Matteo Renzi, una ruspa e qualche femminicidio facile facile

Leggo che Matteo Renzi ha vinto le primarie del PD.

Ora, io vivo in una città governata ormai da quasi cinque anni da Matteo Renzi, e mi permetto di rassicurare tutti.

Matteo Renzi ha una notevole personalità mediatica, per cui tendiamo a pensare che abbia anche una notevole personalità politica.

Noi lo vediamo sulla sua ruspa, con il casco in testa, pronto a riempire di buche e parcheggi la città, perché è così che ama farsi fotografare.

In realtà, Matteo Renzi non ha la minima idea come funzioni una ruspa, e poi è pure finito il gasolio, per cui quel misterioso individuo la cui mano si vede all’estrema sinistra della foto non corre il minimo rischio di venire rottamato.

Fino a qualche mese fa, Renzi quando parlava di scuola, proclamava che voleva sottoporre tutto il sistema scolastico a un sistema di premi e punizioni per insegnanti, scuole e presidi, valutandoli in base alle “performance delle strutture“, con il rafforzamento del nuovo Sistema di Valutazione centrato sull’azione di Invalsi e Indire.”

Si tratta di una posizione che piace a molti non insegnanti, ma è osteggiata dalla quasi totalità degli insegnanti, per tutta una serie di motivi.

Quindi, un’eventuale riforma renziana sarebbe passata solo contro la durissima opposizione degli insegnanti, che l’avrebbero vissuta come un sopruso.

Ma adesso Renzi ha dovuto affrontare le primarie, in un partito in cui gli insegnanti sono una componente piuttosto forte.

E così l’altro giorno trovo nella buca delle lettere il nuovo programma di Renzi. C’è scritto “L’ITALIA CAMBIA VERSO”, al che un seienne di nostra conoscenza, prendendolo in parola, ha cambiato verso esclamando “aaahblleeeeaahaaggh!”

Il nuovo programma per la scuola di Renzi recita:

“Basta con le riforme della scuola fatte sulla testa di chi la scuola la vive. Gli insegnanti non devono subire le riforme, ma collaborare a costruire il domani della scuola”.

Che o non vuol dire assolutamente nulla, oppure vuol dire l’esatto contrario del suo programma precedente.

Ah, dimenticavo, un punto piuttosto curioso del nuovo programma di Renzi:

“DIRITTI.
Il nuovo PD ha il compito di costruire una società rispettosa dei diritti e inclusiva. Le disposizioni penali devono essere l’ultima ratio contro i fenomeni odiosi del femminicidio e dell’omofobia: dobbiamo rifondare un’educazione al rispetto.”

Cioè, al primo femminicidio che commetti, ti fanno un corso di due ore di educazione ai Saperi del Rispetto, al secondo sono tre ore, ma attento, perché al terzo scatta l’ultima ratio.

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230 risposte a Matteo Renzi, una ruspa e qualche femminicidio facile facile

  1. PinoMamet scrive:

    Forse pensa che nel partito ci sia anche una percentuale di femminicidi, il cui parere vada attentamente bilanciato con quello delle Donne (marchio registrato).
    😉

    Comunque non sapendo cosa intenda Renzie per “ultima ratio”, ho fatto come credo farebbe lui 😉 : ho googlato.
    Ed è saltata fuori questa cosa qui:
    http://www.pgmprecision.com/en_US/fusils/ur.html

    ma forse intendeva l’extrema ratio 😉
    http://www.coltelleriazoppi.com/coltelli/coltelli-militari/extrema-ratio/extrema-ratio-cn1

    • Z. scrive:

      Diciamo che prima viene l’Estremarràzzio (ti recidono l’organo offensore) e poi, alla violazione seguente, l’Ultimarràzzio (ti sparano in fronte).

      Comunque, la cosa importante è che il Nuovo che Avanza abbia riconosciuto l’importanza della categoria dei Saperi.

      • serse scrive:

        Scusa Z, ma tu con quale organo cidii le femmine o fobii gli omo?
        Ti chiami per caso Ziffredi?

        • Z. scrive:

          Anzitutto circoscriviamo il campo: si parlava di femminiCCidio e non di omofoBBia.

          Inoltre, Gran Re, come saprai per “femminicidio” si intende oramai “tutto ciò che nuoce a una donna”. Non solo omicidi di donne, dunque – per i quali tra l’altro è stato proposto il diverso termine “femicidio” – ma anche molestie, aggressioni e naturalmente violenze sessuali.

          Quindi l’organo offensore, da amputarsi a mezzo di Estremarràzzio, sarà l’organo lesivo utilizzato in concreto dal soggetto agente nel caso di specie; esso dunque varierà al variare della forma di manifestazione del reato riscontrata nella fattispecie concreta.

        • serse scrive:

          Ho capito …
          ti chiami aZZeccagarbugli!

        • Z. scrive:

          Quell’odioso democristiano di Manzoni, così come il suo ipocrita e farisaico dileggiare il diritto e i suoi operatori, non potrà mai essere biasimato abbastanza nei saecula seaculorum a venire, amen 😀

        • paniscus scrive:

          Inoltre, Gran Re, come saprai per “femminicidio” si intende oramai “tutto ciò che nuoce a una donna”. Non solo omicidi di donne, dunque – per i quali tra l’altro è stato proposto il diverso termine “femicidio” – ma anche molestie, aggressioni e naturalmente violenze sessuali.
          —————-

          Scusa, ma a me non risulta proprio. Non ho mai sentito parlare di “femminicidio”, né a livello legale né a livello giornalistico, se non nella sua accezione letterale di “omicidio di una donna in un contesto di rapporto personale caratterizzato da violenza e sopraffazione”, o al massimo quando si tratta di un “tentato” femminicidio, ossia quando la disgraziata è sopravvissuta ma comunque è stata ferita gravemente o massacrata di botte.

          MAI sentita usare la parola “femminicidio” per indicare molestie sessuali o maltrattamenti generici.

          L.

        • Z. scrive:

          Meglio per voi. Dev’essere una cosa di quelle di cui in Toscana non giunge neppure una lontana eco. Tipo il reparto di gastronomia con commesso alla bilancia al supermercato, per capirsi.

          😀

  2. Francesco scrive:

    Miguel,

    come togli tu ogni speranza, non ci riesce quasi nessuno.

    Hai raggiunto la Corte Costituzionale come “peggio del peggio” nella mia classifica personale di “le cose andranno sempre peggio”.

    E sei un giro avanti rispetto a CDB.

    Con affetto

    Francesco

  3. Val scrive:

    Cioè, estrema ratio è meno di ultima ratio? Ma pensa, non l’avrei mai detto!

    • Z. scrive:

      In Anglosassonia il termine “ultima” è più esotico, dunque ci sta pure che sia considerato più “estremo” di “estrema” 😀

  4. roberto scrive:

    suvvia miguel,
    vabbé che adesso renzi è il Nemico, ma questo argomento sul femminicidio puzza di straw man fallacy lontano un miglio!
    credo che voglia semplicemente voler dire “cerchiamo di prevenire gli omicidi attraverso la cultura e blablablabla”. una cosa probabilmente abbastanza vaga da essere totalmente impalpabile, ma certo non è quello che dici tu.

    come pure sugli insegnanti, mi pare che visto che si è reso conto che “un’eventuale riforma renziana sarebbe passata solo contro la durissima opposizione degli insegnanti, che l’avrebbero vissuta come un sopruso”, ha cambiato idea. mi sembra meglio che andare in giro con i paraocchi e sbattere contro un muro, no?

    (non so perché ho l’impressione che mi toccherà di difendere renzi, per il quale non ho votato e provo una simpatia prossima allo 0….)

    • Francesco scrive:

      sugli insegnanti il nostro è passato dalla posizione “una scuola per la società” alla posizione “una scuola per gli insegnanti”, che è peggio

      non si tratta di paraocchi, si tratta di decidere da che parte stare

      • Peucezio scrive:

        Francesco,
        in Italia il concetto è che un lavoro non serve ai suoi utenti, ma a chi lo fa.
        Se esistono i chirurghi, non è perché esistono i malati, ma perché c’è gente che vuole tenere il bisturi in mano e bisogna pur farla lavorare e pagarla per questo. I malati sono un elemento secondario, del tutto accessorio: se scoprissero il modo di far scomparire le malattie, i chirurghi continuerebbero comunque a esistere.

        • Z. scrive:

          Certo, Peucezio. Infatti nelle nostre città abbondano i birocciai, i raccoglitori di capelli, i venditori di ghiaccio, i lutammari.

          Come sempre, se la teoria confligge con la realtà, basta cambiare la realtà 😀

        • Francesco scrive:

          Però è pieno di notai, di carabinieri e finanzieri, di uscieri, di cassintegrati di aziende fallite anni fa, di colonnelli e generali e ammiragli, di consiglieri di amministrazione di società comunali di servizi.

          Dipende solo dal potere politico della confraternita, non dall’utilità.

          Ahimè

        • Z. scrive:

          Che tu voglia sopprimere (anche fisicamente) i cassintegrati non può certo stupirmi. Ma, a meno che tu non sia diventato un fricchettone, temo che dovrai accettare l’esistenza di forze dell’ordine ed esercito…

          😀

          Battute a parte, senza dubbio il mondo del lavoro, specie se pubblico, mostrerà sempre una certa viscosità. Che a volte diventa davvero eccessiva. Ma sostenere che esistano gli ospedali perché così i medici possano fare i medici e non perché alla gente stranamente non piaccia morire mi sembra, come dire, un fantasticare un poco eccessivo. Oltre tutto, pare che l’Europa finirà per importare sempre più medici nei prossimi anni – segno che dalle nostre parti di gente desiderosa di fare il medico non ce ne sia poi così tanta.

          Naturalmente si può sempre sostenere che i medici non servono a niente perché tanto si muore, o che i tecnici informatici non servono a niente perché tanto i PC si rompono 😀

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Però è pieno di notai, di carabinieri e finanzieri, di uscieri, di cassintegrati di aziende fallite anni fa, di colonnelli e generali e ammiragli, di consiglieri di amministrazione di società comunali di servizi.

          I notai si sa che non servono a nulla e, anzi, per certi versi sono perfino dannosi: pensare che una volta mi hanno impedito di vendere ad un turista la Fontana di Trevi…
          I carabinieri, invece, sono l’apice dell’inutilità. In Lombardia ancora di più visto che la presenza taumaturgica di Maroni ha fatto scomparire il crimine.
          I finanzieri sono il Male e non devo nemmeno spiegare il perché.
          Gli uscieri… mah, è strano che concordiamo sull’inutilità di molte di queste figure, visto che gli uscieri sono regolarmente presenti anche in molte imprese private, dove il Merito e il Mercato dovrebbero avere un ruolo miracoloso nel combattere certi sprechi. O no?
          I cassintegrati temo che preferirebbero essere utili in altro modo. Già, dimenticavo che la gente fa la fila per essere licenziata 😀
          Ufficiali delle forze armate. Salve, compagno Francesco! Che ne pensi, a proposito, degli F35?
          Gli amministratori delle municipalizzate. Che siano troppi non c’è dubbio, ma che le società si amministrino da soli è una teoria abbastanza fantasiosa, anche se non la più fantasiosa che abbiamo letto da queste parti, sulle persone giuridiche.

        • Z. scrive:

          MT,

          — I carabinieri, invece, sono l’apice dell’inutilità. In Lombardia ancora di più visto che la presenza taumaturgica di Maroni ha fatto scomparire il crimine. —

          Crimine? Quando mai c’è stato crimine in Lombardia, a parte i furti d’auto seriali di Pisapia ovviamente? In Lombardia ci sono i magistrati comunisti che perseguitano degli onesti cittadini lombardi inventandosi che sarebbero legati ad un’inesistente organizzazione criminale proveniente dalla Calabria!

          E naturalmente, qualche eroe che di professione fa lo stalliere e che si fa servire parti di cavallo nelle stanze d’albergo. Per poi riassemblarle col cacciavite 😀

          Z.

          PS: Francesko kattokommunista in versione Leonka mi piace 😀

        • Francesco scrive:

          Siete più petulanti di Bersani e D’Alema il giorno dopo la vitoria di Renzi 😀

          Allora, il mio “siamo pieni” significava che le categorie professionali da me citate sono di gran lunga esuberanti rispetto alle necessità.

          Tolti i notai, che non servono a nulla, temo, e i cassintegrati da anni, che sono dei disoccupati. E tolti anche gli amministratori delle municipalizzate, che sono dannosi.
          Sul sovrannumero di ammiragli e generali vi rimando a qualsiasi analisi anche di fonte arcobaleno.
          Sul sovrannumero di forze dell’ordine, basta notare che altrove fanno meglio con una polizia sola.

          Per gli uscieri in esubero, ho dimenticato di dire che mi riferivo alla PPAA.

          Noto con dispiacere che il razzismo anti-lombardo monta, eppure sia a livello di visibilità politica sia di personaggi famosi non ne vedo molti in giro

        • Z. scrive:

          Razzismo anti-lombardo? Ma se abbiamo detto che in Lombardia non esistono delinquenti e che sono tutte invenzioni dei KMK, ossia dei Kattivi Magistrati Kommunisti!

          A parte questo, dire che ci sono settori in sovraorganico e settori in carenza di organico (tra cui le forze dell’ordine) e dire che gli ospedali vengono costruiti per far sì che i medici possano divertirci a fare i medici mi paiono due cose leggermente diverse. Ma capisco che possano sembrare inutili e noiosissime sfumature 😀

          Z.

          PS: petulanza? sbaglierò, ma mi pare che la vittoria di Renzi sia l’unica cosa che abbia avuto la capacità di tacitare il conte Max da che io abbia memoria!

        • Peucezio scrive:

          Mauricius,
          “I notai si sa che non servono a nulla e, anzi, per certi versi sono perfino dannosi: pensare che una volta mi hanno impedito di vendere ad un turista la Fontana di Trevi…”

          Infatti all’estero, dove non esistono più da secoli, la gente vende e compra continuamente Torre Eiffel, Big Ben, Statua della Libertà ecc.
          Ora che lo so, la prossima estate mi organizzo e faccio un po’ di import-export di monumenti, così torno in Italia con un bel gruzzolo.

        • Z. scrive:

          Però nei paesi dove stanno quei monumenti ci stanno medici, tecnici informatici e falegnami.

          E sono professioni sostanzialmente inutili al pubblico: infatti la gente muore lo stesso, i PC si guastano comunque e il legno tanto brucia 🙂

        • Z. scrive:

          …dimenticavo: falegnami ultimamente ce ne stanno di meno, in proporzione sul resto della popolazione. Sarà che fare il falegname è diventato noioso oppure che si usano anche – e spesso soprattutto – altri materiali? 🙂

        • Francesco scrive:

          non capisco come possiate negare l’evidenza di quello che dice Peucezio

          ci sono ospedali in eccesso per dare posti a primari, amministratori e medici amici

          e malati non curati, naturalmente

          e c’è una scuola organizzata per bidelli e insegnanti, come l’università lo è per i professori

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          All’estero il notaio non esiste. All’estero non esistono camere alte che facciano le stesse cose delle camere basse. All’estero hanno una sola forza di polizia.

          Ed è così che si scoprì che la Francia è in provincia di Cuneo 😀

        • PinoMamet scrive:

          ” ci sono ospedali in eccesso per dare posti a primari, amministratori e medici amici”

          Ok, dimmene uno. Con uno straccio di prova, eh?

        • Z. scrive:

          A me pare che gli ospedali in Italia siano sempre meno, che in quelli sopravvissuti la copertura oraria sia sempre più vacillante, che le file di pazienti siano sempre più lunghe.

          Sono sempre meno non solo i bidelli nelle scuole, ma anche e soprattutto i cancellieri e i commessi negli uffici giudiziari: eppure i magistrati aumentano con cadenza biennale quando non annuale.

          E a proposito, e nonostante quanto appena detto, in Italia pure i magistrati sono in numero nettamente inferiore rispetto agli altri Paesi d’Europa.

          Z.

          PS: Coerentemente con le ultime posizioni di Francesco, proporrei di abolire non solo il Senato ma tutto il Parlamento. Come i medici non servono perché tanto si muore comunque, così a che serve fare leggi quanto comunque la gente non le rispetta? Per lo stesso motivo sarei per abolire forze dell’ordine, avvocati, procure e tribunali: tanto i delinquenti ci sono lo stesso, quindi a che servono? 😀

        • Francesco scrive:

          Z

          ho scritto che i cassintegrati da anni sono in realtà dei disoccupati (e altrove che in Italia ci vuole un vero sussidio di disoccupazione) e tu mi dici che voglio eliminarli fisicamente. ???

          dove ho scritto che i medici non servono perchè tanto si muore?

          dove NON avete letto quanti ospedali esistono in alcune regioni dItalia dove non si viene curati? o è propaganda comunista di Report?

          dove non avete visto le statistiche sul numero di insegnati e di addetti amministrativi della scuola?

          per le FFAA parlo per esperienza diretta, per gli usceri siamo alla testimonianza diretta e di una compagna, per i tribunali mi bastano le polemiche contro la ministra per la chiusura delle sedi periferiche

          ma se volete continuare a invocare soluzioni bolivariane non mi opporrò di certo

          😀

        • PinoMamet scrive:

          ” dove NON avete letto quanti ospedali esistono in alcune regioni dItalia dove non si viene curati? o è propaganda comunista di Report? ”

          Alloram visto che io non l’ho letto, e non ho visto Report, ti dispiacerebbe fare UN esempio?
          😉

          o devo credere che sei passato da Luciano el bechee, il cugino meno informato e meno imparziale di Luciano al mazlèr?
          😉

        • Z. scrive:

          Guarda che io sono favorevolissimo all’accorpamento degli uffici giudiziari. Solo, non è colpa mia se tu hai detto di essere d’accordo con le fantasiose teorie di Peucezio 😀

    • roberto scrive:

      non entro nel merito della questione “insegnanti”, ma solo sul fatto che cambiare idea non mi sembra in se un peccato mortale.

      poi chiaramente bisogna vedere se era meglio la prima o la seconda idea, ma questo è un altro discorso

      • Francesco scrive:

        io direi che la prima idea era buona a diventare popolare, la seconda a ottenere il consenso di un ben organizzato gruppo, a spese del bene comune

        e cambiare idea in questo senso è un brutto indizio sulle qualità di un politico

        • PinoMamet scrive:

          ” e cambiare idea in questo senso è un brutto indizio sulle qualità di un politico”

          Non la metterei esattamente così.
          La prima idea, era un non-idea, di fatto una sparata per il gusto dei più (“abbasso gli insegnanti fancazzisti che non sanno niente e fanno tre mesi di ferie, sbroc sbroc”):
          la seconda era la necessaria correzione di rotta per non perdere la clientela fidelizzata (“compagni insegnanti, continuate a votarci, ché qui si fa un po’ di scena e poi non cambia nulla”).

          Nessuna delle due tiene minimamente conto del “bene comune”
          (che comprende- strano eh?- anche quello della categoria degli insegnanti).

          Il che dimostra che Renzi è anzi un ottimo “politico”, nel senso di calcolatore opportunista che riesce a farsi eleggere, e un pessimo politico nel senso di persona che lavora per gli interessi del suo paese.

        • Francesco scrive:

          il “bene comune” non deve tenere in alcun conto gli insegnanti sfaticati e fancazzisti e negati

          e dare estrema importanza agli altri insegnanti

        • PinoMamet scrive:

          E ritrono a dire (dai commenti all’altro post):

          basta con questa persecuzione mediatica (cit.) contro gli insegnanti, cribbio (aricit.)!

          Forse che non esistono sfaticati e incapaci nelle altre categorie professionali?
          Però si parla sempre e solo di insegnati.

          Ma il motivo è smeplice: molti votanti appartengono alla deleteria categoria professionale dei “genitori”, che non sono semplicemente quelli dotati di figli, ma più o meno l’equivalente di quei malati che pretendono di farsi la diagnosi da soli…

        • Francesco scrive:

          Pino,

          credo che la categoria degli insegnanti soffra di una grande visibilità

          ma anche che sia tra quelle più numerose in assoluto e in cui chi non ha alcuna voglia di lavorare gode di una protezione altissima

          sarebbe un OTTIMO esempio per tutti se proprio in quella categoria si facesse pulizia

          ciao

        • rocco scrive:

          Io direi che entrambe erano non-idee, nel senso che sono cose che si dicono così per acchiappare voti di qua e di là.
          Non so se nel programma di Renzi si dedica più spazio alla scuola (spero di si), ma se è questa la sintesi è povera e scopiazzata.

  5. mirkhond scrive:

    Lo difenderai non perché lo trovi simpatico come persona, ma per il suo modo LIBERALE di vedere le cose….
    Che, in fondo, è simile al tuo….
    L’ottimismo spensierato….. 🙂

    • Z. scrive:

      Tanta, ma davvero tanta gente ha votato Renzi a queste primarie. Parlando di province, per fare qualche esempio, a Renzi è andata la maggioranza in tutti i seggi di Ravenna, in tutti i seggi di Bologna tranne uno (S. Agata Bolognese), in tutti i seggi di Matera tranne tre.

      In quasi tutti i casi, si tratta di una vittoria netta, per lo più addirittura schiacciante. Le vittorie risicate sono rare. Soprattutto, la vittoria di Renzi è stata non meno netta, ma più netta dove il partito è più radicato.

      A Bologna, che dopotutto è stata la città di Roberto per due decenni circa, il congresso era andato così:

      Cuperlo: 4055 voti (51,87%)
      Renzi: 2764 voti (35,36%)
      Civati: 933 voti (11,94%)

      mentre le primarie sono andate così:

      Renzi: 63042 voti (64,55%)
      Cuperlo: 18221 voti (18,66%)
      Civati: 16398 (16,79%)

      Certo, si potrà dire che tra chi ha votato Renzi c’è chi ha una visione particolarmente liberale della politica e della società, così come molti elettori di destra che apprezzano sinceramente Renzi ma comunque non daranno loro il voto al PD. E certamente è vero.

      Ma credo che abbia pesato molto di più il rifiuto della classe dirigente degli ultimi vent’anni e del suo stanco immobilismo. Al punto da preferire una corrente del partito che probabilmente ha partecipato all’accoltellamento di Prodi.

      Insomma, il liberalismo qui c’entra poco e niente, secondo me. Al massimo c’entra l’ostinata difesa della corrente minoritaria del blog, di cui Robelux è il più illustre esponente 😀

      Z.

      PS: Il che non toglie che alcuni di questi dirigenti siano riusciti a riciclarsi: perché se è vero che i ferrivecchi vanno rottamati, è pur vero anche che l’ecologia ci impone di riciclare anziché gettare via. Le indiscrezioni di queste ultime ore, ad esempio, pare diano alcuni di loro molto vicini alla segreteria del partito. Staremo a vedere.

      • mirkhond scrive:

        A me Roberto pare un liberale di sinistra, non certo un socialista, Zanardo…..

        • Z. scrive:

          Duca, se il voto a Renzi l’avesero dato solo i “liberali di sinistra” – ammesso che queste categorie abbiano ancora un senso, cosa di cui non sono così convinto – si sarebbe fermato ad un risultato monocifra.

          Era questo che intendevo dire, al di là della classificazione politico-tassonomica del nostro eurocrate preferito 😀

        • mirkhond scrive:

          ???????

        • roberto scrive:

          mirkhond
          credo che Z volesse semplicemente dire che di socialisti nel senso che intendi tu, cioè all’antica non come brunetta, nel PD ce ne sono, ad essere generosi, cinque o sei. e sono d’accordo con Z.

    • roberto scrive:

      mirkhond,
      non parlo di simpatie personali, visto che non conosco nessuno dei tre galantuomini, ma di simpatie, rectius, affinità politiche.

      affinità, che con renzi proprio non ho

  6. Miguel Martinez scrive:

    Per roberto

    “suvvia miguel,”

    Mi sa che dovrò cominciare a usare le faccine nei post, altrimenti vedo che l’ironia non viene colta 🙁 🙁 🙁

  7. Rock & Troll scrive:

    Il “femminicidio” è un’invenzione del femminismo misandrico marxista per distruggere la famiglia, eliminare i ruoli naturali di marito e moglie, distogliere l’attenzione pubblica dall’enorme quantità di efferati reati perpetrati dagli immigrati (solitamente aderenti a una certa “religione” di origine araba) e con l’obiettivo finale di colpevolizzare il maschio bianco eterosessuale, oggi il vero discriminato in tutti gli ambiti: nel lavoro, dove ci sono quote rosa e agevolazioni fiscali a favore di femmine (e immigrati); nella scuola, ormai dominata da maestre femmine che inevitabilmente sfavoriscono gli alunni, e dove ogni espressione di naturale mascolinità dei ragazzi viene repressa come “bullismo”; in famiglia, dove le leggi sul divorzio e sull’affido dei figli sono sfacciatamente a favore delle femmine; nei tribunali, dove qualunque falsa accusa di “violenza” sessuale viene automaticamente presa come vera da parte di magistrate ormai quasi tutte donne (a meno che il vero colpevole non sia un immigrato, in tal caso arriva il “soccorso rosso” mediatico della sinistra per fargli dare il minimo della pena).

  8. Miguel Martinez scrive:

    Per Z

    “Ma credo che abbia pesato molto di più il rifiuto della classe dirigente degli ultimi vent’anni e del suo stanco immobilismo. “

    non ho la minima idea se Renzi abbia un qualunque progetto.

    Sicuramente ha un’immagine, ed è l’immagine del Grillo dei Perbenisti.

    Stiamo vivendo un momento di sconvolgimento sociale enorme in Italia. Dove sconvolgimento significa che la gente vive nel panico e nella rabbia. Allo stesso tempo, la gente è radicalmente perbenista e conformista.

    La rabbia di Grillo esprime il sentimento della maggioranza, forse anche di una larga maggioranza di italiani, che sentono che tutto sta andando a rotoli. Allo stesso tempo, il suo comportamento trasgressivo è inaccettabile alla stessa maggioranza.

    Ed ecco che arriva il Rottamatore, il rappresentante di ruspe con l’area di venditore di polizze, il perfetto chierichetto che non crede in Dio, quello che racconta le barzellette ma non dice le parolacce, e che promette di rifare tutto daccapo, eliminando anche “i vecchi”.

    L’illusione è perfetta, anche se difficilmente potrà durare a lungo, visto che non esistono soluzioni biografiche a crisi sistemiche.

    • Z. scrive:

      Credo che il comportamento “trasgressivo” di Grillo non sia poi così inaccettabile per la maggioranza degli italiani. Al più non si vanteranno in pubblico di averlo votato così come non si vantano di votare Berlusconi. Del resto, tu ci insegni che lo stesso valeva per Andreotti: nulla di nuovo, insomma.

      Da questo punto di vista possiamo dire che Renzi ha tutti i pregi di Grillo, più qualcuno che Grillo non ha. Allo stesso modo Grillo ha tutti i difetti che possono essere ascritti a Renzi, e in maggior misura, più qualcuno che Renzi non ha.

      La situazione assomiglia, in un certo senso, a quella di una mano di Texas Hold’em a due giocatori, in cui uno dei due in mano ha un asso e un re mentre l’altro ha un asso e una carta bassa.

      In questi casi voi Yanquis dite che il secondo giocatore è “underdog”, mentre noi Macaroni diciamo che è “sotto a un treno”.

  9. Miguel Martinez scrive:

    Per roberto

    “poi chiaramente bisogna vedere se era meglio la prima o la seconda idea, ma questo è un altro discorso”

    Il problema è che decidi di votare per o contro Renzi in base a un programma. Che poi viene buttato allegramente nel cestino il giorno dopo, e sostituito con un altro. Che sai benissimo che sarà sostituito con un altro ancora, o meglio con nessuno.

    • Francesco scrive:

      Miguel

      hai anche ragione, è per questo che è meglio votare per le persone e la loro biografia (vera) e non per i programmi

    • roberto scrive:

      decidi in base ad un programma con il quale hai più o meno affinità (credo che nemmeno renzi sottoscriva il 100% del suo programma), poi speri che le cose che non ti piacciono siano corrette durante il viaggio e quelle che ti piacciono siano mantenute. sennò, al prossimo giro, arrivederci e grazie.

      posso capire che un cambio totale di rotta sia un tradimento dei propri elettori (tipo scilipoti che si vende per 30 denari).
      però ascoltare, cambiare idea e convincere i tuoi che sei nel giusto, mi sembra più un pregio che un difetto. la differenza tra questo caso e scilipoti è probabilmente sottile, ma essenziale in politica (peraltro se non ci fosse questa possibilità di “cambiare idea” l’opposizione sarebbe totalmente inutile)

      • Francesco scrive:

        l’opposizione è totalmente inutile nel presente, serve come possibilità per gli elettori di cambiare idea per il futuro

        in effetti, la sua presenza in Parlamento è di dubbio senso

        giusto a evitare che la maggioranza si blindi con qualche strana manovra, forse

        • PinoMamet scrive:

          “in effetti, la sua presenza in Parlamento è di dubbio senso”

          ma perché non passare alla dittatura direttamente?
          😉

          Francè, va bene che vuoi scandalizzare i borghesi, pardon, i komunisti, ma ammetti che ti fai prendere un po’ la mano?
          😉

        • Z. scrive:

          Grillo è una versione moderata di Francesco, dopotutto: vuole eliminare i parlamentari, ma solo quelli degli altri partiti 😀

        • Francesco scrive:

          Pino

          eppure mi parevi intelligente: l’opposizione serve quando diventa maggioranza alle elezioni dopo

          prima rompe solo le scatole

          😉

        • PinoMamet scrive:

          Francè,
          anche tu mi parevi intelligente eh? 😉

          Ti informo che in Italia si elegge la persona;
          che non ha col partito nelle liste del quale si è presentata alcun vincolo imperativo, vale a dire che può votare secondo la sua testa e la sua coscienza, può cambiare partito e può diventare indipendente.

          La “maggioranza” è semplicemente il dato di fatto che uno o più partiti coalizzati controllino (di fatto) la maggioranza dei voti al Parlamento, e viene meno ogni qual volta questo di fatto non corrisponde più alla realtà.

          Altrimenti i governi durerebbero sino alla fine del loro mandato, eventualità rarissima in Italia (ma anche altrove i governi cadono, eh…)

        • Z. scrive:

          Comunque neppure all’estero mi risulta che i parlamentari dell’opposizione vengano espulsi a calci (o giustiziati), e neppure che passino tutto il tempo a fare cruciverba in attesa delle elezioni che verranno.

        • roberto scrive:

          considerare l’opposizione inutile nel presente vuol dire considerare il parlamento inutile tout court.
          è un’opinione sempre più diffusa ma resta a mio avviso una castronata

        • Francesco scrive:

          x roberto

          in effetti se dovessi adesso, su due piedi, fornire una giustificazione per l’esistenza dei parlamenti oggi mi troverei in difficoltà (!)

          le leggi le propongono e le scrivono i governi, indi i gruppi di interesse muovono i loro parlamentari per farne carne di porco e il sistema non funziona 🙁

          certo, parlare parlano molto ma quasi sempre a vanvera (OK, in Italia peggio che altrove)

          ammetto che sono da sempre un ammiratore sfegatato del sistema istituzionale degli Stati Uniti d’America, dove i governi NON cadono

          “in Italia si elegge la persona”: questo spiega molto bene il debito pubblico, la qualità della spesa pubblica, la proliferazione degli enti dannosi e delle leggine folli

          nel mio piccolissimo mi batto (cioè voto) da decenni (sigh) contro questa idea e perchè si voti il governo. pare che oggi mi tocchi puntare su Renzi, per questo

          > vale a dire che può votare secondo la sua testa e la sua coscienza, può cambiare partito e può diventare indipendente.

          domandina: quanto pesa questo nel discredito dei politici?

          ciao

        • Francesco scrive:

          x Z

          cosa fa l’opposizione inglese o francese? se non i cruciverba, faranno il Sudoku, tanto la maggioranza ce l’hanno gli altri

          perchè il loro voto pesi qualcosa, si devono spezzare i partiti filo-governativi, cosa che capita ad ogni morte di Papa

          😉

        • PinoMamet scrive:

          Caruccia l’idea di eleggere solo il governo:

          così i gruppi di interesse potrebbero muovere direttamente i ministri, senza doversi sforzare di convincere o corrompere tutti quei noiosi parlamentari!
          😉

          Ovviamente, eleggendo solo 10 persone, queste troverebbero subito il modo di rendere il loro incarico pressoché eterno 😉 e saremmo, appunto, alla dittatura.

          PS
          Francè, negli USA il parlamento c’è, e l’opposizione pure.

        • roberto scrive:

          “cosa fa l’opposizione inglese o francese?”

          cameron entra in parlamento proponendo, insieme alla sua maggioranza, di bombardare la siria.
          discutono 1351 ore.
          cameron esce dal parlamento con un voto contrario.
          niente bombardamenti inglesi in siria.

          hollande entra in parlamento con una proposta per tassare all’85% ogni guadagno che sta sopra i 750.000 euro.
          discutono 1526 ore
          hollande esce con una tassa del 75% sui redditi superiori a 1.500.000 euro

          più o meno è a questo che serve l’opposizione ed è questo quello che fa (o dovrebbe fare)

        • Francesco scrive:

          Cameron è il primo ministro inglese costretto a un sostegno di coalizione da secoli, e un emerito coglione

          Hollande è un emerito coglione e, sospetto, la sua maggioranza non lo ha seguito in un’idea così palesemente idiota

          poi ho ben detto che ho dei dubbi, mica delle certezze

          PS x Pino, infatti io cosa ho scritto del sistema USA? che è il mio preferito, con Esecutivo e Legislativo ben separati. e datecelo, anche a noi qui in Italia, porcaccio cane!

          inoltre, almeno i ministri che propongono provvedimento ad usum corporationarum avrebbero tutta la visibilità che meritano, non sarebbero comodamente nascosti come i parlamentari

        • PinoMamet scrive:

          “Cameron è [… ]un emerito coglione

          Hollande è un emerito coglione ”

          Bene, quindi è dimostrato che l’opposizione serve a qualcosa 😉

        • Francesco scrive:

          un pò poco, visto che sono ancora lì entrambi

          e non è tanto l’opposizione che serve, quanto il Parlamento, che a volte vota contro il governo

          meglio, allora, che siano indipendenti, Governo e Parlamento, come nel paese di là dal mare

          🙂

        • Z. scrive:

          Certo che sono ancora al loro posto. Dici che dovremmo fucilarli entrambi perché le loro proposte sono state esaminate e modificate dal Parlamento?

          Francè, che ti succede in questi giorni? Che poi verso Natale dovremmo essere tutti più buoni, mica più picchiatori 😀

        • roberto scrive:

          scusa francesco famose a capì

          non ti sto dicendo che cameron o hollande sono intelligenti, ma solo che il parlamento serve a non far passare qualsiasi boiata del governo, e l’opposizione serve appunto a questo. in qualsiasi dempocrazia parlamentare, usa compresi.

          non ti piace la democrazia parlamentare?
          benissimo, anzi malissimo, ma se hai a sfortuna di vivere in una antiquata democrazia parlamentare e non in una efficentissima tirannia, beh la funzione dell’opposizione è quella indicata

        • Francesco scrive:

          ma io mica voglio la tirannia, mi accontento del presidenzialismo

          😀

        • Roberto scrive:

          Presidenzialismo che non esclude l’esistenza di un parlamento, come gli stessi usa dimostrano…

          Ciao

  10. Francesco scrive:

    Miguel

    come dici tu, non è una crisi, è un cambiamento di sistema. e se non sbaglio ai cambiamenti di paradigma esistono solo soluzioni biografiche! almeno fino a quando qualcuno non riesce a tracciare una mappa del nuovo sistema

    giusto?

  11. Miguel Martinez scrive:

    OT

    L’autobiografia del signore che ha guidato le clamorose proteste oggi a Torino:

    http://www.respiroconsapevole.net/entry/24/andrea_zunino/chi_siamo

    Andrea Zunino

    FONDATORE DI RESPIRO CONSAPEVOLE™

    Andrea Zunino
    Vive a: Cossato (Biella), Italia

    tel/cell. 335 – 5942034

    e-mail: andrea.zunino@respiroconsapevole.net

    Ho iniziato la mia ricerca molto tempo fa, passando per diverse esperienze, tutte utili e formative. Pratico Reiki, Camminata sul Fuoco, Meditazione e, ovviamente, Respiro Consapevole.

    Da anni, sono membro di una confraternita Sufi (i mistici dell’Islam) e vivo periodicamente i riti mistici specifici. Iniziato ad un lignaggio di Curanderos di discendenza Maya, pratico la guarigione attraverso la Presenza.

    Già facilitatore e trainer d’altre tecniche, sono fondatore di Respiro Consapevole™ che considero un potente strumento di trasformazione ed integrazione.

    Il mio obiettivo è comprendere, svelare e manifestare la “divina umanità” dell’uomo.

  12. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    Il tuo limite nell’ analisi del Capitalismo, ‘UN ; -) gli è certo che ti sfugga qualcosa circa le dinamiche di dispositivo : temo che il tuo limite nell’ analisi del Capitalismo consista bensì nel sottovalutarne lo … “Zenkai Power” ! : -)

    E se non sai cos’è lo “Zenkai Power” … chiedilo ai Cinni, e capirai. ; -)

    PS

    Lo “Zenkai Power” ce l’ha anche … Silvio, decisamente. Gli altri invece, loro malgrado, no … per questo lo odiano. D’Alema in primis !

    @ ROCKINO

    Che ne pensi dell’ “Omofobia” … per me, sei un SuperImamone Khomeinista di taiqya sopraffina: manderai in cortocircuito la Massoneria instaurando così la Sharia ! Solo, ti chiedo, lascia che Padre Livio sia il Ministro della Dhimmitudine.

    Per quanto riguarda la scuola, il Ministero affidalo a Mario Puccioni, con il Calcio Storico e le MMA come uniche materie di Educazione Fisica … Anche se ciò comporterà un’estensione di Dhimmitudine ai NeoPagani, ne varrà la pena.

    PS

    Il Burqa Insonorizzato per la Boldrini, a che punto sta ?

    @ FRANCESCO

    Se si dovesse votare i politici soltanto sulla base della loro esperienza di vita vissuta, nonché in merito a dei fatti concreti accaduti nel mondo reale … Silvio vincerebbe sempre e comunque, a mani basse !

    @ ROBERTO

    “Straw Man Fallacy”

    [cit.]

    ———

    Un Eurocrate che usa le espressioni dei MinKiaKids ?! Ah, già: “Ordo Ab Chao” ; -) …

    @ TUTTI

    E’ ufficiale :

    http://www.mandelaforum.it/notizie.php?ID=464

    Madiba ora è un Fiorentino ! ; .)

    E …

    i “Tym” di “Thank You Madiba” (la trovo “orecchiabile”) sono Eben Wrogemann, Doreen Coetzee e Machiel Roets .

    http://www.youtube.com/watch?v=3ChAfHROz_8

    PS

    Ultimo

    http://www.etimo.it/?term=ultimo

    VS

    Estremo

    http://www.etimo.it/?term=estremo

    • Roberto scrive:

      Accetto la bacchettata sulle dita

      Ammetto che è un’espressione che sento spesso in inglese e non saprei come si dice in italiano 🙁

    • Francesco scrive:

      x MOI

      si vede che non sei milanista o sapresti che Berlusconi si è personalmente sputtanato in un campo in cui non puoi vendere a nessuno la Fontana di Trevi nè lucciole per lanterne

      poi è chiaro che uno che si ponzava la Ruby per rilassarsi tira molto di più di uno che pensava come asciugare gli scogli e accontentare la CGIL

  13. Moi scrive:

    Rinnovo agli EuToscoFoni la richiesta di differenze a livello etnografico fra “non” e ” ‘un” … magari la cosa non è uniforme in toscana, visto che a Bologna “briśa” è un sostantivo avverbizzato di negazione a livello standard; mentre nel resto della regione lo è a livello enfatico. “Eguale e Contrario” il discorso per il “mica”, che a Bologna e dintorni ha almeno tre forme “di base” intercambiabili: “ménga” , “mégga”, “mé’a” …

    “Briśa” e “Menga”, curiosamente, hanno il medesimo significato originario: rispettivamente “briciola” e “mica”, in pratica due sinonimi, riferito sempre al pane. In Francese, unico idioma GalloRomanzo assurto a lingua ufficiale ; ), il verbo “briser” significa difatti “sbriciolare” e il sostantivo “la mie” indica appunto la mica / briciola di pane. Tortuga, c’è comme ça … je regrette, mais y’ a rien à foutre.

    Ripeto, Toscofonìa : “ ‘Un VS Non”

    Prego …

    • Moi scrive:

      “c’est ” e.c. … va be’ che fra argot, verlan e sarcazzo cosa, il (vostro) Genio della Lingua è Posseduto dalla Serpe 😉 !

    • Roberto scrive:

      Moi,
      Sai che in francese antico esisteva la negazione “mie” (mollica), come in “je ne mange mie” invece di “je ne mange pas”

      • Moi scrive:

        Sì.

        ——————————

        Ma tra “femminicidio” e “femicidio … che differenza c’è ?!

        • Z. scrive:

          Se ben ricordo, alcune associazioni di settore usano “femicidio” per indicare l’omicidio di una donna e “femminicidio” per indicare tutti gli atti di prevaricazione compiuti sulle donne.

          Non solo omicidio, quindi, ma anche violenza domestica, violenza sessuale, botte e anche umiliazioni e violenza psicologica in genere.

        • PinoMamet scrive:

          ” Se ben ricordo, alcune associazioni di settore usano “femicidio” per indicare l’omicidio di una donna e “femminicidio” per indicare tutti gli atti di prevaricazione compiuti sulle donne. ”

          Suppongo che queste associazioni di settore si rifacciano a un uso creato da qualcuno che ignora il latino e che non è neppure di madrelingua neo-latina;

          ma soprattutto che è un grandissimo cazzaro, visto che non si è preoccupato minimamente non solo di chiarire la differenza che ci sarebbe tra femi- e femini- (non si tratta di donne, in entrambi i casi?), ma manco di chiedersi come mai tutte le parole che finiscono in -cidio hanno a che fare, guarda che roba, con gli omicidi…
          😉

        • Moi scrive:

          @ PINO

          “Femicide” … Al srà na caghè cunpàggna “Herstory” [sic] !

          😉

        • PinoMamet scrive:

          Am sa ed sì 😉

        • Z. scrive:

          Pino,

          non tutte: lo stillicidio non ha mai ammazzato nessuno.

          Per altri versi, in effetti, la goccia scava la pietra 😀

        • PinoMamet scrive:

          Allora ecco spiegato il femicidio: trattasi di caduta femmine 😉 da segnalare con apposito cartello 😀

      • Z. scrive:

        Ma veramente Robè?

        Questa è un’ulteriore analogia tra il francese e il romagnolo – e ce ne sono molte altre, direi a mazzi…

    • aleksis scrive:

      @Moi
      Tra i parlanti che frequento io (e cioè Firenze) l’alternativa è solo enfatica o di contesto “sociale.” Dipende dalle persone e dai momenti.
      “‘O ‘un te l’ho bell’è detto?” ; “‘Un si va?”; “E’ ‘un vennero”, ecc. ecc. per me sono interscambiabili con “Non te l’avevo già detto?”; “Non andiamo?”; “Non sono venuti”. Ma credo che questo riguardi la mia generazione, e in parte quella dei miei genitori. Per il mio nonno, classe 1908, valevano solo le prime forme.

  14. Moi scrive:

    @ FRANCESCO

    Tu dovresti sapere che significa “Zenkai Power” … ergo riconoscere che quanto a Zenkai Power Silvio non è secondo a nessuno: neppure a Son-Goku ! 😉

    • Francesco scrive:

      una gran bella notizia

      perchè disturbare quelli tra gli insegnanti che dormono e non insegnano un cavolo?

      perchè dare l’idea pericolosa che a uno stipendio dovrebbe corrispondere una prestazione?

      meglio eliminare i metri di misura con discrezione e affidarci allo … stellone italico? mago Zurlì? Beppe Grillo?

      • PinoMamet scrive:

        Francesco, ho il sospetto che tu non abbia la minima idea di come (non) funzionano i test Invalsi.
        Ti consiglio in proposito il blog di Giorgio Israel, che tra parentesi credo stia dalla “tua” parte politica.

        • Francesco scrive:

          dimmelo tu, perchè dovremmo farne del tutto a meno

          poi con me sfondi una porta aperta, trovo detestabili i test a crocetta e folle misurare il mondo con questi

          ma è peggio fare come si fa in Italia, trattando in modo uguale chi lavora e chi non fa nulla

          e azzerando il valore degli indicatori quantitativi: che sono limitati ma non insignificanti

        • PinoMamet scrive:

          Io non dico che dovremmo farne del tutto a meno, e non ci vedo niente di male nel giudicarele capacità degli insegnanti;

          dico invece che sono test fatti male e applicati peggio.

        • rocco scrive:

          Sarà. ma leggendo Ichino trovo che sia giusto pensare che il test non deve essere idolatrato, ma considerato un indicatore di qualcosa che non va. Il punto di partenza che consente di individuare potenziali problemi. Non è certo la panacea. Giorgio Israel sarà uno dei saggi che dovrà eleggere il nuovo “direttore della valutazione”. Immagino Pino sarà contento. L’invalsi ha almeno il pregio di essere usato da 120 nazioni e rendere possibili dei confronti.

        • Z. scrive:

          Eh Rocco ma devi capire che:

          l’Italia è un’altra cosa, in Italia questo e quello, in Italia è diverso, in Italia la cultura e la cultura non si misura, in Italia cioè praticamente, in Italia qua ellà, lallallero lallallà…

          E comunque, se Giorgio Israel contribuisce a un progetto, il risultato non potrà che peggiorare 😀

        • PinoMamet scrive:

          Ho capito che l’Invalsi lo usano tutti, ma questo non lo rende mica tanto valido.

          Possiamo anche confrontarci, ma se per confrontare la nostra statura usiamo tutti un metodo difettoso, anche se uguale per tutti, i risultati comunque non serviranno a niente.

          E non c’entra “l’Italia che fa sempre più schifo”, anzi, in questo caso credo che l’Italia sbagli ad adeguarsi pedissequamente a cose pensate per sistemi educativi diversi (e non automaticamente migliori).

        • PinoMamet scrive:

          Tra l’altro l’idea che l’Invalsi possa essere molto più indicativo di una qualunque autovalutazione è molto ingenua, visto che si trovano senza fatica (se ne vantano in internet e blog) insegnanti che affermano di aver preparato gli studenti appositamente a superare il test.

          Cioè, in pratica il test misura se stesso, e la furbizia dell’insegnante.

        • Z. scrive:

          Pino, gli insegnanti italiani si opporranno sempre e comunque a qualsiasi sistema di valutazione, comunque fatto e da chiunque gestito, purché non siano loro stessi a valutare a loro gusto e arbitrio.

          Se è un test usato in gran parte dei Paesi del mondo troveranno validissime ragioni per cui – guarda caso – proprio in Italia non funziona; se è un medodo progettato dallo staff del ministero diranno che il ministro è un comunazista che vuol mettere sotto controllo la scuola. E così via.

          Il che non toglie che ci siano metodi buoni, metodi meno buoni, metodi pessimi.

          Da ultimo, gli insegnanti possono certamente preparare gli studenti per il test, in Italia così come all’estero. Non ho dubbi che alcuni insegnanti italiani se ne vantino sul blog e che siano convinti credano di essere più intelligenti di quelli esteri. Ma bisogna essere appunto molto ingenui per immaginare che questo succeda solo in Italia e non sia stato previsto sin dall’inizio. E che non siano stati approntati i correttivi richiesti per farci la tara.

          Questo succede perché gli insegnanti non sono pratici di FPS online: altrimenti avrebbero tutti ampia dimestichezza con la modalità no-scope, e col pallino bianco al centro del monitor 🙂

        • rocco scrive:

          Come per molti altri argomenti ci si trova di fronte persone a cui l’esistente non va bene e, giustamente, lo dicono. Il problema è che cambiare i testi di valutazione in 119 paesi è un po’ più complicato che mantenerlo in un paese. Non conosco altri metodi, ma si possono sempre sottomettere all’attenzioni degli altri paesi. In modo che ci rendiamo conto per l’ennesima volta qual’è la nostra influenza nel mondo. I nostri compatrioti cervelli emigranti (ne conosco…) una volta all’estero ci vogliono stare, perché è meglio. Non sarà un caso. Se poi ci sono cerebrolesi che si vantano sui blog di taroccare i risultati, sarebbe bene individuarli e metterli in altre posizioni se non licenziarli. Altrettanto per coloro che preparano specificatamente i propri studenti ai test mollando i programmi. Costoro fanno male ai loro studenti, non hanno proprio capito una mazza. In questo blog si parla di comunità, ma in Italia va proprio di moda coltivarsi il proprio giardino di fiori di plastica…
          Ne ho sentite parecchie in giro, direttamente. Gente che pensa che la meritocrazia e la valutazione sono prodromi del nazismo. Insomma, gente disperata.

        • PinoMamet scrive:

          Ma io non penso che la meritocrazia sia il prodromo del nazismo.
          Magari ci fosse, un po’ di meritocrazia in più.

          Non penso neanche, e rispondo a Z. che gli insegnanti italiani siano più furbi di quelli esteri (qualunque cosa ne pensino i diretti interessati).

          Penso invece che l’Invalsi sia un test molto perfettibile, si può?
          E che, appunto, farlo cambiare in 120 paesi sia difficilino; ci si può provare, certo.

        • Francesco scrive:

          OK

          allora prima lo facciamo, lo usiamo, capiamo i pregi e i difetti

          poi lo facciamo cambiare in tutto il mondo

          perchè sennò hanno proprio ragione Z e rocco

        • Z. scrive:

          Tutto è perfettibile. Si può studiare, verificare, migliorare. Si possono verificare gli spazi e i margini di autonomia, valutare e decidere (poi certo io tra i commissari del progetto non ci metterei Giorgio Israel, a meno che non volessi tentare deliberatamente di farlo fallire :D).

          Il fatto è che gli insegnanti si oppongono a qualsiasi valutazione comunque effettuata. E alla fin fine al governo ha sempre preferito dargliela vinta. Anche perché diversamente sarebbe stato decisamente più difficile trovare ragioni per non alzare lo stipendio degli insegnanti fino al livello dei più avanzati Paesi europei.

        • rocco scrive:

          Ma in 2 parole quali sarebbero i difetti?
          Che esamina solo le competenze acquisite e non l’umanità del rapporto prof/studente?

        • PinoMamet scrive:

          ” allora prima lo facciamo, lo usiamo, capiamo i pregi e i difetti

          poi lo facciamo cambiare in tutto il mondo”

          Fase uno, fatta.

          Fase due, eleggimi dittatore del mondo, e ci penserò.

          Per quanto riguarda quali siano i difetti, io riporto il parere di amici, ahiloro, insegnanti.
          Il che rende il mio un parere di parte; ma se dirò cose sbagliate, invece di dirmi “è di parte è di parte”, fate una cosa molto più semplici:
          ditemi dove o perché sono sbagliate.

          -ci sono errori!
          -spesso i quesiti sono controintuitivi o discutibili o formulati in modo poco chiaro;
          -ripeto, spesso;
          -i quesiti a risposta chiusa, o come si chiamano, insomma le crocette, sono indicativi come tutti i quesiti a crocette del mondo (cioè per niente);
          -non è mai stato definito in modo chiaro quale livello di competenze “ufficialmente minimo”;
          -il sistema di “punteggio” è macchinoso e difficile;
          -i punteggi ottenuti del resto diverse volte contrastano con l’evidenza (classi “asine” con buoni voti e viceversa, naturalmente è possibile che siano gli insegnanti a sbagliarsi, però…)
          -test Invalsi, non so se ufficialmente o meno, sono stati adottati per “fare media” nei voti scolastici, che non dovrebbe neanche essere il loro scopo.

          Ma sono sicuro che se sentite i diretti interessati vi diranno di più… ahò, mica posso fare tutto io!

        • Rocco scrive:

          -ci sono errori ovunque, anche nelle leggi forse, però tendenzialmente cerchiamo di rispettarle; anche gli insegnanti sbagliano e questo dovrebbe insegnare che gli errori sono ovunque; c’è anche chi studia la teoria degli errori…
          -la formulazione è difficile da ribattere astrattamente. Diciamo che probabilmente l’insegnante fatica a comprenderli perché non ne è in grado, d’altronde io che ho passato il primo test dell’ultima abilitazione ho visto gente perdersi in un bicchier d’acqua nei quesiti di logica. Ed è capitato anche a me a volte. Questi che avevano difficoltà erano tutti insegnanti, io no.
          -“spessi” insegnanti non sapevano rispondere ai questiti di logica, specialmente al sud… incredibile anche i test invalsi sono peggiori al sud…
          – i quesiti a crocette sono il metodo utilizzato… vogliamo fare dei test a risposta libera? e poi chi li corregge? facciamo all’italiana che la correzione prende un paio di anni e così i test sono inutilizzabili?
          -forse in Italia non esiste una competenza minima, ma non saprei;
          -il sistema di punteggio interessa chi interpreta i dati e l’appellativo “difficile” è alquanto relativo…
          -la differenza fra risultato atteso e reale potrebbe essere relativo all’insegnamento e al metodo di valutazione adottato dall’insegnante e potrebbe anche essere affrontato;
          -l’ultima affermazione è relativa all’Italia? si protesti contro questa e non sull’utilizzo proprio dei test Invalsi.

        • PinoMamet scrive:

          “-ci sono errori ovunque, anche nelle leggi forse, però tendenzialmente cerchiamo di rispettarle”

          Il test non va “rispettato” però, va fatto; e se tra le risposte proposte non ce n’è manco una giusta, cosa deve rispondere lo studente?

          “-la formulazione è difficile da ribattere astrattamente. Diciamo che probabilmente l’insegnante fatica a comprenderli perché non ne è in grado”

          A parte che dovevano comprenderli gli studenti, se fai una ricerca su internet ti renderai conto che sono proprio scritti male, e che quesiti per i quali si prevede una risposta univoca, per come sono scritti, in realtà ne ammettevano diverse, altrettanto valide;

          ,” d’altronde io che ho passato il primo test dell’ultima abilitazione ho visto gente perdersi in un bicchier d’acqua nei quesiti di logica. Ed è capitato anche a me a volte. Questi che avevano difficoltà erano tutti insegnanti, io no.
          -”spessi” insegnanti non sapevano rispondere ai questiti di logica, specialmente al sud… incredibile anche i test invalsi sono peggiori al sud…”

          Io ho passato tutte le fasi di quel concorso, e comunque anche lì in uno scritto (latino) c’era un quesito a risposta aperta che era molto probabilmente un errore del redattore ministeriale (nessuno, e dico nessuno, ha saputo rispondere, nè insegnante di ruolo né precario né abilitando, né del nord né del sud…)

          “- i quesiti a crocette sono il metodo utilizzato… vogliamo fare dei test a risposta libera? e poi chi li corregge? facciamo all’italiana che la correzione prende un paio di anni e così i test sono inutilizzabili?”

          I test Invalsi hanno una parte a crocette E una parte a risposta libera.

          “-forse in Italia non esiste una competenza minima, ma non saprei;”

          Non è che in Italia non esista competenza, è che il Ministero, banalmente, non ha indicato dove porre l'”asticella” della competenza minima.

          “-il sistema di punteggio interessa chi interpreta i dati e l’appellativo “difficile” è alquanto relativo…”

          Le votazioni dovevano ricavarle gli insegnanti stessi, e sono loro stessi ad aver trovato il sistema difficile.

          “-l’ultima affermazione è relativa all’Italia?”

          Non conosco insegnanti di altri paesi europei, posso informarmi!

        • Z. scrive:

          Pino,

          più in generale, come sono fatti negli altri paesi?

          Perché quello che hai riportato – domande non chiare, risposte ambigue, errori belli e buoni – sono la norma per quasi tutti i concorsi italiani in pressoché ogni settore (salvo forse Banca d’Italia).

          Non che altrove non capitino, ma sono eccezioni piuttosto rare – è capitato quest’anno ad un concorso EPSO, ad esempio, e l’impressione è che questo abbia creato qualche problema agli organizzatori (laddove in Italia si sarebbe adottata una soluzione all’impronta, e poi come va va, e chissene).

          In ogni caso si tratta di una questione accidentale e non strutturale: se le domande e le risposte sono fatte bene non si presenta.

          Altre sono questioni strutturali, tipo la scelta delle risposte chiuse, che inevitabilmente misurano la competenza nello svolgere quel particolare tipo di test. Ma si può dire per altri versi anche per le domande aperte: ad esempio, a parità di conoscenze storiche, chi scrive meglio risponderà meglio. E soprattutto, come dicevo, non dovrebbe essere difficile farci la tara: nell’età dell’oro del ciclismo i corridori si bombavano a man bassa, ma siccome ciascuno sapeva che gli altri potevano farlo tanto quanto lui la cosa non sconvolgeva la classifica.

        • PinoMamet scrive:

          Guarda, non so se ci siano gli stessi problemi anche nel resto dei paesi che adottano questo sistema, e non dico né che siano irrisolvibili in assoluto né che gli insegnanti non debbano essere giudicati.

          Noto però che dire che l’Invalsi funziona male desta automaticamente grida di sdegno da parte di persone che, con tutto il rispetto, conoscono questi test ancor meno di me;
          e che immediatamente si viene classificati con la classe degli insegnanti che non vogliono essere giudicati, che sono impreparati, non-come-nel-resto-d’Europa e così via.

          Ora, premesso che io non sono un insegnante, mi stupisce davvero questa ossessione nei confronti del giudizio sopra l’insegnante, quale che sia.

          Per me- forse perché non ho figli- l’insegnante è un lavoro come gli altri; capisco che i genitori, che devono di fatto collaborare per anni con la classe insegnante, e proprio su una materia così emotivamente delicata come lo crescita e il futuro dei figli, possa essere importante e anche gratificante poterli giudicare, però:

          -esiste un test che giudica gli altri impiegati pubblici? E gli appartenenti alle forze dell’ordine?
          se sì, posso partecipare? e a quelli che ottengono punteggi bassi, cosa succede?

          No, perchè altrimenti mi sembra davvero, come dicevo all’inizio, un po’ un’ossessione contro un gruppo di lavoratori che, rispetto ad altri, ha essenzialmente la colpa di essere visibile.
          Oltretutto affidata a uno strumento poco affidabile.

        • Roberto scrive:

          “esiste un test che giudica gli altri impiegati pubblici?”

          Per quanto riguarda gli orridi eurocrati, e amplifico al massimo, un test grazie al cielo no, ma una procedura di valutazione annuale si.
          In pratica, il capo ti fa una volta all’anno un colloquio, ti da una pagellina con i voti (competenza, rendimento, relazione con il servizio + lingue utilizzate) e dei “punti promozione”.
          Quando hai ottenuto un certo numero di punti promozione sei promosso (se hai la fortuna che quell’anno ci sono posti in bilancio, sennò aspetti). Chiaramente più la pagella è scarsa meno punti hai e più la carriera sarà lenta.
          Poi in caso di brutti voti si apre una procedura per insufficienza professionale. In pratica, ti si fissano degli obbiettivi da raggiungere entro un certo periodo. Se scazzi, ciao ciao.

          Il tutto copiato pari pari dall’amministrazione francese.

          Il sistema è un po’ macchinoso e time consuming (già solo i colloqui in un’unità grande prendono facilmente una settimana, e non è che il lavoro quotidiano nel frattempo si ferma), ma certo meglio che i test e meglio che niente.

          Poi ci sono posti (ai livelli più alti) in cui semplicemente la tua vita professionale è legata alla volontà del tuo capo. Non andate più d’accordo, o non raggiungi gli obbiettivi che ti fissa? Tre mesi di preavviso e poi ciao ciao

        • rocco scrive:

          Io lavoro all’università, da assegnista o più comunemente precario. So cosa vuol dire valutazione (abilitazione nazionale) e vedo cosa vuol dire impunità per i “fannulloni”. La valutazione è un tema che ti sta caro quando tu guadagni la metà di coloro che lavorano la metà di te, o anche meno.
          Non so quanto succeda a scuola, ci ho lavorato poco e come esterno. Però ho visto una categoria di persone prive di stimoli, arrese, se non depresse. Non tutti, ci sono quelli che nun gli frega niente e quelli che ci credevano, poi ci sono quelli professionali che fanno quanto richiesto e quelli che si nascondono e anche quelli che si dannano l’anima. Per tutti, sarebbe bene che lo stato (o meglio il datore di lavoro) trovasse un modo per valutare il loro operato e premiarli.
          Trovo normale che si ponga molta attenzione sulla valutazione degli insegnanti, perché i giovani sono la materia prima del futuro di un popolo.

        • PinoMamet scrive:

          Anch’io a scuola ho lavorato poco e come esterno.
          Ho amici che ci hanno lavorato molto, e come interni (come ne ho di docenti universitari, peraltro).

          E questi amici mi dicono che l’Invalsi non funziona bene.
          Se po’ ddì??

        • PinoMamet scrive:

          Una curiosità, se un mio quasi-concittadino, e ti occupi per caso di geologia?

  15. Moi scrive:

    ****@ Z ****

    Ah, bon … credevo che “cidio” implicasse “cidiare”. Che “fobiare” potesse essere opinabile, va bene … ma che lo fosse pure “cidiare”, credevo ingenuamente di no !

    Dicono che ciò sia un tipo di lessico “proposto-imposto” (in conformità alle collaudatissime prassi propagandistiche Giacobine !) da parte della UE … perciò spetta a Roberto (!) fornirne plausibile giustificazione !

    ****@ FRANCESCO

    [Concettualmente già sai, pur ignorando il termine specifico, sulla base delle vicissitudini di Silvio]

    &

    @ MIGUEL

    [Se vuoi capire perché ogni volta che il Capitalismo “finisce”, è sempre la penultima !] ****

    °°° ZENKAI POWER [Def.] °°°

    “I Saiyan possiedono un’abilità speciale, che li distingue dalle altre razze dell’universo, denominata Zenkai Power (Potere Devastatore), che permette loro di aumentare la propria forza in determinate circostanze.

    Lo Zenkai Power si manifesta quando un Saiyan è in fin di vita, moribondo, ed è curato. Quando infatti il Saiyan guarisce, lo Zenkai Power lo fortifica ed il suo livello di combattimento cresce, superando addirittura il limite che il Saiyan stesso crede di avere”

    [cit.]

    ———————————————————————-

    Tratto da :

    http://dragonballarena.gamesurf.it/psg/saiyan_zpower.php

    … l’ idea è perfettamente (!) resa.

    ___ Q.E.D. : Quod Erat Demonstrandum ___

    **** @ ALEKSIS ****

    Interessante: credevo che “ ‘Un VS Non” potesse essere una roba tipo “There isn’t anything !” VS “There is nothing !” in Inglese; qualcosa di riconducibile a “Là non c’è alcunché” VS “Là ‘un c’è nulla !” . Sì, insomma: quella storia delle due negazioni da evitare di usare assieme, perché elidendosi l’ una l’ altra … affermano. Chiaro, no ?

    In Francese è

    Anche “da Noialtri”, inoltre, esiste una triplice forme dialettale “bèl / bèl e / bèla”, nel senso di “già” o “digià”.

    *** @ FRANCESCO (bis) ***

    “Razzismo AntiLombardo” … esempi CONCRETI, sapresti farne ? NON è una domanda retorica, però non mi viene in mente alcunché !

    *** @ FRANCESCO (ter) ***

    Visto che hai evocato il calcio : Sienkiewicz (v.di Caso Ultrà della Lazio) … Santo Subito, nel Nome della Resistenza !!!

    **** @ Z (bis) ****

    Il Sufismo è un Islam élitario … le Fricchettonate con un Lato (molto) Oscuro. … Sarà un Cataro Ecumenico, il Zunino ? Se vedi il cielo oscurarsi al passaggio in volo di un’ Armata d’ Imenotteri Mutanti Umanoidi (biologia di sintesi ? … suona bene, perciò va bene !) capitanati dall’ Ape Pilli che fanno “ZZZZzzzzzz !!!” ; -) … Luciano ha il Rifugio AntiAtomico nel retrobottega.

    **** @ MIRKHOND ****

    Sant’Agata Bolognese, evocata da Z, è anche “location” e “setting” del “Bar Sport” di Satafno Benni :

    http://it.wikipedia.org/wiki/Bar_Sport

    http://www.youtube.com/watch?v=B9TXOEPbblY

    http://it.wikipedia.org/wiki/Bar_Sport_(film)

    • Moi scrive:

      Dicevo, in Francese c’è “oui” per rispondere affermativamente a una domanda espressa in forma interrogativa pura e “si” per rispondere affermativamente a una domanda espressa in forma interro-negativa … fanno bene a fare così.

      • Z. scrive:

        “Interronegativa” mi fa pensare a Salvini che sfotte i meridionali…

      • aleksis scrive:

        Bello ‘sto “si” francese in risposta alle interro-negative. Non lo conoscevo! Immagino venga storicamente dall’italiano. E’ così?

        • Moi scrive:

          Potrebbe anche derivare direttamente dal Latino “sic” … la cosa è talmente sentita che “personne” (cioè “un qualcuno”) arriva a significare “nessuno” 😉

          Del tipo “Il n’ y a personne” = “non c’è nessuno” , ma alla lettera “non c’è persona (alcuna)”

  16. mirkhond scrive:

    Leggetevi l’articolo del Venturi sui funerali di Madiba…..

  17. Moi scrive:

    And I don’t know how to say
    Why I appreciate your every step and way,
    Where’s the right in every wrong
    And from the wrong was freedom born?
    Questions we ask us everyday
    But love’s the door and love is the way
    You’re living proof of this today.
    So I’d like to say

    Thank you, Thank you
    From the bottom of my heart and soul
    Thank you, Thank you
    You know that love’s the only goal
    Thank you, Thank you
    From my heart and soul
    Thank you
    Thank you, Madiba

    I’m gonna jump I’m gonna try,
    I’ll fight for freedom till I die.
    In my spirit there’s a passage
    where I know we all can fly.
    I have seen it I believe it
    only love can get us by
    we are the solution
    all we got to do is try

    I have learnt to love all people
    in so many different ways.
    Through darkness we have met
    love lights up the darkest days
    You have changed many hearts
    I can see the results.
    Now we understand we had to
    learn from our faults

    CHORUS

    You said we are in so much fear and need
    We don’t know the power of the light
    The light that shines from within
    It’s Power for every human being
    I hope the future black or white
    Learns of your love and your insight
    So I thank you my friend, Madiba

    CHORUS

    So thank you Madiba
    For the part you’ve played
    The legacy you’ve made
    The world will never forget

    Thank you, Nelson Mandela!

  18. Moi scrive:

    I Rapporti di Genere e … gli Straordinarii dell’ Arcangelo Gabriele :

    ——–

    http://www.youtube.com/watch?v=Iz3nDTKV0cM

  19. Moi scrive:

    Sempre sui Rapporti di Genere

    Gay Boyfriend – Improved 2.0

    http://www.youtube.com/watch?v=HK9VBxDlQOE

    Frosta School of Pursuing Men

    http://www.youtube.com/watch?v=Jtj21ttKxmE

  20. Moi scrive:

    “omicidio di una donna in un contesto di rapporto personale caratterizzato da violenza e sopraffazione”
    [cit.]

    “Rapporto personale”, ovvero …

    … “par fèr un foss ai vol dåu spåund” / “per fare un fosso ci voglion due sponde”

  21. Moi scrive:

    Luciano deve aver aperto una succursale a Milano … 😉 🙂

  22. Z. scrive:

    Ancora su “femminicidio” e “femicidio”.

    Il termine “femicide” parrebbe essere già stato usato oltre duecento anni fa per indicare l’omicidio di una donna. Diana E. H. Russel, scrittrice e attivista femminista, ridefinì “femicide” per indicare “the killing of females by males because they are females” (1976).

    Il termine femminicidio – “feminicidio” in spagnolo – risulta invece coniato dall’antropologa messicana Marcela Lagarde (1993). Lagarde utilizza questo lemma per indicare un’ampia gamma di sopraffazioni sulle donne – ad esempio, ma non esclusivamente, “maltrattamenti, violenza fisica, psicologica, sessuale, educativa, sul lavoro, economica, patrimoniale, familiare, comunitaria o anche istituzionale” – le quali “possano culminare con l’uccisione o il tentativo di uccisione della donna stessa” (corsivo mio).

    Immagino che il distinguo tra il primo e il secondo termine risenta di queste ricerche.

    (in precedenza (1985) Mary Anne Warren, professoressa di filosofia e scrittrice americana, aveva proposto il termine gendercide, ma il termine pare in disuso)

  23. Miguel Martinez scrive:

    Per roberto

    “considerare l’opposizione inutile nel presente vuol dire considerare il parlamento inutile tout court.”

    Dipende cosa consideri opposizione. Qui a Firenze, è sicuramente “nutile tout court”, anzi è “tout court” e basta.

    Anche se qualche volta, tocca inventarsela.

    Qui alla scuola dell’infanzia del quartiere, c’era un albero pericolante, per cui i bambini non potevano più uscire nel cortile.

    Solite telefonate vane a tutti gli uffici comunali, passano i giorni e le settimane. Chiedono anche a noi di intervenire, e anche le nostre telefonate si perdono nel nulla.

    Alla fine, un genitore chiama il segretario di Renzi, e gli dice, “vorrei darti una mano… ho saputo che qui ci sono un gruppo di genitori che si sono rivolti a un consigliere dell’opposizione, e quello vuole piantare un casino, vuole andare su tutti i giornali con la storia… te lo dico perché a me non piace quando si strumentalizzano i bambini in politica”.

    Poche ore dopo, tutto è stato sistemato alla perfezione, e i bambini sono tornati a giocare felici nel cortile.

    Ah, il consigliere dell’opposizione non ne sapeva nulla della vicenda.

    • Francesco scrive:

      diabolici!

    • roberto scrive:

      “Dipende cosa consideri opposizione”

      molto semplicemente la parte politica che non è maggioranza e che ha come compito quello di cercare di
      1. contribuire al dibattito parlamentare
      2. diventare maggioranza

      ripeto, so benissimo che esiste ed è sempre più diffusa l’idea che il parlamento serva solo a ratificare le decisioni del Sovrano e che quindi, come logica conseguenza l’opposizione è solo lì per fare casino. semplicemente sono radicalmente contrario a questo modo di vedere.

    • roberto scrive:

      sul tuo esempio, ci sarebbe da chiedersi perché per tagliare un albero pericolante devi scrivere al papa.
      credo che sia chiaro a tutti che questa è una patologia (gravissima) del sistema. oltretutto è un’evidente prova di quello che io ho sempre sostenuto dell’italia e cioè che quando hai a che fare con le amministrazioni, non ci sono cittadini con diritti ma sudditi che chiedono favori al sultano.

      abbiamo avuto lo stesso problema pure noi, solo che qui semplicemente un genitore ha segnalato la cosa al preside, che ha chiamato l’ufficio responsabile del comune*, che ha mandato un omarino, che ha costatato che si, effettivamente l’albero era pericoloso, e lo ha tagliato.
      problema segnalato lunedi’, albero tolto mercoledi.
      non abbiamo dovuto chiedere l’intervento del granduca né della politica, né pagare mazzette né chiedere “per favore” né minacciare querele.

      questo è normale, quello che vivete voi no.
      (e incidentalmente questa è la vera ragione per la quale non tornerei in italia per nessun motivo al mondo)

      *e si, pensa un po’ che qui con le tasse si pagano dei giardinieri che sono responabili di tenere in ordine il verde pubblico. certo, le tasse sono brutte e non è divertente come vedere gli alberi crollare sulle strade come in italia, ma è risaputo che i nordici sono gente triste e priva di fantasia…

      • PinoMamet scrive:

        Non per fare del suprematismo cispadano, ma…
        😉

        (poi mi fermo sennò Mirkhond dice che sono razzista, che non c’entra niente perché il direttore della scuola, il responsabile del Comune e l’omarino con la motosega, capaci che sono pugliesi quanto lui….)

        • mirkhond scrive:

          Il razzismo cispadano non è relativo al funzionamento amministrativo ed economico dell’area, che viene generalmente lodato anche qui, quanto nella freddezza e nel gelo dei rapporti umani, anche verso i “maruchein dla maruconia”……

        • Z. scrive:

          Più che altro, ai “cispadani” non piacciono gli incessanti piagnistei 😀

        • mirkhond scrive:

          Cerchiamo di capirci Zanardo

          Le aree cispadane vengono viste positivamente da noi per il buon livello organizzativo dei servizi sociali.
          Mentre invece sono viste negativamente per il GELO che c’è nei rapporti umani, e che CONTRASTA con l’immagine “massmediatica” emiliano-romagnola di una terra di accoglienti e calorosi simpaticoni……

        • mirkhond scrive:

          Vedasi ad esempio un bazurlone di Ravenna, a cui è stato inviato un post su un’importante storia di un’illustre dinastia romagnola, e il cui destinatario sta SNOBBANDO ostinatamente e pervicacemente…. 🙂

        • PinoMamet scrive:

          Mi sa che non l’ha vista semplicemente, Mirkhond!

          Non è semplice stare a dietro a tutto su questo blog, anche a me sfuggono commenti qua e là.

          Ma, Z. c’entra davvero qualcosa con questa famiglia?

        • mirkhond scrive:

          Questo lo sa solo lui… 😉
          Però è comunque un’interessante pagina di storia romagnola.
          Interessanti sono pure le storie dei Malatesta e dei Da Polenta (le famiglie degli sfortunati Paolo e Francesca), potenti casate romagnole, che entrambi vantavano origini franche, mentre effettivamente sono documentate solo dal X secolo, in un Esarcato/Romagna teoricamente papalino, de facto sotto i re franchi della Longobardia carolingia/Italia!
          ciao!

        • Z. scrive:

          Ti ho risposto… perdonami se non leggo sempre tutti i post indietro!

          Comunque fidati, non so altrove ma qua il gelo nei rapporti umani non è proprio di casa. Più che altro il freddo atmosferico, quest’anno, non ci dà tregua!

        • Z. scrive:

          Per rispondere in breve, no, purtroppo non sono di origini nobiliari. Non posso escludere ovviamente che qualche mio lontano antenato abbia fatto lo sguattero per uno di loro, e nel caso spero proprio che abbia dimostrato alla di lui moglie lo spirito passionale e pragmatico ad un tempo per cui i popolani di Romagna sono noti tra le genti.

          😀

        • mirkhond scrive:

          E le popolane di Romagna come sono note?
          Che ne pensano di noi “taroni”?
          Gli facciamo schifo?

        • Z. scrive:

          Ma no.

          Certo, hanno una cosa in comune con molte ragazze del Sud che ho conosciuto: finiscono spesso per trovarsi il moroso all’interno della loro provincia. Ma non tutte 🙂

      • Francesco scrive:

        che è la loro principale qualità

        io divento matto all’idea che in Italia si parano l’uno con l’altro per non fare il loro lavoro e devi ogni volta inventarti qualcosa (o crepare)

  24. Miguel Martinez scrive:

    Per roberto

    ““Dipende cosa consideri opposizione”

    Boh… qui l’opposizione è quella cosa che per la maggior parte del tempo dorme, salvo di tanto in tanto svegliarsi per:

    1) segnalare che è stato avvistato uno zingaro in una piazza che chiedeva l’elemosina

    2) fare un’interrogazione per sapere perché noi, quando abbiamo fatto una conferenza con il maggiore oppositore del sindaco che è Tomaso Montanari, ci siamo dimenticati di mettere sul volantino il simbolo del Quartiere Uno

    3) commemorare Oriana Fallaci e lamentarsi perché all’anniversario della sua morte, si trovano in sette a mettere la corona di fiori al cimitero

    • Francesco scrive:

      beh ma un’opposizione diversa? che so, il partito umanista o il PDUP o la Lega Toscana

      di solito la natura aborre il vuoto

      ciao

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Toh! Concordo con Francesco!

        • Z. scrive:

          Io invece, toh, concordo con Miguel – la mia esperienza di opposizione locale è identica alla sua.

          A Bologna non c’è mai stata un’opposizione non dico ampia, ma anche solo minimamente credibile. Guazzaloca nel ’99 vinse per poche centinaia di voti – lo 0,69% – e per ottenere questo risultato furono necessarie una serie fortunosa di circostanze a lui favorevoli. Una delle quali, ormai irripetibile, era la convinzione latente che il Partito a Bologna avrebbe vinto sempre e comunque le elezioni. Prima e dopo – soprattutto dopo – solo scene imbarazzanti e patetiche di liste di destra i cui rappresentanti passavano molto più tempo a scannarsi tra loro (con tanto di spie mandate di nascosto in Procura per raccogliere informazioni che si speravano compromettenti) che ad opporsi al candidato del centrosinistra. Tra un’elezione e l’altra scompaiono come fantasmi al canto del gallo per ricomparire a quella seguente. Nel frattempo fanno polemica sulla forma dei moduli comunali e cercano di cavalcare il periodico malumore dei commercianti, senza riuscirci granché.

          A Ravenna va ancora peggio. Tradizionalmente, dal dopoguerra agli anni Novanta, il municipio era conteso tra i socialcomunisti e i repubblicani. Poi il PRI a livello nazionale è stato inglobato da Berlusconi, mentre la gran parte del PRI ravennate è entrata a far parte dei DS. L’opposizione suole dividersi in un numero variabile di gruppuscoli insignificanti; il suo leader ormai accreditato è un imbarazzante catto-cattolico ultrasettantenne che si rende ridicolo dagli anni Sessanta e che passa il suo tempo a pubblicare anatemi sulla stampa locale. Talvolta tuona per un lastrone in piazza, che lui ritiene disposto male; talaltra sul numero delle rapine che raddoppiano in Provincia (passando da 1 a 2 nel corso dell’anno precedente); talatra ancora sulle torme di giovani ravennati disoccupati mentre il Comune non fa niente (questo accadeva all’inizio degli anni Duemila, quando la disoccupazione a Ravenna era pressoché inesistente). Ultimamente è arrivato addirittura a fare il necrovoro, incolpando il sindaco per morte di una ragazza ad una festa. In quest’ultimo caso il rottame democristo è arrivato a presentare un video rimaneggiato ad arte nel tentativo di dimostrare che il sindaco adava ritenuto responsabile. I familiari della ragazza defunta non hanno gradito, pare.

          Non mi stupisce che anche a Firenze le cose vadano in modo simile, insomma.

        • Francesco scrive:

          ma scusate, chi ha detto che l’opposizione locale deve essere parte della destra politica nazionale?

          datevi una sveglia, un forcone, qualche stellina, una lista civica, insomma fate qualcosa!

          se a Milano una nullità come Pisapia ha vinto, con una bandiera arancione e due battute scadenti, non ci sono limiti per nessuno!

          forza

        • Z. scrive:

          Pisapia ha vinto dopo una campagna elettorale in cui Letizia Moratti ha sbagliato tutto quel che poteva sbagliare, e soprattutto dopo decenni di destra al potere. Un po’ come il Guazza a Bologna, se vuoi.

          In questi casi, eccezionalmente, può capitare di vincere. Ma di solito l’è dura, molto più dura 🙂

        • Francesco scrive:

          se fosse facile, non ne varrebbe la pena

          😉

  25. mirkhond scrive:

    “Comunque fidati, non so altrove ma qua il gelo nei rapporti umani non è proprio di casa. Più che altro il freddo atmosferico, quest’anno, non ci dà tregua!”

    Guarda che ti prendo in parola, quando a Dio piacendo, verro in Romagna! 🙂
    ciao!

    ps. Sei mai stato a Verucchio? e a San Marino?

  26. Miguel Martinez scrive:

    Per Francesco

    “beh ma un’opposizione diversa? “

    In realtà, c’è una bella opposizione qui, la Ornella De Zordo che è una persona eccellente e sta dietro a tutto. Però non può sperare di contare molto, visto che nel 2009 ha preso il 4,1% del voto (un altro 8,4% è andato a Valdo Spini, di cui siamo amici, ma che non ha il dinamismo della De Zordo).

    Insomma, l’opposizione qui è il PdL, e infatti diversi consiglieri del PdL sono passati in blocco alla maggioranza.

  27. Miguel Martinez scrive:

    Per Z

    “Io invece, toh, concordo con Miguel – la mia esperienza di opposizione locale è identica alla sua.”

    E la mia coincide con la tua, nel senso che mi ritrovo in pieno nei racconti che fai.

    Poi ci sono due o tre consiglieri – in genere di area diciamo vagamente ex-post-missina – che in effetti vanno in giro a fare le pulci al sindaco sulla fogna che non è stata ancora sistemata all’Isolotto, o sull’albero che non è stato potato lungo i viali. Secondo me fanno benissimo, ma sono gli stessi che poi strillano per la mendicante zingara avvistata in una strada del centro che deturpa l’eleganza dell’ambiente.

    Il problema dell’opposizione di destra in comuni di sinistra è semplice: vogliono fare gli interessi dei commercianti e delle medie imprese.

    I commercianti e le medie imprese invece vogliono fare i propri interessi, e quindi sono già ampiamente ammanicati con le giunte di sinistra, e usano di tanto in tanto le destre come valvole di sfogo per piccole pressioni minori.

    Un po’ come gli oltrarnini hanno usato l’ignaro consigliere di Forza Italia per fare i propri interessi (la sistemazione dell’albero nella scuola dell’infanzia), ma per farlo si sono rivolti giustamente al segretario del sindaco, mica a Forza Italia.

    • Francesco scrive:

      Miguel

      mi sa che un futuro come politologo lo potresti avere!

      analisi brillante, se ti sente Berlusconi che gli spieghi perchè non vince mai alle comunali ti trovi a capo di Forza Silvio per unzione diretta!

      😀

  28. mirkhond scrive:

    “A Bologna, preferibilmente al greco di largo Respighi.”

    Il ricordo dell’Esarcato/Romagna/Legazioni Pontificie, resta TENACE, eh Zanardo? 😉

  29. Moi scrive:

    ** PINO **

    “Penso invece che l’Invalsi sia un test molto perfettibile, si può?
    E che, appunto, farlo cambiare in 120 paesi sia difficilino; ci si può provare, certo.”

    [cit.]

    @ PINO

    “-ci sono errori!

    -spesso i quesiti sono controintuitivi o discutibili o formulati in modo poco chiaro;

    -ripeto, spesso;

    -i quesiti a risposta chiusa, o come si chiamano, insomma le crocette, sono indicativi come tutti i quesiti a crocette del mondo (cioè per niente);

    -non è mai stato definito in modo chiaro quale livello di competenze “ufficialmente minimo”;

    -il sistema di “punteggio” è macchinoso e difficile;

    -i punteggi ottenuti del resto diverse volte contrastano con l’evidenza (classi “asine” con buoni voti e viceversa, naturalmente è possibile che siano gli insegnanti a sbagliarsi, però…)

    -test Invalsi, non so se ufficialmente o meno, sono stati adottati per “fare media” nei voti scolastici, che non dovrebbe neanche essere il loro scopo.”

    [cit.]

    E infatti se potessi riformare il Suffragio Universale rendendolo “a Punti” NON lo strutturerei così … ; -)

    Gutta cavat lapidem …

    ————————————————————————

  30. Moi scrive:

    ** @ Z **

    1)

    Bellissimo, l’Aforisma su Luciano.

    2)

    Mi pare che sul “fèmisàid” abbia ragione Pino: neologiste di MadreLingua NON-NeoLatina e con ogni probabilità di scarsa o nulla conoscenza del Latino. Ciò dimostra che la Giurisprudenza “Stuka” ; -) che è una “scienza” ! L’ espressione “Scienza del Diritto”, difatti, serve giusto alle Mummie Accademiche per sboroneggiare in Aula Magna … ossia il Male Minore rispetto ai Governi Tecnici !

    3)

    Forma … In-terrone-gativa ; -) Francese :

    http://david.latapie.name/blog/la-difference-entre-oui-et-si/

    4)

    Credo che Francesco chiedesse, semplicemente, come abbia fatto il PD a vincere a Bologna anche dopo (!) che il Caso Cracchi-DelBono e il conseguente Commissariamento di Bologna da parte della Cancellieri ha dimostrato che la Superiorità Morale della Sinistra è il classico Gigante dai Piedi d’ Argilla …

    Ma questo penso di saperlo anch’io: “Faccia-da-Cinno” (termine usato affettuosamente anche da Umarèll e Zdàure Fedelissimi al Partitone, di “ovvio” recente voto per Cuperlo !) alias Andrea De Maria ha messo in piedi una Campagna Sovietoide di “Straw-Tail Strategy” per dire che Silvio ha fatto di peggio senza (!) dimettersi … poi giù ad attaccare Silvio.

    4 bis)

    Ma l’ Effetto Zenkai Power, per Silvio, non sarebbe stato questione di “Se” … ma di “Quando”. Così è stato. Egli è l’ unico SuperSayan di Sborantesimo Livello !

    • Francesco scrive:

      non so nulla di Bologna da quando non hanno più il basket

      parlavo in generale: se chi governa lo fa male, dovrebbero essere quelli che stanno male a organizzarsi per trovare un candidato alternativo

  31. Moi scrive:

    ** @ MIRKHOND **

    1)

    Il “Satafno Benni” di cui sopra è, ovviamente, “Stefano Benni” … e.c.

    2)

    Se l’ Arcangelo Gabriele si fosse rivolto al Max Pezzali di “Non Ti Passa Più” in idioma Pavese, probabilmente gli sarebbe stato difficile da comprendere … ma soprattutto, e di sciuro, gli sarebbe suonato come “roba da patetici vecchiacci”. Ma l’ Arcangelo Gabriele sa bene come farsi ascoltare ! Da sempre.

    3)

    NON abusare del termine “razzismo” come un “Popolano Viola Boldrinoide” qualunque: vai molto più forte da CattoAntropologo “alla Messori”, sul serio ! O meglio ancora “alla Buttafuoco” ! Altrimenti NON ti spieghi perché in Emilia Romagna _ detto contestualmente, eh ! _ “Molto meglio una NeGra come la Kyenge che un Terrone come Mastella !” E ora ti prego: NON metterti a santificare Mastella per amor di polemica “etnica” fine a sé stessa … che un personaggio del genere sembra (!) un “fake” di Salvini, ma purtroppo NON lo è

    @ MIGUEL

    So chi è la De Zordo: suo inconsapevole malgrado, ella ha potenziato (!) Silvio … stupito dei livelli di Zenkai Power che egli stesso giammai avrebbe creduto di poter raggiungere.

  32. Moi scrive:

    ** @ TUTTI **

    Parrebbe che gli “stereotipi ideologici” stiano all’ opposto (!) dei rispettivi emisferi cerebrali :

    EMISFERO SINISTRO

    • Ragionamento logico• Ordine

    • Disciplina

    • Conformismo

    • Lavoro

    • Orientamento all’obiettivo

    • Orientamento al lungo periodo

    EMISFERO DESTRO

    • Fantasia

    • Espressione emotiva

    • Mutamento di attenzione

    • Creatività

    • Passione per il gioco• Anticonformismo

    • Intuizione

    • Creatività

    … no ?

    A proposito di scuola e di emisferi … la Pubblica Istruzione insegna che non c’è Dualismo più Dualistico di Lingue (Sapere Umanistico) Vs Matematiche (Sapere Scientifico) , quando invece il “divulgatore” Giovanni Filocamo ha coniato con successo il termine “Matematichese”, perfettamente “funzionale”. Già Galileo Galilei faceva un discorso simile sulla matematica, ma tirava in ballo il (Linguaggio di) Dio e _ soprattutto _ alla Pubblica Istruzione (*) conviene ricordarlo come:

    “quello-là che “i’ (p)Papa” voleva bruciarlo difendendo Aristotele, il quale aveva scritto sì un fracco di roba … ma, povero il vecchio pirla in parèo bianco e ricami in cornicetta “da maschietto” ; -) + sandaloni ai piedi, scrisse tutta roba scazzata di brutto !” Questa (!) è _ sovente ! _ la Pubblica Istruzione in Italia.

    (*)

    http://www.centrosangiorgio.com/occultismo/massoneria/articoli/pagine_articoli/massoneria_istruzione_pubblica.htm

    Come diceva Gian Carlo Pajetta, da Vecchio del Vecchio PCI nonché Strenuo Difensore della Pubblica Istruzione stessa … la verità è che

    “L’ istruzione è obbligatoria, ma l’ ignoranza è facoltativa !” [cit.]

    Trattasi del Disincanto del Politico, in opposizione all’ Incanto dell’ Idealista.

    CAPIAMOCI :

    Se i Giovani (con una sola “G”, e con le altre ”G” a seguire negli anni di Giovanilismo …) NON sanno “valorizzare” la “Cultura”, ebbene:

    NON è per mancanza di tempo e di denaro … BENSI’ per un deliberato (!) investimento di tempo e di denaro completamente orientato “altrove” !

  33. mirkhond scrive:

    Non mi passa manco per l’anticamera del cervello di santificare un mastella che NON ho mai votato…
    Per il resto, non me lo sono inventato io il razzismo cispadano, ma me ne hanno parlato persone che ci hanno VISSUTO.
    Non è colpa mia se tra l’Emilia-Romagna dell’immaginario e quella reale esistono delle differenze, come del resto in tutte le realtà.
    Poi, se ciò che dico non ti piace, non ci posso fare niente, che (anche se la cosa mi dispiace) non si puo’ stare simpatici a tutti, eh!

  34. mirkhond scrive:

    Poi, se ti riferisci a Salvini Matteo, vorrei capire in cosa sia migliore di Mastella…..

  35. mirkhond scrive:

    A proposito di immaginario

    Qualche giorno fa, mi sono visto sul tubo, e solo in parte, il celebre Amarcord di Fellini, ambientato in una Rimini onirica del 1932-33, e che costituisce in chiave rielaborata, l’infanzia del celebre regista romagnolo.
    Ora, ho scoperto che in realtà nel film di romagnolo c’è molto poco, a cominciare dal set, quasi interamente girato a Cinecittà e con esterni ad Anzio e Ostia antica.
    Idem, tra attori e (presumo) comparse, tutti doppiati, uno persino dall’attore siciliano Corrado Gaipa!
    Quindi la Romagna rappresentata nel capolavoro cinematografico di Fellini, e che ha contribuito in Italia e all’estero, a creare un immaginario romagnolo (comprese alcune possenti arzdore 😉 ), in realtà è un immaginario ricostruito e FASULLO!

    • Z. scrive:

      Beh, anche I ragazzi del bar Margherita di Avati, ambientato a Bologna, è stato girato altrove, mi pare a Cuneo.

      C’è però una differenza: il film di Fellini è bello.

      Mentre per quello di Avati “brutto” sarebbe un complimento eccessivo 😀

      • mirkhond scrive:

        Di Pupi Avati mi sono piaciuti Magnificat e I cavalieri che fecero l’Impresa, che hanno per centro l’Appennino bolognese (Panìco/Marzabotto, Malfolle ecc.) ma in realtà girati il primo in Umbria, il secondo in Umbria e da noi in Puglia…
        Gli altri film di Avati invece li trovo pallosi……
        ciao!

  36. mirkhond scrive:

    Altrimenti NON ti spieghi perché in Emilia Romagna _ detto contestualmente, eh ! _ “Molto meglio una NeGra come la Kyenge che un Terrone come Mastella !”

    Nel lontano ottobre 1860, un tuo “corregionale”, il MODENESE Enrico Cialdini (1813-1892), uno dei comandanti dell’esercito piemontese invasore delle Due Sicilie, di fronte all’accanita resistenza dei montanari abbruzzesi e molisani, disse che ” l’Affrica (sic!) e i Bedduini (arisic!) sono dei fior di virtù rispetto a questa gente”.
    Salvo poi 20-30-50-60-70 anni dopo, altri ufficiali “italiani”, avrebbero massacrato “affricani” e “bedduini” tra Eritrea, Somalia, Tripolitania, Cirenaica, Fezzan e Abissinia!
    Niente di nuovo sotto il sole e le nebbie del razzismo toscopadano!

      • Moi scrive:

        @ MIRKHOND

        “La Patty”da giovane, per l’ azienda Monika Sport, che vendeva “robe da palestra” ma è ricordata per … ben altro ! 😉 🙂

        http://www.youtube.com/watch?v=ZJ8_IkMDptw

      • mirkhond scrive:

        Nella scena del casolare, nel contado di Rimini (probabilmente in quello di Ostia), poco prima che Ciccio Ingrassia (ovviamente doppiato) dia di matto sull’albero, si vede un bambino sfottere il fratellino neonato, mentre la madre, una possente matrona/arzdora/zdaura, sta china sui campi, mostrando le sue grazie, e poi si gira a sculacciare il figlio più grande, gridandogli qualcosa in romagnolo.
        Ora, tu, NON romagnolo, pensi alla tipica arzdora e fantastichi sulle grazie di lei.
        Mentre magari è una comparsa de Ostia 😉 o una contadina-comparsa dela Campagna Romana! 😉 🙂

        • mirkhond scrive:

          E’ anche vero però che Ariminum, etrusco-celtica, venne rifondata e ripopolata come colonia latina nel 268 a.C., da 25.000 latini del Latius Vetus (in sostanza il paese tra Roma e i Colli Albani, che poi è il vero Lazio)!

        • mirkhond scrive:

          errata corrige: Latium Vetus

        • PinoMamet scrive:

          ” Mentre magari è una comparsa de Ostia 😉 o una contadina-comparsa dela Campagna Romana”

          Che poi non è che le distingui a colpo d’occhio, eh, le comparse di Roma e le zdaure emiliane?
          😉

          Lo sai quante simili-sore Lelle ci sono qui??

          E se vogliamo buttarla sull’etno-storico:
          a parte i massicci ripopolamenti latini che citi, pensa quanti spostamenti, migrazioni ecc. ci saranno state in duemilacinquecento anni! di cui non sappiamo niente, o di cui sanno pochissimo i pochissimi appassionati di storia locale
          (io ricordo per esempio ogni tanto la migrazione dei maremmani nelle campagne parmensi, una cosa di cui rimane solo un vaghissimo ricordo, e i piacentini che andavano in Corsica, idem…)

          E anche il contrario: schiere di romagnoli e veneti mandati nelle ex paludi pontine, a Littoria-Latina (immagino che ci sia ancora qualche vecchio, da quelle parti, che parli un dialetto settentrionale, magari ibrido).

          Ma non solo: conosco una persona di Rieti, che ha nonni trentini, arrivati. mi disse, in un qualche periodo strano di “migrazione al contrario”.

          Un’altra mia amica è nata in un quartieraccio di Roma, da una famiglia di origini romagnole, ma ha parenti anche in Umbria…

          insomma, le cose sono sempre meno schematiche di quanto appaiono, e credo sostanzialmente siano sempre state così.
          Il che è parte del loro fascino!

        • mirkhond scrive:

          Pino

          Giungi proprio a proposito.
          Ho accennato all’Ariminum/Rimini ripopolata da 25.000 latini del Latium Vetus, ma se penso a tutte le colonie latine sparse per l’Italia e la Gallia Cisalpina soltanto, tra IV e II secolo a.C., e tenendo conto dell’esiguità territoriale del suddetto Latium Vetus, QUANTI potevano essere i Latini (Romani de Roma inclusi) in quest’epoca?
          Se solo Ariminum fu popolata con 25.000 Latini, Venusia/Venosa da 20.000 persone nel 291 a.C., mi vengono in mente due opzioni:
          1) I Prisci Latini figliavano come conigli e ogni tanto Roma ne mandava gli “esuberi” in colonia.
          2) La componente latina doc doveva essere molto minoritaria, e per il resto proveniente dai popoli federati, magari osco-umbri, etruschi ecc. per far numero.
          Ieri leggevo che con la conquista romana del Piceno nel 269-268 a.C., una parte di questo popolo osco-illirico, venne deportata presso Salerno (i Picentini, che danno ancora oggi nome agli omonimi Monti), e i rimasti in patria (tranne Asculum e il suo territorio) considerati giuridicamente dei semi-romani, e il loro territorio annesso direttamente a Roma.
          L’esempio piceno, potrebbe forse spiegare l’improvviso aumento di coloni latini da redistribuire solo per l’Italia!
          che ne pensi?
          ciao!

        • PinoMamet scrive:

          Probabilmente la cosa variava da fondazione a fondazione, però penso che almeno a partire da una certa epoca la componente “latina del Lazio” dovette in effetti essere minoritaria, e la parte preponderante essere fornita proprio dai popoli alleati.

          Credo che qualcuno abbia ipotizzato anche un’influenza di questo nel diverso sviluppo dei dialetti italiani rispetto al latino (per esempio il fatto che l’italiano abbia f intervocalica dove il latino ha b e altri fenomeni del genere)

          ciao!!

  37. Moi scrive:

    A proposito di Lega Nuova Era con Salvini … cos’è successo esattamente (!) in Senato in materia di “ironie leghiste” sull’ Operazione Mare Nostrum, da “indignare” [cit.] Letta ?!

    PS

    @ MIRKHOND

    Scusa, ma … preferisci i Beceroni Schietti come lo Sceriffo Genty, per caso ?

    Nel caso (!), almeno motivane il paradosso …

  38. mirkhond scrive:

    Se qualcuno mi odia, che almeno me lo dichiari!
    Almeno non prendo cantonate!

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Mirkhond, mi prendi in un momento veramente di merda, quindi otterrai da me la risposta più cinica, realistica e disincantata che ti potrò mai dare. Ma, ti assicuro, non ho visto da queste parti il minimo indizio di odio nei tuoi confronti. Al massimo gente che potrebbe a lungo anche restarci male per questi periodici sospetti (completamente campati per aria) che vengono sollevati.

      • Z. scrive:

        Spero niente di grave, Junior. Ti vogliamo magistrato al prox concorso 😀

        • mirkhond scrive:

          Speriamo che da magistrato non sentenzi la compatibilità col carcere nel caso di persone gravemente malate, come accaduto con il recentemente scomparso Angelo Rizzoli….

  39. mirkhond scrive:

    Maurizio

    Non mi riferisco agli emiliani e ai romagnoli di QUESTO blog, e cioè il simpatico trio Pino-Moi-Zanardo, ottime e degnissime persone.
    Il mio discorso si basa invece sulle contraddizioni che OGNI terra, OGNI nazione ha in se.
    TUTTI gli STRONZI che mi hanno fatto del MALE sono MERIDIONALI, di Bari e della Sicilia!
    Giusto per chiarirmi una volta per tutte.
    ciao!

  40. Miguel Martinez scrive:

    Per Moi

    “Parrebbe che gli “stereotipi ideologici” stiano all’ opposto (!) dei rispettivi emisferi cerebrali :”

    Dunque, la lista di cose che attribuisci all’emisfero sinistro mi sembra la descrizione perfetta del comunista toscano. Ma proprio punto per punto.

    Mentre Silvio Berlusconi mi sembra che abbia un bell’emisfero destro.

  41. mirkhond scrive:

    il film di Fellini è bello.

    La mia scena preferita, riguarda sempre le scene del podere, quando verso sera, l’arzdora sovracitata, seduta su una sedia, culla il suo bambino, segnandosi devotamente davanti all’Immagine della Madonna, dipinta sopra lo stipite di una porticina della casleina, mentre ai suoi piedi si vede un grosso maiale…. 😉
    In questa scena da “presepe” :), sia pur “nascosta” e presa di “striscio”, ai margini delle principali vicende del film, colgo come un messaggio di Fellini, un’iconografia-metafora dell’anima romagnola, in cui Dio è immerso nella natura carnale e materiale di un popolo…..

  42. Moi scrive:

    @ MIRKHOND

    Già, in effeti quella scena lì di “Amarcord” è particolarissima, rende benissimo l’ idea Davilana del Cattolicesimo come le idee di un “Rabbino Iconoclasta al quale hanno creduto i Pagani” [cit.]…

    Al dilà dell’ irritante stronzata laicista UAARoide che “Chi è Ateo fa l’ Albero, chi è invece Cattolico fa il Presepe” [cit.] che ‘UN la reggo proprio …

    Al dilà di questo, in effetti, ricordo che ogni tanto salta o saltava fuori con parenti o amici qualche “piccola diatriba teologica” se sia lecito mettere le statuine dei maiali nel presepe : chi vuol far vedere di “aver letto la Bibbia” …

    Chi vuol appunto “far vedere” di “aver letto la Bibbia” … dice di no, con l’ argumentum che gli Ebrei NON mangiano carne di maiale ! Ma poiché imparai che “Il Compagno Cristo, anche s’ era Ebreo, al dscurèva par tott !” … i maiali finiscono sempre per restare, e anche vicino all’ asino e al bue. Democraticamente ! E, come diceva mia nonna: “ l’ angelo lo metto appollaiato sul “tavaglione”* del tetto della capanna !”

    D’altronde _ come “animalini da presepe”_ cani da pastore, maiali, galline, oche ecc … sono _ o erano_ commercializzati almeno quanto capre, pecore e cammelli, animali realistici.

    In realtà, com’ è facile a intuirsi, molti la lettura della Bibbia la millantano … dopo aver visto qualche filmone peplum su Mosè, Gesù, Noè, Ben Hur, Sansone e Dalila ecc … oppure, peggio ancora, robe tipo “Loco, il Volpacchiotto [Eterno, ndr ]” di Osamu Tezuka. O simili, made in “Vatikitaly” ; -) !

    *Cfr:

    http://fr.wikipedia.org/wiki/Tavaillon

    Ripeto che nell’ anticlericalismo transappenninico c’è (o almeno c’era …) un inconfessabile retrogusto malinconico assolutamente impensabile nell’ anticlericalismo “scanzonato” cisappenninico. La Gran Pialla dello Spirito della UAAR, purtroppo, è invece made in Livorno !

    PS

    Il razzismo “Tosco” in “Razzismo ToscoPadano” (con il dovuto distinguo “Cis” e “Trans” !) di cui sopra, mi sfugge … comunque dici bene che Enrico Cialdini NON era mio “Connazionale” (da intendersi nel tuo idioletto, perennemente sospeso fra Storia e attualità), stante la contrapposizione identitaria (tutta politica e Ante 1860) Modena Ducale Vs Bologna Papalina, come digià abbiamo visto più volte. Penso anch’io che la rottura irreparabilie popolani – Chiesa avvenne nel periodoo storico fra Giacobinismo e Bonapartismo …

    @ PINO — (correlatamente) —

    Le “norme alimentari, igieniche, comportamentali” ecc … degli Ebrei (almeno “Ortodossi”) sono di più e più complesse rispetto a quelle dei Musulmani; le più note _ se non le uniche (!) note al grande pubblico_ fra esse … tuttavia coincidono con le norme “semplificate” destinate ai Musulmani. (tipo il no assoluto al consumo di carne di maiale, la circoncisione …) Come mai sarà ? Forse perché si tratta di quelle prassi _ absit iniuria verbis_ “più strambe” ? NON me ne convinco mica, però. Le limitazioni-semplificazioni del Kasherut (tipo “l’ OK ai Gamberoni … “) nell’ Ebraismo “Riformato”, coincidono con l’ Islam ?

    • Moi scrive:

      Personalmente faccio anche (!) l’ Albero …

    • PinoMamet scrive:

      Una settimana fa leggevo in università un saggio sulla formazione delle regole della kasherut, ma era in inglese e non ricordo il titolo.
      La cosa interessante per noi è che già in età romana il dato più caratterizzante, non solo per i Romani ma anche per gli Ebrei, era proprio il rifiuto del maiale.

      C’è da chiedersi (e l’autore se lo chiede) quanto le norme fossero rispettate, specialmente quelle meno evidenti. Mo’ se mi ricapita sottomano finisco di leggerlo, così ti dico come va a finire 😉
      Perché in effetti l’autore sospetta che le descrizioni della letteratura rabbinica, dietro un falso realismo, nascondano una visione dei fatti idealizzata (insomma, non la vera società ebraica dell’epoca, ma la proiezione ideale dei rabbini stessi).

      Comunque l’archeologia mostra che il maiale era allevato nella zona anche allora (come testimoniano anche i Vangeli) forse da pagani o da ebrei che se ne fregavano, boh, quindi nel presepe ci sta 😉

  43. mirkhond scrive:

    “Penso anch’io che la rottura irreparabilie popolani – Chiesa avvenne nel periodoo storico fra Giacobinismo e Bonapartismo …”

    Concordo, e pensando al “presepe” di Amarcord sovracitato, mi rammarico di una Romagna che purtroppo nella sua GIUSTA indignazione contro la debolezza di un papa (tra l’altro anch’egli romagnolo, come Pio VI), decise di ROMPERE IN BLOCCO con la Chiesa, di cui era una delle componenti più religiose , sebbene di una religiosità carnale e GIOIOSA.
    Come nel film di Fellini……
    Spero che un giorno, il paese tra il Panaro e l’Adriatico, e Ferrara e Senigallia, possa tornare a Nostro Signore, senza perdere la sua simpatia, la sua carnalità gioiosa e il suo umorismo……
    ciao!

  44. mirkhond scrive:

    “Il razzismo “Tosco” in “Razzismo ToscoPadano” (con il dovuto distinguo “Cis” e “Trans” !) di cui sopra, mi sfugge … ”

    Mi riferivo ad un particolare tipo di razzismo anti -“tarone”, già presente nel generale modenese Cialdini, nel romagnolo Farini, e poi nel PSI di Turati (lombardo) e infine nello stesso fascismo di Mussolini e di Galeazzo Ciano.
    In barba alle simpatie fasciste di tanti “taroni” a partire dalla maggioranza dei miei parenti, il Duce riteneva che gli italiani “veri”, nel senso di eredi dei legionari romani, erano quelli dell’Italia tosco-padana a nord di Ancona.
    A sud di Ancona solo canzonettari napoletani che, a suo dire, abbassavano l’immagine dell’Italia all’estero riducendola a macchietta.
    O il genero Galeazzo Ciano da Livorno, il quale nel criticare Achille Starace lo considerava una nullità, non solo perché era davvero tale, ma perché la nullità in questione era di Lecce ( in realtà Gallipoli, provincia di Lecce).
    E infine, dovresti leggerti i saggi di Nicola Zitara sulla Banca Toscopadana, vero potere dell’Italia dal 1859, e al di sopra di tutte le declinazioni politico-ideologiche che si sarebbero succedute in oltre 150 anni di unità “nazionale”, sempre a proprio favore e ai danni della colonia Due Sicilie!

  45. mirkhond scrive:

    Al dilà di questo, in effetti, ricordo che ogni tanto salta o saltava fuori con parenti o amici qualche “piccola diatriba teologica” se sia lecito mettere le statuine dei maiali nel presepe

    A casa mia i maiali nel presepe ci sono sempre stati! 🙂

    “In realtà, com’ è facile a intuirsi, molti la lettura della Bibbia la millantano … dopo aver visto qualche filmone peplum su Mosè, Gesù, Noè, Ben Hur, Sansone e Dalila ecc …”

    Concordo al 100% e ti dico che trovo insopportabili questi polpettoni fatti con l’idea al masticabibbie degli u$a profondi, questi cristi e queste madonne tutti biondi e occhi azzurri, che quasi ti meravigli che non parlino in Engli$h…..
    Preferisco mille volte la possente arzdora felliniana che culla il suo bambino con in testa l’Immagine della Madonna, e ai piedi un maiale…
    Lì c’è più Vangelo CATTOLICO, rispetto ai polpettoni protestanteggianti……

  46. mirkhond scrive:

    Grandissimo Mario Brega nella sua interpretazione MIGLIORE! 🙂
    Sò comunista COSIIIII’! 🙂
    I comunisti che oggi purtroppo, mancano…..

  47. Moi scrive:

    @ PINO

    Descrivi un paradosso che non mi sorprende troppo: l’ Ebreo Moderno “Devoto”, in fin dei conti, vuol apparire esteriormente (!) “più antico” del proprio Avo millenario ! Magari senza più nemmeno farci caso, perché “va be’: si fa così”, prendendola “come-viene-viene”.

    Ovviamente di prescrizioni di questo tipo, nell’ Ebraismo,ce ne sono tante altre … l’ Islam sembra quasi un recupero dell’ essenziale (!) visto che con “i Pagani andati appresso all’ Ebreo Rabbino Iconoclasta Gesù Cristo” [cit.] era andato tutto perduto in blocco nei primi “Concilia”. La cosa delle “unghie fesse”, pari o dispari, nonché della “ruminazione sì / no” è ancora oggi ben poco nota ai più fra gli “àut-sàiders Goyim” ; -) ; una curiosa sorte d’ improvvisa popolarità mediatica, invece, spetta al divieto di mangiare i crostacei: era (!) praticamente sconosciuto , soprattutto in Europa, prima della famosa gag comica satirica di tipo gay-friendly …

    Personalmente, a non piacermi affatto di ‘ste robe religiose è l’ adesione del tutto a-critica da parte dei corrispettivi “Devoti” … e ri-ri-ripeto che c’è fior di letteratura ebraica satirica “riformata” che prende di mira l’ ortodossia ebraica più severa !

    PS

    ** *Evidentemente su YahooAnswers NON ci sono SOLO BimbiMinKia,

    Riporto da una certa Annalisa: ***

    Il verso 145 della sura 6 del Corano recita:
    “”In quello che mi è stato rivelato non trovo altri interdetti a proposito del cibo, se non l’animale morto, il sangue effuso e la carne di porco – che è immonda – e ciò che, perversamente, è stato sacrificato ad altri che a Dio». Quanto a chi vi fosse costretto, senza intenzione o ribellione, ebbene, il tuo Signore è perdonatore, misericordioso””

    Il verso biblico 7 del Deuteronomio (14) recita:
    “”non mangerete di quelli che ruminano soltanto, o che hanno soltanto l’unghia spartita o il piè forcuto; e sono: il cammello, la lepre, il coniglio, che ruminano ma non hanno l’unghia spartita; considerateli come impuri;
    e anche il porco, che ha l’unghia spartita ma non rumina; lo considererete come impuro. Non mangerete della loro carne, e non toccherete i loro corpi morti. Fra tutti gli animali che vivono nelle acque, potrete mangiare di tutti quelli che hanno pinne e squame;
    ma non mangerete di alcuno di quelli che non hanno pinne e squame; considerateli come impuri. “” …. e così continua con un’altra serie di animali da non mangiare.

    Quindi il maiale in sè è considerato impuro.

    La carne di maiale è proibita dai musulmani, dagli ebrei e dovrebbe esserlo anche per noi ma la Chiesa cattolica non ha riconosciuto questo divieto per via della non menzione, nei vangeli, di tale proibizione.
    Detto questo la carne di maiale è considerata dannosa perchè grande portatrice di germi e malattie e per le sue difficili capacità conservative e la sua facile deteriorabilità.
    Poi non dimentichiamo che le zone dove nascono le grandi religioni geograficamente parlando sono molto calde e quindi conservare e digerire questo tipo di carne diventa difficile.

    Entrerebbero in gioco altre questioni come ad esempio il fatto che il maiale sia simbolo di ingordigia o che non sia dotato di collo per poter essere ucciso, infatti i musulmani uccidono gli animali dal collo, è una prescrizione che con il maiale non può essere eseguita.
    Mi spiego meglio…per i musulmani è vietato il consumo di sangue perchè il sangue contiene acido urico. Si pratica un’incisione nella vena giugulare dell’animale, lasciando tutte le altre vene e organi intatti.Questo provoca la morte della bestia per la perdita completa del sangue dal corpo senza ferite in alcun organo vitale.

    Per il maiale, ciò non è possibile. “

    [cit.]

    @ Z

    Il Bergson più positivista è quello delle opere giovanili, ripeto però che qui la particolarità non è l’ ottimismo nelle sue argomentazioni … quanto invece nella sua moderazione nel sostenerle. Bergson è noto difatti per esssersi sempre avvicinato al Cattolicesimo per antropologia senza mai aderirvi per religione. Ribadisco che il Cattolicesimo mi è comprensibile solo nei termini Davilani suddetti de “i Pagani andati appresso all’ Ebreo Rabbino Iconoclasta Gesù Cristo” [cit.] …ma purtroppo non è abbatanza funzionale all’ AntiClericalismo.

    @ MIRKHOND

    Una vecchia parodia “dràivinesca” di “Indovina Chi viene a Cena ?” mostrava che il “Negro”, alla fine … se ne andava lui (!) disgustato, dopo aver scoperto nel Gran Finale le origini “Sud-Italo-Americane” della famiglia della ragazza bianca.

    • PinoMamet scrive:

      Ma guarda Moi, in realtà anche gli ebrei ortodossi fanno satira sui dettami della propria religione;

      comunque il maiale non è proibito per motivi di digestione o di conservazione: di fatto, nel Vicino Oriente lo si mangiava e lo si allevava tranquillamente:
      è proibito “perché sì”, nel senso che nella Bibbia viene elencato insieme ad altre cose da evitare perché, più o meno, “si sa che sono abominevoli”.
      Penso che semplicemente agli Ebrei antichi, in genere, facesse schifo, al contrario di altri popoli vicini e più o meno dotati della stessa lingua, che se lo mangiavano.
      Oppure può darsi che fosse legato a qualche rito pagano che gli Ebrei trovavano molto sgradevole.

      Quanto al pensiero critico, tutto il Talmud è un’applicazione di pensiero critico “su” (se non addirittura “contro”) i dettami delle mitzvot, che vengono sviscerati nei minimi particolari, a volte si direbbe proprio con lo scopo di rispettarli pur continuando a vivere una vita il più normale possibile.

      E poi soprattutto c’è sempre stato un numero di ebrei ortodossi, credo maggioritario, che sostanzialmente vive in modo laico, esattamente come i cattolici.

    • Ritvan scrive:

      —–Riporto da una certa Annalisa: ***Moi—-
      Beh, senza voler dare per forza la qualifica di “bimbaminkia”:-) alla “tua” Annalisa, non posso esimermi dal dire di aver visto diverse minkiate nel suo papiro.

      —-…… la carne di maiale è considerata dannosa perchè grande portatrice di germi e malattie—
      Mah, non poi tanto questa “grande portatrice” rispetto a quelle ovine, bovine, ecc. , in quanto a malattie trasmissibili all`uomo….a parte forse la trichinellosi, una infestazione parassitaria della carne suina, mortale per il consumatore umano. (Pino, non mi fare il TUTTOLOGO, in questo campo il Glorioso Esperto sono io, cribbio!:-) )

      —-e per le sue difficili capacità conservative e la sua facile deteriorabilità.—-
      Seh, mentre quella bovina/ovina, invece, potevi conservarla tranquillamente nell`armadio delle scope:-).

      —- Poi non dimentichiamo che le zone dove nascono le grandi religioni geograficamente parlando sono molto calde e quindi conservare e digerire questo tipo di carne diventa difficile.—-
      Sulla digestione di tale carne grassa magari sarei d`accordo. Pero`, le piu` moderne teorie laiche in merito attribuiscono al divieto divino di allevamento/consumo di maiali al fatto che il maiale e` – dal punto di vista delle richieste nutritive – un COMPETITOR dell`uomo. Il maiale non produce carne a partire sostanzialmente dall`erba (inutile all`uomo), come fanno bovini e ovini ma vuole un sacco di carboidrati e proteine che potrebbero servire ad alimentare molte piu` persone….

      —-Entrerebbero in gioco altre questioni come ad esempio il fatto che il maiale sia simbolo di ingordigia—
      Piu` che altro perche` da onnivoro qual e` l`avranno osservato compiere anche atti di coprofagia e cannibalismo…

      — o che non sia dotato di collo per poter essere ucciso, infatti i musulmani uccidono gli animali dal collo, è una prescrizione che con il maiale non può essere eseguita.—
      Grossen Minkiaten! Il maiale il collo ce l`ha, non l`avra` giraffoide:-) ma ce l`ha. E anche i non musulmani/non ebrei il maiale lo uccidono esattamente dal collo, mica dalla coda, eh!

      — Mi spiego meglio…
      Mission impossible, temo:-).

      —-per i musulmani è vietato il consumo di sangue perchè il sangue contiene acido urico.—-
      Minkia, e come si chiamava il Grande Scienziato Arabo che scopri` mediante la gascromatografia:-) la presenza dell`acido urico nel sangue ai tempi del Profeta Maometto?:-)

      —- Si pratica un’incisione nella vena giugulare dell’animale, lasciando tutte le altre vene e organi intatti.Questo provoca la morte della bestia per la perdita completa del sangue dal corpo senza ferite in alcun organo vitale.—
      Altren Kazzaten! (ma che film avra` visto questa?)…ma porken la puttanen, come non c`avevo pensato, questa parla di musulmani e poi ci descrive, invece,….. il “nostro” modo di macellare, quello made in UE (ovviamente dimenticandosi di dire che prima alla bestia hanno sparato un chiodo in testa, causandole la morte CEREBRALE, pertanto non soffre).

      —-Per il maiale, ciò non è possibile. “—-
      No, sarebbe possibilissimo, visto che nella macellazione islamica non si fanno buchi nelle vene giugulari, bensi` con un sol colpo e usando un coltello lungo ed affilatissimo si taglia la gola dell`animale da parte a parte, fino alla colonna vertebrale (ma senza tagliarla), causando cosi` anche il taglio della trachea e delle due arterie carotidee che portano sangue alla testa.

      • Z. scrive:

        Quella della carne bovina conservata nell’armadio delle scope devo dire che era epica 😀

        Detto questo, io avevo letto una teoria secondo la quale il porco sarebbe più ecologico della vacca, perché il primo mangia avanzi e rifiuti mentre la seconda è molto esigente al punto da devastare ecosistemi.

        Quindi quella teoria è sostanzialmente una fesseria? aiuto!

        Z.

        • Ritvan scrive:

          Si, caro Z, e` una fesseria. Le vacche al pascolo non devastano un bel nulla, altrimenti la Svizzera sarebbe ormai un deserto……

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Intende che produrre un chilo di carne bovina risucchia più risorse di produrre un chilo di carne suina. E’ chiaro che questo è un problema unicamente dell’allevamento intensivo moderno e non delle vacche al pascolo.

  48. Moi scrive:

    il maiale e` – dal punto di vista delle richieste nutritive – un COMPETITOR dell`uomo.

    [cit.]

    ______________________________

    Indubbiamente, quanto a onnivorismo, tra umani e suini … è un bel “testa a testa” !

  49. Roberto scrive:

    Sul porco e sulle altre buffe questioni alimentari, ero stato affascinato dalle teorie di Harris (porco competitor) ma alla fine trovo più convincente la spiegazione del nostro pino “è così perché Dio lo vuole” anche solo per distinguere il suo gregge da quello degli altri

    Quella del porco senza collo mi ha fatto morire dal ridere, ma un libro di cucina lo possiamo regalare alla tizia?

    • Moi scrive:

      La tipa di YahooAnswers deve aver travisato un “Vivaio” (o un robo del genere) di Vittorio Messori in cui diceva che il maiale ha il collo che non gli permetterebbe (proprio a livello di articolazioni cervicali) di guardare verso il cielo, ergo il Cielo … ma mi pare che neppure ciò che spiega il Messori corrisponda zoologicamente al vero.

      Peccato 😉 … perché sarebbe stata una spiegazione molto suggestiva per le bestemmie.

      Poi c’è il disprezzo del “cane”, ma è più (pseudo)islamico … probabilmente _ almeno in termini “alla Odifreddi” di Riduzionismo Climatologico delle Religioni_ perché nel deserto il cane è confuso con lo sciacallo e il licaone, senza quel ruolo di “cane vero e proprio” aiutante del Pastore (!) tipico invece dei climi temperati.

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