Come risolvere il conflitto in Iraq

Una ditta italiana, la solita Trevi, ha vinto l’appalto per ricostruire la pericolante diga di Mosul, nella lontana Mesopotamia.

Per quelli che non sono esperti di geografia mediorientale, Mosul si trova al punto preciso di frattura del conflitto tra curdi e arabi, tra sunniti e sciiti, tra turcomanni e curdi, tra cristiani e musulmani, tra assiri e arabi, tra assiri e curdi, tra assiri e turcomanni, tra curdi del PDK e curdi del PUK (che qualche anno fa si sono fatti una guerra non da poco), tra turcomanni e arabi, tra musulmani e yazidi, tra yazidi filocurdi e yazidi anticurdi, tra curdi peshmerga e curdi pkk, tra arabi e iraniani, tra turchi e iraniani.

Tutti mirano al petrolio che sgorga da quelle parti, e che interessa poi anche a Israele, Qatar, Arabia Saudita, Emirati Arabi (che cercano di fare le scarpe al Qatar), Stati Uniti e Russia.

Ah, quasi quasi si dimenticava l’Isis, che da poco ha perso il controllo della diga a una forza unita di curdi PUK ed esercito iracheno sciita; pare che i curdi si stiano preparando per cacciare i propri alleati iracheni, che non riconoscono affatto che Mosul sia una città curda. Intanto, i curdi stanno cacciando dalla zona i civili (sunniti) che parlano arabo (almeno quelli sopravvissuti agli sciiti iracheni).

750 soldati italiani, sotto il fantasioso nome di Prima Parthica (in onore della legione che per secoli tenne la frontiera romana contro i persiani) stanno già addestrando i curdi peshmerga, per cui gli iracheni sapranno chi ringraziare.

Un po’ più in là, in Siria (ma il confine non esiste più da un pezzo), ci sono 1.500 gruppi armati che si fanno la guerra a vicenda.

Matteo Renzi, notoriamente, ama semplificare le cose. Parlando a Porta a Porta, dice:

“Una azienda di Cesena ha vinto questa gara e noi metteremo 450 uomini e metteremo la diga a posto”.

Cioè una ditta privata è “noi” perché ha sede a Cesena e i 450 uomini non sono impiegati della ditta, ma sono soldati pagati con i nostri soldi per far fare i soldi agli azionisti della ditta di Cesena.

A discolpa del ragazzo di Rignano sull’Arno, bisogna dire che da quelle parti (Rignano, non Mosul) è abbastanza normale confondere ditte private e soldi pubblici. Però i soldati pubblici che si faranno saltare in aria è una novità.

Non è chiaro quale dei numerosi pretendenti a Mosul abbia invitato i 450 militari italiani e quanti degli altri pretendenti siano d’accordo.

Però a questo punto noi si proporrebbe uno scambio, che potrebbe anche portare la pace in Medio Oriente.

Tutti sanno che il Qatar, per dirla eufemisticamente, chiude un occhio sui fondi che i propri miliardari mandano a sostegno dell‘Isis. Non lo diciamo noi, ma – ad esempio – il vice-segretario Usa al Tesoro, il ministro dello sviluppo tedesco e il Country Reports on Terrorism del Dipartimento di Stato.

Oltre a investire in Siria e in Iraq, il Qatar ha appena comprato il Westin Excelsior di Roma, tutto il quartiere di Porta Nuova a Milan, la Four Seasons di Firenze, la Maison Valentino, nonché (pare) l’intera città di Sciacca in Sicilia. Poi, siccome il globo è globale, Qatar ha comprato la Borsa di Londra che si è comprata Piazza Affari a Milano.

Dunque, se i soldati italiani possono andare a Mosul per proteggere gli investimenti italiani, non credo che si possa impedire al Qatar di mandare chi vuole in Italia a proteggere gli investimenti qatarioti.

Potrebbero utilmente reimpiegare in questo modo qualche migliaio di esuberanti giovani dell’Isis, che oltre tutto parlano molte lingue e amano viaggiare.

Così i Nostri Eroi laggiù non correranno rischi perché quelli dell’Isis staranno qui da noi (vabbene, restano tutti quegli altri già elencati), mentre i clienti della Maison Valentino sapranno di essere protetti da persone che hanno dimostrato sul campo le proprie innegabili capacità nel campo della Sicurezza.

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97 risposte a Come risolvere il conflitto in Iraq

  1. rossana scrive:

    Nel caso, Valentino fornirebbe delle fashionissime nuove tutine nere all’Isis?
    Perché diciamolo: una cosa è fare il truzzo nei deserti irakeni, un’altra aggirarsi intorno a Via Montenapoleone all’ora dell’ape conciato come un operaio degli spurghi pozzi neri…
    Insomma, abbiamo un italian style da difendere, o no?

  2. Grog scrive:

    Il vero problema non è l’Isis il vero problema sono I TOSCANI e se le cose vanno avanti così e i più spaventosi FIGLI DI TROIA campano LIBERI fino a 96 anni di età e vengono seppelliti regolarmente con onoranze religiose invece che gettati ai cani ed agli avvoltoi non ci resta che sperare NELLA PESTE NERA.
    Comunque una tutina nera fashion Valentino la voglio anche io con uno zastava M92 ed un set di dieci caricatori da trenta e devo poter urlare ALLAH E’ UN BARO.
    Grog! Grog! Grog!

    • Lanzo scrive:

      Grog, e’ ormai accertato che i piu’ spaventosi figli di troia campano liberi anche oltre i 96 anni. La mia teoria e’ che essendo psicopatici, non percepiscono emotivamente tante sofferenze (umane e non) che ci circondano e cio’ mantenga sano il loro sistema immunitario.

      • Grog scrive:

        Il figlio di troia di cui parlo io era stato acchiappato dai partigiani nel 1945 e poteva anzi DOVEVA esser e passato per le armi ma i “partigiani” nisba!
        Aveva ragione il Piccolo Padre che individui del genere manco li faceva processare ma abbattere con un colpo di Tokarev alla nuca.
        Grog! Grog! Grog!

  3. Francesco scrive:

    1) rossana coglie un elemento fondamentale: l’Italia deve in primo luogo difendere il suo rango nell’immaginario globale come posto figo con vestiti fighi. qui da noi solo terroristi fashionissimi o ci si rovina. le eventuali stragi sono solo collaterals

    2) Renzi si sta alleando con i curdi (PUK)? allora è vero che è di sinistra? o valgono solo i curdi (PPK)?

    3) 750 o 450 soldati? mica è chiaro

    4) se non usi i soldati per proteggere un appalto come quello, a cosa ti servono? a girare per Milano con la scritta “strade sicure”?

    5) Prima Parthica? cazzo, corro a iscrivermi al PDN! poi la possiamo usare per una gita in Qatar, che sono tutti soldi e niente baionette lì?

    ciao

    • izzaldin scrive:

      2)
      la differenza fra PUK, Peshmerga e PKK è la stessa che passa tra l’Esercito, il PD e gli anarcoinsurrezionalisti

      • Francesco scrive:

        forse là in Kissandostan

        qui sull’Arno sono semplicemente curdi

        😀

        • Grog scrive:

          Francesco, ma ti rendi conto dei rischi che stai facendo correre all’ITALIA?!
          La cricca mafiosa di governo è capace di mandare una spedizione militare virtuale in KISSANDOSTAN per intascarsi i relativi costi reali presunti!
          Grog! Grog! Grog!

    • Miguel Martinez scrive:

      “750 o 450 soldati? mica è chiaro”

      Sono due cose distinte.

      I 450 mercenari per la Trevi dovrebbero essere un nuovo invio.

      Sul posto ci sono già i 750 della Prima Parthica, che vanno in Vacca. Nel senso che fanno parte della COW, sigla ufficiale della “Coalition of the Willing” che stanno in guerra non si sa con chi o contro di chi a Mosul e dintorni.

      • Miguel Martinez scrive:

        Tra l’altro, la Prima Parthica aveva sede a Sinjar, che oggi è la capitale degli yazidi, che adorano Iblis, il coraggioso monoteista che (a differenza di Francesco) si rifiutò di adorare chiunque non fosse Dio – nonostante l’ordine preciso di Dio che gli ordinava di prostrarsi di fronte ad Adamo.

        Mentre l’Isis ha cercato di sterminarli, i curdi peshmerga addestrati dagli italiani stanno facendo di tutto per “integrarli” nel senso più pesante della parola.

        Anche gli yazidi potranno ringraziare, quindi, gli italiani.

        • Miguel Martinez scrive:

          Tra l’altro, il KRG che gli italiani stanno addestrando consiste sostanzialmente nella vasta famiglia dei Barzani (Barzani il presidente, Barzani il primo ministro, Barzani il capo della sicurezza) che ha come principale nemico attualmente il PKK/YPG, e quindi sostiene i bombardamenti turchi contro i curdi.

          I curdi di Kobane potranno ringraziare gli italiani anche loro.

          • Francesco scrive:

            stai dicendo che il Kurdistan è come la Toscana? Renzi ci si troverà benissimo!

            poi, scusa, se la diga cede immagino che ne beneficerebbe tutta la piana di Ninive, quindi facciamo pure bene

            ciao

    • PinoMamet scrive:

      “4) se non usi i soldati per proteggere un appalto come quello, a cosa ti servono? a girare per Milano con la scritta “strade sicure”?”

      OMDAF

      • Z. scrive:

        Ma no, la risposta giusta è “bisogna abolire gli eserciti perché l’Italia ripudia la guerra” 😀

      • roberto scrive:

        in effetti….

        PS la diga di mosul è quella che un po’ di tempo fa l’isis voleva far saltare in aria?

        PPS riparare una diga è male?

        • Miguel Martinez scrive:

          “PS la diga di mosul è quella che un po’ di tempo fa l’isis voleva far saltare in aria?”

          Veramente l’Isis la voleva gestire per far vedere quanto erano bravi, avevano anche fatto parecchia propaganda sulla faccenda.

          Chi ha detto che riparare la diga è male? Mi è sfuggito.

          Comunque la diga è nata con due scopi, nella testa di Saddam Hussein, che ha insistito a costruirla nel posto meno adatto dal punto di vista geologico: bloccare i curdi a nord e avere un mezzo per assetare o annegare gli sciiti a sud. Anche i russi dicevano che era un’assurdità costruire quella diga.

          Comunque i turchi li hanno fregati a monte, costruendo la diga Ilisu che permetterà di assetarli/annegarli tutti, curdi, assiri, yazidi, sunniti, sciiti, arabi, mandei…

          E’ il bello delle Dighe Politiche.

          • Francesco scrive:

            se ho capito, sarebbe bene farla fuori, con calma, detta diga?

            per dare acqua agli sciti e spazio ai curdi?

            KKR=Peshmerga?

            • Miguel Martinez scrive:

              “se ho capito, sarebbe bene farla fuori, con calma, detta diga?”

              Sarebbe bene impiccare Bush, padre e figlio; e poi risalire a tutti quei manager occidentali che dal 1970 in poi circa hanno partecipato a progetti faraonici, vendita di armi e altri delitti in Iraq e dintorni.

              Per il resto, direi che è un po’ tardi, il jinn ha scoperto la vita libera e non ha la minima intenzione di rientrare nella bottiglia. E quelli che ci provano non hanno idea di come farlo rientrare, e forse neanche particolarmente la volontà.

            • Miguel Martinez scrive:

              Che comunque il KRG è stato geniale nell’utilizzare l’Isis, semplicemente intervenendo ed evitando di intervenire, finché l’Isis non è riuscito a far fuori tutti i nemici etnici del KRG. Ad esempio, è stato brillante il modo in cui hanno tolto la protezione a yazidi, creando un caso mondiale, per cui il mondo ha cominciato a dare armi… al KRG. Hanno fatto lo stesso gioco con i cristiani assiri e poi con i turcomanni, e alla fine hanno usato gli sciiti iracheni per far fuori i sunniti, restando gli unici sul campo.

              E quando hanno ritirato la protezione ai pozzi petroliferi statunitensi, sono riusciti a portare pure i soldati statunitensi a proprio sostegno.

              Lavorando tutto il tempo con il governo di Erdogan, poi.

          • Z. scrive:

            Ma perché sarebbe bene impiccare i Bush e i manager?

            • Miguel Martinez scrive:

              “Ma perché sarebbe bene impiccare i Bush e i manager?”

              Visto che la giustizia al presente/futuro da quelle parti è ormai impossibile a causa loro, almeno facciamo un po’ di giustizia retroattiva.

              Non serve a niente, ma ci si sente meglio dopo.

          • Z. scrive:

            Beh, se “retroattive” significa “per azioni passate” allora tutte le punizioni lo sono, o almeno dovrebbero esserlo 🙂

            Comunque, se l’impiccagione delle persone ti fa sentire bene capisco il tuo punto di vista su Bush: non sta scritto da nessuna parte che fosse necessario intervenire in modo così dissennato.

            Lo capisco meno sui manager: se non ci fossero stati loro ci sarebbero stati altri manager, e avrebbero fatto esattamente le stesse cose, presumo.

            • Miguel Martinez scrive:

              “Lo capisco meno sui manager: se non ci fossero stati loro ci sarebbero stati altri manager, e avrebbero fatto esattamente le stesse cose, presumo.”

              Ma infatti, e la mia è una battuta.

              In cui ho in mente comunque i dirigenti della Selenia/Alenia, negli anni Ottanta, che mi raccontavano con felicità di come vendevano un sistema missilistico agli iracheni; poi andavano dagli iraniani a vendere loro un sistema per neutralizzare il sistema missilistico iracheno; poi andavano dagli iracheni a vendere loro un sistema per bucare la difesa anti-missile iraniana.

              Per decenni, gli imprenditori europei si sono arricchiti alimentando la megalomania di Saddam Hussein, seguendo i suoi progetti più folli – dalle superdighe ai missili che avrebbero dovuto distruggere l’Iran e tutti gli sciiti al prosciugamento delle paludi in cui si nascondevano gli sciiti.

              In questo contesto, mi ricordo di aver lavorato come interprete sugli strascichi di una fornitura di un milione di protesi di gambe che una ditta tedesca aveva venduto all’Iraq, per rattoppare quelli che Saddam Hussein aveva mandato in guerra.

              Poi, appena Saddam ha smesso di essere utile per devastare l’Iran, tutti hanno preteso di farsi pagare, proprio mentre il Kuwait si impossessava del principale campo petrolifero dell’Iraq. Con la guerra che ne conseguì, la strage di tredici anni di sanzioni e poi la decisione statunitense di punire al-Qa’ida per le Torri Gemelle abbattendo uno dei governi più anti-fondamentalisti di tutto il Medio Oriente.

              Impiccarli non serve certamente a nulla, ma almeno fantasticarci… tanto con le fantasie, non si fa male nessuno e nessuno dei milioni e milioni di morti causati da tutta questa sequenza tornerà in vita.

          • Francesco scrive:

            Bush padre ha come unica colpa accertata aver fermato le sue armate, col senno di poi una decisione molto vile e molto grave

            Bush figlio ha posto fine a una situazione insostenibile e fatto quanto possibile per instaurarne una migliore, non so dire se ci sia riuscito

            i manager occidentali che lavoravano per Saddam sono, per chi odia i Bush, dei santi, rispettosi della sovranità e del governo iracheno

            mi sa che dovresti scegliere

          • Francesco scrive:

            KRG è quello che noi chiamiamo Kurdistan iracheno, indipendente dalla prima guerra del Golfo?

            così, per provare a capire

          • Z. scrive:

            Francesco,

            — Bush figlio ha posto fine a una situazione insostenibile —

            Cioè la produzione di armi di distruzione di massa di Saddam? per questo era necessario intervenire in Iraq, ci disse.

            — Bush figlio ha posto fine a una situazione insostenibile e fatto quanto possibile per instaurarne una migliore, non so dire se ci sia riuscito —

            Che la situazione sotto Saddam fosse brutta come quella odierna potrebbe sostenerlo solo Sallusti, e solo se Berlusconi glielo ordinasse.

            Che fosse peggiore credo neppure lui.

          • Z. scrive:

            Miguel,

            che l’impiccagione fosse una battuta non ho dubbi. Ogni tanto giochi a fare il cattivo ma non faresti del male a una mosca 🙂

            Quel che non mi sembrava una battuta, e su quello soprattutto intervenivo, era il mettere insieme presidenti e manager!

            Altrimenti, lungo la stessa via, si dovranno appendere anche gli operai che lavorano nella fabbrica di bombe, gli appaltatori per le pulizie nelle medesime e i suoi dipendenti e i posatubi che provvedono ad allacciare i servizi a rete. Vero è che questo potrebbe rilanciare la produzione di canapa nel bolognese, ma mi sembrerebbe un impegno eccessivo!

            • Miguel Martinez scrive:

              “era il mettere insieme presidenti e manager!”

              beh, credo che la responsabilità dei secondi sia maggiore. Sono più intelligenti e meglio informati, e di soliti decidono loro chi deve fare il presidente.

              Non credo che Renzi avrebbe mandato 450 soldati a Mosul, se non glielo avesse chiesto il signor Trevi.

              Anzi, Renzi da solo probabilmente non viaggerebbe nemmeno a sud di Grosseto o a est di San Sepolcro.

          • Z. scrive:

            Bush non è andato in Iraq a sorvegliare dighe… magari fosse andata così!

            E se l’impresa di cui parli non avesse preso l’appalto ci sarebbe al suo posto un’altra impresa, magari difesa dai soldati di un altro Paese. Per gli abitanti del luogo sarebbe abbastanza indifferente.

            • Miguel Martinez scrive:

              Rileggo il testo del famoso grillino:

              ““Io dico che il governo del mio Paese si deve presentare in Europa in maniera credibile. E non è credibile che noi mandiamo un contingente di uomini a Mosul, la roccaforte in Siria dell’ISIS, per una diga costruita male che una impresa italiana deve ristrutturare. Ma speriamo che non sia un’impresa di quelle che costruiscono i ponti in Sicilia, altrimenti quella diga crolla davvero. E non per l’Isis, non venga a spacciarci queste notizie, perché la prima cosa che travolge quella diga è l’Isis stessa. E va bene che saranno suicidi” – continua – “ma un milione di suicidi tutti in una volta non è credibile. Allora diciamolo: tutto quello che abbiamo ottenuto dal tavolo di Vienna è che gli americani chiedessero, un’altra volta, stivali a terra in Siria. E noi non dovevamo acconsentire a questo, non senza un dibattito parlamentare”.”

              Intanto, sbaglia sulla Siria per ignoranza, certo.

              Comunque Mosul non è affatto “in Iraq”, termine che vuol dire poco o nulla. Politicamente, oggi fa parte del Califfato Islamico, che non riconosce la frontiera inventata una decina di decenni fa da qualche funzionario britannico. E se se ne andranno quelli dell’Isis, se la vedranno tra sciiti e curdi KRG, che non vorranno certo esseri considerati “Iraq”.

              Secondo, non sono convinto che gli Stati Uniti abbiano insistito particolarmente per la presenza italiana, visto che nemmeno a loro interessa combattere l’Isis.

              Detto questo, il grillino ha colto un punto fondamentale, di cui si parla poco: il megalomane di Saddam Hussein ha voluto la sua diga omonima su un terreno geologicamente impossibile, per cui la diga lì o crolla, oppure ogni dieci anni offre un’occasione d’oro a qualche Ditta Trevi per tenerlo in piedi per un altro po’.

              Non mi sorprenderebbe poi affatto se la diga, una volta sistemata dalla Ditta Trevi, venisse giù ancora prima. Chi volete che controlli la qualità del lavoro in quelle condizioni?

              • Miguel Martinez scrive:

                Dove il grillino ovviamente sbaglia clamorosamente è nel citare solo l’Isis, che è il meno dei problemi da quelle parti. Però non è che la risposta di Renzi chiarisca questo particolare.

          • Z. scrive:

            Mosul a me risulta in Iraq e non in Siria. Se questo all’ ISIS non interessa ce ne faremo una ragione 🙂

            • Miguel Martinez scrive:

              ” Se questo all’ ISIS non interessa ce ne faremo una ragione”

              Il problema non è tanto l’Isis quanto quelli che la Prima Parthica sta allegramente addestrando. E che NON vogliono che Mosul faccia parte dell’Iraq.

          • Francesco scrive:

            1) un milione di soldati a cui era saltata via una gamba ma erano sopravvissuti? mi pare statisticamente poco probabile, anzi una vera cazzata. aspetto di essere correggiuto.

            2) la situazione insostenibile era l’embargo con Saddam saldamente al governo. che non mi pare fosse una situazione migliore di quella attuale o mi sono perso notizie di ecatombi nell’Iraq scita di recente?

            3) allora, o Saddam va bene e compra quello che vuole o non va bene e tocca fare qualcosa, un embargo o un golpe o una guerra. mica siamo Tafazzi

            ciao

            • Miguel Martinez scrive:

              “un milione di soldati a cui era saltata via una gamba ma erano sopravvissuti? ”

              No, il governo iracheno ha comprato un milione di protesi, non so poi che fine abbiano fatto. Anzi, non lo sa nemmeno bene il venditore, perché mentre aspettava di essere pagato, è arrivata la guerra del Kuwait e quindi il blocco dei conti iracheni. Per questo si è rivolto a un traduttore di manuali tecnici, con scarso successo 🙂

          • Z. scrive:

            La situazione dell’Iraq attuale è: combattimenti e attentati per un decennio, qualche milione di morti come conseguenza, uno Stato che ormai esiste quasi solo sulla carta, l’ISIS al potere.

            Ripeto, neppure i giornali di Berlusconi hanno più il coraggio di difendere l’intervento. In effetti sarebbe più facile difendere l’annessione dei Sudeti o la Guerra d’Inverno…

            • Miguel Martinez scrive:

              A proposito di Mosul che sarebbe nell’Iraq, come sapete, l’esercito turco è entrato nella zona dietro invito del governatore locale (arabo) di Ninivè, in rivolta contro il governo nazionale dell’Iraq. Quando il governo dell’Iraq ha minacciato di denunciare la cosa davanti all’Onu, Erdogan ha annunciato che l’esercito turco si sarebbe ritirato, ma il comandante cristiano delle milizie sciite (che tra l’altro hanno un rapporto assai difficile con il governo iracheno, ma almeno vincono le battaglie a differenza dei soldati armati dagli americani) denuncia che i turchi non si sono affatto ritirati, e si dichiara pronte a combattere contro l’invasione turca: “sono finiti i tempi dell’impero ottomano”.

              La Prima Parthica attende istruzioni per decidere per chi tifare.

              • Miguel Martinez scrive:

                Dimenticavo di aggiungere che la “milizia filogovernativa irachena” che promette di combattere i turchi è ovviamente il Hashd alShaab, e non certo il Hashd alWatani, l’altra “milizia filogovernativa irachena” ma sunnita che in realtà collabora con i turchi ed è pronta a combattere il Hashd alShaab.

                La Prima Parthica attende istruzioni per decidere per chi tifare.

              • Miguel Martinez scrive:

                Aggiungiamo che i turcomanni di Mosul, che i turchi hanno deciso di difendere contro arabi e curdi, pare che in gran parte militino nel Hashd alShaab e quindi saranno in prima fila eventualmente nell’aiutare a cacciare l’esercito turco.

                Saluti alla Prima Parthica.

          • Francesco scrive:

            Z

            premesso il totale disinteresse per quello che scrivono altri, in primis i giornalacci strillatori, IO che non sono nulla nè nessuno mi tengo le mie idee

            Oggi quale è la situazione della maggior parte della popolazione irachena? dovrebbero essere sciti che vivono più o meno pacificamente nel sud-est del paese, con un governo meno ostile di quello di Saddam e senza le sanzioni

            Nel ovest-nord ci sta l’ISIS, figlio diretto dell’insipienza e della stupidità dei governanti sciti iracheni. Ma mi si dice che governa soprattutto del gran deserto.

            Nel nord ci sta il Kurdistan iracheno, che è come la Svizzera (?)

            Quindi la mia tesi dovrebbe valere per la maggioranza della popolazione irachena, soprattutto perchè il confronto è col periodo di Clinton.

            • Miguel Martinez scrive:

              “Oggi quale è la situazione della maggior parte della popolazione irachena?”

              Non capisco perché tu non consideri la differenza più enorme, la fine della guerra con l’Iran. Che è stata più devastante per l’Iraq della Seconda guerra mondiale per l’Italia, almeno come perdite di vite di soldati.

              Per il resto, sicuramente il clero sciita sta meglio; è saltato tutto il sistema di servizi sociali che garantiva cure mediche, sussistenza minima, istruzione, case popolari e che era l’aspetto positivo del governo di Saddam.

              I quartieri “interetnici” di Baghdad sono stati praticamente tutti ripuliti attraverso dodici anni di reciproci massacri, che continuano senza grandi cambiamenti.

              I sunniti – che comunque da Baghdad in su sono maggioranza – sono stati oggetti di enorme violenza da parte delle milizie sciite, poi posso concordare che forse è sempre meglio che avere i figli al fronte che non tornano vivi.

              L’area del KRG ha avuto un periodo notevole di prosperità a causa del traffico di petrolio con la Turchia, adesso è in profonda crisi economica. Bisogna vedere cosa succederà con il petrolio di Mosul, se tornerà in mani irachene o se i curdi riusciranno a strapparlo agli iracheni.

              • Miguel Martinez scrive:

                Ieri un’imprecisata banda ha rapito 26 qatarioti, compresi membri della famiglia reale, mentre andavano a caccia nel deserto dell’Iraq.

                I sospetti cadono sui concorrenti della Maison Valentino.

          • Francesco scrive:

            Miguel

            la Prima Parthica è già in loco: con chi si è schierata? o all’italiana si fa i fatti suoi e non si impiccia?

            Ciao

            PS sulle gambe artificiali avevo un sospettino

          • Francesco scrive:

            Miguel

            se stai dicendo che il breve periodo di pace tra la fine della guerra contro l’Iran (scatenata da Saddam, sia pure col plauso di molti altri) e l’inizio di quella col Kuwait e con gli USA (riscatenata da Saddam) è stato il migliore per gli iracheni, potresti anche avere ragione.

            Ma sbaglio o era un periodo anomalo per l’Iraq di Saddam?

            Poi non capisco perchè consideri (solo) il clero scita, mentre i sunniti li prendi in blocco. C’è mica anche un popolo scita?

            Ciao

            • Miguel Martinez scrive:

              “Poi non capisco perchè consideri (solo) il clero scita, mentre i sunniti li prendi in blocco. ”

              Non esiste un clero sunnita.

            • Miguel Martinez scrive:

              “guerra contro l’Iran (scatenata da Saddam, sia pure col plauso di molti altri) e l’inizio di quella col Kuwait e con gli USA (riscatenata da Saddam)”

              E’ interessante notare come entrambe le guerre avessero tra le principali motivazioni l’assenza di uno sbocco al mare per l’Iraq, voluto dai confini di Sanremo, in entrambi i casi per favorire le imprese petrolifere britanniche.

          • Francesco scrive:

            ehm, hai risposto alla domanda sbagliata!

            quando parli della condizione degli sciti (60% della popolazione), consideri solo il clero

            quando parli dei sunniti (30%), parli di tutti

            il confronto è quindi impossibile

            vuoi dire che tra gli sciti stanno meglio solo i clerici?

            ciao

            • Miguel Martinez scrive:

              “vuoi dire che tra gli sciti stanno meglio solo i clerici?”

              Intendo dire che il clero sciita (che comprende comunque tutti coloro che lo seguono con devozione) ha subito una repressione molto pesante durante il governo di Saddam Hussein. Non fu una persecuzione “religiosa” (tanti funzionari del Baath erano sciiti), ma legato al desiderio di Saddam di avere il monopolio del potere, e anche alla paura degli strettissimi legami tra clero sciita e Iran.

              Saddam Hussein non ha favorito i sunniti in quanto tali, ma sicuramente alcune specifiche tribù, secondo le alleanze che tesseva di volta in volta; e che coinvolgevano anche alcune tribù sciite.

            • Miguel Martinez scrive:

              “il confronto è quindi impossibile”

              Inoltre, credo che la violenza sciita abbia colpito piuttosto indiscriminatamente tutti i sunniti; mentre la violenza del governo di Saddam ha colpito gli sciiti in massa soprattutto durante la rivolta del 1991.

          • Francesco scrive:

            mi capacito solo ora: le milizie scite hanno rapporti difficili col governo iracheno?

            ma sono pazzi questi iracheni!

          • Z. scrive:

            Francè,

            quelle balle – a seconda dei contesti e degli ingenui a cui rivenderle: ADM, Saddam da spodestare, la democrazia da esportare, etc. – andavano sostenute dieci anni fa per giustificare un intervento che nessuno difende più.

            Ora sono balle inutili, come il finto attacco di Gleiwitz. Sarebbe inutile arrampicarsi selvaggiamente sugli specchi per dimostrarne l’esistenza quando neppure i nazi ci credono, ormai 🙂

          • Francesco scrive:

            Z

            a me basta che il combinato disposto di Saddam&Sanzioni sia finito.

            mi manca una tua spiegazione di perchè sia stata fatta quella guerra, Bush jr era già nei casini in Afghanistan all’epoca, non abbastanza da dover salvare la faccia con un rischioso raddoppio delle guerre

            Miguel, ti costava tanto scrivere “le milizie sciite filo-iraniane”? e poi perchè il governo iracheno è un tale disastro? manco quella fosse Napoli, che dico, la Sicilia

            • Miguel Martinez scrive:

              “mi manca una tua spiegazione di perchè sia stata fatta quella guerra”

              Approfittare del clima creato dalla strage delle Torri Gemelle per prendere in mano il petrolio prima dei cinesi; rilanciare le aziende amiche con un’iniezione mostruosa di denaro pubblico, a sua volta creata – mi sembra di capire – soprattutto attraverso un indebitamento in gran parte proprio verso la Cina; “americanizzare” il Medio Oriente attraverso la creazione di democrazie capitaliste basate sulle imprese private.

              In parte è andata bene, nel senso che

              il nazionalismo arabo anti-israeliano è stato annientato più o meno per sempre ed è iniziata un’irrisolvibile guerra civile tra musulmani;

              alcune ditte hanno guadagnato somme inimmaginabili, con qualche ricaduta positiva anche per operai, soldati, ecc.

              per quanto riguarda il controllo sul petrolio, non ho le competenze tecniche per trarre un bilancio;

              per quanto riguarda frenare la Cina, il bilancio credo che sia difficile;

              per quanto riguarda la creazione di una società liberale in Medio Oriente, si è visto e la cosa non merita ulteriori commenti.

              P.S. Milizie sciite sono filoiraniane in quanto sciite. Il governo iracheno invece non è ufficialmente sciita.

          • Francesco scrive:

            grazie Miguel ma tutto sommato l’unica che mi pare “adeguata” a quella guerra è la spiegazione “instaurare democrazie in Medio Oriente”, in modo da togliere spazio alla Cina e avere petrolio a buone condizioni.

            totale e costosissimo fallimento, anche se pare che il petrolio nel frattempo non sia più così scarso e quindi importante

            la guerra civile tra arabi c’è di sicuro e non capisco a chi giovi (tranne la Toyota), anche se pare uno sport molto popolare (Libia e Siria, Francia e UK). forse a Israele? davvero pensano che enclavi califfali et similia siano meno pericolose di governi “normali”?

            sui soldi agli amici , Reagan fece ben di più senza sparare quasi mai, sarebbe veramente strano che la lezione non sia stata imparata

            ciao

            • Miguel Martinez scrive:

              “anche se pare che il petrolio nel frattempo non sia più così scarso e quindi importante”

              Mi sembra di capire che il petrolio ci sia ancora in abbondanza;

              che le imprese petrolifere abbiano lavorato da sempre per produrne il meno possibile, spesso impossessandosi di vasti giacimenti solo per impedire ad altri di usarli;

              che abbiamo ormai passato il famoso peak oil, e che sia sempre più difficile estrarre il petrolio che c’è;

              che per vari motivi politici, sauditi e affini stiano giocando sulle immense riserve che comunque esistono, sia per affondare la Russia che per affondare lo shale oil statunitense, nonché le fantasie renziane di tirare fuori il petrolio dal mare.

              La guerra civile tra gli “altri” fa sempre comodo a tutti “noi”.

              Magari ci fosse una guerra civile, che so, tra la Fiat e Renzi 🙂

  4. Pietro scrive:

    Ma noi italiani riusciremo mai a fare qualcosa senza che diventi una barzelletta?

  5. izzaldin scrive:

    ehi Miguel, guarda che Mosul è in Siria, non in Iraq

    http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/12/17/m5s-giarrusso-vs-renzi-no-a-uomini-a-mosul-roccaforte-isis-in-siria-mosul-e-in-iraq-peraltro-da-tempo/453949/

    che l’opposizione al governo Renzi sia gestita da questi cialtroni è davvero desolante

    • Miguel Martinez scrive:

      Vedo che a pagare la Trevi sarà il governo iracheno.

      Ora, 450 soldati italiani presidieranno la diga.

      E 750 soldati italiani stanno addestrando quelli del KRG che vogliono cacciare il governo iracheno dalla diga.

      Poi che succede?

      Si decide a colpi di gavettone tra la Prima Parthica e la Prima Trevi?

      • Francesco scrive:

        ma riparare la diga non serve a impedire che gli sciti siano sommersi dall’acqua in caso di crollo?

        un caso di coincidenza di interessi, per il momento

        ciao

    • Francesco scrive:

      Renzi ha tutte le fortune, direi, la battuta vale un buon 10% di voti alle elezioni, inoltre usa peraltro come me!

      Sono io l’UrRenzi senza saperlo? oppure io e Mr. Bean al 50%

      😀

      PS vuoi vedere che Silvio, intervenendo in Iraq DOPO la fine della guerra, ci aveva visto giusto?

    • Z. scrive:

      Izz, ogni paese ha l’opposizione che merita, mica solo il governo 🙂

      • izzaldin scrive:

        che poi, come dice Miguel, nei 5stelle (come in altri partiti) a livello locale ci sono brave persone.
        Ma quelle che fanno carriera sono sempre, in ogni partito, i più obbedienti.
        Il senatore Giarrusso riesce a parlare dei “poveri poliziotti senza una lira” in un intervento contro l’invio di truppe “in Siria” quando in realtà i soldati vanno in Iraq.
        Con tutta la buona volontà mi è impossibile prendere sul serio il M5S.
        Poi, il fatto che Renzi sia peggio è pacifico, è ovvio. Ma tremo al solo pensiero che un Giarrusso qualsiasi possa avere poteri di governo.
        Segnalo questo simpatico intervento dell’ex ministro socialista Formica che Miguel apprezzerà (sarebbe più adatto al post precedente ma vabbè)

        http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/gelli-parvenu-toscano-come-renzi-rino-formica-fanno-parte-due-115163.htm

        Lei è arrivato ad immaginare Renzi come il prosecutore di una certa idea della politica di Gelli: non è troppo?
        «Pur in tempi così diversi, mi limito ad osservare una certa similitudine tra due clan della provincia toscana, dove la politica si continua a fare nelle sale da barba, i traffici immobiliari nello studio del notaio, i matrimoni in parrocchia. Clan con i loro vizietti, che vanno alla conquista di un grande centro di potere mondiale come Roma.
        Tra le due epoche c’ è una certa differenza: non presidiamo più la frontiera e sul piano economico non siamo eccezionali più in nulla.

        questo passaggio mi sembra in linea con quanto scritto su questo blog

        • Z. scrive:

          Izz,

          — che poi, come dice Miguel, nei 5stelle (come in altri partiti) a livello locale ci sono brave persone. —

          Beh, mi sembra statisticamente inevitabile. E’ un discorso valido anche per FI e LN, non vedo perché non dovrebbe valere per i grillini.

          — Poi, il fatto che Renzi sia peggio è pacifico, è ovvio. —

          Ehm, e perché? a me sembrava pacifico e ovvio l’esatto contrario, anche prima di constatare l’erudizione geografica di quel signore…

          Z.

          PS: la situazione economica in cui ci troviamo oggi (al netto della sofferenza del resto d’Europa, naturalmente) si deve anche e soprattutto a gente come Formica.

          • izzaldin scrive:

            @Z.
            Renzi è peggio dei 5stelle solo perché ha il potere. Quando lo avranno loro saranno peggio loro.
            è lo stesso motivo per cui Berlusconi è stato “peggio” di Rifondazione Comunista: questi ultimi non hanno avuto il potere e non hanno potuto fare i danni causati da Silvio.

            “mi sembra statisticamente inevitabile.”
            esattamente quello che intendevo.

            Formica sarà certamente colluso e colpevole, non c’è dubbio. Ma è notevole il fatto che le analisi più precise sulla situazione politica italiana provengano dai “vecchi arnesi” come Formica o Cirino Pomicino. Gente abituata a fare politica e a confrontarsi con gli insegnamenti di De Gasperi e Togliatti, non di Brunetta, Rocco Casalino e Rondolino.

          • Z. scrive:

            Izz, Renzi è meglio dei grillini sia al potere sia all’opposizione. E pure il PRC, ovviamente. Ho giusto qualche dubbio su Silvio 🙂

            Quanto all’analisi sul fatto che gli immobili si comprano dal notaio e che la gente si sposa in chiesa, guarda, credo che persino Rocco Casalino sarebbe riuscito a farla. Forse anche Giarrusso!

        • Miguel Martinez scrive:

          “Segnalo questo simpatico intervento dell’ex ministro socialista Formica che Miguel apprezzerà (sarebbe più adatto al post precedente ma vabbè)”

          Ma è un genio! Ha capito davvero tutto.

        • Roberto scrive:

          Sono d’accordo con Z, e come direbbe il buon mirkhond, questo ci costerà l’amicizia di miguel e l’espulsione dal blog 🙂

          • Miguel Martinez scrive:

            ” questo ci costerà l’amicizia di miguel e l’espulsione dal blog”

            Ovviamente, e subito!

            🙂

          • Z. scrive:

            Comunque, bisognerebbe far notare a quel grande statista che fu Formica che il matrimonio in chiesa e la compravendita di immobili dal notaio non sono esattamente peculiarità esclusive della provincia toscana, eh 😀

          • Francesco scrive:

            tocca accordami a Z e Roberto sul treno che porta noi menscevichi in Siberia

            anche se mi diverto a leggere i vecchi politici che ridimensionano quelli nuovi, sono loro i criminali del debito pubblico alle stelle e delle infrastrutture alle stalle e dell’impiego pubblico come ammortizzatore sociale e della scuola a puttane

          • Z. scrive:

            Se non altro il clima lassù dovrebbe essere freddo ma secco. Mentre qui è freddo e pure umido.

  6. Francesco scrive:

    Miguel

    come fa una diga a bloccare della gente? è in mezzo all’unica valle transitabile?

    grazie

  7. Moi scrive:

    Macché Iracche 🙂 , macché Siria ! … Le Nazioni ‘unn sono ch’ Idolatria della Terra : ha da esistere solo Iccaliffato in nome dell’ Universalità dell’ Islàmme !

    • Moi scrive:

      L’ espressione “Idolatria della Terra” la usa anche Moni Ovadia come critica alla concezione Sionista di Israele …

      • daouda scrive:

        Il problema in questo caso è che IL SIONISMO non ha alcuna concezione idolatrica della Terra. Il sionismo come nazionalsocialismo vive di miti e quindi adesca in questo retroterra.
        Un vero ebreo sà che la terra di Israele è sua perché Dio lo riporterà lì quando consono, il sionista agisce per far sì che questo sia comunque sia infischiandosene di far rispettare la Legge di Dio, al di sopra della Torah che è divenuta nel corso del tempo un mero costrutto identitario sfruttabile dai sionisti ( ergo da ogni nazionalismo ).

  8. Moi scrive:

    Ma non doveva andarci Al Dibbah 😉 a negoziare con l’ Isis ?!

    http://www.losai.eu/wp-content/uploads/di-battista-isis.jpg

  9. Grog scrive:

    Idea GENIALE facciamo riprogettare la diga dal gruppo di progettisti del VAJONT con l’appoggio dei PROGETTISTI DI PONTI STRADALI SICULI, il disastro è assicurato, GRANDE ITALIA Isis annegata e spazzata via da eroica cooperativa romagnola MO SI’ !
    Avvisiamo le comunità cristiane, jazide e scite perché TAGLINO LA CORDA e per gli altri CAZZI LORO, peccato per i tre o quatto buddisti o scintoisti ma devono capire che sono fuori contesto.
    Grog! Grog! Grog!

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  11. Francesco scrive:

    OT

    l’accordo Renzi-Grillo sulla Corte Costituzionale apre la strada a un accordo peggiorativo sulla legge elettorale? cosa dovrebbe succedere?

    Ciao

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Credo di no: mi piace pensare che per una volta i due partiti abbiano dato prova di una qualche forma di responsabilità istituzionale.

      • Francesco scrive:

        OK, bello scherzo, prova a essere serio.

        Ah, come mai ha fallito l’accordo con la destra? Grillo ha più voti di Berlusconi in Parlamento? oppure è più gradito alla sinistra del PD?

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Perché il candidato di Silvio era oggettivamente invotabile, forse? E perché sì, il M5S pesa più di FI.

          • Francesco scrive:

            ‘oggettivamente invotabile’ per il PD e per i centristi????

            devo citarti i nomi dei loro leader?

            😀

            PS grazie per la risposta

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            La sx PD già ha i suoi mal di pancia, poi se aggiungi che vogliono fargli mandare giù quel nome le pugnalate alle spalle sono prevedibili.

          • Francesco scrive:

            ma chi era ‘sto tizio?

            non ne ho idea, ho abbastanza perso fiducia e interesse nelle corti costituzionali

            ma ne parli come se fosse stato Tavecchio

          • Z. scrive:

            Ma poi, scusate, la legge elettorale conviene al PD e conviene ancor più al M5S… perché dovrebbero cambiarla?

          • Francesco scrive:

            dicono che il M5S deve trovare una legge elettorale che gli garantisca di stare all’opposizione per sempre

            e il ballottaggio è un pericolo

            ciao

  12. Grog scrive:

    Rapidissima evoluzione dei “cinque stelle” ora sono già degradati in “cinque merde”, l’accordo con il PD è incomprensibile agli umani, ma loro umani non sono ma merde.
    Grog! Grog! Grog!

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