Il peggior film dell’anno vince un morto

Come avrete visto, mentre al Cairo i manifestanti (secondo Reuters, in larga parte tifosi di calcio) tiravano giù la bandiera dall’ambasciata statunitense, a Benghazi un “diplomatico” statunitense – li chiamano così – è stato ucciso nel corso di una manifestazione.

Non riusciamo proprio a dispiacercene.

Ma è affascinante seguire la costruzione mediatica dell’evento.

Repubblica ci presenta il fatto in questi termini:

“La scintilla della violenza è stata offerta da un film ritenuto blasfemo prodotto da un gruppo di copti residenti negli Stati Uniti.”

Ci metto almeno cinque minuti per scoprire qualcosa in più di ciò che dice Repubblica (devono ancora scoprire Google da quelle parti).

Pare che in giro ci sia solo il trailer di un presunto film, su Youtube, non accompagnato però da alcuna indicazione: non c’è un sito, c’è solo una serie di spezzoni presentata due volte in inglese e una in arabo egiziano. Il titolo non è chiaro: una volta compare come Muhammad Movie Trailer e una come Part of the movie, “Life of Muhammad”; mentre al-Ahram dice che si chiama Muhammad’s Trial.

Nel film, vari muscolosi e tatuati surfer californiani, indossando stracci e pessime barbe posticce e facendo battute gergali americane, saltellano contro uno sfondo desertico – il montaggio è talmente cattivo che non si vedono le loro ombre sulla sabbia – e parlano di sesso.

Il primo spezzone in inglese è stato messo in rete a luglio, troppo tempo fa, credo, per far pensare alla pubblicità per una vera uscita. Insomma, il film potrebbe anche non esistere; e forse lo faranno davvero, vista la pubblicità inattesa che ha avuto.

Il canale Youtube appartiene a un certo Sam Bacile, che – dopo i fatti di Benghazi – viene  presentato così sul blog di un giornalista di The New York Times:

“il film, intitolato “Innocence of Muslims,” è stato prodotto e diretto da un israeliano-americano, Sam Bacile, imprenditore immobiliare californiano, che ha chiamato l’Islam “un cancro” in un’intervista. Il signor Bacile ha detto a The Journal di aver raccolto 5 milioni di dollari da un centinaio di donatori ebrei e di aver girato il film, che dura due ore, in California l’anno scorso”.

E’ giusto dire che di Sam Bacile (che ci sembra un nome più italiano che israeliano) non si trova altra traccia almeno sulle prime dieci pagine di Google, e nemmeno cercando di escludere i risultati più recenti; e sicuramente con cinque milioni di dollari, persino io sarei riuscito a fare di meglio.

Tra i commenti su Youtube, leggiamo l’affermazione, che se vera, sarebbe grave, che Youtube avrebbe messo il video in evidenza sulla prima pagina.

Una settimana fa, è stata messa in rete la versione in arabo del trailer, di cui comunque non si sarebbe accorto nessuno, se non ne avesse parlato sul proprio blog un certo Morris Sadek, un avvocato copto residente negli Stati Uniti che dirige qualcosa con il nome altisonante di National Coptic Assembly (الجمعيه الوطنيه القبطيه الامريكيه ) che ha una sede offertale dall’ONG Advocates International. Quest’ultima pretende di operare in ben “165 paesi” e dichiara di “mettere in pratica la strategia di Gesù”, riunendo avvocati “cristiani” in difesa della “libertà di religione”.

Il linguaggio di Advocates International sembra a prima vista avvicinarsi a quello dei dominionist, cioè la minoranza di fondamentalisti evangelici che lavorano per creare attivamente una “società cristiana”, ma non posso dirlo con certezza.

Morris Sadek si dichiara amico e collaboratore del mitico pastore virtuale Terry Jones, con cui ci siamo divertiti in passato: sul blog di Morris Sadek, vediamo una foto dei due che insieme celebrano l’International Judge Muhammad Day, proprio ieri, l’11 settembre.[1]

Morris Sadek aveva semplicemente citato, certo con approvazione, il video; ma qualche politico egiziano che legge il suo blog ha deciso di farne un caso, un meccanismo che conosciamo bene in Italia.

La notizia è apparsa sul sito egiziano al-Yawm al-sâbi’, dove il film riceve il nuovo titolo di “Muhammad profeta dei musulmani” («محمد نبى المسلمين»), che raccoglie tutte la sfilata – molto italiana – di dichiarazioni di sdegno dei politici, musulmani e cristiani.

Da lì, qualche spezzone del trailer viene presentata al canale televisivo  al-Nas, un canale televisivo passato recentemente dall’intrattenimento leggero alla predicazione salafita, sotto lo slogan “Qanat al-Nass, la stazione che ti porta in paradiso“.

La Chiesa copta e quelle evangeliche hanno condannato il film, e Fadi Youssef, parlando a nome della Coalizione Copta Egiziana, ha chiesto – non si sa bene a chi – di processare i responsabili del film.

Benvenuti nella Società dello Spettacolo.

Nota:

[1] Data affollata. Ieri c’è stato anche il lancio di Stop Islamization of Nations – anagramma più che voluto, SION – a New York, una sorta di internazionale dell’estrema destra islamofoba sotto i capricciosi auspici della signora Pamela Geller.

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67 risposte a Il peggior film dell’anno vince un morto

  1. Peucezio scrive:

    Difficile non godere, visto che se ci fosse stato ancora Gheddafi, che gli americani hanno contribuito a buttare giù, l’ambasciatoricidio non sarebbe avvenuto.

  2. Miguel Martinez scrive:

    Il Nostro (ex-)Uomo a Benghazi, eccolo qui, dal sito del governo USA.

    Notare che è un allievo del “National War College”:

    J. Christopher Stevens
    Ambassador
    Libya
    Term of Appointment: 05/22/2012 to present
    Share

    Ambassador J. Christopher Stevens is a career member of the Senior Foreign Service. He arrived in Tripoli in May 2012 as U.S. Ambassador to Libya. Ambassador Stevens served twice previously in Libya. He served as Special Representative to the Libyan Transitional National Council from March 2011 to November 2011 during the Libyan revolution and as the Deputy Chief of Mission from 2007 to 2009.

    Other overseas assignments include: Deputy Principal officer and Political Section Chief in Jerusalem; political officer in Damascus; consular/political officer in Cairo; and consular/economic officer in Riyadh. In Washington, Ambassador Stevens served as Director of the Office of Multilateral Nuclear and Security Affairs; Pearson Fellow with the Senate Foreign Relations Committee; special assistant to the Under Secretary for Political Affairs; Iran desk officer; and staff assistant in the Bureau of Near Eastern Affairs.

    Prior to joining the Foreign Service in 1991, Ambassador Stevens was an international trade lawyer in Washington, DC. From 1983 to 1985 he taught English as a Peace Corps volunteer in Morocco.

    He was born and raised in northern California. He earned his undergraduate degree at the University of California at Berkeley in 1982, a J.D. from the University of California’s Hastings College of Law in 1989, and an M.S. from the National War College in 2010. He speaks Arabic and French.

  3. Miguel Martinez scrive:

    Ecco cos’è il National War College:http://www.ndu.edu/nwc/AboutNWC/AboutNWC.cfm

    The strategic challenges of the latter years of the Second World War and the post-war world demonstrated the need for a cadre of senior military officers and civilian officials who could play a skilled and substantive role in “the formulation of national and foreign policy in both peace and war.” These officers would have to be expert in orchestrating the use of military power with that of political, economic, and informational power to achieve national objectives. They would have to be thoroughly familiar with the purpose, character, capabilities, and interrelationships of each other’s institutions. And they would need the skills to operate comfortably at the senior policy and command levels where key national security strategy decisions are made. The National War College was established to help develop those “grand strategists.” Thus the initial mission of the NWC was:

    1947: a) To prepare selected personnel of the armed forces and the State Department for the exercise of joint high level policy, command and staff functions, and for the performance of strategic planning duties in their respective departments; and
    b) to promote the development of understanding of those agencies of government and those factors of power potential which are an essential part of a national war effort.

    The National War College has continued to fulfill the distinct role envisioned by its founders. It is the only school in the PME system focused primarily on national security strategy, on the integrated employment of all the instruments of national power – political, economic, informational, and military – to serve the national interest.

  4. Pierluigi scrive:

    mah mi piacerebbe sapere i veri motivi della rivolta… ma mi sa che attraverso i media sponsorizzati non lo sapremo mai. Sara’ piu facile che sia perche’ la gente e’ stufa di vivere in un regime di polizia e di miseria instaurato dopo la caduta di Gaddafi. Ma questo i media di regime non ce lo diranno mai.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      “un regime di polizia […] instaurato dopo la caduta di Gaddafi”
      E rimpiange i bei tempi della democrazia gheddafiana, magari!

      Era ironico, ma secondo me non te ne saresti reso conto 😀

  5. PinoMamet scrive:

    Cercando “Sam Bacile” su Google ho trovato solo siti che rimandano a questa notizia, e un account (si dice così?) di youtube che rimanda a due filmatini; non ho capito se siano due trailer diversi dello stesso ipotetico film o di due film diversi, anche perché ammetto di aver retto appena la visione di 3 minuti del primo.

    Proseguire nella visione avrebbe probabilmente fatto alzare il numero delle vittime di una unità, e non mi sembrava il caso.

    Da quel poco che ho visto, mi pare che si prenda in giro la cultura e la società araba/musulmana, così come immaginata dall’ “occidentale medio”; probabilmente non si faranno mancare l’occasione di prendere in giro anche il Profeta Maometto.

    La realizzazione è talmente approssimativa che stento a credere sia un “vero” lungometraggio, immagino si tratti di un falso trailer, come se fanno molti a scopo ironico
    (per esempio, “Batman il Cavaliere Oscuro/ Il Ricorso” ambientato in Italia).

    Credo anche che non esista alcun Sam Bacile, ma chissà!

    • PinoMamet scrive:

      La butto lì, e provo a ipotizzare che sia una realizzazione di Latma TV. Come stile ci siamo, e si spiegherebbe anche l’allusione all’origine israeliana di questo “Sam Bacile”.

  6. Rock & Troll scrive:

    – Non riusciamo proprio a dispiacercene. –

    Ed è questa la differenza tra chi ha venduto la propria umanità a un’ideologia che gli ha definitivamente indurito il cuore e chi, invece, sa riconoscere l’essere umano in ogni individuo, e sa dolersi per la morte di ogni essere umano, morte che è sempre e comunque, in qualunque circostanza avvenga, una sconfitta di ciò che rende uomo l’uomo, che si tratti dell’individuo appena concepito o del potente capo di stato, o anche di un peccatore e un malvagio.

    Preghiamo che la Verità possa illuminare e risvegliare i cuori di chi si è fatto accecare da ideologie materialiste e “religioni” sterminazioniste, quelle che negano per loro natura il valore dell’essere umano in quanto tale.

    • Ed è questa la differenza tra chi ha venduto la propria umanità a un’ideologia che gli ha definitivamente indurito il cuore e chi, invece, sa riconoscere l’essere umano in ogni individuo, e sa dolersi per la morte di ogni essere umano, morte che è sempre e comunque, in qualunque circostanza avvenga, una sconfitta di ciò che rende uomo l’uomo, che si tratti dell’individuo appena concepito o del potente capo di stato, o anche di un peccatore e un malvagio.

      La mia paura è che tu NON soffra di schizofrenia.
      Quindi devo credere che per te gli omicidi dei singoli siano più gravi di quelli di popolazioni intere; in questo caso saresti uno stalinista, arrivando a pensare che:
      “Un morto singolo è una tragedia, un milione di morti sono una statistica.”

      Bentornato nel XX secolo.

      • Marcello Teofilatto scrive:

        Scusa, Riccardo, non capisco. Rock & Troll, col suo solito stile reboante, ha dichiarato di stare dalla parte di chi sa dolersi per la morte di ogni essere umano. Come deduci da questo che considera gli omicidi dei singoli “più gravi di quelli di popolzioni intere”?
        Un saluto da M.T.

        • Anche dalla parte di chi viene incarcerato perché, pur essendo istigato da organi di polizia ufficiali a compiere reati, non abbocca?
          O anche dalla parte di chi viene accusato di pedofilia senza il minimo riscontro (e peggio ancora quando non è vero)?

          E ancora non siamo agli omidici, singoli o di massa che siano.

          L’apoteosi è la falsità di far finta di piangere una morte di un illustre sconosciuto con l’unico scopo di inferire una non ben chiara accusa nei confronti di non si sa chi, perché questo “non si sa chi” non si sente vicino al rappresentante di un potere, che della popolazione locale ha fatto carne di porco avendo cura (sempre il suddetto potere) di evitare che la verità sui massacri compiuti dagli uomini della NATO & Co. venissero a galla.

          In altre parole, per volare bassi e rimanere tra le nostre quattro mura digitali, R&T ha usato il cadavere di una persona per scopi tutt’affatto diversi dalla pietà; differentemente da quanto lo spirito cristiano richiederebbe.

          In questo senso (di sfruttamento) la morte del singolo può avere più valore di quella di un’intera popolazione.

        • Marcello Teofilatto scrive:

          La critica è pià chiara adesso, grazie, e la condivido. M.T.

    • Ritvan scrive:

      —-Preghiamo che la Verità possa illuminare e risvegliare i cuori di chi si è fatto accecare da ideologie materialiste e “religioni” sterminazioniste, quelle che negano per loro natura il valore dell’essere umano in quanto tale. Rock&Troll—
      Minchia, per caso con “religioni sterminazioniste” intendi quella a cui faceva riferimento il Molto Onorevole Legato Papale Arnaud Amaury?!
      Da: http://it.wikipedia.org/wiki/Crociata_albigese
      “Secondo il cronachista cistercense Cesario di Heisterbach, quando al legato pontificio (Arnaud Amaury abate di Cîteaux) si chiese come distinguere chi, delle persone rifugiate in una chiesa, dovesse essere riconosciuto eretico e quindi bruciato sul rogo, ordinò di uccidere tutti indiscriminatamente, dicendo: (LA) « Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius » (IT) « Uccideteli tutti! Dio riconoscerà i suoi ».

      • Francesco scrive:

        caro Ritvan

        il legato papale è una piccola autorità nella Chiesa e le sue parole NON hanno valore se contraddicono gli insegnamenti ufficiali

        e per una volta R&T ha indicato con chiarezza (!!!) e con piena ragione un grave difetto del nostro padrone di casa 🙁

        che in nome della Resistenza ha dimenticato l’Umanità peggio di un liberista inglese del XVIII secolo 😉

        saluti

        • Pietro scrive:

          Bisognerebbe chiarire una volta per tutte cosa si intende per umanita’, qui la si sta usando a sproposito, come la parola “infiltrati” nei cortei del PD

        • Ritvan scrive:

          —caro Ritvan, il legato papale è una piccola autorità nella Chiesa e le sue parole NON hanno valore se contraddicono gli insegnamenti ufficiali. Francesco—
          Caro Francesco, ovviamente la mia replica al Trollone Rockettaro era – come ama definirlo il Nostro Amato Padrone Di Casa – “in stile ritvaniano”, ovvero sarcastica. Naturalmente avevo capito a cosa si riferiva ad minchiam il sullodato Troll con “religione sterminazionista” e così ho calcato un po’ la mano con quell’episodio, tirando in ballo la sua religione che, purtroppo, è anche la tua.
          Certo, ammazzare anche i buoni cattolici insieme agli eretici, lasciando a Dio l’incombenza di separarli nell’aldilà, non faceva parte degli “insegnamenti ufficiali” della Chiesa di quel tempo…però, se permetti, quella di STERMINARE gli “eretici”, invece, sì. Ecco perché il nostro Trollone, col suo “sterminazionismo” fa la figura del bue che dà del “cornuto” all’asino….

  7. nic scrive:

    Dalla prima online del sole24 di qualche minuto fa:

    “Attacco al consolato Usa di Bengasi per (inscenare n.d.t.) un film anti-Islam. Uccisi l’ambasciatore e tre funzionari”.

    “Sul web circola una foto che ritrarrebbe l’ambasciatore americano in Libia, J. Christopher Stevens, subito dopo l’attentato al consolato a Bengasi in cui è rimasto ucciso. Il diplomatico, camicia fuori dai pantaloni, appare senza vita riverso sulle spalle di qualcuno che lo sta portando via …”

    Da qualche tempo la voce ufficiale della confindustria italiana mi sembra sporadicamente intrisa da un fine sarcasmo cospirazionista. Tempo fa salvai il link di un geniale articolo su Curiosity e il suo miracoloso paracadute: http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2012-08-07/ecco-maxiparacadute-curiosity-regge-121653.shtml?uuid=AbckxrKG

    PS: Mentre scrivo la notizia è già cambiata ed ilsole24 ci informa che la scenografia pubblicata precedentemente – foto bellissime con i primi piani delle silhouettes di ribelli felici e video deludente in bassa risoluzione – non è più per pubblicizzare il filmino su youtube ma per l’ennesima scontata morte del numero 2 di alqaeda rivendicata da un gruppo di ascari ex alleati.

    Considerazione personale: visto che dopo Bin non si sa più bene chi è il numero uno potrebbero ammazzare sempre quello che farebbe più notizia di un qualunque numero due.

    Ed anche l’ambasciatore, che era appena morto asfissiato nell’incendio dell’ambasciata, ora risulta invece deceduto in auto per un razzo. Ma la foto prova della sua prematura scomparsa va bene comunque. Sarà stato un razzetto (si noti il piccolo ematoma nella fronte).

  8. Miguel Martinez scrive:

    A dimostrazione dei meccanismi virali, The Daily Beast, gigantesco sito di informazioni, ha appena embeddato (si dice così?) tutto il video cretino.

  9. Miguel Martinez scrive:

    Ancora su Bacile…

    http://www.foxnews.com/entertainment/2012/09/12/filmmaker-sam-bacile-in-hiding-after-anti-muslim-film-sparks-violence-in-which/

    Filmmaker Sam Bacile in hiding after anti-Muslim film sparks violence in which American diplomat was killed

    Published September 12, 2012

    Associated Press

    bacile-grab-661.jpg

    A still of an actor from the movie ‘Innocence of Muslims.’

    An Israeli filmmaker based in California went into hiding Tuesday after his movie attacking Islam’s Prophet Muhammad sparked angry assaults by ultra-conservative Muslims on U.S. missions in Egypt and Libya, where a U.S. ambassador and three other Americans were killed.

    Speaking by phone from an undisclosed location, writer and director Sam Bacile remained defiant, saying Islam is a cancer and that the 56-year-old intended his film to be a provocative political statement condemning the religion.

    Protesters angered over Bacile’s film opened fire on and burned down the U.S. Consulate in the eastern Libyan city of Benghazi, killing U.S. Ambassador Christopher Stevens and three others on Tuesday. In Egypt, protesters scaled the walls of the U.S. Embassy in Cairo and replaced an American flag with an Islamic banner.

    “This is a political movie,” said Bacile. “The U.S. lost a lot of money and a lot of people in wars in Iraq and Afghanistan, but we’re fighting with ideas.”

    Bacile, a California real estate developer who identifies himself as an Israeli Jew, said he believes the movie will help his native land by exposing Islam’s flaws to the world.

    “Islam is a cancer, period,” he said repeatedly, his solemn voice thickly accented.

    The two-hour movie, “Innocence of Muslims,” cost $5 million to make and was financed with the help of more than 100 Jewish donors, said Bacile, who wrote and directed it.

    The film claims Muhammad was a fraud. An English-language 13-minute trailer on YouTube shows an amateur cast performing a wooden dialogue of insults disguised as revelations about Muhammad, whose obedient followers are presented as a cadre of goons.

    It depicts Muhammad as a feckless philanderer who approved of child sexual abuse, among other overtly insulting claims that have caused outrage.

    Muslims find it offensive to depict Muhammad in any manner, let alone insult the prophet. A Danish newspaper’s 2005 publication of 12 caricatures of the prophet triggered riots in many Muslim countries.

    Though Bacile was apologetic about Americans who were killed as a result of the outrage over his film, he blamed lax embassy security and the perpetrators of the violence.

    “I feel the security system (at the embassies) is no good,” said Bacile. “America should do something to change it.”

    A consultant on the film, Steve Klein, said the filmmaker is concerned for family members who live in Egypt. Bacile declined to confirm.

    Klein said he vowed to help Bacile make the movie but warned him that “you’re going to be the next Theo van Gogh.” Van Gogh was a Dutch filmmaker killed by a Muslim extremist in 2004 after making a film that was perceived as insulting to Islam.

    “We went into this knowing this was probably going to happen,” Klein said.

    Bacile’s film was dubbed into Egyptian Arabic by someone he doesn’t know, but he speaks enough Arabic to confirm that the translation is accurate. It was made in three months in the summer of 2011, with 59 actors and about 45 people behind the camera.

    The full film has been shown once, to a mostly empty theater in Hollywood earlier this year, said Bacile.

  10. Miguel Martinez scrive:

    Qui c’è una foto dell’uccisione dell’ambasciatore, che per quello che vale somiglia alle foto che ho visto in giro di lui:

    http://atlasshrugs2000.typepad.com/.a/6a00d8341c60bf53ef017744add7fb970d-600wi

    Notate la straordinaria immagine del tipo che per trascinarne il cadavere, tiene in bocca il proprio telefonino.

  11. Miguel Martinez scrive:

    Giustamente, Pamela Geller – in polemica con le sue nemiche di sinistra – mette questo incredibile video di Hillary Clinton che, a proposito di Gheddafi, esclama

    “We came, we saw, he died!”

    http://www.youtube.com/watch?v=Fgcd1ghag5Y

  12. Miguel Martinez scrive:

    Su Steve Klein, il presunto coproduttore del filmaccio, trovo questa pagina:

    http://www.fandango.com/steveklein/movie-trailer/p277930

    Non so se si tratta dello stesso Klein, un cognome piuttosto comune.

  13. Qûr Tharkasdóttir scrive:

    Inviata a Miguel una foto vigorosa del defunto. Raccogliamoci.

    Mo vedremo se ci aspetta una nuova vicenda à la fumetti di Maometto.

    Per quelli che leggono il francese, raccomanderei la lettura di «Le printemps des Sayanim» di Jacob Cohen, ed. L’Harmattan, Parigi 2010, metà narrativa, metà giornalismo, che ho appena finito. Buona letteratura non è (sono pignola), ma l’autore ci fa intravedere degli aspetti poco conosciuti dell’invasione della Francia mediatica, istituzionale, politica, massonica da parte dei nostri amici di Sion. Mi pare che l’autore sappia di cosa stia parlando.

  14. Miguel Martinez scrive:

    Per Rock & Troll

    Ma tu non eri quello che, nei riguardi di poveracci che entravano e uscivano dal carcere per poi venirci risbattuti dentro una volta per tutte, dicevi che ti stava bene?

    • Ritvan scrive:

      —-Per Rock & Troll
      Ma tu non eri quello che, nei riguardi di poveracci che entravano e uscivano dal carcere per poi venirci risbattuti dentro una volta per tutte, dicevi che ti stava bene? Miguel Martinez—

      Miguel , ma lui adesso dice di dolersi per LA MORTE di ogni essere umano, mica per LA CARCERAZIONE, cribbio!:-)

      • Ritvan scrive:

        Ah, Miguel dimenticavo…perché non chiedi piuttosto al nostro trollone rockettaro Terrore dell’Ipocrisia:-) di collocare in una scala da 1 a 10 il dolore che ha provato per la morte di un uomo…chiamato Osama Bin Laden:-):-)

  15. Miguel Martinez scrive:

    Comunque questo episodio avrà ricadute ben pesanti sui cristiani egiziani, e questo è il dato che mi preoccupa di più.

    Non dite che non l’avevamo previsto, da queste parti, bastava essere un po’ meno entusiasti della media europea nei confronti delle presunte “primavere” arabe, senza per questo essere amici di Mubarak.

    • Francesco scrive:

      OK

      no a Mubarak
      no alle primavere araabe

      escludendo che tu ti sia iscritto alla Lega, chi sono i “nostri” nel mondo arabo?

      Francesco o’ confuso

  16. PinoMamet scrive:

    Non so chi sia questo Scott Creighton e che razza di blog sia quello su cui scrive, ma ho trovato questo articolo e mi pare faccia diverse osservazioni interessanti sul presunto “film da 5 milioni di dollari”:

    http://willyloman.wordpress.com/2012/09/12/new-anti-muslim-psyop-rolling-out-innocence-of-muslims-is-the-dumbest-yet/

  17. Miguel Martinez scrive:

    Per Pino Mamet

    C’è evidentemente qualcosa di falso in tutta questa storia. A partire dall’invisibile signor Basile.

    E so che è un luogo comune denigrare produzioni con cui non si è d’accordo, ma il film è davvero una schifezza incredibile, e lo direi anche se trattasse qualunque altro argomento.

    C’è qualcosa che non capiamo in questa faccenda; non è detto che sia una cosa ad alto livello, magari sono semplicemente dei piccoli cialtroni che si sono buttati in un gioco troppo grosso per loro.

    • Tortuga scrive:

      E’ forse un problema che concerne il web?
      Chiunque può mettere on line ciò che vuole, così come ciascuno di noi può esprimere le proprie opinioni in pubblico o esporre un proprio dipinto in locale che ci presti in locazione il suo muro (un filmato youtube autoprodotto, magari per gioco, potrebbe avere lo stesso valore).
      Anche io metto on line le mie – scusate – cagate, e ci posso scrivere sopra un’etichetta “unione internazione gran lup mannar etc. etc.”, potrei anche scrivere su una pagina web che qualcuno mi paga milioni, o far credere tante altre favole.
      Mi immagino se qualcuno prendesse, magari all’estero, una mia opinione personale scritta, che so, sei mesi fa, e ne facesse notizia.
      Sarebbe quanto di più assurdo.

  18. Miguel Martinez scrive:

    Sul video vedo il medico copto (unico attore piuttosto credibile, peraltro) che scrive alla lavagna:

    MAN + x = BT e legge “Man plus x equals Islamic Terrorist”. Chissà cosa voleva dire la “B” di BT (Bislamic terrorist?).

    Notare la banda di musulmani fanatici che lo vengono ad attaccare, compresa una ragazza… senza velo.

  19. Miguel Martinez scrive:

    Che poi la sovranità del Paese Appena Liberato non è proprio fondamentale:

    Sep 12, 10:13 AM EDT

    Marines headed to Libya to reinforce security

    By ROBERT BURNS
    AP National Security Writer

    Marines headed to Libya to reinforce security

    WASHINGTON (AP) — U.S. officials say some 50 Marines are being sent to Libya to reinforce security at U.S. diplomatic facilities in the aftermath of an attack in the eastern city of Benghazi that killed the U.S. ambassador and three American members of his staff.

    The Marines are members of an elite group known as a Fleet Antiterrorism Security Team, whose role is to respond on short notice to terrorism threats and to reinforce security at U.S. embassies. They operate worldwide.

    The officials who disclosed the plan to send the Marines spoke on condition of anonymity because they were not authorized to speak publicly.

    © 2012 The Associated Press. All rights reserved. This material may not be published, broadcast, rewritten or redistributed. Learn more about our Privacy Policy and Terms of Use.

  20. Miguel Martinez scrive:

    il mitico Terry Jones, intanto, continua con il processo a Muhammad, che “in caso di colpevolezza” sarà – molto americanamente – executed.

    E proietta il trailer del filmaccio, visto che il film vero e proprio a quanto pare non esiste nemmeno, quindi lo scarica da Youtube come faccio io.

    http://www.standupamericanow.org/press-release/2012/09/press-release-statement-from-dr-terry-jones-concerning-the-attack-at-the-us-em

  21. Miguel Martinez scrive:

    leggo:

    http://www.npr.org/blogs/thetwo-way/2012/09/12/161003427/what-we-know-about-sam-bacile-the-man-behind-the-muhammad-movie

    In another interview, Bacile told the Associated Press that he was a real estate developer and an Israeli Jew, but Israeli authorities told the wire service they have no records of him being a citizen.

    Our library did not turn up any footprint for Bacile. They turned no property, phone, licenses nor court records. And Bacile had not made news until today.

  22. Armando scrive:

    Non escludo neanche una bella soffiata sul fuoco a pochi giorni dal viaggio del Papa

  23. mirkhond scrive:

    Un film, o un trailer davvero DISGUSTOSO….
    Ma tra Pussy Troyots e sta cagata americana, oggi offendere un Credo religioso è diventata una gran vanteria….
    La libertà di espressione…..blasfema!

  24. Filoislamico scrive:

    “secondo Reuters, in larga parte tifosi di calcio”

    Curioso. Da quando è la frasi “non c’è dio all’infuori del Dio”, scritta in arabo, diventata uno slogan di calcio?

  25. Roberto scrive:

    La cosa incredibile è che tutto sto casino nasce per una cosucola rattrappita probabilmente fatta da due fessacchiotti.

    Questo mi sembra pazzesco: grazie alla suscettibilità e ingenuità di certe genti chiunque fra noi potrebbe scatenare un pandemonio mettendo in rete quattro frescate

    Roberto

  26. Roberto scrive:

    Oltre ad essere pazzesco mi da una leggera vertigine da delirio di onnipotenza.

    Roberto

  27. Miguel Martinez scrive:

    Per Roberto

    “La cosa incredibile è che tutto sto casino nasce per una cosucola rattrappita probabilmente fatta da due fessacchiotti.”

    Attenzione, però, ci vuole sempre un passaggio, almeno adesso.

    Un leghista scrive “porchi negri” su Facebook, e la cosa resta lì. Anche se lo leggono in centomila, e anche se cinquanta blogger protestano.

    Finché un suo oppositore personale, che gli vuole soffiare voti, contatta un giornale legato a un partito che vuole dare addosso alla Lega per principio.

    Nell’attimo in cui il giornale, anche se letto da pochi, spara la notizia (magari con sei mesi di ritardo), il “porchi negri” diventa un Evento.

    E a questo punto, tutti i politici devono dire la loro, in fila:

    1) gli antileghisti per dare addosso alla Lega

    2) i politicanti di seconda fila di tutti i partiti per avere un attimo di notorietà

    3) quelli vicini ai leghisti per dissociarsi, o magari per soffiare la poltrona all’autore della feisbuccata.

    Quando poi la cosa passa in televisione…

    Ora, nel caso in questione, abbiamo avuto tutti questi passaggi, nel loro equivalente mediorientale.

    Quindi i media “ufficiali” detengono ancora il potere di decidere o meno di far succedere certe cose.

    • Qûr Tharkasdóttir scrive:

      Ci stavo proprio pensando – e se qualcuno gli volesse(per modo di dire) soffiare il posto… a quel ambasciatore americano?

      • Roberto scrive:

        Suvvia vabbé la dietrologia ma non esageriamo! Ogni ambasciatore ha qualcuno che vuole fargli le scarpe, ma ci sono modi più semplici che scatenare degli autunni arabi

        Roberto

    • Peucezio scrive:

      Al di là che in questo caso il risultato è buono, ma non si potrebbero abolire giornali e TV? Che poi ormai a che servono?

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Dimentichi di eliminare internet e di imporre la censura sui libri. Ah, e di incarcerare chi la pensa diversamente dal sottoscritto, se no che gusto c’è?
        Chiaro che per gli arresti di oppositori si parte da te 😉

    • Roberto scrive:

      Miguel qui temo che tu sia un po’ troppo ottimista. Sono pronto a scommetter di essere capace da solo di creare la fine del mondo (ma esito a dimostrarti che ho ragione)

      Roberto

  28. Miguel Martinez scrive:

    Per Tortuga

    “Mi immagino se qualcuno prendesse, magari all’estero, una mia opinione personale scritta, che so, sei mesi fa, e ne facesse notizia.”

    Se qualcuno in Perù

    1) ce l’avesse con i buddhisti,

    2) volesse farsi famoso

    3) potrebbe usare tranquillamente un tuo scritto per dire che i “buddhisti italiani” dicono qualcosa che offende i peruviani

    4) tanto, i peruviani dell’Italia sanno poco più di quanto gli italiani sappiano dell’Egitto.

    • Tortuga scrive:

      La cosa buffa è che non lo verrei mai a sapere.
      Però siccome difficilmente guardo la televisione e leggo la stampa, non mi accorgerei neppure se accadesse in Italia 😀

  29. Moi scrive:

    Nel film, vari muscolosi e tatuati surfer californiani, indossando stracci e pessime barbe posticce e facendo battute gergali americane, saltellano contro uno sfondo desertico – il montaggio è talmente cattivo che non si vedono le loro ombre sulla sabbia – e parlano di sesso. [cit.]

    …—-…—

    WTF ?! : -)

    Niente sexy guerriere, molto più scaltre dei colleghi maschi (va be’ che ci vuol poco !) nonché agili come gatte randag(i)e _ le gatte d’appartamento difatti sono rincoglionite, anchilosate e obese causa croccantini e assoluta sedentarietà : -) _ e abilissime nel frullo e lancio di pugnali con precisione millimetrica, modello vecchi “wu xia pian” / “ 武侠片 “ di Hong Kong : -) ?! *

    … Bah, capito va: sarà la Lobby Femminista stroncarlo, ‘sto cacchio di film !

    ______

    Ricordatene, Ritvan, se vuoi il film hollywoodiano su Skanderbeg, che deve (!) pure giacobineggiare che meglio la Morte che una Vita senza la “Libertààààà” ! : -) … Si potrebbe fare una misteriosa guerriera in niqab e “scanty armor”, naturalmente interpretata da una fitness model: sì, insomma “una personaggia” che sembri uscita direttamente da “She-ra Princess of Power” : -) . Nessuno sa chi sia, appare dal nulla e scompare nel nulla come una kunoichi, si sa solo che è segretamente innamorata di Skanderbeg … a un certo punto però Skanderbeg viene catturato, ovviamente con un subdolo inganno che abusi dei suoi buoni sentimenti, perché come guerriero è troppo tosto. Ebbene, la Misteriosa Guerriera in Niqab e Scanty Armor è costretta, in cambio del rilascio di Skanderbeg pubblicamente giurato sul Corano e quindi NON si sgarra, a mostrare la sua vera identità : “scopriamo” (letteralmente) così che in realtà è una Principessina Islamica che tutti credevano (!) una svenevole “Damsel in Distress” come dissimulava (taqiya ?) di essere, ma un Benevolo Zio Bektashi l’ aveva addestrata segretamente … dicendole di essere sottomessa a Dio e Dio soltanto.

    Un ottimo interprete per Skanderbeg potrebbe essere Gerard Butler, già distintosi come Re Leonida in “300”.

    PS

    E la UAAR, accusata spesso dai CattoLepantini di NON avere le palle di affrontare l’ Islam per paura della fatw’a … che dice ?

    Sam Bacile, dal cognome dovrebbe essere anche (!) Italiano oltre che Ebreo … anni fa comunque in una specie di “metablog cattolepantino” o quel cacchio che l’ era avevano parafrasato Confucio (che parlava di bastonare la moglie) dicendo che, quando un soldato degli USA o di Israele bombarda
    dei civili musulmani dall’ alto, cosa questi civili musulmani abbiano fatto, o anche solo detto, nel nome dell’ Islam per meritarsi le bombe … il soldato degli USA o di Israele NON lo sa. I civili musulmani stessi però, invece, lo sanno benissimo.

    • Moi scrive:

      Ripeto: si ha in mente Hollywood, evitate dunque di fare i Saputelli ; -) circa la “scarsa attendibilità antropologica della ricostruzione storica” … o simili.
      In fondo, come ricordava Pino, c’ è gente tra le alpi e gli Appennini davvero convinta che lo stufato con la guinness e _aggiungo io_ la tazza da latte della COOP col triskell, il manico a torc e il proprio nome inciso sopra in Runico Addomesticato : -) … siano le Radici Vermante Vere della Nostra Terra.

  30. Moi scrive:

    Per me è invece il punto di vista di R&T è un UpDate dell’ Iper-Illuminsmo (troppa luce mica illumina, abbaglia …) di Renan

    “La morte di un Francese è un avvenimento nel mondo morale; quella di un Cosacco non è che un fatto fisiologico: una macchina funzionante che non funziona più. E quanto alla morte di un selvaggio, essa non è più importante nell’insieme delle cose di una molla di un orologio che si rompe; anzi, quest’ultimo avvenimento può avere conseguenze più gravi, solo per il fatto che l’orologio in questione fissa il pensiero e stimola l’attività degli uomini civilizzati.”

    Sostituendo:

    “La morte di un Occidentale è un avvenimento nel mondo morale; quella di un Thailandese non è che un fatto fisiologico: una macchina funzionante che non funziona più. E quanto alla morte di un beduino islamico, essa non è più importante nell’insieme delle cose di circuito di PC che si rompe; anzi, quest’ultimo avvenimento può avere conseguenze più gravi, solo per il fatto che il PC in questione fissa il pensiero e stimola l’attività degli uomini civilizzati.”

    PS

    Anche il Pastafarianesimo, piaccia o no, è un prodotto dell’ Iper-Illuminsmo, con la sua fondamentale pretesa che non debbano esistere gerarchie di sorta fra quelli che per la Scienza non sono che “Amici Immaginari”, non rilevabili strumentalmente; la consapevolezza o meno da parte del “Credulo” (come assieme alla UAAR chiamano a spregio il “Credente”) del fatto che si tratti di “Amico Immaginario” è da ritenersi, difatti, irrilevante difronte ai Fatti della Scienza… però per quanto riguarda la coerenza i Pastafariani bisogna lasciarli stare !

    PPS

    La “Marianne dei CattoLepantini”, Onorevole Daniela Santanché, già “distintasi” per dichiarazioni “pesissime” contro l’ Islam … è “scesa in campo” dichiarando che “l’Islam è una religione assassina !” [sic]

  31. Moi scrive:

    Da quel che ho capito è un corto demenziale da 15 minuti … i Monty Python contro il Cristianesimo hanno fatto di moooooolto peggio.

    SE (!) ve la sentite :

    http://www.youtube.com/watch?v=iC6yGzpSvjU

    E poi scusate, tutti quei Ridoppiaggi Mosconiani (suo malgrado !) … dove li mettiamo ?

    E poi torna il discorso accenntao a suo tempo anche da Rosalux: in confronto alla beceraggine a briglia sciolta de “Il Vernacoliere” contro il “Papen”, lo “Jylland Post” o come-si-chiama pubblicò vignette contro Maometto a livelli da “Il Tenero Giacomino” de “La Settimana Enigmistica”. Senza intenti polemici, era una constatazione di dati di fatto oggettivi.

    Poi va be’, il discorso è ben altro:

    è la percezione (!!!) del Blasfemo a essere completamente diversa fra LaMecca [ma poi quell’ orrendo albergone gigantesco sovietoide sarebbe un segno di devozione ?! Ma per favore !] e Verona ! 😉 🙂 … Altro dato di fatto oggettivo.

    • Moi scrive:

      “accennato” e.c.

      Ripeto : è la percezione (!!!) del Blasfemo a essere diversissima … in alcuni dialetti d’Italia e in Toscano poi la bestemmia E’ addirittura sintassi !

  32. Leo scrive:

    Insisto con la tesi che R&T è un robot in grado di scrivere il Security Code.
    L’alternativa è che sia un gongoro : un commentatore che non esiste, ma che se esistesse non dovrebbe commentare (Da cui il detto “No comment”)

  33. nic scrive:

    Collegamenti per malpensanti:

    Martedì Mattina:
    “Obama descarta reunión con Netanyahu por problemas de agenda”
    http://www.eluniversal.com/internacional/120911/obama-descarta-reunion-con-netanyahu-por-problemas-de-agenda
    ———————————————-
    nel pomeriggio:
    “La Casa Blanca niega que Obama rechazó reunión con el primer ministro de Israel”
    http://sp.rian.ru/international/20120912/154988337.html
    ————————————————————————–
    Mercoledì sera:
    “Crecen las especulaciones sobre el ataque al consulado de EEUU en Bengasi”
    http://www.elmundo.es/elmundo/2012/09/12/internacional/1347476133.html?cid=GNEW970103
    —————————————————————
    “Romney dio a conocer un comunicado criticando la respuesta inicial de Obama y la campaña del mandatario respondió acusándolo de intentar sacar ventajas políticas en un momento de tragedia nacional.
    El embajador Christopher Stevens murió en el incidente en Libia, pero las circunstancias de su fallecimiento no estaban claras. El personal consular fue llevado a una casa segura luego del ataque inicial, dijo el viceministro del Interior libio, Wanis Al-Sharif.
    Un avión de evacuación con unidades de comando estadounidenses arribó desde Trípoli para retirar al personal de la casa.
    “Se suponía que sería un sitio secreto y ellos fueron sorprendidos por grupos armados que lo sabían. Hubo disparos”, declaró Sharif. Dos empleados estadounidenses murieron en el lugar, indicó”.
    http://www.swissinfo.ch/spa/suiza_y_el_mundo/internacional/Embajador_de_EEUU_en_Libia_muere_tras_ataques_en_Bengasi.html?cid=33505806
    ————————————————————
    E un’analisi finale:
    http://italian.irib.ir/analisi/commenti/item/113229-film-anti-islam-colpo-di-stato-israele-repubblicani-negli-usa,-proprio-come-l-11-settembre-sar%C3%A0-l-inizio-della-guerra

  34. Moi scrive:

    Ad esempio, parodia UAARoide dello spot dell’ Ottopermille :

    http://www.youtube.com/watch?v=cvuOJ_cDBxs

    Figuarsi il putiferio se dei chi-vi-pare facessero una roba così sulla Zakat …

  35. daouda scrive:

    Cosa c’entra la società dello spettacolo?

    O più che altro , dove scorgi l’Islam in tutto ciò?

    Come non c’è l’uno, neanche l’altro. Dovranno passare 10 anni , as usual, prima che lo capiate?

  36. Pietro scrive:

    A me stanno colpendo i dettagli:
    -quello del telefonino l’ha gia’ citato Miguel
    -l’altro che mi inquieta un pochino lo copio e incolla da Repubblica: “Due destroyer stazioneranno al largo delle coste libiche senza una missione specifica”
    Io sono preoccupato in quanto non condivido ma capisco R&T anche stavolta…

  37. Miguel Martinez scrive:

    per filoislamico

    “Curioso. Da quando è la frasi “non c’è dio all’infuori del Dio”, scritta in arabo, diventata uno slogan di calcio?”

    Da quando lo scrivono i tifosi di calcio. Qui c’è una foto dove si vedono le classiche scritte della Shahada e un anglosassone ACAB (scritto con l’approssimativa grafia di egiziani che hanno imparato piuttosto tardi a scrivere con l’alfabeto latino), “All Cops Are Bastards”, slogan globale dei tifosi del pallone.

    http://atlasshrugs2000.typepad.com/.a/6a00d8341c60bf53ef017c31cedc4a970b-600wi

    Non me ne farei un problema.

    Ovunque, i simboli religiosi hanno anche una valenza identitaria; e nessuno ama i simboli identitari più dei tifosi di calcio.

    Non vuol mica dire nulla di critico nei riguardi dell’Islam. E poi per me i tifosi sono l’unico aspetto positivo del calcio.

  38. Miguel Martinez scrive:

    per Mauricius T

    “Dimentichi di eliminare internet e di imporre la censura sui libri. “

    Credo che ci sia un fraintendimento, lo dico perché anch’io ci ero cascato all’inizio.

    Penso che Peucezio si chieda quale sia l’utilità di mezzi di comunicazione che sono diventati dei semplici doppioni della rete, peraltro sede residua di piccoli monopoli di potere.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      In realtà il discorso è lo stesso: se io voglio comunciare con la carta stampata o con un’emittente locale, perché non posso farlo, se ne ho i mezzi? Non è proprio la stessa cosa della rete, ma, anche se lo fosse, non è un tantinello presuntuoso arrogarsi il diritto di decidere cosa si può fare e cosa no?
      E’ come se io dicessi che Peucezio non può esprimersi perché tanto c’è in giro altra gente che la pensa come lui e dunque lui è “un semplice doppione”.

  39. fp40 scrive:

    Ciao Miguel, poco tempo per commentare purtroppo. Giusto segnalo un articolo di una vecchia conoscenza di questo blog:

    http://www.corriere.it/esteri/12_settembre_13/amico-americano-capiva-gli-arabi-olimpio_94898414-fd63-11e1-ae02-425b67d1a375.shtml

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