Vittime e vittimi!

Mentre secondo il 97% degli scienziati che si occupano di queste cose, la specie umana sta correndo incontro a una catastrofe senza precedenti dai tempi dell’estinzione dei dinosauri, vediamo di cosa si occupa la specie umana stessa, almeno in Italia.

Innanzitutto, scopriamo che Bruno Vespa, che avrà serenamente compiuto i 120 anni, sa adattarsi al mondo comunque fluisca.

Infatti, eccolo che si dedica al linciaggio su scala nazionale di un insegnante di Foligno, che sostiene di aver fatto un “esperimento” per far vedere quanto fosse stato cattivo un caporale austriaco morto 75 anni fa, dopo un breve ma intenso periodo al governo della Germania.

Non ho avuto l’onore di assistere alla crocifissione in diretta di Bruno Vespa, ma immagino che sia stata ignorante, nel bel senso che i toscani danno a questa parola (“l’è un vino ignorante” vuol dire che ti arriva come un pugno allo stomaco, ma è buono).

Non so nemmeno chi sia Emma, ma se  la chiamano per nome, immagino che la conoscano tutti i lettori di Huffington Post, da cui ricavo questa serie affascinante di quadretti sul mondo in cui viviamo:

Il linciaggio è uno sport a cui l’umanità si dedica da sempre, ricavandone un immenso e insostituibile piacere.

Diciamocelo, un mondo senza linciaggi sarebbe un po’ come quando il dottore ti dice, che devi ridurre a zero il consumo di alcol, di sale, di zucchero e di grassi.

Quindi nulla di male, basta ammetterlo.

Io ammetto di godere enormemente, ogni volta che qualche destro che teme gli immigrati va sul Globalizzatore Planetario di Zuckerberg e finisce per essere mandato a crepare nel deserto.

Come il Capro Espiatorio dipinto da William Holman:

E lì mentre cercano invano una goccia d’acqua che non sia un miraggio, filosofeggiano tra di loro, “Ma Fessbuc è uno strumento neutrale, dipende solo da come lo usi!” Che già per questa affermazione, meritano tutto ciò che si sono beccati.

Ma procediamo con le Notizie che Contano:

Cerco di decifrare.

Pare che ci sia un palloniere molto giovane, che ha la mamma che sembra sua sorella (non è necessariamente un complimento), e un giornalista ha posto domande sul sesso alla mamma/sorella, per cui il giornalista è stato minacciato di morte dai tifosi della Roma e ha fatto prontamente retromarcia.

E qui sarebbe da indagare la vasta questione delle minacce di morte che funzionano (e di cui quindi non si parla) e di quelle che magari nemmeno esistono, ma di cui si parla.

Come Jussie Smollett, che sul suo profilo Twitter descrive così il motivo per cui la mamma l’ha messo al mondo:

Che poi, come saprete ormai tutti, è quello che ha pagato due giovani nigeriani la cifra di 3.500 dollari (pure con un assegno…) per picchiarlo spacciandosi per seguaci di Trump.


Poi si passa a Karl Lagerfeld:

Da misoserialkiller assassino-fobico, ho sempre avuto paura della lombrosiana faccia di Lagerfeld.

Soprendentemente, vengo a sapere che quando è morto, non hanno scoperto cuori umani nel suo frigo, ma una serie di post e tweet e simili, tra cui uno che trovo meravigliosamente convoluto:

“Se fossi donna in Russia, sarei lesbica, perché i loro uomini sono molto brutti”.

Ricorda vagamente la storia della mi’ nonna che se avesse le rote

Comunque ne deduco che Lagerfeld, in perfetta consonanza con i democratici americani, avesse in antipatia i maschi russi puzzolenti e pieni di vodka che cercano di distruggere la democrazia occidentale.

Ma arriviamo al Vittimo Supremo. Questa volta il cattivo è un negro:

Il Vittimo in questo caso è il rapper italiano Fedez:

“Ieri il rapper Fedez era a San Francisco per la presentazione del primo smartphone pieghevole progettato da Samsung. Durante il suo soggiorno americano, Fedez si è anche recato in palestra dove, a suo dire, ha notato l’ex presidente statunitense Barack Obama sulla cyclette. A quel punto, il rapper avrebbe chiesto ad Obama di fare un selfie, ma la risposta non è stata quella che si aspettava.”

Ora, è chiaro che qualunque persona normale auspicherebbe al rappresentante strapagato della Samsung una serie di accidenti ben peggiori.

Ma il dignitoso diniego di Barack Obama è già qualcosa. E se Fedez ci prova con me, risponderò anch’io come Obama. In cyclette, o in carriola.

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284 risposte a Vittime e vittimi!

  1. mirkhond scrive:

    “Mentre secondo il 97% degli scienziati che si occupano di queste cose, la specie umana sta correndo incontro a una catastrofe senza precedenti dai tempi dell’estinzione dei dinosauri”

    Questo è il motivo per cui, malgrado tutto, ho votato i 5stelle.
    Gli unici in Italia ad essere sensibili alla questione ambientale.
    Mentre penso ai morti di cancro per via dell’ilva di Taranto e all’insensibilità di Blondet alla questione ambientale, nonostante sia un malato di cancro.

    • Z. scrive:

      A me sembra che siano sensibili alla questione ambientali tanto quanto i loro alleati di governo, ma sbaglierò io…

      • mirkhond scrive:

        Sono contro la tav e contro le trivellazioni nell’Adriatico, per fare due esempi.

        • Z. scrive:

          Se è per questo in teoria sono contrari non solo alle estrazioni di petrolio, ma anche alle estrazioni di gas (quello abbiamo, in Italia. Petrolio ce ne sta pochino).

          Il perché mi risulta tuttora misterioso, e spero che cambino idea.

          In compenso hanno votato per ventuplicare i tetti degli inquinanti (nei concimi, mi pare) e hanno votato per riaprire il condono per l’abusivismo edilizio a Ischia, per dirne un paio.

          Poi che la questione ambientale sia IL problema del mondo di oggi sono pure d’accordo…

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Loro volevano l’ecotassa sulle auto, mentre PD e Lega erano concordemente contrari. Tra Tab è idrocarburi di PD e Lega direi che sia innegabile che l’unico partito lontanamente ambientalista in Italia siano i pentastellati.
            Poi d’accordo: l’ambiente abbassa il PIL.

            • Z. scrive:

              I condoni e i fanghi immagino che lo elevino, in modo a quanto pare ambientalisticamente corretto…

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Parlavamo di noi-loro, per cui “loro” sono sempre un qualcosa di indistinto…

              • Z. scrive:

                Ma no. Parlavamo dei grillini, che tra le altre cose hanno votato per riaprire il condono edilizio per Ischia ed elevare il tetto degli inquinanti di cui sopra.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Ma non erano fascisti perché non volevano fare alleanze con nessuno? Ora che fanno le alleanze diventano anti-ambientalisti?

              • Z. scrive:

                Maurì, mi sembri confuso: prima “noi-loro”, poi “fascisti”, poi “anti-ambientalisti”. Chi ha detto queste cose?

                Sai bene come la vedo: non penso che a loro interessi granché dell’ambiente, come di nessun altro tema. Ma non sono nemmeno “anti-ambientalisti”.

            • Francesco scrive:

              MT

              non fare il tifoso! “loro” sono quelli che non devi fare il tunnel della TAV perchè sennò lo Stato incassa meno dalle accise sui carburanti consumati dai camion!

              sia il trasporto su rotaia che la produzione di energia bruciando gas sono grossi miglioramenti ambientali!

              anche fare gli inceneritori invece che abbandonare in giro i rifiuti e/o bruciare i capannoni pieni di rifiuti è un grosso miglioramento ambientale

  2. Z. scrive:

    Miguel,

    — Infatti, eccolo che si dedica al linciaggio su scala nazionale di un insegnante di Foligno —

    Dove sia il “linciaggio” non mi è chiaro: chi ha linciato chi, dove e quando?

    Però capisco il gusto di difendere l’indifendibile per far quelli controcorrente. Credo di averlo fatto anch’io ogni tanto, quando avevo quindici anni 🙂

  3. Moi scrive:

    Io sinceramente sul “Negretto” di Foligno NON so cosa pensare : nel senso che sono da sempre scettico sugli Esperimenti Sociali e la loro “spontaneità”, la loro “metodologia” …

  4. mirkhond scrive:

    Un esperimento quanto meno di pessimo gusto.

    • Z. scrive:

      Sbaglierò, eh, ma secondo me “era un esperimento” è solo un tentativo maldestro di difendere l’indifendibile.

      Poi gli auguro ogni bene, e in particolare gli auguro che a Foligno siano riusciti a trovare dei disperati disposti a fare i navighétors. Qui non ce l’hanno fatta. Bologna è Navighetorfrei!

    • PinoMamet scrive:

      Ma no Z.;

      su fessbuk è da mo’ che circolano questi “bei filmatini educativi” (ne ho visti più di uno) in cui un insegnante finge di discriminare un ragazzo e i compagni di classe “spontaneamente” insorgono a difenderlo.

      oso sperare che nell’era delle videocamere, cellulari spia accesi 24 ore su 24 e genitori che chiamano il preside perché la maestra ha masticato un chewing gum davanti ai bambini (storia vera), neanche il più accanito dei razzisti sia così scemo da fare una cosa simile sul serio…

      • Z. scrive:

        Di solito i razzisti accaniti non brillano per acume…

        oh, spero di sbagliarmi. Considerato però che pare avesse già fatto la stessa cosa con la sorella…

    • PinoMamet scrive:

      Certo che è stato abbastanza fesso da prenderli sul serio…

  5. Moi scrive:

    Benissimo … che cazzo è un “esperimento sociale” ?! … A parte un termine pomposo e un po’ ridicolo da Studi Sociali Americani/Americaneggianti, ovviamente.

  6. Moi scrive:

    … ma ‘ste vacche scurreggione 😉 , qua ? … Non era colpa loro ?!

    https://www.forbes.com/sites/samlemonick/2017/09/29/scientists-underestimated-how-bad-cow-farts-are/

    Scientists Underestimated How Bad Cow Farts Are

  7. PinoMamet scrive:

    Invece voglio spezzare una lancia su di Fedez, giustamente snobbato
    (immagino la scena, lui col suo inglese da italiano in gita che gli chiede una foto, e Obama che pensa ” ‘zzo vuole ‘sto tamarro? pussa via!” e risponde “no, grazie”).

    così si trattano i fedez.

    • PinoMamet scrive:

      Da notare che Obama ha fatto selfie con mezzo mondo e il suo cane…

    • Z. scrive:

      Pino,

      — così si trattano i fedez. —

      Fedez non vale una lancia. Le lance costano, al giorno d’oggi 🙂

      • Moi scrive:

        Macché Lancia e Lancia … lui è un Fighetto da Lamborghini ! 😉

        https://www.tpi.it/2018/10/24/fedez-lamborghini-costo/

        … fra l’ altro, almeno fosse gialla, il colore contraltare al rosso della Ferrari. Tutto ebbe inizio _ pare _ dopo che Enzo Ferrari rispose a musoduro in Modenese a Ferruccio Lamborghini una roba tipo “‘Mo va là, sa vut savèir té, ech t’ ì un cuntadnàss da tratòur ?!” … dopo che gli diede un consiglio di meccanica. Ma ai più piace pensare che Enzo Ferrari lo fece apposta, sapendo che di lì in poi avrebbe avuto finalmente un rivale alla sua altezza, che l’ avrebbe spronato a migliorarsi continuamente !

  8. daouda scrive:

    Ve scrivo due frasi. Ve ringrazio de la pazienza, saluto i lettori saltuari ( ve penso mucho ) , alimento l’algoritmo e la vita prenderà le contromisure a tutte le mie cazzate.

    1 ” Quando guardo dentro me stesso provo solo grande vergogna e disprezzo per chi sono.Poi però a na certa me guardo intorno…e allora mi esalto”

    2 ” Il suicidio è sbagliato ed inutile per un motivo troppo banale : semplicemente non basta ”

    Per il resto sono un po’ stanco. TuttUno – NessUnico .

  9. Moi scrive:

    l’era delle videocamere, cellulari spia accesi 24 ore su 24

    [cit.]

    —————-

    Lui gli “Esperimenti Sociali” li faceva già nel 1986

    https://www.youtube.com/watch?v=0AMz8sHieqg

  10. Moi scrive:

    https://www.youtube.com/watch?v=veD6PfKeTx8

    … Ed era giàroba vecchia, in America : si sente anche solo dal “sound” della sigla che siamo a Fine Anni Quaranta !

  11. Moi scrive:

    1964 – 1977

    Nanni Loy : Specchio Segreto ITALIA

    https://it.wikipedia.org/wiki/Specchio_segreto

  12. Moi scrive:

    Sarebbe stato invece davvero “peso” se invece un Insegnante avesse detto una roba tipo: “Lo scopritore stesso del DNA ha detto che lui (indicando il “negretto”) è geneticamente stupido … per motivi politici gli hanno quindi ritirato il Nobel !”

    • Moi scrive:

      L’ eccesso opposto è pensare che se, invece, James Watson avesse detto che geneticamente è provato che i “Blacks” sono migliori atleti e migliori macchine da sesso … gli avrebbero dato un altro Nobel, per la “Diversity”, magari istituito per la prima volta apposta !

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “Sarebbe stato invece davvero “peso” se invece un Insegnante avesse detto una roba tipo: “Lo scopritore stesso del DNA ha detto che lui (indicando il “negretto”) è geneticamente stupido … per motivi politici gli hanno quindi ritirato il Nobel !””

      🙂

      Z dice che l’azione dell’insegnante è “indifendibile”. Più che altro, credo che navighiamo nel buio: ha voluto punire un alunno, magari rompiballe, per qualcosa di specifico,e poi la faccenda è esplosa diventando “razziale”?

      Ha voluto effettivamente fare l’esperimento di far vedere cosa dovevano provare i bambini ebrei emarginati nel 1938?

      In tal caso, ha fatto bene a scegliere uno effettivamente “diverso” o avrebbe dovuto scegliere un autoctono?

      Comunque sia, la faccenda è diventata un linciaggio nazionale: un linciaggio è sempre tale, anche se la vittima stessa non è un santo.

      Ma la cosa divertente è che abbiamo la vittima di un linciaggio accusata di aver vittimizzato un ragazzo mentre cercava di spiegare quanto è importante stare dalla parte delle vittime.

      • Z. scrive:

        Continuo a non vedere il linciaggio. Chi avrebbe “linciato” questo signore, quando, dove?

        La stampa ha descritto i fatti come ricostruiti, e ha pure riportato il (maldestro) tentativo di difendersi dell’interessato. È un linciaggio?

        Sicuramente sarà oggetto di un procedimento, dove potrà esercitare il suo diritto di difesa (e dove si vedrà se effettivamente è indifendibile o meno). È quello il linciaggio?

        Un parlamentare ha presentato un’interrogazione al Ministro competente. Sarebbe un linciaggio?

        Boh…

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Z

          “Continuo a non vedere il linciaggio. Chi avrebbe “linciato” questo signore, quando, dove?”

          In una certa scuola media qualche settimana fa, il professore di musica, esasperato da risatine, spintarelle, versi vari che gli impedivano di fare lezione, ha preso il telefono e ha chiamato davanti a tutti la mamma di un ragazzo.

          Cosa non permessa in quella specifica scuola (ma lui dice che in quella dove insegnava prima, era permesso), abbastanza umiliante per il ragazzino in questione e comunque discutibile in quanto non è detto che quello specifico ragazzo fosse il più colpevole.

          Il professore di musica ha successivamente chiesto scusa alla mamma.

          Quindi il professore aveva torto (ma anche i ragazzi un po’!).

          Ma se questo episodio fosse diventato il primo titolo sul quotidiano locale e fosse stato in prima pagina su tutti i quotidiani nazionali, se ci fosse stato Bruno Vespa a fare la predica, se il Ministero avesse avviato un’ispezione e ci fosse stata un’interrogazione in parlamento e avessero sospeso l’insegnante dall’insegnamento, beh, sì, avrei detto proprio che si tratta di un linciaggio.

          • roberto scrive:

            “e comunque discutibile in quanto non è detto che quello specifico ragazzo fosse il più colpevole.”

            discutibile più che altro perché i genitori non sono in classe e se il prof non è capace di mantenere la disciplina in classe sono cavoli suoi.

          • Z. scrive:

            Miguel,

            non ho capito niente.

            Nel nostro caso, non in altri diecimila casi reali o ipotetici, chi ha linciato chi, dove e quando?

            • Francesco scrive:

              tutta la stampa nazionale, compresi i tiggì?

              ah, si tratta non di linciaggio fisico ma morale, che non è comunque un trattamento di bellezza in una sauna cinese ….

              • PinoMamet scrive:

                OMDAF

              • Francesco scrive:

                Pino, anche tu esperto di saune cinesi?

                😀

              • Peucezio scrive:

                Mi aggrego.
                Gogna su tutte le televisioni e quotidiani nazionali, se non lo si vuole chiamare “linciaggio” si usi un altro termine, ma la sostanza è questa.

                Insisto: dovrebbero esserci due razze: gli uomini pubblici (per scelta) e i privati cittadini.
                A parte che anche degli uomini pubblici si dovrebbe parlare tassativamente SOLO in relazione al loro ruolo pubblico (un politico per i suoi atti politici, un cantante per le sue canzoni, ecc.), ma in ogni caso dei privati cittadini NON si dovrebbe poter fare il nome né esporre la faccia su nessun mezzo di comunicazione di massa.

              • mirkhond scrive:

                Concordo con Peucezio.

              • Z. scrive:

                Peucezio,

                invece di lagnarti a fondo perduto come un intellettuale di sinistra, perché non profitti del clima vichyssois e scrivi al presidente Conte?

                Proponigli un ddl che preveda l’oscuramento di tutte le facce e la censura di tutti i nomi di chiunque non sia persona nota al pubblico.

                Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo, come disse Ghandi (non Gandhi).

              • Peucezio scrive:

                Z.,
                il giorno in cui mi candiderò e verrò eletto in parlamento, sarà la prima proposta di legge che farò.
                Per mi aspetto che mi voti!

              • Peucezio scrive:

                Comunque, parlando seriamente, i primi che hanno detto che andava abolita la tortura o che impalare in piazza la gente o scorticarla viva non andava bene, saranno sembrati dei tipi strambi come me ora parlando di queste cose.

                Ma, come dici sempre tu, le cose valgono per gli altri.
                Chiunque di noi non aderisca a questa mia idea e un giorno dovesse trovarsi al centro di un caso di cronaca, cambierebbe idea in un istante! Ma finché succede agli altri…

              • Z. scrive:

                Oh, intanto il “linciaggio” si è magicamente tramutato in “gogna”. Un passo alla volta ci avviciniamo alla realtà 🙂

                Però non è che la gogna sia una bella cosa, anzi. E dunque vediamola, questa gogna.

                Nei servizi che ho visto io, non c’erano fotografie, filmati dell’esposto, indirizzi di casa. Nemmeno nomi. Anzi, magari sbaglio, ma se ho ben capito l’articolo di Miguel, si è reso disponibile il maestro stesso ad essere intervistato in TV: il nome l’ho appreso da questo post.

                Sicché, atteso che l’accusa di linciaggio è stata derubricata in gogna: dov’è la gogna? Chi l’ha praticata? dove, quando, come?

              • Peucezio scrive:

                Z.,
                “gogna” l’ho detto io, non Miguel, e comunque le trovo due metafore ugualmente pertinenti.
                Perché non ci si è limitati a dire: “Tizio ha fatto questo”, dando per implicita la condanna morale, ma lo si è anche criticato (a ragione o a torto, probabilmente a ragione, ma non vedo la rilevanza nazionale di quanto accaduto in una classe di una scuola di provincia).
                Quindi la derubricazione è solo da parte tua 🙂

              • Z. scrive:

                Peucè,

                allora non mi leggi!

                Non serve essere in parlamento. Scrivi, proponi, contribuisci alla rivoluzione nazionale!

                Il giorno in cui mi capiterà… cosa dovrebbe capitarmi? Di rilasciare interviste a Vespa contro la mia volontà? Di fare esperimenti sociali sui minori? Di cosa parliamo?

                Non verrò a piangere da te, comunque. Promesso…

        • roberto scrive:

          sul linciaggio la vedo come Z.
          un giorno di articoli sul giornale e poi il giorno dopo tutto dimeticato….fossero questi i linciaggi il mondo sarebbe un posto più sereno

          • Francesco scrive:

            insomma, non credo sia così facile, a meno che tu non sia uno scafatissimo fdp

          • Miguel Martinez scrive:

            Per roberto

            “un giorno di articoli sul giornale e poi il giorno dopo tutto dimeticato….fossero questi i linciaggi il mondo sarebbe un posto più sereno”

            Ti invito a riflettere sul destino della persona oggetto del linciaggio.

            Tu di lui ti dimentichi il giorno dopo, tanto non lo conosci.

            Google si ricorda di lui fino alla fine dei tempi, dove qualunque persona entri in contatto con lui si può informare.

            Noi non sappiamo il motivo per cui un giorno mise dietro la lavagna un bambino: Z sospetta che la giustificazione che lui ha dato dopo fosse una costruzione ideologica, per adattarsi al clima imperante, e magari ha ragione.

            Ma qualunque fosse il motivo, il professore in questione è oggi condannato all’ergastolo, “fine pena mai”.

            • Z. scrive:

              No, io sospetto che sia un tentativo estremo di autodifesa, senza particolari connotazioni ideologiche.

              Per certi versi lo spero. Se davvero questo signore trovava normale usare bimbi di colore come cavie umane allora Iddio abbia pietà di lui…

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Z

                ” Se davvero questo signore trovava normale usare bimbi di colore come cavie umane allora Iddio abbia pietà di lui…”

                Questo francamente non lo capisco.

                O l’esperimento-Shoah (o qualunque cosa abbia voluto fare) è una cosa giusta o è una cosa sbagliata.

                Se avesse usato un bambino cieco o uno down, capirei il problema.

                Ma che gli manca a un “bimbo di colore”?

              • Z. scrive:

                Nel senso: se si sente autorizzato a usare un bimbo come cavia solo perché è di colore.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Z

                “se si sente autorizzato a usare un bimbo come cavia solo perché è di colore.”

                Ha dichiarato che non avrebbe mai usato bambini rosa per i suoi esperimenti sociali?

              • Z. scrive:

                Avrebbe fatto un esperimento che richiede che la cavia sia nera, se vogliamo credergli…

                E forse per il suo bene sarebbe meglio non credergli.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Z

                “Avrebbe fatto un esperimento che richiede che la cavia sia nera, se vogliamo credergli…

                E forse per il suo bene sarebbe meglio non credergli.”

                Ammettiamo che la storia vada insegnata in questa maniera moralistica.

                Ora, hai una classe a cui devi insegnare che “non bisogna trattare male i diversi”.

                Che fai, dici “a te negretto non ti faccio fare il diverso finto, perché sei un diverso vero?”

                Quello che voglio far capire è che una volta che entri nel vespaio della pedagogia moralistica, entri in un terreno che comunque è minato.

                “Bambino nero escluso da gara di vittimismo, ‘non sei ebreo!’ dice il prof”

              • Z. scrive:

                Limitarsi a non fare “esperimenti” – ammesso e non concesso che sia vero, cosa su cui ho diciamo qualche dubbio – parrebbe così brutto?

                Non è sempre necessario giocare a fare quelli estrosi, brillanti e frizzantini, eh…

              • Francesco scrive:

                scusate ma se lo scopo del professore era quello di far insorgere la classe al grido di “quello è un negro ma è amico mio la smetta di trattarlo male?” o anche solo “sarà anche un negro ma questo mi pare esagerato”

                non ben pensata ma ci vedo l’attenuante delle buone intenzioni, voleva esasperare le conseguenze del razzismo per farlo condannare dagli alunni

                giusto?

              • Z. scrive:

                Potrà difendersi davanti agli organi disciplinari e alla giustizia ordinaria, e spiegare le sue ragioni. Con un difensore abilitato, ovviamente.

                Visto che pare abbia fatto questo “esperimento” due volte in due classi diverse, immagino che qualcosa da dire ce l’abbia.

        • Peucezio scrive:

          La notorietà dovrebbe essere sempre una scelta: se io non firmo il consenso da qualche parte, nessuno fuori dalla mia famiglia e dalla cerchia dei miei conoscenti, dovrebbe essere autorizzato a parlare di me.

          • Francesco scrive:

            questa sarebbe una innovazione mai vista, per cui è bocciata a prescindere!

            e poi tu saresti un reazionario?

            • Peucezio scrive:

              Sì, perché nel mondo tradizionale era già tanto si riuscivi a divulgare una notizia nell’ambito di un villaggi di venti famiglie.

          • PinoMamet scrive:

            In effetti credo che in alcuni casi ci siano già quelle che Peucezio chiama “due razze”:

            cioè, credo che un giornalista abbia il diritto di pubblicare la foto di un attore o di un politico che va a fare la spesa in ciabatte;

            mentre non ha diritto di seguire Peucezio, fotografarlo, metterlo in prima pagina e dire “ecco il signor Peucezio residente a… che va a fare la spesa in ciabatte, vergogna!”

            Mi sfugge (i giurisperiti sapranno dirci di più) se e in che condizioni il diritto alla riservatezza di un qualunque privato cittadino possa essere vinto dal diritto all’informazione altrui.

            Immagino in casi di cronaca, e se c’è stata una condanna definitiva.

            • Z. scrive:

              In generale, il diritto di cronaca va bilanciato col diritto alla riservatezza.

              Una data notizia sul rabbi Mamet quanto è rilevante per il pubblico, e al contempo quanto lede la sua riservatezza?

              • Peucezio scrive:

                Ma qual è la base del diritto di cronaca?

                Parliamo del diritto di cronaca, non del diritto dei cittadini a sapere che decisioni prendono i politici e chiunque altro li amministro o gli stati esteri, le guerre, lq eustioni diplomatiche, le statistiche economiche, le leggi, ecc.
                E nemmeno di sapere le statistiche sul crimine, la pericolosità di certi luoghi in certo orari, ecc.
                Ma di sapere che il tale crimine è stato commesso dal signor tale col tale nome e cognome.
                Che, in toeria, dovrebbe scontare la pena e quindi non essere pericoloso (finché è dentro), né essere lasciato a piede libero, finché si ritiene rappresenti ancora un pericolo.
                O di sapere che il sindaco è sposato, tradisce la moglie, gli piace la carne anziché il pesce.
                Cosa fonda il diritto a sapere queste cose?

              • Z. scrive:

                Peucè,

                se la cosa ti interessa – ne dubito, ma vabbè – ci sono terabyte di pubblicazioni che ne trattano. Basta leggerle!

                Se invece ti interessa fare il solito buttasù caciarone da social videogame, ti risparmi anche la fatica di leggere 🙂

              • Peucezio scrive:

                Cita link.
                Terabyte di pubblicazioni non vuol dire niente.

              • Peucezio scrive:

                A parte che se sei convinto della tesi opposta o, meglio, sei in grado di rispondere alla mia domanda, non hai bisogno di citarmi link: forte dei terabyte di pubblicazioni che hai letto, dammi una risposta sintetica che inquadri l’essenza del problema.

                Quando io do le mie spiegazioni di linguistica, non cito mezza pubblicazione: spiego e basta cercando (e non sempre riuscendoci, ma sempre rendendomi disponibile a ulteriori chiarificazioni) di rendermi comprensibile.

              • Z. scrive:

                Ma che sono, il tuo assistente personale? 😛

                Cerca su Google, rivolgiti al tuo libraio, piantala di pontificare e studia!

                PELANDRONE!

                😀

              • Z. scrive:

                Ezio, non è il mio campo. La mia conoscenza si arresta qui…

              • Peucezio scrive:

                Z.,
                “Ezio, non è il mio campo. La mia conoscenza si arresta qui…”

                Va bene, allora ritiro la domanda (visto che non hai le competenze per rispondermi) e faccio un’affermazione apodittica.
                La base del diritto diritto di cronaca NON ESISTE.
                E se c’è una letteratura che dice il contrario, questa ha torto.

              • Z. scrive:

                Niente meno 🙂

              • Z. scrive:

                Anche se nun te lo meriti, qui c’è una decisione di merito:

                https://www.altalex.com/documents/news/2016/03/29/divulgazione-su-una-rivista-on-line-di-dati-personali

                qua una di legittimità:

                https://tonucci.com/riservatezza-prevale-il-diritto-di-cronaca/

                e in generale goggolando ad es. diritto cronaca riservatezza e leggendo qualche linche potrai farti un’idea.

                Confermo che le mie competenze in materia non vanno molto più in là delle tue, quindi non posso esserti di grande aiuto.

              • Peucezio scrive:

                Mah, la prima sembra equilibrata, la seconda è condivisibile nel merito della scelta, ma sarebbe da discutere il principio ispiratore.

                Io credo che una conversazione privata, che è il caso del secondo link, non debba mai poter essere violata e resa pubblica.
                Tutt’al più, per ragioni di grandissimo, rilevantissimo interesse pubblico e sociale, se ne dovrebbe poter esporre il contenuto, in tutto ciò che riguarda in via esclusiva la questione in ballo, senza nessun altro dettaglio.

                Ma ti pongo un’altra questione.
                E mi rendo conto di mettere in discussione un’idea consolidata nel diritto penale da millenni.
                Quando tu condanni un reo alla sua pena, lui la sconta, dopodiché pari e patta, non ha più debiti con la società.
                Ma resta sputtanato per sempre, cioè il danno alla sua immagine sociale è irreversibile.
                Allora, io posso persino capire che tu debba esibire il certificato penale al datore di lavoro, che magari non vuole assumere un pregiudicato (però allora si deve trovare una soluzione per reinserire lavorativamente un ex detenuto). Ma non capisco proprio l’utilità della gogna pubblica.
                E non parliamo di tutti quelli che vengono assolti, ma magari rimane loro associata nell’immaginario popolare la nomea di violentatori-stupratori-pedofili-assassini-ladri e quant’altro.
                Perché i processi non si possono svolgere a porte chiuse, in forma riservata?
                Non lo so, pongo il problema, non dico che la soluzione sia così univoca e facile.
                Che ne pensate?

              • Peucezio scrive:

                Autocit.:
                “Tutt’al più, per ragioni di grandissimo, rilevantissimo interesse pubblico e sociale, se ne dovrebbe poter esporre il contenuto, in tutto ciò che riguarda in via esclusiva la questione in ballo, senza nessun altro dettaglio.”

                Il contenuto, ma non la lettera, s’intende. Cioè il succo della questione.

              • Peucezio scrive:

                Cioè la domanda è:
                la pubblicità del processo esiste per inerzia in virtù di una concezione da gogna medievale oppure davvero una scelta diversa creerebbe problemi pratici insormontabili?

              • Z. scrive:

                Peucezio,

                –Io credo che una conversazione privata, che è il caso del secondo link, non debba mai poter essere violata e resa pubblica. —

                Beh, no. Direi che dipende dalla conversazione.

                — Ma ti pongo un’altra questione. —

                Me la sono posta anch’io, la questione della marchiatura indelebile a vita. Il problema, a mio avviso, c’è.

                Peraltro, un conto è il casellario che porti al datore, e un conto è lo storico a cui ha accesso l’amministrazione. Che può vedere anche le pene estinte, per dire, o le condanne presso il giudice di pace (contro cui il diritto d’appello è limitato, perché tanto non vanno nel casellario!), o le condanne che hai preso da minorenne.

                Detto questo, i processi salvo eccezioni non si fanno a porte chiuse, poiché la giustizia è amministrata in nome del popolo. E una società con asimmetrie informative sulle condanne – questo ne uscirebbe – non è necessariamente preferibile alla nostra.

                Però il problema c’è, ne convengo.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Z e Peucezio

                “–Io credo che una conversazione privata, che è il caso del secondo link, non debba mai poter essere violata e resa pubblica. —

                Beh, no. Direi che dipende dalla conversazione.”

                In teoria, capisco il “diritto alla cronaca”.

                Ad esempio, se il Sindaco di Firenze ha regalato alla moglie la Chiesa di Santa Croce per farci le feste private, credo che i cittadini di Firenze abbiano il diritto di saperlo, perché è un pubblico ufficiale che eleggiamo tutti (poi ci sono eccessi anche in questi casi).

                E’ anche vero che se un giudice mi condanna a vent’anni di carcere per la firma falsa per l’ingresso al museo, mi farebbe piacere che si potesse discutere pubblicamente della sentenza: in questo caso, la pubblicità evita e non promuove il linciaggio.

                Molto più discutibile è se i cittadini di Firenze abbiano il diritto di sapere che un insegnante a Foligno ha fatto una lezione creativa sulla seconda guerra mondiale (o ha messo dietro la lavagna un bambino che a suo avviso disturbava, e poi si è giustificato dicendo, ‘ma io volevo solo insultare Adolf Hitler!’).

                Oltre tutto, lì c’è stata direttamente la condanna, senza ancora uno straccio di processo.

              • Z. scrive:

                Beh, non sono tanto d’accordo.

                Se un maestro fa gli esperimenti sociali mandando i bambini in punizione per il colore della pelle – questa è la sua versione – secondo me è utile che se ne parli.

                Naturalmente è anche giusto che il maestro possa spiegarci perché ha ritenuto importante fare questo “esperimento”, perché no?

                Poi la giustizia seguirà il suo corso, come si usa dire.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Z

                “Se un maestro fa gli esperimenti sociali mandando i bambini in punizione per il colore della pelle – questa è la sua versione – secondo me è utile che se ne parli.”

                Certo. Si potrebbe fare un’assemblea di classe, ad esempio. Senza invitare Bruno Vespa.

              • Z. scrive:

                Ah, c’è il segreto scolastico sugli abusi praticati in classe sui bimbi? Non sapevo. In tal caso, si arrestino tutti i genitori degli alunni, per sicurezza, e si scopra chi l’ha violato, schnell!

                Che poi, se due galantuomini seviz… intendo, fanno esperimenti sociali su di un ragazzo nero al bar facciamo un’assemblea di bar o possiamo invece avvisare polizia e informare la stampa?

                Vespa? Da Vespa il buon maestro non mi pare sia stato tradotto manu militari. Se non avesse deciso di andarci, peraltro, io non conoscerei né il suo volto né il suo nome.

              • Peucezio scrive:

                Z.,
                “Che poi, se due galantuomini seviz… intendo, fanno esperimenti sociali su di un ragazzo nero al bar facciamo un’assemblea di bar o possiamo invece avvisare polizia e informare la stampa?”

                La stampa… Poi ho torto a dire che sei amico di Marco 😛
                Ma che cavolo c’entra la stampa??? Si informa, giustamente, la polizia o chi per lei!

              • Z. scrive:

                Peucezio,

                — Ma che cavolo c’entra la stampa??? —

                Allora, la stampa è quella cosa per cui tu sai ciò che succede nel tuo Paese e negli altri Paesi. Non è inusuale che si informi la stampa quando si ritiene qualcosa di interesse pubblico.

                Spesso provvedono gli stessi inquirenti.

                — Si informa, giustamente, la polizia o chi per lei! —

                Ma no, che poi qualcuno informa la stampa e succede il Terribile Linciaggio del Povero Maestro Trascinato In Manette Da Vespa!

                Facciamo un’assemblea di bar e chiudiamo il tutto con un granghignòll tra avventori, che dici? 😀

              • PinoMamet scrive:

                Io ero rimasto che uno era colpevole dopo il processo.

                Lo sputtanamento pubblico (che nel caso specifico è successo prima di Vespa, il che probabilmente spiega anche la volontà di correre ai ripari con un’intervista) continua a sembrarmi perfettamente identico alla gogna medievale.

              • Z. scrive:

                Pino,

                io prima che lui andasse da Vespa – anzi, prima di leggere l’articolo di Miguel, ma questo è solo perché non guardo Vespa – non conoscevo il suo viso e neppure il suo nome.

                Come me, presumo, quasi tutti gli italiani.

                Che non debba essere condannato senza processo, beh, ci mancherebbe altro. Il che non toglie che io e te si possa avere su di lui opinioni differenti…

  13. Z. scrive:

    Miguel,

    — Ma Fessbuc è uno strumento neutrale, dipende solo da come lo usi!” —

    Infatti è proprio così. Ricordiamo peraltro che questo è vero per qualsiasi strumento, ivi incluse armi automatiche e bombe atomiche 🙂

  14. roberto scrive:

    una serie di pericolosissime armi mortali che qualcuno si ostina a spacciare per strumenti neutri!
    a colpi di sottaceti li prenderei!

    https://www.3nz.it/1771/armi-mortali-bizzarre-del-mondo/

  15. Francesco scrive:

    >>> un mondo senza linciaggi sarebbe un po’ come quando il dottore ti dice, che devi ridurre a zero il consumo di alcol, di sale, di zucchero e di grassi.

    bellissima frase, dovrei citarla in occasioni opportune e non

    😀

  16. Francesco scrive:

    Ah, anche a me Lagerfeld ha sempre fatto pensare al cattivo “vecchio nazista” dei film alla 007.

    Da notare come il mondo della moda sia uno dei pochi in cui le Divinità sono ancora tali, non esiste mai una critica, non ci sono vittimi con diritto di frignare.

    E più sono stronzi più sono divinizzati, aggiungerei.

    Moi, colpa della femminilizzazione del mondo?

  17. Peucezio scrive:

    Aggiungo,
    l’altra sera Renzi faceva notare in televisione come le indagini, arresti, avvisi di garanzia e simili guadagnino caratteri di cubo sulle prime pagine e le assoluzioni trafiletti. E’ un vecchio argomento, quasi un luogo comune, ma, come molti luoghi comuni (non tutti) è terribilmente vero.
    Perché non si può istituire almeno un obbligo a pubblicizzare l’assoluzione con la stessa evidenza con cui si è pubblicizzato l’avviso di garanzia o simili?

    • Z. scrive:

      Capisco il punto Ezio, ma pensa anche al mio amico Marco.

      Se ci fosse una legge simile avrebbe la prima pagina prenotata per intero almeno fino al 2021 🙂

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Peucezio

      “’altra sera Renzi faceva notare in televisione come le indagini, arresti, avvisi di garanzia e simili guadagnino caratteri di cubo sulle prime pagine e le assoluzioni trafiletti. ”

      Verissimo.

      Vero anche che del babbo di Renzi non si sarebbe mai parlato – fuori da Rignano – se non fosse appunto il babbo di Renzi.

      Dove mi trovo in disaccordo con i renziani, è quando sostengono la tesi complottista: non credo proprio che il Movimento Cinque Stelle si sia comprato in pochi mesi la Magistratura Italiana.

      Il “guarda caso è successo proprio mentre…” (stavano per processare Salvini) è un argomento molto discutibile, da chiunque avanzato.

      Il Babbo Renzi è un Imprenditore, e in quanto tale corre rischi immensi, a prescindere da come si possa muovere. In ogni momento rischia di precipitare nell’abisso, e anzi succede a un immenso numero di imprenditori, di cui non veniamo a sapere nulla, perché non sono babbi-di-Renzi.

      • Peucezio scrive:

        Miguel,
        “Vero anche che del babbo di Renzi non si sarebbe mai parlato – fuori da Rignano – se non fosse appunto il babbo di Renzi.”

        E non sarebbe mai stato indagato.
        Non è che la magistratura sia stata comprata dai pentastelluti, è che la magistratura va in culo ai politici.
        Per protagonismo, non per chissà quale complotto, ma questo è funzionale al fatto che oggi il vero potere scavalca i politici eletti e le sovranità statuali, quindi questa intraprendenza della magistratura viene incoraggiata, non certo penalizzata: basta vedere gli atteggiamenti della grande stampa in merito.

        E non è un caso che venga colpito un Renzi e non, per esempio, un Monti. E nemmeno un Letta o un Gentiloni.
        Chi dà fastidio sono i politici popolari, con carisma, con personalità, non quelli grigi, che non dividono, che non danno un’impronta, che sostanzialmente sono esecutori di volontà altrui.
        Ecco perché si colpiscono volentieri i Berlusconi, i Renzi, i Salvini.

        • Francesco scrive:

          >>> Non è che la magistratura sia stata comprata dai pentastelluti, è che la magistratura va in culo ai politici.

          parole sante, e anche lo notazione che non va in culo a tutti i politici ma solo ad alcuni, in sintonia con altri poteri sociali, tipo i giornali

          prendiamo Salvini: ignorante, mai lavorato in vita sua, mente sistematicamente, promette senza mantenere, insulta i nostri principali partner economici, si bacia in bocca coi peggiori dittatori europei, ha un problemino da 49 milioni di euro con la giustizia, piazza le sue donne nella PA, … non lo tocca nessuno

  18. Peucezio scrive:

    Quello che però mi stupisce è come non si colga l’essenza del discorso di Miguel.
    E cioè il fatto che in mezzo a 60 milioni di italiani (e tot milioni di europei, 8 miliardi di abitanti del pianeta, ecc.) ci siano infinite interazioni, eventi, gesti nobili e più spesso sopraffazioni, meschinerie, comportamenti stupidi, ecc., fra i quali a un certo punto, per una lotteria del tutto imprevedibile, uno su un milione raggiunge la ribalta mediatica, il che comporta un’immensa sproporizione col gesto iniziale (faccio male a una persona e divento lo zimbello nazionale, criticato non da cinque persone o da cinquanta, ma da milioni).
    Colpirne uno per educarne cento? Qualcuno crede che l’Italia diventerà un posto migliore dopo che ‘sto professore, coglione finché volete, è stato messo alla gogna pubblicamente? E se invece si generasse emulazione?
    Ma non si genererà né una reazione positiva né l’emulazione: la gente continuerà a vivere come sempre, a fare piccoli soprusi senza pagare e poi ci sarà sempre quello “capato nel mazzo”, così, alla cazzo di cane.

    • Z. scrive:

      È bello vedere persone così consapevoli della necessità di tutelare la riservatezza propria e altrui.

      Siàtelo sempre, ogni qual volta scrivete o pubblicate immagini sul web. Fate attenzione a ciò che firmate e ai consensi che concedete.

      Non so quanto servirà, ma tentar non nuoce.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Peucezio

      “Ma non si genererà né una reazione positiva né l’emulazione: la gente continuerà a vivere come sempre, a fare piccoli soprusi senza pagare e poi ci sarà sempre quello “capato nel mazzo”, così, alla cazzo di cane.”

      Esatto. Ma è ciò che piace alla maggior parte della specie umana.

      A noi ci piace linciare la gente e mandare i caproni nel deserto.

      • Z. scrive:

        Non mi hai ancora risposto su dove sarebbe il linciaggio (oserei anzi dire il genocidio)…

        l’intervista che ha deciso di rilasciare a Vespa? il procedimento disciplinare? o cos’altro?

      • Peucezio scrive:

        Miguel,
        “Esatto. Ma è ciò che piace alla maggior parte della specie umana. ”

        Gli piace finché è carnefice, ma non quando è vittima.

  19. Zhong scrive:

    Il quadro del capro e’ davvero un capolavoro!

  20. Zhong scrive:

    L’insegnante di Foligno da quanto ho capito era un supplente che stava facendo l’ora sostitutiva di religione per chi non fa religione.

    Renzi durante le presentazione del suo libro a Torino ha subito detto: “Questo insegnante va licenziato subito”.

    Se quanto ho scritto sopra corrisponde al vero, mi sa che c’e’ poco da licenziare.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Curioso che qui non valga, contrariamente che per il Babbo, la presunzione di innocenza.

      • Miguel Martinez scrive:

        Per MT

        “Curioso che qui non valga, contrariamente che per il Babbo, la presunzione di innocenza.”

        in effetti 🙂

        Personalmente, nel caso del Babbo, tendo a una presunzione di normale semicolpevolezza, che si fonda su una radicata conoscenza della città 🙂

    • Zhong scrive:

      “Curioso che qui non valga, contrariamente che per il Babbo, la presunzione di innocenza.”

      Eh, infatti… E guarda che tirata che ci fa sopra (dal minuto 9.15):

      https://www.youtube.com/watch?v=jRdpBZHSTwQ

      • Z. scrive:

        Premesso che Renzi continua imperterrito a scavarsi la fossa da solo – nonché a ostacolare la difesa dei genitori, il che è peggio ancora – come ancora tanto interesse per quel che fa o dice?

        Non è solo una domanda a te, è una curiosità generale. A me sembra che ormai crei più imbarazzo che altro anche alla sua corrente…

      • Zhong scrive:

        E’ vero.

        Io personalmente votavo PD. Ora non so piu’ chi votare… e sostanzialmente sta cosa non l’ho ancora accettata.

        Credo che Renzi, in Italia, sia l’incarnazione della ragione per cui tanti hanno votato Trump negli USA.

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Zhong

          “Credo che Renzi, in Italia, sia l’incarnazione della ragione per cui tanti hanno votato Trump negli USA.”

          Su Renzi…

          Lo critico da quando era sindaco di Firenze, da quasi un decennio.

          Ho detto a tutti quelli che cominciavano a vederci il salvatore d’Italia a starci attenti, ovviamente con zero risultati.

          Poi tutti si sono accorti che era un pallone gonfiato, quindi la pensiamo oggi allo stesso modo.

          Detto questo, Renzi non è un mostro. E’ solo uno che recitava la parte del “mago”, fingendo di poter fare cose che nessuno poteva fare, e che quindi non ha fatto.

          Al quarantesimo miracolo che faceva cilecca, il pubblico ha cominicato a rumoreggiare.

          Ma non demonizza né lui, né la sua cricca fiorentina.

        • Z. scrive:

          Zhong,

          — Credo che Renzi, in Italia, sia l’incarnazione della ragione per cui tanti hanno votato Trump negli USA. —

          Mmm… non mi pare che ci fosse un candidato simile a Renzi, tra i democratici negli Stati Uniti. Probabilmente è una delle ragioni per cui molti non hanno più votato PD in Italia, però, anche se sarebbe ingiusto addossargli pure le colpe dei suoi predecessori.

  21. Mauricius Tarvisii scrive:

    https://www.repubblica.it/robinson/2019/02/26/news/maturita_il_mondo_della_cultura_risponde_all_appello_di_repubblica_renzo_piano_la_memoria_storica_e_fondamentale_-220205703/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P6-S1.8-T1

    Ricapitoliamo. Aboliscono la terza prova d’esame, quella che può contenere la prova di storia, e tutti stanno zitti. Anzi, Repubblica all’epoca titolò che veniva abolito il “quizzone”.
    Rischia invece di scomparire una delle tante tracce del tema d’italiano, quella che, tra l’altro, ai miei tempi non sceglieva quasi nessuno? Apriti cielo! Attacco alla cultura democratica! Aboliscono lo studio della Storia!

    • Moi scrive:

      … “Quizzone” ?

      • paniscus scrive:

        Forse ti è sfuggito, ma era da anni che la terza prova veniva chiamata sistematicamente “quizzone” nel gergo giornalistico.

        Il che, ad esempio, aveva portato un sacco di gente a credere che si trattasse di un test a risposta multipla, cioè a crocette… quando invece non era per nulla così

        (o meglio, in teoria esisteva anche la possibilità di strutturarla come test a crocette, ma non lo si faceva praticamente mai…. di solito, erano normalissime domande aperte, a cui si doveva rispondere in modo discorsivo ma ben circostanziato).

        La modalità di test a crocette, forse, ha avuto un brevissimo periodo di accettabilità nei primissimi anni di esistenza della terza prova, cioè quasi 20 anni fa, ma era sparita quasi subito.

        Eppure la parola “quizzone” è sempre rimasta in auge nel linguaggio giornalistico, non so perché.

        • Moi scrive:

          Eppure la parola “quizzone” è sempre rimasta in auge nel linguaggio giornalistico, non so perché.

          ———–

          Questa penso di saperla : perché fa ridere e irrita al tempo stesso, molto apprezzato in Italia !

        • Z. scrive:

          Lisa,

          — Il che, ad esempio, aveva portato un sacco di gente a credere che si trattasse di un test a risposta multipla, cioè a crocette… —

          faccio parte della categoria, confesso!

    • Francesco scrive:

      io ero tra quelli incazzati quando hanno abolito la terza prova d’esame!

      ma sono anche contrario al divorzio, per cui temo di non fare tendenza

  22. Moi scrive:

    Spoiler Alert 😉 per Pino su “Mangina” …

    La parola Italiana, che io sappia, è “FemministO” … in Inglese Americano (ma in realtà Inglese e basta, anzi: Anglobale !) “mengiàina” è una crasi di”man” e “vagina”…

  23. Moi scrive:

    Altri esempi di crasi (gli Americani le adorano, assieme alle assonanze !) con “man” sono “mansplaining” e “manspreading” … già viste entrambe. 😉

  24. Moi scrive:

    L’insegnante di Foligno da quanto ho capito era un supplente che stava facendo l’ora sostitutiva di religione per chi non fa religione.

    ZHONG

    ———————————-

    Ahhh … fermi/e/* tutti/e/* !

    Ciò mi propende a dare credito all’ ipotesi Esperimento Sociale !

    Come sappiamo, l’unica fattispecie di “Religione” accettata nella nostra società è quella del “Grande Dispensatore Inesauribile di Buoni Sentimenti Universali” … il resto sono banali variazioni di forma, assimilabili senza ritegno (Ecumenismo) o mischiabili senza pudore (New Age) ! Testi Sacri, Riti, Divinità (quante e quali e con che caratteristiche) , Simboli, Lingue Sacre, eccetera, tutto il cucuzzaro di Tradizioni… tutte irrilevanti variazioni puramente estetiche sul tema.

    Tornando al grottesco Insegnante di Foligno, quindi, conformemente a quanto suesposto circa la “Religione” … forse, c’ è stato solo un fallimentare (!) tentativo di Esorcismo Laico ! 😉

  25. Moi scrive:

    SEGNALAZIONE @ PINO (L’ Hindustanofilo 🙂 …)

    Dopo i Thugs, tocca ai Sikh …

    https://www.youtube.com/watch?v=JFP24D15_XM

    Vs gli Afghani, Gemellati con gli Spartani Vs i Persiani, come si capisce in ‘sto video anche senza sapere una fava di Hindi 😉 !

    https://www.youtube.com/watch?v=Hn0vM0NUpSE

    300 Vs Sborantamila 😉 & 21 Vs 10.000

    • Moi scrive:

      il titolo è “Kesari” … 2 h 40 min , in India, quasi un cortometraggio ! 😉

      https://en.wikipedia.org/wiki/Kesari_(film)

      • Moi scrive:

        Cmq la Battaglia di Saragarhi del 1897 (forse 😉 vagamente 🙂 esagerata …) Sikh Vs Afghani fu un Derby fra “Brownies” ,perciò nessuno griderà al Razzismo … nevvero, Habs ? 😉

    • PinoMamet scrive:

      Beh, che dire… un sergente sikh con un turbante con infilato sopra un chakkar…
      inerentemente figo! 😉

      a parte tutto, se ti interessano i sikh (ne vedrai, come me… sborantamila al giorno 😉 quindi forse ti conviene chiedere direttamente a loro)
      cèrcati su internet i Nihang, che sono i più folkloristici 😉

      • Moi scrive:

        In realtà di Sikh se ne vedono pochi, a Bologna, però c’è un Tempio Sikh a Castelfranco (MO) … vicino a un Mercatone Uno !

        Anche a Parma sono stato un paio di volte, ma non ne ho mai visti tanti.

        Invece a Brescia incappai proprio in un matrimonio Sikh : sembrava di stare in Punjab direttamente 😉 !

      • PinoMamet scrive:

        A Parma città non saprei, qua sono legione: in effetti, moltissimi lavorano in campagna.
        I ragazzi fanno perlopiù scuole tecniche; invece al liceo in ogni classe c’è in media una Kaur 😉

        (Però, ora che ci penso, a Parma città pure ce ne sono tanti, ma pochi “turbantati”; ne ho anche visti giocare a cricket in piazza!)

        • Moi scrive:

          Senza turbanti non li so distinguere da altri “Indo-Paki-Srila-Bangla” 😉 … è vero però che ho visto dei turbanti “light” 😉 , quasi bandane ma con una foggia particolare e simbolini tipo araldo “khanda” in fronte !

          • Moi scrive:

            Invece il Jainismo è pochissimo noto in Occidente … mi chiedo perché. Forse perchéha un simbolo “imbarazzante” per le masse, come la svastika ?!

            Poi il Jainismo, curiosamente, ha quel simbolo del palmo di mano “a stop del vigile” 😉 con al centro la Ruota del Saṃsāra … secondo alcuni studiosi, da lì l’ “iconografia” ipso facto Islamica avrebbe mutuato i simboli benaugurali (che però nell’Islam “puzzano” presto di amuleti da Idolatri …) della “Mano di Fatima” e “Occhio di Allah”.

          • PinoMamet scrive:

            La bandana con o senza simbolo dovrebbe chiamarsi tipo “rumal”, che vuol dire appunto fazzoletto.

            Serve soprattutto nei luoghi religiosi quando i sikh, come gli ebrei, devono coprirsi la testa.

            ma forse tu ti riferisci a quella specie di bandana che copre anche la crocchia dei capelli lunghi
            (nei bambini è difficile capire se si tratta di maschi o di femmine…), e che è a tutti gli effetti un “sottoturbante”

            (guarda qua da min 1:20… ce ne sono un’infinità di questi video!
            scopro che si chiama patka).

            Jainisti, non ne conosco (purtroppo).

  26. habsburgicus scrive:

    O.T breve [solo come informazione :D]
    è possibile che oggi (26/2/2019, ovvero 13 febbraio 7527) sia stato fatto il primo, serio, passo per impedire la brexit…
    non vi annoio oltre, né intendo deviare l’interessante discussione..alcuni di voi già sanno di come la penso, ho detto a loro le mie opinioni…
    desidererei solo che vi rammentiate QUANDO E SE la Gran Bretagna resterà sotto Bruxelles (a dar fastidio anche agli europeisti VERI tipo Roberto, Mauricius e Z) e tutti i grandi giornali diranno che era uno sviluppo imprevedibile (fausto, per carità, ma imprevisto al quale nessuno poteva pensare, un vero miracolo per l’Europa) che io vi sto dicendo ‘ste cose da tempo 😀 😀 😀
    buona serata a tutti e tutte

    • Roberto scrive:

      Senti ma tu che segui da vicino le vicende rumeno, non hai nulla da dirci sulle purghe anti magistrati di questi tempi?

      • habsburgicus scrive:

        nulla di più di quanto non si sappia generalmente…non ho seguito molto la vicenda
        aggiungo solo che dal PSD (il partito di Liviu Dragnea, erede diretto del vecchio PCR passando per FSN/FDSN/PSDR, un po’ come da noi la filiera PCI-PDS-DS-PD :D) non c’é da aspettarsi nulla dibuono
        dunque, se pensi al peggio e a motivazioni inconfessabili, probabilmente sei ancora ottimista 😀

        • habsburgicus scrive:

          PDSR..in realtà l’acronimo sta(va) per “partito della democrazia sociale romena) ma potete anche leggere PDS romeno 😀

    • Z. scrive:

      “Fausto, per carità” è una frase che effettivamente ho detto molte volte, e quando non l’ho detta l’ho pensata.

      Ma erano altri tempi 🙂

  27. roberto scrive:

    per habsb, Z e chi si interessa delle sorti di albione

    apparentemente gli inglesi si accorgono ieri (giorno -32) che i loro pallets non sono conformi alle regole che si applicano ai pallets provenienti dai paesi terzi
    (regole che hanno uno scopo chiaro: contenere l’arrivo di piante ed insetti invasivi) e che qinid in caso di no deal non possono essere usati

    https://www.businessinsider.com/brexit-michael-gove-ministers-to-hold-emergency-meeting-over-no-deal-chaos-2019-2?fbclid=IwAR2Cm1HUL_s-z0GP6jHxHT3RJcqK-t0luqa0CDmXSIREKSeRdgfJYcE8zko&utm_medium=referral&utm_content=topbar&utm_term=desktop&referrer=facebook&r=US&IR=T

    chissà quante ce ne sono di situazioni come questa….

    • Francesco scrive:

      senti, quando verrà dato il “la ricreazione è finita” e si smetterà con questa buffonata?

      si spedisce in esilio la cretina e si torna a fare le persone serie, suvvia che è tempo

      • Z. scrive:

        Previo risarcimento integrale del danno?

        Possiamo parlarne.

        Quanto offre il governo inglese?

      • roberto scrive:

        alla fin fine la cretina mi sembra semplicemente quella che rimane con il cerino in mano, gli altri sono ancora più scemi

        ricordo sempre con piacere il ministro raab, quello che aveva come portafoglio “brexit”, che un paio di mesi in gita a dover fa se ne è uscito con un fantastico “wow, non pensavo che a dover passassero tante merci”

        • Z. scrive:

          Tra l’altro non mi risulta che la povera May fosse a favore di questa bella idea di uscire dalla UE senza un piano…

          • Francesco scrive:

            dici che è diventata Primo Ministro a sua insaputa?

            vecchia scuola romano-ligure?

            dai

            • Z. scrive:

              Intendo, lei era per il Remain. Quando ai bressitóni il referendum è scoppiato in mano, il partito l’ha chiamata per limitare i danni.

              Non capisco perché piaccia così tanto a Errani, ma sarei per non darle colpe che non ha…

              • Francesco scrive:

                scusa, questo mi confonde tantissimo

                nel caos del Yes Brexit hanno una chiamato una del remain?

                manco in Forza Italia!

                PS quindi dici che sta sabotando l’exit con astuzia diabolica?

              • Z. scrive:

                Beh, i bressitoni erano scappati a gambe levate. Non è che avessero molte alternative…

              • roberto scrive:

                francesco, effetivamente la May era a favore del remain. è diventata brexiter al momeno in cui ha preso laguida del partito dopo le dimissioni di cameron, dicendo “il popolo ha deciso, sarà brexit”. all’epoca si pensava che avendo un primo ministro fondamentalmente non convinto del brexit, UK sarebbe stato ragionevole (e per ragionevole intendo: lavoriamo due anni per un accordo e ci separiamo da amici), ma è stata una speranza veramente mal posta

    • Zhong scrive:

      Io sono un po’ deluso da Corbyn che ora non esclude un secondo referendum.. pero’ capisco che forse e’ una mossa tattica per scongiurare un no-deal.

      • Z. scrive:

        Corbyn sembra inventato per farci pensare: dai, forse in Italia a sinistra non siamo messi così male 🙂

      • Zhong scrive:

        Ahem… a me Corbyn non dispiace affatto!

        La “terza via” di Blair, e Renzi!, ha portato guerre, ineguaglianza sociale, burocrazia e “managers” dappertutto…. dopo tutto cio’ uno come Corbyn e’ una speranza.

        Sicuramente fara’ disastri.. ma per ora un ci spera.

        PS: L’unica cosa che un po’ mi preoccupa e’ che ha in programma smantellare le armi nucleari unilateralmente.

        • Francesco scrive:

          Aspetta: la Terza Via può aver deluso ma non ricordo che la Via Rossa fosse così promettente, anzi direi che pareva una strada di Roma oggigiorno …

          Guerre: OK, è successo – però anche con quelli dopo non “terzaviisti”
          Ineguaglianza sociale credo sia the new black. Prima o poi dovrete farvene una ragione (lo farete appena il PCC vi dirà di farlo, a casa nostra, sigh)
          Burocrazia: no, quella no, quella è proprio un lascito della Prima Via Comunista e della Seconda Via Socialdemocratica!
          “managers” dappertutto è un altro centro, però prima ci stavano i comitati di gestione con dentro di tutto e di peggio!

          ciao

        • Z. scrive:

          Renzi ha portato guerre? addirittura!

          Comunque il problema è proprio questo, che dopo Blair erano in molti a sperare in uno come Corbyn.

          Per ora ha contribuito al Brexit e adesso boh.

          Meglio così, dal mio punto di vista, ma dubito che gli inglesi ci guadagnino.

          • Francesco scrive:

            beh, dopo Renzi quelli del PD sembrano puntare su figure come Landini e Zingaretti

            il che mi pare tornare nella brace perchè non è piaciuta la padella

            mah, contenti voi

            • Z. scrive:

              Gli altri non so. Io sono contento 🙂

              • Francesco scrive:

                ma è Pino quello passatista che vorrebbe viaggiare nel tempo!

                tu perchè rivorresti gente più vecchia dentro di D’Alema e Veltroni?

              • Z. scrive:

                Mica possiamo stare tutti con i giovani dentro. Salvini e Di Maio ve li lasciamo volentieri 🙂

              • Francesco scrive:

                aspetta: il fatto che ci siano giovani coglioni non è un buon motivo per ripescare vecchi coglioni conclamati. o le loro idee

                bisognerebbe cercare il bene, giusto?

              • Z. scrive:

                Si fa politica nella situazione data, sempre.

                E questo non è il bene, ma il meglio, poiché ce lo ha insegnato il Migliore.

                🙂

          • Carlo scrive:

            Renzi non ha portato guerre, ma Blair sì. Zhong si riferiva collettivamente a tutta la Terza Via, nella quale, evidentemente, rientrano entrambi

            • Z. scrive:

              Ah, quindi Renzi risponde anche delle guerre cui ha partecipato Blair.

              Capisco. Non sono esattamente sicuro di concordare, ma vabbè, via, è una ragione in più a favore di Zingaretti 😉

          • Zhong scrive:

            Si’, come commentato sopra, non ho detto che Renzi ha fatto guerre.

            Ma questo Zingaretti com’e’?

            Non ho seguito per niente le primarie del PD… …..l’unica cosa che ho capito e’ che se vince Giachetti di sicuro non ricomincio a votare PD.

            • Z. scrive:

              massì, era una battuta!

              A me Zingaretti non dispiace.

              Che vinca Giachetti mi sembra molto improbabile. Non è altrettanto improbabile, però, che Giachetti contribuisca in modo decisivo alla sconfitta di Martina…

              • habsburgicus scrive:

                e può essere quello l’obiettivo di M.R
                un obiettivo negativo
                faccio perdere Martina e così dimostro che qualcosa conto ancora..alla faccia di chi mi ritiene finito
                e contribuisco a far vincere un altro
                ottenendo, chiaro, qualcosa in cambio 😀

              • Z. scrive:

                …però io parlavo non di MR, ma d RG 😀

  28. PinoMamet scrive:

    Comunque dico il mio parere sull’esperimento del maestro.

    Allora, la mia personalissima liberissima interpretazione è questa.

    Tizio, che non ricordo male è un maestro supplente quindi senza esperienza, vede su Fessbùc i due o tre filmatini col maestro che emargina lo studente e i compagnucci che insorgono in sua difesa.

    Sotto, ci sono 20 manine col pollice in su, che fanno “i like it”, e una mezza dozzina di commenti, molti di professoresse e professoressi (copyright Lisa) estasiati, che bel messaggio educativo!
    Sfiga: capita in una classe dove il ragazzino nero c’è. Anzi, c’è pure la sorella. Beh, pensa, nessuno mi ha detto come riempire queste ore, i bambini fanno un casino che mai, di educazione non c’è l’ombra, la regola sembra che litighino e ognuno odia l’altro…
    perché non proviamo a far passare quel bel messaggio che piace tanto agli insegnanti?
    Prova: fiasco. Riprova nella classe della sorella: arifiasco, nessuno si muove. Cazzo, pensa, a questi dell’antirazzismo non gliele frega proprio niente.
    Giorno dopo, stesso problema, dopo due o tre ore ci riprova: sempre fiasco, ma stavolta l’amichetto del bambino nero, capito che non ha bisogno di stare seduto al suo posto, va a fare casino insieme al bambino “in castigo”, e tutta la classe lo segue.

    Inoltre, essendo un bambino, cioè un piccolo stronzo infame e falso, va a dire a mammà che il maestro supplente è cattivo e razzista.

    Morale, il maestro diventa per tutti il famoso capro espiatorio, che fa sentire tutti belli e buoni, i bambini stronzi e casinisti diventano i piccoli angeli, e tutti siamo felici e contenti.

    Tutto ciò perché al maestro nessuno ha spiegato che i bambini sono stronzi .

    • Z. scrive:

      Può essere.

      Se fosse così, il minimo che si può dire è che non è esattamente la persona adatta per fare il maestro: e lo dico anche per lui stesso, non solo per gli alunni-cavie.

      In tal caso mi auguro che il navighétor di fiducia gli trovi un lavoro più adatto a lui, il più possibile lontano dal web.

      • Peucezio scrive:

        Ma il maestro, in generale, come figura, è adatto ad avere a che fare coi bambini?

        • Z. scrive:

          E del resto, la parola ma-estro non è una contraddizione in termini? Da un lato “ma”, particella avversativa, che presume bilanciamento razionale; dall’altro “estro”, ossia ispriazione e ardore oltre ogni limite e razionalità!

        • Peucezio scrive:

          Ma tra l’altro adesso con questa cosa ridicola per cui i maestri devono essere laureati (che servirà solo ad avere maestri peggiori e più rincoglioniti degli attuali), come dobbiamo chiamarli?
          Per un laureato “maestro” è offensivo, anche se in realtà, dovrebbe essere il termine più nobile, al di là delle etimologie giocose di Z., ma d’altronde è pur sempre un maestro elementare, per cui “professore” sarebbe improprio; “dottore” sarebbe un po’ ridicolo: i bambini pernserebbero che sta per arrivare il medico con tanto di camice bianco.

    • Peucezio scrive:

      La ricostruzione di Pino è quella che mi convince di più.

    • Zhong scrive:

      “Tizio, che non ricordo male è un maestro supplente quindi senza esperienza, vede su Fessbùc i due o tre filmatini col maestro che emargina lo studente e i compagnucci che insorgono in sua difesa.”

      Ma questi filmati dove sono? Io mica li ho mai visiti….

      Se sono cosi’ noti, non se puo’ torvare uno su youtube?

    • roberto scrive:

      anch’io sono abbastanza d’accordo con pino.

      dico “abbastanza” e non “completamente” perché se è vero che i bambini sono stronzi, è pure vero che sono bambini e danno una lettura della realtà da bambini. non mi stupisce affato che il bambino nero non sappia minimamente cosa sia un esperimento sociale e che ci sia rimasto veramente di cacca e che abbia pensato “il maestro è cattivo e razzista”.

      mi stupisce invece che un maestro, per quanto supplente, abbia delle idee del genere e non sappia che i bambini sono stronzi e son bambini. se non ha ben presente queste due cose, sarebbe forse bene interrogarsi sul fatto che è meglio una riconversione professionale

      • PinoMamet scrive:

        Questo anche è vero.

      • Z. scrive:

        robéluxe,

        — se non ha ben presente queste due cose, sarebbe forse bene interrogarsi sul fatto che è meglio una riconversione professionale —

        Eh, mica a caso gli auguravo un proficuo incontro con un navighétor. Sempre ammesso che a Perugia siano riusciti a convincere qualche disperato a fare il navighétor.

  29. PinoMamet scrive:

    Ricordiamo altresì che i bambini passano circa metà della loro giornata in balia di una categoria di persone che NON sono preparate al loro ruolo di educatori, sono preda di teorie strampalate ed antiquate, hanno un fortissimo spirito di classe che serve a proteggerli dalle loro mancanze, e sono spesso dei fancazzisti e spessissimo dei plagiatori, e hanno dimostrato ormai abbastanza di non essere all’altezza del loro compito: cioè i genitori.

    Un genitore adeguatamente motivato può benissimo riuscire a convincere il figlio che una maestra prossima alla pensione, che non mai fatto male a un gatto in vita sua, e un benzinaio bengalese che non c’entra una cippa di niente ma è di strada, costituiscono una pericolosa setta di pedofili assassini.

    • Z. scrive:

      Ricordo un giornalista che voleva chiudere – in caso di condanna, eh – le maestre in cella con un gorilla infoiato.

      Però non propose mai di destinare – in caso di proscioglimento – i giornalisti che avevano sfornato titoli come “ecco il mostro” alla medesima pena.

      Immagino che a meritare la sodomia siano soprattutto gli altri, o comunque le categorie di cui non si fa parte, quando basterebbe non predicarla per nessuno.

      • Z. scrive:

        (la sodomia forzosa, eh. Quella volontaria, tra adulti consenzienti, è una libera decisione che non ammette ingerenza di terzi. Ecco, fine disclaimer 🙂 )

        • Francesco scrive:

          parla per te, difensore dei pervertiti 🙂

          io resto un vecchissimo cristiano paolino, per cui la maggior parte delle cose che adulti consenzienti vorrebbero fare sono verboten!

    • Moi scrive:

      I gorilla con qualunque muscolo le devasterebbero … fuorché “quello lì” 😉 !

      … La Prof. Paniscus può confermare.

  30. Peucezio scrive:

    Z.,
    “Allora, la stampa è quella cosa per cui tu sai ciò che succede nel tuo Paese e negli altri Paesi. Non è inusuale che si informi la stampa quando si ritiene qualcosa di interesse pubblico.”

    No, Z.
    La stampa è quella cosa per cui io NON so ciò che succede nel mio paese e negli altri.
    Se capisco qualcosina, molto a spanne, di quello che succede in giro, è perché ogni tanto leggiucchio Limes, che è scritto essenzialmente da esperti e solo marginalmente da giornalisti, cioè da signori che per definizione non sanno un cazzo e non sono competenti su nessun argomento (altrimenti sarebbero consulenti militari, diplomatici, politologi, accademici a vario titolo, criminologi, storici, ecc. ecc.).

    • Z. scrive:

      Secondo me senza la stampa non sapresti neppure chi è il presidente del Consiglio, e neppure io. Ma tant’è. In ogni caso non sei obbligato a parlare coi giornalisti, tranquillo 🙂

      • Peucezio scrive:

        Ma, sai, è molto relativo.
        Per le informazioni nude e crude bastano le agenzie di stampa. Sì, a modo loro giornalisti, ma sarebbero pochi e potrebbero essere messi sotto rigoroso controllo (se dici una qualsiasi cazzata, anche su un dettaglio, vieni radiato a vita e paghi pure una multa).
        Per i dibattiti televisivi basterebbero dei moderatori, che, invece di stare al centro dell’attenzione, dare sulla voce, interrompere continuamente i loro stessi ospiti, spesso in modo sgarbato, facessero come i conduttori delle tribune elettorali di una volta o comunque come il moderatore di un tempo, discretissimo, che quasi non dveva notarsi.
        Per gli approfondimenti ci sono tutte quelle figure di cui ho parlato più sopra. Non dico che un titolo accademico o un ruolo di consulente per qualche istituzione seria sia necessariamente una garanzia (beh, il secondo lo è molto più del primo), ma piuttosto del nulla assoluto dei giornalisti…
        Insomma, avremmo un minimo di passanotizie che devono solo dare le crude informazioni e per il resto gente di una certa competenza, che mistifica un po’ meno e approfondisce un minimo.
        Invece della cialtronaggine, mistificazione e approssimazione come regola assoluta e generalizzata.
        Quindi, sì, qualcosina del giornalismo, forse ineliminabile, te ne do atto, rimarrebbe. Ma minimale, residuale.

        • Z. scrive:

          Peucè, la tua non è una critica al concetto di giornalismo: è una critica al giornalismo così come viene praticato oggi nel nostro Paese.

          Non è una richiesta di abolire il giornalismo: è un auspicio – curiosamente privo di accenni granghignoleschi! – di un giornalismo diverso.

          • Peucezio scrive:

            Beh, no. Allora mi esprimo proprio male 🙂
            Ogni cosa, come sai, ha una sostanza e degli accidenti.
            Ciò che io critico e vorrei che non esistesse del giornalismo non mi pare un accidente, ma la sostanza stessa.
            Davvero diresti che gli elementi residuali che io lascerei si potrebbero chiamare “giornalismo”? Forse sì, a patto di stravolgere il significato del termine.

            E ti assicuro che il nostro Paese (quel paese qui, come diceva di nuovo ieri Landini, che mi sta diventando simpatico, non foss’altro per ragoni linguistiche 🙂 ) c’entra poco: pensa a come fanno giornalismo in America.

            Visto che un minimo di grandguignol da parte mia ci vuole, se no poi ne senti la mancanza 🙂 quando si vedono nei film i nugoli di giornalisti che circondano una casa con una selva di microfoni facendo domande ossessive, lì non ci vorrebbe la mitragliatrice?
            Pensi che negli USA un giornalismo non d’assalto, primo di atteggiamenti scandalistici, ecc., non sarebbe una mutazione genetica?
            E bada che io non sto parlando di sostituirlo con un giornalismo, pacato, riflessivo (perché pacata e riflessiva deve esserlo la gente e se non lo è, non ce la trasformi con la bacchetta magica o con i bei propositi), ma con il mero riportare crudi dati, informazioni, a loro volta controllati in forma rigorosissime.

            • Z. scrive:

              Peucezio,

              — Davvero diresti che gli elementi residuali che io lascerei si potrebbero chiamare “giornalismo”? —

              Direi proprio di sì.

              Avremmo tribune politiche anni Settanta anziché La Gabbia, “asseriti stupratori” anziché “stupratori”, molta meno cronaca nera, molti più approfondimenti da parte di studiosi del settore e una presenza più discreta – in generale – della stampa.

              Non è detto che debba piacere, e immagino che a molti non piacerebbe. Ma non credo nemmeno che non sarebbe giornalismo.

              • Peucezio scrive:

                Sì, forse è questione di etichette, più che di sostanza.
                Siamo d’accordo che sarebbe una cosa molto diversa, ma in teoria (solo in teoria) con lo stesso scopo.

                Per la verità a me piace la gabbia, piacciono le risse televisive e tutto il resto e credo che la cosiddetta TV spazzatura dei primi anni ’90 abbia vivacizzato molto la televisione rispetto al grigiore precedente.
                Il problema è il conduttore: la rissa la devono fare gli altri, altrimenti è come l’arbitro di boxe che si mette pure lui a menare mazzate.

                Comunque io porrei limitazioni veramente pesantissime: sotto di me la stampa assomiglierebbe alla Pravda dei tempi d’oro di Brežnev, nel rapporto con la politica e il governo, con la differenza che non potrebbe nemmeno parlare male dell’opposizione e non potrebbe parlare in nessun caso dei privati cittadini, al punto che per i casi di cronaca troppo eclatante e dalla grande ricaduta sociale, dovrebbe usare iniziali, pseudonimi e simili, un po’ come si fa coi minori.

              • Peucezio scrive:

                In sostanza nessun giudice potrebbe indagare su nessun politico o nessun partito, almeno finché è in carica, e nessun mezzo d’informazione potrebbe tirare fuori presunti scheletri, irregolarità, ecc.
                Poi ovviamente gli analisti politici (che dovrebbero essere politologi e simili, insomma, gente che fa altro, professori, consulenti, esperti a vario titolo) potrebbero invece formulare obiezioni ed esprimere dissenso di merito sulle scelte politiche di questo o di quello.

              • Z. scrive:

                Non credo troveresti molti consensi sullo ius delinquendi…

              • Francesco scrive:

                Peucezio

                fammi capire: i “giornali” potrebbero scrivere che il reddito di cittadinanza è una figata (o una cazzata) o no?

              • Peucezio scrive:

                Z.,
                se la mia preoccupazione fosse il consenso di massa, non scriverei qui.

                Francesco,
                sì, quello sì, purché non dicano che il tale politico è corrotto, è un delinquente e simili.
                Insomma, purché parlino solo del merito delle sue scelte politiche.

              • Peucezio scrive:

                Ma i giornali fosse per me non esisterebbero.
                Ci sarebbero siti web di approfondimento, libri, dibattiti televisivi.
                Tra l’altro chi cazzo li legge più i giornali?

    • roberto scrive:

      secondo me basterebbe che i giornalisti tornassero a raccontare notizie e non pettegolezzi, e usassero qualche prudenza elementare: verificare le fonti, anche se ti costa lo sforzo di alzarti e andare di persona a verificare/intervistare/chiedere, anonimizzare quando non è necessario il nome, ben capire il ruolo delle persone nelle vicende (se io sono stato arrestato per aver ucciso una vecchietta, non sono “l’assassino della vecchietta” ma “la persona accusata di aver ucciso la vecchietta”), correggere senza essere timidi gli errori….insomma fare i giornalisti

      un ordine dei giornalisti serio, uno capace di mandare via un tizio che scrive un pezzo di costume sul colore dei calzini di un giornalista, è più che sufficente

      • Francesco scrive:

        ottimista

        temo che mentre il giornalista Roberto verifica la fonte, il cialtrone Francesco ha già pubblicato tre volte le cazzate, bruciando la notizia e facendo licenziare Roberto per lentezza

        ah, io ho smesso di leggere i giornali per i motivi che tu dici ma chi sono io?

  31. PinoMamet scrive:

    E ora, per qualcosa di completamente diverso 😉 …

    molto, molto tempo fa, quando nessuno aveva mai sentito parlare di telefoni cellulari (e moltissimi non avevano neanche un telefono, a dire il vero), quando il viaggio sulla Luna sembrava una fantasia di Giulio Verne, quando alle elementari si imparavano le imprese di Muzio Scevola e Orazio Coclite (quelli che ci andavano, beninteso), quando lo zio raccontava le sue imprese eroiche nella Grande Guerra che concluse vittoriosamente il Risorgimento Italiano e l’altro zio spiegava che nelle lontane Russie ormai si era tutti uguali, non esistevano signori e poveracci e nessuno credeva più alle balle dei preti…

    in quell’epoca lontana, un signore dal bizzarro nome di Benito Mussolini si era messo in testa di diventare dittatore dell’Italia.
    Visto che, fosse il caso o un’imprevista serie di eventi, ebbe successo… sposò la figlia del re! Diranno i miei giovani lettori.
    No, ma ottenne un titolo strano e un po’ ridicolo: “ildùce”; e molte città e cittadine del Regno, come è uso, corsero a complimentarsi con lui, anzi, con Egli, a dire che erano sempre state dalle sua parte e ad offrirgli pane, sale, chiavi della città e cittadinanza onoraria.

    bene, passano gli anni, passano i decenni, e nel Regno fatato nessuno si ricorda più della cittadinanza a Mussolini, che nel frattempo è morto e stramorto (e ben gli sta), anche perché il Regno è diventato una Repubblica e sono successi mille altri casini e certe cose è meglio spazzarle sotto il tappeto.

    Ma, ad un certo punto, un Sindaco di una città, cioè un signore che deve rispondere quotidianamente a centinaia di cittadini che voglio che Faccia Qualcosa, e a decine di imprese pubbliche e private che vogliono che invece Faccia Quadrareiconti, scova da qualche parte un documento polveroso che dice che il signor Ilduce ha ottenuto la cittadinanza ordinaria di Vattelapesca, cioè la sua città.
    Sta perlappunto dicendo al suo usciere di buttarlo nel cestino della carta straccia, e di muoversi prima che lo trovi la stampa, quando ha un’idea…
    la stampa la chiamerà lui!

    Farà Qualcosa, qualcosa che gli farà fare bella figura, qualcosa che farà fare brutta figura a chi si oppone (con qualunque motivazione: “invece di queste scemenze, pensi a Fra Quadrareiconti!”- risposta: “Fascista!”) e soprattutto qualcosa a costo zero!
    Geniale!
    “Revochiamo la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini”.

    La città vicina e rivale (e parimenti cittadinanzamussolinata) non lo fa? vergogna! visto, che quella giunta non ha la certificazione antifascista? Non vorrete costruire la Stazione ad Altissima Velocità Galattica da loro?? Da quei fascisti!

    ma i fascisti veri? beh, contenti anche loro! Hanno il loro spazio sui giornali, e possono dire “visto che gli antifascisti pensano a scemenze, invece che a FareQualcosa? Lui sì, invece, che FacevaQualcosa!”
    Geniale.

  32. Moi scrive:

    “Allora, la stampa è quella cosa per cui tu sai ciò che succede nel tuo Paese e negli altri Paesi.”

    [cit.]

    ——————-

    Si è aperto un Tunnel Spazio-Tempo dagli Anni Ottanta ?! 😉

  33. Moi scrive:

    Almeno io e Habsburgicus, a ‘sta buffonata del Referendum sul Brexit Deciso dal Popolo non ci abbiamo mai creduto ! … Gli Eurocrati lo accettarono unicamente perché convinti di vincerlo a mani basse ! Poi, visto che andò diversamente : giù pressioni e ingerenze (altro che Chiesa Cattolica in Italia !) … E ora continueranno così, fino anche a quattro (!) referendum se necessario, NON si acconteneranno di vincere “di sghetto”, dopoaver perso, sempre “di sghetto” !

    • habsburgicus scrive:

      I agree, Sir

    • Francesco scrive:

      ehm , dubito che qualsiasi eurocrate abbia avuto a che fare con quel referendum, materia internissima dello stato “Regno unito” nonchè puttanata incredibile pensata da uno stupido primo ministro locale

      con tutti i loro difetti, non attribuiamogli colpe che di certo non hanno

      ah, che la Brexit sia un’operazione dai costi altissimi e dai vantaggi nulli lo sapevano anche i bimbi degli asili, gente a cui se provi a fregare una merendina ti strappano le dita delle mani, una a una

    • Roberto scrive:

      “Gli Eurocrati lo accettarono unicamente perché convinti di vincerlo a mani basse”

      Immagino che tu habsburgicus sappiate spiegarmi cosa significa questa frase ed in particolare “accettare”

      Ps habsburgicus si ricorderà sicuramente che ci avevo azzeccato in pieno sul risultato del referendum e non credo di essere l’eurocrate più sveglio….

  34. Moi scrive:

    Ha ha ha !

    https://www.rockol.it/news-701267/oscar-2019-premio-miglior-colonna-sonora-a-ludwig-goransson

    … Wakanda : Svezia ! 😉

    https://www.youtube.com/watch?v=1djZHyp2YNM

    Senza contare ch’è un ‘invenzione di Stan Lee !

    Ma per certi (non pochi !) giovani AfroAmericani è più “emancipatorio” Black Panther di BlacKKKlansman e Green Book ! 😉

  35. Moi scrive:

    @ PINO

    SE ho ben capito, con il Jainismo si va più sulle “Filosofie Naturalistiche”, forse (!) quanto di più simile “da Noi” 😉 è da ricercare nel PreSocratico , nei Misteri Orfici e così via …

    • Moi scrive:

      Dovrebbero essere anche dei “Sacralizzatori” della Matematica … tipo Pitagorici. Insomma, roba che potrebbe essere potenzialmente interessante.

  36. Moi scrive:

    Ooohhh, bene, bene: esiste un Codice d’ Onore tra Donne (ma chi l’ codificato ?! … MeToo ?! … Boh !)
    https://www.ilmattino.it/societa/gossip/lady_gaga_bradley_cooper_agli_oscar_2019_cantante_sotto_attacco-4328204.html

    … Lady Gaga l’ha violato ! 😉

    • Z. scrive:

      Moi,

      — (ma chi l’ codificato ?! … MeToo ?! … Boh !) —

      Non saprei… di sicuro TeNo… e MeGnanc!

      (ok, scusate, ero in vena di dire idiozie)

    • PinoMamet scrive:

      Allora, un tale sul Famoso Social Network ha postato il video dell’esibizione agli Oscar (non per accusare di niente, ma solo per far notare che Lady Gaga canta bene) e…
      boh, c’è l’attore che si siede vicino a lei sullo sgabello del pianoforte e quindi sono molto vicini e si guardano un po’ negli occhi. Bon, fine, stop.

      A quando è prevista la riesumazione della salma della Regina Vittoria? e di Torquemada?

  37. Miguel Martinez scrive:

    Roberto prima temeva che il PD non potesse mai più vincere nulla..

    Qui a Firenze, c’è la corsa per infilarsi come candidati in una delle liste a sostegno di Nardella; mentre la sinistra pare che intenda candidargli contro un siriano appena sbarcato… da Fratelli d’Italia, che non aveva accettato di candidarlo al volo a sindaco:

    https://www.lanazione.it/firenze/politica/mustafa-watte-candidato-1.4455428

    Pare che sia l’unico che la sinistra abbia trovato disposto a perdere contro il Partito Unico.

    Per sinistrizzarlo, stanno cercando di dare il massimo rilievo possibile a un paio di frecciatine islamofobe contro di lui su Facebook, per dire che c’è una “campagna razzista”.

    Anche a destra, c’è la fuga generale di gente che non vuole essere timbrata come “Trombato” per il resto della propria esistenza.

    • Zhong scrive:

      Io voterei un governo 5stelle-PD.

      I 5-stelle ci metterebbero tante cazzate e un po’ di buon senso del tipo il re e’ nudo, e il PD un po’ di credibilità istituzionale.

      Purtroppo mi pare che almeno da parte del PD un governo del genera sia visto come il demonio.

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Zhong

        “Purtroppo mi pare che almeno da parte del PD un governo del genera sia visto come il demonio.”

        Conosco esponenti del PD, anche nell’amministrazione fiorentina, che la pensano come te.

        Ma credo che sbaglino: meglio non restare con il cerino acceso (del governo) in questo momento. I governi si bruciano oggi in pochi mesi.

        • Peucezio scrive:

          Ed era il motivo per cui io in origine caldeggiavo proprio per un governo Pd-M5S.
          Devo dire però che mi ero sbagliato: meglio di come sta andando non poteva andare.
          Più che altro ora bisogna sperare in una scissione del M5S (con calma, magari fra un annetto), che sia una scissione vera, non una defezione in cui i defezionanti/defecanti spariscono nel nulla.
          A quel punto avremmo una destra a guida salviniano-meloniana con un pezzo di M5S (che serve per mandare affanculo Berlusconi, col suo europeismo e le sue stupide prudenze che nei decenni scorsi lo hanno mandato a puttana) e d’altra parte i grillini di sinistra non darebbero fastidio a noi e al tempo stesso contribuirebbero un po’ ad annacquare la sinistra, che, ahimè, non dico che stia tornando alla ribalta, ma certo non è morta, cosa che per me è motivo di viva preoccupazione: non è che mi facessi illusioni: li avevo dati per morti una volta, dopo la caduta del Muro (e a maggior ragione la discesa in campo del Berlüsca), prendendomi una tremenda doccia fredda e da allora non mi fido più e mi considero un disilluso.
          Ma è anche vero che la speranza è l’ultima a morire e che nulla è eterno a questo mondo: ogni istituzione, ideologia, partito, visione del mondo ha una sua parabola storica.

          • Z. scrive:

            Mmm… non ti eri mica sbagliato, secondo me.

            Se il PD ti avesse dato ascolto penso proprio che sarebbe finita così, con Salvini al governo. Solo, con un PD ancora più sbriciolato e con un M5S ancora più debole.

            Naturalmente non lo possiamo sapere per certo…

            • roberto scrive:

              ancora più sbriciolato c’è solo il pangrattato….

              • Francesco scrive:

                Sei sicuro? io dalla coppia fratello di Montalbano-Landini mi aspetto un ritorno al vecchio e dannoso partitone, che quanto a popolismo prendeva lezioni da pochi.

                Non è che fossero tutti come Enrico Berlinguer, i dirigenti comunisti!

              • Z. scrive:

                Ritorno al Partitone? Basta illudermi, vigliacco!

              • Francesco scrive:

                la retorica anti-ricchi è lì pronta, il nemico nelle sue varie forme (dal fascismo statunitense ai crudeli banchieri tedeschi agli avidi capitalisti cinesi) pure, la crisi spinge a ignorare i principi minimi dell’economia … è tempo favorevole per un ritorno dei Comunisti! pure il Papa è con voi!

                dai, dimmi che sotto sotto ci speri pure tu!

              • Z. scrive:

                Manchi solo tu 🙂

          • Zhong scrive:

            “meglio di come sta andando non poteva andare”

            Peucezio,
            ma tu che ne pensi dell’approccio abbastanza “non curante” rispetto a chi ha un fucile in casa per sparare al postino che ha sbagliato giardinetto?

            • Francesco scrive:

              magari sono un borghese vittima di uiscful dinking ma mi pare l’ultimo dei problemi reali del salvinismo

              per dire, è molto più dannoso per il mio benessere e la mia salute l’antieuropeismo di Salvini

            • Peucezio scrive:

              Zhong,
              potresti riformulare in modo più chiaro?

              Comunque preferisco che i postini debbano stare attenti a non sbagliare, piuttosto che vedere in galera delle brave persone che si sono difese da delinquenti veri.

            • Zhong scrive:

              “Zhong, potresti riformulare in modo più chiaro?”

              Visto che sostieni Salvini, mi chiedevo se saresti contento se gli italiani diventassero un popolo “trigger-happy” un po’ come gli americani negli USA.

              Mi sembra che Salvini spinga non poco in quella direzione.

              • Moi scrive:

                “trigger-happy”

                [quot.]

                ————-

                What the fuck do you mean, buddy ?! 🙂

              • Moi scrive:

                Cioè, un popolo … che spari facilmente o ipersuscettibile ad ogni cazzata ?!

                Va be’, che son due robe combinabili, in fondo …

                😉

              • Peucezio scrive:

                Zhong,
                dovrei pensarci.

                Di primo acchito ti direi che sarebbe solo un ritorno a qualche decennio fa.
                Da nord a sud fino a non molto tempo fa i contadini, se entravi nel loro terreno, ti sparavano nel culo senza troppi complimenti.
                Il padre, buonanima, di mio cugin, era agricoltore e aveva due fucili; una volta fece spaventare a morte dei forestieri che si erano avvicinati al suo terreno e lui li aveva scambiati per ladri, tanto che era uscito col fucile spianato.
                Era la quotidianità. La gente aveva le armi, sparava.
                Non c’è bisogno di andare nell’Ohio (ma perché citiamo sempre l’Ohio su 50 stati che ci sono??).

              • Miguel Martinez scrive:

                Perché ci sono nati i miei avi, modestamente.

              • Z. scrive:

                Peucezio,

                tu devi solo che baciarti i gomiti, per non essere nato qualche decennio fa. E lo sai 🙂

              • Peucezio scrive:

                Perché mai?
                Sarei stato un abile sparatore col fucile?

      • Z. scrive:

        Con tutto il rispetto, per cortesia, non scherziamo 🙂

      • Francesco scrive:

        veramente c’è già Ciccio Kim a rappresentare quel tipo di governo

        e Maduro, ora che ci penso

        no grazie, è una delle poche cose peggiori di Salvini che riesco a concepire

        🙁

      • Zhong scrive:

        “una delle poche cose peggiori di Salvini che riesco a concepire”

        Addirittura peggiore di Salvini?

        A me la politica di Salvini fa paura sopratutto per il supporto alle armi in casa.

      • roberto scrive:

        credo che allearsi con i 5 stelle il PD farebbe un errore clamoroso, e mi sembra strano che non l’abbiano fatto.

        Miguel,
        preciso: non posso escludere che renzi a casa sua sarà ancora votato, ma, scusami se oso dirlo, firenze è una città abbastanza secondaria

        • Z. scrive:

          roberto,

          — credo che allearsi con i 5 stelle il PD farebbe un errore clamoroso, e mi sembra strano che non l’abbiano fatto. —

          😀 😀 😀

        • Miguel Martinez scrive:

          Per roberto

          “scusami se oso dirlo, firenze è una città abbastanza secondaria”

          Certamente 🙂

          detto questo, Firenze NON è casa di Renzi, che viene dalla remota provincia; e se non facesse comodo ai fiorentini, che sono str.. come pochi, lo stroncherebbero in un attimo.

          Anche Nardella è un pugliese figlio di un sanscritista emigrato a Napoli e poi nella remota provincia fiorentina, per cui anche lui viene accettato perché fa comodo e finché fa comodo. Il giorno in cui chi conta a Firenze decisde che non fa comodo, Nardella sarà violinista qualunque.

          Detto questo, torniamo al Candidato della Sinistra, Mustafa Watte, ex-buttafuori di discoteche ex-autocandidato della lista della Meloni.

          Graziano Cioni, che guida gli incavolati-di-sinistra-contro-Nardella, lo giustifica così:

          “Dall’altra sponda, Graziano Cioni sminuisce la vicenda, parlando di Watte come di un ragazzo che, prima di schierarsi, ha giustamente frequentato ambienti diversi.”

          Sarei anche d’accordo, se gli ambienti che sognano di manipolare a loro piacimento l’ex-buttafuori non fossero gli stessi che hanno messo in croce il presidente del quartiere (entrato nel Partito Comunista a 16 anni) perché:

          1) durante una passeggiata in un quartiere a Firenze, si era fatto fotografare con un folto gruppo di abitanti del quartiere, tra cui – a dieci persone di distanze – uno di Casa Pound

          2) si fosse lasciato andare in una polemica su Facebook a dire, “ma perché noi di sinistra dobbiamo sempre litigare tra di noi, persino un cattivo mostro orco odioso che mi sta antipatico come Mussolini ha fatto di più di noi!”

          Invece di dire che il Presidente del Quartiere non dovrebbe perdere tempo su Facebook, le opposizioni di sinistra si sono lanciate in un’operazione di demonizzazione demente e demenziale: http://www.firenzetoday.it/politica/mussolini-fascismo-dimissioni-sguanci-pd-mdp.html

          Sia io che quelli che lo hanno messo in croce, conoscono pregi e difetti del Presidente del Quartiere. E quindi so quanto sia in malafede qualcuno che si permette di metterlo in croce per queste scemenze.

          Devo dire che la mia stima per Nardella è triplicata di colpo, quando ha preso le difese del Presidente. Non cambia il mio giudizio sulla linea Tav a Firenze, sull’aeroporto e su tante altre cose in cui credo che Nardella sbagli. Ma da ora in poi non mi permetterò di parlare male umanamente di Nardella.

          Comunque, conclusione: la Sinistra non è meno squallida del Partito Unico.

  38. Zhong scrive:

    Il problema dei 5 stelle e’ la piattaforma informatica che usano, che e’ fatta con la colla e sopratutto non e’ indipendente.

    In UK, per esempio, i sindacati, e altre organizzazioni che tengono votazioni, usano l’ERS che e’ una piattaforma neutrale e indipendente per votare, e che funziona pure bene:

    https://www.electoralreform.co.uk/

    • Z. scrive:

      Zhong, mi permetto di estendere il discorso.

      Secondo me il “problema” principale del M5S – tra virgolette perché non è certo un problema loro – è che con loro è impossibile governare qualsiasi cosa.

      A meno di non essere talmente più forti da sottometterli e farli ubbidire a schiocco di dita, ed è ciò che – con gran gioia del Peucezio – pare stia riuscendo a Salvini. Pare.

      Pare, perché a ben vedere anche un partito forte e in crescita come la Lega è stato costretto a diversi cedimenti (e qui il mio amico Marco non ha tutti i torti): ritardare la Tav, impedire nuove concessioni per l’estrazione del gas, stanziare fondi per il “reddito di cittadinanza”, emanare il decreto che limita le assunzioni a tempo determinato…

    • Zhong scrive:

      “ritardare la Tav, impedire nuove concessioni per l’estrazione del gas, stanziare fondi per il “reddito di cittadinanza”, emanare il decreto che limita le assunzioni a tempo determinato”

      Ma queste cose facevano (reddito) o non facevano (TAV) parte del contratto di governo…

      Mi sembra un po’ utopistico magari, ma in generale positivo, il fatto di mantenere le promesse iniziali.

      • Z. scrive:

        Non era una critica. Era per dire che anche un partito fortissimo oggi come la Lega deve accettare più compromessi di quanto non ammetta.

        • Francesco scrive:

          a bomba: spero che il federalismo differenziato sia la bomba che risolve la situazione

          1) nel migliore dei mondi possibili, Salvini ottiene che venga fatto come da contratto con la Casaleggio e la mia regione veleggia verso la salvezza per i cazzi suoi – o con altri che vogliono salvarsi

          2) Salvini non ottiene il Sì dei Pentas, si incazza e fa cadere il governo

          3) Salvini non ottiene nulla ma non si incazza. A quest punto si incazzano i leghisti e fanno fuori Salvini

          😀

          F l’ottimista irragionevole

  39. mirkhond scrive:

    E non è meglio che lega e 5stelle siano insieme al potere?
    Oggi i 5stelle sono l’unica forza che può porre qualche argine a Salvini.

    • Francesco scrive:

      in attesa della realtà, vedrai che argini che mette a Salvini quella!

      😀

      PS i 5 stelle so’ peggio di Salvini, però

      • Z. scrive:

        Sì, a conti fatti direi che per molti versi sono peggio. Su questo la Storia sta dando ragione a te, Pino e Robéluxe, e torto a me.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Certo che sono peggio: sono meno di destra.

          • Z. scrive:

            Mmm… dici? non mi pare che il divieto a nuove concessioni, le polemiche a casaccio con la Francia e il blocco al passante a Bologna siano particolarmente “di sinistra”.

            Non sono neppure particolarmente di destra, eh, sono solo idee dannose.

            • Peucezio scrive:

              Vabbè, ma il fatto che Salvini sia più di destra del M5S mi sembra difficilmente contestabile.
              Che poi sia anche più dritto è un altro discorso 😀

              • Z. scrive:

                Aspetta, mi spiego meglio. Forse sono stato un po’ frettoloso.

                Ci sono alcuni punti sui quali per me la politica dei 5S è più dannosa di quella che vorrebbe portare avanti Salvini.

                Questi punti, per la più parte, non mi sembrano particolarmente “di sinistra” o “di destra”.

              • Peucezio scrive:

                Ah, d’accordo, formulato così è condivisibile.

    • Z. scrive:

      Argine? a me pareva che governassero assieme…

      • Francesco scrive:

        limitandosi a vicenda mica male, visto che decidono solo di rimandare e di occupare posti

        certo, nel medio periodo potrebbero fare ai conti del paese quello che l’iceberg fece al Titanic … se si mettessero d’accordo su come sprecare il denaro dello Stato

  40. mirkhond scrive:

    Governando assieme a Salvini, i 5stelle in qualche modo lo condizionano come tu stesso hai riconosciuto.

    • Z. scrive:

      Sì, ma bisogna vedere se in meglio o in peggio.

      Su estrazioni, prescrizione, lavori pubblici e “reddito di cittadinanza”, dal mio punto di vista, in peggio, e così anche riguardo alle polemiche gratuite col governo francese…

  41. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    Sì, va be’, ma … ancora oggi il mitico Buon Governo è un concetto Economicamente Auxologico 😉 ! Ergo se sei “Decrescista” (il M5S in teoria pura lo è … la Lega NO) il tuo “Buon Governo” è un “Mal Governo” … tutto chiaro, no ?

  42. Moi scrive:

    IN-CRE-DIB-B-BA-LO !!! 😉

    https://www.tecnicadellascuola.it/mamma-stira-papa-lavora-e-bufera-per-lesercizio-sessista-sul-libro-della-primaria

    “Mamma stira, papà lavora”, è bufera per l’esercizio sessista sul libro della primaria
    Di Alessandro Giuliani – 26/02/2019

    • Daouda scrive:

      Io non capisco perché continui a rompe r cazzo co ste cose.

      Perché invece non fai le battute su gli stronzi che hanno un conto in banca e che alimentano il debito ed i soldi dal nulla?

      Tu vuoi sperculare chi invece , leggendoti, ha di sè grande ammirazione, perché comprende ed è disposto a rivedere MA non rimettere in discussione, ed è grande liberale nel farti esprimere of couse.

      TOCCAJE I SOLDI MOI
      Faje vedè che avecce un conto aperto in banca è essere complici dei mafiosi, dei massoni, dei carnefici. Fai qualche battuta sulla carta de credito.
      Dije che sono una manica de infami venduti e traditori.

      Sennò rimani sempre ar posto tuo.

      • Daouda scrive:

        Dije che se comprano online sono delle merde. Dije che sò amici degli usurai.

        DIJELO CHE CAZZO

        Hai rotto co ste stronzate

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