“Sviluppo sostenibile”

Dovendo tradurre per la trecentottantanovesima volta in poche settimane l’espressione sviluppo sostenibile, ho cercato una definizione di questo curioso concetto.

Me l’ha fornita oggi l’amico Marco Sclarandis:

“La botte piena, la moglie ubriaca, l’uva nella vigna, l’oste che non ti presenta il conto.

E che il vino sia buono, ovviamente.”

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34 risposte a “Sviluppo sostenibile”

  1. Mirkhond scrive:

    Se arriveremo alla decrescita, sarà solo perché saremo costretti da cause di forza maggiore.
    E non sarà indolore.

  2. Aristoteles Canà scrive:

    Ricordando sempre e comunque che un altro eufemismo orwelliano, ovvero “Mobilità dolce” sta per l’assai meno entusiasmante (ma più realistico) “Mobilità scomoda”.

  3. Marcosclarandis scrive:

    Aristoteles Canà, “Mobilità dolce” é sinonimo di“Mobilità scomoda” se realizzata con le peggiori intenzioni.
    Altrimenti può essere molto meglio di quella privata,che ormai non riesce più a nascondere i suoi limiti.

    Marco Sclarandis

  4. Marcosclarandis scrive:

    Per completezza e divertimento:

    https://www.nrel.gov/state-local-tribal/blog/posts/floating-solar-photovoltaics-could-make-a-big-splash-in-the-usa.html

    Chissà se gli “ambiental-tristi” hanno da protestare per qualche ragione.

    Ovviamente, non mi sognerei mai di lastricare i laghi italiani di pannelli fv,
    ma c’é chi vorrebbe

    ” la botte piena, la moglie (o il marito) ubriachi, l’uva nella vigna”, e potendo, non pagare mai l’oste.E che il vino sia buono, ovviamente.

    Come quelle madame incontrate anni fa in Molise ad una mostra di bigiotteria d’epoca nella torre del porto, che si lamentavano dell’ eventuale installazione di pale eoliche al largo delle coste, si parlava di almeno cinque chilometri.

    “perché avrebbero irreparabilmente deturpato il paesaggio”.

    Ma guai a chiedere ai loro mariti di rinunciare al SUV da venti quintali.
    Eh. quello non si tocca.

    Marco Sclarandis

    • Francesco scrive:

      prova a negare che le pale eoliche siano una schifezza, in termini di paesaggio e di inefficienza, però!

      io ormai mi sono iscritto al partito nucleare, mi sembra la fonte di energia di gran lunga migliore, guardando a tutti i parametri

      PS certo, un congruo numero di schiavi potrebbe essere anche meglio e ci sarebbe il divertimento di riempirli di frustate ma il rischio di essere dalla parte sbagliata della catena è eccessivo

      PPS “sviluppo sostenibile” non credo sia un ossimoro, basta sapere che è sempre e comunque un compromesso, non un bengodi. ma chi si accontenta di qualcosa di meno del paese della Cuccagna?

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        “io ormai mi sono iscritto al partito nucleare”

        Non lo sei sempre stato? O semplicemente sono io che ogni volta che devo attribuirti una posizione, scelgo quella peggiore? 😀

        • Francesco scrive:

          diciamo che le mie perplessità sul trattamento delle scorie si sono in larga parte risolte

          inoltre ho un poco approfondito il tema delle “rinnovabili”

          direi che, dal punto di vista sicurezza & sostenibilità la classifica è

          1) schiavitù
          2) nucleare
          3) gas naturale

          50) tutto il resto

          60) solare

          100) carbone

        • Francesco scrive:

          carissimo, devo ammettere che la tua idea “ogni volta che devo attribuirti una posizione, scelgo quella peggiore”, considerando le nostre divergenze, mi sembra un’ottima regola del pollice per sapere cosa penso

          da parte mia, temo invece di non avere abbastanza fantasia per fare lo stesso!

          ciao

          PS forte Zaia, appena fa fuori Salvini fammelo conoscere

          • paniscus scrive:

            “PS forte Zaia, appena fa fuori Salvini fammelo conoscere”
            ——————–

            Pur non condividendo le sue posizioni politiche e il suo programma di governo (e quindi non l’avrei mai votato, se fossi stata nella sua regione) penso semplicemente che Zaia sia una persona intelligente, a differenza di Salvini, della Ceccardi o del livello medio dei loro accoliti e peones distribuiti su tutto il territorio.

            • Francesco scrive:

              anche non fosse un genio, se fa fuori Salvini mi diventa subito simpatico!

              neppure io sono un grande fan delle sue posizioni politiche ma tocca accontentarsi

  5. daouda scrive:

    Mi sarebbe piaciuto scrive “aaaaah aaaah ve lo avevo detto” oppure “bene così!” ma davanti a Call Of Duty che sdogana Yuri Bezmenov, con questo tempismo poi, ancora una volta mi viene da chiedere perché…

    https://www.youtube.com/watch?v=m1kfCGjOaSw

  6. KARL scrive:

    I nostri cugini transalpini direbbero: Le beurre, l’argent di beurre, et le cul de la cremiere!

  7. Peucezio scrive:

    https://www.ilgiornale.it/news/politica/lockdown-ambientale-salvare-mondo-lipotesi-consulente-conte-1892699.html

    Della serie “il Covid ci piace, il problema sono gli uomini, non il virus”.
    Tanto per far gioire ulteriormente il signor Bezos.

    Mi domando sempre: quando le macchine saranno tutte elettriche cosa s’inventeranno?

    • Moi scrive:

      … Perché NON mi stupisco di leggerlo ?

      … Perché NON mi stupirà se lo faran davvero ?

      … Perché NON mi stupiranno i Trinariciuti che fino a ieri dicevano che si deve assolutamente scongiurare un Nuovo Lòcchdàun ?!

      • Moi scrive:

        https://www.youtube.com/watch?v=tKd-rIQ9TMM

        Luglio (!) 2020 …. Vaudeville degli Europe “The Final Countdown” … “Un Altro Lockdown”, Satira di Dx di FabioLucentini75 !

        • Moi scrive:

          TESTO
          Per mesi reclusi
          Come dentro a un gulag
          A suon di decreti
          Come in dittatura, yeah
          L’italia altro non è
          Che Il campo profughi dell’UE (dell’UE)
          La Merkel comanda e Conte prepara già
          Ancora Un altro Lockdown
          Un altro Lockdown
          Oh oh Col panico virus
          Ne approfitterà
          Coi pieni poteri
          In casa ci bloccherà, yeah
          Paura del voto ora c’è
          E il governo lo sa (sì, lo sa)
          Nessuno di loro si salverà
          Con un altro lockdown
          Un altro Lockdown
          Un altro Lockdown
          Alla chitarra solista Matteo Renzi!
          Alla chitarra ritmica Nicola Zingaretti!
          Al Basso Luigi di Maio!
          Alla batteria Sergio Matterella!
          Alla voce Giuseppi Conte!
          Ancora Un altro Lockdown
          Un altro Lockdown
          Un altro Lockdown

        • Moi scrive:

          Cmq SE, per Divieto Permanente di Assembramento, dovessero sparire Tifosi (specie Ultrà) da Stadio e Discotecari, cosa che NON credo … le risse/ aggressioni registreranno un forte calo, a vantaggio dell’ Ordine Pubblico.

          • Moi scrive:

            @ PEUCEZIO

            Il Don Ferrante Pentito 😉 …

            Fase 3, Zingaretti: “Nuovo lockdown? Non escludo nulla, senza rispetto delle regole finiamo lì”

            https://www.youtube.com/watch?v=cMwVcW0eOc8

            • Moi scrive:

              Io personalmente ho visto nei super/iper mercati/FiCo gente che pur indossando anche correttamente le mascherine si muove senza la minima circospezione (già scarsa in Marzo e Aprile …) e non esita ad assembrarsi anche fra amici e relativi cani / cinni ! … I cani tendenzialmente sono molto più disciplinati dei cuccioli umani !

              Che oramai è noto che RistoranteLudotecaCanile sono un tutt’uno e trino 😉 !

  8. Moi scrive:

    Marco Sclarandis:

    “La botte piena, la moglie ubriaca, l’uva nella vigna, l’oste che non ti presenta il conto.

    E che il vino sia buono, ovviamente.”

    °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

    … S’sdatta perfettamente anche alle Affirmative Actions / Positive Discrminations, in particolare alla Policy Interna al PD & Satelliti (tipo Cooperative, Associazioni …) sulle Quote Rosa ! 😉

  9. Ujjj scrive:

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/09/27/inserire-sviluppo-sostenibile-in-costituzione-lappello-di-conte-non-possiamo-tornare-alla-normalita-serve-un-nuovo-umanesimo/5945520/

    Un’idea talmente bella che vale la pena metterla in costituzione.
    Interessante poi come per una prima applicazione si pensi ad un bel meeting internazionale a Firenze.

  10. Mirkhond scrive:

    Una pagina di storia patria, sconosciuta ai più:

    QUANDO IL FASCISMO DEPORTÒ CENTINAIA DI ETIOPI IN SILA, NONOSTANTE LA PROPAGANDA FASCISTA E LE DIFFERENZE CULTURALI I DEPORTATI STRINSERO UNA BELLA AMICIZIA CON LA POPOLAZIONE LOCALE
    Febbraio 1937, Addis Abeba. Alcuni ordigni vengono lanciati in direzione del maresciallo Graziani da parte di membri della resistenza etiope all’occupazione fascista, causando diversi feriti tra i quali Graziani stesso.
    La reazione del regime fu immediata, con migliaia di etiopi uccisi nei giorni seguenti. Ad altri, invece, considerati vicini all’imperatore Selassié, in esilio a Londra, toccò il confino. Molti finirono in Somalia ed Eritrea ma diverse centinaia vennero inviati in Italia per essere controllati più da vicino.
    Oltre alle isole già utilizzate per il confino degli antifascisti italiani, un gruppo di etiopi vennero inviati sulla Sila, in Calabria: più precisamente a Longobucco, un piccolo borgo difficilmente raggiungibile in estate e praticamente isolato nella stagione invernale. Caratteristiche che rendevano il posto ideale come luogo di confino e detenzione degli anticolonialisti etiopi: Mussolini stesso, inoltre, ordinò che si evitassero i contatti tra i ribelli e la popolazione di Longobucco.
    Qualcosa, però, non andò come previsto.
    I buoni rapporti della Chiesa con Selassié portarono infatti a concedere ai prigionieri un trattamento di riguardo durante la loro permanenza in Calabria. Le occasioni di incontro furono quindi diverse, e la popolazione iniziò a provare simpatia per gli etiopi. Vennero spesso invitati ad eventi pubblici, feste religiose, sagre. Questo nonostante il fatto che, in fin dei conti, grazie anche agli aiuti della Chiesa e al fatto che la loro “prigione” fosse in una vecchia residenza nobiliare, le condizioni di vita dei rifugiati fossero anche migliori di parte della stessa popolazione di Longobucco. Non vi furono gesti di razzismo o intolleranza, per non parlare di odio o violenza. Da prigionieri, insomma, divennero preso ospiti e parte stessa della comunità.
    Un comunicato risalente al 1939 conferma l’ottima relazione tra locali ed etiopi e parla dell’unico caso di problemi tra le comunità:
    “Il Signor Maresciallo mi ha confermato che sono disciplinati, rispettosi, non si lamentano e non danno alcun motivo di lamenti. Soltanto il Degiazmacc Mangascià Ubiè, avendo lasciato dubbio di non essersi comportato riguardosamente con donne del paese, fu allontanato ed isolato in altra vicina località, con l’autorizzazione del R. Ministero”.
    Il soggiorno non fu comunque facile per gli etiopi, sempre sotto l’occhio dei gendarmi e costretti a patire il freddo pungente della Sila al quale non erano abituati. Ma il loro ricordo vive ancora sull’altopiano calabrese, e la loro presenza è testimoniata dalla presenza di una piccola comunità mista, figlia di un incontro durato circa 6 anni. La loro prigionia terminerà infine nel settembre del 1943 con l’arrivo degli Alleati in Calabria.
    Cannibali e Re
    Cronache Ribelli

    https://www.facebook.com/cannibaliere/

    • Peucezio scrive:

      Interessante, non ne sapevo nulla.
      Beh, ma poi che ne è stato? Sono tornati in Eritrea quindi?

      • Mirkhond scrive:

        Casomai in Abissinia.
        Da quel che ho capito, una parte degli internati restò in Calabria, mescolandosi con l’accogliente popolazione di Longobucco.

  11. Peucezio scrive:

    O.T.

    http://osservatorioglobalizzazione.it/osservatorio/chiesa-globalizzazione-impero-benedetto-xvi-francesco/

    Questo articolo mi fa venire in mente una cosa.
    La Chiesa di questi anni avrebbe potuto sì cavalcare l’immigrazione, ma non, come di fatto fa, come parte di una complessiva ideologia progressista e buonista, che quindi dev’essere accogliente anche con omosessuali, ecc., sia pure con qualche minimo caveat, più lassista sulla morale, ecc. ecc., ma recependo il modello culturale portato dagli immigrati, in una logica violentemente familista, reazionaria, antilaicista e retriva, in totale antitesi coi valori correnti in Occidente.
    Non sto dicendo che caldeggerei una simile soluzione (resta il problema di cosa fare dell’Islam e comunque come rendere compatibili, in un’ottica cattolica e, come tale, esclusivista, le varie religioni dei popoli in ingresso), ma avrebbe sicuramente una sua efficacia, perché userebbe l’immigrazione come cavallo di Troia contro la secolarizzazione dell’Occidente, che è il vero nemico.
    Invece si sceglie di assecondarla completamente, usando l’immigrato come un elemento che la rafforza, in virtù del pluralismo religioso che porta (se in una società ci sono tante religioni, è più facile difendere un sistema laico e pluralista).

    • Z. scrive:

      Capisco il punto. Ma gli italiani, che costituiscono comunque la gran parte dei cattolici in Italia, come l’avrebbero presa?

      Tu potresti osservare che tanto gli italiani che vanno a messa sono sempre meno. Immagino sia vero…

      Però non so, secondo me sarebbe stato un salto nel buio.

    • Francesco scrive:

      >>> in una logica violentemente familista, reazionaria, antilaicista e retriva

      stai pensando a me? 😀

      sto facendo delle sane litigate a difendere la giudice scelta da Trump sul noto social network, per non parlare di un articolo di Repubblica che esalta la scelta californiana di far scegliere le prigioni in base al gender di scelta!

      ammetto che lo faccio perchè è molto divertente

      PS per Hasburgicus l’onniscente: cosa è questa storia che la Corte suprema USA potrebbe avere più di nove giudici?

  12. Mirkhond scrive:

    Concordo col tuo punto di vista.

  13. Harmachis scrive:

    Tranquilli eccovi pronto il nuovo ossimoro, la supercar “ecologica”!
    https://beebom.com/hyperion-xp-1-hydrogen-powered-supercar/

  14. Ernest scrive:

    che poi in realtà è proprio quel “sostenibile” che frega, sostenibile da chi…

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