Docenti e potenti

L’altro giorno, a Bologna, un gruppo di insegnanti si è recato a discutere con il signor Matteo Renzi di Rignano, nel corso di un evento denominato Festa dell’Unità.

Il giovane rignanese, non eletto da nessuno ma molto apprezzato nei sondaggi per le sue battute, sta attualmente decidendo della vita futura proprio degli insegnanti.

Il dialogo ha assunto dopo pochi minuti questa forma, in cui vediamo una pubblica dipendente (sotto) che incontra un altro pubblico dipendente (sopra).

polizia-renzianaIl figlio del più noto distributore di pubblicità porta a porta di Rignano ha commentato l’evento dicendo, «Non mi spaventano tre fischi, cambierò l’Italia». E in effetti, probabilmente l’insegnante stesa per terra, più di tre fischi non li ha potuti fare.

In apparenza, si tratta un incontro insolito: normalmente, quelli che stanno in alto ricevono quelli che stanno in basso una volta ogni sei mesi, con ampi sorrisi.

Promettono loro qualunque cosa chiedano.

Si offendono terribilmente però se uno registra le promesse che fanno e le mette in rete.

Poi fanno quello che vogliono, che è l’esatto contrario di quello che hanno promesso.

Infine, pretendono pure di averti fatto un favore.

Ma la sostanza non cambia, e nel caso di questa foto, emerge in modo piuttosto chiaro.

Oggi c’è stato lo sciopero generale degli insegnanti, e questa volta erano praticamente tutti d’accordo a rinunciare a un giorno di stipendio.

E’ nato però anche un piccolo movimento di orgoglio crumiro, che ha sfruttato twitter con lo hashtag #iononsciopero.

Se qualcuno ha un po’ di tempo, consiglio di guardare il fantastico linguaggio, che mette insieme per la prima volta dal 1920 tutti i più feroci luoghi comuni italici, dove destra, sinistra e futurismo progressista si fondono in un’unica fedeltà al dominio.

Che poi se si guarda bene, troviamo che una percentuale altissima di tweet antisciopero, li fa un unico signore, tale Maurizio Nastasi, che fa il crumiro evidentemente per pura passione, visto che non si presenta al mondo esattamente con l’aria da insegnante.

Il cervello non sarà quello del Vate e la capacità letteraria poi è palesemente tutt’altra; ma lo spirito sembra proprio quello.

Basta vedere come si presenta:

maurizio-anastasiNon sappiamo ovviamente se questa sia la vera faccia del signor Nastasi, o se si tratta dell’immagine di un fotomodello sgraffignata da qualche parte in rete.

Fatto sta che il signor Nastasi ha prodotto centinaia di tweet per crumirare i docenti in sciopero, e queste sue produzioni si riassumono nella seguente profonda riflessione filosofica:

no-scioperoTiè, piglia e porta a casa!

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1.069 risposte a Docenti e potenti

  1. Roberto scrive:

    Per curiosità qui c’è un film sul dialogo (al secondo 43 mi sembra proprio di vedere la tipa stesa sull’asfalto…a proposito come lo sai che è un’insegnante?)
    http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/video/carica-polizia-tafferugli-renzi-festa-unita-1.915008

    • Miguel Martinez scrive:

      Che sia un’insegnante, me lo hanno detto le insegnanti fiorentine che erano particolarmente arrabbiate perché la polizia ha dato loro dei “black bloc” e altre sciocchezze.

      • Miguel Martinez scrive:

        Comunque, attenzione, io non ne faccio una questione di “brutalità poliziesca”. Non so esattamente come sia successo l’incidente.

        E’ che l’immagine rispecchia in modo notevole la situazione in cui viviamo, anche quando non ci spaccano i polsi.

        In genere il muro che le persone normali in Italia hanno davanti è di gomma; ogni tanto invece si irrigidisce così.

      • Farsi dare del Black Block non è un’offesa: almeno non per me.
        Io mi offendo soltanto quando mi apostrofano col titolo che si usa per indicare i sudditi del “paese” dove mangiano mandolini e suonano spaghetti [*].

        [*] Il mandolino nessuno sa più suonarlo, e gli spaghetti si prestano all’equivoco: mai sentito parlare di “spaghetti alla chitarra”?

        • Francesco scrive:

          😀

          anche se sui BB una mezza idea di rendere legale il tiro a segno mi rimane

          • La cosa rilevante è che per la “libera informazione” e per i “liberi gazzettieri” (e come ci tengono, alla loro “libertà!) fracassare vetrine e picchiare poliziotti va bene solo a Tehran.
            Ah, e a Kiev.
            A Milano, no.

          • Francesco scrive:

            Oriana

            a Teheran non si può votare nè scrivere nè parlare, se non a lode e gloria del governo.

            a Milano sì.

            se questo non basta, si merita la gabbia a Guantanamo, senza dubbio.

            su Kiev, come dice Silvio, la questione è più complessa.

      • PinoMamet scrive:

        http: //www.federmandolino.it/orch/parma.htm

  2. Roberto scrive:

    Stessa scena, qui si vede meglio (attenzione la tipa si è fatta male sul serio, stomaci delicati astenersi)
    http://www.serviziopubblico.it/2015/05/renzi-carogna-fuori-da-bologna-gli-scontri-e-limmagine-choc-della-manifestante-ferita/

    • PinoMamet scrive:

      In nessuno dei due filmati si vede la donna cadere (comunque: l’avvertenza di Roberto è giusta, vi riavverto 😉 ) per cui non si può dire se sia causa manganellata, urto, o semplice confusione/barra inciampo.
      Nell’incertezza, propendo per un misto dei tre.ù

      Il poliziotto in effetti (si vede ancora meglio nel secondo filmato) ha più l’aria di proteggerla momentaneamente da altri urti (in modo un po’ enfatico, pare Achille sul cadavere di Patroclo, ma vabbè) che di menarla.

      A parte il braccio della poveretta, non mi pare sia successo altro di drammatico, o sbaglio?

      Comunque:
      qualcuno mi spiega il punto di vista degli insegnanti sul DDL scuola? Io ancora non l’ho capito bene.

      • Francesco scrive:

        La Scuola serve a pagare gli insegnanti, tutto il resto è accessorio ed eventuale.

        Il problema è che Renzi si sta velocemente adeguando, da quel piccolo buffone mussoliniano che è: datemi il potere e il balcone poi fate il cazzo che vi pare.

        Diciamo che tutta la fuffa sul cambiare l’Italia rimane fuffa.

        Francesco assai arrabbiato

    • Roberto scrive:

      In questo filmato mi colpisce il coglioncello al secondo 16 che spruzza l’acqua in faccia al poliziotto.
      In un paese normale il poliziotto dovrebbe acchiapparlo e sbatterlo nel cellulare.
      Nel mio paese ideale i manifestanti veri (cioè non i cazzari della domenica, ma quelli che hanno qualcosa per cui manifestare) dovrebbero frollarlo di botte

      • Thyrrenus scrive:

        Invece nel mio paese ideale criminalizzare senza se o ma chi fa un gavettone a chi è costretto (ma è pur pagato e non glielo ha ordinato il dottore) a far la guardia ai ladri o magari offende mortalmente dando della ‘pecorella’ sarebbe semplicemente impensabile. Non so cosa è successo nel caso specifico, so che le forze di polizia sono composte da anni da personale addestrato alla guerra, ex soldati a ferma lunga che vengono de jure assunti a vita nelle forze di polizia. Il lavoro di poliziotto è serio, anche se fai semplicemente del contenimento, non lo si può affidare a chi ha una formazione militare. Molti incidenti che sono innegabilmente avvenuti si sarebbero potuti evitare. Non si tratta semplicemente di contenere perecottari che possono stare simpatici o meno. Anche i più imbecilli sono comunque cittadini. Ne va dell’onore di chi fa questo cazzo di mestiere. Invece mi sembra che lo spirito della curva abbia preso piede tra troppi di quelli che le curve le dovrebbero rendere posti tranquilli. Fare poi il tifo unilateralmente per le forze dell’ordine mi sta bene solo se non si chiudono gli occhi su cosa va cambiando in questo mondo da anni. Che fuori tra la gente resta poi il solito dagli a questo o quello a seconda della stampa rivenduta che uno legge di preferenza lo considero semplicemente decadente.

        • PinoMamet scrive:

          Vabbè, adesso non esageriamo con la formazione militare…

          una legge assurda (credo voluta per mantenere in vita il minuto mantenimento delle caserme a basso costo, e non appaltare il tutto ai privati…) ha stabilito qualche anno fa che per entrare nelle forze dell’ordine occorreva prima aver svolto il militare come “volontario in ferma prefissata di 1 anno”.

          Durante quest’anno, mi si dice, i “vfp1” come si chiamano nel solito gergo militare, che poi sono tutta gente che accetta quell’anno di purgatorio al solo scopo di transitare nella Polizia o nei Carabinieri, fanno pochissimo, e quel pochissimo consiste ben poco in addestramento militare
          (logicamente, l’Esercito preferisce formare il personale che gli rimarrà più a lungo- vfp4- o in ferma permanente).

          Non sono impiegati in missioni all’estero, credo invece che siano tra quelli che accompagano la Polizia a pattugliare alcuni quartieri di città italiane.

          quindi, insomma, il contrario di quello che dici tu 😉

          Che la Polizia sia piena di “fasci” è vero, in una certa misura inevitabile (certo, qualcosa si potrebbe fare), ma il problema è assai precedente

          • Thyrrenus scrive:

            Da una parte spero che tu sia più nel giusto di chi (è nella concorrenza ossia nell’Arma) mi ha dato quelle che ho riferite. D’altra parte se il problema è più radicato, tanto peggio.

        • Z. scrive:

          T., scusami, non è che il manifestante abbia tirato una torta in faccia a Renzi (cose che capitano, a Bologna: capitò con un noto politico locale e tutti si misero a ridere, incluso il sindaco!).

          Si è divertito a spruzzare acqua su una persona di cui non sapeva nulla se non il fatto che stava facendo il proprio lavoro, al puro scopo di deriderlo. E naturalmente, da bravo cosplayer, quando era certo di non correre alcun rischio.

          Quindi sì, è precisamente da biasimare: senza se, senza ma e senza scuse.

        • PinoMamet scrive:

          Per lavoro/esperienze personali, ho conosciuto diversi esponenti “della concorrenza” 😉 e riporto le cose apprese da loro.

          Naturalmente le forze dell’ordine sono offerte come sbocco anche ai vpf4 che non transitano in servizio permanente effettivo, per cui può capitare che in Polizia ci siano anche persone con un “vero” background militare.

          E naturalmente tra i Carabinieri ci sono persone (ne ho conosciute) che fanno missioni all’estero; ma si tratta in questo caso di carabinieri formati come “forza dell’ordine”, che lavorano come tali nelle normali stazioni dei carabinieri, e vengono mandati all’estero in compiti di polizia;
          non “soldati prestati a compiti di polizia” ma proprio il contrario.

          Insomma, come ogni cosa, la realtà è complessa, ma non ci vedo tutta questa militarizzazione delle forze di polizia…
          (giusto un po’).

      • Miguel Martinez scrive:

        Noi stiamo vivendo un cambiamento enorme.

        I “diritti” (termine ambiguo quanto si vuole, ma lo uso per capirci) vengono smantellati ad uno ad uno, gettando gran parte della popolazione italiana in una situazione inimmaginabile anche pochi anni fa.

        A questo, si reagisce in vario modo, anche spruzzando acqua o gridando vaffa o altre cose sopra le righe e piuttosto inutili.

        Ma mi fa paura (perché non sei solo tu a reagire così) che queste cose suscitino una reazione di violenza così viscerale, mentre il motivo per cui succedono ti lascia indifferente.

        • Francesco scrive:

          forse perchè queste reazioni hanno un costo sociale molto più alto dei cambiamenti stessi? forse perchè i cambiamenti sono ineluttabili perchè “sotto” cambia il mondo vero dei rappori di produzione ma le buffonate dei furbi che difendono i propri privilegi non lo sarebbero?

          il probema non è il capitalismo, sono i sindacati, se scendiamo a livello politico.

          e le ideologie non hanno nessuna importanza (così prevengo Mirkhond: i fatti stanno, le strilla si spengono)

        • Peucezio scrive:

          Miguel,
          “Noi stiamo vivendo un cambiamento enorme.”

          Ma ti dirò, sai che io non sono così catastrofista?
          I diritti in Italia sono il portato della società del benessere prodotta dalla terza rivoluzione industriale, cioè dal boom.

          Per una sorta di meccanismo fisiologico, il nostro (nel senso di occidentale) modello economico si è esteso al resto del mondo (Cina, sempre di più l’India, America Latina, manca solo l’Africa per ora).
          Quindi noi non siamo più i primi, gli unici ricchi, abbiamo dei competitori.
          Ma a me sembra una crisi di crescita, una sorta di riassestamento, in un modello di generale espansione.
          Forse, anzi, probabilmente durerà decenni, per molti significherà un ridimensionamento molto forte del livello di vita, ma non torneremo certo come agli anni ’50, non credo almeno.

          E nemmeno mi convince ‘sta storia delle risorse del pianeta sempre più limitate.
          Primo, perché la popolazione a un certo punto si arresterà e comincerà a calare.
          Secondo, perché la tecnologia sopperisce alla perdita di risorse (se ancora nel ‘600 fossero morti tutti gli animali, nessuno si sarebbe più potuto spostare, se morissero oggi la mobilità non ne risentirebbe).
          Terzo, perché i temi di esaurimento delle risorse sono molto più lunghi di tutti gli allarmismi anche in buona fede: sono decenni che il petrolio sta per finire ed è ancora ben lontano dal finire.

          Poi resta da stabilire se sia un bene la crescita complessiva del benessere.
          E che cosa significhino esattamente i “diritti”.
          Se sono un dato naturale o se sono un mero portato della ricchezza.
          Ma qui si andrebbe lontano.

          • Z. scrive:

            Ho perso il conto – facciamo trentaquattro – ma su alcune cose sono decisamente d’accordo.

            Ad esempio, che buona parte dei diritti siano conseguenza più o meno diretta della ricchezza (non lo dici esplicitamente ma presumo che sia la tua posizione).

          • Francesco scrive:

            OMDAP!

            anche se il tono è leggermente più ottimista del mio

            🙂

  3. Z. scrive:

    Miguel,

    — tale Maurizio Nastasi, che fa il crumiro evidentemente per pura passione, visto che non ha esattamente la faccia da insegnante —

    Evidentemente? Uhm, no, un momento! Poco più sotto tu stesso scrivi che [n]on sappiamo ovviamente se questa sia la vera faccia del signor Nastasi

    Sicché, se il criterio che utilizziamo è la faccia, non possiamo sapere con certezza se il Nastasi sia un’insegnante o meno!

    A proposito, sicuro che la persona a terra nella foto sia una pubblica dipendente?

    • Miguel Martinez scrive:

      A me del signor Nastasi ha colpito soprattutto “No sciopero perché politico“.

      Guardate che c’è un mondo intero in quella frase.

      Intanto, uno sciopero potrebbe (forse) andare bene se l’unico scopo fosse avere dei soldi. Se lo scopo invece inizia a riguardare come deve essere la scuola, la sua funzione pubblica, la libertà d’insegnamento, diventa “politica”.

      Ora, a rigore, dovrebbe essere tutto “politico”, nel senso che riguarda la collettività. Contestare Expo (ad esempio) è “politico”; ma anche imporre Expo è politico, perché prende soldi pubblici, cambia la faccia dei luoghi, smuove enormi interessi che poi hanno ricadute su tutti.

      Invece no.

      Per i crumiri culturali, la “politica” è solo la cosa brutta di quando la gente si organizza e si pone delle domande. Quando invece chi comanda impone alla gente ciò che vuole, è qualcos’altro, di molto più nobile – esercizio della legittima autorità, l’inevitabilità del cielo che piove su di noi.

      • Miguel Martinez scrive:

        Altrettanto interessante la successiva affermazione: “è strumentale”.

        Cioè, in un contesto in cui gli insegnanti (ieri ho letto che su 8000 scuole, 3.000 erano totalmente chiuse e quindi non ci sono dati; mentre nelle rimanenti 5.000, ha scioperato il 70%) si trovano con le spalle al muro, l’unica spiegazione è che qualcuno li starebbe “strumentalizzando”.

        E’ la “propaganda” che sta facendo loro il lavaggio del cervello. Da parte di chi, non viene detto, visto che i media, la destra e la sinistra sono tutti schierati dalla parte opposta; ma si sa che il lavaggio del cervello è l’unico motivo per cui qualcuno potrebbe criticare l’infallibile Autorità, in questo caso del Partito e della sua eroica Guida.

        • Z. scrive:

          Così a occhio mi sembra sia che “strumentale” sia stato scritto per dire “pretestuoso”, probabilmente perché nel linguaggio del botta-e-risposta politico sono spesso sinonimi.

          Anche la critica allo sciopero perché “politico” è un’obiezione molto comune, che ha più o meno lo stesso significato.

          Insomma, fatico a vederci un universo dietro, ecco 🙂

        • Francesco scrive:

          magari Miguel, magari!

          i media stanno felicemente registrando la ritirata strategica (vulgo fuga a gambe levate) del Renzi e della Giannini

          i sindacati della scuola vincono, la scuola e l’Italia perdono

          evviva evviva!

  4. habsburgicus scrive:

    beh, a Bologna (come nella tua Firenze) avete voluto votare PD ? (e lo voterete in saecula saeculorum).. e allora non lamentatevi !
    come si suol dire…hai voluto la bicicletta…e allora pedala 😀
    scusate..ma quanno ce vo’ ce vo”..dicono a Roma

    • Thyrrenus scrive:

      Non mi risulta che ci siano differenze rilevanti tra le attuali possibilità di voto. Personalmente penso tutto il male possibile del PD pur essendo toscano. Che gli altri siano davvero altri non mi risulta dai riscontri. Per questo molti di quelli che conosco hanno votato PD: per inerzia non per convinzione. Lo stesso si vota altro in altri posti.

      • PinoMamet scrive:

        Thyrrè, non te la prendere, che si scherza, ma: ci sarà un intervento nel quale non ci ricorderai che sei toscano?
        😉

        • Thyrrenus scrive:

          Il fatto è che questo Renzie è un nervo scoperto…. 🙁

          • Z. scrive:

            Eh, ma allora non hai imparato niente!

            Cosa fanno molti a sinistra quando a sinistra si ritrova qualcuno (tipo Stalin o le BR) che non dà grande prestigio all’album di famiglia? Dicono che è di destra!

            Cosa fanno molti cristiani e musulmani quando devono commentare le gesta di correligionari di cui non vanno fieri? Dicono “non sono veri cristiani” o “non sono veri musulmani”!

            Fa’ lo stesso, no? dì che Renzi non è un vero toscano 😀

  5. habsburgicus scrive:

    OT
    www://ilsizzi.wordpress.com/2015/05/04/lunita-italiana-che-nasce-dal-sangue/

    leggete anche i commenti…italiansmo contro lombardo-venetismo…pro-asburgico 😀

    • habsburgicus scrive:

      c’è https..of course (e non www)

      • mirkhond scrive:

        A parte il solito razzismo e l’anticattolicesimo viscerale, sembra un articolo scritto da Pino, visti i contenuti….

      • PinoMamet scrive:

        Beh, io gli avrei messo un titolo diverso 😉 ma in effetti sui contenuti sono sostanzialmente d’accordo…

        ma dai, una volta che si parla d’altro, non ricadiamo sull’etnogenesi d’Italia, su!

        • mirkhond scrive:

          Rispondevo ad Habsburgicus, che è stato cacato a spruzzo, in quanto l’attenzione si è rivolta ad altri argomenti…
          Tutto qui.

          • Francesco scrive:

            è che Sizzi è un maniaco del nulla, per me almeno risulta noioso e irrilevante

            quasi meglio un dibattito sulla pronuncia dell’accadico in Persia nel VII a.c.

            😀

          • Z. scrive:

            O un dibattito per stabilire se Crasso era difensore o attaccante centrale.

            Secondo me era un terzino, a proposito. Di quelli di una volta, però, di quando si giocava a uomo: di quelli marcavano l’attaccante e lo seguivano fin sotto casa 🙂

          • Francesco scrive:

            l’ispiratore di Claudio Gentile?

            🙂

    • Francesco scrive:

      ho scorso qualche titolo

      come sarebbe che l’homo sapiens è uscito 100.000 anni fa all’Africa bello bianchetto (o giallino) e quelli rimasti lì sono diventati negri DOPO?

      hanno distribuito prima i territori e poi i colori, al contrario che a Risiko?

      🙂

      e poi, non era pacifico che gli Amerindi sono una variante dei Mongoloidi, data l’emigrazione “recente” attraverso lo stretto di Bering?

      • mirkhond scrive:

        E’ giunto fino a tali livelli?

        • Francesco scrive:

          scrive testualmente che i negri sono diversi da tutti gli altri perchè … tutti sono partita dall’Africa ma poi sono cambiati

          questo almeno ho capito io

          direi che trova nella maniacale classificazione dei gruppi umani un piacere paragonabile a quello dell’utente medio di yuoporn e del giocatore adulto coi Playmobil 😉

          ciao

  6. habsburgicus scrive:

    @Moi

    http://www.isoladelpeccato.com/uomo-cerca-donna/libero-professionista-cerca-ragazza638/

    sei tu ? 😀
    adesso chiedono anche cultura per quello, o tempora o mores :D..non per nulla Bologna è detta la dotta 😀

  7. Roberto scrive:

    Leggo infine
    http://www.qelsi.it/2015/gli-scontri-di-bologna-e-la-propaganda-in-salsa-acab/

    (Non ho idea di chi siano questi quelsi, ma nel filmato dal quale è presa la foto postata da miguel ci vedono quello che ci vedo pure io)

    • Miguel Martinez scrive:

      E invece è importante capire chi sia Qelsi, perché risponde all’obiezione di Habsburgicus.

      Infatti, chi difende l’operato della polizia a difesa del Festival dell’Unità e del primo ministro del PD è un sito la cui sigla vuol dire “Questa è la sinistra”, che da anni segnala puntigliosamente qualunque malefatto attribuibile, a torto o a ragione, alla “sinistra”, categoria che per loro comprende ovviamente pure gli immigrati extracomunitari 🙂

      Adesso il sito si è notevolmente professionalizzato, ma una volta era un delirio di punti esclamativi e insulti razzisti.

      Se questa è l’opposizione, a chi ti rivolgi?

      • Roberto scrive:

        Ok accolgo la tua obiezione, ma nel caso particolare che ne pensi della loro ricostruzione (ricorda che anche un orologio rotto segna l’ora giusta ogni tanto)?
        A me pare evidente che in quella carica:
        – non era il corteo degli insegnanti (ed infatti ci sono video di un corteo allegro e rumoroso che non mi pare sia stato attaccato, correggimi se sbaglio)
        – i manifestanti hanno fatto di tutto per farsi randellare (mi riferisco sempre all’episodio mostrato in questo film)
        – la polizia ha fatto una mini carica di boh? 10 passi? Solo quando i manifestanti hanno iniziato a spingere
        – nel fotogramma che hai postato il poliziotto sta proteggendo o quantomeno segnalando la presenza della tipa a terra e non la sta picchiando come pure leggi in giro sulla rete

        • Miguel Martinez scrive:

          Il punto, ripeto, non è la violenza poliziesca.

          Poi è chiaro che l’impiegata pubblica ha incontrato un impiegato pubblico tre volte più grande di lei con manganello e stivali e ne è uscita con il polso rotto, per cui mi sembra che discuterne sia un po’ come discutere della veridicità dello sbarco sulla Luna.

          Detto questo, non ho motivo di pensare che il tizio con manganello e stivali sia un sadico che si diverte così.

          Semplicemente, il suo capo gli aveva detto che nessun suddito doveva disturbare il Grande Capo (quello che decide di come “cambierà” i suoi sudditi) mentre raccontava barzellette a una piccola folla di clienti e di aspiranti clienti.

          E il risultato non poteva essere molto diverso.

          Discutere se i sudditi abbiano spintonato o no, tirato acqua o fatto le pernacchie, oppure se i poliziotti sono “cattivi”, distoglie l’attenzione dalla questione fondamentale.

          • roberto scrive:

            “Poi è chiaro che l’impiegata pubblica ha incontrato un impiegato pubblico tre volte più grande di lei con manganello e stivali e ne è uscita con il polso rotto”

            scusa la domanda, ma hai visto i filmati che ho postato?

          • roberto scrive:

            “Semplicemente, il suo capo gli aveva detto che nessun suddito doveva disturbare il Grande Capo”

            tiro fuori un altro argomento che temo non ci troverà d’accordo.

            renzi era li per parlare alla festa dell’unità a gente che manifestamente aveva voglia di ascoltarlo.

            i manifestanti volevono semplicemente impedire a renzi di parlare (e non sto parlando del corteo degli insegnanti, ma di quelli che cercavano di sfondare il cordone della polizia).

            ora, do per scontato che siamo tutti d’accordo sul fatto che il diritto di manifestare è sacrosanto, ma gli sfigati che vanno alla festa dell’unità per sentire renzi non hanno nessun diritto di ascoltarlo?
            davvero sono molto stupito da questa situazione.
            sono andato atutte le feste dell’unità che mi sono capitate a tiro nei miei 15 anni bolognesi, ho ascoltato comizi e conferenze di chiunque, assistito a dibattiti e a contestazioni anche durissime durante questi dibattiti, ma mai, veramente mai mi era passata per la testa l’idea che un giorno un gruppo di manifestanti (ri-ripeto, non gli insegnanti) potesse arrogarsi il diritto di non far parlare qualcuno, fosse anche il più odiato di tutti. c’è qualcosa di profondamente sbagliato ed inquietante in tutto ciò e sinceramente molto più tristemente significativo del XXI secolo rispetto al tipo che si esalta per la royal baby

          • PinoMamet scrive:

            “Poi è chiaro che l’impiegata pubblica ha incontrato un impiegato pubblico tre volte più grande di lei con manganello e stivali e ne è uscita con il polso rotto”

            Scusami Miguel, ma dai filmati non è chiaro per niente;
            in effetti sembra di più che la donna si sia fatta male cadendo in malo modo (anche dal tipo di frattura del braccio).
            Certo senza carica della Polizia non sarebbe caduta, ma insomma l’utilizzo della foto (anche nei social network…) mi sembra un pochino… strumentale 😉

          • Francesco scrive:

            caro Miguel, da suddito devo dirti che non gradisco per nulla questi miei colleghi che cercano di disturbare il Grande Capo con rumore e violenza

            perchè se lo fanno a Lui, figurati a me, che di poliziotti a proteggermi non ne ho

            la manifestazione del dissenso è sacrosanta (sarei ben fesso a negarmene il diritto) ma porca paletta SOLO se esercitata in modi “civili”

            sennò è violenza mascherata da vittimismo

            ciao

          • Z. scrive:

            Pino,

            — Certo senza carica della Polizia non sarebbe caduta, ma insomma l’utilizzo della foto (anche nei social network…) mi sembra un pochino… strumentale —

            Questo spiega in parte – e solo in parte – perché io non provi interesse per quel tipo di videogiochi che al giorno d’oggi vengono curiosamente chiamati “social network”…

      • Roberto scrive:

        In altre parole, vabbé che in Italia chiunque indossa una divisa ha torto,che Renzi è il demonio e che tutto è colpa del PD, ma mi sa che hai preso un abbaglio a questo giro

        • Miguel Martinez scrive:

          Scusami la durezza, ma ogni parola che hai detto (questa volta) è falsa.

          Non ho parlato male di chi indossa divise.

          Non ho mai detto che Renzi è il demonio.

          Non ho mai detto che è tutta colpa del PD.

          Quando ho parlato di Renzi, ho parlato sempre del contesto imprenditoriale che lo ha creato, non certo di lui che è storicamente irrilevante.

          Il PD poi è un ente collettivo molto complesso, in via di radicale trasformazione.

          Si vede che non vivi qui.

        • roberto scrive:

          ok ammetto che ho esagerato e me ne scuso (soprattutto ti do atto al 100% che non hai mai parlato male delle divise, anzi)

          resto però dell’idea che con la foto e questo commento

          “L’altro giorno, a Bologna, un gruppo di insegnanti si è recato a discutere con il signor Matteo Renzi di Rignano, nel corso di un evento denominato Festa dell’Unità.

          [….]

          Il dialogo ha assunto dopo pochi minuti questa forma, in cui vediamo una pubblica dipendente (sotto) che incontra un altro pubblico dipendente (sopra)”

          hai preso un abbaglio

          • Francesco scrive:

            >> L’altro giorno, a Bologna, un gruppo di insegnanti si è recato a discutere con il signor Matteo Renzi di Rignano, nel corso di un evento denominato Festa dell’Unità.

            1) volevano parlare a nome di tutti gli insegnanti, senza averne titolo
            2) volevano parlare là e allora, senza averne titolo
            3) l’evento era mica roba loro, intervenire così è maleducazione
            4) il signor MR è il presidente del consiglio per voto del parlamento della repubblica, non per unzione divina
            5) io preferisco scegliere con chi dialogare

          • Z. scrive:

            Al di là di tutto, continuiamo a dare per scontato che si trattasse di un gruppo di insegnanti? ripeto, ne siamo certi?

  8. MOI scrive:

    A Bologna per gli Umarèll e le Zdàure (esistono solo ‘sti due termini esprimenti il Paradigma EteroSessista … spiace !) il massimo della protesta contro “Il Partito” sono l’ Astensionismo e il Silenzio (staremo a vedere al Parco Nord fra fine Agosto e metà Settembre con la Diserzione … sarà più difficile, visti i 70 anni di Ritualizzazione Identitaria !)

    Tipo i tanti (!) Musulmani contro l’ ISIS ma parlizzati dal fatto che il Corano e il Profeta di riferimento son sempre quelli.

    • MOI scrive:

      … e nel caso dei Volontari, eventuale “Ammutinamento” !

      • MOI scrive:

        Ammutinamento finora soltanto minacciato (ma è già Storia !) quando Pierluigi Bersani indicò Franco Marini al Quirinale … e cioè per mooooolto meno !!!

        • Z. scrive:

          Veramente l’ammutinamento ci fu eccome. Cuperlo, oltre tutto, tentò di equipararlo – decisamente a torto, secondo me – alla pugnalata alla schiena rifilata a Prodi.

  9. Mauricius Tarvisii scrive:

    Ai difensori d’ufficio delle forze dell’ordine.
    Perché a Bologna va bene una carica e si invoca il carcere per il reato di gavettone, mentre a Milano abbiamo avuto il piacere di vedere centinaia di agenti passeggiare dietro i Black Bloc che mettevano a ferro e fuoco la città senza fare un emerito cazzo? Si pestano solo gli insegnanti?

    • MOI scrive:

      Forse non sarà per questo,ma … ti assicuro che in Emilia Romagna la frase “la mia Maestra era una Staffetta Partigiana” ha un Potere Ipnotico sull’ Opinione Pubblica ch’ è impensabile in Lombardia e non solo !

    • Z. scrive:

      Almeno da te mi aspettavo più rispetto verso la categoria dei difensori d’ufficio, Mauricius. Hai idea di quanto possa lavorare un difensore d’ufficio, e quanto poco finisca per essere pagato? 🙂

    • roberto scrive:

      a proposito di difensori d’ufficio mauricius, chiedo pure a te, hai visto i filmati che ho postato?
      confermano l’idea “si pestano solo gli insegnanti”?

      ciò detto l’inerzia della polizia a milano è stata scandalosa

      • Z. scrive:

        Roberto, miseriaccia, non ti ci mettere pure tu coi difensori d’ufficio! Ci sono molti altri modi per criticare qualcuno che riteniamo assuma una posizione per partito preso senza chiamarlo “difensore d’ufficio”, manco fosse un insulto!

        Che poi, chiedo scusa, ma il difensore di fiducia non ha parimenti l’obbligo di difendere il proprio assistito? 😀

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Nel video 1 vedo manganellate gratuite per uno spintone contro gli scudi. Dimmi che gli altri sono meno controproducenti per la tua tesi e giuro che li guardo 😀

        • roberto scrive:

          no non c’è bisogno che guardi oltre, manifestamente non abbiamo li stessi occhiali.

          comunque tu sei partito da “si pestano solo gli insegnanti” ed io continuo a sperare che quelli che spruzzano l’acqua al poliziotto o prendono a calci gli scudi non siano degli insegnanti….magari sbaglio e siete fottuti (ci vivete voi in un paese così)

          • PinoMamet scrive:

            Se applichiamo il “metodo Nastasi”, quella a terra “ha la faccia” da insegnante; quasi tutti quelli che provocano, spintonano, tirano acqua, giocano coi fumogeni, tirano calci agli scudi… no.

          • Z. scrive:

            Io insisto a dire che secondo me gli insegnanti stavano in piazza XX Settembre, ma qua nessuno mi ascolta. Dev’essere colpa del prof. Nastasi!

        • PinoMamet scrive:

          Io nel video 1 vedo tutt’altro, Maurì, ma ogni volta che lo scrivo mi bloccano il commento.

    • PinoMamet scrive:

      Io non sono un difensore d’ufficio delle forze dell’ordine, ma nel caso ti riferissi a me:

      -la Polizia fa le cariche di contenimento, in cui si usano scudi e manganelli;

      -non ho fatto alcun riferimento ai fatti di Milano;

      -mi pare che nessuno abbia invocato il carcere per il tizio che spruzza l’acqua (ma neanche per gli altri tizi che puntano gli ombrelli e per quello che tira un calcio ai poliziotti prima della carica…)

      😉

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Di contenimento di cosa? Di gente ferma?
        E fammi capire, se io tiro un calcio ad uno scudo qualcuno ha il diritto di pestarti?

        • Z. scrive:

          A occhio direi di sì: se io ti aggredisco con un calcio tu hai tutto il diritto di darmi una bastonata.

          Ma può darsi che mi sbagli: nel caso, presumo che gli agenti saranno inquisiti dalla Procura e condannati dal giudice.

          • Thyrrenus scrive:

            Uhm, se tu mi dai un calcio ed io ti dò una randellata in testa per pareggiare mi sa che per le leggi vigenti rischio di essere denuciato. Questo nei rapporti tra ‘civili’. Se lo scalciato è un poliziotto, beh è un po’ discutibile: essendo un rappresentante dello stato scatta credo, ma invoco il parere dei giuristi, almeno il vilipendio e la resistenza alle forze dell’ordine. D’altra parte il poliziotto scalciato è scalciato non in quanto Tizio o Caio ma in quanto rappresentante di quelli che il calciante ritiene, a torto o a ragione, lo stiano fottendo. Questo non è più un confronto privato, ma pur nella sua possibile meschinità, politico. Se non mi sbaglio esiste una differenza netta, nella nostra civiltà giuridica, tra i reati commessi per ragioni private e quelli commessi per ragioni politiche.

            Nel caso di una carica di contenimento le botte vengono distibuite senza badare a chi abbia o meno priva tirato calci o gavettoni. Nel caso ovviamente però si dovrebbe appunto ‘contenere’. Se chi ti sta davanti si interpone semplicemente chi carica deve semplicemente spingerlo indietro o simili non manganellarlo in testa. Se ti tirano i sanpietrini ovviamenti ti incazzi di più però resta il fatto che fai parte delle forze dell’ordine non delle forze del curva avversa. Non per nulla i dimostranti non possono portare armi anche improprie mentre le forze dell’ordine sono bardati come samurai: appunto per poter ricevere colpi senza troppi pericoli. Pericoli che fanno farte del mestiere per quanto condannabili.
            Inoltre non è colpa delle forze dell’ordine se la gente è esasperata da chi sei costretto a difendere. Però puoi scegliere se ti vuoi divertire a fare il lanzichenecco al servizio di Lorsignori invece che il poliziotto o il carabiniere. Anzi possono convincerti che hai di fronte solo merda a prescindere. Allora si manganellano studentelli, pastori sardi, operai ternani, terremotati abruzzesi e quant’altri con pieno gusto.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Io tiro il calcio e TU ti prendi la randellata, avevo scritto…

          • Z. scrive:

            T.,

            — Uhm, se tu mi dai un calcio ed io ti dò una randellata in testa per pareggiare mi sa che per le leggi vigenti rischio di essere denuciato. —

            Chiunque ha il diritto di querelarti. Che da qui ne esca un processo è altra cosa. Oltre a questo non ho capito quasi niente del paragrafo, perdonami!

            — Se chi ti sta davanti si interpone semplicemente chi carica deve semplicemente spingerlo indietro o simili non manganellarlo in testa. —

            Se chi ti sta davanti ti spinge indietro con ombrelli e calci – più la parte che non vediamo, dato che per qualche motivo è stata tagliata in entrambi i video – dubito che tenda ad andare diversamente da come è andata in piazza VIII Agosto.

          • Z. scrive:

            Maurì,

            fammi capire. Quando da una massa compatta di persone partono calci secondo te gli agenti dovrebbero dire “questo sì, gli do una manganellata; il suo vicino no, anzi visto che è una persona pacifica gli volto le spalle”?

            Comunque, ripeto, può darsi che mi sbagli. Il PM conosce la legge certamente meglio di me, e nel caso provvederà ad applicarla. Ci è riuscito quattro anni fa, quando gli agenti erano molto più difficili da identificare, e questa volta gli sarà molto più facile.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            In questi casi si sta fermi.
            Non sto chiedendo la luna: due settimane ho ricevuto un calcio da un cretino nella folla, ma non mi sono messo a prendere a bastonate la gente intorno a caso. Ho incassato e amen: in quella situazione (ovvero, il cretino stava scavalcando un tornello…) poteva succedere.
            Mi aspetto che un simile sangue freddo lo abbia chi è pagato per decidere quando caricare o meno, visto che ce l’ho io che non sono pagato affatto, scusa.

          • Z. scrive:

            Non ho capito esattamente come ti sei preso il calcio (ma l’ha fatto apposta o è stato un incidente?), quindi non ho capito la relazione con quello che è successo a Bologna. Comunque spero che tu non ti sia fatto male.

            Ciò detto, col tuo criterio – la polizia ha l’obbligo di stare ferma e farsi scalciare – anche se il poliziotto si prende una bella manganellata o due dovrebbe star fermo. Dopotutto quando sei bardato ed equipaggiato con elmo e scudo è difficile che una manganellata faccia molto più male di un calcio.

            E ripeto, vedremo cosa deciderà il PM. I manifestanti hanno i filmati integrali, e così i giornalisti: possono consegnarne copia alla Procura, com’è già capitato in passato… no?

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Il poliziotto non è in piazza per farsi una scampagnata, è lì per garantire la sicurezza ANCHE dei manifestanti. Non ha quindi il potere di decidere di rispondere ad un attacco (se non realmente pericoloso) o ad una provocazione.
            E infatti non è il poliziotto colpito che risponde legnando l’assalitore: è l’intera schiera che comincia a manganellare all’unisono. E’ questo che è inaccettabile, che la catena di comando non abbia il sangue freddo necessario per evitare una rissa.

            Certo, capisco che è normale, che nel “paese ideale” di qualcuno si faccia a botte un giorno sì e l’altro pure. Nel mio paese ideale il picchiare qualcuno, invece, è un gesto connotato in modo estremamente negativo. Ancora di più se a farlo è chi rappresenta lo Stato.

          • Z. scrive:

            MT,

            — Il poliziotto non è in piazza per farsi una scampagnata, è lì per garantire la sicurezza ANCHE dei manifestanti. —

            Abbi pazienza, Mauricius, ma se un manifestante aggredisce la polizia ho molti dubbi che possa seriamente lamentarsi che la polizia non lo ha protetto abbastanza. Infatti nessuno di loro si è lamentato di non essere stato protetto, che io sappia.

            — E’ questo che è inaccettabile, che la catena di comando non abbia il sangue freddo necessario per evitare una rissa. —

            Io non vedo una rissa, francamente. Vedo una serie di persone che sono andate contro un cordone col preciso proposito di cercare lo scontro, e che puntualmente l’hanno trovato.

            Vedremo se il PM darà ragione a me o a te…

          • PinoMamet scrive:

            ” è l’intera schiera che comincia a manganellare all’unisono”

            io questa scena non l’ho vista però, sicuro che non fosse un altro film?
            😉

          • Roberto scrive:

            Mauricius
            “In questi casi si sta fermi”

            E se quelli continuano a spingere perché vogliono per forza sfondare il cordone?
            Li lasci passare in modo che possano andare a portare i loro omaggi a Renzi?
            Resti fermo finché qualcuno non ci rimane schiacciato?

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Il PM c’entra poco: sappiamo benissimo che per strada i castighi sono collettive, per cui IL manifestante che tira il calcio legittima manganellate per tutti.
            Similmente, il manifestante che ribelle sampietrini è sicuro che non verrà punito per danneggiamento e non dovrà risarcire il Comune.

            Ma questo che c’entra?

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Pino

            Parlo del primo video di Roberto: si apre con un calcio cui segue intera schiera che manganella.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Anzi, ora che lo rivedo non sono tanto sicuro del calcio. Nei primi secondi i manifestanti stanno fermi e cantano, poi il poliziotto in prima linea solleva lo striscione e partono le manganellate.
            Questo nel video postato da Roberto, il primo della discussione.

          • Z. scrive:

            MT,

            — Il PM c’entra poco —

            Il PM c’entra eccome, visto che si occupa – tra le altre cose – di perseguire i reati e istruire i processi penali. E se abitassi a Bologna ricorderesti il caso del poliziotto condannato per aver picchiato una ragazza durante una dimostrazione non autorizzata più o meno delle stesse proporzioni. Credo sia andato anche in nazionale.

            — sappiamo benissimo che per strada i castighi sono collettive, per cui IL manifestante che tira il calcio legittima manganellate per tutti. —

            Il che spiega perché esistono i servizi d’ordine: per evitare che qualcuno faccia idiozie che mettono a rischio l’incolumità dei dimostranti.

            Nel caso in cui lo scopo sia precisamente cercare lo scontro, come è abbastanza innegabile nel caso di specie, il problema non si pone.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Io tutta questa evidenza non ce la vedo.

          • Z. scrive:

            Scusa, Maurì, ma premere su un cordone di polizia bersagliandolo con lanci, calci, ombrellate, spintoni e così via non significa cercare – e anzi raggiungere – lo scontro fisico con la polizia anzidetta?

            Tra l’altro due giornalisti, che ahiloro in assetto antisommossa non erano, si sono presi un bel calcio e una pietrata.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Di che video parli? Del primo o del secondo?

          • Z. scrive:

            La pietrata ai giornalisti non si vede nei video, ho letto la vicenda sul FQ.

        • PinoMamet scrive:

          “Di contenimento di cosa? Di gente ferma?”

          Mo’ non farmi riguardare un’altra volta i filmati, dai…
          io ho visto almeno due cariche diverse della Polizia, in due entrate diverse della Montagnola, e in nessuno dei due casi i manifestanti mi sono sembrati particolarmente “fermi”…

          comunque può ben essere che abbia ragione tu e la carica sia stata ingiustificata.

          Che è sempre una cosa diversa dall’accusare senza prove il poliziotto (che ripeto, a quanto sembra stava in quella posizione per segnalare la presenza della manifestante caduta e proteggerla dal retrocedere dei colleghi…) di aver menato la manifestante…

          • Z. scrive:

            Questa è la stessa foto senza la parte destra tagliata:

            https://pbs.twimg.com/media/CEGyTmZWMAAx7my.jpg

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            La polizia ha dato manganellate alla folla e questo è sicuro. La signora stava nella folla e si è fatta male, quindi mi concederai il diritto di sospettare che le mazzate c’entrino qualcosa? Sicuramente col manganello non si danno carezze…

          • PinoMamet scrive:

            Nel filmato che dici non si vede neppure una manganellata andata a segno. Ma manco una.
            Guarda bene.

            Poi se vogliamo che non li usino per niente, ci sta, basta dirlo, ma dal momento che li hanno in dotazione, c’è da aspettarsi che perlomeno li dimenino, no?

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Quindi se hanno la pistola ogni tanto la possono usare per far scena? 😀

          • PinoMamet scrive:

            Immagino che tu sappia già che non possono usare la pistola come gli gira, quindi la metto nel numero delle domande retoriche-barra-provocatorie, alle quali, Maurì, ho fatto l’abitudine di non rispondere.

            Veniamo al punto.
            A cosa servono i manganelli, detti anche sfollagente?
            a sfollare la gente.

            Ci sono limiti al loro uso? sì, infatti se avessi avuto la pazienza di dare un’occhiata ai vari filmati, avresti visto che ci sono state diverse provocazioni dei manifestanti, che non hanno suscitato alcuna reazione.
            I manganelli sono stati usati solo nel momento di “sfoltire l’assembramento”, e sono stati usati come si presume che venga usato un manganello, cioè perlomeno agitandolo.
            Colpi ci saranno sicuramente stati, ma immagino nulla di drammatico, visto che l’unico caso è quello della signora, che a ogni evidenza, sembra caduta e non malmenata.

            Prima dei manganelli, ognun sa che i Carabinieri usavano i fucili, in teoria tenendoli a due mani alle due estremità per respingere, nella pratica agitandoli come mazze, che era assai peggio dei manganelli.

            Vogliamo abolire l’uso dei manganelli?
            Parliamone.
            Vogliamo dire che la Polizia poteva essere in assetto meno “antisommossa”?
            Parliamone.

            Vogliamo dire che c’è stata tutta questa brutalità poliziesca?
            No, io non ce la vedo.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Appunto, parliamone. È dall’inizio che cerco di parlarne 😉

          • PinoMamet scrive:

            Maurì, no, è dall’inizio che tu stai accusando i poliziotti di aver manganellato gente a caso e senza motivo, che non è affatto quello che si vede nei filmati.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Bene, allora non parliamone

        • Francesco scrive:

          Sì Sì Sì Sì Sì e poi finisci anche dentro

          nel caso non si fosse capito, non credo esista il diritto di prendere a calci la polizia nè i suoi scudi (che pago io, per di più)

    • PinoMamet scrive:

      “ciò detto l’inerzia della polizia a milano è stata scandalosa”

      Concordo.

      Mi pare in effetti che concordino anche tutte le opposizioni anti-Renzi, comprese quelle di destra!

      Interessante la dinamica:
      -da sinistra “ve la prendete solo con gli insegnanti di sinistra!”
      -da destra “proteggete i black block komunisti “!

      • Z. scrive:

        Secondo me concordano quasi tutti gli italiani, inclusa la gran maggioranza dei sostenitori di Renzi.

        Vorrei essere d’accordo con voi e con loro senza riserve, ma l’idea di cosa sarebbe verosimilmente successo se la polizia avesse caricato in massa a Milano non mi aiuta ad esserlo.

        • Francesco scrive:

          e porca paletta bis temo tu abbia ragione

          ma non possiamo assumere un “generale” straniero per comandare le forze di polizia contro certi manifestanti? in grado di batterli sul terreno, proteggere i beni dei cittadini, consegnarli ai giuduci (che li lasceranno liberi ahimè)?

          a me la strategia di Alfano fa schifo, anche se la capisco

          • Z. scrive:

            Vedi, Francè…

            secondo me, così come sarebbe bene accettare che se non ci sono state cariche di massa a Milano non è perché ci fosse un complotto ideato ad arte per screditare i contestatori più ingenui [1], sarebbe bene accettare anche che se i giudici prendono una decisione che a molti non piace non è perché sono cattivoni sovversivi che simpatizzano coi casseur. Non ci sono dubbi che la simpatia del giudice medio – ancor più di quella del cittadino medio – sia quasi tutta per gli agenti.

            Poi intervenire o meno in questi casi è anche una scelta “politica”, e siamo liberi di pensare – insiema a una nutrita maggioranza di commentatori – che sia stata sbagliata.

            Nel caso di specie, comunque, credo che i contestatori più dinamici siano ancora dentro (ma potrei sbagliarmi).

            Z.

            [1] Resta inteso che se le cariche ci fossero state si sarebbe potuto dire (come in passato è successo) che il complotto consisteva appunto nel trovare una scusa per ordinare le cariche.

          • Francesco scrive:

            naturalmente, ordinare alla polizia di caricare i black bloc e qualsiasi manifestazione vivace sarebbe cosa buona, giusta, onorevole e doverosa

            sui giudici, faccio fatica a seguirti: la solerzia nel dar retta alle scuse dei BB mi pare sospetta, almeno trattenerli per 24 ore per “accertamenti medici” si poteva

            PS qualcuno ha notizie sulla storia dell’aggiotaggio Ei Towers di Berlusconi? cosa ha combinato il caro ex-mio Leader?

          • Z. scrive:

            Francesco,

            — sui giudici, faccio fatica a seguirti —

            Ancora con i famosi giudici kommunisti y sovversivi che odiano i poliziotti e amano i cattivoni? no, ti prego, abbi pietà di me!

            — la solerzia nel dar retta alle scuse dei BB mi pare sospetta, almeno trattenerli per 24 ore per “accertamenti medici” si poteva —

            Puoi sempre accomodarti nella “stanza complotti”, che in Italia è ampia e piena di comode poltrone. Ti vedrei bene in un dialogo con Fedez…

            Ma a parte che a quanto ho letto i BB arrestati in occasione del corteo siano ancora dentro, non so bene dove tu abbia letto che si può trattenere qualcuno in carcere per “accertamenti medici” 🙂

          • Francesco scrive:

            parlo dei BB beccati prima della devastazione

            e poi siamo la patria del diritto, ci sarà un sistema per tenere qualcuno al gabbio per 24 ore senza stravolgere laCostituzione, dai!

            😉

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            No, Francesco, altrimenti vorrei fare il giudice solo per tenerti dentro per trent’anni di fila a colpi di 24 ore per farti comprendere la ragione per cui non può esistere quello che chiedi 😀

          • Z. scrive:

            Francè, per tenere qualcuno in cella per 24 ore non serve passare dal giudice.

            Ti tocca far passare i CC per pericolosi comunisti sovversivi, insomma 🙂

          • Francesco scrive:

            x il BB Maurizio: non ho scritto “rinnovabili”

            x Z: se si comportano così, è colpa mia?

            😉

          • Z. scrive:

            Miseriaccia Francè, persino PS e CC!

            Allora ha proprio ragione Pino, tu vedi davvero Stalin dappertutto.

            Forse perché tu sei un po’ Stalin dentro.

            Un po’ tanto 🙂

          • Francesco scrive:

            Scusa, se io intercetto dei “sospetti” BB il giorno prima di una manifestazione e non lo blocco per quelle 24 ore, passate le quali possono solo attaccarsi e aspettare la prossima occasione, o sono stronzo o ho intercettato un gruppo di pacifici turisti e mi sono sbagliato.

            Spero sia giusta la seconda.

          • Z. scrive:

            Oppure sono un agente o milite onesto, che svolge il suo lavoro in modo corretto.

            Che non è quello di trattenere persone sospette in cella di sicurezza con una scusa, ma di presentarle il prima possibile al PM, che le porterà il prima possibile all’udienza di convalida.

            Comunque se ho capito bene – ma non ho seguito con attenzione – mi pareva che nei giorni precedenti il problema riguardasse più che altro espulsioni non effettuate di cittadini stranieri. Ma ripeto, può darsi ricordi male.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          A Milano la polizia doveva intervenire DOPO l’uscita dei teppisti dal corteo. E magari contro i violenti, non contro i manifestanti, visto che sono sicuro che qualcuno farà finta di non capire 😉

          • Z. scrive:

            Scusa, ma i tizi vestiti di nero non erano dentro il corteo? non si erano poi tolti gli abiti per nascondersi di nuovo mezzo agli altri (come era già successo nel 2001)?

            Comunque se hai cambiato idea, e vuoi fare il concorso da commissario, sei in tempo fino a quando non compi 32 anni. Il magistrato sei sempre in tempo a farlo dopo 🙂

          • Francesco scrive:

            nel caso di specie, quale è la differenza?

            al massimo, ladro e reggitore di scala

            o mi sbaglo?

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            A Milano i BB erano fuoriusciti dal corteo.

          • Z. scrive:

            Forse la cosa non era così semplice, considerato anche che i BB non erano così lontani e oltre tutto pare non fossero i soli violenti in quel corteo. Ad esempio, leggo sul FQ che i cinque manifestanti arrestati durante gli scontri non erano BB. Non sono sicuro di cosa sarebbe successo se si fosse deciso per la linea dura.

            Dalle poche immagine che ho visto, peraltro, mi è sembrato che i BB lo scontro con la polizia lo cercassero eccome. Sbaglierò, ma ricordo Genova come fosse ieri, e l’idea di cosa sarebbe potuto capitare in caso di cariche mi fa pensare che sia andata meglio (meno peggio) così.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Z, quello che mi dici è importante, perché lascia intendere che non esiste una via di mezzo tra il lasciar correre e la “linea dura”. Insomma, nella gestione dell’ordine pubblico si avrebbe un perfetto parallelo della visione di Francesco dell’economia: o ortodossia FMI o Komunismo.

          • Z. scrive:

            No, piano, non ho detto questo! Non sono un commissario di PS, non mi intendo di ordine pubblico, e per fortuna quella decisione non spettava a me.

            Però so che se volti la schiena a un manifestante che ritieni pacifico per inseguirne un altro rischi una sassaiola nella schiena (ho un amico a cui è successo).

            Insomma, la decisione di intervenire con durezza presenta una serie di conseguenze, e quando la si prende vanno messe in conto.

  10. MOI scrive:

    L’ unicità (al momento) di Renzi e che lo rende funzionale _ anzi : insostituibile ! _ ai Poteri Forti (neanche troppo vagamente Occulti, c’è chi vi aggiunge …) è …

    … l’ uso del Potere Identitario Simbolico Edificante, benché “riedificato” pro domo sua.

    http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/renzi-fischi-non-ci-fermiamo-1.915815

    La Su’ Maestra Staffetta Partigiana Eda che ‘unn l’ avrebbe mai interrotto i’ (c)Comizio co’ i’ (f)fischietto !

    Renzi ha ricordato il ruolo della sua maestra Eda, già staffetta partigiana: “Quando lei entrava in un bar o in un luogo pubblico tutti le dimostravano grande rispetto. Oggi non è più così, dobbiamo restituire quella dignità agli insegnanti. La ‘Buona Scuola’ ha sicuramente cose da modificare, ma non è contestando che si risolvono i problemi. Modifichiamola insieme. Assumeremo 100mila insegnanti”.

    [cit.]

    http://www.italpress.com/politica/52068/renzi-non-mi-spaventano-tre-fischi-cambieremo-l-italia

    oggi voglio ricordare la maestra Eda, la mia maestra che è stata staffetta partigiana. La ricordo perché la libertà è il più grande dono che abbiamo ricevuto. E la prima libertà è quella di poter esprimere le proprie idee”

    [cit.]

  11. Z. scrive:

    Miguel,

    i tuoi commenti sulle riflessioni di Maurizio Nastasi sono interessanti, e ti ringrazio per avermi fornito i dati dello sciopero. Però forse non sono stato abbatanza esplicito, e dovrei chiarire meglio il senso del mio commento.

    Tu affermi, in modo del tutto apodittico, che un tizio non può essere un insegnante per la sua faccia – eppure sai bene che la faccia potrebbe benissimo essere di qualcun altro. Anzi, addirittura sei tu stesso a scriverlo!

    Secondo me nel caso del Nastasi ti sbagli – sia sulla faccia sia sulla professione. Ma non è questo il punto: potrei benissimo sbagliarmi io, o entrambi.

    Quello che volevo osservare è che tu applichi il metodo Nastasi a eventi ben più importanti del viso e della professione del Nostro 🙂

    Anzitutto inizi col descrivere come un dato di fatto che la persona a terra sia un’insegnante: qualcosa che diverse fonti, anche vicine ai movimentisti, hanno esplicitamente smentito. A questo proposito non ho capito il riferimento alle insegnanti fiorentine: erano presenti a quella dimostrazione con la signora che è distesa a terra nella foto? si sono mischiate ai dimostranti locali dei collettivi che tiravano uova e spintonavano i cordoni di polizia? ne sei certo?

    Sarcasticamente, poi, implichi che il muro – che presumi composto in buona parte di insegnanti – anziché rimbalzare contro lo Stato come contro un muro di gomma sia stato gratuitamente aggredito dalla polizia e che questo sia capitato sostanzialmente per decisione di Renzi. Ora non nascondiamoci troppo dietro le parole, almeno tra di noi: quello sopra descritto evidentemente ( :wink:) è il senso dell’articolo.

    Tuttavia, nel giorno di sciopero della scuola – che come tu stesso confermi pare abbia visto una discreta e convinta adesione, specie se si considera che scioperare per un precario non è una scelta facile – non mi constano particolari incidenti o violenze. Non mi è chiaro poi i vantaggi che il governo dovrebbe trarre nel malmenare gli insegnanti, categoria che – comunque la si voglia vedere – gode certamente di maggior prestigio sociale dei No X o degli antagonisti comunque denominati.

    Insomma, suggerirei di andarci piano con gli assunti “evidenti”, anche quando aiutano a confermare la nostra visione del mondo 🙂

    Z.

    [1] E’ passato un po’ di tempo ma ricordo bene quel tuo commento (o era un articolo?) in cui un militare americano di leva in Italia diventava, in modo probabilmente legittimo, un losco figuro che compiva black ops per rovesciare la democrazia.

  12. Dif scrive:

    Comunque questa cosa dei “più feroci luoghi comuni italiani, di destra e di sinistra” la vedo molto anche e soprattutto negli oppositori a tutti i costi del PD, nei vari salviniani e pentastellati, e non conosco praticamente nessuno che difenda il potere a prescindere. O meglio, conosco gente destrorsa che difende la polizia a prescindere, specie quando si tratta di manganellare “zecche” e antagonisti vari (anzi, solo loro, perchè invece i forconi avevano tutto il loro appoggio), ma non ho mai sentito nessuno dire:”viva la polizia che difende il Caro Leader Renzi. Spero che si sia capita la differenza.

  13. PinoMamet scrive:

    Ma qualcuno mi spiega le ragioni dei sindacati?

    Ora faccio una cosa populista, cioè riporto la realtà che vedo (non so perché, io credo sia una cosa marxiana, ma i bene informati mi dicono di solito che invece è una cosa populista e non si fa).

    Allora, c’è un “gruppo” sul noto social network che riunisce i vincitori di concorso del 2012.
    L’anno scorso, erano tutti a favore delle nuove assunzioni.
    Quest’anno, assunti, sono tutti contro e sciopereranno.

    C’è qualcosa che mi puzza, ma visto che non sono cosa, mi prevengo: sicuramente ho torto.

    • PinoMamet scrive:

      “Sciopereranno” è al futuro perché riferito al contenuto dei post: “io sciopererò!”
      di fatto, avranno già scioperato 😉

    • Francesco scrive:

      nessuno vuole essere assunto come insegnante, se c’è un preside che controlla come lavori

      troppo scomodo

      • PinoMamet scrive:

        Credo che ascolterò anche l’altra campana
        😉

        • Francesco scrive:

          io ho ascoltato solo l’altra campana e ne ho tratto questa convinzione

          è divertente estrarre dalle dichiarazione dei sindacati degli insegnanti e degli insegnanti stessi la loro concezione della scuola e dell’insegnamento

          😀

  14. roberto scrive:

    Miguel

    “Ma mi fa paura (perché non sei solo tu a reagire così) che queste cose suscitino una reazione di violenza così viscerale, mentre il motivo per cui succedono ti lascia indifferente.”

    stavolta devo rimproverarti io di aver scritto una cosa falsa nei miei confronti.
    non sono affatto indifferente ai motivi alla base della protesta, mi limito a dire che quel tipo di protesta (spruzzare l’acqua in faccia al celerino, voler impedire a renzi di parlare alla festa dell’unità) è semplicemente stupido, inutile e antidemocratico

    l’indifferente è lo spruzzatore che avrebbe fatto la stessa cosa a prescindere, solo perché si diverte così (non vorrai dirmi che lo spruzzatore è un insegnante che lotta per i suoi diritti, vero?)

    • Miguel Martinez scrive:

      Per roberto

      Guarda che tu hai non hai detto, “ritengo il comportamento del giovane poco intelligente”.

      Tu che sei una persona in genere gentile, hai detto che il ragazzo doveva essere “sbattuto nel cellulare” e “frollato di botte”.

      • Roberto scrive:

        Non sono gentile è che mi disegnano così (cit.)

        Vero ma cosa c’entra con “il motivo per cui protesta ti lascia indifferente”?

  15. PinoMamet scrive:

    Pars construens:

    -riformare profondamente l’INVALSI
    -abolire DSA e BES
    -si entra come insegnanti con un percorso unico e chiaro (il concorso, visto che comunque SSIS e TFA non fanno che ripetere la formazione universitaria e far fare un minimo di tirocinio)
    -limitare, anziché ampliare ulteriormente, l’influenza della categoria “genitori” nello sviluppo dei programmi e nella valutazione degli insegnanti;
    -abolire lo “scuolese” (“competenze”, “POF” ecc.)
    -ritrasfomare il “dirigente” in “preside”- il suo compito è di coordinatore e guida dell’educazione degli studenti, non di manager cercasoldi leccaculo dei genitori…
    -chiamare di nuovo l'”esame di Stato” col suo vero nome di “Maturità”, e bocciare i non maturi…

    • Z. scrive:

      Se vuoi che ci capiamo qualcosa devi spiegarci tutte le sigle (e magari la questione dello scuolese).

      Per ora posso dire che concordo con la questione dei genitori e del percorso unico (e con la Maturità!).

      Solo un appunto: il compito del preside deve essere anche quello di cercare finanziamenti e contatti coi privati, miseriaccia!

      Altrimenti scuole come questa:

      http://www.iav.it/home

      puoi anche chiuderle, e fare al loro posto un parcheggio multipiano 🙂

      • PinoMamet scrive:

        DSA = Disturbi Specifici dell’Apprendimento;

        vuol dire che se uno studente scrive “sembre” non è che si è distratto o che è De Mita, è che ha un DSA, è disgrafico, e se sbaglia l’equazione è discalculo, e il genitore vuole che gli si faccia un percorso educativo ad hoc e non sia valutato con gli stessi criteri degli altri, ma attenzione, l’ultimo anno invece si accorge che è uno studente come tutti gli altri e non è giusto che lo trattate così anche lui deve avere un diploma come tutti gli altri…

        BES = Bisogni Educativi Speciali
        comprende studenti con problemi anche gravi, per i quali è giusto fare piani di apprendimento diversi, ma anche i DSA di cui sopra, per cui non si capisce un cazzo…

        “Scuolese” : BES, DSA, POF (Piani dell’offerta formativa), “competenze” “conoscenze” e “abilità” (che differenza c’è?? “lo studente ha imparato la seconda declinazione, conoscenze: conosce la seconda declinazione, competenze: è competente sulla seconda declinazione, abilità: sa declinare i nomi della seconda declinazione…”) PDP (piano didattico personalizzato) e tutto il resto di sigle e termini inventati da commissioni di didattica per riempire pagine di fuffa…

        PS
        In quella scuola lì (ma anche in un Liceo “quotato” di Bologna) sono andato per il concorso.
        Erano entrambe squallide, sia quella che il Liceo; ma quella a squallore vinceva alla grande (certo, il quartiere periferico/industriale giocava una gran parte), in compenso era più facile parcheggiare, e credo che anche il bar fosse migliore…
        😉

        • Z. scrive:

          Mi spiace che le scuole di Bologna non ti siano piaciute, Pino, ma converrai che non è una ragione particolarmente buona per trasformarle in parcheggi multipiano!

          Che è l’unica cosa a cui può servire un istituto tecnico e professionale il cui preside non può prendere contatti coi privati, visto che l’industria pubblica in Italia non è particolarmente estesa né sviluppata.

          Per il resto mi sembra che tu dica cose condivisibili.

          La differenza tra conoscenza e competenza a me la spiegarono vagamente come la differenza tra sapere qualcosa e saper fare qualcosa: per dirla rozza, tipo saper rispondere a domande sulla procedura penale e saper fare un processo penale. Non so quanto sia corretto…

          • Thyrrenus scrive:

            Scusa c’è un’altra posibile interpretazione: conoscere una cosa significa essere in grado di contestualizzarla e quindi essere in grado di dare delle valutazioni che portano a delle conseguenze pratiche ma non finalizzate a queste o quelle contingenti conseguenze preatiche. La competenza è invece l’empiria, il saper risolvere un problema avendo a disposizione il minimo indispensabile di conoscenze. Tra questi due tipi di ‘sapere’ ci si scanna dai tempi dell’antica Grecia. Fatto sta che la scienza nasce dal primo atteggiamento. Accentuare il secondo, quello che si rivolge prevalentemente alle competenze, significa creare persone flessibili e dinamiche ma che spesso sono estremamente manipolabili da chi possiede ancora le chiavi del sapere del primo tipo. Insomma io posso saper smanettare con i computer come un dio ma poi magari non so crearmi una opinione personale su questioni non particolari, né sono in grado di intraprendere una ricerca che esuli dalle coordinate ‘tecniche’, applicative che domino eccellentemente. Insomma la differenza tra un matematico ed un supercalcolatore: il primo può intraprendere ricerca matematica e non saper far di conto, il computer …. Questa differenza viene fatta notare in genere a chi approccia gli studi superiori di matematica.

          • Z. scrive:

            Matematici che non sappiano far di conto non ne ho mai conosciuti!

            A parte questo, se la competenza è capacità di utilizzare le proprie nozioni in modo flessibile mi sembra piuttosto riduttivo classificarla come una cosa da “smanettoni”. Mi sembra che in questo caso possa ben riguardare – ad esempio – anche l’uso di ciò che si è appreso al fine di comprendere qualcosa d’altro. Inclusi aspetti della realtà in cui viviamo, perché no?

        • PinoMamet scrive:

          “Mi spiace che le scuole di Bologna non ti siano piaciute”

          Non è che non mi siano piaciute, è che mi sono sembrate identiche a quelle del resto della regione 😉

          • Z. scrive:

            Mi spiace ancora di più! Detto questo il criterio vale anche per quelle del resto della regione, e persino per quelle che stanno al di fuori dei suoi confini…

            Esatto, parlo proprio di quelle terre incognite dove si aggirano leoni famelici e nei cui mari nuota il Dendan 😀

          • PinoMamet scrive:

            Vuol dire che c’è qualcosa al di fuori del Mondo?
            😉

            Presto, avvertite Cesare Cremonini!! 😀

            PS
            riportiamo il testo dell’ultima fatica di Cesare Cremonini, corredata di caratteristico titolo che non c’entra un cazzo:

            Primario
            ovvero
            tutte le canzoni di Cesare Cremonini

            Buongiorno
            scusa, per caso abbiamo fatto sesso?
            perché a vederti sembri un cesso
            ci bevo un po’ su lo stesso

            (rit.)per fare il ritornello
            apro a caso il dizionario
            mi si è aperto su primario
            fa rima con concessionario
            primarioooo…
            se sono bello…
            make love, make love, make love…

            però a parlarti non sei sciocca
            mi dici “son 30 di bocca”
            è vero che ho un po’ la ciucca
            ma con questa frase sibillina
            mi sembri anche carina

            (rit.) primariooo
            non sono autoritario
            sono solo un po’ primario
            come una scimmia dromedario
            ma com’è son bellooo
            primariooo
            come un cammello…
            make love.. make love.. make lo-o-ove…

            sei sicura che devo lasciarti sola?
            Lì in quella piazzola?
            ammiro i tuoi tratti nordici
            mentre guido sull’A14

            oltre i limiti dell’atmosfera
            fin quasi a Torre Pedrera
            aspettami lì sotto un lampione
            con un po’ di whisky arrivo a Riccione…

            (rit.) primariooo
            sai che culo che non sono nel casellario
            sai che risate nel sistema carcerario
            ma quanto son figo
            adesso tiro un rigo
            primariooo…
            make love… make love.. make love…

    • Francesco scrive:

      insomma, Stalin senza baffi

      beh, no grazie

      a queste condizioni terrei i miei figli a casa

      PS per quelli che l’ideologia è morta, apprezzassero la Statolatria imperante!

      • PinoMamet scrive:

        A’ France’, certo che per te ci vuol poco per essere come Stalin, eh…
        😉

        • Francesco scrive:

          la Scuola di Stato di modello francese è forse la cosa migliore

          su questo sono violentemente ideologico

          ciao

          😀

        • PinoMamet scrive:

          Mmm e allora dov’è che non siamo d’accordo?

          PS
          In Francia c’è stata una proposta per diminuire fortemente le ore di latino e greco; c’è una protesta contro la proposta, e io sono ovviamente a fianco della protesta!!

          • Francesco scrive:

            a mio modesto avviso, la scuola come servizio alle famiglie, che ne sono i padroni e i pagatori

            e che devono essere quelli che decidono e determinano, con l’unica eccezione dei singoli voti

            se, per assurdo, la maggioranza delle famiglie volesse l’insegnamento che la Terra è piatta, allora avrebbe diritto ad averlo

            la Stato ha un ruolo solo come infrastruttura organizzativa, SSE serve

            temo che su questo non siamo d’accordo

            o mi sbaglio?

          • Z. scrive:

            Ammappete.

            Quindi se la maggioranza delle famiglie volessero un insegnamento discriminatorio verso i cristiani, i musulmani o gli ebrei ne avrebbero diritto?

            Non siamo d’accordo no, e se i tuoi criteri per identificare Stalin sono questi capisco perché vedi Stalin ovunque!

          • roberto scrive:

            “Quindi se la maggioranza delle famiglie volessero un insegnamento discriminatorio verso i cristiani”

            questo se ho capito bene l’idea di francesco non sarebbe possibile, perché alla fine il risultato del suo modello sarebbe avere tante scuole quante sono le correnti di pensiero/filosofia/religione.

            e *se* questa è l’idea sono profondamente contrario. tra l’urss e l’anarchia ci sarà pure una via di mezzo no? oppure ci va bene anche la scuola delle femen o del KKK perché i genitori “sono d’accordo così”?

          • Francesco scrive:

            in effetti una pesante discriminazione contro i cristiani c’è, visto che solo quelli ricchi possono mandare i figli in scuole di loro scelta

            ma naturalmente hai ragione, esistono dei limiti alle idee professabili e insegnabili, se vogliamo evitare una situazione libanese o irachena

            diciamo che la mia idea di dove porre quei limiti è abbastanza lontana da quella della scuola esistente

          • Francesco scrive:

            Roberto, il mio modello è proprio quello

            mi va bene che lo Stato, in quanto espressione istituzionale della comunità, sorvegli “per motivi di ordine pubblico” ma la scuola dovrebbe essere libera

            il KKK vuole farsi le sue scuole? peccato, il razzismo è proibito, non possono

            i Valdesi vogliono farsi le loro scuole? non c’è problema (anche se non credo ci manderei mio figlio)

            ciao

          • PinoMamet scrive:

            “se, per assurdo, la maggioranza delle famiglie volesse l’insegnamento che la Terra è piatta, allora avrebbe diritto ad averlo”

            Notizie flash!

            La scienza non viene decisa da una commissione di genitori paganti!
            Esistono degli scienziati che hanno la presunzione di fare esperimenti da soli!

            Sapevatelo! 😉

          • PinoMamet scrive:

            “in effetti una pesante discriminazione contro i cristiani c’è, visto che solo quelli ricchi possono mandare i figli in scuole di loro scelta”

            Certo, è la stessa discriminazione che c’è verso gli ebrei (ma tanto sono tutti ricchi, no?), contro i buddhisti, i musulmani e persino contro gli steineriani, e ora che ci penso un po’ contro tutti…

            ecco perché non è una discriminazione per niente
            😉

          • Francesco scrive:

            Pino

            mi hai appena dato ragione: esiste una discriminazione contro TUTTI quei genitori non ricchi che vorrebbero scegliere la scuola per i figli

            😀

          • Francesco scrive:

            gli scienziati possono fare gli esperimenti che vogliono (tranne clonare gli interisti, sono già troppi)

            ma l’educazione e istruzione dei figli è roba della famiglia

            possiamo imporre degli standard minimi per evitare di spargere parassiti analfabeti per la società … ma poi cosa facciamo dei prof di scienza della comunicazione e di marketing?

            😀

          • PinoMamet scrive:

            “ma l’educazione e istruzione dei figli è roba della famiglia”

            Francesco, io voglio pensare che tu non dicessi seriamente che “se i genitori vogliono che i figli imparino che la Terra è piatta, gli insegnanti si devono adeguare”.

            Facciamo conto che tu lo abbia detto come boutade, e passiamo alle cose serie.

            L’unica cosa che i cattolici in Italia potrebbero avere da recriminare alla scuola pubblica, è che non comprenda un insegnamento dei valori, delle tradizioni o della cultura cattolica.

            Ma attenzione: c’è anche quello!
            E bada bene, si tratta di un servizio discriminante contro le altre religioni , che non ne hanno uno simile.

            Il resto mi paiono semplici scuse…

          • Francesco scrive:

            Pino,

            diciamo che voglio un confronto sereno e democratico su cosa viene insegnato a scuola.
            E l’esempio della terra piatta è meno paradossale di quanto sembri.
            Il tema sottostante è come far vivere insieme degli uomini liberi e la soluzione a cui si ispira la scuola “giacobina” è facciamone degli schiavi tutti uguali, così non avranno motivo per litigare non mi va bene.

            Ciao

          • PinoMamet scrive:

            Francesco

            mettici piede, in una scuola pubblica.
            Non c’è nessun giacobino.

            Ci sono dei professori che sono degli esseri umani, con le proprie idee; sono gli stessi che insegnano nelle private, hanno fatto gli stessi studi nelle stesse università, e lo stesso percorso abilitante per l’insegnamento, e insegnano Matematica, Storia, Italiano…

            non so cosa abbia tu in testa quando parli di scuole pubbliche, ma deve essere una cosa lontana anni luce dalla realtà.

          • PinoMamet scrive:

            Poi, guarda, posso capire il discorso economico della sussidiarietà;
            non è che lo condivida proprio in pieno, ma posso capirne la logica.
            Vabbè.

            Quelle che non capisco, e che trovo assurde e abbastanza ridicole, sono le due idee tipiche dei “privatisti”, che sostieni anche tu (secondo me per abitudine, per cui ti scuso):

            1- “i cattolici sono discriminati”.
            Ma per favore! Siete discriminati a vostro favore semmai. Di cosa vi lamentate? del fatto che qualche professore osi non essere cattolico ??
            Beh, si chiama libertà di opinione…

            e veniamo alla

            2-che la scuola pubblica sia “ideologica”…
            qui non ci sarebbe niente da commentare:
            l’assurdità di evitare che lo studente venga contagiato da un pensiero unico, inesistente in una scuola dove insegnano persone non selezionate in base all’ideologia… e di farlo iscrivendolo invece in una scuola con un chiaro indirizzo ideologico, dovrebbe saltare agli occhi di tutti…

          • Francesco scrive:

            Pino,

            pare che io al solito sia confuso nei pensieri come nell’esposizione, sarà che mio diverto a scrivere anche prima di pensare.

            1) non penso che nella scuola statale ci sia una speciale discriminazione dei cattolici, sarebbe troppa fatica per quello che la scuola statale italiana è diventata. E’ nata così, su questo non ci piove ma era un altro mondo.
            Detesto l’idea della scuola che “fa gli italiani” ma devo riconoscere che è una roba morta col ’68 e forse prima, con la complicità tra sindacati degli insegnanti e ministri DC dell’istruzione. Però quell’idea lì è ancora viva a gisutificare l’ostilità contro le scuole libere.
            2) La mia è una posizione un pò alla Peucezio. Vorrei azzerare TUTTO il percorso delle scuola italiana dal 1860 a oggi per rifarlo (molto ideologicamente’) su una base del tutto diversa, molto alla Miguel. La scuola è il luogo in cui le famiglie fanno istruire ed educare i loro figli, in una società pluralistica questo è un problema, non voglio che la soluzione sia l’azzeramento del ruolo delle famglie.
            3) In più, la scuola non è il posto in cui gli studenti decidono qualsivoglia cosa nè la mangiatoia della classe sociale degli insegnanti statali. Anzi, questa è un male in sè (esagero appena) e va rifondata.

            Ciao

          • PinoMamet scrive:

            Guarda Francè, fermiamoci al punto 3.

            Lasciamo perdere le “mangiatoie” per evitare polemiche
            (il lavoro è una “mangiatoia”??)

            Non vuoi una scuola in cui decidano gli studenti? Bene, allora non dovevi creare una scuola in cui decidono i genitori.

          • Francesco scrive:

            Pino,

            non potrei essere più in disaccordo con te su questi due punti specifici.

            C’è una deriva ideologica e mammona, per cui le famiglie vanno dietro agli studenti nelle peggiori richieste. Se non si può combatterla e cambiare le cose, le scuole sono inutili.
            Inizierei dal valore legale del titolo di studio, come misura “segnale” che le cose sono cambiate, e da una rivalutazione della bocciatura. Una terapia shock per la testa dei genitori.

            Se non c’è controllo e c’è uno stipendio, mi pare sia una mangiatoia.

            Ciao

          • Z. scrive:

            Per fortuna quella del titolo di studio non lo faranno. Ci mancano giusto i medici con la seconda media e poi stiamo a posto 🙂

          • paniscus scrive:

            in effetti una pesante discriminazione contro i cristiani c’è, visto che solo quelli ricchi possono mandare i figli in scuole di loro scelta
            —————

            Il fatto che solo i ricchi possano mandare i figli nelle scuole private esclusive ed elitarie, vale allo stesso identico modo per tutti, NON SOLO per i cristiani.

            Esattamente come vale il principio che solo i ricchi possano comprarsi da mangiare nel negozietto sfizioso di primizie esotiche o di prodotti artigianali di altissima qualità, mentre gli altri devono accontentarsi del Penny Market…

            …o come vale il principio che solo i ricchi possano farsi scarrozzare dall’autista personale mentre gli altri devono accontentarsi dell’autobus.

            Rilassati un attimo, e prova a pensare che non tutto il mondo sia pensato apposta in funzione della discriminazione contro i tuoi correligionari.

            L.

        • roberto scrive:

          scuola francese?

          parlate della scuola dove è scattato uno piscodramma collettivo perche il governo socialista ha detto che i bambini devono andare a scuola anche il mercoledì?
          si, fino all’anno scorso i bambini francesi facevano tutte le ore concentrate in 4 giorni, mercoledì e sabato a casa, motivando che i bambini non possono andare a scuola per più di due giorni di fila…

          (sentite a me, tenetevi la scuola italiana)

          • Z. scrive:

            Se fossi francese credo che mi sarebbe bastato leggere una roba tipo:

            Tra loro, il filosofo Regis Debray ha denunciato il tentativo di «rimpiazzare i verbi con i numeri»

            per scrivere immediatamente una lettera al Ministro e annunciarle il mio sostegno incondizionato!

            Però non sono francese, sicché facciano loro 🙂

          • Z. scrive:

            No, no, devo contraddirmi!

            Dopo aver letto questo:

            «Elitista è piuttosto l’inglese», protesta un prof di letteratura all’università di Nanterre, alle porte di Parigi, sottolineando che «solo i più fortunati possono permettersi viaggi studio all’estero mentre davanti al latino e greco siamo tutti uguali»

            credo che scriverò ugualmente al Ministro pur non essendo francese!

        • Francesco scrive:

          x Pino

          la cosa migliore per evidenziare l’oppressione a opera dello Stato con scuse risibili

          mancava un pezzo

  16. Thyrrenus scrive:

    Ci sono proposte di ‘contenimento’ dei manifestanti di nuovo tipo: http://blog.ilgiornale.it/caputo/2015/05/04/bastavano-venti-franchi-tiratori/

    • PinoMamet scrive:

      Possiamo biasimare i poliziotti per quello che hanno fatto (una carica a Bologna dove una signora è caduta e si è rotta un braccio, nessuna carica a Milano dove sono state rotte vetrine e incendiate auto) non per quello che non hanno fatto (“franchi tiratori che sparano ai piedi”) però!

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Pino, non mi pare che l’intervento di Thyrrenus biasimasse la polizia per le cavolate del Giornale.
        Cerchiamo di essere sereni: gli avvocati d’ufficio che ho visto mi sono sempre sembrati sempre piuttosto distaccati 😀

      • PinoMamet scrive:

        Che dire, prendi esempio da loro…

        ne avrai bisogno per la tua carriera in soccorso dei manifestanti 😉

    • Francesco scrive:

      leggermente esagerato

  17. Miguel Martinez scrive:

    Per Thyrrenus

    “Inoltre non è colpa delle forze dell’ordine se la gente è esasperata da chi sei costretto a difendere. Però puoi scegliere se ti vuoi divertire a fare il lanzichenecco al servizio di Lorsignori invece che il poliziotto o il carabiniere.”

    Il problema è che tutti guardano il dito e nessuno guarda la luna (una di quelle verità ripetute mille volte, ma su cui non ci riflettiamo mai).

    – il dito è il poliziotto che difende il Grande Capo

    – il dito è il manifestante che tira l’acqua contro il poliziotto

    – la luna è chi comanda.

    • Z. scrive:

      Basta con sta cosa del guardare la luna, non se ne puote più!

      Torniamo ai difensori d’ufficio, se proprio dobbiamo, ma con sta cosa che dobbiamo passare tutta la vita a collo in su, a guardare la luna come lupi mannari, anche basta… ti prego 😀

      • PinoMamet scrive:

        Io sono sempre dell’avviso che quando il saggio indica il dito, l’ingenuo guarda la luna…

        • Z. scrive:

          Tu sei una persona molto saggia. Mi inchino al tuo cospetto 🙂

        • Peucezio scrive:

          Il fatto è che certe espressioni sono usurate per la loro lettera, più che per il loro senso.

          • PinoMamet scrive:

            Secondo me anche per il loro senso.

            Prendiamo questa questione qua:
            a me interessa sapere se la donna è caduta in seguito a una manganellata o in seguito o una spinta.

            Cambia poco, è una questione socialmente pochissimo rilevante come caso singolo, marginalmente interessante come esempio (sempre che se ne possano trarre esempi) e politicamente nulla.
            Ma è il fatto che interessa a me, e tutto sommato l’unico notevole della manifestazione.

            Da questo fatto (una donna caduta) si possono trarre delle conclusioni politiche, sociali e così via?
            secondo me no, mi sembrano un po’ campate per aria, e mi hanno tutte un po’ quell’aria, se posso dirlo, che hanno gli slogan dei cortei, dove sembra sempre che tutto sia la fine del mondo, e poi non lo è mai…

            PS
            L’altro fatto notevole, sono le rivendicazione dei manifestanti: giuste, sbagliate, perché?

            Riguardo a questo, posso capire l’interesse professionale, quello delle categorie affini, e quello semplicemente umano, curioso, o persino di interesse politico.
            Ma l’aspetto politico, nel senso di l’onorevole-tale-ha-votato-così-perché-coso-gli-ha-comprato-il-voto, non mi interessa.

          • Peucezio scrive:

            Sì, ma se aboliamo le gerarchie di rilevanza, perché non ci occupiamo di cosa ha fatto oggi il microbo x o il batterio o dei problemi esistenziali della formica microscopica che ho ucciso oggi in casa mia?

          • Francesco scrive:

            se l’hai uccisa non ha più problemi esistenziali, credo

          • PinoMamet scrive:

            “Sì, ma se aboliamo le gerarchie di rilevanza”

            Io non voglio abolire proprio niente.
            Io dico che quando parliamo della formica che hai ucciso, parliamo della formica, non stiamo a trarne conclusioni sul disboscamento dell’Amazzonia.

            Poi se vogliamo parlare dell’Amazzonia, parliamo dell’Amazzonia, magari basandoci su qualcosa.

            Se dobbiamo trarre delle conclusioni, siano fondate su qualcosa, e magari legate al fatto di cui stiamo parlando, altrimenti sono dei puri voli pindarici e non dimostrano nulla.

  18. Miguel Martinez scrive:

    Per roberto

    “i manifestanti volevono semplicemente impedire a renzi di parlare”

    Io ho un grande affetto anche personale per te, che non cambia minimamente a causa di questa discussione.

    Detto questo, qualcuno impedisce a Renzi di parlare al Consiglio dei Ministri, dove la sua firma decide delle nostre vite?

    Qualcuno impedisce a Renzi di comparire in televisione (immagino, visto che non ho questo vizio) ogni santo giorno?

    Qualcuno impedisce a Renzi di mettere a capo della Corte dei Conti il magistrato che lo ha assolto?

    Qualcuno impedisce a Renzi di regalare un aeroporto a chi gli ha regalato una casa, anche se l’aeroporto viene costruito sopra e dentro le case di centinaia di migliaia di persone?

    Qualcuno impedisce a Renzi di ordinare di togliere d’ufficio appalti per darli ai suoi amici personali?

    Qualcuno impedisce a Renzi di regalare alla ridicola fidanzatina di un suo amico centinaia di migliaia di euro di soldi pubblici (cioè di tutti coloro che si lamentano perché ci sono troppe tasse)?

    E potrei darti mille altri esempi, e siamo solo all’inizio.

    • Z. scrive:

      Nessuno impedisce a Renzi di parlare al Consiglio dei Ministri e quindi è giusto il tentativo di assaltare un suo comizio pubblico?

      Scusami, non ti seguo…

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Dice che i manifestanti non hanno la capacità materiale di non far parlare Renzi. Solo una forte raucedine ce l’avrebbe.

        • Z. scrive:

          Scusa, continuo a non capire: nessuno impedisce – né può materialmente impedire – a Renzi di parlare al Consiglio dei Ministri, quindi è giusto il tentativo di assaltare un suo comizio pubblico?

    • Roberto scrive:

      Affetto ricambiato e non credo che abbiamo bisogno di ripetercelo
      🙂

      Nel merito, la questione si riassume in una riga e mezzo.
      È giusto interrompere un comizio, impedendo non solo a chi parla di parlare, ma anche a chi sta li di ascoltare?
      Per me no

      • Peucezio scrive:

        Vabbè, però allora valgono sempre le questioni di principio, mai di sostanza.
        A me mi faceva incazzare se a Berlusconi avessero impedito di parlare ai comizi, ma perché a Berlusconi non lo facevano governare proprio.
        I veri rapporti di potere, la vera rilevanza che ha una persona e la sua capacità di influenzare la vita di milion di persone conterà qualcosa.
        Poi io non sono un antirenziano e credo che Renzi sia un male minore, ma, insomma, se uno fa il presidente del consiglio, dovrà pure mettere in conto qualche contestazione in un comizio.
        Che oltretutto è pienamente pertinente alla sua attività di governo, non come quella cosa folle per cui se uno ha una responsabilità politica non può scopare, dev’essere asessuato, che invece non c’entra nulla col suo ruolo pubblico.
        Invece no, siamo al punto che un presidente del consiglio non può essere contestato in merito alle sue scelte di governo, a sulla sua vita privata sì!

        • Z. scrive:

          Impedire che un gruppo di manifestanti irrompa sul palco dove si tiene un comizio per impedire ad un politico di parlare è questione di forma?

          Dici che gli tiravano del parmigiano, al Renzi? 😀

          • Francesco scrive:

            concordo sul fatto che la vera sostanza sia la violenza tentata dai manifestanti

            e che le forme di grana siano pesanti e pericolose

            😉

            PS Miguel, la manifestazione la fai dove si fanno le manifestazioni, cioè in piazza, e pacificamente. questo non ferma Renzi? mi pare normale e giusto, chi vuole tutto e subito ha già torto

            SE i manifestanti hanno ragione, che cerchino di prevalere democraticamente.

            sennò siamo al solito punto, la AH card. Lui sì che riuscì a piegare le formalità borghesi per ottenere i suoi scopi!

        • Peucezio scrive:

          Per la precisione, io non ho usato il termine “forma”.

          • Francesco scrive:

            vabbè, la hai chiamata principio ma è il senso è quello, visto che è l’opposto di sostanza

          • Peucezio scrive:

            Beh, no, non è la stessa cosa.
            Il principio è l’adesione astratta a un’idea slegata dal contesto reale e dalle condizioni pratiche fattuali, quindi è irrilevante, anzi, è distorcente.
            La forma è il modo in cui una cosa si presenta a noi, è il tramite, l’esteriorizzazione delle cose, quindi una sua rilevanza ce l’ha.

          • Francesco scrive:

            scusa Peucezio

            come distingui la sostanza dal principio? e come si da la forma particolare se non esiste “sotto” un principio o una sostanza generale?

            come riconosci Furia se non hai l’idea di cavallo?

            ciao

  19. Z. scrive:

    OT:

    e dai, facciamo un’eccezione alla regola,

    dedichiamo tre (3) righe a Civati!

    http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/05/06/news/civati_lascia_il_pd_i_civatiani_bolognesi_no-113695342/

  20. PinoMamet scrive:

    Aggiungo una cosa sul dito e la luna.

    Credo che dalle piccole cose concrete si possano trarre anche conclusioni più generali, ovviamente.
    Ma a patto di guardarle per bene, le piccole cose concrete, e con criterio. Si parte sempre dal dito.

    La dinamica di un incidente ci dice com’è andato quell’incidente; una raccolta statistica delle dinamiche di vari incidenti, ci potrà dare indizi sullo stato delle strade in quella regione in quel periodo dell’anno…

    invece capitare in mezzo ai due incidentati a gridare “è colpa tua, perché mi stai antipatico e poi hai la macchina che va più veloce, bisognerebbe togliere la patente a tutti quelli con le macchine veloci, ecc. ecc.” lo trovo più che inutile, controproducente.

    • Thyrrenus scrive:

      Attento che ragionando guardi appunto la Luna. E pazienza se è passato di moda. 🙂

    • Peucezio scrive:

      D’accordo.
      Però è anche vero che se uno mi ha truffato per qualche milione di euro e io gli rubo il portafogli dalla borsa, anche se legalmente una cosa non giustifica l’altra, insomma… ho ragione. O quantomeno il mio gesto diventa irrilevante.

      Con questo, il mio è un discorso di metodo, non sto dicendo che do ragione agli insegnanti e torto a Renzi.

  21. MOI scrive:

    @ MIGUEL

    *** Google Time Machine Mode ; -) : Past ***

    La Festa dell’Unità compie 70 anni, e il Pd di Bologna le dedica una kermesse di due settimane, al parco della Montagnola, che torna così dopo molti anni a ospitare un’iniziativa politica. Le date ci sono già: si parte il 21 aprile per chiudere il 3 maggio.

    […]

    Una Festa nazionale, che coinciderà anche con il 70esimo della Liberazione. “[…] avremo delle sorprese” ha anticipato Fabio Querci, responsabile delle feste dell’Unità e dell’autofinanziamento del Pd di Bologna […]

    [cit.]

    L’ aneddotica della Signora Eda, Maestra Staffetta Partigiana del Piccolo Matt Renzie, aggiunge beffa alla beffa :

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/13/festa-dellunita-compie-70-anni-celebrazioni-parco-montagnola-bologna/1503818/

    Temo difatti che ti sia sfuggito l’ elemento simbolico e identitario fondamentale, nella sua tragica paradossalità delle Beffe della Storia : vedi sopra ! … Ma non sei di Bologna, perciò non te ne si può fare una colpa ! ; -)

    • Miguel Martinez scrive:

      L’ aneddotica della Signora Eda, Maestra Staffetta Partigiana del Piccolo Matt Renzie, aggiunge beffa alla beffa :

      E’ qualcosa che rattrista profondamente. Certo, a Bologna, almeno c’era “il partito”.

      A Firenze, il “Partito” sta nascendo in qualche modo solo ora, come fantastico coacervo di anziani e onesti fedelissimi di Togliatti, imprenditori rampanti, ciellini, transfughi da Forza Italia, militanti dell’Opus Dei, latifondisti che hanno terre coltivate a vite che arrivano fino all’orizzonte, rampolli di famiglie aristocratiche che fanno il bello e il cattivo tempo dal Trecento, raccomandati della Curia, mafiosi, speculatori immobiliari (tanti, tanti, tanti…) e persone perbene che dicono che “per fare le cose buone, si deve stare lì turandosi il naso”.

      Con dietro una folla di Superciuk, di persone che gli imprenditori sono il sale della terra, il governo va rispettato, non bisogna gufare, siamo tutti sulla stessa barca, in televisione mi sembrava tanto un bravo ragazzo, tutti quelli che hanno qualunque garanzia sono degli sporchi privilegiati, certo che se l’alternativa sono i vaffa, non bisogna sabotare l’economia, il nostro partito è l’erede della Resistenza…

      Che è all’incirca l’umanità che a sua volta costituiva il PNF.

      Anche perché fremo dalla voglia di raccontarvi cose che non posso raccontare, e certe volte mi viene il rimpianto di sapere che forse non potrò mai dirle tutte.

      • Francesco scrive:

        stai cercando di convincermi a entrare nel PD? condivido metà almeno delle cose che dicono quelli … e come le riporti tu!

        😀

      • PinoMamet scrive:

        Chapeau per la menzione di Superciuk!!

      • Z. scrive:

        Miguel, va dato atto ai Superciuk di avere ragione su alcuni punti:

        1) siamo tutti sulla stessa barca;
        2) certo che se l’alternativa sono i vaffa;
        3) non bisogna sabotare l’economia;
        4) il nostro partito è l’erede della Resistenza.

        Poi bisogna vedere quanto queste cose siano importanti – il n. 4 ad esempio mi sembra piuttosto marginale – ma i principi mi sembrano validi. Da buon senso di base, se vuoi, ma validi. E forse anche per questo credo siano in molti a pensarla così.

        Sicché, forse, anziché seguitare a indicare la luna – tutti sanno dove sta, e non tutti hanno tutto il tempo del mondo da passare inoperosi a naso in su finché non gli si blocca il collo – forse sarebbe meglio parlare di dita e di mani.

  22. MOI scrive:

    @ TUTTI

    A ‘sto giro voglio esser chiaro, e premetto che la seguente domanda NON è retorica :

    “A Milano coi Black Bloc [sic, senza “ck” finale …] è andata come andata perché ci sono Signorini Rivoluzionari Professionisti con il Papy Toga Rossa, mentre a Bologna con gli Insegnanti è andata come andata perché ci sono “Citaddin*-con-l’-asterisco-surrogato-di-dignità-e-dirirtti-sul-serio” poiché non contano una beneamata cippa ?! Nonché gente il cui rapporto di “Cittadinanza” con lo Stato si riduce a ravanare la buchetta della posta cartacea sperando che ci sia solo della pubblicità di stronzate (da stracciare e cestinare all’ istante !), senza salassi dal nome astruso da pagare ?!

    … Poi dice che uno si butta sull’ Islam, che _ a mio avviso nel peggior modo possibile _ sta andando pur tuttavia sempre di più a riempire la nicchia ecologica di “Spes Desperantium” . Ed è proprio questo “De” in “Desperantium” è la marcia in più delle religioni rispetto alle ideologie … ma siamo divenuti antropologicamente incapaci di capirlo !

    … Nicchia lasciata vacante da un Cristianesimo che “abbiamo suicidato” noi stessi !

    @ FRANCESCO

    Se avessimo potuto dalla Libia riciclare in Italia il “Fratello Colonnello” a Capo delle Forze dell’ Ordine, magari quel che dici tu …

    @ MAURICIUS & Z

    Francesco però fa un’osservazione giusta : perché esiste il DASPO ma NON esiste il “DAPO” ? Perché per i Facinorosi delle Manifestazioni Sportive Sì … ma per i Facinorosi delle Manifestazioni Politiche No ?!

    • Z. scrive:

      Al di là di ragioni pratiche di vario genere, ci sono quelle costituzionali: la libertà di manifestazione del pensiero è un diritto costituzionalmente protetto, mentre la libertà di tifare in curva, che io sappia, no 🙂

    • Z. scrive:

      Scusa, Moi…

      1) quella domanda non è retorica così come non lo erano quelle di Gasparri e della signora Garnero, o quella di Grillo su Laura Boldrini in macchina. C’è anche un limite all’ipocrisia, secondo me 🙂

      2) mi dici chi ti ha detto che le persone che hanno cercato e trovato lo scontro fisico con la polizia in piazza VIII Agosto erano insegnanti?

      • MOI scrive:

        1)

        Lo sospetto, ma non ne ho certezza …

        2)

        Se tu leggessi, sapresti anche che l’articolo si auto-aggiorna …

        • MOI scrive:

          @ Z

          Ma in linea di principio … saresti d’accordo sul “DAPO” sulla falsariga del DASPO ?

          Ammetterai, almeno, che l’ obiezione è pertinente !

        • Z. scrive:

          2) Moi, abbi pazienza. Ho visto due filmati, in nessuno dei quali quelle persone sono presentati come insegnanti. Ho letto un altro articolo dove la signora viene definita manifestante precisando che l’informazione secondo cui era un’insegnante era sbagliata, e poi un altro ancora dove si sostiene addirittura che non c’entrasse niente con la manifestazione (il che mi sembra improbabile: forse intendevano che non c’entrava con la manifestazione degli inseganti).

          Ora, tu – che come me sei nato e cresciuto nella città del cosplay militante – da cosa deduci che si trattava di insegnanti e non di generici militanti antagonisti, come invece tutto lascia intendere?

    • Francesco scrive:

      1) no, è solo che a Bologna non c’erano i BB e la loro tattica ben preparata, nè il “contenimento” della polizia.
      2) manco per nulla, rivendico pienamente il manganelo democratico, basta con la retorica comunista-sessantottina! già Pasolini ha detto tutto al riguardo. La polizia che picchia i manifestanti violenti NON è fascista.
      3) nessun provvedimento generico, nè DAPO nè DASPO, ma belle pene carcerarie individuali ed effettive.

      ciao

  23. MOI scrive:

    @ Z / TUTTI

    Fedez e l’altro Rapper-con-nome-del-cazzo

    _ Franky HiNRG, J-Axxx , or wot da fuckin’ modafucka kinda gangsta ghetto white-nigga bloody kool u wanna be gonna call’ em yo-yo-yo … in da fuckin’ face yo man _

    predicano bene e razzolano male … piz’ ch’ i Prit, da Bravi RadiKal-ChiKK&$hoKK !

    In breve : Fedez & Soci sono dei Cosplayers … Maragli di Lusso !

    *** Gad Lerner sui Fatti della Montagnola ***

    http://www.gadlerner.it/2015/05/04/bologna-la-montagnola-del-pd-impossibile-da-scalare-per-renzi

    Astensionismo e Silenzio … Preludio alla Profezia di Alba Dorata ?!

  24. MOI scrive:

    @ Z

    Il limite all’ ipocrisia umana non è mai esistito … e nessuno lo vuole ! Il PD ivi primeggia !

    • Z. scrive:

      Quindi se tu ritieni ipocrita il PD ti senti in diritto di esserlo anche tu quando parli con noi? mi spieghi che ragionamento è questo?

  25. MOI scrive:

    @ Z

    Se spranghi una vetrina (o fai di peggio) che “pensiero” esprimi ?

    • MOI scrive:

      Domanda valevole anche per Mauricius …

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Faccio notare che esiste già il divieto di spaccare le vetrine.

    • Z. scrive:

      Non ci capiamo: se io ti proibisco di partecipare in futuro alle manifestazioni politiche perché in passato hai spaccato una vetrina, sto limitando in modo significativo i tuoi diritti costituzionali. Se ti vieto di andare in curva a tifare per il BFC no.

      Il che significa che una legge che incida sul primo aspetto della tua libertà è più difficile da emanare (anche) perché deve fare i conti con un tuo diritto costituzionale.

      O almeno è così che la vedo io…

  26. MOI scrive:

    Diciamo che rispetto a quella signora della Montagnola sarebbe stato più edificante vedere a terra dolorante con un braccio dislocato Genny a’ Carogna !

  27. mirkhond scrive:

    “Anche perché fremo dalla voglia di raccontarvi cose che non posso raccontare, e certe volte mi viene il rimpianto di sapere che forse non potrò mai dirle tutte.”

    E pensi davvero che i difensori dell’ordine costituito piddino, presenti qua, cambierebbero idea?

  28. mirkhond scrive:

    “Che è all’incirca l’umanità che a sua volta costituiva il PNF.”

    E’ lo stesso pensiero che mi è venuto leggendo gli interventi di Peppo, Franky, Ruperto e l’immancabile principe dei sofismi Zanardo…. 🙂

    • Z. scrive:

      Alè, siamo diventati anche un quartetto fascista?

      Quali sarebbero poi i miei “sofismi” (leggasi: argomentazioni cui non si trovano validi argomenti da opporre) non oso chiederlo…

      • Francesco scrive:

        ohi compagno, sofista sei sofista e alla grande

        non per nulla qua dentro sei l’unico assurto al rango di gerarca del PD!

        😀

      • mirkhond scrive:

        Mi risparmio di risponderti, vista l’abilità che dimostri, per forma mentis di mestiere, nel farti sembrare la merda un piatto gustoso…

        • Francesco scrive:

          quando c’è solo quello, è buono e giusto infiocchettare la mensa per farsela andare giù

          che morire di fame è peggio

          😉

      • mirkhond scrive:

        “Alè, siamo diventati anche un quartetto fascista?”

        No. Il quartetto cetra dei cantori dell’ordine liberale, in cui ogni dissenso va zittito.
        Specie se avviene in forme non esclusivamente verbali.
        E la cosa avrebbe una sua logica se non si parasse dietro il peloso “bisogno di difendere la democrazia”.
        Democrazia che non c’è….

        • Francesco scrive:

          sì che c’è

          è per questo che va repressa la violenza, sennò che democrazia sarebbe?

          e poi un nemico dell’ordile liberale può fare tutto tranne che invocare per sè le guarentigie liberali contro la violenza dello Stato!

          giusto?

          • mirkhond scrive:

            “è per questo che va repressa la violenza, sennò che democrazia sarebbe?”

            Il tipico ipocrita assunto liberale che vuole la “democrazia” bisognosa di essere difesa con la repressione.
            Ma perché non dite apertamente che volete la dittatura?
            Sareste più coerenti e credibili!

          • Francesco scrive:

            perchè dittatura è quando una minoranza tanto bbuona mena gli altri per stare o arrivare al potere

            mentre in democrazia non si mena, se non per fermare gli aspiranti “aggiustatori delle storture” quando divengono violenti

            non mi pare una differenza da poco

        • Z. scrive:

          Il dissenso non va zittito, Mirk, né quando è verbale né quando è messo per iscritto. Pensi che ai collettivi dalle mie parti sia impedito di parlare e di volantinare?

          • Francesco scrive:

            ma loro non vogliono parlare, loro vogliono il potere, almeno quello di veto!

            chiaro che poi si cade su Renzi, per salvare il salvabile

    • roberto scrive:

      duca,
      toglimi dalla quota PD che stando così le cose non lo voterò.

      vorrei però farti notare che non ho minimamente parlato del PD,
      ma semplicemente tentato di rispondere a queste due domande domande semplici e concrete:

      1.
      “la polizia ha picchiato gli insegnanti a bologna” ( e la mia risposta è “credo di no”)

      2.
      è giusto impedire un comizio (e la mia risposta è “sicuramente no”)

      le considerazioni su fascismo, sulla forma, sulla sostanza e sui tempi che corrono le lascio volentieri ai teorici del blog.

      • mirkhond scrive:

        Roberto

        Io non mi meraviglio affatto delle tue risposte, tipiche di un uomo delle istituzioni.
        Dal tuo punto di vista dunque, è legittimo invocare la repressione se l’ordine costituito è minacciato.
        Mi meraviglierei piuttosto del contrario!

      • Z. scrive:

        Seriamente, Robbè, qua chi votiamo al prox giro (le comunali non contano, alla peggio ho sempre il compagno Michele Terra)?

        • roberto scrive:

          nel granducato a giugno ci sarà un refrendum per decidere se dare il voto agli stranieri.
          nel caso di successo del si, per me il problema non si porrà più perché voterò qui
          🙂

          • Z. scrive:

            Questo è un modo molto, molto vigliacco di rispondere alla mia domanda!

            E che peraltro non mi impedisce di chiederti: per chi voti se il referendum non passa? 🙂

          • roberto scrive:

            detto con sincerità non saprei.

            chissà da qui alle prossime elezioni chi ci sarà in giro e poi fondamentalmente dipenderebbe da chi mettono in lista per noi italiani all’estero. Per dire, alle ultime per il PD c c’era un cadidato che conosco personalmente e che voterei se si ripresentasse (ma credo che una volta gli sia bastata)

  29. Miguel Martinez scrive:

    Per Mirkhond

    “E’ lo stesso pensiero che mi è venuto leggendo gli interventi di Peppo, Franky, Ruperto e l’immancabile principe dei sofismi Zanardo…. :)”

    E’ per questo che considero il renzismo, molto più del berlusconismo, la cosa che più somiglia alla rinascita del fascismo in questo paese.

    Come sai, non uso il termine “fascismo” come equivalente di Satana, è solo un riferimento storico.

    E credo che ci siano elementi irripetibili nel fascismo storico, legati all’esperienza della trincea e delle grandi fabbriche collettive. In questo senso militarista, non credo che esista alcuna possibilità di ritorno del fascismo.

    Inoltre, ho forti dubbi sulla guerra tra capitalismi locali, visto che ormai tutto è globalizzato.

    Invece vedo che ritorna la risposta degli anni Venti alla crisi.

    Proprio ieri, uno dei principali architetti del Comune di Firenze mi diceva, quasi come un vanto, che “oggi il sindaco gode di molti più poteri del podestà sotto il fascismo”.

    E qui in Toscana, vedo i pronipoti della stessa gente che ha creato il fascismo, che sta lavorando per creare il nuovo partito unico.

    • Francesco scrive:

      1) negli anni Venti la globalizzazione era in crisi ma prima della Grande Guerra era la norma. mica dobbiamo inziare a preoccuparci di corsi e ricorsi storici? che mio figlio potrebbe arrivare in età di leva per la fine della Belle Epoque II

      2) tu hai messo insieme un buon 90% della popolazione italiana, credo siamo oltre i sogni di Renzi e dei suoi sostenitori al Corsera …

      3) sospetto che una qualche realtà l’espressione Bene Comune la abbia

      4) sindaco più di podestà? e i TAR? da noi sono come le zecche

      ciao

    • Francesco scrive:

      PS sopravvaluti Renzi perchè vivi a Firenze, temo

  30. mirkhond scrive:

    Beh, il passato o meglio certe tendenze del passato, non tornano mai uguali.
    Però la sto notando anch’io questa crescente esaltazione di “legge e ordine” a tutti i costi, in una costante erosione dello stato sociale….
    E da parte di persone anche di “sinistra” che dovrebbero pensarla in tutt’altro modo.
    Credo che derivi dalle insicurezze dell’oggi e dalle paure del domani…
    L’aumento degli sbarchi dei migranti, l’impoverimento dei ceti medi, la fine di una visione socialista che, pur con i suoi limiti, aveva contribuito ad una dialettica che aveva portato un relativo benessere diffuso.
    Tutte cose che, crollano in un mondo spaventato ed aprono la via alle dittature.
    E col consenso e concorso spontaneo, quasi come un’implorazione di rimettere le cose a posto…
    Non ci possiamo fare niente, di fronte alle paure di massa….

    • Francesco scrive:

      mih quanto se la tira la socialdemocrazia quando le fai vedere che i suoi conti non tornano!

      avremo anche un rigurgito di Futurismo contro queste brave ziette?

      • Thyrrenus scrive:

        A chi stanno tornado i conti ultimamente?

        • Francesco scrive:

          giusta osservazione

          credo in Asia orientale e in parte dell’Africa

          il Brasile si è risputtanato

          l’Europa nordica e centrale se la cava ma non di più

          USA e Giappone accumulano debiti che nelle tombe i vecchi DC sbavano d’invidia

          come sempre, quando ci si allontana dall’ortodossia economica, si rovinano i conti e poi non si sa come uscirne

          😉

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Europa nordica = socialdemocrazia

            Quindi la socialdemocrazia se la cava, mentre gli USA accumulano debiti? Mi domando come mai tu non riesca proprio a chiudere il sillogismo 😀

          • Francesco scrive:

            la Scandinavia ha alcune caratteristiche particolari, che la rendono poco un modello esportabile

            la prima è il tipo umano che accetta felice livelli di tassazione da barzelletta in cambio di servizi pubblici, che non esiste altrove

            la seconda sono servizi pubblici che funzionano come solo nei giochi per computer

            la terza. strutture economiche accessorie al grande gioco del capitalismo mondiale

            e naturalmente un centro di gravità che sta a Berlino, che non è certo socialdemocrazia come intendete voi rossi

            🙂

  31. Francesco scrive:

    Una cosa importante: nel quartetto dei corifei fascio-renziani, accetto di fare qualsiasi parte tranne quella di John Lennon!

  32. mirkhond scrive:

    “e poi un nemico dell’ordile liberale può fare tutto tranne che invocare per sè le guarentigie liberali contro la violenza dello Stato!”

    E invece puo’, proprio in virtù delle “guarentigie” liberali di cui ti sciacqui la bocca, e che nella teoria dovrebbero valere per tutti, e proprio per dimostrare la superiorità (?) del liberalismo su tutti gli altri sistemi di governo.
    E invece lorsignori che guai se lo stato si fa sociale, sono prontissimi ad invocare la repressione poliziesca quando i loro discutibili ideali (o meglio le loro malefatte) vengono messi in discussione.
    Un liberale che invoca la repressione per difendere i propri valori è un fascista!

    • Francesco scrive:

      infatti ho detto che il problema è dell’anti-liberale, che diventa ridicolo quando chiede per sè quelle garanzie liberali che dovrebbe aborrire

      io invoco la repressione poliziesca contro i violenti: dove non sono liberale? mai chiesto di chiudere un giornale comunista

      ciao

      • mirkhond scrive:

        Tu invochi la repressione contro chiunque non voglia il tuo sistema privatistico-danaroso-ciellino….
        Un sistema in cui chi non ha agganci, soldi e potere, puo’ solo suicidarsi….

        • Francesco scrive:

          solo quando usano la violenza invece del confronto democratico

          e allora la repressione mi pare legittima

          • mirkhond scrive:

            Se la repressione è legittima, la democrazia non puo’ esistere.

          • Francesco scrive:

            scusa secondo te i fasci da combattimento come li avrebbero dovuti fermare?

            la repressione è prevista da leggi e costituzioni democratiche, che vogliono impedire a gruppi armati di prendere il potere.

            repressione mica significa picchiare i manifestanti in italiano

            • Miguel Martinez scrive:

              Io non so come avrebbero dovuto fermare i fasci da combattimenti.

              Per costruirli, ci è voluta la retorica del quotidiano attuale di Firenze, La Nazione, sui black bloc bolscevichi violenti, la coincidenza di gente che veniva dal Partito Socialista e da quello Liberale per ripristinare l’ordine, l’appello al fatto che siamo tutti sulla barca e qualche manganellata a chi gufava.

          • Francesco scrive:

            non mi interessa molto come si sono formati, mi interessa che quando hanno iniziato a menare le mani i prefetti e la polizia non sono intervenuti (o li hanno appoggiati)

            non è la mia idea di repressione

  33. mirkhond scrive:

    “mentre in democrazia non si mena, se non per fermare gli aspiranti “aggiustatori delle storture” quando divengono violenti”

    Sempre repressione è, ipocrita!

    • Francesco scrive:

      no, direi di no, proprio no.

      se tu scendi in piazza col cartello “Renzi servo dei padroni” e i poliziotti ti menano è dittatura

      se scendi in piazza e inizi a bruciare auto e negozi, allora sì che deve intervernire la polizia

      ciao

  34. mirkhond scrive:

    Senti

    Se mi dite di aver paura per le tensioni del momento, e dunque invocate lo sfollagente dello stato, posso capirvi.
    Però dovete dichiarare esplicitamente che la democrazia è fragilissima, che puo’ reggere bene solo in un contesto di diffusa pace sociale scaturita dal benessere di massa, ed in una società culturalmente omogenea.
    Diversamente solo un dittatore puo’ calmare tali ansie….
    Ed è questa la strada in cui si sta andando, anche se non più nelle forme obsolete di 80-90 anni fa, superate dalla globalizzazione e dalla tendenza alle super-confederazioni strozzine.
    I margini di vera opposizione a tali tendenze ormai stanno scomparendo sempre di più….

    • Z. scrive:

      In parte siamo d’accordo. E’ vero che la democrazia presenta aspetti fragili (altri molto robusti, però) e che assenza di benessere e pace sociale possono metterla in crisi.

      Ma per quanto mi riguarda non si tratta di “invocare lo sfollagente dello stato”. Pensa anzi che credo di essere uno dei pochissimi in tutta Italia a ritenere che la decisione di non reprimere in massa i violenti a Milano sia probabilmente stata la migliore. Quanto ai fatti di Bologna, travisati da Miguel in pressoché ogni singolo punto del suo articolo [1], l’unico evento di rilievo è stato il coinvolgimento negli scontri di una persona che a quanto pare era estranea ai medesimi (quanto meno è tesi sempre più diffusa). Il resto è quanto avviene periodicamente da queste parti: cosplayer che sfogano la loro adrenalina cercando e trovando il contatto fisico con gli agenti.

      Per quanto mi riguarda è prendere consapevolezza che viviamo in un mondo molto complesso e difficile, difficilmente riducibile a slogan seriali, per capire il quale sono necessarie qualità che forse ci mancano. E anche per questo credo sarebbe bene strillare di meno e studiare di più.

      Z.

      [1] Il che non mi stupisce: secondo me passare troppo tempo a guardare la propria luna significa perdere progressivamente interesse per la terra. Peraltro per osservare la luna servirebbe almeno un piccolo rifrattore…

      • Thyrrenus scrive:

        Dai fammi spezzare una lancia a favore della povera Luna: senza cotali osservatori di stelle, a naso freddo alzato oltre i due sassetti d’attorno, come credi che si sarebbe potuto sviluppare una tecnica di orientamento in epoche ante gps? Senza Luna e co. anche il senso dell’orizzonte sarebbe stato difficile da guadagnare…
        Senza qualcosa come il rapporto dito cosa indicata, non avremmo neppure il linguaggio a dire il vero…
        Senza il linguaggio non staremmo qui a divertirci… insomma porta rispetto alla Luna 🙂 🙂

  35. mirkhond scrive:

    Credo che, più semplicemente, le aspettative di Miguel e le tue siano differenti.
    Da qui, le risposte contrapposte che sullo stesso evento, avete dato sia tu ed altri, che Miguel….

    • Z. scrive:

      Mi spiego – Miguel a mio avviso ha voluto interpretare i fatti come una sorta di apologo al fine di confermare le sue tesi. Come spesso succede in questi casi, la descrizione ne è uscita involontariamente distorta, e la prima distorsione è stata appunto quella di trasformare in fatti dei non-fatti.

      • mirkhond scrive:

        Credo che Miguel, per ragioni anche personali, abbia voluto esprimere vicinanza al corpo insegnanti.
        Che, dalla riforma in questione, si sentono danneggiati, visto che il loro lavoro dipenderebbe dagli arbitrii di un preside dotato di poteri “manageriali”….
        Questo quanto ho capito, dai telegiornali……

        • Z. scrive:

          Tutto vero, ma il corteo degli insegnanti stava dall’altra parte della Montagnola, cioè a qualche centinaio di metri in linea d’aria e a più di mezzo chilometro dagli antagonisti.

          Nessuno ha caricato un corteo di insegnanti, nessuno ha picchiato un’insegnante, i manifestanti che hai visto nei filmati non erano insegnanti e nessuno di loro era lì per dialogare con chicchessia: erano lì per cercare lo scontro (cosa tutt’altro che inusitata a Bologna) e ci sono riusciti.

          • Thyrrenus scrive:

            Ma gli antagonisti perché sono antagonisti? Perché protestano anche se magari non vengono toccati nel loro portafoglio? Saranno mica gente che crede ancora alla politica come qualcos’altro da un gioco di interessi privati? Mi sa che piano piano mi tornano simpatici ….

          • Z. scrive:

            Uhm… mi sa che è molto che non passi da queste parti, mi sa 🙂

          • Francesco scrive:

            >> Ma gli antagonisti perché sono antagonisti?

            ma chissenefrega? a me piace la gente che si rende interessante senza bruciare automobili e negozi

            l’uso della violenza non è coraggio, è volgarità e faciloneria intellettuale

        • Miguel Martinez scrive:

          “Credo che Miguel, per ragioni anche personali, abbia voluto esprimere vicinanza al corpo insegnanti.”

          Non solo personali 🙂

          In questi anni, ho avuto molto a che fare con le scuole dell’infanzia e con quelle elementari.

          E quindi ho potuto vedere nel dettaglio come vengono aggredite, smontate pezzo per pezzo e poi buttate via.

          Quando crei un movimento attorno a un giardino dei bambini, nasce una rete inscindibile tra frequentatori delle scuole, genitori e insegnanti.

  36. mirkhond scrive:

    “Per quanto mi riguarda è prendere consapevolezza che viviamo in un mondo molto complesso e difficile, difficilmente riducibile a slogan seriali, per capire il quale sono necessarie qualità che forse ci mancano. E anche per questo credo sarebbe bene strillare di meno e studiare di più.”

    E qui possiamo essere d’accordo.
    Ma in una società con tante complessità e contraddizioni apparentemente insolubili, penso che la risposta sarà un rafforzamento delle euro-oligarchie già al potere.
    Le quali, sempre più inscalfibili, di volta in volta nomineranno il renzy di turno, che è solo una mosca cocchiera, sostituita da un’altra, quando avrà cessato il compito per cui non democraticamente è stata insediata al governo….
    Le forme della democrazia liberale credo che verranno mantenute con tutto il loro calendario di giornate delle memorie selettive ed unilaterali, i loro 25 aprile, 1 maggio ecc.
    Nella sostanza però verranno (e già lo sono) sempre più svuotate di un senso che oramai è sorpassato….
    Andiamo verso il consolidamento di un’euroligarchia, piuttosto che verso anacronistici uomini della Provvidenza…

    • Francesco scrive:

      il fatto che si smetta di credere a implausibili rivoluzioni tu lo chiami consolidamento di euro-oligarchie? a me l’Europa piace solo in alcuni aspetti ma mi pare oligarchica quanto i singoli stati nazionali

      cioè non in misura eccessiva e meno che nei regimi pre-democrazia

      mica è colpa della UE se Tsipras ha raccontato un sacco di favole ai greci e loro gli hanno creduto (forse un pò per la seconda cosa)

      ciao

      • Thyrrenus scrive:

        Lasciamo stare i greci per carità. Io ho ancora a casa vecchi giornali in cui Frau Merkel e Brussellioti vari lodavano la politica di sacrifici ecc. ecc. nel 2009 nel 2010 ecc. politica che è stata seguita e ha portato a peggiorare e di molto la situazione. Ma se una politica economica ti porta ad un disastro peggiore di quello creato dai tuoi pur allegri governi non c’è qualcuno che poi si chieda ma che stupidi ed incompetenti sono questi brusseliotti? Che poi hanno reso il debito greco che gravava in stragrande maggioranza sulle casse di banche PRIVATE (continentali, germane e galliche in primis che avevano prestato più che allegramente) a debito NOSTRO. Bella roba. Ma lasciamo stare i poveri greci. In fondo è un giochino che va avanti da che mondo è mondo. C’è chi può e chi non può ‘ed essi possero’! Certo si aveva avuto l’impressione che ci si potesse anche migliorare …. se Francesco non ha più il suo Caro B io non ho più illusioni sulla mia ex cara Europa brusselliotta.

        • Francesco scrive:

          hai in gran parte ragone

          ma il bello di fare debiti è che mentre combini il disastro stai bene e ti diverti, DOPO è tutta sofferenza

          (un pò come mettere incinta la morosa, direi)

    • paniscus scrive:

      Le forme della democrazia liberale credo che verranno mantenute con tutto il loro calendario di giornate delle memorie selettive ed unilaterali, i loro 25 aprile, 1 maggio ecc.

      Basta aggiungerne sempre di nuove, per accontentare ogni gruppo e ogni milieu identitario che ne richiede una anche per sé, il tutto senza aassolutamente mettere in discussione tutte le altre che ci sono già.

      Nel giro di una ventina d’anni, su 365 giorni all’anno avremo 200 giornate della memoria, magari tutte unilaterali come dici tu, ma tutte talmente nascoste e confuse in mezzo alle altre che nessuno si accorgerà più se ci sono o no…

      • mirkhond scrive:

        200 giornate sono troppe, per una cultura in cui bisogna produrre, produrre, produrre…si ma cosa? 🙂
        A questo punto ne facessero una di giornata della memoria, per tutte le vittime di tutti i conflitti di tutte le epoche, a partire dalla preistoria…..

  37. habsburgicus scrive:

    ciellini, militanti dell’Opus Dei, raccomandati della Curia

    la descrizione di Miguel come al solito è splendida e non fa una grinza, in generale…
    però che possano esistere categorie come quelle a Firenze (e per estensione in Toscana) è per me una grande sorpresa, che mi lascia (quasi) incredulo 😀
    1.la Curia, con questo Papa, temo non conti più nulla neppure a Roma….a Firenze saranno decenni che un’eventuale raccomandazione della Curia provocherebbe solo grasse risate e sarebbe controproducente !
    2.ciellini ?..mah…il ciellenismo è (o sarebbe) incompatibile con il marx-massonismo 😀 a meno che si tratti dei soliti voltagabbana che in altre epoche (leggi 2001-2006 e 2008-2011) magari in altre regioni (più CL-friendly), millantavano ciellenismi vari, ora al massimo, in questo clima, CLN-ismi 😀
    3.la creazione del prete spagnolo ? mah..idem come sopra..a Toscana non c’è trippa per gatti 😀 quella che c’è non può che essere riserva della concorrenza 😀 (e del resto gli escriva-balagueristi sono in decadenza rovinosa dappertutto, da c.a 10 anni)..a meno che ti ti riferisca come al solito al tipo archetipo amorale (che non manca mai :D) il quale magari 12 anni fa (altra epoca) si avvicinò alla Obra per lucrare qualcosa (e non a FI, ma a Roma, Barcelona o altrove) ma da tempo frequenta i templi..e non certo le curie 😀
    illuminami/illuminaci

    rampolli di famiglie aristocratiche che fanno il bello e il cattivo tempo dal Trecento
    può essere, conosco poco la Toscana e non mi esprimo
    quasi ovunque l’aristocrazia, quella vera, è stata umiliata, derisa ed emarginata..sarebbe quindi in controtendenza
    però è possibile..del resto così fu/è anche in Inghilterra…potenza della “fratellanza” ? 😀

    • Miguel Martinez scrive:

      Gaurda che scoprire tutte queste cose è una sorpresa anche per me: non parto affatto con l’idea che “preti e nobili comandino dietro le quinte”.

      Finché non ho cominciato a toccare con mano, giorno dopo, queste situazioni, non l’avrei immaginato.

      E concordo con te che l’ideologia mediatica di massa non è apparentemente né aristocratica né clericale.

      Fino a due anni fa, pensavo che il PD fosse il “partito degli ex-comunisti”. Al limite, mi immaginavo che fossero dei burocrati di formazione sovietica diventati imprenditori furbastri.

      E invece scopro ogni giorno, che in questa città che l’Italia conosce superficialmente come “mangiapreti e di sinistra”, dietro ogni realtà di potere vero, il giro è sempre quello.

      Questa considerazione non ha nulla a che fare con questioni tipo “diritti delle coppie degli omosessuali” o “crocifissi nelle scuole”, questioni che mi interessano poco.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        l’ideologia mediatica di massa non è apparentemente né aristocratica né clericale

        Ma certo: preti e nobili mica comandano perché preti e nobili. Comandano perché comandano, come è sempre accaduto, solo che all’epoca avevano bisogno di un po’ di ipocrisia ideologica (società divisa in ordini, volontà di Dio, ecc…) per legittimare il proprio potere. Oggi siamo in democrazia, quindi il potere si legittima in un altro modo.

    • Miguel Martinez scrive:

      Sempre a proposito dell’interessantissima domanda di Habsburgicus…

      E’ difficilissimo capire poi il rapporto tra questo potere aristocratico-cattolico e la massoneria. Che indubbiamente è fortissima a Firenze; cui tutti attribuiscono le peggiori malefatte, forse a ragione; ma che è certamente molto meno visibile dell’aperta militanza cattolica.

      Immagino alla fine che non esista un gran divario tra i due poteri, ma non voglio parlare per pre-giudizi, cioè giudizi dati prima di conoscere i fatti, che forse non conoscerò mai.

    • Miguel Martinez scrive:

      Ancora sulla domanda di Habsburgicus, che ha colto in pieno ciò che mi affascina in questo periodo.

      A Firenze comandano gli aristocratici, è vero. Potrei raccontarti in privato innumerevoli episodi.

      Per “aristocratico” si intende persona con titolo nobiliare; e discendente di pochissime famiglie che risalgono al 1300.

      Però i loro trisavoli erano tutti fieramente e unicamente mercanti. Come i Corsini, che incassavano le decime per i papi, ad esempio.

      E questa gente possedeva fuori Firenze dei latifondi immensi, che sono stati la base della mezzadria toscana, della Società dei Georgofili e poi del fascismo toscano.

      Con lo svuotamento delle campagne, si sono riciclati come imprenditori del vino – pensa agli Antinori, i Frescobaldi, i Mazzei… Ettari ed ettari da cui guadagnano su tutti i mercati mondiali, mentre il resto dell’economia va a rotoli.

      Per questo motivo, la lista dei dieci cognomi che contano davvero a Firenze oggi coincide in misura sorprendente con la lista dei dieci cognomi che decidevano tutto nell’anno di grazia 1500.

      • MOI scrive:

        e Alan Friedman che crede che Renzi abbia davvero ammazzato il Gattopardo …

      • habsburgicus scrive:

        @Miguel
        grazie per le interessantissime precisazioni…
        in effetto mi sto rendendo conto, e non da oggi, che il mondo effettivo è infintamente più complesso e meno schematico di quanto appaia…e soprattutto diverso

        • Miguel Martinez scrive:

          Ne parlavo ieri con qualcuno che di mestiere fa da consulente finanziario per queste persone. E mi sembra che la chiave sia questa: con il crollo dell’industria italiana, resta la terra (e anche questo è un elemento chiave per capire il fascismo e il nazismo storici, al di là dei pregiudizi e delle esagerazioni). Sulla terra crescono due cose – viti e palazzi.

          Che sono esattamente al centro della cultura globale della “sofisticazione” dei nostri tempi, del miliardario cinese arricchito che brinda con il vino degli Antinori e si fa il selfie sul Ponte Vecchio.

          • Francesco scrive:

            il crollo dell’industria italiana è un’espressione leggermente esagerata

            numeri alla mano, posso dirlo con certezza

            ciao

      • habsburgicus scrive:

        Immagino alla fine che non esista un gran divario tra i due poteri, ma non voglio parlare per pre-giudizi

        su questo (e non solo Firenze ma almeno tutta Italia e forse oltre), vorrei proporti/vi una “spiegazione”…solo ipotesi ché anch’io non vorrei parlare per pre-giudizi
        forse bisognerà ammettere che oggi è un falso problema la (presunta) opposizione fra mondo clericale e massoneria..che ci fu, innegabile (anche asperrima), ma che fu “superata” nel dopoguerra e soprattutto con il Concilio…adesso non ci interessa il come e il perché (vengono in mente tre soluzioni 1. massonizzazione dei vertici della Chiesa durante il “noto avvenimento” del 1962-1965 e dopo, ipotesi preferita dagli anti-conciliari; 2, l’alto clero si sarebbe reso conto che “la religione son tutte balle :D” e si sarebbe messo d’accordo con i “fratelli” per pure ragioni di potere ed economiche, alla facciaccia di tutti :D, opinione non molto diversa dalla n° 1, diciamo che è accettata, seppur meno, fra gli anti-conciliari più scafati e meno dogmatici; 3.logge e prelati avrebbero deciso che era meglio per entrambi un patto di non belligeranza o almeno di non troppa aggressione, poi esteso in data non determinabile ma al più tardi entro il governo D’Alema agli ex-comunisti, opinione forse diffusa fra i più cinici)
        storicamente credo che il mutamento dei rapporti (quello REALE non propagandistico) fra Chiesa e massoneria sia importantissimo (una vera “révolution non aperçue”) e databile ad un’epoca anteriore a quanto si pensa..ne vedo tracce nei ’20 e soprattutto nei ’30..molto prima del Concilio..uno studio serio su questo e altri problemi consimili servirebbe ad illuminare meglii anche il capovolgimento, presunto “improvviso” del Vaticano, vulgo “rivoluzione conciliare” [che segna una cesura enorme e di importanza epocale, che piaccia o non piaccia..c’é un prima e un dopo, è inutile negarlo]
        ma non intreressa a nessuno un eventuale studio scientifico del problema 😀
        al Vaticano e al clero attuale non fa comodo, per ovvie ragioni
        i tradizionalisti vivono in un mondo fatato di una Chiesa pura e forte sino al 9/10/1958 che poi avrebbe vergognosamente, e ex abrupto, tradito per colpa di 1 o 2 persone sole..quindi non fa comodo neppure a loro uno studio de-mitizzante
        i “laici”, e tutti quelli che indipendentemente dalle proprie posizioni religiose ed ideologiche potrebbero interessarsi, non mostrano finora alcun segno di volersi dedicare a ciò
        almeno così mi sembrerebbe

        • MOI scrive:

          @ HABSBURGICUS

          https://www.youtube.com/watch?v=CZXjWmV_ALw

          Padre Amorth Massoneria

        • Miguel Martinez scrive:

          Habsburgicus ha una capacità davvero straordinaria di riflessione.

          La mia tendenza, dopo aver visto tanti orrori, è di pensare che quando si tratta di rubare privatamente con l’aiuto dello stato (ed ecco che mi entusiasma poco la diatriba “stato contro privato”) non ci sia alcun motivo per litigare tra cattolici e massoni, o tra destri e sinistri.

          Habsburgicus la mette su un piano più alto, e fa benissimo, perché anche quel piano – nel complessissimo quadro della realtà della nostra specie – esiste. E ci devo riflettere.

          Uno dei motivi per cui mi piacerebbe incontrare Habsburgicus de visu, fargli vedere ad una le nostre madonne, i nostri albanesi, i nostri zingari, i tuguri dei nostri poveri e gli incredibili palazzoni dei nostri nobiluomini, la gente dell’Ardiglione che è tutta matta perché il vento ci soffia storto, i nostri comunisti dell’Opus Dei…

          • habsburgicus scrive:

            grazie mille…sarebbe un grande piacere anche per me !

            La mia tendenza, dopo aver visto tanti orrori…. —-è di pensare che non ci sia alcun motivo per litigare —– la mette su un piano più alto e fa benissimo……
            (beh, l’ipotesi n° 2, implicitamente si riferisce proprio a quanto tu scrivi..dunque il piano, da alto, può anche abbassarsi :D)

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Mettiamola così.
          La Chiesa (usiamo questo termine, dai, che ci capiamo) – è brutto dirlo – ha sempre scodinzolato davanti al potere, qualunque fosse, ed è sempre stata terribilmente in ritardo. Del resto, essere un potere gerontocratico non è molto utile se si vuole leccare sempre dalla parte giusta 😀
          Nel corso dell’Ottocento sono cambiati i ceti dirigenti (o, meglio, c’è stata un’integrazione nei ceti dirigenti: nuovi potenti accanto ai vecchi) e la Chiesa se ne è accorta con un notevole ritardo. Una volta accortasene è tornata alla vecchia politica coi nuovi volti.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Non è una storia solo fiorentina: l’aristocrazia romana si è riciclata nel mattone ed ha più o meno cooptato gli immobiliaristi che i mattoni li hanno materialmente messi su.
        In Veneto è andata in un modo leggermente diverso: c’è stato un arricchimento intermedio (il “miracolo”), i cui proventi sono stati volentieri reinvestiti in immobili. In ogni caso non si è ancora arrivati all’involuzione immobiliarista perché il settore manifatturiero non ha ancora del tutto tirato le cuoia. Io dico che è questione di tempo, ma mi danno del gufo 😀

        • Francesco scrive:

          e credo che ti sbagli anchje, che il mattone tira a fondo

          o manifattura o morte, dovrebbe essere il motto del ministro dell’economia

          (OK, ci sarebbe il turismo ma richiede troppa collaborazione intelligente per gli italiani)

          • Thyrrenus scrive:

            Francesco: qui siamo assolutamente dìaccordo (possibile? 🙂 ) Senza industria manifatturiera seria, possibilmente meccanica avanzata e simili, ossia ad alto valore aggiunto, e non scarpe e straccetti belli, non si va lontano.

      • Thyrrenus scrive:

        Confermo le parole di Miguel. Nelle campagne toscane impera oramai il latifondo come all’inizio dell’età moderna quando i ‘mercanti balsonati’ presero a far man bassa delle terre prima contadino-comunali o proprietà sminuzzatissme di famiglie aristocratiche decadute o quasi. I paesi, a veder bene, sono decaduti a riserva di braccianti come ai tempi dei tempi.
        L’onda rossa è in riflusso da tempo. I contadini, coltivatori diretti, affiliati alle cooperative (vere) superstiti sono sempre meno e sempre meno influenti a tutti i livelli. In compenso nelle città si è ricompattato, mai veramente venuto meno, solo arginato al tempo della tempesta rossa, il fronte delle ‘famiglie’. Poco importa che queste abbiano esponenti nella massoneria o nel PD o nell’opposizione politica o in tanti comodi angolini forniti dalla chiesa cattolica… i loro referenti non sono certo il Grande Architetto o il Papa, solo il loro interesse di consorteria. Per quel poco che si è capito la rapina al Monte dei Paschi a Siena (ma dovete metterci tutto il sistema bancario connesso) è stata opera oculata di codeste cordate alleate ad altre meno provinciali…
        Nella chiesa cattolica poi qui c’è davvero di tutto, non per forza con degli addentellati romani, anche se buona abitudine vuole…. ma insomma c’è da sbizzarrirsi.

        • Miguel Martinez scrive:

          Il futuro delle campagne risplende di speranza. Oggi leggo su Repubblica questo brano, che mi fa venire in mente Diocleziano, più che Mussolini:

          “ROMA – “Dobbiamo chiedere ai Comuni di applicare una nostra circolare che permette di far lavorare gratis i migranti”: lo ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, al termine della Conferenza Unificata. “Invece di farli stare lì a non far nulla – ha aggiunto – che li facciano lavorare”.”

          • Miguel Martinez scrive:

            Vedo che gran parte della discussione sulla frase di Alfano verte sulla questione “immigrati”; e si tratta di una circolare comunque di difficile applicazione.

            Ma è chiaramente un passo nella stessa direzione che abbiamo visto all’Expo (17.500 “volontari”) e nella fantastica figura del volontario mezzo pagato per i beni culturali a… 12 euro al giorno – i “meritevoli” saranno immessi in una graduatoria.

            Ovviamente, un volontariato obbligatorio o retribuito o comunque svolto con la speranza che in un lontano futuro si trasformi in assunzione, non è più tale. Ma questo è il futuro che ci aspetta.

            Per citare il grande Montanari: http://articolo9.blogautore.repubblica.it/2014/11/15/volontariato-e-patrimonio-culturale-un-paese-senza-progetto/

            “Ma niente paura: se l’idea di rifare l’arena al Colosseo riprende piede, i giovani studiosi italiani potranno impiegarsi come gladiatori. I meno abbienti, come cristiani.”

          • Francesco scrive:

            Alfano sta assumendo una statura più tragica che grottesca

            forse Berlusca ci aveva visto giusto, quando ci aveva visto qualcosa

            peccato sia totalmente avariato

            passatemi il fiasco di vino, di grazia

          • Thyrrenus scrive:

            Eddai siamo tornati alla bella Inghilterra dei Tudor e del lavoro coatto. Se non lavoravi e non avevi fissa dimora ti scannavano. Ho letto di decine di migliaia di inglesi finiti così. Poi hanno pensato di madarli in colonia…
            Comunque non credo che al tempo di Diocleziano ci fossero leggi così liberticide, da qualche parte ho letto che la condizione schiavile era regolata e più ‘umane’ dei rapporti di lavoro della Britannia della prima rivoluzione industriale.

          • Francesco scrive:

            Credo che il dibattito sia aperto, anche se la questione è tra rischi della libertà e sicurezza dell’essere proprietà.

            Pare che gli italiani siano riusciti a unire il peggio dei due sistemi ai danni degli etiopi, se ricordo cosa scrisse Miguel.

            Ciao

  38. MOI scrive:

    ri-prova

  39. MOI scrive:

    c…zzo fa ‘sto server ?

  40. MOI scrive:

    Forbidden

    You do not have permission to access this document.
    Web Server at kelebeklerblog.com

  41. MOI scrive:

    black bloc

  42. MOI scrive:

    problemi col server, che non mi passa né link né frasi lunghe

    • Miguel Martinez scrive:

      Non capisco… ho avuto problemi anch’io con i link, ma non con le frasi lunghe.

      Ho dato un’occhiata velocissima alle impostazioni dei commenti, mi sembrano tutte in ordine.

      • Francesco scrive:

        io ho messo il link tra virgolette e mi ha fatto riaccedere

        ieri invece mi odiava e basta

        ciao

        • Miguel Martinez scrive:

          Anche i neopiddini possono essere utili al progresso della specie umana 🙂

          Quindi, se dovete fare dei link, seguite l’esempio di Francesco: metteteli tra “virgolette”.

          • Francesco scrive:

            non sono piddino, sono renziano!

            e c’è una bella differenza 😀

          • Francesco scrive:

            A Firenze, Miguel, a Firenze.

            Nel resto del paese siamo ancora molto lontani da questo, forse nei Grandi Lavori pubblici Renzi ci vorrebbe provare ma lì le incrostazioni di potere sono immense.

            Ciao

  43. MOI scrive:

    @ PEUCEZIO

    Che ne diresti di ripristinare l’ Istituto Giuridico della “Morte Civile” ?

    @ TUTTI

    http://www.tempi.it/blog/expo-quel-siam-pronti-alla-vita-come-un-preservativo-inno-d-italia

    sulla controversa “renzata” dell’ Inno Nazionale …

    … RENZISMO // FASCISMO ?

    http://ripuliamolitalia.altervista.org/wp-content/uploads/2014/11/renzi-mussolini-duce.png

    (sintesi)

    http://www.piccolenote.it/20929/dal-fascismo-al-renzismo

    (analisi)

  44. MOI scrive:

    Boh … non capisco che succeda coi messaggi

  45. mirkhond scrive:

    “E questa gente possedeva fuori Firenze dei latifondi immensi, che sono stati la base della mezzadria toscana, della Società dei Georgofili e poi del fascismo toscano.”

    Un conoscente, che è vissuto per anni in Toscana, anni fa mi disse che i Salviati erano padroni di mezza Toscana….
    Che il lavoro nei latifondi sia il futuro che aspetta tanti toscani e immigrati poveri?

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Dubito fortemente: l’agricoltura, grazie alla meccanizzazione e a molto altro, necessita ormai di pochissima manodopera.

      • mirkhond scrive:

        Mi risulta che i braccianti siano ancora necessari per le varie raccolte….
        Ad ogni modo, le macchine non funzionano senza il carburante.
        Nel caso che il carburante si esaurisca….

        • Z. scrive:

          I braccianti sono certamente necessari ma per varie ragioni (meccanizzazione, sviluppo dei trasporti, globalizzazione dei mercati, necessità di sussidi che a quanto ricordo coprivano parte non piccola del reddito degli agricoltori…) mi sembra difficile immaginare che l’agricoltura possa impiegare in massa nuovi lavoratori. E noialtri italiani siamo in tanti, da impiegare!

          • mirkhond scrive:

            Se finisce il carburante, le macchine non potranno essere d’aiuto…

          • Z. scrive:

            Ammesso che quel giorno arrivi – e nel caso sarà un giorno molto più lontano di quanto si credesse negli anni Settanta – sarebbe un mondo così diverso dal nostro che è persino difficile discuterne!

  46. mirkhond scrive:

    “Con lo svuotamento delle campagne”

    Che forse è ora che tornino a riempirsi, vista la crisi dei ceti medi e di tanto terziario ad essi collegato….

  47. mirkhond scrive:

    “E concordo con te che l’ideologia mediatica di massa non è apparentemente né aristocratica né clericale.”

    E’ questo il loro capolavoro a cui hanno lavorato dal XVIII secolo in poi, al tempo della crisi del vecchio ordine feudale di fronte all’emergere dei nuovi ceti imprenditoriali borghesi e dello stato centralistico.
    Tirare fuori ipocrisie come libertà, uguaglianza, fratenità e democrazia, per CONTINUARE a comandare come e più di prima.
    Solo in maniera più subdola e appunto, ipocrita…..

    “E invece scopro ogni giorno, che in questa città che l’Italia conosce superficialmente come “mangiapreti e di sinistra”, dietro ogni realtà di potere vero, il giro è sempre quello.”

    Devo riconoscere che è stato un vero capolavoro di furbizia politica far credere una cosa e esserne un’altra…

    • PinoMamet scrive:

      “Tirare fuori ipocrisie come libertà, uguaglianza, fratenità e democrazia, per CONTINUARE a comandare come e più di prima.”

      Secondo me Mi’ è questo il punto in cui non ci capiamo.

      Io non credo che libertà e uguaglianza siano ipocrisie;
      credo che siano dei bellissimi valori, che vanno cercati e fatti valere, anche faticosamente, giorno per giorno.

      Tu invece mi pare che dici “visto che la democrazia ha fallito, allora era meglio l’ancien Regime”
      che però tradotto vuol dire
      “visto che comandano sempre gli stessi, tanto vale che comandino sempre gli stessi” 😉

      • mirkhond scrive:

        Sei incorreggibile nel NON voler vedere la realtà delle cose.
        Soprattutto perché dentro il giro sempiterno del potere, da più di 200 anni ci sono anche i tuoi correligionari…..

        • PinoMamet scrive:

          Lasciamo perdere i correligionari a ‘sto giro, ma non capisco cosa c’entri la realtà delle cose.

          Insomma, se secondo te c’è poca libertà, io mi aspetterei che tu ne invocassi di più, non di meno…

          • mirkhond scrive:

            I tuoi correligionari c’entrano eccome, visto che ne sono stati i maggiori beneficiari delle libertà illuministiche.
            Che per loro sono state DAVVERO tali e fonti di opportunità di conquista del potere, prima inimmaginabile in regime di dhimmitudine!
            Sono gli altri che l’hanno presa in culo co’ sta menzogna della libbertà…..

          • PinoMamet scrive:

            Non volevo dire che non c’entrano (comunque: secondo me non c’entrano 😉 ) volevo dire, parliamo di altro, e cioè:

            non capisco come si faccia a rammaricarsi del fallimento della democrazia (che significa che la si apprezza) e contemporaneamente rimpiangere l’ancien regime (che vuol dire il contrario…)

          • mirkhond scrive:

            Non mi piace l’ipocrisia di dichiarare ciò che non c’è stato e non ci sarà mai su questa terra….

          • PinoMamet scrive:

            Per questo ti invito a non confondere la Toscana (lasciatemelo dire: un postaccio 😀 ) col resto del mondo.

            Che i nobili siano un’ossessione toscana, più ancora fiorentina, ne ho sempre avuto l’impressione.
            Miguel me la conferma e me la spiega.

            Ma è una roba di là.
            Qua chi comanda è una categoria diversa. Altrettanto ipocriti, se vuoi, ma non “i soliti”, tantomeno dal Trecento.

            Per cui non si può dire “tanto con la democrazia non è cambiato niente”.
            No, la classe dirigente è cambiata e parecchio.

            I vinicoltori toscani saranno ancora gli arricchiti del Trecento, ma gli artigiani emiliani sono gli arricchiti degli anni Cinquanta…

            • Miguel Martinez scrive:

              Infatti, la mia sorpresa nello scoprire un mondo dominato in silenzio da nobili del Trecento legati a un mondo cattolico tramite un ex-partito comunista si riferisce a quello che conosco: Firenze, manco tutta la Toscana.

              Per il resto d’Italia non so (e tantomeno so qualcosa a proposito di qualunque altro luogo del mondo, a partire dal Medio Oriente).

  48. mirkhond scrive:

    “ma non intreressa a nessuno un eventuale studio scientifico del problema :D”

    A me invece interessa eccome, perché come te, credo che il processo di “modernizzazione” delle gerarchie cattoliche non sia nato all’improvviso tra 1962 e 1965….

    • habsburgicus scrive:

      dovrebbe venir fuori un Gibbon, che scriva
      “Storia del declino e della caduta (a viste umane) della Chiesa cattolica”..
      la prima parte, la più importante e innovativa, dovrebbe partire dal 1914 e arrivare al 1962, almeno 15 grossi volumi..
      soprattutto bisognerebbe fare una prosopografia di TUTTI i prelati in qualsivoglia angolo del mondo nell’ottobre 1958 e classificarli, con criteri scientifici e senza rispetto umano, e non in base a simpatie/antipatie/convenienze/avvenimenti posteriori come “ultra-conservatori”, “tradizionale”, “conformisti”, “segretamente innovatori”, “innovatori”, “già non più credenti” [magari 0, fra questi ultimi…e sarebbe anche meglio :D]
      la parte II dovrebbe trattare il 1962-1065..qui c’é già molto ma è alberighismo..troppo sbilanciato..diciamo 15 volumi
      poi la III parte da 1965 al 1969/1980 (introduce del rito riformato), in una ventina di volumi
      in tutto 50 volumi, di 1000 pagine cadauno, per gli anni 1914-1970
      ma non lo faranno mai..
      e quel Gibbon (anche solo per il 1914-1962 o financo 1914-1958), la parte più innovativa-credo-non nascerà..o se, incredibile dictu, nascerà gli faranno le scarpe 😀

      • habsburgicus scrive:

        idem un’appendice prosopografica, raccogliendo tutte le fonti disponibili (denunce, processi, voci ecc) su perversioni sessuali del clero per vedere se è vero che, come dicono i più sagaci degli anti-conciliari, se già prima i prelati si trombavano spesso le femmine (famoso il clero siculo, che godeva cattiva fama :D), tuttavia omosessualità e la vergogna della pedofilia sono, soprattutto, un lascito del post-Concilio…Bellegrandi autore di “Nichitaroncalli” accusa apertamente Paolo VI (non Papa Giovanni che paradossalmente, in generale, esce bene dal suo pamphlet :D) e anche i “gay” introdotti nelle sacre stanze già sotto Papa Giovanni XXIII li ascrive all’influenza di Montini, potentissimi dal 1961 (morte del Card. Tardini, Segretario di Stato di Sua Santità, 1958-1961)
        il tutto scientificamente, con tabelle ecc che potrebbero smentire la vulgata “tradizionalista” 😀
        ma si farà ancora meno 😀

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          la vergogna della pedofilia sono, soprattutto, un lascito del post-Concilio

          Già le regole monastiche medievali dimostrano che la piaga della pedofilia era diffusissima nell’Alto Medioevo.
          Troviamo divieti per i novizi di andare la notte in bagno da soli, obbligo di tenere accesa una luce quando ci si andava, turni di sorveglianza notturni finalizzati a prevenire QUEL peccato, ispezioni nei dormitori e molto altro.

          • mirkhond scrive:

            Maurizio ha ragione.
            Nel 1670 in Spagna, una donna denunciò il suo parroco all’inquisizione, perché aveva cercato di molestare il figlio….

  49. mirkhond scrive:

    Riguardo a quanto detto da Miguel e Habsburgicus

    Si potrebbe concludere che, a partire dal XVIII secolo dopo Cristo, alle vecchie aristocrazie si siano aggiunte quelle giudaiche, sdoganate proprio dall’illuminismo in poi, creando, almeno in Toscana, ma non solo lì, un nuovo superceto che continua a comandare dietro le frottole di democrazia, uguaglianza e libertà….

    • Thyrrenus scrive:

      Potere ebraico in Toscana? Ad Arezzo e a Siena quelli del Viva Maria ne fecero fuori un po’. In genere non hanno mai contato credo a parte che a Livorno dove erano la parte più dinamica della borghesia. Alcuni stavan tra Livorno e Salonicco (nota città a maggioranza sefardita sino alla Prima Guerra Mondiale) dove impiantarono le industrie tessili che rifornivano Balcani e le altre terre dell Sublime Porta…
      Comunque è vero, la situazione descritta da Miguel è più un fatto della Toscana interna e nemmeno di tutta. A Prato ed altre zone dove crebbe la piccola industria gli equilibri di potere erano altri. Eppoi c’è stato davvero un contropotere operaio. A Sesto Fiorentino a fine Ottocento c’erano i Ginori (quelli dei cessi di lusso) che controllavano ovviamente tutto finché gli operai e i piccoli artigiani dell’indotto non si organizzarono. Dopo ebbero a che fare con una amministrazione di sinistra con percentuali bulgare. Fatto è che se la ‘ditta’ Ginori è sopravvissuta sino a poco tempo fa lo si deve anche a questa lotta di classe che imponeva politiche di investimento da parte di tutti, grandi piccoli, Comune e salariati medesimi (ma senza mai scadere nell’ipocritissimo ‘siamo tutti sulla stessa barca’ – politica che fu del PNF). Però guarda caso i Ginori fondarono la loro fabbrica nel ‘700 ed erano già da prima i padroni della zona.

      • mirkhond scrive:

        Livorno è in Toscana….
        Da dove veniva Ernesto Nathan, giusto per fare un esempio?

        • mirkhond scrive:

          Errata corrige: Nathan era originario di Pesaro, non toscano.

        • Miguel Martinez scrive:

          Senza voler entrare per nulla nelle solite dispute su khazari, Israele, chi ha crocifisso Gesù, i contenuti nascosti del Talmud, l’olocausto…

          Semplicemente, posso dire che nelle mie esplorazioni antropologiche sui potenti a Firenze, non ho incontrato molti ebrei.

          Quelli che ho incontrato erano sicuramente “borghesi” e presumo più benestanti degli ebrei romani, in media.

          Qualcuno mi sembra un’ottima persona, qualcuno un saccheggiatore, qualcuno un fantastico millantatore: “http://kelebeklerblog.com/2010/11/15/chaim-david-fisher-a-dubai-dove-incontriamo-sceicchi-torri-rotanti-e-torri-cadenti-vinai-bancarottieri-fraudolenti-la-creativita-italiana-ferrari-rombanti-camerieri-re-di-scozia-e-molti-molti/” che però ha in comune con il più agguerrito militante di Hamas, il fatto di essere ricercato in Israele 🙂

  50. PinoMamet scrive:

    Non confondiamo il Mondo 😉 ( anche nel senso di globo terracqueo…) con quel mondo particolarissimo che è la Toscana, però…

    qua di nobili, per esempio, non ce n’è l’ombra,;nel senso, esisteranno (un paio li ho incrociati, non erano più ricchi di me, ed erano figure abbastanza patetiche..) ma non li caga di striscio nessuno.

  51. mirkhond scrive:

    Ci saranno altri ipocriti al comando….

  52. mirkhond scrive:

    “No, la classe dirigente è cambiata e parecchio.”

    Tolta un’oligarchia se ne fa un’altra.
    E non sempre è migliore di quella spossessata…..

    • PinoMamet scrive:

      Oserei dire che Lamborghini e Ferrari erano assai migliori non solo di qualche nobilastro viticultore latifondista, ma anche del nobilastro latifondista per cui i loro tris- o quadrisnonni avranno fatto i mezzadri.

      E sicuramente più simpatici…

      ma sopratutto è più simpatico il fatto che, male che vada, non esistono solo loro. Non esiste solo un potere, “il” potere.
      Ci sono leggi, elezioni, giudici.
      Sicuramente imperfette, ma molto migliori di quelle di prima.
      C’è l’ideale dell’uguaglianza e della libertà. Sicuramente travisasto e non fatto rispettare, ma infinitamente meglio di prima, quando invece c’era l’ideale della disuguaglianza

      (hai mai letto le critiche contemporanee a Goldoni? Io l’ho fatto per una roba… beh, erano del tenore “bravino, ma questa cosa di mettere in ridicolo addirittura i nobili, non si fa! è disdicevole! il nobile per principio è nel giusto! solo il popolano deve essere messo in ridicolo…”
      devo rimpiangere quell’epoca? No, grazie.)

      • mirkhond scrive:

        Elezioni?
        Sì per votare Scamorza al posto di Mortadella?
        E a noi che ci viene?

        • Thyrrenus scrive:

          No, scusa Mirkhond, ma c’è differenza. La democrazia magari ci è stata scippata, forse non è stata mai poco più che un obiettivo. Come quella povera cartaccia Costituzionale che è un tentativo fatto quasi in buona fede a suo tempo da democristi, communisti, libberali, soccialisti ecc. Che poi gli intenti siano stati travisati da chi il potere non l’ha sulla carta ma davvero nelle sue tasche questa è un’altra storia. D’altra parte, certo: è libero solo chi riesce a farsi tale. Però come la mettiamo con i tentativi che facciamo da millenni di ammazzarci un po’ di meno, di fregarci un po’ di meno a vicenda, ecc. per esempio che ne facciamo di quella che si chiama civiltà giuridica che è certo sempre anche stravolta ma guarda caso mai completamente? Certo l’ipocrisia regna e regnerà come i tentatvivi di sopraffarci a vicenda. Magari è scritto da qualche parte che dobbiamo essere così. Però ci sono modi e modi, ci sono periodi in cui ci siamo scannati per niente. Adesso scriviamo bischerate sul blog di Miguel. Se la situazione la miglioriamo faremo di meglio se la peggioreremo torneremo a scannarci per inezie. Banale forse ma vale la pena ricordarlo. Se invece mi dici che sei arrabbiato, deluso, irritato ecc. per tante cose ebbene non posso che darti ragione ed essere dalla tua parte.

  53. mirkhond scrive:

    Fermati alle apparenze per non guardare alla sostanza.
    Le cooptazioni ci sono sempre state, anche nei secoli “bui”.
    Ma questo ha portato ad un mondo più giusto o solo ad una maggiore ipocrisia?

  54. mirkhond scrive:

    Guarda il tuo Israele

    Doveva essere la realizzazione dell’utopia socialista in Medio Oriente.
    E cosa è diventato?
    Un regime tra i più “boeri” e fascio-razzisti del mondo.
    E non solo per i paria palestinesi, spossessati, scacciati dalle avite terre, umiliati e vessati in ogni modo ancor oggi nel quasi totale silenzio dei media ruffiani nostrani.
    Ma anche tra loro stessi, tra “Eletti” non si possono vedere, come riguardo alle tensioni di questi giorni in relazione ai Falashà….
    Ma per favore!

    • PinoMamet scrive:

      A’ Mi’, ma stai un po’ in fissa co’ Israele, cribbio, ne sento parlare più da te che dalla Comunità ebraica!! 😉

      a parte questo: Israele non è il paradiso realizzato in terra, e al suo interno ci sono anche razzisti. Peccato.
      Beh, se non esistesse Israele e tu fossi governato da un re e io da un Duca, non ci sarebbero razzisti? Il mondo sarebbe migliore?
      se io e te fossimo privati del diritto di voto, quale sarebbe il cambiamento in meglio??

  55. mirkhond scrive:

    Almeno ci risparmieremmo un voto inutile….
    La verità è amara!

  56. mirkhond scrive:

    Io non voterò per NESSUNO perché NESSUNO fa i MIEI interessi!
    Capito?

    • PinoMamet scrive:

      Vabbè, allora di che ti lamenti, Mi’?
      per te la democrazia già non c’è più;
      ci hai rinunciato;
      sei governato da uno scelto da te e che perdipiù di te se ne strafrega e fa solo i suoi interessi.
      Si può dire che vivi nel tuo stato ideale!

  57. mirkhond scrive:

    “Vabbè, allora di che ti lamenti, Mi’?”

    Degli ipocriti che mi parlano di democrazia da ogni parte.
    Peccato però che NON esiste nella REALTA’….

    • PinoMamet scrive:

      Va be’, Mi’, questa tua valutazione (un filo pessimistica) la ho chiara, quello che continuo a non avere chiaro è in base a quale meccanismo, se ti dispiace che la democrazia non funzioni, preferisci il contrario del sistema democratico!

      Non che una cosa non ipocrita è anche automaticamente migliore!

      • Miguel Martinez scrive:

        Io invece capisco perfettamente Mirkhond. Di cui condivido il 70% delle riflessioni sull’oscenità dello spettacolo che chiamano democrazia.

        Il 30% in più consiste nella necessità di creare davvero una democrazia.

      • mirkhond scrive:

        Sono solo realista.
        Tra l’altro non ho dietro una setta che, all’occorrenza mi possa soccorrere nel caso affogassi per davvero…..

        • PinoMamet scrive:

          Tu chiamali “setta” poi vedrai come ti soccorrono…
          😉

          ma poi:
          se la democrazia non ti piace, mi dici cosa vorresti al suo posto?

          • mirkhond scrive:

            Che le cose venissero chiamate per quello che sono….

          • mirkhond scrive:

            Mica devono soccorrere me.
            Che non ne sono parte.
            Della setta….

          • PinoMamet scrive:

            Va be’, nel frattempo mi dici che sistema di governo vorresti?

          • mirkhond scrive:

            Una monarchia sociale!

          • PinoMamet scrive:

            Guarda, non nego che possa essere esistita;

            nego che possa esistere come ideale, perché i due concetti (monarchia- sociale) sono l’uno l’opposto dell’altro.

            Perciò credo che possa esistere solo come accidente fortuito.

          • mirkhond scrive:

            Ho solo risposto sul tipo di governo che vorrei….

          • Z. scrive:

            A grandi linee come dovrebbe funzionare?

          • PinoMamet scrive:

            Comunque c’è qualcosa in me
            (Sizzi direbbe “il sangue italico dei romani che hanno cacciato Tarquinio” 😉 )
            che trova e troverà sempre insopportabile l’idea di un potere monarchico, e odiosa l’idea di una aristocrazia ereditaria.

          • Francesco scrive:

            Pino,

            il monarca e gli aristocratici dovrebbero essere educati fin da piccoli a “servire il popolo”, che quello è il loro Dovere e Destino.

            Poichè la nascita è casuale, non sarebbe ingiustizia e loro dovrebbero guidare i popoli meglio dei politicanti professionisti e demagoghi.

            Cosa ne dici?

          • Z. scrive:

            Francesco,

            sintetizzando molto, io penso che ciascuno dovrebbe avere le stesse possibilità alla partenza, e il resto in base a quanto merita.

            Questo a mio avviso può conciliarsi con la monarchia, ma certamente non con l’aristocrazia di sangue.

          • Francesco scrive:

            sicuro che l’ambizione sia una virtù?

            non è meglio che ciascuno faccia bene quello che deve, in conseguenza della sua nascita

            con un limitato sistema di mobilità per chi proprio non ci riesce a stare, al posto in cui è nato

            avremmo netturbini fieri di esserlo, come i marescialli e i maniscaslchi

            ?

          • PinoMamet scrive:

            La risposta ai tuoi interrogativi è una sola: no.

          • PinoMamet scrive:

            Francesco,
            davvero, non lasciarti rimbambire e fregare.

            Cattolico sì, fesso no, ti prego.

            Ci sono cose che toccano per nascita: essere alti o bassi, biondi o bruni.

            Il lavoro non tocca per nascita, e chi lo dice lo dice solo per pagarti di meno, e oltretutto ti sfotte pure.

          • Francesco scrive:

            Pino

            la tua mancanza di umorismo e fantasia al riguardo mi lascia perplesso

            dubito tu venga da una famiglia di schiavi addetti alla raccolta dell’uranio a mani mude

            sennò non capisco la forza della tua disperazione

            e come tu NON capisca più del 10% di quello che dico. mentre l’ottimo Duca c’è arrivato (anche se lui vede solo la faccia “luminosa” della medaglia

          • PinoMamet scrive:

            Francè,

            sinceramente, senza polemica, ma sinceramente: io capisco il 100% di quello che scrivi.

            Mica è colpa mia se spesso sono cazzate!
            😉

  58. Francesco scrive:

    non ho ben capito se MM mi ha fatto venire voglia di vivere a Firenze …

    😀

  59. habsburgicus scrive:

    almeno a uno (Mirkhond) interesserà..forse anche ad altri
    https://doncurzionitoglia.wordpress.com/2015/05/04/superlogge-lobbies-clubs-e-think-tank/
    (la fonte principale su cui si basa è da prendere con le molle…e lo riconosce egli stesso)

  60. MOI scrive:

    @ PEUCEZIO

    … Non posso crederci ! Mai sentita nominare, mai letta ?!

    Contro Facinorosi, Terroristi e Corrotti, sarebbe uno strumento giuridico più efficace efficace del carcere-hotel con entrata difficile & uscita facile … fra amnistie-indulti-svuotacarceri 😉 , no ?

  61. MOI scrive:

    Ancora ‘unn riesco più a linkare una sega 😉 … cèrcati “morte civile” su wiki in Italico Idioma , o Peucezio …

  62. MOI scrive:

    @ ROBERTO

    prima di decidere il tuo voto per l’ Italia …sta’ a vedere che farà sul serio Civati !

    … Ammesso che “serio” e “Civati” possano stare nella stessa frase 😉 !

    • roberto scrive:

      infatti non ho deciso niente.
      dico solo che se le elezioni ci fossero oggi non saprei chi votare, poi tra un anno chissà….

  63. Francesco scrive:

    “http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/Una-tshirt-per-la-famiglia-diventa-provocazione-.aspx”

    questo è uno dei motivi per cui tifo per la polizia

    😉

  64. maura scrive:

    Ho una nipote che ha due lauree magistrali con 110 e lode e menzione in chimica e biologia. A 37 anni e con due figli rischia l’anno prossimo di NON lavorare grazie alla splendida riforma di Renzi. Per poter protestare deve però soprattutto non disturbare i piddini che vogliono ascoltare Renzi a casa loro perché sennò è maleducata (nonostante due lauree dicano il contrario), non fischiare ( è violenza), non tirare acqua….. Insomma, le devastano la vita, ma non deve disturbare il manovratore!
    Ho fatto politica a sinistra per anni, ma dico: quanto siete rincoglioniti voi renziani? Quanto vi ha rincoglionito il Pd?

    Deus amentat quem vul perdere.

    • Miguel Martinez scrive:

      Questa frase riassume tutto:

      “Insomma, le devastano la vita, ma non deve disturbare il manovratore!”

      E’ questo che alcuni non vogliono vedere. Non capisco nemmeno perché, la cosa è di un’ovvietà enorme.

      • mirkhond scrive:

        Non vogliono vedere perché proviene dal piddì…..
        Tutto il resto è peggio (dal loro punto di vista, e non del tutto a torto).
        Stupisce negativamente però chi, esaltando la Settimana Rossa del 1914, poi nei fatti ne tradisce lo spirito di quelle lontane lotte dei suoi avi e nelle sue terre….

        • Miguel Martinez scrive:

          “Non vogliono vedere perché proviene dal piddì…..”

          Il bello è che la maggior parte dei piddisti non fanno parte della storia che ci ha portati al nome PD dal nome PCI.

          Chi ha avuto una storia del genere, se è uno str… si gode il posto di vicesotto direttore della municipalizzata, oppure si bea del fatto di essersi sporcato le mani perché soltanto così si riesce a fare un po’ di bene.

      • Francesco scrive:

        “disturbare il manovratore” in democrazia è inaccettabile

        non per il manovratore, per il resto dei CITTADINI

        la cosa è talmente ovvia che non mi capacito possa non essere compresa

        la devastazione della vita è del tutto secondaria rispetto a questo principio

        • Thyrrenus scrive:

          Codesta si chiama dittatura della maggioranza non democrazia.

          • Francesco scrive:

            ehm, dipende da dove mettiamo i limiti al potere della maggioranza

            non devono essere tali da instaurare una dittatura delle minoranze, a mio parere

          • Thyrrenus scrive:

            In uno stato che continua ad andare ad elezioni con sistemi elettorali più o meno decenti si può incorrere in una dittatura della maggioranza non mai della minoranza. Per questo esistono, almeno esistevano, delle contromisure costituzionali e legislative. Una minoranza può essere tuttavia al potere anche in questi casi se si rende in qualche modo autonoma dal bilancio dei tre poteri (legislativo, esecutivo e giudiziario) che in uno stato decente sono e devono restare separati ed indipendenti. Questa minoranza deve avere essa stessa una fonte di potere autonoma. Tipico esempio ovviamente il potere economico. La ricchezza accentrata in poche mani porta necessariamente alla fine della democrazia anche se ne sopravvivono magari alcune cerimonie proprie della mera democrazia formale. Ci sono diversi esempi di questo tipo in giro nel mondo, noi in Europa abbiamo ancora delle deboli contromisure, imperniate sulla civiltà giuridica che abbiamo alle spalle (e Mauricius potrà raccontare meglio come nel medioevo, anche se non nasce ovviamente tutto allora, questo abbia avuto vari decisivi impulsi) e su alcune idee come quella della divisione dei poteri di montesqueiuana memoria. Poi ovviamente anche altre ideuzze ce le hanno avute anche socialisti e socialdemocratici e perché no bismarkiani. Senza costoro staremmo in altre peste.

          • Z. scrive:

            T.,

            stai sostenendo che l’unico stato decente sono gli Stati Uniti? Francesco magari concorderà ma a me appare eccessivo 🙂

          • Francesco scrive:

            T

            io credo possa darsi vera democrazia senza bisogno di Pol Pot

            e quindi senza togliere ai ricchi i loro sghei

            operazione che arricchisce il personale addetto alla tosatura e non altri, se non erro

    • Francesco scrive:

      Perchè la riforma che Renzi non farà dovrebbe mettere a repentaglio il posto di una insegnante così preparata?

      • Francesco scrive:

        chiedo scusa, non volevo essere spiritoso nè offfensivo.

        riformulo la domanda: perchè la proposta di riforma di Renzi dovrebbe mettere a rischio il posto di una insegnante qualificata?

        grazie

      • mirkhond scrive:

        Perché potrebbe non essere simpatica al preside-manager.
        Magari per differenti idee politiche, o perché rifiuta le avanches del capo….

        • Francesco scrive:

          questa è mitologia, neppure propaganda

          dovresti piuttosto spiegarmi perchè una famiglia dovrebbe mandare i figli in una scuola con un preside di questo genere!

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Mitologia stocazzo, se permetti. Ho esperienza diretta di Presidi che con la legge attuale hanno fatto le peggiori porcate per garantire gli amici loro.
            Le scuole, comunque, sono già sul mercato. E il mercato è composto anche da domanda di diplomifici. E anche qui parlo per esperienza quasi diretta.

          • paniscus scrive:

            dovresti piuttosto spiegarmi perchè una famiglia dovrebbe mandare i figli in una scuola con un preside di questo genere!

            Magari perché quella scuola ha fama di essere una scuola “facile” e magari anche “divertente”, dove le richieste di impegno sono minime, dove si viene promossi con la massima facilità e si incassano voti alti facendo il meno possibile, dove si studia sul tablet invece che sui libri, e dove si fanno un sacco di gite, di tornei sportivi, di laboratori sfiziosi, riducendo al minimo i contenuti didattici ordinari.

            Se si tratta di un certo tipo di famiglie che cercano proprio questo, che vuoi che gliene importi se il preside molesta sessualmente le insegnanti, o se minaccia prvvedimenti disciplinari pretestuosi contro chi mette voti troppo bassi?

            L.

          • Francesco scrive:

            vediamo se ho capito bene: scuole fancazziste, apprezzate per questo, e voi vorreste andarci a lavorare? ma siete masochisti?

            aboliamo il valore legale del pezzo di carta e chi vuole quella roba lì se la goda, poi col pezzo di carta ci si pulisca il culo

          • Z. scrive:

            Eh, è quello il problema: mandare la scuola in vacca finirà per aumentare i consensi per chi vuole abrogare il valore legale del titolo di studio.

            Il che, in Italia, significherebbe il rischio di avere medici con la seconda media.

          • Francesco scrive:

            Z

            la scuola in buona parte è già andata in vacca

            il valore legale del titotlo di studio serve a illudere una quota di famiglie “di basso ceto” che non lo sia del tutto o a fuorviarle su cosa sia la scuola

            per il tuo medico, scommetto che quelli che hanno inventato la medicina NON avevano la laurea in medicina e che tu scegli i medici in base alla capacità e non ai voti

        • Roberto scrive:

          Scusate ma temo che mi sfugga qualcosa, ma in cosa la situazione degli insegnanti con un “preside manager” sarebbe così diversa da quella di tutti gli altri lavoratori?

          Mi associo alla domanda di Francesco, mi piacerebbe capire cosa c’è di sbagliato nella riforma proposta

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Infatti, Roberto ha ragione. Anche gli insegnanti dovrebbero smetterla con gli idealismi e capire che contano solo due cose: soddisfare il cliente (promuovere tutti) e fare contento il capo (arruffianarsi il preside).
            #labuonasquola #lavoltabbuona #cambiaverso(suggerireiunbelato)

          • Roberto scrive:

            Vabbè…inutile chiudere…facciamoci due risate

          • Roberto scrive:

            Chiedere

          • Roberto scrive:

            Comunque tu sei avvocato?
            La tua vita professionale consiste in arruffianarti il capo?
            Sono sicuro di no

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Non è un aspetto irrilevante della mia vita lavorativa. 😀

          • Francesco scrive:

            roberto

            suppongo tu abbia appena svelato perchè si dovrebbero socializzare tutte le imprese!

            😀

            PS come diceva Pino, Mao è vive e scava sotto i nostri piedi ignari

    • Z. scrive:

      Maura, mi auguro che tua nipote conservi il suo lavoro.

      Detto questo, dubito che i manifestanti dei collettivi fossero lì per lei: non vedo in che modo dileggiare o prendere a calci gli agenti possa minimamente aiutare chi ha un lavoro a rischio, o chi proprio non ce l’ha.

      Al massimo può servire a divertirsi, a sfogarsi addosso ad altri: cosa che posso capire, così come posso capire che la cosa non sia priva di conseguenze.

  65. maura scrive:

    Scusate, ha due lauree, conosco l’italiano!

    • Miguel Martinez scrive:

      Ti scrivo un attimo in privato all’indirizzo che vedo che hai usato per commentare, da un altro indirizzo che uso di solito per lavoro, ma che mi viene più comodo usare. Scusami, ma penso che non ti dispiacerà l’intrusione.

  66. Miguel Martinez scrive:

    Uno, sono estremamente tollerante nei fatti, e non mi sognerei di strappare la maglietta di qualcun altro anche se ci fosse scritto Martinez Boia!

    Detto questo, noto un distinto elemento di malafede nell’autore/vittima.

    La “manif pour tous” è un evento che ha come unico e dichiarato scopo quello di negare ad altri ciò che quegli altri ritengono (a torto o a ragione) i loro diritti.

    E’ come se io andassi in giro con una maglietta con la scritta, “Il leone ha fame – dagli un cristiano da mangiare!”.

    Poi quando arriva il cristiano nerboruto che me la strappa, dico, “mi hanno trattato male solo perché andavo in giro con una maglietta con disegnato un grosso gatto”.

    • Francesco scrive:

      in attesa del cristiano nerboruto, plaudo al ribaltamento dei fatti e della responsabilità che pratichi

      poi dite a Moi che esagera!

      😀

      • MOI scrive:

        Evidentemente, grazie all’ Eloquio di Miguel Martinez, ora l’ Oltrarno intero crede nell’ Universalità e nell’ Infallibilità del Genderbread Person … perfino Musulman* 😉 e Calcianti ! 🙂

  67. mirkhond scrive:

    “sicuro che l’ambizione sia una virtù?

    non è meglio che ciascuno faccia bene quello che deve, in conseguenza della sua nascita

    con un limitato sistema di mobilità per chi proprio non ci riesce a stare, al posto in cui è nato

    avremmo netturbini fieri di esserlo, come i marescialli e i maniscaslchi”

    Sono completamente d’accordo con tale constatazione di sano realismo, contro l’utopismo khazareggiante e pseudoegualitario del Peppo… 🙂
    Che è stato causa di immani tragedie….

    • Francesco scrive:

      veramente stavo sragionando ad alta voce, non oso valutare quello che ho scritto neppure un abbozzo di “patto sociale”

      mi è venuto così, di getto

  68. mirkhond scrive:

    “Comunque c’è qualcosa in me
    (Sizzi direbbe “il sangue italico dei romani che hanno cacciato Tarquinio” 😉 )
    che trova e troverà sempre insopportabile l’idea di un potere monarchico, e odiosa l’idea di una aristocrazia ereditaria.”

    La causa di tante tragedie in nome di un impossibile egualitarismo democratico….

  69. mirkhond scrive:

    Secondo alcune interpretazioni, il vero fondatore della repubblica romana sarebbe stato il re di Chiusi, Porsenna.
    Il quale avrebbe cacciato i Tarquinii da Roma per annetterla a Chiusi, che contendeva a Tarquinia il possesso dell’Etruria meridionale.
    Del resto il Senato avrebbe fatto erigere una statua al nuovo SOVRANO di Roma, Porsenna appunto.
    Quindi è verosimile che solo dopo la morte del re di Chiusi, gradualmente si passasse all’istituto repubblicano, svuotando gradualmente l’istituzione regia, fino a ridurla al solo ufficio di pontifex maximus.
    Anche in questo seguendo un andazzo comune anche nell’Etruria del V secolo a.C., in cui ai re si sostituscono le oligarchie dei potenti latifondisti.
    Dunque repubbliche, ma OLIGARCHICHE.
    Gli stessi regimi verso cui la nascente potenza romana REPUBBLICANA sarebbe giunta sempre in soccorso nel IV-III secolo a.C. …..

    • Thyrrenus scrive:

      Non puramente oligarchiche, alcune sembra temperate da sistemi basati sulle distinzioni censuarie. Inoltre c’è da penare che anche in quelle città esistesse come a Roma un conflitto complesso tra diverse forze, raggruppabili sotto le etichette nobiltà e plebe.
      In ogni caso, non so se per ascendenze repubblicane romane o etrusche o piuttost comunali, non riesco a capire l’istituto monarchico dinastico. Mi sembra comunque un lascito barbarico, buono per coloro che non sono uomini abbastanza per non esser capaci di sottostare alle proprie stesse leggi come dicevano gli antichi.

      • mirkhond scrive:

        Comunque Roma visse contrasti interni ed esterni non molto diversi da quelli delle città etrusche, al cui mondo culturale, dovette molto….
        Questo nei secoli VI-IV a.C., almeno….

  70. roberto scrive:

    Miguel,

    “Questa frase riassume tutto:
    “Insomma, le devastano la vita, ma non deve disturbare il manovratore!”
    E’ questo che alcuni non vogliono vedere. Non capisco nemmeno perché, la cosa è di un’ovvietà enorme.”

    per quel che mi riguarda, non hai proprio colto il mio punto di vista.

    non è il manovratore che è disturbato, ma sono tutti gli altri cittadini, anche gli sciocchini che hanno votato per il PD e per renzi (sono meno cittadini?)!!!

    riporto un punto della nostra discussione che non ha avuto risposta e che per me è centrale (nel senso che potrai benissimo essere in disaccordo, ma se non lo capisci, non vedi da quale prospettiva io sto guardando)
    “ora, do per scontato che siamo tutti d’accordo sul fatto che il diritto di manifestare è sacrosanto, ma gli sfigati che vanno alla festa dell’unità per sentire renzi non hanno nessun diritto di ascoltarlo?
    davvero sono molto stupito da questa situazione.
    sono andato atutte le feste dell’unità che mi sono capitate a tiro nei miei 15 anni bolognesi, ho ascoltato comizi e conferenze di chiunque, assistito a dibattiti e a contestazioni anche durissime durante questi dibattiti, ma mai, veramente mai mi era passata per la testa l’idea che un giorno un gruppo di manifestanti (ri-ripeto, non gli insegnanti) potesse arrogarsi il diritto di non far parlare qualcuno, fosse anche il più odiato di tutti. c’è qualcosa di profondamente sbagliato ed inquietante in tutto ciò e sinceramente molto più tristemente significativo del XXI secolo rispetto al tipo che si esalta per la royal baby”

    • roberto scrive:

      vedo ora che francesco ha scritto la stessa cosa

      • Francesco scrive:

        Il bello è che siamo sempre a tanto così* dal menarci, pur avendo molti punti di concordanza!

        * dove metà sono i kilometri che ci separano, l’altra i kili a tuo vantaggio, che non sono un suicida

        🙂

        • Roberto scrive:

          Uh?
          Non ho mai avuto voglia di menarti tranne quando hai scritto per la 123esima volta “e questo è il motivo che mi spingerà a votare anche a questo giro Berlusconi”
          🙂

          • Francesco scrive:

            scusa, io sono perseguitato da una sinistra fanatica e pericolosa che mi obbliga(va) a votare per un anziano certamente fesso e forse criminale e tu vuoi menare me???

            questa mi pare un’ingiustizia!

          • Francesco scrive:

            per la cronaca, alle ultime elezioni europee per chi ho detto di aver votato? non me lo ricordo più!

          • roberto scrive:

            e mica me lo ricordo, non sono il tuo biografo
            🙂

            avrai comunque trovato il 124esimo “questo è proprio il motivo” per votare berlusconi, anche se al momento mi sa che si stava occupanado dei vecchietti
            🙂

          • Francesco scrive:

            quello era il giro prima, in cui Bersani si buttò all’ultrasinistra e, obtorto collo, al senato ho votato FI

            ma non alla Camera

            però alle Europee proprio non ricordo!

          • Z. scrive:

            Se non ricordo male scrivesti che tendevi all’astensionismo. Ma poi non si è parlato di cosa tu abbia votato o meno.

    • Z. scrive:

      Ora va di moda la giustificazione “ma quello è peggio”.

      Assalto i banchi del presidente della Camera? Vabbè, è peggio la mafia.

      Devasto negozi, automobili e strade? Vabbè, è peggio la guerra.

      Tiro sassi ai giornalisti e/o tento di assaltare un comizio del presidente del Consiglio? Vabbè, ma è peggio lo sfruttamento, la politica cattiva, la corruzione, etc.

      Quanto si può estendere questa apologetica? Direi all’infinito: la guerra, la mafia etc. sono per definizione peggio. Peggio di sputare in faccia, peggio di gonfiare di botte, peggio di una molotov, peggio di uno stupro, peggio di un omicidio.

      Ora, non mi è chiaro come incendiando un’automobile si fermi la mafia, proprio come non mi sarebbe chiaro in che modo stuprando qualcuno si fermi la guerra. Ma è obiettivamente vero che la mafia fa ben di peggio che bruciare automobili e devastare immobili, così come è obiettivamente vero che in qualsiasi guerra è pressoché scontato – a tacer d’altro – gli stupri si contino su ben altri ordini di grandezza.

      Quindi sono scuse che vanno sempre bene.

      • Francesco scrive:

        beh, qui l’argomento sarebbe che “fare una politica neoliberista” è peggio che protestare un pò vivacemente

        il che non mi pare reggere per nulla ma sarò un pò sbalenato io

        ciao

      • mirkhond scrive:

        Hai ragione.
        Solo la tua merda piddina è il meglio!

        • mirkhond scrive:

          “Quindi sono scuse che vanno sempre bene.”

          Esattamente come la tua difesa, degna di miglior causa, di quella chiavica di partito al governo….

      • Thyrrenus scrive:

        Pensa te che per un po’ stavo capendo: non vale la pena di fare niente perché se attacchi Renzi non ti rendi conto che invece sarebbe meglio attaccare la mafia? Non ti scalmanare perché ce sempre una ragione migliore per farlo… 🙂 Che vuoi sarà per la Z di Zorro ma cerco sempre di interpretarti al meglio. 🙂

        • mirkhond scrive:

          Discutere col Traversara è del tutto inutile, visto che ha la capacità di farti vedere una merda come un gourmet….
          La forma mentis tipica di un grande penalista.
          Ma con cattive idee politiche….
          Purtroppo!

        • Z. scrive:

          Beh, non hai tutti i torti. Si può vedere anche così.

          Miguel ad esempio la vede così: dice spesso che non gli interessa criticare Renzi (o Berlusconi) perché i problemi sono altri, o sono altrove.

          Io penso invece che il ruolo di Renzi sia importante, così come lo è stato Berlusconi.

          • mirkhond scrive:

            E’ importante.
            Ma come per Berlusconi, si tratta solo dell’ennesima mosca cocchiera, dell’ennesimo valletto di poteri forti transnazionali….

          • Miguel Martinez scrive:

            Il punto è interessante, però va analizzato meglio.

            Berlusconi e Renzi sono degli individui dai caratteri marcati, sicuramente.

            Ma perché questi caratteri hanno successo ai tempi nostri?

            I motivi stanno in alto e in basso, cioè stanno negli interessi coinvolti e nell’interesse che suscitano.

            Berlusconi affascina milioni, perché è lo Zio Pierino che racconta le barzellette sconce al matrimonio e quando vede i capi di stato stranieri, fa loro le corna, perché moglie e buoi dei paesi tuoi (ma le donnette si possono prendere anche dal Marocco).

            Renzi affascina altri milioni, quelli che cercano disperatamente di emanciparsi da questa prima immagine, e quindi si esaltano perché sanno due parole d’inglese, e hanno il figlio che dieci anni fa ha fatto l’Intercultura in Costa Rica e cinque anni fa l’Erasmus in Danimarca, si è laureato in Concept Design con 110 e lode e adesso lavora al call center dell’Ikea (copyright Paniscus).

            Ma al di là di questo, ciò che conta sono gli interessi concreti che hanno bisogno di queste macchiette. Berlusconi in qualche modo è autosufficiente; mentre Renzi esprime gli interessi di un ceto di ricchi ben più vasto di Berlusconi.

            • Miguel Martinez scrive:

              Ma la cosa su cui insisto è evitare di cascare nello spettacolo che ci preparano; cioè di immaginarci che il vero scontro sia tra l’attore Caio e l’attore Tizio.

              Ecco perché tutti i dualismi forzati – ti piacciono di più i Black Bloc o i poliziotti, ti piacciono di più gli italiani o gli immigrati, ti piace di più Renzi o Berlusconi? – contengono in sé un fondamento di menzogna molto forte.

          • Francesco scrive:

            trovo l’analisi degli elettori di B&R molto divertente e molto macchiettistica

            spero di aver ragione ma mi capita molto di rado

            PS quando ho votato B, le barzellette di solito ostavano

      • Miguel Martinez scrive:

        “Ora va di moda la giustificazione “ma quello è peggio”.”

        Attenzione, nessuno dice che questo è peggio di quello.

        La questione è, “a quale nefandezza dovrebbero dedicare più spazio i media?”

        Usiamo sempre l’infallibile oltrarnometro per misurare il pianeta.

        In sé, quale delle due seguenti notizie merita maggiore interesse scandalizzato da parte di un quotidiano fiorentino:

        1) Zingara brutta e grassona colta da un fotografa mentre lava i panni nella fontana di Santissima Annunziata

        2) Il sindaco di Firenze firma una delibera che consegna le scuole dell’infanzia del Comune a una cordata di cooperativa guidata da sua moglie.

        Ora, io non so se la zingara grassona, come persona, sia migliore o peggiore della moglie del sindaco di Firenze. Anzi, mi rifiuto sempre di farmi portare su questo piano.

        E non intendo dire che non si deve fare una foto della zingara grassona perché la moglie del sindaco che si pappa le scuole della città è peggio, e nemmeno viceversa.

        • Thyrrenus scrive:

          E una cura per entrambe? La brutta cicciona che è pure zingara a fare la scaldapoltrone in una coop di sua scelta, manicure e trattamento estetico più corso di lavatrice elettrica (più lavatrice elettrica medesima).
          La signora Firenze a fare un annetto di survival-rom senza codazzo di telecamere in un quartiere fiorentino di mia scelta, senza lavatrice ovviamente.

        • Z. scrive:

          Miguel,

          — Attenzione, nessuno dice che questo è peggio di quello.

          La questione è, “a quale nefandezza dovrebbero dedicare più spazio i media?” —

          Che è in soldoni è come dire “è peggio questo o quello”, appunto. Sono peggio le devastazioni urbane durante i cortei o gli omicidi bianchi[1], come si chiamavano una volta? è peggio una sassata a un giornalista o la legge Tale?

          Sottintendendo che, siccome la legge Tale è una cosa orribile, anzi orribilerrima, della sassata al giornalista dopotutto chissenefrega.

          Non è un’accusa a te, Miguel, è una constatazione quasi banale su un modo di ragionare molto diffuso (che peraltro non implica giudizi di valore sulle persone, né ho scritto il contrario).

          Un modo di ragionare che potrei pure comprendere se la sassata al giornalista fosse in grado di bloccare l’approvazione della legge Tale – cosa che per fortuna non è.

          Z.

          [1] Ora si dice “morti bianche”, il che vanifica il senso della locuzione originale, secondo me.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            No, le due cose non vanno di pari passo.
            E’ peggio il genocidio del Ruanda o la Buona Scuola*? Sicuramente il primo, ma non per questo adesso merita copertura a reti unificate.
            Accanto alla gravità di un fatto esiste un altro parametro, ovvero la sua rilevanza, per cui il politico che ruba (peculato) è più rilevante dell’uccisione in famiglia (omicidio).

            *un esponente piddino trevigiano informa che il suo modello di Buona Scuola è il certamente non eccellente (uso un eufemismo) istituto alberghiero locale. Almeno lo ammettono 😀

          • Z. scrive:

            MT,

            — Accanto alla gravità di un fatto esiste un altro parametro, ovvero la sua rilevanza, per cui il politico che ruba (peculato) è più rilevante dell’uccisione in famiglia (omicidio). —

            Un ragionamento fatto in questi termini lo capisco persino io e lo posso condividere.

            Certo, se la mettiamo su questo punto bisogna comprendere, e accettare, che c’è un sacco di gente che si interessa di cronaca nera più che di politica, sicché ciò che io e te riteniamo rilevante non è necessariamente condiviso da tutti.

            Sta di fatto che quasi mai il discorso viene posto in questi termini. Viene usato quasi sempre – e non solo al di fuori di qui – per giustificare azioni di protesta sguaiate che il pubblico non approva e non condivide.

            Il che richiede che il parametro sia unico, ossia “cosa è peggio”: è peggio insultare il PdR o fare la legge Tale? è peggio tirare due calci o la legge Talaltra?

            Ed è quanto comunemente avviene nel discorso politico che le opposizioni (in ordine decrescente: M5S, Lega, altri) portano avanti in Italia.

  71. mirkhond scrive:

    Roberto

    Credo che il tuo punto di vista sia più che giusto e legittimo, in una situazione di pace sociale.
    Quando questa pace sociale viene meno, è comprensibile aspettarsi contestazioni che vadano oltre il normale….
    Poi, per quel che mi riguarda, l’ultima cosa che farei è quella di andarmi a cacciare nei guai di mia spontanea volontà.

    • Francesco scrive:

      OK

      sono abbastanza andreottiano da darti parzialmente ragione ma c’è un’altra faccia della medaglia: troppo timore di fine della pace sociale porta a violare sistematicamente le regole di bilancio e di correttezza.

      secondo te, fa più danno alla società la chiusura secca di una miniera in perdita o 10 anni di cassa integrazione? il fallimento di Alitalia 20 anni fa o i salvataggi di questo 20 anni?

      alla fine dei conti, 2+2 fa 4 con o senza manifestazioni di piazza e questa non è politica

      • Thyrrenus scrive:

        visto che sei ancora un po’ andreottiano chiediti cosa significa non aver avuto una politica industriale degna di questo nome dai tempi in cui si sfracellavano democristi e kommunisti su questioni del genere (e si sfracellavano ma avevano ragione a volere politiche industriali)!

        • Francesco scrive:

          io vedo cosa è significato avere politiche industriali in termini di debito dello Stato, spesa pubblica improduttiva, strapotere di burocrati e politicanti, assunzioni ad minchian

          se uno vuole fare un miracolo, tipo avere una politica industriale che funzioni, sappia che su quello verrà valutato

          • Thyrrenus scrive:

            Che sappia io le politiche industriali le si è fatte anche prima degli anni fine ’70 e ’80. Le privatizzazion non mi sembrano che siano state altro che una politica di rapina sotto altro nome iniziata in quegli anni quando si succhiava dalle aziende statali e para. In ogni caso senza l’intervanto statale non avremmo avuto niente o ben poco dello sviluppo economico del cosiddetto boom. Il privato è troppo piccolo o troppo clientelare per fare davvero sviluppo economico in un paese con poche risorse come il nostro. Non siamo né saremo ricchi di giacimenti petroliferi né abbiamo imperi coloniali da sfruttare o posizioni di forza da far valere. Solo industria manifatturiera che deve essere però aiutata e valorizzata con ricerca e rifornita di cose essenziali come energia, alluminio, acciaio ecc. Col il pero che lo fanno i privati. Solo Enzo Ferrari non avrebbe venduto, tutti gli altri non ci metterebbero, non ci hanno messo niente a capitalizzare ed andare a godersela. Mica male per carità. Però non ci si può affidare certo a certe persone per mantenere i fondamentali industriali iaìtaliani.

          • Francesco scrive:

            Conosco numerosi imprenditori che sono morti con le loro aziende, o poco prima. Grave limite culturale.

            Che qualcosa di buono la politica industriale pre-anni ’70 possa aver fatto posso prenderlo in considerazione di ammetterlo.

            Sulle privatizzazioni, mi basta dire che la fece Romano Prodi …

  72. mirkhond scrive:

    L’importante è che la gente lavori, abbia un tetto, provveda al mantenimento di se e dei propri cari.
    Se un governo ne tiene conto, allora le obiezioni che muovi sono più che legittime.
    Che i provocatori e i mestatori di disordini non aspettano che queste situazioni di instabilità crescente, per dar sfogo ai loro impulsi violenti….

    • Francesco scrive:

      Troppe pretese, per il mondo reale.

      Sarei curioso di sapere se negli USA è lo stesso (come credo) o se lì prevale l’idea che ciascuno deve badare a se stesso (come da ideologia ufficiosa).

      E’ anche terribile quello che l’economia ti fa comprendere del mondo.

      Ciao

      • Thyrrenus scrive:

        Bene, ma l’obiettivo è di restare un paese civile e non adeguarsi ad ideologie da far west.
        L’economia per come è intesa nelle nostre facoltà oggi mi sembra un’emerita strunz…. soprattutto dal punto di vista scientifico se non anche più in generale logico, ma non sono nel ramo (così posso preservare un po della mia salute mentale e soprattutto scientifica). 🙂

        • Francesco scrive:

          l’obiettivo dovrebbe essere adeguarsi alla realtà e non a utopie, distopie e illusioni

          se potessimo fare il mondo che vogliamo, credo che sarei un cattocomunista coi baffoni

          • Z. scrive:

            Dentro di te c’è tanto di buono. L’ho intuito quando parlavi dei Playmobil che compri su ebay e ne ho avuto conferma ogni volta che ho letto commenti come questo. Sei una persona per bene.

            🙂

          • Francesco scrive:

            è divertente come pensi sempre di me che sono rosso quando invece tra me e la sinistra c’è un baratro invalicabile, secondo solo a quello che separava il ricco epulone da Lazzaro

            si chiama realtà

            😉

          • Z. scrive:

            😀

            parliamoci chiaro: quando parlo di te dico “il nostro cattoliberista bocconiano, quello della colonna sonora dell’Inferno”.

            Insomma, nessuno discute la tua collocazione politica di fatto, ci mancherebbe.

            Epperò secondo me tu sei bolscevico dentro 😀

          • Francesco scrive:

            è la tentazione di usare la forza per raddrizzare le ingiustizie e le stupidità

            contro cui lotto ogni minuto

            ciao

          • Thyrrenus scrive:

            Dai ma se parli così di realtà eppoi dici di lottare per cambiarla, o sei in contraddizione logica o in contraddizione dialettica, ergo mi sa che sei davvero bolcevico ha ragione lo Z. 🙂

          • Z. scrive:

            T., presto capirai anche tu che io ho sempre ragione.

            Come Mussolini, Berlusconi e ovviamente Renzi.

            😀

          • Francesco scrive:

            Cambiare la realtà va benissimo, purchè si parta dalla realtà. con rispetto e affezione, più che dalla teoria

            Anzi, bisognerebbe diffidare di ogni teoria, pur consapevoli della loro necessità

            Guarda quel pericoloso fanatico ideologico di Pino!

            😀

          • PinoMamet scrive:

            Francè, dici davvero o in senso ironico?

            Perché a me non risulta di avere un’ideologia in particolare.

            Ma vogliamo parlare di un tale che, qualunque cosa succeda, difende sempre e comunque gli USA? 😉

          • Francesco scrive:

            Pino,

            è questo il tuo problema: hai delle idee in economia e politica decisamente estremiste ma pensi siano tue idee piene di buon senso e basta.

            Io almeno non vendo RR e MT come due politici della porta accanto, moderati e condiscendenti.

            E poi basta con questa leggenda che a me gli USA vanno sempre bene: preferisco la cucina tedesca, le donne francesi, le auto giapponesi, il vino terronico, i piatti freddi greci e così via

            😀

          • PinoMamet scrive:

            Io ho delle idee estremiste??

            Tipo che le multe devono essere correlate al livello del reddito, come si fa in altri paesi?

            Z. dice che è un’idea difficilmente praticabile in Italia, che è un conto (non sono d’accordo con lui) ma per dire che sia un’idea estremista ci vuole un bel coraggio…

            per inciso: Z. si disse contrario a questa idea perché ritiene che sfavorirebbe i dipendenti, quindi per motivazioni opposte alle tue, che ci vedi, suppongo, la “lesa maestà del ricco” 😉

            Altre mie terribili idee estremistiche non mi sovvengono…
            incrementare l’edilizia popolare?
            Sostenere l’istruzione pubblica?
            Fare una politica industriale?
            Boh…

            immagino sia tutta roba estremista per te !

            Il che implice che l’estremista sia tu, caro France’…

          • Z. scrive:

            Confermo tutto:

            – sì, sarebbe una buona idea in teoria;
            – no, non sarebbe realizzabile in pratica proprio per lesa maestà del povero;
            – sì, peserebbe quasi per intero sui lavoratori dipendenti e favorirebbe gli evasori fiscali, già abbastanza favoriti in Italia.

            Nessuna delle altre idee mi pare poi da estremista. Possiamo discuterle, certo (è meglio costruire nuovi immobili o gigatassare quelli già esistenti e vuoti?) ma in linea di principio di estremismo non ne vedo.

            Ho impressione che, per Francesco, il maoismo sia quella cosa che inizia a 10 cm dalla sua sinistra. E forse anche a 10 cm dalla sua destra 🙂

  73. mirkhond scrive:

    Il tuo difetto è quello di elevare sempre gli USA a modello per eccellenza.
    Ovviamente ben guardandoti dal vedere il rovescio della medaglia.
    Gli Usa non hanno uno stato sociale.
    E’ una cosa ben fatta?
    No.
    E comunque non vedo perché bisogna smantellarlo dove c’é già, e non ci è stato regalato dal Cielo, ma è frutto di durissime lotte di cui tu non vuoi ne sentire, ne sapere nulla.
    Perché, evidentemente come tutti quelli che sproloquiano di flessibilità e liberismo, tu il posto garantito ce l’hai eccome.
    Oppure hai subito la possibilità di trovartene un altro migliore o almeno pari a quello che hai perso.
    Dunque scorreggi di liberismo perché hai il culo protetto.
    Diversamente voglio vedere se diresti le stesse stronzate che spari da anni qua dentro….

    • Francesco scrive:

      carramba Duca, non partire alla carica come Don Chisciotte!

      ho scritto che credo che negli USA funzioni come in Italia più che come dice l’ideologia ufficiosa, che tu contesti con tanta veemenza!

      senza peraltro vedere il rovescio della medaglia dello Stato sociale, rovescio che esiste e pone seri problemi, altro che la retorica delle “durissime lotte”

      dici che ho la possibilità di trovare un lavoro migliore? chissà dove si nasconde, sono anni che la cerco!

      ciao

  74. mirkhond scrive:

    Mio nonno è stato in carcere, ha perso il lavoro, ha condannato la famiglia ad anni di miseria per ottenere quello stato sociale su cui i privilegiati come te si permettono di sputarci e sghignazzarci sopra…

    • Francesco scrive:

      quindi è colpa sua se abbiamo il debito pubblico al 135% del PIL, i servizi pubblici che non funzionano, le infrastrutture in rovina?

      non idealizzare le cose solo perchè hai una certa storia di famiglia

      ciao

      • mirkhond scrive:

        Sciaquati quella fogna di bocca che ti ritrovi, stronzo!

        • Francesco scrive:

          al solito, perdi le staffe e smetti di ragionare

          Duca, mille vite di uomini onesti non salvano un errore, e parlo di MIO nonno

          che non era solo onesto, era un uomo eccellente

          • mirkhond scrive:

            Se la smettessi di offendere chi ha lottato anche per gli ingrati come te, allora non direi niente.
            Mi chiedo davvero se ci sei o ci fai….

        • Miguel Martinez scrive:

          Mirkhond, ma possibile.

          Capisco perfettamente come vivi la sequenza – frecciatina, frecciatina, frecciatina, si risponde con un cazzotto e così nessuno vede le frecciatine che hanno portato al cazzotto.

          Ma ormai dovresti capire che non serve proprio a niente rispondere così.

          • Francesco scrive:

            ehm, frecciatina un tubo.

            non è che ce l’ho con lo Stato sociale per partito preso, apprezzo molto alcune intenzioni con cui fu creato e molte cose è meglio che ci siano piuttosto che no.

            però non sopporto la santificazione retorica dello stesso, che mi ricorda in primo luogo i profittatori (e di sicuro Mirkhond non è tra quelli) e i fanatici (e qui il Duca è innocente solo nelle azioni)

          • mirkhond scrive:

            E i fanatici dello stato liberal-liberista dove li metti?

          • Francesco scrive:

            beh, i fanatici dello stato liberale sono miei nemici, che io sono cattolico-conservatore

            i fanatici liberisti possono essere simpatici squinternati che cantano le lodi degli eserciti privati senza capirne nulla o gente che gestisce banche su isolette in cui ricconi fetenti evadono il fisco: io ci manderei i marines, in base al principio che chi non paga le tasse non può aspettarsi di essere difeso da chi è pagato dalle tasse

            ma io sono un liberista di buon senso!

            ciao

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        No, suppongo che sia grazie a quella DC di cui una volta dicesti che non sarebbe stato male un bel golpe bianco e di quel Craxi mentore del tuo amato Silvio 😀

  75. MOI scrive:

    @ LISA (OT)

    A proposito di SuperVecchiettE 😉

    https://www.youtube.com/watch?v=7UzSekc0LoQ

    … 107 anni e mostrarne 29 ! 🙂

  76. PinoMamet scrive:

    Visto che si fa un po’ di confusione, mi pare, sulle reciproche posizioni, voglio esprimere la mia con chiarezza:

    -sono a favore della scuola, specialmente pubblica, e della valorizazione del lavoro degli insegnanti;
    -ritengo che molte delle ragioni della manifestazione fossero condivisibili;
    -penso che alcuni dei manifestanti fossero dei provocatori/”cosplayer” che hanno poco o nulla a che fare con la scuola;
    -ho visto i filmati e non mi pare di aver visto tutta questa violenza poliziesca, per quanto fossero tagliati ai momenti “critici”;
    -dispiace per la donna, forse insegnante a quanto ho capito, che si è fatta male.

  77. MOI scrive:

    “http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/05/08/m5s-taverna-boldrini-ipocrisia-fatta-donna-fedez-attaccato-da-media-asserviti-al-ducetto/369881/”

    Paola Taverna pro Fedez … ma almeno anti Boldrini !

  78. MOI scrive:

    “(Social) Peace was never an Option”

    😉

    [cit.]

  79. MOI scrive:

    “https://www.youtube.com/watch?v=M_Yng-f5P-4”

    Renzi duetta con Guccini sul ‘Nuovo PD’ che avanza

  80. MOI scrive:

    Finito il tempo delle feste dell’Unità tradizionali, il cambiamento scioccante per chi è di qualche generazione fa, tipo Guccini, come l’avrà vissuta? Il duetto Renzi – Guccini renderà l’idea?
    Canta con Crozza-Guccini

    DICE, FRANCESCO VIENI ALLA FESTA

    E IO RISPONDO SON MICA MATTO

    NON SONO BUONO A CHINAR LA TESTA

    E IO A STE COSE NON SONO MICA ADATTO

    DITE PUR CHE SON VECCHIO

    CHE SON DA ROTTAMARE

    MA IL SUSHI CON LE ALGHE NON LO VOGLIO MANGIARE

    IO VOGLIO IL VINO E I CICCIOLI DI GRASSO

    HO NOSTALGIA DI GRAMSCI

    E MI RITROVO ‘STO GRADASSO

    CANTAVO LE CANZONI CON DEI TEMI SOCIALI

    A QUESTI FREGA SOLO

    DI FINIRE SUI GIORNALI

    PER FAR DUE RIFORMINE

    RINUNCIANO ALLA STORIA

    E SE LI GUARDI BENE

    VEDI ARROGANZA E BORIA

    VENIVAMO DA LONTANO

    CON LE NOSTRE BANDIERE ROSSE

    ORA STIAMO CON ALFANO

    COME SE NIENTE FOSSE

    IL POPOLO ERA FIERO IL POPOLO ERA SVEGLIO

    ORA VOI PARLATE INGLESE

    PER INCULARLO MEGLIO

    MA NON VEDI CHE TUTTO È MAGNIFICO

    FACCIO UN SELFIE AL MIO EGO IPERTROFICO

    COI DUE SLOGAN CHE ABBIAMO LANCIATI

    INVENTATI AL MOMENTO

    IO VI ABBINDOLO

    NON C’È BERSANI

    NON C’È L’UNITÀ

    DITEMI VOI FESSI

    CHE FESTA CHE SARÀ

    MAGARI AI DIBATTITI TI SPIEGANO IL CAMBIAVERSO

    CI VIENE ANCHE VERDINI E SILVIO PORTA DUDÙ

    DICONO PER CONVINCERSI, E SEMBRA UN’AUTOIPNOSI

    PER LORO SIAMO GUFI, CONSERVATORI ODIOSI

    SON IO CHE SON SBAGLIATO, MA TUTTO STO MODERNO

    MI SEMBRA PROPAGANDA FATTA IN GLORIA DEL GOVERNO

    MA NON VEDI CHE FIGO GALATTICO

    TWITTO E RIDO POI FACCIO ANCHE IL BURBERO

    CONFINDUSTRIA CI HA MOLTO APPREZZATI

    E MARCHIONNE È CONTENTO

    CHE FENOMENO

    ORA CHE IL MIO PD E’ MAGNIFICO

    VA A CAGHÈR SEMBRI SILVIO DA PICCOLO

    OCCHIO A NON INCIAMPARE NELL’ESKIMO

    CI STARO’ ATTENTO

  81. MOI scrive:

    “http://www.la7.it/crozza/video/renzi-duetta-con-guccini-sul-nuovo-pd-che-avanza-24-04-2015-153165”

  82. MOI scrive:

    Ducione VS Ducetto

    “http://ripuliamolitalia.altervista.org/wp-content/uploads/2014/11/renzi-mussolini-duce.png”

    • Miguel Martinez scrive:

      Molto interessante.

      Il problema è riuscire a distinguere ciò che è legato a epoche totalmente diverse: la marzialità, il mito maschile, eccetera sono cose fisicamente irripetibili ai nostri giorni. Oppure compaiono solo tra piccole frange di sfigati, come i militanti di Forza Nuova.

      Infatti, credo la posa ducesca di Renzi nella foto sia un caso curioso, ma non è la sua posa normale.

      Invece, le frasi sono veramente, profondamente simili; e lo diventano ancora di più se le depuriamo delle differenze irripetibili.

      Ricordandoci che un elemento fondamentale del fascismo reale è stato il conformismo di massa, il vivere nello spirito dei propri tempi e non contro.

      • Z. scrive:

        Bah, certo che il vignettista an s’è brisa sfurzé di mondi!

        Le corrispondenze sono, ad essere gentili, piuttosto lasche; secondo me me con un po’ di impegno poteva trovarne di migliori. Tutti conosciamo ad esempio “se indietreggio uccidetemi”, che certo calza più a pennello. “Stai sereno”, poi, non c’entra un tubo con “me ne frego” (e se questo era il termine di paragone desiderato, meglio una frase in cui Renzi liquida in due parole le opposizioni).

        Beninteso, non c’è motivo di limitarsi a Mussolini: per restare in ambito “cattivoni”, è famoso il “Non un passo indietro” di Stalin, e non penso manchino frasi usate da Iosif per rassicurare soggetti a cui poi avrebbe fatto le scarpe.

        Tutto questo per dire che cosa? che Renzi continuerà a vincere anche per incompetenza delle opposizioni 🙂

  83. MOI scrive:

    “http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/05/renzi-sogno-realta-discorso-comunicatore-non-funziona/1554692/”

    Da “Pollyanna” a “Ogni maledetta domenica”, il presidente del Consiglio ha impostato la sua comunicazione sulla favola della primavera che arriva dopo un inverno gelido. Ma ora a metterlo in crisi è il confronto con i fatti concreti. Sofia Ventura nel libro “Renzi & Co. Il racconto dell’era nuova” spiega perché

  84. MOI scrive:

    “http://www.huffingtonpost.it/2015/05/08/liste-centrosinistra-omofobi-imbarazzo-pd_n_7239988.html”

    Pluralismo nel PD in materia di “Genderbread Person”… NON scherzo !

    • Miguel Martinez scrive:

      Le genderate e le antigenderate mi annoiano da morire.

      Mi colpisce di più il fatto che il PD abbia imbarcato la lista “Uniti per il Progetto Veneto autonomo”. Non sto nel Veneto da secoli, ma non credo che il PD abbia mai sposato la causa dell’autonomismo veneto.

      Per cui presumo che si tratti di un meccanismo molto più semplice: io uso chiunque per raccattare voti da qualunque parte, e quelli che mi aiutano a raccattarli possono sperare almeno in uno stipendio fisso per i prossimi cinque anni.

      • Roberto scrive:

        Detto in maniera diversa:
        Io voglio cambiare 100 cose.
        Da solo non ho i numeri e quindi posso cambiarne 0.
        Se mi alleo con tizio forse ne potrò cambiare 30.
        Tizio puzza e 70 resteranno uguali?
        Vero ma meglio 30 che zero

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Fammi capire: in che modo l’Indipendensa del Veneto è conciliabile con le 70 cosa buone che farà il PD? 😀

        • Roberto scrive:

          Mauricius,
          Stavo spiegando a miguel il meccanismo delle alleanze, poi in quel caso non so perché si alleano e non mi esprimo….ah no, dimenticavo che con un’alleanza ci si contamina ed è meglio star a contare gli scontrini piuttosto che rischiare di essere utili

          • PinoMamet scrive:

            Questa cosa dei grillini (in Parlamento) non l’ho mai capita. Grillo che va a parlare e non parla eccetera. Sarà un paragone abusato, ma mi ricorda davvero sempre di più il pifferaio magico, che ipnotizza e conduce una massa di persone, che di per sè sarebbero piene di buone intenzioni, “venite, andiamo nel posto dove non conteremo un cazzo!”

          • Z. scrive:

            Io non ho mai capito questa teoria (semplifico) dei grillini buoni e volonterosi traviati dal capo cattivo che non li lascia lavorare…

      • Roberto scrive:

        Che incidentalmente è la cosa che se avessero capito a suo tempo i grillini, non avremmo adesso Renzi

        • Z. scrive:

          Ma figurati. Renzi fa comodo a Grillo, e il viceversa è ancor più vero 🙂

        • Francesco scrive:

          un governo Bersani-Grillo sarebbe stato una vero toccasana, per Berlusconi

          mi sa che gli sarebbero anche ricresciuti i capelli e forse sarebbe diventato più alto!

          😀

  85. MOI scrive:

    Un Fatwa … Cattolica !!!

    http://www.strettoweb.com/2015/04/don-farinella-shock-renzi-mussolini-ucciso/273926/

    Don Farinella shock su Renzi: “è peggio di Mussolini, va ucciso”

    Don Farinella: “Renzi? Bisogna che ce lo togliamo dalle palle. E San Tommaso diceva che chi uccide il tiranno va lodato e merita un premio, non lo dico io”

    • Roberto scrive:

      Chi è don farinella? Perché lo intervistano?

      • Z. scrive:

        Don Farinella è un curioso personaggio genovese, che ha organizzato di recente una specie di camarilla della sinistra anti-renziana. Ne parlava un articolo di un blog del FQ che ho riportato qualche settimana fa.

        In questa curiosa riunione di reduci in mobilità e arnesi da sfasciacarrozze, un altro che scrive sul FQ ha concluso il discorso dall’altare salutando al pugno e strillando “Hasta la victoria siempre!”.

        Mica negli anni Sessanta. Pochi mesi fa, nel 2015, a Genova.

        Spero che li paghi Renzi…

    • habsburgicus scrive:

      mah
      (versione sarcastica)
      ogni marxismo-leninismo non può che finire lì 😀 è una formula ormai matematica..fu così in Europa (in primis da noi..anzi da voi) e sta avvenendo lo stesso a Cuba
      (versione demitizzante)
      la libertà sessuale a Cuba già c’era (e molta), forse vi fu sempre..finora si esplicitava nel modo tradizionale muchachas (también muy jóvenes) vs varones (también extranjeros, italianos in primis :D), oggi pare che ciò non basti più e faranno muchachas vs muchachas e maricones vs maricones 😀
      in sé nulla di sconvolgente..anche se indubbiamente triste (e non per i diritti che sono inalienabili, ma per l’ostentazione)

      • Thyrrenus scrive:

        Mah in fondo hai ragione. Certo che il marxismo pare quasi un periodo di sanità mentale e sessuale, perché no, al confronto di quello che Cuba era e di nuovo è. Si torna alla base dopo appena un po’ di pulizia, turismo sessale era (nordamericano) e turismo sessuale (europeo e non solo) è tornato ad esserci con l’allentamento della dittatura marxista. Delle fogne di sfruttamento sessuale diffuse per il resto del nostro caro mondo libero più o meno esotiche e sempre con un’attività in piena crescita non parliamone… Evviva il dio Soldo, Nummus! Nummus! Tu che ci apri tutte le ….

  86. mirkhond scrive:

    “Eddai siamo tornati alla bella Inghilterra dei Tudor e del lavoro coatto. Se non lavoravi e non avevi fissa dimora ti scannavano. Ho letto di decine di migliaia di inglesi finiti così. Poi hanno pensato di madarli in colonia…”

    Ho l’impressione che sia stato proprio l’impero coloniale, ad impedire una rivoluzione socialista in Gran Bretagna.
    Visto che tutti gli “esuberi” potenzialmente sovversivi venivano inviati nelle colonie o se ne andavano di loro spontanea volontà…

    “Comunque non credo che al tempo di Diocleziano ci fossero leggi così liberticide, da qualche parte ho letto che la condizione schiavile era regolata e più ‘umane’ dei rapporti di lavoro della Britannia della prima rivoluzione industriale.”

    Al tempo di Diocleziano (284-305 d.C.) la schiavitù dei tempi tardo-repubblicani e primo-imperiali era stata superata da una situazione sociale più simile alla servitù della gleba.
    Riguardo invece allo schiavismo di massa tra II secolo a.C. e I d.C., esso dovette essere durissimo (le “bestie parlanti” di Catone il Censore), in quanto Roma disponea di una risorsa di forza-lavoro umana di grandi quantità e continuamente rimpiazzata da nuovi arrivi, in seguito alle continue guerre di espansione.
    Finite tali guerre, e messosi sulla difensiva, l’Impero non aveva più la possibilità di nuove infornate di massa, e quindi giocoforza, ci si dovette accontentare di chi si trovava in loco, creando le graduali premesse della servitù della gleba, con la fusione dei discendenti degli antichi schiavi con i liberi poveri.

    • PinoMamet scrive:

      Va bè- insomma, voglio dire, non stiamo a discutere- ma questa frase delle “bestie parlanti” è stata attribuita un po’ a tutti, dal Talmud ad Aristotele (in realtò entrambi questi cittati dicono cose parecchio diverse) e ora a Catone…
      io devo ancora capire chi l’abbia detta di preciso, e sono dell’avviso che non l’abbia detta nessuno, un po’ come la poesia “di Neruda” che circola su internet 😉

      Il passo più simile che ho trovato è uno di Varrone, già discusso in precedenza mesi fa (per inciso, Varrone riteneva che fosse preferibile il lavoro di salariati rispetto a quello degli schiavi…)

      • mirkhond scrive:

        L’ho appreso quando andavo a scuola.
        Catone, se non sbaglio, scrisse una specie di manuale sul trattamento degli schiavi.
        E non erano suggerimenti piacevoli.
        Per gli schiavi…..

        • mirkhond scrive:

          Apprendo da te solo ora su cosa pensasse Varrone (credo che ti riferisci a Varrone Reatino 116-27 a.C.) sugli schiavi.
          Ma, evidentemente non ebbe molto ascolto, dati i tempi di continue guerre e continui rifornimenti di masse di prigionieri di guerra a disposizione……

        • PinoMamet scrive:

          E il passo dove Catone lo dice quale sarebbe?

          • PinoMamet scrive:

            Io di Catone trovo solo passi dove si dice quanto cibo dare agli schiavi ecc.
            Tra l’altro, razionalmente, i guardiani per Catone dovrebbero ricevere meno cibo degli schiavi, e questi dovrebbero averne di più durante il periodo di lavori più faticosi.

            Col che non voglio certo dire che la loro fosse una condizione particolarmente felice, poveracci, ma insomma ‘sta frase di Catone proprio non la trovo.

          • mirkhond scrive:

            Non venivano rinchiusi in celle e incatenati, dopo aver finito di lavorare?

          • PinoMamet scrive:

            Catone distingue tra quelli incatenati e quelli no. Immagino che quelli incatenati fossero ex fuggitivi o condannati ai lavori forzati, ma non saprei.

  87. mirkhond scrive:

    Anche con le popolazioni barbare di frontiera, almeno dai tempi di Marco Aurelio (161-180 d.C.), ci si “accontentava” al massimo di stanziarle a difesa dell’Impero stesso, anche insediandoli entro i confini romani, come soldati-coloni.
    La morale stoica ed, indirettamente, anche il Cristianesimo, contribuirono (anche se non ne furono gli unici fattori) ad un addolcimento della condizione servile, come già appare all’epoca di Adriano (117-138 d.C.).

  88. habsburgicus scrive:

    Finora, se non mi sbaglio, nessuno ha commentato le elezioni britanniche
    Sono contento, da non-britannico, per la vittoria di Cameron (331 seggi) contro 232 del Labour
    Molto felice per il grande successo dello Scottish National Party in Scozia (56 seggi su 59)..i candidati laburisti nell’ex-feudo (e anche conservatori) sono stati fatti fuori come tordi 😀
    Ritengo positivo, a riprova del fatto che gli inglesi per fortuna loro sono ben governati :D, che Cameron abbia confermato il referendum…auspico che si tenga alla data indicata (2017) e che l’UE sia battuta…..non si sa mai, magari ci sarà l’effetto domino 😀 se poi gli scozzesi dovessero ritentare il gran colpo e conquistare l’indipendenza, meglio..in prospettiva la fine del Regno Unito è affascinante !
    Non si può che ammirare l’efficienza del sistema politico britannico, con l’uninominale secchissimo, chiaro..in 24 h tutto fatto….e chi si è visto si è visto..altro che le manovre italiote 😀 e le assurde complicazioni “bizantine” (consultazioni e buffonate varie :D)
    Se in America torneranno al potere fra 18 mesi i REP sarà forse meglio..ciò farà esplodere più facilmente le contraddizioni..ora, con la scusa di Obama, gli USA sono incriticabili a “sinistra” 😀
    Finalmente con un REP (specialmente se un fanatico “religioso”..che goduria sarebbe :D) tornerà la protesta 😀
    E chissà, sarà difficile, ma l’egemonia del pensiero unico potrà indebolirsi 😀

    • Francesco scrive:

      1) hai ragione ma Cameron ha tradito la memoria di Maggie e non mi piace

      2) efficienza del tutto casuale, infatti escono da 5 anni di governo di coalizione, la cui creazione fu laboriosissima e molto andreottiana

      3) ma gli scozzesi sono filo-UE … come andrà a finire il referendum?

      4) anybody but Hilary!

      ciao

  89. habsburgicus scrive:

    P.S
    Leggo, e mi guardo bene dall’intervenire da “profano” e del tutto esterno :D, che in varie bacheche di “camerati” su fb infuria la polemica, durissima, fra chi accusa altri “camerati” di gioire per le celebrazioni di Putin del 9 maggio e chi invece accusa gli altri “camerati” (quelli criticanti) di essere bieki “occidentalisti” :Ds
    Una cosa va detto..per un “camerata” appoggiare la politica di Putin è folle 😀 l’ “antifascismo” è connaturato alla politica di Putin e, almeno per lui, ciò è spiegabile e comprensibile !
    Ma si sa..da decenni, in quegli ambienti non vale il principio di non contraddizione 😀

    • PinoMamet scrive:

      “Una cosa va detto..per un “camerata” appoggiare la politica di Putin è folle 😀 l’ “antifascismo” è connaturato alla politica di Putin”

      Questa non l’ho capita…
      Putin ha un governo autoritario di impronta nazionalista; ce l’ha pure coi gay! cosa c’è che non potrebbe piacere a un “camerata”?

      • Miguel Martinez scrive:

        Per PinoMamet

        infatti, un “vero fascista” dovrebbe perseguire semplicemente l’interesse nazionale italiano.

        A modo suo, è un parametro abbastanza semplice e chiaro, anche se presuppone il discutibile concetto renziano che siamo “tutti sulla stessa barca”.

        Invece, i “camerati” attuali sono entrati pienamente nella logica globalista, cercando ovunque e contraddittoriamente tracce di una presunta ideologia universale simile alla loro.

        Non è un caso, visto che l’Italia ottosettembrista è il nemico numero uno dei “camerati”, che a creare questa fede che ribalta totalmente il senso del fascismo fu quell’antifascista radicale 🙂 di Julius Evola quando scrisse “La mia patria è là dove si combatte per le mie idee”.

        E’ uno dei mille motivi per cui non dobbiamo cercare la vera “rinascita del fascismo” tra ufologi, ultrà da stadio o lettori di libri di Evola.

  90. mirkhond scrive:

    Il fatto che ha sconfitto Hitler…..

    • Francesco scrive:

      però anche Stalin, visto da vicino, aveva un bellissimo profilo fascista

      e anche il suo materialismo era più di facciata che altro

      😉

  91. Miguel Martinez scrive:

    Totalmente OT, per quelli fissati con il Gender e dintorni

    Non ho tempo per documentare una vicenda che meriterebbe un post a parte, per cui la accenno qui…

    In questi giorni, tra vari altri impegni, sto leggiucchiando qualcosa sui muxe (pronuncia musce) della Heroica ciudad de Juchitán de Zaragoza in Messico.

    Notate il fantastico nome del comune (tra l’altro il nome Juchitán non ha nulla a che vedere con le lingue locali, la colpa è dei francescani che fecero del Nahua la lingua nazionale del Messico).

    Il paese è diventato “eroico” perché i suoi abitanti sconfissero l’esercito francese dopo aver resistito a quello statunitense.

    Ora, una caratteristica singolare di Juchitán e gli immediati dintorni è la cultura delle Muxe, cioè di maschi all’anagrafe che si vestono da donne e vivono in coppia con altri maschi-all’anagrafe; e l’enorme stima di cui godono queste persone.

    Infatti, si dice che a ogni famiglia, Dio concede un Muxe; e appena le madri vedono che il bambino ha qualche tendenza, la coltivano al meglio, insegnandogli i mestieri femminili, perché il Muxe ha come dovere nella vita quello di mantenere fino alla fine i suoi genitori. Insomma senza omosessualità, la famiglia tradizionale non può esistere.

    Un altro motivo è il culto della verginità femminile, e in questo abbiamo un parallelo con tante realtà mediorientali. I giovani maschi perbene vanno con le Muxe, a differenza delle popolazioni limitrofe che invece richiedono che i giovani perbene vadano con maiali e cavalli (non mi chiedete come si faccia tecnicamente).

    Un altro elemento interessante è il fatto della famosa “ostentazione” (avete presenti quelli che dicono, “rispetto gli omosessuali purché non OSTENTINO”) – i Muxe si vestono per tutta la vita con bellissimi (e pudicissimi) abiti femminili. Non so se siano identici a quelli delle donne del posto.

    • mirkhond scrive:

      “Un altro motivo è il culto della verginità femminile, e in questo abbiamo un parallelo con tante realtà mediorientali. I giovani maschi perbene vanno con le Muxe, a differenza delle popolazioni limitrofe che invece richiedono che i giovani perbene vadano con maiali e cavalli (non mi chiedete come si faccia tecnicamente).”

      Non ci sono prostitute donne?

      • mirkhond scrive:

        Come abitudine, ricorda vagamente il takanè centroasiatico, di cui parla Narsakhì nel X secolo dopo Cristo, e che, a suo dire, sarebbe stato praticato nei villaggi tra Buchara e Termez, dai seguaci di Muqanna, eretico iranico dell’VIII secolo dopo Cristo.

      • Miguel Martinez scrive:

        “Non ci sono prostitute donne?”

        Questa è stata la risposta italiana, e di alcuni altri paesi, al problema di cui parliamo.

        Altre culture hanno risposto in maniera diversa: i Rom rispondono tuttora sposando i figli appena diventano sessualmente attivi, cosa che suscita orrore nel nostro sistema ideologico.

    • PinoMamet scrive:

      Interessante!

      stavo per scrivere che mi pareva che nel mondo europeo la morale sessuale vivesse un momento di grande confusione, ma in effetti a pensarci no, il messaggio è chiaro e uno solo: scopate, scopate a più non posso.

      Le tempistiche e le dinamiche di questo fenomeno, della cosiddetta “rivoluzione sessuale”, sono abbastanza chiare, quello che non è chiaro è il perché .

      Cosa la cultura europea attuale veda di particolarmente “bello” nel sesso (aldilà del piacere dell’atto fisico, vabbè), e cosa vi sia, in questo messaggio, di utile alla conservazione della società che l’ha ideato…