni (1205-1456), idem i vari feudi genovesi e veneziani sulle Cicladi (fino al 1566) e a Chio, i terzieri lombardi nella Negroponte veneziana (1205-1470), e infine i Lusignano a Cipro (1192-1489), poi sostituiti da Venezia (1489-1570).
    Perché in questo lungo periodo i Franchi non hanno lasciato altra traccia di se, se non alcuni castelli, alcune chiese (magari convertite in moschee come a Cipro, dopo la conquista ottomana), alcuni nomi nell toponomastica e nell’onomastica?
    Eppure nello stesso periodo, nella Longobardia/Puglia/Napolitania e in Sicilia, le dinastie franche dagli Altavilla in poi, riuscirono a ricattolicizzare vaste aree bizantine ortodosse e romeofone (si pensa che nell’XI secolo, all’arrivo dei Normanni, in Longobardia minor, Calabria e Salento vi fossero almeno 1500 monasteri ortodossi!); nel XVI-XVII secolo, il rito bizantino, sia pur nell’alveo dell’uniatismo cattolico, vivacchiava in forme ormai ridotte e sempre più marginali, e gli stessi vernacoli romei, griko salentino e grecanico calabrese e siciliano, erano già ridotti ad un lumicino, quando ancora nell’XI-XIII secolo una vasta area da Catanzaro all’Etna era compattamente romeofona, e così gran parte del Salento a sud di Lecce.
    Già negli anni 1340-1342, quando a Costantinopoli scoppiò la disputa sull’Esicasmo, tra Gregorio Palamas e l’igumeno calabrese Vaarlam Massari, queste parti del mondo romeo ortodosso non si intendevano più, e Vaarlam nel 1342, tornato in Napolitania, si convertirà al Cattolicesimo LATINO, divenendo vescovo di Gerace, mentre a Costantinopoli nel 1351 l’Esicasmo verrà riconosciuto dottrina ortodossa e Vaarlam scomunicato a posteriori (era morto nel 1348).
    Insomma, già alla metà del XIV secolo, il mondo ortodosso napoletano e siciliano non si comprendevano più con la loro sorgente costantinopolitana e orientale, e ciò può aiutarci a capire come alla lunga, venissero erosi e assimilati dalla cattolicizzazione franchizzante.
    Nella Romània franca e veneziana invece, l’Ortodossia e l’identità romaica non solo sopravvissero, ma si dimostrarono TENACI nel non farsi assimilare dai loro dominatori franchi.
    I quali rimasero un esercito accampato su suolo nemico. E talmente ODIATO, da favorire la conquista ottomana.
    Che non fu sempre rose e fiori. Nemmeno per i Romei ortodossi, come dimostrano le vicende dei “neomartiri” e un clima cetamente di tolleranza e collaborazione, ma non alieno da sia pur isolati e individuali atti persecutori, quanto non da vere e proprie estorsioni in denaro, per vedersi puntualmente riconfermare il privilegio di restare cristiani ortodossi con annessi chiese e monasteri, da parte del sultano di turno.
    Atteggiamento di sostanziale preferenza della dominazione ottomana a quella occidentale che, ritroviamo anche dopo secoli di dominio ottomano, come nella Morea conquistata dai Veneziani nel 1684-1690 e tenuta fino alla riconquista ottomana del 1714-1715.
    Riconquista favorita dagli stessi Moreoti ortodossi, che non mossero un dito a difesa di Venezia.
    La quale pur imponendo un regime fiscale non proprio leggero, aveva però valorizzato l’agricoltura e contribuito alla rinascita economica e demografica di una regione che, nel 1688 si presentava alquanto spopolata e depressa!
    Dunque tale odio, tale carattere da perenne accampamento su suolo nemico, in un pur lungo periodo di tempo, mi desta stupore che non abbia lasciato tracce (con le sovracitate eccezioni di Creta/Candia e delle Jonie).
    PERCHE’?
    A questa domanda non so dare una risposta, ma credo che uno studio organico di questo lungo periodo nelle varie aree interessate, a mio parere potrebbe costutuire un’ottima base per comprendere anche le successive crociate difensive franche antiottomane, e la questione di uno scisma religioso che non si è più ricomposto, nonostante i 50 anni ormai trascorsi di dialogo interreligioso favoriti dalla Chiesa Cattolica di oggi.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      La latinizzazione del Sud è stata lenta, però, richiedendo ben più di duecento anni. Inoltre non partiva da zero, perché bene o male riguardava aree limitrofe a quelle latine, poté contare su una stabilità politica che i potentati latini in Grecia non ebbero mai (in lotta tra loro, contro i potentati greci, il restaurato impero..) e non si può escludere che godette anche del vantaggio di un’affinità culturale tra greci e latini italiani che in Grecia non ci fu tra greci e franchi (perlopiù francesi, togliendo le terre veneziane).
      Il vescovo longobardo che deve predicare ai sudditi salentini grecofoni non aveva alle spalle la separazione dello scisma già radicata e, anzi, poteva contare su rapporti non sempre idilliaci tra clero greco locale e Costantinopoli (pensiamo alla diaspora dei basiliani).

      E se il confine tra grecofoni e latini fosse stato simile al confine tra grikie salentinofoni (o come si scrive), ovvero esclusivamente linguistico? Spiegherebbe tante cose.

      • mirkhond scrive:

        In Longobardia minor esistette però anche un “area di dissolvenza della grecità bizantina”, termine utilizzato dal bizantinista Pasquale Corsi, ed uno dei maggiori studosi del Catepanato d’Italia e delle presenze bizantine nel meridionale anche dopo la conquista normanna di Bari (16 aprile 1071) che convenzionalmente segna la fine della dominazione romana-orientale in Longobardia mior.
        Dunque stando a Corsi e a Giorgio Fedalto, sacerdote e studioso veneto della Chiesa, nell’XI secolo vi erano in Longobardia minor circa 1500 monasteri ortodossi, e vaste aree longobarde, specialmente in Basilicata (il cui nome di origine bizantina ha finito col rimpiazzare quello di Lucania), erano di rito bizantino, anche se (almeno in Basilicata) latinofone.
        Pensiamo alla decisione del patriarca Polieucto di Costantinopoli (956-970 d.C.), nel 968 di unire all’arcivescovato bizantino di Otranto le sedi suffraganee di Matera, Gravina (di Puglia), Tursi, Acerenza e Tricarico.
        Stando al vescovo e cronista longobardo-carolingio Liutprando da Cremona (920-972 d.C.), pare che Polieucto e l’imperatore Niceforo II Foca (963-969), volessero far passare TUTTA la Longobardia minor sotto il patriarcato di Costantinopoli!
        Notizia ritenuta dalla maggiorparte dei bizantinisti come infondata e frutto dell’ostilità del prelato cattolico longobardo verso Costantnopoli.
        Verosimilmente, Poliecuto e Niceforo II si “limitarono” a bizantinizzare quelle aree longobarde meridionali devastate e scompaginate dalle incursioni dei musulmani di Sicilia, immettendovi un clero bizantino, specialmente monastico in un VUOTO ecclesiastico latino.
        Bari e i maggiori centri longobardi in mano romana-bizantina, pur con una forte influenza orientale, rimasero invece cattolici e di rito latino.
        Ora, i monaci, ebbero un periodo di tensione col potere imperiale e col patriarcato di Costantinopoli nei secoli VII-IX d.C., al tempo del monotelismo e poi dell’iconoclastia (730-787 e 815-843 d.C.), soprattutto durante la fase più terribile nell’ultimo decennio di Costantino V, nel 765-775 d.C.
        Ma le comunità bizantine formatesi in Sicilia, e poi in Calabria e Longobardia minor, non nacquero solo da queste persecuzioni, ma anche dalle fughe dalle devastazioni degli insediamenti slavi nella penisola greca, e poi dalla conquista musulmana della Sicilia.
        Al momento dell’arrivo dei Normanni nell’XI secolo, la Chiesa Ortodossa, era ancora unita nelle sue branche latina e bizantina, ma non mi risultano ostilità verso Costantinopoli da parte delle comunità bizantine (romeofone e latinofone) verso questa.
        E del resto erano talmente diffuse che gli Altavilla, e la stessa Santa Sede, mostrarono tatto, cacciando i vescovi bizantini, e sostituendoli con quelli franchi, ma mantenendo il rito bizantino nelle diocesi dove questo era seguito da tutta la popolazione, e tollerandolo perfino dove era minoritario, come ad esempio a Bari (dove comunità bizantine sono attetate fino alla metà del XIV secolo).
        Quindi si trattò piuttosto di un “lento aggancio” ala Cattolicesimo, dapprima nella forma dell’Uniatismo, e poi, molto lentamente, della latinizzazione totale, che fu trionfante solo nei secoli XVI-XVII, nelle comunità romeofone della Sicilia, Calabria e Salento, mentre sopravvisse tra una parte delle comunità albanesi, di più recente insediamento.
        Probabilmente la differenza fu, nell’unità del potere franco che si impose in Longobardia minor, fin dai tempi di Roberto il Guiscardo (1057-1085) e poi dai suoi successori del ramo siciliano degli Altavilla, con Ruggero II (1113-1154, dal 1130 re di Sicilia e Puglia). Un UNICO stato franco potè meglio piallare le differenze religiose e annientare o ridurre al lumicino la Chiesa Bizantina nostrana, a differenza di una presenza franca che nella Romània dopo il 1204, si presentò fin da subito frantumato in una serie di grandi e piccoli feudi spesso in lotta tra loro, più i maneggi di Genova e Venezia, e dal XIV secolo anche dei Catalani e dei Navarrini baschi e guasconi.
        La stessa Venezia, riuscì a costituire un potere unitario più saldo, solo gradualmente, nel XV-XVI secolo, quando ormai il gigante ottomano aveva fagocitato l’intera Anatolia e Balcani!
        Ai franchi e poi ai catalani in Romània, mancarono un Guiscardo, un Ruggero II, un Federico II di Svevia o un Carlo d’Angiò, che soltanto con UN FORTE POTERE UNITARIO, avrebbero potuto trasformare la Romània in un altra Sicilia o in un’altra Spagna.

      • habsburgicus scrive:

        questa volta credo che Mauricius abbia ragione 😀
        le cause sono più o meno quelle che elenca lui
        io aggiungerei una maggior enfasi sul fatto che in Italia meridionale MAI seriamente lo scisma ebbe tempo di radicarsi, anzi di manifestarsi (Bari cadrà già nel 1071, pochi anni dopo il 1054..e anche all’Est vi sono indizi, e più che indizi, che l’ “incattivimento” anti-latino sia piuttosto opera del XII secolo e poi del cinquantennio post-1204..entro il 1261, pur essendoci ancora correnti intellettuali pro-latine che sembreranno vincere nel 1274, nel 1366-1369 e nel 1438-1439, l’essenza della cosiddetta ortodossia “greca”, financo nella lontana Rus’ forse lì con un leggero iato temporale, si era trasformata in quell’odio verso i latini che perdura..e che informa di sé TUTTORA la chiesa serba, la Chiesa russa, buona parte di quella greca anche se non più il Patriarcato ecumenico, un po’ meno quello romena e quella georgiana)

        • mirkhond scrive:

          Il mio buon sacerdote francescano di Terrasanta, già ashkenazita convertitosi al Cattolicesimo a 17 anni, mi disse che il VERO SCISMA tra le due branche dell’Ortodossia Cristiana, la latina e la bizantina comincia nel 1204, con la conquista e il sacco di Costantinopoli da parte dei franco-veneziani.
          Questo trauma, evidentemente dovette essere TALMENTE SPAVENTOSO alla sensibilità romaica, da rendere irreversibile, quella che fino ad allora era stata quasi solo una bega di sagrestia tra i patriarchi di Roma e di Costantinopoli.
          Certamente la sempre più forte presenza franca e veneziana, fin dai tempi delle prime crociate nei secoli XI-XII, aveva fatto montare sempre più l’ostilità popolare romea, sfruttata come si è visto, da demagoghi feroci come Andronico I Comneno (1183-1185).
          Però sotto i Comneni in genere (1081-1185), il ruolo dei franchi fu anche ricercato, e nel mercenariato militare, e nelle politiche matrimoniali, e la rinascita comnena del XII secolo, fu dovuta anche a tali apporti (alla corte di Manuele I 1143-1180 si tenevano tornei cavallerschi simili a quelli del Frangistan).
          Nel 1141, l’imperatore Giovanni II Comneno (1118-1143), scrisse una lettera al Papa, in cui auspicava nei fatti un ritorno alla comunione ecclesiastica ortodossa coi due poteri al suo vertice terreno, quello del patriarca di Roma in ambito spirituale e quello dell’imperatore a Costantinopoli in quello temporale!

        • habsburgicus scrive:

          lo si dice (anche perché noi cattolici, come hai detto sopra in un altro post amiamo auto-criticarci masochisticamente :D)
          già il XII secolo però è importante, secondo me

          P.S
          tornando alla questione dell’auto-incensamento (astraendo dalla religione) anch’io l’ho trovato ad esempio fra i romeni, già oltre 20 anni fa..quando loro erano in miseria e noi stavamo ancora bene, dunque c’era (formalmente) un abisso che saltava agli occhi 😀 eppure già allora, a sentire loro, la Romania era quasi un paradiso..questo meglio, quell’altro meglio 😀 al che uno poteva forse chiedersi perché desideravano venire tutti qua ! (e ciò con romeni/romene istruite e di livello elevato, tenuto conto dei luoghi 😀 paradossalmente, è più facile che sia una romena meno istruita e di condizione sociale “bassa”, più difficilmente un romeno di pari condizioni ma può anche essere, che riconosca francamente che da noi è meglio ! ancora per poco, ahinoi :D)
          da quanto so, per i greci è lo stesso
          fra i romeni e in genere gli est-europei quello che colpiva, in generale, era il sentimento che tutto fosse dovuto loro e l’irriconoscenza (almeno apparente)..retaggio del socialismo, probabilmente
          fortissimo è il nazionalismo e la nostalgia di “russi” (inclusi ucraini e i rari, in Italia, bielorussi) anch’essi pronti ad esaltare le loro terre (anche se forse non con la petulanza dei romeni che sviliscono la nostra 😀 esaltano invece entrambe)
          i bulgari sono più aperti, mi pare, seppur anche nazionalisti (e riconoscono con più onestà la differenza fra le condizioni di vita, là e qua, che oggi del resto sono meno sistanti..in peggio :D)…sono rari però, io conosco solo una bulgara..in altre regioni saranno forse più numerosi
          sulla religione…tutte le persone dell’Est che ho conosciuto (perlopiù donne) sono sì cristiane, e in genere si definiscono tali (ma la bulgara è agnostica, mi ha detto) ma per nulla particolarmente devote…nella norma “attuale”, direi..diciamo che chi credesse di trovare un’enorme rinascita religiosa resterebbe deluso 😀 vi è meno anticlericalismo, questo sì, e la religione è ritenuta parte dell’identità nazionale, dunque rivendicata, all’occorrenza con fierezza (sarà una stupidaggine, ma di contatti romeni su fb, o amici di amici di cui posso vedere i profili, vedo che quasi tutte si dichiarano “ortodosse” o “cristiane”, fra gli italiani o non c’è nulla, o spesso vi è “ateo”, uno addirittura, che non è un “amico” ma “amico di amici” si definisce “ateo durissimo” :D..sarà un caso, intendiamoci, ma dà un’idea :D)
          quindi se uno pensa che nel mondo ortodosso si viva in un’atmosfera mistica, avrà le sue delusioni 😀 e mi sono soffermato soprattutto sulla Romania ove la religione restò importante e in parte lo resta tuttora anche se meno fra i giovani (quod non fecerunt commusti, faciunt capitalisti :D); in Moldova tutto è più laico, in Ucraina ancor di più (tranne forse a L’viv)..già la Bulgaria è più “laica” della Romania..in Serbia la Chiesa è forte, ma POLITICAMENTE–non credono in nulla (con eccezioni, eh) e se ne vantano ma si dichiarano ortodossi perché altrimenti non sarebbero dei buoni serbi !

  154. mirkhond scrive:

    “stamattina” è riferito a quattro giorni fa.

  155. Moi scrive:

    @ CHI INTERESSASSE

    Come purtroppo immaginavo, la Tregua avente come unica clausola che Hamas NON riprendesse ostilità … anziché tre giorni è durata sì e no due ore.

    http://www.repubblica.it/esteri/2014/07/31/news/gaza_tregua_umanitaria_di_72_ore-92865271/

  156. habsburgicus scrive:

    2 agosto, importante soprattutto all’Ovest
    2/8/1914, h. 4.00: Bethmann-Hollweg informa il Kaiser che ci sono già stati scontri con I russi in Prussia orientale, verso Johannisburg, dunque c’è stato di guerra; il Wolff-Bureau annuncerà alle 4.30 lo stato di guerra con la Russia; rimessi i passaporti a Sverbeev, Ambasciatore russo; spera che i francesi attacchino la Germania (al momento non dichiarerà guerra alla Francia, dopo aver parlato con i militari); ancora senza notizie da San Pietroburgo [neppure sapeva se la dichiarazione di guerra fu consegnata]
    2/8/1914, h. 5.30: Pourtalès, tre ore prima di partire per la Finlandia, telegrafa ancora in chiaro (con l’accordo di Sazonov) per chiedere spiegazioni sul famoso telegramma imperiale giunto post-bellum
    2/8/1914, h. 8.30: Pourtalès e Grunelius partono in treno per la Finlandia, diretti a Turku (Åbo) e di là in Svezia
    2/8/1914, h. 10.30: consegnati i passaporti a Sverbeev, Ambasciatore di Russia a Berlino (e presso alcune Corti nella Germania del nord, fra cui le due corti granducali di Mecklenburg)
    2/8/1914: Jagow invita le autorità di Amburgo a rimettere i passaporti al Ministro residente russo Demerik (non ancora, per il momento, al C.G francese)
    2/8/1914, h. 13.00: rimessi i passaporti al Ministro Residente di Russia ad Amburgo Demerik; egli parte con tutto il personale della Legazione alle h. 19.10 diretto a Warnemünde e di là in Danimarca e Svezia

    2/8/1914, primo mattino: le truppe tedesche entrano in Lussemburgo (vi era già stato il piccolo distaccamento la sera prima); il Ministro di Stato Eyschen protesta duramente con Buch (ISMP tedesco), ma i lussemburghesi si piegheranno; i tedeschi (sia Bethmann-Hollweg che Jagow) ribadiscono che non hanno intenzioni ostili e che i lussemburghesi saranno pienamente indennizzati
    2/8/1914: S.A.R. Maria-Adelaide, Granduchessa di Lussemburgo, scrive al Kaiser, protestando (in modo mite) e chiede che si rispettino i diritti del Lussemburgo; dopo la guerra l’Intesa, e soprattutto il radicale Clemenceau, pretese e ottenne l’abdicazione della Granduchessa per il suo atteggiamento ritenuto remissivo verso i tedeschi (giocò molto anche, per il settario Clemenceau, l’avversione per la profonda fede cattolica della giovane Granduchessa)
    2/8/1914: Below-Saleske (Bruxelles) comunica che il gen. Selliers, CSM belga, avrebbe dichiarato al cap. Brinkmann che i belgi si opporrebbero ad uno sbarco britannico, ma un alto funzionario fiammingo e germanofilo avrebbe segretamente rivelato che gli inglesi sarebbero lasciati sbarcare [se ciò è vero, bisognerebbe anche rivedere il mito della neutralità belga..anche se non giustifica la mossa tedesca, già decisa da giorni e programmata da anni]
    2/8/1914, h. 14.05: trasmesso il telegramma di Jagow (nella prima versione già pronto il 30 luglio) che ordina a Below-Saleske (ISMP a Bruxelles) di aprire immediatamente il dispaccio segretissimo inviatogli già il 29 luglio e di eseguire le istruzioni ivi contenute alle 20.00 (ora tedesca), ma il tempo ridotto a 12 h e non 24 h; è quello dell’ultimatum al Belgio; la risposta belga dovrà pervenire a Berlino entro le 14.00 (ora tedesca) del 3/8/1914; i belgi dovranno credere che le istruzioni gli siano state inviate solo in giornata; PASSO FONDAMENTALE, anche se io concordo con coloro che pensano che l’Inghilterra sarebbe intervenuta lo stesso
    2/8/1914: Jagow ordina all’ISMP all’Aja (Zech) di aprire la busta segreta (inviatagli il 30 luglio) e di fare la comunicazione (relativa all’ultimatum al Belgio, con garanzie per l’Olanda e scuse anticipate per possibili, brevi, sconfinamenti nel Limburg olandese)

    2/8/1914, h. 11.10: inviato da Behncke telegramma segretissimo alla flotta, alla stazione del Mare del Nord, al comandante delle forze del Baltico e alla stazione del Baltico “l’inizio delle ostilità contro la Francia sarà probabilmente il 3 agosto. Dobbiamo attenderci immediatamente un intervento nemico dell’Inghilterra. Poiché la decisione dell’Inghilterra è ancora in sospeso, bisogna evitare provvisoriamente, ad ogni prezzo, tutte le misure ostili all’Inghilterra” [non basterà]
    2/8/1914, domenica: Lichnowsky ammonisce contro la violazione della neutralità del Belgio; crede che in caso contrario, forse, l’Inghilterra resterà neutrale; ricorda che il Gabinetto si è riunito di domenica, fatto inaudito
    2/8/1914, sera: la Gran Bretagna mobilita la flotta, su ordine dell’ultra-bellicista Churchill (allora Primo Lord dell’Ammiragliato)

    2/8/1914, prime ore (spedito h. 6.35): Bethmann-Hollweg a Flotow; stato di guerra con la Russia (anche se non avevano ancora ricevuto da Pourtalès la notizia che aveva consegnato la dichiarazione di guerra) cui seguirà certamente quello con la Francia; chiede che l’Italia rispetti il casus foederis [campa cavallo !]
    2/8/1914: San Giuliano dice a Flotow che la Romania assumerebbe la stessa posizione dell’Italia, cioè non-intervento [e ha ragione]
    2/8/1914: Wilhelm II a Franz Josef; finisce così “nel medesimo tempo che a Te ho telegrafo al Re d’Italia. Ma ha odiosamente tradito la nostra fiducia e non ha riempito i suoi obblighi di alleanza”

    2/8/1914: Jagow ordina a Rosen (Lisbona) che in caso di rottura delle relazioni diplomatiche, affidi la protezione agli USA ! [è così che ai obbediva al Kaiser che il giorno prima aveva detto “SI” alla proposta di Rosen di affidare la protezione alla Spagna :D] Rosen sarà uno dei Ministri degli Esteri di Weimar
    2/8/1914: Reichenau (Stoccolma) comunica che la Svezia ha ordinato una mobilitazione parziale
    2/8/1914, mattino: Bethmann-Hollweg telegrafa a Bucarest, chiedendo un passo immediato presso Re Carol I affinché ordini la mobilitazione generale romena contro la Russia [non otterrà l’intervento]
    2/8/1914: Radoslavov propone a Tarnowski (Austria-Ungheria) e Michahelles (Germania) l’adesione della Bulgaria alla Triplice Alleanza, a certe condizioni; non se ne farà nulla per il momento, e l’alleanza sarà conclusa solo il 6/9/1915, a Pleß, quando la Triplice era ormai da lungo tempo Duplice e l’Italia combatteva a fianco dell’Intesa
    2/8/1914: telegramma di Costantino di Grecia a Wilhelm II (di cui aveva sposato la sorella); promette neutralità ma non di più; il Kaiser annota minacciosamente “comunicare alla Grecia che io ho concluso un’alleanza con la Bulgaria [NON ANCORA] e la Turchia [SI] per combattere contro la Russia e che io considererò la Grecia come una nemica nel caso non vi aderisca immediatamente. Io l’ho detto personalmente a Theotokis [Ministro greco a Berlino], informandolo della nostra alleanza con Bulgaria e Turchia [passo prematuro del Kaiser]”; Costantino dichiara che non si è schierato con la Serbia ma che gli pare impossibile schierarsi con i loro nemici e marciare contro di loro perché sono suoi alleati [gli italiani non si faranno nel 1915 tanti scrupoli !] “voi dovete marciare contro la Russia” (chiosa il Kaiser); Costantino continua dicendo che gli parrebbe che gli interessi della Grecia esigano una neutralità assoluta “impossibile” (il Kaiser); si schiera per lo status quo nei Balcani e si mostra soprattutto anti-bulgaro e anti-russo “se la Grecia non marcia immediatamente con noi, essa perderà la sua situazione di potenza balcanica e non sarà più appoggiata da noi nelle sue aspirazioni ma trattata in nemica. Non si tratta più dell’equilibrio dei Balcani ma di un’operazione comune degli Stati balcanici per liberare per sempre i Balcani dalla Russia !”, conclude il Kaiser
    2/8/1914, h. 16.00: firmata a Costantinopoli l’alleanza turco-tedesca (segretissima), dal Gran Visir Said Halim Paşa e Wangenheim; il collega asburgico Pallavicini vi accederà subito; questa alleanza sarà la causa prima, il 29 ottobre, dell’intervento turco e dunque anche degli attuali problemi del Vicino Oriente fra cui quello palestinese
    2/8/1914: von Mutius dice che il Kaiser vuole si risponda ai turchi “l’incrociatore Goeben non è disponibile in questo momento” (lo si farà il 3) poi ci finirà lo stesso e sarà un passo importante verso l’intervento turco

  157. Moi scrive:

    http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=6&sez=120&id=54588

    “Per l’Onu l’autodifesa di Israele è illegale; Hamas pianifica stragi durante le feste ebraiche, come i nazisti” [titolo; di Maurizio Molinari]

  158. mirkhond scrive:

    Maurizio Molinari
    Una fonte al di sopra delle parti….

  159. Moi scrive:

    Credo che in certi ambienti, magari non proprio Radical-Chic ma comunque simpatizzanti per l’ idea che il Popolaccio abbisogni costantemente di un’ Elite che non solo lo governi ma lo educhi, ci sia ancora un certo alone di Romanticismo sulla “Rabbia degli Arabi”. Una visione idealizzata che dovrebbe risalire alla figura di Lawrence D’Arabia … che però era Britannico.

  160. Moi scrive:

    NON credo che Renzi vada in minoranza, ma senz’altro verrà meno la Larga Intesa, l’ Unità Nazionale ecc …

    http://it.blastingnews.com/politica/2014/08/svuota-carceri-indulto-e-amnistia-2014-nuova-giornata-rovente-al-senato-oggi-2-agosto-00115929.html

    resta inascoltata la proposta di Travaglio di costruire nuove carceri anziché rimettere in giro per strada i delinquenti a pericolo dei cittadini …

    http://www.youtube.com/watch?v=oQMa46LcOno

    … ma lui stesso ce ne spiega il perché.

    • Moi scrive:

      Ad esempio, il relitto della Costa Concordia avrebbe potuto essere “riadattato” … no ?

      • Z. scrive:

        Per imbarcarci Travaglio, Grillo e tutti gli onesti sodali del caso?

        No, mi sembra una pena inumana persino per loro. Io sono contrario all’ergastolo, figurati se posso essere d’accordo con le navi-galera 😀

    • Z. scrive:

      Ah sì, la teoria del gombloddo secondo cui i politici non costruiscono carceri apposta per fare arrabbiare lui.

      Simile all’altra sua teoria secondo cui l’assoluzione di Berlusconi non dipende dal fatto che in appello la Corte abbia ritenuto che l’accusa di concussione non sussistesse, ma sia colpa di Renzi.

      E poi parli delle bufale nel Vicino Oriente.

      Muà, Muà, con te che s’addafà? 😀

  161. Moi scrive:

    A proposito di SvuotaCarceri … un’ altra uscita del Simpatico Arlecchino Gianluca Buonanno, stavolta contro la Cancellieri :

    http://www.youtube.com/watch?v=Uz4qItiU2hI

  162. Moi scrive:

    http://www.youtube.com/watch?v=MWYvmXlKLZ0

    Dedicato a chi romanticheggi ancora con Categorie Novecentesche Dx vs Sx

  163. mirkhond scrive:

    Riposto ancora quest’altra mia riflessione, fatta prima di leggere il papiello ortodosso che ho postato ieri, perché nelle contraddizioni che colgo nella realtà rumelica ortodossa, vi scorgo però anche degli aspetti che me la rendono, NONOSTANTE TUTTE LE DELUSIONI CHE MI HA PROCURATO, simpatica:

    Spagna o Rumeli?

    Proprio oggi, riflettendo sul filmetto rumelico che ho postato qualche giorno fa, in una conversazione telefonica pomeridiana con Peucezio, si discuteva proprio del carattere degli abitanti delle due penisole europee che affiancano l’Italia a destra e a sinistra.
    E ricordavo come la liberazione di entrambi i paesi da lunghe dittature di destra, in Spagna quella franchista del 1939-1975, quelle da Metaxas ai Colonnelli in Rumeli tra 1936 e 1974 (qui interrotta dall’invasione-occupazione dell’Asse nel 1940-1944 e dalla sanginosissima guerra civile conseguente e durata fino al 1949), ha portato ad un rigetto anche delle rispettive cristianità, perculate soprattutto attraverso il filone “pornoconventuale” a cui ho già accennato in un precedente post.
    Epperò guardandomi due film simbolo, Confessioni proibite di una monaca portoghese di Jess Franco, girato e ambientato nel Portogallo del XVI secolo, ma diretto da un regista spagnolo, nel 1977 e il filmetto romeo sovracitato, del 1983, è balzata subito ai miei occhi l’ABISSALE DIFFERENZA tra Spagnoli e Romei, nell’affrontare il loro post-destrismo, riguardo quella spia che è il rapporto con la propria chiesa.
    In Spagna, vedo prevalere un fanatismo estremo, una visione da bianco o nero, un aut aut assoluto, per dirla alla Messori, e come disse anni fa Christian De Sica, spagnolo per parte di madre.
    E cioè quella mancanza di moderazione, quel fanatismo e quell’anticlericalismo da livelli assurdi, tipo il film di Jess (diminuitivo di Jesus!) Franco, col suo convento portoghese, che è un tempio satanico camuffato, e le sue monache e il loro cappellano, sacerdotesse e sacerdoti di satana, intenti ad orge, messe nere,sacrifici umani e sabba, amplessi lesbici tra monache che si strusciano e si sbattono a vicenda profanando un Crocifisso (e toglendoti pure il gusto di guardarti una scopata peccaminosa! 😉 ).
    Insomma qualcosa di rivoltante e ributtante, anche per chi non è uno stinco di santo, un tipo da sagrestia, ma che comunque cerca Cristo.
    Il filmetto rumelico dell’epoca Papandreou (1981-1989) invece, al confronto è un ‘opera da educande.
    Con quella pellicola rozza, quegli attori e quelle attrici abborraciate, in un contesto grezzo, burino e pecoreccio.
    Quelle monache ortodosse e quel loro cappellano più ridicoli che peccatori, quelle nudità monacali femminili, appena accennate e nella penombra da versione rozza, naif dei dipinti di scuola spagnola del ’600.
    Insomma i Romei, sono e restano BIZANTINI, talmente e profondamente intrisi di una religiosità ortodossa orientale, da non riuscire ad essere credibili in quello che voleva essere un nunsploitation alla pita e allo zaziki.
    E, nonostante le mie continue critiche ai Romei di oggi per il loro nazionalismo esasperato, per le loro ossessioni “elleniche” e per la loro cupezza balcanica unita ad una chiusura autoghettizzante, vedasi i loro studenti fuorisede a Bari, col loro italiano stentato, per via della loro volontà di socializzare IL MENO POSSIBILE coi baresi, nonostante tutto, osservando alcuni campioni cinemtografici di queste due popolazioni, spagnoli e romei, post dittature di destra, i Romei ai miei occhi ne escono meglio
    Questi sono seri e religiosi, anche quando si sforzano di sembrare boccacceschi! 🙂 Almeno questa è la mia superficiale impressione!

  164. mirkhond scrive:

    Quanto a quella cupezza balcanica che ritrovo in tanta Rumeli, e in foto e nel carattere dei suoi figli, studenti qui a Bari, mi chiedo se c’entri qualcosa con la perdita dell’Anatolia.
    Mi spiego meglio.
    La cristianità bizantina nasce nel Medio Oriente romano, e fin dal V-VI secolo dopo Cristo, vede in Costantinopoli e soprattutto nell’Anatolia il suo vero centro culturale e spirituale (pensiamo ai primi grandi sette concili che ci uniscono da Nicea I del 325 d.C. a Nicea II del 787 d.C., quasi tutti tenutisi in Anatolia e a Costantinopoli).
    Engels certamente sbagliava quando affermava che il Cristianesimo fosse nato in Anatolia, però se pensiamo che la linea paolina, quella che finì con l’imporsi e diventare l’ORTODOSSIA CRISTIANA TOUT COURT, soppiantando la Chiesa giudeocristiana (e marginalizzandola a remote aree intorno all’Eufrate, dove avrebbe generato la Chiesa Siro Orientale ARAMAICA nelle sue due branche nestoriana e giacobita), l’Ortodossia cristiana greco-latina, effettivamente è nata proprio in Anatolia tra Antiochia, Cipro, Iconio, Colosse ed Efeso, oltre a Corinto in Grecia.
    Ora, il mio amore per l’Ortodossia bizantina nasce insieme a quello per la Cappadocia, per le sue chiese e monasteri rupestri, e per me quel richiamo spirituale è INSCINDIBILE dall’Anatolia, soprattutto dai suoi altipiani centrali, stepposi e semidesertici (anche se prima dell’XI-XV secolo dopo Cristo, un po’ meno), coi suoi inverni lunghi, ma con le sue estati solari e luminose, insomma l’Anatolia per me è Bisanzio.
    Ma con la graduale erosione turca, spesso per colpe romaiche, e la progressiva balcanizzazione della Cristianità bizantina, fin dal XIII-XV secolo dopo Cristo, non possono aver contribuito a crearvi quella cupezza, quella pesantezza, quel senso di depressione che emana tanta Rumeli e tanti Romei di oggi?
    Una Cristianità ortodossa che ha perso il suo NUCLEO mediorientale, non ha finito per diventare qualcosa di deprimente, tipo una Serbia o una Bulgaria?
    Ieri, su wiki leggevo, che il romaico di Cipro (che comincia a separarsi dal demotico romaico principale, fin dal medioevo), romaico di Cipro dicevo, che conserva termini come mashallah, insciallah ecc, che rendono quest’isola molto più mediorientale di una Rumeli balcanizzata e deottomanizzata a partire dalle dinastie franco-germaniche dal 1830 in poi, con la loro riscoperta di un classicismo mistificato e usato in chiave di feroce nazionalismo, con la loro arcaicizzante katarevousa, durata fino al 1976!

    • daouda scrive:

      L’anatolia è terra semita da sempre…ancora co sta favola dell’ittita indoeuropeo?

      • habsburgicus scrive:

        @Daouda
        voglio prenderti sul serio…
        se l’ittita non è indo-europeo, cosa è ?
        e potresti citare qualche autorità, possibilmente di un certo peso, a favore di quanto dici ?
        oppure dimostraci tu la non-indoeuropeità dell’hittita…
        l’hattico sì non era indo-europeo, alcuni russi lo collegano al nord-caucasico (abkhazo-adygeano e nakh-dagestanico), così come l’hurro-urarteo
        secondo una teoria radicale, basco, (nord)-caucasico, burushaski, ket, sino-tibetano e na-dene (nelle Americhe) formerebbe una macrofamiglia sino-caucasica o dene-caucasica

      • mirkhond scrive:

        L’Anatolia non è mai stata semita, eccetto l’area intorno a Kahramanmarash (antica Germanicia) e Malatya (l’antica Melitene) e mezza Cilicia.
        In sostanza l’area tra il Medio Eufrate e il Golfo di Alessandretta, e dove comunque i semiti, Aramei e poi Arabi, furono sempre inframmezzati da Ittiti, Luviti, Greci poi Romei/Rum bizantini, Armeni, Curdi e Turchi!

      • daouda scrive:

        La bibbia nun basta?

        Ad ogni modo ne parliamo dopo.

        • daouda scrive:

          Ne parlamo dopo è na chiacchiera devo trovà il file che avevo salvato.

          Ad ogni modo in quella famiglia in cui includi il basco i ci metterei pure l’etrusco ed il retico.
          Mi è sempre risultato incredibile che vi si includa il sino-tibetano

  165. Mauricius Tarvisii scrive:

    Bergmann, Pourtales… banchieri e calvinisti 😉

  166. Mauricius Tarvisii scrive:

    Bethmann, Pourtales… banchieri e calvinisti 😉

    • habsburgicus scrive:

      Pourtalès era originario di Neuchâtel (cantone svizzero, che fu prussiano dal 1707 al 1806 e dal 1815 al 1857), dunque sì
      Ho invece sempre saputo che Bethmann-Holweg fosse luterano 😀 meglio, della Chiesa evangelica unita, creata nel 1817 da Friedrich Wilhelm III (1797-1840), lui stesso fino ad allora calvinista (come tutti i predecessori da Johann Sigismund dal 25/12/1613..Joachim II si era fatto luterano nel 1539), dall’unione (forzata) di luterani e calvinisti..essa non verrà imposta nei nuovi territori acquisiti dal 1864 (Schleswig-Holstein, Hannover ecc) ove rimasero chiese luterane di Stato (dove c’erano); nella “vecchia Prussia” (pre-1866), soprattutto in Prussia orientale, i “vecchi-luterani” si opposero e molti dovranno emigrare negli USA (Wisconsin, ecc) per sfuggire alle persecuzioni

  167. habsburgicus scrive:

    La Spagna (in misura minore il Portogallo) appare, come intero (non parlò né mi permetterei di farlo, di singole persone che probabilmente danno dei punti, in fatto di coerenza evangelica, ai cristiani del Piemonte, di Bari, di Treviso o di Parma), perduta per il Cristianesimo cattolico, temo..é avvenuta un’apostasia collettiva, tanto più estrema quando più rigida sino ad epoche recentissime in quelle terre fu la Tradizione cattolica…
    Del resto un’apostasia violenta di MOLTA parte della Spagna (non ancora della Navarra e di certe aree della Castiglia e della Galizia) fu evidente già nel 1936..la vittoria di Franco differì il problema ma non lo risolse, né forse poteva farlo…e dopo il 20/11/1975, in brevissimo tempo tutte le dighe si aprirono..quelle schifezze ovviamente non sono tutta la Spagna, neppure tutta la Spagna laica, ma che l’anticlericalismo anti-cristiano abbia il vento in poppa (ora più, come sotto Zapatero…ora meno) mi pare difficilmente contestabile…è assurdo, credo, vedere il rosa dove c’è il nero !
    Cronologicamente io situerei il cambio fra 1808 e 1822
    Nel 1808 il popolo, incitato dal clero, ancora insorse, per l’ULTIMA VOLTA, come un solo uomo contro i francesi e gli afrancesados
    Nel 1822 (e forse già nel 1820) PER LA PRIMA VOLTA alcuni monaci furono massacrati dai “liberales” (ancora minoritari nel popolo, credo, ma tuttavia era un segnale triste)..ciò si evidenzierà nel 1834-1839, allorché ad un profondo Cristianesimo popolare nel Nord carlista (inclusa buona parte della Catalogna) fa riscontro già un’evidente insofferenza dei preti in varie città, Madrid in primis (massacri di frati)..e continuò, estendendosi a quasi tutta la Spagna, sino all’esplosione anticristiana del 1936
    In Portogallo è simile seppur con meno violenza e con influenza della Chiesa minore…già Pombal colpì la Chiesa, poi ci sono i legami secolari con Londra; dal 1834 la Monarchia fu liberale (e alcuni governi, non tutti, furono quasi al livello di Cavour-non per abilità politico-diplomatica ma per anticlericalismo)..dal 5/10/1910 al 1918 si visse in una Repubblica giacobina e massonica, sul modello della Francia coeva…e dal 1920/1921 al 1926 il giacobismo tornò seppure in vesione soft (fu Sidónio Pais, presto ucciso, a porre termine nel 1918 al giacobinismo settario e a riprendere i rapporti con la Santa Sede, mantenuti anche dopo di lui)..dal 1926 la Chiesa fu tranquilla e nel 1929 riacquistò molti diritti grazie a Salazar (alora non nancora Primo Ministro, che minacciò le dimissioni)..ma lo Stato restò laico (ad esempio il divorzio nel 1940 fu mantenuto, ma solo per i matrimoni civili*; soluzione equa che avrebbe dovuto essere adottata anche in Italia, il PCI pare fosse disposto a trattare, per evitare il referendum..e sarebbe stato bene) né la Chiesa ebbe mai il potere della Spagna sotto il franchismo..dal 1974 parte delle élites massoniche (tornate in auge, si pensi a Mário Soares del PS) ebbero bisogno per alcuni anni della Chiesa contro il PC..da allora la situazione è simile alla Spagna ma più moderata..direi paragonabile alla parte laica dell’Italia, tipo Umbria e Toscana, senza gli eccessi spagnoli (anche se poi il porno-“regista” era portoghese, ma non possiamo basarci solol sui il film :D)

    *:
    in pratica si offriva una scelta
    vuoi sposarti laicamente ? Bene..in tal caso potrai divorziare
    vuoi sposarti cattolicamente ? Bene, ha effetti civili automatici in base ad accordi fra Lisbona e Santa Sede. Però pensaci bene, perché in tal caso il matrimonio è indissolubile, lo Ststo non lo scioglierà (al limite potrà annullarlo la Sacra Rota e noi registreremo il suo verdetto)
    in Italia, forse, una soluzione di tal fatta sarebbe passata grazie ad accordi segreti con il PCI..purtroppo la Chiesa, e la DC, non colsero l’opportunità (lo steso Andreotti velatamente se ne rammarica), forse il Vaticano temeva che specialmente nelle regioni rosse i matrimoni civii sarbbero aumemtati esponenzialmente per poter usufruire dell’opzione “divorzio” 😀
    Risultato ?
    Divorzio vittorioso, DC sconfitta
    E oggi matrimoni civili che superano quelli religiosi ! (specialmente al Centro-Nord)

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Be’, da noi si è tagliata la testa al toro permettendo la cessazione degli effetti civili del matrimonio concordatario.

      • habsburgicus scrive:

        però questo è un vulnus per la Chiesa
        invece la soluzione portoghese, non a caso approvata da Pio XII, di gloriosa memoria, è ottimale, visti i tempi
        certo alcuni “super-puri” vorrebbero l’indissolubilità senza condizioni..e magari pure l’abolizione del matrimonio civile (in Italia c’è solo dal 1866, credo) :D…ma è irrealistico

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Questo sì avrebbe fatto declinare i matrimoni concordatari, però.

        • Moi scrive:

          C’è poco da correre : la Morale Cattolica NON è più il fondamento del modus vivendi di alcun Paese d’Europa …
          o Nichilismo o Islam. Tertium non datur.

          la Morale Protestante resiste forse giusto in USA, ma neanche troppo.

    • PinoMamet scrive:

      ” i singole persone che probabilmente danno dei punti, in fatto di coerenza evangelica, ai cristiani del Piemonte, di Bari, di Treviso o di Parma”

      Non so se ti riferisci a persone in particolare, ma a Parma il cattolicesimo non è che sia così forte;

      l’anticlericalismo “rosso”, è vero, vi ha attecchito notevolmente meno rispetto ai territori di oltre Enza (= Reggio), ma si tratta più che altro di anticomunismo di ritorno, e comunque:
      1- è un fenomeno che riguarda Parma città e dirette dipendenze, e specialmente il ceto borghese più elevato (lo stesso che ha fatto di tutto per impedire la diffusione di altri giornali regionali o di partito, per favorire l’orrenda & esecranda Gazzetta di Parma);
      2- la grande parte della stessa città di Parma, oltre che delle altre città più nobili 😀 (Fidenza, per esempio 😉 ) non ha storicamente mai avuto simpatie particolari per i preti.

      Semmai la vicinanza, ahimè, con i territori formigoniani, ha favorito negli ultimi venti anni la proliferazione cancrosa di un’associazione clientelare nota come CL, ma la cosa ha ben poco a che fare col cattolicesimo 😀

      • habsburgicus scrive:

        Non so se ti riferisci a persone in particolare,

        no….è per indicare un po’ tutta Italia…e quindi ho scelto luoghi spesso citati in questo blog 😀

  168. Moi scrive:

    Episodio sullo Svuotacarceri, sempre e Buoanno …

    http://www.youtube.com/watch?v=7JylzTb2fWY

    … qui però è interessante l’ uso dei dialetti in Aula: mi pare che per il Napoletano e per il Romanesco vi sia molta più tolleranza che per i dialetti del Nord. E NON solo per via della Lega; anzi: spesso Napoletano e Romanesco mi pare che siano addirittura apprezzati come “Italianità” !

    Buonanno avrebbe dovuto dire direttamente “Duma i numer ?” senza premesse … forse ci sarbbero state meno polemiche.

    Confermi, o Tortuga ?

    • Moi scrive:

      Poi mi piacerebbe sapere come abbia fatto il Simpatico Arlecchino a spiegare “Stòlchingh” 😉 a una vècia d’utant’ ân e sblésga / a una senior woman citizen over 80.

      • Moi scrive:

        Si noti come certi concetti “rieducativi” delle Logge e Sorority Massoniche siano inesprimibili in Italiano … dovendo ricorrere a un AngloAmericano Burocratico imposto per Legge in USA !

  169. mirkhond scrive:

    “quindi se uno pensa che nel mondo ortodosso si viva in un’atmosfera mistica, avrà le sue delusioni :D”

    Peucezio, però la pensa diversamente.
    Almeno riguardo alla Russia.

    • habsburgicus scrive:

      e, secondo me, sbaglia….
      comunque a settembre ci dirà lui perché non credo che la pensi proprio così

      è certo che in Russia vi è un sentimento nazionale infinitamente maggiore
      è certo che questo sentimento è collegato all’ortodossia
      è vero che c’è stata una rinascita religiosa (capirai, partivano da quasi zero..l’URSS non era la Romania :D)
      è vero che vi è una diffusa antipatia per gli anglosassoni (ma i loro modelli vincono anche lì, con qualche adattamento)
      però, credere, che i russi e le russe specialmente i giovani vivano in un’atmosfera mistica..beh, è un po’ forte
      in Russia, OGGI, se non hai (anche) i soldi, non sei nessuno..peggio che a Bari o Milano
      e le belle donne russe in genere (e meno ipocritamente delle italiane) dichiarano apertamente di badare SOPRATTUTTO (anche se non solo) ai soldi 😀
      quello che c’è di diverso è che là, per fortuna loro, i soldi non sono ancora tutto-…e la cultura è ancora valutata (anche dalle donne)..ma ci devono essere anche gli sghèi 😀 altrimenti, nièt 😀

      • mirkhond scrive:

        Peucezio in Russia c’è stato.
        Se poi si sbaglia, te lo dirà lui…. 🙂

        • habsburgicus scrive:

          ci sono stato anch’io (e non solo a Mosca e sulla Neva), se è per questo 😀
          ma l’esserci stato o no, in un determinato paese, è importante ma non è tutto
          attendo che me lo dica lui 😀
          sono convinto, però, che lui intenda da quello che (mi pare) intenda tu
          vedremo, quando tornerà 😀

        • habsburgicus scrive:

          “intenda qualcosa di diverso da quello che”

        • mirkhond scrive:

          Intende semplicemente dire che c’è un ritorno alla religiosità cristiana ortodossa da parte della popolazione.
          E io Peucezio, lo conosco di persona, eh! 😉

        • mirkhond scrive:

          Peucezio sulla Russia e sull’Ortodossia in genere, non la pensa come te!
          A lui la Polonia-Lituania e l’Uniatismo, non gli stanno poi tanto simpatici….. 🙂

        • habsburgicus scrive:

          non è questione di simpatia o antipatia 😀
          è che io non vedo questo grande ritorno….o meglio lo vedo (se intendiamo una ripresa di coscienza delle proprie radici, un atteggiamento più aperto e curioso verso il fenomeno religioso ecc), ma nulla in grado di avere effetti profondi…poi posso sbagliarmi, ci mancherebbe
          e sarei felice anch’io di un ritorno ai valori cristiani ortodossi
          ma sul materialismo (pratico, non più dialettico :D) perdurante (anzi forse in ascesa), lì credo di non sbagliare 😀

          diciamo, se proprio vuoi farmelo dire :D, che vedo la Russia meglio della Polonia (in religione, su una pericolosa strada quasi-“spagnola” 😀 Chiesa attaccata, ogni giorno più estraniata dai giovani ed emarginata…se Wojtyla vedesse :D), ma neppure in Russia, penso, è nulla se non di superficiale e di “politico”..il giorno che Putin, o un suo successore, darà il “contrordine, compagni”, vedremo 😀

  170. mirkhond scrive:

    il porno-“regista” era portoghese,

    Veramente era spagnolo. Il film, le locations e gli attori invece quasi tutti portoghesi più qualche tedesco (infatti fu una coproduzione con la Germania ovest).
    Un orrore!

  171. mirkhond scrive:

    Del resto un’apostasia violenta di MOLTA parte della Spagna (non ancora della Navarra e di certe aree della Castiglia e della Galizia)

    Queste aree settentrionali sono rimaste più cattoliche, rispetto al resto della Spagna?
    Parlando ovviamente, a livello popolare….

    • habsburgicus scrive:

      non saprei…forse si…ma al giorno d’oggi ormai tutto è omogeneo e livellato o quasi…
      pensiamo, da noi, al Veneto…ormai indistinguibile dall’Emilia (se non per la politica..che, diciamocelo, è veramente l’ultima ruota del carro, oggi 😀 e poi il PD sta facendo progressi pure in Veneto)

      • PinoMamet scrive:

        ” pensiamo, da noi, al Veneto…ormai indistinguibile dall’Emilia”

        ehi, piano con le offese! 😀

        Scherzi a parte: forse per la religione è vero (nel senso, credo che ormai il Veneto sia credente quanto l’Emilia, cioè tutto sommato per niente) ma per altri aspetti le identità regionali mi sembrano piuttosto distinte…

  172. Tortuga scrive:

    Questo è un topos recitativo che dovrebbe piacere a Pino (lo stesso genere della favola di proietti e dell’anziano politico che ha per badante un filippino recitato da guzzanti)
    Ma questa per gli amanti della storia è senz’altro particolare (recitata da Verdone) da godersela fino in fondo

    http://www.youtube.com/watch?v=1m3bYowKPX8

    • PinoMamet scrive:

      ” Questo è un topos recitativo che dovrebbe piacere a Pino ”

      Sì è vero, mi piace questa, come chiamarla, “mezza improvvisazione”, rende la recitazione molto naturale e la trovo anche una cosa molto romana e molto italiana
      🙂

      • Tortuga scrive:

        Le Memorie del Vecchio Rintronato 😀
        Qui ci sono le altre due
        http://iniziodallafine.blogfree.net/?t=4942505

        Ne conosci delle altre?
        Per caso hai in mente a quale invenzione, copione teatrale, commedia e scrittore di opere teatrali potrebbero essere fatte risalire.
        Io non conosco l’opera di Molière, forse lì?

        Se ve ne vengono in mente altre simili, segnalatemele.

  173. Moi scrive:

    http://www.youtube.com/watch?v=e_x9PvotK9M

    Introvigne sulle origini teologiche e filosofiche del del Relativsmo … dalla Spe Salvi.

    35 min : 52 sec

    • mirkhond scrive:

      Ho retto fino al minuto 22:50, poi non ce l’ho fatta più…..
      Quanta filosofia!

    • mirkhond scrive:

      E comunque se il Frangistan ha perso la fede, è per dinamiche avvenute proprio al suo interno, a partire dall’illuminismo col suo culto della Ragione, svincolata dalla Fede, che però si dovette agli eccessi delle guerre di religione fra cattolici e protestanti, che insanguinarono lo stesso Frangistan tra XVI e XVII secolo (e con pesanti strascichi nell’Ulster fino ai giorni nostri).
      L’Islam che c’azzecca?

      • habsburgicus scrive:

        e, infatti, l’Islam non c’entra nulla…
        e farà la stessa fine, temo 😀 (dunque l’alternativa di Moi si riduce a una..cioé non è un’alternativa :D)

        P.S:
        già Messori prediceva un crollo dell’Islam, sin dal 1976…
        oggi, come oggi, parrebbe una gran cantonata..e certamente il mondo già cristiano (attaccato da più tempo, però..come ricordava pure lui) ha dimostrare di RESISTERE MENO dell’Islam…e in questo, pare, che abbia avuto torto al 1000 al mille (lui diceva il contrario :D)
        ma temo che abbia ragione sul resto..che anche l’Islam crollerà…e forse improvvisamente
        a me, onestamente, pare assurdo lo spettro di un’Europa islamica..
        sarà che io, pur DEPLORANDOLA (sia chiaro !) credo di dare giusto peso alla forza, e in questo campo i musulmani fanno ridere i polli..come i tristi avvenimenti di questi giorni confermano…ma non vedo come l’Islam possano impadronirsi dell’Europa
        che, possa, invece, contribuire a dare il calcio dell’asino ad un’Europa morente PER CONTO DI ALTRI e senza rendersene pienamente conto, questo sì…ecco perché ritengo esiziale, o comunque nociva, l’immigrazione..
        ma credere che questi possano prevalere, non sta né in cielo né in terra
        vogliamo dirla tutta ? e diciamola..visto che s amo in agosto 😀
        basterebbe lanciare un po’ di videocassette e giornalini ultra-porno (roba veramente hard :D) per dare un colpo duro all’Islam ! anche, e soprattutto, nei loro territori 😀

  174. Moi scrive:

    @ Z

    Massimo Introvigne …

    http://www.youtube.com/watch?v=T7sRjJVzlk0

    http://www.youtube.com/watch?v=fMZKe94s_9s

    Il MoVimento 5 Stelle : tra apocalisse e volgarità

  175. mirkhond scrive:

    basterebbe lanciare un po’ di videocassette e giornalini ultra-porno (roba veramente hard 😀 ) per dare un colpo duro all’Islam ! anche, e soprattutto, nei loro territori 😀

    Mi chiedo come non ci abbiano ancora pensato…
    Però in fondo c’è sempre internet…..

    • PinoMamet scrive:

      Ma ci hanno pensato eccome;

      voglio dire, prima di tutto ci pensano i musulmani stessi, che hanno gli stessi desideri e le stesse tentazioni, se vogliamo chiamarle così, di tutti;
      anzi, essendo popoli piuttosto “calienti”, direi che le hanno in modo notevole, e non hanno certo dovuto aspettare gli europei per pensare alle cose “lascive” (semmai sono gli europei a ritenere di avere in loro dei maestri, vedasi Mille e una notte ecc.)

      i porno credo siano consumati nel mondo islamico con pari o maggiore accanimento che da noi…

      ma visto che in realtà non sono certo i porno a minare le basi sociali o morali di un popolo (credo che invece , in qualche modo, le confermino e quindi le rafforzino) veniamo al punto due, cioè:

      -gli americani credo abbiano scientemente usato, in Iraq, azioni a sfondo sessuale “alternativo” per demolire il morale degli avversari (vedasi prigione di Abu Ghraib), con risultati io credo disastrosi (per gli americani stessi: si sono fatti volere così bene, hanno fatto apprezzare così tanto la “civiltà” occidentale, che adesso gli irakeni hanno proclamato il Califfato… 😉 )

      In realtà credo che il grande problema dell’Islam politico “estremista” stia tutto in dinamiche interne, cioè il rifiuto quasi totale del mondo moderno (che può piacere a qualcuno, ma non certo alla maggioranza delle persone) che altre religioni invece hanno saputo “cooptare” molto più astutamente, o perlomeno ci convivono meglio;
      e, soprattutto, le divisioni interne.

  176. mirkhond scrive:

    Secondo me sull’argomento Islam-sesso, si parte da una prospettiva che è di tipo moralistico cristiano.
    Spaventati e fermi all’immaginario di gente coperta, soprattutto di donne velate, nel mondo che fu cristiano, si crede che questi abbiano comportamenti monastici.
    Cosa che non è vera. Non lo è stata per quasi 13 secoli, e non lo è nemmeno col diffondersi di un moralismo “puritano” khomeinista e poi sunnita integralista.
    L’Islam non esalta ne incoraggia la castità, e i vari ordini sufi, furono più il risultato dell’inculturazione, dell’adattamento dell’ Islam al mondo iranico, e non a torto per secoli, furono visti con sospetto dai poteri sunniti.
    Ancora fino a 150 anni fa, erano i cristiani, franchi e non, a scandalizarsi per il comportamento sessuale dei musulmani.
    Oggi è il contrario, però ripeto il moralismo musulmano non esalta la castità se non nel ramadan, ma solo dall’alba al tramonto.
    In questo dunque, è riuscito a conciliare bene il bisogno di Dio e i desideri della carne.
    Certo condanna l’adulterio, come mi sempra giusto.
    Ma non è mai arrivato alla sessuofobia cristiana, come nel Cattolicesimo e nell’Ortodossia, dove il santo, o meglio il modello di santità è stato per secoli, il monaco e/o il prete celibe.

    • Moi scrive:

      Mah, le cose sono un attimino più complesse …

      l’ Islam NON è l’ Eterno Cosplay / Reenactment dell’ Arabia del Profeta … o almeno NON dovrebbe esserlo.

      IL Cristinanesimo in Europa è da molti secoli diviso e dialettico e se è per quello i Protestanti hanno accusato i Cattolici di essere sempre rimasti Pagani, e comunque adesso, se per certi Paesi Islamici da etichettare come “Arretrati” non dovesse bastare “l’ emancipazione delle donne” … si ricorre alla Gender Culture, ai Gay, gli LGBTQU. Ma anche qui le cose non sono sempre state come ora, soprattutto se distinguiamo fra “atto” e “identità” omosessuale o bisessuale. E se non bastasse, scattano i “Gender Variants” … l’ultima “trovata”.

      Poi si procederà allo sdoganamento del Transumanismo e dopo ancora del Postumanismo, che è poi il Tansumanismo come norma.

      😉

      PS

      @ MIRKHOND

      Nemmeno i Musulmani brillano per oggettività, visto che definiscono a raglio “Crociati” dei personaggi spesso “Secolarizzati” … forse perché i Musulmani temono talmente la parola “Secolarizzazione” da NON osare neppure scriverla o pronunciarla. E no ! Il Corano in sure da ascoltare sull’ Aifonfàiv in mezzo a file di musica pop e pornazzi NON è la stessa cosa del libro classico.

      • mirkhond scrive:

        Non mi sembra di aver parlato di “oggettività” di cui poi non capisco a cosa tu ti riferisca, quanto di una differente visione della sessualità da parte del pur variegato mondo islamico, rispetto all’altrettanto variegato mondo islamico.
        Cosa che, vedo, non viene capita da chi ragiona da un’ottica cristiana o comunque di origine cristiana.

    • habsburgicus scrive:

      interessante..
      peccato che continui a parlare di uraloaltaico (lo ha fatto anche stasera in una replica di Marco Polo) 😀 teoria oggi, de facto abbandonata…si parla, in genere, di uralico (a cui alcuni aggiungono lo jukagir) e di altaico,cioé turco+mongolo-manciù-tunguso (ed alcuni attaccano pure il concetto di altaico..altri lo allargano a comprendervi il coreano e, in certi casi, pure giapponese e forse ainu)..alcuni mettono invereo insieme uralico ed altaico, ma non per farne un uralo-altaico, bensì per crearvi una macrofamiglia come l”eurasiatico di Greenberg (indoeuropeo, uralico-jukagir, altaico, giapponese, coreano, ainu, eskimo-aleutino, giljak/nivkh, ciukci-kamciadalo) o il nostratico

      P.S: mi è piaciuto molto l’articolo del 22 luglio in cui esonera i tedeschi da un crimine a loro ingiustamente attribuito (commesso, invece, dai “buoni” :D)

  177. mirkhond scrive:

    Veramente anch’io ero fermo al concetto di uralo-altaico, fino a quando ho letto qui ciò che dite tu e Peucezio…. 🙂

    • habsburgicus scrive:

      forse perché i libri e gli atlanti non sono aggiornati 😀
      in effetti è vero, “uralo-altaico” resta ancora popolare nelle scuole..chissà perché..magari perché riempie la bocca 😀

  178. mirkhond scrive:

    “In realtà credo che il grande problema dell’Islam politico “estremista” stia tutto in dinamiche interne, cioè il rifiuto quasi totale del mondo moderno (che può piacere a qualcuno, ma non certo alla maggioranza delle persone) che altre religioni invece hanno saputo “cooptare” molto più astutamente, o perlomeno ci convivono meglio;
    e, soprattutto, le divisioni interne.”

    Se osserviamo la storia musulmana, ci accorgiamo che le divisioni interne sono antiche quasi quanto l’Islam stesso.
    Vedasi la lotta di successione per il Califfato del 656-661 d.C., che generò le tre grandi divisioni all’interno dell’Islam giunte fino ad oggi: Sunna, Shiah, Kharigismo, a loro volta con varie sottodivisioni e declinazioni interne.
    Lo stesso rigorismo “fondamentalista, non è un fenomeno solo contemporaneo (che pure è amplificato dai massmedia e dalla globalizzazione e dalle sperequuazioni capitaliste; cosa rilevata da Cardini nel suo articolo ma che mi sembra non sia stata colta da una pubblicistica occidentale), ma anch’esso si ritrova ad esempio, nel Maghreb e in Andalusia dei secoli XI-XIII d.C., coi movimenti puritani sunniti degli Almoravidi e degli Almohadi (sotto questi ultimi il Giudaismo sefardita venne così duramente colpito da favorirne l’emigrazione nella Spagna cristiana e in Egitto, di molti suoi esponenti, nel XII secolo, vedasi Maimonide), ed è una tendenza che riaffiora ogni volta che una realtà islamica si sente minacciata.
    Le stesse problematiche del rapporto col progresso tecnologico e scientifico di matrice occidentale, viene affrontato da Orhan Pamuk nel suo “Il mio nome è Rosso”, ambientato nella Istanbul ottomana del 1591, sotto il sultanato di Murad III (1574-1595) e che, a mio parere, meriterebbe un’attenta lettura, sia per capire quell’affascinante realtà (non priva però di aspetti inquietanti), che appunto per capire le dinamiche conflittuali interne allo stesso Islam, che non sono solo attuali, ma che non hanno certo distrutto l’Islam.

  179. mirkhond scrive:

    Pino

    Riguardo alla sessuofobia cattolica e ortodossa, quest’ultima sembra essere ancora più rigorista con l’esaltazione del modello monastico visto come l’unica via di perfezione al raggiungimento della santità.
    Poi, filmetti a parte, ovviamente la realtà è più “prosaica” e variegata! 🙂
    Qual’è in genere l’atteggiamento della Chiesa Ortodossa nei confronti delle proprie pecorelle smarrite e peccatrici? 😉

    • PinoMamet scrive:

      Mmm non ne ho idea, ma lessi molti anni fa (non solo sulla stampa cattolic,a sospettabile di essere di parte) che molti fedeli gre… romei 😉 preferivano confessarsi presso i preti cattolici che presso i sacerdoti ortodossi.

      Ora, non so se la cosa sia “giuridicamente” possibile (immagino sia controversa, ma non impossibile) ma la motivazione era che i sacerdoti ortodossi erano considerati troppo rigidi, quelli cattolici più comprensivi.

  180. mirkhond scrive:

    Maurizio

    Il termine “basiliano” per definire il monachesimo bizantino ortodosso non è corretto, in quanto nel monachesimo bizantino non esistono ordini religiosi come in quello latino, ma ogni monastero è un gruppo a se, con un proprio tipikon, una propria regola. Al massimo possono esistere federazioni di monasteri come sul Monte Athos.
    I basiliani nacquero invece nel 1579, quando papa Gregorio XIII (1572-1585), riunì tutti i supersiti monasteri bizantini ormai uniati del Regno di Napoli e di quello di Sicilia, sotto il monastero bizantino uniate di Grottaferrata, fondato intorno al 1000 d.C., dal monaco bizantino calabrese San Nilo di Rossano (910-1004 d.C.).
    Quindi basiliano è termine corretto solo per indicare il monachesimo bizantino uniate cattolico, a partire dal XVI secolo, e dei vari ordini basiliani successivi a quello riunito intorno a Grottaferrata nel 1579, e tutti cattolici.
    Ai tempi dell’arrivo dei Normanni in Longobardia minor e Sicilia, il locale monachesimo bizantino era del tutto simile a quello della Romània bizantina e dell’ Ortodossia bizantina in genere.
    ciao!

  181. mirkhond scrive:

    Daouda

    Riguardo alla “recatolizierung” la ricattolicizzazione di parte della Longobardia minor e della Sicilia, a partire dalla conquista normanna nell’XI secolo d.C., dobbiamo però ricordare che le terre sottratte al patriarcato di Roma, al papato, da parte di quello di Costantinopoli nel 754 d.C., non comprendevano solo il Salento, la Calabria centromeridionale e la Sicilia, ma anche (ciò che restava dopo l’invasione/sommersione slava) della prefettura dell’Illirico, e cioè il territorio balcanico occidentale tra Tessalonica e Durazzo, passante per Atene, Corinto, Monemvasia, il selvaggio Mani, Patrasso e Nicopoli in Epiro.
    Più almeno parte delle isole egee.
    Infatti il vescovo di Tessalonica, fin dal V secolo dopo Cristo, era il vicario papale per questo vasto territorio balcanico parte del territorio patriarcale di Roma.
    Con le riconciliazioni tra Roma e Costantinopoli nel 787, 843, 879-880 d.C., questi territori NON furono restituiti alla giurisdizione della Santa Sede.
    Quelli dell’Italia meridionale e della Sicilia furono ripresi tramite i Normanni, mentre quelli balcanici non lo furono più.
    Mi piacerebbe sapere se, dopo la conquista franco-veneziana di Costantinopoli nel 1204, la Santa Sede abbia tentato di recuperare l’antico vicariato di Tessalonica, oppure abbia ormai accettato la giurisdizione patriarcale di Costantinopoli creata nel 754 d.C., “accontentandosi” solo di latinizzarla (almeno ai vertici), sia pure per breve tempo (il regno franco di Tessalonica durò solo 20 anni, Costantinopoli restò franca solo per 57 anni), e poi estendersi solo sui brandelli rimasti franchi e veneziani, in forme sempre più ridotte, fino al 1797!

  182. mirkhond scrive:

    Giurisdizione papale di cui era parte anche Creta, e pure essa sottratta al papa da Costantino V nel 754 d.C. (e non da Leone III l’Isaurico come erroneamente si continua a ripetere su wikipedia).

  183. mirkhond scrive:

    “l’ Islam NON è l’ Eterno Cosplay / Reenactment dell’ Arabia del Profeta … o almeno NON dovrebbe esserlo.”

    Per molti sia pro che CONTRO, invece lo è e dovrebbe esserlo.
    Vedasi l’intervista a Ratzinger del 1996 fatta da Peter Seevald.

  184. Moi scrive:

    @MIRKHOND

    E comunque se il Frangistan ha perso la fede, è per dinamiche avvenute proprio al suo interno, a partire dall’illuminismo col suo culto della Ragione, svincolata dalla Fede, che però si dovette agli eccessi delle guerre di religione fra cattolici e protestanti, che insanguinarono lo stesso Frangistan tra XVI e XVII secolo (e con pesanti strascichi nell’Ulster fino ai giorni nostri).
    L’Islam che c’azzecca?
    [cit.]

    Reply

    C’azzecca nella misura in cui oggi va ad occupare una nicchia ecologica lasciata vacante, e, come diceva Habsburgicus, un’ immigrazione massiccia e incontrollata senza (!) Selezione all’ Ingresso tipo Discoteche VIP 😉 🙂 …

    • mirkhond scrive:

      Lasciata vacante da chi si è autodistrutto.
      E dunque, ribadisco, che ci azzecca l’Islam?
      La natura mi insegnano, aborre i vuoti….. 🙂

      • Moi scrive:

        Mauricius direbbe che anche se si confondono allegramente i Re Magi e i Cavalieri dello Zodiaco [cit.] , l’importante è frequentare la parrocchia … per cui nessuna autodistruzione.

        Mah …

  185. mirkhond scrive:

    “IL Cristinanesimo in Europa è da molti secoli diviso e dialettico e se è per quello i Protestanti hanno accusato i Cattolici di essere sempre rimasti Pagani”

    Mi viene da domandarmi, se invece dell’inculturazione paolina, aperta al mondo ellenistico-romano, non avesse prevalso la linea primitiva del Cristianesimo, quella giudeo-cristiana di San Giacomo, primo vescovo di Gerusalemme, se oggi noi saremmo stati così diversi dai biekiSSimi muSSulmani…..
    Più Gerusalemme e MENO Atene e Roma!
    Altro che B16 e altre belinate da discorso di Ratisbona!

    • PinoMamet scrive:

      “se oggi noi saremmo stati così diversi dai biekiSSimi muSSulmani…..”

      non lo so, ma una linea di quel genere avrebbe avuto possibilità di successo?
      Io ne dubito…

      • Moi scrive:

        Sarebbero stati oggi i classici “Pochi ma Buoni” … tipo gli Ebrei, che giustamente (!) guardano più alla quaLità che alla quaNTità di Fedeli.

        • habsburgicus scrive:

          diciamolo però..anche se l’argomento è super-tabù 😀
          il giudaismo talmudico-rabbinico (cioè quello che volgarmente dicesi “ebraismo”…onestamente, chi sa che esiste ancora qualche karaita ? il chi sa è riferito ai profani, non ai frequentatori di questo blog :D) dà unì’importanza enorme alla discendenza genetica, al sangue..per dirla tutta, se tu ti chiami Duarte Henriques, vieni da Aveiro in Portogallo, e millanti un’ascendenza giudaica (meglio con un avo bruciato dai kattivissimi inquisitori nel 1584 :D), anche se in realtà non c’entri nulla, puoi convertirti e sei benvenuto ! [espletando le varie formalità, non semplici]
          diverrai, chessò, un Yaakov Bar Levi e probabilmente, come quasi tutti i neoconvertiti, sarai un suprematista anti-arabo e ostilissimo ai goyim 😀
          ma se tu sei Wang Ying, membro del PCC, della città di Lanzhou, tu NON potrai mai convertirti..a meno di trovare un rabbino farlocco che attesti che sei uno dei giudei “gialli” che sono un po’ come l’unicorno..tutti ne parlano, quasi nessuno li ha mai visti 😀
          se poi tu sei M’bu Nzeki dello Zambia, mi spiace, mi spiace, NON POTRAI MAI convertirti,,..certo non te lo diranno in faccia, ma il risultato non cambia (se fosse un etiope, almeno potrebbe spacciarsi per falascià..che poi così ben visti non sono :D)
          se non capiamo questo aspetto, non comprendiamo nulla della questione..ed è appunto quello che si vuole !
          altrimenti sai le urla della “sinistra” liberale !
          dunque il “pochi ma buoni” di Moi c’entra, ma solo in questo senso e con dei caveat !

        • mirkhond scrive:

          Il giudaismo però è stato anche una fede MISSIONARIA, fino a quando gli è stato IMPEDITO dal Cristianesimo e dall’Islam!
          La chiusura autoghettizzante, trionfa solo nel XVI secolo dopo Cristo!

        • habsburgicus scrive:

          molto prima, credo
          sugli stessi Khazari (che comunque sono 6-7 secoli prima, gli storici più seri, parlano dell’VIII secolo per la conversione o inizio IX) con il tempo tendo ad avvicinarmi di più alla posizione minimalista di Pino che a quella tua (e di Koestler)
          tuttavia, adesso conta poco, il QUANDO..
          è certo che il giudaismo divenne chiuso al più tardi entro il 1100-1150, forse verso il Mille (ma se fosse anche 1500, come dici te, non cambierebbe nulla alla situazione attuale..anche se sarebbe, sine ullo dubio, un argomento di ricerca storica)
          però vorrei soffermarmi sull’OGGI (questa volta) non come si giunse alla situazione attuale !_

        • PinoMamet scrive:

          ” ma se tu sei Wang Ying, membro del PCC, della città di Lanzhou, tu NON potrai mai convertirti”

          Questo Habs non è mica vero!

          Le conversioni di persone che non hanno nessuna ascendenza ebraica avvengono tranquillamente, e si tratta di conversioni ortodosse con tutti i crismi del caso.
          In realtà l’ascendenza genetica ebraica non è semplicemente un fattore, non viene presa in considerazione, i criteri sono altri.
          In certi casi può persino essere una controindicazione.

          Certo poi la conversione ortodossa non è semplice, è lunga, e alla fine è lasciata tutta alla discrezione del rabbino della comunità, e poi del tribunale rabbinico che decide.

          Durante il percorso, si trova ampiamente il modo di scoraggiare gli “indesiderati”, ma la razza in generale (non escludo che qualche razzista ci possa essere, per carità) non è il criterio principale.

          Ci sono anche in Israele (anche imparentati con miei amici) ebrei neri, non falasha etiopi, proprio neri americani che si sono convertiti all’ebraismo ortodosso e sono diventati cittadini israeliani.

          Poi che il percorso sia più semplice con i farlocchi è un altro paio di maniche!

        • PinoMamet scrive:

          Io comunque più che Duarte Henriques, vorrei essere parente di Yanez de Gomera 😀

        • habsburgicus scrive:

          Sandokan 😀
          grande Salgari !

        • PinoMamet scrive:

          Comunque, per dirla tutta tutta, dipende da comunità a comunità e da rabbino a rabbino.

          Potrei fare degli esempi ma un blog è sempre un luogo pubblico;
          comunque, senza entrare nell’intimità di altre persone, posso dire che la tendenza generale delle comunità più grandi è ostacolare le conversioni il più possibile (non impedirle, perché non si può, ma insomma renderle il più difficoltose possibile);

          poi l’ascendenza “genetica” comunque non conta, perché persone che non ne hanno alcuna, nè mai hanno vantato di averne, hanno anche ruoli di guida molto rispettati, qui in Italia.

          Ma per quanto chiusa possa essere una comunità, dai e dai, se uno è davvero intenzionato, il modo si trova, anche restando nell’alveo dell’ortodossia.

          Ci sono alcuni gruppi chassidici che sono anzi quasi al confine con il proselitismo…

      • PinoMamet scrive:

        La penso così anche io.

        Ci sono stati, è vero, momenti in cui l’Ebraismo ha esercitato una discreta forza attrattiva, ma bisogna sempre discutere come quando e perché; in generale, la forza attrattiva esercitata dalle più “goderecce” religioni pagane è sempre stata più forte, anche sugli Ebrei stessi.

        E questo nonostante l’Ebraismo, tutto sommato, non sia una religione particolarmente “penitenziale” o ascetica.

        Però è una religione “estremamente monoteista”, e molto legata a una terra ben precisa.

        Per diventare una religione di grande diffusione, a conti fatti, sarebbe dovuto diventare una specie di Cristianesimo, che poi è quello che è successo, appunto, con San Paolo…

    • habsburgicus scrive:

      forse saremmo ancora pagani e romani…
      e celebreremmo il bimillenario della dèa Roma e del dio Augusto 😀

      • PinoMamet scrive:

        Non lo vedo affatto impossibile!
        😀

        al massimo avremmo una situazione tipo India e Pakistan…

      • habsburgicus scrive:

        @Mirkhond
        detto col massimo rispetto (è una semplice divergenza di opinioni) ma a me più Gerusalemme ma meno Atene e Roma spaventa..io sono per il MASSIMO possibile di paganesimo (romano) nel Cristianesimo 😀 onde Cristo è romano..come si disse ancota nel 1929 (d.C..non stiamo parlando dell’epoca degli Amorrei |!)
        (e Peucezio, ne abbiamo già parlato, credo forse sia più radicale di me…quando lo vedrai, potrai chiederglielo viva voce..e, se lui è d’accordo, potrai dirci quanto ti avrà detto…ne uscirà senza dubbio un bel dibattito)
        storicamente, mi chiedo, se sia stato un bene abbandonare la religione dei pontifeces, degli augures, la religione ancestrale della nostra gente italica e romana
        poi rifletto e noto che nel IV secolo, il paganesimo era in via di degenerazione a teurgia orientale..pensiamo a quel Giuliano che ci si ostina a santificare, ma che io disprezzo
        e dico si
        ma deve essere un Cristianesimo ROMANO, il meno possibile antico-testamentario 😀
        è Calvino che è per Gerusalemme contro Roma…
        mi stupisco che tu non veda questo

        P.S: se non altro Lutero, stravolgendolo, si può interpretare in senso germanico (e, dunque positivo)..Quisling prima di essere fucilato deplorò che la Riforma, di cui era un fedele figlio (era luterano e suo padre era un predicatore di Lutero della Chiesa di Stato norvegese), non avesse cancellato l’Antico Testamento

        P.S
        forse anche il vecchio Marcione, pur da purgare, poteva essere in parte riabilitato 😀

        • mirkhond scrive:

          Abbiamo opinioni differenti,in quanto io disprezzo profondamente l’idolatria e il classicismo ad essa connaturato.
          Le ragioni le ho spiegate tante volte, ed è inutile ritornarci.
          Tu non sei italico. Sei al massimo un burgundo! 🙂
          Quanto alla tensione monoteista, era nell’aria, e del resto gli stessi imperatori pagani del III-IV secolo dopo Cristo (incluso il primo Costantino), col loro enfatizzare il Sol Invictus, tendevano al monoteismo.
          Dunque anche, fosse rimasto in maggioranza pagano, l’impero romano avrebbe avuto un paganesimo MOLTO DIVERSO da quello classico, che per ragioni che non comprendo, scalda ancora i cuoricini di tanti cristiani, anche su questo blog! 😉
          W GERUSALEMME, abbasso Atene e (un pò meno) Roma.
          Elleno per me è e sara sempre sinonimo di PAGANO.
          Come pensavano nel mondo bizantino!

        • mirkhond scrive:

          “è Calvino che è per Gerusalemme contro Roma…
          mi stupisco che tu non veda questo”

          Calvino esalta il denaro ed è contro la successione apostolica.
          Dunque è un eretico.
          Oltre che divulgatore di una cultura razzista, a me estranea.

        • mirkhond scrive:

          Aggiungo che se non mi sono fatto muSSulmano, è solo perché credo che GESU’ SIA DIO!
          Come ha ben capito il Moi! 😉
          Ma io sono ATTRATTO dal MONOTEISMO DESERTICOLO SEMITICO fin da bambino.

        • PinoMamet scrive:

          ” poi rifletto e noto che nel IV secolo, il paganesimo era in via di degenerazione a teurgia orientale..pensiamo a quel Giuliano che ci si ostina a santificare, ma che io disprezzo”

          Mi chiedo se anche questo aspetto “degenerativo” del paganesimo possa essere stato una concausa dell’espansione cristiana, che comunque è un fatto quasi unico:
          l’espansione dell’Islam è stata forse anche più veloce, ma è stata innegabilmente un fatto di guerre e di conquiste;
          il Buddhismo, partendo con 500 anni di vantaggio sul Cristianesimo, era in Cina e in Giappone ancora una religione “esotica” quando noi tutti non si definivano altro che cristiani, e non ha mai soppiantato del tutto le religioni pre-esistenti.
          Certo è mancata, in Cina, una politica ufficiale chiaramente e continuamente filo-buddhista, un buddhismo di stato per così dire:
          però l’ha avuto l’India, con Ashoka, e nonostante questo il buddhismo in India è quasi scomparso, e rientrato nell’alveo induista.

          Ci doveva essere qualcosa, nel paganesimo greco/romano, che lasciava insoddisfatti più di quanto tendiamo a credere;
          cosa di preciso non lo so, a me Sant’Agostino, a leggerlo, dà l’impressione di uno squilibrato!
          (noto, da un link di Mirkhond, che anche le cheise ortodosse la pensano quasi come me 😉 )

        • daouda scrive:

          Apparte che glie lleni derivano tutto da Roma e dalla Tirrenide, Roma e Gerusalemme sono complementari e il loro succo è il cristianesimo.

          Non c’è altro da dire. COme colui che esalta il semitismo desertico od il paganesimo trallàllà, queste sono posizioni parziali.
          Il cristianesimo ha in sé ogni realtà, proprio perché Dio è Dio.
          Non cercate contrapposizioni dove non esistono

  186. mirkhond scrive:

    Pensa all’espansione missionaria giudaica COEVA, sempre tra i goyim, e senza “inculturazioni” ellenizzanti (a parte, forse Filone, ma comunque una corrente minoritaria)….

  187. Moi scrive:

    @ HABSBURGICUS

    Già Messori prediceva un crollo dell’Islam, sin dal 1976… oggi, come oggi, parrebbe una gran cantonata..e certamente il mondo già cristiano (attaccato da più tempo, però..come ricordava pure lui) ha dimostrare di RESISTERE MENO dell’Islam…e in questo, pare, che abbia avuto torto al 1000 al mille (lui diceva il contrario 😀 )
    ma temo che abbia ragione sul resto..che anche l’Islam crollerà…e forse improvvisamente

    [CIT.]

    ——————————

    NON saprei … il Mondo Islamico ha sempre cercato di conciliare il presente con la propria religione, ma forse NON tenendo conto del fatto che ci sono limiti intrinsechi invalicabili. Ripeto: il Profeta girava a piedi o a gobba di cammello dromedario, perciò se il SuperSceiccone vuole la PaganiZonda che rinunci alla Polizia Religiosa.

    **********

    a me, onestamente, pare assurdo lo spettro di un’Europa islamica..
    sarà che io, pur DEPLORANDOLA (sia chiaro !) credo di dare giusto peso alla forza, e in questo campo i musulmani fanno ridere i polli..come i tristi avvenimenti di questi giorni confermano …
    [cit.]

    ——————-

    Alludi a Israele e Gaza?

    … Be’, i Palestinesi sono una minima parte della Umma, che poi è soltanto un mito che serve solo a fare Propaganda AntiOccidentale; fra di loro i Musulmani si odiano. Ci credono davvero (!) solo i FiloIslamici, auto-alienati in un mondo tutto loro.

    *****************

    Ma non vedo come l’Islam possano impadronirsi dell’Europa

    [cit.]

    ————

    Khomeini sapeva benissimo quanto potente fosse l’ Arma Demografica.

    ***************

    che, possa, invece, contribuire a dare il calcio dell’asino ad un’Europa morente PER CONTO DI ALTRI e senza rendersene pienamente conto, questo sì…ecco perché ritengo esiziale, o comunque nociva, l’immigrazione..
    ma credere che questi possano prevalere, non sta né in cielo né in terra
    vogliamo dirla tutta ? e diciamola..visto che s amo in agosto 😀
    basterebbe lanciare un po’ di videocassette e giornalini ultra-porno (roba veramente hard 😀 ) per dare un colpo duro all’Islam ! anche, e soprattutto, nei loro territori

    [cit.]

    ———–

    C’è una percentuale di immigrati che si autoreislamizza difensivamente sentendosi minacciata da un mondo secolarizzato … sarà sempre minoritaria, ma potenzialmente pericolosissima se si mette a fare politica con astuzia, sfruttando a proprio vantaggio il Politically Correct (privatizzandolo: rendendo cioè l’ Islam e il Profeta intoccabili … ma esaltando gli attacchi alla Chiesa Cattolica come Libertà di Espressione !) , l’ AntiRazzismo (anche se all’ abbisogna sono i primi a dire _ giustamente ! _ che l’ Islam NON è una “razza”) e il Relativismo (Del tipo “La mia Cultura è sottometterti … sottomettiti o sei razzista !” … un Frangistan instupidito dalle paturnie dei “Social Studies Liberal Made in the USA” fin dalla Scuola dell’ Obbligo Massonica, in una trappola così grossolana ci potrà cascare benissimo !)

    • Raffaele scrive:

      Erano le idee di Breivik,Proponi le sue stesse soluzioni ?

      • Raffaele scrive:

        O magari quella dell’emerito vescovo della tua città;ovvero ,discriminazione sistematica (in nome derl “buon vivere civile”)dei migranti in base alla religione ?

        • Raffaele scrive:

          Quello che è terribile è che,davanti a un delirio paranoide come quello di Moi la posizione dei migranti musulmani è disperata come lo fu quella degli ebrei dopo la pubblicazione dei “Protocolli”

          Infatti

          1 ) Se non si muovono ,questo confermerà,agli occhi del paranoico delirante,l’astuzia malvagia dei loro cuori “che aspetta solo il momento adatto per distruggerci”
          2) se si muovono e agiscono politicamente in quanto musulmani..fanno ciò che il paranoico islamofobo si aspetta che loro facciano
          Quindi sono completamente in trappola
          E forse la scelta di combattere in Iraq o in Siria ha per loro lo stesso significato che aveva per un ebreo russo l’emigrazione in Palestina;è il tentativo del topo di uscire dalla trappola.

          Sappiamo la prima volta come è finito il gioco….Quanti Moi ,pieni di risentimento e ossessivamente affascinati dal nemico da cui si credevano invasi,ci vollero per rendere “possibile” quello che poi avvenne?Buona fortuna !

        • Roberto scrive:

          Mi sa che ti sei perso qualche puntata, ché moi più che essere islamofobo c’è l’ha con il politically correct e con i massoni….

        • Raffaele scrive:

          L’una cosa regge e completa l’altra..ricordati chi furono le vittime di Breivik (che non era ne un “mostro” ne un pazzo) e in base a quale ragionamento le scelse.

        • PinoMamet scrive:

          Raffaele

          Moi, lo ammetto, non è semplice da capire; ma dalla lunga frequentazione blocchica 😉 posso rassicurarti sul fatto che non sia un islamofobo, né un paranoide e tantomeno uno squilibrato. “Pieno di risentimento” poi proprio per niente.

          Moi ha, credo, una sua teoria di correttezza, per cui se X chiede a Y di fare la tal cosa, poi deve essere pronto a farla anche lui; chi poi sia X o Y gli è del tutto indifferente.

        • PinoMamet scrive:

          Errata corrige: “blogghica”
          😉

        • Tortuga scrive:

          😀 Come ci è finito Moi islamofobo? 😀

          Ma certo che non lo è, pensa che quando ero islamofoba io lo avevo quasi scambiato per musulmano!! 😀

          No, Moi fa bastian contrario, svolge il ruolo di antitesi, tiene in equilibrio i piatti della bilancia, sollecita gli interlocutori, tiene vivo il dibattito, insomma è un personaggio dai mille volti, un po’ più, un po’ meno di noi tutti durante le conversazioni:
          non ci identifichiamo con il ruolo che scegliamo di assumere in un contesto di conversazione piuttosto che in un altro.

  188. Moi scrive:

    @ HABSVBURGICUS

    Mi spieghi la faccenda “calcio dell’ asino” ? Temo di non avere capito bene.

    So comunque che l’ espressione deriva da Fedro :

    Quicumque dignitatem pristinam amisit, ignavis etiam iocus est in casu gravi. Defectus annis et desertus viribus leo cum iaceret spiritum extremum trahens, aper fulmineis spumans venit dentibus,
    et vindicavit ictu veterem iniuriam. Infestis taurus mox confodit cornibus
    hostile corpus. Asinus, ut vidit ferum impune laedi, calcibus frontem extudit. At ille exspirans ‘Fortis indigne tuli mihi insultare: Te, Naturae dedecus, quod ferre certe cogor bis videor mori’.

    • habsburgicus scrive:

      @MOI
      semplicemente, volevo dire che possono ben contribuire al collasso definitivo della nostra civiltà (non che ci manchi molto eh :D), già allo stremo per ben altre cause (in cui gli islamici non c’entrano)

      concordo con te che l’abuso del “politicaly corect” e dei “miti” del “liberalismo aduto” è un’incombente minaccia su di noi…e quelli lo hanno capito..mica sono stupidi..ho detto che sono deboli militarmente (ma, giuistamente tu ricordi, che l’Umma è vasta..c’é pure il Pakistan con le armi nucleari), mica che sono fessi 😀

      P.S
      hai anche colto nel segno, dicendo che fra loro si odiano e solo i filo-islamici de ‘noantri credono all’Umma ecc 😀

  189. Moi scrive:

    Sul Porno ti han già risposto altri … da sempre l’ umanità trova scappatoie ipocrite alla condanna degli appetiti sessuali. Oppure le sublima in altro, che è peggio.

  190. mirkhond scrive:

    “fra di loro i Musulmani si odiano.”

    Aggiungo che si sono SEMPRE odiati, fin dalla morte del Profeta e dalle lotte di successione per il Cliffato.
    Che hanno generato comunità differenti, che, nemmeno Bu$h negli anni 2001-2009 è riuscito a riunificare.
    Anche se ci ha messo tutto il suo impegno possibile! 🙂

  191. mirkhond scrive:

    Califfato

  192. mirkhond scrive:

    “C’è una percentuale di immigrati che si autoreislamizza difensivamente sentendosi minacciata da un mondo secolarizzato … sarà sempre minoritaria, ma potenzialmente pericolosissima se si mette a fare politica con astuzia, sfruttando a proprio vantaggio il Politically Correct (privatizzandolo: rendendo cioè l’ Islam e il Profeta intoccabili … ma esaltando gli attacchi alla Chiesa Cattolica come Libertà di Espressione !) , l’ AntiRazzismo (anche se all’ abbisogna sono i primi a dire _ giustamente ! _ che l’ Islam NON è una “razza”) e il Relativismo (Del tipo “La mia Cultura è sottometterti … sottomettiti o sei razzista !” … un Frangistan instupidito dalle paturnie dei “Social Studies Liberal Made in the USA” fin dalla Scuola dell’ Obbligo Massonica, in una trappola così grossolana ci potrà cascare benissimo !)”

    Questo era il timore di Messori, ma non mi sembra che al giorno d’oggi ci siano riusciti.
    Nemmeno con gli appoggi della sinistra liberal.
    Forse perché anche costoro ne hanno PAURA!

    • Moi scrive:

      Secondo me sono stati i Gay e gli LGBTQU (anch’essi tutt’altro che “ismiti” “invorinti” 😉 !) a frenarli; a capire, qundi, che il Relativismo _ per essere un “Volemose Bbène” _ abbisogna di “paletti”.

      • Moi scrive:

        A frenare la Sx Liberal, intendo.

        In fondo, piaccia o no Z : NON ci si improvvisa “Liberali” da “Sovietoidi”, perciò il PD è pieno in fin dei conti di “Apprendisti Stregoni” del Politically Correct. I Democristiani del PD alle astuzie dissimulatrici e compromissorie ci sono più abituati. Forse Z stesso, in quanto Ex Comunista, avrà un Tutor Personale Democristiano.

        😉

        • mirkhond scrive:

          Zanardo veramente mi sembra un ex socialista (non ama definirsi comunista), molto democristianizzato…. 😉

        • Moi scrive:

          Di Naturaliter Democristiano Z ha la capacità di minimizzare all’ abbisogna: tipo che Bilderberg NON è più influente di una Bocciofila di Circolo Arci …

  193. mirkhond scrive:

    “il Profeta girava a piedi o a gobba di cammello dromedario, perciò se il SuperSceiccone vuole la PaganiZonda che rinunci alla Polizia Religiosa.”

    Ai tempi del Profeta se è per questo, non esistevano nemmeno le armi da fuoco.
    Però Costantinopoli cadde nel 1453, grazie ai cannoni costruiti per il sultano ottomano Maometto II (1451-1481) da un ingegnere rinnegato ungherese, tale Urban.
    E da allora le artiglierie hanno fatto fin troppo parte del mondo islamico! 🙂

    • Moi scrive:

      @ MIRKHOND

      Conosci la cosiddetta “Vasca di Archimede” di Piero Angela ?

      “L’Immersione di nuove tecnologie nella Società provoca spinte che la cultura non riesce più a controbilanciare. [cit.]

      1984”

      Ci sono culture “tradizionali” che “riescono a controbilanciare” meglio di altre, ma … a prezzo di non rimanerne modificate, perciò da una generazione all’ altra il “tradere” sarà sempre più modificato. Prima o poi reso addirittura irriconoscibile rispetto al punto di partenza.

      PS

      … e son passati 3o anni. Notevole quando scrive nel 1984, basandosi su studi allora appena iniziati in Giappone, che probabilmente l’elettronica avrebbe in futuro reso obsolete le pellicole per foto e filmati.

      *

      Pare che sia un Massone, ma resta un ottimo divulgatore scientifico … suo figlio Alberto è stato forse l’unico Piemontese a rendere un po’ di giustizia al Regno delle Due Sicilie.

      • mirkhond scrive:

        Concordo sul tuo giudizio positivo sugli Angela, padre e figlio.
        I quali, aldilà delle loro idee illuministiche, restano comunque degli ottimi divulgatori, riuscendo a spiegare con un linguaggio accessibile, ma non banale, concetti e realtà non facilmente raggiungibili da noi profani. 🙂

        • Moi scrive:

          Penso che Piero Angela abbia giovato al sapere scientifico … più di Luciano De Crescenzo al sapere umanistico; che quest’ultimo vi abbia proprio “nociuto”, mi pare un po’ troppo.

        • mirkhond scrive:

          Per me Luciano De Crescenzo è e resta solo il professor Bellavista. 🙂

    • Moi scrive:

      @ MIRKHOND

      Più l’arma è sofisticata meno il Guerriero può darsi onore … al punto che, dalla Seconda Guerra Mondiale in poi, “Soldato” fa pensare spesso _ soprattutto in contesto di “Missione di Pace”_ più a “Vile contro i Civili” che NON a “Eroe contro i Nemici”.

      Oppure a “Vittima di un Sistema”, se coscritto.

      Anche la Retorica Commemorativa è completamente diversa fra le due Guerre Mondiali. In pratica i Ragzzi del Novantanove furono gli ultimi in “Occidente” almeno a essere definiti “Eroe”.

      Tutto questo per dire che l’emissione di una nuova tecnologia “sospinge”, e ci sono limiti alla possibilità di controbilanciare.

      • habsburgicus scrive:

        @Moi
        quelli della Wehrmacht furono ancora definiti eroi, durante la II GM..si celebrava ogni marz, fino al 1945 incluso, l’Heldengedenktag “giorno degli Eroi” e in genere parlava, o leggeva un messaggio AH
        alcuni, i più ignoti, furono eroi veramente..come quelli che riuscirono a ritirarsi dalla Grecia all’Austria nel 1944-1945, attraverso le terre infestate dai titini
        ora è tutto finito
        “eroi” non sono più definiti i soldati di qualsiasi Esercito europeo, tantomeno i tedeschi 😀

        • mirkhond scrive:

          O la resistenza tenace in alcune piazzaforti ormai isolate come a Creta, in Bretagna, nelle Isole Normanne, fino al maggio 1945.
          Come pure l’area governata da Rainer, che, sulle ceneri del III reich, voleva ricostruire l’Austria.
          Se solo gli Alleati lo avessero potuto permettere…..

  194. habsburgicus scrive:

    3 agosto 1914, ormai tutto è deciso, tranne (per chi non vuole vedere) l’atteggiamento dell’Inghilterra, ma ancora per poco
    3/8/1914, h. 18.00: la Germania dichiara guerra alla Francia; il telegramma di Bethmann-Hollweg arrivò, forse intenzionalmente, mutilo e von Schön dovette arrangiarsi come dirà anche la Wolff, mettendo insieme una sua motivazione (e più o meno scrisse tutto che l’AA avrebbe voluto)

    3/8/1914: l’addetto militare austro-ungarico e l’addetto navale di Germania a Londra comunicano di aver captato una notizia segreta secondo cui l’Inghilrerra aveva deciso di far guerra alla Germania
    3/8/1914: Reichenau comunica, da Stoccolma, che ha appreso da una fonte che pure gli pare [a torto] contestabile che il collega britannico avrebbe dichiarato che domani l’Inghilterra dichiarerebbe guerra al Reich [e sarà vero]

    3/8/1914, mattino: Lichnowsky da Grey; gli comunica dell’ultimatum tedesco al Belgio
    3/8/1914: Lichnowsky vede Tyrrell che gli dice, che dai dispacci di Bunsen (Amb britannico a Vienna) apparirebbe che Vienna non sarebbe obbligata ad aiutare Berlino, secondo il trattato [del 7/10/1879], visto che i tedeschi sarebbero stati gli aggressori “il figlio di una tedesca che dice tali menzogne. Un tedesco che scrive tali menzogne. Menzogna assoluta”, commenta indignato il Kaiser
    3/8/1914, pomeriggio: l’ISMP belga a Londra comunica il testo dell’ultimatum tedesco e la risposta (negativa) belga
    3/8/1914: Lichnowsky, sempre più patetico nella sua “fiducia”, ancora crede alla neutralità britannica
    3/8/1914, sera: il CSM gen. von Moltke chiede all’AA di comunicare ai belgi alle 6.00 del 4/8/1914 che la Germania si vede costretta ad agire; non consiglia dichiarazione di guerra, spera sempre che i belgi alla fine si sottomettano
    3/8/1914, h. 20.50: ordine telefonico al comando della Flotta tedesca; attitudine riservata per non irritare l’Inghilterra di cui si spera ancora la neutralità [spes contra spem]

    3/8/1914: telegramma di Vittorio Emanuele III a Wilhelm II; il Re spiega il non-intervento; il Kaiser prima scrive “menzogna”(quando il Re scrisse che l’Italia aveva fatto conoscere la sua posizione fin dall’inizio) poi alla fine, quando il nostro Re, si firma “il tuo fratello e il tuo alleato” sbotta “cretino ! impudenza !” Bollati (nostro Amb. a Berlino, personalmente triplicista) si indirizza a Jagow dicendo che non poteva venire all’AA perché molto sofferente “lo credo, non vuole consegnare un tradimento simile” (commenta il Kaiser)
    3/8/1914: Tschirschky comunica la risposta di Vittorio Emanuele III a Franz Josef; rifiuta di intervenire, pur dichiarando che manterrà una posizione amichevole veso gli alleati [si vide presto che “amicizia” era]; il Kaiser commenta “cretino !! nonostante un patto scritto !”
    3/8/1914, h. 9.00: il magg. von Kleist da Vittorio Emanuele III, per consegnargli un messaggio personale di Wilhelm II che fece un estremo, disperato, tentativo di indurre l’Italia a tener fede alla Triplice; non ottiene nulla

    3/8/1914: drammatico Consiglio della Corona in Romania; il Re Carol I cerca di imporre l’intervento a fianco della Germania, ma tutti i presenti si oppongono (compreso il conservatore Marghiloman, che nel 1916, in un altro drammatico Consiglio della Corona con un nuovo Re, prese una posizione pro-tedesca) tranne l’ex-Primo Ministro Carp, conservatore (allora al potere c’erano i liberali di Ion Brătianu; nella Romania pre-1914 vi era un bipartitismo quasi perfetto; il popolo, quello vero, tuttavia non aveva alcuna voce in capitolo, i partiti rappresentavano solo i boierii e la buona borghesia); il Re è infuriato, minaccia di abdicare ma si sottomette; diede solo a Czernin (Ministro austro-ungarico a Bucarest) la garanzia che, lui sul trono, MAI avrebbe attaccato l’Austria-Ungheria, che avrebbe quindi potuto con fiducia sguarnire la frontiera romena e rivolgersi contro la Russia..e avrebbe mantenuto ciò, non c’è dubbio, ma morì già il 10/10/1914 (Intelligence Service ? o crepacuore per non aver potuto mantenere l’alleanza con Vienna e Berlino, lui un principe Hohenzollern ?) e Ferdinand I (1914-1927), sposato ad un’inglese, cambierà tutto finché il 27/8/1916 avverrà il voltaffaccia e l’attacco alla Monarchia asburgica…vi è questa differenza fondamentale fra Italia e Romania nel 1914, però; in Italia fu io Re ad avere un grande ruolo a non rispettare l’alleanza, in Romania il Re (Carol I) avrebbe voluto rispettare l’alleanza, ma non ci riuscì; anche sull’intevento anti-asburgico, in Italia Vittorio Emanuele III avrà un ruolo preminente (nel maggio 1915), in Romania Ferdinand I si farà trascinare da Brătianu e dalla moglie Maria
    3/8/1914: l’Amb. francese Bompard dal Gran Visir (che non gli dice certo dell’alleanza segretissima con la Germania conclusa il giorno prima :D)
    3/8/1914: l’Amb. Rex da Tokyo comunica che i rapporti nippo-russi sono buoni e che probabilmente il Giappone resterà neutrale se la guerra sarà limitata all’Europa [non sarà così, tre settimane dopo ci sarà stato di guerra fra Tokyo e Berlino, a causa dei desideri nipponici su Qingdao e delle pressioni inglesi; Londra era legata dal 1902 in alleanza al Giappone, sino al 1922, quando Londra abbandonò l’alleanza su pressioni di Washington]

  195. Moi scrive:

    SEGNALAZIONE

    http://www.linkiesta.it/strage-stazione-bologna-anniversario-0

    34 anni dalla strage della stazione di Bologna
    I pm di Bologna hanno chiesto l’archiviazione per la pista palestinese sull’attentato

    ———————–

    La Pista Palestinese non ha mai convinti nessuno, che io sappia. Nel 1980 il mondo era troppo diverso … anche rispetto a quel 1985 della Nave Achille Lauro*

    http://it.wikipedia.org/wiki/Dirottamento_dell%27Achille_Lauro

    *
    Sì: l’Armatore omonimo della Nave, è stato lo stesso Vecchio Democristianazzo … nessuna omonimia con altra persona :

    http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-02-04/achille-lauro-comandante-110451.shtml?uuid=AbbL5zQH

  196. mirkhond scrive:

    “i sacerdoti ortodossi erano considerati troppo rigidi, quelli cattolici più comprensivi.”

    La badante rumena di mia conoscenza (e con cui ho rotto due anni fa, proprio per il suo ECCESSIVO nazionalismo, che ti impediva di fare un QUALSIASI cenno critico alla Romania), ortodossa convinta, mi disse che una volta andò a confessarsi dal suo pope per il peccato di aver…fumato una sigaretta! 😉

  197. mirkhond scrive:

    Mentre se studiamo la storia bizantina, osserviamo che gli imperatori, custodi dell’Ortodossia cristiana, facevano quello che per legge proibivano ai loro sudditi!
    Tipo Michele II il balbo (820-829), il quale, rimasto vedovo, nell’823 si “risposò” (o meglio convisse?) con una monaca, adelfì Eufrosina (c.790- morta dopo l’836 d.C:), figlia di un precedente imperatore, Costantino VI (780-797), e rinchiusa in monastero a 5 anni, insieme a sua madre, Maria di Amnia, ripudiata da Costantino.
    Il “matrimonio” con adelfì (sorella in romaico, giusto Pino? :)) Eufrosina, nonostante gli anatemi della Chiesa Ortodossa, e soprattutto dei monaci studiti, allora roccaforti dell’Ortodossia e dell’Iconodulia (Michele era invece iconofobo, sebbene più tollerante e moderato rispetto ai suoi predecessori), furono sei anni di felicità e fu sorella Eufrosina a chiudere gli occhi all’imperatore morente e a pregare per lui.
    E fu affezionata anche al figliastro Teofilo (829-842), a cui aveva fatto da madre, a cui aveva trovato moglie (l’imperatrice Teodora Mamikonian, di origine armena, e futura santa ortodossa, sebbene artefice della spietata persecuzione antipauliciana, che a confronto Isabella di Castiglia è una mammoletta!), e a cui salvò la vita, quando, nell’836 d.C., si era sparsa la falsa notizia che l’imperatore fosse morto in battaglia contro gli Arabi.
    E nonostante Teofilo non le volesse affatto bene, e morto il padre l’avesse rimandata in convento!
    Ora quello stesso Michele II che si era preso per “moglie” una monaca, condannò al taglio delle mani e dei coglioni, un suo ufficiale, Eufemio di Messina, che nel tema di Sicilia, aveva fatto la stessa cosa!
    Eufemio con la sua amata, fuggirono in Ifriqiyya, e da lì, iniziò l’invasione muSSulmana della Sicilia (827 d.C.)! 🙂

    • habsburgicus scrive:

      c’è chi può e chi non può…
      loro può 😀

      • daouda scrive:

        COME POTEVA NON CADERE COSTANTINOPOLI?

        Tra eterodossie ed eteroprassi…

        • mirkhond scrive:

          Cadde perchè pur deboli al loro interno, non vollero accettare l’aiuto (ovviamente non disinteressato dei Franchi).
          Forse giocò anche il trionfo dell’Esicasmo tra 1341 e 1351, che predilesse una spiritualità esclusivamente liturgico-contemplativa a spese della carità attiva.
          Cosa forse, inesorabile nel lungo periodo ottomano, ma poi rivelatasi misera al momento in cui gli Ortodossi balcanici si liberarono dalla dominazione ottomana!
          Dov’è l’opera caritatevole e assistenziale delle chiese ortodosse?
          Si riduce solo a criticare il papa e gli errori dei latini?

        • daouda scrive:

          Appunto , ben detto Mirkhond, ed in questo mi sento di elogiare l’occidente cristiano, ricordando che la Carità copre una moltitudine di peccati.
          Ad ogni modo però non esagere perché l’esicasmo per quanto diffuso, sempre robba da monaci rimane, ed il monaco , se prega per tutti incessantemente e con cuore purificato, è molto più utile di chi ti dà da mangiare e da bere o ti protegge da un opprossore, per il semplice fatto che le loro preghiere determinano la possibilità che qualcuno ti aiuti se percosso, o tu abbia ad essere rinfrescato e sfamato.
          Ahinoi nefanda divisione.

          Ad ogni modo la liturgia è l’unione tra l’imperio e l’eros, due facce della stessa medaglia che compongono la Charitas ( che tradotta con amore è veramente cosa da pusillanimi non tanto per il termine amore in sé, che è quanto più corretto a-mors quanto per i suoi troppi significati immersi in questa parola ) difatti charitas è onore ed amore, che sono sublimazioni di quel che ho chiamato impero ed eros.
          La contemplazione è invece qualcosa di eminentemente sapienziale , come ugualmente la pratica comportamentale.

  198. habsburgicus scrive:

    fare un QUALSIASI cenno critico alla Romania

    loro sono così..vedi quanto ho scritto ieri
    (però una religiosità così forte è rara in Romania, credimi..Pino c’é stato anche lui, penso possa confermartelo..anche se, da come ho capito, lui è stato nell’ovest, zone innanzitutto meno ortodosse storicamente, più ricche e quindi più laicizzate…l’adesione all’ortodossia, specialmente è forte nel nord-est, ancora per tutti quelli che sono stati bambini sotto il cessato regime, i giovani è un altro paio di maniche..forse anche là il post-comunismo riuscirà a fare ciò che il comunismo non è riuscito, e credo che almeno in Romania, si sia pure stancato :D, di fare !..ma un conto è dire forte e identitaria, un conto è pensare che le romene medie, per non parlare dei maschi in ogni paese ritenuti meno religiosi, vivano la religione così intensamente come quella signora, con cui mi spiace tu abbia rotto…là però religione è legata a Nazione, dunque è logico che una donna così religiosa–ripeto, molto oltre la media-sia anche ultra-nazionalista, probabilmente anche lì oltre la media 😀 ci sono anche, fra i giovani, nazionalisti più laici, però)

    • Moi scrive:

      Sbaglio o la Romania è ancora parecchio “maschilista” ?

      Anche il Regno Unito … con la differenza che “da loro” il popolaccio è mediaticamente quasi invisibile.

    • PinoMamet scrive:

      Sì sono stato nell’ovest, comunque confermo che la religiosità è più sentita che in Italia;
      cristiani ortodossi romeni specialmente (che mi pare siano visti come i “veri romeni”) ma anche di altre chiese ortodosse, che lì non mancano (serba, romea, russa..) protestanti (credo gli ungheresi) e cattolici (credo gli svevi, che però ormai sono rimasti pochi… comunque affascinante attraversare prima un paese con un nome tedesco, poi uno con nome russo, poi due romeni, poi uno di zingari… davvero un’atmosfera “balcanica” alla Dracula 😀 )

    • mirkhond scrive:

      Infatti viene da Neamt, Moldavia rumena, da una famiglia modesta, che però era legata al comunismo (uno zio era il podestà del paese durante il regime di Ceausescu).

  199. Moi scrive:

    @ MIRKHOND

    Sinistra “Liberal” :

    http://www.youtube.com/watch?v=vAOsC8zL95E

    “Faccio cose, vedo gente”.

  200. mirkhond scrive:

    “Mi chiedo se anche questo aspetto “degenerativo” del paganesimo possa essere stato una concausa dell’espansione cristiana, che comunque è un fatto quasi unico”

    Non dimentichiamoci che Giuliano (331-363 d.C.), nacque e venne educato da cristiano, sia pure nell’eresia ariana, forte nella Pars orientis romana, dagli anni dell’ultimo Costantino I (306-337 d.C.) e soprattutto sotto suo figlio Costanzo II (337-361 d.C.).
    Il ritorno al paganesimo di Giuliano, puo’ spiegarsi sia col TRAUMA di esser sopravvissuto insieme a suo cugino Gallo (325-354 d.C:), e solo perchè bambini, alla strage dei loro famigliari ordita dal feroce zio Costanzo, appena asceso al trono.
    Poi, nell’adolescenza Giuliano ebbe incontri con gli ultimi filosofi pagani.
    Per cui, divenuto imperatore (361-363 d.C.) la sua “restaurazione” pagana, non poteva non tener conto, e del Cristianesimo, e della filosofia neopolatonica, tendente pure essa ad un monoteismo seppur astratto e gnostico.
    Lo stesso Giuliano pretendeva dal superstite clero pagano di costituirsi in “chiesa” e di PRENDERE ESEMPIO dai Cristiani, per l’opera caritatevole e ospedaliera che svolgevano (e che puo’ essere stata una delle cause delle conversioni dal paganesimo, soprattutto in Oriente e poi, più gradualmente, anche in Occidente)!
    Insomma una “restaurazione” che in realtà era un papocchio.
    E come tale NON sopravvisse alla morte dell’imperatore.

  201. mirkhond scrive:

    “l’espansione dell’Islam è stata forse anche più veloce, ma è stata innegabilmente un fatto di guerre e di conquiste”

    Non sempre. Vedasi la conversione dei Bulgari del Volga, nel 921-922 d.C., anticipo di quelle più vaste delle altre popolazioni turche centroasiatiche tra X e XVII secolo.
    Oppure all’Indonesia e a Mindanao, nel XV-XVI secolo.
    Oppure in vaste aree dell’Africa subsaharaina.

  202. mirkhond scrive:

    subsahariana

  203. mirkhond scrive:

    “Ci doveva essere qualcosa, nel paganesimo greco/romano, che lasciava insoddisfatti più di quanto tendiamo a credere;
    cosa di preciso non lo so, a me Sant’Agostino, a leggerlo, dà l’impressione di uno squilibrato!”

    Forse era troppo materialista, troppo antropomorfico con quegli dèi che in fondo, coi loro vizi, capricci e dispetti, non erano che la divinizzazioni delle stesse corti e aristocrazie pagane.
    Mancava del tutto il misticismo, che invece è presente nell’Induismo, nel Buddismo e persino nello Shintoismo.
    Da qui l’attrazione per il Giudaismo, e poi per il Cristianesimo, prevalentemente paolino, sebbene non tutto in una volta, e non senza resistenze.
    Sant’Agostino (354-430 d.C.) era di padre pagano, ma di madre cristiana, Santa Monica (331-387 d.C.).
    Che proveniva da una cristianità, quella africana latinofona, di grande rigore, ma di eccessiva severità (pensiamo allo scisma donatista, sorto proprio a Cartagine, e che insanguinò a lungo il Nordafrica, durando fino all’arrivo degli Arabi).
    Agostino era così terrorizzato dal Cristianesimo di sua madre, che per reazione, passò ad un altro rigorosmo, quello manicheo (di cui fu seguace per un decennio).
    Fu solo negli anni in cui visse a Milano (384-387 d.C.), allora capitale della Pars occidentis romana, che, udendo le prediche di Sant’Ambrogio (333 o 340-397 d.C.), vescovo di Milano, a rendersi conto che vi era un ‘altra via per essre cristiani, molto più moderata.
    E solo allora, prese il battesimo.
    Epperò, tornato in Africa, il suo passato manicheo, unito ad un rigorismo sia personale, sia frutto di un’educazione familiare e sia dell’ambiente nordafricano, oltre che dal bisogno di togliere argomentazioni al colà potente Donatismo, influenzarono pesantemente il buon Agostino, che, sia pur regalandoci capolavori di teologia, mantenne quel forte, ANGOSCIANTE SENSO DI COLPA, che avrà un’influenza NEFASTA sulla teologia e il pensiero cattolico.
    Vedasi la sua ABERRANTE teologia della predestinazione divina che è la NEGAZIONE del Progetto di SALVEZZA UNIVERSALE DEGLI UOMINI, che ha portato Nostro Signore a farsi uomo, e a farsi martirizzare e crocifiggere, e poi RISORGERE in Spirito e Carne, per REDIMERCI TUTTI.
    E non solo un’elite di predestinati.
    E la Chiesa però, si accorse di questa teologia devastante, e seppur canonizzò Agostino, considerandolo uno dei pilastri della teologia e della patristica cattolica, si è però e giustamente, ben guardata, dal dare ragione, a quei teologi che si sarebbero ispirati a tale teologia, scomunicandoli TUTTI come eretici.
    Il più famoso fu il monaco agostiniano (guarda caso! 🙂 tedesco, Martin Lutero (1483-1546), uomo talmente ossessionato dal peccato, che finì lui stesso col peccare, portando la devastazione e la frattura religiosa del Frangistan, anticamera dell’ateismo e del secolarismo, a loro volta reazioni alle feroci guerre di religione scatenate a partire da lui!

  204. Moi scrive:

    @ MIRKHOND

    Avanguardia del “Nostro” (nel senso RadicalChic di “del Popolaccio dal quale stiamo alla larga schifati post votum !”) Stile di Vita :

    http://www.youtube.com/watch?v=E7QePDmPHfk

  205. Moi scrive:

    360° si intende 90° … classico.

  206. mirkhond scrive:

    “Di Naturaliter Democristiano Z ha la capacità di minimizzare all’ abbisogna: tipo che Bilderberg NON è più influente di una Bocciofila di Circolo Arci …”

    Come non concordare! 🙂

  207. Moi scrive:

    @ TORTUGA

    Reprise + Turismo + da 01:50 in poi

    http://www.youtube.com/watch?v=o2QdvalqKxA

    … la “muratora ” le andrebbe bene a la tò amiga ?

    • Moi scrive:

      E da 1.50 in poi … il Recidivo Z NON ha più scuse 😉

    • Tortuga scrive:

      Io sono d’accordo con la boldrini, perché no, la ministra, la giudice, l’avvocatessa, la meccanica, la notaia, mi pare ovvio.
      Non si capisce perché per tante cose si usa appropriatemente il maschile e il femminile e per altro no.
      Non dico il sarto di una donna sarto, ma la sarta, e così via.

  208. Moi scrive:

    @ TORTUGA

    http://www.youtube.com/watch?v=4GVu4d08YwM

    Boldrake 😉

    2:00 – 2:05 … brozzata !

  209. Moi scrive:

    Nel 2011, sulla rete chiamata “affettuosamente” in Emilia Romagna “La Tivù di Prit” :

    http://www.youtube.com/watch?v=yPC8JDacPt4

    … Lìssen tù ze C’ìldren / Chìds 😉 !

    • Moi scrive:

      Ma non avrebbe dovuto, all’ inizio, correggere la presentatrice “dla tivù di prit” in “Cavaliera” ?!

    • Moi scrive:

      In ogni caso, il Cinno Filosofo mi convince “una cosa giusta” 😉 … oppure ha già la tessera del Bilderberg prenotata ! 😉

      PS

      Una volta a scuola s’imparava a scrivere “soqquadro” … adesso “Società Orizzontale” 😉

      • PinoMamet scrive:

        Ma come fai ad avere la pazienza per ascoltare mezz’ora di Boldrini e di cinni??

        • Moi scrive:

          😉

          Ma anche a te il “Cinno Filosofo” sa di ben poco spontaneo ?

        • PinoMamet scrive:

          Nun ce so’ arrivato, Moi, te l’ho detto…

          mi faresti un riassunto? cosa ha detto la str.. la mign.. ehm, la Boldrini?
          e il minuto del cinno?

        • Moi scrive:

          @ PINO

          Ella non dice nulla che non abbia già detto e stradetto da quando è LA Presidente della Camera; certo: dice sempre le stesse cose, ma … ogni singola volta, la vive come se fosse la prima che le dice.

          Il Cinno Filosofo problematizza che Libertà è Autodeterminazione, Partecipazione, Condivisione Responsabilità ecc … sia come Libertà di Espressione & Azione che come Libertà dal Bisogno.

          Insomma, mi pare più spontaneo l’altro Cinno “da Libro di De Crescenzo” 😉 🙂 che la Libertà in fin dei conti NON esiste perché … da piccoli si va a scuola e da grandi si lavora ! Evidentemente informato che una “pensione” gli sarà più “chimera” delle magie di Harry Potter !

        • Moi scrive:

          @ PINO

          Prima che vada disperso …. t’ho risposto circa il Cinno Filosofo ! 😉

        • PinoMamet scrive:

          Grazie per il riassunto, Moi, ma se non mi dici il minuto non posso rendermi conto se i cinni stanno recitando…
          per meglio dire, se stanno recitando bene o male 😉

          comunque va bene così, ho capito il concetto 🙂

  210. Moi scrive:

    @ HABSBURGICUS / MIRKHOND

    Avete una smisurata cultura storica … perché non provate più spesso ad “attualizzarla” ?

    • habsburgicus scrive:

      @Moi
      nel mio caso, non so cosa tu intenda…se vuoi dire che io debba interessarmi anche all’oggi, orbene lo faccio..anche se qui, in genere non ne parlo 😀 (ma di alcune cose, politica internazionale, viaggi, situazione etnica, talora-e anche molto recentemente-ho già parlato, con risultati diversi :D)
      se ritieni invece che debba postare sulla deprimente politica italiana dell’oggi 😀 orbene, tranne casi rari, lascio a te l’onore e l’onere 😀
      se intendi altro, parla 😀

      • habsburgicus scrive:

        Se intendi ancora altro, orbene ti dirò che sono vicino ad una posizione, espressa con altre e differenti parole da Miguel in uno scambio con Peucezio
        Vale a dire che, secondo me, siamo ora in una situazione storica radicalmente diversa rispetto al passato dell’umanità..
        Per dirla ancora in altro modo la STORIA, nobile disciplina a sua volta suddivisa in antica, medievale, moderna e aggiungiamoci contemporanea è morta in una data non facilmente precisabile posteriore al 1945 (ora tenderei a spostarla almeno agli anni 1960’, con iati cronologici a seconda delle aree geografiche)..
        Oggi la Storia non c’è più al limite c’è la post-Storia 😀 così come, prima del 3200 a.c (documenti Uruk) c’era la Pre-istoria
        Dunque a chi piace la Storia, come il sottoscritto, non può che occuparsi in genere d’altro..il sottoscritto si occupa anche del Presente (la Post-Storia), sia chiaro, ma entrano in gioco categorie differenti che con la Storia hanno ormai ben poco a che fare… e in cui altri forse si trovano meglio 😀
        Chiaro ? 😀

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Perché sarebbe morta come disciplina?

        • habsburgicus scrive:

          è una sensazione, non certo una teoria ben definita..
          comunque, mi pare, che fra molti errori e semplificazioni, il criticatissimo Fukuyama abbia colto l’essenziale…
          che oggi, agli occhi di noi poveri mortali, non vi sia più alcuna alternativa a quello che lui chiamava”liberalismo occidentale”..chiamatelo come volete, ma penso che almeno qui ci capiamo 😀
          e, dunque, se non c’è più alternativa, la Storia “classica” cessa..cioé, finché la vita continua, ci saranno avvenimenti e dunque qualcosa resta (quello che ho chiamato Post-Storia) ma non è più la stessa cosa..
          anche perché, punto fondamentale, la guerra-quella vera-oggi non è più possibile [non il massacro indiscriminato di persone di fatto inoffensive che i media ci dipingono come pericolosissime 😀 quello è possibile, e avviene, purtroppo] e ciò distingue nettamente la nostra epoca da quelle precedenti
          anche il fatto che sta diventando “normale” l’idea stessa di unioni ufficiali fra persone di stesso sesso :D..un’assurdità ipso facto addirittura per il radicalissimo e massonissimo Clemenceau
          qualcosa sta cambiando rispetto a TUTTA l’epoca precedente, è ancora un processo in fieri..a me però sembra così

        • habsburgicus scrive:

          come disciplina..
          anche il fatto che non sia più possibile studiare secundum rationem la II GM..e ben presto anche altri avvenimenti…
          ciò è inaudito
          in passato poteva esserci la censura, talora dura, durissima !
          ma non qualcosa del genere..e siamo solo agli inizi, e in Italia (per fortuna…ma fino a quando ?) molto meno che in Europa Centrale, dunque molti ancora neppure se ne accorgono (o non ci badano)..
          ma sono solo riflessioni e capisco che altri la vedano in modo differente, anzi opposto, e ritengano la nostra epoca del tutto comparabile alle precedenti..
          come “minimo” io “sento” (sbagliando) che stiamo entrando in un’altra fase..”storica”, se volete, non “post-storica” 😀
          un po’ come forse qualcuno lo sentiva nel XV secolo, o nel IV/V secolo

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          L’esistenza di tabù storiografici non è certo una novità: sono solo cambiati i tabù, ma per il resto siamo messi addirittura meglio del passato. Se non altro perché la nostra ricerca storica ha mezzi infinitamente superiori rispetto a quella del passato.
          Però davanti al mito fondativo, in una lettura girardiana, ci si deve fermare, pena il collasso della società. 😀

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Ma poi voi modernisti 😉 che vi scagliate contro i tabù, la cosa più arcaico-tradizionale che ci sia! Mah! 😀

  211. mirkhond scrive:

    Cosa intendi per “attualizzarla”?

    • Moi scrive:

      @ MIRKHOND / HABSBURGICUS

      Indicare un collegamento con il presente, ad esempio … non a tutti è così evidente. Ma va bene anche cercarsi i nessi da sé …

      @ HABSBURGICUS

      “Preistoria” va bene, ma … Postistoria o quel che l’ è ?! Perché la Storia dovrebbe essere conclusa ? I confini continuano a cambiare, le guerre ci sono ancora, si profila un futuro di umanità sempre più sradicata e “plasmabile”. Un futuro socialmente caotico e probabilmente con potenze economiche e militari inedite …

      • mirkhond scrive:

        Moi continuo a non capire…
        Collegamenti con il presente, riguardo a cosa?

        • habsburgicus scrive:

          anch’io non comprendo, cosa sia parso oscuro a Moi, almeno oggi..
          forse il riferimento, en passant, al ritiro dalla Grecia in sett-ott 1944 ? cui Mirkhond ha aggiunto le guarnigioni delle isole normanne rimaste tedesche fino alla resa… non che sia così importante in sé
          o all’altaico di ieri ? le suddivisioni però le ho elencate, senza dilungarmi (lo jukagir è una lingua della Siberia settentrionale, da alcuni ritenuta isolata, da molti affine all’uralico uralico=finno-ugrico+samoiedo)
          o qualcosa della I GM ?

        • Moi scrive:

          @ MIRKHOND

          Be’ magari non è facilissimo trovare in una serie di avvenimenti passati le cause di una situazione presente, e si pecca facilmente di “schematismo”. Però, almeno, provarci.

          @ HABSBURGICUS

          E’ un problema di fonti, che per certi periodi storici possono essere troppo poche, per altri periodi più recenti possono essere addirittura toppe e contenere tutto e il contrario di tutto.

          Considera però che per molti la Storia si esaurisce nel programma “fatto a scuola”. Mi viene sempre da pensare ai Sovietici e ai Democristiani che per chi (a parte i lettori di questo blog) ha mediamente meno di 30 anni non sono mai esistiti … e soprattutto non hanno alcun legame con il presente.

          Fine della Storia perché non esistono alternative economiche al TurboLiberismo ? Ma ne siamo proprio sicuri ?

          Scenari apocalittici distopici che una buona fantascienza ha solo anticipato, “riaprirebbero” la Storia ?

  212. Moi scrive:

    Magdi Allam su Lampedusa (un anno fa) che “tira le orecchie” non solo alla Boldrini e alla Kyenge … ma pure a Papa Francesco, e lo fa da Italiano !

    http://www.youtube.com/watch?v=cdPkuAlIml4

    • mirkhond scrive:

      Che faccia di culo!
      Cominciassero a cacciare lui, privilegiato di merda!
      La gente non si muove per farsi la crociera, magdi stronzo, ma per fame e disperazione.
      E comunque che piaccia o no, nei prossimi 50 anni è previsto l’arrivo di 60.000.000 di africani.
      E dunque?
      Quali soluzioni propongono questi signori, compreso lo stronzo che però lui, l’accoglienza e la cittadinanza italiana l’ha avuta.
      Mentre vorrebbe negarla ad altri….

      • Moi scrive:

        E’ vero però, anche se lui NON lo dice, che abbiamo una UE che Lampedusa la considera “Europa” solo per andarci in ferie. Il famoso “aiutarli a casa loro”, se fosse fatto sul serio ( mi rendo conto che ormai è ridotto purtroppo a un “gargarismo”!) sarebbe giustissimo …

        • Moi scrive:

          E che ripeto, fa finta di non capire che per arrivare in Europa dall’ Africa è ovvio passare da Lampedusa e NON dalle Svalbard.

        • mirkhond scrive:

          Certo che sarebbe giustissimo.
          Ma nel concreto, COME li aiutiamo, tenendo conto che spesso fuggono da situazioni provocate da guerre, lotte tribali, dittature in combutta con multinazionali e poteri forti, anche di qui?
          E’ facile fare come il signor allam (proprio lui che dovrebbe starsi zitto, visto che è stato accolto ed è diventato cittadino italiano), o matteo salvini, che se la prendono con i disgraziati ma NON con chi è CAUSA di tali disgrazie!

        • Moi scrive:

          Ma se i Diretti Responsabili di quelle disgrazie li critichi troppo apertamente diventi un Paranoico Complottista … visto dalla Sx presente nelle istituzioni, intendo.

  213. mirkhond scrive:

    “un po’ come forse qualcuno lo sentiva nel XV secolo, o nel IV/V secolo”

    Beh, qui non sei il solo, perché effettivamente stiamo in un’epoca di passaggio tra un qualcosa che è passato e un futuro che ci inquieta con le sue incertezze…..

  214. Moi scrive:

    @ HABSBURGICUS

    Almeno fino al 1989-1991, o poco oltre … la vogliamo “far durare” la Storia ? 😉

  215. mirkhond scrive:

    “Be’ magari non è facilissimo trovare in una serie di avvenimenti passati le cause di una situazione presente, e si pecca facilmente di “schematismo”. Però, almeno, provarci.”

    Credo di cominciare a capire.
    Comunque se qualcosa di ciò che dico, ti colpisce particolarmente, puoi benissimo chiedere di approndire la vicenda!
    ciao!

  216. Moi scrive:

    Non è raro che un passato anche relativamente vicino paia irriconoscibile a chi vive nel presente … perfino nello stesso luogo.

  217. mirkhond scrive:

    E’ vero, soprattutto in un’epoca come la nostra che ha visto negli ultimi 50 anni almeno, dei cambiamenti così veloci e radicali che si stenta ad andargli dietro…
    Da qui il disorientamento di persone come me o Habsburgicus.
    Anche se ognuno di noi ha agganci culturali e idee molto differenti, o addirittura agli antipodi, come si è visto in tanti dei nostri interventi. 🙂
    Però, credo che la base del nostro disagio, sia la stessa, e cioè questa civiltà di oggi con un domani che ci inquieta con le sue incertezze, che ovviamente non possiamo decifrare…
    Da qui l’attaccarsi a cio’ che è stato, al passato, anche se visto con occhi differenti, perché le sensibilità sono differenti.

    • Moi scrive:

      Come la classica frase “buonista” che i Migranti sono arretrati fa conto di 60 anni e la classica risposta “cattivista” che non si ha tutto ‘sto tempo da perdere e devono civilizzarsi subito ! 😉

  218. mirkhond scrive:

    “Scenari apocalittici distopici che una buona fantascienza ha solo anticipato, “riaprirebbero” la Storia ?”

    Tipo?

  219. Moi scrive:

    http://www.youtube.com/watch?v=RPSaoMKfvc8

    Vasco Rossi 1978, sul “Progresso” … o giù di lì.
    “Ambarabaciccicoccò”

    • mirkhond scrive:

      Il “progresso” di Vasco Rossi, mi sembra un po’ datato, coi suoi riferimenti al partito (comunista), forte nel 1978, oggi un ricordo del passato.
      E certo non dei più giovani, come hai giustamente più volte rilevato.

  220. mirkhond scrive:

    Orribile!

  221. mirkhond scrive:

    In riferimento al film che hai postato.
    Un bel futuro!

  222. mirkhond scrive:

    “Ma se i Diretti Responsabili di quelle disgrazie li critichi troppo apertamente diventi un Paranoico Complottista … visto dalla Sx presente nelle istituzioni, intendo.”

    Hai ragione. Ed è curioso che qualche giorno fa, su rainews24 Giovanna Botteri, corrispondente dagli U$A abbia parlato PER LA PRIMA VOLTA credo in un tiggì pubblico, della Lobby Ebraica, come una REALTA’ presente nello scenario statunitense, e che, a suo dire, il dirlo pubblicamente, non è più considerato un tabù!

  223. habsburgicus scrive:

    @TUTTI

    questa non posso risparmiarvela, supera ogni limite 😀
    l’ho trovato su fb, per caso (è uno con un profilo aperto, nessun rapporto :D)
    costui rispondendo ad un italiano, con bandiera palestinese (dunque presumo, non ostile :D) scrive
    Il piccolo staterello come lo chiami tu, sul terreno le ha sempre prese di santa ragione come le sta prendendo adesso. I sionisti hanno “vinto” solo in ambito politico e mai sul terreno. Vai a vedere le batoste che hanno preso nel ’73 sulle Alture del Golan. E ripeto, inizia a togliere quella foto e quell’immagine di copertina
    dico..un minimo di decenza 😀 che ne dici, Pino ? 😀
    questo fra l’altro evidenzia l’ASSOLUTA MANCANZA DI SENSO POLITICO E REALISMO di molti Arabi
    e, questo per Moi :D, è un’altra ragione perché io rida del pericolo di un’Europa islamizzata 😀
    ma come si fa..senza scherzi
    ditemelo voi 😀

    • Moi scrive:

      L’ Ebreo Che Odia Sé Stesso per Antonomasia :

      http://www.youtube.com/watch?v=DXlDh8tkzOg

      … su Gaza 19 Luglio 2014.

      • mirkhond scrive:

        In undici anni, vedo che lo zio Moni, ha fatto progressi, rispetto a quando ebbi la fortuna di ascoltarlo ad una conferenza qui a Bari….
        L’unica puntualizzazione: l’espropriazione e la pulizia etnica della Palestina non è iniziata 50 anni fa, ma dal crollo dell’Impero Ottomano, da parte delle premiata ditta multinazionale Khazary&Company.

        • habsburgicus scrive:

          però ‘sti Arabi non possono continuare a piangere 😀 anche perché ormai, purtroppo, il mondo è stufo…la grande maggioranza è ora indifferente/ostile…
          o riescono a diventare potenti..e la vedo dura
          oppure sottomettersi..l’ho già detto
          tertium non datur
          ah, ma loro (intendo la maggioranza) vivono in un mondo mistico e fatato :D…attendono qualcosa di miracoloso :D…temo che allora aspetteranno molto 😀 anche se mi spiace..e molto ! perché, in sostanza avrebbero pure ragione 😀
          ma è come la cultura per una bella donna..é un optional 😀

        • habsburgicus scrive:

          “per avere” una bella donna e non “per”…così il senso rischia di essere cambiato, quasi che non possano esistere donne ad un tempo belle e colte, e non è così 😀

    • PinoMamet scrive:

      Io non sono un esperto di storia militare, però mi pare che sia innegabile che Israele abbia vinto, fino a ora, anche se non nella maniera eclatante che dicono i suoi “fans” più esaltati.

      A sentire questi, la cosa sarebbero “gli israeliani sono quattro gatti, però geniali, che vincono contro gli arabi in superiorità numerica”;

      in realtà mi pare che, a conti fatti, tutta questa superiorità numerica reale raramente ci sia stata, sul campo, e comunque spesso controbilanciata dalla disparità di mezzi.

      Nell’ultima operazione in Libano mi pare si possa dire anzi che gli israeliani, fuori di retorica, le abbiano prese.

  224. Moi scrive:

    http://www.youtube.com/watch?v=YLqFTW9RV8U

    L’intervento più recente di Ovadia …

  225. Moi scrive:

    “La vera arma di Hamas sono i cadaveri dei palestinesi, mentre il tallone d’Achille di Israele sono proprio quegli stessi cadaveri”

    [cit.]

    Daniel Pipes

    ——————–

    http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=4&sez=120&id=54629

  226. mirkhond scrive:

    Interessante considerazione di Moni Ovadia sul rapporto Stalin-Ebrei:

    http://youtu.be/kK3wIq0Cdgg

  227. mirkhond scrive:

    “però ‘sti Arabi non possono continuare a piangere 😀 anche perché ormai, purtroppo, il mondo è stufo…la grande maggioranza è ora indifferente/ostile…
    o riescono a diventare potenti..e la vedo dura
    oppure sottomettersi..l’ho già detto
    tertium non datur”

    Eh già! E’ una colpa non essere potenti….

    • habsburgicus scrive:

      non è una colpa..ma bisogna trarne le conseguenze
      ci rimettono loro, in primis..eh

      • PinoMamet scrive:

        Gli arabi, per dirla papale papale, sono dei bei pirloni.
        Se si fossero messi d’accordo tra loro seriamente , avrebbero davvero potuto spazzare via Israele, come più volte urlato e promesso.
        Perlomeno prima che Israele si armasse di nucleare.

        • mirkhond scrive:

          Gli Arabi sono sempre stati divisi.
          Che fu un miracolo come, dopo la morte del Profeta (632 d.C.), riuscissero ad estendere il loro Califfato fino al delta dell’Indo e all’Atlantico in più di un secolo (633-750 d.C.).
          E nello stesso tempo CONTINUANDO a combattersi TRA DI LORO.
          In epoche più recenti, pensiamo al fallimento della R.A.U (repubblica araba unita) egiziano-siriana del 1958-1963!

  228. mirkhond scrive:

    Evidentemente li muove qualcosa che a noi sfugge, che non comprendiamo…

  229. habsburgicus scrive:

    4 agosto 1914, il giorno in cui la guerra divenne mondiale (nel senso più esteso della parola) e qui termino la cronaca del 28 giugno-4 agosto 1914, il mese “largo” in cui si decise la sorte dell’Europa non vi annoierò quindi più 😀

    4/8/1914, mattino: discorso di Bethmann-Hollweg al Reichstag; ammette il torto fatto al Belgio, ma promette che sarà indennizzato
    4/8/1914: von Below-Saleske (Bruxelles) riceve i passaporti, relazioni diplomatiche rotte; parte alla sera, con il console Kampf, via Olanda
    4/8/1914, h. 12.04: il C.G francese Claudel, con tutto il personale, lascia Hamburg diretto a Neumünster e poi a Vamdrup (all’epoca, frontiera danese); la strada fissata dalle autorità militari ad Altona (allora in Prussia)
    4/8/1914, h. 14.00: Grey manda l’ultimatum inglese a Berlino in cui richiede la cessazione della marcia tedesca in Belgio (sino alle 24.00, per rispondere); se la Germania non cedeva, Goschen (Amb britannico) doveva chiedere i passaporti e affidare l’Ambasciata alla protezione USA (Amb. Gerard) [il 3/9/1939, l’ultimatum albionico sarà di sole 2 ore, dalle 9.00 alle 11.00…Londra “migliorò” i tempi :D]
    4/8/1914: Lichnowsky rettifica le impressioni del giorno prima (quando non conosceva ancora il discorso integrale di Grey) e dichiara che i tedeschi non potranno più contare per molto sulla neutralità dell’Inghilterra
    4/8/1914: Lichnowsky, dopo aver visto Tyrrell, comunica che non si potrà contare sulla continuazione della neutralità inglese e che ormai la rottura delle relazioni diplomatiche è imminente “infine finirà per crederlo ! povero Lichnowsky”, commenta sprezzante il Kaiser (e bisogna riconoscere che Wilhelm II comprese la politica di Londra molto prima del suo Ambasciatore, ingannato e quasi ipnotizzato da Grey; e questo è strano, perché su alcune questioni, Lichnowsky per quanto ruvidamente antiaustriaco, vedeva giusto)
    4/8/1914, primo pomeriggio: Goschen da Jagow (prima di ricevere il telegramma di Grey)
    4/8/1914, poco dopo le 19.00: Goschen presenta l’ ultimatum di 5 ore a Jagow, con cui ha un drammatico colloquio; dal momento che i tedeschi fanno chiaro che non cederanno (né ritengo i britannici l’abbiano mai pensato) Goschen manifesta l’intenzione di richiedere i passaporti, come da istruzioni; ROTTURA DEFINITIVA poco dopo la rottura si recò a visitare il Cancelliere Bethmann-Hollweg, prostrato; è in quell’occasione che Bethmann-Hollweg dissa la famosa frase, poi sfruttata ad libitum dalla propaganda britannica, sulla cosa terribile che l’Inghilterra faceva “solo per un pezzo di carta” (riferendosi al Trattato del 1839); egli inviò un telegramma a Londra poco ante 21.00 che fu ancora accettato dall’ufficio centrale telegrafico ma a quanto pare non inoltrato
    4/8/1914, verso le 21,30: Zimmermann (Sottosegretario agli Esteri) si reca da Goschen nell’Ambasciata britannica; a precisa domanda Goschen risponde, in modo involuto, che la richiesta dei passaporti equivale in questo caso ad una dichiarazione di guerra INTERVENTO BRITANNICO, LA GUERRA DIVENTA MONDIALE, LA GRANDE CRISI FINISCE, LA SPAVENTOSA CATASTROFE INIZIA poco dopo uscì un’edizione straordinaria del “Berliner Tageblatt” che annunciava che la Gran Bretagna aveva dichiarato guerra alla Germania, il che provocò un piccolo assembramento che causò incidenti, che cessarono solo dopo una telefonata all’AA, che avvertì subito la polizia; più tardi nella notte si recò in Ambasciata lo stesso Jagow, tutto trafelato, che si profuse in scuse e disse fra l’altro che il governo non aveva dato l’annuncio ma il “pestilenziale” Berliner Tageblatt lo aveva saputo lo stesso [complimenti al tempismo, quello era giornalismo ! la stampa viennese diede la notizia della dichiarazione di guerra britannica alla Germania solo nelle edizioni pomeridiane del 5 agosto]; alla mattina del 5/8/1914 giunse un aiutante di campo di S.M Wilhelm II che fece altre scuse a nome del Sovrano ma comunicò anche la decisione dell’Imperatore di rinunciare d’ora in poi ai titoli di Feldmaresciallo ed Ammiraglio britannico; l’Amb. Goschen fece richiesta scritta dei passaporti al mattino presto del 5/8/1914; il conte Wedel alle h. 11.00 del 5/8/1914 gli consegnò i passaporti, che erano imperiali (per i diplomatici); Goschen parti alle h. 6.00 del 6/8/1914, diretto in Olanda a Hoek van Holland, accolto alla stazione dal conte Wedel ed accompagnato sino alla frontiera olandese da un colonnello prussiano; in conseguenza della dichiarazione di guerra britannica, il 5/8/1914 cessarono le funzioni anche l’Inc Aff britannico a Monaco Savary, l’Inc Aff a Dresda Grant Duff e l’Inc Aff a Darmstadt Harford [l’Inghilterra aveva quindi 3 sedi diplomatiche nelle Corti minori tedesche; la Russia ne aveva ben 6: Bulacel’, ISMP, a Monaco in Baviera; Lermontov, MR, a Stuttgart in Württemberg; Wolff (Vol’f), MR, a Dresda in Sassonia; Brevern de la Gardie, MR, a Karlsruhe in Baden; van der Vliet, MR, a Darmstadt in Assia e infine Demerik, di cui ho già parlato, MR ad Hamburg: tutti cessarono il 2/8/1914; la Francia ne aveva solo uno, Allizé, ISMP a Monaco, che cessò lo stesso 3 agosto come l’Amb. Jules Cambon a Berlino ISMP=Inviato Straordinario e Ministro Plenipotenziario MR=Ministro Residente Inc Aff=Incaricato d’Affari, accreditato solo con lettere dei Ministri degli Esteri e non con credenziali dei Sovrani ,come gli altri due gradi (anzi tre, con l’Ambasciatore, come ad esempio Sverbeev ecc), in base ai protocolli di Vienna del 1815 e di Aachen/Aquisgrana del 1818]

    4/8/1914: secondo Waldthausen, da Bucarest, se Vienna offrisse all’Italia il Trentino e la linea dell’Isonzo, l’italia interverrebbe subito (da chi l’avrà saputo ? da Fasciotti, Ministro d’Italia nella capitale romena ?)
    4/8/1914: Tschirschky informa di un telegramma di Mérey (Amb asburgico a Roma) pervenuto oggi a Vienna; l’Italia dichiarerebbe di restare neutrale, per assicurare il mantenimento della stessa attitudine da parte dell’Inghilterra “stupidaggini !! ma essa agisce d’accordo con l’Inghilterra” (chiosa il Kaiser)
    4/8/1914: Tschirschky comunica che Berchtold ha dichiarato che bisognava fare tutte le concessioni possibili per cercare di mantenere almeno la neutralità dell’Italia
    4/8/1914, pomeriggio: Vittorio Emanuele III riceve di nuovo il magg. von Kleist (inviato speciale di Wilhelm II) e gli dice che non c’è nulla da fare, il governo è deciso, l’Italia non interverrà; il popolo infatti interpreterebbe ciò come un’assistenza ai piani di ingrandimento dell’Austria nei Balcani (“la nostra lotta contro la Francia non ha nulla a che fare con ciò. L’Italia combatte a nostro fianco e non a fianco dell’Austria”, sbotta il Kaiser); il popolo metterebbe sempre l’Austria e la Germania nello stesso sacco (“se il governo non fa niente contro, naturalmente !”, commenta icastico il Kaiser); se in questo momento si prestasse soccorso attivo, addirittura alla Germania, il governa si esporrebbe ad un’insurrezione “menzogna certa !” (chiosa il Kaiser); anche un fautore della Triplice Alleanza come Giolitti, dal Re appena visto, ritiene che il casus foederis non ci sia e che il paese abbia bisogno di tranquillità (“incredibile pagliaccio !”, commenta il Kaiser); la morte di Pollio era da rammaricare molto perché aveva opinioni opposte ed aveva grande influenza (e Cadorna ?, si chiede il Kaiser); von Kleist avendo accennato al fatto che l’Italia non doveva minacciare l’Austria, il Re dice “non si sa quel che faranno gli uomini del governo”. Per il momento il Re conta che ciò non si produrrà (“così si separa interamente da noi”, sbotta il Kaiser); infine von Kleist dice che ha avuto l’impressione che l’Italia sia irritata contro l’Austria e che contava di ripartire in serata (“Vienna deve ad ogni prezzo dare delle promesse che l’obblighino ed offrire compensi elevati e talmente seducenti che essi spingano l’Italia, questo avrebbe dovuto essere fatto da lungo tempo !”, commenta il Kaiser; il suo commento è comunicato confidenzialmente il 5 agosto da Jagow a Tschirschky) [io non credo che, neppure in questo caso, l’Italia sarebbe intervenuta, specialmente dopo l’intervento inglese che avvenne poche ore dopo e di cui a Roma in quel momento non si sapeva ancora; però forti compensi SUBITO avrebbero molto probabilmente evitato la guerra nel 1915..e 600.000 italiani sarebbero morti nei loro letti ! anzi, conoscendo i politici italiani, se ad un momento dato la Francia o addirittura l’Inghilterra fossero state in cattive acque, ALLORA sì che l’Italia sarebbe intervenuta :D] P.S: a ben guardare, qui il Re ne esce meglio di quanto si possa a prima vista pensare; infatti NON dice che l’Italia non avrebbe mai attaccato l’Austria; se pensiamo al suo colloquio con Rahn dell’8/9/1943 notiamo che Vittorio Emanuele III con l’età peggiorò 😀 (allora mentirà spudoratamente, nel 1914 fu reticente, ma non si può accusarlo di aver mentito)
    4/8/1914, sera: il duca d’Avarna parte in tutta fretta per Roma; dice a Tschirschky che farà il possibile, anche se all’ultimo momento, per spingere San Giuliano a rivedere la sua posizione di neutralità “che farà perdere al paese ogni credito morale” (esatto, commenta il Kaiser) e comprometterà per l’avvenire in modo durevole le relazioni dell’Italia con le Potenze Centrali

    4/8/1914, tardi: Tirpitz invia a Jagow un telegramma segretissimo in cui lo esorta ad attivarsi affinché l’Austria-Ungheria dichiari immediatamente guerra a Russia, Francia e Inghilterra; Jagow telegrafò in tal senso a Tschirschky il 5 agosto, verso mezzogiorno; per quanto riguarda la Russia, Vienna non ebbe problemi e lo fece il 5 (passaporti a Šebeko) e 6 agosto (dichiarazione di guerra fatta da Szápáry a San Pietroburgo); per Francia e Inghilterra, promise anche, ma non subito (il 5 agosto Forgách, alto funzionario della Ballplatz, disse a Tschirschky che sulla questione della guerra all’Inghilterra, Vienna si sarebbe conformata ai desideri di Berlino); il “problema” sarà risolto da Parigi che in un clima di fanatismo antiasburgico ruppe i rapporti diplomatici (il 10 agosto) e dichiarò guerra (il 12) e da Londra che, quasi a freddo (i rapporti reciproci erano formalmente ancora buoni !), dichiarò guerra il 12 agosto (a partire da mezzanotte del 13)

    4/8/1914: dichiarazione di neutralità danese in guerra russo-tedesca e franco-tedesca
    4/8/1914: Brătianu comunica a Waldthausen (ISMP tedesco) e Czernin (ISMP asburgico) i risultati del Consiglio della Corona del 3/8/1914; il Re si batté con forza per l’intervento, ma nessuno lo appoggiò tranne uno [Carp]; decisa la neutralità; il Kaiser commenta, affranto “gli alleati si staccano da noi prima della guerre come delle mele marce ! è una disfatta totale della diplomazia estera tedesca così come austro-ungarica. Questo avrebbe dovuto, e potuto, essere evitato”
    4/8/1914: Tschirschky comunica che Radoslavov (P.M bulgaro) disse a Tarnowski (ISMP asburgico a Sofia), che Squitti (Ministro italiano nella capitale bulgara) teneva una linguaggio da far sospettare che l’Italia fosse d’accordo con la Russia [cioè con l’Intesa..e questo al 4 agosto, dicesi 4 !]
    4/8/1914: Jagow telegrafa a Wangenheim informando che probabilmente l’Inghilterra avrebbe dichiarato guerra oggi [SI] o domani e che, per evitare che i recentissimi alleati turchi spaventati si tirassero indietro, era opportuno che la Turchia dichiarasse guerra alla Russia al più presto, oggi stesso se possibile [e invece l’intervento turco ci sarà solo a fine ottobre, “grazie” ad Enver Pascià]
    4/8/1914: Wangenheim ha un colloquio con Garroni (suo collega italiano sul Bosforo) che si dice privatamente contrario alla neutralità (e per l’intervento a fianco degli alleati)
    4/8/1914: Pallavicini (Amb austro-ungarico a Costantinopoli) dice a Wangenheim che, secondo lui, l’Austria dovrebbe ignorare provvisoriamente la Serbia fino alla decisione della lotta con la Russia, dall’esito della quale dipende il destino della Serbia “giusto. Kageneck deve dare, da parte mia, consigli in tal senso a Hötzendorf” (commenta il Kaiser) [e invece Conrad farà una folle offensiva contro i serbi]

    Io concludo con il 4 agosto, intervento inglese. la “cronachina”, però riproduco in parte anche questo documento del 5 agosto, che è sintomatico della mentalità tedesca 😀 Mirlkhond, non perdertelo 😀
    5/8/1914, pomeriggio: il Capo di Stato Maggiore gen. von Moltke scrive all’AA (Auswärtiges Amt=Dipartimento Estero, cioè Foreign Office :D) “la dichiarazione di guerra dell’Inghilterra, che secondo notizie sicure era progettata sin dall’inizio del conflitto, ci costringe a sfruttare tutti i mezzi che possano contribuire alla vittoria. La situazione grave nella quale si trova la patria ci fa un dovere di sfruttare tutti i mezzi propri per nuocere al nemico. La politica senza scrupoli che i nostri avversari conducono contro di noi, ci autorizza a procedere senza alcun ménagement” poi continua “l’insurrezione di Polonia è fomentata” e ricorda che le truppe tedesche erano accolte in Polonia come amici, ad esempi a Włocławek ebbero pane e sale [quanto diverso sarà nel 1939 !], indi continua “l’opinione dell’America è favorevole alla Germania” [sic !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! è per l’assoluta mancanza di senso politico, che si vede ad esempio qui, che la Germania aveva i migliori militari, vinceva le battaglie ma perdeva le guerre :D], e insinua una possibile azione navale americana contro gli inglesi, con premio il Canada ! [ciò sarebbe stato forse vero a metà Ottocento, in un’America “vera”, “ruspante”, ancora “western” e antibritannica..ora, con Wilson, altre forze dominavano, forze occulte ma potentissime..e questo Moltke, purtroppo non lo capì, anche se a sua parziale scusante vi era la mutua ignoranza fra le due sponde dell’Atlantico; oggi gli americani sono sempre dappertutto, nel 1914, non era ancora così !]; propone poi di fomentare l’insurrezione nell’Egitto, nelle Indie e nel Caucaso [e perché non in Algeria, Marocco e Tunisia ? forse lo ritiene sottinteso] e confida che il trattato con la Turchia avrebbe permesso di eccitare il fanatismo islamico

    • PinoMamet scrive:

      ” e confida che il trattato con la Turchia avrebbe permesso di eccitare il fanatismo islamico”

      questo è sempre stato un tentativo dei tedeschi, anche nella II guerra mi pare (correggimi se sbaglio) che non ci sono mai riusciti particolarmente; per qualche motivo che mi sfugge, forse un semplice maggior radicamento coloniale che consentiva di capire meglio la mentalità, o di avere contatti migliori, gli inglesi (e francesi) sono riusciti a sfruttare molto meglio le masse arabe e musulmane.

      Tranne poi rimproverare ai tedeschi il muftì di Gerusalemme, ovviamente…

      • mirkhond scrive:

        La linea “terzomondista-islamica” dei tedeschi, almeno per la II guerra mondiale mi appare quantomeno contraddittoria.
        Da una parte Hitler vuol salvare l’Inghilterra e il suo impero, così come poi avrebbe salvato quello francese nel 1940-1942 (a parte l’Indocina concessa al Giappone nel 1941), e dall’altra si atteggia a campione dei popoli coloniali oppressi.
        E, nei suoi diari, nel 1945, poco prima di morire, accuserà l’Italia di avergli causato il fallimento in quest’ ultimo aspetto.
        Da non dimenticare che tra 1933 e 1941, Hitler fu in contatto anche coi sionisti per favorire l’immigrazione ashkenazita in Palestina.
        Insomma un bel coacervo di contraddizioni!

      • habsburgicus scrive:

        @Pino
        si, infatti..
        e aggiungerei anche, ne abbiamo già parlato ieri, che i musulmani (e specialmente gli arabi) parlano, parlano e fanno poco 😀
        all’epoca poi neppure parlavano né agivano molto 😀
        una Gaza nel 1942, per dire, anche se sarebbe stata repressa duramente da Albione , avrebbe dato fastidi a Londra e aiutato l’Asse..
        e invece, praticamente (di serio, intendo) nulla
        qualcosina sì..in Iraq..il fachiro di Ipi (ne parlava la nostra stampa :D) alle frontiere fra attuale Pakistan e Afghanistan
        ben altro ci voleva 😀
        anche l’Iran accettò la “violazione” anglo-sovietica di fine agosto 1941, senza particolari problemi

        P.S: già nella I GM, una missione tedesca si spinse addirittura in Afghanistan, mi pare si chiamasse Niemeyer o nome simile
        in Persia ci fu caos, ma oggettivamente per ragioni interne, dovute alla crisi dei Qajar che si risolverà solo con Reza Khan (golpe del 1921), poi noto come Reza Shah Pahlavi (1925-1941)…gli ottomani sotto Enver Pascià dispersero forze anche in Persia fin oltre Kermanshah..
        in compenso i russi, nel marzo 1917, erano alle frontiere dell’Iraq ottomano (ove Baghdad cadde agli albionici l’11/3/1917, dopo la cocente disfatta di Kut ul-Umara del 1916 contro i turco-tedeschi)..russi e inglesi quindi erano a meno di 200-250 km gli uni dagli altri..in quello stesso mese la rivoluzione russa, e la fine della Monarchia, mandò tutto all’aria

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Chissà se si aspettavano certi esiti i fautori dell’igiene del mondo…

      Grazie infinite, Habsburgicus 😉

  230. mirkhond scrive:

    Interessante come sempre.
    In special modo l’ultimo documento che hai riportato.
    Hai ragione. Nessuno nel 1914 poteva immaginare il ruolo che in futuro avrebbero ricoperto gli Usa.
    Diversamente, forse, si sarebbe proceduto in altro modo.
    Però Hitler, col precedente del 1917-1918, sottovalutò ugualmente gli Stati Uniti coi risultati che conosciamo….

    • habsburgicus scrive:

      li sottovaluto, sì…
      ma come non mi stanco di ripetere (anche se non passa :D), Roosevelt (e le persone che lo ispiravano) erano risolute ad eliminare ad ogni costo il NS, per loro un incubo (specialmente se fosse divenuto “contagioso”..cosa lontanissima dai piani dell’ex-caporale)..
      AH poté commettere vari errori, anche gravi, ma NON evitare lo scontro..quello non dipendeva da lui, già dimostrò una pazienza incredibile in lui, tollerando tutte le provocazioni USA da metà 1940 (e anche prima) all’autunno 1941

      • habsburgicus scrive:

        sottovalutò

        • mirkhond scrive:

          Quali furono esattamente queste provocazioni usane?
          L’invio di armi all’Inghilterra?
          L’occupazione di Groenlandia e Islanda?
          Sanzioni verso i prodotti tedeschi?

        • habsburgicus scrive:

          molto di più
          quello che tu dici, su grandissima scala
          i selvaggi attacchi ai dirigenti tedeschi (all’epoca ciò era contro ogni prassi), inclusi cinema, cartoni ecc
          la legge affitti e prestiti
          l’appoggio al golpe pan-serbo del 27/3/1941..che finì male per i serbi 😀
          l’appoggio all’URSS, dopo il 22 giugno e specialmente da fine luglio
          la Carta Atlantica dell’agosto 1941
          le continue minacce
          e, soprattutto, il Greer che sparò contro navi tedesche in sett 1941 (ovviamente ai gonzi cittadini USA, la stampa asservita disse che erano stati i tedeschi, e magari ciò sarà passato nei film)…falso ! più altri casi consimili, e l’ordine alle navi di sparare a vista contro i tedeschi
          aggiungiamoci l’occupazione della Groenlandia (luglio 1941)
          le accuse folli di Roosevelt in persona di fine ottobre 1941, secondo il cui il Reich voleva invadere le Americhe e abolire ogni religione 😀
          il ruolo anti-tedesco dell’Ambasciata USA a Vichy (e, in Nord Africa francese)
          lo spionaggio
          per gli standard del 1914, bastava e avanzava per 10 dichiarazioni di guerra 😀
          Hitler stesso elencò pedissequamente tutto nel suo discorso al Reichstag dell’11/12/1941..
          una volta ne vidi una traduzione italiana..se per caso la ritrovo, la posto 😀

        • mirkhond scrive:

          Ciò che dici conferma quanto penso.
          Roosevelt, o un altro al suo posto, temevano il risorgere di una potenza rivale.
          Il nazionalsocialismo fu solo un pretesto, visto che sulle politiche razziste-suprematiste il mondo anglosassone non aveva nulla da imparare dal III reich …..

        • habsburgicus scrive:

          Mirkhond
          il razzismo non c’entra nulla..
          se Hitler se la fosse presa con i ruandesi (o anche con gli algerini, i thailandesi e i quechua-hablantes), sarebbe stato un mito in America 😀
          però lui se la prese con altri 😀 e quelli non vanno “toccati” 😀
          a buon intenditore…. 😀

      • mirkhond scrive:

        Credo che il loro incubo, più che il nazismo in genere, fosse proprio il RISORGERE della potenza tedesca.
        Con cui avrebbero dovuto misurarsi per il dominio del mondo.
        Nel 1917-1918 il nazismo non esisteva ancora, ed Hitler era solo un oscuro caporale del reggimento bavarese.
        Eppure gli Usa intervennero, facendo vincere l’Intesa!

        • habsburgicus scrive:

          nel 1917-1918, l’establishment non era unito..
          intendiamoci, qualche voce dissenziente (poche) ci sarà pure nel 1941 (come il repubblicano sen. Taft, un americano “vero”, figlio di un ex-presidente 1909-1913..che anche per quello sarà “scippato” della candidatura repubblicana, cioè della Presidenza perché i democratici dopo 20 anni avevano stancato 😀 nel 1952, a favore di quella mediocrità di Eisenhower che dava più “garanzie” Taft osò nel 1946 criticare financo il processo di Norimberga..questo è qualcosa che non può essere perdonato, ne converrete :D)
          nel 1917 (sarà perché non sono economicista, sono idealista :D) dubito che le questioni economiche siano state importanti
          l’intervento fu dovuto soprattutto alla propaganda britannica, alla dabbenaggine di molti americani (fra cui Wilson stesso, ignorantissimo..dirà il nostro Re, che per sfortuna sua, lo conobbe nel 1919 !) e agli obiettivi di forze occulte che mancanza di miglior termine credo sia bene chiamare “massoniche” (anche se poi non è così semplice, e detto così non è del tutto corretto..ma vabbè 😀 nomina sunt flatus vocis :D)

        • habsburgicus scrive:

          invece gli obiettivi che hai detto te sono VERISSIMI al 100 % per Albione 😀

  231. mirkhond scrive:

    “Se non altro perché la nostra ricerca storica ha mezzi infinitamente superiori rispetto a quella del passato.”

    In questo hai perfettamente ragione.
    Ma credo che Habsburgicus, parta da una visione “nostalgica” :), sconfitta nel 1945…..

  232. mirkhond scrive:

    “che i musulmani (e specialmente gli arabi) parlano, parlano e fanno poco 😀
    all’epoca poi neppure parlavano né agivano molto :D”

    Già è tanto l’espansione del nascente Califfato arabo-musulmano nel 633-750 d.C., e pur avvenuta tra continue lotte tribali-confessionali.
    Dalla metà dell’VIII secolo, e soprattutto dal IX secolo, sarebbero stati prima gli iranici e i berberi convertiti, e poi prevalentemente i Turchi, a divenire le spade dell’Islam, creando i grandi imperi musulmani che conosciamo, quello Ottomano incluso.
    Oggi forse, la questione palestinese troverebbe una soluzione più positiva, solo se le due grandi potenze musulmane del Medio Oriente, Turchia e Iran, mettessero da parte le loro secolari discordie e si spartissero lo stesso Medio Oriente in due zone d’influenza: l’Iraq meridionale con Baghdad e il Kurdistan ex iracheno all’Iran, la Siria, il Libano, la Giordania e l’Egitto alla Turchia (con garanzie per le forti minoranze imamite in Libano e alawite in Siria).
    E sono due paesi NON arabi.
    Purtroppo però, NON riescono a trovare un accordo, che sarebbe l’unica soluzione per aiutare i Palestinesi e far abbassare la cresta alla Khazary&Company…..

  233. mirkhond scrive:

    “il razzismo non c’entra nulla..
    se Hitler se la fosse presa con i ruandesi (o anche con gli algerini, i thailandesi e i quechua-hablantes), sarebbe stato un mito in America 😀
    però lui se la prese con altri 😀 e quelli non vanno “toccati” 😀
    a buon intenditore…. :D”

    Mi sembra che stiamo dicendo la stessa cosa.
    Hitler NON fu attaccato dagli anglosassoni perché razzista, visto che lo erano anche loro, e MOLTO DI PIU’ dei Tedeschi, ma per ragioni di STRATEGIA IMPERIALE tesa al dominio del mondo.
    Esattamente come nel 1914-1918, e con l’intervento usa dal 1917.
    Quando il nazismo non c’era e la Germania era un paese “presentabile”!

  234. PinoMamet scrive:

    ” e dall’altra si atteggia a campione dei popoli coloniali oppressi.
    E, nei suoi diari, nel 1945, poco prima di morire, accuserà l’Italia di avergli causato il fallimento in quest’ ultimo aspetto.”

    Questa è interessante, cosa avrebbe potuto fare l’Italia per far fallire una politica “anti-colonialista” della Germania??

    • habsburgicus scrive:

      @Pino
      Mah, penso che voglia dire che l’Italia, colonialista (e durissima, se è per questo) in Libia aveva una certa ritrosia a sfruttare il sentimento arabo in Tunisia, Algeria e Marocco per paura di ricadute in Libia (in Tunisia qualcosa però si farà nel nov 1942-mag 1943, con il Destour di Habib Bourguiba che poi “rimosse” tutto..e divenne “padre della patria” con la benedizione della Francia e degli USA ! finché Ben ali lo depose, già negli anni di Craxi)
      In più, anche sfruttandolo, l’Italia costituiva un impedimento oggettivo..perché gli inglesi avrebbero potuto ribattere “tu quoque”
      (sia detto con onestà storica, nonostante io sia anti-britannico..per gli arabi, i peggiori erano i francesi e gli italiani che avevano obiettivi territoriali..e noi li stavamo realizzando, venti anni di pace ed era scacco matto per gli arabi in Libia, la Libia tornava italiana e romana in saecula saeculorum, grazie al mutamento etnico, Tripoli nel 1940 era al 35-40 % italiana, ci rendiamo conto 😀 e la grande colonizzazione era iniziata solo dieci anni prima :D..il colonialismo britannico, di puro sfruttamento, non faceva pare agli arabi e non rappresentava una minaccia, anzi le élites si ingrassavano con le sterline di Londra :D)

      • mirkhond scrive:

        La Francia, fin dal 1830 aveva avviato una massiccia colonizzazione in Algeria (i famosi Pieds Noir), con elementi anche sardi, siciliani, maltesi e libanesi cristiani.
        Ciò tuttavia non impedì agli Arabi e ai Berberi di rivoltarsi nel 1954-1962 e di contribuire alla cacciata della Francia e relativi coloni (tranne un’esigua minoranza di circa 90.000 persone, che, seguendo il vescovo cattolico Duval, presero la cittadinanza algerina, costituendo l’attuale comunità cattolica di quel paese).

        • habsburgicus scrive:

          noi avevamo preso un tale slancio che, senza la guerra, penso, non ci avrebbero cacciati più..anche perché i libici sono pochi, gli algerini tanti
          ecco perché la guerra non ci voleva 😀
          ma anche ecco perché gli italiani di Libia furono patriottici ! (gli unici :D)
          il 23/1/1945 su “La Stampa”, G.Z. Ornato, uno dei giornalisti fascisti migliori e meno esaltati (ma durissimo nell’ideologia), ricordando il secondo anniversario della caduta di Tripoli (23/1/1943) al brutale nemico del nome stesso d’Italia, ricorda che gli italiani di Tripoli, come già quelli di Bengasi, si comportarono con fierezza e gelo verso il nemico..
          non come i siciliani (e gli altri, nella Penisola) 😀
          è, per quanto io sappia, l’unico, o quasi, fascista che abbia ammesso ciò, con franchezza, a guerra perdurante !

        • mirkhond scrive:

          Antonio Pennacchi, sostiene che, dopo lo sbarco di Anzio il 22 gennaio 1944, la popolazione dell’Agro Pontino, tutta composta di immigrati veneti e umbri, che sotto il fascismo avevano bonificato quelle paludi, si unirono alle truppe tedesche nel RESPINGERE gli alleati!
          Furono circa 3000 i contadini dell’Agro Pontino a combattere al fianco dei Tedeschi, e a prestare loro soccorso infermieristico e logistico.
          Come gli stessi famigliari di Pennacchi.

      • PinoMamet scrive:

        Infatti Tripolitania e Cirenaica, se non ricordo male, diventarono nel Trenta-e-qualcosa province italiane a tutti gli effetti, non più colonie
        (di conseguenza i militari libici anche “autoctoni” portavano le stellette, a differenza degli altri compresi i fedelissimi eritrei);

        una mossa del genere la fece anche la Francia con alcune colonie, con alterne vicende, ma per la Gran Bretagna sarebbe stata semplicemente impensabile.

        • mirkhond scrive:

          Nel 1939 Italo Balbo, governatore della Libia, premette perché ai libici arabi e ai Tuareg (ma NON ai neri Tebu) fosse concessa la cittadinanza italiana.
          Ma il Gran Consiglio, forse fresco per le recenti leggi razziali antiebraiche non approvò la proposta.
          In Francia, già nel 1865 e poi nel 1921, il governo propose la piena cittdinanza francese agli algerini, ma questi ultimi la rifiutarono perché nel modo in cui era concesso, la vedevano come un’apostasia all’Islam!

        • Moi scrive:

          Troppa laicità ?

        • PinoMamet scrive:

          Qui uno studio sull’evoluzione delle varie categorie di “cittadinanza coloniale” in Libia (con riferimenti en passant anche all’Egeo e a Somalia ed Etiopia)

          http://www.academia.edu/234464/La_strumentalizzazione_del_concetto_di_cittadinanza_in_Libia_negli_anni_trenta

        • mirkhond scrive:

          La Cirenaica non prima del 1931, quando fu condotta a termine la feroce repressione contro la rivolta di Omar Mukhtar.
          Nel 1930-1933, le autorità italiane deportarono almeno 100.000 persone in lager nella Sirte, dove ne morirono almeno 40.000.
          I contingenti libici arruolati dall’Italia, furono efficaci nella più lontana Abissinia, nel 1935-1941, ma NON in patria, dove, almeno dal ritorno di Graziani nel 1940-1941, pare disertassero agli Inglesi sul fronte cirenaico.
          E con buone motivazioni, alla luce di quanto detto sopra!
          Ma si sa, gli “italiani” sono sempre e solo brava gente….

        • PinoMamet scrive:

          In sintesi dal sito della Treccani:
          “). S’intende che il decreto del 1939 riguardava direttamente i cittadini metropolitani delle quattro nuove provincie italiane regnicole così istituite; ma toccava anche i Musulmani delle quattro provincie, diventati tutti non più “sudditi coloniali”, ma bensì “cittadini italiani libici” con determinati diritti, ad esempio la partecipazione all’ordinamento sindacale corporativo vigente in Libia. Inoltre lo stesso decreto istituiva per i Musulmani libici una “cittadinanza italiana speciale”, da conseguire a domanda con particolari requisiti, mantenendosi lo statuto personale e successorio musulmano, e con particolari diritti, come quello di portare le armi e accedere alla carriera militare nei reparti libici, di essere podestà nei municipî libici o consultori nei municipî misti e disimpegnare cariche direttive nelle organizzazioni sindacali. Contemporaneamente, con decreto del 9 gennaio 1939, venne istituita l’Associazione musulmana del littorio con il compito di “curare l’elevazione morale e civile dei nativi musulmani” delle provincie italiane, che avessero acquistato la “cittadinanza italiana speciale”, e furono abolite le preesistenti disposizioni regolanti l’acquisto della piena cittadinanza italiana metropolitana…”

        • mirkhond scrive:

          Il testo che hai postato però, alla fine dice che prevalse un atteggiamento RAZZISTA, e dunque lo statuto dei musulmani e i diritti concessi ai libici, servivano a rimarcare differenze “razziali” che si voleva mantenere tali.
          Da parte degli “italiani” brava gente!

        • Moi scrive:

          Mirkhond, NON fare Populismo e DemaGGoGGGia : quelli erano i Fascisti Cattiva Gente ! 😉

          PS

          Faccio le veci di Z, che se NON concorda … è un Traditore del Partito Veramente Vero !

        • mirkhond scrive:

          quelli erano i Fascisti Cattiva Gente ! 😉

          Già e i fascisti venivano da Marte! 🙂

        • PinoMamet scrive:

          Mah, ti dirò Mi’, non ho particolare interesse nella faccenda dei “bravi” e dei “cattivi”, ‘sti discorsi non mi convincono, per così dire, né all’andata né al ritorno.

          Le colonizzazioni sono state quesi ovunque un fatto brutale, almeno agli inizi;
          poi ogni Stato le ha gestite giuridicamanete a modo suo in base ai propri indirizzi e alle proprie necessità.

        • mirkhond scrive:

          Il dominio coloniale italiano è durato troppo poco per capire come si sarebbe svluppato.
          Però negli anni in cui c’è stato, ha avuto tendenze al razzismo.
          Però gli italiano sono sempre brava gente.
          I cattivi sono sempre e solo gli altri….

        • PinoMamet scrive:

          Dai Mi’, il discorso degli “italiani brava gente”, a dire il vero, credo fosse già vecchio negli anni Settanta…
          😉

        • mirkhond scrive:

          Nient’affatto, e mi dispiace dirlo, ma sto vedendo un fascsimo di ritorno, anche tra gente di sinistra, e persino su questo blog, tutta concorde nell’esaltare uno squallido imperalismo da straccioni, crudele coi deboli, e vile coi forti.
          Quello degli “italiani” brava gente…..

        • PinoMamet scrive:

          Ma dove?

  235. mirkhond scrive:

    Stando ai diari di Hitler, l’Italia avrebbe costretto la Germania a deviare dalla sua politica, costringendola a soccorrere l’alleato pasticcione in Rumeli e con l’invasione della Jugoslavia nel 1941, e in Libia nel 1941-1943 con l’Afrika Korps.
    Facendogli perdere tempo, uomini, mezzi e soprattutto l’appoggio delle popolazioni coloniali musulmane.
    Questo dice Hitler, ma ripeto, mi sembra quantomeno in contraddizione con le altre sue politiche che salvarono l’impero francese nel 1940-1942, e tendevano a salvare l’Inghilterra e il suo impero, da Hitler ritenuti necessari per il dominio delle due stirpi germaniche sul mondo.
    Idem i rapporti col sionismo ashkenazita nel 1933-1941.

    • habsburgicus scrive:

      ai diari di Hitler

      non diari, ma discorsi a tavola, che si presume (almeno in parte) genuini..
      i diari non esistono..o forse sì…ma sono una bufala 😀 negli anni 1980′ se ne parlò molto

  236. mirkhond scrive:

    Per esempio, Cipro nell’ottobre 1931 si era ribellata alle autorità coloniali inglesi (la octovriana), e fu sottoposta fino all’ottobre 1940 ad un duro regime da parte del governatore Palmer (la palmerocrazia nella pubblicistica cipriota), con soppressione di sindacati chiusure di giornali e associazioni, arresti e deportazioni di leader politici ecc.
    Ora, perché la Germania non sfruttò questo sentimento antibritannico, molto forte nei ciprioti, e lasciò intatta l’isola in mani britanniche nel 1941?
    E nel frattempo 6000 ciprioti si arruolarono nell’armata britannica, andando a combattere in Rumeli nell’ottobre 1940-aprile 1941, seguiti da altri, e giunti a 30.000 uomini, e che nel 1945-1948 sarebbero stati utilizzati come contingente britannico nell’ultima dominazione mandataria britannica in Palestina!

  237. habsburgicus scrive:

    Per concludere in bellezza :D, forse non è inutile che io posti tutte le dichiarazioni di quella tremenda guerra (divenuta Mondiale 100 fa a quest’ora), sino alla fine

    Dichiarazioni di guerra durante la prima guerra mondiale (*, quando vi era già stata rottura di relazioni diplomatiche)
    1) *Austria-Ungheria a Serbia, 28/7/1914
    2) Germania a Russia, 1/8/1914
    3) Germania a Francia, 3/8/1914 (h. 18.45)
    4) Germania con Belgio, 4/8/1914
    5) Gran Bretagna a Germania, sera del 4/8/1914 [stato di guerra dalle 23.00 inglesi del 4/8/1914, cioé dalle 00.00 del 5/8/1914] (dichiarazione di guerra pubblicata h. 0.15 del 5/8/1914) edizione straordinaria del PT del mattino del 5/8/1914 e poi in edizione del mezzogiorno
    6) Austria-Ungheria a Russia, 6/8/1914 (h. 18.00) [ordine di consegnare la dichiarazione a SPB datato 5/8/1914] in NFP, Abendblatt del 6/8/1914 si parla solo della rottura delle relazioni diplomatiche; dichiarazione di guerra in Extra-Ausgabe della WZ, 6/8/1914
    7) Serbia a Germania, 6/8/1914
    8) Montenegro ad Austria-Ungheria, 7/8/1914 (già effettuata pomeriggio del 5/8/1914, alle 17.30)
    9) Montenegro a Germania, 11/8/1914 (annuncio a Vienna) [9/8/1914]
    10) *Francia ad Austria-Ungheria, 12/8/1914
    11) Gran Bretagna ad Austria-Ungheria, 12/8/1914 (da h. 00.01 del 13/8/1914, cioé da mezzanotte di mercoledì 12/8/1914, intendendo il punto di passaggio fra 12 e 13 agosto) annunciata a Vienna solo alle 12.00 del 13/8/1914 !
    12) Germania a Giappone, 23/8/1914
    13) Austria-Ungheria a Giappone, 25/8/1914
    14) Austria-Ungheria a Belgio, 26/8/1914 (consegnata 28/8/1914 all’ISMP belga all’Aja Fallon che la trasmise al suo governo ad Antwerpen, il quale rispose, a firma Davignon, il 29/8/1914; il telegramma di Berchtold a Clary era del 22/8/1914 ma non poté essere consegnato prima poiché il governo belga aveva abbandonato Bruxelles il 19/8/1914, all’approssimarsi dei tedeschi, e Clary non l’aveva seguito)
    15) *Russia a Turchia, 2/11/1914
    16) *Serbia a Turchia, 3/11/1914
    17) *Francia con Turchia, 5/11/1914, constatazione
    18) *Gran Bretagna a Turchia, 5/11/1914
    19) Italia ad Austria-Ungheria: in vigore alle 00.01 del 24/5/1915, cioé da mezzanotte (presentata a Vienna il 23/5/1915, alle 15.30)
    20) San Marino ad Austria-Ungheria, 3/6/1915
    21) Italia a Turchia: in vigore 21/8/1915 (effettuata il 20/8/1915 alle 12.00)
    22) *Bulgaria a Serbia, 14/10/1915, da h. 8.00 (nota di Radoslavov alle Legazioni neutrali e all’Inc d’Aff olandese; ancora al 16 ottobre non c’era stata formale dichiarazione di guerra, ma solo rottura diplomatica e poi atti di ostilità da parte serba; da parte bulgara ci fu notifica dell’esistenza, rebus sic stantibus, dello stato di guerra alle Potenze estere fra cui l’Olanda, paese protettore della Serbia il che vale come notifica alla Serbia stessa ed il Manifesto del Re Ferdinando al popolo bulgaro, dello stesso giorno)
    23) Montenegro a Bulgaria, 15/10/1915 (avvenne tramite gli USA; l’Italia informata ufficialmente il 19/10/1915)
    24) *Gran Bretagna a Bulgaria, 15/10/1915 (a partire da h. 22.00), nota consegnata dal governo inglese alla Legazione di Svezia, affinché la facesse pervenire al governo bulgaro
    25) *Francia con Bulgaria, 16/10/1915 (a partire da h. 6.00)
    26) *Italia con Bulgaria, 19/10/1915 (comunicato Stefani)
    27) *Russia a Bulgaria, 19/10/1915 (non ci fu dichiarazione formale di guerra, solo Manifesto di Nicola II; ancora il 26/10/1915 nulla era giunto all’Inc Aff olandese a Sofia)
    28) Germania a Portogallo, 9/3/1916
    29) Romania ad Austria-Ungheria: da h. 21.00 del 27/8/1916 (l’ISMP Mavrocordato si presenta alla Ballplatz alle 20.45 !!! la dichiarazione di guerra romena fu nota a Berlino alle 2.00 del 28/8/1916; solo in edizione pomeridiana del 28/8/1916 del PL, non ancora in quella mattutina; i giornali viennesi non uscivano al mattino)
    30) *Italia a Germania: in vigore 28/8/1916 (effettuata il 27/8/1916, prima di quella romena all’Austria-Ungheria; il 27/8/1916 é il giorno del comunicato ufficiale del Wolff-Bureau e compare già in edizione serale del 27 agosto del “Pester Lloyd”; la nota venne consegnata agli svizzeri dall’ISMP italiano a Berna il 26/8/1916, con la preghiera di comunicarla al governo imperiale germanico)
    31) Germania a Romania, 28/8/1916, nota h. 18.00 all’Inc Aff a.i (essendo Beldiman a Hechingen)
    32) Turchia a Romania, 30/8/1916, dalle h. 20.00, agenzia Milli del 31 agosto (decisione del Consiglio dei Ministri del 28/8/1916, subito approvata dal Sultano; il 1/9/1916 comunicazione dell’Ambasciata ottomana a Berlino all’AA)
    33) Bulgaria a Romania, 1/9/1916, h. 10.00 (*, in realtà l’ISMP romeno aveva chiesto i passaporti già il 30/8/1916, alle 18.30)
    34) *USA a Germania, 6/4/1917
    35) Cuba a Germania, 7/4/1917
    36) Panama a Germania, 7/4/1917 (ancora al 15/2/1918 non vi era conferma dell’effettiva dichiarazione di guerra)
    37) *Grecia a Germania, 2/7/1917 può non essere mai stata comunicata ufficialmente ed essere stata considerata superflua dopo la rottura diplomatica, nota consegnata il 30/6/1917 {già 23/11/1916 da parte dei venizelisti}
    38) *Grecia ad Austria-Ungheria, 2/7/1917 può non essere mai stata comunicata ufficialmente ed essere stata considerata superflua dopo la rottura diplomatica, nota consegnata il pomeriggio del 30/6/1917
    39) *Grecia a Turchia, 2/7/1917 può non essere mai stata comunicata ufficialmente ed essere stata considerata superflua dopo la rottura diplomatica, nota consegnata il pomeriggio del 1/7/1917
    40) *Grecia a Bulgaria, 2/7/1917 può non essere mai stata comunicata ufficialmente ed essere stata considerata superflua dopo la rottura diplomatica, nota consegnata alle 11.30 del 2/7/1917 {già 23/11/1916 da parte dei venizelisti}
    41) Siam a Germania, 22/7/1917 (nota consegnata il 28/7/1917 dall’ISMP siamese a Berlino, comunicato tedesco del 28/7/1917; già il 26/7/1917 commento ufficioso su avvenimenti in Siam)
    42) Siam ad Austria-Ungheria, 22/7/1917 (notificata il 27/7/1917 dall’ISMP siamese in Austria-Ungheria residente a Berlino; nota consegnata 30/7/1917)
    43) *Liberia a Germania, 4/8/1917, comunicata via Spagna (ancora al 15/2/1918 non vi era conferma dell’effettiva dichiarazione di guerra)
    44) *Cina a Germania: in vigore h. 10.00 del 14/8/1917 (comunicato ufficiale tedesco del 19/8/1917, in NDAZ del 20/8/1917; il Reich conobbe la dichiarazione di guerra via Olanda, sua potenza protettrice)
    45) Cina ad Austria-Ungheria: in vigore h. 10.00 del 14/8/1917 (comunicata ufficialmente a Vienna dall’ISMP cinese il 21/8/1917)
    46) *Brasile a Germania, 26/10/1917 (ancora al 15/2/1918 non vi era conferma dell’effettiva dichiarazione di guerra)
    47) *USA ad Austria-Ungheria, 7/12/1917, risoluzione congiunta del Congresso che dichiara l’esistenza di uno stato di guerra (la pressante richiesta di Wilson alla seduta congiunta del Congresso era del 4/12/1917; la dichiarazione di guerra giunge a Vienna ufficialmente il 17/12/1917)
    48) Panama ad Austria-Ungheria, 10/12/1917 (in NDAZ del 12/12/1917 ed in Fremdenblatt della sera del 12/12/1917, che cita una notizia Reuter da New York dell’11/12/1917)
    49) Cuba ad Austria-Ungheria, 16/12/1917 (in NDAZ del 14/12/1917 e Fremdenblatt della sera del 14/12/1917, che cita una notizia Reuter da New York del 13/12/1917; a Vienna la notizia ufficiale giunge solo il 9/1/1918)
    50) *Guatemala a Germania, 23/4/1918, comunicato Reuter da N.Y in data 23/4/1918 (NDAZ del 24/4/1918, n° 207 e Fremdenblatt dello stesso giorno) {all’AA non giunse ancora nulla entro maggio; il 10/5/1918 l’Ambasciata spagnola però comunicò lo stato di guerra, informando la Germania che il Guatemala, con decreto del 30/4/1918, aveva aderito allo stato di guerra esistente fra gli USA e la Germania} [e implicitamente anche ad Austria-Ungheria, in quanto la dichiarazione diceva che il Guatemala prendeva la stessa posizione degli USA nei confronti delle potenze belligeranti europee]
    51) *Nicaragua a Germania, 8/5/1918 (già notizia del 7/5/1918, da San Juan del Sur, voto del Congresso con solo 4 contrari; il 9/5/1918 la Germania dichiarò di non aver ricevuto alcuna notifica)
    52) Nicaragua ad Austria-Ungheria, 8/5/1918 (già notizia del 7/5/1918, da San Juan del Sur, voto del Congresso con solo 4 contrari; annuncio ufficiale austro-ungarico del 24/5/1918, su arrivo dichiarazione)
    53) *Costa Rica a Germania, 23/5/1918 (notizia ufficiale in NDAZ del 12/6/1918, si parla solo di Germania)
    54) Costa Rica ad Austria-Ungheria, 23/5/1918 (non accertata)
    55) *Haiti a Germania, 12/7/1918 (notificata a Francia il 16/7/1918, in JO del 21/7/1918)
    56) *Honduras a Germania, 19/7/1918

    paesi che ruppero relazioni diplomatiche prima di dichiarare guerra (presto o tardi)
    Austria-Ungheria con Serbia, h. 18.00 del 25/7/1914
    Francia con Austria-Ungheria, 10/8/1914 (annuncio a Vienna, 11/8/1914, sera)
    Russia con Turchia, 30/10/1914
    Francia con Turchia, 31/10/1914
    Gran Bretagna con Turchia, 31/10/1914
    Serbia con Turchia, 2/11/1914
    Germania con Italia, 24/5/1915
    Russia con Bulgaria, richiesta passaporti pomeriggio del 5/10/1915
    Francia con Bulgaria, richiesta passaporti sera del 5/10/1915
    Gran Bretagna con Bulgaria, richiesta passaporti sera del 5/10/1915
    Italia con Bulgaria, richiesta passaporti sera del 5/10/1915
    Serbia con Bulgaria, richiesta passaporti mattino del 6/10/1915
    USA con Germania: 3/2/1917 (h. 14.00)
    Cina con Germania, 14/3/1917 (l’ISMP cinese comunicò il telegramma cinese all’AA il 24/3/1917)
    Austria-Ungheria con USA, 8/4/1917
    Brasile con Germania: nota dell’ISMP in Germania del 16/4/1917
    Guatemala con Germania, 27/4/1917
    Liberia con Germania, 5/5/1917 (lettera del Segretario di Stato liberiano al console tedesco a Monrovia; rotte relazioni e tolto exequatur al rappresentante ufficiale tedesco a Monrovia; in Germania dove c’era un CG ad Hamburg, Dinklage, che era pure Inc d’Aff, forse la data é 8/5/1917 ma il comunicato é solo del 20 maggio; il 9/5/1917, da Rotterdam, si apprende che il CG liberiano ha ricevuto la conferma ufficiale che sono state rotte le relazioni diplomatiche con la Germania)
    Nicaragua con Germania, 9/5/1917 (rottura comunicata a Berlino il 6/6/1917)
    Honduras con Germania, 17/5/1917 (comunicazione ufficiale dell’ISMP tedesco nelle Repubbliche centro-americane, resa nota il 28/5/1917; tolto exequatur al console tedesco a Tegucigalpa)
    Haiti con Germania, 5/6/1917 (rottura effettuata a Berlino il 7/6/1917)
    Grecia con Germania, rottura comunicata il 30/6/1917
    Grecia con Austria-Ungheria, rottura comunicata il pomeriggio del 30/6/1917
    Grecia con Turchia, rottura comunicata il pomeriggio del 1/7/1917
    Grecia con Bulgaria, rottura comunicata alle h. 11.30 del 2/7/1917 {il 29/6/1917 annunciato che il governo greco ordinò alle sue Legazioni a Berlino, Vienna, Sofia e Costantinopoli, tramite l’ISMP greco a Berna, di chiedere i passaporti e partire}
    Costa Rica con Germania, 21/9/1917

    paesi che ruppero solo le relazioni diplomatiche
    Belgio con Turchia, 6/11/1914 (Davignon disse apertis verbis all’ISMP Nusret Sa’dullah Bey a Le Havre, nel consegnargli i passaporti da lui chiesti, che il governo belga non riguardava in alcun modo la rottura come equivalente allo stato di guerra; l’ISMP belga a Costantinopoli , barone Moncheur, chiese i passaporti il 9/11/1914 e partì la mattina presto del 10/11/1914, doopo aver affidato la protezione agli USA, Amb. Morgenthau, padre dell’omonimo tristemente per il suo piano anti-tedesco nel 1944)
    Belgio con Bulgaria, richiesta passaporti sera del 5/10/1915
    Austria-Ungheria con Portogallo, 14/3/1916
    Bolivia con Germania, 14/4/1917
    Turchia con USA, 20/4/1917
    Repubblica Dominicana con Germania, 11/6/1917
    Perù con Germania, 5/10/1917
    Uruguay con Germania, 7/10/1917 (voto Camera 74 a 23 e Senato, 13 a 3)
    Ecuador con Germania, 8/12/1917

    giorno in cui comparve in NDAZ=Norddeutsche Allgemeine Zeitung (ufficioso e autorevolissimo giornale prusso-tedesco) notizia rottura diplomatica con la Germania (si riferisce a comunicato del giorno precedente a meno sia diversamente specificato)
    Cina, 25/3/1917 (in stampa austriaca, sera del 15/3/1917)
    Cuba, 12/4/1917, guerra
    Brasile, 17/4/1917
    Guatemala, 3/5/1917, 2° ed.
    Bolivia, 6/5/1917, 2° ed. (già in NDAZ del 15/4/1917)
    Liberia, 22/5/1917, 2° ed [comunicato del 20/5/1917]
    Honduras, 29/5/1917
    Nicaragua, 7/6/1917, 2° ed.
    Haiti, 8/6/1917
    Repubblica Dominicana, 12/6/1917
    Grecia, 2/7/1917
    Siam, 29/7/1917, 2° ed., guerra
    Costa Rica, 4/10/1917, 2° ed. (comunicazione del governo spagnolo del 3 ottobre)
    Perù, 11/10/1917
    Uruguay, 12/10/1917, 2° ed.
    Ecuador, 10/12/1917, n° 376 [telegramma privato Reuter da Guayaquil dell’8/12/1917]

    Paci (di epoca bellica, tutte del 1918)
    9/2/1918, h. 2.00: Ucraina (neo-indipendente) con Germania, Austria-Ungheria, Turchia e Bulgaria, a Brest-Litovsk
    3/3/1918, h. 17.00: Rep. Russa (sovietica) con Germania, Austria-Ungheria, Turchia e Bulgaria, a Brest-Litovsk
    7/3/1918: Finlandia (neo-indipendente) con Germania, a Berlino
    7/5/1918, h. 12.00: Romania con con Germania, Austria-Ungheria, Turchia e Bulgaria, a Bucureşti-Cotroceni MAI RATIFICATA DAI ROMENI, NON ENTRATA QUINDI IN VIGORE
    11/5/1918: Finlandia (neo-indipendente) con la Turchia, a Berlino
    29/5/1918, mattino: Finlandia (neo-indipendente) con l’Austria-Ungheria, a Vienna non mi risulta che la Finlandia abbia mai firmato la pace con la Bulgaria !
    4/6/1918: Georgia, Armenia e Azerbaigian (neo-indipendenti) con Turchia, a Batumi

    • mirkhond scrive:

      Armenia che però, deve difendersi dalle avanzanti armate ottomane che, dopo il crollo della Russia zarista, nel marzo-ottobre 1918 giungono fino a Baku.
      Qui il 15-17 settembre 1918, con l’appoggio della popolazione azera, scateneranno un pogrom antiarmeno.

  238. Moi scrive:

    @ MIRKHOND

    Certi aspetti di Fideismo Politico, nelle Regioni Ex Rosse NeoVeteroDemocristianazzizzate, restano immutati rispetto alla canzone del Vasco d’antan :

    “sempre convinto che gli anni migliori debbano ancora venire”

    “Ma tu continua pure ad invecchiare, convinto, sì convinto
    convinto che il partito è l’unica soluzione
    ma che rivoluzione e rivoluzione
    è ormai banale quella
    la lotta oggi va condotta col partito all’interno delle strutture
    perché il partito ti può aiutare
    perché il partito ti può garantire
    perché il partito è una conquista sociale
    perché il partito è un’istituzione
    ma che rivoluzione e rivoluzione, riforme ci vogliono, riforme
    sanitarie, agrarie, tributarie, fiscale, sociale”

    [cit.]

    —————-

    Pochissimi, ma che mi hanno sorpreso comunque i rimbrotti e i mugugni contro “i Democristiani della Margherita” che hanno fatto ipso facto (!) un Golpe nel Partito !

  239. mirkhond scrive:

    “San Marino ad Austria-Ungheria, 3/6/1915”

    Ma San Marino non era/è un paese neutrale?
    Inviò un contingente di…50 soldati? 🙂

    • habsburgicus scrive:

      pare si dimenticasse di fare la pace 😀
      il Mussolini di Salò ironizzò su questo nell’autunno 1944, quando San Marino di nuovo dichiarò guerra alla Germania…aspettando, beninteso, che i tedeschi se ne fossero andati 😀

  240. mirkhond scrive:

    “Italia a Turchia: in vigore 21/8/1915 (effettuata il 20/8/1915 alle 12.00)”

    Ci furono scontri diretti tra Italia e Impero Ottomano nel 1915-1918, chessò nel Dodecaneso?
    Mi sembra che in Tripolitania, Cirenaica e Fezzan, le truppe italiane nel 1915, abbandonarono il grosso delle conquiste fatte dal 1911, per concentrarsi solo sulle maggiori piazzaforti costiere.

  241. mirkhond scrive:

    “35) Cuba a Germania, 7/4/1917
    36) Panama a Germania, 7/4/1917 (ancora al 15/2/1918 non vi era conferma dell’effettiva dichiarazione di guerra)

    41) Siam a Germania, 22/7/1917 (nota consegnata il 28/7/1917 dall’ISMP siamese a Berlino, comunicato tedesco del 28/7/1917; già il 26/7/1917 commento ufficioso su avvenimenti in Siam)
    42) Siam ad Austria-Ungheria, 22/7/1917 (notificata il 27/7/1917 dall’ISMP siamese in Austria-Ungheria residente a Berlino; nota consegnata 30/7/1917)
    43) *Liberia a Germania, 4/8/1917, comunicata via Spagna (ancora al 15/2/1918 non vi era conferma dell’effettiva dichiarazione di guerra)
    44) *Cina a Germania: in vigore h. 10.00 del 14/8/1917 (comunicato ufficiale tedesco del 19/8/1917, in NDAZ del 20/8/1917; il Reich conobbe la dichiarazione di guerra via Olanda, sua potenza protettrice)
    45) Cina ad Austria-Ungheria: in vigore h. 10.00 del 14/8/1917 (comunicata ufficialmente a Vienna dall’ISMP cinese il 21/8/1917)
    46) *Brasile a Germania, 26/10/1917 (ancora al 15/2/1918 non vi era conferma dell’effettiva dichiarazione di guerra)

    48) Panama ad Austria-Ungheria, 10/12/1917 (in NDAZ del 12/12/1917 ed in Fremdenblatt della sera del 12/12/1917, che cita una notizia Reuter da New York dell’11/12/1917)
    49) Cuba ad Austria-Ungheria, 16/12/1917 (in NDAZ del 14/12/1917 e Fremdenblatt della sera del 14/12/1917, che cita una notizia Reuter da New York del 13/12/1917; a Vienna la notizia ufficiale giunge solo il 9/1/1918)
    50) *Guatemala a Germania, 23/4/1918, comunicato Reuter da N.Y in data 23/4/1918 (NDAZ del 24/4/1918, n° 207 e Fremdenblatt dello stesso giorno) {all’AA non giunse ancora nulla entro maggio; il 10/5/1918 l’Ambasciata spagnola però comunicò lo stato di guerra, informando la Germania che il Guatemala, con decreto del 30/4/1918, aveva aderito allo stato di guerra esistente fra gli USA e la Germania} [e implicitamente anche ad Austria-Ungheria, in quanto la dichiarazione diceva che il Guatemala prendeva la stessa posizione degli USA nei confronti delle potenze belligeranti europee]
    51) *Nicaragua a Germania, 8/5/1918 (già notizia del 7/5/1918, da San Juan del Sur, voto del Congresso con solo 4 contrari; il 9/5/1918 la Germania dichiarò di non aver ricevuto alcuna notifica)
    52) Nicaragua ad Austria-Ungheria, 8/5/1918 (già notizia del 7/5/1918, da San Juan del Sur, voto del Congresso con solo 4 contrari; annuncio ufficiale austro-ungarico del 24/5/1918, su arrivo dichiarazione)
    53) *Costa Rica a Germania, 23/5/1918 (notizia ufficiale in NDAZ del 12/6/1918, si parla solo di Germania)
    54) Costa Rica ad Austria-Ungheria, 23/5/1918 (non accertata)
    55) *Haiti a Germania, 12/7/1918 (notificata a Francia il 16/7/1918, in JO del 21/7/1918)
    56) *Honduras a Germania, 19/7/1918”

    Ma tutti questi paesi, che diciamo seguirono o furono coevi agli Usa nell’entrare in guerra, nel 1917-1918, poi concretamente quale apporto dettero all’Intesa.
    Inviarono dei propri contingenti, oppure si limitarono da una dichiarazione formale, magari inviando forniture di materie prime all’Intesa, e estendendo l’embargo agli Imperi Centrali?

    • habsburgicus scrive:

      quale apporto dettero all’Intesa.

      NULLA
      si impadronirono però, gratis, delle proprietà tedesche (Guatemala e Brasile soprattutto)..chiamiamoli fessi 😀
      la Cina si impadronì delle concessioni tedesche e austro-ungariche, dunque qualcosina di concreto ottenne

  242. mirkhond scrive:

    “37) *Grecia a Germania, 2/7/1917 può non essere mai stata comunicata ufficialmente ed essere stata considerata superflua dopo la rottura diplomatica, nota consegnata il 30/6/1917 {già 23/11/1916 da parte dei venizelisti}
    38) *Grecia ad Austria-Ungheria, 2/7/1917 può non essere mai stata comunicata ufficialmente ed essere stata considerata superflua dopo la rottura diplomatica, nota consegnata il pomeriggio del 30/6/1917
    39) *Grecia a Turchia, 2/7/1917 può non essere mai stata comunicata ufficialmente ed essere stata considerata superflua dopo la rottura diplomatica, nota consegnata il pomeriggio del 1/7/1917
    40) *Grecia a Bulgaria, 2/7/1917 può non essere mai stata comunicata ufficialmente ed essere stata considerata superflua dopo la rottura diplomatica, nota consegnata alle 11.30 del 2/7/1917 {già 23/11/1916 da parte dei venizelisti}”

    Per la Rumeli dobbiamo considerare, che fin dal 1915 il paese era de facto spaccato in due governi (l’ethnikòs dikasmòs, lo scisma nazionale) col governo ufficiale del re ad Atene e nelle aree meridionali, e quello di Salonicco e della Rumeli settentrionale, nelle mani del premier cretese Elefterios Venizelos.
    Il primo neutrale, ma sostanzialmente filotedesco (la dinastia regnante dal 1863, era di origine tedesco-danese, gli Holstein-Gottorp, un cui membro, il principe consorte Filippo di Edimburgo, è padre dell’attuale erede al trono d’Inghilterra, Carlo).
    Il secondo, formato dai territori rumelici recentemente sottratti all’Impero Ottomano nel 1912-1913, era invece di tendenze repubblicane e filo Intesa.
    Che infatti fin dal 1915-1916, potè aprire un fronte in Macedonia, a cui parteciparono anche unità italiane, grazie all’appoggio di Venizelos.
    Fu solo col 1917, quando anche il governo di Atene, entrò in guerra contro gli Imperi Centrali, che la frattura si ricompose.
    Dunque credo, che sia corretto osservare come la Rumeli entrò in guerra in due fasi, al seguito dei due governi in cui era DE FACTO divisa nel 1915-1917!

    • habsburgicus scrive:

      verissimo
      però Venizelos si schierò apertamente contro la Germania solo dopo la sua sollevazione anti-costantiniana dell’agosto 1916 (con pseudo-dichiarazioni di fine novembre), dunque è più corretto dire “due fasi, 1916 e 1917”

      • mirkhond scrive:

        Il governo di Salonicco però, fu istituito nel 1915.
        Per il resto concordo.

        • habsburgicus scrive:

          credo solo in agosto 1916…non escludo, però, già torbidi da ott 1915 e una situazione “extra graecam legem” dovuta alla presenza dell’Intesa, le cui truppe sbarcarono il 5/10/1915 con l’assenso di Venizelos (subito deposto dal Re) e rimasero anche sotto i governi regi successivi…però quella non è violazione di neutralità, quella del Belgio sì 😀 (anche se, per sfortuna dei tedeschi, belgi pro-tedeschi ad un punto paragonabile ai venizelisti pro-Intesa in 1915/1916-1917, non c’erano, almeno nel 1914)

    • Moi scrive:

      CoNiugare

    • habsburgicus scrive:

      Ne dubito..
      Del resto, tutto è nato quando gli indù hanno minacciato di togliere l’immunità diplomatica al nostro Ambasciatore (dopo che i marò volevano non tornare contro la parola data..o estorta ?…e tutto sarebbe stato risolto..seppur da magliari :D)..ci rendiamo conto ?
      Nel 1914, cio era condizione sufficiente per la guerra !
      Negli anni 1950’ era condizione sufficiente per la rottura dei rapporti diplomatici
      Il governo Monti si comportò in modo pavido e assurdo…UNO STATO non può fare una cosa del genee, scherziamo ? e poi..lo facesse..esiste un Ambasciatore indiano a Roma, per un’eventuale rappresaglia !
      Da allora in poi gli assi ce li hanno gli indiani
      Invece bastava tener duro…
      Al limite anche una (breve) rottura diplomatica non sarebbe stata la fine del mondo (nel 1973 più di 25 Stati neri africani ruppero con Israele, dopo il Kippur..mi risulta che Tel Aviv abbia continuato a vivere serenamente :D)
      Ma non sarebbero giunti fino a quel punto..non penso
      Ci sarebbe stato un ritiro di Ambasciatori (che non è rottura, è la situazione attuale fra Turchia e Israele per dire), una campagna stampa ec ecc
      Poi, con una baksheesh adeguata all’indù giusto..
      Magari il regalo di una, o più, escort super-lusso (consulenza di Silvio necessaria :D) per qualche alto dignitario di Nuova Delhi…
      E tutto sarebbe tornato come prima !
      E avremmo pure (noi Pantalone) speso meno 😀
      I marò vivrebbero felici e contenti in Italia, ospiti dei TGG
      L’onore nazionale sarebbe salvo ec ecc
      E in pochi anni tutto sarebbe stato obliato
      Purtroppo i pescatori non avrebbero potuto essere riportati in vita..e questo è senza dubbio tristissimo…ma ora non è diverso
      C’era però il Gran Economista al potere..e ho detto tutto 😀

      • PinoMamet scrive:

        “Poi, con una baksheesh adeguata all’indù giusto..”

        Concordo col giudizio sulle “capacità” politiche del Gran Economista, ma il baksheesh lo abbiamo pure dato (pagamento extra-giudiziario alle famiglie dei pescatori… voglio vedere quanto è arrivato davvero a quei poveracci…);
        forse non era l’indiano giusto, chissà, fatto sta che noi abbiamo fatto un grande casino (con cambio di tre gestioni alla Farnesina, tra le altre cose), gli indiani stavano sotto elezioni e ogni pretesto era buono, e poi noi tendiamo molto a sottovalutarli pensando che siano come gli arabi, cioè in fondo un po’ come noi, che “tutto si aggiusta”, invece loro da un lato pontificano come gli inglesi (“il nostro sistema giuridico…”) mentre alla fine campano di sotterfugi (l’ultima il giudice è malato, bisogna rinviare a Ottobre… ammazza che cassa malattia che c’hanno! 😉 ), dall’altro hanno un tasso di nazionalismo che il partito italiano più a destra in confronto sembra Democrazia Proletaria…
        😉

        morale, ‘sti marò o li si fa “scappare”, o dovranno rimanere lì molto, molto a lungo, poracci.

  243. mirkhond scrive:

    Questa non è storia Moi.
    Ma giornalismo.
    Che come tutte le vicende attuali IN CORSO, non puo’ che portare a pettegolezzi… 😉
    La storia si fa sul passato, quando è passato del tempo, e si possono dare (o meglio ci si dovrebbe sforzare di dare) dei giudizi, se non distaccati, perlomeno più “lucidi”.
    ciao!

    • Moi scrive:

      Scusa, Habsburgicus ma per i Posteri (!) un’Italia che NON conta più una beneamata fava neppure con l’ India e con una Classe Diplomatica così inetta, insulsa, meschina, incapace e chi peggio ne ha peggio ne metta … non sarà “Storia” ?

      “Historia” : ciò che è meritevole di essere documentato e tramandato, intendo !

  244. Moi scrive:

    @ HANSBURGICUS

    Nel 1914, cio era condizione sufficiente per la guerra !
    Negli anni 1950’ era condizione sufficiente per la rottura dei rapporti diplomatici.

    [cit.]

    Ecco, questo è un esempio di attualizzazione interessante. Credevo che “fossimo ancora negli Anni Cinquanta” ! 😉 … chiaro, no ?

  245. Moi scrive:

    @ HABSBURGICUS

    SE un simil-Silvio avesse parlato di “Nipote di Mubarak (di turno)” cent’anni prima … Guerra Italia vs Egitto ?!

    • habsburgicus scrive:

      non credo sarebbe stato possibile…
      altri tempi 😀
      la stessa stampa si sarebbe auto-censurata
      nel 1909 (credo, o comunque i quegli anni) morì l’Ambasciatore russo in Italia durante un amplesso mercenario (e, pure caro, mi permetto di aggiungere :D) ma non si disse nulla di scritto
      solo orale..la notizia intendo, non pensare male 😀

    • Moi scrive:

      Probabilmente Francia e Turchia sarebbero in guerra per la Questione Armena …il cui paradosso ben conosciamo: in Francia è reato negare il Genocidio Armeno, in Turchia è reato affermarlo.

  246. Moi scrive:

    @ HABSBURGICUS

    Gad Lerner (annoverato da Informazione Corretta fra gli Ebrei “Self-Haters”) difende Angela Merkel :

    http://www.gadlerner.it/2012/06/22/la-merkel-e-i-tedeschi-non-sono-nazisti

    ritenendo che vada paragonata semmai a Heinrich Brüning, NON ad Adolf Hitler !
    Però è anche vero che Adolf Hitler è universalmente noto … Heinrich Brüning molto meno 😉 .

  247. Moi scrive:

    @ MIKHOND

    Ma si sa, gli “italiani” sono sempre e solo brava gente….

    [cit.]

    —————————-

    Esatto, “gli Altri” che NON sono “Brava Gente” sono invece “i Fascisti” ! … E chi non sta capito fa DemaGGoGGGia, Populismo nonché il Gioco dei Fascisti stessi ! 😉

  248. Moi scrive:

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/02/patto-anti-prodi-tra-renzi-e-berlusconi-il-professore-non-sono-sorpreso/1080132/

    Matteino e Silvione uniti contro il Vecchio Democristianazzo che in pochi mesi ha dimezzato gli stipendi e raddoppiato i prezzi, messo il Ceto Medio in ginocchio e poi steso in pochi anni ! Stipendi ancora oggi da Anni Novanta in lire … Costo della Vita in Euro.

  249. Moi scrive:

    Segnalazione … che fa un po’ “rétro” :

    San Donà di Piave (VE) Espulso l’ Imam per eccesso di … ahem, “AntiSionismo”.

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/05/alfano-espelle-imam-di-san-dona-di-piave-dopo-sermone-contro-israele/1082414/

    http://tv.liberoquotidiano.it/video/11667661/L-imam-di-San-Dona-di.html

    Ma è più efficiente il MEMRI dei Servizi Segreti Italiani o c’è dell’altro ?!

  250. Moi scrive:

    @ TUTTI

    Interviste a Shimon Peres sugli ultimi fatti …

    http://www.rainews.it/it/video.php?id=30680

    http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Shimon-Peres-Hamas-vuole-la-distruzione-di-Israele-bc0363cd-407e-4a3f-ba42-0877e545c564.html

    … sulla stessa lunghezza d’onda di Golda Meir (una “Khazara” ?) !

    • mirkhond scrive:

      Khazari amano ripetere sempre lo stesso mantra, per coprire la loro vocazione alla PULIZIA ETNICA della Palestina…..
      La solita storia, niente di nuovo sul fronte palestinese…

  251. mirkhond scrive:

    Ma dove la trovi la forza di andare dietro a tutte ste stronzate?
    Qua si sta a morire di depressione….
    Beato a chi non sa cosa sia….

    • Moi scrive:

      Stronzate … Israele VS Palestina & l’ Espulsione dell’ Imam in Veneto ?

      … Mi sorprendi !

      PS

      Ripeto, domanda: le tue fonti ti dicono che Golda Meir fosse Khazara ?

      • mirkhond scrive:

        Non sai cosa sia la depressione.
        Perciò ti diverti tanto a perculare tutto e tutti….

      • mirkhond scrive:

        Le stronzate su bologna, boldrini ecc.
        Tutta roba per chi non ha problemi di solitudine e di infelicità….

        • Moi scrive:

          Sono cose che mi e ci riguardano, è la classe dirigente … se come Italia faremo la fine dell’ Argentina sapremo perché.

          PS

          Ti lamenti di essere rimasto solo poi arrivo io e ti rompo l’incanto della solitudine ?!

        • mirkhond scrive:

          Magari fosse un incanto….

        • mirkhond scrive:

          “se come Italia faremo la fine dell’ Argentina sapremo perché.”

          E avremmo potuto evitarlo?

        • habsburgicus scrive:

          posso svolgere una funzione di “ponte” ?
          Moi ha ragione sul fatto che, per quanto ci possano apparire indigeribili (e non venire a dirlo a me :D) le persone e i fatti/gossip da lui citati INCIDONO e INCIDERANNO molto su di noi, perché purtroppo il potere ce l’hanno loro..e non io né Moi né Pino né Tortuga né Mirkhond e neppure Miguel (tranne forse in Oltrarno :D)
          Mirkhond però ha ragione nel dare importanza alle cause storiche (anche remote, in certi casi) perché ciò aiuta a spiegare, fra l’altro, perché oggi siamo governati, apparentemente senza via d’uscita all’orizzonte, da tal genia 😀
          io, almeno, la vedo così

  252. Moi scrive:

    Lascio la prossima parola a un eventuale terzo elemento …

  253. habsburgicus scrive:

    eccomi 😀
    dai, Mirkhond, non c’è già nessuno…non prendertela anche con Moi…sennò se ne va pure lui 😀
    premesso che ciascuno ha un suo stile, mi pare che la domanda sulla nota virago sia lecita..
    in effetti che prove ci sono che sia khazara ? 😀
    tu mi dirai..leggiti Koestler ecc ec ec ec
    appunto..però è una teoria plausibile, per carità, ma una teoria..e dunque non applicabile forse già nel X secolo, comunque non automaticamente nel XX secolo !
    in effetti oggi era tutto un mortorio (almeno quando ci sono fuggevolmente passato)..
    chi, meritoriamente, ha rotto quello che stava per passare come “silenzio del 5 agosto” ?….Mirkhond oppure Moi ? 😀

    • PinoMamet scrive:

      Ahh, mi hai preceduto di un minuto!!
      🙂

    • mirkhond scrive:

      Lo ha rotto il Moi…. 🙂

    • mirkhond scrive:

      Mah, sui Khazari ne abbiamo discusso tante volte, e ognuno ha le sue posizioni.
      Quello che a me fa male, non è l’esistenza di uno stato israeliano, forse reso NECESSARIO dopo i pogrom zaristi e l’olocausto nazista.
      Quanto l’eesersi insediato in casa d’altri, che non solo non avevano alcuna colpa di tragedie accadute da tutt’altra parte, ma che per giunta sono pure i DIRETTI discendenti delle due piccole popolazioni semitiche cananee meridionali degli Israeliti/Samaritani e dei Giudei biblici.
      Quello infine che non potrò MAI perdonare ad Israele, oltre ai suoi spaventosi crimini contro i Paletinesi, è l’aver voluto mantenere un carattere OCCIDENTALE al loro avamposto fortificatissimo, a cominciare da atteggiamenti e abbigliamenti femminili.
      Sui Khazari infine io non ho NULLA contro tale identità etno-religiosa alla base degli ashkenaziti.
      Che anzi sono AMMIREVOLI, per essersi trasformati da una massa di barbari della steppa, ad una delle culture più AVANZATE e RAFFINATE dell’umanità.
      A cui si devono tanti contribuiti nel progresso culturale, non solo gli aspetti negativi che conosciamo e che deploriamo!

      • PinoMamet scrive:

        Mirkhond, però, aldilà della cosa dei diretti discendenti ecc.;

        il fatto è che non solo gli ebrei israeliani sono attratti dallo stile di vita occidentale (essendo per metà occidentali anch’essi; l’altra metà, non dimentichiamolo, no);
        ma lo sono anche gli arabi!

        A dire il vero, mi pare che il movimento contrario, quello verso un tradizionalismo che poi è una pseudo-tradizione (tipo i salafiti, per dire) sia una reazione politica abbastanza recente, e non credo che rispecchi i desideri della maggioranza degli arabi.

        Tra minigonna e hijab, insomma, è destinata a vincere la minigonna;
        addirittura, penso che senza Israele a catalizzare l’odio antioccidentale, avrebbe già vinto da un pezzo…

        • mirkhond scrive:

          Dalle immagini che si vedono da egitto, Siria, Iraq, Libia, non vedo tutte queste minigonne…..

        • mirkhond scrive:

          Pseudo-tradizione fino ad un certo punto, visto che la galassia fondamentalista sunnita trae le sue origini dal teologo Ibn Taimiyya (1262-1332).
          I Wahabiti esistono dal XVIII secolo, i Deobandi dal XIX secolo, i Fratelli Musulmani dal 1928.
          Credo che il ritorno ad un rigorismo musulmano sunnita (ma anche shiita se pensiamo a Khomeini) siano solo in parte legati ad Israele.
          Credo che nascano innanzitutto da delusioni all’interno dei propri paesi e verso le proprie elites laicizzate, frutto della lotta anticoloniale.
          Il fallimento delle politiche dei Pahlevi in Iran, del panarabismo e oggi del Kemalismo in Turchia (che pure sembrava quello più solido e definitivo), nascono soprattutto da delusioni interne dovute all’incapacità o ipossibilità di tali elites, di attuare in toto quanto avevano promesso.

        • PinoMamet scrive:

          E la Tunisia, il Marocco, la Turchia?
          Persino l’Iran, dove ci sono voluti anni di polizia religiosa per imporre a tutti un comportamento “islamicamente corretto”?
          E poi, in privato, continuano a fare tranquillamente “le peggio cose”…

          Naturalmente l’occidentalizzazione dei costumi- che poi forse è semplice liberalizzazione- riguarda dapprima una minoranza borghese, come tale a me non particolarmente simpatica.

          Però l’aspirazione di gran parte dei popoli, in genere, appena ne sono a conoscenza e ne hanno i mezzi, è di vivere comodamente e liberamente, non certo l’ascetismo e il rigore.

          Non vedo perchè arabi &co. dovrebbero fare eccezione, e infatti mi pare che appena possono, non la fanno affatto.

          Certo, ci sono ancora i casi di “padre ammazza la figlia perché portava la minigonna”: ma si tratta appunto della vecchia generazione, e di una parte di essa, che se la prende con la nuova…

        • mirkhond scrive:

          Forse non ci capiamo.
          Un abbigliamento “monacale” non è sempre sinonimo di ascetismo.
          Come è stato sempre nell’Islam, e come ricordò anni fa, una signora marocchina in una lettera al nostro giornale in cui disse che loro, le donne musulmane, NON sono delle monache, anche se vanno coperte dalla testa ai piedi.
          Il fatto è che si vedono i comportamenti sessuali musulmani sotto un’ottica di base cristiana, e questo impedisce di collocarli nel loro spazio corretto.
          Il rigorismo, NON porta all’ascetismo e alla castità del Cattolicesimo di fino a poco fa, o dell’Ortodossia cristiana!

        • mirkhond scrive:

          Il rigorismo musulmano s’intende.
          Che è fenomeno, che tende a ripetersi nella storia musulmana, quando una comunità si sente minacciata.
          Come al tempo degli Almoravidi e degli Almohadi nei secoli XI-XIII.

        • daouda scrive:

          NO NO. Pseudo tradizione e basta. PErché se un’eresia è antica è “tradizione”?
          E’ solo un vecchio errore, semmai.

      • habsburgicus scrive:

        Persino l’Iran

        Pino tocca un punto fondamentale…
        a me piace l’attuale regime iraniano (nonostante sia partito da posizioni pro-Scià) per la sua geopolitica..e dunque mi piaceva di più il precedente Capo di Stato di quanto mi piaccia Rohani :D..
        tuttavia, prevedo (e temo) che quando il regime cadrà, ci sarà una reazione alla spagnola post-Franco…e forse l’Iran diverrà il PRIMO PAESE MUSULMANO AL MONDO DE-ISLAMIZZATO !

        • PinoMamet scrive:

          Lo penso anche io; e in realtà gli iraniani che ho conosciuto erano praticamente tutti molto “laici” e “goderecci”.

          Certo si tratta dell’elite che può permettersi di studiare all’estero, ma non mi sembrano nè così pochi né così isolati.

        • mirkhond scrive:

          Anche a livello delle popolazioni contadine e dei proletari delle grandi città?
          Libera nos a malo, Domine!

        • daouda scrive:

          La Persia attuale è un cagnolino ai piedi di Mosca. E per quanto abbia slanci mistici , rimane comunque un’eresia dell’Islam.
          Difatti il cristianesimo era la religione più appropriata per questo popolo, dei celti-germanici-slavi e parti, non sottomessi a Roma , solo i parti han perso sia il loro fine cristiano che il loro inizio mazdeo.

        • mirkhond scrive:

          Non si convertirono al Cristianesimo, perché evidentemente trovavano soddisfacente il Mazdeismo, ma erano tolleranti coi cristiani fino all’epoca di Costantino I (306-337 d.C.).
          Poi, essendo il Cristianesimo divenuta la religione dell’arcinemico Impero Romano, cominciarono a peresguitarlo, costringendo la Chiesa Siro-orientale, e i suoi vertici, successori di San Tommaso Apostolo, a rompere la comunione ecclesiastica col Patriarcato di Antiochia, nell’Impero Romano, e dunque con la Chiesa Ortodossa bizantina e latina, nel 410 d.C., e poi ad accettare le dottrine di Nestorio e Pelagio (482-486 d.C.).
          Al momento della conquista arabo-musulmana del VII-VIII secolo dopo Cristo, pare che un terzo dell’Iran fosse nestoriano, in Iraq, la stragrande maggioranza della popolazione!

        • habsburgicus scrive:

          a Tikrit (nel nord, città di Saddam) erano anche giacobiti…c’era un famoso maphrianato, dal 559 (credo)

        • mirkhond scrive:

          Si è vero. Ma i Giacobiti in Iraq (e Iran) sono però sempre stati minoritari rispetto ai Nestoriani.
          Almeno così so.

  254. PinoMamet scrive:

    Dai là, visto che non c’è Tortuga, lo dico io: non litigate!

    Effettivamente, Moi, anche io, da emiliano, volevo farti la stessa domanda, senza intenti polemici: ma come fai a stare dietro a tutta ‘sta roba??

    e Mirkhond, sempre senza intenti polemici, ma dai, la depressione c’entra con Prodi tanto quanto con la storia medievale…. ognuno ha i suoi gusti e i suoi interessi, su .

    E fate pace!!

    • mirkhond scrive:

      Ma io non sono arrabbiato con Moi, come con nessun altro qua dentro.
      Sto solo attrversando un periodo di profonda depressione, dovuta a motivi di cui ho accennato più volte e su cui non torno, perché nessuno puo’ farci niente….

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Quando ero studente stavo dietro a cazzate anche peggiori (mo’ non ho più tempo), solo che col pudore di chi cerca di non darlo a vedere. Massima empatia per noi, dunque 😉

  255. mirkhond scrive:

    Un tempo le notizie si sapevano dopo molto tempo, e comunque in maniera limitata.
    Come limitato era l’orizzonte, fisico e culturale delle persone.
    Oggi invece siamo inondati da una gran quantità di notizie, tutte in tempo reale o quasi.
    In parte ci provengono dagli organi di informazione di regime, in parte dai siti alternativi in internet.
    Poi la “verità” ognuno se la fa in base ai propri pregiudizi, sentimenti e sensibilità.
    Diceva Solgenitsin che per l’uomo di oggi, iperbombardato da una valanga di notizie, esiste anche il diritto a non essere informati.
    Che mi importa sapere cosa avviene qui o lì, se poi non sono in grado di intervenire a casa mia?
    La boldrini, renzy o chissà chi, porteranno l’italia al disastro?
    E si sarebbe potuto evitare?
    E chi avrebbe o potrebbe ancora evitarlo?
    Perché chi parla di una decrescita NECESSARIA, non puo’ essere preso sul serio e seguito?
    Perché gli operai di tumorifici come l’ilva non possono tornare ad essere dei contadini, dei pescatori e degli artigiani come i loro avi?
    Perché un certo progresso non si puo’ o non si VUOL fermare?

  256. habsburgicus scrive:

    @Moi
    e se la Lega, vista l’efficienza dell’alfanismo (sotto DATE condizioni) decidesse di inviare militanti (all’occorrenza di sesso femminile e carine) preso gli immigrati per indurli a fare dichiarazioni stile-Iman expulsado, prenderli in castagna e così rivolvere il problema dell’immigrazione ? 😀 (almeno quella islamica :D)
    quella forse è l’unica espulsione per cui non protesterà mai colei che siede nella poltrona che fu del mitico Giovanni Leone 50 anni fa 😀

    • PinoMamet scrive:

      Ci sarebbe da aprire le scommesse: varrà più il femminismo o il relativismo culturale?

      Io, a giudicare da conoscenze personali, direi il secondo, almeno nei primi tempi delle relazioni 😉
      (mi riferisco a kompagne che si mettono con l’immigrato salvo scoprire amaramente, dopo un paio di anni, che “è maschilista e retrogrado”; parlo sempre di casi visti e conosciuti da me, a scanso equivoci)

      • Moi scrive:

        Diciamo che una certa SubCultura Femminista (che NON è il Femminismo tout-court) prima fa di tutto per avere il “Maschietto Corretto” … poi si lamenta che non ci sono più i Veri Uomini.

        Intendevo questo quando parlavo dell’ Uomo Migrante Arretrato che inconsapevolmente piace alle Femministe proprio per quello … e rende giocoforza più razzisti i “Maschietti Corretti” Autoctoni.

        Mi risulta che decenni fa sia stato così anche per gli Italiani in Germania … e che, sempre in Germania (Paese a forte immigrazione) la storia si stia ripetendo con Magrebini e Turchi.
        Sempre a danno dei “Maschietti Corretti” Tedeschi.

        😉

        • PinoMamet scrive:

          Che poi mi sembra si stiano prendendo la rivincita, perchè (sempre casi conosciuti di persona, ma forse troppo rari per una statistica) maschi tedeschi, nordici, anglosassoni e affini stanno rapidamente scalando la classifica degli “stronzi con le donne”.

  257. mirkhond scrive:

    “Però l’aspirazione di gran parte dei popoli, in genere, appena ne sono a conoscenza e ne hanno i mezzi, è di vivere comodamente e liberamente”

    E magari tornare alla regressione zoofila alla satyricon di Petronio.
    Certamente che ci vogliono i paletti.
    Poi dipende dal dosaggio e nel non esagerare, ma i freni ci vogliono.
    Come cominciarono a capire già i profeti veterotestamentari, e come NON capisce la leadership israeliana di oggi, quale che sia la sua origine.

    • PinoMamet scrive:

      ” E magari tornare alla regressione zoofila alla satyricon di Petronio.”

      Mirkhond, dai, che esagerazione però!

      Oltretutto io (e mi sa Peucezio) credo che il Satyricon rappresentasse una parte piuttosto piccola della società; insomma, sarebbe come giudicare la società italiana di oggi, dalla rubrica Cafonal di Dagospia…

      che poi oggi i costumi siano più elastici di cinquant’anni fa, è ovvio, ma mo’ non è che siamo tutti dediti alla zoofilia e al sadomasochismo…

      • mirkhond scrive:

        Si sta lavorando per arrivarci.
        A meno di una delle tante reazioni che nella storia ci sono state alle tendenze lassiste…..

      • mirkhond scrive:

        “credo che il Satyricon rappresentasse una parte piuttosto piccola della società”

        A me all’università hanno insegnato il contrario, nonostante il satyricon sia chiaramente un’opera burlesca.

        • PinoMamet scrive:

          Ma, questione di opinioni…

          ma tu pensi davvero che in tutto l’Impero Romano (c’hai presente??) non facessero altro che rincorrersi tra checche isteriche?
          😉

        • mirkhond scrive:

          Tacito, nella sua Germania, scritta nel 98-100 d.C., elogiava i Germani, in quanto a suo dire, avevano conservato virtù morali che a Roma erano ormai scomparse….

        • PinoMamet scrive:

          Vabbè, una cosa è il rimpianto dei bei tempi antichi “quando eravamo tosti come i barbari”, un’altra che l’impero romano fosse formato interamente di checche…

          est modus in rebus, e tutto va preso cum grano salis, così restiamo in tema 😉

        • habsburgicus scrive:

          anche stavolta sono “costretto” a concordare con Pino…
          che non diventi un’abitudine, però 😀

          P.S
          il mio “lancio” sulla tipologia di fàiga, italica ed estera, non ottiene nessun successo 😀
          e pensare che avremmo potuto, per una volta, dedicarci a temi non culturali..o forse cul-turali 😀
          Moi, dove sei ? 😀

        • PinoMamet scrive:

          Aspetta, che è un argomento complicato e ci vuole tempo!
          😉

  258. mirkhond scrive:

    Tra l’altro in questo splendido mondo libero, pieno di minigonne e panorami mutandeschi alla vista di tutti, non è che poi te la diano, le “gentili” signore e signorine.
    Quindi un libertinaggio contraddittorio, in cui si deve guardare e non toccare, guardare ed ingoiare.
    E BASTA!
    E anche se (miraculuuuu!!!) si dovesse mettere con te, stai tranquillo che ce n’è un altro subito pronto a sostituirti.
    La trama INCONSISTENTE, l’amore NON E’ MAI per sempre!

    • habsburgicus scrive:

      panorami mutandeschi alla vista di tutti, non è che poi te la diano

      in Italia, Mirkhond, in Italia….hai toccato un punto forse non “alto” ma importante e verissimo..molti maschi italiani se ne lamentano, anche con idee diversissime dalle tue (e dalle nostre) e di cultura ben più bassa dei frequentatori di questo blog
      all’estero è diverso…da questo punto di vista vi è meno ipocrisia..la libertà sessuale là è effettiva, non è solo libertà di attizzare per poi non darla 😀 poi “estero” è una parola vaga..alla buona, in genere, per limitarsi all’Europa, si cucca in tutto l’Est e al Nord inclusa Olanda e Inghilterra più la Spagna…al Nord però la donna è emancipatissima e, diciamolo, un po’ “strana”..se gli piaci [criteri del tutto soggettivi], viene a letto 2 ore o 3 dopo averla conosciuta senza alcun problema, altrimenti non c’è verso e può divenire aggressiva e strafottente, peggio delle italiane..all’Est, anche se le cose stanno cambiando, i tempi possono essere più lunghi ma il successo è (era ?) quasi garantito…in Spagna notoriamente è facile, ma bisogna parlare spagnolo

      e, dai, mi rivolgo a tutti, discutiamo un po’ in dettaglio di fàiga 😀 per variare 😀

      • mirkhond scrive:

        Quindi puoi capire perché non posso schierarmi coi difensori dell’occidente….

      • PinoMamet scrive:

        Allora:
        avrete notato tutti, sul tubo, perché posto in bella evidenza, il filmatino in cui la cantante Laura Pausini per distrazione (o per calcolo, secondo altri, ma non interessa in questa sede) mostra le sue intimità alla fine di un concerto.
        😉

        Per curiosità, leggo i commenti, e ci trovo la solita polemica tra fans e detrattori;
        uno di questi ultimi, con un nome, o un nickname, decisamente esotico, scrive in inglese che “comunque la Pausini la conoscono solo gli italiani all’estero perché gli italiani sono tutti immigrati ecc. ecc.”.

        Fin qua, mi sembra il solito sfogo dell’immigrato amareggiato; capita spesso di leggerne, nei commenti di youtube o altrove; ne avevo beccato uno di un filippino che stava a Napoli, che se la prendeva con la cultura italiana così schifosa, ed esaltava quella… cinese! come fosse roba sua. Mah!

        Però una cosa giusta ‘sto tizio la diceva, cioè che le ragazze italiane fanno le preziose e pensano di avercela solo loro e sono antipatiche.
        C’è, appunto, da fare la tara allo sfogo dell’immigrato amareggiato;
        tra l’altro ne ho visti all’opera alcuni in fase di “rimorchio”, e sono spesso patetici, forse perché meno allenati alle maniere scostanti delle preziose italiane, forse anche perché spesso genuinamente pirla.

        Fatto sta che un po’ ci prende, è innegabile. 😀

        Ma le altre, come stanno messe? Le inglesi, passano per mignottoni; mai appurato de visu, le masse di inglesi in vacanza hanno un effetto repellente per me.

        Le americane e le nordiche, sono come le descrive Habs: passano da mignotta a strafottente per motivi misteriosi, chiari solo a loro e, sospetto, spesso inesistenti.
        Simpatiche simpatiche ne ho trovata una, che alla fine era italiana… 😉

        Sono abituate anche a un tipo di maschio molto diverso da quello italiano o latinofono, anche quello peggiore, va detto; per cui, boh, valle a capire, trovo strane loro come le loro controparti maschili, che si mettono (no “scopano una sera”, ma “convivono per un anno”) con un ragazza e poi la lasciano senza dirle niente, e te li trovi “taggati” in qualche paese di merda a bere birra coi loro amici…
        (successo a una mia amica con un australiano). Boh? 🙂

        Le israeliane, sono come le americane, olandesi, australiane ecc. Tristezza.
        Peccato perché hanno molta più varietà fisica, quelle carine sembrano italiane 😉

        Quelle dell’est, mi sembra che alcune siano brave ragazze all’antica; però hanno un modo di fare che a me personalmente non dice molto, le trovo troppo concrete, anche quando bene intenzionate.
        Anche fisicamente (eresia!) non rientrano nei miei standard, ma so’ gusti.

        Greche, come le italiane, più serie, forse per questo mi pare che a volte apprezzino un italiano che fa il coglione, rispetto ai loro ragazzoni seriosi e pomposi.

        Spagnole, adesso non so, tipo cinque anni fa erano ancora coi gonnelloni, i capelli spettinati con un dread che sbuca, i discorsi femministi e la bottigliona di vino, ma a parte quello simpatiche, un po’ troppo maschione, la Maritornes del capolavoro cervantino, o anche Dulcinea nella realtà, Aldonza Lorenzo.
        Possono avere il loro fascino per questo: so’ sempre gusti 😉

        Francesi, mah, non avessero questo difetto, sarebbero quasi come le italiane 😀

  259. mirkhond scrive:

    “E la Tunisia, il Marocco, la Turchia?”

    Anche qui, non mi sembra che TUTTE vestano all’occidentale.
    In Turchia anzi, c’è chi si lamenta che la laicità (traduzione abbigliamento femminile troioso) sia in ritirata…..

  260. mirkhond scrive:

    Da un connazionale di Pino:

    http://youtu.be/tyiNBy009HE

  261. mirkhond scrive:

    Ma non siete tutti emiliani? 🙂

    • PinoMamet scrive:

      Ma sì, e il dialetto tra Parma e Reggio è esattamente identico, cambia solo qualche intonazione e qualche vocale…
      molto più diverso tra Parma e Fidenza, per dire…
      però c’era un fortissimo campanilismo tra quelle due città di burini, Parma e Reggio voglio dire 😀

      • Moi scrive:

        @ PINO

        Il Reggiano lo trovi più simile al Parmigiano o al Modenese ?

        Il Panaro è un confine dialettologico NETTO.

        • Moi scrive:

          Il Modenese è comunque più simile al Parmigiano che NON al Bolognese … ovviamente senza (!) difficoltà di mutua intellegibilità, che quelle al massimo riguardano qualche parola e soprattutto il cosiddetto “farci l’orecchio” a livello fonetico e fonologico …

        • PinoMamet scrive:

          Mmm non conosco bene il modenese e non so risponderti; comunque il reggiano di città è davvero similissimo al parmigiano.

          Poi non far caso ai brani in dialetto di Parma postati su youtube, perché perlopiù si tratta di gente che finge di parlare il dialetto, molto particolare, dell’Oltrettorente, senza conoscerlo troppo bene, con influenze “ariose” e, mi pare, con un’inflessione un po’ strana.
          Sostengono di “parlare parmigiano”, ma in effetti… non proprio 😉

          Però sono simpatici!

        • PinoMamet scrive:

          Trattasi insomma di madrelingua italiana che “ci provano” 😉
          essendo il dialetto ormai estinto come lingua davvero parlata al di sotto dei sessanta, forse settant’anni…

  262. mirkhond scrive:

    “l’impero romano fosse formato interamente di checche…”

    Leggiti “Secondo Natura” di Eva Cantarella.
    Interamente checche no, ma bisessuali e pedofili sì….

  263. mirkhond scrive:

    “anche stavolta sono “costretto” a concordare con Pino…
    che non diventi un’abitudine, però :D”

    E’ il vostro comune amore per il classicismo.

  264. mirkhond scrive:

    “Dulcinea nella realtà, Aldonza Lorenzo.”

    E’ davvero esistita? E Don Chisciotte?
    Un altro sfigato….

    • PinoMamet scrive:

      Sfigato forse… ma il più perfetto esempio di cavaliere errante, in effetti.

      e rileggendolo un mese fa, TI GIURO, mi ritrovavo a pensare che vi assomigliate tanto…

      • mirkhond scrive:

        Ma Dulcinea si comporta sempre come una stronza, o infine capisce l’amore che il vecchio hidalgo romantico e sognatore nutre per lei?

        • PinoMamet scrive:

          In realtà il povero don Chisciotte non ha mai la possibilità di incontrare la vera Dulcinea..
          ma non ti anticipo niente perché DEVI leggerlo!

  265. mirkhond scrive:

    Per meglio dire, lei:

    bp.blogspot.com/_rJNWYcJReS0/SwsQqty492I/AAAAAAAABp0/r2nN94gRPBg/s1600/dulcinea1.jpg

  266. mirkhond scrive:

    “Moi, dove sei ? :D”

    Ce l’ha con me, per via del mio sfogo.
    Il fatto è che quando stai male davvero e NON C’E’ NESSUNO ad aiutarti, sono queste le notizie che ti colpiscono di più:

    http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/lando-buzzanca-rivela-confesso-ho-tentato-il-suicidio-20140805_151710.shtml

    Questo volevo dirti Moi, solo questo….

  267. mirkhond scrive:

    Riflessione su perché gli Usani siano insensibili alle sofferenze dei palestinesi:

    http://it.paperblog.com/sul-parlare-della-guerra-a-gaza-con-i-miei-amici-ebrei-2417838/

    • habsburgicus scrive:

      è la propaganda forte, pervasiva, incessante di una nota pars, che ha la forza di fissare l’agenda dei media su questo tema (e altri correlati)
      a ciò si aggiunga poi il tradizionale menefreghismo degli americani verso l’estero e la loro profonda ignoranza storica..oltre alle letture fondamentaliste bibliche…e si spiga (quasi) tutto !

      • PinoMamet scrive:

        Sintomatico il particolare delle sigarette.

        Annissimi fa, quando facevo “conversazione” con degli studenti americani in scambio culturale, c’era una studentessa- (tra l’altro una delle pochissime ad aver imparato davvero un po’ di italiano, infatti era cino-americana; le altre a farcela erano una coreo-americana, una italo-brasilo-americana, e una ebrea americana, maschi non pervenuti)- che a una domanda quiz dove un ipotetico cliente di ristorante chiedeva “scusi è possibile fumare qui?” lei rispose testuale, per iscritto, “sì, ma il fumo è male per la tua salute!”

        davvero ci sono cose che gli americani pensano tutti, come scrive la tale del link, all’unisono.

        Poi ditemi che non è vero quando dico che è una specie di fascismo soft…

        • mirkhond scrive:

          Gli stati uniti sono effettivamente una delle società più “fasciste” di questo mondo, con tutta la loro dittatura del politicamente corretto.
          E in un MARE di divorzi, droga, solitudine, depressione, morte per strada come non avviene più per un cane, e nell’indifferenza generale, se non si è muniti di una buona carta di credito…

  268. habsburgicus scrive:

    per dare nuova linfa (temo inutilmente :D) al dibattito che stava partendo ieri, su donne, italiane e straniere

    ecco cosa scrive un tale, con pseudonimo nipponicheggiante, su un noto sito relativo alle gnocche
    “in definita io rimango dell’idea che per al 50% le cause del perchè le italiane se la tirano e pretendono eccessivamente siano dovute al fatto che sono indipendenti economicamente, per l’altro 50% dipende da motivi culturali. Questi due fattori messi assieme sono la ragione per cui in Italia le donne snobbano gli uomini, hanno eccessive pretese, i divorzi aumentano, i matrimoni quasi non esistono piu’ e non si fanno piu’ figli. Basta un po’ di spirito di osservazione unito a quello logico per capire che nei paesi in via di sviluppo le donne cercano ancora gli uomini perchè hanno anche maggiori necessità economica, una donna che non è indipendente vede ancora nella figura maschile un punto di riferimento, di protezione e di virilità. La differenza tra un paese nel Nord Europa e Noi è proprio la componente culturale che da loro è inesistente , ecco spiegato perchè lì nonostante la donna sia indipendente economicamente , i rapporti sono senz’altro migliori. Non so voi, ma io nella vita di ogni giorno, dai miei occhi osservo una donna italiana, aggressiva, che vuole competere con l’uomo, senza femminilità, senza desiderio di rapporti con l’uomo ma sempre in cerca di scontro, quasi come se avesse un odio e astio contro l’uomo, questo comportamento è dettato sicuramente dalla componente culturale, mentre il fatto che se la tirano e non cercano l’uomo, dipende dalla componente economica. La donna italiana usa il sesso come strumento di ricatto e per ottenere vantaggi e non per strumento di piacere, come dovrebbe essere, ecco perchè nella nostra società non esiste il sesso ludico finalizzato a se stesso. Rimane il fatto che la donna potrebbe vivere senza sesso per lungo periodo, in quando ha una biologia e fisiologia diversa dall’uomo, se possiamo fare un paragone delle differenze di necessità di sesso usando ‘aneddoto dell’acqua, allora possiamo dire che ad esempio se

    l’uomo ha bisogno di 2 litri di acqua al giorno, la donna ne ha bisogno di 1 litro ogni 6 mesi, tanto per capire la diversità della libido sessuale tra i due generi, questo fa sì che la donna non avendo le stesse necessità sessuli dell’uomo si trovi in una posizione di potere rispetto all’uomo, l’unico modo che ha l’uomo per bilanciare questa sua posizione di potere che la donna sfrutta in modo malvagio, è quella di renderla subalterna economicamente all’uomo in modo da creargli necessità per aver bisogno dell’uomo stesso, perchè come abbiamo visto, l’istinto sessuale nella donna non è così potente tanto da fargli avere bisogno dell’uomo. Sono convinto ne se in futuro verranno creati metodi di inseminazione artificiale che non prevederanno piu’ l’accoppiamento potremmo vedere che i rapporti uomo-donna saranno completaemnte estinti.

    Io credo che per indebolire il potere malvagio delle donne oggigiorno, bisognerebbe soltanto legalizzare la prostituzione in modo che l’uomo non sia piu’ ricattato sessualmente dalla donna è sia costretto a prostrarsi facendo lo zerbino, la legalizzazione delle prostitute è un modo per far abbassare le pretese nelle donne normali, perchè l’uomo che ha la possibilità di andare con le prostitute non è piu’ frustrato e non ha bisogno di sottostare al potere sessuale della donna normale, possiamo così giocare ad armi pari.”

    • PinoMamet scrive:

      … ti dirò, non la trovo un’analisi campata per aria.

      Magari esagerata, ma coglie delle dinamiche che credo siano reali e tangibili.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Sul serio è conciato così male ‘sto tizio?

      • habsburgicus scrive:

        e chi lo sa ? ignoro tutto di lui, come già detto 😀
        però, mica tutti sono latin-lover come te, Mauricius 😀
        evidentemente, con il Concilio si seduce 😀
        non parliamo poi della “Populorum progressio”..basta citarla, e le “squinzie” (come dicono adesso, melius, qualche anno fa :D) vanno in deliquio !

      • PinoMamet scrive:

        Ripeto, mi sembra una esagerazione, però coglie dei dati reali.
        Chiunque abbia avuto relazioni (o anche solo parlato, cribbio) con tot ragazze italiane, e tot ragazze dell’est Europa/nord Africa/Afrcia/Asia orientale, insomma, “mondo non occidentale”, sa di cosa parla ‘sto tizio.

  269. mirkhond scrive:

    Riflessione che coglie degli aspetti interessanti e con diversi punti di verità.
    Ho un mio conoscente romeo che vive a Bari da una vita, e che a puttane, anzi sempre dalla stessa puttana con cui è diventato molto amico, ci va da anni.
    Ciò effettivamente lo rende meno aggressivo, ma non un infelice……

    • habsburgicus scrive:

      visto che almeno le mignotte servono ad addomesticare i gr..pardon i romei ? 😀

      • mirkhond scrive:

        Lui è il romeo più buono che conosca, depresso e trasandato come un barbone, incapace di fare del male, mentre ne deve aver subito tanto DAI SUOI CONNAZIONALI, e forse anche dai familiari.
        Almeno per quello che siamo riusciti a capire….

    • mirkhond scrive:

      Volevo dire, non meno infelice

    • PinoMamet scrive:

      ” e che a puttane, anzi sempre dalla stessa puttana con cui è diventato molto amico, ci va da anni.
      Ciò effettivamente lo rende meno aggressivo, ma non meno infelice……”

      anni fa leggevo la rivista dell’Unione Buddhista Italiana, forse Tortuga la conosce, Paramita (chissà se esiste ancora).

      Beh, ricordo un articolo in cui un tale che aveva vissuto a Hong Kong (mi pare, comunque nel mondo cinese) parlava con un tizio cinese buddhista, e questi si mostrava stupito del fatto che non frequentasse la “casa fiorita”, lo invitava anzi a frequentarla per evitare scompensi psicologici…

      • mirkhond scrive:

        Posso solo confermare quanto la solitudine possa rendere un uomo profondamente infelice…
        Su questo il Giudaismo e l’Islam non sbagliano a non incoraggiare la castità e il celibato.
        Che Gesù stesso dice essere difficili e per pochi….

        • mirkhond scrive:

          Ecco perché, mi chiedo se la Chiesa fosse rimasta più legata alle sue radici giudaiche, certe situazioni anche nel passato, si sarebbero potute evitare.
          Tipo monacazioni forzate e sessuofobia, ispirata molto da quel manicheismo che pure l’Ortodossia, bizantina e latina hanno combattuto spietatamente.

        • habsburgicus scrive:

          mah, non credo…
          il problema si pone oggi quando la Chiesa conta poco, si poneva assai meno quando la Chiesa era influente..
          mai nessuno pretese, poi, che il celibato fosse per tutti 😀

        • mirkhond scrive:

          E’ vero.
          Però c’erano monacazioni forzate maschili e femminili, come pure sacerdozi cattolici, fatti dalle famiglie altolocate per sbarazzarsi di cadetti e cadette che avrebbero parcellizzato i patrimoni famigliari.
          Oppure come nel Frangistan carolingio e nella Romània bizantina, e poi nella Russia zarista, per togliersi dai piedi pretendenti ingombranti o imperatrici ripudiate….

  270. mirkhond scrive:

    Comunque se tante donne sapessero davvero amare, almeno il 50% delle sofferenze degli uomini svanirebbero.
    Parole al vento…..

    • habsburgicus scrive:

      su questo non c’è dubbio…

      e, credo, che non ci sia neppure dubbio che la “capacità di amare” sia più diffusa oggi, relativamente, nei paesi “poveri” e “arretrati” o, detto cronologicamente e pensando a noi, era più diffusa prima dei cambiamenti rivoluzionari sociali dei ’60-’70..forse era infinitamente più diffusa nell’Antico Regime e nel Medioevo
      il che non vuol dire che fosse universale neppure allora !

  271. habsburgicus scrive:

    il medesimo poi continua (o meglio lo scrisse prima…come talora faccio quando ci sono tanti commenti, parto dal fondo, e vado a ritroso :D)
    anti-femminismo italico puro 😀

    non lamentarsi delle donne italiane, equivale a

    come far passare inosservato il problema della mafia, camorra in Italia. Il Problema semplicemente c’è , esiste è ed bene che se ne discuta all’infinito. Io voglio che i nostri messaggi arrivino, grazie ad internet a

    sempre piu’ uomini, affinchè si possano svegliare dal loro stato di zerbinismo totale. Continuo a leggere

    anche su altri forum, gruppi sulla rete, nonchè risultati delle ricerche su Google, tutti siti “Contro le ragazze italiane che se la tirano”, o “Italiane che pretendono” e su internet ce ne sono a centinaia! Tutti utenti, me compreso a lamentarci delle italiane che oltre a tirarsela, sono antipatiche, senza modi, si credono dee scese dal cielo e di avercela d’oro.

    La donna italiana soffre di una crisi ossessivo-depressiva da delirio di onnipotenza, si sopravvaluta e pretende.

    Io rimango dell’idea che la relazione uomo donna è determinata principalmente dai fattori culturali, in tutto il mondo di conseguenza chi ha una visione internazionale delle donne e del rapporto uomo donna può scegliere più liberamente i comportamenti in sintonia col suo essere interiore, essendo meno condizionato dai costume territoriali, ma non solo. Oltre a cio’ rendiamoci conto che

    Le italiane non nascono con le pezze al culo, hanno un tetto, la colazione, il pranzo e la cena garantiti, la famiglia ha una casa, i genitori le pensioni e le sponsorizzano continuamente. Molte hanno il posto in banca o esercitano una professione, “sistemazioni” che sono precluse alle straniere. La donna cerca l’uomo quando ha bisogno anche di una sistemazione e le donne italiane già hanno una sistemazione , quindi l’uomo non lo cercano oppure lo cercano quando ne hanno voglia e alle loro condizioni e pretese. Cosa succede quindi quando le donne non hanno le pezze al culo??? Succede che possono permettersi di guardare ad altre cose. Guardano all’estetica, al fascino, allo status, all’empatia, al carattere, al carisma, è mlle altre cazzate, è chiaramente pretendono, pretendono, pretendono…;

    Io personalmente sono dell’idea che la donna non deba essere indipendente economicamente perchè , visto e considerato che non ha lo stesso

    istinto sessuale del maschio , allora non glie ne frega niente dell’uomo e non lo cerca, anzi potrebbe anche farne a meno, quindi l’unico pretesto perchè una donna cerchi

    l’uomo è il suo stato di bisogno economico… Se in tutto i mondo le donne fossero indipendenti economicamente, con una casa, lavoro.. state sicuri che nessuna cercherebbe un uomo e le loro pretese sarebbero talmente alte tale da precudere il rapporto con il sesso opposto, in quanto nessun uomo accetterebbe di essere subalterno alla donna, a parte gli italiani

    zerbini. ecco perchè nei paesi sviluppati si formano sempre meno famiglie e i divorzi sono all’ordine del giorno. L’indipendenza economica della donna porta le società alla distruzione totale e i governi che sponsorizzano questo tipo di società lo sanno benissimo.

  272. mirkhond scrive:

    Allora, capisci perché ho simpatia per le realtà musulmane più retrograde e “fondamentaliste”?
    Perché temo gli amici laicizzati di Pino?
    Perché sto coi Talebbani o coi Fratelli MuSSulmani, come a 10-17 anni stavo con Khomeini?
    Queste più studiano, più stanno bene economicamente e più porteranno a noi alla fossa….

    • Moi scrive:

      Però i “Muslimmi” 😉 NON hanno l’astuzia d’impostare un “Gender Jihad” …

      • mirkhond scrive:

        Se fossero tutte come Aya Radwan e la sua amica, potrei persino fare un salto a Bologna… 😉

        • daouda scrive:

          Perché a te piace l’ipocrisia Mirkhond oltre che la politica.

          I giusti costumi vanno mantenuti , ciò è corretto, e la politica và fatta seriamente, ma prima di ogni cosa è importante lo Spirito.
          Una donna mezza gnuda ma dal buon cuore è meglio di una putrida imbacuccata, e così vale per il prete caciarone, volgare ed un po’ ubriacone rispetto al formale precisino in talare.
          Il cuore è prima , sempre. Chi poi affina il cuore, di certo corrisponderà anche esteriormente.
          Ma meglio un buon cuore per quanto grezzo, di una pomposità ipocrita.
          NON FARTI FREGARE.

        • mirkhond scrive:

          “Una donna mezza gnuda ma dal buon cuore è meglio di una putrida imbacuccata”

          E se a me piacesse mezza imbacuccata e di buon cuore? 😉

        • mirkhond scrive:

          Poi, evidentemente Daouda una donna ce l’ha e ci ha anche fatto l’amore…
          Dunque NON puo’ capire chi queste gioie le vede solo…nei film porno! 😉

        • daouda scrive:

          ma che c’entra? Perché se sò imbacuccate ti amano o non tradiscono o ti rispettano?

      • Ritvan scrive:

        —-Però i “Muslimmi” 😉 NON hanno l’astuzia d’impostare un “Gender Jihad” …Moi—-
        Questo lo dici tu, infedele&miscredente che non sei altro!:-)
        Guarda qui, kafir:-)!
        http://www.corriere.it/esteri/13_settembre_21/jihad-sesso-prostituirsi-siria-nome-allah_39c69b68-229a-11e3-b502-24e91794bc4d.shtml

        P.S. E` un abominio. E credo che Allah ne terra` conto quando i nuovi mercanti del sesso gli compariranno davanti….

  273. mirkhond scrive:

    “Se in tutto i mondo le donne fossero indipendenti economicamente, con una casa, lavoro.. state sicuri che nessuna cercherebbe un uomo e le loro pretese sarebbero talmente alte tale da precudere il rapporto con il sesso opposto, in quanto nessun uomo accetterebbe di essere subalterno alla donna, a parte gli italiani

    zerbini. ecco perchè nei paesi sviluppati si formano sempre meno famiglie e i divorzi sono all’ordine del giorno. L’indipendenza economica della donna porta le società alla distruzione totale e i governi che sponsorizzano questo tipo di società lo sanno benissimo.”

    AGGHIACCIANTE verità. Sob!

  274. Moi scrive:

    @ HABSBURGICUS

    Pesissimo, al to amigh MiSSoGGGeno 😉 …

    SE fosse fattibile la proposta Sizzi del Langbardland come Regione Austriaca, le prime quattro robe che detta novella “Langbardland Region” farebbe sarebbero : un maxibordellone a Suzzara (MN), un maxibordellone a Cremona (l’Emilia Romagna è praticamente solo larga, cosa che predispone molto poco a ragionare in termini interni di Nord Vs Sud) , un maxibordellone a Magenta (MI) e un maxibordellone a Desenzano del Garda (BS) … che poi sarebbero la mossa in assoluto più efficace per risanare il debito pubblico e tener d’occhio l’ evasione fiscale, ma abbiamo una Classe Dirigente che, “piuttosto” (!) , preferisce che l’ Italia vada in bancarotta come l’Argentina.

    • habsburgicus scrive:

      non è mio amico, manco lo conosco e neppure ci ho mai interagito in alcun modo, sotto pseudonimo 😀
      è un commento che ho trovato , su uno dei siti (in chiaro) che guardo ogni tanto, senza esservi iscritto..e dunque senza commentare…null’altro

    • habsburgicus scrive:

      sul giornale ufficiale del nuovo Stato, allora dovrebbero scrivere a grandi lettere “puttanieri di tutto il mondo, unitevi” ! 😀
      frase che potrebbe pure essere una forma di captatio benevolentiae verso gli emiliani-romagnoli a cui, con una piccola (:D) differenza, tale frase è notissima e richiama i TEMPI D’ORO quando vi era una sola Divinita il Partito e Togliatti/Longo/Berlinguer era il suo Profeta 😀 (shahada reggian-bolognese :D)

    • habsburgicus scrive:

      proposta Sizzi del Langbardland come Regione Austriaca

      illo tempore..
      oggi, come sai, è divenuto nazionalista italiano..e rivendica i confini del Brennero (e, a mezza bocca, con qualche dubbio, pure la Dalmazia :D)

      • mirkhond scrive:

        Dalmazia

        Così Tortuga potrebbe andarci a vivere, senza i problemi con le autorità croate verso i cittadini italiani (vabbè Tortuga è mezza francese! :)), che volessero farvisi la casetta lì.

      • mirkhond scrive:

        Il confine al Brennero però è ingiusto, visto che il Sud-Tirolo è un paee tedesco, almeno dal XIII-XV secolo!
        Sulla Dalmazia bisognava pensarci prima, molto prima…..
        Ma molto prima non c’era nemmeno lo stato italiano e non si poneva il problema di costruirne uno (tranne, in alcuni periodi, la riunificazione del Regno Longobardo-Carolingio centrosettentrionale).

  275. mirkhond scrive:

    Ma li riaprissero e li rilegalizzassero stì bordelli.
    Che aiuterebbero tanti giovani e meno giovani impacciati….

  276. Moi scrive:

    Sulla base del proverbio Albanese di Ritvan che perfino un orologio rotto segna l’ora giusta due volte al giorno (in un talk show lo ha detto anche Travaglio, forse l’ha pensato “in proprio” … ) :

    ” Durante la campagna per le presidenziali 2012, sull’emittente Abc, Barack Obama annunciò le nozze gay (“Love is love”). In capo a novanta minuti ricevette donazioni per oltre un milione di dollari (Il Fatto Quotidiano, 11 maggio 2012) da parte di “filantropi” come Tim Gill, che il 29 aprile precedente aveva dichiarato al New York Times di aver speso ben trecento milioni di dollari, in vent’anni, per la causa Lgbt (fonte: Aleteia.org del 30 luglio 2014). Morale: se vuoi essere eletto, fai promesse non al popolo ma a quelli coi soldi. Naturalmente, com’è noto, i quattro gatti che comandano gli Usa comandano il pianeta.”

    [cit.]

    Rino Cammilleri

  277. mirkhond scrive:

    A volte anche Cammilleri dice cose giuste! 🙂

    • PinoMamet scrive:

      Concordo; minchia, trecneto milioni di dollari in vent’anni? anche ammessa la esagerazione e la vanteria… ma non poteva spenderli per qualcos’altro??
      In America c’è gente che non si può permettere le operazioni negli ospedali (e gli statunitensi che protestano contro i piani per una sanità pubblica perché “non vogliamo mica diventare socialisti”! questi sono come er cane de Mustafà, che ce l’aveva ner culo e diceva che stava a scopà…)

      • mirkhond scrive:

        ecco perché mi stanno sul cazzo.
        Mai visto un popolo più stupido e coglione, che rifiuta l’aiuto di chi vuol dargli uno stato sociale e una sanità decente, accessibile a tutti!

      • mirkhond scrive:

        Un socialismo religioso è il regime più giusto che possa esservi, in cui socialismo è appunto IL METTERE IN PRATICA i dettami di CARITA’ SOCIALE della Bibbia e del Vangelo!

        • daouda scrive:

          Beh la carità prima di tutto và fatta con gioia e liberamente ergo nonn può essere imposta, cosa che un socialismo fà ipso facto.

          In secondo luogo è falso che in U.s.a. non si abbia la sanità per tutti. Tralasciando il fatto che l’assicurazione può essere l’equivalente delle tasse pagate a prescindere dai contribuenti allo stato italiota , tralasciando che in U.s.a. i servizi possono costare di più anche perché semplicemente migliori , ricordo che in percentuale gli U.s.a. sepndono più dell’Italia in sanità pubblica.

          Sarebbe bello approfondire seriamente il discorso…

        • mirkhond scrive:

          A me non risulta affatto che negli u$a esista una sanità pubblica. Almeno di buon livello.
          Per “carità” non s’intende l’elemosina Daouda, ma l’aiuto che BISOGNA dare a chi ne ha BISOGNO.
          Cosa che uno stato CIVILE dovrebbe fare e che gli U$A NON fanno….

  278. mirkhond scrive:

    Quello che vorrei tanto dire ai Cammilleri

    Invece di prendervela tanto coi biekiSSimi “fondamentalisti” muSSulmani, prendetevela col VERO COMUNE NEMICO, il troiismo-frocio-sfascia amore e famiglia-femminismo, made in u$a!
    Altro che “senza radici” di peracottaro!
    Si prenda ESEMPIO da chi lotta DURAMENTE contro il troiismo frocio-femminista alla minigonna, abiti scollacciati e matrimoni dei finocchi!

  279. Moi scrive:

    Chissà Tortuga e Lisa Paniscus (o altre, eventualmente naturalmente …) avranno da dire razionalmente (!) la loro 😉 .

    Aggiungo che una delle cose che più mi “perplette” (meno errato di “perplime”) della Prima Donna al Quirinale è che SE sarà, sarà imbevuta fino al midollo di “Gender Culture” e “Femminismo Liberal USA” … sì, insomma:

    la Presidenza della Repubblica è un ruolo delicato, che richiede di rivolgersi con rispetto (!) a tutta quanta la “Nazione” (termine tabù, famo “il Paese”, va …) … NON può essere una figura istituzionale che si rivolga “alle Donne” e “ai Maschi” o perfino “ai Maschietti”.

    Curioso, infine, come proprio chi lamenta “Sessismo” dica sempre asimmetricamente “Maschi” o perfino “Maschietti” (che fa molto “tempi della scuola dell’ obbligo) da una parte e “Donne” (che suggerisce una persona adulta e autosufficiente) dall’ altra.

    • Tortuga scrive:

      “dica sempre asimmetricamente “Maschi” o perfino “Maschietti” (che fa molto “tempi della scuola dell’ obbligo) da una parte e “Donne” (che suggerisce una persona adulta e autosufficiente) dall’ altra.”

      Perché, salvo rarissimi casi, non è forse la pura e semplice verità?! 😀

      • habsburgicus scrive:

        😀

        • Moi scrive:

          Sudditanza Psicologica di Gender … Habsburgicus. Altro motivo per cui, se proprio-proprio vogliamo la prima Donna al Quirinale, però meglio che NON sia né di Sx né una CattoSinistroide o altre eresie politicizzate presenti nel PD e/o in SEL.

        • Moi scrive:

          Insomma, NON è che i tempi non sono maturi per una Donna (che per definitionem i media vogliono di Sx) al Quirinale … semmai lo sono troppo. Un po’ come il primo Presidente della Repubblica Enrico De Nicola che era un Monarchico, ci vorrebbe una Donna AntiFemminista.

        • Moi scrive:

          Per come la vedo io, o la Dany (che votò contro le Quote Rosa vestendo in “Rosa Barbie”, a spregio del “Total White” Radical Chic, grandiosissimaaaaaa !!!) o … un ètar màsti, anzi: un òman !

        • Moi scrive:

          si noti che in dialetto “masti” , “maschio” … ha lo stesso etimo di “mastino”, brisa di “Dudù”. 😉

  280. Moi scrive:

    @ TUTTI

    Temo che, se dovesse malauguratamente passare la Carta di Donna Prassede, conversazioni come questa di questi ultimi commenti diverrebbero reati !

    http://punto-informatico.it/4070023/PI/News/italia-boldrini-rilancia-una-carta-dei-diritti-web.aspx

    La tecnica è chiara: partire da effettive forme di beceraggine e di istigazione all’ odio per poi “prendere presto la ruzzola” verso la “reatificazione” (non mi viene in mente un termine più adatto, scusate) di opinioni non conformi ai famosi “Four Cats” ; -) allusi dal Cammilleri.

    • habsburgicus scrive:

      se fossimo negli USA questo problema non di porrebbe…grazie al Bill of Rights del 1791..questo va loro riconosciuto…ne convieni, Moi ?

      P.S
      per Moi e tutti
      non ritenete che la libertà di opinione sia un valore importantissimo, una conquista enorme della società liberale (almeno questa :D) e che andrebbe difesa ? e che, sarebbe bene, che UNA TANTUM, si unissero all’uopo cattolici conservatori, liberali laici, marxisti non fanatici, nostalgici di Benito, gualfi, ghibellini, padani, neoborbonici, nazionalisti, europeisti e, diciamolo, financo massoni onesti ?…contro tutti gli illiberali, di qualsiasi sesso (dei due sessi non è “politicamente corretto” di questi tempi :D)

  281. mirkhond scrive:

    Adesso capisco i tuoi timori…..

  282. Moi scrive:

    Poiché siamo in vena di parlare di robe che dissolvono la società :

    ” Senza Vergogna ” ; Skiantos (2009, se non erro … Zeta ?):

    https://www.youtube.com/watch?v=9e_Ih1qMPZg

    La vita è bella, e lui lo sapeva
    rideva e scherzava e poi
    e poi si drogava
    e a casa la mamma
    piangeva e soffriva
    perchè lo sapeva, di avere
    un figlio drughè

    Drogato, drogato e sì
    era senza vergogna
    Drogato, drogato e sì
    una vera carogna
    e non gli importava se
    la mamma piangeva
    a lui gli piaceva, perciò
    restava drughè…drughè!

    (Benvenuti nella storia
    triste, tragica e drammatica degli stupefacenti laddove
    si scopre che chi non esce dal tunnel
    se lo arreda)

    Un giorno d’estate
    incontra l’amore
    e sembra felice, infatti
    infatti lo è
    poi scrive alla mamma
    si chiama francesca
    una vera bellezza, ma purtroppo
    anche lei è drughè

    Drogati, drogati ma sì
    eran senza vergogna
    Drogati, drogati ma sì
    una coppia carogna
    e non gli importava se
    la mamma piangeva
    a loro piaceva, perciò
    restavan drughè…drughè!

    A son drughè
    e la gente si chiede perchè
    a son drughè
    e qualcuno ce l’ha su con me
    mi piace lo sballo
    non mi serve il cervello
    son drughè
    a son drughè

    (ed ecco che ci avviamo alla conclusione di questo dramma
    di questa tragedia familiare, come sempre succede quando si parla di sostanze
    stupefacenti naturalmente, molto stupefacenti
    molto
    ma quand’è che finisce, questa parte?)

    La mamma è depressa
    lui vuole aiutarla
    la porta in cucina, mamma guarda
    ho qui una bustina
    all’inizio rifiuta, sì
    la mamma s’è offesa
    ma non c’è via d’uscita
    e anche lei è drughè

    Drogati, drogati ma sì
    eran senza vergogna
    Drogati, drogati ma sì
    una famiglia da fogna
    e non gli importava no
    di finire in galera
    bel tempo si spera
    e restavan drughè…drughè!

    PS

    “Dio ci deve delle spiegazioni” [sic, titolo dell’ Album] è una frase terrenamente-spiritualmente stupenda … no ?

    • mirkhond scrive:

      A Bologna c’è molta solitudine?

      • Moi scrive:

        Direi abbastanza, anche se mascherata con “il far balotta”, che spesso vuol dire tanti individui soli l’uno accanto all’altro, gruppi uniti più da opportunismo che da effettiva amicizia … SE è chiaro il concetto.

        • mirkhond scrive:

          Chiarissimo.
          E coincide con ciò che mi disse anni fa, un ‘infermiera del centro presso cui mi curo.
          E cioè che Bologna, dove lei ha vissuto e lavorato, è ben organizzata da un punto di vista pratico, ma è GLACIALE in quanto a rapporti umani.
          Anche tra psichiatra e paziente….

        • Moi scrive:

          @ MIRKHOND

          Una situazione diffusa è vedere un gruppo di giovani in apparenza numeroso, poi noti presto che in realtà parlano in gruppi di 2 o 3 alla volta, di cose completamente diverse … un po’ tipo sconosciuti sull’ autobus, però allo stesso tavolo di un ristorante o di un “pàbb” .

          Chiaro, no ?

  283. mirkhond scrive:

    “Dio ci deve delle spiegazioni”

    Credo che sia il MINIMO, visto la vita di MERDA a cui condanna tanta parte dell’umanità….

  284. Tortuga scrive:

    @Pino

    Paramita è diventata Rivista Dharma, siempre gestita dal Fondazione Maitreya, che è sinonimo della Presidente dell’U.B.I.
    Fondaz. Maitreya è nata grazie alle donazioni ed alla eredità di Vincenzo Piga che era un sindacalista ed è ha lasciato ad essa i maggiori lasciti (diverse proprietà immobiliari – appartamenti, alcuni alla Balduina ed altri a Casal Paolocco) e qualche più piccolo lascito a “Scaramuccia” di Engaku Taino, al secolo non mi ricordo (è italiano) e a “Santacittarama”.

  285. mirkhond scrive:

    Tortuga sogni di fare un pellegrinaggio in India?

    • Tortuga scrive:

      No, se devo realizzare un sogno è solo andarmene via da Roma.
      In India con l’umidità che c’è e il tasso di batteri che ti assalgono muoio il terzo giorno.
      Prima di tutto mi si paralizzano le ossa e poi mi becco subito qualche infezione.
      Non ci penso proprio non ci penso 😀

      Massimo sogno di andare a vivere in Toscana, nei dintorni di Firenze, oppure – se avessi potuto – sarei tornata nelle campagne francesi, appena fuori di qualche piccolo centro. Forse non a nord, che è più umido, ma, magari, dalle parti di Bordeaux, insomma sud-ovest della Francia.

      Un altro posto che mi sarebbe piaciuto è vivere sul mare in Jugoslavia, all’altezza di Dubrovnick, un po’ prima. Dove ci sono le isole, per intenderci.
      Mi ricordo, almeno, un clima asciutto, ma non so come sia ora. Sai all’ora non avevo questa artrosi che mi si sta mangiando le ossa.

      Però i climi di mare sono strani, sul mediterraneo non ci posso andare che mi sento male subito, soprattutto sulle coste del lazio, invece nel clima dell’adriatico mi si asciugano le ossa (d’estate, d’inverno non so come camperei).

      Pure la Puglia mi piace.

      • mirkhond scrive:

        A me dell’India piacciono soprattutto le donne…. come quelle della telenovela tamil che postai tempo fa! 😉
        Per il resto, mi fa un po’ paura…
        Se potessi mi stabilirei da qualche parte tra Egitto e Turchia, ma purtroppo oggi è impossibile…..

  286. Tortuga scrive:

    @Moi

    Cosa ne penso? 😀
    Dovrei capire in sintesi di che cosa, mi sono persa completamente, non capisco più di che state parlando.
    Se mi fai una sintesi sintetica 😉

    “conversazioni come questa di questi ultimi commenti diverrebbero reati !”

    Cosa è successo?! Chi è stato?!

    Solo gli aficionados riescono a seguire le conversazioni dopo il 300esimo commento, se giusto giusto ti allontani un attimo già resti disorientato 🙂
    Non si corrono pericoli.

  287. mirkhond scrive:

    Si stava parlando delle donne occidentali, emancipate e ed economicamente indipendenti di oggi, e del perché in maggioranza sono incapaci di amare un uomo.

    • Tortuga scrive:

      Mirk, sai che io penso che siano immagini mentali non corrispondenti alla realtà.
      Si sceglie un piccolo spicchietto di realtà e ci si costruisce sopra un ambaradam.

      Poi però ci si trova incarcerati in questi costrutti mentali che diventano “convinzioni”, la nostra immagine del mondo, che condizionano negativamente la nostra vita.

      Se potessi farlo, per il tuo bene la prima cosa che farei è cancellare questi costrutti mentali.
      Sono delle gabbie che fanno stare male.

      Ciò che si pensa o ci nutre o ci avvelena e dipende da noi pensare correttamente.

      Non solo il pensiero non corrisponde a realtà e non implica una visione a tutto tondo di essa, ma oltrettutto nuoce a chi lo coltiva.

      E’ importante aver chiaro questo meccanismo perché produce sofferenza mentale, la fabbrica proprio, e poi diventa anche fisica.

  288. Moi scrive:

    Altra roba che potrebbe diventare reato, dire che dietro le Quote Rosa ci sono legioni di Utili IdiotE Arriviste per gli interessi dei ” Four Kat$ ” 😉 di cui sopra …

  289. Moi scrive:

    @ Z

    Giancarlo Pajetta al dgé axé che “Le bugie di Fanfani hanno le gambe corte, come le sue !” … ètar ech Maria Elena Boschi !

  290. habsburgicus scrive:

    dopo l’Italia, si cimenta a riordinare l’Europa….
    http://ilsizzi.wordpress.com/leuropa/

  291. habsburgicus scrive:

    chissà l’amico Ritvan a vedersi conglobato in una Balcania 😀

    P.S
    la Bessarabia la menziona due volte…che è Bessarabia vecchia ?
    in praruca, “elimina del tutto” i Turchi 😀 o forse li “confina” nell’antica Galazia ?..e soprattutto, vorranno farsi “confinare” ? 😀

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Tanto è tutto livellato dalla religione comune, ovvero il paganesimo ario-europeo (ma che minchia è?)

      • habsburgicus scrive:

        credo che sia anti-cristianissimo 😀

        e forse non ha ben chiaro che fra il paganesimo romano e quello, poniamo, baltico c’era un abisso, se non altro per ragioni cronologiche (oltre 1000 anni di differenza !)

  292. habsburgicus scrive:

    invece più a livello locale (ma non distraetevi dall’Europa, eh :D)
    http://ilsizzi.wordpress.com/insubrialombardia/

  293. habsburgicus scrive:

    qui il suo “manifesto” ideologico
    http://ilsizzi.wordpress.com/2014/07/31/presentazione/

  294. habsburgicus scrive:

    et dulcis in fundo, l’Italia
    http://ilsizzi.wordpress.com/litalia/

    • PinoMamet scrive:

      Non ho capito perché continua a dividerci dai romagnoli e unirci ai mantovani (orrore!), perdipiù sulla base di un criterio linguistico che suggerisce il contrario…

      (sì, lo so che su certe cartine linguistiche anche i mantovani bla bla, ma sono balle, e dovrebbero essere aggiornate; e comunque sulle stesse cartine i dialetti romagnoli sono parte del gruppo di quelli emiliani, quindi non capisco proprio perché Sizzi voglia derubarmi di Ravenna, che amo, per darmi Mantova, per la quale sono altamente indifferente…)

      • habsburgicus scrive:

        pensò che lì segua il criterio storico, come anche Mirkhond…
        io su questo particolare punto, anche grazie alle tue considerazioni :D, ho mutato parere:
        non nego, certo, la divisione più che millenaria al Panaro (anche se forse, puramente “alta”…non significava granché al popolino)
        tuttavia ormai tendo a ritenere che Emilia e Romagna siano più o meno la stessa cosa (tanto Z in ‘sti giorni non c’è, possiamo dirlo :D) a parte, volendo PC, e che, riprendendo l’Aemilia romana il 25/12/1859 Farini dimostrò che all’epoca non era ANCORA pazzo 😀

        • PinoMamet scrive:

          Un giorno mi piacerebbe riuscire a fare la storia dell’uso del termine “Emilia”, in senso geografico, dal Medioevo in poi.
          Perché penso che ci possano essere delle sorprese, solo che adesso non ho tempo di mettermici…

        • habsburgicus scrive:

          la attendiamo !

  295. habsburgicus scrive:

    e, alla fine, l’auto-intervista
    http://ilsizzi.wordpress.com/auto-intervista/

  296. mirkhond scrive:

    Noto un’evoluzione in questo ragazzo, che nonostante tutto mi è simpatico.
    Forse per via della solitudine esistenziale in cui vive, il suo approccio problematico col mare, il suo sentirsi “terragno”, il suo difendere ciò in cui crede esponendosi agli sfottò e il coraggio di rivedere quanto riteneva di sbagliato in lui.
    Detto questo, alcune osservazioni:
    1) quale patrimonio comune ha l’attuale penisola italica dall’epoca preistorica? A me risulta la civiltà appenninica nell’età del bronzo (1600-1100 a.C.), che viene collegata agli Ausoni o Italici occidentali, primo gruppo di indoeuropei calato nella penisola intorno, forse, al 1800 a.C., ma la cui area di diffusione andava da Tevere alle punte meridionali d’Italia, e poi, dopo il 1100-1000 a.C., penetrati in Sicilia, per la pressione di nuove invasioni indoeuropee, quella degli Osco-Umbri o Italici orientali e degli illiri Japudi/Japigi.
    Il nord Italia, era verosimilmente abitato da genti liguri, genti non indoeuropee, mediterranee, con lontane affinità con gli odierni Baschi e i remoti Tuareg.
    Gli indoeuropei sarebbero forse penetrati intorno al 1000 a.C., in vaste aree a nord del Po, costituendo la prima ondata di popolamento celtico, proprio nell’area insubre, e ad est sempre nello stesso periodo coi Veneti, genti affini agli Italici occidentali e fusisi con i preindoeuropei Euganei.
    E seguiti da altre ondate celtiche, a partire dal IV secolo a.C.
    Dunque un’Italia antica che, fin dalle ultime fasi “preistoriche” e quelle protostoriche, si presenta già differenziata in alcune grandi famiglie etnolinguistiche anarie (Liguri, Etruschi, Euganei, e forse Sicani e Elimi in Sicilia, se consideriamo la Sicilia come Italia, cosa scorretta fino a Diocleziano), e arie, e non tutte di ceppo italico, come gli illiri Japudi e i Celti.
    Certamente sui confini tra le varie aree dovettero esservi zone mistilingui e meticce, ma insomma la carta etnolinguistica al momento delle conquiste romane tra IV e I secolo a.C., appare abbastanza variegata.
    2) Il ripudio del Cristianesimo, in questo caso il Cattolicesimo, motivato con l’ostilità (vera) del Papato fin dall’VIII secolo dopo Cristo, a veder riunificare la penisola italica sotto un unico governo, longobardo in primis, visto come una minaccia alla ormai crescente autonomia politica della stessa Santa Sede.
    Però poi parla di radici dell’Europa, ma quelle radici vedono proprio nel Cattolicesimo latino UNA DELLE SUE COMPONENTI PIU’ SALDE ED ESSENZIALI.
    Dai tempi dei Pipinidi-Carolingi (751-987 d.C.) fino agli Asburgo nella Guerra dei Trent’anni (1618-1648), il collante per unificare l’Europa occidentale, (la Franghià in romaico, il Frangistan in arabo e persiano), fu appunto il Cattolicesimo latino.
    Il fallimento asburgico nel 1648, fu appunto il fallimento di riunire l’eredità carolingia, di cui il Sizzi e in parte anche chi scrive, sono figli, oltre che di quella romana classica e bizantina (come nel caso di chi scrive).
    3) Il tricolore. E’ un vessillo massonico, e dunque il Sizzi per la sua Italia dovrebbe prenderne le distanze, visto che dichiara la sua avversione per il risorgimento.
    4) Infine cosa vuol dire quando parla di un ‘ “Europa imperiale”?

    • habsburgicus scrive:

      @Mirkhond…
      mi sbaglierò…e del resto a me non interessa, è solo un’idea che mi è parsa, forse, produttiva (per te) e quindi te la espongo
      vedo che nel suo blog dice che sono benvenuti i commenti
      forse potresti commentare anche da lui…in tono pacato, chiaro…chissà che non possiate contra spem omnen trovare una sintonia ! (pur partendo da posizioni diversissime)
      ciao 😀

  297. habsburgicus scrive:

    e questo…guardate le facce 😀

    http://ilsizzi.wordpress.com/europidi/

  298. mirkhond scrive:

    Un’altra considerazione

    Se è vero che l’Italia fu unificata nel 1859-1870 contro il Cattolicesimo, è altrettanto vero che fu proprio il Cattolicesimo a TENERLA DAVVERO UNITA, visto che restava pur sempre la religione del 95% degli “italiani”, dalle Alpi alla Sicilia.
    Ciò che risorgimentalisti e neotradizionalisti spesso dimenticano è che Pio IX (1846-1878) non era affatto ostile all’idea di un’Italia unita, seppur in forme federalistiche e differenti da quelle poi realizzatesi.
    Il biennio “liberale” del primo Pio IX (1846-1848) dette una scossa al processo unificatorio, cosa di cui ben si accorsero Radetzky e lo stesso Ferdinando II di Borbone che, a ragione, guardavano con timore alle aperture liberaleggianti del nuovo pontefice.
    Che poi, farà marcia indietro, ma non potrà più disinnescare la miccia che aveva contribuito ad accendere, e che sarebbe passata in mani totalmente massoniche.
    Comunque poi, una volta ingoiato il rospo, lo stesso Pio IX fin dal 1865, abbandonando al suo destino la guerriglia antipiemontese in Napolitania, de facto accettò l’unità d’Italia, e la breccia di Porta Pia il 20 settembre 1870, fu più un evento simbolico, che una vera volontà di resistere ad un nuovo ordine ormai ritenuto irreversibile.
    L’opera dei Congressi del 1874-1904, in cui i cattolici militanti d’Italia si riunirono, aveva lo scopo di tutelare il Cattolicesimo nel nuovo ordine massonico sabaudo, piuttosto che restaurare l’ordinamento politico precedente al 1859.
    In ciò incoraggiato dalla Santa Sede, per cui la “questione romana” verteva appunto sulla tutela della stessa Santa Sede e della sperabile ripresa della sua influenza politica e culturale sulla nuova Italia dei Savoia.
    Cosa che, puntualmente avvenne, gradualmente tra 1904 e 1929.
    Pensiamo al ruolo di collante offerto dalle guerre coloniali, non solo da quella di Libia del 1911-1912, che vide il clero cattolico italiano in maggioranza schierato con “la santa impresa” antiottomana, ma già all’indomani del disastro di Dogali (gennaio 1887), che vide un’ondata di commozione generale per i 540 caduti italiani, comozione anche del clero, con la Civiltà Cattolica che CESSA i suoi strali contro il nascente colonialismo italiano, a differenza del 1885.
    Che poi Crispi cercasse di sfruttare questa commozione per chiudere la questione romana, ma ricevendone un netto rifiuto da Leone XIII (1878-1903), non toglie però che le lontane premesse di tale riconcliazione fossero di fatto già avviate, e con la morte di Leone XIII, si passasse ormai alla definitiva, seppur graduale accettazione del nuovo ordine unitario tricolorato.
    Nel settembre 2010, in occasione dei 140 anni dalla presa di Porta Pia, il cardinal Ruini, disse che quel lontano scontro era una ferita ormai rimarginata!

    • habsburgicus scrive:

      Card. Ruini, 2010

      non debbo certo ricordarti che per (molti ?) cattolici quello che dicono i prelati dopo il 1965 (1963 ?) non ha alcun valore 😀
      tuttavia, seppur in forma più dignitosa (per la Chiesa) e fiera, si possono trovare esternazioni di ecclesiastici, nello stesso senso, già anteriori al 9 ottobre 1958, e dunque inattaccabili

      • mirkhond scrive:

        Sì Habsburgicus.
        Però la riconciliazione tra Santa Sede e stato sabaudo italiano è avvenuta tra 1904 e 1929, e con le lontane premesse della politica di Pio IX e del disastro di Dogali.
        Dunque BEN PRIMA del famigerato Roncalli e del Vaticano II (1962-1965)!

        • habsburgicus scrive:

          non c’è dubbio…
          mi riferivo al modo di vedere il 20 settembre 1870 che, anche nei più italiani dei prelati, resta negativo (se non altro, sul modo) fino al Concilio…e anche dopo, in certi ambienti

        • habsburgicus scrive:

          poi a me Giovanni XXIII piace, l’ho già detto..se penso all’oggi 😀 (anche Paolo VI lo rivaluto, in politica estera..allora c’era una dignità, una gravitas che i giovani d’oggi non possono neppure immaginare nel Vaticano odierno)
          Paolo VI commise gravi, e deleteri, errori in politica interna
          su Giovanni XXIII sono indulgente anche lì..
          a differenzia dei melloniani (e dunque di Mauricius :D) io non credo che Giovanni XXIII volesse arrivare DOVE poi si è arrivato..questo da un punto di vista storico…
          non nego avesse tendenze modernizzanti e quelle le deploro con forza (tranne negli studi eruditi ove un po’ d’aria nuova, cum grano salis, era forse opportuna)

        • mirkhond scrive:

          Quello che non sopporto di certi tradizionalisti è vedere Giovanni XXIII come il demonio.
          Come disse Blondet, quando ricordò la visione terrificante avuta da Leone XIII il 13 ottobre 1884, quando gli sarebbe apparso il demonio profetizzandogli che 75 anni dopo, si sarebbe seduto sul Soglio di Pietro!
          Leone XIII scrisse una preghiera esorcistica all’Arcangelo Michele, a protezione del soglio papale.
          Preghiera che sarebbe stata abolita 75 anni dopo, nel 1959 e proprio da Giovanni XXIII!
          Però se quest’ultimo era un’incarnazione dell’anticristo, come Blondet affermò esplicitamente, allora PER INTERCESSIONE DI CHI, è guarita suor Caterina Capitani, malata terminale, già data per spacciata?

  299. mirkhond scrive:

    Riguardo alla carta d’Europa.
    Provo avversione per i termini classicheggianti Gallia, ed Ellade, per indicare il Paese dei Franchi Occidentali (Francia) e la Romània/Rumeli.
    I cui confini mi troverebbero d’accordo, soprattutto sulla seconda, in quanto Costantinopoli avrebbe dovuto tornare ad essere la capitale della Rumeli, e non Atene, al massimo un buon capoluogo di provincia.
    Ma l’occasione i Romei se la giocarono nel 1920-1922, con la megalomania e spacconeria che dimostrarono spingendosi fino a 37 chilometri da Ankara, nel cuore di un paese turco e lontano dalle più sicure basi costiere.
    Poi, bastò una sconfitta, e mollarono TUTTO compresa Smirne e la Tracia orientale.
    Dei veri coglioni!
    Poi che è sta Carpazia? Un prosciutto? 🙂
    Unificare Spagna e Portogallo? Ma se la stessa Spagna rischia di impoldere coi separatismi basco e catalano?
    Idem per la Balcania che riprende il vecchio progetto stalinista-titino che nel 1945-1948 sembrava realizzarsi (includendovi anche l’Albania), ma che poi andò in vacca con la rottura Tito-Stalin il 28 giugno 1948!
    E poi valli a rimettere insieme Serbi e Croati più i musulmani di Bosnia. Non insegnano nulla i massacri reciproci del 1941-1945 e 1991-1995? O sono tutti diventati più mansueti e vogliosi di riunificarsi?
    Idem l’Irlanda con la Gran Bretagna, dopo che ha fatto di tutto per liberarsene nel 1921 (e a ragione, visto il trattamento da subumani che gli Inglesi riservavano agli Irlandesi almeno dal 1650!).
    Mi trova invece favorevole la Germania della sua cartina.

    • habsburgicus scrive:

      sull’Irlanda..

      oggi purtroppo non è più cattolica e quindi è venuto meno L’UNICO PUNTO DI DIFFERENZA ESSENZIALE dai britannici (il gaelico è, nei fatti, una lingua morta..poi, sarà una sensazione, il nazionalismo linguistico “duro” è tipico dell’Est Europa, non dell’Ovest..se pensate che slovacchi e cechi, che parlano più o meno la stessa lingua, si sono combattuti “ferocemente” sull’idioma…grazie al cielo solo con la penna :D)

      • habsburgicus scrive:

        in maggioranza, of course
        voglio pensare che qualche cattolico sia rimasto 😀
        del resto se si trovò un Giusto pure a Sodoma 😀 (@Moi..non trovi che il nome sia da censurare, sennò si offendono :D)

        • mirkhond scrive:

          Non conosco la situazione irlandese di oggi.
          Ma credo che anche se non più cattolici (almeno praticanti) di massa, permanga comunque un ricordo “identitario” costruitosi sull’oppressione coloniale inglese.
          Possono anche aver perso la Fede, ma hanno anche dimenticato il male subito (a causa della Fede)?

  300. mirkhond scrive:

    di implodere

  301. habsburgicus scrive:

    calendario 😀
    http://ilsizzi.wordpress.com/ricorrenze/
    leggetelo attentamente 😀 ci sono alcune date importanti !

  302. mirkhond scrive:

    Un bel papocchio di date pagane, celebrazione di imprese cristiane (tipo la conquista normanna di Palermo del 1072 o la crociata contro gli Ottomani ad Otranto nel 1480-1481), ricorrenze massoniche (come la festa del tricolore del 1797), e naturalmente antiborboniche!
    Già questo suo sincretismo alla cassoela, dimostra l’esatto contrario di ciò che afferma, sulla presunta unica nazionalità degli italiani.
    Qui è tutto un coacervo di differenze!

  303. mirkhond scrive:

    Per Moi

    Ecco cosa pensa Rocco Siffredi della tua amata Maria Elena Boschi 😉 :

    http://youtu.be/9s1WzF_auU4

  304. mirkhond scrive:

    Medici franchi che aiutano i Palestinesi, nonostante gli impedimenti della Khazary&Company:

    http://youtu.be/35_oMgHE7sQ

    • PinoMamet scrive:

      http://www.aljazeera.com/video/middleeast/2013/09/201391572813226710.html

      http://www.israelnationalnews.com/News/News.aspx/183819#.U-PvA3YeYUA

      mo’ dai, ‘sti “khazari” non è che siano sempre kattivissimi, eh Mirkhond?

      Bada che non voglio neanche dire che siano buonissimi, ognuno si faccia le sue idee, ma almeno ascolti entrambe le campane 😉

      • mirkhond scrive:

        Perché allora impediscono ai famigliari dei bambini ricoverati all’ospedale Makassed, di poter stare coi loro figli?
        Già tutti pericolosi terroristi (come se ai posti di blocco non li stracontrollasero)……

        • mirkhond scrive:

          Sempre nel video che ho postato, uno dei medici franchi che presta la sua opera all’ospedale Makassed, ha detto che non ha potuto salvare tre bambini palestinesi, proprio per gli impedimenti mossi dalle truppe della Khazary&Company.
          E quando finalmente hanno dato il sospirato permesso, per i tre bambini non c’era più niente da fare…..

        • PinoMamet scrive:

          Mikrhond, prima di dire che sono ostacolati dai “khazari” (un termine che mi lascia perplesso per mille ragioni, ma sono abituato alla tua terminologia relativa ai popoli, e vabbè…) ti faccio notare che il Makassed è un ospedale israeliano…
          http://www.biojerusalem.org.il/database_hospital.asp?ID=9

          in cui un team di specialisti stranieri sta “trainingando” 😉 dei colleghi arabi per gli ospedali dei territori dell’Autorità Palestinese, che per ora vi mandano i loro casi difficili.

          certo è un peccato che i 3 bambini che cita il dottore nel filmato siano arrivati in ritardo per problemi nei chekc point, che molto probabilmente potevano essere evitati con un po’ di buona volontà in più da parte dei militari al controllo, il filmato comunque è del 2012 e non si riferisce ai fatti di Gaza di adesso…

        • mirkhond scrive:

          Avant’ieri, non riuscendo a dormire, su rainews24 verso le ore 5:00 del mattino, ho visto proprio un servizio sull’ospedale Makassed di Gerusalemme, ed un medico ha detto più o meno le stesse cose del documentario.
          In riferimento all’attuale tragedia di Gaza….

        • mirkhond scrive:

          “il filmato comunque è del 2012 e non si riferisce ai fatti di Gaza di adesso…”

          A maggior ragione, la posizione della Khazary&Company ne esce ancora peggio, proprio perché non c’era il conflitto di questo mese.
          Figuriamoci ora….

        • mirkhond scrive:

          Chissà cosa gli fanno pagare di retta ospedaliera, lorsignori…
          Come la bambina palestinese, che alcuni anni fa venne trattenuta in ostaggio da un ospedale khazaro, perché i genitori non avevano potuto pagare la retta….

        • PinoMamet scrive:

          Mi risulta (ma mi hai preso per l’USL di Gerusalemme?? 😉 ) che ci sia un accordo tra Autorità Palestinese e Stato di Israele, per cui quest’ultima paga un tot (da dove gli arrivino i soldi non so, dall’economia nazionale, dagli aiuti internazionali e da quelli arabi, che non sono pochi, suppongo) in cambio del diritto di servirsi degli ospedali dello stato “khazaro”.

          Mi risulta anche che in momenti politicamente “tesi” i pagamenti siano stati sospesi, comunque copioeincollo da Wikipedia:
          A significant number of residents of the Palestinian territories seek medical treatment in Israel, often for sophisticated tests or treatments not available at Palestinian hospitals. Their treatment is paid for under a financial arrangement with the Palestinian Authority, or in some cases, at their own expense. Medical treatment for Gaza Strip residents is paid for by the Palestinian Authority or organizations such as the Peres Center for Peace.[29]

        • mirkhond scrive:

          E la bambina trattenuta in ostaggio perché i genitori non potevano pagare la retta del ricovero?

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Faccio notare che l’occupante ha il dovere giuridico di provvedere ai bisogni della popolazione occupata. Non è che gli israeliani sono buoni e filantropi…

        • PinoMamet scrive:

          Mauricius ha ragione, ma l’Autorità Palestinese non è occupata…

        • mirkhond scrive:

          “Non è che gli israeliani sono buoni e filantropi…”

          Infatti….

        • mirkhond scrive:

          “ma l’Autorità Palestinese non è occupata…”

          E’ un bantustan totalmente controllato dalla Khazary&Company.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Gaza è occupata di fatto (se non altro è uno status meno illegale dell’assedio permanente ai danni di un popolazione civile costretta in uno spazio ridotto…), visto che è un’area ristretta i cui accessi sono totalmente controllati da una nazione ostile, che se non altro occupa direttamente acque di pertinenza gazawi.
          La Cisgiordania, invece, è occupata a tutti gli effetti, salvo poche enclaves affidate dall’occupante ad un’amministrazione indigena (ma è pure sempre occupazione).

        • mirkhond scrive:

          Del resto la Khazary&Company non ha una costituzione scritta e non ha mai dichiarato esplicitamente quali confini vuole raggiungere.
          Anche se poi si sa benissimo quali sono….

        • PinoMamet scrive:

          Mi’, Gaza è interamente controllata dai palestinesi stessi, cioè da Hamas e gruppuscoli simili;
          la Gisgiordania è divisa in tre aree, di cui non ricordo i termini precisi della rispettive sovranità, visto che comunque se ne discutono i confini (in realtà la discussione è ferma da anni, per volontà alterne di una e dell’altra parte…)

          comunque anche nella zona di minore autorità palestinese, i palestinesi restano sempre cittadini palestinesi.

          Se questo sia un bene o un male per loro, è da discutere.
          Comunque è un’area grande come, mettiamo, due province italiane, bisogna tenere in considerazione anche questo, quindi un ipotetico discorso tipo “i palestinesi dell’area con meno sovranità sono costretti a farsi curare dagli israeliani ecc. ecc.” non regge.

          Comunque mi si dice che l’economia di Ramallah è anzi piuttosto fiorente, io però non ci sono stato e credo che manco sarei potuto andarci.

        • PinoMamet scrive:

          ” Gaza è occupata di fatto (se non altro è uno status meno illegale dell’assedio permanente ai danni di un popolazione civile costretta in uno spazio ridotto…), visto che è un’area ristretta i cui accessi sono totalmente controllati da una nazione ostile”

          Maurì, ti dimentichi che ci sta il confine con l’Egitto, eh? 😉
          Non so invece riguardo alle acque. Non mi pare siano controllate da Israele.

          Poi possiamo anche discutere su cosa voglia dire “di fatto”. Riferito a Gaza no, perché non è semplicemente vero.

          Riferito alla Cisgiordania, ripeto, ci sono tre aree, in una gli israeliani non possono manco entrare.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Sono tre aree… Definite dall’autorità occupante, appunto.
          Il confine egiziano è amministrato secondo convenzioni tra Egitto e Israele, mica dall’abortito stato palestinese. E il mare è controllato dalle navi da guerra israeliane.

        • PinoMamet scrive:

          In realtà il mare non è o meglio non sarebbe, di diritto, controllato dalle navi israeliane (ricordi la faccenda della “flottiglia della pace”, costretta a approdare in un porto israeliano? si parlava appunto di una violazione della sovranità territoriale sulle acque, o come caspita si dice, palestinesi);

          che poi lo controllino di fatto, è verissimo.

          Gli israeliani, come dici tu giustamente, sono bravissimi a giocare su questi due fronti, del fatto e del diritto, scegliendosi l’uno o l’altro secondo quello che conviene.

          Ma i palestinesi pure, perché sono indipendenti quando vogliono un seggio all’ONU (e se la sono giocata molto bene, anche se con un successo parziale) ma occupati quando chiedono servizi gratis.

          Insomma, i fossi si fanno con due sponde, dai.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          L’occupazione è una situazione di fatto, non di diritto. Io occupo un territorio se quel territorio non appartiene al mio Stato, altrimenti non è occupazione, ma annessione. Se la Francia occupa il Piemonte, quello resta Italia, de iure, ma è territorio sotto occupazione francese.

        • PinoMamet scrive:

          Perfetto, ma se il resto d’Italia continua a essere non occupato, e i piemontesi cittadini italiani, è giusto che i piemontesi si facciano curare gratis in Francia, o devono pagare secondo gli accordi?

          dico proprio, giuridicamente.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Aspetta, non ho capito bene la domanda. Se il Piemonte è occupato dai francesi, allora la salute (come la sicurezza e tutto il resto) dei piemontesi diventa onere dei francesi.

        • PinoMamet scrive:

          Ok, quindi la salute dei palestinesi della zona C è onere degli israeliani.

      • mirkhond scrive:

        E’ il loro sistema che è malvagio.

  305. mirkhond scrive:

    “NO NO. Pseudo tradizione e basta. PErché se un’eresia è antica è “tradizione”?
    E’ solo un vecchio errore, semmai.”

    Il rigorismo sunnita, non è una NOVITA’ di OGGI, ma appunto una tendenza che tende a RIPRESENTARSI nel caso in cui una comunità musulmana si sente minacciata.
    Come lo fu al tempo degli Almoravidi e degli Almohadi, e come lo è oggi.
    Almoravidi e Almohadi che non mi risulta DA NESSUNA PARTE che fossero eretici!

    • PinoMamet scrive:

      Beh Mi’, dai loro fruti tli riconoscerete, dai; gli Almoravidi, che, dici giustamente, non erano eretici, saranno stati anche rigoristi, ma hanno creato un’arte bellissima e favorito in Spagna un clima di estrema vitalità culturale e inter-religiosa.

      I membri dell’Isis e compagnia per ora non hanno fatto niente di tutto questo, hanno fatto fuggire migliaia di cristiani arabi e “orientali” e “tradizionali” quanto o più di loro, hanno buttato giù moschee colpevoli di ospitare qualche forma di religiosità islamica vagamente “non conforme”, e la loro conoscenza dell’Islam pare si limiti a poche formule imparate a memoria.

      Insomma, va bene tutto, ma farmeli piacere proprio non ci riesco…

      • mirkhond scrive:

        Guarda che gli Almoravidi e gli Almohadi hanno annientato ciò che restava del Cristianesimo Afariq, hanno costretto con la forza tanti sefarditi a convertirsi alla Sunna (e a forme di criptogiudaismo) o a fuggire nella Spagna cristiana e in Egitto.
        L’arte venne dopo….

        • mirkhond scrive:

          E comunque non credo che “il califfato di Seborga” come lo chiama Cardini, abbia davvero possibilità di espandersi oltre le aree che già controlla tra Iraq centro-settentrionale e Siria orientale.
          Non dimentichiamoci dell’Iran, che in incognito ha inviato sue truppe scelte a sostegno di al-Maliki della MAGGIORANZA shiita imamita dell’Iraq…

        • mirkhond scrive:

          e della maggioranza shiita ecc.

        • PinoMamet scrive:

          ” L’arte venne dopo….”

          allora diciamo che cominceranno a piacermi quando passeranno al momento dell’arte e del dialogo 😉

      • mirkhond scrive:

        “ma farmeli piacere proprio non ci riesco…”

        Pensa che io provo la stessa cosa per il saliente costruito dalla Khazary&Company…..

        • PinoMamet scrive:

          De gustibus…

          ma francamente se bastano un po’ di veli per farti piacere dei pazzoidi tagliagole, Mirkhond, forse- te lo dico con rispetto, lo sai- dovresti rivedere le tue priorità 😉

          Le donne velate ci sono in tutto il Medio Oriente, Israele compreso (ed ebree comprese), e se proprio ne vogliamo incentivare il numero, c’è mica bisogno di buttar giù moschee e chiese secolari e ammazzare i propri connazionali 😉

        • mirkhond scrive:

          Anche la tua Khazary&Company è stata edificata a suon di attentati terroristici, ad opera degli stessi signori che oggi in giacca e cravatta pontificano contro il “terrorismo” altrui, chiedendo e ottenendo misure draconiane.
          Per non parlare di città e villaggi piallati coi bulldozer, e con massacri dei recalcitranti ad abbandonarli.
          E questi qui come li dovrei considerare?
          Solo perché c’hanno giacca e cravatta e signore vestite all’occidentale?

        • PinoMamet scrive:

          Guarda, io non so qua, e neanche ne ho voglia, per metetrmi a discutere del peso o degli appoggi dell’Irgun o della banda Stern, o di quanti furono gli arabi che lasciarono i villaggi di loro volontà o costretti;
          diciamo che è stata una bruttisima cosa, e fine.

          Ma se è una bruttissima cosa, perchè mi dovrebbero piacere quelli che oltre a questa bruttissima cosa non hanno proprio altro?

          Ovviamente non mi riferisco agli arabi, che hanno una bellissima e nobile cultura, nè all’Islam che è una religione complessa e ricchissima;
          ma proprio agli estremisti fanatici in cui pensi- secondo a me a torto- di vedere dei “purificatori” della decadenza occidentale.

        • mirkhond scrive:

          Sarà.
          Però alcuni si rifanno la verginità perchè ci assomigliano, si vestono come noi, vengono da una tragedia (che non ha NULLA a che fare coi luoghi dove esercitano il loro brutale colonialismo).
          Insomma sono presentabili perché li riteniamo simili a noi.
          E dunque gli si passa tutto.
          Altri no. Sono brutti, sporki e kattivi, e hanno un look impresentabile….
          Però il sangue versato è lo stesso, quello umano…

  306. mirkhond scrive:

    “Perché a te piace l’ipocrisia Mirkhond”

    Se scoprire un tesoro, è ipocrisia, allora sono un ipocrita.
    Psss! Sogno de scopà co’ na’ monaca ortodossa! 😉 Tutta nuda ma co la capa coperta!
    Ma nun lo dì a nesuno, eh! 🙂

  307. mirkhond scrive:

    “Il cristianesimo ha in sé ogni realtà, proprio perché Dio è Dio.”

    Qui concordo.
    Però, come ben sai, ognuno di noi ha anche un suo vissuto, i suoi sentimenti, e una sua strada che lo conduce a Dio…..

    • daouda scrive:

      E ce mancherebbe. Sicuramente c’è da recupare un aspetto di stampo nomadico o desertico che dir si voglia ( sarebbe anche d’oupo un giorno potersi addentrare pienamente dietro a questi riferimenti simbolici )…ma non è l’unico e non può essere solo quello, anzi.

  308. mirkhond scrive:

    il sufismo è il nocciolo dell’Islam.

    Lo sarà diventato in seguito, forse.
    Ma l’Islam primitivo, quello del Profeta e dei Rashidun non esalta affatto il misticismo, ne favorisce il celibato, tranne nel periodo di Ramadan.
    Fu l’ingresso di convertiti iranici e iracheni, soprattutto zoroastriani e manichei, ma anche cristiani nell’Islam, dapprima nella nascente Shiah e poi nella stessa Sunna, a trasformare il ruvido credo del deserto in una Fede più mistica ed universale.
    Leggiti Ismaeliti e Assassini di Pio Filippani Ronconi, e ti accorgerai QUANTO l’Iran abbia dato all’Islam.
    I sufi, fino ad al-Ghazzali (1058-1111) erano guardati con sospetto dai Califfi Abbasidi e dagli ulema sunniti, e non del tutto a torto. al-Allaj (858-922) fu mandato a morte per aver proclamato la sua unione con Dio!
    Solo grazie all’opera di mediazione di al-Ghazzali, che il sufismo, sia pure in forma moderata, venne “canonizzato” e accettato dalla Sunna.
    Però vi furono correnti sufi che rimasero etrodosse, come i Bektashi ottomani, e i Qalandar.
    Questi ultimi infine perseguitati e messi al bando dagli stessi governi musulmani per le stravaganze e gli orrori sessuali di cui si macchiavano, come il nazar ilal-murd, la contemplazione della bellezza del RAGAZZINO, con conseguente pederastia diffusa e messa in pratica da questi “santi”.
    Leggiamo infine la testimonianza del viaggiatore e diplomatico romano Pietro della Valle, a Uskudar (Scutari di fronte a Istanbul) nel 1614, che dichiara come questi sufi, ritenuti dal popolo dei santi, praticassero abbondantemente la pederastia!

  309. mirkhond scrive:

    nè favorisce

  310. mirkhond scrive:

    “il monaco , se prega per tutti incessantemente e con cuore purificato, è molto più utile di chi ti dà da mangiare e da bere o ti protegge da un opprossore, per il semplice fatto che le loro preghiere determinano la possibilità che qualcuno ti aiuti se percosso, o tu abbia ad essere rinfrescato e sfamato.”

    Certamente. Però da allora in poi de facto, la spiritualità ortodossa si ridusse solo a quello.
    Solo recentemente, pare, che sia iniziata una tendenza al recupero delle attività caritative-assistenziali.
    Non dimenticare che San Basilio il Grande di Cesarea di Cappadocia (330-379 d.C.), fondò la Basiliade, la prima grande cittadella ospedaliera della Cristianità.
    E almeno fino al XII secolo, la Chiesa Ortodossa svolgeva anche attività assistenziali, vedasi l’orfanotrofio di Costantinopoli fondato dall’imperatrice Irene Ducas (1066-1123), moglie di Alessio I Comneno (1081-1118).

  311. mirkhond scrive:

    “Mi’, Gaza è interamente controllata dai palestinesi stessi, cioè da Hamas e gruppuscoli simili”

    Totalmente circondata e assediata dalla Khazary&Company, però….

  312. mirkhond scrive:

    “la Gisgiordania è divisa in tre aree, di cui non ricordo i termini precisi della rispettive sovranità, visto che comunque se ne discutono i confini (in realtà la discussione è ferma da anni, per volontà alterne di una e dell’altra parte…)

    comunque anche nella zona di minore autorità palestinese, i palestinesi restano sempre cittadini palestinesi.”

    No è un BANTUSTAN, composto da enclavi divise da loro da CONTINUI posti di blocco delle truppe della Khazary&Company.

    “Se questo sia un bene o un male per loro, è da discutere.”

    No, è un male e basta.

    “Comunque è un’area grande come, mettiamo, due province italiane, bisogna tenere in considerazione anche questo, quindi un ipotetico discorso tipo “i palestinesi dell’area con meno sovranità sono costretti a farsi curare dagli israeliani ecc. ecc.” non regge.”

    Voglio vedere te, se per andare da Fidenza a Parma, dovessi sottoporti a continui check point di ORE, per poi vederti respingerti dal soldatino stronzo di turno, che ti dice di riprovarci il giorno dopo….

    “Comunque mi si dice che l’economia di Ramallah è anzi piuttosto fiorente, io però non ci sono stato e credo che manco sarei potuto andarci.”

    Chissà chi te le ha dette, certe frescacce….

    • PinoMamet scrive:

      Mi’, anche se scrivi Bantustan grosso, non è semplicemente così.
      Ma perché non prendi e controlli di persona? Non ti fidare di me. Ti posso anche facilitare in questo senso, se vuoi (cioè ad andare nei territori palestinesi).

      Così vedi e ti fai le tue idee.

      • mirkhond scrive:

        E i documentari postati da tuoi futuri correlgionari?
        Tutta propaganda di “Ebrei che odiano se stessi”?

      • mirkhond scrive:

        Si, mi fanno vedere solo quello che vogliono loro….

      • PinoMamet scrive:

        Da un certo punto di vista, credo che sarebbe meglio che tu andassi con chi ti fa vedere quel che vuole lui, non ncessariamente della… mia parte 😉
        (vedasi la fine del povero Arrigoni);
        ma puoi benissimo andare da solo, o con la compagnia di chi vuoi; persino a Gaza, se ci tieni…

        • mirkhond scrive:

          Sì, con tanto di spie e agenti israeliani, alle calcagna fin dall’imbarco aereo…..

        • PinoMamet scrive:

          Sui territori palestinesi, non ci sono stato e non posso dirtelo.

          Sui viaggi in Israele, non penso che il Mossad abbia così tanto personale per stare dietro a qualunque turista o viaggiatore 😉 anche se immagino sarebbe il sogno di ogni servizio segreto… ma siamo realistici, su!

          Se invece parliamo di controlli, ci sono, un pochiiino più accurati che in altri aeroporti (in realtà mi hanno rotto il cazzo molto di più in America, anche se poi è sempre una farsa, dal momento che non sei un terrorista non hai nulla da temere), ma tutto qui.

        • mirkhond scrive:

          Ma se proprio tu mi hai detto che agenti segreti del mossad viaggiano in incognito sui voli diretti in Israele!

        • PinoMamet scrive:

          Non ricordo di averlo detto specificamente io, comunque mi pare sia risaputo che agenti della sicurezza israeliana viaggino sui voli ElAl e forse anche di altre compagnie verso Israele, ma in servizio antiterrorismo (come hanno iniziato a fare anche altri dopo l’11 Settembre) e non per controllare ogni singolo viaggiatore!

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Ti ricordo, Pino, cosa successe dopo le elezioni in Palestina e chi incentivò un certo colpo di mano del partito di governo uscente…
        In effetti bantustan è sbagliato, perché nel nostro caso il dominatore non cerca nemmeno di farlo passare per Stato sovrano il territorio-cuscinetto.

        • PinoMamet scrive:

          Israele fa di tutto per evitare il riconoscimento completo della Palestina come Stato.
          Io non so se sia totalmente ragionevole, in termini di mera utilità, per gli israeliani stessi.

          E i palestinesi, o meglio la loro autorità, chiede il completo riconoscimento come Stato: item, non so se sia davvero utile ai palestinesi.

          Per cui è tutto fermo e si prosegue con questo gioco delle tre carte (reciproco, e non so chi bari di più; magari tu mi dirai gli israeliani, e posso anche starci).

          Credo che prima o poi si arriverà al famigerato Stato unico, forse semplicemente per sfinimento, e avremo finito di discutere.

    • habsburgicus scrive:

      anche se scrivi Bantustan grosso, non è semplicemente così.

      e infatti hai ragione al 100 %, Pino, ma non come pensi tu 😀
      nei Bantustan era infinitamente meglio ! (ad onta della propaganda..i boeri mica controllavano l’informazione, eh :D)
      alcuni, come il Transkei, il Ciskei, il Venda e il Bophuthatswana divennero pure indipendenti (il Transkei dal 1976), anche se non riconosciuti (ma bando ai moralismi pelosi…non molto diversi da Abkhazia e Ossezia del Sud che oggi sono considerate “indipendenti” da Putin 😀 e che i putiniani su fb difendono a spada tratta :D) e, specialmente il Transkei, avevano un territorio coerente (il Bophuthatswana invece era spezzato);
      gli altri erano i Bantustan D.O.C, in condizioni peggiori (più piccoli, frammentati ecc) per i quali tuttavia la prospettiva era quella dell’indipendenza;
      inoltre l’Esercito boero non trattava gli africani in modo così brutale (erano pur sempre cristiani, seppur corrotti da Calvino..siamo lontanissimi, nonostante tutto dal talmudismo..e purtroppo Mirkhond che sul resto ha ragione, non riesce pienamente a cogliere questo nella sua foga anti-boera magari anche teoricamente “giusta”)
      per ultimo i boeri e i Neri (non i Khoisan cioè ottentotti e boscimani) vennero in contatto solo verso il 1770 e nella provincia del Capo, i bianchi PRECEDETTERO i Neri (non i Khoisan) di un oltre un secolo..anche se lo si censura 😀 (Jan van Riebeeck sbarcò nel 1652)
      è esattamente l’opposto di quanto avviene là !
      dunque basta con i paragoni con il vecchio Sudafrica bianco !
      magari, fosse come là, magari 😀 è molto, molto, molto peggio (e più difficile da risolvere)

      • PinoMamet scrive:

        …pure peggio, dici?

        Io francamente ho i miei dubbi…

        però noto una cosa, che se postassi un filmatino con un soldato che fa lo stronzo al checkpoint, troverei tutti (non parliamo di questo blog, in generale) pronti a dire, “ecco il paese è razzista, peggio, nazista, l’apartheid ecc. ecc.”
        se postassi un filmatino con il soldato gentile, allora “e vabbè ma cosa vuol dire si sa che i soldati israeliani sono tutti cattivi infatti ho visto il filmatino di prima” 😉

        insomma, non è che voglio fare troppo la parte di quello parziale, ma qualcuno lo deve pur fare, cribbio! 😉
        voglio dire, un minimo di equidistanza…

        • habsburgicus scrive:

          @Pino
          Senza dubbio se i “fratelli” arabi avessero mostrato maggior solidarietà (e senso politoco) oggi non si sarebbe a questo punto..
          Probabilmente già dal 1949 (l’ho già detto, penso) gli arabi avrebbero dovuto rendersi conto che Israele era lì per restare (non dico che sia giusto 😀 è però un fatto..ma gli arabi vivono speso in un loro mondo :D) e cambiare politica
          Accettare la spartizione (rifiutato, dal loro punto di vista a ragione, nel 1947) e operare di conseguenza, in un contesto allora abbastanza favorevole (specialmente con Eisenhower gli stessi USA erano QUASI equidistanti..oggi appare un film comico :D) per ottenere parte dei territori perduti nel 1948-1949..secondo me (ma io bado di più agli interessi dei cristiani, Cicero pro domo sua :D) Israele avrebbe dovuto cedere Nazareth in modo che tutti i cristiani fossero in mano araba (giordana)…per il resto Israele avrebbe potuto mantenere i confini pre-1967 (tranne Nazareth) e magari qualche aggiustamento verso l’Egitto..Gaza sarebbe stata annessa sall’Egitto, la Cisgiordania con Nazareth alla Giordania che avrebbe preso il nome di “Regno hascemita di Palestina”, con garanzie internazionali ai cristiani..non scritto, ma essenziale, il Rgno hascemita di Palestina avrebbe stabilito relazioni diplomatiche con la Santa Sede
          Gli stati arabi avrebbero riconosciuto de iure Israele nei cofini pre-detti (quelli del 1967, tanne Nazareth e piccole modifiche)
          Chiaramente per imporre questo ci voleva qualcuno con forte volontà..
          Foster Dulles poteva essere l’uomo..se ben consigliato..e soprattutto se gli arabi prima avessero trovato un accordo di massima
          Il ritorno per quelli espulsi dalle terre riconosciute alla sovranità israeliana ? NO..triste, ma Israele vinse..del resto milioni furono espulsi dai territori ex-polacchi…
          E tutto sarebbe stato risolto
          Massì, talvolta non è male sognare !

          P.S
          Vedi che sono “equidistante” ed “obiettivo” ? 😀

        • mirkhond scrive:

          Israele i suoi amici ce li ha eccome.
          Gente sempre pronta a difenderli con frasi tipo:

          – Eh, ma chille (i soldatini della Khazary&Company) sò gentili!-

          Come mi è capitato di sentire, da qualcuno, al ritorno dalla Terrasanta.
          Peccato che questo qualcuno avesse dimenticato di dire, verso CHI quei soldatini fossero così “gentili”!
          Coi franchi fessi e boccaloni come lui, già pregiudizialmente favorevoli alla Khzary&Company!

        • habsburgicus scrive:

          chille (i soldatini della Khazary&Company) sò gentili!-

          nessuno può fare loro un’offesa maggiore 😀
          gentili siamo noi : D 😀 😀

        • PinoMamet scrive:

          “Peccato che questo qualcuno avesse dimenticato di dire, verso CHI quei soldatini fossero così “gentili”!
          Coi franchi fessi e boccaloni come lui”

          Mirkhond, non è semplicemente così. Gli israeliani, recitus 😉 “khazari”, sono- incredibile dicut- esseri umani, e in realtà è molto più semplice assistere alla pacifica coesistenza di ebrei e arabi, palestinesi compresi, e alla normale buona educazione reciproca, che al contrario.
          Che però fa ovviamente molta più notizia…

        • PinoMamet scrive:

          “Rectius” e “dictu”, ovviamente…
          lapsus calami 😀

        • PinoMamet scrive:

          Habs, mi sembra un buon piano, però purtroppo l’Egitto non vuole saperne di prendersi Gaza, i cristiani di Nazareth e dintorni stanno benissimo in Israele e non hanno la minima intenzione di cambiare nazionalità (e visti i chiari di luna per i cristiani negli altri paesi arabi, non mi sento di dargli torto), ma soprattutto, come dici giustamente, l’errore fondamentale è stato non accettare il piano di spartizione illo tempore…

          però, sognare non è reato 🙂

        • mirkhond scrive:

          “non è semplicemente così.”

          Il tizio in questione comunque è già favorevole agli “Israeliani”di suo…..

        • PinoMamet scrive:

          Ma che c’entra?

      • mirkhond scrive:

        Beh, non è che i rapporti fossero proprio idilliaci tra i Boeri e i Khoisan, eh?

        • habsburgicus scrive:

          neppure cattivissimi, però…se no, sarebbe difficile spiegare i molti meticciamenti del XVII secolo (origine del “coloureds” del Capo)

        • mirkhond scrive:

          Quando fu imposto l’apartheid, i coloured come furono visti?
          E come furono trattati?

        • habsburgicus scrive:

          furono visti male, chiaro…e privati del diritto di voto sul “common roll” * nel Capo dopo un’epica battaglia politico-legale a metà anni 1950′ (con la Corona britannica che fu percepita come ostruente e ciò fu una delle ragioni che spinsero Verwoerd a volere, pochi anni dopo, la Repubblica)..nel 1968 furono privati del tutto di rappresentanza (apartheid “perfetto”)
          nel 1984 (riforma costituzionale) Botha invece li favorì insieme a gli asiatici cercando di fare un fronte comune contro i Neri (“apartheid” largo) le famose tre Camere, una per i bianchi (la principale), una per gli asiatici e una per i “coloureds”

          * “common roll” vuol dire che fino ad allora erano iscritti nelle liste elettorali insieme ai Bianchi (i Neri furono cancellati già nel 1936 da Hertzog che nel 1939 pese il potere per la sua ostilità al bellicismo di Albione) e fra l’altro usavano la loro forza a favore dell’United Party, anglofilo, il partito al potere sino al 1948, che fu quello del bellicista Smuts, diciamo un PD in salsa sudafricana 😀 i nazionalisti nelle prime elezioni (1948 e anche 1953) vinsero per il rotto della cuffia e i loro esperti si accorsero che ciò dipendeva dal voto dei “coloureds”…soluzione ? privarli del diritto di voto 😀 così si prendevano due piccioni von una fava 😀
          da allora il NP (Partito Nazionale) vinse quasi tutti i seggi senza problemi facendo fuori come tordi i candidati dell’opposizione (all’inizio di sinistra, più tardi anche di destra), si entrò nella fase del “partito-dominante” (il NP), durata fino all’inizio degli anni 1980′ con l’ascesa del KP (Partito conservatore) di Andries Treurnicht, boero puro, che intercettava il disagio boero contro la politica di “smantellamento” dell’apartheid attribuita a Bottha (P.M 1978-1984, pres 1984-1989)..il bello è che ora Botha è considerato un apartheidista die hard 😀
          i “coloureds” mantennero il diritto di voto ma su liste separate, riservate a loro e con possibilità di eleggere, a fare i loro interessi, solo un bianco (così avveniva per i Neri dal 1936..e i Neri votavano quasi sempre un “sinistro” bianco, spesso della nota etnia 😀 che altrove è ultra-liberale ma nel luogo prima citato e da cui è partita la discussione, beh lo sappiamo come si comporta :D) nel 1959 i Neri furono privati anche della rappresentanza indiretta e nel 1968 pure i coloureds..ciò significa che dal 1968 al 1984 i coloureds non avevano alcun rappresentante in Parlamento, ancorché indiretto (dal 1980 unicamerale con l’abolizione del Senato)

        • PinoMamet scrive:

          Non mi cagaste 😉 ma qualche giorno fa ricordai di aver visto un documentario sulla malavita in SudAfrica:

          i “meticci del Capo” si lamentavano di essere stati doppiamente fregati, prima dal sistema dell’apartheid che li cacciò fuori dalla realtà “bianca” nella quale erano quasi integrati, e poi dai neri che si presero il potere dopo…

      • mirkhond scrive:

        “i bianchi PRECEDETTERO i Neri (non i Khoisan)”

        E i Khoisan che sono? Delle mozzarelle? 🙂
        E comunque le cose non furono proprio così idilliache:

        http://en.wikipedia.org/wiki/History_of_South_Africa_%281652%E2%80%931815%29

        • mirkhond scrive:

          Dall’articolo linkato si legge:

          “The newcomers ( buoni e miti Boeri ndr.) drove the beleaguered Khoikhoi from their traditional lands and destroyed them with superior weapons when they fought back, which they did in a number of major wars and with guerrilla resistance movements which continued into the 19th century.”

        • habsburgicus scrive:

          diciamo i Bantu allora 😀
          i Khoisan sono scuri di pelle ma probabilmente molto diversi dagli altri africani

      • mirkhond scrive:

        “dunque basta con i paragoni con il vecchio Sudafrica bianco !”

        Nient’affatto!
        Il paragone regge eccome!
        Anche se la Khazary&Company ha un potere MOLTO PIU’ SMISURATO rispetto ai Boeri!

  313. mirkhond scrive:

    “Non mi pare siano controllate da Israele.”

    Che notoriamente è sprovvisto di flotta….
    Ma se i pescatori gazaei oltre un certo punto NON possono spingersi….

  314. mirkhond scrive:

    gazawi

  315. Moi scrive:

    So che Ritvan l’ha capito, ma “Gender Jihad” lo intendevo come battaglia culturale che ridia dignità e rispetto alle (presunte ?) caratteristiche caratteristiche “di genere” nonché al desiderio e sessualità maschile …

    che mi pare che ci sia una demonizzazione preventiva “a raglio” come “risarcimento danni da discriminazione positiva” che direi che ha già stufato: in particolar modo se deresponsabilizza e vizia il gender “femminile”; che oramai praticamente salva solo _ anzi, esalta_ i gay espressamente tali da “comingàut” / “àutingh”

    … per poi lamentarsi che “non ci sono più uomini”.

  316. Moi scrive:

    Ripeto che secondo me sono stati i Gay e gli LGBTQU ( tutt’altro che “ismiti” “invorinti” 😉 !) a capire che il Relativismo _ per essere un “Volemose Bbène” _ abbisogna di “paletti”. Il problema, semmai, è mettercene troppi; troppi per interesse esclusivo “corporativistico” (visto che “lobby” fa sempre così paranoia complottista) … alto, ulteriore, Italicissimo esempio di come “Coniugare Tradizione (Corporativismo) & Modernità (“Gay & LGBTQU Power / Culture “)” !

  317. Moi scrive:

    I Catto Lepantini “strolgano” gli “Imam Honoris Causa” in Gianni Vattimo, Dario Fo e Beppe Grillo; sarebbe tuttavia molto interessante (e sai che gran putiferio mediatico !) se Raoudi Albdebar …

    [capo della comunità islamica di San Donà di Piave (Venezia), cacciato dall’Italia con decreto del ministero dell’Interno Alfano,ndr ]

    Albdebar … prendesse sul serio il suggerimento di Luigi Santambrogio … il “concorso di colpa”, coinvolgendo Vattimo, Grillo e Fo.

    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-grillo-fo-vattimo-gli-imam-che-parlano-italiano-9962.htm

  318. Moi scrive:

    @ PINO

    Abraham Yeoshua _ dopo aver detto che gli USA fanno del danno a Israele ma “in buona fede”_ ha recentemente auspicato che l’ Europa (!) possa dare “Due Terre a Due Popoli” …”ciao mare” ;).

    Anche se secondo certi “AntiSionisti” sarebbesolo una trovata pubblicitaria per il suo nuovo libro, cavalcando la recente drammatica situazione.

    http://www.lastampa.it/2014/08/05/medialab/webdocauto/yehoshua-alle-origini-dello-scontro-di-gaza-gyvyFHLBFBnucnrT7S1ENO/pagina.html

  319. mirkhond scrive:

    “insomma, non è che voglio fare troppo la parte di quello parziale, ma qualcuno lo deve pur fare, cribbio! ;)”

    E la cosa, dal tuo punto di vista, è ovviamente comprensibile.
    Ma non condivisibile da chi non condivide tale punto di vista…..

  320. astabada scrive:

    Ciao mirkhond,

    io saro` in Terronistan il 17 agosto. Penso di ripartire attorno al 24 agosto. Magari possiamo passare una giornata insieme?

    Il mio indirizzo e` il mio pseudonimo,

    poi c’e` ovviamente chiocciola e subito dopo gmail con il punto com.

    Ciao,
    Francesco

  321. mirkhond scrive:

    Quanta gente che mi vuole incontrare!
    Tortuga, Peucezio (con cui forse ci vediamo in questi giorni)……

  322. mirkhond scrive:

    Astabada

    Ti ho inviato una mail in risposta all’indirizzo che hai fornito.
    ciao!

  323. mirkhond scrive:

    “Gli israeliani, recitus 😉 “khazari”, sono- incredibile dicut- esseri umani”

    Se è per questo anche i Nazisti e i Boeri, eh! 🙂

    • PinoMamet scrive:

      Infatti mi stupisce che persone che credono senza difficoltà all’umanità del singolo soldato della Wehrmacht (e posso anzi testimoniare di aver ascoltato diversi resoconti di prima mano di episodi di umanità, gentilezza ecc. da parte di questi ultimi) poi debba immaginarsi che gli israeliani si comportino sempre come dei mostri…

  324. mirkhond scrive:

    Quel che voglio dire Pino, è che spesso è il sistema a rendere un uomo una macchina brutale.
    Quanti di quei tedeschi, ss compresi, presi singolarmente erano delle brave persone?
    Idem la Khazary&Company.
    Magari al soldatino che sta di guardia al check point gli dispiace pure fare il boia, l’aguzzino e il mazziere nello stesso tempo.
    Però il sistema in cui è inquadrato, lo costringe a farlo, col lavaggio del cervello che avviene già in famiglia e/o a scuola.
    Come nelle culture suprematiste, purtroppo!

    • PinoMamet scrive:

      ” Magari al soldatino che sta di guardia al check point gli dispiace pure fare il boia, l’aguzzino e il mazziere nello stesso tempo.”

      e la peppa! Perché non anche l’assassino e il delinquente, già che ci siamo!
      😉

      Mirkhond, tu sei un uomo dalle convinzioni granitiche quindi, vabbè, lasciamo perdere; ma davvero, non ti sembra di essere un pochino prevenuto sulla questione?

      • mirkhond scrive:

        Chissà chi ha contribuito a farmele venire, tali prevenzioni….

      • PinoMamet scrive:

        E non sarebbe il caso di farsele passare? 😉

        Seriamente, Mirkhond:
        stai dalla parte dei palestinesi, e ok.

        Critichi la gestione dell’operazione di Gaza, e ok.

        Critichi Israele in generale, e ok.

        Non ti stanno simpatici gli israeliani (anche se, a differenza dei greci, mi pare tu non ne abbia frequentati, o sbaglio?) e ok.

        Però a volte sembra che tu stia per passare alla demonizzazione pura e semplice. E qui non posso proprio seguirti…

  325. Mauricius Tarvisii scrive:

    Oggi su Repubblica ho visto la copertina de L’Espresso.
    Titolava: Il terrorista della porta accanto, un reportage su perché siamo tutti minacciati dagli islamisti che ci portano la guerra in casa… che sono proprio tra noi, come barbieri, baristi, muratori… 😀
    Sotto c’era il rinvio ad un intervento in cui si suggeriva l’ateismo come soluzione del conflitto israelo-palestinese (via Bibbia e Corano e tutto si risolve! 😀 )

    Sempre su Repubblica un articolo di Serra “non toccate le ragazze”, sulle due rapite. Non toccate le ragazze, mi raccomando, mentre Dall’Oglio uccidetelo pure, se non l’avete ancora fatto!

    • PinoMamet scrive:

      “Sotto c’era il rinvio ad un intervento in cui si suggeriva l’ateismo come soluzione del conflitto israelo-palestinese (via Bibbia e Corano e tutto si risolve! 😀 )”

      La soluzione UAAR… e devo dire che non è la prima volta che la sento proprorre (più tipo la millesima…) ma non aveva mai abbandonato l’onore dei bar e dei treni affollati, per abbassarsi al livello dei giornalisti 😉

    • habsburgicus scrive:

      ovviamente non si dice mai il terzo (super-tabù), tolto quello sì che molte cose sarebbero risolte 😀 (a partire dai suoi attuali consapevoli e inconsapevoli settatori)
      se ci fosse quell’opzione, l’ateismo potrebbe essere un’opzione (triste e disperante, certo) ma un’opzione magari da provare….
      troppo comodo dire invece “voi cristiani e seguaci del Profeta diventate atei” mentre noi..faccciamo quello che vogliamo, alla facciaccia vostra ! (stile marchese del Grillo :D)

      • PinoMamet scrive:

        Ma il “terzo” mica ha mai chiesto questo, però…

        mo’ non è che una chiacchiera da bar o una fissazione degli “atei convinti” sia una prova di un piano di questo… “terzo”, tantopiù che la chiacchiera e la fissazione riguardano il terzo come i primi due…
        😉

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Credo che con “Bibbia” intendano tutti i testi sacri di ebrei e cristiani, però 😀

        • habsburgicus scrive:

          perché li confondono con i karaiti 😀 (che io apprezzo…come prima, in un certo senso, i sadducei)
          che, poi neppure sanno chi siano 😀

  326. izzaldin scrive:

    Hola a todos!
    state seguendo la complessa situazione in Iraq?
    Per capire meglio chi sono i miliziani dell’Isis, date un’occhiata a questo articolo

    http://ilfiumeoreto.wordpress.com/2014/08/08/alleyesonisis-la-nascita-del-califfato-in-diretta-su-twitter-con-tanti-teneri-gattini/

    gioventù globalizzata che prende le armi e combatte e muore col sorriso sulle labbra.

    saluti,
    izzaldin

    • PinoMamet scrive:

      Una domanda: ma quando scrivi che stai raggiungendo la Turchia e speri di raggiungere i territori del Califfato, sei ironico, vero?
      😉

      • izzaldin scrive:

        @Mirkhond
        Non frequento il Mossad nè il Califfato, però non mi sembrano la stessa persona. Sarebbe comunque triplamente ammirevole un agente segreto che diventa Califfo e spariglia lo scacchiere internazionale, da rotolarsi dalle risate! 🙂

        @Pino
        Naturalmente sì, mi trovo già sulla diga di Mosul, più tardi ti mando un video della crocifissione degli ultimi cristiani! 😉
        (Al lettore della digos: si scherza, eh!)

        • PinoMamet scrive:

          😉
          sai, a parte tutto, non si può mai davvero sapere, e non avrei voluto vedere la tua faccia la prima volta in un telegiornale, insieme a quella di Padre Dall’Oglio, delle due ragazze ecc. ecc.
          😉

        • mirkhond scrive:

          “da rotolarsi dalle risate!”

          Sì. Se non ci fossero tanti morti e tanti profughi di mezzo….

  327. mirkhond scrive:

    “stai dalla parte dei palestinesi, e ok.”

    Che orrore!

  328. mirkhond scrive:

    “Critichi la gestione dell’operazione di Gaza, e ok.”

    Dici che sono stati troppo teneri? 2000 morti e 9000 feriti non bastano?

  329. mirkhond scrive:

    “Critichi Israele in generale, e ok.”

    Critico sia le MODALITA’ in cui si è formato, e i LUOGHI in cui NON avrebbe dovuto formarsi.
    Che non erano un deserto disabitato….

  330. mirkhond scrive:

    “Non ti stanno simpatici gli israeliani (anche se, a differenza dei greci, mi pare tu non ne abbia frequentati, o sbaglio?) e ok.”

    Ne conosco uno che ha fatto un cammino religioso opposto al tuo.
    E che purtroppo non vedo da tanti anni, e un po’ mi manca…..
    Ed è ancora più critico del sottoscritto nei confronti delle politiche della Khazary&Company!

  331. mirkhond scrive:

    “Però a volte sembra che tu stia per passare alla demonizzazione pura e semplice. E qui non posso proprio seguirti…”

    Io invece sto notando quanto tu stia peggiorando sull’argomento, sposando sempre più le tesi alla fiamma nirenstein e informazione corretta.
    Evidentemente si sta avvicinando il gran giorno della conversione ufficiale, e il neofito deve ovviamente dimostrarsi più zelante degli zelanti.
    La cosa che più mi dispiace della straordinaria galassia multietnica giudaica, è che, tranne LODEVOLI ECCEZIONI, si sia appiattita sempre più sulla difesa ad oltranza di un sistema coloniale-criminale di stampo boero-fascistoide, e causa di spaventose sofferenze e violazioni dei diritti umani…..
    Un peccato per una grande e straordinaria cultura, che invece meriterebbe ben altre attenzioni, più positive!

  332. PinoMamet scrive:

    Mirkhond, ripeto, davvero, non ti sembra di essere un filino esagerato sull’argomento?

    Io ti dico “critichi Israele, E OK ” e ti invito semplicemente a evitare di demonizzare un intero popolo, che per altro non conosci;

    e tu mi dici che sono appiattito sulle posizioni di Informazione Corretta… dai là!
    😉

    • mirkhond scrive:

      In questi giorni parli come un sostenitore di informazione corretta.
      E posso capirti, anche se mi dispiace, visto che hai sempre avuto un buon spirito critico nei confronti delle magagne e degli aspetti negativi dei Soliti Noti…. 🙂

      • mirkhond scrive:

        Inoltre, credo di averlo detto più volte, di non avere NULLA contro la multiforme e straordinaria galassia giudaica, quanto con le politiche di UNO STATO….

    • PinoMamet scrive:

      Mi’, lo so che non hai nulla contro gli ebrei, io dico soltanto che sei un po’ esagerato verso gli israeliani.

      Ripeto, criticali quanto ti pare, ma una cosa è criticarli, un’altra inventarseli di sana pianta come quasi un intero popolo di aguzzini, boia, razzisti ecc. ecc.

  333. Moi scrive:

    Greta e Vanessa insultate (tipo revival delle “Due Simone”), insulti un po’ retro tipo : “Cazzi loro, così imparano ad aiutare le bestiacce islamiche !”

    https://www.facebook.com/RaccoltaStatisticaDiCommentiRidondanti/photos/a.589028114475700.1073741825.589007827811062/792374870807689/?type=1

    piùdi tanto non riesco a vedere, ma c’è ch fa i paralleli coi Marò, sia in megòlio che in peggio.

    Gad Lerner (Sionista ? Ebreo Che Odia Sé Stesso? … accusat)

    http://www.gadlerner.it/2014/08/08/gli-attacchi-codardi-a-vanessa-e-greta

    • habsburgicus scrive:

      purtroppo ho letto, qui e là, anche di peggio..
      tipo quello che si augura che se la cavino “solo” con un po’ di jihad del sesso [credo facesse riferimento a quanto tu stesso avevi postato, su certe tunisine] 😀
      un altro, vediamo di dirlo in maniera non troppo greve, pensava che ora dovranno fare un “esame orale” al Califfo…e dalla parola usata è chiaro che non intendevano una seriosa interrogazione 😀
      è triste questo..
      sono state molto imprudenti (questo, credo vada detto) ma qualunque persona con un minimo di sensibilità non può che auspicare che ne escano al più presto nel miglior modo possibile, e possano tornare in patria all’affetto dei loro cari !

      • Moi scrive:

        @ HASBURGICUS

        In Italia spesso viene considerato “di Destra” che una Donna possa concepirsi come Individuo … più deI gay e degli immigrati, stranamente.

        • Moi scrive:

          Almeno finché non abbiamo un* President* della Camera Migrante o Gay … ma credo che sia più facile Gay, sia come eventualità che come “totalitarismo” culturale.

  334. Moi scrive:

    @ HABSBURGICUS

    ElSebaie ha avuto +o- 😉 la tua stessa idea :

    http://salamelik.blogspot.com/2014/08/perche-legitto-dovrebbe-annettere-la.html

  335. Mauricius Tarvisii scrive:

    Ma come finirà in Kurdistan? I Curdi da soli ce la fanno a sopravvivere, magari col supporto aereo dell’intervento occidentale (che poi alla Nato conviene, visti i rischi in Turchia in seguito ad un neonato Stato curdo?)? E, se sopravvivono, sarà per loro l’indipendenza definitiva?

  336. habsburgicus scrive:

    continua quello dell’altra volta (quello che non piace a Mauricius 😀 e che Pino ha invece apprezzato)

    altre (sue) riflessioni sulla donna e il sesso..ci fa entrare pure i massimi sistemi

    possibile che nessun uomo noti la società femminile italiana è non sto parlando del solito “la donna italia se la tira” perchè quello per fortna è sotto gli occhi di tutti, ma parlo di come sia diventata nazifemminista e

    misandrica la donna in Italia verso il maschio. Come già evidenziato, il sistema capitalistico in occidente agisce per sfruttarci a suo favore, infatti se ci fosse piu’ liberta sessuale ci sarebbe un cambiamento radicale della società occidentale. Provate ad immaginare se da domani le donne liberassero la loro sessualità, processo che non è mai avvenuto, neanche nel 68 (questa la grande truffa che stata diffusa) , ed andassero indifferentemente con un industriale, un sarto, un operaio, uno spazzino.. ovvero non condizionate dallo status sociale, economico, dall’affermazione nella società ecc.. ma si relazionerebbero con gli uomini sulla base del puro piacere, attrazione fisica, empatia , simpatia ecc.. insomma come succede a noi uomini. Ebbene succederebbe che questo nostro sistema capitalistico in cui viviamo andrebbe letteralmente in frantumi e a pezzi perché non ci sarebbe piu’ bisogno di accumulare denaro, ricchezze, proprietà , comprarsi macchine di lusso, orologi di marca, abbigliamento di marca, vestiti firmati,

    invitare a cena una ragazza in un ristorante e spendere tanti soldi, regali di tutti i generi , sfoggiare a destra e a sinistra lusso, andare in palestra

    ecc. ecc.. ecc.. Quindi se accadesse questo, il nostro sistema in cui viviamo oggi , fondato letteralmente sulla produzione, mercificazione e consumo andrebbe in rovina.. Possiamo dire che il capitalismo in cui viviamo oggi si serve della DONNA per poter esistere, e al tempo stesso la donna ne è consenziente e complice. La liberazione sessuale della donna che sarebbe dovuta avvenire nel 68 non è mai esistita proprio per questo motivo, altrimenti la donna non avrebbe scelto di vivere nella società secondo i dettami della ragione strumentale e mercantile dominante è quindi esserne schiava e complice allo stesso tempo, la donna di oggi ha interiorizzato il concetto di proprietà e di merce del suo corpo, come sappiamo una proprietà non si regala ma si vende a scopo di trarne vantaggi. Le donne hanno scelto di sposare questa ideologia per cui tutte le donne oggi si relazionano con gli uomini sulla base di questo approccio relazionale. Le vittime di questo sistema sono proprio gli uomini , i quali sono sottoposti fin da bambini e dalla mattina alla sera a un bombardamento sessuale costante e continuo sistematico, sia in televisione che al cinema , sui giornale e per strada, siamo in un meccanismo di ‘guardare e non toccare’ fatto di stimoli continui che si trasforma in sollecitazione e frustrazione del desiderio sessuale, la colpa delle donne è proprio quella di essere diventate complici di questo sistema i cui destinatari finali sono chiaramente gli uomini. Il messaggio che viene trasmesso oggi dal sistema capitalistico è: TU UOMO PER ACCEDERE AL BENE (LA DONNA), PER POTER AVERE DIRITTO AD UNA SESSUALITA’ ED AFFETTIVITA’ DEVI SPENDERE, ovvero partecipare nel tuo piccolo al sistema capitalistico. Cio’ che ci trasmettono i messaggi subliminali quotidiamente in tv, per strada, giornali , cinema ecc. (corpi nudi e sexy, scene di sesso nei film, materiale porno su internet) riguardano proprio l’incoraggiare l’uomo a spendere in tutti i modi, a fare sacrifici per avere una carriera

    ecc. ecc., si crea così la situazione del bastone con la carota, che bisogna rincorrere all’infinito per poterla afferrare, lo sperare di poter accedere a quel oggetto di desiderio creato ad Hoc dai messaggi subliminali quotidiani. Questo sistema creato appositamente, chiaramente uccide il principio del piacere, che deve essere strumentalizzato è canalizzato nei binari della ragione strumentale del sistema mercificante. Una volta , tanti anni fa, questo principio di piacere veniva represso o comunque canalizzato dalla morale religione, ovvero dalla Chiesa, secondo le logiche della religione, il cui messaggio che trasmetteva era: TU UOMO SE VUOI ACCEDERE AL BENE (LA DONNA) ED AVERE DIRITTO AD UNA SESSUALITA’ DEVI SPOSARTI, DEVI PRATICARE LA MONOGAMIA ED ESSERE FEDELE SOLO AD UNA DONNA COSI’ COME LA DOTTRINA DELLA CHIESA INSEGNA, PERCHE’ IL SESSO FUORI DAL MATRIMONIO E’ PECCATO.

    Questo sistema attuale, causa tra la maggior parte degli uomini di oggi che non fanno parte della classe dominante (uomini ricchi e potenti) una condizione di frustrazione e mortificazione a livello materiale e psicologica.

    Possiamo percio’ dire che la donna oltre ad essere complice del sistema capitalistico , approfitta anche della subalternità dell’uomo al genere femminile, vale a dire che l’uomo è la donna essendo due essere asimmetrici hanno esigenze sessuali diverse, infatti mentre l’uomo fa bisogno di fare sesso periOdicamente, la donna potrebbe stare in astinenza anche per molto tempo non avendo le stesse esigenze a causa della sua diversità fisiologica / biologica, questa situazione trasferisce maggior potere alle donne che così possono controllare la psiche maschile utilizzando la loro sessualità come forma di gestione e dominio sugli uomini i quali sono dipendenti sessualmente, La cosa grave è che le donne esercitano questo potere in modo consapevole , macchiandosi così di essere corrotte mentalmente da questo loro sistema mentale/ culturale.

    Pertanto possiamo arrivare alla conclusione che nelle società occidentali, la donna :

    1)E’ complice del sistema capitalistico occidentale, creato ad Hoc dalle multinazionali, marketing, Media, allo scopo di alimentare il sistema consumistico stesso.

    2) La donna è corrotta mentalmente/ culturalmente/ psicologicamente , in quanto approfitta in modo “Consapevole” del suo potere sessuale s che esercita ull’uomo.

    Come ho cercato di analizzare quindi la donna non potrà mai esercitare il sesso ludico, cioè finalizzato a se stesso , senza interessi, in quanto oltre ad essere corrotta mentalmente in modo consapevole e complice direttamente anche del sistema capitalistico occidentale di oggi. L’unica soluzione per ovviare al problema sarebbe rendere la donna dipendente economicamente dalla famiglia come è stato fino all’800, o in alternativa lasciare tutto com’è ma liberalizzare la prostituzione.

  337. habsburgicus scrive:

    dunque, secondo lui la vera rivoluzione si fa con la fàiga :D…altro che i metodi maoisti della canna del fucile !

  338. habsburgicus scrive:

    un’altra perla, del medesimo 😀

    io non credo che alle donne piaccia scopare, piu’ che altro lo fanno per ragioni secondarie e di contorno, non per ragioni fisiologiche. Se così fosse non avrebbero il motivo di farne un uso strumentale, perchè sarebbe anche per loro un godimento come lo è per l’uomo; la donna semplicemente approfitta del fatto che non ha esigenza di eiaculare giornalmente come l’uomo, loro sanno che l’uomo ha questa esigenza è di conseguenza lo ricattato e usano la loro vagina come strumento. Le ricerche dicono che piu del 70% delle donne prova solo fastidio quando viene penetrata o non ha l’orgasmo. Se teniamo conto del significato di istinto sessuale potremmo sicuramente dire che la donna è un essere asessuato, perchè ha una libido completamente diversa da quella dell’uomo; ecco un articolo che ne parla: http://www.ilgiornale.it/news/cronache/73-delle-donne-italiane-non-raggiunge-lorgasmo-1021532.html.

    L’essere emancipate non significa direttamente che alla donna piaccia fare sesso, ma che almeno si sappia rapportare è comportare con l’uomo, cosa che la donna italiana non sa fare, questo significa che se per esempio in Thalandia come in un’altro paese alle donne non piace scopare comunque pero’ sanno rapportarsi ed accontentare comunque l’uomo, insomma fanno del loro meglio per farlo stare bene, in Italia questo non succede a causa del comportamento e odio

    nazifemmista della donna verso l’uomo. l’uso strumentale della vagina è prevalente in Italia ma anche nel resto nel mondo lo sto diventanto, pero’ nel resto del mondo non te ne accorgi tanto perchè la donna non è misandrica come in Italia.

  339. habsburgicus scrive:

    un altro (questo non è quello di prima, si nota anche dallo “stile” diverso :D)

    “il 1 Agosto 2014 l’Italia torna ad essere uno stato razzista con leggi che discriminano contro categorie di persone.

    Nel 1938 la discriminazione nazi-fascista era contro gli ebrei.

    Nel 2014 la discriminazione nazi-femminista è contro gli uomini.

    Con la scusa della difesa della donna, in data 01/08/2014, entra in vigore la Convenzione di Istanbul, che stabilisce apoditticamente che gli uomini sono violenti e le donne vittime.
    Le discriminazioni operate contro gli uomini e contro i papà dai tribunali sono note, ma da oggi l’Italia getta la maschera: oggi viene formalmente abrogato il principio dell’eguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge.
    Non importa che siate 18enni o 60enni, in europa è meglio andare a pay, NON SPOSATEVI, NON CONVIVETE, trombare pagare e via!

    ..e ricordate che Assange è stato accusato di stupro per un preservativo rotto.. “

    • Moi scrive:

      @ HABSBURGICUS

      NON so se sia vero, ma NON me ne meraviglierei … pare che non pochi “Ricconi” (stiamo sul vago) preferiscano scientemente la escort alla donna “normale” (intesa anche valletta, attrice ecc …) perché temono lo “Scherzetto dell’Aghino” , cioè il preservativo preventivamente bucato con aghi apposta per restare incinta e farsi sposare o per lo meno mantenere.

      • habsburgicus scrive:

        può essere…purché a “ricconi” non si aggiunga in mezzo un acca-i 😀
        in tal caso, infatti, presumo, sarebbero insensibili alle forme delle escort, vallette e compagnia varia 😀 😀

  340. habsburgicus scrive:

    nessuno :D…come immaginato…
    ma, svelatemi un segreto..qui per fare “audience” e provocare mega-discussioni, bisogna per forza parlare di massacri in Vicino Oriente, di khazari o dei Borbone ? 😀

    • PinoMamet scrive:

      Ahò, io ogni tanto dormo e lavoro pure… dammi un po’ di tempo! 😉

      Anche perchè il tizio in questione scrive tanto.

      Non so niente della Convenzione di Istanbul, secondo me il tizio esagera (mi sembra uno dei tanti, frequenti nei blog e forum, che sono un po’ dei “profeti”, perciò dei mezzi matti: individuano elementi che sfuggirebbero a un altro, ma, per loro forma mentis, li vedono in forma ampliata e drammatica).

      Che i tribunali concedano più spesso i figli alla madre che al padre può benissimo essere vero; e tutto sommato- a parità di sanità mentale e mezzi- fanno bene, e secondo me il femminismo non c’entra niente;

      anzi, il femminismo e altri movimenti che non piacciono al nostro 😉 mi pare sostengano l’intercambialità dei ruoli genitoriali, i famosi “genitori uno e due” .

      Poi secondo me l’argomento scatena poche polemiche perchè moltissimi sono in vacanza 😀

      Direi anzi che “la donna”, marchio registrato, sia diventato un tabù, un monstrum intoccabile di cui si può solo dire bene, perché altrimenti nel migliore dei casi “non scopi”, nel peggiore “sei un femminicida”.

      Anche quando, come nel caso del nostro tizio 😉 , in realtà non ce l’ha tanto con “la donna”, ma con certi comportamenti delle donne italiane , che è un altro paio di maniche.

      Allora se vogliamo far finta che non ci siamo differenze di comportamento tra i vari paesi, vabbè, estendiamolo a tutti, mica solo alle donne: mettiamoci i paraocchi, diciamo che il senso civico dei giapponesi è uguale a quello degli italiani, e se parliamo di “maschi” (anzi, maschietti, ci correggerà Moi 😉 )il machismo dei sauditi è identico a quello degli olandesi, per cui siamo differenziati solo dai bei costumi nazionali, come nei libri per bambini.
      Nessuno così, senza sapere niente della nostra vita, ci accuserà di “non scopare” o “di essere dei volenti”.

      Che poi la soluzione ai problemi individuati- anche se sovrastimati, ripeto- dal tizio, credo sia semplice: i matrimoni combinati.

    • PinoMamet scrive:

      Ceterum censeo Boldrinam fanculandam esse

  341. Dif scrive:

    “io nom credo che alle donne piaccia scopare”. Lo scemo dell’anno è questo qui.

    Parlando di cose serie, rispondendo al messaggio sui Curdi, non so come andrà a finire, ma di certo se il governo iracheno non dovesse essere in grado di proteggerli, e questi riuscissero a cavarsela da soli respingendo il Califfato, credo che l’Iraq perda ogni diritto morale a governare la sua parte di Kurdistan. Dal diritto morale al diritto effettivo peró non so quanto il passo possa essere lungo.

    • habsburgicus scrive:

      in genere non c’è alcun rapporto, Dif..purtroppo
      lo studio della Storia, specialmente recente, porta a divenire cinici…
      personalmente riterrei la nascita del Kurdistan come un fatto destabilizzante verso TR e IR (non solo IRAQ)
      il Califfato è una pazzia ridicola…non ha, né avrà futuro..il che non vuo, dire che non possa far del male, ahinoi…va quindi fermato
      l’importante è che si mantenga il Ba’ath in Siria..un regime duro ma tollerante con i cristiani, aperto e ARABO (è l’ultimo capo arabo non “comprato”)
      per la TR, pur deplorando (e molto) la sua dura posizione anti-Assad, sono lontanissimo dagli estremisti anti-RTE e continuo a ritenere Erdoğan un grande (come la maggioranza dei Turchi, come si vedrà domenica, penso :D)

  342. habsburgicus scrive:

    volevo evitare di annoiarvi oltre, però questo non posso risparmiarvela (è del n° 2, quella della convenzionme di Istanbul :D)

    in italia anche chi viaggia in porsche e paga 2000 neuri di bottiglia va a seghe! chi tromba in italia, a parte una percentuale esigua, sono sempre i soliti noti: i buzzurri tatuati, i pr,

    chi ha il dinero e può spenderlo a prescindere che sia un adone o meno, oppure chi come te e me paga! per il resto ricordati che le melanzane sono le puttane di loro stesse, se un uomo non ha un lavoro una posizione sociale, le fa ridere ed è intelligente non la mollano! mentre molti italioti basta che respiri glielo danno senza problemi!

    La donna italiana odierna è ipocrita e parassita, preferisce lesbicare che trombare perchè anche la più troia vuole sentirsi desiderata e apprezzata per qualche oretta di scopata, e vuole l’ammooooore (leggasi schiavismo) per qualcosa di più, casa e alimenti compresi! altro che le nostre mamme/nonne! queste di oggi generalmente non valgono neanche il pelo di una ascella delle nostre mamme/nonne!

    poi torniamo alle cose serie come dice Dif 😀
    anche se, il definire queste cose implicitamente “non-serie” e altre (Kurdistan, Iraq ecc), al di là della nostra portata, come “serie” è già di per sé una questione SERIA…forse meritevole di dibattito !

  343. habsburgicus scrive:

    “sia detto per inciso”..il te e il me è rivolto ad un altro dal nick strambo
    io non c’entro assolutamente !
    solo per precisare 😀

  344. Moi scrive:

    @HABSBURGICUS

    Surprisingly, still on-line :

    http://www.angryharry.com/esFeminismandNazism.htm

    😉

  345. Moi scrive:

    @ HABSBURGICUS

    Neppure la mia perplessitudine 😉 sulla Prima Donna al Quirinale ha ricevuto commenti … silenzio-assenso (norma universale) ?

    • PinoMamet scrive:

      Io non ci vedo niente di male nella prima, seconda, millesima donna al Quirinale.

      Invece ci vedrei malissimo, e spero di non vederci mai, una Pitonata Starnazzante alias Santanchè, o una Vipera Arcobaleno della Pace ovvero Boldrini…

      • Moi scrive:

        Ripeto, deve rivolgersi a una Nazi-one 😉 _ pardon : a un Paese 😉 _ NON solo alla Metà Rosa Donne e Rosacea Gay & Affini 😉 …

    • habsburgicus scrive:

      mio caro Moi, è che ormai si è rassegnati 😀

  346. Moi scrive:

    Perdonate l’ignoranza ma scopro solo adesso, nel peggiore dei modi

    http://espresso.repubblica.it/palazzo/2014/07/31/news/laura-boldrini-presidente-al-venti-per-cento-1.175181

    che, fra gli innumerevoli sprechi, ne esiste anche uno chiamato “Cerimonia del Ventaglio” :

    http://it.wikipedia.org/wiki/Cerimonia_del_ventaglio

    • PinoMamet scrive:

      L’Italia è una repubblica che mantiene un sacco di minchiate e monadine da monarchia (un “palazzo reale”, anzi papale, ora presidenziale, una vasta tenuta, ordini cavallereschi ecc.).
      Nello specifico la cerimonia del ventaglio non credo sia neppure un grande spreco, però… che minchiata!

  347. Moi scrive:

    @ HABSBURGICUS

    Per “tornare” indietro bisognerebbe che il tizio o chi per lui abolisse le Leggi su Aborto (prima) e Divorzio (poi) , abrogazione della Legge Merlin (dopo) e (infine) Abolizione del Suffragio Universale Femminile. A ritroso rispetto ai Fatti Storici.

    Ma mi sa che è impossibile. Sempre che non si cavalchi l’Islam 😉 …

  348. Moi scrive:

    Deh, la Proffe Paniscus ‘unn la obietta femministihamente nulla … icché, noi s’ha da pensar a i’ (s) silènzio-assènso ?

    • habsburgicus scrive:

      molto probabilmente Lisa è in vacanza, non ha (o non vuole avere connessione) e quindi (come darle torto ?) non desidera né può sprecare il suo tempo qui 😀

  349. Moi scrive:

    A proposito di Donne Emancipate e Barbuti … chiedo scusa a Mauricius del ritardo, ma questa sua (!) segnalazione ha rischiato di andare dispersa :

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07/25/gaza-seminude-su-facebook-per-sostenere-la-guerra-di-israele-io-amo-lidf/1072139/

    rinvenuta solo ora !

  350. Moi scrive:

    http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/scout-agesci-raduno-san-rossore-boldrini-3c56c085-8235-4394-bd82-310d4a0dcd56.html

    “Scout : siete senz’altro la migliore gioventù”

    … voglio vedere chi si azzarda a dissentire ! 😉

    PS

    E dire che prima dell’ AutoDemocristianazzizzazione della Sinistra,gli ZoccoloDuristi dicevano degli “Scàut” :

    Bambini vestiti da cretini, accompagnati da un cretino vestito da bambino.

  351. Moi scrive:

    http://www.chiesamarche.org/content/view/437/9/

    Sì, Bippì è Baden-Powell, noto FreeMason … i al ciàmen axé ! 😉

  352. Moi scrive:

    Madonna (Louise Veronica Ciccone) e la Questione IsraeloPalestinese in provocazione simbolica

    https://it.celebrity.yahoo.com/blog/oh-my-gossip/madonna-invoca-la-pace-tra-israele-e-palestina–ma-scoppia-la-polemica-per-la-foto-143636119.html

    … credevo molto peggio, va be’ che l’Ebraismo e l’ Islam mica “ci sono abituati” come il Cristianesimo !

  353. Moi scrive:

    http://news.panorama.it/politica/Intervista-Alessandra-Moretti

    Maschi & Uomini … secondo la Renzie Cougar MILF Alessandra Moretti.

  354. habsburgicus scrive:

    @Moi
    grazie a questi tuoi ultimi interventi (che non si notano, perché ne hai fatti molti altri prima, analoghi), hai impedito che il 10 agosto (San Lorenzo) divenisse il primo giorno, da anni, SENZA ALCUN INTERVENTO
    chapeau 😀

  355. habsburgicus scrive:

    certe cougars non sono male..anche se vuoi mettere una ventenne ? 😀

  356. habsburgicus scrive:

    @tutti
    fra l’altro nessun TG ha rammentato che gli yezidi (ora massacrati) erano noti nei tempi pre-politically correct, erroneamente, come “adoratori del diavolo”..e che sono, in sostanza, curdi
    magari alcuni li ritengono cristiani 😀 mai porre limiti !

    • PinoMamet scrive:

      Ne conobbi uno, appunto curdo, che mi disse- con una punta di ironia- che la sua religione era nota appunto come quella degli “adoratori del Diavolo”.

      Da quel poco che ho capito su internet, la definizione non è del tutto campata per aria, trattandosi di un angelo (alcuni dicono ex ribelle) che avrebbe operato da demiurgo.
      Una commistione di idee molto strana, nata in un territorio che nell’antichità doveva essere terreno fertile per incroci di credenze religiose e filosofiche, e per la “coltura” di nuove “specie”.

      • habsburgicus scrive:

        probabilmente un misto di gnosticismo+dualismo mazdeo iranico…con qualche spruzzata “cristiana” e forse resti del paganesimo lunare di Harran (più ad ovest, certo, ma non poi in un altro mondo :D) forse anche qualche rimasuglio della religione assira

        • mirkhond scrive:

          Da aggiungere che, come per i Drusi, si è Yezidi per diritto di nascita, e non per conversioni.
          Uno yezide non puo’ convertirsi ad altra religione, ne accogliere conversioni da altri.
          Nel 2007, sempre nel Kurdistan che fu iracheno, una ragazza yezide di 17 anni, fu uccisa dagli zii, per essersi innamorata di un sunnita e disposta ad abbracciare la Sunna.
          Qualche giorno dopo ci fu la vendetta sunnita, con un bus con 23 yezidi saltato per aria…..

  357. mirkhond scrive:

    Per Habsburgicus

    Un regalo per te:

    http://youtu.be/eOZqSH7SDxk

    • habsburgicus scrive:

      interessante..le “Crociate” del Nord (che la storiografia, specialmente scandinava, baltica e tedesca, oggi studia abbastanza) sono state spesso trascurate..
      il nome, però, anche se tradizionale è un abuso…in ogni caso dal 1385-1387 (conversione Lituania) ma già nel XIII secolo parlare di “Crociate” era senza dubbio un’esagerazione (quelli, a differenza dei musulmani, non rappresentavano alcuna minaccia per noi cristiani..e poco per volta stavano divenendo cristiani e forse lo sarebbero divenuti egualmente con la semplice missione, pur essendoci stati dei martiri, va detto, già prima; in più sin da allora vi furono mitici scontri con i rus’iani, vulgo russi :D, pensiamo ad Aleksandr Nevskij al Lago Peipus nel 1240 e nel 1242, che di crociato hanno ben poco)
      furono invece una grande impresa di civilizzazione (ed espansione) germanica, il vero “Drang nach Osten” e l’impronta tedesca durerà in quelle terre (ma non in Lituania) sino al 1939

      • Moi scrive:

        Film Sovietico, un po’ 😉 “stravolge” …. no ?

        • mirkhond scrive:

          E’ un film sovietico è vero.
          Però, mostra, sia pur in ossequio ai canoni del bolscevismo (lotta alle disuguaglianze sociali in nome dell’unità dei Borussi/Prussi, critiche alla religione, sia cristiana cattolica, ma anche pagana prussica, rappresentata dal feroce “druido” Alepsis con la sua sete di sacrifici umani), una guerra che non puo’ che essere feroce da entrambe le parti, seppure i Prussi baltici erano gli aggrediti.
          Poi, ovviamente è discutibile se Herkus Mantas richiedesse l’aiuto (mancato) dei Lituani, anch’essi pagani nel XIII secolo dopo Cristo, in nome di un’affinità etnica.
          Cosa vera, ma da vedere alla luce di società che oltre ad essere pagane, erano ferme ad uno stadio tribale.
          Come mostrano gli stessi contrasti tra i leader prussici, di fronte alla leadership di Mantas.
          Comunque, tra le pieghe, mi sembra che nel film si preferisca il Cristianesimo agli dèi assetati di sacrifici umani, sia pure in un contesto sovietico, in cui la Fede unita alla politica (l’Ordine Teutonico in questo caso) sono ovviamente condannabili…..

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Però comunque garantirono a lungo ai sovrani europei confortevoli villeggiature estive 😀
        Dal resort… Cioè, castello, di Marienburg, noto per essere uno dei più accoglienti della Cristianità, si partiva per dei bei safari in Lituania, facendo terra bruciata, ricavando bottino e riducendo in schiavitù qualche indigeno 😀 Comodo, perché in un colpo solo si difendeva la Fede e ci si dava ad un po’ di svalutare attività sportiva…

        • habsburgicus scrive:

          il Gran Maestro dell’Ordine risiedette a Marienburg (Malbork) dal 1309 al 1457…in quell’anno cadde ai polacchi di Kazimierz IV (1447-1492), durante la guerra dei Tredici Anni (1454-1466), che si concluse con l’annessione (o ritorno ?) alla Polonia della cosiddetta Prussia reale, cioè i voivodati di Pomerania (che includeva Danzig, ma non ne era il capoluogo, situato invece nell’attuale Sakarsewy al tempo Schoeneck), Kulm, Marienburg e il vescovato di Ermland (Warmia), più o meno la futura Prussia occidentale pre-1914 (tranne Ermland)…la parte orientale restò all’Ordine, seppur sotto vaga sovranità polacca (donde infiniti battibecchi :D) e nel 1525 fu secolarizzata e luteranizzata dal Gran Maestro Albrecht von Brandenburg, apostata dal Cattolicesimo, che ne fece un Ducato “Prussia ducale” sotto sovranità polacca, cioè la Prussia orientale (tranne Ermland) come intesa sino al 1945..
          la sovranità polacca fu scambiata per quella svedese nel 1655..gli Hohenzollern ottennero la piena sovranità dalla Svezia nel 1656 e dalla Polonia nel 1657, e ciò fu sancito nel 1660 (pace di Oliwa)..l’incoronazione regia del 18/1/1701 “Re in Prussia” eliminò tutte le residue possibili speranze dei polacchi

  358. mirkhond scrive:

    Qualche giorno fai, anch’io trovai e ho postato, una notizia simile!
    Del resto, se questa notizia è verificabile, Pino saprebbe con chi prendesela per i crimini dell’Isil o Isis….. 😉

    • PinoMamet scrive:

      Mi pare un po’ sensazionalistica… ricordo che già con Ruby (!) saltò fuori un sito con delle foto assortite di tizie che sarebbero state tutte “spie del Mossad”, compresa Ruby (ri-!)

      a me parevano, come dire, foto di tizie un po’ mignotte, come questa qua mi pare la foto di un tipo che somiglia al Califfo (no Califano), e magari, per quanto ne so, potrebbe essere lui prima della “conversione” radicale (come nelle famose foto di Bin Laden da giovane sbarbato), come anche un tizio che non c’entra assolutamente niente
      (come nelle foto postate da Moi dove Connery assomiglia a Khomeini…)

      • habsburgicus scrive:

        Io tendo a essere molto scettico in casi di questo genere..non che abbia grande stima degli “islamisti”, anzi 😀 ma mi sembra un po’ grossa (occorrerebbe un livello di fessaggine forse eccessivo anche per loro..tanto più che possono leggere anch’essi gli articoli, e non mi risulta che il “Califfo” sia stato “smascherato” 😀 o, al limite, per evitare la figura barbina- che sia stato fatto “uscire di scena” magari con un aiutino :D)
        Però che ci siano (o furono) infiltrati del “noto servizio” (non quello di un interessante libro di Giannuli !) fra gli arabi, lo dimostra la Storia..negli anni 1960’ si scoprì che un alto funzionario siriano, dopo il golpe ba’athista del 1963, era in realtà un circonciso dell’altra confessione 😀 e infiltrato del poco amichevole vicino 😀 e verrà impiccato..ci fecero anche un film che Pino ha sicuramente visto….tuttavia era alto in gradp (MAI forse sono riusciti a fare colpi così grandi..o quantomeno non ce l’hanno detto) ma non era il Capo, non era il Presidente (allora Assad, pur alto dirigente ba’athista, non era Capo di Stato, farà il suo golpe nel 1970)

  359. Moi scrive:

    Un po’ come la presunta (ma c’è chi giura che sia vera) _ già segnalata, mi pare_ nipote di Bin Laden Wafah Dufour dal look poco “conforme” al Nuovo Califfato 😉

    http://www.dailymail.co.uk/news/article-1384019/Osama-Bin-Laden-family-Glamour-model-billionaire-patriarch-child-terrorist.html

    Se poi lo dice il Daily Mail 😉 …

    http://www.youtube.com/watch?v=5eBT6OSr1TI

    Ricordate ?

  360. Moi scrive:

    Scambio Renzi-Alfano entro fine mese su Abolizione Art. 18 per Unioni Civili Gay ?

    SE ci aggiungono la Legge Scalfarotto, i Lavoratori che se ne lamentassero con l’ espressione omoFFoBBBa di “inculata” finirebbero in galera “a busso” 😉 per il Reato di OmoFFoBBia !

    … Il ché fa molto PD ! 😉

  361. roberto scrive:

    Nano nano a tutti quelli che non sono ancora o non sono più in vacanza.
    Triste notizia la scomparsa di robin williams, un attore che adoravo. Triste che con tutte le parti straordinarie che ha avuto, sia ricordato oggi soprattutto per quella schifezza di film dell’attimo fuggente (oltretutto in italiano pure il titolo faceva cagare). Stasera cercherò sul tubo mork e mindy, secondo me una delle serie più divertenti in assoluto. ciao

  362. mirkhond scrive:

    “Comunque probabilissimo che ce ne siano tra gli islamisti, per controllarne le azioni e se possibile dirigerle in maniera favorevole o almeno non troppo dannosa.”

    http://palaestinafelix.blogspot.it/2014/08/qassem-usa-e-israele-tramano-contro.html

  363. mirkhond scrive:

    Ed infine una semibiografia semiufficiale del sedicente califfo al-Baghdadi (o Shimon Elliott del Mossad? 🙂 ) :

    http://www.iltempo.it/esteri/2014/08/10/chi-e-al-baghdadi-il-califfo-del-terrore-1.1297282

  364. mirkhond scrive:

    Franco Cardini sugli Yezidi:

    MA SI’, LASCIAMOLI STERMINARE! IN FONDO, SONO SOLO DEI SATANISTI…

    Se il mondo fosse davvero retto sui valori sui quali giurano di fermamente credere i dirigenti manageriali e i politici democratici dell’Occidente, i valori di continuo ribaditi e garantiti dai media che essi gestiscono, le poche migliaia di yazidi seminomadi che da circa un millennio abitano alcune aree montane vicine a Mosul e ad Aleppo (in quella che storicamente è “la Grande Siria”) o sono disseminati tra Caucaso e altopiano iranico dormirebbero sonni tranquilli: sono gente mite, dedita alla pastorizia, all’allevamento e a forme primitive di agricoltura, e non hanno mai dato noia a nessuno.

    Se quanto meno la società nella quale viviamo fosse un pochino più attenta a quei valori culturali di cui sono in tanti a riempirsi di continuo la bocca, gli yazidi sarebbero invece tormentati di continuo da etnologi, antropologi, studiosi di culti religiosi, e torme di cineteleoperatori della BBC, della “”National Geographic” e della CNN farebbero a gara per contenderseli: e quanto meno passerebbero loro un po’ di soldi. Si tratta difatti di un “fossile antropologico” prezioso.

    Ma siccome né l’una né l’altra cosa corrispondono a nulla di vero, ci sono ottime probabilità che tutti si disinteressino di queste migliaia di sventurati che i sunniti radicali dell’Islamic State del “califfo” al-Baghdadi stanno cacciando dai loro antichi insediamenti siroirakeni. La comunità yazide conta, in tutto il mondo, forse un mezzo milione di individui riuniti in piccole, spesso microscopiche comunità: si organizzerà per loro una qualche istituzione burocratico-assistenziale in seno all’ONU o all’UNESCO, che soccorra i perseguitati, fornisca loro un minimo appoggio e magari li colleghi ai loro compatrioti/correligionari sparsi per il mondo? Oppure quel che oggi appare una curiosa notizia sulla quale spargere le solide due lacrimucce democratiche a buon mercato è destinata a scomparire entro qualche giorno, fagocitata ed obliterata da altre notizie mediaticamente più ghiotte? In fondo, si fa – e a ragione – un gran parlare in questi giorni dei “cristiani perseguitati”, ma le varie comunità dei fedeli di Gesù di Nazareth una qualche voce in capitolo in fondo ce l’hanno, e nella migliore della ipotesi possano sempre sperare in quella benedetta finestra che ogni domenica si apre su Piazza San Pietro, all’ora dell’Angelus, e dalla quale piovono benedizioni, parole di conforto e anche qualche dura, coraggiosa rampogna (e sia benedetto papa Francesco, anche per questo…).

    “Adoratori del Demonio”, sono stati definiti da qualcuno gli yazidi. Certo, è un nome che può far paura o. peggio, provocare grandguignolesche immagini da cinema del terrore. In effetti, tra i molti epiteti con i quali essi vengono tradizionalmente indicati, ce n’è uno che in antico persiano (l’antenato dell’odierno farsì parlato nell’Iran) suona come Shaiôān Peresht, “veneratori di Satana”. Un analogo valore ha l’espressione turca Cyrāğ Sândëren, “quelli che spengono le lampade”, che rinvia all’accusa di riti magico-religiosi da celebrarsi a luci spente (accuse del genere furono mosse anche ai primi cristiani e, nel medioevo europeo, a molti gruppi ereticali). In effetti, per quanto essi si autoconsiderino musulmani e siano emersi come confraternita specifica all’interno dell’Islam, gli altri musulmani hanno l’aria di ritenerli piuttosto non tanto degli “eretici” (non essendo detentori di istituzioni e discipline “ecclesiali”, i musulmani hanno difficoltà ad accedere al concetto di “eresia”) quanto degli “apostati”, e come tali non soggetti alla norma secondo cui le genti dette ahl al-Kitab, “popoli del Libro”, che pur non essendo musulmane hanno conoscenza del vero Dio provenuta loro da una Sacra Scrittura, hanno diritto a mantenere sotto il predominio e la protezione dell’Islam il loro culto originario. Tali sono certamente gli ebrei e i cristiani, ma sono stati considerati tali anche i “mazdei”, cioè gli zoroastriani (che difatti sopravvivono ancora, tra Iran e India nordoccidentale), e gli stessi buddhisti.

    Ma la parola che li designa, Yazīdiyyūn, è di origine araba e, come l’altra di analogo valore, Dawāsin, ha un originario valore geografico: essa indica gli abitanti di un’area montana ad est della città di Mossul, il Jabal Singiār, nella quale almeno dal XIII secolo risultano insediate alcune sparse comunità di origine e di lingua curda, vale a dire iranica, caratterizzate dal culto dell’unico Dio e di alcune entità angeliche a Lui subordinate, la più importante delle quali è Melek Tā’ūs, “l’Angelo Pavone”. La presenza dell’allusione al nobilissimo volatile, presenza simbolica fondamentale nella cultura persiana preiranica, e la forte connotazione quasi biteistica che emerge dal rapporto tra Dio e l’Angelo Pavone, ha fatto pensare a lontane ma non poi troppo vaghe origine mazdaiche. L’Angelo Pavone sarebbe stato interpretato poi come figura analoga al serpente tentatore del Genesi ebraico e cristiano, a sua volta identificato nello Shaitan della fede coranica, la quale in tale figura angelica scorge lo Shaitan, l’angelo ribelle a Dio “per troppo amore”, in quanto offeso dal vedersi posposto dopo la creazione all’uomo, che Allah ha prediletto.

    Il sistematore dello yazidismo nella forma sincretistica nella quale lo conosciamo sarebbe stato un sufi vissuto tra XI e XII secolo, Shaykh Adi ibn Muzafir, presentato come discendente della grande famiglia califfale degli umayyadi che dalla loro capitale di Damasco dominarono un Islam ancora sostanzialmente unito tra VII e VIII secolo. Il termine “yazidi” si spiega anche, secondo alcuni, mediante il ricorso alla memoria di un califfo umayyade, Yazid, caro alla memoria sunnita e inviso invece a quella sciita.

    Pur essendosi organizzati difatti in qualche modo all’interno dell’Islam sunnita, gli yazidi compartecipano di credenze diffuse semmai in alcune sette minoritarie sciite, come la metempsicosi: la loro complessa e non sempre chiara teologia ospita difatti – appunto sincretisticamente – anche elementi gnostici, ebraici e cristiani. Particolarmente pronunziata è la loro affinità con il cristianesimo nestoriano, a sua volta diffuso tra Irak, Iran e subcontinente indiano. Ad ogni modo condividono con i “fedeli di Abramo” i grandi princìpi generali dell’immortalità dell’anima e della retribuzione eterna per i giusti, mentre i peccatori appaiono soggetti al destino della metmpsicosi.

    Parte essenziale del culto è il pellegrinaggio annuale al predetto santuario dello Shaikh ‛Adi; le “Scritture Sacre” sono due, il “Libro nero e il “Libro della Rivelazione”; alcune espressioni cultuali di tipo estatico sembrano rinviare a pratiche oggi osservate soprattutto nell’Islam sciita, l’influenza del quale nel mondo mesopotamico-persiano è stata, nei secoli, molto pronunziata. Al mondo sciita sembra appartenere anche la complessa gerarchia “religioso-sacrale” che distingue i fedeli “privilegiati” (i capi dei quali, gli shaikh, vantano discendenza califfale dagli umayyadi), tra cui esistono accoliti, inservienti, cantori e danzatori estatici, dai semplici murīdān, gli “aspiranti”. Una distinzione del genere, di tipo originariamente gnostico, vigeva nel medioevo occidentale all’interno del catarismo (sètta d’origine in effetti gnostico-manichea) tra “perfetti” e “credenti”. Tra XII e XIII secolo i catari quasi conquistarono l’Europa, e furono necessari una crociata sterminatrice e un lungo lavoro inquisitoriale per distruggerli. Che gli yazidi siano, in qualche modo, discendenti di qualche sètta imparentata con quella fede che nel Duecento affascinò tanti trovatori provenzali e alla quale appaiono per alcuni aspetti collegate le leggende del Graal? Un termine iranico, Īzed, equivale ad “angelo”: se potessimo avvicinarlo a quello che designa gli yazidi, esso sembrerebbe quasi indicare un’origine appunto iranica preislamica, di tipo gnostico-mazdaico-manicheo, a questo culto diffuso tra montanari curdi che lo avrebbero mantenuto preservandolo nonostante la conquista musulmana dell’altipiano persiano fra VII e VIII secolo.

    I mongoli, che conquistarono la Persia a metà Duecento, protessero o comunque lasciarono a quel che pare in pace tanto i cristiani nestoriani (forti anche nella loro compagine tribale) quanto i curdi yazidi, che dovettero viceversa subire forti persecuzioni dalle varie ondate turche avvicendatesi nell’area tra XI e XVI secolo, rigorosamente sunnite (anche il grande Tamerlano se la prese con loro, come con tutte le varie sette sciite che si trovò sul suo cammino tra Uzbekistan e Siria); qualche noia essi dovettero sopportare anche dall’amministrazione ottomana, che aveva nell’area mesopotamica i suoi vilayat (“governatorati”) di frontiera e che favoriva semmai i curdi musulmani sunniti. Furono però le tormentate vicende della confinazione siro-irakena, maldestramente avviate nell’immediato primo dopoguerra dall’ignoranza geoetnica e dalla prepotenza politica di un brutale e maldestro funzionario inglese di nome Winston Churchill, a determinare nuove difficoltà: la scia di esse, insieme con la fine del regime baath di Saddam Hussein che tra i suoi mille difetti non annoverava l’intolleranza religiosa, ha condotto al recentissimo nuovo episodio di violenza della quale la pacifica comunità yazide è vittima nel generale clima del nuovo fanatismo islamo-sunnita. Auspichiamo che almeno papa Francesco si ricordi, nel prossimo Angelus, di questi miti fedeli dell’Angelo Pavone, collega dell’Arcangelo Gabriele venerato messaggero della Vergine Maria.

    Franco Cardini

    http://www.francocardini.net/

    • roberto scrive:

      “miti fedeli”

      ricordo male o era jazida la ragazza lapidata da una folla perché voleva diventare sunnita?

    • habsburgicus scrive:

      un’area montana ad est della città di Mossul, il Jabal Singiār

      Sinjar è a OVEST, non est di Mossul..i romani vi giunsero e vi si insediarono (Singara), almeno sino al III secolo d.C e di nuovo fino al 363 d.C..fu l’unica, microscopica, parte dell’Iraq attuale a essere durevomente inclusa nell’orbis Romanus…la provincia di Assyria traianea fu effimera…le spedizioni a Ctesifonte, anche quando vittoriose e non disastrose (e non fu sempre così) non ebbero effetti territoriali..
      in effetto se si volesse far capire in due parole la differenza fra Siria e Iraq (oggi come oggi più o meno la stessa cosa, nei confini post-ottomani) basterebbe rammentare che la Siria fu romana, laddove l’Iraq fu partico e poi sassanide…persiano, insomma)

      • PinoMamet scrive:

        Grazie Habs!
        In due parole credo che tu abbia spiegato molto bene la distinzione tra la Siria (che, da foto e racconti di amici- pre-casini- conserva ancora un’aria abbastanza “nostrana”, mediterranea, bizantina) e l’Iraq (che invece è già un “altro oriente”).

        🙂

        • mirkhond scrive:

          Beh, la Siria è mediterranea, affacciandosi sulle coste orientali di questo mare.
          L’Iraq no.

        • mirkhond scrive:

          Stando ad una vecchia guida turistica della Turchia, vi si afferma che il vero confine tra Europa ed Asia è sull’Eufrate….

        • PinoMamet scrive:

          Forse non ha tutti i torti quella guida…

          poi è sempre questione di un’infinita varietà di sfumature digradanti, o di una serie infinite di iso-qualcosa (tipo le isoglosse, per intendersi) ma in effetti alcuni confini storici grossi, che continuano a far sentire un’influenza, ci sono.

      • habsburgicus scrive:

        prego, Pino 😀
        tutti hanno qualcuno che è più “orientale” di lui 😀 (per parafrasare la nota frase secondo cui ciascuno è il terrone di qualcun altro :D)

      • mirkhond scrive:

        “Sinjar è a OVEST, non est di Mossul..”

        Effettivamente la cosa mi sembrava strana….

  365. mirkhond scrive:

    Ricordi bene Roberto.

  366. mirkhond scrive:

    Quello che Cardini non dice infatti, è che gli Yezidi come i Drusi, sono una setta ermetica, ci si appartiene per nascita e non vi si puo’ entrare per conversioni da altre fedi, ma nemmeno uscirsene, come per la ragazza assassinata dagli zii nel 2007.

  367. mirkhond scrive:

    Maurizio Blondet sullo pseudo-califfato dell’Isis:

    martedì 12 agosto 2014
    Le atrocità del Califfo Al-Mossad:occhio alla disinformazione – Maurizio Blondet
    Strage in Iraq,uccisi 500 yazidi.Donne e bambini sepolti vivi.Sui media,i titoli sono riprodotti con lo stampino.300 donne ridotte schiave sessuali,dal Califfo,decine di migliaia di yazidi e cristiani un fuga,i bravi peshmerga(tanto amati da Israele),che aprono un corridoio umanitario.Tutto vero e terribile (così ci assicurano gli inviati speciali).Tanta tragedia ha almeno un vantaggio ha fatto sparire le atrocità israeliane su Gaza,le immagini di morte e distruzione ebraiche.
    Si metteva male,stavolta,per Sion.Troppi goym s’erano indignati del genocidio,in tutto il mondo.Per tornare a fare le vittime,stavolta,non basta nemmeno ricorrere alla vecchia misura propagandistica:scritte anti-ebraiche sui muri a Roma e Parigi,occasione di articolo frementi di civiltà sul rinascente antisemitismo europeo.S’è dovuto organizzare una campagna contro un mostro sacro del diritto umanitario,Amnesty International, accusandola di antisemitismo,perché minaccia di documentare le atrocità commesse a Gaza in un futuro processo presso il Tribunale Internazionale.
    Si è arrivati a questo:che il Times di Londra aveva persino rifiutato un articolo di Elie Wiesel(o dell’uomo che sotto questo nome ha riscosso il Nobel come sopravvissuto-tipo dei Lager di sterminio nazisti),dove Wiesel diceva che a Gaza era Hamas ad ammazzare i bambini palestinesi,non le bombe e le cannonate ebraiche.

    http://www.theglobeandmail.com/news/world/elie-wiesel-accuses-hamas-of-child-sacrifice-in-news-ad/article19944809/

    Eppure gli accenti del grande sopravvissuto non potevano essere più alti e vibranti:Gli ebrei hanno rifiutato la pratica di sacrificare bambini 35000 anni fa;adesso è la volta di Hamas.Nella mia vita ho visto bambini ebrei gettati nel fuoco,ha scritto Wiesel senza spiegare dove e come(la sua memoria dei Lager si arricchisce di sempre nuovi,tremendi dettagli via via che passano i decenni),e adesso,vedo bambini musulmani utilizzati come scudi umani,in entrambi i casi da adoratori del culto della morte che non li differenzia dagli adoratori di Molok.
    Niente,il Times non ha voluto il pezzo.A questo punto,che fare?
    Per fortuna è apparso il Califfo.Un musulmano più cattivo degli israeliani,che compie più atrocità di Sion e del glorioso Tsahal.Seppellisce vivi bambini yazidi,uccide cristiani.Anzi,peggio:Abu Bakr al-Baghdadi ha dato ordine di infibulare tutte le ragazze e le bambine presenti sul suolo iracheno.Mette in pericolo la Cristianità(di cui i media scoprono improvvisamente l’esistenza minacciata)e le conquiste delle donne,stringe nella reazione alla minaccia la Bonino ed il buon Socci,unifica la Boldrini non meno dell’ateo devoto neocon Giuliano Ferarra,nello stesso raccapriccio.Tutto l’occidente unito.
    Obama ordina il bombardamento delle posizioni dell’ISI:due bombe(due).Con delicatezza,quei ribelli e quegli armamenti sono costati un occhio al contribuente USA.Applausi,la guerra continua.Mandiamo armi pesanti ai peshmerga tanto amati da Sion(come abbiamo già fatto ai ribelli siriani che poi si sono rivelati essere l’ISIS):loro ci difenderanno,i valori giudeo-cristiani sono affidati alle loro mani civilissime,sicuramente Hollywood sta già producendo il film:Peshmerga,con Angelina Jolie e Jonny Depp.
    I bambini di Gaza,il sangue,le macerie,il genocidio sotto gli occhi dell’Occidente?Dimenticati.Hanno distrutto case,ospedali,scuole,cimiteri,la centrale elettrica.Hanno lasciato su questo monte di macerie 250 mila senza tetto che non hanno cibo né acqua.Migliaia di feriti senza cure né ospedali,e nemmeno ambulanze(hanno sparato sulle ambulanze).Non ce ne preoccupiamo più, basta,la notizia è scomparsa.Adesso,ci insegnano a piangere sugli yazidi.
    I grandi giornali USA possono finalmente postare vignette come quella di cui sopra,con un bell’amalgama fra terroristi veri,terroristi falsi e patrioti che difendono il proprio suolo(Hezbollah,Hamas).Gli attivisti di Sion,incaricati dell’Hasbara,possono postare equivalenze un po’ azzardate come questa:Chi è con Hamas contro Israele,sostiene il califfato.
    Hillary Clinton può dichiarare quanto segue:Cosa succede in Europa?Ci sono enormemente più manifestazioni contro Israele che contro la Russia, eppure questa s’è impadronita di un pezzo di Ucraina ed ha abbattuto un aereo civile.
    La Russia ha abbattuto un aereo civile!?:un po’ forte,un po’ azzardato,tanto che rischia di scoprire il gioco.Il gioco che si chiama disinformazione, ed è in pieno corso a proposito dell’atroce Califfo.I giornalisti nostrani ci vanno a nozze.
    Favoriti da provvidenziali vuoti di memoria o santa ignoranza.Hanno dimenticato che la truppa dello IS è finanziata ed armata dai sauditi ed è stata addestrata da istruttori americani per distruggere il regime di Assad in Siria,e che ha recuperato Humvee,carri armati e artiglieria mobile Made in USA con il suo assalto di sorpresa alle truppe irachene:e sùbito la Casa Bianca,invece di prendersela con i tagliagole,ha messo sotto accusa il premier iracheno Al Maliki,di cui chiaramente cerca di provocare la caduta.
    I giornalisti non hanno visto gli articoli dove Edward Snowden,l’ex analista della National Security Agency,lo spifferatore dei loschi segreti americani,ha spiegato che per creare lo ISIS ci si sono messi in tre,the British and American intelligence and the Mossad worked together to create the Islamic State of Iraq and Syria(ISIS).Lo scopo,creare un’organizzazione capace di attrarre tutti gli estremisti del mondo in un posto solo.Siccome oggi lo Stato ebraico manca di un nemico reale,grosso e minaccioso abbastanza da giustificare lo slogan Israele si sta solo difendendo,la creazione dell’ISIS serve anche a questo:La sola soluzione per la protezione dello Stato ebraico è creare un nemico presso i suoi confini.Mica un nemico vero:un islamismo che semini discordia e violenza settaria fra i musulmani,en passant rendendo odioso l’Islam,allarmando gli occidentali sul pericolo verde,e coalizzandoli a difesa della civiltà giudaico-cristiana.
    Appunto la funzione che svolge Abu Bakr Al Baghadli,il califfo.Ammesso che questo sia il suo nome,anzi non concesso:Abu Bakr fu il nome del primo califfo dopo Maometto,ed è chiaramente un nome inventato per suggestionare.Secondo Snowden,e l’intelligence iraniana,il suo vero nome è Elliot Shimon,figlio di padre e madre ebrea,addestrato in guerra psicologica contro le società arabo-islamiche,oltreché in arte militare,teologia islamica ed oratoria-retorica islamista dal Mossad.
    In altri periodi della sua vita l’hanno chiamato Emir Daash(dalla sigla dell’ISIS in arabo),in altri,ha avuto il nome di Ibrahim ibn Awad ibn Ibrahim Al Al Badri Arradoui Hoseini.Gli americani gli hanno fornito un passato giusto,detenendolo per qualche tempo(le date sono incerte)a Camp Bucca,la più vasta prigione che le forze occupanti USA hanno gestito in Iraq(l’hanno chiusa nel 2009),presso la frontiera col Kuwait.
    La Croce Rossa,in un suo rapporto riservato del 2004, ha scritto che il 90% degli iracheni che gli americani detenevano a Camp Bucca erano stati arrestati per caso,ossia senza motivo.Alcuni ex detenuti di Camp Bucca hanno detto ad Al Jazeera che quello era «una scuola di Al Qaeda,dove gli americani lasciavano che gli elementi più estremisti radicalizzassero gli arrestati per caso.

    http://www.spokesmanreview.com/local/story_txt.asp?date=051104&ID=s1518925

    Un carceriere,l’ex ufficiale della US Air Force James Skylar Gerrond,l’ha definita una pentola a pressione dell’estremismo.

    http://www.motherjones.com/politics/2014/07/was-camp-bucca-pressure-cooker-extremism

    Riapparso come Califfo,l’ex prigioniero(o addestrato),fa il diavolo a quattro proprio mentre Israele rade al suolo Gaza con tutti i suoi abitanti.Israele ammazza duemila palestinesi,fra cui 470 bambini?E il Califfo seppellisce vivi 500 yazidi,e in più ordina l’infibulazione di tutte le donne.
    Andare a combattere contro Israele?Il Califfo sancisce:Combattere gli apostati vicini è più importante che combattere gli infedeli lontani,aggiungendo: Il Profeta aveva combattuto Quraysh prima di passare a combattere gli ebrei di Banu Qurayza(è davvero ben istruito).

    Come si vede, Israele e il Califfo coi suoi takfiri hanno lo stesso nemico: gli sciiti, Iran, Assad, Hezbollah. È una sorprendente coincidenza? Basta aver dimenticato, come fanno i giornalisti, quelle foto del maggio 2013 in cui il senatore McCain posava con i bravi ribelli anti-siriani, molti dei quali – oh sorpresa – oggi militano nell’ISI e stanno col Califfo Al-Mossad. Era andato a trovarli nelle retrovie, e s’era felicitato con loro. Anche loro si erano felicitati con lui (oggi, McCain accusa Obama di mollezza perché bombarda poco i suoi amici di ieri).
    Ma i giornalisti non ricordano.
    Nessuno sparga più lacrime su Gaza,adesso i Lorenzo Cremonesi,i Maurizio Molinari eccetera vi fanno spargere lacrime sui poveri cristiani in Iraq costretti a lasciare le loro case(che sotto Saddam abitavano sicuri):non c’è ateo occidentalista cui non si inumidiscano le ciglia al racconto delle loro disgrazie.E degli yazidi,poi,poveretti!Nessuno ne sapeva niente,fino all’altro ieri.Adesso l’Occidente si mobilita per loro,per loro bombarda e a loro lancia cibo ed acqua.Anche loro,sotto Saddam,avevano cibo,acqua ed abitazioni.Sono state le invasioni americane a devastare le loro vite,come quelle di tutti gli iracheni.
    Non che non siano vere queste sciagure,e quelle altre che il Califfo procurerà.Sono stati riuniti da ogni parte del mondo dei fanatici sgozzatori,che filmano i loro assassinii e li postano sui social network.Cercate di vedere che,come Israele,stanno ammazzano dei musulmani.Non solo sciiti,ma sunniti dell’Iraq vengono terrorizzati;e questi,se scappano nelle zone kurde,sono dai curdi trattati come nemici:come fanno gli israeliani.
    Ma cercate,sotto la tempesta informativa,che contrasta così tanto con il buco informativo di altre tragedie,imparate a sentire il puzzo della disinformazione,della propaganda,del due pesi due misure:i media plaudono all’intervento umanitario di Obama in Iraq,mentre nel Donbass,dove il regime di Kiev compie una strage nel silenzio dei media ed è in corso una catastrofe umanitaria voluta e favorita dagli americani,un intervento umanitario russo è vietato:Obama e la NATO hanno avvertito che lo considererebbero un’invasione dell’Ucraina.
    Dovreste ormai sapere come sono bravi,i soliti noti,nella «narrativa.Come sono bravi a ficcare le mani nel sangue,e piangere come vittime.Uno l’abbiamo nominato,è Elie Wiesel.Un altro è Bernard Henry Lévy,il philosophe che ha incitato all’intervento francese in Libia,l’uomo che ha detto La primavera araba è buona per Israele,l’uomo di cui il Corriere(al contrario del Times),ha pubblicato una difesa dei massacri israeliani a Gaza che unisce minacce a menzogne rivoltanti,una vera vergogna per il grande giornale:

    A Parigi,col pretesto di difendere la Palestina,migliaia di uomini e donne se la sono presa di nuovo con gli ebrei.A questi imbecilli oltre che mascalzoni, o viceversa,ricordiamo,ad ogni buon conto,che mescolare ebrei e israeliani in una stessa riprovazione è il principio stesso di un antisemitismo che,in Francia,viene punito dalla legge (…).Non c’è aggressione,ma contrattacco di Israele di fronte alla pioggia di missili che,ancora una volta,si abbattono sulle sue città e che nessuno Stato al mondo avrebbe tollerato così a lungo;che Gaza è,in effetti,una sorta di prigione ma,avendola gli israeliani evacuata ormai da quasi dieci anni,non si capisce come potrebbero esserne i carcerieri.Cosa pensare,invece,di Hamas che mantiene l’enclave sotto il giogo,che tratta i propri abitanti come ostaggi.(Leggete il resto qui,se avete lo stomaco).

    http://www.corriere.it/esteri/14_luglio_22/israele-si-difende-torti-non-sono-stesso-piano-3842fab6-1173-11e4-affb-3320a03d21e8.shtml

    Lacrime per i poveri cristiani iracheni,è giusto.Ma le lacrime sono mancate per le decine di guerre che gli Stati Uniti hanno sferrato contro l’Iraq perché altrimenti Israele non si sentiva tranquillo,portando il Paese all’età della pietra e alla guerra civile permanente,un milione di morti dopo:da Bush padre a Clinton,da Bush figlio ad Obama Operation Desert Shield;Operation Desert Storm;Operation Provide Comfort I and II;Operation Southern Watch; Operation Desert Strike;Operation Northern Watch;Operation Desert Fox;Operation Southern Focus;Operation Iraqi Freedom;Operation New Dawn, fino alla attuale Operation Humanitarian di Obama.

    Come siamo umani,noi occidentali.Come siamo teneri.

    Fonte:

    http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&task=view&id=304114&Itemid=135

    https://www.facebook.com/notes/795767027135349/

    http://alfredodecclesia.blogspot.it/2014/08/le-atrocita-del-califfo-al-mossadocchio.html

  368. mirkhond scrive:

    Maurizio Blondet sullo pseudo-califfato dell’Isis:

    Martedì 12 agosto 2014
    Le atrocità del Califfo Al-Mossad:occhio alla disinformazione – Maurizio Blondet

    Strage in Iraq,uccisi 500 yazidi.Donne e bambini sepolti vivi.Sui media,i titoli sono riprodotti con lo stampino.300 donne ridotte schiave sessuali,dal Califfo,decine di migliaia di yazidi e cristiani un fuga,i bravi peshmerga(tanto amati da Israele),che aprono un corridoio umanitario.Tutto vero e terribile (così ci assicurano gli inviati speciali).Tanta tragedia ha almeno un vantaggio ha fatto sparire le atrocità israeliane su Gaza,le immagini di morte e distruzione ebraiche.
    Si metteva male,stavolta,per Sion.Troppi goym s’erano indignati del genocidio,in tutto il mondo.Per tornare a fare le vittime,stavolta,non basta nemmeno ricorrere alla vecchia misura propagandistica:scritte anti-ebraiche sui muri a Roma e Parigi,occasione di articolo frementi di civiltà sul rinascente antisemitismo europeo.S’è dovuto organizzare una campagna contro un mostro sacro del diritto umanitario,Amnesty International, accusandola di antisemitismo,perché minaccia di documentare le atrocità commesse a Gaza in un futuro processo presso il Tribunale Internazionale.
    Si è arrivati a questo:che il Times di Londra aveva persino rifiutato un articolo di Elie Wiesel(o dell’uomo che sotto questo nome ha riscosso il Nobel come sopravvissuto-tipo dei Lager di sterminio nazisti),dove Wiesel diceva che a Gaza era Hamas ad ammazzare i bambini palestinesi,non le bombe e le cannonate ebraiche.

    Eppure gli accenti del grande sopravvissuto non potevano essere più alti e vibranti:Gli ebrei hanno rifiutato la pratica di sacrificare bambini 35000 anni fa;adesso è la volta di Hamas.Nella mia vita ho visto bambini ebrei gettati nel fuoco,ha scritto Wiesel senza spiegare dove e come(la sua memoria dei Lager si arricchisce di sempre nuovi,tremendi dettagli via via che passano i decenni),e adesso,vedo bambini musulmani utilizzati come scudi umani,in entrambi i casi da adoratori del culto della morte che non li differenzia dagli adoratori di Molok.
    Niente,il Times non ha voluto il pezzo.A questo punto,che fare?
    Per fortuna è apparso il Califfo.Un musulmano più cattivo degli israeliani,che compie più atrocità di Sion e del glorioso Tsahal.Seppellisce vivi bambini yazidi,uccide cristiani.Anzi,peggio:Abu Bakr al-Baghdadi ha dato ordine di infibulare tutte le ragazze e le bambine presenti sul suolo iracheno.Mette in pericolo la Cristianità(di cui i media scoprono improvvisamente l’esistenza minacciata)e le conquiste delle donne,stringe nella reazione alla minaccia la Bonino ed il buon Socci,unifica la Boldrini non meno dell’ateo devoto neocon Giuliano Ferarra,nello stesso raccapriccio.Tutto l’occidente unito.
    Obama ordina il bombardamento delle posizioni dell’ISI:due bombe(due).Con delicatezza,quei ribelli e quegli armamenti sono costati un occhio al contribuente USA.Applausi,la guerra continua.Mandiamo armi pesanti ai peshmerga tanto amati da Sion(come abbiamo già fatto ai ribelli siriani che poi si sono rivelati essere l’ISIS):loro ci difenderanno,i valori giudeo-cristiani sono affidati alle loro mani civilissime,sicuramente Hollywood sta già producendo il film:Peshmerga,con Angelina Jolie e Jonny Depp.
    I bambini di Gaza,il sangue,le macerie,il genocidio sotto gli occhi dell’Occidente?Dimenticati.Hanno distrutto case,ospedali,scuole,cimiteri,la centrale elettrica.Hanno lasciato su questo monte di macerie 250 mila senza tetto che non hanno cibo né acqua.Migliaia di feriti senza cure né ospedali,e nemmeno ambulanze(hanno sparato sulle ambulanze).Non ce ne preoccupiamo più, basta,la notizia è scomparsa.Adesso,ci insegnano a piangere sugli yazidi.
    I grandi giornali USA possono finalmente postare vignette come quella di cui sopra,con un bell’amalgama fra terroristi veri,terroristi falsi e patrioti che difendono il proprio suolo(Hezbollah,Hamas).Gli attivisti di Sion,incaricati dell’Hasbara,possono postare equivalenze un po’ azzardate come questa:Chi è con Hamas contro Israele,sostiene il califfato.
    Hillary Clinton può dichiarare quanto segue:Cosa succede in Europa?Ci sono enormemente più manifestazioni contro Israele che contro la Russia, eppure questa s’è impadronita di un pezzo di Ucraina ed ha abbattuto un aereo civile.
    La Russia ha abbattuto un aereo civile!?:un po’ forte,un po’ azzardato,tanto che rischia di scoprire il gioco.Il gioco che si chiama disinformazione, ed è in pieno corso a proposito dell’atroce Califfo.I giornalisti nostrani ci vanno a nozze.
    Favoriti da provvidenziali vuoti di memoria o santa ignoranza.Hanno dimenticato che la truppa dello IS è finanziata ed armata dai sauditi ed è stata addestrata da istruttori americani per distruggere il regime di Assad in Siria,e che ha recuperato Humvee,carri armati e artiglieria mobile Made in USA con il suo assalto di sorpresa alle truppe irachene:e sùbito la Casa Bianca,invece di prendersela con i tagliagole,ha messo sotto accusa il premier iracheno Al Maliki,di cui chiaramente cerca di provocare la caduta.
    I giornalisti non hanno visto gli articoli dove Edward Snowden,l’ex analista della National Security Agency,lo spifferatore dei loschi segreti americani,ha spiegato che per creare lo ISIS ci si sono messi in tre,the British and American intelligence and the Mossad worked together to create the Islamic State of Iraq and Syria(ISIS).Lo scopo,creare un’organizzazione capace di attrarre tutti gli estremisti del mondo in un posto solo.Siccome oggi lo Stato ebraico manca di un nemico reale,grosso e minaccioso abbastanza da giustificare lo slogan Israele si sta solo difendendo,la creazione dell’ISIS serve anche a questo:La sola soluzione per la protezione dello Stato ebraico è creare un nemico presso i suoi confini.Mica un nemico vero:un islamismo che semini discordia e violenza settaria fra i musulmani,en passant rendendo odioso l’Islam,allarmando gli occidentali sul pericolo verde,e coalizzandoli a difesa della civiltà giudaico-cristiana.
    Appunto la funzione che svolge Abu Bakr Al Baghadli,il califfo.Ammesso che questo sia il suo nome,anzi non concesso:Abu Bakr fu il nome del primo califfo dopo Maometto,ed è chiaramente un nome inventato per suggestionare.Secondo Snowden,e l’intelligence iraniana,il suo vero nome è Elliot Shimon,figlio di padre e madre ebrea,addestrato in guerra psicologica contro le società arabo-islamiche,oltreché in arte militare,teologia islamica ed oratoria-retorica islamista dal Mossad.
    In altri periodi della sua vita l’hanno chiamato Emir Daash(dalla sigla dell’ISIS in arabo),in altri,ha avuto il nome di Ibrahim ibn Awad ibn Ibrahim Al Al Badri Arradoui Hoseini.Gli americani gli hanno fornito un passato giusto,detenendolo per qualche tempo(le date sono incerte)a Camp Bucca,la più vasta prigione che le forze occupanti USA hanno gestito in Iraq(l’hanno chiusa nel 2009),presso la frontiera col Kuwait.
    La Croce Rossa,in un suo rapporto riservato del 2004, ha scritto che il 90% degli iracheni che gli americani detenevano a Camp Bucca erano stati arrestati per caso,ossia senza motivo.Alcuni ex detenuti di Camp Bucca hanno detto ad Al Jazeera che quello era «una scuola di Al Qaeda,dove gli americani lasciavano che gli elementi più estremisti radicalizzassero gli arrestati per caso.

    Un carceriere,l’ex ufficiale della US Air Force James Skylar Gerrond,l’ha definita una pentola a pressione dell’estremismo.

    Riapparso come Califfo,l’ex prigioniero(o addestrato),fa il diavolo a quattro proprio mentre Israele rade al suolo Gaza con tutti i suoi abitanti.Israele ammazza duemila palestinesi,fra cui 470 bambini?E il Califfo seppellisce vivi 500 yazidi,e in più ordina l’infibulazione di tutte le donne.
    Andare a combattere contro Israele?Il Califfo sancisce:Combattere gli apostati vicini è più importante che combattere gli infedeli lontani,aggiungendo: Il Profeta aveva combattuto Quraysh prima di passare a combattere gli ebrei di Banu Qurayza(è davvero ben istruito).

    Come si vede, Israele e il Califfo coi suoi takfiri hanno lo stesso nemico: gli sciiti, Iran, Assad, Hezbollah. È una sorprendente coincidenza? Basta aver dimenticato, come fanno i giornalisti, quelle foto del maggio 2013 in cui il senatore McCain posava con i bravi ribelli anti-siriani, molti dei quali – oh sorpresa – oggi militano nell’ISI e stanno col Califfo Al-Mossad. Era andato a trovarli nelle retrovie, e s’era felicitato con loro. Anche loro si erano felicitati con lui (oggi, McCain accusa Obama di mollezza perché bombarda poco i suoi amici di ieri).
    Ma i giornalisti non ricordano.
    Nessuno sparga più lacrime su Gaza,adesso i Lorenzo Cremonesi,i Maurizio Molinari eccetera vi fanno spargere lacrime sui poveri cristiani in Iraq costretti a lasciare le loro case(che sotto Saddam abitavano sicuri):non c’è ateo occidentalista cui non si inumidiscano le ciglia al racconto delle loro disgrazie.E degli yazidi,poi,poveretti!Nessuno ne sapeva niente,fino all’altro ieri.Adesso l’Occidente si mobilita per loro,per loro bombarda e a loro lancia cibo ed acqua.Anche loro,sotto Saddam,avevano cibo,acqua ed abitazioni.Sono state le invasioni americane a devastare le loro vite,come quelle di tutti gli iracheni.
    Non che non siano vere queste sciagure,e quelle altre che il Califfo procurerà.Sono stati riuniti da ogni parte del mondo dei fanatici sgozzatori,che filmano i loro assassinii e li postano sui social network.Cercate di vedere che,come Israele,stanno ammazzano dei musulmani.Non solo sciiti,ma sunniti dell’Iraq vengono terrorizzati;e questi,se scappano nelle zone kurde,sono dai curdi trattati come nemici:come fanno gli israeliani.
    Ma cercate,sotto la tempesta informativa,che contrasta così tanto con il buco informativo di altre tragedie,imparate a sentire il puzzo della disinformazione,della propaganda,del due pesi due misure:i media plaudono all’intervento umanitario di Obama in Iraq,mentre nel Donbass,dove il regime di Kiev compie una strage nel silenzio dei media ed è in corso una catastrofe umanitaria voluta e favorita dagli americani,un intervento umanitario russo è vietato:Obama e la NATO hanno avvertito che lo considererebbero un’invasione dell’Ucraina.
    Dovreste ormai sapere come sono bravi,i soliti noti,nella «narrativa.Come sono bravi a ficcare le mani nel sangue,e piangere come vittime.Uno l’abbiamo nominato,è Elie Wiesel.Un altro è Bernard Henry Lévy,il philosophe che ha incitato all’intervento francese in Libia,l’uomo che ha detto La primavera araba è buona per Israele,l’uomo di cui il Corriere(al contrario del Times),ha pubblicato una difesa dei massacri israeliani a Gaza che unisce minacce a menzogne rivoltanti,una vera vergogna per il grande giornale:

    A Parigi,col pretesto di difendere la Palestina,migliaia di uomini e donne se la sono presa di nuovo con gli ebrei.A questi imbecilli oltre che mascalzoni, o viceversa,ricordiamo,ad ogni buon conto,che mescolare ebrei e israeliani in una stessa riprovazione è il principio stesso di un antisemitismo che,in Francia,viene punito dalla legge (…).Non c’è aggressione,ma contrattacco di Israele di fronte alla pioggia di missili che,ancora una volta,si abbattono sulle sue città e che nessuno Stato al mondo avrebbe tollerato così a lungo;che Gaza è,in effetti,una sorta di prigione ma,avendola gli israeliani evacuata ormai da quasi dieci anni,non si capisce come potrebbero esserne i carcerieri.Cosa pensare,invece,di Hamas che mantiene l’enclave sotto il giogo,che tratta i propri abitanti come ostaggi.(Leggete il resto qui,se avete lo stomaco).

    Lacrime per i poveri cristiani iracheni,è giusto.Ma le lacrime sono mancate per le decine di guerre che gli Stati Uniti hanno sferrato contro l’Iraq perché altrimenti Israele non si sentiva tranquillo,portando il Paese all’età della pietra e alla guerra civile permanente,un milione di morti dopo:da Bush padre a Clinton,da Bush figlio ad Obama Operation Desert Shield;Operation Desert Storm;Operation Provide Comfort I and II;Operation Southern Watch; Operation Desert Strike;Operation Northern Watch;Operation Desert Fox;Operation Southern Focus;Operation Iraqi Freedom;Operation New Dawn, fino alla attuale Operation Humanitarian di Obama.

    Come siamo umani,noi occidentali.Come siamo teneri.

    Fonte:http://alfredodecclesia.blogspot.it/2014/08/le-atrocita-del-califfo-al-mossadocchio.html

    • habsburgicus scrive:

      Si, non si può negare la maggior parte di quanto dice…in particolare sembra certo che lo Stato “legibus solutus” ha sfruttato, sfrutta, sfrutterà questi tragici fatti per distogliere l’attenzione delle “bestie parlanti” da sé e per favorire i suoi, non sempre nobili, fini 😀
      Ma insomma, va pur detto una buona volta !
      Se questo pseudo-Califfo può fare le porcherie (scusatemi il termine) che ha fatto (e purtroppo continua a fare) è perché ha dei seguaci fanatici, in nome del Corano (o di una presunta, fallacissima, interpretazione..sennò Ritvan ci lancia una fatwa :D)
      In un paese civile, lo pseudo-Califfo sarebbe già stato linciato, dai suoi, dopo alcuni ordini del genere !
      In Italia (che non è un paese civile, ma almeno non è a ‘sti livelli :D) lo pseudo-Califfo sarebbe già stato seppellito da una risata fragorosa, dopo i primi ordini folli, criminali, assurdi e psicopatici
      Le responsabilità dell’estremismo islamico “arabo” ci sono..é inutile negarlo..e mi pare che l’articolo si arrampichi un po’ sugli specchi per farlo !

      • habsburgicus scrive:

        P.S
        ciò non toglie che sulla “solidarietà” pelosa dei “cristianisti” (a cui del Cristianesimo, in genere, non frega nulla..badano solo agli interessi di un altro Stato dell’area che però cristiano,. per definizione, non è 😀 commovente dedizione 😀 ne avessero un briciolo per l’italia, ora saremmo una quasi super-potenza :D) ha ragione non al cento, ma al mille per cento !

    • Roberto scrive:

      La fissa di bondet con Israele è veramente patetica.
      Che si faccia vedere da uno bravo per imparare a convivere con i demoni che ha nella capoccia

  369. mirkhond scrive:

    Blondet pensa che gli uomini siano dei burattini in mano ai Soliti Noti :)!

  370. mirkhond scrive:

    Dice anche questo:

    Non che non siano vere queste sciagure,e quelle altre che il Califfo procurerà.Sono stati riuniti da ogni parte del mondo dei fanatici sgozzatori,che filmano i loro assassinii e li postano sui social network.Cercate di vedere che,come Israele,stanno ammazzano dei musulmani.Non solo sciiti,ma sunniti dell’Iraq vengono terrorizzati;e questi,se scappano nelle zone kurde,sono dai curdi trattati come nemici:come fanno gli israeliani.

  371. habsburgicus scrive:

    e potrebbe pure avvicinarsi alla verità più di quanto tu non creda 😀
    ma, est modus in rebus !
    e vanno riconosciute pure le gravissime colpe degli “islamisti” ! (forse spinti e manovrati da altri, ma ciò aggrava le loro colpe, secondo me :D)

  372. mirkhond scrive:

    “solidarietà” pelosa dei “cristianisti” (a cui del Cristianesimo, in genere, non frega nulla..badano solo agli interessi di un altro Stato dell’area che però cristiano,. per definizione, non è 😀

    http://4.bp.blogspot.com/-Fw-MFsnuPvk/U-Rpsu7IrZI/AAAAAAAAR7E/cDV0JKuB5s8/s1600/gazastrip.png

  373. habsburgicus scrive:

    P.S
    stasera da Bernardini il “tuo” Cardini ha elogiato i puritani..ritenendoli, inmolti casi, più cristiani dei cattolici !| sic
    di solito replicano verso mezzanotte..controlla, se non ci credi 😀
    (sul resto è stato buono…abbastanza ostile agli USA 😀 e favorerole ai pellirossa..salvo citare i soli fantomatici uralo-altaici 😀 che però, mi correggo leggermente, ho visro citato in un’opera dell’Accademia delle Scienze d’Ungheria,. in pieno comunismo, ad inizio anni 1970′..dunque almeno allora, e almeno in Ungheria, l’uralo-altaismo non era completamente abbandonato)

  374. mirkhond scrive:

    Cardini si è formato in quel periodo.
    In cui è stato anche a Mosca, in piena epoca sovietica!

  375. habsburgicus scrive:

    geoetnica e dalla prepotenza politica di un brutale e maldestro funzionario inglese di nome Winston Churchill, a determinare nuove difficoltà:

    però quando qualcuno critica il Ciurcillone, è assolto ipso facto 😀 😀 😀

  376. mirkhond scrive:

    “stasera da Bernardini il “tuo” Cardini ha elogiato i puritani..ritenendoli, inmolti casi, più cristiani dei cattolici !| sic”

    Chi è sto Bernardini?
    E pensare che anni fa il signor Cardini, in una conferenza, accusò il sottoscritto di essere un kemalista! :), solo perché accennai alle persecuzioni subite da un piccolo gruppo di protestanti turchi nella zona tra Antiochia e Malatya!

    • habsburgicus scrive:

      è quella trasmissione “Il tempo e la storia” su Rai Storia (alle 20.40 circa, replica verso 24.00, o 1.00, o 1.30), condotta da Massimo Bernardini
      probabilmente lo trovi anche sul tubo perché sono tutte, almeno in questo periodo, strarepliche
      la puntata ritrasmessa stasera era sui nativi americani
      quando c’è Medioevo (più Lepanto) viene di solito Barbero che a me piace molto (lo hanno chiamato anche quando l’han fatta sui Borbone..e a te non piace, lo so :D)
      quando c’è Islam in genere c’è Cardini
      quando c’è Vaticano et similia c’è Melloni (ultra-conciliarista..più o meno la pensa come Mauricius :D)
      su storia italiana viene Sabbatucci, molto pacato e serio (mi piace molto)
      su fascismo, vengono Perfetti (più equilibrato) e Gentile (ora anti-fascista duro, pur essendo stato defeliciano) talora anche Canali (antifascista hard)
      su Italia postbellica, Galli della Loggia (a me piace, concreto)
      sull’India, una sola volta (Michelguglielmo Torri, uno specialista, molto in gamba)
      su Augusto è venuto Canfora (mi è piaciuto molto) poco sull’antichità, talora viene anche Barbero

  377. mirkhond scrive:

    Persecuzioni avvenute in epoca kemalista (1988)

    • habsburgicus scrive:

      solito sinistrume 😀

      • mirkhond scrive:

        Non è solo solito sinistrume.
        E’ un papiello trito e ritrito di fregnacce e luoghi comuni (è proprio il caso di dirlo) della peggior specie.
        Però, l’ho postato anche per i commenti, di cui uno, che viene da chi è forse credente cattolico, riguardo agli editti di Teodosio I (379-395 d.C.), credo del 380 e 391-392 d.C., che mi sero fine, ufficialmente al bel paganesimo, che ancora scalda certi cuoricini, anche di cristiani:

        “Adesso passiamo alle persecuzioni dopo l’editto di teodosio, quello che fa del cristianesimo la religione dell’impero:
        vi porto un esempio invece di cosa è finito con l’editto di teodosio. Sono finiti i sacrifici umani, di bambini, di animali agli dèi ( cioè demoni ), sono finiti i rituali in cui le donne di dovevano prostituire nel tempio, le ammucchiate etero, gay e mischiate sempre nel tempio, è finita la pedofilia quale usanza. La stessa cosa accadrà nelle americhe. Se oggi, scopriste un tempio massonico dove si sacrificano i neonati cosa fareste ? Avreste scrupolo di mandarli al rogo ?”

        • habsburgicus scrive:

          beh, se non altro il nome (luogocomune) è azzeccato..una volta tanto 😀

        • habsburgicus scrive:

          i sacrifici umani

          esagerùma nèn, ‘s dis ‘n Piemùnt 😀 lo furono già nel 97 a.C (in teoria) e sotto Tiberio (in pratica)
          forse ci torno domani, più in dettaglio 😀
          (e probabilmente sarà già intervenuto Pino :D)
          la prostituzione sacra, comune solo all’Est semitizzato, fu già interdetta da Costantino

    • PinoMamet scrive:

      Cito dal link:
      “L’altro giorno, durante l’Angelus, Papa Bergoglio [… ] ha ammonito con tono severo: “Non si fa la guerra in nome di Dio”.

      E’ un ammonimento perlomeno curioso, da parte del capo di una organizzazione che si è resa responsabile, nel corso dei secoli, per la morte di decine di milioni di innocenti [… ] “in nome di Dio”. ”

      Insomma, “si tte dico de sì, me meni, si tte dico de no, me meni… e dimme che me vòi menà!”
      😉

      leggo questo, che è all’inizio, e mi risulta perciò che a questi il Cristianesimo non piace per partito preso, quindi sono parziali, quindi non mi interessano.
      “Quel giorno più non vi leggemo avante”
      😉

  378. habsburgicus scrive:

    “Sodalitium”, rivista sedevacantista (ben fatta) ha accusato (o meglio insinuato obliquamente) Cardini di essere massone…perché collaborò anche ad una rivista vicina alle logge…questo pare vero, almeno illo tempore (riproduce la pagina con i collaboratori)
    loro però forse non sanno che a Firenze, o ti chiudi in casa e non esci più, o è materialmente impossibile non avere a che fare con le logge 😀
    la stessa rivista recentemente lo ha accusato per le sue posizioni pro-Ipazia, ritenute lesive di San Cirillo

    • mirkhond scrive:

      Certi “integralisti” cristiani, dovrebbero avere il coraggio di accettare anche gli aspetti sgradevoli della loro storia.
      Tipo le responsabilità di San Cirillo di Alessandria di Egitto nel linciaggio di Ipazia, ritenuta evidentemente pericolosa per il suo paganesimo filosofico.
      Ma oggi, certe cose non si possono dire, altrimenti come gettare le colpe addosso sempre ai biekiSSimi muSSulmani?

  379. mirkhond scrive:

    Quello che in molti non capiscono di Cardini, è che questo è un uomo con la sua testa, e che pur “nascendo” cattofascista, ha saputo allargare notevolmente i suoi orizzonti fin da giovane.
    Da qui i disorientamenti che crea, in chi è abituato a catalogare la realtà attraverso rigidi schemi ideologici.
    Ecco perché, nonostante le arie che si da, il suo snobismo e l’avermi attaccato anni fa, senza aver sentito manco la metà di ciò che avevo riferito, nonostante tutto, continuo ad apprezzarlo.
    Su Barbero, le mie critiche vertono esclusivamente sulla storia del MIO paese, sui Borbone e sull’apparato repressivo piemontese postunitario.
    Nulla da dire invece ne sul medievista, ne su Lepanto.

  380. mirkhond scrive:

    “Galli della Loggia (a me piace, concreto)”

    Bleah!

    • habsburgicus scrive:

      quando parla di Italia post-bellica (e di fascismo e anche, entro certi limiti, di storia pre-unitaria)…
      non quando vuole parlare di massimi sistemi

      • mirkhond scrive:

        A me fa schifo proprio invece.
        Da un lato continua a sputare merda sulle Due Sicilie e a giustificare l’impresa “redentrice” del SUO Piemonte, del 1860-1861.
        Dall’altro però elogia il Lombardo-Veneto PREunitario, vedendolo come modello di una futura “Padania” ed esortando noi ad andarcene dall’artificio-Italia!
        Molto coerente, questo “ottimo” intellettuale piemontese!

        • habsburgicus scrive:

          a me pare che viva a Roma…
          comunque non bisogna essere duosiciliecentrici 😀
          io mi riferivo alle puntate in cui fu invitato (dopoguerra, grandi opere) e disse cose giuste e piene di buon senso…che il sottoscritto diceva già 15-20 anni fa …ma non è bene autocitarsi 😀

        • mirkhond scrive:

          Io sono napoletano.
          Dunque puoi comprendere quanto mi stia sul cazzo chi sputa merda sul MIO paese, e spesso a cazzo di cane.
          Come il PIEMONTESE Galli della Loggia (discendente di un ufficiale deli Lancieri Montebello o come cazzo si chiamavano!).

  381. mirkhond scrive:

    “comune solo all’Est semitizzato”

    E, almeno nella GRAECA urbs del Satyricon (Neapolis oggi Napoli! ;)), col tempio-bordello di priapo, dove la sacerdotessa-superiora Quartilla, chiede al trio culattone Encolpio-Ascilto-Gitone, di “far prendere i voti” alla novizia Pannichide di 7 anni!
    Se ne incarica Gitone, 16 anni, di compiere il “sacro rito” sulla piccola novizia!
    Che bello il paganesimo, Habsburgicus!

    • habsburgicus scrive:

      paganesimo

      Secondo me tu sopravvaluti il Satyricon come fonte dei costumi dell’epoca (in ogni caso da limitare ai tardi giulio-claudi)…io conosco poco la storia letteraria antica, e ancor meno il Satyricon (invece credo di conoscere abbastanza bene la Storia istituzionale e politica di Roma…ma qui c’entra poco)…se c’è qualcuno che lo conosce più a fondo (Pino ? Peucezio ? un mister X che ancora non ha mai commentato ?) dovrebbe un giorno, se ne ha voglia, “distruggerti” con dovizia di particolari la verosimiglianza storica del Satyricon 😀
      Facciamo un esempio, per spiegarti quello che intendo
      Oggi al Nord Italia (specialmente in Liguria e sud-est Piemonte), nel triangolo porno BO-BG-VI, in Versilia e a Roma (non so al Sud) sono abbastanza diffuse, e in crescita, le gang bang…cioè una donna (spesso non una giovincella ventenne, bensì una milf porcona di 35 e anche oltre 40 anni) si fa scopare, senza limiti e tabù, da molti uomini, talvolta in presenza, attiva o passiva, del suo uomo (cuckoid)..alcune sono anche pornostar (di serie B, meno famose…presumo che quelle di “serie A”, celebri, cose del genere le facciano solo dagli onorevoli in su :D) altre sono semplici “troie” esibizioniste e trasgressive 😀
      Orbene, potremmo però in tutta onestà dire una frase del genere, in tono aulico “nel 2014 quest’Italia, un tempo sì cattolica, cadde in tale e tanta perdizione che la donna, anatema a lei, si offriva a più uomini pubblicamente per far cose che la decenza ci impedisce di riferire “ evidentemente no…grazie al cielo, il 99, 9 % delle donne (anche quelle un po’ mignotte :D) pure al Nord non fanno ‘ste cose !
      E con il porno-Satyricon penso sia la stessa cosa 😀
      Anzi, le gang bang, hanno una solida base nella realtà
      Con le orge del Satyricon credo che siamo invece, in buona parte, nel campo della fantasia di Petronio, che fu un grande scrittore, non dimentichiamocelo ! e dunque con licenze letterarie 😀

      • mirkhond scrive:

        Non condivido NULLA di ciò che dici, perché il satyricon sarà anche una burla, ma come tutte le burle, fa satira su un COSTUME che all’epoca era diffuso.
        Capisco le tue difficoltà ad accettarlo, perché ti distruggerebbe un mito, quello tipico di un certo fascioclassicismo, che esalta il paganesimo romano.
        Però in funzione ANTIcristiana. Cosa che fai finta di ignorare.
        Per non parlare della tua orientofobia congenita, che ti fa vedere orrori ma solo ad est di Atene (classica ovviamente; ciò che viene dopo è puro schifo giusto! 🙂 ).
        Mentre, continui a fingere di ignorare che da quello stesso Medio Oriente che disprezzi così tanto, presso una piccola popolazione SEMITICA cananea meridionale, tra Sinai e Giordano, sorse una FEDE, che già in epoca PREcristiana, almeno dal VI-V secolo a.C., sviluppo’ alla luce della Fede in un UNICO DIO, una morale che, se è abbastanza elevata ancora oggi, era ELEVATISSIMA nel tuo amato mondo classico idolatra!
        Un vero cristiano NON puo’ fare finta di dimenticarlo, caro il mio fascistello alla bagnacauda!
        Petronio ironizzava su un sistema DI CUI ERA PARTE COMPIACIUTA!
        Non fare come Blondet, che per difendere il suo amato Giulio Cesare, non ne accetta la BISESSUALITA’.
        Come se essere un grande (e spietato) combattente ed una grande mente politica, impedisse nello stesso tempo anche di essere un pervertito!
        E tutto per non essere costretto ad AMMETTERE, che i principi morali a cui alcuni di noi ancora si ostinano a credere, vengono dal GIUDAISMO!

      • PinoMamet scrive:

        Io concordo con Habs;
        e non per particolare amore per il “classicismo”, che anzi mi ha sempre lasciato freddo- a me piace semmai la Storia antica, che è un’altra cosa.

        Ma perché appunto giudicare la società imperiale romana dal Satyricon, è come… vedasi esempio di Hasburgicus, che è perfetto ed è inutile ripetere con parafrasi o paralleli.

        Certo ci sono epoche più o meno, diciamo, libertine, e al giorno d’oggi sono, se non comuni, perlomeno diffuse, delle pratiche che negli anni Cinquanta avrebbe provocato scandali nazionali.
        Nello stesso modo, Trimalchione è un ben misero successore dei Catoni.

        Ma proprio per questo trovo abbastanza errata una lettura del Satyricon in chiave anti-pagana; il paganesimo è stato moltissime cose diverse, era chi proibiva i Baccanali come chi li praticava…

        • mirkhond scrive:

          Appunto, è stato tante cose diverse.
          Tra cui la prostituzione sacra, i sacrifici umani, una morale più sessualmente più zoofila ecc ecc.
          Negarlo solo perché i Giudei stanno antipatici o perché si ammira Giulio Cesare, si prendono cantonate….

        • mirkhond scrive:

          morale sessualmente più zoofila

        • PinoMamet scrive:

          Ho capito Mirkhond, però tu tendi a ricordare solo queste cose qua, appunto, elencate più sopra.

          Quelle di segno contrario (che io ritengo, tutto sommato, più numerose, ma non facciamo a gara! 😉 ) mica le ricordi…

          poi, è vero che la morale cristiana, e perciò europea, ha radici in buona parte ebraiche;
          ma non esclusivamente, e comunque i Romani e persino i Greci (che presso i Romani godevano, ufficiosamente, di cattiva stampa “morale”, già ai tempi di Plauto) una morale ce l’avevano, eh?

          Del resto, parlare di radici “semitiche” è fuorviante, perchè erano anche semiti i Cartaginesi dei sacrifici umani…

  382. mirkhond scrive:

    “i sacrifici umani”

    Tertulliano (160-240 d.C. circa), sostiene che, ancora ai suoi tempi, a Cartagine si praticavano i sacrifici dei primogeniti, anche se, ammette, le autorità romane cercavano (invano evidentemente) di ostacolarli.
    E cita suo padre, centurione romano pagano (Tertulliano stesso, forse da identificarsi coll’omonimo e coevo giurista, si sarebbe convertito al Cristianesimo in età adulta, nel 193 d.C. circa), che appunto cercava, per quanto gli fosse possibile di impedirli!

  383. mirkhond scrive:

    La checcaggine o meglio la bisessualità invece, Habsburgicus, era normale anche nel “morale” occidente pagano.
    Vedasi “Secondo Natura” di Eva Cantarella.

  384. Mauricius Tarvisii scrive:

    Ora voglio vedere come si muoverà la diplomazia di Pulcinella. Avanti, Renzie: hai un palcoscenico mediorientale tutto per te! Facce ride’!

  385. habsburgicus scrive:

    anche Giannuli “scarica” i palestinesi http://www.aldogiannuli.it/2014/08/genocidio-israele-palestina/ (intendiamoci, dal punto di vista della “tattica politica” ha anche ragione..almeno in buona parte)
    riprende le solite accuse fantasiose al Gran Muftì..che può piacere o non piacere, ma fu l’unico a CAPIRE che se gli arabi volevano mantenere la Palestina DOVEVANO aiutare l’Asse..ma nel 1941-1942 !..invece nel 1948 (ammesso che abbia poi avuto ‘sto gran ruolo in epoca così tarda) sbagliò tutto..e ho già spiegato perché..il sogno di una Palestina TUTTA araba finì a El-Alamein, o a Stalingrado (tout se tient)..nel 1948 al massimo si poteva avere MEZZA Palestina..il non capirlo ha causato, causa e causerà infiniti danni..a loro, soprattutto
    il progetto di federazione del 1948 è surreale 😀 chissà dove lo ha letto
    il mito dei palestinesi armati è anch’esso assurdi..certo hanno qualche arma ma, di fatto, sono disarmati in termini di guerra moderna..credo sia oggettivo
    questo “voltafaccia” (non per dare oltremodo importanza alla cosa) dovrebbe indurre gli arabi palestinese ad arrendersi senza condizioni…hanno perduto (ingiustamente, ma è così, non ci si può fare nullaa)..i loro fratelli arabi (buoni quelli :D) li hanno abbandonati, la sinistra occidentale li ha abbandonati, la Chiesa se ne frega (e del resto è impotente), la Russia e la Cina idem..si arrendano, scelgano la via ghandhiana e cerchino di ottenere pacificamente le briciole (che forse non avranno neppure)..non possono fare altro, ormai
    ma non lo capiranno
    e ci rimetteranno solo loro, ed è questa la tragedia !

    • PinoMamet scrive:

      … non è che sia d’accordo con alcuni particolari della tua descrizione; ma il punto non è questo, Habs;

      è che secondo me, proprio per parlare cinicamente, il sogno di una Palestina Stato libero indipendente e sovrano è tramontato definitivamente a Oslo.
      Senza entrare troppo nel particolareggiato, diciamo che le due parti si sono poste condizioni mutualmente inaccettabili.

      Il problema è che una delle due parti è troppo più forte dell’altra, e perciò…

      Andrà a finire che Israele annetterà ufficialmente gran parte della Cisgiordania, trasformando i palestinesi più pacifici e meno politicizzati (che forse sono la maggioranza) in arabi israeliani a tutti gli effetti, e darà qualche forma di autonomia-contentino alle principali città palestinesi:
      secondo come sarà gestita e da chi, potrebbero essere degli orrendi Bantustan come delle piccole Dubai.
      Suppongo che faranno media e diventeranno un paio di ininfluenti San Marino.

      Ma ci vorranno anni e anni di tira e molla, quando va bene, e di bombe e controbombe quando va male.

    • mirkhond scrive:

      I Palestinesi li hanno scaricati tutti….

  386. mirkhond scrive:

    “tu tendi a ricordare solo queste cose qua, appunto, elencate più sopra.”

    Chissà come mai…..

    • PinoMamet scrive:

      Guarda che non è una domanda retorica, almeno per me;

      davvero non capisco da dove nasca questo tuo accanimento contro tutto il mondo, come dire, pre-cristiano.

      Non, bada bene, da quali dati storici o testuali, sui quali hai le tue ragioni e ne possiamo discutere (vedi risposta sotto).

      Ma dico proprio da dove nasca dentro di te.

      Un po’ come quando chiedevo a Mauricius, e per interposta persona un po’ a tutti (perché è una fissa di tutti) da cosa nascesse il suo amore per il Medioevo, un’epoca che a me “non acchiappa”.

      Uno mi può dire “ma sai in realtà era un’epoca interessante per questo e quel motivo” e ci sta;
      mi può dire “in realtà non era un’epoca oscura” e questo ormai lo sanno tutti persino io;

      ma, non so come spiegarmi meglio, non è esattamente questo quello che mi incuriosisce di questo “amore medievale” (o “odio classico”, nel tuo caso);
      io vorrei sapere la molla interiore!

      Infatti io credo che in fondo ognuno di noi tenda a rispecchiare e proiettare, leggendo la Storia, le sue vicissitudini personali.

  387. mirkhond scrive:

    “Quelle di segno contrario (che io ritengo, tutto sommato, più numerose, ma non facciamo a gara! 😉 ) mica le ricordi…”

    Ricordamele tu!

    • PinoMamet scrive:

      Mirkhond, non riesco a credere che tu, che conosci così bene il Satyricon, non abbia mai fatto una versione di latino!

      Perchè di esempi di moralità ne troveresti a iosa (da Muzio Scevola a Coriolano, passando per Clelia e tutti gli esempi di vergini caste che ora non mi sovvengono, la madre dei Gracchi, Catone il Censore e i suoi rudi ma sani costumi, il suicidio dell’Uticense; interi libri di Cicerone e Seneca; e si potrebbe continuare per un bel po’).

      Oppure riapri il libro delle versioni di greco, e cercati le lodi di Agesilao, la morte di Socrate, gli infiniti brani sulla Virtù, la Generosità ecc. ecc.

      😉

      • mirkhond scrive:

        “Catone il Censore e i suoi rudi ma sani costumi”

        Lo stesso che trattava (e consigliava di trattare) i suoi schiavi come BESTIE PARLANTI!
        Anche, se, ogni tanto, fingeva di fare l’antico agricoltore che arava il suo campicello nella Sabina!

        • PinoMamet scrive:

          Mmm in quale passo??
          Non mi risulta.

          Mi risulta invece un passo di Varrone, già riportato da Mauricius, dove Varrone riporta gli schiavi tra gli “strumenti necessari al funzionamento del podere”, con un’espressione che risulta più sfortunata in italiano che in latino;
          e peraltro risulta chiarissimo dal passo immediatamente precedente (o successivo, non ricordo ora) che li considerava, come li consideravano tutti, uomini.

          E poi c’è l’altro passo, sempre citato (e male) e sempre frainteso, di Aristotele, dove semplicemente distingue tra persone private della libertà dai casi della vita (gli schiavi, prigionieri di guerra ecc.) e quelle private del libero arbitrio dalla natura (i matti ecc.).

          Altro di “razzista” verso gli schiavi, non mi sovviene, nell’antichità.

        • PinoMamet scrive:

          Invece nel Medioevo credo si sprechino i passi insultosi verso popolani e servi della gleba.

          Cito un notissimo maestro di scherma friulano, Fiore de’ Liberis, semplicemente perché sono un appassionato dell’argomento;
          che nel prologo della sua opera (Flos Duellatorum) si affanna a chiedere che la sua arte non venga spiegata ai contadini perchè “ottusi e goffi e capaci solo per i lavori pesanti come bestie da soma”.

          Ora, io personalmente ritengo che dietro questo passo sgradevole ci siano le lotte comunali (ci tiene a far sapere di essere un nobile, immagino avrà visto i suoi diritti ridursi progressivamente);
          e sicuramente gli altri maestri di scherma non la pensavano come lui
          (gli stessi tedeschi, da cui aveva imparato, si premurano anzi di mostrare l’uso marziale di falci e attrezzi per tagliare il lino ecc., e tra di loro almeno due erano, orrore, ebrei;
          ma anche la scuoal bolognese “dalla quale uscirono più guerrieri che dal cavallo di Troia”, non risulta abbia mai avuto ubbie genealogiche)

          fatto sta che passi di questo genere nel Medioevo credo fossero tutt’altro che rari.

        • mirkhond scrive:

          No era proprio Catone il Censore (234-149 a.C.), e non Varrone Reatino (116-27 a.C.).
          Questo, Catone, faceva il “tradizionalista” trattando da bestie quegli OGGETTI che erano i suoi schiavi.
          La graduale (e relativa) “umanizzazione” del rapporto padrone schiavo, avvenne più tardi, in età imperiale.
          Quando con la fine delle guerre di conquista, anche il numero dei prigionieri di guerra, diminuì, e dunque fu un fatto pragmatico prima che umanitario, a spingere già proprietari come Columella (I sec. dopo Cristo), e imperatori come Adriano (117-138 d.C.), ad ammorbidire la condizione servile.
          Preparando le premesse per la nascita della servitù della gleba, per la graduale fusione di elementi umili, provenienti sia dai ceti bassi liberi, italici e provinciali, che da elementi di origine servile.
          Ai tempi di Catone, e di Varrone, la schiavitù era un inferno, vedasi le numerose rivolte servili tra II e I secolo a.C. (Sezze 199 a.C. rivolta degli schiavi pastori in Italia meridionale 186-185 a.C. rivolte di schiavi in Sicilia nel 136-132 a.C. e 104-101 a.C., rivolta di Spartaco in Italia meridionale nel 73-71 a.C.)
          In molte di queste rivolte servili, si unirono anche i contadini liberi dell’Italia meridionale e della Sicilia, non ancora evidentemente cittadini romani, o divenutili da poco come i Bruzi al tempo di Spartaco.

  388. mirkhond scrive:

    “Del resto, parlare di radici “semitiche” è fuorviante, perchè erano anche semiti i Cartaginesi dei sacrifici umani…”

    E gli stessi Israeliti/Samaritani e Giudei biblici pregiosianici e preesilici.
    Però , lì AVVENNE QUALCOSA che modificò profondamente l’idea stessa di religione, influenzando positivamente, seppur gradualmente e NON senza sofferenze e tragedie, lo splendido mondo classico greco-romano che tanti cuoricini fa smuovere di commozione….

  389. mirkhond scrive:

    “Andrà a finire che Israele annetterà ufficialmente gran parte della Cisgiordania, trasformando i palestinesi più pacifici e meno politicizzati (che forse sono la maggioranza) in arabi israeliani a tutti gli effetti, e darà qualche forma di autonomia-contentino alle principali città palestinesi:
    secondo come sarà gestita e da chi, potrebbero essere degli orrendi Bantustan come delle piccole Dubai.
    Suppongo che faranno media e diventeranno un paio di ininfluenti San Marino.”

    Insomma un vero troiaio di stampo brasiliano, tipo Tel Aviv….
    Sob!

    • PinoMamet scrive:

      Beh Mi’
      l’importante però, se discutiamo del futuro degli arabi, è cosa piaccia davvero agli arabi;
      e a moltissimi in effetti il troiaio direi che piace!
      😉

      Può non piacere a noi, ma non vorrei poi fare come quei personaggi (a volte famosi) che si mettono a raccogliere i soldi per la tal tribù, e poi si incazzano quando scoprono che la tal tribù li ha usati per farsi il collegamento alla rete elettrica, mettere su il frigo e il maxischermo.

      A noi piacerebbe che la tal tribù se ne restasse lì, col gonnellino di foglie, a campare di caccia pesca e sport;
      ma la tal tribù ha tutto il diritto, appunto, di pensarla in modo diverso!
      😉

  390. mirkhond scrive:

    Temo purtroppo, che tu abbia in parte ragione…
    Ma io cerco i resti d’Israele, non i troiai che ce sono già troppi….

  391. mirkhond scrive:

    “il troiaio direi che piace!”

    Piace a chi ci sa fare con le femmine.
    Ne molla una, ne trova subito un’altra!
    Cosa che, in fondo, piace anche a tante donne!
    Ecco perché sono condannato a restare solo…..
    Per noi non c’è posto, al di là del Volga….

    • PinoMamet scrive:

      Ooo mamma cu’ ‘sto Volga, Mi’!
      😉

      Dai là, tu sei condannato solo a cercarti una ragazza per bene e intelligente, e non un troione o una cretina.
      E la troverai SE SOLO TI METTI A CERCARLA!!

      Non piovono dal cielo: purtroppo! 😉

  392. mirkhond scrive:

    “davvero non capisco da dove nasca questo tuo accanimento contro tutto il mondo, come dire, pre-cristiano.”

    Beh, escludiamo il Giudaismo, l’Iran di Zarathushtra, i Sanniti e gli Illiri.

  393. mirkhond scrive:

    “Ma dico proprio da dove nasca dentro di te.”

    Non saprei dare una risposta precisa….
    Però fin da piccolo ero attratto dal Monoteismo, dal Deserto arabico, dalle vicende della Bibbia, da modo di vivere e di vestirsi di quegli uomini e di quelle donne.
    Cosa che, in gran parte ritrovo nelle realtà musulmane, e spesso anche negli stessi luoghi.
    Fin da bambino mi piacevano le “cape di pezza” (termine che utilizzava mio padre per indicare le suore), le donne col capo coperto, le contadine che ancora vedevo da piccolo, e che poi ho visto solo nelle vecchie foto in vecchi libri ed in internet.
    La donna vamp, aggressiva, pantera coi capelli alla tina turner, abiti scollacciati, taccazzi 15-18, mi ha sempre fatto PAURA e disgusto nello stesso tempo.
    Per me la donna è un tesoro da scoprire, non un troione (oggi anche tatuato) da mettere in esposizione alla vista di tutti.
    Sarò fuori da mondo, ma non me ne frega niente.
    Pensarla così però, mi porta ad una solitudine devastante e deprimente, visto che nemmeno qui viene capito ciò che dico, da gente immersa nel proprio tempo e luogo, ed in fondo soddisfatta di viverci, anche se, qualche volta FINGE di lamentarsene.

  394. mirkhond scrive:

    “E la troverai SE SOLO TI METTI A CERCARLA!!”

    E dove?
    Nei paesi che amo, NON ci posso andare!
    In Rumeli? Sono ormai troiizzate anche li, che manco in chiesa, se la coprono la testa…
    Non c’è più religione……

  395. mirkhond scrive:

    “credo che in fondo ognuno di noi tenda a rispecchiare e proiettare, leggendo la Storia, le sue vicissitudini personali.”

    Penso che qui tu abbia ragione!

  396. habsburgicus scrive:

    Per curiosità ho voluto vedere come era la situazione del blog al 15 agosto del 2013, 2012, 2011 e 2010 (e giorni limitrofi)
    In tutti e 4 i casi, buon movimento (forse meno del solito, ma non è detto)..nel 2012 e nel 2010 financo un post di Miguel, interessantissimo in ambo i casi (DDR e caso Reynouard, rispettivamente)…discussioni spesso alte (in quello del 2010 presenti in particolare Pino e mirkhond..Ritvan abbastanza frequente)
    Ora, il nulla ! e, più o meno, è così da giorni 😀
    È proprio vero, per quanto non sia bello…ogni cosa ha il suo tempo…e credo che lo abbia fatto anche questo blog, che fu per anni (soprattutto grazie agli spunti del Miguel) un luogo alto, palestra di scambio di opinioni e valutazioni non sempre banali..e me ne dolgo…ma cosi è (o pare che sia)

    • PinoMamet scrive:

      Beh, per il 15 Agosto può essere un fatto abbastanza casuale, nel senso che magari prima si partiva più scaglionati
      (“scaglionarsi lungo il fiume…” 😉 )

      però è vero che, mi pare, si respiri in generale, anche in periodi più affollati, una certa aria di stanca.

      Io poi sono tornato, nonostante i miei propositi, mosso dalle ingiuste accuse all’età antica da un fan del Medioevo 😉 , poi per ora rimango per le discussioni con voi, ma mi rendo conto che anche queste non sono così frequenti.

      • habsburgicus scrive:

        @Pino

        poi sono tornato, nonostante i miei propositi, mosso dalle ingiuste accuse all’età antica da un fan …

        scusa Pino, non per rivangare :D…ma quando è successo ? io non me sono accorto…anche se in genere leggo sempre con interesse i tuoi post
        se ti riferisci agli ultimi giorni, a me pare che se la sia presa più con me che con te :D…anche se con te, vedo, che la discussione è continuata molto..poi un intervento di Francesco deus ex machina..poi il nulla !
        buon Ferragosto calante, a te e tutti/e

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Credo si riferisca alla storia del Satyricon 😀

        • PinoMamet scrive:

          Noo gente mi riferisco a quando sono ricomparso sul blog dopo essermene andato per un po’…

          ho fatto l’errore, un giorno, di leggiuchiare, trovare un paragone Medioevo-età antica, e tac, rieccomi a bordo.
          😉

        • habsburgicus scrive:

          @Pino
          ma almeno io (posso parlare solo per me) sono molto felice che tu sia tornato…

          @tutti
          propongo un’idea (che sarebbe anche uno spunto di discussione alquanto diversa dal solito..o almeno dall’ULTIMO solito :D)..
          e se dibattessimo le cause della (indubbia) decadenza del blog ?….fra l’altro, forse, così potremmo porvi rimedio 😀
          Resta inteso che tale discussione, per servire a qualcosa, dovrebbe essere franca…va subito detto però che le “colpe” (se ci sono) appartengono a tutti e dunque eventuali riferimenti e/o giudizi non dovrebbero essere in alcun modo ritenuti come personali e offensivi [dico questo per mettere le mani avanti, e per scusarmi in anticipo qualora eventualmente scriva qualcosa che possa sembrare rivolta verso qualcuno..e lo stesso vale per gli altri, ça va sans dire]
          Chi comincia ? 😀

  397. mirkhond scrive:

    Io non sono andato da nessuna parte! 😉
    Solo che mi sono scocciato di litigare….. 🙂

  398. mirkhond scrive:

    In questi giorni è morto Robin Williams, nota star di hollywood.
    Francamente dei suoi film non me ne frega niente, visto che non mi piacevano, con quell’aspetto tipico del bambinone americano medio, che tutto si aggiusta con un poco di zucchero…
    E invece il buon Williams non ce l’ha fatta, col timore di un ormai imminente parkinson, unito ad un’esistenza tormentata da depressione, droga, alcolismo e due divorzi.
    Mali che affliggono questa bella civiltà moderna, e di fronte a cui siamo SOLI.
    Anche se delle stelle del cinema americano come Robin Williams.
    Ed oggi pensavo proprio a lui, mentre il papa in Corea faceva la sua omelia in mondovisione.
    Quanta FALSITA’ si nasconde dietro i riflettori del cinema, del mondo dello spettacolo e dell’immagine in genere, così caratterizzante il nostro tempo.
    Gente che appare, forte, eroica, smargiassa, simpaticona, sempre con la soluzione a lieto fine.
    E poi di fronte al conto che la vita ti presenta, si scopre sola e disarmata in tutta la sua debolezza, i suoi LIMITI…
    E pensi a Dio, non agli dèi falsi e bugiardi creati dagli uomini a loro immagine e somiglianza, ieri gli idoli dell’antichità greco-romana e altri, oggi i divi del cinema, dello spettacolo, dello sport, dell’imprenditoria, della vita politica.
    Insomma la divinizzazione dell’uomo stesso, che percio’ assume l’aspetto di una CARICATURA di Dio, perché caricatura dell’uomo che se lo è creato.
    Però quando poi CROLLI, dove sono questi dèi falsi e bugiardi?
    Dove sono?
    Ecco perché, Pino, al momento della diffusione dei monoteismi semitici giudaico e della sua filiazione “ereticale” cristiana, sia pure lentamente, dolorosamente, vi fu il trionfo di DIO in un’ecumene, quella greco-romana di allora, che evidentemente doveva aver perso qualcosa di se stessa, delle sue aspettative, della fiducia nel divenire, senza le quali nessuna società va avanti…..
    Ed oggi la nostra società degli scollacciati e scollacciate, delle discoteche, del mondo dell’immagine, QUALE risposta trova negli idoli che si è costruita?
    Puo’ un pover’uomo confidare in un altro pover’uomo?
    Ecco perché, riesco a trovare un po’ di sollievo in Dio, e non negli idoli del mondo antico (e non solo) che possono affascinare solo se si sta bene con se stessi e con gli altri.
    Ma che NON danno risposte nella notte del baratro…
    O nella solitudine di un ferragosto calante……

    • habsburgicus scrive:

      il trovare sollievo è cosa buona, sacrosanta e giusta !
      ma siamo poi sicuri che ci debbano essere risposte ?
      è questo un dubbio che ho…
      mi limito a constatare che molti di quelli che non credono o fingono di non credere a queste risposte, se fortunati, vivono molto meglio di altri che ci credono, talora in modo forte, talora in modo problematico

  399. mirkhond scrive:

    Io ho parlato di un PO’ di sollievo, non di un appagamento totale!
    Però senza Dio, starei ancora peggio.
    Quando stai MALE, a COSA ti aggrappi?
    Anni fa, lessi che il Decamerone, nonostante fosse stato scritto da Boccaccio, negli anni all’indomani della Grande Peste del 1348-1349, esprimeva sostanzialmente un ottimismo burlone e blasfemo, perché il nostro autore e giovane e in salute.
    Ma nel 1361-1362, con il ritorno della peste, ed un Boccaccio sulla soglia dei 50 anni e malato di gotta e obeso, a costui non gli passò manco per la testa di comportarsi come il suo ser Ciappelletto della nota novella, ma anzi gli tornarono in mente le parole di un eremita, il beato Petroni di Siena, che nel 1360 aveva ammonito lui e Petrarca sulla loro condizione di cattivi chierici, sgradita a Dio.
    E Boccaccio TEMENDO LA MORTE, progettò addirittura di gettare alle fiamme il Decamerone.
    Cosa che poi non fece, è vero, ma negli ultimi 13 anni della sua vita divenne una persona più seria.
    Insomma, NON seguendo gli esempi dei blasfemi di cui aveva riempito le sue novelle…..

  400. mirkhond scrive:

    era giovane e in salute

  401. mirkhond scrive:

    “ma siamo poi sicuri che ci debbano essere risposte ?”

    Il fatto stesso che esistiamo in un creato in cui siamo immersi, qualche risposta deve pure avercela.
    Poi, solo la Morte ci dirà come stanno davvero le cose.

  402. mirkhond scrive:

    “molti di quelli che non credono o fingono di non credere a queste risposte”

    Non saprei, perché io di atei veri, non ne ho mai conosciuti di persona.
    Al massimo gente che ce l’aveva e ce l’ha con la Chiesa, quasi sempre Cattolica ovviamente :), per motivazioni in gran parte fondate, senza dubbio.
    Però, detestare un’istituzione ecclesiastica non è necessariamente sempre sinonimo di ateismo.
    Gli atei veri (o che almeno dichiarano di esserlo) li ho visti solo in televisione, tipo Odifreddi, Flores d’Arcais, Margherita Hack ecc.
    In genere persone che trovo simpatiche.
    Però mi chiedo se costoro, quando sono DAVVERO soli con se stessi, non si facciano o si siano mai fatti domande su chi siamo e da dove veniamo, e soprattutto DOVE ANDREMO, dopo che saremo morti.
    E penso a due atei ormai defunti come Moravia e la stessa Hack, che intervistati sull’argomento, davano risposte più da copione di recitazione, giusto per mantenere la maschera del personaggio che erano diventati e che avevano contribuito a costruire.
    Dire che l’Aldilà ovviamente non esiste, come affermò Moravia nel 1977, è un’affermazione che non puo’ essere provata finché si è in questo mondo.
    E naturalmente anche che l’Aldilà esista, risposta di Fede ma non dimostrabile da un osservatorio astronomico o da un DNA setacciato al microscopio.
    Idem quando Margherita Hack affermava che si sopravvive solo nella polvere dell’universo e nei ricordi dei nostri cari.
    Ma ne siamo proprio sicuri al 100%?
    Margherita Hack che invece, aveva tutta la mia solidarietà quando attaccava la Chiesa Cattolica di essere una “matrigna malvagia” per il suo rifiuto all’eutanasia, quasi sempre l’UNICO sollievo a esistenze di sofferenze inenarrabili….
    Ma se la Chiesa puo’ (e spesso E’) governata da stronzi, allora devo necessariamente negare l’esistenza di Dio?

  403. habsburgicus scrive:

    l’ateismo pratico, vivere sicut Deus non esset è senza dubbio maggioritario (poi, forse, al Sud si conserva ancora una traccia di religiosità formale…più rara in buona parte del nord, massime nella Toscana massonica, nella Liguria libertina e nell’Emilia rossa)..gli atei puri si trovano quasi solo nella sinistra estrema (Rif e oltre..neppure tanto in SEL)
    resta il fatto che mi sembra che coloro che vivono in tal modo non mi pare che se la passino peggio dei devoti, in genere (a livello interiore, poi nessuno lo può dire, è troppo intimo)
    non è un giudizio di valore, intendiamioci..è una constatazione (magari errata, ma mi sembra così)

  404. mirkhond scrive:

    Non conosco in profondità il Nord Italia, e quei pochi settentrionali che ho conosciuto di persona, erano in maggioranza credenti cattolici.
    Nel profondo dell’animo di ognuno di noi, solo noi e Dio sappiamo cosa ci sia davvero.
    Però, di fronte a tragedie, mi chiedo quante certezze non vacillino…
    Sia di credenti che di non credenti…..

  405. mirkhond scrive:

    “vivono molto meglio di altri che ci credono, talora in modo forte, talora in modo problematico”

    E qui hai perfettamente ragione, visto che la Fede in Dio non è un talismano contro i dolori della vita (e per questo la mentalità magica di derivazione pagana non è MAI potuta morire nelle società cristianizzate, nemmeno in quelle protestanti, dove anzi ha conosciuto un impazzimento da maghi e maghetti).
    Vite di tanti Santi sono state tormentate da sofferenze terribili, vedasi Padre Pio e lo stesso Giovanni Paolo II nei suoi ultimi anni di vita.
    La Fede dunque NON da risposte di fronte al dolore, alle ingiustizie e alle imperfezioni di questo mondo.
    E qui l’interrogativo di un Flores d’Arcais sul credere di fronte agli eventi negativi della vita, è del tutto ragionevole e comprensibile.
    Però paradossalmente, proprio il dolore senza risposta, nel mostrarci i nostri limiti, ci spinge a cercare Dio, ad aver bisogno di LUI come di una stampella che ci sorregga nella nostra sofferenza e imperfezione.
    Ecco perché quando sento parlare gente che nega l’esistenza di Dio, sono convinto che in gran parte parlino più per atteggiamenti anticlericali (magari giustificati) piuttosto che per essersi posti davvero il problema della NON esistenza di Dio…
    Poi, come hai osservato, c’è una questione di mode, e l’uomo si sa è un animale conformista…..

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Io conosco un sacco di atei veri che semplicemente non si pongono il problema dell’esistenza di Dio perché non la trovano convincente.

      • mirkhond scrive:

        D’accordo.
        Ma quando nella vita, le cose gli vanno MALE, ma SUL SERIO, è possibile che la domandina non se la pongano MAI?
        Sono sempre INCROLLABILMENTE certi sulle loro posizioni?

        • habsburgicus scrive:

          probabilmente tirano avanti finché le cose vanno bene..
          e per qualche ragione che mi sfugge (non sono ironico) sembra che in genere, per i non-credenti, di norma le cose vadano spesso, e più a lungo, meglio che per gli altri !

  406. Roberto scrive:

    “e se dibattessimo le cause della (indubbia) decadenza del blog ?….fra l’altro, forse, così potremmo porvi rimedio ”

    – troppe divagazioni assurde (sono più belle le femmine lituane o le maltesi? Me la danno più facilmente le inglesi o le spagnole)

    – troppe divagazioni sul personale senza tener conto di ciò che si scrive (dici questo perché sei un piemontese/massone/ciellino/amico del giaguaro)

    Già questi due elementi trasformano il blog in una chat qualsiasi

    – troppe discussioni infinite (se riparliamo ancora dei confini della Romagna e dell’Emilia giuro che chiedo alla merkel di conquistarvi e mettere bologna come capitale della colonia)

    – pochi nuovi commentatori (ormai sappiamo tutti cosa pensano i commentatori abituali)

    – probabilmente pochi nuovi a causa degli argomenti più intimisti che tocca miguel negli ultimi tempi

    Ciao

  407. Roberto scrive:

    Sugli atei:
    Mauricius mi descrive perfettamente. Aggiungo che non sono anticlericale (ma che ovviamente mi piace che ognuno stia al suo posto e quello del prete non è la camera da letto, né la scuola né il governo) che vivo sereno e che i problemi che ho lì affronto senza chiedere aiuti all’amico invisibile.
    Trovo quasi rassicurante l’idea di “siamo soli” (ma dovrei riflettere meglio su questo punto)

    Buon ferragosto in ritardo

  408. mirkhond scrive:

    “- troppe divagazioni assurde (sono più belle le femmine lituane o le maltesi? Me la danno più facilmente le inglesi o le spagnole)

    – troppe divagazioni sul personale senza tener conto di ciò che si scrive (dici questo perché sei un piemontese/massone/ciellino/amico del giaguaro)

    Già questi due elementi trasformano il blog in una chat qualsiasi”

    Credo che sia inevitabile, quando le stesse persone, scrivono nello stesso spazio telematico per tanto tempo.
    Si diventa, se non “amici”, quantomeno come i vecchietti della panchina nel parco cittadino, o i frequentatori assidui nel bar dello sport….
    E’ ovvio che si finisca per cadere (e scadere) sul personale….

  409. mirkhond scrive:

    “- pochi nuovi commentatori (ormai sappiamo tutti cosa pensano i commentatori abituali)

    – probabilmente pochi nuovi a causa degli argomenti più intimisti che tocca miguel negli ultimi tempi”

    Infatti.
    Quando molti di noi, ed altri che non scrivono più, si sono avvicinati a questo blog, lo hanno fatto perché attratti dagli argomenti trattati da Miguel Martinez, Islam, sette, esoterismi pataccari, fuffologie complottiste e paracomplottiste, excursus sulle lingue turche e altaiche in genere, sulla globalizzazione e il dispositivo imperiale del capitalismo liquido post-guerrafredda, sulla Germania del’Est, sul nazismo e il fascismo veri e i fenomeni folkloristici da sfigati ad essi legati da un tenue filo di una memoria rielaborata per tempi, situazioni e personalità differenti, ecc.
    Il tutto poi trattato con taglio da analista lucido, profondo, ma anche leggermente ironico.
    Al contrario del complottismo cupo e monotematico alla Blondet, e che con la chiusura ermetica per i non paganti di quest’ultimo, ha spinto chi già leggeva Martinez per farsi un’idea più varia dell’attualità in cui viviamo, ad approfondire ancora di più tali tematiche, iscrivendosi e prendendo parte alle discussioni.
    Poi, con la svolta oltrarnina del Martinez, al seguito dell’esplosione delle cosiddette primavere arabe, e forse lo shock dello stesso Martinez, relativo alla ripresa di tradizionali alleanze tra la sunna integralista (o almeno parte delle sue dirigenze) con il dispositivo u$a, rottura che con l’11 settembre 2001 era parso al Martinez, l’annuncio di un nuovo periodo in cui la suddetta Sunna integralista avrebbe preso il ruolo del fu comunismo nella lotta al dispositivo capitalista globale, insomma la delusione subita unita all’avanzare dell’età e alle preoccupazioni familiari, hanno forse, spinto Martinez a “ripiegare” sul suo Oltrarno.
    Dove, data la realtà di microcosmo all’interno di Firenze, forse puo’ almeno ottenere qualche vittoria per questo o quell’aspetto del quartiere, e placare almeno in parte la sua sete di giustizia barricadera, che si porta dalla giovinezza e che denota un animo sensibile e profondo verso i problemi dei disagiati.
    A noi però che non siamo ne fiorentini, ne tantomeno oltrarnini, queste vicende possono interessarci fino ad un certo punto.
    Da qui la delusione ripetuta più volte da Habsburgicus qua dentro, ma che non ha trovato acolto in Martinez proprio per le ragioni sovraindicate….
    Questa, almeno, la mia impressione.

  410. mirkhond scrive:

    ascolto

  411. Tortuga scrive:

    Ciao a tutti, e ben ritrovati! Finita la breve vacanza (che bello tornare a casa) torno a seguirvi.

  412. mirkhond scrive:

    Comunque vediamo anche l’aspetto POSITIVO del blog.
    In quale altro spazio blogghettaro, il padrone di casa lascia libertà COMPLETA ai commentatori di andarsene a ruota libera e di parlare praticamente di tutto ciò che vogliono e che gli passa per la testa, deviando SEMPRE dall’argomento proposto dal bloggher, ma senza incappare MAI nella sua censura o nel richiamo all’ordine del giorno, di restare in argomento?
    Io ho partecipato ad altre comunità telematiche, e lo spazio di libertà che trovo qui, non esiste da nessun’altra parte.
    Alcuni bloggher, come Massimo Mazzucco, aprono apposta degli spazi per i commenti liberi, mentre intervengono per richiamare all’ordine i commentatori che “deviano” 😉 dall’argomento della discussione.
    In effedieffe poi, almeno nello spazio free, accessibile ai non iscritti PAGANTI, censura a go go’ per chi devia dalla linea editoriale!

  413. habsburgicus scrive:

    @Roberto (e tutti)
    Roberto, come sempre, pone delle questioni interessanti, serie, con grande acume
    Vedrò di rispondere
    Partendo dall’ultima
    5.Miguel
    Senza dubbio è questa forse la “causa” principale (senza voler fare la benché minima critica a Miguel; altri.al posto suo-l’avrebbero già chiuso o ci avrebbero spazzati via tutti :D)
    Un tempo Miguel postava quasi giornalmente, su argomenti vari (e talora diversissimi)..e ciò aveva il doppio, duplice vantaggio:
    non insteriliva la discussione nelle “solite” cose
    forniva sempre nuovi spunti
    (ora, purtroppo non è più così)
    Per dire è scomparso del tutto il Messico e l’America Latina..ma non solo

    4.pochi nuovi commentatori
    Anche questo è importantissimo..ed è in pare legato al punto 5..diciamocelo, quando Miguel faceva un post sui Maya o sulla DDR o di sociostoria italica o sul grande massacro, l’interesse era maggiore..l’Oltrarno interessa meno (o, meglio interessa-e giustamente-gli oltrarnini che non perdono tempo a scrivere sui blog..e infatti ormai scrive raramente pure il nostro Miguel 😀 e a ragione, dal suo punto di vista !) in parte è forse colpa nostra, alcuni si possono essere annoiati (vedi punti 1-3)..fra quelli che ricordo con piacere, e che mi spiace abbiano ritenuto di andarsene, ci sono Roseau (una delle rare presenze femminili), Jam (donna anch’ella), Andrea Di Vita…new entries praticamente nulle da due anni..l’ultima (forse) fu Tortuga, graditissima

    3.discussioni infinite
    In effetti Romagna ed Emilia hanno stancato anche me…anche il rischio di degenerazione ogni volta che si menzionano, magari incidentalmente, i Borbone non è che aiuti la “popolarità” del blog, eh 😀
    Mi rendo peraltro conto che quando parlavo dell’Est Europa (da due-tre mesi un po’ meno..non per qualche motivo preciso, avevo altro da dire), peraltro in genere con interesse riscontrato prossimo allo zero :D, posso avere io stancato voi 😀 e me ne scuso

    2. divagazioni sul personale
    Qui sono d’accordo al 100 % con Roberto
    In particolare forse sarebbero da evitare le lamentele personali..attenzione, non dico che uno sfogo non ci voglia, ci mancherebbe..ma, al limite, in privato (presso chi è disposto a sentirlo..e magari a fornire consigli)..non sul blog
    Io credo più o meno di aver qui mantenuto un giusto mezzo (più o meno come te, Roberto, anzi tu più “open”) fra l’eccessivo personalismo di alcuni e la segretezza estrema di altri (Pino, soprattutto Moi) 😀
    Forse sarebbero da evitare anche, sul blog intendo (in privato possono andare benissimo e alcuni potrebbero anche gradirle !) le lunghe, e alla fine improduttive, tiritere su ipotetici incontri di alcuni a Bololgna o in altre città finitime, poi regolarmente senza esito, con corollario di accuse all’inospitale Bologna ecc ecc ecc 😀
    Per chi interessa (e può, in quelle circostanze particolari) si potrebbe senza dubbio iniziare ANCHE SUL BLOG una discussione seria su incontri, ma solo su post ad hoc (come un tempo) e limitata a questioni organizzative (si, posso..no, non posso; no, grazie, al momento, non mi interessa; si, sarà per me un piacere immenso, allora ti va bene il giorno X nel luogo Y ecc ecc)

    1.Troppe divagazioni assurde
    Qui dall’esempio citato, mi vedo tirato in causa 😀 non credevo di dare fastidio ma è bene sapersi, ed eviterò..del resto, se notate, ho iniziato (talora) a parlare di donne da 3 mesi-4 al massimo, appunto come mezzo (evidentemente, lo apprendo ora, sbagliato e controproducente) di spostare l’attenzione dai soliti Borbone e dalla solita Romagna ecc quindi forse merito un po’ di indulgenza, no ? 😀
    (e pensare che l’argomento, se trattato bene e senza volgarità, non mi pareva così deteriore..mah, sbaglierò io)

    Un saluto a tutti/e, con l’auspicio che il blog nonostante tutto viva !

    • mirkhond scrive:

      Perché non ti crei un blog tuo.
      Così si discute solo di alta politica, di alta storia e di tutto ciò che piace a te.
      Niente parolacce, niente sfoghi se non in privato (ovviamente non a te).
      Tutto perfetto, tutto senza sbavature.
      TUTTO FALSO E CORTESE insomma!
      Posso solo dirti, che anche grazie a QUESTO blog, alcune persone sfogandosi qua dentro, non si sono ancora suicidate……
      Se poi per te questo è irrilevante, perché non ti riguarda di persona, fai come ritieni opportuno….
      Io, la penso come Tortuga e ringrazio Martinez di darci una libertà UNICA in tutto il mondo blogghettaro italiano!

  414. Roberto scrive:

    Habsb,

    Puoi non crederci, ma giuro sui menischi di hamsik che avevo fatto degli esempi un po’ a caso, senza voler tirare in ballo nessuno

    Certo, avrei potuto fare esempi che tiravano in ballo me stesso, ma non chiedermi troppo 🙂

  415. Tortuga scrive:

    Weh, cosa sono questi discorsi disfattisti sulla “decadenza” del blog?! 😉
    Una volta Miguel scrisse che “è il blog che segue me e non io che seguo il blog” o qualcosa del genere. Ed è il motivo per cui abbiamo potuto sempre discutere di tante cose ed esaminare mille argomenti, ma anche semplicemente “stare insieme” affiatandoci come – vi assicuro – non ho mai visto altrove, ed abbiamo buone, anzi, direi ottime relazione e ci siamo amalgamati in un gruppo affiatatissimo. Così direi che anche per noi in un certo senso è il blog che segue noi e non l’inverso: a volte dei rigidi binari sono di ostacolo alla creatività.
    Inoltre bisogna dire che, al di là del fatto che si abbia qualcosa da dire o no di particolarmente in tema o più o meno profondo sull’argomento di un post, è anche vero che chiacchierandoci nei commenti contribuiamo in qualche modo a tenere le pagine di kelebek in buona posizione nei risultati di ricerca dei motori e questo non è poco.
    Inoltre in questo “pastrugnamento” generale di conversazioni che si intrecciano e si riprendono tutti leggiamo tutti come non faremmo se ci catalogassimo all’interno dei 3D del format di un forum.
    La partecipazione è buona ed assidua proprio perché il luogo è come è, ed è l’unica piazza telematica dove tutto mi piace così com’è più o meno qualunque cosa succeda.
    Per me, se fosse diverso da come è, non sarebbe così bello.
    Una prova del fatto che tutto funzioni è che in altri luoghi si riceve una “notifica” del messaggio con il link o, addirittura, il suo testo, qui no!
    Qui continuamo a leggerci ed a risponderci dovendo venire a far visita appositamente, e seguiamo – spulciando fra gli intrecci – le conversazioni e le risposte, senza che una mailina in casella ce lo venga a ricordare: vuol dire che ci piace e quindi veniamo apposta qui per stare qui.

  416. mirkhond scrive:

    Habsburgicus ama le realtà ingessate e formali.
    Noi abbiamo troppo trivializzato e banalizzato il blog coi nostri battibbecchi, sfoghi personali, deviazioni dalle alte tematiche dei destini del mondo! 🙂

  417. mirkhond scrive:

    “Forse sarebbero da evitare anche, sul blog intendo (in privato possono andare benissimo e alcuni potrebbero anche gradirle !) le lunghe, e alla fine improduttive, tiritere su ipotetici incontri di alcuni a Bololgna o in altre città finitime, poi regolarmente senza esito, con corollario di accuse all’inospitale Bologna ecc ecc ecc”

    Forse, servono solo a svagarsi, a divertirsi per rintuzzarsi un poco….. 🙂
    Però, banalizzano il blog!

  418. mirkhond scrive:

    Sulle “banalità” e “trivialità” di un blog.

    Notiamo come qualcuno, da tempo, non fa che lamentarsi di uno scadimento del blog su personalismi, deviazioni da argomenti alti ecc.
    Voglio solo ricordare cosa avviene nel mondo accademico, durante conferenze o lezioni universitari, in cui prestigiosi docenti si accusano a vicenda di non aver capito questo o quello, e a volte volano anche paroloni grossi…
    E parlo per esperienza personale, non per sentito dire….
    Oppure vediamo le casciare che avvengono in parlamento, dove si dovrebbe essere tutti compunti e ingessati.
    E invece…
    Ma persino nella Chiesa, no, non quella del biekiSSimo Vatikano II dei papaboys, dei papi star ecc.
    No, mi riferisco proprio alla Chiesa dei primi secoli, con le CONTINUE litigate, a partire dai SANTISSIMI APOSTOLI Pietro e Paolo che cordialmente si detestavano a vicenda!
    Oppure al concilio di Efeso II del 449 d.C., non a caso detto il Sinodo dei Briganti, in quanto i vescovi egiziani picchiarono e fecero picchiare gli altri vescovi contrari alla loro linea teologica, da squadre di mazzieri, i parabolani, che si erano portati appresso!
    Insomma siamo uomini, e non dei pupazzi ingessati e paludati, come vorrebbe qualcuno anche qui dentro.

  419. mirkhond scrive:

    Del resto anche negli anni non oltrarnocentrici di Martinez, vi erano anche battibecchi, oltre alle discussioni alte.
    E rimando proprio a certi commenti dell’agosto 2010 che qualcuno ha citato ieri, per fare la differenza con l’oggi…..

  420. Tortuga scrive:

    “Habsburgicus ama le realtà ingessate e formali.”

    Altrimenti non si chiamerebbe Hasburgicus, che anche io sono un po’ svizzera-franco-austro-ungarica neh? 🙂
    Va bene l’una e va bene l’altra cosa, si può stare, lasciando a chi vuole fare discussioni ordinate rigorosamente IT di farle, e anche a chi – diversamente – in quel momento desidera chiacchierare, di fare anche quello.

    Solo ora quando andiamo a teatro ce ne stiamo tutti buonini buonini incollati sulla nostra seggiola: ci sono state invece epoche (teatro elisabettiano, fra rinascimento ed epoca barocca) in cui la platea teatrale era luogo di vita, se magnava, se beveva, se chiacchierava, e si faceva persino altro spettacolo durante lo spettacolo, danze, balletti e feste, un vero bailam … quando si dice “barocco” spesso non è un complimento, e invece dovrebbe esserlo.

    In verità non avrei difficoltà ad ospitare da me chi volesse fare qualche discussione più ingessata rigidamente IT sulla comparazione fra il participio aoristo nella lingua ladina e illirica a cavallo fra il 4° e il 5° secolo, o sull’influenza storica del colore rosso della ceralacca del sigillo imperiale nelle trattative di pace seguite alla battaglia di Poitiers 😉 … [mi piacciono le cronologie di Hasburgicus e sono invidiosa e vorrei tanto un Hasburgicus che mi pubblicasse una bella cronologia storica con tale assidua disciplina] ma, ripeto, resto convinta che ognun di noi sia qua perché ama tener alta la bandiera di Kelebek.
    Eppoi, le conversazioni storiche rigorose anche tu le sai fare Mirk.

    Apro posito, mica che qualcuno aiuterebbe una inguaribile ignorante storica come me a farsi un quadro della Russia fra il 1890 e il 1930?
    Mi mancano i riferimenti per comprendere la poesia di http://it.wikipedia.org/wiki/Vladimir_Vladimirovi%C4%8D_Majakovskij

    p.s.
    Si può dire che ci siamo fatti una bella chiacchierata telefonica e … lo sapete che Mirk è una persona dolcissima e delicatissima?

  421. mirkhond scrive:

    Habsburgicus ce l’ha soprattutto col sottoscritto, se non si è capito! 🙂

    • habsburgicus scrive:

      Si, in parte è vero…ma non come pensi tu !
      Dovevo aspettarmelo e infatti ho messo un caveat all’inizio….comunque ci torno adesso
      Voglio dire, alcune di quelle “critiche” effettivamente avevano in mente soprattutto te (senza ipocrisie), ma non erano malevole..assolutamente (ho voluto essere franco..aggettivo già da me usato prima, e a ragion veduta..appunto perché certi atteggiamenti mi parevano, e mi paiono, una-ma solo UNA-delle ragioni della debolezza ultima del blog !..ti dirò di più.. dicendo quello io non pensavo neppure tanto a me che ormai ci sono abituato come tutti qui, quanto all’impressione secondo me negativa che potrebbero fare su ogni nuova aspirante entrata al blog
      il tuo grave errore (se posso permettermi) è che tendi a pensare che gli altri quando ti criticano (magari ingiustamente..magari io stesso ho sbagliato a farlo, eh :D) ti siano ostili…non è vero, almeno per me, che anzi condivido molte cose del tuo pensiero (ma non c’è nessuna ostilità in me neppure verso Mauricius che pure è agli antipodi da me su quasi tutto :D)
      Ho criticato anche me stesso alla fine..forse non abbastanza..ma che vuoi, l’autocritica è tipica dell’estrema sinistra e io, per sfortuna forse :D, non ho quelle idee 😀

      P.S:
      ciascuno ha la propria Weltanschuung, tu ce l’hai in bianco e nero (su molte cose)…non è una colpa….però talvolta complica le cose, già di per sé complicate….
      Mi spiego, il mondo non è solo diviso in AMICI E NON AMICI (o peggio NEMICI)…
      Ci sono gli AMICI in senso stretto e qui nessuno lo è dell’altro (tranne forse Peucezio per qualcuno) perché manca uno degli attribuiti necessari ma non sufficienti dell’amicizia, cioè la conoscenza reale…..lo si può diventare, il blog può essere un punto di partenza, ma queste cose vanno regolate in privato (secondo me)
      Ci sono gli AMICI in senso lato (stile fb) ed in questo caso io credo che qui lo siamo più o meno tutti, chi predilige l’uno chi l’altro..ma vi è stima che penso reciproca, o almeno lo pensavo
      Ci sono poi, nella vita, i NON-AMICI o peggio i NEMICI…non credo proprio qui anche perché a differenza dei posti che citi (a ragione !) qui non ci guadagna niente nessuno, anzi ! non è un privilegio postare qui (purtroppo :D) se questo fosse Il Blog del Corriere del Sera, con un’attenzione particolare di Sua Eccellenza, pronto ad osservare i migliori blogghisti per rimpastare il governo :D, allora lo capirei, anche se non approverei 😀 la natura umana è quella che è, purtroppo ! qui puoi stare tranquillo, perché non c’è trippa per gatti ! qui i sentimenti sono sinceri anche se non tutti desiderano esternarli in pubblico ! ed è far torto a tutti noi pensare altrimenti…..questa è la mia opinione, altri diranno la loro
      Ciao a tutti/e

      • mirkhond scrive:

        Ti ringrazio per la tua onestà e sincerità.
        I tuoi interventi comunque sono stati OPPORTUNI, in quanto, a mio parere, contribuisconoa chiarire degli equivoci che si sono formati tra di noi, in me in primis, ovviamente.
        Accetto le tue critiche e osservazioni, perché corrispondenti al vero.
        E per cui è un BENE che io non sia un uomo di potere.
        Perché sarei un TIRANNO, se non come Stalin, almeno come alcuni imperatori romani-bizantini, tipo il da me sempre amato Leone III l’Isaurico (717-741 d.C.). 🙂

        • habsburgicus scrive:

          grande Sovrano…e se non fosse per l’iconoclastia, meriterebbe di essere considerato, secondo me, fra i tre primi Imperatori di Bisanzio, insieme a Giustiniano (527-565) e Basilio II (976-1025) 😀
          la vecchia Cambridge Medieval History (se non mi confondo) faceva iniziare con il 717 l’epoca bizantina propriamente detta !

        • mirkhond scrive:

          Su Leone III e l’Iconoclastia

          Recenti studi di bizantinistica (tra cui il giovane Nicola Bergamo), hanno però ridimensionato l’iconoclastia (o meglio la portata delle idee sicuramente iconoclaste) di Leone.
          Le stesse rivolte nell’Esarcato di Ravenna, Pentapoli e Ducato Romano degli anni 726-728 d.C., si dovettero a ragioni fiscali e non religiose.
          Anche l’unico editto iconoclasta di Leone nel 730 d.C., si limitò in sostanza alla rimozione di alcune icone, come quella, molto venerata a Costantinopoli, e posta su una porta cittadina, raffigurante il Cristo (e che, pare, provocasse la manifestazione di alcune donne contrarie a tale decisione).
          Non vi furono ne persucuzioni contro i centri monastici e i veneratori di immagini, ne il passaggio delle diocesi del Vicariato di Tessalonica o dell’Illirico, più del Salento, Calabria e Sicilia dal Papato al Patriarcato di Costantinopoli (come, invece, più verosimilmente accadde più tardi, nel 754 d.C. sotto il figlio e successore di Leone, Costantino V, per punire il Papato della sua svolta filofranca).
          I papi, negli anni 730-754 d.C., si mantennero ancora fedeli agli imperatori romani, considerandoli ciò che erano, i loro legittimi sovrani.
          Furono la crescente debolezza romano-bizantina nel difendere il Ducato Romano dalla crescente minaccia longobarda, tesa ad unificare (e vicinissima al successo) tutta l’Italia, a portare il Papato nel 751-754 d.C., a spostarsi nell’orbita franca dei Pipinidi-Carolingi (751-987 d.C.).
          Da qui le vendette di Costantino V (741-775 d.C.) contro il Papa, sottraendogli i territori religiosi sottomessi a Roma, e NON restituiti ne col Concilio di Nicea II del 787 d.C., ne nel 843 d.C., con la fine ufficiale dell’Iconoclastia, e nemmeno dopo la pacificazione tra il patriarca Fozio e il Papato nell’879-880 d.C.
          La persecuzione antimonastica, riguardò invece solo l’ultimo decennio dell’imperatore Costantino V, nel 765-775 d.C., ma oggi gli storici discutono se il sovrano volesse davvero distruggere il monachesimo in quanto tale, o non piuttosto ridimensinarlo e per l’opposizione all’iconoclastia, e soprattutto per questioni di proprietà terriere, necessarie forse, all’estensione del sistema dei contadini-soldati, allora base necessaria alla sopravvivenza della stessa ridotta Romània.

  422. mirkhond scrive:

    Si può dire che ci siamo fatti una bella chiacchierata telefonica e

    Nooo ti pregoooo! Che se no il buon ducicus piemonticus sabaudic…ehmmm…pardon…. Habsburgicus dice che scadiamo troppo sul personale! 😉

    • Tortuga scrive:

      Non fare il permaloso dispettoso, neh?! che sei pieno di buone qualità e puoi fare molto per dare soddisfazione ai tuoi amici, ed anche Hasbu lo è, dato che siete storicamente i due più storici storicisti storiografi e storiotutto del blog.

      (poi non dimentichiamoci la multidisciplinarità e l’interdisciplinarità e che tutto si può ricollegare a tutto)

  423. mirkhond scrive:

    Leggiti cosa ha scritto su ciò che NON gli piace di questo blog!
    Due terzi riguardano il sottoscritto!

    • Tortuga scrive:

      Non è vero: parlava di me (e ti fò pure la linguaccia 😀 )

      • mirkhond scrive:

        Troppo buona, ma non è vero….. 🙂

        • Tortuga scrive:

          Je suis egocentrique et il n’est pas possible que quelqu’un ne soi pas entrain del parler de moi quand il dit certaines choses, ça m’expliquerai pas 🙂

        • mirkhond scrive:

          Purtroppo non ho ben capito tutto, perché non conosco il Francese.
          (E poi dici che non lo sai parlare! :))

        • Tortuga scrive:

          Mi vergogno, se passa di qua Rob e si accorge che ho fatto qualche orrore ortografico-grammaticale sai che figura?!

        • Roberto scrive:

          Vista la fretta e la poca cura con le quali scrivo quando vengo qui, direi che sono l’ultimo a poter criticare le ortografie altrui 🙂
          però ne approfitto per rassicurarvi sul fatto che nella vita reale scrivo mooooooolto meglio 🙂

  424. mirkhond scrive:

    Tortuga

    Se si è capito, qua NON siamo affatto tutti amici.
    Il fatto di avere interessi COMUNI, non è necessariamente sinonimo di amicizia, purtroppo!
    Se frequentassi il mondo accademico, in riferimento agli storici, ne vedresti di inimicizie, permalosità, dispetti, critiche a vicenda ecc.
    E parlo perché queste cose le ho vissute!
    ciao!

    • Tortuga scrive:

      Filosoficamente parlando ciò che tu asserisci potrebbe non essere soggetto a negazione esclusivamente in a fronte di una analisi esegetica della cosità della cosa in sé.

      NON E’ VERO che non siamo tutti amici, e non potrai mai convincermi diversamente 😀 neanche se ti metti a scrivere in barese stretto stretto.

  425. mirkhond scrive:

    Voglio dire che se alcuni di noi qua dentro sono diventati amici, vedasi Peucezio che conosciamo entrambi personalmente, oppure con altri solo per via telefonica e via email, con altri invece NON SI E’ PER NULLA AMICI.
    Frecciate, allusioni, quanto non veri e propri sfoghi a parolacce lo dimostrano.
    Purtroppo c’è gente che non riesce a sopportarsi di persona.
    E lo stesso in un blog.
    Non è bello, ma è così.
    ciao!

  426. mirkhond scrive:

    Se ti riferisci al futurismo non ne so niente.

  427. mirkhond scrive:

    Uff! Oggi sei inverso 😉

    No sono sempre lo stesso! 🙂

  428. habsburgicus scrive:

    @Tortuga
    Di Majakovskij purtroppo so poco…
    Della Russia, un po’ di più..
    Prova a chiedere quello che ti interessa..e, se posso, ti sarò molto volentieri di qualche aiuto, ancorché piccolo

  429. mirkhond scrive:

    Quanto alla Russia tra fine ‘800 e inizi ‘900, fu un paese di profonde trasformazioni, al seguito dell’abolizione della servitù della gleba (1861), e il graduale estendersi sia della piccola proprietà contadina che dell’alfabetizzazione (nel 1917 circa il 45-50% dei russi sapevano leggere e scrivere).
    Ma negli anni alla vigilia della prima guerra mondiale, la Russia conobbe anche una nascente industrializzazione (3.000.000 di operai nel 1917), lo sviluppo delle linee ferroviarie come la famosa transiberiana, costruita tra il 1891 e il 1903 e collegante San Pietroburgo a Vladivostok, e che negli anni 1903-1914, vide un aumentato afflusso di coloni russi in Siberia (dove si estese la piccola proprietà contadina, e che avrebbe fatto della Siberia uno dei bastioni della lotta al bolscevismo negli anni 1917-1923).
    La Russia aveva un’estensione notevole, ma era ancora un paese semiarretrato e privo di una flotta degna di questo nome.
    Cosa che provocò la sconfitta nella guerra contro il Giappone del 1904-1905, con la perdita dell’influenza russa in Manciuria e della metà meridionale dell’isola di Sakhalin, ceduta al Giappone (nel 1945, dopo la sconfitta del Giappone, sarebbe tornata alla Russia, ormai comunista).
    I cambiamenti sociali, seppur lenti, svilupparono da un lato il nazionalismo russo, con la russificazione delle realtà etniche non russe dell’impero (cosa riuscita, anche perché continuata in epoca sovietica, con le popolazioni siberiane ed artiche più primitve, ma fallita con i polacchi, i finlandesi, gli estoni, i lettoni e i lituani, allora soggetti alla Russia, e con le fiere popolazioni del Caucaso e del Turkestan ad ovest del Tien Shan), e dall’altra movimenti socialisti che, forti soprattutto nei nascenti centri industriali e tra gli intellettuali, soprattutto gli ebrei ashkenaziti, forte minoranza spesso vessata e perseguitata dagli Zar, per indurla ad assimilarsi nella Fede Ortodossa.
    La stessa autorità zarista, molto forte e sentita, aveva subito una prima scossa al seguito della sconfitta subita dal Giappone, e già nel 1905 aveva portato ad una prima rivoluzione, che aveva costretto lo Zar a concedere un parlamento (la Duma) ed una pur moderata costituzione.
    A ciò seguì un ‘ulteriore spinta riformista, patrocinata dal ministro Stolypin (1862-1911), con l’ulteriore estensione della piccola proprietà contadina, negli anni 1906-1911, e che, forse, avrebbero potuto dare un diverso sviluppo alla storia russa.
    Ma l’assassinio di Stolypin, la debolezza dello stesso Zar, succube di un santone come rasputin, ed infine la guerra del 1914-1917, con le immense sofferenze provocate (non solo in Russia, ma qui, forse in misura più estesa, data l’estensione e la demografia del paese, con 10.000.000 di uomini sotto le armi), fecero saltare il tutto.
    All’inizio furono ambienti di destra, che dopo aver assassinato rasputin (1916), pensarono di promuovere un golpe bianco, per dare un nuovo vigore alla guerra, ed infine l’esplosione di una rivolta a Pietrogrado (San Pietroburgo dal 1914 al 1924 si chiamò Pietrogrado) nei giorni 8-15 marzo 1917, con la guarnigione cittadina, provocarono il collasso.
    Nicola II (1894-1917), come più di cento anni prima, Luigi XVI in Francia, se avesse avuto più polso, in sostanza se fosse stato più cattivo, avrebbe marciato dal fronte (dove si trovava dal 1915) alla testa della stragrande maggioranza delle truppe, che gli erano ancora fedeli, alla volta di Pietrogrado, e schiacciato la rivolta.
    Ma Nicola era mite e gentile, e in politica la troppa bontà è un segno di pericolosa debolezza, e dunque preferì abdicare per se e per il piccolo zarevic’ Alessio (1904-1918), malato emofiliaco e che mai avrebbe potuto governare (15 marzo 1917).
    Il granduca Michele, designato quale successore (il Michele II, che una profezia diceva che sarebbe stato lo zar che avrebbe riconquistato Costantinopoli agli Ottomani), vedendosi il terreno crollare, anche per le larvate minacce del leader socialista e massone Kerenskij (1881-1963), decise di abdicare a sua volta, trasformando la Russia in repubblica (16 marzo 1917).
    E fu il collasso totale, data la struttura fortemente autoritaria del sistema statale russo, con l’autocrate assoluto al vertice, così come si era costituito dal XV-XVI secolo.
    Il breve governo liberal-socialista (16 marzo- 7 novembre 1917), non aveva o non ebbe il tempo di avere l’autorità necessaria per imporsi.
    E non la ebbe, perché volle a tutti i costi CONTINUARE una guerra impopolare.
    Di questo crollo ne approfittarono la Germania di Guglielmo II (1888-1918) e gli Usa di Wilson (1917-1921), che seppur nemiche (gli Usa entreranno in guerra il 6 aprile 1917, essendo decisivi per la sconfitta della Germania e per il crollo degli Imperi Centrali), erano però unita dall’auspicare, per opposte ragioni, un indebolimento russo.
    La Germania si mosse per prima, mandando in Russia, un piccolo gruppetto di agitatori ed esuli socialisti, quasi tutti ashkenaziti guidati dal celebre Lenin (1870-1924), per accentuare il contrasto alle politiche di impegno bellico del nuovo regime repubblicano, ed alleggerire e poi chiudere il fronte orientale, per concentrare gli sforzi ad ovest, soprattutto con l’imminente ingresso Usa in guerra.
    Lenin e i suoi, dotati di carisma organizzativo notevoli, facendo presa sulla stanchezza popolare per la guerra, e ponendo l’acceleratore sulla spartizione delle terre, in pochi mesi, ebbero il consenso necessario per fare un altro colpo di stato ed impdronirsi del potere nel cuore storico della Russia, tra le due capitali di Pietrogrado e Mosca (novembre 1917).
    A questo “miracolo” non furono estranee le forti sovvenzioni in denaro delle potenti comunità ashkenazite tedesca e statunitense, composte da esuli russi e dunque piene di comprensibile odio verso la loro patria d’origine.
    Sovvenzione che sarebbe continuata anche dopo la sconfitta tedesca (11 novembre 1918) e l’abbandono da parte degli Usa, del già flebile supporto dato alle armate antibolsceviche in Siberia nel 1919-1920, e le forti pressioni da parte degli stessi Usa sul Giappone (che nel 1918-1922, aveva occupato i territori costieri dell’Estremo Oriente Siberiano, inviandovi 70.000 coloni), per farlo ritirare dai territori russi occupati.
    E così, sia per una notevole e spietata autodisciplina di partito, i soliti slogan su pace, terra e benessere, la divisione dello stesso fronte antibolscevico, più gli aiuti delle potenti lobbies ashkenazite coi loro appoggi in denaro e la loro influenza politica, i comunisti tra 1919 e 1925 rioccuparono quasi tutto il territorio del vecchio impero zarista.
    E ciò alla faccia dell’autodeterminazione dei popoli sbandierata da Lenin (la perdita dei ricchi giacimenti petroliferi di Baku e delle terre fertili ucraine, più le potenziali ricchezze siberiane e centroasiatiche, mandarono in vacca i bei principi, come tante volte nella storia).
    In sostanza, sulle ceneri della Russia zarista, nel 1922-25 nasceva la nuova URSS (Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche), in cui si cercarono di salvare la capra dell’autodeterminazione leninista, concedendo il federalismo, e i cavoli degli interessi economici patrcinati dal più pragmatico Stalin, del tenere tutte queste repubbliche, soggette al forte potere sovietico, nei fatti sempre più centralizzato e via via sempre più RUSSO, anche se guidato da Mosca, l’antica capitale zarista (fino al 1712), scelta nel marzo 1918 al posto di Pietrogrado, ritenita ormai troppo marginale e periferica.
    Il nuovo potere bolscevico, non intendeva però limitarsi solo a politiche di riformismo sociale, ma si considerava esso stesso un nuovo credo “religioso” che doveva realizzare il sogno socialista dell’eden terreno.
    In cui non c’era posto per Dio (di qualsiasi religione), visto come il marxiano oppio dei popoli.
    Da qui una brutale campagna di piallatura di chiese e centri religiosi tra 1918 e 1941, deportazioni in gulag di dissidenti e oppositori, non solo ortodossi e delle altre religioni presenti in Russia, ma anche di quei settori rivoluzionari non bolscevichi, come i socialisti rivoluzionari (e con Stalin, dal 1927, anche e sempre più degli stessi comunisti dissidenti, veri o frutto delle paranoie complottiste dello stesso Stalin), massacri, esecuzioni isolate o di interi gruppi, avvenuti all’interno delle prigioni della nuova polizia politica sovietica, la Ceka (1917-1922, poi Gepeu, 1922-1934, poi Nkvd 1934-1946, ed infine Kgb dal 1954), alternata da armistizi e “concessioni” a quei settori del clero russo ortodosso disposti a sottomettersi al regime.
    Ma la campagna per l’uomo nuovo, ateo e socialista, si avvalse dell’appoggio anche del nascente apparato massmediatico come il cinema, i cinegiornali, la stampa come la Pravda, il teatro, e gli intellettuali anche come Majakovsky, fortemente schierati a favore del regime.
    Un contributo enorme in questi settori fu dato dalla componente ashkenazita, che aveca fornito i leader e i primi quadri dirigenti del governo, dell’amministrazione, della polizia politica, e dell’Armata Rossa al nuovo regime.
    Che sia in patria, che, soprattutto all’estero, fu visto fin dagli anni successivi al 1918, come una nuova, ferocissima “Khazaria” ebraica, finalizzata alla distruzione del Cristianesimo e dei valori tradizionali europei.
    Alimentando, grazie ad una forte emigrazione russa (circa 2.000.000 di persone), il mito antigiudaico, già forte nell’Europa, soprattutto centro-orientale, e che sarebbe stato uno dei terreni fertili del nazismo.
    Infine lo stesso mondo contadino russo venne in gran parte sconvolto, dalle indstrializzazioni di massa dei piani quinquennali tra 1928 e 1941, distruggendo la piccola e media proprietà contadina, deportando i più reclacitranti nei nuovi gulag che il regime andava costruendo soprattutto nelle aree più remote dell’immenso paese, disponendo di una riserva di MILIONI di SCHIAVI, da sfruttare in condizioni spaventose e con altissimi tassi di mortalità.
    Gli altri finirono nelle nuove fabbriche che il regime voleva per far diventare la Russia una potenza industriale, e il resto a lavorare nei kolkhoz, le fattorie collettive, in cui il ricavato andava in gran parte allo stesso regime (unica magrissima concessione, un piccolo fazzoletto di terra PROPRIO, da cui il contadino e la sua famiglia potevano ricavare il necessario, cioè la mera sussistenza).
    Questo, in breve, e molto sommariamente, il panorama storico russo del periodo di cui hai chiesto.
    ciao!

  430. Tortuga scrive:

    Grazie Mirk, sto leggendo …

    Sarebbe anche interessante pescare una cronologia degli eventi interni salienti di quegli anni.
    Lui (Majakowskij) – ma non solo lui – sembra descrive una terra contadina molto povera e una popolazione non pienamente partecipe e soprattutto cosciente nei sentimenti degli eventi dell’epoca.
    Siccome non me li ricordo non capisco bene a cosa si riferisce.
    Presumo al fatto che nel 1878 tutti gli attuali territori georgiani vennero annessi all’Impero russo (nel 1879 nasce a Gori Josif Stalin).

    Ma leggo che la Georgia è una terra di antiche tradizioni.
    Fra l’altro in qualche modo vicino al mondo arabo persiano.
    “I georgiani chiamano se stessi Kartvelebi (ქართველები), la loro terra Sakartvelo (საქართველო), e la loro lingua Kartuli (ქართული). Questi nomi derivano da un capo pagano chiamato Kartlos, considerato il padre di tutti i Georgiani. Il nome Georgia dato dagli stranieri, usato nel mondo intero, proviene dal persiano Gurji (گرجی) derivato dall’arabo Jurj. ”

    Dai versi suoi e di altri poeti dell’epoca (devo indagare meglio) i cui versi qualcuno ha amato raccogliere insieme (leggeteli, son bellissimi http://it.scribd.com/doc/101827447/Bene-4-Diversi-Modi-Di-Morire-in-Versi “100 modi di morire in versi”, traspare questo grande sogno “socialista” e questa tensione rivoluzionaria, ma anche molto altro (c’è una certa capacità di approfondimento dell’interiorità umana che mi ricorda “I fratelli Karamazov”.

    Vabbè, intanto vi posto quella fra le sue poesie che mi è piaciuta di più, magari vi dice qualcosa e riuscite a capirla più di me.

    Quello che so è che la sua è poesia al soldo di un ideale politico, direi palesemente schierata nell’intento di diffondere un sentimento attraverso l’arte poetica, perciò presumo che i suoi versi si possano ricondurre – come in una sorta di descrittivismo – ad eventi precisi, ma non avendo ben presente il corso storico, boh, non so dove andare a parare.
    Tutto quello che so è che ad appena neanche una generazione prima appartenne Modest Petrovič Musorgskij; Karevo, 21 marzo 1839 – San Pietroburgo, 28 marzo 1881. Lui era un nobile ma gli eventi storici della Russia lo costrinsero a lavorare come burocrate, il che, essendo lui artista, gli costò una bella depressione, che si sente nella sua musica, non si può dire che si suicidò come Majakowskij, ma sicuramente si uccise il fegato con l’alcool.

    IN QUESTO

    Vladimir Majakovskijd
    1922-1923

    Petizione a…[… ]

    L’arca approda.
    Qua i raggi!
    La banchina.
    Ehi! Gettate la gomena!
    E subito sento sulle spalle
    il peso del davanzale di pietra

    Il sole ha essiccato col caldo la notte del diluvio.

    Alla finestra, arroventato, accolgo il giorno.

    Solo un monte sul globo è il Kilimangiaro.

    Un punto sulla mappa dell’ Africa il Kenia.

    Il globo dalla testa calva,
    io sopra m’incurvo per il dolore.
    In quest’ammasso di pena
    vorrebbe il mondo
    abbrancare i seni viventi dei monti.

    E dai poli, rovente e pietroso,
    faccia colare lava lungo tutte le dimore!
    Cosi vorrei singhiozzare io,
    orso comunista.
    D’antica nobiltà era mio padre,
    delicata ho la pelle delle mani.

    Forse coi versi tracannerò i miei giorni
    senza aver visto nemmeno un tornio.
    Ma col respiro, con la voce, col palpito,
    con tutte le cime dei capelli irti d’orrore,
    con i fori delle narici, con i chiodi degli occhi,
    col dente che stride nell’urlo ferino,
    col riccio della pelle,
    con le crespe rabbiose dei sopraccigli,
    con un trilione di pori, con tutti i pori, sino all’ultimo,
    in autunno, d’estate, in primavera, d’inverno,
    di giorno, nel sonno,
    io odio e rifiuto tutto questo, tutto.

    Tutto che in noi ha inculcato l’antica schiavitù,
    tutto che, sciame di meschinità,
    s’è posato e si posa sulla vita,
    persino nel nostro ordine
    imbandierato di rosso.

    Non vi darò la gioia
    di vedermi placato sotto un colpo.

    Né presto intonerete, dietro a me,
    il riposi in pace al mio talento:
    Mi avranno soltanto con un colpo alle spalle.
    I d’Anthès non mireranno alla mia fronte.
    Quattro volte invecchierò,
    quattro volte sarà ancora giovane,
    prima di scendere nella tomba.

    Ovunque io muoia, morirò cantando.
    Ovunque io cada, lo so,
    sarò degno di giacere con chi è caduto
    sotto la rossa bandiera.

    Ma, comunque vada, la morte è sempre morte.

    È spaventoso non amare, terribile non osare più.

    C’è per tutti un colpo, per tutti un coltello.

    Ma per me che cosa? E quando?
    Nell’infanzia forse, sul fondo,
    ritrovo in tutto dieci giorni discreti.

    E quel che tocca agli altri?
    Per me già basterebbe!
    Ma no…Vedete, non l’ho avuto!
    Credere all’aldilà!
    Lieve il viaggio di prova,
    basta tendere la mano,
    e in un attimo il colpo ti traccia
    nell’oltretomba il cammino sibilante.

    Ma che fare se con tutta,
    se con tutta l’ampiezza del cuore,
    io ho creduto e credo in questa vita, in questo.

    Un’altra che mi piace molto è questa

    LE ONDE
    di Boris Pasternak
    del 1931

    Tu mi stai accanto, lontananza del socialismo.

    Dici d’esser vicina? Frammezzo alle angustie,
    in nome della vita, in cui ci siamo legati,
    trasportaci, ma solo tu.

    Tu mandi fumo tra una nebbia di teorie,
    terra fuori di ciarle e di calunnie,
    come una porta sul mondo e una porta sul mare,
    e una porta sulla Georgia da Mleti.

    Tu sei il paese ove le donne di Putivl’
    non piangono prima del tempo come i cuculi,
    e con tutta la verità io le rendo felici,
    e ad essa non occorre distoglierne lo sguardo.

    Dove respirano l’una accanto all’altra,
    e i ganci della passione non scricchiano
    e non danno un residuo di frazioni
    per sventura delle madri e dei bambini.

    Dove io non ricevo alcun resto
    in vita spicciola dall’esistenza,
    ma segno solo ciò che spendo
    e spendo tutto quello che conosco.

    Dove la voce, mandata a rincorrere
    una novità indistruttibile,
    con l’esultanza del mio bambino
    mi fa eco dall’avvenire.

    Qui sarà tutto: ciò che ho vissuto
    nei presagi e nella realtà,
    e coloro di cui non sono degno,
    e ciò per cui fra di essi ho un nome.

    Tu sei ancora qui, e mi hanno detto
    ove sei adesso e ove sarai alle cinque.
    Io ti potrei trovare nel Kursaal,
    piuttosto che ciarlare invano.

    Tu ascolteresti ritornando giovane,
    grande, libera, audace,
    dell’uomo giunto al limite
    da una formica che è cresciuta troppo.

    Vi sono nell’esperienza dei grandi poeti
    tali tratti di naturalezza
    che non si può, dopo averli conosciuti,
    non finire con una mutezza completa.

    Imparentati a tutto ciò che esiste, convincendosi
    e frequentando il futuro nella vita di ogni giorno,
    non si può non incorrere alla fine, come in un’eresia,
    in un’incredibile semplicità.

    Ma noi non saremo risparmiati,
    se non sapremo tenerla segreta.
    Più d’ogni cosa è necessaria agli uomini,
    ma essi intendono meglio tutto ciò che è complesso…

    • habsburgicus scrive:

      Presumo al fatto che nel 1878 tutti gli attuali territori georgiani vennero annessi all’Impero russo

      no..come Mirkhond ti ha già ricordato furono annessi nel 1801 (K’art’li-Kaxet’i, sotto influenza persiana, già protettorato russo dal 1783, trattato di Georgievsk) e 1810 (Imeret’i, sotto influenza ottomana)..
      nel 1878 furono annessi solo alcuni territori abitati da georgiani islamizzati (Bat’umi) e altri che dal 1921 sono di nuovo turchi (Kars e Ardahan)..la cessione era già prevista nell’effimera pace del 1918
      prima del 1917 la Georgia era divisa così
      2 governatoratori (Tiflis e Kutais)
      2 oblasti (Batumi e Kars)
      1 okrug con amministrazione diretta (Suxumi) oggi nelle mani di Putin tramite la cosiddetta Rep. indipendente abkhaza anche l’Ossezia del sud indipendente (cap. Cxinvali) è controllata da Mosca (la Georgia, è sottinteso, non le riconosce, neppure dopo il cambio di governo !)

      il resto del Caucaso meridionale consisteva di
      governatorato di Erevan’ (oggi Armenia)
      governatorati di Elizavetpol’ (oggi Gǝncǝ in epoca sovietica Kirovabad) e Baku (oggi Azerbaigian)
      okrug indipendente di Zakataly (oggi Zaqatala, AZ)

      nel Caucaso settentrionale (ora russo) c’erano
      governatorato del Mar Nero (cap. Novorossijsk)
      oblast del Terek (cap. Vladikavkaz, ora capitale dell’Ossezia del nord russa)
      oblast’ del Kuban’ (cap. Ekaterinodar, oggi Krasnodar)
      obl. Dagestan, cap. Temir-Khan-Šura (oggi Bujnaksk, che però non è la capitale dell’attuale Dagestan russo, che è Makhačkala)

      tutte queste 13 suddivisioni dipendente dal Luogotenente Generale o Vivere del Caucaso, con sede a Tiflis (T’bilisi), l’ultimo dei quali fu, nel 1915-1917, il G.D Nikolaj, Generalissimo nel 1914-1915 (e conquistatore di L’viv il 3/9/1914)

  431. Roberto scrive:

    Raccontatemi qualcosa di interessante sui catari (erano anni che volevo andare a vedere i castelli catari e quest’estate sono riuscito ad andare a peyrepertuse, magnifico)
    Ciao

    • mirkhond scrive:

      Hai visto anche Montsegur, l’ultima roccaforte catara, espugnata dai crociati francesi nel 1244?
      E ad Alby?

      • Roberto scrive:

        Purtroppo no, solo peyrepertuse e (da fuori) queribus
        Ciao
        R

        • mirkhond scrive:

          In Basilicata c’è Pietrapertosa, il più alto comune della regione (1088 metri sul livello del mare) ed uno dei più alti della Napolitania.
          Il castello rupestre, fu uno dei covi saraceni per le loro scorrerie in Longobardia minor nel X-inizi XI secolo.
          Uno dei loro capi, un rinnegato convertito all’Islam, tale Luca da Pietrapertosa si spinse ad assediare la stessa Bari nel 1002 o 1004 d.C.
          Assedio da cui Bari venne liberata dalla flotta veneziana del doge Pietro Orseolo (991-1009), allora svolgente funzione di ammiragliato del Mare Adriatico per conto dell’Impero Romano d’Oriente, di cui Venezia era teoricamente un lontano possedimento (doge è la forma veneta per dux/duca inteso appunto come un prefetto/governatore romano).
          In Sicilia invece c’è Pietraperzia, che, verosimilmente, fu una fondazione normanno-lombarda, negli anni intorno al 1080 d.C. (da francese Pierre percée).

        • mirkhond scrive:

          Per Roberto

          I cosiddetti castelli catari, nella loro forma attuale, sono però costruzioni fatte DOPO la fine della resistenza armata alla crociata anticatara (1209-1229 e 1242-1244).
          Sono per lo più castelli fatti erigere (o ricostruire) dai re di Francia tra XIII e XVII secolo, soprattutto per difendere il lato francese dei Pirenei, dall’Aragona e poi dalla Spagna.

    • mirkhond scrive:

      Cosa vuoi sapere esattamente sui catari?

      • Roberto scrive:

        Mah, in realtà sui catari non so nulla, già un consiglio su qualcosa da leggere sarebbe un buon punto di partenza.

        Nei giorni in cui ero nel pays cathare, si iniziava a parlare delle persecuzioni degli yazidi. Mi era venuto naturale l’accostamento alla crociata contro gli albigesi….

        Infine mi ha un po’ sorpreso il fervore catarista che si respira da quelle parti.
        Solo sfruttamenti del turismo? Chissà….

        Scusate i pensieri un po’ alla rinfusa

        • habsburgicus scrive:

          il catarismo (di cui non era rimasto nulla, neppure il ricordo :D) fu ripreso in chiave massonica e anticattolica nel secondo Ottocento…quei territori, ove c’erano pure molti protestanti (tutti anti-cattolici e “repubblicani”) furono un feudo del radicalismo repubblicano, cioè di una sinistra estrema nell’ideologia quanto moderata, anzi conservatrice, nel sociale 😀 (l’essenza di questo radicalismo francese è il fratello Clemenceau, che faceva sparare sugli operai se scioperavano ma nel suo livore contro la Chiesa, i cattolici, i preti, le monachr ecc era forse insuperabile 😀 di rado c’era uno così a “sinistra” !)
          e si è quindi stabilita una tradizione “farlocca”..oggi accettata da molti, anche per ritorni economici (turismo) e per vago campanlismo anti-parigino (non espresso apertis verbis; in Francia, paese radicale e repubblicano, insomma “giacobino”, non c’è spazio per i leghismi :D)

      • Roberto scrive:

        Grazie a tutti e due.
        In effetti aldilà del fascino enorme della regione, sospettavo la patacca. L’atmosfera da medioevo di cartapesta non è nemmeno nascosta.
        Su peyrepertuse, la guida di un altro castello (salses, molto bello) ci ha raccontato di una piccola polemica locale. Se per motivi di marketing gli indigeni parlano tutti di “castelli catari”, ufficialmente si chiamano “châteaux du pays cathare”, proprio perché, come segnalava il buon mirkhond, quei castelli hanno poco, rectius, niente di cataro. I veri castelli catari (montsegur, più altri 4-5 di cui mi sfuggono i nomi) sono in realtà ridotti in briciole e non vendibili ai turisti( anche se la stessa guida diceva che sono dei bei posti)

  432. mirkhond scrive:

    Non sono uno studioso di Majakovsky.
    Di Pasternak ho letto solo il celebre Dottor Živago (da cui il film strappalacrime e deviante con Omar Sharif).
    Sulla Georgia, in Persiano si dice Gurgistan, termine passato (come tante cose dall’Iran) al Turco.
    Si, pur essendo un paese cristiano ortodosso dal 330 d.C. circa, con la conversione del suo re Mirjan, grazie ad una schiava romana, Santa Nino (cioè Cristina, in Armeno Nunik) di Cappadocia, la Georgia, o meglio i vari principati iberi (georgiani) retti a partire dal IX secolo almeno, da membri di una stessa famiglia, i Bagrationi/Bagratunì (in Armeno, perché esistevano anche rami armeni della famiglia; e ancor’oggi Georgiani e Armeni se ne disputano l’origine), i Bagratidi in Italiano, principati iberi dicevo, che ebbero un rapporto controverso, fatto di dominazioni e spesso violente persecuzioni da parte musulmana, specialmente persiana, ma anche di notevoli scambi culturali (pensa al ciclo epico iranico di Rustam dello Shanameh di Firdusi, noto e amatissimo non solo nei paesi musulmani tra Bangladesh e Bosnia tra XVI e XIX secolo, ma anche nella cristiana Georgia!).
    Per non parlare dell’elite georgiana musulmana, che ebbe un ruolo notevole nella vita politica e militare dell’Iran dei secoli XVI-XVIII. Ancora oggi ad ovest di Teheran, vi è una regione, i cui abitanti sono i discendenti di questi coloni-militari georgiani islamizzati, e forse (ma non ne sono sicuro) almeno fino all’800, in casa costoro parlavano un dialetto ibero, e pare che fino ad oggi abbiano mantenuto la coscienza di un’origine ibera/georgiana!
    Ma anche gli stessi sovrani di Tbilisi, furono effettivamente shiiti imamiti tra 1615 e 1658, e shiiti imamiti, ma in realtà criptocristiani ortodossi tra 1658 e 1745.
    Ad uno di questi, Gurgin Khan (Giorgio XI) inviato come governatore a Kandahar contro il nascente impero pashtun dei Ghilzai (1709-1738), morto nel 1709, gli vennero trovati una croce ed un libro dei salmi, da parte del fondatore del primo stato pashtun, Mirwais Khan Hottaki (1673-1716).
    Il quale, inviandoli allo shah safawide ad Ispahan (allora capitale dell’Iran), gli consiglio’ ironicamente di sceglierseli meglio i suoi generali e i suoi governatori “shiiti imamiti” che, avrebbero dovuto sottomettere i riottosi Pashtun fieramente sunniti!

    • Roberto scrive:

      Nel film si perde totalmente l’aspetto politico del libro. Però ammetto che a me è piaciuto molto

    • PinoMamet scrive:

      Il film non l’ho visto, invece il libro l’ho letto.

      M’è pure piaciuto, ma se fossi stato un funzionario sovietico lo avrei senza dubbio censurato. 😀

      Voglio dire, a differenza di un’opera come Il Maestro e Margherita, in cui le ragioni della censura (guardando un’edizione che riporta le parti censurate) non sono sempre chiarissime, perlomeno a me, e mi sembrano un po’ “esoteriche” (si fanno passare critiche chiarissime alla crisi degli alloggi e all’ottusità della burocrazia, e si censurano altri passi all’apparenza del tutto innocui e “narrativi”… boh!);

      nel Dottor Zhivago invece appare chiaro che ci si trova di fronte a un’opera “controrivoluzionaria” 😉 dall’inizio alla fine.
      Peggio ancora, Pasternak sembra mancare totalmente di comprensione, e quasi di simpatia, verso i proletari, quando sovvertono l’ordine.
      Gli piacciono i proletari che lo accettano, che magari ci soffrono ma ci si rassegnano.
      Gli piacciono, e molto, i borghesi che l’ordine lo vorrebbero riformare, magari a schioppettate se necessario, ma senza buttarlo all’aria.

      Altrimenti non sarebbero più borghesi, e questo si capisce benissimo che per Pasternak è il male assoluto.

      Quello che proprio non riesce a capire, è la rivoluzione che scappa di mano ai piccoli circoli di pensatori utopistici e di studenti illusi, e diventa una potente arma nelle mani, spesso cieche, della lotta di classe.
      E come idea ci sta: è chiaramente schierato (per cui: comprensibilissima la cesnura 😀 ) e ok.

      Trovo molto irritante invece l’assoluta incomprensione verso la rabbia popolare, e anche lo scaricabarile delle colpe:
      i violenti, gli ottusi, diventano i proletari, che l’autore proprio non arriva a capire che abbiano secoli di oppresione da sfogare, mentre gli “illuminati” e “eroici” diventano i ridicoli utopisti da salotto che li hanno scatenati.

      • mirkhond scrive:

        Mah, a me il libro mi ha dato l’idea più di una vicenda intimistica, in cui cio’ che davvero interessa all’autore, sono più le vicende sentimentali del protagonista.
        Mentre i grandi terribili eventi che sconvolsero la Russia negli anni 1903-1929 (epoca in cui si svole il romanzo), siano più uno sfondo, una cornice.
        Se dello zar non gliene frega niente, colgo invece in Živago un interesse per la rivoluzione del novembre 1917.
        Anche le vicende della guerra civile, i crimini dei bolscevichi, come quel commissario, Pasha Antipov (che nel film è un’unica persona, nel romanzo invece sono due persone, padre e figlio con lo stesso nome, ed il cui padre è ancora peggio del figlio), sono descritte con aria di distaccata sufficienza.
        E Antipov figlio, che col suo treno mobile, stronca ferocemente le insurrezioni popolari antibolsceviche (i contadini erano coi bolscevichi solo nella misura in cui gli si garantiva la terra, ma per il resto li odiavano, e quando potevano gli si ribellavano apertamente, e già nel 1918), non viene considerato negativamente e da Živago, e dalla sua amante Lara Guichard (moglie dello stesso Antipov figlio), a differenza che nel film franco.
        Insomma, quel che è parso a me, è che Pasternak guardi quei terribili eventi più con aria di sufficienza, piuttosto che con una condanna netta del comunismo, che invece è più evidente nel film con Omar Sharif.
        Le sue critiche, vertono più sugli anni della Nep (1921-1928), da Pasternak considerati un periodo ipocrita, ma senza ben spiegare il perché.
        Teniamo conto infine che il romanzo fu scritto e giunse in forma di samizdat in Occidente, in forma manoscritta nel 1957, e fu pubblicato FUORI dall’Urss.
        Cosa che valse il nobel a Pasternak nel 1958, ma che lo stesso, pressato dal suo governo, ovviamente rifiutò.
        Insomma, credo che sia già tanto ciò che ha potuto scrivere e far pubblicare all’estero (sia pur ripudiandolo per motivi comprensibili) un romanzo che dice quel che dice, da parte di un autore, uscito indenne dagli anni terribili del 1917-1953.

        • PinoMamet scrive:

          “E Antipov figlio, che col suo treno mobile, stronca ferocemente le insurrezioni popolari antibolsceviche (i contadini erano coi bolscevichi solo nella misura in cui gli si garantiva la terra, ma per il resto li odiavano, e quando potevano gli si ribellavano apertamente, e già nel 1918), non viene considerato negativamente e da Živago, e dalla sua amante Lara Guichard”

          Appunto!
          Vedi che non ci vediamo poi cose molto diverse?

          All’autore della Rivoluzione non pare interessare molto: ricordo alcuni passaggi di lode dei primi moti “studenteschi”, il resto però è follia e brutalità pura e semplice, di cui non si sforza di trovare ragioni e contro-ragioni; il tormento interiore di Pasha Antipov gli interessa di più dei suoi fucilati anonimi, e quando descrive dei comandanti rivoluzionari di estrazione popolare lo fa invece in modo ributtante.

          Io ci vedo uno che, di tutta la faccenda della Rivoluzione, sembra davvero intimamente toccato quasi solo dal fatto che la famiglia Zhivago abbia perso la sua vita colta e raffinata, poverina.

        • mirkhond scrive:

          Le vittime di Antipov figlio erano dei proletari, contadini.

        • habsburgicus scrive:

          il treno-forca forse si ispirò ad un fatto reale avvenuto nell’Ungheria di Béla Kun nel 1919..quando c’era appunto un commissario, mi pare Szamuelly Tibor (ma non sono sicuro), che andava in treno a “purgare” i controrivoluzionari”

        • habsburgicus scrive:

          Pasternak considerati un periodo ipocrita, ma senza ben spiegare il perché.

          perché l’ideologia rimaneva ufficialmente la stessa, senza alcun addolcimento, mentre in pratica si pensava solo ai soldi
          va detto che TUTTI i dirigenti bolscevichi (tranne Bukharin che riprese lo slogan di Guizot “arricchitevi”, pubblicamente) mai fecero concessioni teoriche alla NEP (se non con parafrasi dei testi rilevanti di Lenin..che ovviamente aveva sempre ragione :D) e non la videro di buon occhio e la ritennero temporanea
          qui sta l’enorme differenza con il Grande Deng che nel dicembre 1978 avrebbe pronunciato in un riunione del PCC la famosa frase “non importa che il gatto sia bianco o sia nero, purché prenda topi” che tradotto significa “poco importa che l’economia sia socialista o capitalista, l’importante è che progredisca”..
          e infatti le sue riforme furono irreversibili
          riforme economiche però, non politiche
          Deng disse anche, in altre occasioni, che non avrebbero mai potuto essere messi in discussione questi 4 principi: 1. marxismo-leninismo; 2. Mao Tse-tung pensiero; 3. ruolo dirigente del Partito; 4. dittatura del proletariato..di questi l’importante è il 3 (gli altri sono per i gonzi 😀 che abbondano più in Occidente, massime in Italia, più che in Cina, va riconosciuto 😀
          qualcuno a Tienanmen provò a metterli in discussione..e mal gliene incolse

      • mirkhond scrive:

        Personalmente, trovo molto più “reazionario” e anticomunista, il Maestro e Margherita di Bulgakov, romanzo che amo tantissimo (e di cui sul tubo, anni fa, vidi un ‘ottima trasposizione in sceneggiato, fatto dai russi nel 2005, e sottotitolato in Italiano), rispetto al Dottor Živago.
        Del resto molte delle opere di Bulgakov sono una critica, anche sotto forma di presa per il culo, al Bolscevismo.
        Pensiamo a Uova Fatali del 1924, La Guardia Bianca del 1925 (e di cui lo stesso autore curò la versione teatrale col nome de I Giorni dei Turbìn nel 1926), e che già gli valsero l’accusa terribile di essere un “emigrato interno”, un nostalgico dello zar.
        E se non fosse stato per l’interesse e la simpatia di Stalin per l’autore, Bulgakov sarebbe finito in qualche gulag o ucciso nelle celle della Lubianka.

        • PinoMamet scrive:

          La trasposizione russa l’ho vista anche io!
          Se è la stessa (ma credo di sì, anche se io ho visto i sottotitoli in inglese).

          Bellissimo poter vedere i luoghi del libro ripresi “in location”, il russo purtroppo non lo so e quindi non posso giudicare della recitazione; comunque molto fedele al libro.

          Sicuramente anti-comunista, ma in modo molto intelligente e sopratutto (che non è poco) divertente.

          Peucezio e Habs (ed altri, ovviamente) che se ne intendono, mi possono spiegare l’ossessione russa per demoni e diavoli?

        • habsburgicus scrive:

          @Pino
          io, onestamente, questa ossessione non la vedo in Russia..almeno non più di quanto vi sia al Nord Europa e nel mondo anglosassone, anzi meno
          vedremo cosa ha da dire Peucezio quando torna dalle vacanze
          (P.S, non è una critica, premetto, non mi permetterei mai
          io questo fatto che quando si è in certi luoghi non ci si può connettere, non la capisco; al giorno d’oggi le connessioni ci sono dappertutto, a meno di essere in luoghi sperduti e fuori dal mondo; un conto è dire, “sono in vacanza, voglio godermi le ferie e non essere disturbato né da voi né da altri”, ok, questo lo comprendo benissimo; un altro è dire “sono in vacanza, non posso connettermi” che mi pare strano..poi è possibile, per carità !)

        • Tortuga scrive:

          Beh, io per esempio non ho nè portatile nè altri aggeggi vari oltre il pc di casa. Per collegarmi in vacanza dovrei andare in un internet point, che diventa anche complicato visto che poi io non posso più guidare e non mi pare bello chiedere al marito, che già mi deve aiutare in molte cose, anche di andare alla ricerca dell’internet point. A parte il fatto che anche se avessi quegli aggeggini touc screen non potrei utilizzarli, troppo piccoli, non vedo! Uso un megaschermo con visione ingrandita per ipovedenti! 😀

        • Roberto scrive:

          Beh habsb,
          Io sono stato tre settimane in giro senza beccare un solo wifi (tranne sulle aree di servizio in autostrada)
          Esperienza devastante

  433. mirkhond scrive:

    La Georgia venne sottomessa dalla Russia negli anni 1801-1810, sotto lo zar Alessandro I (1801-1825), strappandola dalla morsa ottomano-persiana.
    Anche se la pressione persiana, ancora forte sotto Nadir Shah (1736-1747), si era allentata col peeiodo di torbidi e la frattura dell’Iran in tre dinastie, nel cinquantennio successivo all’uccisione di Nadir.
    Però ancora nel 1795, sotto la nuova dinastia dei Qagiari (1794-1925), l’Iberia/Georgia, era soggetta a scorrerire persiane!
    La dominazione russa, fece rifiorire comunque la Georgia, favorendone il ripopolamento, e portando un lungo periodo di pace e la fine delle incursioni massacri e riduzioni in schiavitù da parte di Ottomani, Iran e i principati lesghi del Daghestan, che, ancora nel XVIII secolo si davano alla tratta degli schiavi iberi, rivendendoli al mercato ottomano di Akhaltsikhe (oggi in Georgia).
    Gli zar vi eliminarono la servitù della gleba nel 1867.
    Insomma, non sarà stata l’eden, ma la Georgia ebbe gli stessi benefici che toccarono alle altre terre dell’impero russo nel XIX secolo.

  434. Pietro scrive:

    OT da competizione: un comune lettore al mio blog ed a questo mi invita a linkare un mio post. Non essendoci una bacheca lo metto qui, mi scuso e se volete spostatelo pure o fatene cio’ che volete GRAZIE MIGUEL! http://farfalleetrincee.wordpress.com/2014/08/14/un-paese-di-merda-litalia/

    • Moi scrive:

      @ PIETRO

      Renzie ha fatto del PD una DC del Terzo Millennio ? Moderatamente (!) attenta al Sociale (Tradizione ; -) ) + Politically Correct & Gender Culture / LGBTQU Friendly (Modernità ; -) ) ?

      In teoria (!) quel tipo di innovazione lì, fra i Cattolici, dovrebbe “tirare aria di zolfo” 😉 … in teoria.

      • Moi scrive:

        Mi rispondo da solo : sì 😉 … però è interessante come ci sia stato questo passaggio di lunga data “all’ Americana”, per cui in pratica dei Lavoratori non gliene frega più niente, anzi: un contratto precario è da considerarsi una Manna del Cielo (Co-Copro 😉 … da “kopros” ; -) ) e le “cose serie” sono il linguaggio, la rappresentanza di ggènere e la spettacolarizzazione della filantropia “pelosa”.

        • habsburgicus scrive:

          cogli il punto essenziale, Moi…
          oggi, in Italia, più nessuno dei potentes si interessa alle cose serie e importanti…
          l’attenzione è riservata alle futilità 😀

  435. Moi scrive:

    SEGNALAZIONE

    http://www.juancole.com/2014/08/returns-israel-bombing.html

    Dutch Lawyer who saved Jewish Boy in WWII returns Medal to Israel over Bombing of his Family in Gaza

  436. mirkhond scrive:

    Moi

    Cos’è LGBTQU?

  437. Moi scrive:

    Il termine bolognese italianizzato esiste anche in Italiano :

    http://www.treccani.it/vocabolario/busone/

    … con altro significato, probabilmente correlato mediante simbolismo fallico.

  438. Moi scrive:

    Mi pare che nessuno qui l’abbia ancora ricordato :

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/14/simone-camilli-salma-rientrata-in-italia-napolitano-la-sua-morte-monito-per-fine-ostilita/1091529/

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/13/simone-camilli-videoreporter-italiano-ucciso-a-gaza-stava-filmando-disinnesco/1089966/

    Simone Camilli, 35 anni, era stato molte volte in Israele e nei Territori palestinesi. E’ tra le cinque vittime dell’esplosione di un ordigno israeliano durante uno sminamento.

  439. Tortuga scrive:

    ” Uff! Oggi sei inverso 😉 ”

    Ma dai! credevo che questa espressione si usasse solo qua!!
    🙂

    @pino

    La usavano spesso mio padre e mia madre, e non so da dove l’abbiano presa! L’ho sempre sentita solo da loro e da nessun’altro, non sapevo che si usasse in emilia-romagna.

    • Moi scrive:

      In V.O. ; -) “incù t’ ì pròpri arvérss(a)” … l’ ho sentita dire anch’io, così !

      Variazioni fonetiche affini …

      😉

    • PinoMamet scrive:

      …salterà mica fuori che è dell’EmiliaRomagna anche Tortuga?
      😉

      magari i nonni o giù di lì…

      non sarebbe certo una novità, né per una romana né per una francese 😉

      (comunque, se fai la media tra Roma e la Francia, salta sempre fuori l’EmiliaRomagna, caput mundi 😀 )

      • Tortuga scrive:

        Eh, eh, no, che io seppia non mi risultano ascendene emiliane o romagnole 🙂
        Comunque io mi sento internazionale, nello spirito, almeno 😀

  440. Moi scrive:

    @ HABSBURGICUS

    Sia come sia, questo è l’unico spazio in internet ove, almeno in Italiano, si possa discutere ad esempio degli Yezidi andando oltre l’ “Imparaticcio Giornalistico …

    • habsburgicus scrive:

      @Moi
      infatti Moi…mica erano critiche “distruttive”..anzi nascevano da grande stima sulle potenzialità di questo blog che, forse, potevano/possono ancora espandersi 😀

  441. mirkhond scrive:

    Sempre per Roberto

    Sul Catarismo si è detto e scritto tanto negli ultimi tempi, e spesso a sproposito, sia nelle terre della Linguadoca e dell’Occitania in genere, sia in tutto l’Occidente, ma non solo.
    Dalla mitologia catara, non è rimasta immune, nemmeno una certa storiografia, liberale e marxista, soprattutto bulgara (culla del Bogomilismo, che, verosimilmente fu la o una delle matrici del Catarismo franco).
    Alcuni storici sono giunti a dire che i catari erano i veri cristiani! (L’ho udito di persona all’università molti anni fa, da uno storico delle mie parti).
    Ma, sgombrando il terreno da tante patacche, e ideologie, chi furono davvero i Catari?
    Tieni conto che, praticamente, quasi tutto ciò che sappiamo di loro, sono i “pettegolezzi” dei loro nemici, e cioè della Chiesa Cattolica che, attraverso una lunga e terribile crociata condotta nei luoghi occitanici che hai presente, e poi con un ancor più lunga opera di rievangelizzazione basata sull’inquisizione, sul supporto del braccio secolare, soprattutto dei re francesi, e degli ordini predicatori, domenicani e francescani (spesso essi stessi inquisitori), praticamente annientò il catarismo intorno al 1330 circa.
    Tenendo conto di questi limiti oggettivi, si puo’ sia pure approssimativamente, affermare che il Catarismo fu un fenomeno ereticale cristiano, diffuso tra XII e XIV secolo, soprattutto nelle terre della Linguadoca, Provenza, dei Pirenei, nella Germania renana, in Lombardia (intesa in senso lato rispetto all’attuale regione con lo stesso nome, e comprendente gran parte dell’Italia settentrionale), e con presenze in Toscana, nel Ducato di Spoleto (oggi Umbria) e perfino a Viterbo e a Roma, la sede del papa.
    Non è ben chiaro esattamente da dove abbiano origine, ma pare certo che siano la filiazione occidentale del Bogomilismo, un movimento ereticale cristiano, sorto nella Bulgaria del X secolo, ad opera di un pope ortodosso, Bogomil, il quale si scagliò contro le gerarchie ecclesiastiche e i possedimenti della Chiesa ortodossa, giungendo a negare gran parte dei sacramenti, Eucaristia e Battesimo in primis, la devozione a Maria e ai Santi.
    Ma il culmine di questa dottrina, era un messaggio dualista di stampo manicheo, il quale affermava che vi fossero due princìpi, quello del male, identificato col Dio veterotestamentario, che secondo tale dottrina era il demonio, e che avrebbe creato l’universo e il mondo materiale, e quello del Bene, essenza puramente spirituale, che avrebbe mandato una sua ipostasi, Gesù, per insegnare agli uomini a distaccarsi da questo mondo materiale satanico, liberando l’anima, particella di Dio dalla carne, opera di satana.
    Questo messaggio, di origine manichea, e forse giunto in Bulgaria tramite le deportazioni di gruppi consistenti di Pauliciani, eretici armeni, deportati a più riprese dai Romani orientali in Tracia tra VIII e X secolo dopo Cristo, se applicato con coerenza, avrebbe portato all’estinzione del genere umano, in quanto condannava la sessualità, anche matrimoniale, perché causa di riproduzione della vita terrena e dunque della sofferenza e del distacco da Dio, ma anche condannava tutti i cibi animali e provenienti da un rapporto sessuale, tipo latte, formaggi e uova.
    E tuttavia, data l’estrema difficoltà di far seguire a tutti i fedeli tale rigorismo ascetico estremo, il Bogomilismo aveva diviso i suoi seguaci in due categorie: i perfetti, cioè coloro che seguivano tutti i comandamenti della propria dottrina, celibato, vegetarianismo, rifiuto di tutti i derivati animali, ma anche rifiuto di riconoscere le gerarchie ecclesiastiche ortodosse ritenute corrotte e infine anche il potere politico, rifuto di prestare alcun tipo di giuramento, rifiuto del servizio militare, rifiuto dei rapporti sociali correnti.
    Ai perfetti, che comunque furono sempre una minoranza, e costituivano il clero della setta, e che erano anche i missionari e i predicatori della dottrina, si aggiungeva la massa dei semplici credenti o uditori, i quali seguivano i principi del verbo, ma in forma attenuata, salvo il desiderio individuale di perfezione, raggiungibile con un battesimo fatto di semplice imposizione delle mani e della recita di una formula religiosa, di una preghiera tratta dai Vangeli.
    Tale battesimo, spesso però era somministrato in punto di morte, in quanto il credente, una volta ricevutolo era tenuto ad osservare integralmente i precetti della sua fede, a partire dal celibato, vegetarianismo e distacco da tutti i beni terreni.
    Insomma un credo talmente radicale nel rifiuto del mondo, da divenire necessariamente pericoloso e sovversivo agli occhi delle autorità politiche religiose dell’epoca.
    Con l’annessione della Bulgaria alla Romània bizantina, dopo una lunga guerra (976-1018 d.C.), tale credo dilagò in alcune aree romane, come nella stessa capitale Costantinopoli e in Tracia, dove è documentato a partire dall’epoca di Alessio I Comneno (1081-1118), che cercò di combatterlo, mandando sul rogo alcuni dei suoi capi.
    Il Bogomilismo però, rimase un fenomeno soprattutto di alcune aree slave dei Balcani, giungendo nel XII secolo in Macedonia, in alcune aree della Serbia (dove i Bogomili erano chiamati Babuni) e in parti della Damazia.
    Probabilmente, grazie alle crociate, e ai rapporti commerciali istauratisi tra Romània e mondo franco, nel XII secolo tale credo dualista si diffuse in alcune aree del Frangistan, Renania (dove sono accertati nel 1143, quando un paio di catari vennero mandati sul rogo), Linguadoca, Provenza, e poi Lombardia e altre aree dell’Italia centrale che abbiamo sovracitato.
    Pare che il termine derivi dal Romaico Khataros, cioè puro, come in effetti i Catari mostravano di essere nel loro ascetismo e rigorismo intransigente.
    La Chiesa Cattolica, cercò inizialmente di ricondurli all’ovile con la predicazione, a partire dal celebre teologo San Bernardo di Chiaravalle (1091-1153), e attaverso l’opera di alcuni legati pontifici.
    Ma i risultati furono scarsi se non nulli. I Catari, o meglio i loro perfetti, col loro rigorismo vissuto erano uno scandalo per il clero cattolico, spesso moralmente discutibile e, anche se non tutti si sentivano di seguirli, però godevano di stima e ammirazione generale, anche da parte di chi restava cattolico.
    La situazione divenne più grave, quando il potere feudale del Midì, cominciò a corteggiare i catari, e perché attratti dal loro rigorismo ma anche per reazioni alle politiche cattoliche, che, tendenti ad allargare il concetto di incesto, e dunque di matrimoni proibiti, fino al settimo grado di parentela, se applicato alla lettera, avrebbe costretto i feudatari occitani a parcellizzare eccessivamente i loro possedimenti e a disperdere patrimoni che invece, restavano concentrati nelle mani di poche potenti famiglie.
    Il culmine si raggiunse con l’omicidio di Pietro di Castelnau, legato pontificio alla corte del conte Raimondo VI di Tolosa, nel gennaio del 1208, ad opera di sicari dello stesso Raimondo.
    Il quale aveva rapporti coi perfetti catari alla sua corte, e ne favoriva la diffusione del messaggio nelle sue terre.
    A questo punto papa Innocenzo III (1198-1216), deciso a stroncare una volta per tutte un credo rivale e pericoloso per gli equilibri sociali dell’epoca, bandì una crociata, a cui parteciparono i baroni della Francia del Nord, sotto l’assenso del re Filippo II Augusto (1180-1223) e poi dei suoi successori Luigi VIII (1223-1226) e Luigi IX il Santo (1226-1270).
    Da qui un intreccio tra ragioni di fede e forti interessi politici da parte dei re capetingi e dei loro baroni, ansiosi di mettere le mani sul ricco sud occitanico, teoricamente parte del Regno dei Franchi Occidentali/Francia, fin dal IX secolo dopo Cristo, ma de facto autonomo, ed anzi con forti legami dinastici e territoriali con la contigua e meridionale Aragona/Catalogna.
    Da qui l’inferno di una guerra durata vent’anni (1209-1229), con espisodi sanguinosi, come la presa di Beziers nel 1209, in cui i crociati avrebbero massacrato sia la componente catara che quella cattolica cittadina, anche se la cifra dei 20.000 morti fornita al papa dal suo legato, Arnaldo Amalrico, a capo della crociata, deve essere considerata alla luce di un più vasto territorio, visto che Beziers non contava che 5000 abitanti, e quindi i massacri dovettero riguardare anche altri centri.
    Da parte della storigrafia si insiste a ragione, sui crimini commessi dai crociati, ma se la stessa crociata durò vent’anni (più una breve ripresa attorno a Montsegur nel 1242-1244), evidentemente da parte catara o filocatara non si dovette affatto porgere l’altra guancia, e comprensibilmente, a dispetto del pacifismo cataro.
    Alla fine però, la forza superiore dell’aristocrazia francosettentrionale ebbe la meglio e con la pace del 1229, si vide il rafforzamento e l’annessione diretta al Regno dei Franchi Occidentali di queste terre, oltre all’espulsione dell’Aragona da queste aree (lo stesso re Pietro II d’Aragona, autentico eroe cattolico, che, nel 1212, in una coalizione di re cattolici spagnoli, aveva battutto gli Almohadi a Las Navas de Tolosa, ponendo fine alla dominazione almohade e al crollo dell’al Andalus musulmana, eccetto il ridotto di Granada; Pietro II dicevo, era intervenuto CONTRO i crociati francesi, cadendo eroicamente a Muret nel settembre 1213).
    Distrutto il braccio politico, il Catarismo però non era morto, ma entrò in clandestinità, assumendo sempre più le forme di una strettissima “taqiyya”.
    Per snidarlo, il papato, i re di Francia e il sacro romano imperatore Federico II di Svevia (1220-1250), tra il 1224 e il 1231, emanarono disposizioni sempre più dure contro i catari, che si spingvano alla confisca dei beni, all’esclusione dalla vita politica e sociale anche per chi simpatizzava e li proteggeva, ed infine alla pena di morte, specialmente al rogo, per i recalcitranti che non abiuravano.
    E nel 1232 fu istituito un tribunale speciale ecclesiastico, l’inquisizione, affidato dal papa ad ecclesiatici domenicani, ed in seguito anche francescani, direttamente dipendenti dalla Santa Sede, ma svincolati dall’autorità dei vescovi nelle cui diocesi operavano (e che a volte, erano essi stessi imparentati con sospetti catari delle locali elites).
    Ovviamente degli aspetti pratici delle condanne capitali, si occupava il braccio secolare, cioè i poteri secolari delle aree interessate, in quanto gli ecclesiastici non potevano personalmente sporcarsi le mani di sangue.
    I primi anni furono di una tale durezza, che inquisitori come Roberto il Bulgaro (detto così perché lui stesso un ex cataro convertito al Cattolicesimo e divenuto frate domenicano), venne rimosso dal Papa nel 1235, per aver seppellito vivi 200 catari.
    La durezza dei primi anni, provocò inoltre una ripresa della lotta armata, attorno al famoso (e mistificato a posteriori) castello di Montsegur nel 1242-1244, e che si concluse con l’espugnazione della fortezza e il rogo di altri 200 catari.
    Ormai con la distruzione (o quantomeno lo scompaginamento) della grande aristocrazia occitanica (nel 1249, l’ultimo conte di Tolosa, Raimondo VII, moriva, lasciando le sue terre al re di Francia San Luigi), il rafforzarsi dell’autorità francese capetingia nel sud, e un lungo e duro lavoro inquisitoriale, appoggiato dai re capetingi, che vedevano nell’inquisizione e nel Cattolicesimo, anche uno strumento per affermare sempre più il loro potere, fino a poco prima de facto ridotto alla sola regine franca tra Parigi e Orleans, più l’affermarsi degli ordini mendicanti, domenicani e francescani anche con le prediche e l’esempio di vite austere e non mondane, portò finalmente allo spegnersi del Catarismo in queste terre occitaniche.
    L’ultimo perfetto cataro occitano, Guglielmo Belibasta, venne giustiziato nel 1321.
    In Lombardia e nell’Italia centrale, il potere politico era più frammentato, e tuttavia anche qui le disposizioni di Federico II e dei papo vennero applicate, soprattutto verso la centrale catara di Concorezzo presso Milano, o a Parma (dove però, il rogo di due donne nel 1279, provocò una tale rivolta popolare, che gli inquisitori non poterono mettere piede nella città lombarda per 8 anni!), o a Sirmione, dove nel 1273 furono bruciati un centinaio di catari.
    I quali anche qui, a dispetto del loro pacifismo, non sempre porsero l’altra guancia e nel 1253, alcuni loro killer, assassinarono l’inquisitore Pietro da Verona, poi santificato come San Pietro Martire (ed uno dei sicari, a sua volta pentitosi, si convertì al Cattolicesimo e divenne a sua volta frate domenicano).
    Raniero Sacconi, inquisitore generale di Lombardia negli anni 1262-1277, affermò che ai suoi tempi, tra Costantinopoli e l’Occitania, vi erano 4000 perfetti, di cui circa 2500 nella sola Lombardia.
    Che in quegli anni dunque era divenuta ormai la nuova centrale del catarismo franco.
    Epperò anche qui, accanto ai sistemi estremi, si ricorse anche alla più tradizionale predicazione, che, nel 1233 portò circa 100.000 persone a ripudiare il catarismo in quello che fu chiamato Moto dell’Alleluia, con processioni in tutta la Lombardia.
    Col tempo la stessa ferocia repressiva si venne moderando, e per la scomparsa del grosso del pericolo, e per un sempre più forte senso di garantismo giuridico, che fin dagli anni successivi al 1250 andava affermandosi tra i canonisti e i giuristi ecclesiastici.
    Uno degli inquisitori più zelanti, Bernardo Gui (1262-1331/32), uno dei protagonisti negativi de Il Nome della Rosa di Umberto Eco e dell’omonimo e più deludente film, negli anni 1309-1323, su 930 processati, ne rimise al braccio secolare solo 43, gli altri mandandoli in carcere per periodi variabili, o imponendogli penitenze consistenti in recite di preghiere, abbigliamenti particolari e pellegrinaggi anche in Terrasanta.
    Insomma intorno al 1330 si puo’ dire che il Catarismo, anche sotto forma di “taqiyya” era pressochè estinto nel Frangistan, e gli stessi inquisitori si sarebbero occupati di altri movimenti ereticali, come i Valdesi ei Francescani spirituali.
    Nei Balcani, soprattutto in Tracia e in Bulgaria, in Macedonia e in alcune aree serbe, il Bogomilismo era ancora presente all’arrivo degli Ottomani nel XIV secolo, sebbene in una posizione marginale di sette contadine, sia per la natura spesso impervia dei luoghi, e sia per la mancanza di un’unica autorità politica ed ecclesiastica, essendo gli stati e le chiese ortodosse divise e in lotta tra loro.
    E’ possibile che, almeno parte dei musulmani indigeni balcanici di ceppo slavo, in Bulgaria, Tracia Macedonia e Serbia, siano i discendenti di questi Bogomili/Babuni (stando al teologo spagnolo padre Manuel Guerra, l’ultima famiglia bogomila si sarebbe convertita all’Islam nel 1867 in Bulgaria).
    Qui probabilmente furono le tekke sufi e dervisce, a favorire tale passaggio all’Islam.

    • PinoMamet scrive:

      Non c’entra proprio tanto, ma visto che si parla di eresie e di inquisizione in Francia, segnalo un compaesano, formatosi in Sicilia e morto a Parigi dopo aver viaggiato fino in Grecia, seguace delle teorie eretiche di un calabrese
      (alla faccia de “una volta la gente non si spostava dal paesello” 😉 )

      http://www.treccani.it/enciclopedia/gerardo-da-borgo-san-donnino_%28Dizionario-Biografico%29/

      • mirkhond scrive:

        I giramondo ci sono sempre stati.

        • habsburgicus scrive:

          paradossalmente i viaggiatori (tranne i proto-turisti) diminuirono nell’Ottocento e nel primo Novecento…
          TRANNE le grandi emigrazioni alle Americhe..
          ma in un’Europa di Stati nazionali diminuì molto la circolazione inter-europea (anche lì eccezione, è chiaro)..
          ciò è cambiato da c.a 1950 quando si entra nell’attuale fase di “turismo” (che volendo si può dividere in “turismo di massa arcaico”, c.a 1950-1965; “turismo di massa” classica, c.a 1965-1990; “turismo di massa postmoderna”, da c.a 1990 pi sulle delimitazioni si può, e si deve, discutere :D)

      • PinoMamet scrive:

        Indubbiamente, ma c’è qualcosa di più:
        il fatto è che, qualunque periodo storico si affronti con un minimo di approfondimento, risulta, voglio esagerare e dire, risulta difficile trovare i NON giramondo.
        😉

        Naturalmente, l’ho detto, esagero. 😉
        Ma davvero la percentuale di persone anche semplicissime che si spostavano per i motivi più vari era molto superiore a quanto si pensi e a quanto decenni di propaganda localistica “paraleghista” (mica solo settentrionale… ) ci hanno fatto credere.

        Certo i motivi e le dinamiche di questi spostamenti erano diversi da quelli attuali: esistevano anche i viaggi per diletto, ma nessuno aveva mai sentito parlare di turismo, nipote chiassone e sbracato del Gran Tour settecentesco.

        Però ci si spostava e ci si “mischiava” eccome, tutto sommato, e anche a distanze notevoli, considerando le difficoltà che potevano esserci all’epoca.

      • Moi scrive:

        @ PINO

        Be’, un Istruito dell’ Epoca poteva permetterselo di essere un “Viaggiatore”

        “Viaggiatori” … termine ultimamente un po’ troppo sputtanato dagli Studenti Erasmus & Affini che magari sanno tutto di giurisprudenza ma _ l’ ho udito di persona ! _dicono “Via Santa Isàia” [sic] anzicché “Sant’ Isaìa” . Nella fattispecie era un Francese. NON lo concedo come attenuante 😉 !

        E per dirla _ tanto per cambiare 😉 _ coniugando Tradizionale e Moderno : “Giancarlo Pajetta* Rules !”

        * Vecchio Comunista di Vecchio Stampo in senso buono che, da Strenuo Difensore della Pubblica Istruzione, sapeva tuttavia
        che “l’ Uomo è un Legno Storto” [cit.] ; che se è vero che l’ istruzione ha da essere obbligatoria … altrettanto vero gli è che l’ ignoranza è facoltativa.

        … Frase molto più attuale oggi che negli Anni Cinquanta !

        Anche quel (già visto) Blogger che aveva definito _ NON conoscendo altri Arabi famosi_ “Statua di Maometto” la statua del primo Arabo che ha visto … si definiva “Viaggiatore”, e non banalmente “Turista”.

        Per fortuna … 😉

        PS

        Il nome “Borgo San Donnino”, come abbiamo già visto, è in disuso storico per “Fidenza”. La fama del Santo Decapitato iconograficamente raffigurato con la testa sottobraccio è arrivata anche a Bologna, che ha diverse località con questo agionimo …

        @ MIRKHOND

        Inutile aggiungere che, oggi come oggi, se in “Frangistan” secolarizzato dici “Assunzione” anziché “Ferragosto” … difficilmente sarai compreso, specie fra gli under 60.

        • PinoMamet scrive:

          “Il nome “Borgo San Donnino”, come abbiamo già visto, è in disuso storico per “Fidenza”. La fama del Santo Decapitato iconograficamente raffigurato con la testa sottobraccio è arrivata anche a Bologna, che ha diverse località con questo agionimo …”

          Mica tanto in disuso: è in grande spolvero dagli anni Novanta, invece!
          I motivi, nell’ordine:

          -uno storico francese medievista innamorato della città (Le Goff)
          -turismo (Via Francigena ecc.)
          -peso della Curia locale e del sottobosco cattolico che vuole un nome “tanto cristiano che ricorda la vera (!) devozione del vero (!) popolo”…
          -il Medioevo piace ai truzzi, le giovani generazioni, anche in politica, sono truzze…

          perciò si è provveduto solertemente a inserire il nome di Borgo San Donnino sotto ai cartelli ufficiali, quelli col nome di Fidenza.

          Il nome, e il culto del santo, oltre che a Bologna sono diffusi anche in Toscana.

          Ciao!

        • habsburgicus scrive:

          negli Almanacchi di Gotha degli anni 1850′ (che prendevano da fonti ufficiali pre-unitarie) si aveva sempre e solo Borgo San Donnino….

        • PinoMamet scrive:

          Fidenza è stato in effetti riesumato nel Venti-e-qualcosa, in clima “romanissimo”, recuperando il nome antico di Fidentia.
          Questione di mode!
          😉

      • mirkhond scrive:

        Pino

        Il calabrese in questione, padre Gioacchino da Fiore (1130/1145 c.-1202), non era affatto un eretico, ma un fondatore di un ramo dell’ordine cistercense, i Florensi, nato nel 1189 e approvato dalla Santa Sede nel 1196.
        Lo stesso Gioacchino da Fiore, nel 1195 paventava il pericolo (?) di un’alleanza tra i Catari e i Musulmani in chiave anticattolica.
        Furono casomai, alcune sue tesi sull’Età dello Spirito Santo, ad essere sviluppate e fraintese, oltre il senso dell’abate florense, da branche estreme del movimento francescano, a partire dal 1250 circa, come giustamente ricordato nell’articolo che hai citato.
        Gioacchino da Fiore, di cui è in corso la causa di canonizzazione, iniziata già dopo la sua morte, ma sempre rinviata proprio per l’uso ereticale di alcuni suoi scritti, come dalla condanna del IV Concilio Lateranense del 1215, ripetuta nel 1254.
        L’ordine florense sopravvisse fino al 1570, quando confluì nei cistercensi, di cui era appunto una branca riformata.

      • mirkhond scrive:

        Gerardo da Borgo San Donnino, non morì a Parigi, ma in Sicilia nel 1276 dopo 18 anni di carcere, per una condanna inquisitoriale, non avendo voluto ritrattare le sue tesi “gioachimite”.
        Di lombardi in Sicilia, ve ne erano fin dall’XI secolo, come si è più volte ricordato, e di cui costituirono l’elemento essenziale per la ricattolicizzazione/latinizzazione dell’Isola.
        ciao!

        • PinoMamet scrive:

          Mm, un’altra fonte me lo dava morto a Parigi (dove comunque fu)…

          comunque, il nostro Gerardo o Gherardo non era in Sicilia come lombardo “immigrato”, ma, direi, come studente o chierico viaggiante.

          Ciao! 🙂

        • mirkhond scrive:

          I Lombardi credo che in Sicilia, fossero visti sempre bene, proprio per il ruolo di colonizzatori ricattolicizzatori dell’Isola.
          Poi ai tempi di Gerardo, la Sicilia era ormai in gran parte cattolica e latinizzata (con cospicue minoranze romaiche bizantine uniati, ma anch’esse in via di lenta ma graduale latinizzazione), coi musulmani deportati a Lucera, massacrati, fuggiti e i residui in via di assorbimento nel ormai nuovo ethnos maggioritario cattolico latino.

    • Roberto scrive:

      Intervento interessantissimo, proprio quel che mi interessava!
      Grazie mirkhond!!!

    • Roberto scrive:

      Sono passato anche da beziers (carina ma niente di che) e da sète, quest’ultima più che altro per vedere la spiaggia resa famosa da brassens (e gustare l’ottima specialità locale, la tielle setoise)
      Ciao

      • mirkhond scrive:

        Hai visto Carcassonne?

        • Roberto scrive:

          Qualche anno fa. Bella, ma catastroficamente invasa dai turisti e da tutto il cucuzzaro simil medioevale (ci saranno 100000 negozi di spade e balestre…)

          Un altro posto bellissimo nella regione è la fortezza di salses
          Poi il monastero di Saint michel de cuxat e il priorato di sarrabone

  442. mirkhond scrive:

    Dalmazia

  443. mirkhond scrive:

    -il Medioevo piace ai truzzi, le giovani generazioni, anche in politica, sono truzze…

    Questo puo’ spiegare, la tua avversione per il Medioevo… 🙂

  444. Moi scrive:

    Ai truzzi piace il medioevo ?!

    • habsburgicus scrive:

      ne dubito un po’ 😀
      a meno che per Medioevo si intenda qualcosa di a-temporale, vagamente posto dopo Roma e prima di Napoleone 😀 con particolare attenzione agli aspetti kitsch, fondati o meno storicamente 😀

      • Moi scrive:

        Ma infatti penso di non averla capita …

        I truzzi di solito vivono in maniera del tutto a-temporale, se sono molto giovani non sanno neppure che sono esistiti Sovietici e Democristiani …

      • PinoMamet scrive:

        Confermo, gente:

        il Medioevo rientra appieno nei gusti dei truzzi; ovviamente non la vera epoca storica, ma esattamente gli aspetti kitsch e pataccari!

        Medioevo= violenza, ignoranza, armature e draghi, gente che beve birra in taverne fumose, guerre con arti mozzati ecc. ecc.

        Oh, è mica un caso che l’infinito universo “fantasy”, a dispetto del nome, sia ambientato al 90% in un Medioevo fittizio, e non in altre epoche storiche!

        Idem copertine e testi di dischi “metal”, filmetti e filmacci hollywoodiani, serie televisive (Games of Thrones) ecc.

        Direi che il Medioevo dei truzzi, riesca a essere persino più truzzo del Fra West dei truzzi!!

      • PinoMamet scrive:

        “Far West”, ovviamente
        😉

  445. mirkhond scrive:

    La penso anch’io così, ma bisognerebbe sentire Pino in merito alla realtà parmense….

  446. mirkhond scrive:

    Aspetti kitsch soprattutto dal vago sapore inglese e celtico, da celtismo pataccaro. 🙂

  447. Moi scrive:

    A proposito di Catarismo, pare che le aggressioni a persone da parte di lupi, orsi, squali, coccodrilli ecc … siano colpa della UE, che ne ripopola le zone impedendone la caccia per Animalismo Integralista, fregandosene delle persone umane chi vivono in quelle zone.

    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-chi-fa-il-tifoper-orsi-e-lupicontro-luomo-10049.htm

    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-tornano-i-lupie-cacciano-luomo-7734.htm

    • PinoMamet scrive:

      Questa dell’animalismo integralista che impedisce la caccia per odio anti-umano 😉 mi sembra un po’ grossa…

      però un po’ di odio anti-umano, perlomeno a parole, c’è, e chi lo nega evidentemente non ha facebook 😉

      anzi, faccio un appello agli animalisti:
      a me gli animali piacciono, mediamente. Non sono in cima ai miei interessi, ma neanche mi fanno schifo, tranne forse i ratti, i ragni pelosi e i piccioni.

      Bene. Ma, possibile che ogni volta che parlate della protezione degli animali, dovete per forza infilarci dentro qualche tortura verso gli umani?
      Non so come dirvelo in modo più educato, ma avreste leggermente rotto il cazzo, ecco.
      “Io quelli che guardano il Palio di Siena…”
      “io quelli che abbandonano i cani…”
      (segue elenco di sgozzamenti, roghi, sbudellamenti)

      Tra l’altro, dubito che aiuti la vostra causa.
      😉

      • mirkhond scrive:

        Comunque anch’io trovo eccessivo ed esagerato l’animalismo di questi anni, promosso anche in tivvù dale martellanti campagne del tg2, e da serie tedesche ridicole come Il mio amico Charly, o la leonessa marina Robbie.
        Storie davvero ridicole e assurde su un’impossibile convivenza tra uomo e animali selvatici, i quali, per sopravvivere hanno bisogno di ecosistemi delicati e non interagenti con l’uomo.
        L’ultima poi, è la storia dell’orsa che ha aggredito un uomo in Trentino, e tutti che si preoccupano di salvare l’orsa, ma non il poveruomo che è stato aggredito.
        Oggi la vita di una BESTIA vale di più di quella di un uomo….
        Non c’è più religione.

        • habsburgicus scrive:

          Oggi la vita di

          hai colto l’essenza, Mirkhond…
          oggi purtroppo l’aberrante messaggio che si vuole fare passare (in molti casi, forse, inconsapevolmente) è proprio questo !

      • mirkhond scrive:

        “Non so come dirvelo in modo più educato, ma avreste leggermente rotto il cazzo, ecco.”

        🙂 !

    • mirkhond scrive:

      Moi

      Ateenzione. Il vegetarianismo e il rifiuto di uccidere persino una gallina 🙂 da parte dei catari, non nasceva da un amore “paganeggiante” per la natura, ma per il suo esatto contrario: perché il creato era opera di satana!
      Dell’animale, si salvava appunto solo l’anima, parte della Luce Divina originaria e spiritualmente incorrotta, non il corpo.
      Il rifiuto di cibarsi di carni e derivati dagli animali, come latticini, uova e latte, nasceva dal bisogn di impedire di ingerire particelle della materia “satanica” e dunque condannando le anime a restare imprigionate nel creato materiale!

    • Roberto scrive:

      Per quanto mi riguarda potete sterminare lupi ed orsi e mettere pecore mucche e maiali dappertutto.
      W i prosciutti e gli arrosticini e M la natura inutile!

  448. Moi scrive:

    http://www.corriere.it/politica/14_agosto_15/alfano-l-operazione-mare-nostrum-deve-finire-subentri-l-europa-5ea53f04-246d-11e4-a121-b5affdf40fda.shtml

    A proposito di UE …@ ROBERTO :

    Sua Massonità Enrico I di Lussemburgo NON sarà così razzista e spilorcio da rifiutare da accogliere almeno dieci milioni di Migranti e/o Profughi dai barconi di Lampedusa , nevvero ?

  449. Moi scrive:

    No, perché la popolazione dell’ intero Continente Africano in Italia NON ci riesce a stare, checché ne dica la Boldrini …

    • habsburgicus scrive:

      finalmente hai toccato il punto CENTRALE, Moi…illis temporibus sarebbe stato evidente ab ovo, anche per i bimbi delle scuole elementari..ma oggi, come si sa viviamo in un’epoca evoluta 😀
      oggi, su un fb di un amico di un amico, ho letto il commento del solito che paragona l’immigrazione in Italia oggi a quella italiana in USA, nel 1900-1914, ammonendo ad essere accoglienti ecc ecc ecc..
      verissimo !
      solo che gli USA sono quasi 30 volte più grandi dell’Italia e, all’epoca (in misura minore ancora oggi) avevano una densità infinitamente minore, dunque erano in grado di assorbire cifre che per noi, oggi, sono impossibili…tecnicamente impossibili :D..ma è noto che, soprattutto a “sinistra”, se i fatti sono in conflitto con la realtà, tanto peggio per la realtà !
      P.S: mi stupisco che questo argomento razionale, e per nulla offensivo, lo utilizzino così poco anche i “destri” e i leghisti..mah !

  450. Moi scrive:

    Su Robin Williams, in realtà “Mork & Mindy” nasce come spin off “surreale” di Happy Days … la “serie tv” donde l’ espressione “Jump the Shark!

    http://www.youtube.com/watch?v=eHWXAJhmvyU

    • Moi scrive:

      Arthur Fonzarelli detto “Fonzie” ha un accento ” particolare “, ma NON mi pare particolarmente “Italiano” … o almeno, forse 40 e più anni fa in USA sapevano distinguere l’ accento Italiano dall’ accento Indiano.

      Nel frattempo però devono aver disimparato … 😉

  451. Moi scrive:

    Certo che sarebbe una bella beffa se la Catalogna ottenesse l’indipendenza da Madrid … per “tornare” direttamente sotto Mosul ! 😉

    http://www.ansamed.info/ansamed/it/notizie/stati/qatar/2014/06/30/barcellona-progetto-per-mega-moschea-in-ex-plaza-de-toros_73a79266-9389-4d86-a341-f7e7b9fdd69f.html

    … un minareto come la Torre Eiffel !

  452. mirkhond scrive:

    per “tornare” direttamente sotto Mosul !

    E se lo meriterebbe, come tutta la Spagna, magari governati da un amir a Cordoba! 🙂

    • Moi scrive:

      … E sarebbe un destino beffardo anche liberarsi del ClericoFascismo dopo vent’anni di Secolarizzazione per “tornare” sotto Sharia direttamente !

      • habsburgicus scrive:

        sarebbe un destino beffardo e ironico….che provocherebbe in molti una certa qual “Schadenfreude”..ma non avverrà (secondo me, eh..non ho certo la pretesa di aver comunque ragione !)..infatti ritengo che l’islamizzazione dell’Europa sia ipso facto impossibile..umanamente parlando..si de-islamizzeranno prima loro ! sbaglierò, ma la vedo così

        P.S
        Barcelona è cristiana fin dall’802 (anche se poi circa 190 anni dopo al-Mansur=Almanzor la saccheggiò), Girona/Gerona sin dal 785..lì il Corano manco l’hanno conosciuto (in pratica :D)

  453. mirkhond scrive:

    Clericofascismo?
    E dove?
    Nella Spagna troiosa e ricchiona di oggi?

    • Moi scrive:

      Intendevo ClericoFascismo sotto il Caudillo, relativamente breve”pacchia” di Secolarizzazione, specie a partire da Zapatero … poi Sharia.

  454. Roberto scrive:

    Su pasternak,
    Nel 1990 ho partecipato ad uno scambio con l’urss (10 studenti due settimane lì ospiti da altrettante famiglie, poi i corrispondenti due settimane a casa nostra)
    Il ragazzo che ospitavo io, appena arrivato in Italia mi ha chiesto se c’era una libreria con libri in russo (si, Feltrinelli) e si è comprato il dottor zivago, all’epoca non più censurato ma di fatto introvabile

    Mirkhond,
    Il maestro e margherita l’ho iniziato almeno 5 volte (una su tuo consiglio) e non riesco a superare pagina 30….ci riproverò

  455. mirkhond scrive:

    Il Dottor Živago, infatti era irreperibile in Russia, proprio perché pubblicato in Occidente da un manoscritto giunto in samizdat nel 1957.
    In Russia, comunque alcuni anni fa, ne hanno tratto uno sceneggiato con l’attore russo Oleg Menshikov nel ruolo di Živago, che, almeno fino a qualche tempo fa, era reperibile sul tubo.
    Quanto al Maestro e Margherita, se riesci a trovare sul tubo, lo sceneggiato russo del 2005, anche sottotitolato in Inglese, potresti vedertelo, in modo forse, che poi la lettura del romanzo ti possa apparire più comprensibile!

  456. mirkhond scrive:

    Il Maestro e Margherita (Master i Margarita), nello sceneggiato russo del 2005:

    http://youtu.be/1t6W9hkXV6g

  457. habsburgicus scrive:

    adesso Roberto (giustamente) mi scomunica 😀 (a ragione)
    e vengo meno a quanto io stesso scrissi, meno di 24 ore fa 😀
    e torno a parlare di donne…ma solo perché ho trovato un altro che la pensa esattamente all’opposto del tipo citato (il sito è un altro)..notate la prima frase 😀 (è in risposta ad un tale, di 25 anni, che dichiara di essere ancora vergine anche se vorrebbe trombare e si lamenta di essere timido ecc ecc..e, va detto, lo stanno trattando proprio male 😀 ingiustamente)

    “Ormai le donne, single, fidanzate, sposate, la figa te la tirano dietro. Per non riuscire a scopare, oggi come oggi, ed essere vergini non basta essere sfigati serve molto ma molto di più. Onestamente, leggendoti mi sembra quasi una trollata… Penso che nessun uomo, almeno che non sei il gemello di quello postato in foto da cerberoaurico, abbia bisogno di andare ad escort per perdere la verginità.”

    mah, dove vive questo ? nel paradiso della fàiga ? “te la tirano dietro”..mah !
    Moi, da te è così ?
    se conosci posti del genere, prego, avvertimi 😀 fonderemo insieme una loggia super-segreta della fàiga 😀 e ne offriremo la presidenza onoraria a Sua Massonità,,come lo chiami tu 😀
    sarà il sosia di Gabriel Garko ? o di qualche calciatore ? 😀

  458. mirkhond scrive:

    “infatti ritengo che l’islamizzazione dell’Europa sia ipso facto impossibile..umanamente parlando”

    Perché?

  459. habsburgicus scrive:

    “corrompere” nel senso di farli divenire, negli anni, “laici” o almeno indifferenti quasi quanto gli (ex) cristiani

  460. mirkhond scrive:

    Beh, però in Turchia ci è riuscita solo fino ad un certo punto, e dopo ben 80 anni di laicismo!

  461. mirkhond scrive:

    Credo che la corruzine laicizzante sia anche legata al benessere di massa.
    Che in Occidente c’è stato e c’è ancora, sebbene in maniera decrescente.
    Ma nei paesi musulmani questo benessere di massa, dove sta?

  462. Moi scrive:

    Mi sa tanto che, dopo questo “nàmber” 😉 di De Battista, Matteo Renzi potrebbe diventare davvero il _ tanto per intenderci_ nuovo “De Gasperi 2.0” …

    http://www.repubblica.it/politica/2014/08/16/news/iraq_di_battista_m5s_terrorismo_unica_arma_per_chi_si_ribella-93890219/

  463. mirkhond scrive:

    Cosa ha DAVVERO detto Di Battista riguardo all’Isis:

    17 Agosto 2014

    ISIS: Che fare?
    A Sèvres, nel 1921, Francia e Gran Bretagna si spartirono i possedimenti mediorientali dell’ormai decaduto Impero Ottomano.
    Alla Francia andarono Libano e Siria, alla GB la Palestina, la Transgiordania e l’odierno Iraq. I confini vennero segnati utilizzando matite, righelli e, probabilmente, sotto l’influsso di qualche coppa di champagne.
    Altrimenti come ci si potrebbe spiegare l’invenzione folle del Regno dell’Iraq, uno stato abitato, oltre che da decine di minoranze, da tre popolazioni profondamente diverse tra loro: i curdi, gli sciiti e i sunniti?
    La drammatica storia dell’Iraq nasce tutta da qui. Colpi di stato, spinte autonomiste curde, resistenze sunnite, attentati sciiti, difesa del controllo petrolifero da parte del Regno Unito, intervento della Germania nazista. Non si sono fatti mancare nulla fuorché la pace.

    La CIA e i colpi di Stato che fanno meno scalpore del terrorismo
    Durante la crisi di Suez Baghdad divenne la principale base inglese, nel 1958 venne abolita la monarchia e nel 1963, anche in chiave anti-sovietica, la CIA favorì un colpo di stato per deporre Abd al-Karim Qasim, l’allora premier iracheno, colpevole di aver approvato una norma che proibiva l’assegnazione di nuove concessioni petrolifere alle multinazionali straniere. In Iraq, tra deserto, cammelli e rovine babilonesi accadde quel che già si era visto all’ombra delle piramidi maya nel 1954 quando Allen Dulles*, direttore della CIA, armò truppe mercenarie honduregne per buttare giù Jacobo Arbenz, il Presidente del Guatemala regolarmente eletto, colpevole di voler espropriare le terre inutilizzate appartenenti alla statunitense United Fruit Company e distribuirle ai contadini. Risultato? Presidenti fantoccio, guerra civile e povertà.
    Mi domando per quale razza di motivo si provi orrore per il terrorismo islamico e non per i colpi di stato promossi dalla CIA. Destituire, solo per osceni interessi economici, un governo regolarmente eletto con la conseguenza di favorire una guerra civile è meno grave di far esplodere un aereo in volo?
    L’Iraq, come il Guatemala o il Congo RCD hanno avuto il torto di possedere delle risorse. I poveri hanno il torto di avere ricchezza sotto ai piedi. Il petrolio iracheno è stato il peggior nemico del popolo iracheno. A Baghdad nel 1960, tre anni prima della deposizione di Qasim, Iraq, Iran, Venezuela e Arabia Saudita avevano fondato l’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (OPEC), per contrastare lo strapotere delle “7 sorelle”, le principali compagnie petrolifere mondiali così chiamate da Enrico Mattei, il Presidente dell’ENI di quegli anni.

    Mattei e la sovranità nazionale in Medio Oriente
    Una digressione su Mattei è d’obbligo, se non altro per capire quanto, dall’invenzione del “profitto ad ogni costo”, ogni industriale, stato sovrano o partito politico si sia messo contro il capitalismo internazionale abbia fatto una brutta fine. E’ successo a brave persone e a delinquenti, a politici democratici e a dittatori sanguinari difesi fino a che lo spargimento di sangue dei quali erano responsabili non avesse intaccato gli interessi del grande capitale. Mattei, dopo aver concluso importanti affari con l’Iran, si stata avvicinando a Qasim quest’ultimo alla ricerca di un nuovo partner commerciale che gli garantisse maggiori introiti di quelli concessi dagli inglesi. La sacrosanta ricerca di sovranità economica, politica ed energetica da parte di alcuni paesi mediorientali era ben vista da Mattei il quale, mosso da una intraprendenza tipicamente italiana e dall’ambizione di fare gli interessi dello Stato, ne scorgeva un’opportunità imperdibile.
    Quando nel 1961 il Regno Unito concesse l’indipendenza al Kuwait Mattei fiutò l’affare. Baghdad ha sempre ritenuto il Kuwait parte del suo territorio e quando la GB lo proclamò stato sovrano Qasim si indignò per lo smacco subito convincendosi della necessità di trovare nuovi paesi con cui concludere affari**. Mattei e Qasim, nonostante il primo ministro Fanfani e il ministro degli esteri Segni negarono qualsiasi coinvolgimento italiano, iniziarono una serie di trattative e, sembra, che dei tecnici ENI si recarono in Iraq. Quel che è certo è che le 7 sorelle sono come i fili della luce: “se li tocchi muori”. Tre mesi e mezzo prima che Qasim, con il beneplacito della CIA, venisse trucidato a Baghdad, Mattei esplode in aria con il suo aereo privato. I mandanti e gli esecutori del suo assassinio sono ancora ignoti tuttavia è bene ricordare che Tommaso Buscetta, il pentito che descrisse per filo e per segno la struttura di “Cosa Nostra” a Giovanni Falcone, dichiarò che Mattei venne ucciso dalla mafia per fare “un favore agli stranieri” e che Mauro De Mauro, il giornalista che stava indagando sulla morte di Mattei, venne rapito e ucciso da Mimmo Teresi su ordine di Stefano Bontade***.

    Il futuro è nero, come l’oro che fa scorrere il sangue
    In “La verità nascosta sul petrolio” Eric Laurent scrive: “Il mondo del petrolio è dello stesso colore del liquido tanto ricercato: nero, come le tendenze più oscure della natura umana. Suscita bramosie, accende passioni, provoca tradimenti e conflitti omicidi, porta alle manipolazioni più scandalose”.
    “Conflitti omicidi, manipolazioni scandalose, tradimenti”. Queste parole sembrano descrivere perfettamente la storia dell’Iraq moderno.
    Saddam Hussein divenne Presidente della Repubblica irachena nel 1979 sostituendo Al-Bakr, l’ex-leader del partito Ba’th che qualche anno prima aveva nazionalizzato l’impresa britannica Iraq Petroleum Company. Saddam, con l’enorme denaro ricavato dalla vendita di petrolio, cambiò radicalmente il Paese. Sostituì la legge coranica con dei codici di stampo occidentale, portò la corrente fino ai villaggi più poveri, fece approvare leggi che garantivano maggiori diritti alle donne. L’istruzione e la salute divennero gratuite per tutti. In quegli anni di profonda instabilità regionale il regime di Saddam divenne un esempio di ordine e sicurezza. Tuttavia tutto questo ebbe un prezzo. I cristiani non erano un pericolo per il regime e vennero lasciati in pace ma i curdi, vuoi per le loro spinte autonomiste che per la loro presenza potenzialmente pericolosa in zone ricche di petrolio, vennero colpiti, discriminati e spesso trucidati. Lo stesso avvenne agli sciiti che non abbassavano la testa. Quando Saddam gli riversò contro le armi chimiche fornitegli dagli USA in chiave anti-iraniana nessuna istituzione statunitense parlò di genocidio, di diritti umani violati, di terrorismo islamico. Saddam era ancora un buon amico. L’amichevole stretta di mano tra il leader iracheno e Donald Rumsfeld, all’epoca inviato speciale di Reagan, dimostra quanto per gli USA la violenza è un problema a giorni alterni. Negli anni ’80 Washington era preoccupata dall’intraprendenza economica di Teheran e Saddam era un possibile alleato per contrastare la linea anti-occidentale nata in Iran con la rivoluzione del ’79.

    Anni di guerre
    Tuttavia, sebbene la Repubblica islamica iraniana fosse apertamente anti-americana gli USA fornirono armi a Teheran durante la guerra Iran-Iraq. Il denaro è sempre denaro! Con i proventi della vendita di armi all’Iran gli USA finanziarono tra l’altro i paramilitari delle Contras che avevano come obiettivo la destituzione in Nicaragua del governo sandinista regolarmente eletto.
    Ovviamente gli USA (anche l’URSS – la guerra fredda diventava tiepida se si potevano fare affari assieme) finanziarono contemporaneamente Saddam. Il sogno dell’industria bellica, una guerra infinita combattuta da due forze equivalenti, era diventato realtà. Per diversi anni le potenze occidentali lasciarono Iraq e Iran a scannarsi tra loro. Un milione di morti dell’epoca non valevano, evidentemente, le migliaia di vittime provocate dall’avanzata dell’ISIS di questi giorni. Le multinazionali della morte appena finito di parlare con Saddam alzavano la cornetta e chiamavano Teheran. «Ho appena venduto all’Iraq 200 carri armati ma a te ti do a un prezzo stracciano questa batteria anticarro». Le cose cambiarono quando l’esercito iraniano prese il sopravvento. Teheran stava per espugnare Bassora quando gli USA, sedicenti cacciatori di armi chimiche in tutto il mondo, inviarono una partita di gas cianuro a Saddam il quale non perse tempo e lo utilizzò per respingere le truppe iraniane. Ma si sa, gli USA sono generosi e di gas ne inviarono parecchio. Saddam pensò bene di utilizzarne la restante parte per gassare l’intera popolazione curda del villaggio di Halabja ma in occidente nessuno si strappò le vesti, il dittatore era ancora un buon amico. Saddam divenne un acerrimo nemico quando invase il Kuwait. Anche in quel caso non furono i morti o le centinaia di migliaia di profughi a preoccupare i funzionari di Washington sempre a stretto contatto con Wall Street. La conquista irachena del Kuwait metteva in pericolo gli interessi economici statunitensi. Una cosa inaccettabile per chi da anni lavora per il controllo mondiale del petrolio. L’operazione “Desert Storm” venne lanciata, il Kuwait “liberato” ma Saddam rimase al suo posto. Un’eccessivo indebolimento dell’Iraq avrebbe favorito Teheran e questo sarebbe stato intollerabile. I bombardamenti USA causarono oltre 30.000 bambini morti ma erano “bombe a fin di bene”.

    L’11 settembre
    L’attentato alle Torri Gemelle fu una panacea per il grande capitale nordamericano. Forse anche a New York qualcuno “alle 3 e mezza di mattina rideva dentro il letto” come capitò a quelle merde dopo il terremoto a L’Aquila. Quei 3.000 morti americani vennero utilizzati come pretesto per attaccare l’Afghanistan, un paese con delle leggi antitetiche rispetto al nostro diritto ma che con il terrorismo internazionale non ha mai avuto a che fare, e l’Iraq. Era ormai tempo di buttare giù Saddam e prendere il pieno controllo del petrolio iracheno. La vittoria della Nato fece piombare il Paese in una guerra civile senza precedenti e le fantomatiche armi di distruzione di massa non vennero mai trovate. Ripeto, Saddam le aveva, ahimè, già utilizzate e gli USA lo sapevano benissimo. A questo punto mi domando quanto un miliziano dell’ISIS capace di decapitare con una violenza inaudita un prigioniero sia così diverso dal Segretario di Stato Colin Powell colui che, mentendo e sapendo di mentire, mostrò una provetta di antrace fornitagli da chissà chi per giustificare l’imminente attacco all’Iraq. Una guerra che ha fatto un numero di morti tra i civili migliaia di volte superiore a quelli provocati dallo Stato Islamico in queste settimane. La sconfitta del sunnita Saddam Hussein scatenò la popolazione sciita che covava da anni desideri di vendetta. Attentati alle reciproche moschee uccisero migliaia di persone. Da quel giorno in Iraq c’è l’inferno ma i responsabili fanno shopping sulla Fifth Avenue e vacanze alla Caiman. L’avanzata violenta, sanguinaria, feroce dell’ISIS è soltanto l’ultimo atto di una guerra innescata dai partiti occidentali costretti a restituire i favori ottenuti dalle multinazionali degli armamenti durante le campagne elettorali. Comprare F35 mentre l’Italia muore di fame o bombardare un villaggio iracheno mettendo in prevenivo i “danni collaterali” sono azioni criminali che hanno la stessa matrice: il primato del profitto sulla politica.

    Cosa fare adesso?
    L’ISIS avanza, conquista città importanti e minaccia migliaia di cristiani. In tutto ciò l’esercito iracheno, creato e addestrato anche con i soldi dei contribuenti italiani, si è liquefatto come neve al sole dimostrando, se ancora ve ne fosse bisogno, il totale fallimento del progetto made in USA che noi abbiamo sposato senza diritto di parola. E’ evidente che la comunità internazionale e l’Italia debbano prendere una posizione. Se non è semplice scegliere cosa fare, anche se delle idee logiche già esistono, è elementare capire quel che non si debba più fare.

    1) Innanzitutto occorre mettere in discussione, una volta per tutte, la leadership nordamericana. Gli USA non ne hanno azzeccata una in Medio Oriente. Hanno portato morte, instabilità e povertà. Hanno dichiarato guerra al terrorismo e il risultato che hanno ottenuto è stato il moltiplicarsi del fenomeno stesso. A Roma, nel 2003, manifestammo contro l’intervento militare italiano in Iraq. Uno degli slogan era “se uccidi un terrorista ne nascono altri 100”. Siamo stati profeti anche se non ci voleva un genio per capirlo. Pensare di fermare la guerra in atto in Iraq armando i curdi è una follia che non credo che una persona intelligente come il Ministro Mogherini possa davvero pensare. Evidentemente le pressioni che ha subito in queste settimane e il desiderio che ha di occupare la poltrona di Ministro degli esteri della Commissione europea, l’hanno spinta ad avallare le posizioni di Obama e degli USA ormai autoproclamatisi, in barba al diritto internazionale, poliziotti del mondo. Loro, proprio loro, che hanno sostenuto colpi di stato in tutto il pianeta, venduto armi a dozzine di dittatori, loro che hanno impoverito mezzo mondo, loro che, da soli, utilizzano oltre il 50% delle risorse mondiali. Loro che hanno invaso Iraq e Afghanistan con il pretesto di distruggere le “cellule del terrore” ma che hanno soltanto progettato oleodotti, costruito a Baghdad la più grande ambasciata USA del mondo ed esportato, oltre alla loro democrazia, 25.000 contractors in Iraq, uomini e donne armati di 24ore che lavorano in tutti i campi, dalle armi al petrolio passando per la vendita di ambulanze. La guerra è davvero una meraviglia per le tasche di qualcuno.
    2) L’Italia, ora che ne ha le possibilità, dovrebbe spingere affinché la UE promuova una conferenza di pace mondiale sul Medio Oriente alla quale partecipino i paesi dell’ALBA, della Lega araba, l’Iran, inserito stupidamente da Bush nell’asse del male e soprattutto la Russia un attore fondamentale che l’UE intende delegittimare andando contro i propri interessi per obbedire a Washington e sottoscrivere il TTIP il prima possibile. Essere alleati degli USA non significa essere sudditi, prima di applicare sanzioni economiche a Mosca, sanzioni che colpiscono più le imprese italiane che quelle russe, si dovrebbero pretendere le prove del coinvolgimento di Putin nell’abbattimento dell’aereo malese. Non dovrebbe bastare la parola di Washington, soprattuto alla luce delle menzogne dette sull’Iraq.
    3) L’Italia dovrebbe promuovere una moratoria internazionale sulla vendita delle armi. Se vuoi la pace la smetti di lucrare sugli armamenti. «L’economia ne risentirebbe» sostiene qualcuno. Balle! Criminalità, povertà e immigrazione sono il frutto della guerra e la guerra si alimenta di sangue e di armi. Nel 2012 la Lockheed Martin, quella degli F35, ha incassato 44,8 miliardi di dollari, più del PIL dell’Etiopia, del Libano, del Kenya, del Ghana o della Tunisia. Chi si scandalizza dei crimini dell’ISIS è lo stesso che lo arma o, quanto meno, che lo ha armato. «Armiamo i curdi» sostiene la Mogherini. Chi ci dice che una volta vinta la guerra i curdi non utilizzeranno quelle armi sui civili sunniti? In fondo non è già successo con Saddam, con i signori della guerra in Afghanistan o in Libia dove la geniale linea franco-americana che l’Italia ha colpevolmente assecondato, ha eliminato dalla scena Gheddafi facendo cadere il Paese in un caos totale?
    4) L’Italia dovrebbe trattare il terrorismo come il cancro. Il cancro si combatte eliminandone le cause non occupandosi esclusivamente degli effetti. Altrimenti se da un lato riduci la mortalità relativa da un altro la crescita del numero di malati fa aumentare ogni anno i decessi. E’ logico! Vanno affrontate le cause. Si condanna in Nigeria Boko Haram ma si tace di fronte ai fenomeni di corruzione promossi da ENI che impoveriscono i nigeriani dando benzina alle lotte violente dei fondamentalisti.
    5) L’Italia dovrebbe porre all’attenzione della comunità internazionale un problema che va risolto una volta per tutte: i confini degli stati. Non sta scritto da nessuna parta che popolazioni diverse debbano vivere sotto la stessa bandiera. Occorre, finalmente, trovare il coraggio di riflettere su un nuovo principio organizzativo. Troppi confini sono stati tracciati a tavolino con il righello dalle potenze coloniali del ‘900. L’obiettivo politico (parlo dell’obiettivo politico non delle assurde violenze commesse) dell’ISIS, ovvero la messa in discussione di alcuni stati-nazione imposti dall’occidente dopo la I guerra mondiale ha una sua logica. Il processo di nascita di nuove realtà su base etnica è inarrestabile sia in Medio Oriente che in Europa. Bisogna prenderne atto e, assieme a tutti gli attori coinvolti, trovare nuove e coraggiose soluzioni.
    6) Dovremmo smetterla di considerare il terrorista un soggetto disumano con il quale nemmeno intavolare una discussione. Questo è un punto complesso ma decisivo. Nell’era dei droni e del totale squilibrio degli armamenti il terrorismo, purtroppo, è la sola arma violenta rimasta a chi si ribella. E’ triste ma è una realtà. Se a bombardare il mio villaggio è un aereo telecomandato a distanza io ho una sola strada per difendermi a parte le tecniche nonviolente che sono le migliori: caricarmi di esplosivo e farmi saltare in aria in una metropolitana. Non sto ne giustificando né approvando, lungi da me. Sto provando a capire. Per la sua natura di soggetto che risponde ad un’azione violenta subita il terrorista non lo sconfiggi mandando più droni, ma elevandolo ad interlocutore. Compito difficile ma necessario, altrimenti non si farà altro che far crescere il fenomeno.
    7) Occorre legare indissolubilmente il terrorismo all’ingiustizia sociale. Il fatto che in Africa nera la prima causa di morte per i bambini sotto i 5 anni sia la diarrea ha qualcosa a che fare con l’insicurezza mondiale o con il terrorismo di Boko Haram? Il fatto che Gaza sia un lager ha a che fare con la scelta della lotta armata da parte di Hamas?
    8) L’Italia dovrebbe cominciare a pensare alla costruzione di una società post-petrolifera. Il petrolio è la causa della stragrande maggioranza delle morti del XX e XXI secolo. Costruire una società post-petrolifera richiederà 40 anni forse ma prima cominci prima finisci. Non devi aspettare che il petrolio finisca. Come disse Beppe Grillo in uno dei suoi spettacoli illuminanti: «L’energia è la civiltà. Lasciarla in mano ai piromani/petrolieri è criminale. Perché aspettare che finisca il petrolio? L’età della pietra non è mica finita per mancanza di pietre».” Alessadro Di Battista

    Note:
    *Allen Dulle, famoso per aver preso parte alla “Commissione Warren”, la commissione presidenziale sull’assassinio di JFK, fu contemporaneamente direttore della CIA e avvocato delle United Fruit Company, l’attuale Chiquita. Qualche mese prima di aver sostenuto il colpo di stato ai danni di Arbenz si era macchiato della stessa vergogna in Iran. Sotto la sua direzione, infatti, venne lanciata l’Operazione Ajax per sovvertire il governo presieduto da Mohammad Mossadeq, anch’egli colpevole di aver nazionalizzato l’industria petrolifera il che avrebbe garantito introiti per il popolo iraniano e non più per le imprese anglo-americane.
    **Anche in quest’ottica va letta l’invasione del Kuwait da parte di Saddam. Non si è trattato di un capriccio di un pazzo.
    ***Bontade e Teresi sono i due mafiosi che stipularono il “patto di non-aggressione” con Silvio Berlusconi grazie all’intermediazione criminale di Dell’Utri.

    Leggi anche il Passaparola di Massimo Fini sull’ISIS: Il califfo arriverà in San Pietro?

    http://www.beppegrillo.it/2014/08/isis_che_fare.html

    • habsburgicus scrive:

      Sèvres, 10/8/1920 (1336)…non 1921

      • mirkhond scrive:

        Esatto! Ma ho postato l’articolo per ciò che vi è scritto, non per gli errori di datazione storica 🙂 che pur ci sono! 🙂

    • habsburgicus scrive:

      non sono così sicuro che il golpe che rovesciò Qasim nel febbraio 1963 sia stato opera della CIA…la sinistra italiana ama citarla tanto, in certi casi a sproposito..
      comunque Qasim non era un agnello perché giunse al potere il 14/7/1958 con un golpe violentissimo che portò al MASSACRO INDISCRIMINATO dell’intera famiglia reale irachena (hascemita, come in Giordania)..chi la fa, l’aspetti 😀
      subito Qasim riconobbe la Cina rossa (lo avevano già fatto, nell’area Egitto, Siria, Yemen e da poco Sudan..ma NON Arabia Saudita, sino al 1990; Giordania, sino al 1977; Turchia, sino al 1971; Libano, sino al 1971; Iran, sino al 1971; Libia, sino al 1978) e si avvicinò all’Est sovietico ma entro il 1962 era ormai molto più moderato e non credo che Kennedy avesse serie ragioni per rovesciarlo…anche perché il nuovo regime (prima di un golpe di assestamento in nov 1963, questo sì forse “ciizzato”) non era particolarmente filo-americano e conteneva il Ba’ath (I periodo di governo, parziale perché non ebbe tutto il potere…sino appunto al novembre)
      come si sa, nel luglio 1968, con due golpe ravvicinati il Ba’ath assunse ogni potere che manterrà sino all’invasione del 2003

      • mirkhond scrive:

        Credo che il succo del discorso frainteso di Di Battista, sia che l’America e compagnia bella, non sopportino che tenti di mettersi in proprio, tutelando interessi e sovranità nazionali.
        Che siano l’Italia postfascista di Enrico Mattei, o l’Iraq dittatoriale pre e baath, così come altri.
        Agli U$a che un governo sia una dittatura o meno, non gliene importa niente, finché tuteli gli interessi u$A.
        Solo se il governante vassallo cessa di esserlo, allora intervengono per i loro intere$$i…..

    • Dif scrive:

      Di Battista dice cose giuste per carità, ma secondo me fa di tutta l’erba un fascio (non fascio in quel senso eh, che parlando di Di Battista uno si può confondere 🙂 ). Quando parla di gente che, aggredita da nemici superiori tecnologicamente, non ha altra scelta che il terrorismo, non vedo in che modi questo abbia a che fare con l’Isis, che sta combattendo una guerra ad armi pari e senza ricorrere ad attentati. Questa mi sembra più una descrizione di Hamas che sì, è comprensibile e giustificabile. Questa confusione, questo buttare nello stesso calderone Saddam e i Contras, Enrico Mattei e Sevrès, non mi sembra tanto un segno di cultura, quanto una volontà di sostenere la propria posizione senza articolare un discorso preciso su ciò che sta scucendo i’m questo momento.

      • Dif scrive:

        *succedendo in

        • mirkhond scrive:

          Credo che il senso del discorso sia che agli u$a della democrazia e dei diritti umani non gliene frega niente, e sono disposti a supportare tanto democrazie che tirannie, purché gli garantiscano i loro interessi.

        • Dif scrive:

          Sicuramente, il senso del discorso è quello. Ed è un discorso sensato. Solo che non capisco cosa c’entri questo discorso generale con il caso particolare dell’Isis.
          Comunque, a scanso di equivoci, anch’io non sono d’accordo con l’invio di armi ai curdi. Mi auguro però che i pescherà non trattino i terroristi dell’Isis con comprensione e rispetto, ecco.

  464. mirkhond scrive:

    E sempre dallo stesso blog di Beppe Grillo, questa chicca di Massimo Fini:

    Il califfo arriverà in San Pietro? – Massimo Fini

    L’Isis è il più grave pericolo che si è presentato all’Occidente negli ultimi anni. Già dal nome (Califfato islamico dell’Iraq e del Levante), si capisce che la loro intenzione non è conquistare semplicemente l’Iraq, ma spazi molto più ampi. Nell’Isis non confluiscono solo combattenti Iracheni o siriani, ma anche somali (Al-Shabaab somali) e guerriglieri del delta del Niger. Insomma, tutta una parte del radicalismo islamico. Inoltre, si lega idealmente ad altre manifestazioni anti occidentali. Ed anche se attualmente lo scontro sembra essere tra sunniti e sciiti, il loro vero obiettivo è l’Occidente, cioè costruire una base molto ampia. Ovvero fare quello che si diceva volesse fare Bin Laden – ammesso che Bin Laden sia mai esistito (nel senso classico del termine) -, un punto da cui partire per poi dare battaglia frontale a tutto l’Occidente. Questo mi pare che non sia stato capito ancora dai leader occidentali, né dai media occidentali. Oltretutto quelli dell’Isis sono combattenti estremamente motivati, coraggiosi, abili, che si battono sul territorio e l’Occidente non ha i mezzi perché questa non è gente che si può combattere semplicemente con i droni o con gli aerei, tanto è vero che è stato chiesto aiuto all’Iran perché l’Iran può combattere sul campo, mentre gli occidentali non sono più in grado di combattere sul campo, non hanno proprio la forza morale per farlo. Il capo di questo Isis ha detto: “Vogliamo conquistare Roma”, è una iperbole, vero. Ma è anche una dichiarazione di guerra al mondo occidentale. Non credo che in un’ipotetica guerra all’Occidente l’Italia sarebbe la prima. Di certo se questi si decidono a fare terrorismo internazionale sono incontenibili, perché hanno uomini che si fanno saltare in aria e in Occidente gli obiettivi sensibili sono talmente ampi che non li puoi controllare tutti! Inoltre molti combattenti del califfato vengono dall’Europa. Sono quasi sempre musulmani, ma sono cittadini di varie nazioni europee: italiani, ma anche inglesi, francesi. E non c’è modo di fermarli. C’è il rischio della guerra asimmetrica, cioè da una parte hai queste potenze con mezzi straordinari. Ma tutto ciò fomenta il terrorismo, perché il terrorismo è l’unico modo per combattere queste forze. E il terrorismo spesso vuol dire kamikaze, ed è appunto questo il rischio che corre l’Occidente, che peraltro corre per sua responsabilità, perché non dimentichiamo che l’attacco all’Iraq del 2003 ha creato queste situazioni. Prima ancora l’attacco all’Afghanistan, che è stata una vera follia, perché gli afgani si interessano solo del loro Paese, quindi non sono mai usciti da lì, non hanno portato né terrorismo né altro fuori dall’Afghanistan. Questa repressione del mondo afgano è fra le ragioni che hanno fatto proliferare tutte queste altre cose.
    A loro interessa Mosul perché è un centro petrolifero, perché non hanno solo finanziamenti da vari Paesi, ma si autofinanziano, hanno preso le armi di questo pseudo esercito iracheno messo insieme dagli americani in funzione di questo fantoccio, che è il Presidente dell’Iraq Al- Maliki. Questi si sono squagliati immediatamente, ma nessuno ha voglia di combattere e quindi hanno preso le armi, gli armamenti e tutto quanto. Non attaccheranno i curdi per due motivi, uno che non gli interessano i curdi, e poi perché i curdi hanno i mezzi per difendersi sul terreno, perché sono combattenti famosi per la loro valentia. Quindi evitano di accattare il Kurdistan. Non è quello che gli interessa, quello che gli interessa alla fine è l’Occidente. E’ evidente che per il momento c’è questa battaglia tra islamici sunniti e islamici sciiti, ma a mio avviso è una cosa temporanea. Alla fine si metteranno d’accordo, perché il nemico nemico unico è l’Occidente. Boko Haram, che sta da un’altra parte, esprime bene che cosa pensano in generale questi radicali islamici, perché letteralmente vuol dire l’educazione occidentale è peccato. Perciò credo che alla fine si uniranno. I loro punti di vista sono due: uno è quello religioso, l’altro è storico. L’Occidente come colonizzatore, violentatore dei loro valori. Vedono quindi l’Occidente come occupante economico, come disgregatore delle loro culture, non solo religiose, ma anche tradizionali. L’Occidente non ha un collante di nessun tipo, non solo non ha valori religiosi, è anche senza valori. Faccio un esempio estremo, questi si fanno saltare in aria, qui non c’è nessuno disposto a tagliarsi un dito per difendere i cosiddetti valori occidentali, che non esistono. Non è un valore passare dalla Porsche alla BMW. Il consumismo ha deprivato di ogni valore, di ogni tensione morale e etica. Questa è la vera debolezza dell’Occidente. Quindi può essere super armato quanto vuoi, ma non ha più gente disposta a combattere.

    4 Ago 2014

    http://www.beppegrillo.it/2014/08/passaparola_il_8.html

    • habsburgicus scrive:

      ma non scherziamo, dai 😀 stavolta MF (ottimo in molti casi) ha toppato, credo 😀

      l’unico pericolo per l’Occidente, se mai ci sarà, potrà essere rappresentato dalla grande Cina (neppure la Russia)..per pure ragioni “laiche” ed economiche..qualora non riescano (come ogni persona raziocinante auspica e come al 95 % avverrà) a mettersi d’accordo…come sempre capita nella storia a scapito di qualcuno più debole 😀
      non ‘sti 4 barbuti 😀

  465. Moi scrive:

    Abu Bakr al-Baghdadi …vendicherà Karah Mustaphah ?

    http://www.youtube.com/watch?v=cxB7fOmIzgs

  466. Moi scrive:

    Dubito che Putin possa essere il Nuovo Jan Sobieski … anche se è la Russia è indubbiamente l’ Ultimo Paese di Guerrieri rimasto in Europa.

  467. mirkhond scrive:

    A me risulta che la coalizione cristiana, contasse circa 70.000 uomini.
    L’armata ottomana assediante Vienna circa 150.000 uomini.
    Ah, inoltre nell’esercito polacco-lituano del re Giovanni Sobieski (1674-1696), c’erano ausiliari tatari MUSULMANI.
    Nell’esercito ottomano, militavano i principi ungheresi calvinisti come i Thokoly, http://en.wikipedia.org/wiki/Imre_Th%C3%B6k%C3%B6ly
    e le truppe cristiane ortodosse dei gospodari di Moldavia e Valacchia.
    Infine la Francia del re CRISTIANISSIMO Luigi XIV detto il re Sole (1643-1715) era alleata dell’Impero Ottomano!

    • habsburgicus scrive:

      Thokoly

      pare fosse luterano, non calvinista..l’ho letto su una pubblicazione dell’Accademia d’Ungheria..ha stupito anche me….sarà però senza dubbio così

    • habsburgicus scrive:

      de facto però la Francia in quell’occasione si disinteressò…dunque i cristiani non si lamentarono 😀

      • mirkhond scrive:

        Non fornì però nemmeno appoggi alla coalizione cristiana antiottomana!

        • mirkhond scrive:

          Comunque ciò che mi interessava sottolineare è che, a dispetto della retorica da “300” del film di Martinelli, cristiani e musulmani fossero presenti in ENTRAMBI gli schieramenti in quella battaglia del luglio-settembre 1683.

        • habsburgicus scrive:

          però l’aspetto di scontro religioso è innegabile, dai…..già all’epoca fu visto così, non è una costruzione posteriore
          quando tre anni dopo, il 2/9/1686, verrà presa dai cristiani Ofen (Buda) lo “scudo dell’Islam” la gioia a Roma fu incontenibile..e vi uscirono dei giornali celebrativi all’uopo !
          come è noto grandissimo fu il ruolo del beato Innocenzo XI (1676-1689) nel forgiare la coalizione anti-ottomana..cui si tentò di coinvolgere pure la Moscovia dove il potere era allora detenuto dal 1682 da Sof’ja (Pietro poi il Grande e Ivan V erano fanciulli)

        • mirkhond scrive:

          Certamente.
          Però è altrettanto innegabile che in quello scontro di civiltà, cristiani e musulmani militassero come ausiliari dei reciproci schieramenti di differente religione, su entrambi i fronti.
          Un paradosso!

        • mirkhond scrive:

          La grande vittoria cristiana a Vienne il 12 settembre 1683, si dovette certamente al carisma di frà Marco d’Aviano (1631-1699) e al coraggio e all’eroismo delle truppe della coalizione cristiana.
          Ma ANCHE agli ausiliari tatari MUSULMANI di Lituania, dell’esercito di re Giovanni Sobieski!
          Viceversa tra i “300.000” Ottomani assedianti Vienna nel luglio-settembre 1683, militavano, sempre come ausiliari e vassalli, i principi calvinisti (con Imre Thokoly luterano?) ungheresi con le loro truppe, più i gospodari ortodossi valacchi e moldavi con le loro truppe!
          Come già avvenuto altre volte nella storia degli scontri tra cristiani e musulmani, fin dai tempi dell’invasione arabo-maghrebina della Spagna visigota del 711-720 d.C.
          Non dimentichiamo infine, che a “liberazione” dell’Ungheria avvenuta tra 1683 e 1699 coll’aggiunta del Banato nel 1716-1718, l’aristocrazia ungherese protestante coi loro sudditi, CONTINUAVANO a parteggiare per il sultano ottomano.
          Come dimostra la rivolta ANTIASBURGICA del 1703-1711, e che vide un’emigrazione di esuli ungheresi protestanti ad Istanbul, a cominciare dal principe Ferenc II Rakoczi (1676-1735), morto in esilio a Rodosto!
          Alcuni di questi ungheresi protestanti calvinisti e unitariani, si sarebbero convertiti all’Islam, fornendo alcuni interpreti all’amministrazione ottomana del XVIII secolo.

        • mirkhond scrive:

          Vienna, non Vienne che è in Francia! 🙂

        • habsburgicus scrive:

          Ferenc II Rákóczi credo che però fosse cattolico 😀 (anche se ci furono, decenni prima, dei principi Rákóczi calvinisti) e lui sì, fu aiutato in modo aperto da Louis XIV, durante la Guerra di successione spagnola-et pour cause !
          Mi convinco sempre di più che la storia ungherese di quell’epoca sia stata “forzata” nel secondo Ottocento (e primo Novecento) per accomodarla in schemi precostituiti (tipo, cattolici per definizione pro-Asburgo, protestanti per definizione anti-Asburgo, dunque filo-francesi, dunque filo-ottomani…spesso fu così, ma non sempre)
          Nel 1707 F. Rákóczi ad Ónod osò detronizzare gli Asburgo, atto estremo (appoggiato soprattutto da molti calvinisti), ma in sé tutto politico, nulla di religioso..la detronizzazione sarà ripetuta il 14/4/1849 da Kossuth Lajos (calvinista, ma anch’egli agiva politicamente) e il 6/11/1921 dal Reggente Horthy e dal Primo Ministro Bethlen (calvinisti entrambi…ma agirono sempre per ragioni politiche, e in più su pressione brutale della Piccola Intesa e, più indiretta, della Grande Intesa)..le prime due fallirono, la teza riuscì….dunque il proverbio “non c’è il due senza il tre” andò a donne di facilissimi costumi !

        • mirkhond scrive:

          Ci furono ungheresi calvinisti e unitariani fedeli agli Asburgo, almeno dai tempi di Maria Teresa (1740-1780) e di suo figlio Giuseppe II (1765-1790, dal 1780 unico imperatore), quando cessò l’attività di ricattolicizzazione forzata?

        • habsburgicus scrive:

          In Ungheria, in genere, entro il 1780 (e anche prima) TUTTA l’aristocrazia, come distinta dalla nobilità era tornata cattolica; per aristocrazia intendo i Pálffy, gli Zichy ecc (conti e principi, la crema della crema, con ricchezze immense..e monopolio delle cariche auliche, e spesso dei vescovati..quelli che potevano dirte a ragione Extra Hungariam non est vita :D)
          La nobiltà invece (i baroni e i gentiluomini più o meno spiantati e squattrinati) era ad est (Debrecen) ed in Transilvania quasi integralmente protestante, ad ovest in buona parte cattolica (ma lì più soggetta a germanizzazione per le vicinanze delle are germanofone)

        • habsburgicus scrive:

          non ho le liste della Tavola dei Magnati, ad esempio nel 1825 (forse l’ultima grande Dieta dei bei tempi) ma ad occhio credo che i cattolici potessero arrivare al 95 %..vi sedevano anche tutti i vescovi, gli abati e i vescovi titolari (nominati dal Re, come sinecura..di regola non consacrati, a differenza dei vescovi in partibus romani) e questi erano ipso facto cattolici
          l’altra Camera che era eletta dalla nobiltà (e da alcune città) era invece forse fifty fifty fra cattolici e protestanti (forse in quest’epoca i cattolici avevano la maggioranza dei seggi ma i protestanti erano potenzialmente maggioritari e credo lo furono nel 1848)

        • mirkhond scrive:

          Gli Asburgo riuscirono a mantenere cattoliche e poi a ricattolicizzare forzatamente, e appoggiando i gesuiti, le regioni occidentali dell’Ungheria rimaste in loro mani dopo il 1527 e soprattutto dopo il 1541 (presa di Buda da parte ottomana).
          Per cui negli anni seguenti al 1683 l’Ungheria occidentale era un paese cattolico, mentre le aree orientali, soprattutto la Transilvania erano calviniste e unitariane (ovviamente in riferimento alla popolazione ungherese, non ai Valacchi ortodossi, e ai Ruteni ortodossi, poi uniati).
          Le aree centrali dell’Ungheria, quelle costituenti l’eyalet di Buda (1541-1686), la più settentrionale provincia ottomana, nel suddetto periodo ottomano divennero in maggioranza calviniste?
          E dopo la riconquista di Buda e dell’intera Ungheria ottomana tra 1683 e 1718, vi furono campagne di ricattolicizzazione?
          E se sì, quale e quanto successo ebbero?
          Dal Lessico Treccani, i cui dati risalgono ai primi anni ’70, e dunque in epoca comunista, si afferma che il 60% degli Ungheresi era cattolico, e il 40% protestante.
          Ovviamente mancano i dati della popolazione giudaica, in gran parte annientata dai Nazisti nel 1944-45, oppure fuggita dal paese.

        • habsburgicus scrive:

          certo..
          Maria Teresa ebbe l’appoggio entusiastico dell’intera Natio hungarica (magyar nemzet, non ancora definita in senso etnico), dunque anche dei calvinisti e dei luterani dell’Alta Ungheria (oggi Slovacchia)
          a sua volta Giuseppe II fu malvisto anche da tantissimi cattolici !
          a partire da metà XVIII secolo i genere cattolici e protestanti d’Ungheria collaborarono bene insieme e, se si divisero, lo fecero per ragioni politiche non religiose
          pur essendo innegabile che i più asburgofili erano sempre cattolici ! ma non vale l’inverso 😀
          anche in tempi recenti Horthy, calvinista, ebbe l’appoggio di buona parte dei cattolici..
          si parlò addirittura di una sua eventuale conversione a Roma per permettergli l’assunzione al trono, verso il 1939….(altri avrebbero detto l’USURPAZIONE :D)
          ma problemi più gravi erano all’orizzonte, purtroppo

        • mirkhond scrive:

          Nella rivoluzione ungherese del 1848-1849 i cattolici appoggiarono gli Asburgo, oppure condivisero il sentimento separatista-nazionalista di Kossuth e compagni?
          Ovviamente non intendo le etnie non magiarofone, come i Croati, stretti attorno al bano Jelacic’ (1801-1859) e ai suoi grenzer, e rimasti fedeli a Vienna, o ai Valacchi della Transilvania, che, dopo qualche incertezza iniziale, ugualmente appoggiarono Vienna.
          Intendo proprio i Magiari e magiarizzati cattolici e protestanti.
          Se la differenza confessionale li divise o fu ininfluente nelle loro scelte pro e antiasburgiche.

        • habsburgicus scrive:

          vere campagne di ricattolicizazione dopo il 1683 non vi furono..anche se vi fu pressione all’epoca di Kollonich..comunque il tutto fu abbandonato dal 1713 in poi (molto prima che nel resto della Monarchia)
          gli aristocratici però, di loro spontanea volontà, si fecero cattolici anche ad Est, per ottenere il favore del Sovrano (e anche il prestigio dei gesuiti)..del resto gli aristocratici, pur avendo proprietà dappertutto, risiedevano di norma a Vienna o nelle vicinanze

        • mirkhond scrive:

          “anche in tempi recenti Horthy, calvinista, ebbe l’appoggio di buona parte dei cattolici..
          si parlò addirittura di una sua eventuale conversione a Roma per permettergli l’assunzione al trono, verso il 1939….(altri avrebbero detto l’USURPAZIONE 😀 )”

          Di restituire il trono al legittimo titolare, Ottone d’Asburgo, non se ne parlava proprio da parte dell’ammiraglio senza più flotta?

        • habsburgicus scrive:

          diciamo che i cattolici, in genere, condividevano gli obiettivi rivoluzionari del 1848..non quelli del 1849..cioé si opposero alla detronizzazione, atto rivoluzionario appoggiato solo da (alcuni) protestanti ed magari da p0chi “cattolici” ultra-mazziniani meglio definiti come liberali accesi..altrimenti potremmo definire “cattolici” anche il 90 % dei giacobini 😀
          il desiderio di autonomia era però forte anche fra i nobili cattolici (tranne alcuni Magnati del tutto austriacanti, che vivevano a Corte)

        • mirkhond scrive:

          A livello popolare, sempre magiarofono e magiarizzato, gli Asburgo erano amati o detestati?
          Nel 1848-49 la popolazione cittadina e contadina era per la secessione?

        • mirkhond scrive:

          Ovviamente mi riferisco alla popolazione magiara sia cattolica che protestante?
          Quanto il sentimento monarchico era forte negli umili nel 1848-1849?
          E nel 1918-1945?

        • mirkhond scrive:

          Ovviamente mi riferisco alla popolazione magiara sia cattolica che protestante. (punto non interrogativo :))

        • habsburgicus scrive:

          penso proprio di no..al massimo, se non a sé, pensava ai figli (elezione del figlio a vice-Reggente nel 1942, che morì subito..e fu un colpo durissimo)
          (qualcuno pensò pure al nostro Re o a qualche Savoia, dati i rapporti di intima amicizia esistenti fra noi e loro dal 1927 al 1943 :D)
          questa è una macchia in Horthy, uomo tuttavia leale..
          all’inizio credo fosse fedele agli Asburgo…specialmente nella 1° crisi del 1921 (primavera) probabilmente agì come agì solo per timore della brutalità dell’Intesa (già in autunno fu più sbrigativo verso il suo ex-Sovrano..ma il timore restava, forse era addirittura aumentato)
          poi, con il tempo, onestamente iniziò a pensare a sé e a vedere gli Asburgo come rivali 😀 il potere piace, eh..e una Corona ancor di più 😀
          a me offre questa impressione
          va detto che la situazione internazionale non fu mai favorevole
          l’Italia anche con Mussolini restava ostile agli Asburgo, seppur meno che nel 1921 quando fummo noi, fra i Grandi, i più ostili (forse si poteva esplorare un po’..magari con un matrimonio fra Otto e una figlia di Vittorio Emanuele III o di qualche altro Savoia)
          dal 1933 Hitler era un nemico acerrimo della restaurazione, perché temeva le ripercussioni in Austria..proprio quando l’Intesa e i suoi clientes incominciavano a divenire meno ostili (ma non i serbi che preferirono sempre l’Anschluss agli Asburgo..e lo dissero expressis verbis..invece addirittura il massonissimo Beneš, mangia-Asburgo DOC :D, nel 1938 avrebbe preferito come male minore una restaurazione asburgica pur di rendere più difficile l’Anschluss)
          però la scarsa volontà di Horthy c’entra..questo va detto..
          per fare storia e non agiografia (pur con la stima che si deve all’uomo) !

        • habsburgicus scrive:

          io credo che nel popolo gli Asburgo fossero ben visti, un po’ più fra i cattolici un po’ meno fra i protestanti
          ma il “risorgimento” ungherese è MOLTO più elitario del già elitario risorgimento italiano (tranne a Parma :D)
          in Ungheria contavano solo i nobili (e qualche borghese..dove c’era)
          gli altri erano nulla, politicamente 😀

        • mirkhond scrive:

          Io invece ho sempre creduto che la rivoluzione ungherese del 1848-1849 fosse sentita a livello popolare!
          Comunque certamente ci furono ungheresi pro-Asburgo, anche nei reggimenti che contribuirono a schiacciare quella rivoluzione (i labancok, mi sembra si chiamassero)!
          Però il giovane Francesco Giuseppe (1848-1916), da poco salito al trono, in circostanze terribili (2 dicembre 1848), ebbe bisogno dell’aiuto dello zar Nicola I (1825-1855), per schiacciare la rivoluzione ungherese tra aprile e ottobre 1849!

  468. Moi scrive:

    Tornando al povero Simone Camilli, ricordato dai Gazawi

    http://www.repubblica.it/esteri/2014/08/14/news/simone-93785952/

    … dubito che gli auspici delle nostre “Alte Cariche dello Stato” (indurre Israeliani e Palestinesi a riflettere sul Valore Assoluto della Pace) abbiano effetto. Però, indubbiamente, suonano così “umanitari” …

  469. mirkhond scrive:

    E comunque contro l’armata ottomana c’erano paesi CRISTIANI, cioè gente che credeva in CRISTO.
    Oggi da una parte abbiamo gente religiosamente motivata, anche se con armamenti tecnologicamente inferiori e dall’altra una civiltà decadente che confida molto sulla potenza tecnologica, indubbiamente superiore, ma non ha gente disposta a battersi davvero.
    Nemmeno per il diritto di troyare e ricchionare…. 🙂

    • habsburgicus scrive:

      troppa sproporzione….non ci sarebbe partita 😀
      (anche se quanto dici è senza dubbio vero..e in ALTRE epoche avrebbe fatto la differenza)

  470. Moi scrive:

    Prima o poi però Russia e Califfato entreranno in conflitto sul fronte EuroAsiatico Caspio – Caucaso o giù di lì … anzi: la Polveriera Cecena-Daghestana potrebbe riaccendersi !

    • habsburgicus scrive:

      il “Califfato” cesserà di esistere molto prima 😀

      • Moi scrive:

        Scusa Habsburgicus, ma … “Historia Magistra Vitae”, no ? Non credi che i “Barbutazzi” li abbia già ingenuamente sottovalutati “più che abbastanza” il Tudeh ?! 😉 🙂

        • habsburgicus scrive:

          condizioni diverse..allora era la prima volta 😀
          il massimo che potrebbero fare (ma sono scettico) è conquistare il potere in qualche Stato sventurato, GIAMMAI minacciare seriamente l’Europa..forse l’Italia sì 😀 ma quella non conta 😀
          e interverrebbero gli altri 😀 non per amore nostro 😀 ma perché interesserebbe di più a loro

  471. mirkhond scrive:

    Non sarebbe una novità, viste le lotte secolari tra Russia e popolazioni caucasiche musulmane, iniziate già nel XVIII secolo.

  472. Moi scrive:

    Inoltre, oggi in “Frangistan” , il Papa ha sèguito solo se parla di pace … perciò è militarmente ininfluente :

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/17/corea-papa-francesco-ai-paesi-comunisti-i-cristiani-non-vengono-per-conquistare/1092459/

    dei “Paesi Comunisti” esistono ancora, ma probabilmente resteranno neutrali … al momento neppure il Califfato sembra osare attaccare Israele per annettersi Gaza e Cisgordania.

  473. habsburgicus scrive:

    @Mirkhond, Pino, Moi (e tutti)
    ecco nuove esternazioni di chi sapete, sul suo sito (su questo blog già più volte citato) 😀 [è sottinteso, ma forse può non essere inutile ribardirlo :D, che queste sono opinioni sue….io non le condivido in nulla !]

    INIZIO CITAZIONE
    “Non possiamo prescindere dall’aspetto etnico se ci diciamo identitari, altrimenti si finisce tra le braccia degli Stati Uniti.

    Pensate ad Israele e allo scempio che quotidianamente perpetra nei confronti degli autoctoni arabi perseguitati e dispersi. Israele è uno stato etno-nazionalista, quello che ogni stato europeo dovrebbe essere, però lo vedete da voi: loro possono, noi no. Noi saremmo beceri razzisti, nazisti, fascisti, suprematisti nemici dell’umanità, loro invece ne hanno il diritto, il dovere e la necessità. E non sono nemmeno padroni di quelle terre, rendiamoci conto dell’assurdo. E tutto questo perché? Perché loro sono i “poveri Ebrei” cui tutto è concesso, che con l’alibi della cosiddetta Shoah si permettono ogni crimine senza rischiare di finire all’Aia (un loro strumento dopotutto) e perché ovviamente dietro Israele si celano gli USA e le influentissime ong ebraiche americane che pilotano la politica estera yankee.

    Capito? Noi siamo padroni di casa nostra ma non possiamo nemmeno permetterci di rimpatriare qualche allogeno senza passare puntualmente per razzisti; gli Israeliani invece non sono padroni della Palestina ma si permettono strumenti da “unica democrazia del Medioriente” che vanno dal segregazionismo razziale in casa d’altri alle invasioni militari con uso indiscriminato della forza (e contro chi? Nessun esercito presidia la Palestina in sua difesa), dalla discriminazione di Ebrei stessi (sefarditi e indigeni mediorientali, i cosiddetti Mizrahi) alle leggi endogamiche che mirano all’eugenetica nei confronti di coloro che usano come carne da macello nelle guerre (gli etiopici Falascia). Questi qua signori ci prendono per i fondelli mentre massacrano inermi Palestinesi.

    Israele è il paradosso dell’entità occupante territori stranieri che segue logiche – esasperate – ma etno-nazionaliste. Ma noi? Come vedete non siamo nemmeno padroni di regolare i fenomeni immigratori, perché servi di enti sovranazionali e di ipocrita umanitarismo xenofilo spalleggiato anche da corpi estranei millenari come il papato.

    Ma quindi che fare? Cominciare a sbarazzarsi delle destre reazionarie per puntare tutto sull’identitarismo genuino è il primo passo, lavorando per una società rigenerata da una cultura etnica volta all’orgoglio patriottico senza inflazioni ideologiche e politiche, che ormai da troppo, troppo tempo contribuiscono a sostituire con camerieri quegli uomini scomodi che sono il seme di una rinascita patriottica del nostro Paese.

    Ave Italia!”
    FINIS

    che dite ?

    • PinoMamet scrive:

      Mi pare un bek po’ esagerato, dai.

      L’unico stato etnico-identitario dove il 20 (quasi 30) % dei cittadini è formato dall’etnia “nemica”.
      I mizraHim sono stati un po’ i “terroni” di Israele, e questo è quanto si possa dire della loro discriminazione (comunque roba passata);
      i falasha sono trattati tali e quali come tutti gli altri, fatti salvi i dubbi religiosi di qualche autorità religiosa;
      certo ci sono stati episodi razzisti, come quello delle donazioni di sangue una decina d’anni fa (mi pare), ma questo è un problema comune a troppe nazioni per vederlo come specificità israeliana.

      Vero che in generale gli israeliani si considerano meno razzisti di noi… e sbagliano clamorosamente.

      Ma non sono i soli ad avere questo difetto prospettico(per la serie “bue che dà del cornuto all’asino”), e tutto sommato sarebbero tra i meno irritanti , se si decidessero a fare la loro parte fino in fondo per risolvere il problema palestinese.

      • mirkhond scrive:

        Blondet però, qualche anno fa, riportò la notizia di esperimenti nucleari segreti da parte di Israele negli anni ’50-’60, in cui i Sefarditi e i Mizrahim venivano utilizzati come cavie.
        E riporta le memorie di una signora ashkenazita, allora bambina, la quale ricordava come un giorno nella sua classe, giunsero degli agenti del governo israeliano e radunarono tutti i bambini sefarditi e mizrahim per dei generici “accertamenti medici” o qualcosa del genere, mentre a lei, appurato che era ashkenazita la lasciarono dov’era!

        • mirkhond scrive:

          radunarono per portarli via

        • roberto scrive:

          ammettiamo che sia vero (e ho qualche riserva), sarebbe tanto sbagliato ricordare a blondet e a noi tutti che siamo nel 2014 e che gli anni cinquanta sono proprio un’altra epoca?

        • PinoMamet scrive:

          Non so che dirti, visto che il governo israeliano si rifiuta di darmi i dati sugli esperimenti nucleari segreti negli anni ’50, ma visto che li ha dati a Blondet… 😉

          a me oso dire che puzza un po’ di cazzata 😉

          invece credo benissimo ai ricordi della signora in questione, che si spiegano benissimo con le ondate di immigrazione “assistita” (in realtà molto poco, considerando anche che Israele all’epoca non era affatto uno stato ricco) di ebrei dai paesi arabi, per i quali si temevano emergenze sanitarie.

          ciao!

  474. mirkhond scrive:

    In gran parte condivisibile, salvo l’ultima parte, dove cerca solo scuse per imporre le sue beceraggini razziste su un’inesistente “razza” panitalica!

  475. mirkhond scrive:

    Questa fanciulla, che solo con un estremo e faticoso pregiudizio si potrebbe definire semitica, credo che non lascerebbe indifferente il nostro buon Habsburgicus 😉 :

    http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/d0/Flickr_-_Israel_Defense_Forces_-_Becoming_A_Soldier_of_the_Caracal_Battalion_%2851%29.jpg

  476. mirkhond scrive:

    Interessante sondaggio in Israele:

    http://youtu.be/7ytFneQASZ4

  477. Mauricius Tarvisii scrive:

    Il Califfato arretra, il Kurdistan avanza, Turchia e Iran si destabilizzano e l’Iraq vassallo iraniano si sfalda. Il Bene vince sempre. O no? 😀

  478. mirkhond scrive:

    Matrimonio mizrahi in Kerem HaTeimanim, sobborgo yemenita di Tel Aviv, 1979:

    http://4.bp.blogspot.com/-3siDDCh2lOk/Ud_hhBAgNZI/AAAAAAAABJs/3hY177Dx0L0/s640/562.jpg

    • PinoMamet scrive:

      Kerem non so cosa voglia dire, ha Teimanim vuol dire proprio “degli yemeniti”.

      Se può interessarti conosco una bellissima ragazza temanìt, però forse è un po’ magra per i tuoi gusti, e poi abita laggiù…
      😉
      magari l’occasione per un tuo viaggetto? 😉

      • mirkhond scrive:

        Ps. Ti confido un segreto…di pulcinella! 😉
        A me molte ragazze israeliane PIACCIONO, soprattutto brune e dai tratti armenoidi oltre che POSSENTI MATRONE sefardite e mizrahim!
        Le ashkenazite nordiche, le lascio ad Habsburgicus! 😉
        Peccato che a noi goyim non ci vogliano! Sob!

        • PinoMamet scrive:

          ..aridaje!
          Ma chi ti ha messo in testa ‘sta cosa, poi!

          Ti assicuro che è falsa, conosco io stesso delle coppie miste.

          Diverso il caso delle comunità religiose, dove ci tengono a fare vita (molto) religiosa, e si sposano tra ebrei (molto) religiosi.
          In quel caso, anche un mio conoscente molto religioso è risultato troppo poco religioso per gli standard di una ragazza religiosa di laggiù…

          ma non sono certo gli israeliani medi!

        • mirkhond scrive:

          E dunque non ha potuto sposare la ragazza dei suoi sogni?
          E lei?
          Si è sottomessa al parere della famiglia e del rabbinato?

        • PinoMamet scrive:

          Non so se era la ragazza dei suoi sogni: si trattava di un incontro organizzato, mica di un colpo di fulmine.

          Ed è stata la ragazza a dire che lui era troppo “laico” per lei, mica la famiglia o tantomeno il rabbinato!

        • mirkhond scrive:

          Ma poi si è comunque sposato con un’altra ragazza meno…pretenziosa? 🙂

        • PinoMamet scrive:

          Credo sia ancora in cerca,… che dirgli… mazal tov!
          😀

  479. mirkhond scrive:

    Questo l’articolo da dove è tratta la foto:

    http://blog.toursinenglish.com/2013/07/musika-mizrahit.html

  480. mirkhond scrive:

    “Ma chi ti ha messo in testa ‘sta cosa, poi!”

    Il film Exodus, col grande Paul Newman.
    Nel film, la ragazza americana e goy del protagonista ashkenazita (Paul Newman appunto), l’attrice Eve Marie Saint, viene accolta con FREDDEZZA dalla famiglia del suddetto protagonista, i Rabinsky.
    Che sono gentili e formalmente cortesi con lei, ma non l’amano, in quanto goy!
    E il film che è filoisraeliano, narra appunto la nascita dello stato d’Israele nel 1947-48!

  481. mirkhond scrive:

    Non è una risposta, Pino… 🙂 !

  482. mirkhond scrive:

    “invece addirittura il massonissimo Beneš, mangia-Asburgo DOC 😀 , nel 1938 avrebbe preferito come male minore una restaurazione asburgica pur di rendere più difficile l’Anschluss)”

    Ci poteva pensare prima il massonastro!
    Però quello lì, finì male nel settembre 1948, quando fu fatto volare giù da una finestra, dagli agenti sovietici….

    • habsburgicus scrive:

      quello fu Jan Masaryk, il figlio del suo sodale, in marzo 😀
      lui morì effettivamente in quel periodo, dopo essere stato privato della Presidenza
      comunque, cambiando l’ordine dei fattori, il risultato non cambia 😀 se i matematici sono stalinisti 😀

      • Moi scrive:

        @ MIRKHOND

        “Dove ci sono due Ebrei esistono almeno tre partiti”.

        [Daniel Vogelmann]

        ————————————-

        Per sposare la figlia di certi Ebrei devi obolare l’iscrizione al corso di Krav Maga … altro che imparare il Talmud ! 😉

  483. mirkhond scrive:

    coppie miste.

    E le rispettive famiglie, gli amici come vedono queste unioni?
    Le ostacolano in tutti i modi?
    E per l’educazione religiosa dei figli, come si regolano?
    Lui o lei goy si deve convertire al Giudaismo?
    O viceversa deve ripudiare o viene ripudiata dalla sua comunità giudaica, anche se laica?

    • PinoMamet scrive:

      Scusa Mi’, ma che te stai a inventà??
      😉

      Israele è un paese in stragrande maggioranza laico, oserei dire MOLTO laico. Le coppie di religione mista, dalla società israeliana normale, sono viste normalissimamente e non sono ostacolate in nessun modo.

      Nessuno gli chiede di abiurare alcunchè o di convertirsi! Mai sentito niente del genere.
      Può essere che qualche vecchietta ebrea dica ancora “ahh, però, se mio nipote avesse sposato una brava ragazza ebrea”, proprio come forse c’è qualche vecchietta italiana che dice “ahh, se avesse sposato una brava ragazza cattolica invece che quella russa! chissà cosa gli farà da mangiare, lo farà deperire ecc.”
      😉
      ma credo che questo sia il massimo di discriminazione e di ripudio che devono subire 😉

      • Tortuga scrive:

        Però un ebreo osservante deve sposare un’ebrea.
        Se la madre non è ebrea va persa l’ebraicità, in senso religioso, cioè la giudaicità.
        Salvo che non si viva in Israele, allora si continua a rimanere israeliani comunque.

        • PinoMamet scrive:

          A’ Tortù, stai facendo confusione!!
          😉

          Una cosa è essere ebrei. Se sei ebreo uomo e sposi una non ebrea, i figli saranno non ebrei. è una cosa che riguarda la religione Nessuno ti impedisce di farlo (mica viene a casa tua un rabbino a sequestrarti..) ; .

          Un’altra cosa è essere cittadini israeliani, che è una cosa che riguarda la cittadinanza e ha criteri non diversi da quelli della cittadinanza italiana.

          ciao!

        • mirkhond scrive:

          Tortuga

          Hai ricevuto la mail che ti ho inviato?

        • Tortuga scrive:

          @Pino
          E non era quello che ho detto?! 🙂
          Forse mi sono espressa male.

          @Mirk
          Si, ma sto ancora disfando valigie e facendo la spesa mese e non ho avuto tempo di guardare tutto tutto 😉

        • PinoMamet scrive:

          Mi era venuto il sospetto, in effetti;
          diciamo allora che ti è venuta una frase un po’ ambigua 😉

          ciao Tortu’!!
          🙂

        • Tortuga scrive:

          Mi sto invecchiando Pino, vado un po’ sul rincitrullimento spinto 😀

      • mirkhond scrive:

        E per l’educazione dei figli?

        • mirkhond scrive:

          La domanda è riferita a Pino, riguardo alle coppie miste in Israele.

        • PinoMamet scrive:

          In che senso?
          L’educazione scolastica? In Israele mi risulta che ci siano scuole pubbliche generaliste, ed altre dedicate e/o organizzate (non ho ben chiaro) dagli arabi e dagli haredim.
          Le scuole pubbliche sono, ovviamente, pubbliche, quindi non c’è problema.

          Se invece ti riferisci all’educazione religiosa, che dire? Dipende- come ovunque- dalla decisione della coppia su come far crescere i figli, se fargli conoscere entrambe le tradizioni o una sola di queste, e nel caso quale…

          un figlio di una coppia mista, non formalmente ebreo, non sarebbe ammesso a una scuola rabbinica ovviamente (yeshivah), più o meno come un non cattolico non verrebbe ammesso in Seminario.

  484. Mauricius Tarvisii scrive:

    Attenzione, importante!
    Oggi dei bolognesi ci hanno tenuto a precisare che Bologna NON è Romagna e che la Romagna è un’altra cosa.

    Ora Roberto è libero di chiamare la Merkel 😀

  485. Moi scrive:

    @ MIRKHOND

    Nel “Frangistan”contemporaneo, il “Padre della Sposa” (chissà perché il Padre dello Sposo ha sempre molti meno problemi 😉 …) più retrivo e ostile al MultiCulturalismo è … quello Musulmano !

    Intendiamoci: se una ragazza di origine “Muslima” è “secolarizzata” (nel senso diresti tu “troizzata”) a sufficienza non c’è problema, hai a che fare con gente “normale” (cioè che appunto rientra nella norma del Frangistan …) MA se ella porta l’ hijab (figurarsi niqab !) allora è impossibile che anche solo la porti fuori a cena (ovviamente “halalocompatibile” …) senza _ direbbe Umar Andrea_ “aver prima abbracciato l’Islam”.

    Si noti che se un Padre della Sposa Cattolico esigesse l’apostasia dall’ Islam e “Abbracciare il Cattolicesimo” da parte di un Fidanzato “Islamico” … per l’ Egemonia Culturale della Sx sarebbe una Nefandezza Retriva, ma a parti invertite diventa invece “Cultura Altra” inviolabile, nel Nome del Relativismo Culturale 😉 !

    • Moi scrive:

      Ovviamente alludo sopra a un Cattolicesimo “Scettico” sul fatto che lo Spirito del Concilio sia più importante dello Spirito Santo; sul fatto che una Messa sia intercambiabile con un Grest; sul fatto che il Cate Creativo sia preferibile al Catechismo di San Pio X ; sul fatto che l’importante “è ciò che unisce” e con il dubbio del vecchio detto “Il Diavolo si nasconde nei dettagli”; ecc … sì, insomma Mauricius: roba da Fossili Viventi 😉 .

  486. Moi scrive:

    Diverso il discorso “Ciàina” 😉 , di solito costituisce una comunità molto chiusa, ove però il discorso “religione” è l’ultimo dei criteri differenzialisti … di “Ciàina Ghèll” 😉 con un Guai Lo, ne ho viste e “conosciute di vista” solo 3 , di cui: 1 con un Maghrebino che però era imberbe e sul tamarro andante, ma lei per niente “sottomessa”; 1 che era fidanzata con un coetaneo Bolognese ma poi non so se siano sposati; 1 sposata con un Bolognese e con una figlia “mista”.

    • Moi scrive:

      Ah, tutte e tre le Cinesine parlavano perfettamente Italiano con “erre normale” e perfino “esse retroflessa” 😉

      • mirkhond scrive:

        Credo comunque che in Italia la tendenza, sia all’assimilazione, piuttosto che al ghetto come negli Stati Uniti o in Inghilterra.

        • Moi scrive:

          I Cinesi sono Migranti “particolari” … non chiedono niente a nessuno come “assistenza sociale”, nessuno emigra “all’ avventura individuale”: tutti sanno già ancor prima di partire dove andranno e per chi lavoreranno e ,quasi certamente, lavoreranno “sotto” un altro Cinese. Fanno di tutto per imparare la lingua e cultura del Paese di arrivo a scuola e si tramandano la propria a casa.

  487. mirkhond scrive:

    mazal tov!

    Che vul dire?

  488. mirkhond scrive:

    vuol dire

  489. mirkhond scrive:

    Pino

    Il giudeo cittadino israeliano che si converte al Cristianesimo o all’Islam, come viene considerato?
    Un traditore della patria?
    Gli viene revocata la cittadinanza?
    Subisce discriminazioni riguardo alle attività lavorative?

    • PinoMamet scrive:

      Già me lo chiedesti, Mi’!

      Credo che se si converta all’Islam vada incontro a qualche perplessità- più o meno come da noi… farà incazzare quelli di estrema destra: più o meno come da noi…

      se si converte al Cristianesimo, Induismo, Buddhismo…. viene considerato sotto la categoria “fatti suoi”.
      😉

      Non c’è alcuna revoca della cittadinanza, ci mancherebbe! Visto anzi che ci sono moltissimi cittadini israeliani musulmani, cristiani, drusi, baha’i, o semplicemente privi di religione…

      • Moi scrive:

        @ PINO

        Ma nel caso [di cui sopra] del convertirsi all’ Islam, un Israeliano non viene sospettato di possibile Collaborazionismo con Hamas ?

        Insomma,mi sembra strano che in Israele “farsi Musulmani” sia “come da noi” … che per fortuna NON abbiamo una guerra civile perdurante da 65 anni per “motivi” (o “pretesti”) religiosi “di quel tipo lì”.

  490. mirkhond scrive:

    Un sacerdote cattolico mi disse che i Giudei che si convertono al Cristianesimo, sono discriminati sul posto di lavoro in Israele.

    • PinoMamet scrive:

      …boh?

      non ne conosco nessuno che si sia convertito al cattolicesimo, ma la maggioranza è semplicemente disinteressata alla religione punto e basta, non pochi hanno- come da noi- vaghe simpatie buddhiste- new age- rasta e non mi sembrano affatto discriminati…

  491. Tortuga scrive:

    @Moi
    Bello il link sulla musica arabo-israeliana.

  492. mirkhond scrive:

    Veramente l’ho postato io…. 😉

  493. Moi scrive:

    Nuovo Record Kelebekkiano per numero di Commenti ? 1’733 + 1, questo qui 😉 !

  494. mirkhond scrive:

    Credo che i commenti tendano ad ammassarsi per il numero ridotto di scritti del Martinez.

  495. Moi scrive:

    Prime le ferie … poi quel cazzo d’ Iraq !

    http://www.huffingtonpost.it/2014/08/18/antonio-razzi-vacanze-scuse_n_5687815.html?utm_hp_ref=italia-politica

    … che Parlamento che abbiamo, eh !

    • Moi scrive:

      In teoria sarebbe importante, ma se l’ Europa in generale e Italia in prticolare deve risolvere delle Questioni Internazionali … “ciao mare “, nell’ altro senso 😉

  496. Moi scrive:

    @ ROBERTO

    A me pare che il “putiferium tremens” per le barzellette sui gay sia scattato eccome …

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/18/visto-ecco-perche-le-barzellette-sui-gay-fanno-infuriare-i-social/1092945/

    http://www.zenit.org/it/articles/quello-psico-reato-chiamato-omofobia

    PS

    “Visto” l’ ho visto 😉 sempre e solo solo agli autogrill …

    • roberto scrive:

      Moi
      Ho già scritto che l’idea di scalfarotto non è che mi convincesse molto.
      Ho letto ieri che al senato il progetto è stato radicalmente cambiato e mi piace ancora di meno
      http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/295345.pdf
      resto però dell’idea che la battaglia degli estremisti cattolici sia puro terrorismo, nel vero senso della parola. Terrorizza quelli come te con lo spettro delle prigione per comportamenti che non saranno mai sanzionati.
      Provo a ritvanizzare l’intervento dell’avvocato che posti
      **************************
      “L’intervento di Amato si è incentrato sul Ddl Scalfarotto, volto a introdurre il reato di omofobia nell’ordinamento giuridico italiano. Se l’obiettivo del progetto di legge è quello di tutelare una specifica categoria di cittadini, esso è del tutto inutile. L’avvocato Amato ha spiegato questo assunto rammentando che “già oggi ogni cittadino italiano, al di là del proprio orientamento sessuale, gode di tutte le tutele giuridiche”. Garante in questo senso è l’art. 3 della Costituzione, per cui “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge”.”

      Su questo, mi permetto di ricordare all’illustre avvocato il comma 2 dell’articolo 3 della costituzione. In effetti, i padri costituenti, consapevoli del fatto che le parole del comma 1 rischiano di cadere nel vuoto hanno prudentemente aggiunto “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. Ora, avvocato, ogni legge adottata sulla base del comma 2 dell’articolo 3 della Costituzione è “inutile” perché il comma 1 è sufficiente?

      “Altro aspetto del Ddl Scalfarotto che l’avv. Amato ha posto in evidenza, è la mancanza di una definizione di omofobia. “Per la prima volta nella storia dell’ordinamento giuridico italiano – ha detto – si sta tentando di introdurre un reato senza definirne il suo presupposto”.

      Se è per questo non esiste nemmeno una definizione di “religione”, eppure nessuno si è lamentato per il divieto di discriminazione sulla base della religione. Manca pure una definizione di “atti sessuali” di “minaccia” e via dicendo

      “I concetti di omofobia e di transfobia, del resto, non vengono chiariti né dalla scienza medica,”

      Che c’entra la scienza medica con un concetto puramente sociale? Al limite è una questione da psicologi e comunque, che ne dice di dare uno sguardo alla voce “omofobia” dell’enciclopedia medica treccani?
      Così giusto per iniziare
      http://www.treccani.it/enciclopedia/omofobia_(Dizionario-di-Medicina)/

      “ né dalla legge,”

      Come religione, atti sessuali, minaccia….

      “né da alcun provvedimento giudiziale finora emanato.”

      Questa è una curiosa affermazione. Se non c’è il reato “omofobia” vuole una sentenza che mi dia la definizione di “omofobia”?

      “Cito la Gran Bretagna, dove per risolvere il problema della mancanza di una definizione del concetto di omofobia è intervenuto il Crown Prosecution Service […]. I giudici anglosassoni hanno emanato una circolare in cui stabiliscono che “poiché la legge non definisce cos’è l’omofobia, per perseguire questo reato verrà considerato omofobo ogni atto percepito come tale dalla vittima”. È così che il presupposto del reato passa dall’arbitrio del giudice a quello della vittima.”

      Ammettiamo che sia vero (perché devo confessare che inizio a dubitare dell’avvocato), temo che in italia una “circolare emanata dai giudici” non sia immaginabile. Oltretutto la situazione non mi pare troppo dissimile da quella della violenza sessuale. Esiste nel codice penale una definizione di “atti sessuali”? no vero? E tutti quelli che sono accusati di violenza sessuale sono condannati in base all’arbitrio della vittima? Mi pare di no (nonostante Z abbia già in passato ricordato che l’accusa di violenza sessuale è una bruttissima rogna). Dunque, perché dovrebbe essere diverso con l’omofobia

      “La nostra libertà d’espressione sarà quindi in balia delle convinzioni personali di una ristretta categoria di individui? È un rischio che graffia altri due articoli della nostra Costituzione: il 21, che tutela appunto la libertà d’espressione, e il 19, che tutela invece la libertà religiosa.”

      Credo che l’avvocato non abbia letto l’articolo 1, lett. C) della proposta (versione uscita dal senato, scusate ieri non l’avevo vista)

      “Ai sensi della presente legge, *NON* costituiscono discriminazione, né istigazione alla discriminazione, LA LIBERA ESPRESSIONE E MANIFESTAZIONE DI CONVINCIMENTI OD OPINIONI RICONDUCIBILI AL PLURALISMO DELLE IDEE, purché non istighino all’odio o alla violenza, NÉ LE CONDOTTE CONFORMI AL DIRITTO VIGENTE ovvero anche se assunte all’interno di organizzazioni che svolgono attività di natura politica, sindacale, culturale, sanitaria, di istruzione ovvero di religione o di culto, relative all’attuazione dei princìpi e dei valori di rilevanza costituzionale che connotano tali organizza-zioni»

      “Con questa legge – osserva Amato – diventerà pericoloso sostenere gli insegnamenti del catechismo della Chiesa cattolica nonché gli scritti di San Paolo sull’omosessualità”.

      È invece evidente a qualsiasi lettore in buona fede (dunque tendo ad escludere l’avvocato in questione che o non ha letto, o non ha capito o è in malafede) che la legge proposta non sanzioni affatto il catechismo o gli scritti di san paolo.

      Riscrivo:

      “Ai sensi della presente legge, *NON* costituiscono discriminazione, né istigazione alla discriminazione, LA LIBERA ESPRESSIONE E MANIFESTAZIONE DI CONVINCIMENTI OD OPINIONI RICONDUCIBILI AL PLURALISMO DELLE IDEE, purché non istighino all’odio o alla violenza, NÉ LE CONDOTTE CONFORMI AL DIRITTO VIGENTE ovvero anche se assunte all’interno di organizzazioni che svolgono attività di natura politica, sindacale, culturale, sanitaria, di istruzione ovvero di religione o di culto, relative all’attuazione dei princìpi e dei valori di rilevanza costituzionale che connotano tali organizzazioni”

      Certo se voglio scrivere un pamphlet in cui incito ad un pogrom antifroci rischio di avere qualche problema….

      “Il quadro, per ora solo immaginario, prende forma se si guarda a quanto accaduto in un altro Paese straniero in cui esiste una legge contro l’omofobia: la Spagna. “Il card. Sebastian Aguilar è stato incriminato dalla procura di Malaga, per aver espresso – per altro misurando ogni parola – qual è la posizione della Chiesa cattolica sull’omosessualità”, ha ricordato Amato.”

      È stato condannato? No. Se e quando lo sarà ritorniamo sul punto

    • Moi scrive:

      Vedansi commenti …

    • roberto scrive:

      chissà se il titolista avrebbe il coraggio di andare da Thorpe e chiamarlo “piky fishy”

      Dovrebbe essere il discrimine delle battute.

      La sai dire in faccia alla persona presa di mira?Ok, allora va bene.

      Non hai il coraggio? Allora tienitela per te che non fa ridere

  497. Moi scrive:

    Va be’ che dicono che al vecchio test “pissicologgico” 🙂 della “tre-giorni” la fatidica domanda “mi piacciono i fiori” (sì / no) servisse a identificare i gay …

  498. Moi scrive:

    ci sono moltissimi cittadini israeliani musulmani, cristiani, drusi, baha’i, o semplicemente privi di religione…

    [cit.]

    Pino

    ———–

    E infatti, anche se a molti sembra strano, il Sionismo è una “realtà” molto più ideologica che non proprio “religiosa”, salvo qualche evocazione “guerriera” di Davide, Golia, il “Dio degli Eserciti” o gli “Eroi della Resistenza di Masada” ecc … giusto ?

  499. Moi scrive:

    @ ROBERTO (@ Tutti)

    Per farla breve, la Giurisprudenza, dopo gli Anni Sessanta in “Occidente”, NON è più una disciplina autonoma … ma è divenuta il mastino da difesa dei cambiamenti di “costume” più repentini e più radicali.

    … o no ?

    • Z. scrive:

      Moi, ogni volta che tu cerchi di farla breve noi finiamo per non capirci un tubo…

      Non ho dubbi, almeno per quel che mi riguarda, che sia anche un nostro limite. Però, insomma, cerca di venirci incontro!

      Articola, spiegaci, argomenta, ché come si usa dire i bytes pesano poco 🙂

  500. Moi scrive:

    Papa Francesco: «E’ la terza guerra mondiale [sparpagliata in giro per il mondo,ndr], sono pronto ad andare in Kurdistan»

    http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/VATICANO/papa_francesco_kurdistan_guerra_mondiale_bergoglio_corea/notizie/852186.shtml

  501. mirkhond scrive:

    Domenica 17 agosto 2014

    ASSUNZIONE DELLA VERGINE MARIA (CELEBRAZIONE LITURGICA POSPOSTA DAL 15.8. ALLA DOMENICA SUCCESSIVA, PER LE SOLITE DEPRECABILI “RAGIONI PRATICHE” CHE HANNO CONTRIBUITO A DISTRUGGERE LA CRISTIANITA’)

    FRATE FRANCESCO E PAPA FRANCESCO. IL SENSO DELLA “PROPOSTA CRISTIANA” NELLO SPECCHIO DEL TRIONFO DI SEUL

    Ho seguito anch’io come molti, alla televisione, le poche e “scelte” sequenze che i media ci hanno offerto del trionfo di papa Francesco a Seul: e anch’io, come molti, mi sono chiesto che cosa in effetti conducesse al delirio quella sterminata folla di centinaia di migliaia di persone, in gran parte evidentemente non-cristiane (o, la più parte, “cristiani sociologici”, vale a dire tali solo in quanto abitanti in un paese considerato cristiano o appartenenti a una famiglia di tradizioni cristiane). Il papa che arriva da lontano, sorvolando – con l’evidente consenso di un governo ufficialmente ateo – lo spazio aereo della Repubblica Popolare Cinese, e che approda in uno dei paesi dell’Asia orientale più sensibile al modello “estremo-orientoccidentale” americo-giapponese, un paese dagli alti consumi e dall’elevatissimo livello tecnologico. Un paese nel quale il confronto continuo con il fratello-nemico, l’austera e militarista repubblica nord-coreana, rinvia ancora al panorama “classico” della Prima Guerra Fredda (che peraltro, e va detto, si sta rapidamente saldando con quello della Seconda ormai in atto).

    Il papa ha parlato dei 124 martiri coreani santificati, un tema denso di allusioni e di confronti con il momento che stiamo attualmente vivendo; ma ha anche parlato di una “economia disumana”. Che cos’avrà pensato, poi, sottoponendosi sorridente al rito dei selfies con i giovani e le ragazze sudcoreane, prodotti tanto evidenti proprio di quell’economia? E a che cos’avranno mai pensato loro, sentendolo inveire contro un tipo di economia che appartiene poi al way of life nel quale essi vivono agevolmente, proprio come pesci nell’acqua?

    “Perché a te, perché a te?”: così, secondo una fonte francescana, un umile confratello si rivolge al Povero d’Assisi apostrofandolo con meraviglia, forse con malcelata invidia. Perché tutti ti corrono dietro, ti applaudono, ti rendono omaggio, si mostrano entusiasti di te e affascinati dal tuo modo di vivere? Tu non sei bello, non sei nobile, non sei colto, non proponi né ricchezze né onori né piaceri. Ma nemmeno quella fonte pone poi un’altra domanda, quella che invece a noi verrebbe spontanea: “E perché mai ammirano ed apprezzano, riflesse nel tuo modello, quelle scelte di vita che tu proponi e che essi non accetteranno mai e non si pongono nemmeno il problema di accettare? Non è forse, stando così le cose, proprio il tuo successo a fornire al misura più abissale del tuo fallimento? Ed è mai possibile che tu non te ne renda conto? O è proprio questo, il tuo fallimento, che tu vuoi offrire a Dio come sacrifico e a loro come testimonianza?”.

    Il viaggio di Seul appartiene all’esperienza pastorale del papa. Mai simbolo o archetipo, si direbbe, è mai stato più adatto al cristianesimo di quello del “Buon Pastore”. La pastorizia è essenzialmente transumanza, quindi in ultima analisi nomadismo. E “nomade”, in una terra come la Palestina che pur ne conosceva tanti e provenendo da una gente, l’ebraica, che nomade era nata con Giacobbe e tale tornata ad essere per lunghi decenni con Mosè, era per libera scelta Gesù. Il “Figlio dell’Uomo” ricordava di non avere nemmeno una pietra su cui posare la testa, mentre perfino le volpi hanno una tana. Ma anche a Dio Padre era capitato, fino a Salomone che Gli eresse un tempio, di non aver fissa dimora e di dover essere ospitato sotto un “tabernacolo”, che per ricco che fosse rimaneva pur sempre una terra nomade.

    Assistendo ai numerosi viaggi di papa Francesco e in particolare a quello nella Corea del sud e al suo incredibile, spettacolare bagno di folla, viene quasi spontaneo richiamare il potente càrisma che il nomade esercita sul sedentario, per quanto poi ne sia spesso vittima (non dimentichiamo che Abele e Remo erano pastori, Caino e Romolo contadini e fondatori di città). Altro paradosso, questo: come può essere un divo universalmente acclamato il capo di una religione i membri della quale vengono oggi sempre più spesso, si può dire quotidianamente, perseguitati e uccisi?

    Nomade, si è detto. Ma forse la parola più esatta sarebbe “pellegrino”. Il nomade si muove dietro alle sue greggi e in fondo ripercorre periodicamente la stessa strada, quella verso le fonti d’acqua e l’erba fresca necessarie alle sue bestie. Il pellegrino conferisce, lo sappia o no, un altro e più profondo significato al suo itinerario: egli sa che, attraverso fatiche, pericoli, privazioni e penitenze, gli sarà possibile attingere a una mèta nella quale troverà la salvezza. Che cosa sta cercando papa Bergoglio, nei suoi instancabili viaggi sempre trionfali che pur si debbono inquadrare nel contesto di un mondo che sempre più mostra di voler fare a meno di Dio, un mondo nel quale i suoi fratelli in Cristo sono cacciati dalle loro case e massacrati, un mondo nel quale il messaggio di carità e di perdono che egli ripete ogni domenica all’Angelus resta inascoltato mentre trionfano il danaro e la violenza? Non sta forse cercando una mèta lontana e irraggiungibile, quella in cui le folle faranno seguire agli applausi deliranti l’impossibile miracolo di una rivoluzione dei costumi e dei valori, quel “totale rinnovamento” che in greco si esprime con al parola metanoia e in altino con quella conversio? Mai come oggi il capo della Chiesa cattolica è stato trattato come un vero e proprio divo; e mai come oggi la fede è apparsa lontana, marginale, inconsistente, impotente: al punto che i cristiani sembrano interessare ormai solo ai musulmani jihadisti che li macellano, mentre chi dovrebbe difenderli o almeno curarsi di loro cambia canale dinanzi alle notizia televisive che li riguardano.

    Eppure, par di avvertire che in questa contraddizione tra il Bianco Pellegrino acclamato da tutti e al quale tutti s’inchinano (il papa ha sorvolato i cieli della Cina con il permesso del governo cinese) e la sua religione che sta scomparendo sia insito un messaggio d’insondabile profondità.

    Intanto, il papato del XX-XXI secolo è tornato ad essere pellegrino, al pari del Maestro. Se Gesù di Nazareth era un viandante senza una pietra su cui posare il capo alla sera, i suoi vicari – divenuti pontefici e perfino re – hanno sempre orgogliosamente rivendicato la loro sedentarietà al centro dell’universo, nel Caput Mundi, nell’Urbe. Da Roma si sono mossi, nel medioevo, solo quando venivano cacciati: e sempre vi facevano prima o poi ritorno. Dal Quattrocento in poi, sempre rimasero nell’Urbe. Dopo un lungo esilio-pellegrinaggio cui Napoleone lo aveva obbligato tra 1809 e 1814, Pio VII Chiaramonti fu l’ultimo pontefice che si spostasse dalla sua sede per circa un secolo e mezzo. Dopo di lui, fino a Pio XII Pacelli nessun pontefice abbandonò mai la sua sede, nella quale anzi fra 1870 e 1929 i papi furono in qualche modo addirittura rinchiusi.

    Tutto mutò con Giovanni XXIII, Pastor et Nauta secondo la “profezia di Malachia”: uomo dai molti viaggi che obbligò anche la Chiesa a intraprenderne uno particolarmente tempestoso, il concilio vaticano II. Dopo di lui, lo schivo Paolo VI fu il primo papa a recarsi a Gerusalemme, nel ’64, appena tre anni prima che il nucleo storico della Città Santa fosse conquistato, nel ’67, dagli israeliani. I viaggi di Giovanni Paolo II non furono solo trionfali, furono quasi guerrieri: dall’America latina all’Europa orientale papa Wojtyła dette un colpo definitivo alla “teologia della liberazione”, colpì con un’irreversibile spallata il “Muro di Berlino” e con esso quel che restava dello stesso sistema sovietico, riuscì a conquistare lo stesso Fidel Castro che tutti ricordiamo in piedi dinanzi a lui, dimessamente chiuso in un modesto abito blu così diverso rispetto alle abituali tenute paramilitari, commosso come uno scolaretto. Ma nemmeno questo papa tanto acclamato (“Santo subito!”), questo formidabile combattente che sapeva anche fulminare terribili anatemi (ricordate l’ammonizione alla mafia, quel tremendo “Esiste un Dio!”?) poté vincere alla fine la sua battaglia contro le forze del Nulla, quelle della ricchezza e del materialismo che si esprime in un’abissale sperequazione economica.

    E allora, che senso ha la compresenza e la contemporaneità di un papa acclamato da centinaia di migliaia di persone in un paese che non vanta neppure tradizioni cristiane, mentre c’è al tempo stesso chi soffre e chi muore perché segnato quasi a fuoco dalla sua stessa fede? La religione non è più il centro dell’esperienza personale e collettiva, eppure si continua ad applaudire chi la rappresenta e a uccidere chi la professa. Da una parte, la futile eppur affascinante magia della potenza mediatica; dall’altra, l’agghiacciante realtà di un mondo nel quale – dall’Iraq alla Palestina all’Africa – le sofferenze di troppi finiscono per non interessare veramente più nessuno in quanto i media le banalizzano riducendole a uno spettacolo al quale si assiste tutto sommato senza nemmeno crederci, come agli horror o ai disaster movies. Il XXI secolo si sta caratterizzando per questa contraddizione: che lo annunzia e lo denunzia, se a queste avvisaglie non si sarà in grado di trovar un antidoto, come ben più tragico dello stesso tremendo Novecento.

    Appunto, il Novecento. Che si aprì sullo scenario di un papa prigioniero nei palazzi vaticani circondato da una monarchia retta da un sovrano scomunicato e da un paese in mano a governanti massonici che non lontano dal sepolcro dell’Apostolo, addossato al Campidoglio, avevano eretto un neopagano “Altare della Patria”. Il Novecento si aprì sull’Aurora progressista e razionalista dell’Esposizione di Parigi, della Tour Eiffel, del “Ballo Excelsior”: sarebbe stato il secolo dell’affermazione, appunto, della Ragione e del Progresso. Fu il secolo degli stermini di massa (peggio dell’Ottocento, che pur non aveva scherzato), dei totalitarismi, delle guerre mondiali, delle invenzioni spaventose che resero palese come il progresso stesso, lungi dal poter essere infinito, non solo può ma anzi deve venir sottoposto a quella “cultura del limite” la perdita della quale sembra il connotato fondante della Modernità giunta allo stadio estremo della sua maturazione.

    Ma se il XX secolo si era inaugurato aprendosi sullo scenario di un papa prigioniero in un mondo nel quale pure – dall’Irlanda al Messico alla Spagna – il cristianesimo cattolico avrebbe dimostrato di sapersi e di volersi difendere perfino con le armi per rimaner tale, tutt’altro è stato lo scenario presentatosi un secolo più tardi. Il XXI secolo, il primo del III millennio, si è inaugurato invece sull’immagine – trasmessa da tutti i “piccoli schermi” del mondo – di un papa che, avvolto in un piviale iridescente degli antichi colori dei Gran Sacerdoti del Tempio, spalancava il portale bronzeo dell’Anno del Giubileo. All’inizio del Novecento, secolo ancora per tanti versi cristiano, il papa sembrava un perdente e un recluso; oggi si mostra invece come un protagonista, un trionfatore, ma in un secolo nel quale il cristianesimo, quando non viene perseguitato, è emarginato e sovente cancellato di fatto. Con l’aggravante che questa obliterazione si tinge ironicamente dei colori del rispetto, dell’ossequio, dell’ammirazione.

    A proposito di Francesco d’Assisi, vi fu chi lo identificò nell’Angelo apocalittico “che sale dall’Oriente, con il sigillo del Dio vivente”. Papa Bergoglio, proveniente “dai confini della terra”, il quale sa benissimo che la “profezia di Malachia” lo identifica nel Petrus Romanus che sarà l’ultimo dei pontefici, è un figlio della Compagnia di Gesù che ha rotto la regola non scritta eppure ferrea secondo al quale nessun gesuita sale mai sul trono di Pietro; è un figlio della Compagnia che, infrangendo la consuetudine di freddezza e di concorrenzialità che da circa mezzo millennio separa gesuiti e francescani (per quanto tale non fosse certo l’originale scelta di Ignazio di Loyola), ha scelto come suo nome pontificio quello di Francesco, che non appartiene a una lista onomastica che da ormai due millenni si tende a ritenere canonica.

    Nessun papa si è mai chiamato prima d’ora Francesco. Chi lo ha fatto, ha in tal modo inteso additare un modello e una strada da seguire. Quella del Povero d’Assisi fu la via dell’imitazione del Cristo povero e nudo, vale a dire della Povertà in quanto rinunzia a qualunque forma di potenza. Francesco non era affatto un “rivoluzionario”, non intendeva – a differenza di quel che poi manifestarono alcuni suoi sostenitori – né sostenere che quello fosse l’unico modo di essere e di dirsi cristiani, né tanto meno che tutta la Chiesa dovesse conformarsi al suo modello. V’erano molti altri modi di praticare la fede: e difatti quello di Francesco e dei secoli successivi, si può dire fino al XVIII, continuarono a esprimere una società che poté dirsi “una Cristianità”, dal momento che non solo era cristiana la fede in un modo o nell’altro da ciascuno o quasi professata, ma soprattutto in quanto cristiani erano i valori istituzionali, sociali, giuridici, culturali comunitariamente seguiti. In questo contesto, per imperfetto e contraddittorio che fosse, la “proposta cristiana” di Francesco era una delle possibili: ed era quella radicale, del nudus Christum nudum sequi.

    Ma la grande crisi socioistituzionale e socioculturale che per convenzione si è abituati a chiamare Modernità, e che coincide con quel “processo di secolarizzazione” che è tipico della “eccezione occidentale”, anzi che è la sostanza dell’Occidente moderno e contemporaneo, proprio in quanto ha invaso il territorio concettuale nel quale era possibile una professione cristiana che non fosse quella radicale proposta da Francesco, ha sgombrato il campo da ogni equivoco.

    Ormai, non è più possibile “dirsi cristiani” se non lo si è radicalmente. La fagocitazione secolarizzante dei valori etici e comportamentali cristiani, magari in parte mantenuti ma svuotati di senso metafisico e trascendente, riducendo il cristianesimo a una somma di valori umanitari e consuetudinari di tipo immanente, ne ha distrutto la sostanza. I cristiani veri sono divenuti ormai una minoranza per la quale è essenziale rifuggire dall’equivoco di un mondo “disincantato”, cioè laicizzato e materialista, che tuttavia ritiene buona educazione consentire la sopravvivenza del cristianesimo ridotto a un insieme di segni rituali formalizzati e a un’etica vagamente umanitaria consuetudinariamente sostenuta da un tessuto leggendario più o meno condiviso.

    Giovanni Paolo II e Benedetto XVI avevano insistito sulla necessità, per i cristiani di prendere atto della fine della loro egemonia sulla società , non già di “tornare nelle catacombe”, bensì di essere di nuovo “il sale della terra”. Papa Francesco – e questo è un altro equivoco da chiarire – non propone alcuna “Riconquista”, non vuole una “Riscossa cristiana”. Chiede semplicemente ai cristiani di comprendere che ormai, con al fine della Cristianità, si è esaurito anche qualunque altro modo di essere cristiani che potesse essere diverso dalla “proposta” di Francesco. Si è cristiani se si segue nudi il Cristo povero e nudo. Ma il pontificato è l’apice di un’istituzione, la Chiesa, cioè la ”comunità dei credenti”. Quella di Francesco era una proposta carismatica, una via eroica da percorrere solo da parte di alcuni che liberamente volevano accedere. Papa Francesco chiede che l’istituzione, chiamata a vivere in un mondo non-cristiano, accetti la sfida di farsi essa stessa càrisma. Sarà un cammino lungo e difficile, che richiederà una lotta quotidiana: e il cui scopo sarà una trasvalutazione dei valori, una vera e propria metanoia. Ai tempi di Francesco, la Modernità già avanzante si proponeva con i valori dell’individualismo che stava crescendo e del primato dell’economia: il Povero di Assisi li rifiutò in blocco sul nascere, altri – che pur ne ammiravano la figura e l’opera – li accettarono. Ora che essi son cresciuti al punto da soffocare la fede cristiana, la sopravvivenza di essa diventa possibile soltanto conducendo contro di loro una guerra sena quartiere. Ieri, quella di frate Francesco era solo una “via” tra le molte proposte ai cristiani. Ai tempi di papa Francesco, esaurite e perdute tutte le altre, resta la sola via: in assenza della quale, a differenza di quel che pensava Benedetto Croce, non possiamo dirci cristiani.

    Franco Cardini

    http://www.francocardini.net/

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Guerra senza quartiere

      Come fu fatto contro “l’apostasia” dei gesuiti in Cina? Tra la cultura e ciò che qualche cattolico vuole, vince sempre la cultura. E mi sembra anche sbagliato utilizzare il cattolicesimo come arma “politico-sociale” in battaglie che col cattolicesimo c’entrano poco.

      Il selfie è una pratica stupida, ma… perché sarebbe incompatibile con Cristo?
      Il capitalismo non è un modello di fratellanza cristiana, ma… quale modello accettato dalla Chiesa in passato lo fu?
      Insomma, perché ADESSO, in un momento di debolezza globale, la Chiesa dovrebbe fare cose che MAI, MAI E POI MAI fece in passato?

      • habsburgicus scrive:

        vince sempre la cultura.

        che vinca sempre la cultura, ho i miei fondati dubbi 😀
        dipende peraltro da cosa intendi per “cultura”, in questo caso

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Esempi in cui la cultura perse?

        • mirkhond scrive:

          La bomba atomica.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Ok, sono stato frainteso 😀

          Esempi in cui nel breve periodo la Chiesa ottenne rivoluzioni culturali che non fossero già precedentemente in nuce?

        • habsburgicus scrive:

          Vedo che non ci intendiamo sul significato di “cultura”
          Se per “cultura” (ormai, melius incultura :D) intendi che il trend secolarizzatore che ebbe le sue origini nel Seicento (se non già alla Riforma…e forse i primi vagiti sin dal tardo Medioevo), ottenne le prime grandi e decisive vittorie nel Settecento, ebbe successi importanti a metà Ottocento, celebrò i suoi fasti nel Novecento (e a partire da c.a 1960, pure a livello di massa) sia, umanamente parlando, inarrestabile allora non posso che darti ragione..sfondi una porta aperta 😀 (che sto dicendo, da tempo ? :D)..dirò di più, questo “movimento” nefasto, nato nell’Europa cristiana (IN NESSUN ALTRA CULTURA, per complesse ragioni, avrebbe potuto nascere e svilupparsi), ha investito buona parte del mondo non-cristiano, sta invero subendo una cetra reazione in quello islamico, ma non ritengo che le religioni non-cristiane (inclusa quella islamica) possano resistere (anche se, l’ho già detto, contro la “profezia” di Messori hanno finora mostrato di resistere meglio :D)..ecco perché, se hai letto, pochi giorni fa ridicolizzavo i timori espressi da Moi sui “barbuti” !
          Se per “cultura” intendi invece il significato più comune, o anche solo quello di progresso e civiltà, sbagli :D..e ti ha già risposto, icasticamente, mirkhond !

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Esiste un terzo significato del termine, di gran lunga più utilizzato dei due che ti sei scelto, ovvero cultura come insieme di stile di vita, ideali, abitudini, morale, ecc, diffusi in un gruppo umano.
          Eddai, non perdetevi in un bicchiere d’acqua 😉

        • habsburgicus scrive:

          Esempi in cui la cultura perse?

          (nel tuo terzo senso)
          si..ne esistono..la cultura antica, romana…c’è un abisso fra la cultura di Roma sotto Traiano (98-117 d.C), ma tutto sommato ancora sotto Diocleziano (284-abd. 305 d.C) e quella, ormai cristiana, sotto Maggioriano (457-461) o a metà VI secolo d.C
          un altro esempio (lì il Cattolicesimo non c’entra più, anzi ne fu la prima vittima)
          fra l’Inghilterra del 1485 e l’Inghilterra del 1714 c’è un abisso culturale…uno potrebbe anche dubitare che sia lo stesso popolo 😀 (e ipotizzare un’invasione ignota alla Storia)
          se vogliamo restare al Cattolicesimo…Messico nel 1521 e Messico (Nuova Spagna) 100-150 anni dopo !
          irriconoscibile
          o ai sassoni (pre-772) e verso il Mille !
          è vero che si riferiscono tutti ad epoche non proprio recentissime, ma semplicemente perché in epoca recente il Cattolicesimo ha purtroppo cessato di FARE la Storia (per i motivi che ho brevemente elencato prima) e spesso, crescentemente la subisce

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          “Esempi in cui la cultura perse?”
          Mai chiesti. Ho chiesto esempi in cui la Chiesa ha provocato mutazioni culturali radicali e repentine dalle nostre parti.

          1) Non fu certo la Chiesa la principale forza che cambiò la cultura romana. I barbari diciamo che ebbero un’influenza di gran lunga superiore.
          2) L’Inghilterra è fuori tema (e del resto tra quella prima e dopo l’Atto di Supremazia ci ho visto sempre molta più continuità di quanta molti non vogliano ammetterne: Wycliffe coperto e protetto con i lollardi che impazzano!)
          3) I sassoni si sono lentamente civilizzati in tre secoli assorbendo dal sostrato autoctono, di sicuro non dal mondo continentale molto più depresso e imbarbarito: Alcuino andò dalla Britannia ad Aquisgrana, non il contrario.
          4) Il Messico stravolto sì, ma fino ad un certo punto. Poi però qui ci si scandalizza se un ecclesiastico italiano condanna pratiche para-pagane messicane perché non riesce a capire cosa abbiano di cristiano. C’è anche da dire che lì ci fu di mezzo una Conquista abbastanza particolare ed una catastrofe demografica che non poteva non stravolgere la vita locale.

          Guardando indietro, anzi, direi che la Chiesa ha spesso e volentieri lottato contro i mulini a vento: secoli di lotta anche violentissima a tradizioni pagane hanno quasi sempre portato ad un loro semplice rivestimento, secoli di lotta, perfino armata, alla violenza endemica sono stati a lungo senza frutto e sono riusciti a portare a veri risultati solo con il rafforzamento delle monarchie, l’opposizione al feudalesimo finì con un’integrazione perfetta nelle logiche più perverse del sistema feudale e, alla fine, in una sua difesa a spada tratta che la sputtanò nei secoli recenti, l’opposizione all’Aristotelismo è finita con la vittoria dell’Aristotelismo, l’opposizione (idiota) all’eliocentrismo è finita con una figuraccia epocale 😀 , l’opposizione ai liberali finì con un’alleanza Chiesa-borghesia contro il socialismo…
          Direi che quelli che invocano l’intervento della Chiesa in difesa della società del secolo precedente che gli piace tanto dimenticano che contro quella stessa società la Chiesa, in precedenza, ci aveva fatto la guerra. E che non solo la perse, ma che vi si sottomise ed integrò con piacere, dopo!

        • habsburgicus scrive:

          l’opposizione (idiota) all’eliocentrismo

          questo mi stupisce, lo dico davvero..sembrerebbe che tu sia rimasto all’anticlericalismo di serie C di metà Ottocento e faccia finta di non sapere che un conto fu l’opposizione al Galilei (giusta o sbagliata che fosse, e fu errata; opportuna o disastrosa, e fu controproducente e nefasta) un’altra la posizione sull’eliocentrismo (del resto all’epoca non ancora PROVATO neppure da Galileo..et pour cause), molto più nuancé…sembri ignorare che il protestantesimo fu più ostile ancora e, al tempo di Johan III (1568-1592) Re di Svezia e Gran Duca di Finlandia i “pestiferi” gesuiti erano accusati di sostenere teorie eliocentriche (eh sì, Galileo non c’era ancora stato ma Copernico sì !), andando contro il noto passo di Giosué..ANATEMA:D (ma lo dicevano i luterani :D)
          secondo me tu, da buon conciliarista, sottovaluti i risultati raggiunti nei christiana tempora…che furono imperfetti, certo, ma un po’ più incisivi di quanto tu creda…o meglio, e anche qui si vede l’ultra-conciliarista :D, ti poni obiettivi altissimi, eccelsi (che ci sono nei Vangeli, sia chiaro 1) e dal momento che la natura umana è quella che è e non furono, di regola, mai raggiunti, ne “approfitti” per gettare via tutto…
          voi ultra-conciliaristi siete un po’ come gli ultra-rivoluzionari, ad esempio i bordighisti e come i super-fascisti (tipo FNCRSI)
          i primi parlano dell’Idea rivoluzionaria proletaria, e la vedono costantemente tradita…dunque comunismo non sarebbe (quasi mai) esistito se non sotto Lenin una figura mitica per loro e a-storica (un po’ come il “vostro” Papa Buono che ha solo una vaga rassomiglianza con il Giovanni XXIII della Storia..non l’Antipapa pisano, eh ?)
          i super-fascisti salvano il Mussolini del Mito, se stessi e una Salò mitizzata e astorica (che definiscono “socialista” e paragonano pure alla Cuba di Che Guevara) e dichiarano traditori tutti gli altri…non solo i “classici” venticinqueluglisti, ma anche Borghese, il MSI, Almirante, Rauti, Ordine Nuovo, Evola ec ec ec tutti ridotti ad agenti bieki della CIA, dei banchieri, degli amerikani e dei reazionari 😀
          voi vedete la perfezione in età evangelica..e poi solo lunghi tradimenti, in particolare dal kattivo Costantino in poi sino a Pio XII (1939-1958)
          ed è per questo che, nonostante tutto, siete simpatici 😀

        • habsburgicus scrive:

          “Esempi in cui la cultura perse?”
          Mai chiesti.

          mah, allora sarà stato un omonimo ad aver scritto il post delle 3.20 p.m ? 😀
          (o uno con le stesse iniziali :D….tipo Marcello Teofilatto…che saluto e auspico che decida di ritornare fra noi !)

        • habsburgicus scrive:

          ) Non fu certo la Chiesa la principale forza che cambiò la cultura romana. I barbari diciamo che ebbero un’influenza di gran lunga superiore.

          dissento..e credo che Pino e Mirkhond, per ragioni opposte, mi diano ragione 😀
          i barbari ebbero un grande ruolo, ma indiretto e poi solo perché già di regola cristiani tranne i Franchi (anche se all’inizio essendo quasi tutti ariani ebbero un ruolo minore)
          il Cristianesimo, piaccia o no, realizzò una rivoluzione culturale nel mondo antico
          positiva per molti
          negativa per qualcun altro
          il Cristianesimo fu la più grande, e tutto sommato meno sanguinosa* rivoluzione che ci sia mai stata, fino all’epoca nostra….ed è ciò che rende importanti il IV e il V secolo

          *non citatemi la solita Ipazia, lo so anch’io
          paragoniamo solo la rivoluzione cristiana sotto Costantino e poi Teodosio con quella protestante del XVI secolo, quella giacobina del 1789 e quella leninista del 1917, senza dimenticare quella messicana del 1910, e dovrete darmi ragione
          forse c’è un altra rivoluzione, anch’essa finora abbastanza incruenta…ed è la “rivoluzione anti-culturale” o “rivoluzione sessuale” (ma il termine è riduttivo, riguarda anche altro) che si svolge da metà 1960′ ed è ancora in corso, sempre più radicale

        • habsburgicus scrive:

          i lollardi che impazzano!)

          sotto Richard II (1377-1399) !
          sotto Henry IV (1399-1413) ed Henry V (1413-1422) finirono sul rogo 😀
          tanto che io sono di quelli (in buona compagnia) che ritengono il lollardismo virtualmente estinto all’epoca della Riforma

        • PinoMamet scrive:

          ” *non citatemi la solita Ipazia, lo so anch’io
          paragoniamo solo la rivoluzione cristiana sotto Costantino e poi Teodosio con quella protestante del XVI secolo”

          Mmm temo che non si trattasse della sola Ipazia, anche se è diventata (in epoca recente) la vittima più illustre, perché la più “palatabile” per i gusti moderni.

          Credo ci sia stata in effetti una stagione di scontri abbastanza violenti, però tutto sommato limitata sia nel tempo che geograficamente.

          Difficile fare un paragone con altre rivoluzioni; prima di tutto quella cristiana non fu una rivoluzione, se in poche zone (l’Egitto principalmente) dove ne assunse i colori, stante anche la presenza di una massa cristiana in lotta con il potere
          (dinamica praticamente opposta a quella di altre zone dell’Impero…);

          poi bisognerebbe fare paragoni caso per caso, e non so se ne valga la pena;

          inoltre si tratta di eventi remoti, sepolti dalla scarsità e scarsa attendibilità delle fonti, specie in fatto di numeri.

          Diciamo che tutto sommato la creazione del Cristianesimo come religione di Stato ha fatto meno morti di molti altri sconvolgimenti; in certi casi, direi, molti, molti meno .

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          questo mi stupisce, lo dico davvero..sembrerebbe che tu sia rimasto all’anticlericalismo di serie C di metà Ottocento e faccia finta di non sapere che un conto fu l’opposizione al Galilei (giusta o sbagliata che fosse, e fu errata; opportuna o disastrosa, e fu controproducente e nefasta) un’altra la posizione sull’eliocentrismo (del resto all’epoca non ancora PROVATO neppure da Galileo..et pour cause), molto più nuancé…sembri ignorare che il protestantesimo fu più ostile ancora e, al tempo di Johan III (1568-1592) Re di Svezia e Gran Duca di Finlandia i “pestiferi” gesuiti erano accusati di sostenere teorie eliocentriche (eh sì, Galileo non c’era ancora stato ma Copernico sì !), andando contro il noto passo di Giosué..ANATEMA:D (ma lo dicevano i luterani 😀 )

          Ah, ok, quindi non ci fu nessuna opposizione all’eliocentrismo. Buono a sapersi 😀

          secondo me tu, da buon conciliarista, sottovaluti i risultati raggiunti nei christiana tempora…che furono imperfetti, certo, ma un po’ più incisivi di quanto tu creda…o meglio, e anche qui si vede l’ultra-conciliarista 😀 , ti poni obiettivi altissimi, eccelsi (che ci sono nei Vangeli, sia chiaro 1) e dal momento che la natura umana è quella che è e non furono, di regola, mai raggiunti, ne “approfitti” per gettare via tutto…

          Forse mi confondi con un’altra persona: sono il primo estimatore del pensiero cristiano medievale (Copernico è impensabile senza Oresme), ma il primo a dire che una cosa idiota fu idiota.

          voi ultra-conciliaristi siete un po’ come gli ultra-rivoluzionari, ad esempio i bordighisti e come i super-fascisti (tipo FNCRSI)
          i primi parlano dell’Idea rivoluzionaria proletaria, e la vedono costantemente tradita…dunque comunismo non sarebbe (quasi mai) esistito se non sotto Lenin una figura mitica per loro e a-storica (un po’ come il “vostro” Papa Buono che ha solo una vaga rassomiglianza con il Giovanni XXIII della Storia..non l’Antipapa pisano, eh ?)
          i super-fascisti salvano il Mussolini del Mito, se stessi e una Salò mitizzata e astorica (che definiscono “socialista” e paragonano pure alla Cuba di Che Guevara) e dichiarano traditori tutti gli altri…non solo i “classici” venticinqueluglisti, ma anche Borghese, il MSI, Almirante, Rauti, Ordine Nuovo, Evola ec ec ec tutti ridotti ad agenti bieki della CIA, dei banchieri, degli amerikani e dei reazionari 😀

          ?????

          voi vedete la perfezione in età evangelica..e poi solo lunghi tradimenti, in particolare dal kattivo Costantino in poi sino a Pio XII (1939-1958)
          ed è per questo che, nonostante tutto, siete simpatici 😀

          Mai parlato di perfezione in età evangelica, visto che ne sappiamo poco o nulla (e di perfezione, leggendo San Paolo, ne troviamo ben poca…). Quindi temo davvero che mi confondi con qualcun altro, forse mio omonimo che scrive altrove 😀

          il Cristianesimo, piaccia o no, realizzò una rivoluzione culturale nel mondo antico

          Trovi una correlazione e la confondi per causalità. Semmai l’affermazione del Cristianesimo fu possibile grazie ad un cambiamento in atto nel mondo antico, lo agevolò pure, ma mi pare che i neoplatonici e anche i vari gruppi orientaleggianti avessero già spianato abbastanza la strada. Poi se hai da segnalare qualche cambiamento radicale nello stile di vita della popolazione made in Christianity, prego: in quel post che hai frainteso chiedevo proprio questo. Ma immagino che sarà frainteso per la terza volta 😀

          Poi Wycliffe morto sul rogo mi risulta nuovissimo, ma vabbé, ormai abbiamo sdoganato tutto 😀

        • habsburgicus scrive:

          Mauricius,
          ormai dovresti saperlo che sono piuttosto attento alla cronologia…in genere dicono pure che sono di solito esatto 😀
          ho parlato di “non-repressione” sotto Richard II…e Wycliffe morì appunto, indisturbato, in quell’epoca
          ho parlato di roghi sotto i due Henries…e ormai Wycliffe non era più raggiungibile
          ma, tranquillo, non si dimenticarono di lui..ne riesumarono e bruciarono le ossa 😀

        • habsburgicus scrive:

          qualche cambiamento radicale nello stile di vita della popolazione made in Christianity

          non volevo dirlo io, perché qui il copyright spetta a Mirkhond 😀
          ma mi costringi 😀
          e diciamo allora la fine del Satyricon way-of-life 😀 (per quanto, secondo me molto meno diffuso di quanto creda Mirkhond) e in generale il cambiamento dei costumi sessuali 😀
          lo so, adesso tu mi citi qualche tendenza isolata, magari di Teodosio II 😀
          so già che non si può dibattere con te, quindi non me la prendo 😀 😀 😀

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Sì, quando i lollardi divennero un problema per il Re li si perseguitò. Ma quando erano un problema puramente ecclesiastico la cattolicissima Corona inglese (con Università, episcopato, ecc…) se ne fregarono. Questo volevo dire dicendo che l’Inghilterra cattolica era molto più protestante di quanto alcuni (tra cui Cardini, quando sostiene che una Francia plantageneta avrebbe risparmiato la diffusione della Riforma laggiù… ma io sostengo che, al contrario, avrebbe consegnato al protestantesimo due paesi al prezzo di uno!) non vogliano ammettere. E non ci sono state obiezioni nel merito 😀

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          “e diciamo allora la fine del Satyricon way-of-life 😀 (per quanto, secondo me molto meno diffuso di quanto creda Mirkhond) e in generale il cambiamento dei costumi sessuali :D”

          Satyricon way of life che risaliva – ricordiamolo – a qualche secolo prima di Teodosio, con una situazione economica florida, abbondanza di schiavi per ogni uso e mutamenti culturali che avvennero nel III secolo ben prima dell’editto teodosiano. Anzi, a Cristianesimo perseguitato!

          “so già che non si può dibattere con te, quindi non me la prendo”

          Già, brutto in assenza di yes men 😀

        • habsburgicus scrive:

          ma io sostengo che, al contrario, avrebbe consegnato al protestantesimo due paesi al prezzo di uno

          su questo posso anche essere d’accordo con te…
          invece continuo a ritenere più forte di quanto creda tu la rottura fra Inghilterra pre-Riforma e Inghiltera post-Riforma..
          senza negare che tendenze inquietanti ci fossero già da Edward III (1327-1377), Praemunire ecc [fra l’altro le basi pseudo-giuridiche per la distruzione del Cattolicesimo, in quanto romano negli anni 1530′..seppur con un’interpretazione forzata degli Statuti]

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          * e ASSENZA dei mutamenti culturali…

        • habsburgicus scrive:

          in verità, nel caso, più che di “yes men” (che nessuno cerca..quantomeno non io) si tratta di “no men” 😀

      • mirkhond scrive:

        “Insomma, perché ADESSO, in un momento di debolezza globale, la Chiesa dovrebbe fare cose che MAI, MAI E POI MAI fece in passato?”

        Proprio perché è debole, e dunque meno vincolata a questioni di potere, potrebbe forse essere (o tentare di essere) più fedele a Cristo, e paradossalmente, riguadagnare la credibilità perduta.
        Questo, almeno, mi sembra l’auspicio di Cardini e ciò che lui vede nell’operato di papa Francesco.

      • PinoMamet scrive:

        ” Insomma, perché ADESSO, in un momento di debolezza globale, la Chiesa dovrebbe fare cose che MAI, MAI E POI MAI fece in passato?”

        La trovo una bella domanda, ma da fare al Pontefice e non a Cardini…

        in realtà penso che l’analisi di Cardini, la sua descrizione della Chiesa che vorrebbe Papa Francesco, colga abbastanza nel segno.
        Difficile sbagliarsi, va detto, quando il papa stesso è così chiaro.

        Poi può piacere o meno ed è un altro discorso.

  502. habsburgicus scrive:

    19 agosto 14 d.C-19 agosto 2014 d.C
    ESATTAMENTE DUEMILA ANNI FA MORIVA IL DIVINO AUGUSTO (sotto il consolato di Sex. Appuleius e Sex. Pompeius, XIV a. K. Sept)
    indifferenza assoluta del governo, delle TV, dei media…ben diversa fu la situazione nel 1938 per il bimillenario della nascita (63 a.C, sotto il consolato di M. Tullius [Cicero] e C. Antonius [Hybrida])

    Era divenuto console (suffectus), per la prima volta, 56 anni prima, il 19/8/43 a.C
    fu III vir rei publicae constituendae dal 27/11/43 a.C al 31/12/33 a.C, e continuò ad esercitarne i poteri sino al 28 a.C
    divenne Augustus il 16/1/27 a.C
    fu console 13 volte (43 a.C, 33 a.C, 31 a.C, 30 a.C, 29 a.C, 28 a.C, 27 a.C, 26 a.C, 25 a.C, 24 a.C, 23 a.C sino a metà anno; 5 a.C, 2 a.C)
    ebbe la tribunicia potestas, a vita ma rinnovata annualmente, dal 26/6/23 a.C in tutto XXXVII
    fu pontifex maximus dal 6/3/12 a.C
    fu pater patriae dal 2 a.C
    fu acclamato imperatore 21 volte, in genere dopo vittorie (alcune solo “politiche” dal 20 a.C in poi) di altri, ai suoi ordini (dopo Actium, 2/9/31 a.C fu imp VI; nel 27 a.C era imp VII, in cui era dal 30 a.C; nel 25 a.C divenne imp VIII; nel 20 a.C fu acclamato imp IX ecc)
    celebrò due ovationes, in 40 a.C e 36 a.C
    celebrò un mitico triplice trionfo, il 13-15/8/29 a.C

    ebbe le seguenti nomenclature
    C. Octavius (sino al 44 a.C)
    C. Caesar (Octavianus), 44.c.a 42 a.C
    C. Caesar Divi f, c.a 42-40 a.C Divi si riferisce a C. Iulius Caesar divinizzato
    Imp. Caesar Divi f, c.a 38 (forse già 40)-16/1/27 a.C
    Imp. Caesar Divi f. Augustus, 16/1/27 a.C-19/8/14 d.C
    Divus Augustus, dal 17/9/14 d.C (divinizzazione)

    • habsburgicus scrive:

      ebbe l’imperium ininterrottamente dal 7/1/43 a.C, allorché assunse per la prima volta i fasces a Spoletium (in base ad un decreto del Senato del 2/1/43 a.C) e lo mantenne sino alla morte (caso inaudito)

  503. mirkhond scrive:

    “I sassoni si sono lentamente civilizzati in tre secoli assorbendo dal sostrato autoctono, di sicuro non dal mondo continentale molto più depresso e imbarbarito: Alcuino andò dalla Britannia ad Aquisgrana, non il contrario.”

    Habsburgicus però si riferisce ai Sassoni rimasti in patria, in Germania, non a quelli emigrati in Britannia.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Diciamo che i sassoni di Sassonia furono semigenocidati perché fossero raggiungibili quei risultati. Risultati che furono però raggiunti mica dai franchi, ma da sassoni di Britannia!

      • mirkhond scrive:

        La conquista e la repressione carolingia (772-804 d.C.), furono ferocissime.
        Però parlare di semigenocidio mi sembra eccessivo, visto che il popolo sassone entrò nella compagine imperiale carolingia, e poi divenne una delle componenti principali del Regno dei Franchi Orientali/Germania, sorto in seguito agli accordi di Verdun dell’843 d.C., e poi nell’888 d.C., in maniera definitiva.
        Una sua dinastia, al trono franco-orientale/tedesco dal 919 al 1024 d.C., sotto Ottone I (936-973 d.C.), avrebbe restaurato lo stesso Sacro Romano Impero nel 962 d.C., sebbene privo del Regno dei Franchi Occidentali/Francia!

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Sicuro che gli antenati di Ottone il Grande fossero sassoni? Già Ludovico il Pio diede la Sassonia a signori franchi.

          La repressione carolingia fu durissima contro una popolazione seminomade e abbastanza primitiva (ovvero, partecipazione di massa della popolazione maschile adulta alle guerre e conseguenze demografiche disastrose per le battaglie perse…), quindi incise anche sulla consistenza della popolazione sassone.
          Se prima la regione produceva un surplus demografico che necessitava di uno sfogo all’esterno, dopo la conquista franca in un primo periodo ci furono addirittura difficoltà nel contenere le pressioni danesi (le devastazioni in Sassonia furono una delle cause di quelle vichinghe, almeno nell’area), mentre solo dopo il 1000 ci fu la necessità di uno sfogo verso Est (le effimere marche precedenti non contano).

        • mirkhond scrive:

          Sì erano sassoni, discendenti di un certo Liudolfo, morto intorno all’860 d.C..
          Del resto già intorno all’830 d.C., il ducato di Sassonia fu affidato ad un nobile sassone, Eckbert, sia pure imparentato coi Carolingi.
          Il popolo sassone fu una delle componenti più salde ed essenziali del Regno dei Franchi Orientali/Germania, nuovo nucleo del restaurato Sacro Romano Impero nel 962 d.C., e anche dopo la fine della dinastia di Sassonia, con la morte di Enrico II (1024).
          Pensiamo appunto al drngh nach osten tra XII e inizi XIV secolo, che vide i Sassoni tra le componenti più numerose ed attive, affianco ai Franconi e ai Fiamminghi nella germanizzazione delle terre tra Elba e Peipus, nonché con nuclei in Transilvania.

        • mirkhond scrive:

          drangh nach osten

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Sì, ma appunto secoli dopo. La popolazione sassone fu quasi sempre in espansione: già in epoca romana la sua ricerca di sfoghi creò problemi in tutto il Mar del Nord, poi con la migrazione in Britannia, quindi nel periodo carolingio (finché Carlo Magno non volle farla finita). Poi abbiamo un periodo di massima debolezza (i danesi furono praticamente subiti e basta: pensiamo alla fuga della sede arcivescovile da Amburgo a Brema per l’impossibilità di proteggere l’Elba!), quindi una stabilizzazione (epoca ottoniana e velleità nelle terre slave occidentali, finite malissimo non appena il potere imperiale sembrò incrinato dopo Stilo), quindi una ripresa (con l’avanzata verso Oriente) che durò per secoli, prima con acquisizioni territoriali tra l’Elba e l’Oder, poi con la Pomerania e le terre baltiche, quindi con colonie più discrete, ma disseminate in mezza Europa orientale.
          Direi che è un dato importante per comprendere la demografia sassone e per verificare gli effetti che su di essa ebbe la conquista franca.
          Pur depurando la mancata ricerca di sfoghi esterni dagli effetti della civilizzazione (una migliore pratica agricola permette ad una regione di sostenere una popolazione più nutrita), i segni di un’implosione ci sono tutti.

        • mirkhond scrive:

          Un’implosione o uno scompaginamento, non però un genocidio.
          I Bardi, cioè i Longobardi rimasti nelle avite sedi sassoni, al tempo della grande migrazione del grosso del loro popolo, ai primi del V secolo dopo Cristo, costituirono una delle componenti dell’Ethnos sassone, tra Luneburgo e Amburgo, documentati fino al XIII secolo, e abitanti in una regione ben determinata, il Bardengau.

        • mirkhond scrive:

          Il fallimento ottoniano di ripopolamento e colonizzazione tedesca del paese slavo tra Elba ed Oder, tra X e XI secolo però, fu dovuto ad una mancanza di sovrappopolamento, ma non solo sassone, bensì di tutto il paese dei Franchi Orientali/Germania.
          Che non era abitato solo dai Sassoni, ma anche dai Frisoni, Franconi, Turingi, Alamanni/Svevi e Bavari.
          Quando col XII secolo, ci fu il sovrappopolamento, la colonizzazione dell’est fu dovuta a diverse componenti tedesche (pensiamo al ruolo dei Bavari nel germanizzare l’attuale Austria e il Tirolo, ad esempio, abitati da Sloveni e Ladini!)

  504. mirkhond scrive:

    “tanto che io sono di quelli (in buona compagnia) che ritengono il lollardismo virtualmente estinto all’epoca della Riforma”

    La questione però è dibattuta, anche perché uno degli ultimi lollardi fu giustiziato nel 1532, alla vigilia dell’Atto di Supremazia (1534) e comunque nel clima in cui Enrico VIII (1509-1547) e i suoi teologi di corte, come l’eretico Thomas Cramner (1489-1556), già preparavano le basi dell’imminente Anglicanesimo.
    Probabilmente la presenza in mezza Inghilterra, di gruppi ed idee ereticali come il rifiuto dell’Eucarestia come presenza reale e sostanziale del Corpo e del Sangue di Cristo, il rifiuto del sacerdozio consacrato e del celibato ecclesiastico, del culto dei Santi, il rifiuto delle Icone, fin dal tardo XIV secolo, possono aver contribuito a creare un clima meno sfavorevole alla pur violenta e traumatica riforma anglicana del XVI secolo!

  505. mirkhond scrive:

    Mappa della diffusione del lollardismo in Inghilterra:

    http://en.wikipedia.org/wiki/Lollardy#mediaviewer/File:Lollardmap.jpg

    • habsburgicus scrive:

      le zone rosa diverranno, in maggioranza, protestantissime in fretta
      però le aree centrali no !
      in ogni caso il problema resta controverso..
      in Inghilterra il vecchio pregiudizio anti-cattolico, a livello storiografico fortunatamente si è (era ?) indebolito cosicché nuovi studi particolareggiati (seri e imparziali) potrebbero fornire risposte in un senso o nell’altro

  506. mirkhond scrive:

    Mi chiedo se uno dei primi leaders Lollardi, padre John (o Jean?) Ball (1338-1381), fosse un antenato di Miguel Martinez:

    http://en.wikipedia.org/wiki/John_Ball_%28priest%29

  507. habsburgicus scrive:

    però Augusto l’avete proprio snobbato, eh ? 😀

  508. mirkhond scrive:

    Ne hanno parlato stasera a raines24.

  509. mirkhond scrive:

    “Poi Wycliffe morto sul rogo mi risulta nuovissimo, ma vabbé, ormai abbiamo sdoganato tutto :-D”

    Ha parlato del rogo dei Lollardi a partire da Enrico IV (1399-1413), non di padre John (Jean?) Wycliffe, morto nel suo letto nel 1384, durante il regno di Riccardo II (1377-1399).

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Visto che era una risposta al mio commento su Wycliffe lasciato tranquillo, mi basavo sulla sedes materiae per la corretta interpretazione 😀

  510. mirkhond scrive:

    Cardini parlava di una Franco-Inghilterra plantageneta governata da Parigi o dalla Normandia, non da Londra però.
    E lo spirito che favorì il protestantesimo fu favorito proprio dal trauma della perdita delle avite terre francesi tra Normandia e Guascogna, da parte dell’aristocrazia anglonormanna tra XIII e XV secolo!
    Comunque Wycliffe o meglio le sue tesi vennero già condannate come eretiche nel 1382, e non erano sostenute affatto da tutta l’aristocrazia, tranne Giovanni di Gaunt.
    L’affermarsi dello spirito protestante è strettamente collegabile alla nascita del sentimento nazionale inglese, scaturito proprio dalla perdita delle terre francesi, vera base del Regno tra 1066 e XIII secolo, e rivendicate con accanimento nel XIV e XV secolo da chi NON si rassegnava alla perdita di tali aviti centri dinastici e di potere.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      La sostanza è che il teorico dell’eresia lollarda fu sostanzialmente lasciato teorizzare indisturbato, aizzando la popolazione inglese. Finché fu contro i preti (alla fine dovevano essere tenuti a freno, perché ottima vacca da mungere in tempi di guerra) tutto ok, poi quando il problema divenne di stabilità della Corona stessa e dell’assetto sociale, si scatenò la sanguinosa repressione, con tanto di riesumazione.
      Un sovrano anglo-francese, che fosse a Londra, a Parigi o a Rouen, senza alcun rivale politico in Europa, ma aizzato da antiromani in Inghilterra ed Ugonotti in Francia, avrebbe semmai avuto mano molto più libera nel salutare il cattolicesimo, poter riversare tutta la propria potenza nella lotta contro gli Asburgo e al fianco dei principi protestanti, dare la mazzata definitiva all’Impero (nella miopia papale, si intende, visto che a Roma si fece come di tutto per far sopravvivere il protestantesimo!) e ridurre il cattolicesimo a Italia e dominii diretti degli Asburgo.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Ovviamente parliamo di dominii molto ridotti: l’Anglofrancia, alleata con i principi protestanti e con il Turco, avrebbe fatto prendere alla storia una piega ben precisa…

  511. mirkhond scrive:

    Non mi sembra però che la Francia Capetingia tra XVI e XVII secolo non abbia lavorato per distruggere la tentata restaurazione dell’unità cattolica da parte degli Asburgo.
    I re cristianissimi coi loro ministri Richaelieu e Mazzarino, entrambi cardinali cattolici, furono sempre dalla parte dei principi protestanti tedeschi.
    Gli Ugonotti cominciarono davvero ad essere repressi e contenuti solo con Luigi XIV.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Certo, ma con profonde differenze.
      La Francia contro Carlo V era nettamente inferiore al nemico. L’Anglofrancia sarebbe stata almeno alla sua pari.
      La Francia che si alleava con i protestanti mirava a destabilizzare l’Impero, non certo per un trionfo protestante (al massimo una conseguenza collaterale, certo non positiva per la stabilità della Francia stessa). L’Anglofrancia avrebbe invece mirato proprio a quello.
      La Francia mirava unicamente a rompere un pericoloso accerchiamento, a qualunque costo. L’Anglofrancia avrebbe invece avuto le carte in regola per mirare ad un’instaurazione dell’unità… protestante!

      • habsburgicus scrive:

        L’Anglofrancia avrebbe invece avuto le carte in regola per mirare ad un’instaurazione dell’unità… protestante

        ammesso che l’Anglofrancia fosse divenuta protestante..
        tuttavia, se partiamo da quest’ipotesi, è invero probabile che le cose avrebbero potuto andare così

        P.S: la potenza di tale (presunta) Anglofrancia avrebbe però forse spinto certi principi germanici a restare/tornare cattolici o almeno fedeli all’Imperatore

      • mirkhond scrive:

        Sarebbe tutto da vedere…
        Anche Francesco I di Francia (1515-1547), e successori non poterono impedire la diffusione del protestantesimo in metà paese.
        Ma restarono cattolici.
        Perché?
        Perché la Chiesa la controllavano loro, de jure dal 1516, de facto almeno dai tempi di Filippo IV il Bello (1285-1314).
        In Inghilterra era più o meno la stessa cosa.
        Però lì Enrico VIII decise di rompere col Cattolicesimo e dar via ad una forma di Cristianesimo a mezza strada tra Cattolicesimo e Protestantesimo, l’ANGLICANESIMO appunto.
        Che potè compiersi proprio in seguito alla perdita delle avite terre francesi, e all’espulsione dell’Inghilterra dal continente europeo.
        Generandovi un forte nazionalismo isolazionista, già molto sviluppato ai primi del XVI secolo.
        Un diverso destino inglese, più saldamente legato all’Europa continentale, avrebbe potuto dare esiti molto differenti….
        Questo nella sostanza il pensiero di Cardini, e che personalmente condivido.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          I Plantageneti ebbero sempre rapporti difficili con la Chiesa, sulla quale furono sempre più oppressivi dei loro vicini Capetingi. Ragioni per una rottura con Roma ne avrebbero sicuramente trovate: una era lì, la possibilità di esercitare un appetitoso cesaropapismo.
          Al contrario, il loro strapotere sarebbe stato un incentivo: chi avrebbe potuto fermarli?

        • mirkhond scrive:

          Intanto i Plantageneti si erano estinti nel 1485 con Riccardo III.
          Quanto ai Capetingi, fin dai tempi di Filippo IV il Bello, non mi sembra che fossero da meno nel controllare la loro Chiesa.
          Pensiamo al periodo avignonese del Papato (1309-1377) e al conseguente Scisma d’Occidente (1378-1417), questi sì davvero devastanti per l’unità del Frangistan cattolico!

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Cattività avignonese che testimonia, appunto, a cosa una Superfrancia (e ancor di più Anglofrancia) avrebbe naturaliter mirato.

        • habsburgicus scrive:

          in effetti, Mirkhond, la teoria di Cardini (pur suggestiva) ha dei punti deboli..
          tremo al pensiero di cosa avrebbe potuto fare un Henri VIII/Henry VIII di Anglofrancia 😀
          Mauricius stavolta ha ragione, nel sottolinearne i pericoli..solo potenziali, tuttavia (aggiungo io)

  512. mirkhond scrive:

    “Un sovrano anglo-francese, che fosse a Londra, a Parigi o a Rouen, senza alcun rivale politico in Europa”

    Perché senza alcun rivale politico in Europa?
    E gli Asburgo tra 1516 e 1700 che furono?
    Una minaccia sia per la Francia che per l’Inghilterra.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Una minaccia per la Francia E l’Inghilterra, DUE nazioni e RIVALI tra loro. Immagina un’Anglofrancia, ovvero un paese con la demografia (e la potenza terrestre) francese e l’economia (e la potenza navale) inglese, che può contare sul sostegno dei protestanti imperiali e dei moriscos spagnoli.
      In più l’Anglfrancia non si sarebbe dovuta guardare in Francia dall’Inghilterra e in Inghilterra dagli scozzesi sostenuti dai francesi…
      Certo, avrebbe avuto problemi interni, ma sai che possedimenti diretti si sarebbero potuti fagocitare i Plantageneti in Francia?

    • habsburgicus scrive:

      mah, per l’Inghilterra solo sotto Elisabetta…e per breve periodo
      Carlo V mai seriamente volle rompere con Henry VIII
      da Felipe III, i Monarchi inglesi (eccetto Cromwell quindi) furono in rapporti normali con gli Asburgo in generale, e direi addirittura “buoni” con gli Asburgo viennesi

  513. habsburgicus scrive:

    visto che a Roma si fece come di tutto per far sopravvivere il protestantesimo!)

    mi piacerebbe che ci spiegassi questo
    intendi la politica di Clemente VII e Paolo III ?
    le lungaggini nel convocare il Concilio e, poi, per concluderlo ?
    Paolo IV e la sua folle politica anti-spagnola per ragioni puramente temporali ?
    le incertezze su Henri IV (risolte invero già nel 1594, regnando Clemente VIII) ?
    Paolo V, che rischiò di alienarsi Venezia ? con conseguenze incalcolabili..oggi la tua città sarebbe calvinista 😀
    o Urbano VIII ? e la sua politica francofila e anti-asburgica ?

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Paolo III che intrigava in Italia nel bel mezzo della Guerra di Smalcalda (pensiamo a Parma…) non aiutava. La politica filofrancese dei pontefici in generale costrinse Carlo V a non poter profondere in Germania tutto ciò su cui poteva contare.

      No, sulla Guerra dell’Interdetto nulla da dire: credo, anzi, che avesse ragione il Papa, lì, visto che i privilegi degli ecclesiastici erano diritto comune.

  514. habsburgicus scrive:

    a costo di apparire (erroneamente) “ingenuo” io non credo nell’inevitabilità della Riforma da nessuna parte (forse in Scandinavia, ma anche lì sarebbe da discutere)..o meglio, in un certo senso TUTTA l’Europa (tranne la Spagna e il Portogallo ove la Fede era fortissima e si sentiva minacciata da “nemici interni”..e tranne l’Italia per ovvie ragioni politiche) era nel XVI secolo a rischio Riforma 😀
    la storia precedente è importante, senza dubbio..e spiega molto
    ma, a sconto di scandalizzare hegeliani e marxisti, io ritengo che sia stata soprattutto una decisione individuale
    se Henry VIII avesse CAPITO che, proteggendo la Chiesa inglese contro la Riforma (e asservendola…come avrebbe potuto fae anche con Roma, pur con qualche rimbrotto :D), avrebbe alla lunga favorito l’assolutismo regio, sarebbe rimasto cattolico…anche se magari talora antipapale (il trend era verso Chiese “nazionali” de facto)
    e così gli altri, forse addirittura Gustaf Vasa e Frederik I e Christian III di Danimarca (ma quelli sono i casi più delicati, dove FORSE e sottolineo forse, la Riforma al momento era inevitabile…p0co male, se la Riforma avesse fallito nel resto d’Europa, il Nord avrebbe presto supplicato per tornare a Roma :D)

    • mirkhond scrive:

      La riforma un effetti ebbe successo grazie all’appoggio di re e principi, anche se il calvinismo fu un fenomeno di borghesie cittadine.
      Però anch’esso, al di fuori di realtà frammentate come la Svizzera (e non tutta) o l’Ungheria scompaginata dalle conquiste ottomane, non avrebbe potuto mai trionfare alla lunga, senza l’apooggio del potere politico.
      Come dimostrano appunto, le vicende degli ugonotti francesi.

  515. mirkhond scrive:

    E se l’Anglo-Francia l’avessero realizzata i Capetingi?
    Non dimentichiamo che già Luigi, il futuro Luigi VIII, nel 1216-1217 sbarcò in Inghilterra contro Giovanni Senzaterra (che morì mentre fuggiva nel nord dell’Isola).
    Per allora non si ebbero risultati favorevoli ai Capeto, in quanto il padre, re Filippo II Augusto (1180-1223), era già impegnato a strappare ai Plantageneti le avite terre normanne e in parte aquitane come l’Alvernia, oltre a sostenere la crociata anticatara nel Midì occitanico.
    Però chi puo’ dire, che in altre circostanze, vedasi la crisi degli ultimi anni di Edoardo III (1327-1377), e soprattutto sotto il debole Riccardo II (1377-1399), proprio i Capetingi non avrebbero potuto ritentare l’impresa di sbarcare sulla sponda settentrionale della Manica, magari con più successo.
    Alla vigilia della rivolta dei contadini del 1381, in Inghilterra c’era una fazione favorevole ai Capeto-Valois! 🙂

  516. mirkhond scrive:

    “in effetti, Mirkhond, la teoria di Cardini (pur suggestiva) ha dei punti deboli..”

    Però sono gli storici inglesi, non Cardini, a dire che fu proprio la perdita delle avite terre francesi plantagenete, a favorire il nazionalismo e l’isolazionismo inglese, preparandovi il terreno favorevole alla rottura religiosa con Roma!

  517. habsburgicus scrive:

    @Mauricius
    quale è il Papa post-temporalistico che consideri più grande ? e per quali ragioni ?

    Per papi post-temporalisti intendo quelli dal 1878 al 2013, cioè da Leone XIII a Benedetto XVI (quello attuale è solo agli inizi, lo escluderei..ma se vuoi, tienine conto)
    Resta inteso che se, contro la communis opinio, ritenessi che il Pio IX degli anni 1870-1878 abbia fatto qualcosa di grandioso, innovativo e memorabile, puoi tenere in conto anche lui :D..semplicemente vorrei escludere, ora, i Papi sino al 20/9/1870…

    • habsburgicus scrive:

      se ti va, dopo aver risposto, fai pure anche la classifica di tutti quei Papi (post-temporalisti)….vedremo così chi va in coppa e chi retrocede 😀
      e poi ti diremo le squadre “nostre” 😀
      il TotoPapa 😀

      • mirkhond scrive:

        Habsburgicus invece che ne pensa di Leone XII (1823-1829), Pio VIII (1829-1830) e di Gregorio XVI (1831-1846)?

        • habsburgicus scrive:

          E dire che volevo limitarmi all’epoca temporalistica 😀
          Di Leone XII, molto bene (già come Della Genga fu ottimo e nel 1799 ridicolizzò i giacobini trionfanti)
          di Pio VIII…Metternich ne diceva un gran bene e questo mi basta 😀
          Di Gregorio XVI, benissimo (anche per le missioni)..fu però debole nel 1839 quando Nicola I distrusse la Chiesa unita

        • habsburgicus scrive:

          epoca non-temporalistica 😀

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        In Coppa ci mando Paolo VI e Giovanni XXIII. Il secondo forse un po’ meglio del primo, visto che ci vide lungo (anche se non condividi 😀 )
        Credo si debba poi riconoscere a Leone XIII il merito di aver interotto la politica ottusa del predecessore. Probabilmente se il cattolicesimo non si è estinto, nonostante Pio IX, è anche merito suo.

        Parte centrale della classifica.
        Pio X e Pio XI, tra luci e ombre, se non altro furono fautori di una real politik, quindi senza infamia e senza lode. Giovanni Paolo II, grande comunicatore, credo che abbia troppe ombre a compensare la sua unica luce (l’essere un grande comunicatore): appoggio spregiudicato a personaggi discutibili, copertura di varie porcherie sfruttando il proprio carisma, ha fatto passi indietro da gigante, nel tentativo di avere una Chiesa chimera dalle forme moderne e i contenuti arcaici.

        Fondo della classifica
        Benedetto XVI. Un buon diavolo, ma chiaramente inadatto al ruolo: debole, pessimo comunicatore, gaffeur, incapace di gestire un mondo moderno… La sola nota positiva sono state le sue dimissioni, frutto di una lucida diagnosi dei problemi del proprio pontificato e della Chiesa.

        A questo punto è quasi offensivo per Benedetto XVI citare la maglia nera, Pio XII, alias “sotto il vestito niente”. Troppo aristocratico-fighetto, troppo pronto a compromettersi col peggio: flirta col nazismo prima e col capitalismo dopo, tace quando deve parlare e parla quando deve tacere (troppo facile prendersela con i russi lontani e mettere la testa sotto la sabbia con i tedeschi vicini!). Leone XIII diede salute al cattolicesimo, Pio XII contribuì al suo indebolimento. Unica luce: il comportamento esemplare con la popolazione romana durante la Guerra. Troppo poco.

        Giovanni Paolo I senza voto: troppo breve il pontificato.

        • habsburgicus scrive:

          grazie per la risposta
          Si, onestamente non mi hai stupito, almeno per le parti alte 😀 tutto come immaginavo
          Hai dimenticato (penso…altrimento mi stupirei) Benedetto XV, grande Papa che seppe dir di no all’ “inutile strage” e in genere in politica estera, in un’epoca difficilissima, non sbagliò un colpo..anche se poté far poco, data la miseria dei tempi
          Mi stupisco un po’ (in positivo) per il posto alto dato a Leone XIII..come da me già scritto io ammiro moltissimo Leone XIII, perché fu un Papa carico di dignitas (avuta anche dai successori sino ad epoche recentissime..no, non dico “fino al Concilio” in quanto Paolo Vi la aveva ancora, dico epoche recentissime :S), buon diplomatico, rigidissimo nella teoria e aperto, talora spregiudicato, nella prarica (come piace a me 😀 non crederai mica che io ritenga veramente che nel 2014 ci si possa comportare come nel 1864 ? mi faresti grande torto 😀 io ce l’ho con la Chiesa conciliare, fra le altre ragioni, perché anche nella teoria abbandona posizioni e commette assurdità di ogni genere, non tanto per la “politica” concreta, o almeno non sempre 😀 ma non andiamo fuori tema !)
          Mi stupisce un po’ (ma neppure troppo :D), e mi dispiace, che tu aderisca alla peggio vulgata su Pio XII…in effetti ogni tanto hai qualcosa che stupisce pure Moi, non solo me 😀 tipo la visione rozza, da farmacista massone di metà ‘800 del caso Galileo, o in questo caso la visione manichea di Pio XII degna di un circolo SEL (forse) 😀 comunque ribadisco che non posso che felicitarti di avermi risposto con franchezza..e forse, un giorno, comprenderai anche la grandezza storica di Pio XII 😀
          Sul tuo quasi conterraneo morto subito, hai ragione…nulla si può dire, troppo breve..sembrava simpatico, però
          Ti stupirai ma condivido in gran parte il tuo giudizio severo su Wojtyła, di cui però ammetto (come del resto mi pare faccia pure tu) il suo grande carisma, specialmente quando era ancora in buone condizioni…
          Il giudizio intermedio su Pio XI me lo aspettavo, forse pensavo l’avresti messo più in su di Leone XII..intendiamoci hai fatto bene così, Pio XI fu grande ma Leone XIII fu più grande
          Invece mi stupisce il giudizio “soft”, tutto sommato su Pio X…forse (per quanto per alcuni conciliaristi la Chiesa sembri iniziare nel 1958 :D), implicitamente o esplicitamente, ti rendi conto che la Chiesa lo ha pur santificato, dunque sarebbe un po’ difficile anche per te gettarlo alle ortiche tout court ? o una comune “veneticità” (anche se, nel tuo caso, acquisita, da quel che ho compreso) ?
          Intendiamoci, non vorrei essere frainteso…io metterei, da un punto di vista STORICO, Pio X ai primissimi posti (più in alto di te, certo prima di quei due che hai messo tu anche se il tuo n° 1 a me piace..a Peucezio no, però :D), forse solo dopo Leone XIII (Pio X fu un Santo, ma talora in questo mondo occorre anche altro..e senza fare il minimo torto al Papa di Riese, forse quelle altre qualità le possedeva ancor di più l’uomo di Carpineto)..religiosamente è Santo, e quindi è fra i n° 1, ça va sans dire
          Tu però chiaramente non puoi che aborrire la sua politica anti-modernista, vero ? (in quanto sei super-modernista tu stesso 😀 sia detto senza alcun offesa, ci mancherebbe)
          E quale “realismo” ?
          Se ti riferisci alla politica estera, una delle poche sommesse e miti critiche che mi permetto di fare a Pio X (e che, se facessi ad un lefebvriano o a un sdevacantista lo manderei fuori dai gangheri :D) è proprio quella di aver avuto una politica estera meno incisiva di quella di Leone XIII, pur avendo in Merry del Val un Segretario di Stto abile, serio e fedele (non un Antonelli per dire 😀 che pure un minimo di conoscenza diplomatica ce l’aveva pure :D)…pensiamo ad esempio all’assoluta irrilevanza nel luglio 1914, non per colpa del Vaticano, SIA CHIARO, delle circostanze…ma fu così (e ne ho già parlato)
          Dal punto di vista del “realismo” dovresti paradossalmente valutare di più Pio XII 😀 da cui si deduce solo che su Pio XII hai assorbito veramente tutta la propaganda mediatica 😀
          E questo mi conferma in un’idea…se anche tu, che giustamente hai le tue idee ma che in moltissimi campi (ad esempio sul Medioevo) hai idee anticonformiste e profonde, su Pio XII hai “ceduto” del tutto alla vulgata, questa è la migliore prova che HANNO VINTO, in modo irrimediabile (umanamente parlando)..Pio XII non sarà mai santificato in saecula saeculorum…i suoi devoti se ne facciano una ragione 😀 se qualcosa c’è veramente, avrà la Santità vera, e riderà (anzi avrà compassione) di molti suoi irriducibili detrattori

        • habsburgicus scrive:

          una volta è caduta una I, Leone XIII e non XII

        • habsburgicus scrive:

          su Benedetto XVI hai ragione..anche se la tua è una Schadenfreude 😀 mentre io lo apprrezzo (relativamente..dati i tempi !)
          io l’ho definito, già molto tempo fa, “scialbo”
          in effetti era inadatto al Papato, quantomeno ad un Papato mediatico (per carità, al posto di Innocenzo XIII, 1721-1724, oggi obliato anche da molti eruditi 😀 poteva anche starci)…è questo è un peccato, perché è colto

        • mirkhond scrive:

          Benedetto XVI sarebbe stato un ottimo papa nel XVI secolo, ancora forse nel XIX.
          Non oggi, purtroppo.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          No, davvero, io sono tutto fuorché contento del fallimento di B16: lo prevedevo, ma ero tutto fuorché contento delle sue gaffes, della debolezza dove serviva forza e della forza ottusa dove serviva comprensione. E ammiro davvero il suo coraggio di tirarsi indietro.
          Insomma, il mio giudizio umano è diverso dal mio giudizio “politico” sulla gestione della Chiesa, anche perché mi ha dato molte gatte da pelare nella mia attività “apologetica” in giro per la rete!

          Pio X, come Leone XIII, continuò con il graduale superamento del non expedit: io lo chiamo realismo, perché un muro con l’Italia avrebbe unicamente favorito la scristianizzazione, mica il contrario!

          Benedetto XV sì, mi è sfuggito. Mea maxima culpa!
          Comunque si colloca tra quelli senza infamia e senza lode: non ebbe la lungimiranza di altri, non segnò sicuramente la storia né del Secolo né della Chiesa, ma ebbe meriti nell’azione missionaria (la missione novecentesca è perlopiù sua figlia e nipote) ed apprezzo la sua opposizione all’Inutile Strage.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          No, su Pio XII sono categorico: è il padre dei nostri Atlantisti e più ci penso e il suo pensiero era quanto di più stantio ci potesse essere. Miope e ottuso, cercò di districarsi nel mondo novecentesco con gli schemi (rivelatisi miopi ed errati) del secolo precedente: individuiamo dei buoni e dei cattivi temporali e siamo disposti ad ogni compromesso con i primi. Quindi ponti d’oro a Reich, USA e compagnia cantando.
          E il silenzio giustificato dalla paura non gli fa onore…

        • habsburgicus scrive:

          ah, quindi per il “realismo” pensavi soprattutto all’Italia ? …se è così, è chiaro..anzi Pio X nei confronti del non expedit fu molto più duttile di Leone XIII (che fu aperto nel resto del mondo…ma in Italia fu, di norma, intransigente..anche se di un intransigentismo attento al sociale)

          nella mia attività “apologetica” in giro per la rete!
          ah, fai anche attività “apologetica” ?..di questi tempi, impresa disperata..buona fortuna ! almeno, per quanto mi sembra..chissà forse gli anti-clericali li incontro solo io 😀
          ogni tanto, se ti va, postaci anche qui qualche tuo intervento apolegetico….almeno io lo leggerei con interesse..e credo pure tutti gli altri !

          cattolicesimo estinto qualora si fossecontinuata la politica di Pio IX, non ti pare un po’ forte ?
          (non volevo intervenire su Pio IX, non subito almeno..ero convinto che sarebbe intevenuto Mirkhond..mi sbagliavo 😀 o forse è impegnato..dunque intervengo :D)
          per te quindi Pio IX è peggio ancora di Pio XII ? ci terrei ora a conoscere il tuo Papa “maglia nera” dell’intera storia ecclesiastica…
          dire Alessndro VI sarebbe banale, non da te !
          Stefano VI sarebbe già più “figo” 😀
          mi sa che forse è Pio IX, da quanto hai detto 😀

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Comunque sono curioso di leggere le vostre, di classifiche 😀

        • habsburgicus scrive:

          La mia te la faccio subito, eccoti accontentato 😀
          Leone XIII 1°
          Pio X 2°, in quanto Santo
          Pio XII, 3° a pochissima distanza da S. Pio X
          Benedetto XV migliore di Pio XII in politica estera, ma non nel resto; comunque quasi ai livelli di Pio XII, leggermente meno
          Pio XI concordo con te, un tempo lo valutavo di più
          Giovanni XXIII solo poco più in basso di Pio XI; se il Concilio non avesse fatto tanti disastri (allora in parte difficilmente prevedibili) lo metterei subito dopo Benedetto XV
          Paolo VI si salva solo per la dignitas, la gravitas e la politica medio-orientale (fu l’ultimo a non genuflettersi) altrimenti …. CENSURA
          Giovanni Paolo II umanamene meglio di Paolo VI ma se consideriamo il filo-occidentalismo (MA il NO alla guerra all’Iraq è un suo merito sempiterno !), la soggezione ai non-cristiani, i mea culpa senza dignità, i legami tolleranti con persone ambigue che giustamente citavi, non posso metterlo più in su (anche perché, a differenza di molti, lo ritengo del tutto “conciliarista”, dunque non lo vedo neppure come “diga”)
          Benedetto XVI umanamente sarebbe buono (anche se “conciliarista” pure lui, per quanto di destra) ma era inadatto, non posso metterlo oltre..però anche a me sta simpatico

          Non classificabile Giovanni Paolo I, tendenzialmente verso metà

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Io sono stato anche bannato dal gruppo di Facebook dell’UAAR perché “non sei dei nostri” 😀

          La maglia nera della storia della Chiesa? Temo che sia un compito arduo. (Ma non è Pio IX: commetteva errori da uomo del proprio tempo, ma non fu un tale mostro!).
          In effetti Alessandro VI si può dire che sgomiti per il podio di questa nerissima classifica 😀
          Giovanni XXII è anche uno dei “papabili” 😉 Puzzava di eretico, infido e traditore, astuto come un serpente senza essere candido come una colomba! E non fu nemmeno grande come sovrano secolare, anche se certamente fu un grande banchiere, anche grazie alle proprie origini 😀 Forse avrebbe avuto più successo come Imperatore che come Papa…

          Stefano VI anche merita, per il motivo che sappiamo, solo che non sono poi così sensibile al gotico (non inteso come stile medievale). Non che il suo successore Sergio III fu molto meglio, anche visto il demerito di aver donato alla Chiesa romana Marozia.

          L’antipapa Clemente VII conta?

          Ancora su Benedetto XVI, condivido l’impressione di Barbara Frale che lo vede molto simile a Celestino V, mutatis mutandis.

        • habsburgicus scrive:

          si..Roberto di Ginevra lo possiamo includere 😀

          c’è un gruppo UAAR di Facebook ? 😀
          se è pubblico, ci vado a dare un’occhiata..sarà spassosa..anche se immagino già i loro cavalli di battaglia 😀

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          No, purtroppo è un gruppo chiuso.

          E immagini bene 😉

  518. izzaldin scrive:

    @ mirkhond
    qualche settimana fa avevi postato un link ad un sito che sosteneva che il Califfo del neonato Stato Islamico fosse in realtà un agente del Mossad.
    In realtà si è scoperto che non si tratta per niente della stessa persona, qui c’è un link

    https://twitter.com/de_BlackRose/status/501192134670569473/photo/1

    effettivamente, va bene che i sostenitori dell’ISIS sono ipertecnologici e in qualche misura occidentalizzati, però non sarebbe credibile un Califfo che si fa le sopracciglia come un neomelodico napoletano qualsiasi.. 🙂
    saluti,
    Izzaldin
    p.s.
    La mia teoria è che gli israeliani siano dei napoletani ancora più estremi, ho visto video di feste di quartiere e di manifestazioni nei sobborghi israeliani che potrebbero essere girati tranquillamente a Piscinola o a Forcella, sia per quanto riguarda le architetture che la carnagione che l’abbigliamento e i modi di fare.. chissà

    • PinoMamet scrive:

      …confermo la napoletanità 😉 di vasti strati della popolazione israeliana; ci sono anche milanesi e, facendo media, romagnoli 😉

    • PinoMamet scrive:

      Quelli a cui ti riferisci tu credo siano gli arsim, tremendi cozzaloni spesso di origine mizraHi 😉

  519. mirkhond scrive:

    “effettivamente, va bene che i sostenitori dell’ISIS sono ipertecnologici e in qualche misura occidentalizzati, però non sarebbe credibile un Califfo che si fa le sopracciglia come un neomelodico napoletano qualsiasi.. :)”

    Però la foto si riferiva al neoCaliffo, quando non lo era ancora, bensì uno stronzo comm’all’artri…. 😉

    “La mia teoria è che gli israeliani siano dei napoletani ancora più estremi”

    E anche molto più SPIETATI, eh?
    ps. Sei stato in Israele?

  520. mirkhond scrive:

    “In realtà si è scoperto che non si tratta per niente della stessa persona”

    La realtà, sarebbe che il tizio della foto NON è il fantomatico Shimon Elliott, agente del Mossad.
    Ma NON è una prova che al-Baghdadi NON sia Shiomn Elliott o qualcun altro agente del Mossad! 🙂

  521. izzaldin scrive:

    @mirkhond e pino
    purtroppo no, non sono mai stato in Israele ma mi piacerebbe moltissimo visitare Gerusalemme, Tel Aviv, i luoghi biblici ma anche Rafah, e se fosse possibile anche Gaza, ma Gaza è l’ultimo posto dove andare da turista purtroppo.
    Israele deve essere un posto incredibile. Purtroppo la guerra e il militarismo ossessionante ce li fanno apparire come mostri, ma non sono più mostri di un qualsiasi popolo in guerra permanente. E poi gli ebrei sono come noi terroni, come i maghrebini e come gli zingari, immagino siano gente puttosto allegra.
    (con questo non voglio mancare di rispetto alle vittime dell’esercito israeliano e dei politici immondi che gli israeliani eleggono, però anche in Israele c’è chi comanda e chi si limita a eseguire gli ordini – o magari a disertare).
    Non per essere razzista, ma altri punti di contatti fra Napoletani e Israeliani:
    -abusivismo edilizo (vedi: colonie e campi da golf sulle colline percorse da Gesù e i suoi compagni)
    -passione per le armi
    -donne molto belle
    -diffusa cultura ultras

    che io sappia, Napoli è tra l’altro una delle pochissime città del Sud Italia ad avere una comunità con Sinagoga funzionante.

    • PinoMamet scrive:

      Fino a pochi anni fa era l’ unica città del sud ad avere una sinagoga funzionante.
      Adesso c’è una certa rinascita ebraica nel sud, non sempre ortodossa (c’è una donna rabbino riformata che bazzica la Calabria, e in Sicilia c’è un tale italo-americano).

      Comunque io apprezzo lo spirito pan-terronico 😉 di voi meridionali, anche se in certi casi (perdonami, senza cattiveria) mi fa un po’ ridere, nel senso che dici “gli ebrei sono come noi meridionali”:
      beh, qui in questa zona gli ebrei sono di casa da un millennio, ogni cittadina aveva la sua sinagoga, e sono, come dire, gente di qua… 😉

      • izzaldin scrive:

        ovviamente si scherza 🙂
        e poi io da siciliano sono fiero del passato ricco dell’ebraismo isolano, quindi semmai siamo noi ad essere “simili agli ebrei”

        • PinoMamet scrive:

          😉
          io ti invidio la Sicilia, perché puoi essere fiero di mille passati!
          Oltre che di un’isola splendida 🙂

  522. mirkhond scrive:

    Sì, e la comunità giudaica napoletana si riformò nel 1831, sotto Ferdinando II di Borbone (1830-1859). Nel 1841 i Rotschild acquistarono Villa Pignatelli, in una delle cui stanze, fu istituita una sinagoga.
    Poi, fu eretta una sinagoga vera e propria nel 1864, e Villa Pignatelli fu rivenduta nel 1867.
    Oggi a Napoli ci sono ben 200-300 Giudei, misero numero, rispetto al Giudaismo napoletano tra I e XVI secolo dopo Cristo, quando a Napoli c’erano almeno 300 famiglie giudaiche e 8 sinagoghe.
    Mentre Trani aveva 4 sinagoghe, Bari 2.
    In Calabria nel XV secolo c’erano 60.000 Giudei su 300.000 abitanti.

  523. mirkhond scrive:

    -abusivismo edilizo (vedi: colonie e campi da golf sulle colline percorse da Gesù e i suoi compagni)

    Una vera e propria californicazione, con ville con piscine e l’acqua negata ai Palestinesi!

  524. mirkhond scrive:

    “Purtroppo la guerra e il militarismo ossessionante ce li fanno apparire come mostri, ma non sono più mostri di un qualsiasi popolo in guerra permanente.”

    Esattamente come i Tedeschi sotto il nazismo.
    Potevano farselo negli U$A il loro stato boero-razzista!

  525. mirkhond scrive:

    “E poi gli ebrei sono come noi terroni”

    Anche i nordici Ashkenaziti?
    Ricordati che i Giudei sono una galassia di popoli molto diversi tra loro, uniti solo da un comune credo e/o eredità religiosa!

    • PinoMamet scrive:

      …una galassia di popoli mi pare un po’ troppo, a meno di sposare le tesi razziste dei nazisti, Mi’… 😉

      un popolo mica è formato dall’unità di DNA, altrimenti non esisterebbe semplicemente alcun popolo 😉

      peraltro conosco marocchini biondi e ashkenazite more, quindi… 😉

      PS
      a Praga c’è una Sinagoga Spagnola, dicono bellissima… ma credo anche in altre città dell’est Europa…
      forse che gli ebrei sono sempre stati UN popolo? 😉

      • mirkhond scrive:

        Sì, sono sempre stati UN “popolo” per gli antisemiti, per i nazisti e per i sionisti.
        Tutti interessati per motivi OPPOSTI, a perpetuare una MENZOGNA?
        DNA e tratti somatici, oltre che lo studio della storia e dell’opera missionaria del Giudaismo, SMENTISCONO tale FANDONIA!
        Grazie a Dio! 🙂

        • mirkhond scrive:

          MENZOGNA! (punto esclamativo)

        • PinoMamet scrive:

          Mirkhond, guarda che quelli fissati coi tratti somatici (il DNA ancora non lo conoscevano) erano proprio i nazisti.

          E ripeto, Mi’, se ci basassimo sui tratti somatici e il DNA, non esisterebbe semplicemente alcun popolo, neanche quello della più piccola e isolata frazione montana del comune di Roncopascolo di sotto.
          😉

          Poi se vuoi dirmi che tu credi alla teoria dei Khazari, vabbè, è una teoria storica sull’origine degli ashkenaziti orientali (ci sono anche quelli occidentali, eh? 😉 ) di mille anni fa.

          Interessante fin che vuoi, ma sarebbe bene ricordarsi che sono successe anche un bel po’ di cose.

        • PinoMamet scrive:

          In ogni caso, ripeto, ci sono diversi studi sul DNA che dicono che gli ebrei sono vicini, guarda un po’, ai palestinesi, e i più vicini sarebbero proprio, in media, e contrariamente alle aspettative, proprio gli ashkenaziti.

          Però non li ricorda mai nessuno 😉

        • mirkhond scrive:

          Sono studi truccati, per smentire l’origine khazara degli Ashkenaziti.
          I nazisti credevano che i Giudei fossero un unico popolo, anzi un’unica “razza” semitica.
          Cosa, NON vera!

        • PinoMamet scrive:

          Scusami Mi’, ma cosa ti fa credere che siano studi truccati, se non il fatto che smentiscono la teoria che preferisci?
          Mi sembra un po’ pochino…

        • PinoMamet scrive:

          E ribadisco:

          -un popolo comunque non si basa, né si è mai basato, sul DNA o sui tratti somatici;
          altrimenti gli Ebrei antichi (ma anche i Greci, i Galli… i Peucezi! ecc. ecc.) non sarebbero stati un popolo, esattamente come secondo te non lo sono quelli moderni;

          -la teoria dei Khazari è una teoria interessante, che non gode di troppo credito ma vabbè, sulla formazione della popolazione ashkenazita orientale .

          -chi parla degli ebrei (non solo tu, che mi pare riporti opinioni lette altrove) come di una galassia di popoli di tradizioni diverse, evidentemente non sa di cosa sta parlando.
          Stupisce anzi che comunità separate da migliaia di chilometri abbiano mantenuta un’identità quasi totale di tradizioni.

          Al tempo dei nazisti andava di moda tirare in ballo l’aspetto somatico per dire “sono tutti semiti, ammazzateli”.
          Adesso va di moda per dire “non sono semiti, devono andarsene”.

          Nessuno che si sia accorto che il termine “semiti”, per come è usato, non vuol dire positivamente un cazzo?
          😉

        • mirkhond scrive:

          Pino

          Mi dispiace che una persona colta come te, faccia finta di non sapere che i Giudei sono di origini e provenienze diversissime e frutto di opere missionarie avvenute nei vari secoli.
          Evidentemente, l’avvicinarsi del momento della conversione ufficiale, ti porta a sposare le tesi sioniste, altrimenti non puoi entrare nel club degli Eletti.
          E la cosa mi dispiace.
          Puoi benissimo non credere alla tesi Khazara, ma sostenere come fa la propaganda sionista che i Giudei di tutto il mondo siano TUTTI discendenti di un’unica popolazione semitica della Siria settentrionale di 4000 anni fa, significa rifiutarsi di guardare in faccia gli appartenenti a tale galassia multietnica.
          Tra cui in molti, soprattutto del ceppo dominante e fondatore dello stato d’Israele, gli Ashkenaziti, solo con molte difficoltà e autentici e voluti pregiudizi possono essere considerati semiti.
          E tu lo sai meglio di me, ma evidentemente devi uniformarti ad una teologia, pena l’esclusione dal club in cui aspiri ad entrare….

        • Roberto scrive:

          Mirkhond,
          Se ho capito bene pino,
          Non sostiene affatto che tutti gli ebrei discendano da un’unica popolazione, ma che tutti gli ebrei hanno gli stessi riti o tradizioni

        • PinoMamet scrive:

          Confermo l’interpretazione di Roberto!
          😉

  526. mirkhond scrive:

    “però anche in Israele c’è chi comanda e chi si limita a eseguire gli ordini”

    Proprio come i nazisti.

    -passione per le armi

    Con la differenza che da noi, le armi le si usa per regolare faide camorriste o delitti “d’onore”, lì per massacrare e costringere all’espulsione i VERI discendenti degli Israeliti/Samaritani e Giudei biblici.

    “donne molto belle”

    Qui hai ragione, proprio perché NON sono un unico popolo, ma una straordinaria e VARIEGATA galassia di genti diversissime, convertitesi al Giudaismo nel corso dei secoli!

  527. Moi scrive:

    *** Segnalo : ***

    “Io, musulmana, dico: l’ISIS è dentro di noi”

    [cit.]

    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-io-musulmana-dico-lisis-e-dentro-di-noi-10076.htm

    Ma probabilmente _ @ MIRKHOND _ dirai che Elham Manea, politologa e scrittrice yemenita-svizzera, è una troia perché SENZA veli in testa né tantomeno in faccia.

  528. Moi scrive:

    @ MAURICIUS

    Da te, la Vulgata Brechtiano-Odifreddiana su Galilei NON me l’ aspettavo proprio …

    @ ROBERTO

    1

    Omofobia di casa mia :

    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-la-sai-lultima-sui-gay-nessuno-puo-ridere-di-loro-10065.htm

    &

    Omofobua ; – ) di casa tua :

    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-strapotere-gender-no-alle-firme-anti-matrimoni-omosex-10066.htm

    “il piccolissimo Lussemburgo, importante solo come oasi fiscale”

    [cit. Rino Cammilleri; ibidem ]

    ; – )

    2

    Mare Vostrum vel Nostrum … :

    http://notizie.virgilio.it/cronaca/immigrati-scontro-alfano-ue-no-a-scaricabarile-a-danno-italia.html

    … solo quando vi conviene, purtroppo !

    : – (

    @ Z

    E nei Latifondi Umbri dei Radical Chic in generale e quello di D’Alema (svelato al mondo da Alan Friedman “troppo AngloSassone” quanto D’Alema è “troppo Levantino” … in termini entrambi di mentalità, intendo) in particolare … ai n’él u nå, dal sit pr’ i Profughi-Migranti vgnó só da Lampedusa ?!

    … Srèni ménga axé gréc’c’ d’ an vlàiren briśa, chi Vîc’ Cunpagnón-là ?!

    • Roberto scrive:

      Moi,
      Chissà se per una volta rispondi tu ad una mia domanda.
      Leggo sull’articolo sul Lussemburgo
      ” Informa l’agenzia zenit.org che l’associazione lussemburghese «Défense de l’enfant» ha protestato, asserendo che l’iniziativa avrebbe come minimo richiesto una preventiva consultazione popolare. ”
      E TI chiedo:
      Perché questa legge in particolare richiede una preventiva consultazione popolare?
      Il parlamento decide in continuazione su ogni tipo di questione. Perché proprio per questo vogliono una “consultazione popolare” e non chessò sulla legge che ha eliminato il segreto bancario?
      Conta poi che la coalizione che ha la maggioranza aveva in programma i matrimoni gai e che la cosa è passata senza la minima emozione popolare (qui sono già abituati ai pacs gay)

      • Moi scrive:

        Te lo segnalavo …comunque è troppo diverso in un Paese come il Lussemburgo, ove il cittadino “si sente vicino” a un ministro come in Italia a un assessore. 😉

        Anzi, di più 😉 .

    • Z. scrive:

      Vostrum?

      Bacchettate 😀

  529. Moi scrive:

    @ TUTTI

    Finalmente la Lista Falciani sarà utilizzabile da chi di dovere :

    http://www.quifinanza.it/8752/tasse/stop-segreto-fisco-puo-utilizzare-lista-falciani-tremano-10-000-italiani.html?ref=virgilio

    quella che il Sor Falciani disse che “se la rendono pubblica vien giù l’ Italia” [sic]

  530. Moi scrive:

    @ HABSBURGICUS

    1)

    TotoPapi ? …

    Troppo Effetto Calderone, NON è da te : almeno distinguere fra Dopo 1878 (Papi PostTemporali) e Dopo 1962-1965 (Papi PostConciliari) … suvvìa ! Comunque “credo” : -) che il più “Piacione” sia Papa Francesco, il più contestato Papa Benedetto XVI … Giovanni Paolo II o è molto amato (specie dai Liberali) o molto detestato, pochi ne restano indifferenti. Altri Papi NON ne ricordo personalmente, non “per via diretta”.

    Di solito l’ effimero (in senso di brevissimo) Papato di Giovanni Paolo I è ricordato positivamente da tutti. Ma ero troppo piccolo, prima di Wojtyla non posso ricordarne alcuno.

    Tuttavia il Papa “PostTemporale ma PreConciliare” più odiato e, secondo gli Apologeti, il più “Leggendato Nero” è stato senz’altro Pio XII !

    2)

    Augusto _ahinoi_ è stato troppo (!) sputtanato dai giornalisti che l’ hanno “Renzizzato“ …

    @ PINO

    Non sapevo come dirlo, ma senz’altro lo hai detto meglio di quanto avrei potuto dirlo io :

    “Al tempo dei nazisti andava di moda tirare in ballo l’aspetto somatico per dire “sono tutti semiti, ammazzateli”.
    Adesso va di moda per dire “non sono semiti, devono andarsene”.

    Nessuno che si sia accorto che il termine “semiti”, per come è usato, non vuol dire positivamente un cazzo ?”

    [cit.]

    Anche perché qua per qualcuno i tratti somatici vanno “a corrente alterna” : se tutti i Lituani diventassero indistinguibili per aspetto dai Pakistani, esiste solo “l’ Essere Umano” e giustamente tratti somatici e colori di pelle risultano irrilevante … se, invece, si ravvisa che gli Israeliani hanno un apetto meno “Levantino” dei Palestinesi: ecco che i tratti somatici e il colore della pelle, per magia, sono importantissimi e determinantissimi !

    … Tipo i FiloIslamici “AntiRazzisti a corrente alterna” che si attaccano all’ impronta digitale (modello Antropologi Fisici dai Baffi a Manubrio dell’ Ottocento) di Leonardo Da Vinci per dire che aveva probabilmente parenti Arabi. E identificare l’ “Islam” con il “Genoma Arabo” è, assolutamente, “anti-islamico”; stanti le premesse universalistiche della Rivelazione al Profeta Muhammad.

    • habsburgicus scrive:

      @Moi (serio)
      si, più o meno concordo con te…in particolari sui giudizi riferiti a Giovanni Paolo I, al Papa emeritus e a Pio XII

      @Moi (faceto)
      Lituani diventassero indistinguibili per aspetto dai pakistani

      quello sarebbe addirittura positivo (se si tratta di lituanI), non dici ? purché non si estenda alle lituanE 😀

  531. habsburgicus scrive:

    Moi
    @ MAURICIUS

    Da te, la Vulgata Brechtiano-Odifreddiana su Galilei NON me l’ aspettavo proprio

    è quello che gli ho fatto notare anch’io..lo ammetto, forse troppo prolissamente (non in modo così diretto come te)…citando pure Giovanni III 😀

  532. Mauricius Tarvisii scrive:

    Da te, la Vulgata Brechtiano-Odifreddiana su Galilei NON me l’ aspettavo proprio

    Qualcuno allora mi passa la velina in cui mi si spiega in dettaglio cosa dovrei pensare? 😀

  533. mirkhond scrive:

    Anche perché qua per qualcuno i tratti somatici vanno “a corrente alterna” : se tutti i Lituani diventassero indistinguibili per aspetto dai Pakistani, esiste solo “l’ Essere Umano” e giustamente tratti somatici e colori di pelle risultano irrilevante … se, invece, si ravvisa che gli Israeliani hanno un apetto meno “Levantino” dei Palestinesi: ecco che i tratti somatici e il colore della pelle, per magia, sono importantissimi e determinantissimi !

    Ecco un altro fan di informazione (s)corretta!
    Quei biondi sono stati sterminati dai nazisti perché ritenuti “semiti”, e allora studiosi giudei e non, Koestler o non Koestler a gara a dimostrarne la NON semiticità (e a ragione) per dimostrare quanto fossero false le ossessioni antisemite.
    Però siccome quegli stessi scampati o, coloro che non sarebbero mai stati colpiti, perchè al sicuro negli U$A o già emigrati in Palestina, fondano uno stato BOERO-RAZZISTOIDE, cacciando, massacrando e umiliandone gli INDIGENI, allora di fronte alle giuste critiche, la tesi “khazara” non va più bene.
    Diventa propaganda “filoislamica” dei “nuovi antisemiti di sinistra”, giusto il mio caro lettore assiduo di informazione corretta?

    • Moi scrive:

      “Al tempo dei nazisti andava di moda tirare in ballo l’aspetto somatico per dire “sono tutti semiti, ammazzateli”.
      Adesso va di moda per dire “non sono semiti, devono andarsene”.

      Nessuno che si sia accorto che il termine “semiti”, per come è usato, non vuol dire positivamente un cazzo ?”

      😉

      • mirkhond scrive:

        Se non volesse dire davvero un cazzo, come affermate tu e Pino, come mai i sionisti si danno tanto da fare, pure CONTRO L’EVIDENZA, di vedere in tutti i Giudei dei SEMITI, a cominciare dalle biondissime e arinanissime nordicissime soldatesse del reggimento caracal?

        • mirkhond scrive:

          “devono andarsene”

          Non si sono insediati mica in un deserto disabitato, però cari i miei sioNAZI!
          Oppure la vita di un palestinese non vale niente, per i franchi in senso di colpa PERENNE per via di anti”semitismi” e shoah avvenuti in EUROPA e di cui i Palestinesi non hanno colpa?

        • PinoMamet scrive:

          Mirkhond, davvero, senza polemica:

          ma questa cosa dei “semiti” che sarebbero una fissazione degli israeliani non l’ho sentita mai.

          Sì, esistono degli studi che dimostrano questo famoso legame genetico coi palestinesi.
          Puoi anche non credere a questi studi o pensare che siano schierati (vedi altra risposta):

          comunque hanno a che fare col DNA, e non con la presunta “razza semitica”, che è l’ultima delle preoccupazioni ebraiche ed israeliane.

          “Razza semitica” è un’idea ottocentesca, basata pressapoco sul niente, che in Israele e nel mondo ebraico viene ricordata solo a proposito di infauste ideologie novecentesche.

          “Lingue semitiche” è una definizione di un gruppo linguistico, nata credo nel Settecento e utilizzata per comodità, ma il nome di “Sem” gli è stato messo arbitrariamente (potevano chiamarle Pincopalline e sarebbe stata la stessa cosa).

          Infine Sem, o meglio Shem, è per l’ebraismo il nome di un figlio di Noè, progenitore di una serie di popoli messi insieme con criteri che hanno poco o nulla a che vedere con quelli moderni.

          E per quanto riguarda il biondismo… rassegnati Mirkhond, essere biondi non vuol dire proprio niente, e capita persino agli arabi!

  534. Moi scrive:

    @ MAURICIUS

    Da te NON ci se l’aspettava proprio perché … sei fra i pochissimi tuoi coetanei a sapere anche (!) “l’altro” 😉 🙂 significato di “Velina*” ; un pochettino “UAAReggi”; -) pure su Pio XII .

    Ma credo che “l’altro” significato di “Velina” sia pressoché sconosciuto digià a partire dai nati dopo il ’68 …

  535. Moi scrive:

    Ma la vogliamo finire di tirare in ballo il manubriobaffuto termine “le razze” che è l’unica (!) cosa che NON viene evocata nella propaganda Israeliana ?!

  536. mirkhond scrive:

    Ti sbagli caro, visto che la propaganda u$raeliana la “razza” la tira in ballo ECCOME, con la fola di un DNA che dimosterebbe (?) la comune appartenenza semitica di tutti i giudei, facendoli discendere da un’unica popolazione della Siria del nord di 4000 anni fa.
    E così, letteralismo veterotestamentario, antisemitismo tradizionale e nazista, e sionismo, si ritrovano TUTTI CONCORDI sia pure in armonica DISARMONIA dettata da fini opposti!

    • Moi scrive:

      Guarda che la Genetica delle Popolazioni non funziona mica come la Filiera del Fagiolino Giallo di Borgostocazzinculi, eh …

      • mirkhond scrive:

        Leggiti i risultati degli studi di certi genetisti israeliani e filoisraeliani, e poi ne riparliamonel cazzinculistan che ti ritrovi!

        • Moi scrive:

          Fammi qualche nome di qualche studioso … io conosco abbastanza Luigi Luca Cavalli-Sforza e Guido Barbujani.

        • mirkhond scrive:

          Leggiti su wikipedia cosa si dice in proposito sulle origini degli ashkenaziti…..

        • Moi scrive:

          Ma … è di quelle voci che cambiano del tutto 3 o 4 volte alla settimana a seconda degli Smanettoni di turno ?

          Succede, succede … con le scienze (!) è molto più difficile. E la genetica NON è ideologia …

        • mirkhond scrive:

          Tutto diventa ideologia.
          O non erano degli scienziati a giustificare le teorie razziali?

        • PinoMamet scrive:

          Mirkhond, aspetta un attimo:

          chi ti ha detto che chi sostiene che esista (di media) un qualche legame genetico tra ebrei ashkenaziti e palestinesi sia filo-israeliano?

          Io questo ancora non l’ho capito.
          Ma anche se lo fosse, il punto è: ha ragione o no??

          Ma, per quanto riguarda il nostro discorso, rimane un punto ancora più grande, che ripeto per l’ennesima volta:
          devo ancora trovare un popolo, per piccolo e coeso che sia, formato da persone che abbiano tutte lo stesso DNA!

          Tu guarda i risultati di qualunque ricerca genetica, su un popolo attuale o antico, vicino o lontano, e vedrai delle robe tipo “il 25% dei Baschi (sparo nomi a caso, eh?) appartiene al tal aplotipo che è presente anche nel 30% dei Bretoni, mentre un 16% ha il tal altro che ha una frequenza del 43% nei Serbi”

          tutte robe interessantissime, ma… che cavolo c’entrano con cosa è un popolo?

    • PinoMamet scrive:

      ” Ti sbagli caro, visto che la propaganda u$raeliana la “razza” la tira in ballo ECCOME”

      Guarda Mi’, di tutte le robe che possa aver tirato in ballo, la razza proprio non l’ho sentita mai.
      Sarebbe abbastanza ridicolo, peraltro, visto che ci sono in Israele ebrei cinesi ed ebrei etiopi…

      casomai sono alcuni anti-israeliani, di solito di destra, a menarla con questa roba dei Khazari…

  537. mirkhond scrive:

    E’ curioso come la difesa dei “diritti” dello stato d’Israele, abbia risvegliato in molti sinistroidi la vocazione imperialista, il colonialismo, il fardello dell’uomo bianco, l’unico davvero civile.
    E dunque l’unico autorizzato ad IMPORRE il suo DOMINIO per il bene dell’umanità.
    Dell’involuzione fascista di Pino purtoppo me ne sono accorto, di te poi non c’è da meravigliarsene visto che ti diverti a paraculare tutto e tutti.

    • PinoMamet scrive:

      Mirkhond, scherzi spero.

      I sinistroidi che difendono Israele? forse su Marte.
      E io che non credo alla teoria khazara e allora divento fascista… dai là! 😉

  538. mirkhond scrive:

    Te la prendi tanto con la Boldrini e il frocismo, e poi difendi una cultura che, non avendo evidentemente più niente in cui credere, a parte un feroce imperialismo razzista, OGGI si atteggia proprio a DIFENSORE di quel TROIOFEMMINISMO FROCISMO, che però in Italia contesti tanto.
    In Italia.
    Mentre in Palestina e contro l’Islam invece ti vanno benissimo, evidentemente!

  539. Moi scrive:

    La Società della Concordia Universale per Legge NON può esistere … la Boldrini e il NeoCaliffo hanno in comune questa illusione, seppure con esiti socialmente opposti !

  540. mirkhond scrive:

    Il fatto è che tu, come certi cristianisti, detestate le boldrini di casa vostra, ma le vorreste IMPORRE in casa d’altri.
    Invece di guardare con AMMIRAZIONE, chi, in un contesto di DISPERATA RIBELLIONE al globalismo troio-frocio-femminista del capitalismo liquido, cerca di COMBATTERLO in tutti i modi possibili!

  541. Moi scrive:

    Exchange Program : la Boldrini e Scalfarotto dilà a difendere le donne e i “diversamentesessuali” e il NeoCaliffo di qua a ridare autostima ai maschietti etero;) 🙂 …

  542. mirkhond scrive:

    Per te, evidentemente, non dev’essere mai stato un problema avere donne ai tuoi piedi.

    • Moi scrive:

      Se la forma è sostanza … la sostanza è forma ? 😉

      Va be’, fa un po’ troppo Marzullo; allora ri-chiediamoci : se un gruppo razzista dovesse scrivere in internet “ipermelaninici di polifosfato organico” per “negri di merda” … commetterebbe reato ugualmente, no ?

      Con attenuante ? Ma soprattutto … esprimerebbe un “odio meno odio” ? NON sono domande retoriche …

  543. Moi scrive:

    Io sono stato anche bannato dal gruppo di Facebook dell’UAAR perché “non sei dei nostri”

    Mauricius

    —————————

    Ma cosa avresti voluto farci in quel gruppo, senza essere dei loro ?!

    • Moi scrive:

      Su Facebook mi pare che vadano gli slogan propagandistici, NON le discussioni dialettiche …

      • habsburgicus scrive:

        ogni tanto qualcosa di buono c’è Moi…
        anche se (esperienza personale) post e note serie sono di regola ignorate 😀 alcune mie note su argomenti “alti”, hanno.se va bene-1 mi piace e zero commenti 😀
        invece toni caciareschi ecc, portano a miriadi di commenti…e ban ! 😀

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Trovi anche passi inventati della patrologia greca o lettere di papi che con cesserebbero di mentire al mondo…

      • Tortuga scrive:

        Io ho un megagalattico ban permanente dal forum 😀

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Portare un po’ di sano contraddittorio, ovviamente. Sono stato iscritto un po’ a tutti i gruppi atei, ma da qualche parte lì ho abbandonati perché non mi piace l’insulto personale facile, altrove mi hanno bannato perché il contraddittorio, si vede, non piace.
      O, meglio, non piace il mio contraddittorio, come ho notato in anni di discussioni: l’impiego di argomenti razionali è giudicato male nella contrapposizione tra bande di dementi “amore! La ragione non è tutto, c’è anche il sentimeeeentoo!” e altre di dementi “Dio non esiste perché la Scienza ci insegna che non c’è… e l’evoluzionismo dove lo metti? eh? EH?”

      Comunque su Facebook ci sono perfino gruppi seri in cui si discute sul serio, incredibile a dirsi! 😀

      • habsburgicus scrive:

        @Mauricius
        sei se ci sono gruppi seri di fv in cui si discute di storia medievale ? e/o di Europa orientale e nordica ?
        (a me interesserebbe forse ancor di più la storia romana, ma dato il tuo anticlassicismo forse sei meno informato 😀 mi sa che in quel campo la massima autorità è Pino :D)

      • roberto scrive:

        “Comunque su Facebook ci sono perfino gruppi seri in cui si discute sul serio”

        Confermo!
        Io sono in un gruppo di amanti del basket (mai un litigio né uno sfottò, si parla in modo molto tecnico), due di cucina, uno di Orribili Eurocrati (si trama per conquistare il mondo ma in modo molto paludato), ed uno di Pallosi Internazionalisti (molto vivo se si parla di israele vs palestina, sonnacchioso per il resto)
        🙂
        Come in ogni cosa bisogna saper scegliere, al di fuori del blog di Miguel il mondo virtuale è un postaccio
        🙂

  544. habsburgicus scrive:

    vedo adesso che ha 14.393 membri…wow !….è chiuso, però…peccato
    non vado certo a iscrivermi 😀
    se proprio dovessi scegliere qualcosa di osceno :D, andrei a scegliere (se esiste) un gruppo di belle ragazze che si fanno vedere nude 😀

  545. Moi scrive:

    http://monticellionline.altervista.org/bright/documenti/ilpiccoloateo.pdf

    AntiCatechismo Ateo … quello che secondo la UAAR, dopo averlo letto, se continui a credere i casi sono due : o difetti di onestà intellettuale o difetti d’intelletto. Tertium NON datur …

    • PinoMamet scrive:

      Cito:
      “· Infine, una nota di stile: nella lingua italiana si parla quasi sempre al maschile per
      indicare anche il femminile, ma a me non piace affatto. Maschi e femmine sono importanti
      uguale. In mancanza di meglio, ho scelto quindi di metterli alla pari scrivendo in breve sia il
      maschile che il femminile (esempio: libero/a)”

      Basterebbe questo per capire che è un pirla.

      Non mi dilungo sui suoi test e tabelle. Però faccio notare che prima di criticare le credenze o la storia della Chiesa Cattolica (perché è un ateo un po’ a senso unico…) sarebbe buona abitudine conoscerle…

      ma non c’è nessun libro così cattivo da non contenere niente di buono, e trovo utile il capitoletto su quelli che chiama Trucchi della Comunicazione (che poi lui li usi abbondantemente, è un altro discorso 😉 )

      • PinoMamet scrive:

        No, no, scusate, questa ve la devo assolutamente citare:

        “Chiariamo subito una cosa: la parola ‘dio’, con la lettera minuscola, e che al plurale fa ‘dèi’, viene
        dal greco e significa ‘luminoso, splendente’. Dio, con la lettera maiuscola, invece è il nome con
        cui alcune religioni (come quella cattolica) chiamano il loro dio. Che furbizia! Chiamando Dio il
        loro dio, questo sembra più famoso e importante di tutti gli altri dèi! Infatti basta dire
        ‘dio’ che si pensa subito a ‘Dio’.”

        Perfetto, come dimostrare ignoranza linguistica, asineria storica, contorsione logica e totale asineria teologica in poche righe.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        In effetti è un testo che è un esempio perfetto di mentecattismo uaarino, che ha molto a che fare con l’alienazione: vivono in un mondo tutto loro, popolato di false etimologie, bufale, finti passi della Patrologia greca, lettere papali fasulle…
        Il culmine però è quello di Cascioli, alias “l’ateo superstar”.

  546. habsburgicus scrive:

    due giorni fa sul blog di F. Merlo, un tale (che lo criticava a proposito del caso dei deputato 5 stelle) pone un link al Miguel dei vecchissimi tempi
    http://www.kelebekler.com/occ/terzani.htm
    fa piacere che c’è qualcuno che si ricorda, se non proprio di questo blog, del suo antecessore, no ? 😀

  547. Mauricius Tarvisii scrive:

    Ultime novità dal Califfato: ora avrebbe ostaggi italiani, probabilmente tre se il dimenticato Dall’Oglio è ancora vivo.
    La scelta di decapitare l’americano – cinicamente parlando – potrebbe essere stata più furba di quanto si pensi, forse. Oppure i governi occidentali sono disposti a perdere altre vite di concittadini (e altri voti) per andare avanti come se niente fosse?

  548. mirkhond scrive:

    “ma questa cosa dei “semiti” che sarebbero una fissazione degli israeliani non l’ho sentita mai.”

    Chissà come mai allora, quando si sentono criticati, tirano sempre in ballo l’anti”semitismo”!
    Che raggiunge livelli ridicoli se riferito alle critiche del mondo arabo?

    “Sì, esistono degli studi che dimostrano questo famoso legame genetico coi palestinesi.
    Puoi anche non credere a questi studi o pensare che siano schierati”

    Credo di avere dei motivi fondati per dubitarne, dato il clima geopolitico attuale, in cui tali studi sono stati condotti.

    ” comunque hanno a che fare col DNA, e non con la presunta “razza semitica”, che è l’ultima delle preoccupazioni ebraiche ed israeliane.”

    Falso. servono invece proprio a dimostrare la presunta semiticità dei dominanti ashkenaziti.

    “Razza semitica” è un’idea ottocentesca, basata pressapoco sul niente, che in Israele e nel mondo ebraico viene ricordata solo a proposito di infauste ideologie novecentesche.”

    Vallo a ricordare ai tuoi amici di informazione (s)corretta e tutta la galassia massemediatica quando fanno gli isterici su presunti “antisemitismi” di critica il saliente multinazionale a guida khazara.

    “E per quanto riguarda il biondismo… rassegnati Mirkhond, essere biondi non vuol dire proprio niente, e capita persino agli arabi!”

    Il biondismo tra gli Arabi non però così diffuso come tra gli Ashkenaziti.
    Che NON sono semiti, se non per religione e/o tradizione familiare.

    • PinoMamet scrive:

      Mirkhond

      “antisemita” è il nome comune per chi odia gli ebrei, e viene usato in questo senso. Può essere poco preciso, ma questo è il modo in cui viene usato.

      Di “razza semitica” invece non parla più nessuno, tolti due neonazisti rimbambiti, e sicuramente non ne parlano in Israele!

      Il Sionismo ti potrà anche fare schifo, come ti pare, MA NON C’ENTRA CON LA RAZZA, nessuno parla di razze in Israele e nessuno dice che gli ebrei di oggi (anche quelli di ieri ma transeat) siano una sola razza!!

      Capito?

      Gli israeliani saranno anche criminali, assetati di sangue, colonizzatori, ecc. ecc. MA NON SONO CIECHI 😉

      • mirkhond scrive:

        Dillo al tuo amico moi!

      • PinoMamet scrive:

        Mirkhond, ripeto, Moi non sostiene mica che gli ebrei siano di razza semitica!

        Sostiene al contrario che il concetto di razza semitica è una cazzata mostruosa, e io credo che abbia ragione, su!

        • mirkhond scrive:

          Sostiene il diritto della Khazari&Company di derubare, massacrare ed espellere i Palestinesi.
          Tirando fuori argomenti da informazione scorreggia, giuliano, ferrara, rino cammilleri e tutto il cucuzzaro sionista, tra cui la balla delle foto dei bambini palestinesi arrostiti come polli al girarrosto, che, ovviamente sarebbero taroccate!

        • PinoMamet scrive:

          Ehm… molte foto in effetti sono taroccate, nel senso che non sono state scattate in Palestina ma in Siria, o che sono in giro da dieci anni e vengono tirate fuori a ogni radi israeliano…

          col che non svoglio sminuire il numero delle vittime civili, solo che, a quanto pare, molto foto sono taroccate.

        • mirkhond scrive:

          Io però le immagini di Gaza distrutta, le ho viste nei reportage dei servizi giornalistici di regime, nn certo antiisraeliani….

        • PinoMamet scrive:

          Non lo metto in dubbio.

          Però penso che sbagli davvero all’attribuire a Moi un sentimento di tipo particolarmente cristianista (Moi??) sionista o altro.

          Moi segue la sua testa e non ha etichette, lo sai. Poi potete essere in disaccordo fin che volete, ma su, non offendetevi
          😉

  549. mirkhond scrive:

    “Tu guarda i risultati di qualunque ricerca genetica, su un popolo attuale o antico, vicino o lontano, e vedrai delle robe tipo “il 25% dei Baschi (sparo nomi a caso, eh?) appartiene al tal aplotipo che è presente anche nel 30% dei Bretoni, mentre un 16% ha il tal altro che ha una frequenza del 43% nei Serbi”

    tutte robe interessantissime, ma… che cavolo c’entrano con cosa è un popolo?”

    Paragone insulso, visto che i Baschi sono UN popolo, i Giudei sono una RELIGIONE, diffusa tra genti DIVERSISSIME abitanti in luoghi anche MOLTO LONTANI TRA LORO!
    Un “popolo” unico, casomai lo sono diventati nel tuo amato saliente, costruito nel 1948, coi metodi che sappiamo….

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      i Giudei sono una RELIGIONE

      Questo non lo posso che condividere: un ebreo tedesco e un ebreo italiano che hanno in comune oltre alla religione?

      • mirkhond scrive:

        Infatti.
        Sono Pino ed altri, che fanno finta di non capirlo, per note ragioni…

      • Moi scrive:

        Molto di più che un Musulmano Albanese e un Musulmano Pakistano … sempre oltre alla religione “in abstracto”.

      • habsburgicus scrive:

        una Weltnschauung ed un cultura simile 😀 oltre all’amore, spesso acritico, per un certo Stato vicino-orientale 😀

        • habsburgicus scrive:

          (la risposta è finita qui, ma era alla domanda di Mauricius) 😀

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Weltnschauung

          Sul serio? Il padre di Marx e il pastore etiope suo contemporaneo avevano la stessa visione del mondo?

        • mirkhond scrive:

          Sul serio? Il padre di Marx e il pastore etiope suo contemporaneo avevano la stessa visione del mondo?

          E’ la prova come anti”semiti” e filo”semiti” CONCORDINO NEL NEGARE L’EVIDENZA, pur di RESTARE NEI PROPRI PREGIUDIZI, seppur di senso OPPOSTO!

        • habsburgicus scrive:

          @Mauricius

          si vede che sei “conciliarista”… i tuoi punti di riferimento erano maestri nel mischiare le carte (e con successo, han vinto loro)..tu non sei da meno..complimenti ! (sinceri :D)
          prima mi parli di italiano e tedesco (se non ho letto male), adesso mi tiri fuori l’etiope (presumo falasha )..eh..non è proprio la stessa cosa !
          mi hai già fatto lo stesso scherzetto con Wycliffe, facendo “finta” di confondere le repressioni dure a Wycliffe morto con la “leniency” di Richard II verso Wycliffe vivo 😀

          comunque anche così (o meglio un quasi “così”..diciamo yemenita, dai :D..l’etiope, no, è un caso unico, perché sono cristiani apostati che hanno tutta un’altra storia..loro stessi ne dubitano..e di fatto li tengono ai margini 😀 fu un’operazione politica degli anni 1980′ e basta) hanno almeno una cosa in comune, l’odium Christi, cosa che qui state dimenticando tutti…la loro religione, come si è sviluppata, è anti-Cristianesimo allo stato puro per derfinizione..intendiamoci lo dico oggettivamente, asetticamente, non è una critica bensì una constatazione
          qualcosa in comune quindi c’è 😀

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Ah, quindi il fattore unificante è l’anticristianesimo. Ammesso e non concesso, è sufficiente per individuare un popolo?

        • habsburgicus scrive:

          suffiviente

          forse no…sarebbe un discorso da fare e molto complesso (e intrigante)
          tu però non svicolare un’altra volta 😀 chiedevi cosa avessero in comune
          e io ti ho risposto 😀
          mai parlato di popolo (e neppure l’ho negato, semplicemente ho parlato d’altro :D)

        • PinoMamet scrive:

          ” Sul serio? Il padre di Marx e il pastore etiope suo contemporaneo avevano la stessa visione del mondo? ”

          etiope non so, ci sono molti dubbi sull’effettiva ebraicità dei falasha (molti infatti si sono convertiti all’ebraismo ortodosso in Israele, e così i dubbi non ci sono più; e no, Mirkhond, la razza non ci ha nulla a che vedere, non ce l’aveva al tempo di Maimonide, non ce lo aveva al tempo del Secondo Tempio, e non ce l’aveva al tempo di Mosè…)

          facciamo così:

          sì, ci sono moltissime cose in comune tra la weltaanschaung del padre di Marx e del padre di Freud (talmudista, tra l’altro) e quella del pastore ebreo yemenita .

          Non voglio dire di più, ma almeno altrettante di quante ce ne fossero tra Camillo Benso conte di Cavour e un pastore, senza andar troppo lontano, dell’appenino emiliano.

          Chi lo nega, di solito dell’ebraismo sa poco e niente, e crede che si tratti, all’incirca, dello sport di “definirsi diversi dai nostri vicini di casa così, perché ci va”.

          Chi non lo nega 😉 sa qualcosina di cosa significhi vivere da ebrei, che è una roba abbastanza pervasiva (non crederai di allacciarti i lacci delle scapre come pare a te…) e abbastanza ben regolamentata (eufemismo: regolamentatissima) e, sorpresa, abbastanza (altro eufemismo 😉 ) uniforme, dalla Polonia allo Yemen appunto.
          Il Talmud, gente, è lo stesso ovunque.

        • PinoMamet scrive:

          Poi potete dirmi che tutte queste cose formino una religione e non un popolo, ed è un modo di vedere la questione.

          Ma non è il modo del… popolo ebraico 😉

          In effetti gli ebrei di tutto il mondo, pastori yemeniti come filosofi tedeschi, hanno parlato per secoli di “popolo ebraico” (non solo visturalmente: proprio realmente, almeno tre volte al giorno, ricordando che “ci hai distinti dagli altri popoli con la Torah” e “riunisci i dispersi del nostro popolo dai quattro angoli della terra” ecc. ecc.)

          “Religione” (dat in ebraico) è semmai un concetto usato poco, e in riferimento più che altro al livello di “misticismo” o “osservanza” del singolo:
          una persona può essere datì (religiosa) o hilonì (laica, anche totalmente) ma resta sempre parte del popolo ebraico…

        • PinoMamet scrive:

          Non “visturalmente” che non vuol dire nulla, ma “virtualmente”
          😉
          ahò, è tardi!
          🙂

  550. mirkhond scrive:

    “I sinistroidi che difendono Israele? forse su Marte.”

    No. Su questo blog.

    “E io che non credo alla teoria khazara e allora divento fascista…”

    Purtroppo sì.

  551. Moi scrive:

    “Globalismo Troio-Frocio-Femminista del Capitalismo Liquido” [cit.]

    Be’: se il linguaggio del Jihad Islamico fosse davvero questo … avrebbe senz’altro più seguito e farebbe più simpatia, in Frangistan.

    Per completezza “Globalismo Troio-Frocio-Animalaro-Femminista del Capitalismo Liquido”, sarebbe.

    @ ARABOFONI / ARABOGRAFI

    GoogleTranslate ne ha sortito “ العولمة طروادة، وطي مسموح السائل النسوية الرأسمالية “ … che effetto farebbe ai Madrelingua Arabi ?

    Ho solo “normalizzato” i termini “troio” in “troia” e “animalaro” in “animalista” …

    ————

    A tal proposito (o almeno in parte), questa sì ch’è una sorpresa :

    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-dallemilia-rossa-parte-la-riscossa-anti-gender-10085.htm

    … l’ Associazione Giovanni XXIII, difatti, vibrava all’ unisono con la Sx Imperante finché c’era Don Oreste Benzi (un CattoCalvinista, in pratica …) a fare da Inquisitore alla Bernardo Gui (v.di Umberto Eco), da Savonarola alla Piadina & San Giovese (nel senso del noto vino Romagnolo, ndr) contro gli odiatissimi (da ambo i fronti) “Puttanieri a Quattro Ruote”; ma il giochino adesso si è “stiancato” ; -).

  552. Moi scrive:

    … Compagno Alcide De Gasperi ?!

    Ah … se il centoseienne (sarebbe coetaneo di Enver Hoxha … SE fossero entrambi ancora al “Bota”) Giovannino Guareschi potesse vedere ‘sta roba qui :

    http://bologna.repubblica.it/cronaca/2014/08/20/news/festa_di_berlinguer_non_di_de_gasperi_fioroni_pu_venire_a_lavare_i_piatti_-94099594/

    … forse lo vede dal cosiddetto “Lassù”, ma NON possiamo leggere cosa stia scrivendo.

    • Roberto scrive:

      Che fioroni vada rispettosamente a fare in culo.
      Oppure che si ricrei la DC e si lasci in pace quel che resta delle macerie del PD

      • Z. scrive:

        L’anima centrista del PD rivendica, com’è giusto che sia, la propria eredità politica e culturale. Se l’anima di sinistra non fa lo stesso, Robbè, la colpa non è certo di Fioroni.

        Io trovo indegno il trattamento del silenzio riservato a un gigante politico come Togliatti, ma non per questo posso pretendere che sia Fioroni a chiedere che la memoria del Migliore venga onorata.

  553. habsburgicus scrive:

    ١٩٤٦
    annus Reipublicae 😀 nuovo record

  554. Moi scrive:

    ALSO SPRACH JACOPO FO …

    La mia curiosità sulla storia di Gesù è esplosa grazie alla lettura di un libro molto dotto sulla storia degli ebrei.
    A un certo punto, mi arriva sotto gli occhi una frase che mi fa letteralmente sussultare. Così, come se niente fosse, mi si dice che Carlo Marx, Sigmund Freud e qualche altro grande studioso di origine ebraica, sostengono che gli ebrei non esistono. Cioè non è che si siano estinti, ci sono ancora ma non sono ebrei.
    Come?!? Mi dico, gli ebrei non sono ebrei? Rileggo. Sì, è proprio così. Nel senso che non sono una razza omogenea ma un branco di schiavi e disperati in fuga dall’Egitto. Infatti, tra il 1.800 e il 1.500 a. C. molti popoli nomadi della Palestina o del Sinai si recarono in Egitto. Costretti in miseria si chiedevano per quale motivo dovessero continuare a campare di stenti mentre gli egiziani facevano sfoggio d’ori e ricchezze. Così fuggirono a quei loro padroni emigrando in massa verso nuove terre. Questa massa in fuga non era, però, accomunata né dalla lingua e nemmeno dalla cultura e, probabilmente, la maggior parte di loro Abramo non sapeva nemmeno chi fosse.
    È come se improvvisamente gli extracomunitari che vivono a Milano decidessero di emigrare tutti assieme da qualche altra parte. E in mezzo si trovano cinesi, senegalesi, marocchini, cileni, ecc. Si crea così una comunità multirazziale dove “extracomunitario” acquista il significato di popolo. E loro a un certo punto emigrano tutti da Milano e vanno a vivere, chessò, in Albania e lì fondano lo stato “Extracomunitario” e fra 2000 anni sono considerati una nazione come appunto oggi gli israeliani. E i tedeschi si incazzeranno e vorranno sterminarli. Però non sono una razza: alcuni sono neri, altri hanno gli occhi a mandorla.
    E questo spiega perché non esista un’identità fisica tra gli ebrei, ce ne sono addirittura molti che sono neri. Sì, non mi è entrato nel cervello il baco del millennio. Sto dicendo una verità scientifica, oltre che storica. Chi erano, dunque, questi ebrei?

    Freud stesso affermò che Mosè era un egiziano. E forse era pure un uomo di colore.
    Non esiste nessun documento storico che lo indichi come non egiziano e tantomeno come ebreo. Prima di lui non c’è nessun cenno all’esistenza di un popolo ebraico. In effetti, l’intera popolazione semita risulta essere il frutto dell’ibridazione (avvenuta intorno al 4.000 a.C.) tra gli abitanti neri di quella zona del nord Africa e gli invasori nordici. Insomma, molti dei componenti delle dodici tribù d’Israele erano di colore.
    Lo storico romano Tacito scrisse precisamente che i giudei erano una razza di origine etiope. Nella Bibbia si legge: “Non siete forse per me come il popolo dei Kusciti, o figli d’Israele?” (Amos versetto 9,7). E Kusciti era l’antico nome degli Etiopi. Gli ebrei dell’epoca erano quindi, per buona parte, uomini di colore. Il termine stesso Semita potrebbe derivare da Semi che significa metà. Ma metà di cosa? Probabilmente metà neri e metà bianchi, o meglio mulatti. Tutti sanno che i caratteri somatici negroidi sono geneticamente dominanti.
    Quindi potevano gli ebrei successivi essere bianchi? Poteva Gesù avere biondi capelli e occhi azzurri? Le prime immagini di Gesù ce le offrono le catacombe di Roma. In esse Gesù e la madre erano di carnagione molto scura… o, se preferite, fortemente abbronzati.
    Il primo Dio che gli ebrei immaginano è color della pietra di diaspro e di sardio che sono pietre scure (Apocalisse 4,3) e in Daniele (7,9) Dio ha i capelli “come lana pura” cioè ricci come quelli degli uomini di colore. Il popolo ebreo era dunque un’unione di tante tribù probabilmente in maggioranza mulatte. Soltanto la Bibbia sostiene che gli ebrei esistessero veramente come popolo, con una sola cultura, un’unica lingua e, soprattutto, un Dio esclusivo.

    ***

    Ma andiamo per ordine. All’interno della società egiziana (secondo Freud tra il 1358 e il 1350 a.C.) ci furono grosse tensioni che portarono molti, in maggioranza stranieri di umili condizioni, a non essere soddisfatti della loro situazione.
    In quell’epoca il mondo era scarsamente popolato ed essi decisero di andarsi a cercare una nuova patria. Migrazioni di questo genere non dovevano essere rare nel 1300 a.C.
    Rifiutare il dominio egiziano significava soprattutto non dover più adorare gli dei di quel popolo. Così, probabilmente, qualcuno propose di adottare una nuova religione creata attingendo alle tradizioni delle diverse etnie che componevano l’orda dei fuggitivi. Essi attinsero per lo più dalla tradizione mediorientale, dalla quale discendono le figure di Adamo ed Eva, Abramo, Noè (che infatti sono comuni anche alla fede Islamica).
    Fu probabilmente l’esigenza di unificare questa grande banda di fuggitivi, superando le differenze etniche interne, a suggerire l’idea di un unico Dio. Ma non dovette essere facile riuscirci perché ai tempi si credeva per lo più che ogni fenomeno, ogni luogo, ogni specie animale avesse un Dio che li animava. La stessa idea spiegava perché popoli diversi avessero divinità differenti. Avere un proprio Dio da adorare era perciò un passo essenziale nell’amalgamare un popolo.
    E non a caso la storia dell’esodo biblico è piena di episodi nei quali Mosè deve faticare non poco a imporre la nuova fede nel Dio unico. Appena si distrae un attimo subito saltano fuori le vecchie divinità. Anzi, potremmo dire che l’intero Antico Testamento è un continuo recriminare per l’allontanamento del popolo eletto dalla retta via…

    Vi ricordate la storia del vitello d’oro? “Il popolo, vedendo che Mosè tardava a scendere dalla montagna, si affollò intorno ad Aronne e gli disse: «Facci un dio che cammini alla nostra testa, perché a quel Mosè, l’uomo che ci ha fatti uscire dal paese d’Egitto, non sappiamo cosa sia accaduto»… [Aronne] ottenne un vitello di metallo fuso…costruì un altare davanti al vitello…
    …E allora il Signore disse a Mosè: «Va, scendi, perché il tuo popolo, che tu hai fatto uscire dal paese d’Egitto, si è pervertito. Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che io avevo loro indicata!…»” (Esodo 32,1)

    E qui Mosè si arrabbia come un paguro e fa uccidere tremila ebrei. Anche il fatto che per buona parte della Bibbia si parli di guerre tra le diverse tribù di Israele, che solo raramente riescono a restare unite più di una settimana, ci fa sospettare che, più che un popolo, gli ebrei fossero un’orda che ci ricorda quella degli schiavi ribelli guidati da Spartaco, il generale gladiatore di epoca romana. Questa storia che la Bibbia non fosse tutto oro colato (ne riparleremo nel sesto capitolo) mi accese di curiosità. Avevo sempre avuto un po’ di imbarazzo verso la figura di Gesù. Per esempio, non capivo perché a un certo punto se la prenda con un fico soltanto perché non ha fatto dei frutti fuori stagione. E Gesù addirittura si arrabbia e con un gesto lo fa seccare!
    Così iniziai la ricerca.

    • Moi scrive:

      Tratto da “Gesù Amava Le Donne e NON era Biondo”;
      Ed. Nuovi Mondi , Libera Università di Alcatraz

      (Che poi ‘sto “Alcatraz” di Jacopo Fo è il classico Latifondo Umbro da Radical-Chic !)

  555. mirkhond scrive:

    Jacopo Fo, notorio storico, biblista, esegeta, archeologo…
    Nonché cazzaro che mescola antichi studi superati….

  556. Moi scrive:

    Jacopo Fo mi pare che dica che “faccia il gioco” degli AntiSionisti …

  557. Moi scrive:

    @ HABSBURGICUS

    Ma chi sarebbero, di preciso, ‘sti Maestri Mischia-Carte dello Spirito del Concilio ?

    • habsburgicus scrive:

      tutti…i Congar, i Rahner ecc ecc inclusi i Suenens, i Frings, purtroppo il giovane Ratzinger 😀 il Reno si gettò nel Tevere (Wiltgen..io l’ho trovato solo in polacco purtroppo, e non riesco a leggerlo, essendo argomenti già complessi in italiano :D), come già l’Oronte ai tempi di Giovenale 😀 poi in genere i (neo)-modernisti, rimasti influenti (ma celati) anche sotto Pio XII, specialmente fuori d’Italia ove si sono già segni tristi in quell’epoca…visti alla luce del POI (all’epoca furono censurati e/o minimizzati) da non dimenticare Montini, almeno nella prima fase
      per una Storia completa del Concilio però ti devi rivolgere ad un altro su questo blog 😀

      P.S
      Sodalitium pubblicò il diario segreto di un padre Vannutelli, parente della famosa famiglia cardinalizia, morto prima del Concilio, in cui manteneva in segreto tutto l’estremismo modernista (e, dicono loro, addirittura avrebbe apostatato la divinità di Cristo)..tutto questo restando pubblicamente nella Chiesa, eh 😀
      che grande coerenza morale !
      😀

  558. Moi scrive:

    Induv él, Z ?

    Ch’ a vójj dscårrer ed puléttica … a De Gasperi, al piò Vèc’ Democristianâz’ ed tótt i Vîc’ Democristianâz’, j han vló dedichèr da ‘st’ ân la Fèsta ed l’Unitè ed Bulåggna !

    • habsburgicus scrive:

      Induv él, Z ?

      sarà a donne 😀
      che io sappia, in Romagna sino a pochi anni fa c’era abbondanza di turiste polacche e slovacche..roba buona 😀
      in più le russe
      poi nella Romagna anticlericale dove gli unici partiti esistenti erano il PCI e il PRI (con qualche nostalgico di Benito) si è sempre trombato alla grande, fin dagli anni ’60 😀 (quando, almeno nei primi anni del decennio, non era ancora così semplice altrove in Italia :D)

      • izzaldin scrive:

        Romagnoli Repubblicani

        fino a qualche anno (decennio) fa c’erano feste di paese in Romagna dove i veccchi si sedevano e recitavano A MEMORIA i doveri dell’uomo di Mazzini

        • Z. scrive:

          I repubblicani romagnoli costituivano per certi versi la destra, in opposizione alle sinistre.

          Non perché fossero più conservatori di quanto lo fosse il loro partito su base nazionale: anzi, mentre La Malfa figlio stava con Berlusconi, i repubblicani di Romagna sono confluiti nei DS alla fine degli anni Novanta.

          Tuttavia, siccome l’altro partito importante da queste parti era quello socialista (cui si aggiunse quello comunista dopo l’ultima guerra), i repubblicani finirono per essere il partito di elezione dei conservatori locali.

          Spesso ci perdiamo nella nomenclatura e negli elenchi di ideologie, dimenticandoci di quanto il successo di queste ultime sia determinato dalla realtà contingente.

  559. habsburgicus scrive:

    capito…non semplice 😀
    ma la nostra lingua/dialetto è pure gallo-italica 😀

    si, è assurdo..Moi
    i comunisti, quelli VERI, De Gasperi l’avrebbero cacciato a sassate da una loro festa
    né mai lui ci sarebbe andato !
    però tout se tient..cosa è il PD ? l’unione di DC, PCI ed élites massoniche(specialmente in Toscana) con un unico scopo, quello di “sodomizzarci” meglio :D.. bisogna pure acccontentare tutti 😀
    per i massoni bastano i vecchi Mazzini e Garibaldi , always green (colore non casuale :D)
    per gli ex DC ci vuole De Gasperi
    per gli ex PCI Berlinguer è più spendibile ma quest’anno, per il cinquantenario, bisognava pur riprendere Palmiro-.riveduto e corretto, in pillole il Palmiro italiano (post 1944) non quello di Mosca e dell’Hotel Lux !

  560. Moi scrive:

    @ HABSBURGICUS

    Sull’ Orlo della Bancarotta, la Classe Dirigente (eccezion fatta per Matteo Salvini) scopre che se mettiamo un pentolino pieno d’acqua sotto a una fiamma, dopo un po’ vengono su le bollicine ! 😉

    http://www.blitzquotidiano.it/rassegna-stampa/istat-vs-renzi-guerra-di-date-nuovo-pil-con-prostitute-gioco-e-contrabbando-1953016/

    http://www.youtube.com/watch?v=Fw-3Chk6MXQ

    • Moi scrive:

      sopra … lapsus ? 😉

    • Moi scrive:

      @ HABSBURGICUS

      Nel senso che Salvini ha innumerevoli difetti, però almeno lui sa che i pentolini pieni d’acqua con fiamme sotto, dopo un po’, fan le bollicine !

      http://www.youtube.com/watch?v=90bLrmm61GU

    • habsburgicus scrive:

      la (ri)apertura delle “case chiuse” (magari in forma moderna, tipo fkk tedeschi, Austria e Svizzera) dovrebbe essere self-evident 😀
      ma è inutile 😀

      • Moi scrive:

        Mi sa che la Sorority di Donna Prassede, piuttosto (in senso Italiano), sceglierà la bancarotta consapevole …

        • Moi scrive:

          Secondo il Femminismo USA più sedicente “advanced”, come riporta anche il libro anti-Boldrinista di Annalisa Chirico, il rapporto sessuale penetrativo è stupro SEMPRE e COMUNQUE … La donna eterosessuale che lo consente è plagiata da una Falsa Coscienza di Genere.

          E il suddetto Femminismo “Advanced” confida appunto nell’ inseminazione artificiale come “liberatoria” dai millenni che hanno sempre consentito la perpetrazione della specie mediante lo stupro delle donne.

          Ricordiamoci che, molto spesso, quel che è “assurdo” in un’epoca diventa “discutibile” in quella dopo e magari “normale” in quella dopo ancora …

        • habsburgicus scrive:

          Ricordiamoci che, molto spesso, quel che è “assurdo” in un’epoca diventa “discutibile” in quella dopo e magari “normale” in quella dopo ancora …

          purtroppo.già avvenuto…pensiamo all’aborto…
          mi sa che in futuro ai maschi sarà data solo questa scelta
          1. farsi seghe
          2. diventare gay
          (a cui è d’uopo aggiungerne una terza…riscoprire la castità :D)

          P.S
          però a ‘ste femministe advanced, specie se un po’ attempate (pardon milf :D) i dildoes piacciono, eh ? 😀

        • Roberto scrive:

          Se la biologia è biologia, di donne che hanno voglia di …. Vabbè ci siamo capiti, c’è ne saranno sempre, a dispetto di queste pazze squinternate

  561. Moi scrive:

    http://www.youtube.com/watch?v=qeFRU6TYZoM

    … oh, ecco dov’è è approdato il Cate Creativo ! 😉

    • habsburgicus scrive:

      chi è per l’Austria, entra gratis ? 😀
      perché, se è così, mi spiace per gli “italianissimi”..ma mi sa che votano SVP pure a Rovereto d’ora in poi 😀

  562. Moi scrive:

    http://news.leonardo.it/palmiro-togliatti-anniversario-morte-50-anni-fa-scomparve-il-padre-del-comunismo-italiano/

    … la beffarda sorte del Fu PCI continua : De Gasperi nell’ Empireo Togliatti nel Dimenticatoio !

    Xa dit, adèss … Z ?

    • Z. scrive:

      Solo Berlusconi – e forse Francesco, non so! – si ostinano a considerare il PD alla stregua di un “fu PCI”. Una tesi difficile di sostenere: specie dopo che, come nella vecchia canzone di Bob Marley, i compagni hanno deciso di buttar via un’altra pietra angolare per un posto nelle retrovie.

  563. Moi scrive:

    http://www.corriere.it/foto-gallery/cultura/14_agosto_19/togliatti-50-anni-fa-morte-leader-storico-pci-abfd1e6a-27ed-11e4-9bb1-eba6be273e09.shtml

    … Dài, Zeta : questo ignorare la morte di Togliatti da parte di Renzi è un affronto da “Scissione a Busso” !!!

    • Z. scrive:

      Affronto a chi, Moi? A quel gruppo dirigente che è stato così pavido che c’è voluto proprio Renzi per portare il PD nel PSE?

      O ai militanti, abituati da oltre vent’anni ad una sbrigativa damnatio memoriae che iniziò con Occhetto, quando addirittura il PCI ancora esisteva?

      Nella nostra epoca il presidente del consiglio si tira secchiate di acqua fredda in testa, e l’opposizione è questa roba qui:

      http://www.repubblica.it/politica/2014/08/21/news/grillino_complotto-94204099/?ref=HREC1-10

      Altroché De Gasperi e Togliatti.

      • izzaldin scrive:

        Nella nostra epoca il presidente del consiglio si tira secchiate di acqua fredda in testa, e l’opposizione è questa roba qui:

        hai il dono della sintesi.

  564. Moi scrive:

    @ MAURICIUS

    Ma tu alludi alle diversità Ebraiche sulla base dei tratti somatici, o su cos’altro ?

    Niente rimescoli di carte postconciliari, grazie !

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Ad una maggiore integrazione delle comunità ebraiche col mondo che le circondava di quanto non si tenda generalmente a credere. Lessi tempo fa un articolo sugli ebrei catalani nel Medioevo in cui si osservava che talvolta famiglie ebraiche erano divise in due, metà convertita e metà no, ma comunque in contatto: parlavano la stessa lingua, avevano abitudini simili (eccezion fatta per le pur importanti pratiche religiose) e l’integrazione col mondo cristiano circostante era profonda.
      Ma questo argomento sembra essere un tabù, tanto che ho trovato in seguito una pubblicazione “ufficiale” sugli ebrei catalani in cui in pratica si sostiene che fossero tipo degli alieni in un mondo non loro, che avrebbero parlato una lingua diversa dai loro vicini di casa e che fossero facilmente distinguibili. Solo che non si capisce come mai, al contrario, il Re di Aragona li obbligasse a vestire un contrassegno di riconoscimento aggiuntivo per distinguerli 😀

      Se volete dire che Primo Levi non era italiano, per favore, dimostratelo: io continuo a considerarlo tale fino a prova contraria.

      • Moi scrive:

        L’ identità NON è una roba a tenuta stagna … ma sentir parlare di “Ebrei e tratti somatici”, ancora, nel 2014 è avvilente.

        Anche perché sappiamo che “ai Tempi d’ Oro” dell’ AntiSionitismo 😉 “andavano di moda” i fenotipi alla Gad Lerner per dire “sono Semiti, ammazzarli !” … adesso van di moda i fenotipi alla Edward Luttwak per dire “Non sono mica Semiti, che ci stanno a fare in Israele ?!”

        … Come ha illustrato molto bene Pino.

      • habsburgicus scrive:

        metà convertita

        @Mauricius
        quasi sempre erano marrani 😀 ma, sbagliarono epoca e luogo 😀
        P.S: prima che tu mi attribuisca l’opposto di quel che penso, ti dico subito che io sono contrarissimo alle conversioni forzate (e anche alle pressioni), dunque ritengo folle la politica attuata dal 1391 nelle Iberie… specialmente vista l’incompatibilità assoluta fra le loro credenze ed i cristiani..
        noi in Italia non commettemmo quell’errore, invero non lo commise nessuno in Europa (tranne gli iberici) 😀
        e, per ovviare, al disastro in cui ci stava avviando divenne storicamente necessario ciò che accadrà negli ultimi decenni del XV secolo…così almeno la Spagna si salvò, per 4 secoli
        entro il 1580, e non lo dico io (lo dice il marranissimo Spinoza :D) il marranesimo era eliminato dalla Spagna…certo, i metodi furono duri, chi lo nega ? 😀
        ma vi tornerà in seguito all’unione con il Portogallo in quello stesso anno, donde molti problemi ancora nel Seicento
        in Portogallo, poi meglio non pensarci 😀
        l’argomento è super-tabù, in più mancano le fonti e Pombal ha distrutto tutto…ma vi sono indizi per ritenere che i massoni del XVIII secolo spesso furono collegati ai marrani di epoca precedente..
        tuttora ci sono post-marrani al Nord tornati expressis verbis alle religione pre-1497, dopo 25 generazioni di Cattolicesimo !
        no comment

      • mirkhond scrive:

        Pienamente d’accordo con Maurizio, che conferma ciò che dico.
        Ma che qualche cristianosionista di questo blog non accetta e da del “nazista all’incontrario” a chi cerca, INVANO, di dimostrare che i Giudei sono una MOLTITUDINE di popoli DIVERSI, uniti solo da un credo RELIGIOSO, frutto di secolare opera MISSIONARIA!
        E’ chiaro adesso, Moi?

  565. Moi scrive:

    Almeno tu, spero che ci risparmierai i revival Anni ’30 su nasoni e glandi sprepuziati …

  566. habsburgicus scrive:

    wow..abbiamo superato i 2000 commenti…siamo a 2007
    mi sa che se Miguel non ne fa un altro arriveremo a 3000 !!!

  567. habsburgicus scrive:

    @Mauricius
    Voglio darti ragione in tutto, per una volta 😀 almeno come ipotesi
    Ma allora come giustifichi razionalmente l’esistenza di uno Stato per loro in Vicino Oriente in un’area ove 100 anni (e così almeno dal 1099, se non dal 638 e forse dal 138 !) costituivano al più il 5-6 % della popolazione..molto meno che a Costantinopoli, Salonicco, Vilnius ?
    Date le tue premesse sarebbe assurdo, no ? avrebbero dovuto restare insieme ai loro concittadini di altre fedi in Europa..o trasferirsi negli USA
    Non eludere la domanda, perché è qui che la tua visione si dimostra corretta o meno !

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Lo scrissi tempo fa: secondo me la creazione di Israele fu una porcata. Idem sarebbe una porcata la creazione della Repubblica Valdese in Congo o dello Stato dei Testimoni di Geova in Moldavia.
      Io sostengo un’altra cosa: ormai la frittata è fatta.

      • habsburgicus scrive:

        e quindi ? suggerimenti 😀
        (due popoli e due Stati, un unico Stato laico e secolare non-etnico o altro ?)

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Mi chiedi una soluzione giusta o una soluzione possibile?
          Giusta sarebbe il ritorno al ’48. O, almeno, al ’67.
          Possibile… boh!

    • roberto scrive:

      “Ma allora come giustifichi razionalmente l’esistenza di uno Stato per loro in Vicino Oriente”

      Il semplice fatto di esistere non ne giustifica l’esistenza (un po’ come succede per tutti gli altri stati del mondo)?

  568. mirkhond scrive:

    “che ci stanno a fare in Israele ?!”

    Se qualcuno venisse da Marte, dicendo che siccome Bologna era un territorio villanoviano, e lui asserisce di essere un discendente dei villanoviani, e con la forza, cacciasse te e i tuoi in qualche ghetto spaventoso, dicendo che il luogo in cui TU e i TUOI AVI abitano da millenni, NON E’ CASA TUA, ma sua, TU come reagiresti caro il siocristianista?

  569. mirkhond scrive:

    Sono certi difensori del diritto al’esistenza della multinazionale a guida KHAZARA in QUEL territorio mediorientale, ad essere avvilenti, con giustificazioni strampalate, scaturite queste si da pregiudizi fondati su lontani e maldigeriti eventi di 70 e più anni fa, avvenuti in EUROPA e che coi Palestinesi non c’entrano NIENTE!

  570. mirkhond scrive:

    “La razza non c’entra niente coi popoli, dai, pensavo fosse un dato acquisito!”

    Dillo al tuo “corregionale” di Bologna, che continua a dare del nazista al sottoscritto, per NEGARE L’EVIDENZA di UNA MOLTITUDINE DI POPOLI unita solo da UN CREDO RELIGIOSO, solo per giustificare, lui da quel sioNAZISTA quale E’, il “diritto” di quel saliente di fare terra bruciata degli indigeni Palestinesi.
    Evidentemente per questo signore, Israele, per via dei noti fatti avvenuti in EUROPA 70 e più anni fa, si sente in diritto di giustificare uno SPAVENTOSO REGIME COLONIALISTA-IMPERIALISTA che, in altri contesti, non esiterebbe a condannare come tali.
    E in compagnia dei suoi degni sodali giuliano ferrara, rino cammilleri, magdi allam, valentina colombo (di cui posta articoli e scorregge a raffica).
    Ci abbiamo messo de tempo, ma alla fine lo abbiamo capito questo signore che cosa vuol dire, nascondendosi dietro tante paraculaggini da video you tube e altre cazzate.
    Allora, Moi o come cazzo ti chiami, dimmelo tu chi è il vero NAZISTA qua dentro?
    Che basta essere filosionisti, e TUTTO E’ LECITO, giusto?

    • PinoMamet scrive:

      Mirkhond, ma guarda che Moi non dice niente di tutto questo!

      • mirkhond scrive:

        Sono due giorni che mi sta dando del “nazista di sinistra” solo perché gli sto dimostrando che i Giudei NON sono un UNICO popolo, e che il diritto non ad un loro stato, ma ad uno stato in QUEL LUOGO che è Palestina, quel diritto NON CE l’HANNO AFFATTO, visto che, QUALI CHE SIANO LE LORO MULTIFORMI E VARIEGATE ORIGINI, i Palestinesi non c’entrano un beneamato cazzo con la Shoah e i pogrom avvenuti in EUROPA 70 e più anni fa.

        • PinoMamet scrive:

          Mirkhond, se gli ebrei non sono un popolo, allora non avrebbero diritto a uno stato in nessun luogo…

          comunque è tardi e non ho voglia di litigare con te, ma non mi attribuire a Moi cose che non ha detto di te 😉

          ragioniamoci con calma domani (se riesco) o in questi giorni, anche con gli altri 🙂

          ciao!!

        • mirkhond scrive:

          Attribuisco ciò che mi ha detto, solo che io gli rispondo d quel maleducato che sono, alle sue illazioni, fatte però in modo gentilino, educatino tipico del manierismo ipocrita, di certi difensori dell’occidente e della superiorità dell’uomo bianco.
          Ce ne è voluto, ma alla fine l’abbiamo capito di che pasta è fatto questo signore!

        • Z. scrive:

          Che a Moi, di quando in quando, di trattare come nazisti quelli che la pensano diversamente da lui mi sembra abbastanza vero. Non ho ben capito il perché, ma succede.

          Ma va detto che non è il solo, e penso che sarebbe meglio che tutti evitassimo di scambiarci appellativi poco gradevoli di quel tipo.

          Poi il blog è di Miguel, non il mio, e per me potete fare come meglio credete 🙂

        • Z. scrive:

          ec: che a Moi capiti

  571. mirkhond scrive:

    Ma non è il modo del… popolo ebraico 😉

    Di una RELIGIONE che si crede popolo in virtù di tale COMUNE RELIGIONE, appunto!

  572. mirkhond scrive:

    se gli ebrei non sono un popolo, allora non avrebbero diritto a uno stato in nessun luogo…

    Ce l’hanno, se dove vivono la vita gli diventa impossibile. Com’è accaduto in Russia tra tardo XIX e inizi XX secolo, e poi nel 1941-1945 nel terzo reich!
    Lo stato potevano (e possono) crearselo, dove comandano PER DAVVERO: negli USA!

  573. mirkhond scrive:

    “Però penso che sbagli davvero all’attribuire a Moi un sentimento di tipo particolarmente cristianista (Moi??) sionista o altro.

    Moi segue la sua testa e non ha etichette, lo sai.”

    Ha dimostrato il contrario, mascherando e simulando a lungo con ragionamenti da settimana enigmistica, e paraculando tutto e tutti, in cosa crede VERAMENTE!

  574. Moi scrive:

    Pensare che “Genetica delle Popolazioni” significhi catalogare popoli “scientificamente” sulla base dei tratti somatici quali funzione principale del DNA, come sostiene Ziomania, è roba da Anni Trenta … ma Anni Trenta dell’ Ottocento !

    In quelli del Novecento, pur non avendo ancora scoperto il DNA, gli Scienziati Veri (che però dovevano sottostare a idee già obsolete allora, per essere finanziati) avevano capito che c’erano cose molto più importanti NON visibili esteriormente (gruppi sanguigni, anticorpi, vitamine, malattie endemiche, caratteristiche di organi interni, ecc …) . Cose che le masse di “profanum vulgus” non vogliono sapere neanche adesso, figurarsi allora.

    Buttarsi a capofitto sui tratti somatici (mutevolissimi, se tutti devono avere “la stessa faccia”… ben più dei colori di pelli e capelli, e che poi oggi spesso ci si tinge e abbronza per sfizio !) nel 2014 è, ripeto, avvilente. Farlo in nome di un presunto “antirazzismo” è grottesco. Ma soprattutto non dimostra nulla che già non si sapesse, e cioè che diaspora NON significa che per mantenere un’ identità _ tutta culturale !_ si debba essere endogamici, tipo operazioni degli allevatori dei Buoi della Chianina.

    E poi ripeto il discorso, anch’esso grottesco, di voler prima propagandare “ve’ che facce da Arabi !” (tipo Gad Lerner) e poi “ve’ che facce da Norreni” (tipo Edward Luttwak)

    • Moi scrive:

      Parlo di aspetto “Gadlerneromorfo” 😉 (canappia, emaciato e capelli cresi) … lo so che non è così vecchio.

      Dovrebbe essere ovvio, ma non si sa mai …

    • Roberto scrive:

      Per una volta che sono completamente d’accordo con moi, vale la pena usare un
      OMDAM!

      • mirkhond scrive:

        Quando si tratta di difendere ciò che è occidentale, qua dentro si è tutti d’accordo…
        Abbiamo notato anche questo.

        • roberto scrive:

          non so se sto difendendo un’idea occidentale.

          Mi limito ad essere d’accordo con moi sul fatto che usare la genetica per definire i popoli è una bestialità. Usare degli arbitrarissimi criteri somatici, una bestialità senza senso.

        • mirkhond scrive:

          Purtroppo un senso gli è stato dato, per giustificare prima un abominio, poi un altro….

    • mirkhond scrive:

      Traduzione:

      Siccome, alcune componenti della mutietnica galassia giudaica hanno subito perseuzioni, pogrom e circa 70 anni fa, hanno rischiato seriamente di essere cancellati dalla faccia della Terra, in EUROPA, da EUROPEI, allora è giusto che vadano a RUBARE la terra a CHI NON C’ENTRA UN CAZZO con le loro tragedie EUROPEE, li caccino,ne piallino INTERE CITTA’ e VILLAGGI pe costruirci la loro CALIFORNICAZIONE, e condannino chi resta, ad un’esistenza da LAGER, ogni tanto buttandogli bombe tipo piombo fuso, foforo ecc, riducendo i loro figli come tacchini al girarrosto….
      Insomma un classico, spregevole esempio di colonialismo-imperialismo della PEGGIOR SPECIE.
      Che in altri casi verrebbe senz’altro condannato, ma siccome lo fanno LORO, allora tutto E’ LECITO per i cristianisti supporters di “Israele”, come il sionista al lambrusco e tortellini, che da due giorni non fa che scorreggiare la solita PROPAGANDA SIONAZI, dando però del nazista a chi, MANCO SBATTENDOGLI 100.000.000 di foto sul cucuzzaro, riesce a fargli capire, quanto INCONSISTENTI siano le pretese di una certa MULTINAZIONALE al DOMINIO COLONIALE-RAZZISTA sulla Palestina.
      E così, mentre CONTINUA imperterrito a dare del nazista e dell’anti”semita” a chi non PUO’ condividere tale crimine, lui sì che invece non solo ragiona da NAZISTA, ma perfino da AUTENTICO antisemita, dimostrandosi del tutto indifferente alle sofferenze dei Palestinesi.
      Che non solo sono dei SEMITI, m anche, guarda un po’, in massima parte i DISCENDENTI degli Israeliti/Samaritani e dei Giudei biblici.
      Compresi quelli dei tempi di Gesù.
      In cui finge di credere, come i suoi amici cristianisti, mentre in realtà come loro è solo uno SPORCO RAZZISTA SUPREMATISTA BIANCO, mascherato dietro il tranquillizante sionismo.
      In una cosa devo dare ragione ad herr Sizzi: Israele (e i suoi amici), possono fare TUTTO quello che ad altri NON VERREBBE PERDONATO ed anzi verrebbe ESECRATO per quello CHE E’: razzismo, nazismo, suprematismo del fardello dell’uomo bianco.
      E vaffanculo!

      • PinoMamet scrive:

        Mirkhond, davvero:
        ma ti rendi conto che sei uno dei pochissimi rimasti a parlare di “semiti”?

        Tra l’altro in pessima compagnia, davvero indegna di te.

        Se invece vuoi dire che i palestinesi sono i discendenti in buona parte della popolazione pre-esistente, specialmente ebraica, beh, che dire, lo sanno tutti, i palestinesi come gli israeliani…

        ma non parliamo più di “razza semitica”, per favore!

        • mirkhond scrive:

          ma ti rendi conto che sei uno dei pochissimi rimasti a parlare di “semiti”?

          Ma se i tuoi amici non fanno che vomitare di antisemitismo a destra e a manca?
          Mica dicono antigiudaismo, antiebraismo, antimultinazionalismo a guida khazara, ecc ecc., eh!

        • PinoMamet scrive:

          Sì, ma ti ripeto:

          antisemitismo è semplicemente il nome che si usa comunemente per indicare l’odio contro gli ebrei.

          Può essere discutibile (in realtà ha una radice storica, perché ci si riferisce proprio al momento infausto delle “teorie” e “leggi razziali”) però non è che chi accusi gli altri di essere antisemiti, poi dica di essere di “razza semita”!

        • mirkhond scrive:

          Rigiratevele come volete, tu e il tuo degno compare di bologna, che tanto il vostro obiettivo è solo quello di difendere un sistema omicida e ladro, solo perché “occidentale”….

      • mirkhond scrive:

        Non sono io a parlare di razze.
        Visto che, come ha ricordato Habsburgicus più sotto, certa gente s sente popolo o religione a seconda dei tempi e dei luoghi, ed oggi loro ed i loro supporters presenti anche qua dentro, ne giustificano la dominazione coloniale in Palestina.
        Quel che ho voluto ricordare è che semplicemente, tali rivendicazioni NON hanno fondamenta “biologiche”.
        Come ricordato non da nazisti, razzisti e suprematisti di oggi dietro la maschera del sionismo ruffiano, i quali cercano di rovesciare addosso al sottoscritto ciò che NON E’, ma da ISRAELIANI come Shlomo Sand.

    • mirkhond scrive:

      Sei tu ad essere avvilente, nel difendere un oppressore.

    • PinoMamet scrive:

      Confermo l’OMDAM di Roberto
      🙂

  575. Moi scrive:

    Ma poi se si parla di “Popoli che devono andarsene in massa” a detta di qualcuno … sarebbe più corretto evocare Stalin che Hitler; solo che per ragioni storiche fin troppo ovvie di Miti Identitari Fondativi NON fa certo lo stesso effetto.

    ——————-

    Gli Ebrei nell’ Ex Impero Ottomano c’erano da molto prima del 1948, Terra Santa compresa. Dappertutto. Sempre come minoranza … poi è successo che la “Dhimmitudine” come pacchia NON basta più. E la propaganda che tanto piace a Palaestina Felix, anche “moderata”,spesso dice “Zionists” in Inglese e “Yahudi” in Arabo !

    —–

    Amos Oz, annoverato come “Self Hater” da “Sorelle sue” come Fiamma Nirenstein, nota il grottesco cambio di opinione pubblica, “in giro per il Frangistan”, pre e post “Israele” : “Maledetti Ebrei, tornatevene nella Palestina !” (prima del 1948) VS “Maledetti Ebrei, andatevene dalla Palestina !” (dopo il 1948).

    SE l’invito a farsi un “Jewishland” in USA fosse scattato e si fosse diffuso almeno due secoli prima dello “Stato d’ Israele”, chissà …

    • mirkhond scrive:

      Se, ripeto da Marte venisse qualcuno a dire che siccome lui è un “discendente” dei Villanoviani, e dunque Bologna appartiene al suo popolo e non a voi bolognesi che ci abitate da chissà quanto tempo, tu e i tuoi sareste costretti a SBARACCARE, tra case rase al suolo, omicidi, deportazioni in ghetti spaventosi, dove vi viene tolta persino l’acqua per bere e lavarvi, TU come reagiresti, caro il sionista ai tortellini e al lambrusco?

  576. Roberto scrive:

    “diritto non ad un loro stato, ma ad uno stato in QUEL LUOGO che è Palestina, quel diritto NON CE l’HANNO AFFATTO”

    È quindi quale sarebbe la tua soluzione?
    Spostiamo tutti gli israeliani ebrei nel nevada?
    Seriamente, ammettiamo che nel dopoguerra sia stato fatto un errore, ora nel 2014 come vorresti rimediare all’errore?

    • mirkhond scrive:

      Costituendo uno stato ebraico negli Usa, no?

      • roberto scrive:

        E spedendoci tutti con la forza, pure quelli che in israele ci sono nati e che in fin dei conti non hanno chissà quale colpa di quello che è successo nel dopoguerra?

        • mirkhond scrive:

          No.
          Chi non ha appoggiato le politiche criminali di “Israele”, dovrebbe restare in Palestina, anche per garantire CONTINUITA’ dalla plurimillenaria presenza giudaica in loco.

        • mirkhond scrive:

          alla plurimillenaria

        • roberto scrive:

          Proviamo a divertirci con questo giochino intellettuale.

          Gli USA accettano di creare uno stato ebraico in Florida (io già faccio domanda per convertirmi…).
          Come organizzeresti lo spostamento degli ebrei israeliani?
          Come distingui chi non ha appoggiato le politiche di israele (resta) dagli altri (parte)?
          E chi non vuol partire?
          E chessò mammà e papà complici ma figli piccoli innocenti?
          E che ne fai di quelli che abitano già in florida? (immagino che gli arabi sarebbero espulsi verso i paesi arabi, ma gli altri?)

        • mirkhond scrive:

          Roberto, il come credo di averlo spiegato.
          E poi la Florida non è una mia fissa… 🙂
          In Palestina, dovrebbe rimanere solo un minoranza, magari tra coloro che si sono battuti per i Palestinesi, non appoggiando le politiche criminali dello stato sionista (che invece trovano l’appoggio della MAGGIORANZA degli israeliani e della cosiddetta Diaspora…).
          Poi, spostarsi negli usa, tra navi e aerei, in un paio d’anni, non credo che costituirebbe un chissà quale problema per gente ipertecnologicamente oganizzata….

  577. Roberto scrive:

    su ” la Palestina non è casa loro devono andare negli usa o in siberia”

    Ricordo l’augurio che gli ebrei si scambiano a Pasqua (pino saprà dirci da quanti secoli)
    “L’anno prossimo a Gerusalemme” non a Miami beach…

    Se poi vuoi dire che quella non è *solo* casa loro, direi che qui da miguel siamo tutti d’accordo

    • mirkhond scrive:

      Ricordo l’augurio che gli ebrei si scambiano a Pasqua (pino saprà dirci da quanti secoli)
      “L’anno prossimo a Gerusalemme” non a Miami beach…

      Era solo una formula religiosa.
      Tant’è vero che poi, in maggioranza ben si guardavano dall’andarci a vivere!

      • PinoMamet scrive:

        Mirkhond, guarda che sono i cristiani ad avere la “Gerusalemme celeste” 😉

        il misticismo ebraico, è vero, ha escogitato qualcosa di un po’ simile, ma è stato fermato d’autorità proprio quando ci si è accorti (attorno al Settecento, no ieri) che alcuni si accontentavano un po’ troppo della Gerusalemme mentale, anziché sforzarsi di andare in quella reale e concreta.

        Perché sì, nonostante tutte le immaginabili limitazioni materiali, c’è sempre stato un moto migratorio verso Israele, Gerusalemme in primis.

        • mirkhond scrive:

          Pino,era un fenomno minoitario, limitato a piccoli gruppi di studiosi e relative famiglie.
          Tutti gli altri, come anche tu hai ammesso, non ci pensavano minimamente ad andarsene in Terrasanta, nemmeno durante le persecuzioni del 1348-1349, e quelle successive dei re cattolici spagnoli nei secoli XV-XVI!

        • mirkhond scrive:

          minoritario

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Ok, ma se io e te ci diciamo “l’anno prossimo a Miami beach” dopo possiamo rivendicare la Florida? 😀

  578. mirkhond scrive:

    “Che a Moi, di quando in quando, di trattare come nazisti quelli che la pensano diversamente da lui mi sembra abbastanza vero. Non ho ben capito il perché, ma succede.”

    Perché se i crimini li fa priebke, esige che si faccia la galera anche se ha 100 anni ed è un decrepito che a malapena si regge in piedi.
    Se LE STESSE COSE le fa il suo amico merdanyahu, allora è legittima difesa per il legittimo diritto di difendersi…in casa d’altri derubata!
    E dare del terrorista da chi è terrorista e successore di terroristi.
    Il bue che dice cornuto all’asino!

  579. mirkhond scrive:

    “SE l’invito a farsi un “Jewishland” in USA fosse scattato e si fosse diffuso almeno due secoli prima dello “Stato d’ Israele”, chissà …”

    Non poteva, perchè semplicemente. nel 1748, a costituire uno stato ebraico non ci pensava nessuno.
    A partire dai Giudei stessi, ovunque fossero.
    Il sionismo nasce nel 1896, in seguito ai pogrom della Russia zarista, ed è un progeto ASHKENAZITA per dare una patria agli ASHKENAZITI della Russia zarista!
    I quali per, in maggioranza non erano attratti, ne volevano saperne della Palestina ottomana, che, per i più religiosi, era al massimo solo un ricordo religioso.
    Moni Ovadia anni fa, disse che tra 1880 e 1915 3.000.000 di Ashkenaziti emigrarono negli Usa.
    Usa, dove, nel frattempo i veri nativi erano stati già sterminati o ridotti in riserve dai wa$p.
    E dunque l’acquisto di un focolare ASHKENAZITA in California o da qualche altra cazzo di parte, non avrebbe costituito un furto ai danni di nessuno, visto che i legittimi proprietari erano GIA’ stati sterminati dai suddetti wa$p.
    Che, invece, grazie al loro letteralismo biblico, alla loro visione veterotestamentocentrica, avevano un grande affetto per i Giudei, visti come dei predecessori.
    Come è ANCORA OGGI, nonostante qualche recente, flebilissima critica.
    Coi soldi e il potere economico, culturale e politico che vi hanno acquisito, non sarebbe stato difficile poterselo fare lì il loro focolare.

  580. habsburgicus scrive:

    @tutti
    Il problema non é se siano popolo (tesi di Pino, cui tenderei.con dei caveat-ad aderire) o religione (tesi di Mirkhond, che ha pure degli atouts innegabili)…
    La vera questione è che quelli vogliono essere ambedue, prendendosi il meglio (ed i vantaggi) di entrambe le posizioni 😀 chiamali fessi 😀
    Da noi, seppur ambiguamente, insistono sulla “religione”…ed è chiaro perché altrimenti rischierebbero di essere visti come corpo estraneo, come fu sino alla rivoluzione da loro- et pour cause- tanto amata (ma, attenzione, ci hanno già pensato 😀 mica imprevidenti sono 😀 o forse i fessi sono gli altri, anzi togliamo il forse 😀 ecco dunque i discorsi sulla multietnicità, sullo ius soli, sul meticciato, il martellamento anti-identitario dei media, la “censura” sulla nostra cultura…, a fin di bene certo 😀 bello, splendido, eccelso..peccato che tali delizie non valgano in un certo Stato sacrosanto ed extra legem 😀 P.S ciò spiega perché i boeri furono da loro traditi, come accennò Botha-e non disse tutto altrimenti avrebbe fatto una fine ben più brutta 😀 collaborare con lo Stato boero (il cui nazionalismo in quanto basato su Calvino non era per nulla ostile, anzi era simpatetico) sì nelle contingenze dell’epoca, ma permettere il consolidamento di uno Stato boero, nazionale, europeo, che magari avrebbe potuto mettere strani grilli nella testa di qualcuno anche altrove, no 😀 prudentia semper 😀 ciò spiega anche perché l’estrema destra bianca “true American” potrà talora essere usata, come utili idioti (e idioti lo sono veramente, in genere :D), ma non si permetterà mai che possa giungee al potere..e non perché la ritengono pericolosa, semplicemente perché POTREBBE essere “pericoloso” in un lontano futuro, e forse in altri luoghi
    Da loro, invece sono per uno Stato nazionale serio, duro, oserei dire l’unico Stato nazionale degno di questo nome oggi esistente (a parte India e Cina) 😀
    Bello avere la botte piena e la moglie ubraica 😀 comoda la vita, eh ? 😀
    Gli abitanti autoctoni di quelle terre (pre-1948) per quanto sia tristissimo, ingiusto e toccante, in tutto questo contano relativamente poco…ho già detto che ritengo purtroppo la loro causa (anche per errori dei loro capi) ormai perduta o comunque disperata..cosa penso dei “fratelli” arabi credo di averlo già detto..e Califfi e Califfati vari (quando NON infiltrati) penso facciano ridere i polli..tranne qualche malcapitato che per sfortuna sua si trovi nelle mani di tali barbari assassini !

    • Francesco scrive:

      facciamo la conta degli stati duri e puri

      Israele, Cina e India li metti tu

      Russia? vogliamo negare lo status alla Russia di Putin? e la Germania, col suo impero che ormai comprende pure Parigi, oltre a tutto l’Est vicino e ai soliti austriaci, svizzeri, olandesi, etc?

      Turchia! Iran! Arabia Saudita! il Brasile più o meno … il Giappone di certo, direi anche la Corea, coi limiti dei suoi problemi militari

      il Regno Unito, ancora al centro di un simil-impero?

      insomma, mica pizza e fichi come noi

      😀

  581. mirkhond scrive:

    “come fu sino alla rivoluzione da loro- et pour cause- tanto amata”

    Quale rivoluzione?

    • habsburgicus scrive:

      quella francese..la rivoluzione per antonomasia, l’unica vera rivoluzione

      P.S
      quella bolscevica è finita nella pattumiera della Storia e non ha lasciato nulla, pare
      quella francese informa di sé tutto e tutti..dal 1962/1965 persino la Chiesa 😀 (con grande gioia del nostro Mauricius :D)

      • mirkhond scrive:

        quella francese..la rivoluzione per antonomasia, l’unica vera rivoluzione

        Concordo al 100%!

        • Francesco scrive:

          e il paio di rivoluzioni inglesi? non le dimenticherei

          non dimenticherei neppure quella delle 13 colonie in america del nord

          mi pare abbiano tutte raggiunto i loro obiettivi

          😀

        • habsburgicus scrive:

          non sono rivoluzioni, Francesco 😀
          tuttavia è questione di momenclatura

          io preferirei chiamare “rivoluzione” qualcosa che cambia TUTTO (in genere in peggio 😀 ma non sta qui il punto), dunque quella francese, che apre una nuova epoca
          quella americana del 1776 no di certo, crea un nuovo Stato e basta
          crea inglese degli anni 1640′, no…..fallisce di fatto (restaurazione del 1660)
          forse quella inglese del 1688-1689…ma molti dei suoi cambiamenti erano in nuce da tempo

          se invece vuoi usare rivoluzione nel senso pre-1789, cioè di cambiamento politico più o meno violento, allora possiamo parlare di rivoluzione portoghese del 1640 (restaurazione dei Bragança), rivoluzione catalana del 1640-1652 (ribellione anti-asburgica), rivoluzione ottomana del 1730 (deposizione di Ahmed III) ec ec ec
          basta capirsi

  582. mirkhond scrive:

    “Da loro, invece sono per uno Stato nazionale serio, duro, oserei dire l’unico Stato nazionale degno di questo nome oggi esistente”

    E che guai a criticare, che ti becchi dell’anti”semita, del nazista e del razzista, anche da parte di gente di questo blog!

  583. mirkhond scrive:

    Habsburgicus

    Che ne pensi, della tenace volontà, contro ogni buon senso di abbarbicarsi in quel saliente militarizzato, dovuta alla Roccia di Abramo, la Spianata delle Moschee, che secondo una tradizione citata da Blondet, darebbe alla multinazionale il dominio del mondo?

  584. habsburgicus scrive:

    mah, quelli hanno una “logica” tutta loro 😀

  585. habsburgicus scrive:

    @Mirkhond [et, ça va sans dire, per chiunque sia interessato]
    ti “faccio” un regalo 😀
    se sai leggere il francese, qui trovi 5 libri del 1892-1896 che sono il tuo pane ! [ammesso che tu non li abbia già scaricati]
    http://gallica.bnf.fr/Search?adva=1&adv=1&tri=&t_relation=%22cb40961290v%22&lang=en
    sono le opere di Vital Cuinet sulla geografia amministrativa dell’Asia Minore (incluso Iraq)
    però ancora di più a te interessa il 5° volume di Cuinet, su Siria e Palestina…FONTE importantissima perché anteriore a (quasi) ogni aliyah :D..vabbè erano già giunti 200-300 “originaloni”, ma è del 1895 dunque PRIMA DI Herzl; questa la trovi qui
    http://gallica.bnf.fr/Search?adva=1&adv=1&tri=&t_relation=%22cb302904627%22&lang=en sempre 4 fascicoli
    (in tutto quindi sarebbero 8 fascicoli da scaricare…però quello sulla Siria-Palestina lo trovi anche in unico fascicolo, su archive.org, cerca Cuinet..però non ti serve, 4 o 1, che differenza fa ? :D)

    • PinoMamet scrive:

      …beh, insomma, ho dato un’occhiata al volume su Siria e Palestina, e in tutta la provincia elenca una popolazione ebraica di 5300 e rotti…

      sempre poca roba, d’accordo, ma non i 200 originaloni che dici tu 😉

      Una popolazione ebraica, gente, c’è sempre stata, anche se comprensibilmente piccola. Peraltro almeno metà era formata proprio da ashkenaziti (poi, siamo sicurissimi di aver capito la differenza che passa tra un “minhag”- sostanzialmente, la tradizione famigliare di dire la tal preghiera con quella parolina al posto di quell’altra, o di cantarla con quella tal melodia- e una “divisione tra chiese”? 😉 )

      • habsburgicus scrive:

        Dai Pino, non fae come Mauricius 😀
        Io mi riferivo ai primi, “mitici”, immigrati pre-herzliani dall’Europa orientale (e forse 200-300 sono pure troppi :D), nel 1882..diciamo i primissimi “khazari” per usare il linguaggio mirkhondiano 😀
        Poi, se leggi, ho sempre scrito che da secoli c’era un 5-6 % il che era nulla di inusuale (in molti luoghi ve ne erano di più e mai si volle farvi uno Stato :D)
        E sbagliato..ma per eccesso 😀 (erano di meno !)

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        ” la tradizione famigliare di dire la tal preghiera con quella parolina al posto di quell’altra”

        Sì, che può essere un filioque 😉

        • habsburgicus scrive:

          uh, Mauricius mi dai un assist 😀
          secondo te lo scisma detto del 1054 si poteva evitare ? quali ne furono, secondo te, i maggiori responsabili (da loro e da noi) ? e che pensi di Fozio (come ecclesiastico…non come uomo erudito che oggi, mi pare, riscuote in questo ambito l’ammirazione di tutti) ? e del Filioque ? 😀

        • PinoMamet scrive:

          Te la passo come battuta perchè è carina 😀

          ma sai benissimo che le cose non sono così.
          L’Ortodossia e il Cattolicesimo ci si sono divisi molto profondamente per secoli, con sacramenti reciprocamente negati ecc. ecc.

          Invece tu di famiglia sefardita vai nella sinagoga di tradizione ashkenazita e al massimo potrai trovare strano che il cantore dica una parolina al posto di un altra, o usi una melodia che non conosci. Stop.

          Magari, anche cento anni fa, qualche pretenziosa famiglia sefardita di Amesterdam o di Salonicco poteva fare storie a dare la figlia in sposa a un poveraccio ashkenazita
          (sì, spesso le cose stavano al contrario di oggi: vedasi memorie bulgare di Elias Canetti) anche se poi i matrimoni “misti” (notare le virgolette) succedevano lo stesso.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Come osserva correttamente Pino, le differenze erano troppo profonde e, col tempo, si sarebbero ulteriormente approfondite. Nel corso dell’XI secolo la Chiesa cerca di emanciparsi dal controllo dei sovrani secolari, pretendendo il monopolio nella consacrazione dei vescovi, imponendo il celibato (ovvero tirando fuori le cariche e i benefici ecclesiastici dalle linee di successione temporali), lottando contro il fenomeno dei conti-abati (pensiamo a Ugo il Grande, esempio vistoso di feudatario potente che riesce a farsi eleggere abate da comunità in cerca di protezione) e pretendendo che i sovrani laici rimanessero fuori dalle scelte ecclesiastiche romane.
          Forse la Chiesa latina del X secolo (quella del Privilegium Othonis) avrebbe parlato la stessa lingua (metaforicamente) di quella greca, ma il cesaropapismo e le chiese nazionali orientali erano incompatibili con l’assetto che si era imposto da noi, universalista e relativamente avulso dalle nazionalità (pensiamo, per esempio, alla gestione della provincia ecclesiastica di Amburgo, che aveva giurisdizione su tutto il Nord, oltre che sulla Sassonia, venendo frazionata solo molto più tardi e contro la volontà dei suoi arcivescovi).
          Ipotizzando un XI secolo senza rottura, cosa sarebbe successo davanti ad un eventuale Thomas Becket bizantino? Ci sarebbe stato un vescovo di Sens bizantino a battere i pugni? Non credo.

          Fozio faceva il proprio mestiere e mi risulta anche molto difficile giudicarlo, vista la differenza abissale tra la Chiesa latina e quella greca, che mi spinge a giudicare tutti gli ecclesiastici con parametri latini.

        • habsburgicus scrive:

          si Mauricius, non posso che essere in sostanza d’accordo con te….

          Lund è del 1103, Nidaros (Trondheim) del 1152 e Uppsala del 1164, quindi un secolo dopo e anche meno…non così tanto

  586. Moi scrive:

    1

    Gli Ebrei NON sono stati MAI su Marte, non regge neanche come “Iperbole”: hanno sempre convissuto con Musulmani, Cristiani e “PostCristiani” (post 1789, ufficiosamente anche prima). Si noti che, SE esistono, i “PostMusulmani” sono molto più recenti.

    In Europa, NordAfrica, Vicino&MedioOriente, “Eurasia Uralo-Carpatico-Balcanico-Caucasica”, gli ebrei hanno sempre convissuto con i suddetti Musulmani, Cristiani e PostCristiani … con vicende a fortune alterne che, per comprenderle bisogna dimenticarsi completamente del Politically Correct. Sennò, davvero, tanto vale saltare dalla Preistoria direttamente agli Anni Sessanta nello studio scolastico della Storia … compre proposto Red Ronnie e Mario Capanna.

    2

    La Questione IsraeloPalestinese ? La ritengo senza possibilità di soluzione, del tutto. Il Jewishland in USA o il MegaEsodo Accompagnato di Geert Wilders dei Palestinesi in Giordania sono soluzioni _ sic rebus stantibus_ l’una meno praticabile dell’ altra. Il Jewishland in USA , come mai non venne proposto subito “scoperto” il Nuovo Mondo, se _ davvero !_ gli Ebrei non piacevano a nssunaltro popolo ? E dire che con la “scoperta” Nuovissimo Mondo, in Australia, si poteva inaspettatamente replicare in tempo ancora (!) utile … SE si riuscisse a convincerne gli Israeliani OGGI, non sarebbe male. In fondo, basterebbe teoricamente poco: “- Mosè non poteva sapere dell’ America / Australia ?! Mbe’ … Hashèm invece sì, eccome ! ”

    Imporlo NON è però fattibile.

    3

    ‘Sti Marziani Villanoviani … dovrei riconoscerli per strada dai tratti somatici ?

    4

    “Razza” è _ o meglio, si dovrebbe sempre dire “era”, ma tant’ è … _ una semplificazione insiemistica della stessa “diversità umana”, fatta però assolutamente “a raglio” ! Adoprata sulla base di aspetti fenotipici. I quali sono i soli percettibili da chiunque … e finché, la biologia NON poteva venirci incontro, poteva anche avere un vago senso … ripeto che con gli Anni ’30 del NOVEcento si era digià fuori tempo massimo ! MA sappiamo perfettamente oggi (SE le cose vogliamo saperle* !) che i geni davvero più importanti per la diversità umana (capacità adattative di un’ unica “specie”) NON hanno ‘sti effetti “plateali”.

    *Vedi l’acuta osservazione di Giancarlo Pajetta su “Istruzione Obbligatoria VS Ignoranza Facoltativa” … più attuale oggi che negli Anni ’50 del Novecento !

    • mirkhond scrive:

      Vabbè, continui ad eludere la risposta, perché ti costringerebbe a vedere le cose da una prospetiva palestinese….

    • mirkhond scrive:

      “Il Jewishland in USA , come mai non venne proposto subito “scoperto” il Nuovo Mondo, se _ davvero !_ gli Ebrei non piacevano a nssunaltro popolo ?”

      Ti è stata data la risposta

  587. PinoMamet scrive:

    Una cosa che non c’entra:
    qualcuno mi spiega cosa caspita vuol dire “saliente”??
    😉

  588. mirkhond scrive:

    “Razza” è _ o meglio, si dovrebbe sempre dire “era”, ma tant’ è … _ una semplificazione insiemistica della stessa “diversità umana”, fatta però assolutamente “a raglio” ! Adoprata sulla base di aspetti fenotipici. I quali sono i soli percettibili da chiunque … e finché, la biologia NON poteva venirci incontro, poteva anche avere un vago senso … ripeto che con gli Anni ’30 del NOVEcento si era digià fuori tempo massimo ! MA sappiamo perfettamente oggi (SE le cose vogliamo saperle* !) che i geni davvero più importanti per la diversità umana (capacità adattative di un’ unica “specie”) NON hanno ‘sti effetti “plateali”.

    E siamo d’accordo!
    Ma allora perché i tuoi amici difendono il diritto della multinazionale nella Terra Promessa che sarebbe stata dei loro pseudoavi?

    • PinoMamet scrive:

      Mirkhond, ripeto
      (lo so che si perde in mezzo a milioni di commenti!)

      gli israeliani per difendere il loro diritto a vivere in Israele parlano di “popolo”, non di “razza”.

      Naturalmente tu sei padronissimo di non ritenerli neanche un popolo, ma non mescoliamo due concetti diversi, tutto qua.
      😉

      • mirkhond scrive:

        E ti ripeto che non sono io a fare tali mescolamenti, che tu e il tuo sodale moi mi attribuite, per ritorcere e negare l’evidenza, di un sistema terroristico causa di tante sofferenze.

  589. mirkhond scrive:

    ‘Sti Marziani Villanoviani … dovrei riconoscerli per strada dai tratti somatici ?

    No. Se ti costringessero a andar via d casa tua, condannandoti ad un bantustan di…Casalecchio di Reno, sotto la continua minaccia di bombe al fosforo, piombo fuso, bambini rosolati come polli a girarrosto, senza infrastrutture, senz’acqua corrente, e con quel poco che c’è ripetutatamente distrutto da incursioni di droni telecomandati….
    Giusto come fanno i tuoi amici ai Palestinesi….

    • Moi scrive:

      Ti ho già spiegato che come si direbbe a Bologna “confondi le pugnette con la frutta” …

      • Moi scrive:

        Meglio di come te l’ ha spiegato Pino non saprei fare …

        • mirkhond scrive:

          E pure Pino sta sbagliando, perché interessato compare nel cercare di difendere ragioni indifendibili, dominate dall’arbitrio e dalla prepotenza omicida e ladra.
          Pero’ ai sionisti, è consentito cio’ che ad altri non esitereste a condannare.
          Ed ecco che dietro l’usbergo sionista, risorgono le ombre del razzismo, fascismo, nazismo, suprematismo bianco e dell’occidente.
          E’ semplice, basta essere filosionisti, e la fogna che si riteneva esecrata, viene nuovamente sdoganata.
          Mi fate schifo!

      • mirkhond scrive:

        Vattele a fare tu le pugnette, sionista del cazzo, visto che fai finta di non capire i paragoni che non ti conviene capire!

        • Moi scrive:

          I Villanoviani Alieni, sono sempre rimasti in parte a Bologna mentre “Noi” facevamo i gay-friendly con il loro culo dicendo che la “Dhimmitudine” era per loro una pacchia … ?! … E che comunque su PalanetStokaz sarebbero stati peggio ?

        • mirkhond scrive:

          Sì sì e lo scappellamento a destra della supercazzola prematurata e così via….

  590. PinoMamet scrive:

    Mirkhond

    io lo so che tu sei di carattere fumantino, e mi sta benissimo. Ma guarda che in questo caso ti stai incazzanado proprio da solo e senza motivo!

    Io (e Moi e Roberto) ti stiamo facendo notare che:
    -la razza non è un criterio valido;
    -gli israeliani in effetti non parlano di razza.

    Basta, tutto qua.

    Noi ti diciamo “guarda che l’ideologia sionista, potrà non piacerti, ma non parla di razze”, e tu ci rispondi “gli israeliani massacrano i palestinesi e gli rubano la terra!”

    ti rendi conto che da qualche parte ci deve essere un problema di comunicazione?
    😉

    Magari da parte mia, per carità!

  591. mirkhond scrive:

    Roberto non lo sto nominando proprio.
    I supporters dei sionisti siete tu e quel bolognese che si fa chiamare moi.
    Un problema di comunicazione?
    Sì, da parte vostra con la difesa sugli specchi, del diritto di una multinazionale alla messa in piedi di un sistema di prevaricazione, che in altri contesti non esitereste a condannare, rovesciando sul sottoscritto accuse che invece sono legate proprio al sistema che difendete, col suo diritto fasullo in nome di avi fasulli!

    • PinoMamet scrive:

      Mirkhond

      secondo me se rileggessi con più freddezza (so che è difficile e gli interventi sono tanti) ti rendersti conto che le cose non stanno affatto così.

  592. mirkhond scrive:

    Purtroppo invece le cose stanno così.

  593. habsburgicus scrive:

    non per ingerirmi in cose non mie….
    però Moi ha scritto (anche) questo
    La Questione IsraeloPalestinese ? La ritengo senza possibilità di soluzione, del tutto

    non è una posizione poi così filo-“khazari” :D…poi certo fra i due lui pende più dalla parte non-araba..la vede così, è un suo diritto..che bisogna fare ? :D….anche se in definitiva mi sembra che il tutto sia nato dal fatto che lui (e ancor più radicalmente) Pino) ritengono che i cosiddetti “khazari” o pseudo-khazari siano non solo una religione ma un popolo…e che le differenze fenotipiche (del resto non così grandi se escludiamo i falasha..sulla cui esclusione, in quanto pongono problemi particolari, è d’accordo financo Rabbi Pino :D) OGGI non possono né debbono più essere considerate determinanti (e qui come dar loro torto ? :D)…sbagliano ? possibile, forse anche probabile…vi ponete tutti un falso problema ? (molto probabile)..ma ciò non cambia il nocciolo della questione

    P.S:
    sull’irresolubilità odierna della nota questione, rebus sic stantibus, concordiamo, fra valutazioni diversissime e punti di partenza diversi se non opposti
    io
    Moi oggi stesso
    Pino un post di qualche giorno fa
    Mauricius de facto in risposta a me oggi
    (forse Francesco.che saluto caramente.avrebbe una soluzione da proporre..si sa che i ciellini fanno tutto facile :D)

  594. habsburgicus scrive:

    @Moi
    tanto vale saltare dalla Preistoria direttamente agli Anni Sessanta nello studio scolastico della Storia … compre proposto Red Ronnie e Mario Capanna

    mitico 😀 così mi piaci !
    (in effetti per gli ultra-sinistri la Storia iniziava nel maggio 1968….con l’anticipazione pre-istorica del 1917 e del 25 aprile 1945)

  595. mirkhond scrive:

    Come si è solidali tra difensori dell’occidente.
    Sia pure con qualche disarmonia….

    • habsburgicus scrive:

      Una certa qual consonanza è abbastanza naturale perché siamo tutti figli della civiltà “franca” o “occidentale” (parola che non mi piace tanto, anche se talora mi capita di usarla) o europea (termine che preferisco)..dire cristiana sarebbe, PURTROPPO di questi tempi un’assurdità, e post-cristiana è pedante (Cristianità era il termine esatto purtroppo ormai outdated, da secoli)
      In verità restano differenze, su molto :D….
      E comunque l’avere o non avere differenze, così come sottolineare la propria specificità o meno, non è un merito..né un demerito……fa parte delle cose umane 😀

  596. mirkhond scrive:

    Già, come quando dare addosso a chi non la pensa come voi, siete molto bravi a coalizzarivi, anti e filo”semiti”……

  597. mirkhond scrive:

    Inoltre, io non ho parlato solo di Khazari, quanto di UNA GALASSIA DI POPOLI DIVERSISSIMI TRA LORO, UNITI SOLO DA UN CREDO RELIGIOSO!
    E mi è stato dato del razzista!
    solo perché ho constatato L’INFONDATEZZA di certe pretese ad un certo territorio, fondate esclusivamente su UN VINCOLO RELIGIOSO!
    Poi mi si dice, che semita non vuol dire niente.
    Strano, visto, che, lorsignori di fronte alle critiche non infondate che ricevono, gridano sempre e solo all’ANTISEMITA!
    Raggiungendo il RIDICOLO, quando gli antisemiti sono gli ARABI!

  598. mirkhond scrive:

    Infine, noto che certi antigiudei, stiano man mano maturando una crescente ammirazione per “Israele”, perché forte e potente.
    Com’è tipico dei fascisti……
    Alla fine che il manganello che l’abbia l’anti”semita” o il filo”semita” non conta un granché.
    Purché ce l’abbia in mano e lo usi per bastonare il debole di turno.
    Mi fa schifo chi disprezzava i Giudei quando erano poveri, perseguitati e oppressi, attribuendogli ogni sorta di nefandezze fasulle, tipo i sacrifici rituali dei bambini cristiani, mentre oggi li AMMIRA, perché forti e potenti, in grado di ROVINARE INTERE VITE E POPOLI.
    OGGI che i savi di ion sono una REALTA’ li si ammira e si parteggia per loro, il nostro saliente occidentalizzante, l’unica democrazia in Medio Oriente , e altre fanfaronate.
    Mentre li si disprezzava ieri che erano dhimmi perseguitati.
    Specialmente in questa bella civiltà franca, così nobile e così antica….

  599. mirkhond scrive:

    savi di Sion

  600. Moi scrive:

    http://salamelik.blogspot.com/2014/08/perche-legitto-dovrebbe-annettere-la.html

    L’avevo già linkata, ma mi sa ch’era andata dispersa …

    • PinoMamet scrive:

      Che l’Egitto si annetta la Libia?
      Non hanno già abbastanza casini in proprio?

      PS
      A voler essere maligni: il colonialismo allora va bene, basta che non sia fatto dagli europei?
      😉

    • habsburgicus scrive:

      l’avevo vista Moi, l’avevo vista 😀
      Lybia, sicut satura, tota nostra est 😀

  601. Moi scrive:

    ” i confini egiziani ai tempi di Tutmosi III come soluzione al conflitto israelo-palestinese, alla guerra in Siria e al caos iracheno. Visto che devo fare il reazionario conservatore, preferisco farlo sul serio ”

    [cit.]

    http://2.bp.blogspot.com/-UicTg8-cAwg/U9teIhLLMFI/AAAAAAAAFsA/e_tTmdfddag/s1600/Tutmosi.jpg

  602. habsburgicus scrive:

    usciamo un po’ da Medio Oriente, dai 😀
    http://www.eastjournal.net/il-patto-molotov-ribbentrop-e-la-revisione-della-storia-nella-russia-di-putin/41498

    23 agosto 1939-23 agosto 2014…leggete (tutti..anche tu, Moi mi raccomando :D) i commenti del tale con la bandiera marxista…sconsolante…circa 5 volte stavo per commentare e per 5 volte ho cambiato idea 😀 con quei tipi non si può perdere tempo 😀 (confortatemi perché sto già ricambiando idea per la 6° volta..anzi adesso è la 7° e pure l’8° :D) non trovate che ‘sta gente stia rialzando troppo la testa ? 😀 bisogna riprendere in modo duro l’anti-comunismo, l’anti-sovietismo e l’anti-marximo (pur con la doverosa valutazione storica più positiva dello Stalin tardo, di Ceauşescu e soprattutto del grande Deng che ha realizzato la quadratura del cerchio..passare dal comunismo al “fascismo” cioè un regime forte, duro, ma con un’economia libera, facendo credere ai sinistri, di essere ancora comunista..donde le lodi di quasi tutti i “sinistrati” per la Cina popolare, comunista ecc e quelli intanto si fanno i miliardi, crescono e ridono alla faccia dei gonzi di sinistra italioti=itali idioti !!! :D)
    incomincia a stancarmi anche questo Putin…se rivendicava l’Ucraina sulle basi nazionali russe, nulla da dire (vabbè, qualcosina sì–nulla di serio :D)..se riprende il filo-sovietismo, mi avrà contro ! (sai quanto gliene frega :D)
    non vorrei che si sottovalutasse questa gente…
    ed estendere anche a loro le leggi liberticide volute da sappiamo chi verso la “destra” ? 😀 che ne dici Moi ? ah, quelli sono di sinistttttrrra, quindi puri, impeccabili e mondi ? 😀 e soprattutto antifassisti 😀 oh, non lo sapevo, come non detto !
    l’ho detto per paradosso, non fraintendetemi 😀
    io sarei per la libertà storica assoluta, è chiaro…incomincia però a starmi sui cosiddetti che se uno, a “destra” perché diminuisce di una le vittime dei Mali Assoluti lo sbattono in fortezza in condizioni talora disumane, mentre LORO possono negare genocidi e crimini di milioni di uomini, ottenendo in più anche una cattedra universitaria :D….per inebetire ancora di più la gioventù..cui già si applica la frase di Pajetta 😀

    • Z. scrive:

      Habs,

      1: ma che ti frega dei commenti degli sconosciuti?
      2: che ti avrà mai fatto la sinistra!

      • habsburgicus scrive:

        @Z
        1.non me ne può fregare di meno (anche perché, volendo, in quel campo potrei stenderlo 😀 ma ho deciso, 9° cambio, che non ne vale la pena !)
        2°. non se ne può più della pedanteria/arroganza/saccenza di certa sinistra, sempre pronta a insultare/minacciare in modo gratuito chi ha idee diverse, senza neppure ascoltare le argomentazioni, semplicemente urlando a sproposito una mitica parolina magica (e però temibile) 😀 tu non fai parte di quella sinistra lì..tu ti sei conquistato (per quel poco che vale) la mia durevole stima grazie alla tua posizione, logica, giusta e (diciamolo) umana sulla sorte di un centenario..polemizzando anche con altri (cui in genere mi sento affine e che apprezzo egualmente, ma che in quell’occasione mi pare, come si dice, l’abbia fatta fuori dal vaso :D)

        • Z. scrive:

          1: saggia decisione!
          2.1: non hai tutti i torti. Ma pure dell’arroganza di certa destra non se ne può più. Sicché mi viene il dubbio che il problema non sia la destra o la sinistra quanto, appunto, l’arroganza…
          2.2: io di sinistra? vorrai scherzare, io voto PD! chi è di sinistra vota partiti che non riescono a entrare in parlamento, o che appena ci entrano si spaccano in quattro e cessano di esistere 😀

    • PinoMamet scrive:

      Ho letto un po’ di fretta, anche dando un’occhiata ai commenti.
      Non sono uno storico né tantomeno un esperto del periodo, ma, il tizio con la banidera rossa sta seriamente incolpando i kulaki??
      Nel 2014?

      Ditemi che ho capito male.

      • Z. scrive:

        E tu, un laureato in lettere classiche, che scrivi “i kulaki” anziché “i kulak” come si avrebbe a scrivere? E perché non “i sovieti” allora? oppure, chessò, “i ninji” e “i kamikazi”?!?

        Ma che, stamo a scherzà? Cuss’el ste lavor?

        O tempora, o mores, o diamine 😀

        • PinoMamet scrive:

          Mmm wikipedia in russo scrive (copio e incollo)
          Кулаки́

          mi pare un plurale, ma io il russo non lo so (Habs? Peucezio?)

        • habsburgicus scrive:

          Pino ha ragione, Z…
          come quasi sempre quando non tratta di un certo popolo/religione/Stato 😀

        • PinoMamet scrive:

          😀
          che ce vòi fà… ognuno ha il suo punto debole 😉

        • Z. scrive:

          Non ho idea di come si dica in russo…

          Ma non ha molta importanza ai fini del plurale di kulak nel nostro idioma: poiché noi il russo è lingua straniera, e come tu ci insegni le lingue straniere vogliono il plurale identico al singolare 🙂

        • PinoMamet scrive:

          Mi sembra un’ottima regola, e come tale penso debba avere le sue eccezioni 😉

          in questo caso, considerando che il plurale russo suona pressochè identico al plurale italiano, e soprattutto che l’uso mi sembra ampiamente attestato (a dire il vero, io ho sempre sentito parlare di kulaki, e mai di kulak al plurale) direi che ci sia ampia materia per permettere l’eccezione.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Kulaki credo che ormai sia stato acquisito nell’italiano, tanto che qualche fantasioso usa l’inascoltabile “kulako”.

        • Z. scrive:

          Kulaki è ampiamente utilizzato, è vero.

          Come lo è “magio”, singolare molto singolare di “magi”, che si è pure guadagnato un posto nei dizionari.

          Il che non mi impedisce di essere molestissimo al riguardo, essenzialmente perché sì 😀 😀 😀

      • habsburgicus scrive:

        purtroppo hai capito bene, Pino 😀
        e quello è ancora il meno
        peggio, secondo me, è questo
        1 negazione di Katyn
        2. (alla fine del suo primo commento) i Baltici avrebbero chiesto spontaneamente, e con gioia, l’annessione all’URSS
        (poi vabbè, “nega” l’invasione della Polonia, il 17/9/1939..ma si sa solo uno, con i baffetti, aveva la privativa delle invasioni 😀 il copyright, ut ita dicam :D)

  603. PinoMamet scrive:

    Trovato questo sul tubo, credo possa interessare Mirkhond perché il punto di vista di alcuni israeliani sul suo dubbio
    (domanda “se la scienza dimostrasse che non siete gli stessi ebrei di duemila anni fa, lascereste questo paese?”)

  604. Moi scrive:

    Sui plurali stranieri : decenni fa, dire “films” significava dimostrare di sapere l’ Inglese … dirlo oggi, significa dimostrare di non sapere l’ Italiano.

    😉

    • Moi scrive:

      Per dire che sono cose mutevoli …

      L’ Italiano all’ estero è trattato come se fosse Spagnolo, cioè plurali con “s” … eccezion fatta per àmbiti di nicchia molto colti tipo l’ Opera.

    • Miguel Martinez scrive:

      E dire taliban invece di talib cosa dimostra?

      • habsburgicus scrive:

        bentornato Miguel !

      • habsburgicus scrive:

        forse di conoscere i plurali arabo-persiani ? 😀
        diciamolo….in questi campi ormai (si sente l’assenza di una vera Crusca, normativa !) vi è l’anarchia..
        ad esempio si scrive talora “i faqih” e non “i fuqaha”..vabbè sono parole poco usate, giusto in trattati politologici che descrivato il “velayat-e faqih” khomeinista 😀

      • Moi scrive:

        Be’, almeno è caduto in disuso “talebano” … “talibbo / talibbi ” sarebbe già un miglioramento, no ?

        PS

        Mi pare che qualcuno, non so chi, disse che “talebani” potrebbe essere un “duale dialettale” … boh !

  605. Moi scrive:

    @ HABSBURGICIS

    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-cosi-i-soldi-di-mafia-e-droga-salveranno-litalia-10105.htm

    … dici che verrà messa segno ‘sta mossa in oggetto ?

    Per me, no. La Sx PoliticallyCorrect “Moralista Senza Morale” Imperante & Culturalmente Egemone preferirà la bancarotta consapevole … soprattutto piuttosto che (in senso corretto !) toccare il Moloch della Senatrice.

    • Moi scrive:

      Inoltre, una simile “Indulgenza” potrebbe trasformare lo Spirito del Concilio direttamente in uno Scisma Protestante ! … Trionfo Postumo di Lutero !

      • Moi scrive:

        Sei stato tu, Habsburgicus a dire che i “Maîtres-à-Penser” PostConciliari sono dei CriptoProtestanti …

        • habsburgicus scrive:

          diciamo che mi sono limitato a riferire quanto è sostenuto ormai da molti 😀
          alcuni scrissero addirittura un articooo, prima del 2005 “Ratzinger ? protestante al 99 %”
          sans doute, je n’ai rien à faire avec ces talibans de l’intégrisme 😀
          le vieux camarade Pajetta, peut-être, c’est valable pour eux aussi !
          😀

    • habsburgicus scrive:

      temo anch’io di no…
      a sx (melius, PD+sx..l’amico Z ce lo ha fatto notare 😀 il PD è a sé, non si confonde con la sx :D) in particolare si è contro la revisione della legge Merlin
      mitica una battuta di Totò commissario nel film “Totò contro i quattro”, a Peppino uno scocciatore che si credeva vittima di complotti
      lo fa sbattere a calci dalla questura
      Peppino dice “non finisce qui, ricorrerò anche all’ONU”
      Toto risponde “lo vuole capire, Lei per me è un caso chiuso !!! e se vuole, ricorra pure alla senatrice Merlin !”

      P.S
      quel gran film ha un finale un po’ amaro, uno dei primi effetti indiretti del “Concilio” 😀
      Fabrizi è un prete di frontiera, serio e onesto, a ma contatto con ladruncoli e varia umanità border-line..riesce a far redimere un ladruncolo che accetta di consegnare l’auto che aveva rubato a Totò (il commissario !), ma non di persona perché ha paura (dovrà pensarci il prete)..il prete si mette alla guida, incontrò Totò (durante un’operazione di polizia), e poi ripartono insieme…tutto risolto, sembra (Totò era vestito da donna perché era in corso un’operazione di polizia)..la macchina però si impanna in un’area tipo villa Borghese..mentre i due pasticcioni (Fabrizi-prete e Totò-vestito da donna) si dimenano, per cambiarsi, dando però un’impressione un po’ equivoca (del tutto ingiusta !) ripassa il ladruncolo di prima e vede il prete che si dimenava con la chioma bionda parruccata di Totò 😀
      hai capito ? don Amilcare !!!!! dice ai suoi
      e vogliono fare il Concilio Economico, ‘sti… 😀
      che macello ! dice un altro
      annamo a ruba’, dai che è meglio 😀 e il ravvedimento se ne va in nulla !
      è comico ma dimostra come il prete debba avere una sua dignità..poche cose colpiscono in negativo la gente umile (anche quelli che non sono certi Santi, come quei ladruncoli) quanto gli “scandali” qui presunti del clero !
      è da meditare, no ?

  606. Moi scrive:

    @ DAOUDA (e TUTTI)

    Vi ricordate “a provocazzione” che “li Protestanti NUN so’ Cristiani” ?

    Ebbene: Ettore Gotti Tedeschi (quello dello Scandalo IOR eccetera) NON l’ ha detto espressamente … ma ha detto che, a differenza dei “Veterotestamentarieggianti” Protestanti, i Cattolici credono nell’ Exemplum Christi come Salvezza Universale .

  607. Moi scrive:

    @ HABSBURGICUS

    Un’altra Beffa della Storia a danno dei Marxisti sono i ” Gggiovani de Sinistra ” pro-Tibet e che “mai-guai” con il Dalai Lama; Mao Tse Tung / Zedong aveva difatti “sgominato da Sx” una delle Teocrazie Antropolatriche più “pese” del Pianeta …roba da Faraoni dell’ Antico Egitto.

    Ma Pajetta 😉 era troppo avanti … per certe cose.

    • Moi scrive:

      @ HABSBURGICUS

      E chi avesse parlato di “Relativismo Culturale” sarebbe finito in Gulag o in Laogai … almeno erano Comunisti coerenti, quelli. Poi si sa: i “Nostrani”, per poter continuare a vivere agiatamente di politica e di pubblicazioni culturalmente egemoni, potevano fare un’unica cosa : riciclarsi da Marxisti Leninisti o Maoisti a “Liberal méid in ze Iuésséi” alla velocità del neutrino.

      Lo fecero senza esitare, scaricando i “Lavoratori” e buttandosi a pesce su LGBTQU e Migranti … non più “da integrare”, ma “da lasciare come sono”, non senza una certa schizofrenia ideologica. Un vecchio (10 anni fa più o meno) intervento di Livia Turco fu un Elogio della Tradizione degno del “miglior” (si fa per dire) MiniCulPop … solo che si parlava di Tradizioni dei Migranti.

      Le Nostre Tradizioni continuando ad essere quel bieKiSSimo ClericoFascismo la cui sconfitta ha permesso il meraviglioso Mondo del Relativismo Culturale.

      C’è una logica interna tutta sua: di Cupio Dissolvi e di Odium Sui.

      • habsburgicus scrive:

        di Cupio Dissolvi e di Odium Sui.

        hai ragione…
        self-haters, per usare la lingua dell’Impero 😀 (dove il self però si riferisce agli ALTRI concittadini, non stricto sensu a se stessi, eh :D)

  608. Moi scrive:

    @ HABSBURGICUS

    Non molti anni fa (“c’ era su” 😉 Silvio …) una TV locale trasmise di pomeriggio in piena estate “Franco e Ciccio, I Due Crociati” … altra roba oggi impensabile!

    Più che per ostilità diretta, per giochi di parole “da scuola elementare” … tipo loro che si fingono servitori del “Salatino” [sic] e al “salam !” vanno a cercare in cucina “del salame per il salatino”.

    Tipo quando, nel loro altro film sulla II G.M., fanno più o meno la stessa cosa con il Gerarca Nazista : “Brot !” [sottotitolato “Pane !”]… e loro che corrono in cucina a preparargli il “brodo” !

    • Moi scrive:

      Va be’:

      Messer Franco da Catania che mette in fuga tutti i Saraceni da solo perché per sbaglio brandisce un salame lungo e grosso anziché una spada + la Vittoria Cristiana con catapulte caricate a salumi … oggi NON sarebbe il massimo del Politically Correct subito-subito 😉 .

    • habsburgicus scrive:

      splendido….

      che faccia aveva il Buglione 😀 la stessa “spalla” che interpreta il presidente-cummenda ne “I due maghi del pallone” del medesimo duo comico 😀
      a me piace molto la comicità italiana
      oltre al grande Totò, inarrivabile, che pe definizione ha l’oro
      l’argento spetta di diritto a Franco e Ciccio
      per il bronzo se la possono giocare in tanti

      • PinoMamet scrive:

        Con me sfondi una porta aperta!! 😀

        Medaglia di bronzo? Ma l’Italia all’epoca sfornava decine di attori e caratteristi bravissimi…

        poi la pessima gestione politica, e la peggiore gestione “artistica” del cinema, ci hanno ridotto come siamo ora!

        • habsburgicus scrive:

          la decadenza c’è stata in TUTTI i campi..
          vista ora quell’Italia, e non solo per la comicità o il cinema in generale, sembra l’età dell’oro !
          ed era anche molto più libera e pluralista 😀

        • PinoMamet scrive:

          Concordissimo.

          Il “politicamente corretto” è un grande nemico della comicità;
          Checco Zalone, che non mi dispiace, riesce a fare ironia sui gay e gli immigrati, molto bonaria, e anche così è a rischio “bestia nera” per la terribile categoria degli “intelligenti” 😉
          (“ma non ti piaceranno mica i film di Checco Zalone??”;
          sono gli stessi che decenni fa dicevano “non ti piaceranno mica i film di Totò??”).

          Ma il “politically correct”, come si chiama in Lingua Obbligatoria, è anche nemico della stessa “integrazione” che dovrebbe proteggere.

          Infatti l’integrazione presuppone di trattare tutti nello stesso modo, vale a dire, specialmente in Italia, prenderli ferocemente per il culo;
          mentre il “politically correct” obbliga a trattare tutti i “diversi” come intoccabili tabù o santini da venerare.

          Per cui gli unici che la prendono nel… insomma, che sono discriminati, sono i “non diversi”, i famosi maschi bianchi cristiani occidentali eterosessuali, di cui è facile capire il risentimento.

        • Moi scrive:

          Checco Zalone ci riesce perché non risparmia nessuno, a partire sa sé steso … direi.

          Se anziché interpretare sempre un provincialotto semianalfabeta interpretasse, invece, un borghese “istruito” …

        • Moi scrive:

          In pratica accontenta sia un pubblico di “destra”, che vuol sentirsi dire che “i froci c’hanno una malattia” e che “il cous-cous va bene giusto come mangime per le papere” al parco pubblico … sia un pubblico di “sinistra”, che esige che chi NON è politically correct abbia da essere per forza rappresentato come un semianalfabeta.

          http://www.youtube.com/watch?v=TTg7z0FEY4c

          ————

          http://www.youtube.com/watch?v=FlHDTCZGCIY

  609. Moi scrive:

    VISTO : Barzellette sugli EBREI dopo quelle sui GAY, è una bufala ma ci cascano in tanti …

    http://cronacaeattualita.blogosfere.it/post/521650/barzellette-ebrei-gay-visto-bufala

    Insomma, NON sono _ SE saranno _ tipo “quelle altre” :

    http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/sulla-bustina-di-zucchero-la-barzelletta-sullolocausto-che-fa-indignare-220050/

    … queste qui.

  610. Moi scrive:

    @ HABSBURGICUS

    Anche questo (primi Anni ’70 !) era troppo avanti …

    http://www.youtube.com/watch?v=w2AKUmsJHkQ

  611. Moi scrive:

    “Per cui gli unici che la prendono nel …”

    [cit.]

    —————————

    Bravo, saggia reticenza … che l’accusa di metafora omoffobbba è sempre dietro l’angolo.

  612. izzaldin scrive:

    su Franco e Ciccio

    sono due miti, due grandissimi attori (anche del teatro popolare-dialettale, le Vastasate) che come Totò, e forse anche peggio di Totò, vennero subissati di critiche e insulti da giornalisti e critici a loro contemporanei, salvo poi essere riscoperti post mortem.
    a tal proposito, consiglio a tutti di vedere (in streaming forse si trova) il documentario di Ciprì e Maresco su Franco e Ciccio, “Come inguaiammo il cinema italiano”. Un capolavoro di storia italiana, da vedere assolutamente.

    sulle battute “islamofobe” anni ’50 e sui crociati armati di salami.
    Non bisogna andare tanto indietro per notare le differenze. la differenza totale, lo spartiacque definitivo è stato l’Undici Settembre.
    C’è una prova inconfutabile.
    Un paio di anni fa il cartone animato politically scorrettissimo SOuth Park venne minacciato perchè aveva annuncaito una puntata in cui si vedeva il volto di Maometto (che sembrava succedere in ogni momento nella puntata ma alla fine genialmente non accadeva). ci furono polemiche, minacce di morte e di boicottaggio, allarmi bomba etc..
    ebbene, dieci anni prima, nel 2000 gli autori di South Park avevano fatto una puntata in cui si vedevano assieme Buddha, Gesù, Maometto e Yahweh, e nessuno aveva protestato.
    stiamo parlando del 1999-2000, non degli anni cinquanta. stiamo parlando di un cartoon americano che mostra il volto di Maometto, e non ci fu la benchè minima polemica, nel 2000! pochi mesi prima che cominciasse questo assurdo “scontro di civiltà”.

    su checco zalone.
    sono d’accordo al 100% con l’analisi di Moi. è bravo e non ha censure stupide come molti autori contemporanei. è intelligente e sa cosa vuole il suo pubblico, sa inserire battute sofisticate e geniali insieme a minchiate per dodicenni (tipo il prete africano con la minchia lunga o cose simili). poi io non stravedo per lui, ma i suoi film si fanno vedere ed è snob prendersela con uno come Zalone.
    Chissà il suo concittadino Mirkhond cosa ne pensa.
    saluti,
    Izzaldin.

    • Francesco scrive:

      non mi dispiace South Park anche se alla fine, come coi Monty Piton, la morale ce l’hanno e non è così degna di nota

      ma prima ci si diverte

      il contrario di Michele Serra direi

      PS visto l’inizio di Franco e Ciccio cosmonauti. sublime

  613. habsburgicus scrive:

    @TUTTI

    trovato su un profilo pubblico di fb, per caso (NON amico)…da quel che ho capito sembrerebbe un fascista neo-pagano anti-cristiano anti-americano (esalta Putin sull’Ucraina :D)
    INIZIO
    La modernità e la post modernità sono il risultato del lavorio plurimillenario del cristianesimo in tutte le sue salse, in particolare quello cattolico. La massoneria, fatto salvo il campo economico finanziario, oggi conta come il due di picche a briscola ed è solo il gingillo del cattolicesimo tradizionalista per tentare di dare una spiegazione all'”assassinio di dio” praticato dalla stessa Chiesa. E il Dio degli americani non è l’Architetto massonico (roba per pochi) ma proprio il dio biblico protestante e cattolico, calvinista o normone che dir si voglia.
    FINIS

    a me fa sorridere in primis la sottovalutazione della massoneria e poi la scarsa comprensione delle specificità del calvinismo anglosassone (che è ben distante dal Cattolicesimo storico)…
    invece la teoria che fa risalire la secolarizzazione al Cristianesimo stesso è più profonda (il che non vuol dire giusta !) ed è di tipo peuceziano..infatti il nostro Peucezio, con un tono diverso, ha detto qualcosa di simile..tuttavia mai Peucezio (che è persona seria) avrebbe detto “soprattutto il Cattolicesimo”..infatti, in questo, il Cattolicesimo è minor pars, penso ne convengano tutti gli informati 😀

  614. Francesco scrive:

    ma il nostro Miguel sarà mica partito per il Califfato? a tradurre manuali tecnici di lanciarazzi anticarro fire and forget con testate cave? che poi finisce in televisione e diventa famoso?

    :0

  615. Moi scrive:

    I TG stanno “riscoprendo” Ibrahim Giuliano Delnevo :

    http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2014/08/24/ARKeupkB-jihadista_genovese_ibrahim.shtml

    In un video pubblicato su YouTube, il “testamento spirituale” del giovane genovese convertito all’ Islam e morto in Siria.

    Dovrebbe essere al Porto Antico di Genova.

    http://www.ilsecoloxix.it/p/mondo/2013/06/19/AP5PkrmF-giuliano_quegli_europei.shtml

    Era orgogliosamente un Allievo dell’Imam Umar Andrea …

  616. Tortuga scrive:

    I miei ‘amici’ hanno deciso che tentare di nascondersi non serviva più a nulla, non funzionava, sicché hanno deciso di palesarsi apertamente (filamente!) facendo ripulitura di un forum e trasferendo materiale su uno nuovo che in realtà è vecchissimo (è un giochino cui sono abituati quello di raccogliere partecipazione e poi “riciclare” gli interventi ottenuti in altro modo e luogo).
    Almeno è più onesto che mascherare i propri intendimenti dietro a presunti interessi di studio/consulenza su tema religioso:
    sembra stormfront a rovescio.

    Dicono che vogliono mettere una sezione di ricette di cucina!
    Ricette ebraiche in salsa di oriana fallaci e magdi allam, un po’ di olio sale e pepe e cuocere a puntino.

    Ma forse alla gente piacerà così!

    http: forumebraico.forumfree.it

    le barrette // dopo i duepunti mettetele voi.

    PinoooooooooooOOOOOOOOO!!!!

    • PinoMamet scrive:

      Ho guardato, si intitola “Forum Ebraico per una Informazione Corretta
      te ricorda gnente? 😉

      Mi pare che più che altro si parli di Islam 😀 inteso come “pericolo per l’Occidente” naturalmente.
      Vedo spesso citato Magdi Allam, che non è ebreo e ha smesso di essere musulmano (ammesso lo sia mai stato) senza aver capito esattamente in cosa consista essere cristiano.

      In qualche intervento si parla persino di Ebraismo! 😀

      Perciò se vogliono metterci dentro le ricette, beh, saranno senz’altro meno peggio di tante altre cose 😉

  617. Tortuga scrive:

    p.s. odio il mucchio di lavoro che si ricava dall’essere andati in vacanza e questa pigna di panni da lavare e stirare, uff!

  618. Miguel Martinez scrive:

    Per Moi

    “NON so se c’entri (ancora) con l’ Oltrarno … segnalo:

    http://www.corriere.it/politica/14_agosto_22/renzi-si-fa-doccia-la-sla-invita-direttori-giornali-5736aa7e-2a25-11e4-83e9-8707f264e6d8.shtml

    Fantastico.

    Mussolini ai tempi della Jeune Fille, e in un’epoca in cui il politico non controlla i media, ma li deve rincorrere instancabilmente.

    Come da Jeune Fille è la totale mancanza di sintonia tra il problema in questione (una grave malattia) e la soluzione (un gioco infantile davanti alle telecamere).

    • Moi scrive:

      Volendo potresti sviluppare un po’ i concetti per il prossimo post … oppure testiamo la capienza commenti di questo 😉 !

  619. Moi scrive:

    @ HABSBURGICUS

    Non ho mai capito come funzioni esattamente; in base a quale meccanismo preciso, bisognerebbe conoscere molto bene l’ Arabo in tutte le sue varianti locali NON letterarie, quando invece al massimo potrei riuscire a bestemmiare in Maltese 😉 … a parte il glossario dell’ Islam , devo riconoscere l’ Arabo (traslitterato !) partendo dal Maltese “versione difficile” anziché viceversa ! 😉

    Comunque : se leggi certe grafie, tipo “hezbUllah”, sei di fronte a una fonte filojihadista; se leggi “hezbOllah”, invece, sei di fronte a una fonte “come minimo neutrale,come massimo Sionista” 😉

    Tutte robe desumibili dalle convenzioni “non dichiarate” sull’ IslamForum di Umar Andrea … o siti simili.

    • Moi scrive:

      Ad esempio, Maltese … “versione facile” : “marittimu” (aggettivo) ; “versione difficile” : “bahar” (sostantivo) ; ecc …

    • habsburgicus scrive:

      mah, Hezbollah potrebbe anche essere una versione dal persiano 😀 (la pronuncia è farsi)
      il pendant “arabo” dovrebbe essere Hizbullah, ma non si trova mai..in genere vi è il misto Hezbullah 😀
      inconvenienti delle scritture semitico/fenicie, che hanno solo le consonanti !

  620. Moi scrive:

    @ HABSBURGICUS

    E’vero, non c’è più una Crusca che conti qualcosa … però in informatica c’è un curioso processo di “RiToscanizzazione” : “draghendroppare”, “schedulare” , “croppare”, “shiftare / sciftare” , “rippare un divudì”, “ragequittare” (abbandonare un forum dopo un atto di rabbia), “quotare” (concordare), “flamare”, “trollare”, “sei un lamerissimo” “lamerrimo” (da “lamer”, chi si lamenta …) , “necropostare” (aggiornare di nuovo discussioni chiuse da mesi, se non anni), “morphare /morfare”,
    “memare”, “netzappare” (fare zapping sui siti internet) , “lurkare” , ecc …

    • Moi scrive:

      Un lamer è un aspirante cracker o hacker con conoscenze informatiche molto limitate

      Wikipedia

      —–

      mah ,io la sapevo diversa.

  621. Miguel Martinez scrive:

    Per Tortuga

    “p.s. odio il mucchio di lavoro che si ricava dall’essere andati in vacanza e questa pigna di panni da lavare e stirare, uff!”

    Mi ha sempre colpito il fatto che sul fronte dello stirare, solo l’aspetto esteriore del ferro e il relativo combustibile ci separa ancora dai trisnonni, e nemmeno più di tanto.

    Quell’ente mitico che chiamano l’Uomo è andato sulla Luna (peraltro in tempi che ci sembrano tecnologicamente lontanissimi), ma si stira come secoli fa…

  622. Moi scrive:

    http://www.oggitreviso.it/sites/default/files/twit-renzi.jpg

    E’ una roba in cui ci si “dà la nomination” di Vip in Vip ,’sto Gavettone Anti-SLA …

  623. Miguel Martinez scrive:

    Per Moi

    “Z’énghen Vs Nîgher …”

    Ieri al mitico Fontanello di Piazza Tasso, due adolescenti. Uno nero, uno presumo rom.

    Rom: “stai sprecando l’acqua, negro di m…!”

    Nero: “Marrone di m…!”

    Rom: “Negro di m…!”

    Nero: “Marrone di m…!”

    Intervento di un tizio in fila dietro: “Ma vi volete proprio bene!”

    Rom e nero insieme: “Certo siamo amici!”

  624. Moi scrive:

    “marrone di m…” ‘unn l’avevo mai sentito.

  625. Druido scrive:

    Un quartiere meno nero? Strano a dirsi in un posto dove i bianchi sono quasi scappati tutti perché sopraffatti dai negri…

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