Ewan MacColl, la gioia di vivere

Tempo fa, vi abbiamo presentato una canzone di Ewan MacColl, cantautore angloscozzese di straordinaria ricchezza. Narratore di miniere, di resistenze, di viandanti e di montagne.

Un giorno, Ewan MacColl ci racconta,  voleva salire sulla cima del monte Suilven in Scozia.

Aveva settantadue anni, e si trovava assieme alla moglie e alla figlia quattordicenne.

Improvvisamente, si accorse per la prima volta di non farcela, e si mise a sedere, sapendo che non avrebbe mai più camminato per le sue montagne.

Ne nacque questa canzone.

Due anni dopo, morì.

“Addio voi colline del nord, addio a voi montagne tutte
brughiera e dorsali pietrosi, balze e picchi, addio
Addio Glyder Fach, Cul Beag, Scafell, Suilven carico di nuvole
roccia riscaldata dal sole e il freddo del mare ghiacciato di Bleaklow
la neve e il vento e la pioggia di colline e montagne
giorni al sole e nel vento temperato e l’aria come vino
ne bevi e ne bevi fino a ubriacarti
della gioia di vivere

Addio a te amore, il mio tempo è quasi scaduto
riposa tra le mie braccia ancora finché non arriva il buio
tu hai riempito le mio giornate, hai tenuto a bada la notte, carissima compagna
gli anni passano e sono andati via veloci come uccelli in volo
la nostra vita come il verso di una canzone udita tra le montagne
dammi la mano allora amore, e unisci la tua voce alla mia
canteremo della ferita e del dolore
e della gioia di vivere

Addio a voi, pulcini miei, tra breve dovrete volare soli
carne della mia carne, mia vita futura, ossa delle mie ossa
siano forti le vostre ali, i vostri giorni siano lunghi, sicuro il vostro viaggio
ciascuno di voi porta dentro di sé il dono dell’amore
vi dia la luce e il calore e il piacere di dare
sentite con forza l’intenso sapore di ogni giorno in bocca
non perdete mai l’entusiasmo
e la gioia di vivere

Portatemi in un alto luogo di erica, roccia e calluna
disperdete la mia polvere e le mie ceneri, datemi in pasto al vento
perché io sia parte di tutto ciò che vedete, dell’aria che respirate
sarò parte del grido del chiurlo e del falco che si innalza in volo
l’azzurra poligala e la drosera ricoperta di diamanti
cavalcherò il vento gentile che soffia tra i tuoi capelli
ricordati come abbiamo condiviso
la gioia di vivere”

Farewell you northern hills, you mountains all goodbye
Moorland and stony ridges, crags and peaks goodbye
Glyder Fach farewell, Cul Beag, Scafell, cloud-bearing Suilven
Sun warmed rock and the cold of Bleaklow’s frozen sea
The snow and the wind and the rain of hills and mountains
Days in the sun and the tempered wind and the air like wine
And you drink and you drink till you’re drunk
On the joy of living

Farewell to you my love, my time is almost done
Lie in my arms once more until the darkness comes
You filled all my days, held the night at bay, dearest companion
Years pass by and they’re gone with the speed of birds in flight
Our life like the verse of a song heard in the mountains
Give me your hand then love and join your voice with mine
We’ll sing of the hurt and pain
And the joy of living

Farewell to you my chicks, soon you must fly alone
Flesh of my flesh, my future life, bone of my bone
May your wings be strong, may your days be long, safe be your journey
Each of you bears inside of you the gift of love
May it bring you light and warmth and the pleasure of giving
Eagerly savour each new day and the taste of it’s mouth
Never lose sight of the thrill
And the joy of living

Take me to some high place of heather, rock and ling
Scatter my dust and ashes, feed me to the wind
So that I will be part of all you see, the air you are breathing
I’ll be part of the curlew’s cry and the soaring hawk
The blue milkwort and the sundew hung with diamonds
I’ll be riding the gentle wind that blows through your hair
Reminding you how we shared
In the joy of living

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299 risposte a Ewan MacColl, la gioia di vivere

  1. Moi scrive:

    Ma la pronuncia scozzese non aveva la /r/ “normale” ? 😉

  2. furio detti scrive:

    Splendida poesia/canzone. Splendida. Grazie per questo post.

  3. izzaldin scrive:

    Bellissimo pezzo.
    Tra l’altro, la figlia di Ewan Maccoll, allora quattordicenne, diventò una cantante famosa (e purtroppo morì a 41 anni nel 2000)
    La coincidenza vuole che proprio mentre ho aperto questo articolo stavo ascoltando una sua canzone, anche questa molto bella ma più disimpegnata:

    Ecco il link di ‘A New England’ di Kirsty Maccoll, che non mi esce dalla testa da settimane

    http://www.youtube.com/watch?v=T4c2kO5ZE38

    bello anche il testo della canzone di Kirsty Maccoll assieme ai Pogues, che aprla degli immigrati irlandesi a New York.

    Saluti,
    izzaldin

  4. Andrea Di Vita scrive:

    Per Martinez

    Bello!

    Ciao!

    Andrea Di Vita

  5. Z. scrive:

    RIP.

    Per il resto, beh, ancora una volta i miei gusti musicali stridono decisamente con quelli degli altri lettori. E per di più Roseau e Falecius mi hanno lasciato solo!

    • PinoMamet scrive:

      Io ascolto:

      -classica, grazie a mio fratello;
      -rock progressivo anni Settanta (idem);
      -Zappa, Area, Pholas Dactylus (è il nome di un uccello ma anche di un gruppo sperimentale milanese dell’epoca);
      -Jannacci, Gaber, modiche quantità di francesi;
      -rembetika hasiklidika;
      -roba popolare-popolaresca di varei parti del mondo;
      -Dente (concittadino e bravo) e altri della sua “generazione” tipo Mannarino, Brunori SAS, Davide Zilli;
      -varie ed eventuali…

      😀

      • Peucezio scrive:

        E la nova cançó dove la metti?

        • PinoMamet scrive:

          Alla fine sotto i francesi, potrebbe essere catalogata 😉

          come in fondo anche De Andrè (che non mi è mai piaciuto).

      • PinoMamet scrive:

        Dimenticavo:
        -Piero Umiliani, Piero Piccioni, Trovajoli…;
        -Paolo Conte;
        -Brasiliani di tutti i tipi, da Caetano Palloso a walter Wanderley passando per i Novos Baianos;
        -un po’ di fado;
        -George Clinton, Isaac Hayes, Dennys Coffey…

        insomma, sono abbastanza onnivoro, posso arrivare ai Metallica, ma non fatemi sentire troppe robe metalliche, nu-metal e compagnia, per non parlare di Burzum vari (anche se mio fratello mi faceva sentire anche i Black Sabbath, ma non ho mai preso il gusto).

        Per catturarmi, si consiglia un amo del 12 con sopra del pesce e della musica rilassante/allegra di qualunque tipo;
        per farmi scappare, roba dove si urla e si sentono rumori metallici
        😉

        • PinoMamet scrive:

          Paolo Conte ha anche un fratello, più “sempliciotto” e scanzonato e da intenditori, che conosco pochissimo, ma che ha lasciato la mano in alcune canzoni del fratello più famoso, tipo Una giornata al mare (che poi ha rifatto Silvestri).

        • Z. scrive:

          Potevo persino perdonarti tutta la robaccia da fuorisede di Foggia, tipo Mannarino, giusto perché sei una persona per bene.

          Stavo pensando proprio questo mentre leggevo l’ultimo commento. Dove hai osato mettere i Black Sabbath sotto la categoria “BURZUM VARI”.

          Che Iddio ti perdoni, perché io non ne sono capace!

          😀

        • Francesco scrive:

          ma il Metallo Pesante, a parte come sfondo sonora a video militari, a cosa serve?

          voglio dire, mica lo ascolterete???

          😀

        • Z. scrive:

          Tu hai ben altro da farti perdonare, Francè. Questo delitto te lo metto in continuazione con gli altri, cosicché al max ti aumenterà la pena di una ventina di giorni 😀

        • Francesco scrive:

          esclusi gli Iron Maiden, naturalmente

        • PinoMamet scrive:

          ” Dove hai osato mettere i Black Sabbath sotto la categoria “BURZUM VARI””

          Eh no, non li ho messi, li ho semplicemente citati dopo e a parte visto che stavamo parlando dell’argomento “metallo e affini”.
          Non facciamo confusioni! 😉

      • mirkhond scrive:

        “Davide Zilli”

        Parente della più famosa Nina?

        • PinoMamet scrive:

          No, piacentini entrambi, ma Nina Zilli è nome (e cognome) d’arte; mo’ non chiedermi perché, ché non lo so;
          invece Davide Zilli credo sia proprio il suo nome vero;
          è anche una persona simpatica dal vivo
          (Nina Zilli invece non ne ho idea!)

  6. mirkhond scrive:

    Nina Zilli si chiama Maria Chiara Fraschetta.
    Nina è il nome d’arte preso dalla cantante Nina Simone.
    Zilli è il cognome di sua madre.
    Ecco perché ho chiesto se fosse parente del tuo amico.
    ciao!

  7. Francesco scrive:

    Bello, molto bello.

    Un pò pagano, quindi alla fine triste. Ma bello e vivo.

    Ciao

  8. PinoMamet scrive:

    OTissimo per l’amico Mirkhond, che apprezza il fascino della donna velata:

    http://www.sassarinotizie.com/fotogallery-61-11818-le_donne_della_cavalcata_sarda_2013.aspx

    le ragazze sono bellissime (non ho l’età per dare giudizi sulle signore più grandicelle) e in alcune foto l’effetto di straniamento mediorientale è notevole…

  9. mirkhond scrive:

    In Sardegna c’è una bella popolazione femminile…
    Quei costumi mi fanno venire in mente il Maghreb se fosse rimasto cristiano, ma anche al-Andalus musulmana….
    grazie e ciao!

  10. mirkhond scrive:

    A proposito di Britannia pagana

    Ieri mi sono visto sul Tubo (in Inglese, sob!) l’intera serie Life and Lovers, of a she devil o come cappero si chiama.
    Serie tratta da un romanzo di una scrittrice inglese.
    Si parla della diabolica vendetta di una moglie verso il marito e l’amante di lui…
    Una storia SPAVENTOSA, dove Dio NON c’è e dove la protagonista diventa una terribile strega PAGANA, di quel cupo paganesimo NORRENO!
    Osservando quelle cupezze norrene, in lingua ORIGINALE, mi trasmettevano davvero un senso di ANGOSCIA, ed ora capisco perché Peucezio aborra con ORRORE tutto ciò che è NORRENO!
    Poi, seguendo il profilo dell’attrice protagonista, Julie Teresa Wallace, mi sono imbattuto nella trama di un altro film INGLESE, Anchorness, (la romita, l’eremitessa in Italiano), ambientato nell’Inghilterra di Edoardo III (1327-1377).
    Film girato nel 1993 in bianco e nero, ma la cui trama è un inno al paganesimo stregonesco, con la protagonista, una giovane contadina che si fa eremitessa, ma nella venerazione per la Santa Vergine Maria, vi vede un culto PAGANO ad una dea madre, raffigurata con l’aureola e con la mano sulle parti intime….
    Insomma, mi è BASTATO, per trovare conferma nell’ORRORE e DISGUSTO che mi provoca quell’isola e quella civiltà da essa partorita, dove Roma, la lstinofonia e Nostro Signore, sembra che abbiano seminato in un terreno sterile…..

    • Francesco scrive:

      Non è che tutta la civiltà britannica sia rappresentata da questi laidi esempi di wiccanesimo

      Ti consiglio il Cardinale Newman, inglesissimo e cattolicissimo e pure fervente cristiano e grande uomo

      Diciamo che la scarsa presenza clericale rende le cadute anche più profonde e deprimenti, cosa che a noi riesce peggio – ma leggiti Camilleri e siamo vicini

      • PinoMamet scrive:

        Non ho presente questo Camilleri (a meno che non sia quello di Montalbano, ma che c’entra?) ma sono abbastanza d’accordo con l’esimio Francesco;

        è vero che la tradizione germanica pagana ha elementi di una certa cupezza deprimente (ma anche i finnici o come si chiamano non scherzano…) forse dovuta all’influenza del clima, non so;
        anche se è una spiegazione un po’ da “positivista coi baffi a manubrio” o “con la parrucca incipriata”, non saprei trovarne altre…

        quello che mi stupisce è che tale cupezza nordica abbia un sacco di fan nel mondo mediterraneo; forse c’è un elemento di moda, uno di sudditanza culturale (essendo gli USA inglesi di lingua, e tedeschi o affini di stirpe, si fanno la cultura popolare che piace a loro; e noi dietro come tanti pecoroni) e uno anche di ignoranza, nel senso che il truzzone medio poi crede davvero che tutto il paganesimo o tutte le “radici” del mondo, comprese e specialmente le sue, siano cupe violente e oscure come quelle dello svedesazzo i cui trisavoli diventavano berseker (o come se scrive).

        Ma i britannici sono in effetti un popolo bastardo, e hanno un elemento celtico di tono decisamente diverso, più squinternato forse ma anche più leggero (vedasi Hugo Pratt, che con un certo schematismo però mette bene a confronto i due spiriti/sistemi religiosi ancestrali, credo ne Le Celtiche appunto; invece al pur bravissimo Neil Gayman, essendo lui bastardo in quanto inglese, credo sfugga la distinzione completamente in American Gods) e con non pochi rimandi al mondo mediterraneo/latino/greco, ben frequentato dai celti.

        E poi hanno un elemento latino, spesso mediato dal cattolicesimo (in questo caso, è un’attenuante, non un aggravante) o comunque dall’anglicanesimo che poi, da questo punto di vista, non cambia tanto.

        • Z. scrive:

          Sarà il mio (segue eufemismo) scarso interesse per il fattore religioso. Ma tutta ‘sta “cupezza” protestante (o quel che è) non la vedo, e le persone “nordiche” che ho conosciuto mi sono apparse – mediamente – decisamente molto meno cupe e pesanti di quelle “mediterranee”.

          E in effetti, nel secolo scorso, noi “mediterranei” come “cupezza” abbiamo retto perfettamente il confronto con la Germania. Per non parlare della cupezza (quella vera, e senza virgolette) verso la quale gli stessi paesi – Grecia, Italia, Portogallo e Spagna, in ordine alfabetico – si stanno avviando a velocita warp (cupo anglicismo pop).

        • Francesco scrive:

          1) confermo, è quel Camilleri lì, che è anti-cattolico a livelli parossistici (o inglesi, che dir si voglia)

          2) i nordici sono cupetti assai, e tale è il loro folklore, per quel poco che ne so. compresi gli irlandesi, tra saghe antiche e moderne

          3) non è che agli ebrei mancassero cupezze e sanguinosità, come pure ai nostri amici greco-romani, con le loro generazioni di dei figlio-fagi

          ciò detto, c’è anche moltissimo altro, per fortuna, in ognuna di queste culture (OK, non ne ho idea per gli scandinavi, che mi sembrano abbastanza sfigati)

          c’è altro anche per i norreni low-class, che da fuori paiono otri per cattivi alcolici in attesa di una coltellata che li sgonfi?

          saluti

        • daouda scrive:

          un attimo Pino, non confondere i celti con i germani…

        • mirkhond scrive:

          Preferisco il celtismo solare e luminoso di Asterix e Obelix, a quello cupo delle isole britanniche tipo Le Nebbie di Avalon, o i film su Artù, uno più cacca dell’altro, e dove Merlino è un Panoramix che fa PAURA perché insieme a Roma vuol cacciare NOSTRO SIGNORE da una Britannia romanizzata molto superficialmente….
          ciao!

        • PinoMamet scrive:

          ” un attimo Pino, non confondere i celti con i germani…”

          Daouda, ma infatti è quello che dico io!

          Z. e Francesco
          Anche io ho conosciuto persone… norrene allegre e, come dicono i concorrenti televisivi, “solari”;
          però le mitologie nordiche (dove cavolo ho parlato di protestanti???) sono proprio più cupe, non c’è paragone, a nessun mediterraneo sarebbe venuto in mente il Crepuscolo degli Dèi, come altri mille particolari davvero”dark” dei loro miti.
          I finlandesi poi hanno certe robe che mettono davvero tristezza, poveretti.

          I miti greci avevano certo la loro parte di violenza anche cannibalica, ancestrale, e la sagra degli Atreidi che ha dato poi materia alle tragedie, ma davvero mi pare poca roba; e poi c’è nel mito greco una costante e progressiva ricerca di composizione, di pacificazione (le Eumenidi…) di razionalizzazione, che mi sembra mancare nelle saghe nordiche.

          Quanto agli ebrei, non mi pare avessero miti particolarmente cupi. la loro parte “mitologica” è un’affascinante collezione di miti di origine diversa, ma della parte cupa (che comunque mi pare minima) credo siano responsabili in effetti i cupissimi Babilonesi.

          Gli ebrei hanno nella Bibbia diverse storie di rivalità tra fratelli, e un salvato dalle acque, che lascerebbero pensare che con i Latini si conoscessero da più tempo che non si creda, o che i Latini (visto che stiamo a pindareggiare) li abbiano ripresi da altri venuti da oriente sugli italici lidi… 😉
          e sono comunque motivi leggendari ben conosciuti. Come la moglie di Putifar ecc. (vedasi Ippolito in Grecia).

          ma davvero stento a vedervi la triste rassegnazione dei miti pagani norreni a una sanguinosa fine del mondo, e comunque, ricordiamo, la stragrande maggioranza della Bibbia si occupa di tutt’altro
          (misure del Tempio, offerte per questo e quest’altro, cosa deve mangiare il sacerdote e quando e come è fatto l’altare… e poi cronache di Giudici e Re e profeti che se la prendono con loro…)

          Non è solo questione di “cosa”; è anche questione di “come” si racconta.

          E davvero, i “norreni” attuali saranno ottime persone, chi lo nega?
          Anche quelli antichi, dal vivo, saranno stati magari i più grandi buontemponi del mondo.

          Ma i loro miti sono tristi e cupi, c’è poco da fà.

        • daouda scrive:

          il problema è che di solito si dovrebbe essere più impassibili e riflessivi a nord, eppure i germanici nella loro stupidità non possono comprovare questa tesi.

        • Z. scrive:

          Non sapevo che oltre al greco conoscessi le lingue in cui sono scritti i miti norreni. Purtroppo io conosco pochissimo il primo (in teoria; in pratica non saprei nemmeno più come si volta la pagina!) e per nulla le seconde, quindi non sono in grado di dire come sono raccontati quei miti.

          Ma sono d’accordo con Francesco quando dice che favole, leggende e mitologie truci non mancano neppure da questa parte d’Europa. Padri che uccidono figli, figli che uccidono padri e vergini inviate come dono sacrificale non sono elementi estranei al folklore mediterraneo, se ben ricordo.

          Quanto al crepuscolo degli dei, si tratta di un tramonto – certamente cruento – che prelude ad una nuova rinascita serena e gioiosa. Qualcosa di non troppo dissimile, per certi versi, al diluvio universale col quale siamo certamente più familiari.

          Poi sì, lo confesso, trovo più affascinante la mitologia norrena di quella mediterranea, ma forse questo dipende dal fatto che sono stato assillato per anni e anni di scuola con fregnacce greche e non con fregnacce norvegesi. O forse dal fatto che io stesso sono molto mediterraneo e molto poco norreno, e la mitologia è una porta per l’evasione. Detto questo, le Moire ci sono da entrambe le parti e sono sempre tre, anche se lassù le chiamano Norne. Non siamo poi così diversi come vorremmo, a volte 😀

        • PinoMamet scrive:

          Eh buona notte, magari le conoscessi (le lingue!)

          Mi è capitata tra le mani un’Edda di Snorri con testo a fronte (una amica anzi, una di quelle appassionatissime di “roba nordica”- che ovviamente Sconfondeva allegramente cone la “roba celtica”- me le fece cercare per mari monti) questo sì…
          ma esistono le traduzioni, eh? 😉

          comunque, ripeto, è verissimo che non siamo tanto diversi.

          Verissimo che molta roba è materiale pre-indoeuropeo “originario”;

          e moltissima altra fa parte dell’incredibile calderone mondiale di temi mitologici che “se ripresentano” qua e là e la cui nascita, sviluppo, diffusione, è semplicemente impossibile da tracciare;

          e più di qualcosina è proprio ri-uso e riadattamento di temi e idee greche/romane;

          però, ripeto, non è tanto il “cosa”, quanto il “come” lo si racconta.

          E se non sono né il primo né l’ultimo a notare questa particolare “oscurità” nordica, beh, dai, proprio proprio campato per aria non deve essere… 😉

          poi non voglio entrare nei gusti: ovvio che ognuno ha i suoi.

        • Z. scrive:

          Non saresti neppure il primo né l’ultimo a iscriverti al PDL o a Forza Nuova, se lo facessi.

          O peggio ancora, a CL.

          Ma non sarebbe la prova che hai ragione. E soprattutto non ci sarebbe niente, ma proprio niente di cui menar vanto 😀 😀 😀

          Comunque, è vero, esistono le traduzioni, ma quando parlavi del come sono descritti certi eventi pensavo che ti riferissi proprio al lessico utilizzato. Da buon classicista dubito apprezzerai particolarmente la versione dell’Iliade di Monti: eppure è quella che molti in Italia conoscono e credo che molti si siano stupiti come mi stupii io al ginnasio, quando mi accorsi che la versione della Calzecchi Onesti appariva decisamente più sanguinolenta e cruda.

          E le parole, per essere proprio ma proprio banalerrimi, hanno il loro peso. La stessa locuzione “crepuscolo degli dei”, come di solito la citiamo oggi, è frutto di confusione lessicale. Altro esempio: “cimitero” in tedesco si dice Friedhof, ossia “luogo di pace”: ma in origine la parola era differente (frithof), e faceva riferimento non alla pace ma più banalmente alla recinzione – e quindi (purtroppo) non posso legittimamente utilizzare il termine Friedhof per provare la paciosa tranquillità dei nordici 😀

          Una cosa però è certa: il mondo di ieri – nota per tutti quelli che “i femminicidi in aumento” e “la violenza maschilista di oggi” – era estremamente violento rispetto a quello di oggi. Figurarsi quello di ieri l’altro!

        • PinoMamet scrive:

          Z.
          facciamo degli esempi concreti, sennò stiamo a parlare di tutto e di niente.

          Mercurio “mediterroneo” entra in scena rubando la lira del fratello Apollo, è messaggero degli dèi, trickester e psicopompo, ed è un tipo allegro.

          Mercurio germanico (proprio lo stesso dio, identificato fin dall’antichità, e dall’aspetto chiaramente scopiatazzato da quello dei vasi attici- sarebbe da approfondire questa cosa- e poi “nordicizzato”) è Wotan;
          è anche lui trickster e psicopompo, ma ha un occhio solo, dei corvi consiglieri, l’aspetto di trickster è molto meno accentuato (visita le case in incognito, per punire chi non si comporta bene. una cosa che Hermes manco si sognava…) e quello di psicopompo molto di più, e ovviamente le sue anime preferite sono quelle dei caduti in battaglia…

          oppure, scena omerica di vita quotidiana degli dèi: Vulcano becca Venere che gli fa le corna con Marte, gli tende un agguato e li prende in una trappola, grosse risate di tutti, nettare e ambrosia gratis;
          scena nordica di vita quotidiana degli dèi: Lokasenna, Loki e gli altri dèi si scambiano offese terribili e infine Loki viene messo in fuga con la forza; la scena poteva avere elementi simili, ma che differenza di tono… perlomeno in traduzione, poi quando avrò imparato l’islandese antico ti dirò meglio 😉

          Esistono, sì, nei miti greci dei racconti antichissimi e mai troppo chiariti di battaglie di Giganti e Titani contro l’Olimpo;
          esiste la successione di Urano-Crono-Zeus, con cannibalismo ed evirazione.
          Ma quanto spazio hanno? quanta importanza hanno nella vita religiosa e culturale greca?
          Finita la fase arcaica, non ne parla praticamente nessuno, se non appunto per razionalizzare o metaforizzare.

          i delitti atroci degli Atreidi sono trattati come mezzo (parole greca e contemporanea- ai greci antichi- e coniata da loro apposta) catartico, e per esplorare l’animo umano; idem il destino di Edipo.
          Oreste è il pretesto per una grande pacificazione cittadina e l’istituzione di tribunali.
          Ma soprattutto, raramente se non mai vi è nei greci compiacimento per le scene più trucide.
          Omero le descrive chiaramente, ma con distacco. Altri le censurano del tutto.

          Al contrario, la cupa (non saprei come altrimenti definirla) vicenda di Loki e la morte di Baldur sono al centro dell’epos nordico…
          e con che gusto le kenningar vanno a scovare sinonimi truci per la spada, il sangue, la morte ecc. ecc….

          comunque, una cosa (piccola) va riconosciuta al tizio dell'”Omero sul Baltico”: come tono e stile, Omero è senza dubbio il più “nordico” dei greci.

        • Z. scrive:

          Tradizionalmente anche Loki è un trickster – molto più di Odino, a differenza di quanto si legga nella storia di Gaiman, che peraltro mi piacque molto. E nessuno osa toccarlo: ricorderai che, per punirlo della morte di Baldr senza fargli del male, gli dei finiscono per creare i terremoti pur di non torcergli un capello.

          Del resto, una delle storie più celebri (e più affascinanti, almeno per me) è quella della fortezza di re Loki, quasi del tutto priva di violenza, in cui a onor del vero Loki il dio viene gabbato al pari degli altri.

          Detto questo, se vuoi dirmi che la civiltà greca si è preservata ed evoluta in una forma più gentile, in cui il re del grano veniva semplicemente esiliato, lì il maestro sei tu e per quel pochissimo che ne so direi che hai proprio ragione. I Normanni, invece, adottarono rapidamente la cultura e la lingua delle terre dove si erano insediati…

    • Z. scrive:

      Duca,

      dovresti farti una partita a Diablo III.

      Così poi ci dici come ti è sembrato e ce lo recensisci 😀

    • Francesco scrive:

      Rapido controllo su Wikipedia: il libro è scritto da una femminista inglese. Questo è un caveat sufficiente per ogni umano avveduto a starne lontano un paio di parsec.

      La trama pare stupida peggio di un film porno scritto da un adolescente brufoloso.

      Immagino la giusta punizione per editore e dirigenti della BBC, al momento opportuno (grazie, Dante)

  11. mirkhond scrive:

    errata corrige: la latinofonia

  12. mirkhond scrive:

    “Per non parlare della cupezza (quella vera, e senza virgolette) verso la quale gli stessi paesi – Grecia, Italia, Portogallo e Spagna, in ordine alfabetico – si stanno avviando a velocita warp (cupo anglicismo pop).”

    Potresti spiegarti meglio?

    • PinoMamet scrive:

      Secondo me sta a parlà di economia ed effetti collaterali. Una cosa passeggera e contigente, mentre la forma mentis di un popolo, e il clima, mica tanto.

      Poi se invece per allegria si intende la fracassoneria di certi norreni, mmm, a me sembra semplicemente l’altro lato della medaglia, o un modo diverso di essere cupi.

      • Z. scrive:

        Passeggera e contingente mica tanto.

        Quattro nazioni povere e rette da regimi autoritari allora. Quattro nazioni disastrate e rette da governi ballerini oggi.

        E ora non siamo che all’inizio. Vedrete quanta cupezza ci sarà in giro tra non molto…

        • mirkhond scrive:

          Vabbè, però in Inghilterra i diritti umani mica erano tanto rispettati, eh!
          E ancora ai tempi della ormai defunta Tathcher!
          Vedasi Bobby Sand e la figlia di un sindacalista a cui furono negate le cure che potevano salvarle la vita perché la piccola era figlia di uno dei capi della rivolta dei minatori…

        • Z. scrive:

          Ah beh, se è per questo, sappiamo tutti com’è stato “gentilmente” trattato Turing, uno degli uomini che più ha onorato il suo Paese nel secolo scorso.

          Insomma, non era certo il Paradiso terrestre.

          Ma un milione di lunghezze meglio di Mussolini e Franco, beh, sì…

        • mirkhond scrive:

          Temi che ci avviamo verso un EUROgolpe?

        • Z. scrive:

          Più che altro mi sembra che ci stiamo avviando – anzi, che stiamo procedendo con fare lento ma costante – verso la miseria.

        • Peucezio scrive:

          “Ma un milione di lunghezze meglio di Mussolini e Franco, beh, sì…”

          De gustibus…
          Mi sembra come uno che preferisce mangiare un piatto di merda, pur di evitare un po’ di riso in bianco.

        • Z. scrive:

          Veramente è più come uno che preferisce mangiare pane due volte al giorno – e magari carne una volta ogni tanto – piuttosto che mangiare solo patate e bere solo olio di ricino 😀

          Perché, per quanto fascista tu possa essere, sei anche abbastanza istruito da sapere che la raccomandazione negli anni Trenta – quando l’Italia attraversava una crisi alimentare allucinante – era precisamente: “Poco pane e ancor meno carne”.

          Poco pane, eh. Non “poco caviale”.

          😀

        • Francesco scrive:

          Ho qualche cognizione della storia di Bobby Sands, e pochissima empatia.

          Ma questa della figlia del sindacalista mi sfugge del tutto: dove posso erudirmi?

          I diritti umani credo siano un’invenzione inglese … l’unico limite che hanno è quello peuceziano della Ragione di Stato, in cui il Regno Unito è più francese della Francia. Se sei sospettato di tradimento, i tuoi diritti scendono semplicemente a zero.

          Per la miseria, vedremo. Ho cattive aspettative, nessun economista utile all’orizzonte e moltissima morale un tanto alla tonnellata.

        • Peucezio scrive:

          “Poco pane, eh. Non “poco caviale”.”

          Per forza, per le sanzioni, ma tutto il periodo fino al ’35?
          La realtà è che l’Italia non era un paese atlantico inserito nel circuito delle potenze coloniali, quindi era più povero. Tentò di farsi le sue coniette e per tutta risposta ebbe pure le sanzioni. E’ un fatto geopolitico e il fascismo in sé non c’entra granché, anzi, probabilmente senza saremmo stati un paese ancora più depresso.

        • Z. scrive:

          Scusa, che c’entrano le sanzioni? Quella frase è del 1931, diversi anni prima dell’invasione dell’Abissinia. E’ tutta miseria made in Italy.

          Quanto alle “potenze atlantiche e coloniali”, una delle mete preferite degli emigranti era la Romania. Vedi tu.

          Quanto alle sanzioni, infine, per fortuna furono applicate in modo – per essere eufemistici – piuttosto blando. Del resto le colonie che dovevano sfamare l’Impero erano così povere che molti coloni si ritrovarono decisamente più poveri di quando erano partiti.

        • Peucezio scrive:

          Se è del ’31 non vedo come sia made in Italy: era chiaramente conseguente al crack del ’29.
          Comunque non penso si rivolgesse al popolino, che già di suo mangiava poco pane e ancora meno carne, quanto ai signori, che fino ad allora ne avevano mangiata fin troppa.
          Bisognerebbe esaminare il contesto da cui è presa quella frase: potrebbe avere una matrice populista e proletarista, come ho appena adombrato, oppure essere una sorta di invito a una forma di sobreità, di privazione eroica, legata alla retorica di temprare la popolazione con le rinunce (e anche in questo caso dubito che si riferisse al popolino: sarebbe come dire ai minatori “smettete di stare in poltrona e sporcatevi le mani”), insomma, bisognerebbe capire qual era l’intento ideologico. Comunque non so cosa sia peggio fra l’invito alla pancia vuota e la persuasione ossessiva al consumo di oggi, o fra la mortificazione dello stomaco di allora e l’odierna mortificazione sessuale voluta dagli oderni censori bocassiniani, fattoquotidianini e altri tristi figuri.

        • Z. scrive:

          Peucezio,

          — Se è del ’31 non vedo come sia made in Italy: era chiaramente conseguente al crack del ’29. —

          Che c’era stato anche negli altri Paesi d’Europa – e non solo – dove gli Italiani tentavano di emigrare. E ci andavano perché là, se non la carne, il pane da mangiare c’era.

          — Comunque non penso si rivolgesse al popolino, che già di suo mangiava poco pane e ancora meno carne, quanto ai signori, che fino ad allora ne avevano mangiata fin troppa. —

          Macché ai signori! Era rivolta ai contadini italiani, cui veniva consigliato di abbandonare il pane come alimento base. Figurati se i signori smettevano di mangiare carne (e addirittura pane, alla faccia della signoria loro!) col risultato peraltro di affamare chi allevava animali da macello…

          — Comunque non so cosa sia peggio fra l’invito alla pancia vuota e la persuasione ossessiva al consumo di oggi —

          Non ci siamo capiti. Non si trattava di “invitare” i cittadini a scoprire la decrescita felice e le virtù del digiuno, cui peraltro erano già avvezzi da loro 😀

          Si trattava di escogitare un modo per cui i poveri disgraziati riuscissero a mangiare qualcosa almeno un volta al dì. Ma i risultati – immortalati nella celebre deformazione di “Giovinezza” nel Ferrarese – non furono particolarmente esaltanti.

          Comunque, tu prova a cibarti di erbacce per qualche mese (come i sudditi del Regno dovettero fare nei primi mesi del 1929, secondo lo stesso Mussolini). Poi mi saprai dire se è peggio la fame o il consumismo demoplutocratico: nel caso, potrei mettermi a mangiare erbacce pure io, ché non navigo esattamente nell’oro…

        • Peucezio scrive:

          Ma da che documento o discorso è attinta esattamente la frase?

      • Z. scrive:

        “L’Avvenire Agricolo” del 14 giugno 1931, articolo a firma del prof. Bizzozzero. Il discorso di Mussolini invece proviene da una seduta del Senato.

        • PinoMamet scrive:

          A cui (a Bizzozzero, no a Mussolini) è intitolata una biblioteca di Parma.
          Fu colui che creò, su criteri razionali, quella che adesso tutti identificano con l’agricoltura tipica della pianura padana, che in realtà ha meno di un secolo di vita.
          La sua idea, giusta per l’epoca, era di sfruttare meglio le possibilità dei campi (e degli allevamenti ecc.), all’epoca usati al di sotto delle loro possibilità. Incentivi nell’uso dei fertilizzanti, allevamento intensivo bovino-suino (i maiali da cui si fanno prosciutti ecc. si nutrono anche dei sottoprodotti caseari per cui di solito si trova stabilimento caseario+allevamento suino, ovviamente allo stabilimento arriva il latte raccolto dagli allevamenti bovini, di proprietà diverse ma di solito consorziati tra loro).

          Ha snaturato completamente la vita degli agricoltori; la ha costretta su ritmi forzati industriali; alla lunga, è responsabile di gran parte della distruzione paesaggistica della pianura (abbattimento di piante caratteristiche tradizionalmente coltivate a fianco della vite, che però impedivano il passaggio delle macchine agricole) e dell’inquinamento delle falde acquifere.

          A sua scusante, per l’epoca le sue idee funzionavano, e hanno permesso il benessere di due o tre generazioni di agricoltori, oltre a favorirne la libera impresa con la costruzione di case coloniche.

          Un personaggio cui non saprei niente se non mi ci fossi imbattuto in un documentario, ma il cui impatto sul Nord Italia non si può definire secondario.

        • Z. scrive:

          Molto interessante. Per caso questo documentario è reperibile? grassie!

        • PinoMamet scrive:

          Il documentario non era su di lui specificamente, era sulla “sostenibilità”, concetto all’apparenza fumoso ma (quando mi hanno spiegato) mi è parso anche convincente.

          Reperibile sicuramente, è stato in giro un po’, ma soprattutto è una delle poche robe con la mia firma che tengo in casa, per cui se riusciamo a vederci te lo porto 😀

  13. mirkhond scrive:

    noi “mediterranei”

    Effettivamente sulla tua “mediterraneità” ci sarebbe da dire…
    Per Sizzi, Roncari e company, tu da ROMAgnolo sei in effetti un villanoviano-etruscoide, quindi un individuo “razzialmente degenerato” 🙂 🙂 dal “virus” della solarità mediterranea.
    E da ROMAgnolo sei quindi un romano-bizantino, quindi pure armenoide-orientale, l’orrore degli orrori, per una certa mentalità “arya” da strapazzo….
    Epperò tu sei SETTENTRIONALE, appartieni alla latinofonia SETTNTRIONALE GALLO-italica, all’area della lingua del MI’.
    E quindi, ti poni in un’umanità di frontiera tra mediterraneità e norrenità.
    Ecco perché, assieme alla birra, i norreni (e le norrene? 😉 ) ti stanno meno indigeste, rispetto a genti molto più “maruchein” di te…..
    ciao!

    • PinoMamet scrive:

      … ma anche no.

      Nel senso che ho conosciuto meridionalissimi che amano tutto ciò che è nordico, o percepito come tale, ancora più di certi settentrionali italiani. Non mi pare sia una cosa strettamente geografica.
      Le mode anglo-americane, come in fondo questa, fanno presa tanto al nord quanto al sud, e non direi che al sud non apprezzino la birra…

      e del resto, l’unico suonatore di cornamusa scozzese che conosco è siciliano, e in un gruppo hard-qualcosa-nu-sbraitone che conosco, i componenti sono quasi tutti meridionali oriundi…
      😉

      • PinoMamet scrive:

        dimenticavo il particolare importante che il nome del gruppo e i testi delle canzoni si ispirano pesantemente al folklore norreno e di zone limitrofe; testi ovviamente in inglese ;).

      • Peucezio scrive:

        “Nel senso che ho conosciuto meridionalissimi che amano tutto ciò che è nordico, o percepito come tale, ancora più di certi settentrionali italiani.”

        Anch’io ho ben presente personaggi del genere, ce n’è molti pure a Bari (ahimè). In realtà poi la maggior parte sono meridionalissimi e anche se amano quella cupezza, per fortuna non la incarnano.
        Un’altra moda incomprensibile che da decenni si è imposta nel sud è quella della montagna, delle Alpi. Io che sono cresciuto a Milano, già se arrivo in Brianza comincia a venirmi la tristezza, cosa diavolo ci troveranno quelli nella montagna?

        • mirkhond scrive:

          Quando poi noi Napoletani, abbiamo le NOSTRE montagne, altrettanto, se non PIU’ BELLE.
          Vedasi i Monti della Laga, il Gran Sasso, la Maiella, il Morrone, il Matese, l’Irpinia, il Subappennino dauno, il Gargano, i Monti Lattàri, il Vulture, le Dolomiti Lucane, il Pollino, la Sila, le Serre Catanzaresi, l’Aspromonte.
          Il 70% della nazione napoletana è fatta da MONTAGNE, ma a noi piace sempre e solo considerarci come gente di mare.
          Le montagne per noi sono solo le Alpi…..
          ciao!

        • mirkhond scrive:

          “Anch’io ho ben presente personaggi del genere, ce n’è molti pure a Bari (ahimè).”

          Confermo.

        • Peucezio scrive:

          Molto più belle direi!
          Perché sono collinose, dolci.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Dai… ora, con tutto il rispetto per gli Appennini… le Dolomiti sono ben altro! Certe ascensioni dolomitiche (roba normale, eh: io soffro di vertigini) sono uno spettacolo davvero unico.

        • Francesco scrive:

          Concordo con MT

          La Alpi sono le Alpi, con tutto il rispetto per il resto

          Montagne dolci? sono come spade spuntate o belle donne caste, un controsenso.

          😀

        • Peucezio scrive:

          “Montagne dolci? sono come spade spuntate o belle donne caste, un controsenso.”

          Ma infatti è proprio la montagna che non va 😛 , per cui se una montagna è meno montagna, è più bella.

      • PinoMamet scrive:

        Non dirlo a me. Nelle Alpi ci sono dei bei paesaggi; e anche se non riflettono il mio gusto personale, beh, come dicono i direttori della fotografia (dando uno sguardo distratto al monitor) “che je vòi di’? è un dipinto…”

        Ma dell’alpinismo e affini, per non parlare dello sci, non ho mai sentito il richiamo.
        Mentre se non vedo almeno una volta l’anno il mare…

        Il bello di questi grandi scalatori è quando ti trovi sull’Appennino in gitarella fuori porta e c’è la parete scoscesa-rocciosa, e loro stanno lì a dire “ecco è del quarto grado, no è del quinto” e tutte quelle menate lì;
        e tu (scil. io) gli dici “ma che stai dicendo, si sale benissimo”, non ci credono, e tu (scil. io) sali tranquillamente con le scarpe da ginnastica fino in cima e ritorno…

        Ma credo che tra corsi e attrezzature abbiano anche loro un business sulle spalle, che si approfitta di loro rimbambendoli.

        • mirkhond scrive:

          “e tu (scil. io) sali tranquillamente con le scarpe da ginnastica fino in cima e ritorno…”

          Come ho fatto io nell’ottobre scorso, sui monti boscosi intorno a Castel Trosino, sobborgo di Ascoli Piceno, per visitare la necropoli longobarda.
          E il terreno era infracicato dalla pioggia….
          ciao!

        • mirkhond scrive:

          Comunque a me la Valtellina piacerebbe vederla, ovviamente in estate. E soprattutto Grosio, per quelle sue origini meticcie in parte ottomano-caucasiche….
          ciao!

        • PinoMamet scrive:

          La Valtellina non ricordo se la vidi mai, forse in qualche gita… è quella di Sondrio? Delle Alpi so pochissimo…

          è molto bello il bellunese, la zona dolomitica…

          la val d’Aosta l’ho trovata un po’ triste, invece, con queste montagne altissime che opprimono la valle stretta… la città di Aosta ha una parte romana molto ben conservata, interessante.

          🙂

        • Moi scrive:

          Direi che le montagne Valdostane sono “maestose”, anzi: “Montagne Maestose”.

    • Z. scrive:

      Effettivamente, con un piede in Emilia e uno in Romagna, mi sento molto “di frontiera”. Poi vabbè, Sizzi direbbe che è tutta Romagna e Pino che è tutta Emilia, ma non si può essere d’accordo con tutto (specie con Sizzi, se Dio vuole)!

      Z.

      PS: Bevo più spesso birra ma mica disdegno il vino. Il fatto è che a Bologna purtroppo non c’è una gran cultura in materia (mentre con la birra ce la caviamo).

      • mirkhond scrive:

        Sizzi, considera l’Emilia, cioè la CISpadania ad OVEST del Panaro come Lombardia! Voi Romagnoli invece, ovviamente ne siete fuori.
        In questo momento però, nonostante le belinate che dice, mi sento solidale con quel ragazzo norreno-longobardo che rischia un anno e più di carcere, per le stronzate che ha detto….
        ciao!

      • mirkhond scrive:

        Non bevi il Sangiovese e il Galassi, nel cui sorso c’è TUTTA la Romagna, come recitava uno spot pubblicitario di tanti anni fa? 😉

        • Z. scrive:

          Galassi è una cantina, non un vitigno!!

          Il Sangiovese merita sempre rispetto. Purtroppo qua ormai si usa chiamare “sangiovese” la robaccia priva di retrogusto portata nelle autobotti e rivenduta in tutti i locali cicoriani come “vino della casa”, ma il Sangiovese vero è un signor vino e merita rispetto!

          Vero è che i toscani ti diranno che il Sangiovese è un Chianti tarocco, o qualcosa del genere.

          Pfui, che si tengano Renzi 😀

  14. mirkhond scrive:

    Riguardo al clima

    Per chi soffre di depressione, il clima è importantissimo e la solarità pure.
    Specialmente se sei nato sulle rive del Mediterraneo, nel basso Adriatico.
    Se non ci nasci e/o non ci vivi fin da bambino in terre norrene, penso che per un depresso ci sarebbe solo da buttarsi dalle bianche scogliere di Dover…..
    Sull’Inghilterra, l’impressione che ne ho fin da ragazzo, è quella di trovarmi davanti ad un paese deprimente, non solo per il clima, ma proprio per quel carattere di opera “incompiuta” in senso latinofono e cattolico.
    Quel suo essere un paese “trans” e “contronatura” o meglio con una natura “al rovescio”, insomma una specie di “antiterra” in cui tutto è capovolto.
    A cominciare dalla guida automobilistica…..
    Il clima PUO’ aver influito nell’ispirare la civiltà britannico-anglosassone?
    Perché dal golpe religioso di Enrico VIII (1509-1547), col CROLLO della spiritualità cattolica, ricompare il CUPO PAGANESIMO NORRENO nella sua letteratura e nella sua cinematografia?
    Vediamo il Machbeth di Shakespeare (1564-1616), in cui NON vi è il senso della Provvidenza come nel Manzoni.
    Macbeth, re “cristiano-cattolico” che si rivolge a delle STREGHE, in un contesto CUPO in cui non vi è PERDONO e REDENZIONE per il colpevole!
    E questo elemento è stato trasmesso anche alla filiazione u$ana, dove il bianco e il nero sono nettissimi, e il cattivo è kattiviSSimo senza speranza di redenzione, e di cui non si vuol nemmeno indagare il vissuto, il profondo psicologico, perché tanto il kattivo è kattivo e basta…..
    Ora, anche nella miniserie inglese del 1985 postata su tubo e a cui ho accennato, se inizialmente lo spettatore è portato a parteggiare per la protagonista, la pseudobrutta Ruth Boaswell, moglie infelice di un porco che la tradisce con una scrittrice di successo, nel corso della serie, Ruth da moglie buona, dolce, fedele, umiliata e offesa, si trasforma in un MOSTRO in tutti i sensi, compiendo la sua vendetta in modo SPROPORZIONATO al male subito.
    E alla fine dopo una serie di ORRIBILI plastiche facciali e corporali, assumerà il brutto aspetto della sua rivale, riprendendosi il marito, uscito dal carcere in cui ce lo aveva mandato lei, con una serie di diabolici imbrogli (ultimo dei quali, seducendo il magistrato che condanna il povero Bobbo a lunghi anni di carcere per frode fiscale FALSA, dopo essersi fatta assumere come governante-amante nel castello del vecchio magistrato da una sessualità sadica…).
    Marito ormai ridotto ad una povera checca, senza più i baffi e col codino, e costretto ad assistere alle ripetute orge della moglie-MOSTRO ormai con le brutte sembianze dell’antica amante giraffoide….
    Insomma una roba SPAVENTOSA!
    La stessa attrice protagonista, Julie Teresa Wallace, di genitori SCOZZESI, da giovane era una possente matrona alta come un granatiere (188 cm!), ma a seconda del ruolo proteiforme che assume nella serie, puo’ avere un aspetto e uno sguardo molto dolce, con quei suoi occhi azzurri e stretti, tipo eurasiatico-norreno, ma quello stesso volto e quello stesso aspetto possono assumere fattezze inquietanti…..

    • daouda scrive:

      Di solito al nord sono più sviluppate le caratteristiche mentali , a sud quelle fisiche. Mi chiedo come possano i germani confermare questa tesi visto che in realtà sono degli idioti.
      Comunque il mondo greco-latino non credo di mentire se affermo che sia abbastanza equilibrato…

  15. Moi scrive:

    SEGNALAZIONE

    La Fornero fa sQuola 😉 tra le presentatrici sexy-comiche :

    http://www.migliorblog.it/63450-la-hunziker-sfotte-i-laureati-abituatevi-alla-fame.htm

  16. Moi scrive:

    @ Francesco&Mirkhond

    Interessante l’ osservazione sull’ AntiCattolicesimo Inglese parossositico … in realtà anche l’ AntiCattolicesimo Toscano lo è. Però, e qui viene la differenza degna di approfondimento sul percome e sul perché, anzicché avere scelto con gran efficacia di “far paura” … ha scelto invece con altrettanta gran efficacia di “far ridere” !

    • mirkhond scrive:

      E gli Inglesi amano la Toscana, più di tutte le altre regioni d’Italia! 🙂
      Sarà perché la trovano blasfema? 😉

      • Moi scrive:

        Mmmmhh … può essere, fatto gli è che la Rocca di San Leo (Ex Montefeltro) è molto frequentata dai Turisti Inglesi perché il Conte di Cagliostro è molto accreditato o meglio “bramato” come Padre Nobile da parte delle Massonerie Albioniche e Scozzesi …

        • mirkhond scrive:

          Io sapevo invece, che Cagliostro è considerato il padre della massoneria di rito egiziano, nata e sviluppatasi in Francia, e considerata la massoneria radicale, di “sinistra”, che ha portato all’ateismo totale, al posto di quella anglo-scozzese deista….

        • Moi scrive:

          Fra le Logge vige che il Nemico Comune (la Chiesa) viene prima …

  17. Moi scrive:

    1)

    @ Z

    I

    Non capisco la tua velleità di negare l’esistenza dell’Esoterismo-Satanismo-NeoPaganesimo _ già distinguere fra i tre lo reputano da Nerd … basta che sia simbolicamente avverso alla Chiesa e via andare ! _ di Pacottiglia come roba giovanilistica … sarai mica un Meroliano che vuole ingraziarsi la Curia in vista del Referendum Cittadino del 25 Maggio ?!

    ; -) : -)

    I bis

    L’accostamento Satanismo-Islam tu l’hai fatto e tu dovrai giustificarlo. Se tu fossi Ilda Bocassini (come suggeriva Paolo Guzzanti: una Levantina che, odiando Ruby, odia etnicamente sé stessa ?) e io fossi Silvio Berlusconi, direi che vuoi aizzarmi la Umma contro. ; -) : -)

    I ter

    A Istinto Andreottiano, il tuo mi sembra un esempio di classica “Vis Polemica Gratuita”, tipo la UAARata di associare il diffondersi spontaneo del Sincretismo Religioso (colpevole di NON essere l’ astrazione intellettuale irenista di Umberto Galimberti !) al diffondersi della Violenza su Donne e Omosessuali … che poi mica è l’unica, ma è quella che fa più notizia.

    O come quel’altra volta che si diceva che “nonostante l’Islam l’ Albania culturalmente NON è AfroAsiatica MA Europea … e tu che hai aggiunto “nonostante anche la Coda”, citando il Nazionalismo Serbo …

    I quater

    Circa l’Esoterismo-Satanismo-NeoPaganesimo _ già distinguere fra i tre lo reputano da Nerd … basta che sia simbolicamente avverso alla Chiesa e via andare ! _ di Pacottiglia :

    Trattasi di qualcosa di noto anche ai CattoExplorers del Mondo Reale Secolarizzato, targati Edizioni Paoline :

    http://www.ibs.it/code/9788831521192/climati-carlo/giovani-esoterismo-magia.html

    … penso che il Cate Creativo NON ne sia esente da corresponsabilità, pur senza volerlo. D’altronde in una società secolarizzata perfino il Satanismo può essere un pretesto come un altro per guaradre il culo di Kesha Rose Sebert (o chi per lei), diploamatasi _ pare _ a un “Càz’olich ; -) Trìniti Colleg’g'” ; -) Ma Satana, almeno, è l’ Unico Essere Soprannaturale riconosciuto dalla “Teologia Alta” che NON se ne offende ; -) !

    I quinquies
    *** (ma soltanto perché hai ambientato la tua polemica a Bologna, sennò “te la darei su”, senza “beccare” alla tua provocazione pseudonichilista !) ***

    Il discorso “Basilica di San Petronio e Turisti Islamici con Professore di Storia dell’ Arte Filoislamico” riflette quel che già dissi :

    “Dall’ 11 Settembre 2001 in poi, l’ Inconscio Collettivo di Massa che va (ancora, anche se un po’ scemando) per la maggiore è precisamente che SE a fare quelle robe lì sono dei NON-Musulmani si tratta di Patetici Nerd che fanno un grande GdR Làiv da Guerrieri-Patàca … SE, invece, a fare quelle robe lì sono dei SI’-Musulmani tratta di Pazzoidi Pericolosi e Determinatissimi che NON scherzano, perché “semplicemente” applicano il Corano.” [cit.]

    Insomma, oggi come oggi il Realismo Giuridico NON contempla ancora l’ esistenza possibile di “Nerd-Mujahidin” che facciano un “Jihad-GiocoDiRuoloMultimediale” ; NON contempla di poter considerare un a “Munaqabat” (u cum la ‘s ciàma) alla stregua di una Cospalyer di Shadow Weaver (v.di la dotta citazione di Francesco di “He-Man & She-Ra”) che ha sbagliato il colore del pastranone (nero o blu scuro anzicché rosso, ndr).

    Perché ? Difficile rispondere in due parole, ma ci provo ugualmente :

    Insufficiente Secolarizzazione (dell’ Islam, ovviamente).

    II

    Probabilmente, sì: “Squerez” è BarZanarinese (a Bologna i gerghi sono molteplici in spazi minimi e stratificati, almeno fin da quando ne parlava Dante Alighieri nel “De Vulgari Eloquentia”) per “Squaraus” …

    III

    Il massimo da “Fuorisede di Lecce” è la Pizzica ammantata di Esotismo Quadridimensionale e gemellata con la Capoeira ai Giardini Margherita …

    2)

    @ PINO

    “Senza il caritatevole intervento dei bianchi, quei lavativi dei negri sarebbero rimasti a poltrire per l’eternità, essendo che le banane e i manghi crescono aggratis sugli alberi d’Africa” [cit.]

    Chissà se Francesco scherza davvero … ci manca solo _ fra i Grandi Classici_ che le Esploratrici Bianche non sono mai più ritornate perché tra i Mandingoni realizzvano le loro fantasie sessuali più recondite e sfrenate .

    @ PINO bis)

    Il CattoLepantino che da “Fiero Tarone NeoBorbonico” ripete le peggiori robe leghiste contro i “Beduini Islamici” come massima espressione di Cristianità è Rino CaMMilleri [sic] … lo stesso che sembra un Imam Islamico (in teoria tanto vituperato) contro la Secolarizzazione dell’ Occidente. Senza volerlo, è una grottesca caricatura di Vittorio Messori … dal quale, tuttavia, si discosta irreparabilmente sulla vexata quaestio: “I Meridionali Terroni di decenni fa s’integravano al Nord meno (!) dei Beduini Islamici di oggi”.

    Su quest’ultimo punto, personalmente sospendo il giudizio … devo però dire che _ Levantini Eterogenei per Levantini Eterogenei : -) _ di “Maruchéin dla Marucònia” che parlassero male di Bologna ne hosentiti in quantità considerevole: sia in Italiano che nei loro idiomi nativi … di “Maruchéin dal Maròch” che parlassero male di Bologna, invece, non ne ho mai sentiti; se (!) lo fanno, almeno lo fanno in Arabo o in Hurdu o quel che l’è. Ma non credo che ragionino in termini di “città” … è più “una fissa” italica !

    3)

    @ FRANCESCO

    Il “Porcellum Light” [sic] ancora è in fieri … c’è chi dice che l’Italia si è autocondannata all’ Ingovernabilità Perpetua perché senza Dittatura ognuno vuol fare quel cazzo che gli pare a discapito di tutti gli altri ! Insomma. la Democrazia in Italia non sarebbe praticabile; oppure lo sarebbe solo fra gli affezionati lettori di Umberto Galimberti ! ; -)

    “Demos” s’intende, difatti, come: “masse multietnomulticulturali di consumatori (mica “lavoratori” !) che reclamano servizi (mica “diritti” !) ma monopoliticallycorrect” … insomma: un ideale di “Sinistra” che il Capitalismo non teme affatto, forse lo trova persino conveniente.

    4)

    @ MIRKHOND

    Più “ Islamiche “ quelle “Sardagnole” lì che la (!) Ruby, nevvero ? … Anche se Beppe Grillo, preso dall’ impeto antiBerlusconiano _ mica per altro, eh … questione di priorità spirituale, come per Ilda Bocassini ! _ aveva definito le Tunisine come “le Ruby” …

    • Z. scrive:

      Moi, dovresti sapere che quelle storie tipo “messe nere”, “gatti sventrati” etc. sono tutte stupidaggini. Nessuno a Bologna fa le “messe nere” nei cimiteri, nessuno sventra i gatti. Ci sarebbe da riderci su dato che per queste stupidaggini una persona innocua, una persona per bene, ha perso la libertà per molti mesi tra accuse e calunnie orrende rilanciate dalla stampa nazionale: neppure una persona su dieci, tra tutte quelle a cui l’ho chiesto, sapeva che alla fine era stato assolto con tante scuse.

      E ancora oggi, ogni volta che viene commesso un delitto particolarmente efferato, i giornalisti strillano “come i Bambini di Satana!”

      Ecco perché le fregnacce in materia mi danno particolarmente fastidio. E siccome sei anche tu concittadino di Dimitri, dovrebbero dare fastidio pure a te.

      • Moi scrive:

        Ma infatti ho parlato di “paccottiglia” satanisto-esoterico-neopagana …

      • Moi scrive:

        E comunque cosa vuoi che ti dica ?

        Ai tempi di Marco Dimitri i Musulmani quasi non c’erano ancora, e, a parte qualche stereotipo di “gente arretratissima”, per trovare motivo di ostilità diretta (!) contro l’ Islam si doveva mettere mano a un libro (wikipedia non c’era ancora, e comunque su internet c’era ancora pochissima roba, e se c’era ci metteva un fracco di tempo a caricare ogni pagina !) di Storia !

        Oppure, se proprio, bisognava ricorrere a Israeliani VS Palestinesi tipo Roma-Lazio … e comunque per i più era una Faida tra Inculacammelli 😉

        Sì, insomma: Marco Dimitri ha avuto la “sfortuna” di finire sotto inchiesta quando ancora mediaticamente l’ Islam “non tirava” !
        … Ci fosse finito cinque o sei anni dopo l’avrebbero rilasciato subito dicendogli :”Ma va’ a cagare te e Satana ! Mica sei un Islamico ! Quella sì che è gente che fa sul serio, mica come voi che non vi siete mai ripresi dal trauma del prete che v’inculava da piccoli in parrocchia !” … O un “rapido congedo” simile.

    • Z. scrive:

      Detto questo, sul fatto che

      — Il massimo da “Fuorisede di Lecce” è la Pizzica ammantata di Esotismo Quadridimensionale e gemellata con la Capoeira ai Giardini Margherita … —

      è difficile darti torto.

      Abbasso la pizzica!

      😀

    • Francesco scrive:

      Questa volta mi hai veramente offeso: più evidente di così che stavo scherzando, anzi sfottendo i cliches dei razzisti, non è possibile!

      Sono (quasi) terrorizzato dal ritorno al proporzionale e al parlamentarismo puro. Mussolini non ha veramente insegnato nulla! Stiamo correndo entusiasti incontro al caos, alla miseria, alla dittatura in qualche forma nuova, e tutto per ritorsione contro il povero Silvio B!

      “gli Dei coglionano quelli che vogliono distruggere” (cit)

      sigh

  18. mirkhond scrive:

    Spero che il nostro buon papa Francesco, nelle sue preghiere, RICONSACRI l’Inghilterra (e la sua filiazione usana) a NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO.
    Ma non c’è MAI stato alcun veggente, a cui la Madonna abbia detto di RICONSACRARE al SUO CUORE IMMACOLATO quelle desolazioni norrene?

    • Andrea Di Vita scrive:

      Per mirkhond

      ”[…] norrene?”

      San Domenico Savio. In uno dei testi che ne ricordano parole e opere, raccomanda esplicitamente di pregare per la riconversione degli Inglesi al Cattolicesimo.

      Ciao!

      Andrea Di Vita

      • mirkhond scrive:

        Mi sembra che Don Bosco, in visita a Roma da Pio IX, raccontò di una visione al riguardo (non so se sua o del piccolo santo morto a 15 anni).
        Vi era una terra oscura, e in questa una città con una torre e un ponte che attraversava un fiume.
        Tutto era oscuro e la gente era ricoperta di fuliggine e scura.
        Poi passava un uomo vestito di BIANCO che nell’attraversare la città e il ponte, ILLUMINAVA TUTTO e TUTTI soltanto al suo passaggio…
        Dicono che Pio IX si sarebbe commosso a questa visione che profetizzava (volesse Cristo, volesse…) il ritorno dell’Inghilterra nel seno di SANTA MADRE CHIESA!
        ciao!

        • Andrea Di Vita scrive:

          Per mirkhond

          ”Inghilterra”’

          Ne dubito, e non per via del mio agnosticismo. Quando vivevo a Oxford passavo spesso davanti a una statua eretta in onore di ‘santi martiri’. Siccome non è facile trovare in Inghilterra dediche simili nei monumenti, una volta mi sono fermato a esaminare la lapide. Parlava delle vittime delle persecuzioni fatte dai Cattolici, credo all’epoca di Bloody Mary. L’anti-Cattolicesimo è pietra fondante dell’identità Inglese, così come il Cattolicesimo lo è ad esempio di quella Polacca o Irlandese.

          Ciao!

          Andrea Di Vita

        • Francesco scrive:

          però credo che ci siano troppi cattolici inglesi perchè questa base resti salda

          non li hanno perseguitati abbastanza!

          🙂

  19. mirkhond scrive:

    “Rino CaMMilleri [sic] … lo stesso che sembra un Imam Islamico (in teoria tanto vituperato) contro la Secolarizzazione dell’ Occidente. Senza volerlo, è una grottesca caricatura di Vittorio Messori … dal quale, tuttavia, si discosta irreparabilmente sulla vexata quaestio: “I Meridionali Terroni di decenni fa s’integravano al Nord meno (!) dei Beduini Islamici di oggi”. ”

    Concordo al 100%, soprattutto sulla grottesca caricatura di Vittorio Messori.
    Il quale a sua volta, DA QUANDO HA FATTO I $OLDI, di belinate ne spara anche lui.
    Solo che il prestigio PRECEDENTE, acquisito quando scriveva cose belle, davvero ispirate da Dio, quel prestigio dicevo, gli impedisce di fare le figure di merda a 360° della macchietta Rino Cammilleri…..
    ciao!

  20. mirkhond scrive:

    Riguardo Zanardo, penso che abbia un rapporto “tormentato” con la sua umanità di FRONTIERA tra norrenità e mediterraneità.
    Del resto, qualche “tentazione” anti”meridionale” in lui ogni tanto, RIspunta fuori.
    Vedasi Calafrica, l’ammirazione per lombroso e nel trovare i norreni più simpatici e gioviali dei “sudici”…..
    In questo Moi, suo connazionale è davvero molto diverso….

    • PinoMamet scrive:

      Però ti ricordo che il termine Calafrica lo citava ma non rifletteva il suo pensiero (di Lombroso non mi ricordo, mi stupirebbe molto se Z. lo ammirasse, sicuro di ricordare bene?) invece stupisce anche me la difesa d’ufficio 😉 dei norreni.

    • Z. scrive:

      Giù le mani da Lombroso! La colpevole era la Gelmini!

      Viva il Nord, viva la Lombardia, vogliamo trattenere tutte le tasse in Formigonia. Però poi andiamo a fare l’esame di stato a Reggio Calabria: perché altrimenti, da bravi buoni a nulla, non siamo in grado di superarlo.

      http://it.wikipedia.org/wiki/Mariastella_Gelmini

      Z.

      PS: Non ho detto che i “nordici” (intesi come olandesi, scandinavi etc.) sono più simpatici, anche perché come sempre è questione di gusti. Dico che non mi sembrano particolarmente tetri o pesati, anzi.

      PPS: Il fatto che “difesa d’ufficio” venga sempre utilizzato come sinonimo di “difesa scadente” o “difesa pretestuosa” mi disturba. Rispetto per i difensori d’ufficio e rispetto per il loro ufficio, che diamine 😀

    • Moi scrive:

      ” In questo Moi, suo connazionale è davvero molto diverso … ”

      Cioè ?

      • Moi scrive:

        Personalmente ritengo che le identità siano un fatto prevalentemente “estetico”, almeno nella stragrande maggioranza dei casi.

        A fare i Celtari al Parco Ferrari di Modena si ritrova un sacco di gente adulta (!) _ che poi si mette orgogliosamente in mostra su Youtube su Facebook eccetera _ che alla scuola dell’ obbligo riteneva che la storia antica non servisse a un cazzo.

        Invece “Adesso sì che ne so … e sento molto le Mie Radici Veramente Vere !” ; -) .

  21. mirkhond scrive:

    Nel senso che in Moi non vedo quella mediterraneofobia 🙂 più evidente in Zanardo!

    • Moi scrive:

      Diciamo che mi affascina l’ Agorazein, la Polis o un personaggio come Archimede di Siracusa quanto invece mi mi repellono i Separi o i Battenti, o quanto per lo meno non mi affascina minimamente il Familismo Amorale o un personaggio come Padre Pio.

      Soprattutto, riconosco pienamente che il Risorgimento alla scuola dell’ obbligo “ci hanno contato delle gran balle” … e credo che l’ Unità d’Italia cpsì com’è stata fatta abbia incrementato gli aspetti della “Meridionalità” che ritengo peggiori.

  22. mirkhond scrive:

    “l’ Unità d’Italia cpsì com’è stata fatta abbia incrementato gli aspetti della “Meridionalità” che ritengo peggiori.”

    Potresti approfondire questa tua riflessione?
    Mi pare molto interessante…..

    • Moi scrive:

      La Mafia, il Familismo Amorale, l’ ostilità dichiarata verso lo Stato, tanto per dirne le prime tre di numero che mi vengono in mente … tutte robe che qualunque Storico provvisto di un minimo di onestà intellettuale non può non riconoscere come incrementate (!) dall’ Unità Savoiarda !

      • Francesco scrive:

        ma il Familismo Amorale non è una bufala sputtanatissima tra i sociologi seri?

        anche perchè i Kennedy e i Bush mica sono italiani …

  23. mirkhond scrive:

    Tu come l’avresti voluta l’unificazione dell’Italia?

    • Moi scrive:

      Col senno di poi … di tipo Asburgico.

      • Francesco scrive:

        mah, il mio sogno rimane papalino-federalista

        oppure nessuna unità, che è meglio

        • Peucezio scrive:

          “mah, il mio sogno rimane papalino-federalista”

          OFMDFPAF… FOFMAF… DOPFGHMFPDFAF… insomma, quella roba lì! Voglio dire che sono d’accordo con Francesco.

      • habsburgicus scrive:

        di tipo bismarckiano..
        con le Due Sicilie come la Baviera
        e i Ducati come i GranDucati, i Ducati e i principati tedeschi, con i propri Sovrani ma legati con trattati-capestro in campo militare al Re di Prussia (Sardegna nella fattispecie) che avrebbe dovuto essere Imperatore italico 😀 ben prima del 9 maggio 1936 😀
        purtroppo da noi cé il Papa..difficile dargli una posizione legittima 😀 😀 😀

        che bella un’italia con
        1.Esercito sardo-nord italico (truppe di Sardegna, Modena, Parma, Toscana e Lombardo-Veneto) così come l’Esercito prusso-tedesco aveva truppe di Prussia, Braunschweig, Anhalt ecc..e financo Baden
        2.Esercito napoletano, sotto il comando del Re delle due Sicilie in tempo di pace e sotto l’alto comando dell’Imperatore sabaudo in tempo di guerra come in Germania c’era l’Esercito bavarese (anche quelli di Sassonia e Wurttemberg, tutti con i loro Ministri della Guerra)
        resta il Papa..grandissimo problema
        quasi quasi conveniva prendergli Marche e Umbria (da affidare eventualmente a un nuovo principe) e lasciargli il Lazio, in assoluta sovranità 😀
        un Papa non può essere “soggetto” a un Savoia 😀 e neppure a un Asburgo 😀
        e neppure potrebbe essere lui l’Imperatore 😀 Massimiliano I avrebbe voluto unire le due dignità ma erano altri tempi e comunque non ci riuscì 😀

        • mirkhond scrive:

          Che orrore!
          Noi, sempre fregati dai Savoia!
          I Savoia FUORI dall’Italiaaaa!!!!!!

        • Francesco scrive:

          mi piace, chissà chi avrebbe potuto farlo

          e il caro Mirkhond oggi sarebbe nella Lega Indipendentista Napoletana, a prendere mazzate dalla CSU locale, che sarebbero anche più furbi di quella originale bavarese

          😀

  24. Moi scrive:

    Questa cosa del Cupore Norreno e della Solarità Mediterranea (anche nella tragedia !) devono averla colta perfino in Giappone … basti confrontare la prima e la seconda serie de “I Cavalieri dello Zodiaco” (opera che comunque ho sempre trovato un po’ troppo delirante e con troppe incongruenze)

    • PinoMamet scrive:

      Ma molte opere giapponesi sono deliranti e piene di incongruenze… hai presente Neon Genesis Evangelion? (a cominciare dal nome..)
      😉

      ma anche lo stesso Miyazaki: un amico mi diceva che trovava quasi tutte le sue trame sconclusionate; e certo non aderiscono ai canoni soliti delle trame americane, tantomeno di quelle dell’animazione.

      Io, sarà che non sono un grande fanatico delle trame americane standard; sarà che, per quanto possa sembrare strano, tra le caratterizzazioni americane dei personaggi, e quelle giapponesi, mi sento più in sintonia con quelle giapponesi;
      sarà che un po’ di sconclusionatezza e incongruenza credo aggiunga qualcosa a un’opera;
      ma insomma preferisco molti prodotti giapponesi anche assolutamente medi a molta produzione americana anche ben fatta.

      Perché è certo che bella roba, e immondizia, vengano prodotte dappertutto.

      PS
      Noi ci lamentiamo dei nostri doppiaggi, ma una cosa che trovo agghiacciante è il doppiagio USA degli anime giapponesi, quando mi è capitato di sentirlo.
      Non so se vogliano o meno; o se sia solo un effetto collaterale della lingua; ma in qualche modo mi pare che riescano sempre a snaturare il carattere del personaggio, trasformandolo nel “solito americano”. Non so se riesco a spiegarmi…

      • mirkhond scrive:

        Il doppiaggio italiano è ottimo e da un tono più familiare a saghe e personaggi a noi esotici.
        Ad esempio quando il nonno di Heidi (doppiato dal grande Sergio Fiorentini) dice alla nipotina che “nessuno nasce imparato”, espressione tipicamente pugliese e barese, che è piacevole sentire in bocca a un montagninen del Grigioni!
        Quando sul tubo, ho sentito Heidi in Spagnolo, facevano CAGARE sia la sigla, melensississima, che i doppiatori….
        Non parliamo poi di Goldrake doppiato negli U$A, un VOMITO, con Hikaru/Venusia, americanizzata in Brenda Morgan, che parla come un’oca cacosa wasp e Daisuke/Actarus chiamato Johnny Bryant e il Dottor Genzo Umon/Procton chiamato Valconian!

        • PinoMamet scrive:

          ” Non parliamo poi di Goldrake doppiato negli U$A, un VOMITO, con Hikaru/Venusia, americanizzata in Brenda Morgan,che parla come un’oca cacosa wasp ”

          è esattamente quello che volevo dire.
          Più o meno lo fanno con tutto: il personaggio deve diventare conforme ai canoni caratteriali socialmente ammissibili per il mercato statunitense; deviazioni non sono ammesse, perché non sarebbero capite o apprezzate.

          Vero che i commenti di youtube non saranno indicativi; alcuni mi sembrano proprio di minorati mentali; ma in generale, i commenti dell’americanozzo medio sono sconsolanti, e mostrano una chiusura mentale che attira gli schiaffoni proprio.

          Poi ci saranno e ci sono sicuramente (una la conobbi) persone all’estremo opposto, per carità.

  25. mirkhond scrive:

    “La Valtellina non ricordo se la vidi mai, forse in qualche gita… è quella di Sondrio?”

    Sì.
    Anch’io sono stato in Valle d’Aosta molti anni fa, e nell’entrarvi da Ivrea, vi provavo lo stesso senso di oppressione e di strozzatura, passando dalla pianura del Canavese a quelle montagne così alte.
    ciao!

    • Moi scrive:

      Fatto sta che i più “Fissatoni” con la “Padania” sono …. i PreAlpini !

      Se per “padano” intendiamo “vicino al Po”, come l’ intendeva Giovannino Guareschi … è molto più “padana” Ferrara di Bergamo !

      • mirkhond scrive:

        Infatti Sizzi e Roncari non utilizzano il termine leghista e artificioso di “Padania”, ma per le terre longobardo-carolingie a loro così care, utilizzano il termine di Lombardia.
        Da cui però escludono il Veneto, che considerano la loro “Polonia”!

  26. mirkhond scrive:

    “Fra le Logge vige che il Nemico Comune (la Chiesa) viene prima …”

    Vedasi Andrea Di Vita…. 😉

  27. mirkhond scrive:

    Per Daouda

    Simbiosi celto-germaniche ce ne sono state.
    Non solo nella Britannia/Inghilterra e nei residuati celtici di Cornovaglia, Galles, Scozia, Man e Irlanda, dove a parte il Galles, la celtofonia è stata progressivamente erosa dall’anglofobia (oggi il Gaelico è parlato, mi sembra solo nell’estremo nord della Scozia, e da non più di 60.000 persone sulla costa atlantica irlandese).
    Anche in Germania, nelle aree non occupate da Roma, i Germani, a partire dal tardo I secolo a.C., erosero progressivamente la maggioranza celtofona a sud del Massiccio dello Harz e in Boemia (la terra dei Celti Boi), fino ai Tatra e ai Carpazi settentrionali.
    Ancora nel 150-170 d.C. i Cotini del Vah (oggi Slovacchia) e almeno parte dei Daci Costoboci, erano celtofoni o parzialmente celtofoni.
    I Germani qui, lentamente, molto lentamente assorbirono il sostrato celtico, come confermato da continuità nelle sepolture e da mancanza di interruzioni violente di insediamenti.
    Vediti Venceslas Kruta, La grande storia dei Celti, del 2000.
    ciao!

  28. mirkhond scrive:

    Per Moi

    Col senno di poi, al Congresso di Vienna del 1814-15, avrebbero dovuto conservare il Regno Italico napoleonico, riedizione rivoluzionaria dell’antico regno di Longobardia Maior/Italia, longobardo-carolingio, più la Toscana, le terre emiliane e piemontesi tolte alla Francia napoleonica, e riunificarle sotto il granduca di Toscana, il più “illuminato” e italiano dei principi asburgico-lorenesi.
    Roma con un territorio circostante, restituita al Papen, e i due Regni SEPARATI di Napoli e Sicilia, noi sotto i Borbone, in Sicilia chi cappero volevano loro.
    Ai Savoia solo la Sardegna, Nizza e Savoia, più un corridoio franco-provenzale passante per la Val di Susa, e la Valle d’Aosta, senza il forte di Bard, lasciato al Regno d’Italia come “fortezza Bastiani” antisabauda.
    ciao!

    • PinoMamet scrive:

      Sai che non sarebbe stato male? Ma mi sa che a quel congresso dovettero dare il contentino a un po’ troppa gente, e così ci ritrovammo nel casino che sappiamo.

    • habsburgicus scrive:

      no…non separateci dai Savoia 😀 almeno la prov. CN doveva restare con Nizza, Savoia, ecc 😀

      • mirkhond scrive:

        Habsburgicus o piuttosto Sabaudicus Pedemontanus, eh! 😉
        ciao!

      • mirkhond scrive:

        Al massimo solo le aree occitanofone, ma con robusti contrafforti montani in mano al Regno Italico, come diga di sbarramento antisabauda! 😉
        Cuneo e Alba, sono Lombardia, non Borgogna e Provenza.
        Anche se la Provincia Granda fu il primo territorio a portare il nome di Piemonte, al tempo delle conquiste di Carlo d’Angiò (1226-1285), nel 1248-1260 circa.
        Piemonte/Provincia Granda da cui, assieme alle contigue Nizza e Provenza, il cadetto capetingio sarebbe partito per la conquista del Regno di Sicilia e Puglia nel 1266!
        ciao!

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      E questo avrebbe cambiato qualcosa? Mi pare che lo spirito di Vienna fosse proprio “cambiamo confini e governanti, così tutto si sistemerà”. E infatti…

    • Francesco scrive:

      proprio sotto i fiorentini? non ci sono alternative? perchè per il resto mi piace molto la tua proposta

      ciao

      • mirkhond scrive:

        No, se dico Regno Italico, dico Milano CAPITALE, no! 🙂
        Il granduca di Toscana ne sarebbe stato il re, ma non da Firenze.
        Mentre l’erede al trono, avrebbe portato il titolo di Granduca di Toscana.
        Insomma una specie di Principe di Galles de voartri!
        ciao!

        • Francesco scrive:

          ah, beh, allora sì che va bene!

        • Z. scrive:

          Senti, già essere governato da un Renzi mi avrebbe infastidito. Ma essere governato da un Renzi in salsa ambrosiana – tipo un Manzoni al contrario – proprio no.

          A questo punto, mi tocca preferire l’Italia di oggi!

  29. mirkhond scrive:

    Credo che purtroppo c’era l’Inghilterra a rompere il cazzo coi suoi adorati Savoia….

  30. Roberto scrive:

    Signori qui ci si basa su libri e film per discutere della presunta cupezza di un paese, preghiamo che oltremanica nessuno veda film italiani o legga ammaniti… e nel frattempo facciamoci un bel viaggetto.

    Certo in Inghilterra piove e si mangia da far schifo, ci sono poi delle regioni tetre (tipo i distretti minerari…) ma ci sono posti meravigliosi, una campagna straordinaria gente simpatica ed ospitale (e che, non guasta mai, adorano gli italiani).

    Io tutta sta cupezza non l’ho mica mai vista…

    • PinoMamet scrive:

      ” Signori qui ci si basa su libri e film per discutere della presunta cupezza di un paese”

      non parlo per altri, mi io mi baso sulle leggende e la mitologia per discutere della presunta (non da me solo) cupezza di leggende e mitologia… per cui… 😉

    • Francesco scrive:

      è che nei film sono squallidi senza rimedio, non c’è il distacco del regista fighetto, progressista e ricco che vive nel quartiere bene di Roma come in quelli italiani

  31. mirkhond scrive:

    Roberto, chissà perché, ma da tempo, una vocina 😉 mi sussurrava che molto presto saresti intervenuto in difesa appassionata della Norrenia…
    Ed è giusto da parte tua, in quanto vi hai trovato l’AMORE e la FELICITA’ in quelle terre così settentrionali, e tra genti straniere…..
    ciao!

    • Roberto scrive:

      Però mia moglie l’ho conosciuta a Bologna e non ha molto a che fare con l’Inghilterra (a parte che per motivi di lavoro ci va regolarmente e le piace, anche se detesta le cose che piacciono a me…pub, birra, rugby…)

      • mirkhond scrive:

        Ruprecht 🙂

        I Robertingi sono coccolatissimi dal papà e “mazzuliati” da mammà?
        Chi fra Herr Ruprecht e Frau Ruprecht si fa rispettare di più dai piccoli principini germano-napoletani? 😉
        ciao!

        • Z. scrive:

          Ho conosciuto Herr Ruprecht, e mi è parsa decisamente una delle persone più buone e accomodanti che abbia mai conosciuto.

          Quindi un’idea sulla risposta ciusta cellò.

          😀 😀 😀

        • mirkhond scrive:

          Chissà invece cosa ne pensa Herr Ruprecht di Monsignor de Traversariis…. 😉
          E alle cantine Galassi, ogni tanto ci vai? 😉
          E all’osteria di Traversara? 🙂
          ciao!

        • mirkhond scrive:

          Che Ruprecht poi sia un buon figliuolo lo abbiamo capito.
          Insieme al Martinez, al Mamet e a Ritvan, è una delle persone più positive e OTTIMISTE di questo blog!
          Ottimi antidoti alle cupezze di Blondet e di Luogocomune… 😉
          ciao!

        • Roberto scrive:

          Diciamo che robelux è un po’ un bonaccione, ma come tutti i bonaccioni è capace di collere ciclopiche che fortunatamente, come le tempeste tropicali, finiscono in fretta 😉

          Comunque è vero che nel gioco good cop bad cop io sono il buono.

          Z è un bravo guaglione, mi sa che se vivessi a Bologna saremmo compagni di bevute in osteria 🙂

        • mirkhond scrive:

          Insomma coi Robertingi la dura è Frau Ruprecht :), ciusto?

        • Roberto scrive:

          Jawohl, mein Kapitän

  32. mirkhond scrive:

    “presunta cupezza di un paese”

    presunta?

    “Certo in Inghilterra piove e si mangia da far schifo, ci sono poi delle regioni tetre (tipo i distretti minerari…)”

    La voce della verità, conferma…..

    “ma ci sono posti meravigliosi, una campagna straordinaria gente simpatica ed ospitale (e che, non guasta mai, adorano gli italiani).

    Io tutta sta cupezza non l’ho mica mai vista…”

    Tu, come Martinez, possiedi il dono STRAORDINARIO di trovarti bene dappertutto (tranne in Veneto, se ben ricordo…).
    E poi, parli col cuore di un INNAMORATO che non sa cosa sia la depressione (grazie a Dio! 🙂 ).
    ciao!

    • Roberto scrive:

      Tu, come Martinez, possiedi il dono STRAORDINARIO di trovarti bene dappertutto

      Questo è vero, escludi pure l’olanda che è un posto che non mi è piaciuto per niente e ci ho vissuto per un pò, e la Spagna che conosco invece maluccio (Catalogna a parte dove c’ho amici e famiglia) ma che mi sta un po’ antipatica, visto che mi sembra una copia riuscita cosi cosi dell’italia.
      però tu hai paura di non trovarti bene da nessuna parte, e invece sono sicuro che ci sono un sacco di posti dove ci staresti più che bene (a proposito lo fai il viaggio in Grecia?)
      Ciao

      • mirkhond scrive:

        Roberto

        Se non avessi paura (che ha contribuito allo stato depressivo in cui mi trovo), la mia vita sarebbe forse stata più ricca e stimolante…
        Il viaggio in “Grecia” come lo faccio?
        Le mie finanze non sono cospicue ed inoltre non parlando il Romaico (sob!) non saprei proprio COME muovermi.
        E inoltre non ho qua te e Pino (e magari Peucezio 🙂 ), con cui fare un viaggio davvero ricco di cultura, e in luoghi davvero alternativi ai calienti casini di massa come Atene e le isole…
        Io sono attratto piuttosto dall’Epiro, dal Pindo, dalla Grande Valacchia (l’antica Tessaglia) e dalla Tracia.
        Mi piacerebbe stare tra i Sarakatsani, tra i Valacchi e tra i Pomaki musulmani…
        Ma, con CHI ci vado e con QUALI risorse?
        ciao!

  33. mirkhond scrive:

    “preghiamo che oltremanica nessuno veda film italiani o legga ammaniti”

    Non so chi sia questo ammaniti, ma a me dei giudizi degli inglesi sui di noi ne ho i coglioni pieni, per TUTTO IL MALE CHE CI HANNO FATTO.
    Vedasi, Roberto, la famigerata conquista sabauda del NOSTRO paese, diretta e finanziata da UK, per i SUOI interessi imperiali!
    Abbasso, abbasso, ABBASSOOOOOO l’inghilterra!!!!!!!

    • Francesco scrive:

      Eh no, qui è colpa nostra che ci siamo piegati ai loro fini!

      Tutti cercano di fare gli imperiali (Roma, Genova, Venezia …) ma la differenza la fa il servilismo dei imperializzati.

      Ciao

      • mirkhond scrive:

        Non proprio.
        L’unico sovrano ITALIANO che tentò di scrollarsi il giogo britannico, e cioè il NOSTRO Ferdinando II di Borbone (1830-1859), il più patriottico dei nostri re, preparò la condanna a MORTE della nostra patria.
        ciao!

        • Francesco scrive:

          per mano di volenterosi Quisling italiani, però. compresi parecchi tuoi compatrioti

          come dicevo io, per farsi sottomettere bisogna anche collaborare

      • habsburgicus scrive:

        Eh no, qui è colpa nostra che ci siamo piegati ai loro fini! per mano di volenterosi Quisling italiani, però. compresi parecchi tuoi compatrioti

        per una volta sono in totod’accordo con Francesco !

        P.S: Solaro della Margherita, Ministro degli Esteri di S.M Carlo Alberto dal febbraio 1835 all’ottobre 1847 e ultimo Ministro della VECCHIA Monarchia sabauda (prima dello Statuto e del cambio) seppe dir di no all’Inghilterra, incluso Palmerston, rifiutando di smettere il sostegno ai gloriosi carlisti in Spagna (e ai miguelisti in esilio portoghesi), negli anni 1835-1838 circa
        Francesco IV, di preclara memoria, Duca di Modena dal 1814 al 1846 seppe anche dir di no all’arroganza britannica che pretendeva che fosse chiuso “La Voce della Verità” ove scriveva il principe di Canosa che aveva criticato l’ingerenza britannica in Spagna contro i carlisti (alla faccia della libertà di stampa, che lorsignori sempre vantano :D)…é vero che poi il giornale, anche per altre ragioni cessò; il medesimo Duca di Modena rifiutò di riconoscere Luigi Filippo, mostrando grande coraggio (i Borboni di Napoli invece lo riconobbero subito)
        diamo qualcosa anche alle altre dinastie, che diacine…non siamo borbonocentrici 😀 😀 😀

    • Roberto scrive:

      Mirkhond, all’inglese medio che si guarda la partita al pub bevendosi a “few pints”, dei sabaudi, dei Savoia, di quinslig ecc non glie ne po’ frega de meno
      🙂

      Ammaniti è uno scrittore, autore di “io non ho paura”, “che la festa cominci”, “come dio comanda”… Il primo bellissimo gli altri così così

      • mirkhond scrive:

        Roberto

        Ma io mica mi riferivo agli Inglesi, di cui non ho molta stima, ma al tuo nobile affetto verso quella gente….
        Poi, de gustibus, eh! 🙂
        ciao!

  34. mirkhond scrive:

    “Più che altro mi sembra che ci stiamo avviando – anzi, che stiamo procedendo con fare lento ma costante – verso la miseria.”

    Qui concordo.
    Ma, se la storia ci insegna qualcosa, la miseria, soprattutto per chi ha conosciuto il benessere, non può ovviamente essere popolare.
    Per cui, o paese per paese, o di euroconcerto, ci avvieremo nello stesso tempo verso una dittatura.
    Come, almeno in Italia, stiamo de facto sperimentando coi golpi bianchi di Napolitano dal novembre 2011….

  35. mirkhond scrive:

    “comunque, una cosa (piccola) va riconosciuta al tizio dell’”Omero sul Baltico”: come tono e stile, Omero è senza dubbio il più “nordico” dei greci.”

    Beh sì, se teniamo conto che Omero, porta a compimento una plurisecolare elaborazione orale, di vicende più remote, di genti micenee di probabile origine nell’Europa Centrale!
    Alcuni studiosi ritengono che la cultura danubiano-balcanica di Vučedol (3000-2200 a.C. circa), possa essere collegata alle origini dei Micenei.

  36. Moi scrive:

    @ Z (Bon, va be’ @ Tutti/E)

    Ma davvero ha senso il termine “Femminicidio” o “Aggressione Omofoba” ? Ti sembra davvero giusto che per legge aggredire o uccidere una tipologia di essere umano sia più grave che un’altra ?!

    E se salta lo schemino che le parti coinvolte in un omicidio o in un’ aggressione sono solo donne e/o omosessuali ?

    “Violenza di Genere” (sottintendendo sempre dell’ Uom _ pardon “MasKio”anche a 60 anni_ ai danni della Femm _ pardon “Donna” già a 18 anni … ) :

    * Mai sentito parlare del Movimento Padri Separati ? E’da lì che l’ Islam, se fossi Musulmano, direi che dovrebbe iniziare il proprio Jihad di Proselitismo …

    * Confido che Tortuga stia lurkando e intervenga … una delle pochissime donne disponibili all’ AutoCritica di Genere !

    Prendi l’ ultimo caso della Ex Miss Italia innamorata ancora dell’ Energumeno che le ha rotto la milza in un’aggressione e vuole tornare da lui …

    Inutile girarci attorno: lei-lì sa benissimo che esistono legioni di esseri umani XY anzicché XX che non sarebbero mai capaci di farle del male, ma NON LI VUOLE perché NON essendo Tamarroni li considera “Sfigati” .

    “Bella, non ti passa più, te lo sei voluta tu … Vuoi, la bicicletta e poi, pedalare e cazzi tuoi !” [cit.]

    Poi potrebbe saltare su il Migrante di Turno (NON Ritvan, eh !!!) che dicesse, marciandoci su: “Sono Musulmano, essere BieKo MasKilista è la mia Cultura … se me lo impedisci sei “Islamofobo”, nonché “Xenofobo” anzichenò “Razzista”. Sarebbe per il Diritto una situazione a dir poco “odiosa”. Scatterebbe allora un Bizantinismo “Senza Limitismo” [cit.] più odioso ancora, con il Relativismo e il Nichilismo spacciati per Progressismo e Positivismo … almeno, ai tempi delle Parrucche Impomatate prima e dei Baffi a Manubrio poi, era chiaro: o il Buon Selvaggio o il Buon Tintin Bwana Muzungu che va giù nelle Colonie a civilizzare i Negracci Selvatici per il loro stesso bene !

    Ripeto, confido che Tortuga lurki e intervenga … che parlarne fra soli MasKietti 🙂 non ha molto senso.

    —–

    NON so: le “Postive Actions” così, a raglio come in USA di cultura “Liberal”, mi sa d’ Imperialismo Culturale Statunitense (poco cambia se la UE fa da tramite !) … mi sa di “Zolfo” molto più di tutte le espresse provocazioni sessual-simboliche da Reginette del Pop “Bad Gal” messe assieme.

    In Italia poi c’è l’arcinota aggravante di leggi nuove che sostituiscono leggi vecchie mai applicate prima … poi neanche (!) a me piace la subcultura “maschilistico-cameratesca” che se non (!) t’interessi solo di calcio, pornazzi ed esprimi emozioni non-ruttate sei “frocio”, chiarisco ! … Ma credo che sia sempre più “di nicchia” d’ Estrema (!) Destra e Under 21.

    • Z. scrive:

      Moi,

      — Ma davvero ha senso il termine “Femminicidio” o “Aggressione Omofoba” ? —

      “Aggressione omofoba”, seppur non felice come scelta lessicale, può indicare anche qualcuno che per strada incontra due gay e li riempie di botte perché, chessò, si tengono per mano (purtroppo sappiamo che queste cose succedono). In questo senso mi pare una locuzione abbastanza corretta.

      Se ci fosse qualcuno che incontra una donna per strada e, senza nemmeno conoscerla, la uccide perché è una donna, allora il termine “femminicidio” ci potrebbe stare. Ma visto che difficilmente questo è il caso, allora direi che il termine è semplicemente propaganda pura, non necessariamente disinteressata.

  37. Moi scrive:

    E.C.

    “E se salta lo schemino e le parti coinvolte in un omicidio o in un’ aggressione sono invece (!) solo donne e/o omosessuali ?”

    ———————-
    “Se la teoria non va d’accordo con i fatti … ebbene, tanto peggio per i fatti !”
    Ernst Bloch [citazione cara al solito Messori]

    Conosco poi anche di vista una Sinistroide che sta insieme a un Marocchino (dal Maròch) Aspirante Funzionarietto del PD, ad Allah piacendo 😉 … da lui si lascia rivolgere la parola con secchi imperativi, stuka (!) 😉 che si lascerebbe trattare così da qualcuno senza “gli Occhi Neri e Quel Sapor Mediorientale” [cit.] … che poi egli non è del Shem ma del Maghreb, e NON è certo un “Bel Sarracino” Carosonesco. Ma la Geografia Ideologica pone notoriamente Rabat e Tripoli più a Oriente di Tokyo e Seul !

    Almeno, Mosca più a Oriente di Tripoli lo è sempre stata davvero ! 😉

    Stranamente 😉 , invece, Pyonyang attira ben poco _ anzi: per nulla_ i Fautori di detta Geografia Ideologica ! 😉 🙂 … chissà perché, e dire che il BieKissimo Occidente Kapitalista mica è penetrato e ci si difende da esso con l’ AtomiKa !

    ———
    Insomma, NON capisco la smània di Postive Actions (innescata dalle Quote Rosa … che a Hollywood si sono accapparrate gli ActionMovies ambientati a qualsiasi latitudine in qualsiasi era !) e in contemporanea (!) la Retorica Egualitarista …

    • habsburgicus scrive:

      su fb, qualche fan dei nordcoreani c’é 😀
      avevo un contatto con l’effigie del “Caro Leader” 😀 (poi l’ha cambiata :D)

  38. jam scrive:

    … sembra che i miti iraniani ed indiani ( specialmente il ramayana) siano arrivati anche in scandinavia in inghilterra francia ecc..studi di mitologie e letterature comparate iniziati con James Darmesteter(1849-1890) continuati poi da Arthur Christensen (1875-1945) e Axel Olrik(1864-1917) e naturalmente George Dumézil (1898-1986)..il Tristano e Isotta avrebbe troppe cose in comune con il romanzo di Wis e Ramin dell’epoca dei parti-arsacidi, ripreso poi più tardi da Gorgani (m.1054), cosi come l’eroe irlandese Cu-Chulainn evoca Rostam..cosi’ come il mito nordico di “ragnarok” é esattamente come il “fimbulvetr” avestico..
    norreni lugubri e cupi come se fossero indo-europei o semplicemente uomini che debbono sormontare tutte le vicende dell’esistere quelle semplici gioiose e quelle complicate e tristi …

  39. mirkhond scrive:

    Per Jam

    Se ti leggi “Alle origini della cavalleria medievale” di Franco Cardini, trovi conferme di quanto dici sull’origine IRANICA di tanti elementi della cultura germanica, celtica e, aggiungo seguendo Cardini, anche traco-dacica.
    Vedasi i Cimmeri, i Daco-Geti, i Carpi e i Costoboci…..
    Ancora, se osservi le pitture parietali scoperte a Pendzikent, e in altri siti palaziali dell’Asia Centrale PREislamica, vi trovi raffigurazioni di cavalieri IRANICI, vestiti con le fogge dei cavalieri Normanni dei secoli XI-XIII, tipo l’Arazzo di Bayeux solo per citare l’esempio più famoso….
    Uno di questi affreschi dell’Asia Centrale, datato al VII-VIII secolo dopo Cristo, secondo gli archeologi e gli studiosi russi che lo hanno rinvenuto, potrebbe costituire la PIU’ ANTICA RAFFIGURAZIONE del ciclo di Rustam!
    E quindi PRECEDENTE alla sua messa per iscritto nello Shahnamè di Firdusi (934-1020 d.C.).
    Infine, lo stesso mito di Artù e della Spada nella Roccia, ha origini SARMATICHE, e fu importato nella Britannia romana, da cavalieri e soldati sarmati, ausiliari e leginari in Britannia, almeno dall’epoca di Settimio Severo (193-211 d.C.) in poi….
    La spada nella roccia infatti, è un rituale di origine sarmatica, in cui si rendeva culto al loro dio della guerra…..
    ciao!

    • Moi scrive:

      @ MIRKHOND

      Varda tì che ‘n Veneto de sghei xe pieno !

      (mi scuso di eventuali errori … cmq palesemente manca un elemento di verosimiglianza etnolinguistica ! 🙂 … chissà quale !

      @ FRANCESCO

      Mi spiace sinceramente se ti sei offeso per il mio dubbio circa le tue esternazioni sui “Nègher” Coloniali … però ammetterai che con tutte quelle uscite ClericoCalvinistiche che hai fatto contro il Welfare e contro i Lavoratori il dubbio, un po’ almeno, non può non venire !

      Ripeto: se io, Pino, Roberto e Z ti esortiamo a fuggire da quella Solfatara dello Spirito di CL è soltanto perché un motivo valido riteniamo di avercelo … NON è per indispettirti !

      • mirkhond scrive:

        Lo so che il Veneto è pieno di sghei 😉
        Il discorso però lo fa un piccolo gruppetto di nazionalisti lombardi, che si autoparagonano al Reich che fu…..
        ciao!

      • Francesco scrive:

        Io faccio discorsi contro lo Statalismo, neppure contro il Welfare, e contro il Sindacalismo “politico” all’italiana, non contro i lavoratori (sarò scemo ma non masochista).

        Siete voi che ondeggiate tra l’adorazione per Stalin e quella per Mussolini, con qualche puntata fanfaniana o chavista. Insomma, qualsiasi cosa purchè non ci sia libertà.

        Poi vi chiedete perchè stia in Comunione e Liberazione!

        Almeno l’ottimo ADV è uno stalinista coerente e dichiarato.

        • Francesco scrive:

          E poi basta con questa leggenda che io sarei calvinista!

          Sono papista duro e puro, OK?

          😀

        • mirkhond scrive:

          Andrea di Vita è un giacobino piuttosto che stalinista.
          Devi considerare le sue radici massoniche….. 😉
          ciao!

        • Francesco scrive:

          massonico? a me il suo pare anti-religione di stampo razionalistico “puro”, scevro dall’adorazione del potere che è la massoneria

          come quello di mezza calzetta Carlo Moltabarba, che quando parla di religione perde ogni pretesa di dignità intellettuale e di originalità

  40. mirkhond scrive:

    “In che senso “la loro Polonia” ?”

    Nel senso che essendo loro i Longobardi/Lombardi, si autoparagonano alla Germania, mentre i più orientali Veneti, per analogia geografica e nelle loro fisime, sarebbero appunto i loro “Polacchi”, cioè vicini orientali più “poveri” in tutti i sensi…..
    Insomma considerandosi una RAZZA superiore, considerano i contigui Veneti come dei poveracci, verso cui avere al massimo, un po’ di compassione da dominatore verso il dominato, che però RESTA inferiore….
    Ciao!

    • habsburgicus scrive:

      vicini orientali più “poveri”

      guarda che adesso, per quanto ne so (io non ci vado dal 1999) la Polonia sta crescendo enormemente, pur avendo anch’essa i suoi problemi….
      ormai fra Polonia e Italia siamo quasi lì (ed il costo della vita resta considerevolmente più basso) 😀
      P.S: chi é stato in Polonia recentemente potrà confermare, “limare” o smentire 😀

      • Francesco scrive:

        credo che il confronto vada fatto tra Polonia e Germania, non con l’Italia (che dovrebbe essere ancora molto molto meglio della Polonia, in base alle statistiche)

        di certo la differenza tra Germania e Polonia è di un altro ordine di grandezza di quella tra Lombardia e Veneto (ammesso che questa ultima esista), ricordo però che la Lombardia è PRIMA Milano, poi il vuoto cosmico infinito, poi le città alpine, poi quelle di pianura, poi, forse, le valli.

        non date troppo peso ai trogloditi delle valli, quindi

        😀

      • Andrea Di Vita scrive:

        per habsburgicus

        Avendone sposata una rappresentante, sono stato numerose volte in Polonia negli ultimi diciassette anni.

        In alcune zone della Polonia le cose vanno come in Italia .

        Ma il reddito medio (statistica del pollo!) è ancora sensibilmente inferiore.

        Poco tempo fa sul primo canale della TV di Stato in prima serata di sabato furoreggiava uno spettacolo in cui i protagonisti Polacchi raccontavano come avevano fatto a entrare clandestinamente negli USA.

        Poi, per certi versi le cose sono meglio in Polonia. Il primo esempio è la scuola, che, partita dagli elevatissimi standard Sovietici, dopo un decennio di decadenza è ripartita a razzo. Piero Angela ci ha addirittura dedicato un servizio di Superquark, additandola ad esempio in Europa. Se continua così, mia figlia l’Università la farà lì. Un altro esempio è la diffusione della banda larga, onnipresente anche nei peggiori tuguri dove vivono dieci in tre stanze. Il terzo esempio è il rapporto del cittadino con la pubblica amministrazione. Se devi rinnovare la carta d’identità ti colleghi in rete con l’anagrafe, prendi l’appuntamento e ti rechi all’ora indicata nell’ufficio dell’incaricato, che ti consegna il documento.

        (Io in Polonia di recente ho fatto un’operazine odontoiatrica. A Genova mi avevano chiesto milletrecento euro. Lì ne ho pagati duecento).

        Ciao!

        Andrea Di Vita

        • mirkhond scrive:

          Sì, ma ne è valsa la pena?
          L’operazione ai denti ha avuto ottimi effetti?

        • habsburgicus scrive:

          diffusione della banda larga, onnipresente anche nei peggiori tuguri dove vivono dieci in tre stanze

          su internet noi italiani siamo davvero la favola d’Europa…
          addirittura in Romania (dicesi Romania :D) a Sibiu vi sono connessioni velocissime che a stento si hanno in 1 o 2 città italiane 😀
          non parliamo dell’Estonia
          la favola che l’Est sia tecnologicamente arretrato é appunto una favola 😀

        • habsburgicus scrive:

          operaziono odontoiatriche sono, a quanto dicono, a buon mercato in tutto l’Est..anche Slovenia, Ungheria e a fortiori Romania e più di tutto Moldova
          in Polonia forse, pur essendo (immagino) un po’ più caro si hanno anche TUTTI (e forse più) i vantaggi sanitari dell’Occidente…
          sulla Romania, dipende
          sulla Moldova…é un po’ più rischioso, temo 😀 (comunque dipende anche lì dai posti)
          chissà in Transnistria 😀 o a Viciebsk in Bielorussia nord-orientale 😀

        • mirkhond scrive:

          Per Habsburgicus

          In Romania, dopo il crollo del comunismo, si paga TUTTO, a partire dalla sanità….
          ciao!

  41. mirkhond scrive:

    “Inutile girarci attorno: lei-lì sa benissimo che esistono legioni di esseri umani XY anzicché XX che non sarebbero mai capaci di farle del male, ma NON LI VUOLE perché NON essendo Tamarroni li considera “Sfigati” .”

    Su questo non hai del tutto torto….

  42. mirkhond scrive:

    Sempre per Andrea Di Vita

    Ora che la piccola Vitina 🙂 sta crescendo, perché non le fai vedere i video sul tubo, della Bernarda del Levante Ligure?
    Ci sono le parodie di Mazinga Z, di Heidi, di Braccio di Ferro, di Rambo.
    E sono tutte ottimamente doppiate nel vostro ligure del Levante, e ambientate tutte a Zena…
    Per un cultore di Gilberto Govi, non l’è Zeneise puro, ma va ben par farse due risate, và….
    ciao!

    • Andrea Di Vita scrive:

      Per mirkhond

      Cresce, cresce, ma avendo avuto poca o nulla familiarità coi manga (e di certo con Rambo) apprezzerebbe ben poco. Quando i suoi coetanei si rincitrullivano con Yu-gi-o, Ben-10 e simili (chiedo scusa per il’incerta ortografia) come cartoni animati le facevamo vedere alcune piccole chicche Polacche come Mis Uszatek (= ‘l’orsacchiotto dall’orecchio storto), Koziolek i Matolek (= ‘la capretta e Matteo’) e soprattutto l’inimitabile Reksio (=’piccolo Rex’), in tutto e per tutto l’antesignano, anni fa, di quello che alla TV sarebbe diventato ‘il commissario Rex’. Soprattutto, mai i Teletubbies e mai alcun manga.

      Di Italiano, alla TV solo la Melevisione.

      Io ero l’addetto esclusivo alla ninna nanna. Da piccola le leggevo Lupo Rosso e Tommasone, e le immancabili favole di Gianni Rodari. A otto anni La Fattoria egli Animali (che la stupì non poco per la mancanza di lieto fine, ma che ciò nonostante le piacque moltissimo) e soprattutto roba presa da Mille e una notte (la favola dei Tre Principini) e dal ciclo dei Nibelunghi (ascesa e caduta di Fafnir).

      Non che questo esperimento didattico sia riuscito pienamente. E’ passata dall’Isola Misteriosa al Visconte Dimezzato di Calvino, l’ha divorato, e adesso è passata (per opera soprattutto di un padre che cominciava ad essere alquanto preoccupato) a Martin Mystere, Julia e Nathan Never. Le ho dato in pasto un poco di Bradbury e di Clarke, e li ha inghiottiti come la famosa mignatta delle Meraviglie del Possibile.

      Ma adesso ha Facebook…

      Ciao!

      Andrea Di Vita

      • mirkhond scrive:

        Ammazza che educazione principesca!
        Ma il Zeneise lo parla o almeno lo capisce?

        • mirkhond scrive:

          Chissà invece, che tipo di anime guardano i Robertingi….
          Ovviamente nicht Tuben, nicht Tuben! 🙂

        • Roberto scrive:

          La grande adora miyazaki, complice papà che gli ha regalato la serie di conan, il ragazzo del futuro.
          Ho perso il conto delle volte che abbiamo visto totoro, kiki la strega e il viaggio di chichiro.
          Il piccolo stravede per the gruffalo

          Tutti e due amano ocelot (kiriku ed il meraviglioso Azur et Asmar), e ovviamente pixar e Disney (per il piccolo cars e ice age, la grande l’urfido pocahontas) ed alcuni classici ;ape Maia, Heidi…)

          In televisione vedono viki il vikingo (ti stupisci?), yakari (bellissimo), Lars der Klein eisbär, il bellissimo au schwarte (yakers in inglese, ma non so se c’è in Italia), e per il piccolo Bob the builder e Little red tractor

          Sono poi molto fiero di averli trasformati in due piccoli nerds di star wars, di cui sanno ogni battuta a memoria (i primi quattro film, gli ultimi due sono troppo violenti)

        • Roberto scrive:

          La grande adora la mitologia greca, anche se la trova triste…

        • Z. scrive:

          Ecco Robè, questo ci divide. Star Wars mi sembra essenzialmente un videogioco non interattivo lento e noioso.

          Meglio Diablo, decisamente 😀

        • PinoMamet scrive:

          I primi tre Star Wars (come vi saprà dire ogni nerd; categoria alla quale non appartengo: non è una vanteria, è proprio questione di mentalità diversa) erano ottimi;

          si trattava sostanzialmente di una storia fantasy che recuperava (con nomi e ambientazioni lievemente cambiate) temi leggendari/mitologici/folklorici antichissimi, e che si poteva leggere in controluce sfogliando Il viaggio dell’eroe di Campbell, per non andare a scomodare Propp e compagnia.

          Padri nemici da spodestare, un eroe che ancora non sa di esserlo, agnizioni, aiutanti con personalità diverse, coppie comiche, magia…
          insomma c’era tutto, l’epica, il dramma, la commedia, l’azione, il bildungsroman, e funzionava.

          E cosa fa Lukas avendo per le mani un’opera così bella? La rovina completamente sputtanandola.

          L’idea di una trilogia prequel era buonissima, in partenza:
          chi non è affascinato di conoscere le origini delle origini? Le leggende delle leggende?
          (Un po’ come Tarantino quando disse che Kill Bill era il film che guardavano al cinema i protagonisti di Pulp Fiction…)

          Però avrebbe dovuto approfondire, e non distruggere e appiattire, l’elemento leggendario.

          Invece lui prende la magia (“la Forza”…) e la trasforma in una banale caratteristica fisica “aliena”, interessante più o meno come un qualunque virus, e che comunque non spiega nulla del suo funzionamento, perciò è anche meno credibile di prima;
          i personaggi e le ambientazioni, e in gran parte anche le storie, sono pure e semplici ripetizioni di quelle della prima trilogia (pianeti misteriosi con esseri bizzarri che a forza di voler essere simpatici sono da prendere a schiaffoni, mostri, fughe, cattivoni sembre più saltellanti e sempre meno convincenti), ridondanze inutili (complicati e noiosi spiegoni sulla politica stellare per esempio), sputtanamento dei personaggi…

          anche il doppio, che mi pare come tema mancasse nella trilogia originaria, è semplicemente buttato lì come mero escamotage (la principessa e l’ancella).

          Il tutto pur di sbatterci dentro i nuovi effetti speciali, come se fossero quelli il fulcro del film…
          insomma, lo ha trasformato in un videogiocone. Lukas, me dispiace, ma hai proprio sbagliato.

        • Francesco scrive:

          la vera trilogia di Star Wars la vidi da piccolo ed è parte basilare dell’universo

          come l’Iliade e l’Odissea

          come il Silmarillion

          come Goldrake

          come Fuga da New York

          non è un oggetto di discussione ma di venerazione

        • Roberto scrive:

          La prima trilogia come dice Francesco è alla base dell’universo. Il quarto film una cagata pazzesca, quinto e sesto li ho trovati belli senza però arrivare alla caviglia dei primi tre

        • Z. scrive:

          Pino,

          va beh che da buon letterato hai il dovere di allungare il brodo – prassi comune a noialtri legulei, peraltro – ma tutte quelle righe per un videogioco non interattivo mi paiono eccessive 😀

  43. mirkhond scrive:

    Dimenticavo il Megu Ase, parodia del Dottor House! 🙂

  44. mirkhond scrive:

    Por Habsburgicus

    I BorbonE di Napoli, appoggiarono Don Carlos di Spagna, e solo nel 1843 Ferdinando II riconobbe il governo di sua nipote Isabella II (1833-1868).
    Nel 1847, quando la regina madre di Spagna, Maria Cristina di Borbone-Napoli, sorella del nostro re, venne in patria per vedere (e riappacificarsi col) fratello nel 1847, Ferdinando se ne partì da Napoli, pur di NON rivedere sua sorella che considerava un’usurpatrice e traditrice della causa legittimista!
    Insomma questi BorbonE-Napoli sono colpevoli di tutto e del contrario di tutto, o Pedemontanus! 🙂
    ciao!

  45. mirkhond scrive:

    Preferisco essere borbonocentrico:), asburgocentrico :), romanovcentrico;) ma MAI sabaudocentrico!

  46. mirkhond scrive:

    “Stranamente 😉 , invece, Pyonyang attira ben poco _ anzi: per nulla_ i Fautori di detta Geografia Ideologica ! 😉 🙂 … chissà perché, e dire che il BieKissimo Occidente Kapitalista mica è penetrato e ci si difende da esso con l’ AtomiKa !”

    Forse perché la Corea del Nord è troppo remota, ed inoltre isolata.
    Non interagendo con noi e le nostre fobie/filie, è come se non esistesse…..
    Il Mondo Islamico invece geograficamente e storicamente ci è vicino.
    Quindi alla fine sì, c’è una geografia ideologica e un oriente percepito, che contano di più, rispetto a quei mondi davvero altri, anche perché a noi inaccessibili….
    ciao!940

  47. mirkhond scrive:

    Siempre por Habsburgicus/Sabaudicus Pedemontanus

    Il Duca di Modena non credo però che potesse davvero sfidare l’Inghilterra…
    Era un cadetto-vassallo austriaco, alla testa di un piccolo principato.
    Quanto a Solaro della Margarita, quanto poteva spingersi DAVVERO contro Londra, quando NE AVEVA BISOGNO, per parare il culo al Regno di Sardegna dal colosso francese?
    Carlo Alberto, nel giugno-luglio 1848 avrebbe ottenuto la Lombardia+Parma e Modena, se avesse accettato le proposte austriache, ottenute grazie alle forti pressioni anglo-francesi su un’Austria in difficoltà e a rischio crollo….
    Radetzky o non Radetzky….
    E invece l’avvoltoio famelico si accanì che voleva TUTTO il Lombardo-Veneto.
    Risultato la VOSTRA disfatta a Custoza (25 Luglio 1848), e Radetzky a Milano 10 giorni dopo!

  48. Moi scrive:

    @ MIRKHOND

    Varda tì che ‘n Veneto de sghei xe pieno !

    (mi scuso di eventuali errori … cmq palesemente manca un elemento di verosimiglianza etnolinguistica ! 🙂 … chissà quale !

    @ FRANCESCO

    Mi spiace sinceramente se ti sei offeso per il mio dubbio circa le tue esternazioni sui \"Nègher\" Coloniali … però ammetterai che con tutte quelle uscite ClericoCalvinistiche che hai fatto contro il Welfare e contro i Lavoratori il dubbio, un po\’ almeno, non può non venire !

    Ripeto: se io, Pino, Roberto e Z ti esortiamo a fuggire da quella Solfatara dello Spirito di CL è soltanto perché un motivo valido riteniamo di avercelo … NON è per indispettirti !

    • Roberto scrive:

      No aspetta moi, io non ho nulla contro CL semplicemente perché, incredibile dictu, non la conosco per niente e Francesco è l’unico ciellino che “conosco”!

      Sono riuscito a vivere trent’anni in Italia senza mai incrociare CL (benché sembrerebbe che i ciellini a giurisprudenza erano delle torme, ma non ne ho mai incrociati)

      Ciao

      • Andrea Di Vita scrive:

        per roberto

        A parte il Francesco con cui spesso conversiamo amabilmente qui, gli unici CL ci quali ho avuto a che fare direttamente erano due attivisti antiabortisti all’universita’.

        Abbiamo avuto una discussione approfondita sull’argomento dell’aborto. Esemplificavano bene la definizione che l’Espresso diede dei ciellini: ‘stalinisti di Dio’.

        Ciao!

        Andrea Di Vita

        • Francesco scrive:

          colgo l’occasione per ringraziare l’Espresso

          poi torno ad auspicare che tutta la redazione e la proprietà vengano divorate dai gruffali

          🙂

      • Z. scrive:

        Ne hai sicuramente incrociati a carrettate. Diciamo che per tua fortuna non ci hai mai avuto a che fare. E per questo un po’ ti invidio 😀

      • Francesco scrive:

        e come hai fatto? il 99% dei miei amici di CL è passato da quella facoltà!

        ma forse è una cosa più milanese

        🙂

        • Z. scrive:

          E’ cosa comune anche a Bologna (assieme a scienze politiche). Del resto, lo dice anche la saggezza popolare: all’università c’è chi studia, chi non studia allora legge, e chi nemmeno legge scienze politiche 😀

        • Francesco scrive:

          qui a Milano diritto passa per una facoltà per cui devi studiare, anche se inflazionata

        • Z. scrive:

          Direi che il messaggio che passa è sostanzialmente corretto. Di certo, oggi, sconsiglierei a chiunque di iscriversi a legge, salvo a chi ardentemente desiderasse diventare magistrato: tutto il resto (salvo l’avvocatura, per definizione impraticabile, e il notariato, su cui taccio perché tengo famiglia) si può fare con una laurea in scienze politiche…

        • Roberto scrive:

          Ho passato l’università giocando a basket (tantissimo), studiando (tanto) e cercando di accompagnarmi con esponenti dell’altro sesso (con alterne fortune, prima di scovare la miniera d’oro dell’erasmus), quindi tanta vita studentesca non l’ho fatta…

  49. mirkhond scrive:

    “cmq palesemente manca un elemento di verosimiglianza etnolinguistica ! 🙂 … chissà quale !”

    Hai ragione.
    Il Veneto, sia pur con delle sue peculiarità linguistiche uniche, appartiene però alla latinofonia galloitalica del mì.
    Forse, possono aver preso un abbaglio pensando ai VENEDI, gli antichi abitanti dell’attuale Polonia, in epoca preromana e romana, almeno fino ai secoli II-V d.C., quando il bacino della Vistola venne invaso da stirpi germaniche e poi slave.
    Slavi, che occupando gli antichi territori venedi, ne mutuarono il nome, almeno dai loro vicini germanici.
    Che infatti chiamavano gli Slavi ad est dell’Elba, VENDI, e l’aggettivo WINDISCH, era sinonimo di SLAVO, almeno per la Polonia e le terre slovene!
    Quanto ai VENEDI, sappiamo solo che erano INDOEUROPEI, ma nonostante alcuni studiosi ritengano che vi fossero dei remoti legami coi VENETICI preromani, la questione è tutt’altro che risolta, in quanto non sappiamo a quale gruppo indoeuropeo appartenessero i Venedi euro-orientali.
    Forse, vi è un termine comune, wen, che sarebbe collegato a luoghi paludosi, ma non essendo un linguista mi fermo qui….
    ciao!

    • daouda scrive:

      siamo veramente sicuri che i veneti appartengano ai cosidetti gallo-italici?

      • PinoMamet scrive:

        Io no, per niente. 😉

        Naturalmente so’ mescolati, e hanno delle influenze di pronuncia e di lessico, ma credo siano italici-italici.
        In Friuli, dove i Galli c’erano, il sostrato celtico è di nuovo percepibile con chiarezza, e costituisce uno degli elementi di stacco dalle parlate venete.

        Può essere che tutte le parlate reto-romanze, cosidette, siano parlate in effetti gallo-romanze.

        La butto lì come ipotesi tanto per:
        anche alla luce della necropoli di Montesole, e tenendo presente che gli Etruschi vivevano, ormai è assodato, ben dentro la pianura padana (c’ho una necropolina etrusca, già lo dissi, a pochi chilometri da qui);
        sarebbe possibile immaginarsi gli Etruschi come popolo, come dire, simbionte degli Etruschi settentrionali-Reti?

        Una cosa tipo i Kiowa e gli Apache, per dire (ma nel continente americano ci sono molti altri esempi del genere).

        Due popoli di lingue diverse che si sono trovati a convivere nello stesso spazio e anzichè dividerselo geograficamente, si sono divisi le occupazioni preferenziali? E, coem dimostra Montesole con le sue sepolture miste, sono diventati sostanzialmente un popolo unico? (con la’ggiunta eventuale di altri: Liguri, Umbri..)

        Che lingua parlavano? Il gallico, in qualche forma, con influenza etrusca, e probabilmente l’etrusco come lingua magico-rituale (il fegato di Piacenza…)

        vabbè, era giusto per pindareggiare un po’, senza un po’ di fantasie queste discipline diventano aride e pedanti.

      • PinoMamet scrive:

        Errata corrige: i Galli come popolo simbionte degli Etruschi settentrionali 😉

        • mirkhond scrive:

          Pino, stavo parlando dei Veneti latinofoni di oggi, non dei Venetici PREromani, che effettivamente erano più vicini agli Ausoni…..
          ciao!

        • daouda scrive:

          io chiedevo appunto se ciò non valesse anche oggi in un certo senso. Anche in questa cartina di wikipedia ad esempio sono tendenti al viola ( che colore di m ) per quanto possa valere ehe eh

          http://it.wikipedia.org/wiki/File:Romance_20c_it.svg

        • mirkhond scrive:

          Beh, il Veneto latinofono ha delle sue peculiarità che lo rendono diferso dalle contigue parlate lombarde ed emiliano-romagnole, così come dagli idiomi ladini Friulano, Ladino dolomitico e Reto-Romancio.
          Tuttavia anche il Veneto rientra nell’area romanza del mì.
          Poi, linguisti come Pino e Peucezio, saprebbero dirti di più e meglio.
          E’ però possibile che le peculiarità venete latinofone, siano legate ad un sostrato venetico PRElatino, ma appunto, non saprei dirti di più….
          ciao!

  50. mirkhond scrive:

    A proposito di Venedi

    Andrea, in Polonia, la storiografia locale che ne pensa dei Venedi dell’epoca antica pre-invasioni germaniche e slave?
    ciao!

    • Andrea Di Vita scrive:

      per mirkhond

      Ho teste’ messo mia moglie a far ricerche in Rete. Scopro cosi’ che i Veneti, diciamo ‘di Polonia’ erano verosimilmente situati in origine fra i Carpazi e il Mar Nero.

      In seguito si sono trovati fra genti Germaniche e Slave.

      Su basi puramente linguistiche si assume (ma le assunzioni qui si sprecano) che tali Veneti, oltre che agli abitanti del Veneto preromano (i ‘Venetken’ dalla lingua curiosamente simile al latino e accaniti allevatoti di cavalli, a quanto ricordo dei miei studi classici), fossero imparentati pure con gli Illiri.

      Praticamente gli antenati degli attuali legaioli di Treviso e dintorni erano i cugini degli attuali Albanesi e Rumeni.. 🙂

      Ciao!

      Andrea Di Vita

      • mirkhond scrive:

        Per Andrea

        Se non sbaglio, i Beschidi, catena montuosa della Polonia meridionale, hanno un nome PREslavo.
        Stando almeno a ciò che ho reperito sulla wiki in inglese, sarebbe un termine illirico/trace o di questi VENEDI, forse lontanissimamente imparentati con i Venetici…
        Quanto alla tesi di un’origine illirica di questi ultimi, gli studiosi oggi non supportano più tale tesi (non so in Polonia).
        Ritengono invece che fossero un gruppo imparentato con gli Ausoni o Italici Occidentali, da cui discendono i Latini.
        ciao e grazie per le informazioni!

        • daouda scrive:

          ah per me vale anche per gli Japigi-Enotri come ho già segnalato più volte

        • mirkhond scrive:

          Per quel che ne so, gli Enotri appartenevano agli Ausoni o Italici Occidentali, quindi erano differenti dagli illirici Japudi/Japigi.
          Gli Enotri inoltre abitavano nell’attuale Basilicata e Calabria settentrionale, dove vennero travolti e assimilati dagli Osco-Sannitici Lucani, appartenenti agli Italici Orientali, nel VI-V sec. a.C.
          E’ possibile che nell’area del Bradano, o meglio tra il Bradano e la Basilicata meridionale fino al Pollino, possano esserci state simbiosi tra i due gruppi.
          Ancora oggi, in molte aree lucane tra il Bradano e l’area del retroterra jonico fino al Pollino, si avvertono alcune inflessioni pugliesi nel dialetto e negli accenti.
          Voglio dire che nelle aree di confine (e il Bradano viene indicato come il confine occidentale meridionale della Japudia/Japigia antica), erano possibilissimi i bilinguismi, e gli influssi reciproci.
          ciao!

        • Andrea Di Vita scrive:

          Per mirkhond

          Mia moglie ha comprato in una piccola libreria di Bialystok una guida dei Beschidi dal significativo nome di ‘Polska egzotyczna’ = ‘Polonia esotica’.

          I Beschidi sono montagne basse, ben innevate d’inverno, e soprattutto sono giudicate completamente deserte: al punto da essere meta ideale di escursionisti in vena, appunto, di esotismo sotto casa.

          Cio’ e’ tanto più nutevole se si tiene conto della ricca storia della rinascimentale Zamosc (la Palmanova dei Polacchi) e soprattutto della prospiciente Galizia.

          Quest’ultima -terra Celtica prima che Slava già nel nome, poi terra di eterno conflitto fra Polonia e Turchia prima, Polonia e Ucraina dopo- durante la Secoda Guerra Mondiale è stata teatro dei crimini dell’Ukrainska Powstania Armia (UPA = ‘Armata Ucraina di insurrezione’) contro i civili Polacchi -che finirono a volte crocifissi alla porta di casa- e dell’etnocidio perpetrato dai Polacchi ai danni dei locali Ruteni nel secondo dopoguerra.

          Le antiche chiese Rutene in legno, abbandonate a decine fra i monti, sono le mute rovine della storia locale. Un posto da Hugo Pratt, insomma.

          Mia moglie insiste da anni per farci lì una vacanza, chè nemmeno lei li ha mai visti.

          Ciao!

          Andrea Di Vita

        • habsburgicus scrive:

          A Zamość (in ucraino Zamostja) si tenne nel 1720, sotto la presidenza del Nunzio italiano, un Sinodo “ruteno” che presso i filo-ecumenici gode pessima fama in quanto “purgò” i libri degli Uniti, latinizzandoli ed introducendo varie pratiche e consuetudini latine e “gesuitiche” (come spesso si dice..sarebbe meglio dire barocche :D)..eppure fu quel Sinodo che diede agli Uniti “ruteni” quella specificità che, enfatizzata nel lungo periodo austriaco in Galizia (1772-1918), diede loro quel grande senso di identità e separazione dagli ortodossi da renderli immuni al moscovismo (I Guerra Mondiale, occupazione russa di L’viv 1914-1915 ed azione infruttuosadell’Arcv. di Volinia Evlogij, nemico acerrimo di Roma) e allo stalin-ortodossismo (1946), permettendo loro di rinascere a testa alta nel 1989 e di sopravvivere alla persecuzione….
          Nella più sfortunata Bielorussia (tutta sotto gli Zar) la distruzione, riuscita dell’Unione, cominciò proprio con il “ripristino” della presunta “purezza originaria” del rito nel 1831, cioè nell’abolizione delle riforme latinizzanti di Zamość (la soppressione avverrà poi con il cosiddetto Sinodo di Połack del 24/2/1839 n.s in cui apostatarono i tre vescovi, il famigerato Iosif Siemaška vescovo dell’eparchia di Lituania, l’amministratore dell’eparchia di Russia Bianca e suffraganeo di Orša Vasil Łužynski ed il vescovo suffraganeo di Berestja=Brest, Antonij Zubko)
          si ricordi che già Iraklij Lisoŭski, Arcv di Połack (1784-1809) per grazia di Caterina II e Metropolita delle Chiese unite in Russia per volontà di Alessandro I nel 1806 propose una riforma liturgica per “abolire” gli “abusi” fatti a Zamość ma il Vaticano vigilò e riuscì a insegnargli l’educazione 😀 nelle sue memorie segretissime, pubblicate in russo molti anni dopo, l’apostata Siemaška scriverà che Lisoŭski pensava a rompere l’Unione; può essere una calunnia vergognosa (morì da Unito e se il Papa non lo confermò come Metropolita ciò fu dovuto in gran parte al giacobino Buonaparte che in quegli anni dava ben altri grattacapi al povero Pio VII :D), comunque Lisoŭski era il classico tipo del prelato “ecumenista” anti-litteram, bizantineggiante, diffidente verso i “latini”, dunque non in grado di trattare con gli orientali, che esigono fermezza 😀
          P.S:
          nell’Unione romena (1700-1948 e dic 1989- ) il rito non fu latinizzato dunque rimase, e rimane, praticamente eguale a quello dei romeni ortodossi;
          ciò però è forse una causa del fatto che il popolino nel 1989-1990 ritornò solo in piccola parte alla Chiesa Unita, essendosi ormai abituati alla Chiesa detta ortodossa e non vedendo differenze tangibili…e questo nonostante l’eroismo di tutti e 12 i vescovi della Chiesa unita romena che soffrirono persecuzioni e in alcuni casi il martirio

        • daouda scrive:

          Secondo il mito Enotro è figlio di Licaone figlio di Pelasgo fratello di Peucezio, regnanti dell’Arcadia, entrambi sbarcati in Italia secondo l’oracolo di Dodona.
          Torniamo quindi ai Pelasgi che potrebbero essere degli appartenenti ad una lega tirrenica.

  51. mirkhond scrive:

    “però ammetterai che con tutte quelle uscite ClericoCalvinistiche che hai fatto contro il Welfare e contro i Lavoratori il dubbio, un po’ almeno, non può non venire !”

    Ripeto: se …. ti esortiamo a fuggire da quella Solfatara dello Spirito di CL è soltanto perché un motivo valido riteniamo di avercelo … NON è per indispettirti !”

    🙂 🙂 🙂 🙂

  52. jam scrive:

    ..se volevo mettere in evidenza i punti in comune delle mitologie celte, arturiane, nibelunghe, norrene e germaniche con quelle orientali indiane scite iraniane era proprio per dire che se i norreni germani sono tetri altrettanto lo saranno gli orientali…
    invece non vedo questo tetraggine o cupezza nello spirito norreno, e quando c’é mi sembra un aspetto transitorio non definitivo. anche l’influenza del clima e della grigiaglia sulle idee ed i modi di vivere é relativa. x’ ad esempio una mia amica mi diceva che a lei piace moltissimo Londra e molto meno Parigi, perché quando piove i londinesi se ne fregano e sono contenti come se vi fosse il sole, mentre i parigini, quando fa grigio sono seri e frustrati, come degli esseri fuori posto, che invece di produrre un sole interiore invidiano quello dei tropici…( quindi il fenomeno climatico é lo stesso, il modo di affrontarlo é diverso)
    certo essere metereopatici puo’ essere un dato di fatto, ma il bello é sorpassare la meteopatia e renderla affascinante. vivere il grigio, la nebbia, il freddo, come momenti non solo spiacevoli, ma anche interessanti pieni di incanto che ti fanno scoprire davvero i significati… del resto il cantante di questo post é un nordico, ma parla non di cupezza, ma di gioia di vivere…

  53. mirkhond scrive:

    L’Iran non mi ispira cupezza
    La Norrenia sì….
    Comunque, de gustibus….

  54. mirkhond scrive:

    “e il caro Mirkhond oggi sarebbe nella Lega Indipendentista Napoletana, a prendere mazzate dalla CSU locale,”

    Cos’è la CSU?

    • Francesco scrive:

      l’Unione Cristiano Sociale, il partito dominante della Baviera, un specie di DC regionale

      ciao

    • Andrea Di Vita scrive:

      Per mirkhond

      ”CSU”

      E’ la Democrazia Cristiana della Baviera, partito Cattolico ma soprattutto Bavarese al governo in quel Land per decenni.

      Ciao!

      Andrea Di Vita

  55. mirkhond scrive:

    “In televisione vedono viki il vikingo (ti stupisci?)”

    Beh, no, se penso che questo bellissimo anime, è tratto da una coproduzione tedesco- (o danese, adesso non ricordo)giapponese.
    Di Viki ho dei vaghi ricordi d’infanzia, e poi ho rivisto la sigla italiana sul tubo…
    Qualcosa di buono, qualche volta, viene anche dalla Norrenia….
    E poi il nostro Regno non è stato fondato da francofoni di ascendenze norrene?
    ciao!

  56. mirkhond scrive:

    “Quanto alle “potenze atlantiche e coloniali”, una delle mete preferite degli emigranti era la Romania. Vedi tu.”

    In effetti sapevo che molti Friulani si recavano in Romania.
    Cosa che, durante l’annessione DE FACTO del Friuli al III Reich (10 settembre 1943-primi di maggio 1945), giovò molto ai vecchi/nuovi dominatori.
    I quali si servirono di volkdeutsche rumeni, per comunicare con i Friulani in RUMENO!
    Comunque, ne sai di più?

    • Andrea Di Vita scrive:

      Per mirkhond

      Già sotto Ceausescu esisteva in Parlamento un deputato di lingua Italiana a rappresentanza dei discendenti dei nostri emigrati. Ma in ‘Pensaci, Giacomino!’, di Pirandello, il protagonista diventa improvvisamente ricco grazie all’eredità lasciatagli dal fratello emigrato anni prima …in Romania.

      Nulla c’e’ di nuovo se non cio’ che è dimenticato.

      Ciao!

      Andrea Di Vita

  57. mirkhond scrive:

    “Io faccio discorsi contro lo Statalismo, neppure contro il Welfare, e contro il Sindacalismo “politico” all’italiana, non contro i lavoratori (sarò scemo ma non masochista).”

    Auspicando lo smantellamento dello stato sociale, dimostri quantomeno scarsa simpatia per chi è a forte rischio povertà….

    “Siete voi che ondeggiate tra l’adorazione per Stalin e quella per Mussolini, con qualche puntata fanfaniana o chavista. Insomma, qualsiasi cosa purchè non ci sia libertà.”

    Tu invece ondeggi tra reagan e l’anima de li….della defunta tathcher, in una gara di macelleria sociale all’ennesima potenza…
    Posso capire se tu fossi un miliardario, ma da quel che ho capito, sei il contabile capo dell’azienda in cui lavori….

    “Poi vi chiedete perchè stia in Comunione e Liberazione!”

    Per i motivi sopracitati: affarismo, culto eccessivo del PRIVATO, visto SEMPRE e SOLO come la (pseudo)panacea di tutti i mali, Cristianesimo di facciata, ma NIENTE aiuto concreto, che sarebbe solo alienazione bieko-statalista da assistenzialismo genera-parassiti…
    Il liberalismo è INCOMPATIBILE col Vangelo, Francesco…..
    ciao!

    • PinoMamet scrive:

      Sono d’accordo con Mirkhond.

    • Francesco scrive:

      1) contabile capo? magari, sono un umile impiegato semplice, capo di nulla

      2) io ondeggio tra Reagan e Giovanni Paolo II, per la precisione. non esattamente un campione del liberismo, come ben sai

      3) non voglio smantellare lo stato sociale, voglio che aiuti chi ha bisogno e che sia sostenibile, e non un magna magna per burocrati e prepotenti, che casualmente dimentica chi sta veramente male. e voglio che non sostenga nessuno che scelga di tirarsi indietro. dal suo DOVERE (cristiano) di lavorare (e scusa se non vado al passo del catechismo che lo dice esplicitamente)

      -) affarismo? hai UN elemento per dire che io lo pratico?
      -) culto eccessivo del privato? in un paese che ha una fede persino grottesca nello Stato, l’importanza data dal privato sociale da CL è provvidenziale
      -) aiuto concreto mi va bene MA che non sia mai in contrapposizione alla responsabilità individuale, al dovere fare quello che si è in grado di fare. l’auto tout court va bene per gli ospito del Don Gnocchi, che io conosco di persona

      5) posso concederti solo che mi piacciono le persone che, aiutate, dicono grazie

      ciao

      • mirkhond scrive:

        Non sei un affarista, ma ADORI l’affarismo.
        E in questo sei un autentico ciellino, come quelli che ho conosciuto.
        Gente, magari anche buona a titolo personale e che non farebbe del male a nessuno, ma con uno smodato culto dell’affarismo, visto come lo pseudo-rimedio ANTIcristiano di tutti i mali….
        ciao!

        • Francesco scrive:

          scusa ma cosa è l’affarismo secondo te?

          perchè non ci capiamo

          ciao

        • Andrea Di Vita scrive:

          Per mirkhond

          ”affarismo”

          Nella sua ‘Etica protestante e lo spirito del capitalismo’, Weber cita un brano di Benjamin Franklin, il proteiforme presunto inventore masticabibbie del parafulmine. in cui si dice più o meno testualmente che: ‘un buon affare è un dono della Provvidenza, proprio come la vita un mio simile. Se la negligenza mi spinge a perdere un buon affare o a lasciar morire un mio simile, in entrambi i casi offendo l’Onnipotente perchè disprezzo i suoi doni’.

          Weber contrappone a questo atteggiamento religioso di Franklin l’atteggiamento (concretamente Epicureo, in pratica) di Leon Battista Alberti, l’architetto Italiano, che in una sua opera afferma essere lo scopo di una villa di campagna il relax dei suoi proprietari, che debitamente riposati diventano ben disposti all’amore …di Dio e del prossimo. 🙂

          Ciao!

          Andrea Di Vita

        • Francesco scrive:

          beh, l’attivismo di Franklin mi pare esagerato

          diciamo di un 1%, all’incirca

          ciao

      • mirkhond scrive:

        “sono un umile impiegato semplice, capo di nulla”

        A maggior ragione dovresti schierarti con chi è nella tua condizione, piuttosto che con chi potrebbe affamarti…..

        • Francesco scrive:

          se lo facessi, cadrei nel materialismo

          penserei in funzione della mia classe sociale e non del Vero e del Falso

          e questo senza parlare della fallacia economica del marxismo

          no grazie

          ciao

    • PinoMamet scrive:

      “2) io ondeggio tra Reagan e Giovanni Paolo II, per la precisione. non esattamente un campione del liberismo, come ben sai”
      Ondeggerai, ma sei molto più vicino a Reagan che a Giovanni Paolo II, e SEI un campione del liberismo.

      “3) non voglio smantellare lo stato sociale, voglio che aiuti chi ha bisogno e che sia sostenibile, e non un magna magna per burocrati e prepotenti, che casualmente dimentica chi sta veramente male. e voglio che non sostenga nessuno che scelga di tirarsi indietro. dal suo DOVERE (cristiano) di lavorare (e scusa se non vado al passo del catechismo che lo dice esplicitamente)”

      I doveri cristiani riguardano i cristiani e basta, inoltre trovo una pessima abitudine (e ben poco cristiana) farsi giudice delle situazioni altrui
      (“a te non ti aiuto perché non hai voglia di lavorare”);
      è vero che non sei contro lo stato sociale in teoria, ma nella pratica gli porresti tali e tante condizione (tutte a tuo “cristiano” arbitrio) da renderlo del tutto ininfluente,

      “-) affarismo? hai UN elemento per dire che io lo pratico?”
      Non lo pratichi ma ti piace.

      “-) culto eccessivo del privato? in un paese che ha una fede persino grottesca nello Stato, l’importanza data dal privato sociale da CL è provvidenziale”
      è provvidenziale a CL e sicuramente a Formigoni, la fede degli italiani in uno Stato governato per anni da democristiani e ciellini continua a stupire anche me..

      “-) aiuto concreto mi va bene MA che non sia mai in contrapposizione alla responsabilità individuale, al dovere fare quello che si è in grado di fare. l’auto tout court va bene per gli ospito del Don Gnocchi, che io conosco di persona”
      Belle frasi completamente prive di senso: non mi pare che l’Italia abbia mai distribuito queste ricche prebende a quanti “non avevano voglia di lavorare”
      (se escludiamo i politici e i preti 😉 : embè, quanno ce vo’ ce vo’!)

      “5) posso concederti solo che mi piacciono le persone che, aiutate, dicono grazie”
      Nessuno è tenuto a ringraziare per quello che gli sarebbe dovuto, e chiederglielo mi sembra un atto di superbia abbastanza insopportabile
      (“su, pezzente, ringraziami…”).

      Francesco, sei una brava persona nonostante la propaganda di CL: salvati, esci da quella setta di pazzoidi esaltati.
      Non c’è bisogno di mettere un serpente sull’altare per essere satanisti, e tra Dio e Mammona bisogna pur scegliere.

      • mirkhond scrive:

        Concordo al 100% con Pino e con la “solfatara dello Spirito” che è la DIABOLICA SETTA CRIPTOCALVINISTA chiamata cielle….
        Come, con lucidità, per una volta tanto COMPRENSIBILE, ha detto l’enigmista Moi…..

      • Francesco scrive:

        2) non hai nemmeno idea di cosa sia un liberista duro, mi sa tanto. fidati, io sono un ultra-moderato

        3) cosa posso dire? concordo al 99% con te. solo ti faccio notare che parlavo con Mirkhond, per questo ho sottolineato il carattere cristiano del dovere di lavorare – per te posso usare la Costituzione

        4) vedi la domanda a Mirkhond

        5) concordo, per gli italiani i politici e i burocrati sono “tutti ladri” ma lo Stato è sempre la soluzione. folle ma vero

        6) non mi pare che l’Italia abbia mai distribuito queste ricche prebende a quanti “non avevano voglia di lavorare”. a me sì, invece, e a spese di quelli che non potevano proprio farlo

        7) “gli sarebbe dovuto” è, oggi ancor più di ieri, un concetto criminale e criminogeno. almeno, definiamo con chiarezza il perimetro dei diritti sociali “esigibili”. almeno

        8) cosa c’entra CL? posso essere impiccato io per le mie idee? grazie

        ciao

        PS la vostra interpretazione del cattolicesimo è degna di quella di AdV, devo dire

        • PinoMamet scrive:

          ” almeno, definiamo con chiarezza il perimetro dei diritti sociali “esigibili”. almeno”

          ma penso che la dottrina sociale della Chiesa stessa mi darebbe ragione se metto tra i diritti sociali “esigibili”, per i quali non si deve chiedere scusa o grazie a nessuno, sono quelli che irguardano la dignità dell’essere umano.
          Perchè pretendere che una persona debba dire anche “grazie” (a un altro essere umano) per il privilegio di avere una vita dignitosa, è davvero troppo, e lede appunto la dignità.

          E questi diritti esigibili sono un’abitazione dignitosa, un lavoro dignitoso (cioè giustamente retribuito, senza orari massacranti o senza dover accettare condizioni umilianti, con le giuste pause per la vita privata, famigliare, religiosa e le giuste ferie), essere curati dalla malattie e il diritto al riposo quando si è vecchi, il diritto di esprimere la propria opinione con un voto di pari peso con quello di tutti gli altri, il diritto all’istruzione necessaria (nel caso concreto, almeno medie superiori, ma restiamo sul generale) per tutti, e all’istruzione più avanzata per chi se ne mostri capace (poi se uno non è una cima ma vuole studiare lo stesso perchè è in grado di pagarsi le rette, sono fatti suoi, per carità).

          Mi sembrano cose semplici, che il nostro sistema (che non era perfetto ma non mi pare fosse stalinista) in parte garantiva, in parte no o male.

          E, bada bene, non credo che debbano essere per forza statali; anche se, trattandosi di cose di tutti, ritengo che tutti abbiano almeno il diritto di esprimersi su come debbano essere gestite, cioè che lo Stato abbia perlomeno un ruolo di controllo e regolamentazione.

        • mirkhond scrive:

          RIconcordo al 10.000.000% con Pino!

        • Francesco scrive:

          x pino

          vogliamo almeno ringraziare il capitalismo per avere reso POSSIBILI quei diritti che tu elenchi con precisione?

          che senza l’eccezionale incremento di produzione di beni reso possibile dal capitalismo, col cavolo che di tutti quei diritti ne sussisterebbe uno solo, forse quello di voto, forse

          perchè alla base ci devono essere le condizioni materiali per fare quel po pò di roba, sennò siamo alla campagna elettorale per il sindaco di Palermo

          ciao

  58. mirkhond scrive:

    “E poi basta con questa leggenda che io sarei calvinista!

    Sono papista duro e puro, OK?”

    Il tuo pensiero sembra dimostrare il contrario…..

    • Francesco scrive:

      hai presente la parabola delle vergini sagge e delle vergini stolte? diresti che anche Nostro Signore era cripto-calvinista?

      • Andrea Di Vita scrive:

        Per Francesco

        ”cripto-calvinista”

        …in effetti… 🙂

        Vale la pena (vale sempre le pena) rileggersela, la parabola (http://www.laparola.net/wiki.php?riferimento=Mt25%2C1-13&formato_rif=vp):

        1 Il regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo. 2 Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; 3 le stolte presero le lampade, ma non presero con sé olio; 4 le sagge invece, insieme alle lampade, presero anche dell’olio in piccoli vasi. 5 Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e dormirono. 6 A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, andategli incontro! 7 Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. 8 E le stolte dissero alle sagge: Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono. 9 Ma le sagge risposero: No, che non abbia a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene. 10 Ora, mentre quelle andavano per comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. 11 Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: Signore, signore, aprici! 12 Ma egli rispose: In verità vi dico: non vi conosco. 13 Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora.

        Nella parabola si comincia col dire che il regno dei cieli a simile a DIECI vergini. Però alla fine quelle CINQUE che non hanno pensato a portarsi dietro il ricambio d’olio rimangono fregate in pieno (‘non vi conosco’) nonostante abbiano fatto di tutto per riparare alla trascuratezza iniziale (‘andavano a comprare l’olio’).

        Uno penserebbe come minimo che quel benedetto sposo poteva anche preoccuparsi d’essere un poco più puntuale (‘ lo sposo tardava’). Come minimo col suo ritardo è altrettanto responsabile delle cinque vergini ‘stolte’ con la loro trascuratezza. Almeno loro si sono date da fare. Lui niente (‘la porta fu chiusa’).

        Al di là della storiella, che sa tanto di sketch di Carosello di una volta o della réclame dei turisti ‘No Alpitour’ di oggi, a Napoli quelle cinque disgraziate più che ‘stolte’ le chiamerebbero ‘cornute e mazziate’.

        Del resto sta pure scritto, no? ‘A chi ha sarà dato e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha’.

        Ciao!

        Andrea Di Vita

      • mirkhond scrive:

        Non credo che Nostro Signore auspichi che la piccola Vitina :), quando sarà una donna, debba morire di fame a Via Pre e tra gli altri caruggi più malfamati di Zena, solo perché Babbo Andrea e Mamma Andreiska :), non sono riusciti ad accumulare TANTO DI QUEL CAPITALE, da permettere alla ragazza di domani, un avvenire dignitoso e consono al suo alto rango sociale….
        E NON ci sono riusciti, perché NON sanno cosa vuol dire IMBROGLIARE IL PROSSIMO TUO, come NON vorresti esserlo TU.
        Questo è l’affarismo Francesco, il culto e la capacità di ARRICCHIRSI FREGANDO IL PROSSIMO!
        E non rigirarti il Vangelo alla tua solita maniera PROTESTANTE…..
        ciao!

        • Francesco scrive:

          1) io cito il Vangelo e tu mi dai del protestante … fai un cattivo servizio alla Chiesa e a te stesso. almeno ADV fa una (totalmente erronea) esegesi

          2) affarismo = arricchirsi fregando il prossimo. posso ben concordare con la tua definizione e ribadire che non ho nulla a che fare con questo, tanto meno ammirazione

          3) solo i figli dei ricchi non moriranno di fame? non ti pare un pò drastico? mi viene il sospetto che apprezzeresti il sistema indiano delle caste, in cui ognuno rimane al livello in cui nasce e a cui è abituato fin da piccolo, e magari è pure contento. sbaglio?

        • Andrea Di Vita scrive:

          Per mirkhond

          ‘Nostro Signore’

          Non me ne stupirei, mirkhond, non me ne stupirei affatto.

          Ciao!

          Andrea Di Vita

      • habsburgicus scrive:

        hai presente la parabola delle vergini sagge e delle vergini stolte?

        beh, Calvino (1509-1564) era un criminale…ma non un fesso 😀
        dunque é logico che ci siano passi dei Vangeli che, con qualche forzatura, si possano apparentemente (mal)interpretare anche in senso filo-calvinista 😀
        per quanto io non sia un teologo, ritengo però che tu Francesco non sia un cripto-calvinista 😀
        hai semplicemente sensibilità e accenti diversi da altri cattolici, il che é normale
        il che, però, non implica che tu abbia ragione 😀
        ciao

  59. mirkhond scrive:

    Non auspico le caste, anche se ritengo che chi è SEMPRE STATO POVERO, nella DUREZZA della vita, se la sappia cavare molto meglio di chi povero lo DIVENTA, per una serie di vicissitudini sociali, come la crisi che stiamo attraversando…..
    Il tuo modo di ragionare è protestante, non cattolico….
    ciao!

    • Francesco scrive:

      anche gli antichi Romani erano protestanti?

      la responsabilità individuale è protestante?

      il senso del dovere è protestante?

      facciamo a capirci

      ciao

  60. mirkhond scrive:

    E comunque mi irrita il FALSO egualitarismo pseudodemocratico alla waspona, in cui tutti si vestono nello stesso modo munnezzaro, parlano la stessa cacca di lingua con lo stesso accento cachish-english, e vanno tutti dal maccomecapperoseciama…
    Però, alcuni, un club molto ristretto, E’ MOLTO, MOLTO, MOLTO PIU’ RICCO DEGLI ALTRI…
    Vedi i disgustosi bu$h, ad esempio, pur con quell’aria da rancheri texani cozzali……

    • Francesco scrive:

      Allora dovresti amare le società americana e inglese, con i quartieri separati, i giornali diversi, addirittura una lingua diversa (per gli inglesi) a seconda del grado castale.

      Non farti ingannare dal fatto che tutti mangino hamburger: ci sono hamburger da un dollaro e hamburger da 25 dollari.

      Giusto?

  61. jam scrive:

    ..la parabola delle 10 vergini é come la favola della cicala e la formica… poi,
    l’olio = la saggezza. é chiaro che quest’olio non lo si puo’ comprare all’ultimo minuto, o non lo si puo’ nemmeno ricevere in regalo o a prestito, perché l’olio-saggezza é un bagaglio lungo a preparare per questo le vergini sagge sono ironicamente obbligate a consigliare l’acquisto dell’olio x’ se avessero dovuto spiegare che la l’olio-saggezza non si puo’ prendere in prestito all’ultimo minuto, le stolte non avrebbero capito, altrimenti sarebbero state sagge.. quando arrivarono era “tardi” un modo come un altro x dire che non avevano ancora i requisiti richiesti e quindi il Signore che doveveva riconoscere la saggezza, non poteva dire alle stolte che erano sagge solo per una forma di ipocrita gentilezza. é come il funambolo che impara a camminare in equilibrio sulla corda, un passo falso puo’ farlo cadere, x questo il Signore non puo’ riconoscere chi non ha i requisiti per ascoltare le cose della “camera nuziale” ( un’olio comprato in extremis) .
    ed il vegliate finale, é comunque la promessa che quella porta chiusa, potrà aprirsi quando l’olio sarà autentico e non comprato-alterato-sofisticato o avuto in prestito…

  62. mirkhond scrive:

    Hai ragione Jam.
    Se Dio E’ PERDONATORE MISERICORDIOSO, non esclude NESSUNO dalla salvezza, ma da ad ognuno i suoi tempi per varcare la SUA PORTA.
    Si vede che in te agisce l’antico spirito escatologico mazdeo del buon Zarathushtra…..
    ciao!

  63. mirkhond scrive:

    Nell’Avesta è scritto, che ALLA FINE, LUI perdonerà TUTTI, e l’inferno e il purgatorio (chiamato zona intermedia) SCOMPARIRANNO per lasciar posto solo all’ETERNA LUCE DI DIO……
    ciao!

    • daouda scrive:

      E che ho scritto io qualcosa di diverso. Ho solo analizzato la questione dal punto di vista complementare della Giustizia rispetto alla Misericordia.

      Per il resto non serve l’Avesta per capire che l’inferno ed il paradiso non sono infiniti né eterni giacché di eterno ed infinito c’è un unico solo che è Dio, è una ovvietà metafisica. Ad ogni modo non potevi rifarti ad Origene scusa…almeno facevi il Cristiano 😛

  64. daouda scrive:

    Ti sei dimenticato anche il Paradiso , sennò è troppo comodo.

    (alla prima frase del post precedente ho messo un punto al posto di un punto interrogativo )

  65. mirkhond scrive:

    Infatti stimo Origene (185-253 d.C.) il grande teologo cristiano, considerato ORTODOSSO fino al 400 d.C., quando Sant’Agostino (354-430) e San Girolamo (347-420) condannarono come eretiche, le sue tesi sulla INFINITA MISERICORDIA DI DIO, non capendone l’ispirazione profonda che Jam a ragione chiamerebbe SPIRITO CRISTICO!
    ciao!

    ps. Zarathushtra ha profetizzato il Saoshiant, il Salvatore, Colui che avrebbe spalancato le porte degli inferi per portare TUTTI alla LUCE DI DIO!
    I “re” Magi, si recarono a Betlemme, perché riconobbero nel BIMBO Gesù, il SAOASHIANT dell’Avesta!
    Fino alla metà del IV secolo dopo Cristo, Zarathushtra era considerato un PROFETA dal Cristianesimo.
    Purtroppo, al seguito della conversione di Costantino I (306-337 d.C.) al Cristianesimo, e al progressivo divenire di quest’ultimo, la religione di stato della Romània, lo shah Shapur II (309-379 d.C.), nel 344-364 d.C., scatenò una violenta persecuzione anticristiana in Iran.
    Lo shah infatti, con la conversione al Cristianesimo da parte dell’arcinemica Romània, considerarono i Cristiani locali come una quinta colonna di TRADITORI.
    Mentre fino a Costantino, l’Iran aveva accolto favorevolmente i Cristiani, sia locali, sia profughi dalle persecuzioni romane.
    Nell’Apocalisse di San Giovanni (redatta tra il 70 e il 100 d.C.), i Cavalieri dell’Apocalisse a cui l’Evangelista allude, e che dovrebbero punire Roma/Babilonia, sono i Parti Arsacidi (247 a.C.-224 d.C.).
    Ciò stando alla recente esegesi biblica, in cui l’Evangelista e i Cristiani d’Anatolia, perseguitati da Domiziano (81-96 d.C.), sperano nell’Iran come il loro soccorritore!
    Altro che devozione a Roma (che sarebbe venuta, dopo, MOLTO DOPO….)

    • daouda scrive:

      bah la devozione di Roma lasciamola perdere, concentriamoci invece sulla sua universalità che ne è il succo importante.

      Per quanto riguarda Origene ho scoperto che la condanna del sinodo del 400 del patriarca Teofilo di Alessadria sarebbe illegittimo poiché viziato dai pregiudizi i ed interessi personali mentre il sinodo del 543 sotto il patriarca Menas era stato convocato contro la setta degli isocristi poiché tendeva al panteismo.
      Non è chiaro se l’editto imperiale sia stato approvato dagli altri patriarchi ma è sicuro che il II concilio ecumenico di Costantinopoli riguardò solo i 3 capitoli e giammai la questione origenista e né mai Origene.

    • habsburgicus scrive:

      i Cristiani d’Anatolia, perseguitati da Domiziano (81-96 d.C.), sperano nell’Iran come il loro soccorritore!

      quello era però l’Iran arsacide (cosa che del resto hai accennato)..che cessò di esistere con la battaglia di Hormizdaghān del 28 nīsān 535 (Sel) cioè 28 aprile 224 d.C…anche se un altro arsacide Vologases VI coniò monete in certe parti dell’Iran ancora nell’anno 539 (Sel)=227/228 d.C (in greco), che fra l’altro sono le ultime monete datate con l’Era seleucide in Iran, e per due secoli le ultime monete datate: i Sasanidi torneranno a mettere una data (ma solo l’anno di regno, in pahlavi) solamente sotto Pērōz I (459-484 d.C)
      ciao a tutte/i !

  66. mirkhond scrive:

    “Si trattava di escogitare un modo per cui i poveri disgraziati riuscissero a mangiare qualcosa almeno un volta al dì. Ma i risultati – immortalati nella celebre deformazione di “Giovinezza” nel Ferrarese – non furono particolarmente esaltanti.”

    E’ molto interessante questo excursus storico di Zanardo.
    Effettivamente anche in Italia, gli anni 1929-1933 non furono facili, e c’era molta disoccupazione.
    In quello stesso periodo ci furono anche delle rivolte contadine, come a Sulmona nel 1929, e in alcuni comuni tra Puglia e Basilicata nell’inverno 1932-33.
    In entrambi i casi, contadini e braccianti assaltavano gli uffici del dazio.
    Non erano rivolte “antifasciste” come le intendiamo noi, ma solo un tradizionale “assalto al forno” di manzoniana memoria, per richiamare, sollecitare il potere alle esigenze dei più poveri….
    A queste rivolte, accenna anche Carlo Levi nel suo Cristo si E’ Fermato ad Eboli, e lui stesso, nell’inverno 1935-36, confinato ad Aliano (Matera), fu testimone di un’inizio di sollevazione contadina, in seguito alla morte per malaria di uno di loro, e di cui consideravano colpevole il podestà Garambone (Magalone nel romanzo di Levi), di aver ostacolato l’invio del medico, cioè lo stesso Carlo Levi, appellandosi al cavillo burocratico che i confinati politici non potevano uscire dal nucleo “urbano” del comune!
    Fu lo stesso Carlo Levi, che i contadini volevano acclamare come capo, a calmarli e a “salvare” le autorità comunali, da una jacquerie che sarebbe solo finita in un mare di sangue…..

  67. Moi scrive:

    Tempo fa girava una versione “duepuntozero” (scusate la nerdata) : -) della Favola della Cicala e della Formica … in cui, per farla breve, si diceva che la Formica è una Stronza ClericoFascista ! 😉 🙂

    Si dovrebbe trovare ancora … il riferimento era al Francese “Lafontènn” 😉 …

  68. Moi scrive:

    Francesco … personalmente, se CL fosse “Competizione Liberismo” 😉 con Herbert Spencer 🙂 al posto di Gesù Cristo, NON entrerei nel merito dottrinario !

  69. mirkhond scrive:

    Per Habsburgicus

    La salita al trono dei Sasanidi (226-651 d.C.), sebbene connaturata fin dai tempi di Ardashir I (226-240 d.C.) da un forte nazionalismo religioso zoroastriano, inizialmente non era ostile al Cristianesimo, in quanto Roma/Romània restava il nemico principale dell’Iran.
    Anzi sotto la nuova dinastia, originaria della Perside/Fars, e richiamantesi al glorioso passato achemenide (559-330 a.C.) PREalessandrino-seleucide, l’ostilità alla Romània divenne più intensa.
    Per cui, finché i Cristiani erano perseguitati in Romània, trovavano accoglienza in Iran.
    Quando la Romània diviene cristiana, per i Cristiani dell’Iran iniziarono i guai.
    Fu perciò NECESSARIO da parte del Katholikòs della Chiesa Siro-Orientale, con sede a Ctesifonte (oggi al-Madain), capitale dell’Iran sasanide, rompere la comunione ecclesiale con il resto della Grande Chiesa, con i sinodi del 410 e 424 d.C.
    Scisma, radicatosi con l’accoglienza delle tesi “ereticali” di Nestorio e Pelagio, nel 482-486 d.C.
    Con questa abile mossa, i successori di San Tommaso Apostolo, riuscirono a dimostrare agli shah zoroastriani che la Chiesa Siro-Orientale detta da allora Nestoriana, non tramava con Costantinopoli!
    ciao!

  70. Moi scrive:

    @ ROBERTO

    “Lars der Klein Eisbär” [cit.]

    … sarà mica questo ?!?! 😉 🙂

    (NON adatto a soggetti spiritualmente sensibili !)

    http://www.youtube.com/watch?v=UW0ZqqMUVSQ

    … oramai SE era lui in Italia è diventato un altro !

  71. serse scrive:

    @ Roberto
    “pub, birra, rugby…”

    C’è chi preferisce: tennis, golf, p…polo!

    (vedi i perdenti di martinez di cui sopra)

    • Roberto scrive:

      Curiosa associazione quella di due passatempi da ricchi con il golf che oltremanica è giocato da tutti (specialmente in Scozia)

      Comunque nessuno dei tre mi interessa (ed i cavalli mi piacciono solo alla brace)

  72. mirkhond scrive:

    Pensavo invece che Herr Ruprecht fosse un esperto cavaliere, e cavalcasse per ore tra i prati del Lussemburgo, insieme a Frau Ruprecht e i Robertingi….
    A proposito, a quando il vostro ingresso ufficiale a Palazzo Granducale, nel posto che VI SPETTA, per l’alto rango e gli incarichi che ricoprite?

    • Roberto scrive:

      Non ho nessuna confidenza con nessun animale (tranne quelli che cucino) e in campagna ci giriamo in bicicletta (qui ci sono delle piste ciclabili meravigliose)

      Da quando il gran duca si è dimenticato di invitarmi per il te deum del 23 giugno non gli rivolgo più la parola…che venga lui da me se ha voglia di vedermi!

      • mirkhond scrive:

        Hai ragione o Arcicancelliere del Sacro Romano Impero, principe Ruperto del Palatinato! 😉 🙂
        ps. Ruperto del Palatinato è davvero esistito, e fu rivale (1400-1410) e predecessore di Sigismondo di Lussemburgo (1410-1437) nella corona di Re dei Franchi Orientali (Germania) e di Sacro Romani Imperatore!
        ciao!

  73. mirkhond scrive:

    La carne di cavallo è dura.

  74. serse scrive:

    Ehm… Trattavasi di citazione che forse viene colta solo da chi ha una certa età. E, probabilmente, da Moi.

  75. Pingback: The Father’s Song | Kelebek Blog

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